Informazioni legali - isprambiente.gov.it · Gli elementi tecnici del piano di monitoraggio,...

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Informazioni legali

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), le Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), le Agenzie Provinciali per la Protezione dell'Ambiente (APPA) e le persone che agiscono per loro conto non sono responsabili per l’uso che può essere fatto delle informazioni contenute in questo rapporto. ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Via Vitaliano Brancati, 48 – 00144 Roma www.isprambiente.gov.it ISPRA, Rapporti 260/2017 ISBN 978-88-448-0818-1 Riproduzione autorizzata citando la fonte Elaborazione grafica ISPRA Grafica di copertina: Franco Iozzoli Foto di copertina: Cristina Martone Coordinamento editoriale: Daria Mazzella ISPRA – Area Comunicazione

Marzo 2017

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Autori Stefania Balzamo (ISPRA), Vanessa Ubaldi (ISPRA), Massimo Peleggi (ISPRA), Pierluisa Dellavedova (ARPA Lombardia), Elisa Calabretta (ISPRA), Luisa Colzani (ARPA Lombardia) Stefano De Martin (ARPA FVG), Ivan Martinuzzi (ARPA FVG), Pietro Paris (ISPRA), Monica Potalivo (ISPRA), Maria Gabriella Simeone (ISPRA), Matteo Vitelli (ARPA Lombardia). Referee Fiorella Aste (MATTM), Carla Mancosu (MATTM) Hanno partecipato al progetto: Serena Bernabei (ISPRA), Maddalena Busetto (ARPA Lombardia), Mauro Donzelli (ARPA Lombardia), Marilena Insolvibile (ISPRA), Michele Mattiussi (ARPA FVG), Flavia Nerini (ARPA Lombardia), Emanuela Pace (ISPRA), Simona Prosperini (ARPA Lombardia), Stefano Ursino (ISPRA). Ringraziamenti Si ringrazia il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) per la collaborazione nell’esecuzione dell’esercizio di monitoraggio. Si ringraziano tutte le regioni per la collaborazione nell’individuazione delle stazioni dell’elenco di controllo

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INDICE

1. INQUADRAMENTO DELL’ESERCIZIO DI MONITORAGGIO DELLE SOSTANZE DELL’ELENCO DI CONTROLLO ............................................................................................ 4 1.1 Introduzione ............................................................................................................................... 4 1.2 Scopo del documento ................................................................................................................ 5 1.3 Lista delle abbreviazioni e degli acronimi ................................................................................. 5 1.4 Normativa di riferimento ........................................................................................................... 6

2. SOSTANZE DELL’ELENCO DI CONTROLLO ..................................................................... 6 2.1 Metodologia per la scelta delle sostanze dell’elenco di controllo ............................................. 6 2.2 Le sostanze dell’elenco di controllo .......................................................................................... 8 2.3 Caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze dell’elenco di controllo ..................................... 8

3. DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA DI MONITORAGGIO ............................................. 10 3.1 Periodo di campionamento e frequenza di campionamento .................................................... 10

4. INDIVIDUAZIONE DELLE STAZIONI DI MONITORAGGIO ......................................... 12 4.1 Numero delle stazioni di monitoraggio per stato membro ...................................................... 12 4.2 Criteri per la definizione delle stazioni di monitoraggio ......................................................... 12 4.3 Stazioni di monitoraggio: caratteristiche, tipologia di utilizzo e pressioni .............................. 15

5. DETERMINAZIONE ANALITICA .......................................................................................... 17 5.1 Il campionamento e la conservazione del campione ............................................................... 17 5.2 I laboratori della rete di monitoraggio ..................................................................................... 17 5.3 Materiali e metodi .................................................................................................................... 17 5.4 LOD/LOQ................................................................................................................................ 21

6. RISULTATI ................................................................................................................................. 22 7. BIBLIOGRAFIA ......................................................................................................................... 24 ALLEGATO A .................................................................................................................................... 25 ALLEGATO B ..................................................................................................................................... 55

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1. INQUADRAMENTO DELL’ESERCIZIO DI MONITORAGGIO DELLE SOSTANZE DELL’ELENCO DI CONTROLLO

1.1 Introduzione La Direttiva 2000/60/CE, nota come Direttiva Quadro Acque (WFD), istituisce un quadro unitario a livello europeo in materia di acque e definisce una strategia comune europea per fronteggiare l’inquinamento delle acque superficiali, sia interne che di transizione, marino-costiere e sotterranee. La WFD definisce un buono stato chimico delle acque superficiali come “lo stato richiesto per conseguire gli obiettivi ambientali fissati dall'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), ossia lo stato raggiunto da un corpo idrico superficiale nel quale la concentrazione degli inquinanti non supera gli standard di qualità ambientali fissati dall'allegato IX, e in forza dell'articolo 16, paragrafo 7 e di altre normative comunitarie pertinenti che istituiscono standard di qualità ambientale a livello comunitario”. Per questo è stata definita una prima lista composta da 33 sostanze o gruppi di sostanze prioritarie pubblicate nella Decisione n.2455/2001/CE. Successivamente la Direttiva 2008/105/CE ha definito gli standard di qualità ambientale (SQA), in conformità con la WFD, per le 33 sostanze già individuate e per altri 8 inquinanti già regolamentati a livello europeo. Con la Direttiva 2013/39/UE viene poi riesaminata la lista delle sostanze prioritarie che diventano 45 e dispone la modifica degli SQA di molte delle sostanze già presenti nella precedente Direttiva. Per poter individuare le sostanze emergenti e inserirle nella lista delle sostanze prioritarie è stato messo a punto, in accordo con la Direttiva 2008/105/CE, un nuovo meccanismo per fornire informazioni attendibili sul monitoraggio di sostanze che potenzialmente possono inquinare l’ambiente acquatico. L’attività è finalizzata ad evidenziare costantemente la presenza nell’ambiente acquatico di sostanze pericolose emergenti attraverso dati di buona qualità, e per identificarne il possibile rischio in base alla presenza nei corpi idrici europei. Questo nuovo meccanismo, chiamato elenco di controllo (Watch List), ha lo scopo di fornire un supporto agli esercizi di prioritizzazione delle sostanze emergenti in linea con l’art. 16 (2) della Direttiva 2000/60/EC ed è basato sul monitoraggio di sostanze emergenti, su tutto il territorio europeo, almeno per un periodo di 4 anni e su un numero ristretto di stazioni significative. La lista delle sostanze da monitorare viene aggiornata ogni due anni e le sostanze che non vengono ritrovate sono eliminate dalla Commissione; in ogni caso il monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo, non supera i quattro anni. Con il decreto legislativo 13 ottobre 2015, n. 172 è stata recepita la direttiva 2013/39/UE che prevede all’art.8, paragrafo 1 l’istituzione del monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo (Watch List) come istituito dalla Decisione di esecuzione 2015/495 del 20 marzo 2015 della Commissione europea. Questo monitoraggio facilita i futuri esercizi di definizione delle priorità di intervento e di riesame periodico delle liste delle sostanze prioritarie per la classificazione dello stato chimico dei corpi idrici ai sensi dell'art. 16, paragrafo 2 della Direttiva 2000/60/CE (WFD) [1,2,3,4]. L’art. 78-undecies (Elenco di controllo) del D.Lgs172/2015 affida a ISPRA il coordinamento del monitoraggio delle sostanze della lista di controllo con il compito di selezionare le stazioni di campionamento rappresentative, definire il programma di monitoraggio e di redigere una relazione finale sugli esiti del monitoraggio stesso e, qualora disponibili, le informazioni relative a studi esistenti o monitoraggi effettuati utilizzando metodiche conformi alle linee guida elaborate dalla Commissione. Gli elementi tecnici del piano di monitoraggio, stabiliti in linea generale, sono stati concordati con i rappresentanti delle regioni e delle provincie autonome che hanno proposto delle stazioni di monitoraggio successivamente selezionate da ISPRA e offerto la disponibilità di esecuzione delle analisi. Con riferimento alla campagna di misurazione, sentite le regioni e in collaborazione con il Sistema Nazionale della Protezione dell’Ambiente (SNPA), il campionamento è stato condotto dalle Agenzie Ambientali Regionali e Provinciali ARPA/APPA mentre le analisi sono state condotte da alcuni laboratori delle Agenzie Regionali. Il monitoraggio è stato avviato in conformità con le disposizioni di cui all’art. 78-undecies del D.Lgs 172/2015 con riferimento alla tempistica (Figura 1) e al numero di stazioni da monitorare. In particolare in base alla tipologia delle sostanze sono state considerate la disponibilità di tecniche di analisi e dei relativi metodi, l’eventuale influenza delle condizioni climatiche anche relativamente ad una loro maggiore probabilità di dispersione in ambiente e l’analisi delle pressioni nel punto di prelievo.

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Figura 1.Tempistica del reporting dei risultati del monitoraggio della Watch List

1.2 Scopo del documento Scopo del documento è la descrizione dei criteri per la scelta delle stazioni rappresentative e per la definizione e realizzazione del relativo piano di monitoraggio per raggiungere l’obiettivo, richiesto dalla Comunità europea, di acquisire informazioni sulla presenza nelle acque superficiali di sostanze selezionate quali: estrogeni (sia di sintesi che naturali), pesticidi, un farmaco antiinfiammatorio, alcuni antibiotici, formulati per creme solari e antiossidanti. Il documento riporta la strategia usata per la definizione del monitoraggio, il metodo analitico utilizzato dai laboratori delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione Ambientale (ARPA/APPA) per l’analisi delle sostanze presenti nei campioni prelevati da tutte le Agenzie e una prima valutazione dei risultati ottenuti. 1.3 Lista delle abbreviazioni e degli acronimi ARPA= Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente APPA = Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente CAS = Chemical Abstract Service DT50 = Vita media in acqua JRC = Joint Research Centre LOD = Limite di rivelabilità LOQ = Limite di Quantificazione SNPA = Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente WFD = Water Framework Directive - Direttiva Quadro Acque WL = Watch List – Lista di controllo PEC = Predicted Environmental Concentration PNEC = Predicted No Effect Concentration BCF = Fattore di bioconcentrazione Corg = Carbonio organico Koc = coefficiente di assorbimento del carbonio organico Kow = Coefficiente di ripartizione Ottanolo Acqua PBT/vPvB = sostanze Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche/ sostanze molto persistenti e molto bioaccumulabili PECsed = PEC per il comparto ambientale sedimento

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PNECsed = PNEC per il comparto ambientale sedimento PECdw, hh =PEC per l’acqua potabile (salute umana) PECfw =PEC per il comparto delle acque superficiali PECbiota =PEC per gli organismi acquatici PECbiota,secpois= PEC matrice biota riferito alla protezione dei predatori secondari RQ = Quoziente di rischio Sw.= solubilità in acqua 1.4 Normativa di riferimento Di seguito l’elenco della normativa nazionale ed europea correlata al monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo (Watch List). • Direttiva 2000/60/CE Direttiva Quadro Acque • Direttiva 2008/105/CE Direttiva figlia sulle sostanze prioritarie • DIRETTIVA 2013/39/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 agosto

2013 che modifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque. Nell’Art. 8 ter istituisce l’Elenco di controllo

• DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/495 DELLA COMMISSIONE del 20 marzo 2015 che istituisce un elenco di controllo delle sostanze da sottoporre a monitoraggio a livello dell'Unione nel settore della politica delle acque in attuazione della direttiva 2008/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio adotta Il primo elenco di controllo

• D.Lgs. N.172 del 13 ottobre 2015 Attuazione della Direttiva 2013/39/UE che modifica le Direttive 2000/60/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque.

2. SOSTANZE DELL’ELENCO DI CONTROLLO

2.1 Metodologia per la scelta delle sostanze dell’elenco di controllo La metodologia per la definizione delle sostanze dell’elenco di controllo da monitorare nell’esercizio europeo, è stata definita dal JRC e descritta approfonditamente nel documento “Development of the 1st Watch List under the Environmental Quality Standards Directive[6] e si basa sull’analisi di rischio di un elenco di sostanze candidate, i cui dati di monitoraggio erano insufficienti o di bassa qualità analitica. E’ stata così creata una prima lista con sostanze proposte da almeno 3 Stati Membri o identificate durante la revisione della precedente lista delle Sostanze Prioritarie oppure già classificate come PBT/vPvB. Questa lista, depurata dalle sostanze già analizzate nelle precedenti prioritizzazioni o perché con pochissime informazioni circa la loro pericolosità, era formata di 28 sostanze alle quali è stata applicata l’analisi di rischio per scegliere quali sostanze dovessero essere incluse nell’esercizio di monitoraggio della watch list. La valutazione del rischio è stata condotta combinando i dati di pericolosità specifici per ogni sostanza e l’informazione sulla possibile esposizione a tali sostanze in ambiente acquatico o in acqua potabile. In accordo con le proprietà chimico-fisiche di queste sostanze e considerando i recettori e i comparti dove erano state identificate, sono state analizzate tutte le vie di esposizione e calcolata la stima dei valori di PEC e PNEC per ciascuna sostanza e per ciascun comparto. La metodologia seguita è riassunta nella Figura 2 [TG n. 27 del CIS della WFD, YY].

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Banca dati

IUCLID, ECHA, EFSA, RIVM, EPA, EMA, EU dossiers, Footprint DB,,

fascicoli delle sostanze, NORMAN, factsheets

Set di dati di ecotossicità, e dati di tossicità sui mammiferi

Banca dati

Calcolo PNEC

Per tutte le sostanze

Valore di attivazione:LogKoc o Log Kow≥ 3

Valore di attivazione:LogKoc ≥ 3 o BCF≥ 100 e NRB

Per tutte le sostanze

PNEC fw

PNEC sed

PNEC biota, sec poisPNEC biota, hh

PNEC dw, hh

-Proprietà chimico-fisiche-Modelli di consumo-Quantitativi dei consumi/prodotti/importati

In caso di mancanza dei dati, usare QSARs per i paramentri chimico-fisici

Calcolo PEC

Strumenti ECETOC, ricerche bibliografiche per farmaceutici, uso

dello Step1 del FOCUS per PPP

Derivazioni PECfw PECsed

Stima della PECbiota dal PEC fw

PECfw

PECsedPECbiota

Caratterizzazione del rischio

Rapporto PEC/PNEC per

tutte le sostanze

Selezione dei massimi

quozienti di rischio

Classifica finale

Valutazione dell’effetto

Valutazione dell’esposizione

Lista iniziale delle

sostanze

Figura 2. Metodologia utilizzata per la classificazione delle sostanze pericolose e per definire l’elenco delle sostanze da monitorare per l’esercizio della Watch List

Il rischio di tossicità diretta sugli organismi pelagici in presenza della sostanza in colonna d’acqua è sempre valutata considerando sia la PEC che la PNEC per le acque superficiali. Poiché il rischio di tossicità di una sostanza dipende dal suo potenziale di assorbimento, una valutazione per il comparto sedimento è stato considerato solo quando il coefficiente di assorbimento sul Corg (log Koc e log Kow) era ≥ 3 stimando così una PECsed e una PNECsed. E’ stato utilizzato un fattore di bioconcentrazione (BCF) ≥100 oppure un Log Kow ≥ 3 per la protezione degli organismi dal rischio di avvelenamento secondario nella valutazione di quelle sostanze potenzialmente bioaccumulabili. Infine per la valutazione dell’effetto sulla salute umana è stato considerato il consumo di acqua potabile stimando una PECdw,hh, comparandola con la PECfw. Dopo aver stimando tutte le PEC e le PNEC sopradescritte il quoziente PEC/PNEC è stato calcolato per tutti i comparti e per tutti gli scenari dei recettori. Il quoziente di rischio più alto calcolato per una sostanza è stato usato nella classificazione finale delle sostanze. Come esempio sono riportati, nella Tabella 1, tutti i risultati ottenuti per l’insetticida Methiocarb (CAS n. 2032-65-7). Tabella 1 Stima dei quozienti di rischio calcolati per il Methiocarb

Quoziente di rischio RQfw RQ sed RQ biota, sec pois RQ biota,hh RQ dw,hh 4400 8798,45 5,65 4,22 0,97

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2.2 Le sostanze dell’elenco di controllo Le sostanze dell’elenco di controllo stabilite dalla Decisione 2015/495 del 20 marzo 2015 della Commissione europea sono riportate nella tabella 1 insieme al numero CAS e EU, alla strumentazione analitica utilizzabile per la determinazione della loro concentrazione in massa e alla sensibilità minima del metodo di analisi definito rispetto al potenziale effetto in acque superficiali. [5,6].

