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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^AAC Istituto Professionale INDIRIZZO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA a.s. 2017/18

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DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5^AAC

Istituto Professionale

INDIRIZZO SERVIZI

PER L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA

a.s. 2017/18

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1

INDICE Pagina

A) Informazioni generali

1. Elenco candidati 2

2. Profilo professionale 3

B) Composizione Consiglio di Classe 4

C) Relazione coordinatore di classe

1. Storia della classe nel triennio 5

2. Andamento didattico-disciplinare 6

3. Attività di formazione curriculare e di cittadinanza\

partecipazione a gare o concorsi, altro 6

4. Visite guidate/viaggi di istruzione 7

D) Argomenti di tipo pluridisciplinare 8

E) Alternanza Scuola Lavoro 9

F) Relazione docente curricolare e programma

1. Relazione e programma di 2° Lingua straniera-Francese 11

2. Relazione e programma di Diritto e Tecniche ammnistrative 14

3. Relazione e programma di Laboratorio di Enogastronomia (Cucina) 17

4. Relazione e programma di Laboratorio di Enogastronomia (Sala e vendita) 20

5. Relazione e programma di Lingua e Letteratura italiana 22

6. Relazione e programma di Lingua Inglese 27

7. Relazione e programma di Matematica 31

8. Relazione e programma di Religione 34

9. Relazione e programma di Scienza e Cultura dell’Alimentazione 36

10. Relazione e programma di Scienze Motorie e Sportive 39

11. Relazione e programma di Storia 43

G) Griglie valutazione prima, seconda e terza prova (griglia condivisa) 47

H) Griglia valutazione colloquio esame di stato 55

I) Tabella conversione punti – voto 57

L) Simulazioni esame di stato (prima, seconda e terza prova) 58

ALLEGATI

1. ALLEGATO ATTIVITÀ ASL

2. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO STUDENTE CON D.S.A.

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A. INFORMAZIONI GENERALI

1) ELENCO CANDIDATI

1 ABARRI WAFAA

2 ANDRIGHETTO ALBERTO

3 BASSI LAURA

4 BONO MARCO

5 CINGANO GIULIA

6 DALLA MONTÀ FABIO

7 EDAS LORENZO

8 FRANCESCHETTO RICCARDO

9 FRIGO NICOLE

10 GENTILIN MATTEO

11 GEORGESCU RAFAEL COSTIN

12 MATTEAZZI RICCARDO

13 MAZZARETTO FEDERICA

14 SALOMON GIOVANNI BATTISTA

15 ZEKOLLI HANKA

16 ZOPPELLETTO SILVIA

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2) PROFILO PROFESSIONALE

DIPLOMA DI ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE SERVIZI

INDIRIZZO “SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITÀ

ALBERGHIERA”

ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA”

Il diplomato in Istruzione Professionale SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E

L'OSPITALITÀ ALBERGHIERA ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle

filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di

organizzazione e gestione dei servizi.

Dopo un biennio comune, l'indirizzo presenta le articolazioni: Enogastronomia, Servizi di sala e di

vendita e Accoglienza turistica

Nell'articolazione ENOGASTRONOMIA il diplomato è in grado di

intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei

prodotti enogastronomici;

operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali;

individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

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B. COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE

5^AAC

A.S. 2017/2018

DISCIPLINE COGNOME E NOME

DOCENTI

FIRMA

DOCENTI

2° Lingua straniera -

Francese BUBICI ANNA FIORENZA

Diritto e tecniche

amministrative FRACCA ELISA

Laboratorio di

Enogastronomia (Cucina) ZANIN ROBERTO

Laboratorio di Enogastr.

(Sala e vendita) ALLEGRETTA FLAVIO

Lingua e Letteratura

italiana PAPA ANNA

Lingua Inglese ZACCARIA ANTONIA

Matematica SCAGLIONE MARIA

Religione DADDELLI FRANCO

Scienza e Cultura

dell’Alimentazione CAMEROTTO PAOLA

Scienze Motorie e

Sportive BEDIN VALTER

Storia PAPA ANNA

Docente Coordinatore di classe

Prof.ssa Antonia Zaccaria

Vicenza, 7/05/2018 ________________

IL DIRIGENTE

Avv. Giuseppe Sozzo

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C. RELAZIONE COORDINATORE DI CLASSE

1. STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

La classe è formata da 16 alunni, di cui 9 ragazzi e 7 ragazze, e non ha subito modifiche rispetto

all’inizio dell’anno scolastico. In essa è inserito un allievo con DSA, per il quale sono state adottate le

misure compensative e dispensative previste dal P.D.P. e due allievi privatisti.

Tutti gli studenti sono provenienti dalla IVAAC dell’anno scolastico 2016/2017, formata da 21 allievi,

tra i quali una si è trasferita e altri quattro non sono stati ammessi all’anno successivo. Gli allievi

provengono dalla III AAC dell’anno scolastico 2015/2016: solo uno studente, proveniente da un altro

istituto alberghiero, è stato inserito in questo gruppo classe dal quarto anno.

I docenti della classe si sono avvicendati nel corso del triennio secondo i dati riportati nella seguente

tabella:

DISCIPLINE COGNOME E NOME

DOCENTI 2017/18

COGNOME E NOME

DOCENTI 2016/17

COGNOME E NOME

DOCENTI 2015/16

2° Lingua

straniera-Francese Bubici Anna Nicoli Giovanni

Nicoli Giovanni

Diritto e tecniche

amministrative Fracca Elisa Trevisan Paolo Bortolan Paola

Laboratorio di

Enogas. (Cucina) Zanin Roberto Zanin Roberto Zanin Roberto

Lab. di Enogas.

(Sala e vendita) Allegretta Flavio Allegretta Falvio Allegretta Flavio

Lingua e Letter.

italiana Papa Anna Papa Anna Papa Anna

Lingua Inglese Zaccaria Antonia Zaccaria Antonia Zaccaria Antonia

Matematica Scaglione Maria Scaglione Maria Scaglione Maria

Religione Daddelli Franco Daddelli Franco Daddelli Franco

Scienza e Cultura

dell’Alimentazione Camerotto Paola Camerotto Paola Potenza Lucia

Scienze Motorie e

Sportive Bedin Valter Gaeta Giuseppe Gaeta Giuseppe

Storia Papa Anna Papa Anna Papa Anna

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2. ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE

La partecipazione della classe è stata, nel complesso, sempre sollecitata e guidata, poiché molti di

essi non hanno sviluppato un metodo di studio efficace. La maggior parte evidenzia difficoltà

espressive e scarsa fiducia nelle proprie potenzialità. L’interesse di una parte degli studenti per alcune

materie è stato discontinuo, con ricadute negative sul profitto. La maggior parte degli allievi ha

mostrato un impegno, sia in classe che a casa, non sempre costante e finalizzato esclusivamente alle

verifiche. Tuttavia, vi sono alcuni studenti che si sono distinti per la loro partecipazione propositiva,

contribuendo proficuamente al dialogo educativo.

Il comportamento è stato nei confronti dei docenti, in generale, corretto, anche se alcuni allievi hanno

avuto a volte atteggiamenti poco maturi e non consoni all’ambiente scolastico; i rapporti tra gli alunni,

divisi in due gruppi, maschi e femmine, non sono stati sempre rispettosi e collaborativi, infatti

persistono delle conflittualità irrisolte.

La frequenza alle lezioni è stata, nel complesso abbastanza regolare: alcuni hanno accumulato diverse

assenze, uscite anticipate e ingressi in ritardo, anche in concomitanza di verifiche e valutazioni.

Sul piano del profitto complessivo, per quanto riguarda il possesso dei prerequisiti, sebbene in modo

diversificato e con la presenza di alcune aree di carenza, il gruppo esprime attitudini e preparazione di

base sufficienti a livello generale. La classe nel complesso raggiunge risultati positivi, ma con livelli

molto diversi al suo interno, che si possono approssimativamente ripartire in tre classi di profitto. Un

piccolo gruppo, impegnato, assiduo nello studio e con discrete competenze di base, ha raggiunto

conoscenze, abilità e competenze discrete. Un gruppo maggioritario ha dimostrato un impegno nel

complesso adeguato, ottenendo risultati sufficienti. Per un ultimo gruppo, infine, lo studio e

l’applicazione, non sempre costanti, sono valsi a colmare, solo in parte, le fragilità iniziali nei

confronti delle varie discipline, tanto da non consentire un profitto del tutto sufficiente. Per qualche

studente persistono aree di fragilità, infatti le difficoltà che ancora permangono sono imputabili sia ad

un bagaglio di competenze poco solido, sia ad un metodo di studio orientato prevalentemente ad una

conoscenza essenziale degli argomenti, sia ad un disinteresse nei confronti di alcune discipline. Nelle

materie di indirizzo, in particolare Laboratorio di cucina, la maggioranza degli allievi ha dimostrato

costante interesse e impegno, raggiungendo buoni risultati.

Pur nella diversità degli interventi, il Consiglio di Classe ha perseguito prioritariamente un obiettivo

comune: fare acquisire agli alunni conoscenze, competenze e capacità nelle varie discipline che

possano essere spendibili nel loro futuro professionale e che culturalmente diano loro una maggiore

sicurezza. Si è cercato di accrescere l’interesse e la partecipazione degli studenti mediante la

trattazione di argomenti legati ai loro interessi personali e professionali, attraverso il percorso di

Alternanza Scuola–Lavoro, insieme ad incontri e visite programmati nel corso dell’anno. Al fine di

consentire a ciascuno di poter scegliere con maggior consapevolezza la propria attività di lavoro o la

prosecuzione degli studi, coerentemente con le proprie capacità ed attitudini, sono state effettuate delle

attività di orientamento e di formazione, meglio specificate in seguito.

3. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE CURRICULARE E DI CITTADINANZA\PARTECIPAZIONI

A GARE O CONCORSI, ALTRO.

Nel corso del presente anno scolastico la classe (o una parte di essa) ha partecipato alle seguenti

attività:

1. 29/11/2017 – Incontro in aula magna Ambrosoli con i rappresentanti della Federazione

Italiana Cuochi

2. 1/12/2017 - Job & Orienta presso la Fiera di Verona.

3. 11 /12/2017 Visita alla mostra “Tra il grano e il cielo” su Vincent Van Gogh presso la

Basilica Palladiana

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4. 19/12//2017 – Teatro in Lingua Francese: “Saint-Germain des Près” .

5. 9/2/2018 – Incontro in aula Ambrosoli con il nutrizionista dr. Giaretta sul rapporto tra corretta

alimentazione e prevenzione dei tumori.

6. 13/3/2018 – Incontro in aula magna all’istituto Canova sul tema: “Per una cultura della pace”:

testimonianza diretta di situazioni di guerra e povertà”.

7. Maggio 2018 – lettorato di inglese – 5 lezioni

8. 11 Maggio 2018 - Alcuni alunni parteciperanno al “Progetto carcere”.

4. VISITE GUIDATE – VIAGGI DI ISTRUZIONE

Nel corso del presente anno scolastico la classe ha partecipato alle seguenti visite /viaggi di

istruzione:

1. Dal 5 al 10 marzo 2018 – viaggio di istruzione a Praga

2. 10/4/2018 – uscita didattica alla scuola internazionale ALMA – Colorno – Parma e

all’acetaia Malpighi di Reggio Emilia.

Docente Coordinatore di classe

F.to Prof.ssa Antonia Zaccaria

Vicenza, 7/05/2018________________

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D. ARGOMENTI DI TIPO PLURIDISCIPLINARE

In considerazione del carattere pluridisciplinare del colloquio e della terza prova scritta dell’esame di

Stato, allo scopo di sviluppare la capacità di collegare e utilizzare le conoscenze in modo organico, il

Consiglio di classe ha individuato e sviluppato i seguenti nuclei tematici pluridisciplinari.

Ogni insegnante ha pianificato la parte di sua competenza secondo le strategie ritenute più opportune e

specificate nelle relazioni individuali.

ARGOMENTI DISCIPLINE COINVOLTE CONTENUTI

Decandentismo – La

confluenza di arte e vita in

D’Annunzio e O.Wilde

Italiano – Inglese

G. D’Annunzio, Il Piacere

O.Wilde, The Picture of

Dorian Gray

Progetto ASL 2017/2018

1) Lab. di Enog. (Cucina)

2) Lingua e Letteratura italiana

3) Lingua Inglese

4) Scienza e Cultura dell’Aliment.

1) Relazione esperienza ASL

2) Preparazione piatti AS-L.

3) Esposizione orale con Ppt.

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E. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Tempi dell’attività di Alternanza Scuola Lavoro 1. Il progetto triennale di Alternanza Scuola Lavoro è stato attuato con le seguenti tempistiche

ed attività:

Classe terza (a.s. 2015-16)

• Presentazione progetto di Alternanza Scuola Lavoro totale 6 ore;

• Corso sicurezza alimentare per un totale di 3 ore

• Apprendimento in situazione lavorativa di due settimane per 120 ore, dal 11 febbraio al 2

marzo 2016.

• Classe quarta (a.s. 2016-17)

• Presentazione progetto di Alternanza Scuola Lavoro, 6 ore

• Attività in classe, totale 8 ore

- Unità di Apprendimento 1: Presentarsi all’azienda

(Diritto e Tecnica della struttura ricettiva, Italiano)

- Unità di Apprendimento 2: attività preparatoria al periodo di formazione in situazione di

lavoro

• Incontri con esperti esterni

- Formazione Modulo Sicurezza D. Lgs. 81/2008 totale 4 ore

- Redazione del Curriculum Vitae (Europass) e della lettera di presentazione

- Simulazione colloquio di lavoro

- Corso sulla celiachia “La compagnia del senza glutine” (7 ore: 2 di teoria, 5 di pratica)

• Apprendimento in situazione lavorativa:

- Un incontro per conoscenza dell’azienda

- Sei settimane per 240 ore massimo, dal 22/05/17 al 30/06/17.

Classe quinta (a.s. 2017-18)

• Presentazione progetto di Alternanza Scuola Lavoro: Restituzione dell’esperienza di AS-L totale

20 ore.

• Attività in classe

- Unità di Apprendimento 3: attività preparatoria alla restituzione dell’esperienza di AS-L

- Relazione scritta sull’esperienza e presentazione multimediale individuale dell’esperienza

• Presentazione formale dell’esperienza di apprendimento in situazione lavorativa fatta dagli

studenti di quinta davanti ad un pubblico formato da docenti e studenti

• Realizzazione piatti AS-L solo per il settore Enogastronomia

• Certificazione delle competenze alla fine della classe quinta a cura del Consiglio di Classe

Competenze Mirate e Compiti-Prodotti Gli obiettivi dell’Alternanza Scuola lavoro sono stati definiti in termini di competenze che gli studenti

dovevano acquisire.

Le competenze scelte, promosse attraverso le attività e i compiti-prodotti specificati nelle tre Unità di

Apprendimento, sono:

per gli assi culturali:

• padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti.

• produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

professionali:

• utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

• predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a

specifiche necessità dietologiche.

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• integrare le competenze professionali con quelle linguistiche.

• applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e

tracciabilità dei prodotti.

• comprendere la realtà aziendale partecipando alle attività lavorative che in essa si svolgono,

sapendo apprendere e predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,

anche in relazione a specifiche necessità dietologiche

• controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico

• valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera.

di cittadinanza:

• presentarsi in maniera adeguata al contesto e alla tipologia degli interlocutori e gestire le

relazioni nel rispetto della chiarezza, affidabilità e responsabilità, nell’osservanza delle regole.

• svolgere la propria attività all’interno di un gruppo secondo il ruolo assegnato rispettando le

norme che la regolano.

I compiti-prodotti

I compiti e prodotti richiesti sono:

• Curriculum Vitae e lettera di presentazione

• Copie di documenti redatti durante la permanenza in azienda

• Relazione sul periodo di apprendimento in situazione lavorativa, presentata con elaborato

scritto e multimediale, articolata nei seguenti paragrafi:

o presentazione dell’azienda

o descrizione dell’esperienza, con particolare riferimento all’area/funzione in cui è stata

svolta l’attività, ai compiti assegnati, ai rapporti con il tutor e le altre funzioni

aziendali

o considerazioni personali sul valore dell’esperienza.

Valutazione e certificazione delle competenze Alla valutazione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro hanno contribuito i docenti del Consiglio

di Classe, gli esperti esterni e i tutor aziendali.

Tutti i soggetti coinvolti nella valutazione hanno fatto uso di una griglia comune istanziata a seconda

dei casi.

In particolare i tutor aziendali hanno valutato l’attività di apprendimento in situazione lavorativa

(stage) mentre i docenti coinvolti nelle diverse Unità di Apprendimento hanno espresso una

valutazione relativamente ai compiti-prodotti richiesti agli studenti.

In base a tutti gli elementi raccolti il Consiglio di Classe ha provveduto alla certificazione delle

competenze degli assi culturali, professionali e di cittadinanza.

Le schede presenti nell’“Allegato Attività AS-L” riportano i dati significativi di cui si è tenuto conto

per procedere alla certificazione delle competenze.

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F) RELAZIONE DOCENTE CURRICOLARE E PROGRAMMA

RELAZIONE DI 2° LINGUA STRANIERA - FRANCESE

DOCENTE BUBICI ANNA FIORENZA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe → La partecipazione non è stata sempre attiva e a volte da

sollecitare

Comportamento→Accettabile ma da parte di alcuni poco responsabile

Frequenza→ Regolare

A) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti in termini di

Conoscenze:

- conoscono in modo sufficiente le funzioni comunicative, lessico e strutture grammaticali;

- dimostrano una conoscenza mediamente sufficiente degli argomenti di cultura, civiltà e dei

linguaggi settoriali affrontati;

- conoscono in modo sufficientemente adeguato, un lessico vario e diverso, che consente un uso

della lingua corretto ed adeguato al contesto e alla situazione di comunicazione;

Abilità\ capacità:

- Sanno comunicare e relazionare utilizzando un linguaggio sufficientemente appropriato su

argomenti di carattere generale e specifico;

Competenze:

-Comprendono messaggi orali e scritti di vario genere individuandone gli aspetti

contenutistici e linguistici più rilevanti;

- Producono messaggi orali in modo sufficiente , esprimendo anche opinioni personali, sia pure

con un diverso grado di correttezza ed efficacia.

- Sanno produrre in modo corretto informazioni sugli argomenti studiati.

Livello raggiunto : sufficiente

B) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per valutare le abilità conseguite al termine di ogni modulo sono state effettuate prove orali (

conversazioni parzialmente guidate attraverso domande) e prove scritte (lettura e

comprensione/produzione con questionario, o composizione di ricette, o questionario di cultura, brevi

traduzioni.

La valutazione ha tenuto conto delle capacità di cogliere il significato di quanto richiesto, della

correttezza nell’esposizione dei contenuti e di altri elementi quali l’impegno, l’interesse, la

progressione rispetto al livello di partenza.

C) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Curriculare

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D) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Anna Fiorenza Bubici

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PROGRAMMA SVOLTO DI SECONDA LINGUA STRANIERA

FRANCESE

DOCENTE:BUBICI ANNA FIORENZA

Testo in uso: “ Le nouveau français en cuisine” A. De Carlo éd. Hoepli

Settembre/ottobre

Grammatica:

- Ripasso principali strutture precedentemente acquisite.

- Passé composé e Imperfetto

- COI/COD

Microlingua:

- La viande ( le boeuf, le porc et l’agneau) Pag. 64-74

Fotocopia: - Le végétarisme et le végétalisme

Novembre/Dicembre

Grammatica:

- Accordo del participio passato con l’ausiliare avere

- Futuro

Microlingua:

- Les poissons Pag.79-83

-Les landes ,entre plages et forȇts. Pag.88

Fotocopia: La coquille Sain-Jacques

La bouillabaisse.

Gennaio/febbraio

Letteratura:

Beaudelaire la vita e

la struttura della raccolta “ Les Fleurs du mal”

Poesia” L’albatros”

Microlingua:

-Les fromages et ses phases de fabrication Pag.91-94

La ricotta Pag.101

Marzo/aprile

-Frasi ipotetiche 1^ caso

Fotocopie:

-Le passé coloniale français

-Les DROM-COM

- le repas traditionnel de Pâques

Microlingua:

Les Desserts Pag.106-112

Maggio/giugno

Fotocopie:

Trouver un travail

-Le CV et la lettre de motivation

-Visione del film in lingua originale “Ratatouille”

La classe ha partecipato allo spettacolo teatrale “ Saint- Germain- des Près”

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente - Bubici Anna Fiorenza

F.to i rappresentanti di classe - Frigo Nicole e Silvia Zoppelletto

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RELAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

DELLA STRUTTURA RICETTIVA

DOCENTE ELISA FRACCA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Il percorso didattico con la classe è iniziato solo il 10 Novembre a causa di continue sostituzioni dei

docenti supplenti. Inoltre segnalo che tale situazione si è verificata anche lo scorso anno, causando

evidenti e importanti lacune nelle conoscenze di base della disciplina. Pertanto, sebbene il programma

sia stato svolto in modo completo, gli studenti presentano lacune generalmente diffuse dovute alla

carenza di un linguaggio tecnico specifico e ad una scarsa capacità di analisi dei fenomeni economici e

normativi. Nonostante le difficoltà segnalate, la classe ha dimostrato un atteggiamento di generale

apertura verso la disciplina in oggetto. Gli alunni hanno accolto in modo positivo la metodologia

didattica proposta, seppur perseverando con una forte timidezza nel rispondere agli input proposti.

Dal punto di vista delle performance didattiche, la problematica evidente e comune a pressoché tutti i

membri della classe, è legata alla prova orale, alla esagerata timidezza, e alla difficoltà a creare

collegamenti concettuali tra le diverse tematiche trattate in aula. Il rendimento durante l’anno è stato

costante ma non sempre sufficiente a causa di una metodologia di studio molto spesso mnemonica e

limitata.

B) PARTECIPAZIONE COMPLESSIVA DELLA CLASSE

La classe si è dimostrata nel complesso poco partecipativa.

C) COMPORTAMENTO

Il comportamento dei membri della classe, durante le ore di aula, si è dimostrato generalmente

corretto, sia verso la docente sia verso i compagni.

D) FREQUENZA

Regolare.

E) PROFITTO COMPLESSIVO

Accettabile. La classe ha avuto delle difficoltà nell’apprendimento degli argomenti, dovute

principalmente alle forti lacune nelle conoscenze di base e in qualche caso anche al scarso impegno

nello studio. In considerazione di ciò il lavoro scolastico si è focalizzato sugli aspetti essenziali e

portanti degli argomenti trattati.

F) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte e prove orali, prove a quiz a valutazione oggettiva, simulazioni di terza prova.

G) ATTIVITÀ DI RECUPERO

Curriculare. Al termine di ogni modulo immediato ripasso dei concetti sottoponendo alla classe quiz a

domande aperte o a risposta multipla inerenti il tema specifico.

In itinere continuo ripasso degli argomenti con la metodologia: “domanda - risposta”.

H) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma dipartimentale quasi integralmente svolto con argomenti possibilmente semplificati. Non

sono stati svolti i capitoli inerenti i contratti di viaggio e trasporto. Per gli argomenti trattati si veda il

programma allegato.

Alcuni argomenti sono stati trattati solo nei loro elementi essenziali in quanto la docente ha preso

servizio il 10/11/2017.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Prof.ssa Elisa Fracca

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PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO E TECNICHE

AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

DOCENTE ELISA FRACCA

Libro di testo: GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE 3 | TRAMONTANA | 2016

IL MERCATO TURISTICO

- Il mercato turistico internazionale: caratteri essenziali del turismo e la sua evoluzione nel

tempo, quali fattori influenzano il turismo internazionale, quali sono le dinamiche del turismo

mondiale.

- Gli organismi e le fonti normative internazionali cenni: gli organismi internazionali, gli

organi dell’UE e le fonti normative internazionali e comunitarie, gli enti di statistica nel

turismo.

- Il mercato turistico nazionale: gli strumenti di analisi del mercato (indicatori della domanda

e dell’offerta), Bilancia dei pagamenti e bilancia turistica, le dinamiche del turismo in Italia.

- Gli organismi e le fonti normative interne: cenni sugli organismi interni e sulle fonti

normative interne.

APPROFONDIMENTI: Lavoro a gruppi sui continenti del mondo e le attrazioni turistiche

caratteristiche. Lettura degli articoli: “BE-ITALY INDAGINE SULL’ATTRATTIVITÀ DEL PAESE”

sugli aspetti culinari, e “Classifiche internazionali e "kiloturismo": come affrontare il paradosso

italiano” sul tema delle città italiane sovraffollate.

IL MARKETING

- Aspetti generali: che cos’è, principali orientamenti aziendali, quali sono le differenza tra

marketing operativo e strategico

- Marketing turistico: marketing dei servizi, privato, pubblico e integrato.

- Marketing esperienziale: definizione e esempi virtuosi di marketing esperienziale.

- Marketing strategico: le fasi, le fonti informative, l’analisi interna, l’analisi della

concorrenza, l’analisi della domanda, la segmentazione, che cos’è un target, marketing

indifferenziato, differenziato e concentrato, che cos’è il posizionamento, l’analisi SWOT.

- Marketing operativo: il prodotto (caratteristiche, ciclo di vita, prodotto turistico, prodotto

ristorativo); il prezzo ( fattori che ne influenzano le scelte, full costing e direct costing, prezzi

delle imprese concorrenti, andamento della domanda e stagionalità), i canali di distribuzione

(soggetti coinvolti, la filiera agroalimentare, il franchising), la comunicazione (pubblicità,

promozione, pubbliche relazioni, direct marketing, web marketing)

- Web Marketing: che cos’è e quali sono i principali strumenti, i social network, gli influencer

e i fashion blogger come opportunità per le aziende. Come rispondere alle recensioni on line.

- Marketing Plan: che cos’è e come si compone

APPROFONDIMENTI: Film The Founder (la storia di Mc Donald come strategie di marketing,

analisi Swot, contratto di franchising); Osteria ai Pioppi (Azienda di Treviso che abbina all’osteria un

parco divertimenti vecchio stampo realizzato a mano dal titolare. Es. di marketing esperienziale);

Montemagno e le strategie di comunicazione di RedBull (es. di content marketing).

LA NORMATIVA DEL SETTORE RISTORATIVO

- Le norme sulla costituzione dell’impresa: cenni sugli adempimenti giuridici e fiscali e sulle

forme giuridiche delle imprese ristorative.

- Le norme di igiene alimentare e di tutela del consumatore: cenni sui principi della

normativa alimentare (pacchetto igiene), tracciabilità e rintracciabilità, le informazioni sugli

alimenti, meccanismi di controllo della filiera agro-alimentare (controllo interno e controllo

esterno), tutela della privacy, le norme volontarie ISO 9000.

- I contratti delle imprese ristorative: cenni sui contratti di ristorazione, catering e banqueting.

Il codice del consumo.

APPROFONDIMENTO: Il caso Facebook-Cambridge Analytica e il Nudging.

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PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

- La pianificazione e la programmazione: quando le scelte sono strategiche, cenni sulle

principali strategie d’impresa (espansione, consolidamento, ridimensionamento), analisi dei

fattori che influenzano le strategie (ambiente generale e specifico), vision e mission,

differenza pianificazione e programmazione, che cos’è il vantaggio competitivo e le possibili

leadership per ottenerlo(Costo, differenziazione e focalizzazione), la funzione aziendale

“controllo di gestione” e le sue mansioni.

- Il Budget: che cos’è, fasi di redazione, tecniche di redazione, vantaggi e limiti del budget, le

differenze tra bilancio d’esercizio e budget di esercizio, i costi standard (ideali, ottenibili,

correnti), di quali budget si compone il budget di esercizio e svolgimento di alcuni esercizi

guidati, che cos’è il “controllo budgettario” e analisi degli scostamenti.

- Il business plan: che cos’è e di quali parti si compone.

APPROFONDIMENTO: A gruppi, gli studenti hanno realizzato dei Business Plan “semplificati” su

dei loro progetti imprenditoriali (nella parte tabellare si sono seguite le linee guida del libro in

quanto il modulo è stato sviluppato maggiormente negli aspetti teorici).

LE ABITUDINI ALIMENTARI E L’ECONOMIA DEL TERRITORIO

- Le abitudini alimentari: quali fattori incidono sui consumi e sulle abitudini, le caratteristiche

dei consumi in Italia, l’evoluzione delle abitudini dagli anni ‘50 ad oggi, le attuali tendenze

sulle modalità di alimentazione e l’atteggiamento dei consumatori

- I marchi di qualità alimentare: che cos’è un marchio, quali sono i principali marchi

alimentari (DOP, IGP,STG, BIO, DOC, DOCG, IGT), i prodotti a km 0, i GAS, L’itinerario

enogastronomico.

APPROFONDIMENTO: Analisi di alcuni itinerari enogastronomici locali, tra cui “La Magnacurta”,

“La Magnalonga”, “La camminata dei formaggi di Nogarole”, Calici di Stelle (Barbarano

Vicentino). Lavoro a gruppi: creazione di nuovi percorsi promuovendo il legame bellezze culturali e

prodotti tipici della Regione.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Prof.ssa Elisa Fracca

F.to le rappresentanti di classe

Frigo Nicole

Silvia Zoppelletto

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RELAZIONE DI LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA

(CUCINA)

DOCENTE ROBERTO ZANIN

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

In base all’Ordinamento Ministeriale, che prevede 4 ore settimanali, il programma è stato svolto con la

seguente cadenza: una settimana, 5 ore di laboratorio, la seconda settimana 3 ore frontali. Questo,

garantendo comunque le ore annuali, ci ha permesso di svolgere bene le attività in laboratorio e di

poter svolgere allo stesso modo, le attività in teoria.

Le attività pratiche sono state organizzate con lo scopo di approfondire la professione non solo

attraverso lo svolgimento di preparazioni pratiche, ma anche cercando spunti di approfondimento

tecnico e scientifico. In particolare gli allievi dimostrano di aver compreso e di saper applicare i

concetti, le procedure e le tecniche di cucina di base per alcuni e più approfonditi per altri.

I principali aspetti sui quali si è posta attenzione sono il consolidamento dell’attività operativa,

avviando gli allievi ad una maggiore autonomia operativa attraverso lo svolgimento degli argomenti

svolti gli anni precedenti.

In base anche ad esperienze lavorative proprie, AS-L, si è cercato di sviluppare ed approfondire le

considerazioni e le esperienze scaturite in tale attività scolastica. La valorizzazione dei prodotti tipici

del territorio attraverso lezioni monotematiche; l’approfondimento di nuove tecniche di cottura

mettendo a confronto la tradizione e l’innovazione.

Nelle lezioni svolte in laboratorio, gli allievi hanno lavorato in piccoli gruppi o individualmente, in

certe occasioni lo stesso lavoro era preparato o in classe o a casa e poi doveva essere svolto in pratica,

tenendo conto anche dell’organizzazione in cucina, delle derrate alimentari e degli acquisti.

Nelle realizzazioni in laboratorio si è inoltre cercato di curare l’aspetto della “presentazione” del

piatto, visto che la classe operava sola senza la classe di “sala” come sarebbe auspicabile e che di

solito avviene nei ristoranti.

Durante l’anno scolastico sono stati realizzati degli eventi che hanno coinvolto alcuni studenti anche

oltre l’orario scolastico.

Partecipazione complessiva della classe.

La classe, che ho seguito complessivamente dalla classe terza, è comunque cresciuta con risultati

complessivamente positivi. In particolare sotto l’aspetto dell’autonomia operativa, di condivisione

specie nel laboratorio e di fiducia nelle proprie abilità e capacita operative.

Inoltre, di operare nel rispetto delle regole della sicurezza antinfortunistica sul posto di lavoro ed

igienico-alimentare, di stimolare la curiosità verso nuove tecniche e metodi di lavoro, di creare un

rapporto di collaborazione tra pari e tra superiori positivo e costruttivo, di relazionarsi in modo

educato e costruttivo.

Questo risultato si è potuto vedere durante la restituzione dell’A.S.L., avvenuta tra dicembre e

gennaio, i risultati che si sono ottenuti, complessivamente, hanno evidenziato le varie situazioni degli

allievi mettendo in luce i progressi ottenuti durante tutto il percorso scolastico. La classe si presenta

divisa in gruppi, con capacità diverse ma con un interesse alla materia alle volte appena sufficiente,

Comportamento

Nel complesso corretto, anche se poco partecipativo, per alcuni studenti non sempre accettabile.

Frequenza

Nel complesso regolare, alcuni studenti hanno avuto una frequenza non molto regolare.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

L’attività di laboratorio risulta per tutti più interessante ed anche i risultati sono generalmente

sufficienti, per tutta la classe in generale, anche se per alcuni allievi sono da considerare buoni per

impegno, passione e preparazione ottenuta.

Nella teoria i risultati, in base agli obbiettivi posti, non sono stati per tutti ottimali, ciò premesso la

maggioranza ha raggiunto una preparazione sufficiente, alcuni hanno dimostrati risultati buoni e

soddisfacenti.

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C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte e orali, UDA, Lavori di gruppo, Attività extra curricolari, Alternanza Scuola Lavoro,

altro.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Non sono stati attivate attività specifiche di recupero.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato svolto regolarmente in base a quello preventivato. Le lezioni si sono svolte

alternando nelle settimane lezioni pratiche a lezioni teoriche, più esattamente l’attività in laboratorio di

cucina in una lezione completa di 5 ore, mentre la lezione frontale, in classe, era di 3 ore, comunque

garantendo agli allievi, le ore complessive annuali.

Per alcuni contenuti affrontati durante l’anno, sono state valutate anche le esperienze di A.S.L. che

ogni allievo ha svolto durante il periodo tra il quarto ed il quinto anno. In particolare durante la

restituzione di tale esperienza.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to il docente Prof. Roberto Zanin

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PROGRAMMA SVOLTO

DI LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA (CUCINA)

DOCENTE ROBERTO ZANIN

Generalmente nelle lezioni frontali si sono svolti argomenti suddivisi in moduli, che di seguito

vengono elencati ed approfondendo i menu che poi venivano svolti in laboratorio. Inoltre, si

consolidava la progettazione del menu e della scheda tecnica, dell’organizzazione dell’attività pratica

in laboratorio, della gestione della cucina legata all’utilizzo dei materiali e degli alimenti.

Attività Frontale.

MODULO 1 –Sicurezza e tutela sul lavoro.

- Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza.

- Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

MODULO 2 –Il mondo dell’enogastronomia.

- I grandi gastronomi del passato e del presente, comprendere l’evoluzione della cucina attraverso

l’opera di grandi personaggi e chef.

- Gastronomia e società. Adeguare ed organizzare la produzione in relazione alla domanda dei mercati,

valorizzando i prodotti tipici.

- Il mercato enogastronomico. Adeguare ed organizzare la produzione e la vendita in relazione alla

domanda. Il catering industriale, la ristorazione commerciale.

MODULO 3 – I prodotti e l’approvvigionamento.

- I prodotti alimentari e le gamme; i marchi di qualità nazionali ed europei.

- Approvvigionamento e gestione delle merci, la politica degli acquisti e la gestione delle merci.

MODULO 4 – L’organizzazione della cucina e della produzione.

- L’organizzazione dell’impianto di cucina; la distribuzione con il legame differito, il “Cook & Chill”,

la cottura sottovuoto, la cucina d’assemblaggio.

- L’organizzazione del lavoro di cucina.

- La cottura degli alimenti, conoscere e classificare le tecniche di cottura.

MODULO 5 – Restaurant management.

- Il menu e la politica dei prezzi. - Il banqueting ed i servizi esterni.

MODULO 6 - Le tecniche di base nella realizzazione delle ricette

Durante il corso dell’anno sono stati sviluppati diversi tipologie di menu tenendo conto della

stagionalità dei prodotti e in base al laboratorio a disposizione.

Inoltre, si sono svolti varie attività di laboratorio finalizzate alla propria capacità organizzativa e di

laboratorio individuale e di gruppo, ad esempio:

Corso sulla celiachia (fase finale pratica lo scorso anno abbiamo svolto la parte teorica in

collaborazione con l’ASL di Vicenza)

Restituzione dell’A.S.L. e realizzazione di una scheda tecnica e di un piatto con abbinamento cibo

vino.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to il docente Prof. Roberto Zanin

F.to le rappresentanti di classe

Frigo Nicole

Silvia Zoppelletto

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RELAZIONE DI LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA

(SALA E VENDITA)

DOCENTE ALLEGRETTA FLAVIO

ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE, durante l’anno scolastico gli allievi hanno

mantenuto un comportamento, in generale, corretto e positivo. Alcuni studenti hanno assunto

atteggiamenti non sempre accettabili e poco responsabili.

Frequenza

La frequenza alle lezioni è stata regolare per la maggior parte degli alunni.

Partecipazione: gli allievi sono stati sempre sollecitati ad intervenire durante le lezioni.

A) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti

La classe ha raggiunto conoscenze e abilità mediamente adeguate, a seconda delle capacità individuali,

del grado di approfondimento applicato nello studio e dell’impegno profuso. In generale, gli studenti

hanno avuto difficoltà a memorizzare ricette di cocktail e nomi di vini da abbinare a luoghi geografici.

B) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte e orali, lavori di gruppo e Alternanza Scuola Lavoro.

C) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Curricolare, in itinere.

D) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma regolarmente svolto come da programmazione dipartimentale.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.To il docente Prof. Flavio Allegretta

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PROGRAMMA SVOLTO DI LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA

(SALA E VENDITA)

DOCENTE FLAVIO ALLEGRETTA

Libro di testo in uso: Accademia di sala e vendita 3, edizione Simone.

