INVERSAMENTE

Poeti Italiani Contemporanei

Dorino Bon

Di Inchiostro e Vita

- MIE EDIZIONI – Udine

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Dorino Bon

INVERSAMENTE

- MIE EDIZIONI -




POETI ITALIANI CONTEMPORANEI

QUESTO CONTENITORE E’ STATO REALIZZATO NELL’ANNO 2012 dalla MIE EDIZIONI

Udine




Di Inchiostro e Vita




IO SONO QUI




Io sono qui

mentre vengo strattonato dal dolore e dalla sofferenza,

dal coraggio e dalla speranza, dall'altra parte di un camice bianco

che veste comprensione mentre la vita

mi graffia passando.




Sono qui dove posso scrivere una storia diversa,

un modo nuovo di stringere una lacrima, un modo diverso di guardare un sorriso.




Io sono qui dove il destino possiede l'esclusiva,

dentro a queste ore pesanti da sollevare, tra la mano e il cuore,

tra l'inchiostro e il mondo qui,

dove ogni respiro merita di essere scritto.




Io sono qui dove i sorrisi ti coprono e riscaldano,

dove la scienza costruisce usando i battiti del cuore,

dove le ore vengono dipinte con i colori della vita,

dove le mani combattono con la sofferenza.




Io sono qui tra le macerie di un vecchio ieri e il cantiere di un nuovo domani,

in questa scatola di giorno che mi è stata assegnata a sorte,

tra queste parole nate dal grattare l'anima.




Io sono qui a lottare con il vento che mi sradica le certezze,

a raccontare l'orizzonte della mia stanza, a bermi tutto d'un fiato ogni giorno che trovo,

a srotolare il gomitolo delle possibilità, a stringere forte la mano della fortuna.




Io sono qui dentro al tempo che fa nascere e alleva questi versi,

sono qui a tirar calci alla paura, a spingere via il tempo

a inventare le tinte delle mie parole.




Io sono qui appeso all'altruismo di altri "io"

marchiati dalla vita, sono qui

a far tesoro di tutto ciò che mi sfiora, a far luce alla notte.




Sono qui, dove è più facile stare faccia a faccia con Dio.

Io sono qui,

a puntare l'indifferenza negli occhi, ad indossare la divisa di essere umano,

a decantare il mio passato.




Sono qui

vicino alla tenerezza che distrugge un duro giorno.

Io sono qui complice dell'illusione,

seduto sull'argine della vita in piena sono qui

funanbolo tra equilibri traballanti, dove la vita si toglie la maschera.




Io sono qui ad accendere una nuova notte e spegnere un vecchio giorno

cullato dalle onde silenti della malinconia.

Sono qui longitudine e latitudine

di una vita in sosta.




Io sono qui tra le mani che danno vita ai pensieri

immobilizzato dalla forza della mia fragilità, riflesso nel viaggio di una lacrima.

Sono qui

nell'epicentro della sorte.




Io sono qui dove i nomi suonano una musica diversa,

dove la solidarietà "disinfetta" i gesti.

Sono qui a convivere con cuori sordomuti

e anime paralizzate.




Io sono qui tra sentimenti tenuti a guinzaglio

e preghiere che urlano tra pianti che corrodono, tra sorrisi che sciolgono.




Io sarò sempre qui comunque sia,

comunque vada, nella voce di questo inchiostro, nell'emozione di questa poesia.




ANIME IN DIVISA




Siamo notti violentate da una musica atroce,

sonni rotti da uno squillo senza voce.

Siamo attimi che corrono sulla neve,

nella pioggia, sui circuiti della vita

sull’asfalto duro e grigio di questa strada infinita.




Siamo il freddo che ci rompe, notti e giorni sotto un ponte,

telefonate lunghe per stringere forte gli affetti

sul tempo di una mano.

Siamo brividi intensi, sangue gelato, paure nascoste,

coraggio donato.




Siamo sempre davanti ad un momento, trascinando con forza

qualsiasi tormento.

Siamo noi, siamo quello che siamo,siamo noi

senza essere eroi.




Siamo noi Padri, madri, figli,

nonni e bambini.

Siamo noi questi uomini

che si stringono tra le mani, nelle ore di un domani.




Siamo noi, occhi lucidi sull’istante

mentre stringono una lacrima che scende sulla morte,

siamo noi.

Siamo in ogni istante, sui sorrisi di un mendicante, tra gli applausi della gente,

dentro il sangue sconvolgente di una morte agghiacciante,

siamo noi.




Siamo noi a rincorrere

la voce di una radio gracchiante pestando sull’acceleratore di una velocità allarmante,

siamo noi.

Siamo dentro le case dimenticate, le famiglie perdute,l

le feste saltate le mani strette al viso delle ore disperate.




Siamo dentro al viaggio di un proiettile mai fermato, del suo suono cupo e forte

che ci ha svezzato, siamo noi.

Siamo dall’altra parte,

dentro gli occhi della gente, dentro ai colori che indossiamo,

nei minuti che scorrono sul tempo raccontato.




Siamo nel sapore strano dei panini unti

che stringiamo in una mano, siamo dentro mille caffè bollenti

per tirare avanti.

Siamo noi dall’altra parte di uno sguardo fiero

che si riflette nella bellezza

di uno specchio vero.




Siamo noi

tra la notte ed una sera stretti forte alla speranza

di una preghiera, siamo noi

esseri umani senza essere eroi, anime in divisa, semplicemente

noi per voi.




ANIME DIMENTICATE




E’ bastato un solo istante per posare l’inchiostro

sul bianco di carta che ha deciso il mio futuro,

la direzione giusta tra il bene e il male,

per scegliere i colori della mia divisa, le tinte dei miei ideali, i colori del mio credo.




E’ bastato un solo istante, spesso,

per stringere la paura per il bavero e scaraventarla via,

per afferrare l’incosciente coraggio e rialzarmi di nuovo,

per prendere decisioni pesanti come macigni,

taglienti come lame di rasoio.




E’ bastato un solo istante per prometterti

che sarei stato attento, che sarei ritornato a casa,

che in fondo tutti avevano ragione:

avevo scelto io di vestire i colori di una bandiera.




E’ bastato un solo istante per arrampicarmi senza sicure

sui gradi estremi di questa nostra vita, per correre incontro

a chi mi chiedeva aiuto, per fermare il viaggio

senza fine di un proiettile senza cuore, per abbandonare il freddo

di quello che era il mio, il nostro,

il vostro mondo è bastato un solo istante.




E’ bastato un solo istante per sentire discorsi, vedere cerimonie,

ascoltare ipocrisie, sentire le note del silenzio

ed appendermi ad una medaglia.




