Interpellanza Consiglio Comunale 22 Marzo: Dichiarazioni cons. Pignataro e vecchie interpellanze

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Al Sig. Presidente del Consiglio Casamassima INTERPELLANZE PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE 1) INTERVISTA SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 14.03.2013 AL CONSIGLIERE DELEGATO AL BILANCIO, Dr. FRANCO PIGNATARO In un articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 14.03.2013, che si allega in copia, al Consigliere delegato al bilancio, dr. Franco Pignataro, sono state attribuite le seguenti dichiarazioni sui contenziosi per le buche stradali e incidenti: “Il Comune ha speso 299mila euro in parcelle ad avvocati, solo nel 2012. Di questi non più di 40.000 euro sono di nostra competenza”. “Finora a Casamassima abbiamo avuto un bilancio redatto in modo superficiale dai responsabili dei servizi”. Si chiede al dr. Franco Pignataro, all’Ufficio Finanziario ed all’Ufficio Contenzioso di confermare quanto dichiarato e di fornire i relativi dati analitici a sostegno delle predette dichiarazioni. Si chiede al consigliere Pignataro, massimo esperto in materia di bilancio, come mai negli ultimi due anni ha approvato i bilanci di previsione anche se non erano conformi alle previsioni di legge, come lui afferma. Si chiede specificamente all’Ufficio Finanziario, se siano mai stati effettuati pagamenti agli avvocati senza una preventiva approvazione sul piano contabile. Non avendo ricevuto risposta, si ripresentano le seguenti interpellanze già presentate allo scorso Consiglio Comunale: N.2) SPESE DI PROGETTAZIONE E COLLAUDO DI OPERE PUBBLICHE – CHIARIMENTI SUL QUADRO ECONOMICO Nel quadro economico di ultime determinazioni del Responsabile del Servizio Tecnico (es. Racc. Gen. N. 1243 del 26.11.2012, N. 1353 del 14.12.2012, n. 1356 del 14.12.2012, n. 1410 del 27.12.2012, n. 1411 del 27.12.2012) relative alla realizzazione di opere pubbliche progettate da personale tecnico interno non è contenuto alcun richiamo all’art. 92. comma 5 del Decreto legislativo 12 aprile 2006 che disciplina gli incentivi da corrispondere al personale interno tecnico, nella misura massima del 2% sull’importo a base d’asta, per la redazione del progetto, del piano di sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo. Detto incentivo del 2% rappresenta il corrispettivo massimo che può essere riconosciuto per tutte le attività sopra indicate (tenendo conto, ad es. che per “progetto” si intende sia quello preliminare sia quello definitivo sia quello esecutivo e che, quindi, in mancanza di una di dette attività il relativo incentivo deve essere ridotto) e va rapportato ad ognuna di esse, come meglio specificato in tanti regolamenti comunali e nelle determinazioni dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici, sicché, ad es,. per l’attività di

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Interpellanza per il Consiglio Comunale 22 Marzo, depositata dal gruppo Partito Democratico - Libera Casamassima. Oggetto: - Chiarimenti in merito alle dichiarazioni alla stampa fornite dal cons. Pignataro; - Vecchie interpellanze rimaste senza risposta.

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Al Sig.Presidente del ConsiglioCasamassima

INTERPELLANZE PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

1)INTERVISTA SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 14.03.2013AL CONSIGLIERE DELEGATO AL BILANCIO, Dr. FRANCO PIGNATARO

In un articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 14.03.2013, che si allega in copia, al Consigliere delegato al bilancio, dr. Franco Pignataro, sono state attribuite le seguenti dichiarazioni sui contenziosi per le buche stradali e incidenti: “Il Comune ha speso 299mila euro in parcelle ad avvocati, solo nel 2012. Di questi non più di 40.000 euro sono di nostra competenza”.“Finora a Casamassima abbiamo avuto un bilancio redatto in modo superficiale dai responsabili dei servizi”.Si chiede al dr. Franco Pignataro, all’Ufficio Finanziario ed all’Ufficio Contenzioso di confermare quanto dichiarato e di fornire i relativi dati analitici a sostegno delle predette dichiarazioni.Si chiede al consigliere Pignataro, massimo esperto in materia di bilancio, come mai negli ultimi due anni ha approvato i bilanci di previsione anche se non erano conformi alle previsioni di legge, come lui afferma.Si chiede specificamente all’Ufficio Finanziario, se siano mai stati effettuati pagamenti agli avvocati senza una preventiva approvazione sul piano contabile.

