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CORSO DI INFORMATICA CON ESERCITAZIONI– CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE N.O. ANNO ACCADEMICO 2003/2004 Docente Dott. Emanuele Manco 1/61 INTRODUZIONE AL SOFTWARE L’insieme delle istruzioni che vengono eseguite dagli elaboratori è contenuto nei programmi o software. BIOS IL BIOS (Basic Input/Output SYSTEM) è il programma di base che contenuto nella ROM del PC. Esso contiene le istruzioni di che sono in grado di far comunicare la CPU con le altre componenti Hardware. Viene caricato all’avvio del sistema. Ma da solo non contiene alcuna interfaccia verso l’utente, se non per poche istruzioni di base. Viene caricato allo scopo di rendere il PC idoneo al caricamento del Sistema Operativo. SOFTWARE DI BASE E SOFTWARE APPLICATIVO Precisiamo, in questa sede, un concetto di cui si è già parlato. Il software di cui si è già data una definizione può essere a sua volta suddiviso in due categorie: software di base e software applicativo. Per software di base, o software di sistema, si intendono tutti i programmi che sono di aiuto all'utente nella manutenzione e gestione dell'hardware. Cioè tutti quei programmi che servono sempre qualunque cosa si faccia con l'elaboratore. Il software applicativo è invece composto da tutti i programmi che hanno uno scopo ben preciso e che svolgono una funzione particolare (per esempio sono software applicativo i programmi per scrivere una lettera o per archiviare dei libri). I programmi applicativi consentono all’utente di fare ciò che effettivamente gli serve, come scrivere una lettera o realizzare delle tabelle di dati. I programmi per scrivere testi si denominano Word Processors. I fogli elettronici permettono di raccogliere in tabelle le informazioni. I database servono invece per raccogliere dati in modo strutturato. Parleremo di alcuni tra i più popolari programmi di queste tipologie. Altri programmi che negli ultimi anni hanno riscosso popolarità sono i browser per internet ed i programmi per la gestione della posta elettronica ed i programmi per la elaborazione delle immagini grafiche. Quando un programma non prevede delle operazioni che possono essere utili all’utente, si può ricorrere ai linguaggi di programmazione. Essi sono programmi che permettono di scrivere altri programmi, ossia le sequenze di istruzioni che vengono poi eseguite dal calcolatore. Tra i linguaggi più popolari elenchiamo lo C, il PASCAL, che sono linguaggi di tipo generico, contenenti istruzioni non specialistiche. Tra i linguaggi di tipo specialistico, ossia contenenti istruzioni specializzate citiamo il MATLAB, orientato alla risoluzione di problemi di natura scientifica ed il linguaggio SQL, orientato alla gestione dei dati. Se è vero che, di volta in volta, potrà interessare utilizzare un determinato programma, è altrettanto vero che è importantissimo sapere, per esempio, cosa è necessario fare per poter preparare un dischetto per il suo utilizzo. E' evidente che si acquista una cucina per poter preparare dei cibi, ma è altrettanto evidente che, se si vogliono ottenere dei risultati, occorre sapere come si accendono i fornelli o come si usa il forno. È questo il motivo per cui, dopo questa breve introduzione, la prima cosa di cui si parlerà sarà il Sistema Operativo che costituisce l'esponente più rappresentativo della famiglia del Software di Base.

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CORSO DI INFORMATICA CON ESERCITAZIONI– CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE N.O. ANNO ACCADEMICO 2003/2004 Docente Dott. Emanuele Manco

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INTRODUZIONE AL SOFTWARE L’insieme delle istruzioni che vengono eseguite dagli elaboratori è contenuto nei programmi o software. BIOS IL BIOS (Basic Input/Output SYSTEM) è il programma di base che contenuto nella ROM del PC. Esso contiene le istruzioni di che sono in grado di far comunicare la CPU con le altre componenti Hardware. Viene caricato all’avvio del sistema. Ma da solo non contiene alcuna interfaccia verso l’utente, se non per poche istruzioni di base. Viene caricato allo scopo di rendere il PC idoneo al caricamento del Sistema Operativo. SOFTWARE DI BASE E SOFTWARE APPLICATIVO Precisiamo, in questa sede, un concetto di cui si è già parlato. Il software di cui si è già data una definizione può essere a sua volta suddiviso in due categorie: software di base e software applicativo. Per software di base, o software di sistema, si intendono tutti i programmi che sono di aiuto all'utente nella manutenzione e gestione dell'hardware. Cioè tutti quei programmi che servono sempre qualunque cosa si faccia con l'elaboratore. Il software applicativo è invece composto da tutti i programmi che hanno uno scopo ben preciso e che svolgono una funzione particolare (per esempio sono software applicativo i programmi per scrivere una lettera o per archiviare dei libri). I programmi applicativi consentono all’utente di fare ciò che effettivamente gli serve, come scrivere una lettera o realizzare delle tabelle di dati. I programmi per scrivere testi si denominano Word Processors. I fogli elettronici permettono di raccogliere in tabelle le informazioni. I database servono invece per raccogliere dati in modo strutturato. Parleremo di alcuni tra i più popolari programmi di queste tipologie. Altri programmi che negli ultimi anni hanno riscosso popolarità sono i browser per internet ed i programmi per la gestione della posta elettronica ed i programmi per la elaborazione delle immagini grafiche. Quando un programma non prevede delle operazioni che possono essere utili all’utente, si può ricorrere ai linguaggi di programmazione. Essi sono programmi che permettono di scrivere altri programmi, ossia le sequenze di istruzioni che vengono poi eseguite dal calcolatore. Tra i linguaggi più popolari elenchiamo lo C, il PASCAL, che sono linguaggi di tipo generico, contenenti istruzioni non specialistiche. Tra i linguaggi di tipo specialistico, ossia contenenti istruzioni specializzate citiamo il MATLAB, orientato alla risoluzione di problemi di natura scientifica ed il linguaggio SQL, orientato alla gestione dei dati. Se è vero che, di volta in volta, potrà interessare utilizzare un determinato programma, è altrettanto vero che è importantissimo sapere, per esempio, cosa è necessario fare per poter preparare un dischetto per il suo utilizzo. E' evidente che si acquista una cucina per poter preparare dei cibi, ma è altrettanto evidente che, se si vogliono ottenere dei risultati, occorre sapere come si accendono i fornelli o come si usa il forno. È questo il motivo per cui, dopo questa breve introduzione, la prima cosa di cui si parlerà sarà il Sistema Operativo che costituisce l'esponente più rappresentativo della famiglia del Software di Base.

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IL SISTEMA OPERATIVO E' bene, a questo punto, ricordare due cose: 1 - L'Hardware senza il Software è semplicemente, come dicono gli americani un ammasso di ferraglia inutilizzabile. 2 - Il Sistema Operativo è un software che permette la gestione delle risorse hardware. In altri termini, il Sistema Operativo, è il software che controlla tutte le singole parti di cui è composto l'hardware al fine di dirigererle verso gli obiettivi fissati dal software applicativo. Esso, quindi, da una parte mette a disposizione dell'utente tutta una serie di strumenti che gli permettono di controllare le varie parti dell'elaboratore. Dall'altra mette a disposizione del software applicativo un ambiente che gli permette di assolvere i propri compiti. Da quanto detto precedentemente si ricavano una serie di conseguenze di fondamentale importanza nella gestione quotidiana di un elaboratore:

• Il Sistema Operativo gestisce l'hardware e quindi è ad esso indissolubilmente legato. • Un S.O. scritto per una determinata Unità Centrale di elaborazione, non potrà funzionare per un'altra. • Il S.O. crea un ambiente su cui si inserisce il software applicativo. Esisterà quindi, per esempio, un

programma di archiviazione che girerà sotto un determinato S.O., ma sarà completamente inutilizzabile sotto un altro.

IL SISTEMA OPERATIVO MS-DOS Il sistema operativo MS-DOS è stato per molti anni il S.O. più diffuso nella categoria dei P.C. Nonostante la diversità con il sistema più utilizzato attualmente (Windows), alcuni concetti sono comuni essendo MS-DOS il progenitore e di Windows. D'altra parte, per motivi di compatibilità con il software esistente, Windows mantiene la compatibilità con il progenitore (i vecchi programmi per MS-DOS continuano a funzionare anche in Windows). Alcuni concetti di fondo di MS-DOS continuano ad essere validi. Tutto ciò che nelle prossime righe si dirà per tale sistema operativo deve essere considerato valido anche per Windows. Il MS-DOS (la sigla sta per MicroSoft Disk Operating System) deve essere caricato in macchina all'accensione altrimenti non saremmo in condizione di operare con la stessa. All'operazione di caricamento del sistema operativo (bootstrap) provvede la macchina stessa purchè lo stesso sia disponibile nel drive identificato dalla lettera A o nell'hard disk (identificato dalla lettera C). Attualmente, essendo Windows tanto voluminoso da non poter essere contenuto in un dischetto, si utilizza il boot da dischetto solo in alcuni casi particolari: malfunzionamento di Windows in seguito a danneggiamenti, presenza di virus. IDENTIFICAZIONE DI DISCHI E FILES Precedentemente si è accennato, quando si parlava di bootstrap, al drive A. E' importante ricordare che il DOS, e quindi anche Windows, riconosce i vari drive da una sigla identificativa. Tale sigla è composta, per ogni drive compreso quello dell'hard disk, da una lettera progressiva dell'alfabeto seguita dal carattere :. Ci sarà, così, il drive A:, il drive C: e così di seguito. Per file si intende o un programma eseguibile dall'elaboratore, o un insieme di dati che l'utente va a conservare su disco per usi futuri.

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I nomi dei file potevano in MS-DOS essere composti da un massimo di otto caratteri, eventualmente seguiti da un punto e da altri tre caratteri (l'estensione). Tali ultimi tre caratteri sono generalmente utilizzati per formare raggruppamenti logici. Per quanto riguarda i caratteri utilizzabili per i nomi esistono delle limitazioni. In generale, per evitare errori, conviene utilizzare solo lettere e cifre. E' importante osservare che il carattere spazio non può essere utilizzato. Secondo, quindi, quanto osservato sono nomi legittimi: PIPPO, Abc123, Gino.let, X2K34.777. Windows permette l'utilizzo di un maggior numero di caratteri nel nome del file ed inoltre consente, se si vuole, l'utilizzo del carattere spazio. Il nome serve per identificare il file, l'estensione può essere utilizzata, per esempio, per distinguere le lettere che si spediscono ai dipendenti di una ditta dai dati anagrafici degli stessi. Così PIPPO.LET, GINO.LET mi ricordano che sono lettere e PIPPO.PAG, GINO.PAG che si tratta di paghe, inoltre, cosa importante, l'estensione viene utilizzata dagli applicativi per identificare i files da essi generati. Ciò non vuol dire che la gestione di un file di dati da parte di un applicativo dipende dalla estensione, ma soltanto che esiste un modo per riconoscere immediatamente quale applicativo ha generato il file e, nel caso di Windows, se occorre lavorare su quei dati, Windows stesso conosce quale applicativo mandare in esecuzione anche se non viene specificato dall'utente e quindi è possibile velocizzare il modo di operare. WINDOWS: MOTIVAZIONI E LOGICA MS-DOS viene definito Sistema Operativo a linea di comando. Con tale definizione si intende un S.O. con il quale l'utente interagisce scrivendo comandi: è quindi indispensabile conoscere i comandi e, cosa principale, la sintassi degli stessi. Come si è visto nelle pagine precedenti esistono delle convenzioni e dei caratteri particolari che è necessario conoscere per poter interagire con il sistema. Tutto ciò comporta difficoltà di gestione e un indispensabile tempo di apprendimento e di prove. Per permettere ad una più vasta area di utenti di utilizzare il computer la Microsoft introduce Windows dapprima come semplice interfaccia verso MS-DOS (metodo più semplice per poter gestire la macchina) e poi, con Windows 95, come S.O. completo che si sostituisce ad MS-DOS. I vantaggi di Windows 95, rispetto a MS-DOS, possono essere in breve così riassunti:

1. Interfaccia grafica di tipo visuale. Dal punto di vista dell'utente è l'aspetto più appariscente: si interagisce con il sistema non più con un comando ma con azioni effettuate con l'aiuto del mouse che assume la funzione di una mano virtuale che l'utente sposta nello schermo per afferrare oggetti, spostarli. Windows introduce una nuova concezione: lo schermo del computer è una scrivania sulla quale ci sono degli oggetti, se ne possono posizionare altri: è quella che viene chiamata la metafora della scrivania. Tutto ciò che si faceva con MS-DOS ora si fa con Windows in modo molto più semplice e con costi di apprendimento enormemente inferiori. Gli oggetti Windows (tipicamente programmi) sono associati a rappresentazioni grafiche (le icone) e quindi si opera con le icone: si sposta una icona da un posto ad un altro e, in pratica, si è spostato il file associato ad essa.

2. Uniformità di gestione dei programmi. Tutti i programmi che girano sotto Windows hanno lo stesso comportamento: basta imparare l'utilizzo di uno che si è imparato l'utilizzo di qualunque programma che gira sotto Windows.

3. Utilizzo di una Piattaforma Comune. Non è necessario specificare la stampante, il tipo di video ecc. per ogni programma. L'Hardware viene rilevato una volta per tutte da Windows che si preoccupa di metterlo a disposizione di qualunque programma sarà installato da questo momento in poi.

4. Gestione ottimale di tutte le risorse Hardware. È possibile ora sfruttare tutta la memoria fisica installata nel computer e l'hardware delle macchine di nuova concezione.

5. Utilizzo del multitasking. È possibile lavorare con più programmi contemporaneamente e farli interagire: si possono trasportare dati da una applicazione all'altra.

Tali caratteristiche sono presenti nelle successive evoluzioni di Windows 95. Nel 1998 infatti nasce Windows 98, che migliora le funzionalità della precedente versione aggiungendone di nuove. Parallelamente alla linea Windows 9x, Microsoft sviluppa un sistema operativo che per costi e prestazioni si rivolge ad una utenza altamente professionale. Tale sistema si chiama Windows NT (New Tecnology). Tale sistema viene sviluppato fino alla versione 4. Nel 1999 vengono poi presentati due evoluzioni di tali sistemi operativi: Windows ME (Millennium Edition); evoluzione della famiglia 9x Windows 2000; evoluzione della famiglia NT. Nel 2001 infine Microsoft rilascia un sistema operativo il cui scopo è quello di fare convergere gli utenti di entrambe le famiglie verso una unica piattaforma. Tale sistema operativo si deve a tutti gli effetti considerare una evoluzione della famiglia NT/2000. Esso si chiama Windows XP. Viene rilasciato in due versioni:

• XP Home; per l’utilizzo domestico ed in piccoli uffici • XP Professional; per l’utenza professionale.

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Windows 2000/Me Nozioni di base Windows 2000/Me (2000 / MILLENNIUM edition) sfrutta un’interfaccia grafica altamente evoluta (fig.1), che può essere gestita quasi interamente tramite il mouse. Nell’uso dell’interfaccia utente ci sono degli aspetti che meritano di essere approfonditi prima di tutti gli altri.

Figura 1 - L’interfaccia di Windows 2000/Me Avvio e chiusura All’accensione del computer viene avviato il sistema operativo. Questa operazione è del tutto automatica. Gli utenti delle versioni precedenti di Windows (abituati a impartire manualmente il comando WIN alla richiesta dei comandi del DOS o a inserirlo nel file AUTOEXEC.BAT) possono individuare una prima differenza: Windows 2000/Me è un vero sistema operativo e non si "appoggia" al DOS. Questo vuoi dire che l’unica operazione necessaria è l’accensione del computer: in una manciata di secondi il sistema operativo sarà pronto da utilizzare. Per uscire da Windows occorre chiudere e salvare tutti i documenti aperti, quindi fare clic sul pulsante Start e selezionare Chiudi sessione: viene visualizzata una finestra di dialogo che consente di arrestare il sistema, riavviare Windows oppure di ripartire in modalità MS-DOS (figura 2).

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Figura 2– Prima di spegnere il computer è necessario uscire da Windows

È sufficiente scegliere l’opzione desiderata e fare clic su OK. Solo quando il disco fisso avrà finito di lavorare e sullo schermo apparirà la scritta È ora possibile spegnere il computer sarà possibile spegnere il PC. Se non si rispetta questa semplice procedura si corre il rischio di perdere dati importanti. Per riavviare il sistema in maniera più veloce basta scegliere l’opzione Riavvia e tenere premuto il tasto MAIUSC mentre si fa clic su OK. Questo accorgimento può essere utile quando si desidera riavviare il sistema solo per svuotare momentaneamente la memoria: Windows ripartirà quasi istantaneamente. Naturalmente, il registro di configurazione di Windows 2000/Me (l’equivalente del file di inizializzazione usati nelle precedenti versioni) viene aggiornato e ricaricato. Questo metodo risulta particolarmente utile, ad esempio, quando l’installazione di un programma richiede il riavvio del sistema operativo. Lancio di applicazioni Per lanciare un programma, è necessario: 1. aprire il menu Start facendo clic sull’omonimo pulsante; 2. selezionare Programmi e navigare all’interno degli eventuali sottomenu, fino a individuare l’icona

dell’applicazione desiderata; 3. fare clic su questa icona per aprire il programma. Al termine della sessione di lavoro, per chiudere il programma basta impartire il comando opportuno all’interno del suo menu (di solito, FILE/Esci o FILE/Chiudi), oppure fare clic sul pulsante di chiusura della finestra. Finestre

Figura 3 –Controllo delle finestre La gestione delle finestre può avvenire tramite gli appositi strumenti, compresi direttamente nella struttura di ogni finestra (figura 3):

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• per spostare una finestra. basta trascinare la barra del titolo tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse; • per ridimensionare una finestra, si può trascinare l’angolo inferiore destro (o uno qualsiasi dei lati); • per ingrandire al massimo, ridurre a icona (ossia a pulsante sulla barra delle applicazioni) o chiudere una finestra,

si può fare clic sull’apposito pulsante all’estremità destra della barra del titolo; • facendo clic sull’icona sull’estremità sinistra della barra del titolo, si apre un menu di controllo che consente di

effettuare tutte le operazioni di ridimensionamento o chiusura della finestra; • facendo doppio clic su questa icona, si chiude la finestra. Per utilizzare produttivamente Windows 2000/Me, è meglio fare subito conoscenza con questi controlli. Esplorazione e personalizzazione del desktop In questo paragrafo verranno presi in esame diversi argomenti: 1. struttura globale dell’interfaccia e scelta delle impostazioni generali di visualizzazione; 2. caratteristiche delle singole componenti e relative opzioni: • scrivania; • barra delle applicazioni; • menu Start Panoramica generale Si consideri innanzitutto l’aspetto complessivo dello schermo, una volta completato l’avvio del sistema. Come premessa, si tenga presente che durante la procedura di installazione di Windows 2000/Me l’utente ha la possibilità di scegliere un’interfaccia analoga a quella di Windows 3.1 (Program Manager). Tale opzione non verrà presa in considerazione in questo manuale, il cui scopo è di presentare le innovazioni grafiche e funzionali del sistema operativo rispetto al passato. Desktop o Scrivania Per comprendere il senso di ciò che appare sul monitor, si potrebbe adottare la metafora di una postazione di guida come quella di un’automobile: • lo spazio principale è occupato dal desktop, che Microsoft descrive come "scrivania" ma che potrebbe essere

paragonato al parabrezza di un veicolo: rappresenta infatti uno sfondo (una specie di paesaggio) su cui appaiono gli oggetti con cui l’utente interagisce, ossia icone e finestre;

• lungo il margine inferiore si trova la barra delle applicazioni, che può essere considerata come il cruscotto di un

veicolo: essa contiene tutti i comandi e gli indicatori (compreso l’orologio) tramite i quali tenere sotto controllo il sistema;

• in particolare, il pulsante Start (spesso chiamato anche Avvio a sinistra) corrisponde all’insieme di volante, leva del

cambio e dispositivi vari per la guida: esso infatti consente di accedere a ogni componente necessaria per il funzionamento del sistema (applicazioni, strumenti di configurazione eccetera).

