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www.unimib.it Guida alla Didattica e ai Servizi della Facoltà di PSICOLOGIA Laurea in Scienza e Tecniche Psicologiche Laurea Specialistica in Psicologia Clinica e Neuropsicologia Laurea in Scienze della Comunicazione indirizzo di Psicologia della comunicazione Anno Accademico 2003 2004 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA

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Guida alla Didattica e ai Servizi della Facoltà di

PSICOLOGIALaurea in Scienza e Tecniche PsicologicheLaurea Specialistica in Psicologia Clinica e NeuropsicologiaLaurea in Scienze della Comunicazioneindirizzo di Psicologia della comunicazione

Anno

Accademico

20032004U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I

MILANO - BICOCCA

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FACOLTÀ DI PSICOLOGIA

2003-2004

Laurea in Scienze e TecnichePsicologiche

Laurea Specialistica in PsicologiaClinica e Neuropsicologia

Laurea in Scienze dellaComunicazioneindirizzo di Psicologia della comunicazione

GUIDA DELLO STUDENTE

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La luce entra nell'occhio e forma un'immagine dell'oggetto ABCsulla retina e poi nella ghiandola pineale (H), dalla quale par-tono comandi diretti al sistema motorio, per l'esecuzione delmovimento (da "L'homme", di René Descartes, 1662).

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Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Psicologia

Edificio U6Piazza dell’Ateneo Nuovo 120126 Milano

Presideprof. Giuseppe Vallar

[email protected] 02.64486710fax 02.64486699

segreteria didattica [email protected] 02-64 48 67 02 fax 02-64 48 67 05

http://www.unimib.ithttp://www.unimib.it/facolta/psicologia/sito/Psicologia.htm

-------------------Questa guida è stata preparata da Nadia Olivero, Francesca Panzeri e Stefano Vezzanisettembre 2003

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Uffici della Facoltà di psicologia 4

Personale docente e ricercatore 5

Presentazione della Facoltà di psicologia La psicologia 9L’organizzazione degli studi 10L’accesso ai Corsi di laurea e di laurea specialistica 10Trasferimenti da altri Corsi di laurea 10I Corsi di laurea 11L’organizzazione degli studi: corsi ed esami 11Tabella 1. Organizzazione didattica: a.a. 2003-2004 11L’inserimento nel mondo del lavoro 12

Corso di laurea in Scienze e Tecniche PsicologichePresentazione 13Tirocinio 18Prova finale 16Titolo di studio 16Modalità di acquisizione dei CFU: corsi ed esami 16Offerta formativa 17Tabella 2. Offerta formativa del Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologichePrimo anno 18Secondo anno 19Terzo anno 20Programmi dei corsiInsegnamenti comuni 25Corsi del curriculum 1: “Counseling e salute mentale” 54Corsi del curriculum 2: “Lavoro e organizzazioni” 64Corsi del curriculum 3: “Psicologia cognitiva applicata” 76Corsi del curriculum 4: “Valutazione, sostegno e riabilitazione 87nell’adulto e nell’anziano”Corsi del curriculum 5: “Valutazione, sostegno e riabilitazione 96in età di sviluppo”

SOMMARIO1

Sommario

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SOMMARIO

Attività formative a scelta consigliate per tutti i curricula 105Attività formative a scelta consigliate per il curriculum 2 108Attività formative a scelta consigliate per il curriculum 3 112Attività formative a scelta consigliate per il curriculum 5 117

Corso di laurea in Scienze della comunicazione indirizzo di Psicologia della comunicazionePresentazione 121Tirocinio 122Abilità linguistiche 122Prova finale 122Titolo di studio 123Modalità di acquisizione dei CFU: corsi ed esami 123Offerta formativa 123Tabella 3. Offerta formativa del Corso di laurea in Scienze della comunicazione - indirizzo di Psicologia della comunicazionePrimo anno 124Secondo anno 125Terzo anno 126Programmi dei corsiPrimo anno 128Secondo anno 140Terzo anno 151

Corso di laurea in Discipline della ricerca psicologico-sociale (a distanza – progetto Nettuno)Presentazione 164Formazione a distanza 165Titolo di studio 165Offerta formativa 165Tabella 4. Offerta formativa del Corso di laurea in 166Discipline della ricerca psicologico-sociale

Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsicologiaPresentazione 169Ammissione al Corso di laurea (crediti e debiti formativi) 170Modalità di acquisizione dei CFU: corsi ed esami 170Tirocinio 170Prova finale 171Offerta formativa 171Tabella 5-A. Offerta formativa del Corso di laurea specialistica 172in Psicologia clinica e neuropsicologiaTabella 5-B. Percorso formativo per gli studenti che provengono 176dal Corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche, Curriculum 1 – Counseling e salute mentaleTabella 5-C. Percorso formativo per gli studenti che provengono 178dal Corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche, Curriculum 4 – Valutazione, sostegno e riabilitazione nell'adultoe nell'anzianoTabella 5-D. Percorso formativo per gli studenti che provengono 180

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dal Corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche, Curriculum 5 – Valutazione, sostegno e riabilitazione in età di sviluppoProgrammi dei corsi 183

AppendiceA. Regolamento per l’organizzazione della prova finale 228e delle sedute di laurea – Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologicheB. Regolamento per le attività di Tirocinio pre-laurea - Corso 230di laurea in Scienze e tecniche psicologicheC. Regolamento per le attività di Tirocinio pre-laurea - Corso 234di laurea in Scienze della comunicazione – indirizzo di Psicologia della comunicazione

Il corpo docente e ricercatore 237

SOMMARIO3

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ResponsabileCelestina Croce

Segreteria di presidenzaCelestina Croce (responsabile)e-mail: [email protected]: 02-64 48 67 00fax: 02-64 48 66 99

Maria Anna Petronee-mail: [email protected]: 02-64 48 67 05

Segreteria didattica della facoltàMarianna Baldassarre (responsabile)e-mail: [email protected]: 02-64 48 67 12fax: 02-64 48 67 05

Marco Capotortoe-mail: [email protected]: 02-64 48 67 61fax: 02-64 48 67 05

Segreteria didattica per gli studentiEmma Ficara (responsabile)e-mail: [email protected]: 02-64 48 67 13fax: 02-64 48 67 05

Maria Bellinoe-mail: [email protected]: 02-64 48 67 53fax: 02-64 48 67 05

Ufficio tirocini e tesi di laureaAdele Eberle (responsabile)e-mail: [email protected]: 02-64 48 67 14fax: 02-64 48 67 05

UFFICI DELLA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA4

Uffici della Facoltà di psicologia

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Professori ordinariProf. Gennaro Chierchiatel. 02-64 48 67 42; email: [email protected](L-LIN/01 Glottologia e linguistica)

Prof. Francesco Paolo Coluccitel. 02-64 48 67 25; email: [email protected](M-PSI/05 Psicologia sociale)

Prof.ssa Laura D’Odoricotel. 02-64 48 67 35; email: [email protected](M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione)

Prof.ssa Margherita Langtel. 02-64 48 67 58; email: [email protected](M-PSI/07 Psicologia dinamica)

Prof. Claudio Luzzattitel. 02-64 48 67 43; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Prof.ssa Laura Macchitel. 02-64 48 67 23; email: [email protected](M-PSI/01 Psicologia generale)

Prof.ssa Costanza Papagnotel. 02-64 48 67 38; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Prof. Eraldo Paulesutel. 02-64 48 67 48; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Prof. Pietro Redondi(M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche)

Prof. Dario F. Romanotel. 02-64 48 67 28; email: [email protected](M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE5

Personale docente e ricercatore

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Prof. Natale Stucchitel. 02-64 48 67 44; email: [email protected](M-PSI/01 Psicologia generale)

Prof. Giuseppe Vallartel. 02-64 48 68 10; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Prof. Dario Varintel. 02-64 48 67 31; email: [email protected](M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione)

Professori associatiProf.ssa Lucia Carlitel. 02-64 48 67 51; email: [email protected](M-PSI/07 Psicologia dinamica)

Prof. Carlo Cecchettotel. 02-64 48 64 27; email: [email protected](M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi)

Prof. Paolo Cherubinitel. 02-64 48 64 32; email: [email protected](M-PSI/01 Psicologia generale)

Prof.ssa Giuseppina Cioffitel. 02-64 48 67 46; email: [email protected](M-PSI/01 Psicologia generale)

Prof. Luigi Ferraritel. 02-64 48 67 09; email: [email protected](M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

Prof. Giovanni Battista Flebustel. 02-64 48 67 50; email: [email protected](M-PSI/03 Psicometria)

Prof. ssa Luisa Girellitel. 02-64 48 67 22; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Prof. ssa Maria Teresa Guastitel. 02-64 48 64 26; email: [email protected](L-LIN/01 Glottologia e linguistica)

Prof.ssa Viola Macchi Cassiatel. 02-64 48 67 08; email: [email protected](M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione)

Prof. Fabio Madeddutel. 02-64 48 67 57; email: [email protected](M-PSI/08 Psicologia clinica)

PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE6

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Prof.ssa Maria Elena Magrintel. 02-64 48 67 54; email: [email protected](M-PSI/05 Psicologia sociale)

Prof.ssa Maria Chiara Passolunghitel. 02-64 48 67 5; email: [email protected](M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione)

Prof.ssa Mado Alice Proverbiotel. 02-64 48 67 55; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Prof.ssa Cristina Riva-Crugnolatel. 02-64 48 67 26; email: [email protected](M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione)

Prof. Pietro Rizzitel. 02-64 48 67 39; email: [email protected](M-PSI/07 Psicologia dinamica)

Prof. Hans Schadeetel. 02-64 48 67 29; email: [email protected](SECS-S/05 Statistica sociale)

Ricercatori e assistenti ordinariDott.ssa Maria Bagassitel. 02-64 48 67 19; email: [email protected](M-PSI/01 Psicologia generale)

Dott.ssa Elisabetta Camussitel. 02-64 48 67 33; email: [email protected](M-PSI/05 Psicologia sociale)

Dott. Marco Mario Casonatotel. 02-64 48 67 24; email: [email protected](M-PSI/07 Psicologia dinamica)

Dott. Stefano Castellitel. 02-64 48 67 20; email: [email protected](M-PSI/05 Psicologia sociale)

Dott.ssa Franca Crippatel. 02-64 48 73 45; email: [email protected](SECS-S/05 Statistica sociale)

Dott.ssa Corinna Cristianitel. 02-64 48 67 47; email: [email protected](M-PSI/07 Psicologia dinamica)

Dott.ssa Roberta Dainitel. 02-64 48 67 45; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Dott. Angelo Maravita

PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE7

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tel. 02-64 48 67 68; email: [email protected](M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica)

Dott.ssa Nadia Oliverotel. 02-64 48 67 32; email: [email protected](M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

Dott. ssa Francesca Panzeritel. 02-64 48 67 72; email: [email protected](M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi)

Dott. Germano Rossitel. 02-64 48 67 40; email: [email protected](M-PSI/03 Psicometria)

Dott.ssa Nicoletta Salernitel. 02-64 48 67 11; email: [email protected](M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione)

Dott. Luca Vecchiotel. 02-64 48 67 49; email: [email protected](M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni)

Dott. Stefano Vezzanitel. 02-64 48 67 27; email: [email protected](M-PSI/01 Psicologia generale)

PERSONALE DOCENTE E RICERCATORE8

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La psicologia La psicologia è la “Scienza della Vita Mentale” (James, 1895)1. La psicologia inda-ga fenomeni quali la percezione e l’azione, l’attenzione e la coscienza, le emozio-ni e le motivazioni, la memoria, il linguaggio e il pensiero (ragionamento, soluzio-ne di problemi, decisioni). La psicologia riguarda i processi che intervengono tra isegnali provenienti dal mondo esterno (i cinque sensi) e dall’interno dell’organi-smo e le risposte prodotte da esseri viventi complessi. La psicologia può esseredefinita come la scienza che indaga la rappresentazione interna e l’analisi del-l’informazione da parte dell’uomo e di altri organismi complessi.La psicologia comprende alcune aree tematiche principali, che possono esserecaratterizzate schematicamente nel modo seguente: • l’analisi e la rappresentazione dell’informazione, con una particolare enfasi sullepersone adulte (la psicologia cognitiva);• la base neurale (nel cervello), e, più in generale, biologica dei processi mentali,e le loro disfunzioni causate da lesioni cerebrali (le neuroscienze cognitivo-com-portamentali e la neuropsicologia);• il cambiamento dei processi cognitivi, emotivo-motivazionali e sociali che hannoluogo durante il ciclo di vita, con particolare riferimento all’età neonatale, all’in-fanzia e all’adolescenza (la psicologia dello sviluppo);• gli aspetti emotivi e motivazionali dell’esperienza umana (la psicologia della per-sonalità e la psicologia dinamica); • i fattori psicologici (cognitivi ed emotivo-motivazionali) coinvolti nelle relazioni trale persone, particolarmente in piccoli gruppi (la psicologia sociale); • le somiglianze e le differenze tra i processi cognitivi ed il comportamento dellediverse specie animali (la psicologia comparata);• la misurazione quantitativa del comportamento mediante test psicologici, l’ela-borazione dei dati rilevati e la loro analisi mediante metodi statistici (la psicome-tria);• i problemi applicativi (diagnostici e terapeutici) della salute mentale e dei suoidisordini (la psicologia clinica);• gli aspetti psicologici delle organizzazioni, del lavoro e del tempo libero, applica-ti ad orientare il funzionamento dei sistemi organizzativi, produttivi ed ergonomici(la psicologia del lavoro).La Facoltà di Psicologia dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, fondata nel1998, ha dato sviluppo –- in aggiunta a queste più tradizionali conoscenze e com-petenze psicologiche –- ad un altro aspetto delle scienze cognitive: le scienze dellinguaggio.La linguistica studia il funzionamento e la struttura delle lingue umane. Parlare unalingua significa saper costruire, riconoscere e interpretare una potenziale infinitàdi frasi, ivi incluse frasi mai incontrate prima. È questo che rende la lingua un cosìefficace strumento di comunicazione. Il parlante che apprende una lingua non

LA PSICOLOGIA9

La Psicologia

1. The principles of psychology, New York, Holt.

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può, dunque, limitarsi a memorizzare gli input che gli vengono forniti. Deve estra-polare un sistema di regole altamente complesso. Questo processo ha luogo, nelbambino che apprende la sua madre lingua, in forma spontanea e con eguale faci-lità per qualsiasi delle circa 6-7000 maggiori lingue del mondo. La ricchezza deisistemi delle lingue naturali fanno del linguaggio uno dei punti di vista migliori perstudiare le capacità cognitive umane in tutta la loro complessità. La linguisticamoderna integra le metodologie scientifiche tradizionali (basate sull’analisi com-parata della struttura delle diverse lingue) con metodologie sperimentali propriedella psicologia e delle neuroscienze.L’offerta formativa è completata da elementi di Storia e di filosofia della scienza,con particolare riguardo alla Storia della psicologia, per fornire una prospettiva sto-rica ed epistemologica più ampia ai corsi di studio, e da una preparazioneInformatica (di base e successivamente di livello avanzato e più specifico), perconsentire la comprensione e l’utilizzo applicativo dei diversi strumenti informatici.Per l’acquisizione delle conoscenze relative alle lingue straniere si rimanda allaGuida per le prove di lingua straniera per la Facoltà di Psicologia, curatadall’Ateneo.

L’organizzazione degli studiL’offerta formativa è articolata in due livelli successivi di studio:• Corso di laurea: comporta l’acquisizione di 180 CFU, distribuiti in tre anni, percirca 60 CFU per anno.• Corso di laurea specialistica: vi si accede dopo il conseguimento della Laurea ecomporta l’acquisizione di 120 CFU, distribuiti in due anni, per circa 60 CFU peranno e per un totale di 300 CFU (180+120) complessivi.In ciascuno dei due livelli la formazione viene misurata in unità denominate credi-ti formativi universitari (CFU). Un CFU corrisponde a 25 ore di lavoro globale, com-prensive di lezioni, esercitazioni e studio individuale.Dopo la Laurea e la Laurea specialistica, la formazione può essere completatamediante corsi annuali o biennali, più specializzati e professionalizzanti, denomi-nati Master, di 1° livello (dopo la Laurea) e di 2° livello (dopo la Laurea speciali-stica).

L’accesso ai Corsi di laurea e di laurea specialisticaI Corsi di laurea hanno un numero programmato di studenti.L’accesso ai Corsi di laurea avviene mediante prova di selezione, che comprende:a) un test scritto, che esamina le capacità di ragionamento e la cultura generale;b) una valutazione del voto di diploma di scuola media superiore.I Corsi di laurea specialistica hanno un numero programmato di studenti. L’accesso ai Corsi di laurea specialistica avviene previa valutazione dei CFU acqui-siti durante il Corso di laurea.

Trasferimenti da altri Corsi di laureaNell’anno accademico (a.a.) 2003-2004 possono trasferirsi al Corso di laurea inScienze e tecniche psicologiche un numero massimo di 40 studenti provenienti daaltri Corsi di laurea della classe 34 (Scienze e tecniche psicologiche), di cui 20 al2° anno di corso e 20 al 3° anno di corso. Il trasferimento al 2° anno è possibilese gli esami sostenuti in altra sede consentono l’acquisizione di almeno 40 CFU. Iltrasferimento al 3° anno è possibile se gli esami sostenuti in altra sede consento-no l’acquisizione di almeno 80 CFU. Nel caso di un numero di domande eccedentila disponibilità di posti, è stilata una graduatoria sella base del numero di CFUacquisiti dallo studente e, in caso di parità, della media ponderata dei voti.

LA PSICOLOGIA10

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I Corsi di laureaNell’a.a. 2003/04 sono attivi i corsi seguenti:• Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche: numero programmato 600studenti al 1° anno;• Corso di laurea in Scienze della comunicazione - indirizzo psicologico: 200 stu-denti al 1° anno;• Corso di laurea in Discipline della ricerca psicologico-sociale (a distanza-proget-to Nettuno): 50 studenti al 1° anno;• Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsicologia: 150 studential 1° anno.

L’organizzazione degli studi: corsi ed esamiI corsi iniziano il 29 settembre 2003 e comprendono: • corsi di non meno di 60 ore di lezione “frontale” o “dalla cattedra”, corrispondentia 9-10 CFU;• corsi di non meno di 40 ore di lezione “frontale” o “dalla cattedra”, corrispondentia 6-7 CFU;• corsi di non meno di 30 ore di lezione “frontale” o “dalla cattedra”, corrispondentia 5-6 CFU;• corsi di non meno di 20 ore di lezione “frontale” o “dalla cattedra”, corrispondentia 3-4 CFU; Gli esami, che solitamente comprendono una prova scritta o pratica e un accerta-mento orale, si svolgono alla fine di ogni corso e nei periodi previsti dal calenda-rio accademico.Le lezioni sono scandite in due semestri, in ciascuno dei quali sono organizzate inmoduli di 20 (3-4 CFU) ore di lezione (circa 3 settimane e mezzo di lezioni) (tabel-la 1). Al termine di ogni modulo è previsto un periodo di interruzione delle lezio-ni, per dar modo agli studenti di sostenere le prove di accertamento relative almodulo precedente. Questa scansione è in funzione dell'obiettivo che gli esamirelativi ai moduli frequentati nel semestre vengano subito sostenuti nel successi-vo periodo destinato agli esami. I corsi di 30, 40 e 60 ore possono essere svolti inmodo continuativo, utilizzando a questo fine i periodi di sospensione indicati nellatabella 1.

Tabella 1. Organizzazione didattica a.a. 2003-2004

modulo attività inizio fine sessioni di tesi

modulo 1 lezioni 29/9 28/10

sospensione 29/10 31/10

esami 3/11 7/11

modulo 2 lezioni 10/11 5/12

sospensione 9/12 12/12

esami 15/12 19/12

modulo 3 lezioni 7/1 3/2

sospensione 4/2 6/2 4-6 febbraio

esami e recuperi 9/2 25/2

LA PSICOLOGIA11

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LA PSICOLOGIA

modulo 4 lezioni 1/3 26/3

sospensione 29/3 31/3

esami 1/4 7/4

15/4 16/4

modulo 5 lezioni 19/4 14/5

sospensione 17/5 19/5

esami 20/5 28/5

modulo 6 lezioni 31/5 22/6

sospensione 23/6 25/6 23-25 giugno

esami e recuperi 28/6 16/7 12-16 luglio

recuperi 13/9 30/9 13-17 settembre

Attualmente non vi è obbligo di frequenza alle lezioni, ma questa è caldamenteconsigliata, per un migliore e più rapido apprendimento.

L’inserimento nel mondo del lavoroLe conoscenze teoriche ed applicative acquisite nei Corsi di laurea e di laurea spe-cialistica offrono prospettive professionali sia nel settore privato che in quello pub-blico, in diverse aree, che spaziano dalla sanità alla selezione, formazione ed orga-nizzazione del personale, dalla scuola alla comunicazione. Per dare un’idea con-creta, se pure molto generale, i laureati in Psicologia nel 1998 hanno un tasso dioccupazione, ovvero lavorano, per il 52.8% ad un anno dalla laurea (media gene-rale di tutti i laureati 55.6%), per il 79.3% a due anni dalla laurea (media gene-rale 68%), per l’86,3% a tre anni dalla laurea (media generale 75,3%) (fonte:Consorzio Universitario Alma Laurea). Si può dunque dire che la condizione occu-pazionale degli psicologi (questi dati si riferiscono a laureati secondo il “vecchioordinamento”, con cinque anni di studio) si colloca, a due e tre anni dalla laurea,sopra la media generale.

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PresentazioneIl Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche (classe 34 delle Lauree inScienze e tecniche psicologiche) ha di norma una durata di 3 anni e prevede chelo studente acquisisca un totale di 180 crediti formativi (CFU). L’obiettivo del Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche è fornire unaconoscenza adeguata dei metodi e dei contenuti generali delle scienze e delle tec-niche psicologiche, per operare nelle istituzioni e nelle aziende pubbliche e priva-te e nelle organizzazioni.

Il Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche offre agli studenti i seguenti cur-ricula, differenziati in relazione all’approfondimento di specifiche tematiche:• Counseling e salute mentale;• Lavoro e organizzazioni;• Psicologia cognitiva applicata;• Valutazione, sostegno e riabilitazione nell’adulto e nell’anziano;• Valutazione, sostegno e riabilitazione in età di sviluppo.

