INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI C V . A · CLASSE V SEZ. A Redatto il giorno 15 maggio...
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE
“VINCENZO ARANGIO RUIZ”
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
INDIRIZZO TURISMO INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
LICEO LINGUISTICO Viale Africa, 109 – 00144 Roma – Tel 06.121124080 – fax 06.5918357 Cod Mecc. RMTD030005 – XX
Distretto scolastico – Municipio XII – C.F. 80218570580 http://www.arangioruiz.gov.it – e-mail: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 DPR 323/98)
ESAME DI STATO
A.S. 2017-2018
INDIRIZZO: INFORMATICO E TELECOMUNICAZIONI
CLASSE V SEZ. A
Redatto il giorno 15 maggio 2018
LA COORDINATRICE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Antonella Miceli Prof.ssa Giuliana Ventricelli
2
Sommario
1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO .............................................................................................. 4
2. QUADRO ORARIO ................................................................................................................................................................. 7
3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ .............................................................................................................................. 8
4. PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................................................................................... 9
5. ATTIVITA’ STRAORDINARIE IN ORARIO CURRICOLARE E NON ........................................................................ 10
6. ATTIVITA’ DI ASL................................................................................................................................................................ 12
7. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME ............................................................................................................................... 15
ALLEGATO A - RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ................................................................ 16
ITALIANO E STORIA .............................................................................................................................................................. 17
SISTEMI ...................................................................................................................................................................................... 28
GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ............................................................................................ 33
MATEMATICA .......................................................................................................................................................................... 37
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI ....................... 41
RELIGIONE ............................................................................................................................................................................... 46
INFORMATICA ......................................................................................................................................................................... 48
LINGUA INGLESE .................................................................................................................................................................... 53
ALLEGATO B - SIMULAZIONE TERZA PROVA ..................................................................................................................... 56
ALLEGATO C – GRIGLIE DI VALUTAZIONE ........................................................................................................................ 71
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia Docente Firma
a ITALIANO Rosita Nardella
STORIA Rosita Nardella
INGLESE Riccardo Forte
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Emanuela Pezzotti
MATEMATICA Maria Luisa Bracalenti
INFORMATICA Rita Gigante
SISTEMI E RETI Antonella Miceli
GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Anna Partlati
LAB. INFORMATICA Alessandro Melchiorre
LAB. SISTEMI Tinti Fabio
LAB. GESTIONE PROG. ORG. IMPRESA Tinti Fabio
I.R.C. Gaetano Cangiano
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE. DI
SISTEMI
INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
Giuseppe Carotenuto
LAB. TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE.
DI SISTEMI
Tinti Fabio
4
1. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO INFORMATICO
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi
informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli
apparati di comunicazione;
• ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di
elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
• ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software: gestionale –orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
• collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
• collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione
produttiva delle imprese;
• collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di
comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
• esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi
e nella realizzazione delle soluzioni;
• utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale
caratterizzato da forte internazionalizzazione;
• definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICATI IN TERMINI DI COMPETENZE:
1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione.
3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza.
4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Premessa - Le premesse metodologiche generali cui si ispira l'indirizzo, sono basate sull'intuizione di fondo
di offrire una visione unitaria delle scienze e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Tale
unitarietà è garantita dalla stretta connessione esistente fra i fondamenti scientifici di tutte le discipline che
5
si occupano della rappresentazione, della trasmissione e dell’elaborazione dell'informazione nelle sue
diverse forme. Anche dal punto di vista tecnologico, d'altra parte, si assiste ad una forte integrazione dei
sistemi di elaborazione dei dati e di quelli di telecomunicazione, sulla base di comuni tecniche elettroniche
ed informatiche. Per quanto riguarda le discipline d'indirizzo, il loro numero è ridotto al minimo, in modo
da favorire una certa continuità didattica e l'adozione di metodi che permettano un reale rapporto tra teoria
e pratica.
Conoscenze
o accettabile cultura generale accompagnata da adeguate capacità linguistico-espressive e
logico- interpretative;
o consapevolezza del fatto che il nostro mondo è il risultato di un complesso processo
storico, economico, sociale, scientifico e culturale, anche senza essere in grado di analizzare
i meccanismi che lo hanno prodotto;
o conoscenza delle principali teorie scientifiche che hanno segnato lo sviluppo del nostro
tempo;
o diffusa conoscenza dei contenuti informatici;
o conoscenza dei concetti basilari della teoria della gestione delle infrastrutture di rete;
o accettabile conoscenza dell’algebra di base e dei principali metodi del calcolo differenziale;
o conoscenze elementari sull'organizzazione operativa e del personale delle imprese;
o sufficiente conoscenza delle strutture di base della lingua straniera.
Competenze Saper:
o esprimersi, per iscritto o oralmente, in lingua italiana, con una certa chiarezza, anche se in
forma semplice e con registro medio basso, sugli argomenti oggetto di studio, riconoscendo,
anche se non proprio evitando, forme dialettali o sintatticamente improprie;
o comunicare utilizzando appropriati linguaggi tecnici;
o comprendere il significato di quanto letto, e ricercare in rete le informazioni mancanti per la
sua completa comprensione;
o utilizzare le proprie conoscenze matematiche nello studio delle altre discipline;
o controllare l'esattezza dei risultati di un problema e comprenderne il significato;
o usare consapevolmente i prodotti software esistenti e realizzare semplici segmenti di
codice legati a esigenze personalizzate;
o progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati
o esprimersi oralmente in lingua straniera con linguaggio semplice che non infici la
comunicazione;
o comprendere il senso generale di un facile testo in lingua straniera.
Capacità Essere in grado di:
o intendere il significato di un testo, riconoscendo l'ambito culturale di riferimento (scientifico,
tecnologico, linguistico, letterario, artistico);
o elaborare ed esporre opinioni personali, distinguendole dalle altrui;
6
o riconoscere ed usare gli strumenti specifici delle singole discipline senza cadere in un
esasperato tecnicismo;
o cogliere gli aspetti essenziali delle questioni;
o documentare il lavoro svolto, in termini di esposizione dei risultati ma anche di
comprensione del problema e spiegazione del metodo risolutivo;
o individuare ciò che è comunque destinato a rimanere concetto fondamentale di base nei
vari ambiti, e ciò che presumibilmente decadrà per evoluzione tecnologica, esigenze di
mercato, mutate abitudini ed atteggiamenti;
o intervenire nella progettazione con consapevolezza operativa, organizzando le proprie
conoscenze e utilizzando le competenze specifiche in proprio possesso;
o cogliere e confrontare gli aspetti essenziali delle questioni determinando differenze e
analogie;
o inserire lo specifico disciplinare in un ambito più vasto o in un contesto generale;
o rielaborare criticamente le conoscenze e le competenze acquisite, attraverso la definizione
di quadri di riferimento complessivi, in modo da raggiungere una consapevole padronanza di
tale patrimonio, anche in funzione di un futuro autoapprendimento continuo;
o coordinare e pianificare un lavoro di gruppo.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Il Consiglio di Classe nella pratica quotidiana del lavoro scolastico, sia pure in maniera non
programmatica, si è sforzato di promuovere:
o l’acquisizione e lo sviluppo di nuovi interessi culturali, sociali, morali, estetici e scientifici;
o l’acquisizione del senso dei propri doveri e dei diritti altrui;
o l’acquisizione della necessità sociale di uno standard linguistico-gestuale adeguato e coerente
con le situazioni;
o l’acquisizione di senso civico-sociale e la conseguente apertura verso comunità più
ampie di quella d’origine.
7
2. QUADRO ORARIO
MATERIA
I
II
III
IV
V ORE
COMPLESSIVE
RELIGIONE O ATTIV. ALTERNATIVE
1
1
1
1
1
5
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
2
2
10
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
4
4
12
STORIA,CITTADINAZA E COSTITUZIONE
2
2
2
2
2
10
LINGUA STRANIERA
3
3
3
3
3
15
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
-
-
-
4
GEOGRAFIA
1
-
-
-
-
1
MATEMATICA
4
4
3
3
3
17
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZA DELLA TERRA E
BIOLOGIA)
2
2
-
-
-
4
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
6
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
3(1)
3(1)
-
-
-
6
TECNOLOGIA E TECNICHE DI
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
3(1)
3(1)
-
-
-
6
TECNOLOGIE INFORMATICHE
3(2)
-
3
SCIENZE E TECNOLOGIA APPLICATE
-
3
3
TELECOMUNICAZIONI
-
-
3(2)
3(2)
6
COMPLEMENTI DI MATEMATICA
1
1
2
INFORMATICA
-
-
6(3)
6(3)
6(4)
18
SISTEMI E RETI
-
-
-4(2)
4(2)
4(2)
12
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI
INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
-
-
3(1)-
3(1)-
4(2)
10
GESTIONE PROGETTO, ORGANIZZAZIONE DI
IMPRESA
3(2)
3
TOTALE
33
32
32
32
32
160
Le ore tra parentesi si riferiscono alle ore di laboratorio
8
3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ La tipologia del lavoro collegiale svolto dal consiglio di classe si è armonizzata con le indicazioni
generali del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti
Tipologia delle attività formative
TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL. FRA. SC.F. E.AZ
.
DIR. MAT. ED.F. IRC.
Lezione frontale x x x x x x x x x x x
Lavoro di gruppo x x x
Ins. Individuale x x x
Problem solving x
Lez. Maieutica x x x x x x x x x x x
Approccio
testuale
x x x x x x x x
Mappe
concettuali
x x x x x x
Laboratorio x
Criteri e strumenti di valutazione
TIPOLOGIA ITA. STO. GEO. INGL
.
FRA. SC.F. E.AZ DIR. MAT. ED.F. IRC.
Int. individuale x x x x x x x x x x x
Int. di gruppo x x
Dibattito x x x
Autovalutazione x x
Analisi e comm. testo x x x x x x x x x x
Tratt. arg. stor.lett. x x x x x x
Tema di ord. gen. x x x x x x
Dom. di compr. testo x x x x x x x x x x x
Ques. risp. mult. x x x x x
Ques. risp. aperta x x x x x x x x x
Casi prat. e prof. x x x
Esercitaz. prat. lab. x
9
4. PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 24 alunni (22 maschi e 2 femmine) di cui 3 alunni con certificazione (DSA).
Gli alunni hanno seguito una programmazione curricolare avvelendosi degli strumenti compensativi e
dispensativi come riportato nel Piano Didattico Personalizzato redatto dal consiglio di classe e condiviso
con la famiglia.
Per entrambi gli alunni tutta la documentazione necessaria è disponibile in segreteria nei rispettivi fascicoli
personali.
Gli alunni hanno avuto con gli insegnanti un atteggiamento educato e collaborativo. Alcuni hanno
partecipato con attenzione alle lezioni ed hanno mostrato interesse verso le discipline; altri hanno avuto un
interesse ed un impegno discontinui ed altri ancora un comportamento più superficiale e mancanza di
applicazione. I risultati sono ovviamente diversificati a seconda dell’alunno e della disciplina che si
prende in esame; nel complesso, però, sia i docenti che gli alunni hanno lavorato in un clima di serenità. In
particolare, alcuni allievi hanno acquisito un grado di preparazione buono/ottimo e sono decisamente
encomiabili sul piano dell’impegno e delle competenze acquisite altri invece hanno profuso un’applicazione
discontinua che ha dato luogo a una preparazione frammentaria spesso ai limiti della sufficienza.
