INTEGRAZIONE DEL PROCESSO AEROBICO CON UN PROCESSO ... · 1 San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015....
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Francesco Di Maria, Laboratorio LAR – Dipartimento di Ingegneria – Università di Perugia
INTEGRAZIONE DEL PROCESSO AEROBICO CON UN PROCESSO ANAEROBICO PER IRIFIUTI ORGANICI:
BENEFICI ENERGETICI ED AMBIENTALI
INTEGRAZIONE DEL PROCESSO AEROBICO CON UN PROCESSO ANAEROBICO PER IRIFIUTI ORGANICI:
BENEFICI ENERGETICI ED AMBIENTALI
Francesco Di Maria
Laboratorio LAR5
Dipartimento di Ingegneria Università di Perugia
e.mail: [email protected]: www.lar.dii.unipg.it
Web: www.emares.it
1San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Francesco Di Maria, Laboratorio LAR – Dipartimento di Ingegneria – Università di Perugia
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: L’IMPIANTO DI TRATTAMENTO AEROBICO DI SAN ZENO
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: L’IMPIANTO DI TRATTAMENTO AEROBICO DI SAN ZENO
2San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Termovalorizzatore40.000 t/anno RSU
Selezione meccanica
Trattamento meccanico-biologico aerobico(Compostaggio eBiostabilizzazione)
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: CARATTERISTICHE E PRODUZIONE
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: CARATTERISTICHE E PRODUZIONE
Circa 9.000.000 t/anno (Italia)Circa 100.000.000 t/anno (EU27)
3San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Produzione pro capite = 150 kg/a/ab
Parametro FORSUUmidità (%ww-1) 72.7SV (% SS) 93.3EC (mScm-1) 1.98pH 4.97TOC (% SS) 29.1TKN (% SS) 2.67N organic (% SS) 2.64P (% SS) 1.55Cu (ppm SS) 11.4Zn (ppm SS) 38.7Pb (ppm SS) 29.2
Da Raccolta Differenziata (RD)
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: LA GESTIONE -ASPETTI NORMATIVI (1)
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: LA GESTIONE -ASPETTI NORMATIVI (1)
4San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
La gerarchia nella gestione dei rifiuti.
D.Lgs. 152/06 Art. 179 Parte IV Comma 1
a) Prevenzione
b) Preparazione per il riutilizzo
c) Riciclaggio
d) Recupero di altro tipo,per es. recupero di energia
e) Smaltimento
All. C (Recupero di Materia)
Non
Rifi
uto Massima protezione
dell’ambiente
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: LA GESTIONE -ASPETTI NORMATIVI (2)
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: LA GESTIONE -ASPETTI NORMATIVI (2)
5San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
ALLEGATO C: OPERAZIONI DI RECUPEROR1 Utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energiaR2 Rigenerazione/recupero di solventiR3 Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche) = Ammendante compostato mistoR4 Riciclo/recupero dei metalli e dei composti metalliciR5 Riciclo/recupero di altre sostanze inorganicheR6 Rigenerazione degli acidi o delle basiR7 Recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinantiR8 Recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatoriR9 Rigenerazione o altri reimpieghi degli oliR10 Spandimento sul suolo a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia (come fanghi da depurazione)R11 Utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni da R1 a R10R12 Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11R13 Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12(escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti)
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (1)
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (1)
6San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
[R3: Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche)]
Condizione R3 = cessazione stato di rifiuto
Prescrizioni/criteri per ottenere R3• Origine del rifiuto;• Processi per il trattamento;• Parametri di processo (Temperature e tempi);• Caratteristiche chimico-fisiche e biologiche;• Effettivo utilizzo.