Gli obiettivi formativi generali, comuni a tutti i curricula del Corso di laurea inScienze e Tecniche Psicologiche, includono le conoscenze fondamentali negliambiti delle discipline seguenti:• psicologia e neurobiologia dell’attività mentale: percezione, motricità, memoria,attenzione, linguaggio, pensiero, emozioni e motivazione;• psicologia dello sviluppo, psicologia dinamica e psicologia sociale;• analisi dei dati, statistica e tecniche qualitative e quantitative per la valutazionepsicologica.

Gli obiettivi formativi specifici a ciascun curriculum del Corso di laurea in Scienzee tecniche psicologiche includono:

• Counseling e salute mentale:- la padronanza delle teorie fondamentali che consentono di comprendere, in un

ampio contesto interdisciplinare e con riferimento ai diversi livelli del funziona-mento psicologico, i processi psichici coinvolti in situazioni di cambiamento e dicrisi nell'arco del ciclo di vita;

- l’acquisizione delle tecniche di osservazione e di valutazione che consentono, indifferenti contesti (famiglia, scuola, servizi sanitari, comunità terapeutiche, edaltri) di rilevare e monitorare nel corso del tempo vari aspetti (cognitivi, affetti-vi, sociali) della condizione di crisi;

- l'acquisizione delle metodologie di intervento che consentono di offrire a singo-le persone, a famiglie, a gruppi e ad istituzioni una relazione d'aiuto, capace diaumentare le competenze affettive e relazionali utili per la soluzione di proble-mi;

- la capacità di intervenire nelle fasi critiche del ciclo di vita (quali ad es., la

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Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

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pubertà, l’adolescenza, il matrimonio, il parto e la nascita, la menopausa e il pen-sionamento), sia in situazioni caratterizzate da esperienze traumatiche (ad es. laseparazione dal partner, il decesso di persone care, il licenziamento, il disagio el’abbandono scolastico, l’adozione e l’affido familiare, la detenzione), sia in con-testi istituzionali deputati alla riabilitazione ed alla salute mentale;

- la capacità di sostenere i processi decisionali individuali e di gruppo, affinchépossano esprimersi le potenzialità e le risorse affettive della persona;

- la capacità di offrire la propria competenza di counselor e coadiutore psicologi-co a persone caratterizzate dal bisogno di inserirsi in contesti di vita che con-sentano di utilizzare le loro potenzialità residue. Tale competenza è orientata allariduzione del danno in situazioni quali, ad es., la riabilitazione psichiatrica, lepatologie croniche, la carcerazione, l'abuso cronico di sostanze. A fronte di que-ste situazioni, counselor e coadiutore psicologico intervengono per favorire pro-cessi di risocializzazione e di riapprendimento, alla luce di una valutazione dellespecifiche potenzialità residue della persona;

- la conoscenza dei test atti a rilevare i dati necessari per valutare le attitudini ele capacità della persona, che consentano il reinserimento nei contesti sociali enelle organizzazioni di lavoro;

- la capacità di prender parte a programmi di prevenzione del disagio e delle pato-logie psichiche.

• Lavoro e organizzazioni:- le competenze attinenti ai metodi basilari di osservazione e analisi dei fenomeni

psicologici, che comprendono la ricerca sperimentale, quasi sperimentale e sulcampo;

- le competenze finalizzate all’applicazione di strumenti di rilevazione (questiona-ri, test, interviste, colloqui, ecc.) e all’elaborazione e utilizzo dei dati rilevati perl’intervento;

- le competenze linguistiche, statistiche e informatiche relative alla professionalitàda formare;

- le competenze psicosociali, sociologiche, organizzative ed economiche di baseche favoriscano l’interazione con le realtà territoriali, delle imprese e del lavoro;

- la capacità di individuare gli aspetti psicologici di diverse realtà e problematichesociali.

• Psicologia cognitiva applicata:- un approfondimento specifico negli ambiti della psicologia del pensiero, del lin-

guaggio, della percezione, dell’attenzione, della memoria e dell'apprendimento,volto alla comprensione delle caratteristiche cognitive e delle modalità abituali dicomunicazione degli esseri umani, siano essi i potenziali utenti di strumenti tec-nologici o i testimoni in un’aula di tribunale;

- una conoscenza metodologica diversificata (tecniche di osservazione, sommini-strazione di questionari, sistemi di elaborazione delle informazioni) finalizzataall’accertamento di tali caratteristiche cognitive;

- conoscenze approfondite nell’ambito professionalizzante delle discipline econo-miche, sociologiche e scientifico-tecnologiche, al fine di collaborare alla proget-tazione di prodotti tecnologici compatibili con le caratteristiche cognitive e leaspettative degli utenti o di fornire una consulenza tecnico-psicologica in ambi-to giudiziario (ad es., la valutazione dell’attendibilità della testimonianza e delleprove legali di natura probabilistica).

• Valutazione, sostegno e riabilitazione nell’adulto e nell’anziano:- la conoscenza delle caratteristiche specifiche dell’organizzazione psicologica e

neurobiologica dell’attività mentale nella persona adulta e delle sue modificazio-ni nella persona anziana;

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- la conoscenza delle tecniche di valutazione attitudinale psicologica;- la conoscenza delle tecniche per la realizzazione, presentazione e somministra-

zione di test mediante strumenti informatici;- la conoscenza della psicologia e neurobiologia delle alterazioni dell’attività men-

tale in seguito a patologie acquisite focali o diffuse;- la conoscenza delle tecniche neuropsicologiche di valutazione delle alterazioni

delle funzioni mentali e degli elementi di base degli esami strumentali della fun-zione cerebrale;

- la conoscenza delle implicazioni legali e assicurative connesse con l’attività di dia-gnosi neuropsicologica e valutazione psicoattitudinale;

- la conoscenza delle tecniche psicometriche applicate alla ricerca clinica;- la conoscenza delle principali tecniche neuropsicologiche di riabilitazione nelle

patologie delle funzioni mentali: i disturbi del linguaggio, della motricità, dellacognizione spaziale, della memoria (con particolare riferimento all'invecchiamen-to normale e patologico), delle funzioni attentive ed esecutive, delle emozioni edella motivazione.

• Valutazione, sostegno e riabilitazione in età di sviluppo:- la padronanza delle teorie fondamentali che consentono di comprendere, in un

ampio contesto interdisciplinare e con riferimento ai diversi livelli del funziona-mento psicologico, i processi di sviluppo nell'arco del ciclo di vita;

- l’acquisizione delle tecniche di osservazione e di valutazione che consentono, dadifferenti punti di vista (famiglia, scuola e altri contesti istituzionali) di rilevare emonitorare nel corso del tempo diversi aspetti dello sviluppo (cognitivi, affettivi,sociali e linguistici);

- l'acquisizione delle metodologie di intervento nell'ambito dei ritardi e dei distur-bi dello sviluppo cognitivo, della psicomotricità e del linguaggio, incluse le tecni-che necessarie per la rilevazione dei dati diagnostici, collaborando, ove necessa-rio, con gli specialisti, sia nella formulazione di una diagnosi generale, sia nellastesura dei progetti riabilitativi o educativi individuali;

- la conoscenza dei test atti a rilevare i dati necessari per l'orientamento e l'inse-rimento nei vari livelli delle strutture scolastiche e nei contesti di lavoro, anchecon riferimento ai soggetti portatori di handicap;

- la capacità di operare, insieme ad altri specialisti a diversi livelli, nei programmidi prevenzione dei disagi dello sviluppo (l’applicazione di metodologie di scree-ning, le interviste ai genitori, agli insegnanti ed agli operatori sociali, il supportoalla genitorialità);

- la capacità di dare orientamento, guida e supporto individuale, a livello sia pub-blico che privato, nella scuola e nel contesto familiare, a bambini ed adolescen-ti, che presentano difficoltà, in collaborazione con gli specialisti;

- la conoscenza delle problematiche psicologiche specifiche dell'infanzia in relazio-ne ai contesti ospedalieri, in modo da svolgere attività di supporto (il gioco, lamediazione con il personale sanitario, ecc) atte a rendere meno disagevoli i con-tatti e la permanenza dei bambini nelle strutture sanitarie;

- la capacità di svolgere, sia individualmente sia in collaborazione con figure concompetenze diverse, attività di formazione in ambito psicologico, rivolte agli inse-gnanti e ai genitori.

La scelta del curriculum deve essere effettuata al momento dell'iscrizione al 2°anno e può essere modificata successivamente.Le attività formative prevedono un ampio spettro di discipline di base e di discipli-ne metodologiche e statistiche. Sono previste attività formative per la prova fina-le, per la conoscenza della lingua straniera, per lo sviluppo di abilità informatiche,per i tirocini e a scelta dello studente.A compimento del corso di studi viene conseguita la Laurea in Scienze e tecniche

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psicologiche.I CFU acquisiti nei curricula: • Counseling e salute mentale;• Valutazione, sostegno e riabilitazione nell’adulto e nell’anziano;• Valutazione, sostegno e riabilitazione in età di sviluppo;consentono l’accesso, senza debiti formativi al Corso di laurea specialistica inPsicologia clinica e neuropsicologia dell’Università degli studi di Milano-Bicocca.I CFU acquisiti nel curriculum Lavoro e organizzazioni consentono l’accesso senzadebiti formativi al Corso di laurea specialistica in Psicologia delle organizzazioni edei comportamenti di consumo (classe 58/S) dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, se attivato.I CFU acquisiti nel curriculum Psicologia cognitiva applicata consentono l’accessosenza debiti formativi al Corso di laurea specialistica in Psicologia cognitiva appli-cata (classe 58/S) dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, se attivato.I CFU acquisiti nel curriculum Valutazione, sostegno e riabilitazione in età di svi-luppo, consentono l’accesso senza debiti formativi al Corso di laurea specialisticain Psicologia scolastica e dell’educazione (classe 58/S) dell’Università degli Studi diMilano-Bicocca, se attivato.La laurea in Scienze e tecniche psicologiche, conseguita all’interno di uno dei cur-ricula sopramenzionati, può consentire l’accesso ad altre Lauree specialisticheeventualmente attivate dalla Facoltà, con eventuali debiti formativi da colmare, perequiparare i CFU acquisiti a quelli riportati nelle tabelle ministeriali dei decreti isti-tuenti i diversi Corsi di laurea specialistica

TirocinioPer il conseguimento della Laurea in Scienze e tecniche psicologiche è necessarioche lo studente acquisisca 12 CFU di attività di Tirocinio presso Enti pubblici e pri-vati, da svolgersi dopo aver conseguito almeno 90 CFU e aver effettuato la scelta delcurriculum. Tali attività consentono allo studente di verificare e di mettere in prati-ca, nella diretta esperienza in contesti di lavoro, quanto acquisito a livello teorico.

Prova finaleAlla prova finale vengono assegnati 3 CFU sui 180 del percorso formativo, corri-spondenti ad un carico di lavoro di 75 ore complessive. La prova consiste nella pre-parazione e presentazione di un elaborato (o di un prodotto multimediale di ana-logo impegno), anche redatto in lingua straniera. La prova finale può avere con-nessione con il Tirocinio pre-laurea, ma deve comunque essere un prodotto diver-so dalla relazione finale prevista al termine del Tirocinio. L’elaborato può riguardare discipline non psicologiche, purché presenti nel corsodello studio.

Titolo di studioIl titolo di studio rilasciato, per entrambi gli indirizzi, è la Laurea in Scienze e tec-niche psicologiche.

Modalità di acquisizione dei CFU: corsi ed esamiI CFU relativi ad ogni insegnamento vengono acquisiti tramite il superamento diun esame, che può essere costituito da (a) una prova scritta, che tende ad accer-tare le conoscenze acquisite, e da (b) una successiva prova orale, per valutare lecapacità critiche dello studente. Il superamento della prova scritta è condizione perl'ammissione alla prova orale. La prova scritta può essere svolta a fine corso o --nel caso degli insegnamenti di 6 e di 9 CFU suddivisi in più moduli -- articolarsi in

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prove di accertamento parziale, effettuate al termine di ogni modulo. La ripetizio-ne di una prova scritta comporta l'annullamento dell'esito della prova precedente.L’acquisizione dei CFU relativi alle attività formative che consentono l’acquisizionedi 3, 6 e 9 CFU si completa con il superamento di un esame effettuato alla fine delcorso. L’acquisizione dei CFU, per specifiche esigenze didattiche, può avvenireanche in forme diverse dal superamento della prova scritta ed orale, nel rispettodi quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo, ovvero solo in forma oraleo solo in forma scritta; la valutazione complessiva non può comunque basarsiesclusivamente su prove a scelta multipla.Sono previste sessioni di recupero per gli studenti che non hanno superato l’esa-me di fine-modulo o corso (vedi calendario in tabella 1). La validità dei program-mi d'esame è limitata all’a.a. in cui l'insegnamento è stato impartito.

Offerta formativa Il Corso di laurea si articola in due parti: • i CFU per le attività formative generali sono acquisiti in misura prevalente nel 1°e nel 2° anno;• i CFU per le attività formative specifiche a ciascun curriculum, e orientate all’e-ventuale proseguimento degli studi in lauree specialistiche, sono acquisiti in misu-ra prevalente nel 3° anno.3 CFU corrispondono, di norma, ad un modulo di almeno 20 ore, 6 CFU ad alme-no 40 ore e 9 CFU ad almeno 60 ore di lezione “frontale” o “dalla cattedra”.I 3 CFU di informatica sono acquisibili tramite: • la certificazione del superamento dei moduli 1-2-3-7 dell’European ComputerDriving Licence (ECDL); • la frequenza dei corsi organizzati dall’Ateneo.

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Insegnamento Settore scientifico CFUdisciplinare

Linguistica generale L-LIN/01 3

Informatica INF/01 3

Psicologia sociale M-PSI/05 9

Psicologia dello sviluppo M-PSI/04 9

Biologia BIO/13 3

Genetica BIO/18 3

Statistica per la ricerca sociale SECS-S/05 6

Psicologia generale M-PSI/01 9

Fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività psichica M-PSI/02 9

Lingua Inglese 6

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Tabella 2

Offerta formativa del Corso di laurea inScienze e tecniche psicologichePrimo anno

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Insegnamento Settore scientifico CFUdisciplinare

Psicologia generale M-PSI/01 9

Psicologia fisiologica M-PSI/02 9

La ricerca intervento in ambito psico-sociale M-PSI/05 3

Metodologia della ricerca in psicologia dello sviluppo M-PSI/04 3

Psicologia dinamica M-PSI/07 9

Psicometria M-PSI/03 6

Attendibilità e validità SECS-S/01 3

Storia della scienza M-STO/05 6

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Secondo anno

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Insegnamenti comuni Settore scientifico CFUdisciplinare

Psicologia animale e comparata M-PSI/02 3

Psicologia della personalità M-PSI/01 3

Tecniche del colloquio M-PSI/07 3

Curriculum 1:Counseling e salute mentale

Psicologia dinamica M-PSI/07 6

Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari M-PSI/07 6

Valutazione dello sviluppo M-PSI/04 3

Psicologia delle tossicodipendenze M-PSI/08 3

Psicologia della salute M-PSI/08 3

Psicologia clinica M-PSI/08 9

Tecniche di valutazione della personalità M-PSI/07 3

Psicologia legale e delle assicurazioni M-PS/01 3

Neuropsichiatria infantile MED/39 3

Curriculum 2:Lavoro e organizzazioni

Psicologia sociale dei gruppi di lavoro M-PSI/05 6

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Terzo anno

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L’intervista nella ricerca sociale M-PSI/05 3

Aspetti psicologici della formazione M-PSI/06 3

Metodi qualitativi della ricerca psicologica M-PSI/03 5

Approcci alla ricerca sul campo e procedure di campionamento M-PSI/03 4

Psicologia del comportamento economicoe delle organizzazioni M-PSI/06 9

Sociologia delle organizzazioni SPS/07 3

Economia aziendale SECS-P/07 3

Sistemi di elaborazione dell’informazione ING-INF/05 3

Curriculum 3:Psicologia cognitiva applicata

Psicologia della comunicazione M-PSI/01 6

Psicologia giuridica M-PSI/05 6

Psicologia del pensiero M-PSI/01 6

Interazione uomo-macchina M-PSI/06 3

Criminologia SPS/12 3

Teoria della probabilità MAT/06 3

Ergonomia cognitiva M-PSI/01 6

Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-INF/05 3

Psicologia del comportamento economicoe delle organizzazioni M-PSI/06 3

Curriculum 4:Valutazione, sostegno e riabilitazione nell’adulto e nell’anziano

Teoria e tecniche dei test M-PSI/03 9

Valutazione neuropsicologica M-PSI/02 6

OFFERTA FORMATIVA21

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Riabilitazione neuropsicologica M-PSI/02 3

Psicopatologia generale M-PSI/08 9

Psicologia attitudinale M-PSI/01 3

Fondamenti di neurologia per psicologi MED/26 3

Fondamenti di psichiatria per psicologi MED/25 3

Psicologia legale e delle assicurazioni M-PSI/01 3

Curriculum 5:Valutazione, sostegno e riabilitazione in età di sviluppo

Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione M-PSI/04 6

Psicopatologia dello sviluppo M-PSI/07 6

Tecniche di osservazione del comportamento infantile M-PSI/04 6

Psicologia dell’educazione M-PSI/04 6

Psicologia dell’adolescenza M-PSI/04 6

Psicologia dello sviluppo socio-affettivo M-PSI/04 3

Neuropsichiatria infantile MED/39 6

Attività di tirocinio 12

Attività formative a scelta 9

Lingua inglese 6

Prova finale 3

Offerta formativa a scelta

Analisi dei dati nelle scienze sociali e psicologiche 3

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE22

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Decision making in ambito giuridico 3

Decisione e ragionamento in ambito medico 3

Disturbi evolutivi del linguaggio 3

Logica 3

Movimenti collettivi e cambiamento sociale 3

Metodo scientifico, pseudoscienze e psicologia dell’insolito 3

Pensiero e ragionamento in eta scolare 3

Processi cognitivi e simbolizzazione affettiva 3

Psicologia della sicurezza 3

Psicologia sociale di comunità 3

Ragionamento e processi decisionali 3

Sviluppo percettivo e motorio nella prima infanzia 3

Gli insegnamenti relativi alla formazione comune a tutti i curricula sono impartiti in due o più corsi paral-leli, presenti almeno uno nel primo semestre e uno nel secondo semestre. Fanno eccezione a questaconsuetudine Biologia e Fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività psichica. La Facoltà organizza lemodalità di suddivisione degli studenti nei corsi paralleli, in modo da assicurarne l’equilibrio.La tipologia delle attività formative all’interno di un particolare corso può prevedere oltre alle lezionifrontali del docente, anche seminari, attività di laboratorio o esercitazioni.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE23

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Programmi dei Corsi

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Attendibilità e validità A e BHans Schadee

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE primo e secondoMODULO: III, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 5 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 50 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4, corso A;da 5 a 9, corso B.

Obiettivi formativiIl modulo presenta alcune proprietà psicometriche generali di test standardizzatiin ambito psicologico ed è preparatorio alla discussione di test specifici nei varipercorsi della Laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere in grado 1) di usare e calcolarevari tipi di punteggi che i test presentano 2) di calcolare alcune delle proprietà psi-cometriche di test e 3) di leggere e commentare criticamente la descrizione delleproprietà psicometriche di un test.

PropedeuticitàSi prevede che gli studenti abbiano seguito un corso di introduzione alla statistica.E’ un vantaggio aver seguito un corso di psicometria, ma non è necessario.

Programma dell'insegnamento• Introduzione; livello di misurazione;• dati qualitativi, accordo fra giudici , kappa di Cohen; • tipi di punteggi;• teoria classica di attendibilità;• forme di validità;• taratura.

Modalità d'esame Una prova scritta con esercizi e alcune domande aperte.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

Insegnamenti comuni

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Testi per l’esamePedrabissi L., Santinello M. (1997). I test psicologici. Bologna: Il Mulino. In particolare studiare cap 6, 7, 8, 11; leggere gli altri capitoli.

AvvertenzeCi saranno 3 esercitazioni per punti 2 a 5 del programma. Il modulo è obbligatorio per gli studenti del secondo anno della Laurea in Scienzee tecniche psicologiche (nuovo ordinamento). Il modulo non può essere sceltocome un modulo per studenti del Corso di laurea in Psicologia (vecchio ordina-mento) poiché il materiale del modulo è coperto in altri corsi della Laurea inPsicologia.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

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Biologia generale A e BMaurilio Sampaolesi, Chiara Foroni

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO BIO/13SEMESTRE primoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 2: corso A;da 3 a 5: corso B;da 6 a 9: corso C.

Programma del corso• Introduzione alla biologia:l’evoluzione della vita, la trasmissione dell’informazione e il flusso di energia attra-verso gli organismi viventi. Caratteristiche generali degli organismi viventi.Composti organici; struttura e funzione delle macromolecole biologiche (glucidi,lipidi, proteine, acidi nucleici).

• La cellula come unità strutturale e funzionale della materia vivente:teoria cellulare. Metodi di studio delle cellule.

• Organizzazione cellulare: dai procarioti agli eucarioti. Compartimentazione delle cellule eucariotiche. Il com-partimento citosolico; traffico delle proteine nel citoplasma; il reticolo endopla-smatico; l’apparato di Golgi; lisosomi; trasporto di proteine dal Golgi ai lisosomi ,alle vescicole secretorie e alla superficie cellulare; perossisomi; mitocondri; cito-scheletro: microfilamenti, microtubuli, filamenti intermedi; matrice extracellulare.

• Struttura e funzione delle membrane biologiche: il bilayer lipidico. Proteine di membrana Carboidrati di membrana Trasporto attra-verso una membrana selettivamente permeabile: trasporto passivo (diffusione, dif-fusione facilitata); trasporto attivo. Trasporto attivo di macromolecole e particelle:endocitosi ed esocitosi Giunzioni cellulari: giunzioni ancoranti, strette, comunicanti.

• Energia e metabolisma: leggi della termodinamica Reazioni chimiche esoergoniche ed endoergoniche Enzimie vie metaboliche Sintesi di ATP: respirazione cellulare aerobica e anaerobica.

• Biologia del neurone:il sistema nervoso centrale e periferico. I neuroni e le cellule gliali. Specializzazionidelle cellule neuronali: trasporto assonale anterogrado e retrogrado; potenziale dimembrana a riposo; potenziale d’azione.Neurotrasmettitori classici: sintesi, imma-gazzinamento in vescicole, rilascio, degradazione; esempi: catecolamine, serotoni-na, acetilcolina. Neurotrasmettitori peptidici e neurotrasmettitori non convenzionali.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, cui lo studente accede

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

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dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esameSolomon E.P. et al. (2001). La cellula. Napoli: EdiSES (pp. 1-380).

Per le parti non trattate in questi libri di testo fare riferimento ai lucidi.

