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Numero 1 Luglio 1994 Informagiovani a Tonara una iniziativa che si sta facendo strada in molti Questo numero Nel mondo delle telecomunicazioni... ultimo paese che ha dato il via a questa interessante iniziativa è Ossi . Apprendiamo dalla Nuova Sardegna che con esso sale a 10 il numero di paesi che si sono dotati di uno sportello che consente agli utenti di godere dei servizi previsti da questo progetto.In tutta Italia invece siamo saliti a quota 256 . Anche nel circolo si è cominciato a discuterne e si è pensato di far qualcosa per attivare tutti i meccanismi possibili per avere una ill Gates e la Microsoft hanno pensato bene di dare la sveglia nel mondo delle telecomunicazioni e a quello dell'editoria , fermi da ormai troppo tempo su Pronti ! Si parte... All'interno 1 I risultati delle elezioni ( a pag. 7,8,9 ) 2 I primi dati sul censimento del 1991 3 Informagiovani (a pag. 3 e pag.5) 4 Breve Corso di Economia a pag. 9 e segg. Informazione e ricerca di occupazione Nelle ultime riunioni del Circolo da più parti , soprattutto dai compagni più giovani , è stata chiesta una maggior attenzione e proposto un più concreto impegno nella lotta per l' occupazione. L'attuale fase socio- economica non è delle più facili essendo caratterizzata da una profonda crisi che, specialmente in Sardegna, attraversa tutti i settori Pubblicazione interna del Circolo di Rifondazione Comunista di Tonara - -Allegata al n.12 di Liberazione. Sebbene sia stato diffuso in modo sperimentale e limitato il numero Zero di questa pubblicazione ha suscitato pareri favorevoli. La sua nascita è stata valutata come necessaria dall'unanimità dei compagni contattati. Perciò la "provocazione" è riuscita. Ora è necessario assicurarne la continuità nel tempo e garantirne la crescente qualità. Per far ciò serve che il maggior numero di compagni si sentano dei "redattori" e prendano o riprendano la buona abitudine di mettere

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Numero 1 Luglio 1994

Informagiovani

a Tonara

una iniziativa che si sta

facendo strada in molti

Questo numero

Nel mondo delle

telecomunicazioni...

ultimo paese che ha dato il via a questa interessante iniziativa è Ossi . A p p re n d i a m o da l l a

Nuova Sardegna che con esso sale a 10 il numero di paesi che si sono dotati di uno sportello che consente agli utenti di godere dei servizi previsti da questo progetto.In tutta Italia invece siamo saliti a quota 256 . Anche nel circolo si è

cominciato a discuterne e si è pensato di far qualcosa per attivare tutti i meccanismi possibili per avere una

ill Gates e la Microsoft hanno pensato bene di dare la sveglia nel

mondo delle telecomunicazioni e a quello dell'editoria , fermi da ormai troppo tempo su

Pronti ! Si parte...

All'interno

1 I risultati delle elezioni ( a pag. 7,8,9 )

2 I primi dati sul censimento del 1991

3 Informagiovani (a pag. 3 e pag.5)

4 Breve Corso di Economia a pag. 9 e segg.

Informazione e ricerca di

occupazione

Nelle ultime riunioni del

Circolo da più parti ,

soprattutto dai compagni

più giovani , è stata chiesta

una maggior attenzione e

proposto un più concreto

impegno nella lotta per l'

occupazione.

L'attuale fase socio-

economica non è delle più

facili essendo caratterizzata

da una profonda crisi che,

specialmente in Sardegna,

attraversa tutti i settori

Pubblicazione interna

del Circolo di Rifondazione

Comunista

di Tonara -

-Allegata al n.12 di Liberazione.

Sebbene sia stato diffuso

in modo sperimentale e

limitato il numero Zero di

questa pubblicazione ha

suscitato pareri favorevoli.

La sua nascita è stata

valutata come necessaria

dall'unanimità dei compagni

contattati . Perciò la

"provocazione" è riuscita.

O r a è n e c e s s a r i o

assicurarne la continuità nel

tempo e garantirne la

crescente qualità. Per far

ciò serve che il maggior

numero di compagni si

sentano dei "redattori" e

prendano o riprendano la

buona abitudine di mettere

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Il notiziario 2

Telecomunicazioni..

