Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un...

33
Dritto alla meta con smarT.NC Sistemi di misura angolari Sistemi di misura lineari Controlli numerici Visualizzatori di quote Tastatori di misura Encoder Solo chi trova la strada giusta, raggiunge velocemente e con sicurezza la meta. HEIDENHAIN vi indica la strada più breve verso la programmazione testo in chiaro: con l’innovativa interfaccia utente smarT.NC vi mostra orizzonti inediti nella programmazione testo in chiaro. Mai stato così facile programmare, testare e lavorare: i programmi NC creati con smarT.NC sono compatibili con la tradizionale programmazione HEIDENHAIN. Così gli esperti del testo in chiaro potranno continuare ad apprezzare le funzioni note e i principianti arriveranno dritto alla meta. HEIDENHAIN ITALIANA S.r.l., 20128 Milano, Via Asiago 14, Tel. 02270751, Fax 0227075210, www.heidenhain.it, e-mail: [email protected] start smart. Rivista di alta tecnologia e opinioni a confronto 1/2005 Sistemi di misura lineari aperti: la precisione HEIDENHAIN su larga scala Nuovi visualizzatori di quote: tecnologia un passo avanti Reportage EMO 2005 Intervista al campione JURY CHECHI Quando stile e bravura sono una questione di precisione millimetrica Intervista al campione JURY CHECHI Quando stile e bravura sono una questione di precisione millimetrica

Transcript of Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un...

Page 1: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Dritto alla meta con smarT.NC

Sistemi di misura angolari Sistemi di misura lineari Controlli numerici Visualizzatori di quote Tastatori di misura Encoder

Solo chi trova la strada giusta, raggiunge velocemente e con sicurezza la meta.

HEIDENHAIN vi indica la strada più breve verso la programmazione testo in

chiaro: con l’innovativa interfaccia utente smarT.NC vi mostra orizzonti inediti

nella programmazione testo in chiaro. Mai stato così facile programmare,

testare e lavorare: i programmi NC creati con smarT.NC sono compatibili con la

tradizionale programmazione HEIDENHAIN. Così gli esperti del testo in chiaro

potranno continuare ad apprezzare le funzioni note e i principianti arriveranno

dritto alla meta. HEIDENHAIN ITALIANA S.r.l., 20128 Milano, Via Asiago 14,

Tel. 02270751, Fax 0227075210, www.heidenhain.it, e-mail: [email protected]

start smart.

R i v i s t a d i a l t a t e c n o l o g i a e o p i n i o n i a c o n f r o n t o

1/2005

Sistemi di misura lineariaperti: la precisioneHEIDENHAIN su larga scala

Nuovi visualizzatori di quote: tecnologia un passo avanti

Reportage EMO 2005

Intervista al campione

JURY CHECHIQuando stile e bravura sono una

questione di precisione millimetrica

Intervista al campione

JURY CHECHIQuando stile e bravura sono una

questione di precisione millimetrica

Heidenhain4_copertina 1-02-2006 10:18 Pagina 2

Page 2: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

HEIDENHAIN, da oltre un secolo sul mercato della precisione e della tecnologia, è presente da più di trent’anni in Italia,

dove si è imposta come punto di riferimento nel settore dei sistemi di misura lineari e rotativi e dei controlli numerici.

INFORMATIVA SULLA RACCOLTA DATIDesideriamo informarLa che i dati personali raccolti tramite la compilazione del precedente formulario saranno utilizzati da parte di HEIDENHAIN ITALIANA S.r.l.ai sensi della legge 196/2003 con modalità automatizzate al fine di permettere l’erogazione del servizio richiesto.Il conferimento del consenso al trattamento dei dati personali forniti è necessario per gli scopi di cui al punto precedente. Qualora i dati non venissero comunicatinon sarà possibile fornire quanto richiesto.

TITOLARE E RESPONSABILE DEL TRATTAMENTOTitolare del trattamento è HEIDENHAIN ITALIANA S.r.l. Via Asiago 14 – 20128 MILANO. Qualunque richiesta relativa alla modifica, correzione, cancellazionedei dati fornitici può essere indirizzata alla sede sopraccitata.

accetto non accetto

Nome......................................................................Cognome.................................................................

Società.....................................................................................................................................................

Indirizzo ..................................................................................................................................................

CAP.........................................Località......................................................................Provincia..................

e-mail.......................................................................................................................................................

Telefono.....................................................................Fax.........................................................................

Catalogo generale EnDat 2.2 – L’Interfaccia bidirezionale per sistemi di misura Trasduttori rotativi Sistemi di misura per motori elettrici Sistemi di misura lineari incapsulati Sistemi di misura lineari per macchine utensili a controllo numerico Sistemi di misura lineari aperti Informazioni prodotto – LC 481/LC 491 Informazioni prodotto – LC 182/LC 192 Sistemi di misura per assi di avanzamento con motori diretti Sistemi di misura lineari incapsulati con scansione a un settore Sistemi di misura per motori lineari nell’industria elettronica Accuratezza di posizionamento Tastatori di misura Sistemi di misura angolari Informazioni prodotto – ERM 280 MANUALplus 4110 – Il versatile controllo numerico per torni DataPilot 4110 – Programmazione e formazione su PC CD-ROM DataPilot 4110 CNC PILOT 4290 V.7 DataPilot 4290 V.7 – Programmazione e formazione su PC CD-ROM DataPilot 4290 V.7 Motori HEIDENHAIN iTNC 530 – Il versatile controllo numerico continuo per fresatrici, alesatrici, foratrici e centri di lavoro iTNC 530 – Le nuove funzioni del software NC 340 49x-02 TNC 320 – Il controllo numerico compatto per fresatrici, alesatrici, foratrici TNC 124 – Il controllo numerico punto a punto per fresatrici, alesatrici, foratrici Posto di programmazione iTNC TeleService INFO CD-ROM Posto di programmazione iTNC con smarT.NC CD-ROM Presentazione iTNC 530 CD-ROM TNC Training Visualizzatori di quote / sistemi di misura lineari per macchine utensili manuali Elettroniche di interpolazione e digitalizzazione Sistemi di tastatura 3D per macchine utensili CD-ROM Sistemi di tastatura 3D Sistemi di calibrazione

Chi ha avuto occasione di visitare la EMO 2005 si sarà già accorto che i cataloghi HEIDENHAINsono stati completamente rinnovati. Numerose sono infatti le novità: cosa aspettate a sapernedi più? Compilate questo modulo e speditelo al numero di fax 02 27 07 52 10: vi manderemodove preferite tutta la nostra documentazione più recente.

Heidenhain4_copertina 1-02-2006 10:18 Pagina 4

Page 3: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

27 Reportage EMO 2005:proposte e prospettive

Segnalazioni

54 La nostra vetrina web sirinnova: basta cliccare suwww.heidenhain.it per scoprirecome

55 A scuola con HEIDENHAIN,una proposta flessibile a ognivostra necessità

R i v i s t a d i a l t a t e c n o l o g i a e o p i n i o n i a c o n f r o n t o

1/2005

SOMMARIO

Vistoda vicino

Vistoda vicino

7 LIDA: la precisioneHEIDENHAIN su larga scala

ApertaMenteApertaMente

57 HEIDENHAIN è sempre piùvicina: dalle fiere al Laboratorio TNC

AppuntamentiAppuntamenti

Puntod’incontro

Puntod’incontro

59 Risponde Stefano Castello

60 Risponde Massimo Molla

62 Risponde Danilo Zaccaria

heidenh@inrisponde

heidenh@inrisponde

Prodotti

35 Una proposta per i sistemi dimisura lineari assoluti: LC 182

36 Sistemi di misura lineari perpresse piegatrici: la novità è LS 1679

37 Trasduttori dalle molteplicipossibilità: i nuovi assoluti ExN 400 e ROx 400

38 EnDat: l’interfaccia persistemi di misura che riduce icosti e aumenta i vantaggi

41 HEIDENHAIN… sempre unpasso avanti

Applicativi

44 Il segreto per ottenere segnaliperfetti dai motori lineari sta neisistemi di misura

48 Controlli analogici? Sì, e di lusso

50 Pericolo di collisione tra icomponenti macchina? Con DCM potete non pensarci più

Service

52 La diagnostica dei sistemiassoluti: impariamo a conoscere IK 215 e ATS

HEIDENHAINP.A.S.S.

HEIDENHAINP.A.S.S.

Prodotti.Applicativi.Service.Segnalazioni.Prodotti.Applicativi.Service.Segnalazioni.

11 Quando stile e bravura sonouna questione di precisionemillimetrica

16 La Rivoluzione francese e la“Rivoluzione del metro”: nascitadi un’unità di misura

24 Parole & NumeriLe recensioni di HEIDENHAIN info

Page 4: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

C'è un luogo comune, in Italia e nonsolo, che imputa l'attuale incertezzaeconomica alla mancanza diinnovazione e al ritardo con cui ci sisposterebbe da un’economia distampo industriale a una basata suiservizi. Certo, il fatto che il turismo stiaperdendo terreno rispetto ad altri paesinon è un buon segno. Ma non ètrasformando l'Italia in un grande,godibilissimo albergo, con annessimusei e ristoranti tipici, che il paeserimonterà le graduatorie dell'OCSEsugli indici di competitività. Alla consegna delle onorificenze ainuovi Cavalieri del Lavoro lo scorso 26 ottobre, il Presidente dellaRepubblica Carlo Azeglio Ciampi hagiustamente richiamato l'uditorio sulvalore strategico della culturaindustriale, e dei distretti, per il futurodell'Italia. “L’Italia non subirà un lentoprocesso di deindustrializzazione” silegge nel discorso del presidente.“Oggi possiamo affermare chel’industria italiana è ancora vitale erimarrà elemento costitutivo dellanostra società. Si deve proseguire suquesta strada e investire di più perl’affermazione di questo modello. (...)In termini di politica economica,ritengo sempre valida la

considerazione sull’opportunità diattuare con maggiore determinazionepolitiche di sostegno dell’offerta, chediano impulso a investimenti 'reali',innovativi, in impianti, macchine,attrezzature”.

La cosiddetta “smaterializzazione”dell'economia, la messa in valore delterritorio, l'accento da porre sullacreatività, sul valore aggiunto deinostri marchi, e sul soddisfacimentodel tempo libero di una popolazionesempre più anziana, non possonoprendere il posto della produzione dibeni strumentali di qualità tecnologicae prestazioni elevate. La manifattura,rappresentata soprattutto dalle piccolee medie imprese, continua a costituirela principale ricchezza del panoramaeconomico italiano a cui non si deve e non si può rinunciare.

Ciò che vale per l'eccessiva enfasiattribuita all'economia dei servizi valeanche per l'accento postosull'innovazione. Su questo termines'impone qualche chiarimento. Come ho già sottolineato più volte,l'innovazione è certamente unelemento fondamentale per liberare laforza competitiva delle piccole-medieimprese, che sono il nerbo del nostropaese. Ma innovare non devesignificare solo la realizzazione di nuoviprodotti, o l'applicazione di nuovetecnologie e processi produttivi.Innovazione è prima ancora unadisposizione mentale e organizzativa,indirizzata alla ricerca continua delmiglioramento e della soddisfazionedel cliente. È capacità di reinventarsi,apertura al nuovo, virtù sempre piùnecessarie per conservare o acquisirevantaggi differenziali in mercatisempre più competitivi e complessi.Le nuove idee devono esserebenvenute, nessuna rifiutata, sononecessari nuovi modelli di business,nuovi posizionamenti sui mercati,creatività, ottimismo, audacia e forzadi volontà. La cultura del nuovo,

dell'innovazione, stenta a esserepatrimonio condiviso, a farsi sistema,organizzazione, gusto del rischio diimpresa e passione per la ricerca e pernuove vie di sviluppo.

Oggi non basta essere consapevolidella necessità di innovare, bisognapassare a delineare progetti dirinnovamento tecnologico, di processoe commerciale, i cui risultati devonoessere correlati a indicatori chepossano fornire una misura tangibiledel grado di innovazione, anche seimmateriale, dell'impresa coinvolta.Per conservare ed accrescere laleadership, è necessario che leimprese interagiscano e condividanole competenze e le conoscenze,stabiliscano collaborazioni efficaci conil mondo dell'università e della ricerca.

Più un’impresa è capace di dialogareapertamente con altri attori, maggiorisaranno le opportunità di raccoglieredifferenti informazioni, opinioni econdividere esperienze e idee.Quindi solo collaborando anche nellacompetizione, puntando sulla qualità ela sostenibilità sociale e ambientaledei processi e dei prodotti, si potrannotrovare nuove opportunità in mercatipiù ampi. Ma questo sarà possibilesolo con più fiducia, più investimenti eun’attitudine più internazionale. In unaparola, appunto, più innovazione.

Andrea Bianchi

5

HEIDENHAIN info n. 1/2005

Direttore responsabile

Andrea Bianchi

Comitato di Redazione

Oscar ArientiAlberto CattaneoSabine MenkhoffMicaela NobileSergio PerroneMauro Emilio Salvadego

Redazione

Sarah Bombelli Luca Carra, ZadigDMB ComunicazioneMaria Chiara Montani, Zadig

Progetto grafico

DBM Comunicazione S.r.l.Impaginazione: MacPro S.r.l.

Fotografie

AP PhotoBelotti S.p.A.C.B. Ferrari S.p.A.Deutsches Museum - Monaco di BavieraDR. JOHANNES HEIDENHAIN GmbHEditoriale ScienzaEidgenössisches Amt für MesswesenEmco Famup S.r.l.Emco Mecof S.r.l.FPT Industrie S.p.A.Globe Trade S.r.l.Graziano Tortona S.p.A.Il Sole 24 ORELa misura di tutte le cose – Ken AlderO.M.V. Officine Meccaniche Venete S.r.l.Parpas S.p.A.Physikalisch-Technische BundesanstaltPTB, volume 1/settembre 2001RCS LibriSigma S.p.A.Serrmac S.p.A.Tania (foto di copertina)

Editore

HEIDENHAIN ITALIANA S.r.l.Via Asiago 14 – 20128 Milanotel 02 27 07 51 – fax 02 27 07 52 10

Hanno collaborato

a questo numero

Cristina BenussiGiuseppe BuffaStefano CastelloLuciano Dal LagoSusi de PretisFrancesco MancaVartelio MiglioriniMassimo MollaMauro NolliCaterina PasquettoMarco PasquettoMassimo PavanRoberto PavanRoberto PiccoSebastiano PiccoloFranco RattoAlberto VaccariSanto VerduciDanilo Zaccaria

Stampa

La Grafica Arlunese S.a.s.Via IV Novembre 5 – 20010 Arluno (MI)

Richiesta arretrati

HEIDENHAIN ITALIANA S.r.l.Via Asiago 14 – 20128 Milanotel 02 27 07 51 – fax 02 27 07 52 [email protected]

HEIDENHAIN nel mondo

Argentina [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

Cina [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Hong [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Unito [email protected] [email protected] Slovacca [email protected] [email protected] e Montenegro [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Stati Uniti [email protected] Africa [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]@diekmann.com.veVietnam [email protected]

Autorizzazione del Tribunale

di Milano n. 373 del 3 luglio 1995

INDUSTRIA E INNOVAZIONE

Heidenhain4_rivistaDEF 3-02-2006 12:27 Pagina 4

Page 5: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

LIDA: LA PRECISIONE HEIDENHAIN

SU LARGA SCALA

Alla scoperta delle fasi di produzione dei sistemi LIDA, dall’intervento sulnastro grezzo, fino al taglio e alla lavorazione finale, calibrati secondo lenecessità e le richieste del cliente

I sistemi di misura lineari aperti sonola soluzione ideale per chi desideramacchine precise, veloci ed efficienti:tra le soluzioni migliori ci sono quellidella serie LIDA con principio difunzionamento a scansionefotoelettrica. I sistemi LIDA impieganocome supporto un nastro graduato inacciaio AURODUR dello spessore di0,3 mm, su cui è applicato, medianteelettrodeposizione galvanica, unostrato dorato con passi di divisione di 100 µm, 40 µm o 20 µm. I diversi passi di divisione e le

diverse classi di accuratezza

determinano i modelli di questo

prodotto, tutti particolarmente

indicati per elevate velocità di

traslazione. Grazie allo speciale tipo

di scansione, i sistemi di misura

della famiglia LIDA sono inoltre

insensibili alla contaminazione della

riga graduata e alle irregolarità della

superficie di montaggio.

Tra i principali settori di impiego per isistemi LIDA, si ricordano le macchineper la produzione e la lavorazione dicomponenti elettronici e il rilevamentodi posizione su macchine di misura a coordinate.

Lavorazione del nastro grezzo

La nascita del sistema LIDA ècomplessa e articolata in fasisuccessive: si parte innanzi tutto

con la produzione dei nastri; siattua una pulitura preliminare concontrollo al 100% del materialegrezzo che viene acquistato e cheviene consegnato avvolto su bobine(coil) da fornitori di acciaio. Prima dipassare al processo produttivo vero e proprio, il materiale viene tagliatoalla larghezza richiesta di 13 mm. Il nastro viene poi levigato e

lucidato, a gruppi di 600 m alla volta,su appositi impianti continui: è inquesta fase che si cerca di

raggiungere l’elevata qualitàsuperficiale per la graduazione cheviene richiesta ai sistemi LIDA doveanche le caratteristiche di riflessionedel sistema vengono attentamentemonitorate. Queste operazioni sono resepossibili, oltre che dalle unità dicontrollo, anche dall’intervento dioperatori esperti, in grado di valutarecon competenza i risultati dellalavorazione superficiale.I nastri così ottenuti, dopo esserestati puliti e lucidati con spazzole,getti ad alta pressione e ultrasuoni,devono essere sottoposti a test per

la verifica della geometria e dei

parametri ottici: tutti i dati acquisitidurante questi test sono registrati eimmagazzinati negli archivi elettroniciper le statistiche di qualità, adisposizione degli operatoriresponsabili delle fasi produttivesuccessive.

7

LIDA con testina di scansione

Vistoda vicino

Vistoda vicino

LIDA: LA PRECISIONE HEIDENHAIN SU LARGA SCALA

Page 6: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

rispetto a un riferimento calibratovengono misurati in un apposito banco della lunghezza di 30 m inpresenza di specifiche condizionitermiche.

Rifiniture su ordinazione

I singoli clienti richiedono spessocondizioni di montaggio particolari,basate sul tipo di impianto utilizzato.Per ognuno, i nastri devono esseretagliati su misura e sottopostiall’opportuna lavorazione finale primadella consegna. Oltre ai differenti passi di divisione

(20, 40 e 100 µm di distanza da una

linea all’altra), sono disponibili

nastri con e senza indici di

riferimento codificati, per

applicazioni su superfici piane o

curve. Il completamento dei nastri

con i relativi accessori e un nuovo

controllo qualità seguito

dall’imballaggio vengono effettuati

nella fase di controllo finale.

I nastri LIDA sono ora pronti peressere utilizzati. I due settoriprincipali in cui verranno richiestisono, da un lato, le macchine dimisura con i loro lunghi bancali, chenecessitano quindi di nastri di unacerta lunghezza e, dall’altro,l’industria elettronica (applicazioniveloci con motori lineari, foratrici perschede, assi manuali), per cuipossono essere sufficienti anchenastri di appena 50 mm.Non solo; i nastri LIDA si possono

usare anche come sistema di

misura angolare: a tale scopo ilnastro viene adattato e fissato aldiametro interno o esterno di uncilindro metallico, e la testina discansione viene posizionata sullacirconferenza. Un esempio di nastri di questo tipo si ha nel caso delgigantesco telescopiodell’Osservatorio meridionaleeuropeo ESO in Cile, in cui si trova un nastro di 24 m di lunghezzaavvolto intorno a una corona girevoledel diametro di 7,7 m.

