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Insegnare la Insegnare la bioetica bioetica attraverso la attraverso la pratica pratica comunicativa comunicativa CITTADINANZA SCIENTIFICA Università Magna Graecia di Catanzaro 27 marzo 2010 prof.ssa Simona Chinelli prof.ssa Simona Chinelli Istituto Giulio Natta - Bergamo

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Insegnare la bioetica Insegnare la bioetica attraverso la pratica attraverso la pratica

comunicativacomunicativa

CITTADINANZA SCIENTIFICA

Università Magna Graecia di Catanzaro

27 marzo 2010

prof.ssa Simona Chinelliprof.ssa Simona ChinelliIstituto Giulio Natta - Bergamo

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La domanda dalla quale si deve La domanda dalla quale si deve partire è: partire è:

E’ possibileE’ possibile

insegnare insegnare

la bioeticala bioetica

prof.ssa Simona ChinelliIst. Giulio Natta -BG2

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Una domanda che è il prodotto di una sintesi e che Una domanda che è il prodotto di una sintesi e che prevede, per essere affrontata in modo opportuno, prevede, per essere affrontata in modo opportuno, una individuazione di domande più circoscritte:una individuazione di domande più circoscritte:

• Cosa èCosa è la bioetica?• Quali sono i suoi contenuticontenuti?• Sono contenuti trasmissibilitrasmissibili, insegnabiliinsegnabili?• Se sì, in che modomodo?• ChiChi si deve occupare di un tale

insegnamento?• Quali sono alcuni dei luoghiluoghi nei quali può

essere realizzato?3

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Per essere coerenti sino in fondo dovremmo Per essere coerenti sino in fondo dovremmo rinunciare anche di porre domande che in realtà rinunciare anche di porre domande che in realtà

nascondono altre domande camuffate nelle prime, nascondono altre domande camuffate nelle prime, ma rispetto alle quali si sollecita un’unica risposta ma rispetto alle quali si sollecita un’unica risposta

(quesiti truccati)(quesiti truccati)

Un interrogativo che potrebbe far pensare a questa ambiguità, tra quelli sopraesposti, è

quello riguardante la trasmissibilità e insegnabilità dei contenuti della bioetica,

che nasconde un presupposto che è quello riguardante il

valore formativo della bioeticavalore formativo della bioetica: 4

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Visto che è una disciplina Visto che è una disciplina con un alto valore con un alto valore

formativo,formativo,è possibile trasmetterneè possibile trasmetterne

i contenuti?i contenuti?

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LaLa b i o e t i c ab i o e t i c a è un’etica applicata,è un’etica applicata,

quindi coincide quindi coincide con quelle ricerche con quelle ricerche etiche interessate etiche interessate

alla soluzionealla soluzione di questioni di questioni

morali specifiche morali specifiche

ETICA AMBIENTALEETICA AMBIENTALEETICA AMBIENTALEETICA AMBIENTALE

ETICA ANIMALEETICA ANIMALEETICA ANIMALEETICA ANIMALE

NEUROETICANEUROETICANEUROETICANEUROETICA

ROBOETICAROBOETICAROBOETICAROBOETICA

ETICA degli AFFARIETICA degli AFFARIETICA degli AFFARIETICA degli AFFARI

( . . . )( . . . )( . . . )( . . . )

Nell’ambito di una bioetica riferita all’uomo si distingue una bioetica speciale (biomedicina) e una bioetica clinica, che riguarda la pratica biomedica. Utilizziamo, in questa sede, il prefisso biosbios per indicare solo la vita umana, inglobando la bioetica speciale e quella clinica.

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Partiamo, per rendere ancora più chiara la nostra direzione argomentativa, dalla definizione

comparsa sulla prima enciclopedia di bioetica, che risale al 1978:

“La bioetica è lo studio sistematico della condotta umana nel campo della scienza

della vita e della cura della salute quando questa condotta è esaminata alla luce di

valori morali e principi”“The systematic study of human conduct in the area of life sciences and

healthcare, insofar as this conduct is esamined in the light of moral values and principles”.

Warren Reich, Encyclopedia of Bioethics, The Free Press, New York, 1978

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Scomponiamo la citazione nei suoi elementi costitutivi:

“La bioetica è uno studio sistematicoLa bioetica è uno studio sistematico”ossia una ricerca o lavoro progettuale su un argomento specifico, condotti con regolarità, coerenza, metodo, ordine, organizzazione e costanza;

“della condotta umanadella condotta umana”che è il modo di condurre l’azione, lo stile dell’agire, da indagare nelle sue motivazioni e processi decisionali;

“nel campo delle scienze della vita e della cura della salutenel campo delle scienze della vita e della cura della salute”,quindi della biologia, della biotecnologia, della biomedicina;

“alla luce di valorialla luce di valori”termine che per lo più indica ciò che è degno di essere scelto, ciò che soddisfa bisogni e che potrebbe essere distinto, indicativamente, in valori sensibili, vitali, spirituali, religiosi e morali;

“e principie principi”norme a cui ci si ispira nell’agire, ma anche ciò a cui ci si ispira norme a cui ci si ispira nell’agire, ma anche ciò a cui ci si ispira in un ragionamento.in un ragionamento.

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“Bioetica è un termine composto derivato dalle parole greche Bios (vita) e ethike (etica). Esso può essere definito come lo studio sistematico

delle dimensioni morali incluse la visione morale, le decisioni, la condotta e le politiche

della scienza della vita e della cura della salute, usando diverse metodologie etiche in

un quadro interdisciplinare” “(…) Bioethics can be defined as the systematic study of the moral dimensions – including moral vision, decisions, conduct, and policies – of the life sciences and healthcare, employing a variety of ethical methodologies in an interdisciplinary

setting» (p. XXI).