Considerando le potenzialità e le capacità di recupero della classe non si escludono recuperi in extremis e
non si esclude da parte di alcuni la possibilità di un risultato migliore di quanto constatato nel corso delle
ultime verifiche.
Per ogni approfondimento in merito ai risultati e al profitto si rimanda alle relazioni di ogni disciplina.
Gran parte del lavoro didattico è stato impostato, nelle diverse discipline, applicando vari strumenti
didattici: mappe concettuali, lezioni frontali, laboratori, abbinamento di tematiche pluridisciplinari.
Alla fine dell’anno scolastico sono state effettuate le simulazioni di prima, seconda e terza prova.
Nel paragrafo seguente sono elencate anche le attività di A.S.L. della classe per il triennio 2015 –
2018. Per quanto riguarda la valutazione delle competenze relativa a ciascun alunno, si fa riferimento
agli allegati al verbale n. 05 del 14 Maggio 2018, invece, per quanto riguarda la certificazione dei
percorsi relativi a ciascun alunno si fa riferimento alla documentazione messa agli atti.
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5. ATTIVITA’ STRAORDINARIE IN ORARIO CURRICOLARE E
NON
Attività straordinarie in orario curricolare e non
ATTIVITA’ a.s. 2015-2016 PARTECIPANTI
Incontri – Conferenze con la Comunità di S. Egidio all’interno del Progetto
“ Razzismo/Razzismi”
Tutta la classe
Visione del film “Il labirinto del silenzio” di G. Ricciarelli in occasione della
Giornata della Memoria
- Laboratorio sulla comicità teatrale a cura di Teatrinscuola-Alt Academy
Visione dello spettacolo teatrale “Abbiamo ucciso Sofocle” di L. Ferrini
Teatrinscuola-Alt Academy
- Visione del film “Suffragette” di S. Gavron
Visione del film “Fuocammare” di G. Rosi
ATTIVITA’ a.s. 2016-2017 PARTECIPANTI
Laboratorio teatrale ”Ragazzi di vita” dal testo alla rappresentazione
teatrale a cura di L. Guanciale ed attori della compagnia Teatro Argentina
Tutta la classe
Visione dello spettacolo teatrale “Ragazzi di vita” di P.P.Pasolini, regia di
M. Populizio Teatro Argentina
Visione dello spettacolo teatrale “Suona solo per me” di V. Freiberg
Visione dello spettacolo teatrale “Aminta” di T.Tasso regia di Brinchi,Spanò
Laboratorio sulla comicità teatrale a cura di Teatrinscuola-Alt Academy
Visione dello spettacolo teatrale “Mia madre non lo deve sapere” di L.
Ferrini, regia di L. Ferrini Teatrinscuola-Alt Academy
Visione dello spettacolo teatrale “La Mandragola” di N.Machiavelli, regia
di G. Pontillo
Visione dello spettacolo teatrale “Dieci storie proprio così” Atto II di G.
Minoli, regia di E. Giordano, Settimana della Legalità Teatro Argentina
Partecipazione alla Manifestazione di “Libera” 21 marzo, XXII Giornata
Nazionale della memoria e dell’Impegno
11
ATTIVITA’ a.s. 2017-2018 PARTECIPANTI
Partecipazione al programma televisivo “Quante storie” tema della puntata-
La legalità- in diretta dalla Nuvola, in occasione dell’inaugurazione del nuovo
Centro Congressi in concomitanza con l’apertura della Fiera della piccola e
media editoria “Più libri, più liberi”
Tutta la classe
Visione del film “I’am not your negro” di Raoul Peck
Visione del film” Un sacchetto di biglie” di Christian Duguay in occasione
della Giornata della Memoria
Laboratorio teatrale su L.Pirandello Teatrinscuola- Alt Academy
Visione dello spettacolo teatrale “L’uomo, la bestia e la virtù” di L.
Pirandello, regia di L.Ferrini, Teatrinscuola -Alt Academy
Partecipazione alla manifestazione di “Libera” 21 marzo, XXIII Giornata
Nazionale della memoria e dell’Impegno
Visione dello spettacolo teatrale” Sangue nostro“ di F.Coniglio, regia di
F.Coniglio - Teatro Argentina, Settimana della legalità
Ciclo di “Incontri con l’autore” presso l’Aula Magna del nostro Istituto:
Melania Mazzucco, Marco Lodoli, Donatella Di Pietrantonio
Visita Sede Cisco System
12
6. ATTIVITA’ DI ASL
ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2015-2016 PARTECIPANTI
ITC “V.ARANGIO RUIZ”
Corso base sicurezza
Tutta la classe Impresando 1
Impresando – Fiera istituto
Seminario giornate di testimonianza Cisco
Corso robotica
Parte della classe Robotica Rome Cup
IGS SRL
Impresando –Fiera locale Tutta la classe
ISTITUTO “J PIAGET”
Seminario Imprenditorialità Tutta la classe
NETSCHOOL CISCO
Progetto IT Essentials: PC hardware and software Tutta la classe
ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2016-2017 PARTECIPANTI
Autovalutazione
Tutta la classe Cultura del Lavoro
Sicurezza
Open Day Parte della classe
ITC “V.ARANGIO RUIZ”
Corso Robotica
Parte della classe Robotica Rome Cup
Eni E_Learning Tutta la classe
A.C.I. PALERMO
13
ACI Tutta la classe
ATAC S.P.A
Polo Museale Virtuale Tutta la classe
CISCO SYSTEM SRL
Progetto CISCO & TAG Parte della classe
INTESA SAN PAOLO FORMAZIONE
La tua idea di impresa Tutta la classe
NETSCHOOL CISCO
Progetto CCNA Routing and Switching: Introduction to Network Tutta la classe
NTT DATA ITALIA S.P.A
Percorso NTT Tutta la classe
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
NERD (Non è roba per donne) Parte della classe
ATTIVITA’ DI ASL a.s. 2017-2018 PARTECIPANTI
ASSOCIAZIONE UNITED NETWORK EUROPA – LEONARDO EDUCAZIONE E
FORMAZIONE IMUN 2017/2018 Tutta la classe
ATAC S.P.A
Polo Museale Virtuale Tutta la classe
NETSCHOOL CISCO
Progetto CCNA Routing and Switching: Introduction to Network Tutta la classe
ITC “V.ARANGIO RUIZ”
Corso di Robotica Parte della classe
14
INFORMA GIOVANI
Laboratorio Soft Skils e Cv incontro 11 Ottobre 2017 Tutta la classe
LEGALITA’
Approfondimento di Diritto Costituzionale e percorso sulla legalità attraverso i
principi costituzionali in materia penale Tutta la classe
NUOVA FIERA DI ROMA
Salone dello studente 8 Novembre 2017 Tutta la classe
ASSOCIAZIONE UNITED NETWORK EUROPA
Tutta la classe
CAMPUS ORIENTA FIERA DI ROMA (quinto anno)
OPEN DAY
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
CISCO SYSTEM SRL
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7. SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME
SIMULAZIONI DATA
Prima prova 05 aprile 2018
Seconda prova 19 aprile 2018
Seconda prova 10 maggio 2018
Terza prova 23 aprile 2018
Terza prova 14 maggio 2018
Le tracce della terze prove simulate sono comprese in questo documento nell’ALLEGATO B
.
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ITALIANO E STORIA
PROF.SSA R. NARDELLA
MATERIE: ITALIANO – STORIA
CLASSE V A INFORMATICO
ORE SETTIMANALI : 6
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
RELAZIONE
La docente ha rilevato una parte della classe a partire dall’ a.s. 2013-2014, anno in cui gli studenti hanno
iniziato il loro percorso di studi nella scuola secondaria di II grado; durante il secondo anno, a.s.2014-15,
grazie anche al particolare clima di collaborazione creatosi tra docenti e discenti, la classe ha partecipato a
numerose attività, iniziative e progetti ed è stato portato a termine anche un Laboratorio teatrale con la
messa in scena di uno spettacolo nato da un copione originale.
Con l’inizio del triennio, a.s. 2015-2016, si è prodotto l’accorpamento con un’altra sezione; la classe è
diventata troppo numerosa e il favorevole clima raggiunto nell’anno precedente è venuto meno. Non si è
registrato durante tutto l’a.s. un particolare interesse verso le Materie Letterarie; sono state portate a termine,
tuttavia, una serie di iniziative ed alcuni alunni hanno ottenuto buoni risultati.
Durante il quarto anno, a.s. 2016-2017, c’è stato un deciso miglioramento didattico-disciplinare; la classe ha
mediamente rispettato le consegne, anche se l’attenzione verso le discipline di Italiano e Storia non è mai
stato entusiasmante. Durante le attività svolte, anche in orario extrascolastico, la partecipazione, invece, è
stata notevole.
La situazione è rimasta pressocchè invariata durante il presente a.s. 2017-18; la maggioranza della classe ha
dimostrato, il più delle volte, di sentire le materie di Italiano e Storia estranee al percorso di studi intrapreso,
anche se maggiore coinvolgimento c’è stato sicuramente per gli argomenti di Storia. All’interno della
classe, si è evidenziata, tuttavia, una disparità di attenzione, studio ed applicazione. Alcuni alunni hanno
seguito le lezioni ed hanno raggiunto buoni, ed in alcuni casi ottimi risultati. Per altri alunni, l’interesse e lo
studio sono stati discontinui ed i risultati sono stati diversificati passando da valutazioni sufficienti a più che
sufficienti; per altri ancora, il disinteresse e la mancanza di applicazione sono stati continui.
La partecipazione e l’interesse verso le attività proposte, anche in orario extra-scolastico, hanno avuto,
invece, un riscontro positivo.
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PROGRAMMA
OBIETTIVI
ITALIANO
- Conoscenza delle principali correnti letterarie e degli autori principali della Storia della letteratura
italiana dalla seconda metà dell’Ottocento al Neorealismo.
- Conoscenza del rapporto fra tali fenomeni e alcune letterature europee.
- Conoscenza del rapporto fra tali fenomeni e le arti figurative.
- Competenza nella lettura, nella decodifica, nella contestualizzazione, nel confronto, nel commento di
passi antologici del periodo studiato.
- Potenziamento delle competenze comunicative in vari contesti e padronanza dei vari registri
linguistici
- Arricchimento del patrimonio lessicale.
- Saper analizzare i testi letterari riconoscendone le caratteristiche formali e tematiche.
- Saper redigere correttamente un testo di tipo argomentativi o informativo.
STORIA
- Conoscenza dei fenomeni storici più importanti del periodo che comprende dal dopo-Unità
d’Italia alla Seconda Guerra Mondiale.
- Conoscenza delle relazioni tra i fenomeni storici italiani e quelli europei.
- Conoscenza sommaria dei contesti storici extraeuropei più legati agli avvenimenti studiati.
- Competenza nel saper riferire e contestualizzare gli eventi.
- Miglioramento delle capacità di critica, sintesi ed analisi, in applicazione agli eventi studiati.
- Capacità di commentare ed interpretare un evento storico anche alla luce di avvenimenti
contemporanei.
METODOLOGIA
- Lezioni frontali.
- Lezioni partecipate.
- Verifiche documentali scritte ed orali
- Prove scritte sul modello della I prova dell’esame di Stato.
