INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI C V . A · CLASSE V SEZ. A Redatto il giorno 15 maggio...

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “VINCENZO ARANGIO RUIZ” INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING INDIRIZZO TURISMO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI LICEO LINGUISTICO Viale Africa, 109 00144 Roma Tel 06.121124080 fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 XX Distretto scolastico Municipio XII C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.gov.it e-mail: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 DPR 323/98) ESAME DI STATO A.S. 2017-2018 INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI CLASSE V SEZ. A Redatto il giorno 15 maggio 2018 LA COORDINATRICE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Antonella Miceli Prof.ssa Giuliana Ventricelli

Transcript of INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI C V . A · CLASSE V SEZ. A Redatto il giorno 15 maggio...

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE

“VINCENZO ARANGIO RUIZ”

INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

INDIRIZZO TURISMO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

LICEO LINGUISTICO Viale Africa, 109 – 00144 Roma – Tel 06.121124080 – fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 – XX

Distretto scolastico – Municipio XII – C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.gov.it – e-mail: [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 DPR 323/98)

ESAME DI STATO

A.S. 2017-2018

INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI

CLASSE V SEZ. A

Redatto il giorno 15 maggio 2018

LA COORDINATRICE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Antonella Miceli Prof.ssa Giuliana Ventricelli

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Sommario

1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO .............................................................................................. 4

2. QUADRO ORARIO ................................................................................................................................................................. 7

3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ .............................................................................................................................. 8

4. PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................................................................................... 9

5. ATTIVITA’ STRAORDINARIE IN ORARIO CURRICOLARE E NON ........................................................................ 10

6. ATTIVITA’ DI ASL................................................................................................................................................................ 12

7. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME ............................................................................................................................... 15

ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ................................................................ 16

ITALIANO E STORIA .............................................................................................................................................................. 17

SISTEMI ...................................................................................................................................................................................... 28

GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ............................................................................................ 33

MATEMATICA .......................................................................................................................................................................... 37

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI ....................... 41

RELIGIONE ............................................................................................................................................................................... 46

INFORMATICA ......................................................................................................................................................................... 48

LINGUA INGLESE .................................................................................................................................................................... 53

ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA ..................................................................................................................... 56

ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE ........................................................................................................................ 71

3

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Materia Docente Firma

a ITALIANO Rosita Nardella

STORIA Rosita Nardella

INGLESE Riccardo Forte

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Emanuela Pezzotti

MATEMATICA Maria Luisa Bracalenti

INFORMATICA Rita Gigante

SISTEMI E RETI Antonella Miceli

GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Anna Partlati

LAB. INFORMATICA Alessandro Melchiorre

LAB. SISTEMI Tinti Fabio

LAB. GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Tinti Fabio

I.R.C. Gaetano Cangiano

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE. DI

SISTEMI

INFORMATICI E DI

TELECOMUNICAZIONI

Giuseppe Carotenuto

LAB. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE.

DI SISTEMI

Tinti Fabio

4

1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO

Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi

informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli

apparati di comunicazione;

• ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,

progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di

elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

• ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al

software: gestionale –orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

• collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,

concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

È in grado di:

• collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela

ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione

produttiva delle imprese;

• collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di

comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

• esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un

approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi

e nella realizzazione delle soluzioni;

• utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale

caratterizzato da forte internazionalizzazione;

• definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE:

1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di

telecomunicazione.

3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione

della qualità e della sicurezza.

4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.

6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono

differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di

riferimento.

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Premessa - Le premesse metodologiche generali cui si ispira l'indirizzo, sono basate sull'intuizione di fondo

di offrire una visione unitaria delle scienze e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Tale

unitarietà è garantita dalla stretta connessione esistente fra i fondamenti scientifici di tutte le discipline che

5

si occupano della rappresentazione, della trasmissione e dell’elaborazione dell'informazione nelle sue

diverse forme. Anche dal punto di vista tecnologico, d'altra parte, si assiste ad una forte integrazione dei

sistemi di elaborazione dei dati e di quelli di telecomunicazione, sulla base di comuni tecniche elettroniche

ed informatiche. Per quanto riguarda le discipline d'indirizzo, il loro numero è ridotto al minimo, in modo

da favorire una certa continuità didattica e l'adozione di metodi che permettano un reale rapporto tra teoria

e pratica.

Conoscenze

o accettabile cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e

logico- interpretative;

o consapevolezza del fatto che il nostro mondo è il risultato di un complesso processo

storico, economico, sociale, scientifico e culturale, anche senza essere in grado di analizzare

i meccanismi che lo hanno prodotto;

o conoscenza delle principali teorie scientifiche che hanno segnato lo sviluppo del nostro

tempo;

o diffusa conoscenza dei contenuti informatici;

o conoscenza dei concetti basilari della teoria della gestione delle infrastrutture di rete;

o accettabile conoscenza dell’algebra di base e dei principali metodi del calcolo differenziale;

o conoscenze elementari sull'organizzazione operativa e del personale delle imprese;

o sufficiente conoscenza delle strutture di base della lingua straniera.

Competenze Saper:

o esprimersi, per iscritto o oralmente, in lingua italiana, con una certa chiarezza, anche se in

forma semplice e con registro medio basso, sugli argomenti oggetto di studio, riconoscendo,

anche se non proprio evitando, forme dialettali o sintatticamente improprie;

o comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici;

o comprendere il significato di quanto letto, e ricercare in rete le informazioni mancanti per la

sua completa comprensione;

o utilizzare le proprie conoscenze matematiche nello studio delle altre discipline;

o controllare l'esattezza dei risultati di un problema e comprenderne il significato;

o usare consapevolmente i prodotti software esistenti e realizzare semplici segmenti di

codice legati a esigenze personalizzate;

o progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati

o esprimersi oralmente in lingua straniera con linguaggio semplice che non infici la

comunicazione;

o comprendere il senso generale di un facile testo in lingua straniera.

Capacità Essere in grado di:

o intendere il significato di un testo, riconoscendo l'ambito culturale di riferimento (scientifico,

tecnologico, linguistico, letterario, artistico);

o elaborare ed esporre opinioni personali, distinguendole dalle altrui;

6

o riconoscere ed usare gli strumenti specifici delle singole discipline senza cadere in un

esasperato tecnicismo;

o cogliere gli aspetti essenziali delle questioni;

o documentare il lavoro svolto, in termini di esposizione dei risultati ma anche di

comprensione del problema e spiegazione del metodo risolutivo;

o individuare ciò che è comunque destinato a rimanere concetto fondamentale di base nei

vari ambiti, e ciò che presumibilmente decadrà per evoluzione tecnologica, esigenze di

mercato, mutate abitudini ed atteggiamenti;

o intervenire nella progettazione con consapevolezza operativa, organizzando le proprie

conoscenze e utilizzando le competenze specifiche in proprio possesso;

o cogliere e confrontare gli aspetti essenziali delle questioni determinando differenze e

analogie;

o inserire lo specifico disciplinare in un ambito più vasto o in un contesto generale;

o rielaborare criticamente le conoscenze e le competenze acquisite, attraverso la definizione

di quadri di riferimento complessivi, in modo da raggiungere una consapevole padronanza di

tale patrimonio, anche in funzione di un futuro autoapprendimento continuo;

o coordinare e pianificare un lavoro di gruppo.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Il Consiglio di Classe nella pratica quotidiana del lavoro scolastico, sia pure in maniera non

programmatica, si è sforzato di promuovere:

o l’acquisizione e lo sviluppo di nuovi interessi culturali, sociali, morali, estetici e scientifici;

o l’acquisizione del senso dei propri doveri e dei diritti altrui;

o l’acquisizione della necessità sociale di uno standard linguistico-gestuale adeguato e coerente

con le situazioni;

o l’acquisizione di senso civico-sociale e la conseguente apertura verso comunità più

ampie di quella d’origine.

7

2. QUADRO ORARIO

MATERIA

I

II

III

IV

V ORE

COMPLESSIVE

RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE

1

1

1

1

1

5

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2

2

2

2

2

10

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

4

4

4

4

4

12

STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE

2

2

2

2

2

10

LINGUA STRANIERA

3

3

3

3

3

15

DIRITTO ED ECONOMIA

2

2

-

-

-

4

GEOGRAFIA

1

-

-

-

-

1

MATEMATICA

4

4

3

3

3

17

SCIENZE INTEGRATE (SCIENZA DELLA TERRA E

BIOLOGIA)

2

2

-

-

-

4

SCIENZE INTEGRATE (FISICA)

3(1)

3(1)

-

-

-

6

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

3(1)

3(1)

-

-

-

6

TECNOLOGIA E TECNICHE DI

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

3(1)

3(1)

-

-

-

6

TECNOLOGIE INFORMATICHE

3(2)

-

3

SCIENZE E TECNOLOGIA APPLICATE

-

3

3

TELECOMUNICAZIONI

-

-

3(2)

3(2)

6

COMPLEMENTI DI MATEMATICA

1

1

2

INFORMATICA

-

-

6(3)

6(3)

6(4)

18

SISTEMI E RETI

-

-

-4(2)

4(2)

4(2)

12

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI

INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

-

-

3(1)-

3(1)-

4(2)

10

GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI

IMPRESA

3(2)

3

TOTALE

33

32

32

32

32

160

Le ore tra parentesi si riferiscono alle ore di laboratorio

8

3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ La tipologia del lavoro collegiale svolto dal consiglio di classe si è armonizzata con le indicazioni

generali del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti

Tipologia delle attività formative

TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ

.

DIR. MAT. ED.F. IRC.

Lezione frontale x x x x x x x x x x x

Lavoro di gruppo x x x

Ins. Individuale x x x

Problem solving x

Lez. Maieutica x x x x x x x x x x x

Approccio

testuale

x x x x x x x x

Mappe

concettuali

x x x x x x

Laboratorio x

Criteri e strumenti di valutazione

TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL

.

FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.

Int. individuale x x x x x x x x x x x

Int. di gruppo x x

Dibattito x x x

Autovalutazione x x

Analisi e comm. testo x x x x x x x x x x

Tratt. arg. stor.lett. x x x x x x

Tema di ord. gen. x x x x x x

Dom. di compr. testo x x x x x x x x x x x

Ques. risp. mult. x x x x x

Ques. risp. aperta x x x x x x x x x

Casi prat. e prof. x x x

Esercitaz. prat. lab. x

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4. PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 24 alunni (22 maschi e 2 femmine) di cui 3 alunni con certificazione (DSA).

Gli alunni hanno seguito una programmazione curricolare avvelendosi degli strumenti compensativi e

dispensativi come riportato nel Piano Didattico Personalizzato redatto dal consiglio di classe e condiviso

con la famiglia.

Per entrambi gli alunni tutta la documentazione necessaria è disponibile in segreteria nei rispettivi fascicoli

personali.

Gli alunni hanno avuto con gli insegnanti un atteggiamento educato e collaborativo. Alcuni hanno

partecipato con attenzione alle lezioni ed hanno mostrato interesse verso le discipline; altri hanno avuto un

interesse ed un impegno discontinui ed altri ancora un comportamento più superficiale e mancanza di

applicazione. I risultati sono ovviamente diversificati a seconda dell’alunno e della disciplina che si

prende in esame; nel complesso, però, sia i docenti che gli alunni hanno lavorato in un clima di serenità. In

particolare, alcuni allievi hanno acquisito un grado di preparazione buono/ottimo e sono decisamente

encomiabili sul piano dell’impegno e delle competenze acquisite altri invece hanno profuso un’applicazione

discontinua che ha dato luogo a una preparazione frammentaria spesso ai limiti della sufficienza.

