I.P. - A CASA LONTANI DA CASA

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Dall’incontro con il progetto di ospitalità dei pazienti e dei loro familiari, nasce una testimonianza pratica: le ricette dei volontari di TEVA Italia preparate insieme agli ospiti delle case di accoglienza, con il tocco della food blogger e i consigli del medico. I.P.

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Dall’incontro con il progetto di ospitalità dei pazienti e dei loro familiari, nasce una testimonianza pratica: le ricette dei volontari di TEVA Italia preparate insieme agli ospiti

delle case di accoglienza, con il tocco della food blogger e i consigli del medico.

I.P.

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«Teva Italia è un’azienda farmaceutica che mette al centro di tutte le sue attività il paziente e la sua salute.E lo fa attraverso i farmaci e importanti iniziative di solidarietà per la comunità in cui opera, sia con il sostegno economico di iniziative specifiche, sia con il volontariato d’impresa. I dipendenti di Teva Italia hanno la possibilità di dedicare una giornata di lavoro ad attività di volontariato organizzate dall’azienda.In quest’ottica, Teva Italia sostiene da quattro anni il progetto “A Casa Lontani da Casa”, dedicando risorse economiche per la sua promozione. Nel 2015 abbiamo contribuito operativamente con le giornate di volontariato per il progetto “A Casa Lontani da Casa”. I dipendenti di Teva Italia sono stati coinvolti nelle strutture di accoglienza per eseguire piccoli lavori di manutenzione, per preparare

pasti presso le case famiglia o per svolgere attività informative nelle strutture sanitarie.Sono molto fiero della generosità dei miei colleghi che ogni anno mettono a disposizione, di chi ne ha bisogno, le proprie energie e il proprio entusiasmo. Iniziative così coinvolgenti possono davvero fare la differenza, non solo per chi riceve il sostegno dei nostri colleghi, ma anche per chi decide di dedicare parte del proprio tempo agli altri».

Il progetto “A Casa Lontani da Casa” nasce nel 2013 per rispondere all’esigenza di trovare un alloggio adeguato a costi contenuti per più di 100.000 persone (malati e parenti accompagnatori) che ogni anno giungono a Milano e dintorni da

tutta Italia, e anche dall’estero, per essere curati in strutture sanitarie specializzate. È un fenomeno definito “mobilità sanitaria”: migliaia di “viaggi della speranza” che comportano comprensibili disagi per la lontananza da casa, dagli affetti e dalle proprie sicurezze, spesso con gravi difficoltà di carattere economico.“A Casa Lontani da Casa” è stato realizzato da quattro Associazioni da tempo attive nel sostegno ai malati: PROMETEO Onlus, AVO Milano, LILT Milano, CasAmica Onlus, in collaborazione con il Comune di Milano e con il supporto di numerosi partner. L’obiettivo è quello di creare una “rete” tra le strutture di accoglienza presenti sul territorio, attivando strumenti che rendano agevole, per il malato e per chi lo accompagna, la ricerca di una sistemazione il più possibile consona alle proprie esigenze. Non bisogna infatti dimenticare che questi pazienti arrivano da lontano e che non hanno punti di riferimento. La rete di alloggi solidali a oggi mette a disposizione oltre 1000 posti letto suddivisi in 80 case di accoglienza (tutte senza scopo di lucro) nelle vicinanze delle 30 strutture ospedaliere di riferimento.Un portale dedicato (www.acasalontanidacasa.it), un call center (800.161.952) attivo 24 ore su 24 e un Info Point aperto all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, permettono di conoscere le strutture di accoglienza che fanno parte della rete e le modalità di contatto delle singole case. “A Casa Lontani da Casa” vuole essere un “porto sicuro” per affrontare con maggior serenità il percorso di cura, sentendosi“A Casa Lontani da Casa”.

«Se la casa rappresenta uno spazio in cui la persona si definisce e si dà dei confini, il “vivere lontani da casa” evoca sentimenti legati alla privazione, soprattutto affettiva, in particolare quando questa esperienza si lega alla realtà della malattia. Ed è proprio su questa realtà che nasce il progetto “A Casa Lontani da Casa”. L’iniziativa intende offrire una risposta di qualità al fenomeno della migrazione sanitaria nel capoluogo lombardo. La nostra rete è grata a Teva Italia che manifesta una grande sensibilità con un sostegno costante

alle attività di comunicazione del progetto per far conoscere il servizio alle famiglie dei pazienti di tutta Italia già prima della loro partenza per Milano».

Laura GangeriPresidente PROMETEO Onlus

Hubert Puech d’AlissacAmministratore Delegato di Teva Italia

RETE MILANESE E LOMBARDA DI CASE DI ACCOGLIENZAPER MALATI E FAMILIARI

Teva, prima azienda farmaceutica al mondo per la produzione e la commercializzazione di farmaci equivalenti, è da sempre impegnata a migliorare la qualità di vita e la salute dei pazienti grazie alla ricerca e allo sviluppo di farmaci innovativi per ampliare le opportunità di cura per il benessere e la salute di tutti. Teva Italia, attenta ai bisogni della comunità in cui opera, aderisce al progetto“A Casa Lontani da Casa” sostenendo le attività di comunicazione e promozione. www.tevaitalia.it

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SOMMARIO

“A Casa Lontani da Casa” sembra già una contraddizione. Come ci si può sentire a casa se non siamo nel luogo che riconosciamo come la nostra tana, che ci accoglie e protegge da tutto ciò che succede intorno a noi? Una missione, quindi: far sentire accolte e sicure persone che stanno soffrendo e che cercano solo un abbraccio di conforto, due parole buone e un piatto

caldo che faccia vivere quella sensazione familiare che ci avvolge ogni volta che ci troviamo attorno a un tavolo. Così il cibo diventa sostegno e medicina per l’anima, perché un corpo malato guarisce meglio se è circondato da amore.E cucinare, dalla notte dei tempi, è amore. Troverete le mie note vegetariane a lato di ogni ricetta: perché siamo ciò che mangiamo e dobbiamo introdurre nel nostro corpo tutto ciò che di più genuino esista.

