Iridologi a: le nuove frontier e della ricerca scientifica ... · iridologia contemporanea e...
Transcript of Iridologi a: le nuove frontier e della ricerca scientifica ... · iridologia contemporanea e...
1
Iridologia: le nuove frontiere della ricerca scientifica
Dr. Daniele Lo Rito
Dr. Daniele Lo Rito
Email: [email protected]
Web site: www.iridosophia.com
2
Copyright 2015: Dr. Daniele Lo Rito
Printed on : 24-07-2015---Venice
In copertina le cascate del Niagara, foto Lo Rito Daniele, 2015
It is prohibited to reproduce any part of this publication without written
authorization of author
The editor and author are not liable for any improper use of the contents in
this publication.
3
Iridology: the new frontiers in scientific research
Dr. Daniele Lo Rito
Parigi, Settembre 2015
La nostra coscienza sembra avere la capacità di condensare le informazioni
multiple personali (subliminali o coscienti) in un compendio, dove le menti
altrui possono trovare un'utilità e una fonte di nuova conoscenza.
Si desidera esporre, in questo breve articolo, le nostre ultime riflessioni sulla
iridologia contemporanea e sull’approccio scientifico all’analisi dell'iride.
Da molti anni abbiamo espresso più volte il concetto della iridologia
multidimensionale, abbiamo dato origine a questa definizione osservando i
lavori iridologici che venivano presentati ai vari congressi nazionali e
internazionali, essi analizzavano aspetti informativi diversi, topografie
differenti applicabili all'iride stessa, questo anche in paesi differenti e con
delle basi teoriche diverse.
Dopo la scoperta del cronorischio, cioè della capacità di leggere lo scorrere
del tempo attraverso l’osservazione dell'iride e gli eventuali periodi di
cambiamento importanti per un'esistenza, ci siamo rivolti allo studio dello
spaziorischio e della colonna vertebrale.
Dal fatto che sul bordo della corona si potevano leggere le seguenti
informazioni:
-il tempo, il cronorischio
-le ghiandole endocrine
-il grande circolo arterioso
-il sistema MALT e in particolare il sistema GALT
-la dinamica della volontà, secondo la psicosintesi
-l'aspetto emotivo dell'individuo
-ecc.……,
ci è sorta l'idea della iridologia multidimensionale come l’espressione del
concetto che lo stesso segno iridologico come: una lacuna, una discromia,
4
una cripta… possano venire lette con significati multipli.
Un dato oggettivo (documentato attraverso una fotografia) come un radiale,
un raggio major sappiamo essere ricchissimi di dati che fino a prima erano
nascosti o subliminali, ora grazie ai vostri e ai nostri studi sono emersi a
coscienza e a conoscenza.
“Per cui gli esseri umani possono creare algoritmi sociali “multicentrici” che
non attingono soltanto alla coscienza disponibile a una singola mente, ma
consentono il confronto di molteplici punti di vista, livelli variabili di
competenza e una diversità di fonti di conoscenza.”1
Tutto ciò permette la creazione di un cervello sociale, di una coscienza
sociale così:
“La coscienza è propriamente soltanto una rete di collegamento tra uomo e
uomo, solo in quanto tale è stata costretta a svilupparsi. L'uomo solitario,
l’uomo bestia da preda, non ne avrebbe avuto bisogno 2”.
Si arriva al concetto di un processo evolutivo coscienziale legato alla
interazione sociale, alla disponibilità di una condivisione tra l’Io e l’Alterità.
La fiduciosa disponibilità di uno spazio-tempo comune ha permesso
l'evoluzione dell'umanità.
Nel corso di questa evoluzione la condivisione sociale dell'informazione può
essere stata una delle funzioni essenziali e indispensabili per lo sviluppo e il
mantenimento della coscienza.
Il linguaggio unito al gesto, all'espressione corporea e a quella del volto
(verbale e non verbale), hanno permesso la sintesi percettiva che è nata dalla
mente e si è trasferita rapidamente alle altre menti.
Lo scopo di questa relazione sarà quello di condividere con tutti voi alcune
riflessioni sullo stato della ricerca iridologica, sperando in una meravigliosa
fusione fiduciosa sulle nuove prospettive iridologiche.
Alcuni lavori pregressi hanno dimostrato che vi è una meravigliosa
1 S. Dehaene 2014, Coscienza e cervello, Ed. R. Cortina
2 F. Nietzsche, La gaia scienza
5
possibilità di nutrirsi a vicenda, scambiandoci le idee e le ricerche. Un
esempio tipico che ci riguarda da vicino sono i concetti legati al tempo e allo
spazio, che ebbero le prime radici nei lavori del 1990.
