INTERNI LEGACY intende attivare, nel mondo del progetto ...

Milano Capitale del Design 2012 (16-22 aprile 2012)Universit degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (16-28 aprile 2012)

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Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected]

INSTALLAZIONICortile dOnoreAlessandro e Francesco Mendini con Elegant LivingMichele De Lucchi con Listone Giordano, Marzorati Ronchetti e PublistandMonica Armani con Provincia Autonoma di TrentoOdile Decq con FiandreJacopo Foggini con MaipMassimo Iosa Ghini con FMG Fabbrica Marmi e Graniti Omaggio a Richard Meier con Italcementi i.labLudovica+Roberto Palomba con Payanini e Zucchetti.KosSOM - Skidmore, Owings & Merrillcon CarraraMarmotec -Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble Pocai, Marmi Carrara, MT&S, Sagevan Marmi, Sam, Savema-Przemyslaw Mac Stopa con Samsung Cheil IndustriesSpeech Tchoban & Kuznetsov con TaltosZhang Ke - Standardarchitecture con CamerichCortile della FarmaciaAkihisa Hirata con PanasonicCortile del 700Scholten&Baijings con MINIHall Aula MagnaMostra Verge curatore Elena Selina con Be OpenLoggiato EstThe Fake Factory con Deborah MilanoDESIGN ISLANDSPortali Patricia Urquiola con MissoniLoggiato Ovest Jrgen Mayer H. con VorwerkMarc Sadler con Samsung ElectronicsScaloni dOnoreLorenzo Palmeri con Istituto Italiano di FotografiaMarco Vigo con The Glass Farm Cortile dOnoreOra to con GVMDesigners per Klein Karoo Matteo Ragni con Camparisoda e VeralliaPress Roomrealizzazione Castelli con Regione Lombardia - Dec TerThanks toBaxter, Frag, Fratelli Boffi, Kartell, Kenzo Maison, Lema, Living Divani, Meritalia, Minotti, Moroso, Poltrona Frau, Porro, Sawaya&Moroni, Tecno, AntonioLupi, Corradi, Dilmos, Eumenes, Fratelli Ingegnoli, Gervasoni, G.T.Design, Jove, Rossana Orlandi, Sampietro 1927, Serralunga, Slide, Tectona, Up Group, Artemide, Cini&Nils, Linea Light Group, Luceplan, Martinelli Luce, Oluce

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INTERNI LEGACY (16-28 aprile 2012)Cortili dellUniversit degli Studi di Milano - Ca Granda - ex Ospedale MaggioreVia Festa del Perdono 7, Milano

Orari apertura:da luned 16 aprile a domenica 22 aprile dalle ore 09.00 alle ore 24.00da luned 23 aprile a sabato 28 aprile dalle ore 09.00 alle ore 21.00

In occasione del FuoriSalone 2012, INTERNI si fa promotore, durante la Settimana milanese del Design (16-22 aprile 2012), della grande Mostra Evento INTERNI LEGACY.

INTERNI LEGACY intende attivare, nel mondo del progetto, messaggi assunti come memorie per il futuro, declinati in installazioni che di effimero posseggono solo la loro durata temporale legata alla settimana del design milanese. Si tratta di eredit in forma costruita, spunti di riflessioni sulla condizione della progettazione in senso lato, in grado di abbracciare diverse scale e tipologie, dalla microarchitettonica al paesaggio urbano, dagli interni alloggetto darredo.

LEGACY riflette sulla possibile eredit del progetto nel tempo in termini di ricerca, tecnologie, materiali, espressioni figurative, ma anche dal punto di vista del gesto legato alla cultura della sostenibilit e della riduzione degli sprechi.

INTERNI LEGACY, con il contributo di aziende tecnologicamente avanzate nel campo dei materiali costruttivi e della sostenibilit ambientale, propone idee-messaggio in grado di diventare dei segnali di riferimento nel complesso scenario del progetto contemporaneo e degli arredi di ricerca attraverso una serie di installazioni sperimentali. Le INSTALLAzIONI, create da progettisti internazionali, annunciano anche a livello metaforico e simbolico, nuove possibilit, figure, tipologie e soluzioni per il progetto del domani. Declinate in modo autonomo e compiuto, saranno collocate nei seguenti spazi dellUniversit Statale di Milano: 1. Loggiato Est - 1 piano Cortile dOnore2. Loggiato Ovest - 1 piano Cortile dOnore3. Cortile del 7004. Hall Aula Magna5. Cortile Farmacia6. Cortile dOnore Conferenza Stampa - luned 16 aprile, ore 14.30AULA MAGNA Universit degli Studi di Milano Festa Urbana - marted 17 aprile ore 20.00Universit degli Studi di Milano Conferenze Be Open in collaborazione con Internimarted 17 e mercoled 18 aprile dalle ore 10.30 alle 12.30,gioved 19 aprile dalle ore 18.00 alle 20.00.AULA MAGNA Universit degli Studi di Milano



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Milano e il FuoriSalone lequazione Design=Milano la formula cui occorre riferirsi per comprendere il fenomeno del FuoriSalone milanese, un evento nato per iniziativa di Interni nel 1990 quando lappuntamento settembrino con il Salone del Mobile venne spostato ad aprile e che ha superato, dal punto di vista dellinteresse culturale e di sperimentazione, i confini della mostra-mercato istituzionale, portando in modo capillare e festoso il progetto di design nella citt.Quando si parla di design in Italia, in un modo o nellaltro, si arriva a Milano.Anche per questo a Milano che il FuoriSalone nasce e trova un terreno di fecondo sviluppo, quasi inarrestabile, occupando via via intere zone della citt che per una settimana diventano distretti espositivi di grande richiamo per quello che definito il popolo del design. Con il passare degli anni il FuoriSalone ha inoltre influito sulla morfologia di Milano, reinventando e riqualificando alcuni quartieri in modo permanente. La Settimana del design di aprile rappresenta, oramai a livello internazionale, un appuntamento unico che ognuno, a prescindere dallinteresse specifico alle tematiche del progetto, percepisce come happening trasversale, spettacolare e imperdibile.In questa azione estesa a tutta la citt, il FuoriSalone occupa ogni spazio possibile, da consuete location a luoghi tradizionali come musei e gallerie darte svestite per loccasione dalle collezioni per accogliere allestimenti, oggetti e arredi sperimentali; da ambienti trovati (officine, depositi, fabbriche in disuso) a luoghi monumentali ben conosciuti che per, occupati da installazioni temporanee, diventano atipici, offrendo al pubblico linconsueta presenza di espressioni del progetto contemporaneo. Cos la citt si allarga. Dal centro della 1, 2 cerchia dei Navigli il cuore del Design pulsa nei nuovi quartieri, da zona Tortona a zona Ventura ecc... ognuna con una caratteristica di di proposte differenti.La pi profonda e importante componente del FuoriSalone, a prescindere dallo specifico contenuto delle diverse proposte, il fatto di proporre un consumo culturale-spettacolare e di mercato - tradotto in performance, installazioni, mostre ed espressioni sperimentali - a chiunque, in modo del tutto spontaneo, negli spazi e nei nuovi quartieri della citt trasformati in luoghi atipici e seducenti, in palcoscenici di una pice collettiva e dalle molte facce che diventa anche parte di un processo di formazione indiretta a livello didattico-progettuale. Un bilancio degli ultimi FuoriSalone ci permette di inquadrare storicamente uno sforzo corale di cui Interni uno dei protagonisti, frutto di idee sostenute da una realt produttiva, imprenditoriale e creativa multilineare che si pone in modo complementare e non antagonista alla storica manifestazione del Salone del mobile di Milano e che assume la citt come luogo ideale per linterazione di una cultura diffusa che faccia del design un fattore di riflessione, di sviluppo e dincontro.


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Akihisa Hirata

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JacopoFoggini

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Monica Armani

L.+R. Palomba M. Iosa Ghini

SOMOdileDecq

PrezemyslawMac Stopa

Alessandro e FrancescoMendini

MicheleDe Lucchi

Speech Tchoban/Kuznetsov

Ora to

Matteo Ragni

Omaggio aRichard Meier

Marco Vigo

Klein Karoo Klein Karoo

AndreaSalvetti

Loggiato est

Scholten&Beijings

Conferenze

Patricia Urquiola

Patricia Urquiola

Lorenzo Palmeri

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Loggiato ovest

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LUniversit degli Studi di Milano Fondata nel 1924, lUniversit degli Studi di Milano composta da 9 Facolt con oltre 130 corsi di studio tra primo e secondo livello, 20 scuole di dottorato e 74 scuole di specializzazione. Caratterizzato dalla grande variet di ambiti disciplinari presenti al suo interno, lunico ateneo italiano a far parte della LERU (League of European Research Universities). Tra le realizzazioni pi significative, il Centro APICE (Archivi della parola, dellimmagine e della comunicazione editoriale), dove sono conservati fondi librari di grande valore per gli studi sulla storia della stampa e delleditoria.