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Fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività psichicaA, B e CCostanza Papagno (A), Angelo Maravita (B), Eraldo Paulesu (C)

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE secondo MODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 2: corso A;da 3 a 5: corso B;da 6 a 9: corso C.

Obiettivi formativi del corsoL’insegnamento mira a fornire allo studente le conoscenze sull’anatomia e fisiolo-gia del sistema nervoso, necessarie alla comprensione delle principali funzioni inte-grative del cervello. L’insegnamento ha importanza fondamentale nella formazio-ne dello psicologo, dato che l’attività del cervello costituisce la base fisica dei pro-cessi mentali. L’insegnamento richiede conoscenze elementari di biologia, acquisi-te con i 6 crediti di Biologia Generale.

Programma del corso• Fondamenti (B-C-P capitoli 1-6):- introduzione alle neuroscienze;- i neuroni e le cellule gliali;- la membrana del neurone a riposo;- il potenziale d’azione;- la trasmissione sinaptica;- i sistemi neurotrasmettitori.

• La struttura del sistema nervoso (B-C-P capitolo 7):- lo sviluppo del sistema nervoso;- midollo spinale, tronco encefalo, ipotalamo, talamo, telencefalo, cervelletto(Umiltà capitolo 1, pagine indicate sotto);- circolazione cerebrale (cenni) (dispensa distribuita a lezione, depositata in copi-steria);- circolazione liquorale.

• I sistemi sensoriali (B-C-P capitoli 8-12):- i sensi chimici;- il sistema visivo;- l’udito;- il sistema vestibolare;- i movimenti oculari (dispensa distribuita a lezione, depositata in copisteria);- il sistema somatosensoriale.

• Il sistema motorio (B-C-P capitoli 13-14):

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- il controllo spinale del movimento;- il controllo cerebrale e cerebellare del movimento.• Il controllo chimico del cervello e del comportamento (B-C-P capitolo 15):- il sistema nervoso autonomo;- l’ipotalamo;- i sistemi modulatori diffusi.

• Cenni sulla plasticità cerebrale (B-C-P capitolo 22).

Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta a scelta multipla e in una prova orale, cui lostudente accede previo superamento della prova scritta. La prova scritta è validaper i due appelli della stessa sessione.

Testi per l’esameBear M.F., Connors B.W., & Paradiso M.A. (2002) Neuroscienze. Esplorando il cer-vello. Milano: Masson (B-C-P capitoli: 1-15, 22).Umiltà C. (a cura di) (1999). Manuale di Neuroscienze. II edizione Bologna: IlMulino (capitolo 1 : 51-107, 156-172).Per i movimenti oculari: Purves D. et al. (2000). Neuroscienze. Bologna: Zanichelli(pp. 376-383).

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Genetica A e BMaurilio Sampaolesi, Chiara Foroni

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO BIO/18SEMESTRE primoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corso• Introduzione generale: caratteristiche della materia, struttura e funzione delle macromolecole biologiche(glucidi, lipidi, proteine), caratteristiche dei Procarioti e degli Eucarioti.

• Ciclio cellulare, mitosi, meiosi.

• Principi fondamentali dell’ereditarietà: trasmissione delle informazioni genetiche, genotipo e fenotipo, le leggi di Mendel,ereditarietà legata al sesso ed ereditarietà poligenica, applicazioni dei principiacquisiti per la risoluzione di problemi genetici.

• Informazione genetica: cromosomi, cromatina, truttura, replicazione e mutazioni del DNA.

• Espressione dell’informazione genetica: RNA, trascrizione e sintesi proteica. Ribosomi e tRNA. Trascrizione e traduzione inprocarioti e eucarioti.

• Regolazione genica: meccanismi di controllo dell’espressione genica in procarioti ed eucarioti, geniinducibili e reprimibili, meccanismi di regolazione positivi e negativi della trascri-zione.

• Ingegneria genica:tecnologia del DNA ricombinante.

• Geni e sviluppo:cellule staminali embrionali e adulte.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, cui lo studente accededopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esameSolomon E.P. et al. (2001). La genetica. Napoli: EdiSES (pp. 1-380).

Per le parti non trattate in questi libri di testo fare riferimento ai lucidi.

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La ricerca-intervento in ambito psicosociale A e BElisabetta Camussi, Elena Zucchi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE primo, secondoMODULO: III, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 6 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 49 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Non vi è propedeuticità, tuttavia si consiglia l’acquisizione dei 9 crediti di PsicologiaSociale

Obiettivi formativiScopo del corso è fornire le competenze metodologiche necessarie all’analisi di pro-blematiche psicosociali e alla conseguente costruzione di idonee modalità di inter-vento. Il quadro teorico di riferimento è la ricerca-intervento di matrice lewiniana ele sue successive applicazioni nei diversi settori della psicologia (di comunità, dellavoro, dell’educazione, clinica etc.).

Programma del corso• L’action-research di Lewin;• le elaborazioni teoriche successive;• esempi di ricerca ‘classici’ e contemporanei.

EsercitazioniIl percorso esercitativo prevede l’analisi guidata di esempi o ‘casi’ di ricerca-inter-vento attraverso l’evidenziazione e il riconoscimento delle componenti metodolo-giche contenute nella prassi.

Modalità di esameLa prova di esame si articola in una parte scritta – anche relativa al percorso diesercitazioni – e in una successiva parte orale.

Testi per l’esameAmerio P., De Piccoli N., Miglietta A. (2000). ‘La ricerca azione come articolazionedi teoria e pratica’ in P. Amerio (a cura di) Psicologia di comunità, Bologna: IlMulino (pp. 261-293).Amerio P., Piccardo C. (2000). ‘L’empowerment tra individuo e organizzazione’ inP. Amerio (a cura di) Psicologia di comunità, Bologna: Il Mulino (pp. 295-330).Sgritta G.B. (1988). ‘Conoscenza e intervento: verso un approccio interattivo’,Rassegna italiana di Sociologia, XXIX, 4, Ott.-Dic. (pp. 537-560).Susman G.I., Evered R.D. (1985). ‘Una valutazione dei meriti scientifici della ricer-ca intervento’, Studi Organizzativi, 2 (pp. 25-56).

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Coenen H. (2002). ‘Ricerca-azione: rapporti tra ricercatori e attori, Animazionesociale, Nov. (pp. 41-49).Olivetti Manoukian F. (2002). ‘Presupposti ed esiti della ricerca-azione’ Animazionesociale, Nov. (pp. 50-60).

Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. I materiali inte-grativi utilizzati a lezione o nelle esercitazioni saranno raccolti in una dispensa.

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Linguistica generale A e BCarlo Cecchetto (A), Maria Teresa Guasti (B)

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO L-LIN/01SEMESTRE primo, da definireMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoIl modulo è un’introduzione alle teorie sulle funzioni cognitive che sono responsa-bili per il linguaggio, con particolare riferimento alla teoria della sintassi delle lin-gue naturali. Verranno presi in considerazione alcuni argomenti classici a favoredell’ipotesi che esista una grammatica universale che costituisce il nucleo di unafacoltà del linguaggio con basi innate.

Programma del corsoVerrà fornita un'introduzione generale ai seguenti argomenti: disturbi selettivi dellinguaggio, distinzione fra pidgin e lingue creole, analisi a costituenti, strutturainterna della frase, nozioni di soggetto e predicato, teoria dei ruoli tematici, teoriadel caso, teoria del legamento e concetto di movimento sintattico.

Modalità d'esameProva scritta composta da un questionario a scelta multipla e da un esercizio con-sistente nella costruzione del diagramma ad albero che rappresenta la strutturainterna di una frase. Non è previsto un esame orale.

Testi per l’esamePinker S. (1997). L'istinto del linguaggio. Milano: Mondadori (capitoli 1 e 2, fino apag. 46).Cecchetto C. (2002). Introduzione alla sintassi. Milano: LED (fino a pag. 149).

Il programma potrà subire delle modifiche a seconda dell’andamento del corso. Ilprogramma definitivo verrà fornito a fine corso. Il Corso A e il Corso B diLinguistica Generale hanno identico programma e identiche modalità d’esame, masi svolgono in orari differenti.

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Metodologia della ricerca in psicologia dello sviluppo A e BLaura D’Odorico (A), Nicoletta Salerni (B)

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primo (A), secondo (B)MODULO: I, IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoIl corso si propone di far acquisire agli studenti le conoscenze di base per una cor-retta progettazione delle ricerche in ambito di sviluppo. Verranno, a tal fine,approfondite le tematiche inerenti i diversi problemi di ricerca che si possonoincontrare e le possibili alternative di ricerca applicabili.

Programma del corsoLe lezioni saranno articolate nelle seguenti unità didattiche:• aspetti generali di metodologia della ricerca in psicologia;• nozioni fondamentali di metodologia della ricerca per lo studio dello sviluppo;• l’alternativa tra ricerca osservativa e ricerca sperimentale nello studio dello svi-luppo.

EsercitazioniLe 10 ore di esercitazioni pratiche guidate previste consisteranno nella simulazio-ne di problemi di ricerca e nell’approfondimento di paradigmi sperimentali. La valu-tazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.Gli studenti che non possono frequentare le esercitazioni pratiche guidate debbo-no concordare con il docente delle attività sostitutive.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta e nella presentazione di unelaborato relativo alle esercitazioni pratiche guidate. La prova orale potrà esseresostenuta a discrezione dello studente.

Testi per l'esameD’Odorico L. (1990). L’osservazione del comportamento infantile. Milano: Cortina(cap.1, 2, e 3; pagg. 1-59).D’Odorico L. (a cura di) (1995). Sperimentazione e alternative di ricerca. Milano:Cortina (cap. 1 e 2; pagg. 1-109).

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Psicologia animale e comparata A e BMarco D. Poli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primo, secondoMODULO: da definireNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoIl corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentali neces-sarie a comprendere le interazioni tra fattori genetici e fattori ambientali nelladeterminazione del comportamento normale e patologico. Verranno a tal fine pre-sentate e discusse in un’ottica comparativa le principali ricerche effettuate sia suglianimali che sull’uomo, sottolineando i vantaggi e i limiti dei diversi approcci.

Programma del corso• Rapporti tra eredità e ambiente nella determinazione del comportamento;• genetica quantitativa e comportamento;• tecniche di selezione artificiale;• analisi mendeliana dei caratteri comportamentali;• analisi di geni singoli;• analisi delle interazioni genotipo/ambiente;• analisi genetica del comportamento normale e patologico nell'uomo;• evoluzione del comportamento: aspetti generali;• ontogenesi e filogenesi del comportamento sociale;• modelli di organizzazione sociale;• determinazione biologica del comportamento sociale: gli Insetti eusociali;• il concetto di Kinship;• altruismo e cooperazione.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta, il cui superamento condiziona l’ammissionealla prova orale.

Testi per l’esamePlomin R., DeFries, J.C., Mc Clearn G.E., McGuffin P. (2001). Genetica del compor-tamento. Milano: R. Cortina (cap. 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12, 15).Poli M. e Prato Previde E. (1994): Apprendere per sopravvivere. L'apprendimentoanimale tra psicologia ed etologia. Milano: R. Cortina (cap. 2).Chieffi G., Dolfini S., Malcovati M., Pierantoni R., Poli M., Tenchini M.L. (2000).Biologia e genetica generale e del comportamento. Napoli: EDISES (cap. 15).

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Psicologia dello sviluppo A e B Dario Varin, Cristina Riva Crugnola, Maria Chiara Passolunghi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primo, secondoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Programma del corsoL'insegnamento di psicologia dello sviluppo si propone di dare un quadro delleprincipali teorie attuali sullo sviluppo psicologico e di approfondire alcuni aspettidello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale.

L'insegnamento si articola in quattro momenti:• parte istituzionale: teorie e modelli della psicologia dello sviluppo contempora-nea (Varin e Riva Crugnola);• nucleo di approfondimento sullo sviluppo cognitivo e sociale (Varin);• nucleo di approfondimento sullo sviluppo affettivo e relazionale (Riva Crugnola);• nucleo di approfondimento sullo sviluppo dell'apprendimento (Passolunghi).

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una successiva prova orale

Testi per l’esame• Parte istituzionale:Camaioni L. (1999) (a cura di). Manuale di psicologia dello sviluppo. Bologna: IlMulino. L’esame verterà sui seguenti capitoli: III, IV, V, VII, VIII. Si suggerisce, peruna funzione di contesto, la lettura di tutto il manuale.

• Nuclei di approfondimento:Schaffer R. (1996). Lo sviluppo sociale. Milano: Raffaello Cortina (esclusa la partesullo sviluppo morale)Riva Crugnola C. (1999). La comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi part-ner. Milano: Raffaello Cortina. L’esame verterà su tutto il volume fatta esclusionedei seguenti capitoli: 6, 7, 8, 10.

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Psicologia dinamica A e BPietro Rizzi, Margherita Lang, Lucia Carli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/07SEMESTRE primo, secondoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoIl corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentali neces-sarie a comprendere l’impianto teorico e tecnico-metodologico delle teorie psico-dinamiche, a partire dalla psicoanalisi che ne costituisce la base iniziale. Dopoun’introduzione storico-critica, verranno a tal fine presentati e discussi in un’otticacomparativa i principali costrutti teorici e i relativi modelli tecnico-operativi presentinelle varie correnti psicoanalitiche. Verrà fornita infine una panoramica degli svi-luppi più recenti avvenuti nell’ambito psicoanalitico-psicodinamico nel contestodell’ultimo ventennio, sottolineando i vantaggi e i limiti dei diversi approcci.

Programma del corso• Introduzione storico-critica: origini, sviluppo, evoluzione della teoria psicoanaliti-ca e delle sue differenziazioni;• esposizione e analisi differenziale dei diversi costrutti teorici;• esposizione e analisi differenziale delle metodologie e tecniche operative, inrelazione alle diverse correnti psicoanalitiche;• esemplificazioni con l’uso di materiale clinico-dinamico;• descrizione di alcuni sviluppi recenti in ambito psicodinamico, nel contesto del-l’ultimo ventennio.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, cui lo studente accededopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esameLis A., Stella S., Zavattini G.C. (1999). Manuale di Psicologia Dinamica. Bologna: IlMulino (capp. I, II, IV, V, VI, VII, XVI).Fonagy P. (2002). Psicoanalisi e teoria dell'attaccamento. Milano: R. Cortina (leparti da portare all’esame verranno indicate successivamente).

• Materiali:Per le esemplificazioni durante il corso, verrà utilizzato il seguente testo: Amadei G., DeCoro A, Lang M., Madeddu F., Rizzi P. (2003). La comprensione cli-nico-dinamica del colloquio. Milano: Libreria Cortina.

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• Per i riferimenti storici:Berselli E.(a cura di) (in corso di stampa), Psicologia clinica e dinamica: percorsostorico-scientifico. Milano: Libreria Cortina

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Psicologia fisiologica A e BGiuseppe Vallar e altro docente da definire (A), Claudio Luzzatti (B)

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primo e secondoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoL'insegnamento mira a fornire allo studente conoscenze sull'architettura anatomo-funzionale dei processi cognitivi ed emotivi dell’uomo. I temi principali dell'inse-gnamento riguardano: (a) i metodi di indagine propri delle neuroscienze cogniti-ve; (b) l’evoluzione del cervello umano; (c) i ritmi cerebrali; (d) l'organizzazioneanatomofisiologica dei processi emotivi e cognitivi (attenzione, percezione e rico-noscimento, linguaggio, memoria, pianificazione del comportamento); (e) la spe-cializzazione emisferica. L'insegnamento richiede la padronanza delle conoscenze di base sull'anatomia efisiologia del sistema nervoso, impartite nel corso di Fondamenti Anatomo-Fisiologici dell'Attività Psichica.Propedeuticità: Fondamenti anatomo-fisiologici dell'attività psichica.

Programma del corso• I metodi di indagine nelle neuroscienze cognitive: comportamentali, elettrofisio-logici, di bioimmagine;• elementi di evoluzione del cervello umano e sviluppo cognitivo;• i ritmi del cervello;• i meccanismi cerebrali delle emozioni;• l’attenzione;• il riconoscimento degli oggetti e dei volti; • la percezione dello spazio;• il movimento volontario;• l’apprendimento e la memoria;• il linguaggio e la comunicazione;• la specializzazione emisferica.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (questionario a scelta multipla), e in una suc-cessiva prova orale, cui lo studente accede dopo il superamento della prova scritta.

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Testi per l’esameVallar, G. (1999) I metodi di indagine nell’uomo. In C. Umiltà (a cura di ) Manualedi neuroscienze. 2° ed. Bologna: Il Mulino (capitolo 4).Bear M.F., Connors B.W., Paradiso M.A. (2002) Neuroscienze. Esplorando il cervel-lo. 2° ed., Milano: Masson (capitoli 18-19-20-22-23-24).Zigmond M.J., Bloom F.E., Landis S.C., Roberts J.L., Squire L.R. (2001)Neuroscienze cognitive e comportamentali. Napoli: Edises (pp. 1377-1690).Zigmond M.J., Bloom F.E., Landis S.C., Roberts J.L., Squire L.R. (2001) Sistemimotori. Napoli: Edises (capitolo 33).

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Psicologia generale* A e BMaria Bagassi, Laura Macchi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE primo, secondoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativiNell'insegnamento di Psicologia Generale si intende trasmettere una conoscenza dibase di alcuni campi di indagine della psicologia del Pensiero e del Linguaggio. Ilcorso si articolerà in: Problem Solving, Ragionamento, Decision Making eLinguaggio.

Programma del corso• Problem Solving:il modulo si articolerà in una parte introduttiva destinata a fornire un inquadra-mento storico-epistemologico del Problem Solving e in un'altra riguardante brevitrattazioni, di norma basate su risultati sperimentali, su problemi affrontati dallaricerca psicologica sul "problem solving" tratti sia dalla letteratura più recente siada quella "classica".

• Ragionamento e Decision Making:verranno illustrati e discussi i principali orientamenti teorici nell'ambito della ricer-ca psicologica sul ragionamento e il loro supporto sperimentale. In questo quadroverranno prese in considerazione alcune questioni cruciali nella recente ricerca psi-cologica, quali; esistenza di una logica naturale; rapporto tra discorso e pensiero;inclinazioni erronee (biases) nel ragionamento; razionalità/irrazionalità degli esse-ri umani.

• Linguaggio: oggetto del modulo sarà lo studio della produzione e comprensione del linguaggiodal punto di vista psicolinguistico, con particolare riguardo alla prospettiva prag-matica. Nella prima parte del modulo, saranno esposti alcuni concetti fondamentali di lin-guistica descrittiva, la teoria generativo-trasformazionale di Chomsky e alcunimodelli relativi al riconoscimento di parole e alla comprensione di frasi.Nella seconda parte del modulo, saranno affrontati lo studio del linguaggio e dellacomunicazione linguistica; in particolare, saranno esposti e messi a confronto ilmodello del messaggio e il modello inferenziale e, quindi, la teoria dell'implicaturadi Grice e alcune sue revisioni.

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Modalità d’esameL'esame consiste in una prova scritta a scelta multipla e in una prova orale, cui lostudente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esameLegrenzi, P. (a cura di), (1997). Manuale di psicologia generale. Bologna: Il Mulino(capp. VI, VII). Mosconi, G. (1990). Discorso e Pensiero. Bologna: Il Mulino.Levinson St. C. (1985). La pragmatica. Bologna: Il Mulino (capp. I, III). Girotto, V., Legrenzi, P. (a cura di) (1999). Psicologia del Pensiero. Bologna: IlMulino (capp. I, II ,IV, V).

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Psicologia generale** A e BGiuseppina Cioffi, Natale Stucchi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE primo, secondoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoNell'insegnamento di Psicologia Generale si intende trasmettere una conoscenza dibase di alcuni campi di indagine della psicologia (Percezione e azione, memoria eapprendimento, emozioni e motivazioni). Ogni corso sarà suddiviso in due modulidi trenta ore ciascuno.

Programma del corsoPrincipali argomenti trattati:

• Modulo percezione, azione ed emozioni (Stucchi).- Percezione:

ottica fisiologica;colore;le configurazioni bidimensionali;la profondità;il movimento;i movimenti oculari.

- Azione:azione e movimento;controllo motorio a circuito aperto e a circuito chiuso;l’acquisizione di abilità motorie;l’integrazione tra percezione e azione.

- Emozioni:le principali teorie sulle emozioni;l’espressione delle emozioni;emozione e azione.

• Modulo memoria, apprendimento e motivazioni (Cioffi). - Memoria:

i processi di attenzione;strutture e processi di memoria;i modelli della memoria;processi di codifica, ritenzione, recupero;i sistemi e i tipi di memoria;l'oblio e i problemi relativi al recupero dell'informazione.

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- Apprendimento:apprendimento associativo e acquisizione di nuove risposte;apprendimento cognitivo e acquisizione di informazioni sul mondo;apprendimento per comprensione;apprendimento come integrazione di conoscenze.

- Motivazioni:bisogni, motivi e scopi;la formazione delle intenzioni e la regolazione dell'azione;l'approccio sociale-cognitivo allo studio delle motivazioni.

Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta composta di una parte a scelta multipla e unaparte a domande aperte.

Testi per l’esame Bressan P.. La percezione, Padova: Cleup (capitoli 5, 6).Gregory R. (1998). Occhio e cervello, Milano: Cortina (capitoli 1-7).Nicoletti, R. (1992). Il controllo motorio, Bologna: Il Mulino (capitoli1, 5, 6, 7, 8).Legrenzi P., a cura di, Manuale di psicologia generale, Bologna: Il Mulino (capito-lo 2 e capitolo 5).Roncato e Zucco. I labirinti della memoria, Bologna: Il Mulino (capitoli 1, 2 e 3).Caprara G.. Le ragioni del successo, Bologna: Il Mulino (pp 7-176).

Inoltre durante il corso saranno rese disponibili delle schede su argomenti specifici.

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Psicologia sociale A e BFrancesco Paolo Colucci, Maria Elena Magrin

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE primo, secondoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoL’insegnamento si propone l’obiettivo di trasmettere i fondamenti teorici e meto-dologici della disciplina, il suo linguaggio e di introdurre ai principali ambiti appli-cativi. A questo scopo allo studio di un manuale si aggiunge un testo che presen-ta e analizza gli esperimenti e le ricerche classiche della Psicologia Sociale. Il percorso didattico sarà condotto mediante lezioni frontali. Saranno inoltre programmati:• interventi di studiosi ed esperti dei diversi ambiti applicativi;• percorsi di esercitazione aggiuntivi.