A seguito della presentazione della ricerca sul tempo e sul cronorischio, a
distanza di decine di anni, sono nati dei meravigliosi lavori, sviluppando
l'applicabilità di questo metodo nella evoluzione interpretativa e terapeutica,
citiamo per esempio:
-la terapia evocativa cutanea (E.C.Tech.) 3, come tecnica terapeutica per poter
agire sul trauma legato all'età evidenziata. Questo attraverso la stimolazione,
con una piuma, della cute sulle aree di proiezione specifiche per quella data
età.
-Agegate4. La possibilità di proiettare sulla colonna vertebrale l'età di
cambiamento, trattando la zona sia con una stimolazione luminosa che con
l’applicazione di essenze floreali o con dei cerottini bianchi.
-La terapia floreale (Flor de Iris)5. Una variante della proiezione dell'età sulla
colonna vertebrale che utilizza come terapia delle essenze floreali Brasiliane
in crema, da applicare nell'area cutanea di riferimento. Con il posizionamento
in loco di una sfera di argento trattenuta dal relativo cerottino bianco, come
stimolazione riflessa persistente.
-Lo sviluppo del concetto di Kairos6. Dove viene introdotto “Kairos”, come il
tempo d’oro, il tempo debito, il tempo opportuno per i cambiamenti.
-L’introduzione del concetto del tempo Aion (il tempo delle ere, dei cicli)7,
che si inserisce perfettamente sui lavori di iridologia legati alla biografia
umana, alla biografia di famiglia e alla biografia di coppia.
3 Dr. Daniele Lo Rito- Italia
4 Dr. Vincenzo Di Spazio- Italia
5 Clodoaldo Pacheco- Brasile
6 Dr. Celso Batello- Brasile
7 Dr. Daniele Lo Rito- Italia.
6
Questa breve descrizione spero vi possa chiarire il concetto della
multidimensionalità, dell'interazione e della fiduciosa condivisione sociale e
iridologica.
A dimostrazione che un lavoro scientifico può dare origine ad altre
ispirazioni, a dei lavori scientifici in ambiti diversi.
Il nostro cervello comprimere le informazioni subliminali e coscienti in un
insieme concentrato di simboli che possono essere inviati alla rete sociale,
attraverso il linguaggio.
È fuori luogo il pensare di trasmettere agli altri tutta la descrizione dettagliata
del nostro punto di vista, gli altri non desidero questo, ma sperano in un
riassunto degli aspetti che potranno verosimilmente essere concordi con il
punto di vista dell'interlocutore stesso.
Una dimensione multisensoriale dell'osservatore, una sintesi simbolica
durevole dell'ambiente e per l'ambiente, una trasmissione possibilmente
valida e concorde con la visione dell'ascoltatore.
È già un piccolo problema quando siamo uno di fronte all'altro, in due
persone che cercano di creare una fusione di percezione, pensate a quando
abbiamo di fronte a noi 20, 30, 40 persone. È veramente un'impresa, il
compito diventa arduo, non impossibile. A nostro avviso viene superato
egregiamente se poniamo di lavoro nell'ambito della costruzione di un
cervello sociale.
Ponendo questo stimolo subliminale permettiamo al nostro cervello, ai nostri
sensi, alla nostra coscienza di essere più ricettiva e pronta alla percezione
cosciente condivisa. Che come un'onda oceanica pervade i nostri cervelli, le
nostre cortecce cerebrali attivandone tutte le funzioni ad esse collegate.
Questa amplificazione a valanga succede dopo che il nostro cervello sociale
ha raggiunto un picco di attivazione multisensoriale, che inizia dallo stato
incosciente si eleva rapidamente fino a una soglia dove scatta in modo
repentino alla nostra attenzione.
Così la trasmissione avviene nel mondo e dal mondo non cosciente passa alla
7
manifestazione cosciente. L'uomo sociale condivide se stesso con l'altro,
sentendo se stesso accolto nell'altro e nella vicarianza di intenzionalità
evolutiva.
Questo processo è bilaterale e non univoco, cioè la direzione di sviluppo va
sia in una direzione che nell'altra.
Ci preme fare una piccola panoramica, fino ai tempi nostri, sui lavori che
abbiamo portato avanti fino a questo momento nella iridologia
contemporanea. Alcuni di essi sono stati realizzati in collaborazione con altri
ricercatori che citeremo di volta in volta.
