ISIS Facchinetti - Programmi svolti - Classe V CH serale ... · Applicare il metodo di Mc Cabe e...
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ISIS Facchinetti - Programmi svolti - Classe V CH serale 2013 - 14
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CONSUNTIVO ATTIVITA’ DISCIPLINARI
MATERIA: CHIMICA ORGANICA biochimica e fermentazioni con laboratorio
DOCENTI: DECARLO LOREDANA e MASCARO SALVATORE ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3 (di cui 2 di laboratorio)
TESTO UTILIZZATO:Microbiologia e chimica delle fermentazioni con laboratorio- Fornari , Gando, Evangelisti- Zanichelli
COMPETENZE ACQUISITE:
Sapersi esprimere con proprietà di linguaggio specifico
Saper leggere, interpretare ed utilizzare modelli.
Sapersi organizzare nei lavori di gruppo
Saper lavorare autonomamente applicando le conoscenze teoriche alla risoluzione dei problemi pratici
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: BIOMOLECOLE
TEMPI (ORE) TEMPI (mesi):1,5
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper condurre esperimenti di cinetica enzimatica (tipo inversione del saccarosio) e dimostrare la validità dell’equazione di Michaelis- Menten
Enzimi: classificazione , cinetica enzimatica, modelli interpretativi, inibizione e attivazione. Enzimi allosterici. Acidi nucleici:Struttura.Replicazione del DNA. Il ruolo dell’RNA nella sintesi delle proteine
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO:METABOLISMO
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): 2
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper descrivere il flusso di energia e di materia all’interno di una cellula.
Catabolismo e anabolismo. Il ruolo dei coenzimi NAD+e FAD. Il flusso energetico all’interno della cellula. Respirazione cellulare e fermentazione. I grandi cicli metabolici: Glicolisi,ciclo di Krebs, beta ossidazione.
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO:LA CELLULA
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): 2
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Uso del microscopio. Allestimento vetrini. Osservazione a fresco. Osservazione dopo fissazione e colorazione di microrganismi cellula eucariota e procariota.
Cellula eucariota e procariota. Fattori che influenzano la crescita batterica. Terreni di coltura ed elementi essenziali per la crescita dei microrganismi. Crescita limitata e non limitata. Fasi della crescita.
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UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: BIOTECNOLOGIE
TEMPI (ore): TEMPI (mesi):2
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper allestire un’apparecchiatura di laboratorio, tenendo conto dei parametri di controllo del processo di Fermentazione alcolica.
Processi microbici di interesse industriale ed alimentare in cui si utilizzano lieviti, muffe e batteri: produzione di lieviti per panificazione,fermentazione alcolica, produzione di bevande alcoliche, fermentazione citrica e acetica. Cenni sulla produzione di antibiotici, di amminoacidi e di vitamina c.,
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: TRATTAMENTO DI DEPURAZIONE DEI REFUI
TEMPI (ore): TEMPI (mesi):1
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Prevedere il tipo di trattamento più adatto al trattamento di un refluo in base ai valori del BOD e del COD
Origine, composizione e pretrattamenti delle acque reflue. Trattamento secondario o biologico aerobio e anaerobio, produzione di biogas. Trattamenti finali: abbattimento delle sostanze chimiche tossiche, degli organismi patogeni e abbattimento biologico dell’azoto e del fosforo.
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MATERIA: Tecnologie Chimiche Industriali, Principi di Automazione e Organica Industriale
DOCENTI:Terreni Federica Colombo Pietro ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI:6
TESTO UTILIZZATO:Tecnologie Chimiche Industriali vol III - S. Natoli, M.Calatozzolo - Edisco editore
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Principi che costituiscono i fondamenti teorici atti alla comprensione del processo di rettifica
Determinazione grafica del numero di stadi teorici di una colonna di rettifica .
Schema di processo , completo delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di regolazione, relativo al processo di rettifica
Principi che costituiscono i fondamenti teorici atti alla comprensione dei fenomeni di assorbimento e strippaggio
Determinazione grafica del il numero di stadi teorici di una colonna di assorbimento/strippaggio a stadi .
Schema di processo , completo delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di regolazione, relativo al processo di assorbimento e strippaggio
Principi che costituiscono i fondamenti teorici atti alla comprensione dei fenomeni dell’estrazione liquido – liquido e di quella solido – liquido
Determinazione grafica del numero degli stadi ideali di estrazione nell’ipotesi di contatto multiplo (sia in controcorrente che in correnti incrociate)
Schema di processo, completo delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di regolazione, relativo al processo di estrazione
avere una idea chiara della composizione chimica del petrolio, delle definizioni di operazioni di frazionamento, conversione, raffinazione, di come vengono attuate tali operazioni e dei meccanismi chimici relativi , nonché degli scopi per cui esse vengono attuate.
Processo di produzione dell'ammoniaca a partire dalla produzione del gas di sintesi: problematiche cinetiche e termodinamiche, importanza catalizzatori e della corretta impostazione delle variabili di processo (P e T). Problematiche ambientali e di sicurezza.
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UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: DISTILLAZIONE
TEMPI (ore): 75 TEMPI (mesi):SETTEMBRE-DICEMBRE
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Applicare le leggi di Clausius - Clapeyron e di Raoult per il calcolo delle temperature di ebollizione di liquidi puri e di miscele Determinare le composizioni di equilibrio liquido – vapore per miscele ideali Interpretare ed utilizzare i vari tipi di diagramma di equilibrio liquido – vapore per la valutazione delle composizioni di equilibrio Applicare le equazioni di bilancio di materia ed energia alle colonna di distillazione ed alle apparecchiature ausiliarie Applicare il metodo di Mc Cabe e Thiele Descrivere le diverse tecniche di distillazione Disegnare schemi di processo completi delle apparecchiature ausiliarie e degli anelli di controllo per l’operazione di rettifica .
Generalità e campi di applicazione. Equilibrio liquido-vapore per componenti puri : legge di Clausius-Clapeyron Equilibrio liquido vapore per miscele ideali : leggi di Dalton e di Raoult Diagrammi di equilibrio x-y Le deviazioni dal comportamento ideale: azeotropi di massimo e di minimo La rettifica continua: dimensionamento e determinazione del numero di stadi ideali nelle ipotesi di applicabilità metodo grafico Mc Cabe Thiele I bilanci di materia Le rette di lavoro Le condizioni dell’alimentazione e significato di “q” Scelta del rapporto di riflusso R Concetto di situazione di “pinch” Apparecchiature usate : colonne a piatti o a riempimento (cenni) Tipi di piatti Efficienza di una colonna di rettifica: calcolo del numero di stadi reali La distillazione flash o di equilibrio Stripping Distillazione estrattiva (cenni) Distillazione azeotropica (cenni) Il controllo nel processo di distillazione: variabili indipendenti e dipendenti Schema di processo per operazioni di rettifica
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: ASSORBIMENTO E STRIPPAGGIO
TEMPI (ore):45 TEMPI (mesi):GENNAIO-MARZO
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
descrivere quali parametri influenzano il trasferimento di un gas tra una fase liquida ed una fase gassosa Determinare le composizioni di equilibrio gas / liquido , utilizzando curve di equilibrio Calcolare il numero di stadi ideali per una colonna di assorbimento a piatti . Calcolare il numero di stadi ideali per una colonna di strippaggio a piatti .
