Informagiovani a Tonara - WordPress.com...t e l e c o m u n i c a z i o n i e dell'editoria,...
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Numero 1 Luglio 1994
Informagiovani
a Tonara
una iniziativa che si sta
facendo strada in molti
Questo numero
Nel mondo delle
telecomunicazioni...
ultimo paese che ha dato il via a questa interessante iniziativa è Ossi . A p p re n d i a m o da l l a
Nuova Sardegna che con esso sale a 10 il numero di paesi che si sono dotati di uno sportello che consente agli utenti di godere dei servizi previsti da questo progetto.In tutta Italia invece siamo saliti a quota 256 . Anche nel circolo si è
cominciato a discuterne e si è pensato di far qualcosa per attivare tutti i meccanismi possibili per avere una
ill Gates e la Microsoft hanno pensato bene di dare la sveglia nel
mondo delle telecomunicazioni e a quello dell'editoria , fermi da ormai troppo tempo su
Pronti ! Si parte...
All'interno
1 I risultati delle elezioni ( a pag. 7,8,9 )
2 I primi dati sul censimento del 1991
3 Informagiovani (a pag. 3 e pag.5)
4 Breve Corso di Economia a pag. 9 e segg.
Informazione e ricerca di
occupazione
Nelle ultime riunioni del
Circolo da più parti ,
soprattutto dai compagni
più giovani , è stata chiesta
una maggior attenzione e
proposto un più concreto
impegno nella lotta per l'
occupazione.
L'attuale fase socio-
economica non è delle più
facili essendo caratterizzata
da una profonda crisi che,
specialmente in Sardegna,
attraversa tutti i settori
Pubblicazione interna
del Circolo di Rifondazione
Comunista
di Tonara -
-Allegata al n.12 di Liberazione.
Sebbene sia stato diffuso
in modo sperimentale e
limitato il numero Zero di
questa pubblicazione ha
suscitato pareri favorevoli.
La sua nascita è stata
valutata come necessaria
dall'unanimità dei compagni
contattati . Perciò la
"provocazione" è riuscita.
O r a è n e c e s s a r i o
assicurarne la continuità nel
tempo e garantirne la
crescente qualità. Per far
ciò serve che il maggior
numero di compagni si
sentano dei "redattori" e
prendano o riprendano la
buona abitudine di mettere
Il notiziario 2
Telecomunicazioni..
Informazione e occupazione
"BIG" con corrispondente beneficio per l'utenza. Certo i vecchi gruppi prepareranno azioni di ritorsione economica e legale nei confronti degli innovatori , ma la potenza delle idee e delle tecnologie è superiore ai tentativi di insabbiamento e , come millenni di storia economica e sociale ben dimostrano , i tentativi di RESISTENZA FEUDALE all'ineluttabile evoluzione sono destinati a fallire ritorcendosi proprio su chi cerca di mettere i bastoni tra le ruote per difendere i propri interessi. Si può dire che la cosidetta società post-industriale sta ponendo a ritmi accelerati delle notevoli sfide al tradizionale mondo capitalistico che spesso s i r i f u g i a ipoc r i t amen te nel concetto del " L I B E R O M E R C A T O " senza in realtà accorgersi che proprio l'innovazione tecnologica è il grande motore della libera economia. P r o p r i o l ' i n n o v a z i o n e tecnologica e funzionale è la "scusa" per gli extraprofitti del capitale di rischio moderno su
cui si è basata la Rivoluzione Industriale , in alternativa alla storica "RENDITA" feudale che ha dominato per i lunghi secoli del medioevo. I gestori delle telecomunicazioni e i grandi editori stentano e sono restii ad abbandonare le posizioni su cui si sono spesso arrocati negli ultimi decenni. Pensano di poter far leva sulle loro rendite di posizione storiche senza essere consapevoli che saranno in tempi brevi soggetti a un fenomeno