1993 Il cronorischio
1994 Iridoastrologia
1996 Iridologia e i fiori di Bach
1998 Lo spaziorischio
2000 L’orlo pupillare interno
2000 La volontà e l’iridologia (secondo la psicosintesi)
2001 Embriologia e iridologia
2001 La biografia umana
2001 La biografia di famiglia
2004 L’iridologia e le Sephirot (l’albero della vita)
2004 La terapia evocativa cutanea
2005 La preattentiva
2005 Lo sguardo
2006 Iridologia: macrocosmo e microcosmo
2006 Iridologia e i focolai di Hamer
8
2007 Archetipi, i codici segreti
2007 La fiaba in iridologia
2007 L’iridologia teorica
2008 L’iridologia spirituale
2008 L’iridologia e l’Arkhitekton
2008 Iridologia e psiche EPNEI o PNEI Vol. 1
2008 I corpi sottili in Iridologia
2009 Iridologia e psiche EPNEI o PNEI Vol. 2
2009 L’iridologia nel tempo (M. Lusa- D. Lo Rito)
2009 L’iridologia proiettata nella dimensione spazio-temporale
2010 Iridoarcheologia Vol.1
2010 Iridologia e Ayurveda (F. Zanoni- D. Lo Rito)
2010 La sensonomica
2010 Lo spaziorischio in sclerologia
2010 Iridoepigenetica
2011 Iridoarcheologia: arte e poesia Vol.2
2011 Il disegno di forma e l’iridologia
2011 La nuova topografia pupillare
2011 Iridologia Multidimensionale: i segni e il loro significato
2012 L’iridoarcheologia: l’immagine nell’unità corpo-mente
2012 Il dizionario di iridologia (M. Lusa-F. Zanoni- D. Lo Rito)
2013 La tiroidite autoimmune: iridologia e differenze di genere
9
2013 L’iridologia e le essenze animali (C. Dentini- D. Lo Rito)
2014 La biografia umana in arteterapia: il rosone (L. Turi- D. Lo Rito)
2015 La resilienza iridologica (D. Lo Rito-S. Sottili)
2015 Il counseling in iridologica (D. Lo Rito-S. Sottili).
Dr. Lucio Birello, Dr. Daniele Lo Rito (come autori delle seguenti
pubblicazioni)
2007 La forza dell’amore Vol. 1
2007 L’iridologia del profondo
2010 Il programma di evoluzione spirituale del singolo e della coppia
2011 Come amiamo e come desideriamo essere amati
2011 L’iridologia contemporanea
2012 L’iridologia e il perché di un incontro.
Questo elenco può essere una dimostrazione di ciò che vediamo in momenti
differenti e tende ad essere l'interpretazione più verosimile in quell'istante,
ma altre opportunità possono comparire occasionalmente, dipende da quanta
visione cosciente e per quanto tempo rimarrà nella visione stessa al fine di
divenire una verisimiglianza da renderla statistica e trasformarla in dati
trasferibili con il linguaggio ad altre persone..
Così che il campionamento che ha luogo nel nostro cervello potrà renderci
ciechi sull'intima complessità del mondo subliminale, dove queste realtà,
non scelte, rimangono a disposizione per un tempo determinato nella
memoria delle possibilità subliminali. Potranno essere di nuovo evocate a
10
coscienza.
Le immagini, le soluzioni scelte dall'accesso cosciente si alternano nella
nostra consapevolezza fino a che l'attenzione cosciente non le elevi a
elementi di primordine per la successiva elaborazione, con un meccanismo
del tipo “tutto o nulla”.
La fisica quantistica della coscienza: nell'atto stesso che l'uomo presta la sua
attenzione consapevole e con coscienza fa collassare la distribuzione delle
probabilità (varie interpretazioni possibili) in un'unica funzione di stato.
Dalla molteplicità di possibilità del mondo subliminale all'unicità dello stato
coscienziale.
“La coscienza è il tramite fra ciò che è stato e ciò che sarà, un ponte gettato
tra il passato e il futuro8.”
La coscienza è una dimensione temporale, ha una consistenza temporale di
sviluppo e di scelta sulle miriadi di opportunità, subliminali.
Così che la coscienza compatta le varie ambiguità in una dimensione unica,
escludendo le altre non opportune e mettendole nella stanza della vicarianza.
Facendo ciò si crea una memoria di lavoro sia sugli elementi scelti a
dominare il campo osservazionale cosciente, sia sugli elementi da far
stazionare nella stanza dei servizi disponibili per gli altri piani di soluzione:
piano B, piano C.
La durata prolungata di un stimolo subliminale, rafforza il momento presente
e lo stimolo stesso, fino a farli prendere una forma cosciente.
Vibrazione informazionale selezionabile dal tempo e resa forma nello spazio
di una durata osservazionale.
Divenendo una memoria di lavoro non più cancellabile, ma costantemente
valutabile ed accessibile.
8 H. Bergson: l’evoluzione creatrice.
11
L'informazione sintetizzata dal tempo e dallo spazio diviene una modalità
dove potrà agire la coscienza per adoperarla verso un domani, verso un
futuro.
Siamo giunti al momento attuale e agli ultimi sviluppi della ricerca scientifica
in iridologia, in particolare dopo lo svolgimento della ricerca sulla “Iridologia
e la differenza di genere nella tiroidite di Hashimoto” presentata al
3°Congresso Nazionale sulla Medicina di Genere organizzato dall'Università
di Padova, nel 2013.
In questo lavoro statistico è emerso un dato molto interessante legato al
processo di analisi di regressione logistica: Logit, applicato ai dati
iridologici.