Programma del corso• Prospettive storiche e metodologiche;• cognizione e percezione sociale;• gli atteggiamenti;• le rappresentazioni sociali;• sé e identità;• le relazioni sociali e la comunicazione;• aggressività e altruismo;• l’interazione nei gruppi e le relazioni tra i gruppi;• l’influenza sociale.

Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta a scelta multipla e in una prova orale, allaquale lo studente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esamePalmonari, A., Cavazza, N. & Rubini, M. (2002). Psicologia Sociale. Bologna: IlMulino.Palmonari A., Cavazza N. (2003). Ricerche e protagonisti della psicologia sociale.Bologna: Il Mulino.

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Psicometria A e BGermano Rossi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE primo, secondoMODULO: I-II, IV-V (a moduli)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoIl corso ha le finalità di: a) fornire strumenti per valutare criticamente alcune ana-lisi spesso usate in psicologia; b) mettere gli studenti in grado di impostare model-li strutturali nell'ambito di applicazioni di teorie psicologiche; c) eseguire un’anali-si con un modello usando i programmi e i dati disponibili; d) presentare i risultatidelle analisi in forma scritta e verbale.

Programma del corsoIl corso presenta agli studenti il modello lineare strutturale e le sue applicazionipsicometriche. Partendo dalla regressione si introducono modelli causali ricorsivicon variabili osservate. Nella seconda parte si introducono i modelli di analisi fattoriale. La parte finale presenta un introduzione ai modelli di equazioni strutturali, checombina i modelli causali della prima parte con i modelli fattoriali della secondaparte, e le sue principali applicazioni psicometriche. • Regressione e modelli causali:- regressione lineare semplice;- regressione multipla;- modelli causali ricorsivi con variabili osservate.• Variabili non osservate:- analisi fattoriale confermativa; - analisi fattoriale esplorativa. • Equazioni strutturali:- modelli lineari strutturali.

Avvertenze. Fanno parte integrale del corso gli esercizi con l'uso del calcolatore. Èprevista un'introduzione in aula di informatica ai programmi e ai dati per svolgerele analisi. Tuttavia gli studenti dovrebbero procurarsi la versione studenti del pro-gramma LISREL (gratuita) ed esercitarsi anche a casa.Per partecipare alle esercitazioni in aula di informatica, è bene che gli studenti siaccreditino presso i tutor dell'aula, ricevendo relative username e password.

Modalità d'esameL'esame si svolgerà in forma di prova scritta. Per gli studenti frequentanti puòessere svolta anche come una prova di accertamento alla fine del quarto modulo

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riguardante le parti 1-3 e una seconda prova di accertamento, alla fine del quintomodulo, per le parti 4-6.

Testi per l’esame Corbetta P. (2002). Metodi di analisi multivariata per le scienze sociali. 2d ed.Bologna Il Mulino.Joereskog K.G., et.al. LISREL-7, SPSS INC, 1988 cap 1-7, 9 [versione cartacea cor-rispondente all'help del programma].Dispense del docente, reperibili tramite la sua pagina web.

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Statistica per la ricerca sociale A e BC.G. Blangiardo, Franca Crippa

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SECS-S/05SEMESTRE primo, secondoMODULO: I-II, V-VI (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoL’insegnamento si propone di fornire alcune conoscenze specifiche finalizzateall’impiego ed alla valutazione critica della metodologia statistica nell’ambito dellaricerca e dei numerosi settori nei quali l’osservazione e l’analisi dei dati rappre-sentano competenze fondamentali dello psicologo. L’insegnamento presuppone laconoscenza delle nozioni di matematica generale.La prima parte dell’insegnamento comprende gli argomenti indicati dai punti 1 a7, la seconda parte dell’insegnamento sviluppa gli argomenti da 8 a 17.

Programma del corso• Statistica descrittiva:- introduzione, organizzazione, uso dei dati statistici, presentazione dei risultati;- indicatori di tendenza centrale, indicatori di dispersione. Standardizzazione dei dati;- relazioni fra variabili: indipendenza, associazione, correlazione;- modelli interpretativi delle relazioni. La regressione.• Probabilità:- elementi di calcolo delle probabilità;- variabili casuali: binomiale, normale o gaussiana;- campionamento.• Stime:- introduzione all’inferenza;- gli stimatori. Distribuzione campionaria e proprietà degli stimatori;- la stima puntuale;- la stima intervallare.• La verifica di ipotesi:- principi generali. La regione critica. Gli errori di primo e secondo tipo;- verifica di ipotesi sulla media della popolazione. Il caso di un campione. Il casodi due campioni indipendenti;- verifica di ipotesi sulla varianza della popolazione: caso di due campioni indi-pendenti;- verifica di ipotesi sulla forma della distribuzione nella popolazione. Il test chiquadrato.• Analisi delle relazioni fra variabili:- verifica di ipotesi sulle medie di due campioni. Il caso di due campioni dipendenti;- regressione e correlazione bivariata.

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EsercitazioniCiascuna delle parti dell’insegnamento si svolge in 20 ore di lezione, corredata dacicli di esercitazioni, anche al calcolatore. La valutazione delle esercitazioni contri-buirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d’esameL’esame consiste in due prove scritte, in forma di test o di soluzione di alcuni eser-cizi.La prova orale è obbligatoria per confermare votazioni medie nelle prove scrittesuperiori a 27/30; per le altre votazioni, l’orale sarà svolto solo a richiesta dellostudente.

Testi per l’esameErcolani A. , Areni A. , Leone, L., (2002). Statistica per la psicologia. Bologna: IlMulino. Vol. I (pp.11-160), Vol. II (pp.11-152).Areni A., Scalisi T.G. (2000). Esercizi di statistica per la ricerca psicologica. Milano:Masson.

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Storia della scienza A e BMauro Antonelli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-STO/05SEMESTRE primo, secondoMODULO: da definire, compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Obiettivi formativi del corsoIl corso si propone di offrire allo studente un quadro delle problematiche relativealla nascita della psicologia scientifica, promuovendo una riflessione sui presuppo-sti teorici, metodologici ed epistemologici che ne hanno guidato storicamente losviluppo. Esso si soffermerà sull’origine, l’evoluzione e la trasformazione dei prin-cipali orientamenti di ricerca dalla metà dell’Ottocento fino ai nostri giorni, collo-candoli nel rispettivo contesto storico ed evidenziandone il programma di ricercadominante.Una parte del corso sarà dedicata ad un approfondimento degli aspetti metodolo-gici della ricerca. In particolare si cercherà di tracciare il modello neopositivistadella ricerca scientifica attraverso i problemi legati alla formulazione di un’ipotesiscientifica, all’osservazione, alla raccolta e alla classificazione dei dati empirici. Allostesso tempo si cercherà di definire le specificità e le differenze di leggi e teoriescientifiche.

Programma del corso• Il sorgere della psicologia sperimentale in Germania e nelle altre realtà naziona-li nella seconda metà dell’Ottocento;• strutturalismo e funzionalismo;• la tradizione fenomenologica e la teoria della forma;• la prospettiva psicodinamica e la psicoanalisi;• lo studio oggettivo del comportamento e la riflessologia;• dal comportamentismo al cognitivismo.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta articolata in una parte con domande a scel-ta multipla e una parte con domande aperte.

Testi per l’esame Legrenzi L. (1999) (a cura di), Storia della psicologia. Bologna: Il Mulino (cap. I-VIII).Mucciarelli G., Antonelli M., Brigat, R. (1997) (a cura di). L’evoluzione della psico-logia contemporanea. I classici. Bologna: CLUEB (pp. 29-96; 139-190; 215-228;239-274; 277-319; 323-379).Appunti del corso relativi agli aspetti metodologici della ricerca.

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Tecniche del colloquio A e BMargherita Lang

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI-07SEMESTRE primo, secondoMODULO: da definire, IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

L’afferenza degli studenti a ciascuno dei due corsi dipenderà dall’ultima cifra delnumero di matricola:da 0 a 4: corso A;da 5 a 9: corso B.

Programma del corsoIl corso si propone di offrire agli studenti le informazioni fondamentali di teoria edi tecnica del colloquio in relazione ai diversi ambiti di utilizzo dello strumento(famiglia, scuola e lavoro). Saranno oggetto di approfondimento:• il rapporto con l’utente;• l’individuazione della richiesta;• il processo di consultazione.Durante il corso è previsto l’impiego di materiale (colloqui trascritti).

Modalità d'esame L’esame consiste in due parti:• prova scritta, il cui superamento darà accesso alla prova orale;• prova orale, nel corso della quale allo studente sarà proposto un brano di collo-quio e gli sarà richiesto di individuare alcuni costrutti (ad esempio, gli affetti, i datibio-psico-sociali ecc.).

Testi per l’esame Del Corno F., Lang M. (a cura di) (1996). La relazione con il paziente. Milano: F.Angeli. Lang M. (2003). Il colloquio clinico. Milano: Cortina.

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Psicologia della personalitàGian Vittorio Caprara

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: da definireNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 3 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 52 ore

Obiettivi formativiIl corso si propone di introdurre le principali tematiche e i più importanti orienta-menti teorici della psicologia della personalità e di affrontare le problematiche con-nesse alle sue strategie di ricerca e agli ambiti applicativi maggiormente rilevanti

Programma del corsoIl corso si articola in due parti. In una prima parte sono delineate le origini e i per-corsi di sviluppo della psicologia della personalità e approfondite le più rilevantiprospettive di ricerca e di studio che hanno dato un maggiore impulso alla ricercae alle applicazioni attuali. Vengono, inoltre, introdotte le principali strategie diricerca impiegate nello studio della personalità. Nella seconda parte vengono trattati i temi connessi alla descrizione e alla valuta-zione della personalità, allo studio delle differenze individuali e alle complesse rela-zioni che intercorrono tra personalità, temperamento e intelligenza. Sono, inoltre,approfondite le caratteristiche e le tematiche centrali dell’approccio interazionistae della teoria social-cognitiva nello studio della personalità.

Modalità d'esameScritto.

Testi per l’esame Caprara G. V. e Cervone D. (2003). Personalità. Determinanti, Dinamiche ePotenzialità. Milano: Raffaello Cortina Editore (capitoli 1, 2, 3, 4).

• Testi consigliati per un approfondimento degli aspetti storici ed applicativi delladisciplina:Caprara G. V. e Gennaro A. (1999). Psicologia della personalità. Bologna: Il Mulino.Caprara G. V. (1996). Le ragioni del successo. Bologna: Il Mulino.

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Neuropsichiatria infantileAlessandro Albizzati, Vincenzo Montrasio

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/39SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi del corsoCon il corso, si intende presentare una visione accurata dello stato corrente delleconoscenze, attraverso l’integrazione delle evidenze della ricerca recente, con leinformazioni che provengono dall’esperienza clinica e pratica.

Programma del corsoSi illustrerà la materia con un approccio che si muova in una prospettiva evoluti-va, indicando i più interessanti aspetti connessi con la prevenzione e la promozio-ne della salute mentale dell’infanzia. Di ogni argomento si intende esporre - perquanto possibile - lo stato delle conoscenze esistenti, mettendo in luce le aree cri-tiche, le questioni aperte, le prospettive di sviluppo e di studio. Nel porre atten-zione ai criteri metodologici propri della specialità, si indirizzerà verso un approc-cio idoneo ad incontrare i bisogni dei bambini e delle loro famiglie. Il corso è orga-nizzato in due moduli che fanno riferimento ai sistemi di classificazione diagnosti-ca più accreditati, sia per l’età infantile sia per l’intera età evolutiva; verrannodescritti i principali argomenti di interesse per lo psicologo, sia in rapporto all’as-sessment sia all’evoluzione clinica, con la trattazione delle forme neurologiche e diquelle ad espressione comportamentale e psichica. Gli studenti possono scegliere di seguire o il modulo 1 o il modulo 2.

• Modulo 1, docente: Alessandro Albizzati:i principali strumenti di indagine, nell’ambito della neuropsichiatria dell’età evolu-tiva. Le sindromi epilettiche infantili. Le cefalee dell’età evolutiva. I deficit di neu-rosviluppo nell’infanzia. Il ritardo intellettivo. I disturbi della personalità. I disturbidell’alimentazione e del sonno. Deficit di attenzione. I disordini dell’affettività in etàevolutiva.

• Modulo 2, docente: Vincenzo Montrasio:la classificazione diagnostica dei disturbi comportamentali e psichici dell’età evolu-

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Corsi del Curriculum 1: “Counseling e salute mentale”

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tiva. I disturbi della relazione nell’infanzia e nell’età evolutiva. I disturbi della rela-zione nell’infanzia e nell’età prescolare. I disturbi specifici dello sviluppo e i deficitdel linguaggio. Disordini pervasivi di sviluppo. Disturbo fobico dell’infanzia.Sintomatologia ossessivo-compulsiva. Il breakdown in adolescenza. Le sindromidissociative in età evolutiva.

Modalità d'esameOrale.

Testi per l’esame • Modulo 1:Guareschi-Cazzullo A., Lenti C., Musetti M.C. (1998). Neurologia e psichiatria dellosviluppo. Milano: Mc Graw Hill [cap.: 1, 2, 3 (fino a pag. 21), 8, 9, 11, 18, 19].Materiale didattico messo a disposizione dai docenti.

• Modulo 2:Guareschi-Cazzullo A., Lenti C., Musetti M.C. (1998). Neurologia e psichiatria dellosviluppo. Milano: Mc Graw Hill [cap.:1, 2, 3 (fino a pag. 21), 4, 6, 7, 10].Materiale didattico messo a disposizione dai docenti.

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Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiariLucia Carli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/07SEMESTRE primoMODULO: I, II (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 100 ore

Obiettivi formativi del corsoIl corso mira a fornire le competenze fondamentali:per la comprensione dei compiti evolutivi e dei processi relazionali e intergenera-zionali sottesi alle fasi critiche nel ciclo di vita della famiglia; per l’individuazione degli indici di adattamento e dei fattori di rischio connessi allevarie modalità di superamento delle fasi stesse.Si propone inoltre di presentare i metodi più adeguati allo studio di tale realtà.

Programma del corso• Il modello teorico di riferimento: dal modello psicodinamico classico, intrapsichi-co e unipersonale, al modello di tipo relazionale, intersoggettivo (Bowlby, Fonagy,Beebe, Stern, Mitchell);• il ciclo evolutivo dell’attaccamento nell’individuo e il ciclo di vita normativo dellafamiglia: un processo evolutivo e psicodinamico congiunto;• il ciclo di vita non normativo della famiglia in relazione alle configurazioni fami-liari emergenti (ricostituita, monogenitoriale, adottiva, ecc.);• indici di adattamento e fattori di rischio in relazione ai compiti evolutivi congiun-ti delle diverse fasi della vita individuale e famigliare (normativo e non);• gli strumenti per l’analisi delle relazioni famigliari nella prospettiva del ciclo divita.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni consistenti nella presentazione e nel-l’uso di strumenti di misura del legame di attaccamento. La valutazione delle eser-citazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una orale, cui lo studente accede dopoil superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Carli L. (a cura di) (1995). Attaccamento e rapporto di coppia. Milano: RaffaelloCortina (Introduzione pp. IX-XXXIV; cap. 1 pp. 3-42; cap.3 pp. 91-126 ; cap.7 pp.229-273).Carli L. (a cura di) (1999). Dalla diade alla famiglia. Milano: Raffaello Cortina(Prefazione pp. XI-XLIII; cap.1 pp. 19-64 ; cap.3 pp. 93-112 ; cap.5 pp. 141-173;cap.10 pp. 329-357).

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Psicologia clinicaMargherita Lang, Fabio Madeddu, altro docente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/08SEMESTRE primoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 15 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 150 ore

Obiettivi formativi del corsoIl corso si propone di fare acquisire agli studenti alcune competenze relative alladiagnosi e al trattamento dei principali quadri psicopatologici. Particolare attenzio-ne sarà data all’impiego di modelli nosografico-descrittivi e interpretativo-esplica-tivi. Durante il corso saranno presentati alcuni strumenti per la valutazione dei sin-goli disturbi.

Programma del corso• Processo diagnostico, ragionamento clinico e indicazione al trattamento;• modelli nosografico descrittivi (DSM-IV e ICD-10) e interpretativo esplicativi(approccio psicodinamico e cognitivo);• alcuni quadri psicopatologici: disturbi affettivi, disturbi d’ansia, disturbi dissocia-tivi, disturbi di personalità.

Attraverso la discussione di materiale clinico, che si terrà durante il corso e le oredi esercitazione, si esemplificheranno alcuni criteri per la diagnosi e l’indicazione altrattamento, avvalendosi delle conoscenze di base relative alla valutazione di col-loqui clinici riportate in Amadei G. (et al.).

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (un questionario con 30 domande a sceltamultipla) e in una prova orale, cui lo studente accede dopo il superamento dellaprova scritta.

Testi per l’esame Amadei G., De Coro A., Lang M., Madeddu F., Rizzi P. (2003). La comprensione cli-nico dinamica del colloquio. Una guida. Milano: Libreria Cortina (pp. 42-60; 164-178,186-193, 241-265).Gabbard G. O. (1995). Psichiatria psicodinamica. Nuova edizione basata sul DSM-IV. Milano: Raffaello Cortina (pp. 97-113, 179-205; 211-237, 243-273, 279-305,401-425, 429-449, 483-508; 511-514, 539-566, 569-595).

Testi consigliati da consultare durante il corso e da usare durante le esercitazioni.Il primo dei due testi potrà essere consultato durante l'esame orale.Agostoni F., Berselli E., Parolin L. (in corso di stampa). Casi clinici: materiale per lavalutazione. Milano: Libreria Cortina.Berselli E. (a cura di) (in corso di stampa). Psicologia clinica e dinamica: percorsostorico-scientifico. Milano: Libreria Cortina.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE57

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Psicologia legale e delle assicurazioniGiandomenico Dodaro

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corso• La legge professionale (l. n. 56 del 1989).• Il codice deontologico:- il rapporto psicologo-paziente;- il rapporto tra colleghi;- il consenso informato;- il segreto professionale;- fondamento e limiti del dovere di astensione dalla testimonianza;- la pubblicità;- il regolamento per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari.• Profili penali della responsabilità dello psicologo e dello psicanalista:- inquadramento teorico;- esemplificazione casistica.• La testimonianza nel processo penale: disciplina e metodi di interrogatorio e diesame (intervista strutturata, intervista cognitiva).• Imputabilità (capacità di intendere e di volere) e capacità di stare in giudizio.• La capacità giuridica: inabilitazione e interdizione, con particolare riguardo alpaziente demente.• La valutazione psicologica del paziente: disciplina della perizia civile e penale.- la stesura di una perizia: Implicazioni legali.• La simulazione di patologia psicologica e neuropsicologica:- contenzioso su esiti neuropsicologici di interventi medici (conseguenze di ane-stesie, cure psichiatriche…).• L’invalidità: la commissione per l’assegnazione di invalidità:- l’assegno di accompagnamento.

Modalità d'esameTest scritto a risposta multipla e orale.

Testi per l’esame Dispensa del docente reperibile presso la copisteria “Ora Studio di Viale Sarca”,comprensiva degli appunti, delle normative e, a partire dal primo appello dell’an-no accademico 2003/2004, delle sentenze allegate.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE58

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Psicologia della saluteCarlo Alfredo Clerici

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/08SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Obiettivi formativi del corsoElementi di teorie e tecniche di gestione psicologica nell’ambito della medicinagenerale, specialistica e ospedaliera.

Programma del corso• Consultazione in medicina generale, compliance;• il ruolo dello psicologo nell’ambito delle cure ospedaliere (con particolare riguar-do alle cure oncologiche nelle seguenti fasi: consenso informato, farmacoterapia,chemioterapia, radioterapia, preparazione all’intervento chirurgico);• la consultazione in situazioni di patologia cronica;• assistenza dei pazienti nella fase terminale di malattie gravi e dei congiunti dopola morte.

Esercitazioni• Uso di role–playing con presentazione di casi clinici simulati e discussione:- la presentazione di alcuni sintomi di una malattia fisica in un paziente in etàpediatrica; - il ricovero ospedaliero di un paziente in età pediatrica; - la raccolta del consenso ad un intervento chirurgico mutilante; - la raccolta del consenso alla donazione di organi con i parenti di un pazientedeceduto; - la consultazione con un paziente con una malattia cronica;- la valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (in cui si chiede di discutere un caso) e in unaprova orale, cui lo studente accede solo dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Moja E.A., Vegni E. (2000). La visita medica centrata sul paziente. Milano:Raffaello Cortina (capitoli: 1; 2; 3; 5).Nelson-Marten P., Rich B.A. (1999). A historical perspective of informed consent inclinical practice and research. Seminars in Oncology Nursing, vol. 15, 2, pp. 81-88.Petticrew M., Bell R., Hunter D. (2000). Influence of psychological coping on sur-vival and recurrence in people with cancer: systematic review. British MedicalJournal, vol. 325, 9, pp. 1066-1076.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE59

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Psicologia delle tossicodipendenzeElena Rosci

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/08SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi del corsoIl corso offre allo studente una conoscenza introduttiva alla psicologia della tossi-codipendenza. Sarà approfondita la relazione fra adolescenza, letta da un punto divista psicodinamico, e utilizzi non dipendente di sostanze psicoattive.

Programma del corso• La nozione di tossicodipendenza: - aspetti epidemiologici; - la storia; - adolescenza e tossicodipendenza. • Le motivazioni dell'uso e dell'abuso: - teorie etiologiche con particolare attenzione ai contributi psicodinamici. • Strategie terapeutiche - modelli di prevenzione. • Il sistema dei servizi in Italia.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta, a risposte aperte.

Testi per l’esame Ravenna M. (1997). Psicologia delle tossicodipendenze. Bologna: Il Mulino.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE60

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Psicologia dinamica (corso avanzato)Marco Casonato

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/07SEMESTRE primoMODULO: da definire, compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 15 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 95 ore

Obiettivi formativi del corsoIl corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentali neces-sarie a comprendere gli sviluppi della Psicologia Dinamica. Verranno a tal fine pre-sentate e discusse in un´ottica comparativa le principali ricerche sottolineandovantaggi e i limiti dei diversi approcci ed i correlati aspetti metodologici. Verrà pre-sentato agli studenti lo studio intensivo di un caso singolo come prototipo di ricer-ca clinica.

Programma del corso• La motivazione;• l‘immaginazione;• fantasia e psicopatologia dinamica;• lo studio delle psicoterapie;• la ricerca sulla psicoterapia;• metodologie di ricerca sulla psicoterapia;• sviluppi delle nozioni psicodinamiche;• autori contemporanei e nuove teorie;• la ricerca sul caso singolo;• trends attuali di ricerca in psicoanalisi;• lo studio sistematico del caso clinico.