Generalità e campi di applicazione La solubilità dei gas nei liquidi : legge di Henry Apparecchiature utilizzate per l’assorbimento e lo strippaggio (cenni) Dimensionamento e calcolo del numero di stadi delle colonne di assorbimento a stadi: bilanci di materia; rette di lavoro; rapporto minimo solvente/gas Dimensionamento e calcolo del numero di stadi delle colonne di strippaggio: bilanci di materia, rette di lavoro e portata minima vapore Controllo di processo : Controllo di rapporto di portata Schema di processo di operazioni di assorbimento e strippaggio
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UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: ESTRAZIONE LIQUIDO-LIQUIDO E SOLIDO-LIQUIDO
TEMPI (ore):50 TEMPI (mesi):MARZO-APRILE
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Descrivere i principi dell’estrazione e le principali applicazioni industriali di estrazione liquido-liquido e solido-liquido
Rappresentare i sistemi ternari con diagrammi a triangolo rettangolo isoscele
Estrazioni liquido-liquido per sistemi completamente immiscibili: dimensionamento estrattori a singolo stadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente Estrazioni liquido-liquido per sistemi a parziale miscibilità: dimensionamento estrattori monostadio e multilìstadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente
Estrazioni solido-liquido con soluto e solvente completamente immiscibili: dimensionamento estrattori monostadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente. Estrazioni solido-liquido nel caso di solubilità limitata del soluto nel solvente: dimensionamento estrattori monostadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente Estrazioni solido-liquido nel caso di lacuna di miscibilità del soluto nel solvente: dimensionamento estrattori monostadio e multistadio; determinazione grafica del numero di stadi ideali nel caso di conduzione a correnti incrociate e controcorrente
Estrazione liquido-liquido Generalità e campi di applicazione Equilibrio di ripartizione e lo stadio di equilibrio Il coefficiente di ripartizione e la legge di Nerst Sistemi totalmente immiscibili: modalità di estrazione monostadio. Resa di estrazione. Rapporto solvente diluente. Modalità di estrazione a stadi multipli a correnti incrociate e in controcorrente e relativi campi di applicazione (vantaggi e svantaggi ).
Sistemi a parziale miscibilità : il concetto di diagramma ternario e sua rappresentazione su triangolo rettangolo isoscele. Regola dell’allineamento delle correnti e regola della leva. Equilibrio tra fasi ternarie: curva binodale e punto piatto; diagramma di ripartizione Estrazione a singolo stadio. Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate. Estrazione a stadi multipli controcorrente (corrente netta all’interstadio e punto P) Campi di applicazione delle varie modalità di conduzione (vantaggi e svantaggi ). Scelta del solvente. Apparecchiature utilizzate : a stadi, colonne (cenni). Schemi e processi di controllo per estrazione liquido-liquido Estrazione solido-liquido e sue applicazioni Il meccanismo di estrazione solido-liquido e fattori che influenzano il processo Diagrammi ternari e il bilancio di materia nell’estrazione solido – liquido L’equilibrio nell’estrazione solido – liquido. La suddivisione del miscuglio d’estrazione:
I)soluto e solvente solubili in qualsiasi rapporto
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II) soluto parzialmente solubile nel solvente III) lacuna di miscibilità tra soluto e solvente Le linee di equilibrio Modalità di conduzione : a singolo stadio, a stadi multipli a correnti incrociate e a stadi multipli in controcorrente (corrente netta all’interstadio). Campi di applicazione ( vantaggi e svantaggi )relativi ad ogni modalità di conduzione Controllo di processo in operazioni di estrazione: controllo di rapporto di portate
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: I PROCESSI INDUSTRIALI: PRODU GAS DI SINTESI E AMMONIACA
TEMPI (ore):10 TEMPI (mesi):MAGGIO-GIUGNO
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Esemplificazione del metodo con cui accostarsi allo studio di un qualsiasi processo chimico: dalle premesse economiche e tecnologiche che ne hanno determinato la nascita, allo studio della termodinamica e cinetica delle reazioni implicate, alla sicurezza e problematiche ambientali
Produzione del gas di sintesi mediante steam reforming. Schema blocchi e dettaglio del processo integrato di produzione di gas di sintesi per steam reforming e produzione di ammoniaca. Proprietà ed utilizzi dell'ammoniaca Aspetti termodinamici e cinetici I catalizzatori Variabili operative che influenzano il processo Problematiche ambientali e di sicurezza
UNITÀ TEMATICA N. 5
TITOLO: IL PETROLIO
TEMPI (ore):20 TEMPI (mesi):MAGGIO-GIUGNO
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Descrivere le principali caratteristiche del petrolio e delle sue funzioni Descrivere i processi di formazione dei giacimenti petroliferi Descrivere i cicli di produzione del grezzo per ottenere determinati prodotti finiti Applicare i diagrammi di Francis per valutare gli aspetti termodinamici delle principali operazioni di conversione ;
Origine e formazione giacimenti (cenni) Caratterizzazione del grezzo (cenni) Caratteristiche ed impieghi dei prodotti petroliferi Prodotti gassosi, distillati leggeri, medi e pesanti (oli combustibili, lubrificanti e bitumi) Gli aspetti generali della lavorazione del petrolio: trattamenti preliminari e topping. Le caratteristiche delle benzine Il cracking catalitico: diagrammi di Francis; reazioni (cenni); il processo. Il reforming catalitico (cenni)
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MATERIA: Storia DOCENTE: LUCA BARRACATO
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
1. COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE
Saper contestualizzare i fatti storici nel tempo e nello spazio.
Saper sviluppare collegamenti sincronici e diacronici.
Acquisire la capacità di sviluppare collegamenti tra le diverse epoche storiche e in relazione al presente.
2. UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: DALL’ITALIA UNITA AL NOVECENTO
TEMPI (ore):15 TEMPI (mesi): ottobre-novembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
L’Italia dal 1861 al 1914 Il governo della Destra storica Il governo della Sinistra storica
L’età dell’imperialismo Espansione britannica in Egitto e Sud Africa Imperialismo francese e tedesco Dominazione belga del Congo
La seconda rivoluzione industruale
UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: L’ETA’ GIOLITTIANA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): novembre-gennaio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
L’età giolittiana La Prima Guerra Mondiale
Le origini della guerra La dinamica militare del conflitto Il dibattito sull’intervento in Italia L’Italia in guerra
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UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: IL PRIMO DOPOGUERRA
TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): febbraio-aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
Il comunismo in Russia La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre La guerra civile e la nascita dei lager Lo stalinismo
Il fascismo Il dopoguerra in Italia Lo squadrismo e la marcia su Roma Il regime fascista
La grande depressione negli USA Gli anni ruggenti La crisi del 1929 Il New Deal
Il nazionalsocialismo in Germania Il dopoguerra in Germania Il Mein Kampf
Il regime nazista
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO:LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA REPUBBLIA ITALIANA
TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): aprile-maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper comprendere documenti e testimonianze. Saper enucleare i fondamenti di un'epoca e di un'ideologia. Individuare cause ed effetti delle scelte politico-economiche. Saper esporre i contenuti con un linguaggio chiaro e corretto.
La Seconda Guerra Mondiale Le origini del conflitto La dinamica della guerra La Shoa L’Italia dal 1939 al 1945
Secondo dopoguerra in Italia e miracolo economico
La nascita della Repubblica Gli anni Cinquanta e Sessanta
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MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: PIAZZOLLA MICHELE
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
TESTO UTILIZZATO:
“Lineamenti di Matematica”
Editori: Ghisetti & Corvi
Autori: N.Dodero, P.Baroncini, R.Manfredi
MODULO D: Analisi infinitesimale (prima parte): limiti delle successioni, limiti, derivate e integrali delle
funzioni di una variabile. Integrazione numerica.
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Operare all’interno dei modelli risolutivi conosciuti
Utilizzare metodi e strumenti del calcolo differenziale e integrale
Saper utilizzare un linguaggio specifico e corretto
Sapersi orientare nelle scelte
Giustificare ciò che si afferma facendo opportuno riferimento a proprietà, teoremi, regole
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ’ TEMATICA N. 1
TITOLO: Recupero/Potenziamento Prerequisiti
TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi):2 +1/2
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Leggere il grafico e descrivere le caratteristiche
della
funzione rappresentata, anche in relazione ai
concetti di limite e di continuità.