posizioni di OLIGOPOLIO (se non di MONOPOLIO) acquisite negli scorsi decenni. Le ambiz ioni de l la Microsoft si sposano molto bene sia con l'evoluzione delle tecnologie digitali che con le aspettative degli utenti , stufi di pagare bollette astronomiche per m a n t e n e r e i n p i e d i carrozzoni pubblici e privati abituati a vivere nel lusso e fornire servizi non più in linea con le esigenze operative della gente. La Microsoft aveva già dato la sveglia al mondo dei MAINFRAME e de i SISTEMI PROPRIIETARI , vale a dire al grande oligopolio dell'informatica classica , la cui disgregazione è sotto gli occhi di tutti e passa sui molti mass media c o m e " l a c r i s i dell'informatica ". Naturalmente alla crisi di pochi oligopolisti abituati a vivere su comode poltrone in uffici moquettati corrisponde il beneficio economico e funzionale di decine di milioni di utenti di personal computer che hanno f i n a l m e n t e p o t u t o beneficiare di un mercato f i n a l m e n t e l i b e r o all'innovazione tecnologica . Questa premessa serve per inquadrare quello che accadrà nei prossimi anni n e l m o n d o d e l l e telecomunicazioni e in quello dell'editoria,dove l'evoluzione tecnologica porterà presumibilmente ad analoghe " crisi" dei vecchi
produttivi. Nella nostra
regione tutto questo non è
solo il frutto della recessione
che investe tutta l'Europa e
l'Italia ma delle politiche
socio-economiche sin qui
predisposte dai governi
centrali e regionali nonché
dalle particolarità della
struttura produttiva
dell'isola.
Gli ultimi dati
sull'occupazione parlano di
250.000 iscritti nelle liste di
disoccupazione, 5.000
cassaintegrati ,6.000 in lista
di mobilità.
Innovazione
tecnoligica e
rendita
nero su bianco ,in breve che
aiutino a riempirne gli spazi.Da
più parti è stato segnalato che
per ridurre i costi di stampa
della pubblicazione ed anche
per destinarlo ad altri usi
sarebbe importante lanciare
una campagna per la raccolta di
fondi da destinare all'acquisto
d i u n
FOTOCOPIATORE.
Facend o no stra q uesta
proposta invitiamo tutti a fare
uno sforzo finanziario per
raggiungere questo ambizioso
obiettivo.
Questo Numero (da pag.1)
cont. a pag.3 cont. a pag.3
Il notiziario 3
Da ciò si può ricavare un
quadro sulla gravità della
situazione e sugli immani
compiti che abbiamo di
fronte.
Per dare un contributo alla
analisi e alla creazione di
una vertenza globale si è
deciso di avviare una fase
che ci veda impegnati
nello studio della
realtà locale e
regionale senza
dimenticare di
avviare "piccole
iniziative " concrete
che riescano a far migliore
le condizioni di ricerca
dell'occupazione .
E' molto sentito , per stare
su quest'ultimo terreno, il
problema della scarsa
informazione sui concorsi o
sulle opportunità di lavoro
che vengono offerte ai
giovani.
Un obiettivo immediato è
stato individuato nell'avvio
di iniziative per
convincere
l'Amministrazione
Comunale a recepire
sino in fondo il
dettato della Legge
142/90 che impone
agli Enti Pubblici
trasparenza e
pubblicità nell'adozione
degli atti e suggerisce
l'adozione di strumenti che
avvicinino il cittadino alla
gestione della cosa
pubblica.
Allora non è pretendere
troppo se noi chiediamo
Telecomunicazioni... Informazione e occupazione...
ideologico che cercò di opporsi alla Rivoluzione Industriale ,come se lo stato feudale precedente fosse migliore !