Questa metafora può aiutare gli utenti di Windows 3.x a orientarsi rapidamente nel nuovo ambiente operativo. Icone predefinite

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Sul desktop sono normalmente presenti icone che rappresentano applicazioni di sistema e collegamenti (icone contrassegnate da una freccina nell’angolo inferiore sinistro): questi ultimi possono essere creati dall’utente per richiamare rapidamente un certo file o programma, oppure vengono aggiunti automaticamente dall’installazione di nuove applicazioni. Le icone di sistema, sempre visibili sul desktop, sono: • RISORSE DEL COMPUTER: permette di sfogliare i contenuti dei dischi e delle cartelle locali mediante una

serie di finestre indipendenti; in molti casi è più indicato ricorrere a Esplora risorse; • RISORSE DI RETE: permette di sfogliare i contenuti della rete (LAN, Local Area Network) secondo la stessa

modalità del punto precedente; ovviamente, questa icona è disponibile solo se il computer è allacciato a una rete mediante opportuni dispositivi hardware (adattatore e cavi di collegamento) e software (protocolli adeguatamente configurati);

• SINCRONIA FILE: componente opzionale di Windows che serve a mantenere aggiornate le copie multiple di

uno stesso documento (utile, ad esempio, per chi lavora sia con un computer desktop sia con un portatile); • CESTINO: cartella di sistema (e nascosta) in cui vengono temporaneamente trasferiti gli elementi eliminati

dall’utente; • POSTA IN ARRIVO: il modulo Windows per la gestione della posta elettronica (su LAN e su Internet);

l’applicazione incorporata è Microsoft Exchange; • INTERNET EXPLORER: (o semplicemente Internet): questa icona è associata al browser per la navigazione sul

World Wide Web. Impostazioni di visualizzazione Figura 2.3 Opzioni di visualizzazione È possibile innanzitutto modificare le impostazioni generali dello schermo: risoluzione, schemi di colori e altri dettagli. A questo scopo occorre aprire la finestra Proprietà - Schermo. Un primo modo per accedere a questa finestra è il seguente: 1. fare clic sul pulsante Start; 2. selezionare Impostazioni e poi Pannello di controllo; 3. all’interno del Pannello di controllo fare doppio clic sull’icona SCHERMO. Ecco invece una scorciatoia per effettuare la stessa operazione: 1. fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scrivania; 2. all’interno del menu di scelta rapida così visualizzato, selezionare la voce Proprietà. La finestra Proprietà - Schermo (figura 4) è divisa in varie schede: per selezionare una scheda e personalizzare le opzioni in essa contenute, è sufficiente fare clic sulla relativa linguetta nella parte superiore della finestra. Dopo aver effettuato tutte le regolazioni desiderate, basta fare clic sul pulsante OK per confermarle. Queste sono le funzioni di ogni scheda: • Impostazioni: permette di ridefinire la risoluzione e il numero di colori dello schermo, provando le nuove

impostazioni prima di applicarle definitivamente; attivando la casella Mostra l’icona delle impostazioni sulla barra delle applicazioni un’icona dello schermo apparirà sulla barra delle applicazioni. di fianco all’orologio: tramite questa icona è possibile modificare rapidamente le impostazioni;

• Sfondo: permette di scegliere un motivo geometrico o un’immagine come sfondo di Windows;

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• Screen Saver: permette di impostare un salvaschermo animato (da attivare dopo un intervallo di tempo definibile a piacere); i monitor di moderna concezione non hanno in realtà bisogno di questa funzione, originariamente progettata per non danneggiare lo schermo nel caso di una prolungata visualizzazione della stessa immagine; si può programmare un salvaschermo, piuttosto, per motivi estetici (ad esempio, facendo scorrere sul video un testo personalizzato) oppure per ragioni di sicurezza (un salvaschermo può essere protetto con una password per impedire la riattivazione del sistema da parte di estranei);

• Aspetto: permette di definire i colori di ogni

elemento dell’interfaccia, scegliendo eventualmente una delle combinazioni cromatiche predefinite;

• altre schede, con opzioni specifiche in base alla

scheda video installata sul computer.

Figura 4- Proprietà Schermo Modifica dell’aspetto del desktop

Nel paragrafo precedente si è visto che grazie alla scheda Aspetto della finestra relativa alle proprietà dello schermo è possibile modificare le caratteristiche di ogni elemento visibile. Si possono scegliere combinazioni predefinite, scegliendole dalla casella di riepilogo a discesa Combinazione o crearne di nuove. Per assegnare delle nuove impostazioni a uno degli elementi dell’interfaccia è necessario: • scegliere l’elemento che si vuole modificare

all’interno della casella di riepilogo Parte dello schermo;

• a seconda dell’elemento scelto, possono venire

attivati i controlli Dimensione, Colore o entrambi; • utilizzare questi controlli per indicare le

caratteristiche che si vogliono assegnare all’elemento selezionato.

Nella figura 5 si può notare che all’elemento Dimensione icone è stato assegnato, grazie al controllo Dimensione, il valore 64 (il doppio rispetto al valore predefinito). Nella figura 6 viene mostrato l’impatto di tale scelta sull’interfaccia grafica.

Figura 5 – Personalizzazione dello schermo. Per prendere confidenza con le possibilità offerte dalla scheda Aspetto, provare a modificare gli elementi dell’interfaccia grafica. Per tornare alla combinazione predefinita, scegliere la voce Windows standard nella casella di riepilogo Combinazione

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Figura 6 – Icone piccole e icone grandi. Figura 7 – Il menu Start

Il menu START si apre facendo clic sull’omonimo pulsante all’estremità sinistra della barra delle applicazioni. Nelle versioni precedenti di Windows questo pulsante era chiamato Avvio e spesso si ricorre ancora a questo nome. Anche la stessa Microsoft all’interno di Windows 98 fa riferimento a questo pulsante con entrambi i nomi. Dopo aver aperto il menu (figura 7), basta spostare il puntatore del mouse al suo interno per selezionare un’icona tra quelle disponibili:

• se l’icona rappresenta un programma o un file, facendo clic con il

pulsante sinistro del mouse verrà lanciata l’applicazione corrispondente; • se l’icona rappresenta un sottomenu (in questo caso, appare affiancata da

un triangolino nero), quando vi si sofferma per qualche istante o vi si fa clic si apre il menu corrispondente, all’interno del quale si può lanciare un’applicazione come descritto al punto precedente oppure proseguire la navigazione attraverso ulteriori sottomenu, e così via.

Il menu Start consente di accedere a tutte le componenti del sistema: applicazioni, funzioni di ricerca e configurazione, programmi di utilità eccetera. Ogni volta che si installa una nuova applicazione, verranno automaticamente aggiunte le relative icone all’interno del menu. Viceversa, sarà sempre possibile modificare, aggiungere o eliminare manualmente le icone dei menu (dette collegamenti), oppure creare icone corrispondenti direttamente sul desktop.

Barra applicazioni La struttura generale della barra delle applicazioni è semplice e organizzata per permetterne un semplice utilizzo: sulla sinistra si trova il pulsante Start; a destra c’è un riquadro con l’orologio e le eventuali icone di programmi attivi in background (che vengono eseguiti parallelamente al sistema operativo, come i controlli per la regolazione dello schermo, programmi antivirus, utilità di sistema varie); al centro possono apparire i pulsanti corrispondenti alle applicazioni in esecuzione. Facendo clic con il pulsante destro del mouse su un punto libero della barra e scegliendo dal menu la voce Proprietà, si apre la finestra Proprietà - Barra delle applicazioni (figura 8), che consente di personalizzare alcune impostazioni: • la scheda Opzioni della Barra delle applicazioni contiene le caselle di controllo per mantenere sempre in primo

piano la barra (Sempre in primo piano), farla scomparire fino a che si porta il mouse in prossimità del margine dello schermo (Nascondi automaticamente), regolare le dimensioni delle icone del menu Start (Mostra icone piccole nel menu di Avvio) e visualizzare l’orologio sulla barra (Mostra orologio);

• la scheda Applicazioni nel menu di Start permette di modificare i contenuti del menu Start; facendo clic sul

pulsante Cancella, si svuota il menu DOCUMENTI RECENTI (che tiene traccia dei file aperti di recente): questa operazione, in particolare, può essere effettuata semplicemente per "ripulire" il menu da voci superflue o per scopi di riservatezza.

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Figura 8 – Operazioni relative alla Barra delle applicazioni Finestre e file Anche la modalità di visualizzazione del contenuto di ogni cartella può essere personalizzato, in modo da risultare gradevole e intuitivo per tutti gli utenti. Per accedere alla finestra di impostazione della visualizzazione delle finestre e dei file, è necessario: 1. all’interno di una qualsiasi finestra (quella di

Risorse del computer o quella di Esplora risorse), aprire il menu VISUALIZZA;

2. selezionare la voce Opzioni; 3. impostare le opzioni desiderate e fare clic su OK: La finestra Opzioni è divisa in tre schede: • Generale. Con questa scheda (figura 9) è possibile

indicare se utilizzare una finestra per ogni cartella visualizzata (attivando l’opzione Sfoglia cartelle usando una finestra diversa per ogni cartella) o se usare un’unica finestra (attivando l’opzione Sfoglia cartelle usando una sola finestra per tutte le cartelle). Questi menu sono disponibili premendo il pulsante Impostazioni.

• Visualizzazione In questa cartella è possibile indicare quali file visualizzare (figura 10): possono essere visualizzati

tutti i file, indipendentemente dal loro tipo, o si può scegliere di non visualizzare i file nascosti o altri tipi di file. È anche possibile scegliere se visualizzare le estensioni dei file e se visualizzare il percorso completo del file sulla barra del titolo.

• Tipo file. Questa scheda permette di aggiungere, rimuovere

o modificare i tipi di file registrati (figura 11). Figura 9– Opzioni per la visualizzazione delle cartelle

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Figura 10 – Opzioni per la visualizzazione dei file

Figura 11 – Associazioni tra i tipi di file e le rispettive applicazioni

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Gestione dei file e cartelle Il lavoro comincia Tutto ciò che si realizza con il computer viene immagazzinato, in modo da conservarlo fino al prossimo utilizzo. Le informazioni prodotte vengono registrate nei dischi del computer. Vengono organizzate in modo che sia semplice ritrovarle: il sistema operativo mette a disposizione appositi strumenti. Per organizzare le informazioni il sistema operativo le inserisce in una struttura composta da file e cartelle. Ogni informazione viene registrata in un file, che a sua volta può essere inserito in una cartella. In questo capitolo si imparerà a organizzare le proprie informazioni, in modo che siano sempre a portata di mano. Disco fisso, floppy, CD Il disco fisso è una delle unità di memorizzazione del computer: la sua capienza e la sua velocità lo rendono la periferica maggiormente utilizzata. Il sistema operativo e la maggior parte delle informazioni risiedono sul disco fisso. Si tratta, generalmente, di un’unità interna che non può essere trasportata agevolmente. Le sue caratteristiche, compreso il prezzo, possono variare da computer a computer, a seconda del modello. I dischetti, o floppy disc, hanno una capacità limitata ma sono trasportabili. Trasportando i dati su un dischetto è possibile utilizzarli, nella maggior parte dei casi, su un computer differente da quello che li ha generati. Per questo e per l’economicità, i dischetti rimangono il supporto maggiormente utilizzato dagli utenti. I compact disc sono supporti molto più capienti dei dischetti e, in alcuni casi, possono superare le dimensioni del disco fisso (fino a 650 MB). Ma sono dispositivi di sola lettura: a meno di non possedere un’apposita periferica (masterizzatore), può esserne solamente letto il contenuto. File e cartelle Ognuno dei dispositivi indicati può essere suddiviso logicamente in maniera da organizzarne lo spazio. Tutti i documenti prodotti possono essere registrati in una posizione specifica su un dischetto, sul disco fisso o su altri dispositivi. Le cartelle servono a organizzare lo spazio a disposizione. Sono contenitori che si possono impiegare, ad esempio, per raggruppare informazioni simili. Tutti i documenti prodotti in un dato periodo potrebbero essere inseriti nella stessa cartella. Con il termine file si individua qualsiasi insieme di informazioni che si può produrre con il computer: i documenti di testo, i fogli di calcolo, le immagini sono solo alcuni esempi di file. Per visualizzare l’organizzazione (cioè la suddivisione in cartelle) e il contenuto (ossia i file) di un dispositivo collegato al computer è possibile utilizzare due programmi: Esplora risorse e Risorse del computer. Entrambi i programmi consentono di visualizzare o modificare la struttura e il contenuto di un dispositivo, ma lo fanno in maniera diversa. In ogni caso, le funzioni disponibili sono identiche. Se si vuole utilizzare Esplora risorse: • fare clic sul pulsante Start e selezionare la voce Programmi; • fare clic sulla voce Esplora risorse. Se si preferisce Risorse del computer: basta fare doppio clic sull’icona RISORSE DEL COMPUTER (sullo sfondo o desktop di Windows). La finestra di Esplora risorse (figura 1) è divisa in due parti: la prima, a sinistra, serve a selezionare il dispositivo o la cartella; la seconda, a destra, serve a visualizzare il contenuto del dispositivo o della cartella selezionati. Grazie ai menu e alla barra degli strumenti, possono essere effettuate tutte le operazioni di organizzazione.

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Figura 1 – Esplora risorse Risorse del computer (figura 2) adotta il medesimo concetto di file e cartelle ma, dato che non viene visualizzata la struttura dei dispositivi, per alcuni risulta più scomodo. Per spostarsi in una cartella (o in un dispositivo) e visualizzarne il contenuto, basta fare doppio clic sulla sua icona. Per ritornare alla cartella precedente bisogna usare l’apposito pulsante nella barra del menu (figura 3). Non importa se si usa Esplora risorse o Risorse del computer: in ogni caso la modalità e gli strumenti a disposizione sono gli stessi. Figura 2 – Risorse del computer

Figura 3 – Pulsante per risalire alla cartella precedente (superiore)

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Creazione di file e cartelle Per creare un file o una cartella nell’unità selezionata, indipendentemente dal fatto che si utilizzi Esplora risorse o si preferisca Risorse del computer, bisogna scegliere il comando Nuovo nel menu FILE e, visualizzato il sottomenu, scegliere il tipo di file che si desidera creare (figura 4). I tipi di file disponibili dipendono dalle applicazioni installate: quelli predefiniti sono Documento di testo e Documento WordPad. Se, ad esempio, si installa un programma di disegno, un nuovo tipo di file andrà ad aggiungersi all’elenco. Naturalmente, il modo più semplice per creare un file è quello di avviare un’applicazione e, terminata la creazione del documento, dell’immagine (o di qualsiasi altro tipo di file), registrare il lavoro su un disco del computer. La creazione di una cartella avviene nello stesso modo: scelto il comando Nuovo nel menu File e visualizzato il consueto sottomenu, si sceglie la voce Cartella. Nella posizione attuale viene visualizzata una cartella (Nuova cartella). Per assegnare un nome personalizzato, basta digitarlo al posto di quello provvisorio (che appare già evidenziato e pronto per essere sostituito).

Figura 4 – Creazione di un nuovo documento di testo Dato che si possono creare cartelle nelle cartelle, è possibile realizzare una struttura logica per le informazioni che si vogliono registrare: dividere le lettere in base al destinatario e le fatture per anno contabile sono solo due esempi di suddivisione. La suddivisione in cartelle viene generalmente usata perché permette di individuare velocemente le informazioni necessarie (figura 5), ma nulla vieta di ammassare tutti i propri documenti in una sola cartella.

Figura 5 – Suddivisione dei file in cartelle e sottocartelle Dopo aver visto cosa sono i file e le cartelle, e dopo aver imparato a creare questi elementi, è necessario analizzare come si può interagire con essi. La selezione, la copia, lo spostamento e l’eliminazione di file e programmi sono attività che accompagnano gli utenti durante tutto il periodo di utilizzo del computer. Prendere confidenza con questi concetti e imparare a utilizzarli significa poter lavorare agevolmente con il computer, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Selezione

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Ogni volta che si devono effettuare delle operazioni con i file è necessario selezionare quelli desiderati. La selezione può essere di tipo diverso e può essere effettuata con il mouse, con la tastiera o con una loro combinazione. I tipi di selezione disponibili sono: singola, multipla e di intervallo. Figura 6 – Selezione singola

• La selezione singola avviene facendo clic con il pulsante sinistro sul nome del file desiderato o sulla sua icona (figura 6).

• La selezione multipla può essere eseguita tenendo

premuto il tasto CIRL e facendo clic con il pulsante sinistro sui nomi dei file desiderati (figura 7).

Figura 7– Selezione Multipla con il tasto Ctrl

Figura 8 – Selezione di un intervallo (serie) di cartelle o file con il mouse

• La selezione di intervalli può avvenire in due maniere diverse: la prima si ottiene con l’uso congiunto della tastiera e del mouse. Si seleziona il primo file, quindi, tenendo premuti il pulsante Maiusc, si seleziona il nome dell’ultimo file dell’intervallo desiderato. Tutti i file compresi tra il primo e l’ultimo vengono selezionati. La seconda si ottiene disegnando un rettangolo attorno ai file o cartelle da selezionare con il tasto sinistro del mouse premuto (figura 8).

Le combinazioni di tasti non vengono utilizzate solo per lavorare con i file: il passaggio da un programma all’altro, l’aggiornamento dei dati e l’esecuzione di applicazioni sono esempi di utilizzo della tastiera. Anche se l’utilizzo del mouse rende molto semplice e intuitivo l’ambiente di lavoro, con l’esperienza ci si accorgerà che l’uso avanzato della tastiera permette di velocizzare l’esecuzione di molte operazioni. Per un elenco dettagliato delle combinazioni disponibili consultare la guida in linea di Windows. Copia

Copiare un file significa duplicare delle informazioni. Quando, ad esempio, si copia un documento su un dischetto, si crea un file identico a quello originale. Per creare la copia di qualsiasi elemento, il computer deve conoscere tre

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informazioni fondamentali: il nome dell’elemento, il percorso di origine (cioè in quale unità e cartella risiede) e il percorso di destinazione (ossia l’unità e la cartella in cui deve essere copiato). Per copiare un file si possono impiegare diversi modi. Eccone alcuni: • Comandi di menu. Sia che si usi Esplora risorse o risorse del computer, i menu a disposizione contengono tutti i

comandi necessari a copiare un file. In entrambi i casi bisogna selezionare il file che si intende copiare, facendo un clic sulla relativa icona, e scegliere il comando Copia dal menu Modifica. Bisogna quindi visualizzare il contenuto della cartella in cui si vuole copiare il file e scegliere il comando Incolla dal menu Modifica. Appare così una nuova icona, la copia del documento originale.

• Barra degli strumenti. La barra degli strumenti dispone di un’icona per la copia. Basta selezionare il file che si

vuole copiare e premere il pulsante Copia. Visualizzato il contenuto della cartella di destinazione, si deve premere il pulsante Incolla. L’icona e il nome del file originale vengono visualizzati nella cartella di destinazione.

• Drag and Drop. Questo sistema permette di effettuare diverse operazioni sui file senza usare menu e pulsanti. In

alcuni casi e a seconda del risultato che si vuole ottenere, potrebbe essere necessario impiegare anche la tastiera. Drag and Drop permette di "prendere" un file, trascinarlo e lasciarlo "cadere" nel luogo di destinazione. Se, ad esempio, si deve copiare il file "PROVA.TXT" dalla cartella PIPPO del disco fisso C: alla cartella PLUTO del dischetto nell’unità A:, bisogna dapprima visualizzare il contenuto delle due cartelle, quindi fare clic sul file nella prima cartella e, tenendo premuto, trascinare il file nella seconda. Se si preferisce il sistema Drag and Drop bisogna prendere confidenza con i concetti di copia e di spostamento. Se la cartella di origine e quella di destinazione risiedono sulla stessa unità (disco fisso o dischetto), l’operazione predefinita è lo spostamento. La copia è prevista solo se le due cartelle non si trovano sulla stessa unità. Tuttavia, se durante il trascinamento dei file si preme il pulsante CTRL, sull’icona dei file appare un segno di addizione. Questo simbolo avverte che è stata attivata la modalità di copia: si deve rilasciare prima il pulsante del mouse, poi il tasto CTRL.

