Insieme a Maria e gli Apostoli. · un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, ... E accendi...

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VEGLIA DI PENTECOSTE Insieme a Maria e gli Apostoli.

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VEGLIA DI PENTECOSTE Insieme a Maria e gli Apostoli.

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VIENI, SANTO SPIRITO Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni; datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, raddrizza ciò ch'è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen. VIENI, O SPIRITO CREATORE

Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola. Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore. Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. Amen.

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SUONATA DELLA BANDA

Monizione per l’inizio della processione:

I LETTORE I :

Dal Direttorio per la pietà popolare (il n.191) :

Limitatamente alla consuetudine occidentale di celebrare

un “mese mariano” in maggio (in novembre, in alcuni paesi

dell’emisfero australe), sarà opportuno tenere conto delle

esigenze della Liturgia, delle attese dei fedeli, della loro

maturazione nella fede, […] In molti casi la soluzione più

opportuna sarà quella di armonizzare i contenuti del “mese

mariano” con il concomitante tempo dell’Anno liturgico.

Così, ad esempio, durante il mese di maggio, che in gran parte

coincide con i cinquanta giorni della Pasqua, i pii esercizi

dovranno mettere in luce la partecipazione della Vergine al

mistero pasquale (cf. Gv, 19, 25-27) e all’evento pentecostale

(cf. At 1, 14), che inaugura il cammino della Chiesa: un

cammino che essa, divenuta partecipe della novità del

Risorto, percorre sotto la guida dello Spirito. E poiché i

“cinquanta giorni” sono il tempo proprio per la celebrazione

e la mistagogia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, i pii

esercizi del mese di maggio potranno utilmente dar rilievo

alla funzione che la Vergine, glorificata in cielo, svolge sulla

terra, “qui e ora”, nella celebrazione dei sacramenti del

Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia.

In ogni caso dovrà essere diligentemente seguita la direttiva

della Costituzione Sacrosanctum Concilium sulla necessità che

«l’animo dei fedeli sia indirizzato prima di tutto verso le feste

del Signore, nelle quali, durante il corso dell’anno, si

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celebrano i misteri della salvezza», ai quali, certo, è stata

associata la beata Vergine Maria.

Un’opportuna catechesi convincerà i fedeli che la domenica,

memoria ebdomadaria della Pasqua, è «il giorno di festa

primordiale».

LETTORE II

Iniziamo il nostro cammino meditando i misteri della

Pentecoste, i sette doni dello Spirito Santo. Insieme alla

Chiesa universale, e con la Beata Vergine Maria, Santi Felice

e Rocco e tutti i Santi, chiediamo a Dio il dono della

perseveranza nella preghiera, nell’attesa della Pentecoste,

dono dello Spirito per rinnovare la faccia della terra.

Questa invocazione accompagnerà il nostro cammino:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli. e l’assemblea risponderà

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

(Da ripetere se non era chiaro all’assemblea)

DIACONO

Apre la processione la croce, le confraternite, le associazioni

e movimenti ecclesiali. Seguono i ragazzi delle prime

comunioni con i catechisti e accompagnatori. I ministranti e

i ministri, la statua della Madonna della Grazia. Gli

animatori della preghiera, il Coro e la Banda, e tutto il

popolo di Dio, pregando e camminando verso la Patria

Celeste. Procediamo in pace.

BANDA : MUSICA SACRA (MARIANA)

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I DONI DELLO SPIRITO SANTO

Dalle Riflessioni di Tonino LASCONI

LETTORE I

« O Signore, Signore nostro,

quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! » (Sal 8,1).

«Grande è il Signore e degno di ogni lode;

senza fine è la sua grandezza » (Sal 145,3).

IL DONO DEL TIMOR DI DIO

...

Il Timore di Dio

è il dono che mantiene sempre vivo lo stupore

davanti alla grandezza, bontà e bellezza di Dio,

che si manifesta in tutte le sue opere.

L’orgoglioso cede alla tentazione di diventare come Dio,

e cade nella disobbedienza.

Dimentica che siamo creature,

siamo figli amati dal Padre.

Il dono del Timore di Dio ci conserva veri davanti a lui,

perché ci ricorda che siamo creature

uscite dalle sue mani;

che la sua onnipotenza non ci schiaccia e non ci umilia,

ma ci salva.

È il dono che, facendoci contemplare la sua grandezza,

ci porta a rifiutare

la banalità, la sciatteria, la volgarità

e ci stimola a essere grandi.

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Preghiamo:

Spirito Santo,

donaci il Timore di Dio,

per non dimenticare

che la nostra grandezza

sta nell'essere sue creature;

per non cedere

alla tentazione dell’orgoglio

di voler essere come lui;

per resistere alla presunzione

di poter decidere noi

ciò che è bene

e ciò che è male.

Donaci il Timore di Dio,

affinché, pieni di stupore

per la sua immensità,

verità, bontà e bellezza,

l'oggetto dei nostri pensieri

sia sempre

ciò che è vero,

ciò che è buono,

ciò che merita lode, perché gradito a Dio.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

BANDA : MUSICA SACRA (MARIANA)

Un momento di silenzio

CORO

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LETTORE I

«Voi dunque pregate così: Padre nostro »(Mt 6,9).

«Abbà! Padre! Tutto è possibile a tè:

allontana da me questo calice!