www.agipsyinthekitchen.com

Gipsy sostiene il progetto “A Casa Lontani da Casa” 4 giornate con “A Casa Lontani da Casa”:ricette di cucina condivise con gli ospiti

Il cibo come alleato: i consigli dell’oncologo dottor Saverio Cinieri

Menu di benessere: 8 ricette per i pazienti oncologici

Grazie a tutti i volontari di TEVA Italia

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Teva Italia è al fianco di “A Casa Lontani da Casa” fin dalla sua nascita e ne sostiene le attività da 4 anni.Dal 2015 ha coinvolto nel progetto i suoi dipendenti, invitandoli a dedicare una giornata di lavoro al volontariato. Alcuni si sono occupati di attività di manutenzione degli appartamenti, altri dell’Info Point, altri ancora hanno cucinato insieme agli ospiti delle case di accoglienza. Cucinare insieme ha permesso di condividere storie e tradizioni, pranzare e chiacchierare. Ha consentito alle famiglie di interrompere la routine quotidiana e di non pensare per qualche ora alla malattia: piccoli momenti di serenità e di scambio emotivo con chi si trova a vivere un momento di fragilità. Nelle prossime pagine presentiamo le ricette raccolte durante le giornate di volontariato svolte nelle cucine di CasAmica, nell’autunno 2015.

Le foto realizzate durante le giornate di volontariato svolte nelle cucine di CasAmica sono

di Marta Carenzi/Mondadori Portfolio

Un ringraziamento va agli ospiti, ai volontari e allo staff di CasAmica che hanno contribuito alla realizzazione delle ricette insieme ai volontari di Teva Italia.

È possibile seguire su Twitter le attività di volontariato di Teva Italia: #volontariatoTeva

GIPSY SOSTIENE IL PROGETTO “A CASA LONTANI DA CASA”

A Gipsy in the Kitchen

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PRIMO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA A TAVOLA CON I VOLONTARI TEVA ITALIA

LA RICETTA DI MONICA

GIRELLE COLORATE

INgredIeNTI per 4 persoNe4 fette di pane in cassetta senza crosta (quello lungo, morbido e rettangolare) //60 g di salmone affumicato // 50 g di burro // 100 g di caprino // 20 g di pasta d’acciughe // 50 g di capperi

prepArAzIoNeInumidire le fette di pane. In un contenitore frullare assieme il caprino e il salmone. Togliere e tenere da parte. Quindi frullare la pasta d’acciughe con i capperi e il burro. Con le creme ottenute spalmare le fette di pane alternandole. Arrotolare con cautela nella pellicola per alimenti e lasciare in freezer per almeno mezz’ora. Quando si è raffreddato, tagliare a fette il rotolo e servire subito.

I volontari propongono sempre agli ospiti, oltre alle loro ricette di famiglia, delle insalate miste con verdure fresche di stagione. E non manca mai la frutta, da mangiare a fine pranzo o come spuntino durante la giornata, nel rispetto delle 5 porzioni di frutta e verdura al giorno raccomandate dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. La regola delle 5 porzioni al giorno è facile da tenere a mente e utile per aiutare lo sviluppo di una corretta cultura alimentare. Ma quanto mangiare e cosa scegliere? Con la regola del 5 si intendono 2 porzioni di verdura e 3 di frutta, come minimo, ogni giorno. Per porzioni si intende, per esempio, un frutto intero (mela, pera, arancia) o 2-3 piccoli (albicocche, susine), un piatto di insalata (almeno 50 grammi), mezzo piatto di verdure cotte o crude, una coppetta di macedonia o un bicchiere di spremuta o di centrifugato. In generale, per un adulto con una dieta da 2000 calorie al giorno, si calcolano 50 grammi di insalata, 250 grammi di ortaggi (a crudo) e 150 grammi di frutta per ogni porzione.

E IN PIù, uN’INSALATA

I CONSIGLI DI GIPSY

IL SEGRETO DI EVA

prepArAzIoNeSoffriggere in un po’ d’olio lo spicchio d’aglio intero (e/o la cipolla a piacere), aggiungere i pomodorini tagliati a fette e lasciarli cuocere per circa 10 -15 minuti. Scolare la pasta al dente e farla saltare nella padella con il sugo. Aggiungere il basilico.

LA RICETTA DI EVA

SCIALATIELLI AL POMODORO INgredIeNTI per 4 persoNe400 g di scialatielli // 300 g di pomodorini pizzutelli // 300 g di passata di pomodoro //1 spicchio d’aglio // 1 cipolla // 5 foglie di basilico // sale q.b. // olio extravergine d’oliva

A PRANZO

Perché al posto del salmone non utilizzate un buon hummus con paprica affumicata? Facile da fare, bastano ceci, tahina e lime. La paprica affumicata si può trovare nei negozi etnici e

dà un sapore ottimo.

«Mia nonna usava la cipolla perché addolcisce il sugo.Io credo che vadano bene

aglio e cipolla insieme».

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LA RICETTA DI MICHELETIRAMISù INgredIeNTI per 4 persoNe6 uova // 120 g di zucchero // 400 g di savoiardi // caffè q.b. // 500 g di mascarpone // cacao amaro q.b.

prepArAzIoNeSeparare albumi e tuorli. Montare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa. Aggiungere il mascarpone e mescolare. Montare gli albumi e, quando sono quasi a neve, unire lo zucchero a filo, poi finire di montarli. Amalgamare le due creme ottenute mescolandole delicatamente dal basso verso l’alto con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo. In una teglia stendere uno strato della crema di mascarpone. Con i savoiardi, leggermente imbevuti nel caffè zuccherato, creare un altro strato. Mettere un nuovo strato di crema, alternando con un nuovo strato di savoiardi al caffè e un ultimo strato di crema. Spolverizzare con il cacao e lasciare riposare in frigorifero per 3-4 ore.