EsercitazioniLe esercitazioni illustreranno agli studenti i diversi aspetti di un caso clinicoapprofondendoli secondo i principali parametri. Il caso analizzato in profonditàsarà quello di <Amalia X> che costituisce oramai un caso prototipico studiatoestensivamente. Nel corso delle esercitazioni verranno presentati anche diversimetodi di ricerca empirica sul processo psicoterapeutico. La frequenza alle eserci-tazioni costituirà parte della valutazione finale per i frequentanti.

Modalità d'esameScritto con domande a scelta multipla chiuse e successiva prova orale cui lo stu-dente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Casonato M. (2003) Immaginazione e metafora, Roma-Bari: Laterza, pp.44->254AAVV, fascicolo n. 26 della rivista Psicoterapia (circa 60 pp.) (si saltano tre arti-coli che saranno specificati). Kachele H, Thoma H (2003) La ricerca in psicoanalisi. Urbino: Quattroventi, dapp.98->130 e da pg.244->255 (il caso clinico da pg.131->243 costituirà argo-mento delle esercitazioni ed esemplifica i concetti da studiare)

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE61

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Tecniche di valutazione della personalitàdocente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/07SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Programma del corsoIl corso si propone di offrire agli studenti le informazioni-base sui test di persona-lità (test oggettivi e test proiettivi), i criteri di scelta all’interno di una batteria testi-stica, i vantaggi e i limiti dei diversi strumenti. Durante il corso saranno illustrati icriteri più generali e verranno presentati i principali test, attualmente in uso inItalia e all’estero. Le ore di esercitazione saranno specificatamente dedicate aprendere in esame i principali dati che emergono dall’analisi quantitativa deglistrumenti (che sono poi quelli che hanno maggiori probabilità di essere riportatinelle relazioni dei clienti/pazienti). Gli argomenti di esercitazione varranno ai finidell’esame stesso.

Modalità d'esameL’esame consiste in due parti:• prova scritta, il cui superamento dà accesso alla prova orale; • prova orale. Lo studente, oltre a rispondere ad alcune domande sui testi, dovràfare alcune osservazioni su un protocollo, proposto dal docente, del test da luiscelto (Rorschach, ORT, CBA),avendo a disposizione uno dei volumi scelto per lavalutazione di un protocollo e i suoi appunti.

Testi per l’esame Del Corno F., Lang M. (a cura di) (1997). La diagnosi testologica. Milano: F.Angeli(limitatamente alle sezioni 1 e 4).Lis A. et al. (2003). La psicodiagnosi, percorsi teorici e strumenti di valutazione.Padova: Unipress (limitatamente ai Capitoli 6 e 7).

• Un testo a scelta tra quelli consigliati, da impiegare per la valutazione di proto-colli:Exner J.E. (in corso di stampa). Il Rorschach con il Sistema Comprensivo. Milano:Franco Angeli. Lerner H. (2001). Il Rorschach. Un’interpretazione psicoanalitica. Milano: R.Cortina.Lis A. et al. (2002), ORT, Object Relations Technique: una griglia di valutazioneempirico-clinica. Milano: R. Cortina.Sanavio E. et al. (2003). Cognitive Behavioural Assessment. Milano: R. Cortina.

• Testi consigliati per imparare a valutare i protocolli:Agostoni F., Berselli E., Parolin L., (in corso di stampa). Casi clinici. Milano: LibreriaCortina.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE62

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Valutazione dello sviluppoLaura D’Odorico

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Programma del corsoLe lezioni saranno articolate nelle seguenti unità didattiche:• Introduzione alle principali metodologie di valutazione dello sviluppo: - metodi sperimentali; - metodi osservativi;- interviste;- questionari scale di sviluppo.

• Le scale per la valutazione dello sviluppo nella prima infanzia.

• Lo sviluppo motorio e percettivo.

• Lo sviluppo dell’attenzione: - lo sviluppo delle componenti attentive dalla nascita alla fanciullezza;- lo sviluppo delle funzioni esecutive; - le patologie dell’attenzione in età evolutiva; - metodi di valutazione e casi clinici con disturbi dell’attenzione.

• Lo sviluppo della memoria: - i processi di sviluppo della memoria nell’infanzia e nella fanciullezza;- i disturbi della memoria in età evolutiva: metodi di valutazione e casi clinici.

• La valutazione dello sviluppo comunicativo e linguistico.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta a domande aperte e in unaprova orale in cui verrà discussa una relazione sulle esercitazioni svolte dallo stu-dente.

Testi per l’esame Sabbadini G. (1995). Manuale di neuropsicologia dell’età evolutiva. Bologna:Zanichelli (capitoli 3, 5, 6, 13, 14).Axia G. (1994). La valutazione dello sviluppo. Firenze: Nuova Italia Scientifica(capitoli 1 e 2).Dispense del docente.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE63

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Approcci alla ricerca sul campo e procedure di cam-pionamentoHans Schadee

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 4CARICO DI LAVORO GLOBALE: 100 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 24 oreESERCITAZIONI: 6 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 70 ore

Obiettivi formativiIl corso propone un inquadramento generale della indagine campionaria nellaricerca teorica ed applicativa e sviluppa due tematiche specifiche: il campiona-mento e la costruzione del questionario. Alla fine del modulo gli studenti 1) devo-no essere in grado di calcolare la numerosità di un campione per disegni sempli-ci; 2) devono essere in grado di leggere e capire un disegno di campionamento ele conseguenze per la validità e variabilità delle stime e i costi della indagine; 2)conoscere i principali punti problematici nel disegno di un questionario per unaindagine campionaria e sapere preparare un questionario semplice; 3) conoscerei principali problemi pratici che si incontrano nella organizzazione ed esecuzione diuna indagine campionaria e le conseguenze per la qualità dei risultati.

PropedeuticitàUn esame di introduzione alla statistica; è accettabile l'esame di statistica per laricerca sociale del programma di Corso di laurea, ma anche un altro esame diintroduzione alla statistica. E' un vantaggio aver seguito Psicometria e il moduloAttendibilità e validità, ma non è obbligatoria. E' un vantaggio aver seguito uncorso su opinioni e atteggiamenti.

SemestreIl corso si svolge nei primi due moduli del primo semestre.

Programma del corso• Ricerca scientifica ed applicata: quadro generale metodologico; norme metodologiche e deontologiche; l'indaginecampionaria con interviste; fasi della ricerca; profilo di errori.

PROGRAMMI DEI CORSI - “LAVORO E ORGANIZZAZIONI”64

Corsi del Curriculum 2: “Lavoro e Organizzazioni”

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• Campionamento: introduzione al campionamento teorico e pratico; campione e popolazione; stimee stimatori; varianza delle stime; disegno di campionamento (casuale semplice,stratificazione, grappoli, più stadi); stime e DEFF; implementazioni pratiche di dise-gni di campionamento; controlli e errori di campionamento; errori non campiona-ri; aggiustamenti; poststratificazione e ponderazione.

• Questionario: il questionario nella indagine campionaria; disegno del questionario e formulazio-ne delle domande; l'approccio cognitivista al questionario; questionario e studipilota; interpretazione delle risposte; strumenti (posta, faccia a faccia, computerassistito, telefonico, e-mail, panel-telematico); campo (briefing, contattare, inter-vistare, controlli).

• Rapportare: dati, analisi, report. La produzione dei dati: pulizia dei dati, aggiustamenti, rispo-ste mancanti. Cenni su analisi e presentazione.

Avvertenze. Il corso consiste di 20 ore di lezioni, 7 di esercitazione riguardante ildisegno di campionamento, 8 ore di seminario riguardante lo sviluppo di un que-stionario, e 65 ore di studio individuale per un totale di 4 CFU. Il corso è obbli-gatorio (caratterizzante) per studenti del percorso di organizzazione e lavoro nelCorso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche (nuovo ordinamento) terzoanno. Il corso può essere seguito come un modulo opzionale da studenti del Corsodi laurea in Psicologia (vecchio ordinamento) e da studenti di altri percorsi nelCorso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Argomenti di tesi pertinenti alcorso riguardano la ri-analisi (analisi secondaria) di dati di indagini campionarie elo sviluppo di domande includendo studi pilota..

Modalità di esame Scritto con alcune esercizi e esame orale. L'esame orale può anche consistere nellapresentazione di di un breve scritto riguardante un problema nel disegno di unquestionario con studia pilota su tematiche discusse nel seminario.

Testi per l’esame Brusati E., Corbetta P., Schadee H. (2002). 'Appendice metodologica' p 451-464 in:P. Corbetta, M. Caciagli (a cura di) (2002) Le ragioni dell'elettore. Bologna: IlMulino.Zammuner V.L. (1998). Tecniche dell'intervista e del questionario. Bologna: IlMulino. Dispense del docente. Appunti sul campionamento e le analisi di indagini campionari complessi.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE65

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Aspetti psicologici della formazioneStefano Castelli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/06SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 8 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 47 ore

Obiettivi formativiIl corso sugli “Aspetti psicologici della formazione” intende fornire alcune com-

petenze di base per comprendere i fenomeni legati ai processi di formazione nelleorganizzazioni.

Programma del corso• Che cosa si intende per "formazione"?• Formazione e cambiamento;• le rappresentazioni (e le teorie) della formazione;• formazione e apprendimento;• formazione e sviluppo organizzativo;• la formazione in azienda e fuori;• empowerment;• formazione, organizzazione e assetti impiantistici;• i soggetti della formazione;• l'analisi dei bisogni;• la progettazione dell'intervento;• l'attuazione della formazione;• la valutazione dei progetti formativi e del loro impatto;• formazione ed affetti;• il formatore: suo ruolo e competenze;• le politiche della formazione;• i campi della formazione;• casi aziendali.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni consistenti nella costruzione e/o nellavalutazione di un concreto progetto formativo. Il lavoro compiuto nelle esercita-zioni verrà tenuto presente ai fini della valutazione finale. Chi fosse impossibilita-to a seguire il corso e le esercitazioni, dovrà portare all’esame finale una appositabreve dispensa.

Modalità d’esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Quaglino G., Carozzi G.P. (2002). Il processo di formazione. Dall'analisi dei bisognialla valutazione dei risultati. 13° ed. Milano: Franco Angeli (capp. 4 e 5).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE66

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Battistelli A., Majer V., Odoardi C. (1997). Sapere, fare, essere. Formazione comepercorso di cambiamento nelle organizzazioni. Milano: Franco Angeli (capp. 1, 2,3, 4, 5).

E’ possibile sostituire il testo di Quaglino e Carozzi con:Quaglino G. P. (1985). Fare formazione. 1a edizione (ma valgono anche tutte leedizioni successive). Bologna: Il Mulino.

Nel caso si avvertisse la necessità di concordare testi diversi, è possibile parlarecon il docente in orario di ricevimento, oppure scrivergli (argomentando in manie-ra comprensibile la propria richiesta), al seguente indirizzo di posta elettronica:[email protected]

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE67

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Economia aziendaleLuigino Bruni

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SECS-P/07SEMESTRE primoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativiIl principale obiettivo del corso è fornire agli studenti di psicologia alcuni strumentibase per comprendere la logica e i meccanismi base della scienza e della praticaeconomica. In particolare si cercherà di penetrare il “punto di vista” dell’economia nell’analiz-zare le interazioni economiche e sociali, con uno sguardo ad alcune questioni scot-tanti della realtà economica e sociale di oggi, dalla globalizzazione all’economia delsettore non-profit.

Programma del corsoIl corso si compone di complessive 20 ore, che si articoleranno in due unità di 10ore ciascuna.• Prima unità: l’azione dal punto di vista economico. Cenni di storia delle idee eco-nomiche. Economia ed etica. La “logica” della scelta economica, con applicazionealle scelte di consumo in condizioni di incertezza. • Seconda unità: elementi di economia aziendale. La catena della creazione delvalore. Cenni di marketing e contabilità aziendale.

Modalità d'esameUna prova scritta

Testi per l’esame • Modulo 1: Frank R. (1998). Microeconomia. Milano: McGraw-Hill (capitoli 1, 2, 3, 7).

• Modulo 2: Il docente fornirà alcune dispense all’inizio del corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE68

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L’intervista nella ricerca socialeElena Zucchi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Obiettivi formativiL'insegnamento si propone di trasmettere le conoscenze teoriche ed empiricherelative alla tecnica dell'intervista; il percorso didattico prevede l'approfondimentodegli aspetti metodologici relativi alla costruzione dello strumento intervista ed alsuo utilizzo nella ricerca psicosociale e nei principali ambiti di intervento dello psi-cologo sociale e del lavoro.

Programma del corso• Le possibili definizioni dello strumento e gli ambiti di applicazione; • lo sviluppo delle tecniche dell'intervista; • il rapporto intervistatore - intervistato: dinamiche relazionali e tecniche comuni-cative; • l'intervista come processo di conoscenza interpersonale; • le possibili fonti di errore; • l'intervista nella ricerca psicosociale;• la costruzione della traccia dell'intervista;• la conduzione dell'intervista;• l'analisi dei dati: l'elaborazione e l'interpretazione delle risposte; • la validità dell'intervista;• l'intervista nella ricerca orientata all'intervento; • l'intervista nei contesti sociali ed organizzativi.

EsercitazioniLe 10 ore di esercitazioni, che comprendono sia incontri di gruppo che lavoro indi-viduale, saranno dedicate alla realizzazione di una intervista di ricerca e all'analisidei dati raccolti.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, cui lo studente accededopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Trentini G. (a cura di) (1995). Manuale del colloquio e dell'intervista. Torino: Utet(capitolo 1). Zammuner V.L. (1998). Tecniche dell'intervista e del questionario. Bologna: IlMulino (capitolo 4).Lis A., Venuti P., De Zordo M.R. (1991). Il colloquio come strumento psicologico.Firenze: Giunti (capitolo 3).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE69

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Metodi qualitativi della ricerca psicologicadocente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE secondoMODULO: V-VI (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 5CARICO DI LAVORO GLOBALE: 125 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 85 ore

Obiettivi formativiL’insegnamento si propone di fornire alcune informazioni di base sulle modalità diconduzione del colloquio individuale/discussione di gruppo. Particolare approfon-dimento sarà dedicato all’applicazione del colloquio/gruppo alle ricerche di marke-ting così da consentire l’acquisizione delle competenze indispensabili per la con-duzione di una ricerca qualitativa.

Programma del corso• Tassonomia del colloquio;• la prospettiva psicometrica e la prospettiva clinica;• il colloquio - gruppo secondo la struttura relazionale;• gli stili di conduzione del colloquio - gruppo;• le modalità di conduzione del colloquo - gruppo;• finalità del colloquio - gruppo;• l’oggetto di studio: gli atteggiamenti;• il consolidamento della relazione con l’interlocutore – gruppo: modalità e stimoli;• la formulazione di giudizi disposizionali su caratteristiche latenti;• dinamiche di colloquio - gruppo;• la motivazione intrinseca ed estrinseca al colloquio – discussione;• le difese di gruppo;• il colloquio – gruppo nelle ricerche di marketing;• gli utenti di ricerca;• brevi cenni sul marketing e sulle variabili del marketing mix;• le esigenze informative dell’utente di ricerca;• il colloquio – gruppo nelle ricerche di marketing: la ricerca qualitativa;• metodologia della ricerca qualitativa di marketing;• la progettazione della ricerca qualitativa: il disegno di ricerca e la selezione delcampione;• il fieldwork: la traccia di colloquio e la conduzione dei colloqui – gruppi;• la presentazione dei risultati: analisi dei contenuti ed interpretazione dei dati.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Ivaldi M. – dispense a cura del docente.Trentini G. (a cura di) (1995). Manuale del colloquio e dell’intervista. Torino:UTET(cap. 1, 2, 3, 4, 13, 14, 15, 17).Fabris G. (1995). Consumatore e mercato. Le nuove regole. Milano: Sperling &Kupfer.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE70

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Psicologia del comportamento economico e organiz-zativoDario F. Romano

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/06SEMESTRE primoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 40 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 125 ore

Programma del corso

• Obiettivi:- sviluppare alcuni temi di base che permettano di avvicinarsi alla teoria organiz-zativa e della decisione;- prendere contatto con alcuni percorsi lungo i quali la psicologia può contribuirealla comprensione del comportamento “organizzato”;- sviluppare un caso concreto che nello specifico riguarderà l’analisi della doman-da di salute (dei servizi sanitari).

• Contenuti:- la prima parte del corso sarà dedicata a sviluppare un minimo vocabolario dibase con cui trattare del funzionamento organizzativo muovendo in particolare dalpunto di vista della teoria dell’azione;- la seconda parte verterà sul tema della decisione, in particolare considerandocome questa sia influenzata dai contesti e dal grado di complessità sociale in essipresente;- la terza parte comporterà lo sviluppo, mediante esercitazioni degli studenti, di uncaso di analisi della domanda sul quale verrà parallelamente condotta una rifles-sione seminariale.

• Articolazione:l’attività didattica comporterà quattro principali momenti: a) lezioni del docente; b)riflessioni seminariali; c) esercitazioni sul campo di piccolo gruppo; d) stesura direlazioni finali di gruppo.

Collaborano al corso i dottori Nadia Olivero, Luca Vecchio e Dario Gattini.

Modalità d'esameLa valutazione finale verterà sulle relazioni predisposte nell’ambito delle esercita-zioni e sulla lettura: a) dei due testi di base; b) di un testo a scelta tra quelli com-plementari.

Testi per l’esame • Testi base:Thompson J.D. (1988). L’azione organizzativa. Torino : ISEDI.March J.G. (1998). Prendere decisioni, Bologna: Il Mulino (solo capitoli I, II, VI).

• Testi complementari:CENSIS (1998), La domanda di salute negli anni novanta. Milano: Franco Angeli.Trabucchi M. (1996). I cittadini e il sistema sanitario nazionale. Bologna : Il Mulino.

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Psicologia sociale dei gruppi di lavoro Elisabetta Camussi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE primoMODULO: I, II (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Non vi è propedeuticità, tuttavia si consiglia l’acquisizione dei 9 crediti di PsicologiaSociale e dei 3 crediti di Ricerca intervento in ambito psicosociale.

Obiettivi formativiScopo del corso è fornire le competenze necessarie a riconoscere e gestire, in otti-ca psicosociale, le dinamiche di gruppo e le loro declinazioni nei diversi contestioperativi (gruppi di formazione, equipé di lavoro, gruppi di progetto etc.).

Programma del corso• Il concetto di gruppo in psicologia sociale;• i principali referenti teorici;• teoria e pratica delle dinamiche di gruppo;• il gruppo come luogo di apprendimento;• il gruppo come strumento di lavoro.

Modalità d’esameLa prova di esame si articola in una parte scritta e in una successiva parte orale.

Testi per l’esame Maisonneuve J. (1996). La dinamica di gruppo. Milano: Celuc (pp. 7-140).Kaneklin C. (1993). Il gruppo in teoria e in pratica. Milano: Cortina (pp. 1-150).

Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso. I materiali inte-grativi utilizzati a lezione saranno raccolti in una dispensa.

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Sistemi di elaborazione delle informazioniMaria Grazia Semenza

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO ING-INF/05SEMESTRE primoMODULO: IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Finalità dell'insegnamentoL’insegnamento di propone di fornire una panoramica generale delle problemati-che inerenti il mondo della comunicazione attraverso il World Wide Web, conparticolare riguardo agli aspetti tecnologici e di usabilità.

Programma del corsoI punti principali trattati nel corso sono:• il concetto di usabilità nel web; • gli utenti del web: comportamento ed esigenze;• la navigazione;• struttura di un sito e Home page;• necessità e problemi dell’architettura dell’informazione;• i test di usabilità: perchè, quando e come farli.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova orale ed eventuale progetto da realizzare parzial-mente in aula.

Testi per l’esame • Dispense a cura del docente.

• Testi di approfondimento consigliati:Krug S. (2001). Don’t make me think. Milano: Hops libri. Nielsen J. (2000). Web Usability. Milano: Apogeo.Rosenfeld L., Morville P. (2002). Architettura dell’informazione per il World WideWeb. Milano: Hops Libri.

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Sociologia delle organizzazioniMaurizio Catino

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SPS/09SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corsoLa società contemporanea è una società di organizzazioni. Tutta la nostra vita ècaratterizzata dalla presenza di organizzazioni diverse: imprese, pubbliche ammi-nistrazioni, organizzazioni volontarie, scuole, università, partiti politici, sindacati,gruppi scientifici e creativi, gruppi musicali, eccetera. Il corso ha lo scopo di introdurre lo studente allo studio sociologico delle organiz-zazioni. L’attività didattica si compone di una parte generale ed una monografica.La parte generale è dedicata allo studio delle principali dimensioni delle organiz-zazioni ed all’analisi dei cambiamenti del lavoro basato sulla conoscenza, in rela-zione alle trasformazioni delle imprese, del mercato, delle tecnologie, della società.La parte monografica del modulo è dedicata ad un particolare tipo di organizzazio-ni: le organizzazioni ad alta affidabilità (HROs), ovvero quelle organizzazioni chevivono quotidianamente in condizioni di alto rischio, come ad esempio piloti, con-trollori di volo, sistemi del trasporto, gruppi che operano in condizioni estreme, cen-trali elettriche e nucleari, ed altre organizzazioni ancora. Particolare attenzione saràdedicata alle condizioni di resilienza, stress e collasso dei sistemi organizzativi.Gli obiettivi complessivi del modulo sono di:• fornire agli studenti una conoscenza di base sui principali concetti della sociolo-gia dell’organizzazione;• presentare i cambiamenti dei contenuti del lavoro e le tendenze in atto;• saper analizzare gli errori umani e gli errori organizzativi nella genesi degli inci-denti nelle organizzazioni complesse;• sviluppare capacità di analisi, di riflessione e di comunicazione attraverso lavoridi gruppo e lo studio di casi didattici.Ai frequentanti è richiesta la partecipazione attiva in aula e uno studio continuati-vo a casa. I non frequentanti prendano contatto con il docente.

• Principali argomenti:- che cos’è un’ organizzazione: soggetto, struttura, attività;- le dimensioni dell’organizzazione;- le organizzazioni rete e le reti di organizzazioni;- l’apprendimento nelle organizzazioni e le comunità di pratica di lavoro; - decision making e sensemaking;- le trasformazioni nei contenuti e nella struttura del lavoro e l’emergere delle atti-vità knowledge based;- le organizzazioni ad alta affidabilità;- la gestione “dell’inaspettato” e del rischio nelle organizzazioni;- errori organizzativi: resilienza e collasso nei sistemi organizzativi;

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• Modalità didattiche:è richiesta la partecipazione. Caratteristica fondamentale del corso è l’utilizzo di unmetodo didattico attivo che richiede una frequenza assidua alle lezioni; una par-tecipazione alle esercitazioni e ai lavori d’aula, alle discussioni ed alle simulazionidi situazioni di lavoro professionale. In particolare il corso prevede: lezioni fronta-li d’aula; esercitazioni e lavori in sottogruppo; studio individuale; discussione dicasi.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta.