Però non ciò che voglio io,

ma ciò che vuoi tu » (Mc 14,36).

IL DONO DELLA PIETÀ

La Pietà è il dono che ci rende capaci

di essere e riconoscerci figli di Dio;

di sentirlo e servirlo come Padre amoroso

anche quando seguirlo

richiede fatica, coraggio e coerenza.

E il dono che ci fa confidare in Dio,

Padre buono, vicino e amico

anche quando le sofferenze e le avversità della vita

potrebbero allontanarci da lui

e farcelo sentire assente, distante, indifferente

o addirittura cattivo.

La consapevolezza di essere figlio amato da Dio

si coniuga con il considerare l’altro fratello,

e scaccia dal cuore l’invidia,

generata dall’egoismo del voler essere figlio unico.

La pietà risana il cuore dal veleno del fratricidio,

e lo spalanca all’accoglienza e alla generosità.

È il dono che ci rende

capaci di seguire sempre Gesù nel suo:

"Ecco, io vengo per fare la tua volontà"

condividendo con noi la sua vita divina

e l’eredità del Regno. <

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Preghiamo:

Spirito Santo,

donaci la tua Pietà

per essere pronti ad affidarci al Padre

con abbandono fiducioso

in tutte le situazioni

che la vita ci pone davanti.

Per sentirlo vicino

anche nei momenti

di difficoltà e di sofferenza,

quando si insinua il sospetto

che egli ci abbandoni

alle nostre deboli forze;

soprattutto quando

siamo tentati di attribuire a lui

i problemi e le pene

che ci cadono addosso.

Donaci la tua pietà

per accogliere i fratelli

come dono,

e insieme a loro,

gioire della figliolanza divina

che Gesù ha voluto

condividere con noi.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

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Un momento di silenzio

CORO

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LETTORE I

«I cieli narrano la gloria di Dio,

l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.» (Sal 19,2).

«Dalla grandezza e bellezza delle creature

per analogia si contempla il loro autore.» (Sap 13,5).

IL DONO DELLA SCIENZA

La Scienza

è il dono che ci consente di leggere nelle creature,

il segno e l’impronta del Creatore,

così che dalla loro bellezza, grandezza e utilità

sappiamo risalire a lui per lodarlo e ringraziarlo,

per custodire e coltivare il creato,

fedeli alla sua consegna.

La Scienza

è il dono che ci libera

dal rischio di fare delle creature

un fine e non un mezzo;

di servirle invece di servircene;

di sciuparle invece di conservarle;

di appropriarcene invece di condividerle;

di allontanarci dal Creatore

invece di condurci a Lui.

La Scienza ci libera dall’ira che acceca l’anima,

La Scienza ci guarisce dal delirio dell’onnipotenza

che l’orgoglio e l’egoismo fanno crescere in noi

quando le cose non corrispondono

alle nostre aspettative.

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Preghiamo:

Spirito Santo,

donaci la tua Scienza

per dare profondità e verità

alla nostra scienza,

che spesso non sa andare

al di là di ciò che vede,

che tocca, che misura.

Donaci la tua Scienza

che ci mostra chiaramente

ciò che è bene e ciò che è falso.

Donaci la tua Scienza

per avere occhi

capaci di cogliere

in tutte le creature

la bellezza del Creatore

e avere la forza di custodirla.

Donaci la tua Scienza

per avere orecchi

capaci di cogliere

la voce del creato

che ci invita a lodarlo

e ringraziarlo.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

BANDA : MUSICA SACRA (MARIANA)

Un momento di silenzio

CORO

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LETTORE I

«Quando sono debole, è allora che sono forte» (2Cor 12,10).

«Tutto posso in colui che mi dà la forza» (Fil 4,13).

IL DONO DELLA FORTEZZA

La Fortezza è il dono che ci dà la capacità e l'energia

di non sentirci smarriti e intimiditi,

quando umanamente ci riconosciamo deboli e inadeguati.

E il dono che ci dà il coraggio

di non abbandonare il Maestro

anche quando rimaniamo soli sulla sua strada.

L’accidia sta sempre in agguato.

Ad ogni difficoltà viene provata la volontà,

ed è una risposta facile dire che non ci va di fare una cosa.

Malattia della psiche e dell’anima,

l’acedia rende incapaci di lavorare,

concentrarsi, stare al proprio posto.

Fa sentire claustrofobicamente schiacciati dalle situazioni.

E proprio il nostro modo moderno di vivere,

compulsivo e iperattivo,

genera quella insoddisfazione, sconforto.

Il dono della Fortezza ci guarisce di questa malattia.

Ci incoraggia a vivere come Gesù,

facendo del bene a tutti, anche a coloro che non ci amano

o ci rispondono con il male.

È il dono che ci dà la forza

di andare contro le mode e le idee dominanti.

E il dono che ci fa superare la nostra debolezza

scommettendo nella sua forza.

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Preghiamo:

Spirito Santo,

donaci la tua Fortezza

per guarirci dall’acedia

per non cedere all'istinto

del dominio, dell'arroganza,

della prepotenza.

Donaci la tua Fortezza

per non lasciarci vincere dal male;

per avere il coraggio

di vincere il male con il bene.

Donaci la Fortezza

per sconfiggere

con la non-violenza

la tentazione della violenza.