Possiamo ora costruire un modello di regressione logistica che includa tutte
le variabili finora considerate, al fine di trovare un'associazione tra gli spazi
biologici di interesse e la presenza di tiroidite autoimmune al netto di
potenziali confondenti come sesso ed età. Il modello è il seguente:
logit(Y) = βTX + ε
dove Y è la variabile che rappresenta la presenza/assenza di tiroidite, X è la
matrice delle variabili esplicative (sesso, età, presenza dei segni), β è il
vettore dei parametri da stimare ed ε è il vettore di errore, assunto normale.
La trasformazione logit è una scelta comune nel caso in cui la variabile
risposta sia dicotomica, come nel nostro caso.
Si segnala che le procedure di stima dei parametri e dei rispettivi errori
standard possono essere rese problematiche dall'alto numero di fattori
fortemente sbilanciati. Partendo dal modello più semplice, contenente solo
sesso ed età come predittori, con una procedura di selezione di tipo stepwise
12
si è aggiunta di volta in volta nel modello la variabile dimostratasi più
significativa. Due trasformazioni delle variabili di partenza sono state
considerate:
1. un modello più semplice, in cui ciascuna variabile è costruita
assegnando il valore 1 se è presente un segno il almeno uno dei settori
biologici pertinenti (ad es. per L’O.P.I., se è presente almeno un segno
indifferentemente nell'una o nell'altra iride, nella metà nasale o
temporale) e 0 altrimenti;
2. un modello più dettagliato, in cui le singole variabili sono costruite a
partire dai singoli settori biologici (e dunque separatamente per, ad es.
settore nasale destro, nasale sinistro, temporale destro, temporale
sinistro).
Modello 1
Il modello che ha dato il migliore adattamento sembra essere il seguente:
logit(Y) = -11.12 + 6.79 * OPI + 4.27 * SCLERA + 3.61 * EMBRIOLOGIA
Le variabili sono state selezionate in base a un criterio di significatività
statistica. A partire dal modello più semplice senza nessun predittore, con
una regressione step-forward si è provato ad inserire le singole variabili. I
criteri da rispettare sono quelli tipici della procedura:
inserire una variabile alla volta (la più significativa);
inserire solo variabili significative al livello 0.05 per il modello
complessivo.
I parametri non sono direttamente interpretabili come stima delle probabilità
perché sono sulla scala logit. Ciononostante, possono essere valutati in base
al segno (sono tutti di segno positivo, e dunque la presenza di un segno in
una qualsiasi delle variabili è di incentivo alla verosimiglianza che la
13
malattia sia presente) e al valore assoluto (valori più alti sono di peso
maggiore nel determinare la verosimiglianza).
Per quanto riguarda il processo, la variabile OPI è la prima ad entrare nel
modello, e ha un'alta significatività nel modello finale (p-value < 0.001); la
seconda variabile è SCLERA (p-value < 0.01) e l'ultima EMBRIOLOGIA
(p-value < 0.05).
Possiamo infine stimare la verosimiglianza di malattia secondo il modello
Logit 1:
per un paziente che presenta un segno nella sclera e nell'embriologia la
verosimiglianza di tiroidite autoimmune è inferiore al 5%;
per un paziente che presenta un segno nell'orlo pupillare interno e nella
sclera è di circa il 33%;
per un paziente che presenta un segno nell'orlo pupillare interno e
nell'embriologia è di circa il 48%;
per un paziente che presenta un segno in tutte e tre le aree è di circa il
97%.
14
Modello 2
Passando al modello più complesso, il modello che ha dato il migliore
adattamento sembra essere il seguente:
logit(Y) = -3.94 + 2.75 * LimbusSinistroNasale + 4.69 *
LimbusSinistroTemporale
+ 4.56 * OrloPupillareSinistroNasale + 3.30 * OrloPupillareDestroNasale
+ 4.24 * OrloPupillareDestroTemporale
Come per il precedente modello, le variabili sono state selezionate in base a
un criterio di significatività statistica.
Possiamo stimare la verosimiglianza della presenza di malattia secondo il
modello:
il livello base è pari al 2% (stima della verosimiglianza della presenza
di tiroidite autoimmune per un paziente che non presenta un segno in
nessuna delle cinque variabili considerate)
la presenza di anche un solo segno in una delle cinque variabili incluse
nel modello alza notevolmente la verosimiglianza, portandola al 23%
per il caso di un segno nell'area nasale dell'iride sinistra per il Limbus,
fino al 68% per l'area temporale dell'iride sinistra sempre per il
Limbus.
la presenza di due segni alza la verosimiglianza a valori quasi sempre
superiori al 90%.
Se queste lavori saranno confermati dalla vostra esperienza e dalle future
ricerche iridologiche potremo dire addio alla indeterminazione e alla paura
del confronto statistico.