- Prove semistrutturate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
In sede di verifica orale ( o test scritto valido per la valutazione orale) si sono tenuti presenti: il
contenuto delle informazioni; la capacità di estrapolare, collegare, rielaborare; stile di espressione;
arricchimento di particolari.
In sede di verifica scritta si sono tenuti presenti: la chiarezza grammaticale e sintattica, profondità e
personalità del contenuto, stile di espressione.
Per la valutazione finale le valutazioni ottenute sui vari tipi di verifica saranno profondamente integrate.
Si terrà conto inoltre della partecipazione, della continuità del rendimento, degli approfondimenti, del
miglioramento ottenuto durante l’anno, nonché dei criteri di valutazione dell’Esame finale.
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ITALIANO
LIBRO DI TESTO M. Sambugar, G. Salà - LETTERATURA+ 3 - Dall’età del Positivismo alla
letteratura contemporanea, La Nuova Italia
REALISMO E NATURALISMO
H.de Balzac, Stendhal, G.Flaubert E. Zola
IL VERISMO
G. Verga La vita, le tematiche, le tecniche espressive, l’opera
Vita dei campi: Prefazione a L’amante di Gramigna
Fantasticheria
Rosso Malpelo
La Lupa
Novelle rusticane: La roba
Libertà
I Malavoglia: Lettura integrale
Mastro- Don Gesualdo: La morte di Gesualdo
IL SIMBOLISMO
C. Baudelaire
I Fiori del Male: L’Albatro
Corrispondenze
Spleen
A. Rimbaud
Poesie: Vocali
Il battello ebbro (sintesi)
Lettera del veggente: Il disordine dei sensi
P. Verlaine
Poemi Saturnini: Canzone d’Autunno
Poesie: Arte poetica
S. Mallarmé
20
Poesie: Brezza marina
Un colpo di dadi non abolirà mai il caso
IL DECADENTISMO
DUE ESPRESSIONI DEL DECADENTISMO ITALIANO: G. PASCOLI, G. D’ANNUNZIO
G. Pascoli La vita, il pensiero, la poetica, l’opera
Myricae: Novembre
L’assiuolo
Temporale
Il lampo
Il tuono
Lavandare
Canti di Castelvecchio: Nebbia
G. D’Annunzio La vita, il pensiero, la poetica, l’opera
Poema paradisiaco: Consolazione
Le Laudi:
Alcyone: La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Il Piacere: Il ritratto di un esteta
Il verso è tutto
Notturno: Deserto di cenere
IL PRIMO NOVECENTO E LE AVANGUARDIE STORICHE
IL FUTURISMO
F. T. Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli
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LE ALTRE AVANGUARDIE
T.Tzara Manifesto del Dadaismo
A.Breton Manifesto del Surrealismo
LA TRASFORMAZIONE DEL ROMANZO NEL PRIMO NOVECENTO
I. Svevo La vita, le tematiche, le tecniche narrative, l’opera
La coscienza di Zeno: Lettura integrale
L. Pirandello La vita, le tematiche, le tecniche narrative, il teatro, l’opera
L’umorismo: Il sentimento del contrario
Lettura integrale di un testo a scelta tra:
Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila; Sei personaggi in cerca d’autore
Novelle per un anno: La patente
Il treno ha fischiato
DUE TENDENZE DELLA LIRICA ITALIANA DEL NOVECENTO: G. UNGARETTI,
E. MONTALE
G. Ungaretti La vita, la poetica, le tecniche espressive, l’opera
L’allegria: San Martino del Carso
Veglia
Fratelli
Soldati
Sono una creatura
Mattina
Sentimento del tempo: La madre
Il dolore: Non gridate più
22
E. Montale La vita, la poetica, le tecniche espressive, l’opera
Ossi di seppia: Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola del pozzo
Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto
La casa dei doganieri
La bufera e altro: La bufera
Satura: Ho sceso, dandoti il braccio
Diario del ’71 e del ’72: Il rondone
LA NARRATIVA DEL NEOREALISMO
Gli autori, le tematiche ,il linguaggio, uno sguardo sul cinema
“INCONTRI CON L’AUTORE”: “Io sono con te” di M.Mazzucco, “Isole” di M.Lodoli, “L’Arminuta” di
D. Di Pietrantonio
STORIA
LIBRO DI TESTO: A. Brancati, T. Pagliarani - Dialogo con la storia e l’umanità, vol.2/3- ed. La
Nuova Italia
IL REGNO D’ITALIA (1861 – 1876)
La Destra al potere
Il brigantaggio
L’annessione del Veneto
L’annessione di Roma
PROLETARIATO INDUSTRIALE ED IDEOLOGIE SOCIALISTE
Il socialismo utopistico
K.Marx e il socialismo scientifico
L’ITALIA E L’EUROPA NEL TARDO OTTOCENTO
L’Italia: la Sinistra al potere
La Triplice Alleanza e l’esordio coloniale
La guerra franco – prussiana
L’ Inghilterra e la Francia dopo il 1870
La politica d’equilibrio di Bismarck
23
Il nuovo colonialismo europeo in Africa e in Asia
L’EPOCA DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La modernizzazione e la seconda rivoluzione industriale
Le trasformazioni sociali
Il socialismo in Europa e in Italia
Le tensioni internazionali
L’Italia crispina
L’ETA GIOLITTIANA
Uno Stato”neutrale”
Riforme e movimento operaio: Giolitti e i socialisti
La diffusione del nazionalismo
Giolitti e i cattolici
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause del conflitto
Il sistema delle alleanze
L’intervento dell’Italia
1917: l’anno decisivo
I trattati di pace e la nuova carta d’Europa
LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA
Le cause
Le rivoluzioni del 1917
La costruzione dello stato socialista
La nascita dell’URSS
L’ITALIA DALLO STATO LIBERALE AL FASCISMO
Inflazione e disoccupazione. Il “biennio rosso”
La vittoria mutilata
La crisi dello stato liberale
Il PNF e la marcia su Roma
Dalla presa del potere al delitto Matteotti
La costruzione dello stato totalitario
Il fascismo e la politica economica
La politica estera del fascismo
LA GRANDE CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL
Società ed economia negli anni Venti negli USA
Il crollo di Wall Street
Il New Deal
DALLA REPUBBLICA DI WEIMAR AL NAZISMO
La crisi del dopoguerra in Germania
La repubblica di Weimar
L’ascesa al potere di Hitler
La dittatura nazista
24
Antisemitismo e leggi razziali
L’URSS DI STALIN
I piani quinquennali: industrializzazione forzata e collettivizzazione dell’agricoltura
Il centralismo burocratico
La repressione del dissenso
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause del conflitto
Dalla conferenza di Monaco all’invasione della Polonia
La guerra totale
La svolta del 1943
La controffensiva alleata
La Resistenza
La fine del conflitto e il nuovo assetto mondiale
MODULO
Il caso Moro
MODULO
La Legalità
Attività svolte durante l’a.s. 2017-18
- Partecipazione al programma televisivo “Quante storie” tema della puntata- La legalità- in diretta
dalla Nuvola, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro Congressi in concomitanza con
l’apertura della Fiera della piccola e media editoria “Più libri, più liberi”
- Visione del film “I’am not your negro” di Raoul Peck. Cinema Madison
- Visione del film” Un sacchetto di biglie” di Christian Duguay in occasione della Giornata della
Memoria. Cinema Madison
- Laboratorio teatrale su L.Pirandello Teatrinscuola- Alt Academy
- Visione dello spettacolo teatrale “L’uomo, la bestia e la virtù” di L. Pirandello, regia di L.Ferrini,
Teatrinscuola -Alt Academy. Teatro Argentina
- Partecipazione alla manifestazione di “Libera” 21 marzo, XXIII Giornata Nazionale della
memoria e dell’Impegno
25
- Visione dello spettacolo teatrale” Sangue nostro“ di F.Coniglio, regia di F.Coniglio - Teatro
Argentina, Settimana della legalità
- Ciclo di “Incontri con l’autore” presso l’Aula Magna del nostro Istituto: Melania Mazzucco,
Marco Lodoli, Donatella Di Pietrantonio.
26
EDUCAZIONE FISICA
RELAZIONE FINALE
Classe V A Informatico
Scienze Motorie
A/S 2017/2018
La classe composta da 24 alunni, di cui 22 alunni, 2 alunne. Nel corso dell’anno, ha mostrato un
comportamento corretto e rispettoso nei confronti della docente e tra di loro, soprattutto con la componente
femminile.Gli studenti hanno partecipato con interesse, buona capacità creativa rispondendo bene al
dialogo didattico.Sono stati in grado di raggiungere gli obiettivi, prefissati nelle programmazione.Alcuni
alunni hanno partecipato al Volley Scuola, con ottimo impegno e partecipazione.Un piccolo numero di
alunni, ha mostrato poco interesse alla materia.Nel complesso, la classe ha raggiunto risultati soddisfacenti
Roma 07/05/2018 La docente
Manuela Pezzotti
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI E PROGRAMMA SVOLTO
-il concetto di salute
-il corpo in movimento
L'apparato scheletrico:
-la struttura delle ossa (il tessuto osseo, la cartilagine, il midollo osseo)
-la gabbia toracica
-la colonna vertebrale (anatomia e fisiologia)
-paramorfismi e dismorfismi
-atteggiamenti scoliotici e scoliosi
-gli effetti del movimento sull’apparato scheletrico
-alterazioni e traumi dell'apparato scheletrico (lesioni ai dischi vertebrali, frattura).
L'apparato articolare:
-articolazioni fisse, mobili e semimobili
-struttura delle articolazioni mobili (capi articolari, capsula art., membrana sinoviale, legamenti,
tendini, menischi).
27
-effetti del movimento sulle articolazioni
Il sistema nervoso:
- gli effetti del movimento sul sistema nervoso
L'apparato respiratorio e cardiocircolatorio:
-gli organi della respirazione, come si svolge la respirazione, il centro respiratorio, la respirazione
durante l’attività fisica.
Apparato respiratorio
- l’apparato circolatorio durante l’attività fisica e gli effetti del movimento sugli apparati
respiratorio e circolatorio-
-l’arresto respiratorio e cardiaco, la tecnica di rianimazione
-dalle fonti energetiche all’energia muscolare
Parte Pratica
Ogni lezione e’ stata preceduta dal riscaldamento generale
- Esercizi di mobilita’ articolare
- Esercizi di coordinazione
- Esercizi di pre-acrobatica
- Esercizi sulla trave
- Esercizi sul quadro svedese
- Esercizi propedeutici per i giochi di squadra
- Esercizi propedeutici per l’atletica leggera,corsa,ostacolini
- Gioco: pallavolo, pallacanestro, calcio, tennis tavolo
- Partecipazione al Torneo Interno alla scuola di pallavolo
- Regolamento dei giochi sportivi,svolti nel corso dell’anno
- Partecipazione al Volley Scuola ( 4 alunni )
Roma 07/05/2018 La docente
Manuela Pezzotti
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SISTEMI
RELAZIONE FINALE
Insegnanti: Prof.ssa Antonella Miceli Prof. Fabio Tinti
Classe 5 A Informatico
a.s. 2017/2018
Libro di testo: INTERNETWORKING SISTEMI E RETI
Autori E: Baldino R. Rondano A. Spano C. Iacobelli
Casa editrice :Juvenilia Scuola
La classe composta da 22 alunni e due alunne, ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto e
partecipazione spontanea al dialogo. Il clima relazionale è sempre stato sereno, collaborativo e improntato al
rispetto reciproco.
