I.P.S.A.R. LE STREGHE · 2020. 5. 31. · I.P.S.A.R. “LE STREGHE” Sede Centrale, Presidenza,...

I.P.S.A.R. “LE STREGHE” Sede Centrale, Presidenza, Uff. di Segreteria: Via S. Colomba 52/A - 82100 Benevento

0824-363486 Fax 0824-363487

Succursale: Via S. Colomba, 50 - 0824-362579 0824-361657 Fax 0824-362572

Codice meccanografico: BNRH030005 – Cod. fiscale: 92018460623 Sede Associata: I.P.S.A.R. “CASA CIRCONDARIALE” Codice meccanografico BNRH030016

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La scuola e il suo contesto PTOF 2019/2022

L’offerta formativa

L’organizzazione

Le scelte strategiche

http://www.ipsarlestreghe.gov.it/

mailto:[email protected]


1

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola IPSAR "LE STREGHE"

BENEVENTO è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 24

Gennaio 2019 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot.7 7 1 4 2 - C 2

del 12 Novembre 2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella

seduta del 31 Gennaio 2019 con delibera n. 13

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento:

2019/20

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

2

PTOF - 2019/20-2021/22 IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO

Indice

INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO

CONTESTO

1.1. Analisi del contesto e dei bisogni del

territorio

1.2. Caratteristiche principali della scuola

1.3. Ricognizione attrezzature e

infrastrutture materiali

1.4. Risorse professionali

LE SCELTE

STRATEGICHE

2.1. Priorità desunte dal RAV

2.2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1,

comma 7 L. 107/15)

2.3. Piano di miglioramento

2.4. Principali elementi di innovazione

L'OFFERTA

FORMATIVA

3.1. Traguardi attesi in uscita

3.2. Insegnamenti e quadri orario

3.3. Curricolo di Istituto

3.4. Alternanza Scuola lavoro

3.5. Iniziative di ampliamento curricolare

3.6. Attività previste in relazione al PNSD

3.7. Valutazione degli apprendimenti

3.8. Azioni della Scuola per l'inclusione

scolastica

3


Indice

ORGANIZZAZIONE

4.1. Modello organizzativo

4.2. Organizzazione Uffici e modalità di

rapporto con l'utenza

4.3. Reti e Convenzioni attivate

4.4. Piano di formazione del personale

docente

4.5. Piano di formazione del personale

ATA

LA SCUOLA E IL

SUO CONTESTO PTOF - 2019/20-2021/22

IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

Lo scenario all’ interno del quale sono maturate le scelte strategiche e sono stati definiti gli

obiettivi principali del PTOF 2019/22 , ha come sfondo il contesto socio-economico, con le sue

principali dinamiche demografiche, della provincia Sannita .

Attraverso le analisi quantitative e qualitative dei dati statistici più recenti (ISTAT 2018) è stato

possibile rilevare le principali dinamiche socio-demografiche ed economiche, i nuovi e vecchi

bisogni e le modalità di risposta della rete dei servizi dei territori della Provincia Beneventana

che possono essere sintetizzati come segue:

Ø la crisi economica ha avuto riflessi significativi sia sulle imprese che sulle persone e le

famiglie: i settori delle costruzioni e del manifatturiero, le imprese artigiane e le attività

commerciali si sono fortemente ridimensionati; è aumentata la disoccupazione e sono

considerevolmente cresciute le situazioni di povertà. I nuovi disoccupati sono spesso

lavoratori in età avanzata che non riescono a reintegrarsi nel mondo del lavoro e ragazzi

che, dopo l’uscita dal mondo della scuola, non trovano sbocchi lavorativi.

Ø Il disagio giovanile, oltre a presentarsi spesso sotto forma di mancanza di lavoro e

soprattutto di prospettive, si caratterizza per la fuoriuscita dal circuito formativo e di

istruzione (NEET). L’unica opzione per i giovani sembra essere l’emigrazione: lasciare il

territorio significa, però, per i giovani perdere il contatto con la propria realtà locale e per il

territorio perdere le proprie risorse più vitali, quelle che potrebbero mantenere vivo il

tessuto lavorativo con energie nuove che potrebbero accrescere la competitività da un

4

LA SCUOLA E IL



lato e, dall' altro, mantenere viva l’identità in particolare delle realtà più marginali (alta Val

Fortore, Tammaro ecc).

Ø Altro tema strettamente connesso a quello della vulnerabilità economica è l' emergenza

del disagio abitativo presente sui centri maggiori. I piccoli comuni , al contrario, sono

connotati dall ’abbandono delle abitazioni a causa del forte decremento demografico.

Ø Il disagio della popolazione che invecchia si esprime almeno a due livelli: in termini di

isolamento ed in termini di difficoltà economica. La crisi strutturale degli ultimi anni ha

fatto perdere potere d’acquisto agli anziani che a volte si trovano anche con figli

disoccupati a carico, fungendo da unico ammortizzatore sociale.

Ø Altro tema rilevante è quello della solitudine delle famiglie spesso caratterizzate da

mancanza di reti in grado di supportarle, garantendo loro una maggiore socializzazione e

alleggerimento del carico di cura.

Ø La crescita della popolazione straniera rappresenta in alcuni casi una risorsa, in un

contesto territoriale in fase di forte invecchiamento, per altri una minaccia ed un fattore di

vulnerabilità, che rimanda a problemi di integrazione culturale e sociale.

Ø Per quanto riguarda la disabilità emergono bisogni legati all’ accessibilità del territorio, agli

inserimenti lavorativi, al progetto di vita, ed alla tutela della salute mentale, non

sufficientemente considerata dai servizi e dalle politiche.

Le problematiche sopra esposte favoriscono due realtà che coinvolgono direttamente la

scuola:

§ il diffondersi tra le nuove generazioni del fenomeno delle dipendenze ( ludopatia,

droghe, alcolismo )

§ l’abbandono scolastico.

Infatti il territorio rispetto alla fascia adolescenziale e giovanile offra poco dal punto di vista

dei centri di aggregazione che potrebbero indirizzare i ragazzi verso condotte di vita ricche

dal punto di vista socio-culturale e ricreativo.

5

LA SCUOLA E IL



Le scuole, in particolare quelle professionali come la nostra, rischiano di trasformarsi in ghetti

con un alto numero di giovani che portano situazioni di disagio personale e familiare.

Per tale motivo è necessario promuovere un serio progetto di riqualificazione della scuola,

puntando a farla diventare eccellenza capace di richiamare attraverso azioni mirate, anche

utenza non problematica.

Obiettivo prioritario a breve termine è favorire iniziative volte a risvegliare la cultura di

cittadinanza, per accrescere il coinvolgimento degli utenti nell’ ambito di iniziative tese a

promuovere la consapevolezza che sono i cittadini che fanno il territorio.

E’ dunque necessario, come obiettivo di medio periodo, pervenire ad un sistema sostanziale

di integrazione scuola - territorio - mondo del lavoro.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA II GRADO

Tipologia scuola IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E

RISTORAZIONE

Codice BNRH030005

Indirizzo VIA SANTA COLOMBA 52/A - 82100 BENEVENTO

Telefono 0824363486

Email [email protected]

Pec [email protected]

Sito WEB www.ipsarlestreghe.gov.it

6




LA SCUOLA E IL



Indirizzi di Studio

• ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO

COMUNE

• SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO

• ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO

• ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA'

ALBERGHIERA

• ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO

• PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E

INDUSTRIALI - OPZIONE

Totale Alunni 867

"LE STREGHE" BENEVENTO (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA II GRADO

Tipologia scuola IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E

RISTORAZIONE

Codice BNRH030016

Indirizzo CASA CIRCONDARIALE BENEVENTO 82100

BENEVENTO

Indirizzi di Studio

• ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO

COMUNE

• ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO

Totale Alunni 64

Approfondimento

L’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Le Streghe” di

Benevento è presente sul territorio a partire dall’ anno scolastico 1988-89.

Posizionato in una zona nata come polo scolastico, l' istituto è facilmente

7

LA SCUOLA E IL



raggiungibile; ciò potrebbe permette agli studenti di frequentare attività inerenti

l’ampliamento dell’offerta formativa anche pomeridiane; tuttavia la precarietà dei

trasporti che caratterizza la nostra provincia, l’assenza di corse sulle fasce orarie della

scuola, sono evidenti punti di debolezza .

Per queste motivazioni non è stato possibile attuare i PON.

Grazie alla sua intensa e continua attività di formazione e istruzione l’Istituto si è

accreditato come scuola frequentata da un elevato numero di alunni: una scuola

moderna, ricca di possibilità formative e lavorative; le specializzazioni attivate

risultano funzionali alla crescita professionale di ciascun utente, ma anche alla

promozione dell’economia locale.

Infatti il turismo da un lato e il diffondersi delle imprese agro - alimentari dall’ altro

sembrano essere la chiavi per un nuovo modello di sviluppo sostenibile, che incentri il

suo agire sul rilancio delle bellezze locali e sulla valorizzazione dei prodotti eno -

gastronomici di eccellenza.

L’aver sottratto alla scuola la possibilità di attivare i percorsi IeFP, avrà sicuramente

nel tempo effetti negativi in termini di iscrizioni ma anche di qualità di risorse

professionali che si affacceranno al mondo del lavoro, prive di una solida formazione

di base garantita dalla scuola.

Da alcuni anni l’Istituto ha attivato il corso di Enogastronomia all’interno della Casa

Circondariale di Benevento; la scuola funziona con un proprio organico. I corsi sono

organizzati ogni anno in collaborazione con il CIPIA e con gli Educatori, che sono

responsabili delle attività trattamentali seguite da ogni iscritto. Nell’anno scolastico

2018-2019 sono state autorizzate 5 classi. L’offerta formativa proposta è articolata

con modalità che cercano di rispondere alle peculiarità del contesto.

RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

8

LA SCUOLA E IL



Laboratori

Con collegamento ad Internet

5

Chimica

1

Enologico

1

Informatica

3

Lingue

1

Cucina

3

Sala

2

Bar

2

Ricevimento

1

Biblioteche Classica 1

Aule Magna 2

Proiezioni 1

Strutture sportive Palestra 1

Servizi Trasporto

Attrezzature

multimediali

PC e Tablet presenti nei Laboratori 81

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) 3

presenti nei laboratori

PC e Tablet presenti nelle Biblioteche 1

LIM in classe 46

Approfondimento

9

LA SCUOLA E IL



Nel campo delle attrezzature e delle infrastrutture non sono previsti

cambiamenti rilevanti. La situazione sopra riportata, corrispondente

alla disponibilità attuale, è comunque sufficiente alla realizzazione

delle attività e dei progetti compresi nel PTOF.

Per quanto riguarda la dotazione sul piano informatico si fa

riferimento alla parte Piano Nazionale Scuola Digitale.

RISORSE PROFESSIONALI

Docenti

Personale ATA

130

31

Distribuzione dei docenti Distribuzione dei docenti per tipologia di

contratto

Distribuzione dei docenti a T.I. per anzianità

nel ruolo di appartenenza (riferita all'ultimo

ruolo)

10

LA SCUOLA E IL



Approfondimento

Personale Docente

Il personale docente dell’ IPSAR “ le Streghe “ si distingue per due aspetti positivi: la

stabilità nel tempo maggiore rispetto ai dati di riferimento provinciali e il rapporto tra

docenti a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato. A ciò fa riscontro, però,

una non stabilità negli incarichi dei Dirigenti scolastici che si sono succeduti negli

ultimi 10 anni. Tale aspetto non ha contribuito, certamente, a rafforzare l’identità

dell’Istituto e la cultura organizzativa in termini di condivisione sostanziale di scelte.

La stabilità dei docenti, inoltre, ha favorito nel tempo il consolidarsi di consuetudini e

abitudini ; ciò necessita l’attivazione costante di quel setting di condivisione e

collaborazione tanto importante se s’intende costruire una base comune di lavoro

necessaria per il raggiungimento di obiettivi relazionali e di facilitazione alla

costruzione dei gruppi-classe.

Si registra un discreto tasso di pendolarismo tra i docenti con entrambe le tipologie di

contratto, favorito anche dalla posizione strategica dell’Istituto.

Tale caratteristica non influisce sul tasso delle assenze, che invece sono influenzate

dal cospicuo numero di docenti che godono delle agevolazioni previste dalla Legge

104.

Riguardo alla formazione professionale, in aggiunta al titolo di accesso, è presente un

buon numero di docenti con competenze informatiche; vi sono inoltre nell’Istituto

diverse figure professionali con specifiche competenze nell’ambito della ricerca

didattica, dell’inclusione, della didattica laboratoriale, della creazione di eventi.

Negli ultimi anni si è registrato l’ampliamento del numero dei docenti grazie

all’organico potenziato; va precisato che l’assegnazione delle cattedre relative all’

11

LA SCUOLA E IL



O.P. non si è rivelato coerente con le reali necessità della scuola.

Personale ATA

La continuità assicurata dal DSGA di ruolo ha negli ultimi anni contribuito a creare

stabilità nell’organizzazione dell’Istituto e a instaurare una proficua collaborazione

con il DS e il suo staff.

Il personale di segreteria, che viene assegnato in base al numero degli alunni, è

sottodimensionato se si considerano gli adempimenti da svolgere e la complessità

dell’ IPSAR.

Inoltre, negli ultimi anni, la continua alternanza di personale amministrativo non di

ruolo, non ha favorito il consolidarsi di protocolli stabili per l’espletamento dei vari

adempimenti.

Il numero dei collaboratori scolastici è appena sufficiente ad assicurare la mera

vigilanza e la normale attività, penalizzando le attività di laboratorio che sono il

“cuore” dell’alberghiero.

Altro punto di debolezza dei collaboratori scolastici è l’età media elevata, elemento

questo di grande rilevanza.

Infine, insufficiente e non funzionale agli obiettivi risulta l’organico del personale

tecnico.

12

LE SCELTE

STRATEGICHE PTOF - 2019/20-2021/22


LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV Aspetti Generali

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come

contenute nel RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV) pubblicato all’ Albo

elettronico della Scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

La nostra scuola, luogo di formazione civile e culturale, promuove la maturazione

personale, culturale, professionale e sociale dei suoi giovani cittadini, basandosi sui

principi di democrazia, uguaglianza e laicità della Costituzione italiana.

Nella corresponsabilità con le altre agenzie formative, sentiamo il dovere di

garantire il diritto allo studio, di agevolare lo sviluppo delle potenzialità dello

studente, di recuperare le tante situazioni di svantaggio, di sostenere l’eccellenza, di

favorire una maturazione consapevole di ciascuno come persona e come cittadino.

Si intende, inoltre, rafforzare l’identità della Scuola in modo che tutti

gli stakeholders sentano più forte il senso dell’appartenenza alla comunità scolastica

di cui fanno parte, in coerenza con i bisogni formativi e professionali espressi dal

territorio.

Pertanto sarà necessario:

• attuare e realizzare un percorso formativo ed innovativo, metodologico

didattico, in cui gli studenti siano posti al centro del processo di

apprendimento tramite l'utilizzo di un approccio educativo di tipo

laboratoriale e integrato;

• diventare un polo di formazione e di Innovazione, creando occasioni ed

opportunità di crescita personale e professionale continua per tutti gli attori

coinvolti;

13

LE SCELTE



• trasformare una didattica lineare e trasmissiva in una didattica allargata e di

tipo partecipativo ;

Ciò comporta ripensare la Scuola come luogo di innovazione e ricerca, spazio

“aperto” capace di cogliere dinamiche, temi e proposte, derivanti dal territorio e

della società complessa.

Si riprendono di seguito in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione

del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,

Obiettivi di breve periodo.