15
Probabilmente siamo molto vicini a un dialogo tra il mondo iridologico e il
mondo accademico, che fino a prima sembrava impossibile.
I lavori di rewiew apparsi sui giornali e sulle riviste scientifiche a discapito
della iridologia non avranno più necessità di esistere. Questa è una speranza
che riponiamo su questa modalità di analisi multidimensionale, che a nostro
avviso cambierà il nostro modo di vedere l’iride, la nostra abilità di
strutturare dei lavori di ricerca scientifica e la opportunità differenziata di
lettura dei dati raccolti.
Tutto ciò sarà la base per la costruzione delle reti biologiche iridee, non più
formate da una sola localizzazione topografica, ma da localizzazioni
informazioniali multiple, ciascuna artefice di una vettore di peso e lunghezza
particolari in rapporto al segno presente (vedi la pagina relativa alla reti
biologiche).
La formula di regressione logistica da meditare è la seguente:
logit(Y) = βTX + ε.
Essa è legata alla nostra concezione di iridologia multidimensionale.
Nulla sarà come prima, ora che il mondo iridologico ci appare con più
coscienza e più certezza.
Dal subliminale al coscienziale.
Il Sè subliminale, può essere individuale e sociale.
Sono gli impulsi che nascono dal mondo non cosciente, invisibile che
possono lanciare una miriade di processi mentali che poi potranno divenire
coscienti.
A volte questa dimensione di percezione può aver successo dove il Sé
cosciente ha fallito nella risposta, mi riferisco all'arte, agli artisti,
all'illuminazione dei geni.
16
Il Sè cosciente, può essere individuale e sociale.
Questi geni, questi artisti comunque avranno bisogno di un Sè cosciente per
strutturare la illuminazione pervasiva del Sé subliminale. Il Sé cosciente
comprime le informazioni in arrivo, restringendo il campo dei simboli
selezionati per l'elaborazione, quindi siamo di fronte al passaggio attraverso
un collo di bottiglia.
La coscienza è come una rete di collegamento tra un uomo e un altro uomo,
dove l'informazione cosciente non si propaga solo in un cervello individuale,
ma (attraverso il linguaggio) può passare da una mente ad un'altra, dalla
mente a più menti, dal cervello individuale a quello sociale.
Una ricerca psicologica ha dimostrato che una coppia di persone sottoposte ai
test psicologici rispondeva con una prestazione che si avvicinava all'ottimo
teorico, quando vi era l’intento di una condivisione fiduciosa. In quanto,
tutto questo, potenzia le qualità cerebrali basandosi sul principio che così sarà
utile sia a noi che agli altri, determinando il grado di certezza o di incertezza
dell'informazione e della risposta più idonea da dare.
Quando prendiamo una decisione per essere ottimale dovrà esigere che
Coscienza Individuale o Sociale
Sé Cosciente
Sé Subliminale
Oggetto osservabile
17
l'informazione interna o esterna siano soppesate in modo accurato, che siano
state stimate come affidabili e certe.
Poi potrà essere messa a disposizione di uno spazio condiviso individuale
(memoria) e di uno spazio condiviso sociale, mediante il linguaggio. Così si
creerà un algoritmo decisionale sociale di verifica.
Lo spazio sociale è uno spazio aperto e peculiare per l'umanità, dove ognuno
può porre i propri impulsi individuali affinché possono essere condivisi dagli
altri.
In questo processo di fiducia sociale, l'algoritmo decisionale sarà molto
migliore di quello individuale.
La pupilla come centro di pulsione dinamica, la corona come l’area dove
convivono e si manifestano gli stimoli subliminali, l’area ciliare come zona
dove compaiono gli oggetti che saranno degni di attenzione e di coscienza.
Le aree delle neuroscienze cerebrali legate alla condivisione sociale
sarebbero state individuate nella corteccia prefrontale (anteriore) e ventro-
mediale (la linea mediana del cervello), nel lobo temporale, nel lobo parietale
e nel precuneo (vedi la figura topografica del cervello sociale).
Sé subliminaleCentro pulsante
Sé cosciente
18
Il connettoma della condivisione sociale.
La rete che sembra adatta a valutare l'affidabilità della nostra conoscenza e a
confrontarla con quelle che riceviamo dagli altri, spazio condiviso sociale.
Essa forma l'immagine dell’Io, come un personaggio, che siede in una sedia e
in uno spazio (stanza universale) insieme ad altri Io.
Non abbiamo un quadro vero di noi stessi, in quanto le variazioni subliminali
sono agenti decisionali di attenzione, siamo consapevoli di noi stessi, degli
oggetti emersi e dei punti di osservazione addizionale. Il quadro si fa più
attendibile e vero nell'interazione sociale, negli spazi condivisi, dove si
ampliano gli orizzonti della vicarianza e il campo osservazionale sugli input
subliminali si allargano notevolmente.
La socializzazione, la condivisione fiduciosa portano maggiore chiarezza su
chi siamo, creando un quadro più definito di noi stessi.
