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PROPOSTA DI ITINERARIO COME LEGGERE QUESTA GUIDA Questa Guida è strutturata in 3 parti: una parte dedicata alle bel- lezze artistiche e culturali che la città propone al turista – visitatore con mobiltà ridotta , una parte dedicata ai luoghi dove è posssibile pernottare, suddivisi per tipologie, una parte dedicata ai servizi che può risultare utile conoscere prima di pianificare il viaggio e durante la permanenza in città ( bagni , taxi ecc) . Tutti i luoghi sono stati verificati e misurati per permettere una co- noscenza esatta dei limiti o delle fruibilità , senza esprimere giudizi di “accessibilità” o “non accesibilita’” per permettere a ciascuno una valutazione personale. MUOVERSI IN CITTÀ GUIDA AD UN TURISMO PER TUTTI

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  • PROPOSTA DI ITINERARIO

    COME LEGGERE QUESTA GUIDA

    Questa Guida strutturata in 3 parti: una parte dedicata alle bel-lezze artistiche e culturali che la citt propone al turista visitatore con mobilt ridotta , una parte dedicata ai luoghi dove posssibile pernottare, suddivisi per tipologie, una parte dedicata ai servizi che pu risultare utile conoscere prima di pianificare il viaggio e durante la permanenza in citt ( bagni , taxi ecc) .

    Tutti i luoghi sono stati verificati e misurati per permettere una co-noscenza esatta dei limiti o delle fruibilit , senza esprimere giudizi di accessibilit o non accesibilita per permettere a ciascuno una valutazione personale. MU

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  • LAssessore alla Cultura e TurismoRoberto AlperoliAIl turismo accessibile, in quanto pratica del turismo sociale, si rivolge a persone con bisogni speciali, che necessitano cio di particolari comodit e accorgimenti per poter viaggiare e fruire appieno delle opportunit turistiche.La prima necessit, per chi si appresta a pianificare un viaggio, disporre di informazioni di qualit, accurate, veritiere e dettagliate. Perci si pensato di realizzare questa guida informativa, che rilevi tutto ci che pu essere utile sapere sui luoghi quali stazioni, alber-ghi, strutture ricettive, musei, chiese, sui percorsi turistici, sui servizi e sui trasporti.Lindagine condotta per realizzare questa guida ha avuto anche lobiettivo di far vivere il problema pi da vicino a tutti coloro che possono contribuire, ognuno nel proprio ambito, a rendere la citt veramente accessibile e a misura di uomo.Oggi internet ha avvicinato domanda e offerta turistica, soprattutto riguardo alle informazioni. Per questo abbiamo pensato a una guida on line di fruizione immediata che permetta di scegliere la citt di Modena come destinazione turistica, in completa autonomia e sulla base di informazioni precise e verificate.Liniziativa promossa dal settore Cultura e Turismo e dal settore Servizi sociali del Comune di Modena insieme con lUniversit degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e grazie alla partecipazione e alla supervisione di alcune associazioni di disabili sensibilmente coin-volte (Anffas, Uildm, Unione Italiana Ciechi, Alice, Asham).Il censimento sullaccessibilit stato condotto in prima persona da un operatore dellufficio disabilit dellUniversit degli Studi di Modena e Reggio Emilia, guidato nel percorso dagli operatori del Servizio turismo e da volontari disabili.Dallindagine condotta emerge tra laltro che, nonostante gli inter-venti realizzati dalAmministrazione per rendere accessibili gli edifi-ci comunali e i marciapiedi di via Emilia centro, ci sono ancora bar-riere architettoniche. Ne esistono nelle aree dei privati e, purtroppo, resistono anche nei comportamenti delle persone.

    PRESENTAZIONE

  • Basti pensare a quante automobili vediamo parcheggiate sui mar-ciapiedi, che impediscono il passaggio alle carrozzine dei disabili, ma anche alle carrozzine e ai passeggini dei pi piccoli. Saremmo contenti se questo nostro lavoro potesse rappresentare uno stimo-lo per eliminare le barriere e creare le condizioni per ospitare e ac-cogliere degnamente ogni visitatore che scelga la nostra citt.E ci auguriamo che questa prima guida sia concretamente di aiuto per tutte le persone che hanno difficolt di mobilit per vivere Mo-dena in modo autonomo.

    segue

  • LAssessore alle Politiche sociali, Sanitarie e AbitativeFrancesca MalettiIl livello di civilt di una citt si misura con la sua capacit di acco-glienza delle persone con pi difficolt, di tutte le persone senza esclusioni o barriere alcune. Pensare a percorsi turistici anche per i diversamente abili sottintende un modo nuovo di vedere queste persone, amplia il concetto di integrazione.Una guida che faciliti attivit legate al tempo libero valorizza anche per le persone disabili questo ambito che parte della vita di qual-siasi persona, spazio in cui soddisfare bisogni legati alla socializza-zione, alla qualit della vita, per valorizzare il piacere di fare le cose, per mettere al centro la persona con i suoi gusti e desideri. Il Tempo Libero spazio e mezzo per lintegrazione, fondamentale quindi il legame e lintreccio col territorio realizzando in questo modo unazione di sensibilizzazione per favorire la capacit di ac-coglienza del nostro tessuto sociale. Interessante stata la metodologia utilizzata per la costruzione della guida che ha visto lintegrazione di competenze e saperi diver-si. E stato un lavoro intersettoriale (settore cultura e servizi sociali) dove il soggetto principale il settore turismo e non i servizi sociali: questo sottolinea il riconoscimento di un diritto. Inoltre stato un percorso che ha visto il coinvolgimento e la collaborazione attiva delle associazioni dei disabili rendendoli in questo modo protago-nisti attivi.La guida, molto particolareggiata acuisce a chiunque la utilizzi, la sensibilit ai particolari e lattenzione alle piccole cose scontate che non lo sono pi nel momento in cui mancano o non si completa-mente autonomi, permette di immedesimarsi e comprendere cosa affronta e vive un disabile.Il lavoro ampio e dettagliato, valorizza la citt di Modena per acco-glienza, accessibilit e apertura.