Considerando le potenzialità e le capacità di recupero della classe non si escludono recuperi in extremis e

non si esclude da parte di alcuni la possibilità di un risultato migliore di quanto constatato nel corso delle

ultime verifiche.

Per ogni approfondimento in merito ai risultati e al profitto si rimanda alle relazioni di ogni disciplina.

Gran parte del lavoro didattico è stato impostato, nelle diverse discipline, applicando vari strumenti

didattici: mappe concettuali, lezioni frontali, laboratori, abbinamento di tematiche pluridisciplinari.

Alla fine dell’anno scolastico sono state effettuate le simulazioni di prima, seconda e terza prova.

Nel paragrafo seguente sono elencate anche le attività di A.S.L. della classe per il triennio 2015 –

2018. Per quanto riguarda la valutazione delle competenze relativa a ciascun alunno, si fa riferimento

agli allegati al verbale n. 05 del 14 Maggio 2018, invece, per quanto riguarda la certificazione dei

percorsi relativi a ciascun alunno si fa riferimento alla documentazione messa agli atti.

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5. ATTIVITA’ STRAORDINARIE IN ORARIO CURRICOLARE E

NON

Attività straordinarie in orario curricolare e non

ATTIVITA’ a.s. 2015-2016 PARTECIPANTI

Incontri – Conferenze con la Comunità di S. Egidio all’interno del Progetto

“ Razzismo/Razzismi”

Tutta la classe

Visione del film “Il labirinto del silenzio” di G. Ricciarelli in occasione della

Giornata della Memoria

- Laboratorio sulla comicità teatrale a cura di Teatrinscuola-Alt Academy

Visione dello spettacolo teatrale “Abbiamo ucciso Sofocle” di L. Ferrini

Teatrinscuola-Alt Academy

- Visione del film “Suffragette” di S. Gavron

Visione del film “Fuocammare” di G. Rosi

ATTIVITA’ a.s. 2016-2017 PARTECIPANTI

Laboratorio teatrale ”Ragazzi di vita” dal testo alla rappresentazione

teatrale a cura di L. Guanciale ed attori della compagnia Teatro Argentina

Tutta la classe

Visione dello spettacolo teatrale “Ragazzi di vita” di P.P.Pasolini, regia di

M. Populizio Teatro Argentina

Visione dello spettacolo teatrale “Suona solo per me” di V. Freiberg

Visione dello spettacolo teatrale “Aminta” di T.Tasso regia di Brinchi,Spanò

Laboratorio sulla comicità teatrale a cura di Teatrinscuola-Alt Academy

Visione dello spettacolo teatrale “Mia madre non lo deve sapere” di L.

Ferrini, regia di L. Ferrini Teatrinscuola-Alt Academy

Visione dello spettacolo teatrale “La Mandragola” di N.Machiavelli, regia

di G. Pontillo

Visione dello spettacolo teatrale “Dieci storie proprio così” Atto II di G.

Minoli, regia di E. Giordano, Settimana della Legalità Teatro Argentina

Partecipazione alla Manifestazione di “Libera” 21 marzo, XXII Giornata

Nazionale della memoria e dell’Impegno

11

ATTIVITA’ a.s. 2017-2018 PARTECIPANTI

Partecipazione al programma televisivo “Quante storie” tema della puntata-

La legalità- in diretta dalla Nuvola, in occasione dell’inaugurazione del nuovo

Centro Congressi in concomitanza con l’apertura della Fiera della piccola e

media editoria “Più libri, più liberi”

Tutta la classe

Visione del film “I’am not your negro” di Raoul Peck

Visione del film” Un sacchetto di biglie” di Christian Duguay in occasione

della Giornata della Memoria

Laboratorio teatrale su L.Pirandello Teatrinscuola- Alt Academy

Visione dello spettacolo teatrale “L’uomo, la bestia e la virtù” di L.

Pirandello, regia di L.Ferrini, Teatrinscuola -Alt Academy

Partecipazione alla manifestazione di “Libera” 21 marzo, XXIII Giornata

Nazionale della memoria e dell’Impegno

Visione dello spettacolo teatrale” Sangue nostro“ di F.Coniglio, regia di

F.Coniglio - Teatro Argentina, Settimana della legalità

Ciclo di “Incontri con l’autore” presso l’Aula Magna del nostro Istituto:

Melania Mazzucco, Marco Lodoli, Donatella Di Pietrantonio

Visita Sede Cisco System

12

6. ATTIVITA’ DI ASL

ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2015-2016 PARTECIPANTI

ITC “V.ARANGIO RUIZ”

Corso base sicurezza

Tutta la classe Impresando 1

Impresando – Fiera istituto

Seminario giornate di testimonianza Cisco

Corso robotica

Parte della classe Robotica Rome Cup

IGS SRL

Impresando –Fiera locale Tutta la classe

ISTITUTO “J PIAGET”

Seminario Imprenditorialità Tutta la classe

NETSCHOOL CISCO

Progetto IT Essentials: PC hardware and software Tutta la classe

ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2016-2017 PARTECIPANTI

Autovalutazione

Tutta la classe Cultura del Lavoro

Sicurezza

Open Day Parte della classe

ITC “V.ARANGIO RUIZ”

Corso Robotica

Parte della classe Robotica Rome Cup

Eni E_Learning Tutta la classe

A.C.I. PALERMO

13

ACI Tutta la classe

ATAC S.P.A

Polo Museale Virtuale Tutta la classe

CISCO SYSTEM SRL

Progetto CISCO & TAG Parte della classe

INTESA SAN PAOLO FORMAZIONE

La tua idea di impresa Tutta la classe

NETSCHOOL CISCO

Progetto CCNA Routing and Switching: Introduction to Network Tutta la classe

NTT DATA ITALIA S.P.A

Percorso NTT Tutta la classe

SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA

NERD (Non è roba per donne) Parte della classe

ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2017-2018 PARTECIPANTI

ASSOCIAZIONE UNITED NETWORK EUROPA – LEONARDO EDUCAZIONE E

FORMAZIONE IMUN 2017/2018 Tutta la classe

ATAC S.P.A

Polo Museale Virtuale Tutta la classe

NETSCHOOL CISCO

Progetto CCNA Routing and Switching: Introduction to Network Tutta la classe

ITC “V.ARANGIO RUIZ”

Corso di Robotica Parte della classe

14

INFORMA GIOVANI

Laboratorio Soft Skils e Cv incontro 11 Ottobre 2017 Tutta la classe

LEGALITA’

Approfondimento di Diritto Costituzionale e percorso sulla legalità attraverso i

principi costituzionali in materia penale Tutta la classe

NUOVA FIERA DI ROMA

Salone dello studente 8 Novembre 2017 Tutta la classe

ASSOCIAZIONE UNITED NETWORK EUROPA

Tutta la classe

CAMPUS ORIENTA FIERA DI ROMA (quinto anno)

OPEN DAY

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO

CISCO SYSTEM SRL

15

7. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME

SIMULAZIONI DATA

Prima prova 05 aprile 2018

Seconda prova 19 aprile 2018

Seconda prova 10 maggio 2018

Terza prova 23 aprile 2018

Terza prova 14 maggio 2018

Le tracce della terze prove simulate sono comprese in questo documento nell’ALLEGATO B

.

16

ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE

SINGOLE DISCIPLINE

17

ITALIANO E STORIA

PROF.SSA R. NARDELLA

MATERIE: ITALIANO – STORIA

CLASSE V A INFORMATICO

ORE SETTIMANALI : 6

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

RELAZIONE

La docente ha rilevato una parte della classe a partire dall’ a.s. 2013-2014, anno in cui gli studenti hanno

iniziato il loro percorso di studi nella scuola secondaria di II grado; durante il secondo anno, a.s.2014-15,

grazie anche al particolare clima di collaborazione creatosi tra docenti e discenti, la classe ha partecipato a

numerose attività, iniziative e progetti ed è stato portato a termine anche un Laboratorio teatrale con la

messa in scena di uno spettacolo nato da un copione originale.

Con l’inizio del triennio, a.s. 2015-2016, si è prodotto l’accorpamento con un’altra sezione; la classe è

diventata troppo numerosa e il favorevole clima raggiunto nell’anno precedente è venuto meno. Non si è

registrato durante tutto l’a.s. un particolare interesse verso le Materie Letterarie; sono state portate a termine,

tuttavia, una serie di iniziative ed alcuni alunni hanno ottenuto buoni risultati.

Durante il quarto anno, a.s. 2016-2017, c’è stato un deciso miglioramento didattico-disciplinare; la classe ha

mediamente rispettato le consegne, anche se l’attenzione verso le discipline di Italiano e Storia non è mai

stato entusiasmante. Durante le attività svolte, anche in orario extrascolastico, la partecipazione, invece, è

stata notevole.

La situazione è rimasta pressocchè invariata durante il presente a.s. 2017-18; la maggioranza della classe ha

dimostrato, il più delle volte, di sentire le materie di Italiano e Storia estranee al percorso di studi intrapreso,

anche se maggiore coinvolgimento c’è stato sicuramente per gli argomenti di Storia. All’interno della

classe, si è evidenziata, tuttavia, una disparità di attenzione, studio ed applicazione. Alcuni alunni hanno

seguito le lezioni ed hanno raggiunto buoni, ed in alcuni casi ottimi risultati. Per altri alunni, l’interesse e lo

studio sono stati discontinui ed i risultati sono stati diversificati passando da valutazioni sufficienti a più che

sufficienti; per altri ancora, il disinteresse e la mancanza di applicazione sono stati continui.

La partecipazione e l’interesse verso le attività proposte, anche in orario extra-scolastico, hanno avuto,

invece, un riscontro positivo.

18

PROGRAMMA

OBIETTIVI

ITALIANO

- Conoscenza delle principali correnti letterarie e degli autori principali della Storia della letteratura

italiana dalla seconda metà dell’Ottocento al Neorealismo.

- Conoscenza del rapporto fra tali fenomeni e alcune letterature europee.

- Conoscenza del rapporto fra tali fenomeni e le arti figurative.

- Competenza nella lettura, nella decodifica, nella contestualizzazione, nel confronto, nel commento di

passi antologici del periodo studiato.

- Potenziamento delle competenze comunicative in vari contesti e padronanza dei vari registri

linguistici

- Arricchimento del patrimonio lessicale.

- Saper analizzare i testi letterari riconoscendone le caratteristiche formali e tematiche.

- Saper redigere correttamente un testo di tipo argomentativi o informativo.

STORIA

- Conoscenza dei fenomeni storici più importanti del periodo che comprende dal dopo-Unità

d’Italia alla Seconda Guerra Mondiale.

- Conoscenza delle relazioni tra i fenomeni storici italiani e quelli europei.

- Conoscenza sommaria dei contesti storici extraeuropei più legati agli avvenimenti studiati.

- Competenza nel saper riferire e contestualizzare gli eventi.

- Miglioramento delle capacità di critica, sintesi ed analisi, in applicazione agli eventi studiati.

- Capacità di commentare ed interpretare un evento storico anche alla luce di avvenimenti

contemporanei.

METODOLOGIA

- Lezioni frontali.

- Lezioni partecipate.

