Innovazione Scuola 3 - Didattica in Rete · Innovazione Scuola 3.0 A cura di: Marina Maffei n. 4...

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By Angelo Bardini Innovazione Scuola 3.0 A cura di: Marina Maffei n. 4 SETTEMBRE 2017 Didattica delle Competenze Innovazione Nuove tecnologie Aule 3.0 Mediazione Suggestionioni Benessere Buone pratiche Scenari Debate Ambiente di apprendimento Educare Coding

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nN

BByy AAnnggeelloo BBaarrddiinnii

Innovazione Scuola 3.0

A cura di: Marina Maffei

n. 4 SETTEMBRE

2017

Didattica delle Competenze

Innovazione

Nuove tecnologie

Aule 3.0

Mediazione

Suggestionioni Benessere

Buone pratiche

Scenari

Debate

Ambiente di apprendimento

Educare Coding

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ORIENTEERING “DENTRO/FUORI LA SCUOLA”

(di Marina Maffei)

Nel primo numero di questo fascicolo, abbiamo offerto una panoramica delle metodologie

didattiche che possiamo applicare per agevolare lo sviluppo di competenze reali nei nostri

bambini. Se ci pensiamo, una delle abilità che fin da molto piccoli mette in crisi i bambini, è

il sapersi orientare. Chissà quante volte abbiamo assistito a scene in cui al supermercato,

in spiaggia, in un parco divertimenti sentivamo chiamare al microfono i genitori di un

bambino che si era perso. L’autonomia pratica e la sicurezza del bambino, spesso

dipendono proprio dalla sua capacità di sapersi orientare, dapprima negli spazi a lui più

conosciuti (casa, scuola, parco giochi), ma man mano che cresce può capitargli di doversi

orientare in ambienti sempre meno noti, a cominciare dalla propria città (per prendere un

autobus, recarsi da solo a scuola, al cinema o in una struttura sportiva). Alcune persone

hanno un innato senso dell’orientamento e difficilmente si perdono, anche in ambienti

nuovi, ma è una competenza che, con l’aiuto di semplici strumenti, si può acquisire.

Nella geografia di 3A si studiano i diversi ambienti che caratterizzano il territorio italiano.

In particolare le osservazioni riguardano città, mari, laghi, fiumi, montagne, colline e

pianure. Nel programma è presente, inoltre, un primo approccio all’orientamento sul

territorio con l’utilizzo di strumenti, quali la bussola e la carta topografica.

Nella metodologia didattica che ho pensato di intraprendere quest’anno, ho cercato di far sì

che almeno gli aspetti fisici e antropici che caratterizzano la nostra provincia, quindi

Progetti

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l’ambiente geografico in cui vivono i bambini, fossero affrontati in modo pratico, attraverso

un progetto di orienteering.

Al fine di non improvvisare una disciplina per la quale è bene essere esperti, ho richiesto

l’intervento di una Cooperativa Sociale che opera nel settore dell’educazione ambientale

da diversi anni e che attua un itinerario intitolato “Se perdo la bussola”, così strutturato:

(*)

Obiettivi:

fornire ai bambini gli strumenti necessari per impadronirsi dell'uso di carta e bussola;

aumentare la sicurezza di sé in ambiente esterno;

indurre, attraverso il gioco e la pratica dell'orientamento, la consapevolezza dell'importanza

del rispetto della natura;

offrire ai bambini una possibilità per vivere l'ambiente naturale in modo istruttivo e

divertente;

Struttura del percorso:

un incontro in classe di due ore;

una uscita di mezza giornata al Parco Ferrari di Modena;

una uscita di una giornata intera al Parco di Montegibbio (Sassuolo).

Contenuti e Metodologie

Non esiste quasi professione od attività del tempo libero che non richieda l'ausilio di mappe o

carte topografiche. Per questo motivo la materia interdisciplinare dell'orientamento è ritenuta

propedeutica e complementare a tutti quegli itinerari che hanno come finalità la conoscenza

dell'ambiente circostante, compreso quello urbano. L’attività sarà caratterizzata da un

coinvolgimento diretto dei partecipanti.

Illustrazione delle attività svolte durante gli incontri

Gli incontri saranno caratterizzati da metodologie didattiche orientate in particolare alla

realizzazione di attività pratiche, di cui riportiamo alcuni esempi:

lettura delle carte topografiche e interpretazione dei dati di una carta;

utilizzo della bussola, orientarsi senza carta e bussola; • esercitazione in classe per

imparare ad orientare la piantina.

