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IPT EVO Improvement del processo Candidato: Dott. Andrea Capogreco Tutor Proff. Luca Gandullia Relatori: Dott. Alvaro Lazzini Ing. Davide Gallo . 1

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IPT EVO

Improvement del processoCandidato: Dott. Andrea Capogreco

Tutor Proff. Luca GandulliaRelatori: Dott. Alvaro Lazzini

Ing. Davide Gallo.

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INDICE:

¢ Astract.¢ I Parte: Processo attuale .¢ II Parte: Improvement del processo .¢ III Parte Conclusioni.¢ IV Parte Ringraziamenti.

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ASTRACT:

Ansaldo Energia impegnata nella produzione di centrali elettriche, nellacostruzione di turbine a gas e a vapore, negli ultimi anni si è dovuta adeguareal cambiamento; sono state lanciate in azienda iniziative di ampio respiro chehanno cambiato i processi, migliorando i comportamenti e le regole difunzionamento delle Operations industriali:

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Per supportare il processo di cambiamento messo in atto da queste iniziativeper i processi e le modalità operative ed i ruoli degli Enti coinvolti, è statostrutturato un Organismo di condivisione e di collaborazione denominatoTeam Integrato di Prodotto (IPT – Integrated Product Team).La riprogettazione del processo vede coinvolti gli enti della linea prodotto e diproduzione, automatizzando il tutto su piattaforma informatica doveall’interno vi sono due “ piscine”: la prima sintetizza, l’incontro dei vari “attori”ogni quindici giorni , per discutere delle varie problematiche tecnichelogistiche o quant’altro, e conseguente verbale indirizzato ai rappresentantidegli enti interessati.La seconda fase è quella dell’azione, dove ogni ente prende in carico il lavoro

da eseguire e al termine dell’ avanzamento, il sistema informatico faaccendere un semaforo verde visibile a tutti gli attori interessati inviando unamail all’ente successivo , fino al termine del processo con verifica finale.

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I PARTE: PROCESSO ATTUALE: AS ISL’IPT è composto da ingegneria di Prodotto, ingegneria di Produzione,Logistica, Controllo Progetti, si incontra due volte al mese e a conclusionedell’incontro viene inviata via mail, a tutti i partecipanti, un verbale di riunionecon i principali punti emersi nel corso della discussione.Ogni riunione comincia con la ripresa dei punti evidenziati nell’incontroprecedente, le soluzioni adottate o le eventuali azioni necessarie daintraprendere; prosegue con la presentazione di nuove tematiche da parte diognuno dei partecipanti..

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Durante gli incontri dell’IPT vengono analizzati i criteri con i quali vengonocreate E-BOM ( lista materiali ing. prodotto)e M-BOM ( lista materiali ing.produzione).Tali documenti rappresentano l’interazione tra il Tecnico e il Gestionale,pertanto le ing. di prodotto devono rendere disponibili alle ing. di produzionein modo tempestivo, accurato e fruibile.

II PARTE:IMPROVEMENT DEL PROCESSO: TO BE

La riprogettazione dei processi aziendali e l'impiego delle nuove tecnologieinformatiche e della comunicazione sono due modalità essenziali che devonoessere integrate per ottenere significativi cambiamenti.Molto frequentemente nei processi sono presenti dei colli di bottiglia(bottleneck).

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Un bottleneck è una particolare attività del processo che causa deirallentamenti per presenza di code di transazioni che si accumulano e che nonriescono ad essere processate abbastanza velocemente.I colli di bottiglia devono essere eliminati al più presto e pertanto individuatirapidamente; animando il processo e andando a vedere visivamente dove leattività diventano critiche (quindi in attesa di risorse umane o materiali),esaminando le statistiche dai report, per verificare l’aumento o la diminuzionedella produttività.L’azienda è grande, i processi sono complessi, spesso trasversali alleorganizzazioni di tipo funzionale. Perciò si ha esigenza delle persone ed il loroKnow how.

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Per la produzione dei prodotti/servizi (e quindi nello svolgimento delle attivitàinterrelate) sono in genere coinvolte una o più strutture organizzative (le"funzioni aziendali"), attraverso una distribuzione di compiti e responsabilità,spesso codificata in norme o procedure che regolano il processo.Le strutture organizzative operano con le proprie risorse umane, caratterizzateda quantità, distribuzione e caratteristiche professionali, e utilizzano per leproprie attività altre risorse (risorse finanziarie, risorse logistiche, risorsemateriali e strumentali, informazioni, risorse tecnologiche).