Nell’edizione dell’Enciclopedia del 1995 la definizione di bioetica subisce alcune modifiche:

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E’ necessario distinguere il piano dell’eticaetica da quello della moralemorale: con il primo termine s’indica una indagine filosofica dei criteri con cui valutiamo comportamenti e scelte, l’insieme dei valori effettivamente realizzati nella storia, i criteri che regolano il comportamento umano in un contesto pubblico, con il secondo l’attenzione è rivolta agli aspetti soggettivi della condotta (intenzione, disposizione, deliberazione, volontà…)

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Cambia inoltre la prospettiva operativa a seconda che si faccia riferimento:

ETICA ETICA DESCRITTIVADESCRITTIVA

ETICA ETICA DESCRITTIVADESCRITTIVA

ETICA ETICA NORMATIVANORMATIVA

ETICA ETICA NORMATIVANORMATIVA

METAETICAMETAETICAMETAETICAMETAETICA

che identifica i criteri che guidano il comportamento umano e con i quali giudichiamo i comportamenti

che invece propone criteri ai quali ispirarsi nell’agire, utilizzando specifiche argomentazioni

che si occupa dell’analisi del linguaggio e delle argomentazioni morali

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Anche quando si affrontano tematiche bioetiche ci si deve muovere distinguendo tra questi piani:

bioetica descrittivabioetica descrittiva, che è quella che descrive, identifica, si limita a registrare i criteri bioetici che ispirano l’agire in un determinato contesto (ospedali, università, comitato di bioetica nazionale….);

una bioetica prescrittivabioetica prescrittiva, quando si costruiscono argomentazioni a favore di un determinato codice;

una metabioeticametabioetica, che indaga i linguaggi specifici e le argomentazioni della bioetica

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Utilizzerò il termine criteriocriterio, invece che valore, bene, principio…, poiché si sostituisce

a nomi più radicati tradizionalmente e quindi più difficili da liberare nella loro funzionalità formale

Utilizzerò il termine criteriocriterio, invece che valore, bene, principio…, poiché si sostituisce

a nomi più radicati tradizionalmente e quindi più difficili da liberare nella loro funzionalità formale

nella sua radice greca, significa distinguere,giudicare, indica il prodotto di un giudizio,

frutto della capacità di selezionare tra diverse possibilità (prospettiva oggettivistica, soggettivistica, universalistica, naturalistica, metafisica,sequenzialismo, deontologismo)

nella sua radice greca, significa distinguere,giudicare, indica il prodotto di un giudizio,

frutto della capacità di selezionare tra diverse possibilità (prospettiva oggettivistica, soggettivistica, universalistica, naturalistica, metafisica,sequenzialismo, deontologismo)

criteriocriterio

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Nella definizione di bioetica del 1995 si chiarisce che la riflessione etica si applica all’ambito della scienza della vita e della cura della salute, guidandoci verso un altro

contributo importante per la nostra riflessione: il linguaggio della scienza ha una valenza descrittiva,

è contraddistinto soprattutto da un alto potenziale segnicosegnico

Quando si affrontano tematiche bioetiche è necessario infatti distinguere il piano del discorso e i diversi utilizzi del linguaggio: piano dei fatti, descrittivodescrittivo,, dell’osservare

e piano dei valori, valutativovalutativo, del valutare.Sul primo ci si può esprimere in termini di veritàverità o

falsitàfalsità, sul secondo di approvazioneapprovazione o disapprovazionedisapprovazione..

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il termineil termine vitavita

ad esempio, dovrebbe essere utilizzato quando si fa riferimento alla dimensione biologica (nella prospettiva metabolica o genetica), fuori da riferimenti valoriali, il termine esistenza quando invece si fa riferimento al concetto di vita, partendo da un determinato contesto morale o etico, attribuendo ad essa valori specifici

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Cosa consente di riconoscere la specificità Cosa consente di riconoscere la specificità della comunicazione bioetica?della comunicazione bioetica?

La risposta è la forma dell’argomentazione, le regole della comunicazione bioetica, le relative indicazioni formali che rappresentano il piano identificatorio della bioetica, avendo la funzione di tenere insieme diversi codici linguistici, senza azzerarne la specificità, ma utilizzandoli in modo competente.Nella bioetica sono presenti nodi problematici nell’utilizzo del linguaggio - le urgenze di nuovi termini e l’inadeguatezza di un patrimonio linguistico tradizionale-, che rendono necessario riflettere sull’urgenza di un linguaggio specifico e competente caratterizzante le argomentazioni che affrontano il piano della riflessione etica nell’ambito della biomedicina.

