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Intestino alimentazione e idrocolonterapia

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Intestino alimentazione e idrocolonterapia

L’UOMO

UNA COMUNITA’ DI

100000 MILIARDI DI CELLULE

IN COMUNICAZIONE E

COLLABORAZIONE permanente

L’essere umano è programmato per vivere fino a 120 aa

Lo stile di vita occidentale

( alimentazione scorretta , stress , inquinamento ,spiritualità povera )

È il maggior deterrente al raggiungimento di quell’età

“Un quarto di quello che mangiamo serve per vivere,

gli altri tre quarti per far vivere i medici”

ANTICO PROVERBIO EGIZIO

L’intestino quello sconosciuto

I visceri non sono certo il genere di organo che fa battere il cuore.

Nessun poeta scriverebbe mai un’ode all’intestino. A esser sinceri, l’opinione generale è che il colon sia una parte ripugnante dell’anatomia.

La sua forma è nauseante, il suo contenuto disgustante e ha un cattivo odore.

L’intestino è una cosa primitiva, viscida e simile a un serpente.

Il suo corpo giace attorcigliato nella pancia e quando si muove striscia.

Per farla breve, l’intestino è spregevole e abietto, diversamente dal cervello, dal quale affiorano pensieri saggi.

L’intestino è decisamente un organo che soltanto uno scienziato potrebbe amare.

E io sono uno di quelli.

Michael D. Gerhson, Il secondo cervello

L’intestino contiene neuroni in grado di essere autonomi:

essi, cioè, possono far funzionare l’organo senza ricevere istruzioni dal cervello o dal midollo spinale.

Una volta che il cibo è nello stomaco, comunque, può avvenire il successivo trasporto all'intestino persino nei soggetti in stato di morte cerebrale.

Il sistema nervoso centrale è quindi necessario per la deglutizione,

ma dal momento in cui il cibo è deglutito, a quello in cui ciò che ne rimane è espulso dall'ano,

l’intestino può regolare da solo tutte le fasi.

Michael D. Gerhson, Il secondo cervello,

Curiosità sull’intestino:60 le tonnellate di cibo che vi transitano attraversocalcolando la durata di una vita media

10 metri è la lunghezza media dell’intestino

Dopo quella respiratoria, la mucosa dell’intestino èla più grande del nostro organismo.

Se fosse srotolata arriverebbe a coprire un campoda tennis pari a 250-300 m2

Curiosità sull intestino

In totale i microgranismi della microflora sono così tantida superare il numero complessivo delle celluleumane (la proporzione è circa 10:1 ovvero 10microrganismi per ogni cellula)

Microrganismi e mucosa intestinale “parlano” fraloro e insieme, se si dicono le cose giuste,

sono responsabili del corretto funzionamentodell’intestino

Curiosità sull intestino

La mucosa funziona anche da barriera.

E’ infatti una parte importante del nostro sistemaimmunitario

serve a tenere lontani sostanze e batteri cheminacciano il nostro organismo

Il microbiota colonizza ogni superficie esposta al mondo esterno (pelle, mucose) e

nell'intestino svolge un ruolo importante nelle funzioni fisiologiche, come

la maturazione del sistema immunitario,

la degradazione di macromolecole alimentari complesse e

influenza il comportamento , umore e stato d’animo.

Ubicazione intestinale dei batteri

Quando il nostro intestino funziona malevuol dire che i microrganismi buonisono in minoranza rispettoai microrganismi cattivi (o meglio nonbuoni ).

Tradotto significa che la microfloraintestinale non è più in equilibrio.

Cosa squilibra il nostro intestino

� Alimentazione� l’età ( disidratazione e acidosi )� inquinamento (ambiente ,farmaci,acqua)� sedentarietà,� l’affaticamento fisico-mentale,� Praticamente il 90% delle persone

hanno qualche disturbo intestinale

il Sistema Immunitario ha sviluppato degli strumenti adeguati per convivere con il microbiota, ma

anche per tenerlo sotto controllo.

Quando questo controllo viene perso, si verifica una condizione di disbiosi,

vale a dire la disregolazione delle diverse comunità batteriche, e questo

può portare a disturbi infiammatori, tra cui malattie infiammatorie intestinali, obesità, diabete e disturbi dell’umore.

Per queste ragioni, l'analisi del microbiota,

le sue interazioni con l'ospite e

la sua composizione nelle condizioni di malattia,

sono temi che sono stati intensamente studiati negli ultimi anni.

Gli studi clinici hanno dimostrato che noi siamo composti da una flora microbica dieci volte più vasta delle cellule che compongono il nostro organismo e che

questo microbiota influenza le nostre funzioni organiche

cento volte di più dei nostri geni.