- Verifiche documentali scritte ed orali

- Prove scritte sul modello della I prova dell’esame di Stato.

- Prove semistrutturate.

CRITERI DI VALUTAZIONE

In sede di verifica orale ( o test scritto valido per la valutazione orale) si sono tenuti presenti: il

contenuto delle informazioni; la capacità di estrapolare, collegare, rielaborare; stile di espressione;

arricchimento di particolari.

In sede di verifica scritta si sono tenuti presenti: la chiarezza grammaticale e sintattica, profondità e

personalità del contenuto, stile di espressione.

Per la valutazione finale le valutazioni ottenute sui vari tipi di verifica saranno profondamente integrate.

Si terrà conto inoltre della partecipazione, della continuità del rendimento, degli approfondimenti, del

miglioramento ottenuto durante l’anno, nonché dei criteri di valutazione dell’Esame finale.

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ITALIANO

LIBRO DI TESTO M. Sambugar, G. Salà - LETTERATURA+ 3 - Dall’età del Positivismo alla

letteratura contemporanea, La Nuova Italia

REALISMO E NATURALISMO

H.de Balzac, Stendhal, G.Flaubert E. Zola

IL VERISMO

G. Verga La vita, le tematiche, le tecniche espressive, l’opera

Vita dei campi: Prefazione a L’amante di Gramigna

Fantasticheria

Rosso Malpelo

La Lupa

Novelle rusticane: La roba

Libertà

I Malavoglia: Lettura integrale

Mastro- Don Gesualdo: La morte di Gesualdo

IL SIMBOLISMO

C. Baudelaire

I Fiori del Male: L’Albatro

Corrispondenze

Spleen

A. Rimbaud

Poesie: Vocali

Il battello ebbro (sintesi)

Lettera del veggente: Il disordine dei sensi

P. Verlaine

Poemi Saturnini: Canzone d’Autunno

Poesie: Arte poetica

S. Mallarmé

20

Poesie: Brezza marina

Un colpo di dadi non abolirà mai il caso

IL DECADENTISMO

DUE ESPRESSIONI DEL DECADENTISMO ITALIANO: G. PASCOLI, G. D’ANNUNZIO

G. Pascoli La vita, il pensiero, la poetica, l’opera

Myricae: Novembre

L’assiuolo

Temporale

Il lampo

Il tuono

Lavandare

Canti di Castelvecchio: Nebbia

G. D’Annunzio La vita, il pensiero, la poetica, l’opera

Poema paradisiaco: Consolazione

Le Laudi:

Alcyone: La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

Il Piacere: Il ritratto di un esteta

Il verso è tutto

Notturno: Deserto di cenere

IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE STORICHE

IL FUTURISMO

F. T. Marinetti

Manifesto del Futurismo

Manifesto tecnico della letteratura futurista

Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli

21

LE ALTRE AVANGUARDIE

T.Tzara Manifesto del Dadaismo

A.Breton Manifesto del Surrealismo

LA TRASFORMAZIONE DEL ROMANZO NEL PRIMO NOVECENTO

I. Svevo La vita, le tematiche, le tecniche narrative, l’opera

La coscienza di Zeno: Lettura integrale

L. Pirandello La vita, le tematiche, le tecniche narrative, il teatro, l’opera

L’umorismo: Il sentimento del contrario

Lettura integrale di un testo a scelta tra:

Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila; Sei personaggi in cerca d’autore

Novelle per un anno: La patente

Il treno ha fischiato

DUE TENDENZE DELLA LIRICA ITALIANA DEL NOVECENTO: G. UNGARETTI,

E. MONTALE

G. Ungaretti La vita, la poetica, le tecniche espressive, l’opera

L’allegria: San Martino del Carso

Veglia

Fratelli

Soldati

Sono una creatura

Mattina

Sentimento del tempo: La madre

Il dolore: Non gridate più

22

E. Montale La vita, la poetica, le tecniche espressive, l’opera

Ossi di seppia: Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

Cigola la carrucola del pozzo

Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto

La casa dei doganieri

La bufera e altro: La bufera

Satura: Ho sceso, dandoti il braccio

Diario del ’71 e del ’72: Il rondone

LA NARRATIVA DEL NEOREALISMO

Gli autori, le tematiche ,il linguaggio, uno sguardo sul cinema

“INCONTRI CON L’AUTORE”: “Io sono con te” di M.Mazzucco, “Isole” di M.Lodoli, “L’Arminuta” di

D. Di Pietrantonio

STORIA

LIBRO DI TESTO: A. Brancati, T. Pagliarani - Dialogo con la storia e l’umanità, vol.2/3- ed. La

Nuova Italia

IL REGNO D’ITALIA (1861 – 1876)

La Destra al potere

Il brigantaggio

L’annessione del Veneto

L’annessione di Roma

PROLETARIATO INDUSTRIALE ED IDEOLOGIE SOCIALISTE

Il socialismo utopistico

K.Marx e il socialismo scientifico

L’ITALIA E L’EUROPA NEL TARDO OTTOCENTO

L’Italia: la Sinistra al potere

La Triplice Alleanza e l’esordio coloniale

La guerra franco – prussiana

L’ Inghilterra e la Francia dopo il 1870

La politica d’equilibrio di Bismarck

23

Il nuovo colonialismo europeo in Africa e in Asia

L’EPOCA DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

La modernizzazione e la seconda rivoluzione industriale

Le trasformazioni sociali

Il socialismo in Europa e in Italia

Le tensioni internazionali

L’Italia crispina

L’ETA GIOLITTIANA

Uno Stato”neutrale”

Riforme e movimento operaio: Giolitti e i socialisti

La diffusione del nazionalismo

Giolitti e i cattolici

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Le cause del conflitto

Il sistema delle alleanze

L’intervento dell’Italia

1917: l’anno decisivo

I trattati di pace e la nuova carta d’Europa

LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA

Le cause

Le rivoluzioni del 1917

La costruzione dello stato socialista

La nascita dell’URSS

L’ITALIA DALLO STATO LIBERALE AL FASCISMO

Inflazione e disoccupazione. Il “biennio rosso”

La vittoria mutilata

La crisi dello stato liberale

Il PNF e la marcia su Roma

Dalla presa del potere al delitto Matteotti

La costruzione dello stato totalitario

Il fascismo e la politica economica

La politica estera del fascismo

LA GRANDE CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL

Società ed economia negli anni Venti negli USA

Il crollo di Wall Street

Il New Deal

DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL NAZISMO

La crisi del dopoguerra in Germania

La repubblica di Weimar

L’ascesa al potere di Hitler

La dittatura nazista

24

Antisemitismo e leggi razziali

L’URSS DI STALIN

I piani quinquennali: industrializzazione forzata e collettivizzazione dell’agricoltura

Il centralismo burocratico

La repressione del dissenso

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Le cause del conflitto

Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia

La guerra totale

La svolta del 1943

La controffensiva alleata

La Resistenza

La fine del conflitto e il nuovo assetto mondiale

MODULO

Il caso Moro

MODULO

La Legalità

Attività svolte durante l’a.s. 2017-18

- Partecipazione al programma televisivo “Quante storie” tema della puntata- La legalità- in diretta

dalla Nuvola, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro Congressi in concomitanza con

l’apertura della Fiera della piccola e media editoria “Più libri, più liberi”

- Visione del film “I’am not your negro” di Raoul Peck. Cinema Madison

- Visione del film” Un sacchetto di biglie” di Christian Duguay in occasione della Giornata della

Memoria. Cinema Madison

- Laboratorio teatrale su L.Pirandello Teatrinscuola- Alt Academy

- Visione dello spettacolo teatrale “L’uomo, la bestia e la virtù” di L. Pirandello, regia di L.Ferrini,

Teatrinscuola -Alt Academy. Teatro Argentina

- Partecipazione alla manifestazione di “Libera” 21 marzo, XXIII Giornata Nazionale della

memoria e dell’Impegno

25

- Visione dello spettacolo teatrale” Sangue nostro“ di F.Coniglio, regia di F.Coniglio - Teatro

Argentina, Settimana della legalità

- Ciclo di “Incontri con l’autore” presso l’Aula Magna del nostro Istituto: Melania Mazzucco,

Marco Lodoli, Donatella Di Pietrantonio.

26

EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE FINALE

Classe V A Informatico

Scienze Motorie

A/S 2017/2018

La classe composta da 24 alunni, di cui 22 alunni, 2 alunne. Nel corso dell’anno, ha mostrato un

comportamento corretto e rispettoso nei confronti della docente e tra di loro, soprattutto con la componente

femminile.Gli studenti hanno partecipato con interesse, buona capacità creativa rispondendo bene al

dialogo didattico.Sono stati in grado di raggiungere gli obiettivi, prefissati nelle programmazione.Alcuni

alunni hanno partecipato al Volley Scuola, con ottimo impegno e partecipazione.Un piccolo numero di

alunni, ha mostrato poco interesse alla materia.Nel complesso, la classe ha raggiunto risultati soddisfacenti

Roma 07/05/2018 La docente

Manuela Pezzotti

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI E PROGRAMMA SVOLTO

-il concetto di salute

-il corpo in movimento

L'apparato scheletrico:

-la struttura delle ossa (il tessuto osseo, la cartilagine, il midollo osseo)

-la gabbia toracica

-la colonna vertebrale (anatomia e fisiologia)

-paramorfismi e dismorfismi

-atteggiamenti scoliotici e scoliosi

-gli effetti del movimento sull’apparato scheletrico

-alterazioni e traumi dell'apparato scheletrico (lesioni ai dischi vertebrali, frattura).

L'apparato articolare:

-articolazioni fisse, mobili e semimobili

-struttura delle articolazioni mobili (capi articolari, capsula art., membrana sinoviale, legamenti,

tendini, menischi).

27

-effetti del movimento sulle articolazioni

Il sistema nervoso:

- gli effetti del movimento sul sistema nervoso

L'apparato respiratorio e cardiocircolatorio:

-gli organi della respirazione, come si svolge la respirazione, il centro respiratorio, la respirazione

durante l’attività fisica.

Apparato respiratorio

- l’apparato circolatorio durante l’attività fisica e gli effetti del movimento sugli apparati

respiratorio e circolatorio-

-l’arresto respiratorio e cardiaco, la tecnica di rianimazione

-dalle fonti energetiche all’energia muscolare

Parte Pratica

Ogni lezione e’ stata preceduta dal riscaldamento generale

- Esercizi di mobilita’ articolare

- Esercizi di coordinazione

- Esercizi di pre-acrobatica

- Esercizi sulla trave

- Esercizi sul quadro svedese

- Esercizi propedeutici per i giochi di squadra

- Esercizi propedeutici per l’atletica leggera,corsa,ostacolini

- Gioco: pallavolo, pallacanestro, calcio, tennis tavolo

- Partecipazione al Torneo Interno alla scuola di pallavolo

- Regolamento dei giochi sportivi,svolti nel corso dell’anno

- Partecipazione al Volley Scuola ( 4 alunni )

Roma 07/05/2018 La docente

Manuela Pezzotti

28

SISTEMI

RELAZIONE FINALE

Insegnanti: Prof.ssa Antonella Miceli Prof. Fabio Tinti

Classe 5 A Informatico

a.s. 2017/2018

Libro di testo: INTERNETWORKING SISTEMI E RETI

Autori E: Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli

Casa editrice :Juvenilia Scuola

La classe composta da 22 alunni e due alunne, ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto e

partecipazione spontanea al dialogo. Il clima relazionale è sempre stato sereno, collaborativo e improntato al

rispetto reciproco.