Il nostro Io si definisce in coscienza grazie alle condivisione esperienziale e
al confronto con l’alterità.
19
La figura seguente rappresenta la topografia (sperimentale) del cervello
sociale proiettata sull’iride di destra (per l’iride di sinistra sarà speculare).
1
2
6
5
3
9
4
10
8
7
11
Iride di destra (speculare per l’iride di sinistra)
1- amigdala
2- corteccia prefrontale
3- corteccia cingolata anteriore
4- corteccia temporale
5- corteccia parietale
6- corteccia cingolata posteriore
7- corteccia occipitale
8- cervelletto
9- ippocampo
10- insula
11- talamo
12- nucleo accubens
13- corteccia orbitofrontale
14- ipotalamo
15- Area supplementare motoria
16- Pallido ventrale
17- Fascicolo uncinato
18- Giro paraippocampale
19- Solco intraparietale
20- Precuneo
21- Cuneo
13
14
12 15
17
18
19
16
20 21
20
Se siamo ritirati all'interno delle nostre pareti mentali, quasi nascosti allo
sguardo indagatore degli altri, possiamo pensare liberamente a tutto ciò che
vogliamo, tra le esalazioni umorali delle emozioni, dei sentimenti, dei
misteri, delle aspettative, delle delusioni, delle vittorie e delle perdite.
Nel momento in cui emerge in attenzione un oggetto e ne prendiamo
coscienza, questo ci porterà al desiderio di condividere l'esperienza in uno
spazio condiviso.
Nasce l’impulso alla socializzazione, al linguaggio, all'espressione corporea e
alla mimica del nostro percepire per essere condivisibili, per essere utili alla
società, alla collettività che ci restituirà la nostra percezione modificata,
maturata nell'interazione con l’altro.
Da un mondo individualizzato a un mondo socializzato, da un mondo
collettivo a una percezione interiore di risposta.
21
Aree cerebrali legate alla condivisione sociale.
2
5
4
Iride di destra (speculare per l’iride di sinistra)
1- amigdala
2- corteccia prefrontale
3- corteccia cingolata anteriore
4- corteccia temporale
5- corteccia parietale
6- corteccia cingolata posteriore
7- corteccia occipitale
8- cervelletto
9- ippocampo
10- insula
11- talamo
12- nucleo accubens
13- corteccia orbitofrontale
14- ipotalamo
15- Area supplementare motoria
16- Pallido ventrale
17- Fascicolo uncinato
18- Giro paraippocampale
19- Solco intraparietale
20- Precuneo
21- Cuneo
20
22
Prime ipotesi sulle reti biologiche applicate all’iridologia.
Le reti biologiche sono parte integrante di una disciplina denominata
“systems biology” che si occupa di studiare la vita non dal punto di vista
della caratterizzazione (anche a livello molecolare) dei suoi singoli
componenti, ma dal punto di vista delle interazioni tra questi componenti, in
modo da ottenere una visione “di sistema”.
Rete Biologica Iridea
Approccio iridologico per la tiroide, a clusters.
TIROIDE
DIABETE
GASTRITE ATROFICA
OVAIO POLICISTICO
23
La rete biologica a clusters9 si forma a seguito della considerazione che ogni
organo, ogni cellula del tessuto dell’organo è interconnessa con il medium
intracellulare ed extracellulare. Ogni sua variazione può avere una
ripercussione sulla cellula stessa, sulla matrice extracellulare, sulle cellule
vicine e su tessuti lontani.
L’interactoma umano può venire definito dalla capacità di interconnettività
intra ed extra-cellulare per cui le interdipendenze (interconnettività) che
esistono tra i componenti cellulari portano a interdipendenze causali
molecolari e funzionali tra fenotipi apparentemente distinti di malattia. Il
fenotipo di una malattia è raramente la conseguenza di una anomalia di
funzione di una sola molecola, ma riflette vari processi biologici alterati che
dipendono da molecole che interagiscono in una rete complessa.
Applicare lo stesso concetto di rete biologica alla struttura iridea e ai suoi
segni (come nuova ipotesi di lavoro e di ricerca) ci porterà alla coscienza
delle interazioni complesse che possono esistere tra elementi informativi
diversi. Sommandosi ci daranno una visione complessa dell’organismo, un
interactoma iridologico.
9 Cluster = agglomerato di nodi con alto numero di interazioni tra loro.
24
Questa ipotesi sulla rete biologica è il particolare della rete legata alla tiroide
con tutti i segni iridologici che sono collegati ad essa. Ognuno di questi
segni avrà un suo peso informativo vettoriale come elencheremo nel grafico
successivo.
Rete Biologica Iridea
Approccio iridologico per la tiroide, a clusters.