• Pulsante destro del mouse. Il pulsante destro del mouse permette di accedere a un menu aggiuntivo. Tra i

comandi presenti c’è anche quello per la copia. Come già visto in precedenza, è possibile dapprima selezionare il comando Copia, quindi, premuto ancora una volta il pulsante destro nella cartella di destinazione, scegliere il comando Incolla. Esiste anche un secondo metodo. Nella cartella di origine si preme il pulsante destro sul file che si vuole copiare e lo si trascina nella cartella di destinazione: rilasciato il pulsante destro appare un menu, da cui si può scegliere se copiare, spostare o creare un collegamento al file selezionato.

Copia di un dischetto Esistono situazioni in cui si deve effettuare la copia di un intero dischetto. Per duplicare un dischetto, ossia creare un secondo dischetto che è l’esatta copia del primo, Windows 98 dispone di un apposito comando. Sia che si utilizzi Esplora risorse o Risorse del computer, per fare la copia di un dischetto basta selezionare l’unità A: e facendo clic con il pulsante destro, scegliere il comando Copia disco dal menu che viene visualizzato. Viene visualizza la finestra Copia disco: per dare inizio alla procedura si deve premere il pulsante Avvio. Terminata la lettura del dischetto originale, viene richiesto di inserire il disco di destinazione (figura 9). Cambiato il dischetto e premuto il pulsante OK i dati vengono trasferiti sul disco di destinazione.

Figura 9 – Copia di un dischetto Spostamento Lo spostamento di un file è in parte simile alla copia: a differenza di quest’ultima, però, il file viene cancellato dalla sua posizione originale. Quando, ad esempio, si sposta un documento dal disco fisso a un dischetto, ne viene effettuata la copia sul dischetto e viene cancellato dal disco fisso.

Come per la copia, le informazioni necessarie al sistema operativo per lo spostamento di un file sono tre: il nome, il percorso di origine e il percorso di destinazione. Anche nel caso dello spostamento, si possono utilizzare tutti i sistemi già visti per la copia. La differenza è che invece di impiegare il comando Copia viene usato il comando Taglia (sempre in combinazione con il comando Incolla).

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Come già visto per la copia dei file, lo spostamento è l’operazione predefinita prevista dal Drag and Drop nello stesso dispositivo. Tuttavia, se si vuole spostare un elemento da un’unità all’altra, durante il trascinamento dei file basta premere il tasto Alt: ciò farà sparire il simbolo di addizione (che individua le operazioni di copia), in modo che l’elemento selezionato venga effettivamente spostato. Modifica del nome Potrebbe essere necessario, a volte, modificare il nome assegnato a un file o a una cartella. Come al solito, non importa se si usa Esplora risorse o Risorse del computer una volta selezionato il file o la cartella a cui si vuole modificare il nome, basta scegliere il comando Rinomina dal menu FILE. Chi vuole fare più velocemente, può usare il menu di scelta rapida visualizzato facendo clic con il pulsante destro su un file. Scegliendo il comando Rinomina può essere inserito un nuovo nome. Esiste un terzo metodo, che non impiega alcun comando: si seleziona il file a cui si vuole cambiare nome con un Clic sinistro, si attende un secondo e, infine, si fa clic sul nome del file. Il nome viene selezionato completamente e può essere cambiato. In questa operazione bisogna stare attenti alle estensioni. Le estensioni permettono al computer di richiamare l’applicazione che ha generato i file selezionati. I file di testo, ad esempio, hanno sempre estensione .TXT. Se quando si modifica il nome di un file non si presta attenzione a mantenere inalterata l’estensione, potrebbe risultare impossibile accedervi nuovamente. Collegamento Utilizzando Windows ci si rende immediatamente conto di quanto intensamente vengano impiegati gli strumenti che permettono di navigare nel contenuto dei dischi del computer: per cercare un documento, per avviare un programma e per molti altri motivi. Windows 98 mette a disposizione un modo veloce di richiamare i file, le cartelle e i programmi: i collegamenti. Quando si crea un collegamento a un file, a una cartella o a un programma, si crea un insieme di informazioni che indicano il nome del file, della cartella o del programma e la sua posizione facendo doppio clic sull’icona del collegamento, queste informazioni vengono impiegate per aprire il documento, la cartella o avviare l’applicazione a cui il collegamento si riferisce. I collegamenti usano l’icona tipica dell’elemento a cui sono associati: se si tratta di un documento viene usata l’icona tipica dei documenti, se si tratta di una cartella viene usata la classica icona gialla a forma di raccoglitore, se si tratta di un programma viene usata l’icona del programma. I collegamenti sono riconoscibili da una minuscola freccia nell’angolo inferiore sinistro dell’icona. Per creare il collegamento a un file o a un programma si può procedere diversamente, a seconda del metodo preferito o delle abitudini acquisite. Lo si può fare con Esplora risorse (o Risorse del computer) o, più semplicemente, solo con il mouse. Con Esplora risorse si sceglie il comando Nuovo dal menu FILE e, dal sottomenu che appare, si sceglie la voce Collegamento. Viene così visualizzata la finestra Crea collegamento. Nella casella Riga di comando bisogna indicare il percorso e il nome del file (o del programma) a cui si vuole creare il collegamento. Se non si ricorda esattamente il percorso e il nome del file, il pulsante Sfoglia permette di spostarsi e visualizzare il contenuto del dispositivi collegati al computer. La finestra Sfoglia imposta come tipo di file predefinito i programmi. Se si vuole creare un collegamento a un file, dall’elenco a discesa Tipo di file nella parte inferiore della finestra si deve selezionare la voce Tutti i file. Individuato il file desiderato lo si deve selezionare (facendoci un clic sopra) e premere il pulsante Apri. Nella casella Riga di comando della finestra Crea collegamento viene inserito il nome del file indicato completo di percorso. Premuto il pulsante Avanti viene richiesto di indicare il nome da utilizzare per individuare il collegamento: questo non deve essere necessariamente il nome originale del file o del programma selezionato, ma se ne può assegnare uno personalizzato. Indicato il nome e premuto ancora una volta il pulsante Fine, il collegamento viene creato. Con Esplora risorse, tuttavia, non è possibile creare collegamenti alle cartelle: per questa operazione bisogna usare il menu dì scelta rapida del pulsante destro del mouse. Qualsiasi sia il tipo di collegamento che si vuole creare (a un file, a una cartella o a un programma) si deve selezionare l’elemento desiderato e, tenendo premuto il pulsante destro del mouse, trascinarlo nella cartella di destinazione (o sulla scrivania). In questo modo appare un menu, da cui si deve scegliere la voce Crea collegamento. Quando si elimina un collegamento, non viene rimosso il file a cui questo fa riferimento. Bisogna ricordare che il collegamento specifica solamente il nome, il tipo e la posizione del file. Eliminazione

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I file registrati occupano spazio prezioso sui dischi del computer: terminata l’utilità di un file è buona norma cancellarlo (o archiviarlo su dischetto). L’eliminazione di file e cartelle può avvertire con modalità diverse: dopo aver selezionato i file e/o le cartelle da eliminare, si può impiegare il comando Elimina o premere il tasto Canc. Windows 2000/Me prevede due livelli di eliminazione di file e cartelle: l’eliminazione temporanea e quella permanente. Quando si elimina un file dal disco fisso, viene richiesto se lo si vuole spostare nel Cestino. Il Cestino è una cartella particolare che risiede sul disco fisso. Quando si sposta un file nel cestino, in realtà non viene cancellato: viene solamente messo in una posizione temporanea, in modo da poterlo recuperare se necessario. NB – Attenzione: se si cancellano i file da un dischetto, essi vengono eliminati definitivamente, senza passare dal Cestino. Per visualizzare il contenuto del cestino, fare doppio clic sull’apposita icona sulla scrivania. Per eliminare in modo definitivo il contenuto del cestino:

Figura 10 – Opzioni per l’impostazione del cestino 1. fare doppio clic sull’icona CESTINO sul desktop; 2. scegliere il comando Svuota il cestino dal menu

File; 3. premere il pulsante OK nella finestra che viene

visualizzata. Se si vogliono eliminare dei file senza spostarli nel cestino, bisogna effettuare la selezione di quelli desiderati, quindi, visualizzato il menu di scelta rapida con un clic del pulsante destro, tenere premuto il tasto Maiusc e scegliere il comando Elimina. Naturalmente, è possibile modificare le impostazioni del cestino. È possibile specificare, ad esempio, di non usare affatto il cestino, modificarne la dimensione predefinita eccetera. Per modificare le impostazioni del cestino: 1. fare clic con il pulsante destro sull’icona

CESTINO sul desktop; 2. fare clic sul comando Proprietà nel menu che appare. Viene visualizzata una finestra divisa in schede (figura 10). La prima, Generale, contiene tutti gli strumenti necessari a personalizzare le impostazioni del cestino. Il primo pulsante di opzione, Configura le unità in modo indipendente, permette di assegnare impostazioni differenti per il cestino di ogni unità a disco (nel caso sul computer siano presenti più di un disco fisso). Attivando il secondo pulsante è possibile utilizzare le impostazioni indicate per il cestino di ogni unità a disco. La casella di controllo Non spostare i file nel cestino. Elimina i file permette di non usare in nessun caso il cestino. Il dispositivo a scorrimento, invece, permette di indicare lo spazio su disco, in percentuale, da assegnare al cestino. L’ultima casella di controllo, Visualizza conferma eliminazione, permette di attivare o disattivare la finestra di dialogo che richiede di confermare lo svuotamento del cestino. Nella finestra Proprietà - Cestino è inoltre presente una scheda per ogni disco fisso del computer, in modo da permettere di indicare le impostazioni del cestino per ogni unità collegata al computer (utili nel caso si sia scelto di configurare le unità in modo indipendente). Ricerca di file e cartelle Lavorando con i file e le cartelle può succedere di non riuscire più a ritrovare un documento, un’immagine o qualsiasi altro tipo di informazione. A meno di non specificare una posizione precisa, i documenti prodotti possono spargersi per tutto il disco fisso.

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Windows 98 mette a disposizione un potente strumento di ricerca: la funzione Trova permette di ricercare un file impiegando diversi criteri. Si può cercare un file per nome, per dimensione, per data dell’ultima modifica o per il testo contenuto. Per dare inizio alla procedura di ricerca di un file si fa clic sul comando Trova del menu di Start. Viene visualizzata una finestra di dialogo divisa in schede. Ogni scheda permette di impostare determinate opzioni di ricerca: • Nome e percorso. Con questa scheda si può avviare la ricerca di un file specificando il nome (nella casella Nome),

e il percorso, usando l’elenco a discesa Cerca in. Se si vuole limitare la ricerca a una particolare cartella del disco fisso si deve premere il pulsante Sfoglia: viene visualizzata la finestra Sfoglia per cartella, che permette di selezionare una cartella. Attivando la casella di riepilogo Ricerca nelle sottocartelle è possibile analizzare il contenuto di tutte le cartelle contenute in quella da cui si avvia la ricerca.

• Data. In questa scheda possono essere specificate le date di creazione o di modifica dei file. Questa scheda è molto

utile per restringere il campo di ricerca: se si conosce la data di creazione o di modifica di un file è possibile indicarla. La ricerca risulterà molto veloce, dato che verranno presi in considerazione solo i file creati o modificati nella data specificata. Per indicare la data da usare per la ricerca ci sono diverse possibilità: la prima consiste nello specificare un intervallo. Si deve attivare l’opzione Tutti i file creati o modificati, quindi nell’intervallo e inserire la data iniziale nella casella da e la data finale nella casella a. È anche possibile circoscrivere la ricerca ai file o cartelle creati o modificati un determinato. numero di giorni o mesi fa.

• Avanzate. Questa scheda permette di indicare ulteriori dettagli sul tipo e sulla dimensione del file (o della

cartella) che si vuole trovare. Da notare la presenza della casella Testo contenuto, che permette di effettuare ricerche senza che si conosca il nome o la dimensione del file. Questo tipo di ricerca, tuttavia, potrebbe rivelarsi assai lunga.

Una volta specificati tutti i criteri di ricerca si deve premere il pulsante Trova. Via via che vengono trovati elementi che rispondono ai criteri indicati, le informazioni vengono visualizzate nella parte inferiore della finestra. Anche la visualizzazione può essere personalizzata: basta fare clic con il pulsate destro nella zona in cui vengono visualizzati i file e le cartelle e selezionare, dal menu di scelta rapida che appare, la voce Visualizza. Nel sottomenu si può scegliere tra visualizzazione a Icone grandi, Icone piccole, Elenco Dettagli. Riutilizzare le ricerche Trova è davvero uno strumento potente: oltre alla possibilità di filtrare le informazioni, permette di salvare i criteri di ricerca impostati e i risultati ottenuti per usi futuri.

Figura 11 – Ricerca di un file in base alla data Se, ad esempio, si vogliono trovare tutti i file di testo (quelli con estensione .TXT) creati o modificati negli ultimi sei mesi e ripetere la ricerca regolarmente, è necessario: 1. scegliere la voce Trova nel menu di Start e fare clic su File o cartelle; 2. selezionare la scheda Nome e percorso; 3. inserire *.txt nella casella Nome;

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4. specificare il disco fisso C: nella casella a discesa Cerca in; 5. controllare che la casella Ricerca nelle sottocartelle sia attivata; 6. visualizzare la scheda Data; 7. attivare l’opzione Tutti i file creati o modificati; 8. attivare l’opzione da e inserire il numero 3 nella casella mese/i (figura 11). Terminato l’inserimento dei criteri di ricerca, bisogna selezionare il comando Salva il risultato della ricerca nel menu Opzioni. La ricerca può essere attivata. Premuto il pulsante Trova e atteso il termine della ricerca, bisogna scegliere il comando Salva ricerca nel menu FILE. Sulla scrivania viene creata l’icona FILE DI NOME @.TXT.FND. In futuro, per ripetere la ricerca appena effettuata, sarà sufficiente fare doppio clic su questa icona: viene visualizzata la finestra Trova: File di nome @.txt.fnd. Per rieseguire la ricerca premere il pulsante Trova.

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Il Pannello di controllo Terminata l’installazione di Windows 98 e presa confidenza con le operazioni fondamentali è giunto il momento di personalizzare l’ambiente di lavoro. NB - Chi pensa che la personalizzazione dell’ambiente di lavoro sia un’operazione inutile sbaglia: un ambiente accogliente può aumentare la produttività. Tutte le impostazioni del sistema operativo sono gestite dal Pannello di controllo. Come indica il nome stesso, il Pannello di controllo è la plancia di comando del sistema operativo. Da qui possono essere risolti i problemi delle periferiche, possono essere assegnati suoni a determinati eventi del sistema e molto altro. Per accedere al Pannello di controllo si deve fare clic su Start/Impostazioni/Pannello di controllo. Viene così visualizzata la finestra principale (figura 1): per accedere a una delle funzioni è sufficiente fare doppio clic sull’icona corrispondente.

Figura 1 – Finestra del Pannello di controllo

• Accesso facilitato

Accesso facilitato semplifica l’uso del computer, fornendo funzioni molto utili per i portatori di handicap. Per accedere alle opzioni di configurazione di Accesso facilitato basta fare doppio clic sull’icona corrispondente nel Pannello di controllo. Viene visualizzata la relativa finestra (figura 2), divisa in cinque schede.

• Tastiera. Questa. scheda contiene tre sezioni: Tasti

permanenti, che permette di impostare le combinazioni dei tasti Maiusc, Ctrl e Alt premendo un unico tasto; Filtro tasti, per fare in modo che Windows ignori la ripetizione accidentale dei tasti o per diminuire l’intervallo di tempo necessario alla ripetizione di un tasto; Segnali acustici, che associa un suono alle pressione dei tasti Bloc Num, Bloc Maiusc e Bloc Scorr. Nella parte inferiore della scheda si trova la casella di controllo Mostra informazioni aggiuntive della Guida per tastiera se disponibili: attivando questa casella si può fare in modo che i programmi consentano di usare dei tasti per la visualizzazione della guida contestuale. Figura 2 – Opzioni di Accesso facilitato

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• Audio. In questa scheda sono presenti due sezioni: Segnali visivi permette di assegnare un segnale visivo (o una serie) ogni volta che vengono riprodotti i suoni del sistema operativo; Mostra messaggi fa in modo che la barra del titolo del programma usato avvisi l’utente dell’eventuale emissione di suoni.

• Schermo. La sezione Contrasto elevato permette di usare combinazioni di colori che rendono semplice la lettura

delle informazioni visualizzate sul monitor. • Mouse. Controllo puntatore permette di spostare il puntatore del mouse impiegando il tastierino numerico. • Generale. Questa scheda dispone di tre sezioni: Ripristino automatico consente di disabilitare automaticamente le

funzioni di Accesso facilitato se non vengono utilizzate entro l’intervallo di tempo specificato; Avvisi permette di ricevere un messaggio di avvertimento quando una funzione viene disabilitata e di emettere un segnale acustico quando una funzione viene attivata o disattivata; Periferica alternativa permette di collegare dispositivi alternativi al mouse e alla tastiera.

Aggiungi nuovo hardware

Figura 3 – Procedura guidata per l’aggiunta o il riconoscimento di nuove componenti hardware Questa funzione permette di effettuare il riconoscimento di nuovi dispositivi hardware collegati al computer. Viene generalmente impiegata quando i nuovi dispositivi non vengono riconosciuti automaticamente dal sistema operativo. Facendo doppio clic sulla relativa icona nel Pannello di controllo viene visualizzata la prima finestra della procedura guidata (figura 3): per dare inizio alla rilevazione dei nuovi dispositivi bisogna fare clic sul pulsante Avanti. Questa procedura guidata permette di scegliere se permettere al sistema operativo di cercare nuove periferiche o se selezionarle da una lista. Se si sceglie la prima opzione (quella consigliata), l’avanzamento della procedura di rilevazione viene indicato da una barra: se dovesse rimanere ferma a

lungo, potrebbe essere necessario riavviare il computer. Se si è scelta la seconda opzione, viene visualizzata la lista dei tipi di periferiche supportate: effettuata la scelta desiderata si deve premere il pulsante Avanti. Viene quindi presentato un elenco di produttori e di modelli: si può scegliere quello desiderato dall’elenco proposto o, premendo il pulsante Disco, fornire il dischetto che contiene il driver del dispositivo. Per collegare la periferica si deve premere il pulsante Avanti. È sempre consigliabile, terminata la procedura, riavviare il computer. Installazione applicazioni Questa funzione è molto utile per installare e disinstallare applicazioni e componenti del sistema operativo. Facendo doppio clic sull’apposita icona nel Pannello di controllo, viene visualizzata una finestra, divisa in tre schede (figura 4). Figura 4 - Finestra per l’installazione o la rimozione delle applicazioni

• Installa/Rimuovi. Questa scheda è divisa in due sezioni. La prima permette l’installazione di applicazioni:

premendo il pulsante Installa viene richiesto di inserire il primo dischetto o di fornire il percorso in cui si trova di installazione dell’applicazione.

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La seconda sezione contiene una casella di riepilogo in cui vengono mostrati i nomi delle applicazioni installate: selezionando quello desiderato e premendo il pulsante Aggiungi/Rimuovi l’applicazione viene rimossa.