In relazione al profitto, la classe, sebbene formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, non ha

però sempre espresso l’impegno e il coinvolgimento necessari per rispondere in modo compiuto ed adeguato

agli stimoli proposti .Il rendimento scolastico si può considerare sufficiente per gli studenti che non hanno

adottato un metodo di studio adeguato; più che sufficiente per gli studenti che si sono distinti per l’impegno

costante nello studio e per il loro senso di responsabilità.

Lo studio non sempre si è rivelato continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari

dell’indirizzo, ma più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando, in taluni casi,

un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa rielaborazione

critica. Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, anche coloro che non avevano conseguito un profitto

positivo nel 1° quadrimestre hanno dimostrato la volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua

e adeguata sia in classe che a casa.

All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza,

motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un livello più che buono di conoscenze, competenze e

capacità nella materia.

29

PROGRAMMA

Obiettivi

• configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti

• scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali

• descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;

• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della

qualità e della sicurezza

• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare

• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con

particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e

del territorio.

Metodologie

In classe sono state utilizzate:

• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore

partecipazione), la scoperta guidata

In laboratorio sono state utilizzate:

• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando le

esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo (per gruppi omogenei ed eterogenei) guidati dagli

insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica

che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti.

Strumenti

Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in

itinere, sono stati:

• il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;

• la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;

• il laboratorio di sistemi.

Criteri di valutazione

La valutazione è stata fatta per:

• il grado di apprendimento dei contenuti;

• la capacità di applicazione;

• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;

• le abilità intuitive e creative;

• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.

E’ stato valutato anche:

• l'impegno a casa;

• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di

gruppo.

30

PROGRAMMA FINALE ANNO 2017/2018

ANNO SCOLASTICO 2017 -2018

MATERIA SISTEMI E RETI E LABORATORIO

CLASSE Quinta A/Inf

INSEGNANTE Antonella Miceli – Fabio Tinti

OBIETTIVI (ESPRESSI IN TERMINI DI CAPACITÀ – CONOSCENZE COMPETENZE), METODOLOGIA,

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE SONO DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE

CONCORDATA NEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA

CONTENUTI E TEMPI

(I TEMPI POSSONO ESSERE INDICATI IN PERIODI - MESI – NUMERO DI ORE)

Premessa

La programmazione, coerente con le disposizioni ministeriali, fa riferimento agli argomenti trattati nel corso

ITN (Introduction to Network).

MODULO 1: LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE

Il bootstrap dei sistemi

– Configurazione e gestione della rete e dei sistemi

– Configurazione di un host

– Bootp: client/server e indirizzamento

Dynamic host configuration protocol ( DHCP )

– Protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli IP

– Configurazione dinamica dell'host

– Molteplici DHCP server

Configurazione dei sistemi con DHCP

– Stati del DHCP client

Configurazione dei sistemi che usano IPv6

– DHCPv6 cenni

Problematiche di sicurezza

– La non sicurezza DHCP

Configurazione dell'indirizzo IP sui sistemi

– Configurazione con APIPA

MODULO 2: LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN )

Le caratteristiche di una VPN

– Tipi di VPN

La sicurezza nelle VPN

– Autenticazione dell'identità

– Cifratura (criptografia)

– Tunnelling

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Protocolli per la sicurezza nelle VPN : scenari possibili

– IPsec

– SSL/TLS

– BGP/MPLS

VPN di fiducia e VPN sicure

– Trusted VPN

– Secure VPN

– Hybrid VPN

MODULO 3: LA GESTIONE DELLA RETE E DEI SISTEMI

La gestione delle reti

– Il network management

– La documentazione di rete

– Strumenti per la gestione della rete

La gestione di reti TCP/IP

– La gestione a livello Application

– Il modello architetturale

– Gli standard e SMI

La struttura della MIB

– Variabili della MIB e namespace

Il protocollo SNMP cenni

– Caratteristiche di SNMP

– SNMP Community e fetch-store

MODULO 4: LA SICUREZZA DELLE RETI E DEI SISTEMI

La sicurezza dei sistemi informatici

– Sicurezza fisica e gestione dei rischi

– Sicurezza dei dati e dei programmi

– Controllo degli accessi e password

– Criptografia: algoritmo e chiave

– Criptografia a chiave simmetrica

– Criptografia a chiave pubblica

Servizi integrati: proxy e firewall (cenni)

– Proxy server e firewall

Servizi integrati: NAT e DMZ

– NAT e DMZ

MODULO 5: PROGETTARE STRUTTURE DI RETE DAL CABLAGGIO ALLA

VIRTUALIZZAZIONE

La struttura della rete

– Topologia fisica e mezzi trasmissivi

– Apparati di rete

Il cablaggio strutturato della Lan

– Il centro stella e le dorsali

La collocazione dei server dedicati e virtuali

– I server standalone

– I data center

– Le server farm

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MODULO 6: IL CONTROLLO DELLA RETE E DEI SISTEMI

Problem solving e troubleshooting

– Troubleshooting

Strumenti per troubleshooting

– Comandi Windows e Linux

– Ipconfig, Arp, Netstat, Ping

Gli studenti hanno utilizzato per la pianificazione degli indirizzi Ip di una rete la tecnica VLSM (Variable

Length Subnet Masking) che permette la suddivisione ricorsiva dello spazio di indirizzi di

un'organizzazione, al fine di utilizzarlo in maniera più efficiente. Tramite questa pratica, una subnet può

essere partizionata in ulteriori subnet, attraverso l'utilizzo di parte dei bit destinati all'host number; si crea

così un subnetting a più livelli.

Nel corso del quarto e quinto anno gli studenti hanno seguito il corso Cisco per la certificazione Introduction

to Network

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SISTEMI

Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti Packet Tracer.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che

attraverso la command line interfaces CLI.

1. Introduzione alla simulazione di reti

2. Ambiente di sviluppo di un simulatore di rete :Packet Tracer

3. Creazione di dispositivi

4. Configurazione di dispositivi

5. Creazione delle connessioni e verifica connettività

6. Protocollo ICMP e ARP

7. Command line interfaces CLI

8. Routing di default (default gateway)

9. Configurazione di base di un router

10. Configurazione di un router come server dhcp

11 Connessione di reti mediante router

Roma 08-05-2018 Prof.ssa Antonella Miceli

Prof. Fabio Tinti

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GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA

Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Fabio Tinti

Classe: 5 A Informatico

a.s. 2017/2018

Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa

Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba

Casa editrice: Juvenilia Scuola

La classe ha avuto un livello di interesse più che sufficiente verso gli argomenti trattati, mantenendo altresì

un comportamento discontinuo durante tutto l’anno scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla

programmazione iniziale non ha seguito i tempi e le modalità preventivate, una piccola parte del programma

non verrà svolta per mancanza di ore di lezione tenendo conto anche delle numerose assenze della classe. Lo

studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi formative sono risultate modeste.

Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno,

con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti eccezzion fatta

per alcuni studenti che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno raggiungendo buoni risultati.

Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che attraverso questionari scritti a

risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi sempre identici.

Il clima aperto, sebbene la classe risulti molto vivace, ha contribuito a mantenere un dialogo continuo e

favorito il raggiungimento di obiettivi non solo scolastici ma anche miranti ad una crescita complessiva,

relazionale ed umana .

Obiettivi espressi in termini di competenze:

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, gestire progetti secondo le

procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza, utilizzare i

principali concetti relativi all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi, analizzare il

valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione

alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio, utilizzare

e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive

ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività

di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le attività

individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

Metodologie

in classe sono state utilizzate:

• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore

partecipazione), la scoperta guidata

In laboratorio sono state utilizzate:

• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando semplici

esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto

più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa

assimilazione dei concetti.

Strumenti

Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in

itinere, sono stati:

• il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;

• la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;

• il laboratorio.

Criteri di valutazione

La valutazione è stata fatta per:

34

• il grado di apprendimento dei contenuti;

• la capacità di applicazione;

• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;

• le abilità intuitive e creative;

• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.

E’ stato valutato anche:

• l'impegno a casa ;

• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di

gruppo.

MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI COSTI DI

PROGETTO

Definizione di progetto

Definizione e obiettivi del Project Management e suoi cenni storici

Il ciclo di vita del progetto

Fasi principali del Project Management

Strutture organizzative di progetto

1. Struttura funzionale

2. Struttura funzionale modificata

3. Struttura divisionale

4. Struttura a matrice

5. Struttura per progetti

Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS

Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS

Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS

1. Tipologie di risorse

Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS

1. I costi di progetto

2. Calcolo e aggregazione dei costi

MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO COSTI DI PROGETTO

1. L'avvio del progetto

2. L’architettura di progetto

3. Ingegnerizzazione del progetto

4. I preventivi del progetto

5. I costi preventivi

La fase di offerta e la scheda commessa

1. La scheda commessa

2. Costi commessa

Tecniche di programmazione

1. La fase di programmazione di progetto

2. Le tecniche di programmazione

3. Planning ed elenchi di attività

4. Diagrammi a barre

Tecniche reticolari

1. Il CPM e il Pert cenni

2. Definizione di grafo

Gestione delle risorse

1. Tipi di risorse

35

2. Tecniche di livellamento delle risorse

3. Allocazione delle risorse

Il monitoraggio di un progetto

1. Definizioni

2. Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto

Gestione e controllo dei costi

La parte economica

Metodi per il controllo dei costi

Budget value e actual value

L’earned value

Confronto con Budget value e actual value

MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CON

PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SETTORE ITC

Elementi di Economia

1. Definizioni fondamentali

2. Cosa produrre

Domanda e Offerta

1. Prezzo

2. Elasticità della domanda

3. Fattori che influenzano l’equilibrio

Quanto Produrre

1. Capacità produttiva

2. Punto di fuga

Come produrre e distribuire

1. Definizione qualitativa di produzione

2. Come distribuire

Il sistema impresa

1. Impresa

2. Organizzazione

3. Controllo

4. La contabilità industriale

5. Le tecniche del full costing e del direct costing

Obiettivi costi e ricavi di impresa

1. Il top-down e il bottom-up

2. Il budget

3. Costi e ricavi di impresa

4. Costi fissi e costi variabili

La funzione dei sistemi informativi

1. Sistema informativo

2. Introduzione delle ICT

3. Importanza dei dati in azienda

4. Il sistema informativo aziendale

MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI

Processi aziendali e sistemi informativi

1. Processi ICT

2. Definizione di tecnologia dell’informazione

3. Benefici dell’informatizzazione

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Nuove organizzazioni e modelli di riferimento

1. Il mondo di internet

2. New economy, globalizzazione e ITC

3. ICT e outsourcing

4. Il ruolo dell’Application Service Provider

MODULO 4: DOCUMENTAZIONE TECNICA

Introduzione

1. Documento tecnico

2. Il modello E-M-R

I manuali

1. Manuale

2. Tutorial e reference

3. La codifica dei documenti e i Sistemi di gestione documentale (Cenni)

ATTIVITA’ DI LABORATORIO

Realizzazione di documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle

norme ed agli standard di settore

Stima dei tempi e costi per la realizzazione e gestione di semplici progetti nel rispetto degli standard previsti

dai sistemi aziendali tramite software di Gantt Project.