economico e sociale non diverso da quello a loro tempo subito dai "RENTIER" feudali con l'avvento della Rivoluzione Industriale . Così come i neo-capitalisti inglesi non furono certo degli stinchi di santo ,allo stesso modo Bill Gates e compagni , pensano soprattutto al proprio business. Resta da vedere poi se i nuovi ricchi sapranno mantenere intatta la loro
v i t a l i t à o s i trasformeranno essi stessi in cultori del monopolio e della rendita parassitaria. Per ora Bill e soci ,se comparati con i grandi o l i g o p o l i d e l l e
t e l e c o m u n i c a z i o n i e dell 'editoria, appaiono i paladini delle masse della società post-industriale e così come i neo - cap i t a l i s t i anglosassoni hanno liberato i servi della gleba dalla schiavitù e dallo "jus primae noctis" dando vita a l le pr ime democrazie moderne , è p r o b a b i l e c h e l ' E R A T E L E M A T I C A a v r à conseguenze di enorme portata che potranno spaziare dalla trasnazionalità del Villaggio Globale alla rappresentatività
politica non mediata ecc. Dietro al progetto di Bill Gates si cela na tur a lmen te un significativo interesse e con om i co e , probabilmente , una
grande ambizione se non addiritura volontà di dominio ; di questo dobbiamo tutti essere consci e vigilare con cura,ma questo non deve essere motivo di sabotaggio e r e s i s t e n z a all'innovazione.Altrimenti si
ripeterebbe l'errore storico dei "luddisti" ,quel movimento
(si ringrazia Sergio Mello-Grand per le gradite intuizioni)
maggiore conoscenza del problema. A t t r a v e r s o l a r a c c o l t a informatizzata di una mole di dati e notizie i giovani , ma non solo loro, potranno attingere informazioni che riguardano vari settori ,particolarmente quelli del mercato del lavoro, della Scuola e della formazione professionale. Ognuno potrà avere una consulenza personalizzata, tendente ad ottenere una soluzione per la propria s i tua z ione , a vend o a disposizione : Gazzette Ufficiali dei Concorsi .consulenza per le p r a t i c h e
cont.a pag.4
InformaGiovani a Tonara
cont. a pag.5
Il notiziario 4
Informazione e occupazione Concorsi ecc...
Non ci si era impegnati
durante la stesura dello
Statuto Comunale a creare
un Ufficio dei Diritti del
cittadino? Siamo consapevoli
che non è facile organizzare
una tale struttura, però
occorre perlomeno tentare.
Non riteniamo corretto che
siano gli stessi giovani a
all'Amministrazione di
studiare un metodo che
permetta la divulgazione-
tramite l'uso di bacheche
pubbliche o altro - di tutto ciò che
riguarda le occasioni di lavoro:
Indici delle Gazzette dei concorsi
o altri Bollettini che indicono
Materiale per l'analisi
del territorio
A partire da questo numero dedicheremo ampi spazi della rivista alla pubblicazione dei dati relativi al Censimento 1991 e ai precedenti rilevamenti. Tutto questo in funzione dell'impegno assunto dal Circolo di
avviare una fase di analisi , ricerca e
quotarsi per l'acquisto di
gazzette ecc. soprattutto
perché le spese non sono
poche .
In attesa che possano
decollare iniziative come
InformaGiovani (vedi
l'articolo in altra parte del
giornale ) un intervento in tal
senso dell'Amministrazione
Comunale sarebbe apprezzato
e si collocherebbe fra i servizi
socialmente utili su cui
nessuno avrebbe da
contestare.
Non è la soluzione dei
problemi ma è un piccolo
passo in avanti.
0
200000
400000
600000
800000
1000000
1200000
1400000
1600000
1800000
Maschi Femmine Totale
808224 829481
1637705
787504 806671
1594175
Anno 1991 Anno 1981
Popolazione residente in Sardegna ( Anni 1981-1991)
0
100000
200000
300000
400000
500000
600000
700000
800000
Sassari Nuoro Oristano Cagliari
447863
271065
156498
762279
433842
274817
155043
730473
Anno 1991 Anno 1981
Popolazione residente ripartita per Province (Anno 1991-1981)
0
200000
400000
600000
800000
1000000
1200000
1400000
Comuni Capoluogo Altri Comuni
388523
1249182
418647
1175528
Anno 1991 Anno 1981
Popolazione residente nei Comuni Capoluogo e negli altri Comuni
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA
1854
1362
1080832
3777
1248
2242
1794 1771
2122
867695
2616
1689
1337
1045795
3193
1176
2144
15941784
2083
867624
2519
Residenti 1981 Residenti 1991
Comunità Montana Popolazione residente (anno 1981-1991)
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
Anno 1951 Anno 1961 Anno 1971 Anno 1981 Anno 1991
33043446
2612 2616 2519
Residenti
Comune di TonaraPopolazione residente Periodo 1951-1991
cont. a pag.9
Il notiziario 5
InformaGiovani problematiche non necessariamente debba essere la Amministrazione Locale ma anche ,per esempio , l'Ufficio Zonale del Lavoro che dispone di mezzi e di uomini per poter realizzare in tempi brevi questa iniziativa!