Donaci la Fortezza

per credere che i miti

possederanno la terra,

perché con la guerra

- ogni genere di guerra -

tutto si perde e niente si conquista.

Mentre con la pace

tutto si conquista.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

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Un momento di silenzio

CORO

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LETTORE I

Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome,

lui vi insegnerà ogni cosa» (Gv 14,26).

«Siate dunque prudenti come i serpenti

e semplici come le colombe» (Mt 10,16).

IL DONO DEL CONSIGLIO

Il Consiglio è il dono che ci dà la capacità

di individuare il bene sotto le false apparenze

e di sceglierlo quando fare

ciò che è giusto, vero, buono, bello, costruttivo,

richiede conoscenza delle situazioni

e attenzione alle persone,

ed esige prudenza e discrezione.

L'aiuto al povero può essere dannoso

se lo incoraggia alla pigrizia o alla resa.

La parola giusta può diventare sbagliata

se detta con arroganza o nel momento inopportuno.

Senza il Consiglio

una carezza può diventare uno schiaffo.

Il Vangelo indica la via della gioia nel donare (Atti 20,35),

lo spirito mondano tenta l’anima al cumulo.

L’avarizia rende l’anima stolto.

Senza il dono del Consiglio,

all’avaro viene rivolta la parola del Vangelo:

"Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita.

E quello che hai preparato, di chi sarà?".

Così è di chi accumula tesori per sé

e non si arricchisce presso Dio" (Lc 12, 20-21).

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Preghiamo:

Spirito Santo,

donaci il tuo Consiglio.

Aiutaci a fare la verità nella carità,

e la carità senza buonismo;

a creare la pace

senza scadere nel pacifismo

timido e inconcludente.

Aiutaci a cercare il dialogo

senza cedere al relativismo;

a rispettare tutti

senza rinunciare

alle nostre convinzioni.

Aiutaci a capire che tutto è grazia,

dono della tua bontà,

e che il nostro cuore non si chiude

alla stoltezza della cupidigia,

ma si apre alla condivisione.

Aiutaci a essere umili

senza nascondere le nostre capacità

e senza sfuggire alle nostre

responsabilità.

Aiutaci a cercare la giustizia

senza parzialità e sotterfugi.

E senza mai dimenticare

il perdono e la misericordia.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

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Un momento di silenzio

CORO

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LETTORE I

«L'uomo vede l'apparenza,

ma il Signore vede il cuore» (1Sam 16,7).

«Non siate privi di intelligenza

come il cavallo e come il mulo» (Sai 32,9)

IL DONO DELL'INTELLETTO:

L'Intelletto è il dono che ci aiuta

a superare l'apparenza delle cose,

ad andare “oltre le superficie” (intus legĕre),

a leggere “tra le righe” (inter legĕre).

L’anima ripiegata in se stessa,

cade nell’ingordigia,

si abbandona nei piaceri della tavola,

e finisce a perdere il senso della misura,

e alla libertà preferisce

la carne, i pesci, i cetrioli, i cocomeri,

i porri, le cipolle e l'aglio dell’Egitto (Num 11, 4-5).

L'Intelletto ci aiuta

a non lasciarci incantare e ingannare

da ciò che sembra gradevole e desiderabile,

ma dentro è vuoto, futile o dannoso;

da ciò che soddisfa i facili istinti,

ma lascia insoddisfatti i bisogni veri

del cuore e della mente;

da ciò che fa colpo e attira l'attenzione,

ma inaridisce i sentimenti;

da ciò che veste il corpo

ma rende nuda l'anima.

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Preghiamo:

Spirito Santo,

donaci il tuo Intelletto.

Nella vetrina del mondo

dove tutto brilla e luccica,

per catturare il cuore e la mente

con la suggestione dell'immagine

e il fascino del look,

il tuo dono ci aiuti

a vincere la crosta dura

del conformismo e delle mode,

del « fanno tutti così »,

per arrivare alla verità delle cose:

a ciò che conta e che dura,

che non mostra, ma dona,

che non incanta, ma costruisce.

Spirito Santo,

liberaci dall’ingordigia

che ci fa scambiare

con il piacere e col divertimento

la nostra libertà

e la nostra dignità;

donaci intelligenza limpida

per vedere i segni dei tempi e i segni di Dio,

intessuti nella storia umana e scritti nel creato;

donaci sguardo penetrante

per elevare il nostro sguardo

verso le cose del Cielo.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

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Un momento di silenzio

CORO

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LETTORE I

Se qualcuno di voi è privo della sapienza,

la domandi a Dio, che dona a tutti

con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data (Gc 1,5)

IL DONO DELLA SAPIENZA

La concupiscenza

essendo eccessivo attaccamento ai beni terreni

ed eccessiva renitenza nel separarsi da essi (1 Gv 2, 15-17),

genera corruzione (2Pt 1,4),

e presi dai desideri della carne,

ci porta in mezzo a orge e ubriachezze,

fra lussurie e impurità,

in litigi e gelosie (Rm 13,13).

La Sapienza, invece,

ci permette di guardare il mondo

con gli occhi stessi di Dio.

È il dono che dà il gusto del bene: ...

di ciò che è buono, bello, vero e giusto.