Roma 08-05-2018 Prof.ssa Anna Parlati

Prof. Fabio Tinti

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MATEMATICA

Relazione di matematica per la classe V A T

Anno scolastico 2017-2018

1. Competenze di base.

In base alla programmazione concordata nel Dipartimento di Matematica e Disegno Tecnico le competenze di base

per l'asse matematico a conclusione del corso di studi sono:

o Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche

del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della

descrizione matematica della realtà.

o Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche

sotto forma grafica

o Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

o Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

o Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio

di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità

offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

2. Metodologie didattiche adottate in riferimento a quelle proposte in sede di programmazione

dipartimentale:

• lezione frontale

• lezione frontale integrata dalla lettura dei testi

• interventi guidati e sollecitati

• esercizi facilitati

• mappe concettuali e schemi

• esercizi "guida" svolti in classe

• simulazioni

3. Tipologia e criteri di valutazione e numero minimo di verifiche

Per ogni fase delle attività didattiche è previsto il controllo delle competenze, conoscenze, abilità acquisite

mediante diverse ed articolate attività di verifica sia formativa che sommativa.

Le tipologie usate sono state :

• Interrogazioni individuali di tipo tradizionale

• Interventi dal posto

• Compito scritto di tipo tradizionale

38

• Questionari a scelta multipla

• Questionari a risposta aperta (semistrutturati e non)

Per ogni periodo sono state svolte le seguenti verifiche sommative:

o per il primo quadrimestre almeno due verifiche scritte

o per il secondo quadrimestre almeno due verifiche scritte

o un numero di verifiche orali utile per misurare della preparazione dell’alunno (almeno due).

Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti sono state usate le tabelle elaborate in sede dipartimentale:

Griglia di valutazione delle prove scritte

Gravemente

insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1/3 4/5 6 7 8/9 10

Analisi e comprensione dei testi

proposti

Conoscenza dei contenuti

Scelta della strategia risolutiva

Abilità operative

Uso di simbologia appropriata

Punteggio totale

Voto in decimi (ottenuto dividendo per il numero degli

indicatori prescelti ed arrotondato all'unità)

Griglia di valutazione delle prove orali

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

1-2 Non espresse Non applica le conoscenze minime,

neanche se guidato Volontariamente non espressa

3 Frammentarie e

gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime, solo

se guidato, con gravi errori Comunica in modo scorretto ed improprio

4 Superficiali e

lacunose

Applica le conoscenze minime, se

guidato, ma con errori anche nella

esecuzione di compiti semplici

Comunica in modo inadeguato, non compie

operazioni di analisi

5 Superficiali ed incerte

Applica le conoscenze con

imprecisione nell’esecuzione di

compiti semplici

Comunica in modo non sempre coerente. Ha

difficoltà a cogliere i nessi logici; compie

analisi lacunose.

39

6 Essenziali, ma non

approfondite

Esegue compiti semplici senza

errori sostanziali, ma con alcune

incertezze

Comunica in modo semplice, ma adeguato.

Incontra qualche difficoltà nelle operazioni

di analisi e sintesi, pur individuando i

principali nessi logici

7

Essenziali con

eventuali

approfondimenti

guidati

Esegue correttamente compiti

semplici e applica le conoscenze

anche a problemi complessi, ma con

qualche imprecisione

Comunica in modo abbastanza efficace e

corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti

fondamentali, incontra qualche difficoltà

nella sintesi

8

Sostanzialmente

complete con qualche

approfondimento

autonomo

Applica autonomamente le

conoscenze a problemi complessi, in

modo globalmente corretto

Comunica in modo efficace ed appropriato.

Compie analisi corrette ed individua

collegamenti. Rielabora autonomamente e

gestisce situazioni nuove non complesse

9

Complete, organiche,

articolate e con

approfondimenti

autonomi

Applica le conoscenze in modo

corretto ed autonomo anche a

problemi complessi

Comunica in modo efficace ed articolato.

Rielabora in modo personale e critico,

documenta il proprio lavoro. Gestisce

situazioni nuove e complesse

10

Organiche,

approfondite ed

ampliate in modo

autonomo e personale

Applica le conoscenze in modo

corretto, autonomo e creativo a

problemi complessi

Comunica in modo efficace ed articolato.

Legge criticamente fatti ed eventi,

documenta adeguatamente il proprio lavoro.

Gestisce situazioni nuove, individuando

soluzioni originali

Ulteriori fattori di valutazione sono stati:

• Grado di preparazione raggiunto con riguardo al livello di preparazione iniziale, al profitto ed alla

frequenza scolastica.

• Interesse, impegno e partecipazione attiva al dialogo educativo.

4. Livello raggiunto dalla classe

Nonostante la discontinuità nell'applicazione dovuta soprattutto nello scorso anno alle attività ASL, la

classe raggiunge un livello di preparazione più che sufficiente con punte di eccellenza.

5. Strumenti didattici

• Libro di testo (Bergamini, Trifone, Barozzi - Matematica.Verde vol. 5 - Zanichelli)

• Calcolatrice scientifica non programmabile

• Formulari

NB: a tutti gli alunni è stato consentito l’uso dei formulari e della calcolatrice non programmabile

durante le verifiche scritte per non creare discriminazioni nei confronti degli alunni con PDP.

Roma, 15 maggio 2018 M. Luisa Bracalenti

40

Programma di matematica per la classe V A T

Anno scolastico 2017-2018

argomenti obiettivi contenuti

Gli integrali

- Apprendere il concetto di

integrazione di una funzione

- Calcolare gli integrali

indefiniti e definiti di funzioni

anche non elementari

- Usare gli integrali per

calcolare lunghezze, aree e

volumi di elementi geometrici

- Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni

mediante gli integrali immediati e le proprietà di

linearità

- Calcolare un integrale con il metodo di

sostituzione e con la formula di integrazione per

parti

- Calcolare l’integrale di funzioni razionali fratte

- Calcolare gli integrali definiti

- Calcolare il valor medio di una funzione

- Operare con la funzione integrale e la sua

derivata

- Calcolare l’area di superfici piane.

Le equazioni

differenziali

- Apprendere il concetto di

equazione differenziale

- Risolvere alcuni tipi di

equazioni differenziali

- Risolvere le equazioni differenziali del primo

ordine del tipo y’ = f(x) , a variabili separabili,

omogenee.

La probabilità di

eventi complessi

- Utilizzare i concetti e i

modelli delle scienze

sperimentali per investigare

fenomeni sociali e naturali e

per interpretare i dati

- Calcolare la probabilità della somma logica e del

prodotto logico di eventi

- Calcolare la probabilità condizionata

- Calcolare la probabilità nei problemi di prove

ripetute

- il teorema di Bayes

L'ultimo argomento è in corso di svolgimento nel mese di maggio.

Roma, 15 maggio 2018 M. Luisa Bracalenti

41

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI

TELECOMUNICAZIONI

Anno scolastico 2017-2018 Classe V A Inf.

Relazione finale

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

prof. Giuseppe Carotenuto

La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza omogenei e con un buon

background cognitivo derivante dagli anni precedenti. Una considerevole parte della classe ha manifestato un

impegno costante ed è riuscita a svolgere il programma predisposto con regolarità raggiungendo apprezzabili

livelli di approfondimento. Non sono mancate le eccellenze, almeno quattro alunni.

Per pochissimi altri, invece, è stato necessario riprendere alcuni concetti in ragione di un impegno ed un

interesse non sempre costante e, in alcuni casi, assente.

Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti.

Gli studenti hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto ed educato durante le lezioni sia in

classe che in laboratorio e partecipato mostrando un vivo interesse per la materia.

Roma, 14/05/2018 Il Docente

42

PROGRAMMA

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI

ANNO SCOLASTICO 2017 -2018

CLASSE V A Inf.

INSEGNANTI Giuseppe Carotenuto / Fabio Tinti

OBIETTIVI - METODOLOGIA DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE CONCORDATA NEL DIPARTIMENTO

DI INFORMATICA ED ELETTRONICA PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA E

SUL PTOF MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI

VALUTAZIONE

Ore settimanali: 4 (2 Teoria – 2 Laboratorio) Libro di testo: C.Iacobelli, F.Beltramo, E.Baldino, R. Rondano - Progettazione tecnologie in movimento - Quinto anno, Juvenilia Scuola

Unità didattiche del modulo N. 1 - Progettare interfacce.

Titolo U.D. Contenuti

U.D. 1: La rappresentazione della

conoscenza

U.D. 2: Interagire con le interfacce

U.D. 3: Compilazione di form

U.D. 4: Navigazione per mezzo di

menù

U.D. 5: I controlli

U.D. 6: Altri strumenti di interazione

U.D. 7: Localizzazione

U.D. 8: Il supporto ai disabili

– L'interfaccia, la conoscenza e le metafore, tipi e modalità di interazione, modelli di interazione

– Form filling - Menù e tipi di menù - Gli oggetti dell'interfaccia – Caselle di riepilogo - Barre degli strumenti - Pulsanti di opzione – Finestre di dialogo – Colore, suono, immagini e video – Video touch-screen – La tastiere e i formati – Accessibilità e supporto ai disabili: limitazioni visive, disabilità motorie, disfasia e

dislessia

Unità didattiche del modulo N. 2 - La Progettazione dei siti web.

Titolo U.D. Contenuti

43

U.D. 1: Analisi

U.D. 2: Progettare il sito

U.D. 3: Progettazione

grafica del sito

U.D. 4: Sviluppo del sito

U.D. 5: Pubblicazione e

aggiornamento

U.D. 6: Esempio di

progetto di un sito

U.D. 7: Sviluppo del

progetto: struttura ed

intestazione

U.D. 8: L'uso dei CMS

– Elementi della progettazione di un sito web – Studio della fattibilità e analisi dei requisiti - Progetto generale del sito – Raccolta e organizzazione delle informazioni, la mappa del sito – Visual Design, le componenti della pagina web, Business Object – Oggetti interfaccia, definire la mappa - Pubblicazione del sito e aggiornamento – Individuazione degli utenti – Analisi e analisi statistiche, promozione, – Analisi del sito, individuazione target di utenza, definizione del messaggio e della struttura

sito – Pubblicazione, verifica della correttezza e della completezza, aggiornamento e promozione

sito – Home page e DIV - Intestazione e menù – Definizione e caratteristiche dei CMS – Differenze tra tra CMS e approccio HTML - Tipi di CMS sul mercato – Joomla! e WordPress a confronto

Unità didattiche del modulo N. 3 - Architetture per applicazioni web

Titolo U.D. Contenuti

U.D. 1: Architetture

per il software

U.D. 2: Architetture

basate sui servizi

U.D. 3: Application

Server

U.D. 4: Il pattern MVC

– Architetture N-tier, multi-tier,3-tier per siti – Service-Oriented Architecture (SOA) – I Web Services – SOAP e WSDL (cenni) – Design Pattern – Problematiche di progettazione – Componenti del pattern MVC – MVC per sviluppare applicazioni web

Unità didattiche del modulo N. 4 - Realizzare applicazioni per la comunicazione in rete

Titolo U.D. Contenuti

44

U.D. 1: La struttura della

rete

U.D. 2: Collocazione dei

server dedicati e virtuali

U.D. 3: La

virtualizzazione dei

Server

U.D. 4: La

virtualizzazione del

software

– Topologia fisica e mezzi trasmissivi – Apparati di rete – I server standalone – I data center e le Server Farm – Cos'è la virtualizzazione dei Server – La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V (cenni) – La virtualizzazione del sistema operativo – La virtualizzazione delle applicazioni

Unità didattiche del modulo N. 5 - Progettare sistemi sicuri

Titolo U.D. Contenuti

U.D. 1: La

sicurezza dei

sistemi

informatici

U.D. 2: La

steganografia

U.D. 3: La

criptografia

U.D. 4: La

criptografia

asincrona

U.D. 5: Firma

digitale

U.D. 6: Posta

Elettronica

Certificata

U.D. 7: Gateway

e servizi

integrati

U.D. 8: I

principali tipi di

attacco

– Sicurezza, gestione dei rischi – Sicurezza fisica, dei dati e dei programmi – Backup e restore – Controllo degli accessi – Password – Sicurezza in rete – Nascondere l'informazione – Il funzionamento della steganografia – Tecniche steganografiche digitali – Criptografare messaggi e documenti – Criptografia: algoritmo e chiave – Criptazione per trasposizione e sostituzione – Criptazione a chiave simmetrica e a chiave pubblica – Definizione di firma digitale – Validità giuridica dei documenti elettronici – La diffusione nella PA, kit per firma digitale e firma digitale remota – PEC, funzionamento e vantaggi – Utenti e marca temporale – Proxy server, firewall, NAT e DMZ – Attacchi informatici, virus, phishing – Reti wireless - SQL attack

45

Programma di laboratorio

Gli studenti hanno avuto la possibilità di sviluppare le proprie esercitazioni su un proprio spazio web

accessibile attraverso un dominio di terzo livello. Il CMS utilizzato è stato Joomla.