Percorso A Unità 1

Il servizio, le fasi del servizio, la preparazione, la prenotazione, l’accoglienza del cliente, la

disposizione dei commensali a tavola, il menu e la lista delle vivande/bevande, la presa della comanda,

stili di servizio, galateo e precedenze a tavola, lo sbarazzo, pulizia e riassetto del tavolo, gestione dei

reclami, il conto, il commiato.

Pag.13-40.

Unità 2

Storia, curiosità e regole sulla composizione del menu e della lista delle vivande.

L’ordine di successione dei piatti.

Pag.43-55

Unità 3

La cucina di sala: storia della cucina flambé, vivande adatte e preparazione della linea prima del

servizio, distillati e liquori idonei per il “flambàge”.

Pag.58-65

Percorso B Unità 1

La miscelazione; tecnica classica e americana, i cocktails IBA, classificazione in categorie,

costruzione, individuazione delle bevande miscelate per la degustazione nei momenti della giornata,

miscibilità dei prodotti tra loro, calcolo del grado alcolico e del drink-cost,

Pag.85-108

Unità 2

Le acque minerali e la loro classificazione in base al residuo fisso, la carta delle acque al ristorante, le

acque trattate servite al bar, tipi di ghiaccio utilizzato al bar, bibite analcoliche e “energy drink” serviti

al bar, differenza tra sorbetto, granita e sgroppino.

Pag.118-128

Unità 3

Gli snack e gli “appetizer”, tipi di snack più consumati e stuzzichini abbinati ai cocktail aperitivi,

prodotti e attrezzature per la loro preparazione.

Pag.134-144

Percorso C Unità 2

La cantina, caratteristiche strutturali, approvvigionamento e acquisto dei vini, stoccaggio, la carta dei

vini.

Pag.172-178

Percorso D Unità 1

La produzione enologica italiana ed estera, le più importanti DOCG e DOC nazionali, il vino nelle

altre nazioni europee ed extra-europee (cenni).

pag.189-230

Unità 2

I prodotti tipici italiani a marchio di qualità riconosciuto: DOP, IGP, STG.

La gastronomia nazionale: piatti della tradizione, formaggi, salumi e altri alimenti tipici regionali.

La gastronomia europea ed extra-europea (cenni).

Pag. 235-277

F.to il docente Prof. Allegretta Flavio

F.to i rappresentanti Frigo Nicole

Zoppelletto Silvia

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RELAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE ANNA PAPA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata, per buona parte degli alunni, poco attiva e

costruttiva, impegnandosi in modo limitato sia a scuola che a casa. Molti di essi devono essere spesso

sollecitati, a causa di un interesse limitato, con ricadute negative sul profitto.

Il comportamento è stato nei confronti del docente generalmente corretto, anche se alcuni allievi

hanno avuto a volte atteggiamenti poco maturi e non consoni all’ambiente scolastico; i rapporti tra gli

alunni non sono stati sempre rispettosi e collaborativi, infatti persistono delle conflittualità irrisolte.

La frequenza alle lezioni per alcuni studenti non è stata regolare, anche in concomitanza di

verifiche e valutazioni.

PROFITTO COMPLESSIVO Sul piano del profitto complessivo, per quanto riguarda il

possesso dei prerequisiti, sebbene in modo diversificato e con la presenza di limitate eccezioni

positive, il gruppo esprime attitudini e preparazione di base medio-basse a livello generale.

Obiettivi raggiunti:

La classe nel complesso raggiunge risultati adeguati, ma con livelli diversi. Metà degli allievi, pur con

dei limiti e diverse difficoltà, ha ottenuto risultati sufficienti; un altro quarto della classe,

maggiormente dotato nell’area umanistica, ha raggiunto risultati discreti e in un caso buoni, non solo

per le conoscenze, ma anche per le abilità e le competenze; per il quarto rimanente degli alunni, lo

studio e l’applicazione, incostanti e non sempre adeguati, non sono stati sufficienti per colmare le

fragilità iniziali, e di conseguenza tale recupero appare comunque incerto, poiché persistono diverse

aree di fragilità, soprattutto per quanto riguarda l’ambito delle abilità di scrittura e delle competenze.

Infatti, per alcuni allievi, le difficoltà che ancora permangono sono imputabili sia ad un bagaglio di

competenze poco solido, sia ad un metodo di studio orientato prevalentemente ad una conoscenza

essenziale degli argomenti.

Conoscenze: la classe conosce, relativamente alla programmazione dipartimentale, il quadro storico-

culturale italiano dalla seconda metà dell’Ottocento al secondo dopoguerra, le biografie (negli aspetti

essenziali) e le opere principali degli autori affrontati (riportati nel programma svolto).

Abilità: la classe sa orientarsi per grandi linee nel contesto storico–culturale del Secondo Ottocento e

del Novecento, sa collegare l’opera alla poetica dell’autore, riconoscere nei testi i caratteri fondanti

delle opere letterarie, rapportare le forme della poesia e della prosa al loro contesto storico e culturale,

riconoscere e analizzare, pur con alcune lacune, i principali sistemi metrici italiani, redigere testi a

carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico. Sa interloquire e argomentare

anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento.

Competenze: la classe, se guidata, sa contestualizzare autori e opere, orientarsi fra testi e autori,

mentre persistono difficoltà nello stabilire collegamenti e confronti, così come nel riconoscere le

peculiarità stilistiche e i modelli delle diverse tendenze letterarie. Se supportata, sa comprendere,

analizzare e interpretare un testo poetico e narrativo dal punto di vista tematico, stilistico e strutturale.

Sa produrre, con diversi risultati, varie tipologie di testi (saggio breve, tema storico, di ordine generale,

relazione, analisi di testi narrativi, letterari e non, poetici). Sa argomentare il proprio punto di vista.

B) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

I metodi didattici utilizzati hanno compreso: lezioni frontali, attività extra curricolari, Uda

dell’Alternanza Scuola Lavoro, lezioni con la LIM, lettura del quotidiano, lettura di poesie da parte dei

singoli alunni alla classe.

Si è dato ampio spazio alla lettura di brani e poesie degli autori affrontati, partendo dall’opera per

ricondursi poi alla poetica dell’autore e/o alle caratteristiche del movimento letterario.

La valutazione è stata attuata su un congruo numero di prove/verifiche. Si è tenuta presente la

distinzione tra la “misurazione” delle singole prestazioni, riferite in generale ai risultati attesi al

termine delle singole unità didattiche (valutazione formativa), e la valutazione più generale

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Documento Consiglio classe 5^AAC a.s. 2017/18

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dell’apprendimento (valutazione sommativa) a fine quadrimestre, che ha tenuto conto dei livelli di

partenza dei singoli allievi e dell’impegno profuso. Per tutte le valutazioni si è fatto riferimento alla

tabella di corrispondenza voto giudizio (da 1 a10 come stabilito dal POF). Gli strumenti per la

valutazione sono stati molteplici: verifiche scritte, interrogazioni orali, prove oggettive semi-

strutturate, con diverse tipologie di quesiti. Tali verifiche hanno previsto gradualità e finalizzazione

della prova. Esse sono state effettuate in itinere, come controllo dell’apprendimento, a scadenze

programmate e conclusive. Sono state effettuate: 4 verifiche scritte nel primo quadrimestre e 3 nel

secondo quadrimestre (due delle quali simulazioni della Prima Prova, la prima in marzo e la seconda

in maggio, quest’ultima in contemporanea con tutte le altre quinte dell’Istituto); 2 verifiche orali nel

primo quadrimestre e 3 nel secondo quadrimestre (alcune di esse, come deliberato in sede

dipartimentale, sono state eseguite per iscritto, ma valide come prove orali).

C) ATTIVITA’ DI RECUPERO

L’attività di recupero curriculare è stata svolta in itinere.

D) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale, con

l’eccezione di Umberto Saba.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Prof. Ssa Anna Papa

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE ANNA PAPA

Si riporta il programma effettivamente svolto con i tempi del percorso formativo (dal conteggio sono

escluse le ore dedicate alle verifiche e alle interrogazioni).

(Libri di testo: LetterAutori, ed. verde, volumi 2 e 3, di Panebianco - Gineprini Seminara, Zanichelli,

Bologna, 2012)

Potenziamento scrittura e lettura per l’Esame di Stato (Settembre-Giugno, 7 ore)

- Letture estive, con verifica al rientro, dei romanzi: Il fu Mattia Pascal (integrale); I promessi

sposi (capitoli scelti).

- Lettura ed analisi di Sostiene Pereira di A. Tabucchi (durante le vacanze natalizie con

relativa verifica).

- Esercitazioni sulla tipologia B (Quando immigrato era l’italiano, dal testo di Storia, Vol. 2,

ad Ottobre).

- Chiarimenti sulla Relazione e sul Ppt ASL.

- Approfondimenti sugli errori lessicali, sintattici e di struttura nei vari momenti di

presentazione alla classe delle verifiche corrette.

- Lettura libera da Baudelaire, I fiori del male, tutti, a turno in classe, con commenti.

- Lettura libera del Quotidiano in classe, quando possibile.

Il Verismo e Verga (Settembre-Ottobre, 14 ore di lezione); Volume 2.

- Elementi generali relativi al periodo storico. Positivismo (pp. 355-6), determinismo e

darwinismo sociale (pp. 378-380); il Naturalismo (caratteri generali, romanzo sperimentale:

pp. 447-9); dal realismo al Verismo (p. 498); Focus: Il rapporto tra Verismo e Naturalismo (p.

500).

- Giovanni Verga: 1. La vita e le opere (pp. 666-668); 3. La “conversione” al Verismo (la

forma inerente al soggetto, l’eclissi dell’autore, la regressione, lo straniamento, discorso

indiretto libero e linguaggio popolare; “l’ideale dell’ostrica”: pp. 672-674); 4. I Malavoglia

(pp. 693-98; 700-701); Mastro don Gesualdo (solo in sintesi, da schemi).

- Testi e brani da Vita dei campi: Lettera a Salvatore Farina (Prefazione a L’amante di

Gramigna: p. 675); Fantasticheria (il brano relativo all’ideale dell’ostrica, disponibile on-

line); Rosso Malpelo (pp. 679-688); La lupa (disponibile on-line).

- Brani da I Malavoglia: La fiumana del progresso (Prefazione a I Malavoglia: pp. 702-3); La

presentazione dei Malavoglia (pp.706-7); Il negozio dei lupini (dal cap. I del romanzo, e con

la LIM); ‘Ntoni vuole andar via (dal cap. XI del romanzo, e con la LIM); Ora è tempo di

andarsene (conclusione del romanzo: pp. 711-713).

- Testi da Novelle Rusticane: La roba (disponibile on-line).

- Brani da Mastro Don Gesualdo: L’addio alla roba e la morte (pp. 720-724).

Il Simbolismo francese (Ottobre-Novembre, 10 ore di lezione); Volume 3

- Quadro generale: Dal razionalismo all’irrazionalismo (p. 2); Il marxismo e Friedrich

Nietzsche (in sintesi pp. 6-7); L’intellettuale e le poetiche del secondo Ottocento (p. 8); Il

ruolo del poeta (pp. 8-9).

- 1. La lirica: il Simbolismo francese (pp. 38-40); C. Baudelaire (elementi sintetici della vita e

delle opere, pp. 42-3); Focus: Perdita d’aureola (p. 46); Focus: Il poeta veggente (a p. 59)

- Testi da I fiori del male: L’albatro (p. 44); Spleen (p. 46); Corrispondenze (pp. 48-49)

- Testi da Allora e ora di Paul Verlaine: Languore (disponibile on-line).

- La scapigliatura (in sintesi, p. 60) e Carducci (solo in quanto esempio di poeta-vate, p. 61).

Giovanni Pascoli (Novembre, 10 ore di lezione)

- 1. La vita e le opere (p. 92); 2. L’ideologia e la poetica (pp. 93-4); 3. Myricae (pp. 99-101).

- Testi da Il fanciullino: E’ dentro di noi un fanciullino (pp. 95-6).

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- Testi da Myricae: Temporale; Il lampo; Il tuono (pp. 102-3); Lavandare (p. 106); X Agosto

(p. 108), L’assiuolo (dalla LIM, disponibile on-line).

- Testi da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno (p. 118).

Il romanzo decadente e la figura dell’esteta in Wilde e D’Annunzio (Dicembre-Gennaio-

Febbraio, 12 ore di lezione)

- Argomento pluridisciplinare (Lingua e Letteratura Italiana, Lingua Inglese): La narrativa:

Estetismo e Decadentismo (pp. 77-8); Focus: Il fenomeno del dandismo (p. 78); Oscar Wilde

(conflitto tra arte e vita, tra bene e male, p. 82).

- Testi da Il ritratto di Dorian Gray: Il ritratto corrotto (pp. 83-85).

- Gabriele D’Annunzio: 1. La vita e le opere (pp. 126-7); 2. La produzione lirica (in sintesi da

schemi); Le Laudi (pp. 129-30); 3. Alcyone (pp. 134-7); La narrativa (in sintesi da schemi);

La fase dell’estetismo e Il piacere (pp. 151-2).

- Testi da Alcyone: La sera fiesolana (pp. 138-9); La pioggia nel pineto (pp. 143-5).

- Brani da Il piacere: L’esteta Andrea Sperelli (pp. 157-8); Il verso è tutto (disponibile on-

line).

- Brani da Le vergini delle rocce: Pochi uomini superiori (disponibile on-line).

Luigi Pirandello (Febbraio-Marzo, 14 ore di lezione)

- Schede di sintesi e mappe sul “romanzo della crisi” (fotocopie fornite dalla docente)

- Luigi Pirandello: 1. La vita e le opere (pp. 274-6); 2. L’ideologia e la poetica (a p. 277 solo

il sottolineato indicato dalla docente, pp. 278-81, tranne l’accettazione umoristica della forma

e la polemica con Croce); 3. Le Novelle per un anno (pp. 284-5); 4. Il fu Mattia Pascal (pp.

293-300, tranne Romanzo e saggio); 5. I romanzi e la produzione drammaturgica (solo: i

romanzi umoristici - tranne precedenti letterari umoristici – pp. 311-3; le prime opere

drammaturgiche, pp. 314-5; I grandi drammi e il “teatro nel teatro” (p. 316-7); Sei personaggi

in cerca d’autore, pp. 317-319).

- Brani da L’umorismo: Avvertimento e sentimento del contrario (p. 282).

- Testi da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (pp. 286-290); La patente (on-line); La

carriola (on-line).

- Brani da Il fu Mattia Pascal: La premessa prima (in parte, letto in classe dal romanzo);

Maledetto Copernico o La premessa seconda (letto in classe dal romanzo); Cambio treno (in

parte, letto in classe dal romanzo); Lo strappo nel cielo di carta (letto in classe dal romanzo);

La lanterninosofia (letto in classe dal romanzo); La scissione tra il corpo e l’ombra (p. 305);

Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba (pp. 307-8).

- Brani da Quaderni di Serafino Gubbio operatore: Una mano che gira la manovella (pp.

321-4).

- Brani da Uno, nessuno e centomila: Il naso di Vitangelo Moscarda (pp. 328-9).

- Brani da Sei personaggi in cerca d’autore: Lo scontro tra i personaggi e gli attori (331-6).

Svevo e la psicoanalisi: (Aprile, 5 ore di lezione)

- I nuovi orientamenti delle scienze umane: Freud e la psicoanalisi, La teoria dell’inconscio,

La struttura della psiche, La tecnica psicoanalitica (pp. 188-9).

- Italo Svevo: 1. La vita e le opere (p. 342); 2. L’ideologia e la poetica (pp. 343-4); 3. I

romanzi dell’inettitudine (in sintesi da schemi forniti dalla docente); La coscienza di Zeno

(pp. 351-360).

- Brani da La coscienza di Zeno: Il Dottor S. (p. 361); Il vizio del fumo (pp. 362-6); Lo

“schiaffo” del padre (pp. 368-9); La vita è inquinata alle radici (pp. 373-4); La salute di

Augusta (letto in classe dal romanzo, dal capitolo Mia moglie e l’amante).

Le avanguardie, Ungaretti e Montale (Aprile-Maggio, 4+6 ore di lezione)

- La poesia delle Avanguardie in Italia: I crepuscolari (in sintesi a p. 391); I futuristi (pp. 392-

3);

- Testi da Zang Tumb Tumb: Bombardamento (p. 409)

- Testi: Il primo Manifesto del Futurismo (p. 411-3).

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- Giuseppe Ungaretti: 1. La vita e le opere (pp. 466-7); 2. L’Allegria (pp. 468-70);

- Testi da L’Allegria: Il porto sepolto (p. 474); Veglia (p. 476); I fiumi (pp. 478-9).

DA EFFETTUARE DOPO IL 7/05/2018 DATA DEL CONSIGLIO DI CLASSE IN CUI SI

REDIGE IL “DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO”:

- L’origine del nome “ermetismo” (p. 397); La poetica dell’ermetismo (pp. 397-8).

- (Giuseppe Ungaretti) 3. Sentimento del tempo e Il dolore (in sintesi, pp. 494-6).

- Testi da L’Allegria: San Martino del Carso (p. 483); Mattina (p. 490); Fratelli (p. 492).

- Testi da Il dolore: Non gridate più (p. 499).

- Eugenio Montale: 1. La vita e le opere (pp. 506-7); 2. L’ideologia e la poetica (in sintesi, pp.

508-513, tranne Piccolo testamento); 3. Ossi di seppia e il male di vivere (pp. 521-2); Le

occasioni, La bufera e altro, Satura (in sintesi, pp. 530-4)

- Testi da Ossi di seppia: Non chiederci la parola (pp. 523-4); I limoni (pp. 515-6); Spesso il

male di vivere ho incontrato (p. 528)

- Testi da Le occasioni: Non recidere, forbice quel volto (p. 536).

- Testi da Satura: Ho sceso dandoti il braccio (p. 544).

Vicenza, 07/05/2018

F.to La docente di Lingua e Letteratura italiana F.to I rappresentanti di classe

prof.ssa Anna Papa Frigo Nicole e Zoppelletto Silvia

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RELAZIONE DI LINGUA INGLESE

DOCENTE ANTONIA ZACCARIA

ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE Partecipazione complessiva della classe

La partecipazione è parsa modesta: è stato necessario sollecitare gli allievi ad intervenire durante le

lezioni. Tale atteggiamento è da attribuire a lacune pregresse, mai del tutto colmate, e da un impegno

non sempre costante.

Comportamento

Il comportamento è stato generalmente corretto e l'attività didattica si è svolta in un clima sereno di

collaborazione.

Alcuni si sono impegnati costantemente sia nello studio a casa che durante le lezioni in classe, altri

hanno concentrato i loro sforzi solo in prossimità delle verifiche.

