INFORMATICA 03-Struttura HW-SW · Memoria di Massa Dispositivi di INPUT Dispositivi di OUTPUT BIOS...

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INFORMATICA03-Struttura HW-SW

Marco [email protected]

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Definizioni�Hardware

�Tutto quello che è “solido”, “duro”, che si può “toccare con mano”

�Software�Quello che è ”immateriale”,

“morbido”, “intangibile”� Firmware, orgware, comware, teachware,

brainware, vapourware…

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HardwareEsempi:

�Case�Video�Tastiera�Mouse�Stampante…

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Struttura logica

Memoriacentrale

CPUMemoria

di Massa

Dispositividi

INPUT

Dispositividi

OUTPUT

BIOS

ALIMENTATORE

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Struttura logica�Dispositivi di INPUT

�Tutto quello che serve per “fornire”informazioni al sistema

�Dispositivi di OUTPUT�Tutto quello che serve per “ottenere”

informazioni dal sistema

Dispositivi di INPUT

•Tutto quello che serve per “fornire” informazioni al sistema

•Esempi:

•Tastiera, mouse, microfono, schermo “touch screen” (se lo tocco), scanner, lettore CD, joystick, tavolette grafiche …

Dispositivi di OUTPUT

•Tutto quello che serve per “ottenere” informazioni dal sistema

•Esempi:

•Video, stampante, cuffie o casse acustiche, masterizzatore, …

Esistono anche unità di “input/output”, come gli schermi touch screen, le unità a nastro, le porte seriali o parallele, il modem…

Le unità ad “accesso diretto” rientrano normalmente tra le “memorie di massa”(vedi) come i floppy o le penne usb; le unità a nastro (ad accesso sequenziale sono normalmente definite di INPUT/OUTPUT.

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Struttura logicaTastiera, questa sconosciuta…

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Struttura logica�Memoria di Massa

�Apparecchiature per la memorizzazione semipermanente di informazioni, dati, programmi.

�Memoria Centrale (o RAM)�Molto veloce; vi risiedono dati e

programmi “in elaborazione”; la CPU interagisce con la RAM

Memoria di Massa

•Apparecchiature per la memorizzazione semipermanente di informazioni, dati, programmi.

•Dispositivi facilmente “riscrivibili”

•Esempi:

•Dischi rigidi, floppy, chiavette USB,…

•In mancanza di alimentazione MANTIENE le informazioni

Memoria Centrale

•Detta anche RAM : Random access memory

•Molto veloce; vi risiedono dati e programmi “in elaborazione”; la CPU interagisce con la RAM

•In mancanza di alimentazione PERDE le informazioni

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Struttura logica�CPU

�Detto anche “processore” (in realtàcomposto da più parti)

�E’ il “cervello” del computer, dove avvengono le “elaborazioni”

�Accessori…�Alimentatore, ups

Oltre al processore centrale possono esistere processori dedicati a scopi particolari, come:

•Coprocessori matematici

•Coprocessori grafici

•Coprocessori dedicati al controllo I/O

•Coprocessori dedicati alla sintesi dei suoni (audio)

•Coprocessori crittografici

L’alimentazione è determinante: senza una sorgente di energia elettrica (linea o batterie) un computer è solo un ingombrante massa di ferraglia inutile; vedi il progetto del PC a 100$ di Negroponte, che in una versione “ultralight” prevede una manovella per produrre l’energia sufficiente al funzionamento in zone dove l’energia elettrica NON ARRIVA.

UPS: Uninterruptable power supply: in pratica un “pacco” di batterie che entrano in azione quando manca la corrente e forniscono energia per un tempo variabile (dai 5 minuti in su…) sufficiente per “chiudere” tranquillamente il lavoro in corso senza perdere i dati; non è indispensabile nei portatili, che hanno in dotazione una batteria e quindi possono funzionare senza la corrente centrale per tempi che arrivano ad alcune ore.

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Struttura logicaBIOS

�Memoria ROM� Read Only Memory

�FIRMWARE

BIOS

Memoria ROM: Read Only Memory

FIRMWARE: software necessario che provvede all’avvio iniziale del computer

•Test di funzionamento dell’hardware

•Richiesta di una password per l’accensione (se prevista)

•Controllo delle unità di avvio “alternative” (cd, floppy o chiavette USB)

•Avvio del sistema operativo

All’accensione il computer parte sempre dal programma memorizzato nel BIOS

Ovviamente mantiene le informazioni in mancanza di alimentazione

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SoftwareClassificazione di base:

�Firmware�Sistema Operativo�Programmi�Applicazioni

Firmware: già spiegato

Sistema operativo: vedi più avanti

Programmi: singole funzioni che si utilizzano per svolgere attività

Esempi:

•Calcolatrice

•Notepad

•Paint

•Adobe Reader

Applicazioni: composte da più programmi coordinati e/o complementari, per l’esecuzione di attività più complesse

Esempi:

•Microsoft Office

•Open Office

•Adobe Writer

•Applicazioni gestionali (contabilità, cartelle cliniche, gestione laboratori, gestione biblioteche…)

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FileOK, con HW e SW che ci facciamo?