• Installazione di Windows 98. In questa scheda vengono mostrati i componenti di Windows installati. Grazie a

questa scheda è possibile installare i componenti aggiuntivi o disinstallare i componenti che non servono più. Essa funziona in modo identico all’analoga finestra della procedura di installazione del sistema operativo, che viene visualizzata se si sceglie il tipo di installazione personalizzata.

• Disco di ripristino. In questa scheda è presente il pulsante Crea Disco, che consente di creare un disco di

emergenza da utilizzare se dovessero verificarsi problemi di avvio del sistema operativo. Data/ora Per accedere alle funzioni di regolazione della data, dell’ora e del fuso orario, è possibile fare doppio clic sull’orologio che si trova nella vaschetta delle icone (icon tray), nella parte destra della barra delle applicazioni. Questa funzione consente di impostare la data, l’ora di sistema e il fuso orario. La finestra è composta da due schede, il cui funzionamento è identico a quelle visualizzate durante la procedura di installazione del sistema operativo. Nella scheda Fuso orario è presente la casella di controllo Passa automaticamente all’ora legale. Se viene attivata, nelle date prestabilire l’orologio di sistema viene portato (nel nostro caso) avanti di un’ora. Potrebbe essere necessario, tuttavia, modificare la data e l’ora prestabilita per il passaggio automatico all’ora legale. In questo caso, può essere impiegato il programma TZEDIT (Edit time zone). Questo programma è un “kernel toy”. I kernel toy (come i power toy) sono programmi di utilità che aggiungono funzionalità al sistema operativo e vengono distribuiti gratuitamente da Microsoft (ma non viene garantito alcun supporto tecnico). Dopo aver scaricato da Internet il file necessario bisogna eseguirlo, facendo doppio clic sulla sua icona. Ne risulteranno due file: TZEDIT.EXE e TZEDIT.HLP possono essere copiati nella cartella di Windows. Il programma TZEDIT, oltre a consentire la modifica delle impostazioni delle zone, permette di crearne di nuove e del tutto personalizzate. Per modificare un fuso orario: 1. avviare TZEDIT; 2. nella casella di riepilogo Time Zone Name scegliere la zona del fuso orario che si vuole modificare; 3. nella casella Abbreviation inserire il nome da usare per indicare l’uso dell’ora solare; 4. nella casella Offset from GMT (Greenwich Mean Time) inserire il numero di ore di differenza dall’ora di

Greenwich (numero negativo per indicare l’anticipo, numero positivo per il ritardo); 5. per indicare quando passare all’ora legale, attivare la casella di controllo Automatically set Daylight Saving Time; 6. con le caselle di riepilogo Start day/of/at e Last day/of/at indicare il primo e l’ultimo giorno, il mese e l’orario in

cui impiegare l’ora legale; 7. nella casella Abbreviation inserire il nome da usare per indicare l’uso dell’ora legale; 8. nella casella Daylight Bias indicare il numero di ore da spostare avanti o indietro al passaggio all’ora legale.

Solitamente il valore predefinito (+1) è appropriato. Per creare un nuovo fuso orario; del tutto personalizzato, basta premere il pulsante New nella finestra principale del programma. Le informazioni da inserire sono del tutto identiche a quelle usate per la modifica del fuso orario. Schermo Questa funzione permette di impostare le caratteristiche della scheda video, del monitor, le impostazioni di visualizzazione e molti altri aspetti. La finestra Proprietà - Schermo (figura 5), che viene visualizzata facendo doppio clic sull’icona Schermo nel Pannello di controllo, è composta da sette schede.

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Figura 5 – Proprietà schermo • Sfondo. Consente di specificare l’immagine da

utilizzare come sfondo del desktop. Oltre agli sfondi offerti da Windows 2000/Me, si possono usare immagini personalizzate: è sufficiente che siano immagini di tipo Bitmap (BMP).

• Screen Saver. Questa scheda permette di indicare

il tipo di salvaschermo da utilizzare. Si possono inoltre specificare impostazioni personalizzate e il periodo di tempo che deve trascorrere prima di attivarlo. Grazie alla casella di controllo Protezione si può specificare una password da utilizzare ogni volta che il salvaschermo viene disattivato. È possibile cambiare la risoluzione dello schermo usando l’icona a forma di monitor inserita nella vaschetta delle icone della barra degli strumenti. Se nella vaschetta delle icone non c’è quella relativa alle impostazioni dello schermo, si attivi la casella di controllo Mostra icona sulla barra delle applicazioni nella parte inferiore della scheda Impostazioni della finestra Proprietà - Schermo. Se si è scelta una modalità di

installazione Standard, il numero di salvaschermi e di sfondi a disposizione è limitato. Per installare salvaschermi e sfondi aggiuntivi scegliere la funzione Installazione applicazioni del Pannello di controllo, selezionare la scheda Installazione di Windows 98, fare clic sulla voce Accessori e premere il pulsante Dettagli. Nella finestra che appare attivare le caselle di controllo Sfondo e Screen saver. Premuto per due volte il pulsante OK potrebbe essere richiesto di inserire il CD-ROM (o i dischetti) di installazione di Windows 2000/Me.

• Aspetto. Con questa scheda è possibile scegliere lo schema di colori preferito per il desktop, le finestre e tutti gli

elementi grafici di Windows98. Si può anche decidere di agire solo su alcuni elementi grafici. selezionandone il nome nella casella di riepilogo a discesa Item.

• Impostazioni. Questa scheda consente di intervenire sulle impostazioni di configurazione della scheda video e del

monitor. Grazie a questa scheda è infatti possibile specificare il numero di colori, la risoluzione e la dimensione dei caratteri preferite. Premendo il pulsante Proprietà avanzate, nell’angolo inferiore destro della scheda, si può accedere alle impostazioni della scheda video, del monitor e agli strumenti di controllo delle prestazioni grafiche. Premendo il pulsante Proprietà avanzate e scegliendo la scheda Prestazioni è possibile specificare se riavviare il computer prima di apportare eventuali modifiche alle impostazioni grafiche, se modificare le impostazioni senza riavviare il computer o se visualizzare un messaggio prima di apportare le modifiche richieste. Il numero delle schede a disposizione nella finestra Proprietà - Schermo può variare a seconda del modello di scheda video montata sul proprio computer. Alcuni produttori, infatti, realizzano dei driver che aggiungono delle schede in questa finestra, mentre altri preferiscono realizzare applicazioni autonome per il controllo della scheda video.

Caratteri Con questa funzione si possono installare caratteri aggiuntivi e controllare i caratteri già installati. Per installare caratteri aggiuntivi basta scegliere il comando Installa nuovo tipo di carattere dal menu FILE della finestra che viene visualizzata facendo doppio clic sull’icona TIPI DI CARATTERE nel Pannello di controllo. Viene cosi visualizzata la finestra di dialogo Aggiungi tipi di carattere, che permette di selezionare il percorso in cui si trovano i caratteri da installare. Periferiche di gioco Grazie a questa funzione del Pannello di controllo è possibile installare e configurare le periferiche di gioco, quali joystick e gamepad. Per aggiungere una periferica di gioco, basta fare doppio clic sull’icona PERIFERICHE DI GIOCO nel Pannello di controllo e premere il pulsante Aggiungi nella scheda Generale; viene visualizzato un elenco

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da cui si può scegliere la periferica di gioco posseduta. Se il dispositivo non è presente nell’elenco, premendo il pulsante Aggiungi altre si può fornire il driver distribuito dal produttore. Internet Questa funzione è disponibile solo se viene installato un browser Internet, cioè un programma per la visualizzazione delle pagine HTML. Consultare la lezione su Internet per avere maggiori informazioni sull’impostazione delle preferenze del servizio Internet. Tastiera

Windows 2000/Me permette di utilizzare diverse configurazioni (layout) di tastiera. Facendo doppio clic sull’icona TASTIERA nel Pannello di controllo viene visualizzata una finestra in cui sono presenti tre schede (figura 6): Figura 6 – Configurazione della tastiera • Velocità. Nella sezione Ripetizione caratteri è possibile

impostare l’intervallo e la velocità di ripetizione del carattere corrispondente al tasto battuto. Nella sezione Intermittenza carattere si può impostare la velocità di lampeggiamento del cursore.

• Lingua. Con questa scheda è possibile aggiungere lo

schema di tastiere diverse da quella attualmente in uso. Basta premere il pulsante Aggiungi e, nella finestra di dialogo visualizzata, indicare lo schema della tastiera che si vuole aggiungere. Qualora fossero presenti più lingue, il pulsante Imposta come predefinita permette di indicare la lingua da usare al momento dell’avvio del computer.

• Generale. In questa scheda viene indicato il tipo di tastiera

da utilizzare. La tastiera indicata è quella scelta durante la procedura di installazione. Se si preme il pulsante Cambia si può modificare il tipo di tastiera, scegliendola dall’elenco visualizzato nella finestra Selezione della periferica.

Modem Con questa funzione del Pannello di controllo è possibile installare, configurare ed eliminare i modem collegati al computer (figura 7). Se il modem è collegato al computer ma non è ancora stata effettuata la sua installazione, facendo doppio clic sull’icona Modem nel Pannello di controllo viene avviata la procedura di rilevamento del modem. Figura 7 – Elenco dei modem disponibili Mouse

Anche le impostazioni del mouse possono essere personalizzate. Il moto, il tipo di puntatori e molti altri aspetti possono essere regolati facendo doppio clic sull’icona Mouse del Pannello di controllo. La finestra che viene visualizzata è composta da tre schede (figura 8).

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Figura 8 – configurazione del mouse • Pulsanti. La prima sezione, Configurazione

pulsanti, permette di indicare se l’utente è mancino e quindi di invertire le funzioni dei due pulsanti del mouse. La sezione Velocità doppio clic permette di indicare la velocità di esecuzione del doppio clic. Nella casella Area di prova si possono effettuare le prove per constatare la correttezza dell’intervallo impostato.

• Puntatori. Questa scheda consente di impostare la

raccolta di cursori da utilizzare. Le combinazioni di forme del puntatore del mouse possono anche essere personalizzate. Se si è scelta la modalità di installazione tipica del sistema operativo non vengono installate le combinazioni di cursori. Per installarle è necessario fare doppio clic sull’icona Installazione applicazioni nel Pannello di

controllo, selezionare la scheda Installazione di Windows 98, selezionare la voce Accessori e premere il pulsante Dettagli. Nell’elenco di componenti che viene visualizzato si deve attivare la casella di controllo Puntatori del mouse.

• Moto. In questa scheda sono presenti due sezioni: la prima, Velocità puntatore, consente di modificare la velocità

di spostamento del puntatore del mouse; la seconda, Traccia mouse, permette di indicare se visualizzare la traccia del puntatore o no (in caso affermativo, è possibile anche modificare l’entità della traccia visualizzata).

• Generale. In questa scheda viene indicato il tipo di mouse che si utilizza. Il mouse indicato è quello scelto durante

la procedura di installazione. Se si preme il pulsante Cambia si può modificare il tipo di mouse, scegliendolo dall’elenco visualizzato nella finestra Selezione della periferica (se nella finestra fosse visualizzato un solo tipo di mouse, attivare l’opzione Mostra tutte le periferiche.

Multimedia Con la funzione Multimediale del Pannello di controllo si possono impostare tutte le caratteristiche relative alle risorse multimediali. Facendo doppio clic sull’icona MULTIMEDIA del Pannello di controllo viene visualizzata una finestra, divisa in cinque schede: • Audio. Questa scheda è divisa in due sezioni, Playback e Recording, che permettono, rispettivamente, di indicare

la periferica di riproduzione e di acquisizione dei segnali sonori. • Video. Con questa scheda è possibile scegliere se riprodurre i filmati utilizzando la dimensione originale, una

dimensione raddoppiata oppure a pieno schermo. • MIDI. Permette di impostare le opzioni relative all’interfaccia MID I. • Musica CD. Permette di selezionare la lettera identificativa del lettore di CD da usare per la riproduzione di

compact disc musicali e di impostare il volume dell’uscita per le cuffie. • Avanzate. Con questa scheda si possono visualizzare tutti i componenti multimediali attualmente installati.

Facendo doppio clic sui componenti installati si possono controllare le proprietà assegnate (ed eventualmente modificarle).

Rete L’icona Rete del Pannello di controllo permette di configurare le impostazioni relative alla rete. Password L’icona Password del Pannello di controllo comprende due schede: la prima, Password, è divisa in due schede. Con la prima, password di Windows, si può modificare la password attuale usata per l’accesso a Windows: la sezione Altre

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password consente di cambiare le password di eventuali servizi aggiuntivi di Windows protetti. La scheda Profili utente consente di attivare, appunto, i profili utente (funzione molto utile nel caso il computer venga usato da più persone). Energia L’icona Alimentazione del Pannello di controllo permette di accedere alle opzioni di configurazione delle funzioni di risparmio energetico. La finestra comprende due schede: • Alimentazione. La casella di controllo Gestione automatica del risparmio di energia, se attivata. permette al

sistema operativo di gestire le funzioni di risparmio energetico. La sezione sottostante, Stato alimentazione, visualizza il tipo di alimentazione e, nel caso il computer sia alimentato per mezzo di una batteria, ne visualizza l’autonomia residua.

• Unità disco. Con questa scheda può essere impostato l’intervallo di tempo che deve trascorrere prima che il disco

fisso venga posto in uno stato di sospensione. Questa funzione è disponibile solo nei computer a cui sono collegati dei dischi fissi che supportano le funzioni di risparmio energetico.

Suoni Figura 9 – Impostazione dei suoni associati agli eventi

Con questa funzione del Pannello di controllo si possono assegnare dei suoni agli eventi di sistema, come la chiusura o l’apertura di un programma. Oltre ai suoni predefiniti di Windows, si possono utilizzare anche suoni personalizzati. Qualora nel computer sia installata una scheda audio, Windows è in grado di associare un segnale sonoro a qualsiasi evento del sistema. I segnali acustici che si possono utilizzare non sono solo quelli compresi in Windows, ma si possono utilizzare anche brani sonori del tutto personalizzati. È possibile, ad esempio, registrare la propria voce e assegnarla cosi a un determinato evento di sistema. Per assegnare una combinazione di suoni agli eventi di sistema: 1. fare doppio clic sull’icona SUONI nel Pannello di

controllo; 2. nella finestra visualizzata (figura 9) scegliere

l’evento a cui si vuole associare (o modificare) un suono (ad esempio Apertura applicazione) facendoci un clic sopra;

3. nella sezione Suono scegliere quello desiderato usando la casella di riepilogo a discesa Nome (se nell’elenco

visualizzato non è compreso il suono desiderato, si può usare il pulsante Sfoglia); 4. per provare il suono selezionato premere il pulsante con la freccia verso destra accanto alla casella Anteprima. Terminata la selezione dei suoni da assegnare agli eventi di sistema si può registrare la combinazione premendo a pulsante Salva con nome. Viene visualizzata una finestra che richiede il nome da assegnare alla combinazione. Inserita l’informazione richiesta e premuto il pulsante OK la combinazione personalizzata entra a far parte di quelle visualizzate nella casella di riepilogo Combinazione. Sistema

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Questa è indubbiamente una delle funzioni più importanti messe a disposizione dal Pannello di controllo. Permette infatti di controllare e risolvere i problemi legati alle impostazioni di ogni componente hardware. Facendo doppio clic sull’icona SISTEMA nel Pannello di controllo viene visualizzata la finestra delle proprietà del sistema, divisa in quattro schede (figura 10): Generale. Questa scheda fornisce le informazioni sulla versione del sistema operativo, sul numero di serie del prodotto e sul tipo di computer su cui il sistema operativo viene eseguito. Gestione Periferiche. Questa scheda è la più importante, dato che permette di avere informazioni (ed eventualmente correggere le impostazioni) di tutte le periferiche collegate al computer. Profili hardware. Windows 98 permette di utilizzare più profili hardware. Questa funzione è molto utile nel caso si

possieda un computer portatile e una docking station: consente di indicare quali periferiche attivare, a seconda che lo si usi in configurazione mobile (cioè che si usi il solo portatile) o in configurazione fissa (ossia quando il computer è collegato alla docking station). Prestazioni. Questa scheda fornisce le informazioni circa le prestazioni del computer. È utile anche per venire a conoscenza di eventuali problemi, come, ad esempio, quelli relativi al file system. Come si è visto, tutte le impostazioni dei computer vengono gestite dal Pannello di controllo. Dopo aver terminato l’installazione del sistema operativo e presa confidenza con le operazioni di base e con i file e le cartelle, questo è lo strumento da utilizzare per effettuare la "taratura fine" del proprio sistema.

Figura 10 – Proprietà del sistema

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Utilità e Ottimizzazione del sistema Per garantire la piena efficienza del computer è bene controllare periodicamente le condizioni del disco fisso e provvedere (se è il caso) a ottimizzarne il funzionamento. I dischi, in particolare i dischi fissi, possono essere afflitti da due tipi ricorrenti di problemi: • una crescente dispersione (frammentazione) dei dati, man mano che nuovi file vengono memorizzati sul disco: ciò

si traduce in un progressivo rallentamento e calo di prestazioni del sistema; • l’eventuale insorgere di difetti nella memorizzazione a livello fisico (superficie del disco) o logico (difetti nella

tabella di allocazione dei file, o FAT, una sorta di indice dove viene specificata l’esatta posizione sul disco di qualsiasi file).

Il primo problema può essere risolto ricorrendo all’apposita Utilità di deframmentazione dischi, che deve essere lanciata manualmente dall’utente. Il secondo problema può essere diagnosticato e, in molti casi, risolto, da un programma chiamato ScanDisk: quest’ultimo può essere lanciato sia manualmente sia automaticamente, se all’avvio del computer si manifestano inconvenienti. NB – Quando si spegne il computer senza attenersi alla procedura standard (Avvio/Chiudi sessione/Arresta il sistema/OK), al seguente riavvio si attiva automaticamente un controllo da parte di ScanDisk. Per lanciare i programmi basta fare clic sulla rispettiva icona in Start/Programmi/Accessori/Utilità di sistema (figura 1).

Figura 1 – Strumenti per la manutenzione e l’ottimizzazione dei dischi

Deframmentazione Come già accennato in precedenza, lo scopo del programma di deframmentazione dei dischi è quello di ottimizzare lo spazio occupato dai dati e quello libero. La deframmentazione influisce negativamente sulle prestazioni generali del computer. Proprio per questo motivo, l’esecuzione regolare di questo programma garantisce la condizione ottimale dei dischi collegati al computer. Per avviare il programma di deframmentazione: 1. fare clic sul menu Start e selezionare la voce Programmi;

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2. scegliere la voce Accessori nel menu che viene visualizzato; 3. scegliere Utilità di sistema, quindi fare clic sulla voce Utilità di deframmentazione dischi. Avviato il programma appare una finestra che permette di selezionare la lettera identificativa del disco che si vuole deframmentare (figura 2). Selezionata l’unità desiderata e premuto il pulsante OK, l’applicazione esegue un controllo preliminare dello stato di frammentazione.

Figura 2 – Scelta del disco da deframmentare NB – Di solito, è meglio proseguire solo se la percentuale di frammentazione è superiore al 5-10%. Se il livello di frammentazione dell’unità selezionata è accettabile, è possibile terminare la procedura premendo il pulsante Esci. In ogni caso, anche se il livello di frammentazione è normale, è possibile eseguire ugualmente l’operazione premendo il pulsante Deframmenta. In questa finestra è presente il pulsante Avanzate. Premendolo, è possibile impostare il metodo di deframmentazione (completa, solo dei file o solo dello spazio libero), l’eventuale ricerca di errori logici nell’unità selezionata e le preferenze circa l’utilizzo delle impostazioni scelte: si può decidere di usarle solo per la procedura attuale di deframmentazione o per tutte. Durante il processo, una finestra illustra la percentuale di disco man mano deframmentata (figura 3). È molto importante non compiere alcuna operazione mentre il processo è in corso: se l’applicazione percepisce una pur minima alterazione dei dati sul disco, ricomincia daccapo; ciò vale anche nel caso si interrompa la deframmentazione facendo clic sul pulsante Pausa per riprenderla subito dopo. L’unica soluzione è chiudere preventivamente tutti gli altri programmi e disattivare i salvaschermo, prima di avviare la procedura.