1. Installazione di Joomla e gestione lato amministrativo

2. Creazione e controllo degli aspetti della home page

3. Gestione dei contenuti e creazione articoli

4. Creazione di pagine di menu

5. Personalizzazione dei template grafici

6. Le immagini e i media. Utilizzo degli strumenti per una gestione efficace di questi elementi

7. I moduli. Aggiunta di ulteriori moduli con le estensioni.

8. I componenti principali

9. Aggiunta di estensioni per integrare il proprio sito.

Roma, 14/05/2018

Gli Alunni I Docenti

prof. Giuseppe Carotenuto

..............................................

prof. Fabio Tinti

..............................................

..............................................

46

RELIGIONE

PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE I.R.C.

(Anno Scolastico 2017/2018)

CLASSE 5A Informatico

1. Avvicinare testi magisteriali e teologici, maturando competenze nel linguaggio specifico:

1.1. Concilio Ecumenico Vaticano I, Pastor Aeternus (passim).

1.2. Leone XIII, Rerum Novarum (passim).

1.3. Concilio Ecumenico Vaticano II, Nostra Aetate, Gaudium et Spes 1.

2. Saper collocare sull’asse storico avvenimenti decisivi e personaggi significativi della storia della

Chiesa nel XIX-XX secolo, con particolare riferimento a:

2.1. Intransigenza antimodernista e cattolicesimo liberale.

2.2. Il concilio Vaticano I.

2.3. La questione romana.

2.4. La questione sociale: il caso della Rerum Novarum.

2.5. Lo scontro con socialismi e comunismi.

2.6. Il confronto con nazionalismi e totalitarismi.

2.7. Il Concilio Ecumenico Vaticano II.

3. Riferire sinteticamente il dibattito storiografico e le questioni teologiche connesse ai temi analizzati,

in particolare:

3.1. Pio XI e il Fascismo.

3.2. Pio XII e la Shoah.

4. Riconoscere elementi della Rivelazione e della Tradizione cristiana nell’arte e nella letteratura.

47

Materiale didattico: Libro di testo. Documenti del Magistero della Chiesa.

La classe ha mostrato, nel complesso, un impegno apprezzabile e una responsabile partecipazione al

dialogo educativo.

Dal punto di vista dei risultati raggiunti, una buona parte dei discenti si colloca ad un livello eccellente.

Roma 08/05/2018 IdRC

Gaetano Cangiano

48

INFORMATICA

RELAZIONE FINALE

Classe 5° AInf a.s. 2017-2018

Docente Teorico

La classe è stata da me seguita per tutto il triennio.

In questi anni il rapporto con gli alunni è stato generalmente buono e basato sul rispetto reciproco.

La classe , in particolare nel terzo anno, ha mostrato di possedere grande curiosità e interesse per la materia .

Quest'anno, però, le frequenti interruzioni didattiche e le varie attività svolte all’esterno hanno inciso

negativamente sulla sistematicità e continuità dello studio.

All'impegno serio e responsabile da parte di alcuni alunni che, ben coinvolti nel dialogo educativo, hanno

acquisito i necessari strumenti per un lavoro critico e personale di studio, si sono contrapposti alunni che

hanno evidenziato difficoltà: alcuni hanno provato a migliorare il proprio rendimento; altri invece hanno

mostrato superficialità nel coinvolgimento e nell’impegno. Pertanto la fisionomia complessiva della classe

appare non omogenea.

In generale l’ impegno è stato profuso soprattutto in prossimità delle verifiche, ma non sempre è stato efficace,

perché è risultato difficile consolidare in poco tempo una consistente quantità di contenuti disciplinari e ciò

ha prodotto risultati non sempre corrispondenti alle reali capacità degli allievi.

La classe ha raggiunto, in modo diversificato, gli obiettivi didattici proposti nella programmazione annuale,

in termini di conoscenze, competenze e abilità.

Per quello che riguarda il profitto si possono individuare varie fasce di livello: la prima include un esiguo

numero di alunni che hanno raggiunto una buona preparazione, evidenziando conoscenze e competenze

complete ed una buona capacità di analisi e sintesi e risoluzione di problemi; la seconda è costituita da elementi

che , pur possedendo discrete capacità logiche, non hanno profuso il loro impegno verso l’attività didattica,

penalizzando così la propria preparazione che si attesta comunque su risultati globalmente soddisfacenti; la

terza fascia è costituita da alunni che, pur con qualche carenza pregressa, grazie ad un impegno costante e ad

un ascolto positivo delle lezioni, ha conseguito una preparazione adeguata e sicura. L’ultima fascia è costituita

da pochi alunni che nonostante le numerose lacune, hanno comunque assunto un atteggiamento distratto,

superficiale, poco partecipe alle attività proposte. Essi non sono riusciti a recuperare completamente le loro

lacune, malgrado le numerose possibilità da me offerte durante tutto l’anno scolastico.

La valutazione finale globale risulta, con le riserve già dette, mediamente accettabile e adeguata al profilo

professionale .

E’ da segnalare, invece, la discontinuità di assiduità nella frequenza di molti alunni che ha influito

negativamente sul regolare sviluppo della programmazione ma soprattutto nella acquisizione dei contenuti.

Il programma è stato sviluppato nelle linee essenziali , fornendo spesso materiale aggiuntivo per

semplificare l’acquisizione dei contenuti.

Durante l’anno scolastico si sono previsti momenti di riequilibrio formativo per consentire un riallineamento

tra gli alunni .

Docente Tecnico Pratico Ho seguito l’attuale classe 5°A nelle attività di laboratorio già dal quarto anno. La classe ha sempre tenuto

un comportamento corretto durante le ore di presenza in laboratorio. Il rendimento è stato chiaramente

influenzato sia dal livello delle conoscenze teoriche raggiunto che dal grado di interesse per le attività

pratiche. Il livello raggiunto nella conoscenza delle tecnologie informatiche proposte risulta essere

differenziato. Alcuni hanno piena padronanza del software utilizzato, principalmente simulatori, ambienti di

sviluppo, linguaggi, riuscendo a portare a termine le esperienze proposte e fornendo anche un supporto per i

compagni, mentre altri hanno raggiunto una conoscenza più superficiale che non sempre gli ha permesso

una autonoma e completa risoluzione del problema. Nel complesso la classe si colloca su livelli

sufficientemente adeguati al proprio profilo professionale.

49

Gli obiettivi realizzati sono stati articolati , così come stabilito nelle linee guida, in

CONOSCENZE

• Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati.

• Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati.

• Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo.

• Tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche.

ABILITA’

• Progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati .

• Sviluppare applicazioni web-based integrando anche basi di dati.

COMPETENZE:

Competenze in ambito progettuale :

• corretta individuazione del procedimento risolutivo,

• applicazione della metodologia di progettazione e sviluppo del progetto ,

• efficacia della strategia risolutiva.

Competenze nella documentazione :

• capacità espositiva,

• chiarezza e leggibilità sul piano logico,

• precisione formale della documentazione

Competenze nello sviluppo del software:

• efficacia dei segmenti relativamente alle funzionalità richieste.

MATERIALI DIDATTICI

• Libro di testo : Informatica per istituti tecnici tecnologici - ATLAS autori A.Lorenzi – E.Cavalli

• Fotocopie fornite dall’insegnante su approfondimenti

STRUMENTI DI VERIFICA

• Verifiche orali

• Prove scritte a risposta aperta

• Sviluppo di casi aziendali

• Esercitazioni di laboratorio

• Simulazioni di seconda prova

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri adottati sono quelli stabiliti nel POF .

Per ogni alunno,inoltre si è tenuto conto del:

• processo di maturazione ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza

• metodo di lavoro

• comportamento,partecipazione al dialogo educativo, impegno e continuità nello studio

• perseveranza nel conseguimento degli obiettivi

• costanza nella realizzazione dei lavori

• autonomia nell’organizzazione dello studio

• partecipazione alle attività di recupero I docenti

50

PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA

PRIMA PARTE

Riequilibrio formativo

• Breve ripasso sugli archivi e la loro organizzazione

• I limiti della gestione tradizionale degli archivi

II Database

• Definizione di database e DBMS

• Vantaggi del DBMS

• Modelli per il database :

1. gerarchico, reticolare,: cenni

2. relazionale

• Linguaggi per il database : DDL,DML, QL

• Gli utenti

• Le transazioni e loro proprietà: ACID

Modellizzazione dei dati

• I livelli di progettazione di un modello di dati: concettuale, logico e fisico

• Elementi di un modello E/R

• Entità e associazioni

• Attributi e loro proprietà: formato, dimensione, opzionalità , chiave primaria

• Partecipazione facoltativa o obbligatoria di una associazione

• Tipi di associazione: 1:1, 1:n, n:m

• Associazioni ricorsive e gerarchie

• Le regole di lettura

• Esempi di modellizzazione di dati con particolare riguardo alla formalizzazione delle attività di

analisi, schema concettuale, vincoli impliciti ed espliciti, ristrutturazione dello schema E/R

Il modello relazionale

• Definizione di relazione ( o tabella )

• Grado , cardinalità , dominio

• Chiave primaria, chiave candidata, attributo non chiave

• Caratteristiche di una relazione

• Le regole di derivazione di entità e attributi

• Le regole di derivazione delle associazioni

• Le operazioni relazionali : unione, differenza, intersezione, prodotto cartesiano

• La selezione

• La proiezione

• La congiunzione : join interni ( equi-join e natural-join)

• La congiunzione : join esterni ( left join e right join)

• La normalizzazione delle relazioni

• La prima forma normale

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

CLASSE Quinta A/Inf

INSEGNANTI Rita Gigante – Alessandro Melchiorre

51

• La seconda forma normale

• La terza forma normale

• L'integrità sull'entità (vincolo di chiave)