Calcolare limiti e individuare asintoti.
Tracciare il grafico “probabile” di una funzione.
Verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti.
Effettuare esempi e contro esempi.
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
Definizione di funzione reale di variabile reale;
classificazione delle funzioni: il campo di esistenza
di una funzione e lo studio del segno; i grafici delle
funzioni e le trasformazioni geometriche; proprietà
delle funzioni: funzioni iniettive, suriettive, biiettive;
funzioni crescenti e decrescenti, funzioni pari e
dispari; funzione inversa e relativo grafico; funzioni
composte.
LIMITI e CONTINUITA’
Nozioni di topologia sulla retta: gli intervalli; gli
estremi di un insieme; gli intorni di un punto e di
infinito; punti isolati e di accumulazione.
Limiti: definizione di limite finito e infinito per x che
tende ad un valore finito o infinito; la verifica di un
limite; limite destro e sinistro. Teorema dell’unicità
del limite, teorema della permanenza del segno,
teorema del confronto(tutti con dimostrazione).
Operazioni sui limiti, con dimostrazione del teorema
sulla somma . Le forme indeterminate. I limiti
notevoli, con dimostrazione. Gli infinitesimi, gli
infiniti ed il loro confronto. Gli asintoti e la loro
ricerca: asintoti verticali, orizzontali e obliqui:
definizione e determinazione(con dimostrazione).
Funzioni continue: definizione, continuità delle
funzioni elementari, punti di discontinuità . Teorema
di Weierstrass, teorema dei valori intermedi,
teorema di esistenza degli zeri.(tutti senza
dimostrazione)
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UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: Integrali indefiniti e definiti
TEMPI (ore):26 TEMPI (mesi): 3
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Determinare la derivata in un punto applicando la
definizione. Determinare la derivata mediante le
regole di derivazione.
Determinare la tangente al grafico di una funzione in
un suo punto.
Determinare gli intervalli in cui la funzione è
crescente
o decrescente e i punti di massimo e minimo.
Studiare la concavità di una funzione e i punti di
flesso.
Individuare e classificare punti di non derivabilità.
Tracciare il grafico di una funzione.
Verificare l’attendibilità dei risultati ottenuti.
Effettuare esempi e contro esempi
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Derivata prima di una funzione: il rapporto
incrementale e la derivata di una funzione. La
derivata sinistra e la derivata destra. La derivabilità.
La derivabilità e la continuità: dimostrazione del
teorema sulla continuità delle funzioni derivabili.
Classificazione dei punti di non derivabilità: punti
angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale. La
derivata delle funzioni elementari(dimostrate: la
derivata della funzione costante della funzione
variabile,della funzione seno); teoremi sul calcolo
delle derivate ( dimostrati quelli relativi alla somma,
al prodotto , al reciproco, al quoziente di due
funzioni ); derivata di una funzione composta.
Derivata della funzione inversa (dimostrazione ed
interpretazione geometrica). Derivate di ordine
superiore al primo. Determinazione dell’equazione
della retta tangente al grafico di una funzione.
Applicazioni delle derivate alla fisica.
I teoremi del calcolo differenziale:
(con dimostrazione) : teorema di Rolle; teorema di
Lagrange con applicazioni; Funzioni crescenti e
decrescenti e le derivate teorema di Cauchy (con
dimostrazione). Teorema di De L’Hospital (senza
dimostrazione) con applicazioni al calcolo dei limiti.
Polinomio di Mac-Laurin, Polinomio di Taylor.
Applicazioni allo studio di funzione:
determinazione dei punti stazionari di massimo o di
minimo relativo: condizione necessaria e condizione
sufficiente (senza dimostrazione); i punti stazionari
di flesso orizzontale; la concavità e il segno della
derivata seconda; la determinazione dei punti di
flesso con lo studio del segno della derivata
seconda.
Lo studio completo di una funzione
Studio completo di una funzione utilizzando
conoscenze e competenze acquisite con lo scopo di
tracciarne il grafico. Applicazione alla risoluzione
grafica di equazioni.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ’ TEMATICA N. 3
TITOLO: Integrali indefiniti e definiti
TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): 2+1/2
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Determinare l’integrale indefinito delle funzioni.
Calcolare l’integrale le cui primitive sono funzioni
composte. Calcolare l’integrale indefinito per parti.
Applicare le proprietà dell’integrale definito.
Introduzione e definizione dell’Integrale di Riemman,
Definizione di primitiva di una funzione di equazione
)(xfy . Definizione di integrale indefinito di una
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Enunciare il teorema e dimostrazione dell’integrale
di di Riemman. Enunciare e applicare la formula
fondamentale del calcolo integrale e il teorema della
media
funzione di equazione )(xfy . Proprietà
dell’integrale indefinito (in particolare l’integrale
indefinito come operatore lineare).
Integrali indefiniti immediati:
dxx (casi particolari: dx , xdx ), dx
x
1,
dxsenx , xdxcos , dxx2cos
1, dx
xsen2
1,
dxa x, dxe x
,
dxx 21
1,
dxx 21
1,
dxxa 22
1,
dxxm 22
1.
Integrali risolvibili mediante semplici trasformazioni
della funzione integranda:
nx
dx, dxxn m
, n mx
dx.
Integrali del tipo: dxxfxf )]()[( ,
dxxf
xf
)(
)(,
dxxfsenxf )]([)( , dxxfxf )](cos[)( ,
dxxf
xf
)]([cos
)(2
,
dxxfsen
xf
)]([
)(2
,
dxaxf xf )()( , dxexf xf )()( ,
dx
xf
xf
2)]([1
)(,
dx
xf
xf2)]([1
)(,
dx
xfa
xf
22 )]([
)(,
dx
xfm
xf22 )]([
)(.
Richiami di algebra: divisione tra polinomi,
scomposizione della differenza tra due quadrati,
scomposizione di un trinomio di secondo grado.
Integrali di funzioni razionali fratte:
dxxD
xN
)(
)( con )]([)]([ xDgrxNgr ,
dx
cbxax
qpx2
, dx
cbxax
q2
(con 0 ,
0 , 0 ).
Integrazione per parti: formula e relativa
dimostrazione.
Cenni su integrale per sostituzione
Definizione dell’integrale definito. Proprietà degli
integrali definiti (in particolare l’integrale definito
come operatore lineare).
Formula del calcolo dell’integrale definito
( )()()]([)( abxdxxfb
a
b
a ).
Enunciato del teorema del valor medio.
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MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: LUCA BARRACATO ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
1. COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Saper riconoscere gli aspetti formali dei testi poetici e narrativi. Saper tradurre il loro significato.
Saper individuare messaggi espliciti ed impliciti di un testo.
Saper individuare la poetica di un autore attraverso i testi letterari letti.
Saper esporre sia in modo analitico che sintetico i testi. Saper rielaborare i loro contenuti sviluppando valutazioni critiche motivate.
Utilizzo adeguato di linguaggi specifici.
Saper comunicare in modo corretto, coerente ed efficace ,attraverso l’esposizione orale o la produzione scritta di testi di varia tipologia.
2. UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N.1
TITOLO: L'ETA' DEL REALISMO E DEL POSITIVISMO
TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): settembre-novembre
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere le strutture del testo narrativo (sequenze, punti di vista ecc..) Risalire dai testi alla poetica dell'autore e collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
Il Positivismo e le poetiche del Realismo Il Naturalismo. E. Zola. Il Verismo. Caratteri, contenuti e soluzioni stilistiche. G. Verga. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo I Malavoglia. Struttura, vicenda, temi e stile. Da I Malavoglia: cap. I, L’inizio del romanzo; cap. XV, La “superbia” dei Malavoglia; cap. XV, L’addio di ’Ntoni. Da Novelle rusticane: La roba. Mastro-don Gesualdo. Struttura, vicenda, temi e stile. Da Mastro-don Gesualdo: Parte I, cap. IV, La giornata di Gesualdo.