Informazione e occupazione

"BIG" con corrispondente beneficio per l'utenza. Certo i vecchi gruppi prepareranno azioni di ritorsione economica e legale nei confronti degli innovatori , ma la potenza delle idee e delle tecnologie è superiore ai tentativi di insabbiamento e , come millenni di storia economica e sociale ben dimostrano , i tentativi di RESISTENZA FEUDALE all'ineluttabile evoluzione sono destinati a fallire ritorcendosi proprio su chi cerca di mettere i bastoni tra le ruote per difendere i propri interessi. Si può dire che la cosidetta società post-industriale sta ponendo a ritmi accelerati delle notevoli sfide al tradizionale mondo capitalistico che spesso s i r i f u g i a ipoc r i t amen te nel concetto del " L I B E R O M E R C A T O " senza in realtà accorgersi che proprio l'innovazione tecnologica è il grande motore della libera economia. P r o p r i o l ' i n n o v a z i o n e tecnologica e funzionale è la "scusa" per gli extraprofitti del capitale di rischio moderno su

cui si è basata la Rivoluzione Industriale , in alternativa alla storica "RENDITA" feudale che ha dominato per i lunghi secoli del medioevo. I gestori delle telecomunicazioni e i grandi editori stentano e sono restii ad abbandonare le posizioni su cui si sono spesso arrocati negli ultimi decenni. Pensano di poter far leva sulle loro rendite di posizione storiche senza essere consapevoli che saranno in tempi brevi soggetti a un fenomeno

posizioni di OLIGOPOLIO (se non di MONOPOLIO) acquisite negli scorsi decenni. Le ambiz ioni de l la Microsoft si sposano molto bene sia con l'evoluzione delle tecnologie digitali che con le aspettative degli utenti , stufi di pagare bollette astronomiche per m a n t e n e r e i n p i e d i carrozzoni pubblici e privati abituati a vivere nel lusso e fornire servizi non più in linea con le esigenze operative della gente. La Microsoft aveva già dato la sveglia al mondo dei MAINFRAME e de i SISTEMI PROPRIIETARI , vale a dire al grande oligopolio dell'informatica classica , la cui disgregazione è sotto gli occhi di tutti e passa sui molti mass media c o m e " l a c r i s i dell'informatica ". Naturalmente alla crisi di pochi oligopolisti abituati a vivere su comode poltrone in uffici moquettati corrisponde il beneficio economico e funzionale di decine di milioni di utenti di personal computer che hanno f i n a l m e n t e p o t u t o beneficiare di un mercato f i n a l m e n t e l i b e r o all'innovazione tecnologica . Questa premessa serve per inquadrare quello che accadrà nei prossimi anni n e l m o n d o d e l l e telecomunicazioni e in quello dell'editoria,dove l'evoluzione tecnologica porterà presumibilmente ad analoghe " crisi" dei vecchi

produttivi. Nella nostra

regione tutto questo non è

solo il frutto della recessione

che investe tutta l'Europa e

l'Italia ma delle politiche

socio-economiche sin qui

predisposte dai governi

centrali e regionali nonché

dalle particolarità della

struttura produttiva

dell'isola.

Gli ultimi dati

sull'occupazione parlano di

250.000 iscritti nelle liste di

disoccupazione, 5.000

cassaintegrati ,6.000 in lista

di mobilità.

Innovazione

tecnoligica e

rendita

nero su bianco ,in breve che

aiutino a riempirne gli spazi.Da

più parti è stato segnalato che

per ridurre i costi di stampa

della pubblicazione ed anche

per destinarlo ad altri usi

sarebbe importante lanciare

una campagna per la raccolta di

fondi da destinare all'acquisto

d i u n

FOTOCOPIATORE.

Facend o no stra q uesta

proposta invitiamo tutti a fare

uno sforzo finanziario per

raggiungere questo ambizioso

obiettivo.

Questo Numero (da pag.1)

cont. a pag.3 cont. a pag.3

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Il notiziario 3

Da ciò si può ricavare un

quadro sulla gravità della

situazione e sugli immani

compiti che abbiamo di

fronte.

Per dare un contributo alla

analisi e alla creazione di

una vertenza globale si è

deciso di avviare una fase

che ci veda impegnati

nello studio della

realtà locale e

regionale senza

dimenticare di

avviare "piccole

iniziative " concrete

che riescano a far migliore

le condizioni di ricerca

dell'occupazione .