• I vincoli di tupla

• L'integrità referenziale e regole

Il linguaggio SQL

• Caratteristiche generali

• Tipi di dati

Creazione e aggiornamento di un database : DDL , DML , DCL

• Comandi di definizione delle tabelle : CREATE TABLE , clausole di definizione dei campi , DROP

• Comandi di manipolazione delle tabelle : INSERT, UPDATE, DELETE

• Vincolo CHECK e CREATE DOMAIN

• Integrità referenziale ON DELETE CASCADE , ON UPDATE CASCADE

• Comandi di DCL: GRANT , REVOKE

Il comando SELECT

• Costrutto SELECT e ordine logico di esecuzione

• Operazioni relazionali: Selezione, proiezione , join

• Selezione con condizione semplice (WHERE )

• Selezione con condizioni composte ( WHERE ....AND, OR, IN, BETWEEN , LIKE)

• Query parametriche

• Ordinamenti ( ORDER BY )

• Le date e l'ora (date(), month(), day(), year(), time(),hour(), minute(), second(), CURDATE() )

• Le funzioni di aggregazione ( COUNT(), SUM(), AVG(), MIN(), MAX(), )

• La clausola DISTINCT

• La clausola LIMIT

• I raggruppamenti: ( GROUP BY )

• Condizioni su raggruppamenti: clausola HAVING

• Interrogazioni nidificate e sottoquery

• Le viste logiche sia come finestre dinamiche che come aiuto nella semplificazione delle query

complesse : CREATE VIEW

52

SECONDA PARTE : DATA BASE IN RETE

MySQL

• Caratteristiche generali

• Utilizzo dell’ Interfaccia PHPADMIN per la

1. Creazione del database e delle tabelle

2. Definizione di relazioni tra tabelle

3. Semplici operazioni di manipolazione e di interrogazione

4. Popolamento di tabelle

La gestione dei dati in Php

• Le variabili

• Array numerici e associativi

• Strutture di controllo : selezione semplice e multipla , cicli while e for

• La funzione echo

• Ripasso di form HTML

• Controlli di validazione dei dati in Php e Javascript

• Modello architettura Three tier

• Interazione con l’utente tramite i form HTML : Metodi GET e POST

• La connessione al database MySQL tramite script Php

• Operazioni di manipolazione (UPDATE) sul database in rete

• Operazioni di interrogazioni al database in rete

• Query con parametri forniti tramite un form HTML

• Tecnica postback

• Le sessioni e i cookies: definizione e semplici esempi di utilizzo in PHP

• La gestione semplificata dell’ autenticazione tramite DB

Programma di laboratorio di informatica

La seconda parte è stata interamente svolta in laboratorio.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere le proprie esercitazioni utilizzando il pacchetto portatile

USB Web Server che include Apache, MySQL, PHP e PHPMyAdmin

Gli alunni I docenti

Libro di testo : Informatica per istituti tecnici tecnologici - ATLAS autori A.Lorenzi – E.Cavalli

53

LINGUA INGLESE

Istituto Tecnico “V. Arangio Ruiz”

Roma

CLASSE 5° A INFORMATICO

Lingua e Civiltà Inglese

Relazione finale

Il Docente ha accompagnato la classe, composta in prevalenza da maschi, per tutto l'arco del Triennio. Dopo

un primo momento di conoscenza reciproca, si è instaurato un positivo clima di stima e fiducia, nonostante la

classe abbia risposto alle sollecitazioni didattiche in maniera alquanto altalenante.

Durante questo anno scolastico, dopo un primo momento di impegno fattivo, è succeduto un periodo di

generalizzata stanchezza e apatia, le cui cause sarebbero ancora da chiarire. Nell'ultima parte dell'anno,

tuttavia, il gruppo ha ripreso a lavorare con una certa serietà raggiungendo, perciò, discreti risultati.

Il programma, coerente con le programmazioni degli scorsi anni, è stato suddiviso in tre moduli principali:

Culture and Civilization, Literature e Information Technology. Si è preferito dare ampio spazio ad argomenti

di civiltà per permettere agli studenti di entrare in contatto con le diverse manifestazioni culturali che la civiltà

britannica ha generato e in particolare ci si è soffermati sui molteplici, e talvolta contraddittori, aspetti della

cultura americana per poi passare alle ex colonie facenti oramai parte del Commonwealth: il Canada,

l'Australia e la Nuova Zelanda. Un modulo è stato poi dedicato ai due grandi autori dell'Età Vittoriana, Dickens

e Wilde, mostrando analogie e differenze, per poi terminare con alcuni argomenti specifici dell'indirizzo

tecnico informatico.

Le verifiche, suddivise in scritte e orali, sono state di un congruo numero, privilegiando l'esposizione orale

per evidenti motivi didattici. Permangono, tuttavia, per alcuni profonde discrasie tra la produzione scritta e

quella orale. Il recupero per coloro che non avessero raggiunto gli obiettivi prefissati nella prima parte

dell'anno è stato svolto in itinere, con una verifica scritta finale su tre argomenti del programma.

La condotta della classe è sempre stata improntata a correttezza e rispetto reciproco, favorendo, così, il

rapporto educativo e l'iter formativo.

Il materiale didattico utilizzato è stato fondamentalmente il testo scritto, nonostante talvolta ci sia pure serviti,

per quanto le condizioni dell'Istituto potessero permetterlo, di ausili audiovisivi, necessari per

l'approfondimento e la rielaborazione dei vari argomenti, nonché di documenti originali.

La quasi totalità della classe ha, nel complesso, raggiunto gli obiettivi didattico-formativi prefissati in sede di

programmazione annuale di Dipartimento.

Roma, 15 Maggio 2018

54

Istituto Tecnico Commerciale

“Vincenzo Arangio Ruiz”

Roma

A.S. 2017-2018

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE V INFORMATICO “A” PROGRAMMA SVOLTO

MODULE A: CULTURE AND CIVILIZATION

1. BRITAIN

1.1. Education in Britain

2. THE USA

2.1. The US Constitution and its Government: Federal and State Government

2.2. The American War of Independence

2.3. The American Civil War

2.4. The presidential elections (Just §1-3 of page 100-101) and George Washington

2.5. Ethnic diversity

2.6. American Indians: the Indians of the Great plains, the Northeastern Woodsmen and the

Northwestern tribes

2.7. Italian immigrants in the USA

2.8. New York City: the Big Apple, the Statue of Liberty, Manhattan

2.9. California: the golden state and the Gold Rush. San Francisco: the city by the bay

2.10. Hawaii: the Aloha state

2.11. American sporting culture: football, basketball and baseball

2.12. American food, fast food and eating habits

2.13. The American school system, colleges and universities

2.14. The conquest of the West, the pioneers and the Indian wars

2.15. Slavery in the southern states

2.16. The Civil Rights Movement and Malcom X

3. CANADA: the other North america

3.1. General introduction: the country + Fact file

3.2. Short history of Canada: the making of a nation, from settlement to independence

3.3. The Inuit

3.4. The people

4. AUSTRALIA: Where East meets West

4.1. General introduction to the country: Fact file

4.2. The Aboriginal People: Early indigenous people and how they live today. Ayers Rock (Uluru)

5. NEW ZEALAND: A Greener Land

55

5.1. General introduction to New Zealand: Fact file

5. 2. The Maori

MODULE B: LITERATURE

1. THE VICTORIAN AGE: Utilitarianism and Evangelicalism; the expanding Empire; the Victorian

Compromise

2. CHARLES DICKENS

2.1. Life and works

2.2. Oliver Twist: the plot in details

2.3. Text: Oliver wants some more

3. OSCAR WILDE AND AESTHETICISM

3.1. Life and works

3.2. Aestheticism and Decadence: general features

3.3. “The Picture of Dorian Gray”: the plot in details

3.4. Text: “Dorian’s Death”

4. THE BEAT GENERATION

4.1. General features

4.2. Jack Kerouac: life and works. Novel: On the Road

MODULE C: INFORMATION TECHNOLOGY

1. The Internet: how it works and its dangers

2. Electric cars

3. The microprocessor: Ted Hoff

EXTS:

1. ITC: English Basic Tools + photocopies taken from Working with Technology

2. CULTURE & CIVILIZATION: New Surfing the World

3. LITERATURE: Amazing Minds + photocopies taken from Performer Heritage

Roma, 15 Maggio 2018 Il Docente

56

ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA

57

I.T.C. "Vincenzo Arangio Ruiz"

TERZA PROVA

TIPOLOGIA B TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA

MAX. 8-10 RIGHE

Classe 5a A

INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Anno Scolastico 2017-2018

Candidato……………………………………………………………………………………………Data……………………………..

MATERIE Punteggio Punteggio totale

Informatica

Inglese

Matematica

Tecnologie e Progettazione di Sistemi

Informatici e di Telecomunicazioni

I COMMISSARI:

58

INFORMATICA

CANDIDATO :___________________________________ classe 5° sez. Ainf

DOMANDE APERTE

Domanda 1

Descrivi le caratteristiche di una relazione (max 10 righe )

59

Domanda 2

Dato il seguente schema di database:

Stanze(Numero,telefono,televisore, ariacond)

Chirurghi(Codice,cognome,nome,specialità)

Pazienti(Codice,cognome,nome,indirizzo,codicechirurgo,data intervento,ora

intervento,salaoperatoria,numerostanza,inizioricovero,finericovero)

Costruire le interrogazioni SQL per ottenere:

• data di ricovero, stanza,data dell’intervento e nome del chirurgo che ha operato il

paziente Rossi Mario

• elenco dei pazienti (nome, cognome, indirizzo) operati da un dato chirurgo nel mese

di Marzo dell’anno in corso

Domanda 3

Descrivi i tipi di Join (max 10 righe)

60

INFORMATICA

CANDIDATO :___________________________________ classe 5° sez. Ainf

DOMANDE APERTE

Domanda 1

Descrivi il concetto di Indipendenza logica e fisica in un D.B. (max 10 righe )

61

Domanda 2

La tabella Anagrafica contiene informazioni sui dipendenti di un’azienda :

ANAGRAFICA(nome, cognome,matricola,datanascita,indirizzo, coddipartimento,

nomedipartimento, indirizzodipartimento,stipendio)

Individuare le eventuali violazioni alle 3 forme normali e normalizzarla.

Domanda 3

Supponendo di avere la seguente tabella :

DIP (codfisc,cognome, nome)

scrivere il blocco di codice PHP necessario per visualizzare i record della tabella DIP

all’interno di una pagina Web.

Si supponga che la connessione al server e al DB sia già stata effettuata.

62

Istituto Tecnico “V. Arangio Ruiz”

Roma

SIMULAZIONE III PROVA – LINGUA E CULTURA INGLESE

Classe 5°A Informatico

Name & Surname: ___________________________________

1. Ted Hoff, the man who invented the microprocessor, saved his own life and combined the memory,

calculating and processing functions into one circuit. Explain in short.