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (2)
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (2)
7San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Quadro normativo nazionale e comunitario
• D.M. 05/02/1998 All. 1 – Sub.1 punti 15 e 16 (IT)• D.Lgs. 75/2010 sui fertilizzanti (IT)• Criteri End of Waste (EOW) (EU)
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (3)
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (3)
8San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Quadro normativo nazionale e comunitario
D.M. 05/02/1998 All. 1 – Sub.1 punti 15 e 16 (IT)•Punto 15 processo di digestione anaerobica per recupero biogas;•Punto 16 processo di compostaggio, per produzione ammendante (D.Lgs. n.75/2010) (R3);•Punto 16, parametri processo aerobico (compostaggio): durata ≥90gg; T≥ 55°C t≥3gg;•Punto 16, origine dei rifiuti: rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e/o selettiva
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (4)
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (4)
9San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Quadro normativo nazionale e comunitarioD.Lgs. 75/2010 sui fertilizzanti (IT)•Caratteristiche Ammendante Compostato Misto N° 5 Tab. Ammendanti
Concentrazione Metalli mg/kg s.sPiombo totale 140Cadmio totale 1,5Nichel totale 100Zinco totale 500Rame totale 230Mercurio totale 1,5Cromo esavalente totale 0,5
Principali caratteristicheUmidità max 50%pH 6-8,5Corg 20% ssC umico+fulv. 7%ssN org ss ≥ 80% NtotC/N max 25G.I. (dil. 30%) ≥60%
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LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (5)
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI: IL RECUPERO -ASPETTI NORMATIVI (5)
10San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Quadro normativo nazionale e comunitario
EOW (UE)Criteri per cessazione stato di rifiuto• Origine del rifiuto: Rifiuti organici biodegradabili da attività domestiche ed altri…;• Tipologia di raccolta: differenziata con sacchi biodegradabili;• Requisiti dei trattamenti, parametri del processo:
- Trattamento aerobico: T≥65°C t≥5gg; T≥60°C t≥7gg; T≥55°C t≥14gg;- Digestione anaerobica: T=55°C per 24h HRT≥20gg; T=55°C con pastorizzazione 70°C 1h; T=55°C o 37°C con successivo compostaggio.
•Rispetto normative fertilizzanti nazionali.
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IL TRATTAMENTO AEROBICO: PARAMETRI E TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA
IL TRATTAMENTO AEROBICO: PARAMETRI E TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA
11San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
0 5 10 15 20 250
10
20
30
40
50
60
70
80
Fase
mes
ofila
CO
2, va
pore
, pH
=4-5
Fase di maturazionepH=7.4
Fase termofiladisinf., pH=8
Cumuli rivoltati Cumuli statici
[°C]
GiorniMiscelazione con materiale ligneo-cellulosico Andamento temperatura
Trasformazionibiochimiche
Ossidazione accelerataCirca 28 gg
Maturazione>60gg
Consumo materia organica
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IL TRATTAMENTO BIOLOGICO AEROBICO: L’IMPIANTO ESISTENTE
IL TRATTAMENTO BIOLOGICO AEROBICO: L’IMPIANTO ESISTENTE
12San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Scopo del processo: produzione di un fertilizzante organico (ammendantecompostato misto)
Aria (30-50kWh/t)Energia per ventilatori
Fase di ossidazione accelerataFase di maturazione
R3
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: PROCESSO E PRODOTTILA DIGESTIONE ANAEROBICA: PROCESSO E PRODOTTI
13San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
ABP
0200400600800
100012001400
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100days
ml b
ioga
s*g T
S-1Rifiuti organici
(Ingestato)
Digestato
Biogas80-160 Nm3/tEnergia recuperabile140-320 kWh/t
60% CH440% CO2
Batteri
Durata=20-30ggT=37°C-55°C
Digestore
Schema impiantoRecupero di Energia €
Liquido, a smaltimento
Solido, a recupero R3 (ammendante)
Elemento di criticità !!