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Simbolismo e Decadentismo
TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): dicembre-febbraio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere metrica e figure retoriche del testo poetico. Riconoscere le strutture del testo narrativo (sequenze, punti di vista ecc..) Distinguere livello letterale e metaforico di
Il Simbolismo. G. Pascoli. La poetica del fanciullino. Da Myricae: X Agosto, Lavandare Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
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un testo. Risalire dai testi alla poetica dell'autore e collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
Il Decadentismo G. D’Annunzio: l’ideologia e la poetica; il panismo estetizzante del superuomo. Il piacere: la vicenda; il personaggio di Andrea Sperelli. Da Il piacere: Libro I, cap. II, Andrea Sperelli; Libro IV, cap. III, La conclusione del romanzo. Alcyone. La struttura, i temi principali, lo stile. Da Alcyone: La pioggia nel pineto; I pastori.
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: LA CRISI DELLA RAGIONE
TEMPI (ore): 10 TEMPI (mesi): febbraio-aprile
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere le strutture del testo narrativo (sequenze, punti di vista ecc..) Risalire dai testi alla poetica dell'autore e collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
Le avanguardie. L. Pirandello: La vita, la formazione, le opere. La poetica dell’umorismo Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. Il fu Mattia Pascal. La vicenda, la struttura, i temi.
Da Il fu Mattia Pascal: cap. V, Mi vidi, in quell’istante, attore di una tragedia; cap. XII, Lo strappo nel cielo di carta; cap. XV, Adriano Meis e la sua ombra; cap. XVIII, Pascal porta i fiori alla sua tomba.
Così è (se vi pare), visione integrale.
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: LA POESIA DAL PIMO NOVECENTO AGLI ANNI CINQUANTA
TEMPI (ore): 10 TEMPI (mesi): aprile-maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Riconoscere metrica e figure retoriche del testo poetico. Distinguere livello letterale e metaforico di un testo. Risalire dai testi alla poetica dell'autore e collocare quest'ultimo nel relativo contesto storico. Saper confrontare i diversi registri linguistico-stilistici.
Lo sviluppo della poesia nel primo Novecento. G. Ungaretti: vita, opere, poetica. L’allegria: titolo, struttura, metrica, temi e stile. Da L’allegria: In memoria; San Martino del Carso; Natale; Veglia; Soldati. E. Montale: la vita, le opere, le fasi della produzione poetica Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho incontrato. Da Le occasioni: La casa dei doganieri.
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MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
DOCENTE: FRANCESCO TITO
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
TESTO UTILIZZATO:
S. CROCETTI – L. FICI “ DIRITTO ED ECONOMIA INDUSTRIALE” ED. TRAMONTANA
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Saper leggere, comprendere ed interpretare i testi disciplinari per selezionare le informazioni
Saper cogliere collegamenti e relazioni fra le informazioni selezionate
Saper esporre, sintetizzare e rielaborare i contenuti giustificando con adeguate motivazioni
Saper utilizzare un linguaggio specifico e corretto
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: IMPRENDITORE, IMPRESA E AZIENDA
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): settembre-ottobre-novembre-
dicembre-gennaio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Riconoscere i principali istituti del diritto civile e
commerciale che costituiscono l’apparato normativo
in cui operano le imprese
Identificare giuridicamente la figura dell’imprenditore
e classificarne le varie tipologie
L’imprenditore e i diversi tipi di impresa
L’impresa commerciale
L’azienda
I segni distintivi
Le creazioni dell’ingegno: concetti generali
La libera concorrenza: tutela e principali limiti
Le società: nozioni generali
Classificazione delle società e caratteristiche
generali della s.n.c. e della s.p.a.(modello
tradizionale)
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: IL RAPPORTO DI LAVORO
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): gennaio-febbraio-marzo
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Comprendere i diritti ed i doveri del prestatore di
lavoro e del datore di lavoro.
Definire le tipologie dei contratti di lavoro.
Individuare le ipotesi di recesso anticipato per giusta
causa e per giustificato motivo.
Il diritto del lavoro nella costituzione.
Gli elementi essenziali del contratto di lavoro.
I diritti e gli obblighi del datore e del prestatore di
lavoro.
I poteri del datore e le sanzioni disciplinari.
Il recesso e il preavviso.
Il licenziamento individuale e collettivo.
Le tipologie di contratti di lavoro dipendente.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): marzo-aprile
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Comprendere l’importanza del commercio
internazionale e il significato della globalizzazione
dei mercati.
Comprendere l’importanza dell’Unione europea
identificando la politica commerciale.
Comprendere le funzioni delle istituzioni comunitarie
e gli strumenti di produzione legislativa.
Comprendere l’importanza dei rapporti commerciali
con i paesi del resto del Mondo.
Identificare la politica europea di integrazione con i
paesi membri.
L’economia della produzione, la domanda e l’offerta.
Il commercio internazionale.
I rapporti economici internazionali.
Le barriere commerciali e la globalizzazione dei
mercati.
L’Unione europea (cenni storici generali). Organi ed
atti normativi.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: LA MONETA
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): aprile
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Individuare i principali strumenti di controllo del
potere d’acquisto della moneta.
Comprendere le funzioni della moneta.
Comprendere il meccanismo della domanda e
dell’offerta di moneta.
Comprendere le cause e gli effetti del fenomeno
inflazionistico.
La moneta: il potere d’acquisto.
La produzione , i consumi, il risparmio.
La domanda e l’offerta di moneta.
L’inflazione: cause ed effetti.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:
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MATERIA: Inglese
DOCENTI: Vera Agostini ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2 in classe articolata (1 H INDIRIZZO CHIMICI, 1H PER INDIRIZZO INFORMATICI)
A Matter of life” di Paola Briano, EDISCO.
“Chemistry and Co” di C.Oddone, E. Cristofani, EDITRICE SAN MARCO.
Sono stati anche utilizzate fotocopie per alcuni argomenti ,non presenti nei libri di
testo,segnalati dagli studenti stessi.
• COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Numero Descrizione
1 READING:LEGGERE CON PRONUNCIA CORRETTA E COGLIE IL SIGNIFICATO DI QUANTO LETTO
2 LISTENING:ASCOLTARE TESTI COGLIENDONE IL SIGNIFICATO SPECIFICO
3 SPEAKING:ESPRIMERSI IN MANIERA CORRETTA SU ARGOMENTI SPECIFICI
4 WRITING :SCRIVERE BREVI TESTI CONCERNEBTI LA SPECIALIZZAZIONE
• UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
Argomenti comuni ai due indirizzi
UNITÀ TEMATICA N. 0
TITOLO: Ripasso
TEMPI (ore): 6 TEMPI (mesi): settembre/OTTOBRE
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper riconoscere ed utilizzare strutture grammaticali , anche complesse, presenti nei testi tecnici. •
• la forma passiva • le proposizioni relative
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Technical readings:What is chemistry?
TEMPI (ore): 14 TEMPI (mesi): novembre/ febbraio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
-Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico -Sintetizzare ed esporre quanto letto
• What is chemistry?
• Matter
• States of matter
• Changes of state
• Building blocks of matter
• Periodic table
• Alcohol
• Wine making process
• Beer making process
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UNITÀ TEMATICA N. 2
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: TITOLO: Technical readings: Chemical processes.
TEMPI (ore): 13 TEMPI (mesi): febbraio/maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico -Sintetizzare ed esporre quanto letto
• Distillation
• Overview of electrochemistry
• Pumps
• Fossil fuels
• Bacteria,Fungi, Algae, Moulds.