Lo studio è stato in molti casi di tipo mnemonico, con difficoltà a riutilizzare quanto già appreso.

Nell’ultima parte dell’anno l’attenzione e l’impegno sono aumentati.

Frequenza

La frequenza è stata generalmente regolare per la maggior parte degli studenti. Alcuni di loro si sono

spesso assentati dalle lezioni e questo ha impedito il raggiungimento di una sicura competenza d’uso.

PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti

Il programma è stato svolto con l’obiettivo di far acquisire le strutture linguistiche fondamentali,

sviluppare un discreto lessico che permettesse di esprimersi con una sufficiente padronanza di termini

anche in ambito professionale, creare l’abitudine a rielaborare personalmente i contenuti, ad

organizzarli e fare scelte, scoraggiando il più possibile lo studio di tipo mnemonico.

Il materiale relativo a The Picture of Dorian Gray è stato utilizzato come lettura estensiva e

approfondimento personale, agli alunni è stato chiesto solo di saper rispondere, anche in modo

sintetico, alle domande finali. Non è stata fatta l'analisi testuale o stilistica delle poesie, solo lettura e

comprensione.

In ogni caso si è cercato di aumentare la fiducia degli alunni nella loro capacità di comunicare nella

lingua straniera, incoraggiando i loro sforzi e correggendo soprattutto gli errori che impediscono la

comprensione.

In generale gli alunni hanno acquisito conoscenze, abilità e competenze essenziali e riescono ad

esporre gli argomenti studiati, pur con imprecisioni ed errori. La maggior parte degli allievi sintetizza

i contenuti in modo schematico e poco articolato, senza precludere una certa efficacia comunicativa. I

risultati ottenuti variano in relazione all'impegno e alle capacità personali, in alcuni casi sono discreti,

mediamente sono sufficienti, per qualche alunno la sufficienza è ancora incerta. Alcuni studenti per

lacune pregresse e per impegno poco produttivo hanno molte difficoltà nell’espressione scritta e orale.

A) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Metodi di insegnamento

Sono state effettuate prevalentemente lezioni frontali, incoraggiando la partecipazione attiva degli

alunni con interventi o risposte a continue sollecitazioni. Sono stati forniti suggerimenti e schede per

un efficace metodo di studio. Lapartecipazione alle lezioni e il continuo monitoraggio degli interventi

hanno sempre costituito elemento fondamentale nella valutazione dell’apprendimento.

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Strumenti di valutazione

Le verifiche sono state di vario tipo: orali, scritte, formali, informali, su obiettivi intermedi e finali.

Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova di tipo B.

Durante le verifiche e nelle simulazioni di terza prova, è stato permesso l’uso del dizionario bilingue e

monolingue (anche personale). Nelle composizioni (risposte a quesiti, composizioni brevi, ecc.) sono

stati valutati la pertinenza e conoscenza dei contenuti, la correttezza, la capacità espositiva

(organizzazione, originalità), come da griglia valutazione terza prova allegata.

Nella valutazione conclusiva si è tenuto conto anche dei progressi fatti e dell’impegno dimostrato.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

L'attività di recupero si è svolta all'interno delle ore curricolari.

Alcuni alunni si sono trascinati lacune e incertezze anche di anni precedenti e il lavoro di recupero è

stato in qualche caso difficile. Per consolidare gli argomenti svolti è stato spesso necessario

rimodularli costantemente con testi e attività forniti in fotocopia.

B) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale. Alcuni argomenti sono

stati svolti in classe quarta e ripresi in classe quinta (revision).

Vicenza, 7/ 5 / 2018

F.to la docente Prof.ssa Antonia Zaccaria

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE

DOCENTE ANTONIA ZACCARIA 1. Lingua

Revisione/recupero degli aspetti fondamentali della grammatica quando necessario – in fotocopia

(esercizi di grammatica – key word transformations – di listening e reading comprehension e del

lessico relative al cibo). Attività di speaking con lettore madrelingua (5 ore a maggio)

2. Dizionario

Utilizzo del dizionario bilingue e monolingue in particolare durante le verifiche scritte

3. Linguaggio settoriale

RIPASSO del Mod 3 del testo in uso Gateway to Cooking, , Lang Ed.

Module 3 - Preparing and cooking food

Unit 1-Unit 2: (revision): Cookery methods and kitchen utensils,

What's in a recipe

p. 78-80

p. 85

Unit 3: Preparing and cooking soups, rice and pasta dishes

Different types of soups

Recipe: Minestrone

Pasta. Pasta dishes

Recipe: Pasta alla Norma

Rice dishes

Recipe: Risotto with saffron

p. 92

p. 93

p. 95

p. 97

p. 98

p.98

Unit 4: Preparing and cooking fish and shellfish

Preparing fish (salmon, sea bass)

Cooking methods for fish (poaching, grilling, sautéing)

Recipes: Poached salmon

Grilled sea bass

Sauté of clams

p.103-104

p. 103-105

p. 103

p. 104

p. 105

Unit 5: Preparing and cooking meat, poultry and game dishes

Types of steaks and degrees of cooking

Cooking methods for meat (grilling, roasting , pan-frying)

Recipes: Grilled sirloin steak

Roast pheasant with juniper berries

Milanese veal chops

p. 110

p. 109, 111, 113

p. 109

p. 111

p. 113

Unit 6: Preparing and cooking vegetable dishes and salads

Different vegetables

Recipes: Panzanella salad

Ratatouille

Vegetable moulds

p. 116

p. 117

p.119

p. 121

Unit 7: Preparing and cooking desserts

Different types of desserts

Recipes: Chocolate mousse

Tiramisù

p. 124

p. 125

p. 126

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Nel corso dell’anno sono stati affrontati i seguenti argomenti, integrati con attività

in fotocopia:

Module 4 Planning and compiling a menu

Designing profitable menus

p. 141

Unit 1: Types of menus

Table d’hôte, à la carte, carte du jour, tasting menu

Menus (layout, content)

p.142-143

p. 144, 146, 147

Unit 2: Meals and menus

Breakfast

Lunch

Brunch

Afternoon tea

Dinner

p. 149-150

p. 150-151

p. 152

p. 153

p. 154

Unit 3: Menu content

Influences and restrictions on menu content

Dietary, cultural and religious restrictions

Answering customers’ questions

p. 156

p. 157

p. 158-161

4. Argomenti di civiltà

Testo: R. Ducati, E. Gardella, Gateway to Cooking, Lang Ed.

Food and Culture

A Gastronomic Tour across the UK – England p. 190

A Gastronomic Tour across the UK – Scotland, Wales and Northern Ireland p. 192

Along the West Coast – USA

Along the East Coast - USA

p. 194

p. 196

Canada p. 198

South Africa p. 200

New Zealand p. 202

Australia

p. 204

Da altre fonti (in focopia):

♦ approfondimenti in fotocopia sulle tradizioni culinarie dei vari Paesi studiati,

COOKING TECHNIQUES:

water cooking techniques – poaching, blanching, boiling, steaming

fat cooking techniques – deep fat frying, frying, sautéing, griddle or fry top cooking

Heat cooking techniques – grilling, barbecuing, spit roasting, cooking au gratin, baking, roasting,

microwaving,

Mixed cooking techniques – stewing, glazing, braising, casseroling

HACCP –

Haccp principles, critical control points and critical limits. food transmitted infections and food

poisoning, risks and preventive measures to combat food contamination

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THE MEDITERANNEAN DIET

Organic food and genetically modified organisms (GMOs)

5. Argomenti di tipo pluridisciplinare (da altre fonti):

♦ OSCAR WILDE, The Picture of Dorian Gray, “Beauty is a form of genius”

(lettura estensiva, agli studenti è stato richiesto soltanto di saper rispondere, anche in modo

semplice, alle domande finali:del brano “Beauty is a form of genius” solo lettura e comprensione,

non analisi testuale o stilistica)

♦ Work placement experience - descrizione dell’esperienza svolta e descrizione dei piatti

preparati

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Prof.ssa Antonia Zaccaria

F.to le rappresentanti di classe

Frigo Nicole

Silvia Zoppelletto

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RELAZIONE DI MATEMATICA

DOCENTE SCAGLIONE MARIA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe → La classe ha dimostrato nel corso dell’anno scolastico

una partecipazione saltuaria e da sollecitare. Solo per pochi è risultata attiva e costruttiva.

Comportamento → Il comportamento è stato per la maggior parte della classe accettabile. Per un

piccolo gruppo, è stato corretto e positivo.

Frequenza → La frequenza è stata complessivamente regolare.

B) PROFITTO COMPLESSIVO

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, abilità\ capacità, competenze e livello raggiunto

→ Il profitto raggiunto in termini di conoscenze ed abilità dalla classe non è uniforme. La

maggior parte degli allievi si attesta su un livello appena sufficiente, pochi si attestano su un

livello discreto/buono, ed alcuni non raggiungono la sufficienza soprattutto a causa dello

scarso impegno.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Verifiche scritte e orali.

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel corso dell’anno il recupero è stato curricolare, con pausa didattica alla fine del primo

periodo.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato svolto parzialmente rispetto alla programmazione dipartimentale.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Prof.ssa Maria Scaglione

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PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

DOCENTE MARIA SCAGLIONE

TESTO: Bergamini-Trifone-Barozzi MATEMATICA.BIANCO 4 Zanichelli

Funzioni Funzioni: insiemi numerici, definizione di funzione, funzioni matematiche, variabili dipendenti e

indipendenti, dominio, classificazione.

Proprietà delle funzioni: funzioni pari e dispari, crescenti e decrescenti.

Limiti di funzioni

Intorni; significato intuitivo di limite.

Limite finito e infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; limite finito ed infinito per x

che tende all'infinito; limite destro e sinistro. (esclusa verifica di limiti). Funzioni continue.

Operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto, della potenza, della funzione reciproca e del

quoziente di due funzioni.

Limiti delle funzioni razionali intere e fratte; forme indeterminate ∞/∞, 0/0, +∞-∞

Funzione continua in un punto e in un intervallo.

Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.

Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui.

Derivate

Rapporto incrementale e suo significato geometrico; derivata e suo significato geometrico.

Calcolo della derivata con applicazione della definizione.

Retta tangente al grafico di una funzione.

Continuità delle funzioni derivabili.

Derivate fondamentali: derivata di una funzione costante; derivata della variabile indipendente e della

funzione y=xn

Teoremi (solo enunciati e applicazioni): derivata del prodotto di una costante per una funzione, della

somma di due funzioni, del prodotto di due o più funzioni, della potenza di una funzione, del reciproco

di una funzione e del quoziente di due funzioni.

Teorema di De L’Hopital (enunciato ed applicazione).

Calcolo della derivata seconda.

Studio di funzioni

Lettura di grafici di funzioni. Grafico probabile di una funzione.

La derivata prima nello studio del grafico di una funzione: crescenza/decrescenza e punti stazionari.

La derivata seconda nello studio del grafico di una funzione: concavità e flessi.

Studio del grafico di una funzione razionale intera e fratta: dominio, simmetria, intersezione con gli

assi, segno, limiti, asintoti, monotonia, massimi e minimi, concavità, flessi, grafico.

Analisi di grafici di funzioni.

Funzioni economiche

Applicazione dello studio di funzione alle funzioni economiche

Introduzione alla R.O. Costi fissi e variabili.

Impostazione e risoluzione dei problemi di decisione: formulazione del problema e acquisizione dei

dati, modelli matematici, funzione obiettivo, variabili d’azione e vincoli, classificazione dei problemi

di scelta.

Problemi di scelta nel caso continuo: caso in cui la funzione obiettivo è una retta; caso in cui la

funzione obiettivo è una parabola.

La scelta fra più alternative

Vicenza, 07/05/2018

F.to Maria Scaglione F. to Nicole Frigo

F. to Silvia Zoppelletto

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RELAZIONE DI RELIGIONE

DOCENTE FRANCO DADDELLI

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

E) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe → Nel complesso attiva e costruttiva da parte di alcuni/e

studenti e saltuaria e da sollecitare per una parte della classe.

Comportamento → Nel complesso corretto e positivo

Frequenza → Regolare

F) PROFITTO COMPLESSIVO Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, abilità\ capacità, competenze e livello raggiunto →

buono

G) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Dialogo con la classe, viene privilegiato il confronto e la relazione costruttiva tra studenti e

insegnante.

H) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Curriculare (pausa didattica, eventuali interventi specifici da segnalare), sportello, altro

I) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to il docente Franco Daddelli

F.to le rappresentanti di classe

Frigo Nicole

Silvia Zoppelletto

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PROGRAMMA DI RELIGIONE

DOCENTE FRANCO DADDELLI

Quei pensieri di una sedicenne di Ferdinando Camon

La vita non è un giudizio scolastico

3 ottobre giornata della memoria e della accoglienza delle vittime della immigrazione

8 ottobre giornata sindrome di down

Cambiare la scuola per cambiare il paese

Sfilata dei diversamente abili (dal quotidiano Avvenire)

La forza del cestino di Massimo Gramellini

Stupore e sorpresa della vita. A. Einstein

Giornata mondiale dei poveri

25 novembre giornata mondiale della violenza sulle donne

La vita è breve, l'occasione fuggevole, l'esperienza fallace, il giudizio difficile. Ippocrate 460

a. C.

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi. M.

Proust

Natale dei poveri. Caritas: "quelli dell'ultimo"

Visione video dei fatti del 2017

Visione filmato: Liliana Segre e Giorgio Perlasca

Bioetica: mio nonno Ugo. Fine vita

Traguardi e incognite della clonazione

Considerate la vostra semenza: fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e

conoscenza

Il Sinodo dei giovani. Che cosa pensano i giovani della chiesa.

Classifica paesi più felici al mondo. Italia 47. Giornata sindrome di down

Pasqua. Visione filmati del SERMIG

La dottrina sociale della chiesa: Rerum Novarum 1891

Dottrina sociale della chiesa: racconto degli 11 cammelli, la avidità e il dono evangelico

F.to Il docente I rappresentanti di classe

Prof. Franco Daddelli F.TO Frigo Nicole

F.TO Silvia Zoppelletto

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RELAZIONE DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE PAOLA CAMEROTTO

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

Partecipazione complessiva della classe → Già a partire dal quarto anno la classe ha sempre

dimostrato una scarsa partecipazione ed un atteggiamento passivo, nei confronti di qualsiasi attività

proposta, dopo un apparente entusiasmo iniziale, richiedendo continue sollecitazioni da parte della

docente.

Comportamento → Una parte della classe ha sempre tenuto un comportamento corretto e positivo,

malgrado la modesta partecipazione; un altro gruppo si è comportato in modo globalmente accettabile;

alcuni allievi, tra cui uno in particolare, si sono comportati in modo non sempre accettabile e poco

responsabile.

Frequenza → è stata regolare per una parte della classe, mentre per altri si sono registrate numerose

entrate posticipate e assenze anche strategiche soprattutto in occasione di verifiche programmate,

anche di altre discipline.

B) PROFITTO COMPLESSIVO Obiettivi raggiunti → Il profitto raggiunto in termini di conoscenze ed abilità dalla classe non è

uniforme. La maggior parte degli allievi si attesta su un livello discreto, pochi si attestano su un livello

buono, ed alcuni raggiungono appena la sufficienza soprattutto a causa di scarso impegno.

L’acquisizione dei contenuti ha sofferto nel corrente anno scolastico di ritardi accumulati nel

precedente, imputabili in parte all’impegno non assiduo degli allievi, ma soprattutto alla vastità degli

argomenti proposti dalle Linee guida ministeriali nel secondo biennio. Per questo motivo, la prima

parte dell’anno scolastico è stata in parte dedicata al completamento di argomenti previsti nel secondo

biennio, necessari allo sviluppo delle competenze del quinto anno.

Non tutti gli allievi si sono applicati in maniera adeguata, trascurando l’acquisizione di contenuti

necessari e propedeutici, anche a fronte di modalità di verifica piuttosto semplici.

Pochi allievi dimostrano di sapersi orientare in maniera autonoma nelle scelte operative riguardanti la

soluzione di casi pratici, malgrado le conoscenze teoriche acquisite. L’acquisizione delle competenze

del profilo professionale è pertanto debole per buona parte della classe.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Si sono utilizzati i seguenti metodi:

- lezione frontale

- lezione dialogata

- il recupero e rinforzo tramite consegne riepilogative

- lezione supportata da LIM per la visione di materiali tratti da siti istituzionali (MIPAAF, SINU,

EFSA)

Sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

- i libri di testo: A. Machado, Scienza e cultura dell’alimentazione, secondo biennio, Poseidonia scuola

(2014) e A. Machado, Scienza e cultura dell’alimentazione, vol.5, Poseidonia scuola (2014)

- LIM

La valutazione si è basata su verifiche scritte con domande aperte, e verifiche orali, su prove scritte di

simulazione dell’esame di stato, e su esercitazioni assegnate per casa.

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D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Nel corso dell’anno il recupero è stato curricolare, effettuato sia con pausa didattica alla fine del primo

periodo, sia in itinere.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato svolto parzialmente rispetto alla programmazione dipartimentale. Le festività ed

il calendario di altri impegni proposto dall’Istituto hanno infatti ridotto le ore di lezione preventivate,

causando talvolta dei periodi di interruzione poco proficui per il consolidamento degli apprendimenti,

nonché la necessità di non potersi soffermare sui contenuti, offrendo spiegazioni talvolta piuttosto

essenziali.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Paola Camerotto

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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE PAOLA CAMEROTTO

Completamento degli argomenti del secondo biennio: lipidi, micronutrienti e acqua,

bioenergetica, LARN, Linee guida, valutazione dello stato nutrizionale.

U 2.1 - La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche: dieta nell’età evolutiva (dieta del

neonato e del lattante, alimentazione complementare, dieta del bambino, dieta

dell’adolescente); dieta dell’adulto, la piramide alimentare; dieta della gestante e della nutrice;

dieta nella terza età; dieta della donna in menopausa

U 2.2 - Diete e stili alimentari: diete e benessere; dieta mediterranea; dieta vegetariana; dieta

macrobiotica; dieta eubiotica; dieta nordica; dieta e sport

U 3.1 – La dieta nelle malattie cardiovascolari: ipertensione arteriosa, iperlipidemie,

aterosclerosi

U 3.2 – La dieta nelle malattie metaboliche: diabete mellito, obesità, osteoporosi

U 3.3 – La dieta nelle malattie dell’apparato digerente: i disturbi gastrointestinali, reflusso

gastroesofageo, gastrite, ulcera peptica, stipsi, diarrea, epatite

U 3.4 – Allergie e intolleranze alimentari: reazioni tossiche, allergie alimentari, intolleranze

alimentari (intolleranza al lattosio, celiachia); allergie, intolleranze e ristorazione collettiva

U 3.5 – Alimentazione e tumori; Disturbi alimentari: Tumori: sostanze cancerogene e

sostanze protettive presenti negli alimenti; disturbi del comportamento alimentare: anoressia

nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata

U 4.1 – Contaminazione fisico-chimica degli alimenti: micotossine, fitofarmaci, zoofarmaci,

sostanze cedute da contenitori o imballaggi per alimenti, metalli pesanti

U 4.2 – Contaminazione biologica degli alimenti: prioni; virus; batteri; fattori ambientali e

crescita microbica

U 4.4 – Sistema HACCP: igiene degli alimenti; autocontrollo e HACCP; frodi alimentari

Si prevede di trattare dopo il 15 maggio i seguenti argomenti:

U 1.2 – Nuovi prodotti alimentari

U 2.3 – Alimentazione nella ristorazione collettiva: la mensa scolastica, la mensa aziendale, la

ristorazione nelle case di riposo, la ristorazione ospedaliera

Non sono stati trattati:

U 1.1 – Cibo e religioni

U 4.3 – Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

Vicenza, 07/05/2018

F.to Camerotto Paola F. to Frigo Nicole

F. to Zoppelletto Silvia

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39

RELAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE VALTER BEDIN

ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

La classe 5^ AAC, rispetto alla composizione iniziale, non ha subito modifiche e risulta composta da

16 alunni,

7 femmine e 9 maschi.