LOspedale Maggiore, oggi Universit Statale di MilanoMonumentale complesso ospedaliero chiamato popolarmente dai milanesi Ca Granda, fondato nel 1456 da Francesco Sforza, duca di Milano e dalla moglie Bianca Maria per riunire in un solo grande edificio i numerosi piccoli ospedali sorti qua e l per la citt. Il progetto, affidato al toscano Antonio Averlino, detto il Filarete (1400-1469), che lo descrive nel suo famoso Trattato di Architettura, contemplava la costruzione di due quadrilateri separati da un grande cortile centrale, recinto da quadriportico su due piani. Portici su due piani coronavano parimenti i quattro cortili minori in cui, a mezzo di crociera, era suddiviso ciascun quadrilatero. Il progetto delledificio (43.000 mq di superficie) fu eseguito in diverse fasi contando su lasciti e donazioni, ma soprattutto sullapporto popolare di uno speciale giubileo chiamato la Festa del Perdono celebrato il 25 marzo di ogni anno dispari con generosa dispensa di indulgenze. La prima fase dei lavori, seguita dal Filarete (piano terreno) fino alla sua morte nel 1469, prosegu con il milanese Guiniforte Solari (secondo piano) e poi con Giovanni Antonio Amadeo. La seconda fase dei lavori cominci nel 1624 (sec. XVII). Venne portata a termine la costruzione della corte centrale di eredit filaretiana su disegno di Giovanni Battista Pessina, subito affiancato da Francesco Maria Richini, Fabio Mangone e Giovanni Battista Crespi. Furono eretti il fronte barocco e la chiesa dellAnnunciata. Il Richini riprese sul fronte lungo via Festa del Perdono le bifore archiacute e ripropose nellinterno gli ornati di pietra eseguiti da Giovanni Antonio Amadeo appartenenti allala del portico demolita per erigere il nuovo grande cortile. La terza fase, comprende il periodo che va dal 1797 al 1804, durante il quale furono costruiti i tre cortili interni del secondo quadrilatero e completata verso sinistra la vasta facciata. Nel 1939 le funzioni nosocomiali vennero delegate ai padiglioni del Policlinico e allOspedale Niguarda e la Ca Granda divenne sede del Rettorato dellUniversit Statale. Lala sinistra (fine del 1700) di disegno neoclassico. Il fronte (283 metri) scandito in tre corpi che precedono i due quadrilateri laterali e linterposto cortile donore. Lala destra (del XV secolo) rivestita di rosseggiante laterizio e si compone del portico filaretiano poggiante su alto zoccolo, e del soprastante piano solariano, traforato da eleganti bifore archiacute, sottolineate da una fascia continua con ricche decorazioni in cotto. Il corpo centrale, portale barocco del Richini, fiancheggiato da nicchie contenenti le statue di San Carlo e di SantAmbrogio. Il cortile centrale coronato da un quadriportico sovrastato dallaereo loggiato. Nel lato di cortile di fronte allingresso vi la piccola chiesa della SS. Annunziata, opera seicentesca degli architetti Richini, Pessina e Mangone. Nellala destra sono da tempo restaurati i quattro cortiletti della costruzione del Filarete. Il primo, compiuto dal Solari nel 1467 e detto anticamente della spezieria, un quadriportico sormontato da un loggiato retto da eleganti colonne di marmo. Segue un secondo cortile detto dei Bagni delle donne (1473), e un terzo cortiletto, detto della Giazzeria (Ghiacciaia) (1468). Lultimo dei quattro cortiletti, detto della Legnaia. Lattuale condizione frutto della significativa opera di restauro iniziata nel 1953 su progetto degli architetti Piero Portaluppi e Liliana Grassi.



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Ingresso dellUniversit degli Studi di Milano - Via Festa del Perdono, 7

Portico dingresso Cortile dOnore - Scalone donore Loggiato OvestSez. Loggiato Ovest

1piano - Loggiato Ovest



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Cortile dOnore

Cortile del 700 Cortile della Farmacia

Cortile dei Bagni Portico del Richini (interno)




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Be oPeN

BE OPEN un think tank creativo la cui missione quella di promuovere persone e idee innovative. uniniziativa culturale e filantropica che mira ad aiutare i talenti, attuali e futuri, dellarte, del design, degli affari e dei media, chiedendo loro di immaginare, e quindi di costruire, soluzioni per il futuro. Dietro la creazione di BE OPEN vi un team internazionale riunito intorno a elena Baturina, la pi famosa imprenditrice russa, nota mecenate e filantropa. Be oPeN uno spazio aperto di confronto, un ponte tra i migliori pensatori e creativi contemporanei internazionali e le nuove promettenti giovani generazioni in europa, in russia e nel resto del mondo. Nasce per garantire e promuovere le migliori condizioni possibili affinch questo scambio possa realizzarsi.

Trattandosi di un progetto a lungo termine, sfaccettato e multi-disciplinare, BE OPEN realizzer conferenze, mostre, concorsi, master ed eventi culturali e artistici.Il progetto chiave, che agir come catalizzatore, sar una serie di conferenze internazionali alla presenza dei leader creativi del XXI secolo: vi prenderanno parte personalit e imprenditori che illustreranno i progetti che li hanno resi famosi. Insieme a loro, giovani talenti saranno invitati a presentare le loro idee innovative. Entrambi otterranno il supporto di BE OPEN per portare avanti i rispettivi progetti.

BE OPEN ha selezionato tre delle citt pi creative al mondo - Milano, Londra, New York per le sessioni iniziali dei suoi eventi. I temi di discussione avranno attinenza con le esigenze presenti e future nel campo sociale, ambientale ed economico.

Il tema cardine degli eventi Inaugurali in occasione del FuoriSalone 2012 di Milano Be oPeN to the future. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con la rivista INTERNI.

Le tre conferenze monografiche BE OPEN in partnership con INTERNI LEGACY, affrontano un tema di riflessione specifico e trasversale, incentrato sulla ricerca di soluzioni innovative per il mondo di domani nei settori di educazione, architettura, urbanistica e design, arte, moda, innovazione, web ed editoria.I relatori invitati provengono da tutti i campi del pensiero progressista docenti universitari, sociologi, architetti, urbanisti, designer, autori cinematografici, artisti, giornalisti, scrittori, editori e imprenditori.

Sede: lAula Magna dellUniversit degli Studi di Milano nei giorni 17, 18 e 19 aprile. Ogni convegno getta uno sguardo sul futuro, in linea con il progetto INTERNI LEGACY che offre una prospettiva sui fenomeni socio-culturali del nostro tempo. Ciascuna conferenza sar presentata e moderata dal noto sociologo e scrittore Francesco Morace(Future Concept Lab).

BE OPEN presenta inoltre nella hall dell'Aula Magna la mostra Verge, curata da elena Selina. La mostra ospita alcune opere di artisti contemporanei russi ed visitabile per l'intera durata di Interni Legacy, dal 16 al 28 aprile.




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Co-ProdUCer

MINI

MINI, oltre a essere una vettura, per molti un mondo fatto di emozioni, passione e divertimento. Il design innovativo e le soluzioni estetiche che da sempre strizzano locchio ai mitici modelli anni 60, hanno fatto di MINI una vettura decisamente non convenzionale e reso ogni nuovo modello inconfondibile e desiderabile. Questo vale anche per la nuova MINI roadster, il sesto modello dellattuale gamma della casa automobilistica premium britannica e la prima due posti aperta nella storia del brand. Linterpretazione di una roadster compatta nel tipico stile MINI dona degli impulsi nuovi al segmento delle vetture compatte. Dei motori potenti e la sofisticata tecnica di assetto, tarata con precisione alle particolarit del modello roadster, garantiscono il caratteristico go-kart feeling. Dall'agosto 1959, quando la prima mini siconcretizz dalla penna di Issigonis, a oggi, moltissimo cambiato nel campo della tecnologia, dei linguaggi creativi e della vita quotidiana. Presentata al mercato mondiale nel settembre 2000 al Salone dellAuto di Parigi, lautentica erede made by BMW Group, ha portato con s una naturale evoluzione delluniverso MINI, riuscendo comunque a mantenere il suo spirito originale e la sua spiccata personalit. A pi di 50 anni dalla sua prima apparizione la MINI by BMW Group conserva intatta limmagine chic e al tempo stesso grintosa e sportiva della MINI storica. Forte della sua storia e consapevole del suo essere unica, MINI ha sempre riservato grande attenzione alla cultura del design e a chi ne parte ed espressione. In Italia e nel mondo, al di l di iniziative direttamente rivolte al mercato, MINI ha avviato un dialogo con persone che condividono la stessa passione per la creativit e la ricerca stilistica e con il lancio di MINI Space, ha offerto loro un luogo di incontro virtuale per unintera community di appassionati MINI e non solo, con il preciso intento di favorire il contatto tra persone creative.