Tabella 2- Elenco delle sostanze da monitorare (Decisione 2015/495) Denominazione della

sostanza o del gruppo di sostanze

Numero CAS (1)

Numero UE (2)

Metodi di analisi indicativi (3) (4) (5)

Limite massimo ammissibile del

metodo di rilevazione (ng/l)

17-alfa-etinilestradiolo (EE2)

57-63-6 200-342-2 SPE — LC-MS-MS su grandi volumi

0,035

17-beta-estradiolo (E 2), estrone (e 1)

50-28-2, 53-16-7

200-023-8 SPE — LC-MS-MS 0,4

diclofenac 15307-86-5 239-348-5 SPE — LC-MS-MS 10 2,6-di-terz-butil-4-

metilfenolo 128-37-0 204-881-4 SPE — GC-MS 3160

4-metossicinnamato di 2-etilesile

5466-77-3 226-775-7 SPE — LC-MS-MS oppure GC-MS

6000

Antibiotici macrolidi (6)

SPE — LC-MS-MS 90

Metiocarb 2032-65-7 217-991-2 SPE — LC-MS-MS oppure GC-MS

10

Neonicotinoidi (7) SPE — LC-MS-MS 9 Ossadiazone 19666-30-9 243-215-7 LLE/SPE — GC-MS 88

Tri-allato 2303-17-5 218-962-7 LLE/SPE — GC-MS oppure LC-MS-MS

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(1)Chemical Abstracts Service (2)Numero Unione europea — non disponibile per tutte le sostanze (3)Per garantire la comparabilità dei risultati provenienti da diversi Stati membri, tutte le sostanze sono monitorate nell'intero campione d'acqua. (4)Metodi di estrazione: LLE— estrazione liquido-liquido SPE— estrazione in fase solida Metodi analitici GC-MS— Gascromatografia-spettrometria di massa LC-MS-MS— cromatografia liquida, spettrometria di massa (tandem) a triplo quadripolo (5)Per il monitoraggio del 2-etilexil 4-metossicinnamato nel particolato sospeso (SPM, suspended particular matter) o nei sedimenti (dimensione < 63 μm), viene utilizzato il seguente metodo analitico: SLE (estrazione solido-liquido) — GC-MS, con un limite di rilevazione massimo di 0,2 mg/kg. (6)Eritromicina (numero CAS 114-07-8; numero UE 204-040-1), claritromicina (numero CAS 81103-11-9), azitromicina (numero CAS 83905-01-5; numero UE 617-500-5) (7)Imidacloprid (numero CAS 105827-78-9/138261-41-3, numero UE 428-040-8), tiacloprid (numero CAS 111988-49-9), tiametoxam (numero CAS 153719-23-4; numero UE 428-650-4), clotianidin (numero CAS 210880-92-5; numero UE 433-460-1), acetamiprid (numero CAS 135410-20-7/160430-64-8). 2.3 Caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze dell’elenco di controllo I prodotti fitosanitari, farmaceutici, per la cura personale, steroidi ed ormoni sono dei composti attivi. Una volta immessi nelle acque superficiali, possono degradarsi per azione batterica, per reazioni di trasformazione a carico di processi abiotici o semplicemente venire eliminati dalla colonna d’acqua attraverso la sedimentazione o la volatilizzazione.

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La degradazione di tali composti potrebbe, inoltre, continuare nella fase di campionamento e di conservazione dei campioni. Tale fenomeno causerebbe una sottostima dei loro livelli di concentrazione o, nel caso in cui siano i metaboliti i composti sotto studio, si potrebbe osservare una corrispondente sovrastima. Di seguito si elencano alcune delle possibili cause di scostamento dall’effettivo livello di contaminazione presente nella colonna d’acqua:

1. decomposizione biotica o abiotica dei composti durante la loro conservazione o pretrattamento dei campioni prima delle analisi (composti instabili);

2. idrolisi dei metaboliti coniugati o degradazione dei precursori che producono i composti sotto indagine; interconversione mediante ossidazione/riduzione tra i composti (e.g. interconversione tra E1 e E2);

3. adsorbimento dei composti sulle pareti dei contenitori o altri materiali coinvolti nel trattamento dei campioni come filtri, vetreria impiegata nel trasferimento dei campioni e loro processo di purificazione (composti con log Kow > 4);

4. errori legati alla mancata considerazione di composti adsorbiti al SPM che puo’ sedimentare nel contenitore preposto alla conservazione dei campioni o eliminato durante la fase di filtrazione.

5. volatilizzazione in fase di trattamento dei campioni.

Lo stabilire delle procedure di campionamento e di conservazione dei campioni, soprattutto nel caso dei composti maggiormente sensibili, è un prerequisito necessario per ottenere dei risultati comparabili. Nell’allegato A, per ciascun composto, sono riportate tabelle descrittive con le corrispondenti informazioni di dettaglio. Di seguito si riportano alcune delle proprietà delle sostanze considerate nelle tabelle che potrebbero influenzare i risultati ottenuti nel piano di monitoraggio:

• Solubilità in acqua, Sw. • Coefficiente di ripartizione Ottanolo Acqua, log Kow tale coefficiente esprime la tendenza

della sostanza ad essere adsorbita dalla superficie dell’attrezzatura utilizzata per il campionamento o dei contenitori di campionamento durante il trasporto e la conservazione, ma anche la tendenza della sostanza a “sparire” dalla colonna d’acqua per sedimentazione del particolato sospeso (SPM, Solid Particulate Matter) o per biaccumulo.

• Costante di dissociazione, Costante Acida pKa (-log10Ka). Tale parametro è importante per gli acidi deboli, poiché la loro dissociazione è funzione del pH ne sarà influenzata la loro solubilità e quindi la distribuzione e reattività. Il pka di un acido corrisponde al valore di pH per il quale l’acido è dissociato per il 50%. Per pH= (pka +1), un acido debole sarà dissociato al 90%, invece per pH=(pka-1) l’acido debole sarà dissociato soltanto al 10%.

• Vita media in acqua, DT50 in acqua misura del tempo necessario perché una sostanza in acqua si riduca per il 50%. Indica la tendenza di un composto a “sparire” dalla colonna d’ acqua e/o durante il trasporto e la conservazione del campione (1). Nota: i valori di “DT50 in acqua” descrivono l’intero processo di eliminazione della sostanza e non distinguono tra processi di degradazione o trasferimento, poichè questi comprendono la degradazione biotica e abiotica, la volatilizzazione, la fotolisi, la partizione nei sedimenti etc

• Stagionalità un’indicazione del miglior periodo per effettuare il campionamento • Modalità/periodi di applicazione/usi una guida alla scelta dei siti appropriati per il

campionamento (1) Nel caso di campionamento di acque superficiali, i composti che decompongono facilmente nel corpo d’acqua devono essere campionati in prossimità della loro sorgente di immissione.

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3. DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA DI MONITORAGGIO L’impostazione della campagna di monitoraggio ha seguito i criteri fissati dalla Direttiva 2013/39/UE del 12 agosto 2013 e del D.Lgs 172/2015 e, per la parte operativa, le linee guida tecniche prodotte nell’ambito della strategia comune di implementazione della Commissione Europea, JRC technical reports “Water Framework Directive Watch List Sampling Guidance” (documento in bozza) [7]. Tra gli aspetti preliminari a cui è stata posta particolare attenzione vi è un’accurata e quanto più esaustiva raccolta di informazioni di base per ciascuna sostanza da monitorare, compresi i dati di caratterizzazione delle proprietà chimico/fisiche, disponibilità di metodiche analitiche e di eventuale presenza di dati di monitoraggio pregressi rispondenti alle caratteristiche di cui all’art.78-undecies del D.Lgs172/2015. Tali informazioni sono state utilizzate non solo per la valutazione della rappresentatività temporale e periodicità dei campionamenti in base alle caratteristiche e all’uso delle sostanze stesse, ma anche per individuare il set più adeguato di stazioni di monitoraggio in seguito alla valutazione degli scenari e degli impatti delle pressioni. Con l’intento di ottimizzare l’onere legato al monitoraggio, la scelta delle stazioni è stata fatta nell’ambito delle reti di monitoraggio già in essere per rispondere ai diversi obblighi imposti dalla normativa italiana e europea sullo stato delle acque. Inoltre al fine di razionalizzare ed ottimizzare anche lo sforzo analitico in considerazione della tipologia e della bassa concentrazione delle sostanze da monitorare, si è stabilito di affidare la determinazione analitica solo ad alcuni laboratori del SNPA: ARPA Lombardia, ARPA Friuli Venezia Giulia che hanno eseguito le analisi per la maggior parte delle stazioni italiane; mentre APPA Bolzano, ARPA Lazio e ARPA Emilia Romagna (quest’ultima per alcuni pesticidi) solo per il proprio contesto regionale[8]. 3.1 Periodo di campionamento e frequenza di campionamento Note le caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze della lista di controllo e dei fattori che potevano determinarne la presenza sono stati definiti i punti e i periodi di campionamento (Tabella 3). La frequenza di campionamento riflette quella già in atto nei Piani di monitoraggio regionali, anche allo scopo di non gravare ulteriormente sulle attività di analisi e controllo. Il periodo di campionamento è stato individuato in relazione al maggiore utilizzo delle sostanze, che corrisponde ai mesi da aprile a giugno per gli erbicidi Oxadiazon e Tri-allate e al trimestre giugno – agosto per gli insetticidi Methiocarb, Imidacloprid, Thiacloprid, Thiamethoxam, Clothianidin e Acetamiprid. Per gli antibiotici macrolidi e il diclofenac è stato scelto il periodo invernale, mentre per 2,6-di-terz-butil-4-metilfenolo, l’EE2, l’E2 e l’Estrone possono essere campionate tutto l’anno; mentre il 4-metossicinnamato di 2-etilesile, nelle stazioni balneari, alla fine della stagione turistica ad agosto e anche nelle stazioni con pressioni antropiche di tipo urbano, poiché si tratta di sostanze utilizzate anche nella produzione di molte creme cosmetiche.

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Tabella 3 - Elenco di sostanze di controllo da sottoporre a monitoraggio a livello dell’Unione europea (Decisione di esecuzione 2015/495 della Commissione europea)

Sostanze da monitorare Raggruppamenti delle sostanze

Punti di campionamento a rischio potenziali/

possibili

Periodo di campionamento

Frequenza Metodi di analisi

Limite di Quantificazione del metodo (ng/l)

Antibiotici macrolidi (eritromicina,

Claritromicina, Azitromicina)

Diclofenac

Farmaci destinati ad uso umano con picco di

emissione nella stagione fredda (macrolidi, medicinali

antinfiammatori)

Aree fortemente urbanizzate impattate dagli effluenti degli impianti di trattamento delle acque di

scarico

Gennaio- febbraio -marzo Almeno una volta l’anno

SPE — LC-MS-MS

90

2,6-di-terz-butil-4-metilfenolo

EE2

Prodotti chimici industriali e medicinali per l’uomo inclusi gli ormoni a rilascio continuo

(contraccettivi, ormoni umani, farmaci per il

trattamento di malattie croniche)

Aree fortemente urbanizzate impattate dagli effluenti degli impianti di trattamento delle acque di

scarico

Tutto l’anno, ma principalmente nella

stagione secca

Almeno una volta l’anno

SPE — LC-MS-MS oppure

GC-MS

3160 0,035

Oxadiazon Tri-allate

Erbicidi, ormoni animali Zone rurali con elevata attività agricola

Zone parzialmente urbane

Aprile –maggio- giugno Secondo il piano di monitoraggio sui

pesticidi o almeno una volta l’anno

LLE/SPE — GC-MS

oppure LC-MS-MS

88 670

Imidacloprid Thiacloprid Clothianidin

Thiamethoxam Acetamiprid Methiocarb

Insetticidi Zone rurali con intensa attività agricola

Giugno-Luglio- Agosto Secondo il piano di monitoraggio sui

pesticidi o almeno una volta l’anno

SPE — LC-MS-MS

9

E2 Estrone

Farmaci veterinari Zone rurali con elevata attività agricola, pastorizia o allevamento di animali

Tutto l’anno Almeno una volta l’anno

SPE — LC-MS-MS

0,4 0,4

4-metossicinnamato di 2-etilesile

Creme solari Aree fortemente urbanizzate su cui insistono effluenti degli impianti di trattamento delle acque di

scarico. Laghi balneabili, zone

costiere molto turistiche e a basso mescolamento (come

ad esempio il Mare Adriatico Italiano)

Agosto- Almeno una volta l’anno

SPE — LC-MS-MS

6000

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4. INDIVIDUAZIONE DELLE STAZIONI DI MONITORAGGIO 4.1 Numero delle stazioni di monitoraggio per stato membro Il numero di stazioni da monitorare sul territorio italiano indicato nel D.Lgs. 172/2015 e pari a 20, è stato calcolato in conformità alla direttiva 39/2013/UE con la seguente relazione: + 1 (se la popolazione >1 milione) + area geografica/60000 (arrotondata all’intero più vicino) + popolazione/5000000 (arrotondata all’intero più vicino) 4.2 Criteri per la definizione delle stazioni di monitoraggio I criteri, condivisi con le Regioni, per la selezione delle stazioni in cui potevano essere ritrovate il maggior numero delle sostanze dell’elenco di controllo sono stati: • Il sito scelto doveva ricadere in una situazione con presenza di pressioni rilevanti, in particolare

dove avviene una dispersione dovuta a immissione di affluenti o simili (condizione di diluizione) o in una condizione dove le sostanze dell’elenco di controllo possono essere presenti perchè favorite dalle loro caratteristiche di persistenza o decomposizione.

• Minimizzazione del numero di campioni da prelevare Per questo motivo è stato richiesto alle regioni di valutare le pressioni che insistono sulle stazioni secondo il metodo utilizzato per definire la rete di monitoraggio della Direttiva Quadro Acque (WFD) [6]. Le stazioni sono state scelte: • a valle di depuratori urbani • in corpi idrici con pressioni di inquinamento diffuso dovuto ad agricoltura o allevamenti • alla confluenza di più corpi idrici • in corpi idrici utilizzati per la balneazione

In Tabella 4 la ripartizione delle sostanze rispetto alle caratteristiche dello scenario in cui è più probabile ritrovarle.

