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Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO ANNO XXXVI - NUOVA SERIE - N. 341 ABBONATI SUBITO! Puoi vincere un 9 automobile MERCOLEDI' 9 DICEMBRE 1959 EMOZIONE E PROTESTE PER I NUOVI PERICOLI CHE CORRE L'AUTONOMIA Manifestazioni popolari in Sicilia contro il colpo di muno dei monopoli Appello del PCI alia maggioranza autonomista e alle masse popolari - Un comunicato delta CGIL - Domani la riunione dei 46 deputati che sostennero il governo Milazzo Una unit a • ^ u larga 11 volo di liincdi sera con il quale e st.itu respinlo il liilnncio dclla Regione, ha aperto, a distunza di pochi inesi, una nuova crisi tli go- verno in Sicilia. I| fatto che lc forze autonomistiche non .siano riuscilc a consolidarc )a loro maggioranza ed a MI- pcrare il voto segreto tlimo- slra quanto aspra cd aperta sia ancora la lotta contro i gruppi clie intendono eon- trastarc ad ogni costo il pro- gresso econoinico e sociale deirisola. Contro il governo presie- dulo dall'on. Milazzo si 6 scatenata in (piesti inesi una offensiva senza quartiere da parte dei monopoli, di tut- ta la stainpa nazionalc e re- gionale ad essi legata, degli organi dello Stato a servi- zio del governo Segni, dei gruppi piu oltranzisti del rlero, preoecupati tutti che il consolidamcnlo dello sehie- ramento autonomista c le prossinie elezioni aniinini- strative potcssero segnarc mi rapido processo di demo- rralizzazionc dclla vita sici- liana. La DC, per insidiarc rtini- ta delle forze autonoinistc nel quadro di questc violen- te pressioni, si e presentata con un doppio vollo. Un gruppo atlaccava il governo Milazzo accusandolo di es- sere legato a forze agrarie nrrctrate ed agli ambienti piil conscrvatori della Sici- lia e di non potcr costruirc c|tiindi gli clcmenti di una moderna organizzazionc ci- vile e sociale; un altro grup- po attaccava il governo Mi- lazzo come un governo hol- scevico il quale attuava una graduate nia coslante «so- vieti/zazione » della regio- ne. Con il primo volto si tenlava di insidiarc « da si- nistra » I'unita delle forze autonoinistc prospettando so- luzioni di centro-sinislra, con it secondo volto si ten- lava di allarmare i gruppi di bni-ghesin che aderiscono aU'iinita autonomista. K* fuori duhbio che questi allacchi, questc manovre, qucsli ricatti, sono riuscili a provocare qualche cedi- incnlo. II fenomeno c tanto piu negativo e riprovevolc in quanto, sc si guarda alia sostanza delle cose e degli intcressi in gioco, ci si ren- dc ben conlo che non esi- stono serie alternative c che il discorso politico suite prospcttivc della Regione e della aiilonomia si riproponc sostanzialmente negli slcs- si termini dei niesi scorsi. Anzi, con maggiorc acutcz- za di prima. Lc forze poliliche non pos- sono e non potranno sfuggirc alle questioni cssenziali che hanno formato e formano tiittora l'oggctlo dell'aspra battaglia politica in corso: e cioe chi devc guidare il proccsso di sviluppo econn- mico dell'Isola. a vantaggio di chi devono esserc utiiiz- zatc lc ingenti ricchezze del sottosuolo siciliano. chi do- vra indirizzare finanziamen- ti. crcditi e interventi indu- strial! nclla rcgione. K' dell'altro ieri |.i notizia che, dopo la visitn della Com- missionc indiistria della Ca- mera in Sicilia, i rappresen- tanti della Edison, della Mon- tecatini, dcll'Italcementi, del- la SGES, e cioe dei monopoli piu direltamentc interessati alle risorse economiche e fi- nanziaric della rcgione, si so- no riuniti per riaffermare la loro volonla di riprendere co- munquc nolle loro mani la dirczione della vita cconomi- ca e politica dclla Sicilia. Di fronte a questa volonla sta pero. oggi forse piu di ieri. la chiara consapevolcz- za dello cl.issi lavoratrici an- zilutlo c di larghi strati di ccti modi c di horghesia im- prenditorialc siciliana, della necessita rcsistere e di contraltaccarc per fare avan- zare to sviluppo economico e sociale dclla Sicilia, fa- cendo leva sugli intercssi della regionc. Ecco perche a nostro nv- viso, se c vero che il volo del 7 dicemhrc rappresenta un rolpo inferto alle speran- zc di rinascila delle popola- zioni sicilianc, rappresenta anche una presa di coscienza dei polenti oslacoli chc_ si contrappongono al cammino delta autonomia c quindi dcl- la esigenza di una piu larga unita, di una maggiore chia- rczza, di una maggiore effi- cienza. II teiitativo di ripro- ponc in termini di conui- nismo e di anticomunismo le scelte che stanno di fronte alle forze poliliche sicilia- nc, non potra avere succes- so. Le scelte dovranno inve- ce farsi ancora una volta tra autonomia e antiautonomia, tra sviluppo della Sicilia e soffocamenlo inono|)olistico, tra progresso e conserva- zione. In (piesto sianio d'accordo con i compagni socialisti: « La lotta contro l'invadenza dei monopoli. l'industrializ- zazione, il progresso nolle eanipagne, la moralizzazione della vita pubblica », come ha dello il compagno Coral- lo, « rimangono i punti fon- damentali di un programma di governo ». II nostro Paiiito, che con vigore e cocrenza c lealla si e battuto per I'unita di tulle le forze disponibili per que- sta politica, continuera a ballersi perche essa venga accolta c soslenuta da uno schieramenlo pin largo pos- sibilc. Del resto, anche dopo il volo negativo. le forze pin conipatle, quelle che hanno raggiunto una maggiore unita sulla linea politica. sill prograiniiia e sul presidente che ileve esprinierla, sono quelle dello schieramento autonomista (comunisli. so- cialisti, cristiano sociali e indipondenti). Ed c da qui che bisogna partire per un allarg^imento, e. sc si vuolc. anche per una diversa ar- ticolazione governativa che presupponga comunqiie lo sviluppo. c non Parreslo. del- la politica autonomistica. Qnci deputati democristia- ni che nel corso del dibalti- lo airAssemhlea vegionale siciliana e in altro occasioui hanno moslrato di voler ac- cogliere le linee essen/iali di (|uesla politica, hanno oggi la possihilita di dimoslrarc che i loro atteggiamonti non era no pure manovre stru- montali al servizio di un di- segno rea/ionario dei grandi monopoli; percio hanno il dovere di dire con chiarez- za, sen/a ecpiivoci e mezzo parole, quale posizione in- tendono assumere in cpiesta hatlaglia. Siamo oggi di fronle, in i-onclusione, ad un inaspri- mento di una lotta i cuj ter- mini pero sono chiari: le scelte e la linea politica del nostro Partito si sono con- fermate giuste c vanno svi- Inppale con coraggio. con rinnovatc iniziative poliliche e di massa, senza tentenna- menli. La esigen/a che lo forze democraticho siciliano avverlivano prima e avver- lono oggi e seiuiuai quella di una solidarieta operanto nclla quotidiana altivita po- litica di tut to lo schieramen- to democratieo na/ionale. La battaglia per le l\egioni o un osompio: le forze oho hanno teulato e leiitano oggi di soffocare I'aulonomia o la domoerazia in Sicilia sono lo slosse che si oppongnno alia attua/ione doH'ordinamouto regionalc in tutta Italia e al rispetlo della Costiluzione. Ouindi il valore della batta- glia siciliana valica come sempre i limit! della regione e iuveste i problemi dello sviluppo deiuocralico del I'aese e dell'unita dello forze democraticlie nazionali. F.MANUKI.E MACALl'SO Martedi I Assembled siciliana elegge il presidente della Regione Situazione confusa e piena di incognite - Dichiarazioni di Lauricella (P.S.T.) c Corrao (Cr. Soc.) - Incertezze e manovre dei d.c. verso i socialisti e i cristiano-sociali (Dal nostro inviato speciale) PALERMOT~8. — La rea- zionc della Sicilia al colpo di scena di Sala d'Ercole e stata immediata e consope- uolc. Sorprcsa e tndipnazio- nc non sono mancate, co- me e logico. Ma la nolo do- minante net commenti che c possibile oggi cogliere nel- I'uomo della strada, 6 la co- scienza che ci si trovi di fronte ad un nuovo capito- lo della dura lotta che da anni e anni I'Isola conduce per la propria rinascita; la coscienza delle forze che sono sccse in campp contro la oiounne autonomia sicilia- na, la coscienza dclla nccessi- ta di rinsaldare e allargare le file per andare avanti. II partito comunisfa, pit alfri parfifi dello schieramento autonomista, le organizzazio- ni sindacali e di massa han- no immediatamente lanc'w~ to una vasta campagna di chiarificazione e di mobili- tazione. Assemblce. riunio- ni comizi. sono stati convo- cati ovunque. La Scgreteria regtonale del PCI e il gruppo parla- mentarc comunista si sono riuniti stamattina e hanno npprovato una risoluzione nclla quale c detto fra Val- tro: € Occorre dar subito al- ia Rcgione un nuot'o aoncr- no autonomista fnndato sul- fa pin larga maggioranza nnssihile. che csprima gli intercssi dei lavoratori. del- le forze prnduttire. del po- nolo. per una rapida appro- razione del bilancio e per una immediata ripresa dcl- l'attivita legislativa c ammi- nistrativa nel quadro di una •spirazione democratica e moralizzatrice. La Scgrete- ria rcaionale e il Grunpo narlamentare del PCI fan- no opprlln at Comitati fede- ral. alle Sczioni. a tutti i compagni, perche in que- ff'ora grave per la Sicilia. il nartitn si mnbiliti nelle cit- ta e nelle campagne. in oqni Uiogo di larnm. per raff or- zare ed estendrre I'unita dello schieramento autono- mista. piii che mai fondato sulla unita dei laroratori co- munisti e socialisti. Vunita con i laroratori cattolici di ognj tendenza. con gli auto- nomisti di ogni partito. per respingere I'attacco dei mo- nopoli e delle forze antisici- tiane >. Anche la seareteria rcaio- nale della CGIL ha prcso posizione chiamando le prn- prie organizzazioni a < una immediata rigorosa azionc di lotta democratica che ah- bia per obicltiro: 1) di spin- gcre i ravpresenlanti del ponolo siciliano a rilrorare subitn nell'Afsemblea la via dell'unita e la capacitA di superare la crisi; 2) di rr- rendicare dnl governo na- zionale e dalle autoritA lo. cali I'immedlata soluzione del problema del larorn per diecine di mialiaia dj brac- cianti ed edili. del salario ner i minatnri. dello stipen- dio per oli imniepati ». Que- «fo annello pone I'acccnto su uno degli aspetti piu drammatici della situazione. It blocco del bilancio, so- pravrcnuto quando era gia trascorso da oltrc un mese il termine costituzionale per I'escrcizio provvisorio, mi- naccla la totale paralisi am- ministratica deU'isola, il fermo dei finanziamenti e delcrcdito: e do alia vigilia dell'inverno, quando urgono i problemi della disoccupa- zionc. dell'assistenza, dello imponibile per i braccianti, dei larori pubblici net co- muni, del pagamento di sa- lari e stipendi, e delle tre- dicesime mcnsilita. I con- traccofpj sono gravissimi. Tutta la situazione politi- ca c. naturalmente, in pie- no movimento. Contatti e riunioni si susseguono e si intrccciano di continuo. Sta- mane hanno tcntito una riu- nione congiunta i rappre- sentanti dei gruppi dello schieramento autonomista: cristiano-sociali, comunisti. socialisti. Sono state prese due decisioni di grande ri- licvo: in primo luogo e sta- ta chiesta al presidente del- I'Asscmblca, Stagno D'Al- contrcs, la convocazione dcl- r/\ssembtea stessn in antici po sui termini fissati dallo Statulo: Ifi rlliniane a. Sain ri'fircole e stata gia fissata, in conseguenza. per il pome- riggio di martedi 15 c quel giorno si procedcra alia vo- lazione per la nomina del presidente della Rcgione. La seconda decisione pre- sa stamane e quella di te- ncre giovedi prossimo 10 di- cembre secondo la pro- pnsta avanzata dal PSI una riunione plenaria di tut- ti i 46 deputati che soitene- vano il governo Milazzo c che a tale governo esprcs- scro la loro fiducia sabato scorso. In tale riunione si nperera una chiarificazione sui motivi e gli sviluppi del- la crisi e si esamineranno tutte lc possibility di una comune azionc per il futuro. in vista di un consolidamen- to c di un allargarneiito del- lo schieramento autonomi- stico. Gli organi di informazio- uc dell'Isola e del continen- te prcmono In maniera tnas- siccia sulla situazione sfor- :andosi di influcnzarla. I fogli dichiaratamente di de- stra sollccitano la formazio- iic di un governo che, iso- LUCA PAVOMNI (Cnnlliiiin In 5. pag. 8. col.) Anticipato lo scoppio dell'atomica francese? NEW YORK. 8 — La rivista Netvswcck nfforma oRgi die la data per il pnmo psperimonto atomieo francese nel Sahara e stata antieipata alia prima (|iiiririicin.'i di febbraio a richie- sta del presidente De Canllo. che dosiderercbbo che 1'ospori- nicnto sia compiuto prima del- l'arrivo a Pansi di Kruseiov. r oggi in India L'Oceano e il Mare del Nord in tempesta 72 vittime del mare sulle coste atlantiche CinqtitTtMito mcrcuutili e navi di linea cliiodono sen/.a lre»ua soccorsi liculonihe nei pressi della Sco/ia - Freddo polare in Gt'rmania e Polonia KARACI — Eisenhower osserra il rrgalo donatogli dal president? pakistano Arab, che consist* nel la riprodnzione in aricento di an piccolo «lhero. A deslra il presidente del Pakistan. Eisenhower sara ogfi In India (In decima pagina lc informazioni) Le reazioni a Roma <• Hi\iiH'ii;i mi.ssiiM in Sicilia: .Miliu/o e Miiistrc K.O. •>: ion mii-Mo lilnlo su tutta pagiiui, il Sccoln hwi.-ta di ieri ha daio l.i piu ehiar.i spioga/iuue di ci» die Mini iMpprt'MMiliirc prr la de-irn eroiiotiiica e poliiira la t'ailul.i del gineriio rrgiouule di roali/imie auloMoniimira. Cli aliri ^immili ili iler.na o poria- nue dejili awersaii di'in^iiiiiio re^ioiiale li.uino aiu'lfes>i plan- ililo aH'.iperliira dt-lla crisi sici- liana. A lliiuia. la siliiaziniie c alien- lamenle Manila dalle sesrelerie (lei diversi partili e. euiro la sel- limaiin, gli orKuni eseculivi di essi saranno cliiamaii non solo ad c*ummart- li> I-;HIM» della crisi. MM ail iiulicarv i modi tli solu- /ioiic di cs»a. Dnla la siornaia fc^livn, ieri non e sinln po^^ihile awiriiinrr i Irntfar di alciin par- lilo. || prcideule del Cnnaiglio. da parln sua. rinnovnnilo In run. Micla quauln di.->poiulio-;a Iradi- /ione Helliiiiauale. Ii.i la<rialo Roma a liordo ileM'aerco pn-si- deii/ialc per ra^i;iiiii|!t>rr la fn- uiij-lia in Sarde^na. Nclla Capi- lale. In •dltinzione vieue duiupir M'guiia aliravcr*o lc rorri«pon- denzc piornalisiirlie da Palermo e le prime, apprn^simalive rea- zioni dei circoli poliltci. LA RICERCA DELLE RESPON- SABILITA* Primo ohiottivo de- gli osscrvnlori e slalo natural- mpute quello di iiidividuarc i duo (o piii) depiilati rejiionali clip, con il loro volo contrarin al bilancio del governo, hanno delerminaio la cailula di Milaz- zo. Ttillavia, lc contraddizioni *ono molte: clii cretle di «apero clie i due fraurlii tiralori sono gli ev mnnarcliiei, clii i Aoriali- «li, clii i milnzzinni. II compagno Vccchiclli, tlcl PSI, lia adcrilo alia proposia di Corallo, irn- deiile a ennvorare una riunione dei 46 dcpiiinti die rosliliiirnnn la maggioranza di Milazzo per Mahilirc, nppunio, in quale »et- lorc si sia veriflcaia la fuga. Agli csponcnti di deslra degli aliri parlili, iinere, non iniere«a <aperc (forse perrlie gia lo san- no) in die moilo e Malo po<«i- liiln roveseiare Milazzo: da Mi- rhclini a Komano a Roherli a Mallarella a De Caro e a Sirno- nini fono parlili a evviva » sin Iroppo sospelti per quel die c arcaduio. II compagno Perl in i. del PSI. ha dirliiaralo: f< I mo- nopoli sono riuscili, d'arcorilo con la deslra, nel loro inlenlo di «oiirarre a Milazzo la maggio- ranza neecssaria. E* un grave danno per la Sicilia poiclie. in- vece delle forze sinceramenie aiitonomtMidic, polrelilH-ro prc- valere quelle die mlcndono con- solidare il polerc ilei monopoli a Htlio danno dcllYconomia e dciraiilonomia siciliana n. IE PROSPEniVE Circa lc P o<. «il»ililn di ^anare la cri*i. il rom- (la^no IVrliui lia co*l pro«rglli- lo: n Auspiro sempre die si rie- *ra a formare anrnra iniomo a Milazzo una magzioranza mm- po«ia oh re che dai parlili cli *iniMra, ila allri rlemenii rc- <pon*aliili. anche dclla DC. die rrnloiio «inrcramcnte nell'aiilo- nnmia dclla Sicilia *. Wrrhirlli ha aggiunto: n Sono del parcrc rhc non ci <i dehha allonlanarr dalla formula die ha rr<o po<- -iliile la co-itiluzionc del gover- no Milazzo. rcaliz/ando. se pos- «iliile. un allaraamenio parla- mrntare dclla hav «u cui «'c poegialo jinora. Si iratta di ac- p. b. (Continua in 5. pai;.. 9. col.) JOHN OKROATS (Inghillcrra) — Dodlcl pesratorl sono annegall tlopo cite la loro nave « George Kohl* » e stata seara velllala suite rocrie delta eosta dal vento e dalle vlolcnte tempeste. Nella telcfoto: la pterola nave semisommcrsa. Sullo sfondo si ergono i plcchi di roccla dcnnmlnatl - Punte di Dnnc«sl»y » LONDRA. 8. — Le tempe- ste di vento c di neve che hanno scanvalto I'Atlantico, il Marc del Nord c I'Europa navi di linea, che si trovano in pcricolo e debbono affron- tare il mare in condizioni proibitivc die nclla scala ScttcHfriomile IKUIIIO prouo-» Beaufort vengono indicate cafo settuntaduc morti cd il come < forza novo, quasi il naufragio di sei nuvi e pc- scherecci nelle ultimc venti- quattr'orc. E mentre sono in corso, in circostanze dram- matichc, operazioni di sal- rataggio di vquipaggi in pro- cinto di naufragarc. appelli di soccorsa continuano a perueinre in tutte. le zone costiere delle isole britanni- chc del continente du mez- zo migliaio di mercantili c peggio die mai si sia regi strato. Fra gli cpisodi piii tragici che la cronaca rcgistra, e il coraggioso, ma sventurato tcntativo di salvataggio ef- fcttuato da »n cquipaggio di un battello di Dundee, in Scozin. Con otto ttoniiut a bordo, I'imbarcazionc aveva prcso il marc, per prcstare assistenza alia nave-faro di Per ostacolare decisioni su Berlino Adenauer: "Bonn non andra al vertice,, II cancelliere ribadisce che la confe- renza dovra trattare solo del disarmo (Dat nostro corrlspondente) BKRLINOriT Qualom alia conferenza al vertice veiitfa posta in discussione la (|ticstione cli Berlino. il go- verno <li Bonn rifiutera asso- Iiitamentc di prendervi par- te a qnalsiasi titolo, perche Adenauer non vnole Irovnr- si in una stessa sala con il prinio ministro della R.D.T. Otto Grotewohl. Lo ha di- chiarato il cancelliere al co- mitato dircttivo del pruppo parlamentare democristiano al Bundestag, affermando di considerare < ridicolo >. che. come pia accadde a Ginevra, i rappresentanti dei due Sta- ti tedeschi si presentino per essere ascoltati. quando i cpiattro grandi affrontcranno i| problema di Berlino. Ade- nauer non ritiene, del resto. che la conferenza. la quale I compagni deputati. sen- za eccezione alcuna, sono tenntl a partecipare alle sedute della Camera a par- lire da oggi. Si sta arroventando l'atmosfera del Festival di Sanremo Rascel Modugno e Bindi fra i venti finalisti Toto si dimette da presidente dei selezionatori II decimo festival di San- remo c nato doci>amente sot- to cattiva Stella se. superati i vari irti scogh che ne han- no ostacolato (se non impe- dito) I'avvto. oggi esso 51 tro- va addirittura privo del pre- sidente della gitiria che ha selezionato le canzoni par- tecipanti. Ieri. infatti, il principe Antonio De Curtis — in arte il popolare Toto — ha rassegnato le dtmissio- ni da presidente della com- missione di esperti chiamati a vagliare la gran massa di eomposizioni inviate a San- remo. Secondo quanto si c appreso. Toto avrebbe preso la grave decisione. dopo che tutti gli altri commissari avevano lasciato fuori dalla « rosa » delle venti finaliste. la canzone avente per motto € Parole*, da lui vivamente caldeggiata. La nnuncia di Toto e una di quelle notizie destinate a >uscitare clamore nell'am- biente non certo tranquillo della canzone iialiana. che pare prediligere la tempesta delle polemiche e degli scon- tri piu duri nel momento in cui piii delicato c il suo cam- mino artistico. Ieri sera intanto. sono sta- te rese note le 20 canzoni finaliste che a gennaio sa- ranno radio e telediffusc dal Casino di Sanremo. Tra esse sono. una nuova composizio- ne di Modugno. Libero, con- trapposta a quella di un al- tro autore-cantante, Bindi. dal titolo E' vero. Trovano cosi conferma lc nostre an- ticipazioni dei giorni scorsi. secondo cui a Sanremo sa- ra dato di assistere ad uno scontro. davvero serio, tra il < Mimnio nazionale > e it suo quotato avversario. A far la parte del terzo incomodo ci sara pero anche il < pic- coletto >, Renato Rascel, en- trato tra i venti finalisti, con Romantica, una canzone di cui chi l'ha udita dice un gran bene. Ma, ecco 1'elenco delle venti canzoni, selezionatc tra le 435 partecipanti. che sa- ranno sottoposte al giudizio delle giurie della citta li- gure e delle stazionj radio- televisive d'ltalia nei gior- ni tempestosi (c'6 da giu- rarlo) del festival. Con voto unanime sono state prescelte: E' vero di Bindi; Xoi di Malgoni; Xot- tc mia; Pcrdoniamoci: Col- pcvolc di Seracini; Invoco te; Libero di Modugno; A more senza sole. Con se- conda votazione. sono entra- te in finale: Quando vienc la sera; Vento. pioggia, scar- pc rotte; Gridarc di oioin; Splendc di gioia di Panzuti c Pinchi; Il mare; Amore. abisso riolce di Calcagno e Chiocchio; Romantica di Ra- scel; Splendc I'arcobalcno; E' mczzanottc; Perdcrti: Non sei fclicc; A come amo- re di De Martino. dovra accuparsi < esscnz-ial- mente del disarmo », riusci- ra a ragpiunpere risultati po- sitivi ed ha proposto ai go- verni di Washington. Londra e Parigi che «se l'Unione Sovietica non fara mostra di buona volonta il convegno stess.) termini immediata- niente >. Adenauer- ha riferito al comitato del gruppo parla- mentare anche sui suoi viag-j gi a Londra e a Parigi. Egli ha indicato di essersi trova- to in completo accordo con De Gaulle, «un uomo che vede lontano >. per quanto concerne gli affari tedeschi. Berlino e < il pericolo co- munista >. Per quanto riguard.i la la NATO, occorre pesare > quanto De Gaulle ha detto; l*organiz7azione atlantica esi- ste da dieci anni e nel frat- tempo « molte cose sono mu- tate nella tecnica delle armi moderne >. < Per la Francia come per la Germania >. la alleanza occidentale e « una necessita >. deve essere, pero accertato se la NATO, nella forma attuale. possa adem- piere ai compiti che le sono affidati, ed anche se abbia t una sufficiente forza di rappresaglia >. II cancelliere si e detto soddisfatto del suo incontro con Macmillan. Eqli ritiene infatti che 1'idea di una zona di disimpesno in Europa ccntrale sia ora « completa- mente abbandonata >. Ha assicurato che Bonn e pronta da parte sua a favorire un « ravvicinamento» tra il MEC e IEFTA ed ha affer- mato la necessita di avviare quanto prima negoziati a questo proposito. GIfSCPPE CONATO North Carr, che andava alia dcriva dopo aver strappato gli onneggi alia imboccatura del Firth of Tag. II contatto radio con la scialuppa era cessato due ore dopo la par- tenza dell'unita. Questa mat- tina un clicottcro della RAF ha individuato il rottame dclla scialuppa sugli scogli nei pressi dclla costa. A bor- do sono stati trovuti i cada- veri di sei uomini. Altri due sono mancanti. Un rimor- cliiatore dclla marina milt- fare inglese ha tcntato fino- ra. invano. di rimorchiarc in un vicino porto la nave faro. Con un audace opera di salvataggio rcsa estrema- mnte difficile dalle cnormi ondatc sono stati tratti a rivq undid nuirinai dcl- I'equipaggio dclla nave fin- landcsc « Annn > di 4.000 f.. incapliatasi ieri sera a 150 mctri dalla riva davanti a St. Combs, sulla costa orien- tate scozzesc. II mare in tempesta ha rcso impossibi- le I'impiego di scialuppc c i sedtci marinai sono stati salvati mediante un cavo gettato tra la nave e la riva. L'opcra di soccorso e conti- nuata per portare in salvo il capitano ed un secondo ufficialc. Scaraventati sulle roccc della stcssa costa, sono pe- riti i dodici uomini di un peschercccio, il « George Robb >, di 200 tonnella'tc. Anche un addctto alia vigi- rr.R i.o scioPEKo nr.i TiPor.BAn Domain non escono i giornali In conseguenza dello sciopero nnitario procla- mato dai tre stadacati dei tipografi dtpendenti dai - qaolidiani, domani giovedi non uscira nessnn giomm- le, ne del mattino ne della sera. I/UNITA' •eirespri- mere la saa solidarieta ai laToratori ia lotta — da appnotamento ai suoi let- tori per dopodoraani, Te- •erdi. II CC del PCUS convocato per il 22 MOSCA. 6. — II 22 dicom- brc si riunirA il Comitato cen- trale del partito comunista dcU'Unione Sovietica per di- scutere sui metodi per l'incre- mento della produzione agri- cola sovietica. lanza costiera che cercava di rnpptunoere la nave ha perso la vita. Sono riusciti incece a mettersi in salvo pit otto marinai del mercantile in- glese € Servus », che e af- \ fondato presso . Wick, nella Scozia orientate, sommerso da una grossa ondata, men- tre centra rimorchiato verso la costa. Una chiatta che era stata trascinata alia derica dal mare in tempesta al largo di Torynay e stata raggiunta da una scialuppa di *alra- taggio. Su di essa sono stati trovati un uomo ttcciso dal freddo ed un altro ancora in vita, ma alio stremo delte sue forze. 11 piu grande tranmtlan-

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Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio

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ANNO XXXVI - NUOVA SERIE - N. 341

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MERCOLEDI' 9 DICEMBRE 1959

EMOZIONE E PROTESTE PER I NUOVI PERICOLI CHE CORRE L'AUTONOMIA

Manifestazioni popolari in Sicilia contro il colpo di muno dei monopoli

Appello del PCI alia maggioranza autonomista e alle masse popolari - Un comunicato delta CGIL - Domani la riunione dei 46 deputati che sostennero il governo Milazzo

Una unit a • ^ u larga

11 volo di liincdi sera con il quale e st.itu respinlo il liilnncio dclla Regione, ha aperto, a distunza di pochi inesi, una nuova crisi tli go­verno in Sicilia. I| fatto che lc forze autonomistiche non .siano riuscilc a consolidarc )a loro maggioranza ed a MI-pcrare il voto segreto tlimo-slra quanto aspra cd aperta sia ancora la lotta contro i gruppi clie intendono eon-trastarc ad ogni costo il pro­gresso econoinico e sociale deirisola.

Contro il governo presie-dulo dall'on. Milazzo si 6 scatenata in (piesti inesi una offensiva senza quartiere da parte dei monopoli , di tut­ta la stainpa nazionalc e re-gionale ad essi legata, degli organi dello Stato a servi-zio del governo Segni, dei gruppi piu oltranzisti del rlero, preoecupati tutti che

il consol idamcnlo dello sehie-ramento autonomista c le prossinie elezioni aniinini-strative potcssero segnarc mi rapido processo di demo-rralizzazionc dclla vita sici­liana.

La DC, per insidiarc rtini-ta delle forze autonoinistc nel quadro di questc violen-te pressioni, si e presentata con un doppio vol lo. Un gruppo atlaccava il governo Milazzo accusandolo di es-sere legato a forze agrarie nrrctrate ed agli ambienti piil conscrvatori della Sici­lia e di non potcr costruirc c|tiindi gli clcmenti di una moderna organizzazionc ci­vile e sociale; un altro grup-po attaccava il governo Mi­lazzo come un governo hol-scevico il quale attuava una graduate nia coslante « s o -vieti /zazione » della regio-ne. Con il primo volto si tenlava di insidiarc « da si­nistra » I'unita delle forze autonoinistc prospettando so-luzioni di centro-sinislra, con it secondo volto si ten-lava di allarmare i gruppi di bni-ghesin che aderiscono aU'iinita autonomista.

K* fuori duhbio che questi al lacchi , questc manovre, qucsli ricatti, sono riuscili a provocare qualche cedi-incnlo. II fenomeno c tanto piu negativo e riprovevolc in quanto, sc si guarda alia sostanza delle cose e degli intcressi in gioco, ci si ren-dc ben conlo che non esi-stono serie alternative c che il discorso politico suite prospcttivc della Regione e della aiilonomia si r iproponc sostanzialmente negli s lcs-si termini dei niesi scorsi . Anzi, con maggiorc acutcz-za di prima.

Lc forze polil iche non pos-sono e non potranno sfuggirc alle questioni cssenziali che hanno formato e formano tiittora l'oggctlo dell'aspra battaglia politica in corso: e c ioe chi devc guidare il proccsso di svi luppo econn-mico dell'Isola. a vantaggio di chi devono esserc utiiiz-zatc lc ingenti ricchezze del sottosuolo s ic i l iano. chi do­vra indirizzare finanziamen-ti. crcditi e interventi indu­strial! nclla rcgione.

K' dell'altro ieri |.i notizia che, dopo la visitn della Com-miss ionc indiistria della Ca­mera in Sici l ia, i rappresen-tanti della Edison, della Mon-tecatini, dcll'Italcementi, del­la SGES, e c ioe dei monopoli p iu direltamentc interessati alle risorse economiche e fi-nanziaric della rcgione, si so­no riuniti per riaffermare la

loro volonla di riprendere co-munquc nolle loro mani la dirczione della vita cconomi-ca e politica dclla Sici l ia . Di fronte a questa volonla sta pero. oggi forse piu di ieri. la chiara consapevolcz-za dello cl.issi lavoratrici an-zilutlo c di larghi strati di ccti modi c di horghesia im-prenditorialc sicil iana, della necessita d» rcsistere e di contraltaccarc per fare avan-zare to sviluppo economico e sociale dclla Sici l ia, fa-cendo leva sugli intercssi della regionc.

Ecco perche a nostro nv-viso, se c vero che il volo del 7 dicemhrc rappresenta un rolpo inferto alle speran-zc di rinascila delle popola-zioni s ici l ianc, rappresenta anche una presa di coscienza dei polenti oslacoli chc_ si contrappongono al cammino delta autonomia c quindi dcl­la esigenza di una piu larga

unita, di una maggiore chia-rczza, di una maggiore effi-cienza. II teiitativo di ripro­p o n c in termini di conui-nismo e di anticomunismo le scelte che stanno di fronte alle forze pol i l iche sicil ia­nc, non potra avere succes-so. Le scelte dovranno inve-ce farsi ancora una volta tra autonomia e antiautonomia, tra sviluppo della Sicilia e soffocamenlo inono|)olistico, tra progresso e conserva-zione.

In (piesto sianio d'accordo con i compagni socialisti: « La lotta contro l'invadenza dei monopoli . l'industrializ-zazione, il progresso nolle eanipagne, la moralizzazione della vita pubblica », come ha del lo il compagno Coral-lo, « rimangono i punti fon-damentali di un programma di governo ».

II nostro Pai i i to , che con

vigore e cocrenza c lealla si e battuto per I'unita di tulle le forze disponibili per que­sta politica, continuera a ballersi perche essa venga accolta c soslenuta da uno schieramenlo pin largo pos-sibilc. Del resto, anche dopo il volo negativo. le forze pin conipatle, quelle che hanno raggiunto una maggiore unita sulla linea politica. sill prograiniiia e sul presidente che ileve esprinierla, sono quelle dello schieramento autonomista (comunisl i . so­cialisti, cristiano sociali e indipondenti ) . Ed c da qui che bisogna partire per un allarg^imento, e. sc si vuolc. anche per una diversa ar-ticolazione governativa che presupponga comunqiie lo svi luppo. c non Parreslo. del­la politica autonomistica.

Qnci deputati democristia-ni che nel corso del dibalti-

lo airAssemhlea vegionale siciliana e in altro occasioui hanno moslrato di voler ac-cogliere le linee essen/ial i di (|uesla politica, hanno oggi la possihilita di dimoslrarc che i loro atteggiamonti non era no pure manovre stru-montali al servizio di un di-segno rea/ionario dei grandi monopoli; percio hanno il dovere di dire con chiarez-za, sen/a ecpiivoci e mezzo parole, quale posizione in­tendono assumere in cpiesta hatlaglia.

Siamo oggi di fronle, in i-onclusione, ad un inaspri-mento di una lotta i cuj ter­mini pero sono chiari: le scelte e la linea politica del nostro Partito si sono con-fermate giuste c vanno svi-Inppale con coraggio. con rinnovatc iniziative poli l iche e di massa, senza tentenna-

menli . La esigen/a che lo forze democraticho siciliano avverlivano prima e avver-lono oggi e seiuiuai quella di una solidarieta operanto nclla quotidiana altivita po­litica di tut to lo schieramen­to democratieo na/ionale. La battaglia per le l\egioni o un osompio: le forze oho hanno teulato e leiitano oggi di soffocare I'aulonomia o la domoerazia in Sicilia sono lo slosse che si oppongnno alia attua/ione doH'ordinamouto regionalc in tutta Italia e al rispetlo della Costiluzione. Ouindi il valore della batta­glia siciliana valica come sempre i limit! della regione e iuveste i problemi dello sviluppo deiuocralico del I'aese e dell'unita dello forze democraticlie nazionali.

F.MANUKI.E MACALl'SO

Martedi I Assembled siciliana elegge il presidente della Regione

Situazione confusa e piena di incognite - Dichiarazioni di Lauricella (P.S.T.) c Corrao (Cr. Soc.) - Incertezze e manovre dei d.c. verso i socialisti e i cristiano-sociali

(Dal nostro inviato speciale)

PALERMOT~8. — La rea-zionc della Sicilia al colpo di scena di Sala d'Ercole e stata immediata e consope-uolc. Sorprcsa e tndipnazio-nc non sono mancate, co­me e logico. Ma la nolo do-minante net commenti che c possibile oggi cogliere nel-I'uomo della strada, 6 la co­scienza che ci si trovi di fronte ad un nuovo capito-lo della dura lotta che da anni e anni I'Isola conduce per la propria rinascita; la coscienza delle forze che sono sccse in campp contro la oiounne autonomia sici l ia­na, la coscienza dclla nccessi­ta di rinsaldare e allargare le file per andare avanti. II partito comunisfa, pit alfri parfifi dello schieramento autonomista, le organizzazio-ni sindacali e di massa han­no immediatamente lanc'w~ to una vasta campagna di chiarificazione e di mobili-tazione. Assemblce. r i u n i o -ni comizi. sono stati convo-cati ovunque.

La Scgreteria regtonale del PCI e il gruppo parla-mentarc comunista si sono riuniti stamattina e hanno npprovato una risoluzione nclla quale c detto fra Val-tro: € Occorre dar subito al­ia Rcgione un nuot'o aoncr-no autonomista fnndato s u l ­fa pin larga maggioranza nnssihile. che csprima gli intercssi dei lavoratori. del­le forze prnduttire. del po-nolo. per una rapida appro-razione del bilancio e per una immediata ripresa dcl-l'attivita legislativa c ammi-nistrativa nel quadro di una •spirazione democratica e moralizzatrice. La Scgrete­ria rcaionale e il Grunpo narlamentare del PCI fan-no opprlln at Comitati fede­ral. alle Sczioni. a tutti i compagni, perche in que-ff'ora grave per la Sicilia. il nartitn si mnbiliti nelle cit-ta e nelle campagne. in oqni Uiogo di larnm. per raff or-zare ed estendrre I'unita dello schieramento autono­mista. piii che mai fondato sulla unita dei laroratori co-munisti e socialisti. Vunita con i laroratori cattolici di ognj tendenza. con gli auto-nomisti di ogni partito. per respingere I'attacco dei mo­nopoli e delle forze antisici-tiane >.

Anche la seareteria rcaio­nale della CGIL ha p rcso posizione chiamando le prn-prie organizzazioni a < una immediata rigorosa azionc di lotta democratica che ah-bia per obicltiro: 1) di spin-gcre i ravpresenlanti del ponolo siciliano a rilrorare subitn nell'Afsemblea la via dell'unita e la capacitA di superare la crisi; 2) d i r r -rendicare dnl governo na-zionale e dalle autoritA lo. cali I'immedlata soluzione del problema del larorn per diecine di mialiaia dj brac-cianti ed edili. del salario ner i minatnri. dello s t i pen-dio per oli imniepati ». Que-«fo annello pone I'acccnto su uno degli aspetti piu drammatici della situazione. It blocco del bilancio, so-pravrcnuto quando era gia trascorso da oltrc un mese il termine costituzionale per

I'escrcizio provvisorio, mi-naccla la totale paralisi am-ministratica deU'isola, il fermo dei finanziamenti e delcrcdito: e do alia vigilia dell'inverno, quando urgono i problemi della disoccupa-zionc. dell'assistenza, dello imponibile per i braccianti, dei larori pubblici net co-muni, del pagamento di sa-lari e stipendi, e delle tre-dicesime mcnsilita. I con-traccofpj sono gravissimi.

Tutta la situazione politi­ca c. naturalmente, in pie-no movimento. Contatti e riunioni si susseguono e si intrccciano di continuo. Sta-mane hanno tcntito una riu­nione congiunta i rappre-sentanti dei gruppi dello schieramento autonomista: cristiano-sociali, comunisti. socialisti. Sono state prese due decisioni di grande ri-licvo: in primo luogo e sta­ta chiesta al presidente del-

I'Asscmblca, Stagno D'Al-contrcs, la convocazione dcl-r/\ssembtea stessn in antici po sui termini fissati dallo Statulo: Ifi rlliniane a. Sain ri'fircole e stata gia fissata, in conseguenza. per il pome-riggio di martedi 15 c quel giorno si procedcra alia vo-lazione per la nomina del presidente della Rcgione.

La seconda decisione pre-sa stamane e quella di te-ncre giovedi prossimo 10 di-cembre — secondo la pro-pnsta avanzata dal PSI — una riunione plenaria di tut­ti i 46 deputati che soitene-vano il governo Milazzo c che a tale governo esprcs-scro la loro fiducia sabato scorso. In tale riunione si nperera una chiarificazione sui motivi e gli sviluppi del­la crisi e si esamineranno tutte lc possibility di una comune azionc per il futuro. in vista di un consolidamen-

to c di un allargarneiito del­lo schieramento autonomi-stico.

Gli organi di informazio-uc dell'Isola e del continen-te prcmono In maniera tnas-siccia sulla situazione sfor-:andosi di influcnzarla. I fogli dichiaratamente di de-stra sollccitano la formazio-iic di un governo che, iso-

LUCA P A V O M N I

(Cnnlliiiin In 5. pag. 8. col.)

Anticipato lo scoppio dell'atomica francese?

NEW YORK. 8 — La rivista Netvswcck nfforma oRgi d i e la data per il p n m o psperimonto atomieo francese nel Sahara e stata antieipata alia prima (|iiiririicin.'i di febbraio a richie-sta del presidente De Canllo. che dosiderercbbo che 1'ospori-nicnto sia compiuto prima del-l'arrivo a P a n s i di Kruseiov.

r oggi in India

L'Oceano e il Mare del Nord in tempesta

72 vitt ime del mare sulle coste atlantiche

CinqtitTtMito m c r c u u t i l i e n a v i di l i n e a c l i i o d o n o sen / .a l r e » u a s o c c o r s i

l i c u l o n i h e n e i p r e s s i d e l l a S c o / i a - F r e d d o p o l a r e in G t ' r m a n i a e P o l o n i a

KARACI — Eisenhower osserra il rrgalo donatogli dal president? pakistano Arab, che consist* nel la riprodnzione in aricento di an piccolo «lhero. A deslra il presidente del Pakistan. Eisenhower sara ogfi In India (In decima pagina lc informazioni)

Le reazioni a Roma

<• Hi\iiH'ii;i mi.ssiiM in Sicilia: .Miliu/o e Miiistrc K.O. •>: ion mii-Mo lilnlo su tutta pagiiui, il Sccoln hwi.-ta di ieri ha daio l.i piu ehiar.i spioga/iuue di ci» d ie Mini iMpprt'MMiliirc prr la de-irn eroiiotiiica e poliiira la t'ailul.i del gineriio rrgiouule di roali/ imie auloMoniimira. Cli aliri ^immili ili iler.na o poria-n u e dejili awersai i di'in^iiiiiio re^ioiiale li.uino aiu'lfes>i plan-ililo aH'.iperliira dt-lla crisi sici­liana.

A lliiuia. la siliiaziniie c alien-lamenle Manila dalle sesrelerie (lei diversi partili e. euiro la sel-limaiin, gli orKuni eseculivi di essi saranno cliiamaii non solo ad c*ummart- li> I-;HIM» della crisi. MM ail iiulicarv i modi tli solu-/ioiic di cs»a. Dnla la siornaia fc^livn, ieri non e sinln po^^ihile awiriiinrr i Irntfar di alciin par-lilo. | | prc ideu le del Cnnaiglio. da parln sua. rinnovnnilo In run. Micla quauln di.->poiulio-;a Iradi-/ ione Helliiiiauale. Ii.i la<rialo Roma a liordo ileM'aerco pn-si-deii/ialc per ra^i;iiiii|!t>rr la fn-uiij-lia in Sarde^na. Nclla Capi-lale. In •dltinzione vieue duiupir M'guiia aliravcr*o lc rorri«pon-denzc piornalisiirlie da Palermo e le prime, apprn^simalive rea­zioni dei circoli poliltci.

LA RICERCA DELLE RESPON-SABILITA* Primo ohiottivo de­gli osscrvnlori e slalo natural-mpute quello di iiidividuarc i duo (o piii) depiilati rejiionali clip, con il loro volo contrarin al bilancio del governo, hanno delerminaio la cailula di Milaz­zo. Ttillavia, lc contraddizioni *ono molte: clii cretle di «apero clie i due fraurlii tiralori sono gli ev mnnarcliiei, clii i Aoriali-«li, clii i milnzzinni. II compagno Vccchiclli, tlcl PSI, lia adcrilo alia proposia di Corallo, irn-deiile a ennvorare una riunione dei 46 dcpiiinti d ie rosliliiirnnn la maggioranza di Milazzo per Mahilirc, nppunio, in quale »et-lorc si sia veriflcaia la fuga. Agli csponcnti di deslra degli aliri parlili, i inere, non iniere«a <aperc (forse perrlie gia lo san-no) in d i e moilo e Malo po<«i-liiln roveseiare Milazzo: da Mi-rhclini a Komano a Roherli a Mallarella a De Caro e a Sirno-nini fono parlili a evviva » sin Iroppo sospelti per quel d i e c arcaduio. II compagno Perl in i. del PSI. ha dirliiaralo: f< I mo­nopoli sono riuscili, d'arcorilo con la deslra, nel loro inlenlo di «oiirarre a Milazzo la maggio­ranza neecssaria. E* un grave danno per la Sicilia poiclie. in-vece delle forze sinceramenie aiitonomtMidic, polrelilH-ro prc-valere quelle d i e mlcndono con­solidare il polerc ilei monopoli a Htlio danno dcllYconomia e dciraiilonomia siciliana n.

IE PROSPEniVE Circa lc Po<. «il»ililn di ^anare la cri*i. il rom-(la^no IVrliui lia co*l pro«rglli-l o : n Auspiro sempre d i e si rie-*ra a formare anrnra iniomo a Milazzo una magzioranza m m -po«ia oh re che dai parlili cli *iniMra, ila allri rlemenii rc-<pon*aliili. anche dclla DC. d i e rrnloiio «inrcramcnte nell'aiilo-nnmia dclla Sicilia *. Wrrhirl l i ha aggiunto: n Sono del parcrc rhc non ci <i dehha allonlanarr dalla formula d i e ha rr<o po<--iliile la co-itiluzionc del gover­no Milazzo. rcaliz/ando. se pos-«iliile. un allaraamenio parla-mrntare dclla h a v «u cui «'c poegialo jinora. Si iratta di ac-

p. b.

(Continua in 5. pai;.. 9. col.)

JOHN OKROATS (Inghi l lcrra) — Dodlcl pesratorl sono annega l l tlopo cite la loro nave « George Kohl* » e stata seara vel l lala suite rocrie delta eosta dal vento e dalle vlolcnte tempeste. Nella telcfoto: la pterola nave semisommcrsa. S u l l o sfondo si ergono i plcchi

di roccla dcnnmlnatl - Punte di Dnnc«sl»y »

LONDRA. 8. — Le tempe­ste di vento c di neve che hanno scanvalto I'Atlantico, il Marc del Nord c I'Europa

navi di linea, che si trovano in pcricolo e debbono affron-tare il mare in condizioni proibitivc die nclla scala

ScttcHfriomile IKUIIIO prouo-» Beaufort vengono indicate cafo settuntaduc morti cd il come < forza novo, quasi il naufragio di sei nuvi e pc-scherecci nelle ultimc venti-quattr'orc. E mentre sono in corso, in circostanze dram-matichc, operazioni di sal-rataggio di vquipaggi in pro-cinto di naufragarc. appelli di soccorsa continuano a pe rue in re in tutte. le zone costiere delle isole britanni-chc <» del continente du mez­zo migliaio di mercantili c

peggio die mai si sia regi strato.

Fra gli cpisodi piii tragici che la cronaca rcgistra, e il coraggioso, ma sventurato tcntativo di salvataggio ef-fcttuato da »n cquipaggio di un battello di Dundee, in Scozin. Con otto ttoniiut a bordo, I'imbarcazionc aveva prcso il marc, per prcstare assistenza alia nave-faro di

Per ostacolare decisioni su Berlino

Adenauer: "Bonn non andra al vertice,,

II cancelliere ribadisce che la confe-renza dovra trattare solo del disarmo

(Dat nostro corrlspondente)

BKRLINOriT — Qualom alia conferenza al vertice veiitfa posta in discussione la (|ticstione cli Berlino. il g o ­verno <li Bonn rifiutera asso-Iiitamentc di prendervi par­te a qnalsiasi titolo, perche Adenauer non vnole Irovnr-si in una stessa sala con il prinio ministro della R.D.T. Otto Grotewohl. Lo ha d i -chiarato il cancelliere al co-mitato dircttivo del pruppo parlamentare democristiano al Bundestag, affermando di considerare < ridicolo >. che. come pia accadde a Ginevra, i rappresentanti dei due S ta ­ti tedeschi si presentino per essere ascoltati. quando i cpiattro grandi affrontcranno i| problema di Berlino. A d e ­nauer non ritiene, del resto. che la conferenza. la quale

I compagni deputati. sen­za eccezione alcuna, sono tenntl a partecipare alle sedute della Camera a par-lire da oggi.

Si sta arroventando l 'atmosfera del Festival di Sanremo

Rascel Modugno e Bindi fra i venti finalisti Toto si dimette da presidente dei selezionatori

II decimo festival di San­remo c nato doci>amente sot-to cattiva Stella se. superati i vari irti scogh che ne han­no ostacolato (se non impe-dito) I'avvto. oggi esso 51 tro-va addirittura privo del pre­sidente della gitiria che ha selezionato le canzoni par-tecipanti. Ieri. infatti, il principe Antonio De Curtis — in arte il popolare Toto — ha rassegnato le dtmissio-ni da presidente della com-missione di esperti chiamati a vagliare la gran massa di eomposizioni inviate a San­remo. Secondo quanto si c

appreso. Toto avrebbe preso la grave decisione. dopo che tutti gli altri commissari avevano lasciato fuori dalla « rosa » delle venti finaliste. la canzone avente per motto € Parole*, da lui v ivamente caldeggiata.

La nnuncia di Toto e una di quelle notizie destinate a >uscitare clamore nel l 'am-biente non certo tranquillo della canzone iialiana. che pare prediligere la tempesta delle polemiche e degli scon-tri piu duri nel momento in cui piii delicato c il suo cam­mino artistico.

Ieri sera intanto. sono s ta­te rese note le 20 canzoni finaliste che a gennaio sa-ranno radio e telediffusc dal Casino di Sanremo. Tra esse sono. una nuova composizio-ne di Modugno. Libero, con-trapposta a quella di un a l ­tro autore-cantante, Bindi. dal titolo E' vero. Trovano cosi conferma lc nostre an-ticipazioni dei giorni scorsi. secondo cui a Sanremo sa-ra dato di assistere ad uno scontro. davvero serio, tra il < Mimnio nazionale > e it suo quotato avversario. A far

la parte del terzo incomodo ci sara pero anche il < pic-coletto >, Renato Rascel, e n -trato tra i venti finalisti, con Romantica, una canzone di cui chi l'ha udita dice un gran bene.