Figura 3 – Indicazione sintetica dello stato di avanzamento della deframmentazione Se si fa clic sul pulsante Dettagli, la finestra di dialogo cambia aspetto (figura 4) mostra un’immagine del processo di deframmentazione estremamente dettagliata e aggiornata in tempo reale.

Figura 4 – Dettagli della deframmentazione in corso Facendo clic sul pulsante Legenda è possibile visualizzare un elenco del significato dei simboli che appaiono e scompaiono sullo schermo. Questi simboli sono: • Dati deframmentati: indica le porzioni del disco che sono già

state ottimizzate. Questa indicazione può a sua volta comprendere altri tre simboli di colore diverso, che indicano i dati all’inizio dell’unità, quelli nella parte centrale e quelli nella parte finale del disco.

• Spazio disponibile: indica lo spazio non occupato dai dati. • Dati che non verranno spostati: le parti del disco

contrassegnate da questo simbolo rimarranno invariate. I dati inamovibili possono essere, ad esempio, quelli prodotti dal sistema operativo per simulare memoria fisica. Windows 98 sposta sul disco, infatti, i dati caricati in memoria a cui si accede con meno frequenza, in modo da liberare memoria

per le applicazioni attualmente in uso. Ci si riferisce a questi file con il termine Memoria virtuale (l’equivalente dei file di scambio utilizzato nelle precedenti versioni di Windows).

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• Aree danneggiate: queste porzioni del disco hanno subito danni fisici e non potranno essere utilizzate mai più per registrare dati.

• Dati in fase di scrittura: questo simbolo individua i dati che vengono scritti (o spostati) dalla Procedura di

deframmentazione. • Dati in fase di lettura: indica i dati che vengono letti (per essere ottimizzati) dalla procedura di deframmentazione. Quando la percentuale di deframmentazione raggiunge il 100%, una finestra di dialogo avvertirà l’utente che il processo è concluso. Si può quindi scegliere se uscire dall’applicazione o procedere all’ottimizzazione di un altro disco. Verifica e ripristino ScanDisk viene avviato automaticamente (in modalità MS-DOS) se si verificano difficoltà all’avvio di Windows. In qualsiasi momento, comunque, è possibile lanciarlo manualmente per verificare in via preventiva la buona salute delle unità collegate al computer. Nella finestra di ScanDisk (figura 5) vanno selezionati:

Figura 5– Scelta dell’unità e impostazioni delle opzioni per la verifica di ScanDisk. • il disco da analizzare; • il tipo di intervento da compiere: controllo dei dati

memorizzati o controllo dei dati e della superficie del supporto magnetico; in quest’ultimo caso si possono impostare nei dettagli vari parametri facendo clic sul pulsante Opzioni. Ulteriori opzioni possono essere regolate tramite il pulsante Avanzate. Se si attiva la casella Correzione automatica errori, gli eventuali difetti riscontrati verranno corretti automaticamente, in caso contrario il programma chiederà all’utente come procedere.

Una volta

completate queste scelte, basta premere il pulsante Avvio della finestra per avviare i controlli. Una barra di stato informa l’utente circa lo svolgimento delle operazioni di verifica. Al termine, una finestra di dialogo riassumerà i risultati dell’esame e degli eventuali interventi effettuati (figura 6).

Figura 6– Rapporto sui risultati di ScanDisk Backup Windows 98 comprende un programma di utilità per effettuare copie di backup dei propri dati. Se durante la fase di installazione si è scelta la modalità Tipica, questa applicazione non viene installata. Se di deve installare Microsoft Backup: • aprire il Pannello di controllo; • fare doppio clic sull’icona INSTALLAZIONE APPLICAZIONI; • selezionare la scheda Installazione di Windows; • selezionare la voce Utilità dischi e premere il pulsante Dettagli; • attivare la casella di controllo accanto alla voce Backup. Premuto il pulsante OK il programma viene installato (potrebbe essere necessario inserire il CDROM di installazione di Windows 98).

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Per avviare Microsoft Backup bisogna fare clic sul pulsante Start, scegliere il gruppo Programmi/Accessori/Utilità di sistema e fare clic sulla voce Backup. La prima volta che si avvia il programma viene impostato automaticamente un backup dei file di sistema, del registro di configurazione e di tutti i file vitali per il sistema operativo. Viene inoltre avviato il rilevamento automatico di eventuali unità a nastro collegate al computer: se non si dispone di una unità a nastro, premere il pulsante OK nella finestra che avverte che non sono presenti unità a nastro. Creazione e ripristino di un set di backup In questa esercitazione viene illustrato il metodo con cui si possono creare e ripristinare del set di backup. Per velocizzare la procedura, i backup vengono creati sul disco fisso (anche se, in realtà, molto spesso si usano supporti diversi, come, ad esempio, i dischetti o i nastri magnetici). Avviato Microsoft Backup bisogna dapprima selezionare i file di cui si vuole creare una copia di sicurezza: 1. nella finestra principale, selezionare la scheda Backup; 2. nella sezione Seleziona i file per il backup selezionare l’unità (ed eventualmente la cartella) che contiene i file di

cui si vuole effettuare un backup (ad esempio, selezionare la cartella Documenti nell’unità C: facendoci un clic sopra);

3. nella parte destra della finestra, in cui vengono selezionate le cartelle e i file, attivare la casella di controllo accanto

ai file e alle cartelle di cui si vuole creare una copia di backup; 4. premere il pulsante Avanti nella parte superiore della finestra di Backup; 5. selezionare l’unità e la cartella di destinazione del backup (ad esempio, C:\Documentì); 6. premere il pulsante Inizia il backup; 7. viene richiesto il nome da assegnare al set di backup; 8. premendo il pulsante Protezione è possibile assegnare una password per proteggere il backup; 9. premuto il pulsante OK viene avviata la procedura di backup. Se si visualizza il contenuto della cartella C:\Documenti (o quella in cui si è scelto di posizionare il set di backup) si noterà la presenza di un file con estensione .qic: si tratta del backup appena creato. Per ripristinare un sei di backup è necessario: 1. avviare il programma Backup; 2. selezionare la scheda Ripristino; 3. nella sezione Ripristina da selezionare l’unità (ed eventualmente la cartella) che contiene il set di backup che si

vuole ripristinare; 4. nella sezione Set di backup selezionare il file (con estensione .qic) che contiene i dati da ripristinare; 5. premere il pulsante Avanti nella parte superiore destra della finestra principale di Microsoft Backup, 6. viene visualizzato il contenuto del set di backup (utilizzando la classica struttura ad albero): si può scegliere quali e

quanti file ripristinare; 7. effettuatele scelte desiderate premere il pulsante Inizia il ripristino.

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Accessori e applicazioni In questa lezione verranno presi in considerazione i programmi di utilità e le applicazioni messe a disposizione dal sistema operativo. Anche se nella maggior parte dei casi non si tratta di applicazioni molto complesse, Windows 98 fornisce la base per cominciare a produrre documenti e lavori di qualsiasi genere. Documenti di testo, immagini e loro combinazioni possono essere realizzate senza ricorrere a programmi esterni (prodotti da terze parti o da Microsoft stessa). WordPad L’elaboratore di testi di Windows (che ha soppiantato il vecchio Write di Windows 3.x) è uno strumento essenziale ma completo di tutte le funzioni indispensabili La finestra di lavoro (figura 1) comprende menu, pulsanti e righello. È possibile digitare il testo sulla pagina in modalità WYSIWYG (What You See Is What You Get, ossia con un aspetto del documento sullo schermo fedele a quanto verrà stampato su carta), applicare formattazioni e allineamenti e cosi via.

Figura 1 – WordPad: finestra principale Uno degli aspetti più apprezzabili di WordPad è la sua flessibilità nella gestione dei formati di file: è possibile leggere e salvare in numerosi formati differenti, compresi quello di Word per Windows 6.0 e alcuni formati "universali", come .TXT (puro testo ASCII) e, RTF (Rich Text Format). Quando si cerca di aprire un documento di testo (cioè dotato di estensione. TXT) viene automaticamente avviato il Blocco note, l’applicazione predefinita per questo tipo di file. Tuttavia, se un file di puro testo eccede le dimensioni concesse dal Blocco note, viene visualizzata una finestra di dialogo che richiede se si vuole utilizzare WordPad per mostrare il contenuto del file. In un documento WordPad si possono anche inserire campi dinamici con la data e l’ora aggiornate

automaticamente oppure, grazie alle funzioni OLE e DDE di Windows, immagini e altri oggetti multimediali. A completamento di questa veloce rassegna delle funzioni di WordPad, tali da non far sentire eccessivamente la mancanza di applicazioni più robuste ma gigantesche come Word, vale la pena di ricordare anche l’anteprima di stampa: prima di impartire il comando di stampa, è possibile controllare con vari livelli di ingrandimento l’aspetto complessivo del documento (figura 2).

Figura 2 – WordPad: anteprima di stampa Blocco note Il Blocco note è una semplice applicazione per la visualizzazione del contenuto dei file di puro testo ASCII. Esistono alcune pesanti limitazioni nell’utilizzo del Blocco note, come la dimensione massima del file che è possibile aprire; tuttavia, proprio per la sua semplicità, questo strumento risulta molto comodo in più di una situazione. Quando si vuole usare un’applicazione "leggera" (cioè veloce da caricare e

che occupa una quantità minima di memoria), il Blocco note è lo strumento ideale. Il Blocco note, oltre a rivelarsi un ottimo programma per scrivere appunti, è lo strumento ideale per visualizzare il contenuto o modificare i file di sistema e i file di avvio del computer. Tuttavia, dal momento che il programma accetta solo file dotati di estensione .TXT, l’operazione deve essere effettuata in più passaggi.

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Si consideri di dover modificare il contenuto del file CONFIG.SYS. Ecco le operazioni necessarie: • visualizzare il contenuto del disco fisso; • individuare il file CONFIG.SYS e fare doppio clic sulla sua icona; • nella finestra di dialogo che viene visualizzata, Apri con, bisogna scegliere l’applicazione che si vuole usare per

aprire il file: si deve scegliere la voce Notepad e premere il pulsante OK. Esiste, tuttavia, un trucco che permette di effettuare queste operazioni molto più velocemente: basta aggiungere un collegamento al Blocco note nel menu di scelta rapida INVIA A, visualizzato facendo clic con il pulsante destro sull’icona di un file. Per aggiungere un collegamento al Blocco note nel sottomenu INVIA A: 1. visualizzare il contenuto della cartella C:\WINDOWS\SEND TO; 2. fare clic con il pulsante destro del mouse nella cartella e scegliere la voce Collegamento dal menu NUOVO; 3. premere il pulsante Sfoglia nella finestra che viene visualizzata; 4. selezionare la cartella C:\WINDOWS e fare doppio clic sul programma Notepad.exe; 5. premere il pulsante Avanti; 6. inserire la voce Blocco note e premere il pulsante FINE. Nella finestra C:\WINDOWS\SEND TO viene visualizzata l’icona del Blocco note (figura 3).

Figura 3 – Collegamento al Blocco note nel menù Invia a.. Per provare a utilizzare il nuovo metodo, fare clic con il pulsante destro sull’icona del file C:\CONFIG.SYS: nel menu che appare scegliere la voce Blocco note nel sottomenu INVIA A. Questo pratico sistema funziona con qualsiasi tipo di file (a patto che non ecceda le dimensioni massime permesse dal Blocco note, cioè 64 KB) e permette di avere un Blocco note sempre a portata di mano. Paint Il programma di grafica offerto dal sistema operativo è Paint. Si tratta di un’applicazione che consente di creare e modificare immagini in formato .BMP (Bitmap, mappa di bit) o .PCX. Si possono creare immagini in bianco e nero o a colori, da 2 a 24 bit. Questo valore indica il numero di colori che possono essere presenti in ogni immagine. Se si vuole creare un’immagine a sedici milioni di colori, bisogna usare il formato a 24 bit. Paint, seppur dotato di alcuni strumenti interessanti, non è da considerarsi un’applicazione evoluta. Tuttavia, risulta utile quando si deve modificare o creare un’immagine e non si dispone di un pacchetto specifico fornito da terze parti. Per eseguire Paint si deve fare clic sul pulsante Start e scegliere la relativa icona, che si trova nel gruppo Programmi/Accessori. Nella finestra principale del programma si trovano la barra dei menu, la barra degli strumenti (che in condizioni normali si trova nella parte sinistra della finestra) e la zona dedicata al disegno vero e proprio. Per selezionare uno strumento, basta fare clic sul relativo pulsante. Se, ad esempio, si vuole disegnare un rettangolo, basta fare clic sull’apposito pulsante nella barra degli strumenti, fare clic in un punto della zona dedicata al disegno e trascinare il mouse fino a stabilire le dimensioni desiderate. NB – Per conoscere lo scopo di ognuno nella barra dei pulsanti è sufficiente posizionare il puntatore del mouse su uno di essi e aspettare un secondo: viene così visualizzata una breve descrizione.

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La barra degli strumenti di Paint può essere rimossa dal suo alloggiamento e trascinata in qualsiasi punto dello schermo, anche all’esterno della finestra principale del programma (figura 4). Per spostare la barra degli strumenti, è necessario fare clic in un punto qualsiasi della barra non occupata dai pulsanti e, tenendo premuto il pulsante del mouse, trascinarla fino a raggiungere la posizione desiderata. Paint offre la possibilità di creare icone personalizzate. Le icone non sono altro che immagini bitmap dotate di dimensioni predefinite. Le dimensioni delle icone possono essere di 16x16 pixel o di 32x32 pixel, a seconda che si voglia creare un’icona piccola o grande. È inoltre necessario salvarle con estensione .ICO. Per creare un’icona di 32x32 pixel: 1. avviare Paint; 2. scegliere il comando Attributi dal menu IMMAGINE;

Figura 4 – Paint: finestra principale e barra degli strumenti flottante 3. nella finestra che viene visualizzata inserire il valore

32 nelle caselle Larghezza e Altezza, assicurarsi che nella sezione Unità sia selezionata l’opzione Pixel e premere il pulsante OK;

4. lo spazio utile per il disegno viene ridimensionato per

riflettere le dimensioni specificate; 5. utilizzare la funzione Ingrandisci (pulsante a forma di

lente di ingrandimento) per poter lavorare agevolmente;

6. con gli strumenti opportuni, definire forma e colore

dell’icona; 7.

Figura 5 – Paint: salvataggio di un’icona personalizzata

8. scegliere il comando Salva con nome nel menu FILE; 9. ora, è necessario selezionare la voce Tutti i file nella

casella Salva come e inserire il nome che si vuole assegnare all’icona specificando, come estensione, .ICO (figura 5)

L’icona è pronta per essere usata. Per assegnare l’icona creata a un file, effettuare queste operazioni: • creare un collegamento al file a cui si vuole assegnare

l’icona personalizzata; • fare clic con il pulsante destro sul collegamento; • scegliere la scheda Collegamento nella finestra che

viene visualizzata e premere il pulsante Cambia icona;

• premere il pulsante Sfoglia e selezionare il nome

dell’icona appena creata; • visualizzare Cambia icona e premere il pulsante OK. Imaging

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Imaging è un programma non espressamente dedicato alla creazione di immagini. La reale potenza di questa applicazione risiede nella possibilità di acquisire dati attraverso uno scanner, cioè uno strumento che consente di trasferire nel computer immagini e testi dal foglio di carta. Le immagini così importate possono poi essere visualizzate secondo differenti modalità. La finestra di lavoro, ad esempio, può essere suddivisa in due pannelli che mostrano rispettivamente una miniatura dell’intero file e alcuni suoi dettagli o aree ingrandite. Calcolatrice La calcolatrice è un utile programma che permette di eseguire calcoli. Funziona come una normale calcolatrice da tavolo: si premono i pulsanti delle cifre, quelli delle operazioni aritmetiche e viene visualizzato il risultato dell’operazione indicata. I tasti della calcolatrice possono essere premuti con il mouse, posizionando il puntatore sul tasto desiderato e facendo clic con il pulsante sinistro del mouse. Chi lo desidera, può impiegare il tastierino numerico, sia per inserire le cifre. sia per specificare le operazioni. Anche se a prima vista potrebbe sembrare uno strumento abbastanza semplice e dalle ridotte funzionalità, la calcolatrice di Windows può essere trasformata in una potente calcolatrice scientifica. Basta selezionare la voce Scientifica nel menu VISUALIZZA: la finestra del programma viene ridimensionata per accogliere i nuovi tasti (figura 6).

Figura 6– Calcolatrice scientifica Mappa caratteri La Mappa caratteri serve a consultare a colpo d’occhio le librerie di simboli e caratteri speciali installate nel sistema, allo scopo di copiare in memoria e successivamente incollare gli elementi desiderati all’interno di un documento o un’immagine. Quando si realizza un documento e si devono usare simboli particolari, non compresi nell’insieme standard e non visualizzati sulla tastiera, la Mappa caratteri diventa uno strumento di riferimento a cui non si può rinunciare.

Come già detto, permette di copiare il simbolo selezionato in memoria per incollarlo in un secondo tempo nel documento. Ciò che non tutti sanno è che restituisce utili informazioni: quando si seleziona un simbolo, Mappa caratteri visualizza la voce ALT+nnn nella parte destra della barra di stato (figura 7). Grazie a questa informazione, è possibile riprodurre il simbolo selezionato senza doverlo copiare in memoria, spostarsi nel documento in cui lo si vuole inserire e incollarlo. Se, ad esempio, si vuole inserire in un documento il simbolo di marchio registrato (una R inserita in un cerchio), sarebbe necessario farvi doppio clic nella Mappa caratteri, premere il pulsante Copia, spostarsi nel documento in cui lo si vuole inserire e scegliere il comando Incolla dal menu MODIFICA. Se, invece, si vogliono impiegare le informazioni restituite dalla barra di stato della Mappa caratteri, si deve procedere nel modo seguente: • selezionare il simbolo di marchio registrato nella Mappa caratteri facendoci un clic sopra; • annotare il codice che viene visualizzato nella parte destra della barra di stato (A LT+0174); • spostarsi nel documento in cui si vuole inserire il simbolo; • tenendo premuto il tasto ALT nel lato sinistro della barra spaziatrice, premere in sequenza i tasti 0,1,7 e 4 sul

tastierino numerico; • rilasciato il tasto ALT, il simbolo appare nel documento. NB – Perché il metodo appena illustrato funzioni, è assolutamente necessario servirsi del tasto Alt sul lato sinistro della barra spaziatrice e delle cifre sul tastierino numerico. Altre combinazioni non sortiranno il risultato desiderato.