E' molto sentito , per stare

su quest'ultimo terreno, il

problema della scarsa

informazione sui concorsi o

sulle opportunità di lavoro

che vengono offerte ai

giovani.

Un obiettivo immediato è

stato individuato nell'avvio

di iniziative per

convincere

l'Amministrazione

Comunale a recepire

sino in fondo il

dettato della Legge

142/90 che impone

agli Enti Pubblici

trasparenza e

pubblicità nell'adozione

degli atti e suggerisce

l'adozione di strumenti che

avvicinino il cittadino alla

gestione della cosa

pubblica.

Allora non è pretendere

troppo se noi chiediamo

Telecomunicazioni... Informazione e occupazione...

ideologico che cercò di opporsi alla Rivoluzione Industriale ,come se lo stato feudale precedente fosse migliore !

economico e sociale non diverso da quello a loro tempo subito dai "RENTIER" feudali con l'avvento della Rivoluzione Industriale . Così come i neo-capitalisti inglesi non furono certo degli stinchi di santo ,allo stesso modo Bill Gates e compagni , pensano soprattutto al proprio business. Resta da vedere poi se i nuovi ricchi sapranno mantenere intatta la loro

v i t a l i t à o s i trasformeranno essi stessi in cultori del monopolio e della rendita parassitaria. Per ora Bill e soci ,se comparati con i grandi o l i g o p o l i d e l l e

t e l e c o m u n i c a z i o n i e dell 'editoria, appaiono i paladini delle masse della società post-industriale e così come i neo - cap i t a l i s t i anglosassoni hanno liberato i servi della gleba dalla schiavitù e dallo "jus primae noctis" dando vita a l le pr ime democrazie moderne , è p r o b a b i l e c h e l ' E R A T E L E M A T I C A a v r à conseguenze di enorme portata che potranno spaziare dalla trasnazionalità del Villaggio Globale alla rappresentatività

politica non mediata ecc. Dietro al progetto di Bill Gates si cela na tur a lmen te un significativo interesse e con om i co e , probabilmente , una

grande ambizione se non addiritura volontà di dominio ; di questo dobbiamo tutti essere consci e vigilare con cura,ma questo non deve essere motivo di sabotaggio e r e s i s t e n z a all'innovazione.Altrimenti si

ripeterebbe l'errore storico dei "luddisti" ,quel movimento

(si ringrazia Sergio Mello-Grand per le gradite intuizioni)

maggiore conoscenza del problema. A t t r a v e r s o l a r a c c o l t a informatizzata di una mole di dati e notizie i giovani , ma non solo loro, potranno attingere informazioni che riguardano vari settori ,particolarmente quelli del mercato del lavoro, della Scuola e della formazione professionale. Ognuno potrà avere una consulenza personalizzata, tendente ad ottenere una soluzione per la propria s i tua z ione , a vend o a disposizione : Gazzette Ufficiali dei Concorsi .consulenza per le p r a t i c h e

cont.a pag.4

InformaGiovani a Tonara

cont. a pag.5

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Il notiziario 4

Informazione e occupazione Concorsi ecc...

Non ci si era impegnati

durante la stesura dello

Statuto Comunale a creare

un Ufficio dei Diritti del

cittadino? Siamo consapevoli

che non è facile organizzare

una tale struttura, però

occorre perlomeno tentare.

Non riteniamo corretto che

siano gli stessi giovani a

all'Amministrazione di

studiare un metodo che

permetta la divulgazione-

tramite l'uso di bacheche

pubbliche o altro - di tutto ciò che

riguarda le occasioni di lavoro:

Indici delle Gazzette dei concorsi

o altri Bollettini che indicono

Materiale per l'analisi

del territorio

A partire da questo numero dedicheremo ampi spazi della rivista alla pubblicazione dei dati relativi al Censimento 1991 e ai precedenti rilevamenti. Tutto questo in funzione dell'impegno assunto dal Circolo di

avviare una fase di analisi , ricerca e

quotarsi per l'acquisto di

gazzette ecc. soprattutto

perché le spese non sono

poche .