La Sapienza fa vivere

la parola del Signore

non come imposizione

ma come parola di Vita

come risposta ai desideri, alle domande,

alle aspirazioni profonde del cuore.

La Sapienza fa sentire il Signore Gesù

come luce che illumina i nostri passi

e li accompagna nei sentieri,

lieti o difficili, della vita.

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Preghiamo:

Spirito Santo,

donaci la tua Sapienza.

La parola di Gesù non ci sembri

un peso o un limite

alla nostra libertà,

ma la risposta

ai nostri desideri più veri,

alle nostre aspirazioni più belle,

per poterla vivere

con gioia, entusiasmo e coraggio

nella vita di ogni giorno.

Spirito di Sapienza,

liberaci da ogni impurità

e da ogni eccesso di malizia,

per accogliere

con docilità

la Parola

che è stata piantata in noi

e può portarci

alla salvezza (Gc 1, 21).

Spirito Santo,

donaci il gusto della bontà,

della verità,

della giustizia

e della pace.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

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Un momento di silenzio

CORO

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LETTORE II

La fede è fondamento delle cose che si sperano

e prova di quelle che non si vedono. (Eb 11, 1)

LA FEDE: VIRTÙ TEOLOGALE

La Fede è la roccia per non temere i venti

e le tempeste della vita.

Ma è anche le ali per chi decide di volare alto.

la Fede è l'àncora che dà sicurezza

nei momenti del dubbio e dell'incertezza....

Ma è anche la vela che ti permette di prendere il largo.

la fede è scommettere sulla vita

qui, ora, per sempre.Il discepolo di Cristo non deve soltanto

custodire la fede e vivere di essa, ma anche professarla,

darne testimonianza con franchezza e diffonderla: “Devono

tutti essere pronti a confessare Cristo davanti agli uomini, e

a seguirlo sulla via della Croce attraverso le persecuzioni,

che non mancano mai alla Chiesa” [Lumen gentium, 42;

Dignitatis humanae, 14].

La fede è la virtù teologale per la quale noi crediamo in Dio e

a tutto ciò che egli ci ha detto e rivelato, e che la Santa Chiesa

ci propone da credere, perché egli è la stessa verità. Con la

fede “l'uomo si abbandona tutto a Dio liberamente” […]

[CCC 1814 -1816]

Un momento di silenzio

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LETTORE II

Recitiamo Il SIMBOLO DEGLI APOSTOLI (Professione della fede)

Insieme al Popolo:

Io credo

in Dio, Padre onnipotente,

Creatore del cielo e della terra.

E in Gesù Cristo,

Suo unico Figlio, nostro Signore,

il quale fu concepito di Spirito Santo

nacque da Maria Vergine,

patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,

mori e fu sepolto; discese agli inferi;

il terzo giorno risuscitò da morte;

salì al cielo,

siede alla destra

di Dio Padre onnipotente:

di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,

la santa Chiesa cattolica,

la comunione dei santi,

la remissione dei peccati,

la risurrezione della carne,

la vita eterna.

Amen.

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LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

BANDA : MUSICA SACRA (MARIANA)

Un momento di silenzio

CORO

Se il percorso è finito, si continua a pagina 40

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LETTORE I

Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi

ragione della speranza che è in voi. (1 Pt 3, 15)

LA SPERANZA: VIRTÙ TEOLOGALE

La Speranza è la finestra che

al mattino ti consegna un giorno tutto nuovo.

Basta che la apri.

La Speranza è l'aria fresca

che ti ricarica i polmoni di ossigeno nuovo....

Basta che la respiri.

la Speranza è la forza per amare la vita di ogni giorno,

fino al giorno senza tramonto.

La speranza è la virtù teologale per la quale desideriamo il

Regno dei cieli e la vita eterna come nostra felicità, riponendo

la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci non

sulle nostre forze, ma sull'aiuto della grazia dello Spirito

Santo. “Manteniamo senza vacillare la professione della

nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso” (⇒

Eb 10,23). Lo Spirito è stato “effuso da lui su di noi

abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, Salvatore nostro,

perché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo eredi,

secondo la speranza, della vita eterna” (⇒ Tt 3,6-7). […] La

speranza si esprime e si alimenta nella preghiera, in modo

particolarissimo in quella del Pater, sintesi di tutto ciò che la

speranza ci fa desiderare. Nella speranza la Chiesa prega che

“tutti gli uomini siano salvati” (⇒ 1Tm 2,4) [CCC 1817-

1821].

Un momento di silenzio

30

LETTORE II

Preghiamo:

Signore,

spero fermamente in te

che mi ami e sei fedele

alle tue promesse.

Tu ci hai donato Gesù,

tuo Figlio, nostra speranza, venuto a salvarci,

riempimi del tuo Santo Spirito

per vivere con responsabilità

e gioia la mia vita

e rispondere a chiunque

chiede ragione della speranza che è in me.

Signore, rafforza la mia speranza.

Insieme al Popolo:

Padre nostro che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male.

Amen.

(Mt 6, 9-13).

31

LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Continua:

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre

e al Figlio

e allo Spirito Santo.

Come era nel principio,

ora e sempre,

nei secoli dei secoli.

Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

BANDA : MUSICA SACRA (MARIANA)

Un momento di silenzio

CORO

32

LETTORE I

La Carità tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

La carità non avrà fine. (1 Cor 13, 8)

LA CARITÀ: VIRTÙ TEOLOGALE

La Carità è il fuoco che ti riscalda

quando il cuore è freddo.