Le uscite sono incentrate sulla sperimentazione dei principi base dell’orientamento, pertanto

prevedono una serie di esercitazioni e una gara a squadre per imparare l’uso di carta e bussola e

mettere alla prova il senso di orientamento dei ragazzi.

_________________________

(*) Programma fornito da “Cooperativa Sociale La Lumaca”

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Nel primo dei tre appuntamenti, un geologo è venuto in classe a fornire ai bambini le prime

nozioni teoriche di orientamento, soffermandosi in particolare sull’uso di carte topografiche,

bussola e GPS.

Il secondo incontro si è tenuto nel grande parco cittadino “E. Ferrari”, non distante dalla

scuola, caratterizzato da ambienti differenti, quali piccole colline, boschetti, un lago

artificiale, alcuni parchi giochi e da un intreccio di decine di vialetti. L’esplorazione del

territorio è cominciata appena usciti dal cortile della scuola, poiché abbiamo raggiunto a

piedi il parco in cui si sarebbe tenuta l’esercitazione. Ogni bambino commentava ciò che

riconosceva: la ferrovia, il grande cinema multisala, il viale percorso per recarsi a scuola,

provocando uno spontaneo brainstorming di orientamento.

Giunti a destinazione, l’esperto ha fornito ai bambini una mappa del parco su cui erano

indicati dei punti numerati. Ogni punto corrispondeva ad una “lanterna”, ovvero un cartello

a cui era legata una piccola punzonatrice e il cui numero corrispondeva a quello di un

punto sulla carta. Lo scopo dell’esercitazione era di trovare nell’ordine tutte le lanterne nel

minor tempo possibile. Dopo avere ripassato con i bambini le nozioni dell’orientamento,

con carta e bussola, l’esperto ha suddiviso i bambini in due squadre che si sono sfidate

nella ricerca delle lanterne.

L’ultima esercitazione prevedeva un’uscita di una giornata intera. L’ambiente era quello

della prima collina modenese, nel piccolo bosco che circonda l Castello di Montegibbio. Lì i

bambini sono stati coinvolti in una nuova gara a squadre, durante la quale hanno dovuto

dimostrare di avere appreso le basi dell’orienteering in un territorio a loro sconosciuto e di

più difficile esplorazione rispetto al parco cittadino.

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Io e la mia collega di classe abbiamo, perciò, accompagnato e incitato ognuna una

squadra, in modo da infondere loro maggiore fiducia in quell’ambiente del tutto nuovo.

Alla fine entrambe le squadre si sono dimostrate soddisfatte del loro lavoro, dello spirito

con cui hanno affrontato la sfida ed entusiasti per essere stati in grado di portarla a

termine. Il percorso sull’orienteering si è rivelato una vera e propria iniezione di autostima

per i bambini che hanno potuto confrontarsi, con se stessi e con gli altri, su abilità

extradidattiche e nelle quali hanno potuto emergere al di là delle loro capacità scolastiche.

La sfida alla ricerca delle lanterne con carta topografica e bussola si è svolta al mattino,

mentre nel pomeriggio abbiamo continuato l’escursione del nostro territorio, recandoci alla

Riserva Naturale Regionale delle Salse di Nirano, poco distante dal Castello di

Montegibbio e caratterizzata dal fenomeno geomorfologico delle salse eruttive.

Il parco mostra un aspetto lunare, prodotto dalla presenza di coni dalla forma vulcanica,

edificati dalle numerose colate di fango, misto a idrocarburi, risalenti dal sottosuolo.

Dopo la full immersion in due particolarità, fisiche e antropiche, del nostro territorio, ho

pensato di completare questo percorso didattico con la realizzazione, da parte dei

bambini, di una brochure illustrata, a scopo turistico, del parco del castello, con le

informazioni e le immagini raccolte sul posto, poi successivamente in internet.

In questo modo ho potuto affiancare la “Didattica del fare” alla didattica del “Fuori e dentro

la scuola”, favorendo l’apprendendo applicativo della geografia e suggerendo ai bambini

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un utilizzo “imprenditoriale” delle nozioni acquisite per l’impostazione e la realizzazione

della loro brochure.

Brochures realizzate dai bambini di 3A per il progetto di orienteering