In relazione al profitto, la classe, sebbene formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, non ha
però sempre espresso l’impegno e il coinvolgimento necessari per rispondere in modo compiuto ed adeguato
agli stimoli proposti .Il rendimento scolastico si può considerare sufficiente per gli studenti che non hanno
adottato un metodo di studio adeguato; più che sufficiente per gli studenti che si sono distinti per l’impegno
costante nello studio e per il loro senso di responsabilità.
Lo studio non sempre si è rivelato continuativo e corrispondente alla complessità dei contenuti curricolari
dell’indirizzo, ma più intenso e produttivo soprattutto a ridosso delle verifiche, determinando, in taluni casi,
un apprendimento mnemonico e poco approfondito e per lo più caratterizzato da scarsa rielaborazione
critica. Tuttavia, nella seconda parte dell’anno, anche coloro che non avevano conseguito un profitto
positivo nel 1° quadrimestre hanno dimostrato la volontà di migliorare impegnandosi in maniera più assidua
e adeguata sia in classe che a casa.
All’interno della classe sono presenti, comunque, alcuni studenti che si distinguono per diligenza,
motivazione e assiduità, e che hanno conseguito un livello più che buono di conoscenze, competenze e
capacità nella materia.
29
PROGRAMMA
Obiettivi
• configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti
• scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali
• descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione;
• gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della sicurezza
• utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e
del territorio.
Metodologie
In classe sono state utilizzate:
• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando le
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo (per gruppi omogenei ed eterogenei) guidati dagli
insegnanti che hanno stimolato quanto più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica
che è indispensabile alla completa assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in
itinere, sono stati:
• il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
• la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
• il laboratorio di sistemi.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
• il grado di apprendimento dei contenuti;
• la capacità di applicazione;
• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
• le abilità intuitive e creative;
• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
• l'impegno a casa;
• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
30
PROGRAMMA FINALE ANNO 2017/2018
ANNO SCOLASTICO 2017 -2018
MATERIA SISTEMI E RETI E LABORATORIO
CLASSE Quinta A/Inf
INSEGNANTE Antonella Miceli – Fabio Tinti
OBIETTIVI (ESPRESSI IN TERMINI DI CAPACITÀ – CONOSCENZE COMPETENZE), METODOLOGIA,
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE SONO DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE
CONCORDATA NEL DIPARTIMENTO DI INFORMATICA PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA
CONTENUTI E TEMPI
(I TEMPI POSSONO ESSERE INDICATI IN PERIODI - MESI – NUMERO DI ORE)
Premessa
La programmazione, coerente con le disposizioni ministeriali, fa riferimento agli argomenti trattati nel corso
ITN (Introduction to Network).
MODULO 1: LA CONFIGURAZIONE DEI SISTEMI IN RETE
Il bootstrap dei sistemi
– Configurazione e gestione della rete e dei sistemi
– Configurazione di un host
– Bootp: client/server e indirizzamento
Dynamic host configuration protocol ( DHCP )
– Protocollo standard per l'assegnazione dinamica degli IP
– Configurazione dinamica dell'host
– Molteplici DHCP server
Configurazione dei sistemi con DHCP
– Stati del DHCP client
Configurazione dei sistemi che usano IPv6
– DHCPv6 cenni
Problematiche di sicurezza
– La non sicurezza DHCP
Configurazione dell'indirizzo IP sui sistemi
– Configurazione con APIPA
MODULO 2: LE RETI PRIVATE VIRTUALI ( VPN )
Le caratteristiche di una VPN
– Tipi di VPN
La sicurezza nelle VPN
– Autenticazione dell'identità
– Cifratura (criptografia)
– Tunnelling
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Protocolli per la sicurezza nelle VPN : scenari possibili
– IPsec
– SSL/TLS
– BGP/MPLS
VPN di fiducia e VPN sicure
– Trusted VPN
– Secure VPN
– Hybrid VPN
MODULO 3: LA GESTIONE DELLA RETE E DEI SISTEMI
La gestione delle reti
– Il network management
– La documentazione di rete
– Strumenti per la gestione della rete
La gestione di reti TCP/IP
– La gestione a livello Application
– Il modello architetturale
– Gli standard e SMI
La struttura della MIB
– Variabili della MIB e namespace
Il protocollo SNMP cenni
– Caratteristiche di SNMP
– SNMP Community e fetch-store
MODULO 4: LA SICUREZZA DELLE RETI E DEI SISTEMI
La sicurezza dei sistemi informatici
– Sicurezza fisica e gestione dei rischi
– Sicurezza dei dati e dei programmi
– Controllo degli accessi e password
– Criptografia: algoritmo e chiave
– Criptografia a chiave simmetrica
– Criptografia a chiave pubblica
Servizi integrati: proxy e firewall (cenni)
– Proxy server e firewall
Servizi integrati: NAT e DMZ
– NAT e DMZ
MODULO 5: PROGETTARE STRUTTURE DI RETE DAL CABLAGGIO ALLA
VIRTUALIZZAZIONE
La struttura della rete
– Topologia fisica e mezzi trasmissivi
– Apparati di rete
Il cablaggio strutturato della Lan
– Il centro stella e le dorsali
La collocazione dei server dedicati e virtuali
– I server standalone
– I data center
– Le server farm
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MODULO 6: IL CONTROLLO DELLA RETE E DEI SISTEMI
Problem solving e troubleshooting
– Troubleshooting
Strumenti per troubleshooting
– Comandi Windows e Linux
– Ipconfig, Arp, Netstat, Ping
Gli studenti hanno utilizzato per la pianificazione degli indirizzi Ip di una rete la tecnica VLSM (Variable
Length Subnet Masking) che permette la suddivisione ricorsiva dello spazio di indirizzi di
un'organizzazione, al fine di utilizzarlo in maniera più efficiente. Tramite questa pratica, una subnet può
essere partizionata in ulteriori subnet, attraverso l'utilizzo di parte dei bit destinati all'host number; si crea
così un subnetting a più livelli.
Nel corso del quarto e quinto anno gli studenti hanno seguito il corso Cisco per la certificazione Introduction
to Network
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO DI SISTEMI
Gli esempi e le esercitazioni sono state realizzate utilizzando il simulatore di reti Packet Tracer.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di configurare gli apparati utilizzati sia con interfaccia grafica che
attraverso la command line interfaces CLI.
1. Introduzione alla simulazione di reti
2. Ambiente di sviluppo di un simulatore di rete :Packet Tracer
3. Creazione di dispositivi
4. Configurazione di dispositivi
5. Creazione delle connessioni e verifica connettività
6. Protocollo ICMP e ARP
7. Command line interfaces CLI
8. Routing di default (default gateway)
9. Configurazione di base di un router
10. Configurazione di un router come server dhcp
11 Connessione di reti mediante router
Roma 08-05-2018 Prof.ssa Antonella Miceli
Prof. Fabio Tinti
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GESTIONE PROGETTO ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Insegnanti: Prof.ssa Anna Parlati- Prof. Fabio Tinti
Classe: 5 A Informatico
a.s. 2017/2018
Libro di testo: Gestione Progetto Organizzazione d’Impresa
Autori: C. Iacobelli; M. Cottone; E. Gaido; G. M. Tarabba
Casa editrice: Juvenilia Scuola
La classe ha avuto un livello di interesse più che sufficiente verso gli argomenti trattati, mantenendo altresì
un comportamento discontinuo durante tutto l’anno scolastico. Lo sviluppo dei vari moduli previsti dalla
programmazione iniziale non ha seguito i tempi e le modalità preventivate, una piccola parte del programma
non verrà svolta per mancanza di ore di lezione tenendo conto anche delle numerose assenze della classe. Lo
studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta, perciò le basi formative sono risultate modeste.
Il lavoro a casa e in classe non sempre è stato svolto con regolarità soprattutto nella parte centrale dell’anno,
con una ripresa finale dell’impegno. Mediamente la classe ha raggiunto dei risultati sufficienti eccezzion fatta
per alcuni studenti che hanno profuso durante tutto l’anno interesse ed impegno raggiungendo buoni risultati.
Le valutazioni sono state fatte sia usando la classica interrogazione orale che attraverso questionari scritti a
risposta aperta e i risultati finali sono risultati quasi sempre identici.
Il clima aperto, sebbene la classe risulti molto vivace, ha contribuito a mantenere un dialogo continuo e
favorito il raggiungimento di obiettivi non solo scolastici ma anche miranti ad una crescita complessiva,
relazionale ed umana .
Obiettivi espressi in termini di competenze:
identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, gestire progetti secondo le
procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza, utilizzare i
principali concetti relativi all'economia e l'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi, analizzare il
valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione
alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio, utilizzare
e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive
ed agli strumenti tecnici della comunicazione in rete, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività
di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare, redigere relazioni tecniche e documentare le attività
individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Metodologie
in classe sono state utilizzate:
• la lezione frontale, la lezione dialogata (domande per sollecitare gli alunni ad una maggiore
partecipazione), la scoperta guidata
In laboratorio sono state utilizzate:
• la lezione di tipo interattivo, utilizzando il PC e gli strumenti multimediale e organizzando semplici
esercitazioni attraverso attività individuali e di gruppo guidati dagli insegnanti che hanno stimolato quanto
più possibile l’interesse degli allievi e l’ acquisizione di quella pratica che è indispensabile alla completa
assimilazione dei concetti.
Strumenti
Gli strumenti per guidare i ragazzi a raggiungere gli obiettivi cognitivi e formativi nonché per il recupero in
itinere, sono stati:
• il libro di testo - eventuali appunti o dispense del docente;
• la lavagna interattiva o semplicemente il videoproiettore;
• il laboratorio.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta per:
34
• il grado di apprendimento dei contenuti;
• la capacità di applicazione;
• la capacità di collegare, sistemare e rielaborare i concetti appresi;
• le abilità intuitive e creative;
• le capacità espressive e l'uso di un corretto linguaggio specifico.
E’ stato valutato anche:
• l'impegno a casa ;
• il comportamento e la partecipazione alle lezioni in classe, in laboratorio e durante i lavori di
gruppo.
