Interpelli M.Mazza 1

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Le varie tipologie di interpello UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO “Carlo Bo”

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Le varie tipologie di interpello

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO “Carlo Bo”

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L’istituto dell’interpello

Il diritto di interpello (o “tax ruling”) consiste nella facoltà del contribuente di richiedere all’Amministrazione finanziaria una valutazione di diritto e/o di merito

sulla disciplina tributaria applicabile nel concreto, ad un fatto, un atto o negozio che il soggetto passivo intende porre in essere

al fine di conoscerne il giudizio ed evitare le conseguenze sfavorevoli derivanti da un comportamento rischioso (in termini di maggiori pretese tributarie e/o di oneri giudiziari connessi all’instaurazione di un contenzioso)

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L’istituto dell’interpello

La risposta dell’AF

è vincolante per l’Ufficio (art. 10 Legge n. 212/2000 statuto dei diritti del contribuente) purché i fatti illustrati dal contribuente nella propria istanza siano perfettamente aderenti alla realtà (principio del legittimo affidamento)

Mentre il contribuente non è obbligato alla risposta fornita, ma può decidere o meno di adeguarsi

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Quando le istanze non sono ammissibili

La circolare 32/E del giugno 2010 specifica gli elementi che rendono inammissibili le istanze di interpello:

Senza dati identificativi dell’istante o del suo legale

rappresentante

Non firmata

Presentata da professionisti privi di procura

Contenente quesiti in via generale ed astratta

Che costituisce una richiesta di riesame o riposizione di

altre istanze già precedentemente presentate

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Che riguarda fattispecie già sottoposte a controllo da parte degli

organi preposti all’accertamento

Non presentata in maniera preventiva (bisogna presentare

l’istanza prima di porre in essere il comportamento oggetto

dell’interpello quindi prima della presentazione della dichiarazione

se riguarda un comportamento da esplicare in dichiarazione)

Di interpello ordinario riguardante situazioni che non presentano

incertezza normativa

Di interpello antielusivo in cui si chiede la disapplicazione di

norme non di natura anti elusiva

Quando le istanze non sono ammissibili

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Quando le istanze non sono ammissibili

In tutti questi casi l’Agenzie delle Entrate non fornisce alcuna risposta in merito al quesito sottoposto, verrà comunicato al contribuente che l’istanza presentata è inammissibile.

In caso di risposta negativa dell’AE alle istanze di interpello non sono impugnabili innanzi le commissioni tributarie.

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Tipologie dell’istituto

1. ORDINARIO (art. 11, L. 212/2000)

2. ANTIELUSIVO (art. 21 L. 413/ 1991)

3. DISAPPLICATIVO (art. 37-bis c.8 dpr 600)

4. IN TEMA DI CONSOLIDATO MONDIALE (art. 132 c. 3,

4, 5 dpr 917/86)

5. CFC (art. 167 c. 5 dpr 917/86)

6. SPECIALE PER INVESTITORI NON RESIDENTI (par. 5

della c.m. 99/E/2000)

7. RULING INTERNAZIONALE (art. 8 dl 269/2003)