PRIORITÀ E TRAGUARDI

Risultati Scolastici

Priorità

Diminuzione dell'abbandono scolastico

Traguardi

Portare gli abbandoni dell'istituto entro l'1%

Priorità


Traguardi

Riduzione del 5% del numero di ore di assenze

Priorità

Rafforzamento delle competenze di base rispetto alla situazione di partenza

Traguardi

Tendere all'equita' degli esiti a partire dalle classi del biennio predisponendo prove

per disciplina e griglie di valutazioni comuni

Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali

Priorità

Miglioramento del punteggio INVALSI nelle prove di Italiano Matematica

Traguardi

14

LE SCELTE



Aumentare la % di studenti collocata sui livelli 4 e 5 (>40%) e ridurre quella dei livelli

1 e 2(<20%) per rientrare nella media dei dati regionali

Priorità

Riduzione della variabilita' tra le classi

Traguardi

Ridurre la 'varianza tra le classi' in Italiano e in Matematica sotto il 10% Competenze Chiave Europee

Priorità

Rafforzamento delle competenze di cittadinanza

Traguardi

Elaborare un profilo in uscita per poter valutare il livello di tutte le competenze

raggiunto dagli studenti

Priorità

Condividere un sistema di valori e regole

Traguardi

Incrementare il numero di iniziative per il miglioramento del comportamento .

Ridurre la % dei provvedimenti disciplinari

Risultati A Distanza

Priorità

Collegamento stabile con Universita', Enti di Formazione e di inserimento nel mondo

lavorativo

Traguardi

Monitoraggio dell'inserimento nel mondo del lavoro degli ex studenti e della

prosecuzione degli studi nel primo anno successivo al conseguimento

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

ASPETTI GENERALI

15

LE SCELTE



L’ IPSAR , in quanto Istituto con un bacino di utenza complesso e che sfiora le mille

unità , si vede impegnato nel perseguimento di tutti gli obiettivi formativi indicati dal

Comma 7 della Legge107/2015 al fine di garantire a ciascuno la formazione integrale

come persona e come cittadino in un contesto accogliente ed inclusivo, che abbia

come orizzonte uno scenario europeo e mondiale e solide radici nel proprio

territorio.

La preparazione generale che la scuola propone attraverso gli insegnamenti

curricolari è volta allo sviluppo e al consolidamento di conoscenze e competenze

negli assi disciplinari e nell’ ambito della professionalizzazione; oltre a ciò essa

contribuisce alla formazione di cittadini responsabili e capaci di una visione critica

della realtà, i cui comportamenti siano ispirati al rispetto della legalità.

OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con

particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue

dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content

language integrated learning

2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto

delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di

responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in

materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione

all'autoimprenditorialità

4 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto

della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali

5 ) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati

a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,

all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio

degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

16

LE SCELTE



6 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e

dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

7 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

8 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento

dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con

il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio

e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire

il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,

dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

9 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e

in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la

comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

10 ) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione

11 ) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli

alunni e degli studenti

12 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla

valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

13 ) definizione di un sistema di orientamento

PIANO DI MIGLIORAMENTO

LA DIFFICILE SCOMMESSA.

Descrizione Percorso

Il presente processo ha lo scopo di tracciare le linee principali del lavoro di

accompagnamento alle tante implicazioni legate all’ avvio della Riforma (

personalizzazione – didattica per competenze- UDA - PFI- ecc).

17

LE SCELTE



In considerazione che la struttura organizzativa , a partire dalle classi 1^ , è

oltremodo complessa in quanto richiama in causa più figure ( tutor , coordinatore

di classe -docenti ) impegnate nella definizione di un progetto comune e condiviso, il

presente processo vuole incidere sulla riduzione dei nodi problematici e sulla

resistenza al cambiamento, sia a livello organizzativo, sia relazionale, mediante il

potenziamento delle competenze dei gruppi di lavoro, la disponibilità al confronto

interno e con l'esterno, la condivisione dei riferimenti pedagogici e degli stili

educativi.

Si propone , quindi, come uno “strumento di ricerca” caratterizzato da alcuni

elementi teorico-metodologici:

orientamento alla problematicità e alla complessità del campo educativo;

riflessione e ri-focalizzazione sulle connessioni conoscenza/competenza teoria-

prassi, soggetto- ruolo.

setting basato sulla circolarità delle informazioni orientata alla prospettiva

strategico progettuale;

emersione di rappresentazioni dei sistemi relazionali di appartenenza, degli stili

relazionali tra pari e

non (formali e informali), di priorità/obiettivi educativi (implicite ed espliciti), delle

regole di convivenza (esplicitate e implicite)

riferimento a processi relazionali finalizzati alla crescita di una comunità che educa

in primis se stessa a divenire educante, attraverso la paziente ricerca di coerenza

nell’agire educativo

L’azione , dunque, si basa sulla possibilità di facilitare sia una “traduzione operativa”

di una progettualità comune, condivisa, aperta all’ errore, disponibile ai cambiamenti

di direzione (strategici e organizzativi); sia l’emersione degli aspetti impliciti e

“invisibili” che si annidano nelle prassi quotidiane a molti livelli dell’organizzazione ,

nella consapevolezza che unico obiettivo è il successo formativo dell' alunno.

Le attività di seguito riportate saranno riviste e riproposte annualmente per le classi

1^.

18

LE SCELTE



"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

"Obiettivo:" Elaborare una progettazione didattica finalizzata al

potenziamento delle competenze e favorire criteri di valutazione comuni

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]



Rafforzamento delle competenze di base rispetto alla situazione

di partenza

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Miglioramento del punteggio INVALSI nelle prove di Italiano

Matematica



» "Priorità" [Competenze chiave europee]


"Obiettivo:" Progettare itinerari comuni per specifici gruppi di studenti

(studenti con diverse abilita', con cittadinanza non italiana, con BES)






19

LE SCELTE


IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO » "Priorità" [Competenze chiave europee]


ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: CONOSCENZA E CONDIVISIONE

Tempistica prevista per la

conclusione dell'attività

Destinatari

Soggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/12/2018 Docenti Docenti

Studenti

Responsabile

Nove Coordinatori delle classi 1^

Risultati Attesi

Incontri per la messa in campo di un livello comune di progettazione e risoluzione

di nodi organizzativi/gestionali problematici generali.

In particolare i risultati attesi sono i seguenti :

· individuare i nodi problematici del rapporto

coordinatore/tutor/docente/allievo.

· individuare il modello identitario e comportamentale degli allievi ;

· definire in maniera chiara le regole e fare in modo che siano applicate;

· individuare e valutare i diversi comportamenti degli studenti per condividere le

problematiche e le strategie di intervento;

· prove di ingresso uguali di italiano –matematica - inglese per tutte le classi

· analisi prove di ingresso

20

LE SCELTE



· predisposizione di ipotesi di percorsi

·

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ACCOGLIENZA



Destinatari


Coinvolti


Studenti Studenti

Genitori

Responsabile

Coordinatori, tutor, docenti di classe.

Risultati Attesi

Osservazione e personalizzazione .

In particolare i risultati attesi sono i seguenti :

· analisi e osservazione critica della e delle problematiche generali di gestione

dell’attività di classe ;

· analisi e osservazione critica dei singoli casi e delle relative caratteristiche;

· sostegno e monitoraggio al lavoro dei docenti;

· ricerca di soluzioni e modalità d’intervento in situazioni problematiche;

· applicare soluzioni: implicazioni metodologiche e operative;

21

LE SCELTE



· personalizzazione dei percorsi;

condivisione con le famiglie.

·

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: BILANCIO OPERATIVO E RIPROGETTAZIONE



Destinatari


Coinvolti


Studenti Studenti

Genitori Genitori

Associazioni

Responsabile

Coordinatori- tutor

Risultati Attesi

I risultati attesi sono i seguenti :

· organizzare percorsi differenziati di “potenziamento” per gli allievi collegandoli agli

esiti della prova finale del I anno;

· organizzare un evento di promozione dell’attività, nel quale coinvolgere famiglie e

aziende per dare maggior visibilità al lavoro svolto e per consolidare l’immagine della

scuola percepita sul territorio;

· realizzare durante il periodo estivo percorsi di approfondimento di alcuni contenuti;

· elaborazione di strumenti di misurazione e valutazione dell’apprendimento

funzionali a una didattica per competenze.

22

LE SCELTE



Infine, alcune proposte saranno sottoposte a verifica di fattibilità nel corso degli anni

successivi:

v pubblicizzare i percorsi e le strategie attivate dando maggiore visibilità alla

percentuale di allievi che hanno raggiunto un livello di competenze medio-alto.,

per limitare l’opinione negativa che tanti, hanno degli Istituti professionali;

v persuadere i titolari delle aziende di ristorazione e le famiglie del fatto che è

importante per un ragazzo/a, prendere il diploma anche se questo comporta

ritardare l' ingresso nel mondo del lavoro

PATTO PER LO SVILUPPO


Che la cultura sia una leva strategica per lo sviluppo dei territori è ormai dato

certo: si parla di economia della cultura, di imprese creative, di classe creativa

come motore di crescita. L’accesso alla cultura è valore e il valore è ricchezza.

La leva culturale produce sviluppo del capitale economico di un territorio, del

capitale umano dei suoi abitanti, riqualificazione e rigenerazione urbana dei

suoi luoghi, vitalità del suo patrimonio identitario.

Ma cosa vuol dire, oggi, promuovere strategie culturali che producano

ricadute concrete ,un reale impatto e sostenibilità nel tempo?

Da parte delle amministrazioni locali vuol dire innanzitutto avere una chiara

“visione culturale” del proprio territorio e la precisa volontà di investire in

cultura.

Dal canto degli operatori culturali è necessario intraprendere processi di

autoimprenditorialità creativa, operando in direzione di uno sviluppo

costante di skills professionali indispensabili per un’organizzazione del lavoro

in grado di generare competitività, di dialogare con gli altri attori di sistema,

di confrontarsi con scenari complessi.

Ma tutto questo non può bastare. I territori, infatti, intesi come sistemi,

devono essere educati, tramite i suoi cittadini, a diventare “ricettivi”, ad

23

LE SCELTE



acquisire consapevolezza del progetto culturale.

Una sfida per la scuola , quest’ultima, stimolante in considerazione che

lavorare sui sistemi culturali significa confrontarsi con la complessità di cui la

società contemporanea è permeata ed accoglierla come valore.

Il nostro Istituto ha in sé potenzialità e risorse, pertanto in sinergia con i

diversi attori, può candidarsi come luogo privilegiato per la costruzione di

una cittadinanza consapevole..

Obiettivo generale:

Favorire azioni strategiche di sistema in grado di attivare articolate filiere

culturali e correlati processi di condivisione ed integrazione con i diversi

partner territoriali.

Obiettivi specifici:

• Conoscere per valorizzare il patrimonio del territorio

• progettare in maniera integrata

• favorire lo sviluppo di azioni di marketing territoriale con gli stakeholders

locali;

• facilitare la diffusione di un territorio socialmente responsabile attraverso il

coinvolgimento di Enti,

Associazioni culturali, associazioni di categoria .

• migliorare le capacità comunicative dei destinatari attraverso percorsi di

formazione e di laboratori

dedicati.

Fasi di sviluppo

24

LE SCELTE



Il progetto ha durata triennale , si sostanzia di tre fasi

1. Fase propedeutica

2. Fase di realizzazione

3. Fase della documentazione


"OBIETTIVI DI PROCESSO" AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

"Obiettivo:" Utilizzo di diverse strategie metodologiche finalizzate ad un

migliore apprendimento da parte degli alunni.






di partenza

"OBIETTIVI DI PROCESSO" INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

"Obiettivo:" Motivare maggiormente gli studenti con particolari attitudini

e competenze disciplinari, attraverso iniziative ad hoc ( gare ,concorsi ecc)




"OBIETTIVI DI PROCESSO" ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE

DELLA SCUOLA

"Obiettivo:" Sollecitare il coinvolgimento delle associazioni di categoria


25

LE SCELTE


IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO » "Priorità" [Risultati scolastici]

Diminuzione dell'abbandono scolastico » "Priorità" [Competenze chiave europee]

Rafforzamento delle competenze di cittadinanza » "Priorità" [Risultati a distanza]

Collegamento stabile con Universita', Enti di Formazione e di

inserimento nel mondo lavorativo

"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

UMANE

"Obiettivo:" Incrementare la partecipazione dei docenti ad attivita' di

formazione concernenti aspetti metodologici e didattici




» "Priorità" [Competenze chiave europee]

Condividere un sistema di valori e regole

"OBIETTIVI DI PROCESSO" INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI

CON LE FAMIGLIE

"Obiettivo:" Coinvolgere le famiglie in modo attivo nella vita scolastica,

incentivando la loro partecipazione alla realizzazione di iniziative varie




"Obiettivo:" Organizzazione condivisa di attivita' di stage e scuola lavoro.


26

LE SCELTE


IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO » "Priorità" [Risultati scolastici]

Diminuzione dell'abbandono scolastico » "Priorità" [Competenze chiave europee]

Rafforzamento delle competenze di cittadinanza » "Priorità" [Risultati a distanza]

Collegamento stabile con Universita', Enti di Formazione e di

inserimento nel mondo lavorativo

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE PROPEDEUTICA



Destinatari


Coinvolti


ATA Studenti

Studenti Genitori

Genitori Associazioni Responsabile

2 Docenti collaboratori del DS

Animatore digitale

1 Docente Funzione strumentale per ASL

1 Docente Funzione strumentale per continuità e orientamento

Risultati Attesi

I risultati attesi relativi alla 1^ fase sono:

Costituzione del comitato tecnico-scientifico

27

LE SCELTE



Formazione dei docenti con esperti del settore

Formazione degli alunni con esperti del settore

Mappatura del territorio, per individuare e classificare le informazioni di

interesse

Studio di filiere

Analisi dell' offerta

Ideazione Piattaforma “ Le Streghe web”

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: PROGETTUALITÀ



Destinatari


Coinvolti


Studenti Studenti

Genitori Genitori

Esterni Consulenti esterni

Associazioni Responsabile


Animatore digitale



Comitato scientifico

28

LE SCELTE



Consigli delle classi 3^

Risultati Attesi

I risultati attesi sono :

· Realizzazione della piattaforma “ Le Streghe web”

· Progettazione di ipotesi di sviluppo a partire dall’ enogastronomia e dal turismo

locale

La metodologia da utilizzare sarà quella laboratoriale:

Laboratorio 1: “ Le Streghe web ”

“ Le Streghe web ” sarà la piattaforma tecnologica che, trasversalmente alle varie

azioni, deve costituire la base informativa e collaborativa che consentirà di collegare e

rende pubbliche le informazioni raccolte, selezionate ed elaborate dai vari portatori di

interesse.

Laboratorio 2: Paesaggi Culturali e sviluppo del Territorio

L’obiettivo del laboratorio è la creazione e il potenziamento di sistemi culturali integrati,

attraverso l’ utilizzo di metodologie condivise atte a rafforzare i processi di

integrazione tra patrimonio culturale , prodotti identitari (enogastronomia,

artigianato,) e sviluppo turistico.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE DELLA DOCUMENTAZIONE, DELLA

VALUTAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI



Destinatari


Coinvolti


ATA ATA

Studenti Studenti

Genitori Genitori

territorio Consulenti esterni

29

LE SCELTE





Destinatari


Coinvolti

Associazioni

Responsabile


Animatore digitale



Comitato scientifico

Risultati Attesi

Le fasi del progetto saranno documentate dai responsabili delle azioni: ogni singola

attività sarà sottoposta ad una fase di raccolta dei dati e sottoposta ad una valutazione

sia ex-ante, sia in itinere che ex-post. La metodologia è finalizzata ad ottenere una

costante misurazione dell'efficacia interna ed esterna delle singole azioni e del

progetto nella sua interezza.

Gli indicatori permetteranno di verificare complessivamente gli interventi al fine di

poter esprimere valutazioni relative ai seguenti dei criteri :

a) pertinenza, in che misura gli obiettivi degli interventi realizzati sono stati pertinenti

rispetto al bisogno evidenziato e alla situazione di partenza;

b) utilità, in che misura le attività svolte hanno implementato le competenze degli

alunni e avuto incidenza sul territorio, e sulle scelte dei destinatari ;

c) sostenibilità, in che misura e per quanto tempo si prevede il mantenimento di esiti

positivi delle azioni realizzate.

30

LE SCELTE



Inoltre sono previsti indicatori di risultato quantitativo finalizzati a rilevare:

_ il numero delle unità coinvolte, sia in maniera diretta che indiretta, nel processo;

_ le figure professionali direttamente o indirettamente coinvolte;

_ il numero di interventi/laboratori /stage realizzati;

_ il numero di organismi pubblici e privati coinvolti al termine delle azioni;

_ la tipologia di giovani coinvolti ;

_ potenziali circuiti enogastronomici e turistici realizzabili e relativa stima del flusso

turistico atteso.