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Il capitale umano è l'elemento essenziale per ogni attività di riprogettazione,basata sull'utilizzo delle nuove tecnologie e finalizzate alla messa a punto diefficaci strumenti di gestione aziendale.Infatti ogni riprogettazione può realizzarsi solo attraverso il coinvolgimentodelle persone, ai vari livelli, nei progetti di cambiamento dei processi basati"sulla conoscenza".E' una grande opportunità di crescita professionale delle persone interne eporta in genere un aumento del valore dell'azienda e non solo una riduzionedei costi.

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Prima di iniziare questo cambiamento abbiamo illustrato, ai vari enti, lariprogettazione del processo, facendo le interviste sia al mondo gestionale chetecnico direttamente ai soggetti coinvolti; il risultato e la risposta è statapositiva.Pertanto parte l’azione da parte nostra per la realizzazione del nuovoprocesso, che chiamiamo IPT EVO e andrò a dettagliare nelle pagine seguenti.

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All'interno dell'azienda per cui lavoro, partendo dall’analisi del Piano diProduzione e dalle commesse da realizzare, l'IPT Evo valuta congiuntamente lemodifiche che possono essere introdotte, identificandone le caratteristicherispetto alle diverse esigenze, definendo le possibili azioni da intraprendereaffinché le attività a valle possano svolgersi nei tempi e nei modi previsti.

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L’IPT Evo dovrà dotarsi di automatismi realizzati su piattaforma informatica indue fasi : La prima fase visualizza riunioni interfunzionali ogni quindici giorni,per individuare ed implementare le decisioni integrate in base a concettiprecedentemente discussi, assegnare le necessarie responsabilità ai singoliEnti partecipanti, in funzione alle competenze e ruoli; in base alla progressivacrescita delle competenze e del bagaglio di esperienze.La nuova piattaforma dovrà diventare sempre più il gruppo di lavoro in cuivengono identificate e risolte le criticità; sarà composto da ingegneria diProdotto, ingegneria di Produzione, Logistica, Controllo Progetti e unrappresentante della Fabbrica.

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La fabbrica è un nuovo ente introdotto, perché rappresenta il contatto tra ilmondo tecnico e gestionale, è inoltre necessario conoscere le esigenze delpersonale operativo di fabbrica.Pertanto un rappresentante della fabbrica, sa che per qualsiasi necessità l'IPTEvo è pronto a rispondere e trovare soluzioni necessarie, con la possibilità dipartecipare e intervenire ad ogni incontro previsto, o fare le richiestenecessarie inserendo l'input sulla piattaforma Evo.

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Quindi abbiamo costituito, un team di persone che deve operarecongiuntamente per valutare le caratteristiche del prodotto e delle singolecommesse considerando le esigenze degli enti stessi, sviluppandoulteriormente le rispettive competenze nei processi a loro trasversali, sia daun punto di vista di contenuti sia di tempistiche.

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Alla fine della prima fase viene redatto un verbale d'incontro e messo sullaprima "piscina" della piattaforma Evo, in modo tale che gli attori interessatipossano accedere in qualsiasi momento per adempiere al proprio lavoro.

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Nella seconda fase; dedicata al fare, vede gli enti sopra citati nell'azione vera eproprio:Ø L'ingegneria di prodotto deve occuparsi di emettere la distinta

temporanea, appena eseguita l’operazione, il sistema informatico visualizzalo stato «completato" segnalando con semaforo verde e avvisando l'entesuccessivo di procedere con il proprio lavoro.

Ø L’ente ( LOGE) logistica, si occuperà dell’approvvigionamento dei materiali ein parallelo;

Ø L'ingegneria di produzione si occuperà dell'attrezzatura e dei cicli di lavoro.Anche in questo caso a lavoro «completato" il sistema informatico leggel'avvenuto avanzamento avvisando gli altri enti a procedere.

Ø Nel caso che per qualsiasi ragione non si possa procedere, l'azione non«completata» viene trasmessa alla piattaforma sotto forma di semafororosso o giallo; (bottleneck).

Tale situazione di stallo presenta uno stato di Allert ai componenti IPT EVO;affinché vi sia un’attivazione del team in maniera tempestiva.

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Piattaforma Evo

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Gli obiettivi dell’IPT Evo sono:

¢ Sviluppare le competenze necessarie per la corretta rappresentazione delprodotto.

