INNOVAZIONI Tecniche alternative al bisturi · Il medico cura malattie venose ed emorroidi senza...

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16 Sanità: Medicina & Salute Eventi Lunedì 25 febbraio 2013 Dilva Drago, presidente Aiorao L a Scuola di Osteopatia e Posturologia Cromon, Centro Ricerche Olistiche per la Medicina Osteopatica e Naturale di Roma, da di- ciotto anni organizza corsi di formazione di alto livello per la preparazione professionale di operatori qualificati opera- tivamente, scientificamente e deontologicamente. I corsi a tempo parziale (6 anni) sono indirizzati ai laureati di I e II livello in area medico-sani- taria, mentre l’ordinamento a tempo pieno (5 anni) è desti- nato ai diplomati delle scuole A iorao è l’as- sociazione di categoria che tute- la l’aggiornamen- to professionale e scientifico degli or- tottisti assistenti in Oſtalmologia ita- liani. Costituita nel 1968, è membro ef- fettivo sia dell’Oce (Orthoptistes de la communauté euro- pèenne), sia della Ioa (International orthoptic asso- ciation). Dal ’97 è inoltre membro corporato dell’Ir- ma (International rehabilitation me- dicine association). Ma qual è il com- pito di un ortottista assistente di oſtalmologia? “La sua competenza va oltre la riabilitazione dell’occhio - afferma Dilva Drago, presi- dente Aiorao -. L’ortottista è il professionista sanitario che si occupa di prevenzione visiva, soprattutto nell’età pediatrica, di rieducazione in casi di visus basso (ipovisione), strabismo o problemi oculari legati ad esempio alla dislessia. Questo professionista effettua anche L’obiettivo è di promuovere scientificamente l’osteopatia Formare competenze professionali riconosciute in tutta Europa Master in Posturologia Clinica Integrata Non solo riabilitazione dell’occhio medie superiori. “Sebbene sempre più frequentemente si parli in Italia di regolamen- tazione dell’osteopatia, a oggi questa disciplina non è rego- lamentata né come professione sanitaria, né come formazione universitaria - spiega Paolo Tozzi, responsabile del pro- getto formativo di Cromon -. Gli osteopati sono preparati su didattiche condivise, stabi- lite dai registri internazionali e dal Registro degli Osteopati d’Italia. I corsi Cromon godo- no anche della certificazione di qualità Uni en Iso 9001:2008 tutte le indagini strumentali e segue i pazienti nella riedu- cazione. Per diventare ortot- tista occorre superare l’esame di ammissione e iscriversi al corso di laurea triennale in Ortottica e assistenza oſtal- mologia presso la facoltà di Medicina ”. Quando ci sono professio- ni che non hanno ancora un Ordine professionale, il mi- nistero della Salute individua (curata dal provider Airop) e seguono i criteri Osean, l’asso- ciazione accademica europea no profit che riunisce circa 40 centri di formazione autorego- lamentati”. Grazie all’accreditamento Ecm del ministero della Salute, otte- nuto tramite il provider Airop, partner Cromon, dal 2009 l’As- sociazione Italiana per la Rie- ducazione Occluso-posturale e l’Università Tor Vergata di Ro- ma hanno istituito il master di I livello in Posturologia Clinica Integrata, presieduto dal pro- fessor Gaetano Gigante. “La continua ricerca di qualità ed eccellenza nella didattica vede il suo apice in questo master - afferma Paolo Zavarella, di- rettore generale di Cromon -. Per migliorare la qualità e pro- muovere scientificamente la disciplina osteopatica, che ha un approccio globale al pazien- te e lavora attraverso la perce- zione, abbiamo istituito corsi permanenti di formazione per i docenti, un dipartimento di ricerca per seguire le tesi degli studenti e dal 2008 organizzia- mo il Congresso Nazionale di Medicina Osteopatica, per fa- vorire un rapporto costruttivo tra medicina osteopatica e tra- dizionale”. tra le varie associazio- ni di categoria che le rappresentano, quelle che hanno le caratteri- stiche per poter essere gli interlocutori con le istituzioni. Aiorao è l’unica associazione riconosciuta come rap- presentativa della pro- fessione dell’ortottista in Italia. “Oltre ad offrire mas- simo supporto alla tutela della professio- ne - aggiunge la presi- dente Drago -, siamo fortemente impegnati, anche con investimenti ingenti, nella forma- zione. Teniamo corsi itineranti in tutta Italia oltre a incontri a carat- tere nazionale. I forma- tori a loro volta sono costan- temente aggiornati e in stretta interrelazione con le collegate associazioni internazionali. Nostro importante obiettivo è la creazione di una piatta- forma europea che definisca competenze e specializzazioni comuni per la figura dell’or- tottista in tutta Europa in modo che questa figura abbia le stesse potenzialità profes- sionali in tutti i paesi europei”. ■■ CROMON / Da 18 anni il centro organizza corsi di alto livello ■■ AIORAO / L’associazione è l’unica che rappresenta