In attesa che possano

decollare iniziative come

InformaGiovani (vedi

l'articolo in altra parte del

giornale ) un intervento in tal

senso dell'Amministrazione

Comunale sarebbe apprezzato

e si collocherebbe fra i servizi

socialmente utili su cui

nessuno avrebbe da

contestare.

Non è la soluzione dei

problemi ma è un piccolo

passo in avanti.

0

200000

400000

600000

800000

1000000

1200000

1400000

1600000

1800000

Maschi Femmine Totale

808224 829481

1637705

787504 806671

1594175

Anno 1991 Anno 1981

Popolazione residente in Sardegna ( Anni 1981-1991)

0

100000

200000

300000

400000

500000

600000

700000

800000

Sassari Nuoro Oristano Cagliari

447863

271065

156498

762279

433842

274817

155043

730473

Anno 1991 Anno 1981

Popolazione residente ripartita per Province (Anno 1991-1981)

0

200000

400000

600000

800000

1000000

1200000

1400000

Comuni Capoluogo Altri Comuni

388523

1249182

418647

1175528

Anno 1991 Anno 1981

Popolazione residente nei Comuni Capoluogo e negli altri Comuni

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA

1854

1362

1080832

3777

1248

2242

1794 1771

2122

867695

2616

1689

1337

1045795

3193

1176

2144

15941784

2083

867624

2519

Residenti 1981 Residenti 1991

Comunità Montana Popolazione residente (anno 1981-1991)

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

Anno 1951 Anno 1961 Anno 1971 Anno 1981 Anno 1991

33043446

2612 2616 2519

Residenti

Comune di TonaraPopolazione residente Periodo 1951-1991

cont. a pag.9

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Il notiziario 5

InformaGiovani problematiche non necessariamente debba essere la Amministrazione Locale ma anche ,per esempio , l'Ufficio Zonale del Lavoro che dispone di mezzi e di uomini per poter realizzare in tempi brevi questa iniziativa!

Essendo questa ,in generale ma ancor di più nella situazione particolare , una funzione importantissima resta da vedere chi deve organizzare e gestire un progetto del genere. In molte situazioni esso è stato pensato e realizzato dalle Amministrazioni locali . Il dibattito è aperto . In questa sede vogliamo contribuire dicendo che trattandosi di un problema che travalica dal nostro paese e considerando che nella nostra zona esistono anche altre istituzioni , nell'aprire una vertenza non bisogna dimenticare che a farsi carico di tali

dell'Ufficio di collocamento, o r i e n t a m e n t o a i c o r s i d i formazione ,orientamento ai Corsi di Laurea, consulenza per la creazione di cooperative e/o società ,informazioni sul servizio civile,vacanze studio in Italia e/o all'estero, viaggi / vacanze per i giovani. E' in sostanza una struttura che non da lavoro ma semplicemente aiuta chi lo cerca .

0

200

400

600

800

1000

agricoltura industria altre att. in cerca occ. Non Forza Lav-

73132

335

128

983

Sardegna -1992Popolazione per condizione e settore di attività (in migliaia)

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

Sassari Nuoro Oristano Cagliari

25542

14573

7596

50505

31588

15614

9209

47001

21965

88936715

47035

35121

20856

10216

52212

Industria Commercio Altre att. Istituzioni

Sardegna 1991Addetti nelle imprese e istituzioni

0

4000

8000

12000

16000

20000

24000

Sassari Nuoro Oristano Cagliari

48913439

2542

7239

13930

8378

4822

21428

7634

36042636

12621

2170 1505 969

2926

Industria Commercio Altre att. Istituzioni

Sardegna 1991Numero imprese e istituzioni

0

40

80

120

160

200

240

280

ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANATONARA

166

68

42

73

238

56

9682

111

144

39 40

268

147

89

51

69

192

82

100 9991

150

2944

258

Anno 1981 Anno 1991

Comunità Montana Unità Locali (1981-1991)