Testi per l’esame Testi frequentanti:Catino M. (2002). Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizza-tivi?. Roma: Carocci.Materiale didattico fornito durante le lezioni.

Testi non frequentanti:Catino M. (2002). Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizza-tivi?: Roma: Carocci.

Reading list a cura del docente e disponibile presso la copisteria FronteRetro.

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CriminologiaAdolfo Cerettimutuazione da Criminologia, presso il Corso di laurea in Giurisprudenzapresso il Corso di laurea in Scienze giuridiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SPS/12SEMESTRE secondoMODULO: da definireNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Secondo Semestre (il corso inizierà il 23 febbraio).

Obiettivi formativiL’insegnamento della Criminologia ha per oggetto lo studio del comportamentodelinquenziale, con particolare riguardo alla sua fenomenologia, alle tipologie clas-sificatorie della criminalità, alle teorie sulla devianza, ai sistemi di controllo socia-le e agli interventi risocializzativi.

Programma del corsoL'insegnamento (nel secondo semestre) è dedicato al comportamento violento.

Modalità d'esame.

L'esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame • Per gli studenti frequentanti il programma d’esame verrà concordato diretta-mente con il docente

• Per gli studenti non frequentanti:- 1° opzione:De Leo G. (1998). Psicologia della responsabilità - 2. ed. Roma-Bari: Laterza.Ceretti A. Il concetto di maturità. Alcune proposte per la sua valutazione dal puntodi vista dello scienziato dell’uomo, pp. 30, fotocopie disponibili presso la Segreteriadel Dipartimento dei Sistemi Giuridici e Economici, 2° piano.- 2° opzione:Williams F.P., McShane M.D. (1999). Devianza e criminalità. Bologna: Il Mulino.

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Corsi del Curriculum 3: “Psicologia cognitiva applicata”

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Ergonomia cognitivaFabio Ferlazzo

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: IV, V (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativi Il modulo ha l’obiettivo di fornire allo studente gli strumenti concettuali e meto-dologici per affrontare problematiche ergonomiche di interesse della psicologia,quali lo studio dell'errore umano e i metodi di prevenzione degli errori, la misuradel carico di lavoro mentale e lo studio dell'interazione tra esseri umani e tecnolo-gie. Particolare rilievo verrà dato allo studio concreto delle tecniche di analisi e diintervento.

Programma del corso• Introduzione all'ergonomia cognitiva;• l'attenzione e il carico di lavoro mentale;• l'errore umano;• l'automazione;• l'usabilità;• il ruolo dello psicologo in ergonomia;• il laboratorio di ergonomia cognitiva.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (domande a scelta multipla) e in una provaorale, cui lo studente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame • Uno a scelta tra i seguenti: Re A. (1995). Ergonomia per psicologi: Lavoro cognitivo e nuove tecnologie.Milano: Cortina.Di Nocera F. (2004). Cos’è l’ergonomia. Roma: Carocci

• Uno a scelta tra i seguenti: Ferlazzo F. (2004). Metodi in Ergonomia Cognitiva. Roma: Carocci.Catino M. (2002). Da Chernobyl a Linate. Roma: Carocci.

• Due articoli scientifici, reperibili in biblioteca, che verranno indicati all’inizio delcorso.

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Interazione uomo – macchinaMarco Palmonari

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M- PSI/02SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi La progettazione di un artefatto (oggetti d’uso quotidiano, strumenti per il lavoro,per la comunicazione, l’apprendimento, il divertimento, e così via..) dovrebbe esse-re svolta a partire dalla conoscenza, i bisogni e le competenze degli utilizzatorifinali per i quali l’artefatto è pensato. Il corso si propone di illustrare le basi teoriche e metodologiche dell’approccio allaprogettazione di artefatti conosciuto come “Progettazione Centrata sull’utente”,che prevede l’applicazione di metodologie di analisi del comportamento e degliatteggiamenti mutuate dalle Scienze e Sociali e dalla Psicologia Cognitiva.

Il corso si struttura in due aree tematiche principali: teorie ed evidenze empiriche sul ruolo di mediazione degli artefatti nella cognizio-ne umana; metodologie per la concezione, progettazione e valutazione di artefatti.

Durante le lezioni saranno presentati casi pratici di applicazione delle metodologieillustrate.

Programma del corso• Introduzione all’ Interazione Uomo Macchina: obiettivi, aree di applicazione,metodologie.• Il ruolo di mediazione degli artefatti nella cognizione e nell’attività umana: la teo-ria della Cognizione Distribuita.• L’approccio alla progettazione centrata sull’utente: fasi principali, vantaggi, com-petenze necessarie.• Metodologie di valutazione di artefatti: valutazione “empirica” e valutazione“esperta”.• La progettazione di artefatti attraverso la prototipazione: concetto di prototipo,metodologie di prototipazione a bassa fedeltà, processo di progettazione iterativo.• Il ruolo dell’esperto di Interazione Uomo Macchina nei processi di progettazionedi artefatti: competenze, ruolo, limiti, possibili sviluppi futuri.

Modalità d'esameIn linea con la natura “applicativa” del corso, agli studenti sarà chiesto di lavora-re in gruppo per applicare a un caso pratico gli elementi teorici e metodologici illu-strati a lezione. Il lavoro di esame consiste quindi nella valutazione empirica e riprogettazione(attraverso prototipi a bassa fedeltà) di un artefatto di uso comune o strumento dilavoro (sito web, elettrodomestico, applicazione software, ..).

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Testi per l’esame Norman D. (1997). La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quo-tidiani. Firenze: Giunti.

La bibliografia del corso prevede in aggiunta al testo e anche una serie di articoliin lingua inglese che saranno consegnati dal docente durante le lezioni.

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Psicologia del comportamento economico e organiz-zativoDario F. Romano

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/06SEMESTRE primoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Programma del corso

• Obiettivi:- sviluppare alcuni temi di base che permettano di avvicinarsi alla teoria organiz-zativa e della decisione;- prendere contatto con alcuni percorsi lungo i quali la psicologia può contribuirealla comprensione del comportamento “organizzato”;- sviluppare un caso concreto che nello specifico riguarderà l’analisi della doman-da di salute (dei servizi sanitari).

• Contenuti:- agli studenti del Curriculum 3, “Psicologia cognitiva applicata”, è richiesto diseguire la prima parte del corso, che sarà dedicata a sviluppare un minimo voca-bolario di base con cui trattare del funzionamento organizzativo muovendo in par-ticolare dal punto di vista della teoria dell’azione.Il corso si articola poi in altre due parti:- la seconda parte verterà sul tema della decisione, in particolare considerandocome questa sia influenzata dai contesti e dal grado di complessità sociale in essipresente;- la terza parte comporterà lo sviluppo, mediante esercitazioni degli studenti, di uncaso di analisi della domanda sul quale verrà parallelamente condotta una rifles-sione seminariale.

• Articolazione:l’attività didattica comporterà quattro principali momenti: a) lezioni del docente; b)riflessioni seminariali; c) esercitazioni sul campo di piccolo gruppo; d) stesura direlazioni finali di gruppo.

Collaborano al corso i dottori Nadia Olivero, Luca Vecchio e Dario Gattini.

Modalità d'esameEsame orale.

Testi per l’esame March J.G. (1998). Prendere decision., Bologna: Il Mulino (solo capitoli I, II, VI).

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Psicologia del pensieroPaolo Cherubini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: IV-V (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Obiettivi formativiL’insegnamento si propone di fornire l’inquadramento generale della disciplina e leconoscenze fondamentali relative ai processi inferenziali.

programma del corso• Prima parte:- tassonomia dei processi di pensiero, cenni sui metodi della psicologia del pen-siero;- processi analogici, induttivi e di verifica di ipotesi.

• Seconda parte:- processi deduttivi: strutture formali e effetti del contenuto;- la teoria dei modelli mentali.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame • Prima parte: dispense tratte da P. Cherubini e A.Mazzocco (in corso di pubblicazione).Fondamenti di psicologia del pensiero (cap. dall’1, 2, 3, 5, 6, 7 incluso).

• Seconda parte: dispense tratte da P. Cherubini e A.Mazzocco (in corso di pubblicazione).Fondamenti di psicologia del pensiero (cap. 8, 9, 10). Cherubini P, Giaretta P., Mazzocco A. (2001). Ragionamento: Psicologia e Logica.Firenze: Giunti (cap. 1).Eventuali articoli di approfondimento saranno comunicati al corso

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Psicologia della comunicazione Maria Bagassi, Laura Macchi, altro docente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: V-VI (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativiIl corso intende fornire un confronto fra approcci diversi allo studio della pragma-tica: la teoria griceana, la teoria della pertinenza e la psicoretorica.

Programma del corso• Modulo 1, la pertinenza:il corso costituisce un'introduzione alla pragmatica in una prospettiva post-gricea-na. Verranno presentate le nozioni centrali della teoria della pertinenza (RelevanceTheory) di Dan Sperber e Deirdre Wilson : principio cognitivo di pertinenza, prin-cipio comunicativo di pertinenza, implicature/esplicature, uso descrittivo/uso inter-pretativo. Verranno inoltre presentate le applicazioni della teoria alla comunicazio-ne verbale e a diversi problemi della filosofia del linguaggio e della psicologiacognitiva.

• Modulo 2, la comunicazione dal punto di vista psicoretorico:il modulo verterà sul rapporto fra linguaggio e pensiero secondo la prospettiva psi-coretorica di Giuseppe Mosconi. Saranno considerati criticamente noti costruttiteorici ed esperimenti della psicologia del pensiero.

Modalità di esameL'esame consiste in una prova scritta a scelta multipla e in una prova orale, cui lostudente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame • Modulo 1:Sperber D., Wilson D. (1986/95). Relevance: Communication and Cognition. BasilBlackwell. Traduzione italiana : La Pertinenza, Milano: Anabasi, 1993 (capp. 1,2,3). Dispense delle lezioni

• Modulo 2:G. Mosconi (1981). La dimensione retorica. Dall' "arte di persuadere" alla ricercasul parlare-comunicare e sul parlare-pensare. In C. Pontecorvo (a cura di).Discorso e retorica. Torino: Loescher (pp. 18-49).

Dispense delle lezioni.

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Psicologia giuridicaMarta Bertolino, Maria Elena Magrin

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE primo, secondoMODULO: III-IV (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativiObiettivo del corso è la conoscenza di alcuni dei nodi problematici in cui il dirittoe la psicologia si incontrano e si confrontano, attraverso lo studio di alcuni dei fon-damenti teorici delle materie giuridica e psicologica e dei loro risvolti nella praticaprofessionale.

Programma del corso • Modulo I (20 ore), malattia mentale, imputabilità e sistema penale.- Parte I:

- la nozione di imputabilità e le cause di esclusione della capacità di intendere edi volere: disciplina generale;

- la teoria e la prassi di fronte al concetto di malattia mentale;- l’accertamento dello stato di incapacità di intendere o di volere per vizio di

mente; - la perizia psichiatrica;- il dibattito internazionale e le prospettive di riforma della disciplina in tema di

vizio di mente.- Parte II:

- malattia mentale e processo penale: la sospensione del processo;- malattia mentale ed esecuzione della pena.

• Modulo II (20 ore), la psicologia giuridica: prospettive teoriche e ambiti di inter-vento.- La psicologia giuridica: la storia, l'impianto teorico, gli oggetti di studio;- la psicologia giudiziaria ovvero comprendere il processo attraverso le categoriepsicologiche: la testimonianza, la vittima, il ragionamento e la decisione giudizia-ria;- la psicologia legale ovvero comprendere la norma attraverso categorie psicologi-che: funzione psicologica della norma, devianza, percezione sociale del diritto, pro-blemi legati alla convivenza multiculturale; - l'intervento psicologico in sede giudiziaria: possibilità e limiti previsti dall'ordina-mento giuridico in materia civile, penale e minorile; l'orientamento dell'ordine deglipsicologi; - la Consulenza Tecnica d'Ufficio: la valutazione psicologica in sede giudiziaria,intervento clinico e intervento psicogiuridico a confronto, aspetti problematici;- alcuni ambiti di intervento psicologico: idoneità genitoriale, allontanamento diminori dal nucleo familiare, il danno biologico.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE83

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Modalità d’esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE84

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Sistemi di elaborazione delle informazioniMaria Grazia Semenza

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO ING-INF/05SEMESTRE primoMODULO: IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Obiettivi formativi L’insegnamento di propone di fornire una panoramica generale delle problemati-che inerenti il mondo della comunicazione attraverso il World Wide Web, conparticolare riguardo agli aspetti tecnologici e di usabilità.

Programma del corsoI punti principali trattati nel corso sono:• il concetto di usabilità nel web; • gli utenti del web: comportamento ed esigenze;• la navigazione;• struttura di un sito e Home page;• necessità e problemi dell’architettura dell’informazione;• i test di usabilità: perchè, quando e come farli.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova orale ed eventuale progetto da realizzare parzial-mente in aula.

Testi per l’esame Dispense a cura del docente.

Testi di approfondimento consigliati:Krug S. (2001). Don’t make me think. Milano: Hops libri. Nielsen J. (2000). Web Usability. Milano: Apogeo.Rosenfeld L., Morville P. (2002). Architettura dell’informazione per il World WideWeb. Milano: Hops Libri.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE85

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Teoria della probabilitàSonia Miglioratimutuato da “Statistica e calcolo delle probabilità” presso la Facoltà diStatistica

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MAT/06SEMESTRE primoMODULO: da definireNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti ai concetti di base del calcolo delleprobabilità che risultano essere gli strumenti indispensabili per affrontare ognitipo di inferenza statistica ovvero di affrontare i problemi soggetti all’incertezza.Dopo avere delineato il fondamentale concetto di probabilità, vengono analizzatela definizione, le proprietà e differenti tipologie di variabili casuali. L'attività for-mativa è svolta attraverso lezioni ed esercitazioni.

Programma del corso• Eventi casuali e spazio campionario (6 ore, + 2 di esercitazioni);• il concetto di probabilità, indipendenza e probabilità condizionata (8 ore, +4 diesercitazioni);• il concetto di variabile casuale unidimensionale (6 ore, +4 di esercitazioni).

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Landenna G., Marasini D., Ferrari P. (1997). Probabilità e variabili casuali. Bologna:Il Mulino.Mecatti F. (1998). Complementi ed esercizi di probabilità. Milano: Datanova.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE86

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Fondamenti di neurologia per psicologiFederica Lucchelli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/26SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corso• Semeiotica neurologica;• esami strumentali (EEG, potenziali evocati, esame del liquor, EMG, neuroima-ging);• malattie cerebrovascolari (ictus ischemico/emorragico, ESA);• epilessia e sindromi epilettiche;• neoplasie del sistema nervoso centrale - Sindromi paraneoplastiche (encefalitelimbica);• infezioni del sistema nervoso centrale (meningiti, encefaliti; infezione da HIV;malattie da prioni);• malattie demielinizzanti (sclerosi multipla);• demenze;• malattie extrapiramidali (m. di Parkinson);• disturbi metabolici - iatrogeni - tossici; complicanze dell’alcoolismo.

Modalità d'esameProva orale

Testi per l’esame Victor M., Ropper A. (2002). Principi di neurologia - Il manuale. Milano: McGraw-Hill.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE87

Corsi del Curriculum 4: “Valutazione, sostegno e riabilitazio-ne nell’adulto e nell’anziano”

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Fondamenti di psichiatria per psicologiJorge Perez

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primoMODULO: IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentalinecessarie a comprendere le basi neurobiologiche coinvolte nella fisopatologia eterapia dei disturbi mentali. Verranno a tal fine presentate e discusse in un’otticacomparativa le principali ricerche effettuate sia sugli animali che sull’uomo, sot-tolineando i vantaggi e i limiti dei diversi approcci.

Programma del corso• La neurotrasmissione;• ipotesi neurobiologiche dei disturbi affettivi;• farmacologia degli antidepressivi e degli stabilizzanti dell’umore;• ipotesi neurobiologiche della schizofrenia;• farmacologia degli antipsicotici;• ipotesi neurobiologica dei disturbi d’ansia;• farmacologia delle benzodiazepie;• ruolo dello stress nei disturbi mentali;• psicostimolante e psicomimetici.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Govoni S., Frattola L., Racagni G., Smeraldi E. (1998). Neuropsicofarmacologia.Torino: UTET.Lavori scientifici discussi durante il corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE88

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Psicologia attitudinaleSilvio Morganti

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti concettuali e le metodologie più aggiornate perpoter descrivere, valutare e organizzare piani di sviluppo personalizzato in ordinealle Attitudini individuali. Particolare attenzione verrà prestata al contesto e agliambiti lavorativi.Il percorso proposto incontrerà suggestioni e contributi provenienti da svariatiambiti disciplinari: dal mondo del teatro, del cinema, della musica e della pittura.

Programma del corso• Il concetto di Attitudine;• il concetto di cura e l’importanza dei dettagli;• la relazione tra Personalità, Motivazione e Attitudine;• attitudini, specificità di genere e fasi della vita (ruolo e gestione del propriotempo);• metodi e strumenti per la valutazione degli impianti attitudinali (colloqui indivi-duali, di gruppo, test, Assessment Center);• lo sviluppo delle attitudini individuali nei contesti organizzativi e aziendali;• selezione e Formazione del personale come “luoghi” di valutazione e descrizionedelle attitudini.

Sono previsti spazi-laboratorio dove - con l’ausilio della telecamera - si condurran-no brevi simulazioni (mini sessioni di Assessment Center, conduzione di colloqui digruppo, etc.)

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Jonsson B. (2000). Dieci pensieri sul tempo. Torino: Einaudi.Dispensa (realizzata a cura del docente).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE89

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Psicologia legale e delle assicurazioniGiandomenico Dodaro

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corso• La legge professionale (l. n. 56 del 1989).• Il codice deontologico:- il rapporto psicologo-paziente;- il rapporto tra colleghi;- il consenso informato;- il segreto professionale;- fondamento e limiti del dovere di astensione dalla testimonianza;- la pubblicità;- il regolamento per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari.• Profili penali della responsabilità dello psicologo e dello psicanalista:- inquadramento teorico;- esemplificazione casistica.• La testimonianza nel processo penale: disciplina e metodi di interrogatorio e diesame (intervista strutturata, intervista cognitiva).• Imputabilità (capacità di intendere e di volere) e capacità di stare in giudizio.• La capacità giuridica: inabilitazione e interdizione, con particolare riguardo alpaziente demente.• La valutazione psicologica del paziente: disciplina della perizia civile e penale.- la stesura di una perizia: Implicazioni legali.• La simulazione di patologia psicologica e neuropsicologica:- contenzioso su esiti neuropsicologici di interventi medici (conseguenze di ane-stesie, cure psichiatriche…).• L’invalidità: la commissione per l’assegnazione di invalidità:- l’assegno di accompagnamento.

Modalità d'esameTest scritto a risposta multipla e orale.

Testi per l’esame Dispensa del docente reperibile presso la copisteria “Ora Studio di Viale Sarca”,comprensiva degli appunti, delle normative e, a partire dal primo appello dell’an-no accademico 2003/2004, delle sentenze allegate.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE90

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Psicopatologia generaleFabio Madeddu, Sergio Dazzi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/08SEMESTRE primoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 255 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 15 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 150 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti alla psicopatologia descrittiva, nellasua evoluzione storica e nei suoi aspetti specifici. Tali aspetti verranno approfon-diti per consentire di giungere all’articolazione di una diagnosi descrittiva, secon-do la nosografia contemporanea. Saranno inoltre presentati cenni relativi ad altrimodelli diagnostici.

Programma del corso• I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva (cap. 1);• la coscienza e i disturbi della coscienza (cap. 2);• patologia della percezione (cap. 6);• deliri e altre idee erronee (cap. 7);• disturbi del processo del pensiero (cap. 8);• disturbi del linguaggio e dell’eloquio (cap. 9);• disturbi del Sé (cap. 11);• depersonalizzazione (cap. 12);• disturbi della consapevolezza del corpo (cap. 13);• disturbi dell’umore (cap. 16);• ansia, panico, irritabilità, fobia e ossessione (cap. 17);• isogni, istinti e volontà: i disturbi della volizione (cap. 18);• atti impulsivi e aggressivi (cap. 19);• disturbi del movimento e del comportamento (cap. 20);• psicopatologia dei disturbi nevrotici (cap. 21);• uso Manuale DSM IV e classificazione (pp. 1-52);• schizofrenia, Disturbi dell’umore, Disturbi d’ansia (pp. 161-242);• disturbi di personalità (pp. 311-323).

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (un questionario con 30 domande a sceltamultipla) e in una prova orale, cui lo studente accede dopo il superamento dellaprova scritta.

Testi per l’esame American Psychiatric Association (2000). Mini DSM. criteri diagnostici. Milano:Masson (pp. 1-52; pp. 161-242; pp. 311-323).Sims A. (1997). Introduzione alla psicopatologia descrittiva. Milano: RaffaelloCortina Editore (capitoli: 1, 2, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE91

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Riabilitazione neuropsicologicaRoberta Daini, Luisa Girelli, Costanza Papagno

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI-02SEMESTRE primoMODULO: IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 5 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 50 ore

rogramma del corsoIl corso intende fornire allo studente conoscenze di base per l'impostazione di pro-grammi riabilitativi in linea con le principali teorie cognitive e neuropsicologiche,tenendo conto del profilo cognitivo emerso dalla valutazione neuropsicologica delpaziente.• Introduzione alla riabilitazione cognitiva;• riabilitazione della memoria e dell'apprendimento;• riabilitazione del paziente con sindrome frontale;• attivazione cognitiva nei pazienti con demenza;• riabilitazione del linguaggio orale;• riabilitazione del linguaggio scritto;• riabilitazione del calcolo;• riabilitazione della programmazione del movimento;• riabilitazione dell’attenzione;• riabilitazione delle abilità visuo-spaziali;• riabilitazione del traumatizzato cranico.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni che riguarderanno l'utilizzo delle tec-niche riabilitative e la discussione di casi clinici.La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d’esameL'esame consisterà in una prova orale.