Tabella 4 Tipologia di stazione rispetto alla sostanza da ricercare

DENOMINAZIONE SOSTANZA

TIPOLOGIA SCENARIO

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) Sostanza farmaceutica – Ormone Urbana 17-beta-estradiolo (E2) Sostanza farmaceutica – Ormone Urbana/Rurale

estrone (E1) Sostanza farmaceutica – Ormone Urbana/Rurale diclofenac Sostanza farmaceutica – anti infiammatorio Urbana/Rurale

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo Sostanza chimica industriale – antiossidante Industriale 4-metossicinnamatodi 2-etilesile Sostanza chimica cosmetica – filtro solare Urbana - Costiera

eritromicina Sostanza farmaceutica – antibiotico Urbana/Rurale claritromicina Sostanza farmaceutica – antibiotico Urbana/Rurale azitromicina Sostanza farmaceutica – antibiotico Urbana/Rurale

metiocarb Sostanza chimica – Insetticida Rurale imidacloprid Sostanza chimica – Insetticida Rurale

tiacloprid Sostanza chimica – Insetticida Rurale tiametoxam Sostanza chimica – Insetticida Rurale clotianidin Sostanza chimica – Insetticida Rurale

acetamiprid Sostanza chimica – Insetticida Rurale ossadiazone Sostanza chimica – Erbicida Rurale Tri-allato Sostanza chimica – Erbicida Rurale

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Figura 3- Stazioni italiane per il monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo Rispetto alle stazioni indicate dalle Regioni, sono stati adottati ulteriori criteri di selezione, al fine di ottimizzare l’attività di monitoraggio, sia dal punto di vista organizzativo, sia per gli aspetti di rilevanza e significatività della ricerca. La scelta delle stazioni ha risposto a specifici criteri geografici e di significatività del bacino sotteso (es. a chiusura del bacino). La selezione ha tenuto conto delle stazioni della rete di monitoraggio per i pesticidi, in particolare dove è stata riscontrata contaminazione; per le altre sostanze si è fatto riferimento ad altre reti di monitoraggio attive sul territorio nazionale quali quella dei NITRATI oppure di EIONET. L’esito di questa analisi ha portato alla definizione di un set di stazioni composto da 25 siti. La mappa con le stazioni selezionate per il monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo è riportata in Figura 3. Monitoraggio dei pesticidi della lista di controllo ISPRA, nell’ambito delle proprie attività istituzionali, realizza il Rapporto nazionale sulla presenza dei pesticidi nelle acque, in collaborazione con le Regioni e le ARPA/APPA, che effettuano il monitoraggio sul territorio. Il Rapporto rappresenta uno strumento rilevante al fine di individuare effetti derivanti dall’uso dei pesticidi, non previsti in fase di autorizzazione e non adeguatamente controllati nella fase di utilizzo. Le informazioni che dal 2003 ad oggi sono state raccolte, trovano un

14

pratico utilizzo nell’ambito della definizione delle stazioni da utilizzare per l’analisi delle sostanze dell’elenco di controllo di cui alla Decisione 2015/495 e forniscono un’indicazione sull’andamento delle presenze/assenze dei pesticidi su parte del territorio italiano. Tra i pesticidi presenti nella banca dati si ritrovano alcune sostanze comprese nella lista di controllo: l’insetticida Methiocarb, gli insetticidi neonicotinoidi Imidacloprid, Thiacloprid, Thiamethoxam, Clothianidin e Acetamiprid, e gli erbicidi Oxadiazon e Tri-allate. I dati di monitoraggio delle acque superficiali riportati in Tabella 5, sono relativi all’anno 2012 e sono stati utilizzati per la selezione delle stazioni da monitorare per le sostanze dell’elenco di controllo. Per ogni sostanza è indicato, il numero dei siti e dei campioni monitorati nonché il numero di presenze dei pesticidi nei campioni. Tabella 5- Pesticidi della lista di controllo monitorati, dati nazionali 2012

SOSTANZA Punti monitoraggio

Campioni Presenze

METIOCARB 40 257 1

IMIDACLOPRID 189 1567 323

TIACLOPRID 25 197 6

TIAMETOXAM 25 197 8

CLOTHIANIDIN - - -

ACETAMIPRID 188 1566 38

OXADIAZON 787 5147 389

TRI-ALLATE - - -

Le sostanze più monitorate nella rete di monitoraggio dei pesticidi sono Oxadiazon, Imidacloprid e Acetamiprid, mentre Clothianidin e Tri-allate non sono generalmente monitorate sul territorio nazionale. Le Regioni che eseguono il monitoraggio sono 9, quasi tutte hanno inserito nel proprio piano di controllo l’Oxadiazon, si evidenzia l’attività delle regioni Emilia-Romagna e Sicilia per numero di campioni e di sostanze analizzate.

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Tabella 6 - Ripartizione regionale del monitoraggio: numero di campioni

REGIONE

AC

ET

AM

IPR

ID

IMID

AC

LO

PRID

ME

TIO

CA

RB

OX

AD

IAZ

ON

TIA

CL

OPR

ID

TIA

ME

TO

XA

M

Cam

pion

i tot

ali

ABRUZZO 117 117

EMILIA ROMAGNA

1369 1369 1369 4107

LOMBARDIA 644 644

PIEMONTE 925 925

SICILIA 197 197 197 300 197 197 1285

TOSCANA 1 763 764

TRENTO 455 455

VALLE D'AOSTA

60 60

VENETO 574 574

4.3 Stazioni di monitoraggio: caratteristiche, tipologia di utilizzo e pressioni

Per individuare la tipologia di area di massima probabilità di rilevamento, raccolte le proposte delle regioni sulle stazioni di monitoraggio della lista di controllo e delle informazioni sulle stazioni utilizzate per le analisi dei pesticidi, si è proceduto ad armonizzare le informazioni specifiche di ciascuna stazione predisponendo e compilando delle schede informative in cui sono state riportate: coordinate geografiche, pressioni sul territorio, presenza in altre reti monitoraggio, etc. La selezione definitiva delle stazioni è stata effettuata assicurando che per tutte le sostanze fosse presente almeno una stazione rappresentativa dello scenario più probabile di rilevamento. A tal fine si è provveduto ad effettuare un’attenta analisi di selezione e valutazione sulla base delle caratteristiche e/o utilizzo proprie delle sostanze, in funzione delle pressioni insistenti sul territorio (Tabella 4). Nella tabella 7 è riportata la lista delle stazioni selezionate con i riferimenti relativi alla tipologia di rete di monitoraggio presente e alla tipologia di analisi effettuate. In Tabella 8 inoltre sono riportate le coordinate geografiche armonizzate a livello nazionale utilizzando lo stesso sistema di riferimento ETRS89. Si precisa che in virtù della localizzazione, delle pressioni incidenti e delle caratteristiche ogni stazione può essere definita multidisciplinare è quindi soggetta alla determinazione di più analiti. Nell’allegato B sono invece riportate le singole schede raccolte con le rispettive mappe per la localizzazione territoriale usando il sistema di coordinate geografiche utilizzato nei rispettivi sistemi cartografici regionali.

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Tabella 7 - Definizione della rete di monitoraggio a cui appartengono le stazioni selezionate per il monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo

REGIONE PROVINCIA NOME_STAZIONE EIONET PESTICIDI NITRATI ANALISI

Liguria Savona CTCT02M-F. Centa X X ormoni (E2, E1),

insetticidi, erbicidi

Liguria Genova VAG1-Punta Vagno Levante Foce Bisagno X

ormoni, antibiotici, antinfiammatori,

filtro solare, antiossidante

Trentino Alto Adige Bolzano Ponte Vadena X X tutte le sostanze

Trentino Alto Adige Trento Fiume Adige - Diga

Enel - Mori X tutte le sostanze

Toscana Firenze Arno Anconella X X tutte le sostanze Friuli Venezia

Giulia Udine Fiume Ledra - Monte nodo Andreuzza X X tutte le sostanze

Emilia Romagna Forlì Cesena Stazione 14 di

Cesenatico X filtro solare

Emilia Romagna Ferrara Pontelagoscuro X X tutte le sostanze

Lombardia Lodi Orio Litta X X X tutte le sostanze

Piemonte Torino Po a Brandizzo X X X

ormoni, antibiotici, antinfiammatori,

filtro solare, antiossidante

Piemonte Torino Po a Carignano X X X ormoni, insetticidi, erbicidi

Abruzzo Chieti Moro_2 X X tutte le sostanze

Marche Macerata Chiusura del bacino de Chiente, in prossimità

della foce X tutte le sostanze

Umbria Perugia A monte del lago di Corbara - Pontecuti X tutte le sostanze

Veneto Padova 206 - Adige - Anguillara Veneta X X X tutte le sostanze

Sicilia Ragusa Ippari foce T3 X ormoni, insetticidi,

erbicidi

Sicilia Palermo Oreto Guadagna

ormoni (EE2), antinfiammatorio,

filtro solare, antiossidante,

antibiotici

Sardegna Cagliari Poetto - Stabilimento D'Aquila - Cagliari X tutte le sostanze

Lazio Roma Fiume Tevere 5 X tutte le sostanze Valle D'aosta Aosta Valle discarica X X tutte le sostanze

Basilicata Matera Bradano Loc.Terzo Cavone (Tropea) X tutte le sostanze

Puglia Foggia Foce Candelaro tutte le sostanze

Calabria Vibo Valencia EC11VV X tutte le sostanze

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Tabella 8 Coordinate geografiche ETRS89 delle stazioni di monitoraggio REGIONE NOME_STAZIONE Coordinate geografiche ETRS89

Long Lat Liguria CTCT02M-F. Centa 8,206 44,053 Liguria VAG1-Punta Vagno Levante Foce Bisagno 9,948 44,392

Trentino Alto Adige Ponte di Vadena 11,314 46,413 Trentino Alto Adige Fiume Adige - Diga Enel - Mori 10,997 45,858

Toscana Arno Anconella 11,304 43,763 Friuli Venezia Giulia Fiume Ledra - Monte nodo Andreuzza 13,461 45,865

Emilia Romagna Stazione 14 di Cesenatico 12,403 44,213 Emilia Romagna Pontelagoscuro 11,603 44,889

Lombardia Orio Litta 9,537 45,159 Piemonte Po a Brandizzo 7,849 45,172 Piemonte Po a Carignano 7,691 44,909 Abruzzo Moro_2 14,419 42,322 Marche Chiusura del bacino del Chienti, in prossimità

della foce 13,735 43,291

Umbria A monte del lago di Corbara - Pontecuti 12,374 42,780 Veneto 206 - Adige - Anguillara Veneta 11,871 45,133 Sicilia Fiume Ippari 14,483 36,891 Sicilia Guadagna 13,362 38,099

Sardegna Poetto - Stabilimento D'Aquila - Cagliari 9,200 39,214 Lazio Fiume Tevere 5 12,475 41,907

Valle D'aosta Valle discarica 7,392 45,738 Basilicata Bradano Loc.Terzo Cavone (Tropea) 16,727 40,295

Puglia Foce Candelaro 15,885 41,573 Calabria EC11VV 15,00 38,679

5. DETERMINAZIONE ANALITICA

5.1 Il campionamento e la conservazione del campione La procedura di campionamento e modalità di preservazione del campione hanno seguito le indicazioni delle Linee guida europee già citate. 5.2 I laboratori della rete di monitoraggio I campioni prelevati dalle singole ARPA/APPA nelle stazioni selezionate sono stati analizzati per la maggior parte dai laboratori dell’ARPA Lombardia e dell’ARPA Friuli Venezia Giulia. I campioni del Lazio e della provincia di Bolzano sono stati eseguiti dai laboratori delle rispettive Agenzie per la protezione dell’Ambiente, mentre i laboratori dell’ARPA Emilia Romagna hanno eseguito le analisi di alcuni pesticidi presenti tra le sostanze dell’elenco di controllo [9,10,11]. 5.3 Materiali e metodi Strumentazione utilizzata: • Cromatografo liquido (UHPLC) Shimadzu Nexera LC-20AD XR accoppiato con uno

Spettrometro di massa triplo quadrupolo-trappola ionica lineare 6500 QTRAP (AB SCIEX).

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• Cromatografo liquido (UHPLC) Shimadzu Nexera X2 accoppiato con uno Spettrometro di massa triplo quadrupolo-trappola ionica lineare 6500 QTRAP (AB SCIEX).

• Gas-cromatografo THERMO Trace 1310 accoppiato a spettrometro di massa a triplo quadrupolo

THERMO TSQ8000 Evo e autocampionatore THERMO Triplus RSH. • GC/MS/MS Agilent 7000 con autocampionatore PAL ed iniettore MultiMode.

Di seguito (Tabella 9) sono riportati in modo schematico i metodi utilizzati dai laboratori delle ARPA Lombardia e Friuli Venezia Giulia che hanno eseguito le analisi sulla maggior parte dei campioni prelevati dalle diverse Agenzie Regionali. I metodi sono stati poi confrontati con quelli riportati nel volume “Water Framework Directive-Watch List Method- Analytical method for the determination of compound selected for the Surface water watch list” Pubblicato dal JRC [12]. Il metodo utilizzato da ARPA Lazio per quasi tutti i composti si basa su iniezione diretta in cromatografia liquida e spettrometria di massa/massa (LC/MSMS); per gli ormoni è stato utilizzato un gascromatografo a spettroscopia di massa a triplo quadrupolo (GC-MSMS). I pesticidi analizzati dall’ARPA Emilia Romagna (Metodo Analitico BfR-IX-2005) sono sempre con iniezione diretta in cromatografia liquida e spettrometria di massa/massa. APPA Bolzano utilizza la stessa metodica in LC/MSMS con a monte dello strumento una purificazione e preconcentrazione mediante SPE.

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Tabella 9 - Metodi utilizzati per la determinazione dei parametri della watch-list

Descrizione Analita Intervallo taratura (*) ng/L

LOQ ng/L

Ripetibilità CV% Recupero

1L di campione, acidificato e addizionato con miscela di standard interni, viene estratto off-line su colonnine SPE OASIS HLB come descritto nel JRC Technical Report. Segue lavaggio della colonnina con acqua ed eluizione con metanolo. L’estratto metanolico viene evaporato sotto azoto e ripreso con 10mL di acqua milliQ. La soluzione così ottenuta è sottoposta ad analisi in LC-MS/MS con SPE on-line. In alternativa è possibile evitare la SPE on-line, effettuando una concentrazione off-line almeno 2000:1. Fasi mobili: Loading Pump: 100% acqua milliQ Fase A: 0,02% v/v Ammoniaca (pH=8). Fase B: Acetonitrile: Metanolo 70:30 + 0.02% Ammoniaca Colonna tipo Kinetex 2.6µm EVO C18 100 A, 100 x 2.1 mm. Volume d’iniezione pari a 5000 µL.

17-alfa-etinilestradiolo 0.035 – 1.12 0.035 10.5 97.1 %

(a 0.035 ng/L)

17-beta-estradiolo 0.07 – 2.24 0.1 8.8 100.5 % (a 0.56 ng/L)

Estrone 0.07 – 2.24 0.1 4.1 100.0 % (a 0.56 ng/L)

Il campione richiede una concentrazione preliminare (SPE - OASIS HLB oppure LLE). L’estratto viene analizzato in GC-MS/MS. La quantificazione è effettuata per standard interno.

Ossadiazone 10 - 1000 10 8.8 91.6% (a 10 ng/L)

2,6-di-terz-butil-4-metilfenolo (BHT) 500 - 5000 500 9.7 97.2%

(a 500 ng/L)

L’analisi prevede l’iniezione diretta del campione in LC-MS/MS, con l’impiego una colonna cromatografica tipo Supelco C18 100mm x 2,1mm x 2,7µm. La quantificazione è effettuata per standard esterno. Fasi mobili: Fase A Tampone formiato, Fase B Acetonitrile. NOTA: I campioni di acqua di mare richiedono una preliminare estrazione/purificazione SPE su colonnine OASIS HLB.