Partecipazione complessiva della classe

L’approccio iniziale con la classe è stato positivo e gli alunni hanno evidenziato fin da subito un

atteggiamento attivo e costruttivo.

Comportamento

Il comportamento è sempre stato corretto e responsabile e la classe ha partecipato alle attività proposte

in modo attivo e interessato. Questo atteggiamento e queste caratteristiche positive si sono protratte

per tutto l’anno scolastico.

Frequenza

La frequenza scolastica è stata in generale costante.

PROFITTO COMPLESSIVO

In generale, anche se a livelli diversi, gli alunni hanno evidenziato buone capacità ed abilità sia dal

punto di vista coordinativo/espressivo, sia dal punto di vista fisico/motorio e gli obiettivi programmati

sono stati raggiunti in modo buono e soddisfacente.

J) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Durante l’anno sono state proposte agli studenti alcune prove di valutazione relative alle varie

tematiche trattate. Sono state inoltre valutate le prestazioni fornite sia a livello individuale, sia a livello

di squadra (collettive) nei vari giochi sportivi e nel corso delle altre attività proposte.

Nella valutazione generale degli alunni sono stati tenuti in considerazione il comportamento generale,

le competenze motorio/sportive possedute, la partecipazione e l’impegno alla attività proposte.

Relativamente al comportamento sono state considerate l’educazione generale, l’educazione

scolastica, l’educazione e la cultura sportiva.

Relativamente alle competenze motorio/sportive sono state considerate le abilità e le capacità

evidenziate (potenzialità) in relazione a quanto appreso, migliorato ed evidenziato nei risultati ottenuti

nelle varie prove tecniche.

Relativamente all’impegno ed alla partecipazione sono state considerate la voglia di migliorarsi nella

materia (Scienze Motorie e Sportive) e di misurarsi con esercizi e attività nuove o nelle quali si è poco

abili.

Le valutazioni, relativamente alla parte pratica, sono avvenute attraverso lo svolgimento di prove

cronometrate, misurate ed il colloquio orale per quanto legato agli aspetti tecnico, tattici e

regolamentari. Relativamente alla parte teorica la valutazione è stata fatta attraverso il colloquio

individuale o di gruppo sugli argomenti legati al significato dello sport, all’alimentazione, alla

metodologia dell’allenamento e al doping.

K) ATTIVITA’ DI RECUPERO

Visto il livello della classe relativamente alle capacità ed abilità motorie non è stato necessario mettere

in atto attività di recupero.

Eventuali attività di recupero sarebbero state svolte a livello curriculare.

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40

L) CONTENUTI DISCIPLINARI

Programma regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale.

Relativamente alla parte teorica sono state svolta due simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato,

tipologia B, sui seguenti argomenti: Doping (15/01/2018) e Teoria e Metodologia dell’Allenamento

(05/05/2018).

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to il docente Prof. Valter Bedin

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Documento Consiglio classe 5^AAC a.s. 2017/18

41

PROGRAMMA SVOLTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE VALTER BEDIN

ATTIVITA’ PRATICHE:

RAFFORZAMENTO GENERALE

➢ Esercizi di potenziamento muscolare generale relativo ai vari segmenti corporei.

➢ Preparazione motoria: riscaldamento, mobilizzazione articolare, posture, stretching.

COORDINAZIONE GENERALE

➢ Esercizi di coordinazione motoria

➢ Esercizi di coordinazione specifica per gli arti inferiori per acquisire nuovi ritmi specifici di

specialità sportive. Esercizi di coordinazione con uso di attrezzi. Esercizi a coppie.

SVILUPPO DI QUALITA’ FISICHE E CONDIZIONALI

➢ Esercitazioni specifiche per lo sviluppo di forza, resistenza, velocità. Circuit- training.

➢ Esercitazioni generali per lo sviluppo di forza, resistenza, velocità in relazione agli sport di

squadra (pallavolo, basket, calcio) e le discipline dell’atletica leggera.

➢ Sviluppo di agilità, destrezza, rapidità, sensibilità, percezione in relazione agli sport di

squadra.

➢ Circuit- Training. Costruzione ed esecuzione di un semplice circuito allenante, con stazioni di

lavoro a tempo, riguardanti i vari distretti muscolari.

SPECIALITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI E A SQUADRE

➢ Fondamentali e tecniche di pallavolo, pallacanestro, calcio, badminton e tennistavolo.

➢ Gare in forma ridotta per mettere in pratica le esercitazioni.

➢ Fondamentali e tecniche di alcune specialità di Atletica leggera.

➢ Approfondimenti di regole e regolamenti di tutte le specialità sportive programmate.

➢ Giochi ludico motori e presportivi come esercitazioni propedeutiche ai giochi sportivi di

squadra.

ATTIVITA’ TEORICHE:

PRINCIPI GENERALI DI TEORIA E METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO

➢ Lo sport e il suo significato

➢ La storia delle Olimpiadi.

➢ Definizione di allenamento.

➢ Gli adattamenti prodotti dall’allenamento.

➢ Principi generali dell’allenamento.

➢ I mezzi dell’allenamento.

➢ Principi generali dell’alimentazione e alimentazione e sport.

➢ Principi generali del Doping.

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42

GRANDI GIOCHI SPORTIVI E SPECIALITA’ INDIVIDUALI

➢ Conoscenza delle principali regole e dei fondamentali di gioco degli sport di squadra e delle

specialità individuali. Conoscenza degli eventuali attrezzi in uso e della terminologia

specifica.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to il docente Prof. Valter Bedin

F.to le rappresentnati di classe

Frigo Nicole

Silvia Zoppelletto

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43

RELAZIONE DOCENTE DI STORIA

DOCENTE ANNA PAPA

A) ANALISI COMPLESSIVA DELLA CLASSE

La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata, per buona parte degli alunni, poco attiva e

costruttiva, in quanto diversi allievi si sono impegnati poco sia a scuola che a casa. Molti devono

essere spesso sollecitati, a causa di un interesse limitato, con ricadute negative sul profitto. Vi sono,

tuttavia, rare eccezioni che hanno mostrato una notevole passione per alcune tematiche della disciplina

storica, anche se non è stato possibile convertire ciò in un maggiore coinvolgimento del gruppo-classe

poiché gli interventi spesso si limitavano ad un confronto isolato docente-alunno.

Il comportamento è stato nei confronti del docente generalmente corretto, anche se alcuni allievi

hanno avuto a volte atteggiamenti poco maturi e non consoni all’ambiente scolastico; i rapporti tra gli

alunni non sono stati sempre rispettosi e collaborativi, infatti persistono delle conflittualità irrisolte.

La frequenza alle lezioni per alcuni studenti non è stata regolare, anche in concomitanza di

verifiche e valutazioni.

B) PROFITTO COMPLESSIVO Sul piano del profitto complessivo, per quanto riguarda il possesso dei prerequisiti, sebbene in modo

diversificato e con la presenza di alcune mediocrità, il gruppo esprime attitudini e preparazione di base

sufficienti-discrete a livello generale.

Obiettivi raggiunti:

La classe nel complesso raggiunge risultati positivi, ma con livelli diversi. Un gruppo maggioritario ha

ottenuto risultati sufficienti e discreti, con punte di eccellenza, non solo per le conoscenze, ma anche

per le abilità lessicali e le competenze; per l’altro gruppo, molto ridotto, lo studio e l’applicazione,

soprattutto nel secondo quadrimestre, sono valsi a colmare le fragilità iniziali, riuscendo a raggiungere

un profitto nel complesso sufficiente. In pochissimi casi tale recupero appare incerto, poiché

persistono diverse aree di fragilità, soprattutto per quanto riguarda l’area delle abilità e delle

competenze. Infatti, per alcuni allievi, le difficoltà che ancora permangono sono imputabili sia ad un

bagaglio di competenze poco solido, sia ad un metodo di studio orientato prevalentemente ad una

conoscenza essenziale degli argomenti.

Conoscenze: la classe conosce, relativamente alla programmazione dipartimentale, gli eventi

principali del quadro europeo e italiano, dalla seconda metà dell’Ottocento al secondo dopoguerra

(riportati nel programma svolto).

Abilità: la classe sa utilizzare il lessico specifico delle scienze storico–sociali, cogliere la rilevanza

storica degli eventi studiati in relazione al presente, analizzare la rilevanza storica degli elementi di

continuità e discontinuità tra il mondo prima e dopo un grande evento storico.

Competenze: la classe sa ricostruire i processi di trasformazione individuando elementi di persistenza

e discontinuità tra le caratteristiche dell’attualità e quelle dei periodi storici affrontati. Sa interpretare e

confrontare testi storiografici sui diversi argomenti affrontati.

C) METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

I metodi didattici utilizzati hanno compreso: lezioni frontali, attività extra curricolari, Uda

dell’Alternanza Scuola Lavoro, lezioni con la LIM.

La valutazione è stata attuata su un congruo numero di prove/verifiche. Si è tenuta presente la

distinzione tra la “misurazione” delle singole prestazioni, riferite in generale ai risultati attesi

al termine delle singole unità didattiche (valutazione formativa), e la valutazione più generale

dell’apprendimento (valutazione sommativa) a fine quadrimestre, che ha tenuto conto dei

livelli di partenza dei singoli allievi e dell’impegno profuso. Per tutte le valutazioni si è fatto

riferimento alla tabella di corrispondenza voto giudizio (da 1 a10 come stabilito dal POF). Gli

strumenti per la valutazione sono stati molteplici: verifiche scritte con diverse tipologie di

quesiti, semi-strutturate, miste con quesiti a risposta multipla, V/F e a risposta aperta, e

interrogazioni orali. Tali verifiche hanno previsto gradualità e finalizzazione della prova. Esse

sono state effettuate in itinere, come controllo dell’apprendimento, a scadenze programmate e

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44

conclusive. Sono state effettuate: 3 verifiche nel primo quadrimestre e 3 nel secondo

quadrimestre (alcune di esse, come deliberato in sede dipartimentale, sono state eseguite per

iscritto, ma valide come prove orali).

D) ATTIVITA’ DI RECUPERO

L’attività di recupero curriculare è stata svolta in itinere.

E) CONTENUTI DISCIPLINARI

Il programma è stato regolarmente svolto rispetto alla programmazione dipartimentale, con

l’eccezione della decolonizzazione.

Vicenza, 7 / 5 / 2018

F.to la docente Prof.ssa Anna Papa

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45

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

DOCENTE ANNA PAPA

Si riporta il programma di STORIA con tempi del percorso formativo (dal conteggio sono escluse le

ore dedicate alle verifiche e alle interrogazioni).

(Libri di testo Storia in corso, ed. verde, volumi 2 e 3, di De Vecchi - Giovannetti, Bruno Mondadori,

Pearson, Milano-Torino, 2012)

L’Italia unita (Settembre-Ottobre, 8 ore di lezione); Vol. 2

- 1. I problemi dell’Italia unita (pp. 228-31); “Fare gli italiani” (lettura a p. 232).

- 2. La rivolta nel Meridione (pp. 233-4).

- 3. Il compimento dell’Unità (pp. 236-7).

- 4. Dalla Destra alla Sinistra (pp. 238-40); Il trasformismo (p. 240).

- 5. Il decollo industriale italiano (in sintesi e lettura).

- 6. La questione sociale.

- 7. Quando immigrato era l’italiano (p. 246); La grande emigrazione italiana (Verso l’Esame

di Stato, p. 254).

- 8. Crispi e la crisi di fine secolo (in sintesi).

La seconda rivoluzione industriale, imperialismo e società di massa (Ottobre-Novembre,

5 ore di lezione); Vol. 2-3.

- 1. Industrializzazione e crisi (la grande depressione: pp. 260-2).

- 2. La seconda rivoluzione industriale: il ruolo dello stato nell’economia (p. 263-4), il

taylorismo e il fordismo (pp. 265-6).

- 1. Il nuovo sviluppo coloniale (pp. 274-5).

- 1. Belle époque (Una “bella epoca” a p. 299) e società di massa (in sintesi a p. 17 del vol. 3).

- 2. Un difficile equilibrio (p. 18: solo negli aspetti della costruzione dello stato tedesco

autoritario; Triplice Alleanza a p. 19 e l’affare Dreyfus a p. 20)

- 3. L’Italia e l’età giolittiana (pp. 21-3).

La Prima guerra mondiale (Novembre-Dicembre, 5 ore di lezione)

- Visione del documentario "Sarajevo - La grande guerra”.

- 1. Da un conflitto locale alla guerra mondiale (p. 34).

- 2. Le ragioni profonde della guerra (pp. 36-7).

- 3. Una guerra di logoramento (pp. 40-1).

- 4. L’Italia in guerra (pp. 43-4).

- 5. La svolta del 1917 e la fine della guerra (pp. 45-6).

- 6. Il dopoguerra e i trattati di pace (pp. 48-51).

- 7. L’inizio della crisi del colonialismo (solo la questione dei mandati, la dichiarazione

Balfour, e l’inizio del processo di decolonizzazione con Gandhi, pp. 53-4); Il genocidio degli

armeni (lettura della scheda a p. 55).

La Rivoluzione russa (Dicembre-Gennaio, 5 ore)

- 1. La Russia all’inizio del secolo (pp. 60-1).

- 2. Le due rivoluzioni russe (pp. 62-4).

- 3. Il governo bolscevico e la guerra civile (pp. 66-7).

- Soviet: l’illusione della democrazia diretta (lettura).

- 5. La nascita dell’URSS (pp. 70-1).

- 6. La dittatura di Stalin (p. 73); video-documenti sulla dittatura staliniana (dal Limbook).

- 7. L’industrializzazione dell’URSS (p. 75).

Il fascismo (Gennaio-Febbraio, 10 ore)

- 1. Crisi e malcontento sociale (pp. 88-9).

- 2. Il dopoguerra e il biennio rosso (pp. 90-3).

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46

- 3. Il fascismo: nascita e presa del potere (pp. 94-6)

- Il ruolo delle donne (lettura a p. 97).

- 4. I primi anni del governo fascista (pp. 98-9).

- Visione del documentario di RAIStoria “Il delitto Matteotti”.

- 5. La dittatura totalitaria (pp.100-1).

- 7. La politica economica ed estera (pp. 105-7).

La crisi del ’29, il New Deal e il regime nazista (Marzo, 7 ore di lezione)

- I “ruggenti anni venti” (solo lettura).

- La crisi del 1929 (pp. 115-7).

- I meccanismi della recessione (lettura della scheda a p. 118).

- Il New Deal (pp.120-1).

- 1. La Repubblica di Weimar (pp. 126-8).

- 2. Il nazismo e la salita al potere di Hitler (pp. 129-31); Eliminare i diversi (lettura, p 132).

- 3. La dittatura nazista (pp. 133-4).

- 4. La politica economica ed estera di Hitler (pp. 136-8);

- 5. In nome della razza (p. 140).

- 6. La guerra civile spagnola (pp. 141-3).

- L’espansionismo giapponese (solo il sottolineato indicato dalla docente, p. 144).

La Seconda guerra mondiale (Aprile-Maggio, 6 ore di lezione)

- 1. Verso la Seconda guerra mondiale (p. 148); Il protocollo segreto del patto Molotov-

Ribbentrop (lettura a p. 148).

- 2. La guerra in Europa e in Oriente (pp. 149-51).

- 3. I nuovi fronti (p. 152)

- 4. L’Europa dei lager e della shoah (pp. 154-7).

- 5. La svolta della guerra (pp. 159-61).

- 6. 8 settembre: l’Italia allo sbando (pp. 163-4).

- 7. La guerra di liberazione (pp. 165-7);

DA EFFETTUARE DOPO IL 7/05/2018 DATA DEL CONSIGLIO DI CLASSE IN CUI SI

REDIGE IL “DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO”:

La guerra fredda e il dopoguerra italiano (Maggio, 4 ore di lezione)

- 1. Un bilancio della guerra (pp. 182-4); Le foibe (p. 183);

- 2. Dalla pace alla guerra fredda (pp. 186-8).

- 3. Il blocco occidentale (p. 189).

- 4. Il blocco orientale e la sua espansione (pp. 190-1); Il muro di Berlino: nascita e caduta di

un simbolo (scheda a p. 283).

- L’Europa unita (lettura a p. 195-6). - La nascita della Repubblica italiana (pp. 238-41).