Ma, ecco 1'elenco del le venti canzoni, selezionatc tra le 435 partecipanti. che sa-ranno sottoposte al giudizio delle giurie della citta l i -gure e delle stazionj radio-televis ive d'ltalia nei gior­ni tempestosi (c'6 da g iu-rarlo) del festival.

Con voto unanime sono

state prescelte: E' vero di Bindi; Xoi di Malgoni; Xot-tc mia; Pcrdoniamoci: Col-pcvolc d i S e r a c i n i ; Invoco te; Libero di Modugno; A more senza sole. Con s e ­conda votazione. sono entra-te in finale: Quando vienc la sera; Vento. pioggia, scar-pc rotte; Gridarc di o ioin; Splendc di gioia d i P a n z u t i c P inch i ; Il mare; Amore. abisso riolce di Calcagno e Chiocchio; Romantica di Ra­scel; S p l e n d c I'arcobalcno; E' mczzanottc; Perdcrti: Non sei fclicc; A come amo­re di De Martino.

dovra accuparsi < esscnz-ial-mente del disarmo », riusci-ra a ragpiunpere risultati po-sitivi ed ha proposto ai g o -verni di Washington. Londra e Parigi che « s e l'Unione Soviet ica non fara mostra di buona volonta il convegno stess.) termini immediata-niente >.

Adenauer- ha riferito al comitato del gruppo parla­mentare anche sui suoi v iag - j gi a Londra e a Parigi. Egli ha indicato di essersi trova-to in completo accordo con De Gaulle, « u n uomo che vede lontano >. per quanto concerne gli affari tedeschi. Berlino e < il pericolo co­munista >.

Per quanto riguard.i la la NATO, € occorre pesare > quanto De Gaulle ha detto; l*organiz7azione atlantica es i -ste da dieci anni e nel frat-tempo « molte cose sono mu­tate nella tecnica delle armi moderne >. < Per la Francia come per la Germania >. la alleanza occidentale e « una necessita >. deve essere, pero accertato se la NATO, nella forma attuale. possa a d e m -piere ai compiti che le sono affidati, ed anche se abbia t una sufficiente forza di rappresaglia >.

II cancell iere si e detto soddisfatto del suo incontro con Macmillan. Eqli ritiene infatti che 1'idea di una zona di d i s impesno in Europa ccntrale sia ora « completa-mente abbandonata >. Ha assicurato che Bonn e pronta da parte sua a favorire un « ravv ic inamento» tra il MEC e I E F T A ed ha affer-mato la necessita di avviare quanto prima negoziati a questo proposito.

GIfSCPPE CONATO

North Carr, che andava alia dcriva dopo aver strappato gli onneggi alia imboccatura del Firth of Tag. II contatto radio con la s c i a luppa era cessato due ore dopo la par-tenza dell'unita. Questa mat-tina un clicottcro del la RAF ha individuato il rottame dclla scialuppa sugli scogli nei pressi dclla costa. A bor­do sono stati trovuti i cada-veri di sei uomini. Altri due sono mancanti. Un rimor-cliiatore dclla marina mil t -fare inglese ha tcntato fino-ra. invano. di rimorchiarc in un vicino porto la nave faro.

Con un audace opera di salvataggio rcsa estrema-mnte difficile dalle cnormi ondatc sono stati tratti a rivq undid nuirinai dcl-I'equipaggio dclla nave fin-landcsc « Annn > di 4.000 f.. incapliatasi ieri sera a 150 mctri dalla riva davanti a St. Combs, sulla costa orien­tate scozzesc. II mare in tempesta ha rcso impossibi-le I'impiego di scialuppc c i sedtci marinai sono stati salvati mediante un cavo gettato tra la nave e la riva. L'opcra di soccorso e cont i -nuata per portare in salvo il capitano ed un secondo ufficialc.

Scaraventati sulle roccc della stcssa costa, sono pe-riti i dodici uomini di un peschercccio, il « G e o r g e Robb >, di 200 tonnella'tc. Anche un addctto alia vigi-

rr.R i .o s c i o P E K o

nr.i T i P o r . B A n

Domain non escono i giornali

In conseguenza dello sciopero nnitario procla-mato dai tre stadacati dei tipografi dtpendenti dai -qaolidiani, domani giovedi non uscira nessnn giomm-le, ne del mattino ne della sera.

I/UNITA' — •eirespri-mere la saa solidarieta ai laToratori ia lotta — da appnotamento ai suoi let-tori per dopodoraani, Te-•erdi.

II CC del PCUS convocato per il 22 MOSCA. 6. — II 22 dicom-

brc si riunirA il Comitato cen-trale del partito comunista dcU'Unione Sovietica per di-scutere sui metodi per l'incre-mento della produzione agri-cola sovietica.

lanza costiera che cercava di rnpptunoere la nave ha perso la vita.

Sono riusciti i ncece a metters i in sa lvo pit otto marinai del mercantile in­glese € Servus », che e af-

\ fondato presso . Wick, nella Scozia orientate, sommerso da una grossa ondata, men­tre c e n t r a rimorchiato verso la costa.

Una chiatta che era stata trascinata alia derica dal mare in tempesta al largo di Torynay e stata raggiunta da una scialuppa di *a lra-taggio. Su di essa sono stati trovati un uomo ttcciso dal freddo ed un altro ancora in vita, ma alio stremo delte sue forze.

11 piu grande tranmtlan-

Page 2: Internet Archive...Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA

\tlco del moudo tl « Queen [Elizabeth » rfj 83.700 tonnel-late, dopo la sosta a Cher­bourg, in Francia, ove c giunto con dodici ore di ri-tardo non ha potato cntrarc

'ncl porto di Southampton ;per non corrcrc il rischto di ;csscre sbattuto contra il mo-•lo di attracco. La nave, chc hd gcttato Vancora nci pres-si dcll'isola Wight, porta an-cora i scgni dci danni della tctnpesta chc la ha fracas-sato boccaporti, allagato ca-bine c cousofo il fer'nncnto di tre passeggcri. Vcnti di dueccnto chilomctri al-Vora avevano infuriato con-tro il colosso gullcggiante, sollevando contro la sua mo­le ondatc alte ollre vcnti metri. Come se non bastas-sero i locali allagati a un ccrto momento si era messo in funzione accidentalmente, Vimpianto automatico anti-incendio, chc aveva schiz-

.zato acqua da tuttc Ic parti, Inondando altri locali della vasta nave.

Da Oslo si scgnala die una vwtonave tedesca la « Mer-

tkur » lotta contro il mare in , burrasca al largo del faro di Lista sulla costa sud della Norvcgia. 11 mercantile sve-desc < Raunela » di 12.000 tonnellatc si trova nci prcs-si del baltello tedesco. 11 < Mcrkur* ha pcrduto Ic tele di catramc, chc coprivano Ic stive e sta prendendo ac­qua. L'equipaggio composto di otto pcrsonc, ha finora icnuto a galla la nave, la-vorando con le pompc, ma la sua situazionc c disperata.

Un'altra sciagura e segna-lata ncl Daltico, dove cinque

' marinai polacchi sono morti in seguito all'affondamcnto di «n pcschercccio avvenu-tn all'ingresso del porto di Ustka. 11 battcllo era andato a cozzare contro una dig a frangiflutti, nclla mattinata di icri. Altrl due pescherecci sono affondati lunpo In costn balft'cfl ma gli cquipaggi so­no statl tratti in salvo.

Per la tempesta i porti di Gdynia e Stcttino sono chiu-si alia navigazione. Anche nell'interno della Polonia il maltcmpo imperversa ed il tcrmometro c sceso fino a 20 gradi sotto zero, mentrc i traffici struduli c ferroviari sono ostacolatt. A Varsavia, la Vistola e ghiacciata.

Norvcgia. Svezia, Dnni-marca e Gcrmania setten-trionalc sono copcrtc da una coltre di neve. Ad Amburgo il tcrmometro scgnava sta-mane dodici gradi sotto ze­ro; a Bcrlino, undid.

Forti vcnti spiranti a oltre 90 chilomctri orari hanno investito pure la Spagna nord - occirienfnle, coslrin-gendo nci porti le flottiglie di pescherecci. mentrc si ap-prende chc il totalc dellc vittimc portoghesi provoca-ta da sciagure del marc, in seguito allc tempestc. e di 30 morti in 48 ore.

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Nelle sedute al ia Camera e al Senato

Oggi il Parlamento dovra votare sulla scuola e il daiio $ul vino

Dichiarazioni dei compagni Longo e Terracini • L'impegno dei deputati di tutti i gruppi per abolire I'imposta di consumo sul vino - 11 significato del voto sul Piano decennale governativa

ST. COMBS (Scozla) — La nave scandlnava • dall'acqua un membro dcU'cqulpagRln trutto n

Anna » arc nutasl rlvtt ron cordis

a seguito dellc temocste. In primo piano sptintu fuori (Tclefoto)

Disposta Pevacuazione di donne e bambini

Drammatica situazione a Goro minacciato dalla piena del Po Fontanazzi aperti nell'argine - Manifestazione popolare per nuovi argini del Santerno

FERRARA, 8. — Un va-sto tratto deirargine del Po a un chiloinctro dal centro dell'abitnto di Goro presso hi foce ha in parte ceduto questa notte sotto le impe-riose spallate del finnie in piena.

Le difese indcholitc da se-coli di erosione, inadequate eja nci niomeiiti menu dif-ficili, diventano con le pie-ne fragili e vulnerabilissime. Verso le quattro di stanotte si e verifieata una tripliee nc^ativa coincidenza di fe-nomeni: piena del Po. alta marea e vento di sciroeco, the ha impedito il deflusso delle ncque fluviali nello Adriatico e detenninato sotto 1'numentata spinta 1'incrina-

Polemica per le Region! di «Base» e fanfaniani Un discorso di Galloni — Presa di posi-zione della DC del Friuli-Venezia Giulia

II dibattito sulle Regioni, sotto la spinta del movimen-to popolare, si c esteso or-mai in modo tale da costi-tuire uno de|jli elementi di maggior rilievo della situa­zione politicn italiana. Oggi la Commissione affari costi-tuzionali della Camera pren-dera in esame le quattro proposte di legge (di cui una dc) per Tistitiizione del­la Regionc Friuli-Venezia Giulia; alia vigilia del dibat­tito in Commissione, ieri. si sono riuniti a Udine i rap-presentanti delle segreterie provinicali della DC di Trie­ste, Udine e Gorizia — pre­sent! i deputati Toros. Bia-sutti , Armani. Sciolis. Bolo­gna e Martina — i qnali « hanno concordato — come c detto ncl comunicato d i -ramato — sulla necessita di promuovere un'azione co-nnine per a w i a r e n soluzio-ne positiva la disenssione parlamentare stillo statuto speciale deirist i tucnda rcgio-ne >. Saranno compiutj passi r e i confronti della Direziniu* della DC e dci gruppi parla-nientari ed e annunciata una riunione con i sottoscgreta-ri Scbirattj e Garlato.

Anche I'avv. GalJoni, par -Iando al convegno della cor-rente di « Base > a Milano. ha insistito sulla necessita di un rilancio dellc Regioni. anche di quelle a statuto or-dinario previste dalla Costi-tuzione. L'oratore ha conclu-so rilevando la esigenza de l -l'cstensione della propor^io-nale a un piu vasto numero di amminislrazioni localj c particolarniente ai consigh provinciah.

Xcgli ambienti fanfaniani si rileva che 1c prese di po-sizione della correntc sul problema <lclle Regioni co-stituiscono un contributo al­ia chiarificazione interna della Democrazia Cristiana e ai rapporti fra il govemo democristiano e i partiti chc lo rappresentano.

Le ragioni di questa piu scccsa polemica sulle regio­ni — informa l'agenzia ADN — sono t re : 1) il vincolo che il govemo e la DC non pos-sono non sentire di frontc alia richiesta, che nasce or-mai da un vasto movimento popolare e politico, di a t tua -re la Costituzione per q u a n -to riguarda I 'ordinamento regionale; 2) il disagio che la DC e il governo da e>saf espresso non possono non

sentire di fronte al richiamo che da una grande parte de-gli stessi democristiani vie-no fatto alia tradizionc del partito che e per 1'attuazione del massimo di sviluppo del­le autonomic locali. com-presa l'istituzione delle Re­gioni; 3) il fatto che il MSI, attraverso recenti dichiara­zioni deH'onorevoIe Romual-di, ha posto il rifiuto delle Regioni come condizinne dell'appoggio dci missini a! governo Segni.

Infine. di un ccrto inte-resse c il fatto che il Co-mitato provincialc dc di Tcr-ni ha ribadito la sua posi-zionc a fnvotc della Regionc. pur espriniendo riservc sulla iniziativa at tualmente in corso.

50 nuovi iscr i t t i a l ia sezione del PCI di Serre d i Salerno

Nella provincia di Co-senza 3.600 comumsti hanno rinnovato la tesse­ra del Parti to. Interes-santi i risultati ottenuti da alcune sezioni. tra cui merita di essere segnalata quella di Bianchi, che ha quasi completato il lavoro. raggiungendo il 9 1 % . II compagno Giovanni Mar-chese di S. Sisto in agro di S. Vincenzo la Costa ha tesserato 30 compagni e ne ha reclutati cento. Complessivamente. i re-ciutati al PCI nel Cosen-tino sono 207.

Molto significativi an­che i telegrammi chc guingono ogni giorno al compagno Toghatti . Fk*co il testo di alcuni di essi:

« Tesseramcnto 128 per cento. 50 nuovi iscritti Ci propomamo 200% fine anno. Sezione Serre Sa­lerno ».

* Ultimato tesseramen-to Reclutamento continua obbiettivo 150%. Sezione Gramsci Ponticelh (Na-poli) ».

«Sezione Giuseppe Di Vittorio Nocera Inferlore Casolla raggiunto 150 per • cento tesseramento ».

«Sezione Venosa rag­giunto et superato iscritti 1959 impegnasi reclutarc altri 350 lavoraton. Co-mitato d i re t t ivo».

mento nel punto gia scgnala-to da tempo, come il piu de-bole deH'argine. Si c verifi-cato quello che i tecuici chia. mano uno « smottamento > vale a dire i] franameuto di una parte della parete prc-muta da! fiume aggravnta in questo caso da una fendi-tura longUiidinale di una ventina di metri e da un ab-bassamento del vortice del-l'argine sul quale corre la strada comunale.

Tracimazioni e Fonlana/.-/.i hanno allagato alcune abi-ta/.ioni mentrc la voce del pericolo subito giunta al centro doll'abitato e corsa di casa in casa ha gettato ncl panico la popola/ione d ie gia nci giorni e nelle notti pre-cedenti. aveva vissuto nella ansia. Nclla corsa verso pun-ti sopraelevati del paese mol-te donne con i bambini in braccio e vecchi sono cadti-ti i iportando contusioni. In mattinata sono giunti sul posto autorita, tecnici, diri-genti simlacali c politic!, vi-gili del fuoco, funzionari (leH'Knte delta che hanno trovato gia intenti ad una febbrile opera di sopraelc-vazione dell 'argine con sac-chetti di sabbia gli uomini del pacsc. Ultenori e piu gravi lesioni dell 'argine si temevano per il ponieriggio in loiiH-idcn/.a con l'alta ma-ica attesa per le ore 1G. ma per for tuna la caduta dcllo sciroeco ha conscntito un regolare sfocio. La situazio­ne pcro e tutt 'altro che ras-sicuiantc poiche nienlre il livcllo del I*o pur decrescen-do lentamcnte rimane scmpie su indici elevali il ripctersi delle condiziom di blocco del deflusM) potrebbe nuovamen-tc detcriuinare una situazio­ne di pericolo nel corso della nottata.

In provincia di Ravenna ogi;i pomcriggio Migli argi­ni del Santerno, nei pressi delle due rottc dalle quali sabato una valaima di acqua si e rovesciata nelle campa-L*ne portando dislruziuue su una stipcrficic di circa 20 mila cttari mi.uliaia di uomi­ni e donne hanno manifesta. t<» in .se^no di protcsta. r i-vcndic.uulo la solu/ioue ur-ucnte tli problemi che per que.Nta /t»na sono oiniai vec-chi.ssinu.

«Sj rifacciano a\\ argini

In Bologna-Rimini 6 rimasta In-tcrrotta per circa due ore per-che l'lngroasnmentn dcl!*indice aveva reso intransitabile un ponte tra Miiandnla O/.zano e VariKiiiina.

A Firenze e in altre locality della Toscana continua a pio-vere con paiticolare intensita A Pi^toin un violento tempora-lp si 6 abbattuto sulla citta ac-compagnato da scariehe elettri-che e nrand 1 ne Diversl appar-tatneiiti ai piani terra nei quar-ti**n basi della eitta sono n-mnsti allagati.

A Bassnno dl Sutrl, a caus3 deirinflltrazione di acqua. In via San Francesco d'Assisl. e erollato. per una lunghezza di circa cinquanta metri, il mU' raglione di sostesjiio deU'edifi-cio scolastico. " *' l'

Una commissione tecnica del Oenio Civile di Isernia. hn or-dinato lo sgombero di 30 abitn-zioni. dichinraridone perlcolo^e altre 90. a Paglmrone frazione

di Vasto Girardi. neH'aKo Moli-sc. minacciato da una enurme frana. rimessasi in movimento in s«'K'iito allc recenti piogge

Nclla alta Val Sabbi.i conti­nua lento ma luarrcstabile il movimento della frana. Numc-rose case nschiano di erollare e sono state sloijJiate

A Rieti sono nuulior.ite le condizionj della vasta zona al-lauata dallo strnripamrnto del flume Turano, nell'minu'duita periferia a sud - ovest della citta. Soltaiito una decina di casolari di'contadnn sono an-cora isolati ed i v.gih del fuoco assicurano loro i rifornimenti Dal bacuio artiflciale del Tu­rano continuano," tuttavia. a ftioniscire 60 cm. d'acqua aJI secondo che vanno ad inuros-sare il flume omonimo. Non e improbabile che le piogue della mornnta di ieri detenmnino un iiltenore superaniento del li-vello di miardia.

Sul voto che la Came­ra sara chiamata ad c&primere sul dazio del vino, il compagno Luigi Longo — che ieri ha pnrlato su questo pro­blema nel corso di un importante convegno a Fraseali — a ha rila-scuito la svguente di-chiuraztone:

< Oggi e domani si vote-ra alia Camera sul p ro­blema del dazio sul vino. Dovrebbe essere approva-ta la nostra proposta di abolizione totale ed imme-diata, nonostante la pro­posta governativa di aboli­zione graduale, fra tre anni e nonostante il voto pari d e l l a commissione; meta per la nostra propo­sta, mcta per quella go-veinativa.

« Diciamo che dovrebbe essere approvata la nostra proposta, perche nessuno, ne in commissione, no nel­la discussione generale, in aula, ha osato sostenere che 1'abolizione totale ed immediata del dazio, non sia una misura urgente, decisiva per la soluzione dei problemi piu gravi che

oggi travagliano la viticul-tura italiana. L'opposizione governativa e democristia-na alia nostra proposta. — e questa nemmeno com-patta e sicura — ha do-vuto mascherarsi dietro pretesti inconsistent!, che sono s t a t i facilmcnte smontati dalla discussione.

« E' stato chiaramente dimostrato che la " bolletta comunale di accompagna-niento " non offre nessuna possibility di garanzia con­tro le sofisticazioni: chc la necessarin copertura per 1'abolizione totale del da­zio e possibile trovarla, basta che il governo la voglia cercaie o nel fondo globale a sua disposizione. o nello incremento delle entrate. o in variazioni di bilancio, e persino nei li-miti delle proposte fatte dal governo, che danno un gettito superiore a quello dell'imposta sul vino da abolire. Del resto, quasi unanimemente e stata crit i-cata la proposta governa­tiva e della maggioranza della commissione di au-mentare ancora l'imposi-zione indiretta, a danno dei consumi popolari. accre-scendo le aliquote a ca-rico dein .G.E. e dell 'elet-tricita per usi domestic!.

Uno scandalo nello scandalo

II cfirettore della Rai-TV incfagfierd su se I dirigenti della radiotelevisione avevano preventivato di far parlare gli eredi dei Savoia « con la loro voce e nelle loro case »

L'arrivo deH'ing. Rodino da Napoli (previsto per og­gi) sembra essere atteso co­me la tradizionale ancora di salvezza alia direzione gene-lale della Radio-televisione. II comunicato diramato dal-l'Associazione dei giornali-.->ti dcll 'ente a tutcla dei col-leghi Zavoli e Pouliotti. che st vorrebbe rendere rcspon-sabili della ini/iativa di far rcuistrare dal figlio del « re di maggio » il messaggio del i grido di dolore » di Vitto­rio Kmanuele II, ha difatti determinant vivo panico tra cli alti papaveri di via del Babuiuo. Peraltro. come no­lo. 1AGIRT ha chiesto che Ting. Rodino rettifichi le in-cautc dichiarazioni rese ad un giornale del Nord sull 'ar-gomento (affermazioni che l'Amrt giustainente ritiene Iesive della dignita prOfes-sionale dei due radiocro-nisti).

Su quest'ultinio argomen-del Santerno » s: lei^ueva sui] to. tuttavia. pare chc lo .•artelli. Si tratta di intcre popola/i.mi. uom-.m donne bambini, gente di Massa-lombarda, della campagna lughese: venivano dalle strade all.mate di Conselice e dalla vicina Lavez/«>la sul­la quale prcme il tcrrore dcR'alluvionc. La e,ente sulla tnii.i deuli aruun «lel Santer no a nionle a valle ill San t'Ayat.i si e >p:nta fin sulla \or .mmo.

II maltempo . nelle altre regioni

i: ni.i::e::ipo cont:noa ii.tnnlo a :ni|f7\ ert-.ire -n vi*:e 2one vlcli.i Pemso.a Ar.ihc :en si iO-:io .I\II!I teniror.ia e forti nevi-CMe A Mi.ar.o verso le Ib.'M sar.o conimoiati a o.idere I pn-nn fio^chi di neve de-I'^nno !a citta e e:itra:a r.elli \cr\ c pro­pria atmosfera pre natalizia

Da circa qum.lu'i ore relics qua*i miriterrottimcnte MI cua si tuuo il terniono della pro­vincia di Trer.io situato ai di «opra dei 500 nietn Sul fondo-valle la neve scende mi^ta s pioRRia Nellalta va.le Rende-na. tempeste di nc\e hanno re­so difflcoltoso tl trafflco Nella valle sono caduti flnora qinr.ii-ci ccntimetn di neve frcsca. mentrc a Madonna di Campi-al:o si roR.strano gia 150 cm di r.cve

La circolazior.e del trcnl IUU

stesso inc. Rodino voglia per ora evitarc una risposla. trinccrandosi dietro il co-moiio paravento della in-chiesta in corso.

Ma e sull'inchicsta che la Radiotelevisione. a nostro parere. si copre di ridicolo. L'AGIRT. come e noto. ha accusato esplicitamente gh organi diriRenti delPente d: essere stati, essi e non altri. i promoton dcllo sconcio di riservarc alia voce dcgli ere­di dci Savoia alcuni passi della ricostrn/ione radiofo-nic.i ilej moment: piu sa­lient! del Risor^imento.

Ebbene. la RAI-TV ha af-fidato rinchiesta suU'episo-dio di Vittorio Kmanuele di Savoia junior nicntemeno che al prinio responsabile dcllo scandalo: il direttore generale. prof. Rodolfo Ara-ta. Per essere chiari. anzi-che essere sottoposto ad m-chiesta — dato che e da pre -sumere egli non fosse es t ra-neo (o per lo meno non do­vrebbe essere stato tcnuto all'oscuro di una iniziativa cost impegnativa) — il prof. Arata diventa l ' inquirente. Intanto, una commissione inten^rtilamcntare. formata di deputati e senatori di tu t ­ti i partiti, non puo dire la sua parola sullo scoltante

argomento. Peraltro, a ta -gliarc la testa al . toro, ci so­no i prog ram mi per il 1959 approvati dalla direzione della Rai-Tv che, a pagina 149. affermano appunto che « per quanto riguarda il '59. si procedcra ad effettuare dci documentari in cui sa­ranno interrogati diret ta-mente gli eredi delle piu grandi figure di qiiegli even-ti. Ognuno parlera con la propria voce, si entrera col microfono nelle loro case. dove certamente ci sono an­cora suppellettili. lettere, ve-sti, armi. ecc. appartenenti al grande antenato >.

Questo e scritto nero su bianco. Ed Arata e chiamato a condurre un ' inchiesta-bur-Ia. tipica del regime demo­cristiano. II diret tore gene­rale e Rodino sono responsa-bili dello scandalo, c ad csso non possono sottrarsi.

Due pani f ic i chiusi a Ferrara

FERRARA, 8. — Nel corso di un'azione di repretsione delle frodi allmentari e stata

disposta la chiusura per la durata di un mese di due altr i panifici, poiche nel pane e stata accertata la presenza di ester! polimetilenici.

I panifici, per I quali, oltre la denuncia all'autorita giudi ziaria, e stato adottato prov-vedimento di chiusura, sono quell! di Amedeo Baldinl, s'tto in locallta Mollno di Filo (Ar genta) e di Vittorino Guidetti In locality Bivio Gallare ad Ostellato.

II Papa chiede misure

contro la stampa II papa ha ricevuto una dele

gazione di giuristi cattolici, guidata dal loro presidente. che e ]o stesso presidente del Consiglio Scgni, e ha rivolto loro un discorso nel quale ha chiesto esplicitamente misure contro la stampa. che ha giu dicato in blocco corruttrice. Egh ha invitato i presenti « a non temere di valersi di tutti i mezzi per awiare que­sto settore a disciplina umana e civile, prima ancora che cri­stiana >.

Se proprio si ritenesse ne-cessario di imporre nuove tasse, il governo dovreb­be colpire i profitti c re-scenti delle grandi societa anonime, le aree fabbrica-bili dei centri cittadini. come c stato proposto del resto da varie parti.

« No, non vi sono ragioni di nessun genere per man-tenere ancora, per tre anni, il balzello sul vino. Tanto' che persino colore che non osano opporsi alia proposta governativa, consigliano pero di r idurre i tempi di applicazione a tre, a due e anche a un solo anno. Onde e lecito chiede rci: perche allora non votare decisamente la proposta da noi fatta, abolire subito e totalmente il dazio e dare cosi un potcnte slancio a tutto il commcrcio e al consumo del vino, com'e a v v e n u t o in Sicilia, due anni fa, quando, per iniziativa di quel governo regionale, venne abolito il dazio sul vino?

« Sono queste considera-zioni e le posizioni gia pre­se da colleghi di vari grup­pi che ci fanno pensare che nelle prossime votazioni in aula dovra essere ap ­provata la totale ed imme­diata abolizione del da­zio sul vino. Gia la Ca­mera, per due volte, alia quasi unanimita, ha richie-sto provvedimenti in que­sto senso. Proprio in que­ste settimane. tutte le ca-tegorie sociali, tut te le organizzazioni contadine, tutti gli studiosi del pro­blema si sono pronunciati per 1'abolizione immediata e non per la riduzione gra­duale del dazio. come pro­pone il governo.

< Vi 6 per tutti i depu­tati. che nelle precedenti votazioni si sono pronun­ciati per 1'abolizione del dazio. che rappresentano zone e masse di vitivini-cultori, Tobbligo politico e morale di restare coeren-ti al voto dato precedente-mente, oggi. che si tratta di tradurlo in legge. Nella discussione generale alia Camera, deputati comuni-sti. socialisti. socialdemo-cratici, repubblicani, l ibe­ral!, missini — e persino q u a l c h e democristiano, pubblicamente o personal-mente — si sono dichiarati per 1'abolizione totale ed immediata del dazio. La nostra proposta, quindi, dovrebbe passare. II voto dira se le dichiarazioni pubbliche fatte in sede di discussione, corrispondono veramente ad una precisa scelta o se, per alcuni. esse non sono state che Pomag-gio reso alia virtu dal vi-zio di dire una cosa e far-ne un'al tra. di dirsi amici dei vitivinicultori e di vo­tare a favore degli specu­lator!, dei sofisticatori e degli appaltatori delle im-poste ».

Sul voto odierno del Senato per il piano del­la scuola. il compagno Terracini ci ha dichia-rato:

« I senatori comunisti saranno domani tutti pre­senti alia vatazione della legge intitolata al Piano decennalc delta scuola, cosi come lo furono du­rante il corso della sua vibrata discussione che, grazie spccialmcnte al loro jnipegno, da bawile mano-vra precongrcssuale a uso interno del partito di mag­gioranza — cost come era stata pensata e si sarebbe valuta dal governo — ha assunto il carattcre e il va-lore di una grande bntfu-glia di denuncia all'opinio-ne pubblica, di una inizia­tiva fra le pi it pcricolose del regime d.c. contro la democrazia repitbblicana e la intcgritd della Costitu­zione. A. questa stregua si pud anzi dire che il voto di domani del Senato, qua­le puo fin d'ora prevedersi in base ai risultati di quel-li resi nei giorni scorsi su alcune disposizioni parti-colarmente indicative del­la legge stessa, non costi-tuird certamente la fine di questa baUunha che, oltre ad essere riprcsa prossimamente con uguale vigorc alia Camera dei de­putati, verrd ancora pi ft allargata ncl Paese, dove le associazioni piu quali-ficate di coloro che piu in-tensamente vivono i pro­blemi della scuola (stu-denti e docenti universita-ri) hanno preso in propo-sito precise e confortanti posizioni.

" « A'on credo — ha pro-seguito Terracini — valga una sola parola di replica I'argomcntnzione polemica

clie vorrebbe additarc nella nostra strenua opposizionc al Piano decennale un ostacolo volutamente op-posto al miglioramento delle esistcnti attrezzature della scuola. Non si deve ccrto a noi, all'opposizionc democratica di sinistra, se queste attrezzature sono oggi tanto miserande, co­me spesso apprendiamo anche da notizie episodiche delle cronache quotidiane, Noi abbiamo sostenuto in-vece e dimostrato che non vi e un lipo di uttrezzatura scolastica. come numero di aule. come ruoli di inse-gnanti e di collaborator, valido per ogni sistema scolastico. Abbiamo affcr-mato al contrario la pre-gindizialita della riforma della scuola per ogni se-rio programma di poten-ziamento delle struttnre

I I cnmpapno T e r r a c i n i

strumentuli di questa. E cio tanto piu in quanto, sotto il paravento della test die tendeva a giusti-ficare una prioritd del Piano (edifici, ruoli, attrez­zature, ecc.) sulla riforma, il Piano decennale odierno c stato ideato e sostenuto proprio per agevolare, at­traverso I'ulteriore avvili-mento delta scuola di Sta­to, lo sviluppo delle scnole private confcssionali. Si-gnificativo il capitolo sulle scuolc matcrnr, che sono gia quasi totalmente ncl domin'to confessionale a causa della inaudita poli­tico di disprezzo del pro­prio dovcre condotta in questo ambito dai governi delCidtimo decennio, e che, se il Piano decennalc ve-nisse approvato e uppli-cato, sfuggirebbcro com-pletamcnte dal campo di azione dello^ Stato. Non per nulla su questo punto si sono svolti i dtbnttift piii accesi in Seyiato. e la Democrazia cristiana ha osato le manovrc piu slcali pur di imporre la propria prctcsa.

« Tutto cid c in contrasto — ?m concluso Terracini — non solo con le concc-zioni piu largamcnte ac-coltc nel moririo ciuile su l ­fa preminenfe funzione dcllo Stato nella formazio-ne scolastica delle giovani generazioni — lo Stato che e il rappresentante dcgli interessi general i della collettivitd —, ma anclie e specie con la Costituzio­ne che incquivocabilmente definisce il raolo decisiro dello Stato nella scuola. E' quindi innanzitutto ncl no-me della Costituzione che i senatori comunisti vote-ranno domani contro la legge del Piano decennale della scuola >.

L'incontro italo-jugoslavo fra i Comitati della pace

I d u e m o v i m e n t i r o n r i a n n a n n le bas i d i mi?s i l i

e appog j j i ano Ir p r o p o s t e s o v i e t i c h e d i d i s a r m o

BELGRADO, 8. — La de-gazione del Comitate italia-no della pace e quella della Lega jtigoslava per la pace hanno concluso oggi le loro due giornate di discussioni con un comunicato nel quale c detto fra l'altro che i col-loqui si sono svolti in una atmosfera di reciproca ed amichevole intcsa.

Il comunicato condanna i patti militari, la corsa agli armamenti e la costruzione di basi di lancio per missili. Dice anche che \ due movi­menti per la pace, italiano e liigoslavo. compiranno degli sfoiri per bloccare i tentat i -vi di coloro che vogliono unpedire I'ulteriore al legse-rimento della tensione in-ternazionale.

Le due delegazioni saluta-no Ic proposte di disarmo del governo sov:etico e d i -chiarano di voler fare tutto il possibile per rafforzare la pace e le relazioni amiche-voli nel mondo. principal-

La ricerca di nuove ffonti di energia sollecitata al Congresso dei trasporti Un o.d.g. dei tecnici approvato alia conclusione dei lavori — Generiche promesse di Angelini

( D a l l a nostra redaz ione )

MILANO. 8. — Si e conclu­so strtmane presso il museo della sc.enza e della tecnica. .1 VII Consresso naz.onale dci trasporti. II discorso conclusi­ve I'ha pronuncialo il min-.stro Ancelini. preoccupandosi di r spondere in maniera p.utto-sto vas& e indretia. seppure con una fitta eloncaz.one di cifre c di dati statistic:, alle cnt.che p.uttosto vivaci con-tenute r.elle moz.oni presentate en dal!e sezoni di stud:o de­

dicate ai tre d:\rrs: tip: di trasporti: quelli terrestn. ma-rittimi e acre..

Tutte e tre le moz-.oni ri-ch:amavano il governo ajla necess.ta di una politica di ma(:s;iore iniziativa. sollevata ad un livello p ii moderno c corascioso. in I.r.ra con quan­to si sta facendo :n vari p^esi

doMKuropa e deli'Amer.ca. Il documon.o della Sezone tra­sporti manttimi faceva voti - perche anche ncl nostro pae­se. s.ano adecua'?.nien!e mi-slorate ed accresciute le at­trezzature sper.mcntali relati­ve agli sludi sulle nuove font! di energia. al fine anche d: metterle a disposizione del maggior numero di tecnici in-teressati contnbuendo al tem­po stesso alia formazione di nuov; quadn ricercatori * La moz'.one chiede quindi un po-:enz amento dei mezzi a d-spo-sizione deal: istituti universi-:.in e scientif.ci.

E" un appello a sanare rapi-damente quelle che sono le au-tentiche p.aghe d'ltalia nel campo degli suidi e delle at-trezzBture sc entifiche. lascia-:e aperte dall'inerzia e dalls m?ncanza di vedute moderne del governo clencale. Anche la

mozione del.a sei one trf spor-t. aere: chiama m causa la po! nca governativa r.el setto­re dell'energia.

La scz one trasport, terre­stn. dal canto suo. ha sof.or-neato che. :n prev.sione di possibili nuovi sviluppi nei rapporti fra trasporti v.a ter­ra e fonti di enercia occorre perseverare negl; stud, teen -ci. economici. orgamzzat v.. voltl ad esamnare il proble­ms nei siiot vari aspetti Di la lunque delle rassicuranti ma non troppo impeanative affer-maz:on. del m n.stro Anael.ni rimane la cruda realta di un ntese che non riesce a man-tenere il passo ron !e nuove e sempre crescent! esgenze della vita naz.onale.

Il m.nistro ha pp.rlato di cri-«• europea nel campo delle fon­ti tradizional: d'encrc a. sof-fenriondos: spec.e sulle cr.si

ae; c^rbore D.i.Ir. port:.-.-: dc'.-.' r.d.rer.denza er.er^ttica de-r \ a a: pre-; curofei .a r.e-•rssita d r corre re con tirta ur^enza s.ie font d enercs nucleare e qui app:in:o vjene a galla l'es'rtrr.a aebo.ozza del_ la nostra preparszione e deile nostre in»*.a..az on La - co-ic.entc cor.sarevolezza in ma-•er a - !.u>:ra:a dsl mmistro. s: r duce t nora a: reattori d r.ceres d SaJuapia. Ispra (que-'fuitimo in ccstniz one). :m-propr amonte chiam&ti centra-'.i nuc.eotermoe.ettnche.

L'assemblea dei tecnici e de il. studiosi :nter\-enuti 2;l'.m-portar.te d b&ttito. ha appro­vato rleun: ord n: del gorno che in sintesi r.badscono la necessita d: affrontare nel nc-stro paese il problema dell? mmediata ricerca di nuove

fonti di energia. incominc.an-do da quella nucicare.

mento fra l 'ltalia e la Jugo ­slavia e nella zona dello Adriatico e dei Balcani.

La delegazione italiana ai colloqui di Belgrado era composta da Velio Spano, Lucio Luzzatto e Ugo Bar-tesaghi, membri dello uffi-cio esecutivo del comitato italiano per la pace: quella lugoslava comprendeva il segretario generale della leua per la pace. Miroslav Vitorovic. il suo presidente Krsto Bulajic. il sig. Misa Pavicevic ed il dr. Ales Be-blcr. membri dell'ufficio amministrativo della lega stessa.

AVVISI ECONOMICI i» I ' D M M l ' H i m . l I . 10

^ H f L K A H I l C X gmntlr neguzio II »art»ria •• aMilR|l.m»-nti> p r r •lomn d<>nna bdmhtnl massiuna -c>>n»mla venflitrf rateale hunnl CRAL A T A G - I P A . Via Pr^ne--t in» n "515.117

J» D I ' I A M O N I 10

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ic TH»-J'>niire 5R4 741

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\ K T K I 1 K H t U M A T I » M I » C I A T l -I'A rrcat*-vl sutilto alte T f n o * Jontin«-nlal. impl»nt l miKJeronst-m U n g h i nutural i grotta suda-lurta fvparto u>ti*rno d l c u r * . n««saggi pi«cina penstorw cntn-j v t » RivoigtTsi D i r r x m n * T e r -t«- Cfnt lm-nta l M»ntr«rnt to T P T -t t- ipn<lt>va>

* H l l ( i l \ N A l l l l_ i s

%l 1 PHK/ .Z I conc«rrrn«a - K*-.Mur lamo vn*ir> appar tamrnt l n . inrndu dt ie l la tnrnt« qual$ta«l ma l r r la l r prr pavlmenU. bagnj murine etc Prr»ent lT l KraiulU

Vlsl iatr efp-Mliinne mater ia l ! prrtcn mr»lrl a i»ga* i ln i B1MPA. Via r f m a r r a . «2 B fabbrlca A r -•it*<llmiir» rr«tai ir lamo tnoblll • n n r h l » p r i a l «p«Tl»ll»»all T^-. t . . „ . tin I M

• I I I I I I I I I I I I I I I I H I I I I H I I I I I I I I I O O I

A W i S I SANITARI

ENDOCRIIIC ESQUILINO

(MFUNZOM • ecaotczzs

SE8SJ/ALI"^r7o^rrr

m. nPW dM

Page 3: Internet Archive...Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA

r Unit 4 Mercoledi 9 dicembre 1959 - Pag. 3

II "gioco collettivo,,

Gampanile sera

I « monresa les ! nll'ostcro » si mohil i tano per sosttMH-rc i cnnclttarihii IH-H'aiiibiziosti pruponiiiUMito di cinupiistare. o l l e Rloric ctimumili, il « Campanile Sera -. Nel la foto: un Rriipi>o di moiireyah-si tiliilanti u Milano affollaiio Rli

« stmli •> di Cor.sn Sompionc

Ci iudican-p n r r e ' l o ­

ft Campanilc-scrti e p e r n o i di M o n d o v i i in ' i iHl i i s lr ia . Al p r i n c i p i o , e r a s o l o u n art i -g i a n a l n ». C o s i , in-1 t r i p t i d i o ili ' l la p o p o l a z i o n e n i o n r e g a -l e s e . Iia p a r l a l o n u n deg l i « i n t c l l c t h i a l i » g i u n t i a -Mi-l i ino p e r r i s p o n d e r c a l l e d o -i i i a n d e di M i k e B o n g i o r n o . g i o v e d i s c o r s o . Q u c l l a ste.s-.sa ina l t i i ia . a v e v a d o v u l o . sos loncrc g l i c s a n i i a l ia fa-c o l t a di a r c h i l c l t u r a , c fra i d u e a v v c n i m e n l i no l i d o v e a v e r u o t a l o g r a u d e d i v e r s i -ta . so Iia r i i c n u t o n o c c s s a -r i o s ta l i t l i re p u b b l i c a n i c n l o u n ' a n a l n g i a - C i o c l i e c o n -c o r d a . in l i u e a tli mas .s i ina , c o l r i i n p r o v o i o d i e " da q u a l c h c p a r t e si i n u o v o al ia s c u o l a i t a l i a u a : q u e l l o di . so in ig l iarc a s s a i da v i c i n o a u n a p r o p a r a z i o n e da q u i z .

Ma t o r n i a i n o al (lanipuni-le-scrn. P e r r i u s c i r c a q u e ­s tn g i u o c o Minn n e c e s s a r i c qual i ta a f fa t lo c o m u n i . E e o l l o t l i v e , n o n »is'i i n d i v i -d u a l i . Di p e r s o n a l i l a I'l-ci1-z i o n a l i —• a h h i a m o vi.slo c i in I.nsriti o raddoppia e / / Mu­sichicrc — l ' l l a l i a n o n i n a n -c a . Abbiain'o , o r a , le « c i l i a c c c c z i o n a l i », da a t l t l i l arc in b l n o o o a l ia p u h h l i c a nin-n i i r a z i n n e . i n q u e s t n s e n s o , il l ek' tpi iz c o l l e l l i v o rnp-pro.scnta un p a s s o a v a n l i p e r r i m b o t t i i n c n t o di erani , opera cui la TV presta cos i \ a l i d o ausi l io .

N o n s i a m o piu di f rontc al-I ' i i i i l i v i d u o i s o l a t o , m a a i n -l e r e c o l l c l l i v i t n , d i e ne l Io-n> c o i n p l e s s o a p p a i o n o in p r e d a ai m a l i p e g g i o r i d i q u e s t n s e c u l n I c l e v i s i v o : In c s i b i z i n n i s n i n e 1'assenza di p u d n r c . L' e p o e a di 1'aola ISolognaui a p p a r e l o n l a n a n e l t e m p o , e fra p o c o sa-ra l e c i t o r i a n d a r v i c o n n o -s t a l g i e a i n e s t i z i a , c o m e a u n a s o r l a di « eta d e l l ' o r o » d c l l a u m a i i a i n t d l i g e n z a . I t i c n r d a l e il g i u o e n d e l l a . sc l t imai ia s o n r s a ? d o t r o p p n b a n a l e i n a n d e e r i e e v e r e r i s p o s l e . g l i « c s p e r t i » m i l a i i e s i de l ­ta IV l i a n u o d i v i s a l o di n b -h l i g a r o n i n n r c g a l e s i e o.si-luat i ad n n d a r s c l e a p r e n -d c i c . le d o i n a n d e . in c i m a a d a l t i s s i m e p e r t i o h c , s u l l e q u a l i e i a . .yiocoTorza sa l ire a h r . i c c i a . 1 t a p i n i s n l t o p n -.sti a tanla f a l i c a . s e m i n u d i c o n u n f r e d d o da a c o u i n u -l a r m e z z o m e t r o di n e v e . c o s i f a c e l i d o a \ e v a n o c o n -t r i b u i l o , p c r o , su i t . in to in m i n i m a p a r t e all* i m p r e s a . C'lie. ^ i i in te le d<miande ayl i « i n t c l l e l t u a l i » . ^ple^ti d o -v c v a n o d e c i f r a r l e . r i s p o n -d e r e . c. a p p e l l a n d o s i al ia p i a z z a , r c c l a m a r e d i e s i re -p e r i s s c r o , in q u a l s i v o d i a .slat«» di c o n s e r v a z i o n e . ».:»-fleUi, u o n i i n i e a n i m a l i r i-c l i i e s t i . d i e v e n i s s e r o p o r -tat i s u l p a l c o c m o s t r . i l i a M i k e Hon.q iorno . T u t t o c i o . n o n qia ne i p r e s i i m i h i l i q u a r a n t a .qiorni a p a r t i r c (I.ill.i m e z 7 a n o | l e , m a in u n q u a t l r o so l i t n i n u t i . c o m p r e -s.i T a c c e n s i o n e ' s u l l e p c r t i -c l i e . S e n i b r a i m p o s s i b i l e , m a c i s o n o r i u s c i l i .

I i n o n r e q a l e s i l i a n n o p a r ­t e d p.ito ai la p r o v a c o n v i -.s ibi le t r a s p o r t o . e al ia fine si son vist i i n o t a b i l i nqi-l a r e b. irbe e c a n i z i e ne l t r i -p u d i o de l ia v i t t o r i a .

D 'ora in p o i . c o n f o r t a l i d a l s u r c e s i o . n o n c d a t o sa -p e r r qu.il i pr<»\e e s c o » i t e -r . i n n n d i « c s p e r t i » m i l a -n e s i . A r r i v e r a n n o . f o r s e . a l ­i o « s c i p p o » in p i a z z a , o al p e r i p l o di oMtMiicnarie l u n -. y o ' l e nmr.i c o m u n a l i . a c i o M»Npinte. se n e c e s s a r i o . d a nti.qoli di Inltlii-hot/s. S e m -p r e . s ' i n t e n d e . p e r v e n i r e in p o s s e s s o d e l l e f a u i o s c d o -l m i n i l r e p e r m c t t e r c c ( ^ i c a p i t a l e a d i « i n t e l l e t l u a l i » di o t -t e m p e r a r e a l l e r i c l i i c s t e d i M i k e H o n d o r n o .

D e l r e s t o , n o n a s s i s l i a m o d a . da tre a n n i . :»lla qara <li v c l o c i t a e s e a I In fra e n n -c o r r c n t i d i s c s s n m a s c l i i l c e f e m m i n i l e ne l Musichicrc?

Ci chicdiamo ora con am

b a s c i a c o s a m a i ci r i s e r b e r a il fu turn de l d o v e d i s e r a . I'ar/.o ' l 'ortora, v e r q a n d o le sue i m p r e s s i o n i d i prntai>o-n i s ta p e r un d o r n a l e a r o l o -c a i c o , a s s i c u r a d i e <« la fa-vola di M o n d o v i c o n t i n u a ». M e r i t o , af*.dun^e, de l in-tisa-/ o i o c i t l a d i u o , v e r s o il <pia-le i n i o n r e y a l e s i l e v a n o , il s a b a t o s e r a , lo s q u a r d o a m -m i r a t o , c o m e al v i v e n l e d c -p o s i t n d e l l a c u l l u r a c i l t a d i -na. li' lo s t e s s o T o r l o r a ad i n f o r m a r c i d i e ne l p e n s a t o i o c o l l a b o r a n o « la c u l l u r a r e l i d o s a e la c u l l u r a la i ca » de l la c i t t a d i n a . « I n i o l l o re­v e r e n d i —• s c r i v e T o r l o r a — s u r a n o c c l i i a n o b i s c o t t i n i a c c a n t o a H ' a v v o c a t o r a d i c a -le , l a v o r a n o ^ o m i t o a q o m i -lo , in u n ' u u i c a t r i u c e a , si p a s s a n o v e l o c i a p p u u t i . hi meta e una s o l a : b a t t e r e in v e l o c i t a M i k e B o n d o r n n w. I-' IIIIO di q u e s l i r e v e r e n d i . d o p o la « v i t t o r i a » c o n l r o i nuilcdrlli tos<-<iiii d i S a n Mi-n i a l o e b b e ad e s d a m a r e : « il b r i n d i s i b l a s f e m o del C-arducci a I'a pa Mastai lo a b b i a m o fal tn n o i , e p in <le-i>no, c o l Harbera di cpiesla terra ».

O.qnunn. le r i v i i i c i l e . s e le p r e n d e sul t e r r e n o d i e c r e -d e . In nj»ni c a s o . su q u d l o d i e m e r i t a . 1'ero. a t t e n t i . Il r e v e r e n d o Iia la sua p a r t e di r a d o n c .

I ' e r c b e n e l l o s(( i ialIore e ne l la m i s e r i a i n l d l e l l u a l e di (piesta Ital ia t e l e v i s i v a e c a n z o n e l t a r a n o n v'e d u b -b i o d i e d i u n i c i a t r o v a r s i b e n e s o n o p r n p r i o l o r n , i c l e r i c a l i . V. l o l t a r e p e r m a n -l e n e r e i n t e q r o un p a l r i m o -n i o di c i v i l l a di c u l l u r a , in un p a c s c i s l u p i d i t o da C.tim-IHinilt' - s e r a , Musichicrc. Cimznnissiniii, e « Y i e a r i d i W a k e f i e l d » n o n e a « e v n l e . A l m e n o . s e q i t e s ln p a t r i m o -n i o l o si v u o l e c«>nservare p e r tu l t i . A n c l i e |»er d i < i n ­t e l l e t lua l i » d e l ficiisulnin d i M o n d o v i .

ARTITRO C.ISMONDI

E' morto a Roma I'accademico

Pettazzoni L'accaf l emico dei Lincei pro-

ffs-sor Kaffae le Pet ta /zunt si e sjicntu l e n a R o m a nel la piopria abi taz ione in via C;e-scenzin 6.i, aU'eta di 76 anni. dopo lunga mala t t ia . Kra nato a San Giovanni in P c r s i c e i o . .n p iov inc ia d: Bologna. Kra ;>jofes>ore emer : to dell'Un;-vtr.-it.i di R o m a , dove teneva la cattt'dia di storia dolle re-Iieioni dal 1924. Studioso di fama mondia lc . ha lasc iat" ojioie frmdamontnli sulla reli-oione pu'ca . la cnnfess ione dei u e c c . ' i . il n ionote i smo e la mitologia B:appo:ie=e

Era prc^:fl>-nte del!'A?sncia-zionp di stnria dcl le roligioni. dottore • honnri- can^a » dcl le Univers i ta di Bruxf l ! t~ e Stra-sburgo.