La disseminazione e la diffusione dei risultati sarà garantita dalla realizzazione di

· workshop intermedi e finali

· organizzazione di eventi.

· Prodotti web ( itinerari turistici - itinerari gastronomici e filiere- prodotti

audiovisivi )

DALLE PROVE INVALSI ALLA QUALITÀ DIDATTICA


L'obiettivo del presente lavoro riguarda il verificare in quale misura i risultati delle

prove INVALSI restituiti alle scuole possano essere utili per avviare azioni di

miglioramento della didattica, in particolare dell'Italiano e della Matematica, in

considerazione che ancora oggi le “prove INVALSI” rappresentano un’ occasione

mancata per la scuola .

A ben riflettere i dati delle prove INVALSI rappresentano non solo un’opportunità

per migliorare i risultati degli alunni nelle competenze di base, ma per rivedere le

pratiche didattiche e valutative in chiave migliorativa. Pur consapevoli che non sono

l’unico riferimento possibile per intraprendere una revisione critica dell’ azione

professionale, essi presentano molteplici aspetti di interesse , tali da giustificarne un

31

LE SCELTE



impiego sistematico e intenzionale come spunto di riflessione in chiave didattico -

educativa, da soli o in connessione con altri tipi di dati di cui la scuola dispone.

Il presente percorso è così articolato

v Dai dati alle prove

v Dalle prove agli apprendimenti

v Dagli apprendimenti alle pratiche di insegnamento

v Dalle pratiche di insegnamento alle azioni di sviluppo

N N.B Le azioni che si riportano vengono riproposte e riviste annualmente


"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

"Obiettivo:" Elaborare una progettazione didattica finalizzata al

potenziamento delle competenze e favorire criteri di valutazione comuni




"Obiettivo:" Utilizzare prove strutturate per classi parallele in entrata,

elaborate dagli insegnanti della scuola, per Inglese, Matematica, Italiano




di partenza



Matematica

"OBIETTIVI DI PROCESSO" AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

32

LE SCELTE



"Obiettivo:" Utilizzo di diverse strategie metodologiche finalizzate ad un

migliore apprendimento da parte degli alunni.




di partenza



Matematica

"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

UMANE

"Obiettivo:" Formalizzare gruppi di lavoro su tematiche importanti quali

'la valutazione degli studenti attraverso criteri comuni, personalizzazione

ecc




ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: DAI DATI ALLE PROVE INVALSI



Destinatari


Coinvolti


Studenti Responsabile

Animatore Digitale

Referente INVALSI

33

LE SCELTE



Consigli di Classe

Risultati Attesi

Lettura analitica dei risultati forniti dalle prove INVALSI

Individuazione punti di forza e d debolezza

Socializzazione dati nei consigli di classe

Predisposizione interventi per la preparazione alle prove INVALSI

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: DALLE PROVE AGLI APPRENDIMENTI



Destinatari


Coinvolti


Responsabile

Animatore digitale

Referente INVALSI

Dipartimenti

Consigli di classe

Risultati Attesi

Analisi critica in merito all’idea di apprendimento sottesa alle prove;

Confronto tra la proposta dei Quadri di riferimento nazionali con le prove INVALSI

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: DAGLI APPRENDIMENTI ALLE PRATICHE DI

INSEGNAMENTO E SCELTE DI MIGLIORAMENTO

34

LE SCELTE





Destinatari


Coinvolti


Studenti Studenti

Genitori Consulenti esterni

Responsabile

Animatore digitale

Referente INVALSI

Dipartimenti

Consigli di Classe

Risultati Attesi

Correlazione tra i risultati delle prove INVALSI e i voti assegnati dall’insegnante

Distribuzione degli allievi della classe/i nei diversi livelli di apprendimento

Confronto collettivo tra il framework INVALSI e le prassi didattiche e valutative della

scuola

Transizione dall’analisi all’azione migliorativa, dal lavoro di riflessione alle scelte

individuali e collegiali

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

La sfida dell’innovazione educativa non è una questione meramente legata alla

tecnologica, né unicamente una questione disciplinare o metodologica. Si tratta,

piuttosto, di tener conto di una dimensione più ampia, legata ai cambiamenti in

atto nella società che, direttamente o indirettamente, influenzano il cambiamento

culturale della scuola.

35

LE SCELTE



I processi proposti presentano i seguenti caratteri innovativi;

· Trasformare il modello trasmissivo della scuola: oltre la lezione

per puntare a modalità di apprendimento attivo e partecipativo;

· Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per

supportare nuovi modi di insegnare, di apprendere e valutare ; per

personalizzare i percorsi di apprendimento, rappresentare la

conoscenza, ampliare le fonti del sapere, condividere e

comunicare.

· Privilegiare l’apprendimento basato sulla metodologia

laboratoriale.

· Riorganizzare il tempo del fare scuola.

· Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della

conoscenza.

· Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori,

insegnamento /apprendimento, scuola/territorio/ lavoro, ecc.).

Le condizioni sopra esposte possono modificare i processi di apprendimento e

insegnamento; ma perché ciò avvenga occorre creare le giuste condizioni,

partendo da una rilettura del ruolo e dei compiti dei docenti.

Infatti la possibilità di poter avere un certo grado di flessibilità, l’articolazione

disciplinare, il coordinamento degli ambienti di apprendimento sono sicuramente

delle condizioni necessarie, ma la collaborazione a livello di istituto e il

superamento dell’isolamento dei singoli insegnanti, specie quelli più innovatori,

rappresenta il valore aggiunto per il cambiamento. In questa prospettiva la

formazione sul campo degli insegnanti, intesa come formazione- riflessione –

ricerca- azione, riveste un ruolo chiave e produce una forte valenza di auto-

efficacia, di soddisfazione, di motivazione e di coinvolgimento.

36

LE SCELTE



AREE DI INNOVAZIONE

SVILUPPO PROFESSIONALE

Un ambito innovativo che emerge dal PDM è la formazione dei docenti .

Si muove dall’ ipotesi che la competenza professionale si sviluppa tramite

processi di riflessione sulle pratiche sostenute e metodi formativi laboratoriali.

Infatti il laboratorio come metodo di lavoro prevede: coinvolgimento diretto,

confronto in gruppo delle pratiche didattiche, formalizzazione, ricerca e

sperimentazione di percorsi. Gli insegnanti, elaborano progettazione,

individuano nuclei concettuali forti, disciplinari o interdisciplinari, costruiscono

mappe, individuano possibili raccordi con l’esperienza degli studenti,

immaginano obiettivi, itinerari, scelte metodologiche, modalità di verifica e

valutazione, autovalutazione e covalutazione dei percorsi e degli

apprendimenti.

La focalizzazione è sull’azione dell’insegnante che si modifica durante il

processo di azione in classe e che contemporaneamente diviene oggetto di

ricerca condiviso dal gruppo. Concettualizzare attraverso operazioni riflessive

“in azione” e “dopo l’azione” vuol dire individuare, nel continuum

dell’esperienza, informazioni rilevanti e organizzarle in reti concettuali, scoprire

le regolarità nelle pratiche, individuare gli scarti che si generano tra il prima e il

dopo, la co-azione e le interazioni con il duplice obiettivo orientato alla

formazione di competenze: pervenire a soluzioni praticabili e a pratiche efficaci

ed evidenziare le condizioni che rendono possibili o meno il cambiamento .

PRATICHE DI VALUTAZIONE

Altro elemento innovativo è l’ idea che il monitoraggio e il feedback sono

momenti essenzialmente orientati al miglioramento strutturale. Per

raggiungere questo obiettivo deve farsi spazio una cultura delle evidenze, che

persegua l’attendibilità delle informazioni rilevate, che consenta la

comparabilità di processi ed esiti.

37

LE SCELTE



In questo modo i docenti superano la percezione di essere oggetto di

valutazione per praticarla come soggetti attivi e protagonisti in una logica

sistemica.

RETI E COLLABORAZIONI ESTERNE

Alcuni elementi di valore del processo di miglioramento sono riferiti al bisogno

di progettazione integrata, intesa soprattutto come modo privilegiato di

formazione ed educazione alla cittadinanza attiva in tutte le sue forme e come

tale costituisce il tema-sfida dell’innovazione.

Infatti l’apertura della scuola ai territori è la strada opportuna per favorire

l’innovazione attraverso l’interazione fra diverse competenze, come tale

• è una sfida al professionismo specialistico concepito in termini di

separazione rigida fra chi progetta e chi è oggetto di intervento;

• consente di trattare in modo integrato diverse dimensioni di analisi;

• sviluppa nei partecipanti senso di appartenenza.

PROGETTI A CUI LA SCUOLA HA PARTECIPATO:

Rete Avanguardie educative Altri progetti

Avanguardie educative APPRENDIMENTO DIFFERENZIATO E-twinning

Avanguardie educative AULE LABORATORIO DISCIPLINARI Rete Book in Progress

Avanguardie educative ICT LAB

38

L'OFFERTA

FORMATIVA PTOF - 2019/20-2021/22


L'OFFERTA FORMATIVA

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

SECONDARIA II GRADO - TIPOLOGIA: IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE

ISTITUTO/PLESSI CODICE SCUOLA

IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO BNRH030005

"LE STREGHE" BENEVENTO BNRH030016

A. SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO

Competenze comuni:

a tutti i percorsi di istruzione professionale

- utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze

comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in

una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale,

critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini

dell'apprendimento permanente.

- utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

- padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi

comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in

diversi ambiti e contesti professionali, al livello b2 quadro comune europeo di riferimento

per le lingue (QCER).

- utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

- applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

- redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

39

L'OFFERTA



situazioni professionali.

- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati

per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze specifiche:

di indirizzo

- adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici

- utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera

- predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche

- agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse

- controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

- applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti

- valorizzare promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le

nuove tendenze di filiera

- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio

e il coordinamento tra i colleghi

- attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto

B. ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO

Competenze comuni:







40

L'OFFERTA



















di indirizzo

- agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.


prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.



e il coordinamento con i colleghi.

- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le

nuove tendenze di filiera.


trasparenza e tracciabilità dei prodotti.


produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

- utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,

informazione e intermediazione turistico-alberghiera.

- adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle

richieste dei mercati e della clientela.

- promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la

41

L'OFFERTA



progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche,

culturali ed enogastronomiche del territorio.

- sovrintendere all0organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le

tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

Nell'articolazione "Accoglienza turistica", il diplomato è in grado di intervenire nei diversi

ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla

domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza

turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino

le risorse del territorio.

C. ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO

Competenze comuni:























42

L'OFFERTA



di indirizzo



prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistica-alberghiera



e il coordinamento con i colleghi

- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le

nuove tendenze di filiera

- applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza

e tracciabilità dei prodotti


produzione di beni e servizi in relazione al contesto


merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico


relazione e specifiche necessità dietologiche


valorizzando i prodotti tipici

D. PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI - OPZIONE

Competenze comuni:













43


L'OFFERTA

FORMATIVA

44











di indirizzo



prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.



e il coordinamento con i colleghi.

- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le

nuove tendenze di filiera.


trasparenza e tracciabilità dei prodotti.


produzione di beni e servizi in relazione al contesto.


merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.


relazione a specifiche necessità dietologiche.


valorizzando i prodotti tipici.

Approfondimento

L' istruzione professionale, nelle sue diverse articolazioni, offre la possibilità del

completamento del percorso formativo comune, attraverso le discipline di base,


L'OFFERTA

FORMATIVA

45

insieme all’acquisizione di competenze specifiche utili per le scelte future.

Infatti la pratica di metodologie laboratoriali, gli stages aziendali, la collaborazione

con le realtà produttive ma anche culturali del territorio consentono di realizzare

esperienze propedeutiche all’ esercizio professionale e comunque utili sia per le

scelte lavorative future , sia per l'accesso consapevole al mondo universitario.

La formazione professionale che la nostra scuola garantisce , inoltre, è un’esigenza

ineludibile per la crescita soprattutto qualitativa del nostro sistema economico e

produttivo. Ed è evidente che ciò acquista maggiore importanza in un territorio che

soffre ancora di una forte marginalità.

INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO

IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO BNRH030005 (ISTITUTO PRINCIPALE)

SCUOLA SECONDARIA II GRADO - IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE

QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA: SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO

QO SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO FRANCESE

DISCIPLINE/MONTE ORARIO

SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

0

0

4

4

4

LINGUA INGLESE

0

0

3

3

3

FRANCESE

0

0

3

3

3

STORIA

0

0

2

2

2

MATEMATICA

0

0

3

3

3

LABORATORIO DI SERVIZI

ENOGASTRONOMICI - SETTORE CUCINA

0

0

0

2

2


ENOGASTRONOMICI - SETTORE SALA E

0

0

6

4

4


L'OFFERTA

FORMATIVA

46


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

VENDITA

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

DELLA STRUTTURA RICETTIVA

0

0

4

5

5

SCIENZA E CULTURA

DELL'ALIMENTAZIONE

0

0

4

3

3

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

0

0

2

2

2

RELIGIONE CATTOLICA/ATTIVITA'

ALTERNATIVA

0

0

1

1

1



QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA: ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO

QO ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO FRANCESE


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

0

4

4

4

LINGUA INGLESE

0

0

3

3

3

FRANCESE

0

0

3

3

3

STORIA

0

0

2

2

2

MATEMATICA

0

0

3

3

3



0

0

6

4

4


0

0

0

2

2


L'OFFERTA

FORMATIVA

47


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


VENDITA



0

0

4

5

5

SCIENZA E CULTURA

DELL'ALIMENTAZIONE

0

0

4

3

3


0

0

2

2

2


ALTERNATIVA

0

0

1

1

1




QO ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO TEDESCO


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

0

4

4

4

LINGUA INGLESE

0

0

3

3

3

TEDESCO

0

0

3

3

3

STORIA

0

0

2

2

2

MATEMATICA

0

0

3

3

3



0

0

6

4

4


L'OFFERTA

FORMATIVA

48


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO



VENDITA

0

0

0

2

2



0

0

4

5

5

SCIENZA E CULTURA

DELL'ALIMENTAZIONE

0

0

4

3

3


0

0

2

2

2


ALTERNATIVA

0

0

1

1

1




QO SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO TEDESCO


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

0

4

4

4

LINGUA INGLESE

0

0

3

3

3

TEDESCO

0

0

3

3

3

STORIA

0

0

2

2

2

MATEMATICA

0

0

3

3

3



0

0

0

2

2


L'OFFERTA

FORMATIVA

49


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO



VENDITA

0

0

6

4

4



0

0

4

5

5

SCIENZA E CULTURA

DELL'ALIMENTAZIONE

0

0

4

3

3


0

0

2

2

2


ALTERNATIVA

0

0

1

1

1



QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA: PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI -

OPZIONE

QO PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI - OPZIONE FRANCESE


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

0

4

4

4

LINGUA INGLESE

0

0

3

3

3

FRANCESE

0

0

3

3

3

STORIA

0

0

2

2

2

MATEMATICA

0

0

3

3

3

SCIENZA E CULTURA

0

0

3

3

3


L'OFFERTA

FORMATIVA

50


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

DELL'ALIMENTAZIONE, ANALISI E

CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI

PRODOTTI ALIMENTARI


0

0

0

2

2


ENOGASTRONOMICI - SETTORE

PASTICCERIA

0

0

9

3

3

ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI

PRODOTTI ALIMENTARI

0

0

0

3

2

TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E

GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

0

0

2

3

4


0

0

2

2

2


ALTERNATIVA

0

0

1

1

1



QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA: ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO