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIELA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIE
14San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
A umido = SS≤15% - Umidità ≥ 85%A secco = 15≤ SS≤20% - 80≤ Umidità≤85%
Allo stato solido = 25≤ SS≤35% - 65≤ Umidità≤75%
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIE A UMIDOLA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIE A UMIDO
15San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
A umido = SS≤15% - Umidità ≥ 85%
Vantaggi• Elevata resa di biogas per ton di rifiuto• Elevata stabilità del processo• Processi in continuo (elevata automazione fasi di
carico e scarico dig.)Svantaggi• Elevato pretrattamento del rifiuto (impianti ed
energia = costi);• Elevati quantitativi di digestato liquido (costi per
smaltimento)
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIE A SECCOLA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIE A SECCO
16San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
A secco = 15≤ SS≤20% - 80≤ Umidità≤85%
Vantaggi• Buona resa di biogas per ton di rifiuto• Buona stabilità del processo• Processi in continuo (elevata automazione fasi di
carico e scarico dig.)Svantaggi• Pretrattamento del rifiuto (impianti ed energia =
costi);• Quantitativi di digestato liquido (costi per
smaltimento)
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIE ALLO STATO SOLIDO
LA DIGESTIONE ANAEROBICA: LE TECNOLOGIE ALLO STATO SOLIDO
17San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Vantaggi• Blando pretrattamento del rifiuto;• Ridotti quantitativi di digestato liquido (costi per
smaltimento).Svantaggi• Rischi di instabilità del processo;• Processi in discontinuo (benne);• Minore resa di biogas per ton di rifiuto.
Allo stato solido = 25≤ SS≤35% - 65≤ Umidità≤75%
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INTEGRAZIONE DEL TRATTAMENTO AEROBICO CON L’ANAEROBICO ALLO STATO SOLIDO
INTEGRAZIONE DEL TRATTAMENTO AEROBICO CON L’ANAEROBICO ALLO STATO SOLIDO
18San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Digestato liquido
Digestato solido
Frazione organica
Ammendante (R3)
Biogas+Energia
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INTEGRAZIONE DEL TRATTAMENTO AEROBICO CON L’ANAEROBICO : SINERGIE DI PROCESSO – EFFETTI
ENERGETICI E AMBIENTALI
INTEGRAZIONE DEL TRATTAMENTO AEROBICO CON L’ANAEROBICO : SINERGIE DI PROCESSO – EFFETTI
ENERGETICI E AMBIENTALI
19San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
• Conduzione di tutte le fasi più attive in ambienti confinati e controllati;
• Riduzione delle emissioni odorigene;• Ridotta reattività biologica del digestato;• Produzione di energia e riduzione consumi trattamento aerobico;• Bilancio energetico fortemente positivo;• L’inserimento della D.A. in un processo di trattamento biologico dei
rifiuti è una BAT (Tabella 5.1 – IPPC, D.M. 29/01/2007).
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: RECUPERO DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA
LA DIGESTIONE ANAEROBICA: RECUPERO DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA
20San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Biogas (60%CH4 + 40 CO2)
Calore300-650 kWh/t
Motori a combustione(Tradizionale)
Elettricità rinnovabile140-320kWh/t
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: IL BIOMETANOLA DIGESTIONE ANAEROBICA: IL BIOMETANO
21San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Biogas60%CH440%CO2
Biometano95%CH4
Rete GN
Processi di Purificazione
CO2 CAR
D.M. 05/12/2013 Biometano
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: IL BIOMETANO –TECNOLOGIE PER L’UPGRADING (1)
LA DIGESTIONE ANAEROBICA: IL BIOMETANO –TECNOLOGIE PER L’UPGRADING (1)
22San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Lavaggio mediante assorbimento chimico-fisico
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA: IL BIOMETANO –TECNOLOGIE PER L’UPGRADING (2)
LA DIGESTIONE ANAEROBICA: IL BIOMETANO –TECNOLOGIE PER L’UPGRADING (2)
23San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Membrane polimeriche semipermeabili
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: DIGESTATO SOLIDO
LA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: DIGESTATO SOLIDO
24San Zeno (Ar) - 27 Marzo 2015
Parametero Fraz. Org. DigestatoLimiti D.Lgs.