I funerali ?; svr. leeranno g.:r>-vedi 10 al le ore 10. pnrtendo i a i r a b i t a / i n r . e d. JI"'^:.ri*o.

II viaggio del nostro inviato nell'Asia sud - orientale

/ villaggi indiani portano il peso di un'antica e immobile poverta Le cas te sono ancora onnipresenti ne l l e c a m p a g n e - La crisi di a l imentaz ione rischia di d iventare d r a m m a t i c a per Taumento de l la popo laz ione: ogni anno vi sono otto mil ioni d i bocche in piu da s famare - I l imiti de l la r i forma agi-aria e l 'es igenza de l la cooperaz ione

(Dal nostro inviato speciale)

DI K I T O R N O D A I - L ' I X -D1A. d i c e m b r e — ( \ i p o C o r n o r i n c Vcstrcnut puuta mvridioiiulc dclVlmlia. Vi (irrii'di r e r s n I'oni del ( n i -nwnto in una sera tempc-sfofc'ri. Darunti al pronum-torio si nicscolrtiii) 'c c o r -rcnti dcll'Oceano Indiana. del ()olfo del licnpala e del war d'.-lrrtbifl. Snrqe in quel l i iouo tin m e m o r i d e jicr G(Hi(l/ii: qui le sue cc~ neri furono disperse nel mare, cosi c o n i c ctdi ave-iui desiderata. E' un mo-nunicnto di (jrande sein-plieita, tna anenr piu s-e»i-

. p l i c e e a Delhi la piatta-farnia di marmo eretta la dare eqli fu crcmitto. An-C'IC n d l e c c l c b r a d o i i i p o -stunie si e rispettatu cos) quclla modestia chc in una dei suoi tralti carutteristi-ci hi citu. Kipensavo du-ranti a quelle pietre alia tenure a:iane chc eqli con-dussc contra il sistema del­le caste e quclla, linear pcgiiiare. dell'* intaccabili-td *. I.'associa:iane si (a-cera spontanea nella tncn-tc perclic. riaijciiundo per I'lndiu. urero acuta trap-pc occasion') di constuturc come q i i e i muli nan passa­no ancora dirsi sradicati. FTnpiire n o » si p » o c c r f o affermare die I'inseaiia-menta di Gandhi sin stato inutile. Xi' tanto mena si puo ncqiirc ttll'lndiu indi-pendente c ai suoi diriaen-ti il merito <// aver lottata riaarasamentc contra que'' sistemi.

La strada: unico

se^no di civilta L'« intaccabilitd •» c / i m i -

bif<i dullu Costitu:ionc. jicr.v'cnuihi dullu leiuje. c o l -pita nelle sue misurc di-scriminatorie: alle caste in-feriori sono slati riscrrati pasti nc i s c r r t c t pubhlici c in certc . - \ .s>c/nb/cc IcflisUi-tive. (ili < iutoectthilt ^ era-no 60 m i l i o n i in India, qe-nerulmcnte operai uaricoli. Molti passi aranti nelle 1o-> ra condi:ioni s o n o stati (tit-1

ti. Eppurc.'in molti nlUui-\ qi e ancora troppn faci1e[

distinquere le Inro case. chc rcstuna in dispartc c chc sono in qenerc c n p r n i - i lie ne / /« piii nuda cd clc-1 menture esprcssianc della parola, tetti di stcrpi ad anqoln acuta . appaqqiati\ sulla terra sponlia c sudi-\ ciu. Quanta alle caste, esse] sonn ancora onnipresenti nelle campaqnc c. almeno] per m o l t i aspetti del en-' sttitne. nan scatnpaiono neppure dalle cittri. '

E ' questn unn dei primi aspetti della difficile totta attracersa la quale I'lndia derc proqredire per lihc-rarsi dal suo passutn di np-pressiane. Ha ennasciutn le campaqnc indiane. tpic-stn roltn decisiro del pac­sc. in rcqiani diccrsc. can diffcrenti livelli di svilup-pn. E' statu una ennosccn-za rapida. suprrficialc (in­cite. la snla chc mi fnssc coi isrntiff l dai limiti del tempo, eppnre uqualmcntc imprcssinnantc. I.a zona rclatiramente pi it animala c piii ricca mi e parsa ap-punta quclla attornn al Capo Comnrin. a caralln fra ah stati del Madras f'j p r , , b I e m a del Kerala. Quclla piii dc- p r e o c c u p a n t e snlttln mi si i' rirelata in-recc attorno ad Anranqa-had. dare mi era rccata per visitarc i mcrnriqliasi affrcschi dclle qrntte m o -nacali di Auinta c i tem-pli scarati nel snssn ad El-lora. In tutta quclla nc le Incalita piii impor­tant'} rcstann chltisc nelle Inrn mum sccnlari anenra intattc, i villaqqi portano il peso di un'anlichissima e immobile pnecrta. accan­to a rorinc di fnrtczzc e di

monasteri chc nella laro imponcntc soliditd rirela-nn I'cccellenza di una vec-ehia arte muraria; le Dian­dric sonn anenra sorrunc. i mereiiti scnibrana usciti da una dimcnticuta oleoqrufia e il vnlto deqli uomini sat­in i lor , ) turbunti rasst. da­runti alle l oro m i s e r c a b i -tazioni. ha un'iniprauta di scnnsohttn russcqnazionc. Se non fosse per il sottile nastro di asiulto su cut si munre la corriera. ti scntt-rcsti dacrcro partita a ri-tmsn nel tempn, maltn Inn-tana nei secnli. E' un riup-qia irrealc nel rematn pas­sutn d i e /in una sun p o f e n -te suqqestinne. Ma nan pnssiamn indulqcrc a que-sti matirj Itrici. l.'India ha bisaqna (h ultra \'uale un qrande s l o r c o di maderni-la dupperlutto. nelle cam­paqnc in prima luaqo. Chc

cosa si fa per eompierln e qliali sana qli astaeoli chc incoi i tra: '

Dalle cumpuqiic nuscc il p r i m o p r o b l c m n e c o u o m i c o dcll'Indiu: quclla del cibn. I ccrculi nan bustano; muncit il risa. Per caprire il deficit si ricorre all'im-portuziane. chc assnrbe ea­st buana parte dclle rtsor-se del pacsc. Ma anclie questo l i i i i c d i o mot c sui-tieiente per utitrire tutti, l.u crisi rischia di dtrcntti-re druinmuticu per Vau-menta della p o p o f i i d o i t c . cite crcscc quasi del 2'\ al-I'unna: nqnt anno ri sono dttnqiie otto mtliani di boc­che in piii da stnmurc. Xcl 1959 I'lndia arrd prodotty 73-75 milioni di f . u i i t d h i f c di cereali e sard un raeeal-fo fartunata. Ma per nsal-rcre la crisi — mi diccru-HO a Delhi ' dinqenti del

ministcro dcU'aqricaltura — il pacsc dorrebbe dare nel 1965. alia fine del terza jriano qiiiiuptennale. Ill) m i l i o n i di t o i i u d b i t e . C i o siqnitica un aumenta del 9C{ all'iinno: nei dieci an­ni precedent! la crcscitu media i' statu inrece del 3C'( soltanta. portuntc. Pa­

ll hulzo e im-il momenta

essa e ancora ostacnlato — su ((iii'sfd (i)Kilisi le opinia-ni snnn quasi unantmi — duirarrctratcz:u eennnmica e saciale m cm il daininia inqlese ha lasciuta il pac­sc: la colttrazionc e fattu con nictodi arcaiei. il ren-dimenta e mnltn basso, il enntttdino e ctttimu della usura'm. del praprietarto t e r r i e r o . d c l l e epidemii* e dell'iqnorunzu: per interi mest manea di acqua, pni questn qli si preciptta ml-dnssn enn pinqqe tnrren-

Marline alio specchio

.Martini- Spir.i, una a l lr lrr franrpsr di'JIe piii re ionl i l e \ e . primi) film « K<iti.i >; si'inlira rhc :ililii<i aviito si lcicssii si-

iniiui'ili.ita si-rillur.i i-hr la pnrtcra a la\nr.i i i

lla finiln di Kirari- il i im lm nn-ril.ilo UIKI sci-inida

noi "\I«»s>ir«i

zinli. chc unit di rada di-ccntano inanduzioni, qli inrudouo i earn pi c le case. In riduconn a iinu miseria ( incor p in ( f isper«fn.

C o n l r o I 'drrefrdfcrrn dcl­le campnqnc In sttttn in-diunn ha laneiatn un pia-nn chc ha aspetti coraqqio-si: il cns'uldcttn piano dc' t ' o m m u n i t v D e v e l o p m e n t . Tutto il pacsc rietic dtriso in t b l o c d i i » di circa cen­to cilluqqi. cui s o n o asse-qnati ccrti fondi e un pie-cola nuch'o di personate spcclulizzato. II compito d: qucsti arqunisnti cansistc nel diffandere nictodi piii jtraqrediti di citltura. nel campicrc miqliarie. ncll'ar-qunizzarc un proqrnmma si i i i i fnr/o. iii'l fn i 'or ire lo srilnppa di altrc attiritd laculi e nell'introdurrc si­stemi di ritn moderni. Cir­ca 2.500 blocchi sono qiu stati orqanizzati: fra tre o quattro anni una retc mol-fo piii casta d o r r e b b e ca­prire 1'intcro roltn aqrico-lo dcll'India. Inrestimcnti. certo ( ineoni i i is i i f / ic ienfi . ma camiiuqitc caspicni so­no stuti asseanuti a qtte-sto pmammmu. Qunlcunn Ut hit dcfinitn una * rim-luzianc •*. / })rimi risultuti in realtd lasciano <nIifo a f7t(Hlid m o l l o pin m o d e n i t i .

Con t ad i ni

senza terra l.a ( / ore r.s'isliiiin i * bloc­

chi r hunno certumente par-tata alcuni bcnctici: co-s t n i d o n e di .st ratio, di ccntri sanitari c rcteri-nuri, di circoli. di jiozzi c dj fnntane con acqua po-tubilc. Tutta questn nelle campaqnc indiane c nuorn e pnsitirn. Mu ilnre il pm-iirumma e riuscito a dare ben pnen c nel canipn dcl-I'istruzionc c — cio chc piii eontu — in ( p i d l o della prnduziime aqricnlu. I.a c a u s a ili ipiesta limitc sta nel futta chc le C o m m u ­n i t y s o n o ancora un piano chc scende dall'alta, senza chc la popolazione ennta-dina sia sttmolutu a ptir-tccipurri. Per orriare a (piesto radiealc difettn si pensu di porrc i blocchi satto il contralla dei p a n -c h a v a t s a consiqli di ril-laqqio E' un tcnttttiro in-tcressunte. Ma molti in In­dia ri dirunna che'nan bu-sta: cssn sard del tutto in-siiMicioiife ^e non d e n e p r i ­mi/ madificata la strutturti saciale dei rilluqqi.

I'n q u i n f o d e l l e fnmiqlie enntadine in India e senza

terra e ben due terzi pas-sieilana meno di tre ucri, ciae neppure un ettaro. Prcmcssu di ogni cambiu-nie i i fo e (jnindi la r e a l i - -zazionc di una efVicacc ri­forma uiiraria. Senza di questa non ri sard pro-qresso. Ma da sola essa nan basta. I.a praprietd del con-tadino resta trappo piccola c spczzcttuta perchc cqli passu intraprendere qnal-cosa di nubra: prira di dc-nara, non pud neppure pen-sure ad o i fonere . nil c r c d i - ' to per effettuare un inrc-stimento, poiche nelle sue condizioni lo sforza sareb-be spraparzionato al ren-dimento. lo lascerebbe an­cora ncU'incapacitd di pu-qare c. in ultima anulisi. la schiucccrebbc. Un diri-qente di Delhi mi diccru chc anclie qli stanziamen-ti ufliciali c i crediti delle speciali bundle cooperati­ve tendono oqqi ad essere utilizzuti sola dai cantadi-ni ricchi. Anclie i proqram-mi qorcrnatiri di sriluppn risei i i tuio c o s ! di d i r e n f a -re un incentivo ad una dif-ferenziazione di tipn enpi-talistica semprc piii accen-tuuto. Vi sono in India di-vcrsi qruppj die upcrta-n i e n f e c n l d c n p i n i m una s i ­m i l e p r o s p o l f i r u . Ma si trorana anche. ncqli stcssi circoli qorcrnatiri indiani, caloro chc sottolineano co­me oer questa via i traqici problcmi dclle campuanc nan sura nan mai risnlti.

Dnpn la riforma aqraria. la via di itscita puo essere rupprcscntuta soltanta dal-la e o o p e n i r i o u o . C e r l o . non si arrira ancora in India ad imposture questa pra-Itlcma con la caerenza con clii essa e stato afjrantato nei paesi socialist!. Si par-la sopruttutta di coopera­tive fnnzionnli per i cre­diti. per la smercio. per larori di miqlioria e ucqiii-sti di attrczzatura. Ma si riconoscono pure i limiti di t]itcstu sola fuse. Qua c Id si protiKoiia duinjur il lai'aro collettivo dclla ter­ra e si conipic pcrfhio qual-che isolato espcrimenta in questa senso. p r o p o n c i i d o a> conta'ilini di diriderc il ricarato in base alia pra­prietd di oqnuno o — escm-))io molto piii ruro — in base al lavora ili oqnuno. I.'nltimo c o n n r c s s o d e l par­tita di o o t ' o m o . s r o l l o s i n Xaqpur. ha incluso uffieial-mente nel suo proqramma una decisione favorevolc alio sriluppo della coope­razione shin alle sua forme ])iit aranzatc. Nchrn in an ; » n discorsn diccva can vo­ce vibrantc: « Andro io di

Dopo il convegno di Montecarlo

I "rifiuli nucleari,, scottano Dove si dovranno buttare queste scorie pericolose? - Deposilarle in fondo agli oceani non da alcuna garanzia Si e perfino suggeriio di lanciarle sulla Luna - II sistema adoliato nell'URSS: fosse di cemento sigillaie

A \m c o n v e g n o di s c i e n -ziatj c b e <i e s v o l t o in q u e ->ti .moini a M o n t e c a r l o 1'ar-

j g o m c n t t i in d i s c u s s i c m c si n f e i i v a p r o p n o a q u e s t n

n u o v i s s i n i o e p e r tt i t t i . ?ul

q u a l e jjia n e l l e p r e c e d e n t l l i t i n i o n : d; ( I m e v i a e r a n o s t a t e e--pre.-se v e d t i t c d i s c o r -

V e i l i a m o c h c si

La cer imonia avra luogo d o m a n i

Quasimodo eSoj£rc» a Slocnilma per ricevere i prcmi Xobel 1959

S T O C C O L M A . 8 — I l [ i p o e t a i t a l i a n o S a k a t O i c i -( J u a s i m o d o . P r e m i o .Nobel di i e t t e r a t u r a p e r il 1959, e q i u n t o q u e s t a m a t t m a a S t o c c o l m a . E r a n o a d a t t e n -d e r l o l 'an iba . -c ia tore i t a l i a n o e A n d e r s O e s t e r l m j ; \ e l l a

s v e d e s e si t r o v a n o cos i r iun i t i i se i p r c m i N o ­bel di q u e s t ' a n n o : i p r o f e s ­sor ! O e h o e K o r n b e r g . p e r la m c d : c i n a : i p r o f e s s o r i S e g r e e C h a m b e r l a i n , p e r la f is ica: il prof. J a r o s l a v M e y -r n v s k y , p e r la c h i m i c a : e S f d v a t o r e Q u a s i m o d o p e r la l e t t e i a t u r a . Ess i r i c e v e r a n n o

prcin: embie. : i/ionale

InpOii-U-l t o ' ct-r.tv.

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nian; la de i con"»*:*:. <!.• J e l re <b. S v e / . a

II prof. K m i h o S e g r e e ^ i i m t o cpii icr i . i:i ae:e.>. a c c o m p a g n a t o da l l a m o d e E l f r ida <nat:va di P o / n a n in P o l o n i a ) . da l f igl io C l a t i - j .le.-t d m di 22 a n n i e d a l l e f i g h e A m e l i a di 17 e F a u s t a dj 14 I c o n i u g i S e g r e c o n le fi-d i e si t r o v a v a n o d^ s a b a t o >corso a C o p e n a g h e n . II fi-g l i o e a r r i v a t o in t r e n o da R o m a , d o v e s t u d i a I e t t e r a ­t u r a i t a l i a n a .

d a u t i . t i a t t a

D o v i u u p i e vi s:a u n c e n -tro n t o n n c o la c a t e n a di p i o d u / i o n e da l u o g o . c o m e

r c a i o - j n o l l e mdi i> tr i e t r a d i z i o n a l i . n i t r e c b e al p r o d o t t o finlto a dei s o t t o p r o d o t t i i n u t i l i z -/ a b i h . a d e l m a t c r i a l e d i s c a r t o . a d e l l e s c o n e , i n s o m ­nia . c l ie d e b b o n o e s s e r e b u t -t a t e v i a . Ma le s c o n e di u n c e n t r o a t o m i c o s o n o a n c h e e s s e s o r g e n t i di r a d i a z i o n i e non e p o s s i b i l e p e r t a n t o d i -. - farsene a l ia I e g g e i a c o m e di tin q u a l u n q u e m a t e n a l e c h c <i but t ; n e l l a s p a z z a t u r a .

S ] t ra t ta di s o s t a n z e c h e non s e r \ o n o a n u l l a nia c h e m t a n t o s<>nf> p e : c o l o s e p e r -d i e in g r a d o di c o n t a m i n a r e I a m b : e n t e . g!; ogge t* : . l e pe.'Mir.e c o n cu i v e n g o i i o a e n n t a t t o . A b b a n d o n a t e a l -I " a p e r t o c o n t a m i n e i e b b e r n I 'ana . . -o t terrate r e n d e r e l ) b e -m d a n n o - a la p r o d u z i o n e a g n c o l a <id l u o g o . l anc ia t t

. .JI n .nre jjotrebbc-ro p r o v o -i* a r e I":rr. t l i a z i o n e d e ; p c - c : l e ; e : i i l ere , per chi >c ' La d: f f :cn l ta e. c o m e si , \ e d e . <h s e n e p : o p o i z i o n i , :. .:it, , p .u s e si p e n s a c h e e

nata ad a c c i e s c e r s i . d a ­to c h e con la n v o l u z i o n e i n -d u . t t n a l e c m d a r a l u o g o c n -tro b i c \ e t e m p o l ' e n e r g i a n u c l e a t e n o n pni di q u a l c h e o di p o d i . c c n t r i a t o m i c i si t r a t t e : a m a di c e n t r a l i p o ­t ent ! e numci 'o»e d i s t r i b u t e d o v u n q u e .

Si pens': c h e in q u a t t o r d i c i ( c i n q u e a n n i d e H ' i m m e i s i o n e a n m gli S tat i t 'n i t i s o l l a n l o j n e l l e fo.-se o c e a n i c h e . unn h a n n o a c c u m u l a t o q u a s i 2 5 0 | . - c a m b : o f i a g l i s t ra t i d*ac-m i l i o n i tli h t r i d i s n s t a u / e j q t i a p m f o n d i e vpiell i e l e v a -i a d : o a t t i v e c o n s e i v a t e m piu !'i i i p o r t e i e b b t . in s u p e i f:c;e di 100 dopo-»iti eti a c c i a t o . l i e p e n c i d o s e l .u l iaz tont . S e Si " • " " ' ' c a l c o l a c h e n e i r a n n o 2000 il v o l u m e dei re s idu i ra t i io t -t iv i s . u a ta le da r i c l u c d e r e 1 ' impiego d: a l m e n o c e n t o -m i l a e t tar i di t e n e n n a l l ' a n -ii(i c o m e « c u n i t e r i a t o m i c i »

S i era p e n s a t o i n i z i a l m e n -te d: t i t i h / z a r e c o m e c i m i t e -r: a t o m i c i a l c u n e z o n e <ld f o n d o d e g l j o c e a n i . e p r e c i -s a m e n t c i d i c i a n n o v e abis-_i o c c a n i c i pro fnndi o l t r e 8 3 5 0 m e t r i . n e l l a c o n v i n z i o n e c h c la e n o r m e m a s s a di a c q u a a v r e b b e co>t i tu i to u n o s c h e r -m o e f f i c a c c c o n t r o il d i f -f o n d e r s i d c l l e r a d i a z i o n i . II c h e v a l e v a . n a t u r a l m c n t c . n e l l a :poIe.-»i c h e n o n si v e -rif icas . -ero c o r r e n t i in q u e s t a m a s s a d 'acqua da l b a s s o \ c r -s o 1'alto capac i di porta re in s u p e r f i n e gl i s t ra t : l i q u i d i c o n t a m i n a t : .

In mare c pericoloso Gli s o c n / i a t j s o v i e t i c i s i ,

s o n o s e m p r e f e r m a m e n t e ! p r o n n n / : a t i c o n t r o u n t a l c - i s t e m a . c c io p c r c h e lo s t u -fho c c e a n o g r a f i c o di d o d i n de i d i c i a n n o v e a b i s s : o c c a n i ­ci — c o m p i u t o d a l l a n a v e s o v . f t i c a \ ' i f i /n^ — a v e v a d i -

tal i v a l u t a / i o n i s o n o t-satte p r e o ( c u j ) a i] f . i tto c h c . gta da o t t o a n n i . s ia <la p a i t e m g l e s e t h e da p a i t e anu-r: -c a n a si s i a n o <ca i i ca t : n e l -r A t l a n t i c o m a t e r i a l ] r a d i o a t -t iv i .

Q u e s t e v e d u t e . e s p o s t e tin d a l l a p r i m a c o n f c i e n / a a t o -mjca tli Ci inevra . s o n o .state a m p i a n i e n t e c o n f e r m a t e ne l c o r s o de l l . i s e e n n d a c o n f e -renza di ( J m e v r a d a l d o t t . K e t c h u m . d e l l a W o o d s H o l e O c e a n o g r a p h i c I n s t i t u t i o n , il tp ia l e s t e n / a

i n a c c c s s i b i l e . La p r i m a v ia si s e g u i v a p e r i l a d i o n u d i d i m e n o p e r i c o l o s i . con i n i l i o a t -t i v i t a n o n s u p e r i o i e a c e i t i l imi t i e a c e i t a t lurata; la s e c o n d a v ia si s e g u i v a jier i radin i iuc l id i j»iu p e r i c o l o s i .

Colpc franvesi I| m a t e n a l e tlel p r i m o t i -

i p o . d o p o i m n i a g a / z i n n m e n t o per ( p i a l c h e t e m p o per far t l e c a d e r e il s u o p o t c r e r a -t l i ante . v e n i v a d i l u i t o eti immes . -o n e l l e f o g n e c i t t a d i -n e o nei f m m i o d i r e t t a m e n -te ne l m a r e . Q u e s t n s i s t e m a a p p u n t o c s t a t o c o n d a n n a t o d a i s o v i e t i c i . a cu i si s o n o a s s o c i a t i gl i s c i e n z i a t i g i a p -

pu< Ffici

m o s t r a t o c h e a n c h e l e a c q u c ' M a non e q u e s t i p e r i c o l o s i p:u p r o f o n d e s o n o s o g g e t t e a j a r r i v a r e a

n c n u t i ;sse

l e c o r r e n t i s o t t o m a r t n e g u i v a n o d u e q u a n t o p e r t r a m i t e d c l l a f l o ­ra e d e l l a f a u n a m a r i n a , la q u a l e p o r t e r e b b e la c o n t a -m i n a z i o n e fin s u l l e n o s t r e m e n s e .

S c c o n d o i c a l c o l j fatti da

p n n e s i . e r c c c n t e m c n t e n u ­lla d imo . s t ra to T e s i - j e h e gl i o l a n d e s i , i tp ia l i u l -ne l m a r e di u n p r o - j t imj fra 1'altro a v r e b b e r o s c -

c e s s o a s c e n s i o n a l e c h e t r a - ' g n a l a t o la cr i s i de l m e r c a t o >cma v e r s o la s u p e r f i c i e l e j c l e l p e s c e : in Olant la c i n e il p a r t i c e l l e r a t l i o a t t i v e . E re -1 p u b b l i c o ha t i m o r e <b c o m -c e n t e m e n t e a n c h e la O r g a - j p r a r e il p e s c e . i cu i p r e / z i n i z z a z i o n e M o n d i a l c di S a - p e i t a n t n t e n d o n o a c a d e r e . niti i Iia a m m e s s o il p e r t c o l o . J D c l l a F r a n c i a i u t a n t o si e a v e n t l o a c c e r t a t o c h c n e g l : , <aputo c h e e s s a s c a n e a da

l . ihiss i m a n n t a v v e n g o n o l e n - ' t e m p o i suo i de tr i t i n u c l e a r i . | t i m a c o n t i n u i m o v i m e n t i tli a t t r a v e r s o il R o d a n o . n e l . a c q u a da l bn.^so v e r s o 1'alto. j M e d i t e r r a u e n . Ora qui il

II p r o b l c m a p u n sernbrare I p r o b l e m a e v i d e n t e m e n t e si a g g r a v a : s e a n c h e p e r la c a p a c i t a d i s p e r s i v a d e g l i o c e a n i s o n o s ta t i e s p r c s s i m o l t i e f o n d a t i d u b b i . c o d e -st i t lubbi si f a m i o p:u c o n ­s i s t e n t ne l c a s o de l M e d i ­t e r r a u e n c b e c u n m a r e c h i u s o . d o v e la t l i s p e r s i o n e d e g l i d e m e n t i r a d m a t t i v i e certt» m e n o f a c i l e c h e nc i g r a n d i o c e a n i .

' n a l trj t e r m i n i , n o n r i ­s c h i a di c . v e r e e n n t a m i n a -ta. p o c o o m o l t o , a n c h e la n o s t r a p e s c a ? E s e p u o d a r s i c h e l u n g o l e c o s t e t l c U ' E g i t -tt» o d e l L i b a n o u n a v i s i a a l c u n p e r i c o l o , si p u o d i r e

d u n t p i e di d i f f i c i l e s o h i z s o no , t a n t o c h c q u a l c t i n o , d o ­po F a v v e n t n de i razzi l u n a -n . ha p e r f i n o s u g g e r i t o di t l i s fars i d e l l e s c o r i e r a d i o a t -

' t i v e l a n c . a n d n l e s u l l a l ima . a f f a t t o n e c e s s a n o t a n t o . p o i c h e e s i -

pt)Stamentj s ia o r i z z o n t a h i s t o n o g ia d e : s i s t e m i ab'oa-c h c v e r t i c a l ! , s i c c h e i r : fml i j s tanza s i cur i su i q u a i l si t r n t -n u c l e a r i IVI s e p p e l l i t i p.»- t a v a , nl c o n v e g n o di M o n t e -t r e b b e r o g i u n g e r e a l ia su-J c a r l o , di m e t i e r s ; d ' a c c o r d o p e r c i f i e de l m a r e t a n t o ct»n j F m o r a in o c c i t l e n t e si s e -

v i e : o il m a t e -f l i s fars i v e n i v a r i a l c tli c m

d i l u i t o p e r f a e i l i t a r n e la d i -s p e r s i o n e . o i n v e c e Io si c o n -c e n t r a v a in f o r m a p e r n c h c n e r e n d e s s e i m p o s s i b i l e e.

t i a i u p i i l l i z z a r e 1 ' o p i u i o n e p u b b l i c a . n o n s a r e b b c a f f a t ­to i n o p p o t t u n u c h e il g o v e r -n o i n c a r i c a s s e tli u n a i n e h i e -sta u n a j m c o l a c o n u n i s s i o -i ie <li s c i e n z i a t i s c c l t i . b e -n i n t e s o . al tli fuoi i d e l l e s f e -re g n v e r n a t i v e .

I s o v i e t i c i da i c a n t o l o r o haunt) m s i s t i t o m o l t o a l c o n ­v e g n o tli M o n t e c a r l o s u l l a m a g g i o r e s i c u r e / . / a de l s i s t e ­m a c h c v i c n e s e g u i t o in I K S S . E s s 0 c o n s i s t e ne l d e -p o s i t a r e t u t t e le s c o r i e . a n ­c h e q u e l l e d e b o l m e n t e r a ­t l i o a t t i v e c h e in o c c i d e n t e s i s o g l i o n o b u t t a r e n e g l i o c e a ­n i . in fns se di c e m e n t o e r -n i e t i c a m e n t e c h i u s e e s i g i l -late- t lato c h e n f n s e r v e u n q u a l s i a s i a l t r o tipt> di a f f o s -s a m e n t o . s a l v o c h e il m a t e ­n a l e n o n s ia s t a t o p r e c e -t l c n t e m c n t e r inchruso o i n -g l o b a t o in i m m a s s o p u r e di c e m e n t o .

r .AETANO U S I

cam pa in campn, di conta~ dino in conladinn, p e r c f i i c -dcrqli di accettarc ->. Q i t c -stn nei programmi c. nelle. intenzioni. Purtroppo la realtd e molto piii indie-tro: c alia fase in cui nep­pure la riforma aqraria e ancora statu fdtta. Quelln stesso Conqresso di Nappur aveva chicsto chc tutti qli Stati approvasscro entro quest'anna i proqetti di ri­forma: imeee, quasi ovun~ que io ho travuto che il cntn d e l l e leqqi relative. nan avverrd prima dcll'an-nn pmssimn. Xcl frattcm-pn — mi si e t loffo — i / iro / incft ir i piii qrassi a-vranno avuto la passibilita di accultarc le loro terre con snddivisiani flttizic frit parenti cd altrc persone di camado: e quanto essi stan-n o qiu fnccndn da quandn sono in corso le intermina-bili discussioni sulla rifor­ma. Per lo sviluppo cnopc-rutiva. naturalmcntc. te re­sist enzc sono ancora piii forti.

Un utile confronto:

India e Cina Queste lottc e queste po-

lemiche dieono come nella parte piii avanzata della sacictd indiana si avverta d i e s e n r n turn hirnn p n r i e -eipazinnc delle masse con-tadine non potrd csservi vera trasformazionc delle campaqnc. A questa punto, chc lo si accctti o no. par-la 1'csempio cincse. II qo-r o m o d e l l a K o p u b h l i c a p o -palarc ha riconosciuto di recent e clie il progrcsso

• praduttivo dcllo s c o r s o a n ­n o n o n e stato cosi qrande come si era unnunciato in un prima tempo. Ma an­che le nuovc statistiche ri-dotte rireluno chc saltantn net 1958 la produzione ce-rottlieofu c i i i e se ha fatta un balzo in avunti del 35 per cento: in soli 12 mesi si e avuto ciae quclla svilup­po che I'lndia si pane oqqi come obbiettivo di un in­tern piano ipiinqucnnalc e die anche entro questi li­miti resta molto alcntaria. Ora chiuiKpie sia stato in Cina vi dird chc il * scgrc-tn * di quclla avanzata sta nella calassale mobilitazio-ne delle cnerqic contadi-nc. Lord Boyd Orr, grandc spccialista agricolo. tutt'al-tro chc comunista. e il pri­mo ad accettarc questa in-terpretazione. < Ho dovuto ccrcare molto > scriveva dopo un suo viaggio in Ci­na < per trnrnrc una sola erbaccia nei campi >. II contadino cincse si e mos-so c ong i fitfti si c h i e d o n o — c o n animr'rnzione o con preoccupazionc, a seconda della p r o p r i a p o s i d o n e p o ­ll tica — dove sara capacc di arrivarc: Il contadino in-diano invece. sebbene non abbia certo meno forza del cincse, non si c mosso an­cora.

GIUSEPPE B O F F A

La Chiesa e lo Stato nella Polonia

socialista

Tun importante conffrenza avra iiu>m> ouu. a Roma al Ft.-dotto del toatro El:sro. alio ore 17. Due professor: po!acch:. Kabk<* Mnr.-.u-k.. d c l l T m v e r ->:ta d: Poznan e Kon-Jtant CJr/.dvi'vsk . deiri"n:ver?.t.» d: Craeov:'!. y irlcranno sni" tenia: - I.a Cht-M o lo St.ito ^oj.all--ta :n I'.i.onia - I /argomento 1. urande attnal-.ta e r.i .ovo. ivra una p.irt:oo!nre tratt.izlo-ne s tor .n . e ciilturale d.tta la l>rr--ori.-iI*;i de: due i l i iutr: o>p.!: po!..cch: II prof Ka'.:kst Moraw»ki. t:tolare della cat te -dra ci: filo!o-;:a romanza. o a u -tore. tra altro sue opere . d: - Ii pens:ero d: C»:obert: - . di - I ta­lia e Polon:a tra il 1330 e il 18tji>- nonche d: un*amp:a m o -nogrnfia su Dante, di prossima pnbblcaz:one . Al professor K o --•tanty Grz:how5k:. ordmario di stor:a del le d o t t n n e pol:t:che e d. d.r.tto coj*..tiiz:onalc. s: debbono po. un v o l u m e sul?a - S*or.a dc'.Ia democrazia :n Fran>.' a - e una - Stor:a de l l e dottr.ne po l : t : che - .

la d i s p e r s i o n c j s i c u r a m c n t c l o s t e s s o p e r l e co>i r i d o t t o . I n ' c o s t e d e l T i r r e n o o d e l m a r

s p e c i a l i s t ! s o v i e t i c i , e n t r o ' s i a b b . m d o n a \ a i n l u o g o L i g u i e ? Ci s e m b r a c h e , p e r

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Page 4: Internet Archive...Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA

Ftf. 4 - Mercoledi 9 dicembre 1959 1'Unit A

II cronista rlceve dalle 18 alle 20

Scrivele alle «Vocl delta clt fe* Cronaca di Roma Telefonl 450.351 - 451.251

Num. Inlernl 221 - 231 - 242

'"b lancu , , ] NOTIZIE e MOTIVI

AAy/VAA^\ys>

76.000 libri in dicci giorni

Intervista con Leo Canul lo segretario de l Comitate) c i t tadino

La campagna di tesseramento e proselltismo consente un nuovo halio In nvunti del Paililo

// ritmo di sviluppo nettamenle superiore a quello delVanno scorso - Al 7 dicembre tlistribitito

11000 lessen; in pin rispetto al 1959 - IAI vita politicu dalle cellule elemento del successo

La Fiera del Iibro, che rimnrra aperta alia Clulleria San Marcello fino a domenica prossima, senna un lusinghiero suc­cesso risppllo alle unalopJie maniU'stazioni degli anni scorst. Cosl almeno assienrano gli expository Difutti net primi dieci giorni delta rassegna sono stati venduti 70.000 volumi. Tra i ptit richlesti sono i libri di pocsia. in special modo di Trilussa c di Palazzeschi, la • Storia delta llivohtzione franccse * del Juures (78 capie), V* Introduzione alia filosofia - del Saitta (101 copie), ben 8.300 volumctti della Universale Eeonomia, il popolare " Canguro », 92 copie dei canti andalusl e <lclle pocu'c di Garcia Lorca. Stuzlonari i libri per i fanciulli. la narrutiiui in (lenere, i romanzi rosa, quelli dell'Ottocento romuntico. In netta dimi-nuzione i romanzi gialli.

Pin di 2.000 sono state le risposte al referendum fra gli acqnirenti. Le prime 750schede-cartoline sono state compllute da 305 atudenti. 177 impiegati. 57 pro/cs.siurii.tfi, 45 iii.sc(/ri«Nli, 42 casallnghe, 29 operai, 1G militari, 14 glornalisti. 13 cammcr-cianti, 13 pensionati, 11 arhsti. 0 religiosi, pi it i) persone che non hanno precisato la loro professionc.

I mlgllori libri, secondo i partecipanti al referendum, sono i 'Promessi sposi - (131 voti): - Divina commedia -; (40 voti): "Guerra e pace • (32); * / tiiiscrabili - (24): - / I cuare - (IS). Tra i libri editi reccntcmcnte tiene la patma * Jl gattopardo -. Alia terza domanda (perche non compra magginrmente I libri) 448 votanti hanno risposto: per • impnssibilitii economiche -; 204 ' per mancanza di tempo -; 9 » pre/erisoo altri srupli »; 5 "non ml interessano -; 84 non hanno risposto.

In Campidoglio i "11011-residenti Nclla seduta di domani del

Consiglio comunale. I'asscm-blea capttolttiu affronter A una annosa e non ancora risolta qiicstlone che intcressa oltrc 250.000 persone che da anni vivono a Roiiiu senza ottenere Viscrizionc anagrafica. Si trat-ta del problema dei -non resi­dent! - . di coloro che In Gitin-ta non ha ancora troimto modo di accogliere fra i cittadini ro-mani, Invocando per resistere alle giustc rlchieste degli iu-tcressati, le famigerate leggi fasciste sull'urbancsimo.

Domani avrA inlzio il dibnt-

titn provocato dalle due mo-zioni presentate dai consigliv-ri conifiriisfi, socialist! c xuciiil-detnocratici. La prima cliiede la convestionc dell'iscrizione anagrafica a tutti i rirhieden-ti provvisti di una dtclifaracm-ne d'impicgo. di lavoro o di prapricta. mentre la seennda * espritrie. il voto che .si'ano mrxst sollrcitamriifr in di-icns-sione net due rami del Parlu-mento i d'ttegni di leggc da tempo presentati pei Vabroga-rionr drltn Irfjislnrione con(n> I'urbanismo, in ossequio al tns-sativo dettato della Carta co-stituzionale -.

Nnovo fornice a Porta Pinciana

Un aspetto dei lavori in corso a Porta Pinciana per I'aper-tura di un nuovo fornice. Sc la regola per far froute at problemi del trafjico fosse qticsta. entro 20 anni a Roma non rimarrebbc ptit un solo metro dellc sue antiche mura.

"Oiidulazioni,, a Porta Lahicana

II ConiHuio rUludlno ha In. di'llo pi>r niurletli 15 nel su-loiti- del Co in ltd to Cenlni lr In alt lvo ill pnrlltn per fv.iniinaic ruiulnnu-nlo c lo svUiippit df l -lu ranipuKiia ill proscllllsinn t> ill tcssiiriiinciito 1'JfiO c per II rnrfiirzanifiito flnunzlnrio do I purtltn. Al>t>i»it)i> chltsh) al roiiipaKiio I.en Canullo, scKre-Uirio del Coinititld eltUidino, dl fornirc al noslrl It-Mori una Informa/lniic sulhi eampaKiia in eorso.

Heeo (jiiunld cl liu dlchlftia-to II eoinpaKiio Caiuillo:

— NoU'.'indainonti) d e l l a cainpnuna per il raffor/aiiien-to niitnerico ed ortfanizzativo del partito a Koma si manife-stano aleiine novita positive che indicano la Kinslez/a di (Itiantii e affennato nel prouet-to di tesi per il IX Cnimresso K' detto infatti nello tesi ehe il pai t i to pu6 tornare. nel I'ae. se. ai 2 milioni di isentti e pno rleonipiistaro lo posr/.ioni or«aiii / . /ative del lllafi. Qnesta MPcessita ^ particolarnieiite avvertita dai rnmiinisli roma-nl clip hanno realistieaniente disensso siilla possihilita di fa-re. a Roma, un Krnnde bal /o in avanti . poiiendoni come pri-mo eotnpito (|liello di reali /za-ro entro il yennaio lflliO il t<>s-.serainento al 100^ dell'.-iiino scorso e il iec lntameii to ili miuliaia di lavoratori, donne. v!iovani

I risultati consetMiiti in f|iie-sta prima fase del lavoro dim-no la misur.i della coinpren-sione deH'iniportaii/a politica ehe i companni attrihuiscono alia campa«na in corso. dello slancio con il cpiale molte or-Kanizzazioni si sono niesse in movimento . del le «randi possi­bility esistenti.

Due dati, messi a confronto. danno il senso preciso del rit­mo di svi luppo diverso rispet-to all'aimo scorso. Al 10 di-c e m b i e del 105B avevamo cli-slribuito alle se/.ioni W.O'Mi tes-sere e HI sezioui su !l'2 mm avevano .incor.i ritirato aleu-na tessi'ra. Al 7 dicembre di <|uest*aiuio abbiamo distribui-to 18 242 tes^ere — pari al 4«>H2"r — a !»0 sezioni. cioi> cpiasi raddoppiato il mmiero <li tessere distribuite nel *5H. Se a (piesUi si iitttiiiintte ehe, da un rifjoroso accertaniento falto in 45 se/.ioni. i nuovi iscritti al partito assonmiano a i)'2H. appare evidente che lo obiett ivo di faro' a Roma un nuovo Kr-uide balzo in avanli e non solo auspicabile ma pos-sibile.

— I,e elTrc seiierali clip Hal dutn el scinliraiio moltn sijsiil-(tfatlvp. Punl d«rc «|tialclie lit-rormazionp phi dcttusl lala?

— Quasi tutte le se/.ioni — osattamentc 71 su 92 — sono piu nvanti rispetlo all'anno scorso; le sezioni di Nomenta-no. Settecamini . Ostia Antiea. Vitinia sono al 100^; la sezio-no di Tiburtino IV - - cost itui-

zioni abbiamo ltil nuovc iscrit-te. In 22 sezioni il tessera-mento femmini le e al di sopra del fiO'' e raK'^iun^e in di-vprsi casi il D0',>.

Un e lemento che va sotto-lineato e che si contano a di c ine e decme uli operai e Siovani opeiai del le piccolo. medio e j;randi aziende che s iserivono tpiest'anno al parti­to; come pure un altro indice intoressante o (piello dell'ade-sione al partito di nuclei di impiefjati e di diversi intellet-tuali.

Naturalmentp cj sono sezio­ni dove jl ritmo e piu lento. piii fatieoso. e dove ancora certe resisten/e abitudinarie frenano lo sviluppo del parti­to p lo slancio dp) lavoro

— II dilKitlito coiicressiiale favorlsiM* il lavorn per II t e ­

ll enmpaenn I.Pu Cunullo, se-Kretnrie del eomitato clltadiiio

sera in en lo e il rerliitanientir.' — I risultati rauuiunti e le

prospettive di un rapido tesse-ramento e di un laruo prosell­t ismo sono stati otteuuti, a mio mudizio. ptoprio per i| forte impulso (lato alia discussione politica. alia vita democratu-a del partito. alia orcani /zazio-no del le nssemblee di cellula o dpi conKrcssi.

La discussione in corso sul-1P tesi. che ha raKUiunto or-inai miuliaia o miKliaia di compaimi c conipaKnc. ha da-to e da man^iore vivacith po­litica, piii consapevolezza cri-tica; st imola la riflessione c

l 'approfondimento dei tomi in-dicatj dalle losi. miKliora lo oripntamento dpi partito e pro-prio per qupsto permotte di svi luppare di piv'i I'utttvismo polit ico. Ci6 dimostra che la cel lula di partito puo d iven-ta ie un effettivo orKanismo col let t ivo di dibattito e di la­voro. I /osperienza jjifi fatta ci fa capire inoulio che la chiave del successo e il contmuo di­battito politico, il prouramnia di attivita. il lavoro specillco che o«ni cellula dove or^aniz-z a i e per impemiare nel l 'a / io-ne tutti i compa^ni di base. Questa 6 la via piu breve per il tos c oramento o il repliita-riipnto!

Quando ho accennato a re-sistPH7P abitudinarie intende-vo appunto dire che n s c o n -triamo ancora in v a n e sp/.iotii un metodo di lavoro c h e non consente l'allarnamonto della vita democratic:!, dell'attivi-smo di base; per cm si venf i -ca che il lavoro e il peso delle varie attivita rieadono su po-ehi comp:i!»nl. Lo sforzo che si sta facendo ppr sviluppare il

dibattito nelle cel lule , per rca. lizzare i conyressi in OKIII cel­lula conferma quanto abbia­mo semiiro af fennato . cioe che dovunqvip ci sono enere,i c ca-paci di dare un contributo im-portanto all'nzione politica. K' in questa dirozione che dob-biamo andare avanti non sol-tanto per dare slancio alia campagna in corso di proseliti-smo e di tesseramento ma. jiiii in ttenorale. per adeuuare som-pre ines l io la orKanizzaziono e la iniziativa politica a: compiti del partito.

II convoKno dell 'attivo che faremo la prossima settimana ci permettera di approfondire meulio le esperienzo che ab­biamo fatto. di flssaro obietti-vi piu precisi per il proseli-tismo per tutte lo orj-'anizza-zioni. di esammarp ancbe il contributo finanziario che il partito o chiamato a dare af-flncht% le cel lule, le sezioni. la Ki'derazione. possano riisporre di piu iiiezzi flnanziari indi-spensabili alle esiuenze della lotta clip il partito dpvp con-durrp.

Ritrovato dopo sette giorni il cadavere

SI toglie la vita iniettandosi II veleno con una siringa

La macalira sroperta e stata operata da un contadino a Macehia Murrone, nci prcssi di Valle Aurelia — Un hi»lietlo alle autorita

II cadavere di un uomo che si era tolta la vita circa una settimana fa :n una localita cespuijl.osa d: Valle Aurel a. Macehia Morrone. e stato r.n-venuto ieri da un contad:no che si una rava :n quella zoha per raccosjliere funnlr.

Append irovato, supino in un cespi is l io . il corpo immoto deH*uonio. il contadino s: af-frettava ad avvisarc :1 comm.s -sariato Trionfale Dopo poco erano sul posto alcuni funzio-nar. della Mob:le, la Kc:ont -flea, il sostituto Piocuratore dott. Ricc.ardi :1 medico le­gale prof. Carella. L'uomo :n-dos.-ava un i m p e r m e a b l e niar-rone. una paio di pantaloni ariui d' flanclla ed una cam:-cia celeste sotto un pullover azzurro Accanto a Jul era una sirinua da cinque cent imetr . una boecetta contenente un l i-quido marronp — attualmen'p all 'esame dell'Istituto d: me-d i d n a legale — un sacchetto di nylon di « Standa •• con de-Uli scontr:ni di prczzi un b :c-c lrare azzurro di plnstica. una copia di un quotidiano rorna-

Mentre attraversava via Gregorio V I I

Una vecchia di novantct anni travolta e uccisa da un'auto £ ' stata trasportata all'ospedale di Santo Spiriio dove e dece-duta qualche ora dopo - Si stava dirigendo verso una chiesa

Una donna di novanta anni e rimasta ieri vittima di un incidente stradale in via Gre-Korio VII. Arcarifjela Onori. abitante al lar^o Lato Torrio-ne 23. ieri mattina. nonostante l'eta avanzatiBsima. aveva vo-luto uscire sola per recarsi alia Messa. Verso le 11. mentre at­traversava via (IreUorio VII. non ha visto sopravvenire un'auto. dalla quale b stata urtata e nettata in terra.

Trasportata aU'ospedale dl Santo Spirito. vi era stata ftiu-dicata Kuaribile in sette Riorni. non essendo molto jjravi le contusioni Hportate. Ma una

Comitato direttivo Prr vcniTdl II dlcpnitirp al­

le ore 9..10 precise. ^ ronvocn-l(i In srdr II C'linillalo dlrrttl-vii della Fi-ilrra/loiir.

ta da qualche mese al

99 Via dl Porta Labicana e uno

stretto budcllo che da via Ti-burfina porta a via dello Scalo di S. Lorenzo, presso Porta Maggiore. Solo la miopia di chi al Campidoglio si occupa di traffico riifndino. pofrra e-levare simile tratturo a strada di transito reicolare, con Vin-troduzione del senso unico a Santa Bibiana. E solo Vindif-fcrenza verso i problemi del traffico, potera permcttere che questa stradicciola stretta fra case e mura, renisse vercorsa da teoric di aiitomoblli senza che vl si lircMasjic almeno il piano strcdale, colmando le bu-che, el'xminando % ral lonccl l i . t traftl di srlctafo e i fratti di a%fa\to rosicchlato dal tempo, dando In una parola tin assetto

convincente almeno al rnanto della strada.

Evidentementc miopia e in-differenza dominano sorranc suU'augusto colic, tanto e vera che si r reriftcato puntnnl-mente tutto quello che avreb-be doruto cstcrc critato Cioe le automobili sono cottrcttc a pcrcorrcrc quel budella pieno di buche e di avraVamcnti. Ma non basta: alia Icttera di tin nostro lettore che lamcntara I'intransitabihta della strada. il Comunc ha risposto che non si frnifa di buchc. mn di - Iicri ondulazioni -• Cons'mliamo al nuor>o assessore al traffico di percorrere in automobile al­meno una volta via di Porta

Labicana per farsi - ondula-re * un pochino anche lui!

109*'r. con 33 reelutati. dei qua-li 10 alia cellula Fiorentini. La sezione Nomeiit;mo ha re-clutato 37 nuovi iscritti. di cui 10 donno.

Abbiamo pol le sezioni di Sa-lario, Parioli . Clarbatella. Kan Paolo. Tuscolano. Finocchio e Fiumicino che sono oltre il 70 ppr cento. Altre 37 sezioni so­no al disopra del 50'>.

Molte sono 1c sezioni con un cons ide iovole mmiero di re­elutati o che hanno recupcrato diversi compauni che nel pas-sato avevano abbatidonato la lotta politica. Kcco alcuni esempi: Marranella con 50 re­elutati di cui Hi donne; Tor-pignattara con 42. di cui 8 don­ne; Villa Certosa con 30: Ales -sandrina con 50. mota dei qua-li - recuperati -: Pietralata con 25 reelutati e 30 - recuperati ••: Portonaccio con 20. dei qual i 6 aU'azienda Vcloccia. nella qua­le si •> costituita la cpllula: Ti­burtino III 50. di cm 15 donne: La Rustica 12. di cui 10 don­ne: Ostia Lido 30: Appio 19 di cm 0> alTa/ienda I P S : Appio Nuovo 15 di cm 5 alia FATMK. San Lorenzo IS) di cui 15 nolle aziende dol quartipre; Monte Spaccato 35: Portucnse 50. P.i-rioli 12 di cui 8 al Polierafieo di Piazza Verdi: Vescovio 15 di cui 5 alia squadra Rialzo del le FF.SS.; Garbatella 50. di cui 20 donne.