Produzione delle graduazioni

Il nastro grezzo è ora pronto peressere dorato sulla superficiesuperiore, tramite un processochimico. La sicurezza che accompagnala deposizione galvanica dell’oro suinastri è particolarmente curata: gliimpianti sono dotati di ottimi sistemi di aspirazione e di sensori chemonitorano l’eventuale presenza digas nocivi, e gli assistenti dilaboratorio controllano regolarmente le condizioni dei bagni chimici. Lo strato dorato viene poi trattato

con una speciale vernice

fotosensibile, che ha uncomportamento simile a quello di unapellicola fotografica. La produzionevera e propria delle graduazioni vieneeseguita con processo continuo: laluce genera il campione desideratosullo strato di vernice fotosensibile,mediante una maschera (negativo)posta tra una lampada e il nastro.Come sorgente luminosa si impieganolampade flash o laser.Proprio come in un laboratoriofotografico, si deve poi sviluppare la posa. La luce ha modificatochimicamente la vernice in modo che sia possibile eliminarla nei punticorrispondenti. I settori dorati oraliberi, non più ricoperti da vernice,vengono incisi metallicamente equindi resi opachi e scuri. Con diverseoperazioni di lavaggio e pulizia vieneeliminata anche la vernice; rimane

quindi un nastro dorato con linee

scure fini, la famosa graduazione

LIDA. Sul campione “a strisce” cosìottenuto si può spostare, per esempio,una testina di scansione di unamacchina di misura per elaborareinformazioni lineari dalla precisionemicrometrica. È così terminata la lavorazione dellegraduazioni LIDA: prima di metterle a disposizione dei clienti, però,HEIDENHAIN sottopone tutti i nastri a un controllo completo. Tutte leampiezze del segnale, gli indici diriferimento e l’accuratezza lineare

Visto da vicinoVisto da vicino

98

La produzione delle graduazioni sulla vernice fotosensibile che ricopre lo stratodorato avviene come su una pellicola fotografica

I sistemi di misura HEIDENHAIN aperti della serie LIDA sono molto compatti e leggeri Banco di misura con slitta

Impianto di copiatura per nastri LIDA

Sorgente luminosa

Lente focalizzatrice

Maschera Fascioluminoso

Nastro

Page 7: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

QUANDO STILE E BRAVURA SONO UNA QUESTIONE DI PRECISIONE MILLIMETRICA – LA RIVOLUZIONE

FRANCESE E LA “RIVOLUZIONE DEL METRO”: NASCITA DI UN’UNITÀ DI MISURA – PAROLE & NUMERI

Intervista a Jury Chechi

QUANDO STILE E BRAVURA SONO

UNA QUESTIONE DI PRECISIONE

MILLIMETRICA

11

ApertaMenteApertaMente

Jury Chechi non ha bisogno di presentazione. Tutti hanno presente il campione dai capelli rossi che con isuoi spettacolari volteggi agli anelli è riuscito a rendere popolare in Italia una disciplina difficile come laginnastica artistica. Ci limitiamo dunque a un breve excursus delle tappe più rilevanti della sua carriera perlasciare poi che sia lui stesso a raccontarci di sé, di come è cambiato lo sport in un’epoca di grandetrasformazione dovuta all’avvento della tecnologia e infine di cosa significhi oggi fare sport.

La ginnastica artistica vive di dettagli che richiedono rigore assoluto. Latecnologia permette di misurare e correggere gli errori con estremaesattezza. Il campione degli anelli parla delle macchine nello sport: sonoun valido aiuto, ma da sole non bastano

di Susi de Pretis

Atene 2004, la figura della "rondine" durante la finale agli anelli

Page 8: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Ormai sei entrato nella storia dello

sport e nella leggenda della

ginnastica artistica come il “signore

degli anelli”. Di quali responsabilità ti

senti caricato con questo ruolo?

Leggenda, sinceramente, mi sembrauna parola esagerata. E non lo dico perfalsa modestia. Sono molto orgogliosodegli obiettivi che ho raggiunto. Tuttavianon mi sento una leggenda. Mi sentoun uomo che si è impegnato molto, cheha lavorato, faticato e ha ottenuto irisultati che voleva. Non mi sento diportare responsabilità, né credo diessere un esempio. Mi capita spessodi ricevere mail da persone che mifanno i complimenti e mi raccontanodelle sfide che anche loro sipropongono di affrontare nella vita. Iorispondo che l’importante è trovare laforza di provarci. Secondo me occorresempre mettersi in discussione e avereil coraggio di credere in quello che si fa.

Una dozzina di medaglie europee e

mondiali, oro ad Atlanta nel 1996,

bronzo ad Atene nel 2004. Quale è

stata la vittoria più importante nella

tua carriera?

Sono sicuramente le due vittorie alleOlimpiadi ad avermi dato di più. Quelladi Atlanta nel ’96 è stata il coronamentodella mia carriera di atleta. Ho lavoratomolto, molto faticato, ma volevoarrivarci e ce l’ho fatta. Mi sono sentitodavvero appagato come atleta. L’altra,ad Atene l’anno scorso, pur essendosolo un bronzo, mi ha appagato comeuomo. Per me è stata una sfida a livelloumano e, aggiungerei, una sfidacoraggiosa. Con questa vittoria credo diaver dato un segnale di speranza nonsolo per chi fa sport. Penso di averdimostrato che è possibile raggiungerel’obiettivo che ci si è posti, anche senzadoti particolari e senza essere favoritidalla fortuna. Basta crederci con forza.

Cosa ti ha spinto a rimetterti in

gioco?

Non volevo finire la carriera con uninfortunio. Pensavo che fosse ingiusto.

Volevo essere io a decidere quandoritirarmi. Ma non solo. Mi sono rimessoin gioco anche perché avevo fatto unapromessa a mio padre che era malato:se lui guariva, io ricominciavo agareggiare e andavo all’Olimpiade. Lui è guarito, così dovevo mantenere lapromessa fatta. E poi la nascita di miofiglio Dimitri mi ha dato nuova energia.

Nel 2002 c’è stato a Milano uno

storico incontro che ha visto insieme

Savino Guglielmetti, oro a Los

Angeles nel ’32, Franco Menichelli,

oro a Tokio nel ’64 e te, oro ad

Atlanta nel ’96. Cosa ha significato

per te questo incontro?

È stato un momento emozionante.Guglielmetti lo conoscevo già, è una carapersona. Menichelli invece l’hoconosciuto in quell’occasione. Per noigiovani atleti era un mito, un campioneindiscutibile. Quel giorno abbiamo fattouna lunga chiacchierata. È stato moltobello sentire da loro le storie di unaginnastica molto diversa da quella delmio tempo.

Cosa è cambiato in tanti anni?

È cambiato un po’ tutto, lametodologia, la tecnica, leattrezzature. Però ciò che più mi haemozionato è stato constatare cheuna cosa è rimasta sempre uguale: la grande passione per lo sport.Continua a essere la passionel’elemento fondamentale che ticonsente di superare le difficoltà,soprattutto quelle fisiche, anche semagari le macchine ti permettono difarlo in modo meno faticoso.

Nella tua biografia (Semplicemente

Jury, Sperling & Kupfer, 2005)

racconti che il metodo di

allenamento russo aveva dato

ottimi risultati anche grazie

all’adozione di moderne

tecnologie. Secondo te questi

sistemi sono validi?

Sì, nel modo più assoluto. Laginnastica vive di dettagli, diprecisione millimetrica. La perfezionerichiede una cura costante edestremamente attenta. In questo lemacchine possono essere d’aiuto.Negli anni Novanta si è assistito a unavera e propria trasformazione nellosport dovuta all’applicazione dellemacchine e del computer. Io hovissuto questo momento dipassaggio. I primi a usare letecnologie nella ginnastica sono stati i russi. Parliamo di un’epocaprecedente alla caduta del muro diBerlino. Era curioso perché siallenavano in strutture che di modernonon avevano nulla, ma utilizzavano letecnologie più avanzate. Negliallenamenti i tecnici riprendevano gliatleti con videocamere e ne filmavanoi movimenti dopo aver applicatosensori in particolari punti chiave. Poiguardavano le immagini sugli schermie riuscivano a studiare gli errori diposizione con rigore scientifico graziealla possibilità di effettuare misurazionimillimetriche. I risultati erano ottimiperché potevano essere molto precisinelle correzioni. Col tempo

Entrato nella storia dello sport nel 1993,come primo ginnasta italiano vincitoredi un campionato del mondo, Chechi èanche l’unico atleta ad aver vinto il titoloper cinque volte consecutive. Dopo aver mancato l’Olimpiade diBarcellona del 1992 a causa di unincidente, partecipa ai giochi di Atlantanel 1996 conquistando l’oro. Una splendida vittoria che lo faràentrare nella leggenda.

Ormai il “signore degli anelli” è unpersonaggio ammirato per la bravura ela perfezione di stile e amato per laspontaneità e la simpatia. Nel 2000 un secondo grave incidente locostringe a ritirarsi. Ma presto ladecisione è revocata: Chechi non sirassegna ai capricci del destino. Vuoleessere lui a decidere quando porre finealla carriera sportiva. Si apre così lapartita più difficile: come nella migliore

tradizione mitologica, la sfida fral’uomo e il fato. Rimettersi in gioco non è facile, mal’atleta può contare su una forza divolontà e una tenacia eccezionali esoprattutto su una grandissimapassione. Così dopo un lungo periododi inattività, a 35 anni e con una spallanon perfettamente funzionante,partecipa alle Olimpiadi di Atene evince il bronzo.

ApertaMenteApertaMente

1312

Il portabandiera azzurro al termine dell’esercizio che lo condurrà al podio

Chechi racconta la sua vita e la carrierasportiva in Semplicemente Jury

Page 9: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

bene. Il primo è che fare sport piace,diverte e quindi gratifica. Trovareoccasioni per fare qualcosa al soloscopo di divertirsi, senza avere altriobiettivi utilitaristici che siano diguadagno, di fama o altro, ormai èsempre più difficile. Lo sport si offreproprio come una di queste rareoccasioni. Il secondo motivo è chefare sport fa bene alla salute, a livelloneurologico e neuromuscolare. Losport aiuta a mantenersi sani e ancheequilibrati.

Secondo te esiste in Italia una

buona cultura dello sport?

Dipende. Persone che fanno attivitàsportiva per il piacere di farla ce nesono parecchie. Il problema è che perlo più si dedicano allo sport in manierasaltuaria, senza continuità. Manca laconsapevolezza che lo sport fa benesolo se diventa un’attività regolare ecostante. Purtroppo fare sport ognitanto può essere persinocontroproducente e pericoloso perchési rischia di sottoporre il corpo a unostress senza avere un adeguatoallenamento. Prima di cimentarsi inattività sportive occorre unapreparazione atletica che va costruitagradatamente. C’è poi il livello dellosport da guardare, lo sport spettacolo,dove, parlando di cultura, in Italiasiamo monoculturali: esiste solo ilcalcio. E questo secondo secondo meè la negazione della cultura. Eppuredovremmo esserci accorti cheesistono anche altri sport. Atene lo hadimostrato in modo netto.

Spesso si cercano i risultati senza

fatica.Tu hai sempre mantenuto un

atteggiamento di condanna nei

confronti di ogni sostanza chimica

nello sport. Cosa diresti in

proposito agli atleti e a chi pratica

sport anche a livello

dilettantistico?

Ribadisco con fermezza la necessitàdi portare avanti la lotta al doping cherappresenta una delle iatture più gravi

dello sport. Tuttavia vedo segnalipositivi che mi fanno essereottimista. Ho l’impressione che si stiaimboccando una buona strada. Peresempio mi sembra una buona cosal’introduzione di una legge che è piùsevera nei confronti sia di chidistribuisce sostanze dopanti sia dichi le consuma. Agli atleti va dettoche il doping fa male. Mi sembra chequesto dovrebbe essere unargomento sufficiente a convincerechiunque abbia un briciolod’intelligenza.

Molti pensano di poter raggiungere

un’ottima forma fisica standosene

comodamente distesi con l’aiuto di

qualche elettrostimolatore. Che

cosa pensi della “ginnastica da

salotto”?

Magari fosse vero! Purtroppo talvoltasi tratta di false promesse. Non è chel’elettrostimolazione faccia male,intendiamoci. Al contrario fa bene eaiuta se coordinata con la normaleattività fisica. Ma pensare di vincerela cellulite con la solaelettrostimolazione o di buttare giù ilgrasso senza muoverti è una puraillusione. Per mettersi in forma emantenere una buona forma si devefare attività fisica con costanza. Lafatica è compensata dal piacere dimuoversi e dai risultati.

In che modo secondo te si può

trarre beneficio dall’uso della

tecnologia applicata allo sport?

C’è sempre più tecnologia in tutti glisport. Prendi un attrezzo qualsiasi,come lo skate o la bicicletta, e vedraiche è il risultato di un’evoluzionetecnologica. Io penso che il progressotecnologico abbia dato un contributoimportante e positivo perché aiuta amigliorare le prestazioni e facilita ilcompito dell’atleta. Ma ribadiscoquanto già detto prima: le macchine,per quanto sofisticate, non possono enon potranno mai sopperire all’attivitàdell’uomo.

Consiglieresti a un ragazzo di fare

ginnastica artistica?

Il consiglio che darei io non è di fareginnastica artistica, ma di fare sport.Gli direi di provarne tanti, anche laginnastica artistica naturalmente,perché è bella. Ma dopo aver provato,ognuno deve scegliere lo sport chepiù gli piace o per il quale si sente piùportato. Comunque la ginnasticaartistica ti può dare grandisoddisfazioni perché fai cosecomplicate e riuscire a fare cosedifficili è sempre gratificante. Io sonocertamente di parte, ma la ginnasticaè uno sport molto bello da vedere, semi si passa il termine, direi che è“televisivo”, spettacolare.

Dopo lo splendido risultato di

Atene hai deciso di ritirarti. Ma,

come si legge nella tua biografia,

hai sempre bisogno di una sfida.

Quale sarà la prossima?

Ormai non mi pongo più sfide di tipoagonistico, ma altre sfide. Ho in testaaltri progetti, ma sono nella fase incui devo capire quali sono i piùimportanti. Ancora non ho deciso. Peril momento mi sono preso una sortadi periodo sabbatico e vogliodedicarmi soprattutto ai miei duebambini.

ApertaMenteApertaMente

1514

l’esperienza russa è approdata ancheda noi.

Ti sei avvalso delle tecnologie negli

allenamenti?

Sì, anche se con altre applicazioni. Ho

usato le macchine soprattutto perrinforzare la muscolatura. Io pensoche le macchine aiutino e siano utilinei limiti accettabili. Ma sonoconvinto che lo sport sia ancorasoprattutto l’atleta a farlo.

Hai subito due incidenti che hanno

richiesto, soprattutto il secondo,

uno sforzo enorme per tornare a

gareggiare. La tecnologia ti è stata

di supporto in fase di terapia e di

riabilitazione?

Sì, subito dopo l’intervento ho usatoelettrostimolatori per un paio di mesiper la riattivazione muscolare e per lariabilitazione.

Cosa serve per diventare bravi

ginnasti e in generale per riuscire

nelle varie discipline sportive?

Per fare sport ad alto livello èsicuramente necessario averequalcosa in più che non si puòcostruire. Occorre insomma esseregeneticamente dotati. A un livello piùbasso, invece, sono convinto che sipossano raggiungere ottimi risultatianche con un buon allenamento euna buona tecnica.

Secondo te quanto conta la

presenza di una buona guida e di

strutture adeguate?

Una buona guida è fondamentale. Dasolo fai troppi errori. È necessariocreare i presupposti per potersivedere e valutare in modo menopersonale possibile. E questo èpossibile solo attraverso la presenzadi una seconda persona.Naturalmente serve anche unastruttura adeguata, cosa non semprefacile da trovare nel nostro Paese,anche se, rispetto a qualche anno fa,mi sembra che le cose sianomigliorate.

Pur senza dover necessariamente

diventare campioni, fare sport è

importante nella vita di una

persona. Perché?

Poco fa mi trovavo in mezzo a 1.500bambini per una manifestazionesportiva di base e mi ha colpito lagioia e il piacere con cui questiragazzini partecipavano. Io credo checi siano almeno due buoni motivi percui praticare un’attività sportiva è

Il ginnasta più anziano dei Giochi Olimpici di Atene esulta dopo la premiazione

Università degli studi del Molise,conferimento Laurea ad Honoremin scienze motorie (Campobasso, 2004)

Page 10: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

LA RIVOLUZIONE FRANCESE E LA

“RIVOLUZIONE DEL METRO”: NASCITA

DI UN’UNITÀ DI MISURA

Un’affascinante ricostruzione storica che ripercorre i passi che hannoportato alla definizione del sistema metrico decimale, sancito a livellointernazionale 130 anni fa

L'avventura comincia in Francia aitempi della Rivoluzione francese.L’Europa esce da secoli di guerrereligiose e regimi oppressivi che sireggono su un sistema di caste eun'atmosfera intrisa di superstizioni.La data che segna la discontinuità fra“vecchio” e “nuovo” regime è il 14 luglio del 1789, giorno in cuivengono espugnate le prigioniparigine della Bastiglia: siamo alculmine della Rivoluzione, fiorita inpieno clima illuministico e prestodegenerata negli anni del Terrore. La monarchia viene abbattuta con laforza al grido di “Libertà, uguaglianzae fraternità”; i sudditi diventanocittadini, con una carta dei diritti e unainedita fiducia nei Lumi della Ragionein grado di dissipare le tenebre della

superstizione e della intolleranza.Dagli altari cadono quelli che vengonoconsiderati gli idoli di una religionetroppo corriva con il potere e al suoposto viene issata la Dea dellaRagione, nelle sembianze di unagiovane donna. Il fervore giacobinonon si limita però a sovvertire l'ordinepolitico, ma si applica con parienergia e zelo a riformare ogniaspetto del vecchio regime giudicatoirrazionale e oscurantista. Acominciare dalla suddivisione deltempo. Il calendario gregoriano, cheera stato introdotto nel 1582 da papaGregorio VIII al posto del calendariogiuliano, viene abrogato perché fissal'inizio nella nascita di Cristo.Dall’ottobre 1793 lo sostituisce ilcalendario rivoluzionario, composto

da 12 mesi di 30 giorni ciascunosecondo un ordine più aderenteall'avvicendarsi naturale dellestagioni. Il 22 settembre 1792, data di proclamazione della Repubblicafrancese per caso coincidente conl'equinozio d'autunno, viene definitocome inizio del nuovo anno “0”secondo la nuova cronologia. Ognimese è suddiviso in tre settimane di10 giorni ciascuna (sistema decimale).Vengono cancellati le domeniche e igiorni festivi cristiani.Dall'anno si passa a rivoluzionare lascansione della giornata, giudicataanch'essa poco confacente all'ordinedi ragione e natura. Così, l'11 novembre 1973 viene abolito ilgiorno di 24 ore con ore da 60 minuti,e sostituito da un giorno di 10 ore

Oggi si parla correntemente di chip di 180 nanometri (nm) o di circuitistampati di 75 micrometri (µm).Misure microscopiche di cui ci si puòfare un'idea pensando, per esempio,che in un secondo il capello umanocresce di circa 8 nm, ovvero0,000008 mm, oppure ancora0,000000008 m (8 · 10–9 m). Maquando passiamo dagli oggetti dellanostra realtà quotidiana agli elementifondamentali della fisica, ledimensioni perdono qualsiasiancoramento al senso comune: è ilcaso dei nuclei atomici, misurati infemtometri (10–15 m). Gli elettroni e iquark rientrano persino nell’ordinedegli attometri (10–18 m). Saltandodall'estremamente piccoloall’estremamente grande,considerando per esempio il diametrodella Terra, si viene catapultati invecenell’ordine dei megametri (12,7 · 106 m),o dei terametri laddove si vogliamisurare la distanza tra la Terra e ilSole (0,1496 · 1012 m), o l'estensionedell’intero universo (circa 1026 m), per cui è più comune utilizzare glianni luce. Tutte queste dimensioni, chetestimoniano lo straordinarioaffinamento delle nostre capacità dimisurazione, rimandano a un'unità, il“metro”, che oggi diamo per scontato,ma che si impose a livellointernazionale “solo” 130 anni fanell'ambito di una Convenzione chene stabilì definitivamente lecaratteristiche, dopo quasi un secolodi dispute e rocambolesche vicendestoriche e scientifiche.