LA RICETTA DI CHIARA E ALExATORTA SALATA DI ZuCChINE E PROVOLA INgredIeNTI per 4 persoNe5 zucchine // 3 uova // 1 provola // Parmigiano-Reggiano q.b. // sale q.b. //1 rotolo di pasta sfoglia

prepArAzIoNeAffettare le zucchine e farle rosolare in padella. Tagliare a cubetti la provola. Sbattere con una forchetta le uova e aggiungere il Parmigiano-Reggiano grattugiato. Unire alle uova le zucchine e la provola. Stendere la pasta sfoglia e versare il composto. Si consiglia di bucherellare il fondo della torta con una forchetta per evitare che si gonfi in cottura. Riscaldare il forno a 180°C e infornare per circa 30 minuti.

Aggiungete dello yogurt greco all’impasto, prima di mettere tutto in

forno. Sarà buonissimo!

PRIMO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA

A CENAA TAVOLA CON I VOLONTARI TEVA ITALIA

I CONSIGLI DI GIPSY

IL SEGRETO DIMIChELE

«Si può preparare anche il giorno prima.

È ancora più buono».

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prepArAzIoNeFare sciogliere il burro in un tegame, aggiungere la cipolla finemente tritata e lasciare imbiondire. Unire il riso e fare tostare girando con un cucchiaio di legno. A riso tostato, sfumare con del vino bianco. Unire il brodo di carne un po’ alla volta. Continuare a mescolare, poi sciogliere lo zafferano in un mestolo di brodo e aggiungerlo al riso.A cottura ultimata (18 minuti) spegnere il fuoco, mantecare aggiungendo il Parmigiano-Reggiano grattugiato mescolando. A piacere, unire un pezzetto di burro durante la mantecatura e mescolare forte per incorporare aria, così da creare “l’onda”.

LA RICETTA DI ANNA E ALESSIA

RISOTTO ALLA MILANESEINgredIeNTI per 4 persoNe300 g di riso Carnaroli // 1 cipolla // 2 bustine di zafferano // 2 l di brodo di carne // vino bianco // 50 g di burro // Parmigiano-Reggiano q.b.

Il risotto viene benissimo con un buon brodo vegetale al posto di quello di carne. Aggiungete zenzero, chiodi di garofano e aglio fresco al vostro brodo di verdure e sentirete che bontà!

Sostituite la carne con 300 g di

seitan...e avrete un’ottima e sana versione

vegetariana!

LA RICETTA DI ELENA

SALTIMbOCCA DuE GuSTIINgredIeNTI per 10 persoNe3 kg di fettine di vitellone // 400 g di prosciutto cotto // 400 g di speck //300 g di scamorza affumicata // 300 g di emmentaler // 1/2 kg di farina 00 //olio extravergine d’oliva // aceto balsamico // salvia // vino bianco // pepe

prepArAzIoNeAllargare metà delle fette di vitellone sul tagliere, infarinarle, quindi mettere su ogni fetta un pezzetto di speck e un tocchetto di emmentaler. Arrotolare delicatamente e fissare con uno stuzzicadenti, fare lo stesso con l’altra metà delle fette di carne, ma questa volta con il prosciutto cotto e la scamorza. Rosolare nell’olio, unire a ogni saltimbocca una foglia di salvia, pepare. Sfumare con il vino. Si cuociono in pochi minuti: spegnere e spruzzare con l’aceto balsamico.

SECONDO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA

A PRANZOA TAVOLA CON I VOLONTARI TEVA ITALIA

I CONSIGLI DI GIPSY I CONSIGLI DI GIPSY

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Oltre a pranzo e cena, i volontari di “A Casa Lontanida Casa” organizzano insieme agli ospiti anche momenti “dolci” come le colazioni e le merende.Ecco per esempio una ricetta molto apprezzata da grandi e piccini: i biscotti scozzesi.

Ingredienti: 225 g di burro, 100 g di zucchero, 270 g di farina, sale q.b.

Preparazione: lasciare che il burro si ammorbidiscae amalgamarlo con lo zucchero e la farina fino a formare una palla. Stendere col matterello l’impasto fino a un’altezza di 7 mm; infine ritagliare dei rettangolinidi 3x2 cm, bucherellarli con la forchetta. Infornarea 180°C per 20 minuti.

IL MOMENTO “DOLCE”

SECONDO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA

LA RICETTA DI DIANA

TORTA SALATA CON RICOTTA E SPINACIINgredIeNTI per 4 persoNe250 g di spinaci // 250 g di ricotta // 2 rotoli di pasta sfoglia // 2 uova // Parmigiano-Reggiano q.b. // olio extravergine d’oliva // sale q.b.

prepArAzIoNeScaldare il forno a 180°C. Lavorare gli spinaci e saltarli in padella con un filo d’olio per 15 minuti, quindi lasciarli raffreddare. In una terrina sbattere le uova, aggiungere la ricotta e mescolare fino a ottenere un impasto soffice e omogeneo. Aggiungere un pizzico di sale. Amalgamare anche gli spinaci e il Parmigiano-Reggiano grattugiato. Stendere la pasta sfoglia su una teglia rivestita con carta da forno e versarvi sopra l’impasto. Con l’altro rotolo realizzare tante striscioline da incrociare sulla superficie per decorare la torta. Infornare per 30 minuti.