• Petroleum-Refining Petroleum
• Sewage treatment
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MATERIA: Chimica Fisica
DOCENTE: Cerana Giovanni ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3
TESTO UTILIZZATO: Pasquetto, Patrone: Chimica Fisica vol.3
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Riconoscere i contesti, impostare e risolvere problemi Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura
dei sistemi e le loro trasformazioni. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e
sociale in cui sono applicate.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ’ TEMATICA N. 1
TITOLO: Termochimica, energia libera ed equilibri chimici
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Settembre - Novembre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper calcolare la variazione di energia libera di una reazione dai dati entalpici ed entropici, determinare la Keq e saper valutare la sua dipendenza da P e T.
Entalpia standard di formazione, entalpia standard di reazione, legge di Hess, ΔrS°, ΔrG°, fattore entalpico e fattore entropico, ΔfG°, ΔrG°, equazione di Van’t Hoff, costante di equilibrio, isobara di Van’t Hoff.
UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: Cinetica chimica
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Dicembre - Febbraio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper determinare la velocità di una reazione a diverse temperature e in presenza di catalisi.
Velocità di reazione, legge della velocità, equazioni cinetiche di ordine 0, 1 e 2. Tempi di dimezzamento. Teoria degli urti, equazione di Arrhenius, teoria del complesso attivato ed energia di attivazione. Caratteristiche generali dei catalizzatori, catalisi enzimatica, equazione di Michaelis-Menten.
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UNITÀ’ TEMATICA N. 3
TITOLO: Elettrochimica
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Marzo - Maggio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper determinare la Keq di una reazione da dati elettrochimici. Saper condurre una titolazione potenziometrica e conduttimetrica.
Potenziometria:
La pila Daniell, potenziali standard di riduzione, equazione di Nernst, calcolo della f.e.m, tipi di elettrodi, elettrodi di riferimento e di misura, calcolo della Keq, potenziometria, titolazioni potenziometriche. Elettrolisi:
Legge di Faraday, tensione di decomposizione, sovratensione, tensione pratica di elettrolisi, ordine di scarica anodica e catodica. Conduttimetria:
Conducibilità specifica, conducibilità equivalente e limite, formula di Arrhenius, mobilità degli ioni, titolazioni conduttimetriche.
UNITÀ’ TEMATICA N. 4
TITOLO: Green Chemistry
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Novembre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper valutare l’impatto ambientale di un processo chimico e saper proporre alternative più sostenibili.
Tendenze attuali. Sostenibilità. Ecologia industriale. I 12 principi. Processo ideale, prodotto ideale, consumatore ideale. Accettabilità di un processo chimico: economia atomica, fattore E, quoziente ambientale. Il ruolo della catalisi. Acidi e basi solide. Zeoliti. Riduzioni catalitiche. Ossidazioni. Solventi alternativi. Biocatalisi. Nuove materie prime.
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MATERIA: Analisi Chimica, Elaborazione Dati e Laboratorio
DOCENTE: Cerana Giovanni, Mascaro Salvatore ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 6 (4)
TESTO UTILIZZATO: David Harvey, Analytical Chemistry 2.0
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura
dei sistemi e le loro trasformazioni. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto in cui sono
applicate.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ’ TEMATICA N. 1
TITOLO: Statistica 2
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Settembre - Ottobre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper determinare, in base a test statistici, la validità di una misura.
Test di significatività a una coda e due code. Confronto tra x e μ (t-test). Confronto tra s2 e σ2 (F-test). Outliers, test di Dixon, Chauvenet, Grubb. Limite di rilevabilità DL. Limite di identificazione LOI. Limite di quantificazione LOQ.
UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: Metodi cromatografici
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Dicembre - Febbraio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper impostare teoricamente un’analisi qualitativa e quantitativa di un campione incognito mediante i metodi cromatografici studiati.
Esperimento fondamentale. Interazioni tra analita e fase stazionaria. Meccanismo della separazione cromatografica. Cromatogramma. Fattore di ritenzione (k). Selettività (α). Efficienza (N). Risoluzione (R). Asimmetria dei picchi. Capacità. Piatti teorici. Ottimizzazione della separazione cromatografica. Gascromatografia: Principio base della gascromatografia. Allargamento dei picchi. Percorsi multipli. Diffusione longitudinale. Trasferimento di massa. Equazione di Van Deemter. Fasi mobili e fasi stazionarie. Iniettori. Colonne. Caratteristiche principali dei rivelatori. TCD, FID, MS. Dispositivi di iniezione per colonne capillari (split, splitless). Cromatografie in programmata di temperatura. Analisi qualitativa e quantitativa.
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HPLC: Principio base della cromatografia HPLC. Fasi mobili e fasi stazionarie. Indici di polarità. Iniettori. Rivelatori. UV-vis. Conduttimetrici. MS. Eluizioni isocratiche e in gradiente. Analisi qualitativa e quantitativa.
UNITÀ’ TEMATICA N. 3
TITOLO: Metodi Elettrochimici
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Marzo - Aprile - Maggio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper impostare teoricamente un’analisi quantitativa di un campione incognito mediante i metodi elettrochimici studiati.
Potenziometria: Pila Daniell. Potenziali standard di riduzione. Equazione di Nernst. F.e.m. Elettrodi di riferimento e di misura. Elettrodo a vetro. Elettrodi selettivi. Analisi quantitativa. Conduttimetria: Conducibilità delle soluzioni. Conducibilità equivalente. Conducibilità equivalente a diluizione infinita (Λ°). Celle conduttimetriche. Analisi quantitativa: titolazioni acido/base e per precipitazione
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: Controllo Qualità
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Maggio
ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE
Saper costruire una carta di controllo.
Valutazione della qualità. Metodi interni (analisi di duplicati, analisi di bianchi, analisi di standard, spike recoveries). Metodi esterni. Costruzione di una control chart, sua interpretazione e suo utilizzo, UWL (upper warning limit), UCL (upper control limit), LWL (lower warning limit), LCL (lower control limit).
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MATERIA: Educazione Fisica
DOCENTE: Patanè Rosario Graziano
ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2
COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:
La maggior parte della classe, alla fine del quinquennio è in grado di:
Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile
Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporale
Conoscere e praticare nei vari ruoli uno sport di squadra
Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale
Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.
UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE
UNITÀ’ TEMATICA N. 1
TITOLO: esercizi per lo sviluppo dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio ( Test di Cooper)
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Settembre - Novembre
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper distribuire lo sforzo durante i 12 di corsa, senza andare in debito di ossigeno. Acquisire una maggiore capacità polmonare.
Conoscere il proprio limite alla fatica, saper gestire lo sforzo e la capacità polmonare.
UNITÀ’ TEMATICA N. 2
TITOLO: mobilità articolare, coordinazione e salto della corda
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Dicembre - Febbraio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Avere una adeguata mobilità articolare, eseguita con carico naturale e con l’ausilio della spalliera, utilizzo della corda per una crescente coordinazione.
Conoscere vari tipi di esercizi di stretching per migliorare la mobilità articolare sia degli arti superiori che inferiori che del busto. Saper coordinare gli arti superiore con gli arti inferiori, anche grazie all’uso della corda.
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UNITÀ’ TEMATICA N. 3
TITOLO: sviluppo della forza
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): Marzo - Maggio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Migliorare il tono muscolare e la forza di tutti i distretti muscolari ( superiori, inferiori e addominali), sia con l’ausilio di attrezzi ( spalliera e palla medica) sia a carico naturale.
Conoscere i principali distretti muscolari del nostro corpo e sapere come allenarli.
UNITÀ’ TEMATICA N. 4
TITOLO: giochi sportivi ( calcetto, pallavolo, tennis-tavolo).
TEMPI (ore): TEMPI (mesi): settembre-maggio
ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE
Saper interpretare i vari ruoli negli sport di squadra. Saper interagire nel modo corretto con il compagno nel tennis-tavolo.