Essendo questa ,in generale ma ancor di più nella situazione particolare , una funzione importantissima resta da vedere chi deve organizzare e gestire un progetto del genere. In molte situazioni esso è stato pensato e realizzato dalle Amministrazioni locali . Il dibattito è aperto . In questa sede vogliamo contribuire dicendo che trattandosi di un problema che travalica dal nostro paese e considerando che nella nostra zona esistono anche altre istituzioni , nell'aprire una vertenza non bisogna dimenticare che a farsi carico di tali
dell'Ufficio di collocamento, o r i e n t a m e n t o a i c o r s i d i formazione ,orientamento ai Corsi di Laurea, consulenza per la creazione di cooperative e/o società ,informazioni sul servizio civile,vacanze studio in Italia e/o all'estero, viaggi / vacanze per i giovani. E' in sostanza una struttura che non da lavoro ma semplicemente aiuta chi lo cerca .
0
200
400
600
800
1000
agricoltura industria altre att. in cerca occ. Non Forza Lav-
73132
335
128
983
Sardegna -1992Popolazione per condizione e settore di attività (in migliaia)
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
Sassari Nuoro Oristano Cagliari
25542
14573
7596
50505
31588
15614
9209
47001
21965
88936715
47035
35121
20856
10216
52212
Industria Commercio Altre att. Istituzioni
Sardegna 1991Addetti nelle imprese e istituzioni
0
4000
8000
12000
16000
20000
24000
Sassari Nuoro Oristano Cagliari
48913439
2542
7239
13930
8378
4822
21428
7634
36042636
12621
2170 1505 969
2926
Industria Commercio Altre att. Istituzioni
Sardegna 1991Numero imprese e istituzioni
0
40
80
120
160
200
240
280
ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANATONARA
166
68
42
73
238
56
9682
111
144
39 40
268
147
89
51
69
192
82
100 9991
150
2944
258
Anno 1981 Anno 1991
Comunità Montana Unità Locali (1981-1991)
0
100
200
300
400
500
600
700
industria commercio altre att addetti totali
158187
259
604
Tonara- Anno 1991Popolazione per condizione e settore di attività
Circolo Rif.Comunista
i Allegato al N.12 di Liberazione Direttore Responsabile :Luciana Castellina
----- **** -------
Il Materiale stampato è stato consegnato entro il mese di Giugno 1994
Il notiziario 6
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
PDS AN PRC VERDI-AD PPI PATTO PANNELLA F.ITALIA SARD.NATZ PSDAZ
3045
12171111
197
2902
1369
171
887
362
2867
1153955
229
2059
1155
114
1574
3320
918
1201
650
2167
563
1121
113
645
camera europee regionali
Elezioni nella c.m.camera/europee/regionali
Circolo Rif.Comunista
Regioni agricolt indust altre totale N^ TOT N.F.Lav TOTALE
Sardegna 73.000 132.000 335.000 540.000 128.000 668.000 983.000 1.651.000
Mezzog. 930.000 1.548.000 3.975000 6.453.000 1.658.000 8.111.000 12.876.000 20.987.000
Italia 1.749.000 6.851.000 12.859.000 21.459.000 2.798.000 24.257.000 32.930.000 57.187.000
In CERCA di OCC.