Ma è anche la brezza che ti ristora

quando non ne puoi più.

È la porta che ti invita a uscire da te stesso.

La Carità è il pane che sazia la tua fame di amore.

Ma è anche la tavola con cui

puoi saziare la fame di amore degli altri.

La pratica della vita morale animata dalla carità dà al cristiano

la libertà spirituale dei figli di Dio. Egli non sta davanti a Dio

come uno schiavo, nel timore servile, né come il mercenario

in cerca del salario, ma come un figlio che corrisponde

all'amore di colui che “ci ha amati per primo” (⇒ 1Gv 4,19 ):

O ci allontaniamo dal male per timore del castigo e siamo

nella disposizione dello schiavo. O ci lasciamo prendere

dall'attrattiva della ricompensa e siamo simili ai mercenari.

Oppure è per il bene in sé stesso e per l'amore di colui che

comanda che noi obbediamo… e allora siamo nella

disposizione dei figli [San Basilio di Cesarea].

Il compimento di tutte le nostre opere è l'amore. Qui è il

nostro fine; per questo noi corriamo, verso questa meta

corriamo; quando saremo giunti, vi troveremo riposo

[Sant'Agostino]. [CCC 1828-1829]

Un momento di silenzio

33

LETTORE II

Preghiamo:

Signore,

ti amo con tutto il cuore,

sopra ogni cosa

perché sei l'amore infinito

e da sempre mi ami.

aumenta in me la Carità.

desidero amarti

con tutto me stesso

e amare il prossimo,

perché tutti siamo tuoi figli

e di tutti tu hai cura.

Rendimi docile alla tua Parola,

attento e disponibile

a quanto tu mi chiedi

di fare ogni giorno.

Amen.

34

LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

BANDA : MUSICA SACRA (MARIANA)

Un momento di silenzio

CORO

Se il percorso è finito, si continua a pagina 40

35

LETTORE I

Chi è instabile si sazierà dei frutti della sua condotta,

l'uomo dabbene si sazierà delle sue opere.

L'ingenuo crede quanto gli dici,

l'accorto controlla i propri passi (Pr 14, 14-15).

LA PRUDENZA: VIRTÙ CARDINALE

La prudenza è la virtù che dispone la ragione pratica a

discernere in ogni circostanza il nostro vero bene e a scegliere

i mezzi adeguati per compierlo. L'uomo “accorto controlla i

suoi passi” (⇒ Pr 14,15). “Siate moderati e sobri per dedicarvi

alla preghiera” (⇒ 1Pt 4,7). La prudenza è la “retta norma

dell'azione”, scrive san Tommaso [San Tommaso d'Aquino,

Summa theologiae, II-II, 47, 2] sulla scia di Aristotele. Essa

non si confonde con la timidezza o la paura, né con la

doppiezza o la dissimulazione. È detta “auriga virtutum” -

cocchiere delle virtù: essa dirige le altre virtù indicando loro

regola e misura. È la prudenza che guida immediatamente il

giudizio di coscienza. L'uomo prudente decide e ordina la

propria condotta seguendo questo giudizio. Grazie alla virtù

della prudenza applichiamo i principi morali ai casi

particolari senza sbagliare e superiamo i dubbi sul bene da

compiere e sul male da evitare.

[CCC 1806].

Un momento di silenzio

36

LETTORE II

Imparate a fare il bene,

cercate la giustizia,

soccorrete l'oppresso,

rendete giustizia all'orfano,

difendete la causa della vedova"

(Isaia 1, 17).

LA GIUSTIZIA: VIRTÙ CARDINALE

La giustizia è la virtù morale che consiste nella costante e

ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro

dovuto. La giustizia verso Dio è chiamata “virtù di religione”.

La giustizia verso gli uomini dispone a rispettare i diritti di

ciascuno e a stabilire nelle relazioni umane l'armonia che

promuove l'equità nei confronti delle persone e del bene

comune. L'uomo giusto, di cui spesso si fa parola nei Libri

sacri, si distingue per l'abituale dirittura dei propri pensieri e

per la rettitudine della propria condotta verso il prossimo.

“Non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze

verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia”

(⇒Lv 19,15). “Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è

giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in

cielo” (⇒ Col 4,1).

[CCC 1807]

Un momento di silenzio

37

LETTORE I

La via del Signore è una fortezza

per l'uomo integro,

ma è una rovina

per i malfattori

(Pr 10, 29).

LA FORTEZZA: VIRTÙ CARDINALE

La fortezza è la virtù morale che, nelle difficoltà, assicura la

fermezza e la costanza nella ricerca del bene. Essa rafforza la

decisione di resistere alle tentazioni e di superare gli ostacoli

nella vita morale. La virtù della fortezza rende capaci di

vincere la paura, perfino della morte, e di affrontare la prova

e le persecuzioni. Dà il coraggio di giungere fino alla rinuncia

e al sacrificio della propria vita per difendere una giusta

causa. “Mia forza e mio canto è il Signore” (⇒ Sal 118,14).

“Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho

vinto il mondo” (⇒Gv 16,33).