Quando si tratta di scegliere la pasta da mettere in tavola, i volontari puntano su quella integrale. E fanno bene. Le farine con cui sono preparati pasta e pane integrali, infatti, non subiscono il processo di raffinazione che priva il chicco del cereale del germe (il cuore) e della crusca (lo strato che protegge il germe). Sono quindi più ricche di nutrienti rispetto ad altri prodotti industriali raffinati e regalano vitamine, minerali, proteine, fibre, polifenoli, acidi grassi essenziali. Le ricerche provano che, grazie alle sostanze antiossidanti di cui sono ricchi e alle fibre, i cereali integrali abbassano del 30 per cento la probabilità di avere disturbi dell’apparato cardiovascolare. Grazie alle fibre, i cereali integrali rallentano l’assorbimento degli zuccheri e di conseguenza regolano i livelli della glicemia. Inoltre, mangiando frumento, riso, avena e altri cereali integrali l’intestino è meno infiammato e regola il transito. Infine, sempre per merito delle fibre, i cibi integrali saziano di più. E, dato che i loro zuccheri vengono assorbiti più lentamente,

l’organismo deve ricorrere alle proprie riserve di grasso per procurarsi subito energia. Questo permette di tenere sotto controllo il peso.

LA SCELTA INTEGRALE VINCE SEMPREA CENA

A TAVOLA CON I VOLONTARI TEVA ITALIA

I CONSIGLI DI GIPSY

Aggiungete del coriandolo fresco

all’impasto!

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TERZO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA

LA RICETTA DI GIUSEPPINA

ORECChIETTE CON bROCCOLI E ACCIuGhEINgredIeNTI per 10 persoNe800 g di orecchiette // 800 g di broccoli // olio extravergine d’oliva q.b. //4 acciughe sotto sale // 2 spicchi d’aglio // 2 peperoncini // Parmigiano-Reggiano q.b. //1/2 bicchiere di vino bianco

prepArAzIoNeBollire per 40 minuti i broccoli, scolarli e tenere da parte l’acqua di cottura. Rimetterla sul fuoco aggiungendo altra acqua; quando riprende a bollire, salare e buttare la pasta. Far rosolare gli spicchi d’aglio in un po’ d’olio; quando iniziano a soffriggere, aggiungere le acciughe spezzettate e il peperoncino a tocchetti. Unire i broccoli, saltare e sfumare con il vino bianco. Scolare la pasta e saltarla con il sugo, mantecandola con il Parmigiano-Reggiano grattugiato.

Sostituite le acciughe con

mandorle tostate!

LA RICETTA DI MARILENA

SCALOPPINE AI fuNGhIINgredIeNTI per 4 persoNe400 g di fettine di lonza o vitello // farina q.b. // 1 spicchio d’aglio // olio extravergine d’oliva q.b. // 60 g di burro // 1 bicchiere di vino bianco //500 g di funghi champignon // sale e pepe q.b.

prepArAzIoNeInfarinare la carne da entrambi i lati e farla rosolare in padella con un po’ d’olio e del burro. Aggiungere il vino e lasciare evaporare. Salare, pepare, poi toglierla dalla padella e conservarla al caldo. In un’altra padella mettere il restante burro, farlo fondere con l’aglio schiacciato, quindi aggiungere i funghi già puliti e tagliati a fettine e cuocerli a fuoco vivace finché cominceranno a rilasciare la propria acqua. Salare, pepare, far cuocere per un totale di 10 minuti, quindi unire le fettine.

Invece di mangiare i funghi con la lonza, fate una bella vellutata di funghi, con una

macinata di pepe nero e rosa fresco. Sentirete al

meglio i sapori del bosco.

A PRANZOA TAVOLA CON I VOLONTARI TEVA ITALIA

I CONSIGLI DI GIPSY

I CONSIGLI DI GIPSY

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TERZO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA

LA RICETTA DI PEPPE

POLPETTE CALAbRESIINgredIeNTI per 4 persoNe250 g di carne macinata // 250 g di pangrattato // 70 g di Parmigiano-Reggiano //30 g di pecorino // 3 uova // 80 ml di latte // sale q. b. // prezzemolo // 2 spicchi d’aglio tritati // olio extravergine d’oliva q.b.

LA RICETTA DI FABIANAROLLè AL CIOCCOLATO O ALLA MARMELLATA

INgredIeNTI per 4 persoNe4 uova // 4 cucchiai di zucchero // 4 cucchiai di farina // 1/3 di cucchiaino di sale // zucchero a velo vanigliato // marmellata o crema di cacao

prepArAzIoNeSbattere le uova, quindi unire e mescolare insieme tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo. Prendere un cucchiaio del preparato, bagnarsi le mani con acqua fredda e lavorare la carne fino a ottenere una pallina. Procedere così con tutto il composto. Nel frattempo mettere a scaldare abbondante olio in una padella, quindi cuocere le polpette continuando a girarle per non farle attaccare. Tenere il fuoco moderato e continuare la cottura per 10-15 minuti, finché sono dorate.

prepArAzIoNeSeparare i tuorli dagli albumi. Montare a neve gli albumi e poi aggiungere il sale e lo zucchero. Utilizzando una frusta aggiungere delicatamente i tuorli e mescolare fino a formare una crema, poi aggiungere sempre delicatamente la farina poco alla volta per evitare che si formino grumi. Una volta amalgamato il tutto, stendere il composto su una teglia ricoperta da carta da forno. Infornare a 180°C per circa 12-15 minuti (posizionandolo a metà del forno). Sfornare e far riposare per qualche minuto. Iniziare a staccare dalla carta il nostro dolce, successivamente spalmare la crema di cacao o la marmellata e arrotolare il dolce. Lasciare in freezer per 10 minuti.

Potete anche fare una versione

veggie con polpette a base di farro, semi di canapa e ceci.

«Prima di servirericoprire il rollècon zucchero avelo vanigliato».