Testi per l’esameDenes G. & Pizzamiglio L. (a cura di) (1996). Manuale di Neuropsicologia. Bologna:Zanichelli (capitoli 35-36-37-38).Mazzucchi A. (a cura di) (2001). La riabilitazione neuropsicologica. Masson: Milano(da pp 40 a pp 53, da pag 62 a 72, da pag 84 a 100, da pag 143 a 154, da pag194 a 209, da pag 297 a 311, da pag 340 a 343, da pag 360 a 376).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE92

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Teorie e tecniche dei testGiovanni Battista Flebus

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE primoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 20 ore facoltativeSTUDIO INDIVIDUALE: 145 ore

Obiettivi formativiL’insegnamento ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali della teoria dei testassieme ad una conoscenza dei principali test di personalità, intelligenza e di altrecaratteristiche umane. Presuppone una solida conoscenza delle nozioni di statisticapsicometrica, (inferenza statistica, livelli di misurazioni, distribuzione campionaria,correlazione e regressione) e affronta i temi generali della teoria classica dei test:fedeltà e validità. Durante le esercitazioni vengono esposti alcuni dei test più usatinella consulenza psicologica (clinica e scolastica), nell’orientamento scolastico eprofessionale, nella ricerca in personalità.

Programma del corso• Primo modulo: metodologia e statistica:- la distribuzione gaussiana;- descrittori sintetici (media, mediana, quartili);- i punteggi standardizzati (punti T, punti C e Q);- analisi dei punteggi;- le scale di misurazione;- la correlazione;- la regressione.

• Secondo modulo: teoria dei test:- la fedeltà e la stabilità dei punteggi;- l'errore di misurazione;- la validità di un test (concorrente, predittiva, di contenuto);- metodi per accertare la validità;- l’analisi fattoriale;- l’analisi discriminante;- la scala di Likert, di Guttman, di Thurstone;- il modello IRT probabilistico della risposta all'item ( con 1, 2 e 3 parametri).

• Terzo modulo:- conoscenza di alcuni test di di personalità, di profitto, di interessi professionali edi abilità (MMPI, CPI, Rorschach , Kuder, GATB ed altri);- problemi connessi con l'uso dei test.

Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta, di cui una parte con domande a scelta mul-tipla e una parte consistente in soluzione di esercizi di teoria dei test e/o doman-de a risposta libera.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE93

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Testi per l’esamePedrabissi L., Santinello M. (1997). I test psicologici, Bologna: Il Mulino. Dispense del docente (edizione 2003).

Altri testi consigliati: Dazzi C. Pedrabissi L. (1999). Fondamenti ed esercitazioni di statistica applicata aitest. Bologna: Biblioteca Patron di psicologia.Kline P. (1996). Manuale di Psicometria. Roma: Astrolabio.Sanavio E. Sica C. (1999). I test di personalità. Bologna: Il Mulino. Rubini V. (1984). Test e misurazioni psicologiche. Bologna: Il Mulino.Flebus G. B. (2000). Metodi e ricerche per l'orientamento. Urbino: Quattroventi.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE94

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Valutazione neuropsicologicaRoberta Daini, Luisa Girelli, Costanza Papagno

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primoMODULO: I-II (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 100 ore

Programma del corsoIl corso intende fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche di baseproprie della neuropsicologia clinica. Saranno introdotti i criteri e i metodi che gui-dano il percorso diagnostico e l'interpretazione dei profili cognitivi in pazienti conlesione o disfunzioni cerebrali.• Introduzione alla neuropsicologia clinica & Fondamenti di neurologia;• valutazione dei disturbi della memoria e dell'apprendimento;• il deterioramento cognitivo nelle demenze;• valutazione dei disturbi di programmazione del comportamento;• valutazione del linguaggio orale;• valutazioni del disturbi di lettura e scrittura;• valutazione del calcolo;• valutazione della programmazione del movimento;• valutazione dei disturbi di attenzione;• valutazione dei disturbi visuo-spaziali;• valutazioni dei disturbi di percezione visiva;• il trauma cranico.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni che riguarderanno l'utilizzo degli stru-menti di assessment neuropsicologico e la discussione di casi clinici.La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d’esameL'esame consisterà in una prova scritta (domande a scelta multipla su casi clinici)ed in una successiva prova orale (previo superamento della prova scritta).

Testi per l’esameCarlomagno S. (a cura di) (2001). La valutazione del deficit neuropsicologico nel-l’adulto cerebroleso. Milano: Masson.Il libro di testo sarà integrato da dispense distribuite durante il corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE95

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Neuropsichiatria infantileAlessandro Albizzati, Vincenzo Montrasio

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/39SEMESTRE secondoMODULO: IV-V (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativi del corsoCon il corso, si intende presentare una visione accurata dello stato corrente delleconoscenze, attraverso l’integrazione delle evidenze della ricerca recente, con leinformazioni che provengono dall’esperienza clinica e pratica.

Programma del corsoSi illustrerà la materia con un approccio che si muova in una prospettiva evoluti-va, indicando i più interessanti aspetti connessi con la prevenzione e la promozio-ne della salute mentale dell’infanzia. Di ogni argomento si intende esporre - perquanto possibile - lo stato delle conoscenze esistenti, mettendo in luce le aree cri-tiche, le questioni aperte, le prospettive di sviluppo e di studio. Nel porre atten-zione ai criteri metodologici propri della specialità, si indirizzerà verso un approc-cio idoneo ad incontrare i bisogni dei bambini e delle loro famiglie. Il corso è orga-nizzato in due moduli che fanno riferimento ai sistemi di classificazione diagnosti-ca più accreditati, sia per l’età infantile sia per l’intera età evolutiva; verrannodescritti i principali argomenti di interesse per lo psicologo, sia in rapporto all’as-sessment sia all’evoluzione clinica, con la trattazione delle forme neurologiche e diquelle ad espressione comportamentale e psichica.

• Modulo 1, docente: Alessandro Albizzati:i principali strumenti di indagine, nell’ambito della neuropsichiatria dell’età evolu-tiva. Le sindromi epilettiche infantili. Le cefalee dell’età evolutiva. I deficit di neu-rosviluppo nell’infanzia. Il ritardo intellettivo. I disturbi della personalità. I disturbidell’alimentazione e del sonno. Deficit di attenzione. I disordini dell’affettività in etàevolutiva.

• Modulo 2, docente: Vincenzo Montrasio:la classificazione diagnostica dei disturbi comportamentali e psichici dell’età evolu-tiva. I disturbi della relazione nell’infanzia e nell’età evolutiva. I disturbi della rela-zione nell’infanzia e nell’età prescolare. I disturbi specifici dello sviluppo e i deficitdel linguaggio. Disordini pervasivi di sviluppo. Disturbo fobico dell’infanzia.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE96

Corsi del Curriculum 5: “Valutazione, sostegno e riabilitazio-ne in età di sviluppo”

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Sintomatologia ossessivo-compulsiva. Il breakdown in adolescenza. Le sindromidissociative in età evolutiva.

Modalità d'esameOrale.

Testi per l’esame • Modulo 1:Guareschi-Cazzullo A., Lenti C., Musetti M.C. (1998). Neurologia e psichiatria dellosviluppo. Milano: Mc Graw Hill [cap.: 1, 2, 3 (fino a pag. 21), 8, 9, 11, 18, 19].Materiale didattico messo a disposizione dai docenti.

• Modulo 2:Guareschi-Cazzullo A., Lenti C., Musetti M.C. (1998). Neurologia e psichiatria dellosviluppo. Milano: Mc Graw Hill [cap.:1, 2, 3 (fino a pag. 21), 4, 6, 7, 10].Materiale didattico messo a disposizione dai docenti.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE97

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Psicologia dell’adolescenzaAlfio Maggiolini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: V-VI (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire un quadro delle diverse aree e fasi dello sviluppo ado-lescenziale e dei principali problemi evolutivi, tenendo conto della specificità dellacondizione adolescenziale attuale.In particolare il corso intende approfondire le caratteristiche della trasgressività inadolescenza, fornendo indicazioni sulla valutazione e il trattamento dell’antisocialitàe della delinquenza minorile all’interno dei servizi psicosociali, in una prospettiva dipsicopatologia e psicoterapia evolutiva.

Programma del corso• Concezioni dell’adolescenza;• compiti evolutivi adolescenziali;• la formazione dell’identità maschile e femminile;• aree di sviluppo e problemi evolutivi;• normalità e patologia dello sviluppo in adolescenza;• specificità dell’adolescenza attuale;• fattori di rischio e di protezione;• la prevenzione in adolescenza;• la consultazione con l’adolescente;• trasgressività e comportamenti a rischio;• antisocialità e delinquenza minorile;• la valutazione dell’antisocialità;• il lavoro psicologico nei Servizi della giustizia minorile;• la psicoterapia evolutiva.

Modalità d’esameL’esame consisterà in una prova scritta e in una successiva prova orale.

Testi per l’esamePalmonari A. (a cura di) (1993). Psicologia dell’adolescenza. Bologna: Il Mulino.Maggiolini A. (a cura di) (2002). Adolescenti delinquenti. L’intervento psicologiconei Servizi della giustizia minorile. Milano: F. Angeli.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE98

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Psicologia dell’educazioneMaria Chiara Passolunghi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primoMODULO: I-II (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Obiettivi formativi Lo scopo è quello di fornire le conoscenze relative ai principali quadri teorici ealle prospettive di ricerca sui processi d’apprendimento, con particolare riferi-mento al contesto scolastico.

Programma del corso• Aspetti cognitivi e motivazionali nell’apprendimento:- analisi delle differenze individuali nello sviluppo e nell’apprendimento; - la motivazione ad apprendere. Percezione di competenza e concetto di sé;- metacognizione e processi di autoregolazione: dagli studi sulla metamemoria alleapplicazioni in campo educativo;

- - apprendimento e valutazione.

• Valutazione dei disturbi d’apprendimento:- strumenti di analisi degli apprendimenti di base;- individuazione e valutazione dei disturbi di apprendimento;- disabilità dell’apprendimento matematico;- deficit d’attenzione e iperattività.

Nelle lezioni frontali gli argomenti sono trattati nei loro aspetti generali. Le ore diesercitazione, sono dedicate all’approfondimento dei temi trattati a lezione, all’a-nalisi e valutazione di casi specifici, e alla costruzione di strumenti d’indagine.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una breve discussione orale (a cui lo stu-dente accede con il superamento della prova scritta).

Testi per l’esame Boscolo P. (1997). Psicologia dell’apprendimento scolastico. Aspetti cognitivi emotivazionali. Torino: Utet. (Capitolo: 5 e 6). Cornoldi C. (1999). Le difficoltà di apprendimento a scuola. Bologna: Il Mulino. Passolunghi M.C., De Beni R. (2001). I test per la scuola. La valutazione psicolo-gica ed educativa degli apprendimenti scolastici. Bologna: Il Mulino.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE99

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Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comu-nicazioneLaura D’Odorico

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primoMODULO: I-II (a moduli)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 100 ore

Obiettivi formativi Il corso offre una panoramica delle problematiche teoriche e metodologiche rela-tive allo studio dell’acquisizione del linguaggio nelle sue varie componenti e unadescrizione delle principali tappe di sviluppo della comunicazione prelinguistica edello sviluppo del linguaggio. Vengono inoltre considerati i fattori di rischio perpossibili ritardi di sviluppo.

Programma del corsoLe lezioni saranno articolate nelle seguenti unità didattiche:• introduzione alle problematiche teoriche nello studio dell’acquisizione del lin-guaggio;• continuità e discontinuità tra la comunicazione prelinguistica e il linguaggio;• il ruolo delle caratteristiche dell’input nei processi di acquisizione del linguaggio;• le capacità di elaborazione del segnale linguistico;• lo sviluppo fonologico;• lo sviluppo del vocabolario;• lo sviluppo morfosintattico;• caratteristiche e natura delle differenze individuali;• indici di rischio nel primo sviluppo del linguaggio;• modelli di spiegazione del processo di acquisizione del linguaggio.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni consistenti nella rilevazione e valuta-zione delle capacità linguistiche di bambini in varie fasi dello sviluppo. La valuta-zione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta ed in una prova orale.

Testi per l’esame Camaioni L. (a cura di ) (2001.) Psicologia dello sviluppo del linguaggio. Bologna:Il Mulino ( capitoli I, II, III: IV e V: pp.21-152).Orsolini M. (a cura di ) (2000). Il suono delle parole. Milano: La Nuova Italia (capi-toli I, II, III, pp.3-107; VII:235-272).Caselli C., Capirci O. (2002). Indici di rischio nel primo sviluppo del linguaggio.Milano: Franco Angeli (capitoli 1:pp.21-29; 4,5 e 6:pp.63-108).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE100

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Psicologia dello sviluppo socio-affettivoCristina Riva Crugnola

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 6 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 49 ore

Obiettivi formativiApprofondimento di nuclei tematici relativi allo sviluppo relazionale ed emotivo delbambino.

Programma del corsoIl corso considererà le prime fasi dello sviluppo affettivo e relazionale del bambi-no partendo da differenti prospettive: ricerca interazionale, teorie psicoanalitichee dell’attaccamento. In questo ambito verranno approfonditi alcuni temi, tra iquali:• la formazione dei primi legami genitore/bambino in condizioni normali e di rischio;• i processi di identificazione e il loro contributo nella formazione della personalitàinfantile;• la valutazione dell’attaccamento in età evolutiva.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.Le esercitazioni non contribuiranno alla determinazione del voto finale.

Testi per l’esame Cramer, B. (1999). Cosa diventeranno i nostri bambini. Tr. it. Milano: R: Cortina,2000, capitoli 1, 2, 3, 4., pp. 1-85.Klein. M. (1959). Il nostro mondo adulto e le sue radici nell’infanzia. Tr. it. in M.Klein Il nostro mondo adulto e altri saggi. Firenze: Martinelli 1972, pp.7-35.P. Fonagy et al. (1995). Attaccamento, Sè riflessivo e disturbi borderline. Tr. it inC. Riva Crugnola (a cura di) La comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi part-ner. Milano: R. Cortina Milano 1999 (capitolo 10), pp. 231-274.Lieberman, A.F., Pawl, J.H (1990). Disturbi dell’attaccamento e comportamento dibase sicura nel secondo anno di vita. Tr. it in C. Riva Crugnola (a cura di) La comu-nicazione affettiva tra il bambino e i suoi partner. Milano: R. Cortina 1999 (capi-tolo 8), pp. 317-345.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE101

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Psicopatologia dello sviluppoPaola G.Vizziello

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO PSI/07SEMESTRE secondoMODULO: IV-V (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativiObiettivo del corso è offrire un modello organico di collegamento tra la struttura-zione psicopatologica ed il contesto (familiare, sociale, istituzionale e dell’organiz-zazione delle unità di diagnosi, cura ed assistenza), secondo i modelli psicodinami-ci più aggiornati e maggiormente utilizzati.

Programma del corso• Unità 1 (10 ore)- psicopatologia e semeiotica psicopatologica:normalità, patologia e guarigione; - normalità e patologia della genitorialità, dell’attaccamento, dell’interazione edella relazione;- normalità e patologia del contesto familiare, sociale e istituzionale.

• Unità 2 (6 ore)- le classificazioni diagnostiche;- metodologie di studio in psicopatologia infantile: riproducibilità dei trattamenti edelle valutazioni, algoritmi delle strategie terapeutiche;- pesi e misure in psicopatologia: efficacia clinicamente e statisticamente signifi-cativa ed efficienza dell’intervento clinico e dei servizi.

• Unità 3 (6 ore)- vulnerabilità, rischio, resilienza e trauma: normalità e patologia nella relazionemente-corpo, psicologico-biologico, nature-nurture;- psicopatologia per funzioni del bambino;- psicopatologia per funzioni genitoriali;- psicopatologia per funzioni ambientali.

• Unità 4 (18 ore)- disturbi specifici delle funzioni e ritardo mentale;- ritardo mentale e disturbi della partecipazione;- sindromi nevrotiche e sindromi e disturbi comportamentali associati ad altera-zione delle funzioni fisiologiche e a fattori somatici;- sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali, sindromi affettive;- disturbi della personalità e del comportamento, sindromi da alterazione globaledello sviluppo psicologico, schizofrenia e sindrome schizotipica e delirante;- sindromi e disturbi psichici e comportamentali dovuti all’uso di sostanze psicoat-tive.

Le lezioni richiederanno una partecipazione attiva sia attraverso l’analisi di video-registrazioni che attraverso la discussione di casi clinici.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE102

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Modalità d’esameL'esame consiste in una prova orale con iscrizione 20 giorni prima.Al termine di alcune unità di insegnamento verranno richieste, ai frequentanti,delle prove che verranno considerate parte integrante dell’esame finale.

Testi per l’esameFava Vizziello G. (2002). Psicopatologia dello sviluppo. Bologna: Il Mulino.Almeno uno dei facoltativi.

• Testi facoltativi: Fava Vizziello G., Stern D.N. (1992) Dalle cure materne all’interpretazione. Milano:R.Cortina Ed. (questo testo è fortemente consigliato).Disnan G., Fava Vizziello G. (1998) La consulenza clinico psicologica. Milano:Masson It.Fava Vizziello G.M., Simonelli A. (2003). Adozione e cambiamento. Torino: BollatiBoringhieri. Venuti P. (2003). L’autismo. Percorsi di intervento. Roma: Carocci Ed. Aversa et al. (2000). Il male. Milano: R.Cortina Ed.Bongiorni A., Malizia S. (2002). Comunicare la diagnosi grave. Roma: Carocci Faber Cancrini T. (2002). Un tempo per il dolore. Torino: Bollati Boringhieri. Brun D. (1996). Il bambino dato per morto. Milano: Edizioni Angelo Guerini. Freud A. (1987). L’aiuto al bambino malato. Torino: Bollati Boringhieri.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE103

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Tecniche di osservazione e di valutazione del com-portamento infantileNicoletta Salerni

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primoMODULO: II-III (compatto)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di approfondire i fondamenti teorici e metodologicisottostanti l’utilizzo delle tecniche di rilevazione di tipo osservativo. Parte delcorso sarà, inoltre, volta a fornire conoscenze specifiche finalizzate all’impiego ealla valutazione critica di tali tecniche nell’ambito di vari domini dello sviluppo.

Programma del corsoLe lezioni saranno articolate nelle seguenti unità didattiche:• caratteristiche generali e scelta delle tecniche di rilevazione del comportamentodi tipo osservativo;• strategie di utilizzo delle tecniche osservative;• rilevazione delle relazioni temporali tra comportamenti;• valutazione e controllo dell’affidabilità delle rilevazioni di tipo osservativo;• applicazione delle rilevazioni di tipo osservativo a ricerche sullo sviluppo.

EsercitazioniLe 20 ore di Esercitazioni Pratiche Guidate consisteranno nell’applicazione delletecniche osservative allo studio di uno specifico ambito dello sviluppo. Le eserci-tazioni prevederanno, oltre ad incontri di gruppo, lo svolgimento di un lavoro indi-viduale. La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del votofinale.Gli studenti che non possono frequentare le esercitazioni pratiche guidate debbo-no concordare con il docente delle attività sostitutive.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta, nella presentazione di unelaborato relativo alle esercitazioni ed in una prova orale.

Testi per l’esame D’Odorico L. (1990). L’osservazione del comportamento infantile. Milano: Cortina(cap. 4, 5, 6, 7 e 8).D’Odorico L., Cassibba R. (2001). Osservare per educare. Roma: Carocci (cap. 1,3, 4, 5, 6).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE104

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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

Analisi dei dati nelle scienze sociali e psicologicheFranca Crippa

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SECS-S/05

SEMESTRE primoMODULO: IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso intende addestrare lo studente alla gestione dei dati e all’uso delle tecni-che statistiche di base. I temi presentati sono illustrati con opportune semplifica-zioni, riferite ad ambiti psicologici, utilizzando software statistici quali SPSS eSYSTAT. Il corso si rivolge a tutti gli studenti che si trovino ad analizzare e gesti-re dati numerici sia per tesi sia per altri scopi. Si presuppone la conoscenza deicontenuti del corso di Statistica per la Ricerca Sociale, pur non richiedendone lapropedeuticità.

• Preparazione, trasformazione e gestione dei dati;• trattamento dei dati mancanti;• report tabellari;• analisi statistica univariata;• analisi del legame fra variabili. Grafica della regressione locale;• anova ad un criterio di classificazione;• grafica di stime di densità.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta ed in un accertamento pratico di fronte alcalcolatore.

Testi per l’esame SSPP Base 10.0 Guida dell’utente.Kemp R., Snelgar R., Brace N. (2000). Spss for Psychologists. London: LawrenceErlbaum Associates Publishers. Dispense del docente.

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Attività formative a scelta consigliate per tutti i curricula

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LogicaFrancesca Panzeri

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-FIL/05SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentali e leconoscenze di base di logica formale, e di introdurli all’uso del formalismo,mediante la traduzione di enunciati italiani in formule simboliche.

Programma del corso• La nozione di ragionamento valido;• la nozione di consistenza;• Il ruolo del concetto di verità nella valutazione di consistenza e di validità;• la nozione di dimostrazione;• la struttura dei linguaggi semplici;• i connettivi vero-funzionali;• tableaux enunciativi e interpretazioni;• il calcolo proposizionale;• linguaggio formale;• tavole di verità;• conseguenza semantica;• tableaux formali.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta e in una eventuale prova orale, a cui lo stu-dente può accedere dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE106

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Metodo scientifico, pseudoscienze e psicologia del-l’insolitoMassimo Polidoro

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi L’insegnamento, di carattere metodologico, si propone di offrire una disaminastorica dell’evoluzione della ricerca in ambito parapsicologico, dalle sue origini(circa 1880) ad oggi, con l’obiettivo di analizzare criticamente le metodologie uti-lizzate nella rilevazione e nell’analisi dei dati, nonché i modelli interpretativi pro-posti.Ciò consentirà di fornire le informazioni e le competenze di base necessarie allostudio di presunti fenomeni anomali, comunemente definiti paranormali, e per-metterà di articolare un inquadramento di tali fenomeni secondo un percorso dicarattere interdisciplinare che comprende elementi di psicologia cognitiva e dellapersonalità, di psicologia sociale, di psicofisiologia e di psicopatologia.

Programma del corso• Storia della ricerca psichica;• metodologia sperimentale in parapsicologia;• costruire un esperimento: controlli, placebo e doppio cieco;• dalla parapsicologia alla psicologia dell’insolito;• caratteristiche delle pseudoscienze;• il metodo scientifico applicato all’insolito;• il pensiero magico;• apparente percezione extrasensoriale nella vita quotidiana;• problemi di memoria: dalla paramnesia al deja vu;• psicologia della testimonianza e fenomeni misteriosi;• fisiologia delle esperienze trascendentali;• psicologia dell’inganno e illusionismo;• tecniche di persuasione e “lettura a freddo” usate da maghi e veggenti;• l’effetto Clever Hans e la “lettura del corpo”;• l’effetto Forer e i rischi dell’autoinganno;• esperienze insolite legate al sonno e ai sogni.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta.