Anchc tra le compaszno 1'an-damento del tesseramento si presenta posit ivo. Sono state ritirato 4 300 tessere. pari al 43"-. rispetto alio 2 441 del 10 d icembre '58. In sole 21 se

Due famiolie sinistrafe trasferile di forza all'EUR

Abitano ncllc cascttc di via Bencivcn-ga di cui e stato ordinato lo sgombero

Forse l e ha prese uno s tracc ivendolo

Le sessanta marionette di Sarzi sono state perdute dal proprietario II burattinaio Otello S a n i e

Timasto da ieri mattina privo d e l suo indispensabile s tn i -m e n t o di lavoro: le marionette. I sessanta pupazzi che hanno divert l to . si pub dire, tutti i bambini di Roma e Rran parte di quell i italiani, attraverso la te levis ione . sono scomparsi in singolari circostanze. mentre il buratt inaio si a s s m c e v a a da­r e uno spettacolo mattutino n e l . la scuola Francesco Crispi a Monteverde .

Ieri mattina il Sarzi. yer re-carsi a quol lo sppttacolo. aveva n p o s t o le sessanta marionette fn una cassa. depositandola mo-m e n t a n e a m e n t e sul la soglia del -rorfanatrof io Antoniano . in via Varal lo 10. Si e al lontanato per qualche m o m e n t o , per andare a jprendere un automezzo sul qua-i * earlcare la cassa. Ma al s u o wiiomo non l'ha trovata piu*

Prob.ibilmentP. qualche strap-C'.vcndolo di pas>aj;c:o. creden-dola abbandonata dal proprie­tario. l'ha presa sul suo carret-tino. Non e infatt: da pen.-=arp ad un furto. dato lo scarsissimo valore venale del'.e marionptte. in se. cho acquistano il loro proitio dietro Vimpulso dpllp abili mani del Sarzi

Otello Sarzi. quindi. tramite il nostro giornale, fa appello a chiunque abbia trovato la cas­sa. ad indirarpli come recupe-rarla o a farla pervfnirp in re-daziono. per poterc riprendere il suo lavoro

Molmcnato dai nipoti

Un u o m o di quaranta anni 6 stato aRgrrdito dai suoi tre Riovani nipoti . per vecchi ran-

cori fa:n;l:nri. cd ha do\mto ri-pararp all'osppdalp San C.imil-lo. dovp e stato Rind.cato pua-ribile in diPCi Ciorni per le contusion; rirortate.

Protassonista della d i s a w o n -tura Amedpo Corresi. abitante in via Valeria Ruffina. lotto III. Ieri mattina il Corresi peroor-reva. verso le 7.30. v.a Negri . all"altP77a dpll'inRrcsso dpi Mpr-cati Clcnerah. quando s: *"• visto parare di fronte i tre fiRli del­la sorella: FraiK'o. Giorgio e Giancarlo Corett:. r.spettiva-mente di 23. 21 c 19 anni, Fra i tre giovani e lo zio si i» accesa una violenta discussio­ne che dcRenerava ben presto in una colluttazione nella qua­le. naturalmentc .11 Corresi ave­va la poRRio.

La forza pubblica ieri sera ha cominciato a rendere e.-.e-cutiva l'ordinanza del s n d a c o . con la quale s: intinia lo suoni-bero alle 34 famiplie che abi­tano in via Ileiieivenua. nelle casette cos tn i i t e nei pressi del-l'Aniene. Due famiul.e, di cpiel-le che abitavano :n due ca­sette of fct t ivamente d.venute pericolanti . a semuto della p:e-na del fiume. sono state por-tate all'El'R. II marescial lo che comandava I'operazione ha pe . ro ma annunciato che nella uiornata d: ocsii anche le ni­tre famial e dovranno abban-donare le loro casette

La s t u a z : o n o e molto tpsa: !P faniial.e non mtendono la-sciare It* loro casette . s p e c a l -mente (pieMe che ab.taiio neul-abitr.coli che dali.i piena del t .ume <e sono la mautdor par-ie> mm hr.nno ricevuto d:nni L'ordnrnza del s indaco appa­re. d fatti, tpianto ma: strana: mentre le casette danne^C.ate ono poche. essa e si a* a fatta

per tutte le famisj le . S»vondo C.ocoetT:. le 150 r ^ s o n p chp abitano nol le casette di via R e n c u e n s a devono esjore tra-sferite riU'EPR. nei baracconi della Fiera. pur non sussisten-do. per la mnsii ior parte di esse, alcun per.colo.

Nella matLnata dell'a'.tro ie­ri. una deleaaz one del le fam:-cl .e :n!erossate. s: era recata :n Prefettura dove era stata r:cevuta dal secretar .o della Commiss ione a l locs i . a! quale avevano sottohr.eato l'inij.usti. zia dell'ord nanza del sindaco. che pra stata fa'ta :nd..-cr.m.-natnmpntp per tutt. . mpntre :3 ppricoio su?s s'eva per un nu-mero PS ZUO d: casette: la de-iesazior.e aveva chiesto che. per que l l e poche famisl io che avrebbero dovuto SRomtirare. la Comm.ss ione si fosse inte-rossata per r e p p r r e qualche -.bitaz.one. anche se p:ccola. Erano state date del lo assicu-r a z o n i che pero non har.no avuto secuito .

Lo fam.c l . e sono nns;o?c..'tp

p preoccupate perche il trasfc-rimento all'El'R. oltre che rap-presentare una prospettiva po­co al lettante. data la stauione risida a cui si va ineontro. pone problemi che non potreb . bpro trovare soluzione: la s cuo . la ppr i ragazzi. il lavoro de -ali uomini reso difficile dal tras fenmento . ecc.

E' augurabile che il s indaco riveda la sua ordinanza nel senso che siano oscluse da essa le fanuqlie la cui casotta non corre alcun peneolo . Natural-mente . poi. la inis l ioro assi--tpnza chp possa farp il Comu-ne. d'intesa con la Prefettura e cor. 1'ICP. e o rimane ciuella d: roper:re deali allomji co -<truiti con la louse «>40. o al­tri di propneta dell'ICP. e dare f .nalmente una cp.sa a qucste famiclip. anziche -mporre unr -oluz one di on'.eraenza

complicazione cardiaca soprav-venuta verso lc 16 l'ha fatta spirare.

Sorvegliati i depositi

dello Shell I depositi della Shell di Por­

tucnse. Fiumicino e Civitavec­chia sono strettamente s o r v -!>Iiati. notte e niorno. da squa-dre di auenti di PS o carabi-nieri. La inisurn, che e in atto da alcuni giorni. e stata adot-tata in conseguenza delle im-prese del dinamitardo. che a Milano ha per due volte tpntito di far saJtare in aria gli stabi-limenti della compagnia pe-trolifera.

Assemblea dei panettieri

Alle ore 18.30 di oggi. in via Capo d'Africa 25. si svolger.i 1'assemblea generale dei lavo­ratori panettieri per decidere le forme di lotta sindacale da attuare nella nostra citta. sulia base di quelle prose dai sinda-cati nazionali di categoria che hanno proclnmato lo sciopero in tutta Italia

Volpicel l i commemora la figura

di Makarenko Oggi. alio ore 18. nella sede

dell'Istituto di pedagogia del-TUniversita di Roma (via Ter-me di Diocleziano. 10) il pro-fessore Luigi Volpicelli inau-gurera il suo corso ufficiale di pedagogia commemorando il ventosimo annualo della morte di Makarenko. Titolo della pro-lusione: - Umanith e collettivo noll'opera di Makarenko >.

La cellula Bixio per la Sicilia

La cellula Bixio. della sezio­ne Esquilmo. nel corso di una assemble.! straordinaria svolta-si ieri. ha approvato un ordi-no del g-.orno nel quale si pro-testa per le manovre che han­no portato alia caduta del go-verno rcgioriale Milazzo. in S:c.l:a. e si chiede che i par-

titi democratici proseguano ed intpnsifichino la loro azione nel Parlamento e nel paese per I'applicazione del dettato costituzvonale. in particolare per quanto nguarda la istituzione delle Regioni.

II Partito al foiirtresso Cellule femminili

Congressi cli cellule feiiuiiiuili avranno luogo oggi 9 dicenibre a: San (.Invannl. ore 17, in via Crema: I.atlno Melnmlo. ore 17. 1. cellula: Latino Mrtroniti. ore 17, 4. cellula: I.iidnvisi, ore 17 eon Xatula Michilli.

Conferenza a Tiburtino III Oggi alle ore 20 a Tlhlirtlno III

avrA hiogo una conferenza sill te­nia: « II contributo dcll'Italia al­ia pace tra I popoli ».

no del 23 novembre, un porta-siringhe.

II corpo appariva in stato di avanzata putrefazione: a gtud.zio del prof. Carella la morte doveva risahre a se i -sette giorni or sono. Nel por-tafogl. gl: e stata trovata una carta di identita. rilasciata al capo operaio Vincenzo Di Sal­vo, di 49 anni. abitante a B;-vona in via del C a l v a n o 52. Accanto alia tessera era un biglietto indirizzato - A l l e au­torita ••. di questo tenore: <• Nor, perdete tempo, mi uceido per-chfe sono stanco di v i v e r e - .

Pare che :1 Di Salvo — sulla cui presenza a Roma nei gior­ni precedent! :i suuvd.o s: stan-no svoluendo del le indagini — s: sia ucciso inoculandosi una sostanza velenosa ancora sco-nosciuta (.1 liquido marrone contenuto nella boecetta) . tran. >4Ug.andone. per maggior s .cu-rezza deU'effetto letale. una parte per via orale.

II commissanato Trionfale sta svolgendo indagini sul caso.

Oggi il dibattito sulla legislazione

e la ricerca nucleare Oggi alio ore 17. a Palazzo

Marignoli. proseguira il dibat­tito su: - Legislazione e n e e r -ca nucleare ». introdotto nel novembre scorso da una rela-zione del sen. Piero Monta-gnani Marelli. il quale illustro il disegno di legge sulla ricerca nucleare presentato alcuni mesi orsono

La riunione odierna, indetta com'e noto dai gruppi parla-mentari comtinisti del Senato e della Camera, sarh presie-duta dal compagno on. Mario Alicata.

Domani sciopero nelle sartorie

Domani. giovedi 10. i lavo-ranti delle sartorie su misura, [)er avinio e per signora. scen-deranno in sciopero dalle 8 alle 20, in segno di protesta contro l'atteggiamento intran-sigente dimostrato dai datori di lavoro nel corso delle trat-tative per il rinnovo del con-tratto. I datori di lavoro. tra I'altro. intendono negare il ri-conoscimento di norme e prin-cipi ormai generalmente in uso. come qupllc dplle 200 ore della gratifica natalizia

Lo sciopero e stato deciso daU'assemblea generale dei la­voratori. i quali hanno anche espresso la loro ferma volonta di ottenere un nuovo contratto di lavoro anche intensiflcando l'azione sindacale se si rondos-se necossario

Osxerva tor • o

Lifcnziiito senza diritti 17/1 operntore cinematografico

lit cubina, licenziato dal 15 ayo-sto scoria dalla nola aztenda del siynor Giovanni Amati, a tutt'oygt non e rimcito ad ave* re la ii(ji(i(l(i;ioiic fit JIKI *pet-t(in:a. nonostante rintercento del limlacato prima, deU'AGlS, dctl'ANAC ed inline dall'hpet-torato del lavorn. che per ben due volte ha coiiuocuto il »i-ynor Amati senza che la sun azienda /oise rappresentata.

Puo sembrare tncredibtle che uno dei piii yramli proprietnri ill cinema della Capitate <t otfi-ni a ne(jare hi modestu lujuida-zione di I!i5 000 lire ad un pa­dre di famigliu. che fra I'altro e stato liceiizuilo ienza ticiiuna uiotivuzione phiwubile, ma co­sl e.

L'operatore Siteio Siciliani era alle dipendenze dell'azienda Amati fin dal 1956; il 15 agosto, con normale preamso. eli In licenziato. Da aliora oijrn ten-tatiro fatto per ottenere le spet-lanze e stato inutile. An;t. iliiaiido qite\to lavoratore si c recato presso /'(niiiiiiiiisfrnriortc .AHinti per recloiriare quanto <lo-veca avere, I'azienila — incrc-ttibtlr — ha fatto interrcnire ta pnllzia.

Ritcnfnttio iieccts'irfo •jottoli-Ticfirc die con un simile attey-giamento il siimor Amati si po­ne al di sonra (telle lei/ai che reyolann il rapporto di lavoro e che anche la sun azienda c le-nuta a rivpettare.

Al lavoratoro non c rimasta ultra ri'sorsa che il rienrin al tribunate, eisto che nc!7i»ic»io !e autorita Qovernativr sono ca-paci di imnorrc il rispetto delle Ictiili sindacali.

(Piccola cronaca J IL GIORNO — OgKl. nu-rcolrdl 9 dicembre 1959 (.113-22). Onomastieo: Siro. II sole sorgc alle ore 7.33 e tra-monta alle ore lti,n3 Luna piena il 15

BOLLETTIN1 — Mctcorolo£ico: Le temperatu­re cli ieri: minima 10. massinia 14.

c CONVOCAZ10NI )

Partito oc;ot

I.e rrsiinnsaliili femminili delle seguenti sezioni sono convocate per una riunione straordinaria che si terra oggi mercoledi 9 al­le ore 16 presso la Federazione: C'ninpo Marzln, F.sfiuillno. I.allno IVletronlo. Monteverde Vccchlo. Monteverde Nuovo, I.udnvisl, Ita­lia. Noincntano. Monte Mario, r i -ni-ritta. Appio. Appio Nuovo, Trastevere. Pratl.

II dramma di migliaia di«immigrate » nella grigia esisfenza d'una domeslica

Graziella M. giunse a Roma per Ircvarvi la fortuna e la felicita: da allora ha in-seguito vanamente la speranza di costruirsi una famiglia - Una insperata fortuna

Una domestica. qualche set­timana fa. e venuta in pos-sesso d u n a eredita di 26 mil io­ni. E' una notizia. in fondo. di scarso rilievo. Ma il nudo. scarno - fatto di cronaca - — materia quotidiana di lavoro per il cronista — nasconde sem-pre, dietro di se . uno squarcio di vita quotidiana. un - tran­che de vie - . un dramma picco­lo o grande. che non semnre il lettore e in grado di intui-re. Spesso e solo il cronista a guardaro dietro le quinte: p questa sua indiscrezione. invo-lontaria. la t iene per se Ep-pure. specie in una citta co­me Roma, quantp utili scoper-te. al fine di ncostruiro lo sfon-do sociale ed umann della nip-!ropoli. col suo coacervo di problemi p di contraddiziom! Quando s.amo venuti a cono-

'scenza della storia di Graziel­

la M., una delle tante donne che dalle cento provincie d'l-talia vengono a Roma nella speranza di trovare lavoro. at-tratte dalla speranza che la capitale irradia attorno a se essa ci e oarsa cosi tipica da avere naturalmentc diritto ad entrare nella cronaca della citta.

Graziella M era giunta a Roma molti anni 'or sono: piu di dicci . dal lontano paese pa­tio. entrando - a s e r v i z i o - co­me domestica presso una fa-miglia cittadina: era giovanis-sima. e voleva allora dalla vita tutto quel lo che una giovane donna puo sporare.

l*na costante nscosa nella scala dei valori sociali. l 'amore il benosscro. un ciorno. chis-sa. la ricchezza E' proprio ne l -l'urto di queste ingenue i l lu-<iom contro la sp.etata realtii

1 :->fe-:vA->">%-:-ft->K::>>:::v:-:

II babbo morto

IN 10 GIORNI II, LAVORO IN !• MKSI II. I'ACIXMENTO

TI\I»U^I Cotnpleti messi In opera Tutti i lavori di tappezzena

Scrviz io lavaggio tende

DittaV.6ENTlUTei.6B9.S17 V. tTfflcl del Vlcario 34. Rom*

Quando il sipnor 7. P., ap-pnntato della Squadra .Mobi­le. apri Piiscio ji Irord d«-nanzi a un ragazzo che ave­va si e no 14 anni. 11 r i so lungo come la mezzanotte e pit ocrhi Iwccicanfi. come se le lacrime stesrero Ii U per sgorgare. c.tpnmcrtino nn'a-bi.tsiilc effhzionc.

— Che Ti e successo? T\ e cascata la casa addosso? — chiesc il signor '/. P. al gio­vane .tcoTiosriiifo.

— Pcggio'. — disse questi. — Allora 5i tratta di una

cosa scna. Dtmmi tutto. Ye-diamo se posso amrcrti — disse prcmurosamcnlc lo oppunfoto.

— Puo. puo sonr'cltro — ribnftc il pioranr. E tese un foohetto in poche righe, in una calligrafia estremamente accidentata. era narrata una traaica istoria Eccone il succo: - Jl piorunc A D I.. di 14 anni. ha avuto la sventnra di perdere il padre adorato. Si tratta di una famigha nu-merosa. che e venuta ora a trorarst in una tembile con-dizione. Son hnnno t 5oIdi per mnnpiiirc e non hanno i soldi neppiirc per il funera-le. Chiunque. dotato di un'a-mma bnona e di caritA per il p r o x i m o , vuol fare qualcosa per i fapini, consegni pure

il suo contributo al latore della presentc. Si tratta del figlto maggiore del povero defunto cd TO parunfisco per lui Che Iddio ri benedica fritfi. miei caritatcvoli par-rocchiam ~.

E sotto la firma. Padre Bicgio. parroco della parroc-chia di San F.

Gh appuntcti delta Squa­dra Mobile non arncno essere pr.-S! m y: ro. .<ipccialm'"ntc qur.ndo chi h ruol far fessi non ha ancora rugaiunto' la maggiore eta

— Porcrctro.' — di.tse quin­di I'appuntato — E dtmmi un po\.. Soffn molto. per la morte di tuo riadrc?

— Io'H Soffro moltissimo . Lri ncpp:jrf sc J'immcpina. quanto soffro.. Quanto mi dd?

— E tuo padre, dimmi. co­m'e morto? E~ stata una co­sa iniprorrisa o .«t e trattoto di una lunga nnlnttia?

Il g.orinetto ebbe qualche esitazwne. Poi si decise.

— E" morfo snbito. L*n col-po e ;ac . Partito..

— Ah! — constat* I'ap­puntato — Insomnia una pa-rahsi, una sincopc...

— Proprio, prccisamente. Una sincope — ennui pron-tamente il giovane.

— Va bene Tu adesso vie-ni con me. Vcdrai che a tuo liadrc gli faremo un fune-rale fantastico..

— Veramente... — disse il giornnc. E fece per slanciar-si lunao gli scahtii, per ri-guadagnare la strada Ma un braccio nllo.<o rfcH'appnn-rcro lo blocco all'istantc.

Di Ii a qualche miniito r;-oazzo c graduato erano t'l fronte a padre R. Saltiti o conrencroi i e poi:

— Djca un po". padre, e vero che non e possibile fa­re i funerali del papd di quc-sto maschirffo perche la fa­migha e rimasta sul lastrico?

— Signore Jddio! — disse il parroco — E" morto il sipnor D L ? E quando? Com'c sta­to? Perche nessuno mi ha ar-vertito? vArrci portafo Polio santo...

— l*na sincope... A lmeno cosi dice il suo figho mag­giore.

11 ragazzo era diventato di un bel color cremisi e si don-dolava a disaaio. prima su un piede e poi su un altro.

— Caro padre — disse di ni ioro I'appuntato — siamo uomini. Come dice il provcr-bio? Ricordati che sci pol-vere e in polvcrt tornerai..

— QjidJo non e un pro-rcrbio; c la Sacra Scntlura

— corresse il parroco un po' ingrugnito. Poi chiese: — Ma come mai io non ne so nulla? Se qualcnno nella mia par-rocchia tira le cuoia il p n m o ad essere avvertito son sem-pre io...

Si udi una vocina sottile. queHa del racar^o: — .Von c vero niente..

— Ah. no? — Papa non ha cr' .to la

par»:Iisi e nrptvire lc, sin-cope .

—E allora? - - Mi serv.vano t ?oUh per

andare al cinema e p^r com-prare i giornalctXi. E allora ho pensato..

— Jfai pensato di far mo-rirc tuo padre e di fare poi una collci'.a per i suoi fune-rcU?

— Oh. Signore! Oh, S iano-r«'-' — d:sic il prcte esterre-fctto.

Poi il giovane e stato ri-condotto a casa dove laprPin-tafo ha narrato tutta la sto­ria a un padre n r i s s i m o e estremamente indignato. Un padre robusro. tl quale ha incommciato a slacciarsi la cmta dei pantaloni (una bel~ la correggia di r i tc l lone. molto larga) prima ancora che la storia fosse finita.

romolrlto

quotidiana della metropoli che maturano i drammi di cui tante volte si occupa la cronaca nera. E altri drammi. minori per cosi dire, che non vengono alia l u ­ce: come quello apDunto di Graziella. La prospettiva del successo, del benessere 31 tra-muta ne l volgere di pochi an­ni. nel la grigia esistenza della domestica. senza una casa pro­pria, un affetto proprio. una propria famiglia. In que l p e -riodo Graziella M. conosce un giovane tranviere. Michelc D. X.: e finalmente 1'amore. e la speranza di avere domani una famiglia. La donna erode rotta oer sempre la cintura di sol:-tudine e di sconforto nella qua­le la grande citta l 'aveva rin-chiusa. Dalla relazione — che non ha potu'o ancora conclu-dorsi in un m a t n m o m o per le difficolta economiche dei due — nacque. otto ann: or sono. una bambina. Mar.a. Ma q u e ­sto non auitd Graziella a farsi una famiglia: dovette continua-re a lavorare. non poteva m a n -tenere la bimba. che il padre prose con se e riconobbc. La miseria. le difficolta. resero ^empre piii difficili i rapporti fra i due. La piccola Maria crebbe lontana dalla madre. che continuava ne l suo lavoro, pnva ormai anche della spe ­ranza di costruirsi una casa.

Ed ecco . a i r i m p r o w i s o , la prospettiva della esistenza di Graz.ella muta: grazie ad una ered-.ta. la donna v i c n e in pos --esso di una notevole somma: vent:sei mil ioni circa. Xon e p.ii la ragazzma venuta a Ro­ma p:ena di speranze, e una donna stanca. matura. Adesso. -•on i soldi inopmatamonte v e ­nuti in suo possesso. potra fi­nalmente ncostit iursi una fam.-glia. Comprera una casa. ass:-curera un a\-\-enire alia f:gl:a. I dubbi. le perplessita econom:-rhe e di altro ord-.ne saranno forse v inte . II colr>o di fortuna consentira probabilmente alia donna di realizzare 1 sogni che accarezzava un tempo.

Ma chi restituira a Graziel­la M. i d.eci anni perduti. la g-.ovinezza trascorsa in^ ca-e non sue. le umiLaz.on: e le de -lus.om patite? i m i i i i i i M i i M M i n i i i i M i i i i i i i i i i n

NUOVO CIN0DR0M0 A PONTE MARCONI

(Vlale Marconi) Ocgl a l le ore 16.15 riunlor.e

di corse di levrier:.

ite*-.

Page 5: Internet Archive...Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA

1'Unit a Mercolcdl t ikmAn 1959 • Pag. 5

Dopo gli 8 0 grossisti indicati dalla Guardia di finanza come sofisticatori

Altri 322 commercianti denunciati dalla stazione chimico-agraria dl Roma

11 presidente della Provincia di Pisa compagno Maccarrone chiede che la lotta alle frodi sia affidata agli enti locali, potenziando le loro attrezzature e mighorando le leggi

Altri 322 commercianti — oUre gli 80 grossisti dt ctii l'Unita /i« gia dato ampia notizia — sono stati denun­ciati per sofisticazione di olio d'oliva dalla Stazione chimico-agraria del ministc-ro deU'Agricoltura ticll'aiitto cfic sta per concludersi- I nomi e i dati relativi alle operazioni saranno contenu-t: in una relazione che la stazione inviera a fine mese al ministero. Non si catn-prende bene se la relazione sara resa pubblica, oppu-re no.

Nel dare questa not'<zia. il democristiano Popolo la faccva seguirc ieri mattina da un commento del diret-torc della stazione stcssa. prof. Morani. commento per-vaso dal piii cclcsfinlc offt-mistno. Polemizzando, qiinsi esplicitamentc, con la stam-pa di sinistra, il prof. Mora­ni ha detto che < su cento sopralluoghi nei negozi. sol-tan to 40 danno luogo a so-spctti che inducono Vispet-torc a compiere dei prel'rcri; in laboratorio. poi, almeno venti dei qtiaranta campioni

vengono scartati perche le analisi rivelano I'assohita regolaritd del prodotto; re-sta cost un venti per cento di prodotti non genuini. c soltanto pochi di questi ulti-mi sono in rcaltd adulterati in tnodo (jrai)t' >.

Ora. a parte il fatto che un venti per cento di pro­dotti adulterati (anche se in modo che il prof. Morandi rjindi'ca. non si so bene per­che. < poco grave*) non e una perccntnale da far sor-ridere, vorremmo porrc due questit.ni: 1) i denunciati sono soltanto dei dettaglian-ti, magari in buona fede. op-pure dai dettaglianti si e ri-•<aliti anche ai grossisti e agli industrial'!?; 2) perche il prof. Morani non ci fa sapere i nomi dei grossisti c degli hidusfrifili. se re ne sono'.' La Pretura. d'altra parte. renderebbe alia citt-idinanza un meritato servizio. renden-do noto I'csito dei process! (se hnnno avuto luogo) o le ragioni dei rinvii (se, come e piii probabile, le pratiche dormono ancora fra le ra-anatele di via Giulia).

Intervista col Presidente della Provincia di Pisa (Dal nostro Inviato speciale)

PISA, 8. — La campagna contro le frodi alimentari, che la nostra stampa e quel-]a radicale hanno ripreso con partic-olare vigore da' alcu-ni giorni. contiene natural-mente nn pericolo. Sarebbe sbagliato nasconderselo. II pericolo e che la pubblica opinione, presa dal panico di fronte alPampiezza dello scandnlo, d» fronte al sus -seguirsi di denunce che in-vestono ormai tutti i settori della alimentazione, passi dallo sdegno alia demoraliz-zazione e si rassegni dicendo: tanto non e'e nulla da fare.

La nostra opinione e — invece — che non e'e nulla

che non si possa fare, per dare alle frodi e ai frodatori un colpo forse decisivo. Mai. come oggi, i rcsponsabili so­no stati costretti alia di fen-siva. con le spalle al muro. Le migliaia di manifesti af-fissi in questi giorni sui mu-r> delle citta italiane da que­sta o quella ditta. non si spie-gano soltanto con l'avvici-narsi del Natale. ma anche col desiderio di riconquista-re presso il pubblico un pre-stigio perduto. II go\;erno e preoccupato.

Alcuni deputati di m a g ­gioranza hanno assunto at-teggiamenti analoghi a quelli delle sinistre. L'unanimita raggiunta in seno alia com-missione d'Igiene e Sanita della Camera contro un pro-getto governativo 6 stata

un segno premonitore. Con le misure chieste dagli o lea-ri di Imperia, il fronte pa-dronale si e scisso. L'omerta -r- fino a ieri assoluta — si e incrinata. Se nella brec­cia aperta si inserjra l'inizia-tiva vigorosa delle masse. finira per sempre la pacchia. 1'epoca delle vacche grasse, durante la quale al -r norma-le > sfruttamento dei consu-matori e degli operai attra-verso metodi * leciti >. si so ­no aggiunti la tntffa piu sfacciata e addirittura l'av-velenamento.

/ / decentramento Un lungo colloquio con il

compagno Nino Maccarrone. presidente della giunta pro­vinciate pisana, ci ha con-vinto definit ivamente che la chiave per sconfiggere i so-fisticatori. a tutti i l ivell i . va cercata negli enti locali e nelle organizzazioni dei la-voratori: Comuni e Province (e, dove g'a ci sono. le Re-gioni) .

Un decreto del 1955 — ci ha fatto osservare il com­pagno Maccarrone — ha gia decentrato, del rcsto, alia amministrazioni provinciali i compiti di controllo sui co-siddetti « prodotti agrari ». compiti che prima spettava-no al ministero dell 'agricol-tura e piu precisamente al direttore generale dell'ali-mentazione, dr. Domenico Miraglia. e al direttore g e ­nerale della tutela econo-

mica dei prodotti agricoli, prof. Paolo Albertario.

Costoro — i fatti lo di-mostrano ampiamente — so­no usciti c lamorosamonte battuti dalla lotta. ammesso che abbiano davvero avuto intenzione di. lottare. < Han­no vinto le mosche> . si po-trebbe dire come nella fa-mosa storiella del perioilo fascista. Incapacita? Conse-mien/e di rivalita interne? Kffetto della presenza fra i « controllori » di funzionan stipendiati — per csempio — dall'Knte Kisi o dalla Feder-consor/i? Sta di fatto che le aut.uita central) hanno fallito il loro compito.

Purtroppo, pero. anche le amministra/ ioni provinciali — tranne alcuni casi posi­tive, come appunto quello di Pisa — non sono riuscite ti^\ operare niolto meglio. Qui la causa del parziale instic-cesso e evidente: la legge del '55 stabilisce che la lot­ta contro le frodi va fatta dalle giunte provinciali * con i me/zi fman/iari annual-mente forniti dal ministero deU'Agricoltura >. Ma que­sti finanziamenti sono stati finora scarsi, o addirittura sono mancati. Non solo; at-traverso i prefetti, il governo ha ostacolato (di proposito?) le iniziative locali dirette a poten/iare con assunzioni e acqtiisto di striimenti scien-tifici i laboratori d'igicne e profilassi. Tipico il caso d: Pisa, in cui la prefettura ha bocciato uno stanziamento (autonomo) di un milione e mezzo.

Tut to questo deve finire. L'obiettivo — ci ha detto il compagno Maccarrone — e di conquistare < effctt iva-mente » aj Comuni e soprat-tutto alle Province una coni-pleta autonomia nel campo della lotta alle frodi. Ci -sono i)i Italia novanta laboratori d'igiene e profilassi. Kssi po-trebbero diventare — sotto il controllo democratico dei consigli provinciali, cioe de­gli e l e t ton — altrettanti centri di difesa della salute pubblica. I settemila consi­gli conuinali. st imolando e indiri/.zando in modo gmsto il lavoro degli uffici d'igiene. potrebbero anch'essi contri-buire al successo della bat-taglia. Sindacati e associazio-ni contadi)ie e cooperative i vu/rior potrebbero svolgcre un'opera preziosa di segnala / ione e denuncia. N'on ci si puo li-mitare alia critica contro la scandalosa inerzia dei go -verni (se di inerzia si tratta. e non di vera e propria com-plicita con gli avvelenatoti e i sofisticatori). Si deve agirc. in difesa dei consu-matori e dei piccoli e medi produtton. facendo leva su tutte le forze democratiche. che sono molte e grand).

Anche le piu brillantj ini­ziative l.icali potrebbero pe-

rd — a lungo andare — ri-diventare inefficaci, data la straordinaria abilita dei so ­fisticatori, che prima o poi passerebbero alia controf-fensiva. studiando e appli-cando nuovi sistemi di fro-de, ancora piu perfezionati di quelli attuali. Occorre percio una radicale riforma della legislazione vigentc

Una «1cgge o*e//'o/fO» Per quanto riguarda. in

particolare. l'olio. il com­pagno Maccarrone ritiene che sia auspicabile una vera e propria « legge dell'olio >. Rssa dovrebbe non soltanto indicare — come quella del "36, che sembra fatta appo-sta per favorire le adultera-zioni. dato che allora i « pa­droni del vapore» avevano tutto il pote ie — che cos9 i vari tipi di olio non d e b -boiu> cssere, non debbono contenere, bensi cio che lo olio deve essere, deve conte­

nere, per meritare questo nome. Se il laboratorio di Pisa non avesse indagato su cid che l'olio sospetto effet-t ivamente conteneva, non avrebbe mai scoperto le trac-ce di alcool metilico.

Secondo il compagno Mac­carrone — e noi siamo per-sonalmente d'accordo con lui — la legge dovrebbe ri-durre al minimo mdispensa-bile la classifica dei vari ti­pi d'olio, abbandonando i termini «sopraffino vergine*, « fino >, « puro r. e cosi via. che si prestano ai trucehi piii ignobili . Si dovrebbero invece indicare entro limiti minimi e massiini. le carat-teristiche tipiche dell'olio di oliva naturale: grado di aci-dita, numero tli iotlio. indi-ce rifrattometrico. viscosita e limpidez'za, lasciaiulo poi a ciascun produttore la re-sponsabilita di dimostrare che il suo olio e migliore degli altri.

ARM1NIO SAVIOLI

Tra un film e I'altro

L/attrice Joan Crawford si riposa in Giamaica

>IONTEOO HAY — I/aiulaini. mil anenra nutovolc attrlpp, .loan Crawford sta tmsroi rciulo nella Oianialisi tin perlodo ill rlpuso prima dl rilornaro al suo lavoro cinomalo^rafico

(Tek'foto)

Pericolo permanente per i tifosi...

L'arbitro e un pubblico ufficiale quando dirige una part i ta di calcio

Una sentenza della Corte d'Appello di Bologna riafferma il principio

BOLOGNA. 8. — LVirbiiro di una partita di calcio, nel-I'escrvizio delle sue funzioni. rirestc la qualitiea di pub­blico itfliciiile: cosi e stato ufjermato dalla seconda se-zione penate delta Corte di Appello di Bologna — presi­dente doff. Mus'so. P.C. doff. De Mattia — ni'l processo di seconda istanza contro Sn/enforc .\/n(ifi, Benito ftla-rangoni <• lvo Batttsti. tutti da Cesenatid). chiamuti in causa per oltraggiu <i pub­blico ufficinlc.

Al termine tli un ineontro dt calcio fra le squadrr del < Ccscnutwo - c ileU'f Alton-sine *. svoltnsi il 9 mnrzo '58 nella cittadina balneare, al­cuni * tifosi * dclhi sipiudni ospifnnfr. risenfiti dal fatto elie I'arbitro della juirtita.

Pino Punviroli. non areva coneesso un calcio di rigorc a furore della loro squadra. invuscro il campo. malmenaiulo alcuni agenti che tentarano di fcrmurli. Nella stcssa circostanza I'ar­bitro Panciroli. a fine parti­ta mentre si dirigeva rcrso oli spoplintoi. fu nffronffilo r/« un tifoso — ident'ficnto in scnuito ncll'Amati — clir gli sferro due puani sui viso.

Il Tribunate di Fori) con-(Iniinn il fcbbniio scorso if Marungoni e il Battisti — clir cvevano pcrcosso alcuni ca-

Confidenze del Tex imperatrice Soraya

Lo Scid a ma solo il trono di Persia Al principe Orsini piace la pubblicitd Le confession! sono apparse su un giornale egiziano - « Lo Scia non sa cos'e Tamore »

IL CAIRO. 8. — <Sono una vagabonda senza fami-glia. nc patria. Lo Scia non mi ha mai amato perche non sa. che cosa sia Tamore. Egli ama una sola cosa: il trono di Persia >. Queste ed altre dichiarazioni di Soraya Esfandiari sono riportate in una corrisponden/a da Ro­ma, a firma di Nasser V.ddm El Nachachibi. sul g iomale cairota. .4/ Akhbar. II gior-nali5ta egiziano durante on suo sogg iomo nella capitale italiana venne a contatto con una < altissima personal:?;! araba *, che ebbe vari m-contri con Tex imperatrice.

« H o visto Soraya d i e o volte — racconta I'altissima personalita — c la ineontro in tutti i ricevimenti dove vado II principe italiano Or­sini mi ha invitato ad un pranzo offerto in onore di lei e non ho potuto rifiutare. Nel palazzo degli Orsini, s\~ tuato al centro di Roma. S o ­raya giunse in n'tardo e v e n ­ne a sedersi vicino a me >.

Nella corrispondenza si racconta che alVinterlocuto-rc Soraya appariva triste e melanconica. Ad un certo punto la donna — sempre >e-condo il giornale del Cairo — senti l'improvviso impid-so di aprire il propno ammo ed affcrmo: < L'imperatore e entrato nel mio cuore e non ne uscira mai, anche se si sposasse e se mi dimenti-easse. anche ?e smettesse di mandarmi i suoi fiori o se mi privasse dell' assegno men?;Ie che mj ha coneesso. Nulla potra farmelo d imen-ticare. anche se finalmente avesse un erede. Io 1'ho ama­to come fanciulla. come don­na. come essere umano. c lo amero sempre ».

La corrispondenza. ripor-tata dal giornale cairota, prosegue quindi riferendo le domande c h e l'autorevole personaggio arabo avrebbe rivolto a Soraya per sapere

Soraya con lo Scia, a sinistra, e con Raimondo Orsini. a destra

rabinieri — a tre mesi di rcclusione ciascuno con tutti i beneftci di legge e VAmati a quattro mesi. /„ri sentenza re line impugnata da ipiesto ultimo il quale contestava all'arbitro la veste di pub­blico uflicialc.

I,a Corte bolognese. dopo aver dicliiuruto non dovcrsi procederc contro gli imputa-ti. per il reato loro ascritto. a seguito della recetite amni-sl'u. ha riaffermato la qua-lifica di pubblico nf/icinlr dell'arbitro culcittico. cost conic era stati) delinito dai primi giudici- * L'urbitro di una partita di calcio in tor-nco culcistico ornanizzato — allcrma la sentenza impu­gnata — assolvc una funzio-ne di pubblico interase e percio e im pubblico uff iciale c come tale I'ofjesa mossugli. a causa della sua funzione arbitrate c uell'esercizio di essa, integra qli estrcmi del reato di oltruga'to >.

Vallone cita in tribunale

un produttore PARICH. 8 - La richicsta di

rif.iii'iinento rli 50 milium di franch: av.m/ata da R;if Val­lone nl produttore cinomatD-"rafico Paul Gnu'tz por la inanc.-ita prodtiziotip del film • t'rm sj;iiardo dal pontr... it» ill: l'altorr avrobhe dovuto so-stonoro la parte del protagoni-«ta vorrA quanto prima discus-sa al tribunale di Parigi l.e duo parti, infntti. »-onvcniite privatanii'iite oggi d.ivanti al maslistrato por un tenlalivo di coiu'iliazioiip mm lianim tro-vato un accordo

\rallone. ehp ora stato scrit-turato dal Graetz por jjiraro il film 1 ratio dal drainnia di Mil­ler. ha fatto presenJe al inagi-strato di aver iniziato ormai da molti mesi a porfezionarsi r.ella lingua inglrse sulla pre-cisa richiesta del produttore Lattorp ha quindi confermato di ritenere perfettamente ade-euato il risarcimento richiesto al produltorc per la sua in!i-dempienza.

Al proccsso Roisecco oggi depone

il legale dello DC GENOVA. 8. — Domattina.

alia npresa del processo Roi­secco. un nuovo fasc:colo verr.i ad agg.ungprii al R\h volumi-noio incartaniPnto: sono j;li in-tprro .'.tor":. le deposizioni rd il rsiiitatn delle .ndaain: che ia Mobile li.i svolto sui miste-r.o.-o iur'o ncllo .-ttid.o di uno de: test riion., i'avv. Anchi«;p I)e Bernard .

I.'anzi.no c'v!li«ta do%TeblK-PSJPTP intPrrocr.to .n s:;ornata. dopo che il Tr.buna> avra ascoltit'o Tavvocato del com-niPndator Sacerdot:. Gnilio Bu-rali. ii legate delia sesretena nnim ni^trat.va demorr.?t ana

a w . Paolo Boitani e Taw. Car­lo Sequi, tutti e tre chlnmati n dpporre sull.i vicenda dollo asse^no di duecento tuilion'. flrtuato Teres.o Gui;lip:nu>np e Gu.do Gonella.

I testimoni roniani sono tnol-to :tnport.nnti per chlarire nl-eiine eireixt.iii/c ninasto sino ad «»!4iii a<sa: oseiuv ed in par-ticol.iie quelle elie si r.fenseono a;. rontatti fra il Sacerdoti, che avev.i a sue man I'aj.somio t. i.i letter.) con le firmp false di Ciom'lla, e la dire/:onr dl Piaz.

Militari e marinai U S A « esportavano »

liquori a Napoli NAPOLl . 8. — II p o -

polaio mercato di Korcel-la. dove v possibile ac -cpiistatc prodotti a l imen­tari e tabacchi di ogni proveiiienza, c in subbu-glio. Nel (piadro delle re-prossioni delle frodi fi-scalj c della vigilanza sui prodotti adulterati, la Guardia di Finanza ed i carabinicri hanno accer-tato che vi venivano mes -si in veiulita liquori tli niarche italiane e stranic-re. onginal i o adulterati.

L'azione delle forze di polizia ha coiuciso con una protesta clevata dal -l'Associazione (list ilia tori contro la vendita abusiva dei prodotti di sua com-peten/a.

Si e potuto accertare che i liquori < originali > provengono da marinai che effettuano scalo nel porto di Napoli e da mi ­litari americani di s tan/a a Napoli. I fornitorj de l ­la merer di contrabbando non sono stati finora identificati.

La Chtardia di Finanza ha sequestrato oltrc d u e -miln bottigl ie di l iquore presso dic-ci persone che le detenevano indebita-mente. Contcmporanea-mente i carabinieri hanno proceduto al secpiestro di centoemquanta bottiglie di liquori esterj che ven i ­vano scaricatc da una motobarca per esse ie tra-sportr.te neiraut»» di certo Fcdcnco I-eve(jue. «li T«tr-re Annun/ ia 'a . Gli organi inquirenti hanno anche acceitato che I'attivita ri-guardava anche Ia forni-tura. ad alcune disti l lerie della provincia di Napoli. di vuoti di bottiglie di l i ­quori pregiati. per essere riempiti poi con liquori preparati usando alcool d e n a t u r a t o rigenerato mediante cloroformio in -dnstriale.

za de! CIP-;U. II provdento — lo si detinue dalle muiuro.se do-mnnde elie ha fatto al teste S.icerdoti portandolo s.no alle •joijlie di una ineriminazione per falsa testimonianza — non sembra niolto convinto del fat­to ehe Tex presdente della Ro­ma sia stato :imannato abilnien-te daila Hoiseero e vorn'bbe serut.ire S.H nelle p;enhe piii riposte desli avveninienti per seopnrv: c|uali'he plenu-nto dal quale tr.irre una piu ferm.i con-vlnzione

Sembra strano infatti ehe un iiomo sperimentato come i! Saceidoti. amico personale di a!ti gerarehi deniocristiani abihssiino in o^m ^enere dt affari i:i cui ci si.i niovinientn di capitah si sia lasei.ito tur-lupiii.ire ki m.iniera cost «ro<-•so'.ati.i Saeerdoti rispnnde di :m-i ..\er avuto iiossun duhbio e di non aver ritenuto neces. sano telefotiare alia dirp/.ione aminiir.tMrativa della Pemoer.i-zia Cri--tiana Per chiedern una confernia dell'asseijrio. data ia personalita della Hoisecco. arnica intinia di tan'i ed in-fluenti perso:ia«!i;i

Oltre a queste due ipotesi ne e*iste anche una terza. af-facciata dauli avvoeati di par­te civile secondo la quale il Sacerdoti si sarebbe invece eautelato pd avrebbe ebiesto delle conferine ricevendole in •?IMIS() posit ivo in quanto la persona interpcllata eredeva clip la signora Kbe Roisecco non fosse ancora c.idiita m di-sgrazia

Ksaurito questo punto noda-Ie del processo verra funri il - iiiallo - genovese con la ^••omparsa d(.| •• dossier Roisec­co •• ad opera di ignoti pene-trati nel prinio pomerigcio del 'Jt! novembre nei locali dello studio DP Ilernardi in piazza de* Ferrari 2. K' un altro nii-stero chp dovr.a esspre chiari-to soprattutto perche dalla de-pot-'i/ione drll'anziano avvnea-lo emerger.'i una kidicazione snila persona o IP pprsono che hanno avuto i:itpre.«e a far •sparirp li comprometten!e car-t e j g i o .

Ferita una ginnasta del Circo di Mosca

BOLOGNA. 8. — I'na gio-vaiie ginnasta del Circo di Mosca. dal 20 novembre atten-dato a Bologna, e rimai'a ferita in un incidenle oecorsole ocm durante lo spettacolo pomcr:-diano Si tratta di Klvira Kol-ciaghina. di 23 anni. res:den!e a Mosca. che e stata subito trasportafa alia cliruea ch'.rur-C'cn deH'ospedale S. Orsola. I s.imtan lp hanno riscontrato trauma cranico. ferita laecro-contnsa alia regione ascellare «:n:stra P alia gamba sinistra e I'h.mno giudicata guaribilp in 15 giorn:.

L'incidente e 2vvenu'o poco prima delle 18. durante il mi-mpro -S ir izk ie - , basato sulla e^ibizionp di tre ginnastc agli rinellt. allp quali si alterna. in funzione comica. un abile gin­nasta.

In Sicilia

se tali sentimenti erano cor-risposti da Reza Pahlev;. « L'ex imperatrice — scrive Al Akhbar — bevve :1 suo quarto o quinto bicch:ere d; whisky e con Ia sua voce profonda mi disse: " II su«> amore per me? Vi dir^i che egli non mi ama perche ni>n sa che cosa sia l'amore Kgi. ama una cosa sola: il tn>n<> di Persia " ».

L'interlocutore chiese poi a Soraya quando sarebbe tornata in Iran.

«Maj — rispose l'ex im­peratrice — non ci tornero mai perche non vogl io met-tere neH'imbarazzo nessuno. Oggi sono una vagabonda. senza famiglia ne patria. Vi ­vo a Roma e sono spesso ospite degli Orsini. Raimon­do e un uomo simpatico che accetta di uscire con me an­che se i fotografi c i g iorna-listi ci perseguitano. Ma in fondo questa pubblicita non gli nuoce. Ora il suo nome e conosciuto dovunqtie e que­sto fatto ha il suo peso nel mondo finanziario italiano »•

Le stesse tesi dei medici di Regina Coefi aggravano il mistero della morte di Elisei

7 - ".one <ii jtlurccllotdii una c'.'.craZtone fcbbrilc nel-<iti.lie; >j nriii. e\'c. ccl'.a in cu: en: rinchiuto I.. ^ •. ; < - j ' o

, . . ^ p v ,:.-i-n'.T. nel p.*t rompV-, abilua'.mfnte. Per tale motivo :o m.^-'ro .\f.>s;n,; nor zta chiu-'^d cssendo sal'.la la temperature. 'nUCul' ce > c•nu'u /.noru rj« i il p.orno succcmro. vnjnc ac-Jj co'.oro (he coi-tncono l'm-j compngnato oU'infcrmerta chirsrr. <jrr,m.-i;<T..r.i ' " * ' '" n e df.i may.s'.rtu che Anrrebbcm cc-ecrtarc iVsi't' nca <ii r.'jpon.Mi-b:h:a penr.l:.

Anche la "»-•":."<: :nvc.u:" djf dotror Giovcnii Arme.'.eo c che obbiflmo pubbhectn ie-i. non he certo contribuito a d re.de.re la fosca ombre dell'rpuo.l-.o

Il dottor Armaleo diagnosticd uno stato influcnzalc e provvi­de .•! conxrpuenza alia «rami-rmrranonc di medic.nah ade-(juali in misura — a quanto si r.ffrrma — anche superior? al ?iere;rario. per maggiore pre-rawc onr

J samtzri soitrngono che la La prcc:ia:tone del v,clrc> lerc.p a fu cfficc.rc c che la feb-

tt/I fattn che e.l pinrr.rir dfe-\hre *rOrr>parre del tutto Di c;n nuto venne prcs'.ata Ve.^-r.e-,^: .? s-.-rrfjbr .'.; compleia docu-ncce«ar.c Icscia ;rn;,: r ipo*'i"rcn: ~; or.c nrl.a cjrtclla chr.ica una domenda fonde.men'c'.e- dc>.-* nrl'.e r.nnotJZ.om presso I in­ch e co<n e stata proror>:r,: In f rrn!<'r

morte? Riredinmo lo sroljjimcnto dei

fatti Mvolti a Regina Coeli alia luce delle ultime voci trapelate dallo stesio carcere. Mercoledi 25 novembr* 11 ragazzo fu colfo

Succra-vr.Tncntc mtcrrenne Vag-te.z.one p>ico-motorin. che prro non trora da parte degli stctsi medici alcuna xpiegazio~ ne rsaunente. e furpno di.tpo-sfe Ic »tniswre rfi simrezza *.

In quel momento — secondo qncnto ha scr.tto il dottor Ar­maleo — non esisfra -altro fatto morboso in atto. che non avrei mancato dt rilcrare -.

Sempre secondo le afferma-::oni dei medici. Elisei fu poxto sul - letto di contenzione - della ztctxa infermcria e vi nmasc nr'Iii giornaia di venerdl 21 no­vembre Perdurando le condi-:iom d: agitazione. - che risul-tavano di grave pericolo per se e per gh altri -, il ptorno dopo. sabato 2S, fu frasfcrito nella cella di isolamento su altro - lexxo di contenzione -. Anche ul momento del trasferimento r.on fu rilevato alcun sintomo dell'influcnza o di altra affe-:iOne.

All'albrt di domenica la no­tizia della morte improvrisa sorprese enormemente gli stessi medici

Questa la. ricoJtruzione ae-

condo i sanitari Sella cronolog.a

del carcere Urava c.V.ci presence. essa divernele d ff.cili di'sertazio

di »1!

in un solo punto dalle informa-:iom fin qui note. II tcst'.mone I.uigt Festa. dimesso da Regma Coeli il 3 scorso. areva dichla-rato che if tras/erimcnfo di F.lisei in cella di isolamento arvennc durante la Tnctfinarn di vcncidl 27 novembre.