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I CONSIGLI DI GIPSY IL SEGRETO

DI fAbIANA

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QuARTO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA

LA RICETTA DI CHIARA E ALExA

LINGuINE CON ALICIINgredIeNTI per 4 persoNe 360 g di linguine // 300 g di passata di pomodoro // 200 g di alici fresche //1 spicchio d’aglio // prezzemolo // 10 g di capperi // 20 g di pinoli // 30 g di uva passa // olio extravergine d’oliva // pangrattato q.b. // sale q.b.

prepArAzIoNeTritare grossolanamente l’aglio, un bel ciuffo di prezzemolo e un pugno di capperi e far soffriggere a fuoco basso il tutto. Aggiungere i pinolie l’uva passa. Pulire le alici e farle rosolare in padella con olio, spezzettandole. Unire la passata, salare a piacere e far cuocere fino a che i pinoli si siano ammorbiditi. Condire con il sugo le linguine cotte al dente. Abbrustolire del pangrattato in padella e spolverizzarlo sulla pasta.

I CONSIGLI DI GIPSY

IL SEGRETO DI GAbRIELLA

Sostituite le alici con un buon

pesto di avocado e mandorle!

«Per una panatura piùgustosa, unite

alle uova parmigianoe prezzemolo tritato.

Attenzione ad aggiungereil sale solo a fine cottura,così la panatura non si

stacca».

LA RICETTA DI GABRIELLA

COTOLETTE ALLA MILANESEINgredIeNTI per 4 persoNe2 uova // 4 fettine di vitello // 100 g di burro // pangrattato q.b. // sale q.b.

prepArAzIoNeIncidere i lati delle fettine per non farle arricciare. Sbattere le uova in una fondina. Passare ciascuna fetta prima nell’uovo, poi nel pangrattato. Premere bene la carne nella panatura, per farla aderire. Mettere il burro in una padella, farlo sciogliere, quindi soffriggere le cotolette, dorandole su entrambi i lati. Tamponare con carta da cucina, salare e servire calde.

A PRANZOA TAVOLA CON I VOLONTARI TEVA ITALIA

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Pranzare insieme fa bene alla salute:nelle strutture di “A Casa Lontani da Casa” lo sanno. Il momento del pasto diventa sempre un’occasione di calore e scambio di esperienze. E i ricercatori lo confermano: un aumento della frequenza dei pasti in famiglia (o in una situazione equiparabile a quella familiare come quella creata dall’incontro degli ospiti e dei volontari) è associato con il benessere mentale e fisico e con un maggior grado di soddisfazione di vita. Secondo il dottor Matthew Rossano, docente di Psicologia presso la Southeastern Louisiana University,un pasto ritualizzato è pieno di elementi ripetitivi,

simbolici e affettivamente carichi. Esso si verifica in luoghi storicamente deputati alle riunioni di famiglia (la cucina, la sala da pranzo), dove viene prevista l’assunzione di modalità specifiche di relazione con gli altri e dove le norme di buon comportamento sono prescritte. Vi sono sequenze comportamentali condivise e approvate: le persone si riuniscono, si siedono, il cibo è servito, vi è un segnale per cominciare a mangiare tutti insieme. Il benessere ha inizio.

QuARTO GIORNO: LA CuCINA PROPRIO COME quELLA DI CASA

L’IMPORTANZA DELLA CONVIVIALITà

LA RICETTA DI CHIARA

POLLO AL LIMONEINgredIeNTI per 4 persoNe500 g di petto di pollo // succo di 2 limoni // 1/2 bicchiere di vino bianco //farina q.b. // 1/2 cipolla // olio extravergine d’oliva q.b.

prepArAzIoNeTagliare la carne in piccoli pezzi. Infarinare i bocconcini. Fare soffriggere la cipolla tritata in un po’ d’olio. Una volta imbiondita, aggiungere il pollo. Quando è ben rosolato, sfumare con il vino e aggiungere il succo dei limoni. Continuare la cottura finché tutto è amalgamato e omogeneo.

LA RICETTA DI MARILENA

TAGLIATELLE AL PROSCIuTTO CRuDOINgredIeNTI per 4 persoNe400 g di tagliatelle // 2 gambi di sedano // 1 carota // 1/2 cipolla // 300 g di prosciutto crudo // 300 g di passata di pomodoro // 1/2 bicchiere di vino bianco // 1/4 di dado // 100 g di piselli // sale e pepe q.b.

prepArAzIoNePreparare il soffritto tritando sedano, carota e cipolla. Rosolare il prosciutto, spruzzandolo con il vino. Quando l’alcol sarà evaporato, aggiungere la passata. Infine unire i piselli, salare e pepare. Nel frattempo cuocere le tagliatelle, scolarle e unirle al condimento, mescolando bene.

Sostituite il prosciutto crudo con la buccia di

due limoni non trattati per un’esplosione di gusto.

Sostituite il pollo con il tofu fresco.

A CENAA TAVOLA CON I VOLONTARI TEVA ITALIA

I CONSIGLI DI GIPSYI CONSIGLI

DI GIPSY

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ANTIPASTORICETTA bENESSERE PER I PAZIENTI ONCOLOGICI

INgredIeNTI per 4 persoNe100 g di farina di farro // 50 g di burro //3 uova // 70 g di groviera grattugiato //1 spicchio d’aglio // 100 g di porcini freschi //2 cucchiai di olio extravergine d’oliva //1 rametto di timo tritato // 1 cucchiaino di prezzemolo tritato // sale e pepe q.b.

Mondadori Press

prepArAzIoNe1) In una casseruola portare a ebollizione 1 l d’acqua con metà burro e un pizzico di sale. Versare a pioggia la farina e fare cuocere mescolando per 10 minuti. Togliere dal fuoco, incorporare le uova continuando a mescolare, pepare e condire con il formaggio.

2) Tritare i gambi dei porcini e saltarli in padella con 1 cucchiaio d’olio e il timo, unire all’impasto, riempire quattro stampini imburrati con il burro rimasto e infornare a 180°C per 30 minuti. Affettare le cappelle dei porcini e rosolarle in padella con l’aglio schiacciato e l’olio rimasto; salare e spolverizzare con il prezzemolo.