Diclofenac 5 - 500 10 4.1 84.4 % (a 100 ng/L)

Metiocarb 5 - 500 10 22 79.1 % (a 300 ng/L)

Imidacloprid 5 - 500 5 / 9 2.4 111 % (a 300 ng/L)

Tiacloprid 5 - 500 5 / 9 6.3 111 % (a 300 ng/L)

Tiametoxam 5 - 500 9 3.9 100.0 % (a 500 ng/L)

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Descrizione Analita Intervallo taratura (*) ng/L

LOQ ng/L

Ripetibilità CV% Recupero

Acetamiprid 5 - 500 9 8.2 106 % (a 300 ng/L)

Clotianidin 5 - 500 9 8.3 89.3 % (a 200 ng/L)

Ossadiazone 45 - 4500 50 9.9 91.9 % (a 250 ng/L)

Tri-allato 45 - 10000 50 / 100 3.1 99.2% (a 100 ng/L).0

4-metossicinnammato di 2-etilesile (EHMC) 1000 - 100000 1000 /

6000 13 98.8 % (a 60000 ng/L)

L’analisi prevede l’iniezione diretta del campione in LC-MS/MS, con l’impiego una colonna cromatografica tipo “coreshell” Restek Raptor Bifenilica 100mm x 2,1mm x 2,7µm. La quantificazione è effettuata per standard esterno. Fasi mobili: Fase A tampone formiato Fase B Acetonitrile. NOTA: I campioni di acqua di mare richiedono una preliminare estrazione/purificazione SPE su colonnine OASIS HLB.

Eritromicina 10 - 1000 20 / 50 7.8 104.2% (a 20 ng/L)

Claritromicina 10 - 1000 20 / 50 8.3 99.9% (a 20 ng/L)

Azitromicina 10 - 1000 20 / 50 13.0 103.1% (a 20 ng/L)

(*) L’intervallo di taratura indicato è riferito alla concentrazione nel campione acquoso.

NOTA: Per alcuni analiti sono riportati due valori di LOQ corrispondenti ai limiti di quantificazione adottati nelle due sedi laboratoristiche di ARPA Lombardia e ARPA FVG che hanno analizzato i campioni delle diverse Regioni.

21

5.4 LOD/LOQ Per il calcolo del Limite di quantificazione (LOQ) e del Limite di rilevabilità (LOD) si rimanda alla loro definizione nel DLgs 219/2010 di recepimento della direttiva 2008/105/CE e della direttiva 2009/90/CE che stabilisce, conformemente alla direttiva 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica. Si precisa che il LOQ determinato nell’esercizio è un “Limite di reporting” o “reporting limits”, ovvero è il valore corrispondente a quello più basso dell’intervallo di taratura (working range) cioè

Limite di reporting ≥ Limite di quantificazione statistico

In Tabella 10 sono riportati i valori dei LOQ come Limite di reporting, determinati dai differenti laboratori che hanno eseguito le analisi dei campioni. Alcuni dei limiti riportati in tabella 8 sono inferiori al Limite massimo ammissibile del metodo di rilevazione (ng/l) richiesto dalla Decisione 2015/495. Ciò comporta la presenza di alcune delle sostanze dell’elenco di controllo a concentrazioni in massa inferiori ai limiti richiesti; altri sono risultati di poco superiori ai limiti richiesti, quali il LOQ del 17-alfa-etinilestradiolo per il laboratorio di Bolzano e quelli dei neonecotinoidi analizzati dal laboratorio del Friuli Venezia Giulia, solo durante la prima campagna di misura. Tabella 10 – LOQ utilizzati dai laboratori che hanno fatto le analisi delle sostanze dell’elenco di controllo

Sostanza Numero CAS u.m. LOQ Lombardia

LOQ Friuli

Venezia Giulia

LOQ Bolzano

LOQ Lazio

LOQ Emilia

Romagna

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) 57-63-6 ng/l 0,035 1 0,035 17-beta-estradiolo (E2) 50-28-2 ng/l 0,1 0,4 0,4 estrone (E 1) 53-16-7 ng/l 0,1 0,1 0,4 diclorofenac 15307-86-5 ng/l 9 10 5 10 2,6 - di-terz-butil- 4-metilfenolo 128-37-0 ng/l 500 500 10 3160 4-metossicinnamato di 2-etilesile 5466-77-3 ng/l 6000 100 10 6000 eritromicina 114-07-8 ng/l 50 20 50 90 claritromicina 81103-11-09 ng/l 50 20 50 90 azitromicina 83905-01-5 ng/l 50 20 50 90 metiocarb 2032-65-7 ng/l 10 10 10 10 10

imidacloprid 105827-78-9/138261-41-3 ng/l 9 5 5 9 10

tiacloprid 111988-49-9 ng/l 9 5 5 10 tiametoxam 153719-23-4 ng/l 9 9 5 10 clotianidin 210880-92-5 ng/l 9 9 5 9 acetamiprid 135410-20-

7/160430-64-8 ng/l 9 9 5 10

ossadiazone 19666-30-9 ng/l 50 10 10 88 10 Tri-allato 2303-17-5 ng/l 50 10 10 670

22

6. RISULTATI I risultati sono stati caricati sul SINTAI secondo le richieste della Commissione europea nella sezione Watch List nel formato "DisaggregatedData" WISE SoE - Water Quality (WISE-4). Qualora le stazioni selezionate fanno parte delle stazioni previste dalla rete di monitoraggio della Direttiva Quadro Acque (WFD) i risultati sono stati collegati a tutti gli altri dati presenti su SINTAI per il Reporting 2016 della WFD. Le stazioni in cui è stato condotto il monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo sono 23; le campagne di campionamento sono state generalmente 2 da parte di quasi tutte le regioni, mentre i parametri analizzati sono stati 626 (Tabella 11). Nelle due campagne di campionamento sono stati spesso ripetuti tutti i parametri per cui il numero dei risultati finali risulta quasi doppio rispetto alle richieste della Direttiva 2013/39/UE. Tabella 11 – Riepilogo del 1° anno di monitoraggio delle sostanze dell’elenco di controllo

REGIONE N. STAZIONI

N. CAMPAGNE

STAZIONI CAMPIONATE

N. TOTALE ANALISI

Marche 1 2 2 34 Valle D'aosta 1 3 3 51 Lazio 1 2 2 28 Trentino Alto Adige (Bolzano)

1 2 2 17

Veneto 1 2 2 50* Lombardia 1 2 1 34 Toscana 1 2 1 34 Piemonte 2 2 4 68 Umbria 1 2 2 34 Sicilia 2 1 2 20 Emilia Romagna 2 2 2 19 Abruzzo 1 2 2 34 Puglia 1 1 1 17 Calabria 1 1 1 17 Friuli 1 1 1 17 Trentino Alto Adige (Trento)

1 2 2 34

Liguria 2 2 3 51 Sardegna 1 2 2 33 Basilicata 1 2 2 34

TOTALI 23 35 37 626

* Inseriti anche alcuni dati dell'ossadiazone provenienti dal monitoraggio dei pesticidi già attivo nella regione

In Tabella 12 sono riportati il numero dei ritrovamenti superiori al limite di quantificazione determinati nei campioni prelevati. Il maggior numero di ritrovamenti sono principalmente ascrivibili a tre composti: il 17-beta-estradiolo (E2), l’Estrone (E1) e il Diclofenac che si ritrovano nella maggior parte delle stazioni. Molto meno numerosi sono i ritrovamenti degli antibiotici macrolidi, tra cui si ritrovano principalmente la claritromicina e l’azitromicina, mentre tra i pesticidi neonecotinoidi si ritrova in prevalenza l’Imidacloprid, in 6 campioni. Il 17-alfa-etinilestradiolo (EE2) viene ritrovato difficilmente perché si metabolizza molto velocemente pertanto si ritrova nelle acque l’estrone che è un suo metabolita, mentre il 17-beta-estradiolo è più stabile e per questo motivo è ritrovato nelle acque superficiali. Per quanto detto si ritiene che lo sforzo analitico si debba indirizzare sull’ analisi del solo Estrone. Questi

23

ormoni si ritrovano indistintamente in stazioni caratterizzate da pressioni antropiche sia di tipo urbano, che di tipo diffuso dovuto alla presenza di allevamenti animali.

Le concentrazioni della maggior parte delle sostanze ritrovate sono generalmente vicine o minori del Limite massimo ammissibile del metodo di rilevazione tranne per alcuni campioni in cui il diclofenac arriva ad una concentrazione di oltre 600ng/L, dell’azitromicina che arriva ad una concentrazione di oltre 400ng/L, della claritromicina che arriva a 200ng/L e dell’Imidacloprid che raggiunge gli oltre 300ng/L.

Tabella 12 - Concentrazioni superiori al LOQ ritrovati nei campioni analizzati

SOSTANZA N. DI

RITROVAMENTI > LOQ

INTERVALLO DI CONCENTRAZIONE

(ng/L)

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) 0/35 -

17-beta-estradiolo (E2) 11/35 0.10-1.02

Estrone (E1) Metabolita di E2 28/35 0.10 - 4

Diclofenac 22/35 5-683

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo 0/37 -

4-metossicinnamato di 2-etilesile 1/38 40

eritromicina 1/36 20

claritromicina 3/36 54-200

azitromicina 4/36 20 - 459

metiocarb 0/36 -

Imidacloprid 7/37 13 - 338

tiacloprid 0/34 -

tiatomexan 1/34 10

clotianidin 0/36 -

acetamiprid 1/34 32

ossadiazione 0/55 -

Tri-allato 0/37 -

24

7. BIBLIOGRAFIA 1. Guidance Document No. 7 – Monitoring under the Water Framework Directive. 2. Guidance Document No. 19 – Guidance on surface water chemical monitoring under the

Water Framework Directive. 3. Guidance Document No. 25 – Guidance on chemical monitoring of sediment and biota under

the Water Framework Directive. 4. Guidance Document No. 27 – Technical guidance for deriving environmental quality

standards under the Water Framework Directive 5. Feasibility of a Monitoring Mechanism Supporting a Watch List under the Water Framework

Directive Report EUR 27002 EN (2014) 6. Development of the 1st Watch List under the Environmental Quality Standards Directive- R.

N. Carvalho, L. Ceriani, A. Ippolito, T.Lettieri JRC Report EUR 27142 EN (2015) 7. Water Framework Directive-Watch List -Draft Sampling Guidance (bozza del 16/10/2015) 8. Progettazione di reti e programmi di monitoraggio delle acque ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e

relativi decreti attuativi – ISPRA – Manuali e Linee Guida 116/2014 - http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/progettazione-di-reti-e-programmi-di-monitoraggio-delle-acque-ai-sensi-del-d.lgs.-152-2006-e-relativi-decreti-attuativi

9. Water Framework Directive - Watch List Method -Analysis of 17-estradiol and estrone in water - Validation report, according to ISO 17025 requirements

10. ISO TS 13530 Water quality — Guidance on analytical quality control for chemical and physicochemical water analysis. First edition 2009-03-15.

11. Study on the environmental risks of medicinal products FINAL REPORT - Executive Agency for Health and Consumers 12 December 2013

12. Water Framework Directive-Watch List Method- Analytical method for the determination of compound selected for the Surface water watch list- Tavazzi S. et al. - JRC report EUR27813 EN (2016)

25

ALLEGATO A

Schede tecniche delle sostanze della lista di controllo

26

17-alfa-etinilestradiolo (EE2), (N. CAS 57-63-6) Derivato sintetico dell’ormone naturale 17-beta-estradiolo (E2). L’etinilestradiolo è un estrogeno bio-attivo impiegato nella maggior parte dei formulari per le pillole contraccettive.

Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 46 gg Lai et al. 2002 DT50 nel sedimento Stabile in condizioni anaerobiche Lai et al. 2002 DT50 per fotolisi 10 gg (12 h di luce solare al giorno) Van Vlaardingen et al.

2007 Solubilità in acqua 11.3 mg/L a 27° C

4.8 mg/L a 20° C Pubchem Chowdhury 2010

Pressione di vapore 1.95 10-9 mm Hg a 25° C Pubchem pKa 10.2 Pubchem Log Kow 3.67

4.15 Pubchem Chowdhury 2010

Cause di immissione

Effluenti derivanti dal trattamento delle acque reflue, fanghi non trattati, dilavamento dei fanghi

Ministry of Environment.British Columbia 2009

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Formulazione di pillole contraccettive Restrizioni d’uso - Stagionalità Nessuna stagionalità nell’emissione Riferimenti Chowdhury RR 2010. Solar degradation of Estrone nad 17β-Estradiol. Thesis School of Graduate and Postdoctoral Studies. The University of Western Ontario. London, Ontario, Canada. http://www.eng.uwo.ca/people/pcharpentier/docs/MESc_Thesis_Rajib_Final.pdf Lai KM, Scrimshaw MD, Lester JN (2002). Prediction of the bioaccumulation factors and body burden of natural and synthetic estrogens in aquatic organisms in the river systems. Science of the total Environment, 289, 1-3, 159-168 MINISTRY OF ENVIRONMENT. PROVINCE OF BRITISH COLUMBIA 2009. Water Quality Guidelines for Pharmaceutically-active-Compounds (PhACs): 17α-ethinylestradiol (EE2). Technical Appendix. http://www.env.gov.bc.ca/wat/wq/BCguidelines/PhACs-EE2/PhACs-EE2-tech.pdf Pubchem http://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/ethinyl_estradiol van Vlaardingen PLA, de Poorter LRM, Fleuren RHLJ, Janssen PJCM, Posthuma-Doodeman CJAM, Verbruggen EMJ and Vos JH (2007). Environmental risk limits for twelve substances, prioritised on the basis of indicative risk limits. RIVM report 601782003/2007. Bilthoven, The Netherlands, National Institute for Public Health and the Environment (RIVM): 230.

27

17-beta-estradiolo (E2) (N. CAS 50-28-2) Ormone sessuale femminile. Può avere origine naturale o sintetica.

Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua Dai 3 ai 27 gg Lai et al. (2002) DT50 nel sedimento DT50 per fotolisi 10 h in reattore sotto agitazione.

La massima velocità di degradazione si osserva a pH neutro

Chowdhury 2010

Solubilità in acqua 13 mg/L Chowdhury 2010 Pressione di vapore 2.3 x 10-10 mmHg Chowdhury 2010 pKa 10.71 Lewis & Archer 1979 Log Kow 3.94 Chowdhury 2010 Cause di immissione

Effluenti derivanti dal trattamento delle acque reflue, fanghi non trattati, dilavamento dei fanghi.

Ministry of Environment.British Columbia 2009

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi E2 è uno dei component principali dei mezzi contraccettivi

ormonali. E’, inoltre, impiegato in ambito veterinario per usi terapeutici nella riproduzione e nell’allevamento (e.g., pollame). E’ illegalmente impiegato come promotore della crescita (e.g., produzione bovina).

Liu et al. 2009

Restrizioni d’uso Proibito dal 1988 per usi non terapeutici in medicina veterinaria. Comunque, Direttiva 96/22/EC, ne consente l’impiego per scopi terapeutici e riproduttivi nell’allevamento di animali non destinati al consumo.