OPI-7 DX
NASALEOPI-7 SX
NASALE
OPI-7 SX
TEMPORALE
OPI-7 DX
TEMPORALE
CILIARE DX
CILIARE SX
SCLERALESX
SCLERALE DX
CONFLITTI DX
CONFLITTI SX
EMBRIOLOGICO DX
LIMBUS 7
DX NASALE
LIMBUS 7
SX NASALE
TIROIDE
Rete Biologica Iridea
Approccio iridologico per la tiroide, a clusters.
OPI-7 DX
NASALEOPI-7 SX
NASALE
OPI-7 SX
TEMPORALE
OPI-7 DX
TEMPORALE
CILIARE DX
CILIARE SX
SCLERALESX
SCLERALE DX
CONFLITTI DX
CONFLITTI SX
EMBRIOLOGICO DX
LIMBUS 7
DX NASALE
LIMBUS 7
SX NASALE
TIROIDE
25
Questo grafico rappresenta schematicamente ed ipoteticamente il peso
attribuibile ad ogni vettore legato a un segno iridologico, in base alla sua
influenza funzionale o organica. Tenendo presente anche la profondità della
lesione iridea in base ai segni (il difetto è una lesione più profonda della
trama dell’iride rispetto a un a trama diradata o a una lacuna).
Segno Valore
Vettoriale F. G.
Tofi 1
Radiale 2
Trasversale 3
Diradamento Trama 4
Discromia 5
Lacuna 6
Lacuna con segni
intracamerali
7
Cripta 8
Cripta con segni
perifocali
9
Difetto 10
0
10
0
10
0
10
0
10
0
10
0
10
0
10
0
10
0
10
0
10
26
Conclusioni.
La multidimensionalità informazionale è una realtà, quantistica o no, ed essa
è alla base della nostra esistenza. Mediante questa interazione: iridologia-
statistica è nata la coscienza che possiamo elevare la verosimiglianza di aver
una malattia se associamo tra loro più informazioni e a livelli differenziati.
Per cui la ricerca iridologica futura non potrà essere più mono-topografica,
ma dovrà prendere coscienza della multidimensionalità informativa
olografica.
Ricapitolando:
1- dobbiamo condividere le nostre esperienze con gli altri, con il cervello
sociale,
2- dobbiamo essere aperti alle nuove ipotesi iridologiche, alle nuove
ricerche. Con lo spirito dello sperimentatore, mettendo a disposizione le
nostre potenzialità di conoscenza e di verifica del lavoro altrui. Se
debitamente confermato, andrà a fare parte della schiera informativa
multidimensionale, indipendentemente dalla scuola iridologica che l’ha
presentato. Questo è il giusto approccio scientifico,
3- l’iridologia futura dovrà tenere presente il principio della complessità,
anche tra le sue maglie e trame,
4- con il principio della multidimensionalità eleviamo la percentuale di
verosimiglianza di avere una patologia, mediante l’analisi iridologica,
5- se questo sarà confermato, potremo veramente considerare l’iridologia
come uno screening preventivo diagnostico e di cura,
6- le reti biologiche sono il futuro dell’iridologia e dobbiamo costruirle per
ogni organo e per ogni sua disfunzione,
7- l’iridologia vettoriale sarà la base della rete biologica e del suo peso
informativo,
8- in questo modo l’iridologia non avrà più timore del confronto,
dell’analisi statistica,
9- l’iridologia, d’ora in poi, potrà essere considerata una vera scienza.
27
For any question, observations and corrections we ask you contact:
DR. DANIELE LO RITO
PIAZZA MERCATO N° 11-A
30034 ORIAGO di MIRA– VENICE
Italy
TEL:+39-041-428952
E.MAIL : [email protected]
Web site : www.iridosophia.com
28
LIBRI DI IRIDOLOGIA
Dr. Daniele Lo Rito
1-IL CRONORISCHIO ED. EDITORIUM
2-LO SPAZIO DELL’UOMO ED. XENIA
3-IL MASSAGGIO CON I FIORI DI BACH ED. XENIA