QO ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO FRANCESE


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

0

4

4

4

LINGUA INGLESE

0

0

3

3

3

FRANCESE

0

0

3

3

3


L'OFFERTA

FORMATIVA

51


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

STORIA

0

0

2

2

2

MATEMATICA

0

0

3

3

3

LABORATORIO DI SERVIZI DI

ACCOGLIENZA TURISTICA

0

0

6

4

4



0

0

4

6

6

SCIENZA E CULTURA

DELL'ALIMENTAZIONE

0

0

4

2

2

TECNICHE DI COMUNICAZIONE

0

0

0

2

2


0

0

2

2

2


ALTERNATIVA

0

0

1

1

1




SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO FRANCESE 2017


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

0

4

4

4

LINGUA INGLESE

0

0

3

3

3

FRANCESE

0

0

3

3

3

STORIA

0

0

2

2

2


L'OFFERTA

FORMATIVA

52


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

MATEMATICA

0

0

3

3

3



0

0

0

2

2



VENDITA

0

0

6

4

4



0

0

4

5

5

SCIENZA E CULTURA

DELL'ALIMENTAZIONE

0

0

4

3

3


0

0

2

2

2


ALTERNATIVA

0

0

1

1

1



QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA: ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO COMUNE

QO ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO COMUNE 2FRANCESE


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

3

0

0

0

LINGUA INGLESE

0

2

0

0

0

FRANCESE

0

3

0

0

0

STORIA

0

3

0

0

0


L'OFFERTA

FORMATIVA

53


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

MATEMATICA

0

3

0

0

0

SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA

TERRA E BIOLOGIA)

0

0

0

0

0

DIRITTO ED ECONOMIA

0

0

0

0

0

SCIENZA DEGLI ALIMENTI

0

3

0

0

0



0

2

0

0

0



VENDITA

2

2

0

0

0



2

2

0

0

0

SCIENZE INTEGRATE (FISICA/CHIMICA)

0

0

0

0

0


ALTERNATIVA

0

0

0

0

0




COPIA DI QO ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


0

0

3

3

3

LINGUA INGLESE

0

0

2

2

2


L'OFFERTA

FORMATIVA

54


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

FRANCESE

0

0

3

2

2

STORIA

0

0

2

2

2

MATEMATICA

0

0

3

3

3



0

0

4

3

3



VENDITA

0

0

0

2

2



0

0

3

3

3

SCIENZA E CULTURA

DELL'ALIMENTAZIONE

0

0

2

3

2


ALTERNATIVA

1

0

1

0

1



QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA: ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - BIENNIO COMUNE

IP17 ENOGAS. OSPIT. ALBERG. - 1 FRANCESE 2018


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO


3

3

0

0

0

LINGUA INGLESE

2

2

0

0

0

FRANCESE

2

3

0

0

0


L'OFFERTA

FORMATIVA

55


SETTIMANALE

I

ANNO

II

ANNO

III

ANNO

IV

ANNO

V

ANNO

STORIA

0

3

0

0

0

MATEMATICA

3

3

0

0

0

SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA

TERRA E BIOLOGIA)

2

0

0

0

0

DIRITTO ED ECONOMIA

2

0

0

0

0

SCIENZA DEGLI ALIMENTI

0

3

0

0

0



3

2

0

0

0



VENDITA

3

2

0

0

0



2

2

0

0

0

SCIENZE INTEGRATE (FISICA/CHIMICA)

0

0

0

0

0


ALTERNATIVA

1

0

0

0

0

Approfondimento

NUOVO ORDINAMENTO D. LGS 61/2017

Dall’ anno scolastico 2018/2019 l’istruzione professionale si trasforma, con un nuovo

modello organizzativo e didattico.

Il D.lgs 61/2017, in coerenza con le indicazioni della 107/2015, disciplina la revisione

dei percorsi dell'istruzione professionale (Statale) in raccordo con quelli dell'IeFP

(istruzione e formazione professionale, privata), attraverso una ridefinizione degli


L'OFFERTA

FORMATIVA

56

indirizzi, individuandone 11 che vanno ad integrare e sostituire i precedenti 6 (per

corrispondere alla nuova domanda di competenze a livello settoriale).

L'anno scolastico 2018-19, è il primo anno di attuazione di questa riforma che

entrerà a pieno regime nel 2022-23 come da schema seguente:

Classi

Classi

Classi

Classi

Classi

2018\19

Prime

2019\20

Prime

Seconde

2020\21

Prime

Seconde

Terze

2021\22

Prime

Seconde

Terze

Quarte

2022\23

Prime

Seconde

Terze

Quarte

Quinte

Gli istituti professionali vengono indicati come "scuole territoriali dell'innovazione", in

cui vigono percorsi individualizzanti improntati al principio della personalizzazione

educativa, per rafforzare le competenze di cittadinanza ed aumentare l'occupabilità

personale. Le discipline vengono aggregate in assi culturali, e la finalità complessiva

dichiarata è quella di avere un profilo in uscita adeguato ad un saper fare di qualità,

denominato Made in Italy. I quadri orari vengono modificati, con una redistribuzione

dei tempi scolastici che hannio come tendenza quella di aumentare il numero di ore

dedicate alle materie professionalizzanti.

Il Decreto legislativo n. 61, in attuazione di apposita delega contenuta nella Legge

107/15, reca la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale statale, disegnando

un’organizzazione della didattica che – se nello specifico e nell’ immediato – si rivolge

ad un’utenza storicamente, e di fatto, debole, può ben fungere da modello,

ovviamente facendone salve le rispettive peculiarità, per la rivisitazione dei paralleli


L'OFFERTA

FORMATIVA

57

licei e istituti tecnici. Il Decreto in parola ridefinisce i precedenti indirizzi, le

articolazioni e le opzioni, in contestualità con il potenziamento delle attività

laboratoriali, anche con la rimodulazione dei quadri orari; sì da conferire ai medesimi

una più compiuta e visibile identità, eliminando le sovrapposizioni con gli istituti

tecnici e meglio fisionomizzando la loro vocazione, all’insegna di un pragmatico

realismo in grado di contenere dispersione e abbandoni: formare figure professionali

di livello intermedio per l’assunzione di ruoli operativi, con adeguate responsabilità in

relazione alle attività economiche di riferimento ed offrendo risposte articolate e

dinamiche alle domande del mondo del lavoro e delle professioni, tali da far

percepire i saperi appresi come utili, significativi e riscontrabili nel reale. Un’istanza,

quest’ultima, non da oggi estesa – ancorché in larga misura disattesa – a tutti i

settori/ambiti di istruzione (formale, non formale, informale), perché la dimensione

in senso stretto professionale non va riferita al carattere specifico del percorso

seguito, bensì all’utilizzo professionale che ogni tipologia di istruzione, anche tecnica

o liceale, realizza (Corte di giustizia europea, 1985).

Funzionali a questo rimarcato scopo sono l’accentuata flessibilità organizzativa-

didattica e la personalizzazione dei percorsi, per corrispondere alle diversità degli stili

cognitivi e capacità di apprendimento degli studenti, alle loro sensibilità ed attitudini,

ai differenti livelli motivazionali.

Fermo restando il comune assetto organizzativo e didattico, per ciascuno degli

indirizzi è definito il Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP), o profilo in

uscita dello studente, con i relativi risultati di apprendimento declinati in termini di

competenze, abilità e conoscenze, nei relativi significati aventi una consolidata

legittimazione istituzionale .

Le competenze sono intese come comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di

lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di

conoscenze e abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale,

informale. Nel Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) le competenze sono descritte

in termini di responsabilità e autonomia.

Le abilità sono intese come capacità di applicare conoscenze e di utilizzare il know-

how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nell’EQF sono descritte

come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o


L'OFFERTA

FORMATIVA

58

pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).

Le conoscenze sono intese come risultato dell’assimilazione di informazioni

attraverso l’apprendimento: sono quindi un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche

relativi a un settore di lavoro o di studio. Esse sono descritte nell’EQF come teoriche

e/o pratiche.

Circa l’assetto organizzativo, resta la struttura quinquennale dei percorsi di istruzione

professionale (IP) con il rilascio del diploma di istruzione secondaria superiore – e la

loro articolazione in un biennio e in un successivo triennio. Nel biennio può

completarsi l’obbligo dell’istruzione, che può altresì continuare ad essere assolto –

oltre che negli istituti tecnici e nei licei – anche nei percorsi di istruzione e formazione

professionale (IeFP) di competenza delle regioni o nei percorsi di apprendistato, di

cui al D. Lgs 81/15 in applicazione del Jobs Act.

Il biennio possiede ora un più marcato e visibile carattere unitario. Prevede 1.188 ore

di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti

di indirizzo, comprensive del tempo da destinare al potenziamento dei laboratori. Il

totale delle 2.112 ore (corrispondenti a 32 ore settimanali, convenzionalmente

moltiplicate per 33 e per 2 anni scolastici) può essere liberamente distribuito in

periodi didattici dalle istituzioni scolastiche, nell’esercizio della loro autonomia

funzionale; parimenti, le istituzioni scolastiche possono articolare le classi in livelli di

apprendimento. Ne consegue il deciso superamento dell’intangibilità dell’anno

scolastico e, soprattutto, del concetto della classe tradizionale, di una didattica

standardizzata e monodirezionale.

Nello specifico, una quota non superiore a 264 ore è destinata alla personalizzazione

degli apprendimenti, alla realizzazione del Progetto formativo individuale e allo

sviluppo della dimensione professionalizzante delle attività di alternanza scuola-

lavoro. Il triennio rimane invece strutturato nei distinti terzo, quarto e quinto anno,

con 1.056 ore, comprendenti 462 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale

e 594 ore di attività e insegnamenti di indirizzo: tutti e tre preordinati al

consolidamento e al progressivo innalzamento dei livelli acquisiti nel biennio per un

rapido accesso al lavoro.

Circa l’assetto didattico, il Consiglio di classe redige per ogni studente, entro il 31

gennaio del primo anno di frequenza, il Progetto Formativo Individuale, basato su un


L'OFFERTA

FORMATIVA

59

bilancio personale che evidenzia i saperi e le competenze acquisiti anche in modo

non formale ed informale, idoneo a rilevare sia le sue riscontrate potenzialità che le

sue carenze, per motivarlo ed orientarlo nella progressiva costruzione del proprio

percorso formativo e lavorativo.

Il dirigente scolastico, sentito lo stesso Consiglio di classe, individua, all’ interno

dell’istituzione scolastica, i docenti che assumono la funzione di tutor per sostenere

gli studenti nell’attuazione e nello sviluppo del predetto PFI.

Altro elemento innovativo è aggregazione delle discipline di studio all’interno degli

assi culturali, per favorire una migliore progettazione interdisciplinare dei percorsi

didattici ed una prevalente metodologia induttiva ed esperenziale: Asse dei linguaggi,

Asse matematico, Asse storico-sociale per l’area generale comune; Asse scientifico-

tecnologico-professionale nell’area d’indirizzo.

Di conseguenza è adottata una didattica modulare, per Unità di apprendimento

(UDA), che, partendo da obiettivi formativi adatti e significativi per lo studente,

sviluppano appositi percorsi di metodo e di contenuto, tramite i quali si valuta il

livello delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite. Alle UDA è riferita

la certificazione delle competenze al termine del biennio e del triennio (ferma

restando la vigente disciplina della certificazione delle competenze per le qualifiche

triennali e i diplomi professionali quadriennali nei percorsi IeFP); competenze che

rappresentano l’altrettanto necessario riferimento per il riconoscimento dei crediti

posseduti, soprattutto nel caso di passaggi ad altri percorsi di istruzione e

formazione.

Si riporta il quadro orario classi prime

Quadro orario delle classi prime

AREA COMUNE

ORE

COMPRESENZE

SQUADRE

ASSE DEI

LINGUAGGI

ITALIANO

4

INGLESE

3


L'OFFERTA

FORMATIVA

60

ASSE MATEMATICO

MATEMATICA

4

ASSE STORICO

STORIA

2

1

DIRITTO

2

GEOGRAFIA

1

TOTALE

16

RELIGIONE

1

SCIENZE MOTORIE

2

TOTALE

3

AREA DI INDIRIZZO

SECONDA LINGUA (FRANCESE/TEDESCO

2

1

SCIENZE (fisica - chimica - scienze)

2

1

SCIENZE DEGLI ALIMENTI

2

1

T. INFORMATICHE

1

LAB.DI CUCINA

2

1

2 con sala

LAB. DI SALA

2

1

2 con

cucina

LAB. DI RICEVIMENTO

2

2

TOTALE

13

7

4


L'OFFERTA

FORMATIVA

61

TOTALE GENERALE 32 6 4

CURRICOLO DI ISTITUTO

NOME SCUOLA

IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO (ISTITUTO PRINCIPALE)

SCUOLA SECONDARIA II GRADO

CURRICOLO DI SCUOLA

Gli elementi distintivi che caratterizzano il curricolo dell’istruzione professionale si

basano sull’ uso di tecnologie e metodologie tipiche dei diversi contesti applicativi, sulla

capacità di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione, su

una cultura del lavoro che si fonda sull’ interazione con i sistemi produttivi territoriali e

che richiede l’acquisizione di una base di apprendimento polivalente, linguistica,

scientifica, tecnologica ed economica. L’integrazione con il territorio e il mondo

produttivo non è solo un metodo di lavoro, ma è un fattore imprescindibile per

l’elaborazione di percorsi adeguati alle esigenze formative degli studenti. Per facilitare la

programmazione si è scelto di suddividere i saperi, lavorando per assi disciplinari; per

ogni asse è stata predisposta una matrice progettuale, suddivisa in competenze

multidisciplinari e trasversali, abilità e conoscenze. Le competenze sono comuni a tutti

gli assi, le abilità, che esprimono il “saper fare”, sono specifiche per ogni area

disciplinare; le conoscenze individuano quei saperi considerati imprescindibili. Ciò

richiede un approccio all’insegnamento multidisciplinare e onnicomprensivo che

comporta la scelta di metodologie diverse e adeguate alle specifiche situazioni: progetti,

percorsi tematici e sperimentazioni, attività laboratoriali.

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

Curricolo verticale

L'OFFERTA



Il curricolo verticale, cuore del progetto educativo, delinea l’ iter formativo unitario dell’

apprendimento dell’alunno con riferimento alle competenze da acquisire. Il Curricolo si

ispira alle Competenze chiave europee, alle Competenze chiave di cittadinanza e nasce

dall’esigenza di assicurare il diritto di ciascun utente ad un percorso formativo organico

e completo teso a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale della

personalità.Nella sua dimensione verticale, il curricolo scolastico, organizza i saperi

essenziali in conoscenze, abilità e competenze e si articola in tre dimensioni integrate:

specificità, integrazione , trasversalità. Ciascuna di queste dimensioni richiama le altre e

coinvolge in modi differenti e integrati diversi soggetti: il singolo docente e il Consiglio

di Classe, l’Assemblea degli studenti e il Consiglio di Istituto, il Collegio docenti, le

Agenzie educative del territorio, il mondo del lavoro. Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali

La domanda principale alla quale la scuola deve dare risposta è la seguente: come

sviluppare competenze capaci di supportare le persone a saper affrontare problemi

nuovi, inediti e contraddittori nei luoghi reali di vita e di lavoro. L’acquisizione di

specifiche competenze disciplinari e traversali e, segnatamente, il nesso che tra loro

intercorre, rappresenta la sfida a cui la scuola è tenuta a far fronte. Va evidenziato che

le capacità contestuali e tecnico-disciplinari si declinano e si pongono in reciproca

relazione solo all’interno di paradigmi culturali e strategie di programmazione

generatori di competenza in un ambiente di apprendimento che coniughi specificità e

interconnessioni. Nell’impianto progettuale di un percorso professionale che si pone in

continuità con la scuola di primo grado per un verso e per l’altro con la dimensione

professionale, l’ innovazione didattica, metodologica e tecnica, le numerose

partnership territoriali, la progettazione e lo sviluppo di ambienti formativi innovativi e

di autocostruzione di competenze consentono agli allievi di affrontare sia il mondo del

lavoro sia i percorsi accademici con una preparazione di ampia spendibilità. La

didattica laboratoriale e l’utilizzo sistematico delle nuove tecnologie consentono di

realizzare compiutamente connessione con il curricolo informale e non formale dei

diversi soggetti. Ciò presuppone un’interazione con tutti gli “stakeholders , intesi quali

partner responsabili della progettazione. Tracciare insieme ad altri soggetti percorsi

collettivi aperti al contributo personale di ognuno crea le basi per costituire un’idea

molteplice e sfaccettata del reale, i cui capisaldi siano pluralismo e integrazione. In

questa ottica l’ innovazione didattica fondata risponde all’esigenza di inclusività che

valorizza le intelligenze multiple e i diversi stili di apprendimento, dove le tecnologie

costituiscono un fattore amplificante di costruzione delle conoscenze.