Direttiva 88/299/EEC Direttiva 96/22/EC

Stagionalità Nessuna stagionalità nell’emissione. Riferimenti Chowdhury RR 2010. Solar degradation of Estrone nad 17β-Estradiol. Thesis School of Graduate and Postdoctoral Studies. The University of Western Ontario. London, Ontario, Canada. http://www.eng.uwo.ca/people/pcharpentier/docs/MESc_Thesis_Rajib_Final.pdf Direttiva 88/299/CEE del Consiglio del 17 maggio 1988 relativa agli scambi degli animali trattati con talune sostanze ad azione ormonica e delle loro carni, di cui all'articolo 7 della direttiva 88/146/CEE

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Direttiva 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente il divieto d'utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze ß-agoniste nelle produzioni animali e che abroga le direttive 81/602/CEE, 88/146/CEE e 88/299/CEE Lai KM, Scrimshaw MD, Lester JN (2002). Prediction of the bioaccumulation factors and body burden of natural and synthetic estrogens in aquatic organisms in the river systems. Science of the total Environment, 289, 1-3, 159-168 Lewis KM & Archer RD (1979) pKa values of estrone, 17 beta-estradiol and 2-methoxyestrone. Steroids. 5, 485-99. MINISTRY OF ENVIRONMENT. PROVINCE OF BRITISH COLUMBIA 2009. Water Quality Guidelines for Pharmaceutically-active-Compounds (PhACs): 17α-ethinylestradiol (EE2). Technical Appendix. http://www.env.gov.bc.ca/wat/wq/BCguidelines/PhACs-EE2/PhACs-EE2-tech.pdf Nan Liu, Pu Su, Zhixian Gao, Maoxiang Zhu, Zhihua Yang, Xiujie Pan, Yanjun Fang, Fuhuan Chao 2009. Simultaneous detection for three kinds of veterinary drugs: Chloramphenicol, clenbuterol and 17-beta-estradiol by high-throughput suspension array technology. Analytica Chimica Acta 632, 1, 128–134

29

Estrone (E1), (N. CAS 53-16-7) Prodotto derivante dalla naturale ossidazione dell’E2.

Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua Da alcune ore in periodo estivo a diversi giorni durante il

periodo invernale. Jurgens et al. 2002

DT50 nel sedimento DT50 per fotolisi 50 min in reattori agitati

La massima velocità di degradazione si osserva a pH neutro

Chowdhury 2010

Solubilità in acqua 13 mg/L Chowdhury 2010 Pressione di vapore 2.3 x 10-10 mmHg Chowdhury 2010 pKa 10.77 Lewis & Archer 1979 Log Kow 3.43 Chowdhury 2010 Cause di immissione

Effluenti derivanti dal trattamento delle acque reflue, fanghi non trattati, dilavamento dei fanghi.

Ministry of Environment.British Columbia 2009

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Prodotto di ossidazione dell’E2 Restrizioni d’uso - Stagionalità Nessuna stagionalità nell’emissione. Riferimenti Chowdhury RR 2010. Solar degradation of Estrone nad 17β-Estradiol. Thesis School of Graduate and Postdoctoral Studies. The University of Western Ontario. London, Ontario, Canada. http://www.eng.uwo.ca/people/pcharpentier/docs/MESc_Thesis_Rajib_Final.pdf Jurgens, MD., KIE. Holthaus, AC Johnson, JJ L Smith, M Hetheridge & R J Williams (2002), The potential for estradiol and ethinylestradiol degradation in English rivers. Environmental Toxicology and Chemistry, 21(3), 480-488. Lewis KM & Archer RD (1979) pKa values of estrone, 17 beta-estradiol and 2-methoxyestrone. Steroids. 5, 485-99. MINISTRY OF ENVIRONMENT. PROVINCE OF BRITISH COLUMBIA 2009. Water Quality Guidelines for Pharmaceutically-active-Compounds (PhACs): 17α-ethinylestradiol (EE2). Technical Appendix. http://www.env.gov.bc.ca/wat/wq/BCguidelines/PhACs-EE2/PhACs-EE2-tech.pdf

30

Diclofenac (N. CAS 15307-86-5) Antinfiammatorio non steroideo in uso sia in campo umano che veterinario. La forma reperibile commercialmente è il suo sale sodico anidro.

Nota: Il Diclofenac è un acido e nell’ambiente acquatico si presenta nella sua forma anionica (pKa = 4.16). Tale evidenza spiega la sua alta solubilità in acqua e la sua bassa volatilizzazione. Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 1 gg Jiskra 2007 DT50 nel sedimento

DT50 per fotolisi La foto-degradazione è il processo degradativo predominante nei laghi. Il DT50 per fotolisi in primavera/estate è >0.5d, e significativamente maggiore in autunno/inverno.

Buser et al. 1998 Jiskra 2007

Solubilità in acqua 17.8 mg/L a pH neutro 2.36 mg/L a pH 3.00

Llinas et al. 2006

Pressione di vapore

8.17 * 10-6 Pa Jiskra 2007

pKa 4.16 at 20° C Jiskra 2007 Log Kow 4.51

Con adsorbimento trascurabile nei sedimenti Jiskra 2007 Buser et al. 1998

Cause di immissione

Fanghi non trattati. Effluenti derivanti dal trattamento delle acque reflue, fanghi non trattati, dilavamento dei fanghi e del letame.

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Antinfiammatorio non-steroideo, impiegato anche come

antidolorifico in campo umano e veterinario. L’impiego veterinario è autorizzato solamente in Estonia, Italia e Spagna per mandrie, suini e cavalli, nella Repubblica Ceca e Latvia solamente per i cavalla.

Zajac 2015 EMEA 2004

Restrizioni d’uso - - Stagionalità Altamente fotosensibile e considerate la stagionalità delle

sue applicazioni come anti-infiammatorio, la sua predominanza si riscontra soprattutto nelle stagioni fredde.

Riferimenti Buser H-R, T Poiger, and M D Müller 2007. Occurrence and Fate of the Pharmaceutical Drug Diclofenac in Surface Waters:  Rapid Photodegradation in a Lake. Environ. Sci. Technol., 1998, 32 (22), pp 3449–3456

31

European Medicines Agency (2004) CVMP assessment report under Article 30(3) of Regulation (EC) No 726/2004. On the risk to vultures and other necrophagous bird populations in the European Union in connection with the use of veterinary medicinal products containing the substance diclofenac. http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/Report/2014/12/WC500178924.pdf Jiskra M 2007. Fate of the pharmaceutical diclofenac in the aquatic environment. Term paper 21. In Biogeochemistry and Pollutant Dynamics, ETHZ Zuerich. Llinas A, JC Burley, KJ Box, RC Glen, and JM Goodman (2009) Diclofenac Solubility: Independent Determination of the Intrinsic Solubility of Three Crystal. Forms. J. Med. Chem. 2007, 50, 979-983 Zajac L. 2015. Veterinary painkiller threatens Europe's vultures. Chemistry world, January 2015. http://www.rsc.org/chemistryworld/2015/01/veterinary-painkiller-threatens-europe-vultures-diclofenac.

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2,6-di-terz-butil-4-metilfenolo (N. CAS. 128-37-0), anche noto come BHT Antiossidante. Aggiunto in piccolo quantità a sostanze che sono suscettibili all’ossidazione, come gomme, plastiche, alimenti ed olii, inibisce o rallenta i processi ossidativi, ossidandosi lui stesso. Impiegato come conservante negli alimenti (E321) ed in cosmetici (HMDB33826). Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua Instabile in acqua con o senza irradiazione. Presente per il

25 % dopo 8 giorni di luce naturale solare. Scarsa stabilità nei mezzi estrattivi acquosi.

Mikami et al. 1979 Garber et al. 2011

DT50 nel sedimento

- -

DT50 per fotolisi Si decompone per circa il 50 % in acqua naturale. Mikami et al. 1979 Solubilità in acqua

0.4 mg/l a 20 ºC Da 0.6 a 1.1 mg/l a 20° -25 °C

Geyer et al. 1986 OECD SIDS 2002

Pressione di vapore

1.3 Pa a 20°C: ILO-ICSC 1999

pKa 11.6 HMDB33826 Log Kow 5.1 ILO-ICSC 1999,

OECD SIDS 2002 Cause di immissione

Emissioni industriali, rilasci diffuse nell’ambiente dai prodotti.

HMDB33826

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Impieghi industriali come antiossidante nelle plastiche, nelle

gomme (e.g., pneumatici) adesivi, rivestimenti, coloranti, formulazioni di PPP e biocidi, reagenti di laboratorio, alimenti e mangimi

Dossier ECHA 2013

Restrizioni d’uso - Stagionalità Nessuna probabile stagionalità. Riferimenti ECHA 2013:ECHA Dissemination website: https://echa.europa.eu/it Garber MJ, M Gill, Y Hua, and D Jenke (2011) Development and Characterization of an LC–MS Method for Quantitating Aqueous Extractables, including Bisphenol A, 1-Formylpiperidine, and Bis-(pentamethylene)-urea, from Plastic Materials. Journal of Chromatographic Science. 49. http://chromsci.oxfordjournals.org/content/49/3/214.full.pdf Geyer H, Scheunert I and Korte F (1986) Bioconcentration Potential of Organic Environmental Chemicals in Humans. Regulatory Toxicology and Pharmacology 6, 313-347 ILO-ICSC 1999. http://www.ilo.org/dyn/icsc/showcard.display?p_card_id=0841

33

Mikami N, Gomi H and Miyamoto J (1979) Studies on degradation of 2,6-di-tert-butyl-4-methylphenol (BHT) in the environment. Part II photodegradation of 14C-BHT in water. Chemosphere No. 5, pp 311-315 OECD SIDS 2,6-DI-TERT-BUTYL-P-CRESOL (BHT). SIDS Initial Assessment Report for SIAM 14 (BHT), 2002. http://www.inchem.org/documents/sids/sids/128370.pdf

34

4-metossicinnamato di 2-etilesile (EHMC), (N. CAS. 5466-77-3) Usato come filtro UV nelle creme solari e cosmetici. EHMC è uno dei filtri UVB piu’ largamente impiegati sia nei prodotti di cosmesi che nelle plastiche.

Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti

DT50 in acqua 5 – 9 gg 71 gg (stimati)

Dossier ECHA 2014 NORMAN 2014

DT50 per fotolisi 5 - 9 gg Nelle piscine contenenti acque clorate, la fotolisi puo’ avvenire velocemente con DT50 > 2h

Dossier ECHA 2014 Santos et al. 2013

Solubilità in acqua 0.22 - 0.75 mg/l a 21 °C Dossier ECHA 2014 Pressione di vapore 30 Pa

8.89 10-7 mmHg a 25°C; 2.3 10-5 mm Hg at 25°C 2.78 10-4 mmHg a 25°C

Dossier ECHA 2014 Guidechem Pubchem UK Environment Agency (2008)

Log Kow 6.1 Pubchem Cause di immission Dilavamento degli effluent derivanti dal trattamento delle

acque reflue. Rilascio diretto nelle acque superficiali durante la stagione balnerare

Buser et al. 2006. Poiger et al. 2004

Applicazioni e stagionalità

Riferimenti Ashfor RD. (1994) Ashford’s dictionary of industrial chemicals. London. Wavelength Publications. Cited in UK Environment Agency (2008) Buser HR, Balmer ME, Schmid P and Kohler M (2006) Occurrence of UV filters 4-methylbenzylidene camphor and octocrylene in fish from various Swiss rivers with inputs from waste water treatment plants. Environmental Science and Technology 40, 1427–1431. Dossier ECHA 2014. https://echa.europa.eu/it

Description Source Usi Componente presente nelle creme protettive solari (filtro

UV) Stabilizzante delle plastiche (riduce la degradazione imputabile alla luce sulle plastiche)

Dossier ECHA 2014 Ashford 1994

Restrizioni d’uso Stagionalità Stagioni calde Poiger et al. 2004

35

Guidechem http://www.guidechem.com/reference/dic-13600.html NORMAN (2014) Substance Data Sheet No. 121 Ethylhexyl methoxycinnamate Poiger T, Buser HR, Balmer ME, Bergqvist PA and Muller MD,(2004) Occurrence of UV filter compounds from sunscreens in surface waters: regional mass balance in two Swiss lakes. Chemosphere, 55, 951–963. Pubchem. http://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/21630#section=Top Santos AJM, DMA Crista, MS Miranda, IF Almeida, JP Sousa e Silva, PC Costa, MH Amaral, PAL Lobao, JMS Lobo and JC G Esteves da Silva (2013) Degradation of UV filters 2-ethylhexyl-4-methoxycinnamate and 4-tert-butyl-4 methoxydibenzoylmethane in chlorinated water. Environmental Chemistry 10(2) 127-134 UK Environment Agency (2008) UV-filters in cosmetics, prioritisation for environmental assessment. ISBN: 978-1-84432-968-7 https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/291007/scho1008bpay-e-e.pdf

36

Eritromicina (N. CAS 114-07-8) Antibiotico macrolidico per uso umano e in medicina veterinaria. E’ anche impiegato in ambito industriale come prodotto intermedio nella sintesi di altre sostanze. (ECHA) Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 5.8 gg principalmente a causa dell’adsorbimento nel

sedimento Jessick 2010

DT50 nel sedimento

7 gg 11.5 gg 379 gg (stimati)

Jessick 2010 McArdell et al. 2003 OZ 2011

DT50 per fotolisi 2.4–10 gg sotto simulazione di raggi solari in sistemi acquatici

Batchu et al. 2014

Solubilità in acqua 2 g/L Sigma Aldrich Pressione di vapore

3.04 10-25Pa Principalmente presente nella forma cationica in un intervallo compreso tra 5 e 9. In tale forma la sua volatilizzazione dall’acqua è sfavorita e quindi ridotta.

ChemIDPlus PubChem.

pKa 8.8 Le forme protonate si adsorbono su argilla e sostanze umiche.

Jessick 2010

Log Kow 3.06 Si adsorbe facilmente e velocemente su contenitori di vetro

Jessick 2010 JRC 2015

Cause di immissione

Fanghi non trattati. Scarichi di impianti di trattamento delle acque reflue urbane, dilavamento dei fanghi e letame dai terreni.

Jessick 2010 Mojica and Aga 2011

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Antibiotico per uso umano e veterinario (bovini, suini e

pollame). Impieghi industriali come intermedio di reazione nell’ambito della sintesi di altre sostanze.

Kumar. et al 2005 ECHA

Restrizioni d’uso Come promotore ed interruttore della crescita. Eu Reg. 1831/2003/EC Stagionalità Probabile maggiore presenza nella stagione invernale.

La stagionalità dell’applicazione degli antibiotici congiuntamente alla loro sensibilità alla foto degradazione, suggeriscono una loro predominanza nella stagione invernale.