3) Sfornare gli sformatini, disporli su un piatto da portata e servirli con le cappelle dei porcini ben calde.

SfORMATINI DI fARRO E fuNGhI

« I pazienti in terapia per disturbi oncologici hanno una relazione complessa con il cibo: possono esserci problemi di perdita dell’appetito e del gusto, di nausea, di infiammazione alla bocca… Ma il cibo può anche essere

uno straordinario alleato nel percorso verso la guarigione per le sue valenze insieme nutritive e affettive. Le ricette che seguono rappresentano un aiuto per mettere in tavola piatti sani, gustosi e di aspetto allettante, pensati per contrastare alcuni dei disturbi più frequenti nei pazienti oncologici. Meglio ancora se vengono consumati seguendo qualche consiglio di natura pratica.In caso di mancanza di appetito, per esempio, i pasti devono essere piccoli e frequenti e i piatti di colori belli da vedere e di profumo gradevole; utilissima un po’ di attività fisica prima di pranzo, come una passeggiata. Se si avverte presto la sazietà è consigliabile masticare lentamente e bere molti liquidi, anche lontano dai pasti.Qualora ci fossero problemi in infiammazione in bocca, come la mucosite, sono da preferire cibi morbidi, non troppo caldi, mentre sono da evitare quelli piccanti e gli agrumi. Se c’è secchezza, incrementare i liquidi, o succhiare una caramella dura prima del pasto, fino a indurre la salivazione.Quando il problema è la nausea, il consiglio è di conversare durante il pranzo, e magari mettere una bella musica di sottofondo: è una piacevole distrazione. Da evitare gli odori forti e i grassi fritti, inoltre può essere utile limitare i liquidi durante il pasto.In caso di diarrea, ok allo yogurt per riequilibrare la flora intestinale, sì a succhi di frutta da bere a piccoli sorsi, no a caffè, latte e cibi troppo ricchi di fibre. Al contrario, se il problema è la stipsi, più fibre, più frutta come kiwi e prugne e più attività fisica.

IL CIbO COME ALLEATO:i consigli dell’oncologo

Dottor Saverio CinieriDirettore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica

e Breast Unit dell’Ospedale Perrino di Brindisi

uNA “PILLOLA” DI bENESSEREI funghi, e in particolare i porcini, hanno numerose proprietà benefiche. Per

prima cosa aiutano il sistema immunitario a funzionare bene, sono una sorta di antibiotico naturale. Sono inoltre ricchi di sali minerali quali rame, selenio, potassio e fosforo, tutti importantissimi per il corretto funzionamento dell’organismo. Questi sformatini, morbidi e appetitosi, sono particolarmente leggeri grazie alla farina di

farro, più digeribile di quella di grano.

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PRIMORICETTA bENESSERE PER I PAZIENTI ONCOLOGICI

INgredIeNTI per 4 persoNe250 g di semolino // 1 l di latte fresco intero //2 tuorli // 70 g di Parmigiano-Reggiano //80 g di burro // un pizzico di noce moscata //2 cucchiaini scarsi di sale

INgredIeNTI per 4 persoNe2 fette di pane toscano // 170 g di farro perlato // 180 g di cannellini secchi // 40 g di lardo (o guanciale) // 6 foglie di cavolo nero // 150 g di zucca pulita // 2 coste di sedano //1 cipolla // 2 carote // 1 spicchio d’aglio //salvia // 8 dl di brodo // olio extravergine d’oliva // sale e pepe q.b.

uNA “PILLOLA” DI bENESSERE uNA “PILLOLA” DI bENESSERETutti i legumi sono altamente consigliabili in ogni tipo di alimentazione, perché

forniscono energia, specie in abbinamento con i cereali (meglio se bio e integrali), e fibre che mantengono sano l’intestino prevenendo problemi di stipsi.

Gli gnocchi alla romana sono un piatto nutriente e morbido, perfetto in caso di problemi di masticazione. Inoltre, la noce moscata stimola l’appetito ed è utile

per attenuare nausea e vomito o se ci sono problemi intestinali.

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prepArAzIoNe1) Versare il latte in una casseruola, portarlo a ebollizione e unire il sale. Foderare una teglia bassa con carta da forno bagnata e strizzata. Versare il semolino a pioggia nel latte, mescolando con una frusta. Proseguire la cottura per 3-4 minuti, continuando a mescolare.

2) Togliere dal fuoco e incorporare alla polentina metà del burro a fiocchetti, metà del Parmigiano-Reggiano grattugiato, i tuorli, uno alla volta, e la noce moscata. Mescolare bene con la frusta. Versare il composto ottenuto nella teglia e livellarlo con la spatola, in modo da ottenere un rettangolo di circa 34x24 cm di lato e 1 cm di spessore. Livellare ancora con il palmo della mano bagnato, di volta in volta, in acqua fredda: in questo modo la superficie risulterà ben liscia. Lasciare raffreddare il composto per almeno 10-15 minuti. Ricavare con il tagliapasta (o con un bicchiere) tanti dischetti, bagnandolo ogni volta in acqua fredda: se ne dovrebbero ottenere circa 32.

3) Disporre gli gnocchi alla romana, man mano che si preparano, nelle pirofile unte con del burro, sovrapponendoli solo leggermente. Ottenuti tutti i dischetti, impastare nuovamente i ritagli per ottenere un nuovo rettangolo, livellarlo con il palmo della mano bagnato e ricavare gli ultimi dischetti, poi distribuirli nelle pirofile. Spolverizzare con Parmigiano Reggiano grattugiato, completare con il burro rimasto, a fiocchetti, cuocere in forno già caldo a 180-200°C per circa 20 minuti e servire.

prepArAzIoNe1) Mettere a bagno i fagioli in acqua fredda per circa 12 ore; scolarli, disporli in una pentola, coprirli di acqua, aggiungere 2 foglie di salvia e l’aglio spellato e cuocere a fuoco dolce per circa 2 ore. Salare a fine cottura. Nel frattempo, tritare la cipolla, il sedano e le carote, tagliare a striscioline le foglie di cavolo nero e fare insaporire il tutto in una pentola con 2-3 cucchiai di olio e il lardo tritato.

