INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI...

19

Transcript of INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI...

Page 1: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.
Page 2: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

INTRODUZIONE

OBIETTIVI

PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011

RISULTATI CONSEGUITI

DATI STATISTICI

CONSIDERAZIONI

Page 3: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

• Como, 07 giugno 2010 Sottoscrizione del Patto per la Sicurezza dell’Area del Lago di Como, alla presenza del

Ministro dell’Interno.

• Lecco, 19 ottobre 20101ª Conferenza Interprovinciale dei servizi per l’area omogenea del Lago di Como.

• Gruppo di Lavoro ottobre 2010 – febbraio 2011Stesura di un protocollo per il coordinamento dei servizi di pronto intervento e soccorso sul Lago di Como e l’implementazione dello scambio informativo.

• Como, 25 febbraio 2011 2ª Conferenza Interprovinciale dei servizi per l’area omogenea del Lago di Como.

• Lago di Como, 01 aprile 2011Attuazione del Protocollo.

• Lecco, 18 novembre 20113ª Conferenza Interprovinciale dei servizi per l’area omogenea del Lago di Como.

Page 4: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

• Prefigurazione di modelli collaborativi congiunti.

• Implementazione del circuito di informazione e comunicazione interistituzionale per fronteggiare eventi naturali o connessi all’attività dell’uomo, calamità naturali o catastrofi, o altri eventi che per la loro natura, intensità, estensione, necessitino di interventi di soccorso in acqua.

• Coordinamento e tempestività degli interventi.

Page 5: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.
Page 6: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

- Zona “Alfa”, Bacino di Como (si estende da Como a Menaggio)- Zona “Bravo”, Bacino di Lecco (si estende da Lecco a Varenna)

- Zona “Charlie”, Bacino di Colico (si estende da Menaggio/Varenna sino a Gera Lario)

118

Page 7: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

POLIZIA DI STATO

NR. MEZZI TIPO LOCALITA’1 Pilotina Fishermann Acquamaster

PS423Como

1 Gommone ARIMAR 760 Scube Como

CARABINIERINR. MEZZI TIPO LOCALITA’

1 Motovedetta Rio 630 cc Menaggio – Loc. Nobiallo1 Motovedetta SAI classe “200” Compagnia CC Lecco

GUARDIA DI FINANZA – Reparto Operativo AeronavaleNR. MEZZI TIPO LOCALITA’

2 Vedetta “V.3000” Menaggio – Loc. Nobiallo1 Vedetta “V.2020” Menaggio – Loc. Nobiallo1 Vedetta “V.600” Menaggio – Loc. Nobiallo1 “Battello Servizio Operativo 190” Menaggio – Loc. Nobiallo2 Elicottero “HH 412 C” Venegono Superiore1 Elicottero “OH 500 B” Venegono Superiore

POLIZIA PROVINCIALE di COMONR. MEZZI TIPO LOCALITA’

1 Gommone Asso 75 Como 1 Pilotina Flipper Lenno 1 Pilotina Bella Boat Gera Lario 1 Natante 560 ECO Tremezzo 1 Natante 560 ECO Lezzeno – Loc. Sossana1 Natante Sprinter Gera Lario

POLIZIA PROVINCIALE di LECCONR. MEZZI TIPO LOCALITA’

1 Pilotina Mercury 75 CC Abbadia Lariana1 Gommone Asso Evinrude 75 HP Abbadia Lariana

Page 8: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

- FASE DI ATTENZIONE (periodo Ottobre – Dicembre / Gennaio – Maggio)

È la fase in cui eventuali eventi incidentali possono verificarsi in forma episodica, in relazione alla limitata attività diportistica, sportiva e balneare svolta sul lago. In questo caso si richiede un’azione di vigilanza preventiva, sia per monitorare l’area lacuale e rilevare per tempo l’eventuale manifestazione di fenomeni meteorologici imprevisti, sia per favorire un preventivo addestramento del personale impegnato nei servizi/interventi di cui trattasi e sperimentare, mediante una più stretta collaborazione, le più idonee procedure operative, in vista dei mesi estivi. In questa fase deve essere attuata, per quanto possibile, l’attività di prevenzione, mediante idonea informazione, anche per il tramite dei mass-media, volta a sensibilizzare ed istruire i fruitori del lago, prima dell’inizio della stagione estiva. Dal punto di vista operativo, verrà tenuto un livello basso di allertamento, al fine di non distrarre in maniera esclusiva le forze impiegate negli ordinari compiti istituzionali.

Page 9: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

- FASE DI ALLERTAMENTO (periodo Giugno - Settembre) È la fase in cui gli eventi incidentali possono manifestarsi ripetutamente, in relazione all’aumentata presenza turistica sul Lario nei mesi estivi, con conseguente necessità di attuare procedure prestabilite per affrontare e gestire gli eventi, nonché per rafforzare la vigilanza nelle acque del lago e nei porti, prevenendo eventuali situazioni di pericolo.