75/2010Umidità (%) 72.67 62.67 <50SV (% SS) 93.27 76.71 -
pH 4.97 8.71 6.0-8.5EC (mScm-1) 1.98 2.27 -TOC (% SS) 29.09 49.96 >20TKN (% SS) 2.67 1.76 -
N organic (%SS) 2.64 1.52 >80% of TKNC/N 11.40 28 <25
Cu (ppm SS) 38.75 36.40 <150Zn (ppm SS) 29.22 121.5 <500Pb (ppm SS) 1.55 34.10 <140
GI (%) - 51.3 >60
Caratteristiche del digestato (30gg di trattamento)
• Necessità di un successivo blando trattamento aerobico
• Minori consumi di energia
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LA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: ASPETTI AMBIENTALI
LA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: ASPETTI AMBIENTALI
25San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Digestato liquido
Digestato solido+Eneregia
Frazione organica
Ammendante (R3)
2.1) Biogas+Energia2.2) Biometano
Ammendante (R3)Frazione organica+Energia
1) Solo aerobico
2) Anaerobico+aerobico
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L’ANALISI DEL CICLO DI VITA: LCAL’ANALISI DEL CICLO DI VITA: LCA
26San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
LCA è uno strumento oggettivo di valutazione ambientale per analizzare e quantificare le implicazioni ambientali di beni durante tutte le fasi del ciclo di vita; dall’estrazione delle materie prime, alla produzione industriale fino
all’uso dei beni, incluso lo smaltimento a fine vita “dalla-culla-alla-tomba”.
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PRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCAPRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCA
27San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Francesco Di Maria, Laboratorio LAR – Dipartimento di Ingegneria – Università di Perugia
PRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCA: L’INVENTARIOPRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCA: L’INVENTARIO
28San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
EMISSIONE
CLASSIFICAZIONE
CARATTERIZZAZIONE
NORMALIZZAZIONE
Esempio: Stralcio inventario emissioni processodi produzione di 1 kg di carta
Emissions to airHeat, waste high. pop. 12,6 MJ Lognormale 1,13Carbon dioxide, biogenic high. pop. 0,193 kg Lognormale 1,63Carbon dioxide, fossil high. pop. 0,406 kg Lognormale 1,13Nitrogenoxides high. pop. 0,000694 kg Lognormale 1,52Sulfurdioxide high. pop. 0,000734 kg Lognormale 1,13Particulates, < 2.5 um high. pop. 0,000214 kg Lognormale 3,02Particulates, > 10 um high. pop. 0,000025 kg Lognormale 1,52Carbon monoxide, fossil high. pop. 2,31E-05 kg Lognormale 5,37Ammonia high. pop. 3,54E-06 kg Lognormale 1,88Arsenic high. pop. 3,44E-08 kg Lognormale 1,88Benzene high. pop. 2,92E-06 kg Lognormale 1,88Benzene, ethyl- high. pop. 6,09E-08 kg Lognormale 1,88Benzene, hexachloro- high. pop. 1,46E-14 kg Lognormale 1,88……….
Emissions to waterAOX, Adsorbable Organic Halogen as Cl river 7,9E-07 kg Lognormale 1,52BOD5, BiologicalOxygenDemand river 0,00568 kg Lognormale 1,52COD, ChemicalOxygenDemand river 0,00659 kg Lognormale 1,52Sulfate river 0,00346 kg Lognormale 1,52Nitrogen river 3,16E-05 kg Lognormale 1,52Phosphorus river 3,95E-06 kg Lognormale 1,52Suspendedsolids, unspecified river 0,00179 kg Lognormale 1,52…………….