MODULO 1: PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEI PROGETTI E PREVISIONI COSTI DI
PROGETTO
Definizione di progetto
Definizione e obiettivi del Project Management e suoi cenni storici
Il ciclo di vita del progetto
Fasi principali del Project Management
Strutture organizzative di progetto
1. Struttura funzionale
2. Struttura funzionale modificata
3. Struttura divisionale
4. Struttura a matrice
5. Struttura per progetti
Struttura e scomposizione delle attività lavorative WBS
Struttura dell'organizzazione e responsabilità di progetto OBS
Struttura delle risorse aziendali di progetto RBS
1. Tipologie di risorse
Struttura e aggregazione dei costi di progetto CBS
1. I costi di progetto
2. Calcolo e aggregazione dei costi
MODULO 2: GESTIRE E MONITORARE PROGETTI E CONTROLLO COSTI DI PROGETTO
1. L'avvio del progetto
2. L’architettura di progetto
3. Ingegnerizzazione del progetto
4. I preventivi del progetto
5. I costi preventivi
La fase di offerta e la scheda commessa
1. La scheda commessa
2. Costi commessa
Tecniche di programmazione
1. La fase di programmazione di progetto
2. Le tecniche di programmazione
3. Planning ed elenchi di attività
4. Diagrammi a barre
Tecniche reticolari
1. Il CPM e il Pert cenni
2. Definizione di grafo
Gestione delle risorse
1. Tipi di risorse
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2. Tecniche di livellamento delle risorse
3. Allocazione delle risorse
Il monitoraggio di un progetto
1. Definizioni
2. Tecniche di monitoraggio e di controllo di un progetto
Gestione e controllo dei costi
La parte economica
Metodi per il controllo dei costi
Budget value e actual value
L’earned value
Confronto con Budget value e actual value
MODULO 3: ELEMENTI DI ECONOMIA E DI ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SETTORE ITC
Elementi di Economia
1. Definizioni fondamentali
2. Cosa produrre
Domanda e Offerta
1. Prezzo
2. Elasticità della domanda
3. Fattori che influenzano l’equilibrio
Quanto Produrre
1. Capacità produttiva
2. Punto di fuga
Come produrre e distribuire
1. Definizione qualitativa di produzione
2. Come distribuire
Il sistema impresa
1. Impresa
2. Organizzazione
3. Controllo
4. La contabilità industriale
5. Le tecniche del full costing e del direct costing
Obiettivi costi e ricavi di impresa
1. Il top-down e il bottom-up
2. Il budget
3. Costi e ricavi di impresa
4. Costi fissi e costi variabili
La funzione dei sistemi informativi
1. Sistema informativo
2. Introduzione delle ICT
3. Importanza dei dati in azienda
4. Il sistema informativo aziendale
MODULO 4: PROCESSI AZIENDALI
Processi aziendali e sistemi informativi
1. Processi ICT
2. Definizione di tecnologia dell’informazione
3. Benefici dell’informatizzazione
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Nuove organizzazioni e modelli di riferimento
1. Il mondo di internet
2. New economy, globalizzazione e ITC
3. ICT e outsourcing
4. Il ruolo dell’Application Service Provider
MODULO 4: DOCUMENTAZIONE TECNICA
Introduzione
1. Documento tecnico
2. Il modello E-M-R
I manuali
1. Manuale
2. Tutorial e reference
3. La codifica dei documenti e i Sistemi di gestione documentale (Cenni)
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Realizzazione di documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle
norme ed agli standard di settore
Stima dei tempi e costi per la realizzazione e gestione di semplici progetti nel rispetto degli standard previsti
dai sistemi aziendali tramite software di Gantt Project.
Roma 08-05-2018 Prof.ssa Anna Parlati
Prof. Fabio Tinti
37
MATEMATICA
Relazione di matematica per la classe V A T
Anno scolastico 2017-2018
1. Competenze di base.
In base alla programmazione concordata nel Dipartimento di Matematica e Disegno Tecnico le competenze di base
per l'asse matematico a conclusione del corso di studi sono:
o Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà.
o Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
o Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
o Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
o Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
2. Metodologie didattiche adottate in riferimento a quelle proposte in sede di programmazione
dipartimentale:
• lezione frontale
• lezione frontale integrata dalla lettura dei testi
• interventi guidati e sollecitati
• esercizi facilitati
• mappe concettuali e schemi
• esercizi "guida" svolti in classe
• simulazioni
3. Tipologia e criteri di valutazione e numero minimo di verifiche
Per ogni fase delle attività didattiche è previsto il controllo delle competenze, conoscenze, abilità acquisite
mediante diverse ed articolate attività di verifica sia formativa che sommativa.
Le tipologie usate sono state :
• Interrogazioni individuali di tipo tradizionale
• Interventi dal posto
• Compito scritto di tipo tradizionale
38
• Questionari a scelta multipla
• Questionari a risposta aperta (semistrutturati e non)
Per ogni periodo sono state svolte le seguenti verifiche sommative:
o per il primo quadrimestre almeno due verifiche scritte
o per il secondo quadrimestre almeno due verifiche scritte
o un numero di verifiche orali utile per misurare della preparazione dell’alunno (almeno due).
Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti sono state usate le tabelle elaborate in sede dipartimentale:
Griglia di valutazione delle prove scritte
Gravemente
insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo
1/3 4/5 6 7 8/9 10
Analisi e comprensione dei testi
proposti
Conoscenza dei contenuti
Scelta della strategia risolutiva
Abilità operative
Uso di simbologia appropriata
Punteggio totale
Voto in decimi (ottenuto dividendo per il numero degli
indicatori prescelti ed arrotondato all'unità)
Griglia di valutazione delle prove orali
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
1-2 Non espresse Non applica le conoscenze minime,
neanche se guidato Volontariamente non espressa
3 Frammentarie e
gravemente lacunose
Applica le conoscenze minime, solo
se guidato, con gravi errori Comunica in modo scorretto ed improprio
4 Superficiali e
lacunose
Applica le conoscenze minime, se
guidato, ma con errori anche nella
esecuzione di compiti semplici
Comunica in modo inadeguato, non compie
operazioni di analisi
5 Superficiali ed incerte
Applica le conoscenze con
imprecisione nell’esecuzione di
compiti semplici
Comunica in modo non sempre coerente. Ha
difficoltà a cogliere i nessi logici; compie
analisi lacunose.
39
6 Essenziali, ma non
approfondite
Esegue compiti semplici senza
errori sostanziali, ma con alcune
incertezze
Comunica in modo semplice, ma adeguato.
Incontra qualche difficoltà nelle operazioni
di analisi e sintesi, pur individuando i
principali nessi logici
7
Essenziali con
eventuali
approfondimenti
guidati
Esegue correttamente compiti
semplici e applica le conoscenze
anche a problemi complessi, ma con
qualche imprecisione
Comunica in modo abbastanza efficace e
corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti
fondamentali, incontra qualche difficoltà
nella sintesi
8
Sostanzialmente
complete con qualche
approfondimento
autonomo
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi complessi, in
modo globalmente corretto
Comunica in modo efficace ed appropriato.
Compie analisi corrette ed individua
collegamenti. Rielabora autonomamente e
gestisce situazioni nuove non complesse
9
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in modo
corretto ed autonomo anche a
problemi complessi
Comunica in modo efficace ed articolato.
Rielabora in modo personale e critico,
documenta il proprio lavoro. Gestisce
situazioni nuove e complesse
10
Organiche,
approfondite ed
ampliate in modo
autonomo e personale
Applica le conoscenze in modo
corretto, autonomo e creativo a
problemi complessi
Comunica in modo efficace ed articolato.
Legge criticamente fatti ed eventi,
documenta adeguatamente il proprio lavoro.
Gestisce situazioni nuove, individuando
soluzioni originali
Ulteriori fattori di valutazione sono stati:
• Grado di preparazione raggiunto con riguardo al livello di preparazione iniziale, al profitto ed alla
frequenza scolastica.
• Interesse, impegno e partecipazione attiva al dialogo educativo.
4. Livello raggiunto dalla classe
Nonostante la discontinuità nell'applicazione dovuta soprattutto nello scorso anno alle attività ASL, la
classe raggiunge un livello di preparazione più che sufficiente con punte di eccellenza.
5. Strumenti didattici
• Libro di testo (Bergamini, Trifone, Barozzi - Matematica.Verde vol. 5 - Zanichelli)
• Calcolatrice scientifica non programmabile
• Formulari
NB: a tutti gli alunni è stato consentito l’uso dei formulari e della calcolatrice non programmabile
durante le verifiche scritte per non creare discriminazioni nei confronti degli alunni con PDP.
Roma, 15 maggio 2018 M. Luisa Bracalenti
40
Programma di matematica per la classe V A T
Anno scolastico 2017-2018
argomenti obiettivi contenuti
Gli integrali
- Apprendere il concetto di
integrazione di una funzione
- Calcolare gli integrali
indefiniti e definiti di funzioni
anche non elementari
- Usare gli integrali per
calcolare lunghezze, aree e
volumi di elementi geometrici
- Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni
mediante gli integrali immediati e le proprietà di
linearità
- Calcolare un integrale con il metodo di
sostituzione e con la formula di integrazione per
parti
- Calcolare l’integrale di funzioni razionali fratte
- Calcolare gli integrali definiti
- Calcolare il valor medio di una funzione
- Operare con la funzione integrale e la sua
derivata
- Calcolare l’area di superfici piane.
Le equazioni
differenziali
- Apprendere il concetto di
equazione differenziale
- Risolvere alcuni tipi di
equazioni differenziali
- Risolvere le equazioni differenziali del primo
ordine del tipo y’ = f(x) , a variabili separabili,
omogenee.
La probabilità di
eventi complessi
- Utilizzare i concetti e i
modelli delle scienze
sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e
per interpretare i dati
- Calcolare la probabilità della somma logica e del
prodotto logico di eventi
- Calcolare la probabilità condizionata
- Calcolare la probabilità nei problemi di prove
ripetute
- il teorema di Bayes
L'ultimo argomento è in corso di svolgimento nel mese di maggio.
Roma, 15 maggio 2018 M. Luisa Bracalenti
41
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI
TELECOMUNICAZIONI
Anno scolastico 2017-2018 Classe V A Inf.
Relazione finale
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
prof. Giuseppe Carotenuto
La classe, nella situazione di partenza si è presentata con livelli di conoscenza omogenei e con un buon
background cognitivo derivante dagli anni precedenti. Una considerevole parte della classe ha manifestato un
impegno costante ed è riuscita a svolgere il programma predisposto con regolarità raggiungendo apprezzabili
livelli di approfondimento. Non sono mancate le eccellenze, almeno quattro alunni.
Per pochissimi altri, invece, è stato necessario riprendere alcuni concetti in ragione di un impegno ed un
interesse non sempre costante e, in alcuni casi, assente.
Globalmente sia gli obiettivi didattici che educativi sono stati raggiunti.
Gli studenti hanno tenuto nel corso dell’anno un comportamento corretto ed educato durante le lezioni sia in
classe che in laboratorio e partecipato mostrando un vivo interesse per la materia.
Roma, 14/05/2018 Il Docente
42
PROGRAMMA
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI
ANNO SCOLASTICO 2017 -2018
CLASSE V A Inf.
INSEGNANTI Giuseppe Carotenuto / Fabio Tinti
OBIETTIVI - METODOLOGIA DA RIFERIRSI ALLA PROGRAMMAZIONE CONCORDATA NEL DIPARTIMENTO
DI INFORMATICA ED ELETTRONICA PUBBLICATA SUL SITO DELLA SCUOLA E
SUL PTOF MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Ore settimanali: 4 (2 Teoria – 2 Laboratorio) Libro di testo: C.Iacobelli, F.Beltramo, E.Baldino, R. Rondano - Progettazione tecnologie in movimento - Quinto anno, Juvenilia Scuola
Unità didattiche del modulo N. 1 - Progettare interfacce.