MINI e il design Dal 2004 MINI partner di Interni in occasione della settimana milanese del design e anche questanno al suo fianco per Interni Legacy, levento ideato per il FuoriSalone 2012. Nel 2011 ha partecipato in qualit di co-producer a Interni Mutant Architecture&design, la mostra-evento allestita nei cortili dellUniversit degli Studi di Milano alla quale MINI ha contribuito a presentare MINI Sintesi, una trasposizione artistica di un principio che descrive in pieno la famiglia MINI.

MINI & Triennale Creative Set lo spazio della creativit e della sperimentazione inaugurato nel marzo 2009 che contribuisce ad arricchire l'offerta del Triennale Design Museum, istituzione della quale MINI Exhibition Partner fin dalla nascita.


Co-ProducerMINI



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INSTALLAzIONI

CORTILE DONORESurfacedi ALESSANDRO e FRANCESCO MENDINI con ELEGANT LIVING

Belvederedi MICHELE DE LUCCHI con LISTONE GIORDANO, MARzORATI RONCHETTI e PUBLISTAND - luci Artemide

XL Wooddi MONICA ARMANI con PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO - luci Luceplan

3D X1 Multi Slice View di ODILE DECq con FIANDRE - luci Linea Light Group

Flyschdi JACOPO FOGGINI con MAIP

quattro Punti per una Torre di MASSIMO IOSA GHINI con FMG FABBRICA MARMI E GRANITI - luci iGuzzini

Omaggio a RICHARD MEIER con ITALCEMENTI i.lab

Eau Vive di LUDOVICA+ROBERTO PALOMBA con PAYANINI, zUCCHETTI.KOS e Tectona

One - Into the Voiddi SOM - SKIDMORE, OWINGS & MERRILL con CARRARA MARMOTEC -Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble Pocai, Marmi Carrara, MT&S, Sagevan Marmi, Sam, Savema-e Antonio Lupi, Jove, Sampietro 1927, Up Groupluci Martinelli Luce

Flowdi PRzEMYSLAW MAC STOPA con SAMSUNG CHEIL INDUSTRIESluci Linea Light Group

Architects Eye di SPEECH TCHOBAN & KUzNETSOV con TALTOS

Village Mountainsdi zHANG KE - STANDARDARCHITECTURE con CAMERICH - luci iGuzzini

CORTILE DELLA FARMACIA Photosynthesisdi AKIHISA HIRATA con PANASONIC

CORTILE DEL 700 Colour Onedi SCHOLTEN&BAIJINGS con MINI

HALL AULA MAGNAMostra Verge curatore ELENA SELINA con BE OPEN

LOGGIATO ESTColour DesignTHE FAKE FACTORY con DEBORAH MILANO

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ALESSANDRO e FRANCESCO MENDINI. Alessandro Mendini nato a Milano nel 1931. Da ragazzo vissuto in una casa disegnata da Piero Portaluppi, nel fascino dei quadri di Savinio, Severini, Campigli, Morandi, e molti altri autori, presenti nella collezione di pittura moderna dei suoi parenti. Questo ambiente visivo stato basilare per la sua formazione. Laureatosi architetto, ha avuto riferimenti diretti in Rogers, Nizzoli e Gio Ponti. Interessato a scrivere e a teorizzare, oltre che disegnare, ha poi diretto in successione le riviste Casabella(1970-1976), Modo(1977-1981) e Domus(1980-1985; 2010-2011). Questo lavoro, svolto in parallelo al suo sodalizio, nel 1979, con lo studio Alchimia di cui ha condiviso tutta lavventura, lo ha condotto verso il design radicale, larchitettura neo moderna e verso un approccio calligrafico, coloristico, simbolico e problematico con il progetto. Da allora ha realizzato un mondo fiabesco di oggetti, mobili, prototipi, prodotti, pitture, scritti, ambienti, installazioni e situazioni spesso intrecciate, complesse, polemiche, paradossali ironiche e letterarie. Collabora con numerose compagnie ed consulente di varie industrie, anche in Estremo Oriente, per impostare il loro design e la loro immagine. stato nominato membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, gli stato attribuito il Compasso doro per il design nel 1979 e nel 1981, Chevalier des Arts et des Lettres in Francia, ha ricevuto lonorificenza dellArchitectural League di New York, la laurea honoris causa al Politecnico di Milano e allEcole normale suprieure de Cachan in Francia, professore onorario alla Academic Council of Guangzhou Academy of fine Arts in Cina ed cittadino onorario della citt di Gwangju in Corea. I suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private nel mondo. Nel 1989 ha aperto assieme al fratello Francesco lAtelier Mendini a Milano. Francesco Mendini, architetto, nato a Milano nel 1939. Inizia lattivit alla Nizzoli Associati con progetti di architettura, poi si concentra anche nellindustrializzazione e nellingegneria delle costruzioni ed consulente di vari istituti di ricerca. Nell Atelier responsabile di tutto il coordinamento e specialmente dei lavori di architettura e di allestimento. L Atelier Mendini ha realizzato molte architetture e grandi spazi interni in vari luoghi nel mondo. LAtelier un laboratorio, una bottega di artigianato progettuale, che indagando nel campo della visione, dellestetica e della psicologia, propone un paesaggio di figure poetiche in contrasto con la violenza del mondo. Lultimo progetto di architettura a Milano Bovisa - Tech, nel quartiere Bovisa, terminata nel 2010 per Tararossa e Taragialla, societ di promozione immobiliare.

Ph. Cristina Pica

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Surface di ALESSANDRO e FRANCESCO MENDINI con ELEGANT LIVING

ConceptLegacy: tutto ci che nuovo anche tradizione. Le forme di oggi esistono come oscillazione del pendolo fra passato e futuro cos come una figura oscillante il progetto Surface. La figura va letta come fosse un documento istantaneo, estrapolato nella lunghezza del tempo. Si tratta di una grande scultura posta come fondale del Cortile Centrale e realizza una scenografia che i visitatori possono percorrere camminando fra le nove superfici e gli archi del porticato antico. Mattina, pomeriggio e notte generano sullinstallazione, luci, ombre ed effetti differenti, in una suggestiva successione dei caratteri tipici di ogni superficie. Tanto da vicino quanto da lontano limmagine dellinstallazione si presenta come unicona, intesa a rappresentare unestetica pura e leggera.

ProgettoNove superfici verticali si alzano verso lalto come quinte teatrali. Il loro contorno ondulato ed esprime unidea ascendente, unipotesi dinamica. Ognuna delle nove superfici ha colori e ornamenti propri e diversi. Le nove superfici sono tutte fatte con un preciso materiale edilizio di alta tecnologia. Si tratta di parquet stampato a trasferimento, prodotto da Elegant Living, una grande azienda cinese che segue la produzione dalle piantagioni fino al prodotto finito. Le decorazioni proposte sono linizio di un nuovo catalogo per questo materiale da pavimentazione. Un nuovo tipo di legno che nasce proprio con questa installazione nella cornice storica della Ca Granda di Milano.

Elegant LivingIl materiale fornito per linstallazione un digital inkjetting in multistrato di compensato (unimpiallacciatura di betulla cinese laminata di 1 mm di spessore applicata con una colla di classe E su compensato di eucalipto di 14 mm) rivestito di poliuretano, ottenuto per UV-curing, di Elegant Living. Capacit produttiva e competenza internazionale, struttura allavanguardia e costante ricerca volta allinnovazione connotano Elegant Living, azienda che produce pavimenti in legno da oltre 14 anni e in grado di soddisfare numerose esigenze, nazionali ed internazionali, sia in termini di qualit che di quantit. Fa parte dello Samling Group, una societ malese quotata alla Borsa Valori di Hong Kong, con cui condivide una risorsa di legname sostenibile di 4.000.000 ettari. Con oltre 2.400 dipendenti, ha una capacit produttiva complessiva, in costante aumento, di oltre 22 milioni di metri quadri allanno. Elegant Living tra le prime aziende in Cina ad avere la qualificazione FSC e ad aver ottenuto certificazioni che ne attestano lecosostenibilit, tra cui CARB, CE, ISO. Per i prodotti e i progetti realizzati, lazienda ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali.