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SALUTESALUTESALUTESALUTEIndica la condizione di benessere, di stabilità, in termini mentali e fisici; condizione di assenza di alterazioni di qualsiasi genere; buon funzionamento di tutti gli organi; normalità funzionale e strutturale dell’organismo; ciò che contribuisce a mantenere buone le condizioni fisiche di un organismo; è l’insieme delle condizioni che rendono un individuo sereno, florido,privo di tutti quegli aspetti che lo turbano o lo mettono a disagio; quella condizione che consente di sviluppare una chiara personalità e di non rappresentare un pericolo per se stesso e per altri; armonia del corpo; condizione dell’essere umano che gli consente di vivere al meglio; condizione psico-fisica di un individuo che non presenta gravi patologie, ovvero patologie che non può in alcun modo affrontare;

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MALATTIAMALATTIAMALATTIAMALATTIAStato patologico che colpisce l’uomo limitandone le capacità psico-fisiche; è quell’elemento di disturbo che porta a diminuire la salute di una persona; tutto ciò che provoca tormento, angoscia, dolore nell’individuo che ne soffre; qualsiasi sentimento o atteggiamento che assuma aspetti morbosi o patologici; anormale condizione dell’organismo, causata da alterazioni organiche o funzionali ad andamento evolutivo verso la guarigione, la morte o una nuova, diversa condizione di vita; motivo di grave e assiduo turbamento; stato in cui un individuo si trova quando mostra alterazioni, mal gestione, deficienza di un organo o di tutto l’organismo; situazione di disagio; ciò che è capace di eliminare le funzionalità normali del corpo, infermità.

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MALATTIAMALATTIAMALATTIAMALATTIA

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VALOREVALOREVALOREVALOREConvinzione, idea in cui si crede fermamente e che si è disposti a difendere; principio morale che regola la vita dell’uomo; ciò che non è oggettivo; quell’elemento dell’animo umano che spinge un individuo a prodigarsi per compiere del bene; complesso delle qualità positive; ciò per cui una persona è degna di stima; ciò in cui si crede; ciò che si è disposti a difendere e a promuovere, al quale si attribuisce un’importanza fondamentale come guida nelle proprie scelte e valutazioni di carattere etico; è l’elemento che struttura l’egire umano, ponendone le basi e attribuendone un senso; principio morale derivato dall’educazione che regola il comportamento ciò che si ritiene veri, bello, buono, secondo un giudizio personale più o meno in accordo con quello della società dell’epoca; ciò che dà un motivo alle azioni umane e alle cose materiali; insieme delle virtù in ambito relazionale, affettivo, professionale; ciò che ha una valenza cioè che ha specifiche caratteristiche che ne determinano l’importanza per qualcuno o per qualcosa; principio imprescindibile sul quale un individuo basa le proprie decisioni;pregio; utilità che un dato bene ha per chi lo possiede; insieme di qualità che vengono attribuite ad un individuo e che lo rendono un esempio da seguire per altre persone; virtù.

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INDIVIDUOINDIVIDUOINDIVIDUOINDIVIDUOOrganismo umano o animale uni o pluricellulare che non può essere suddiviso senza che vadano perduti i suoi caratteri strutturali e funzionali; singola unità di una specie, formato da corpo e spirito, dalla parte materiale e da quella spirituale; persona; quel corpo avente capacità pensanti, che gode di diritti e doveri; entità definita, inscindibile, unica ed irripetibile, totalmente originale rispetto agli altri; ciò che ha il diritto inviolabile e inalienabile di essere preservato e rispettato nella sua integrità, sia fisica che psichica; soggetto dotato di coscienza che è in grado di esprimere la propria identità e provare sentimenti e sensazioni; tutto ciò che è individuato e riconosciuto nella propria identità caratteristica; la singolarità e la soggettività che un organismo può esprimere di fronte ad una moltitudine; organismo costituito da un corpo e da un’anima; essere razionale dotato di coscienza di sé ed in possesso di una propria identità; persona singola, considerata rispetto alla società.

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SCOPERTASCOPERTASCOPERTASCOPERTAL’atto, l’effetto dello scoprire, ossia del togliere ad una cosa ciò che la copre, la nasconde, la difende. Si scopre qualcosa anche quando si giunge alla conoscenza di fatti, cose, luoghi prima sconosciuti, ritrovando ciò che prima s’ignorava.

18prof.ssa Simona ChinelliIst. Giulio Natta -BG21

INNOVAZIONEINNOVAZIONEINNOVAZIONEINNOVAZIONEMutare un sistema, introducendo qualcosa di nuovo

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NATURANATURANATURANATURAMateriale, fisico, ciò che non è prodotto dall’uomo, spontaneo, ciò che possiede i principi del proprio sviluppo, ciò che possiede la vita; ciò che è contrapposto ad artefatto (l’oggetto artefatto è l’oggetto fatto da qualcuno intenzionalmente, per svolgere un certo scopo), culturale e convenzionale.

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Tali elenchi di definizioni sono il prodotto delle riflessioni e proposteTali elenchi di definizioni sono il prodotto delle riflessioni e proposte raccolte durante il corso di potenziamento (14 incontri, della durata di raccolte durante il corso di potenziamento (14 incontri, della durata di tre ore ciascuno) in “tre ore ciascuno) in “Comunicazione bioeticaComunicazione bioetica” (a.s. 2007-2008) rivolto ” (a.s. 2007-2008) rivolto ad un gruppo di 35 allievi, che hanno lavorato sul linguaggio della ad un gruppo di 35 allievi, che hanno lavorato sul linguaggio della bioetica nella comunicazione divulgativa, individuandone i limiti e le bioetica nella comunicazione divulgativa, individuandone i limiti e le prospettive (si rimanda ai materiali didattici, pubblicati sul sito IFOM prospettive (si rimanda ai materiali didattici, pubblicati sul sito IFOM www.ifom-firc.it ). ).