Titolo U.D. Contenuti
U.D. 1: La rappresentazione della
conoscenza
U.D. 2: Interagire con le interfacce
U.D. 3: Compilazione di form
U.D. 4: Navigazione per mezzo di
menù
U.D. 5: I controlli
U.D. 6: Altri strumenti di interazione
U.D. 7: Localizzazione
U.D. 8: Il supporto ai disabili
– L'interfaccia, la conoscenza e le metafore, tipi e modalità di interazione, modelli di interazione
– Form filling - Menù e tipi di menù - Gli oggetti dell'interfaccia – Caselle di riepilogo - Barre degli strumenti - Pulsanti di opzione – Finestre di dialogo – Colore, suono, immagini e video – Video touch-screen – La tastiere e i formati – Accessibilità e supporto ai disabili: limitazioni visive, disabilità motorie, disfasia e
dislessia
Unità didattiche del modulo N. 2 - La Progettazione dei siti web.
Titolo U.D. Contenuti
43
U.D. 1: Analisi
U.D. 2: Progettare il sito
U.D. 3: Progettazione
grafica del sito
U.D. 4: Sviluppo del sito
U.D. 5: Pubblicazione e
aggiornamento
U.D. 6: Esempio di
progetto di un sito
U.D. 7: Sviluppo del
progetto: struttura ed
intestazione
U.D. 8: L'uso dei CMS
– Elementi della progettazione di un sito web – Studio della fattibilità e analisi dei requisiti - Progetto generale del sito – Raccolta e organizzazione delle informazioni, la mappa del sito – Visual Design, le componenti della pagina web, Business Object – Oggetti interfaccia, definire la mappa - Pubblicazione del sito e aggiornamento – Individuazione degli utenti – Analisi e analisi statistiche, promozione, – Analisi del sito, individuazione target di utenza, definizione del messaggio e della struttura
sito – Pubblicazione, verifica della correttezza e della completezza, aggiornamento e promozione
sito – Home page e DIV - Intestazione e menù – Definizione e caratteristiche dei CMS – Differenze tra tra CMS e approccio HTML - Tipi di CMS sul mercato – Joomla! e WordPress a confronto
Unità didattiche del modulo N. 3 - Architetture per applicazioni web
Titolo U.D. Contenuti
U.D. 1: Architetture
per il software
U.D. 2: Architetture
basate sui servizi
U.D. 3: Application
Server
U.D. 4: Il pattern MVC
– Architetture N-tier, multi-tier,3-tier per siti – Service-Oriented Architecture (SOA) – I Web Services – SOAP e WSDL (cenni) – Design Pattern – Problematiche di progettazione – Componenti del pattern MVC – MVC per sviluppare applicazioni web
Unità didattiche del modulo N. 4 - Realizzare applicazioni per la comunicazione in rete
Titolo U.D. Contenuti
44
U.D. 1: La struttura della
rete
U.D. 2: Collocazione dei
server dedicati e virtuali
U.D. 3: La
virtualizzazione dei
Server
U.D. 4: La
virtualizzazione del
software
– Topologia fisica e mezzi trasmissivi – Apparati di rete – I server standalone – I data center e le Server Farm – Cos'è la virtualizzazione dei Server – La Server Virtualization di Microsoft: Hyper-V (cenni) – La virtualizzazione del sistema operativo – La virtualizzazione delle applicazioni
Unità didattiche del modulo N. 5 - Progettare sistemi sicuri
Titolo U.D. Contenuti
U.D. 1: La
sicurezza dei
sistemi
informatici
U.D. 2: La
steganografia
U.D. 3: La
criptografia
U.D. 4: La
criptografia
asincrona
U.D. 5: Firma
digitale
U.D. 6: Posta
Elettronica
Certificata
U.D. 7: Gateway
e servizi
integrati
U.D. 8: I
principali tipi di
attacco
– Sicurezza, gestione dei rischi – Sicurezza fisica, dei dati e dei programmi – Backup e restore – Controllo degli accessi – Password – Sicurezza in rete – Nascondere l'informazione – Il funzionamento della steganografia – Tecniche steganografiche digitali – Criptografare messaggi e documenti – Criptografia: algoritmo e chiave – Criptazione per trasposizione e sostituzione – Criptazione a chiave simmetrica e a chiave pubblica – Definizione di firma digitale – Validità giuridica dei documenti elettronici – La diffusione nella PA, kit per firma digitale e firma digitale remota – PEC, funzionamento e vantaggi – Utenti e marca temporale – Proxy server, firewall, NAT e DMZ – Attacchi informatici, virus, phishing – Reti wireless - SQL attack
45
Programma di laboratorio
Gli studenti hanno avuto la possibilità di sviluppare le proprie esercitazioni su un proprio spazio web
accessibile attraverso un dominio di terzo livello. Il CMS utilizzato è stato Joomla.
1. Installazione di Joomla e gestione lato amministrativo
2. Creazione e controllo degli aspetti della home page
3. Gestione dei contenuti e creazione articoli
4. Creazione di pagine di menu
5. Personalizzazione dei template grafici
6. Le immagini e i media. Utilizzo degli strumenti per una gestione efficace di questi elementi
7. I moduli. Aggiunta di ulteriori moduli con le estensioni.
8. I componenti principali
9. Aggiunta di estensioni per integrare il proprio sito.
Roma, 14/05/2018
Gli Alunni I Docenti
prof. Giuseppe Carotenuto
..............................................
prof. Fabio Tinti
..............................................
..............................................
46
RELIGIONE
PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE I.R.C.
(Anno Scolastico 2017/2018)
CLASSE 5A Informatico
1. Avvicinare testi magisteriali e teologici, maturando competenze nel linguaggio specifico:
1.1. Concilio Ecumenico Vaticano I, Pastor Aeternus (passim).
1.2. Leone XIII, Rerum Novarum (passim).
1.3. Concilio Ecumenico Vaticano II, Nostra Aetate, Gaudium et Spes 1.
2. Saper collocare sull’asse storico avvenimenti decisivi e personaggi significativi della storia della
Chiesa nel XIX-XX secolo, con particolare riferimento a:
2.1. Intransigenza antimodernista e cattolicesimo liberale.
2.2. Il concilio Vaticano I.
2.3. La questione romana.
2.4. La questione sociale: il caso della Rerum Novarum.
2.5. Lo scontro con socialismi e comunismi.
2.6. Il confronto con nazionalismi e totalitarismi.
2.7. Il Concilio Ecumenico Vaticano II.
3. Riferire sinteticamente il dibattito storiografico e le questioni teologiche connesse ai temi analizzati,
in particolare:
3.1. Pio XI e il Fascismo.
3.2. Pio XII e la Shoah.
4. Riconoscere elementi della Rivelazione e della Tradizione cristiana nell’arte e nella letteratura.
47
Materiale didattico: Libro di testo. Documenti del Magistero della Chiesa.
La classe ha mostrato, nel complesso, un impegno apprezzabile e una responsabile partecipazione al
dialogo educativo.
Dal punto di vista dei risultati raggiunti, una buona parte dei discenti si colloca ad un livello eccellente.
Roma 08/05/2018 IdRC
Gaetano Cangiano
48
INFORMATICA
RELAZIONE FINALE
Classe 5° AInf a.s. 2017-2018
Docente Teorico
La classe è stata da me seguita per tutto il triennio.
In questi anni il rapporto con gli alunni è stato generalmente buono e basato sul rispetto reciproco.
La classe , in particolare nel terzo anno, ha mostrato di possedere grande curiosità e interesse per la materia .
Quest'anno, però, le frequenti interruzioni didattiche e le varie attività svolte all’esterno hanno inciso
negativamente sulla sistematicità e continuità dello studio.
All'impegno serio e responsabile da parte di alcuni alunni che, ben coinvolti nel dialogo educativo, hanno
acquisito i necessari strumenti per un lavoro critico e personale di studio, si sono contrapposti alunni che
hanno evidenziato difficoltà: alcuni hanno provato a migliorare il proprio rendimento; altri invece hanno
mostrato superficialità nel coinvolgimento e nell’impegno. Pertanto la fisionomia complessiva della classe
appare non omogenea.
In generale l’ impegno è stato profuso soprattutto in prossimità delle verifiche, ma non sempre è stato efficace,
perché è risultato difficile consolidare in poco tempo una consistente quantità di contenuti disciplinari e ciò
ha prodotto risultati non sempre corrispondenti alle reali capacità degli allievi.
La classe ha raggiunto, in modo diversificato, gli obiettivi didattici proposti nella programmazione annuale,
in termini di conoscenze, competenze e abilità.
Per quello che riguarda il profitto si possono individuare varie fasce di livello: la prima include un esiguo
numero di alunni che hanno raggiunto una buona preparazione, evidenziando conoscenze e competenze
complete ed una buona capacità di analisi e sintesi e risoluzione di problemi; la seconda è costituita da elementi
che , pur possedendo discrete capacità logiche, non hanno profuso il loro impegno verso l’attività didattica,
penalizzando così la propria preparazione che si attesta comunque su risultati globalmente soddisfacenti; la
terza fascia è costituita da alunni che, pur con qualche carenza pregressa, grazie ad un impegno costante e ad
un ascolto positivo delle lezioni, ha conseguito una preparazione adeguata e sicura. L’ultima fascia è costituita
da pochi alunni che nonostante le numerose lacune, hanno comunque assunto un atteggiamento distratto,
superficiale, poco partecipe alle attività proposte. Essi non sono riusciti a recuperare completamente le loro
lacune, malgrado le numerose possibilità da me offerte durante tutto l’anno scolastico.
La valutazione finale globale risulta, con le riserve già dette, mediamente accettabile e adeguata al profilo
professionale .
E’ da segnalare, invece, la discontinuità di assiduità nella frequenza di molti alunni che ha influito
negativamente sul regolare sviluppo della programmazione ma soprattutto nella acquisizione dei contenuti.
Il programma è stato sviluppato nelle linee essenziali , fornendo spesso materiale aggiuntivo per
semplificare l’acquisizione dei contenuti.
Durante l’anno scolastico si sono previsti momenti di riequilibrio formativo per consentire un riallineamento
tra gli alunni .
Docente Tecnico Pratico Ho seguito l’attuale classe 5°A nelle attività di laboratorio già dal quarto anno. La classe ha sempre tenuto
un comportamento corretto durante le ore di presenza in laboratorio. Il rendimento è stato chiaramente
influenzato sia dal livello delle conoscenze teoriche raggiunto che dal grado di interesse per le attività
pratiche. Il livello raggiunto nella conoscenza delle tecnologie informatiche proposte risulta essere
differenziato. Alcuni hanno piena padronanza del software utilizzato, principalmente simulatori, ambienti di
sviluppo, linguaggi, riuscendo a portare a termine le esperienze proposte e fornendo anche un supporto per i
compagni, mentre altri hanno raggiunto una conoscenza più superficiale che non sempre gli ha permesso
una autonoma e completa risoluzione del problema. Nel complesso la classe si colloca su livelli
sufficientemente adeguati al proprio profilo professionale.
49
Gli obiettivi realizzati sono stati articolati , così come stabilito nelle linee guida, in
CONOSCENZE
• Modello concettuale, logico e fisico di una base di dati.
• Linguaggi e tecniche per l'interrogazione e la manipolazione delle basi di dati.
• Linguaggi per la programmazione lato server a livello applicativo.
• Tecniche per la realizzazione di pagine web dinamiche.
ABILITA’
• Progettare e realizzare applicazioni informatiche con basi di dati .
• Sviluppare applicazioni web-based integrando anche basi di dati.
COMPETENZE:
Competenze in ambito progettuale :
• corretta individuazione del procedimento risolutivo,
• applicazione della metodologia di progettazione e sviluppo del progetto ,
• efficacia della strategia risolutiva.