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Cortile dOnore installazione Surface (10,54 x 7,64 x h 11 max m; diam. torre 2,05 m)progetto di ALESSANDRO e FRANCESCO MENDINI

con ELEGANT LIVING

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Ph. Giovanni Gastel

MICHELE DE LUCCHI nato nel 1951 a Ferrara e si laureato in architettura a Firenze. stato tra i protagonisti di movimenti come Cavart, fondato allinizio degli anni Settanta, Alchimia - il primo oggetto da lui disegnato risale al 1978 , e Memphis, nel 1978. Nel 1990 ha creato Produzione Privata, una piccola impresa nel cui ambito Michele De Lucchi disegna prodotti che vengono realizzati impiegando tecniche e mestieri artigianali. stato responsabile del Design Olivetti dal 1992 al 2002 e ha sviluppato progetti sperimentali per Compaq Computer Corporation, Philips, Siemens, Vitra. Ha disegnato lampade ed elementi darredo per le pi conosciute aziende italiane ed europee, quali Unifor, Poltrona Frau, Alias, Artemide, Caimi, Design Gallery e Listone Giordano. Ha progettato e ristrutturato edifici in Giappone per NTT, in Germania per Deutsche Bank, Deutsche Bundesbahn, in Svizzera per Novartis e in Italia per Olivetti, Piaggio, Poste Italiane, dal 1999 stato incaricato della riqualificazione di alcune Centrali elettriche per Enel. Ha collaborato allevoluzione dellimmagine introducendo innovazione tecnica ed estetica negli ambienti di lavoro per Telecom Italia, Hera, Intesa Sanpaolo. Ha curato molti allestimenti di mostre darte e design e progettato edifici e allestimenti espositivi per Musei come la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino, le Gallerie dItalia a Milano, la Fondazione Cini a Venezia. Negli ultimi anni ha sviluppato progetti di architettura per committenze private e pubbliche in Georgia: il Ministero degli Affari Interni e il Ponte della Pace a Tbilisi, inaugurati tra il 2009 e il 2011. Una selezione dei suoi oggetti esposta nei pi importanti musei dEuropa, degli Stati Uniti e del Giappone. Numerosi i riconoscimenti internazionali: nel 2000 stato insignito dellonorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi per meriti nel campo del design e dellarchitettura; nel 2001 stato nominato professore ordinario per chiara fama presso la Facolt di design e arti dellistituto universitario di Architettura a Venezia; nel 2006 ha ricevuto la Laurea ad honorem dalla Kingston University, per il suo contributo alla qualit della vita. Dal 2008 professore ordinario presso la Facolt del design al Politecnico di Milano e accademico presso lAccademia nazionale di San Luca a Roma. Nel 2009 ha ricevuto il Golden Fleece Order e nel 2010 il Presidential Order of Excellency dal presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili.Lo studio aMDL ha sede a Milano e Roma.

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Belvedere di MICHELE DE LUCCHI con Philippe Nigrocon LISTONE GIORDANO, MARzORATI RONCHETTI e PUBLISTAND

luci Artemide

ConceptUn belvedere sulla Ca Granda per osservare il punto di vista e capire le diversit del mondo. Belvedere significa punto di osservazione ma vuole anche dire vedere cose belle; cio scegliere nel mondo ci che merita di essere visto e indicarlo agli altri. Belvedere un luogo per lanciare lo sguardo sul mondo ma anche il mondo stesso, oggetto del nostro vedere. Nella fretta dei giorni del Fuori Salone, linstallazione rappresenta una piccola isola di riflessione, su cui si pu salire lasciandosi condurre alla cima, dove appoggiarsi alla ringhiera a met strada o sedersi a terra, toccando il legno prezioso che come un sentiero accompagna dallinizio alla fine. Il belvedere guarda allinstallazione di legno decorato di Alessandro Mendini, cosicch sia chiaro a tutti che questo antichissimo materiale ha due volti, quello della tradizione e quello della tecnologia, quello che scava alla ricerca della sua intima natura e quello che si lascia plasmare dalluomo. Il colore dellacciaio corten unito a quello del frassino accuratamente trattato dicono parecchio sulleredit dei materiali: bello vedere la materia nuda e indifesa, quella che cambia con il tempo e con il passaggio delluomo.

ProgettoStruttura in ferro nero cerato. Nello stesso materiale sono prodotti anche i parapetti per i gradini di accesso e il chiosco sulla pedana superiore del belvedere dove il ferro nero, dello spessore di soli due millimetri, mostra gli effetti iridescenti che derivano dalla lavorazione alle presse, nobilitando lintera installazione. La pavimentazione del ponte di accesso e di tutta la struttura calpestabile in legno massello di frassino termotrattato. Segnano il percorso faretti NAIADE 55 R calpestabili, con sorgenti luminose Led monocromatici incassati nel pavimento. Larchitettura prende forma attraverso quattro basi sovrapposte in OSB fenolico, solidi pannelli composti da scaglie orientate unite tra loro con resine fenoliche.

Listone GiordanoBrand leader del Gruppo Margaritelli, sinonimo in tutto il mondo di eccellenza nella realizzazione di pavimentazioni lignee che coniugano tecnologia e design. Dedicati a tutti coloro che ricercano la qualit e la naturalezza allinterno del proprio spazio abitativo, anche outdoor, attraverso prodotti unici nel loro genere.

Marzorati RonchettiUna sartoria del metallo fondata a Cant nel 1922, che collabora con alcuni dei maggiori creativi della scena italiana e internazionale, tra cui Lord Norman Foster, Ron Arad, Mario Bellini, Antonio Citterio, Thomas Heatherwick, Peter Marino, Italo Rota, e molti altri. Arte, design, architettura; novantanni di ricerca, e elevata professionalit.

PublistandMarchio del network Allestimenti, dal 1968 si dedica alla progettazione ed esecuzione di strutture esclusive e per allestimenti fieristici. Publistand propone ambientazioni innovative e dallelevato impatto estetico e comunicativo, sia per ambienti indoor sia outdoor.

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Cortile dOnore installazione Belvedere (7,065 x 6,866 x h 4,35 m)progetto di MICHELE DE LUCCHI con Philippe Nigro

con LISTONE GIORDANO, MARzORATI RONCHETTI e PUBLISTAND luci Artemide

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MONICA ARMANI nata a Trento nel 1964.Dopo la laurea in Architettura inizia la sua esperienza professionale nello studio del padre Marcello Armani, straordinario e prolifico architetto razionalista, affiancando stage e collaborazioni allestero per arricchire le esperienze lavorative e le collaborazioni internazionali. Nel 1996 Monica e Luca Dallabetta, fondano il marchio Monica Armani con le prime collezioni di mobili, dedicate in particolare alle soluzioni contract e nel 2000 costituiscono la loro azienda. Lesperienza imprenditoriale, oltre che progettuale, li porter successivamente a collaborare con le aziende pi note del settore design. In questo periodo riscuote molto successo il Progetto 1, una serie di tavoli di diverse dimensioni caratterizzati da un design puro e dai forti contenuti innovativi, che portano il marchio Monica Armani affermarsi nel panorama del design contemporaneo. Iniziano importanti forniture internazionali, progettate ad hoc per musei e gallerie come il Centre Pompidou di Parigi, il Museum of Science di Londra o il Museum Het Valkhof a Nijmegen, in Olanda. Progetto 1 ha aperto un filone da molti successivamente seguito e, ancora oggi attuale come allora, un sistema a-temporale. Nel 2005 il Progetto 1 viene ceduto a B&B Italia, per soddisfare una necessit sempre pi forte di esplorare e spaziare in diversi ambiti progettuali. Disegna per alcune tra le pi note aziende del settore: B&B Italia, Boffi, Davide Groppi, Gallotti e Radice, Lualdi, Molteni&C, Moroso, Mutina e Poliform. Oltre al lavoro di design industriale, lo Studio Monica Armani ha seguito progetti darchitettura, ristrutturazione e interior decoration di hotel, case private, stand e spazi retail, caratterizzati da un sapiente e originale utilizzo della luce e dallinvenzione di spazialit sorprendenti. Tra questi limportante collaborazione con il department store Coin (piazza 5 Giornate, Milano), per cui ha creato il soffitto-installazione Clouds, in cui la fonte luminosa rappresentata da una serie di nuvole, volumi luminosi che cambiano cromaticamente. Nel 2011 partecipa al progetto di Jean Nouvel per la ristrutturazione e trasformazione dellex cinema Excelsior in department store, nel centro di Milano, lo Studio Monica Armani inventa gli interni: i sette piani delledificio diventano un unico sistema spaziale.

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XL Wood di MONICA ARMANI con PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

luci Luceplan

ConceptEredit. Linstallazione XL Wood crea un luogo dove materiali di memoria, sensazioni tattili e osservazione si fondono in ununica esperienza. Piccole e grandi idee per attualizzare materiali antichi protagonisti della sostenibilit per larchitettura del futuro. Forme rigorose, semplici materiali lignei e lapidei, delineano linstallazione. La potenza delle proporzioni e dei materiali impiegati crea la prima relazione con losservatore. Lopera ospita il visitatore sul suo basamento, realizzato con scarti di porfido. Il visitatore avvicinandosi al monolite ligneo, graficamente scolpito, scopre delle feritoie, attraverso le quali osserva i dettagli del cortile donore della Ca Granda, grazie a un gioco di specchi. Allosservatore viene suggerito, cos, un momento di riflessione e attenzione per larchitettura di questo luogo e la sua eredit. Feritoie a cui affacciarsi cogliendo il dettaglio della lavorazione tridimensionale e il contatto con un materiale antico come il legno. Quando cala la sera il gioco di specchi si inverte facendo uscire piccoli lampi di luce dalle feritoie e linstallazione si anima per la notte.