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Figura 7– Mappa caratteri Visualizzatore appunti Il Visualizzatore appunti serve a controllare o eliminare il contenuto degli Appunti. Sebbene dovrebbe già essere nota la funzione degli Appunti, di seguito viene presentata una breve descrizione. Gli Appunti sono una zona temporanea della

memoria destinata ad accogliere informazioni di qualsiasi genere. La loro dimensione è dinamica, dal momento che cambia a seconda delle dimensioni delle informazioni che vi si inseriscono. Quando si tagliano o si copiano delle informazioni da un’applicazione, vengono poste temporaneamente negli Appunti. È necessario tenere presente che queste informazioni restano disponibili fintanto che non viene copiata o tagliata un’altra informazione: gli appunti possono accogliere solo un gruppo di dati per volta. L’unica funzione del Visualizzatore appunti è quella di controllare il contenuto della zona di memoria temporanea: non è possibile modificare in alcun modo le informazioni che sono state inserite. Le uniche possibilità di intervento offerte sono l’eliminazione e il salvataggio delle informazioni contenute negli appunti. Nel circuito shareware (ma anche in quello freeware) sono presenti diverse applicazioni che estendono le funzioni del Visualizzatore appunti: programmi che permettono, ad esempio, di inserire più gruppi di informazioni negli Appunti e di selezionare quelle da incollare o copiare a seconda delle necessità. Una delle funzioni degli Appunti usate più spesso è la copia di un’immagine per il suo successivo inserimento, ad esempio, in un documento di testo. Molto spesso si impiega questa funzione senza neanche considerare il coinvolgimento degli Appunti. In questa esercitazione, oltre a inserire un’immagine in un documento, si imparerà a controllare il contenuto degli Appunti per mezzo dell’apposito visualizzatore. Ecco l’elenco delle operazioni: 1. avviare WordPad e digitare (o caricare) del testo; 2. avviare Paint e creare (o caricare) un’immagine; 3. selezionare, con l’apposito strumento, una parte dell’immagine; 4. scegliere il comando Copia dal menu MODIFICA. A questo punto è possibile controllare il contenuto degli Appunti, avviando il Visualizzatore appunti. Aperta la finestra del programma, viene visualizzata la porzione di immagine copiata. Si provi a cambiare la dimensione della finestra del Visualizzatore di appunti: come si può notare, le dimensioni dell’immagine vengono modificate per aderire ai bordi della finestra. Per evitare il ridimensionamento, selezionare la voce Bitmap nel menu VISUALIZZA. Per inserire la porzione di immagine copiata nel documento di testo precedentemente preparato, è sufficiente scegliere il comando Incolla dal menu MODIFICA. FrontPage Express Una novità di rilievo tra gli accessori di Windows 2000/Me è rappresentata da FrontPage Express, uno strumento WYSIWYG per la creazione di pagine Web.

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Funzioni multimediali Le funzioni multimediali di Windows 98 possono rendere più piacevole (e, in alcuni casi, più veloce) l’utilizzo del computer. Il sistema operativo mette a disposizione diverse funzioni per la riproduzione di audio e video. Si possono riprodurre, creare file sonori e riprodurre filmati. Sono inoltre disponibili funzioni che permettono di controllare la riproduzione. Regolazione del volume Per riprodurre file sonori il computer deve disporre di una scheda audio, a cui devono essere collegate delle casse acustiche. La regolazione del volume di riproduzione può essere regolato usando l’apposita funzione del sistema operativo e dalle casse acustiche (la maggior parte dei modelli dispongono di un interruttore di regolazione). Se si vuole intervenire sulla regolazione del volume effettuata dal sistema operativo si può procedere in diversi modi: • facendo clic sull’altoparlante presente nella vasca delle icone della barra delle applicazioni; • facendo doppio clic sull’icona MULTIMEDIA del Pannello di controllo, selezionando la scheda Audio nella

finestra che viene visualizzata e utilizzando il dispositivo di scorrimento nella sezione Riproduzione; • utilizzando il programma Controllo volume. Se si sceglie il primo metodo, fatto clic sull’altoparlante nella vaschetta delle icone della barra delle applicazioni viene visualizzato un dispositivo di scorrimento (figura 1).

Figura 1– Per regolare il volume basta fare clic sull’icona dell’altoparlante

Per regolare il volume basta fare clic sul pulsante del dispositivo e, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, trascinare (verso l’alto o verso il basso) fino a raggiungere il punto desiderato. Per nascondere la regolazione del volume si deve fare clic in un punto qualsiasi della scrivania. Un messaggio acustico conferma la modifica delle impostazioni. Questo sistema è il più veloce, dato che permette di regolare in ogni momento e rapidamente il volume. Se nella vaschetta delle icone non è presente l’altoparlante, è necessario fare doppio clic sull’icona MULTIMEDIA nel Pannello di controllo e selezionare la scheda Audio. Bisogna assicurarsi che la casella di controllo Mostra controllo volume sulla barra delle applicazioni sia attivata. Gli altri due sistemi di regolazione del volume, sebbene non risultino pratici come il primo, permettono di accedere a più opzioni. La scheda Audio della finestra delle proprietà multimediali del Pannello di controllo permette, ad esempio, di regolare anche il volume di registrazione (figura 2). La scheda Controllo volume, invece, consente di accedere alle impostazioni di tutti i canali messi a disposizione dalla scheda audio.

Figura 2 – Opzioni per le impostazioni multimediali Controllo volume Per impostare il volume di tutte le periferiche di riproduzione audio è possibile impiegare Controllo volume. Per avviare questo programma si può procedere in due modi: il primo consiste nel fare doppio clic sull’altoparlante nella vaschetta delle icone della barra delle

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applicazioni; il secondo consiste nello scegliere la voce Controllo volume nel gruppo Multimedia, visualizzato facendo clic sul pulsante Start e scegliendo il gruppo Programmi/Accessori. Nella finestra principale sono presenti i dispositivi di scorrimento relativi a tutti i canali di riproduzione e di registrazione previsti dalla scheda audio. Da qui, inoltre, è possibile regolare il bilanciamento delle casse, impostando il volume del canale destro e di quello sinistro separatamente. Lettore multimediale Il lettore multimediale consente di riprodurre i versi tipi di file. Per avviare il lettore multimediale si deve fare clic sul pulsante Start, scegliere il gruppo Programmi/Accessori/Svago e fare clic sulla voce Lettore multimediale. Viene così visualizzata la finestra principale del programma (figura 3),

Figura 3– Lettore multimediale Questa finestra è divisa in tre zone: • la barra dei menu; • l’indicatore di riproduzione; • la plancia dei comandi. La barra dei menu, come di consueto, permette di impartire i comandi per l’apertura e la chiusura di un file multimediale, per la selezione e la copia di un file (o parte di esso), per la selezione e l’impostazione della periferica di riproduzione eccetera. Il dispositivo a scorrimento posto nella parte centrale della finestra indica il tempo trascorso dall’inizio della riproduzione. Questo dispositivo permette anche di posizionarsi rapidamente in un determinato punto del file multimediale per avviarne la riproduzione. Nella parte destra, accanto al dispositivo, sono presenti due piccoli pulsanti che permettono di spostarsi avanti e indietro all’interno del file multimediale. Vengono usati, generalmente, per ottenere un posizionamento più preciso rispetto a quello ottenibile trascinando con il mouse il dispositivo di scorrimento. La plancia dei comandi contiene tutti i pulsanti che permettono il controllo sulla riproduzione. Ecco la funzione di ogni pulsante, partendo dalla parte sinistra della finestra del programma: • Riproduzione. Premendo questo pulsante è possibile avviare la riproduzione di un file multimediale. • Arresto. Con la pressione di questo pulsante si termina la riproduzione di un file multimediale. • Espulsione. Permette di espellere il supporto da cui si riproducono i file multimediali (è possibile aprire il cassetto

del lettore di compact disc senza intervenire sul pulsante posto nella parte frontale del dispositivo). • Precedente. Nel caso si effettui la selezione di una o più parti di un file multimediale, con questo pulsante è

possibile posizionarsi automaticamente all’inizio della selezione che precede il punto di riproduzione attuale. • Riavvolgimento. Questo pulsante permette di spostarsi rapidamente verso l’inizio del file. • Avanzamento. Questo pulsante permette di spostarsi rapidamente verso la fine del file multimediale. • Successivo. Nel caso si effettui la selezione di una o più parti di un file, con questo pulsante ci si può posizionare

automaticamente alla fine della selezione che precede il punto di riproduzione attuale.

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• Inizio della selezione. Questo pulsante permette di indicare il punto di inizio della selezione di una porzione del file.

• Termine della selezione. Questo pulsante permette di indicare il punto finale della selezione di una porzione del

file. Per avviare la riproduzione bisogna prima scegliere il file da cui ricavare i dati multimediali, in modo da indicare al sistema operativo la periferica di riproduzione da impiegare. Questa operazione può essere effettuata per mezzo del menu PERIFERICA del lettore multimediale. NB – A seconda dei programmi installati sul computer, il contenuto del menu Periferica può comprendere più voci.

Figura 4 – Opzioni per la riproduzione dei suoni Nella situazione predefinita il contenuto di questo menu comprende le voci Video per Windows, Audio, Sequencer MIDI e CD Audio. Effettuata la selezione del tipo di file multimediale che si vuole riprodurre, bisogna scegliere il comando Apri dal menu FILE. Viene aperta la finestra che permette di selezionare il file da riprodurre. Se, ad esempio, si vuole riprodurre un file audio, è necessario:

• selezionare la voce Audio dal menu PERIFERICA; • scegliere il comando Apri dal menu FILE; • selezionare il nome del file da riprodurre e premere il

pulsante Apri. Il lettore più attento avrà sicuramente notato che, in pratica, la selezione della periferica di riproduzione serve a impostare l’estensione appropriata per il tipo di file multimediale che si vuole riprodurre, in modo che venga impiegata la funzione multimediale adatta. Come accennato precedentemente, il lettore multimediale permette di regolare la riproduzione dei file multimediali intervenendo sulle impostazioni della periferica scelta. L’impostazione delle opzioni della periferica di riproduzione può avvenire scegliendo il comando Proprietà nel menu PERIFERICA. Nel caso venga scelta la periferica di riproduzione Audio la finestra della proprietà permette di indicare la quantità di memoria da utilizzare come buffer di dati per la riproduzione e la registrazione di dati audio (figura 4). NB – Le proprietà non sono uguali per tutte le periferiche di riproduzione: a seconda di quella selezionata, le possibilità di personalizzazione sono differenti. Se invece si sceglie la periferica Sequencer MIDI la relativa finestra di dialogo delle proprietà permette di indicare lo strumento da utilizzare per riprodurre i file MIDI. Se come periferica di riproduzione viene scelto CD Audio, la finestra di dialogo delle proprietà (figura 5) permette di selezionare la lettera identificativa del lettore di compact disc da usare per la riproduzione delle tracce audio. È anche possibile regolare il volume della riproduzione con le cuffie.

Figura 5-Proprietà del lettore CD La finestra delle proprietà di riproduzione dei file Video per Windows (figura 6) permette di regolare le impostazioni relative alla finestra in cui viene riprodotto il file. Si può scegliere la dimensione desiderata scegliendola da un elenco di dimensioni predefinite o impiegare la visualizzazione a schermo intero.

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Figura 6 – Opzioni per la riproduzione di videoclip Anche il Pannello di controllo permette di impostare le proprietà multimediali: basta fare doppio clic sull’icona MULTIMEDIA. Nella finestra visualizzata, oltre a quelle già viste, c’è la scheda Avanzate, in cui è presente un elenco delle categorie di periferiche multimediali (figura 7). Figura 7– Scheda per le impostazioni multimediali avanzate Lettore CD

Sebbene sia possibile riprodurre il contenuto di compact disc musicali servendosi del lettore multimediale, Windows 98 dispone di un’applicazione specifica: si tratta del Lettore CD. Per avviare questo programma si deve fare clic sul pulsante Start, scegliere il gruppo Programmi/Accessori/Svago e selezionare la relativa icona. La finestra principale del lettore di CD (figura 8) comprende la barra degli strumenti, una sezione che visualizza le informazioni sul brano audio che si sta riproducendo, i pulsanti di controllo del lettore (molto simili a quelli che si possono trovare su un normale impianto hi-fi) e delle caselle di controllo, che permettono di scegliere la lettera identificativa del dispositivo di riproduzione (nel caso siano disponibili più lettori), il titolo del CD e il brano da riprodurre.

Figura 8 – Lettore CD I pulsanti di controllo del lettore di CD permettono di: • avviare la riproduzione; • arrestare la riproduzione; • interrompere (e riprendere) la riproduzione; • spostarsi avanti e indietro nella traccia audio che si sta

riproducendo; • spostarsi alla traccia precedente o successiva a quella

attuale. La barra degli strumenti dispone di un pulsante per ogni comando dei menu. Per visualizzarla, basta fare clic sulla voce Barra degli strumenti nel menu VISUALIZZA. Il primo pulsante della barra degli strumenti consente di modificare l’ordine di riproduzione delle tracce audio. In questo modo si può riorganizzare il contenuto di un compact disc musicale. I tre pulsanti successivi permettono di modificare le informazioni visualizzate dal pannello che mostra le informazioni sul brano che si sta attualmente riproducendo. Si può infatti impostare in modo che venga visualizzato il numero del brano e il tempo trascorso dal suo inizio, il numero del brano e il tempo che resta al suo termine o il tempo che manca alla fine della riproduzione dell’intero compact disc.

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NB – Per passare da una modalità di visualizzazione all’altra esiste un secondo metodo. Basta fare clic con il pulsante sinistro del mouse sulla sezione che mostra le informazioni sui brani. Gli ultimi quattro pulsanti permettono di indicare il tipo di riproduzione da impiegare. Si può optare per: • Sequenza casuale dei brani. Le tracce audio vengono riprodotte in sequenza casuale, cioè senza rispettare l’ordine

stabilito dal produttore. • Esecuzione di più dischi. Permette di riprodurre il contenuto di più compact disc, ma per utilizzare questa funzione

bisogna disporre di un particolare dispositivo. • Esecuzione continua. Se si impiega questa funzione, ogni volta che viene raggiunta la fine di un CD audio ne viene

automaticamente riavviata la riproduzione. • Inizio esecuzione. Questa funzione permette di ascoltare solamente l’inizio di ogni brano, passando

automaticamente da una traccia audio all’altra. Si può personalizzare la dimensione del lettore attivando o disattivando le voci relative agli strumenti nel menu VISUALIZZA. Il lettore di CD permette di stabilire un ordine di riproduzione dei brani personalizzato. Per accedere a tale funzione, basta scegliere il comando Modifica sequenza brani nel menu Disco o premere il primo pulsante a sinistra nella barra degli strumenti. Viene visualizzata la finestra Lettore CD: impostazione disco in cui sono visualizzati due elenchi (figura 9): Sequenza brani e Brani disponibili. Il primo indica l’ordine di riproduzione dei brani (nella situazione predefinita sono ordinati dal primo all’ultimo); il secondo mostra il numero e il nome delle tracce contenute nel compact disc.

Figura 9 – Impostazione di una sequenza di riproduzione a piacere Per stabilire l’ordine di riproduzione di un brano: 1. selezionare il titolo del brano a cui si vuole

assegnare una nuova posizione nell’elenco Sequenza brani;

2. trascinare l’icona del brano fino a raggiungere la

posizione desiderata. Rilasciato il pulsante sinistro del mouse viene assegnata al brano una nuova posizione. Per stabilire il numero di volte che si intende riprodurre una traccia audio, basta fare doppio clic sul nome del brano desiderato nell’elenco Brani disponibili. Il brano

selezionato appare nella casella Sequenza brani. Per aggiungere e stabilire l’ordine di riproduzione di un brano è possibile selezionare quello desiderato nella sezione Brani disponibili, trascinarlo sulla sezione Sequenza brani e rilasciare il pulsante del mouse una volta raggiunta la posizione desiderata. Ci si eserciti a creare compilation personalizzate: per ripristinare le impostazioni predefinite basta premere il pulsante Reimposta. Nella Figura 9 sono stati aggiunti i nomi dei brani e dell’artista facendo clic sul pulsante Modifica sequenza brani e poi scrivendo il titolo della canzone nella casella Imposta nome. Registratore di suoni

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Il registratore di suoni (figura 10) è un utile strumento di Windows 98. Con questo programma è possibile registrare qualsiasi suono proveniente dal modo esterno, come la propria voce o il rumore d’ambiente.

Figura 10 – Il registratore di suoni

Il registratore di suoni viene generalmente impiegato con un microfono, ma anche senza questo accessorio risulta utile, ad esempio, per registrare i suoni che provengono dal lettore di compact disc. Prima di poter registrare la propria voce bisogna assicurarsi che: • il microfono sia collegato alla presa corretta sul retro della scheda audio (in caso di dubbio consultare il manuale

fornito dal produttore della scheda); • nella finestra di Controllo volume la casella Disattiva della sezione Microfono non sia attiva. Per registrare qualsiasi tipo di suono (compresa la voce) utilizzando il microfono. è necessario: avviare Registratore di suoni facendo clic sul Pulsante Start e scegliendo la relativa voce nella sezione Programmi/Accessori/Svago. • si mette il microfono in una posizione adatta alla registrazione; • si fa clic sul pulsante Registra; • si fa clic sul pulsante Ferma al momento desiderato. La durata del suono registrato varia a seconda delle proprietà audio. Per modificarle basta scegliere il comando Proprietà audio nel menu MODIFICA. Nella sezione Registrazione della finestra visualizzata si può premere il pulsante. Personalizza. Nella finestra che viene visualizzata è possibile scegliere le proprietà audio dall’elenco predefinito della casella Nome o impostare una configurazione personalizzata usando le voci delle caselle Formato e Attributi. Terminata la scelta delle impostazioni è possibile memorizzarla per usi futuri premendo il pulsante Salva con nome. Per salvare i file prodotti si sceglie il comando Salva dal menu FILE. Se si vogliono impiegare i file audio ottenuti con il registratore come suoni di sistema, è consigliabile salvarli nella cartella Media presente nella directory di installazione di Windows 98. In questo modo saranno sempre immediatamente disponibili quando viene creata una combinazione di suoni con l’apposita funzione del Pannello di controllo.

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Interfaccia di Windows 2000/Me Dopo aver concluso la fase di installazione e configurazione, ci si può dedicare all’esplorazione dell’interfaccia di Windows 2000/Me per scoprirne le novità. A prima vista, si potrebbe restare abbastanza sconcertati nello scoprire che rispetto a Windows 98 non sembrano esserci sensibili cambiamenti: l’aspetto dello schermo, tra sfondo, icone e barra delle applicazioni, appare sostanzialmente simile alla versione precedente del sistema operativo (figura 1).

Figura 1 – Schermata principale di Windows 2000/Me

Basta invece non accettare passivamente quanto viene proposto sullo schermo e analizzare con attenzione i menu e le opzioni disponibili, giocando liberamente con il mouse, i menu di scelta rapida (attivati da un clic destro) e le proprietà degli oggetti (sfondo, icone, barre e finestre): presto ci si renderà conto che la flessibilità di Windows 2000/Me è ben superiore rispetto al passato. La quantità di opzioni (tra modalità di visualizzazione e funzionamento) è davvero elevata, tanto che potrebbe suscitare un certo disorientamento se si cerca di studiarle tutte e subito. La scelta migliore probabilmente è di lasciare inalterato l’aspetto dell’interfaccia, con cui gli utenti di Windows 98 si trovano già a proprio agio, e iniziare a impadronirsi dapprima dei nuovi strumenti a disposizione (programmi e utilità). In un secondo tempo, acquisita una certa dimestichezza con le funzioni principali, si potranno sperimentare con tranquillità tutte le possibili varianti dell’interfaccia (visualizzazioni in stile Web o personalizzate). Questa sarebbe sicuramente la strategia ottimale se si sta esplorando per conto proprio l’ambiente operativo. In alternativa, proseguendo nella lettura di questo capitolo si potrà ricostruire rapidamente una visione d’insieme delle novità grafiche per poi passare all’esame degli aspetti funzionali.