Non avendo ricevuto risposta, si ripresentano le seguenti interpellanze già presentate allo scorso Consiglio Comunale:

N.2)SPESE DI PROGETTAZIONE E COLLAUDO DI OPERE PUBBLICHE – CHIARIMENTI SUL QUADRO

ECONOMICO

Nel quadro economico di ultime determinazioni del Responsabile del Servizio Tecnico (es. Racc. Gen. N. 1243 del 26.11.2012, N. 1353 del 14.12.2012, n. 1356 del 14.12.2012, n. 1410 del 27.12.2012, n. 1411 del 27.12.2012) relative alla realizzazione di opere pubbliche progettate da personale tecnico interno non è contenuto alcun richiamo all’art. 92. comma 5 del Decreto legislativo 12 aprile 2006 che disciplina gli incentivi da corrispondere al personale interno tecnico, nella misura massima del 2% sull’importo a base d’asta, per la redazione del progetto, del piano di sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo. Detto incentivo del 2% rappresenta il corrispettivo massimo che può essere riconosciuto per tutte le attività sopra indicate (tenendo conto, ad es. che per “progetto” si intende sia quello preliminare sia quello definitivo sia quello esecutivo e che, quindi, in mancanza di una di dette attività il relativo incentivo deve essere ridotto) e va rapportato ad ognuna di esse, come meglio specificato in tanti regolamenti comunali e nelle determinazioni dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici, sicché, ad es,. per l’attività di

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collaudo molti regolamenti comunali prevedono che vada riconosciuto una percentuale non superiore al 10% sul 2% e, quindi il 2 per mille.Nei quadri economici delle determinazioni sopra indicate, invece, sono inserite voci che sembrano essere riferite a compensi da corrispondere a professionisti esterni (es. collaudo €. 1.000,00, spese tecniche €. 1.253,40, spese generali €. 250,00, assicurazioni dipendenti progettisti direttori dei lavori €. 289,00), il cui totale (nell’esempio pari a €. 2.789,00) supera l’incentivo del 2% dell’importo posto a base di gara (es. pari a €. 62.670,00), incentivo che nel caso preso ad esempio non potrebbe essere superiore a €. 1.250,00 circa ove fossero espletate tutte le attività descritte.Inoltre nelle determinazioni n. 1410 del 27.12.2012, n. 1411 del 27.12.2012 di rideterminazione del quadro economico relativo ai richiamati precedenti atti risulta aggiunta la voce “Rilievi, accertamenti e/o indagini (da eseguirsi dall’impresa esecutrice dei lavori)”, pari a €. 1.000,00 o €. 1.500,00. Detta somma è di incerta comprensione e fa ulteriormente lievitare i costi di progettazione, peraltro non eccessivamente complessa, sino a oltre €. 5.000,00 rispetto ad importo dei lavori a base d’asta di €. 70.000,00. Detto importo che l’Amministrazione potrebbe sborsare, per quanto sopra esposto, supera di almeno €. 4.000,00 circa l’ammontare dell’incentivo previsto dall’art. 92. comma 5 del Decreto legislativo 12 aprile 2006 teoricamente spettante al personale tecnico interno.Chiediamo:- se i progetti delle citate opere pubbliche sono stati redatti da personale tecnico interno all’amministrazione- sulla base di quali parametri sono state calcolate le spese di progettazione e di collaudo per le stesse opere pubbliche;- se progettate da personale tecnico interno, come mai nel quadro economico non vi è alcun richiamo all’art. 92. comma 5 del Decreto legislativo 12 aprile 2006;- se il collaudo, come voce separata inserito nel quadro economico relativo alle predette opere dovrà essere effettuato da professionisti esterni;- se è ammissibile il collaudo di dette opere pubbliche da parte di personale interno e come va calcolato il relativo compenso;- se per le opere pubbliche di importo inferiore a €. 500.000,00 è sempre richiesto il collaudo o sia sufficiente il rilascio di un certificato di regolare esecuzione;- se possono essere corrisposte alle ditte appaltatrici somme (rilievi, accertamenti, etc.) che attengono, invece, ed, anzi sono propedeutiche alla redazione dei progetti;- se, a questo punto, non sarebbe opportuno affidare a professionisti esterni gli incarichi di progettazione.