ProgettoXL Wood un monolite cavo realizzato con pannelli X-LAM in legno lamellare di grandi dimensioni, protagonisti della nuova vita del legno nelle costruzioni. I pannelli sono lavorati con dei pantografi che con grande facilit scolpiscono la materia, plasmando e restituendo il progetto sugli stessi, sino a dimensioni di 16/24 metri di lunghezza. I pannelli sono scolpiti graficamente con dei bassorilievi a passo irregolare. Ogni bassorilievo, puntualmente, forato compenetrando il volume con un quadrato ruotato mano a mano salendo, rispetto al centro. Si creano cos feritoie con varie inclinazioni, faccia per faccia, puntate su diverse porzioni delledificio circostante.

Provincia Autonoma di TrentoProvincia Autonoma di Trento a Legacy, il titolo dellevento sembra essere un perfetto sottotitolo per le attivit che la contraddistinguono. PAT impegnata nelle radici della sua storia e del suo territorio a incentivare ricerca e innovazione per uno sviluppo sostenibile. In questa visione il legno conquista nuova dignit, diventa protagonista di una filiera per una nuova edilizia in legno. Il modo migliore per rispondere alla crisi del settore puntando su innovazione e qualit del prodotto. In questo quadro nasce il marchio unico di qualit per gli edifici in legno made in Trentino, ARCA, acronimo di Architettura Comfort Ambiente.

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Cortile dOnore installazione XL Wood (base 6 x 9,6 - torre 2,4 x 2,4 x h 7,2 m)progetto di MONICA ARMANI

con PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO luci Luceplan

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ODILE DECq, nasce a Laval in Francia nel 1955, si diploma in architettura nel 1978 allU.P.6 di Parigi. Lanno successivo approfondisce i suoi studi con un corso di specializzazione in urbanistica allInstitute of Political Studies. Nello stesso anno fonda il suo studio con Benot Cornette. Nel 1990 firmano la loro prima opera significativa, la sede della Banque Populaire de lOuest a Rennes, edificio pi volte premiato che apre loro le porte della notoriet internazionale. Partecipano in seguito a una lunga serie di concorsi pubblici ottenendo diversi riconoscimenti. Ricevono cos lincarico di progettare il viadotto e lautostrada di Nanterre, il Centre National Amnagement Structure Exploitations Agricoles di Limoge, la tribuna dello stadio di Orlans, la facolt di Scienze economiche e la Biblioteca di Nantes, il porto di Gennevilliers lungo la Senna. Le loro ricerche sono coronate con il Leone doro alla Biennale di architettura di Venezia nel 1996. Nel 1998 vincono il concorso per la costruzione del terzo porto della citt di Rotterdam. Dopo la tragica morte di Benot Cornette, avvenuta nel 1998, Odile Decq rimane sola alla guida dello studio ODBC. Il suo profilo sulla scena internazionale ulteriormente consolidato dal successo ottenuto attraverso la realizzazione del Museo darte contemporanea della citt di Roma, il Macro, inauguratosi nel maggio 2010. Fra le sue opere pi recenti c lo studio per un terzo Ponte Urbano a Rotterdam, una barca a vela di 44 metri per la Wally, lo studio di tre ville sperimentali in vetro a Carantec (Francia), lArt Htel a Beijing (Cina), il ristorante dellOpra Garnier a Parigi, il Museo Frac di Rennes in Bretagna che si inaugurer nel giugno di questanno e il Museo Geologico di Tangshan, Nanjing, in Cina, che dovrebbe realizzarsi entro il 2014. A partire dal 2000, anno in cui vince il concorso per la realizzazione degli arredi della sede dellUnesco a Parigi, lODBC sviluppa unimportante attivit nel campo del design. Parallelamente Odile Decq si dedica allinsegnamento. direttore dellcole Spciale dArchitecture di Parigi ed visiting professor in diverse universit straniere tra cui la prestigiosa Columbia University di New York. stata nominata Commandeur des Arts et Lettres nel 2001, membro dellAcadmie Franaise dArchitecture, Chevalier Legion dHonneur nel 2003, Membro onorario internazionale del Royal Institute of British Architects RIBA di Londra UK nel 2007, Honorary member of the National Society of Architects e Officer of the Ordre du Mrite a Parigi nel 2012. Sinaugurer a luglio il Frac di Rennes.

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3D X1 Multi Slice View di ODILE DECq con FIANDRE

luci Linea Light Group

Concept Un punto di vista insieme un punto focale e un punto a fuoco. Geometricamente, un cono che si apre dallocchio dellosservatore in direzione del soggetto dellosservazione. In questo caso, il cono che risulta essere descritto e visibile, scavato nelle lastre in gres porcellanato tecnico allineate in successione; losservatore che si affaccia potr osservare il soggetto individuato. Le lastre in gres porcellanato che abitualmente vengono utilizzate per rivestire pavimenti e facciate, costituiscono un volume percepibile nella serie di lame sottilissime: ciascun foglio come un piano prospettico in una vista tridimensionale che seziona il soggetto osservato in strati per ricomporne la forma.

Progetto Linstallazione un tributo al Trattato di Architettura del Filarete, la cui opera si caratterizza per luso del piano e della protoprospettiva: liscrizione del cono nella serie di superfici verticali di porcellanato tecnico presenta al visitatore una nuova visione dello spazio. Mediante laccostamento di 31 lastre di 6 mm di spessore, linstallazione offre al visitatore una percezione diversificata delloggetto in relazione al suo punto di vista. Le sezioni, distanziate 15 cm luna dallaltra, compongono un cubo di 4,50 metri di lato: un cono invisibile fora diagonalmente loggetto creando una contrapposizione binaria tra pieno e vuoto. La nuova prospettiva obliqua indirizza la visione del visitatore su un nuovo punto di fuga: combinando la superficie piana e il volume, la composizione stratificata crea diversi effetti di materialit a seconda del punto di vista dellosservatore e loggetto viene percepito in modo diverso: volume in espansione quando i piani si accumulano e una sorta dimmaterialit quando prevale la visione delle superfici levigate.

Fiandre Azienda tra le pi importanti nella produzione di gres porcellanato a tutta massa di alta gamma, Fiandre Architectural Surfaces si afferma gi dagli anni 60 come realt innovativa, ad alto contenuto tecnologico e con una visione allavanguardia. E stata la prima azienda del settore a credere nel gres porcellanato, consolidandosi su tutti i mercati conquistati nel corso degli anni. qualit, competenza, capacit innovativa e unattenzione costante alle problematiche ambientali sono gli aggettivi che contraddistinguono Fiandre Architectural Surfaces, grazie ad una ricerca approfondita per creare prodotti di eccellenza a partire dalle materie prime pi pure. Levoluzione di questo percorso si concretizza con il lancio di una nuova generazione ceramica, con i materiali ecoattivi Active Clean Air & Antibacterial CeramicTM e con Maximum, gres porcellanato puro di formato 3x1,5 m. Fiandre Architectural Surfaces da maggio 2011 Capogruppo delle societ Iris Ceramica e di FMG Fabbrica Marmi e Graniti.

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Cortile dOnore installazione 3D X1 Multi Slice View (4,5 x 4,5 x h 4,5 m)progetto di ODILE DECq

con FIANDREluci Linea Light Group

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JACOPO FOGGINI, si definisce un esploratore che percorre larte e il design, superando i limiti imposti dalla convenzionalit delle discipline. La capacit evocativa delle sue opere combina armoniosamente una raffinata sensibilit poetica con il rivoluzionario uso in ambito artistico di un comunissimo materiale, normalmente utilizzato per produrre i catarifrangenti delle automobili: il metacrilato. Dopo lesordio nel 1997, con uninstallazione nello spazio di Romeo Gigli, le tappe della carriera di Jacopo Foggini sono state segnate anche dallapertura della sua galleria personale, dalla realizzazione di un libro dedicato alla sua produzione artistica e dallinserimento delle sue sculture luminose nelle collezioni permanenti di prestigiose istituzioni, quali lHaus der Musik di Vienna, il Museum of Decorative Arts di Montreal e il Gandhi Museum di Nuova Delhi. Ha realizzato Ofigea, una scultura per levento di Interni GreenEnergyDesign: un serpente luminoso lungo 55 metri, (Re)fuse, unopera fatta di scarti di laboratorio. e per il FuoriSalone, in occasione della manifestazione Interni Think Tank ha creato Golden Fleece, un vello doro di quasi 200 mq. Per Edra, nel 2010 ha realizzato il tavolo Capriccio e la poltroncina da interno ed esterno Alice, realizzata mediante colatura di fili di policarbonato che generano una forma autoportante. Lo stesso anno, partecipa alla Moscow Design Week con Matrioska Super Hero una rielaborazione del simbolo dellarte russa per eccellenza inserito in un mosaico sferico di metacrilato di 6 metri di diametro. Foggini da anni collabora con alcuni dei pi importanti studi di architettura per la realizzazione di progetti su scala nazionale ed internazionale. Le sue opere sono progettate per architetture, alberghi, musei, spazi espositivi, residenze private e spazi pubblici. Attualmente inoltre impegnato in vari progetti in Francia, Germania, Spagna, Portogallo, nel Medio Oriente, in Giappone, in Russia, in Cina e negli Stati Uniti.