4-IRIDOLOGIA E I FIORI DI BACH ED. XENIA
5-MANUALE DI IRIDOLOGIA DI BASE (Dr. Birello- Lo Rito) ED. XENIA
6-IRIDOLOGIA (Dr. Birello- Lo Rito)TASCABILE ED. XENIA
7-IRIDOLOGIA DEL PROFONDO (Dr. Birello-Lo Rito) ED. eNEA
8-IRIDOLOGIA E NATUROPATIA (Dr. Birello-Lo Rito) ED. eNEA
9-IRIDOLOGIA, proiettata nella dimensione spazio-temporale ED. eNEA
10-IRIDOLOGIA E AYURVEDA (F. Zanoni- Lo Rito) ED. eNEA
11-IRIDOLOGIA ED. MEDITERRANEE
12-IRIDOLOGIA NEL TEMPO (M.LUSA-LO RITO) ED. ASS. GALILEO-GALILEI
13-IRIDOLOGIA CONTEMPORANEA (Dr. Birello- Lo Rito) EDITO IN PROPRIO
14-IRIDOLOGIA E LA VOLONTÀ Lo Rito EDITO IN PROPRIO
15-MACROCOSMO E MICROCOSMO vol. 1° Lo Rito EDITO IN PROPRIO
16-I CODICI SEGRETI vol. 1° Archetipi Lo Rito EDITO IN PROPRIO
17-IRIDOLOGIA SPIRITUALE Lo Rito EDITO IN PROPRIO
17-I 360° GRADI nello sviluppo spirituale Lo Rito EDITO IN PROPRIO
MAPPE IRIDOLOGIA SPIRITUALE Lo Rito EDITO IN PROPRIO
18-LA FORZA DELL’AMORE vol. 1° Lo Rito EDITO IN PROPRIO
19-LA FORZA DELL’AMORE vol. 2° Lo Rito EDITO IN PROPRIO
( I 12 sensi e l’amore )
20-L’ORLO PUPILLARE INTERNO Lo Rito EDITO IN PROPRIO
29
21-Il programma di evoluzione spirituale del singolo EDITO IN PROPRIO
e della coppia (Lo Rito-Dr. L. Birello)
22-Come amiamo e come desideriamo essere amati Lo Rito EDITO IN PROPRIO
23-IRIDO-ARCHEOLOGIA VOL. 1° Lo Rito EDITO IN PROPRIO
24-IRIDO-ARCHEOLOGIA VOL. 2° Lo Rito EDITO IN PROPRIO
Arte e poesia
25-IRIDOEPIGENETICA VOL 1° Lo Rito
26-EMBRIOLOGIA E IRIDOLOGIA Lo Rito EDITO IN PROPRIO
27-IRIDOLOGIA E PSICHE (PNEI) VOL 1° Lo Rito EDITO IN PROPRIO
28-IRIDOLOGIA E PSICHE (PNEI) VOL 2° Lo Rito EDITO IN PROPRIO
MAPPE DI EMBRIOLOGIA FIS. EMOZ. Lo Rito EDITO IN PROPRIO
29-IRIDOLOGIA MULTIDIMENSIONALE : I SEGNI Lo Rito EDITO IN PROPRIO
30-IRIDOLOGIA E LE ESSENZE ANIMALI (Claudia Dentini- Lo Rito) EDITO IN PROPRIO
31-DIZIONARIO DEI TERMINI E DEI SINONIMI IN IRIDOLOGIA (Zanoni-Lo Rito-Lusa)
ED. ASS. GALILEO-GALILEI
32-IL PERCHE’ DI UN INCONTRO (Birello-Lo Rito) EDITO IN PROPRIO
33-LA SCLEROLOGIA E LO SPAZIORISCHIO Lo Rito EDITO IN PROPRIO
34-L’IRIDOARCHEOLOGIA: L’IMMAGINE NELL’UNITÀ CORPO-MENTE Lo Rito
EDITO IN PROPRIO
35-LA TIROIDITE AUTOIMMUNE: IRIDOLOGIA E DIFFERENZE DI GENERE Lo Rito
EDITO IN PROPRIO
36-LA PUPILLA, DALLA TENEBRA ALLA LUCE Lo Rito EDITO IN PROPRIO
37-LA RESILIENZA IN IRIDOLOGIA Lo Rito-Sottili EDITO IN PROPRIO
38-ASTROLOGIA: IL CIELO APERTO Zorzan- Lo Rito EDITO IN PROPRIO
39-ARTERAPIA: LA BIOGRAFIA E IL ROSONE Lo Rito- Turi EDITO IN PROPRIO
40-ASTROLOGIA: IL PERCHE’ DI UN INCONTRO Lo Rito EDITO IN PROPRIO
30
BOOKS (IN LINGUA INGLESE)
1-IRIS-ARCHEOLOGY VOL. 1°
2-IRIS-ARCHEOLOGY VOL. 2°
3-HOW WE LOVE AND HOW WE DESIRE TO BE LOVED
4-EMBRYOLOGY E IRIDOLOGY
5-MAP EMBRYOLOGY E IRIDOLOGY
6-TIMERISK
7-SPACERISK
8-MAP SPACERISK
9-IRIDOLOGY AND HAMER-S
10-MAP IRIDOLOGY AND HAMER-S
11-SPIRITUAL IRIDOLOGY
12-INNER PUPILARY BORDER
13-IRIDOLOGICAL RESILIENCE
14-MULTIDIMENSIONAL IRIDOLOGY: THE SIGNS
Il prezzo non è comprensivo delle spese di spedizione che saranno da considerare a parte.
DR. DANIELE LO RITO
PIAZZA MERCATO N° 11-A
30034 ORIAGO – (VENEZIA)- ITALIA
TEL:+39-041-428952
E.MAIL : [email protected]
Sito web : www.iridosophia.com
31