Vicenza, 07/05/2018

F.to La docente di Storia F.to I rappresentanti di classe

prof.ssa Anna Papa Frigo Nicole e Zoppelletto Silvia

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47

G. GRIGLIA VALUTAZIONE

PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A Indicatori Descrittori Pun=

teggi

Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco

decifrabile 0,5

Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1 Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5 Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2 Poche improprietà/testo chiaro 2,5 Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale e

registro linguistico

0,5-1,5

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5 Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune imprecisioni 1 Lessico ricco e preciso/registro appropriato 1,5

Comprensione e

sintesi del testo

0-3

Testo assente 0 Testo del tutto frainteso/interpretazione erronea/sintesi gravemente

lacunosa 0,5

Molte e gravi incomprensioni e/o fraintendimenti/sintesi lacunosa 1 Molte incomprensioni e/o fraintendimenti/sintesi parziale 1,5 Testo sostanzialmente compreso, ma con alcune imprecisioni/mancano

elementi 2

Testo compreso in molti aspetti/sintesi quasi completa 2,5 Testo compreso in ogni aspetto/sintesi esaustiva 3

Analisi del testo

0-3,5

Testo assente 0 Gravemente scorretta/fortemente lacunosa 1 Limitata/con molti errori/parziale 2 Sostanzialmente corretta, ma con alcuni errori o elementi mancanti 2,5 Sviluppata e corretta in quasi tutti gli aspetti, con lievi imprecisioni 3 Precisa, completamente sviluppata e approfondita 3,5

Contestualizzazione

e approfondimento

0-4

Testo assente 0 Contenuti fortemente erronei/non pertinenti/gravemente lacunosi 1 Contenuti generalmente erronei/lacunosi 1,5 Contenuti limitati/approssimativi/con vari errori 2 Contenuti sostanzialmente sviluppati e corretti 2,5 Contenuti sviluppati con opportuni collegamenti intertestuali 3 Contenuti ben sviluppati con opportuni ed articolati collegamenti

intertestuali 3,5

Contenuti esaurientemente sviluppati con opportuni ed approfonditi

collegamenti intertestuali 4

PUNTEGGIO TOTALE

…/15

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15

La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore. *

Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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48

TIPOLOGIA B Indicatori Descrittori Pun=

teggi

Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco decifrabile 0,5 Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1 Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5 Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2 Poche improprietà/testo chiaro 2,5 Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale e

registro linguistico

0,5-1,5

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5 Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune imprecisioni 1 Lessico ricco e preciso/registro appropriato 1,5

Utilizzo e

comprensione dei

documenti/ricchezza

dei contenuti

0-4,5

Testo assente. 0 Documenti del tutto fraintesi/interpretazione gravemente erronea/utilizzo

quasi inesistente del dossier/contenuti quasi nulli 1

Molte e gravi incomprensioni e/o fraintendimenti/utilizzo molto lacunoso del

dossier/contenuti gravemente limitati 1,5

Molte incomprensioni e/o fraintendimenti/utilizzo lacunoso del

dossier/mancata rielaborazione/contenuti limitati 2

Alcuni aspetti fraintesi/parziale utilizzo dei documenti/scarsa

rielaborazione/contenuti ridotti 2,5

Documenti sostanzialmente compresi ma poco rielaborati e/o con alcune

imprecisioni/contenuti essenziali 3

Documenti compresi e sostanzialmente rielaborati/con qualche

imprecisione/contenuti discretamente sviluppati 3,5

Documenti compresi in molti aspetti/utilizzo quasi completo con

rielaborazione significativa 4

Testo compreso in ogni aspetto/utilizzo esaustivo con rielaborazione ampia 4,5

Qualità e coerenza

della struttura

argomentativa (ed

espositiva)

0-4

Testo assente. 0 Argomentazione gravemente lacunosa/con gravissime incoerenze/struttura

espositiva disorganica 1

Argomentazione limitata/con molte incoerenze/struttura espositiva debole 1,5 Argomentazione ed esposizione sostanzialmente coerenti 2,5 Argomentazione ed esposizione sviluppate e coerenti in quasi tutti gli aspetti,

con lievi imprecisioni 3

Argomentazione ed esposizione coerenti ed articolate 4

Rispetto della

consegna e

rispondenza alla

tipologia testuale

0,5-2

Testo assente. 0 Mancato rispetto della consegna/molti elementi non pertinenti alla tipologia

testuale (riferimenti bibliografici assenti/titolo assente, ecc.) 0,5

Limitato rispetto della consegna/alcuni elementi non pertinenti alla tipologia

testuale (riferimenti bibliografici parziali o inadeguati/titolo non pertinente,

ecc.)

1

Adeguato rispetto della consegna/pochissimi elementi non pertinenti alla

tipologia testuale (riferimenti bibliografici generalmente completi/corretti,

titolo pertinente, ecc.)

1,5

Pieno rispetto della consegna/assenza di elementi non pertinenti alla tipologia

testuale (riferimenti bibliografici completi/precisi, titolo pertinente e

significativo, ecc.)

2

PUNTEGGIO TOTALE

…/15

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15 La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore. *

Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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TIPOLOGIA C Indicatori Descrittori Punt.

Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco

decifrabile 0,5

Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1 Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5 Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2 Poche improprietà/testo chiaro 2,5 Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale:

lessico storico e

registro linguistico

0,5-2

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5 Lessico e registro non sempre adeguati/ uso improprio o assenza del

linguaggio specifico della disciplina storica 1

Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune

imprecisioni/ uso complessivamente adeguato del linguaggio specifico

della disciplina storica

1,5

Lessico ricco e preciso, specifico della disciplina storica /registro

appropriato 2

Ricchezza e

pertinenza dei

contenuti

0-4,5

Testo assente. 0 Contenuti quasi nulli 0,5 Contenuti non pertinenti 1 Molte informazioni gravemente erronee/contenuti molto

limitati/scarsamente pertinenti 1,5

Molte informazioni erronee/lacunose /contenuti limitati/poco

pertinenti 2

Alcuni aspetti erronei/informazioni parziali/contenuti ridotti/non

pienamente pertinenti 2,5

Informazioni sostanzialmente pertinenti e generalmente corrette/con

alcune imprecisioni/contenuti essenziali 3

Informazioni pertinenti e corrette/con lievi imprecisioni/contenuti

discretamente sviluppati 3,5

Informazioni pienamente pertinenti e precise/contenuti ben sviluppati 4 Informazioni completamente pertinenti ed accurate/contenuti

ampiamente sviluppati e approfonditi 4,5

Qualità e coerenza

della struttura

argomentativa (ed

espositiva)

0-3,5

Testo assente. 0 Argomentazione gravemente lacunosa/con gravissime

incoerenze/struttura espositiva disorganica 1

Argomentazione limitata/con molte incoerenze/struttura espositiva

debole 1,5

Argomentazione ed esposizione sostanzialmente coerenti 2 Argomentazione ed esposizione sviluppate e coerenti in quasi tutti gli

aspetti, con lievi imprecisioni 3

Argomentazione ed esposizione coerenti ed articolate 3,5

Organicità delle

opinioni e spirito

critico

0-2

Testo assente. 0 Molto ridotto o non significativo apporto personale 0,5 Ridotto o poco significativo apporto personale 1 Apporto personale pertinente e significativo 1,5

Apporto personale ampio, pertinente e significativo 2

PUNTEGGIO TOTALE …/15

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15 La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore.

*Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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50

TIPOLOGIA D

Indicatori Descrittori Punt.

Correttezza orto-

morfo-sintattica*

0,5-3

Diffusissime e gravi improprietà/esposizione caotica/testo poco

decifrabile 0,5

Molte e gravi improprietà/testo non chiaro/sintassi frammentaria 1 Molte improprietà/testo non del tutto chiaro/sintassi contorta 1,5 Alcune improprietà/testo sostanzialmente chiaro 2 Poche improprietà/testo chiaro 2,5 Nessuna/quasi nessuna improprietà/testo scorrevole 3

Proprietà lessicale

e registro

linguistico 0,5-1,5

Lessico improprio e generico/registro inadeguato 0,5 Lessico e registro nel complesso adeguati, ma con alcune imprecisioni 1 Lessico ricco e preciso/registro appropriato 1,5

Ricchezza e

pertinenza dei

contenuti

0-4,5

Testo assente. 0 Contenuti quasi nulli. 0,5 Contenuti non pertinenti 1 Molte informazioni gravemente erronee/contenuti molto

limitati/scarsamente pertinenti 1,5

Molte informazioni erronee/lacunose /contenuti limitati/poco

pertinenti 2

Alcuni aspetti erronei/informazioni parziali/contenuti ridotti/non

pienamente pertinenti 2,5

Informazioni sostanzialmente pertinenti e generalmente corrette/con

alcune imprecisioni/contenuti essenziali 3

Informazioni pertinenti e corrette/con lievi imprecisioni/contenuti

discretamente sviluppati 3,5

Informazioni pienamente pertinenti e precise/contenuti ben sviluppati 4 Informazioni completamente pertinenti ed accurate/contenuti

ampiamente sviluppati e approfonditi 4,5

Qualità e coerenza

della struttura

argomentativa (ed

espositiva)

0-4

Testo assente. 0 Argomentazione gravemente lacunosa/con gravissime

incoerenze/struttura espositiva disorganica 1

Argomentazione limitata/con molte incoerenze/struttura espositiva

debole 1,5

Argomentazione ed esposizione sostanzialmente coerenti 2,5 Argomentazione ed esposizione sviluppate e coerenti in quasi tutti gli

aspetti, con lievi imprecisioni 3

Argomentazione ed esposizione coerenti ed articolate 4

Organicità delle

opinioni e spirito

critico

0-2

Testo assente. 0 Molto ridotto o non significativo apporto personale 0,5 Ridotto o poco significativo apporto personale 1 Apporto personale pertinente e significativo 1,5 Apporto personale ampio, pertinente e significativo 2

PUNTEGGIO TOTALE

…/15

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15 La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento,

viene espresso in numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore.

*Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e

dispensativi previsti nel PDP.

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51

G. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA

PROVA DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

TIPOLOGIA A

-

Candidato..............................................................................Classe....................Data......................

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PRIMA

PARTE

Conoscenza dei contenuti Nulla, vaga o frammentaria: contenuti non

corretti

1

Lacunosa e limitata: contenuti limitati e non

sempre corretti

2

Parziale: contenuti corretti ma limitati 3

Essenziale e sufficiente: contenuti corretti

ma riferiti ai concetti essenziali

4

Completa: contenuti corretti e talvolta

approfonditi

5

Esaustiva e approfondita: contenuti corretti,

sempre approfonditi ed esaurienti

6

Pertinenza ed adesione alla

traccia

Nulla: la trattazione è avulsa dal contesto 0

Lacunosa: la trattazione non è sempre

aderente

1

Sufficiente: la trattazione è aderente nei

contenuti essenziali

2

Pienamente aderente: la trattazione è sempre

pertinente

3

Utilizzo del linguaggio

specifico

Terminologia scorretta: sono usati termini

inappropriati

0

Terminologia non appropriata: sono usati

termini scorretti e non pertinenti

1

Terminologia corretta: i termini sono corretti 2

Terminologia appropriata: i termini sono

corretti ed utilizzati in maniera adeguata al

contesto

3

Rielaborazione personale

Nulla: i contenuti sono generici e mnemonici 0

Superficiale: sono riferiti contenuti

memorizzati in maniera acritica

1

Adeguata: i contenuti sono rielaborati in

maniera personale ma semplice

2

Approfondita: i contenuti sono resi in

maniera critica attingendo a varie fonti

3

Totale 15

segue

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52

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Prima parte Primo Quesito Secondo Quesito TOTALE

Valutazione totale

Coefficiente (da

moltiplicare per la

valutazione totale)

0,6 0,2 0,2

Valutazione in

quindicesimi

Data …………………………… ……………………………………

INDICATORI

DESCRITTORI

SECONDA PARTE

PUNTI Primo

quesito

scelto n.

Secondo

quesito

scelto n.

Conoscenza dei

contenuti

Conoscenza nulla 1

Conoscenza vaga 2

Conoscenza lacunosa 3

Conoscenza parziale 4

Conoscenza essenziale e sufficiente 5

Conoscenza completa 6

Conoscenza parzialmente

approfondita

7

Conoscenza approfondita e esaustiva 8

Utilizzo del

linguaggio specifico

Linguaggio generico 0

Linguaggio scorretto 1

Linguaggio corretto 2

Linguaggio corretto e appropriato 3

Pertinenza ed

adesione

Pertinenza nulla 0

Pertinenza vaga 1

Pertinenza parziale 2

Pertinenza sufficiente 3

Pertinenza buona con sufficiente

sintesi personale

4

Totale 15

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53

G. GRIGLIA COMUNE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA

PROVA (con esclusione delle lingue straniere) - TIPOLOGIA B Indicatori Descrittori Punti Punteggio assegnato

Pertinenza e

conoscenza

dei contenuti

Quesito

1

Quesito

2

Quesito

3

TOTALE

Nullo o Scarso: non conosce per nulla l’argomento/la

pertinenza delle risposte ai quesiti è praticamente nulla.

1

Carente: conosce in modo molto frammentario e

lacunoso l’argomento e le risposte ai quesiti risultano

non pertinenti

2

Gravemente insufficiente: conosce in modo lacunoso

l’argomento e le risposte risultano poco pertinenti

3

Insufficiente: dimostra conoscenze piuttosto carenti e

superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti.

4

Sufficiente: ha delle conoscenze essenziali e si

evidenzia una accettabile pertinenza nelle risposte.

5

Discreto: conosce gli argomenti proposti in modo

pertinente anche se evidenzia lievi carenze.

6

Buono: dimostra di conoscere gli argomenti pur con

qualche imperfezione.

7

Ottimo: dimostra di conoscere in maniera approfondita e

pertinente gli argomenti e sa scegliere i percorsi

esplicativi più idonei.

8

Correttezza

formale o di

calcolo/

conoscenza

ed uso di un

linguaggio

specifico*

Nullo: risposta in bianco/non svolge i calcoli richiesti/la

pertinenza dei termini utilizzati è praticamente nulla

0

Carente: commette gravi errori nella sintassi e/o nella

terminologia specifica/nel calcolo

1

Insufficiente: commette errori nella sintassi e/o nella

terminologia specifica/nel calcolo.

2

Sufficiente: utilizza i termini specifici commettendo

solo alcuni errori non gravi di (sintassi/lessico

specifico/calcolo).

3

Discreto / Buono: si esprime con padronanza e dimostra

sicurezza /nel calcolo

4

Capacità

espositiva/

di sintesi/ di

calcolo

Gravemente insufficiente: l’esposizione/ l’elaborazione è

disarticolata e totalmente carente

0

Insufficiente: l’esposizione/l’elaborazione è confusa e/o

disorganica.

1

Sufficiente: l’esposizione/l’elaborazione è lineare e

comprensibile.

2

Discreto/Buono: l’esposizione/l’elaborazione è chiara ed

organica.

3

Punteggio totale per ciascun esercizio:

…/15 …/15 …/15

Punteggio medio:

…/3 =

Il punteggio totale dei quesiti (min 1/15; max 15/15) si ottiene sommando per ciascun quesito i punti assegnati ai tre

indicatori.

Il compito consegnato in bianco equivale a 1/15. Punteggio da 1-3/15 = mancanza di contenuti per una valutazione valida.

La somma dei punteggi parziali dà luogo al punteggio complessivo della prova che, previo arrotondamento, viene espresso in

numeri interi. L’arrotondamento avverrà per eccesso al voto intero immediatamente superiore.

*Per la valutazione degli alunni con DSA si terranno in considerazione gli strumenti compensativi e dispensativi

previsti nel PDP.

Livello di sufficienza

Indicatori Descrittori Punteggio assegnato

Pertinenza e conoscenza dei contenuti Sufficiente 5

Capacità espositiva/ di sintesi/ di calcolo Sufficiente 2

Correttezza formale o di calcolo/ conoscenza ed uso di un linguaggio specifico* Sufficiente 3

Totale punti: 10

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54

Il Consiglio di classe ha accolto che, nell’ambito della Terza Prova, per la Lingua Inglese si utilizzi la

griglia di dipartimento maggiormente adatta alla valutazione di una prova di lingua straniera.

GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA – INGLESE

Indicatori Descrittori Punt.

Contenuto:

pertinenza e conoscenza dei contenuti

Ottimo

Discreto / Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente Insufficiente

Scarso o nullo

6

5

4

3

2

1

Correttezza:

correttezza formale, proprietà linguistica

lessicale/grammaticale

Ottimo

Discreto / Buono

Sufficiente

Insufficiente

Gravemente Insufficiente

Scarso o nullo

6

5

4

3

2

1

Capacità espositiva:

sintesi/organizzazione/originalità

Discreto / Buono

Sufficiente

Insufficiente

3

2

1

/15

Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo:

1° indicatore – Contenuto: pertinenza e conoscenza dei contenuti.

▪ Ottimo (6): dimostra una conoscenza approfondita degli argomenti e la pertinenza è ottima.

▪ Discreto/Buono (5): ha una conoscenza discreta degli argomenti e la pertinenza è buona.

▪ Sufficiente (4): ha delle conoscenze essenziali e la pertinenza è accettabile.

▪ Insufficiente (3): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del

tutto pertinenti.

▪ Gravemente insufficiente (2): conosce in modo lacunoso e frammentario l’argomento e le

risposte non risultano pertinenti.

▪ Scarso o nullo (1): non conosce per nulla l’argomento e la pertinenza della risposta è

praticamente nulla.

2° indicatore – Correttezza: correttezza formale, proprietà linguistica lessicale/grammaticale.

▪ Ottimo (6): si esprime con buona proprietà linguistica. Il lessico utilizzato è ricco, appropriato

e corretto.

▪ Discreto / Buono (5): si esprime in modo piuttosto corretto e con una certa proprietà

linguistica; usa un lessico discretamente ricco e abbastanza corretto.

▪ Sufficiente (4): si esprime in modo semplice, anche se non sempre corretto ma in maniera tale

da permettere la comprensione globale del messaggio.

▪ Insufficiente (3): si esprime in maniera molto semplice e con errori che talvolta impediscono

la comprensione del messaggio.

▪ Gravemente insufficiente (2): si esprime molto scorrettamente e utilizza un lessico molto

ridotto.

▪ Scarso (1): si esprime in maniera del tutto scorretta, usa un lessico poverissimo ed il

messaggio risulta incomprensibile.

3° indicatore - Capacità espositiva: sintesi/organizzazione/originalità

▪ Discreto / Buono (3): esposizione chiara e ben organizzata, capacità di sintesi, qualche

elemento originale

▪ Sufficiente (2): esposizione lineare e consequenziale.

▪ Insufficiente (1): esposizione male organizzata, confusa, a volte incoerente.

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55

H) GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO ESAME DI STATO

segue

Indicatori Descrittori punti Punti

attribuiti

Organicità e

completezza

dell'argomento

presentato ed

eventuale uso

degli

strumenti

multimediali

Gravemente insufficiente: nessuna organicità ed

estrema confusione e debolezza dei contenuti.

1-10

Insufficiente: argomento poco organico, non del tutto

chiaro e contenuti lacunosi.

11-19

Sufficiente: organicità accettabile ed argomenti poco

approfonditi.

20

Più che sufficiente: organicità accettabile e contenuti

approfonditi in modo elementare.

21- 23

Discreto: argomento presentato in modo organico con

contenuti abbastanza approfonditi.

24-25

Buono: argomento ben organizzato e approfondito. 26-27

Ottimo: argomento molto ben organizzato ed

approfondito.

28-29

Eccellente: argomento organizzato in modo assai

approfondito.

30

Capacità di

utilizzare e

collegare le

conoscenze, in

risposta alle

proposte della

commissione.

Gravemente insufficiente: nessuna o scarsa capacità di

collegamento e utilizzo delle conoscenze.

1-10

Insufficiente : insufficienti capacità di collegamento e

scarso utilizzo delle conoscenze.

11-19

Sufficiente : sa collegare ed utilizzare le conoscenze

in modo essenziale anche se non sempre in modo

autonomo.

20

Più che sufficiente: sa collegare ed utilizzare le

conoscenze in modo semplice.

21- 23

Discreto: sa collegare e utilizzare le conoscenze in

modo funzionale alle richieste.