Ph. Hugh Findlater



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Flyschdi JACOPO FOGGINIcon MAIP

ConceptLegacy. Legame, eredit, retaggio, lascito. Tra tutte le sue possibili traduzioni questultima quella che meglio declina il senso dellinstallazione e meglio evidenzia il profondo significato del legame tra passato e futuro. I gialli, i rossi, gli azzurri e i verdi appartengono al dominio geologico dei flysch sedimentari e allo stesso tempo rimandano alle tinte protostoriche di un palazzo minoico: i colori spartiti dal corso sinuoso di un fiume, tracciano un percorso per lo sguardo dove la linea retta non il tragitto pi breve tra due punti ma un attraversamento di bande rettilinee colorate. Tra le due sponde, slegate, si protende linvisibile ponte di chi osserva dallalto quei meandri fasciati dal colore dei deserti, delle foreste e dei mari. Allo stesso modo invisibile la corrente che ha eroso e plasmato gli argini provvisori del presente, con una forza che viene dal passato e si slancia in avanti verso il futuro. Un percorso lungo il quale trovano spazio il valore della tradizione, i riti delle persone, il legame con lacqua e con la terra; dal basso in alto, fascia dopo fascia, come quando si terrazza una montagna per coltivarvi la vite e lulivo.

ProgettoLinstallazione composta da milleottocento moduli estrusi, in policarbonato prodotti dalla Maip. Le dimensioni di ciascun modulo sono di 45x35x20 cm che uniti tra loro daranno limpressione di essere un unico pezzo. La superfice totale di Flysch di circa 600 mq. I seguenti moduli (nidi) sono modellati a mano in apposite vasche dacqua. uninstallazione fruibile a 360 gradi, percepita nella sua interezza dal loggiato superiore dellUniversit Statale dove le complessit cromatiche assumono la loro identit, cos che a ogni angolazione la composizione evoca immagini e memorie sempre diverse. I colori con i quali Flysch realizzata sono coprenti salvo in alcune fasce nelle quali sono utilizzati colori traslucidi e fluorescenti. Lilluminazione realizzata con una proiezione posizionata sul loggiato, perfettamente inscritta nel perimetro dellopera con lievissimi movimenti, quasi impercettibili.

MaipIl Gruppo Maip, letteralmente Materiali, accessori e impianti plastici, nasce a Torino nel 1962. Oggi unazienda dinamica, sempre pi avanzata nella ricerca di materiali plastici innovativi, capaci di rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione. Da un lato prosegue una politica di continuo aggiornamento, attraverso la partecipazione a progetti per il futuro dei polimeri con importanti centri universitari e poli di innovazione tecnologica mondiale, dallaltro punta ad ampliare la propria gamma di effetti estetici speciali e di compounds con propriet specifiche: 30 sono i tecnopolimeri trattati con 2800 colori di base, 15.000 formulazioni differenti, 90 effetti speciali e 5 tecnologie esclusive. Negli ultimi anni il Gruppo si orientato verso una politica di collaborazione con i progettisti, designer e centri stile per proporre soluzioni inedite, diventando un partner tecnico nello studio di nuove applicazioni. Lattuale strategia di crescita si orienta verso lo sviluppo di una vasta gamma di prodotti rinnovabili o biodegradabili, i compounds Wired, i polimeri del futuro e le tecnologie pi avanzate con la linea Advanced.

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Cortile dOnoreinstallazione Flysch (600 mq x 0,2h m) progetto di JACOPO FOGGINI

con MAIP

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MASSIMO IOSA GHINI, nato a Borgo Tossignano nel giugno del 1959, ha studiato architettura a Firenze per poi laurearsi al Politecnico di Milano. Dal 1985 partecipa alle avanguardie dellarchitettura e del design italiano: nel 1986 fonda il movimento culturale Bolidismo ed entra a far parte del gruppo Memphis nel 1985 con Ettore Sottsass. Nel 1982 disegna per alcune riviste tra cui Frigidaire di Milano, Alter Linus di Roma e Vanity. Nel 1989 inizia la collaborazione con lazienda dilluminotecnica giapponese Yamagiwa e a Osaka gli vengono consegnate le Chiavi della Citt. Nello stesso anno tiene la sua prima mostra allInspiration Gallery presso l Axis Building di Tokio. Subito dopo, nel 1990, apre la Iosa Ghini Associati con sede a Milano e Bologna.Si occupa di progettazione di architetture, installazioni culturali e commerciali, e catene di negozi. inoltre attivo in campo teorico con la partecipazione a convegni sullarchitettura e il design. Tiene conferenze e lectures in varie Universit, tra le quali il Politecnico di Milano, la Domus Academy, lUniversit La Sapienza di Roma, la Scuola Elisava di Barcellona, Design Fachhoschule di Colonia, la Hochschule fur Angewandte Kunst di Vienna, Alma graduate school di Bologna; dal 2008 Adjunct Professor al Politecnico di Hong Kong. I suoi progetti si trovano in vari musei internazionali e hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Roscoe Award negli U.S.A.,1988; il Good Design Award, 2001, 2004, 2009, 2010 e 2011 dal Chicago Athenaeum; il Red Dot Design Award nel 2003; liF product design award nel 2011 e il premio Iai Award Green Design Global Award (Shanghai, China) nel 2011. Tra i progetti principali pi recenti si annoverano i Ferrari Store in Europa, Stati Uniti e Asia; il progetto residenziale polifunzionale a Budapest, vari hotel in Europa (tra cui a Budapest, Nizza e Bari), nonch le aree aeroportuali della compagnia aerea Alitalia. E ancora, la stazione metropolitana di Krpcke di Hannover, (Germania 2000); il centro commerciale The Collection di Miami, USA, (2002); il Museo Galleria Ferrari di Maranello, Modena (2004); la sede della Seat Pagine Gialle, Torino (2009); e per finire la Casa Museo Giorgio Morandi (2009), il progetto dellinfrastruttura di trasporto People Mover a Bologna (2010), e il recentissimo IBM Software Executive Briefing Center, Roma (2010).

Ph. Enrico Basili per Dogma

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Quattro Punti per una Torre di MASSIMO IOSA GHINIcon FMG FABBRICA MARMI E GRANITI

luci iGuzzini

ConceptLegame tra eredit e modernit, tradizione e innovazione, esplorazione del tema della continuit con lesperienza del passato, sostenuto nel settore della tecnologia dei materiali e nel loro sviluppo, sia dal punto di vista produttivo che applicativo. Lidea dellinstallazione di sfruttare il concetto primordiale del monolite, lintero blocco massiccio di materiale lapideo dal quale, da sempre, hanno preso vita architetture e sculture, replicato attraverso lutilizzo della lastra ceramica di grande formato con una finitura che si ispira alla pietra di cava. Il monolite, la stele, la torre, tipologie ancestrali. La superficie continua, la pelle non ha perimetro, ogni giunzione un costo e una dispersionele grandi lastre FMG hanno poche giunte. Il sogno poetico delluomo, la curva naturale che materializza il limite tra interno ed esterno. Il complesso metabolismo interno, la luce e lenergia in simbiosi con la solida materia

ProgettoLa torre a stelo realizzata in struttura rivestita da grandi lastre ceramiche (3x1,5 mx 6 mm di spessore), tagliata e rifinita al laser che sinnalza fino a raggiungere unaltezza di 9,22 m, sottolineano la sostenibilit di un materiale che nellimmaginario comune legato alla tradizione. Il suo passaggio nella contemporaneit evidenziato attraverso un taglio curvo sulle lastre altamente tecnologico che permette la visione, nel cuore dellinstallazione, di una particolare decorazione, eseguita tramite luso di tecnologia a led, che crea una maglia luminosa a geometria variabile, cercando simbolicamente una continuit tra passato, presente e futuro. La parte interna che si intravede, realizzata con lutilizzo di led a basso consumo che crea un effetto motion. La base perimetrata con una balaustra in cristallo illuminata in costa a led.