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“L’intrico del problema linguistico”, una tra le sfide del nostro tempo, segna l’attuale panorama culturale: infatti un nuovo contesto culturale offre ed esige nuovi strumenti di indagine e di espressione”Salvino Leone e Salvatore Privitera ( a cura di), Dizionario di Bioetica, EDB ISB, 1994

“E’opportuno qualificare oggetti non ancora ben definiti con una funzione segnica che sia il più possibile priva di connotazioni emotive e lontana da rimandi a contesti di valori tradizionali. A questo proposito è curioso notare che il linguaggio della fecondazione in laboratorio si avvale di un repertorio lessicale del settore economico ( si pensi alle “banche del seme”). Può essere di esempio la posizione di coloro che vogliono maggior possibilità di manipolazione dell’embrione e pertanto invocano l’uso del nuovo termine pre-embrione” Salvino Leone e Salvatore Privitera ( a cura di), Dizionario di Bioetica, EDB ISB, 1994

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“La bioetica si rivela il luogo privilegiato dell’emergenza dell’intreccio dei linguaggi, tecnico-scientifico, antropologico”(…). Con Ricoeur si deve riconoscere che la confluenza di differenti linguaggi e discipline è l’esigenza fondamentale dell’uomo; è il problema di salvaguardare e approfondire il fenomeno (mistero) “uomo”dai differenti punti prospettici “

“Non si tratta di semplici modi di dire, di metafore o di immagini. Questo linguaggio infatti non solo tiene insieme l’intero discorso scientifico ma dà senso alle indicazioni etiche che se ne vogliono trarre. Definire la “natura” delle prime otto cellule dell’embrione umano alternativamente un “mucchietto di cellule”, una “persona in fieri” o un “pre-embrione” non è un’operazione nominalistica. Significa pronunciarsi positivamente sul “che cosa è” in un’ottica metafisica, metabiologica. Questo vale anche quando le tecnologie sollevano il quesito se l’intervento sulle cellule embrionali ne muta “la natura”. Se tale intervento dirotta il processo “spontaneo/naturale”. Se tale intervento dirotta il processo “spontaneo/naturale”, che ne è del concetto stesso di “natura/naturalità” del processo in atto?”

prof.ssa Simona ChinelliIst. Giulio Natta -BG24

Salvino Leone e Salvatore Privitera ( a cura di), Dizionario di Bioetica, EDB ISB, 1994

Gian Enrico Rusconi, Aut-Aut, n.318, novembre-dicembre 2003, p.61

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La strada che propongo è quella di investire soprattutto La strada che propongo è quella di investire soprattutto su una formazione che si riprometta di insegnare gli su una formazione che si riprometta di insegnare gli strumenti per raggiungere la gestione consapevole e strumenti per raggiungere la gestione consapevole e critica del linguaggio scientifico ed etico che si utilizzano critica del linguaggio scientifico ed etico che si utilizzano nel dibattito bioetico, ponendo l’attenzione sulle nel dibattito bioetico, ponendo l’attenzione sulle potenzialità orientanti, in ambito decisionale, delle potenzialità orientanti, in ambito decisionale, delle parole in gioco nella pratica comunicativaparole in gioco nella pratica comunicativa..

Motivare la ragione di una riflessione bioetica che si Motivare la ragione di una riflessione bioetica che si muova dalla e nella pratica comunicativa, sulla quale muova dalla e nella pratica comunicativa, sulla quale strutturare percorsi formativi. L’attenzione è rivolta strutturare percorsi formativi. L’attenzione è rivolta soprattutto al modo in cui i quotidiani trattano soprattutto al modo in cui i quotidiani trattano argomenti biomedici, in un contesto divulgativo, che argomenti biomedici, in un contesto divulgativo, che raccoglie immaginari sociali e scientifici attorno ai raccoglie immaginari sociali e scientifici attorno ai quali si concentrano suggestioni che ci allontanano quali si concentrano suggestioni che ci allontanano dal fatto scientifico ed etico.dal fatto scientifico ed etico.

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26prof.ssa Simona ChinelliIst. Giulio Natta -BGprof.ssa Simona ChinelliIst. Giulio Natta -BG26

Gli articoli dei quotidiani sono espressione di atti bioetici Gli articoli dei quotidiani sono espressione di atti bioetici e come tali oggetto di analisi e riflessione, ma anche una e come tali oggetto di analisi e riflessione, ma anche una delle sedi in cui si sviluppa il processo decisionale del delle sedi in cui si sviluppa il processo decisionale del cittadino,un’area nella quale si raccoglie materiale per cittadino,un’area nella quale si raccoglie materiale per elaborare i propri giudizi, senza altre guide spesso se non elaborare i propri giudizi, senza altre guide spesso se non tali edifici virtuali di dibattito.tali edifici virtuali di dibattito.

I quotidiani sono potenzialmente il luogo I quotidiani sono potenzialmente il luogo privilegiato nel quale contemporaneamente si privilegiato nel quale contemporaneamente si riesce a ricostruire l’attualità scientifica, la sua riesce a ricostruire l’attualità scientifica, la sua ricaduta sulla fenomenologia sociale, la difesa ricaduta sulla fenomenologia sociale, la difesa delle diverse posizioni in campo, gli schieramenti delle diverse posizioni in campo, gli schieramenti alla prova degli eventi e il modo di raccontare alla prova degli eventi e il modo di raccontare ciò che accade nei laboratori, le sperimentazioni ciò che accade nei laboratori, le sperimentazioni e i limiti di una ricerca comunicata ai cittadini.e i limiti di una ricerca comunicata ai cittadini.