62

L'OFFERTA



Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

Obiettivo prioritario del nostro Istituto è favorire iniziative volte a risvegliare la cultura

di cittadinanza, per accrescere il coinvolgimento degli utenti nell’ ambito di iniziative

tese a promuovere la consapevolezza che sono i cittadini che fanno il territorio.

Educare alla cittadinanza attiva, responsabile e democratica comporta un processo

educativo pluridimensionale, che non si riduce ad un mero curricolo di educazione

civica, ma che va ben oltre, recuperando la dimensione politica della persona umana.

Ciò implica non solo la conoscenza e la pratica dei rapporti di forze esistenti nella

società, ma anche la conoscenza e la volontà di realizzare il bene comune, la capacità di

valutare la realtà, di educare ciascuno a scelte consapevoli, di richiedere e ottenere la

libera collaborazione di tutti. Intesa in questo senso l’educazione alla cittadinanza pone

la persona umana al centro dei propri obiettivi in grado di vivere i valori

costituzionalmente sanciti, di strutturare il senso di appartenenza di affrontare le

diverse problematiche in maniera competente e con spirito critico. Il contributo

dell’educazione alla cittadinanza risulta quindi fondamentale per accrescere

conoscenze, abilità, competenze che non si possono ridurre ai soli aspetti tecnologico-

economici, ma che devono coinvolgere tutte le dimensioni costitutive della persona

umana e della convivenza democratica. Altra area cruciale dell’educazione alla

cittadinanza è l’interazione con il digitale sia in termini di competenze ( DigComp) sia in

termini valoriali.

Utilizzo della quota di autonomia

Gli Istituti Professionali possono usare autonomia e flessibilità per configurare una

formazione professionalizzante che, sin dal primo anno del percorso, raggiunga i

seguenti obiettivi: > La rimodulazione del monte ore delle discipline relative agli assi

culturali e ai laboratori professionalizzanti. > L’avvicinamento tra l’area di cultura

generale e l’area di indirizzo. La quota di autonomia , compatibile con il contingente di

organico assegnato senza determinare situazioni di soprannumerarietà , è stata

utilizzata dalla scuola con le seguenti finalità: a) curvatura professionale delle discipline

relative agli assi culturali, almeno per parte del monte ore, trasformando le

competenze/conoscenze/abilità in strumenti utili alla pratica professionale. b)

potenziamento attività laboratoriali professionalizzanti c) realizzazione dei Laboratori

per il Recupero , approfondimento , attività di stage. La quota di flessibilità dell’offerta

formativa ha soprattutto l’obiettivo di assicurare spazi adeguati per realizzare

un’offerta coordinata di opzioni legate ai fabbisogni formativi del mondo del lavoro e

63


L'OFFERTA

FORMATIVA

64

delle professioni e alle caratteristiche del territorio. Essa può anche concretizzarsi, in

presenza di accordi siglati tra gli Enti interessati, in percorsi volti al conseguimento di

titoli intermedi( IeFP e percorsi quadriennali). Si resta in attesa delle determinazioni

regionali relative al rilascio della qualifica e/o del diploma professionale quadriennale.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

ALTERNANZA 2.0

Descrizione:

Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro del nostro Istituto coinvolge tutti gli studenti delle

classi terze, quarte e quinte di ogni indirizzo. L’attività di Alternanza Scuola-Lavoro della

durata complessiva di 400 ore si realizza nel secondo biennio e nell’ultimo anno del

percorso di studi. Essa è parte integrante del percorso formativo personalizzati ed è volta

alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. Questa

attività, obbligatoria per tutti, si realizza come di seguito esplicitato:

PROGETTO

CLASSI COINVOLTE E CONTENUTO N.

ORE

PROGETTO

TERZO ANNO

ORE TOTALI 180

CLASSI TERZE

Attività a scuola

Tirocinio in azienda

Restituzione esperienze vissute

35

140

5

PROGETTO

QUARTO ANNO

ORE TOTALI 120

CLASSI QUARTE

Attività a scuola 45

Tirocinio in azienda 60

Restituzione esperienze vissute 15

CLASSI QUINTE

Attività a scuola 45


L'OFFERTA

FORMATIVA

65

PROGETTO

QUINTO ANNO

ORE TOTALI 100

Tirocinio in azienda 40

15

Restituzione esperienze vissute

Il Consiglio di Classe, dopo aver preso visione del progetto da attuare per i propri

studenti, individua uno o più docenti che svolgono il ruolo di tutor scolastico per

l’alternanza scuola-lavoro e collabora nella programmazione delle attività a scuola

propedeutiche all’ esperienza in azienda.

LE ATTIVITÀ

Attività

laboratoriali

Attività speciali in laboratorio, cooperative learning, problem solving,

servizi prestati in occasione di manifestazioni interne ed esterne, ecc.

Visite aziendali

Hotel, ristoranti, aziende del settore agro-alimentare, bar, agenzie di

viaggi e altri enti e imprese turistiche

Incontri con esperti di

settore

Direttori d’albergo, Direttori Tecnici di Agenzie di Viaggi e Tour Operator,

Rappresentanti di Associazione di categoria

Partecipazione a gare e

concorsi professionali

A seconda della classe e del corso frequentato

Visite a Fiere di settore

Visite sul territorio – Regione - Italia

Corso sicurezza

Obbligatorio per tutti gli studenti, da completare prima dell’inizio del

tirocinio in azienda

Stage in azienda

Per classi 4^


L'OFFERTA

FORMATIVA

66

MODALITÀ

• Alternanza Scuola-Lavoro presso Struttura Ospitante

• Impresa Formativa Simulata (IFS)

• Alternanza Scuola-Lavoro presso Str. Ospitante e IFS

Le attività di alternanza scuola-lavoro sono svolte anche durante i periodi di

sospensione dell'attività didattica

SOGGETTI COINVOLTI

• Docenti interni -Esperti esterni- Strutture Ospitanti.

DURATA PROGETTO

Triennale

MODALITÀ DI VALUTAZIONE PREVISTA

La valutazione dell’attività di Alternanza Scuola-Lavoro avviene tramite tenendo conto dei

seguenti elementi:

· Livello di partecipazione dello studente alle attività previste dal progetto;

· Relazione finale del tutor aziendale e relativa valutazione;

· Valutazione da parte del tutor scolastico e del consiglio di classe attraverso prove esperti.

ASL : COSTRUIAMO IL FUTURO

Descrizione:

La legge 107/15, nell'indicare le modalità di attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro,

non fa alcun riferimento agli alunni con disabilità, dunque non escludendoli, ma includendo

semplicemente gli stessi, nei soggetti cui è rivolto l’obbligo del percorso se seguiti con

programmazione per obiettivi minimi. In essa si legge che il percorso di alternanza si attiene a

quanto previsto dal D.Lgs. N. 77/05, nel quale è indicato che i periodi di apprendimento mediante

esperienze di lavoro sono dimensionati, per i soggetti disabili, in modo da promuoverne

l'autonomia anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro. Ciò, naturalmente, sembra

indicare che tali esperienze saranno progettate in misura coerente con gli specifici bisogni degli

alunni.

L'OFFERTA



Il presente progetto è finalizzato a favorire l'inserimento degli alunni disabili in contesti lavorativi,

potenziando l'autonomia personale e sociale infatti, allo spessore educativo della scuola, si

abbinano i momenti di tirocinio formativo non necessariamente collegati alle discipline specifiche

dell’ indirizzo di studi. In tal modo, gli alunni vengono messi nelle condizioni di usufruire del

maggior numero possibile di esperienze lavorative che, proprio in quanto diversificate, danno la

possibilità di acquisire abilità realmente spendibili in un eventuale inserimento lavorativo post-

scolastico. La scuola, in base alle potenzialità, attitudini e competenze dell'alunno disabile,

tenendo presente il suo "progetto di vita", in collaborazione le famiglie , individua un'azienda, una

cooperativa e/o un ente presso il quale lo studente potrà svolgere attività lavorative alternative alle

lezioni, come tirocinio formativo.

Si prevedono, inoltre, attività laboratoriali da svolgere presso l’istituzione scolastica, volte a

riconoscere e valorizzare il potenziale di ciascun alunno/a. Suddette attività potranno affiancarsi all’

esperienza in azienda o sostituirsi ad essa, qualora non ci siano le condizioni per l’attuazione di

questo percorso formativo “esterno” alla scuola, in considerazione anche delle importanti novità

per l’inclusione introdotte del Dlgs 66/17.

MODALITÀ

• Alternanza Scuola-Lavoro presso Struttura Ospitante

SOGGETTI COINVOLTI

• Docenti interni -Esperti esterni- Eventuali Strutture Ospitanti.

DURATA PROGETTO

Triennale

MODALITÀ DI VALUTAZIONE PREVISTA

Per quanto riguarda la valutazione sono fissati i criteri generali, poiché sul piano operativo concreto è

necessario partire dai risultati di apprendimento attesi per ciascun alunno, dai relativi indicatori di valutazione

da individuare in coerenza con il PEI , con il Progetto di vita dello studente e con il suo possibile inserimento

lavorativo al termine del percorso di studi. Le competenze in uscita vanno articolate attraverso indicatori di

valutazione che devono essere chiari e comprensibili, osservabili e accertati da tutti i soggetti coinvolti.

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

SPORTELLI DIDATTICI

67

L'OFFERTA



Lo sportello didattico prevede la possibilità per lo studente in difficoltà di richiedere ed

ottenere da docenti della Scuola, quei chiarimenti che gli consentano un pronto

allineamento con la classe. Gli interventi sono rivolti non soltanto agli studenti che

rivelano difficoltà ed incertezze sul piano dell’apprendimento, ma anche a coloro che

vogliono approfondire, avere risposte a curiosità intellettuali, consigli per risolvere

dubbi e problemi.

Obiettivi formativi e competenze attese

Potenziare il metodo di studio Supporto all’apprendimento Attività di recupero

tempestivo

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali Interno

Altro Risorse Materiali Necessarie:

PROGETTI PROFESSIONALIZZANTI

Laboratori extracurricolare nell' ambito delle discipline di indirizzo.


Adottare modelli organizzativi innovativi per sviluppare e articolare la complessiva

filiera formativa a carattere professionalizzante, rendendola nel contempo più

personalizzata, snella e comunicabile anche negli esiti.


Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali Risorse Materiali Necessarie:

SCUOLE A RISCHIO

L’ azione nasce dai bisogni prioritari degli allievi, relativi a - personalizzazione di

percorsi finalizzati all’ acquisizione di conoscenze e competenze - personalizzazione di

percorsi per la crescita dell’autostima e l’acquisizione di regole comportamentali.

68

L'OFFERTA




• migliorare i comportamenti degli allievi a rischio • incoraggiare la costruzione di

relazioni positive tra i pari e con gli adulti • proporre la scuola come spazio, sano e

protetto, di aggregazione e crescita culturale • realizzare interventi di

personalizzazione finalizzati al recupero delle strumentalità di base.


Classi aperte parallele Interno

Risorse Materiali Necessarie:

CERTIFICAZIONE INFORMATICA

Nell'ambito delle azioni per l'Eccellenza l’ IPSAR propone l'attivazione di corsi per il

conseguimento della certificazione informatica Pekit Expert. Riconosciuta dal MIUR, la

certificazione è valida per accertare le competenze nell'utilizzo del PC e del Web.


La certificazione tende a fare acquisire, mediante lo sviluppo di competenze specifiche

sull’ utilizzo degli strumenti informatici, una nuova capacità di progettualità adeguata a

sostenere le innovazioni in atto e, soprattutto, nel mondo del lavoro.


Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali

Classi aperte parallele

Altro Risorse Materiali Necessarie:

CERTIFICAZIONE LINGUISTICA

La finalità del progetto è quella di rendere gli Studenti maggiormente consapevoli

dell’importanza di possedere una buona conoscenza delle lingue straniere sia ai fini

culturali sia a quelli lavorativi.


69

L'OFFERTA



L’obiettivo primario è quello di dare la possibilità agli Studenti dell’istituto di acquisire

un titolo rilasciato da un Ente Certificatore esterno alla scuola di appartenenza che

certifichi il livello di competenza linguistica B1 o B2 raggiunto nelle abilità orali ed

eventualmente anche scritte nei livelli più avanzati.


Gruppi classe Esterno

Classi aperte verticali

Classi aperte parallele Risorse Materiali Necessarie:

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Il progetto nasce dall'esigenza di educare gli alunni al valore della legalità ed al senso

di responsabilità. Le azioni sono finalizzate a supportare la costruzione dell’ identità

degli studenti che li porti a pensare ed agire in un’ottica sociale di appartenenza e

solidarietà


I diversi percorsi sono tesi a sviluppare negli allievi un consapevole comportamento

sociale finalizzato al vivere insieme ed alla valorizzazione dei fondamenti della vita

sociale e civile : promuovere la coscienza civile, costituzionale e democratica.


Gruppi classe Risorse interne ed esterne


SPORT A SCUOLA

L ‘attività sportiva ricopre una funzione non secondaria nel faticoso percorso che gli

adolescenti compiono per riuscire a formare la loro identità personale, misurandosi

continuamente con il proprio valore e autostima e con le proprie capacità di realizzarsi

nel futuro come uomini o donne. Per questo motivo non si può trascurare la funzione

70

L'OFFERTA



educativa svolta dalla scuola, soprattutto quella secondaria, che si trova a formare i

ragazzi proprio nel delicato momento in cui cercano di assumere un ruolo sociale,

anche attraverso la pratica di una o più discipline sportive. ll progetto, dunque, mira

alla soluzione di problemi attinenti a fenomeni di devianza giovanile, bullismo,

dispersione scolastica nonché integrazione di alunni diversamente abili e alunni non

italiani.


Acquisizione di atteggiamenti “sportivi” di lealtà, correttezza, socializzazione in vista

di un corretto inserimento nel mondo degli adulti; Accettazione della vittoria e della

sconfitta per imparare a vivere la prima senza vanto e la seconda senza animosità;

Acquisizione del senso di appartenenza per un inserimento sociale attraverso un

agonismo sano; Acquisizione dell’esperienza del confronto che può offrire a tutti

uguali opportunità nel rispetto della dignità e delle possibilità; Acquisizione di una

corretta cultura dell’alimentazione sia durante le attività fisiche e mentali di tutti i

giorni sia durante le attività sportive.


Classi aperte verticali Interno


Strutture sportive: Palestra

ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD STRUMENTI ATTIVITÀ

SPAZI E AMBIENTI PER

L’APPRENDIMENTO

• Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring

Your Own Device)

Per la sperimentazione BYOD (Bring Your Own

71

L'OFFERTA



STRUMENTI ATTIVITÀ

Device) si prevede quanto segue:

A. Piattaforma Socrative (struttura):

o Implementazione dell’utilizzo della piattaforma;

o Corso di formazione;

o Implementazione dei “Soc” disciplinari suddivisi

per classi.

o Incontri di approfondimento sulle tematiche di:

§ Gestione e trattamento dei dati digitali;

§ Elaborazione di Graph chart (in formato xls);

§ Le attività di report e presentazione dei risultati.

• Piano per l’apprendimento pratico (Sinergie -

Edilizia Scolastica Innovativa)

Obiettivo è il coinvolgimento sui temi del Pnsd,

anche attraverso momenti formativi e/o sinergie

con le famiglie e i diversi attori del territorio, per

la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

In particolare:

A. Creazione sul sito web istituzionale della scuola

di uno spazio dedicato al Pnsd per informare sul

piano e sulle iniziative della scuola;

B. Risorse educative aperte (contenuti didattici,

strumenti, risorse per l'operatività, corsi e

costruzione di contenuti digitali);

C. Realizzazione di una comunità on-line con

famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che

potenzino il ruolo del sito web della scuola e

favoriscano il processo di dematerializzazione del

dialogo scuola-famiglia;

D. Ampliamento delle sinergie con altri istituti

72

L'OFFERTA



STRUMENTI ATTIVITÀ

scolastici del territorio, oltre quelle già avviate

(Liceo classico “Giannone” di Benevento e ITI

Lucarelli di Benevento);

· Giornate di gioco “Space race” tramite l’app

Socrative:

o organizzare tornei di squadre

composte da gruppi di

studenti/genitori/docenti

internamente e/o con studenti di

altri istituto.