E’ bastato un solo istante per gettarmi e annegarmi nell’oceano

delle lacrime di chi mi amava e mi voleva bene,

per sentire il calore di questo nuovo mondo,

per guardare in faccia la verità e leggerle negli occhi

che è bastato un solo istante per essere dimenticato.




QUANTE NOTTI




Quante notti abbiamo aspettato

aggrappati alla concentrazione, appesi ad un nervo teso,

con il peso del buio che ci soffocava i pensieri.




Quante notti abbiamo posto davanti ai nostri amori,

alla nostra vita, alla nostra famiglia,

ai nostri desideri, ai nostri sogni,

srotolando chilometri d’asfalto lampeggiante.





mentre il silenzio ci grattava l’anima, mentre stringevamo le redini

dei battiti di un cuore impazzito, mentre prendevamo a pugni la nostra coscienza,

mentre scansavamo scomode verità, mentre processavamo la paura.





parlando con animali meno animali degli umani che attendevamo,

rannicchiati ed immobili dentro ai ventri di metallo,

sotto tetti di foglie, nell’umidità che impregnava la nostra pelle,

nel freddo che scorreva nelle nostre ossa, nella speranza di immobilizzare

una libertà pericolosa.




Quante notti abbiamo sfidato

con l’incoscienza e l’invincibilità dell’essere giovani.

Quante notti

abbiamo passato in compagnia del severo pensiero

se quello che stavamo facendo valeva ancora la pena.




Quante notti abbiamo “chiuso”

con gli ingrati sguardi superiori.

Quante volte abbiamo pregato in silenzio

che quelle notti finissero.




L’ATTESA




Ho aspettato diventando erba, vestendomi con il freddo della neve,

lavando con la pioggia il tempo che mi investiva. Ho aspettato ascoltando ad uno ad uno i battiti del mio cuore mentre il vortice devastante dell’adrenalina li scuoteva .




Ho aspettato strappando fogli dai calendari, cercando di leggere negli inchiostri ormai antichi dei codici che ci guidano,

cercando di usare come vestito i colori di questa bandiera, sperando in una luce diversa di un nuovo giorno.

Ho aspettato guardando negli occhi ciò che non condividevo, ascoltando il rumore di un ordine pesante,

facendomi cullare dalla musica di solidarietà della gente.




Ho aspettato nel buio che non si toccava , nel silenzio senza respiro, nel calore del sangue ghiacciato, nell’abitudine della paura,

nell’incoscienza dell’essere coraggioso. Ho aspettato tenendo strette le mani degli ideali e dei valori,

dimenticando la tua ipocrisia,la tua arroganza, la tua ingiustizia,la tua voglia di arrivare.




Ho aspettato calpestando asfalti ad ogni ora, rincorrendo giri di orologi, ascoltando sorrisi e pianti.

Ho aspettato la voce di una radio, un segnale , una parola, un via, una pacca sulla spalla,

un abbraccio forte e vero alla fine di una sera.




Ho aspettato dietro al difendere la tua vita, la mia vita, dietro al gelido metallo della mia pistola,

davanti ad un proiettile che non è partito. Quanto volte ho aspettato!

Ed ora sono di nuovo qui Amore mio mentre dormi e ti sfioro con un bacio....

quante notti mi hai aspettato....... Anche oggi sono qui,

anche oggi sono tornato.




NOTTE




Dentro all’inclinazione di questo inchiostro, nel telaio che lo sostiene,

dentro alla musica che suona quando sfiora occhi e cuore,

c’è una mano tesa verso la comprensione, una mano intrisa nei colori forti della dignità,

c’è quel che resta di ragazzi precipitati nel baratro di un buco, c’è il loro sguardo che fissa nel vuoto il loro ultimo gancio.




Dentro a questo inchiostro che vede ci sono parole che vagano nell’aria senza senso

inseguendo una normale pazzia, ci sono venti,freddo,

neve e pioggia che scolpiscono i compleanni, ci sono caffè che profumano le attese,

sigarette a cui stringersi per farsi forza, ci sono bottiglie vuote che hanno fatto dimenticare.




Dentro a questo inchiostro che parla ci sono fughe senza fiato

per scappare dall' incubo ingabbiato di uno sbaglio, ci sono carezze vendute, amori affittati,

ci sono mondi che corrono incontro all’incrocio di un unico binario,

ci sono storie che vivono in una barba, cuori che segnano i margini,

sorrisi che illuminano a giorno, pianti che spengono la vita.




Dentro al colore di questo inchiostro

ci sono strade infinite lastricate con l’indifferenza, costruite sulle difficili salite della disperazione,

imboccate nella sfortuna. C’è l’odore che scuote le anime, ci sono cuori che camminano,

ci sono angeli travestiti da ultimi.




Dentro a questo inchiostro che racconta c’è un’altra vita, un’altro capitolo,

un’altra notte finita.




LO SBIRRO




Tu cosa ne sai del suono della nostra sveglia

che ci getta dentro ad un giorno senza fine uguale a tanti altri,

dei nostri passi incerti sulla strada dell’arrangiarsi,

fra le incognite e gli imprevisti, sui pneumatici finiti

dei nostri mezzi.




Tu cosa ne sai cosa significa

vivere in un numero di matricola, in una statistica da compilare, in una immagine da vendere

la domenica mattina.




Tu cosa ne sai cosa significhi

fare i funamboli sulla tensione, camminare su di una strada che non si vede

sfiorando in continuazione il precipizio che ci rasenta

con il male, mangiare i resti dei panettoni e bere il fondo degli spumanti.




Tu cosa ne sai di cosa significhi

estrarre a sorte i nostri domani, mangiare un panino in piedi,

distruggere la famiglia perchè ci credi.




Tu cosa ne sai che voce ha la paura,

che colore ha la verità, quanto è lungo un sacrifico.


stare dall’altra parte di una pistola, di un pezzo di porfido,

di una spranga d’acciaio, di una molotov che arde,

di uno sputo, di un’offesa senza fine,

di un dolore indescrivibile.





vedere degli amici nei nemici, dei nemici negli amici,

fare irruzione nella disperazione, nel mondo immenso degli ultimi,

nell’universo del male imprevedibile con la certezza, che prima o poi,

quello che non vorresti mai, potrebbe accadere.





scavalcare la morte negli occhi sbarrati e finiti

di un ragazzo e del suo cuore fermato dal mondo delle loro polveri,

sbattere contro il colore del sangue che impregna i nostri sguardi

e si imprime nei nostri pensieri.




Tu cosa ne sai di che cosa si prova

ad incrociare lo sguardo scolpito nel corpo senza vita

di un bambino, nell’urlo lancinante di una madre

a cui hanno strappato il cuore, a sentire una lacrima

che scende di nascosto bruciando la nostra pelle

dilaniando il nostro cuore.




