Introduzione Libro

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IndIce Premessa 7 Introduzione 11 la legge dellÕequilibrio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 La Legge della Trasformazione. . . . . . . . . . . . . . . . . .39 La Legge della Forza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59 la legge dellÕamore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .83 la legge della Creativitˆ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99 La Legge dell’Intenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115 La Legge della Trascendenza . . . . . . . . . . . . . . . . . .129 Come attivare il cervello da supereroe . . . . . . . . . . .149 Letture consigliate sui supereroi 159 7 Premessa Ho ricevuto il mio primo albo di fumetti quando avevo circa sei anni. Mio padre me lo pass˜ con le seguenti istruzioni: “Tieni, leggilo. La cosa più importante che puoi imparare • come raccontare storie meravigliose.Ó Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, dato il mio nome, quel fumetto non era Batman (gautam, gotama o gotham, secondo la grafia anglicizzata, è l’appellativo originale del Budda, e non ho idea di come abbia fatto a diventare gotham

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bella introduzione

Transcript of Introduzione Libro

IndIce

Premessa 7

Introduzione 11

la legge dellequilibrio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19

La Legge della Trasformazione. . . . . . . . . . . . . . . . . .39

La Legge della Forza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59

la legge dellamore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .83

la legge della Creativit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99

La Legge dellIntenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115

La Legge della Trascendenza . . . . . . . . . . . . . . . . . .129

Come attivare il cervello da supereroe . . . . . . . . . . .149

Letture consigliate sui supereroi 159

7

Premessa

Ho ricevuto il mio primo albo di fumetti quando avevo

circa sei anni. Mio padre me lo pass con le seguenti

istruzioni: Tieni, leggilo. La cosa pi importante che

puoi imparare come raccontare storie meravigliose.

Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, dato il mio

nome, quel fumetto non era Batman (gautam, gotama o gotham,

secondo la grafia anglicizzata, lappellativo originale del

Budda, e non ho idea di come abbia fatto a diventare gotham

City), e posso testimoniare che solo di recente mio padre diventato

un fan del Cavaliere oscuro. in effetti, il primo giornalino

che mi pass raccontava la storia del dio Krishna, una delle

divinit ind pi amate.

anchio me ne innamorai.

Nel corso degli anni, ogni volta che la mia famiglia faceva

ritorno al nostro paese natale in india in visita ai nonni che vivevano

l, aggiungevo un nuovo fumetto indiano alla mia collezione.

Ce nerano centinaia che riportavano le storie meravigliose

delle divinit ind, di re e regine, di invasori e liberatori, guerrieri

e saggi e i miei cugini e io non ne perdevamo un nume8

ro. Alla fine, alle soglie delladolescenza, fui rapito anche dai

fumetti occidentali come Superman, Spider-man, X-Men e gli

altri. studiai alan Moore e stan lee e altri pensatori visionari

che lavoravano nel mondo relativamente oscuro della narrazione

fumettistica. parecchi anni fa, con un mio caro amico ho persino

messo in piedi una societ cavalcando londa dei fumetti,

quando innumerevoli personaggi si vestirono di tutto punto e

presero dassalto Hollywood.

Nel frattempo, mio padre si prodigava per far conoscere

l oriente in occidente, facendo entrare nel nostro linguaggio quotidiano

termini come yoga e chai e idee come il karma e i mantra.

ovviamente me ne accorsi. Come avrei potuto evitarlo? era ospite

nel programma di Oprah. Elizabeth Taylor e Michael Jackson

venivano a cena da noi. i suoi best seller servirono a pagare le rate

della mia universit.

Col passare del tempo i nostri mondi iniziarono davvero a intersecarsi.

in un corso universitario di cinema guardai di nuovo Guerre

Stellari. Usa la forza, Luke e mi si accese una lampadina.

Lo stesso fece Morfeo nel film Matrix: il mondo unillusione.

Pi recentemente, Heroes, Lost, Il cavaliere oscuro e moltissimi

programmi televisivi e film iconici hanno divulgato a tante

persone le idee che hanno riempito i libri di mio padre negli ultimi

ventanni. ed una strada a doppio senso. un paio di anni fa

ho fatto da moderatore in un dibattito al San Diego Comic-Con

tra mio padre e licona dei fumetti Grant Morrison; quando uno

spettatore gli fece una domanda sulla consapevolezza quantica,

lui si volt e mi fiss con tanto docchi e un largo sorriso. Sapevo

quel che stava pensando: quelluomo era tra i suoi.

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tenendo presente tutto questo, di recente mentre eravamo in

giro e discutevamo del trespolo traballante su cui il nostro pianeta

sembra essere in bilico, mi venne in mente che era stato proprio

lui a farmi conoscere i fumetti per primo, insieme allesplicita annotazione

che avrebbero giocato un ruolo fondamentale, in quanto

erano la cosa pi i mportante che avrei potuto imparare.

Questa volta non avrei perso lopportunit di scoprire perch.

