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Card. Angelo Comastri Maria ci guida all’incontro con Gesù Il Santo Rosario SHALOM

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Card. Angelo Comastri

Mariaci guida

all’incontrocon Gesù

Il Santo Rosario

shalomshalo

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Tutti, quando eravamo bambini, ci siamo aggrappati alla mano della mamma per sentire il calore della tenerezza e della protezione, che soltan-to una mamma sa e può dare. Oggi “questo bambino” è an-cora dentro di noi. E cerca una mano materna per camminare nel sentiero della fatica, della paura, della stanchezza e, tal-volta, della sfiducia.

Dio ha provveduto a donarci una Madre; Maria è un dono di Dio: non dimentichiamolo! È un dono, che Gesù ci ha con-segnato nell’ora della passione, che è l’ora della massima ma-nifestazione del suo amore per noi. Se ci accostiamo al Cuore di Maria, se entriamo nel suo Cuore Immacolato noi senti-remo soltanto un nome: Gesù!

Pregando il santo Rosario, Maria ci racconterà la vita di Gesù e dolcemente ci introdur-rà nella gioia di una più grande fede, di una maggiore coerenza, di una più intensa gioia.

Card. Angelo Comastridalla Prefazione

E 3,00

8627

ISBN 978-88-8404-309-2

Collana: La Madre di dio

Testi: Card. Angelo Comastri© Editrice Shalom - 08.12.2012 Immacolata Concezione di Maria© 2008 Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e

Caterina da Siena, per gentile concessione

ISBN 9 7 8 8 8 8 4 0 4 3 0 9 2Per ordinare questo libro citare il codice 8627

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INDICE

Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

Guarda la stella, invoca Maria! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

Preghiere del Rosario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Misteri della Gioia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Misteri della Luce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40

Misteri del Dolore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62

Misteri della Gloria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82

Salve Regina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105

Litanie Lauretane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106

Litanie a santa Maria della Speranza . . . . . . . . . . . . . . . 109

Angelus Domini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114

Regina Coeli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115

Ricordati! Memorare! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116

Antiche preghiere a Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117

A te, o beato Giuseppe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119

Preghiere a san Michele arcangelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121

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PREFAZIONE

Tutti, quando eravamo bambini, ci siamo ag-grappati alla mano della mamma per sentire, nel tepore di quella mano, il calore della tenerezza e della protezione che soltanto una mamma sa e può dare.

Oggi “questo bambino” è ancora dentro di noi. E cerca una mano materna per camminare nel sen-tiero della fatica, della paura, della stanchezza e, talvolta, della sfiducia, che è appannaggio di ogni umana esistenza.

Dio ha provveduto a donarci una Madre: una Madre che ci traduca l’amore di Dio con il linguag-gio materno, che è da tutti percepibile e da tutti fa-cilmente comprensibile.

Maria è un dono di Dio: non dimentichiamolo! È un dono che Gesù ci ha consegnato nell’ora della passione, che è l’ora della massima manifestazione del suo amore per noi.

Rifiutare questo dono è come rifiutare il lin-guaggio dell’amore, che Dio ha scelto e ha voluto per noi.

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La devozione a Maria, infatti, non allontana da Gesù, come alcuni stoltamente dicono.

La devozione a Maria è la via più sicura per ar-rivare a Gesù.

Se ci accostiamo al Cuore di Maria, se entriamo nel suo Cuore Immacolato noi sentiremo soltanto un nome: Gesù!

Pregando il santo Rosario, con il ritmo della ripetizione che è tipico dell’amore, Maria ci rac-conterà la vita di Gesù e dolcemente ci introdurrà nella gioia di una più grande fede, di una maggiore coerenza, di una più intensa gioia.

Al termine del santo Rosario, quasi senza farse-ne accorgere, Maria ci suggerirà il canto del Ma-gnificat.

Card. Angelo Comastri

8 ottobre 2012Beata Vergine Maria del Rosario

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GUARDA LA STELLA,INVOCA MARIA!