POP.ATTIVA Popolazione per condizione e settore di attività economica- Anno 1992
0
100
200
300
400
500
600
700
800
ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA
92
40 2856
91 98 10554
97
177
21 12
158141
42 31 48
139
3972 62 51
99
17 18
187
273
7645 43
172
73 73 73118
495
29
104
259
506
158
104147
402
210250
189
266
771
67
134
604
Industria Commercio Altre Att. Add.Tot
Comunità Montana - Anno 1991Popolazione per condizione e settore di attività
Circolo Rif.Comunista
Pubblichiamo in queste pagine i grafici dei risultati delle recenti Elezioni della Camera ,delle Europee e delle Regionali relativi alla Comunità Montana di Sorgono e al Comune di Tonara
Il notiziario 7
0
100
200
300
400
500
P D S D E M.E U R LE GA N OR D A N LA M P R C FE D E R . V E R D I P S D I P P I P A TTO P A N N E LLA S OLID A R P R I F.ITA LIA LIB E R A LI LA R E TE LA L
466
223
119
4
214
4528
3
202
141
22 354
135
2 0 0
Elezioni Europee12 giugno 1994
Circolo Rif.Comunista
0
100
200
300
400
500
P P I P S P DS P .S E GNI V E RDI LA RE TE AD L'ARCA S ARDIGNA N. FORZA IT. L.P ANNE LLA P .RIF.COM. CCD A.N. BIANCHE NULLE
278
82
489
155
222
322
56
109
20
238
4
115
31
85
TOTALE
Elezioni della Camera 27 Marzo 1994- Comune di Tonara
0
200
400
600
800
1000
PPI PDS FORZA IT. AN SARD.NATZ LIS.SARD. PATTO CCD AD-VERDI PRI P.R.COM. PSDAZ
164
939
5892
1875
3387
9 7
10635
Elezioni Regionali 12 giugno 1994
Circolo Rif.Comunista
Eerano presenti nel PDS 1 candidato di Tonara nel CCD 1 candidato di Tonara in Rifondazione 1 candidato di Teti nei Verdi 1 candidato di Aritzo
Il notiziario 8
0
40
80
120
160
200
240
ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA
113
140
50
31
93
29
65
26
108
138
55
25
238
120110
45
20
76
15
49 43
84
111
46
22
214
127136
84
28
95
16
62 56
114
145
210
22
106
Rifondazione nella Com.MontanaCamera/Europee/Regionali
Circolo Rif.Comunista
0
200
400
600
800
1000
ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA
295 296
133
65
359
172
367
143178
268
177
103
489
225 245
149
61
328
116
346
150182
315
185
99
466
198
251
153
73
386
140
340
108
183
276
135 138
939
Il PDS nella C.M.Camera/Europee/Regionali
Circolo Rif.Comunista
0
100
200
300
400
500
600
ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA
236
122142
87
443
110
545
220
262
199
145
113
278
152
88 76 80
336
39
325
245
161178
104
73
202
166
9681
113
355
80
390
207
160
194
86 75
164
Il P.P.I nella C.M.Camera/Europee/Regionali
Circolo Rif.Comunista
Il Pds ha presentato nelle proprie liste il Sindaco del Comune di Tonara
Rifondazione ha presentato nelle proprie liste Salvatore Porcu di Teti
Il notiziario 9
seconda parte
riflessione sulla realtà locale , premessa indispensabile per poter contribuire in modo concreto alla costruzione di un programma politico di lotta per la trasformazione del nostro paese. La Popolazione sarda residente al
20/10/91 è risultata di 1.637.705 unità ,conservando invariata l'incidenza percentuale per sesso (49,4% i maschi e 50,6% le femmine ) rispetto al 1981. La redistribuzione della popolazione evidenzia una inversione di tendenza rispetto al precedente decennio : i "COMUNI CAPOLUOGO" dal 26.3% del 1981 passano al 23,7% della popolazione sarda. A questo punto occorre inserire una precisazione: per ISTITUZIONE deve intendersi "una unità che ha una contabilità completa e una autonomia di decisione la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita,finanziandosi prevalentemente o mediante prelevamenti obbligatori effettuati presso tutte le altre unità istituzionali dell'economia ( famiglie e imprese) o mediante versamenti volontari delle famiglie e/o dei soggetti che si sono organizzati per la gestione di un interesse comune
Breve dispensa per approfondire le conoscenze politiche ed