0

100

200

300

400

500

600

700

industria commercio altre att addetti totali

158187

259

604

Tonara- Anno 1991Popolazione per condizione e settore di attività

Circolo Rif.Comunista

i Allegato al N.12 di Liberazione Direttore Responsabile :Luciana Castellina

----- **** -------

Il Materiale stampato è stato consegnato entro il mese di Giugno 1994

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Il notiziario 6

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

PDS AN PRC VERDI-AD PPI PATTO PANNELLA F.ITALIA SARD.NATZ PSDAZ

3045

12171111

197

2902

1369

171

887

362

2867

1153955

229

2059

1155

114

1574

3320

918

1201

650

2167

563

1121

113

645

camera europee regionali

Elezioni nella c.m.camera/europee/regionali

Circolo Rif.Comunista

Regioni agricolt indust altre totale N^ TOT N.F.Lav TOTALE

Sardegna 73.000 132.000 335.000 540.000 128.000 668.000 983.000 1.651.000

Mezzog. 930.000 1.548.000 3.975000 6.453.000 1.658.000 8.111.000 12.876.000 20.987.000

Italia 1.749.000 6.851.000 12.859.000 21.459.000 2.798.000 24.257.000 32.930.000 57.187.000

In CERCA di OCC.

POP.ATTIVA Popolazione per condizione e settore di attività economica- Anno 1992

0

100

200

300

400

500

600

700

800

ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA

92

40 2856

91 98 10554

97

177

21 12

158141

42 31 48

139

3972 62 51

99

17 18

187

273

7645 43

172

73 73 73118

495

29

104

259

506

158

104147

402

210250

189

266

771

67

134

604

Industria Commercio Altre Att. Add.Tot

Comunità Montana - Anno 1991Popolazione per condizione e settore di attività

Circolo Rif.Comunista

Pubblichiamo in queste pagine i grafici dei risultati delle recenti Elezioni della Camera ,delle Europee e delle Regionali relativi alla Comunità Montana di Sorgono e al Comune di Tonara

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Il notiziario 7

0

100

200

300

400

500

P D S D E M.E U R LE GA N OR D A N LA M P R C FE D E R . V E R D I P S D I P P I P A TTO P A N N E LLA S OLID A R P R I F.ITA LIA LIB E R A LI LA R E TE LA L

466

223

119

4

214

4528

3

202

141

22 354

135

2 0 0

Elezioni Europee12 giugno 1994

Circolo Rif.Comunista

0

100

200

300

400

500

P P I P S P DS P .S E GNI V E RDI LA RE TE AD L'ARCA S ARDIGNA N. FORZA IT. L.P ANNE LLA P .RIF.COM. CCD A.N. BIANCHE NULLE

278

82

489

155

222

322

56

109

20

238

4

115

31

85

TOTALE

Elezioni della Camera 27 Marzo 1994- Comune di Tonara

0

200

400

600

800

1000

PPI PDS FORZA IT. AN SARD.NATZ LIS.SARD. PATTO CCD AD-VERDI PRI P.R.COM. PSDAZ

164

939

5892

1875

3387

9 7

10635

Elezioni Regionali 12 giugno 1994

Circolo Rif.Comunista

Eerano presenti nel PDS 1 candidato di Tonara nel CCD 1 candidato di Tonara in Rifondazione 1 candidato di Teti nei Verdi 1 candidato di Aritzo

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Il notiziario 8

0

40

80

120

160

200

240

ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA

113

140

50

31

93

29

65

26

108

138

55

25

238

120110

45

20

76

15

49 43

84

111

46

22

214

127136

84

28

95

16

62 56

114

145

210

22

106

Rifondazione nella Com.MontanaCamera/Europee/Regionali

Circolo Rif.Comunista

0

200

400

600

800

1000

ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA

295 296

133

65

359

172

367

143178

268

177

103

489

225 245

149

61

328

116

346

150182

315

185

99

466

198

251

153

73

386

140

340

108

183

276

135 138

939

Il PDS nella C.M.Camera/Europee/Regionali

Circolo Rif.Comunista

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ARITZO ATZARA AUSTIS BELVI DESULO GADONI MEANA ORTUERI OVODDA SORGONO TETI TIANA TONARA

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Il P.P.I nella C.M.Camera/Europee/Regionali

Circolo Rif.Comunista

Il Pds ha presentato nelle proprie liste il Sindaco del Comune di Tonara

Rifondazione ha presentato nelle proprie liste Salvatore Porcu di Teti

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Il notiziario 9

seconda parte

riflessione sulla realtà locale , premessa indispensabile per poter contribuire in modo concreto alla costruzione di un programma politico di lotta per la trasformazione del nostro paese. La Popolazione sarda residente al