In contrapposizione esiste Vopmione dei periti necrosco-pici i quali. sia pure »n modo non ancora definit'-ro. hanno accenncto come causa della morte ad una infezione da vi­rus di probabile natura po.'-no-narc. De. tale jpifesi, se conci-lidcta, scaturirebbe una p'.a-i-sibilr spicgazione dell'cgita-zione psico'motoria. Essa sa­rebbe stata la manifestazione di una meningite davuta all'csten-dersi della infezione.

Come e facile rilevare. del punto di vista e'tmco ci >i

so::..i 'le '. ir.-pO'!>010 Ii solo gh spcriafisrt

dare una concluxwnc. Ma. tutto sommato. r.on e

questo I'aspetto piii allcrman-te della vicenda dt Mcrccllo FUsei. Quello che sembra in ogni caso evidente e lo stato pauro*o in cut nvono i def-nuti. Se uno di essi si ammala non viene trasportato in uno ospedcle. sta pure eirconde.to da tutti i poxxibih canccllt. ma pn6 cisere assistito in una in-fermeria chr e ta}e *olo per la targa sulla porta Se da in «m«n-c (vere o simidat.* non ha tmporrcrica ai fJm del la n c ces<i:a di assistenza) viene ;so-lato e legato c strurncnti dt tor-tura

Tutto rid a norma di un re-golamento medievale che con-sidcra i detenutl una sottospecie umana.

(C'oiitliuiaztone dalU I. paglna)

larnlo I comiinlstl e I soda-listl, imbrlgll i crlstiano-so-cinli in una formazione di ccntro-destra, secondo il tentatlvo che falli • Vcstate scorsa. Altri glomall e uo. mini politici prospettano la formazione di un governo dl centro-sinistra: tcoricamen-te questa sarebbe Vaspira-zionc attrlbuita ad un'ala della DC, ma in pratica fino­ra qui ticssuno si e espresso avertamente per una solu-ztone del genere, tranne I'unico deputato socialde-mocratico, Bino Napoli.

Queste opposte presslonl si accompagno a ipofesi di ogni tipo circa Voriginc del 2 voti renuft meno alia maggioran-

za. Spesso nel medesimo arti-colo la pnternitd dei due voti viene attribuita ai mo-narchtci, ni cristiatio-sociaU, ni socmltsti, agli indipenden-fi. E' fin troppo ovvio il ten-tativo di crearc incrlnature nello schicramento autono-mista: ma in seno a questo schieramento la qucstione non viene vista in alcun mo­do in fcrmini di « inrfanini polizieschi » bensi nei termi­ni di una neccssaria chiari-ricazionc politico.

/ diversi settori polifici si-ciliani hanno dato tutti la loro interprctazione degli avvenimenti c degli sviluppi della crisi.

Per il Partito socialista il segretario regionalc dottor Lauricella. ha detto: < II v o ­te segrcto sul bilanclo ha determinato una situazione in cui non sono utili ne re-criminazioni n6 vel leitari-smi. Ritengo che della m a g -gioranza che si era formata attorno al governo Milazzo sia venuta meno quella par­te che direttamente risente del richiamo della destra economicn. I socialisti — ho (inpiioifo Lonricrlia — ne l -1'esprimere la loro condanna per quanto 6 avvenuto ri-tengono neccssaria una s o -luzione con apporti sempre piu politici e qualificati per­che quelle tendenze ant iau-tonomistiche che furono bat-tute nell'agosto scqrso non abbiano il sopravvento *.

Per i cristiano-sociali ha parlato oggi Von. Corrao, in occasionc del primo anni-i-ersiirio della formazione dell'Unione siciliana cristia-no-sociale. < Abbinmo nscol-tato in questi g i o m i al l 'As-semblea — ha detto tra I'al­tro Corrao — il discorso del d.c. on. Carollo che vuole un governo D.C.-PSI-cri-stiano-sociali; ma dopo dieci minuti l'on. D'Angelo, segre­tario regionale della DC, ha snientito Ton Carollo. E' b e ­ne che la DC dica chiara-mente quello che vuole, per­che non si crei una crisi s e n ­za prospetitve. a meno che questa crisi non nasconda la volonta di sciogliere l 'As-semblca regionale e annul-lare lo S t a t u t e Noi impor-remo a ciascuno di uscire dnll'equivoco nel quale mol -tt cercano di nascondersi. Si tratta di vedere chiaro ne l -1'intendirnento della DC, la quale, dopo il Congresso di Firenze, ha bisogno di uscire dall' immobilismn e di t en -tare in Sicilia un esperimen-to di portata nazionale. La DC dunquc guarda ancora alia Sicilia come ad una cavia. Occorre provocare il dibattito pubblico sullc piaz-ze perche il popolo siciliano abbia coscienza piena della corruzione e del le mnnovre di ogni tipo che si tentano alle sue spalle >. -

AfiCfic I'agcnzia dei cri­stiano-sociali * La Regione* soiledta la DC a far cono-scerc la linea da essa prc-scelta: se irjfende aprire un discorso politico con le altre forze parlamcntari oppurc se vuol tornarc scmpliccmcnte al poterc ad ogni costo. Ma sc vuol tornare al potcre senza un programma c sen­za una politico essa sara sol­tanto Voriginc di nuove con-fusioni.

Quanto alia DC, mancano ancora indicazioni ufficiali in sedc regionale. Una nota di caratterc ufficioso uscita dagl't ambicnti della scgrcte-ria siciliana DC afjerma solo die Vcspcrimcnto Milazzo era esaurito gia prima del voto, sottolinca la compat-tezza dell'attacco d.c. alia < maggioranza socialcomuni-*ta > c sostiene che * ogni soluzione della crisi che si basi sulla teorica del milaz-zismo e fuori della realtd >.

A quel che sc nc sa, i d.c. sono oggi piii che mai con-cordi sulla aspirazione di tornare al governo e piii che mai divisi sul modo di tor-narcl. La destra del partito manovra per guadagnare tempo e far maturare una soluzione apertamente rea-sionarin fondata sul l 'appog-nio del MSI c dei libcrali. I fanfaniani, die nel gruppo parlamentare sono in liece maggioranza, lavorano sotto sotto per a r n r a r e ad un go­verno DC-PSI-USCS (con o senza il socialdemocratico).

Senonche un consislente scttorc dei crist iano-social i e dei loro amici e contrario alia collaborazione coi d.c. e nella D.C. un'ala molto numerosa non accetta la p r o -spcttica di una col labora-j ionc con socialisti . Anche organi di stampa romani come II Tempo sono gia sce-si in polcmica con La Log­gia, Carollo, ecc. accusando-li di volcr fare in pratica la stcssa az ione economica che era propria del governo Milazzo.

Un sintomo degli sfoni che si stanno

Sicilia in direzione di un accordo DC-PSI lo ai ha in questi giomi ad Agrigento, dove e in faticosa aestazione una giunta tra socialisti e d.c. E' appena necessario aggiungere che le correnti unltarle del PS1, che sono in netta prevalenza nel gruppo parlamentare, respingono ogni idea di discriminazio-ne anticomunista che pos­sa essere posta alia base di intese di questo genere.

Se dlscrimlnazione non e'e, evldentemente, 11 di­scorso si fa dlverso.

II segretario regionale del­la DC, D'Angelo, e partito per Roma per discutere coi dirigenti naztonali del par­tito.

Come si vede. la situazio­ne e estremamente compli-cata. Come e stato osserva-to fin dal primo istante, il modo come la crisi si e d c -terminafa non ha fornito al­cuna indicazione, alcuna al­ternative. Cid crea una pro-spettiva assai confusa ma al tempo stesso apertissima, non scevra certo di pericoli c di carica reazionaria, ma anche di possibility TIUOIV. Anche sc e impossibile dire ora dove portcra il colpo di scena di luncdl sera, Vinter-vento delle masse nella si­tuazione, attraverso la mo-bilitazionc in atto dell'opi-nione pubblica e attraverso la pressione delle organizza­zioni democratiche. potra defcrminare tin cltma poli­tico nuovo in Sicilia.

La parola d'ordine * in-dietro non si torna > c gia diventata patrimonio di tut­te le forze democratiche si-ciliane: partiti autonomisti, sindacati, Comuni democra-tici, organizzazioni conta-dinc sono declsi a far sen-tire la propria voce perche dalla crisi csca un rafforza-mento e tin allargamento dello schicramento antimo-nopolistico dcll'Isola.

A ROMA (Contlnuazlone dalla 1. paglna)

ccrlare da quale parte vi sono i ccditnentl e di consolidare la situazione. A questo punto sa­rebbe anche interessante vedere quali sono gli intcndlmenti dei modernist! della DC D.

L'on. Saragat ha afTcrmato clia quanto e accaduto ripropone rattualita della proposta a suo lempo avanzata dall' on. Bino Napoli per la formazione di una Giunta di centro-sinistra cho comprenda DC, PSDI, PSI e UCS. Anche La Malfa si e espresso sostanzialmcnlc in que­sti termini, caldegpiando « un accordo fra DC e PSI, che deve passaro attraverso Milazzo e il PSDI». II leader repubblicano ha collo l'occasionc per invitare Ton. Moro a dimostrare, in que-sta delirata circostanza, di « vo­ter incanalare il fennmeno sici­liano sulla strada della evoln-zinne democratica». (Questa pnsizione e stala apprnssimati-vainentc sostenuta anche dal do Galloni al convegno nazionale della sinistra di Base, SVOIIOM a Milauu).

Le proposte del PSDI e del PRI erano gia state sostennte in mattinata dal Messaggero, dallo stesso giornale, cioe, che nell'at-trihuire at socialist! Ia patcrnita dei due voti enntrari a Milazzo, ha volulo, non si sa con quanto fondamento, avallare preleso tratta live ad alto livedo fra DC e PSI. « Vedrcmo ora — iia scrit-to infatti il giornale romano — se i socialisti saranno in condi-zione di favorire la formazione di un nuovo governo regionale che escluda le destre e i comu-nisti. Da questo banco di prn-va. che attende in Sicilia il PSI dipende gran parte del successo della discussionc in corso per la formazione sul piano nazio­nale di una maggioranza parla­mentare di centro-stnistra ».

Fascisti, monarchtci, libcrali e relativi organi di stampa (Sr-coln, Roma, Nasione, Corriere della Sera, 11 Tempo, ecc.) so-stengono naturalmetttc soluzinni che portino al riassorbimento dei milazsiani da parte della DC e alia costituzione di una concentrazione cristiano-monar-co-miisina. Tutti innrggiano, per il momento, al fatto che, con la cachila di Milazzo <r la Sicilia si sia I i be rat a dall'ipoteca co-munisia n.

II Giorno av\-erte inline rea-lisliramcnte die <t la situazione siciliana e piutlosto grave ciac-che manca un governo, manca un bilancio e sono ormai sea-duti tutti i termini statutari per IVsercizio prowisorio. Proprio per questo, tutti a Roma sosten* gono la necessita di procederc con la massima nrgenza alia costituzione di una nuova mag­gioranza ».

LE SEGRETERIE NA7I0NALI L/tl rAKIIII Come accennava-mo alTinizto, in settimana tntrl i partiti esamineranno a Roma la situazione siciliana const on ta. mente con i rispettivi esponenti regionali. Stamane stessa ginn-gera Ton. D'Angelo, regional© d.c» che ha compiuto ii viaggio sullo stesso treno del sen. Si-mnne Calto, della direzione del PSI. Stamane giungeranno an­che i socialisti siciliani Lauri­cella e Corallo; la direzione so* cialisU si riuniri domani sot* to la direxione di De Martino (Nenni parte oggi per la Jngo-slaviaL

E* iniuibile che la direxione d.c. rimeitera in circolazione i vari Rest ivo. Aldisio. Mattarella. Scelba per rilanciare i vari ttpt di c operazione arrembaggio». L'ex presidente del Consiglio (in veriii. in eonirasto con la test del Mes*agg*ro) ha del to: « Se i dirigenti dei partiti anti. eomnnisU rinnnaieranno a con-siderarc U Skili* camp* di gran. dl mam i HI poliridw per espe* rimeatJ swioaali, la 1MM per la f fmaii f fw delta tw«va Citra-

com'pitndo in\m aari preat*

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Pag. 6 - Mercoledi 9 dicembre 1959 F Unit 4

Nell'internazionale di ciclocross a San Siro

Trionfa Renato Longo davanti al tedesco Wolf shul Terzo Severini: si & Disseminati gli alfri

ripetuto, cosi, I'ordine d'arrivo degli ultimi campionati del mondo concorrenti di quattro nazioni - Condizioni ambientali proibitive

(Dalla nostra redazione)

MILANO. 8. — Renato Lon­go, il campione dci campio-tti del ciclocross, ha rlbadito la sua agilita, la sua potcnza e la sua immcnsa classc vin-cendo da dominatore II " G.P. Citta di Milano • svoltosi oggi dalle parti di S. Siro sotto la neve, I'acqua e il vento. L'ex Jornaio d iuenuto p r o -fessionista per i colori dclla - Ignis ', sembrava una gaz-zella nclla bufera. Saliva e risaliva la ntontnjjnola con una faclllta linprcsslonante, superava onnl ostacolo in bellezza, senza mai dar s c ­ant di stanchezza. Era ancora una volta I'croc del giorno, il degno campione del mondo cni la folia tributava tutta la sua ammirazione. I suoi av-vcrsarl lo volevano battcre ad ognl costo: dalla Germa-nia era arrivato il 2tennc Wolfshol, dalla Francla il vc-tcrano Dufraisse. E po i e'era Severini « e'era Vclvctico Planner,

Niente da fare. Renato Longo c scattato insieme a Wolfsholl, ha acccttato la

» • > B O X E

Vive iiltesa per Srisciani-Biiars

II civltiivceohicRC nco campione d'ltnlia ctoi pesi modi Franco Scisciani ed 11 peso massimo romano Adriano Amati. miranno di scena voncnll sera sul ring del <t Palazzctto» por ve-dersola rispcttivnmentc rem 1 forti pari peso olnndesi Tommy Baan? c All Cramp nclla bellii riunlone inter* nazionale allcstita dalla nuova organizziizlonc pugi-liBtica romana ITOS.

Sarn una bella occasione per il nco campione Sci-Fciani rincontro con il fo i ie Tommy Baars. mi pugile ag­gressive c duro colpltore che certamente trovcra nel pupillo del manager Prolctti un pugile non privo di com-battivlta.

Nell'altro confronto italo -olandesc dclla manifestazio-no. il giovanc peso massimo rnmano Adriano Amati avra un duro complto contro All Cramp. Quwt'ultimo. infat-ti. oltrc alio sue ben note qualita agonistichc possicde una « rnazzata » da k. o. clie rende indubtilamcntc pin interPFSante la prova <lel protctto del manager Mail-cini.

Amati. fresco dclla v i t to-ria riportata PUI oonfiumato pari peso spagnnlo Josd Gonzales, contro il tncnac-ciuto olandesc AH Cramp dovra disputare un fntclli-gente conibattimento per evitarc J poricolosl « de-stracci » delTavversario.

Negli altri tre incontri dclla riunlone saranno ill scena tutti i migliori pugili romani- 11 peso welter Put-tl, infatti. sc la vedra con il combattivo Cipriani men-tre il peso piuma Riscliia affronter* Di Camillo. In-fine. il peso leggero Roberto Spila si misurera con Avcr-sa. Tre incontri. insomma, chc non mancheranno cer­tamente di ontusiasmarc gli amanti della « noble art * date le qualita combattive dci sei pugili.

E. V. Nc l la foto: SCISCIANI

compagnia del tedesco per quattro girl c poi lo ha pinn-tato, A dire il vcro non si era nemmeuo accorto di avtrlo staccato, ma via via lo svantaggio di'Wolsfhol au-mentava da dieci sccondi a trentasctte, pot qnarantadn-que e alia fine V12" scparu-vana il viucitore, dal suo piii Immediato inscguitorc. Era it trionfo nella gara fin qui piii importantc.

" E' troppo forte* . d'uhia-rava Wolfshol.

- K" imbnttibile >». aggiun-gevu Dufraisse.

L'ordinc d'arrivo era iden-tico a qucllo di Ginevra do­ve Renato Longo conqnistd la maglia irridata: prima Longo, secondo Wolfshol, ter­zo Severini, quarto Dufrais­se. Dei battuti possiamo dire che il tedesco Wolfshol e ap-parso un atlcta di quulitii. che Seuerlni c semprc un elPinpn-to pcricoloso e che Dufraisse si snlva con I'cspcrienza.

Pioveva al • via!», un vento sferzante sollevava gli ombrel-li c conic se ci& non bastnssc ecco la prima neve, grassi flocchl bianrJit che davana al paesaggio una tlnta quasi ir-rcalc. Ma la gentc era venu-ta lo stesso: il ciclocross non c pih ai primi passi, il ciclo­cross ha il suo campione, un milanese giunto dal Veneto, un ragazZo alto, magro, un idolo — or mai — per mold . Ecco perche gli spcttatori crano pin di trcmila.

Non e'e mai rltardo alia partenza dcllc compet i t ion! ciclocrossistichc. L'inizio era per lc ore 14,45 c la punttta-lita e statu rispettata. Ven­ture concorrenti <* prccisa-mente il campione del mon­do Renato Longo, il tedesco Wolfshol, gli svizzcri Plan­ner c Haucnstein. il franccse

Dufraisse e i nostri Severini, Pertusi, Fcrrl, Buratti, Gucr-ciotti, Zorzl, Rcalini, Grass'i, Fontana, Buosi. Callcghcr, Scappini, Lacrima, Htnnzari, Radolatti, Sattin. Pugi e Sfo-racchi. nlcmii sono uiiinti dn lontano, per csempio Ornnzo Manzari c arrivato da Bari.

Bisogna compiere otto giri di tre chUomrtri . piu il n ic- -zo giro d'avvio chc porta la distanza complessiva a renti-clnque chilomctri. Longo e Wolfshol si tanciano .stibifn lasciando alte loro spallc La­crima. Realini, Buratti. Du­fraisse. Pertusi. Severini e Plattner.

Ed ecco il primo passaggio: conduce .Wolfshol scguito a ruota da Longo. L'rli-cticn Plattner f> caduto c si trova in difflcolld.

C*e aid un abisso fra il tandem di testa e oli nitri. Difatti Amerigo Severini e terzo a 40" insieme a Grassi, Dufraisse e Buratti: a 50' Pertusi c Zor^i. a V05" Rea­lini c Gnerciotti.

Si ritira Vex campione

d'ltalia Pertusi. mentre a con-clusionc del secondo giro il vantaggio di Longo e \Vol-shol e diminnito a M". Seve­rini e ora in compagnia dl Dufraisse. In quinta posizione c Buratti. in sestu Grassi, in setiima Gnerciotti , in ottiiua PiHitm'r con distacchi che vanno da I' a 1'35. Alcunl pensano chc Wolfshol dara del filo da torcerc a Longo, altri affcrmuna chc presto il campione del mondo taglicra la corda. Stiumo a vederc.

Terzo passaggio: Longo tra-scma Wolfshol, Severini e Dufraisse inscguono a 42" (il distacco c salito di 5">; poi Buratti (a 1'20"), Grassi (a 2'5r>"). Plattner (a 3') c Ecrri c Rcalini (a T20").

Renato Longo e il suo pin tenace rivale sono ancora in­sieme al termine del quarto giro. A qnesto punto c chiaro chc Severini e Dufraisse (semprc in ritardo di 42") sono taglinti fuori dalla vit-toria. Per gli altri piazza-menti si danno battaglia Bu­ratti, Plattner, Grassi. Reali­ni c Ferri. Nevica c il vento e ora mcrio freddo. Non si riconoicimo piii i nnmcri e

nemmeno 1 voltl dei corrido-ri chc sembravano maschere di fango. La gara si decide a meta del quinto giro; quan-do Longo viene a trovarsi in vantaggio di 10" sti Wolfshol. Severini ha staccato Dufrais­se ed b solo in terza posizione.

La folia si ayita e incita il suo idolo. Vediamo Longo aumentarc Vandatura. II suo passo e la sua pedalata sono

irresistibili e per Wolfshol c gli altri c il crollo. Scsta gi­ro: Wolfshol a 37"; seitimo giro: Wolfshol a 45"; ottavo e ultimo giro: Wolfshol a V12". La tremenda fatica c termi-nata e la folia chiitclc f.onuo in un abbraccio frenctico.

GINO SALA

L'ordinc d'arrivo 1) I.OIIKO Krnatn (Ignis) km.

33 In I.O'IO" HIIU media dl km. 21-9-28 nll'ora: '£) Wolfshol Itolf (Cicrmanla) a I'fis"; 3) Srverl-li) AnirrlK" (CS. S. (iliinilii'lllno) a 1'55"; •!) Durralssc Andre (Fr.) a 2'iy; 3) Plattner Ema­nuel (Hvi/zera) a 3'tO"; 6) l ln-rattl Gliibeppr a 4'03": 7) Ferri Hnniann n r>'25"; 8) Ouerclnttl Itnlo Idem; 9) Orassl Umbcrto a ti'.ll"; III) llnnc-nsliln Otto (Bvl//era) a 6'43M; It) neallnl a 6'3r': 12) Fontana a 9'I6".

La 36* esposizione di Milano

Ciclo e molociclo dovonti at problemi del MEC II HvelKi della ))rodu/iont> e delle p^portazioni - L'ANCMA deniincia un

<( senst) di incertezza » - Sullt* nosire stratlt* rircolano attunlmcnte 7 mi-

La prorluziotiR anniialc

otoveirolifiiille 600.000

lioni di eirli c 3 milioni o mezzo tli mtitovoicoli •

sull»« 400.000 unila «* (jiiflla «l«-i m d»*i citli si a«r»in

II campione del moniln KF.NATO LONGO contlnna a m l c -t e r e al lori , come lo scorso onno , m compn inlcrna/. ionale

Oggi la riunione del C.F. della Federcalcio

Sard Ferrari ad allenare gli aiiurri per Italia-Sviizera?

Dlvergenze sulle candidature per la pre side nza del Settore Tecnico Forse saranno tre le squadre promosse dalla « C » alia « B »

Nclln socio d\ via Alloari si riun;.sio o»ni il C F. ciolla Fo-derciilcio por odnininnro tin n u t n t o orclinc del giorno coniprenciento i rogolainoiiti dclla Legii profopsionale o soniiprofossionnle. dclla I.oua dilettanti o del Sottore tecni­co federate.

Inoltre Pasqtiale dnvrobbc riforirc sul punto di vinta dolla Log a in incrito alio trattative in corso con la HAI-TV per la radiotclctra-siiii&;inno dcllc partite di calc io . ondo studiaro la pos-sib.lita di arrivaro ad un ac-eordo prima di Italia Sviz/.ora a Napoli .

K* probnbilc perb chc non saranno prose docisioni den-nit ivc o chc si riniandi ttitto alia prossinia riunione del 1!) d icembre: nlmeno per qtianto riguarda \\ problonia cloi rapporti con la RAI-TV o per qnnnto riguarda la sisto-

Se battera Pender

Robinson disposto a incontrare Fullmer Centomila dollari e un quarto dell'incasso offerti al mondiale della NBA per vedersela con Sugar o Pender

B O S T O N . 8 — L'organiz-zaziono pugilisttca San Si l ­verman ha annunciato di avor ofTcrto una borsa di 1001)00 dollari a Gene Ful lmer pcr­che aceetti di difenderc il suo titolo mondiale dci medi . vers ione NBA. contro il v in­ci tore del conibatt imento tra Ray - S u g a r - Robinson (dc -t e n t o r e l ' c Paul Pender, in programma il 22 gennaio a Boston e va levo le per i| ti­tolo dei modi ricono?c:uto dal le c o m m s s i o n i pugilisti-c h c de l lo Stato di Now York e del Massachusetts .

Secondo" quanto afTcrma S i l v e r m a n . Rob:son e Ponder avrebbero gia acccttato di in­contrare FuLimer.

Ol tre al ia borsa di 100 000 dol lari . F u l l m e r r iceverebbe un quarto dell ' incasso.

II combat t imen lo . che per-m e t t e r e b b e di riunificare il

titolo mondiale dci modi. avrebbe luogo in marzo a Boston

Scarabellin o Zanaboni collaudera Risberg

STOCCOLMA, H. — Leennart Uisberg. il iiH'dioma«;simo d i e sntto la jjuida di F.d\vin Abl-quist ri pl.t aifcrmando in Svezi.i. tsorilira nell.i catego-ria del massimi il 2f"i dieem-bre a (>ote-borg. inrontrando un pupile it.ili.ini> Si fanno i ni'ini di Ilruno Scar.ilM>llin e <!i Massimo /..ni.ihuiii

O'Brien K.O. al 2 tempo

N'OTTINC' . I IAM. 8 — Lewis di Trinid.id li.i cnu^erv.ito il titolo <ti r.impione dell'Impe-ro britaunico. hattendo por K.O alia seronda dello provi-ste 15 riprosee lo scozzesc John O' Br ion.

mazione federate.

Infatti osistono trastanti

del sottore tecnico

sui due argomontl tuttora pared con-e non appare pro-

babile cho si possa raagiun-gero l'accordo in una sola se-(Itita. In particolaro per la radio telctrasinissiono dolle partite internazionaU la Loga non vorrobbe scendere sotto i dioci m:lioni mentre nol so­no del C. F. dolla Federcal­cio oi sarebbo qualche nu'iii-bro del pa re re di non porre condizioni pregitidiziali per il raggiungimento di un ac-cordo, anche in considora-ztone dol succosso di incasso a Fironzo e dolla possibilila riservata dal lo stadio di Fuo­ri grot t a.

I'iii complossa ancora la s i tuazionc per quanto riguar­da il Sottore tecnico todo-rale. Infatti scinbra che Agnell i abbia deciso di r.ti-rare la sua candidatura dalla presidenza (anche per non osporsi troppo) ma pernian-gono tuttora val ide lo can­didature de l lo juvent ino Man-delli e del milanista Spadac-c.ni. A n c h e ieri alia v ig i l ia dolla r iunione del C. F. si e tcntati di addivenire ad un accordo tra le correnti for-matosi attorno al due can­didal! ma l' impresa non e riuscita: i sostonitori di Spa-daccini sot to l ineano infatti chc non si pub attribuire una scconda poltrona dirigonzia-l c ad un altro juvent ino nicntro i zelatori di Mandell i sos tongono chc anche con Spadaccini si avrebbe ugual -mentc un ctiniulo di cari-chc . a favorc doi rossoncri , dato che molto probabi lmen-tc sara Viani il tecnico chia-niato a rivost ire la carica di Commissar io . Ma anche su qnesto punto csistono d iver -genzo di vedute . in quanto alia candidatura di Viani si opponc da qualche parte il nomc di Bernardini: e poi por ambedue e'e la difflcolta di dovor attondoro la scadon-za del loro i n c a n c o attualo prosso le societa di appar-t one nza.

Per cul non si sa c o m e ri-solvore ij problcma por Ita­lia Svizzera . a m e n o di non insistore prosso Mocchctti af-finche r imanga in carica s ino al 6 gennaio o a m e n o di af-fidaro ogni rcsponsabilita su l ­le spalle di Ferrari c h e ri-niarra comunque alle d i p e n -donze del Sottore Tecnico c o ­me al lcnatore. E' probabile

poro clie provalga l'ultima tesi.

A tirare lo sonimo insom­nia la riunione od.erna do-vrobbe servire solo per una inossa a punto doi problemi clencati . rinviando ogn: doci-sione al 1!). .Ci' da attondor-s: invoce la pos.sib:i;ta di un accordo sull'altro argonionto in. discussione. o cine :1 nioo-canisnio dolle promozioni dalla serie C alia B. La Le-ga. professionista veranionto avrebbe voluto duo candida­ture al mass imo ma la Loga semi professionistica s: o l>at-tuta per ot tenorc 'Ia promo-zione jior tre squadr.e.

Pare cho un accordo sia stato raggiunto nel senso cho lo promozioni saranno tre, a patto perb che le candidate-abbiano 1 titoli cconomici nocossari (una condizione cho in pratica ponnottorebbe alia Loga professionisti di ridur-re poi l c promozioni a due o addirittura ad una sola) . Comunque l'accordo va sot -tolineato perche il suo autore sarebbo quel Borgogno che da niolte parti v iene indica­te come il - pupil lo - di Agnel l i e come il probabile

sostituto di Ronzio nclla pol­trona di viccpresidonte. E si capisce cho il succosso ri-|)ortr.to da Borgogno nel l ' .n-carico di sistomaro il niec-canisnio dolle promozioni dalla C alia B costituisco un trampolino di lancio verso la poltrona desiderata o nel lo stesso tempo un grosso pe-ricolo per Ronzio.

Una nuova formula per la sfaffefta 4 x 400 PARIOI. 8 — La Fedorazio-

no internazionale di atletira (I.A.A.F.). ha annunciato ebo la staffetta 4 x 4 0 0 metri parA oorsa seeonito una nuova for­mula ai Gioi-hi olimpici di Honia.

I primi S00 metri saranno. infatti. eorsi nolle rispettivo eorsie. mentre in proeodonza solo i primi 400 crano disputati nolle singolc eorsie. Questa do-olsiono 0 stata prosa per evi -taro la eonfusione cho avvie-ne frec|iientemente al eambin flopo la prima fraziono. Al pas­saggio tra la prima o la secon-da fraziono. i corridori d i 'e ia -seiina squadra eontiniioranno a corrore nella rorsia iniziale per altri 100 metri. ossia per una intera etirva.

Quarantacinque anni dopo la primi< russegnu cho cissc la sua eccczionnlc vita nei saloni del Kursal-Duinu di Milano. cicli e motocicli sono appursi per la 3(i. volta in esposizione internazionale, proprio in questi giorni. oc-cupando due pinnt dcll'nn-tnenso e rurtonulc « Pal(ir;o della meccanica ~ eniro il re-cinto della Ficra campiona-ria. A chi conoscc un p»" particolarmente la .sforia della metropoli lombarda de-sideriamo presentare una coincidenza sigmficativa: che tanto qitata moftra, quanto quella camplanaria, ebbero oriqini commit in mio doi pin fipicf rioni milanrst. Par-la Vnicziu. ccntro di trnffici commcrciall. nodo non sc-condario per la diramazionc del traffico. qtHirtiere sociid-mente tra i pih eterogenci e alia cui periferia lo sviluppo industriale ha fatto sorgere nlcnni dci pin iniportmiii complcssi che hanno reso ce-lebre in Italia c nel mondo, la citta di Milano.

Una coincidenza signiflca-tiva. si diceva, e felice: felice perche I'una e Valtra inirici-tiva costituiscono ogqi una sorta di faro nei rispettivi settori e nelle rcciprnchc sfe-re di interessi che illnmina il cammino tuttora da com­piere.

Faro, salone-pilota: qnesto in sintesi crediamo sia il cjififlirio (In esprimerc nei confronti dclla 3(>. esposizio­ne del ciclo e del motociclo. pur se non possono mancare riserve. pur sc talun't proble­mi posti oggi snl tappcto dal­le necessita c dcille vicendc qnotidiane avrebbero inert-fcite nella mostra. una ac-centuazione maggiore.

II ricomparire della espo­sizione. dopo due anni di as-senza non potcva rostituirc soltanto. ovviamente. un av-venimento spettacolare: la sua importanza. anzi. e quan­to mai concreta poichr si tratta di un'indnstria cui so­no legati vastissimi interessi cconomici e che ha profonde radici in una tradizione ti-picamente italiana. Dicono a qnost'nlttino proposito lo sfo-ric non sempre complete , clie il prirno castrnttorr naziona­le fu modenese (Raimondo Vrllcuii. attorno ncjli nnni 1S67-JSGS) scguito immccMa-fnmonfc da Giovanni Grrco. Bartolomco Bnlbiani. Fran-cesco Baroni. ni i lanrsi: o da questi coraggiosi ed ingegna-si pionieri non tarda a di-scoiiclcro il oeppo — chc in seguito si mostrd incredibil-mentc rigoglioso — dei co-struttori di -b i c i c l c f 'o - tutte fn metallo, la prima delle quali portd il name di un ar-tigiano di via Nirone. poi in -dimrriale di fama mondiale, Edoardo Binnchi. Analoga originc romantica ebbcro lc prime motociclcttc lc qncili ereditarono dalle loro geni-trici a due rnotc lc strnttnrc c.«sciirtalc cni si agginnsero

ROM.XLAZIO

Contro i viola forse Mariani

Per r n i i p e g n a t i \ o confron­to contro I'undici gigliato. Bernardini sara costrotto acl una nuova sostituziono: al po-sto doll' infortunato Bizzarri, ul cuialo sono stati proscritti circa dieci giorni di riposo, molto probabilniento vorra chiiim ito :1 giovano Reca?ni: si spora invoce dt potor recu-poraro I'azzurro Mariani. Se qiiost'ultitno fosse ancora ini-possibil itato a scendere in enmpo ;, iianco doi sum coui-pagni. al suo ruolo vorrobbe con forma to Vi son tin.

Per quanto riguarda gli al­tri infortunati, c"e da aggiun-goro che Tozzi si e comple -taniente ristabilito. ci6 nono-st.into solo tra un paio di giorni potra tornaro ad al le-narsi; Jaiuch o Mariani sono in buonc condizioni fisiche tanto d i e ieri si sono al lena-ti ins ieme agli altri: il primo snn'i s icuraniente in canipo contro la Fiorontina. per il secondo. invoce, c o m e gia detto, si nutrono ancora doi dubbi: Lo Buono che r isen-to ancora di dolori a i r ingu i -no. is costrotto a r imanere in clinica, mentre Eufenii, in via di g u a n g i o n o da piii gior­ni. o stato convocato per la partita di oggi che i cadetti sostorranno a Bologna, molto probabilniento, poro, g io -chera un solo tempo.

lori tutto il gruppo dei pro­fessionisti si e dato appunta-nionto al Tor di Quinto dove por circa un'ora o stato sot-toposto a giri di canipo, eser-cizi atlotici e ad una partita di pallavolo. I soli Rozzoni , Molino e De l Clratta hanno li-niitato la loro proparaziono a dieci niinuti dovondo subito dopo partire con i cadetti per Bologna. Questi . infatti. ac-compagnati da Caciagli sono pait it i alle ore 14.35: della conntiva facevano parte l s e -guonti quindici giocatori: Lo-vati . Bel lagamba. Pagni, Riccioni. Del CIratta. Eufemi. Carosi. Vignoli, Mezzetti . Fu-magall i . . loan. Moroni. Re -cagnu Rozzoni e Molino.

» * * I giallorossi . tra le cui file

fortunatamonte non risultano giocatori infortunati. prose-guono nella loro proparazio­no in vista della scconda tra-sforta consecut iva chc li v e ­dra inipegnati a Bergamo contro I'Atalanta.

Ion tutti i giocatori a di-sposiziono di Foni hanno so -stenuto in mattinata un a l le -namonto: il solo Bornardin. arrivato in ritardo. ha d o v u -to allonarsi soparatamontc nol pomeriggio. Por oggi . alio ore 14..10. 6 prevista per tutti i giocatori una nuova seduta di a l lcnamento al canipo Tre Fontane.

I Dura la corsa dell'iride

D«i p a r e c c h i n i e s i o r m a i l a pubb l ' t caz ione d e l c a l e n -t lar io c i c l i s t i c o i n d u c e la s t a m p a a l a n c i a r e a l l a r m a t i S O S p e r r e s a g e r a z t o n e d e g l i i m p e g n i ai q u a l i s o n o c o s t r c t t i i c o r r i d o r i c h e . p e r r i s p o n d e r e a l l e e s i g e n z e d c i * p a t r o n s > d e l l e c m a r c h e >, s i a f f i d a n o a l l e q u a l i t a . . . t a u m a t u r g i c h e d e i p i u ra f f ina t i e d i a b o l i c i r i t r o v a t i d c l i a b i o c h i m i c a .

E q u e s t ' a n n o la m u s i c a n o n e c a m b i a t a : a n c h e i l c a -

^ Dopo sette giornate utiH consecutive la Sampdoria

f ter cui la serie positiva piii unga c ora quel la del Napo­

li con 6 partite senza scon-fitta frutto di 3 vittorie ed altrettanli parcQQi. Alle spal­le del Napoli con 4 partite utlli sono Atalanta, Roma, Lazio e Udmese, le prime due con due vittorie e due pareggi, le ah re con una vittoria e 3 pareggi. In sene negatlva e al contrario I'Alessandria che insrgue la rit toria da 9 giornate. ne l le quali fra rol lecionato 7 pa -reaoi il massimo ft no ad og­gi. La seguono il Palermo senza c i t tor ie da S giornate e BaH e Spal a digiuno da 6 giornate. La Fiorentirta ha subito il primo pareggio i n ­ferno mentre Vdinese e Vi-cenza hanno conqu'istato i l primo nullo in trasferta: il

>-Genoa ha finalmcnte conqui-stato il primo punto in casa dopo quattro sconfitte.

9 In materia di reti e da s e -Qnalare che la Jucentus e la squadra che ha sempre se-gnato mentre VAlessandria non segna da quattro gior­nate. L'attacco pit prolifico

CUMOSITV E STATISTICS DEL CAMPIOX'ATO 1)1 SERIE A

rrsffl semprc qucllo jurcnti-no con 30 rcti (medrn 3 ponl a partita) mentre Genoa e Bari hanno segnato solo 5 reri. JI Bologna ha la dif&sa meno pcrforabtle arendo subito solo 9 reti. mentre il Padova e qucllo chc ha su­bito di piii; 16 goal.

% Solo 15 reti sono state se-gnate domenica delle quali 6 nel primo tempo. Gli stra-nieri hanno messo a segno 6 goal e solo 5 sono stati se-gnatl dalle squadre tn tra­sferta. I totali sono pcrcio di 193 reti complessire delle quali 50 ad opera degli stra-nieri, 81 nel primo tempo e 66 in trasferta.

# La prima rete della pior-nata t stata marcata da Mor-bello al quarto minuto, l'ul­tima da Cercato su rigore a

30 sreondi del te"rmine in Sapoli-Jurcntus.

# 71 rigore segnalo da Ccr-ViHo e stato I'unico della giornata. peraltro non deci-s iro , per cui il totale det ngori concessi c di 15 dei quali 6 decisiri: ne sono stati segnati 9 (4 crano decisiri), mentre tra i sci crrati due crano decisivi. # .Yon ci sono state doppie marcaturc come nella nona aiornata per cui il totale c sempre di 23 come di due resta qucllo delle triplette erento chc non si vcrifica dalla prima oiornafa. # Nessuna antorcte c nessu-na expulsion? per cui i ri-sprttici totali rcstano di 3 e 7. # Set pareggi si sono uert-firafi ncl la dcclma di emm-

pionato come arrenne nclla sett una questa volta i set punti in trasferta sono stati conqutstati da Roma. Vicen-:a. Milan. Padoca. Atalanta c Vdinese per cui la elassifi-ca per punti conquistati fuo­ri casa e la seguentc: 6 Mi­lan; 5 Juvcntus; 4 Bologna, Inter. Spal. Sampdoria. La­zio e Roma: 3 Genoa. Fio-rcntma. Alessandria. Vicen-za. Atalanta. Udinese: 2 Na­poli e Padova: 1 Palermo e zero Bari chc con I'Alessan­dria c I'unica squadra a non aver segnato lontano dal campo amico.

# In casa I'unica squadra a punteggio pteno e la Juvcn­tus che con Atalanta, Bolo­gna. Fiorontina. 7nfer. Milan. Sampdoria. Spal. Palermo e Roma ha il c a m p o imbat tu-fo. Ecco comunque la clas-

sifica dei punti persi in casa: 9 Genoa: 6 Bari e Alessan­dria; 5 Napoli e Udinese: 4 Viccnza e Palermo; 3 Lazio c Spal: 2 Padova. Atalanta. Inter. Roma e Sampdoria: 1 Milan. Bologna e Fiorent'ma.

• Sette nuovi giuocatori so­no scesi in campo per la pri­ma volta una dei sette era stranirro e due debuttanti il bolognesc Marini e il *ampdonano Toschi di con-*cgucn:a i giocatori schierati finora sono 297 dci quali 34 stranien: gli esordienti sono 5"J dri quah 3 stranieri. Otto giocatori non sono scesi in campo per la prima rolta per cui i sempra prcsenti si sono ridotti a 96.

# Ija classiiica per giuoca­tori semprc prcsenti e la se­guentc: 15 giocatori Inter (2 debuttanti). Fiorent'ma (2), Juvenilis (21. Atalanta (2). Sampdoria (1). Spal (7); 16 giuocatori Bologna (3), Na­poli (7), Vtccnca (3): 17 giuocatori Bari (2), Paler­mo (6); IS giuocatori Milan (2). Genoa (4), Roma (2). Lazio (1). Udinese (5); 19 piuoenfori Alessandria (6), Padova (4).

% In una partita \ a l r \o Ir per i quartl dl finale di Tnppa Ita­lia I'lntrr ha hattuto irri a Mttano la Re^clana per 5 - 2 .

0 Vinccn/o Di Tucno t- Mato rirlrtto irri. ran %22 \nt i su MS. a president? na/innalr drl-1'ANtf ir 4As<neia/inne dc*li tifficiali di gara del rirlismo).

0 I.» scono-iftnto intlrsc Watty Snift ha ntlrnutn una sorprrn-drntr dttorta ai punti sult'rx campionr drll'Imprro dei «lee-j;erl • Millie Tnwrrl.

# I trnnHti dri Parioli sono stati battuti a Rarrrllona per 1 - I. I romani hanno \ i n t o lo nniro inrontro eon Pirtrangrli.

# Willie Pastrano. che intrndr dare la sralata al titolo mon­diale dri mrrtlnmasstmi ha hat­tuto Ieri a Tampa II profuRO nn«herrsr PavlU.

# 11 campione del mondo del masslmt Johansson e staio dl-rhlarato • pnclle drl l 'anno» dalla stamps amrrlran*.

l e n d a r i o d e l '60 a p p a r e z e p p o di c o r s e e c o r s e t t e . a n c h e q u e s t ' a n n o i d i r i g e n t i d e l l ' U C I e d e l l ' U V I h a n n o finito co l p i e g a r s i a l l e r i c h i e s t e d e l l e c a s e c h e n e l l e c o r s e f a n n o la p u b b l i c i t a ai l o r o p r o d o t t i . M a de l c a l e n d a r i o a b b i a m o g i a p a r l a t o n e i g i o r n i s c o r s i . Q u i v o g l i a m o s o l o p r e s e n t a r e il p e r c o r s o d e i c a m p i o n a t i d e l m o n d o d e l I 9 6 0 c h e a v r a n n o l u o g o s u l c i r c u i t o di S a c h e n - R i n g a H o g e n s t e i n - E r n s t t h a l , n e l t e r r i t o r i o d e l l a R e p u b b l i c a D e m o c r a t i c a T e d e s c a , o r g a n i z z a t i d a l l a < R a d s p o r t -V e r b a n d >.

C o m e il c a l e n d a r i o a n c h e il p e r c o r s o d e i « m o n d i a l i > c str.to s p e s s o . e a r a g i o n e . c r i t i c a t o p e r la s u a p i a t t e z z a c h e t e n d e v a a r i d u r r e il v a l o r e d e l l a c o r s a d e l l ' i r i d e a q u e l l e di k e r m e > s e . Q u e s t ' a n n o i n v e c e il p e r c o r s o a p p a r e i n t e r e s s a n t e . h a . i n s o m m a . t u t t e l e c a r t e in r e g o l a p e r fare d e l l a c o r s a d e l l ' i r i d e u n v e r o b a n c o di p r o v a . u n a s e v e r s s e l e z i o n e i n c u i s o l t a n t o i l c a m p i o n e d o v r e b b e e c c e l l e r e .

I! c i r c u : l o d e l S a e h e n - r i n g ( d i c u i p r e s e n t i a m o il prof i l e a l t i m e t r i c o ) e, i n f a t t i , u n a cor<a s e v e r a . s p e z z a -gr .mbe . d a l l a q u a l e n o n p u d c h e e m e r g e r e i:n a t l e t a for te , a g i l e e . s o p r a t t u t t o in b u o n a f o r m a . E c c o n e l e c a r a t t e r i s t t c h e : m e t a d e l f o n d o s t r a d a l e d e l c i r c u i t o e di p a v e , tin p a v e « p a s s a b i l e >. n o n qt te l lo t e r r i b i l e d e l -l ' l n f e r n o d e l X o r d ; si p a r t e in l e g g e r a s a l i t a e. d o p o u n c h i l o m e t r o e m e z z o , s i a f f ronta u n o s t r a p p o d e l 15 r "c , ( ! ) . Q u i n d i a n c o r a u n a s a l i t a I u n g a 1200 motr i c l i e ha u n a p e n d e n z a d e l 9*7 ( ! ) . U n a d i s c e s a . u n f a l s o p i a n o . u n ' a l t r a d i s c e s a a n c o r a e po i d ' a c c a p o p e r u n t o t a l e dt 8 c h i l o ­m c t r i e 731 m e t r i .

L e d i s t a n z e s o n o : 8 g ir i p e r ie d o n n e ( k m . 6 9 . 8 4 8 ) . 2 0 g i r i p e r i d i l e t t a n t i ( k m . 174 620) e 3 2 g ir i p e r i p r o f e s s i o n i s t i ( k m . 2 7 9 . 3 9 2 ) . I ,e d o n n e e i < pur i » c o r -r e r a n n o il 13 a g o s t o . m e n t r e j » pro > s a r a n n o di s c e n a il g i o r n o d o p o .

t- * »

I c a m p i o n a t i d e l m o n d o d c l l a v e l o c i t a e d e l l ' i n s e g u i -m e n t o si s v o l g e r a n n o a L i p s i a d a l 3 al 7 a e o s t o . A K a r l -M a r x - S t a d t s a r a n n o i n v e c e di scena g l i a t l e t i d e l m e z z o f o n d o . L e p r o v e d u r e r a n n o tre g i o r n i d a l 9 a l 12 a g o s t o .

nuor i prodigi dclla tecnica. ossia il motore a scoppio e i nuovissimi pneumatici smon-fnb:Ji. Eravnmo all'alba del nostro secolo.

Queste poche note di cci-rattere collaterale valgono crediamo, a mostrarci in pra­tica quanta strada c stata pcrcorsa c a quali conquiste si e giunti oggi. dopo mezzo secolo o poco piu di cammi­no: I'csposizionc occupa, nel ' Palazzo dclla meccanica -, una supcrflcic di ventimila metri quadrati c ad essa par-tccipano 550 cspositori: 130 csponoono i loro reicol i , pit altri presentano una inflnitn gamma di acccssori di ogni gcncrc.

Si diceva essere, la 3ti espo­sizione, una rassegna pilota. Infatti essa ha dovuto af-frontarc, oltrc che nuovi pro­blemi imposti dalla tecnica pura, questioni di politico ecouoiuica e pcrfino lenalt: lc pn'rnc in relazione alia en-trata in vigore dcyli -accordi per il Mcrcato Comune Ett-ropco, lc seconde in relazin-ne al nuovo codicc italiano per la strada.

Cid che rappresentano ci­clo e motociclo per la ccono-mia e Vindustna italiana e facilmentc nryuibile dal le seouenfi. cifre: circolano ut-tualmcnte sulle nostre stro­de 7 mil ioni di cicli e In pro-duzione annuale si aggira at­torno alle 400.000 unitii: cir­colano inoltre 3 milioni c mezzo tra motovcicoli c ci-clomotori (si comprendono. tra questi, anche gli autocar-ri cosl detti a tre ruote, non-che i motofurgoni) e la pro-dtizione e stazionaria da al-cuni anni attorno alle 600.000 unitii, limite qnesto raggiun­to nel 1954 c di volta in vol­ta snperato con andamenta irrcgolare. comunque non ol­tre lc 30.000 unitii. Quantitu come si vede considcrcvoh, alle quali va aggiunto un complesso di 25 miliardi di lire costituente il valore dcl­lc esporturiom raggiunto a tutto il scttcmbrc de\ JOS').

Nasce a questo punto un interrogativo: sc vrramentc (come e vero) I'attualc mo­stra del ciclo c del motoci­clo costituiscc un elcmento di afanguardia in fnnzionc dei nuovi assetti cconomici europei in quali condizioni reali si prcsenta la nostra in-dustria di /route al MEC' Pur con riserve e prccauzio-ni„ e la stessa associazionc Nazionale del Ciclo c Moto­ciclo e acccssori (ANCMA) a rispondere denunciando un ' senso di incertezza ».

Ma va subito rimarcato co­me questo - senso di incer­tezza * acquista un valore notcvole proprio in relazione alle cifre su espostc e npli. interessi singoli c nazionali che esse rappresentano.

II sorgere del MEC, i suoi lirnitt. le sue condizioni, il suo significato non soltanto economico, hanno creato nel continente europeo una pro-fonda frattura: sono di que­sti giorni le prcse di posizio­ne dei paesi che, non com-prcsi nel Mercato Comune e raggruppati nella * piccola zona di l ibera scamblo - (In-ghilterra. Austria. Svizzera, Portogallo. Danimarca, Nor-vegia e Svczia) hanno dato antomaticamente a tale frat­tura un r i l iero d'eccczionc cosicche i\ » s e n s o di incer­tezza » cut prima si accenna-va mostra di potersi facil­mentc tramtitarc in r e r o <?enso di allarmc. Afjrontarlo e trovare modo di sfuggirvi, se possibile. col minore sa-crificio. sara compito dci prossimi mesi. La 36. esposi­zione milanese mctte in ple­na luce questi problemi c»o sono problemi di sostanzn. ai quali i progrcssi tccnici dan-no risalto c difflcolta mag-giori.