Finnegan et al. 2010

37

Riferimenti ECHA dissemination website: http://apps.echa.europa.eu/registered/data/dossiers/DISS-fb17a354-2b02-55c5-e043-1cdf090acd41/DISS-fb17a354-2b02-55c5-e043-1cdf090acd41_DISS-fb17a354-2b02-55c5-e043-1cdf090acd41.html Batchu SR, VR Panditia, KE O'Sheaa, PR Gardinalia (2014) Photodegradation of antibiotics under simulated solar radiation: Implications for their environmental fate. Sci. Tot. Env. 470-471 (2014) 299-310. Finnegan DP, LA Simonson, MT Meyer (2010) Occurance of Antibiotic Compounds in Source Water and Finished Drinking Water from the Upper Scioto River Basin, Ohio, 2005-6. Scientific Investigation Reports 2010-5083. http://pubs.usgs.gov/sir/2010/5083/pdf/sir2010-5083.pdf ChemIDPlus. http://chem.sis.nlm.nih.gov/chemidplus/rn/114-07-8 Jessick, AM (2010) Detection, fate, and bioavailability of erythromycin in environmental matrices" (2010). Graduate Theses and Dissertations. Paper 11580. http://lib.dr.iastate.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=2583&context=etd JRC (2015) Personal communication Simona Tavazzi. Kumar K, SC Gupta, Y Chander, AK Singh (2005) Antibiotic use in Agriculture and its impact on the terresytrial environment. Advances in Agronomy, Volume 87, 2005. Mojica E-RE and DS Aga (2011) Antibiotics Pollution in Soil and Water: Potential Ecological and Human Health Issues http://elmericomojica.weebly.com/uploads/1/1/8/3/11833807/antibiotics_pollution_in_soil_and_water_potential_ecological.pdf OZ (2011): Stoffdatenblattentwurf für Erythromycin (Stand 06/12/2010, Einarbeitung des Gutachtens am 14.11.2011), (Contact: Robert Kase, Oekotoxzentrum, Dübendorf, Switzerland), 9 pages. Pubchem. http://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/toc/summary_toc.cgi?tocid=351&sid=7847208 Sigma Aldrich. Product information. https://www.sigmaaldrich.com/content/dam/sigma-aldrich/docs/Sigma-Aldrich/Product_Information_Sheet/e6376pis.pdf REGOLAMENTO (CE) N. 1831/2003 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 settembre 2003 sugli additivi destinati all'alimentazione animale.

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Claritromicina (N. CAS 81103-11-9) Antibiotico macrolidico per uso umano e in medicina veterinaria. Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti

DT50in acqua > 10 gg in estate Vione et al. 2009 DT50 nel sedimento

379 gg (stimati) OZ 2010

DT50 per fotolisi 40 gg in condizioni di cielo terso in Novembre, 26 gg in Febbraio e 10 gg in Maggio per le acque superficiali (complesso Fe(III)-claritromicina). Limitato ad acque superficiali non torbide.

Vione et al. 2009

Solubilità in acqua

0.342 mg/L 1.7 mg/L (25 oC)

Chemicalland21 US EPA 2010

Pressione di vapore

8.60-27 mmHg a 25oC 2.3210-25 mm Hg a 25oC

Chemicalland21 Pubchem

Log Kow 3.16 Si assorbe fortemente ai contenitori di vetro.

McFarland et al. 1997 JRC 2015

pKa 8.7 Göbel et al.2005. Cause di immissione

Fanghi non trattati. Scarichi di impianti di trattamento delle acque reflue urbane, dilavamento dei fanghi e letame dai terreni.

Mojica and Aga 2011

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Antibiotico per uso umano

Problemi respiratori, della pelle ed infezioni genito-urinarie. Drugbank 2014

Restrizioni d’uso Come promotore ed interruttore della crescita Eu Reg. 1831/2003/CE Stagionalità Probabile maggiore presenza nella stagione invernale.

La stagionalità dell’applicazione degli antibiotici congiuntamente alla loro sensibilità alla foto degradazione, suggeriscono una loro predominanza nella stagione invernale.

Finnegan et al. 2010

Riferimenti Chemicalland21. http://www.chemicalland21.com/lifescience/phar/CLARITHROMYCIN.htm Drugbank 2014. http://www.drugbank.ca/drugs/db01211

39

Göbel, A., Thomsen, A., McArdell, C.S., Joss, A., Giger, W., 2005. Occurrence and sorption behavior of sulfonamides, macrolides, and trimethoprim in activated sludge treatment. Environ. Sci. Technol. 39, 3981–3989. JRC (2015) Personal communication Simona Tavazzi. McFarland JW, Berger CM, Froshauer SA, Hayashi SF, Hecker SJ, Jaynes BH, Jefson MR, Kamicker BJ, Lipinski CA, Lundy KM, Reese CP, Vu CB (1997). Quantitative structure-activity relationships among macrolide antibacterial agents: in vitro and in vivo potency against Pasteurella multocida. J Med Chem. 1997 Apr 25;40 (9):1340-6 Mojica E-RE and DS Aga (2011) Antibiotics Pollution in Soil and Water: Potential Ecological and Human Health Issues http://elmericomojica.weebly.com/uploads/1/1/8/3/11833807/antibiotics_pollution_in_soil_and_water_potential_ecological.pdf accessed on 9.7.2015 OZ (2010): Stoffdatenblattentwurf für Clarithromycin (update 11/05/2010), (Contact: Robert Kase, Oekotoxzentrum, Dübendorf, Switzerland), 9 pages. Pubchem. https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/84029?from=summary REGOLAMENTO (CE) N. 1831/2003 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 settembre 2003 sugli additivi destinati all'alimentazione animale. US EPA; Estimation Program Interface (EPI) Suite. Ver. 4.1. Jan, 2010. Available from, as of May 16, 2012: http://www.epa.gov/oppt/exposure/pubs/episuitedl.htm Vione D, J Feitosa-Felizzolaa, C Minerob, S Chirona 2009. Phototransformation of selected human-used macrolides in surface water: Kinetics, model predictions and degradation pathways. Water research 43, 1959–1967

40

Azitromicina (N. CAS 83905-01-5) Antibiotico macrolidico per uso umano. Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua > 3 anni

< 28 gg (Biodegradazione aerobica) NORMAN 2014 Pfizer MSDS 2007

DT50 nel sedimento

- -

DT50 per fotolisi 20 h in acqua di grado HPLC Qualche ora in acqua di superficie sintetica

Tong et al. 2011.

Solubilità in acqua

2.37 mg/L a 25 °C 7.090 mg/L

US EPA 2010. TOXNET

Pressione di vapore

2.65 10-24 mm Hg a 25 °C US EPA 2010

pKa 7.34 8.74

Babic et al. 2007. McFarland et al. 1997

Log Kow 4.02 Si assorbe fortemente sui contenitori di vetro

McFarland et al. 1997 JRC 2015

Cause di immissione

Fanghi non trattati. Scarichi di impianti di trattamento delle acque reflue urbane, dilavamento dei fanghi e letame dai terreni.

Mojica and Aga 2011

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Antibiotico per uso umano. Restrizioni d’uso Come promotore ed interruttore della crescita Eu Reg. 1831/2003/CE Stagionalità Probabilmente maggiore presenza nella stagione invernale.

La stagionalità dell’applicazione degli antibiotic congiuntamente alla loro sensibilità alla foto degradazione, suggeriscono una loro predominanza nella stagione invernale.

Finnegan et al. 2010

Riferimenti Babic´ S, AJM Horvat, D Mutavdzˇic´ Pavlovic´ , M Kasˇtelan-Macan (2007). Determination of pKa values of active pharmaceutical ingredients. Trends in Analytical Chemistry, Vol. 26, No. 11, 2007 JRC (2015) Personal communication Simona Tavazzi. McFarland JW, Berger CM, Froshauer SA, Hayashi SF, Hecker SJ, Jaynes BH, Jefson MR, Kamicker BJ, Lipinski CA, Lundy KM, Reese CP, Vu CB 1997. Quantitative structure-activity relationships

41

among macrolide antibacterial agents: in vitro and in vivo potency against Pasteurella multocida. J Med Chem. 1997 Apr 25;40 (9):1340-6 Mojica E-RE and DS Aga (2011) Antibiotics Pollution in Soil and Water: Potential Ecological and Human Health Issues http://elmericomojica.weebly.com/uploads/1/1/8/3/11833807/antibiotics_pollution_in_soil_and_water_potential_ecological.pdf NORMAN (2014) Substance Data Sheet No. 206. Azithromycin. Pubchem. https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/azithromycin Pfizer MSDS Azithromycin (2007) http://www.pfizer.com/files/products/material_safety_data/165.pdf REGOLAMENTO (CE) N. 1831/2003 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 settembre 2003 sugli additivi destinati all'alimentazione animale. Tong L, Eichhorn P, Pérez S, Wang Y, Barceló D (2011) Photodegradation of azithromycin in various aqueous systems under simulated and natural solar radiation: kinetics and identification of photoproducts. Chemosphere 83(3):340- TOXNET database. http://chem.sis.nlm.nih.gov/chemidplus/rn/83905-01-5 US EPA; Estimation Program Interface (EPI) Suite. Ver. 4.1. Jan, 2010.

42

Metiocarb (N. CAS 2032-65-7) Insetticida non sistemico che agisce per contatto ed ingestione Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 7.9 – 9.1 gg in acque naturali aerobiche,

La decomposizione dell’80% del metiocarb avviene dopo tre giorni. Non si ha degradazione a valori di pH compresi nell’intervallo 4-5 in acque naturali

EFSA Scientific Report 2006 PSD 1998 Primus et al. 2001.

DT50 nel sedimento

-

DT50 per fotolisi 31-48 giorni solari in acque superficiali naturali 128 giorni per pH=5.

EFSA Scientific Report 2006 PSD 1998

Solubilità in acqua

27 mg/L a 20°C EFSA Scientific Report 2006

Pressione di vapore

1.5 10-5 Pa a 20°C EFSA Scientific Report 2006

Log Kow 3.18 a pH 7 a 20°C EFSA Scientific Report 2006

Cause di immissione

Dilavamento, diffusione aerea, drenaggio.

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Insetticida, repellente, acaricida (PPP)

insetticida, acaricida, molluschicida e repellente per gli uccelli. Roditori. Usato in microgranuli sui prati, come spray sulle foglie nei vivai e nelle serre. Trattamento delle sementi.

EFSA Scientific Report 2006 FAO USEPA 1994

Restrizioni d’uso Molluschicida UE No 187/2014 Stagionalità Nella tabella GAP riportata in EFSA Scientific Report 2006 è previsto il trattamento

delle sementi del mais (al massimo 1 applicazione), il trattamento dei semi di colza nel primo periodo di crescita (al massimo 2 applicazioni con un intervallo minimo pari a 14 giorni) .E’ preferibile prevedere il trattamento all’inizio della primavera.

Riferimenti REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 187/2014 DELLA COMMISSIONE del 26 febbraio 2014 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione della sostanza attiva metiocarb http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32014R0187&from=en

43

EFSA Scientific Report (2006) 79, 1-82, Conclusion on the peer review of methiocarb. http://www.efsa.europa.eu/en/scdocs/doc/79r.pdf FAO. http://www.fao.org/fileadmin/templates/agphome/documents/Pests_Pesticides/JMPR/Evaluation99/21Methicacrb.pdf PSD (1998). Review of Methiocarb. Pesticide Safety Directive. Department for Environment, Food and Rural Affairs. Referenced in Proposed EQS for Water Framework Directive Annex VIII substances: methiocarb (For consultation). Water Framework Directive - United Kingdom Technical Advisory Group (WFD-UKTAG), 2009 Primus TM, DJ Kohler, M Avery, P Bolich, MO Way, and JJ Johnston (2001) Novel Field Sampling Procedure for the Determination of Methiocarb Residues in Surface Waters from Rice Fields. J. Agric. Food Chem. 49, 5706-5709. http://www.researchgate.net/publication/11612623_Novel_field_sampling_procedure_for_the_determination_of_methiocarb_residues_in_surface_waters_from_rice_fields USEPA R.E.D Facts. Methiocarb. 1994. http://www.epa.gov/opp00001/reregistration/REDs/factsheets/0577fact.pdf

44

Imidacloprid (N. CAS 105827-78-9/138261-41-3) Insetticida neonicotinoide sistemico Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 90 gg EFSA Scientific report 2008 DT50 nel sedimento 1000 gg EFSA Scientific report 2008 DT50 per fotolisi 1.4-10 giorni da sperimentazione outdoor Canadian Council of

Ministers of the Environment 2007

Solubilità in acqua 613 mg/L (acqua demineralizzata, pH 5.5, 20 °C) EFSA Scientific report 2008 Pressione di vapore 4 10-10 Pa (20°C) EFSA Scientific report 2008 Log Kow 0.57 EFSA Scientific report 2008 Cause di immissione Dilavamento, diffusion aerea, drenaggio. Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Insetticida (PPP e biocida).

Nomi commerciali ‘Confidor’, ‘Gaucho’ Applicazione spray sui meli (Nord e Sud Europa) e sui pomodori (Sud Europa) per coltivazioni indoor e outdoor e concia delle sementi della barbabietola da zucchero in tutti gli Stati Membri.

EFSA Conclusion 2014

Restrizioni d’uso SI* UE n. 485/2013

Stagionalità Nella tabella GAP riportata in EFSA Conclusion 2008, sono indicate al massimo due applicazioni con un intervallo minimo di 14 giorni. Preferibilmente, i trattamenti dovrebbero avvenire in estate ed in autunno.

* In accordo alle restrizioni d’uso, l’uso per la concia delle sementi e l’applicazione al suolo non potrà essere autorizzato per i seguenti cereali, orzo, miglio, avena, riso, segale, sorgo, triticale, grano, quando tali cereali sono seminati da Gennaio a Giugno. Gli usi per la concia delle sementi, l’applicazione al suolo e i trattamenti fogliari non saranno autorizzati per una serie di coltivazioni (fare riferimento al link sotto riportato) fatta eccezione per le applicazioni in serra e gli usi successivi alla fioritura. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013R0485&from=EN Riferimenti Canadian Council of Ministers of the Environment (2007). Canadian water quality guidelines: Imidacloprid: scientific supporting document. Winnipeg, Man.: Canadian Council of Ministers of the Environment. ISBN 978-1-896997-71-1. EFSA. Conclusion on the peer review of Imidacloprid. EFSA Scientific Report (2008) 148, 1-120. http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/148r.pdf EFSA. Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of confirmatory data submitted for the active substance Imidacloprid. EFSA Journal 2014;12(7):3741. http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/doc/3741.pdf

45

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 485/2013 DELLA COMMISSIONE del 24 maggio 2013 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione delle sostanze attive clothianidin, tiametoxam e imidacloprid, e che vieta l’uso e la vendita di sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze attive (Testo rilevante ai fini del SEE) L 139/12 Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 25.5.2013

46

Tiacloprid (N. CAS 111988-49-9) Insetticida neonicotinoide sistemico

Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 6-11 gg Commission working

document 2004 DT50 nel sedimento

- -

DT50 per fotolisi DT50 = 324 giorni in condizioni continue di luce solare Commission working document 2004

Solubilità in acqua

185 mg/L a 20°C Commission working document 2004

Pressione di vapore

3 x 10-10 Pa (20°C) Commission working document 2004

Log Kow 1.26 a 20°C Commission working document 2004

Cause di immissione

Dilavamento, diffusion aerea, drenaggio.

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Insetticida sistemico (Biocida and PPP)

Nome commerciale: Pestanal, Biscay, Calypso; YRC-2894 . Applicazione spray su coltivazioni agricole (pomacee, drupacee, piccole bacche, cotone, semi oleosi, ortaggi, barbabietola da zucchero, patate, riso e piante ornamentali) per il controllo di una varietà di insetti con apparato boccale masticatore e succhiante, principalmente afidi e mosche bianche.

EFSA 2010.

Restrizioni d’uso - Stagionalità Trattamento fogliare tardivo e prima del raccolto (EFSA 2010).