ApertaMente

1716

L'alternativa del pendoloPer pura coincidenza, un pendolo semplice lungo un metro batte virtualmente il secondo:ogni sua oscillazione, infatti, dura approssimativamente un secondo. Dopo gli studi diGalileo Galilei, nel secolo XVII il pendolo era ben conosciuto: al 1657 risale il primo orologioa pendolo realizzato da Christian Huygens. Perché allora non utilizzare questo strumento perdefinire il metro? L'idea contagia i migliori ingegni dell'epoca: nel 1660 la Royal Societypropone di mettere in relazione le unità di tempo e lunghezza tramite pendoli, susuggerimento ripreso da Huygens e Ole Romer. L'italiano Tito Livio Burattini propone lastessa cosa nel 1675, suggerendo inoltre di chiamare la nuova unità metro. In Francia,invece, a sostenere l'ipotesi del pendolo è il vescovo di Autun, Charles Maurice deTalleyrand-Perigord, più noto col nome di Talleyrand. Nell'aprile del 1790 il vescovo presentaun progetto basato su un'unità di lunghezza determinata da un pendolo che batte secondi ditempo a 45 gradi di latitudine. Passano pochi mesi e un altro grande della storia, Thomas Jefferson (che diventerà in seguito terzo presidente degli Stati Uniti d'America),presenta alla House of Representatives un Plan for establishing Uniformity in theCoinage,Weights, and Measures of the United States (Programma per stabilire l'uniformitànelle monete, nei pesi e nelle misure degli Stati Uniti), in cui di nuovo l'unità di lunghezza èbasata sulle regolari oscillazioni di un pendolo. Negli stessi anni anche il parlamentobritannico discute l'ipotesi del pendolo proposta da John Riggs Miller. Tutte proposte, però,che vengono prese in contropiede dalla decisione francese di scegliere la via dellamisurazione del meridiano terrestre.

fonte: Perché il metro batte il secondo?, di Paolo Agnoli e Giulio D'AgostiniIl metro viene definito come la decimilionesima parte del quadrante del meridianoterrestre passante per Parigi che dal Polo Nord si estende sino all’Equatore

Page 11: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

sarebbe stato utilizzato nel volgere di pochi decenni dal 95% dellapopolazione mondiale.

Il metro, il pendolo e la Terra

Nel caos politico di quegli anni, ildifficile compito di stabilire la nuovaunità di misura viene affidato agliastronomi e membri dell'Accademiadelle scienze di Parigi Jean-Baptiste-Joseph Delambre (1749-1822) e Pierre-François-André Méchain(1744-1804), impresa narratanell'interessante libro di Ken Alder La misura di tutte le cose.L'avventurosa storia dell'invenzione delsistema metrico decimale (Rizzoli, 2003).

Molte definizioni della nuova misuralineare vengono discusse a livellonazionale e internazionale e quindirifiutate. Alla fine restano in lizza la“lunghezza del pendolo del secondo”e la definizione della circonferenzaterrestre come costante naturale.La lunghezza del movimento di unpendolo nel corso di un secondo hatuttavia lo svantaggio di variare infunzione del grado di latitudine. Giàallora era noto infatti che la Terra nonè una sfera ma un ellissoide dirotazione, un cosiddetto “geoide”. La

misurazione deve essere idealmenteeseguita al 45° di latitudine Nord. I francesi eleggono la città diBordeaux come sede di talemisurazione, gli inglesi Londra.In merito a tali controversie, invece, il 26 marzo 1791 l’AssembleaCostituente già riunita a Parigi decidedi procedere alla misurazione delmeridiano e di definire ladecimilionesima parte della distanzatra Polo Nord e l'Equatore come nuovocampione di misura lineare. Devono tuttavia essere soddisfatte le seguenti condizioni: l’arco delmeridiano da misurare deve esserealmeno di 10°; deve trovarsi al 45°di latitudine Nord per non risentiredell’appiattimento della sfera terrestreai Poli; entrambe le estremità dell’arcodel meridiano devono trovarsiall’altezza del mare; meglio sarebbemisurare un meridiano che passi peruna regione già soggetta amisurazione in passato.

Il meridiano che passa per Dunkerque,Parigi e Barcellona soddisfa talicondizioni ed era già stato misurato atratti nel 1700 dall'astronomo franceseJean Dominque Cassini e nel 1740 daCésar-François Cassini (direttoredell’Osservatorio astronomico diParigi), sebbene con gli strumentisemplici in uso ai quei tempi. Inoltre,un nuovo “circolo a riflessione”, ideatoda Jean-Charles de Borda (1733-1799)ma progettato e realizzato da EtienneLenoir (1744-1822), consente dieseguire la misurazione angolare e quindi di definire la distanza conmaggior precisione. Delambre èresponsabile della parte settentrionaledi questa distanza (Dunkerque-Rodez)e Méchain di quella meridionale(Rodez-Barcellona).

Una misura durata sette anni

Dopo la proclamazione sottoscritta il 10 giugno 1792 dal re Luigi XVI“relativa all’osservazione e agli

da 100 minuti ciascuna.Anche la suddivisione del cerchio in360°, che risaliva ai babilonesi, non èpiù conforme alle nuove idee. Lanuova divisione del cerchio diventa di 400° con un angolo retto a 100°. Tutte le tabelle trigonometriche e logaritmiche dovettero essereconvertite e modificate.Il fervore dei rivoluzionari nonrisparmia nemmeno il vecchio eintricato sistema di pesi e misure,che solo in Francia contava fino a250.000 unità diverse.La razionalizzazione portanell'immediato a un caos totale:gente abituata da sempre a ragionare – con notevoli differenze fra una regionee talvolta una città e l'altra – in tese,cubiti, piedi, palmi, spanne e pollici, inlibbre e staia, vede vacillare le antichecertezze. Tuttavia l'intento del nuovoregime è proprio quello di annullare tali

differenze per dare una base diriferimento comune per ogni genere dimisura a tutta la nazione, cercando didedurre il nuovo sistema di misuralineare “dalla natura” con unaripartizione “più logica” di tipodecimale, a cui doveva essere adeguataanche la misurazione del peso.Questo avrebbe notevolmente aiutatoi commerci e lo sviluppo scientifico etecnico, nel quale l'Illuminismovedeva, come dimostra larealizzazione dell'Enciclopedia (oDizionario ragionato delle scienze,delle arti e dei mestieri) del 1772, ilprincipale motore di progresso civilee di emancipazione umana.

Né Diderot né d'Alembert, curatoridell'Enciclopedia e principalianimatori dell'Illuminismo insieme aVoltaire, avrebbero potuto prevedereche da questo processo di revisionedi pesi e misure sarebbe emerso il“metro”, definito come ladecimilionesima parte del quadrantedel meridiano terrestre che dal PoloNord si estende attraversoDunkerque, Parigi e Barcellona perarrivare sino all’Equatore. E soprattutto che la nuova unità dimisura avrebbe consentito di definirealtre sette unità standard (unità SI)per le grandezze fisiche di base, e che questo sistema metrico decimale

ApertaMenteApertaMente

1918

Il “circolo a riflessione”, strumentodell'epoca per le misurazioniangolari di precisione

Targa commemorativa della misurazione del meridiano in prossimità dellacittà di Rodez

Vignetta che descrive l'impresa francese della misurazione del meridianocompreso fra Barcellona e Dunkerque passante per Parigi

Page 12: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

vicissitudini personali in anni cosìagitati, si aggiungono i patemiscientifici legati all'impresa: Méchain è dubbioso sui dati rilevati a Barcellona.Le sue stazioni di misura vengono piùvolte distrutte, anche perché lapopolazione diffida di questi“agrimensori” scambiandoli peresattori di nuovi tributi.

Il primo metro standard è un po'

troppo lungo...

Méchain (e probabilmente non solo lui)aveva davvero sbagliato qualcosa:oggi, grazie alle misurazioni satellitari,sappiamo infatti che la lunghezza tra ilPolo e l’Equatore è esattamente di 10 milioni e 2.290 m. La decimilionesimaparte di questa distanza corrisponde a1,000229 m: il nostro metro, quindi, èpiù corto di 0,229 mm rispetto alladefinizione che ne era stata data. Un risultato comunque di tutto rispetto,considerati gli strumenti e le possibilitàtecniche a disposizione dei dueastronomi francesi e le condizionistorico-politiche che accompagnaronola spedizione.In riferimento all’arco di meridiano, che rappresenta soltanto 10°41’ dei 90°del quadrante del meridiano terrestre,i due direttori della spedizione hannosbagliato la misurazione di appena 270 m circa sul tratto da Dunkerque aBarcellona. Se si pensa che Méchainha cercato per anni di tenere nascosto

che la misurazione della latitudine norddi Barcellona era affetta da un errore,questo traguardo risulta ancora piùdegno di nota. Nel corso della prima Conferenzainternazionale delle scienze di Parigi, a cui prendono parte scienziati olandesi,danesi, svizzeri, spagnoli e italiani,vengono presentati e discussi irisultati raggiunti da Delambre eMéchain. Si scopre allora chel’eccentricità della Terra è maggiore

di quella presunta fino a quel momentoe che la sua superficie non presentauna curvatura uniforme. Non si puòdire quindi che esista alcuna misuratratta dalla natura che possa fungereda costante naturale per la lunghezza,in quanto ogni meridiano del pianetapresenta una curvatura diversa e diconseguenza anche una lunghezzadifferente. Il metro stabilito daifrancesi deve quindi essere definitonon come la decimilionesima partedella distanza tra Polo Nord edEquatore, ma come la decimilionesimaparte del meridiano terrestre passanteper Parigi. Peraltro, già nel 1793, prima deltermine della spedizione delmeridiano, era stato introdotto inFrancia il sistema decimale e un metroprovvisorio, calcolato sulla base dellevecchie misurazioni del meridianoeffettuate da Cassini. A un metrodovevano quindi corrispondere 443,44 linee. Dopo lunghe discussioni in merito all’eccentricità e alla lineaideale di un ellissoide di rotazione si erastabilito che 443,296 linee

esperimenti per armonizzare pesi e misure”, Delambre e Méchain simuovono in direzioni diverse.La teoria non presenta particolaricomplicazioni: se si riesce a misurarela lunghezza di un arco di meridiano (s)e la sua apertura angolare (α), lalunghezza del meridiano può esseredeterminata come 360° x s/α, se siassume una forma circolare delmeridiano. L'angolo α può esseredeterminato da osservazioniastronomiche, la lunghezza s con ilmetodo della triangolazione, benconosciuto a quel tempo: il terrenoviene suddiviso in triangoli tra loro

adiacenti e, tramite la misura dei lati,degli angoli e la conoscenza dellerelazioni esistenti tra questi elementi,si effettua la misurazione del terreno.In questo caso, viene creata sullacarta una triangolazione da Dunkerquea Barcellona che consente dideterminare la lunghezza totaledell’arco di meridiano. Ogni singolopunto di misura doveva essere visibileda almeno altri tre punti: Delambre e Méchain utilizzavano a questo scopoedifici di una certa altezza (spessocampanili delle chiese) o cimemontuose. Dato che lo scopo della spedizione diDelambre e Méchain è proprio quellodi definire un’unità di misura dellalunghezza, è comunque necessarioche i due astronomi e gli scienziatifrancesi si accordino su un’unità dausare come riferimento per lamisurazione dell’arco di meridiano traBarcellona e Dunkerque: viene sceltala tesa, che oggi sappiamocorrispondere a 1,83 m.Nell’ambito di queste misurazioni dellelinee base vengono definitil’allineamento lungo una linea ideale,l’altezza e la temperatura. La lineabase deve essere il più possibile pianain modo da non dover apportarecorrezioni in altezza. Tutti i lati possonoessere calcolati utilizzando misurazioniangolari con la possibilità di ripeterecon la frequenza desiderata questemisurazioni al fine di minimizzarel’errore statistico, correggendo per larifrazione della luce attraversol’atmosfera e la curvatura dellasuperficie terrestre.Da questa triangolazione Delambre eMéchain riescono infine a calcolare lalunghezza del meridiano. Ma a prezzodi quali fatiche... Di particolaredifficoltà è stata la definizioneastronomica dei punti di misura piùsettentrionale e meridionale(definizione del grado di latitudineNord per Dunkerque e Barcellona).Per Dunkerque, Delambre determinauna latitudine nord di 52°2’16,66” e

per Barcellona Méchain definisce unalatitudine nord di 41°21’45,10”. Ladifferenza di 10°41’ viene stabilita inrapporto alla distanza tra Dunkerque e Barcellona e calcolata pertriangolazione a 90°. Si fissa in questomodo la lunghezza del quadrante delmeridiano terrestre. La misurazione che inizialmentedoveva durare un solo anno, vienecontinuamente ostacolata dai tumultidella rivoluzione e dalle guerre conl’Inghilterra e la Spagna, e vieneconclusa solo dopo sette anni. SiaDelambre sia Méchain, nel frattempovengono imprigionati più volte erestano vittime di incidenti. Alle

ApertaMenteApertaMente

2120

Dettaglio della misura attraversotriangolazione del meridiano fraDunkerque e Barcellona

Méchain aveva allestito un punto di osservazione nella fortezza sul Mont-Jouy,nelle vicinanze di Barcellona

Per le misurazioni, vennero utilizzatii campanili, come ad esempio quellodella cattedrale di Rodez

Il difficile compito di stabilire la nuova unità di misura venne affidato a Jean-Baptiste-Joseph Delambre (a sinistra) e Pierre-Francois-André Méchain (a destra)

Page 13: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

opta per il sistema metrico (a far datadal primo gennaio 1872).Una Conferenza internazionale indetta a Parigi nel 1872 accerta che il materiale impiegato nel 1799 per il metro campione non è platino puro,ma presenta impurità di iridio per il10%. Per non modificare il comportamento di dilatazione, il nuovo metro campione deve quindiessere realizzato utilizzando lamedesima lega. Si delibera inoltre sullacostituzione di un ente internazionalepermanente preposto al controllo degliulteriori sviluppi del sistema metrico.La prima riunione di quella che verràchiamata la “Convenzioneinternazionale del metro” si svolge a Parigi il 20 maggio 1875. I 17 statifondatori si impegnano a utilizzare le unità definite a livello internazionale.Vengono istituiti inoltre il Comitatointernazionale dei pesi e delle misure(CIPM), la Conferenza generale dei pesie delle misure (CGPM) e il Laboratorio

internazionale dei pesi e delle misure(BIPM).Poiché ormai il metro è in uso in quasitutta l’Europa, vengono ben prestofabbricate copie in rame del campionein platino-iridio conservato a Parigi perla distribuzione alle altre nazioni. Ognistato provvede poi a realizzare righegraduate da utilizzare per le misure e per il confezionamento di prodotti e strumenti sempre più accurati e concorrenziali.

Il metro nel Sistema Internazionale

La storia del metro continua: nel 1960,durante l’undicesima Conferenzagenerale dei pesi e delle misure, il metro viene ridefinito come la1.650.767,73esima parte dellalunghezza d’onda della luce emessanel vuoto dall’isotopo 86 del kripton al passaggio dal livello elettronico 5d5

al livello elettronico 2p10. Nel 1983, poi,si aggiunge una nuova definizione che,secondo il desiderio degli illuministidella Rivoluzione francese, mette inrelazione l’unità di misura dellalunghezza con una costante naturale, la velocità della luce nel vuoto. Con la nuova definizione, infatti, il metrodiventa la distanza percorsa dalla lucenel vuoto in un intervallo di tempo di1/299792458 secondi.Dalla Conferenza del 1960 in poi vieneufficialmente riconosciuto il sistemaunitario internazionale (SI), cheindividua sette unità di riferimento perle sette grandezze fondamentali:

• il metro (m) per la lunghezza,• il chilogrammo (kg) per la massa,• il secondo (s) per il tempo,• l’ampere (A) per l’intensità di

corrente,• il grado kelvin (K) per la temperatura,• la mole (mol) per la quantità di

sostanza,• la candela (cd) per l’intensità

luminosa.

Ogni nazione istituisce istitutimetrologici responsabili della

conservazione e diffusione delle unitàdi misura. La globalizzazioneimperante nel campo della scienza,dell’industria e della tecnologia, infatti,richiede ormai l’utilizzo da parte ditutte le nazioni di un sistema di misuraunitario. Dal 1987 l’Unione europea hacostituito EUROMET, organismo conlo scopo di avviare la collaborazionetra gli istituti metrologici nazionali.In Italia, l’organo ufficiale per lametrologia è l’Istituto di metrologia“Gustavo Colonnetti”, del Consiglionazionale delle ricerche (CNR). Inparticolare, questo istituto, con sede a Torino, svolge attività di ricerca e formazione nell’ambito dellametrologia scientifica, industriale e legale. I campioni italiani di metro,chilogrammo e kelvin e di alcune unitàdi misura derivate (forza, densità,pressione e portata) sono conservatiproprio dall’istituto “Colonnetti”.Tra le grandi nazioni industrializzate,gli Stati Uniti non hanno ancoraadottato ufficialmente il metro comeunità di lunghezza ma,presumibilmente, si adeguerannopresto anche loro. Fino a quelmomento, la storia del metro nonpotrà considerarsi definitivamenteconclusa.

L'autore di questo articolo, RainerMais, ha rivestito dal 1993 al 2004 lacarica di amministratore delegato diHEIDENHAIN MICROPRINT GmbH(hmp) con sede a Berlino. Durante unviaggio in Francia, Mais si è imbattutocasualmente in una targa chesegnalava il meridiano terrestre che siestende dal Polo Nord a Dunkerque,Parigi e Barcellona per arrivare sinoall’Equatore. Proprio questo meridianoera stato “misurato” ai tempi dellaRivoluzione francese per la definizionedel metro. Da qui è nata l'idea discrivere questo articolo che ripercorrele complesse e affascinanti vicendestoriche e scientifiche che hannoportato alla introduzione della nuovaunità di misura.

corrispondevano a 1 metro. Il metroprovvisorio era stato quindi accorciato di 0,325 mm. Decisamente troppo, vistoche alla luce delle odierne misurazionisatellitari, il valore esatto sarebbe statodi 443,3975 linee.Resta comunque paradossale che ilmetro provvisorio si avvicinasse di piùalla misura effettiva di quello stabilitodalla spedizione di Delambre e Méchain.A spedizione conclusa, il 22 giugno 1799,vengono sottoposte all’AssembleaCostituente quattro barre in platino disezione quadra, che devonorappresentare il “metro campione”. Agli studiosi stranieri viene consegnatoun facsimile in ferro, perché ogni paesepossa godere della nuova unità dimisura.Parallelamente vengono ridefinite, oltrealla misura lineare, la misura disuperficie e di capacità, come pure lamisura del volume dei liquidi e la misuradella massa: 1 kg è quindi la massa di 1 dm3 di acqua pura a una temperaturadi 4 °C. Questo chilogrammo campioneè oggi ancora l’unica misura archiviata

come standard a Parigi. Tutte le altremisure unitarie sono state nel frattemporidefinite e fissate sulla base di realicostanti naturali.Il 4 novembre 1800 la Francia adotta il sistema metrico in tutto il paese,benché ancora senza i prefissi attuali. Il sogno dell'Illuminismo, di favorire ilcommercio materiale e intellettuale fra i popoli con nuovi standard ripuliti dallevecchie tradizioni localistiche, sembrafinalmente avverarsi. Ma come sempreaccade con i cambiamenti radicali,anche le nuove unità di misura vengonoaccolte con poco favore dallapopolazione, che deve abbandonareabitudini inveterate senza essereadeguatamente informata del nuovosistema.