N. 3)COLLAUDO OPERE DI URBANIZZAZIONE AMPLIAMENTO CENTRO COMMERCIALE AUCHAN -

INADEMPIMENTO

Con determinazione n. 1243 del 26 11. 2012 il Responsabile del Servizio Tecnico ha nominato la Commissione di Collaudo per le opere di urbanizzazione primarie previste dalla convenzione stipulata da Gallerie Commerciali Italia spa per l’ampliamento del Centro Commerciale Casamassima.Detta Commissione di Collaudo è composta dal responsabile del Servizio Tecnico munito di diploma di laurea e da altri tecnici interni non laureati.Per le operazioni di collaudo è stato richiesto alla società Galleria Commerciali Italia spa la somma di €. 35.000,00 da versare presso la Tesoreria Comunale;

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Con successiva determinazione n. 1329 del 10 12 2012 il Responsabile del Servizio Tecnico ha accertato il versamento della indicata somma.Risulta che il collaudo è stato effettuato con esito positivo anche se: a) la struttura è stata dichiarata agibile nonostante i lavori in corso; b) non erano state realizzate le opere di urbanizzazione previste dall’art. 5 bis della Convenzione;Chiediamo:

- se per la nomina della Commissione di Collaudo siano stati rispettati i criteri previsti dall’art. 216 del dpr 5.10.2010 n. 207( Regolamento di attuazione del d. lgs 12.04.2006 n. 163 – Nomina del collaudatore) secondo cui:

1. Le stazioni appaltanti entro trenta giorni dalla data di ultimazione dei lavori, ovvero dalla data di consegna dei lavori in caso di collaudo in corso d’opera, attribuiscono l’incarico del collaudo, secondo quanto indicato nell’articolo 120, comma 2-bis, del codice.

2. Nel caso di lavori che richiedono l’apporto di più professionalità diverse in ragione della particolare tipologia e categoria dell’intervento, il collaudo può essere affidato ad una commissione composta da due o tre membri. La stazione appaltante designa il membro della commissione che assume la funzione di presidente.

3. Costituiscono requisito abilitante allo svolgimento dell'incarico di collaudo l’essere laureato in ingegneria, architettura, e, limitatamente a un solo componente della commissione, l’essere laureato in geologia, scienze agrarie e forestali; è, inoltre, necessaria l’abilitazione all’esercizio della professione nonché, ad esclusione dei dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici, l’iscrizione da almeno cinque anni nel rispettivo albo professionale.

4. Possono fare parte della commissione di collaudo, limitatamente ad un solo componente, i funzionari amministrativi delle stazioni appaltanti, laureati in scienze giuridiche ed economiche o equipollenti, che abbiano prestato servizio per almeno cinque anni presso amministrazioni aggiudicatrici.

5. L’incarico di collaudo può essere conferito anche a soggetti muniti di laurea breve o diploma universitario, nell’ambito stabilito dalla normativa vigente in ordine alle attività attribuite a ciascuna professione, abilitati all’esercizio della professione e, ad esclusione dei dipendenti delle amministrazioni aggiudicatrici, iscritti da almeno cinque anni nel rispettivo albo professionale.