Possono essere condotte applicazioni in primavera-estate e in autunno. Riferimenti COMMISSION WORKING DOCUMENT Thiacloprid SANCO/4347/2000 – Final. 13 May 2004. EFSA 2010. REASONED OPINION Modification of the existing MRL for thiacloprid in strawberries. EFSA Journal 2010; 8(1):1498 http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/doc/1498.pdf

47

Tiametoxam (N. CAS 153719-23-4) Insetticida neonicotinoide sistemico Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 11 giorni DURIVO Safety Data

Sheet 2012 DT50 nel sedimento

10-ca. 16giorni Australian- National Registration Authority 2001

DT50 per fotolisi Da 2.3 a 3.1 d (25°C; sterile a pH 5; luce solare (lampada a d arco allo Xeno) cicli luce7buio di 12 ore Facilmente e correttamente degradato attraverso fotolisi acquosa

COMMISSION WORKING DOCUMENT 2006

Solubilità in acqua

4.1 g l-1 (25°C) COMMISSION WORKING DOCUMENT 2006

Pressione di vapore

6.6 10-9 Pa (25°C) COMMISSION WORKING DOCUMENT 2006

Log Kow -0.13 (25°C) COMMISSION WORKING DOCUMENT 2006

Cause di immissione

Dilavamento, diffusion aerea, drenaggio.

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Insetticida sistemico (PPP and biocida)

Registrato per l’uso su numerose coltivazioni in diverse nazioni contro insetti dall’apparato boccale masticatore e succhiante negli ortaggi, piante ornamentali, coltivazioni da campo, drupacee, agrumi, cotone e riso. Agisce per contatto e ingestione. Le sue proprietà sistemiche fanno si che venga utilizzato contro gli insetti che si cibano delle foglie attraverso il trattamento delle sementi, trattamento del suolo, attraverso i sistemi di irrigazione, o applicato sui tronchi degli alberi. E’ stato anche registrato per l’applicazione diretta sulle foglie.

FAO

Restrizioni d’uso SI# UE n. 485/2013 Stagionalità In accordo alle restrizioni d’uso, l’uso per la concia delle sementi e l’applicazione al

suolo non potrà essere autorizzato per i seguenti cereali, orzo, miglio, avena, riso, segale, sorgo, triticale, grano, quando tali cereali sono seminati da Gennaio a Giugno. Nella tabella GAP riportata in EU Review Report, sono previste al massimo 4 applicazioni (sulle patate) con un intervallo di applicazione di 7 giorni (minimo). I trattamenti dovrebbero preferibilmente avvenire in estate ed in autunno.

48

# Gli usi per la concia delle sementi, l’applicazione al suolo e i trattamenti fogliari non saranno autorizzati per una serie di coltivazioni (fare riferimento al link sotto riportato) fatta eccezione per le applicazioni in serra e gli usi successivi alla fioritura. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013R0485&from=EN Referimenti Australian- National Registration Authority for Agricultural and Veterinary Chemicals 2001. Public release summary on Evaluation of the new active THIAMETHOXAM in the product CRUISER 350 FS INSECTICIDE SEED TREATMENT http://archive.apvma.gov.au/registration/assessment/docs/prs_thiamethoxam.pdf COMMISSION WORKING DOCUMENT Thiamethoxam, SANCO/10390/2002 - rev. final. 14 July 2006. REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 485/2013 DELLA COMMISSIONE del 24 maggio 2013 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione delle sostanze attive clothianidin, tiametoxam e imidacloprid, e che vieta l’uso e la vendita di sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze attive (Testo rilevante ai fini del SEE) L 139/12 Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 25.5.2013 DURIVO Safety Data Sheet 2013. https://syngenta-au.my.salesforce.com/sfc/p/#90000000atoO/a/900000008go9/9H7JLy0cmzxqIs6Iqqr1RcDb0Df2mF7urBAzsJHrYcE FAO http://www.fao.org/fileadmin/templates/agphome/documents/Pests_Pesticides/JMPR/Evaluation10/Thiamethoxam.pdf

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Clotianidin (N. CAS 210880-92-5) Insetticida neonicotinoide sistemico Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 30.8-49.8 gg COMMISSION WORKING DOCUMENT

2005 DT50 nel sedimento

1000 gg COMMISSION WORKING DOCUMENT 2005

DT50 per fotolisi 3.3 h a 25°C a pH 7 sotto xenon: COMMISSION WORKING DOCUMENT 2005

Solubilità in acqua

0.327 g/L a 20°C (acqua Milli-Q) COMMISSION WORKING DOCUMENT 2005

Pressione di vapore

3.8 10-11 Pa a 20°C 1.3 10-10 Pa

COMMISSION WORKING DOCUMENT 2005 Biocide Assessment Report, 2007

Log Kow 0.905 a 25°C a pH 7 COMMISSION WORKING DOCUMENT 2005

Cause di immissione

Dilavamento, diffusion aerea, drenaggio.

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Insetticida (PPP and biocida) contro insetti dall’apparato boccale

succhiante quali afidi, cicadellidae, tisanotteri e mosche bianche, coleotteri (e.g., Atomaria spp., Agriotes lineatus, Diabrotica spp.) e alcune specie di mosche (e.g., Oscinella frit and Pegomyia spp.) nottue (e.g., Agrotis spp.). L’uso per la concia delle sementi e l’applicazione al suolo non potrà essere autorizzato per una serie di cereal (fare riferimento a UE n. 485/2013, link in basso) fatta eccezione per le applicazioni in serra e gli usi successivi alla fioritura. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32013R0485&from=EN.

FAO 2009

Restrizioni d’uso SI, fare riferimento a “Stagionalità” UE n. 485/2013 Stagionalità In accordo alle restrizioni d’uso, l’uso per la concia delle sementi e l’applicazione al

suolo non potrà essere autorizzato per i seguenti cereali, orzo, miglio, avena, riso, segale, sorgo, triticale, grano, quando tali cereali sono seminati da Gennaio a Giugno I trattamenti dovrebbero preferibilmente avvenire in estate ed in autunno.

Riferimenti Biocide Assessment Report (2007). REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 485/2013 DELLA COMMISSIONE del 24 maggio 2013 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda le condizioni di approvazione delle sostanze attive clothianidin, tiametoxam e imidacloprid, e che vieta l’uso e la vendita di sementi conciate con prodotti fitosanitari contenenti tali sostanze attive L 139/12 Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 25.5.2013

50

COMMISSION WORKING DOCUMENT Clothianidin, SANCO/10533/05 – Final. 18 January 2005. DIRETTIVA 98/8/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 febbraio 1998 relativa all’immissione sul mercato dei biocide L 123/1 Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 24.4.1998 DIRETTIVA 2008/15/CE DELLA COMMISSIONE del 15 febbraio 2008 recante modifica della direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio al fine di iscrivere il clotianidin come principio attivo nell'allegato I della direttiva L 42/45 Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea 16.02.2008 http://dissemination.echa.europa.eu/Biocides/factsheet?id=0015-08 FAO Specifications and Evaluations for Clothianidin. Supporting Information for Evaluation Report 738/2009. http://www.fao.org/fileadmin/templates/agphome/documents/Pests_Pesticides/Specs/Clothianidin2011.pdf

51

Acetamiprid (N. CAS 135410-20-7/160430-64-8) Insetticida neonicotinoide sistemico Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua 3.6-5.8 gg nei sistemi acqua sedimento COMMISSION WORKING

DOCUMENT 2004 DT50 nel sedimento

40.1 – 44.4 gg COMMISSION WORKING DOCUMENT 2004

DT50 per fotolisi pH 7: DT50= 34 gg sotto lampada allo Xenon (irradiazione:12 h/die)

COMMISSION WORKING DOCUMENT 2004

Solubilità in acqua

4.25 g/L a 25oC in acqua distillata 2.95 g/L a 25oC a pH 7:

COMMISSION WORKING DOCUMENT 2004

Pressione di vapore

<1 10-6 Pa a 25oC COMMISSION WORKING DOCUMENT 2004

Log Kow 0.80 a 25oC COMMISSION WORKING DOCUMENT 2004

Cause di immissione

Dilavamento, diffusion aerea, drenaggio.

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Insetticida (Plant Protection Product)

Insetticida neocotinoide contro insetti dall’apparato boccale succhiante su verdure a foglia, frutti, coltivazione da cola, agrumi, pomacee, viti, cotone, fiori e piante ornamentali.

FAO

Restrizioni d’uso - Stagionalità In conformità all’elenco degli usi riportati nella tabella GAP in European Review

Report, i trattamenti su pomacee, drupacee, agrumi, ortaggi a frutto e semi oleosi sono previsti in primavera, estate ma anche preferibilmente in autunno. Sono riportate al massimo due applicazioni, con un intervallo di 20-45 giorni, a seconda delle diverse coltivazioni.

Riferimenti COMMISSION WORKING DOCUMENT Acetamiprid. SANCO/1392/2001 – Final. 16 June2004. FAO. http://www.fao.org/fileadmin/templates/agphome/documents/Pests_Pesticides/JMPR/Report11/Acetamiprid.pdf

52

Ossadiazone (N. CAS 19666-30-9)

Erbicida selettivo che agisce sulle malerbe (monocotiledoni e dicotiledoni) e con azione antigerminello e per contatto. Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua Rapida partizione nel sedimento EFSA Conclusion 2010 DT50 nel sedimento

126.4 gg EFSA Conclusion 2010

DT50 per fotolisi 2.2 gg (Xenon), 5.93 gg in acque superficiali in condizioni di luce naturale; 3 giorni in condizioni di luce solare estiva in Florida

EFSA Conclusion 2010 USEPA 2003

Solubilità in acqua

0.57 mg/L a 20°C EFSA Conclusion 2010

Pressione di vapore

1.03 10-4 Pa 1.15 10-7 mm Hg a 22°C

EFSA Conclusion 2010 Pubchem

Log Kow 5.33 a 20°C EFSA Conclusion 2010 Cause di immissione

Dilavamento legato a solidi erodibili , diffusione aerea, drenaggio.

EFSA Conclusion, 2010

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Erbicida per il controllo di molte malerbe annuali, in

particolare pianti annuali. Applicazione aerea prima della infestazione o subito dopo. Nome commerciale Ronstar

EFSA Conclusion, 2010

Restrizioni d’uso - Stagionalità E’ prevista, in conformità alla tabella GAP riportata in EFSA conclusion, un

trattamento sui girasoli prima del loro germoglio. Gli erbicidi pre-emergenza sono tipicamente applicati prima della germinazione delle erbe infestanti nel tardo inverno e nel primo periodo della primavera (USEPA 2003).

Referimenti Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance oxadiazon. EFSA Journal 2010; 8(2):1389. http://www.efsa.europa.eu/en/scdocs/doc/1389.pdf

Pubchem Open Chemistry Database http://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/oxadiazon#section=Top USEAP (2003) Reregistration Eligibility Decision for Oxadiazon. http://www.epa.gov/opp00001/reregistration/REDs/oxadiazon_red.pdf

53

Tri-allato (N. CAS 2303-17-5) Tiocarbammato. Erbicida sistemico selettivo usato per il controllo sulle malerbe annuali (monocotiledoni e dicotiledoni) nei campi e nelle coltivazioni dei legumi. L’acido tricloro-propene-solfonico (TCPSA) e la diisopropilammina sono stati identificati come i principali metaboliti nella pianta (WHO 1994). Destino nei sistemi acquatici Parametro Valore Riferimenti DT50 in acqua La semivita in acqua per volatilizzazione è circa 1

settimana Volatilization half-life in water is approximately 1 week

Muir 1990

DT50 nel sedimento

Stabile in condizioni anaerobiche nel suolo EFSA Scientific Report 2008

DT50 per fotolisi Improbabile. No assorbimento al di sopra di 290 nm EFSA Scientific Report 2008 Solubilità in acqua

0.0041 g/L a 20°C (pH 7) EFSA Scientific Report 2008

Pressione di vapore

0.023 Pa a 25 °C EFSA Scientific Report 2008

Log Kow 4.06 EFSA Scientific Report 2008 Cause di immissione

Dilavamento, diffusione aerea, drenaggio. EFSA Scientific Report 2008

Applicazioni e stagionalità Descrizione Riferimenti Usi Erbicida (PPP)

Controllo pre-emergenza della avena selvatica, erba codina e erba poa nelle coltivazioni di orzo estate/inverno e nelle coltivazioni di grano estate/inverno. Il Triallato è applicato principalmente sul suolo nella fase pre- o post-emergenza della pianta per controllare l’avena selvatica nelle coltivazioni d’orzo,lenticchia, piselli, e grano di primavera e d’inverno.

EFSA Scientific Report 2008 WHO 1994

Restrizioni d’uso - Stagionalità In conformità alla tabella GAP riportata in EFSA conclusion, è prevista una applicazione

sul mais nel periodi pre-semina /pre-emergenza, che dovrebbe corrispondere alla primavera. Gli erbicidi pre-emergenza sono tipicamente applicati prima della germinazione delle erbe infestanti cioè in tardo inverno e all’inizio della primavera. (USEPA 2003) Le applicazioni post-emergenza (post-plant) come descritto in WHO 1994 sono suggerite d’estate e in autunno.

54

Referimenti Conclusion regarding the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance tri-allate. EFSA Scientific Report (2008) 181, 1-100. http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/doc/181r.pdf Muir, D.C.G. 1990. Persistence and transformation in water and sediments. In: Environmental chemistry of herbicides, vol. 2. R. Grover, ed. CRC Press, Boca Raton, FL. USEAP (2003) Reregistration Eligibility Decision for Oxadiazon. http://www.epa.gov/opp00001/reregistration/REDs/oxadiazon_red.pdf WHO 1994. IPCS International Programme on Chemical Safety. Health and Safety Guide No. 89. Tri-allate. http://www.inchem.org/documents/hsg/hsg/hsg89.htm GLOSSARIO PPP - Plant Protection Product Per concia delle sementi si intende l'applicazione al seme di sostanze (Agrofarmaci, fertilizzanti o biostimolanti) finalizzata a contrastare patogeni e parassiti nella fase di germinazione del seme e nei primi stadi di sviluppo e a stimolare una più rapida emergenza delle piante. MS Member States GAP good agricultural practice

55

ALLEGATO B

Schede delle stazioni di monitoraggio

56

Regione Abruzzo

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Moro_2 Codice identificativo: R1311MR3A Tipologia corpo idrico: RV Regione: Abruzzo Provincia: Chieti

Coordinate geografiche Latitudine: 42.322177348 Longitudine: 14.418667510

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

La stazione di campionamento è localizzata circa 1700 m dalla foce del fiume Moro, nel Comune di Ortona. A rischio. Già riscontrata positività per ossadiazone. Le principali potenziali fonti di rischio presenti sul bacino afferente al corpo idrico sono: Pressioni 1.1 (puntuali – depuratori): - 6 impianti di depurazione con potenzialità < 2000 a.e, di cui uno ancora non attivo (Orsogna): criticità per gli agglomerati minori dei Comuni di Ortona, Orsogna e Poggiofiorito per sottodimensionamento degli impianti. - 2 impianti di depurazione con potenzialità > 2000 a.e risultati non conformi (Orsogna e Ortona Abruzzini) Pressioni 1.4 (puntuali - Industrie non IPPC): presenza di 8 scarichi industriali di cui 4 derivanti da impianti di depurazione, e 4 da aziende agricole di lavorazione e trasformazione delle uve Pressioni 1.5 (puntuali – altre): 1 distilleria con produzione di enocianina Pressioni 2.2 (diffuse – agricole): la SAU rappresenta il 64% dell’intero sottobacino sotteso dal corpo idrico Pressioni 2.6 (diffuse – altro): - 1 discarica con superamento CSC (per alluminio, ferro e manganese) - 5 siti di abbandono rifiuti (ingombranti e pneumatici auto, rifiuti speciali, materiale inerte, laterizio e ceramica cotta rifiuti pericolosi e non pericolosi quali RSU non differenziati)