Dopo le prime incertezze, il metro

conquista il mondo

Il sogno generoso della rivoluzionescientifica del metro sembra destinatoa trasformarsi in un incubo: la Franciaprofonda è nel caos e rifiuta il nuovosistema metrico decimale proprio

come i vandeani avevano resistito allarivoluzione. E infatti è proprio il figlioprediletto della Rivoluzione francese,Napoleone Bonaparte, ad abrogareprima il calendario della Dea Ragionenel 1806, poi il sistema metrico, il 12 febbraio 1812.Passa appena un anno, però, perché ildestino di Napoleone volga al tramontocon la sconfitta nella battaglia dellenazioni a Lipsia nel 1813 e la rotta diWaterloo nel 1815.La nuova rivoluzione del 1830, chereagisce contro le monarchie restauratedopo l'avventura napoleonica, riporta ilvento della storia a favore del metro:nel 1837, infatti, un nuovo governofrancese delibera la reintroduzione delsistema metrico a far data dal primo gennaio 1840, con validità estesaa tutte le colonie. Le ragioni pratichedella concorrenza commerciale, in unoscenario ormai proiettato verso larivoluzione industriale, si rivela più fortedelle utopie illuministiche nel darecorso alle nuove unità di misura,peraltro già adottate a partire dagli anni Venti del secolo in Olanda, Belgio e Lussemburgo. Dalla metàdell'Ottocento, l'adozione del metro si espande a macchia d'olio.Nel 1866 il Congresso americano dà ilsuo consenso al sistema metrico,senza tuttavia esigerne l’obbligo diimpiego.Nel 1867, in occasione della primaConferenza geodetica di Berlino, sidiscute della possibilità di sostituire ilvecchio metro campione di Parigi conun nuovo standard dalle stessedimensioni, in quanto le estremitàrisultano rovinate e non era possibileeseguire la misurazione con precisione.E benché già si sapesse che la misuradefinita nel 1799 dai due astronomifrancesi non corrisponde esattamentealla decimilionesima parte delquadrante del meridiano terrestre, sidecide provvisoriamente di manteneretale campione.L'anno successivo alla Conferenza diBerlino l'Unione doganale tedesca

ApertaMenteApertaMente

2322

Alla definizione di metro consegue ilsistema unitario internazionale (SI),con le sette unità di riferimento:metro (m) per la lunghezza,chilogrammo (kg) per la massa,secondo (s) per il tempo, ampere (A)per l’intensità di corrente, gradokelvin (K) per la temperatura, mole(mol) per la quantità di sostanza,candela (cd) per l’intensità luminosa

Illustrazione della barra di platino-iridio come prototipo del metro e del cilindrocome prototipo del chilogrammo

Page 14: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Editoriale Scienza, casa editrice perbambini e ragazzi specializzata nelladivulgazione scientifica, propone ognianno numerosi libri per l’infanzia el’adolescenza che hanno il duplicescopo di avvicinare i più giovani allascienza e di insegnare loro a pensare in modo creativo e logico fin da piccoli,proponendo anche giochi, esperimentie animazioni.Tra le novità, i due libri Cosa c’è sotto

il letto? di Brita Grandstroem e MickManning e Bianca Senzamacchia diLuca Sciortino si rivolgonodirettamente ai giovani lettori,mescolando informazioni scientifichecorrette e rigorose a vicende e

avventure appassionanti e introduconoi bambini ai misteri della geologia edella biologia. Cosa c’è sotto il letto? (EditorialeScienza, 32 pagine, 10,90 euro), di cuiGrandstroem e Manning sono siaautori che illustratori, è un libro adatto abambini ancora non in età scolare. Èpensato, in particolare, per coloro chehanno paura a guardare cosa c’è sottoil letto nel timore di scoprire qualcosadi misterioso. È la storia di un viaggioche, dal pavimento della camera daletto, porta fino al centro della terra,passando per i cunicoli dellametropolitana e per le radici deglialberi. I protagonisti sono due bambinie il loro gatto; le immagini e la graficaparticolarmente accattivanti e divertentifanno amare il libro anche ai più piccoli,che per la lettura vera e propria devonochiedere aiuto a mamma e papà. Iltesto è scritto in forma di filastrocca edè accompagnato da numerosisuggerimenti di attività pratiche per ibambini. Bianca Senzamacchia (EditorialeScienza, 112 pagine, 9,90 euro), invece,opera prima di un giovane scrittoreitaliano, è dedicata ai bambini dagli otto

anni in su che iniziano a porsi domandesu come funziona il proprio corpo.Bianca Senzamacchia, infatti, è unglobulo bianco del signor Carmelo DePomis che incontra e conosce globulirossi o virus terribili e che racconta lasua vita avventurosa all’interno delcorpo umano direttamente ai giovanilettori. Impreziosito dalle illustrazioni diSilvia Vignale, Bianca Senzamacchia ha il merito di avvicinare i bambini allabiologia senza annoiarli, ma facendoliappassionare a quanto accade dentrodi noi.

ApertaMenteApertaMente - LE RECENSIONI DI HEIDENHAIN info

25

Quando alla fine degli anni Cinquantasi parlava del De Revolutionibusorbium coelestium di NiccolòCopernico – che per la storia dellascienza è il padre della ipotesieliocentrica – ci si riferiva al testocinquecentesco come al “libro chenessuno ha mai letto”. Il De Revolutionibus, che ridusse ilruolo della Terra a quello di semplicepianeta in rotazione intorno al Sole,sarebbe infatti stato, a detta di molti,troppo complesso per essere lettodavvero. Ma allora qual è la storia delDe Revolutionibus? Passò davvero dimano in mano senza che nessuno losfogliasse? La ricerca trentennale di Owen Gingerich, professore diastronomia e storia della scienza aHarvard racconta una vicenda diversa.Gingerich ha infatti stanato e studiatole circa 500 copie superstiti dellaprima edizione (Norimberga, 1543) edella seconda edizione (Basilea, 1566)del De Revolutionibus, ha dipanato ilgroviglio di legami tra le persone chehanno posseduto il libro, vi hannoscritto annotazioni o hanno copiatocommenti da un volume all’altro,lasciando preziose indicazioni di comesia stato letto e recepito nel periododel Rinascimento scientifico e ancheoltre. Gingerich ha infatti potutoconsultare le copie appartenute aKeplero, Tycho Brahe e Galilei, maanche quelle dei reali Giorgio IId'Inghilterra e Filippo II di Spagna.L'autore ha anche ritrovato la copiadel filosofo Giordano Bruno (cheproprio sull'ipotesi di Copernicocostruì la sua teoria dell'Universoinfinito), così come le copieappartenute al fondatore della scienzaeconomica moderna, Adam Smith, eall'inventore del Welfare State, JohnMaynard Keynes. Copie appartenentialla prima edizione e pertantopreziose: il valore di una copia siaggira infatti fra i 750.000 e il milione

di dollari, mentre una secondaedizione costa circa 90.000 dollari.L'autore possiede due copie dellaseconda edizione. È nata così l’operaAlla ricerca del libro perduto (Rizzoli,416 pagine, 17 euro), punto di arrivo diun progetto iniziato nei primi anniSettanta e terminato solo nel 2002.Alla ricerca del libro perduto non è unsemplice saggio sulla teoriaeliocentrica copernicana, ma uncomplesso puzzle storico percompletare il quale Gingerich siassume il difficile compito di reperire e incastrare i tasselli mancanti, lecopie censite del De Revolutionibusritrovate nelle biblioteche, librerie e

collezioni private di mezzo mondo.Quelle che l'autore reputa le collezionipiù importanti sono a Edimburgo,Liegi, Lipsia, Praga, all'Universitàstatunitense di Yale, ma soprattuttonella biblioteca del Vaticano e in una collezione privata di Vicenza.Il quadro che emerge dal libro diGingerich non solo evidenzia lagrandezza della scoperta di Copernico,ma raggiunge anche l’obiettivo didimostrare come il De Revolutionibus,seppur scritto in un linguaggiostrettamente tecnico, abbia davverodato inizio a una profonda rivoluzione,che avrebbe cambiato per sempre lastoria della scienza.

24

&PAROLE

NUMERI

DALLA GEOLOGIA ALLA BIOLOGIA, LE PROPOSTE DI LETTURA PER I PIÙ PICCOLI

COMUNICARE L’ INNOVAZIONE PER AVERE SUCCESSO,

UNA LEZIONE PER IL FUTURO

“Innovazione” è una parola che ricorre sempre più spesso nel dibattito politico ed economicoitaliano, forse a segnalare un pericoloso deficit che si tenta di colmare al più presto. Èl'innovazione scientifica e tecnologica, infatti, a rappresentare l'ingrediente principale dellacompetitività internazionale.In tutti i casi, non si ha un vero cambiamento senza che ci sia anche divulgazione della novitàintrodotta. Ecco perché la comunicazione del nuovo diventa un momento cruciale, soprattuttonel settore produttivo. Questa è la tesi del libro Comunicare l’innovazione (Il Sole 24 ORE,pag. 221, 24 euro), a cura di Andrea Granelli, con prefazione di Luca Cordero di Montezemolo,primo volume della collana “Innovazione e competitività”. Secondo Granelli, l’innovazione si distingue dall’invenzione (atto puramente tecnico) per la suavalenza sociale e culturale, oltre che per gli aspetti produttivi ed economici. Come esplicitatoanche dal sottotitolo dell’opera, Perché il successo del nuovo dipende dalla capacità di

spiegarlo, la comunicazione è infatti parte integrante dello stesso processo innovativo. Una lezione importante, chedovrebbe essere fatta propria da coloro che vogliono affacciarsi consapevolmente alle sfide del futuro e del mercato.

STORIA DI UN LIBRO MAI PERDUTO

Page 15: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

REPORTAGE EMO 2005:

PROPOSTE E PROSPETTIVE

La fiera di Hannover si è rivelata molto ricca per tutti coloro che sioccupano di meccanica. Ancora una volta, i costruttori italiani puntano suicontrolli numerici HEIDENHAIN per le loro macchine utensili

La EMO di Hannover ha chiuso i battenticon dati estremamente incoraggianti peri partecipanti e per tutto il settore dellamacchina utensile. Oltre 2.000 aziendeespositrici hanno presentato le loronovità a 160.000 visitatori provenienti da82 paesi di tutto il mondo. Sono cifre chelasciano ben sperare e che testimonianocome questo mercato abbia ancoramolto da dire.

Tra gli espositori la compagine italianaera considerevole sia per numero diespositori sia per metri quadratioccupati: gli italiani erano infatti secondisolo ai padroni di casa, che ovviamentehanno fatto la parte del leone.

L’occasione per toccare con mano

le novità

HEIDENHAIN ha colto l’occasione diquesta vetrina internazionale perpresentare una serie di novitàimportanti e significative riguardanti tuttii suoi prodotti.

Molte sono state illustrate in questarivista, ma vale la pena vederle in unarapida carrellata.HEIDENHAIN si è focalizzata inparticolare su quattro temi:

• nuova famiglia di sistemi di misura lineari e angolari assoluti,

• EnDat 2.2, l’interfaccia digitale per sistemi di misura,

• controlli numerici per le macchine utensili di prossima generazione,

• HEIDENHAIN come partner d’eccellenza per applicazioni all’avanguardia su macchine utensili.

Alla EMO sono state allestite variepostazioni interattive in modo dapermettere al pubblico di vedere leapparecchiature inserite in situazioni di lavoro reali.Come di consueto è stata offerta aivisitatori la possibilità di sperimentare i controlli numerici iTNC 530 tramite leormai famose stazioni diprogrammazione, presenti a Hannovercon l’hardware aggiornato. In particolare, chi ha visitato la EMO hapotuto verificare le nuove funzioniassociate alla versione software piùrecente: DCM (controllo anticollisione),importazione di file DXF, ilpotenziamento dell’interfacciasmarT.NC. Tutte queste novità sonostate spiegate operativamente anche suuna macchina a cinque assi.

La EMO ha permesso inoltre di

intravedere quello che sarà il

futuro dei CN: con lo slogan

“100%-digitale” HEIDENHAIN ha

presentato un hardware di concezione

innovativa.Tutti i componenti del

controllo numerico dialogano infatti

tramite collegamenti digitali: oltre

all’affermata interfaccia EnDat per

sistemi di misura, una nuova

interfaccia Fast-Ethernet con

protocollo HEIDENHAIN in tempo reale

rivoluziona il modo di intendere il

controllo numerico. Questa interfaccia,

chiamata HSCI (HEIDENHAIN Serial

Controller Interface) collega l’unità

logica principale, posizionata dietro al

video, e qualunque altro componente

del CN, sia esso nell’armadio elettrico

o a bordo macchina.

27

Alla EMO HEIDENHAIN era presente con un ampio e ricco stand

Puntod’incontro

Puntod’incontro

REPORTAGE EMO 2005: PROPOSTE E PROSPETTIVE

Page 16: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

La fresatrice ML85, progettata da C.B.Ferrari diMornago (VA), si presenta con un montante mobileasse X, con slittone verticale asse Z e tavolaindipendente asse Y.Sulla tavola sono concentrati i movimenti rotativi degliassi A e C.La macchina riunisce in sé i concetti e gli obiettivi dellelavorazioni ad alta velocità a 5 assi continui; i concetti siriassumono con i tre valori 100.000, 100 e 10 cherappresentano i 100.000 giri del mandrino, i 100 m/min di velocità di avanzamento e i 10 m/sec2 diaccelerazione. Questi valori rappresentano l’obiettivofinale e, nella misura in cui sono realizzati e resiarmonici nel funzionamento della macchina, il grado disoddisfazione del progetto.La ML85 rappresenta sicuramente una svolta nelmodo di lavorare nello spazio particolari complessi chenecessitano finiture più spinte senza lucidatura.C.B.Ferrari ha scelto iTNC 530, perché garantisceaccurate lavorazioni a cinque assi mantenendoun’elevata velocità di esecuzione del profilo.

I centri di lavoro della serie MMV Linear Drive prodotti da Emco Famup, di San Quirino (PN), hannomontante mobile con motori lineari per gliassi X e Y. Rappresentano una sensibileevoluzione delle tecniche di movimento: finoa 60 m/min di velocità, con una precisionedecisamente superiore rispetto allaprecedente generazione. Inoltre, il sistema dimotori lineari lavora pressoché senza usura.La struttura, e ancor più la dinamica, dellaserie MMV Linear Drive sono state realizzateper la lavorazione di pezzi di dimensioniconsiderevoli: nelle fasi di sgrossatura questaserie si distingue per l’elevata potenza diasportazione truciolo; nelle lavorazioni diprecisione con elevate velocità diavanzamento realizza, grazie ai motori linearie alla regia del controllo numerico iTNC 530,la massima precisione e la migliore qualità disuperficie.

Un nuovo controllo compatto è statomesso poi sotto i riflettori: il TNC 320,degno successore del famoso TNC 310,e ottimale per l’impiego su macchinesemplici a 3 assi, su alesatrici, foratrici oper il retrofitting. Il TNC 320 si avvicinanella concezione e nella forma allacategoria superiore dei controllinumerici continui HEIDENHAIN,rendendo ancora più immediati l’utilizzoe l’apprendimento.

Una macchina con motori torque hadimostrato quali livelli di accuratezza nelcontrollo dei motori si possono ottenerecon i sistemi di misura angolari

HEIDENHAIN.Un’altra postazione con una vite aricircolo di sfere presentava i nuovisistemi di misura lineari LC 483 e

LC 183 e sviluppava il temadell’accuratezza degli assi diposizionamento. Infine, il nuovo

protocollo EnDat 2.2 è statopresentato in tutta la sua potenza: altavelocità di trasmissione dati (clock 8 MHz), sicurezza delle informazioni,diagnostica in chiaro e aree di memoriaa disposizione per parametri ocompensazioni. HEIDENHAIN ha creato inoltre, in unapposito ambiente, un punto

d’incontro per gli studenti. Anche inquesto modo HEIDENHAINcontribuisce alla promozione dellameccanica presso le nuove generazioni.

I nostri clienti e la qualità dei prodotti

HEIDENHAIN

HEIDENHAIN non era presente solo alsuo stand. Molti costruttori di fama edesperienza mondiale infatti hanno scelto inostri controlli numerici per presentare leloro macchine: in tutti i padiglioni e sututte le tipologie di macchine si potevanoscorgere i nostri CN. Ci sembra quindiinteressante presentare alcune propostedei costruttori italiani (elencati in ordinerigorosamente alfabetico) e spiegare larelazione che le lega alle nostreapparecchiature.

Punto d’incontroPunto d’incontro

2928

Allo stand HEIDENHAIN era possibile vedere applicazioni reali iTNC 530

Belotti di Suisio (BG) ha esposto il centro di

lavoro polifunzionale FLA 4018 a 5 assiinterpolati. La serie FLA consente velocità ditaglio e di lavorazione particolarmente alte. Insintesi, la tecnologia costruttiva si presenta conuna struttura cartesiana a ponte sospeso, unbasamento monoblocco in acciaio a elevatoassorbimento delle vibrazioni e guide di ampiasezione. Questa macchina trova il suo impiegoideale in molti settori industriali, in particolarmodo nella lavorazione dell’alluminio e delleleghe leggere, nella produzione e finitura distampi, prototipi, modelli, piccole serie, ecc.Molto efficace si rivela il connubio con ilcontrollo numerico iTNC 530 che garantiscesemplicità d’uso e immediatezza nellaprogrammazione e al tempo stesso esalta leprestazioni di FLA 4018 in termini di accuratezzae velocità.

Page 17: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Punto d’incontroPunto d’incontro

3130

Dopo un biennio di intense ricerche e test, F.P.T. Industrie di Santa Maria di Sala (VE) hapresentato a livello internazionale la nuovafresatrice a montante mobile Ronin. Questamacchina rappresenta un nuovo ed efficacestrumento che l’utilizzatore può impiegare consuccesso per fronteggiare le sfide future. Lastruttura monolitica del montante integra il carrodi scorrimento longitudinale, ed è quindi statopossibile ottenere una morfologia ribassata. Lagamma di macchine verticali si arricchisceinvece con la Stinger, una soluzione originaleche prevede un asse di rotazione sulla testa ageometria universale e uno sulla tavola girevole;si ottiene così un campo di lavoro effettivostraordinariamente grande in rapporto alle corsedegli assi.Entrambe le macchine si affidano allericonosciute doti e alla vocazione internazionaledel controllo numerico iTNC 530.

Allo stand della Emco Mecof di BelforteMonferrato (AL) era possibile ammirare ilcentro di fresatura Prima 1.3 equipaggiatocon un controllo HEIDENHAIN iTNC 530.La struttura della macchina è per l’asse Xmonolitica autoportante in acciaioelettrosaldato, mentre per gli assi Y e Z è inacciaio saldato e stabilizzato elettricamente perottenere migliori prestazioni dinamiche emigliore precisione nelle lavorazioni. Su tutti gliassi sono stati adottati sistemi di scorrimentodel tipo "guide lineari a ricircolazione di rulli" cheminimizzano la resistenza d’attrito ottenendogrande precisione di movimento con assenzadi gioco anche in presenza di carichi elevati. La motorizzazione prevede motori lineari diretti,comandati dalla potente scheda DSP CC 424,su cui sono montati i sistemi di misura

assoluti HEIDENHAIN LC 182C. Le velocità di rapido raggiungono 100 m/min, in lavoro 60 m/min, con accelerazione 1,1 g.

Il gruppo tedesco DMG Deckel Maho Gildemeistersi è presentato alla EMO di Hannover in forza: inuno stand di oltre 3.500 m2 hanno trovato posto piùdi cinquanta macchine tra fresatrici, centri di lavoroe centri di tornitura, tra le quali ben dieci modelliche sono stati presentati in anteprima mondiale.Tra le novità del settore tornitura spicca lapresentazione del tornio CTX410V6 sviluppato dalla Graziano Tortona, di Tortona (AL), dotato dicontromandrino e asse Y ed equipaggiato conHEIDENHAIN Plus IT con piattaforma DINPlus,che amplia le possibilità di lavorazione sia di ripresache fuori asse.Questo tornio rende possibile lavorazioni completee complesse di pezzi di medie dimensioni.Accanto alle novità relative alle macchine nondobbiamo dimenticare le innovative potenzialitàintrodotte con la nuova versione della plancia Slim Line dotate di CN con guida utente interattivae simulazione grafica 3D integrata.