Tu cosa ne sai di quanto è pesante

sorreggere questa divisa con l’umana fragilità

di uno Sbirro.

Tu , che dovresti sapere,

cosa ne sai, di tutto questo

e tanto altro ancora, tu,

cosa ne sai.




LASSU’ NEL NOSTRO ALTO




Che cosa ci sarà lassù in alto

a spingere il mio cuore

tra cielo,roccia,azzurro

in un altro respirare,

tra un infinito di emozioni pure

in alto tra parole

che raccontano solo e sempre

l’essenza di storie vere.





tra il bianco della neve

in un ghiaccio da scalare

tra le parole scritte e dette

dietro ad un fuoco da rubare.




Che cosa c’è lassù in alto

da mancarmi da impazzire

se sto tanto quaggiù in basso

dove il tempo non vuole passare.

Passo dietro passo

mi attacco alla salita

cercando di scoprire

il segreto,la magia

in ogni nuova meta.





in cima ad una croce

in un semplice pensiero

nel suono di una voce

nel stringere una mano

e sentirsi ancora in pace.





a far dimenticare

dolori,sofferenze

confini e lingue strane

ferite senza sangue

provocate da parole

cancellate per magia

dentro ad un grande girotondo

di emozioni e allegria.





a unire tanti cuori

a fondere le anime

di popoli interi

a rendere così unica

la voglia di salire.





da rendermi così felice

da stringermi ogni battito

ogni singolo respiro

da rapirmi alla vita

nel suo modo unico e sincero

da rendermi veramente grande e fiero.




Tutto questo sta solo in alto

tra scarponi ,sci e piccozze

dentro le anime più belle

tra ramponi,zaini e fiori

dentro a sguardi di chi sogna

questo è tutto

è la Montagna.




MAGICA




Mi sembri magica quando Dio ti cosparge di luce,

quando vivi riflessa in una goccia di ghiaccio che si scioglie, nei tuoi giochi di luce con la neve,

nei fumi dei cammini che ballano nei cieli. Mi sembri magica

quando ti penso e scrivo, quando mi prende la nostalgia e mi copro con la sua coperta per non sentire più freddo.




Mi sembri magica quando mi parli con la voce delle tue acque,

quando mi fai accompagnare dalla bellezza del canto di mille uccellini, dal suono di storia dei tuoi campanacci,

dal gioco di nuvole nei tuoi cieli. Mi sembri magica quando ti vesti con i mantelli eleganti delle tue stagioni,

quando esponi le meravigliose opere d'arte dei tuoi colori, quando sento i tuoi profumi,

quando forte , forte mi abbracci nel tuo bosco.




Mi sembri magica ad ogni tuo cambio d'abito, nel tuo risveglio,nella tua buonanotte,

nei colori dei tuoi fiori che dipingono la mia anima, nei tuoi sentieri che disegnano la passione e sorreggono il mio cuore,

quando le tue rocce mi parlano stringendomi le mani. Mi sembri magica

quando mi accarezzi con il tuo vento, quando mi porti via dietro ad una foglia che gioca alzandosi verso l'azzurro,

quando mi sollevi dalla terra e mi spingi verso l'alto.




Mi sembri magica, quando diventi smeraldo nei tuoi specchi d'acqua,

quando diventi diamante nella vita dei tuoi ghiacci, quando mi fai assistere ai tuoi spettacoli e mi togli il respiro,

quando mi prendi la mano e mi fai scrivere ciò che ti piace leggere. Mi sembri magica,

quando mi fai toccare l'azzurro del cielo, quando dai vita ai battiti del mio cuore,

quando disegni il mio ieri e progetti il mio domani, quando mi fai ammirare la giostra dei tuoi orizzonti.




Mi sembri magica, quando mi fai salire sulla tua schiena e mi fai sognare,

quando mi alzi verso il cielo e mi fai gioire. Mi sembri magica,

quando ogni volta che sono triste mi riesci a guarire. Mi sembri magica mia cara Montagna,

mio Grande pensiero, mio Grande Amore.




PER SEMPRE




Ci sarò per sempre, in ogni cielo azzurro,

in una nuvola vagante, nel tramonto all'orizzonte.

Ad ogni tua preghiera,

nel calore naturale delle luci della sera.




Ci sarò per sempre nel giorno e nella notte,

in uno strano vento, nei sogni dei tuoi occhi, in un pensiero strano, nel tocco di una mano.

Ci sarò per sempre

nelle onde del tuo mare, in quel gabbiano solo,

nel suo splendido volare.




Ci sarò per sempre nel dolce tuo sorriso,

in una lacrima accecante, in un attimo fuggente,

nella mano di un mendicante.

Ci sarò per sempre nella voce di un cantante,

nella musica di una canzone, in ogni tua emozione.




Ci sarò per sempre

in ogni angolo di mondo, nel silenzio desolante

di una solitudine straziante.

Ci sarò per sempre in ogni tuo istante,

in ogni nuovo giorno nella luce sua più grande.




Ci sarò per sempre nel tuo cielo sempre più grande

e, quando tu lo guarderai io ci sarò,

nella Stella più brillante.




LA MIA MANO




Tremante, scolpita dalla luce e dal tempo,

ti appoggi insicura alla forza del vento.

Tu balli elegante, sinuosa,lineare

al ritmo dei cieli dei monti e del mare




e, cullando la luce di una magica atmosfera,

disegni parole come è tuo solito fare raccogliendo emozioni

che ti fanno ancora sperare.

Stringendoti forte ad una penna datata con forza stremata

avanzi piegata.




Tu, vecchia mia mano continua a ballare,

disegna la vita come ti insegna

il tuo cuore.




MIA DOLCE CREATURA




Ed eccoti li che appari alla vita

elegante,nervosa un poco impaurita.

Trascini con forza le storie del mondo trainate da parole

di eleganza infinita.




Sei nata al confine del cielo più bello tenendo per mano

un silenzio prezioso.

Sei scesa dalla mente invisibile ed affascinante giocando allegramente con un eco roboante.




E come d’incanto sulle ali del vento

trascini il mio tempo sull’orizzonte del mare.

Ed eccoti qui

mia dolce creatura, estremo percorso

di uno strano pensiero gettato su di un foglio di carta

per farti vivere davvero.




IL BALLO DELLE MANI




Il ballo delle mani nasce libero nel giorno

raccoglie ogni emozione ogni istante ogni ricordo;

Si rispecchia in ogni lacrima

con la luce di un sorriso;




Si nutre di magie che volano nell'aria, per farsi catturare

dentro un mare o nella sabbia.

Si alza lentamente

dalla terra verso il cielo volando con la forza

di un gabbiano verso il sole;

ed ogni istante scrive, nel libro dell'amore

la storia, la più bella,

la storia di ogni cuore.