gli ortottisti in Italia complesse”. La Fleboterapia Rigenerativa (o Trap) agisce utilizzando la nota capaci- tà del salicilato di sodio (un principio attivo sclerosante) di ottenere, alle più basse diluizioni, non una sclerote- rapia delle vene (ossia la loro morte) ma il loro recupero estetico e funzionale: dopo la terapia, le vene degli arti in- feriori tornano così normali e alla funzionalità cui sono preposte dalla natura. Anche per la cura delle emor- roidi Cosimi adotta una pra- tica alternativa alla chirurgia: inietta infatti salicilato di so- dio che produce una potente azione di stimolazione delle cellule staminali, che consen- te di rigenerare localmente i tessuti. “A differenza di quanto avvie- ne con le usuali scleroterapie - sottolinea Cosimi - non si ha la chiusura dei vasi veno- si emorroidari trattati ma il rimodellamento dell’archi- tettura venosa e il rafforza- mento stabilizzato della pa- rete interessata dal contatto con la soluzione terapeutica rigenerativa. Preservare e mantenere in tal modo la funzionalità delle vene senza ■■ INNOVAZIONI / Le terapie di Marco Cosimi, specialista in Chirurgia Generale, Vascolare e Urologia Tecniche alternative al bisturi chiuderle permette al corpo di recuperare più facilmente l’armonia dei processi fisiolo- gici. Dopo 30 giorni, infatti, i tessuti tornano alla normalità anatomica e recuperano la lo- ro funzione. L’intervento è poco invasivo e non occorre sedazione: con un ago sottilissimo si inietta un anestetico locale”. La Fleboterapia Rigenerativa rappresenta una terapia con- solidata che non comporta nessun rischio di emorragie post-operatorie in assenza di terapia antalgica. Inoltre, non richiede anestesia generale o spinale ma è sufficiente una terapia anestetica per infiltra- zione: la lidocaina è il costi- tuente delle creme antalgiche locali. E non sono necessari né giorni di degenza clinica né ricovero. Nella stessa seduta si curano sia emorroidi esterne sia in- terne. Per la stabilizzazione dei ri- sultati clinici, a distanza di pochi mesi, è necessaria una seconda infiltrazione (solo in casi selezionati si arriva a una terza infiltrazione). “Dato che non è previsto al- cun periodo di degenza clini- ca - conclude Cosimi -, il gior- no successivo all’intervento il paziente può tornare alla sua normale vita quotidiana: re- cuperando subito la capacità di evacuare normalmente e di riprendere l’alimentazione entro poche ore dalla terapia, seguendo un regime dietetico e uno stile di vita adeguato al- la prevenzione della malattia emorroidaria. Infine, ma non da ultimo, la terapia ha un co- sto contenuto”. Per ulteriori informazioni www.marcocosimi.it. Il medico cura malattie venose ed emorroidi senza operare i pazienti S pecialista in Chirurgia Generale, Vascolare e Urologia, nonché dirigente medico dell’Uoc di Chirur- gia d’Urgenza nell’Ospedale S. Eugenio di Roma, il dottor Marco Cosimi è fautore da al- cuni anni dell’impiego di tec- niche alternative al bisturi per la cura delle varici e delle ma- lattie emorroidarie. Tecniche che è stato il primo medico in Europa a utilizzare. Le malattie venose presen- tano maggiore difficoltà di valutazione rispetto alle ma- lattie arteriose. Proprio per questo motivo, Cosimi utiliz- za da anni per la diagnosi fle- bologica l’innovativa tecnica della Chemiometria a raggi infrarossi (Chemiometry Ne- ar Infrared Light). Già diffusa in America, questa tecnologia si basa sui principi di misu- razione e lettura chimica a elevato riconoscimento delle strutture biologiche. Si tratta di una tecnica per immagini d’eccellenza, che usa la luce a infrarosso come strumento per la valutazione tridimen- sionale del sistema venoso superficiale e delle vene per- foranti della fascia profonda degli arti inferiori. “L’imaging è un fondamen- tale strumento di visualizza- zione nel trattamento peri- operatorio e intra-operatorio - spiega Cosimi -. Rispetto alla sonda ecografica, non è invasivo perché non entra in contatto con il paziente e permette di trattare la zona interessata in modo preciso e asettico. Inoltre è in grado di rilevare vene perforanti che, per numero e frequenza della patologia, si manifestano in sedi non altrimenti accessibi- li agli ultrasuoni, come nelle zone peritibiali-paratibiali, nel ginocchio in sede sottoro- tulea, nelle inserzioni tendi- nee o nel piede”. “Per la sua altissima risolu- zione di imaging – aggiunge Cosimi -, il VeinViewer Gs, strumento che uso da più di 5 anni, associato alla Flebote- rapia Rigenerativa consente di raggiungere tutte le cause di insufficienza venosa, e non i soli effetti, permettendo le più brillati risposte terapeu- tiche anche nei pazienti già operati o con storie cliniche Approccio osteopatico al diaframma addominale Marco Cosimi, medico chirurgo specialista in Chirurgia Generale, Vascolare e Urologia