20/10/91 è risultata di 1.637.705 unità ,conservando invariata l'incidenza percentuale per sesso (49,4% i maschi e 50,6% le femmine ) rispetto al 1981. La redistribuzione della popolazione evidenzia una inversione di tendenza rispetto al precedente decennio : i "COMUNI CAPOLUOGO" dal 26.3% del 1981 passano al 23,7% della popolazione sarda. A questo punto occorre inserire una precisazione: per ISTITUZIONE deve intendersi "una unità che ha una contabilità completa e una autonomia di decisione la cui funzione principale è quella di produrre beni e servizi non destinabili alla vendita,finanziandosi prevalentemente o mediante prelevamenti obbligatori effettuati presso tutte le altre unità istituzionali dell'economia ( famiglie e imprese) o mediante versamenti volontari delle famiglie e/o dei soggetti che si sono organizzati per la gestione di un interesse comune

Breve dispensa per approfondire le conoscenze politiche ed

Il capitalismo -nelle sue forme:mercan-tile,industriale e consumistica - ha come motore il mercato. Mercato è il luogo in cui si ritrovano molti venditori e molti compratori:mercato può essere la piazza del paese,la borsa di commercio o l'Ufficio di collocamento.Più genericamente : Mercato è l'insieme di tutte le contrattazioni che riguardano una stessa merce.Sul mercato si può vendere o acquistare anche la manodopera,perchè essa è trattata come una merce qualsiasi. A vendere la forza-lavoro sono i lavoratori disoccupati e i giovani in cerca di prima occupazione,ossia coloro che non possiedono il capitale sotto forma di impianti produttivi o di terra.Ad acquistare la forza-lavoro sono i proprietari di terre e di impianti produttivi,ossia coloro che possiedono un capitale. Affinchè le contrattazioni avvengano è necessario che venditori e compratori siano "liberi" di NON METTERSI

d'accordo. Ossia è necessario che il venditore possa rifiutarsi di vendere e il compratore rifiutarsi di compare:naturalmente accettare un salario in cambio di manodopera è una libertà relativa:il disoccupato può essere costretto dalla povertà e dalla necessità ad accettare,anche controvoglia,qualsiasi lavoro e qualsiasi salario.Tuttavia è in queste condizioni di "libero mercato" che,secondo la teoria degli economisti "liberisti",dovrebbero avvenire tutti gli scambi. Nell'economia capitalistica regolata dal libero mercato non c'è un'autorità centrale che decide il modo di utilizzare le risorse e il luogo dove costruire gli impianti produttivi.Tutto è affidato alle iniziative dei singoli imprenditori che,in base alle indicazioni del mercato-ossia in base alle richieste di merci e di servizi avanzate dai consumatori-agiscono allo scopo di ricavarne il massimo profitto. Gli aspetti positivi dell'economia di mercato sono dovuti alla vivacità e alla moltepicità delle iniziative che stimolano una incessante ricerca produttiva.Ciò conduce ad un miglioramento continuo delle merci e dei servizi. Gli aspetti negativi sono invece dovuti agli inevitabili sprechi prodotti dall'eccesso della produzione,dei consumi e della distribuzione diseguale tra la popolazione e tra le regioni. La necessità irrefrenabile di trasformare le risorse energetiche del "sistema naturale" in "energia lavoro" porta a non considerare l'esaurimento del "sistema naturale" stesso. L'energia non si crea e non si distrugge però l'energia impiegata per compiere un lavoro si degrada a forme di energia non più utilizzabili. La teoria economica dominante continua ad ignorare i concetti fondamentali della termodinamica .Il progresso viene misurato esclusivamente dalla velocità con cui