Quindi, il microbiota è responsabile di una serie di funzioni che, nel corso degli anni, il nostro organismo ha imparato a sfruttare

Questo migliora enormemente le varietà genetiche che sono fornite dal genoma umano tra gli individui

Intestino e malattie autoimmune

Intestino secondo cervello

Il cibo come medicina

ACIDOSI tessutale e patologie croniche degeneritive

L’equilibrio acido-base

Saper distinguere gli alimenti acidi da quelli alcalini

è il primo passo per conoscere meglio

uno degli indici di salute più importanti quanto trascurati

Misurate mai il pH delle urine?

Probabilmente no.

Tutti noi controlliamo colesterolo, pressione, glicemia.,

ma tendiamo a trascurare l’equilibrio acido-base perché la medicina tradizionale non se ne preoccupa.

l’acido—base è definito come l' equilibrio degli equilibri ,

perché alla fine di tutte le attività metaboliche è quello che mantiene nella norma le funzioni più vitali e più indispensabili alla sopravvivenza.

Una cosa non da poco!

Un equilibrio vitale «Il sangue ha un pH tra 7,35 e 7,45>> spiega Florio Cocchi, medico genovese specializzato in scienza dell’alimentazione.

Anche piccolissime variazioni del pH del sangue sono letali.

Per mantenere il pH ottimale lavorano tutti gli altri comparti:

linfatico, tissulare, cellulare, e i sistemi osseo (con la dismissione di ioni calcio), renale, respiratorio e così via.

Per vari motivi , in questi comparti ed apparati i valori del pH possono abbassarsi, cioè tendere verso l’acidificazione>>.

I cibi acidificanti sono la costante della dieta occidentale:

zucchero bianco, farine raffinate, proteine animali.

Gli effetti si vedono solo con il tempo

Acidosi Metabolica: la complessità della diagnosi

Comprendere se si è in una condizione di Acidosi Metabolica latente èmolto complesso e per questo diventa fondamentale l’adeguatosupporto medico di uno specialista preparato.

Quando i sistemi tampone che l’organismo umano possiede, perpreservare l’equilibrio acido-base e i valori corretti del pH del sangue,sono compromessi,

può manifestarsi un’ampia gamma di sintomi, molto diversi tra di loro.

Questo è dovuto al fatto che le scorie acide possono svilupparsi eaccumularsi all’interno di organi, apparati e tessuti differenti.

Acidosi Metabolica: segni e sintomi

Ecco alcuni disturbi che possono rappresentare una spia diuna condizione di Acidosi Metabolica latente.

•Cefalea;•Alterazione del ritmo sonno-veglia;•Tachicardia;•Infezioni e candidosi recidivanti;•Gengiviti;•Afte e alitosi;•Crampi e dolori muscolari;•Sudorazione eccessiva particolarmente acida;•Eczemi e altre lesioni cutanee;•Perdita di capelli.

La prima prevenzione (e cura) passa dal cibo.

Riconoscere gli alimenti acidi e basici.

I cibi acidificanti sono la costante della dieta occidentale:

zucchero bianco, farine raffinate, proteine animali.

Vanno quindi ridotti nettamente a vantaggio di alimenti basici

frutta e verdura e acqua

che devono rappresentare il 60-70% della dieta.

Un po’ di spazio anche per i cibi poco acidificanti perché se ne trovano di utili,

come i legumi (fonti preziose di proteine vegetali)

Attenzione però a non applicare le tabelle alla lettera:

si rischia di trascurare cibi validi.

"Per esempio ridurre o eliminare i semi oleosi come le noci, ricche di omega 3 e 6, è dannosissimo per cellule nervose, vasi e sistema immunitario" .

Anche il caffè, se bevuto con moderazione, ha i suoi benefici:

Gli ultimi studi affermano che può essere utile nella prevenzione di alcune malattie neurologiche, come il morbo di Parkinson.

Urge quindi un compromesso ragionato

La guerra contro l’acidosi non è conclusa.

Occorre anche bere molto (i classici 1,5 l di acqua naturale al dì 2 l in estate)

Fare attività fisica:

ottime le passeggiate nei boschi, perché l'aria pura facilita l’ossigenazione e il riequilibrio dell'acidità.

In città, meglio che niente, ci sono parchi e giardini.

Per inciso, l’attività sportiva intensa è al contrario acidificante,

chi la pratica deve essere più attento alla dieta.

Acqua e sport: gli alleati naturali

Per prevenire l’acidosi bastano anche pochi passi, soprattutto la sera:

«La passeggiata dopo cena, ovvero l’attività aerobica serale, è tra le pratiche consigliate la più alcalinizzante».