¢ Identificare le esigenze e le tempistiche degli enti a valle e a monte.¢ Stabilizzare i processi oggetto del progetto NEMO alla luce di quanto

descritto nelle istruzioni operative.¢ Proporre azioni migliorative ai processi e alle procedure in uso ed evitare

errori o duplicazioni di attività.¢ Accompagnare l’introduzione del progetto di Integrazione Mondo Tecnico –

Mondo Gestionale- Fabbrica (TC-Manufacturing/NeMO) analizzando leesigenze degli enti coinvolti, alla luce dei cambiamenti proposti,trasferendo e sviluppando le competenze necessarie alla correttarappresentazione di prodotto attraverso le nuove soluzioni organizzative, diprocesso e di sistema.

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L’IPT Evo ha l’obiettivo di:

¢ Snellire le attività, vale a dire il tentativo di condurre un processo aziendale allesue condizioni di massima efficienza.

¢ Lo snellimento implica la tensione verso la qualità e l'efficacia, mette in chiaro,in modo diretto, la presa di coscienza da parte del manegement che i "vecchi"processi sono ormai inefficienti.

¢ Ridurre i costi che è una delle principali ragioni per cui si sceglie lariprogettazione.

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¢ Migliorare la qualità, cioè aumentare il valore di prodotti riducendo i costiin virtù di una riduzione degli sprechi.

¢ La qualità è misurata in termini di affidabilità, solidità e durata. La misuradella rispondenza di un prodotto a tali parametri ne determina il valore.

¢ Migliorare l'orientamento al cliente: in una buona parte di processi direengineering attuati in tempi recenti, il miglioramento dell'orientamentodell'azienda verso i propri clienti rientra tra gli obiettivi primari.

L’IPT EVO sarà operativo nel primo semestre 2016.

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III Parte Conclusioni:

Con il nuovo approccio, il cambiamento, la riprogettazione dei processi e delleattività; viene interpretata come il punto chiave per il miglioramentodell'organizzazione, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi. Questariprogettazione tende ad abbracciare il processo nella sua globalità,intervenendo in genere su tutte le sue componenti (flussi operativi,organizzazione, risorse umane, tecnologie), dando origine a un insieme diinterventi tra loro correlati. Questa nuova visione modifica completamente ilruolo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.Esse non sono più soltanto o principalmente una delle componenti su cuiintervenire, principalmente per la ricerca di efficienza delle operazioniripetitive e a minor valore aggiunto, ma rappresentano soprattutto un insiemedi opportunità per il cambiamento,

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che consentono non solo e non tanto di ridurre tempi, costi e risorse fisichenecessarie ma anche:

¢ l’introduzione di nuovi servizi;¢ la modifica della natura e delle caratteristiche dei servizi esistenti;¢ la modificare del flusso delle attività operative; ·¢ l’introduzione di nuove modalità di erogazione dei servizi e rapporto con i

fruitori;¢ il miglioramento della qualità dei servizi stessi.

Come tutte le grandi aziende, anche Ansaldo Energia, ha il dovere di misurarsiogni giorno con le richieste e le esigenze dei clienti; naturalmente come tale,sta già lavorando per rispondere alla cosiddetta quarta rivoluzione industriale:Industry 4.0 cioè la totale automazione ed interconnessione delle produzioni.

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In sostanza le tecnologie rendono possibile una revisione complessiva deiprocessi in tutte le loro componenti, da cui il loro ruolo di "fattore abilitante".In definitiva, la gestione e l’analisi dei processi favorisce, in maniera naturale espontanea, l’allineamento delle caratteristiche dell’output con i requisiti delcliente, crea i meccanismi alla base del collegamento orizzontale e coinvolge eresponsabilizza il personale: tutto questo porta ad incrementarefisiologicamente l’efficacia ed efficienza aziendale.

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IV Parte Ringraziamenti:Desidero ricordare tutti coloro che mi hanno aiutato nella stesura del progettosopra illustrato :Un personale ringraziamento va al Dott. Alvaro Lazzini che con la sua sapienteconoscenza delle aziende, mi ha dato suggerimenti, critiche, osservazioni;supportandomi e indirizzandomi verso la realizzazione del progetto.Ringrazio l’Ing. Davide Gallo che con la sua preparazione e disponibilità mi haportato a conoscenza del mondo tecnico d’ingegneria; dandomi numerosiconsigli durante il progetto.Ringrazio il Prof. Luca Gandullia, per i preziosi insegnamenti durante questianni; ascoltandomi e interpretando le mie esigenze.

a loro va la mia gratitudine e un doveroso ringraziamento.