24-25

Buono : sa collegare ed utilizzare le conoscenze in

modo adeguato ed efficace.

26-27

Ottimo: sa collegare ed utilizzare le conoscenze in

modo preciso.

28-29

Eccellente: sa collegare ed utilizzare le conoscenze in

modo preciso e completo.

30

Capacità di

approfondire,

sotto i vari

profili, i

diversi

argomenti, e di

intervenire

nella

discussione

degli elaborati

Gravemente insufficiente : nessuna o scarsa capacità di

approfondire gli argomenti e di comprendere errori e

carenze degli elaborati.

1-10

Insufficiente : superficialità nell’approfondire gli

argomenti e nel comprendere carenze ed errori degli

elaborati.

11-19

Sufficiente: sa approfondire in modo essenziale i

diversi argomenti, se guidato, e sa intervenire nella

discussione degli elaborati in modo parziale.

20

Più che sufficiente: sa approfondire i diversi

argomenti, se guidato e sa intervenire nella discussione

degli elaborati in modo sufficientemente adeguato.

21- 23

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56

Discreto : sa approfondire i diversi argomenti e sa

intervenire in modo adeguato nella discussione degli

elaborati.

24-25

Buono: sa approfondire gli argomenti e sa intervenire in

modo efficace nella discussione degli elaborati.

26-27

Ottimo : sa approfondire in modo puntuale gli

argomenti anche in riferimento alla discussione degli

elaborati.

28-29

Eccellente: sa approfondire in modo completo gli

argomenti anche in riferimento alla discussione degli

elaborati.

30

Proprietà

terminologica,

correttezza e

fluidità del

linguaggio

Gravemente insufficiente : si esprime in modo

disorganico, con gravi errori.

1-10

Insufficiente : si esprime con difficoltà, commette errori

anche gravi ed usa impropriamente la terminologia.

11-19

Sufficiente : si esprime in modo semplice, con

qualche errore, anche grave.

20

Più che sufficiente: si esprime in modo semplice, con

lievi errori.

21- 23

Discreto : si esprime con sufficiente proprietà

linguistica e discreta correttezza.

24-25

Buono : si esprime in modo corretto e con adeguata

proprietà linguistica.

26-27

Ottimo: si esprime in modo appropriato ed usa un

lessico curato.

28-29

Eccellente : si esprime in modo sicuro ed usa un lessico

preciso.

30

TOTALE

Punteggio = totale / 4

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57

TABELLA CONVERSIONE PUNTI VOTO

Per le prove scritte il Consiglio di classe ha elaborato la tabella di conversione punti-voto di seguito

riportata:

PUNTI VOTO

15 9.5-10

14 8.5-9

13 7.5-8

12 7

11 6.5

10 6

9 5.5

8 5

7 4.5

6 4

5 3.5

4 3

3 2.5

2 2

1 1-1.5

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58

L. SIMULAZIONI DI ESAME

PRIMA PROVA SCRITTA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA PRIMA SIMULAZIONE

VALIDA SOLO PER LA CLASSE VAAC La docente, in accordo con il Consiglio di Classe, ha stabilito di somministrare alla classe una ulteriore

simulazione di Prima prova, del tutto simile a quella d’esame, per cui sono state previste tutte e quattro

le tipologie (tipologia A: analisi di un testo letterario; tipologia B: saggio breve o articolo di giornale

di ambito artistico-letterario, socio-economico, storico e tecnico-scientifico; tipologia C: tema storico;

tipologia D: tema di ordine generale); la durata è stata di 6 ore scolastiche; è stata usata la stessa

griglia di valutazione che viene allegata.

TESTO DELLA PRIMA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

14/03/2018 A- 6 ore Dizionario di

Italiano

V AAC – 14/03/2018 - SIMULAZIONE INTERNA DELLA PRIMA PROVA

DELL’ESAME DI STATO

Prima prova esame di stato 2016

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa.

Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998

Giorgio Caproni nacque a Livorno nel 1912. A dieci anni si trasferì con la famiglia a Genova, che

considerò sempre la sua vera città e dove visse fino al 1938. Dopo studi musicali e due anni di

università, a partire dal 1935, si dedicò alla professione di maestro elementare. Nel 1939 fu chiamato

alle armi e combatté sul fronte occidentale. Dopo la guerra si stabilì definitivamente a Roma dove

proseguì l’attività di insegnante, dedicandosi contemporaneamente oltre che alla poesia, anche alla

traduzione soprattutto di opere francesi. La raccolta di versi Res amissa, di cui fa parte la poesia

proposta, fu pubblicata nel 1991, un anno dopo la morte dell’autore.

Non uccidete il mare,

la libellula, il vento.

Non soffocate il lamento

(il canto!) del lamantino1.

Il galagone2, il pino:

anche di questo è fatto

l’uomo. E chi per profitto vile

fulmina3 un pesce, un fiume,

non fatelo cavaliere

del lavoro. L’amore,

finisce dove finisce l’erba

e l’acqua muore. Dove,

sparendo la foresta,

e l’aria verde, chi resta

sospira nel sempre più vasto

paese guasto: «Come

potrebbe tornare a esser bella,

scomparso l’uomo, la terra». 1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. 2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. 3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.

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59

Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica.

1. Analisi del testo

1.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”).

In che modo il contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta?

1.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali?

Qual è la funzione di ciascuna delle due parti? 2.3. Individua nella lirica i verbi che

rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole contrastare.

Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste

azioni?

2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale?

2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso

premia chi compie delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è

evidente questa critica?

2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo:

individua nella lirica i punti in cui emerge questa convinzione.

2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il

sentimento di “chi resta”?

2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci

qualche enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.

2. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta,

proponi un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari

in cui è presente questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni

personali.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve»

o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i

documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,

suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.

DOCUMENTI

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60

William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito Giuseppe Pellizza da

Volpedo, Idillio attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain,

primaverile, 1896 – 1901. Collezione privata, .

www.pellizza.it/index.php/idillio-primaverile/)

«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture,

negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro,

che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si

sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi

benefico, io non lo so; e non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni,

per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io

non me ne avvedrei.»

Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali,

Barbera Editore, Siena 2010

Il lampo I limoni

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto;

il cielo ingombro, tragico, disfatto:

bianca bianca nel tacito tumulto

unauna casa apparì sparì d’un tratto;

come un occhio, che, largo,

esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella

notte nera.

Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di

I. Ciani e F. Latini, UTET Classici,

Torino 2002

Meglio se le gazzarre degli uccelli si

spengono inghiottite dall’azzurro:

più chiaro si ascolta il susurro

dei rami amici nell’aria che quasi non si muove,

e i sensi di quest’odore che non sa staccarsi da

terra e piove in petto una dolcezza inquieta. Qui

delle divertite passioni per miracolo tace la

guerra,

qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza

ed è l’odore dei limoni.

Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie,

a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani,

Milano 1984

«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e

lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja,

un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha

spaccato in due questa immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il

sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e

percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le

cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da

quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il

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Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i

viventi.» Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar

Classici Mondadori, Milano 2003

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro.

DOCUMENTI

«Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte

del lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i

Paesi emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto

contando su una manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere

il lavoro perché superata in economia dalle macchine.

Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la

Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e

America Latina: attenti, dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è

da voi che l’impatto dell’era dei robot sarà più pesante. […] Come evitare la desertificazione

economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo:

abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi

educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze manageriali e professionali necessarie

a lavorare con le nuove tecnologie”.» Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del

lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016

«La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una

ricerca di Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum

2017 di Davos. L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema

dell'impatto della digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei

lavoratori. […] L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione

del lavoro faranno crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti

avranno un impatto positivo sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i

datori di lavoro prevedono di implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i

43 Paesi oggetto dell'indagine, è l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro

grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle

competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro prevista tra il 31% ed il 40%.» Federica

META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017

«Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole

Pew Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti

tecnologici che hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48%

degli esperti, la nuova ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network

di intelligenza artificiale, impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi

anni, dunque, le macchine e i programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma

anche gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e,

addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della

possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in grado di creare più posti di lavoro di quanti

ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così come ha sempre fatto dalla

Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi

modi di guadagnare.» Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o

un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione.

DOCUMENTI

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«[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato

distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno

perso migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo

al suolo. Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in

diretta, danno il via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa

virescit”1: una dozzina di anni dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi

sembra incredibile ma che dice parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa

non solo a rimettere in piedi la produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo

patrimonio culturale. Una sfida, per certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo

ad affrontare nell’Appennino, cuore e spina dell’intero Paese.» Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31

ottobre 2016

1 Tagliata ricresce

«Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni

tipo di avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran

fracasso i contrafforti del Ponte Vecchio per dopo quasi sempre sormontarli. […] L’acqua aumentava

[…]: spaventoso, fango ovunque e un terribile odore di marcio e di benzina, vetri rotti, bottiglie,

migliaia di libri disfatti nell’acqua sudicia, […] l’acqua era arrivata a diversi metri d’altezza e tutto

era ancor peggio. […] Quel che Firenze insegnò a tutti allora, cinquanta anni fa, è il senso della

dignità e come nulla sia veramente perso se si ha la forza e la fede di non lamentarsi e di rimettersi a

lavorare da capo. La natura sa distruggere infinite cose ma tutte possono essere riparate dagli uomini.

Purtroppo è l’uomo ad essere in grado di annientare per sempre ciò che altri uomini hanno fatto

prima di quelli che ignorano la propria missione.» Alvar GONZÁLEZ-PALACIOS, «Il Sole 24 ore»,

28 ottobre 2016

«Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna

sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam1 lei ne lasci governare l’altra metà, o presso2, a

noi. E assimiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi che, quando si adirano, allagano e’ piani,

rovinano li arbori e li edifizi, lievano da questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge

loro dinanzi, ognuno cede all’impeto loro sanza potervi in alcuna parte ostare3. E, benché sieno così

fatti, non resta però che gli uomini, quando sono tempi queti, non vi potessino fare provedimento e con

ripari e con argini: in modo che, crescendo poi, o eglino andrebbono per uno canale o l’impeto loro

non sarebbe né sì dannoso né sì licenzioso. Similmente interviene della fortuna, la quale dimostra la

sua potenza dove non è ordinata virtù a resisterle: e quivi volta e’ sua impeti, dove la sa che non sono

fatti gli argini né e’ ripari a tenerla.» Niccolò MACHIAVELLI, Il Principe Cap. XXV, Einaudi,

Torino 1995

etiam: anche 1 presso: poco meno 2 ostare: porre ostacolo

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.

DOCUMENTI

«L’applicazione della robotica a fini educativi […] è una tendenza in continua crescita anche nel

nostro Paese e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo

della formazione. Attraverso questo metodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e

creatori del proprio prodotto e si sentono più coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li

aiuta a sviluppare le competenze cognitive tipiche del pensiero computazionale, a imparare a

progettare il loro lavoro e a incrementare le competenze di problem solving. Essa non rientra

esclusivamente nel campo dell’informatica e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere

un’attività interdisciplinare in grado di stimolare gli alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare

anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.» Fabiana BERTAZZI, All’Indire un incontro sulla

robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016

«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli

esseri umani, sta aprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore

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dell’introduzione di parti robotiche “morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari

contesti.

Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa di robot costruiti con

materiali morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante.

La Soft Robotics non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di

avvicinarsi alla robotica scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per la

produzione di una nuova generazione di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.» Dal

sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area

«Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in

Europa, soprattutto nei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul

mercato del lavoro e i risvolti etici, dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da

tecnologie che invadono sempre di più la vita dei cittadini. È quanto chiedono i deputati Ue alla

Commissione europea, con una risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123 contrari, 85

astenuti) in materia di “Norme di diritto civile sulla robotica”. La relazione […] insiste su alcuni

pilastri: la creazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva di classificare gli automi

come “persone elettroniche” responsabili delle proprie azioni; una vigilanza continuativa delle

conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimenti necessari per evitare una crisi occupazionale;

un codice etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione di robot e, in prospettiva, il

lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata di fornire

le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.» Alberto MAGNANI, Robot e intelligenza

artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio 2017

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il “miracolo economico” italiano, risultato di una serie di eventi storici e di relazioni internazionali,

ha segnato un nuovo corso per il Paese, sia nell’ambito delle scelte politiche sia in quello delle

opportunità economiche e sociali. Analizza criticamente il fenomeno storico in tutta la sua

complessità, considerando anche le conseguenze e le contraddizioni insite in quella lenta

trasformazione, delle quali sono indicative le riflessioni che seguono.

«Così gli anni della più intensa fuga migratoria, fra i decenni cinquanta e sessanta, furono i medesimi

del periodo di sviluppo che va sotto il nome di “miracolo economico”. Ancora una volta, dunque,

come nella fase della prima rivoluzione industriale, agli inizi del nostro secolo, l’emigrazione ha

costituito un momento interno a un processo di accumulazione capitalistica nazionale di ampia

portata. Anche dall’esterno, disperso nei vari continenti, il lavoro italiano ha partecipato con uno

sforzo poderoso allo sviluppo economico del Paese». Piero BEVILACQUA, Uomini, lavoro,

risorse, in Lezioni sull’Italia repubblicana, Donzelli Editore, Roma, 1994

«In meno di due decenni l’Italia cessò di essere un paese con forti componenti contadine, divenendo

una delle nazioni più industrializzate dell’Occidente. Il paesaggio rurale e urbano, così come le

dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente. […] La straordinaria crescita

dell’industria elettrodomestica italiana fu una delle espressioni più caratteristiche del “miracolo”.

[…]

Si è calcolato che circa il 20 per cento del totale degli investimenti compiuti negli anni tra il 1958 e il

1963-64 provenisse dalla Fiat: non solo per le fabbriche di accessori, ma anche per la produzione di

gomma, la costruzione di strade, la fornitura di acciaio, benzina, apparecchi elettrici e così via.

Un’altra delle principali aree di espansione fu quella delle macchine da scrivere.» Paul GINSBORG,

Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi - Società e politica, 1943-1988, Einaudi, Torino, 2006

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è

un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-

scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli

atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È

il nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur

temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di

progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna,

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individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o

lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare

insieme ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e

magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci

sono più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali:

posso leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e

l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una

costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il

motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si

comportano come si deve. Da sempre.»

Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7

agosto 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi,

potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo:

✓ sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni;

✓ sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»;

✓ sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti»

virtuosi;

✓ sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»;

✓ sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza

di (taluni) singoli che ne fanno parte. I tuoi commenti personali potranno certamente

conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai

concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o più casi, appresi dalla cronaca, in

cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente e aggiungere una tua

personale riflessione critica.

________________________________________

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse

3 ore dalla dettatura del tema. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue

(italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELLA SECONDA SIMULAZIONE

Il dipartimento di materia ha stabilito di somministrare a tutte le classi quinte una simulazione di prima

prova del tutto simile a quella d’esame, per cui sono state previste tutte e quattro le tipologie (tipologia

A: analisi di un testo letterario; tipologia B: saggio breve o articolo di giornale di ambito artistico-

letterario, socio-economico, storico e tecnico-scientifico; tipologia C: tema storico; tipologia D: tema

di ordine generale); la durata è stata di 6 ore scolastiche; è stata usata la stessa griglia di valutazione

che viene allegata.

TESTO DELLA SECONDA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

03/05/2018 B- 6 ore Dizionario di

Italiano

Prima prova esame di stato 2016

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili

Bompiani, Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali,

come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione

letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici

(come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari

ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione

spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi

a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene immateriale che è

la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La

lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da

parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano

ottimali. […] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante

non ci sarebbe stato un italiano unificato. […] E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano

medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella

sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di

Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima

di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la

traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […]. La lettura delle opere

letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è una

pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si

vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere

letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani

di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in

questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi

da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata

nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni

ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de

Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.

1. Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non

dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la

prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di

tale affermazione dell’autore nel testo.

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2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura. 2.4 Quale

rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso? 2.5 «La

letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il

significato di tale affermazione.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila

con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento

alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del

«saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed

esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli

la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi

che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque

colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922

Einaudi, Torino 1978 Milano - Museo del Novecento

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo

incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per

infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti

dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in

camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per

ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su

di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda

Mio padre è stato per me “l’assassino”

Mio padre è stato per me “l’assassino”,

fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.

Allora ho visto ch’egli era un bambino,

e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,

un sorriso, in miseria, dolce e astuto.

Andò sempre pel mondo pellegrino;

più d’una donna l’ha amato e pasciuto.

Egli era gaio e leggero; mia madre

tutti sentiva della vita i pesi.

Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi:

eran due razze in antica tenzone.

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insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso

fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la

tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte

senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.» Franz

KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013

«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo

considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo

esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di

dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza,

irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non

gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno

di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale

Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la

scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi

del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe

potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia,

un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma

io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro,

piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.» Federigo TOZZI,

Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

DOCUMENTI

Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto

quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di

salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di

benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese.

Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità

dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi

anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL. Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-

line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-

dei-ragazzi))

«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai

valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800

miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche

l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre

autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre

porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il

coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai

nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare

quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della

polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della

qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della

nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né

la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra

compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la

vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere

orgogliosi di essere americani». Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il

18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013;

(http://24o.it/Eqdv8)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

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ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI

«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte

presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e

stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una

sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista.

Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della

«veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare

da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo

9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche

principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del

patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.» Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati

nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012

(1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca

scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni

umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia

principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio

insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una

sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi

né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e

autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza

questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico,

a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono

occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici

e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in

questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo

culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?». Dal discorso del Presidente

FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013;

(http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-

carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere

l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran

parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico,

sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa

da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche

la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.» Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla

manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio

2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle

soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro,

aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi

meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle

speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime

l’ambiente naturale e urbanistico.» Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli

storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-

retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI

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«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno

visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di

satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire

a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere

in un ambiente così estremo. È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita

marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è

organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale

Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il

presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie

e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse

rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.» Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte,

nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015

«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera

fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di

questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla

loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta,

raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino. I pianeti con tracce di

acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente

importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi

disponibili. La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di

dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano

a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la

vita.» Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014

«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei

tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli

scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi

di lavoro per essere analizzati correttamente. Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è

fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare

determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la

gravità. Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente

spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta

(fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette

anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento

(come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi

viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si

tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro

organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a

Terra, visto che servono dati pre e post missione.» Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si

racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-

cristoforetti-conferenza-ritorno)

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in

occasione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta.

Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento

una battaglia cominciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime

femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla partecipazione delle donne alla guerra di

Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si coglie la coscienza e

l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava delineando, in cui le

donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita

privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura.