La serie di fresatrici Alcor proposte da Globe Trade di Turbigo (MI) garantisceun’estrema maneggevolezza e praticitànell'utilizzo. Al fine di ottenere la massimarigidità e accuratezza durante le inversioni, leviti degli assi longitudinale e trasversalesono pretensionate, il gruppo mensola asseZ è bilanciato idraulicamente, mentre l'ampiasuperficie della tavola con ben cinque cave aT permette un facile staffaggio del pezzo.Hanno struttura compatta, realizzatacompletamente in ghisa. La fresatrice 220 CNC può essere fornita arichiesta con volantini elettronici, montatisulla mensola. Alla EMO, Globe Trade haesposto due macchine equipaggiate concontrolli numerici digitali HEIDENHAIN, TNC 310 e iTNC 530, che assicurano lamassima precisione negli spostamenti, grazieanche alla lettura delle quote effettuata daisistemi di misura HEIDENHAIN.

Page 18: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Punto d’incontroPunto d’incontro

3332

Sigma di Vigevano (PV) ha esposto uncentro di lavoro dotato di cambio palletcomandato da due motori lineari: stiamoparlando di Leader 7P, che è in grado dieffettuare lavorazioni in pendolare oppure,tramite l'unione dei due pallet, di lavorarein modo automatico pezzi con dimensionifino a 2.100 x 810 mm.Alcuni dati per capire meglio le prestazionidi Leader 7P: velocità assi fino a 80 m/min,accelerazioni prossime a 1 g, cambiopallet in 4 secondi, potenza mandrino di27 kW, coppia di 235 Nm e velocità da15.000 a 28.000 g/1'; il magazzino utensilirandom dispone di 50 posti con tempo discambio tr/tr di 4,5 s.Il controllo numerico più frequentementeimpiegato è HEIDENHAIN iTNC 530, lecui caratteristiche consentono un impiegoottimale sia nel settore degli stampi che inquello della meccanica generale.

L’azienda friulana Serrmac di Budoia (PN) siè presentata alla EMO con un’immaginerinnovata, con nuovi prodotti e ha propostol’inedito brand Serrtech legato ai centri dilavoro. Il centro di lavoro M1 è compatto edotato di un’ampia area di lavoro; grazie aglistudi analitici di progettazione, garantisce unalto livello di resistenza contro ledeformazioni meccaniche. Alta precisione ealta velocità di lavorazione sono lecaratteristiche di base con avanzamenti inrapido di 60 m/min, accelerazioni fino a 0,59 ge velocità di rotazione dell’elettromandrinodi 12.000 rpm. La base, la colonna e la testainteragiscono al meglio, annullando fattori didisturbo quali vibrazioni, attriti e risonanze. Ilcentro di lavoro a montante mobile M1 èequipaggiato con il controllo numerico iTNC 530 che è stato scelto per le suecaratteristiche di versatilità, affidabilità e perle sue performance.

In fase di progettazione di tutte le partidella fresatrice Diamond, la Parpas diCadoneghe (PD), si è avvalsa dell’analisistrutturale FEM statica, dinamica e termicaper garantire la massima rigidità strutturalecon un’unica fusione fra basamento tavolae montanti porta traversa. Tutti i motoriasse e viti a ricircolo sono raffreddati aliquido per evitare la trasmissione di calorealle strutture della macchina. Loscorrimento degli assi lineari avviene sudue guide del tipo a rulli precaricati econtrapposti "monorail", che hanno altarigidità, grande capacità di carico sia staticache dinamica e bassissima usura.Nella scelta del controllo numerico, Parpassi è orientata a iTNC 530 di HEIDENHAINche, grazie all’architettura del processore,consente di ottenere alte prestazioni nellaprecisione e fedeltà del profilo inlavorazione.

La fresatrice Estrema, disegnata e prodottada O.M.V. Officine Meccaniche Venete diSanta Maria di Sala (VE), è una macchinaad alta velocità caratterizzata da un portaleaperto a L, brevettato. Presenta un’ottimarigidità e un’elevata leggerezza nelle sueparti in movimento: tutte caratteristicheche le consentono prestazioni dinamicheparticolarmente brillanti. L’utilizzo distrutture mobili realizzate con materialiall’avanguardia e ultraleggeri, insiemeall’impiego integrale delle motorizzazionilineari e torque, sono alcuni degli elementiche contribuiscono a far apprezzare questamacchina da una clientela diversificata edesigente. Il controllo numerico installato èiTNC 530 HEIDENHAIN di ultimissimagenerazione per garantire ed esaltare leelevate prestazioni della macchina.

Page 19: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Corse utili molto lunghe, interfaccia a scelta, qualità del segnale costantee versioni con due o tre testine di scansione: ecco alcune caratteristiche diquesto nuovo prodotto messo a punto da HEIDENHAIN

HEIDENHAIN ha perfezionato i proprisistemi di misura ottici modificando ilprincipio della scansione fotoelettrica. È stata infatti sviluppata una nuovatecnologia di generazione del segnale:la scansione a un settore. Questoprincipio utilizza un’unica grande finestradi scansione, e va gradualmente asostituire la ben nota tecnologia aquattro settori.Grazie a questa innovazioneHEIDENHAIN, è stato possibilemigliorare ulteriormente le prestazioni e l’affidabilità dei sistemi di misura. Tra i vantaggi dell’utilizzo del nuovo

principio di scansione, la minore

sensibilità alle contaminazioni

(spruzzi di acqua, polvere, olio, ecc.)

e la maggiore qualità dei segnali di

uscita, che a sua volta consente una

maggiore precisione di

posizionamento e una maggiore

velocità di traslazione.

Perché scegliere LC 182

Il principio di scansione fotoelettrica aun settore è stato applicato anche aisistemi di misura lineari assoluti: è statainfatti recentemente presentata la LC 182, realizzata anche in versioni“extra-long”, ovvero con corse utili fino a 4.240 mm.

Spesso misure lineari “assolute”venivano eseguite da sistemi di misuraincrementali con indici di riferimento adistanza codificata, come per esempiola famosa LS 186C.Grazie al nuovo sistema di misura LC 182, invece, è ora possibile coprireapplicazioni con corsa utile lunga – anche su motori lineari e macchineutensili HSC per lavorazioni ad altavelocità – offrendo all’utente lapossibilità di scegliere tra l’interfacciaHEIDENHAIN EnDat e altre interfacce(Fanuc, Mitsubishi).Per gli utilizzatori di vecchia data disistemi di misura incrementali che

desiderano invece utilizzare sistemiassoluti, è sicuramente importantesapere che la LC 182 èmeccanicamente compatibile con la LS 186C.La LC 182 vanta una qualità del

segnale costante lungo l’intero

percorso di misura, risoluzione fino

a 0,02 µm e massima velocità di

traslazione fino a 180 m/min.

Per corse utili oltre i 3.040 mm è

garantita una velocità di traslazione

di 120 m/min.

Macchine con più di una slitta lungo unasse possono essere realizzate, dinorma, tramite assi lineari comandatidirettamente. Esigenze economiche elimiti di spazio rendono in questo caso i sistemi di misura assoluti con più diuna testina di scansione la scelta ideale.Proprio per venire incontro a questenecessità del mercato, la LC 182 è

disponibile, su richiesta, anche in

versioni con due o tre testine di

scansione.

HEIDENHAIN P.A.S.S. - Prodotti

35

LC 182 è un sistema di misura lineare assoluto con velocità di traslazione fino a120 m/min

UNA PROPOSTA PER I SISTEMI DI

MISURA LINEARI ASSOLUTI: LC 182HEIDENHAINP.A.S.S.

HEIDENHAINP.A.S.S.

Prodotti.Applicativi.Service.Segnalazioni.Prodotti.Applicativi.Service.Segnalazioni.

UNA PROPOSTA PER I SISTEMI DI MISURA LINEARI ASSOLUTI: LC 182 – SISTEMI DI MISURA

LINEARI PER PRESSE PIEGATRICI: LA NOVITÀ È LS 1679 – TRASDUTTORI DALLE MOLTEPLICI

POSSIBILITÀ: I NUOVI ASSOLUTI ExN 400 E ROx 400 – EnDat: L’INTERFACCIA PER SISTEMI DI

MISURA CHE RIDUCE I COSTI E AUMENTA I VANTAGGI – HEIDENHAIN… SEMPRE UN PASSO

AVANTI – IL SEGRETO PER OTTENERE SEGNALI PERFETTI DAI MOTORI LINEARI STA NEI SISTEMI DI

MISURA – CONTROLLI ANALOGICI? SÌ, E DI LUSSO – PERICOLO DI COLLISIONE TRA I COMPONENTI

MACCHINA? CON DCM POTETE NON PENSARCI PIÙ – LA DIAGNOSTICA DEI SISTEMI ASSOLUTI:

IMPARIAMO A CONOSCERE IK 215 E ATS – LA NOSTRA VETRINA WEB SI RINNOVA: BASTA

CLICCARE SU www.heidenhain.it PER SCOPRIRE COME – A SCUOLA CON HEIDENHAIN, UNA

PROPOSTA FLESSIBILE A OGNI VOSTRA NECESSITÀ

Grazie al nuovo sistema di misura LC 182, è ora possibile

coprire applicazioni con corsa utile lunga – anche su motori

lineari e macchine utensili HSC per lavorazioni ad alta velocità

– offrendo all’utente la possibilità di scegliere tra l’interfaccia

HEIDENHAIN EnDat e altre interfacce (Fanuc, Mitsubishi).

Page 20: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ProdottiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Prodotti

3736

La testina di lettura con cuscinetti integrati, l’insensibilità allecontaminazioni e versioni con corse utili fino a 720 mm: ecco la cartad’identità della LS 1679

HEIDENHAIN presenta il nuovosistema di misura lineare incrementaleLS 1679, appositamente progettatoper l’impiego su presse piegatrici acontrollo numerico. La piegatura di lamiere spesse olunghe richiede infatti forze elevate,che possono causare sensibilideformazioni alle strutture dellamacchina e ai componenti a essaapplicati. La scelta dei sistemi dimisura adatti per queste applicazionideve essere pertanto molto accurata:tutti i sistemi devono garantire ampietolleranze di montaggio, purmantenendo un’elevata accuratezza.Ecco perché i sistemi di misuradovrebbero essere dotati di sistemiguida supplementari.

Una marcia in più

Rispetto ad altre soluzioni, il sistema dimisura lineare LS 1679 presenta dellecaratteristiche che lo rendonodispositivo preferenziale per le pressepiegatrici: dispone infatti di unatestina di lettura con cuscinetti

integrati che scorrono su due guide

in acciaio antiusura. Il collegamentodella testina al telaio della pressapiegatrice avviene tramite un’appositaasta di accoppiamento con nodisferici. La posizione delle guideassicura una maggiore protezione dapolvere e sporco.Tali soluzioni consentono di fornirepermanentemente, e anche incondizioni di impiego estreme, laclasse di accuratezza di ±10 µm e unatolleranza di montaggio relativamenteampia.

Non finisce qui. Il sistema LS 1679genera inoltre segnali incrementali conun periodo di 20 µm, coninterpolazione integrata x5, oppure di4 µm, con interpolazione integrata x25ed è disponibile con uno o più indici diriferimento a distanza codificata percorse utili standard fino a 470 mm. Su richiesta, HEIDENHAIN può fornireai clienti modelli con corse utili fino a720 mm.

La fornitura standard è completa di uncavo da 3 m o 6 m. La lunghezzamassima del cavo è di 30 m. Come pertutte le righe di misura HEIDENHAIN, laconnessione del cavo può essereeffettuata, a scelta, su uno dei due latidella testina di scansione.

SISTEMI DI MISURA LINEARI

PER PRESSE PIEGATRICI:

LA NOVITÀ È LS 1679

HEIDENHAIN lancia sul mercato nuovi trasduttori rotativi che, oltre ariprendere funzionalità già apprezzate in altri sistemi, sono stati oggetto dinumerose migliorie: dalla maggiore resistenza alle vibrazioni, allapossibilità di montaggio dell’interfaccia EnDat 2.2

Dopo il recente restyling dei trasduttorirotativi incrementali della serie ERN 400e ROD 400 e la presentazione dellaserie ExN 1300 adatta per l’integrazionesu motori, è ora la volta dei dispositiviassoluti della serie ROx e ExN 400. Come sempre, sono stati soddisfatti ipiù severi requisiti in termini diresistenza, sicurezza operativa eaffidabilità degli impianti: tutti itrasduttori rotativi HEIDENHAIN, infatti,sono componenti fondamentali permacchine e manipolatori, dal momentoche contribuiscono a garantire unanotevole sicurezza agli impianti.

Prestazioni e caratteristiche tecniche

ottimizzate

Sono stati attuati numerosimiglioramenti, in parte già presenti inaltri sistemi; come già accade per itrasduttori ERN e ROD con uscita cavo,infatti, anche ExN 400 e ROx 400 sono

predisposti per vibrazioni fino a

300 m/s2 nel caso di sistemi

monogiro e multigiro: è quindi più

semplice l’utilizzo di questi strumenti

anche in condizioni estreme.

La particolare esecuzione dell’uscita

cavo comune, poi, consente di

collegare il cavo sia in posizione

assiale che radiale, allargando così le

possibili applicazioni del prodotto.

Sempre dal punto di vista tecnico, èstata ridotta anche la lunghezza dimontaggio standard per sistemimonogiro e multigiro in versione conflangia Synchro, flangia a innesto ealbero cavo. In particolare, l’albero cavoora può essere fissato in modo piùefficiente; è inoltre disponibile un albero

cavo passante anche per i sistemimultigiro con diametro fino a 14 mm. Il team Ricerca e Sviluppo HEIDENHAINpensa sempre a migliorare le prestazioni

dei prodotti a vantaggio dell’utente: in quest’ottica vanno interpretate la maggiore risoluzione assoluta dei

sistemi monogiro con 25 bit, risultatoottenuto grazie all’interpolazioneintegrata, e la maggiore compatibilità

ai campi magnetici della

trasmissione multigiro (ora sonoammessi campi magnetici fino a 30 mT,il triplo rispetto a quanto era possibilenelle precedenti versioni).Le novità non sono finite: è possibile

utilizzare anche per i trasduttori

rotativi l’interfaccia EnDat 2.2, inalternativa all’interfaccia SSI con senso di rotazione programmabile espostamento punto zero tramite pin delconnettore di collegamento (nonchéridotto recovery time).

TRASDUTTORI DALLE MOLTEPLICI

POSSIBILITÀ: I NUOVI ASSOLUTI

ExN 400 E ROx 400

Il sistema di misura LS 1679 è particolarmente indicato per presse piegatrici

La posizione delle guide sulla LS 1679 assicura protezione dalle contaminazioni

Encoder rotativo con giunto universale montato su lato statore

La nuova serie di trasduttori rotativi assoluti HEIDENHAIN ExN 400/ROx 400

Page 21: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

I segreti di EnDat

L’interfaccia EnDat di HEIDENHAIN è un’interfaccia bidirezionale digitaleper sistemi di misura in grado diemettere sia valori di posizioneincrementali e assoluti che diverificare e aggiornare leinformazioni memorizzate nelsistema di misura o impostarne dinuove, utilizzando appena 4 linee delsegnale grazie alla trasmissioneseriale dei dati. La trasmissione deidati è sincrona al segnale di clockpredefinito dall’elettronicasuccessiva. Il tipo di trasmissione(valori di posizione, parametri,diagnosi ecc.) viene selezionato concomandi “mode”, che l’elettronicasuccessiva invia al sistema dimisura. L’interfaccia EnDat trasmettei valori di posizione e le grandezzefisiche supplementari in sequenzatemporale e consente la lettura e lascrittura della memoria interna alsistema di misura. In particolare, i valori di posizione

possono essere trasmessi con osenza informazioni supplementari,selezionabili tramite area di memoriae indirizzo. Dopo aver selezionatol’area di memoria, è possibile leggereo scrivere queste informazioni.La funzione di lettura e scrittura

di parametri è ammessa sia comefunzione separata che incombinazione al valore di posizione. Le funzioni di reset, ammesse alposto della trasmissione del valore di misura o nel corso della stessa,consentono di azzerare leconfigurazioni del sistema di misurain caso di malfunzionamenti. La diagnosi di messa in funzione

permette infine di verificare il valoredi posizione già in stato di riposo.Un comando di test determina latrasmissione dei relativi valori di testda parte del sistema di misura.Se la disponibilità di queste funzioni nonbastasse per apprezzare EnDat, o se si

desiderano ulteriori informazioni,

il sito www.heidenhain.it può

essere un punto di partenza per

l’approfondimento: è sufficiente

entrare nelle sezioni Fondamenti o

Portale per la documentazione per

scaricare tutte le caratteristiche

tecniche e le funzionalità di EnDat.

I motivi di una scelta vincente

Con EnDat, si può realizzare il sognoproibito di diminuire i costi eaumentare la standardizzazione.Ottimizzazione dei costi,

potenziamento della qualità,

performance più elevate, aumento

della sicurezza e interfaccia ideale

per tutte le tipologie di impianti:

ecco i principali vantaggi resi realtà.

L’utilizzo di un’interfaccia standard,un’elettronica molto semplice, unatensione di alimentazionesemplificata e più economica, leconnessioni e l’uso dei cavi standardcon un cablaggio ridotto sono tuttecaratteristiche che permettono di

eliminare una buona fetta di spesa,senza però rinunciare all’efficienzadel sistema di misura. La messa in funzione di un asseelettrico in un sistema può essereautomatizzata, grazie alla capacità di memorizzare tutte le informazionirilevanti nel sistema di misura e allapresenza di diagnosi con allarmi edeventuali avvertimenti analizzabilinell’elettronica successiva.Queste caratteristiche, insieme alCyclic Redundance Check,garantiscono la sicurezza desideratain fase di trasmissione dati epermettono così l’utilizzo di EnDat 2.2 su macchinari con elevatirequisiti di sicurezza.

EnDat 2.2 vs EnDat 2.1

La versione estesa dell’interfacciaEnDat 2.2 è compatibile alla versioneprecedente 2.1 a livello dicomunicazione, blocchi di comando

Chi utilizza i sistemi di azionamentodigitali e i loop chiusi con encoder diposizione per il rilevamento di valorimisurati conosce bene l’importanzadel rapido e corretto funzionamentodei sistemi di misura. In particolare,

i dati devono essere trasferitivelocemente e in regime di sicurezza.Proprio per questo, gli strumenti dimisura devono avere routine integratedi localizzazione errori e offriresoluzioni diagnostiche.

Un’interfaccia bidirezionale per sistemidi misura come EnDat di HEIDENHAINoffre numerose garanzie. La sicurezzadel sistema è infatti molto elevata econ EnDat i valori di posizione sonodisponibili in poco più di 10 µs.