Competenze nella documentazione :
• capacità espositiva,
• chiarezza e leggibilità sul piano logico,
• precisione formale della documentazione
Competenze nello sviluppo del software:
• efficacia dei segmenti relativamente alle funzionalità richieste.
MATERIALI DIDATTICI
• Libro di testo : Informatica per istituti tecnici tecnologici - ATLAS autori A.Lorenzi – E.Cavalli
• Fotocopie fornite dall’insegnante su approfondimenti
STRUMENTI DI VERIFICA
• Verifiche orali
• Prove scritte a risposta aperta
• Sviluppo di casi aziendali
• Esercitazioni di laboratorio
• Simulazioni di seconda prova
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri adottati sono quelli stabiliti nel POF .
Per ogni alunno,inoltre si è tenuto conto del:
• processo di maturazione ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza
• metodo di lavoro
• comportamento,partecipazione al dialogo educativo, impegno e continuità nello studio
• perseveranza nel conseguimento degli obiettivi
• costanza nella realizzazione dei lavori
• autonomia nell’organizzazione dello studio
• partecipazione alle attività di recupero I docenti
50
PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA
PRIMA PARTE
Riequilibrio formativo
• Breve ripasso sugli archivi e la loro organizzazione
• I limiti della gestione tradizionale degli archivi
II Database
• Definizione di database e DBMS
• Vantaggi del DBMS
• Modelli per il database :
1. gerarchico, reticolare,: cenni
2. relazionale
• Linguaggi per il database : DDL,DML, QL
• Gli utenti
• Le transazioni e loro proprietà: ACID
Modellizzazione dei dati
• I livelli di progettazione di un modello di dati: concettuale, logico e fisico
• Elementi di un modello E/R
• Entità e associazioni
• Attributi e loro proprietà: formato, dimensione, opzionalità , chiave primaria
• Partecipazione facoltativa o obbligatoria di una associazione
• Tipi di associazione: 1:1, 1:n, n:m
• Associazioni ricorsive e gerarchie
• Le regole di lettura
• Esempi di modellizzazione di dati con particolare riguardo alla formalizzazione delle attività di
analisi, schema concettuale, vincoli impliciti ed espliciti, ristrutturazione dello schema E/R
Il modello relazionale
• Definizione di relazione ( o tabella )
• Grado , cardinalità , dominio
• Chiave primaria, chiave candidata, attributo non chiave
• Caratteristiche di una relazione
• Le regole di derivazione di entità e attributi
• Le regole di derivazione delle associazioni
• Le operazioni relazionali : unione, differenza, intersezione, prodotto cartesiano
• La selezione
• La proiezione
• La congiunzione : join interni ( equi-join e natural-join)
• La congiunzione : join esterni ( left join e right join)
• La normalizzazione delle relazioni
• La prima forma normale
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
CLASSE Quinta A/Inf
INSEGNANTI Rita Gigante – Alessandro Melchiorre
51
• La seconda forma normale
• La terza forma normale
• L'integrità sull'entità (vincolo di chiave)
• I vincoli di tupla
• L'integrità referenziale e regole
Il linguaggio SQL
• Caratteristiche generali
• Tipi di dati
Creazione e aggiornamento di un database : DDL , DML , DCL
• Comandi di definizione delle tabelle : CREATE TABLE , clausole di definizione dei campi , DROP
• Comandi di manipolazione delle tabelle : INSERT, UPDATE, DELETE
• Vincolo CHECK e CREATE DOMAIN
• Integrità referenziale ON DELETE CASCADE , ON UPDATE CASCADE
• Comandi di DCL: GRANT , REVOKE
Il comando SELECT
• Costrutto SELECT e ordine logico di esecuzione
• Operazioni relazionali: Selezione, proiezione , join
• Selezione con condizione semplice (WHERE )
• Selezione con condizioni composte ( WHERE ....AND, OR, IN, BETWEEN , LIKE)
• Query parametriche
• Ordinamenti ( ORDER BY )
• Le date e l'ora (date(), month(), day(), year(), time(),hour(), minute(), second(), CURDATE() )
• Le funzioni di aggregazione ( COUNT(), SUM(), AVG(), MIN(), MAX(), )
• La clausola DISTINCT
• La clausola LIMIT
• I raggruppamenti: ( GROUP BY )
• Condizioni su raggruppamenti: clausola HAVING
• Interrogazioni nidificate e sottoquery
• Le viste logiche sia come finestre dinamiche che come aiuto nella semplificazione delle query
complesse : CREATE VIEW
52
SECONDA PARTE : DATA BASE IN RETE
MySQL
• Caratteristiche generali
• Utilizzo dell’ Interfaccia PHPADMIN per la
1. Creazione del database e delle tabelle
2. Definizione di relazioni tra tabelle
3. Semplici operazioni di manipolazione e di interrogazione
4. Popolamento di tabelle
La gestione dei dati in Php
• Le variabili
• Array numerici e associativi
• Strutture di controllo : selezione semplice e multipla , cicli while e for
• La funzione echo
• Ripasso di form HTML
• Controlli di validazione dei dati in Php e Javascript
• Modello architettura Three tier
• Interazione con l’utente tramite i form HTML : Metodi GET e POST
• La connessione al database MySQL tramite script Php
• Operazioni di manipolazione (UPDATE) sul database in rete
• Operazioni di interrogazioni al database in rete
• Query con parametri forniti tramite un form HTML
• Tecnica postback
• Le sessioni e i cookies: definizione e semplici esempi di utilizzo in PHP
• La gestione semplificata dell’ autenticazione tramite DB
Programma di laboratorio di informatica
La seconda parte è stata interamente svolta in laboratorio.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere le proprie esercitazioni utilizzando il pacchetto portatile
USB Web Server che include Apache, MySQL, PHP e PHPMyAdmin
Gli alunni I docenti
Libro di testo : Informatica per istituti tecnici tecnologici - ATLAS autori A.Lorenzi – E.Cavalli
53
LINGUA INGLESE
Istituto Tecnico “V. Arangio Ruiz”
Roma
CLASSE 5° A INFORMATICO
Lingua e Civiltà Inglese
Relazione finale
Il Docente ha accompagnato la classe, composta in prevalenza da maschi, per tutto l'arco del Triennio. Dopo
un primo momento di conoscenza reciproca, si è instaurato un positivo clima di stima e fiducia, nonostante la
classe abbia risposto alle sollecitazioni didattiche in maniera alquanto altalenante.
Durante questo anno scolastico, dopo un primo momento di impegno fattivo, è succeduto un periodo di
generalizzata stanchezza e apatia, le cui cause sarebbero ancora da chiarire. Nell'ultima parte dell'anno,
tuttavia, il gruppo ha ripreso a lavorare con una certa serietà raggiungendo, perciò, discreti risultati.
Il programma, coerente con le programmazioni degli scorsi anni, è stato suddiviso in tre moduli principali:
Culture and Civilization, Literature e Information Technology. Si è preferito dare ampio spazio ad argomenti
di civiltà per permettere agli studenti di entrare in contatto con le diverse manifestazioni culturali che la civiltà
britannica ha generato e in particolare ci si è soffermati sui molteplici, e talvolta contraddittori, aspetti della
cultura americana per poi passare alle ex colonie facenti oramai parte del Commonwealth: il Canada,
l'Australia e la Nuova Zelanda. Un modulo è stato poi dedicato ai due grandi autori dell'Età Vittoriana, Dickens
e Wilde, mostrando analogie e differenze, per poi terminare con alcuni argomenti specifici dell'indirizzo
tecnico informatico.
Le verifiche, suddivise in scritte e orali, sono state di un congruo numero, privilegiando l'esposizione orale
per evidenti motivi didattici. Permangono, tuttavia, per alcuni profonde discrasie tra la produzione scritta e
quella orale. Il recupero per coloro che non avessero raggiunto gli obiettivi prefissati nella prima parte
dell'anno è stato svolto in itinere, con una verifica scritta finale su tre argomenti del programma.
La condotta della classe è sempre stata improntata a correttezza e rispetto reciproco, favorendo, così, il
rapporto educativo e l'iter formativo.
Il materiale didattico utilizzato è stato fondamentalmente il testo scritto, nonostante talvolta ci sia pure serviti,
per quanto le condizioni dell'Istituto potessero permetterlo, di ausili audiovisivi, necessari per
l'approfondimento e la rielaborazione dei vari argomenti, nonché di documenti originali.
La quasi totalità della classe ha, nel complesso, raggiunto gli obiettivi didattico-formativi prefissati in sede di
programmazione annuale di Dipartimento.
Roma, 15 Maggio 2018
54
Istituto Tecnico Commerciale
“Vincenzo Arangio Ruiz”
Roma
A.S. 2017-2018
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE V INFORMATICO “A” PROGRAMMA SVOLTO
MODULE A: CULTURE AND CIVILIZATION
1. BRITAIN
1.1. Education in Britain
2. THE USA
2.1. The US Constitution and its Government: Federal and State Government
2.2. The American War of Independence
2.3. The American Civil War
2.4. The presidential elections (Just §1-3 of page 100-101) and George Washington
2.5. Ethnic diversity
2.6. American Indians: the Indians of the Great plains, the Northeastern Woodsmen and the
Northwestern tribes
2.7. Italian immigrants in the USA
2.8. New York City: the Big Apple, the Statue of Liberty, Manhattan
2.9. California: the golden state and the Gold Rush. San Francisco: the city by the bay
2.10. Hawaii: the Aloha state
2.11. American sporting culture: football, basketball and baseball
2.12. American food, fast food and eating habits
2.13. The American school system, colleges and universities
2.14. The conquest of the West, the pioneers and the Indian wars
2.15. Slavery in the southern states
2.16. The Civil Rights Movement and Malcom X
3. CANADA: the other North america
3.1. General introduction: the country + Fact file
3.2. Short history of Canada: the making of a nation, from settlement to independence
3.3. The Inuit
3.4. The people
4. AUSTRALIA: Where East meets West
4.1. General introduction to the country: Fact file
4.2. The Aboriginal People: Early indigenous people and how they live today. Ayers Rock (Uluru)
5. NEW ZEALAND: A Greener Land
55
5.1. General introduction to New Zealand: Fact file
5. 2. The Maori
MODULE B: LITERATURE
1. THE VICTORIAN AGE: Utilitarianism and Evangelicalism; the expanding Empire; the Victorian
Compromise
2. CHARLES DICKENS
2.1. Life and works
2.2. Oliver Twist: the plot in details
2.3. Text: Oliver wants some more
3. OSCAR WILDE AND AESTHETICISM
3.1. Life and works
3.2. Aestheticism and Decadence: general features
3.3. “The Picture of Dorian Gray”: the plot in details
3.4. Text: “Dorian’s Death”
4. THE BEAT GENERATION
4.1. General features
4.2. Jack Kerouac: life and works. Novel: On the Road
MODULE C: INFORMATION TECHNOLOGY
1. The Internet: how it works and its dangers
2. Electric cars
3. The microprocessor: Ted Hoff
EXTS:
1. ITC: English Basic Tools + photocopies taken from Working with Technology
2. CULTURE & CIVILIZATION: New Surfing the World
3. LITERATURE: Amazing Minds + photocopies taken from Performer Heritage
Roma, 15 Maggio 2018 Il Docente
57
I.T.C. "Vincenzo Arangio Ruiz"
TERZA PROVA
TIPOLOGIA B TRE QUESITI A RISPOSTA APERTA
MAX. 8-10 RIGHE
Classe 5a A
INDIRIZZO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Anno Scolastico 2017-2018
Candidato……………………………………………………………………………………………Data……………………………..