[CCC 1808]

Un momento di silenzio

38

Se uno ama la giustizia, le virtù sono il frutto delle sue

fatiche. Ella infatti insegna la temperanza e la

prudenza, la giustizia e la fortezza, delle quali nulla è

più utile agli uomini durante la vita. (Sap 8, 7))

LA TEMPERANZA: VIRTÙ CARDINALE

La temperanza è la virtù morale che modera l'attrattiva dei

piaceri e rende capaci di equilibrio nell'uso dei beni creati.

Essa assicura il dominio della volontà sugli istinti e mantiene

i desideri entro i limiti dell'onestà. La persona temperante

orienta al bene i propri appetiti sensibili, conserva una sana

discrezione, e non segue il proprio “istinto” e la propria “forza

assecondando i desideri” del proprio “cuore” (⇒ Sir 5,2)

[Cf⇒ Sir 37,27-31]. La temperanza è spesso lodata

nell'Antico Testamento: “Non seguire le passioni; poni un

freno ai tuoi desideri” (⇒ Sir 18, 30). Nel Nuovo Testamento

è chiamata “moderazione” o “sobrietà”. Noi dobbiamo

“vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo” (⇒Tt

2,12).

[CCC 1809]

Un momento di silenzio

39

LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

BANDA : MUSICA SACRA (MARIANA)

Un momento di silenzio

40

LETTORE I

I DONI DELLO SPIRITO SANTO,

ANTIDOTO PER I VIZI CAPITALI.

Questa riflessione vuole aiutarci a vivere la Pentecoste,

con il perenne desiderio di dissetarci alla sorgente dello

Spirito Santo. Il legame tra i doni ci fa capire non solo la loro

utilità ma anche che l’eventuale mancanza lascia un posto ai

vizi che potrebbero rovinare la nostra vita.

Il Timore di Dio ci fa vedere Dio come Padre e di

conseguenza vivere in quanto figli (figliolanza). La sua

mancanza genera orgoglio e superbia, i quali tentano di

escludere Dio dalla nostra vita.

Essendo figli, il dono della Pietà ci fa amare l’altro come

fratello, figlio dell’unico Padre (fratellanza). Una volta

escluso Dio come Padre, vediamo l’altro non più come

fratello (opportunità) ma come concorrente. Ecco la gelosia e

l’invidia.

Il dono della Scienza ci fa distinguere il bene dal male,

ci fa conoscere il vero valore delle creature nel loro rapporto

con il Creatore (obbedienza). Pensandosi protagonista

assoluto del suo destino, autoreferente, l’uomo pensa di

essere padrone della verità, perde la disponibilità ad ascoltare

e a mettersi in discussione. Giudica l’altro inadeguato alla sua

verità: diventa iracondo.

Il dono della Fortezza sostiene l’impegno coerente e

costante nella costruzione del bene, senza abbattersi di fronte

alle fragilità propria e altrui (coraggio). L’anima iraconda si

deresponsabilizza, accusa gli altri e rifiuta di applicarsi alle

virtù. In preda all’accidia e orgogliosa, finisce a rimandare

tutto (pensando di risolvere tutto all’ultimo momento).

41

Il dono del Consiglio riapre gli occhi, permette la sana

inquietudine che spinge a cercare la verità, aiuta a trovare

l’anima delle cose e a scegliere il bene. La pigrizia diminuisce

il rendimento. L’anima impoverita si chiude nel cumulo,

rifiuta ogni condivisione e cade nella cupidigia (avarizia).

Il dono dell’Intelletto aiuta a vedere oltre le apparenze,

ci fa vedere le cose con gli occhi di Dio. L’avaro è geloso

delle sue cose. Pensando di avere tutto, perde il senso del

limite e cade nell’ingordigia, peccato di gola.

Il dono della Sapienza dà il gusto del bene e in esso ci

fa pregustare il paradiso, le beatitudini: unica meta di una vita

pienamente umana. Il godimento, diventato fine a sé stesso

diventa concupiscenza, avvilisce l’anima e la fa cadere

nell’impurità e nella corruzione. Il nuovo “dio” da adorare ad

ogni costo è il “piacere”.

In poche parole, lo Spirito non fa altro che umanizzarci e

rendere la nostra vita piena e felice.

CORO : CANTO SPIRI TO SANTO

42

LETTORE III

Preghiamo insieme:

Vieni Spirito Santo, discendi su di noi e continua oggi, nelle

nostre comunità, i prodigi che hai operato agli inizi della

predicazione del Vangelo.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Vieni Spirito Santo, discendi su di noi e crea in noi un cuore

nuovo, perché possiamo piacere a te e cooperare al tuo

disegno di salvezza.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Vieni Spirito Santo, discendi su di noi donaci il consiglio e

la fortezza, perché sappiamo rendere le nostre scelte

conformi alla tua volontà.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Vieni Spirito Santo, discendi su di noi e donaci il fervore

della preghiera, perché sappiamo rivolgerci a te con amore

di figli.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Vieni Spirito Santo, discendi su di noi e donaci una

conoscenza profonda dei misteri della fede che allontani da

noi il pericolo dell’abitudine e della superficialità.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

43

LETTORE III

Quelle in grassetto insieme al Popolo:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo

così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal

male. Amen.

