IRAN, DOVE VAI? di Lorenzo Furlano < min. 9Una storia antica e una civiltà millenaria, un territorio grande cinquevolte l’Italia per la maggior parte deserto, attraversato coraggiosa-mente nell’antichità da molteplici carovane di commercianti. Lenumerose moschee costruite in ogni angolo del paese racchiudono alloro interno la magia e la tradizione di un paese che per anni è rima-sto chiuso al mondo moderno.

IL RICHIAMO DELLA MADRE di Pier Paolo Mazzon e Sonia Fattori< min. 10L’uomo vede la Madre Terra come una superficie su cui vive, lavora,crea, naviga e sfidando la gravità … vola.Ma vi sono luoghi che sono stati casa e rifugio per i nostri antenati:le grotte. Esse, sul Carso che ne ospita centinaia, suscitano su alcuniun indubbio richiamo, come le Torri di Slivia.

PATAGONIA - Finis Mundi di Denis Giammarini < min. 13Un viaggio in moto fino ai più remoti confini australi del nuovoMondo percorrendo strade leggendarie come la Ruta 40 e la CarreteraAustral, attraversando paesaggi sterminati ed incontaminati. Lanatura incontrastata padrona di questi luoghi fa sentire la sua forzanonostante il fragile equilibrio cui è costantemente sottoposta.

LEGNO D’EBANO di Marco Polo Multivisioni < min. 9Niger: un percorso nel territorio della gente Haussa fino a raggiunge-re Zinder, meravigliosa testimonianza dell’architettura sahariana, maanche luogo tristemente famoso per essere uno dei centri di raccol-ta degli schiavi. Un viaggio tra un passato oscuro ancora presente, eun presente che intravede a malapena il futuro.

LO SHAMPOO di Pier Paolo Mazzon < min. 8In una piccola scuola della campagna friulana sono passati cinqueanni dal lontano primo giorno di scuola. Un maestro si trova davan-ti alla prospettiva di affrontare una estate di ricordi, pensieri ed emo-zioni perchè lascia definitivamente i suoi alunni.

PAESAGGI INTERIORI di Marco Polo Multivisioni < min. 11Pensando al Nord Europa d’inverno ci si immagina un ambiente inbianco e nero. In realtà si scopre che celeste, arancio e verde siaggiungono ai grigi creando un miscuglio di sensazioni ed emozionilegate alle particolarità del luogo.Paesaggi interiori in cui è facile perdersi.

LA PALUDE E L’OCEANO di Danilo Breda < min. 11

Al viaggiatore europeo risulta difficile immaginare che dove orasorge Miami, solo 150 anni fa non c’era null'altro che una palude chesi estendeva per tutto il sud della Florida. Ciò che è rimasto di quel-la immensa palude ora si contende lo spazio vitale con l'oceano.

L’ORO BIANCO DEGLI INCAS di Fernando Bordin < min. 8

A Maras in Perù dal tempo degli Incas le acque salate che scaturisco-no dalla montagna vengono raccolte e lasciate ad evaporare inmigliaia di vasche costruite sul suo pendio. In un luogo quasi surrea-le per l’incredibile bellezza i “salineros“ con duro lavoro estraggonoil prezioso sale… l’oro bianco degli Incas.

LA SAPIENZA NELLE MANI di Fernando Bordin < min. 10

Un affascinante viaggio all’interno delle medine di Fes e Marrakech,alla ricerca degli antichi mestieri e delle opere degli artisti che nelpassato hanno saputo costruire splendide architetture ed oggetti.In luoghi rimasti immutati nei secoli i discendenti degli antichi mae-stri, in un tripudio di cromie, perpetuano l’antica sapienza.

IL MAESTOSO LABIRINTO di Marco Polo Multivisioni < min. 13

Vagando nell’Ennedi, un altopiano situato a nord est del Tchad, conle sue bizzarre e imponenti formazioni tassiliane alternate agli uadi,vecchi letti dei torrenti, si ha la netta sensazione di essere in un gran-de labirinto.E come in ogni labirinto le emozioni si susseguono incalzanti.

SOLITUDINE di Marco Polo Multivisioni < min. 7

Quando si fotografa la natura, condizione necessaria è la perfettasolitudine; solo così è possibile creare un rapporto tra il luogo e noi stes-si e scoprire gli aspetti che rispecchiano il nostro sentimento interiore.Questa semplice proiezione rivela questi "attimi".

IL RE È BIANCO di Danilo Breda < min. 10

Quando neve e gelo cominciano a stringere la loro morsa sulla baiadi Hudson, tutti gli abitanti si preparano al suo arrivo.Il re lascia i boschi dove ha trascorso l’estate e comincia a vagare perla costa, nell’impaziente attesa di poter salire sul pack che gli garan-tirà cibo e sopravvivenza per l’inverno.