MATERIE Punteggio Punteggio totale
Informatica
Inglese
Matematica
Tecnologie e Progettazione di Sistemi
Informatici e di Telecomunicazioni
I COMMISSARI:
58
INFORMATICA
CANDIDATO :___________________________________ classe 5° sez. Ainf
DOMANDE APERTE
Domanda 1
Descrivi le caratteristiche di una relazione (max 10 righe )
59
Domanda 2
Dato il seguente schema di database:
Stanze(Numero,telefono,televisore, ariacond)
Chirurghi(Codice,cognome,nome,specialità)
Pazienti(Codice,cognome,nome,indirizzo,codicechirurgo,data intervento,ora
intervento,salaoperatoria,numerostanza,inizioricovero,finericovero)
Costruire le interrogazioni SQL per ottenere:
• data di ricovero, stanza,data dell’intervento e nome del chirurgo che ha operato il
paziente Rossi Mario
• elenco dei pazienti (nome, cognome, indirizzo) operati da un dato chirurgo nel mese
di Marzo dell’anno in corso
Domanda 3
Descrivi i tipi di Join (max 10 righe)
60
INFORMATICA
CANDIDATO :___________________________________ classe 5° sez. Ainf
DOMANDE APERTE
Domanda 1
Descrivi il concetto di Indipendenza logica e fisica in un D.B. (max 10 righe )
61
Domanda 2
La tabella Anagrafica contiene informazioni sui dipendenti di un’azienda :
ANAGRAFICA(nome, cognome,matricola,datanascita,indirizzo, coddipartimento,
nomedipartimento, indirizzodipartimento,stipendio)
Individuare le eventuali violazioni alle 3 forme normali e normalizzarla.
Domanda 3
Supponendo di avere la seguente tabella :
DIP (codfisc,cognome, nome)
scrivere il blocco di codice PHP necessario per visualizzare i record della tabella DIP
all’interno di una pagina Web.
Si supponga che la connessione al server e al DB sia già stata effettuata.
62
Istituto Tecnico “V. Arangio Ruiz”
Roma
SIMULAZIONE III PROVA – LINGUA E CULTURA INGLESE
Classe 5°A Informatico
Name & Surname: ___________________________________
1. Ted Hoff, the man who invented the microprocessor, saved his own life and combined the memory,
calculating and processing functions into one circuit. Explain in short.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
2. The main features of the Aesthetic Movement.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
3. Utilitarianism and Evangelicalism during the Victorian Age.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
63
Istituto Tecnico “V. Arangio Ruiz”
Roma
SIMULAZIONE III PROVA – LINGUA E CULTURA INGLESE
Classe 5°A Informatico
Name & Surname: ___________________________________
1. Malcom X.
1_______________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
2. Oliver Twist.
1_______________________________________________________________________________
1_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
3. The conquest of the .West
1_______________________________________________________________________________
1_______________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________
7_______________________________________________________________________________
8_______________________________________________________________________________
9_______________________________________________________________________________
10______________________________________________________________________________
64
CLASSE V A INF ALUNNO:___________________________________
Quanto misura l’area della superficie rappresentata in figura?
Cosa si intende per primitiva della funzione y=f(x)? Quante primitive ha una funzione? Trovare una primitiva di
y=2x
66
CLASSE V A INF ALUNNO:___________________________________
Definisci l’integrale definito e calcola 3
3
1
3 2xdx
x
67
Cosa si intende per primitiva della funzione y=f(x)? Quante primitive ha una funzione? TROVA una primitiva della
funzione x
xxf
sin
cos
69
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE (TPSIT)
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:
a) Dall'analisi dei file di log di un web server, relativamente agli accessi ad un sito, si possono ottenere
informazioni come "Hits", "Richieste", "Visite" e "Sites". Definire questi termini;
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
b) Definire SOA - WS - SOAP e WSDL e spiegare per cosa sono utilizzati;
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
c) Definire un Design Pattern ed in particolare specificare e spiegare le componenti del pattern MVC;
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
70
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE (TPSIT)
Alunno:____________________________________________; Data:_______________
Rispondi ai seguenti quesiti utilizzando al massimo otto righe:
a) Definire i layer della virtualizzazione dei server e cosa si intende per virtualizzazione del sistema
operativo e delle applicazioni
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
b) Qual è la differenza tra hosting e colocation in housing
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
c) Definire le differenze tra steganografia e crittografia. In particolare descrivere il funzionamento della
steganografia sostitutiva;
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________
72
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - ANALISI DEL TESTO – TIPOLOGIA A
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza delle caratteristiche
formali del testo
Aderenza ai quesiti
Conoscenza del contesto di
appartenenza
B
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico e registro linguistico
C
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Originalità e creatività
Giudizio critico personale pertinente
e adeguatamente motivato
73
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - SAGGIO BREVE e/o ARTICOLO DI
GIORNALE – TIPOLOGIA B
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Approfondimenti personali ed ulteriore
documentazione
Collocazione editoriale
Formulazione del titolo e sua efficacia
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne (secondo il tipo
di prova)
Coerenza e coesione nello svolgimento
del discorso
Ordine nell’impaginazione ed eventuali
partizioni del testo
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico e registro linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione del dossier
Individuazione tesi
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti intorno
a un’idea di fondo
Consistenza, precisione e pertinenza di
informazioni e dati
Capacità di esprimere giudizi critici
motivati
Originalità e creatività
74
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI CARATTERE
STORICO– TIPOLOGIA C
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Conoscenze desunte prevalentemente da
studio scolastico
Approfondimenti personali ed ulteriore
documentazione
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne
Coerenza e coesione nello svolgimento del
discorso
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico specifico e registro linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione della traccia
Individuazione tesi
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti intorno a
un’idea di fondo
Consistenza, precisione e pertinenza di
informazioni e dati
Capacità di argomentare in generale su un
argomento dato, rispettando un ordine
consequenziale dei fatti richiamati e
illustrando i rapporti di causa ed effetto
Capacità di esprimere posizioni personali
motivate e non sovrapposte alla
concretezza storica
75
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCRITTO – CLASSI 3^ 4^ 5^ - TEMA DI ARGOMENTO DI ORDINE
GENERALE – TIPOLOGIA D
1-3
nullo
4-4,5
scarso
5-5,5
insuff.
6
suff.
6,5
più
che
suff.
7-7,5
discreto
8-8,5
buono
9-10
ottimo
INDICATORI 1-6 7 8-9 10 11 12-13 14 15
A
CONOSCENZE
GENERALI E
SPECIFICHE
Conoscenza e rispetto della tipologia
testuale
Conoscenze desunte da studio
scolastico
Approfondimenti personali ed ulteriore
documentazione
B
COMPETENZE
TESTUALI
Rispetto delle consegne
Coerenza e coesione nello svolgimento
del discorso
C
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Ortografia
Punteggiatura
Morfosintassi
Lessico specifico e registro linguistico
D
CAPACITA’
LOGICO-CRITICHE
ED IDEATIVE
Comprensione della traccia
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Organizzazione degli argomenti intorno
a un’idea di fondo
Capacità di spaziare con proprie
riflessioni utilizzando esperienze reali,
situate in un orizzonte di fatti reali più
generali, evitando luoghi comuni
76
Griglia di valutazione polivalente per prima prova scritta
Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Più che
sufficiente
Buono Ottimo
quindicesimi 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15
decimi 1-4 4-5 6 7 8-9 10
Uso della lingua Correttezza
Proprietà e pertinenza
rispetto al tipo di prova
Conoscenze Dell’argomento
e del contesto di
riferimento
Delle caratteristiche
formali del testo
Capacità logico-
critiche ed
espressive
Capacità di analisi
Capacità di sintesi
Originalità e creatività
Organicità e coerenza
Pertinenza e fondatezza
dei giudizi personali
Punteggio totale
Punteggio in quindicesimi (ottenuto dividendo per il numero degli indicatori prescelti e arrotondando all’unità in presenza
di decimali
Utilizzare soltanto gli indicatori pertinenti alla tipologia di prova scelta
77
ESAME DI STATO A. S. 2017/2018 Materia: Sistemi e Reti
Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta Alunno: ________________________ Classe: _____
Indicatori
Livelli
Descrittori
Punteggio
Punteggio Attribuito
Analisi e Ipotesi aggiuntive Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancanti o Errate 0 - 4
Insufficiente Incomplete o Approssimative 5 - 9
Sufficiente Sostanzialmente Corrette 10 - 14
Buono Complete 14 - 17
Ottimo Complete ed Approfondite 18 - 20
Organizzazione Logica e Fisica della rete Punti 0 - 40
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16
Sufficiente Sostanzialmente Corrette 17 - 23
Buono Completa 24 - 31
Ottimo Completa e Articolata 32 - 40
Individuazione/Applicazione di standard, hardware, software, tecnologie, protocolli, servizi Punti 0 - 40
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 8
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 9 - 16
Sufficiente Sostanzialmente Corretta 17 - 23
Buono Completa 24 - 31
Ottimo Completa e Articolata 32 - 40
Terminologia tecnica Punti 0 - 10
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 2
Insufficiente Incerta o imprecisa 3 - 4
Sufficiente Semplice 5 - 6
Buono Abbastanza Appropriata 7 - 8
Ottimo Appropriata 9 - 10
Domande II Parte
Quesito 1 Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 -9
Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14
Buono Completa 14 - 17
Ottimo Completa e Articolata 18 - 20
Quesito 2 Punti 0 - 20
Gravemente Insuff. Mancante o Errata 0 - 4
Insufficiente Incompleta o Approssimativa 5 - 9
Sufficiente Sostanzialmente Corretta 10 - 14
Buono Completa 14 - 17
Ottimo Completa e Articolata 18 - 20
Punteggio Totale (in 150esimi)
/150
Voto (in 15esimi)
/15
TIPOLOGIA B
Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato
ISTITUTO TECNICO STATALE
“VINCENZO ARANGIO RUIZ”
Commissione : Classe - Sede: Candidato:……………………………………………………………………. V
INDICATORI
Informatica
1
Informatica
2
Informatica
3
Inglese
1
Inglese
2
Inglese
3
Matematica
1
Matematica
2
Matematica
3
T.P.S.I
1
T.P.S.I
2
T.P.S.I
3
CAPACITA’ DI UTILIZZARE CONOSCENZA E COMPETENZE
Conoscenze adeguate ed
approfondite 3
Conoscenze superficiali
ma esatte 2
Conoscenze parziali e
frammentarie 1
Conoscenze errate 0,5
CORRETTEZZA DELLE RISPOSTE E CORRETTEZZA TECNICO-LESSICALE
Linguaggio chiaro,
corretto e ricco 2
Linguaggio corretto,
appropriato con qualche
incertezza 1
Linguaggio non
completamente corretto e
appropriato 0,5
Totale per disciplina
Valutazione:________________________________ /15
(media aritmetica tra le valutazioni di ciascuna prova) 1. INFORMATICA _______________________________________________
2. INGLESE _______________________________________________
3. MATEMATICA _______________________________________________
4. T.P.S.I _______________________________________________