FMG Fabbrica Marmi e GranitiCostruire secondo natura, questo il motto che FMG Fabbica Marmi e Graniti promuove attraverso le sue collezioni: una scelta responsabile che si esprime nella produzione di ceramica tecnica. FMG Fabbrica Marmi e Graniti nata per dialogare con il mondo dellarchitettura e del design attraverso i propri prodotti, offrendo unampia scelta di ceramiche adatte ai pi diversi impieghi, dalle grandi opere ai piccoli spazi abitativi. FMG in grado di proporre al mercato internazionale un materiale, frutto di una tecnologia esclusiva, per cui le finiture di marmi, graniti e delle pietre pi belle, e pregiate vengono riprodotte in lastre di ceramica a tutta massa con altissime prestazioni. La gamma FMG composta da oltre 80 variet di lastre, in 14 finiture e formati che vanno dal 3 x 1,5 m della nuova collezione Maxfine fino al 30x30 cm delle collezioni pi tecniche. Il marchi FMG Fabrica Marmi e Graniti entrato a far parte da maggio 2011 del Gruppo Fiandre.

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Cortile dOnore installazione quattro Punti per una Torre (3 x 6 x h 9,22 m)progetto di MASSIMO IOSA GHINI

con FMG FABBRICA MARMI E GRANITI luci iGuzzini

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RICHARD MEIER, dopo la laurea in architettura alla Cornell University, Richard Meier apre il proprio studio a New York nel 1963. La sua attivit professionale comprende importanti incarichi negli Usa, in Europa e in Asia per la progettazione di palazzi di giustizia, sedi municipali, musei, centri direzionali, edifici a uso abitativo e residenze private. Tra le sue opere pi conosciute: il Getty Center di Los Angeles; la chiesa del Giubileo Dives in Misericordia a Roma; lHigh Museum of Art ad Atlanta (Georgia, Usa); i Palazzi di Perry Street e Charles Street a New York; la Sede di Canal+ Television a Parigi; il Museo dArte Contemporanea a Barcellona; i.lab, il Centro Ricerca e Innovazione Italcementi a Bergamo. Nel 1984, Richard Meier riceve il Pritzker Prize, considerato la pi alta onorificenza nel campo dellarchitettura. Nello stesso anno viene scelto per il prestigioso progetto del Getty Center di Los Angeles, inaugurato poi con grande successo di critica e pubblico nel dicembre 1997. Tra i lavori pi recenti dello studio Richard Meier & Partners: la Gagosian Gallery a Los Angeles; lArp Museum in Germania; il Museo dellAra Pacis a Roma; il Museo della Collezione Burda a Baden-Baden; il Broad Art Center alla UCLA; il Municipio di San Jose (California); la Coffee Plaza di Amburgo; i tribunali federali di Islip (New York) e Phoenix (Arizona); la Weill Hall, il polo delle Scienze e Tecnologie per la Vita della Cornell University a Ithaca, New York. Nel 1997 Richard Meier riceve la AIA Gold Medal, il pi alto riconoscimento dellAmerican Institute of Architects, e, nello stesso anno, il Praemium Imperiale dal governo giapponese come riconoscimento per la sua carriera nelle arti. membro del Royal Institute of British Architects e dellAmerican Institute of Architects, e ha ricevuto la Medaglia dOnore dalla Sezione dellAIA di New York nel 1980 e la Medaglia dOro dalla Sezione di Los Angeles nel 1998. Tra i numerosi premi a lui assegnati vi sono anche trenta National AIA Honor Awards e pi di cinquanta AIA Regional Design Awards. Nel 1989 Richard Meier riceve la Royal Gold Medal dal Royal Institute of British Architects. Nel 1992 riceve dal governo francese il titolo di Officier de lOrdre des Arts et des Lettres e nel 1995 viene eletto membro della American Academy of Arts and Sciences. Fa parte del Board of Trustees del Museo Cooper-Hewitt di New York, della American Academy di Roma e della American Academy of Arts and Letters da cui ha ricevuto la Medaglia dOro per lArchitettura nel 2008. Attualmente sta lavorando, insieme al famoso graphic designer Massimo Vignelli, alla sua prima monografia di sculture, collage, disegni e dipinti. Ha ricevuto lauree honoris causa dallUniversit di Napoli, dal New Jersey Institute of Technology, dalla New School for Social Research, dal Pratt Institute, dallUniversit di Bucarest e dalla North Carolina State University.

Ph. Mark Seliger

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Omaggio a RICHARD MEIER con ITALCEMENTI i.lab

ConceptOpera senza dubbio meieriana, i.lab, il nuovo Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi, una straordinaria architettura, straordinaria per eleganza e per tecnica costruttiva, resa possibile da eccezionali competenze tecnico-scientifiche e da una sofisticata ingegneria. i.lab una vera e propria fabbrica della ricerca, un laboratorio a grande scala dove ogni elemento costruttivo, ogni area funzionale, ogni soluzione spaziale a sua volta una dimostrazione delle possibilit espressive e costruttive del cemento nelle sue forme pi tecnicamente aggiornate. Moltissime le innovazioni tecniche e industriali di cui fatta questa imponente macchina luminosa. Alcune assumono il valore di vere e proprie invenzioni, per come riescono a mediare tra tecnica ed estetica, tra materialit e immaterialit della costruzione. i.lab, costruito in linea con la concezione di Italcementi di innovazione, di sostenibilit e di eccellenza architettonica, la sintesi della pi avanzata tecnologia in termini di qualit dei materiali e di green costruction, un luogo della conoscenza e del sapere scientifico.

ProgettoLinstallazione celebrativa di Italcementi, posizionata al centro del Cortile dOnore al di sotto del Loggiato orientale, consiste in una cuspide bianca, richiamo evocativo del grande aggetto del tetto di i.lab, realizzato in speciale cemento bianco fotocatalitico TX Active. Il progetto di Richard Meier si contraddistingue per un lavoro minuzioso sulla qualit dello spazio. Grandi spazi che mettono in comunicazione persone e funzioni, secondo vie suggerite dallarchitetto: il grande aggetto del tetto in cemento bianco, il segno pi caratteristico dellintero edificio che si protende nel paesaggio con un impressionante sbalzo di venti metri, le colonne, la parete in cemento trasparente i.light, le alte vetrate, il curtain wall sostenuto dai soli montanti in calcestruzzo senza infissi, scandiscono lattraversamento dello spazio nello spettacolo della luce naturale, che pervade le aree pubbliche e di lavoro, fino ai piani sotto il livello del suolo: prospettive sempre diverse, dove domina la luce bianchissima rimandata dal calcestruzzo TX Active.

Italcementi i.labCon i suoi materiali e il suo know-how, Italcementi Group da sempre al fianco dellarchitettura nella elaborazione di progetti innovativi ad alto contenuto tecnologico. Dalle pionieristiche e ardite sperimentazioni con Gio Ponti e Pier Luigi Nervi per il grattacielo Pirelli e lAula delle udienze pontificie fino alla collaborazione con i pi grandi progettisti dei nostri giorni. Quella con Richard Meier & Partners, in particolare, una sinergia che nasce gi alla fine degli anni Novanta, con la realizzazione della chiesa Dives in Misericordia di Roma, e continua fino a i.lab, il nuovo centro ricerche del Gruppo Italcementi che sar inaugurato ad aprile 2012 e che racchiude in s il meglio delle tecnologie di costruzione green. Ricerca, innovazione e sostenibilit sono attivit strategiche e fondamentali di Italcementi, un gruppo che, con una capacit produttiva di oltre 70 milioni di tonnellate di cemento annue, circa 20.000 dipendenti e una presenza in 21 paesi di 4 continenti, il quinto produttore di cemento a livello mondiale.

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Cortile dOnore Omaggio a RICHARD MEIER

con ITALCEMENTI i.lab

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LUDOVICA+ROBERTO PALOMBA Gli architetti Ludovica Serafini, nata nel 1965 a Roma, e Roberto Palomba, nato nel 1963 a Cagliari, vivono e lavorano a Milano. Fondano nel 1994 Palomba Serafini Associati. Numerosi premi e riconoscimenti internazionali come il Compasso DOro Adi (2011), il Red Dot Award (2005/2007), il Design Plus Award (2005/2007/2009/2011), lAustralian International Design Award (2010), il Good Design Award (2011), il German Design Award, attestano il loro lavoro. Nel 2007 Hatje Cantz Verlag dedica alla loro ricerca e innovazione nel bathroom design la monografia Ludovica + Roberto Palomba. Bathrooms. From inspiration to lifestyle, premiata nello stesso anno con liF communication design award. Hanno ricevuto il premio iF product design award e lAustralian International Design award. Dal 2003 al 2008 Roberto Palomba docente a contratto presso il Politecnico di Milano, corso di laurea in Industrial Design. Attualmente stanno sviluppando importanti progetti di architettura residenziale, contract, interior, yacht design in tutto il mondo. Collaborano e sono art director per alcuni dei marchi pi affermati del mondo del design, tra cui, Antolini, Bisazza, Boffi, Brix, Cappellini, Dornbracht, Driade, Elica, Elmar, Exteta, Fiam, Flaminia, Foscarini, KitchenAid, Kos, Laufen, Lema, Plank, Poltrona Frau, Rapsel, Redaelli, Salviati, Sawaya & Moroni, Samsung, Schiffini, Tubes, Valli&Valli, Viccarbe, When Objects Work, Zanotta, Zucchetti.