6. Il collaudo di lavori di manutenzione può essere affidato ad un funzionario delle stazioni appaltanti munito di diploma tecnico che abbia prestato servizio per almeno cinque anni presso amministrazioni aggiudicatrici ovvero ad un tecnico diplomato, geometra o perito, nell’ambito stabilito dalla normativa vigente in ordine alle attività attribuite a ciascuna professione iscritto da almeno cinque anni all’ordine o collegio professionale di appartenenza.

- come è stato calcolato l’importo versato dalla società Gallerie Commerciali Italia spa;- come sarà calcolato il compenso da corrispondere alla Commissione di Collaudo interna;- se per la liquidazione dei compensi al personale tecnico interno, componente la Commissione di Collaudo, può essere applicata la legge 143/49 (TESTO UNICO DELLA TARIFFA DEGLI ONORARI PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI DELL'INGEGNERE), richiamata nelle determinazioni innanzi indicate espressamente riferita a professionisti esterni peraltro muniti del titolo di “ingegnere”;

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- in caso positivo, come mai al citato personale tecnico interno si ritiene applicabile la tariffa professionale per gli ingegneri e non l’art. 92. comma 5 del Decreto legislativo 12 aprile 2006 che disciplina gli incentivi da corrispondere al personale interno tecnico, nella misura massima del 2% sull’importo a base d’asta, per la redazione del progetto, del piano di sicurezza, della direzione dei lavori, naturalmente nella proporzione riferita alla sola attività di collaudo, come meglio specificato in tanti regolamenti comunali e nelle determinazioni dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici?- ai sensi dell’art. 5bis della convenzione di lottizzazione, stipulata con il Comune di Casamassima il 03.03.2009 per l’ampliamento del Centro Commerciale, i lottizzanti Galleria Commerciali Italia spa ed altri si impegnavano a realizzare, a loro spese, entro due anni, una serie di opere per riqualificare alcune zone del centro abitato e per facilitare il collegamento e, quindi, l’integrazione, tra il paese e la struttura commerciale, quali l’illuminazione e apposite piste pedonali e ciclabili in ampliamento dei cavalcavia di via Noicattaro e di via Cellamare. Ad oggi, a distanza di circa quattro anni, i lottizzanti sono inadempienti. Sarebbe stato quantomeno opportuno non rilasciare il collaudo e l’agibilità in presenza di tale grave inadempimento?- quali azioni intende assumere l’amministrazione per ottenere l’adempimento di quanto concordato?

N. 4)NUOVI INCARICHI DI CONSULENZA E DIFESA – INUTILE AGGRAVIO PER LE CASSE COMUNALI –

OPPOSIZIONE ALLA ISTITUZIONE DI AREE A PARCHEGGIO A PAGAMENTO NEL CENTRO COMMERCIALE.

I bisognosi piangono e tutti i cittadini con l’ultimo bilancio sono stati gravati di un carico fiscale notevole e non più sostenibile. L’amministrazione continua a conferire incarichi di difesa e consulenza assolutamente inutili. A parte gli incarichi legali per le querele da proporre contro i rappresentanti di Rifondazione Comunista e di SEL ed altri di cui si avrà occasione di discutere, con delibera di Giunta Comunale n. 211 del 28 dicembre 2012 è stato dato indirizzo al Responsabile del Servizio Tecnico di conferire incarico legale di studio e consulenza per individuare le aree del Centro Commerciale Auchan che devono essere cedute al Comune per la realizzazione di eventuali parcheggi a pagamento.Orbene, questo gruppo PD, nel dichiararsi contrario alla istituzione di parcheggio a pagamento nel centro commerciale, ritiene assolutamente “fantasiose” le affermazioni dell’Assessore Pignataro riportate sulla Gazzetta del Mezzogiorno, secondo cui sarebbe possibile imporre il parcheggio su n. 5.500 posti auto con una entrata di circa 2 milioni di Euro all’anno, per i seguenti motivi:- i parcheggi Auchan sono di due tipi, pubblici e privati e già il numero dei posti auto indicato dall’Assessore Pignataro si dimezza;- per legge, quando si istituiscono parcheggi pubblici a pagamento bisogna garantire anche la presenza di parcheggi gratuiti, e, quindi, il numero si dimezza ancora e, teoricamente, si arriva a non più di mille posti auto da poter rendere a pagamento;- il “pieno” di visitatori ad Auchan si ha soltanto sotto Natale, per qualche giorno in occasione dei “saldi” estivi ed invernali ed, eccezionalmente, in qualche altra rara occasione. In quasi tutti i giorni dell’anno i visitatori, potendo scegliere, andrebbero a parcheggiare le autovetture nelle zone gratuite.Propaganda, pura propaganda dell’Assessore Pignataro, come sempre, con risvolti negativi sulla occupazione perché i consumatori si recano presso il Centro Commerciale per risparmiare anche qualche centesimo ed il pagamento dei posti auto determina, di fatto, un aumento dei costi dei