�Elaborazione di “dati”� Immissione� Manipolazione� Memorizzazione� Visualizzazione� Stampa� …..

�Dati “digitalizzati”

Il programma più elementare, se non è proprio banale, prevede almeno la memorizzazione di alcuni dati in modo da poterli riutilizzare in un secondo momento.

I dati possono essere di diversa natura: un testo, una musica, un immagine, dei dati numerici, ecc.ecc.

Tutti i dati sono DIGITALIZZATI, ossia ridotti ad una sequenza di bit (e di byte)

Un gruppo logico ed omogeneo di dati viene racchiuso in un contenitore denominato FILE che viene registrato sulla memoria di massa (disco)

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File�File � Memoria di massa

�Organizzazione in “cartelle”�Denominazione �Estensione

�Nome completo: X:\cartella\cartella\file.est

I file per essere mantenuti anche quando spengiamo il computer devono essere “salvati” nella memoria di massa (es.dischi)

Sui sistemi più comuni (PC) ogni unità di questo tipo viene associata ad una lettera dell’alfabeto.

I primi pc avevano un solo floppy (A:), poi uscirono con due floppi (A: e B: ); i primi dischi rigidi su PC quindi presero la lettera C: e tale è rimasta per consuetudine.

Se si hanno più dischi o unità di Input/output come lettori/masterizzatori cd/rom prenderanno le successive lettere D: E: F: G: H: ecc,

Ogni file ha un NOME che deve seguire delle regole standard più o meno simili su vari sistemi.

E’ consigliabile;

, Utilizzare solo lettere e numeri dell’alfabeto, evitando accentate e caratteri speciali (talvolta sono validi, ma in alcuni casi, se dobbiamo inviare un file ad un amico su un sistema diverso, potrebbero creare problemi)

. Non usare nomi eccessivamente lunghi: una lunghezza tra gli otto e i 20 caratteri è più che sufficiente

. Cercare di dare dei nomi che, grazie al normale ordinamento alfabetico in cui sono presentati in ogni cartella, permettano una facile ricerca e comprensione del contenuto

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FileEstensione � tipo di contenuto

�Standard:� .bch

� .com� .exe

�Tutto il resto…� JUNGLA !!!

Ogni file è poi associato ad una “estensione” (su sistemi windows e/o unix) che, su sistemi più “complessi” come Server I o Server Z ha il senso effettivo di una TIPOLOGIA di file.

Sui sistemi Windows esistono solo tre ESTENSIONI riconosciute dal sistema:

.bch

.com

.exe

Attenzione: su windows potrei cambiare tranquillamente l’estensione, ma questo ovviamente NON cambia in alcun modo il contenuto; se prendo un file PIPPO.TXT e lo ridenomino PLUTO.DOC non lo faccio diventare un file elaborabile da WORD… Una simile sostituzione quindi non ha molto senso.

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FileEstensione � alcuni esempi:

�Doc�Rtf�Txt�Abw�Odt�Sxw

DOC: “normalmente” un file di testo elaborabile con Word

Rtf: “normalmente” un file di testo in formato “Rich Text Format”, standard di interscambio

Txt: “normalmente” un file di testo senza alcuna formattazione di controllo, elaborabile con Notepad

Abw: “normalmente” un file di testo elaborabile con AbiWord

Odt: “normalmente” un file di testo elaborabile con OpenOffice 2.x

Sxw: “normalmente” un file di testo elaborabile con OpenOffice 1.x

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FileEstensione � alcuni esempi:

�Xls�Wks�Wq1�Ods

XLS: “normalmente” un foglio di calcolo elaborabile con Microsoft Excel

Wks: “talvolta” un foglio di calcolo elaborabile con Lotus 1-2-3, ma anche…

Wks: “talvolta” un foglio di calcolo elaborabile con Microsoft Worsk

WQ1: “normalmente” un foglio di calcolo elaborabile con Quattro/Pro

ODS: “normalmente” un foglio di calcolo elaborabile con OpenOffice 2.x

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FileEstensione � alcuni esempi:

�BMP�JPG (o JPEG)�GIF�TIF (o TIFF)�DXF�PNG�PSD

BMP: “normalmente” immagine in formato Bitmap

JPG: “normalmente” immagine in formato Joint Photographic Experts Group

GIF: “normalmente” immagine in formato Graphics Interchange Format

TIF: “normalmente” immagine in formato Tagged Image File Format

DXF: “normalmente” immagine in formato AutoCAD Interchange Format

PNG: “normalmente” immagine in formato Portable Network Graphic

PSD: “normalmente” immagine in formato Adobe Photoshop

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FileEstensione � alcuni esempi:

�DBF�ODB�MDB (ma anche ADP, MDA, MDE..)�DB�…�…

DBF: “normalmente” dati in formato dBase

ODB: “normalmente” dati in formato Office Base

MDB: “normalmente” dati in formato Microsoft Access

DB: “normalmente” dati in formato Paradox

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ApplicazioniMicrosoft OFFICE