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16 Sanità: Medicina & SaluteEventi

Lunedì 25 febbraio 2013

Dilva Drago, presidente Aiorao

La Scuola di Osteopatia e Posturologia Cromon,

Centro Ricerche Olistiche per la Medicina Osteopatica e Naturale di Roma, da di-ciotto anni organizza corsi di formazione di alto livello per la preparazione professionale di operatori qualificati opera-tivamente, scientificamente e deontologicamente. I corsi a tempo parziale (6 anni) sono indirizzati ai laureati di I e II livello in area medico-sani-taria, mentre l’ordinamento a tempo pieno (5 anni) è desti-nato ai diplomati delle scuole

Aiorao è l’as-sociazione di

categoria che tute-la l’aggiornamen-to professionale e scientifico degli or-tottisti assistenti in Oftalmologia ita-liani. Costituita nel 1968, è membro ef-fettivo sia dell’Oce (Orthoptistes de la communauté euro-pèenne), sia della Ioa (International orthoptic asso-ciation). Dal ’97 è inoltre membro corporato dell’Ir-ma (International rehabilitation me-dicine association). Ma qual è il com-pito di un ortottista assistente di oftalmologia? “La sua competenza va oltre la riabilitazione dell’occhio - afferma Dilva Drago, presi-dente Aiorao -. L’ortottista è il professionista sanitario che si occupa di prevenzione visiva, soprattutto nell’età pediatrica, di rieducazione in casi di visus basso (ipovisione), strabismo o problemi oculari legati ad esempio alla dislessia. Questo professionista effettua anche

L’obiettivo è di promuovere scientificamente l’osteopatia Formare competenze professionali riconosciute in tutta Europa