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ProdottiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Prodotti

3938

Trasmissione veloce dei dati ed elevata sicurezza di trasferimento: duerequisiti indispensabili per l’efficienza dei moderni sistemi di misura. ConEnDat 2.2 la trasmissione seriale e digitale dei dati garantisce sicurezza eottime performance

EnDat: L’INTERFACCIA PER SISTEMI DI

MISURA CHE RIDUCE I COSTI E

AUMENTA I VANTAGGI

Schema trasmissione dati nei due protocolli EnDat

Tensione di alimentazione 5 Vdc

CLOCK 8 MHz

DATAValori di posizione, parametri, spostamento punto zero, targhetta di identificazione elettronica,diagnosi, manutenzione…

�Trasmissione valori di posizione

� Selezione dell’area di memoria

� Ricezione parametri

�Trasmissione parametri

� Ricezione reset 1)

�Trasmissione valori di test

� Ricezione comandi di test

�Trasmissione valori di posizione con informazioni aggiuntive

�Trasmissione valori di posizione e ricezione selezione area di memoria 2)

�Trasmissione valori di posizione e ricezione parametri 2)

�Trasmissione valori di posizione e trasmissione parametri 2)

�Trasmissione valori di posizione e ricezione reset 2)

�Trasmissione valori di posizione e ricezione comandi di test 2)

� Ricezione comando di comunicazione 3)

1) stessa reazione all’accensione e allo spegnimento2) trasmissione anche delle informazioni aggiuntive selezionate3) riservato per sistemi di misura che non supportano il sistema di sicurezza

En

Dat

2.1

En

Dat

2.2

Page 22: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Rispettando la tradizione che vuoleHEIDENHAIN come fornitoreindiscusso di prodotti a elevatocontenuto tecnologico, anchequest’anno in occasione della fieraEMO di Hannover, HEIDENHAIN harinnovato la gamma dei visualizzatoridi quote e dei sistemi di misura a essi legati.È interessante analizzare più da vicinoqueste nuove apparecchiature, datoche possono avere un ampio campodi impiego. I visualizzatori di quote HEIDENHAINvengono infatti impiegatiabitualmente nelle applicazionistandard di fresatura, foratura etornitura; meno conosciuto, ma

ugualmente di successo, è poil’impiego su altre macchine utensili,strumenti di prova, dispositivi dimisura e macchine speciali e ingenere su qualunque impianto cheprevede la traslazione manuale degliassi macchina.Sistemi di misura precisi e affidabilicome quelli HEIDENHAINgarantiscono accuratezza nellemisurazioni e contribuiscono in mododeterminante a fornire soluzioniadeguate alle esigenze di produzione.

Tra le novità presentate in EMOspiccano: il nuovissimo sistema di

misura LS 388C, con integrata

l’ultima tecnologia brevettata da

HEIDENHAIN per la scansione

singola dei segnali; il POSITIP 880,

il visualizzatore che prenderà il

posto del POSITIP 850, e che

spinge ancora una volta verso

l’alto il riferimento per i

visualizzatori di quote; e, infine,

il visualizzatore universale ND 780,

la cui peculiarità principale è la

possibilità di essere impiegato sia

su torni che su fresatrici, avendo

sempre un software dedicato per

ogni impiego (software

precaricato).

La LS 388C sostituisce LS 303C

Il nuovo sistema di misura LS 388Cprenderà gradatamente il posto

e temporizzazioni, ma le funzionalitàaggiunte sono davvero numerose.EnDat 2.2 consente di trasmettere lecosiddette informazioni supplementariinsieme al valore di posizione, senzache si debba per questo avviare unpolling specifico. Il protocollodell’interfaccia è stato quindi estesorispetto a quello di EnDat 2.1, letemporizzazioni sono state migliorate:l’incremento della frequenza di clock(CLOCK) è pari a 8 MHz ed èutilizzabile con cavi di trasmissionefino a 100 m. L’ottimizzazione dell'elaborazione delleinformazioni permette la definizionedel valore di posizione entro 5 µs e laminimizzazione dei tempi morti(Recovery Time) è compresa tra 1,25 a 3,75 µs.

I costruttori di apparecchiatureelettroniche che desideranodelucidazioni per implementarel’interfaccia EnDat 2.2 si possonorivolgere ai nostri tecnici. HEIDENHAIN,inoltre, per facilitare il passaggio aEnDat 2.2, ha anche siglato un accordoad hoc con la società MAZeT(www.mazet.de) e ha realizzato un“demo-kit” costituito da una schedaacquisizione dati IK 215, un encoderrotativo multigiro EQN 1387 con relativocavo e il software demo.

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ProdottiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Prodotti

4140

Le novità per i sistemi di misura lineari: la neonata LS 388C e i duevisualizzatori ND 780 e POSITIP 880. Aumentano le funzioni, l’efficienza ela velocità della lavorazione

HEIDENHAIN…

SEMPRE UN PASSO AVANTI

Sistemi di misura lineari LC 183/LC 483 ±5 µm 0,01 µm

±3 µm 0,005 µm

Sistemi di misura RCN 226 26 bitangolari RCN 228 28 bit

RCN 729/RCN 829 29 bit

Trasduttori rotativi Ottici, monogiro

ROC/ECN 425, ECN 1325, ECN 125 25 bit

ROC/ECN 10xx/11xx 24 bit

Ottici, multigiro

ROQ, EQN 437, EQN 1337 37 bit

ROQ, EQN 10xx/11xx 36 bit

Induttivi, monogiro

ECI 13xx 19 bit

ECI 11xx 18 bit

Induttivi, multigiro

EQI 13xx 31 bit

EQI 11xx 30 bit

Sistemi di misura assoluti Risoluzione

Sistemi incrementali Risoluzione

Sistemi di misura con segnali in uscita di 1 VPP tramite EIB

(Externe Interface Box)

interpolazione

14 bit integrata

Sopra: Il funzionamento di EnDat 2.2Nella tabella: Panoramica dei sistemi di misura con interfaccia EnDat

La novità dei sistemi di misura HEIDENHAIN è LS 388C

Page 23: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

In questa breve panoramica,ricordiamo anche il sistema di misuraLB 382C, adatto all’impiego sumacchine soggette a forti vibrazioni e con assi di lunghezza considerevolefino a oltre i 30.000 mm, ma cherichiedono comunque un grado diaccuratezza di ±5 µm sulposizionamento.Per sfruttare pienamente lepotenzialità dei sistemi di misuraHEIDENHAIN, ci vuole poi unvisualizzatore performante. Le dueproposte HEIDENHAIN sonol’ND 780 e il PT 880.

ND 780: la soluzione per sistemi

fino a tre assi

Il visualizzatore ND 780, già premiatoalla International Forum Industrydesign competition 2005 per la suaergonomicità e per gli alti standardqualitativi, rappresenta la soluzione

ottimale per qualsiasi utilizzo. L’ND 780, infatti, è in grado dieseguire lavorazioni sia su torni,aiutando l’operatore con dei cicli pre-impostati (calcolo della conicità,definizione della velocità mandrinorapportata alla velocità diavanzamento dell’asse e alla quantitàdi materiale da asportare), sia su fresatrici, con programmi pre-impostati per la realizzazione dimatrici di fori, o di forature sucirconferenze. Tutte queste funzionivengono riportate sul displaymonocromatico di generosedimensioni tramite unarappresentazione grafico/numerica.

Caratteristiche principali delvisualizzatore ND 780 sono:• possibilità di collegare fino a tre

sistemi di misura (segnale 11 µAPP; 1 VPP; lineari/angolari)

• uscite di commutazione per gli assi• 10 origini selezionabili• 16 utensili memorizzabili• ingresso tastatore• porta seriale• possibilità di aggiornare il software

via porta seriale RS-232-C, attraverso il sito www.heidenhain.de.

Dulcis in fundo: PT 880

Il PT 880 è un visualizzatoreuniversale progettato per fresatrici,alesatrici e torni con un massimo di 6 assi collegabili contemporaneamente.Le funzioni pre-impostate per tornio e fresatrice vengono riportate suldisplay a colori di grandi dimensioni.Questo visualizzatore si presentacome il prodotto di puntaHEIDENHAIN, in quanto èinterfacciabile con i sistemi assolutiinterfaccia EnDat angolari, rotativi olineari. Utilizzando questi encoder, lamessa in servizio del visualizzatorerisulta alquanto facilitata: il PT 880 èinfatti in grado di eseguireun’autoparametrizzazione degli assisemplicemente “leggendo”l’etichetta elettronica trasmessa daldispositivo collegato. Particolarmenteinteressante è poi la possibilità dicollegare una consolle remotata(consigliabile su macchine di grandidimensioni), in modo da avere unaseconda stazione di lavoro in un’altraposizione della macchina.

Le caratteristiche salienti del PT 880:• possibilità di collegare fino a

sei sistemi di misura • 99 origini selezionabili• 99 utensili selezionabili• modalità programmazione

(editing/prova programma)• visualizzazione grafica

bidimensionale• diagnostica assi• possibilità di caricare programmi via

seriale fino a 999 blocchi• possibilità di aggiornare il software

via seriale RS-232-C, attraverso il sito www.heidenhain.de.

della collaudata LS 303C,guadagnatasi la stima di tutti glioperatori di settore in anni di lavoro.Le caratteristiche più apprezzate dellaLS 303C erano le ridotte dimensioni el’elevata accuratezza. Questecaratteristiche sono state riprese dalnuovo prodotto LS 388C, che risultaintercambiabile meccanicamente conla LS 303C.I vantaggi introdotti da questo nuovosistema di misura sono:• maggiore resistenza alla

contaminazione (nuovo sistema di scansione a finestra singola)

• migliore segnale di uscita (1 VPPsinusoidale in tensione)

• riduzione dei cablaggi (cavo 12 poli con singola schermatura).

La LS 388C va a completare una

gamma di prodotti vasta e adatta a ogni tipo di applicazione. Per applicazioni tipiche su macchineutensili manuali quali lavorazioni difresatura e tornitura sono sufficientipassi di visualizzazione di 10 µm o 5 µm. In questo caso i sistemi dimisura lineari idonei sono appunto le LS 388C e le già famose LS 603,dotate di un’accuratezza migliore di±10 µm per ogni metro di traslazione.Invece, macchine di misura acoordinate, rettificatrici, nonchésistemi di misurazione e controllo,richiedono di norma passi divisualizzazione di 1 µm e inferiori. I sistemi di misura lineari idonei perquesti requisiti elevati sono le LS 186C e le LS 487C, chepresentano accuratezze tipiche di ±5 µm per ogni metro di traslazione.

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ProdottiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Prodotti

4342

POSITIP 880 ha numerose funzioni supplementari rispetto agli altri visualizzatori di quote

Sistemi di misura lineari HEIDENHAIN a confronto

ND 780 è il nuovo visualizzatore di quote HEIDENHAIN, adatto per isistemi con un massimo di tre assi

10 µm, 5 µm LS 388C 1 VPP ±10 µm fino a 1.240 mmsistema di misura lineare con carter di sezione miniaturizzataper montaggio in spazi ridotti

LS 603C 11 µAPP ±10 µm fino a 3.040 mmsistema di misura lineare universale

1 µm, 0,5 µm LS 487C 1 VPP ±5 µm fino a 1.240 mmsistema di misura lineare ±3 µm solo con guida di montaggio:con carter di sezione miniaturizzata fino a 2.040 mmper montaggio in spazi ridotti

LS 186C 1 VPP ±5 µm fino a 3.040 mmsistema di misura lineare universale ±3 µm

10 µm, 5 µm, 1 µm LB 382C 1 VPP ±5 µm fino a 30.040 mmsistema di misura lineare percorse utili lunghe

Passo di misura Tipo Classe di Corse utiliconsigliato accuratezza

Page 24: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

È stato dimostrato che il sistema di

misura lineare del tipo LIDA genera

disturbi quasi impercettibili nella

corrente e il motore funziona

silenziosamente sviluppando una

ridotta quantità di calore.

Un trucco per l’ottimizzazione deisegnali di posizione è poi l’utilizzo di filtri digitali. Anche in questo caso,però, la perdita di fase determinatadal filtraggio dell’anello chiuso divelocità deve essere mantenuta alminimo. L’ulteriore vantaggio nellascelta di sistemi di misura diposizione che garantiscono un’elevataqualità del segnale è il fatto che sipuò ridurre al minimo l’utilizzo deifiltri.

Il segreto del sistema di misura ideale

Quali sono le caratteristiche cherendono affidabile ed efficiente unsistema di misura lineare? Per gli azionamenti diretti, risulta moltoimportante il sistema di scansione: inparticolare, i sistemi di misura conprincipio di scansione fotoelettricoconsentono di sottoporre a scansionegraduazioni estremamente fini. Un altro presupposto per garantire

minimi errori di interpolazione, quindisilenziosità nel funzionamento ed elevatiguadagni dell’anello chiuso, è lapresenza sui sistemi di misura distrutture regolari, o graduazioni, nitide e omogenee. È proprio per soddisfarequesto requisito che i sistemi di misuraHEIDENHAIN con scansione otticaimpiegano supporti di misura congraduazioni che possono avere passianche inferiori a 1 µm. Come materialedi supporto HEIDENHAIN utilizzasubstrati in vetro o acciaio; grazie

all’acciaio, infatti, è possibile ottenerecorse utili molto più lunghe delconsueto.

Non sottovalutiamo i supporti di

misura

Anche i supporti di misura, infatti,svolgono un ruolo cruciale nell’efficienzadei motori diretti. Nei sistemi di misuralineari aperti, il supporto di misura èesposto per natura a una sollecitazioneelevata: proprio per questoHEIDENHAIN impiega graduazioni

L’industria elettronica e i sistemi diautomazione richiedono ogni annomacchine sempre più precise e velociper poter soddisfare i severi requisiti diminiaturizzazione, qualità e costi diproduzione imposti dal mercato. Inquesto contesto, l’utilizzo dei motorilineari è considerato una garanzia dagliesperti. Solo i motori lineari, infatti,possono vantare probabilità di usura e necessità di manutenzioneestremamente ridotte e consentono diaumentare notevolmente la produttività.Perché questo avvenga, però, un ruolocruciale è svolto dalla qualità delcontrollo numerico, del motore, dellastruttura della macchina e deltrasduttore di posizione e di velocità.L’efficienza dei motori lineari è quindi

inscindibilmente collegata al sistema

di misura scelto: in particolare, isistemi di misura con scansione ottica

offrono numerosi vantaggi in termini di precisione, silenziosità ecomportamento termicodell’azionamento diretto.Tutti i dettagli sono importanti: daisupporti di misura al principio di misurae di scansione, fino al tipo digraduazione previsto. Per la lorocompattezza e leggerezza sonopreferibili i sistemi di misura lineariaperti, come quelli delle serie LIF, LIP eLIDA di HEIDENHAIN, ideali perl’impiego su macchine precise e velociutilizzate nell’industria elettronica.

Qualità del segnale e sistemi di misura

Nei motori diretti non ci sono trasduttorirotativi supplementari per lamisurazione della velocità: la posizione ela velocità sono allora rilevate da sistemidi misura lineari per motori lineari e dasistemi di misura angolari per motori

diretti rotativi. In pratica, la velocitàviene determinata sulla base della corsaeseguita per unità di tempo. Questometodo di rilevamento della velocità,però, può amplificare i disturbi delsegnale. Qui nascono i primi problemi.Una cattiva qualità del segnale, infatti,potrebbe causare eccessive vibrazionidella macchina, rumorosità del motore e formazione supplementare di calore.Tutti disagi che, per fortuna, oggi sipossono evitare scegliendo unopportuno sistema di misura.La qualità del segnale è infatti

influenzata notevolmente dal

sistema di misura utilizzato.

I moderni sistemi di misura consentonodi rilevare la posizione incrementale oassoluta: l’informazione sul percorsoviene convertita nel sistema di misura indue segnali sinusoidali sfalsati di 90°. La scansione incompleta, lacontaminazione del supporto di misurae l’insufficiente elaborazione delsegnale possono comportare ladeviazione dei segnali dalla formasinusoidale ideale; in tal caso, durante lafase di interpolazione si rileva un erroredi posizione periodico definito “errore diposizione nell’arco di un periodo delsegnale” o, più intuitivamente, “errore di interpolazione”. Nei sistemi di misuradi elevata qualità l’errore diinterpolazione non supera l’1-2% delperiodo del segnale. Un errore di interpolazione elevato puòessere causa di una sgradita rumorositàdel motore, o del suo surriscaldamento:ecco perché è importante lavorare consistemi che garantiscano la migliorequalità dei segnali di posizione.

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ApplicativiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Applicativi

4544

HEIDENHAIN fornisce una vasta gamma di sistemi di misura lineari che,grazie alle loro caratteristiche tecniche, sono specificatamente indicati pergli azionamenti diretti impiegati nell’industria elettronica

IL SEGRETO PER OTTENERE SEGNALI

PERFETTI DAI MOTORI LINEARI STA NEI

SISTEMI DI MISURA

I sistemi di misura lineari aperti LIDA, LIP e LIF sono perfetti per i motori lineari daimpiegare nell’industria elettronica

Il segnale viene convertito dal siste-ma di misura in due onde sinusoidalisfalsate di 90°. L’errore di interpola-zione che si misura su tale segnalepuò dipendere da diversi fattori

Il confronto degli effetti di sistemi di misura lineari con errori di interpolazioneridotti (A) ed elevati (B) sulla corrente di un motore lineare sottolinea l‘importanzadell‘elevata qualità dei segnali di posizione

Se aumentano gli errori di interpolazione causati da una taratura errata, si possonoverificare notevoli fenomeni di disturbo nella corrente del motore, con conseguenteaumento della rumorosità e del calore generati nel motore. In figura A,comportamento di un motore lineare e regolazione sul sistema di misura nel caso diridotti errori di interpolazione; in figura B, nel caso di elevati errori di interpolazione

A B

Page 25: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

molto resistenti, prodotte con

procedimenti speciali, DIADUR,

SUPRADUR e AURODUR. Tutte e tre queste tecnologie diproduzione assicurano un’elevata qualitàdel segnale, in grado di soddisfare leparticolari esigenze dei clienti cheutilizzano i motori diretti. Con il procedimento DIADUR lestrutture in cromo vengono applicatemediante deposizione su un supporto in vetro o acciaio; il procedimentoAURODUR, invece, consente direalizzare nastri in acciaio congraduazione in oro. Il procedimentoSUPRADUR, infine, prevede che siaposto uno strato trasparente su unostrato di base riflettente, e che vengapoi applicato un ulteriore strato sottile di cromo per generare un reticolo.Il metodo SUPRADUR è quello che

permette maggiore resistenza allacontaminazione, grazie alle altezzeridotte della struttura, che impedisconoil deposito di particelle di polvere,sporco o umidità.

Il valore aggiunto dei metodi di

scansione HEIDENHAIN

Una buona qualità della graduazione dasola non è ancora sufficiente a garantireche gli errori di interpolazione sianoridotti al minimo. Molto dipende ancheda come funziona la scansione delsegnale.In particolare, il principio di scansione aun settore secondo il quale funzionano isistemi di misura lineari apertiHEIDENHAIN, con i segnali in uscitache vengono generati sulla base di unsolo settore di scansione, è moltovantaggioso. L’ampio settore discansione e lo speciale filtraggio otticoattraverso la struttura della piastrina discansione e del fotosensore generanoinfatti segnali in uscita di qualitàcostante sull’intera corsa utile. Sono così garantiti: � una distorsione minima del segnale,� errori di interpolazione ridotti,� velocità di traslazione elevate,� un’alta qualità di regolazione per

motori diretti,� riscaldamento contenuto.

Il principio di misura a immagini,

caratteristica della serie LIDA 400

Nel principio di misura a immagini isegnali sono generati secondo unamodulazione luce-ombra. Nella pratica,due reticoli graduati con lo stesso passodi divisione (una riga graduata e unapiastrina di scansione) si spostano l’unorispetto all‘altro. Il fascio di luce parallelo attraversa unastruttura del reticolo riproducendocampi di luce-ombra a una distanzadata, dove si trova un controreticolo conlo stesso passo di divisione della riga edella piastrina. La luce incidente puòessere modulata attraverso ilmovimento relativo dei due reticoli: se gli spazi si sovrappongono, la luce

li attraversa, mentre se le linee sisovrappongono a spazi vuoti, si vedesolo un’ombra. I fotoelementitrasformano poi queste variazioniluminose in segnali elettrici. Lagraduazione appositamente strutturatadella piastrina di scansione filtra il flussodi luce in modo che i segnali generati inuscita siano sinusoidali. Nella rappresentazione XYsull‘oscilloscopio i segnali determinanouna figura di Lissajous. In presenza disegnali in uscita ideali si forma uncerchio nella posizione centrale.L’ampiezza del cerchio visibilesull’oscilloscopio corrispondeall‘ampiezza dei segnali in uscita e puòvariare entro un range ben definito,senza che l‘accuratezza della misura siacompromessa. Eventuali scostamentinella forma circolare e nella disposizioneprovocano poi errori di posizionenell‘intervallo di un periodo del segnaleche influiscono quindi direttamente sulrisultato di misura, con aumento dellarumorosità e riscaldamentosupplementare del motore.