- FASE DI EMERGENZA È la fase in cui l’evento incidentale si sta manifestando e richiede interventi immediati e consistenti, per prevenire danni maggiori.

Page 10: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

Sono individuati i punti di “rendez-vous” rilevati quali luoghi di incontro acqua-terra tra unità navali in attività di soccorso e ambulanze.A tal fine sono censite in modo univoco e uniforme le spiagge del lago di Como, attribuendo la sigla della Provincia di pertinenza (vds. esempio).

Page 11: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

– Accordi tecnici/organizzativi con il 118 di Lecco e di Como

Integrazione dell’attività di coordinamento delle FF.PP. operanti sul lago di Como con quella del S.S.U.E.m. 118 di Como e Lecco, tra l’altro già ampiamente e positivamente sperimentata nel corso dell’estate 2011.  L’attuazione di tale procedura implementerà le operazioni di soccorso lacuale.

- Sperimentazione, sotto l’egida della Prefettura di Lecco,

di un equipaggio, a bordo delle unità navali in dotazione alla dipendente Stazione Navale di Nobiallo, composto da militari del Corpo e personale della squadra O.P.S.A. (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua) della C.R.I. di Colico, specializzati nel soccorso in ambiente acquatico, al fine di ottimizzare l’eventuali operazioni di soccorso e migliorare la tempistica d’intervento.

-Servizi congiunti di pattugliamento lacuale e terrestre tra il ROAN, Polizia Provinciale di Como e di Lecco

finalizzati al contrasto del fenomeno criminoso di furto di motori marini fuoribordo.

Page 12: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

- Sperimentazione dal primo semestre 2012 con l’ARPA Lombardia - Sezione di Lecco

di attività di monitoraggio delle acque del Lario e del Ceresio con contestuale controllo ambientale da parte del Corpo.Eventuale definizione di una convezione a livello regionale per interessare tutti i bacini Lombardi dal prossimo luglio 2012.

- Pronto intervento del dispositivo aereo della Guardia di Finanza

Ricerca di natanti dispersi o in difficoltà con "funzione guida" per indirizzare al meglio e più tempestivamente l'azione delle unità navali chiamate a soccorrere. Trasporto su zone isolate o impervie del personale specializzato del S.A.G.F. G. di F. e di altre Amministrazioni. elitrasporto di personale medico/paramedico con urgenza in caso di emergenze che dovessero richiedere un immediato soccorso di feriti. Supporto al dispositivo della Protezione Civile in ordine all'eventuale richiesta di imbarco del proprio personale o di altre amministrazioni, per la valutazione dei danni e dell'emergenza in genere.

Page 13: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

- Coordinamento a livello Locale con la Protezione Civile

Impiego dei mezzi aerei del ROAN di Como per monitorare, anche attraverso riprese video - fotografiche, zone a rischio al fine di prevenire alluvioni, frane ecc.. (esempio: Accordo con la Provincia di Varese - 03 Maggio 2012)

Page 14: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

Reparto Territoriale/

Fonte Esterna

Reparto Territoriale/

Fonte Esterna

Condivisione della Notizia

•Raccolta•Elaborazione•Diffusione notizie

STATO MAGGIORE COMANDO GENERALE

decide

“STATO DI ATTIVAZIONE”

ALFA“Locale –

Sub provinciale”

BRAVO“Provinciale

– Regionale”

CHARLIE“Nazionale –

Stato di emergenza”

Page 15: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

Attività 1° Maggio 201030 Aprile 2011

1° Maggio 201130 Aprile 2012 %

Eventi incidentali 4 11* +150Natanti Controllati 1702 1763 +3,5Natanti Recuperati 46 31 -32Persone Soccorse 103 171 +66Servizi Congiunti 68 127 +87Unità Impiegate

(Crociere effettuate) 967* 1019* +5,4

Come si evince dal report nel periodo 2011/2012 rispetto a quello relativo al 2010/2011 ad un aumento degli “EVENTI INCIDENTALI” del +150% ha coinciso un aumento “DELLE PERSONE SOCCORSE”, +66%. Ad un aumento delle “CROCIERE EFFETTUATE” del +5,4% è coinciso un aumento dei “NATANTI “CONTROLLATI” del 3,5%.

- (*) il valore include i dati rilevati anche dalla Sezione Aerea di Venegono Sup.

Page 16: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.
Page 17: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

** Crociere Medie Giornaliere delle UU.NN.: Anno 2009-2010 3,3 Anno 2010-2011 3,5

Page 18: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.

• Migliorare qualitativamente il flusso informativo esterno.

• Migliorare il flusso informativo nella fase di emergenza.

• Migliorare il flusso informativo tra Comuni/Polizia Locale e FF.PP. coinvolti nel Protocollo.

Page 19: INTRODUZIONE OBIETTIVI PROTOCOLLO OPERATIVO ED. 2011 RISULTATI CONSEGUITI DATI STATISTICI CONSIDERAZIONI.