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Lavorare nella pratica comunicativa divulgativa vuol dire anche creare un ‘laboratorio’, nel quale ci si misuri, attraverso sperimentazioni, con quello che dovrebbe essere il modo di trasmettere contenuti biomedici, facendosi carico della responsabilità di chi deve rendere gli interlocutori consapevolmente autonomi, fornendo le componenti che chiariscano le direzioni e l’eventuale orientamento su temi così complessi.Con il laboratorio si può sperimentare, fare ricerca, proporre, impegnarsi in un lavoro che implica già un impegno etico, un partecipare al dibattito proponendo indicazioni procedurali, identificando pratiche utili ai fini della condivisione di una etica pubblica.

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Quanto è stato sin qui delineato è sia il prodotto sia la premessa ispirante di un percorso di ricerca, che ha preso avvio nel 2008, con un gruppo di 35 allievi, che hanno partecipato alla seconda edizione del corso di approfondimento in Comunicazione bioetica, organizzato dalla scuola a partire dall’Anno Scolastico 2007-2008.

Sono stati raccolti tutti gli articoli del 2008 dedicati a temi biomedici e bioetici di cinque quotidiani (Re pubblica, Corriere della sera, Libero, Manifesto, Avvenire), ordinati utilizzando una griglia (la cui realizzazione ha fatto emergere questioni di carattere epistemologico, ermeneutico ed operativo), che ha consentito di costruire un database, con le cui informazioni è stato possibile procedere ad una ulteriore analisi retorica.Quest’ultimo passaggio operativo è stato realizzato solo attraverso una precedente formazione specifica dedicata all’insegnamento della retorica, intesa come la disciplina che fornisce i mezzi per argomentare( nelle componenti delle parole, della definizioni e dei ragionamenti), rispettando principi logici o attivando emozioni, nel qual caso facciamo riferimento solo a para-argomentazioni.

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Utilizzando le parole di Olivier Reboul:Utilizzando le parole di Olivier Reboul:

La retorica è dunque la La retorica è dunque la disciplina di persuadere disciplina di persuadere

attraverso il discorso, ma è attraverso il discorso, ma è anche l’insegnamento e, infine, anche l’insegnamento e, infine,

la teoria di quell’arte.la teoria di quell’arte.

Olivier Reboul, La retorica, Il Castoro 2004, p.7

prof.ssa Simona ChinelliIst. Giulio Natta -BG29

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Argomenti bioemedici

GIORNALE MESE

GIORNO

PAGINE TITOLO AUTORE

Motivo della pubblicazione

(*)

Parole

chiave

dei titoli

Inizio vita (aborto,

fecondazione artificiale…)

Fine vita (eutanasia, cure

palliative..)

Tecniche e applicazioni biomediche (screening genetici,

trapianti..)

Scienze della vita di base

(clonazione, staminali, ogm…)

(*) nuovi risultati biomedici, dichiarazione esponenti/istituzioni politiche e religiose, esponenti sociali, esponenti culturali, esponenti scientifici, indagine giornalistica, evento sociale.

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Argomenti bioemedici

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MESE GIORNO

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informazione

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Fonte della informazione

(***)

Motivo della pubblicazione

(****)

Parole Chiave di tutto

l’articolo

Inizio vita (aborto,

fecondazione artificiale…)

Fine vita (eutanasia, cure

palliative..)

Tecniche e applicazioni biomediche (screening genetici,

trapianti..)

Scienze della vita di base

(clonazione, staminali,

ogm…)

LU

NG

HE

ZZ

A

AU

TO

RE

PA

GIN

E

(**) opinione, dibattito, evento sociale, stato dell’arte, scoperta scientifica, innovazione biotecnologica e biomedica, indagine giornalistica.

(***) indagine giornalistica, evento sociale, articolo scientifico, rivista scientifica, indagine sperimentale,dati da fonti accreditate.(****) nuovi risultati biomedici, dichiarazione esponenti/istituzioni politiche e religiose,

esponenti sociali, esponenti culturali,esponenti scientifici, indagine

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L’analisi retorica attivata sugli articoli ha L’analisi retorica attivata sugli articoli ha dato, sinteticamente, i seguenti risultatidato, sinteticamente, i seguenti risultati::

Prevale l’utilizzo dei termini generici (soprattutto quando il discorso si muove sul piano etico) che attivano interpretazioni ambigue e rendono difficile l’organizzazione di argomentazioni corrette.

Non si distingue per lo più piano descrittivo e piano valutativo del discorso, con il rischio di fraintendere o meglio confondere, ad esempio, l’opinione personale di un esponente scientifico con la voce competente dello scienziato.

Prevalgono i para-argomenti, le argomentazioni fallaci, tra le quali spicca quella della china scivolosa, l’argomentazione ad verecundiam, ad misericordiam, post hoc ergo propter hoc, dell’esempio.

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Non sono mai delineati puntualmente i passaggi del percorso che una ricerca compie dal laboratorio, quindi dalla fase della sperimentazione, all’inserimento nella pratica biomedica quotidiana.

I temi bioetici non vengono affrontati esponendo le argomentazioni ma attivando per lo più le tonalità emotive del lettore, funzione raggiunta con l’utilizzo di termini ricchi di immaginari affettivi e di para-argomenti quali

Il dibattito bioetico è per lo più presentato come lotta, confronto duro, guerra, prova di forza, crociata.

Sono individuabili, nella pratica comunicativa divulgativa urgenze lessicali, espressioni emergenti, un dire che appartiene solo alla riflessione bioetica, che reclama quindi la propria specificità lessicale.

