Inquinamento Atmosferico e Salute: Sorveglianza ... · all’inquinamento e una valutazione...
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Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie
Inquinamento Atmosferico e Salute: Sorveglianza Epidemiologica ed Interventi
di Prevenzione
EPIAIR
Francesco Forastiere
Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E
Inquinanti:il particolato atmosferico (PM)
Mistura complessa di particelle solide e liquidesospese in atmosfera, che contengono fuliggine,materiale organico, solfati, nitrati, altri sali, metalli di transizione, materiali biologici.
• PM10 -- particelle inalabili• PM2.5 -- particelle fini • PM10-PM2.5 -- particelle grossolane• PM 0.1 -- particelle ultrafini
Science 307:1857-1861, News Focus, March 2005
effetti a breve termineconcentrazioni giornaliere medie di particelle fini (PM10, PM2.5)
sono state associate a : – mortalità- aumento ricoveri ospedalieri per malattie cardiache e respiratorie- incidenza di infezioni vie respiratorie- esacerbazioni di patologie polmonari croniche (asma e BPCO)
effetti a lungo termineconcentrazioni medie di lungo periodo (annuali) di particelle fini (PM10, PM2.5)
sono state associate ad aumento mortalità, declino funzione polm
Effetti degli inquinanti sulla salute umana
Quantitative summary estimate for the percent change in all-cause all-age mortality for a 10
μg/m3 increase in PM10 from different regions of the world.
Location % change (CI) Reference
United States 0.27 (0.12,0.30) Dominici, 2003
Europe 0.60 (0.40,0.80) Katsouyanni, 2001
Asia 0.49 (0.23,0.76) Hei, 2004
Latin America 0.61 (0.16,1.07) PAHO, 2005
Worldwide 0.65 (0.51,0.76) Stieb, 2002
EU, CAFE program, 2005
Attivare un sistema di sorveglianza degli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico
nelle grandi città italiane
Individuare la popolazione suscettibile agli effetti dell’inquinamento
Fornire indicazioni per programmi di prevenzione
Obiettivi
Copyright restrictions may apply.
Dominici et al. Fine particulate air pollution and hospital admissionfor cardiovascular and respiratory diseases. JAMA. 2006 Mar
8;295(10):1127-34.US Counties With Populations Larger Than 200 000 Included in Analysis
Health Effect Institute, 2005
Chain of accountability
Le 10 città di EPIAIR
TorinoMilano Mestre
Bologna
Firenze
Cagliari
Roma
Palermo
Taranto
Pisa
Sistema di sorveglianza delle caratteristiche ambientali (singoli inquinanti e dati meteorologici) con rilevanza sanitaria nelle grandi città italiane.
Attività 1
Raccolta sistematica dei dati relativi ai fenomeni sanitari rilevanti (mortalità e ricoveri ospedalieri
per causa) nelle grandi città italiane, con caratteristiche individuali sulle variabili
demografiche, sociali e sanitarie per la definizione dei fattori di suscettibilità
Attività 2
Produzione linee guida per la interpretazione dellericerche scientifiche sull’inquinamento atmosferico.
Ropporti con la stima degli effetti sanitari(mortalità e ricoveri ospedalieri per cause cardiovascolari e respiratorie) attribuibili
all’inquinamento e una valutazione analitica della popolazione a rischio
Attività 3
Valutazione della efficacia degli interventi di contenimento dell’inquinamento atmosferico.
Attività 4
Local air quality
inland
foreign
urban
street
urban area rural areaco
ncen
tratio
n
Tipologie stazioni selezionate EPIAIR
PM10 NO2 O3
Bologna 1F=>1T (1T) 2F, 1T 2FCagliari 3”F” 2”F” 3”F”Firenze 2F, 2T 3F 3FMilano 4F, 1T 2F, 1T 1F, 1TPalermo 3T 3T 1F, 1TPisa 1F, 2T 2F, 1T 1FRoma 2T ,1F (1T) 1F, 2T 1F, 1TTaranto 2T (di cui 1 I) 1F, 3T 1F, 2TTorino 1F, 1T 1F, 2T 1FVenezia-Mestre 1F, 1T 3F 3F
PM10: concentrazioni, in microgr/metro cubo d'aria, 2001-2005,dati preliminari. Progetto EPIAIR, CCM
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PM10 nelle città italiane
Ozono (massimo delle medie mobili giornaliere su otto ore): microgr/metro cubo d'aria,2001-2005, dati preliminari. Progetto EPIAIR CCM.