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Elenco delle principali novità Apprestandosi a esplorare per la prima volta l’interfaccia di Windows 2000/Me, conviene sapere che si incontreranno, in breve, questi tre tipi di novità: • nuovi oggetti o componenti funzionali (icone, pulsanti, menu eccetera); • nuove opzioni di visualizzazione e interattività, relative all’intero desktop (scrivania) di Windows oppure a singole

finestre; • di conseguenza, nuove strategie di utilizzo e nuove abitudini da assumere nella manipolazione del mouse. Esplorazione e personalizzazione del desktop Si può ora iniziare ad approfondire la reale portata delle novità e potenzialità di Windows 98. In questo paragrafo verranno presi in esame i seguenti argomenti: 1. struttura globale dell’interfaccia e scelta delle impostazioni generali di visualizzazione (analogie con Windows

95); 2. caratteristiche delle singole componenti e relative opzioni: • menu START; • barra delle applicazioni e barre aggiuntive; • scrivania (Active Desktop); • finestre e cartelle. Si consideri innanzitutto l’aspetto complessivo dello schermo, una volta completato l’avvio del sistema: come si è già osservato, è molto simile a quello di Windows 98 Sul desktop sono normalmente presenti icone che rappresentano applicazioni di sistema e collegamenti (icone contrassegnate da una freccina nell’angolo inferiore sinistro): questi ultimi possono essere creati dall’utente per richiamare rapidamente un certo file o programma, oppure vengono aggiunti automaticamente dall’installazione di nuove applicazioni. Le icone di sistema, sempre visibili sul desktop, sono: • RISORSE DEL COMPUTER: permette di sfogliare i contenuti dei dischi e delle cartelle locali mediante una

serie di finestre indipendenti; • RISORSE DI RETE: permette di sfogliare i contenuti della rete (LAN) secondo la stessa modalità del punto

precedente; ovviamente, questa icona è disponibile solo se il computer è affacciato a una rete mediante opportuni dispositivi hardware (scheda di rete) e software (protocolli adeguatamente configurati);

• DOCUMENTI: una nuova icona, introdotta da Windows 2000/Me, che corrisponde a una cartella di sistema in

cui è possibile salvare i propri file; • SINCRONIA FILE: un componente opzionale di Windows che serve a mantenere aggiornate le copie multiple di

uno stesso documento (utile ad esempio per chi lavora sia con un computer desktop che con un portatile); • CESTINO: la cartella di sistema in cui vengono temporaneamente trasferiti gli elementi eliminati dall’utente; • INTERNET EXPLORER (o semplicemente Internet): questa icona è associata al browser per la navigazione sul

World Wide Web; Windows 98 integra la versione 4 di Internet Explorer, a cui inoltre è demandata la gestione complessiva del sistema, compresa la navigazione tra dischi e cartelle locali;

• OUTLOOK EXPRESS: questa icona è associata all’omonimo programma di comunicazione installato

congiuntamente a Internet Explorer 4.

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È possibile innanzitutto modificare le impostazioni generali dello schermo: risoluzione, schemi di colori e altri dettagli. A questo scopo occorre aprire la finestra PROPRIETÀ - SCHERMO. Un primo modo per accedere a questa finestra è il seguente: 1. fare clic sul pulsante Start, 2. selezionare Impostazione poi Pannello di controllo; 3. all’interno del Pannello di controllo fare doppio clic sull’icona Schermo. Ecco invece una classica scorciatoia per effettuare la stessa operazione: 1. fare clic con il pulsante destro del mouse sullo sfondo di Windows; 2. all’interno del menu di scelta rapida così visualizzato, selezionare la voce Proprietà; come si può notare, il menu

contiene nuove voci, specifiche di Windows 98, che saranno illustrate fra breve. La finestra PROPRIETÀ - SCHERMO (figura 2) è suddivisa in varie schede: per selezionare una scheda e personalizzare le opzioni in essa contenute, è sufficiente fare clic sulla relativa linguetta nella parte superiore della finestra. Dopo aver effettuato tutte le regolazioni desiderate, basta fare clic sul pulsante OK per confermarle.

Figura 2 – Proprietà schermo Queste sono le funzioni di ogni scheda: • Impostazioni: permette di ridefinire la risoluzione e il

numero di colori dello schermo, provando le nuove impostazioni prima di applicarle definitivamente; attivando la casella Mostra l’icona delle impostazioni nella barra degli strumenti, un’icona dello schermo apparirà sulla barra delle applicazioni, di fianco all’orologio: tramite questa icona sarà in futuro possibile modificare rapidamente le impostazioni;

Figura 3– Impostazioni di visualizzazione: scheda Web

• Sfondo: permette di scegliere un motivo geometrico o un’immagine come sfondo di Windows; l’aspetto di questa scheda è differente rispetto a Windows 98: il tipo di comandi è analogo, ma la disposizione è diversa (ad alcuni si accede mediante appositi pulsanti); in più, si nota la possibilità di utilizzare come sfondo una pagina HTML, ottenendo così immediatamente uno sfondo interattivo, con collegamenti su cui fare clic per aprire documenti locali o siti Web. Per scegliere lo sfondo desiderato basta selezionare una delle voci nell’elenco Wallpaper; in particolare, se si intende scegliere una pagina HTML, è possibile fare clic su quella predefinita oppure premere il pulsante Sfoglia e navigare tra dischi e cartelle fino a individuare la pagina prescelta. Si può utilizzare questa funzione preparando, ad esempio, una pagina personalizzata contenente collegamenti ai file o alle applicazioni che si usano più frequentemente, ai siti Web da cui attingere informazioni utili per il proprio lavoro o agli indirizzi di posta elettronica dei propri corrispondenti abituali: tutti questi collegamenti saranno cosi disponibili direttamente sullo sfondo di Windows e istantaneamente attivabili con un clic. In seguito si vedrà come avvalersi di altre funzioni di Windows 2000/Me relative al Web (strumenti incorporati per la creazione delle pagine HTML e altre opzioni di visualizzazione);

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• Screen Saver: permette di impostare un salvaschermo animato (da attivare dopo un intervallo di tempo definibile a

piacere); i monitor di moderna concezione non hanno in realtà bisogno di questa funzione, originariamente progettata per non danneggiare lo schermo nel caso di una prolungata visualizzazione della stessa immagine; si può programmare un salvaschermo, piuttosto, per motivi estetici (ad esempio, facendo scorrere sul video un testo personalizzato) oppure per ragioni di sicurezza (un salvaschermo può essere protetto con una password per impedire la riattivazione del sistema da parte di estranei);

• Aspetto: permette di definire i colori di ogni elemento dell’interfaccia, scegliendo eventualmente una delle

combinazioni cromatiche predefinite; • Web: anche questa scheda (figura 3) è una novità tra le più rilevanti di Windows 98; essa consente, in parole

povere, di trattare l’intero schermo di Windows come un’unica pagina Web, arricchendo ogni componente di funzioni interattive supplementari e aggiungendo alcuni nuovi strumenti (come i canali di informazione push). Dato che si tratta di un argomento molto interessante e piuttosto ampio, sarà trattato più avanti, nel paragrafo dedicato ad Active Desktop;

• altre schede, con opzioni specifiche in base alla scheda video installata sul computer. In linea di massima, salvo le

eccezioni indicate, le funzioni disponibili sono le stesse di Windows 95, perciò non verranno ulteriormente commentate in questa guida.

Menu Start Il menu START si apre facendo clic sull’omonimo pulsante all’estremità sinistra della barra delle applicazioni. Dopo aver aperto il menu, basta spostare il puntatore del mouse al suo interno per selezionare un’icona tra quelle disponibili: • se l’icona rappresenta un programma, un file o (come si vedrà) un indirizzo Internet, facendo clic con il pulsante

sinistro del mouse verrà lanciata l’applicazione corrispondente; • se l’icona rappresenta un sottomenu (in questo caso, appare affiancata da un triangolino nero), quando vi si

sofferma per qualche istante o vi si fa clic si apre il menu corrispondente, all’interno del quale si può lanciare un’applicazione come descritto al punto precedente oppure proseguire la navigazione attraverso ulteriori sottomenu, e cosi via.

Il menu START consente di accedere a tutte le componenti del sistema: applicazioni, funzioni di ricerca e configurazione, programmi di utilità eccetera. Ogni volta che si installa una nuova applicazione, verranno automaticamente aggiunte le relative icone all’interno del menu. Viceversa, sarà sempre possibile modificare, aggiungere o eliminare manualmente le icone del menu (dette collegamenti), oppure creare icone corrispondenti direttamente sul desktop, esattamente come in Windows 95. Barre aggiuntive Una novità che salta agli occhi è la presenza di un nuovo componente della barra delle applicazioni: subito a fianco del pulsante Start, è visibile una barra aggiuntiva denominata Avvio Veloce e contenente alcuni pulsanti. Tramite i pulsanti della barra Avvio Veloce è possibile: • lanciare rapidamente Internet Explorer o Outlook Express; • visualizzare il desktop, riducendo a icona (in un colpo solo) tutte le applicazioni in esecuzione; NB – In Windows 95, questa operazione doveva essere effettuata facendo clic con il pulsante destro sulla barra delle applicazioni e selezionando dal menu il comando Riduci a icona tutte le finestre. • visualizzare i canali push disponibili. Altre barre possono essere attivate aprendo con un clic destro sulla barra il menu di scelta rapida e selezionando la voce Barre degli strumenti (figura 4).

Figura 4 – Attivazione delle barre supplementari

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Ecco le barre a disposizione, oltre ad Avvio Veloce: • Collegamenti: barra con i segnalibri per il collegamento rapido ai siti preferiti; • Indirizzo: barra in cui digitare l’indirizzo di un URL per il collegamento a Internet (esattamente come se ci si

trovasse all’interno del browser); • Desktop: barra per l’accesso rapido a tutte le risorse locali (dischi, cartelle e file), come se ci si trovasse all’interno

di Gestione risorse; • Nuova barra degli strumenti: questa voce consente di creare una barra personalizzata sulla base dei contenuti di

una cartella o di un sito Web (figura 5).

Figura 5 – Creazione di una nuova barra Le barre aggiuntive possono essere lasciate incorporate nella barra delle applicazioni, oppure possono essere trascinate con il mouse sullo schermo, trasformandole in pannelli liberamente riposizionabili e ridimensionabili. Quando una barra aggiuntiva è incorporata nella barra delle applicazioni, le rispettive dimensioni possono essere regolate trascinando la maniglia posta all’estremità sinistra di ciascun componente. Le Toolbar aggiuntive sono uno strumento interessante e potenzialmente utile, ma bisogna fare i conti con lo spazio effettivamente disponibile sullo schermo. A meno di possedere un monitor da 17 pollici o più, è sconsigliabile attivare contemporaneamente tutte le barre opzionali: se le si lascia incorporate nella barra delle applicazioni, ogni componente di quest’ultima viene a essere talmente ristretto da risultare praticamente inutilizzabile; se le si trascina sul desktop come pannelli indipendenti, resta poco spazio libero per le finestre delle applicazioni (o viceversa). Meglio

dunque non attivarne più di una o due per volta. Active Desktop Al di là di quanto esaminato finora, la novità più rilevante e più attesa di Windows 2000/Me è senz’altro la possibilità di gestire l’intera interfaccia del sistema come se si trattasse di un sito Web. La scelta è del tutto facoltativa, dato che in via predefinita l’aspetto e il funzionamento del desktop sono pressoché uguali a Windows 95 (con l’eccezione delle finestre per sfogliare i contenuti di dischi e cartelle, come si specificherà in seguito). Lo sfondo, le icone e i comandi sono più o meno gli stessi di prima. L’uso del mouse risponde ai consueti criteri, come il clic singolo per selezionare un elemento e il doppio clic per aprire programmi e documenti. Se l’utente decide di avvalersi delle nuove caratteristiche di Windows 98, deve tenere presenti entrambe le seguenti implicazioni: • visualizzazione: la modalità Web dell’interfaccia può essere impostata in modo graduale, personalizzando singoli

gruppi di opzioni una dopo l’altra (dalla modifica del desktop a quella di finestre e cartelle); • interazione: dopo aver apportato tutte le modifiche possibili, risulterà differente non soltanto l’aspetto esteriore

dell’interfaccia ma anche il tipo di operazioni da effettuare con il mouse (selezione e attivazione di elementi); a questo riguardo sarà necessario un certo periodo di esercizio per acquisire dimestichezza con le nuove impostazioni.

In questo paragrafo si descrivono le opzioni relative al desktop, mentre in quello successivo si affronteranno le opzioni relative a finestre e cartelle.

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Visualizzazione tradizionale Nella modalità predefinita, l’aspetto e le funzioni del desktop sono identiche a quelle di Windows 98, come si è già sottolineato. Conviene quindi passare subito a esaminare le possibilità di modifica e personalizzazione.

Visualizzazione Web e canali push Un primo livello di aggiornamento del desktop può essere attivato in questo modo: 1. fare clic con il pulsante destro sullo sfondo di Windows; 2. selezionare dal menu la voce Active Desktop;

all’interno del sottomenu, fare clic su Visualizza come pagina Web (figura 6).

3. all’interno del sottomenu, fare clic si Visualizza come pagina Web L’aspetto del desktop resterà sostanzialmente immutato, ma apparirà un nuovo strumento: una barra verticale contenente l’elenco dei canali push (figura 7). Figura 6 – Attivazione della visualizzazione Web del desktop

Figura 7 – Aspetto del desktop in stile Web Figura 8 – Barra dei canali push

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Per dirla in modo estremamente semplificato, i canali push rendono il sistema simile a una pay-tv: è possibile scegliere il tipo di dati desiderati e riceverne automaticamente gli aggiornamenti via Internet. Le informazioni (notizie di attualità, indici di borsa, previsioni meteorologiche eccetera) verranno visualizzate direttamente sullo sfondo di Windows in modo animato e interattivo. Se si posiziona il puntatore sopra la barra, si può notare che i pulsanti dei singoli canali vengono evidenziati in rilievo pronti per essere attivati con un clic. Lungo il margine superiore del pannello appare una barra grigia con due pulsanti di controllo: da qui è possibile spostare o chiudere questa specie di telecomando virtuale, oppure accedere a ulteriori opzioni di configurazione dell’interfaccia (figura 7). Se ci si limita a questa modifica dell’interfaccia, tutte le funzioni di controllo del sistema restano immutate: per lanciare un’applicazione o aprire una finestra, ad esempio, sarà come sempre necessario fare doppio clic sull’icona corrispondente.

Visualizzazione personalizzata (opzioni Web avanzate) È possibile attivare una serie di opzioni supplementari, che modificano profondamente ]’aspetto del desktop e le modalità di interazione con le sue componenti. A queste opzioni si può accedere in due modi. La prima via per accedere alle opzioni avanzate è la seguente: 1. fare clic con il pulsante destro sullo sfondo di Windows; 2. selezionare Active Desktop; 3. all’interno del sottomenu, fare clic su Personalizza desktop. Ecco invece la seconda modalità per accedere alle medesime opzioni (se è correntemente visualizzata la barra dei canali push): 1. fare clic sul pulsante in alto a sinistra (contrassegnato da un triangolino nero); 2. scegliere la voce Personalizza desktop. In entrambi i casi, verrà aperta la finestra PROPRIETÀ - SCHERMO (già esaminata nelle pagine precedenti), posizionata automaticamente sulla scheda Web. NB – Ovviamente, una terza modalità per accedere alle stesse opzioni consiste nel fare clic con il pulsante destro sullo sfondo, scegliere Proprietà e selezionare manualmente la scheda Web. Ecco come personalizzare il desktop in modalità Web: 1. nella scheda Web della finestra PROPRIETÀ -

SCHERMO, fare clic sul pulsante Opzioni cartella;

2. apparirà un messaggio di richiesta di conferma

(figura 9): fare clic su OK per chiudere la finestra PROPRIETÀ - SCHERMO, salvando le modifiche apportate, e aprire la finestra OPZIONI CARTELLA;

3. la finestra OPZIONI CARTELLA (figura 9)

permette di scegliere fra tre alternative principali: • Web: visualizzazione e interazione in stile Web; • Classica: visualizzazione e interazione in stile

Windows 98; Figura 9 – Opzioni cartella • Personalizzata, basata sulle impostazioni scelte: visualizzazione e interazione personalizzate; 4. selezionare l’opzione desiderata e fare clic su OK per applicarla.

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Figura 10 – Richiesta di conferma per la modifica delle opzioni di visualizzazione Web

Per il momento, ci si può limitare a selezionare la voce Web e fare clic su OK (nel paragrafo seguente tutte queste opzioni saranno riesaminate in modo più approfondito). L’intero desktop apparirà adesso come una pagina HTML: i nomi delle icone sono sottolineati (come i tipici collegamenti Web ipertestuali), e le modalità di interazione saranno diverse dal solito: • per aprire un’applicazione o un file, basterà un singolo clic (anziché il consueto doppio clic); • per selezionare un elemento senza aprirlo, si dovrà trattenere il puntatore del mouse su di esso per qualche istante

(senza premere alcun pulsante), fino a quando l’elemento appare evidenziato in negativo. Per annullare tutte le modifiche di visualizzazione e tornare all’interfaccia classica, in stile Windows 98, occorre disattivare due opzioni: nella finestra OPZIONI CARTELLA, scegliere Classico anziché Visualizzazione Web o Personalizzato; nella finestra PROPRIETÀ - SCHERMO, occorre deselezionare la casella Visualizza desktop come pagina Web nella scheda Web. Finestre e cartelle Impostando le opzioni della finestra OPZIONI CARTELLA si modifica non soltanto l’aspetto generale del desktop ma anche quello delle finestre e degli elementi in esse contenuti (icone di dischi, cartelle e file). Per accedere alla finestra OPZIONI CARTELLA, si può adottare la procedura descritta nel paragrafo precedente, oppure la seguente: 1. all’interno di una qualsiasi finestra (ad esempio, quella di Risorse del computer o quella di Esplora), aprire il menu

VISUALIZZA; 2. selezionare la voce Opzioni cartella; 3. impostare le opzioni desiderate e fare clic su OK; Le opzioni sono quelle già menzionate alla fine del paragrafo precedente, e verranno in questo modo applicate a tutte le finestre del sistema (non solo a quella corrente, come ci si potrebbe inizialmente aspettare). I seguenti sottoparagrafi spiegano passo per passo gli effetti di ogni gruppo di opzioni. Visualizzazione tradizionale e navigazione in stile Web Se nella finestra OPZIONI CARTELLA si sceglie l’opzione Classico le finestre e i rispettivi contenuti avranno l’aspetto tipico di Windows 98, con una sola (ma significativa) novità: in ogni caso, si tratterà di una finestra di Internet

Explorer, con i comandi e le barre di pulsanti tipici del browser (la figura 11, ad esempio, rappresenta una finestra di Risorse del computer). Le modalità di interazione con icone e altri elementi restano quelle abituali (clic, doppio clic eccetera), ma l’intero sistema viene trattato come un sito Web, con tutta la conseguente flessibilità di navigazione.

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Un dettaglio è particolarmente importante per comprendere appieno la nuova struttura concettuale e le potenzialità di utilizzo di Windows 98: la casella Indirizzo, presente in ogni finestra. Ogni risorsa del computer (desktop, dischi e cartelle di sistema) viene vista come una pagina di un sito Web. Qualunque sia il contenuto della finestra corrente, è possibile aprire l’elenco Indirizzo e scegliere una risorsa differente (figura 12). Figura 11 – La finestra Risorse del computer in stile Web

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In questo modo, ad esempio, mentre si sta scorrendo il contenuto del disco C: si può passare immediatamente al Pannello di controllo, all’interno della stessa finestra, senza dover aprire il menu START e impartire un comando differente e soprattutto senza riempire il desktop di molteplici finestre. L’utente di Windows 98, una volta presa confidenza con queste modalità di navigazione. gode di un’inedita libertà di movimento all’interno del sistema. Se nella finestra OPZIONI CARTELLA si sceglie l’opzione Visualizzazione Web ogni componente del sistema apparirà come elemento (collegamento ipertestuale) di una pagina Web. NB – Per attivare rapidamente questa modalità di visualizzazione, è sufficiente aprire il menu VISUALIZZA di una finestra e fare clic su Come pagina Web (figura 13). Figura 12 – Navigazione nelle risorse mediante la barra degli indirizzi

Figura 13 – Attivazione o disattivazione della visualizzazione Web di una cartella Le modalità di interazione varieranno di conseguenza: • per aprire una cartella o un file, basterà un singolo clic

(anziché il consueto doppio clic); • per selezionare un elemento senza aprirlo, si dovrà

trattenere il puntatore del mouse su di esso per qualche istante (senza premere alcun pulsante), fino a quando l’elemento appare evidenziato in negativo; a parte questa avvertenza, i tasti Maiusc e Ctrl servono come sempre a effettuare selezioni multiple;

• a fianco dell’elenco degli elementi appare sempre una

breve descrizione delle proprietà dell’elemento selezionato.