� WORD

� EXCEL� ACCESS

� POWERPOINT� OUTLOOK� PUBLISHER

Open Office� WRITER

� CALC� BASE

� IMPRESS� MATH� DRAW

Per le più normali esigenze di un utente possiamo prevedere:

Gestione testi

Gestione fogli di calcolo

Gestione semplici database

Gestione presentazioni

Altre esigenze comuni possono essere:

Gestione semplici siti internet

Gestione disegni vettoriali e/o bitmap

Gestione posta elettronica

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ApplicazioniNavigazione su WWW:

� Storicamente:� Mosaic, Netscape, Explorer

� Oggi:� MS Explorer� Firefox� Chrome� Opera� Safari� …

La navigazione sul World Wide Web è iniziata con il programma MOSAIC; poco dopo se ne sono aggiunti altri (Netscape e Explorer) e la concorrenza tra Microsoft (explorer) e Netscape è stata ferocissima. Netscape è praticamente scomparsa e dalle sue ceneri è nato Firefox, progetto open source completamente free.

Da una società indipendente è nato Opera, che ha una sua nicchia stabile da diversi anni, e recentemente Google ha lanciato Chrome, un derivato di Firefoxche promette di essere più efficiente e leggero, e con un interfaccia “up-to-date”

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ApplicazioniPosta Elettronica:

� Outlook

� Lotus Notes� Thunderbird

� Eudora� Gmail (e mille altri…)

Per gestire la posta elettronica può essere opportuno utilizzare uno specifico programma; il più conosciuto (e aggredito dai virus) è sicuramente Outlook, ma esistono anche prodotti più “corporate” come Lotus Notes o prodotti free (della stessa origine di Firefox) come Thunderbird (e decine di altri, ricordiamo, uno per tutti, Eudora)

Oggi è consuetudine gestire la posta elettronica direttamente su internet, usando un normale navigatore; tale servizio è offerto da decine di “provider” tra cui Gmail(Google), YMail (Yahoo), Hotmail, Virgilio, …..

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Licenze� Software proprietario

� Licenza d’uso

� Canone Ricorrente

� Cessione non esclusiva

� Pay per use

Il software, se non si produce da soli, deve essere “trovato” sul mercato.

Le possibilità principali sono:

Software “proprietario” di una specifica azienda o professionista, ceduto con formule varie, tra cui:

•Licenza d’uso: il cliente paga una quota periodica, normalmente annuale, che comprende gli aggiornamenti; se si smette di pagare non si ha più diritto agli aggiornamenti ma si può continuare ad usare il prodotto.

•Canone ricorrente: come la precedente, ma se si smette di pagare non si ha piùdiritto neanche all’uso del prodotto.

•Cessione: il prodotto viene venduto “As is” (così come è) e non si ha dirtto, salvo per un limitato periodo di tempo, ad eventuali aggiornamenti; nuove versioni del prodotto devono essere nuovamente acquistate, di solito ad un prezzo di favore (Upgrade)

•Pay per use: il prodotto viene pagato in proporzione all’uso che se ne fa; viene usato spesso per applicazioni di carattere commerciale, ad esempio limitando il numero di record che possono essere gestiti (il cliente può comprare un “upgrade” di quantità quando gli serve, o, talvolta, pagare il numero di ore di utilizzo (in particolare su internet)

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Licenze� Shareware

� Freeware

� Public Domain

� Open Source

SHAREWARE

•Il prodotto è disponibile “as is”, ma spesso si tratta di una licenza temporanea e dopo la scadenza si dovrebbe passare ad una normale licenza commerciale pagando il relativo costo

•Talvolta si tratta di prodotti “base” di applicazioni molto complesse, e hanno delle funzionalitàlimitate (per permettere una sorta di prova, o un utilizzo da parte di utenti con poche esigenze)

•Talvolta questa licenza prevede di essere connessi ad internet e di essere obbligati a scaricare della pubblicità (banner)

FREEWARE

•Il freeware viene spesso distribuito per motivi promozionali (o autopromozionali quando prodotto da un singolo), oppure da organizzazioni non profit (ad esempio il prodotto Epidata, per la statistica medica, distribuito dal CDC di Atlanta) o governative (ad esempio il programma di compilazione del modello 730 da parte della Agenzia delle Entrate (www.finanze.it)

PUBLIC DOMAIN

•Si intende un software il cui proprietario è praticamente ignoto o ha riununciato alla proprietà in favore di una distribuzione “pubblica”; talvolta si tratta di prodotti realizzati da aziende che non esistono più, e di cui nessuno ha riacquistato i diritti.

Da non confondere la licenza con la modalità “open source”; non è detto che un prodotto Freeware o Shareware sia Opensource, anzi spesso è vero il contrario; i prodotti Opensource non prevedono una licenza, ma non è detto che siano “di pubblico dominio”; normalmente chi ne riutilizza il sorgente è tenuto a realizzare prodotti a loro volta “open source”, e per questo stesso normalmente gratuiti.

Insomma: un bel casino…

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HomeworkTrovare e leggere (a scelta): � la licenza GNU� la licenza CC (Creative Commons)Riassumere in poche parole: �A che serve – quando – perché

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