1_______________________________________________________________________________

2_______________________________________________________________________________

3_______________________________________________________________________________

4_______________________________________________________________________________

5_______________________________________________________________________________

6_______________________________________________________________________________

7_______________________________________________________________________________

8_______________________________________________________________________________

9_______________________________________________________________________________

10______________________________________________________________________________

2. The main features of the Aesthetic Movement.

1_______________________________________________________________________________

2_______________________________________________________________________________

3_______________________________________________________________________________

4_______________________________________________________________________________

5_______________________________________________________________________________

6_______________________________________________________________________________

7_______________________________________________________________________________

8_______________________________________________________________________________

9_______________________________________________________________________________

10______________________________________________________________________________

3. Utilitarianism and Evangelicalism during the Victorian Age.

1_______________________________________________________________________________

2_______________________________________________________________________________

3_______________________________________________________________________________

4_______________________________________________________________________________

5_______________________________________________________________________________

6_______________________________________________________________________________

7_______________________________________________________________________________

8_______________________________________________________________________________

9_______________________________________________________________________________

10______________________________________________________________________________

63

Istituto Tecnico “V. Arangio Ruiz”

Roma

SIMULAZIONE III PROVA – LINGUA E CULTURA INGLESE

Classe 5°A Informatico

Name & Surname: ___________________________________

1. Malcom X.

1_______________________________________________________________________________

2_______________________________________________________________________________

3_______________________________________________________________________________

4_______________________________________________________________________________

5_______________________________________________________________________________

6_______________________________________________________________________________

7_______________________________________________________________________________

8_______________________________________________________________________________

9_______________________________________________________________________________

10______________________________________________________________________________

2. Oliver Twist.

1_______________________________________________________________________________

1_______________________________________________________________________________

3_______________________________________________________________________________

4_______________________________________________________________________________

5_______________________________________________________________________________

6_______________________________________________________________________________

7_______________________________________________________________________________

8_______________________________________________________________________________

9_______________________________________________________________________________

10______________________________________________________________________________

3. The conquest of the .West

1_______________________________________________________________________________

1_______________________________________________________________________________

3_______________________________________________________________________________

4_______________________________________________________________________________

5_______________________________________________________________________________

6_______________________________________________________________________________

7_______________________________________________________________________________

8_______________________________________________________________________________

9_______________________________________________________________________________

10______________________________________________________________________________

64

CLASSE V A INF ALUNNO:___________________________________

Quanto misura l’area della superficie rappresentata in figura?

Cosa si intende per primitiva della funzione y=f(x)? Quante primitive ha una funzione? Trovare una primitiva di

y=2x

65

DETERMINARE IL TIPO DELLA SEGUENTE EQUAZIONE DIFFERENZIALE E RISOLVERLA

2 3 0y xy y

66

CLASSE V A INF ALUNNO:___________________________________

Definisci l’integrale definito e calcola 3

3

1

3 2xdx

x

67

Cosa si intende per primitiva della funzione y=f(x)? Quante primitive ha una funzione? TROVA una primitiva della

funzione x

xxf

sin

cos

68

TROVA LA funzione y f x CHE passa per il punto 1; 0A ed è soluzione di: ln 0xy x .

69

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE (TPSIT)

Alunno:____________________________________________; Data:_______________

Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:

a) Dall'analisi dei file di log di un web server, relativamente agli accessi ad un sito, si possono ottenere

informazioni come "Hits", "Richieste", "Visite" e "Sites". Definire questi termini;

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

b) Definire SOA - WS - SOAP e WSDL e spiegare per cosa sono utilizzati;

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

c) Definire un Design Pattern ed in particolare specificare e spiegare le componenti del pattern MVC;

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

70

TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE (TPSIT)

Alunno:____________________________________________; Data:_______________

Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:

a) Definire i layer della virtualizzazione dei server e cosa si intende per virtualizzazione del sistema

operativo e delle applicazioni

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

b) Qual è la differenza tra hosting e colocation in housing

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

c) Definire le differenze tra steganografia e crittografia. In particolare descrivere il funzionamento della

steganografia sostitutiva;

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

71

ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE

72

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - ANALISI DEL TESTO – TIPOLOGIA A

1-3

nullo

4-4,5

scarso

5-5,5

insuff.

6

suff.

6,5

più che

suff.

7-7,5

discreto

8-8,5

buono

9-10

ottimo

INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15

A

CONOSCENZE

GENERALI E

SPECIFICHE

Conoscenza delle caratteristiche

formali del testo

Aderenza ai quesiti

Conoscenza del contesto di

appartenenza

B

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Ortografia

Punteggiatura

Morfosintassi

Lessico e registro linguistico

C

CAPACITA’

LOGICO-CRITICHE

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Originalità e creatività

Giudizio critico personale pertinente

e adeguatamente motivato

73

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - SAGGIO BREVE e/o ARTICOLO DI

GIORNALE – TIPOLOGIA B

1-3

nullo

4-4,5

scarso

5-5,5

insuff.

6

suff.

6,5

più

che

suff.

7-7,5

discreto

8-8,5

buono

9-10

ottimo

INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15

A

CONOSCENZE

GENERALI E

SPECIFICHE

Conoscenza e rispetto della tipologia

testuale

Approfondimenti personali ed ulteriore

documentazione

Collocazione editoriale

Formulazione del titolo e sua efficacia

B

COMPETENZE

TESTUALI

Rispetto delle consegne (secondo il tipo

di prova)

Coerenza e coesione nello svolgimento

del discorso

Ordine nell’impaginazione ed eventuali

partizioni del testo

C

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Ortografia

Punteggiatura

Morfosintassi

Lessico e registro linguistico

D

CAPACITA’

LOGICO-CRITICHE

ED IDEATIVE

Comprensione del dossier

Individuazione tesi

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Organizzazione degli argomenti intorno

a un’idea di fondo

Consistenza, precisione e pertinenza di

informazioni e dati

Capacità di esprimere giudizi critici

motivati

Originalità e creatività

74

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI CARATTERE

STORICO– TIPOLOGIA C

1-3

nullo

4-4,5

scarso

5-5,5

insuff.

6

suff.

6,5

più

che

suff.

7-7,5

discreto

8-8,5

buono

9-10

ottimo

INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15

A

CONOSCENZE

GENERALI E

SPECIFICHE

Conoscenza e rispetto della tipologia

testuale

Conoscenze desunte prevalentemente da

studio scolastico

Approfondimenti personali ed ulteriore

documentazione

B

COMPETENZE

TESTUALI

Rispetto delle consegne

Coerenza e coesione nello svolgimento del

discorso

C

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Ortografia

Punteggiatura

Morfosintassi

Lessico specifico e registro linguistico

D

CAPACITA’

LOGICO-CRITICHE

ED IDEATIVE

Comprensione della traccia

Individuazione tesi

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Organizzazione degli argomenti intorno a

un’idea di fondo

Consistenza, precisione e pertinenza di

informazioni e dati

Capacità di argomentare in generale su un

argomento dato, rispettando un ordine

consequenziale dei fatti richiamati e

illustrando i rapporti di causa ed effetto

Capacità di esprimere posizioni personali

motivate e non sovrapposte alla

concretezza storica

75

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI ORDINE

GENERALE – TIPOLOGIA D

1-3

nullo

4-4,5

scarso

5-5,5

insuff.

6

suff.

6,5

più

che

suff.

7-7,5

discreto

8-8,5

buono

9-10

ottimo

INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15

A

CONOSCENZE

GENERALI E

SPECIFICHE

Conoscenza e rispetto della tipologia

testuale

Conoscenze desunte da studio

scolastico

Approfondimenti personali ed ulteriore

documentazione

B

COMPETENZE

TESTUALI

Rispetto delle consegne

Coerenza e coesione nello svolgimento

del discorso

C

COMPETENZE

LINGUISTICHE

Ortografia

Punteggiatura

Morfosintassi

Lessico specifico e registro linguistico

D

CAPACITA’

LOGICO-CRITICHE

ED IDEATIVE

Comprensione della traccia

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Organizzazione degli argomenti intorno

a un’idea di fondo

Capacità di spaziare con proprie

riflessioni utilizzando esperienze reali,

situate in un orizzonte di fatti reali più

generali, evitando luoghi comuni

76

Griglia di valutazione polivalente per prima prova scritta

Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che

sufficiente

Buono Ottimo

quindicesimi 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15

decimi 1-4 4-5 6 7 8-9 10

Uso della lingua Correttezza

Proprietà e pertinenza

rispetto al tipo di prova

Conoscenze Dell’argomento

e del contesto di

riferimento

Delle caratteristiche

formali del testo

Capacità logico-

critiche ed

espressive

Capacità di analisi

Capacità di sintesi

Originalità e creatività

Organicità e coerenza

Pertinenza e fondatezza

dei giudizi personali

Punteggio totale

Punteggio in quindicesimi (ottenuto dividendo per il numero degli indicatori prescelti e arrotondando all’unità in presenza

di decimali

Utilizzare soltanto gli indicatori pertinenti alla tipologia di prova scelta

77

ESAME DI STATO A. S. 2017/2018 Materia: Sistemi e Reti

Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta Alunno: ________________________ Classe: _____

Indicatori

Livelli

Descrittori

Punteggio

Punteggio Attribuito

Analisi e Ipotesi aggiuntive Punti 0 - 20

Gravemente Insuff. Mancanti o Errate 0 - 4

Insufficiente Incomplete o Approssimative 5 - 9

Sufficiente Sostanzialmente Corrette 10 - 14

Buono Complete 14 - 17

Ottimo Complete ed Approfondite 18 - 20

Organizzazione Logica e Fisica della rete Punti 0 - 40

Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8

Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16

Sufficiente Sostanzialmente Corrette 17 - 23

Buono Completa 24 - 31

Ottimo Completa e Articolata 32 - 40

Individuazione/Applicazione di standard, hardware, software, tecnologie, protocolli, servizi Punti 0 - 40

Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8

Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16

Sufficiente Sostanzialmente Corretta 17 - 23

Buono Completa 24 - 31

Ottimo Completa e Articolata 32 - 40

Terminologia tecnica Punti 0 - 10

Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 2

Insufficiente Incerta o imprecisa 3 - 4

Sufficiente Semplice 5 - 6

Buono Abbastanza Appropriata 7 - 8

Ottimo Appropriata 9 - 10

Domande II Parte

Quesito 1 Punti 0 - 20

Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4

Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 -9

Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14

Buono Completa 14 - 17

Ottimo Completa e Articolata 18 - 20

Quesito 2 Punti 0 - 20

Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4

Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 - 9

Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14

Buono Completa 14 - 17

Ottimo Completa e Articolata 18 - 20

Punteggio Totale (in 150esimi)

/150

Voto (in 15esimi)

/15

TIPOLOGIA B

Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato

ISTITUTO TECNICO STATALE

“VINCENZO ARANGIO RUIZ”

Commissione : Classe - Sede: Candidato:……………………………………………………………………. V

INDICATORI

Informatica

1

Informatica

2

Informatica

3

Inglese

1

Inglese

2

Inglese

3

Matematica

1

Matematica

2

Matematica

3

T.P.S.I

1

T.P.S.I

2

T.P.S.I

3

CAPACITA’ DI UTILIZZARE CONOSCENZA E COMPETENZE

Conoscenze adeguate ed

approfondite 3

Conoscenze superficiali

ma esatte 2

Conoscenze parziali e

frammentarie 1

Conoscenze errate 0,5

CORRETTEZZA DELLE RISPOSTE E CORRETTEZZA TECNICO-LESSICALE

Linguaggio chiaro,

corretto e ricco 2

Linguaggio corretto,

appropriato con qualche

incertezza 1

Linguaggio non

completamente corretto e

appropriato 0,5

Totale per disciplina

Valutazione:________________________________ /15

(media aritmetica tra le valutazioni di ciascuna prova) 1. INFORMATICA _______________________________________________

2. INGLESE _______________________________________________

3. MATEMATICA _______________________________________________

4. T.P.S.I _______________________________________________