Il ballo delle mani ti sorprende come un soffio;

arriva lento e forte a travolgere un istante, stringendolo più forte

con la forza della mente.

Unisce tutte le mani in un unico colore,

per non star lontani, per non stare soli

in un unica grande forza che non si vede fuori,

l'unica forza vera che unisce tutti i cuori.




Il ballo delle mani si muove al ritmo della vita;

si posa sulla pelle, ti entra forte fino al cuore,

il ballo delle mani non ha paura del domani;

lui vive in ogni tocco, aspettando altre mani.




L’ELEMENTO PIU’ IMPORTANTE




Tu sei lassù tra le mie nuvole, sul mio vecchio e forte Coglians,

tra la croce ed il suo cielo, dentro al libro dei ricordi

nell'inchiostro dei suoi nomi, tra più Stati e una Campana, tra le rocce e mille sguardi,

nei sorrisi, in una bandiera.




Tu sei lassù sulla cresta infinita del mio Crostis,

tra i suoi giochi di nebbie e sole, nei suoi orizzonti incontaminati,

sulle sue luci da catturare, sul suo cielo immenso da rubare,

nel suo infinito da raccontare.




Tu sei lassù sul mio salire inclinato, sulle gemme di sudore, sugli strappi di fatica,

nel mio stare in equilibrio dentro ad un sogno senza fine sopra il soffio del suo vento.




Tu sei lassù dentro ai fiori più speciali, nelle rocce e i loro cuori, tra i colori ed i misteri,

nel mio scrivere e immaginare tra leggende e storie pure.




Tu sei lassù nella storia di un vecchio chiodo

che sorregge mille vite, nelle corde che si tendono, dentro alle albe sulle cime,

sulle ali di un rapace.




Tu sei lassù dentro al bosco e ai suoi odori,

nelle acque di ogni lago, nella fiamma di un camino,

nel passare della luce, nel sorriso di un bambino, nella storia di ogni passo, nei colori bianco e rosso.




Tu sei lassù, tu sei il Silenzio

l'elemento più importante.




LA PRINCIPESSA DELLE CIME




Lassù dove le nuvole non fan altro che giocare,

lassù tra cielo e terra a dividere il colore,

esiste ancora un fiore che riesce a far sognare.




Un fiore così bello ed importante, un attimo di vita apparso dentro al mondo,

una parentesi diversa a chiudere un momento,

un fiore senza eguali che nasce sopra i monti

in spazi sconfinati piegato solo dai venti.




Lassù dove il silenzio domina e scuote forte l’anima, dove il freddo scalda e stringe

le mani di sudore, la, dove il mondo cambia

ed è bello rimanere, dove un sorriso illumina

e stenta a scomparire.




La,solo la, dove finisce il mondo e inizia il Paradiso,

esiste ancora un fiore, un colore condiviso,

una genziana grande, una principessa vera

che regna in tutti i monti, una poesia per molti, una lacrima per tanti.




5° + D’INCHIOSTRO




Oggi appoggio la mia mano all’inchiostro della vita

mi sorreggo a questa anima e alla penna già mia amica

nell’intento sovraumano di avanzare in questo giorno

di guardare verso il cielo per cercare un’altra meta.




Piano,piano volo via nello spazio di un foglietto nel mio oggi sempre stretto

di salita, in salita tra le rocce e i sentieri

tra la terra, il cielo e il sole nella neve luccicante

dentro al soffio del mio vento nel dolore più straziante dei ricordi della gente.




Salgo piano questa via senza ganci ne sicure

io mi aggrappo alla fatica alle lacrime degli occhi alla forza strabiliante

di ogni battito dei cuori. Spingo forte verso l’alto perché sento l’orizzonte

che accarezza la mia mente annientando ogni cosa

cancellando tutto il niente.




Solo l’Alto sa parlarmi abbracciarmi forte,forte

coccolarmi e rincuorarmi sollevarmi dalla terra solo l’Alto sa guarirmi.




LASSU’ NEL NOSTRO ALTO




Che cosa ci sarà lassù in alto a spingere il mio cuore tra cielo,roccia,azzurro

in un altro respirare, tra un infinito di emozioni pure

in alto tra parole che raccontano solo e sempre

l’essenza di storie vere. Che cosa ci sarà lassù in alto

tra il bianco della neve in un ghiaccio da scalare tra le parole scritte e dette

dietro ad un fuoco da rubare.




Che cosa c’è lassù in alto da mancarmi da impazzire

se sto tanto quaggiù in basso dove il tempo non vuole passare.

Passo dietro passo mi attacco alla salita cercando di scoprire il segreto,la magia in ogni nuova meta.




Che cosa ci sarà lassù in alto in cima ad una croce

in un semplice pensiero nel suono di una voce

nel stringere una mano e sentirsi ancora in pace.

Che cosa ci sarà lassù in alto a far dimenticare dolori,sofferenze

confini e lingue strane ferite senza sangue provocate da parole cancellate per magia

dentro ad un grande girotondo di emozioni e allegria.




Che cosa ci sarà lassù in alto a unire tanti cuori a fondere le anime

di popoli interi a rendere così unica la voglia di salire.

Che cosa ci sarà lassù in alto da rendermi così felice

da stringermi ogni battito ogni singolo respiro da rapirmi alla vita

nel suo modo unico e sincero da rendermi veramente grande e fiero.




Tutto questo sta solo in alto tra scarponi ,sci e piccozze dentro le anime più belle tra ramponi,zaini e fiori

dentro a sguardi di chi sogna questo è tutto

è la Montagna.




IL POPOLO DELLA MONTAGNA




Siamo noi quei puntini che gli altri vedono lontani

lassù tra cielo e rocce tra aquiloni e deltaplani

siamo noi quelli strani

che in fretta scappan via dalla terra verso il cielo per poter restar lontano

da noia e ipocrisia.




Siamo noi quelli che stanno quasi sempre lassù in alto

tra la terra il cielo e il manto

di migliaia di colori siamo quelli che in basso

han paura di morire.




Siamo noi quelli che stringono corde

chiodi e fessure rocce

cenge ed ogni cosa che ci aiuti a salire

sulla forza dei nostri passi sulle creste delle alte vie.




Siamo noi quelli che vedi sulle cime penzolanti

mentre scrivono sui libri fiumi di parole grandi emozioni indescrivibili da stringere nel cuore

in un istante forte e chiaro in un istante da scolpire.




Siamo noi si, siamo noi

quelli che tu non capisci quando restano per sempre dentro al bianco dei dolori

con il grigio delle rocce stretti forti dai ricordi

e dalle urla degli amori.