Master in Posturologia Clinica Integrata Non solo riabilitazione dell’occhio

medie superiori. “Sebbene sempre più frequentemente si parli in Italia di regolamen-tazione dell’osteopatia, a oggi questa disciplina non è rego-lamentata né come professione sanitaria, né come formazione universitaria - spiega Paolo Tozzi, responsabile del pro-getto formativo di Cromon -. Gli osteopati sono preparati su didattiche condivise, stabi-lite dai registri internazionali e dal Registro degli Osteopati d’Italia. I corsi Cromon godo-no anche della certificazione di qualità Uni en Iso 9001:2008

tutte le indagini strumentali e segue i pazienti nella riedu-cazione. Per diventare ortot-tista occorre superare l’esame di ammissione e iscriversi al corso di laurea triennale in Ortottica e assistenza oftal-mologia presso la facoltà di Medicina ”.Quando ci sono professio-ni che non hanno ancora un Ordine professionale, il mi-nistero della Salute individua

(curata dal provider Airop) e seguono i criteri Osean, l’asso-ciazione accademica europea no profit che riunisce circa 40 centri di formazione autorego-lamentati”. Grazie all’accreditamento Ecm del ministero della Salute, otte-nuto tramite il provider Airop, partner Cromon, dal 2009 l’As-sociazione Italiana per la Rie-ducazione Occluso-posturale e l’Università Tor Vergata di Ro-ma hanno istituito il master di I livello in Posturologia Clinica Integrata, presieduto dal pro-fessor Gaetano Gigante. “La continua ricerca di qualità ed eccellenza nella didattica vede il suo apice in questo master - afferma Paolo Zavarella, di-rettore generale di Cromon -. Per migliorare la qualità e pro-muovere scientificamente la disciplina osteopatica, che ha un approccio globale al pazien-te e lavora attraverso la perce-zione, abbiamo istituito corsi permanenti di formazione per i docenti, un dipartimento di ricerca per seguire le tesi degli studenti e dal 2008 organizzia-mo il Congresso Nazionale di Medicina Osteopatica, per fa-vorire un rapporto costruttivo tra medicina osteopatica e tra-dizionale”.

tra le varie associazio-ni di categoria che le rappresentano, quelle che hanno le caratteri-stiche per poter essere gli interlocutori con le istituzioni. Aiorao è l’unica associazione riconosciuta come rap-presentativa della pro-fessione dell’ortottista in Italia.“Oltre ad offrire mas-simo supporto alla tutela della professio-ne - aggiunge la presi-dente Drago -, siamo fortemente impegnati, anche con investimenti ingenti, nella forma-zione. Teniamo corsi itineranti in tutta Italia oltre a incontri a carat-tere nazionale. I forma-

tori a loro volta sono costan-temente aggiornati e in stretta interrelazione con le collegate associazioni internazionali. Nostro importante obiettivo è la creazione di una piatta-forma europea che definisca competenze e specializzazioni comuni per la figura dell’or-tottista in tutta Europa in modo che questa figura abbia le stesse potenzialità profes-sionali in tutti i paesi europei”.

■■■ CROMON / Da 18 anni il centro organizza corsi di alto livello ■■■ AIORAO / L’associazione è l’unica che rappresenta gli ortottisti in Italia

complesse”. La Fleboterapia Rigenerativa (o Trap) agisce utilizzando la nota capaci-tà del salicilato di sodio (un principio attivo sclerosante) di ottenere, alle più basse diluizioni, non una sclerote-rapia delle vene (ossia la loro morte) ma il loro recupero estetico e funzionale: dopo la terapia, le vene degli arti in-feriori tornano così normali e alla funzionalità cui sono preposte dalla natura. Anche per la cura delle emor-roidi Cosimi adotta una pra-tica alternativa alla chirurgia: inietta infatti salicilato di so-dio che produce una potente azione di stimolazione delle cellule staminali, che consen-te di rigenerare localmente i tessuti.“A differenza di quanto avvie-ne con le usuali scleroterapie - sottolinea Cosimi - non si ha la chiusura dei vasi veno-si emorroidari trattati ma il rimodellamento dell’archi-tettura venosa e il rafforza-mento stabilizzato della pa-rete interessata dal contatto con la soluzione terapeutica rigenerativa. Preservare e mantenere in tal modo la funzionalità delle vene senza