Whorkshop finale di presentazione dei

risultati ottenuti.

• Ambienti per la didattica digitale integrata

A. Per la certificazione informatica PEKIT:

Attivazione corso di formazione Pekit a.s.

2018/2019;

Aggiornamento al nuovo syllabus Pekit.

Convenzione altri Istituti del territorio

Destinatari:

studenti interni

Personale interno/esterno

Personale Ata

Studenti esterni

73

L'OFFERTA



STRUMENTI ATTIVITÀ

• Challenge Prize per la scuola digitale (Ideas’ Box)

Obiettivo dell’azione è l’utilizzo delle verifiche in

modo "giocoso"; nell'ambito dello sviluppo della

sperimentazione Byod è stata prevista una

modalità di fruizione modellata sul gioco e sulla

sfida producendo un alto livello di

coinvolgimento e partecipazione. Gli elementi di

gamification nella esecuzione dei quiz

garantiscono un forte coinvolgimento degli

studenti. Una delle modalità previste è lo "space

race"(sfida spaziale) che trasforma l'esecuzione

del quiz in un gioco. Ogni studente o gruppo di

studenti con le sue risposte esatte determina il

movimento di un "razzo spaziale", che fornisce

più risposte esatte vince la sfida.

Destinatari:

· studenti

COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ

COMPETENZE DEGLI STUDENTI

• Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze

digitali applicate

L’azione prevede lo sviluppo e la formazione dei

docenti sull'utilizzo delle di Google Drive e dei

numerosi strumenti integrati nei servizi Google

Apps. Obiettivo è la promozione di modalità

collaborative di lavoro in ambiente condiviso, per

ottimizzare la varietà e la complessità di attività

connesse al nuovo ruolo del docente, nella

74

L'OFFERTA



COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ

duplice direzione dell’attività didattica in aula e

della fase organizzativa e preparatoria,

usufruendo di uno spazio cloud in cui archiviare,

gestire e modificare i propri file. Le attività

proposte permetteranno di acquisire

competenze operative per redigere documenti,

elaborare fogli di calcolo e preparare

presentazioni multimediali in ambiente Google

Drive, sperimentando funzionalità orientate alla

didattica, quali l’utilizzo di appositi moduli per

strutturare questionari o sondaggi o

l’integrazione di applicazioni finalizzate a

migliorare l’efficacia della didattica.

Contestualmente, lo sviluppo di competenze

digitali permetterà a ciascun partecipante di

poter migliorare la propria performance

didattica, mediante l’utilizzo integrato di App, ad

es. per la gestione di video lezioni, per la

creazione di note e appunti, per la realizzazione

di traduzioni, nonché per la calendarizzazione di

lezioni, attività ed eventi condivisi.

FORMAZIONE E

ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

FORMAZIONE DEL PERSONALE

• Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione

didattica

L’attività prevede adeguata formazione sia per i

docenti che per gli alunni volte al miglioramento

del percorso formativo che andrà ad integrare i

percorsi già avviati in precedenza e di nuova

75

L'OFFERTA



FORMAZIONE E

ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

attuazione.

Per gli studenti l’obiettivo è quello di rendere

l’apprendimento più interattivo e coinvolgente.

Quando gli studenti sono coinvolti e motivati, si

migliora anche il loro rendimento. Per i docenti,

invece, l’approccio innovativo si basa non solo

sull'apprendimento ma anche sulla valutazione:

valutare con i quizzes o usare anche in quizzes

per valutare?

L’attività prevede i seguenti step:

· Individuazione della unit research;

· Definizione ed organizzazione dell’argomento da

sviluppare;

· Creazione dei gruppi di studenti suddivisi per

caratteristiche di personalità e coinvolgimento;

· Lavoro di gruppo degli studenti per la creazione

degli items;

· Correzione degli items;

· Testing;

· Scambio test tra le diverse classi

· Report attività

Destinatari:

· studenti

· docenti di tutte le discipline

76

L'OFFERTA



FORMAZIONE E

ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

ACCOMPAGNAMENTO

• Accordi territoriali

Lo sviluppo di accordi in ambito digitale sarà

attuato in conseguenza della sperimentazione

interna realizzata. È previsto lo scambio delle

attività digitali realizzate con altri istituti scolastici

del territorio e lo sviluppo di questionari o

valutazioni con associazioni professionali ed

imprese. È prevista la sottoscrizione di specifici

accordi di collaborazione con Istituti scolastici di

tutti gli ordini e grado oltre che imprese o enti del

territorio.

Per favorire la partecipazione di tutti gli attori del

territorio sono previste le seguenti attività:

• Giornate di formazione;

• Whorkshop;

Destinatari:

· Istituti scolastici;

· Associazioni ed enti;

· Altri partner.

• Il monitoraggio dell’ intero Piano (Sinergie -

Legame con il Piano Triennale per l’Offerta

Formativa)

L’attività prevede il costante monitoraggio

delle competenze digitali di:

77

L'OFFERTA



FORMAZIONE E

ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

· Studenti;

· Docenti;

Tale attività è realizzata attraverso l’utilizzo di

un questionario somministrato al termine

dell’anno scolastico. Il questionario è

realizzato tenendo conto delle:

· Competenze di base;

· Competenze avanzate;

· Nuove conoscenze digitali.

La somministrazione avviene utilizzando la

piattaforma sperimentata nell'Istituto che

permette di ottenere subito i dati in formato

digitale e quindi permettendone la loro

immediata elaborazione. L’esito di tale indagine

rappresenterà la base per sviluppare azioni

operative di formazione per lo sviluppo e/o

rafforzamento delle competenze digitali.

• Un animatore digitale in ogni scuola

Obiettivo è quello di individuare soluzioni

metodologiche e tecnologiche sostenibili da

diffondere all'interno della Scuola. La scelta delle

attività sperimentali e la strutturazione di tutto il

piano digitale è stabilita dopo adeguato

monitoraggio e analisi dello stato dell’arte che ha

portato alla decisione di sperimentare

applicazioni didattiche di “app” rivolte agli

studenti e ai docenti nell'intento di individuare

78

L'OFFERTA



FORMAZIONE E

ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

soluzioni metodologiche e tecnologiche avanzate

caratterizzate dalla facilità di utilizzo (easy and

user friendly). È intento dell’Istituto favorire il

ricorso a politiche attive per il simply technology

access, per promuovere una didattica digitale

basata sull'integrazione dei dispositivi elettronici

personali degli studenti e degli insegnanti

(smartphone, tablet e PC portatili) con le

dotazioni tecnologiche degli spazi scolastici. Sarà

possibile, sotto la guida e il controllo

dell’insegnante, di accedere al web in classe per

ampliare gli orizzonti della ricerca e della

conoscenza; di entrare a far parte di social

network per la didattica dove l’apprendimento

subisce un vero e proprio capovolgimento; di

rispondere a quiz e sondaggi utilizzando diretta-

mente il proprio smartphone come telecomando

(student response systems).

Destinatari:

· studenti (obiettivo è quello di rendere

l’apprendimento più interattivo e

coinvolgente)

· docenti (approccio innovativo)

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA II GRADO

NOME SCUOLA:

IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO - BNRH030005

79

L'OFFERTA



"LE STREGHE" BENEVENTO - BNRH030016

Criteri di valutazione comuni:

I criteri di valutazione comuni della nostra scuola sono:

a) Criterio della chiarezza e trasparenza della valutazione

b) Criterio della gradualità degli obiettivi

c) Criteri comuni di valutazione formativa e sommativa

ALLEGATI: Criteri_di_valutazione_comuni.pdf

Criteri di valutazione del comportamento:

Il Consiglio di classe, nella valutazione del comportamento di ogni studente che

riveste sempre valenza educativa, intende fornire ai genitori una puntuale

informazione, nel rispetto del Patto di Corresponsabilità firmato all’ atto

dell’iscrizione. Il giudizio rientra nei compiti primari della scuola, che si propone

di formare il cittadino attraverso un percorso di potenziamento etico, civile e

culturale, senza mai perdere la fiducia nelle possibilità di recupero di ogni

alunno. Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di classe in osservanza dello

“Statuto delle studentesse e degli studenti” e del “Regolamento Disciplinare dell

’Istituto

Il voto di comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente

(art. 2 comma 3 L. 169/08)

ALLEGATI: Criteri_valut_voto_comp.pdf

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

In sede di scrutinio finale vengono ammessi dal Consiglio di classe alla classe

successiva gli alunni che conseguono un voto non inferiore a sei decimi in ogni

disciplina di studio e nel comportamento.

All’ alunno può essere attribuita la sospensione del giudizio in presenza di

insufficienze di cui 2 gravi e due mediocrità al massimo in quattro discipline di

cui non più di 2 dell’area professionalizzante

ALLEGATI: Ammissione classe successiva.pdf

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:

Per essere ammessi all’esame di Stato, gli studenti devono essere in possesso dei

seguenti requisiti:

a) frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato;

b) partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova Invalsi;

c) svolgimento dell’attività di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto

dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso;

d) aver conseguito la sufficienza (6) in tutte le discipline, fatta salva la possibilità

80

L'OFFERTA



per il Consiglio di classe di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto

inferiore a sei in una disciplina (o in un gruppo di discipline che insieme

esprimono un voto).

e) aver conseguito la sufficienza in condotta.

L’ammissione con l’insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline, che

insieme esprimono un solo voto, incide sull’attribuzione del credito scolastico.

L’insufficienza nella condotta determina, invece, la non ammissione all’esame.

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico:

Il credito scolastico è un punteggio che il consiglio di classe assegna al termine di

ogni anno allo studente per max. 40 punti nell’arco del triennio.

All’atto dello scrutinio finale si procede a :

• sommare i voti riportati dall’alunno e a determinare la media;

• individuare la fascia di collocazione secondo la tabella vigente;

• attribuire il punteggio del credito, senza superare la rispettiva fascia.

L’assegnazione del credito avviene utilizzando le procedure come da allegato.

ALLEGATI: Criteri_ricon_valut_crediti_scolastici.pdf

Criteri valutazione classi prime :

Si individuano 4 livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse

culturale:

Livello Non Raggiunto -Livello Base - Livello Intermedio - Livello Avanzato

Per quanto riguarda i livelli della valutazione, si rapporta il pieno raggiungimento

delle competenze a 100; per praticità il valore viene anche tradotto in numero

applicando la scala dall’ 1 al 10.

Livello non raggiunto ; < 6 ( Nel caso in cui lo studente non abbia raggiunto il

livello base viene riportata la motivazione dettagliata.

Livello base:>6 = 7 lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,

mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare

regole e procedure fondamentali.

Livello intermedio:>7 =8,50 l' alunno svolge compiti e problemi complessi in

situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le

conoscenze e le abilità acquisite.

Livello avanzato: 8,50 / 10 lo studente svolge compiti e problemi complessi in

situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’ uso delle conoscenze e

delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere

autonomamente decisioni consapevoli.

81

L'OFFERTA



Per gli alunni in difficoltà, diversamente abili o stranieri di alfabetizzazione nulla o

minima, il Consiglio di Classe provvede a strutturare prove individualizzate e a

valutare in modo coerente con gli obiettivi concordati per ogni singola situazione

(DPR n.394 del 31/08/1999).

Per la valutazione del comportamento si rinvia all’ apposita sezione del presente

documento.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Prove esperte

Prove interdisciplinari per Asse culturale

Prove disciplinari

Attività laboratoriali

Attività previste in specifici progetti.

Certificazione competenze:

Al termine del biennio il Consiglio di Classe certifica le competenze raggiunte da

ogni alunno. Tale adempimento , oltre a dichiarare l’assolvimento dell’obbligo

scolastico, è uno strumento utile per sostenere e orientare gli studenti nel loro

percorso di apprendimento sino al conseguimento di un titolo di studio o,

almeno, di una qualifica professionale di durata triennale entro il diciottesimo

anno di età.

Il modello ministeriale vuole rendere sintetica e trasparente la descrizione delle

competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola

secondaria superiore, con riferimento agli assi culturali che caratterizzano

l’obbligo di istruzione, entro il quadro di riferimento rappresentato dalle

competenze chiave di cittadinanza, in linea con le indicazioni dell’Unione

europea, con particolare riferimento ai titoli e delle qualifiche (EQF2 = obbligo di

istruzione).

AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA

ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA

L’inclusione è il tema centrale della scuola; le classi dell’ IPSAR presentano una

grande varietà di problematiche , sia in termini qualitativi che quantitativi, ciò

rispecchia la complessità sociale odierna che risulta molto articolata e pluralistica.

Nel nostro istituto la presenza di alunni con disabilità certificata è una realtà ampia,

inoltre, accanto a questi, sono presenti anche allievi con Disturbi Specifici

82

L'OFFERTA



dell’Apprendimento (DSA), con situazioni psicosociali e/o familiari problematiche,

ragazzi con comportamenti complessi da gestire, ragazzi stranieri. Queste presenze

vengono ulteriormente rese critiche da atteggiamenti iperattivi- stati d’animo di

ansia- di euforia -di demotivazione che, sovrapponendosi e intrecciandosi con la

realtà esistente, la rendono ancora più complessa. La costatazione di tale scenario fa

sorgere quotidianamente la necessità di trovare risposte adeguate ai multiformi

bisogni educativi presenti nelle classi.

Da qui muove la necessità di monitorare costantemente la qualità dell’ inclusione.

In attesa di una definizione unitaria ed esaustiva di indicatori per la qualità

dell’inclusione a livello nazionale, abbiamo deciso di confrontarci con le ipotesi di

cui sono portatori i diversi strumenti e modelli di autovalutazione disponibili.

Gli insegnanti di sostegno lavorano in equipe, formano il Dipartimento disciplinare

per l’integrazione degli alunni disabili. Annualmente, al momento dell’iscrizione e,

successivamente, prima dell’inizio delle attività didattiche, l’equipe di insegnanti

specializzati incontra i genitori dei nuovi iscritti, per predisporre gli interventi di

integrazione contenuti in appositi piani personalizzati in base alle caratteristiche

individuali dell’alunno e al suo progetto di vita personale. Sulla base di detti elementi,

dei risultati degli anni scolastici precedenti, delle indicazioni degli specialisti dell’ASL

competenti, che confluiscono nel Piano educativo individualizzato, i docenti

individuano la tipologia di programmazione educativo-didattica più adeguata all’

alunno in situazione di disabilità.

Le tipologie di programmazione previste , come da normativa, sono le seguenti:

A. programmazione didattico - educativa riconducibile agli obiettivi della classe con

modifica o riduzione dei contenuti disciplinari, purché ciò non determini ostacolo nel

raggiungimento degli obiettivi previsti dal curricolo;

B. programmazione didattico - educativa differenziata, percorso individuale non

riconducibile agli obiettivi e alla programmazione di classe.

Le programmazioni sono definite, di norma, dal consiglio di classe entro il mese di

novembre di ciascun anno, dopo un preliminare periodo di osservazione e analisi

della situazione di partenza e delle effettive esigenze degli alunni disabili.

Le esigenze formative degli studenti con DSA e BES sono monitorate dai docenti

specializzati e dalla Funzione Strumentale dell’area dedicata che svolge attività di

83

L'OFFERTA



counseling nella didattica dispensativa e compensativa per i DSA.

La Scuola ha adottato il suo Piano Annuale dell' inclusione (PAI) che delinea la

strategia di inclusività, al fine di realizzare appieno il diritto all’ apprendimento per

tutti gli alunni, in qualunque situazione o tipologia di difficoltà, con Bisogni Educativi

Specifici. Esso è inteso come uno strumento che "contribuisce ad accrescere la

consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei

processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi" (Nota MIUR 1551 del

23 giugno 2013).

Composizione del gruppo di lavoro

per l'inclusione (GLI):

Dirigente scolastico

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Specialisti ASL

Famiglie

Studenti

Referenti Servizi sociali

RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Docenti di sostegno Partecipazione a GLI

Docenti di sostegno Rapporti con famiglie

Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)

Docenti curriculari

(Coordinatori di classe Partecipazione a GLI

84

L'OFFERTA



RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

e simili)

Docenti curriculari

(Coordinatori di classe

e simili)

Rapporti con famiglie

Docenti curriculari


e simili)

Tutoraggio alunni

Docenti curriculari


e simili)

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Assistente Educativo

Culturale (AEC)

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

Assistenti alla

comunicazione

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Assistenti alla

comunicazione

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori

protetti, ecc.)