Conoscere i vari tipi di sport di squadra ed i suoi ruoli. Conoscere le regole dei principali sport.
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
Attività di recupero
DISCIPLINA TIPOLOGIA (*) PERIODO (MESI) DURATA (ORE)
TUTTE LE DISCIPLINE (OVE NECESSARIO)
RI Gennaio- Febbraio
Secondo necessità
(*) SI=Studio individuale; RI=Recupero in itinere; SP=Sportello
SIMULAZIONE di Prima prova
TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
Vediamo dunque, senz'altro, qual è il processo da cui risulta quella particolar
rappresentazione che si suol chiamare umoristica; se questa ha peculiari caratteri
che la distinguono, e da che derivano: se vi è un particolar modo di considerare il
mondo, che costituisce appunto la materia e la ragione dell’umorismo.
Ordinariamente, - ho già detto altrove1, e qui m’è forza ripetere - l 'opera d'arte è creata dal libero movimento della vita interiore che organa2 le idee c le immagini in una forma armoniosa, di cui tutti gli elementi han corrispondenza tra loro e con l'idea-madre che le coordina. La riflessione3, durante la concezione4, come durante l'esecuzione dell'opera d'arte, non resta certamente inattiva: assiste al nascere e al crescere dell'opera, ne segue le fasi progressive e ne gode, raccosta i varii elementi, li coordina, li compara. La coscienza non rischiara tutto lo spirito; segnatamente per l'artista essa non è un lume distinto dal pensiero5, che permetta alla volontà di attingere in lei come in un tesoro d'immagini o d'idee. La coscienza, in somma, non è una potenza creatrice6, ma lo specchio interiore in cui il pensiero si rimira; si può dire anzi ch'essa sia il pensiero che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa spontaneamente. E d’ordinario7, nell'artista, nel momento della concezione, la riflessione si nasconde8, resta, per così dire invisibile: è, quasi, per l'artista una forma del sentimento9. Man mano che l'opera si fa, essa la critica, non freddamente, come farebbe un giudice spassionato, analizzandola; ma d'un tratto, mercé l'espressione che ne riceve10.
Questo, ordinariamente. Vediamo adesso se, per la natural disposizione d'animo di quegli scrittori che si chiamano umoristi e per il particolar modo che essi hanno di intuire e di considerare gli uomini a la vita, questo stesso procedimento avviene nella concezione delle loro opere; se cioè la riflessione vi tenga la parte che abbiam or ora descritto, o non vi assuma piuttosto una speciale attività11.
Ebbene, noi vedremo che nella concezione di ogni opera umoristica, la riflessione non si nasconde, non resta invisibile, non resta cioè quasi una forma del sentimento, quasi uno specchio in cui il sentimento si rimira; ma gli si pone innanzi, da giudice: lo analizza, spassionandosene12, ne scompone l'immagine; da questa analisi però, da questa scornposizione, un altro sentimento sorge o spira: quello che potrebbe chiamarsi, e che io difatti chiamo il sentimento del contrario.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca13, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso cosi, a prima giunta14 e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. II cornico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi cosi come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa
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soltanto perché pietosamente s'inganna che, parata cosi, nascondendo le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perche appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andare oltre a quel primo avvenimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico. da L’umorismo, Milano, Mondadori, 1986
1. Altrove: nel saggio del 1905 intitolato Un critico fantastico
2. Organa: organizza
3. La riflessione: fa parte anch’essa del processo creativo
4. La concezione: la fase di elaborazione dell’opera
5. La coscienza….dal pensiero: nella nostra interiorità rimangono zone d’ombra che la coscienza non arriva a chiarire e ciò è ancora più vero (“segnatamente”, cioè “soprattutto”) per l’artista, per il quale la coscienza non è una facoltà (“ un lume”) distinta dal pensiero ma è uno specchio
6. Non è una potenza creatrice: Pirandello rifiuta le poetiche simboliste che presumono di rivelare, grazie alle facoltà spirituali, l’ignoto e l’insondabile.
7. D’ordinario: di solito
8. Nel momento…. si nasconde: durante la fase dell’ideazione e realizzazione dell’opera ( la “concezione”), la coscienza ( la “riflessione” ) non partecipa (“si nasconde”).
9. Una forma del sentimento: la coscienza nascosta perde le sue caratteristiche ed è come se diventasse essa stessa una delle forme del sentire artistico.
10. Man mano….ne riceve: anche il giudizio che a coscienza da dell’opera via via che viene realizzata non è freddo e spassionato ma improvviso, grazie a (“mercé”) quanto ne recepisce come “immagini” (“espressione”).
11. Se cioè…..attività: detto in generale qual è il ruolo della coscienza riflessiva negli artisti, vediamo come stanno le cose per gli umoristi.
12. Spassionandosene: senza coinvolgimento passionale.
13. Manteca: unguento.
14. A prima giunta: come primo approccio. LUIGI PIRANDELLO ( Girgenti 1867- Roma 1936 ) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è percorsa dal filo rosso dell’assurdo e dal tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto dalla seconda parte de L’umorismo, il saggio scritto tra il 1906 e il 1908. Questa sezione si configura come la dichiarazione programmatica di una poetica nella quale vengono fornite le chiavi interpretative per analizzare la produzione letteraria di Pirandello. Il brano è probabilmente la pagina più famosa: prima abbiamo la distinzione tra l’opera d’arte in generale e l’opera umoristica, poi la definizione dell’umorismo come “sentimento del contrario”. 1. COMPRENSIONE
1.1 Riflessione e creazione artistica coesistono nell’opera umoristica. Ritrova nel testo come è descritta l’attività della riflessione. 1.2 Da cosa è creata l’opera d’arte secondo l’autore? 1.3Quale ruolo svolge la riflessione durante la creazione artistica?
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2.ANALISI
2.1Perché, secondo Pirandello, l’immagine della “vecchia signora”è , a prima vista, comica?
2.2Per quale motivo il caso della signora, dopo una riflessione approfondita, cessa di essere comico? 2.3Il sentimento di cui parla Pirandello non nasce dal cuore ma dalla riflessione e non diventa mai, quindi, sentimentalismo. Commenta questa affermazione facendo qualche riferimento al testo letto.
3.APPROFONDIMENTO Sviluppa una delle seguenti tracce:
1. Dopo aver letto attentamente l’esempio della “vecchia signora”, cerca di esporre con parole tue la differenza tra il comico e l’umoristico per Pirandello.
2. L’opera, cronologicamente molto vicina al Fu Mattia Pascal ( 1904 ), è dedicata alla “buon’anima” del protagonista del ROMANZO. Quale relazione individui tra i contenuti, e più in generale la poetica, del saggio e del romanzo?