Chiunque tu sia, che hai l’impressione di essere sballottato nei flutti di questo mondo tra burrasche e tempeste invece di camminare per terra, non di-stogliere lo sguardo dallo splendore di questa stel-la, se non vuoi essere travolto dalle tempeste!

Se insorgono i venti delle tentazioni, se ti imbat-ti negli scogli delle tribolazioni guarda la stella, invoca Maria!

Se sei assalito dalle ondate della superbia, dell’ambizione, della calunnia, della gelosia, guar-da la stella, chiama Maria!

Se l’ira o l’avarizia, o le lusinghe della carne hanno scosso la navicella della tua anima, guarda Maria!

Se, turbato dall’enormità dei peccati, confuso per le brutture della tua coscienza, impaurito dal rigore del giudizio, cominci ad essere risucchiato dal baratro della tristezza e dall’abisso della di-sperazione, pensa a Maria.

Nei pericoli, nelle difficoltà, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria!

Non si allontani dalla tua bocca, non si allonta-ni dal tuo cuore e per ottenere l’aiuto della sua pre-ghiera, non tralasciare di seguire l’esempio della sua condotta di vita.

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Seguendola, non uscirai di strada; pregandola non dispererai; pensando a lei non sbaglierai. Se lei ti sostiene, non cadi; se ti protegge, non temi; se ti guida, non ti affaticherai; se ti sarà favorevole raggiungerai la meta, e così

sperimenterai in te stesso quanto giustamente sia stato detto: «E il nome della Vergine era Maria».

San Bernardo di Chiaravalle

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PREGHIERE DEL ROSARIO

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volon-tà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi pec-catori adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’Inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericor-dia (La Madonna a Fatima, 13 luglio 1917).

Mio Dio, credo, adoro, spero e ti amo. Doman-do perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano e non ti amano (L’Angelo della pace ai tre bambini di Fatima, 1916).

Misteri dellaGioialunedì e sabato

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Dal Vangelo secondo Luca 1,26-38Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da

Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallé­grati, piena di grazia: il Signore è con te»*. A que-ste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato gra-zia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande

* Per la preghiera personale ognuno può leggere il Vangelo per intero, mentre per quella comunitaria è possibile leggere solo le parti in grassetto.

L’annuncio dell’angelo a Maria e la sua risposta pronta, umile, senza rimpianti.

PRiMoMiSteRo

GioiADeLLA

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e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signo­re Dio gli darà il trono di Davide suo padre e re­gnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiama-to Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un fi-glio e questo è il sesto mese per lei, che era detta

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sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

MeditazioneNella vita, ogni persona ha un punto di appog-

gio, ha un amore predominante, ha un sogno at-torno al quale organizza tutte le proprie scelte e le proprie decisioni.

Per molte persone il sogno è il denaro o il suc-

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cesso o il potere o l’esaudimento egoista di ogni capriccio. Per questo motivo il mondo è tanto scon-volto. Questi punti di appoggio, infatti, non reggo-no a lungo: prima o poi cedono e, allora, le per-sone affondano nella delusione, nella solitudine e nell’infelicità. Accostiamoci a Maria e impariamo da lei la vera sapienza del cuore.

Maria ha detto il suo sì a Dio: con decisione, con convinzione, senza rimpianti. Maria si è fidata di Dio, si è appoggiata totalmente a Dio come ci si aggrappa a una roccia.

E con il sì dell’annunciazione inizia una storia nuova: la storia di coloro che aprono il cuore all’i-nondazione di bontà e di felicità che parte dalla pic-cola e povera casa di Nàzaret.

Entriamo decisamente anche noi in questa me-ravigliosa storia che oggi, con particolare forza, bussa alla porta del nostro cuore. Seguiamo Maria e lasciamo che nel nostro cuore sbocci un sì pieno di fede e di sereno abbandono tra le braccia di Dio.

Preghiera a Maria dal cuore giovaneO Maria dal cuore giovane, insegnami il tuo sì!

Vorrei correre nella via dell’amore ma l’egoismo appesantisce il mio passo; vorrei cantare la me-lodia della gioia ma conosco soltanto pochissime note.

Guidami, o Maria, sulla via di Dio segnata dal-