Assistenti alla

comunicazione

Formazione alle classi

Personale ATA Assistenza alunni disabili

Personale ATA Progetti di inclusione/laboratori integrati

RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Unità di valutazione

multidisciplinare

Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del

Progetto individuale

85

L'OFFERTA



RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI


multidisciplinare

Procedure condivise di intervento sulla disabilità


multidisciplinare

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Associazioni di

riferimento

Procedure condivise di intervento per il Progetto individuale

Associazioni di

riferimento

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con

GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione

territoriale

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Rapporti con


per l’inclusione

territoriale

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Rapporti con


per l’inclusione

territoriale

Progetti integrati a livello di singola scuola

VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Criteri e modalità per la valutazione

La valutazione degli alunni tiene conto di quanto previsto nel PEI, che rappresenta il

prospetto di programmazione annuale di intervento educativo-didattico, con obiettivi,

attività, metodologia e verifica, ritenuti più idonei per l’alunno stesso. La valutazione

degli alunni disabili deve: essere coerente con gli interventi e i percorsi pedagogici e

didattici programmati (PEI); essere effettuata sulla base di criteri personalizzati e

adattati all’alunno/a, definiti, monitorati e documentati nel PEI e condivisi da tutti i

docenti del Consiglio di classe; tenere presente: a) la situazione di partenza degli

alunni b) i risultati raggiunti dagli alunni nei propri percorsi di apprendimento c) i livelli

86

L'OFFERTA



essenziali di competenze disciplinari previsti dalle Indicazioni Nazionali d) le

competenze acquisite nel percorso di apprendimento; verificare il livello di

apprendimento degli alunni, riservando particolare attenzione alla padronanza dei

contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti riferiti alle abilità deficitarie, e curando

principalmente il processo di apprendimento piuttosto che il prodotto elaborato.

Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:

Orientare significa mettere la persona nella condizione di prendere coscienza di sé con

il duplice obiettivo di raggiungere il pieno sviluppo delle proprie potenzialità e di

contribuire al progresso della società. L’orientamento scolastico ha il compito di

aiutare ogni studente e la sua famiglia ad affrontare un processo decisionale per

giungere ad una scelta coerente con il progetto personale di vita. Per lo studente con

disabilità tale scelta pone problematiche più complesse, da affrontare precocemente,

considerandolo nella sua globalità, con particolare attenzione a caratteristiche e

potenzialità individuali ed accogliendolo nelle sue diverse dimensioni: gli aspetti di

salute, cognitivi, quelli affettivo-emotivi e quelli sociali, attraverso un approccio

biopsico-sociale. Pur essendo l’orientamento una dimensione intrinseca al processo

formativo, esso assume una rilevanza fondamentale in particolare nei momenti di

passaggio: i dati del sistema scolastico, infatti, documentano che è in tali momenti, in

particolare tra la scuola di secondo grado e l’istruzione superiore, che emerge

pesantemente il fenomeno dell’insuccesso e la conseguente dispersione. Per gli alunni

con disabilità, non si è ancora modificato il dato che li vede presenti soprattutto nella

istruzione professionale e nella formazione professionale, a prescindere dalle loro

caratteristiche e potenzialità. Inoltre manca l’accompagnamento di ogni alunno nel

passaggio alla scuola di grado successivo e non sempre è assicurato il passaggio di

informazioni e di documentazione. Per questo motivo la scuola programma in ingresso

un periodo più o meno lungo di accoglienza. L’ 'attività di accoglienza ha il compito di

aiutare lo studente con disabilità ad integrarsi nel nuovo contesto formativo, fornendo

quelle informazioni necessarie per comprendere le caratteristiche del percorso

proposto e, al tempo stesso, acquisendo ogni informazione utile per approfondire la

conoscenza dello studente, della sua precedente storia formativa, delle caratteristiche

e capacità, delle difficoltà, della situazione familiare e sociale. Le esperienze della

scuola hanno messo in evidenza un forte impegno dei docenti su queste funzioni di

accoglienza, di contatto e informazione con i genitori, in sinergia con azioni e servizi

territoriali. Il tempo dell’ accoglienza è fondamentale anche rispetto alla riduzione del

rischio di dispersione scolastica, sicuramente più alto per quegli studenti che hanno

maggiori difficoltà di apprendimento e di socializzazione. Le azioni di accoglienza ,

87

L'OFFERTA



infatti, creano le condizioni di fiducia e la motivazioni per avviare la fase più lunga e

strutturata di orientamento, la cui finalità non è solo la definizione di una scelta utile

all'inserimento lavorativo ma è un percorso di consapevolezza per la definizione di un

progetto di vita. La guidance rappresenta quindi la cornice in cui sviluppare

l’apprendimento per facilitare l’accesso alle risorse formative, che si concentrano

soprattutto su competenze di base e trasversali, con l'intento dei facilitare anche la

socializzazione lavorativa e semplificare i processi di apprendimento on the job. Le

metodologie utilizzate sono fondate sulla valorizzazione dell'esperienza diretta, con il

supporto di tutor , che caratterizza in generale anche i modelli didattici della

formazione in alternanza scuola-lavoro, inserendo ogni alunno nei laboratori di cui la

scuola è dotata, cucina, sala, bar, reception. Molti ragazzi vivono esperienze di stage

fuori dalla scuola con risultati soddisfacenti.

88

Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22 IPSAR "LE STREGHE" BENEVENTO

ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

PERIODO DIDATTICO: Quadrimestri

FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE

Docente Vicario : sostituisce il Dirigente

scolastico in caso di assenza o di

impedimento 1. coordinamento,

monitoraggio e supporto dell' Offerta

Formativa d'Istituto: 2. coordinamento dei

lavori per la stesura del Piano Annuale e

Triennale Offerta Formativa; 3.

verbalizzazione delle riunioni del collegio

docenti; 4. coordinamento e tenuta della

documentazione dei consigli di Classe; 5.

coordinamento didattico-organizzativo e

calendarizzazione attività Collaboratore del DS 2

potenziamento/recupero/eccellenza sede

centrale e sede succursale; 6.

coordinamento, monitoraggio e supporto

delle attività didattiche degli alunni di tutte

le sedi; 7. collaborazione per la definizione

dell’organico; 8. attivazione delle procedure

in caso di sciopero; 9. confronto e relazione

con l’utenza e con il personale ATA per ogni

questione inerente le attività scolastiche;

10. esame della normativa e/o delle

indicazioni ministeriali in materia di

curricoli, organico d'istituto, orario di

89


Organizzazione

90

lezione e coordinamento delle attività

connesse; 11. coordinamento organizzativo

e calendarizzazione del piano annuale delle

attività; 12. gestione sito web dell'Istituto;

13. in collaborazione con il DSGA, è

responsabile degli adempimenti previsti dal

CAD e dalle norme di legge relative all'

Amministrazione Trasparente; 14.

pubblicazione sul sito web di tutti gli atti;

15. collaborazione all’organizzazione e

controllo delle assemblee studentesche.

Secondo collaboratore: sostituisxce nelle

funzioni e nei compiti il collaboratore

vicario in caso di assenza 1. coordinamento,

monitoraggio e supporto delle attività

didattiche degli alunni di tutte le sedi; 2.

vigilanza rispetto orario servizio docenti 3.

vigilanza rispetto orario ingresso e uscita

alunni; 4. giustificazione e permessi alunni;

5. valutazione ed eventuale accettazione

delle richieste di ingresso posticipato o di

uscita anticipata degli alunni, in accordo a

quanto previsto dal regolamento di istituto;

6. organizzazione e controllo delle

assemblee studentesche 7. curricoli,

organico d'istituto, orario di lezione; 8.

coordinamento organizzativo

(calendarizzazione ) di tutte le attività

curricolari e dei progetti extracurricolari

per la parte alunni; 9. criteri valutazione e

crediti, certificazione competenze; 10.

coordinamento operazioni di scrutinio e

esami (Stato, qualifica, integrativi, ecc.) =

informative e diffusione modelli; 11. la

relazione e la comunicazione con le

famiglie; 12. le attività della Sede


Organizzazione

91

Carceraria; 13. collaborazione con il CPIA;

14. coordinamento delle assenze dei docenti

della Casa Circondariale [eventuali assenze

del personale docente debbono essere

comunicate nella prima mattina (ore

07:30-07:45)]; 15. coordinamento delle

attività del Polo; 16. coordinamento dei

rapporti con gli Enti esterni per ciò che

riguarda gli alunni; 17. assicura il corretto

andamento delle assemblee studentesche.

18. partecipazione all’elaborazione del POF

e del PTOF; 19. analisi dei risultati INVALSI

dell’Istituto; 20. organizzazione delle prove

INVALSI a.s. 2018/19;

Staff del DS (comma

83 Legge 107/15)

I coadiutori sono impegnati nei seguenti

ambiti: Figura 1 Coadiuva il dirigente

scolastico quale consulente giuridico , nello

specifico, collabora per la predisposizione

di regolamenti interpretazione di norme

contrattuali ; predisposizione graduatorie

a seguito sentenze Figura 2 Referente per

la formazione docenti Referente scuola

presso ambito per la formazione

Supporto ai docenti Nello specifico :

Elabora la mappa delle professionalità e

predispone la ricognizione delle offerte

formative disponibili sul territorio

incrociando domanda ed offerta. Figura 3

Monitoraggio flussi alunni stranieri

Predispone iniziative di inserimento per

alunni stranieri Referente presso

questura, centri di accoglienza ecc per la

specifica problematica.

3

Funzione strumentale

GESTIONE PTOF e SOSTEGNO AL LAVORO

DOCENTE 1. Revisione, aggiornamento e

5


Organizzazione

92

integrazione del PTOF- annualità

2018/2019. 2. Revisione, aggiornamento

regolamento Istituto 3. Stesura del

miniPOF. 4. Coordinamento della

progettazione curricolare ed

extracurricolare; aggiornamento e

condivisione della relativa modulistica

(piani di lavoro annuali, progetti,

relazioni…) 5. Supporto al lavoro docente

nella predisposizione delle attività di

progettazione curricolare ed

extracurricolare. 6. Coordinamento di

dipartimenti disciplinari, gruppi di lavoro

attinenti al proprio ambito, funzioni

strumentali. 7. Raccolta, armonizzazione ed

archiviazione delle progettazioni

curricolari, laboratoriali e progettuali. 8.

Partecipazione ad eventuali corsi di

formazione inerenti all’area di azione. 9.

Revisione e aggiornamento del RAV e del

PdM. 10. Collaborazione per organizzazione

recuperi, potenziamenti, sportelli didattici

ecc INTERVENTI E SERVIZI PER GLI

STUDENTI: accoglienza, tutoraggio,

continuità 1 Monitoraggio delle situazioni

di disagio (sociale, culturale…) e/o difficoltà

di apprendimento individuate dai consigli

di classe e predisposizione, anche in

accordo con le famiglie degli alunni, di

strategie idonee a scongiurare l’abbandono

scolastico in collaborazione con le

responsabili per l’ integrazione. 2

Individuazione strategie per BES e DSA 3

Cura i rapporti con l’Ufficio Dispersione

Scolastica del Comune di residenza degli

alunni; 4 Interagisce con i coordinatori di


Organizzazione

93

classe e lo staff di Presidenza per la

prevenzione ed individua le azioni da

intraprendere contro la dispersione

scolastica; 5 Comunicazione alle famiglie

dei casi a rischio dispersione scolastica.

INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI:

accoglienza, tutoraggio, continuità 1

Organizzazione e gestione delle attività di

accoglienza e di integrazione di tutti gli

alunni. 2 Predisposizione di iniziative per il

potenziamento e la valorizzazione delle

eccellenze. 3 Monitoraggio mensile delle

assenze: 4 Iniziative per fronteggiare le FAS

5 Collabora con con la vicaria per

l’organizzazione dei percorsi di

personalizzazione ( classi 1^), dei corsi di

recupero e di potenziamento, di sportelli

didattici; INTERVENTI E SERVIZI PER GLI

STUDENTI: continuità ed orientamento 1.

Individua percorsi formativi ed iniziative

finalizzati all’orientamento e alla

valorizzazione del merito alunni; 2.

Responsabile delle attività di Orientamento

in ingresso; ne cura l’organizzazione,

elaborando materiali informativi (opuscoli,

materiale multimediale), pianificando le

attività; 3. Coordina i rapporti con il

territorio, curando le relazioni con le

università , aziende e le associazioni di

categoria; . INTERVENTI E SERVIZI PER GLI

STUDENTI: continuità ed orientamento 1.

Pianifica le attività di Orientamento

interno; 2.Pianifica attività di Orientamento

in uscita; 3. Monitoraggio delle scelte degli

studenti dopo il conseguimento del

diploma 4. Progetta attività inerenti le gare


Organizzazione

94

professionali; 5. Coordina e diffonde

informazioni su tirocini, stage, convegni,

gare e attività con il territorio SISTEMA

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E

VALUTAZIONE APPRENDIMENTO E

COMPORTAMENTO. 1. Monitoraggio iniziale

in itinere e finale dei livelli di

apprendimento degli alunni. 2. Analisi dati

Invalsi 3. Analisi dati Eduscopio 4.

Coordinamento per l’elaborazione di

indicatori, strumenti e procedure per la

valutazione degli apprendimenti. (Rubriche

di valutazione degli apprendimenti e del

comportamento). 5. Coordinamento dei

gruppi di lavoro attinenti al proprio ambito.

6. Revisione e aggiornamento del RAV e del

PdM. 7. Monitoraggio di sistema. 8.

Interazione con il Dirigente Scolastico, le

altre funzioni strumentali, i coordinatori di

classe, i collaboratori del Dirigente

Scolastico, il DSGA.

Capodipartimento

– collabora con i docenti e la dirigenza e

costituisce il punto di riferimento per i

componenti del dipartimento; – valorizza la

progettualità dei docenti; – media eventuali

conflitti; – porta avanti istanze innovative ;

– si fa garante degli impegni presi dal

dipartimento stesso, ed è riferimento di

garanzia della qualità del lavoro e

dell’andamento delle attività presso il

dirigente; – prende parte alle riunioni dei

coordinatori dei dipartimenti per garantire

una sintonia negli orientamenti

metodologici e didattici all’interno

dell’istituto; – presiede le sedute del

dipartimento in assenza o su delega del

6


Organizzazione

95

dirigente

Responsabile di plesso

In collaborazione con il Dirigente Scolastico

e lo staff sono chiamati: alla vigilanza della

sede Centrale ; alla vigilanza della sede

succursale; vigilanza rispetto orario servizio

docenti; vigilanza rispetto orario ingresso e

uscita alunni; a coordinare e gestire le

attività didattiche e le attività

extracurricolari; alle giustificazioni ed ai

permessi alunni; a seguire le attività di

orientamento; a organizzare e seguire le

assemblee studentesche; al confronto e

alla relazione con l’utenza e con il

personale per ogni questione inerente le

attività scolastiche; alla relazione e alla

diffusione delle comunicazioni con le

famiglie per la sede succursale. In

collaborazione con il Dirigente Scolastico e

lo staff per la sede Casa Circondariale è

tenuta : a coordinare e gestire le attività

didattiche; alla gestione dell’orario di

lezione; a collaborare con il CPIA e

coordinare/attuare gli adempimenti

amministrativo-gestionali e didattici

concordati ; a tenere i rapporti con la

struttura ospitante.