    PRESENTAZIONE

  • Prof.ssa Elisabetta GenoveseDelegato del Rettore alla Disabilit Universit di Modena e Reggio Emilia

    Dr. Giacomo GuaraldiReferente Accogliente degli studenti disabili universitari Universit di Modena e Reggio Emilia Nellambito delle tematiche riferibili alla condizione di disabilit, lar-gomento delle barriere architettoniche, unitamente a quello dellin-tegrazione scolastica, certamente il pi noto anche ai non esperti del settore. I motivi di tale notoriet risiedono certamente nella visibilit concre-ta e pubblica degli strumenti di abbattimento, sempre pi spesso costituiti da spazi riservati e attrezzati (parcheggi, scivoli, ascensori, piattaforme, ecc..), appositamente muniti di contrassegni e segnale-tiche (nelle auto, nelle aree di sosta, negli edifici pubblici,ecc.. ), ma sono da individuare soprattutto nel fatto che in Italia, e in particolare a Modena, a partire dalla seconda met degli anni Sessanta e dalla L. 118/71, dal D.P.R. n. 384/78, dalla L. 13/89 e dalla Legge-quadro 104/92, questo argomento stato tema di studio e di attenzione legislativa, oltre che oggetto dinteresse per la stampa quotidiana e settimanale, delle riviste, dei Servizi informativi e giornalistici, anche a causa delle denunce delle Associazioni di categoria.Disporre dei provvedimenti normativi, come si sa, non significa risolvere completamente il problema, e il tema delle barriere ar-chitettoniche non fa certo eccezione: a tuttoggi non si pu certo asserire che la maggior parte degli edifici della quotidianit (case, scuole, uffici) e la citt nel suo complesso (edifici, strade, marciapie-di, chiese, alberghi, monumenti, musei ecc..) rispettino condizioni di accessibilit, di adattabilit e di visitabilit per chi interessato da deficit motorio, sensoriale e psichico. Daltra parte, non si pu nega-re che siano pi evidenti, rispetto al passato, comportamenti, idee e progetti tesi alla maggiore fruibilit ambientale di fasce sempre pi ampie di popolazione.

    PRESENTAZIONEUniversit di Modena e Reggio Emilia

  • La condizione di disabilit, conformemente a quanto indicato dallOrganizzazione Mondiale della Sanit secondo la nuova classi-ficazione ICF (2002), non una condizione data e ascrivibile al sog-getto, ma piuttosto il risultato di una complessa relazione/intera-zione tra le condizioni di salute e i fattori personali e ambientali in cui la persona vive.In questa prospettiva, di fronte alla diversit operata dal deficit, di-venta necessario e urgente superare ogni pregiudizio, atteggiamen-to pietistico e assistenziale; la diversit va fatta propria e considera-ta come caratteristica strutturale/costitutiva dellintera umanit. E anche le barriere architettoniche, cos come connotazione di mero ostacolo fisico alla mobilit, divengono simbolo di ogni ostacolo culturale ed etico che neghi alla persona qualsiasi condizione di accesso e di realizzazione; in tal senso, labbattimento si ascrive tra le battaglie contro le numerose barriere che ostacolano laccesso allinformazione, allo studio, al lavoro, allo sport, al tempo libero, alla libert di circolazione e al turismo, contro le pratiche discriminatorie che ancora negano autonomia e riconoscimento del diritto di citta-dinanza attiva.Non si tratta quindi di costruire percorsi di accesso straordinari, ma di promuovere/costruire, a livello istituzionale e nel privato sociale, quelle condizioni di sostenibilit ambientale, che nella quotidiani-t dei percorsi di vita consentano di godere del benessere sociale necessario a far s che ciascun uomo, disabile o meno, possa legitti-mamente coltivare e realizzare il desiderio di un autonomo progetto di vita.Il tema delle barriere architettoniche si inscrive in un ambito cultu-rale e pedagogico che non si risolve con obblighi formali a carico delle istituzioni, degli Enti e dei singoli cittadini, ma coinvolge invece lintera collettivit.

    segueUniversit di Modena e Reggio Emilia

  • PROPOSTA DI ITINERARIO

    Ringraziamenti

    Si ringrazia , per la fattiva collaborazione nella realizzazione di que-sta guida:Miria Tirabassi, Alma Mammuti, Paola Bigini, Giacomo Guaraldi, Chiara Neviani, Milena Bertacchini, le Associazioni UILDM, Assoc.Paraplegici, ASHAM,ANIEP, UIC, ANFFAS e Alice Servizio Accoglien-za per gli studenti disabili e dislessici dellUniversit di Modena e Reggio Emilia, Servizi Sociali del Comune di Modena Area Handicap.

    Impaginazione e grafica:Germano Bertoncelli - Ufficio Grafica del Comune di Modena

    INDICE

    PARTE 1

    UNA PROPOSTA DI ITINERARIO

    COSA VEDEREI MUSEI E LE GALLERIE LE CHIESE

    PARTE 2

    DOVE DORMIREALBERGHIAGRITURISMIB&BRESIDENCEOSTELLICAMPEGGI

    PARTE 3

    SERVIZI UTILI TAXI TRASPORTI E ZONE ZTLBAGNI