Siamo noi quelli che siamo così strani,forti e veri storie uniche in salita

sempre in cerca di nuovi cieli.




Siamo noi quelli che stringono un panino e una birra donne,uomini,bambini

che si tengono per mano stretti,stretti dentro al mondo di una preghiera detta piano. Siamo noi quelli che stanno

dentro ai passi di fatica spinti forte verso l’alto di una goccia di sudore diventata ormai amica.




Siamo noi quelli che scrivono “I love” sulla lavagna

dentro ai libri, sulle cime,

nelle vette con la nebbia, siamo noi

ora e per sempre il popolo della Montagna.




PINSIRS-PENSIERI




Quant co poi lis mes mans su la piere, o sint lis vuestris che mi chiapin. Quant co viot al soreli o viot la lus dal vuestri ridi e o sint al so calor ca mi scialde.

Quant co chiali al cil, quasi o rivi a viodius. Quant co sint al aiar ,o sint lis vuestris vos.

Quant co rivi par aiar , lassu ad alt, par sore,o sint i vuestris curs che mi strengin fuart,fuart. Buine Mont Fantas.

---------- Quando poso le mie mani sulla roccia, sento le vostre che mi prendono.

Quando vedo il sole vedo la luce dei vostri sorrisi e sento il loro calore che mi riscalda. Quando guardo il cielo, quasi riesco a vedervi.

Quando sento il vento, sento le vostre voci. Quando arrivo in cima, lassu in alto,sopra tutto, sento i vostri cuori che mi stringono forte, forte.

Buona Montagna ragazzi.




MONTAGNA




Ci seduce lentamente, giorno dopo giorno

regalandoci meravigliosi orizzonti dipinti con colori stupendi

che riempiono i nostri occhi. Ci abbraccia forte

con la forza delle sue rocce accarezzandoci con i suoi suoni.




Entra dentro di noi con la sua magia, catturandoci e cullandoci teneramente

come farebbe una madre. Ci prende per mano stringendoci forte

e ci accompagna di cima in cima con la forza della sua bellezza

mentre ci sussurra le sue parole d’amore per mezzo del vento.




E sempre lentamente, con la sua umiltà e la sua forza

ci rapisce. Ci vuole sempre con lei

in ogni istante. Ci fa conoscere ed apprezzare i suoi silenzi

e la solitudine delle sue cime.




Ed è in quei silenzi e in quei stupendi momenti di solitudine che lei,

la nostra montagna, si innamora delle persone speciali tenendole abbracciate per sempre

tra le sue rocce, facendo rivivere ogni singolo battito del loro cuore,

In ogni sua pietra, affinché, ognuno di noi,

non possa mai dimenticarle.




POETA




Io sono un poeta e vivo di parole,

le disegno, le progetto,

le distillo dentro al cuore, poi le vesto di emozioni,

e le faccio recitare sulle rocce della vita

nelle onde del mio stare.




Io sono un poeta e voglio continuare ad inventar parole

che fanno ancor sognare, mentre il giorno ruba il tempo

ad una notte che non vuol sparire.




Io sono un poeta e voglio camminare

sulla strada del mio cuore verso il cielo, dentro al sole,

nella luce delle stelle che tremanti san parlare.




Io sono un poeta e sto con le parole,

le difendo, le proteggo,

le stringo in una mano, le cullo,

le alimento, le faccio crescere

pian,piano.




Io sono un poeta, un essere umano,

un bimbo mai cresciuto, un personaggio strano, invento i miei racconti sul ritmo di una rima, li scrivo inseguendo

il volo di un gabbiano.




Io sono un poeta ed inseguo il mio destino, c’è scritto in una regola di questa grande vita ,

la sua poesia sarà famosa

quando lei sarà svanita.




F AMMI VIVERE




Fammi vivere

in un granello di sabbia che attende il suo mare, nel volo di un gabbiano

che sfiora un magico tramonto, in un ghiaccio che vive con un raggio di sole,

in una goccia che nasce e va verso il suo tempo.




Fammi vivere nella trama di questa vita,

in un film che non vuole finire, in un libro che sa parlare,

nel risveglio di un nuovo giorno.




Fammi vivere nella fragilità di una certezza,

nella tremolante strada di ogni sicurezza,

nella realtà di una guerra scritta con l’inchiostro puro, nel coraggio di aver paura.




Fammi vivere nelle morti incolore, in un soffio di vento,

nel suo parlare, nel gioco di una foglia

che si alza verso il cielo.




Fammi vivere nel colore dei petali di una rosa,

nel suono di un pensiero, nelle pieghe di una verità da raccontare,

nella forza dirompente di un inchiostro libero.




Fammi vivere

nel racconto racchiuso in una lacrima, nel suo viaggio infinito,

con l’intensità dei battiti del tuo cuore, nell’incedere artigiano

di una mano che accompagna la sua scrittura, nell’uragano della tua anima, nella tempesta dei tuoi ideali, nell’abbraccio della tua terra,

nelle origini del tuo ieri.




Fammi vivere nella storia di questa emozione,

ora che sono appena nata,

ora che sono già poesia.




LA MIA MANO




Tremante, scolpita dalla luce e dal tempo,

ti appoggi insicura alla forza del vento.




Tu balli elegante, sinuosa,lineare

al ritmo dei cieli dei monti e del mare

e, cullando la luce di una magica atmosfera,

disegni parole come è tuo solito fare raccogliendo emozioni

che ti fanno ancora sperare.




Stringendoti forte ad una penna datata con forza stremata

avanzi piegata.

Tu, vecchia mia mano continua a ballare,

disegna la vita come ti insegna

il tuo cuore.




P AROLE




Le parole nascono dove muore il superfluo

e prende vita l’essenziale, dove il suono di una voce ha un senso

e veste l’abito elegante dell’importanza.




Le parole nascono dai brandelli di un cuore strappato , dalle macerie di vite sgretolate,

nel tempo di un respiro che racconta la vita di un battito nella storia del suo ritmo,

in un istante unico e raro atteso come una magia, in un momento veloce e irripetibile ,

nel prezioso segno d’inchiostro fermato per sempre in un tempo di carta.........




POESIA




Non sono un diamante che brilla in un anello, un vestito stravagante dal prezzo esorbitante, una macchina costosa

che sfreccia a Maranello, una stella, un pianeta

dal nome altisonante.




Non sono una scritta che vola dentro il cielo,

una grossa calamita che attrae il mondo intero.

Non sono mille rose regalate in una sera, una serenata strana suonata sotto casa.




Io sono solamente una poesia un po’ sbiadita, che scorre su di un foglio

di carta consumata, una storia, come altre,

che appare alla vita, una poesia portavoce

di una speranza mai sfinita.