Censimento della popolazione

Note per la lettura dei dati

Preso a piene mani da "Geografia " di G.Mezzetti

l'economia di mercato

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Il notiziario 10

Breve corso di economia -II

(Istituzione Privata)." Le unità locali (cioè stabilimenti ,laboratori,negozi, ristoranti ,alberghi ,bar, uffici e studi professionali ) sono risultate complessivamente 100.784 con un aumento del 17,5% rispetto al decennio precedente. Alla diminuzione del peso dell'industria (-8,2%) ha fatto riscontro l'aumento del "commercio" (+11,4%) e soprattutto la considerevole crescita delle "Altre attività" (+52,2%).. La composizione dell'occupazione per settore economico vede una diminuzione del peso percentuale degli addetti al settore dell'industria,oggi al 24,4%, (-8,7%) a vantaggio delle "Altre Attività" che rappresentano il 50,1% degli addetti (+9.6). Da notare che il 43,6% delle imprese censite è localizzato nella Provincia di Cagliari,il 28,8% nella Provincia di Sassari ,il 17% nella Provincia di Nuoro e il restante 10,6% nella Provincia di Oristano.Per le "Istituzioni" il peso maggiore lo raggiunge sempre la Provincia di Cagliari col 39,7% seguito da Sassari col 32,9% ,Nuoro col 16,5% e Oristano col 10,9%. Gli addetti sono localizzati per la maggior parte (48,6%) nella Provincia di Cagliari;il 28,1% in quella di Sassari ;il 14,8% in quella di Nuoro e infine l'8,5% in quella di Oristano.

Il censimento del 1991 capitalistica. A partire dal 1945 ,comunque,sul mercato dei paesi occidentali si sta

sviluppando un intervento dello Stato che cerca di indirizzare la produzione,i consumi e l'ubicazione degli impianti verso soluzioni adatte a correggere gli squilibri più gravi.Di conseguenza il mercato non è piùcompletamente libero,come

vorrebbe la teoria liberista,ma è in parte condizionato da alcune scelte dello Stato.Agiscono inoltre sul mercato,limitandone la completa libertà di contrattazione,sia le associazioni dei capitalisti sia le associazioni dei lavoratori. La rivoluzione sociale ed economica avvenuta in Russia nel 1917 si pose l'obiettivo di eliminare lo sfruttamento esercitato dalla borghesia e dalla nobiltà zarista a danno del popolo russo . Con la rivoluzione sono stati aboliti sia la proprietà privata dei mezzi di produzione sia il libero mercato,considerato il principale motore del ciclo di accumulazione MERCE-DENARO-MERCE-DENARO... Di conseguenza ,l'economia

capitalistica è stata sostituita da un nuovo modo di produzione che per le sue dichiarate finalità sociali è stato chiamato socialista. Analizziamo i caratteri salienti di questo modo di produzione: Tutti i mezzi di produzione industriale,insieme alle ricchezze minerarie,sono diventati

si produce,si arriva addirittura a pensare che quanto più velocemente si adoperano le risorse della natura tanto più il progresso avanza.Ciò è esattamente il contrario del tempo entropico . La realtà naturale obbedisce a leggi diverse da quelle economiche:riconosce il tempo entropico:quanto più velocemente si consumano le risorse e le energie disponibili del mondo,tanto minore è il tempo che rimane a disposizione per la nostra sopravvivenza.Il tempo tecnologico è inversamente proporzionale al tempo biologico .I limiti delle risorse ,i limiti di resistenza del nostro paese e della sua atmosfera indicano chiaramente che quanto più acceleriamo il flusso di energia e di materia attraverso il sistema-Terra,tanto più accorciamo il tempo reale a disposizione della nostra specie. Inoltre poichè nell'economia di mercato il lavoro è considerato una merce,gli interessi degli imprenditori ,che appartengono alla classe borghese,sono in netto contrasto con gli interessi dei lavoratori salariati,appartenenti alla classe operaia. Il prevalere degli interessi della borghesia agraria e industriale ha poi dato luogo alla formazione di aree economicamente diverse in una stessa nazione,come ad esempio l'Italia.Nelle regioni più avanzate sono localizzati gli impianti produttivi ;in quelle più arretrate c'è abbondanza di manodopera disoccupata,disposta ad accettare i salari più bassi o altre

soluzioni .Lo squilibrio tra aree avanzate ed aree arretrate è perciò una conseguenza strutturale dell'economia

