Di Bianchi Chiara

Una storia iniziata 22 anni fa, nel 1989.

In quell’anno Tim Berners-Lee propose il progetto World Wide Web al CERN.

E uscì il processore Intel 80486.

Con due genitori informatici credo che da sempre in casa sia stato presente un computer … ma il primo ricordo che ho è un gioco in cui bisognava far scappare un quadratino nero dai quadratini gialli che volevano mangiarlo (probabilmente un predecessore di PacMan)

Ricordo che ero molto brava e mi dispiacque molto quanto, cambiando sistema operativo, non potevo più usarlo.

Ebbene sì, la prima idea che avevo riguardo l’avanzamento tecnologico era qualcosa di molto negativo di cui non mi capacitavo: se il pc precedente meno potente riusciva a farlo girare perché quello successivo no?

A certe domande a 5\6 anni è difficile dare una risposta …

Probabilmente il fatto a cui mi riferisco è un cambio di sistema operativo: da DOS a Microsoft con una conseguente rivoluzione informatica.

Per ancora qualche anno i miei ricordi informatici sono legati a giochi per computer: Prince of Persia mi piaceva molto, come anche Age of Empire.

Altro gioco con cui mi divertivo a computer era Wolf3D, gioco in cui bisognava guidare un prigioniero attraverso una base nemica per farlo fuggire.

[Dopo averlo abbandonato per qualche anno recentemente mi sono accorta di quanto fosse violento e dai cambi di scena improvvisi, tanto che provando a giocarci non sono più riuscita, mi metteva troppa ansia!]

I primi lavori a computer penso di averli fatti verso la fine della scuola primaria, utilizzavamo soprattutto Microsoft Word e Paint, che però usato solo per disegnare non era di grande utilità in quanto i disegni erano molto stilizzati e difficili da realizzare

Alle scuole medie l’aula di informatica era attrezzata con computer Mac, non ne avevo mai visti né usati prima.

La prima grande differenza stava nella barra delle applicazioni che lì era molto più interattiva, e poi nella grafica.

Lavoro che mi ricordo mi aveva molto coinvolto era stata la costruzione di un fotoromanzo: ci era stato chiesto di inventare una storia fantastica, di pensarla in fumetto e realizzare delle foto per ricrearla …

Penso sia stato il primo progetto a computer che mi abbia permesso di esplorare le possibilità informatiche.

Ecco qui il risultato di quello sforzo:

Rivederlo ora, 10 anni dopo, fa un po’ sorridere, ma era stato davvero una bella lavorata!!!

In effetti è vero, fino a questo punto non si parla di Internet …

Infatti fin verso la fine degli anni della scuola media (anni 2000-2003 circa) in casa non avevo la possibilità di usare Internet che rimaneva quindi per me un grandesconosciuto.

All’inizio la connessione usata era parecchio lenta e questo comprometteva qualsiasi utilizzo spontaneo dell’applicazione, “navigare” era davvero noioso in quanto ogni click andava meditato per evitare di attendere per minuti l’apertura di una pagina non utile …

Poi però la svolta …finalmente mi si apriva il mondo della rete: ho iniziato ad avere ed utilizzare una casella di posta informatica, a prendere confidenza con Google e utilizzarlo per le prime ricerche.

Ero non troppo convinta dalla possibilità di chattare e, complici i miei che mi hanno scoraggiato, non ho mai avuto MSN, molto di moda in quel periodo …

Però nel 2008 quando Facebook stava iniziando a diffondersi anche in Italia mi sono iscritta e in effetti lo trovo utile per comunicare e rimanere in contatto con amici lontani.

Nel 1^ anno del liceo era prevista un’ora settimanale di informatica utilizzando un testo che permetteva di prepararsi all’esame ECDL che però non ho mai sostenuto.

In quelle ore la Prof.ssa di matematica che ci seguiva ci ha fatto conoscere le basi della programmazione e del linguaggio informatico, sottolineandone molto la logica in relazione a conoscenze informatiche.

Gli anni della scuola superiore sono stati quelli in cui ho preso sempre maggior confidenze col computer e con Internet.

Per il 18^ compleanno mi è stato regalato un portatile che uso ormai quotidianamente e che quindi alberga praticamente sempre sulla mia scrivania.

Con le maestre delle Scuola Primaria non ho utilizzato molto il computer, erano probabilmente ancora poco diffusi nelle scuole. Mi ricordo però di un’attività fatta per imparare ad utilizzare tutte le dita della mano nella scrittura con la tastiera: su un cartellone era stata disegnata una grande tastiera e due mani, e avevamo colorato i tasti e le dita della mano di colori corrispondenti.

La Prof di Italiano e Storia delle Medie era molto “tecnologica” e ci portava spesso in aula di informatica; penso che questo ci abbia permesso di imparare molto e di testare le varie possibilità offerte dall’uso dei personal computer.

Alle superiori più che a scuola ho usato il Pc a casa, questo ha portato un po’ di tempo perso, ma anche parecchia confidenza e sicurezza acquisita sia nelle cose più semplici (scrittura, gestione dei files) che nell’uso dei programmi Microsoft.

In università ho conosciuto i programmi QQ.storie e Iplozero da utilizzare con i bambini.

Ho inoltre approfondito e notevolmente migliorato le mie conoscenze di Power Point che ora riesco ad utilizzare sia per presentazioni frontali che in situazioni più interattive.

Nel prossimo futuro mi piacerebbe poter imparare ad utilizzare maggiormente Excel del quale intravedo le grandi possibilità ma con cui per ora ho poco feeling … sarà questione di allenamento!