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Ozono nelle città italiane
Distribuzione dei decessi 35+ anni per causa, 2001 – 2005, dieci città EPIAIR
No. % No. % No. % No. %
Bologna 2001 - 2005 5,581 27.5 1,888 9.3 1,719 8.5 20,314 100.0Cagliari 2002 - 2005 1,518 23.9 742 11.7 583 9.2 6,361 100.0Firenze 2001 - 2005 4,383 25.9 1,744 10.3 1,450 8.6 16,940 100.0Mestre 2001 - 2005 2,698 29.7 910 10.0 421 4.6 9,076 100.0Milano 2001 - 2005 13,021 25.2 5,383 10.4 4,391 8.5 51,736 100.0Palermo 2002 - 2005 5,277 24.8 2,348 11.0 1,404 6.6 21,320 100.0Pisa 2001 - 2005 1,225 27.5 585 13.2 361 8.1 4,447 100.0Roma 2001 - 2005 31,895 30.8 9,684 9.3 6,077 5.9 103,677 100.0Taranto 2001 - 2005 1,326 25.0 473 8.9 450 8.5 5,305 100.0Torino 2001 - 2005 9,376 25.5 4,732 12.9 2,781 7.6 36,716 100.0
Totale 2001 - 2005 76,300 27.7 28,489 10.3 19,637 7.1 275,892 100.0
Mortalità per cause respiratorie
Mortalità per cause naturaliCittà
Periodo di studio
Mortalità per cause cardiache
Mortalità per cause cerebrovascolari
RISULTATI RISULTATI -- ROMAROMA
Associazione tra inquinamento (da PM10, NO2, O3) e mortalità naturale – lag distribuiti da 0 a 5: incrementi percentuali di rischio per variazioni di 10μg/m3
dell’inquinante
Associazione tra PM10 e mortalità, per causa e lag: incrementi percentuali di rischio per variazioni di 10μg/m3 dell’inquinante
lag % lag %
0-1 1.12 ( 0.53 ; 1.72 ) 0-1 1.17 ( 0.12 ; 2.23 )
0-5 1.35 ( 0.58 ; 2.12 ) 0-5 0.69 ( -0.65 ; 2.06 )
lag % lag %
0-1 0.85 ( -1.04 2.78 ) 0-1 2.28 ( -0.02 ; 4.64 )
0-5 1.54 ( -0.91 4.05 ) 0-5 4.87 ( 1.79 ; 8.04 )
IC 95% IC 95%
Mortalità cerebrovascolare Mortalità respiratoria
Mortalità naturale Mortalità cardiaca
IC 95% IC 95%
Associazione tra O3 (aprile-settembre) e mortalità, per causa e lag: incrementi percentuali di rischio per variazioni di 10μg/m3
dell’inquinante
lag % lag %
0-1 1.24 ( 0.55 ; 1.94 ) 0-1 0.95 ( -0.33 ; 2.24 )
0-5 1.99 ( 0.98 ; 3.00 ) 0-5 1.65 ( -0.18 ; 3.52 )
lag % lag %
0-1 -0.57 ( -2.76 1.67 ) 0-1 2.26 ( -0.71 ; 5.31 )
0-5 1.22 ( -1.99 4.52 ) 0-5 5.27 ( 0.86 ; 9.88 )
IC 95% IC 95%
Mortalità cerebrovascolare Mortalità respiratoria
Mortalità naturale Mortalità cardiaca
IC 95% IC 95%
Temperature, PM10 and Mortality
Stafoggia et al, AJE 2008
Gruppo collaborativo EpiAir
Mestre-Venezia: L. Simonato e R. Tessari; Milano: L. Bisanti e M. Rognoni; Torino: G. Berti, E. Cadum, M. Chiusolo, C. Galassi, M. Grosa, R. Pelosini e S. Poncino; Bologna: N. Caranci, R. Miglio, G. Pace, B. Pacelli, P. Pandolfi e G. Zanini; Pisa: S. Baldacci, M. Serinelli, G. Viegi e M. Vigotti; Firenze: G. Accetta, M. Baccini, A. Barchielli, A. Biggeri, E. Chellini, D. Grechi, S. Mallone e D. Nuvolone; Roma: A. Faustini, F. Forastiere, C.A. Perucci, D. Porta e M. Stafoggia; Taranto: R. Primerano e M. Vigotti; Cagliari: M. Patrizia Dessì; Palermo: A. Cernigliaro e S. Scondotto; Ministero Salute: E. Quaresima e G. Salamina
• Regione Toscana - ARS e ARPAT E. Buiatti
• CPO Piemonte C. Galassi
• ENEA Bologna G. Zanini
• Università di Firenze – Facoltà di Statistica A. Biggeri
• ASL di Milano – Servizio di Epidemiologia L. Bisanti
• ARPA Piemonte E. Cadum
• ASL di Bologna – Servizio di Epidemiologia P. Pandolfi
• CSPO Firenze E. Chellini
• Osservatorio Epidemiologico Regione Sicilia S. Scondotto
• CNR Pisa - Istituto di Fisiologia Clinica M. Vigotti
• Università di Padova - Istituto di Igiene L. Simonato
• CNR Salento - Istituto di Fisiologia Clinica M. Vigotti
• CNR Pisa - Istituto di Fisiologia Clinica G. Viegi
UnitàOperative