Internet e terremoto. I blog fra diario e informazione.

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Internet Internet e terremoto e terremoto I blog fra diario e informazione Massimo Giuliani FERPI PER L’AQUILA “COMUNICARE LA RICOSTRUZIONE” L’Aquila 2-3 marzo 2012

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Relazione al convegno Ferpi (Federazione delle Relazioni Pubbliche) "Comunicare la ricostruzione", L'Aquila 2-3 marzo 2012. Grazie a Ferpi e a Massimo Alesii.

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InternetInternete terremotoe terremoto

I blog fra diarioe informazione

Massimo Giuliani

FERPI PER L’AQUILA“COMUNICARE LA RICOSTRUZIONE”

L’Aquila 2-3 marzo 2012

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Facebook racconta il terremoto da gennaio...Dal blog Ibridamenti: www.ibridamenti.com/?p=4250

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...a quella notte...Dal blog Ibridamenti: www.ibridamenti.com/?p=4250

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...e oltre.Dal blog Ibridamenti: www.ibridamenti.com/?p=4250

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“User generated content”

Quale relazione fra media tradizionali e new media?

Se le culture professionali dell'informazione e della diplomazia

pretendessero di entrare in competizione con il “giornalismo

partecipativo” prodotto dai cittadini attraverso i social media o con quella diffusa “diplomazia 2.0” dei blogger e

degli utenti dei social network, sarebbero come un elefante in un

giardino di infanzia che pretendesse di sedersi sulle seggioline dei bambini...

(v. Augusto Valeriani: “Twitter Factor”, 2011 Laterza)

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Dall'indomani del terremoto i blog aquilani (già esistenti o nati per l'occasione) raccontano le storie di una comunità disgregata e confrontano le notizie dei media con le testimonianze “da dentro”.

Escono numerosi libri di narrativa e poesia sulla città e sul terremoto.

Cos'è questo bisogno di raccontare?

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Cura di un séCura di un séindividualeindividuale Cura di un séCura di un sé

collettivocollettivo

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Credo sia il bisogno di un popolo di narrare un disastro naturale e dopo il disastro naturale il disastro sociale e politico che ne deriva. (...) Per me, fin dall’inizio, (...) trovare immagini, ricordi di un passato che sentivo non avremmo mai più rivisto, e di un presente doloroso, partire dalle persone che mi stavano vicino per creare dei personaggi curativi, dare voce alle cose che stavano succedendo, far identificare le persone in personaggi che la facessero sentire un po’ speciali, come i protagonisti di un film, ha significato “esserci” raccontando.

Luisa Nardecchia””

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Animammersa: cos'hanno in comuneInternet e la musica popolare?

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Superato da pochi giorni l’Esame di Stato per la professione di ingegnere civile, un paio di giorni dopo il sisma, ero volontariamente assieme ad altre decine e decine di colleghi, al centro di coordinamento dei soccorsi per i Comuni di Majano, Buia e Osoppo. Casco, mascherina, guanti, iniezione antitetanica: furono i primi armamentari di lavoro (non esistevano i computer portatili, né i telefoni cellulari, al massimo della fortuna si poteva sperare in un walkie-talkie). E il primo incarico che mi fu dato consisteva nel dirigere il lavoro della ruspa che apriva la strada di Susans, eliminando tegole e pezzi di muri pericolanti. (Adriano Di Barba, 17 luglio 2009)

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Ieri mi ha telefonato l'impiegata di una società di recupero crediti, per conto di Sky. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009. Mi chiede come mai. Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato la mia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto. Il decoder sky giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata. Ammutolisce. Quindi si scusa e mi dice che farà presente quanto le ho detto a chi di dovere. Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio. E mi sale il groppo alla gola. Le dico che abitavo proprio lì. Lei ammutolisce di nuovo. Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. (Anna P. Colasacco, 19 maggio 2010)

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L'Aquila e Internet si sono “capite”...L'Aquila e Internet si sono “capite”...

La rete è la dimensione della parola nomade, senza territorio. L’esperienza di deterritorializzazione seguita al terremoto – i sette mesi di tenda, il lungo sfollamento, l’esodo biblico di decine di migliaia senza casa nel resto della regione e del paese, il rientro nella città irriconoscibile delle diciannove new town – ha trovato modo di raccontarsi attraverso i mezzi di fortuna accessibili dalle roulotte, dagli hotspot volanti, dagli internet cafe.

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...e poi L'Aquila è una città ipertestuale,...e poi L'Aquila è una città ipertestuale,ibrida per nascita e per storia.ibrida per nascita e per storia.

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LaLa storia all'indicativo e storia all'indicativo elele storie al congiuntivo: storie al congiuntivo:

un passato da condividere,un passato da condividere,un presente da affermare,un presente da affermare,un futuro da immaginareun futuro da immaginare

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L'esperienza dei blog aquilani fa giustiziaL'esperienza dei blog aquilani fa giustiziadi alcuni tenaci luoghi comuni circa il web:di alcuni tenaci luoghi comuni circa il web:

1) Il cosiddetto “popolo della rete”2) “La rete uccide il senso di prossimità fra le persone”

3) “L'informazione on line è inattendibile e non controllata”

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Grazie perGrazie perl'attenzione!l'attenzione!