Per dieci volte:

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne

e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio,

prega per noi peccatori,

adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

BANDA : MUSICA SACRA

Un momento di silenzio

CORO

Se il percorso è finito, si continua a pagina 50

44

LETTORE I

Meditiamo adesso i misteri dello Spirito Santo:

MISTERO DELLO SPIRITO SANTO

NEL PRIMO MISTERO:

Contempliamo Gesù, concepito per opera dello Spirito

Santo nel seno della Vergine Maria.

“Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai

Gesù […] Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile?

Non conosco uomo”: Le rispose l’angelo:” Lo Spirito Santo

scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza

dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e

chiamato Figlio di Dio.” (Lc 1,31,34-35 )

LETTORE III

Padre Nostro…

Ave Maria …

per 7 volte:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Gloria

LETTORE II

NEL SECONDO MISTERO:

Contempliamo Gesù, consacrato Messia al Giordano

dallo Spirito Santo.

45

Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto

anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì, e

scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come

di colomba, e vi fu una voce dal cielo: “ Tu sei il mio figlio

prediletto, in te mi sono compiaciuto.” ( Lc 3,21-22 )

LETTORE III

Padre Nostro…

Ave Maria …

per 7 volte:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Gloria

LETTORE I

NEL TERZO MISTERO:

Contempliamo Gesù che muore in croce per togliere il

peccato e dona lo Spirito Santo.

“Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai

compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». Vi era

lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta

di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.

E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse: «Tutto è

compiuto!». E, chinato il capo, spirò. ( Gv 19,28-30)

46

LETTORE III

Padre Nostro…

Ave Maria …

per 7 volte:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Gloria

LETTORE II

NEL QUARTO MISTERO:

Contempliamo Gesù che dona agli apostoli lo Spirito

Santo per la remissione dei peccati.

La sera di quello stesso giorno, venne Gesù, si fermò in

mezzo a loro e disse: “Pace a voi!” Detto questo, mostrò loro

le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.

Gesù disse loro di nuovo:”Pace a voi! Come il Padre ha

mandato me, anch’io mando voi.” Dopo aver detto questo,

alitò su di loro e disse:” Ricevete lo Spirito Santo; a chi

rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete,

resteranno non rimessi”:

LETTORE III

Padre Nostro…

Ave Maria …

per 7 volte:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Gloria

47

LETTORE I

NEL QUINTO MISTERO:

Contempliamo il Padre e Gesù, a Pentecoste, che

effondono lo Spirito Santo: la Chiesa, costituita in

potenza, si apre alla missione nel mondo.

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano

tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal

cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e

riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue

come di fuoco che si dividevano e si posavano su ciascuno di

loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono

a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere

d’esprimersi. ( Atti 2,1)

LETTORE III

Padre Nostro…

Ave Maria …

per 7 volte:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Gloria

48

LETTORE II

NEL SESTO MISTERO:

Contempliamo lo Spirito Santo che scende per la prima

volta sui pagani.

Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito

Santo scese sopra tutti coloro che ascoltavano il discorso. E i

fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si

meravigliavano che anche sopra i pagani si effondesse il dono

dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare lingue e

glorificare Dio. Allora Pietro disse:”Forse che si può proibire

che siano battezzati con l’acqua questi che hanno ricevuto lo

Spirito Santo al pari di noi?” E ordinò che fossero battezzati

nel nome di Gesù Cristo. ( Atti 10,44-48 )

LETTORE III

Padre Nostro…

Ave Maria …

per 7 volte:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Gloria

49

LETTORE I

NEL SETTIMO MISTERO:

Contempliamo lo Spirito Santo che guida la Chiesa di tutti

i tempi, dandole i suoi doni e i suoi carismi.

Allo stesso modo anche lo Spirito Santo viene in aiuto alla

nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia

conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con

insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta

i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli

intercede per i credenti secondo i disegni di Dio. ( Rm 8,26 )

LETTORE III

Padre Nostro…

Ave Maria …

per 7 volte:

Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.

E accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Gloria

50

LETTORE I

LITANIE DELLO SPIRITO SANTO

Ripetiamo ogni invocazione:

Signore, Abbi misericordia di noi!

Cristo, Abbi misericordia di noi!

Padre tutto potenza, Abbi misericordia di noi!

Gesù, Figlio eterno del Padre e redentore del mondo,

Salvaci!

Spirito Santo del Padre e del Figlio,

che fondi le due vite

Santificaci!

Ad ogni invocazione rispondiamo:

Vieni nei nostri cuori!

Santissima Trinità, unico Dio, Spirito Santo,

che procedi dal Padre e dal Figlio

Vieni nei nostri cuori!

Spirito Santo, che sei uguale al Padre e al Figlio

Promessa di Dio Padre

Raggio di luce del cielo

Autore di ogni bene

Sorgente di acqua viva

Fuoco consumatore

Unzione spirituale

51

Ad ogni invocazione rispondiamo:

Scendi su di noi

Spirito di amore e di verità

Scendi su di noi

Spirito di sapienza e di scienza

Spirito di consiglio e di fortezza

Spirito di intelletto e di pietà

Spirito di grazia e di preghiera

Spirito di pace e di mitezza

Spirito di modestia e di innocenza

Spirito confortatore

Spirito santificatore

Spirito che governi la Chiesa

Dono di Dio Altissimo

Spirito che riempi l’universo

Spirito di adozione dei figli di Dio

Ripetiamo ogni invocazione:

Spirito Santo Ispira a noi l’orrore dei peccati.