Il capitalismo -nelle sue forme:mercan-tile,industriale e consumistica - ha come motore il mercato. Mercato è il luogo in cui si ritrovano molti venditori e molti compratori:mercato può essere la piazza del paese,la borsa di commercio o l'Ufficio di collocamento.Più genericamente : Mercato è l'insieme di tutte le contrattazioni che riguardano una stessa merce.Sul mercato si può vendere o acquistare anche la manodopera,perchè essa è trattata come una merce qualsiasi. A vendere la forza-lavoro sono i lavoratori disoccupati e i giovani in cerca di prima occupazione,ossia coloro che non possiedono il capitale sotto forma di impianti produttivi o di terra.Ad acquistare la forza-lavoro sono i proprietari di terre e di impianti produttivi,ossia coloro che possiedono un capitale. Affinchè le contrattazioni avvengano è necessario che venditori e compratori siano "liberi" di NON METTERSI
d'accordo. Ossia è necessario che il venditore possa rifiutarsi di vendere e il compratore rifiutarsi di compare:naturalmente accettare un salario in cambio di manodopera è una libertà relativa:il disoccupato può essere costretto dalla povertà e dalla necessità ad accettare,anche controvoglia,qualsiasi lavoro e qualsiasi salario.Tuttavia è in queste condizioni di "libero mercato" che,secondo la teoria degli economisti "liberisti",dovrebbero avvenire tutti gli scambi. Nell'economia capitalistica regolata dal libero mercato non c'è un'autorità centrale che decide il modo di utilizzare le risorse e il luogo dove costruire gli impianti produttivi.Tutto è affidato alle iniziative dei singoli imprenditori che,in base alle indicazioni del mercato-ossia in base alle richieste di merci e di servizi avanzate dai consumatori-agiscono allo scopo di ricavarne il massimo profitto. Gli aspetti positivi dell'economia di mercato sono dovuti alla vivacità e alla moltepicità delle iniziative che stimolano una incessante ricerca produttiva.Ciò conduce ad un miglioramento continuo delle merci e dei servizi. Gli aspetti negativi sono invece dovuti agli inevitabili sprechi prodotti dall'eccesso della produzione,dei consumi e della distribuzione diseguale tra la popolazione e tra le regioni. La necessità irrefrenabile di trasformare le risorse energetiche del "sistema naturale" in "energia lavoro" porta a non considerare l'esaurimento del "sistema naturale" stesso. L'energia non si crea e non si distrugge però l'energia impiegata per compiere un lavoro si degrada a forme di energia non più utilizzabili. La teoria economica dominante continua ad ignorare i concetti fondamentali della termodinamica .Il progresso viene misurato esclusivamente dalla velocità con cui
Censimento della popolazione
Note per la lettura dei dati
Preso a piene mani da "Geografia " di G.Mezzetti
l'economia di mercato
Il notiziario 10
Breve corso di economia -II
(Istituzione Privata)." Le unità locali (cioè stabilimenti ,laboratori,negozi, ristoranti ,alberghi ,bar, uffici e studi professionali ) sono risultate complessivamente 100.784 con un aumento del 17,5% rispetto al decennio precedente. Alla diminuzione del peso dell'industria (-8,2%) ha fatto riscontro l'aumento del "commercio" (+11,4%) e soprattutto la considerevole crescita delle "Altre attività" (+52,2%).. La composizione dell'occupazione per settore economico vede una diminuzione del peso percentuale degli addetti al settore dell'industria,oggi al 24,4%, (-8,7%) a vantaggio delle "Altre Attività" che rappresentano il 50,1% degli addetti (+9.6). Da notare che il 43,6% delle imprese censite è localizzato nella Provincia di Cagliari,il 28,8% nella Provincia di Sassari ,il 17% nella Provincia di Nuoro e il restante 10,6% nella Provincia di Oristano.Per le "Istituzioni" il peso maggiore lo raggiunge sempre la Provincia di Cagliari col 39,7% seguito da Sassari col 32,9% ,Nuoro col 16,5% e Oristano col 10,9%. Gli addetti sono localizzati per la maggior parte (48,6%) nella Provincia di Cagliari;il 28,1% in quella di Sassari ;il 14,8% in quella di Nuoro e infine l'8,5% in quella di Oristano.