TIPOLOGIA B – REDAZIONE “SAGGIO BREVE”o “ARTICOLO DI GIORNALE” ( puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti ) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in parte o in tutto, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’”articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. B1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario DOCUMENTI Dolce consorte, le rispose Ettorre, ciò tutto che dicesti a me pur anco ange il pensier; ma de’ Troiani io temo fortemente lo spregio, e dell’altere Troiane donne, se guerrier codardo Mi tenessi in disparte, e della pugna Evitassi i cimenti. Ah nol consente, no, questo cor. Da lungo tempo appresi ad esser forte, ed a volar tra’ primi negli acerbi conflitti alla tutela
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della paterna gloria e della mia. Giorno verrà, presago il cor mel dice, verrà giorno che il sacro iliaco muro e Priamo e tutta la sua gente cada. Ma né de’ Teucri il rio dolor, né quello d’Ecuba stessa, né del padre antico, né de’ fratei, che molti e valorosi sotto il ferro nemico nella polve cadran distesi, non mi accora, o donna, sì di questi il dolor, quanto il crudele tuo destino, […] Ma pria morto la terra mi ricopra, ch’io di te schiava i lai pietosi intenda. OMERO, Iliade, libro VI Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch’è si cara, come sa chi per lei vita rifiuta. Tu ‘l sai, che non ti fu per lei amara in Utica la morte, ove lasciasti la vesta ch’al gran di sarà sì chiara. DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, I, vv. 70-75 «1. –[…] E se, come io dissi, era necessario, volendo vedere la virtù di Moisé, che il populo d’Israel fussi stiavo in Egitto, et a conoscere la grandezza dello animo di Ciro, ch’e’ Persi fussino oppressati da’ Medi e la eccellenza di Teseo, che li Ateniesi fussino dispersi; così al presente, volendo conoscere la virtù d’uno spirito italiano, era necessario che la Italia si riducessi nel termine che ell’è di presente, e che la fussi più stiava che li Ebrei, più serva ch’e’ Persi, più dispersa che li Ateniesi, sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa, et avessi sopportato d’ogni sorte ruina. 2. –[…] In modo che, rimasa sanza vita, espetta qual possa esser quello che sani le sue ferite, e ponga fine a’ sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà et insolenze barbare. Vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera per che ci sia uno la pigli.» N. MACHIAVELLI, Il Principe, Capitolo XXVI, 1532 O stranieri, nel proprio retaggio torna Italia, e il suo suolo riprende; o stranieri, strappate le tende da una terra che madre non v’è. non vedete che tutta si scote dal Cenisio alla balza di Scilla? non sentite che infida vacilla sotto il peso de’ barbari piè? O stranieri! sui vostri stendardi sta l’obbrobrio di un giuro tradito; un giudizio da voi proferito v’accompagna a l’iniqua tenzon; voi che a stormo gridaste in quei giorni: Dio rigetta la forza straniera; ogni gente sia libera, e pera della spada l’iniqua ragion. Se la terra ove oppressi gemeste preme i corpi de’ vostri oppressori, se la faccia d’estranei signori tanto amara vi parve in quei dì;
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chi v’ha detto che sterile, eterno saria il lutto dell’itale genti? chi v’ha detto che ai nostri lamenti saria sordo quel Dio che v’udì? A. MANZONI, Marzo 1821, vv.41-64, 1848 «Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: -Viva la libertà!- Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola. – A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua carne e la carne del prossimo per tarì al giorno! E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai galantuomini! Ai cappelli! ammazza! ammazza! addosso ai cappelli – […] E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due cosucce della piazza, in fondo ad una stradicciuola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. – Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!». G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883 E come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore fra i morti abbandonati nelle piazze, sull’erba dura di ghiaccio, al lamento d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo? Alle fronde dei salici, per voto, anche le nostre cetre erano appese, oscillavano lievi al triste vento S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno, 1947 Su i quaderni di scolaro Su i miei banchi e gli alberi Su la sabbia su la neve Scrivo il tuo nome Su ogni pagina che ho letto Su ogni pagina che è bianca Sasso sangue carta o cenere Scrivo il tuo nome Su le immagini dorate Su le armi dei guerrieri Su la corona dei re Scrivo il tuo nome […] E in virtù d’una parola Ricomincio la mia vita Sono nato per conoscerti Per chiamarti Libertà P. ELUARD, Liberté, 1942, trad. F. Fortini
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«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa a porre termine alla lunga notte della cattività. […] Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima. Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà». Martin Luther KING, da I have a dream, 1965 B2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Musica per tutti, tra arte e industria DOCUMENTI Oscar della musica, Eminem come Madonna. «Stoccolma - Doppio trionfo per Madonna agli Mtv Europe Music Awards ieri sera al Globen della capitale svedese e in diretta TV per un bacino di un miliardo di telefan. Madonna conquista i titoli di miglior artista femminile e dance, e si ritrova a condividere il palco del megashow con Guy Ritche, il suo compagno 31enne, il regista inglese di "Snatch", che l'ha resa madre due mesi fa. Canta "Music", in scena con due ballerini e tre musicisti, e sullo sfondo le istantanee più importanti della sua carriera. Doppio trionfo anche per Eminem, rapper bianco americano, con più di una grana con la giustizia per violenze: è lui che vince il premio per il miglior artista hip hop… Tutti gli artisti si esibiscono dal vivo. La scenografia ricorda i film di fantascienza degli anni 50: lame d'acciaio, stalattiti argentee, sfere color latte, alcune ripiene di acqua, e c'è pure una sorta di igloo… Ricky Martin, dio in terra del pop latino, vince come miglior artista maschile e propone "She bangs" con più di 40 ballerini, trasferendo l'atmosfera acquatica del video sul palco proprio in quelle bolle piene d'acqua.» da «Corriere delle Sera», 17 novembre 2000 Umano, troppo umano: si celebra l'innocuo rito della sintonia nazionale. «Del resto Sanremo svolge una funzione determinante nella vita del Paese che, in segno di rispetto, si ferma, si sintonizza, si interroga sui massimi sistemi. Il Festival infatti è una sorta di pratica divinatoria coatta per leggere la nostra società; anche qui a fasi alterne. Un anno Sanremo è lo specchio del Paese, l'anno dopo è lo specchio di se stesso, di ciò che rappresenta, di tutto il baraccone televisivo: insomma è un Censis tradotto in canzone, un Istat in rima baciata, un Osservatorio di dati orecchiabili. Bisogna guardare Sanremo perché sugli altri canali, inspiegabilmente, non c'è mai nulla da guardare.» A. Grasso, da «Corriere delle Sera», 27 febbraio 2001 L'evento: con le star della lirica un viaggio nella vita di Verdi. «L'anniversario di Verdi ha imposto uno scatto in più. I cantanti sfileranno uno dopo l'altro, ma reciteranno anche: mantenendo un tono di conversazione leggeranno appunti di vita verdiana ricollocando la scheggia d'opera che cantano nel contesto storico, sociale, psicologico in cui nacque. Poi ci saranno le emozioni e forse qualche ricordo personale dei protagonisti a tu per tu con gli eroi e i ribaldi inventati da Verdi. Sarà un viaggio nella vita di Verdi - dice il celebre direttore Zubin Mehta - Il galà viene consegnato al festival, chiavi in mano, da un noto agente musicale, e sarà ripreso da 80
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televisioni. Ci sarà anche un dvd (ma non un cd), un home video e una distribuzione via Internet.» da «Corriere delle Sera», 11 marzo 2001 I due volti di Internet, pericoli ed opportunità. «Molto rumore per nulla? Il caso Napster - o se volete il caso della musica digitale che viaggia lungo le arterie del Web compressa col formato Mp3 - ha scatenato una battaglia legale di proporzioni enormi. La sentenza finale dei giudici federali è alle porte e gli uomini di Napster, proprio ieri, hanno detto di essere pronti ad introdurre un filtro elettronico per la protezione del copyright, che ha prontamente fatto arricciare il naso alla Riia, l'associazione delle case discografiche… Fermare Napster non significa fermare lo scambio illegale di musica; nel breve o medio periodo, non c'è da attendersi che il mercato legale della musica on line decolli vertiginosamente. Secondo le stime di Forrester Research, nel 2003 la musica acquistata digitalmente dovrebbe valere 220 miliardi di lire su scala globale, quindi solo una modesta fetta del totale. Ma siamo sicuri che Napster & friends danneggino il mercato? A parte l'Italia (dove le vendite ristagnano da anni) su scala globale i consumi non hanno mostrato sensibili segni di cedimento. Anzi, a detta di alcuni, la musica digitale può avere effetti positivi sul mercato: ascolto un brano via Napster, e se mi piace vado a comprare l'intero disco. » da «Il Sole 24 Ore», 4 marzo 2001 B3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. DOCUMENTI «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. […] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»
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D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 B4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Siamo soli? DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998) «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo
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primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994) TIPOLOGIA C Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: "Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d'Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all'adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita" (da Pagine sulla guerra). Commentando questo brano, il candidato introduca i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo. TIPOLOGIA D Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi si invia un sms. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. E’ una nuova forma di comunicazione che ha cambiato le relazioni tra gli uomini:
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mentre quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura e attesa, quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Affronta l’argomento, illustrandone sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.