Ph. Carlo Ciraudo & Max Majola

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Eau Vive di LUDOVICA+ROBERTO PALOMBA con PAYANINI, zUCCHETTI.KOSe Tectona

ConceptIl progetto si fonda sulla relazione tra acqua e roccia. espressione della sinergia di forze opposte: il White Rhino, monolitico e algido, modella la sua geometria e diventa fonte. Lacqua, leggera e sinuosa, scava la sua superficie, definendo forme morbide e naturali.Eau Vive racconta lunione di due elementi primari, mediati dal progetto. Una piattaforma che sembra quasi sospesa, con al centro la minipiscina: simbolo della fonte dacqua allinterno della roccia. Siamo partiti dalla scelta dei materiali per interpretare il tema Legacy. La pietra e lacqua, valori ereditati dal passato e proposti oggi in una nuova veste. Volevamo illustrare il concetto di evoluzione della materia, da elemento naturale a parte integrante di un sistema pi complesso.

ProgettoIl progetto consiste in un blocco di marmo bianco, White Rhino (Payanini the stone brand) che contiene al suo interno, come fosse una piccola insenatura naturale, una piscina (Faraway/ Pool by Kos). Il volume di White Rhino, attraversato da leggere venature color burro, occupa una superficie di circa 7x3 metri e si poggia su una base di Pietra del Cardoso, superficie vellutata che ne risalta la possente presenza. La minipiscina (Faraway / Pool) a sfioro definita da un segno grafico a pavimento in cui funzione ed estetica si fondono integralmente.

PayaniniValore, ordine, innovazione; ricerca, dinamicit, professionalit. Queste sono le parole che esprimono con semplicit e decisione la filosofia della Payanini the stone brand, ambiziosa azienda che da 10 anni si distingue nel settore dei marmi, degli onici, dei semipreziosi, dei graniti, dei limestone e della pietra naturale. Sono pi di 400 i materiali che compongono le collezioni Payanini The Stone Brand e ampia la gamma delle finiture e dei tagli, studiati ad hoc allo scopo di realizzare un vestito fatto su misura sulle esigenze del cliente. Unazienda giovane e dinamica, in continua crescita, con un export che raggiunge tutti e 7 i continenti, dal Canada al Brasile, dalla Russia allAustralia.

zucchetti.KosIl gruppo Zucchetti.Kos propone un nuovo mondo bagno: completo, e innovativo. Zucchetti, azienda storica del design, sinonimo di eccellenza nelluniverso della rubinetteria da oltre 80 anni e Kos, brand unanimemente riconosciuto quale icona di alta qualit nel mondo delle vasche da bagno e dei box doccia, rappresentano oggi unimportante realt del bathroom design.Il Gruppo ha una visione a 360 gradi sul mondo del benessere, capace di coniugare poesia e segno e tradurli in prodotto industriale. Da sempre importante interprete della contemporaneit Zucchetti.Kos d vita a nuove icone formali per lambiente bagno.

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Cortile dOnore installazione Eau Vive (8,5 X 5,8 m)progetto di LUDOVICA+ROBERTO PALOMBA

con PAYANINI, zUCCHETTI.KOS e Tectona



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SOM - SKIDMORE, OWINGS & MERRILL Lo studio SOM -Skidmore, Owings & Merrill- ha un portfolio che comprende alcune delle realizzazioni architettoniche pi significative degli ultimi anni, fra cui la torre Burj Khalifa e la Rolex Tower a Dubai, uno dei grattaceli pi alti del mondo, il World Trade Center e il 7 World Trade Center a New York City, la ristrutturazione dellInland Steel Building a Chicago, unicona degli anni 50, nonch il Park Hotel a Hyderabad in India completato di recente. Unesperienza pluridecennale in pi di 50 Paesi in tutto il mondo caratterizza le soluzioni progettuali di SOM. Oggi, ricercatori, industrial designer, designer di media interattivi, bio-designer e architetti lavorano fianco a fianco per esplorare ogni dimensione dellambiente contemporaneo. Le competenze dello studio si sono, inoltre, estese da progettazioni innovative a progetti dalto profilo per uffici e a destinazione mista, fino a comprendere una gamma sempre pi completa di programmi e usi che riguardano alberghi e residenze private, strutture didattiche, ospedali ed edifici civili. SOM ha coltivato partnership a lungo termine con leader e innovatori nei rispettivi campi come Four Seasons, Starwood, Goldman Sachs, JP Morgan Chase e la NATO. Limpegno di lunga data dello studio per una maggiore innovazione si estende non solo al progetto e allingegnerizzazione delle proprie costruzioni, ma anche allapplicazione delle sue competenze e risorse, come dimostrano diverse iniziative che comprendono il SOM Journal e la creazione di un Centro per larchitettura, la scienza e lecologia (CASE), in collaborazione con il Rensselaer Polytechnic Institute. Queste iniziative continuano la tradizione di integrazione di discipline che distingue lo studio fin dalla sua fondazione. Fra i 368 premi dellAmerican Institute of Architecture (AIA) ricevuti nellarco di quasi 80 anni, SOM lunico studio ad essere stato insignito due volte dellAIA Firm Award.

Hanno collaborato alla realizzazione Paolo Armenise e Silvia Nerbi con lo studio di progettazione zot, fondato nel 1996, che si occupa principalmente di architettura, design, grafica e comunicazione. Oltre allattivit legata allarchitettura, con realizzazioni di numerosi progetti in Italia e allestero, nel corso degli anni hanno collaborato con il Centro Ricerche dellIstituto Europeo di Design sviluppando progetti di comunicazione territoriale integrata e si sono occupati, in qualit di responsabili, di 3 edizioni di Master Estivi (ASP program) che si sono svolti in Toscana e Sicilia. Attualmente sono art director di Savema, Marmi Carrara, Magti e dal 2008 di CarraraMarmotec. Dal 2004 sono soci della Bestetti Associati di Milano. Hanno lavorato tra gli altri per Poliform, Paola Lenti, Disano Illuminazione, Albed e Abitare il tempo.

Left side from top to bottom Bruce Byers Photography

Stephen Apking Kent Jackson

Alexander Sipkes Yasemin Kologlu

33




Co-Producers

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One - Into the Void di SOM - SKIDMORE, OWINGS & MERRILL in collaborazione con Paolo Armenise e Silvia Nerbicon CARRARA MARMOTEC -Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble Pocai, Marmi Carrara, MT&S, Sagevan Marmi, Sam, Savema- e Antonio Lupi, Jove, Sampietro 1927, Up Group

luci Martinelli Luce

ConceptIspirato dalle cave di marmo di Carrara, il progetto crea un dialogo fra le pareti di marmo monolitiche e il vuoto definito allinterno. La natura solida del progetto sta a significare stabilit e lascito, in contrasto con la natura implicitamente temporanea dellinstallazione. La natura scultorea del padiglione rimanda al collegamento fisico fra la cava (solida) e ci che estratto (vuoto). Lo spazio vuoto interno mette in risalto il verticale piuttosto dellorizzontale, il negativo piuttosto che il positivo, un negativo che invece diventa positivo nella panchina che segna lo spazio esterno.

ProgettoIl progetto consiste nella sovrapposizione di spessori di 100 mm, a formare un unico blocco di marmo lungo 4.8 m, largo 2.8 m e alto 2.8 m. La sottile variazione di colore e tessitura creata dalla disposizione orizzontale celebra la trama naturale delle cave di Carrara. La forma finale il risultato dellalternarsi di una serie di complesse geometrie lineari, che hanno come riferimento la stratificazione artificiale creata dalluomo nellatto dellestrazione del marmo. Il vuoto generato cattura la luce e d vita, durante il corso della giornata, diverse chiavi di lettura di un unico materiale al variare dellincidenza dellangolo solare. Ispirandosi al contrasto tra pieno e vuoto, la dinamica geometria del progetto incoraggia i visitatori a percepire lo spazio creato allinterno. Il tutto galleggia su una pedana in pioppo e trova nel fuoco, elemento posizionato a chiusura dellistallazione, un segno forte e allo stesso tempo estremamente debole quasi a voler ribadire la posizione delluomo a confronto di tutto ci che viene creato dalla natura.

Carrara Marmotec Giunge alla sua 31 edizione Carrara Marmotec, Fiera di riferimento per il comparto lapideo e nuovo crocevia per progettisti, trend setter ed influenti, sempre pi affascinati dalla possibilit di misurarsi con la naturalit del marmo e della pietra per utilizzarli e valorizzarli nei loro progetti. Espressione di una eccellenza del made in Italy senz

INTERNI LEGACY intende attivare, nel mondo del progetto ...

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