La lotta alla contaminazione

Tra i sistemi di misura, i più adatti alsettore elettronico sono quelli aperti.Infatti, i sistemi di misura aperti

funzionano in assenza di attrito, non

sono incapsulati e sono quindi di

dimensioni e peso molto ridotti,

requisiti importantissimi per

l’industria elettronica.

La mancanza di incapsulamentopotrebbe però essere un fattorerischioso per la contaminazione delsistema: contaminazioni locali sulsupporto di misura (per esempioimpronte digitali lasciate durante ilmontaggio o depositi di olio causatidalle guide ecc.) potrebbero infattiinfluire sull‘intensità luminosa dellecomponenti del segnale e quindi suisegnali di scansione. Per ovviare aquesto inconveniente si utilizzano

metodi di scansione e tecnologie diproduzione speciali.In particolare, HEIDENHAIN proponesistemi di misura lineari aperti a un

settore, che utilizzano cioè un solosettore per generare i segnali discansione. In questo caso, i segnali, che variano solo in ampiezza, possonoessere sottoposti a un’elevatainterpolazione e gli errori rimangonocomunque minimi. L’ampio settore di scansione, inoltre,riduce ulteriormente la sensibilità allacontaminazione. I sistemi di misura delle serie LIDA 400e LIF 400, per esempio, hanno unasuperficie di scansione molto estesa(14,5 mm2) e forniscono segnali diottima qualità anche in presenza dicontaminazioni di 3 mm di diametro.

Dopo la scelta, il montaggio

La fase di montaggio del sistema dimisura scelto per il proprio motore è sempre un momento delicato. Di norma, periodi di segnale moltoridotti implicano tolleranze dimontaggio ridotte tra testina discansione e nastro graduato.

Il principio di scansioneinterferenziale della serie LIF 400 el’innovativo reticolo di scansionedella serie LIDA 400 consentonoinvece tolleranze di montaggioidonee all’impiego pratico,nonostante i ridotti periodi delsegnale. L’ampiezza del segnale variasolo in misura irrilevante nell’arcodelle tolleranze di montaggio. Unmontaggio veloce è così assicuratoper tutti i sistemi di misura delleserie LIF, LIP e LIDA.

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ApplicativiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Applicativi

4746

Comportamento alla contaminazionedella serie LIF 400

Sistemi di misura di posizione HEIDENHAIN per motori diretti (criteri di scelta):valori massimi degli errori di interpolazione in funzione del periodo del segnale

Reticolo di fase DIADUR di circa 0,25 µm di altezza

Procedimento SUPRADUR: graduazione ottica tridimensionalecon struttura piana

Scansione fotoelettrica secondo ilprincipio di misura a immagini connastro in acciaio e scansione a unsettore (LIDA 400)

Sopra: i segnali in uscita dal reticolohanno una forma sinusoidaleSotto: se si rappresentano i segnalisu un oscilloscopio si osserva uncerchio in condizioni ideali, uncerchio distorto in caso di errori

Applicazione Periodo Errore max Interfaccia Tipodel segnale di interpolazione

per massima 0,128 µm ±0,001 µm TTL LIP 372accuratezza 1 VPP LIP 382

2 µm ±0,02 µm TTL LIP 4711 VPP LIP 481

4 µm ±0,04 µm TTL LIP 5711 VPP LIP 581

� per semplice 4 µm ±0,04 µm TTL LIF 471montaggio

� con fine corsa e 1 VPP LIF 481traccia di homing

� per elevata velocità 20 µm ±0,2 µm TTL LIDA 47xdi traslazione

� fine corsa 1 VPP LIDA 48x

Page 26: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ApplicativiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Applicativi

4948

La soluzione HEIDENHAIN per i controlli analogici: la nuova unità dialimentazione UV 106B accoppiata con l’unità logica MC 420 permette diavere un controllo numerico iTNC 530 o un MANUALplus 4110 a condizioniestremamente interessanti

CONTROLLI ANALOGICI?

SÌ, E DI LUSSO

È opinione comune che i controllidigitali siano migliori, più veloci epotenti dei loro predecessori analogici:permettono infatti un grado diprecisione maggiore e una regolazioneestremamente accurata. Inoltre, legrandi possibilità di diagnostica offertedai controlli digitali non sonoassolutamente comparabili con quelle

dei sistemi analogici, che per loronatura hanno una visione limitatadell’intero sistema, con pochepossibilità d’intervento per correggereeventuali errori. In pratica, un controlloanalogico non è in grado di controllarecosa accade fuori dal CN. La superiorità del controllo digitale

non può che essere riconosciuta da

tutti, ma è importante ricordare

anche che vi sono alcune

applicazioni e circostanze per le

quali il controllo analogico è ancora

la miglior soluzione.

Quando preferire l’analogico al digitale

Si pensi per esempio al classico retrofit:in fase di revisione di una macchinautensile, per contenere i costi, spesso sidecide di riutilizzare i motori e gli

azionamenti presenti e di cambiaresoltanto l’elettronica di regolazione ecomando. In casi come questo, l’unicasoluzione è utilizzare un buon controllonumerico analogico.

Anche per macchine utensili di nuovacostruzione che siano state progettateper essere comandate da un sistemacontrollo/azionamento analogici, sia perconsiderazioni tecniche di “prestazioniattese” che per valutazioni economiche,è richiesto un controllo numericoanalogico di elevate prestazioni a uncosto contenuto.

La scelta di HEIDENHAIN: i nuovi

controlli analogici

Per le ragioni appena spiegate,HEIDENHAIN non ha abbandonato laricerca e lo sviluppo dei controllianalogici, e presenta due nuovi prodotti:un iTNC 530, il top dei nostri controlli,con le stesse caratteristiche di qualità,prestazioni e facilità d’usouniversalmente riconosciuti nellaconfigurazione digitale ma, questa volta,in versione puramente analogica. È infatti ora disponibile un controllo

numerico composto unicamente

dall’unità logica MC 420, oppure,

a scelta, dalla più potente ma

ugualmente interessante nel prezzo

MC 422B, e dall’unità di alimentazione

UV 106B. Non è più necessaria la schedadi regolazione DSP (Digital SignalProcessing) CC 422 e quindi i costi siabbassano notevolmente.L’unità di regolazione UV 106B è in

grado infatti di alimentare anche il

MANUALplus 4110, permettendo quindi

di ottenere la sua versione analogica,

adatta al montaggio sui torni.

MC 420 o MC 422B?

Una volta che si è deciso di utilizzarel’unità di regolazione UV 106B, è poinecessario scegliere tra MC 420 e MC 422B. Come risulta evidente dallatabella riportata, la MC 420 è il “maincomputer” nella versione pensataespressamente per macchine con unnumero limitato di assi (in genere i treassi principali X, Y e Z e un asse ausiliario,sia esso PLC o NC, più mandrinocontrollato in posizione). La MC 420dispone infatti di cinque ingressi diposizione 11 µA / 1 VPP / EnDat e didefault non sono attive le opzionisoftware per la lavorazione a cinque assie l’interpolazione cilindrica. Se si habisogno di qualche asse in più e di tuttele funzionalità disponibili per lalavorazione a cinque assi continui, lascelta deve invece spostarsi sulla MC 422B, che già reduce da migliaia diapplicazioni nel mondo, in accoppiata conla nuova UV 106B, si presenta come ilcontrollo numerico analogico nella suamassima espressione. Su entrambe leMC è comunque installata di serie lafamiglia software 340 490-xx con il nuovomodo operativo smarT.NC, lo stesso deicontrolli digitali. Da questo punto di vista,quindi, non ci sono differenze: si sta pursempre parlando di un iTNC 530!Anche nel mondo della tornitura si

applica un discorso simile: esiste già,ed è molto apprezzato, il MANUALplus 4110 nella versionedigitale; con l’introduzione dell’unità dialimentazione UV 106B, il MANUALplus 4110 analogico risultacompetitivo anche nel prezzo.Il main computer utilizzabile èunicamente la MC 420. In questo caso,non esiste la possibilità di utilizzare l’MC 422B perché non avrebbe sensofarlo: per i torni, infatti, cinque ingressi di posizione sono comunque sufficienti per coprire la massima configurazionepossibile.

Differenze di prestazioni tra MC 420 e MC 422B

Caratteristiche di MANUALplus 4110 nella versione analogica

L’iTNC 530 può funzionare sia con con-trolli digitali che con controlli analogici

MANUALplus 4110 per i torni esistesia in versione digitale che analogica

iTNC 530

Schermo TFT piatto da 15”: BF 150

Ingressi di posizione MC 422B: 5 o 10

11 µA / 1 VPP / EnDat

MC 420: 5

11 µA / 1 VPP / EnDat

Assi attivabili MC 422B: base 4; max 10 (9 con mandrino controllato)

MC 420: base 4; max 5 (4 con mandrino controllato)

Mandrino max 100.000 rpm

controllabile (M19),

gamme: max 8

Uscite di riferimento MC 422B: max 11analogiche ±10 V MC 420: max 6

Circuito di regolazione selezionabile tra servo lag e feed forward

tempo di ciclo 1,8 ms

Tempo di elaborazione MC 422B: 0,5 msblocco MC 420: 3,6 ms (opzione 0,5 ms)

Interpolazione lineare MC 422B: 5 assi

MC 420: 4 assi (opzione 5° asse)

Interpolazione circolare MC 422B: 3 assi

MC 420: 2 assi (opzione 3° asse)

Interpolazione cilindrica MC 422B: di serie

MC 420: opzione

Funzioni a 5 assi 3D-Rot MC 422B: di serie

MC 420: opzione

MANUALplus 4110

Schermo e pannello TFT piatto da 10,4” con tastiera integrata: BFT 121Gdi comando

Ingressi di posizione 5

11 µA / 1VPP / EnDat

Assi attivabili base 3; opzione asse C, utensile motorizzato

Mandrino max 100.000 rpm

controllabile (M19)

Uscite di riferimento MC 420: max 6 analogiche ±10 V

Circuito di regolazione selezionabile tra servo lag e feed forward

tempo di ciclo 6 ms

Tempo di elaborazione 3 msblocco

Interpolazione lineare 2 assi

Interpolazione circolare 2 assi

Interpolazione asse C con i due assi lineari

Page 27: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

massima sicurezza per l’operatore

e la macchina quando viene

prefigurato il rischio di una

collisione.

Numerosi sono i vantaggi che neconseguono. Innanzi tutto, unamancata collisione si traduce anche in un danno evitato ai macchinari. Si diminuiscono così drasticamente le fermate improduttive dovute allecollisioni.

Una funzionalità davvero molto

versatile

Il controllo anticollisione può essereutilizzato nella modalità automaticadell’iTNC, durante lo svolgimento di unprogramma in modalità di esecuzionesingola, o nelle modalità manuali. Seinfatti nel corso dell’allestimento delpezzo l’operatore si trova sul “percorsodi collisione” con un elemento nell’areadi lavoro, il controllo iTNC 530 identificail pericolo e arresta il movimento degliassi con un messaggio di allarme o dierrore.

In concreto, il controllo numericonotifica all’operatore quali sono icomponenti della macchina soggetti alpericolo di collisione. Sono previsti tre

livelli di segnalazione del pericolo di

collisione, in funzione della distanza

tra i due elementi dell’area di lavoro:

il preallarme, l’allarme e l’errore.

Il preallarme viene attivato quando duecomponenti della macchina siavvicinano a meno di 14 mm; l’allarmequando due componenti della macchinasi avvicinano a meno di 8 mm; ilmessaggio di errore quando due

componenti della macchina siavvicinano a meno di 2 mm. Il preallarme e l’allarme possono esserericonosciuti e ignorati dall’operatore egli assi possono poi essere comunquetraslati con controllo manuale oautomatico. Alla comparsa delmessaggio di errore, invece, la funzioneDCM deve essere disattivata perprocedere nel movimento. Soltanto inseguito sarà possibile eliminare ilrischio di collisione o spostare gli assidall’area di pericolo.

DCM, una soluzione che tutti

possono adottare

Utilizzare il controllo anticollisionedinamico DCM è molto semplice: è sufficiente che il costruttore dellamacchina memorizzi nel controllonumerico dati geometrici e cinematicidi tutti i componenti.L’area di lavoro e gli oggetti di collisionevengono descritti tramite corpigeometrici quali piani, quadrati ecilindri. Naturalmente possono esseremodellati anche componenti complessicombinando diversi corpi geometrici.L’utensile viene automaticamenteconsiderato un cilindro con raggio pari a quello dell’utensile.

Modellizzazione dei componenti macchina (in alto) e situazione reale (sopra)

Oggi più che mai le macchine utensilisono sempre più veloci: l’accelerazionee la velocità di traslazione aumentanocontinuamente. Per esempio, in rapidoa 60 m/min, in un solo secondo l’assesi è già spostato di 1 m.

Il controllo che aiuta l’operatore a

evitare guai

Alla EMO 2005 di HannoverHEIDENHAIN ha presentato una nuovafunzionalità dell’iTNC 530: il controlloanticollisione dinamico DCM. In pratica,

con DCM l’area di lavoro della

macchina viene monitorata

ciclicamente per evitare possibili

collisioni tra i componenti. Anche il migliore degli operatori, infatti, nonpotrebbe avere i riflessi tanto pronti daarrestare in tempo la macchina con ilpulsante d’emergenza ed evitare cosìuna pericolosa collisione. In alcuni casi,poi, per esempio nella produzione distampi complessi con lavorazione acinque assi, i movimenti degli assi sonoaddirittura imprevedibili. I programmi

NC generati con sistemi CAM sono giàin grado di evitare collisioni tra utensileo mandrino e il pezzo, ma non tengonodi norma conto dei componenti dellamacchina presenti nell’area di lavoro.

Anche con una simulazione esternanon si può essere certi che lecondizioni reali della macchina (per esempio la posizione di serraggio)siano state simulate con precisione. Il controllo dinamico delle collisioni

dell’iTNC, invece, interrompe la

lavorazione a garanzia della

HEIDENHAIN P.A.S.S. - ApplicativiHEIDENHAIN P.A.S.S. - Applicativi

5150

Messaggio di errore di possibile collisione

L’iTNC 530 HEIDENHAIN consente di attivare il nuovo DCM, il controlloanticollisione dinamico, che vigila sui corretti spostamenti degli assi e dellamacchina, monitorando ciclicamente l’area di lavoro

PERICOLO DI COLLISIONE TRA

I COMPONENTI MACCHINA?

CON DCM POTETE NON PENSARCI PIÙ

Alla EMO 2005 di

Hannover HEIDENHAIN

ha presentato una nuova

funzionalità dell’iTNC 530:

il controllo anticollisione

dinamico DCM. In pratica,

con DCM l’area di lavoro

della macchina viene

monitorata ciclicamente

per evitare possibili

collisioni tra i

componenti. Anche il

migliore degli operatori,

infatti, non potrebbe

avere i riflessi tanto

pronti da arrestare in

tempo la macchina con il

pulsante d’emergenza ed

evitare così una

pericolosa collisione.

Alla comparsa del

messaggio di errore, la

funzione DCM deve

essere disattivata

per procedere nel

movimento.

Soltanto in seguito

sarà possibile eliminare

il rischio di collisione o

spostare gli assi

dall’area di pericolo.

Page 28: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Alla EMO 2005 di Hannover, oltre aisistemi di misura e ai controlli numericicon il nuovo protocollo EnDat 2.2,HEIDENHAIN ha presentato il nuovosistema di diagnostica e taratura deisistemi di misura assoluti lineari erotativi: si tratta della scheda a

interfaccia PCI bus Rev 2.1

denominata IK 215 e del relativo

software ATS (Adjusting and testing

software).

Molteplici funzioni

Tra le principali funzioni del nuovopacchetto diagnostico, quella principaleè la visualizzazione dei dati di

posizione, assoluti e incrementali,

e dello stato degli errori. Questafunzionalità viene utilizzata per laverifica del corretto montaggio delsistema o per il suo controllo dopoun’attività di manutenzione.Errati allineamenti o problemi dialimentazione possono generare deglistati di errore nell’elettronica deisistemi di misura: una volta individuataed eliminata l’origine di tali errori,questi devono essere “resettati”perché sia ripristinato il correttofunzionamento. In IK 215 è stata

prevista un’apposita funzione di

reset degli errori.

Spesso è necessario poi personalizzarei propri sistemi di misura lineare: la nuova IK 215 permette al

costruttore di leggere e quindi di

memorizzare una serie di parametri

identificativi per ogni macchina,

descrivendo alcuni aspetti delle funzioni“di quella specifica riga su quellaspecifica macchina”.

Nel caso degli encoder rotativi della

serie ECI/EQI 1100/1300, diventa

possibile tarare in modo appropriato

i segnali in fase di montaggio dei

motori. Questi encoder sonoparticolari perché il rotore e lo statoresono forniti separatamente e vengonoaccoppiati in fase di montaggio.

I sistemi di misura assoluti ora

si possono controllare anche in

“loop chiuso”

Mentre tutte le funzioni precedentierano almeno parzialmente garantiteanche dal vecchio sistema didiagnostica IK 115, la novità di IK 215 èla possibilità di realizzare la verifica

on line dei sistemi di misura

assoluti, grazie anche all’utilizzo di

un apposito adattore, l’SA 100. La verifica in “loop chiuso” èfondamentale per l’attività di servicesulle macchine utensili: è infatti unafunzionalità già conosciuta eapprezzata anche per le righeincrementali in abbinamento all’utilizzodel PWM 8/ PWM 9, ma che fino aoggi non era applicabile ai sistemi dimisura assoluti.

HEIDENHAIN P.A.S.S. - Service

5352

HEIDENHAIN P.A.S.S. - Service

Schermata principale del software ATS

Sopra: schermata di verifica dei sistemi di misura

HEIDENHAIN presenta un nuovo pacchetto diagnostico che permette lavisualizzazione dei dati di posizione, la lettura e la scrittura dei parametrimemorizzati, la taratura e la verifica dei sistemi di misura assoluti

LA DIAGNOSTICA DEI SISTEMI

ASSOLUTI: IMPARIAMO A

CONOSCERE IK 215 E ATS

Scheda IK 215

Caratteristiche tecniche di IK 215

Segnali di ingresso EnDat 2.1 o EnDat 2.2

(valore assoluto e segnali incrementali)

Interfaccia PCI bus Rev 2.1

Requisiti di sistema � PC IBM o PC compatibile al 100%

con frequenza di clock >1 GHz� sistema operativo: Windows 2000/XP

(per software ATS)� circa 20 MB di memoria libera

Divisione del segnale risoluzione fino a x65.536

Dimensioni 100 mm x 190 mm

A destra: SA 100, Service Adapter

Page 29: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Nell’arco di tutto l’anno HEIDENHAINITALIANA organizza, anche su richiesta,corsi rivolti a tutti i costruttori, iretrofittatori e gli utilizzatori finali cheoperano con i nostri prodotti. Tra gli obiettivi principali, formare unaconoscenza completa e approfondita nelsettore della programmazione per ilcontrollo numerico, fornire informazioniutili per la manutenzione e laconfigurazione delle macchine e deicontrolli numerici e facilitare il lavoro dichi utilizza il linguaggio diprogrammazione PLC HEIDENHAIN.

Informazioni tecniche

In particolare, due corsi sono dedicatispecificatamente all’uso e allaprogrammazione del TNC (TNC 001 eTNC 002) e uno (smarT.NC) al nuovomodo operativo iTNC 530. “smarT.NC” è un nuovo nato nella famiglia dei corsiHEIDENHAIN: è rivolto a tutti coloroche già conoscono i fondamenti dellaprogrammazione standard in testo inchiaro. MAN 001 e MIS 001 sono i corsidedicati, rispettivamente, allamanutenzione e alla messa in servizio

dei TNC digitali, mentre PLC TOOL e PLC 001 permettono di conosceremeglio l’ambiente di sviluppo e illinguaggio di programmazione PLC.La durata dei corsi va dai 2 ai 5 giorni e il costo è variabile; si svolgonopresso la sede HEIDENHAIN di Milano oppure presso l’ufficio tecnicodi Noale (VE).Per esigenze particolari, vengonoorganizzati corsi personalizzati per iquali durata, argomenti e sede sonoconcordati direttamente con i clienti e definiti in base alle loro esigenze.