Il censimento del 1991 capitalistica. A partire dal 1945 ,comunque,sul mercato dei paesi occidentali si sta
sviluppando un intervento dello Stato che cerca di indirizzare la produzione,i consumi e l'ubicazione degli impianti verso soluzioni adatte a correggere gli squilibri più gravi.Di conseguenza il mercato non è piùcompletamente libero,come
vorrebbe la teoria liberista,ma è in parte condizionato da alcune scelte dello Stato.Agiscono inoltre sul mercato,limitandone la completa libertà di contrattazione,sia le associazioni dei capitalisti sia le associazioni dei lavoratori. La rivoluzione sociale ed economica avvenuta in Russia nel 1917 si pose l'obiettivo di eliminare lo sfruttamento esercitato dalla borghesia e dalla nobiltà zarista a danno del popolo russo . Con la rivoluzione sono stati aboliti sia la proprietà privata dei mezzi di produzione sia il libero mercato,considerato il principale motore del ciclo di accumulazione MERCE-DENARO-MERCE-DENARO... Di conseguenza ,l'economia
capitalistica è stata sostituita da un nuovo modo di produzione che per le sue dichiarate finalità sociali è stato chiamato socialista. Analizziamo i caratteri salienti di questo modo di produzione: Tutti i mezzi di produzione industriale,insieme alle ricchezze minerarie,sono diventati
si produce,si arriva addirittura a pensare che quanto più velocemente si adoperano le risorse della natura tanto più il progresso avanza.Ciò è esattamente il contrario del tempo entropico . La realtà naturale obbedisce a leggi diverse da quelle economiche:riconosce il tempo entropico:quanto più velocemente si consumano le risorse e le energie disponibili del mondo,tanto minore è il tempo che rimane a disposizione per la nostra sopravvivenza.Il tempo tecnologico è inversamente proporzionale al tempo biologico .I limiti delle risorse ,i limiti di resistenza del nostro paese e della sua atmosfera indicano chiaramente che quanto più acceleriamo il flusso di energia e di materia attraverso il sistema-Terra,tanto più accorciamo il tempo reale a disposizione della nostra specie. Inoltre poichè nell'economia di mercato il lavoro è considerato una merce,gli interessi degli imprenditori ,che appartengono alla classe borghese,sono in netto contrasto con gli interessi dei lavoratori salariati,appartenenti alla classe operaia. Il prevalere degli interessi della borghesia agraria e industriale ha poi dato luogo alla formazione di aree economicamente diverse in una stessa nazione,come ad esempio l'Italia.Nelle regioni più avanzate sono localizzati gli impianti produttivi ;in quelle più arretrate c'è abbondanza di manodopera disoccupata,disposta ad accettare i salari più bassi o altre
soluzioni .Lo squilibrio tra aree avanzate ed aree arretrate è perciò una conseguenza strutturale dell'economia
L'economia di piano
Il notiziario 11
Breve corso di economia guida in tutti i campi e non solo in quello economico e ciò limita la libertà individuale. -C'è quasi sempre una sfasatura tra la richiesta di merci da parte dei cittadini e le merci che sono in realtà messe a loro disposizione nei magazzini di stato. -Il piano si dimostra poco adatto e poco flessibile quando si tratta di risolvere esigenze quotidiane che sarebbero più facilmente soddisfatte da aziende individuali di piccole e medie dimensioni. Da queste considerazioni risulta evidente che il cosidetto "modo di produzione per piano" non si identifica col progetto di costruire una società socialista ed egualitaria espresso negli ideali del movimento socialista. Il modo di produzione del "socialismo-reale" o più correttamente "economia di piano " è l'esperienza concreta con cui in URSS,a partire dalla sua particolare situazione storica,è stata realizzata una nuova forma di produzione che ha soppiantato il modo di produzione capitalistico. L'economia di mercato ha conferito alle economie occidentali il loro carattere più
vivace e dinamico ,ma contemporaneamente ha prodotto un'ineguale distribuzione del lavoro e del reddito e ha dato luogo agli squilibri regionali e sociali. In alcuni Stati,gli eccessi dello sfruttamento dovuti alla libera economia di mercato sono stati mitigati da un piano parziale eseguito dallo Stato. Lo Stato ha sviluppato in vari gradi una poitica sociale che: -garantisce a tutti i cittadini alcune forme di assistenza.