Figura 14 – Esempio di visualizzazione Web di una cartella (A)

Figura 15 – Esempio di visualizzazione Web di una cartella (B) Le figure 14 e 15 mostrano due esempi di questa modalità di visualizzazione, il primo riferito al Pannello di controllo e il secondo alla esplorazione dei contenuti del disco fisso. Visualizzazione personalizzata

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Se nella finestra OPZIONI CARTELLA si sceglie l’opzione Personalizzato è possibile definire uno per uno i vari parametri di visualizzazione e interazione. A questo scopo occorre: 1. fare clic sul pulsante Impostazioni; 2. all’interno della finestra IMPOSTAZIONI PESONALIZZATE (figura 16) impostare le opzioni disponibili: • nella sezione Active Desktop si può scegliere se avvalersi di questa caratteristica di Windows 2000/Me oppure

visualizzare lo sfondo classico di Windows 98; se si fa clic sul pulsante Personalizza, una finestra di dialogo (figura 16) offre all’utente la possibilità di salvare le modifiche e chiudere la finestra OPZIONI CARTELLA per passare alla finestra PROPRIETÀ - SCHERMO e impostare l’aspetto di Active Desktop (come descritto in precedenza);

• nella sezione Sfoglia cartelle si può scegliere se aprire le eventuali sottocartelle nella medesima finestra (secondo

il principio della navigazione Web sopra citato) oppure in una finestra a parte; • nella sezione Visualizza contenuto Web consente di applicare lo stile Web a tutte le finestre oppure solo a quelle al

cui interno si seleziona il comando VISUALIZZA/Come pagina Web; • nella sezione Click items si può scegliere se per aprire un elemento si vuole utilizzare il singolo clic (tipico della

modalità Web) oppure il classico doppio clic; se si sceglie di utilizzare il consueto doppio clic pur mantenendo la visualizzazione in stile Web, Windows 2000/Me chiede conferma e cerca di convincere l’utente ad avvalersi delle nuove modalità di interazione;

3. una volta impostate tutte le opzioni, per confermarle basta fare clic sul pulsante OK.

Figura 16 – Scelta delle impostazioni di visualizzazione e interazione relative alla cartella corrente Altre due opzioni consentono di personalizzare l’aspetto delle finestre e delle cartelle. • Se all’interno di una finestra si apre il menu

VISUALIZZA e si fa clic su Personalizza cartella, viene avviata una procedura di autocomposizione (figura 18) che consente di arricchire o modificare l’aspetto della cartella corrente esattamente come si farebbe con una pagina HTML, aggiungendo ad esempio un’immagine di sfondo.

• Infine, nella finestra OPZIONI CARTELLA

esaminata in precedenza è possibile selezionare la scheda Visualizzazione e scegliere numerose opzioni di visualizzazione, relative alla finestra corrente o a tutte le cartelle in generale.

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Tips & Tricks (trucchi) Il prompt dei comandi di MS-DOS • Visualizzazione delle directory dal prompt dei comandi: per visualizzare il contenuto di una directory (cartella) dal

prompt dei comandi, digitare "start ." oppure "start ..".

• Trascinamento della selezione dei nomi file nella finestra del prompt dei comandi: le icone di file e di cartelle

possono essere trascinate dal desktop o da una cartella nella finestra del prompt dei comandi di MS-DOS. Il nome del file viene quindi memorizzato nel buffer della tastiera dell’applicazione per MS-DOS in esecuzione.

• Operazioni di copia e incolla da e per il prompt dei comandi: per consentire l’accesso tramite il mouse alle

operazioni di copia, taglia e incolla, quali ad esempio la copia dell’output sullo schermo di una cartella in un messaggio di posta elettronica, da un programma per Windows ad un programma per MS-DOS, attivare la barra degli strumenti nella finestra del programma per MS-DOS.

• Avvio di programmi per Windows dal prompt dei comandi: per avviare un programma per Windows dal prompt

dei comandi, digitare il nome del programma specificando i parametri necessari. Ad esempio, per avviare il Blocco note, digitare "notepad" al prompt dei comandi, quindi premere INVIO. I programmi per Windows possono essere avviati anche nei file batch. Per avviare un programma o aprire un documento, è possibile utilizzare il comando "start". Ad esempio, C:>start Nomedoc.est.

Operazioni di taglia, copia, incolla e trascinamento della selezione Trascinamento della selezione: per spostare un oggetto da una cartella ad un’altra sulla stessa unità, utilizzare il pulsante sinistro del mouse e tenere premuto MAIUSC mentre si trascina l’oggetto. Per copiare un oggetto da una cartella ad un’altra su un’unità differente, utilizzare il pulsante sinistro del mouse e tenere premuto CTRL mentre si trascina l’oggetto. Per creare un collegamento con un file eseguibile, utilizzare il pulsante sinistro del mouse per trascinarlo in una nuova cartella. Utilizzare il pulsante destro del mouse per trascinare un oggetto da una cartella ad un’altra, quindi scegliere Crea collegamento per creare un collegamento con l’oggetto. Le descrizioni sull’icona indicano il tipo di operazione che verrà eseguita: un segno più per la copia, una freccia per il collegamento e nessun simbolo per lo spostamento. Per annullare un’operazione mentre si trascina un oggetto, premere ESC. Per creare collegamenti ai documenti, trascinare la selezione utilizzando il pulsante destro del mouse da un documento OLE (ad esempio, da un documento di Word 97) sul desktop o in una cartella, quindi scegliere Crea collegamento. Il collegamento consentirà di aprire il documento originale nel punto da cui ha avuto origine il collegamento. Per creare ritagli di documenti, trascinare la selezione utilizzando il pulsante sinistro del mouse da un documento OLE (ad esempio da un documento di Word 97) sul desktop o in una cartella per creare un ritaglio, ovvero un oggetto OLE contenente la selezione. In base alle necessità, trascinare il ritaglio in un documento differente per inserirlo oppure nel documento originale per ripristinarlo. Trascinamento della selezione con il pulsante destro del mouse L’operazione di trascinamento della selezione con il pulsante destro del mouse è simile all’operazione eseguita con il pulsante sinistro, ad eccezione della visualizzazione di un menu quando si rilascia il pulsante destro. Nel menu delle cartelle sono presenti i comandi Sposta, Copia e Crea collegamento. Il menu relativo agli oggetti OLE include i comandi Crea ritaglio, Sposta ritaglio e Crea collegamento al documento.

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Trascinamento di oggetti sulla barra delle applicazioni Un oggetto può essere spostato da un documento aperto ad un altro, anche se non è visualizzato, trascinando l’oggetto sull’icona del documento di destinazione sulla barra delle applicazioni. Una volta visualizzata la finestra del documento di destinazione, trascinare l’oggetto nella posizione desiderata. Operazioni sui file • Creazione di un nuovo file: per creare un nuovo file, fare clic con il pulsante destro del mouse sul desktop o su una

cartella, scegliere Nuovo e selezionare dall’elenco il tipo di file che si desidera creare. • Creazione di una nuova cartella mentre si salva un file: quando si utilizza il comando Salva con nome per salvare

un file, è possibile creare una nuova cartella in cui memorizzarlo. Con il pulsante destro del mouse fare clic all’interno della casella, scegliere Nuovo, quindi Cartella. Fare doppio clic sulla nuova cartella per aprirla e continuare la procedura per salvare il file.

• Eliminazione di file senza spostarli nel Cestino: selezionare il file o i file da eliminare con il pulsante destro del

mouse, quindi tenere premuto MAIUSC e fare clic su Elimina. Se si utilizza la tastiera, tenere premuto MAIUSC mentre si preme CANC.

• Copia e spostamento di file: selezionare i file da copiare o spostare con il pulsante destro del mouse, quindi

scegliere Copia o Taglia. Nella posizione di destinazione, fare clic con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Incolla.

Cartelle e Gestione risorse • Selezione di più file: la selezione di più file avviene in modo diverso nella visualizzazione Icone grandi rispetto

alla visualizzazione Elenco. Per estendere la selezione, fare clic sulla prima icona, quindi fare clic sull’ultima mentre si tiene premuto MAIUSC. Per deselezionare un’icona, tenere premuto CTRL mentre si fa clic sull’icona stessa.

• Tasti di scelta rapida: per avviare Gestione risorse, scegliere Risorse del computer e premere Win+E sulla tastiera

Microsoft Natural. Per visualizzare la cartella superiore, premere BACKSPACE. Per selezionare tutti i file in una cartella, premere CTRL+5 (del tastierino numerico). Per aggiornare il contenuto, premere F5.

Tasti di scelta rapida

TASTI OPERAZIONE TASTI DI SCELTA RAPIDA DI GESTIONE RISORSE PER UN OGGETTO SELEZIONATO F2 Rinomina F3 Trova CTRL+X,C o V Taglia, Copia o Incolla MAIUSC+CANC Elimina il file immediatamente senza metterlo nel Cestino ALT+INVIO Proprietà ALT + doppio clic Proprietà CTRL + clic con il pulsante destro del mouse

Immette verbi alternativi nel menu di scelta rapida (Apri con)

MAIUSC + doppio clic Consente di gestire l’oggetto se si dispone del comando Gestione risorse CTRL + trascinamento di un file in una cartella

Copia un file

CTRL+MAIUSC + trascinamento di un file sul desktop o in una cartella

Crea un collegamento

CTRL+ESC, ESC, MAIUSC+F10 Apre le proprietà della barra degli strumenti CONTROLLO GENERALE SULLE CARTELLE GESTIONE RISORSE F4 (Gestione risorse) Visualizza la casella combinata F5 Aggiorna F6 Passa da una casella all’altra in Gestione risorse di Windows CTRL+G Gestione risorse) Vai a CTRL+Z Annulla CTRL+A Seleziona tutto BACKSPACE Passa alla directory superiore MAIUSC + <pulsante di chiusura> Chiude la cartella corrente e tutte le relative cartelle superiori COMANDI GENERALI SOLO DA TASTIERA F1 Guida in linea

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F10 Passa alla modalità menu MAIUSC+F10 Menu di scelta rapida per l’oggetto selezionato CTRL+ESC Visualizza il menu Avvio CTRL+ESC, ESC Attiva il pulsante Avvio MAIUSC+F10 Menu di scelta rapida ALT+TAB Passa al programma in esecuzione MAIUSC mentre si inserisce un CD

Ignora la riproduzione automatica

ALT+M quando la barra delle applicazioni è attiva

Riduce a icona tutte le finestre

Gestione delle finestre Passaggio dalla modalità finestra alla modalità schermo intero di MS-DOS: premere ALT+INVIO. Chiusura di più finestre: se si utilizzano più finestre contemporaneamente e si desidera chiudere tutte le finestre aperte con una sola operazione, tenere premuto MAIUSC mentre si fa clic sul pulsante di chiusura (X) nell’angolo superiore destro della barra del titolo. Sovrapporre, affiancare e ridurre ad icona: fare clic con il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni, quindi scegliere un’opzione. Suggerimenti pratici di diversa natura Apri con: per aprire un file associato ad un programma, utilizzando un programma diverso, tenere premuto MAIUSC e fare clic sul file con il pulsante destro del mouse. Scegliere Apri con per aprire il file con un programma diverso. Risoluzione dello schermo: per cambiare rapidamente la risoluzione dello schermo per le diverse applicazioni, fare clic sul desktop con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere la scheda Impostazioni. Nel riquadro Desktop, trascinare il dispositivo di scorrimento sulla risoluzione desiderata. Suggerimenti per gli sviluppatori Se si rende necessario riavviare la barra delle applicazioni, ad esempio dopo avere modificato una voce del registro di configurazione che si desidera utilizzare, è possibile premere CTRL+ALT+CANC per rimuovere Gestione risorse. Nella finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro che verrà visualizzata scegliere Annulla. Nella finestra successiva scegliere il pulsante Termina applicazione. La barra delle applicazioni verrà rimossa, quindi riavviata. Creazione di un disco di ripristino: per creare un disco di ripristino di emergenza completo, fare doppio clic sull’icona Installazione applicazioni, quindi scegliere la scheda Disco di ripristino. Annullamento dello spostamento o della ridenominazione di un file: qualora non si ricordi la posizione in cui è stato spostato un file oppure se il file è stato rinominato per errore, scegliere Annulla dal menu Modifica oppure premere ALT+BACKSPACE. Suggerimenti per l’utilizzo dell’orologio della barra delle applicazioni: per visualizzare la data, posizionare il puntatore del mouse sull’orologio della barra delle applicazioni. Per impostare l’ora di sistema, la data e il fuso orario, fare doppio clic sull’orologio. Per rimuovere l’orologio dalla barra delle applicazioni: 1. Fare clic sulla barra con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere Proprietà. 2. Scegliere la scheda Opzioni della barra delle applicazioni e disattivare la casella di controllo "Mostra orologio"

oppure premere O. Utilizzo dei tasti del cursore invece del mouse: per spostare il cursore senza utilizzare il mouse, attivare il Controllo puntatore. Fare doppio clic sull’icona Accesso facilitato del Pannello di controllo, scegliere la scheda Mouse, quindi attivare la casella di controllo "Usa Controllo puntatore".

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Appendice A

Tipo di oggetto Argomento Estensione

Cartella (Nessuna) Immagine Bitmap Grafica *.bmp Immagine JPG Grafica *.jpg Immagine Tiff Grafica *.tif Immagine Gif Grafica *.gif File audio non compresso Audio *.wav File audio compresso Audio *.mp3 Archivio di winzip Compressione dati *.zip Testo semplice Testi *.txt Ipertesto Pagina web *.htm o *.html Documento di Word 2000 Videoscrittura *.doc Foglio di lavoro di Excel 2000 Fogli di calcolo *.xls Database Access 2000 Database *.mdb File principale di un programma Applicazione

generica *.exe

Librerie dinamiche Sistema *.dll File inizializzazione di windows Sistema *.ini File necessari per l’avvio Sistema *.sys

Tabella 1

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Appendice B

Tabella dei codici ASCII

Tabella 2

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Codici ASCII estesi

Tabella 3

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INDICE GENERALE INTRODUZIONE AL SOFTWARE.................................................................................................................................... 1

BIOS ................................................................................................................................................................................... 1 SOFTWARE DI BASE E SOFTWARE APPLICATIVO.................................................................................................. 1 IL SISTEMA OPERATIVO ............................................................................................................................................... 2 IL SISTEMA OPERATIVO MS-DOS ............................................................................................................................... 2 IDENTIFICAZIONE DI DISCHI E FILES........................................................................................................................ 2 WINDOWS: MOTIVAZIONI E LOGICA......................................................................................................................... 3

Windows 2000/Me.................................................................................................................................................................. 4 Nozioni di base ................................................................................................................................................................... 4 Avvio e chiusura ................................................................................................................................................................. 4 Lancio di applicazioni......................................................................................................................................................... 5 Finestre................................................................................................................................................................................ 5 Esplorazione e personalizzazione del desktop .................................................................................................................... 6 Panoramica generale ........................................................................................................................................................... 6 Desktop o Scrivania ............................................................................................................................................................ 6 Icone predefinite ................................................................................................................................................................. 6 Impostazioni di visualizzazione .......................................................................................................................................... 7 Modifica dell’aspetto del desktop ....................................................................................................................................... 8 Barra applicazioni ............................................................................................................................................................... 9

Gestione dei file e cartelle .................................................................................................................................................... 12 Il lavoro comincia ............................................................................................................................................................. 12 Disco fisso, floppy, CD..................................................................................................................................................... 12 File e cartelle..................................................................................................................................................................... 12 Creazione di file e cartelle................................................................................................................................................. 14 Selezione........................................................................................................................................................................... 14 Copia................................................................................................................................................................................. 15 Copia di un dischetto......................................................................................................................................................... 16 Modifica del nome ............................................................................................................................................................ 17 Collegamento .................................................................................................................................................................... 17 Eliminazione ..................................................................................................................................................................... 17 Ricerca di file e cartelle .................................................................................................................................................... 18 Riutilizzare le ricerche ...................................................................................................................................................... 19

Il Pannello di controllo ........................................................................................................................................................ 21 Aggiungi nuovo hardware................................................................................................................................................. 22 Installazione applicazioni.................................................................................................................................................. 22 Data/ora............................................................................................................................................................................. 23 Schermo ............................................................................................................................................................................ 23 Caratteri............................................................................................................................................................................. 24 Periferiche di gioco ........................................................................................................................................................... 24 Internet .............................................................................................................................................................................. 25 Tastiera.............................................................................................................................................................................. 25 Modem .............................................................................................................................................................................. 25 Mouse................................................................................................................................................................................ 25 Multimedia........................................................................................................................................................................ 26 Rete ................................................................................................................................................................................... 26 Password ........................................................................................................................................................................... 26 Energia .............................................................................................................................................................................. 27 Suoni ................................................................................................................................................................................. 27 Sistema.............................................................................................................................................................................. 27

Utilità e Ottimizzazione del sistema.................................................................................................................................... 29 Deframmentazione ............................................................................................................................................................ 29 Verifica e ripristino ........................................................................................................................................................... 31 Backup .............................................................................................................................................................................. 31 Creazione e ripristino di un set di backup ......................................................................................................................... 32

Accessori e applicazioni ....................................................................................................................................................... 33 WordPad ........................................................................................................................................................................... 33 Paint .................................................................................................................................................................................. 34 Imaging ............................................................................................................................................................................. 35 Calcolatrice ....................................................................................................................................................................... 36

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Mappa caratteri ................................................................................................................................................................. 36 Visualizzatore appunti....................................................................................................................................................... 37 FrontPage Express............................................................................................................................................................. 37

Funzioni multimediali.......................................................................................................................................................... 38 Regolazione del volume.................................................................................................................................................... 38 Controllo volume .............................................................................................................................................................. 38 Lettore multimediale ......................................................................................................................................................... 39 Lettore CD ........................................................................................................................................................................ 41 Registratore di suoni ......................................................................................................................................................... 42

Interfaccia di Windows 2000/Me ........................................................................................................................................ 44 Elenco delle principali novità............................................................................................................................................ 45 Esplorazione e personalizzazione del desktop .................................................................................................................. 45 Menu Start......................................................................................................................................................................... 47 Barre aggiuntive................................................................................................................................................................ 47 Active Desktop.................................................................................................................................................................. 48 Visualizzazione tradizionale ............................................................................................................................................. 49 Visualizzazione Web e canali push................................................................................................................................... 49 Finestre e cartelle .............................................................................................................................................................. 51 Visualizzazione personalizzata ......................................................................................................................................... 52

Tips & Tricks (trucchi)........................................................................................................................................................ 54 Il prompt dei comandi di MS-DOS................................................................................................................................... 54 Operazioni di taglia, copia, incolla e trascinamento della selezione ................................................................................. 54 Trascinamento della selezione con il pulsante destro del mouse ...................................................................................... 54 Trascinamento di oggetti sulla barra delle applicazioni .................................................................................................... 55 Operazioni sui file............................................................................................................................................................. 55 Cartelle e Gestione risorse ................................................................................................................................................ 55 Tasti di scelta rapida ......................................................................................................................................................... 55

COMANDI GENERALI SOLO DA TASTIERA ...................................................................................................55 Gestione delle finestre....................................................................................................................................................... 56 Suggerimenti pratici di diversa natura .............................................................................................................................. 56 Suggerimenti per gli sviluppatori...................................................................................................................................... 56

Appendice A ......................................................................................................................................................................... 57 Tabella 1............................................................................................................................................................................ 57

Appendice B ......................................................................................................................................................................... 58

Tabella dei codici ASCII........................................................................................................... 58 Tabella 2............................................................................................................................................................................ 58

Codici ASCII estesi........................................................................................................................... 59 Tabella 3........................................................................................................................................................................... 59