MIA DOLCE CREATURA




Ed eccoti li che appari alla vita

elegante,nervosa un poco impaurita.

Trascini con forza le storie del mondo trainate da parole

di eleganza infinita.




Sei nata al confine del cielo più bello tenendo per mano

un silenzio prezioso.

Sei scesa dalla mente invisibile ed affascinante giocando allegramente con un eco roboante.




E come d’incanto sulle ali del vento

trascini il mio tempo sull’orizzonte del mare.

Ed eccoti qui mia dolce creatura, estremo percorso

di uno strano pensiero gettato su di un foglio di carta

per farti vivere davvero.




POESIA ABBANDONATA




Sei stesa impietrita davanti ai miei occhi,

mentre un raggio di luce che gioca felice

ti illumina a giorno sulla carta sgualcita.

Sei qualcosa di strano appoggiato nel tempo che attrae d’incanto

il mio sguardo distratto dal mondo, e come un giocattolo

di carta piegata dondoli piano,

cullata dal giorno che passa leggero

sull’orizzonte del tempo.




Sei solo una carta con grandi segreti

dipinta al suo interno da immensi colori,

uno scrigno discreto nel tempo abbandonato

che attende con forza di essere violato.




Ti apro, ti stendo , ti ammiro;

sei gialla, invecchiata ed un poco sbiadita, sei stretta all’inchiostro con forza infinita,

ma ogni tua ruga, ogni piega smarrita, mi parla , mi canta , mi accarezza la vita.




Ed ora ti ammiro rinata nel tempo mia cara poesia

che voli nel vento.




INCHIOSTRO




L’inchiostro scende lento da una penna stretta in mano,

con il calore della vita lui avanza piano,piano,

e nell’orizzonte aggancia senza limiti e paure,

il suo appiglio più lontano dentro il buio delle sere.




Lui si stende e traduce ogni battito umano,

lui da voce ai miei pensieri

e racconta mille storie, si traveste da scrittura

e prende vita su di un foglio, porta dentro i suoi colori,

ogni attimo che voglio.




Lui si lascia dietro al tempo eleganti segni chiari

che attraggono agli occhi mille sguardi, i più sinceri.

Poi si ferma all’improvviso, guarda in alto il suo inciso ne rilegge ciò che è sceso,

il suo colore, la sua forza

il suo disegno meraviglioso, è sicuro una magia,

un’essenza di fantasia, è semplicemente

solo, una piccola poesia.




L’ALTRA POESIA




Sono nata qui su questi passare di sole e di luna,

in una goccia di luce, in un lampo di buio,

nel tempo di un respiro, tra una lancetta e l'altra,

in un momento raro.




Sono nata qui tra la mano ed il cuore, tra la mente e il mare,

tra anima a e cielo, nella forza di un sogno,

nel romanzo di un pensiero.




Sono nata qui tra la cicatrice di una lacrima

e il tatuaggio di un sorriso, dietro ai passi in salita,

in equilibrio precario sulle creste della vita, lungo il fischio di una marmotta,

dentro il colore intenso di una genziana, sul precipizio di una stella alpina,

tra il ballo della notte, e i falò di ogni stella,

sulle cime di ogni croce.




Sono nata qui nel frastuono di un temporale, nella pace di un arcobaleno.

Sono nata qui dove tu mi hai creata,

cresciuta, animata,

sono ancora qui dove ora vivo tra le tue dita,

dove tu mi vedi, mi tocchi e mi leggi.




Sono io come tu mi volevi

sono la tua creatura quella che tu hai chiamato:

Poesia.




BUIO DI CARTA




Si accende la notte su quello che rimane di un vecchio e stanco giorno,

su quello che è stato un ieri su ciò che si appresta,

forse, ad essere un domani.

Cala inesorabile il buio

con la sua silente pesantezza sul rincorrersi melodico e abitudinario delle lancette, sul concerto ritmico dei rintocchi.




Cala il buio, dentro al tempo infinito dei battiti di un cuore,

su di una lacrima sconvolgente che allaga un sorriso. Cala il buio stridente sull'ultimo istante di giorno

illuminato dalla magia di luce di una stella cadente.




Cala il buio tra il calore della carne e la forza della mente, tra la danza di una mano e la storia di un pensiero,

sull'inchiostro di mille parole scritte nella mente, scolpite dentro all'anima

scomparse tra le mani a contatto con il presente.




Cala il buio anche sul nostro mondo, ma non potrà mai calare

su questo inseparabile,luminoso, impareggiabile,insostituibile foglio di carta bianco.




TRA CIELO E CARTA




Il tempo è sempre lo stesso uguale ad altri mille nascere di luce,

ad altri mille accendersi di sere.

Lo sguardo corre libero ed irrequieto cercando traguardi nell'ansioso vuoto che lo circonda,

nell'infinito bianco che rapisce i battiti del momento che si posa sulla vita.

La mia penna è li e si riflette con il suo acciaio inanimato sulla luce dei miei occhi.




Se ne sta li nel mezzo del suo Regno bianco adagiata come una Regina.

Triste,malinconica,

in cerca della complicità della fantasia e dell'inesauribile forza della speranza.

Se ne sta li,

nel mezzo al chiassoso giocare dei pensieri, tra la sincera compagnia della mano e dell'inchiostro.




La mia penna è li, come sempre,

tra cuore e anima, tra cielo e carta.




DI PENNA,INCHIOSTRO,CARTA E P AROLE




Ancora due passi, due semplici passi, un pezzo di tempo,

un salto più grande. Ancora pochi sospiri,

mille pensieri e finalmente arrivo sulla soglia di un meraviglioso foglio di carta

sospeso nel vuoto di un bianco infinito, uno spazio incantato.




Ancora pochi battiti, meravigliosi battiti,

il passare di una nuvola, il giocare di un raggio di sole

e potrò sedermi sul margine di questo involucro di vita

ancora sigillato per assistere ad una nuova magia,

una mano che si muove, uno sguardo che la insegue,

una mente che la stringe, un anima che la veste con i colori dell'inchiostro.




Ed eccola arrivare, sgorgare fluida dalla penna dentro a tutto il suo colore. Eccola finalmente sfilare, viva,bella, con il cuore. Ora è nata ed è già mia

in questo mio mondo di fantasia. Vi presento lei: la mia poesia.




LA MAGIA DELLE P AROLE




Ho riempito un cestino pieno zeppo di parole,

l’ho affidato con fiducia al mio tempo e alle sue cure.

Piano,piano son partite,

diligenti ed ordinate, han girato per la mente, tra le mappe già segnate.




Han scoperto mille luoghi, incantevoli pensieri, colorati sogni strani,

indicibili desideri.

Hanno fatto un viaggio strano, nella mente

del mio tempo, accarezzate mano a mano dalla luce di un sorriso.