2) Bagnare il soffritto con il brodo, unire la polpa di zucca e cuocere per una ventina di minuti. Aggiungere il farro e proseguire la cottura per altri 15 minuti circa, versando altro brodo, se necessario.

3) Togliere salvia e aglio dalla zuppa, schiacciare la zucca con una forchetta e aggiungere i fagioli lessati. Cuocere ancora per circa 15 minuti. Regolare di sale e lasciare riposare per mezz’ora. Sistemare mezza fetta di pane tostato in ogni piatto, versarvi sopra la zuppa e servire con un filo d’olio e una macinata di pepe.

GNOCChI ALLA ROMANAZuPPA DI fARRO CON LEGuMI E CAVOLO NERO

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SECONDORICETTA bENESSERE PER I PAZIENTI ONCOLOGICI

INgredIeNTI per 4 persoNe500 g di sarde pulite e aperte a libro //450 g di pomodori pelati // 1 piccola cipolla bionda // 100 g di scamorza bianca //2 cucchiai di pangrattato // 1/2 cucchiaio di semi di finocchio // 1/2 cucchiaino di zucchero //olio extravergine d’oliva // sale q.b.

INgredIeNTI per 4 persoNe2 scatolette da 240 g di tonno sott’olio (circa 350 g di tonno sgocciolato) // 2 albumi // 20 g di Grana Padano grattugiato // 2 cucchiai di capperi sott’aceto // 6 filetti di acciuga sott’olio // 10 foglie di basilico // 1 limone non trattato //olio extravergine d’oliva // sale e pepe q.b.

uNA “PILLOLA” DI bENESSEREuNA “PILLOLA” DI bENESSERE Il pomodoro deve il suo colore rosso al licopene, un potente antiossidante

appartenente alla famiglia dei carotenoidi che combattono i radicali liberi i quali, con l’andar degli anni, ossidano le cellule. Questa sostanza è più disponibile quando il

pomodoro è concentrato e cotto, e viene assorbita più in fretta se abbinata ai grassi, come l’olio extravergine d’oliva.

Il pesce, e in particolare il tonno, è ricco di grassi Omega 3, che riducono gli stati infiammatori e i livelli di trigliceridi nel sangue. Cucinato in polpettone, poi, è

particolarmente morbido e gradevole anche in caso di inappetenza o fastidi alla bocca.

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prepArAzIoNe1) Mettere i pelati in una ciotola e tagliuzzarli con le forbici. Scaldare 4 cucchiai d’olio in una casseruola, unire la cipolla affettata, lo zucchero e i pomodori. Salare e cuocere con il coperchio, a fuoco basso, per circa 20 minuti. Trasferire la salsa in una pirofila e lasciarla raffreddare.

2) Sciacquare le sarde sotto il getto di acqua fredda corrente, asciugarle su carta da cucina, insaporirle con un pizzico di sale e coprire la metà con mezza fettina di scamorza. Coprire quest’ultima con le sarde rimaste e trasferirle, man mano, nella pirofila, sopra la salsa di pomodoro.

3) Frullare il pangrattato con i semi di finocchio e 2 cucchiai d’olio fino a ottenere un composto abbastanza omogeneo. Prelevarlo a cucchiaiate e distribuirlo sopra le sarde. Mettere la pirofila nel forno già caldo a 180°C e cuocere per circa 20 minuti. Servire le sarde caldissime.

prepArAzIoNe1) Mettere il tonno in un colino a maglie fitte e lasciarlo sgocciolare, in modo da eliminare buona parte dell’olio di conservazione. Disporre il tonno nel mixer con i filetti di acciuga, gli albumi, il Grana Padano, poco sale e pepe. Frullare in modo da ottenere un composto omogeneo. Trasferire il composto in una ciotola, unire i capperi sgocciolati e la scorza grattugiata del limone e mescolare.

2) Con le mani inumidite, dare al composto la forma del classico polpettone. Disporlo al centro di un foglio di carta da forno. Avvolgere strettamente la carta da forno intorno al polpettone, torcere le estremità e fissarle con spago da cucina. Portare quasi a ebollizione abbondante acqua in una casseruola ovale. Immergere il polpettone nell’acqua bollente.

3) Cuocere il polpettone a fiamma bassa per circa 45 minuti. Sgocciolarlo e lasciarlo raffreddare completamente. Frullare il basilico nel mixer con 3 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio di succo di limone, sale e pepe. Togliere il polpettone dalla carta da forno, tagliarlo a fette, irrorarlo con la salsina al basilico e servire, a piacere, con insalatina mista.

SARDE RIPIENE IN SALSA DI POMODOROPOLPETTONE DI TONNO

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CONTORNORICETTA bENESSERE PER I PAZIENTI ONCOLOGICI

DESSERTINgredIeNTI per 4 persoNe120 g di riso originario // 1/2 l di latte parzialmente scremato // un baccello di vaniglia // 2 cucchiai di miele d’acacia // 100 g di yogurt magro // 150 g di frutti di bosco misti //1 limone non trattato

INgredIeNTI per 4 persoNe2 arance // 1 limone // 1 cavolo rosso //250 g di topinambur // 80 g di gherigli di noce // olio extravergine d’oliva // sale e pepe q.b.

uNA “PILLOLA” DI bENESSEREuNA “PILLOLA” DI bENESSEREMore, mirtilli, lamponi, fragole, ribes: ognuno di loro contiene un elemento utile alla salute. Sono ricchi di acido ellagico, dalle virtù antiossidanti e antiangiogeniche: ciò significa che sarebbe in grado di impedire alle cellule tumorali di creare nuovi vasi

sanguigni per nutrirsi. Le proprietà antiossidanti dei frutti di bosco superano di gran lunga quelle degli altri vegetali: i mirtilli sono in testa, seguiti dai lamponi, dalle fragole e dal mirtillo rosso. Il congelamento non altera, se non in minima parte, le qualità nutritive di

questi frutti, che possono così essere consumati tutto l’anno.