L'economia di piano

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Il notiziario 11

Breve corso di economia guida in tutti i campi e non solo in quello economico e ciò limita la libertà individuale. -C'è quasi sempre una sfasatura tra la richiesta di merci da parte dei cittadini e le merci che sono in realtà messe a loro disposizione nei magazzini di stato. -Il piano si dimostra poco adatto e poco flessibile quando si tratta di risolvere esigenze quotidiane che sarebbero più facilmente soddisfatte da aziende individuali di piccole e medie dimensioni. Da queste considerazioni risulta evidente che il cosidetto "modo di produzione per piano" non si identifica col progetto di costruire una società socialista ed egualitaria espresso negli ideali del movimento socialista. Il modo di produzione del "socialismo-reale" o più correttamente "economia di piano " è l'esperienza concreta con cui in URSS,a partire dalla sua particolare situazione storica,è stata realizzata una nuova forma di produzione che ha soppiantato il modo di produzione capitalistico. L'economia di mercato ha conferito alle economie occidentali il loro carattere più

vivace e dinamico ,ma contemporaneamente ha prodotto un'ineguale distribuzione del lavoro e del reddito e ha dato luogo agli squilibri regionali e sociali. In alcuni Stati,gli eccessi dello sfruttamento dovuti alla libera economia di mercato sono stati mitigati da un piano parziale eseguito dallo Stato. Lo Stato ha sviluppato in vari gradi una poitica sociale che: -garantisce a tutti i cittadini alcune forme di assistenza.

proprietà dello Stato.Le terre confiscate ai vecchi proprietari sono diventate in parte proprietà dello Stato e in parte proprietà comunitaria lavorata dai contadini. Sono stati eliminati tutti i profitti e le possibilità di sfruttamento derivanti dal latifondo e dal capitale privato. Tutti devono lavorare e contribuire alla produzione.Poichè il lavoro oltrechè un dovere è anche un diritto,è stata eliminata la disoccupazione.

Il salario non è più dipendente dal valore che le merci acquistano sul mercato,ma i salari dei contadini,degli operai e dei funzionari vengono fissati dallo Stato.E' lo stesso Stato ,e non più i privati cittadini,ad accumulare il capitale sotto forma di bonifiche,di impianti,di fabbriche,di edifici,di mezzi per la difesa. Una parte del capitale prodotto dal popolo e accumulato dallo Stato ritorna al popolo sotto forma di case,scuole,servizi,impianti portivi,assistenza sanitaria,sviluppo della ricerca scientifica. Il libero mercato è stato abolito e i prezzi delle merci vengono stabiliti dallo Stato.In questo tipo di economia gli indirizzi economici vengono tutti rigorosamente decisi da un'autorità centrale in base a piani di produzione che si applicano all'intero territorio e che hanno una durata di 5 anni. E' il PIANO ,e non il mercato, a decidere: -quali risorse sfruttare e valorizzare. -quali settori produttivi sviluppare e quali lasciare in disparte e quindi quali merci e servizi produrre.,la loro quantità e la loro qualità. -verso quali attività indirizzare le specializzazioni della forza-lavoro e

quindi verso quali discipline avviare

gli studenti così da preparare i

tecnici di cui c'è bisogno. L'autorità centrale che studia il piano si avvale del complesso apparato di funzionari e di burocrati i quali,in sostituzione del mercato,devono riuscire a coordinare le attività delle varie imprese di proprietà dello Stato. Il gigantesco esperimento dell'URSS

ha concentrato gli sforzi per realizzare innanzittutto i grandi impianti industriali,quale premessa per eliminare la povertà e costruire una

società diversa (**) Di conseguenza quei consumi privati che sono stati ritenuti superflui sono stati limitati per renderli compatibili con l'economia generale. In URSS la circolazione di merci,ancora oggi, è notevolmente ridotta rispetto a quella che si svolge nei paesi capitalistici basati sull'economia di mercato, ed è questo l'aspetto più immediato che colpisce il visitatore straniero. La sostituzione del mercato con il piano ha prodotto però una diversa trasformazione del territorio,perchè la pianificazione ha cercato di ridurre lo squilibrio economico esistente tra aree diverse anzichè concentrare lo sviluppo delle forze nelle aree già in partenza più ricche. L'esperimento sovietico presenta diversi aspetti negativi che si devono soprattutto alle seguenti ragioni: -C'è un'incombente presenza dello dello Stato,che impone a tutti i cittadini le scelte dettate dall'economia collettiva.

-Per far funzionare tutta l'economia

secondo un piano è necessaria una complessa schiera di amministratori e di burocrati che si differenzia dal resto della popolazione lavoratrice. -Lo Stato svolge una funzione di Cont. nel prossimo