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SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA
TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI AUTOMAZIONE ED
ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Una miscela di due gas viene sottoposta a lavaggio in controcorrente con solvente liquido selettivo al fine di separarli ed utilizzarli in operazioni successive. L’operazione viene condotta in una colonna a riempimento nella quale il liquido viene introdotto dall’alto della colonna e la miscela di gas nella parte inferiore della stessa. Dalla sommità esce il gas insolubile nel solvente mentre dal fondo esce il solvente che ha sciolto selettivamente il secondo gas e che verrà inviato a successive lavorazioni. Il candidato, dopo aver considerato le condizioni operative che ritiene opportuno adottare (pressione e temperatura), disegni lo schema di processo prevedendo eventuali apparecchiature accessorie (scambiatori di calore, fluidi ausiliari, pompe valvole e serbatoi) e le regolazioni automatiche principali, rispettando per quanto possibile la normativa Unichim. Il candidato inoltre risponda a due dei seguenti quesiti: 1) In un’operazione di rettifica continua, operante con rapporto di riflusso effettivo R=0,85 si producono 650 Kg/h di distillato generato da un vapore che condensa a 84°C. Il calore latente di condensazione di tale vapore è di 1800 KJ/Kg. Il condensatore nel quale si effettua tale operazione è alimentato con acqua industriale con temperatura di ingresso Ti=21°C e temperatura di uscita Tu=40°C. Nel condensatore nuovo ed appena installato si realizza un coefficiente globale di scambio termico Uc= 2,5 KW/(m2 °C). Dopo un periodo di alcuni mesi il condensatore risente dello sporcamente legato all’acqua di raffreddamento con un fattore Rd=0,1 (m2 °C)/KW. Con i dati a disposizione il candidato calcoli: La portata di vapore uscente dalla colonna La potenza termica scambiata nel condensatore La portata d’acqua necessaria per realizzare la condensazione Il coefficiente globale di scambio termico quando lo scambiatore è sporco (Ud) La temperatura media logaritmica relativa al condensatore nell’ipotesi che il liquido esca condensato alla temperatura di condensazione (84°C) L’area di scambio termico necessaria per la condensazione 2)Nel linguaggio specialistico delle regolazioni automatiche i termini VARIABILE CONTROLLATA, VARIABILE MANIPOLATA, VARIABILE DISTURBO indicano quelle grandezze la cui elaborazione consente di realizzare la regolazione stessa. Il candidato illustri l’importanza dell’automazione industriale nei processi facendo un esempio di regolazione automatica di una semplice apparecchiatura tra quella da lui studiate (scambiatore di calore, serbatoio, caldaia, evaporatore etc), evidenziando le relazioni tra le variabili suindicate. 3)Le operazioni di separazione per estrazione con solvente sono di particolare importanza per alcuni tipi di miscele. Il candidato illustri: - per quali tipi di miscele è indicato questo tipo di separazione - i principi teorici che la regolano - le modalità operative con cui può essere condotta evidenziandone i campi di applicazione.
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SIMULAZIONI TERZE PROVE Prima
Simulazione terza prova CHIMICA ORGANICA Data 08 Aprile 2014
Scrivere il meccanismo della reazione tra una generica aldeide e un generico reagente di Grignard.
Scrivi il meccanismo di polimerizzazione radicalica dell’etilene
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Prima Simulazione terza prova DIRITTO DATA 08 Aprile 2014
Dai la definizione di contratto di società e spiegane i caratteri essenziali. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………….
Spiega gli elementi essenziali del contratto di lavoro individuale. ……………………………………………………………………………………………………………………………….
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Prima simulazione terza prova: ANALISI
Data 08 Aprile 2014
1. Scrivere l’equazione di Nernst per la semireazione di riduzione della molecola di O2 a H2O.
Il potenziale di tale semireazione è influenzata dal pH? E’ sempre così?
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2. Come si presenta il grafico di una titolazione acido/base condotta per via conduttimetrica?
Come si determina il punto di equivalenza?
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Prima Simulazione terza prova INGLESE Data 08 Aprile 2014
Explain what fossil fuels are.
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Explain the different phases in the wine making process .
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Prima Simulazione terza prova MATEMATICA Data 08 Aprile 2014
1) Dopo aver scritto il Polinomio di Taylor di grado n della funzione y=f(x), determina il polinomio di terzo grado della funzione relativa al punto x0=1.
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2) L’integrale di Riemann: esporre la teoria classica dell’integrazione, dovuta a B. Riemann, per
funzioni reali di una variabile reale.
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Seconda simulazione terza prova: Storia
Data 09 Maggio 2014
Rispondi alle seguenti domande (massimo 10 righe a risposta).
Spiega quali sono i passaggi che hanno portato la Prima guerra mondiale a essere definita “guerra totale”. .....................................................................................................................................
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Quali furono le circostanze che portarono all’assassinio di Giacomo Matteotti e che conseguenze ebbe tale avvenimento? .....................................................................................................................................
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Seconda simulazione terza prova Data: 09 Maggio 2014
Materia: Tecnologie Chimiche Industriali
1) Illustrare graficamente l'andamento della temperatura di ebollizione di una miscela
bicomponente (A, B) ideale al variare della sua composizione (si consideri A il componente più volatile). Utilizza poi tale grafico per spiegare come variano le composizioni (y) di un flusso di vapore che sale dal piatto n+1 e quella di un liquido (x) che scende dal piatto n-1 quando vengono a contatto nel piatto n n-1 n n+1
2) Per la soluzione grafica delle operazioni di estrazione abbiamo fatto uso, tra l'altro, di diagrammi ternari a triangolo rettangolo isoscele. Dopo averne disegnato uno indica:
a. le grandezze riportate sui suoi cateti con le relative scale b. il significato dei vertici c. dopo aver individuato due punti corrispondenti ad un' alimentazione F
contenente 40% di soluto C nel diluente A ed una miscela solvente contenente il 2,5 % di C nel solvente B, illustra la regola dell' allineamento delle correnti e la regola della leva spiegando cosa permettono di determinare.
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Seconda Simulazione terza prova MATEMATICA Data 09 Maggio 2014
1) Dopo aver scritto il Polinomio di Taylor di grado n della funzione y=f(x), determina il
polinomio di terzo grado della funzione relativa al punto x0=1.
2) L’integrale di Riemann: esporre la teoria classica dell’integrazione, dovuta a B. Riemann, per
funzioni reali di una variabile reale.
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Seconda simulazione terza prova: CHIMICA FISICA
Data 09 Maggio 2014
Cognome____________________________Nome______________________________Classe___________________
1. La reazione di decomposizione dell’acqua ossigenata: 2 H2O2 → 2 H2O + O2 segue, in
soluzione diluita di NaOH a 20°C, una cinetica del primo ordine. Scriverne l’equazione
cinetica. Rappresentare inoltre graficamente come varia la velocità di reazione in
funzione della concentrazione di H2O2 e del tempo.
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2. Cosa si intende per ΔfG° di una sostanza? Scrivere la reazione di formazione del fenolo.
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Seconda simulazione terza prova: DIRITTO DATA 09 Maggio 2014
Cognome ________________________________ Nome ____________________________Classe_______________
Dai la definizione di imprenditore e spiegane i caratteri. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………….
Quali sono gli atti di concorrenza sleale ? ……………………………………………………………………………………………………………………………….
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