■■■ INNOVAZIONI / Le terapie di Marco Cosimi, specialista in Chirurgia Generale, Vascolare e Urologia

Tecniche alternative al bisturi

chiuderle permette al corpo di recuperare più facilmente l’armonia dei processi fisiolo-gici. Dopo 30 giorni, infatti, i tessuti tornano alla normalità anatomica e recuperano la lo-ro funzione. L’intervento è poco invasivo e non occorre sedazione: con un ago sottilissimo si inietta un anestetico locale”.La Fleboterapia Rigenerativa rappresenta una terapia con-solidata che non comporta nessun rischio di emorragie post-operatorie in assenza di terapia antalgica. Inoltre, non richiede anestesia generale o spinale ma è sufficiente una terapia anestetica per infiltra-zione: la lidocaina è il costi-tuente delle creme antalgiche locali. E non sono necessari né giorni di degenza clinica né ricovero.Nella stessa seduta si curano

sia emorroidi esterne sia in-terne.Per la stabilizzazione dei ri-sultati clinici, a distanza di pochi mesi, è necessaria una seconda infiltrazione (solo in casi selezionati si arriva a una terza infiltrazione).“Dato che non è previsto al-cun periodo di degenza clini-ca - conclude Cosimi -, il gior-no successivo all’intervento il paziente può tornare alla sua normale vita quotidiana: re-cuperando subito la capacità di evacuare normalmente e di riprendere l’alimentazione entro poche ore dalla terapia, seguendo un regime dietetico e uno stile di vita adeguato al-la prevenzione della malattia emorroidaria. Infine, ma non da ultimo, la terapia ha un co-sto contenuto”. Per ulteriori informazioni www.marcocosimi.it.

Il medico cura malattie venose ed emorroidi senza operare i pazienti

Specialista in Chirurgia Generale, Vascolare e

Urologia, nonché dirigente medico dell’Uoc di Chirur-gia d’Urgenza nell’Ospedale S. Eugenio di Roma, il dottor Marco Cosimi è fautore da al-cuni anni dell’impiego di tec-niche alternative al bisturi per la cura delle varici e delle ma-lattie emorroidarie. Tecniche che è stato il primo medico in Europa a utilizzare.Le malattie venose presen-tano maggiore difficoltà di valutazione rispetto alle ma-lattie arteriose. Proprio per questo motivo, Cosimi utiliz-za da anni per la diagnosi fle-bologica l’innovativa tecnica della Chemiometria a raggi infrarossi (Chemiometry Ne-ar Infrared Light). Già diffusa in America, questa tecnologia si basa sui principi di misu-razione e lettura chimica a elevato riconoscimento delle strutture biologiche. Si tratta di una tecnica per immagini d’eccellenza, che usa la luce a infrarosso come strumento per la valutazione tridimen-sionale del sistema venoso superficiale e delle vene per-foranti della fascia profonda degli arti inferiori.

“L’imaging è un fondamen-tale strumento di visualizza-zione nel trattamento peri-operatorio e intra-operatorio - spiega Cosimi -. Rispetto alla sonda ecografica, non è invasivo perché non entra in contatto con il paziente e permette di trattare la zona interessata in modo preciso e asettico. Inoltre è in grado di rilevare vene perforanti che, per numero e frequenza della patologia, si manifestano in sedi non altrimenti accessibi-li agli ultrasuoni, come nelle

zone peritibiali-paratibiali, nel ginocchio in sede sottoro-tulea, nelle inserzioni tendi-nee o nel piede”. “Per la sua altissima risolu-zione di imaging – aggiunge Cosimi -, il VeinViewer Gs, strumento che uso da più di 5 anni, associato alla Flebote-rapia Rigenerativa consente di raggiungere tutte le cause di insufficienza venosa, e non i soli effetti, permettendo le più brillati risposte terapeu-tiche anche nei pazienti già operati o con storie cliniche

Approccio osteopatico al diaframma addominale

Marco Cosimi, medico chirurgo specialista in Chirurgia Generale, Vascolare e Urologia