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prodotti a meno che il costo del posto auto non sia così basso da rendere inutile anche la richiesta. Ciò invoglierebbe i consumatori a recarsi presso altri centri commerciali(numerosi, vicini e completamente gratuiti) con risvolto occupazionale negativo per Casamassima.Ciò premesso si fa presente quanto segue:- nella tavola 5bis (Standards Urbanistici) allegata del Piano di Lottizzazione in variante Maglia DIP2 approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 85 del 30 novembre 2007 sono precisamente individuati i parcheggi privati (ex art. 41 sexies legge urbanistica) e quelli pubblici (Standards Urbanistici); è vero?- nella convenzione di lottizzazione stipulata con il Comune di Casamassima il 03.03.2009 da un lato sono indicate le aree in diritto di proprietà e in diritto di superficie assegnate ai lottizzanti e, dall’altro lato, all’art. 7, sono indicati i termini per la cessione delle aree e delle opere di urbanizzazione (standards urbanistici) al Comune di Casamassima; è vero?Un’ora di tempo per esaminare le carte e per individuare le aree e gli impianti da cedere al Comune ed i tempi per la loro cessione, cose che già l’Ufficio dovrebbe conoscere.Un’ora che al Comune di Casamassima costa €. 5.000,00 (questo è il corrispettivo previsto per l’incarico di consulenza), per una attività istituzionale, non complessa, dall’esito scontato, per cui non è necessario acquisire alcun parere legale. Una somma che può essere destinata al soddisfacimento di primari bisogni per quei cittadini che ormai quotidianamente sempre più numerosi bussano alla porta del Sindaco per chiedere giustizia e aiuto.Si chiede di avere risposta alle domande innanzi poste e di conoscere qual é il vero problema.

N.5)A QUANDO IL NUOVO APPALTO DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA?

Con determinazione n. 1498 del 31.12.2012 il responsabile del Servizio di Polizia Municipale ha prorogato il contratto di igiene urbana e complementari a favore della Ecologica Pugliese per ulteriori n. 3 mesi.Dopo le vicende, anche di rilevanza penale, connesse alla precedente gara di appalto annullata, il servizio continua, per il dodicesimo anno, stancamente, costando praticamente il doppio al Comune di Casamassima. Infatti il canone viene regolarmente corrisposto senza alcuna riduzione, mentre le attrezzature (contenitori, Automezzi, etc.) hanno ormai da tempo esaurito la loro funzionalità. Ciò rende il servizio gravemente inefficiente. Il costo della inefficienza lo pagano i cittadini. Ecco perché costa il doppio.Chiediamo:- a quando il nuovo appalto per il servizio di igiene urbana?- sino alla aggiudicazione ci sono altre modalità diverse dalla proroga per garantire un servizio idoneo ed efficiente?.- rispetto alle attuali scadentissime condizioni del servizio è congruo il canone che viene corrisposto alla ditta Ecologica Pugliese?I cittadini sono delusi e le promesse elettorali si dimostrano sempre di più come parole al vento.

PD – LIBERACASAMASSIMAIl capogruppo Alessio NittiI consiglieri comunali Loiudice Michele

Rella Giovanni