Spirito Santo Vieni e rinnova la faccia della terra.

Spirito Santo Irradia con la tua luce le nostre anime.

Spirito Santo Imprimi la tua legge nei nostri cuori.

Spirito Santo Infiammaci col fuoco del tuo amore.

Spirito Santo Riversa in noi il tesoro delle tue grazie.

Spirito Santo Insegnaci a pregare bene.

Spirito Santo Illuminaci con le tue ispirazioni divine.

Spirito Santo Conduci noi nella via della salvezza.

Spirito Santo Fa che conosciamo l’unica cosa necessaria.

52

Spirito Santo Ispira a noi la pratica del bene.

Spirito Santo Concedi a noi il merito di tutte le virtù.

Spirito Santo Facci perseveranti nella giustizia.

Spirito Santo Sii Tu la nostra perenne ricompensa.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo

Manda a noi il tuo Spirito.

Agnello di Dio, che togli i peccati ..

Riempi le nostre anime dei doni dello Spirito Santo.

Agnello di Dio, che togli i peccati ..

Donaci lo Spirito di sapienza e di pietà

CONCLUSIONE

V. Manda il tuo Spirito e sarà una nuova creazione

R E rinnoverai la faccia della terra

MINISTRO

Preghiamo.

O Dio, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in

ogni popolo e nazione, diffondi i doni dello Spirito Santo sino ai

confini della terra e continua oggi, nelle comunità dei credenti, i

prodigi che hai operato agli inizi della predicazione del Vangelo.

Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore. Amen.

BANDA : INNO ALLA MADONNA

53

LETTORE II

Estratto DECRETO sulla celebrazione della beata Vergine Maria Madre della Chiesa nel Calendario Romano Generale

La gioiosa venerazione riservata alla Madre di Dio dalla Chiesa contemporanea, alla luce della riflessione sul mistero di Cristo e sulla sua propria natura, non poteva dimenticare quella figura di Donna (cf. Gal 4, 4), la Vergine Maria, che è Madre di Cristo e insieme Madre della Chiesa.

Ciò era già in qualche modo presente nel sentire ecclesiale a partire dalle parole premonitrici di sant’Agostino e di san Leone Magno. Il primo, infatti, dice che Maria è madre delle membra di Cristo, perché ha cooperato con la sua carità alla rinascita dei fedeli nella Chiesa; l’altro poi, quando dice che la nascita del Capo è anche la nascita del Corpo, indica che Maria è al contempo madre di Cristo, Figlio di Dio, e madre delle membra del suo corpo mistico, cioè della Chiesa. Queste considerazioni derivano dalla divina maternità di Maria e dalla sua intima unione all’opera del Redentore, culminata nell’ora della croce. […]

Il Sommo Pontefice Francesco, considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa nei Pastori, nei religiosi e nei fedeli, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia iscritta nel Calendario Romano nel lunedì dopo Pentecoste e celebrata ogni anno.

Questa celebrazione ci aiuterà a ricordare che la vita cristiana, per crescere, deve essere ancorata al mistero della Croce, all’oblazione di Cristo nel convito eucaristico, alla Vergine offerente, Madre del Redentore e dei redenti. […]

Dalla sede della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 11 febbraio 2018, memoria della beata Maria Vergine di Lourdes.

Robert Card. Sarah Prefetto

+ Arthur Roche Arcivescovo Segretario

54

MINISTRO

PREGHIERA PER OTTENERE

I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO

O Signore Gesù Cristo,

Tu prima di ascendere al cielo

hai promesso di mandare

lo Spirito Santo

per completare la Tua opera

nelle mani dei tuoi apostoli e discepoli.

Concedici di ricevere

lo stesso Spirito Santo

cosi che Egli possa perfezionare

nella nostra anima

il lavoro della Tua grazia e del Tuo amore.

Concedici lo Spirito di Sapienza,

perché possiamo disprezzare

le cose transitorie di questo mondo

che ci impediscono di gustare

le cose che sono eterne.

Concedici lo Spirito d'Intelletto,

per illuminare la nostra mente

con la luce della Tua divina verità.

Concedici lo Spirito di Consiglio,

perché possiamo sempre scegliere

la via più sicura per piacere al Padre

compiendo la Sua volontà.

55

Concedici lo Spirito di Fortezza,

perché possiamo portare la nostra croce con Te,

e possiamo superare con coraggio

tutti gli ostacoli che si oppongono

alla nostra salvezza.

Concedici lo Spirito di Scienza,

perché possiamo conoscere Te e noi stessi

e crescere in perfezione nella scienza dei santi.

Concedici lo Spirito di Pietà,

perché possiamo trovare,

con l'amore di figli,

il servizio di Dio Padre dolce e amabile.

Concedici lo Spirito di Timor di Dio,

perché possiamo riempirci

di un amorevole rispetto verso il Padre

e possiamo temere in ogni modo di dispiacerGli.

Ti pregiamo, dunque, Signore,

segnaci con il sigillo dei Tuoi veri discepoli

e animaci in tutte le cose

con il Tuo Spirito.

Amen.

BENEDIZIONE DEL MINISTRO

Congedo

CORO: REGINA COELI