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Termini etici e politici che richiamano all’orienta Termini etici e politici che richiamano all’orienta mentomento: linee guida, indicazioni, circolare di indirizzo, sentenza creativa, ricettario bioetico, proposte, orienta mento etico, parere, approvazioni, principio di pre cauzione, scelte etiche, consenso presunto, rispettare la volontà, norma equilibrata, impegno morale, senso del dovere

Termini etici e politici che si richiamano alla normatività e Termini etici e politici che si richiamano alla normatività e alla prescrizionealla prescrizione: obblighi, norme, codice, sentenze, diritti riconosciuti, proroghe costituzionali, ordine, obbligo, legge, principi giuridici, principi etici, principi fondamentali, regole certe, certezze, giusta direzione, cardini, decreti, beni costi tuzionali, norme in vigore, scelta giusta, ordine, immorale, criterio atavico, valori, valore morale, direttive

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Termini etici che richiamano la moderazioneTermini etici che richiamano la moderazione: alleanza etica, norma equilibrata, rispettare la volontà, dubbi etici, principio di precauzione, senso del dovere, approvazioni, direttive, orientamento etico, ricettario bioetico.

Utilizzi dei termini etica e bioeticaUtilizzi dei termini etica e bioetica: principi etici, ricettario bioetico, orientamento etico, legge bioetica, scelte etiche, dubbi etici, impegno etico, temi etici, rischi etici, comitato di bioetica, comitato nazionale di bioetica, saggi della bioetica, bioeticista, omissione etica, codice infoetico, tribunale bioetico, alleanza etica.

Termini bioetici emergentiTermini bioetici emergenti: ricettario bioetico, legge bioetica, carta del feto,statuto dell’embrione,conflitto d’attribuzione, legge antieutanasia, testamento biologico, principio dell’autonomia tribunale bioetico,codice infoetico, alleanza etica, biopolitica, comitati di bioetica, saggi della bioetica.

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TERMINI USATI CON CONNOTAZIONE:

POSITIVAPOSITIVA NEGATIVANEGATIVAmodalità di interpretazionemodalità di interpretazione del futurodel futuro: speranza, progresso, frontiera, sorte, confine della vita, miracolo, destino, attese

modalità di confrontomodalità di confronto:: battaglia ideologica, battaglia, scontro, caccia alle streghe, difendere, protesta, sfida, duello, assalto biologico, crociate, attacco, contestate, guerre staminali, crimine, odissea, polemica, manipolazione, discordia, minaccia, inganno, freni, protesta, abusi, allarmismi, conquista, denuncia

atteggiamenti moderatiatteggiamenti moderati: cautela, buonsenso, obiettività

situazioni identificatoriesituazioni identificatorie:: violenza, moratoria, dramma, fuga, crudeltà, accanimento, calvario, inferno, peccato, odissea, colpa, omicidio, aggressione, assassinio, tragedia,agonia, , inferno, disastro, tentazione, marchetta, violenza, bufera, agonia, incubo, danni, paradossi, marketing dei

desideri,, follia, businnes dei cordoni, incubo, bugia valori difesivalori difesi: dignità, salute, morte degna, stato di serenità, libertà, volontà, pietà

rischi:rischi: ostacoli, ombra, errore, fallimento, insidie, equivoci, dubbio, rischio, illusione, segreti, violazione, spettro, scandalo

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TERMINI USATI CON CONNOTAZIONE:

POSITIVAPOSITIVA NEGATIVANEGATIVAmodalità di difesa di modalità di difesa di

una posizione:una posizione:

difendere, decreto

salvavita, coraggio,

custodi della vita, diritto

del concepito

tonalità emotive:tonalità emotive: pena, terrore, umiliazione, dolore indifferenza, sofferenza, tormento, angoscia, disperazione, imbarazzo, prepotenza, rabbia, schock, triste, mostruoso, sospettoso, dolore totale, solitudine, preoccupanti, tensione, perplessità, caos, tormento

naturale:naturale:

legge naturale, addio

naturale, spontaneo,

innocenti, sovrannaturali,

creature, integrità,

metodi naturali, risveglio

aggettivi:aggettivi: indifesi, illegale, inguaribile, fragile, clandestino, violata, mortale, assistita, (effetti) nocivi, (organi) camuffati, pallida, innocenti indifesi, disabilità, illegali, ambiguità, (errore) tragico, malformazioni, terribile, inefficace, (prodotti) difettosi, ingenuità, infelice, (informazione) ingannevole, (prospettive) discutibili, pessima (figura), (finalità) drammatiche, irreversibile, (tecnica) rischiosa, diversi, delusione, macabra, atroce, (effetti) collaterali, gravi ( rischi), aberrante, vaga (ricerca), (visione) insostenibile, false (rassicurazioni)

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TERMINI USATI CON CONNOTAZIONE:

POSITIVAPOSITIVA NEGATIVANEGATIVAVitaVita: vita nascente, vita

dignitosa, qualità

dell’esistenza, nascita

miracolosa, aborto terapeutico

Modalità etiche e politiche:Modalità etiche e politiche: legge cattiva, errore tragico, male , diktat, immorali, inaccettabile, Tar svilito , colpa grave, mostruosa colpa, divieto, illegittimo, decisione pilatesca, dittatura, rischi etici

Condizioni non ordinarie:Condizioni non ordinarie:

straordinaria,ringiovanire,

risveglio incredibile, paradisi

genetici Dio

Vita/ Morte:Vita/ Morte: vita indegna,vite spezzate, eutanasia, eutanasia mascherata, morte, rischio eugenetico, suicidio assistito, assistenza negata, deriva eugenetica, cicogna tecnologica, aborto, aborti clandestini, sonno della morte, ultimo viaggio