proprietà dello Stato.Le terre confiscate ai vecchi proprietari sono diventate in parte proprietà dello Stato e in parte proprietà comunitaria lavorata dai contadini. Sono stati eliminati tutti i profitti e le possibilità di sfruttamento derivanti dal latifondo e dal capitale privato. Tutti devono lavorare e contribuire alla produzione.Poichè il lavoro oltrechè un dovere è anche un diritto,è stata eliminata la disoccupazione.
Il salario non è più dipendente dal valore che le merci acquistano sul mercato,ma i salari dei contadini,degli operai e dei funzionari vengono fissati dallo Stato.E' lo stesso Stato ,e non più i privati cittadini,ad accumulare il capitale sotto forma di bonifiche,di impianti,di fabbriche,di edifici,di mezzi per la difesa. Una parte del capitale prodotto dal popolo e accumulato dallo Stato ritorna al popolo sotto forma di case,scuole,servizi,impianti portivi,assistenza sanitaria,sviluppo della ricerca scientifica. Il libero mercato è stato abolito e i prezzi delle merci vengono stabiliti dallo Stato.In questo tipo di economia gli indirizzi economici vengono tutti rigorosamente decisi da un'autorità centrale in base a piani di produzione che si applicano all'intero territorio e che hanno una durata di 5 anni. E' il PIANO ,e non il mercato, a decidere: -quali risorse sfruttare e valorizzare. -quali settori produttivi sviluppare e quali lasciare in disparte e quindi quali merci e servizi produrre.,la loro quantità e la loro qualità. -verso quali attività indirizzare le specializzazioni della forza-lavoro e
quindi verso quali discipline avviare
gli studenti così da preparare i
tecnici di cui c'è bisogno. L'autorità centrale che studia il piano si avvale del complesso apparato di funzionari e di burocrati i quali,in sostituzione del mercato,devono riuscire a coordinare le attività delle varie imprese di proprietà dello Stato. Il gigantesco esperimento dell'URSS
ha concentrato gli sforzi per realizzare innanzittutto i grandi impianti industriali,quale premessa per eliminare la povertà e costruire una
società diversa (**) Di conseguenza quei consumi privati che sono stati ritenuti superflui sono stati limitati per renderli compatibili con l'economia generale. In URSS la circolazione di merci,ancora oggi, è notevolmente ridotta rispetto a quella che si svolge nei paesi capitalistici basati sull'economia di mercato, ed è questo l'aspetto più immediato che colpisce il visitatore straniero. La sostituzione del mercato con il piano ha prodotto però una diversa trasformazione del territorio,perchè la pianificazione ha cercato di ridurre lo squilibrio economico esistente tra aree diverse anzichè concentrare lo sviluppo delle forze nelle aree già in partenza più ricche. L'esperimento sovietico presenta diversi aspetti negativi che si devono soprattutto alle seguenti ragioni: -C'è un'incombente presenza dello dello Stato,che impone a tutti i cittadini le scelte dettate dall'economia collettiva.
-Per far funzionare tutta l'economia
secondo un piano è necessaria una complessa schiera di amministratori e di burocrati che si differenzia dal resto della popolazione lavoratrice. -Lo Stato svolge una funzione di Cont. nel prossimo