ROMAXO RADICI

Su IL CAMPIONE

dl questa settimana: Dopo - Italia-Ungheria: « U"» lezlone preziosa da non dlmen-tlcare ». di Felice Borel. Tantt piceoll dramml. di Caesar. Cesa-rinl disrgna una sua nazionale. di Danilo More Skoglund alia Samp e diventato ajlemlo, di Cesare Cauda II Lecco squadra del giorno: Uno stadio piu « " " -de per accoicllere la Jure , di Giampiero Gerosa. Sguardo alia prossima stazione ciclistiea: I Campionati del mondo non saran­no t\na kercness*. di Attilio Ca-moriano. Su

IL CAMPIONE in vendita da luncdt: Giuseppe Signer! riprende la«Sto-ria del pufiilatao » con un capi-tolo dodicato a: M M Baer. I.a rivoluzione del vogatori tedeschi. di Marco Cassanl Sebrine dl rnoro di Gianrrf Montani La 19 ma pun-tata de « La storla tllustrat* del eiclismo italiano ».

Lcggctc su

IL CAMPIONE ampi rc5ooonti riccamente ilhi-strati sulla domenica calcistica -por\-izl di boxe, di pallacanostro e notizie su tutti gli altri arr»-nimenti della domenica

IL CAMPIONE e il scttimanalo a colori che nar-ra le s t o n e piii awincent l dello

i sport

Page 7: Internet Archive...Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA

<•:• 0 Mercoledi 9 dicembre 1959 -'P«f. 7

Sofia Loren a Parigi

PARIGI — Sofia Loren e gliiuta ieri ncllu cupitalc francese. col murito Carlo I'ontl. per iiu-iuitrurc il re els to. C'loti/ot (sotto la dlrezlone del quale dovrelihe Intcrpretarc un film nel 'fil) e per rlcevere II preiuio « Vlctolre clu cinema - 1939. che le sara Hssognnto il 19 dlccnibrc. Nel ln telefoto: Soda c I'mili all'arrivo all'in-nipm to parigiuo dl Orly

Allarmata denuncia della FILS e della CGIL

Santa Cecilia si appresta a Jicenziare orchestra e coro

Chiesto l'irnmediato intervento del ministero del Lavoro — Anche sugli altri enti lirici e sinfonici incombe la stessa minaccia

L'attivita della gloriosa Accatlemia ili Santn Cecilia di Roma e serianiente mi-nacciata. cost come d'nttra parte quella elegit altri enti lirici e sinfonici italiam. dal­le disposizioni impartite dal sottosegretario alio Spelta-colo quando nun era ancora stato costituito I'npposito ministero attualmente retlo dall'on. Tupini.

II periculo e stato denim-ciato ieri dulla Federazionf Italiana dello Spettaeolo con tin suo conuinicato. Alia FILS, difatti. nsulta che la presidenza della Accademia di Santa Cecilia ha in amino di sottoporre, al Comitato direttivo deU'istituzione. l.i approvazione del pieavviso di licenziametito ;ii Livura-tori dipendenti tra i qunli oltre 100 element! dell'or-chestra e 75 del coio.

Primo bilancio della nuova stagione

II cinema fe in ripressi sul piano coniincrcialc

Ventuno film hanno superato i cinquanta milioni d'incasso nelle prime visioni delle principali citta - In testa « A qualcuno piace caldo », se-guito a distanza dalla « Grande guerra » - Meriti e limiti del fenomeno

La nuova stagione c inemato-grafica 6 cominciata sotto buo-ni auspici por git esercenti e i produttori. Gli mcassi, ennfron-tati con gli indici raggiu-'iti l'anno passato, tendono ad ;iu-mentarr. e il numero del le pro-senze nelle sale di spettaeolo indiea i primi sintomi di una loggers npresa. Probabilmente. si tratta di un fenomeno sta-gionale «e risaputo che l'af-flucnza del nubblico 6 maggio-re nei mepi fra ottobre e mar-zo) e quindi transitorio. tutta-v ia fe innegabile che la genie ogtfi si reea al c inema piu vo-lentleri ehe non nel '57 c nel '58. Tanto e vero che. ai primi di dicembre, i noleggiatort gin fanno affidanicnto su ventuno film, i quali hanno supernto i cinquanta milioni d'introito. ne l le sole prime visioni delle citta *« capozona •-. Cediamo la parola alle statistiche. nportatL> nclla tabella qui aecanto:

Il bilancio. pluttosto confor-tantp per gll industriali e i eommercianti cinematografiei . dovrehbe anzitutto far riflet-tere i dirigenti della TV. A m -nio>so pure ehe il riaeceso in-teresse per il c inema sia cir-eoscrivibilo alle grandi ci'.ta e ai capoluoghi di provineia. e chiaro ehe esso e stato deter-minato da diw fnttori: il basso l ive l lo dei programmi tolovi-sivi e il prevedib:le. naturale dcelitio di uno stato di mnr-bosa atten/.ione. provoeato nel pubblieo da quegli e lement! di attrazione e di novita rlie sono propri delTavvento di ogt'i forma di spettaeolo. onpace di toecare. eon mezzi altatnet.te suggestivi . milioni di persone La televisione. dunque. in quar.to fatto abitudinario ?t:i siibondo un salutare. anche se relativo. ridimensionaniento: eio slgniflca che lo sDrttatore e en-trato in uno stadio di eonsa-pevolezza e. qu;-ndo si ritiene insoddisfatto delle trasmissioni offertegli , spegi-e il televisore e torna a froore:it:»re. con una certa re2o'a - i ta. le sale eine-niatografiehe.

Volendo dividere le respon-sabilita e i meriti di questo ritorno. FI dove riconoscere ehe il cinema, a lmeno sul terre-io i n d u s t r i a l . nel l^Jt imo biennio. non ha riposato sugli allor. e ha sparnti le sue eartucee. rer frontegsiare la concorre'-'Za te-levis iva I t::o'.i sopra eler^ar-testimonia'io, rel!a grnorrilita dei css i . un notevole imnrgi'n produtt ivo e tin altretra-'lo rl-marchevole n^clioramento qtia-litativo C o da o~-=erv".«re. prro che . nonostantf gl: -fnrz: rom-piuti. nnn si e us^iti r: <:c-o-rale daU'ambito de'. pmd<vv> medio , il qur-le v i ene org; pre-sentato al ptibhlico in invo lue -atte^tamente curat; o a cir;-T- ' z':. sfiorati d a i n - t r ' ^ c v z-t P^ I si eceettii.-Tto 71 nrrr'aU- P^."« i Pmrre. Stmia i*i w'a rnnnacu. 11 d;ario <ii Anna Frnnlr. r lo sqtiisito A qualcimn D'tirr cr.l-rio. h ancora lo snettarolo ft-r a -e ~*e^«o che n-r^ a'e r.ej di-sccr.i dei prodr-'tori. i qwali gl:erf» dinmo atto. -n o"est" orticei lo si sono prodic?ti nel migl iore dei modi, r a c r o e p e r -d o 1 e i n s e r s i di tin pubblieo hen d «posto verso i film d-- s e n e r e - e verso le storie. che r e c n o piu o mono imnresso il mari-hii'* d: i r a c o - v e n z : o r o ra-dicrt-. e - , • - * • • appena river-n.-':at.-, di fresco

In m v d:rez o- e anche il c i -ren'.i :t J" i"0 m - i» ?*?;•"> rre^o sccorto delle f,Itrr> c e-^iato-grafie' i f..v>">r: de<"re!aT: ?o-p r a t t u f o P Lo QT.ndr ovrrr.j r :n mimra minore a J nca ' inrt conferrra'-n ; i re^ila del g ;.ico mentre stille spf l 'e di ttn a*t,->-e bravo e ptinolare. Alberto Sor-di . rir ">•=;» il successo r«»c.s:ra*^ da medi.^cri eorriT,ed;r'''e. n' -al :

s o - o Cn.<:r: A:~"TT<J. II morc-Jts'j. Verm?" rf'i~*-r~"0

T u f a v l a . d n a - ' i ?i quadre sint^tica^'e - t« J'^c-'i'-ti. ti" ril'bbio c: . - - - , > T';-rt ' -T'a ci-n p m a ' n r ^ ' r s . r--/»"a «T-r.-;err e tnn a*t"'*'"> r»neV-. :t^'>?"a s^r.^ "n ^~r " ~» d* p~,i-• *~ *"e '**' d:STe!o Y'r,r"1r.wr* --c' cerco rl-r . r t e r a sta' .o* e" Che i -n^ sr-cadra se (fl Y:.-~^'o:i r.nn o a*.--Vert3t»> a f^hbr^i^ la e^i-irr-d^j filre C*OIT j «t y r a r y ' i r i t a " Se qua lcrno s'tllt'desre dj enr-t inuare a raccoghcre m i h e n ncl la scia di una n^esse feeor.da e m e d i o che ci ren c i sopra sir. da adesso. perche lo stesso pub-

l,;i claw«ikil'i<*a atftuale A QUALCUNO PIACE CALDO . . . . 378.894.000 LA G R A N D E G U E R R A 209.899.000 UN DOLLARO Dl ONORE 199.818.000 INTRIGO I N T E R N A 2 I O N A L E 191.266.000 STORIA Dl UNA MONACA 158.476.000 COSTA AZZURRA 126.689.000 IL MORALISTA 118.178.000 VACANZE DMNVERNO 114.309.000 IL G E N E R A L E DELLA R O V E R E . . . 108.564.000 I MAGLIARI 108.530.000 IL GIORNO DELLA V E N D E T T A . . . . 102.173.000 AL C A P O N E 91.638.000 UN MARITO P E R CINZIA 85.167.000 LA MIA T E R R A 79.020.000 LO SPECCHIO DELLA VITA 77.586.000 IL DIARIO Dl ANNA FRANK 66.209.000 38^ P A R A L L E L O : O P E R A Z I O N E COM-

PIUTA 66.072.000 STALINGRADO 65.647.000 MAIGRET E IL CASO SAINT-FIACRE 60.189.000 IL T E R R O R E DEI BARBARI 60.025.000 ARRANGIATEVI 57.317.000

blieo. che ha disertato Jn tele-visinne. non fnticheiii a cam-b i a e scelta. allorche i pro-gianimt ciueniiitngiaftei inani-festeranno segni di stanche/za

E. inline, un'ultitna ronside-razinne La produzioiie di inol-ti lllm d'mtrattenlmento. ren-lizzati con abihta, puli / ia for-male e. a volte, eon qualche ambizione p;u eonsi«tente. in-dubbitunente rappresenta un'al-ternativa da non sottovalutarsi riella guerra fredda che si cotn-batte. in tutto il mondo, fra ci­nema e TV Ma sarebbe un er­ror e se l'industria credesse che questa si.i Tunica alternativa possibile. e. paga della fortuua toccatale. rinunciasse a un ci­nema di idee, a un cinema cui-luralmente impegnato e teso alia scoperta di nuovi orienta-menti poetici p stilistici. un ei-nema antjeipatore di indirizzi onginal i e di piof icue ncerche

M I N O A R O I : N T I I : K I

l-n FILS ha chiesto r i m ­mediato intervento del mi­nistero del Lavoro per im-pedire TatUiazione del prov-vedintento che appare tanto piu assurdo oggi in quanto. lutto rordinnmento dei tea-tri lirici e sinfonici, 6 al-tualmente in discussione alia Camera che domani. giove-di, esaminera le numerose proposte che sono state pre-sentate da piu parti.

Da parte sua. anche la se -greteria della CC51L, attra-verso Ton. Sanli. e interve-nuta presso il ministero del I.avoro e presto il ministero dello Spettaeolo e del Tu-rtsino.

f.'ai'criimn rjiii dcfio — r scmltrnvtt tin p/oco <// imrolc -- che H pin |Hir«doss«le spefff/colo o//crto dal Mini­stero, ritjoi'f.s'.N'triio, c prcpo.sfo (ipputifo flflli spe/fneo/i, sa-rebbe stato qucllo di aboli-rc speffdcoli e concern. In-rccc. non e tin pmco di pa­role. La ininncciti di licenrin-mento che incombe ora sul complesso sinfonieo coralc dell'Aecadpmia na:ionnle di Santa Cecilia ha ten sbalor-dito cd indir;»into il mondo nutsicale rotnano, via analo-ohc minaece inrcstono oli altri complessi Unci e sm-lonici delta naztone; le or-ehestrc c i cori ill Afitano. di Bologna, di t'irenze. di \'a-poli. di Caglinri. ecc. Si sciol-f/ono ditriQite gli enti auto-nomi e si prepara il ventilato trnpnsso alia gestione dei privati? Sticecdcrd tutto que-sfo per non nt'er rolufo COH-eedere un miliardo di lire in piu alle esrgenze della musica. aid tante volte pro-ipettate e per le quah gin tante volte erano mate date le piu ampie assienrazinni''

L'arbitrio appare tanto piii assurdo in quanto, proprio ieri, il sen Tupini. ministro respotisnhilc. che nrern pre-tenziato alio spettaeolo inau­gurate della Scala. intervi-stato tra il secondo e il terzo atto ciclTOtello, aveva riba-dito le buonc intenzioni. sua c del governo, di proeederc a un soddisfacente riordina-mento degli Enti lirici e sin­fonici. L'intervista, capitata nel corso del < Giarnale ra­dio > delle ore 23.15, c stata ascoltata da milioni di citta-dini. Per di piu. il viinistro aveva anelic precisato che

per gli enti suriricfti non tan­to doveva purlursi di crisi, quanto di momentanea eclis-si. Benissnno. Senonchc. a distanza di poclie ore, entra-no in eclissi le buone intett-zioni c rbnnnc alio scopcrto. in titttn la sua gravitd, la profonda crisi delle organiz-zazioni musicali- Per caritd. non si venga ora a dire che i licenziati saranno poj s u -hffo riassunti. E' un vecehlo frnnrllo che 1'opiriione piih-hlicn e i Innorntori dello speffncolo supraiino sventa-re. Licenziati da una p<ir(c, essi sarebbero riassunti dal-t'ultra (gesttone privata) a quali eondizioni, con quali eontratti. eon quali guran-rie? Hitffnndo nll'nrin tntti i loro sacrosanti dirittl. annl e cituii di hinoro, di sncrl/icio. di rinuneie gid (atte per la salvezza delta musica? Non e ad essi. dunque, elie biso-gnerd indirizzare le lettere di l iccncinmcnfo. Chi mcl le in eclissi la musica non sono i lavoratori dello spettaeolo ma proprio quei corpi estra-nel alta musica che assor-bono gran ptirfc delle sor-venzioni, peraltro concessv sempre in ritardo, e r ldo l le delle eentinaia di milioni sperpcruti in intercssi.

II sen. Tupini ha parlato anche lul di tradizioni da difendere. di cinilfn e di pro-gresso. E allora, coraggio! Cambi gli indirizzi alle let­tere. lieenzi le crieche, 11-eenzt le agenzie, abolisca le sinecure. Prima dl abbanda-narc la musica alia ingordi gia dei privati. conscnta che gli Eiiti faceiano una volta la prova dl pofer fiinrforinre. pnr Ttelfe nffttuli striiHiirc solo elie esse siano liberate del stiperflao, degli sperpe-ri, delle allegre gestiont. Do­mani. alia Camera, si aprird la discussione suite varie proposte di leggc predisposte per la musica. Se le jaccia portare, le esumini, guardi quelle delle sinistre. C'6 tut-to perelie la musica funzia-ni democraticamentc. quale strumento di civiltd, non di vcrgogna per lo finziorie. Una smentita dclVultim'ora diffu­sa dall'Accademia di Santa Cecilia, pel tramite di una agenzia oonerrmftun non ha fugato le apprensioni degli orchestrali c del coro circa la loro sortc al terminc delta correntc stagionc.

Concert i-Teatri- Cinema Scadenza delle conferme

degli dbbonamenti all'Opera Contimia nl Teatin tlcH'Opera

l.i sottoscrl7ii>in' .igli ahlx'ii.imcn-ti per la Kt.igionc lirici I'Jj'J-r.o Sirammenta die 11 gloruo 10 di­cembre. alle 18. Kciide il teiniine per la conferma (li-fjli al)li<in:i-ntenti dello scorsn ami", pievlo litiro del relative lilocchetto. In cimsldcr<i7ii>ne del l.ugo numero di ricliictitc. diipn t.tlc d.ita. i blecchettl non rlflr.iti verr.inno rllasclatl al nunvi nbbi>n.i1i.

~TEATRr VltTl: D» veneidl 1« C U l'ealn>

ItnllHiio eon Pepplno Uc Flllppo t'ONUOTTICItl: C ia D'Orlglia -

P.ilmi Kiposo. DK1.LA rOMKTA: Alle ore 21.I5"

« Estate e (umo ». dl Tennessee Williams Con Lilhi nrignone e Gianni Snntuccln Regla dl Vlr gllln I'ueclier. Quarta settima na dl repliclie.

UKM.E Ml'SK: C la Franca Do mlnicf-M.uio Silettl. con Marco M.ui.mi. Paola e M.irK-i Quat-trinl Alle 21.1.1: « Tantl ll.iniml-feil spent! ». <ll Luriuil Quarta scttimana di repliclie

KI.ISKO: Vtnerdl alle 21. tie reci­te str.iiMdin.uie della Comp.i-gni.i Vii'iix Colunibier de P.uis. e»n- « l.'nt.ige », dl P.ml Cl.ul-del.

(. •'•!• <" i < Ri>cri> D A«>.unt.i Alle 21,15- i I.a liella addormen-t it i ». :< atti di H'ms.' di S.iii Seeiindn. e a In un cortile ro-m.Tiio ». f.-irsi dl R"d.-i interpre-tatii da Roeeo D'Astuuta t're-nut.izioni <;il418.T

VI'IHIl I'll \l.t:T: C la l"n--telln-nl-F«-rrart. r«n F Zentllllnl. P Harchl. T Paterno. Alle 21.:i0. iilliinc replichc de : s I.a c.ii>.i onibr.i «. dl Deval

M\niONF.TTE IMtTOl.E MA-8CIIKHH: Gil Rpi-ttacnll anno !<o!>pi'Sl pet giave lutto

PALAZZO 8ISTIVA: Vrnerdl. al­le 21.13 : C ia Dapporto. Edith Ci-oige-j. I.e Mlui-nell's. Marlsa Di'l Fr.ite m-ll.i ronimi'ili-i mil-Me.ile di Se.miicei e Taialmsl « Meiwieur Ccnerentoln ».

I'lllANDKl.l.O: Doinnui alle 21.15: « Tutti contil tuttl iv. mwlth as-.isiihit.i di A Ad.imnv fun Ca-liiidn. Uonniiii. I.elin. Miclielot-ti, Meresco

Qt'lRIN'O: Alle 21 precwe- « II Teatro di Edu:ird'> » presenta-

J S;il) itn. divmcnic.i e liuiedt ». dl Eduurdo Regla dl Edu.irdo De Filippiv. StrcpitoM) successo

t u n o i T o I'.I.ISKU: r m spi-u». coll gltilll eon Ciimillo Pilnttn •• I.aura Carli. Alle 21: « L'ospite inatteso ». dl Aguta Christie

ROHSINI: C In Clmeeo Durante* « Rassegna di successl » Alle 17.15: « In enmpngna e un'altra ci>sa ». .1 atti di Wgo P.ilmerinl Piezzi famlllari

MAT1UI: Alle 21.30: « Pygmnllon » dl G B Shaw Prrpentato dal­la Compagnia inglese Audrey M.-irDivnald e D ivld Montresor Prenot Cit fv8431fi

VAI.t.F.: Alle 2!.lrv Darin FA e Franca Ranie : « Gli arcangeli nnn gioi-.ino al Hipper ». dl D Fo.

CIRCO Cinro N'AZIONAl.K OltFEI (via-

)e Trnstevere): Pn«^lnio gran-dloito debutto eon la presenta-/ lone del « Festival inuudiali del circo »

Gallerla: II vedovo, con A Sordi linprrlale: Chluso M»fslf»«": II srande capltano. eoi!

C. Coburn (ap. 15. uft. 22.45) Mi-lrn l l rur in : t Imi^ul.i invi-r-

nale Mrlropnlil.in: II pivntlcello sul flu­

me del gual. con J Lewis (alio 15.30-18-20.10-22.13)

MICIIIIII St'vn.i di una menaca eon A Hepburn (alle 14.45 -17.20-1U.5J-22.30)

Mi'dermi: Hrevi union n Palmn de Majorca, eon Fl l.ee

Moctrruo Kaletta: Nuda nelPtira-gano

Vi-iv V»rk: Brevl aniorl a Palma de M i)nic.i. con A Soldi (ap alle 15. ult. 22.15)

PurU : Ci.iftl. norel e fantasia ( c u t aniniati) tap alle 15. ult 22.15)

IMaza: Un uomo (It vendere. con F Sinatra (alle 15-17.30-20-22.15)

Qn.ttlrii Fiintanr: II volto. con 1 Tliulin (.die 15.30-17.10-19.03-21-22,13)

(pllrlnrtta: Hirnshuna. nmn amour con E Rlv.l (alle 15.30-17-18.50-20.33-22.50)

Itlvnll: A (|Ualcuno pi.ice c.ildo, eon M Monroe (alle 13.45-17.30-20.10-22.30)

lloxy: Gattl. so re I e ... fantasia (cart animate)

Miilnne Marfihrrltn : Vn marito per Ciiul.i. con K I.oren

Sineraldo: Nud i ni-irui.ig.ioo Splendor*". Anatomia di un onil-

C i d l i v <<iiiii-ii-ineiiia: La (anibl.de. con

Toto (alle 13.30-17.53-20.10-22.15) r i i ' \ l : Intrigiv ititernazinnale. run

C ('.rant (alle 15 - 17.20 - 11). 10 -22.40)

Ylgiia Clara: Chluso 15.i veneidl Vi\ marito pel Cinzia

SECONDE VISIONI Africa: Fra due trincee Alnuie: Julie, con P Petit Ali-e: I 10 Cnmiiiidxmenti. con C

lleston Alcyone: La casa dl Madame Ko-

ra. eon A. Lualdl Aiuhasciatnri: La guida Indiana.

con C. Walker \ppln: II nior.ilist.i. eon A Sordi Ariel: Quando 1'inferno si sc.ite-

na. eon C. Hronson Arlecchlno: I magli.irl. con Ft Lee Astor : Lo scoitlc.itoie, con C

Jurgens Anuria: II generale Della Rovere.

con V De Slcn Astrn: t'nn straniern a Cambridge

con II. Kitiger Mt.utte : AgiJ Murad II diavolo

bianco, eon V Matuie \tlantlc: I cavallerl del diavolo AurtMi: II grande circo, con V.

Mature Atisniiia: La mia terra Avana: L'aggu.ito. con R Wid-

mark llalitiiina: Rillll fra le donne, con

N. Tiller HeNilo: Zafllro nero Iteruliil: La notte delle sple. con

M. Vlady MnliiRii.i: il mornlista. con Alberto

Sordi llruiu-ncclo: II moralista, con A

Sordi Hr.nll: 1 10 Comandamentl, con

C lleston llrUlnl: Nuda fra le tigrl. eon \V

Dirgel llroutlu-ay: II grande cirro, eon

V. Mature California: Arrlva Jesse James,

con U Hope

RITROVI

Alia televisione

Una vacanza per «Giallo-club »

Gmltp-Club va in vacanza. per un mesc- circa. La storm di questa trasmissinne e esemplare del le sorprese ehe a volta gioca la TV. I diri­genti del - c e n t r o - di Roma lane:arono CJioIIo-rh/b qua­si senza crederei. con scarso impegno. minori nie/.zi. le-sinando i soldi per gl; a t ton . affldandolo alia direzione di un g o v a n e regista. Rtefano De Stefan: Poi. s'rada fa-cendo. si accorsero che la trasniissione. sull.t quale pun-tavano assai poco. piaceva al pubbheo piu di quanto non avessero supnosto. E che il regista era riu^cito. pur con mezzi as«ai «carsi. a tnettere su uno s*ettarolo eurato. di buon l ivello e snprat'ut'o di successo II lun:te n m a n e v a rpiello desli sttori . ma bi-sogna d.re che nelle ult ime seU :.mane. da que*to punto di v:s!n !a sittiazione anpa-riva loggermen'e m:g!:orata

Di Giitlla-Cluh erano pre-viste perft. soltanto poehe punlate- sei in tutto. se non

andiamo errati Quells di ieri e stata lu l tmia K la TV ha dovuto eos) - smontare ~. almeno tempor.ineamente. un prngramma d: surccjeo -n un momento che non e certo dei piu fnvorevol: Ci auguria'iio duncpie elie. non appena gli autori avr.inno nreparato una nuova serie. fJtu'ht-CIiib n -tornera sui te!e^chermi Que­sta volta C:ambr.ei-n. C'a«ac-ci e Rn«i amuiacstrat; dalla esperien7a. potranno fare an­che niegho el iminando qual­che Ineertez7a e un po' di confu= one. av\er!-b;l i in que-

\ ste prime punta'e. E. "jpe-riamo. i dirigenti televisivi dal" canto lorn aMareheranno i cordon' della bor*a. irnp"-gnando aVor ; in crado d: prestare m a g c o r e a.uto al regista De Slefani iv al bravo I'baldo Lay

La funta'a d: -cr. h.i avu'o una parteri'a p.uVo-'o fati-cos.-i L'a.-^enz.'i do! r.tii i le defunto h i creato un po' d: conf;i5;one o di d"=or:ent'i-mento n n 'elcspettator:. II

finale, poi. non era del tu'to l impido Che Pola fos-=e spo-sata lo abbiamo sapnio alia line, ed era il "--olo pat:ieola-re ehe potesse font re un movente purehes*ia Cornun-«|ue il coiieorrente. pur non avendo azzeccato tutto. ha mdovifiato f]iian*o bastava Consigliatno inaggiore s t i ,n -gntezza nelle dotnando pie-liminari V. se po^s-.h-Ie di ev:tare qnesit: d: tiuesto te-nore: - Tre ladr:. uno cieco. lino muto e uno sordo. si i e -cano a <=valig are una ca :-.-)-forte Lei. come I: d spor-rebbe? -. N'oi consigl .eremino loro di cambiare niestiere. ovviamente .

Ciiiel(irnfm ha dcd.cato cpialcbe minuto ad Alberto Sordi. II c n t i c o Gian Lu.gi Rondi doveva inf^rvistarlo eri e stato trasformato in - spal-la - dal l ' irrefrenable facon-d:a d: Sord:. Co^i impara L'lmprudcnza va punita

Palcoscenico girevole .•'..-'

If teatrino della contessa

i Itniiin cii'i/e. dn un niuio, il num ii ivnii tt ilvlln CIHIIV-In, riiiiiiiln nvnil niiihirnli ili mi (inlii o imlnzio pvnlilizin. I>i>\ti> ili /infill nl Ciinqiiiln-filiti, v <n unlit nunc un *'i-Inllii iirislmiiitirii, run /<i\/o-MI i inn. ninliv *v run »//«7i/7-ttilv L'ii\lf: nvlln M-nitn iniili-fiiiriilv. In \cnr«i iiiiiiimm, fill iiildiihlii ilclln C.niiirlii strap-fmritiin gi iilnliiii ilvlizinli idle WL'/lo/c. </ii//e ctii vyirvftimii i rrlmli In nfivllatnrr diflrnlln m rvltliv pniuiit (Iviliirrv di Irm m M" >IOII in un !>-ufr«>. 3i'>-hrnv iii nnn pnxiirrvrin. ('•»• nimuftiv. iilln Cinuvtn si liiinnn 'pr/l/K uli. di /iriivrt #• ili inn-\iiii: v In iliiumnr in i nn i i . nlln in^miizziiziitiiv tlvlln qliil-Iv v \lnltt i liiimiiiln mi r/i/»r»-rimiiin ili /intuitu r^firriviizii. .</ prvti nln mill iln Mttin vn-

1 programmi Radio-TV PROGRAMMA NAZlONALE - Uie G.3o. PreviMoni del

teni o ;ei i pescaton - Lezior.c di lingua tedesca - 7: Gior-naic radio - Musiche del matlino . 8. Giurnale radio . Ras-seena nella «iampa iiahana -Crescendo . 1 1 : La radio per ie scuole . 11..10: Mu.Mca openstica - 11.55: Qvundic; minuti con i di-chi t'lKt-oox - 12.10: Caruscllo di canzoni . I2.2o: Ca-lencia.io 12 30: Album musicalc - 12.53: Uno. due. tre . via! IV Giurnale radio . V.'./M. Mu.Mche d'oltre confine - 14: Gmr-na»-» radio - U IV- Cronarhe teatrah e cmemalograftche 14 50-l.i Li* TraMr.:<-* or.i rcgi«-<nah - 16: Previsioni del tempo per i pescaton - Le op.ni.r.i degli altri - 16.15* Per i rfgazzi: i D o n Giovanni Venta. patnnta • <2- episodio) - 16.4-.: II quarto d'ora Diirium 17 Giornale radio - Pangi vi parla 17 30- Civilta mus:cale dltalta . 18: La settimana delle Na-ziom'Unite - 18.15 Musica sprint .rassetfna per i Riovano 19.45: Aspeiti e nv.mer.t: di v.ta italiana - 20: Musiche da nviste e commed:e . 2« ''/v Giornale radio - Rad.osport 21 Pas^o ndotti-s-.nio - 2i 10 Or.certo del clavicernbalisTa Frank Pelleg - 21.45: Il c«nvegr.o d«i c:r:q.ie - 22?.0 Canta Nuzzo Salonia - 22.4.-.: I grand: pi^rral c;ramen .23. l.i: Ogg i al Parlamento - G:orr;ale rad:o . Par.or-.nia di success!.

SECONDO PROGRAMMA - Ore <1 Crfp>*>linea - 10: Disco verde - 12.10-13: Trasniis-ioni r( «r nali - 13 Saro breve (a cura di Mino Caudanai - 13.30. G.orr.ale rad:o - 14: Lin. lei e laltro iteatnno) . 14.30: G'.ornale ladio . 14.40-l.->: Tra­smissioni regionali . 15: Gallcria del corso - li.30. Giirnalo radio - 16: Terza pagina - 17: Galleria Hen e ogg;> - 1?. G'.or­nale radio . Ballate con noi - 19: Clause un-.ca . 1ft 20* Alta-lena musicale . 20: Radiosera . 20.30- P a « o nd>tti;5imo 20.40: Cantanti alia moda - 21: II ffiro del mor.do in 90 giorni (rivisla a puntate - nona avventurai - 22: L'lt;me r.o-i7ie 22 05: Miniature operistirhe tpapine da .Madams But­terf ly . di Giacomo Puccinii . 22 30- 1J559. Vigilia d Itaha (a cura di M Pogliotti e S. Zavoln . Siparictto . Notturn.no.

TERZO D R O G R A M M A - Ore 1H 05: La sintesi de'.la materia vi • dp .ultima trasmnsmnei . 19.15: Luc a Ma-renzio: • Madrigali . a cinque e a sei voci - 19.30: La ras-seRna icultura spagnoIa> . 20: L'indicatore economico 20.15: Concerto di ngni sera f musiche di G. F Hacndel F Schubert e S. Prokofievi - 21: II giornale del ter/o 21.20: « Tutti contro tutti . , due tempi di Arthur Adamov con Aroldo Tieri. Giancr.rlo Sbragia. G!auco Mauri. Anna Miserocchi. I-aura Carli. Renato Cominetti. Giana Gia-chetti e Giuhana Lojodice (regla di Alessandro Fer<en) 22,50; Bcla Bartok: < Quattro pezzi op. 12 > per orchestra.

13,30 TELESCUOLA Corso di avviamento piofessionale a tipo in­dustrial

— Primo cor«o: ore 13.30: storia e cdu-cazione civica ore 14: Iezione di cal-ligrafta ore 14.10: esercitazioni di lavoro e discgno tec* nico

— Secondo corso: ore 14.55: osservazioni scicntiriche

Iezione

Iezione

d i

17

18,30 18,45

ore 15.25: calligrafia ore 15.3.">: francese LA TV DEI RAGAZZI II cavallirto Giornalino settimanale per i piccoli a cura di Guido Stagnaro TELEGIORNALE UMILIATI E OFFESI di F. M. Dostojevskij Terza puntata Con Enrico Maria Sa­lerno iVania*. Ivo Gar-rant ilchmenevi. Anna Maria Guarnien «Nel-l:e». Massimo Pianfo-rini (il medico). Nictta Zocchi (Alessandra Se-menovnal. Mario Feli-ciani rprincipe Valkov-«kv>. Vittorio Sanipoh (Masloboevl. Pina Cei (MarfaL Vira Silenti iN'atasciai. Anna Me. nichetti (Katia). Evi Maltagliati (Anna An-dreevnai. Warner Ben-tivegna (Alioccia). Vit-toria Di Silverio 'Ma-iriom), Giuseppe Man-

c-mi (conte Nainsky) Regia di V Cittafavi (regi.-tr.i/ione)

20 IL FRANCOBOLLO Dl S1CIL1A a cura di F. Ciarrocchi NY1 centenario della en.i^sione del primi francf-bolh sicihani,

20,30 TIC-TAC T E L E G I O R N A L E

20,50 CAROSELLO 21 Garinei c Giovannini

pre.-entano Delia Scala con Nino Manfredi c-Paolo Panelli in CANZONISSIMA Programma mus ica le .ihb'nato alia Lotteria di Capodanno Orchestra diretta da Brur.o Canfora Le sette canzoni in pro-grnrTiTia sono le se-guenti: 1» Tutte Ie m a m m e

Wilma De Angel is 2) Malatia

Mina e Maria Par is 3) O sole mio

di^eo di Caruso 4> Paequahno marajft

Delia Scala 5» Tn'-ve tuppe... ma-

riscia .. N iro Manfredi

6) r ^ m e le rose Miranda Mrrfino

7) Ohiaecio bol'entc Paolo Panelli e disco Latilla

22 MAREMMA 1959 ServV.io di G. S.-ifa

22,30 ARTI E SCIENZE Cronache di attualita

22,50 TELEGIORNALE

triimhi cli iixprlii: in parti-rolurr. .sono *f«fc piif.tr nrl ciirlrllnnr nlciuiv nnvitii iln-linnv di non triiwiiriiliilc im-pifinn.

Tra i/m:\lv miiili'i rrn Irene fr.i line rive, nnn viiimnrilin di Cinn I'nnln Cnllrpiiri prvinin-lit (i f<ir<7one hi xntrxit mum. fiii'i prv\ii luiorvrolnivnii' in i iiiiniilvriiziniiv iln (lontpniwiv iliilinnv c imrliv strnilirrr. f'.i-%vndi>*i dvci.io ili riipprcsrninr-lit nlln ('.mucin, e iloivmln\i ttrmni prnrvdrrr nl hi dixtriliu-ziimv drllr pnrti frn ftli nllnri. e iiilvrt vniilti dun Initio il l rln ilrlln i i>rilr*\n Pccci lllimiil. (iiii/rona drt tenlrn. (Junta rniiimrilin null s'lm dn jure, rlln nirrlihr dvlln. xliin-iln nlttivnn idle fori r/ie rf»r-riimi. I.r rnpinni dvll'iniprm'-I'ijii rifmto'f Irene fra due rive .11" <i olpo wllo .ifitmlo ilrlln guerrrt di liUrrnzimtv. protn-fwniiln fvmminilr r nnn nmn-dinn, prntnptmiun nui.ichile nn niilifn*vistn sfugftiin ni trdc-xclii: il tv\tn, inwntma. non r " rlvftnniv". nnn si iitliilln nlln *qiti*itrzzn Hvl Imipn e drt pnhlilii n.

Xiilliriilniviitr, iiyniimi v It-hrrit ili ilnrr n di turn ilnrr, nvi irnlri di mi r prnprirm-rin, Ir oprrr rhr i nr»/e o clir mm viiolo \ln rrpistnlin ri-rnnrie iMntllii n: r « n pm") niu-tnrri n roniprrndrrr. una mltn di pin. qunlr pnriditn rutin-rnlr r rililr fprr nnn dirr al-Irn) 5/ nnicondn dirlrn rrrln nn rrnnti\mo Insulin, c qunli si,irm. aneltr nrl cnmpn irntrn-lv. i drcnninli rnnlnpgi ilrlln inizintii n prirnln.

PriiM-ziiono a| Tralro Stabi­le di Torino. «im» a mcla ili-remhre. le repliclie del Cnpprl-lo di pnftlin di h'irrnzc. la com. media di Ku?cnc Lahirhr c Mare .Mirhrl, preseillata con la rr^ia di Gianfranro De Ro-»io. Ir scene r i roMiimi di Ha-vmoml Peynel. le mu«irhc di Sergio Liberoviri, le ran-zoiii di Mirhrle L. Siranicrn e la parleripazinne «iraonlin.i-ria ili GiuMino Dnrano. I^mra Solari. I'ilippo Seelyo. elie «o-• trngnnn i nioli principali in--ieme run Carla Parmc'iziani. f.iulin Oppi, Lactone Rarlo-lurri. il Rolojtna, la CaKani, il Milli e altri. Vila Tine di novemhre, fli ahhonamenti ai sei »pettacnli in programma alio Slahile torinejr avevann rasciunio la ra:Kuardr\ole ct-fra di cinqurmila.

CIN'OIIROMO A IM1NTF. MAK t'ONI: Ogni luiiedl mercoledi venerdl alle ore 16 riunlonc corse levrleri.

ATTRAZtONI COM.E OPPIO : Grande Lun.i

Park. Ristor.inte, bar, parclicg-gio.

INTKKVATION'AI. LUNA PAftK: Autodromn - Kotor - Ottosprint C.lostre c 1000 attrazioni.

Ml'SKO DEI.I.K C'KKK: Eitmlo di Madame Tissot dl Londra e Grenvln dl Parigi Ingresso eon-tinuato dalle 10 alle 22

CINEMA-VARISTA' Mh.imhra: Etiropa dl notte e ri-

vlsta Alllrrl: II riscatto degli indiani.

con L Marker e rlvista \ 111 lira - luvlnrlll : Nel I'DOO nnn

surge il sole, con J. Steiling e rlvista

Principe: Tot6. Pepplno e le fa-natlche e rlvista

Vnliiiriiii: Z.iniro nero c rivista M.isinl

CINBMA PRIME VISIONI

\drlaiin: bievi ann.ri a Palma (Il Majorca, eon A Sordi (ap alle 15. ult. 22.45)

Amerli-.i: | | 14. ner,ile Ot-ll.i Rove-re. con V IJe Sica (ap alle 1J. Ult 22.45)

\rrhlnnilr: The GltcfMin Hoy (al­le lfi-IH-20-22)

\ ri ••!• ill-tin- ( huisn \rlstiin: II grande capltano. run

C Coburn ( ip .die IS. ult 22. l.i I . \ \ cntiiiu: II gitioco deir.nnnre

(alle 15.10-18 20-20.30-22.40) , Harlirrlnl: Curdtira. con ft Hay-

wortli (alle 1S-17..'10-20-22..*VO) Capitol: Les (lr.igtuurs, con C

Cbarrlrs (ap 15.45. ult 22.45) Cnpranlca: ll K> oi'le e.ipii.<ni>

eon C Cohnrn Capranlrlirtla: Nuda nell'tiragano Cola dl lllrnio: Sigfrldo. eon 1

Occbini (alle 15..1O-18..10 - 20.40-22.45)

Ciirrn: Instate violi-nta. run E R Dr.igo (alle iri-I3.10-20.15-22.15)

Enropa- l.i «•• rein •(••. cv-n l"oto (alle 15..-*0-17.55-20.10-22.45)

t'lftmnin; I.a grande gtn-rra. r^n V Gisini.ui (.die 15-17.20-19.50-22.50)

FUrnnirfia: F.itlnw T.ilk (.die 17-11.10-22)

GUIDA DEGLI SPETTACOL!

Vi segnaliamo TEATRI

9 - Sabato, domentca e lu-nedt * (vtgorrjAo dramma f.imilljre. scrltto e Inter-prelato da un grande fc> duardoi al Quinno

% 'Gli arcnngeli non gtoenno al fl'Dper » (satira e farea 6U motivl dl attualita) al Valla

CINEMA %- Estate violcnta - (una

Ktoria d'amore nell'It.ili.i del 1913) (it Corio-

• * La granae guerra » (la prima guerra ntondtale vista nenza retnncal ai Ftam ma.

# ' /I volto * (opera d'un reglBta dl prImi»»imo pia­no) ul Quattro Fontane

0 'Hiroshima mon amour' liilm urigmale e discuf^o del francese Alain Re-MI.I:F) uf yiiirincttii

0 - II generate Delta Rove-re » 1 ritorno d* Honaellinl con un dramm.itico lllm bulla Rtvistenzai till'A-merlca. Astoria, Golden. ttitz

0 » A qualcunn pUice cal-1I0 - inn.i f.irsa <:piritot;a e Intelligente ambientata negil -annl ruggentl- | til Itwolt

0 » .Sforla rfi una monacn • (neU'.itmosfera della lot-ta antinaz:sta una euora Fi rvndc conto dl aver ebagliato vocazlone e ec ne vai al Mignon

0 - Alcrzojiorno di /uoco » un C1.IM*:CO del gene re westein) nH'Atirorn

0 - E' arrivata la fciicila » (brillante commetlia ame-ric.ins con Garv Cooper) al Bnitn

0 - Quntiii.t r.-tlano Ir ciro-fjne. iteccante film fv-vieticoi nll'Eur'.iile

t l l l l l l l l l t l l l l l l l l l l l l l l l l l l l M I I I I I I I I K M I I I I I I I I I I I I I I I I I M M I I I I I I I I i

GARY COOPF.R e RITA HAVWORTIl. In<lrmr a VAN HE-FI.1N. TAB HUNTER e RICHARD CONTE sono gH Inler-prell principal! del film In ClnrnMsrope Eatlmanrolsr - CORDLRA > dlretto da ROBERT ROSSEN e dislrihaits In quest! giornl dalla Columbia Crlad In tnlta Italia e»n vlvlf-

ilmo auccetso

Clnrstar: Costa Azzurra, eon A. Sordi

Urlle Terrazze: La iclmltarra del saraceno

Urlle Vittorle: Non desidcrare la donna d'altrl

Del Vascello: II moralista, con A. Sordi

Diana : Policarpo. ufTlclale dl scrittura. con R Rascel

Eden: Arriva Jesae Jamet, con B. Hope

EM»rrn: Etiropa di notte Excelsior: il padrone delle fer­

ric re f-'ugUano: L'agguato, con R. Wld-

mark O "Irtiella: St.ilingrado, con J.

Hansen Clirtliii I ni'igll.irl. con B Lee Glullo Cesare: Cole 11 fuorilegge (•olden: II generale Delia Rovere,

con V. De Slca liidiuui: Cepta Azzurra. con A.

Sordi Italia: La rpia terra, con Rock

Hudson La Fenlce: II conqulstatore del

mongoll Mondial: 1 magllaii. con B. Lee N'uuvii: La c.is.1 di Madame Kora,

con A Lualdl Oliiiiplco: I l.idrl. con Toto Palestrlua: La guld.i Indiana, con

C. Walker Parliili: I ladrl, eon TotA C)ulrlnalr: La notte delle sple,

con M Vl.idy Re\: Guida " Indiana, con C.

Walker Itlalto: I'oiun-1 c unniluomlni. con

V De Siea Uli/: II generale Della Rovere,

con V De Slca S imla: 1 in igliarl. con B Lee Splendid: Nuda fr.i le tigrl, con

W Hirgel Hlailluin: Sotlo copert.i con 11 ca­

pltano. con N Gr.iy Tlrreno: I eav.ilieri del diavolo Trieste: 3.1. P.irallelo missione

eompiut.i, con E Flynn Ullsse: Nel segno dl Roma, con A.

Ekborg Ventuno Aprlle: Nuda tra le tigrl

con W. Hngcl Verliano: Julie, con P. Petit Vittorl.i: Cost.1 Azzurra. eon A.

Sord 1 TERZE VISIONI

vdriacinc : Dipartiinento erlmi-n.de

Alba: Oigi. con L Caron Anlene: Arrungiatcvi! con Totd Apollo: II gi.uide elreo, con V.

Mature Aipilla: Nel lilu. dipinto dl blu.

con D. Modugno Areiiul.t: La Ft.itua che tula, con

A. Ekberg Augustus: L'agguato. con Richard

Widmark \11rcllo: 11 c.ivaliere della spada

nera Aurora: Mezzogiorno dl fuoca,

con G. Cooper Avoriu: I ragazzl del juke-box.

con T Dallara Hollo: E" arrivata la feliclta, con

G. Cooper Huston: AglJ Murad il diavolo

bianco, con V. Mature Capannellc: Riposo I'assio: Quota penscopio, con K.

Moore Castello: L'uonio dalla forza bn l -

ta. con A. Quinn rciitrale: L'uonio dalla forza bru-

ta, con A. Quinn Claudio (Ostla Antlca): Sotto a

chi tocca! Clodiii: Le colline dell'odio, con

H. Mitchum Colonna : Le prececi, con H.

Uruehl Ciiliissen: S.ibbie ro«se, con Kirk

Douglas Corallo: Agi) Murad il diavolo

bianco, con V. Mature Crlstallo; La casa delle tre ragaz>-

ze, con J. M.itz Ut'l Plcroll: Riposo Delle Itmidinl: La Pica mil Pae»-

llco, con T. Pica Delle Mlinosc: I battelllcrl del

Volga Diamante: Stalingrado, eon Joa­

chim Hansen Doria: L'isola delle vergini due Allorl: Europa di notte Kdeluriss: I ragazzl del Juke-box Esperia : Policarpo. ulTlciale di

scrittura. con R. Ranccl Farnese: Ritorna II capataz. con

R. Rascel t'aro: Guardatele ma non tocca-

tele, con U. Togiuzzi Hullvivnoil: I cavallerl del dia­

volo Imperii: Le notti dl Lucrezia Bor­

gia. con B Lee •loniii: La duchcpsa di S. Lucia,

con T Pica Iris: I latin, con Toto Leucine: Tra due trincee Marconi: Gli amanti del de«erto,

eon It Roman Massimo: II terrore del barbari,

eon C Atonzo Ma/zinl: L'ihi'la delle vergini Niagara: Oppio. eon D Powell Nomrlne: Cl.indestina a Tahiti,

con M Carol nitron: La niaschera dl ferro Ol>iii;il.i: II bacio dcll'afsassino Orieiilc: Di uu.i. di 1.1 del Piave Olta\iauii: La ribelle. con S Oli­

vier Palazzo: Test.imento di sangue.

con J. Mahnney planrt.irlo: Rassegna Internazlo-

nale del documentario Platino: L'ultima battaglia del

generale Custer, eon S Mineo Prrncsle: La duchessa di Santa

Lucia, con T. Pica Puccini: Arrangiatevl! con TotO Rrgllla: Torpedinl umane Itulilno: La boec.i della vent4 ,

con A Guinnec*-Sala tlmbrrlo: E.-ecuzione al tra-

monto Siiltano: II padrone delle ferrlere Tor Saplcoza: Riposo Trianon: Esterin.i. n n C. Gravina Tuscolo: L.i tua pelle bniela. con

A. Quinn

SALE PARROCCIIIALI Avila: Ripo>;i> llrllarmiuo: Ripcso Ilrlle Aril: Venerdl spett di be-

neflcenza. Alle 21: L'incredibile avventur.i di Mister Holland, con A Guinness

Chirsa Nuo\a: 24 ore a Scotland Yard

Colombo: Riposo Columbus: S.if.iri. con V. Maturt Crlso^no : L'arma della gloria, Drsli Sripionl: Riposvv llri I niri-iilini: Rip<-9o llrlla Valle; Istanbul, con Errpl

Klynn Drllr Gra/ie: Rip'-s.-v Due Marrlli: II lerrcviere, eon P.

Oermi Eurlidr: Quando volano le cieo-

gne. con T Samollova 1 Farnrsina: Riposo Gio\ . Tra*tr\rrr: Carovana verso

il West, con J. Chandler (iiiadalupr: Riposo Libia: Rip'-so I.Unrno: 1.1 b.ittaglia del Paclflco, Vativitj: Riposo N'omcntano: El Alamein. eon P.

Cressov Orlonr: L i schiava degli apaches,

con P Medina Ottaiilla: Riposo Pax: Riposi, Plo X: l"n uomo tranquillo, con

J. \Va\no-qulriti:~Le t-an-.pane di S. Lucia < Radio; Rip. so Ripnsn: Rip. <.i Redrnlorr: Riposo Sala Eritrea: Rip»<o Sala Gemma: Riposo Sat* Plrmontr: Fi.inime re l la

grande foresta Sala S. SpirUg: Riposo Sala S. Saturnine: Riposo Sala Srssoriana: Riposo Sala Traipontlna: Riposo Sala Vijcnoli: Riposo Salerno: Non sono una spla. con

R Milland «. Ipnollto: Scuola di spie, con

W*. Mc Kenna Savetrlo: Rip-^so Sorgente: Rip<-vso Tlzlano: Riposo Trastevere: Ripi^so I'lpiano: RipK«=o Virtiit: Ripeso

C I N E M A CHE PRAT1CANO OGGI I_* RIDLZ. ACI-ENAI- : Adriano. Ainambra. Africa. Ame­rica. Alba. Brancacclo, Bristol* CrUtalio, Corallo. Dell* t M r a n r , Eden. Flaminetta. Fan*. Maesto­so. Niagara. Koma. Rlalto. Sala Cmberto, galerno. Splendid. Tlr­reno. Tuscolo. t'tplano. TC\TRI: Oelle Muse, F.IIseo. Goldonl. Nuo-vo Chalet. Qui lino, BoaafaL 8a -Uri, Valle.