Le arance sono un’ottima fonte di antiossidanti. Ricche di antocianine, combattono gli stati infiammatori, mentre l’esperidina abbassa la pressione sanguigna, riduce

l’ipertensione e migliora l’elasticità dei vasi sanguigni; le fibre migliorano la funzionalità intestinale e aiutano in caso di stitichezza grazie alla loro azione leggermente lassativa.

La vitamina B combatte l’inappetenza e favorisce la digestione, mentre i caroteni, precursori della vitamina A, sono utili per la prevenzione delle infezioni.

prepArAzIoNe1) Incidere il baccello di vaniglia nel senso della lunghezza, prelevare i semini con l’aiuto di un coltellino, trasferirli in una casseruola antiaderente e versarvi il latte.

2) Portare a ebollizione, aggiungere il riso, mescolare e cuocere a fiamma bassa per 15 minuti; unire il miele e lasciare raffreddare.

3) Incorporare lo yogurt, quindi versare metà dei frutti di bosco sul fondo di 4 bicchierini, coprire con il riso e terminare con i frutti rimasti. A piacere, decorare con filetti di scorza di limone non trattato.

prepArAzIoNe1) Spremere 1 arancia e il limone. Pulire il cavolo rosso e affettarlo finemente. Disporlo in una terrina, irrorarlo con il succo di arancia e limone, mescolare e lasciare marinare per 5 minuti. Nel frattempo, pelare i topinambur, lavarli e asciugarli. Affettarli molto sottilmente con l’aiuto di una mandolina, aggiungerli al cavolo rosso, mescolare di nuovo e lasciare riposare altri 5 minuti.

2) Nel frattempo tritare grossolanamente i gherigli di noce e unirli all’insalata. Pelare al vivo l’arancia rimasta, separare gli spicchi, privarli delle pellicine e distribuirli nella terrina.

3) Condire il tutto con un filo d’olio, salee una macinata di pepe.

RISO E LATTE CON fRuTTI DI bOSCOINSALATA CON ARANCE E TOPINAMbuR

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RICETTA bENESSERE PER I PAZIENTI ONCOLOGICI

DESSERTINgredIeNTI per 4 persoNe200 g di carote // 150 g di farina 00 // 1 cucchiaino di lievito vanigliato per dolci // 125 g di mandorle pelate // 1 cucchiaio di zucchero // 5 uova // 120 g di zucchero a velo // 150 g di burro // sale q.b.

uNA “PILLOLA” DI bENESSERELe carote sono un cocktail capace di regolare l’attività di parecchi enzimi,

mantenere equilibrata la pressione delle cellule tra l’ambiente interno e quello esterno, facilitare il passaggio dei nutrienti attraverso le membrana delle cellule

stesse, preservare nervi e muscoli. La torta di carote è una perfetta sinergia tra la gradevolezza del sapore dolce e la ricchezza di fibre. Leggera e digeribile,

è appetitosa già a partire dal bel colore arancione.

prepArAzIoNe1) Spuntare le carote, spellarle, lavarle, asciugarle e grattugiarle in una terrina. Mettere le mandorle nel mixer con lo zucchero; tritarle non troppo finemente. Fare ammorbidire il burro a temperatura ambiente in un’altra terrina, poi montarlo con 100 g di zucchero a velo. Incorporare 1 uovo e 4 tuorli, uno alla volta, tenendo da parte gli albumi rimasti. Amalgamare la farina, il lievito e un pizzico di sale setacciati, e incorporarli poco alla volta, mescolando in continuazione. Unire le mandorle tritate e le carote. Mescolare gli ingredienti, per amalgamarli uniformemente. Montare gli albumi a neve ben ferma, poi incorporarli al composto delicatamente, dal basso verso l’alto, per non smontarli.

2) Foderare una tortiera con carta da forno bagnata e strizzata. Versare il composto, livellarlo con il dorso di un cucchiaio inumidito e cuocere nel forno già caldo a 180°C per circa 45 minuti. Togliere la torta dal forno e lasciarla raffreddare completamente.

3) Spolverizzare la superficie della torta con lo zucchero a velo rimasto, facendolo cadere dal colino, in modo da formare uno strato uniforme. Trasferire la torta su un piatto da portata e servirla tagliata a fette. A piacere, decorare con qualche foglia di menta e una carotina divisa a metà, nel senso della lunghezza, disposti al centro del dolce.

TORTA DI CAROTEGRAZIE A TuTTI I VOLONTARI

DI TEVA ITALIA

«Mi porto a casa tanto coraggio, tanta speranza e voglia di condividere».

«sono felice di aver dedicato una giornata per aiutare persone che hanno bisogno anche solo di una spalla su cui piangere oppure di parlare e dimenticare almeno per un pomeriggio».

«Ho preparato questi piatti con la madre di uno dei malati ospiti. Una signora con una grande energia, si è dedicata tutto il giorno a cucinare con noi, nonostante la sua difficile situazione».

«Una giovanissima ospite mi ha aiutato a cucinare».

«profumi pugliesi, sapori semplici, gioia di condividere con ospiti e colleghi un momento conviviale come quello della cucina e del pasto».

«gli ospiti si sentono a casa propria. e io ho tratto forza e coraggio dai loro occhi».

«sorrisi ed emozioni».

Alcune frasi raccolte tra i volontari di Teva Italia sulla loro esperienza con gli ospiti delle case di accoglienza:

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