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PRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCA: VALUTAZIONE DELL’IMPATTO – METODO CML 2001
PRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCA: VALUTAZIONE DELL’IMPATTO – METODO CML 2001
29San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Categoria di impatto Acronimo Unità di misura
Fattori di Normalizzazi
oneUnità di misura
Consumo di risorse ADP kg Sbeq 1.56E+ 11 kgSb eq./a
Acidificazione AP kg SO2eq 3.22E+ 11 kgSO2 eq./a
Eutrofizzazione EP kg PO=4 1.32E +11 kgPO4 eq./a
Riscaldamento globale GWP Kg CO2eq 4.15E+ 13 kgCO2 eq./a
Assottigliamento ozono stratosferico OLDP kg CFC-11eq 5.15E+ 8 kgCFC-11 eq./a
Tossicità umana HTP kg 1,4-DBeq 5.71E+ 13 kg1,4-DB eq./a
Formazione fotochimica di ozono POP kg C2H4eq 9.69E+ 10 kgC2H2 eq./a
Ecotossicità Terrestre TEP kg 1,4-Dbeq 2.69E+ 11 kg1,4-DB eq./a
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PRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCA: VALUTAZIONE DELL’IMPATTO – CLASSIFICAZIONE E
CARATTERIZZAZIONE
PRINCIPALI FASI DELLO STUDIO DI LCA: VALUTAZIONE DELL’IMPATTO – CLASSIFICAZIONE E
CARATTERIZZAZIONE
30San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Francesco Di Maria, Laboratorio LAR – Dipartimento di Ingegneria – Università di Perugia
CONFRONTO – LCA PER TONNELLATA TRATTATA CONFRONTO – LCA PER TONNELLATA TRATTATA
31San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
ADP GWP OLDP HTP TEP POP AP EP-1,00E-011
-8,00E-012
-6,00E-012
-4,00E-012
-1,00E-012
0,00E+000
1,00E-012
Impa
tto n
orm
aliz
zato
Categoria di Impatto
Dig.Ana.+Compost.+Elettr. Compostaggio Dig. An.+Compost.+Biomet.
Per tonnelata di rifiuto
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CONFRONTO – LCA PER kWh PRODOTTO/CONSUMATOCONFRONTO – LCA PER kWh PRODOTTO/CONSUMATO
32San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
ADP GWP OLDP HTP TEP POP AP EP-4,00E-014
-3,00E-014
-2,00E-014
-1,00E-014
0,00E+000
1,00E-014
2,00E-014
3,00E-014
Impa
tto n
orm
aliz
zato
Categoria di Impatto
Dig.An.+Compost.+Elettr. Compost. Dig.An.+Compost.+Biomet.
Per kWh elettrico
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Stato attuale
Compostaggio Biostabilizzazione
Stato di progetto
BiostabilizzazioneCompostaggio
Pre-trattamentoAnaerobico (BAT)
LA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: IL PROGETTO SAN ZENO
LA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: IL PROGETTO SAN ZENO
33San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Francesco Di Maria, Laboratorio LAR – Dipartimento di Ingegneria – Università di Perugia
LA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: IL PROGETTO SAN ZENO - PRESTAZIONILA DIGESTIONE ANAEROBICA ED IL TRATTAMENTO AEROBICO: IL PROGETTO SAN ZENO - PRESTAZIONI
34San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
• FORSU trattabile, 25.000-28.000 t/anno;
• Biogas producibile, 2.500.000 Nm3/anno – 3.300.000 Nm3/anno;
• Energia elettrica producibile, 4.400 MWh/anno-5.800 MWh/anno;
• Biometano producibile, 1.400.000 Nm3/anno – 1.900.000 Nm3/anno.
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CONCLUSIONICONCLUSIONI
35San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
1) L’utilizzo della digestione anaerobica per il pretrattamento della frazioneorganica è una BAT;
2) L’introduzione della digestione anaerobica comporta notevoli beneficienergetici ed ambientali;
3) L’attuale impiantistica di San Zeno può essere integrata tramite larealizzazione di una nuova sezione di pretrattamento anaerobico con impattiurbanistici trascurabili.
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GRAZIE PER L’ATTENZONE!GRAZIE PER L’ATTENZONE!
36San Zeno (Ar) - 30 Maggio 2015
Francesco Di Maria
Laboratorio LAR5
Dipartimento di Ingegneria Università di Perugia
e.mail: [email protected]: www.lar.dii.unipg.it
Web: www.emares.it