Gotham ChopraIntroduzIone

Quando i miei figli, Mallika e Gotham, erano piccoli,

avevamo un rituale prima che andassero a dormire.

raccontavo loro una storia, di solito si trattava di

qualche racconto mistico sul bene contro il male, sulla natura

o su animali parlanti. Nel momento della suspense, quando la

storia arrivava a un punto cruciale in cui il personaggio principale

doveva fronteggiare una nemesi, o qualche prova terribile,

oppure doveva compiere una scelta decisiva, mi fermavo

e chiedevo loro di sognare il finale della storia con la massima

teatralit possibile. Con queste istruzioni, andavano a letto sicuri

di vivere una fantastica avventura. la mattina dopo, quando si

svegliavano e si arrampicavano sul nostro letto, chiedevo loro

di raccontarmi cosa avevano sognato. Ascoltavo pazientemente

mentre narravano le vicende di cui erano stati protagonisti. ero

ammaliato dalla loro fertile immaginazione e dai viaggi meravigliosi

che vivevano nelle ore notturne. spesso le loro storie

mi facevano tornare alla mente i grandi miti dellumanit, quei

racconti epici del bene contro il male, di avventure e tragedie, di

tradimento, fedelt, conflitto, conquista, virt e vizio, emozioni

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ed esperienze che non avevano ancora vissuto in prima persona

nelle loro giovani vite. le loro menti innocenti stavano attingendo

dallimmenso deposito dellimmaginario collettivo?

Il grande psicologo svizzero Carl Jung ci ha fatto conoscere

linconscio comune e i suoi simboli archetipi. i miti esistono

in questo campo dellakasha, o piano non-locale di esistenza,

dove vengono immagazzinate le informazioni e da cui viene ricreato

limmaginario collettivo di generazione in generazione. Le

leggende sono la forma con cui possiamo avvicinarci il pi possibile

alla concettualizzazione del non-concettuale e dellindeterminabile.

Sono la suprema espressione del finito e del tentativo

di articolare linfinito. Sono racconti primordiali che catturano

il trascendente e lo mascherano con un inizio, una parte di mezzo

e un epilogo. Spesso le storie si assomigliano, ma assumono

maschere e costumi moderni. Hanno una trama semplice e personaggi

affascinanti e dipingono leterna lotta tra bene e male, sacro

e profano, divino e diabolico. i buoni continuano a vincere, ma

in verit non prevalgono mai una volta per tutte. i cattivi spesso

vengono sconfitti, ma a volte danno limpressione di aver avuto la

meglio. in realt , nessuna delle due parti vince o perde a tutti gli

effetti, e la storia non finisce mai. Questa la danza tra creativit

e inerzia, evoluzione ed entropia.

In seguito, quando i miei figli sono cresciuti, in occasione dei

miei viaggi in india, il mio paese natale, portavo loro valige piene

di fumetti locali che raccontavano le grandi storie epiche del nostro

retaggio culturale. Naturalmente questo stimolava ulteriormente la

loro immaginazione, dal momento che le vicende grandiose di innumerevoli

divinit, imperatori e conquistatori erano vividamente

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raffigurate nelle pagine di quei fumetti. Mi piace pensare che tutto

questo abbia giocato un ruolo fondamentale nel fatto che sia Mallika

che gotham, da adulti, siano diventati meravigliosi narratori.

Malgrado alle superiori gotham non sia mai stato lo studente

migliore in fatto di voti, la sua creativit era notevole e questa

tendenza continuata alluniversit, quando si iscritto alla Columbia

university di New York. Come avevo sempre fatto, anche

in quelloccasione, scelsi di focalizzare il mio supporto sulle

aree verso le quali mostrava interesse piuttosto che preoccuparmi

dei suoi voti nelle materie di cui era disinteressato. incoraggiai

le sue esplorazioni accademiche su discipline quali la religione

comparata, la letteratura e il cinema. dopo la laurea, lui e il suo

amico sharad devarajan ebbero l idea di reinventare alcune delle

storie indiane riportate in quei vecchi albi a fumetti e di offrirle

al mondo.

Insieme iniziarono a reclutare giovani scrittori e artisti in India,

uno dei quali si chiama Jeevan Kang e la sua originale opera

riempie le pagine seguenti. Come Jeevan, questi anticonformisti

erano per lo pi ragazzi che altrimenti sarebbero finiti a lavorare

come collaboratori esterni per grossi studi grafici occidentali. Invece

erano entusiasti allidea di flettere i muscoli della loro creativit

e fantasticare su nuovi personaggi e nuove storie. presto gotham

e sharad contattarono sir richard Branson per un sostegno

economico e insieme formarono la societ di fumetti chiamata

Virgin Comics. Oggi, dopo anni di costruzione con i contributi

del gruppo Virgin, lazienda in larga parte di loro propriet e si

chiama Liquid Comics (www.liquidcomics.com). gotham, sharad

e i disegnatori che vi fanno parte producono meravigliosi miti

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moderni e sviluppano le loro storie oltre le pagine dei libri, nel

regno del digitale, nei lungometraggi, nei video giochi e sfruttando

molti altri supporti. alcuni dei loro progetti vedono la collaborazione

di registi come Woo, Guy Ritchie, Shekhar Kapur, Wes

Craven e altri ancora.