-*X«lL<-Aifc:-' . . • < * =

Page 8: Internet Archive...Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA

Pag. 8 - Mercoled) 9 dicembre 1959 rUni*4 Contro l'economia nazionale

La rapina dei monopoli elettrici provato da un inchiesta ufficiale

Sperequazioni contro la piccola e media industria e gli utenti delle zone me­ridional! documenlale dall'indagine del Comiiato Interministeriale Prezzi

I g r u p p i m o n o p o l i s t i c i d e l l ' e n e r g i a e l e t t r i c a f r e n a n o l o s v i l u p p o e c o n o -m i c o d e l p a e s e , in p a r t i c o l a r e d e l M e r i d i o n e , e f a n n o p a g a r e a m i l i o n i di u t e n t i t a r i f f e i n g i u s t i f i c a t a m e n t e a l t e : q u e s t e in s i n t e s i l e c o n c l u s i o n i a cui e p e r v e n u t o il C o m i t a t o i n t e r m i n i s t e r i a l e d e i prezz i d o p o una i n d a g i n e d u r a t a q u a t t r o a n n i . I r i s u l t a t i d e l l ' i n c h i e s t a p r e p a r a t o r i a aH'uni f i caz ione d e l l e tar i f fe e l e t t r i c h e s o n o s ta t i i er i a m p i a m e n t e a n t i c i p a t i d a l l ' a g e n z i a « I t a l i a » e t a g l i a n o i n m o d o n e t t o o g n i p o l e m i c a c h e s u l l a q u e s t i o n e d e l l e tar i f fe e l e t t r i c h e a p p l i -c a t e d a i m o n o p o l i i ta l ian i si era s v i l u p p a t a in q u e s t i u l t i m i - a n n i n o n s o l o i n I t a l i a , p e r i n i z i a t i v a s o -p r a t t u t t o de i p a r t i t i di s i ­n i s t r a e d e l l a C G I L , m a a n c h e a l l ' e s t e r o . L ' a c c u -sa d i f r e n a r e lo s v i l u p p o e c o n o m i c o i t a l i a n o , in par ­ticolare del Mezzogiorno era stata infatti lanciata po-co tempo fa da\V Economist. al quale l'ing. De Biasi della Edison aveva risposto n no-me di tutti gli accusati, smentendo che le tariffe praticate avessero di mira la tutela di determinate grandi industrie e di a lcu-ne zone, a detrimento di a l -tre. Ed ecco i risultati del­la inchiesta.

Lo scandalo dei contatori

Dal grovigl io costituito dalle tariffe elettriche d i ­verse per tipi di utenza e per zone territoriali, la pa-y.icnte e lunga indagine del CIP ha innanzitutto fatto cmerRere un nuovo scanda­lo. Nel 1957 le aziende pro-duttrici e distributrici di energia elettrica furono au-lorizzate ad aumentare di 24 volte il canone per nolo del contatore della i l lumi-nazione privata, senza p e -ro superare una cifra massi -ma di 80, 90 e 100 lire men-sili r ispett ivamente per i contatori da 3, 5 e 10 a m ­pere. Questa disposizione del CIP, non solo non sa-rebbe stata rispettata dalla < Romana Elettricita » come e stato gia denunciato dal ­la stampa, ma la maggioran-ra del le societa elettriche private si sarebbero com-portate alio stesso modo. La conseguenza di ci6 e che le aziende private hanno a v u -to con questo s istema un maggiore incasso di 20 m i -liardi di lire, mentre la maggiorazione del le munic i -palizzate e stata di 2 m i ­liardi di lire.

Scriamcnte danneggiata

la piccola industria Altro risultato dell ' in­

chiesta e questo: i monopoli vendono energia elettrica per uso domestico ad un prezzo che nella media e piu alto di 10 lire al Kwh, ri-spetto alle aziende munici -palizzate. Le tariffe e lettr i ­che praticate dal l 'ANIDEL (l'organizzazione^ che rag-gruppa le societa elettriche private) sono risultate piu alte anche nel settore degli elettrodomestici , e per i con-tratti di « u s o promiscuo» .

Per quanto riguarda la energia per forza motrice fornita al le Industrie l' in-dagine del CIP ha documen-tato che i monopoli privati fanno pagare una tariffa piu forte di quella adottata dal­l e municipalizzate fino ad utenze di 30 K w di potenza, ossia nel campo della picco­la e in parte anche della media industria. Tale di f fe-renza e in media di 2 lire al K w h . Solo per le grandi

• forniture di energia elettri ca il CIP ha riscontrato una tigualc tariffa tra le impre-se private e quel le pubbl i -che. Viene cosi ufficialmen te provato che la politica dei prezzi seguita dai gruppi monopolisti dell 'eletlricita e uno dei freni al io sv i lup po della piccola e media azienda.

Le sperequazioni tra Nord e Sud

Gli esperti del CIP han­no poi provato che i m o n o ­poli elettrici conducono una azione di soffocamento de l -1'economia meridionale im-ponendo tariffe piu alte ri­spetto al le altre regioni. Per l'energia ad uso di i l lu-minazione privata i prezzi. in media al Kwh, sono di 33,19 lire nell'Italia se t tcn-tnonale , di 35.48 nell'Italia centrale, di 40.10 nel le re­gioni meridional! e di 42.35 nel le isole. La stessa diffe-renziazione avviene per lc utenze di forza motrice. Le industrie del Nord pagano infatti l'energia elettrica 18,70 al Kwh, mentre questa tariffa si e leva a 19.42 lire il K w h nel le regioni cen­tral!, a l ire 22,16 nell'Italia meridionale e a 24,10 nelle isole. A questa differenzia-zione a sfavore del meridio-n e n o n e sfuggita neanche la fomitura di energia elettri­ca ai comuni per r i l h i m m a -zione stradale. L'ind;«gine del CIP ha accertato clif-ferenze di prezzo anche nel caso di cess ione di ener-g.a elettrica ad az iende d i ­stributrici non facenti parte dei maggiori gruppi mono polistici.

Inflne, attraverso un dct

45 societa private, il CIP ha accertato che la tendenza del monopolio elettrico non e di svi luppare gli impiant: produttivi ma quella di as . sicu tarsi il possesso delle vie di trasporto deH'energia elettrica dai luogo di pro-duzione n qtiello di consumo.

Completata I'inchiesta e la redazione dei relativi rap-porti, il CIP ha indetto una serie di riunioni nel le quali v e n a formulata la proposta definitiva circa l'unificazio-

no il ministro dell'Industria dovra riferire in Parlamen-to. 11 problema ripropone t u 11 a la questione della energia elettrica gia affron-tato dai progctto di na/.io-ualizzazinnc avanzato in Parlaniento dai P C I per porre fine ad uno dei piu gravi monopoli che dnnneg-giano — come prova l'iti-cliiesta del CIP — milioni di utenti e 1'intera econo-mia nazionale.

In ma n o il Congresso

della Federstatali

Sono conlinuati icri i lavori del Comitato dircttivo della Pedera/ione nazionale degli statali, aderente alia C.G.I.L

Nella giornata di domenica. ;)rcsente il scgretario gene-rale nggiunto on. Santi. Ugo Vetere. segrctario gencrale della Federaz.ione, ha svolto la sua relazione sull'attivita svolta nel corrente anno, con particolare riferimento ai po-sitivi risultati conseguili dalla categoria sul piano economico (s'cala mobile. adegiiamcnto. aumento nggiu'nte di famiglia)

La parte centrale della re­lazione 6 stain peraltro dedi-cata aU'esame dei temi di fondo che la Federstatali sara chiamnta a discutere nel se-sto congresso. il quale avra luogo in marzo del prossimo anno.

Riapre i battenti la «General Motors »

II congresso di Bruxelles

Divisa la CISL internaiionale sui problemi della distensione

Forsennato discorso bellicistico del p res iden te del-rAFL-ClO - Serrate cri t iche dei de lega t i afro-asiatici

(DAL N0STR0 C0RRISP0NDENTE)

BRUXELLES, 8. — Giornata di estremo interesse quella di oggi al Con­gresso della «Confederazione internazionale dei sindacati liberi», in corso da giovedi nel Palazzo dei congressi di Bruxelles. Quasi meta del congresso si e staccata dalla posizione di guerra fredda sostenuta alia tribuna dai pre­sidente della AFL-CIO, George Meany, relatore sul punto all'odg: «Pro-blemi della pace e della liberta». Riprendendo i temi piu smaccati dell'an-ticomunismo e dell'anti

DKTItOIT — Per la prima volta dall'tindlci novembre, la Kruntlc fatibrlra di niitnninhlll « General Motors • ha rlaperto I batti-nll. Come 6 unto la fatibrlra era rlmasta paraliz/ala dallo sciopero ilell'acclnlo. Nella telefoto: tecnlcl

spi't'laliz/atl nella llnea dl ninntagKlo al Invoro

iovietismo, Meany ha af-srmato che la pace e la berta sarebbero oggi piu

che mai in pericolo, che la situazione internazionale c oggi piii esplosiva di dieci anni fa. che persino parlare di distensione e di disgelo sarebbe pericoloso. Da qui, secondo 1'oratore. la neces -sita di intensificare 11 riar-nio. Meany ha posto il pro­blema della l iberazione dei popoli dell'Europa orientale ed e g iunto al punto di c h i e -dere Teliminazione di tutti i partitj comunisti

Questo discorso forsenna- l tice >.

to si e scontrato c o n la v iva ­ce reazione e l'aperto d is -senso di gran parte dei d e ­legati fino a provocare un violento incidente. Infatti nessuno degli oratori s i . e sentito di appoggiare Mea­ny. Non solo, ma il delegato britannico, Tomas Yeats, ha affermato apertamente di non essere d'accordo col discor­so dell 'americano. « Ci sono due possibilita: la coes is ten-za, oppure Taltra che cono-scete: la distruzione. II pro-gramma di Meany non pti6 essere un programma vali do per la conferenza al ver

Dopo un discorso del l 'on. Penazza to

Concfuso in un clima il settimo congresso

di disagio delle ACLf

Emendata la norma sulla incompalibilita tra cariche direttive e mandaio parlamenlare

siastica. In ilefinitiva quello che appare evidente e il fat­to che le ACLI stanno af-frontando una crisi decisiva, dopo la lunga fase sperimen-tale durata circa 15 anni.

Un giudizio particolare

damento e stato approva-to con 420 voti contro 291 e rappresenta la garanzia che Ton. Penazzato potra essere rieletto alia presiden-za del le ACLI.

L'altra votazione conclusa-si a tarda sera, pure a scru-tinio segreto, ha visto l'ele-zione dei 40 componentj il Consiglio nazionale per cui erano in lizza 79 candidati.

In testa agli elctli sono* ri­sultati i notabili fra i quali: Penazzato, Labor, 1'ozzar, g 1 i onorevoli Butte, Vit-torino Colombo, Bersani, Giulio Pastore, Storti. II presidente delle ACLI mi-lancsi Luigi Clerici e s -sendo gia stato rieletto s e ­gretario regionale lombar-do entra di diritto nel Con­siglio nazionale. La risolu-

(DALLA NOSTRA REDAZIONE) M I L A N O , 8. — II V I I C o n g r e s s o n a z i o n a l e d e l l e A C L I h a c o n c l u s o , q u e s t o

p o m e r i g g i o i s u o i l a v o r i . A l l e 18 s o n o s t a t e a p e r t e l e u r n e p e r la v o t a z i o n e , a s c r u t i n i o s e g r e t o , d e i r e m e r f d a m e n t o c h e r e n d e p o s s i b i l e d e r o g h e aH' incompat i -b i l i ta tra l e c a r i c h e c e n t r a l i ed il m a n d a t o p a r l a m e n t a r e . Q u e s t a c o n s u l t a z i o n e (

c h e i n p r a t i c a d o v e v a d e c i d e r e de l l a p e r m a n e n z a deU'on. P e n a z z a t o a l ia pres i - m c i i t ;» 1«» posizione degli acli-d e n z a e, q u i n d i , d e l l a v i t t o r i a , o m e n o , de l dot t . L a b o r si e cosi c o n c l u s a : l ' e m e n - " t '1 . „ ' " ! ? ' • .„!U,V''I

k'fi"1!!S1

mento ». Si tratta delPorga-niz/.a/.ione di gran lunga piii omogenea rispetto a tutte le altre che sono di volta in volta. associazioni con fini puramentc assisteriziali, ri-creativi, clientelari o addi-rittura varianti dell'Azione cattolica o dei < civici >. II rapporto Clerici e il congres­so provinciale milanese di due mesi orsono avevano tentato una elaborazione ori-ginale e, per molti aspetti coraggiosa, della linea di sv i ­luppo del movimento dei la-voratori cristiani.

Questa piattaforma avreb-be potuto diventare il tenia di un'autentica svolta se i delegati di Milano cd in par­ticolare lo stesso Clerici non si fossero impigliati nella battaglia statutaria per sal-vare Penazzato. Il dibattito inline del VII congresso del ­le ACLI. soprattutto attra­verso gli interventi dei de­legati. ha ' tuttavia fornito una sia pur frammentaria panoramica del disagio che serpeggia tra gli autentici lavoratori cristiani e della acutczza di infiniti problemi grandi e modesti, della real-ta italiann.

I.IBERO PIERANTOZZI

II capitale della SOFIS sara piu che raddoppiato

PALERMO. 8. — Dal dieci dicembre verranno aperte le prenotnzioni per le nuovc iizioni delhi Societa niKinzbirht siciliann. che aumentn il suo capitale da L. U.750.000.000 a L. i:i.800.000.000. In relazione. infatti. nlln delibcrn dell'as-semblca degli azionisti del set-tenibrc 105U e alia conseguen-te dehbera del consiglio di amministrnzione del 26 set-tembre scorso. venne stabili-to: di dare esecuzione al deli-berato aumento di capitale, mediante remissione di 705 niila azioni da L. 10.000 cia-seuna da ofirirsi: a) per L. 2 miliardi alia Rcgionc siciliana (legge regionale del 5 agosto

1957: b^ per L. fiOO milioni in opzione agli azionisti in ra-gione di due azioni nuovc per ogni cinque gi?i possedute: e) per L. 4 miliardi 450 milioni in libera sottoscrizione agli Enti e privati che lie faccia-no richiesta.

II diritto di opzione per le azioni dovra essere esercitato in due mesi a parti re dai VA novembre 1957. decorsi i qua­li le azioni verranno libera-mentre offertc ad altri even-tuali sottoscrittori: all'atto della sottoscrizione il richie-dentc dovra versare almcno i trc dec'tmi del capitale sotto-scritto.

Dal 10 al 12 a Bruxelles riunione per le dogane

Dal 10 al 12 dlcrmbrc ell cspertl economic! ed I rap-prcscnlanti permanentl del scl Pacsl si riunlranno a Bru­xelles prr elaborare il mate-riale In base al quale II Con-slplio del minlslrf nella riu­nione flvutta per il 18 c 19 dl­crmbrc tentera di raRclun-Rrrc un arrnrdu sulle lariffc diiRanali drllc mere! (lista Ci) per lc quail, nella riunione prercdenle. non era slalo possibile racKiuiiRcre un'in-tesa. Si tratta. serondo le di-ehlaraztnnl rese a suo tempo dall'on. Colombo, dl mere! di notevole importanza e cioe motor! dl aerei, parti star rate dl automoblll. plomho. zlnro.

seta e siiRhrro. K' siRniflrativn, in partiro-

larc. il manrato arrordo per la formazione delle tariffe doi:anall dei motor! c delle parti starcate di automoblll. ogRetto di numrrosi areordi tra emppi monopolistirl del RIKC I quali nra non VORIIOIIO eorrrre rischi diminuendo I dazi nrl ronfrontl del P»rs\ non aderenti alia Cnmunita. D'altra parte i Paesi non ade­renti al MEC fanno prrssioni per una liberali/zazione depli scamhl ed e nolo che all'ln-terno del MEC ri sono Paesi favorrvoli a questa linea: di qui una nuo\a rapionc di eontrasti.

Ef in lieve aumento la produzione agricola

L'indicc penerale delta pro-duzione agraria. che avcra subito una contrazionc tra luglio c scttcmbre, passando da 135.0 a 133.6. c rixalito in ottobre — sia pure in mi-sura modesta — aumentando di 2 decimi di nnita rd in norcmbrc. con un incrcmen-to di altri 4/10. in modo da raagiunacrc. alia fine di que­sto nir.tr. Quota 134.2. mjc-riore soltanto di 2 decimi di

nnita a quella rooistrnta nlla stessa data del 19SS. ma supc-riorc di ben 13.4 punti all'in-dice del norembre 1957. II calcolo e laito sulla base del­la media 1930-39 uauale a 1001

L'mdice della produzione zooteenica ha ragaiunto un U-vello da prtmaio: 137,7, su-periore di 5.2 ptinfi a quello del norcmbrc 1958 e di 5.S a quello del novembre 1957.

I pescaton in agitazione per il contralto di lavoro

I » lotta doi pcjcntori per un nuovo contratto di lavoro

sara inasprita. Una nota del­la FILM-CGIL ha informato che un calendr.rio di acitazio-ni e stato deciso per i pescato-n di Chioagia, Porto Garibal­di. Cattolica. Fano. Ancona, Pe.«cara. Manfredonia. Molfct-ta. S. Benedetto del Tronto e per quelli dei vari porti del­la Sicilia. Se il padronato non modifichera il proprio atteg-giamento ncgativo verso le ri vendicazioni dei pe.*catori. af-

tacl iato esame dei bilanci d i | fcrma la nota. i pescatort ar-

riveranno in breve ad acita-zioni di carattere generale sul piano nazionale.

La verte::za dei pesoatori si e aperta da o'Are un anno. quando la FLIM-CGIL ch:o,«e alio associazioni nrmatoriali della pesca Tinizio. di tratta-tive per tin contratto nazio­nale. Il primo tcntativo di di-scussione e fallito per la po­sizione padronale. La riven-dicazione csjenzia'c dei pe­scaton e quella di avere un nunimo di salario sarantUo

zione finale comprendente una serie lunghissima di pro­blemi assistenzinli, previden. ziali, organizzativi. e stata approvata aH'unanimita per alzata di mano

Nel corso della seduta not-turna di ieri si erano svolti gli ull imi interventi. Riccar-do Porretti, redattore capo del giornale aclista di Mi­lano, ha detto, tra l'altro, che il potere economico control-la e determina il potere po­litico, senza essere contro-bilanciato da un adeguato « contropotcre » dei lavora­tori, come tali. II popolo ita­liano oggi non pnrtecipa al potere politico attraverso i canali naturali degli istituti democratici c la < parabola democratica » di 15 anni si e conclusa con l'avvento al potere dei gruppi piu rea-zionari. DeU'Armcllina di Vi-cenza ha criticato la presi-denza per l'eccessiva politi-cizzazionc del movimento e per I'appoggio dato alia cor­rente democristiana di « Rin-novamento >: Ester Angio-lini presidente della C.I. del­la < Montecatini - Scde cen­trale > ha sostenuto l'esigen-za dcH'iinita di tutti i lavo­ratori sul piano azicndale.

La seduta di stamane ha avuto inizio con un Iunghis-simo < saluto > del segreta­rio della CISL, Storti. che. dopo aver dato una patentc di buona fede ai padroni ed aver affermato che senza di loro la nostra societa man-cherebbe di dinamica e di progresso ha « accusato » i coniuuisti di volerc una leg-ge sindacale per lcgalizzare i'unitarieta sul piano contrat-tuale. unitarieta alia quale, tuttavia. per il 90 per cento dej casi non e contraria nep-purc la CISL. Sul rilancio d e 1 1 o * schema Vanoni » Storti ha detto che in Italia non sara possibile una poli­tica di sviluppo senza il be -ncstare degli imprenditori poiche un paese e ve iamen-te libero quando «sa lva-guarda la liberta d'intrapre-sa ». L'attenzione dell'orato-re si c poi rivolta alia rela­zione Pieraccini e ad alcuni interventi del recente con-vegno sindacale social ista per dichiarare che il dise-gno dei sindacalisti della CISL e quel lo di < sfrutta-re» certe tendenze manife-statcsi in quel settore.

I--i conclusione del dibat­tito c stata fatta da Penaz­zato che ha ribadito in so-stanza la sua linea fatta di molteplici i m p c g n i ' i n vari settori non csclusi quelli del partito de c della CISL.

Prima di giungcre alle operazioni finali di voto la assemblea ha discusso tem-pestosamente la nrocedura relativa alia rielaborazionc dell'art. 30 che. come abbia-mo detto conccrno I'incom-potibilita tra cariche nel le ACLI e mandate parlamen­tare.

Alia scclta. come e appar-so dai dibattito, si prospet-tavano due orientamenti in-dividuali in linea di massi-ma. Da una parte I'indirizzo eclettico. di improvvisazione. frammentario ma anche di una certa efficacia. seguito finora: dall'altra. il piu netto abhandono di certo compro-missioni tifficiali e la tra-sforma7ione delle ACLI in « gruppo di pressione > e di penetrazione ideologica nel mondo del lavoro. indirizzo che comporta inevitabi lmen-te sul piano dottrinale e pra-tico un piu rigoroso con-trollo della gerarchia eccle-

U n in te ressan te d iba t t i to

Convegno unitario a Firenze sui d i r i t t i delle lavoratr ic i E* s ta to inde t to d a P C I , PSI , P S D I e rad ica l i - L'in-tervento de l l a c o m p a g n a onorevole Mar i s a R o d a n o

(DALLA NOSTRA REDAZIONE)

FIRENZE, 8. — Ad iniziativa dei gruppi femminil i del PCI, del PSI, del Partito radicale. e del PSDI si e svolto questo pomeriggio a palazzo Gondi un convegno sul tenia < La donna e il lavoro >. Al convegno, che si proponeva di miziare un libero dibattito sul le condizioni della donna lavoratnce nel no

Per migliaia di giovani don-ne. infatti. — come ha rilcvato nella sua relazione la on. Ma­risa Cinciari Rodano — non e'e la possibilita di una quali-ficazione professionale modern'a che le prepari al lavoro. A mi-gliaia di altre lavoratrici la so­cieta italiana non offre attra­verso opportuni servizi sociali la possibilita di vedere rispet­tata e confortata la propria posizione nella famiglia e £>a-rantita l'assistenza ai propri flgli; a niigHaia di altre ancora la societa riserva un tratta-mento salariale e normativo in-feriore a quello dell'uomo. men­tre non viene garantita la si-curezza e la continuity dcllo inipicao e si diffonde sempre piii la pratica del licenzinmento

=tro paese. dopo l'introduzione della professoressa Tullia Car-rcttoni. del PSI. hanno preso la parola la scrittrice Anna Garofalo (die ha parlato sul terna « La condizione della don­na ogni-) , la on. Marisa Cin­ciari Rodano. del PCI (-11 di­ritto al lavoro ••) o la dott. Bru-nilde Vecchioni, del PSDI (~ La societa italiana e la donna la-vora'rice »).

Al termine delle relazioni. che sono state seguite con interesse da un pubblico numeroso. sono intervemiti il dott. Leone, Gio-vanna Benassai, e il sen, Renato Bitossi. scgretario del C.Cd.L.

II conveuno ha sottolineato Pattuale. grave condizione del­la donna nel nostro paese ri-spetto al suo diritto al lavoro

La giusta aspirazione della Per malrimonio. dei contratti donna ad assuniere il ruolo c!i protagonista nella societa ita­liana ha nei principi costitu-zionali il sostcyno piii autore-vole. ma non trova invece nella realti del paese la possibilita di essere soddisfatta in modo adeguato. La donna italiana. deve. pnrtroppo. combatterc ancora contro le remore e la concezione conformists che fino ad oggi i piu hanno avuto di lei: ci sono da superare resi-stenze di carattere sociale e morale da una parte, di carat­tere economico e politico dal-1 "altro.

a termine. delle cosiddette clau-sole di nubilato.

Da niolte jiarti si va afferman-do che la causa della disedu-cazione dei giovani va ricer-cata nella assenza della madre dai focolare domestico: niente di piii assurdo. La donna che lavora — questo & quanto e emerso nel corso del convegno — ha in se una enorme capa-cita educativa. che le deriva dalla sua maturita.

Dal convegno. inoltre. e scatu-rito un impegno dei movimenti

terreno politico, si agisca «1 fine di risolvere i problemi dei-I'emancipazione femminile. II convegno. nella sua mozione conclusiva. ha sottolineato che. per realizzare questi obbiettivi. e necessaria una modiflcazionc in senso democratico delle di-rezione politica del paese.

CARLO DEGI/INNOCENTI

Gli s tudent i de i « Tecnic i »

e n t r e r a n n o a lPUnivers i t a?

II ministro della P. I. sena-tore Medici ha tenuto ieri mat-tina due discorsi: uno agli stu­denti iscritti alia DC ed uno ai giovani della G.I.A.C. Ai primi ha detto una cosa gra-vissima: che cioe « la scuola non statale deve avere il di­ritto di crescere rigogliosa al fianco di quella statale e affer-mare i propri principi demo­cratici c le proprie tendenze » e questo per esercitare una concorrenza stimolante verso la stessa scuola statale! II mi­nistro, parlando di question! tecniche. ha poi aggiunto che spera gia da quest'anno di va­ra re la legge che finalmente aprira le porte delle Univer­sity ai giovani provenienti da-

femminili dei partiti promotori gli istituti tecnici, beninteso a ad operare perche. anche sul facolta tecniche.

Dubbi nei circoli economic! francesi

Si feme che il petrolio del Sahara non sia un investimento redditizio

Debre annuncia la costruzione di un oleodotto che fra due anni arrivera a Strasburgo

(DAL N0STR0 INVIATO SPECIALE)

P A R I G I , 8. — II primo ministro Debre ha annunciato oggi al Senato che il petrolio del Sahara raggiungera fra due anni Strasburgo nel cuore della piccola Europa del MEC, attraverso una «pipeline" che partira da Lavera, sulla costa meridionale della Francia. Domenica scorsa. il primo ministro {ranccse aveva inaugurato, in Algeria la « p i p e l i n e » cJie da Hassi-Messaud, nel Sahara, portera I'anno prossimo fino alia costa, a Bougie, nove milioni di tonne l l f i t e del n u o r o " oro nero » francese. A prima vista, dunquc, si direbbe che Veconomia francese stin eclebrando concrctamcntc i primi sttc-ccssi di un'imprcsa cbc at suoi iiti:i. due anni fa. ave­va lettcralmcnte snscitato I'cntusiasmo dei ctttadtut. /n rcalta. invecc. $i riscontra net commenti della stampa piii avveduta »n sianificativo tono di cautela.

Xenli ambienti econnm'tci pariqini si apprezza al suo qitisto valorc il fatto ch«» la entrata in funzionc della « pipeline > sahariuna con-srnfirri di ossorhirc prossi-mamente tl deficit rncrpefi-c<» nella bilancia dei paga-mciifi franre^i.

Ma si fa prndcntcmcntc osserrore. a\ tempo stesso. che nel Sahara e stata snl-tantn rapaiunta tina prima tappa sti di un enmmino che <i pre rede lunao c perico­loso.

tl qtiotidiano economico Les Echos scriveva ieri. a q!i«\«frt proposifo; < ffnssi Mc<*aii(l rappresenta soltan­to una sttpcrtleie di 1600 km. qtiadrati rispetto ai 6W mila km. quadrat't del perimetro delle concessioni (di cui il 22 per cento a societa stra-niere). 11 • proscauimento dell'esplorazione c dcllo sfruttamento dealt 800 mi­liardi di mcfri ciibt di gas

di Hassi-R'mel porra diffi-cili problemi di finamiamen-to c di trasporto: la Francia si vedra soprattutto di irou­te ai problemi della sovrab-bondanza su di tin mcrcato mnmltnle che e pin saturo*.

Gli altri problemi che sor-aono e cite vengono uaual-mente segnalal't con preoc-cupazionc ncqli ambienti economic! francesi sono quelli derivanti dalla con-trapposizione di interessi fra societa pctrolifcre francesi c ftliali francesi di societa stra-niere. Queste ultimc non so­no disposte a venderc a con­dizioni di prioritd il petrolio n r c " o prorcnienfr dfll Sa­hara poiche questo ridur-rebbe di molto i loro profitti.

E il porerno frnnccse non pud costringcrlc a questo perche vi e una leqae del 1928 che lo impedisce. Yio-lare questa legpe vorrebbc dire vedersi bloccare i mer-cati esteri.

D'altra parte, sul piano in­ternazionale. il petrolio fran­cese c strcttamente condizio-nalo dalla concorrenza: I.es Echos si riferiscc in parti­colare a quella delle « im­mense disponibilita sovicti-che >. dell'accresciuta pro­duzione venezuelana e delle riscrve libichc. « Il governo francese — si legge in que­sto giornale, — ha crcduto di poter circoscrivere il pro­blema al livcllo del MEC,

chicdendo un diritto prefc-rcttzialc per il petrolio sa-hariano ai propri allcati della comunita. Ma esso non pud forzare loro la mano a causa delle rapidc scoperte nella Libia. In caso di con-ditto con la Francia. le gran­di compagnic intcrnazionali potranno sempre flprire il rubinetto del petrolio libico. che e favorito dalla stessa situazione di quello di Ilas-si Messaud. cioe da un'e'co-nomia di 2300 franchi a ton-nellata nelle spese di tra­sporto m p e f l o nl petrolio del Golfo Persico >.

A'on e un * letto di rose ». dnnqiir. quello in cui van-no a dormire stasera i pe-trolicri francesi. 11 tempo delle grandi illurfoni c tra-montato e la realta attuale si rivela picna di incognitc. Le attrezzaturc per il lavoro c per Vesistenza dei fecnici e degli operai net Sahara co-sfano moFfo care: calcolate pro capite. raggiuugono una spesa di sei mila franchi per persona al giorno. Queste spese saranno compensate dalla vendita del petrolio? « La questione e tutta qui * ha scritto il direttorc di Les Echos: « Che cosa onrern i yr una miorn fante di energia. indubbiamente atomica, so-sfifjiird il petrolio? Gli in-vestimenti saranno ammor-tizzati in tempo? >.

// direttorc di Les Echos

qucsfo « sembra probabile ». Ma non nascondc la sua in-certezza c riecheggia. come diceramo. lc preocenpnriom di gran parte degli osscrva-tori economic! piu responsa-bili. Un'eco di queste pre-occupazioni si e riflcssa sta­mane anche in una trasmis-<rfonp di radio Lttssemburgo. che si e riferita csplicita-mentc alia concorrenza che fara al petrolio sahariano I'EXl di Mattei. come ad una delle minaccc pi it pericolo-se per il neonato francese nella grandc famiglia del-l't oro nero ».

SAVERIO Tt'TINO

Prima avevano parlato un delegato del Sud Vietnam, il quale invitava i lavorato­ri, i quali hanno costretto le due grandi potenze alia coesistenza, a continuare la loro pressione per ottenere la pace stabile; Maeario, del ­la CISL italiana, ignorando l'appello alia crociata anti -comunista, ha sostenuto che non vi puo essere democra-zia se i lavoratori non sa ­ranno associati nel le decis io-ni sui problemi della vita economica e sociale; A. P. Randolph dirigente di un sindacato USA ha lanciata un attacco alia politica d e l ­la CISL in Africa « dove si e registrato — egli ha detto testualmente — un tragico fall imento ».

Tom Mboya del Kenia, ha denunciato a sua volta tutti gli orrori del colonial ismo attaccando la politica della Gran Bretagna, del Belgio e del Portogallo. I popoli africani hanno fatto la loro scelta — egli ha detto — a l ­ia CISL spetta dj fare la sun.

Si e poi saputo che ieri sera si era avuta una riu­nione molto animata dei s i n ­dacati africani nel corso de l ­la quale si era discusso di un loro eventuale ritiro da l ­la CISL.

Nel pomeriggio di oggi, d o ­po il rapporto di Meang, il presidente Geiger d i -chiarava chiusa la discuss io-ne e proponeva il rinvio del dibattito alia commissione. A questo punto il delegato belga, Smeets , presentava una mozione d'ordine c o n ­tro la fine del dibattito s o -stenendo che la sua d e l e g a -zione non avrebbe potuto v o -tare un testo col quale era in completo disaccordo. La confusione a questo punto si faceva enorme, costr in-gendo il presidente a s c a m -panellare piu volte per farsl sentire. Messa ai voti , la p r o ­posta belga veniva respin-ta solo per otto voti (50 si, 58 no, 5 astenuti ) . Fatto s i ­gn i f i ca t ive la delegazione americana si scindeva e i due fratelli Reuther, Walter e Victor si astenevano.

Due parole devono essere dette a proposito dell 'azione svolta in seno al congresso da Walter Reuther. Questi non ha fatto mistero di e s ­sere completamente in d i sac­cordo con l'attuale Esecu-tivo e con la politica da esso seguita specie per quanto concerne i Paesi afroasiati-ci. Egli rimprovera al l 'Ese-cutivo di identificarsi troppo con gli interessi dei vari c o -lonialismi. La sua posizione andrebbe oltre il sempl ice strumental ismo ant icomuni-sta; egli sarebbe per una piii aperta posizione ant icolonia-lista della CISL e anche per un atteggiamento m e n o os t i -le alle tendenze neutral iste esistenti nel movimento s i n ­dacale afroasiatico e s u d a -mericano.

Le posizioni che si de l inea-no dopo il congresso sono abbastanza contradditorie: e un fatto che 1'aTiticomunismo plateale non e piii popolare e non e piii suff iciente a i m -pedire 1'espressione dei e o n ­trasti reali- Mentre vi e un gruppo capeggiato dagli in -glesi favorevole alia d i s ten­sione — lo stesso gruppo e perd meno aperto per quan­to concerne i problemi del colonial ismo — ci sono gli americani i quali, preoccu-pati di non perdere i c o n -tatti con i paesi sot tosvi lup-pati, tendono a una polit ica piu decisamente anticolonia-lista. In una parola anche la CISL e a una svolta e il suo avvenire . come diceva g i u -stamente il delegato del K e ­nia. dipendera dalla scelta che sapra fare.

DANTE GOBBI

2 giorni di sciopero di tutti i panettieri

II con t ra t to e scadu to d a 18 mesi

Come gia annunciato nei giorni scorsi i lavoratori panettieri inizieranno lo sciopero nazionale di 48 ore, proclamato dalle tre organizzazioni sindacali (FILIA-CGIL. FULPIA-CISL e UILIA-UIL) alle ore 0 di giovedi 10 e termineran--no alle ore 24 di venerdi 11. Le organizzazioni dei lavoratori sono state co-strette a quesia decisione* dalla persistcr.te posizione negativa dei dirigenti della Associazione panificatori i quali non accettano n e m m e -no di incontrarsi coi rap-presentanf. dei lavoratori.

I panettieri italiani sanno che le loro riehieste sono giuste e accettabil i . Vogl io -no il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da circa 18 mesi , il r icono-

risponde con cautela che sc imento, come a tutti gli

altri lavoratori, del la scala mobile, il rispetto del le l e g -gi sul lavoro notturno e sul lavoro minori le e sono dec i -si ad intensificare la lotta fino a quando non saranno accolte le loro r ivendica-zioni.

S e anche dopo questo s e ­condo sciopero nazionale unitario nessun fatto nuovo dovesse intervenire per la soluzione positiva della ver -tenza, un'altra manifestazio-ne di lotta piii lunga e piii massiccia sara ripetuta entro breve tempo.

Page 9: Internet Archive...Qaotidiano • Spedixione in abbonamento potttte OGGI IN NONA PAGIISA LA TRTBUNA PRECONGRESSUALE Una eopia L. 30 • Arretrato & doppio ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA

lf Unit A Mercoledl 9 diccmbre 1959 - Fif. jj

^ > - ' S - < v

Verso il IX Congresso del P. C.I.

La tribuna precong - - !

Come spostare le forze cattoliche? Intervento di Pietro Ingrao

Giustamente le Tcsi per il IX Congresso riehianiano fortementc 1'attenzione sul-la situazione ehe si e creata nel movimento eattolieo e nella Demoerazia cristiana. Gli interventi dei compagni De Lazzari e Ceechi nel di-battito precongressuale eon-fermano I'interesse e il la-voro che il Partito sta com-piendo intorno a tale que­s t ions la (juale rappresenta tino dei pnncipali fatti nuo-vi rispetto alia situazione che avevamo di fronte al-l'VIlI Congresso. Liquidarc la visione sehematiea del movimento eattolieo e della Demoerazia cristiana come blocco indifTerenziato, do- ' minato irrimediabilmente da forze conservatrici, e essen-ziale per aderire alia realta nuova e sviluppare la po-litica unitaria indicata dalle Tcsi per il IX Congresso.

Ritengo perd che sia uni-laterale e sbagliata l'analisi di quei compagni ehe, di fatto, si limitano a sotto-lineare in modo indiscrimi-nato il nuovo che si mani-festa nel movimento eatto­lieo; e si fermano li. Preoc-cupati di battere gli atteg-giamenti passivi e le ten-denze settarie, questi com­pagni scuotono la testa di fronte a chi mette in rilievo le contraddizioni e le dilfe-renziazioni, che esistono an-che all'interno di quelle forze cattoliche che in que-sti mesi sono venute modi-ficando la loro posizione. Essi dicono: tutto cio offu-sca nel Partito la presa di coscienza della novita della situazione. E, piii o meno, lo stesso ragionamento essi fanno per cio che riguarda la distensione internazionale e le posizioni nuove emerse nei gruppi dirigenti bor-ghesi.

II limite esistente in que-

Gli interventi nel « Dibattito precon-gressuale » vanno spediti a I'«Unita», Via dei Taurini 19, Roma

Al fine di permet-tere al maggior nu* mero possibile di compagni di inter-venire, e per evitare che la redazione sia costretta ad appor-tare tagli agli arti-coli, occorre che il limite di spazio di tre cartelle dattilo-scritte sia riqorosa-mente rispettato

sta posizione non c tanto quello di atteimare la lotta contro le resistenzc dei gruppi oltranzisti e piii rea-zionari, ma proprio quello di non dare rorientamento giusto, audace, nuovo, che e necessario nell azione ver­so quelle forze che nel cam-po borghese e nel mondo eattolieo si stanno spostando.

Che cosa sono in realta queste forze? Che cosa vo-gliono? E — soprattutto — come ci muoviamo, noi co-munisti, rispetto ad esse? Ecco la vera novita da af-frontarc.

Veniamo al concreto. Non c'i. dubbio che in seno al movimento eattolieo e alia D.C. oggi riprende vigore e si estende una posizione, la quale rivendica un inter­vento dello Stato neU'eco-nomia; domanda percio una programmazione statale che non si liiniti alia creazionc delle infrastrutture e dcl-l'« ambiente »; assegna un determinato ruolo all'indu-stria di Stato, che sia auto-nomo rispetto ai monopoli e anche indirizzato a combat-tere i monopoli, e afferma di battersi per una politica economica di sviluppo. Quc-sta posizione ha una tale forza, che devono fare i conti con essa anche i « do-rotei » e persino quella stampa borghese, la quale un anno fa — al sorgere del governo Segni — pre-sentava come un delitto qualsiasi intervento dello Stato, chiamato solo a fa-vorire e ad accompagnare le scelte della « libera ini-ziativa privata ». Tutto cio e un fatto largamente po-sitivo. che riflette una spin-ta delle masse cattoliche, determina un movimento nella situazione politica, apre vaste possibility di con-vergenze e lotte comuni. Convergenze e lotte comuni che devono essere per noi il punto di partenza per an-dare avanti, per fare avan-zare tutta la situazione.

Ed ecco allora la doman­da: quale politica di svilup­po propongono questi grup­pi democristiani? Anche noi comunisti siamo per^ una programmazione e un inter­vento dello Stato in funzio-ne di una politica di svi­luppo. E abhiamo indicato un contenuto e un metodo per tale politica; abhiamo detto: politica di sviluppo democratico. Basta vedcre il rilievo che hanno, nelle no-stre propostc, determinate riforme e rivendicazioni — ad esempio, la riforma agra-ria e la parola d'ordine del­la «terra a chi la lavora », le Regioni e le autonomic locali, le misure dj control-lo democratico sui mono­poli, la liberta c 1'autono-niia del sindacato — per in-tendcre il senso e l'orien-tamento di tale definizione. Fuori di questo indirizzo di sviluppo democratico, an­

che un intervento program-mato dello Stato non basta e non serve a spezzare il processo di concentrazione monopolistica, cioe il nodo rea/ionario della situazione italiana. Pereio noi dobbia-mo sviluppare un'azione e una lotta, che non solo fac-ciano comprendere alia si­nistra cattolica la necessita di una collaborazione di for­ze democratiche e di liqui-dare la discriminazione, ma anche la spingano a supe-rare i limiti riformi.stici tut-tora esistenti nelle sue im-postazioni attuali. Non si tratta di arroccarsi in una posizione di prudeiua e di diffidenza verso queste for­ze cattoliche; ma an/i di essere piu audaci e di cre­dere alia possibilita di spo-starle verso una posi/ione radicalmente nuova. E pro­prio i fatti nuovi avvenuti in seno alia Demoerazia cri­stiana devono orientarci a porre con piu vigore a que­ste forze il tema di deter­minate modificazioni strut* turali nella vita del nostro Paese.

Per intenderci: di fronte alia crisi — nella D.C. — dolle vecchie posizioni con­servatrici e al delinearsi di un riformismo eattolieo e di una sinistra cattolica, com-pito nostro non puo essere quello di limitarci a pun-golare e a stimolare questa

spinta riformista per acu-tizzare le contraddizioni m eampo borghese e ricavar-ne alcuni vautaggi. Obiet-tivo nostro deve essere quel­lo di far useire dalla crisi un mutamento democratico di tutta la situazione. Per realizzarc e anche solo per avviare nel nostro Paese un mutamento democratico, oc­corre colpire certi nodi e quindi ottenere — attraver-so le esperienze comuni, gli accordi parziali, il dialogo — che in direzione di que­st! obiettivi si orienti l'a/io-ne di (|uelle forze cattoli­che, le quali sono oggi in fermento e in rottura con la vecchta politica conser-va trice.

In cio sta il smnificato di due punti fondamentali del­le Tesi per il IX Congresso e della nostra politica: la lotta per le riforme di strut­ting e la necessita di con-quistare a questa lotta non solo le forze socialiste, ma anche le for/e organizzate del movimento eattolieo. Questo e il HKOIO che dob-biaino far maturare; e che non puo risultare solo da una sonitna di convergenze parziali, ma da un'azione esplicita. perinanente. eriii-ca, la quale operi in talc direzione.

In realta, secondo me, dietro ad alcuui atteggia-menti che nel nostro Parti­

to rccalcitrano a una visione critica e articolata di cio che si muove nel mondo eat­tolieo, stanno alcune posi­zioni elusive della lotta per le riforme di struttura e dell'impostazione coutenuta nelle Tesi del IX Congresso. Spesso, dietro a questi at-teggiamenti, vi 6 un calco-lo angusto, direi elettorali-stico, che si forma ad obiet­tivi importanti, ma limitati, quali la caduta delle bar-rierc poste nei nostri ri-guardi, lo sviluppo di deter­minate campagne di propa­ganda, la espansione della nostra influenza, ecc. Queste posizioni, a un esame super-iiciale, possono sembrare le piu unitarie. In realta sono le meno unitarie, in quanto vedono ancora in modo ab-bastanza strumentale la col­laborazione con le forze cat­toliche, e di fatto rmuncia-no ad agire per spostarle su una linea di rinnovamento democratico

Sembrano, queste posizio­ni. le piu aperte alia novita. del momento. E unece — secondo me — sotto\alula-no le novita che MMIO in atto: la crisi di fondo — e certo non rettilinea — del movimento eattolieo e del-rinterclassismo Sottovalu-tano. cioe, non solo la ne­cessita, nia la possibilita di dare un eolpo decisivo al-rinterclassisino. 11 che ri-chiede che si conduea con pid forte energia la lotta attorno alle riforme di strut­tura, e che questa qucstione sia posta vigorosamente al centro del nostro dialogo. del nostro dibattito, del no­stro incontro col mondo eattolieo e con la sinistra democristiana.

Fir.TUO lMiKAO

Vieri Bongini (Prato)

Gli errori nella politica verso i mezzadri

Vorrei soffermarmi su un problema ampiamente d»-scusso oqoj nel partito, e che trova ampia trattanone an­che nelle tesi del C.C.: il pro-blema della posizione del no­stro partito sulla complessn questione della mezzadria. A questo proposito ml preme ri-levare che con I'VIU Con­gresso II partito seppe ap-portare un approfondimento e una precisazione notevole anche alia nostra politica a-Oraria. Infatti e all'VIII Con­gresso che viene precisato con estrema chlarezza: 1> che I'obiettivo fondamentale che II partito si propone di realizzare oqqi nelle can'ipa-gne e quello di dare la terra In propriety a chi la lavora attraverso una radicale rifor­ma agraria estesa a tutto It territorlo nazionale; 2) che anche I'aqrlcoltura moderna e socialista, che 1 comunisti vogliono sostituire all'attuale stato di decadenza, sara ba-sata sulla proprleth della ter­ra da parte di chi la lavora e sulle forme associative che 1 contadinl liberamente see-plirranno, nel pleno rispetto della demoerazia; 3) che I'azlone del nostro partito tende al aosteano costante ed organico della azienda e proprieta contadlna.

Purtuttavia in quel congres­so vi fu anche un serlo li­mite. oserel dire difetto, nel­la elaborazlone della nostra politica agraria. Infatti lo ri-levo: a) che nessuna paro­

la precisa e specifics fu detta sulla grossa questione delta mezzadria, mentre questo 1-stituto oramai era in piena crisi; i mezzadri non riceven-do piu un reddito sufficiente, venivano espulsi In massa dalle campagne e anche Ton. Fnnfani aveva Qih dovuto rl-conoscere che in due non si pud plo vivere sul poderi; b) che nel dibattito prevalse a mlo avviso, con I'eccessivo valore da to alia parola d'or* dine nel limite alia grande propriet?), una preoccupazlo-ne errata sulla questione del plccoli e medi proprletari non coltlvatori, prevalse cioe la preoccupazione di urtare que­sti proprletari non coltlvato­ri, se si fosse detto che an­che la loro terra, seppure in modi diversi da quella del cjrandi agrari, sarebbe dovu-ta andare a chi la lavora. cioe ai mezzadri. Prevalse questa errata preoccupazione in chi ha una concezione stru­mentale delle alleanze e quin­di non ha afferrato, secondo me. la vera essenza della via Italiana al socialismo. Infat­ti dal discorso di coloro che imposero questo compromes-so, emerge chlaramente che quello di dare la terra a tut-tl I mezzadri non e un oblet-tivo di possibile realizzazione attualmente; questo, secondo costoro, si potra fare solo quntido | comunisti saranno glunti al potere. Questo In sintesi mi sembra quello che anche alPultimo C.C. ha so-

stenuto, secondo me sba. gliando, il compagno Micell.

Questa carenza di elabora­zlone della nostra posizione sulla questione della indica-zione precisa dei temp) e del modi di accesso di tuttl I mezzadri al possesso della terra che lavorano cl ha co-stretto a fare un discorso in-completo, dlstorto e compli­cate ai mezzadri (al quail invece bisogna preoccuparsl di porre le questionl con estrema chlarezza e sem-plicita), col risultato che questi non s a n n o ancora oggi — e lo dicono aperta-mente — come e quando II nostro partito vuol dare a tuttl loro la terra che lavo­rano in proprleta; la conse. quenza e stata un serio an-nebblamento della prosocttlva dei nostri mezzadri e quindi un calo graduate, ma note. vole, delle lotte mezzadrill. Comnito inderonabile del IX Connresso, pertanto, deve essere quello dl superare nuesta carenza dl elaborazlo­ne. queste errate preoccupa-zionl tattiche, queste Incom-prensloni della via Italiana al socialismo.

Le tesi del C.C. e il prece-dente decumento sulla mrr-rariria aoprovato dalla Dl. n»»lon* d»l partito ml pare rhe finalmente nonnano il nroblema del suoeramento ri»l|^ niA7T.idrla del suol qiu-sti termini; pertanto lo. con-cltidendo, esprlmo II mlo ple­no consenso con M rontenuto di detti document!. Concordo

cioe con la proposta dl pre* sentare subito, come partito, un progetto dl legge stralcio pec la riforma agraria nella mezzadria, che, fissando con* cretamente le vie dl accesso alia proprleta delta terra, apra uno sbocco e una pro. spettlva chlara alle grandl lotte unitarie e dl massa che I nostri mezzadri dovranno sapere organlzzare e condur-re nei prosslml glornl e nelle prossime settimane, per ot­tenere una piu dignltosa re. munerazione del loro lavoro.

Penso che II nostro partito debba anche adoperarsl e splnnere prr far rioresentare subito il proqetto dl legge per uno • Statuto dell'azlenda e proorieta contadina -, const. derando un errore non averlo ancora rlpresentato. A oltre un anno e mezzo dall'apertu-ra della terza leqislatura, mentre sono st.-ite presentate molte altre utlli proposte su slnaole auestloni che Interes-sano I contadinl, non si caol-sce nerche non si sia ancora rlpresentato questa che rlas-sume tutta la llnea della dl-fesa e del sost^ooo dell'azlen. da e nropri-ta contadlna.

Questo dello « Statuto » secon­do me e II mezzo ner far maturare fra i contadinl la cosrienza che a"ando not narliamo e ct b^ttlamo oer dare la terra a rM 1 lavora non penstamo affatto a una azienda contadina ar^trata e ahbandonata da tuttl. ma pensiamo a una atlenda con-tarlln-* antl^tiM i^rnap-lr.^men. in dalle leagi dello Stato. Lo Statuto e In sint*-sl II mezzo ner tenere anerta fra tuttl I lavoratorl della terra la nrmneulga delta funxtone e della vl»allta Hell'sTlenda e nronrlet^ contadlna. c h e semnre niO dovra estendersl anche n*l numero. In conne-ou»n»a d»M» nrandl lotte che nH tuttt Hohblamo ar.clnaercl ad orr"nlT-»3r» e d'rljiere per darr finai»v.«»nte la terra a chi la | P » T S .

VIFHI BONOIVI d"l C n Holln Fod di Prato

Dal la re laz ione del C F di To r ino

Una politica globale per il conlrollo sui monopoli Da'.la Rflnriotie di atti-

vitd. del C.F. dl Torino strulciamo In yxirtc dcdica-ta alia politico di controllo democratico sui nionopotto:

I gruppi monopolistici . e in particolnre la FIAT, oltre a realizzare un m a s -simo di concentra/ ione H-

nan/. iana. ut i l iz /ano il l o ­ro cre.scente potere econo-mico ai fini di una espan­sione gene ia le del loro do -minio, non solo attentan-do alle liberta e alle con-di/ ioni di vita della clnsso operaia. ma soirocnndo le altre categoric economiche. intervenendo in tutti i se t -tori della vita politica e sindacale, ecc.

