intera giornata Martedì 29 luglio 2014

2
intera giornata Martedì 29 luglio 2014 SCIOPERO GENERALE IN TUTTE LE SEDI ENI Presidio e manifestazione alle ore 15 davanti a Montecitorio Venerdì 25 luglio 2014 ore 10.00 presso la sede di via Laurentina ASSEMBLEA GENERALE In rappresentanza delle Segreterie Nazionali, interverrà il Segretario Generale della Filctem-Cgil Emilio Miceli.

description

intera giornata Martedì 29 luglio 2014. SCIOPERO GENERALE IN TUTTE LE SEDI ENI. Presidio e manifestazione alle ore 15 davanti a Montecitorio. Venerdì 25 luglio 2014 ore 10.00 presso la sede di via Laurentina. ASSEMBLEA GENERALE. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of intera giornata Martedì 29 luglio 2014

Page 1: intera giornata  Martedì 29 luglio 2014

intera giornata Martedì 29 luglio 2014

SCIOPERO GENERALEIN TUTTE LE SEDI ENI

Presidio e manifestazione alle ore 15 davanti a Montecitorio

Venerdì 25 luglio 2014 ore 10.00 presso la sede di via Laurentina

ASSEMBLEA GENERALE

In rappresentanza delle Segreterie Nazionali, interverrà il Segretario Generale della Filctem-Cgil Emilio Miceli.

Page 2: intera giornata  Martedì 29 luglio 2014

ENI NON LASCI L’ITALIAMartedì 29 luglio sarà sciopero per l'intera giornata in tutte le aziende del Gruppo Eni.

Le preoccupanti scelte di ridimensionamento degli assetti industriali rese note da Eni richiedono una reazione forte, che unirà lavoratrici e lavoratori di tutti i siti produttivi e di tutte le sedi.

Si vuole garantire l’occupazione ma anche e soprattutto preservarne i presupposti, salvaguardando le prospettive di significativo impegno di Eni nella politica energetica del nostro Paese.

L'intero impianto strategico della chimica e della raffinazione in Italia viene messo in discussione dall’atteggiamento aziendale;

si fa strada, in termini che sembrano ultimativi, una Eni antitetica rispetto a quella di Enrico Mattei, dove ora prevarrebbero la dimensione finanziaria e la deriva meramente internazionalistica abbandonando la politica dell’impegno industriale.

Le vivissime apprensioni che riguardano i siti di Porto Marghera e Gela, si legano a quelle per tutte le attività in Italia.

Per il polo di Roma, storicamente legato alle attività Downstream, si prospetta un ulteriore riduzione, dopo quelle a margine delle riorganizzazioni degli ultimi anni.

La mancanza di nuovi sviluppi e nuove idee, si associa al superamento unilaterale di accordi e investimenti Eni già sottoscritti con le organizzazioni sindacali: tutto ciò è inammissibile!

Evidenti le responsabilità del Governo, maggior azionista dell’ Eni, chiamato in causa nella vertenza.

Invitiamo quindi tutti a partecipare martedì 29 allo sciopero e al presidio a Montecitorio, le cui ragioni saranno approfondite venerdì 25 nell’assemblea aperta a tutti i lavoratori delle sedi di Roma.

Le Segreterie Territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil di Roma