Fisionomie identitarie:Fisionomie identitarie: assassini, killer, nemici, boia, crociato, prigioniera

Innaturale:Innaturale: disumano, contro natura, surrealtà, metodi artificiali, utopia disumana, medicina dell’immortalità

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Il caso. Una ricerca dell’Università di Berkeley: ora l’obiettivo è “spegnerlo”

TUMORI, INDIVIDUATO IL GENE CHE TUMORI, INDIVIDUATO IL GENE CHE “COMANDA” LA METAFISICA“COMANDA” LA METAFISICA

14 Marzo (Repubblica)

Il caso. Una ricerca dell’Università di Berkeley: ora l’obiettivo è “spegnerlo”

TUMORI, INDIVIDUATO IL GENE CHE TUMORI, INDIVIDUATO IL GENE CHE “COMANDA” LA METAFISICA“COMANDA” LA METAFISICA

14 Marzo (Repubblica)Il gene che comanda la metafisica…..Sovrapposizione del piano descrittivo e di quello metafisico

Argomenti.

SE LA VITA NON VALE NIENTE, TUTTO E’ SE LA VITA NON VALE NIENTE, TUTTO E’ POSSIBILEPOSSIBILE

15 Maggio (Repubblica)

Argomenti.

SE LA VITA NON VALE NIENTE, TUTTO E’ SE LA VITA NON VALE NIENTE, TUTTO E’ POSSIBILEPOSSIBILE

15 Maggio (Repubblica)

Argomento della china pericolosa

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Dalle parole ai titoli degli articoli comparsi sui quotidiani. Esempi di sintetici para-argomenti e alcuni spunti di riflessione :

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La deriva: in trent’anni La deriva: in trent’anni dall’aborto all’eugeneticadall’aborto all’eugenetica

24 Maggio (Avvenire)

La deriva: in trent’anni La deriva: in trent’anni dall’aborto all’eugeneticadall’aborto all’eugenetica

24 Maggio (Avvenire)

Etica& GiustiziaEtica& GiustiziaLe storie. Le storie.

USA, RISVEGLIO DOPO 19 ANNI. UN USA, RISVEGLIO DOPO 19 ANNI. UN MISTERO PER LA SCIENZAMISTERO PER LA SCIENZA

23 Luglio (Avvenire)24 Maggio (Avvenire)

Etica& GiustiziaEtica& GiustiziaLe storie. Le storie.

USA, RISVEGLIO DOPO 19 ANNI. UN USA, RISVEGLIO DOPO 19 ANNI. UN MISTERO PER LA SCIENZAMISTERO PER LA SCIENZA

23 Luglio (Avvenire)24 Maggio (Avvenire)

Argomento dell’esempio

Argomento della china pericolosa

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Stati Uniti.

TROPPI EMBRIONI NEI TROPPI EMBRIONI NEI CONGELATORI? INFELICICONGELATORI? INFELICI

11 Dicembre (Avvenire)

Stati Uniti.

TROPPI EMBRIONI NEI TROPPI EMBRIONI NEI CONGELATORI? INFELICICONGELATORI? INFELICI

11 Dicembre (Avvenire)

Si attribuisce lo stato della felicità all’embrione.Confusione tra piano descrittivo e piano valoriale

Follie dell’eugenetica.

BIMBO CREATO DA TRE GENITORI. LA BIMBO CREATO DA TRE GENITORI. LA SCIENZA FA A PEZZI L’UOMOSCIENZA FA A PEZZI L’UOMO.

Per prevenire malattie, gli studiosi inglesi creano un essere con il dna di un uomo e due donne. Sacrificati dieci embrioni, varcato un altro limite

6 Febbraio (Libero)

Follie dell’eugenetica.

BIMBO CREATO DA TRE GENITORI. LA BIMBO CREATO DA TRE GENITORI. LA SCIENZA FA A PEZZI L’UOMOSCIENZA FA A PEZZI L’UOMO.

Per prevenire malattie, gli studiosi inglesi creano un essere con il dna di un uomo e due donne. Sacrificati dieci embrioni, varcato un altro limite

6 Febbraio (Libero)

Porre attenzione al verbo “creare”Bimbo,uomo, essere, embrioniSacrificare, un termine che ha connotazioni valoriali espliciteArgomento della china pericolosa

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Pelle sempre giovane.

IL TEMPO DELLE RUGHE? NON ARRIVA IL TEMPO DELLE RUGHE? NON ARRIVA MAI SE SI SPEGNE UN GENEMAI SE SI SPEGNE UN GENE

9 Febbraio (Libero)

Pelle sempre giovane.

IL TEMPO DELLE RUGHE? NON ARRIVA IL TEMPO DELLE RUGHE? NON ARRIVA MAI SE SI SPEGNE UN GENEMAI SE SI SPEGNE UN GENE

9 Febbraio (Libero)

I GINECOLOGI FANNO POLITICA I GINECOLOGI FANNO POLITICA Il neonato “estremamente prematuro” va rianimato, dicono. Sembra ovvio, ma aggiungono: anche il feto uscito vivo dall’interruzione di gravidanza

3 Febbraio (Manifesto)

I GINECOLOGI FANNO POLITICA I GINECOLOGI FANNO POLITICA Il neonato “estremamente prematuro” va rianimato, dicono. Sembra ovvio, ma aggiungono: anche il feto uscito vivo dall’interruzione di gravidanza

3 Febbraio (Manifesto)

Si parla contemporaneamente di “Neonato estremamente prematuro” e di “feto”.L’espressione “uscito vivo”, indica una sopravvivenza sofferta malgrado tutto.“Sembra ovvio”

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Il presupposto è che la comunicazione bioetica sia il luogo in cui si forma il consenso o il dissenso rispetto a temi relativi alla biomedicina.