3

Responsabile di

laboratorio

Nella scuola sono presenti i seguenti

laboratori LABORATORIO DI ENOLOGIA

LABORATORIO CUCINA SEDE CENTRALE

MODULARE LABORATORIO CUCINA SEDE

SUCCURSALE LABORATORIO SALA BAR SEDE

CENTRALE LABORATORIO SALA BAR SEDE

SUCCURSALE LABORATORIO DOLCIARIA

LABORATORIO RICEVIMENTO SEDE

CENTRALE LABORATORIO RICEVIMENTO

8


Organizzazione

96

SEDE SUCCURSALE Ad ogni laboratorio è

preposto un responsabile. I responsabili

provvedono a: • verificare ed aggiornare il

regolamento per il corretto utilizzo del

Laboratorio; • esporre e diffondere il

regolamento; • esporre e diffondere I turni

di utilizzo; • fornire agli utilizzatori

informazioni inerenti al corretto uso e le

misure di sicurezza applicabili al posto di

lavoro, le modalità di svolgimento

dell’attività didattica e l’uso dei DPI quando

presenti; • raccogliere le schede tecniche

delle macchine e in assenza di esse

compilare la scheda per ogni singola

macchina presente nel Laboratorio; •

compilare e aggiornare le schede di

sicurezza dei prodotti chimici; • aggiornare

il registro di manutenzione macchine; •

effettuare verifiche periodiche (almeno

ogni 6 mesi ) sull’efficienza delle macchine;

• indicare le modalità si smaltimento degli

scarti di lavorazione; • comunicare la

necessità di procedere allo scarico di

prodotti o macchine non utilizzate. •

effettuare la verifica della funzionalità dei

materiali e delle attrezzature assegnate

segnalando l’eventuale esigenza di

reintegro di materiali di consumo e di

ripristino delle condizioni ottimali di utilizzo

delle attrezzature danneggiate; • segnalare

le necessità di esecuzione di piccoli lavori di

manutenzione da effettuare con risorse

interne della scuola; • verificare il corretto

utilizzo del laboratorio da parte degli altri

docenti che ne fanno richiesta; •

partecipare alle riunioni indette dal


Organizzazione

97

Dirigente Scolastico per l’organizzazione ed

il funzionamento del laboratorio.

Animatore digitale

L’ Animatore Digitale affianca il Dirigente e

il Direttore dei Servizi Amministrativi

(DSGA) nella progettazione e realizzazione

dei progetti di innovazione digitale

contenuti nel PNSD.

1

Team digitale

Il team per l’innovazione digitale supporta

l'animatore digitale, con il compito di

favorire il processo di digitalizzazione, di

diffondere politiche legate all'innovazione

didattica attraverso azioni di sostegno al

Piano nazionale per la scuola digitale ,

anche in rete con altri Istituti.

3

Responsabili HACCP

I docenti individuati : COLLABORANO

ALLA REDAZIONE DEL DOCUMENTO NE

CURANO L’APPLICAZIONE CONTROLLANO

ATTENTAMENTE LA CORRETTA ATTUAZIONE

DELLE PROCEDURE

2

Responsabile sito web

Gestione e implementazione del sito.

1

Referenti INVALSI

Lettura e analisi dati INVALSI

Predisposizione prove Calendarizzazione

e somministrazione PROVEI CBT

2

MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA

Scuola secondaria di

secondo grado - Classe

di concorso

Attività realizzata

N. unità attive

A045 - SCIENZE

ECONOMICO-

AZIENDALI

Attività nell' ambito del PNSD.

Impiegato in attività di:

• Insegnamento

1


Organizzazione

98

• Progettazione

• Coordinamento

A046 - SCIENZE

GIURIDICO-

ECONOMICHE

I docenti sono impegnati sia in attività di

insegnamento che in attività a supporto

della scuola, in particolare: consulenza,

formazione personale docente,

integrazione alunni stranieri.


• Insegnamento

• Potenziamento

• Coordinamento

3

A050 - SCIENZE

NATURALI, CHIMICHE

E BIOLOGICHE

Sportelli didattici - personalizzazione.


• Insegnamento

• Potenziamento

1

AB24 - LINGUE E

CULTURE STRANIERE

NEGLI ISTITUTI DI

ISTRUZIONE DI II

GRADO (INGLESE)

Attività di potenziamento e

consolidamento.


• Insegnamento

• Potenziamento

1

ADSS - SOSTEGNO

Attività di inclusione; coordinamento

organizzativo e didattico.


• Insegnamento

• Sostegno

• Organizzazione

• Coordinamento

4


Organizzazione

99

ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA

ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI

Direttore dei servizi

generali e amministrativi

Svolge attivita’ lavorativa di rilevante complessita’ ed avente

rilevanza esterna .Sovrintende, con autonomia operativa,ai

servizi generali amministrativo/contabili e ne cura

l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento,

promozione delle attivita’ e verifica dei risultati

conseguiti,rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi

impartiti, al personale ATA , posto alle sue dirette

dipendenze. Organizza autonomamente l’attivita’ del

personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente

scolastico.Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del

piano delle attivita’, incarichi di natura organizzativa e le

prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario.

Svolge con autonomia operativa e responsabilita’ diretta

attivita’ di istruzione, predisposizione e formalizzazione

degli atti amministrativi e contabili; e’ funzionario

delegato,ufficiale rogantee consegnatario dei beni mobili.

Puo’ svolgere attivita’ di studio e di elaborazione di piani e

programmi richiedenti specifica specializzazione

professionale, con autonoma determinazione dei processi

formativi ed attuativi. Puo’ svolgere incarichi di attivita’

tutoriale , di aggiornamento e formazione nei confronti del

personale. Possono essere affidati incarichi ispettivi nell’

ambito delle istituzioni scolastiche.

Ufficio protocollo

L'unità destinata all' ufficio protocollo svolge in sintesi le

seguenti mansioni: Tenuta del registro protocollo

informatico (ricevimento e trasmissione corrispondenza);

Archiviazione degli atti e dei documenti; Tenuta

dell’archivio e catalogazione; Posta elettronica e posta

intranet; Affissione all’albo, defissione e mensile

archiviazione; Tenuta corrispondenza (entrata e uscita)


Organizzazione

100


Smistamento posta e archiviazione; Corrispondenza con

Enti esterni.

Ufficio acquisti

Le due unità svolgono i seguenti compiti: Unità 1 Gestione

acquisti alimentari, materiale pulizia, cancelleria –MEPA

CONSIP (predisposizione ordini); Rapporti con i fornitori;

Custodia, verifica e registrazione delle entrate e delle uscite

del materiale e delle derrate alimentari; Controllo della

merce in entrata ed in uscita; Tenuta della contabilità di

magazzino e facile consumo; Verifica giacenze periodica

(trimestrale); attività negoziale e relativi adempimenti;

Unità 2 Tenuta dei registri delle fatture; T.F.R. supplenti

annuali; Emissioni certificati fiscali (CUD); certificazione

fiscale; Liquidazione compensi accessori personale

Docentee ATA; Gestione contabile progetti; Tenuta

Registro c/c Postale; Collaborazione per la gestione del

Bilancio (mandati, reversali, programma annuale,

consuntivo) con il DSGA, Gestione schede fiscali;

Adempimenti fiscali (trasmissione F24, IRAP, 770,

conguaglio) – DURC, EQUITALIA Fatturazione elettronica -

Certificazione di credito; Sistemazione e conservazione

mandati e reversali; Sostituzione DSGA in caso di assenza;

Adempimenti connessi all’attività negoziale in

collaborazione con l’Ufficio acquisti/Magazzino; Tenuta

registri inventari e adempimenti connessi; Inventario;

Invio protocollo informatico;

Ufficio per la didattica

Le due unità destinate all’ ufficio svolgono i seguenti

compiti: Unità 1 Esami di qualifica, esami di Stato, e tutti

gli adempimenti connessi; Statistiche varie e monitoraggi;

Aggiornamento informatico di tutti i dati dell’allievo;

Scrutini e stampa di pagelle, tabelloni, diplomi ecc;

Adempimenti connessi a viaggi di istruzione, visite guidate,

e stage; Gestione crediti e debiti formativi; Organi


Organizzazione

101


collegiali e adempimenti connessi; Iscrizione alunni,

verifica documentazione e pagamenti contributi scolastici,

certificazioni varie, tenuta fascicoli alunni; Infortuni alunni

e personale e adempimenti connessi. Unità 2

Predisposizione atti e comunicazioni interne (allievi) ed

esterne (famiglie); Aggiornamento informatico di tutti i

dati dell’allievo; Iscrizione alunni, verifica documentazione

e pagamenti contributi scolastici, certificazioni varie, tenuta

fascicoli alunni; Trasferimenti alunni altre scuole,

Trasmissione e richiesta documenti.

Ufficio per il personale

A.T.D.

Le due unità destinate all’ ufficio svolgono i seguenti

compiti: Unità 1 Gestione graduatorie I, II, III fascia

docenti e ATA; Adempimenti connessi con l’assunzione di

personale docente e ATA; Convocazioni e contratti

supplenti annuali e temporanei; Adempimenti

trasferimenti, utilizzazioni e assegnazioni personale

docente e ATA; Organico docenti e ATA; Certificati di

servizio; Pratiche ricostruzione carriera, computo, riscatto

e pensioni personale docente e ATA, rapporti con ENTI

esterni (di supporto al DSGA e in collaborazione con la

collega); Graduatorie interne; Aggiornamento sul

sistema informativo di tutti i dati inerenti la carriera del

personale docente e ATA; Comunicazioni telematiche

Ufficio del Lavoro; Pratiche prestiti; Unità 2 Gestione

assenze e presenze personale docente e ATA e

adempimenti connessi; ordini di servizio personale ATA;

certificati di servizio e trasmissione fascicoli personali

docenti e ATA; decurtazione assenze malattia; tenuta e

aggiornamento registro formazione D.Lgs. 81/08;

adempimenti previsti dalla legge sulla Privacy

archiviazione atti fascicolo personale docenti e ATA di ruolo

e a T.D.; nomine personale docente ed ATA; gestione

badge (presenze; ritardi; recuperi personale ATA


Organizzazione

102

Servizi attivati per la

dematerializzazione dell'attività

amministrativa:

Registro online

https://re35.axioscloud.it/Secret/RELogin.aspx

Pagelle on line

https://family.axioscloud.it/Secret/RELogin.aspx

Monitoraggio assenze con messagistica

Modulistica da sito scolastico


RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER INTERVENTI EDUCATIVI E FORMATIVI PRESSO IL

MUSEO ARCOS DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO

Azioni realizzate/da

realizzare

• Attività didattiche

Risorse condivise

• Risorse professionali

• Risorse strutturali

• Risorse materiali

Soggetti Coinvolti

• Altre associazioni o cooperative ( culturali, di

volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

• Autonomie locali (Regione, Provincia, Comune, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola

nella rete:

Partner rete di scopo

Approfondimento:

L 'accordo è finalizzato alla realizzazione di progetti finalizzati alla valorizzazione del

territorio.



Organizzazione

103

POLO MUSEALE TEATRO ROMANO


realizzare

• Formazione del personale


Risorse condivise



Soggetti Coinvolti

• Altre scuole

• Università

• Enti di ricerca





nella rete:


INNOYOUNG


realizzare



Risorse condivise



Soggetti Coinvolti

• Altre scuole

• Enti di formazione accreditati




Organizzazione

104

INNOYOUNG

• Associazioni delle imprese, di categoria professionale,

organizzazioni sindacali


nella rete:


Approfondimento:

L' accordo ha lo scopo di promuovere il sostegno alla genitorialità e l' l'educazione

alla legalità.

SOCIAL TEEN EVOLUTION


realizzare



Risorse condivise




Soggetti Coinvolti

• Altre scuole

• Università

• Enti di ricerca





nella rete:



Organizzazione

105

Approfondimento:

L 'accordo prevede la realizzazione di un sistema integrato di interventi socio-culturali

e socio-assistenziali , finalizzati all'emancipazione delle fasce deboli del territorio.

ACCORDO DI RETE DI SCOPO REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DEL " PIANO NAZIONALE

PER LA PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE DELLE STUDENTESSE E DEGLI

STUDENTI E DEI GENITORI"


realizzare



Risorse condivise




Soggetti Coinvolti

• Altre scuole


nella rete:


Approfondimento:

Realizzazione di un piano di informazione - formazione destinato alle studentesse,

agli studenti, ai genitori ai docenti e al personale ATA.

PROTOCOLLO D'INTESA ANPAL SERVIZI-CAMPANIA


realizzare



Organizzazione

106

PROTOCOLLO D'INTESA ANPAL SERVIZI-CAMPANIA

Risorse condivise


Soggetti Coinvolti

• Altre scuole

• Enti di formazione accreditati


nella rete:


Approfondimento:

Azioni volte a favorire il miglioramento dell' Alternanza Scuola Lavoro.

MISURE MINIME DI SICUREZZA ICT


realizzare


• Attività amministrative

Risorse condivise


Soggetti Coinvolti

• Altre scuole

• Università


nella rete:

Capofila rete di ambito

Approfondimento:

Azioni di accompagnamento per la corretta gestione dei dati informatici.


Organizzazione

107

SLOW FOOD


realizzare


Risorse condivise


Soggetti Coinvolti





nella rete:


PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

LA DIDATTICA PER COMPETENZE

La scuola, per far fronte al rapidi e imprevedibili cambiamenti della società nella cultura, nella

scienza e nella tecnologia, deve fare in modo che le giovani generazioni sviluppino

competenze. Il lavoro per competenze comporta che i docenti assumano una nuova e più

consapevole responsabilità educativa: crescere cittadini autonomi e responsabili, facilitando e

coordinando – come un esperto coach – l’apprendimento di ciascuno e di tutti.

Collegamento con le

priorità del PNF docenti

Didattica per competenze, innovazione metodologica e

competenze di base

Destinatari

Gruppi di miglioramento

Modalità di lavoro

• Laboratori

• Ricerca-azione

Formazione di Scuola/Rete

Attività proposta dalla rete di scopo


Organizzazione

108

NUOVO ESAME DI STATO

I decreti legislativi attuativi della Buona Scuola hanno certamente introdotto diverse novità,

una su tutte la nuova maturità che coinvolgerà circa mezzo milione di studenti. Dal numero di

prove, ai crediti scolastici, passando per Invalsi e alternanza scuola – lavoro, queste le novità

che richiedono da subito un'attenta riflessione tra gli operatori.

Collegamento con le


Autonomia didattica e organizzativa

Destinatari

Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni

Modalità di lavoro

• Laboratori


Attività proposta dalla rete di ambito

LA RIFORMA DEI PROFESSIONALI

.......................................................

Collegamento con le



competenze di base

Destinatari

Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni

Modalità di lavoro

• Laboratori

• Ricerca-azione

• Mappatura delle competenze

• Comunità di pratiche


Attività proposta dalla singola scuola

COMPETENZE DIGITALI


Organizzazione

109

L' attività mira ad approfondire la conoscenza delle tecnologie utili per progettare una

didattica integrata con la rete (internet, Cloud, collaborazione online) e con gli strumenti

multimediali.

Collegamento con le



competenze di base

Destinatari

Docenti che ne fanno richiesta

Modalità di lavoro

• Laboratori



DIDATTICA INCLUSIVA.

L'Inclusione scolastica è un processo finalizzato a realizzare il diritto allo studio di tutti gli

alunni... con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento, con difficoltà di sviluppo e di

socializzazione, con situazioni di disagio… L' inclusione come riconoscimento della specificità e

della differenza di ognuno richiede un' attenzione particolare all' innovazione didattica e

metodologica.

Collegamento con le


Inclusione e disabilità

Destinatari

Docenti che ne fanno richiesta

Modalità di lavoro

• Laboratori


Attività proposta dalla rete di scopo

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

IO CONTO


Organizzazione

110

Descrizione dell'attività di

formazione

I contratti, le procedure amministrativo-contabili e i

controlli

Destinatari

DSGA

Modalità di Lavoro

• Attività in presenza


Attività proposta dalla rete di ambito

GESTIONE EMERGENZE E PRIMO SOCCORSO


formazione

La partecipazione alla gestione dell’emergenza e del primo

soccorso

Destinatari

Personale ATA

Modalità di Lavoro


• Formazione on line



NORMATIVA PRIVACY


formazione

La sicurezza dei dati

Destinatari

Dsga e personale ATA

Modalità di Lavoro





Organizzazione

111

HACCP


formazione

La rilevazione dei rischi e delle condizioni igienico-

ambientali

Destinatari

Personale ATA

Modalità di Lavoro


• Formazione on line



DEMATERIALIZZAZIONE


formazione

La qualità del servizio

Destinatari

Personale ATA

Modalità di Lavoro


• Laboratori



I.P.S.A.R. LE STREGHE · 2020. 5. 31. · I.P.S.A.R. “LE STREGHE” Sede Centrale, Presidenza,...

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