È utile anche cercare un metodo di rilassamento ad hoc contro la rabbia e altri sentimenti negativi, e per gestire meglio lo stress ( ottimo il qi gong e tai qi )

Questi sono tutti comportamenti utili in generale, ma come sapere se si soffre di acidosi?

Acqua e sport: gli alleati naturali

Molto dipende dalla nostra alimentazione

Alimenti molto acidificanti:

zucchero bianco,

farina bianca e derivati (pane, biscotti, grissini, pasta, pasticceria ecc.),

semola,

grassi solidificati (burro, panna fresca),

tè, alcol, caffè, cioccolato, spezie, condimenti, grassi.

Alimenti acidificanti:

carne (volatili, selvaggina, pollame, ovini, bovini, suini, pesci, insaccati, fegato, rognone, cervella, ciccioli ecc.),

Chiara d'uovo,

formaggi forti e fermentati,

cereali in genere,

legumi secchi (lenticchie, piselli, fagioli, ceci ecc.),

asparagi,

carciofi,

cavolini di Bruxelles,

aglio, cipolle,

patate, semi e noci (nocciole, pinoli, pistacchi, arachidi ecc.)

Alimenti alcalinizzanti:

germogli,

frutta fresca e cruda (eccetto: susine,albicocche),

verdure fresche e crude

semi (solo le mandorle).

IDROCOLONTERAPIA

Che cos'è?

L'Idrocolnterapia è un metodo delicato edefficace di lavaggio dell'intestino che consistenell'introdurre nel retto acqua dolce filtrata.

Usata fin dall'antichità, questa pratica, oggi,usufruisce di una moderna tecnologia,offrendo al paziente una perfetta igiene ed unbuon comfort.

idrocolonterapia

Perché si fa?

Giornalmente, rifiuti e tossine, legateall'alimentazione, allo stress,all'inquinamento, intasano il nostro colonche perde parte della sua funzionalità.

idrocolonterapia

Perché si fa?

Tutte queste, che si depositano nel nostrocolon possono essere la causa di numerosepatologie che interessano varie regioni delnostro corpo, come le vie respiratorie, lapelle, il sistema nervoso e le vie digestive.

idrocolonterapia

L'Idrocolonterapia permette l'eliminazionedi tutti i rifiuti che si sono depositati sullepareti del nostro intestino come:

cellule epiteliali morte, materia fecale,residui irritanti, tossine, parassiti ed altresostanze dannose al nostro organismoeliminando inoltre i gas presentiall'interno del colon.

Il colon ripulito ritrova il suo ottimalefunzionamento, favorendo la naturaleimmunità e riequilibrando il processod'assimilazione ed eliminazione dellesostanze.

restaurando in tal modo l'armoniainterna, migliorando di conseguenza lasalute globale dell'individuo.

I benifici dell idrocolonterapia� Gli effetti benefici, diretti e indiretti, dell'Idrocolon terapiasono numerosi, per esempio:

�Miglioramento dello stato generale, effetti rilassanti etonificanti, sensazioni di grande benessere.

� Gradevole sensazione di leggerezza, dovuta alladecompressione ed al decongestionamento del colon.

� Diminuzione della taglia e perdita di peso.

� Aumento della tonicità addominale e della stimolazionedella peristalsi intestinale, grazie all'azione termica emeccanica dell'acqua.

I benifici dell idrocolonterapia

�La migliore assimilazione dei nutrimenti.

�La sparizione d'infiammazioni locali.

�Miglioramento dello stato della pelle, dei sensi(odorato, udito), della circolazione sanguigna degliarti inferiori, della funzione renale.

�La decongestione delle vie aeree superiori.

�L'eliminazione dei parassiti.

Come viene eseguita

Il paziente è sdraiato in modo confortevolesulla schiena.

Viene introdotta una canula sterile nel retto,questa è fornita di due tubi, uno per l'entratadell'acqua l'altro per asportare il materialefecale e l'acqua usata.

Come viene eseguita

l'operatore effettua delle irrigazionisuccessive a temperatura e pressionepreregolate e stabili.

Durante la seduta si possono modificare taliparametri allo scopo di ottenere un miglioreffetto e personalizzare la terapia.

Questa pratica permette un massaggiodell'addome che favorisce la frammentazione elo scollamento dei materiali fecali, stimola laperistalsi e permette al colon di ritrovare la suaforma originale.

Il paziente può vedere passare, attraverso untubo trasparente, gli scarti che escono dal suointestino.

Non ci sono cattivi odori, né contrarietà di alcungenere.Durata della seduta circa 60 minuti.

controindicazioni

In alcuni casi, l’idrocolonterapia può comportare gonfiore addominale, nausea, vomito, crampi, diarrea.

Per questo è importante consultarsi con il proprio medico prima di effettuare un lavaggio, specie se si sta seguendo una terapia farmacologica per cuore o reni.