E’ un dovere quindi:informareinformare sullo stato dell’arte della ricerca, fornendo i

dati, che contribuiscono alla realizzazione di un corretto processo decisionale;

spiegarespiegare il significato dei termini, con attenzione agli ambiti applicativi;

distingueredistinguere utilizzo descrittivo ed utilizzo emotivo del linguaggio;

dichiararedichiarare l’autorità alla quale si fa riferimento se contribuisce alla corretta comprensione di un termine o di un dato.

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I criteri d’orientamento di un codice di I criteri d’orientamento di un codice di comunicazione bioetica potrebbero essere:comunicazione bioetica potrebbero essere:

1) Dare notizia dei risultati biomedici in una sintesi Dare notizia dei risultati biomedici in una sintesi tecnica, rispettando l’identità del fatto scientifico. tecnica, rispettando l’identità del fatto scientifico. Questo criterio deve coincidere con l’articolo Questo criterio deve coincidere con l’articolo principale.principale.

a) Quando si comunica il risultato di una ricerca scientifica, il titolo deve essere identificatore della scoperta. Non ci devono essere titoli ‘emotivi’ o prese di posizione che confondano il piano descrittivo con quello emotivo.

b) Utilizzare termini specifici, evitando nomi generici che possano essere fraintesi o plurivocalmente interpretati

c) Costruire argomentazioni prive di fallacie quando si presenta il dato o si vuole difendere una posizione.

d) Citare le fonti di riferimento.e) E’ legittimo utilizzare un articolo per creare approvazione o

disapprovazione, ma senza nascondere la notizia nella sua valenza descrittiva e dichiarando esplicitamente il piano del discorso sul quale ci si sta muovendo.

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2) Strutturare box di chiarimento dei termini e concetti Strutturare box di chiarimento dei termini e concetti utilizzati, dello stato dell’arte, limitandosi alle note utilizzati, dello stato dell’arte, limitandosi alle note quantitative comunicabili.quantitative comunicabili.

a)a) nei box i dati scientifici e/o sociali non devono essere presentati come nei box i dati scientifici e/o sociali non devono essere presentati come interventi interventi personali;personali;

b)b) se i box veicolano opinioni personali, l’intervento deve essere presentato se i box veicolano opinioni personali, l’intervento deve essere presentato esplicitamente come tale;esplicitamente come tale;

c)c) è possibile approfondire un risultato scientifioc in modo anche ideologico, è possibile approfondire un risultato scientifioc in modo anche ideologico, ma ma senza mai perdere di vista il dato che deve essere sempre senza mai perdere di vista il dato che deve essere sempre riconoscibile riconoscibile nel suo profilo descrittivo.nel suo profilo descrittivo.

3) Distinguere la posizione dell’esperto dall’opinione 3) Distinguere la posizione dell’esperto dall’opinione personale. Identificare la voce dell’opinione, personale. Identificare la voce dell’opinione, dichiarando la posizione dell’esponente interpellatodichiarando la posizione dell’esponente interpellato

a) all’esperto possiamo chiedere una opinione personale ma deve essere dichiarata a) all’esperto possiamo chiedere una opinione personale ma deve essere dichiarata come tale;come tale;

b) distinguere gli approfondimenti che non modificano il dato, ma che ne b) distinguere gli approfondimenti che non modificano il dato, ma che ne aumentano la comprensione, da quelli che hanno come obiettivo la aumentano la comprensione, da quelli che hanno come obiettivo la difesa difesa di una prospettiva interpretativa;di una prospettiva interpretativa;

c) Ci deve essere corrispondenza tra il titolo e il testo.c) Ci deve essere corrispondenza tra il titolo e il testo.

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Se si parte, nella comunicazione, da un Se si parte, nella comunicazione, da un fatto scientificofatto scientifico si devono prevedere le seguenti componenti:si devono prevedere le seguenti componenti:

Definizioni delle fasi in cui si trova una ricerca nel percorso della sperimentazione ( per non creare fraintendimenti quando si fa riferimento ad una ricerca ferma ancora nei laboratori e quando invece si evoca una ricerca che sta per entrare o è entrata nella pratica biomedica ordinaria);

Citare le fonti; Richiamare i corrispettivi fatti sociali; Formulare gli interrogativi bioetici; Identificare le argomentazioni relative alle diverse

posizioni; Box di approfondimento medico, bioetico, legislativo; Fare emergere le criticità del linguaggio.

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Se si parte da un Se si parte da un fatto socialefatto sociale si devono prevedere si devono prevedere le seguenti componenti:le seguenti componenti:

Citare le fonti; Far parlare i protagonisti; Definire le posizioni dei protagonisti descrivendole; Illustrare i corrispettivi fatti scientifici dell’evento

sociale; Formulare gli interrogativi bioetici; Identificare le argomentazioni relative alle diverse

posizioni; Box di approfondimento medico, bioetico, legislativo; Fare emergere le criticità del linguaggio.

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prof.ssa Simona Chinelli

Insegnare la bioetica Insegnare la bioetica attraverso la pratica attraverso la pratica

comunicativacomunicativa

CITTADINANZA SCIENTIFICAUniversità Magna Graecia di Catanzaro

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