In silenzio , senza fretta,

sono entrate piano,piano, in questa vita che mi spinge

come fosse un uragano.

Una ad una son passate, sotto lacrime

scordate, tra ricordi di dolore

ed istanti ormai sbiaditi.




Ora sfilano nell’aria eleganti ed importanti,

accompagnate dalla musica sotto gli occhi dei passanti, son parole ormai cresciute,

fatte grandi dagli eventi, son parole che hanno corso

dalla mente lungo il cuore, sono sangue, sono battiti,

sono frutti delle ore.

Sono solo le parole che ascolti dentro al sole,

sono il ritmo del mio cuore è la forza del mio amore.




LA MAGIA DELL’INCHIOSTRO




Inchiostro che scende con forza infinita

ballando e saltando su righe e quadretti,

disegna la strada di emozioni disperse

cullate dal cuore di mille folletti.




Diventa scultura incantata, cibo per gli occhi,

compagnia fedele di mille rintocchi e corre veloce

scendendo sul pennino la forza di un cuore che guida la mano.




Son solo dei giochi di inchiostro e fantasia,

ma quando li leggi, come in una magia,

diventano una fantastica, meravigliosa

poesia.




LA MAGIA DI UN MOMENTO




Che strano questo momento che si posa dolcemente

intrigante,misterioso,irruento, sulle ali magiche

di questo stravolgente vento.

Che strano questo momento che mi stringe forte,forte,

abbracciando,anima,mente e cuore senza farmi soffrire.




Che strano questo momento scritto sul destino

appoggiato come per magia sulla strada di questa vita mia.

Che strano questo momento che disegna incantevolmente

con inchiostri antichi dai colori affascinanti

questo indimenticabile tempo.




Che strano questo momento che mi trascina via

senza che io abbia voglia di reagire di lottare di scappare.

E’ strano questo momento.

Che strano questo momento

con i suoi istanti scolpiti uno a uno nella mia mente

nella mia anima nel mio cuore.




Che strano questo momento scritto tra le mura di un bar ,

tra gli aromi di caffè, tra le luci dei sorrisi

tra le carezze degli sguardi tra i misteri dei pensieri

che magicamente si sfiorano senza mai toccarsi.

Che strano questo momento

innocente e felice spontaneo e irrazionale

che mi stacca dalla vita portandomi via in un mondo stupefacente meravigliosamente bello

che ancora mi permette di sognare.




E’ strano questo momento.

Ed ora tra le righe di questo tempo

disegno queste infinite parole affidandole al vento

affinché colorino questo emozionante

strano indimenticabile momento.




UN'ALTRA VOLTA




Di nuovo qui, con il cuore in mano appeso a questa notte

mentre aspetto che i raggi del sole mi sollevino da terra e mi portino via.

Di nuovo qui assieme a te

cara amica mia ad ammirare il tuo ballo

che si rispecchia tremando sul magico velo

di questo complice mare appoggiato sull’orizzonte scintillante

Illuminato da un’infinità di stelle.




Di nuovo qui a stringere forte i pensieri,

i sogni, i desideri,

mentre mi accarezzi con le ali del vento, mentre mi abbracci con il tuo calore.

Di nuovo qui

come la prima volta quando hai illuminato

la mia lacrima ed ero da poco vita.




Di nuovo qui a parlare con te

con le parole dei miei occhi, con le onde della mia mente,

ancora qui a chiederti di capirmi,

di ascoltarmi di guarirmi.

E sono ancora qui

come sempre, tra le tue luci, tra le magie,

tra le musiche degli istanti, tra il tremore luccicante di questa notte,

a raccontarti le mie malinconie.




Di nuovo qui, tu ed io,

amici sempre tra scogli e cielo, tra tempo e vita,

ma sempre assieme a bordo di questo magnifico silenzio,

mentre mi culli come il primo giorno e teneramente leggi

il libro di questo mio cuore.

E sono di nuovo qui mentre lentamente scompari

lasciando il posto al sole di questo nuovo giorno.

Buonanotte luna.




L’ISTANTE




V orrei che tu sapessi che forza ha un istante,

quando senza chiedere permesso entra nella mente.

Solleva ogni cosa facendola volare,

devasta ogni certezza, ogni logica razionale.




Da lui non ti puoi difendere, con lui non puoi lottare.

Non ti chiede certamente

cosa mai ti potrà accadere.

Lui entra, e forse esce,

ma di certo non si preoccupa se lentamente ti strazierà il cuore.




V orrei che tu sapessi, quanto è bello un' istante

quando lo accarezzi con il pensiero e lo culli dentro il cuore quando con tutte le forze non lo vuoi dimenticare.

V orrei che tu sapessi, quando guardi il sole

che affonda dentro il mare, che io vivo per quel istante,

io vivo con il cuore




SOGNO




Quando un sogno nasce ti prende lentamente, ti stringe per la mano

ti accompagna tra la gente, ti solleva dalla vita

e ti stacca dalla mente, ti porta via nel cielo in un volo esaltante.

Un sogno vola alto

spargendo i suoi colori, tra le nuvole ed i venti

tra speranze un po’ migliori.




Un sogno cresce in fretta disegnando arcobaleni,

in un mondo di tempeste, temporali ed uragani,

dentro a cuori duri dilaniati dai dolori.

Un sogno si fa grande

tra gli occhi chiusi e il buio, tra le onde del suo mare, tra le stelle e l’imbrunire, dentro ad una storia triste che segna il suo soffrire.




Un sogno è magia, è follia,

è alchimia, un sogno è tutto questo, una fantastica pazzia,

rende niente tutto il resto e con la sua forza

ti trascina via.




STELLA




Le Stelle, che di notte illuminano il cielo meraviglioso,

facendo compagnia alla luna e rispecchiandosi sul mare,

lasciandosi ammirare da chi ancora ha un cuore, non sono fenomeni della scienza,

ma pezzi di cuore, infranti per amore,

monumenti del cielo per far ricordare.




Se quelle Stelle, qualcosa ti ricorderanno,

una lacrima solcherà il viso, per immergersi nel mare

e l'indomani notte, salire in cielo,

per poi brillare.




IL TRAMONTO DI UNA LACRIMA




Tu prendi una lacrima inseguila sul viso,

decifra ogni istante del suo viaggio per esteso,

lasciala che scenda e capiscine il senso, insegui la sua luce

nella scia del suo tempo

Leggi ogni parola ogni raggio scintillante, ogni storia che racconta

nel suo scendere straziante, cercala negli occhi, stringila nel cuore,

accompagnala per mano nel suo lento scivolare.




Guardala bene ascolta il suo dolore, cattura ogni segno

che ha lasciato per il cuore, accarezzala col vento

del suo lento scomparire.