Per informazioni o iscrizioni, poteterivolgervi al numero +39 02 27 07 52 55o all’indirizzo mail [email protected]. Il calendario aggiornato dei corsi e ilmodulo di iscrizione sono disponibilianche sul sito www.heidenhain.it, nella sezione Servizi.

Forse qualcuno avrà già scoperto che ilsito italiano di HEIDENHAIN non è piùlo stesso. I nostri web designer, infatti,hanno studiato una nuovaimpaginazione, più intuitiva e lineare,che sarà presto adottata da tutte lefiliali HEIDENHAIN e che ricalcal’Home page della Casa Madre,www.heidenhain.de.

FAQ e Newsletter: strumenti

indispensabili per i tecnici

Nella sezione Servizi due graditesorprese aspettano i nostri clienti:sono state raccolte, sotto la voce FAQ,le domande che più frequentementevengono rivolte ai nostri tecnici eviene offerta a chi lo desidera lapossibilità di iscriversi a unanewsletter periodica.

Attraverso le FAQ, gli operatori TNC

acquisiranno nuove conoscenze

sulla programmazione dei controlli

numerici e saranno in grado di

trovare da soli le soluzioni agli

eventuali problemi incontrati nel

corso del lavoro, senza dover

richiedere e aspettare l’intervento

dei nostri tecnici. Uno strumento perguadagnare tempo e per conosceresempre meglio il mondo dei controllinumerici.Per coloro che invece si occupano dellaprogettazione delle macchine edesiderano rimanere informati sul PLC HEIDENHAIN, è stata istituita la Newsletter Application.Periodicamente, questa newsletter

proporrà approfondimenti tecnici

legati agli strumenti del PLC sui

nostri CN, offrendo preziosi

suggerimenti per poter sfruttare al

meglio tutte le loro potenzialità.

È sufficiente iscriversi nell’appositasezione per ricevere la newsletterdirettamente nella propria casella diposta elettronica, senza nemmenodoversi ricordare di andarla a cercaresul sito.

Un’offerta ormai collaudata

Niente paura: anche chi ormai si eraabituato alle numerose funzionalitàofferte dalla versione precedente delsito, non rimarrà deluso. Oltre allesezioni più istituzionali e informative(Società), infatti, sul sito si possonoancora trovare le informazioni sui nostriprodotti, sui nostri cataloghi e sullenostre pubblicazioni nella sezioneProdotti e applicazioni e nel Portale

della documentazione presente nellasezione Servizi. Come sempre, c’èanche la possibilità di iscriversi ai corsidirettamente dal sito, o di consultarel’intera offerta formativa e il calendarioall’interno del Portale della

formazione, sotto la voce Corsi.

HEIDENHAIN è a disposizione anchedei navigatori più esigenti e curiosi, chevogliono interagire direttamente connoi: sono infatti a disposizione deiclienti anche specifici indirizzi e-mail acui rivolgersi per ricevere informazioni eassistenza. Per le domande generiche,[email protected], per richiedereinformazioni sulla [email protected]; perricevere chiarimenti sui corsi, invece,[email protected].

HEIDENHAIN P.A.S.S. - SegnalazioniHEIDENHAIN P.A.S.S. - Segnalazioni

5554

Tre importanti novità per il sito della nostra azienda, una nuova veste grafica edue nuove sezioni pensate in particolare per gli operatori TNC: le FAQ(Frequently Asked Questions) e la Newsletter Application, con numerosiapprofondimenti tecnici

A Milano, a Noale, in Germania, in tutto il mondo, o direttamente presso lavostra sede: i corsi HEIDENHAIN vi raggiungono dove vi è più comodo.Insegnanti qualificati saranno a vostra disposizione: vi introdurranno ai sistemidi misura, ai controlli numerici e alla loro programmazione

LA NOSTRA VETRINA WEB SI RINNOVA:

BASTA CLICCARE SU www.heidenhain.it

PER SCOPRIRE COME

A SCUOLA CON HEIDENHAIN,

UNA PROPOSTA FLESSIBILE

A OGNI VOSTRA NECESSITÀ

Sul sito rinnovatowww.heidenhain.it, oltre ad alcuneimportanti novità, troverete comesempre informazioni sui nostriprodotti, sui nostri corsi e sulle fierea cui parteciperemo

Per chi non si accontenta, c’è oraanche la possibilità di iscriversi,direttamente sul sito, alla NewsletterApplication periodica

Al fianco del cliente con i corsiHEIDENHAINcorso/mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

TNC 001 23-27 3-7 26-30

TNC 002 20-21

smarT.NC

MAN 001 6-9 22-25

PLC 001 16-19 5-8

PLC TOOL 6-8 19-21

MIS 001 13-15 8-10

Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

TNC 001 11-15 20-24

TNC 002 16-17

smarT.NC 10-11 18-19

MAN 001 2-5

PLC 001 6-9

PLC TOOL 25-27

MIS 001 17-19 13-15

Calendario corsi 2006

sem

estr

e2°

sem

estr

e

Page 30: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

HEIDENHAIN È SEMPRE PIÙ VICINA:

DALLE FIERE AL LABORATORIO TNC

Nel corso dell’anno sono numerose le occasioni che HEIDENHAINITALIANA offre ai clienti per conoscere le ultime novità e per incontrare i suoi tecnici. Grande attesa per la BI-MU del prossimo ottobre

57

AppuntamentiAppuntamenti

HEIDENHAIN È SEMPRE PIÙ VICINA: DALLE FIERE AL LABORATORIO TNC

Nel prossimo anno ci saranno molteoccasioni per incontrarci. Come tutti glianni pari, a ottobre torna la BI-MU

(www.bimu-sfortec.com), importantefiera di rilevanza non solo nazionale, ormaigiunta alla venticinquesima edizione. Cisarà l’opportunità di vedere da vicino leultime novità HEIDENHAIN nel campodei prodotti e del software.Per il 2006 HEIDENHAIN ITALIANA hadeciso di puntare molto su questamanifestazione che godrà di una marcia in più: il nuovo quartiere espositivo diFiera Milano a Rho, proprio alle porte del capoluogo lombardo.

Si tratta di un cambiamento epocale che secondo gli addetti ai lavori dovrebbeportare molti benefici, sia di ordinelogistico, sia per quanto riguarda le capacità di richiamo e di ricettività. Promossa da UCIMU-SISTEMI PERPRODURRE, la BI-MU potrà godere

di una cassa di risonanza ancora

più ampia e potrà utilizzare le

strutture più moderne per un

sostegno reale al mercato della

macchina utensile.

HEIDENHAIN ITALIANA non può

mancare a questo appuntamento

e, come sempre, sarà in prima fila.

Aspettando la BI-MU

Nell’attesa che arrivi l’autunno con la BI-MU, dove potrete incontrareHEIDENHAIN nel resto dell’anno? Chiopera anche sul mercato estero ha lapossibilità di visitare varie fiere alle quali la nostra Casa Madre o le filiali di tutto ilmondo prendono parte: HEIDENHAIN,infatti, è presente in tutto il mondo e vivela vita di ciascuna realtà nazionale in cui è inserita. Per conoscere il calendario ditutte le manifestazioni fieristiche in cuitrovare il marchio HEIDENHAIN, virimandiamo al nostro sitowww.heidenhain.it.

Per chi, in particolare, si relazionadirettamente con la realtà italiana, unabuona occasione di incontro sono leopen-house che i costruttori di macchineoppure i rivenditori organizzano presso leloro sedi. Le aziende aprono le porte agliutenti per spiegare le novità messe apunto e HEIDENHAIN viene spessoinvitata come partner tecnologico. È ungrande riconoscimento per il nostrooperato ed è anche una ricca vetrina perscoprire come le nostre apparecchiatureinteragiscono al meglio con moltissimemacchine, come testimonia proprio lascelta dei costruttori.

HEIDENHAIN si incontra anche a scuola

Non ci sono solo le fiere e gli incontriorganizzati nelle aziende. Agli studenti,futuri operatori di domani, e a chi sioccupa di formarli, i professori, ricordiamoinfatti il Programma Scuola. Da tempo laHEIDENHAIN ITALIANA ha avviato unproficuo dialogo con il mondo dellaformazione e dell’istruzione, offrendoesperienza e tecnologia di prima mano. Prendiamo contatto con gli istituti superiorie i centri di formazione e presentiamo lenostre apparecchiature: grande attenzioneviene dedicata alla programmazione deicontrolli numerici, ma anche i sistemi dimisura sono oggetto di un grandeinteresse. La nostra attività formativa nonsi limita alla presentazione dei prodotti:quando ci viene richiesto siamo disponibilianche a organizzare corsi diapprofondimento, workshop o seminaridirettamente nelle scuole, per aiutare glistudenti a prendere confidenza con lemacchine delle loro officine.

Un road show per il controllo numerico

Nel 2006 riprenderà infine il “road-show”che HEIDENHAIN ITALIANA organizza intutto il territorio nazionale: il “Laboratorio TNC”. Come suggerisce ilnome, Laboratorio TNC è incentrato sullapresentazione del controllo numerico e degli accessori che lo completano(tastatori tridimensionali e volantinielettronici); ma sarà anche l’occasione perdivulgare le attività HEIDENHAIN nel suoinsieme, ricordando in particolare ladisponibilità al supporto post-vendita. I prossimi appuntamenti sarannosicuramente molto ricchi, poiché nel 2005sono state davvero molte le novità.

Per chi, in particolare, si relaziona direttamente con larealtà italiana, una buona occasione di incontro sono leopen-house che i costruttori di macchine oppure irivenditori organizzano presso le loro sedi. Le aziendeaprono le porte agli utenti per spiegare le novità messea punto e HEIDENHAIN viene spesso invitata comepartner tecnologico.

Page 31: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

Il problema effettivamente esiste ed è dovuto alla configurazione delFirewall di Windows. È possibile

configurare Firewall in modo tale

da permettere comunque il corretto

funzionamento del CimcoNFS.

La procedura corretta per modificare laconfigurazione è la seguente (Windows XP + SP2):� avviare Windows Firewall tramite il “Pannello di controllo” di Windows;

� selezionare il menu “Eccezioni” e attraverso il comando “Aggiungiprogramma” aggiungere i fileportmap.exe e nfs.exe (potetetrovarli normalmente nella directorydi default C:\CIMCO\NFS\);

� le due applicazioni portmap.exee nfs.exe appaiono in un elenco edevono essere attivate (selezionandoil riquadro corrispondente) sotto lavoce “Programmi e Servizi”;

� selezionando “Modifica” e “Cambiaambito” si possono ora selezionare icomputer su cui è necessariosbloccare il programma.

La procedura appena descritta risolvecon grande facilità il problemasegnalato.

È bene ricordare agli utilizzatori

dell’iTNC 530 HEIDENHAIN che su

questi controlli numerici non è più

necessario installare il CimcoNFS

in quanto, attraverso il protocollo

SMB, l’iTNC 530 può condividere

le directory sul server di rete.

Per l’installazione, è necessarioinnanzi tutto decomprimere il file*.zip in una directory sul disco fisso(si possono utilizzare WinZip oWinRar) e da questa copiare tutti i file*.exe nella directory di installazione diTNCremoNT (normalmente èC:\Programmi\Heidenhain\TNCremoNT\).

Per rendere definitiva l’installazione, èpoi necessario copiare il filelsv2ctrl_2.ocx nella directory System32 di Windows: C:\WINNT\system32\(con WIN 9x la directory saràC:\WIN\system\).La versione di TNCremoNT diventa

così 2.3.257.

Il Patch 3 è utile nella trasmissioneseriale di file con RS-232-C: la sua

installazione amplia infatti la

trasmissione di intere cartelle e di

grandi programmi con vecchi

controlli.

È scaricabile dalla sezione Servizi delnostro sito www.heidenhain.it

heidenh@in risponde

59

Risponde

Stefano Castello,

Service

engineer TNC

Sul mio computer ho installato il sistema operativo Windows XP + SP2 e ora si verificano dei problemi

nella trasmissione dei dati con CimcoNFS se mantengo attivo sul mio computer il programma Firewall di

protezione della rete. Mi potete consigliare una soluzione?

Mi hanno consigliato di installare il Patch 3 di TNCremoNT. Come devo procedere? Mi potete spiegare

l’utilità dell’installazione?

heidenh@inrisponde

heidenh@inrisponde

L’ALTA TECNOLOGIA HEIDENHAIN OFFRE SOLUZIONI PRECISE. HEIDENHAIN info DEDICA

UNO SPAZIO AD HOC A TUTTE LE PARTICOLARI ESIGENZE TECNICHE DEI LETTORI.

INVIATE LE VOSTRE DOMANDE A [email protected]: IL NOSTRO TEAM DI

SPECIALISTI VI RISPONDERÀ SU QUESTE PAGINE. IN QUESTO NUMERO RISPOSTE DI:

STEFANO CASTELLO, SERVICE ENGINEER TNC; MASSIMO MOLLA, APPLICATION

ENGINEER TNC; DANILO ZACCARIA, APPLICATION ENGINEER TNC

Page 32: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

6160

heidenh@in risponde heidenh@in risponde

Ancora una volta parliamo disovrascrittura dei parametrimacchina: è infatti molto frequenteche i costruttori che montanocontrolli HEIDENHAIN abbiano lanecessità di manipolare i parametrisia di taratura sia di configurazionemacchina.

Per riuscire a visualizzare i parametriattivi in memoria semplicementeattivando un softkey è necessarioutilizzare una finestra PLC. La scelta della visualizzazionepotrebbe anche essere diversa daquesta, ed essere in forma di file o di tabella; l’“output dei valori”,infatti, è a discrezione del singoloprogrammatore PLC. In tutti i casi, il punto cruciale è

l’utilizzo del modulo 9310 che è in

grado di leggere i parametri

macchina attivi nella memoria del

controllo numerico e non quelli

impostati sul file dei parametri

macchina (*.MP).

Il modulo 9310 è stato introdotto nelcontrollo numerico TNC 430 a partiredalla versione software 280 476-06;nell'iTNC 530, invece, è stato abilitatosu tutti i modelli ed è disponibile apartire dalle prime versioni software340 420-01 e 340 422-01.La versione 52 del programma “PLC base” utilizza già questomodulo nel file MP_READ.SRC,tramite un KFIELD trasferisce almodulo 9310 le variabili. Quindi è semplicemente necessarioaggiungere i parametri che devonoessere letti.Eseguiremo insieme la procedurache comporta una piccola modificanel file.

Si inizia scrivendo nel file MP_READ.SRC:

Nel file di Help del PLCdesignNT si trova la seguente descrizione del modulo 9310:

Le quattro righe aggiunte nel file MP_READ.SRC vengono poi tradotte dalcompilatore PLC in:

Completata questa fase, grazie aisoftware HEIDENHAIN di sviluppoPLC (PLCdesignNT, MenudesignNT,BMXdesignNT) si arriva alla creazionedi una maschera in cui vengonovisualizzati i valori dei parametri letti.Il file *.msk è il sorgente della nostramaschera (in alto a sinistra).

La visualizzazione della mascheraviene attivata da un softkey generatacon il software MenudesignNT (in altoa destra).

Premendo il softkey MP VALUE, ilcontrollo numerico visualizza unmaschera con i valori dei parametriattivi in memoria: in pratica,sovrascrivendo i parametri la finestraviene aggiornata dinamicamentecome si può vedere dalle due videatea lato.

Risponde

Massimo Molla,

Application

engineer TNC

Le macchine da noi prodotte hanno diverse configurazioni KINEMATIC e i parametri macchina possono

essere sovrascritti sia tramite PLC sia tramite KINEMATIC. Mi sarebbe utile, in caso di problemi, conoscere

in modo veloce e pratico quali parametri siano veramente attivi sul controllo. Questo mi permetterebbe di

interagire meglio con i clienti quando richiedono consulenze al telefono.

Page 33: Intervista al campione JURY CHECHI - HEIDENHAIN · 2016. 2. 25. · 41 HEIDENHAIN… sempre un passo avanti Applicativi 44 Il segreto per ottenere segnali perfetti dai motori lineari

heidenh@in risponde

62

heidenh@in risponde

Sì, è possibile aprire i file DXF generati su un sistema CAD direttamentesull’iTNC 530 per estrarne i profili con un semplice clic del mouse e salvarlicome programmi in formatoHEIDENHAIN testo in chiaro. Il formato DXF importabile è l’R12

(denominato anche AC1009), molto

diffuso e supportato da tutti i più

comuni programmi CAD e di grafica.

Il file DXF può essere caricatodirettamente dalla rete o da una chiave di memoria USB per poi aprirlo come unnormale programma NC tramite laGestione file (PGM-MGT). A seconda delmodo operativo in cui vi trovate, possonoverificarsi due situazioni:

1) richiamando il file DXF da smarT.NCviene generato un programma di profili con estensione *.HC(HEIDENHAIN Contour), che puòessere utilizzato direttamente in un programma di lavorazione (HU);

2) richiamando il file DXF da "Editingprogramma" viene generato unprogramma a dialogo con testo inchiaro con estensione *.H, che puòessere utilizzato direttamente con lafunzione SELECT CONTOUR nei cicliSL, oppure modificato per l’esecuzionediretta in macchina.

Per visualizzare sullo schermo solamenteil profilo interessato, è possibilenascondere tutti i livelli (layer) superfluicontenuti nel file DXF.

Con il semplice ausilio del mouse

integrato è così possibile cliccare

l’elenco sulla sinistra dello

schermo in modo da selezionare

un tratto del profilo anche se il

progettista lo ha memorizzato su

livelli diversi.

Il punto zero del disegno può esserespostato in una posizione significativacon un clic sull’elemento, in unavarietà di modi:

� nel punto iniziale, finale o al centro di una retta,

� nel punto iniziale, finale o al centro di un arco,

� nel passaggio tra i quadranti o al centro di un cerchio,

� nel punto di intersezione tra due rette/tratti, anche se il punto di intersezione si trova nel prolungamento delle relative rette,

� nel punto di intersezione tra retta e arco,� nel punto di intersezione tra retta e cerchio.

Dopo aver impostato i layer davisualizzare e dopo avere definitol’origine del sistema, è possibileprocedere alla selezione del profilocon un semplice clic del mouse. Si parte dal primo elemento cheidentifica il primo punto del profilo,poi si seleziona il secondo elemento e il controllo numerico identifica cosìil senso di rotazione, avviando ilrilevamento automatico del profilo. Vengono così automaticamenteselezionati tutti gli elementiidentificabili in modo univoco finché ilprofilo si chiude o si dirama. Per completare la selezione èsufficiente cliccare sull’ultimoelemento.

Giunti a questo punto, non resta chesalvare il profilo selezionato eimmettere il nome del file senzaalcuna estensione.

La funzione di zoom e alcune

impostazioni completano la

funzionalità del convertitore DXF.

Avete infatti ormai a disposizione ilprofilo scelto nel formato diprogrammazione corretto, e poteteutilizzarlo in modalità di editingprogramma in smarT.NC perl’introduzione dei dati tecnologicimancanti (utensile, avanzamenti, giri,ecc…) e ovviamente per selezionare iltipo di lavorazione da effettuare(svuotamento, contornatura, ecc…).

Questa nuova e interessante

funzionalità è disponibile come

opzione per iTNC 530 versione B,

a partire dalla versione software

NC 340 49x-02.

Anche i controlli per torni

MANUALplus 4110 e CNC 4290

dispongono di una funzionalità

analoga, anche se in un formato

diverso.

Risponde

Danilo Zaccaria,

Application

engineer TNC

Stiamo acquistando una nuova macchina utensile che è equipaggiata con un controllo numerico

iTNC 530 HEIDENHAIN e vorremmo sapere se esiste la possibilità di importare i profili di fresatura

direttamente dal sistema CAD.