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

57

Regione Abruzzo

58

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Bradano Loc.Terzo Cavone

Codice identificativo: IT-017-CVRR01

Tipologia corpo idrico: Regione: Basilicata Provincia: Matera

Coordinate geografiche Latitudine: 4462118 Longitudine: 646607

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti:

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Basilicata

59

Regione Basilicata

60

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: EC11VV Codice identificativo: IT18EC11VV Tipologia corpo idrico: Regione: Calabria Provincia: Vibo Valentia

Coordinate geografiche Latitudine: 578291.18 Longitudine: 4281457.03

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti:

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Calabria Regione Calabria

61

Regione Calabria

62

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: stazione 14 di Cesenatico Codice identificativo: IT0814 Tipologia corpo idrico: CW Regione: Emilia Romagna Provincia: Forlì-Cesena

Coordinate geografiche Latitudine: 4901191,67 Longitudine: 771832,02

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: a 500 metri dalla costa

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) Metiocarb 17-beta-estradiolo (E2) Neonecodinoidi

Estrone (E 1) Imidacloprid Diclofenac Tiacloprid

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo Tiametoxam 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin

antibiotici macrolidi Acetamiprid Eritromicina Ossadiazone

Claritromicina Tri-allato Azitromicina

Regione Calabria Regione Emilia Romagna

63

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Pontelagoscuro Codice identificativo: 01000700 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Emilia Romagna Provincia: Ferrara

Coordinate geografiche Latitudine: 4973959 Longitudine: 705543

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonte di rischio circostanti: In chiusura del bacino del Po

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Emilia Romagna

64

Regione Emilia Romagna Regione Friuli Venezia Giulia Regione Emilia Romagna

65

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Fiume Ledra - Monte nodo Andreuzza

Codice identificativo: UD92

Tipologia corpo idrico: RV Regione: Friuli Venezia Giulia Provincia: Udine

Coordinate geografiche Latitudine: 46,2079105 Longitudine: 13,0890949

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Lista delle pressioni secondo codifica WFD Reporting Guidance 2016: 1.1 Point - Urban waste water 2.2 Diffuse – Agricultural Breve descrizioni delle pressioni: sul fiume Ledra confluiscono il torrente Orvenco e il Vegliato, nonché il rio Bosso. Gli stessi collettano depuratori urbani (circa 10000 AE), sfioratori di piena da vari agglomerati urbani (depuratore di Gemona del Friuli e i suoi sfioratori, depuratore di Madonna di Buia, di Magnano in Riviera e tre depuratori di Artegna) e acqua di risorgiva della zona pedemontana collinare. Sul fiume Ledra e su alcuni dei suoi affluenti, sopra citati, nel corso dell’anno sono state effettuate analisi per ricerche scientifiche che hanno evidenziato un riscontro positivo per alcune sostanze della Watch List.

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Friuli Venezia Giulia

66

Regione Friuli Venezia Giulia

67

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Fiume Tevere 5 Codice identificativo: IT12-F4_06 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Lazio Provincia: Roma

Coordinate geografiche Latitudine: 4642497 Longitudine: 290551

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti:

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Lazio

68

Regione Lazio

69

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: F. Centa-CTCT02M Codice identificativo: IT07-CTCT02M Tipologia corpo idrico: RV Regione: Liguria Provincia:

Coordinate geografiche Latitudine: 4877905 Longitudine: 436245

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti:

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile Clotianidin X

antibiotici macrolidi Acetamiprid X Eritromicina Ossadiazone X

Claritromicina Tri-allato X Azitromicina

Regione Liguria

70

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Va1_Punta Vagno Levante Foce Bisagno

Codice identificativo: IT07VAG1

Tipologia corpo idrico: CW Regione: Liguria Provincia: Genova

Coordinate geografiche Latitudine: 44,3915874344521 Longitudine: 8,94866323750583

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti:

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi

Estrone (E 1) X Imidacloprid Diclofenac X Tiacloprid

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin

antibiotici macrolidi X Acetamiprid Eritromicina X Ossadiazone

Claritromicina X Tri-allato Azitromicina X

Regione Liguria

71

Regione Liguria

72

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Orio Litta Codice identificativo: IT03N0080447lo1 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Lombardia Provincia: Lodi

Coordinate geografiche Latitudine: 5001482 Longitudine: 541817

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: In chiusura del fiume Lambro. Diffusa attività antropica. La stazione consente la caratterizzazione dei carichi inquinanti del bacino idrografico maggiormente antropizzato della regione. Pressioni significative: 2.2: Diffuse – Dilavamento terreni agricoli (Agricoltura) 4.1: Hydromorphological alteration- Alterazioni morfologiche:

• 4.1.1 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Flood protection • 4.1.2 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Agriculture • 4.1.3 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Navigation

4.5 : Hydromorphological alteration - Other :- Modifiche della zona riparia dei corpi idrici

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X X

Regione Lombardia

73

Regione Lombardia

74

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Chiusura del bacino del Chienti, in prossimità della foce

Codice identificativo: IT11R1101916CH

Tipologia corpo idrico: RV Regione: Marche Provincia: Macerata

Coordinate geografiche Latitudine: 43,29079242 Longitudine: 13,73531722

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: La stazione di campionamento è localizzata circa 600m dalla foce del fiume Chieti del comune di Citanova Marche in prossimità dello scarico di un importante impianto di depurazione che raccoglie acque reflue urbane, industriali e meteoriche. Il corpo idrico è inoltre interessato da pressioni diffuse derivanti dal dilavamento di aree agricole. Gli impatti relativi alle acque reflue urbane ed industriali, essendo più consistenti rispetto alla portata del fiume, condizionano il mantenimento di una comunità macrobentonica adeguata. 1,1 Point-UWWT General (trattameneto acque reflue urbane -Depuratore via Fontanelle_CVT_DEP 100.000) 1,4 Point - Non IPPC, Ex Europlastica e Ex EUROMECCANICA, specifici del SIN Basso Bacino del Chiente - scarico in acqua superficiale, portata non nota.

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Marche

75

Regione Marche

76

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Po a Brandizzo Codice identificativo: IT01001160 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Piemonte Provincia: Torino

Coordinate geografiche Latitudine: 5002768 Longitudine: 409557

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: Stazione a valle del principale depuratore regionale e a valle della zona metropolitana di Torino. Indicatori di pressione risultati significativi indicati in base alla codifica WISE: 1.1; 1.5; 2.1; 2.4; 3; 3.5; 4.1; 4.5.1; 5.1

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi

Estrone (E 1) X Imidacloprid Diclofenac X Tiacloprid

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin

antibiotici macrolidi X Acetamiprid Eritromicina X Ossadiazone

Claritromicina X Tri-allato Azitromicina X

Regione Piemonte

77

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Po a Carignano Codice identificativo: IT01001065 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Piemonte Provincia: Torino

Coordinate geografiche Latitudine: 4973640 Longitudine: 396649

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: Stazione con pressione agricola e allevamenti a monte. Indicatori di pressione risultati significativi indicati in base alla codifica WISE: 2.2; 3; 3.5; 4.5.1; 5.1

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile Clotianidin X

antibiotici macrolidi Acetamiprid X Eritromicina Ossadiazone X

Claritromicina Tri-allato X Azitromicina

Regione Piemonte

78

Regione Piemonte

79

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Foce Candelaro Codice identificativo: IT16CA_TC08 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Puglia Provincia: Foggia

Coordinate geografiche Latitudine: 4602823 Longitudine: 573782

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: stazione posta a chiusura di un bacino interessato da pressioni antropiche, sia puntuali che diffuse, di una certa entità. Il bacino è interessato dalla presenza di scarichi di depuratori per agglomerati medio-grandi, oltre che da una sviluppata e diffusa attività agricola.

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Puglia

80

Regione Puglia

81

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Poetto - Stabilimento D'Aquila – Cagliari”,

Codice identificativo: IT20B061CA

Tipologia corpo idrico: CW Regione: Sardegna Provincia: Cagliari

Coordinate geografiche Latitudine: 4338620 Longitudine: 1513845

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: Stazione marino-costiero, denominato “Spiaggia del Poetto” (Bacino Saline di Cagliari). Il corpo idrico è caratterizzato secondo il tipo ACE3, corrispondente a pianura alluvionale con bassa stabilità, ed è soggetto a diverse pressioni tra le quali è prevalente quella morfologica (erosione costiera e ripascimenti). Si rilevano, altresì, pressioni di minore importanza quali quelle diffuse urbane.

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Sardegna

82

Regione Sardegna

83

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Oreto Guadagna Codice identificativo: R1903902 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Sicilia Provincia: Palermo

Coordinate geografiche Latitudine: 38,0978 Longitudine: 13,3614

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: PROBABILMENTE A RISCHIO- soggetto prevalentemente a pressioni dovute a scarichi urbani

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb 17-beta-estradiolo (E2) Neonecodinoidi

Estrone (E 1) Imidacloprid Diclofenac X Tiacloprid

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin

antibiotici macrolidi X Acetamiprid Eritromicina X Ossadiazone

Claritromicina X Tri-allato Azitromicina X

Regione Sicilia

84

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Ippari foce T3 Codice identificativo: IT19R1908003 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Sicilia Provincia: Ragusa

Coordinate geografiche Latitudine: 36,8894 Longitudine: 14,4824

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: PROBABILMENTE A RISCHIO- soggetto prevalentemente a pressioni agricole

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile Clotianidin X

antibiotici macrolidi Acetamiprid X Eritromicina Ossadiazone X

Claritromicina Tri-allato X Azitromicina

Regione Sicilia

85

Regione Sicilia

86

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Arno Anconella Codice identificativo: IT09MAS-503 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Toscana Provincia:

Coordinate geografiche Latitudine: 4848191 Longitudine: 685441

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti:

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X X

Regione Toscana

87

Regione Toscana

88

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Ponte Vadena Codice identificativo: IT2111115 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Trentino Alto Adige Provincia: Bolzano

Coordinate geografiche Latitudine: 5142575,77 Longitudine: 677859,59

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: Questo punto di monitoraggio si trova a circa 6 km a valle della città di Bolzano e 3 km a valle della confluenza del fiume Adige con il fiume Isarco.

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Trentino Alto Adige Provincia di Bolzano

89

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Fiume Adige - Diga Enel - Mori

Codice Identificativo: IT22PR000005

Tipologia Corpo Idrico: RV Regione: Trentino Alto Adige Provincia: Trento

Coordinate geografiche Latitudine: 45,8581 Longitudine: 10,9971

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti:

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X X

Regione Trentino Alto Adige Provincia di Trento

90

Regione Trentino Alto Adige

91

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: A monte del lago di Corbara – Pontecuti

Codice identificativo: IT10TVR7

Tipologia corpo idrico: RW Regione: Umbria Provincia: Perugia

Coordinate geografiche Latitudine: 42,78

Longitudine: 12,37 La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: La stazione è localizzata nel medio Tevere a monte dell'invaso di Corbara e appartiene al corpo idrico F. Tevere da F. Chiascio a I. Corbara (N01001EF). Questo tratto fluviale raccoglie, a monte, i carichi provenienti dall’area urbana di Perugia e lungo il suo corso riceve i contributi di due dei suoi principali affluenti, il fiume Chiascio in sinistra idrografica e il fiume Nestore in destra. L’area a monte della stazione di campionamento è interessata da attività antropiche significative. Oltre metà della superficie complessiva del bacino è infatti occupata da aree agricole (in prevalenza colture cerealicole, foraggere e industriali). Consistente è la presenza di allevamenti zootecnici (suinicoli, avicoli e bovini), anche di grandi dimensioni e la diffusione di terreni potenzialmente oggetto di spandimento di reflui zootecnici. Per quanto riguarda le pressioni puntuali, nell’area sono presenti due agglomerati di consistenza > 10.000 a.e. (Deruta-Torgiano-Bettona e Marsciano) e diversi agglomerati di piccole e medie dimensioni. Il corpo idrico ha sempre presentato una qualità ecologica sufficiente determinata sia dagli elementi biologici che chimico-fisici. Per quanto riguarda i pesticidi, nel sito di monitoraggio, sono state riscontrate saltuarie positività per terbutilazina e suoi metaboliti, metolaclor e metalaxyl.

1.1 Point - UWWT General Carico (AE) 4.781

1.1.1 Point - UWWT_2000 Carico (AE) 1.807

1.1.2 Point - UWWT_10000 Carico (AE) 473

1.1.3 Point - UWWT_15000 Carico (AE) -

1.1.4 Point - UWWT_150000 Carico (AE) 2.501

1.1.5 Point - UWWT_150000PLUS Carico (AE) -

1.3 Point - IPPC Plants (EPRTR) Volume (MC/ANNO) 146

1.3 Point - IPPC Plants (EPRTR) Carico (AE) -

1.4 Point - Non IPPC Plants Volume (MC/ANNO) 57.659

1.4 Point - Non IPPC Plants Carico (AE) 383

1.9 Point - other: Scarichi di reti fognarie non depurate Carico (AE) 1.493

2.1 Diffuse - Urban Run Off ha 521,35

2.1 Diffuse - Urban Run Off AE 5.656,28

Regione Umbria

92

2.2 Diffuse - Agricultural SAU bacino diretto (h )

13.495,93

2.5 Diffuse - Releases Not In Sewerage Network Carico (AE) 273,16

Sup. bacino diretto ST (ha) 25.820,63 F. Tevere da F. Chiascio a I. Corbara (N01001EF): List of Pressure Types del WFD Reporting Guidance 2016

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

93

Regione Umbria

94

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: Valle discarica Codice identificativo: IT02DBL105 Tipologia corpo idrico: RV Regione: Valle d’Aosta Provincia: Aosta

Coordinate geografiche Latitudine: 5066456 Longitudine: 375004

La stazione dal 2015 viene censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: Stazione posta lungo il corso del fiume Dora Baltea e posizionata a valle dello scarico del depuratore di Aosta. Dall’analisi delle pressioni, eseguita nell’ambito dell’aggiornamento del Piano di Gestione del Fiume Po 2015, il corpo idrico 011va in cui è situato il sito di monitoraggio, sono state ritenute significative le seguenti pressioni: 1.1 scarichi di acque reflue urbane depurate 3.5 prelievo/diversione di portata – idroelettrico 4.1.1 alterazioni fisiche del canale/letto del c.i./zona ripariale/sponde – difesa dalle

alluvioni

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Valle d’Aosta

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Regione Valle d’Aosta

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SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLA STAZIONE DI CAMPIONAMENTO Nome della stazione: 206 - Adige - Adige - Anguillara Veneta

Codice identificativo: IT05206

Tipologia corpo idrico: RV Regione: Veneto Provincia: Padova

Coordinate geografiche Latitudine: 45,13675106 Longitudine: 11,88375379

La stazione è già censita per il monitoraggio di: EIONET PESTICIDI NITRATI

Potenziali fonti di rischio circostanti: Stazione posta alla foce del fiume Adige. Nel corpo idrico sono presenti numerose prese di acqua destinata alla potabilizzazione.

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

SOSTANZA Sostanze di

interesse per la stazione

17-alfa-etinilestradiolo (EE2) X Metiocarb X 17-beta-estradiolo (E2) X Neonecodinoidi X

Estrone (E 1) X Imidacloprid X Diclofenac X Tiacloprid X

2,6 - di-terz-butil-4-metilfenolo X Tiametoxam X 4-metossicinnamatodi 2-etilesile X Clotianidin X

antibiotici macrolidi X Acetamiprid X Eritromicina X Ossadiazone X

Claritromicina X Tri-allato X Azitromicina X

Regione Veneto

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Regione Veneto