Questo libro lamalgama, levoluzione e il culmine di quanto

detto sopra. per certi versi lo considero un distillato delle mie stesse

idee, investigazioni, ricerche sulla coscienza e invenzioni di miti,

fuse insieme a quelle di Gotham e di una nuova generazione di

creativi e narratori. ancora una volta, come molti anni fa, ho dato

l avvio a storie ricche di elementi e personaggi archetipi che mio

figlio e altri in societ con me hanno portato ad altissimi livelli, e ne

sono orgoglioso. Tutto questo in armonia con la mia convinzione

che i miti reali e duraturi insieme ai personaggi che li popolano non

sono mai generati da un solo creatore. sono attinti da quei campi

universali frutto di una miriade di sogni, aspirazioni, paure e fantasie

umane e sono in costante trasformazione ed evoluzione.

Questo libro la storia di nuovi miti e supereroi che trascenderanno

lidentit nazionale ed etnica. Ne abbiamo un bisogno disperato

per risolvere le nostre crisi in un mondo saturo di conflitti,

terrore, guerre, distruzione ambientale e ingiustizie economiche

e sociali. le caratteristiche e le qualit descritte sono speciali e

allavanguardia; rappresentano la sintesi delle mie stesse riflessioni

e, ugualmente importante, della comprensione di gotham

e della sua generazione, che ha tratto ispirazione e ha emulato i

grandi supereroi orientali e occidentali, da Budda a Batman.

Le sette leggi spirituali dei supereroi trae ispirazione da Le

sette leggi spirituali del successo. Ho cercato di estrapolarne les15

senza applicandola alla futura generazione di ricercatori spirituali.

Ma anche un libro sul mio viaggio personale, su come ho fatto

conoscere a gotham i supereroi indiani e su come lui, in cambio,

mi abbia fatto conoscere quelli americani. Nel corso degli ultimi

anni abbiamo partecipato spesso al San Diego Comic-Con in dibattito

con altri meravigliosi creatori di miti, compreso il leggendario

stan lee, creatore della Marvel Universe, e grant Morrison,

lo scrittore pi prolifico nellattuale industria dei fumetti.

i moderni supereroi devono esprimersi nella lingua dei nostri

tempi e parlare a una nuova generazione, malgrado non possano

essere posseduti o limitati da nessuno di noi. Viviamo in tempi

difficili e ci troviamo di fronte a un bivio. Da una parte, rischiamo

la nostra estinzione e quella del Pianeta che ci ospita, a causa della

devastante combinazione tra antiche usanze tribali e tecnologie

allavanguardia che hanno la capacit di annientare ogni essere

vivente. dallaltra, siamo dotati di un sistema nervoso attraverso

il quale luniverso sta diventando consapevole di s. Ora pi che

mai, abbiamo i mezzi e le conoscenze per creare un nuovo mondo

coraggioso nel quale il nostro attuale stadio di sopravvivenza pu

evolvere e basarsi sulla saggezza invece che sulladattamento. La

strada che decidiamo di intraprendere determiner il nostro futuro.

Questa scelta sar dettata dalle caratteristiche a cui aspiriamo,

qualit che possiamo identificare in alcuni grandi eroi ed eroine

che hanno popolato le leggende e le storie della nostra civilizzazione

fino ai giorni nostri.

Non un caso se oggi i supereroi hanno catturato limmaginario

culturale come mai prima. ovunque guardi, personaggi straordinari

ed elementi sovrannaturali sono diventati una parte dina16

mica della nostra comunicazione convenzionale. I supereroi sono

dotati di poteri magici che sfidano le leggi dello spazio e del tempo

e ci offrono la visione di un mondo che pu cambiare. esplorano

i confini dellenergia e della coscienza e ci permettono di capire

meglio noi stessi e il nostro potenziale.

Ecco perch, secondo la mia opinione, possono aiutarci a salvare

il pianeta in un modo molto concreto e soprattutto, possiamo

diventare supereroi noi stessi. Nelle pagine che seguono, cercher

di tracciare una linea che congiunga alcune tradizioni di antica

saggezza, cos come le ho recepite nel corso della mia vita, e i

personaggi mascherati che riempiono il mito moderno. in Batman

scorgo le stesse qualit di Budda. in superman di certo ci

sono caratteristiche che appartengono anche al dio shiva. inoltre,

esistono nuove frontiere che ritengo debbano essere raggiunte. il

nostro compito non consiste solo nellindividuare in una dozzina

di personaggi le ambizioni che giacciono ancora assopite dentro

di noi, ma anche nel nutrirle e allevarle con i portentosi ingredienti

dellintenzione, dellattenzione e dellazione, in modo da creare

un nuovo gruppo di supereroi. Questi personaggi sono in contatto

sia con il loro S-saggio, che con il loro S-ombra e sanno cogliere

linterconnessione di tutte le cose. se ci riusciamo, il risultato

sar una dettagliata carta stradale per vivere esprimendo il nostro

pieno potenziale, scoprire il supereroe che abbiamo dentro e riscrivere

la storia dellumanit.

Deepak Chopra