Il 1946 nei ricordi di:

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Alba De Céspedesp (1911-1997).

«Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno

delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il

giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero

accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in

me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura

umiliante e penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di quei

fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si sente i capelli

ben ravviati sulla fronte.»

Anna Banti (1895-1985).

«Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai

ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo

paura di sbagliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne

possono capirmi e gli analfabeti.»

Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel

quadrimestrale Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire

in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece

la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della

superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne

avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre

aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno

spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio,

oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri,

emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.» Piero ZANINI, Significati del

confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-

simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e

letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella

storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini

superati e i confini riaffermati.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del

dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non

italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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SECONDA PROVA SCRITTA

SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE

Le simulazioni sono state progettate in base ai programmi svolti e sulla base di esami ministeriali di

anni precedenti.

Data Tipologia Durata Strumenti

9 aprile 2018 A 6 ore Dizionario della lingua italiana.

Calcolatrice tascabile non programmabile.

4 maggio 2018 A 6 ore Dizionario della lingua italiana.

Calcolatrice tascabile non programmabile.

TESTO DELLA PRIMA SIMULAZIONE

9 aprile 2018

Istituto di Istruzione Superiore “Almerico Da Schio” – Vicenza

PRIMA SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA”

IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE “SALA E VENDITA”

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte.

PRIMA PARTE

La sindrome metabolica

Si sottopone all’attenzione del candidato il seguente documento, come introduzione al tema.

DOCUMENTO I

Con sindrome metabolica si intende un insieme di fattori predisponenti allo sviluppo di patologie

cardiovascolari e di diabete mellito di tipo 2.

Esistono diverse definizioni di sindrome metabolica Nella tabella seguente vengono riportati i criteri

proposti dal National Cholesterol Education Program-Adult Treatment Panel III (NCEP-ATP III) e

quelli dell’International Diabetes Federation (IDF). Queste definizioni intendono fornire dei criteri

diagnostici che permettano di individuare precocemente i soggetti che presentano un elevato rischio

cardiovascolare e di diabete di tipo 2.

Nella definizione dell’IDF, la circonferenza addominale diventa un valore necessario, sebbene non

sufficiente, per la diagnosi di sindrome metabolica, sottolineando quindi l’importanza dell’obesità

viscerale come fattore di rischio metabolico.

La sindrome metabolica nella popolazione generale aumenta con l’età, fino a raggiungere il picco

nella fascia 65-74 anni, in presenza di uno stile di vita scorretto (sedentarietà, dieta povera di fibre e

ricca di grassi) e di predisposizione familiare. I soggetti con un parente di primo grado affetto da

ipertensione o diabete hanno un rischio rispettivamente due e quattro volte maggiore di sviluppare la

sindrome metabolica.

DIAGNOSI DELLA SINDROME METABOLICA

CRITERI ATP III CRITERI IDF

circonferenza addominale > 102 cm uomo

> 88 cm donna

> 94 cm uomo

> 80 cm donna

più almeno due dei seguenti parametri

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pressione arteriosa ≥ 130/85 mmHg ≥ 130/85 mmHg

trigliceridi ≥ 150 mg/dl ≥ 150 mg/dl

HDL-colesterolo < 40 mg/dl uomo

< 50 mg/dl donna

< 40 mg/dl uomo

< 50 mg/dl donna

glicemia a digiuno ≥ 110 mg/dl ≥ 100 mg/dl

La prevalenza della sindrome metabolica è elevata nei paesi occidentalizzati con valori compresi tra il

20 e il 40%. Nell’ultimo triennio è stato osservato un progressivo e costante aumento di questa

condizione, in relazione soprattutto all’incremento della prevalenza dell’obesità e delle alterazioni

metaboliche ad essa correlate. In Italia, la prevalenza è pari a circa il 20% nella fascia di età adulta; in

particolare nella fascia di età compresa tra 45 e 64 anni, la prevalenza è pari al 24% negli uomini e al

22% nelle donne.

[Tratto da: Scienza attiva. Alimentazione, stile di vita e malattie metaboliche, AAVV, Dipartimento di

Scienze mediche Università degli Studi di Torino, 2014-2015]

Il candidato proponga una trattazione del tema “La sindrome metabolica”, sviluppando in

particolare i seguenti aspetti:

• spieghi cosa si intende per malattie metaboliche;

• esponga le caratteristiche che accomunano le patologie cardiovascolari;

• descriva le caratteristiche del diabete mellito;

• spieghi la correlazione tra obesità e varie malattie metaboliche;

• riporti le indicazioni dietetiche e di stile di vita in caso di sindrome metabolica.

SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, in un massimo di 15 righe ciascuno.

1. Le abitudini a tavola, un tempo molto diverse da Paese a Paese, stanno ora convergendo: sta

migliorando la dieta dei Paesi nordici e occidentali, ma peggiora in quelli dell’Europa del Sud, come

l’Italia, del Centro e dell’Est-Europa. Il candidato spieghi le linee generali per una corretta

alimentazione, con particolare riferimento ai macro- e ai micronutrienti, atta alla prevenzione delle

malattie cronico-degenerative.

2. Una delle problematiche attuali in tema di alimentazione è quella relativa alle diete speciali

nell’ambito della ristorazione collettiva. Il candidato proponga le linee generali per la stesura di un

menu “modificato” adeguato a una persona affetta da una patologia metabolica (specificare).

3. Secondo i dati diffusi dalla SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), circa 15 milioni di

italiani soffrono di ipertensione arteriosa, ma solo la metà degli ipertesi ne è consapevole. Si illustri

tale patologia, descrivendo le relative linee dietetiche.

4. L'adolescenza è un periodo caratterizzato da profondi cambiamenti ormonali che determinano lo

sviluppo sia a livello fisico che psicologico: un periodo molto delicato, in cui l'apporto corretto di tutte

le sostanze nutrizionali consente all'organismo di svilupparsi in maniera armonica, ponendo le basi

solide per il futuro organismo adulto. Purtroppo, gli studi epidemiologici nei paesi industrializzati

mostrano che gli adolescenti mangiano male. Il candidato illustri gli errori alimentari più

comunemente commessi dagli adolescenti e l'assunzione di riferimento dei macronutrienti e di due

micronutrienti specifici.

____________________________ Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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TESTO DELLA SECONDA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

04/05/2018 A 6 ore

Calcolatrici non

programmabili;

dizionario di

italiano

4 maggio 2018

Istituto di Istruzione Superiore “Almerico Da Schio” – Vicenza SECONDA SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE “ENOGASTRONOMIA”

IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA’ ALBERGHIERA

ARTICOLAZIONE “SALA E VENDITA”

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte.

PRIMA PARTE

Sicurezza alimentare – reazioni avverse al cibo

Si sottopongono all’attenzione del candidato due documenti, come introduzione al tema.

DOCUMENTO I

…. “L’obiettivo da raggiungere, mediante l’azione congiunta delle associazioni di consumatori con

allergia alimentare e delle società scientifiche specialistiche, è quello di ottenere dall’industria,

etichette sempre più consone alle reali esigenze del consumatore, la cui lettura permetta di verificare

con certezza la non allergenicità di un prodotto.

I consumatori allergici al cibo necessitano sempre più del consiglio dello specialista che insieme a loro

deve essere in grado di leggere ed interpretare le informazioni presenti in etichetta.

…. Elementi cardine per affrontare tale patologia sono: la diagnosi posta correttamente, da specialisti

in allergologia ed immunologia clinica, in base a metodiche validate, la costante vigilanza per evitare

gli allergeni alimentari, la chiarezza dell’etichetta dei prodotti alimentari.

… Altri aspetti rilevanti sono l’informazione e formazione degli addetti alla produzione/distribuzione

di prodotti alimentari e pasti, la possibilità di individuare gli allergeni in etichetta al fine di consentire

al soggetto allergico di consumare senza rischi prodotti alimentari, piatti pronti e pasti fuori casa”.

(Fonte: Ministero della Salute, “Allergie alimentari e sicurezza del consumatore – documento di

indirizzo e stato dell’arte” in: www.salute.gov.it, Home>Documentazione, Pubblicazioni; data

pubblicazione: 26 marzo 2014)

DOCUMENTO II

Dal REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL

CONSIGLIO del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai

consumatori.

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA

……..considerando quanto segue ……..

(48) È opportuno che gli Stati membri mantengano il diritto di stabilire norme che disciplinano le

informazioni sugli alimenti non preimballati, in funzione delle condizioni pratiche e della

situazione sul loro territorio. Anche se in tal caso i consumatori chiedono poche informazioni

supplementari, l’indicazione dei potenziali allergeni è ritenuta estremamente importante. Risulta

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che la maggior parte dei problemi derivanti da allergie alimentari ha origine negli alimenti non

preimballati. Di conseguenza, le informazioni sui potenziali allergeni dovrebbero sempre essere

fornite al consumatore.

HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO

CAPO IV

INFORMAZIONI OBBLIGATORIE SUGLI ALIMENTI

Articolo 9

Elenco delle indicazioni obbligatorie

comma 1, lettera c

1. … sono obbligatorie le seguenti indicazioni:

c) qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da una sostanza

o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella

fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se

in forma alterata;

Articolo 44

Disposizioni nazionali per gli alimenti non preimballati

comma 1, lettera a

1. Ove gli alimenti siano offerti in vendita al consumatore finale o alle collettività senza

preimballaggio oppure siano imballati sui luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati

per la vendita diretta,

a) la fornitura delle indicazioni di cui all’articolo 9, paragrafo 1, lettera c), è obbligatoria …

(Fonte: eur-lex.europa.eu)

Il candidato elabori una trattazione, svolgendo i seguenti punti:

- spieghi cosa sono le allergie e le intolleranze alimentari, riportando qualche esempio, e ne

evidenzi le differenze;

- illustri il caso particolare della celiachia;

- riporti le indicazioni dietetiche per almeno due casi specifici di “reazioni avverse al cibo”;

- chiarisca gli obblighi e le responsabilità legali in merito alla somministrazione, in ristoranti, bar,

mense…, di alimenti contenenti ingredienti o sostanze che possono provocare allergie o

intolleranze alimentari;

- spieghi quali siano le corrette procedure da attivare nel servizio ad un cliente che dichiari

un’allergia o un’intolleranza alimentare.

SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, in un massimo di 15 righe ciascuno.

1. La ristorazione scolastica è un servizio in crescita e che per la sua complessità richiede sempre più

la partecipazione e collaborazione di tutti i partners coinvolti: studenti, genitori, insegnanti e

dirigenti scolastici, dietisti, cuochi e ditta appaltatrice. Il candidato indichi gli aspetti salienti che

deve avere la ristorazione scolastica.

2. Il candidato esamini la problematica relativa alla possibile presenza di micotossine negli alimenti,

fornendo informazioni sulla loro natura, sui fattori che ne favoriscono lo sviluppo, su come

possono entrare nella catena alimentare, su quali effetti abbiano sulla salute umana.

3. Una delle linee guida per una sana alimentazione elaborate dall’ex-INRAN (Istituto Nazionale di

Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) recita “Controlla il peso e mantieniti sempre attivo”. Il

candidato motivi la validità di tale consiglio nutrizionale e riferisca sinteticamente le conseguenze

del mancato rispetto di questa regola.

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4. Le malattie infettive causate o trasmesse da parassiti sono definite parassitosi; tra le più discusse

degli ultimi tempi nel settore alimentare vi è l’anisakidosi. Il candidato ne descriva le

caratteristiche generali, la sintomatologia, gli alimenti a rischio, il periodo di incubazione e la

profilassi.

__________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.

È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di

madrelingua non italiana.

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L. SIMULAZIONI DI ESAME

TERZA PROVA SCRITTA

CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE

Le simulazioni sono state progettate in base ai programmi svolti e sulla base di esami ministeriali di

anni precedenti in Istituti ad indirizzo simile al nostro. Sono state calendarizzate tre simulazioni nelle

seguenti date: 15 gennaio 2018, 22 marzo 2018 e 8 maggio 2018.

TESTO DELLA PRIMA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

15/01/2018 B 3 ore (+54 minuti DSA) Dizionario bilingue

(Francese);

Dizionario di Italiano;

Dizionario monolingue e bilingue

(Inglese).

E’ consentito l’uso della

calcolatrice

2° LINGUA STRANIERA FRANCESE

Rispondete alle seguenti domande in otto righe

1) Comment on peut définir les Landes et quelles sont ses spécialités?

2) Quelles sont les cartactéristiques de la macrobiotique et quelle est la différence entre végétarisme

et végétalisme?

3) Ecrivez une recette à base de viande ou de poisson que vous aimez. Dites les ingrédients et

synthétisez les phases de préparation.

MATEMATICA

1) Data la funzione 11

12 2

+−=

x

xxy , calcola eventuali asintoti.

2) Determina l’equazione della retta tangente alla funzione ( )2

3f x

x=

+ nel suo punto di

ascissa x=-1.

3) Determina eventuali punti di massimo, minimo ed intervalli di crescenza e decrescenza della

seguente funzione:

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a) 2

2 24

x

xxy

+−=

LINGUA INGLESE

Answer the following questions in about ten lines. E' ammesso il dizionario monolingue e

bilingue

1. Summarize the plot of The Picture of Dorian Gray by Oscar Wilde

2. Describe the origin of the soul food in the USA giving examples of the ingredients and the people

who made creative and tasty dishes from cheap and often discarded ingredients.

3. Illustrate the kind of foods the Mediterranean diet emphasizes, its advantages and why it has been

included in UNESCO’s intangible world heritages?

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Rispondi alle seguenti domande utilizzando la terminologia corretta (massimo 10 righe)

1.Il candidato illustri il significato di “doping” mettendo in evidenza le relazioni con lo sport

2. Il candidato illustri quali sono le pratiche che costituiscono “doping” così come previsto dalla legge

n. 376 del 14 dicembre 2000.

3. Il candidato indichi e descriva brevemente quali sono le principali categorie di sostanze dopanti

TESTO DELLA SECONDA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

22/03/2018 B 3 ore (+54 minuti DSA) Dizionario di Italiano;

Dizionario monolingue e bilingue

(Inglese);

Calcolatrice.

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Rispondi alle seguenti domande utilizzando la terminologia corretta (massimo 10 righe)

1. Che cos’è l’analisi SWOT e qual è la sua funzione.

2. Che cos’è il Business Plan e qual è il suo contenuto.

3. Fai una sintesi dell’evoluzione del turismo e di come sono cambiate le motivazioni dei

turisti.

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LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA (CUCINA)

Rispondi alle domande rimanendo all’interno delle 10 righe proposte.

1. Il candidato spieghi ed illustri, in base alle proprie conoscenze, le “gamme” alimentari,

facendo degli esempi ed indicando in quale ristorazione (commerciale: ristoranti, trattorie; ecc; ,

industriale, centri produzione pasti, ecc.) sono maggiormente utilizzati.

____/15

2) Il candidato, in base a quanto studiato, spieghi in quante tipologie di degustazione possiamo

degustare un prodotto alimentare. Prendiamo, come esempio, un nostro prodotto DOP del vicentino

come il formaggio “Asiago Fresco”.

____/15

3) Il candidato illustri, in base alle proprie conoscenze, quali sono i canali di approvvigionamento

che possiamo utilizzare nell’approvvigionamento delle merci e spieghi quali sono i rispettivi vantaggi

e svantaggi nella scelta che possiamo incontrare.

____/15

LINGUA INGLESE

Answer the following questions in about ten lines. E' ammesso il dizionario monolingue e

bilingue

1. South Africa and Australia: what are the main ingredients and how are they cooked in Braai and

Barbie; when and where are Braai and Barbie organized.

2. What are the most important types of foods brought about in Britain after the Norman Conquest

and during the Tudor times.

3. Illustrate the positive and negative effects of bacteria on foodstaff and the preventive measures to

combat food contamination

LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA (SALA E VENDITA)

Rispondi alle seguenti domande (max 10 righe)

1. Come si costruisce uno short drink? Quali regole? Fai un esempio indicando un drink

2. Quali sono i vitigni autoctoni della Lombardia e quali sono gli abbinamenti classici con i piatti

regionali.

3. Quali sono i grandi rossi italiani da invecchiamento? Fai qualche esempio di “marriage” ccon i

piatti del territorio in base on i piatti del territorio in base alla regione di appartenenza della

specialità regionale.

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TESTO DELLA TERZA SIMULAZIONE

Data Tipologia Durata Strumenti

8/05/2018 B 3 ore (+54 minuti DSA) Dizionario di Italiano;

Dizionario monolingue e bilingue

(Inglese).

E’ consentito l’uso della

calcolatrice

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

DELLA STRUTTURA RICETTIVA

Rispondi alle seguenti domande utilizzando la terminologia corretta:

1. Presenta un itinerario enogastronomico, per dei turisti russi, di una mezza giornata, in una

località della tua regione, proponendo un prodotto a km zero, un prodotto IGP e un

prodotto DOC.

2. Quali sono gli strumenti di analisi del mercato turistico interno? Elenca gli indicatori della

dimensione della domanda, dell’offerta e gli indicatori economici.

3. Definisci cosa si intende per segmentazione e quali sono le variabili più significative dal

punto di vista ristorativo. Fai alcuni esempi.

LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA (CUCINA)

Rispondi alle seguenti domande all’interno delle righe assegnate:

1. Nella gestione del magazzino è bene evitare acquisti frettolosi o acquistare con largo anticipo

per vari motivi che potrebbero causare problemi. Il candidato spieghi che cos’è il “Punto

d’ordine” e come questo viene calcolato anche con esempi.

____/15

2) Gli impianti di cucina possono essere classificati utilizzando diversi criteri. In particolare

possono diversificarsi in base alla tipologia di cucina, ad esempio: cucina per ristorante,

cucina per centro di produzione pasti o cucina d’albergo. Il candidato, in base a quanto

studiato, spieghi le differenze tra una cucina di tipo “Tradizionale” e quella di tipo

“Tradizionale Evoluta”.

____/15

3) Nei moderni metodi organizzativi, la produzione degli alimenti, può essere svolta in momenti

diversi rispetto alla distribuzione diretta delle pietanze, si parla, in questo caso, di “Cucina

Indiretta”. Il candidato spieghi, in base alle proprie conoscenze, in cosa consiste la cucina

“cook & chill” e la cucina “cook & freeze”.

____/15

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1Il candidato illustri come, nell’ambito sportivo, viene definito il concetto di allenamento

2 Il candidato illustri come vengono definiti e quali sono i cambiamenti indotti nell’organismo umano

dall’esercizio fisico.

3 Il candidato illustri come si struttura / articola la programmazione dell’allenamento.

LINGUA INGLESE

Answer the following questions in about ten lines:

1 What are the main risks flour, cereals, bakery products and nuts are subjects to and what should be

done to avoid contamination?

2 Explain boiling and sautéing, considering the most suitable foodstaff for these cooking techniques

3 what are the elements you should consider in designing a menu?