Inseguila e comprendila è nata per parlare ,

una goccia di dolore destinata a far pensare.

Ed ora che è scomparsa

dentro ad un tramonto strano, rinasce all’orizzonte

nell’alba di un sorriso.




LACRIMA




Ed eccola che scende una lacrima sul viso,

è una gemma trasparente che trascina il suo peso,

dentro a lei vivono le storie, che nascondono un mistero,

senza lei la vita resta solo un dieci senza zero.




Lei che scende lentamente in un tempo senza ore, spazza via dal suo cielo ogni traccia di colore, lei uccide ogni battito

dal centro di ogni cuore, lei trasforma ogni istante

in un unico rumore.




Lei che scrive la sua strada con l’inchiostro della vita, lascia dietro a se una scia

che svanisce con fatica, ogni suo riflesso acceca

e risplende dentro al sole nel ricordo della vita, in un segno di dolore.




VITA




Che strana è questa vita che nasce piano,piano,

dal grembo di una madre dal pianto di un bambino,

E lentamente scende

dopo un pianto sospirato, aggrappata ad una lacrima

correndo incontro al suo destino




Che strana è questa vita disegnata dentro i giorni,

rinchiusa negli scrigni di mille e mille istanti.

E piano, piano cresce incerta e battagliera, nell’orizzonte duro

del suo magico mistero.




Che strana è questa vita indecisa ed impaurita, che ci racchiude forte

nel tempo che ci spinge.

Tra luci di sorrisi, e notti di dolori,

lei vola sempre in alto in cerca di colori

e nel suo prato immenso, cosparso di mille cuori, lei semina imperterrita stupendi e grandi fiori.




Che strana questa vita iniziata dentro un pianto,

ha scritto la sua storia nella strada del suo tempo,

ed ora che si spegne dentro un cuore

ormai sfinito, una lacrima che scende

gli dona il suo ultimo saluto.




IL SEGRETO DI UNA ROSA




Chissà se lo sai cosa vive dentro una rosa, meravigliosa creatura

che unisce te ad una mano misteriosa, nel suo profumo,

nella sua sagoma armoniosa, nelle sue spine forti e pungenti,

nei suoi colori dalle tinte estasianti.




Chissà se tu lo sai?

Chissà se lo sai cosa racchiude dentro i suoi petali. Quale segreto, quale sogno,

quale pensiero, quale attimo fuggente,

quale magia stupefacente che la rende così affascinante,

bella ed attraente.




Chissà se lo sai?

Chissà se lo sai cosa c'è dietro alla sua forma conturbante, al suo fascino elegante,

alla sua magica presenza che la disegna in un momento emozionante.

Chissà se lo sai?

Chissà se tu lo sai cosa ho scritto dentro ad ogni rosa, se sei riuscita a leggere ogni frase,

ogni parola, ogni riga misteriosa.





Chissà se tu lo sai a che cosa sto pensando ora che lentamente scrivo

appoggiato a questo istante mentre rubo un'altra rosa per scrivere su ogni petalo

una favola, l'unica,

la più bella, la più emozionante.





SORRISO




La luce di un sorriso è il tramonto di una lacrima

che scende lentamente sul viso della vita

graffiando la sua pelle lasciando una ferita.




La luce di un sorriso è una luce forte

alle volte accecante, che ti colpisce ovunque e ti folgora all'istante.




Non si compra, non si vende,

lei è libera nell'aria, lei la trovi tra la gente.




La luce di un sorriso è certamente magica,

se è vera ti entra dentro

e ti riscalda l'anima, ti sfiora per un istante

imprimendosi nella mente e ti ritrovi in Paradiso.

Che bella è la luce di un sorriso.




MAGIA




Dagli occhi che si incontrano, nasce la magia che porta al cuore;

Magia che gli trasmetterà

un insieme di meravigliose emozioni che diventeranno amore;




Magia che diventerà, giorno per giorno sempre più forte,

conoscendo gioia e dolore;

Magia che farà nascere dei nuovi occhi

in cerca d'amore.




AMARE




Non pretendere nulla in cambio se hai dato la vita ad una lacrima di gioia,

se hai ucciso una lacrima di dolore, se hai asciugato una lacrima con la luce di un sorriso.




Non pretendere nulla in cambio se i tuoi occhi ridanno la vita ad un’anima inerme,

se i tuoi gesti bloccano la forza di una tristezza, se un tuo abbraccio ha cullato la vita di un’altro cuore.




Non pretendere nulla in cambio se ti sei dimenticato di te stesso ,

se la forza del tuo cuore ha nutrito un’altro cuore, se la magia dei tuoi battiti ha trasformato una mano in carezza.




Non pretendere nulla in cambio se avrai dato un senso al tempo dei tuoi respiri,

solo così avrai vissuto, solo così avrai amato.




Questo prodotto è stato realizzato con elementi genuini e umani quali la fantasia,la passione e l’amore per la scrittura,la fatica,l’inchiostro,la carta,pertanto sforzatevi di guardarlo e leggerlo non come guardereste o leggereste un comunissimo supporto digitale,ma bensì come un prodotto artistico, un prezioso scrigno che custodisce l’essenza di un libro che non è mai potuto nascere. Dorino Bon




Dorino Bon nato nel 1962 a Udine vive a Basaldella del Cormor (UD). Coautore dell’Opera “P AROLE D’ANIMA INDIVISA” Premio SAN MICHELE ARCANGELO 2010




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Indice IO SONO QUI ANIME IN DIVISA ANIME DIMENTICATE QUANTE NOTTI L’ATTESA NOTTE LO SBIRRO LASSU’ NEL NOSTRO ALTO MAGICA PER SEMPRE LA MIA MANO MIA DOLCE CREATURA IL BALLO DELLE MANI L’ELEMENTO PIU’ IMPORTANTE LA PRINCIPESSA DELLE CIME 5°+ D’INCHIOSTRO LASSU NEL NOSTRO ALTO IL POPOLO DELLA MONTAGNA PINSIRS-PENSIERI MONTAGNA POETA FAMMI VIVERE LA MIA MANO PAROLE POESIA MIA DOLCE CREATURA POESIA ABBANDONATA INCHIOSTRO L’ALTRA POESIA BUIO DI CARTA TRA CIELO E CARTA

DI PENNA,INCHIOSTRO,CARTA E PAROLE LA MAGIA DELLE PAROLE LA MAGIA DELL’INCHIOSTRO LA MAGIA DI UN MOMENTO UN’ALTRA VOLTA L’ISTANTE SOGNO STELLA IL TRAMONTO DI UNA LACRIMA LACRIMA VITA IL SEGRETO DI UNA ROSA SORRISO MAGIA AMARE




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