A Torino questa fase di espansione monopolistica ha avuto come fenome-no dominante reccezionale svi luppo deU'industna a u -tomobilistica che ha dato un carattere unilaterale ad una ampia zona industriale.

Ma in genere occorre precisare che questa fase di espansione monopolisti­ca. se ha prodotto nella nostra provmcia smgoli f e -nomeni di svi luppo. sia p u ­re rilevanti. ha tuttavia

sconvolto In struttura eco ­nomica genomic , fnrendo sorgere accanto a tali fe-notneni di svi luppo altri fe-nomeni di crisi. accen-tuando le distonze sociali fra le varie clnssi e in se­no alia classe operaia s te s -sa provocando. attraverso un caotico processo di in -cremento demografico in gran parte immigratorio. la creazione di zone di nu-scria e di sottoproletaria-to. ecc.

II carattere peculiar? del­la nostra provincia 6 a p -punto questo alto grado di concentrazione di tutti gli squilibri che sono il punto di contatto con tutta la realta nazionale

L'nzioiie che il grande monopolio va conducendo in questo periodo per a l -Iargare il suo dominio. si manifesta in molteplici sc t -tori e direzioni:

a) il grande monopol io lia assorbito una serie di fuii7ioni economiche che prima erano tipichp del le medic e grandi aziende non nmnopolist iche: era cluaro infatti che tali tipi di aziende non potevnno

Interventi in breve n compaano EUGEXIO Ml'-

SOLIXO rivolse la .-ua <.t-tenzione ad alcuni ppiblemi della propaganda e deKa no­stra stampa - Occorrr — scrive — rilevare due difclti che ritengo cssemiali: anen-za di popolontd del noxtro Unanagpw: mancata contrap-poxicione dei proaressi del mondo socialista ai fenomeni d» regresso e di crisi del mon­do capitalista con criterio comparativo». La mancanza di popolarita o meglio di semphcita nello stile, ren-der.do difficile la lettura della nostra stampa agli opera! ai contadini 'soprattutto net Mfzzoeiorr.oi contribuiscono a rendere piii difficile la dif-fu*:one dolie nostre pubblt-cfizioni Ino'.tre e necessano ded:^are srmmanalmcnje una pacma dcllT'mta - all'esamc cornparato della situonone nn pne^i socialist! e nei paesi ea-pftc'isti suscitcndo cosi Vinf-resse dei ceti popolon c anche dei cen medi in<o]ferenti deU roit'.'ole stoto di r"Si del ca-pttalismo alle conquiste del socialismo nel mondo • • II nono Conpresio del Partito — egli s e m e — cui sard deman-dcta la critica delle defictenze e Vesame drlle propose per il mipliornmento della stampa e della propaganda non potra non Xencr renfo di questi ri-l i f n che hanno lo scopo di eontnb'iire al wioro baho in avanti del Panito in luttr le sve mamfc'tazmni organizza-tive e pohtichc -

H compagno GIUSEPPE SI-CURELLA di Portr. Empcdo-cle cnt;ca coloro che se ne

s'.-.nno !nnt;.!i: dal pnrtito <fn-7,n pHrtnMpsro alle sue lotte • ,S"r ;ncnc UiOri a urida^e con-ivxuamcntp che nel PCI rsi-srono un cumulo di di*ettt e di i oil il*" tibiindmi sen:a chr st corchi 'h ^riinnfcrl! e di far-It corrro'iTC nei dihatfif' di partito r una cosa che non ha smso - -J . ; nuora Unci trncmilij dr.! XX C<«mjr,***o era una Unea giufta che su­bito mterpretnta e mrs<ti m atto he tpinro ,'ii mii'f r, m aranti su'in nn di nuorr ron-Qutste pohtirhr e <0i-iclt - In questo quedro pi^'t.vo S.ci-rolla <ccn?!a alcuni d.' if . per es la mancnn/.'» d. r.-r»-5ta aJ!e nchie«te c «'..e If fere dei compacni della pcr-for da parte dj a'.cum d-.r-.2rn-. loc-a'.i o naz-onali del par* t >. quol certo - caporahsrrn a: t.-patico - che fa d-.mmuire o^n-forma di cameratiymo e dr.n-neggia la collaborazione fr'i compagni. ecc -Eliminando'.t — dice — si raf/orzerebbr in noi il senso delta dcmocaria -

-Intanto — aggiur.ge Sicu-rclla — e necessario che ci spoghamo di ogm forma di settarttmo: bisogna che ri-guardiamo i $ociali$ti come compagni necessari di lotta e di marcta in avanti verio il progresso: e necessario smet-tere di guard are come eapi-tah ncmici i locoratori demo-rrjsttani. pcrche per la maa-pior parte. %ono pente onfsta e noi dobbiamo venire a con­tatto con loro e con loro di-scutere: non bisogna dimen-ncare o soitoralutarc tl caso Milazzo c il suo seguito e guardarsi dall'mvelre contro

le donne chr %i f,mnn inflwn-znre dal pretr *<* una parte di loro. non t con noi. mo'tn col-pa e nostra chr non abbiamo saputo an tcinarlc e venire in diicuvnonc con Inro -

Concludcndo la s ia Icttfra. Sicurp;ia ch.cde chr la no­stra stampa sia veramente le-2-ita a tutti I cumpnc'ii nr! -c-i«o anche di tricil.tare I.» pubbIica7ione degM 5Critti che 1 compriani proclucono ?onza rhf «..'* rprp«=ar o ;cr .oro di •iover ricorrcrc a t.pografie o a ca«e editr.ef nor. nostre: rroh'ema questo molto ;enti-• o ai;^ penferia del partito

1/ ntervento d: GOFFREDO WUREIXI. drl Com,! >to c t-

•-.1 ni dl M:!ano e rie1!rs*o ,.. .-» fiw(--T o:n do; cred;:o - f a ;i-ono<\; (he mi nn ha colpi-'o r,r"r Tr<' — CZ'.l 5i*r:VP — , q-ir"r. re r'Arr. •Sir. narjnn"-,'•:•-:*torr ,/? •••••o i; icttorr dr'. cr\ 'n Drrche r. mio ar-rt'O t! problem, non e tanto quello d- rrn<lere - vubb'xco -quello chr in »r:;t.l o e g'.a ma •emmci di c.r.horxre. i.na serie di propose c reo-'enzy-.-te e meno aeneriche che ab-biano come obiettiro la eh-minazione dei difctti pin gra-vi facilmente ri'rontrfib.'i nella politica crcditizui «'*-guita sino ad oppi dai govcr-m democrut:ani -

Premes*o che gli I.-t.tutt ,1: credito di natura pubhlic,

- ammini'trano il 6o *> dei de-posltl bancari Italian! -. che la legge aituale permette so­lo un -controllo quantitative ma non quahtativo -. che U

crir»c!'o ir.'orbancario ^ ogci .n itrado di oper«re una di-scrinnnazione a vantaggio di He ro=5C rnprcse. e ch<* it Mozzogiorno o particolsrmen-te .<icrific;<to. il compagno AnHfiri se^nala il diragio e«i*tento a taj propo=.to an­che i.'i alcuni sct'on della D C Rpcontonie.-ito. per e - . il prof Giordano DoITAniore ha denunz:ato U fatto che il

Comitato interministeriale del eud.'tt - ha faronta nn mag­gior aftermarsi degli istitnti di credito prirati mentre i df-po^ifi negli Istituti a camtte-re nubbheo sono diminiiiti di i-irca il W~<-: ed ha propo^ro un coordincmento di tutto il srttorc p'ibbUco ff<"' ered'ln -

An.'iroiii propose che --'"' posto in d.s^ue-io'-e un piano di r.'nrms crrdtlzirt ricuar-i^n'e - la rev . S . O T da'.la !e i -Ce b_<nc-ir:a df! 1935. poncnlo il CIR in grado di e=erc:tare un controllo anrhe qu^litati-\.>. •*'. tire d' hiUiftre un pro-sramma organico dl invesv-•ncnti hhoro da ogni interfe-rf*nza d: carafrre monopoh-^T:ro. la co«!ituzione di un K^te- di ge=tione del «ottore P'ihb'.:co che provveda a eli-Ti.nsre la concorrenza fra le hanrhe dello *trs?o settore. a oprrare una revisione del car-•.o/o :nterb!incario: ad atutare conrrcMmen'e le zor.e dc-pro*«e. a dcmocratizzare tut­to I'appara'.o dircttivo. elimi-nando ogni interferenra dei monopoli pr.Vrtti o del parti­to al go\crno

l a p p i e s e n t a i e che nn ostn-colo per I tlisegni di e span­s ione dei gruppi monopol i ­stici. poiche inipeil ivano 1'allargnniento dpi margini di concenti azione finnn-ziaii.i rui questi tendeva-no. Ma i|iiesto d isegno del monopol io non e consist ito nel l iemolire s empl i ce -mente qualsiasi altra att i -vitA produttiva operante nella provincia. bensi nel p o h e r i / / a r e le medic e grandi imprese indipen-denti . daiulo il via a quel fenomeno di n t o m i / / a z i o -ne tlclla proi lu/ ione indu­striale m una miriadc di piccole e picctdis^ime a-ziende. che e tipico della Toi ino di questi anni. Ci«> ha provocato un indebol i -mento di tutto un nmpio settore produttivo. che non puo essere considerato al pa>-.so con uno sv i luppo m o ­derns deU'economia, sia sul piano della produtt iv i -ta attunle. sin sul piano del le prospettive. sia inli­ne sul piano del l 'occupa-?.ione e del l ivel lo salnria-le dei l a v o m t o n che vi so­no occupati.

b) Accentuati di^livclli sa lanal i sono veniiti n v e -riticarsi all ' interno della classe operaia stessa, come conseguen/a dei dis l ivel l i nei vari settori industr ia-li. Anche nel le zone o v e si e avuto un intenso sv i lup­po produttivo. proprio per le forme monopol is t iche di tale svi luppo. non si e avuto un adeguato a n m e n -to deHViccupazione. II fe­nomeno immigratorio. m -gigant:to dalla crisi del le campagne e fini dramma del Mczzngiorno, se pure ha avuto come nch inmo lo sv i luppo industriale di cerli settori della nostra provincia. non ha poi t ro-vato lo sfogo necessario neH"occupa/:one di tali s e t -tori ed ha al imentato Toc-cupazione nel le att ivita terziarie e fenomeni di >ottoproletariato.

c) Questo processo di rrnsformazione del le s trut-ture industrial! ha anche accentuato i dis l ivel l i tra zona e zona e soprattutto ha esa.-perato lo s t o n c o --quilihno fra le condizioni del le citta e que l l e de l le campagne. II monopol io . infatti. ha . concentrato il potenziale produtt ivo d e l ­la provincia in zone rela-t ivamente ristrette. facen-do si che in altre zone il processo di industrial izza-zione si indebol isse o addi -rittura non si verificaase affatto.

dl II settore che nella nostra provincia c rimasto piu seriamente compromes-so da questo svi luppo squi -librato e stato quel lo del-1'agricoltura.

c) Soggett i a latente crisi, che si esprime tal -

volta in forma dranuun-ticn. sono anche i ceti m e ­di delln produzione c della distribuzione. II peso sof-f oca tore dei monopoli si escrcita su di essi attra­verso il monopolio dei cre -diti . attraverso l'esoso sfri ittnmento del le fonti di energia il cui cos to unita-rio 6 estreninmente s u p e -riore per il piccolo impren-ditore che non per la gran­de azienda monopolistica, attraverso rapporti diretti di specuhizione e di stroz-zinaggio tra monopoli e retj medi. ecc. In questi anni si e veriflcato un sen-•"ibile aumento numerico dei ceti medi urbani: 6 s ta ­to il frutto non di una m o ­derna espansione dei ser -vizi d is tr ibut ive inn di uuel processo di atomizza-zione della produzione cui gia abbiamo accennato e del lo spopnlnmento for-7oso del le campagne, o di smobi l i ta / ioni indu.strinli che portnno ad uno sv i lup­po nrtificioso ed ant ieco-nomico del le attivita ter­ziarie.

f) Torino ha registrato, in seguito ai fenomeni gia occennati . un intenso s v i ­luppo demografico; ma si c trattato in genere di uno sv i luppo caotico. in quan­to ha seguito anch'esso quel processo contraddit-torio che e In direttn con-seguenza del lo svi luppo monopnlist ico. I>a man­canza di moderni piani re-golatori. la insufficienza di servizi sociali ndeguati a l ­io sv i luppo demografico ed edili7io. il disordine con cui si 6 proceduto a n u o ­ve dislocazioni industriali senza tenere conto degli interessi tlella col lett ivitn. sono stati e lement i carat-teristici di questo contrad-dittorio sv i luppo urbani-stico.

In questo ambito , di n o ­tevole gravita 6 l'attacco condotto contro i ceti me­no abbient i attraverso il tentat ivo di smobil i tare o di ridurre il peso del l 'edi-lizia popolare c s o v v e n -zionata.

I-o posizioni dei dirigen­ti d c. del la nostra provin­cia. sotto 1'inarrestabile spinta de l le lotte di massa e per le contraddizioni s o ­ciali s empre piu evidenti , si sono precisate- A m i -gliaia di lavoratori cat to-iici, socialdemocratici e senza partito appare piii chiaramente che il mono­polio FIAT potra essere combattuto con efficacia soltanto se essi si schiere-ranno con le forze s inda-cali e polit iche che in que­sti anni sono state alia t e ­sta della lotta contro il monopol io e che di esso s o ­no organicamentc avver-sarie.

II d i segno di Valletta dl

crenre un blocco reaziona-rio contro i comunisti , tli portare il < regime FIAT > nelln citta. nel la provincin e nel I'aeso. ha dovuto se-g n a i e il passo Oggi — co ­me da anni stanno facen-do i comunisti — sono n u -merosi dirigenti della CISL del le ACLI. di una parte della socialdemocrazia a denunciare ^li nrbitri. i privilcgi e le v io l en /e del monopolio. Ci si accorge che la FIAT — come a v e -vano previsto i comunisti — non sopporta neppurc il s indncalismo binnco; 6 ca­duta in gran pnrte In mn-schera pnternalistica e ne l -l'opinione pubbl:cn si fn strnda un giudizio piu obiett ivo sulla natura del monopol io e sulla necessi­ta di contrapporvi l'inizia-tivn popolare democra-ticn di controllo e di limi-tn/ ione nell ' interesse g e n e -rale. II monopol io FIAT non e in grado — come qualctmo pretendeva che fosse — dj ga ran tire il benessere genernle n Tori­no e alia provincin o addi-rittura di costituire un esempio per tutto il Pae­se. Se si vunle uno s v i ­luppo organico deU'eco­nomia narinnale e provin-cialc. st imolnndo tutti i settori produttivi . correg-gendo i disl ivell i piu grn-vi. se si vuole combattcre efflcacemente la disoccu-pazione e In miseria, supe -tare la crisi in agricoltura.

aiutare le popolazioni m o n ­tane. la piccola e media industria e I'artigianato, attuare una equa riparti-/ ione fiscale. occorre che tutte le forze sociali e po­litiche che sono offese nel loro interessi dal prepote-re monopnlistico esprima-no una inizintiva e una po­litica antimonopollstica. Finn ad oggi ha fatto schermo a questa realta rant icomunismo precon-cetto. la propaganda anti -sovietica. la guerra freddn: ha prevalso la politica di conservazione e di d i su-guaglianza sociale perch6 il grande padronato 6 r iu-scito a dividere i lavorato­ri e le categorie produtti-ve, riducendo e spesso an-nullando il loro potere contrattuale di categoria e il loro peso politico dentro e fuori della fabbrlca.

I-a svolta nelln s i tuazio­ne internazionale, la resi-^ten/a operaia e democra-tica di questi anni, l 'ollar-gamento delln nostra in ­fluenza rendono quindi a t -tuale e real iz /abi le una politica di controllo d e ­mocratico del monopol io . Ma, n questo proposito, occorre che vi sia chlarez­za nel partito, nel m o v i ­mento operaio e democra­tico su cosa si intende per tnle politica.

Come gia era stato in ­dicato nei precedenti Con-gressi. la politica cli con-

Un razzo su Marte? L'uomo negli spazi cosmici?

Saretc i primi a saperlo abbonandovi alVUnita

trollo democratico sul m o ­nopolio parte dalla fabbri-ca, dalla lotta per o t t e n e ­re un maggior peso pol i t i ­co e un piii grande potere contrattuale delln classe operaia; si es tende nella citta e nel Paese per c o n -quistare le autonomie l o ­cali; piii Iarghe al leanze e convergenze con i ceti m e ­di urbnni e de l le campa­gne danneggiat i dal m o ­nopol io; ch iede la naz io -nalizzazione dej monopoli elettrici e chimici e de l le fonti di energia; si batte per una riforma fiscale e tributaria; interviene sul problem! deU'industria di stato, della scuola e del la ricerca scientif ica; lotta per una profonda riforma agraria, per »n controllo democratico della Feder-consorzi e contro l ' inva-denza monopolist ica nel le campagne; chiede l ' inter-vento del lo Stato sugli a u -tofinanziamenti dei m o n o -poll, nella distribuzione de l le materie prime e n e ­gli indirizzi produttivi.

Si tratta quindi di una politica globale che unisce alia lotta della classe o p e ­raia nella fabbnea quella di tutti Kli altri ceti del la popolazione e 1'iniziativa parlamentare, in modo che il monopolio sia sottoposto ad un attacco contempora-neo e contentrico che pos -sa ridurre il suo prepotere economico, aprendo la via alle riforme di struttura.

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i u Pag. 10 • Mercoledi 9 dicembre 1959

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2.QX Z J SO

La missione alia tappa piu importante

Eisenhower oggi in India Conclusi i colloqui di Karaci

Stamane, il presidente sostera nell'Afghanistan, paese neutrale, che ha ottimi rap-porti con l'URSS - Confermato con i dirigenti Pakistani l'appoggio alia SEATO

KARACI, 8. — I colloqui tra il presidente Eisenhower e il presidente pakistano, ge­nerate Mohammed A y u b Khan , si sono conclusi oggi con la pubblicazione di un comunicato che riafferma l 'appoggio americano a l i a CENTO e alia SEATO, i due patti militari di cui il P a ­kis tan fa parte, e l'aiuto m i -l i tare degli Stati Uniti al governo di Karaci. II c o m u ­nicato sottolinea inoltre la necessi ta di « t r o v a r e con urgenza una soluzione al le d ivergenze tra il Pakistan e j suoi vicini > e conclude af-fermando che le due parti « concordano nel ritencre clie i l migl ior interesse del m o n -d o l ibero richiede una piu gtretta cooperazione a l i o scopo di garantiro il pro-gresso e lo sv i luppo eeono-m i c o » .

II portavoce di Eisenhower. James Hagerty, e quel lo di A y u b Khan, generale Fazlur

Khan, hanno piu tardi d i -chiarato che il problema del Cascemir e stato « natural-mente > discusso, ma hanno lasciato intendere che un' in-tesa su questo punto non e stata raggiunta. II portavoce pakistano ha detto infatti che da parte del suo gover ­no si spera nei «buon i uf-fici > di Eisenhower presso Nehru, ma Hagerty lo ha in -terrotto per ricordare- che quel lo del Presidente « n o n e un viaggio di negoziati >. Eisenhower, quindi, d i scute -ra del Cascemir soltanto « se Nehru prendera l' iniziativa >.

Per quanto riguarda i Iegaml militari, Hagerty ha ricordato che negl i ultimt otto anni gli Stati Uniti han­no dato al Pakistan armi ed equipaggiamenti per un m i -liardo e cento mil ioni di dollar! e che gli stanziamen-ti del l 'anno scorso sono stati pari a centoquaranta mil ioni di dollari. Tale somma, egli

U n c o m m e n t o de l l a P r a v d a

Accordo segreto fra Bonn e Londra? Higuarderebbe la cooperazione militare I colloqui di Dillon coi dirigenti inglesi

LONDRA, 8 — Arrlvato ieri a Londra, U sottoscgre-tario di Stato americano Dou­glas Dillon, s p e c i a l i s t di questioni economichc, ha ini-ziato oggi i suoi colloqui con i dirigenti inglesi, incontran-dosi con il Cancelliere dello Scacchiere Hcathcoat Amory col ministro degli esteri Sil-toyn Lloyd e col ministro dell'industria. Nel pomerlg-

. gio egli e stato rlcevuto da Macmillan. Come e noto, il viaggio in Europa del sosti-tuto di Hertcr segna Vinlzio di un attivo intervento americano nelle ostilitd fra i due blocchi rivali del-

. Voccidente europeo, so r tl con il, MEC e I'EFTA o < Zona di libero scambio ». Dopo il soggiorno a Londra Vesponente americano si re-cherA a Bruxelles, Bonn e Parigi.

La lotta politico nell'Etiro pa occidentals determinata dall'urto fra MEC ed EFT A, si arricchisce per il momento di nuoui episodi. Si parla con insistenza di un accordo se greto fra Londra e Bonn che sarebbe uscito dagli ultlmi incontri di Adenauer con Macmillan. L'informazione e stata riportata oggi alia ri balta da un articolo della Pravda che ha sollevato no-tevcle interesse a Londra

* II viaggio del ministro britannico della difesa Wat-kinson nella Germania ovest e i colloqui da lui avuti con il suo collega di Bonn, Strauss, sono atati effettuati in armo-nla con un accordo segreto raggiunto durante la recente visita a Londra di Adenauer* ha scritto infatti il quoti diano sovietico a commento del recenti colloqui militari anglo-tedeschi.

* Questi avvenimentl — continua il giornale — get-tano nuova luce sulla natura dei colloqui londinesi. e han­no sempre piti la parvenza di un tentativo di eliminare le contraddizionl economiche anglo-tedesche attraverso la intensificazione della corsa agli armamenti».

Dopo aver ricordato che i rappresentantl della Bunde-swehr hanno effettuato i pri-mi collaudi del mlssili gui-dati € Honest John a. conse -gnati alia. Repubbl'tca fede­rate di Germania dalle forze armate britanniche in con­formity con gli accordi se greti, e dopo aver segnalato che h stato raggiunto un ac­cordo a Bonn sul lavoro in comune degli specialisti in­glesi e ted'eschi per il nuo-vo mfssile guidato del tipo < Blue water >, la Pravda si chiede quale e, dopo tutto questo, il valore delle assi-curazioni ufficiall delle anto-ritA britanniche. di essere tuttora contrarie alio arma-menfo atomico della Bunde-swehr?

Alia Camera dei Comuni Macmillan ha dichiarata ogo't che sarebbe alqunnto delusn se dalla conjerenza dei capi di governo occidenta1!. indet-ta a Parigi per i! 19 d icem-bre. non ttscisse una data per il ennvegno al vertice. Tnle affermazione e statn fatta do­po che dai banchi tahuri*t;

Gaitskell e Henley oli nre-vano rimproverato di nvrre promesso in passatn una sca-ilenza molto ravvirinatn per tl grande incontro con Krn-iciov Henley aveva agpinntn che se il conveono si tenessel

ni presidenziali amerlcanc. Macmillan ha ammeiso di essere stato troppo ottimista in passato, ma ha nqgiunli che spcra in una declsione a Parigi.

E' stata invece smentita da un portavoce del Foreign Of­fice la notizia, pubblicata da un settimanalc londincse, se-condo la quale il primo mi­nistro britannico Macmillan avrebbe intenzione di chie-dcrc a Parigi ai suoi collcghi occidentali che la Cina venga invitata alia conferenza al vertice.

Ike introdurrebbe un «primo ministro»

nel governo americano NEW YORK. 8. — II settima-

nale - Newsweek - crede di sa-pere che alia prossimn scssiouc del Congresso il presidente Eisenhower proporra la crea-zione di una nuova caricn in sono al gabinetto. II titolare di questa nuova carica. i| qua­le verrebbe chiamato - primo segretario del governo - . eser-citerebbc la sua autorila sul Dipartimento di Stato. su! programma di aiuti aU'estcro e suite attiviti intcrnazionali di una dozzinn di amministra-zioni governative.

pTRAPIANTATE | IN CINA

I DUE TESTE I DI CANI I

P E C H I N O , 8. — Scien-zlati cineai sono riusciti a trapiantare due volte la testa di un cane aul corpo di un altro. Gil etperlmenti risalgono a data recente. Ne| primo, effettuato I ' l l novembre, la testa trapiantata e rl-masta in vita 32 ore; nel secondo, compiuto II 26, |a testa e rimasta in vita 5 giornl e 4 ore.

Come e noto, I pr lml success) in questo campo furono annunclatl dal so-vietici due anni fa e con-statati dagli americani lo scorso anno, quando me­dic! degli Stati Unit! assi-stettero ad operation! del genere a Mosca. J

ha detto, « n o n sara- ri-dotta >.

La giornata di Eisenhower e stata molto intensa. Essa si e apeita con un b i e v e in-diriz/o alia colonia a m e i i c a -na nella capitnlc. nel quale il presidente Eisenhower ha p o s t o I'accento sulla necessita di un « rinnova-mento > dei metodi della po-litica degli Stati Uniti nei paesi sottosviluppati. Eisen­hower ha invitato tutti i suoi concittadini, « grancti e pic-coli, diplomatic! o non », a c mettere da parte pregiudi-zi e preconcetti, comprendere e rendere note le aspirazioni, le speranze e le paure dei popoli tra cui vivono, e far sapere che l'America desi dera essere s inceramente loro arnica >.

* Tutte Je nnzioni del mon-do — ha detto piu tardi il presidente, in un discorso prnnunciato sul campo di po­lo di Karaci, dinanzi a v e n -timila persone — devono la-vorare insieme per creare un sistema di disarmo che si possa applicare, perche non vi potrebbe essere v i n -citore in una guerra g loba-l e » . Tutti gl« Stati, e tra gli altri il Pakistan e i paesi suoi vicini, devono < dare prova di buona volonta e di pazienza per giungere ad un'intesa >. II presidente ha poi ricordato le sue note pro-poste in tema di impiego pa-cifico dell'energia nucleare e ha detto che questa forza. « cattiva, quando e impiega-ta da uomini indegni a fini malvagi >, puo invece dare un enorme contributo al m i -gl ioramento del le prospett i -ve di benessere per tutta la umanita quando sia usata a fin di bene.

II programma odierno di Eisenhower ha incluso in­line 1'intervento, insieme con Ayub Khan, ad una parata di cavalieri Pakistani ad una partita di cricket tra il Pakistan e l'Austrnlia. t e -nutasi alio stadio cittadino, un omaggio alia tomba di Mohammed AM Ginna. fon-datore del lo Stato pakista­no, un giro di cinquanta m i -nuti in el icottero e, in s e -rata. un ricevimento uffl-ciale.

Domattina, il presidente degli Stati Uniti lascia Ka­raci per Kabul, capitale af-ghana, dove sostera poche ore per ripartire nel p o m e -riggio alia volta di Nuova Delhi. Quella in India sara la tappa piu lunga del v iag ­gio: in tutto, c inque giorni.

Anche la sosta nel l 'Af-ghanistan riveste, tuttavia. grande interesse, essendo questo un paese dove l 'URSS c gia in netto sopravvento. rispetto agli Stati Uniti . n e l ­la competizione economica. Negli ambienti americani si da grande ril ievo in questi giorni alle test imonianze che riguardano questo piccolo regno di montagna. secondo le quail TURSS ha fornito (ino ad oggi aiuti per circa trecentocinquanta miliardi di lire, contro i novanta mil iar­di forniti dagli Stati Uniti . mentre assorbe. ins ieme con gli altri paesi socialist!, il cinquanta per cento del com-mercio estero afghano, fi-nanzia in modo d e c i s i v e in tutti i settori. lo sforzo del paese per darsi le basi di un'industria e vincere la sua arretratezza. e fornisce una assistenza vitale nel campo tecnico e sanitario.

S e gli Stati Uniti sono oggi in netto svantaggio. si a m -mette negli stessi ambienti . cid si deve anche agli « er -rori * della politica di Dul­les, che ha s is tematicamente condizionato l'aiuto ameri ­cano ad un abbandono, da parte afghana. della politica

di neutralita, dosl come ave ­va fatto in Egitto per i pro-getti della diga di Assuan La visita dj Eisenhower nel-1'Afghanistan semlircrebbe dunque destinata ad avviare. di fatto, una revisione della tradizionale politica del Di­partimento di Stato in que­sto settore, se gli accordi con i dirigenti Pakistani non nvessero proprio oggi riaf-fermato la politica di bloc­chi militari e l'aiuto mil i ­tare al Pakistan, tanto piu mvisi a Kabul a causa del le note dispute territorial! tra i due paesi.

A Nuova Delhi, il primo ministro Nehru ha dichiarato oggi, in un discorso tenuto in parlamcnto. d i e ('India si att iene alia politica di non al l ineamento a blocchi mi ­litari.

In aereo a 30 km. d'altezza

BASE I)I EDWARDS (California) — II pilola Laurence Flint, della marina militari-amr-rlcana. c*>cc cl.illa cnrlini;u del suu aorco suhllo dnpu aver bntluto cmi i| suo aereo « Mr Donncll F 4 II Phantom II » II record mondiale dl alte/va ruRKiiitiRciiclo circa 30.000 metrl. Per la sua impresa il comandantc Flint 6 stato deenrato dul generale Ekstrom

(Telefoto)

Lo « s ta to di repress ione »

Scontri nel Congo con quindici morti

U n n i i o v o c o n f l i l l o p r o v o c a l o d a i c o l o n i a -

l i s t i l>elj:i s i e r i a p e r t o fra L u l u a e H a l u h a

(Dal nostro corrispondente)

BRUXELLES, 8. — Lo < stato di repressione mil i ­tate > e stato decretato nella provincia di Luluaburg, nel Congo Belga, ove in sangui-nosi scontri. provocati dai co -lonialisti. si sono gia avuti 15 morti, fra cui una donna e due bambini, e 25 feriti. Queste le prime notizie f o i -nite stamane dalla radio be l ­ga, circa la grave situazione che si e venuta a creare nel centro Congolese del Kasai ove gia in ottobre, si ebbero a lamentare oltre trenta mor­ti. a seguito dei violenti con­trast i fra Lulua e Baluba. contrast! che. come denun-cio la stampa a suo tempo, erano stati fomentati da fun-zionari della amministrazio-ne. Oggi il sangue toina di nuovo a scorrere.

Mnncano lino a questo m o ­mento notizie precise sugli avvenimenti . L'< agenzia bel -

Un ar t icolo de l lo scr i t tore Ciakovski, di r i torno da l l ' I t a l i a

La «Literaturnaia Gazieta della stampa italiana al

esamina le viaggio di

reazioni Gronchi

Incongrucnze della campagna sui « pericoli » della visita - I rapporti fra gli intellettuali dei due paesi

(Dal nostro corrispondente)

MOSCA, 8. — Un hmgo articolo dedicato alia visita di Gronchi e upparso oggi sulla Literaturnaia Gazieta. L'autore, lo scrittore Alexan-dr Ciakovski, reduce da un viaggio in Italia, dedica al-V argomento tutta la prima parte di un suo scritto sul miglioramcnto in alto nei r a p p o r t i tra i t i tcKcttt ta l t ita-liavi e sovictici. die recentc-mente hanno partecipato in­sieme, a Roma, all'ussemblea della Comunita curopea de­gli scrittori.

* L'8 qennaio. data della visita di Gronchi in Unione Sovletica — scrive il giorna­le — e subito diventata in Italia una data popolare. Tutti i giornali italiani de-dicano commenti alia pros-sima visita che aprira per I'ltalia Vanno nuovo e che potra rapprcscntare una nuo­va tappa nel settore dei rap­porti tntcrno2ionnli. Ln stnin-pa (per la verita talvolta a denti stretti) ha salutato la visita del presidente. II gior­nale di Torino La stampa. che. nelle tradizioni del gior-nalismo borghesc. ha sempre rapprcsentato VURSS come una specie di nuova Carta-gine, con un'ostinazione in-indiflbtle nuclie da Cntonc. c stata costretta a scrivere: "II presidente della Repubblica si prepara a una missione che potra essere utile all'alleggc-rimento della tensione inter-nazionale nell'interesse di tutti e migliorare i rapporti con l'URSS nell'interesse dell'Italia" *.

II giornale sovietico prose-r/ue notando che « dofo che Videa del viaggio di Gronchi in URSS si associa nella co-vcienza del popolo italiano alia speranza di finirla con la guerra fredda e di stabi-lire rapporti omichcool i con l'URSS. per la quale ensa gli italiani dimostrann sempre piu favorc, e evidente che continttare nella campagna di discordia diventa sempre meno redditizio >. Qui. il giornale sovietico ha largo modo di ironizzare sugli sfor-zi compiuti da alcuni qior nnlisti italiani nell' indienre t i pericoli e le minaccr » che votrebbcro derivare all'Ita iia dalla visita di Gronchi. Vista, pcro. I' impossibility di ditnostrare concretnmente I'esistema di * tmaichc con-

seguenze » per I'ltalia. la re delle misurc * stampa reazionaria italiana. osserva la Literaturnaia Ga­zieta. hn camhiato ancora obiettivo. < Gmnchi va a Mosca? Benissimo, scrive la suddetta stampa. Ma arete riflettuto al fatto che i diri­genti italiani, dopn il riaggio di Gronchi in URSS, dovran-no invitare i diriaenti sovic­tici a rcstituire la visita? Chi verra? Kruscinv? Non risul-tera troppo simpatico questo leader co;/i»/ifst« al popolo italiano, passionate, di cuorc semplicc e non troppo sotto-messo ai propri "educatori"? E se le manifestazioni di en-tusiasmo c di accoglicnza ri-sultassero straordinaric? Bi-sogna assolutamente prendc-

E' evidente. proscgue il giornale, che i giornali rea-zionari italiani non si sono espressi letteralmente nei termini che nbbinmo csposto. Ma e un fatto che la discus-sione sui €pericoli> del pros-•iimo viaggio del presidente Gronchi in URSS e stata al centro dcll'attenzione di que­sta stampa un minuto dopo che il problema della vi"sita ufficiale di Gronchi era statq risolto positivamente.

L'articolo proscouc nUcr-mando che I'orientamento di alcuni giornali italiani non va confuso con quello reale delta opinione pubhlica, la quale vede con grande fa­vorc la prospcttiva che il uinnoio di Gronchi possa mi­gliorare i rapporti fra l'URSS c I'ltalia c per questo ha sa­

lutato con soddisfazionc Van-nuncio della missione del presidente. Tale missione, aggiungc il giornale sovie­tico, e stata accolta con gran­de interesse anche da diri­genti politici di primo piano, fra i quali il presidente della Regione siciliana, Silvio Mi-lazzo, che ebbe occasione di incontrare gli scrittori so­victici durante il loro viaggio in Italia.

L'articolo che abbiamo ci­tato e il primo commento ap-pnrso sullo stampa souieticn agli echi del viaggio di Gron­chi in URSS. Pur essendo pubblicato ' su un giornale letterario c nel corso di uno scritto dedicato a valutare favorevolmente i nuovi rap­porti fra intellettuali ttonnMt e sovictici, csso ha indubbia-mente un valore politico. Es-

so dimostra che il singolare comportamento di una parte della stampa italiana in oc­casione della visita a Mosca di Gronchi, che precede di pochi mesi quella di Eisen­hower in URSS e di Kru-sciov in Francia (e segue a piu di un anno di distanza la visita di Macmillan) non e sfuggito agli osservatori nolit'tci sovictici. L'articolo d'altra parte sottolinea che nei settori piu responsabili della opinione pubblica piti qualificata italiana, per esem-pio gli scrittori, il miglio­ramcnto dei rapporti italo-sovietici c visto con soddi­sfazionc e che lo stesso viag­gio di Gronchi a Mosca e gi'u-dicato un elemento impor­tante per realizzare questo miglioramcnto.

MAURIZIO FERRAItA

ga > si limita a riferire che scontri sanguinosi sarebbero m corso fra Lulua e Baluba per cui le forze dell'ordine sarebbero intervenute pro-clamando il cosiddetto < s ta­to di tepressione mil i tate ».

Va rilevato che sul Peuple, socialdemocratico beiga, da alcuni giorni appare un com­mento signiflcativo a propo-sito della soluzione (lata il 13 novembre scorso dal g o -vernatore De Faeger al con-tiasto Lulua-Baluba. « S e ­condo informazioni degne di fede — si leggeva sul gior­nale socialdemocratico — la decisione del governatore non e stata il risultato di n e ­goziati diretti. bensi una s o ­luzione imposta d'ufficio. La aniministrazione ha ritemtto di dover risolvere cosi un dissidio quando pero una s o ­luzione negoziata per via di arbit iato eta possibile con 1'intervento dell 'avv. Wolf, presidente della commiss ione giuridica della Lega dei d i -ritti dell'uomo. S iamo infor-mati — scrive ancora il g ior­nale — che la tensione nel Kasai e lungi dal diminuire*.

Circa il contrasto che o p -porrebbe Lulua a Baluba, merita di essere segnalato lo studio pubblicato questa s e t -timana da Remarque Afri-caines. e intitolato « II dram-ma di Luluaburg >. Dopo aver ricordato le decine di morti e feriti dell'ottobre scorso. Jul ies Chome, che ne e l'nutore sottolinea che per di piit di un secolo e mezzo i Lulua e i Baluba erano vissuti gli uni accanto agl i altri senza che alcun conflit-to li dividesse. La cosiddetta rivalitu ancestrale de l le due tribii e da mettere fra le l e g -gende. L'autore denuncia poi le responsabilita del la chiesa cattolica e della amministra-zione colonialista.

DANTE GOBBI

La polizia spara sulla folia a Mysore:

1 morro e 5 feri t i

MYSORE, 8. — La polizia ha oggi apcrto il fuoco contro una dimostrazione di circa tremila studenti a Mysore, nell'India meridionale. Uno studente e rimasto ucciso e cinque feriti.

In un convegno di ger ia t r i a Livorno

La prof. Asian iffustra i suoi esperimenti e polemizza contro le tesi miracolistiche La cura della vecchiaia in Romania - La procaina ha effetto sulle cellule nervose

Al l 'Atsemblea generale deU'ONU

L'Ungheria respinge il dibattito come un attentate alia distensione

II t l e l e p a t o i t a l i a n o , O r l o n a , s i a s s o r i a c o n z e l o a l i a c a m p a g n a <li ra lunt i i ' e

NEW YORK. 8. — II d e ­legate ungherese . Janos P e -\er . ha invitato oggi 1'ONL' a non avve lenare l'atmosfcra internazionale con un e n n e -s imo dibattito su una inesi-stente * quest ione unghere ­se », dibattito che l'Ungheria respinge, al pari dei prece-denti , come un inammissi -bile intervento nei suoi af-fari interni.

L'invito e stato rivolto da Janos Peter ai suoi c.Mleghi a l l 'Assemblea generale , dove gli Stati Uniti e gli altri paesi hanno imposto una d i -scuss ione su un rapporto ap

( pos i tamente preparato dal n e o - z e l a n d e s e s i r Leslie Munroe. Quest ! ha accusato l 'URSS e l 'Ungheria di non

aver col laborato con la « m i s -:>ionc » che egli ha pres iedu-to, ed hanno ignorato le ri-s i luz ioni conccrncnti il riti-ro del le truppe sovict iche e la fine del « regime di re­pressione >. '

La stesse accuse sono state riprese dal delegato amer i ­cano. Henry Cabot Lodge, in un nuovo progctto di riso-luzione, che chiede « la re-stituzione deU*indipenden?a» al popolo ungherese . e dal delegato italiano. Ortona Questi si e afTrettato a por-tare il suo contributo, a tut­to danno del le relazioni i ta-Ic-ungheresi , alia smaccata specujazionc antidistensiva. facendosi portavoce del le notizie , sment i te a Budapest

circa una « ripresa dj pro­cess! politici ».

Janos Peter, rispondendo. ha ri levato c h e la manovra occidentale rappresenta « un confessato tentat ivo di m o -dificare ia forma di governo al potere in uno Stato so -v r a n o » . tentat ivo che mal si concilia con i proclamati propositi distensivi . Egli ha aggiunto che l 'Ungheria non ha alcuna intenzione di apri-re le sue porte a degli «squa-lificati calunniatori* e che la presenza de l l e truppe so-viet iche in Ungheria non di-pende in alcun modo dalla s ituazione interna, bensi dal permanere di quel la tensione in Europa c h e solo un ac ­cordo tra es t e oves t puo dissipare.

(Dal nostro inviato speciale)

LIVORNO, 8. — Sciabolate di riflettori, ronzio di c ine-prese, lampeggiare di flash hanno colto s tamane la pro-fessoressa Anna Asian, d i -rettrice deU'Istituto * rome-no che studia i fenomeni del la senil ita quando e stata chiamata alia tribuna del congresso della ' Sez ione l i -vornese di gerontologia e geriatria per il lustrare le esperienze che I'hanno resa fnmosa nel mondo.

Nella sala de.U'ospedale c ivi le , scelta come setle del congresso. si respjrava aria di attesa: attesa distaccata e severa negli specialisti . che vo levano conoscere gli e lement! ar idamente sc ient i ­fic! sui quali poggiano gli studi ed i nsnl tat i del la scuo-la gereontologica romena; attesa tinta di morbosa c u -riosita dei profani che a v e -vano preso d'assalto I'aula nella speranza dj trovarsi dinanzi ad un'incarnazione in gonnel la del mito fau-stiano.

Cordiale, ricca di comuni -cativa. essenziale nel l 'espo-sizione. pronunciata in per -fetto francese, la professo-ressa Asian ha soddisfatto i primi ed ha mandato m a l a -mente de luse le speranze dei secondi. Non sono una maga o una moderna stregona — e stato il senso de l la sua re-lazione — che con un pro-dotto di alchimia si propone di cancellare il lavoro del tempo: trasformare una v e c -chia grinzosa in una fiorente fanciulla. o restituire la f.>rz.> dei 20 anni ad un o t tuaeena-rio cadente. Uso piii scmpl i -cemente un metodo il quale si studia di lenire i mali de -rivanti dalla vecchiaia . di ritardare il processo di d i -sfacimento fisico e di ren­dere meno prodiga di a c -ciacchi la senil i ta.

La relazione. che e durata un'ora ed e stata accompa-gnata da un n c c o materialc i l lustrativo, ha detto cio che gli specialisti gia in parte conoscevano. L'uso della procaina( che 6 un ancstet ico usato finora ampiamente in ch imrg ia ) ins iem^ coo la somministrazione di de ter ­minate v i tamine , pud favo­revolmente influire nel l ' ir-

reversibile processo del l ' in-vecchiamento, rallentandone i fenomeni distrofici, mit i -gando l'insorgenza di mor-bi t ipicamente senili e. a volte, persino migl iorando raspctto generale del pa-ziente. fino a far spuntare qualche capel lo nero su un cranio da decenni canuto.

II meccanismo d'azione della procaina, generica-mente riportabile al l 'att ivi-ta di uno dei prodotti di scissione dcH'organismo, lo acido paraminobenzoico. non e stato ancora nit idamente chiarito, ma gia la signora Asian ha potuto ocgj riferire che esso riguarda sopratutto le cel lule ner\ -ose. attraver­so una serie di processi che sarebbe troppo lungo e fati-coso riferire.

L'analisi di questa azione. condotta sotto la-guida della scienziati 511 ben settemila individui. ha permesso alio Istituto romeno di geronto­logia di pronunciarsi posit i­vamente suU'effetto del far-maco. a l imentando con cio

ie irrazionali speranze di fermare il processo di in -vecchiamento.

Ma da questi risultati. ri-guardanti — lo ripetiamo per chiarezza — solo una atte-nuazione della senilita come fenomeno morboso, al le pre-sunte possibilita di g iungere ad un prolungamento della esistenza o addirittura di o t -tenere ringiovanimenti m i -racolosi, attribuite alia s i ­gnora Asian, da certe spen-sierate anticipazioni g iorna-listiche. corre un abisso. Non che i risultati della scuola romena siano cosa da poco. E' gia consolante. come ha detto il direttore della S o -cieta italiana di gerontologia, prof. Greppi. dell 'Universita di Firenze. che. in attesa di dare piu anni alia vita uma-na. vi s iano concrete pro-spett ive di « d a r e piu vita agli anni >. di rendere cioe piu prodnttiva fisicamente e socialmente l'esistenza dei vecchi. Se . come si e espres­so un altro intervenuto. Ia possibilita per I'essere uma-

no di arrivare alia vecchiaia cronologica e di trascorrere con questa Iunghi anni e m e -rito del le provvidenze med i -che e igienico sociali di que ­sti ultimi anni, e necessario che questa vecchiaia non d i -venga un peso insostenibile, ma mantenga la possibilita di conservare fino alia fine una certa vivacita fisica e intel lett iva.

Alia esposizione della pro-fessoressa Asian sono segu i -ti numerosi interventi che . in generale . hanno accolto con soddisfazione la severita scientifica del materiale pre-sentato. Per vari motivi — ha detto il prof. Guidi, della clinica medica del l 'Universi ­ta di Firenze — in Italia non e stato possibile condurre ri-cerche cosi estese come que l ­le condotte in Romania. A Firenze sono stati tenuti sotto esame soltanto 58 sog-getti nei quali l'uso della procaina ha dato risultati positivi in nove casi. Nei pa-zienti trattati per un perio-do re lat ivamente breve si e

Evadono armati venti detenuti da un penitenziario americano

Soltanto uno e stato ripreso dopo ore di fuga

RALEIGH, 8. — Venti p e -ricolosi detenuti sono evasi stamani dal penitenziario di K e y Bluff dopo aver so -praffatto le guardie ed e s -sersi impossessati dj nume-rose armi da fuoco.

Le polizie della Carolina del Nord e degli stati adia-centi sono state messe imme-diatamente in allarme. I d e ­tenuti. definiti tutti molto pehcolos i , sono armati di un mitra, fucili e pistole: d i -ciassette armi in tutto.

L'evasione e avvenuta al le ore 5.30 di stamane, ma e stata scoperta solo quattro ore piu tardi, quando le guardie legate e imbavagl ia -te sono state scoperte.

L'azione e stata iniziata da un detenuto che si trova-va nella cel la di rigore. Q u e ­sti ha chiamato un secondino

e quando lo ha avuto a por-tata di mano lo ha tenuto a bada sotto la minaccia di una sbarra di ferro. Una guardia e giunta in aiuto alia prima, ma il detenuto Tlia abbattuta con un colpo di sbarra e l'ha privata de l ­le chiavi . Dopo aver chiuso le due guardie nella sua ce l ­la. egl i ha aperto numerose cel le , gli occupanti del le qua­li si sono precipitati verso i dormitori per fare opera di persuasione- Alcuni si s o ­no lasciati convincere. m e n ­tre una quindicina di altri hanno preferito rinunciare.

Venti detenuti si sono quindi diretti all'armeria. dove si sono impadroniti di tutte le armi disponibili . Quindi si sono eclissati a bordo di un autocarro.

Piu tardi veniva scgnalata

la scomparsa dj numerose automobili nei paraggi.

A tarda sera, solo uno dei venti evasi e stato catturato.

La polizia federale ha d i ­chiarato di aver arrestato a circa 12 chilometri dalla pri-gione il bandito Charlie Edwards.

II governatore inglese depone 5 ministri

del governo di Ceylon COLOMBO (Cpylon), 8 —

Con un provved mento che non ha precfdenti nolia stor s del Commonwoalth br.tannico. il governatore generale d; Cey­lon ha r:mo*so ozci daU'ufficio cinque ministri ed un so*to?e-cretario del governo o.n^alcfo su proposta del pr.mo m.nistro Dahsnsyakc.

ottenuto un vantaggio e v i ­dente in alcuni, scarse m o -dificazioni nel la massima parte e solo un caso di e v i ­dente peggioramento. I v a n -taggi ottenuti riguardavano lo stato generale, i l peso, lo stato della cute e dei ca-pelli. La situazione mentale , esaminata in quattro dei casi mediante appositi < tests >, ha dimostrato un modesto vantaggio in due.

Ben chiarito nei suoi ter­mini scienttfici, il congresso ha preso in esame aspetti a n -cor piu particolari del l 'azio-ne della procaina sui vecchi . Dopo una serie di interventi , la professoressa Asian ha fornito alcune delucidazioni sul suo lavoro.

ANTONIO PERRIA

Mitterrand denunziato

per « oltraggio alia magistratura » PARIGI. 8. — n sen. Fran­

co:.1: Mitterrand, la cui immu-nita parlamentare venne re-vocata da| Senato il 25 novem­bre. b stato osgi formalmente incolpato di oltraggio alia ma-aistratura. Questa stessa impu-tazione aveva moti\-ato, il me?e ?corso. la richiesta di revoca deirimmunita. Si fa colpa a Mitterrand di non nvere ir.-formato immediatamente le autorita (dopo il noto stt«rtato contro la sua persona, perpe-trato nella notte dal 15 al 16 ottobre) in merito ad alcuni colloqui avuti nei siorrii pre­cedent: con Robert Pecquet, orcanizzatore dello attentato. Come e noto. Pcsquet sost:en<7 che M.tterrand era d'accordo con lui per ordan'zzare un at-tentato simulato. Mitterrard ifferma invece che — m~\i;re esli aveva a\mto "ffettivameite dei colloqui con P«squet — non «apeva nulla dell'attentato cen­tro la sua vita e. pertiuto. e stato vittima A, vna maceh'm-z:one ad opera di ="\-«,'-J: .r-poI:t:ci.

%t.FRRI>n RF.iriH.IN. Airrtmrc Enm iVitrhlfrl. dlrrttorr rr*p. (<« nun Al n 243 del Tlcffictro Stamps c'cl Tribunale di Rnma • L ' l ' N I T A ' * autorlMaziorse a

jjiomalo muralc n. 4535 Stabilimcnto Tlpofraftco G.A T E. Via del Taurlnl, n. It - Roma