Testi per l’esame Polidoro M. (2004). Psicologia dell’insolito. Casale Monferrato: Piemme.Zusne L. e Jones W. H. (1989). Anomalistic Psychology. Londra: Lawrence ErlbaumAssociates (capitolo 9: “Beliefs”, disponibile in fotocopia).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE107

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Movimenti collettivi e cambiamento socialeFabrizio Butera

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE primoMODULO: IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare agli studenti diversi modelli, sviluppati dallaricerca in psicologia sociale, che analizzano le cause e le conseguenze delle pres-sioni sociali al consenso e di quelle al cambiamento. In particolare saranno ana-lizzati i meccanismi che determinano l’impegno collettivo ed i movimenti sociali.

Programma del corso• Partecipazione e solidarietà: gruppi, associazioni, volontariato;• i movimenti sociali: psicologia della protesta;• l’influenza sociale: controllo sociale e conformismo;• l’influenza delle minoranze: militanza, conflitti, innovazione; • minoranze e discriminazione: esclusione, ostracismo, stigmatizzazione;• cambiamento sociale e cristallizzazione.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta.

Testi per l’esame Lista provvisoria. Un fascicolo più completo sarà distribuito all’inizio del semestre.Dispense a cura del docente.

Omoto A. & Snyde, M. (2002). Considerations of community: The context and pro-cess of volunteerism. American-Behavioral-Scientist, 45(5), 846-867.Abrams D. & de-Moura G. (2002). The psychology of collective political protest. In:V. Ottati (Ed.), The social psychology of politics. Social psychological applicationsto social issues. (pp. 193-214). New York: Kluwer Academic/Plenum Publishers. Moscovici S. (1985). Social influence and conformity. In: G. Lindzey & E. Aronson(Eds.), The handbook of social psychology, Vol. 2. New York: Random House.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE108

Attività formative a scelta consigliate per il curriculum 2

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Crocker J., Major B., & SteeleC. (1998). Social stigma. In: D.T. Gilbert, S. Fiske,& (Eds.), The handbook of social psychology, Vol. 2 (4th ed.). (pp. 504-553). NewYork: McGraw-Hill.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE109

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Psicologia della sicurezzaGiovanni Cavadi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/06SEMESTRE secondoMODULO: da definireNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso ha la finalità di illustrare le applicazioni della psicologia ai problemi dellasicurezza, alla luce del D.L: 626/94,al fine di predisporre dei corretti programmidi prevenzione.

Programma del corso• Una storia della sicurezza lavorativa in Italia;• analisi e lettura critica del D.Lgs. 626/94; • lettura analitica dei dati epidemiologici sugli infortuni sul lavoro e gli incidentistradali;• il contributo della psicologia alla cultura della sicurezza lavorativa e stradale;• strumenti e tecniche della psicologia per l’intervento preventivo in tema di sicu-rezza.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale

Testi per l’esame Il docente fornirà delle dispense tratte dai seguenti articoli:La psicologia della sicurezza lavorativa. Che fine ha fatto?Elementi introduttivi di psicologia della sicurezza lavorativa.Psicologia della sicurezza lavorativa e D.Lgs. 626/94.Il cambiamento di atteggiamento verso i D.P.I. in un gruppo di capi intermedi diuna acciaieria.Ergonomia e sicurezza. La sicurezza viaria e il contributo dello psicologo all’attività delle commissionimediche provinciali per la validazione all’idoenità alla guida.Aspetti percettivi della segnaletica stradale in corso di lavori.Psicologia della sicurezza nella scuola.La sicurezza in ambiente domestico:un approccio psicologico..

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE110

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Psicologia sociale di comunitàMonica Colombo

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire un quadro storico, teorico e metodologico in rap-porto all’evoluzione della psicologia di comunità statunitense ed europea e dipresentare i principali modelli ed ambiti di intervento. La psicologia di comunitàsarà presentata come un’area di indagine e di intervento sul disagio psicologicoche coniuga l’approccio clinico con l’ottica sociale. Saranno introdotti strumenticoncettuali e metodologici per osservare, descrivere e analizzare i processi che sistrutturano all’interno della comunità intesa come contesto concreto in cui lerelazioni ed i problemi sociali assumono forme specifiche a partire dall’articola-zione tra dimensioni individuali/psicologiche e dimensioni collettive/sociali.

Programma del corso• Quadri di riferimento teorici e metodologici in psicologia di comunità;• il concetto di comunità nella tradizione europea e americana: analisi critica• modelli di ricerca e di intervento in psicologia di comunità;• la ricerca-azione;• senso psicologico di comunità e community identity.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Amerio P. (2000). Psicologia di comunità. Bologna: Il Mulino (cap. 1-3-5-12).

Il docente riceve gli studenti al termine delle lezioni. Per eventuali comunicazionipuò essere contattato al seguente indirizzo: [email protected]

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE111

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Decision-making in ambito giuridicoFiorella Giusberti

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentalinecessarie per comprendere i meccanismi cognitivi implicati nei processi di presadi decisione nell’ambito del ragionamento giudiziario e per applicare tali cono-scenze nella pratica professionale

Programma del corsoL’attenzione sarà focalizzata sul tema della psicologia della testimonianza e sullesue implicazioni in ambito giuridico. Verranno inoltre presi in esame i meccanismidecisionali che caratterizzano il processo ragionativo del giudice che emette la sen-tenza.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame de Cataldo Neuburger L. (2000). Esame e controesame nel processo penale (ParteI, II, III, IV) Padova: Cedam.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE112

Attività formative a scelta consigliate per il curriculum 3

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Pensiero e decisione in ambito medicoPaolo Cherubini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso affronta alcuni aspetti teorici e pratici della decisione e del ragionamentoin ambito medico.

Programma del corso• Decisioni e ragionamento del medico: nodi di complessità psicologica nel pro-cesso diagnostico; effetti di focalizzazione; effetti di outcome; effetti delle emo-zioni anticipate; effetti di accountability; problemi nell’interpretazione dei test dia-gnostici.• Decisioni e ragionamento del paziente: fattori che influenzano la complianceverso i trattamenti; gli effetti di framing in comportamenti di prevenzione e didetezione di malattie; la percezione del rischio per la salute.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Data la carenza di testi introduttivi in italiano sull’argomento, il materiale di studioconsisterà in alcuni articoli, che saranno indicati all’inizio del corso. La conoscenzadella lingua inglese è indispensabile.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE113

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Processi cognitivi e simbolizzazione affettivaLaura Macchi, Alfio Maggiolini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE primoMODULO: IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso intende in primo luogo fornire agli studenti conoscenze sufficienti a coglie-re alcune connessioni tra modelli teorici cognitivi e psicoanalitici dei processi disimbolizzazione e comunicazione; si propone inoltre di illustrare una prima appli-cazione di diversi modelli interpretativi su esempi di episodi relazionali.

Programma del corsoIl corso intende esplorare le componenti affettive degli aspetti pragmatici dellacomunicazione, integrando una prospettiva cognitiva di analisi dei processi di rap-presentazione e comunicazione con recenti riflessioni psicoanalitiche sui processidi simbolizzazione affettiva.A partire da modelli contestuali ed esperienziali dei meccanismi di costruzione delsenso, che esplorano il significato come effetto della dinamica interlocutoria tra iparlanti, è possibile evidenziare un livello implicito della comunicazione, che riman-da ad un soggetto affettivo inconscio, inteso come soggetto di ruolo affettivo. Mentre un soggetto cognitivo ha per scopo la conoscenza e l’accertamento dellaverità, un soggetto affettivo può essere spinto da diverse motivazioni e negli ulti-mi anni, sia in ambito psicoanalitico, sia in quello cognitivista, sono stati propostinuovi modelli dei sistemi di motivazione, con teorie del funzionamento mentaleche riconoscono insiemi complessi di motivazioni, sulla base di comportamenti filo-geneticamente determinati. Questi sistemi di simbolizzazione affettiva sono entità psicologiche con probabilicorrelati neurofisiologici, organizzate attorno ad un bisogno fondamentale per lasopravvivenza dell’individuo e della specie, che si manifestano attraverso schemisimbolici (cognitivo-emotivi), i quali implicano una rappresentazione di sé in rela-zione ad un oggetto e in funzione di un compito o obiettivo. Essi costituiscono ipresupposti impliciti sui quali si basa un importante livello di attribuzione di sensonelle comunicazioni intersoggettive, in quanto trama della costruzione metaforicadel senso.Una parte del corso sarà dedicata all’analisi di esempi di interazioni comunicative,condotta secondo modelli di interpretazione di pragmatica cognitiva e affettiva.Saranno inoltre mostrate alcune implicazioni dell’applicazione di questi modelliinterpretativi sia in ambito educativo sia in quello clinico.

• Introduzione alla pragmatica della comunicazione. La dimensione contestuale delsenso.• La metafora come simbolizzazione. Semiosi percettiva e prototipi. Il simbolismocome conoscenza.• La comunicazione implicita, concetti psicoanalitici: identificazione, proiezione erisonanza di ruolo.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE114

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• Teorie della simbolizzazione affettiva. Modelli di sistemi motivazionali interperso-nali. I ruoli affettivi.• Modelli operativi di analisi del testo.• Analisi di episodi comunicativi.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Dispense del corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE115

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Ragionamento e processi decisionaliLaura Macchi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso intende fornire un approfondimento delle principali teorie sul ragiona-mento probabilistico e i processi decisionali.. Consente inoltre l'avvicinamento almetodo sperimentale, attraverso la partecipazione alla progettazione ed esecu-zione di un esperimento pilota.

Programma del corso• Prima parte (14 ore): - principali teorie del ragionamento probabilistico e della decision making; - le euristiche cognitive e gli errori; - l'approccio frequentistico e l'approccio pragmatico;- principali applicazioni in ambito medico e giudiziario.

• Seconda parte (6 ore): - laboratorio sperimentale; - progettazione di uno studio sperimentale e discussione dei risultati.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Hardman D., Macchi L. (a cura di) (2003). Thinking: Psychological Perspectives onReasoning, Judgment and Decision Making. Chichester: John Wiley & Sons (i capi-toli saranno indicati durante il corso).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE116

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Disturbi evolutivi del linguaggioMaria Teresa Guasti

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO L-LIN/01M/PSI-04

SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corsoLo scopo è quello di fornire agli studenti conoscenze sull’acquisizione del linguag-gio in presenza di deficit sensoriali, in situazioni atipiche (presenza di deficit men-tali) e in casi in cui presente un disturbo specifico del linguaggio.

Le lezioni verteranno su:• l’acquisizione normale e patologica;• sordità e acquisizione della lingua dei segni;• introduzione ai disturbi evolutivi del linguaggio;• disturbi fonologici;• disturbo specifico del linguaggio;• test per la diagnosi del disturbo specifico del linguaggio;• ipotesi interpretative del disturbo specifico del linguaggio;• la sindrome di Williams;• apprendimento della lettura;• dislessia evolutiva.

Modalità d'esameL’esame consiste di una prova scritta ed un eventuale accertamento orale.

Testi per l’esame Vicari S., Caselli M. C. (2001). I disturbi dello sviluppo. Bologna: Il Mulino (capito-li: III, IV, V, VI, VII, VIII).Lenhoff H. M., Wang P.P, Greenberg F., Bellgi U. (2001). La sindrome di Williams.Le Scienze Dossier, 7: 29-35.Dispensa (40 pagine).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE117

Attività formative a scelta consigliate per il curriculum 5

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Lo sviluppo percettivo e motorio nella prima infanziadocente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativiL’obiettivo del corso è quello di analizzare come e perché il comportamento moto-rio si modifica nel corso dello sviluppo. Verranno presi in esame i cambiamentiosservabili che si verificano in alcuni comportamenti motori, quali per esempio lamarcia e l’afferramento, e saranno analizzate le spiegazioni che di tali cambiamen-ti sono state offerte dai diversi approcci teorici allo studio dello sviluppo motorio.Verrà inoltre presentato il funzionamento della percezione visiva nella prima infan-zia, e verranno infine problematizzati i rapporti tra sviluppo motorio, sviluppo cogni-tivo e sviluppo percettivo.

Programma del corso• Il tema della continuità tra movimenti fetali e neonatali. • Il significato e il destino dei riflessi neonatali. • Lo sviluppo del comportamento di marcia (stepping). • Lo sviluppo del comportamento di afferramento (reaching e grasping). • I diversi approcci teorici allo studio dello sviluppo motorio:- il modello maturativo;- il modello costruttivista piagetiano; - il modello cogntivista e l’approccio dell’elaborazione dell’informazione; - la teoria dei sistemi dinamici;- il funzionamento della percezione visiva nella prima infanzia.• I rapporti tra sviluppo motorio e sviluppo percettivo.

Modalità d’esameGli studenti dovranno preparare un lavoro individuale, preventivamente concordatocon il docente, che si tradurrà in un breve elaborato scritto e verrà valutato attra-verso un colloquio orale. Il lavoro individuale potrà consistere nel resoconto diun'osservazione condotta dallo studente, nella presentazione e analisi critica di unsingolo articolo di ricerca o di due articoli di ricerca che abbiano indagato lo stessotema partendo da prospettive teoriche diverse. In tutti i casi il lavoro dovrà inserir-si saldamente all'interno delle tematiche trattate nei testi indicati per l'esame.

Testi per l’esameCamaioni L. (1993). Manuale di psicologia dello sviluppo. Bologna: Il Mulino [capi-tolo 1 (Lo sviluppo fisico e motorio; pagg. 35-55 e 60-74)].Mc Shane J. (1994). Lo sviluppo cognitivo. Bologna: Il Mulino [capitolo 2 (Lo svi-luppo percettivo; pagg. 47-76 e 89-97)].Bremner G.J. (1994). Infancy, 2nd edition. Oxford, UK: Blackwell [capitolo 2(Physical and motor development; pag. 23-49)].

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Thelen E. (2000). Motor development as foundation and future of developmentalpsychology. International Journal of Behavioral Development, 24, 385-397. Lucidi delle lezioni.

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Pensiero e ragionamento in età scolareMaria Chiara PassolunghiSETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primoMODULO: IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 10 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso intende fornire una panoramica critica delle principali aree di ricerca nel-l'ambito della psicologia del pensiero, con particolare attenzione ai soggetti inetà scolare.

Programma del corso• Pensiero e ragionamento:- sviluppo dei processi di ragionamento dei soggetti in età scolare;- la soluzione dei problemi; - i processi di calcolo;- abilità di supervisione e controllo nelle acquisizioni matematiche.

Nelle lezioni frontali gli argomenti sono trattati nei loro aspetti generali. Le ore diesercitazione, sono dedicate all’approfondimento dei temi trattati a lezione e all’a-nalisi e valutazione di casi specifici.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una breve discussione orale (a cui lo stu-dente accede con il superamento della prova scritta).

Testi per l’esame Lucangeli D., Passolunghi M.C. (1995). Psicologia dell'apprendimento matematico.Torino: Utet (capitoli: 1, 2, 3, 4 e 5).

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PresentazioneIl Corso di laurea in Scienze della comunicazione (classe 14 delle Lauree in Scienzedella comunicazione) è organizzato congiuntamente dalle Facoltà di Psicologia e diScienze della Formazione dell’Università degli studi di Milano-Bicocca. Il Corso dilaurea in Scienze della comunicazione ha di norma una durata di 3 anni e preve-de che lo studente acquisisca un totale di 180 CFU.Il Corso di laurea si articola in due indirizzi, di Psicologia della comunicazione e diComunicazione interculturale (quest’ultimo organizzato dalla Facoltà di Scienzedella formazione e non trattato in questa guida). L’indirizzo di Psicologia della comunicazione si propone di formare operatori con iseguenti profili professionali:• addetti stampa, operatori editoriali, esperti di comunicazione anche multimedia-le, pubblicitari, comunicatori pubblici, addetti ai settori della comunicazione diazienda;• operatori con competenze specifiche nell’ambito delle nuove tecnologie dellacomunicazione (da quelle relative alla carta stampata, a quelle d’ambito informa-tico e telematico);• operatori nel settore della formazione nel mondo del lavoro, con particolare rife-rimento ai processi comunicativi nelle organizzazioni pubbliche e nelle struttureaziendali;• operatori in grado di costruire strumenti di rilevazione efficaci (test, interviste,questionari) e di gestire l’analisi quantitativa e qualitativa di dati rilevanti per i pro-cessi di comunicazione nell’impresa e nelle istituzioni pubbliche.L’impianto didattico dell’indirizzo inquadra la comunicazione nell’ambito dei pro-cessi cognitivi che ne sono alla base, ivi inclusi i fondamenti neurofisiologici dellacomunicazione (normale o patologica), lo sviluppo delle capacità comunicative dal-l’infanzia all’età adulta, nonché le dinamiche psicosociali ed economico-giuridicheinerenti alla comunicazione nelle organizzazioni del lavoro. Inoltre, la comunica-zione viene inquadrata nell’ambito delle discipline informatiche, dei nuovi media edella comunicazione mediata dal calcolatore.I CFU per le attività di formazione generale sono acquisiti in misura prevalente nel1° e nel 2° anno; i crediti formativi per le attività professionalizzanti o i crediti for-mativi orientati alla preparazione all’accesso a Corsi biennali di laurea specialistica(di ambito psicologico avanzato o di teoria della comunicazione) sono acquisiti nel2° e, soprattutto, nel 3° anno. Il 1° anno prevede una serie di insegnamenti fon-danti il quadro psicologico-linguistico e tecnologico generale relativo al settore distudio. Il 2° e, particolarmente, il 3° anno prevedono una progressivamente piùampia caratterizzazione che tiene conto delle specificità dell’indirizzo. L’indirizzo di Psicologia della comunicazione consentirà l’accesso, senza debiti for-mativi, ad almeno uno dei Corsi di laurea specialistica già istituiti o che sarannoistituiti dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Corso di laurea in Teoria e tec-

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Corso di laurea in Scienze della comuni-cazione, indirizzo di Psicologia dellacomunicazione

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nologia della Comunicazione, classe 101/S). L’indirizzo consentirà inoltre l’accessocon un massimo di debiti formativi non eccedenti i 18 CFU ad almeno uno dei Corsidi laurea specialistica della classe in Scienze e tecniche psicologiche (58/S) istitui-ti dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

TirocinioGli studenti iscritti al 3° anno sono obbligatoriamente tenuti a svolgere attività diTirocinio e/o di stage presso Enti pubblici e privati che operino nel campo dellacomunicazione: tali attività consentono agli studenti di verificare e di mettere inpratica, nella diretta esperienza in contesti di lavoro, quanto acquisito a livello teo-rico. Gli studenti dell’indirizzo di Psicologia della comunicazione devono svolgerel’attività di Tirocinio per 5 CFU (per un numero complessivo di 125 ore).

Abilità linguisticheLa riforma universitaria prevede che, per conseguire la Laurea di primo livello, lostudente debba aver acquisito tra i 180 CFU formativi complessivi quelli relativi allaverifica della conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione Europea oltre all’i-taliano (artt. 7 e 10 D.M. 509/1999).Gli studenti che sono in possesso di una delle certificazioni linguistiche di livello“B1”

1o superiore in inglese, francese, spagnolo o tedesco non dovranno sostene-

re alcuna prova in questa lingua, purché tale competenza sia certificata da unodegli Enti accreditati dall’Ateneo secondo gli elenchi riportati nella Guida per leprove di Lingua Straniera. Copia in originale della certificazione comprovante lacompetenza richiesta dovrà essere consegnata alla segreteria studenti.Gli studenti che non sono in possesso di una delle certificazioni linguistiche accre-ditate dall’Ateneo dovranno superare una Prova di conoscenza della lingua stra-niera, preceduta da un Accertamento delle conoscenze linguistiche. Superato taleAccertamento, lo studente potrà decidere se prepararsi autonomamente alla Provadi conoscenza nella versione completa (gli studenti che non dovessero superare laProva di conoscenza non potranno presentarsi all’appello di tale Prova immediata-mente successivo) oppure seguire il corso di lingua appositamente predispostodall’Ateneo per il suo livello di competenza e sostenere una specifica prova diconoscenza della lingua straniera su alcuni aspetti parziali purché abbia consegui-to una frequenza di almeno il 75% delle ore di lezione e abbia superato le verifi-che previste durante lo svolgimento del corso.Per l’indirizzo di Psicologia della comunicazione le prove di lingue conferirannocomplessivamente 6 CFU: 3 CFU per la prima lingua (inglese) e 3 CFU per laseconda lingua (a scelta dello studente tra francese, spagnolo e tedesco).

Prova finaleLe attività relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento dellalaurea sono svolte dallo studente, sotto la supervisione di un docente-tutore, conmodalità quali l'osservazione, la ricerca e interventi in situazioni di laboratorio o sulcampo; tali attività comportano l’acquisizione di 7 crediti. La prova finale consistenella presentazione di un elaborato individuale relativo a tali attività, discussa inseduta pubblica davanti ad una commissione di docenti, che esprimerà in cento-decimi la valutazione complessiva. La trasformazione in centodecimi dei voti con-seguiti nelle varie attività didattiche, che danno origine a votazione in trentesimi,comporterà una media pesata rispetto ai relativi crediti acquisiti.

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1. Per la definizione del livello “B1” si rimanda al Quadro comune europeo di riferimento del Consiglio d’Europa riporta-to nella Guida per le prove di lingua straniera.

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Titolo di studioIl titolo di studio rilasciato, per entrambi gli indirizzi, è la Laurea in Scienze dellacomunicazione.

Modalità di acquisizione dei CFU: corsi ed esamiI CFU relativi ad ogni insegnamento vengono acquisiti tramite il superamento diun esame, che può essere costituito da (a) una prova scritta, che tende ad accer-tare le conoscenze acquisite, e da (b) una successiva prova orale, per valutare lecapacità critiche dello studente. Il superamento della prova scritta è condizione perl'ammissione alla prova orale. La prova scritta può essere svolta a fine corso o, nelcaso degli insegnamenti di 6-7 e di 9-10 CFU suddivisi in più moduli, può artico-larsi in prove di accertamento parziale, effettuate al termine di ogni modulo. Laripetizione di una prova scritta comporta l'annullamento dell'esito della prova pre-cedente. L’acquisizione dei CFU relativi alle attività formative che consentono l’ac-quisizione di 3-4, 6-7 e 9-10 CFU si completa con il superamento di un esameeffettuato alla fine del corso. L’acquisizione dei CFU, per specifiche esigenze didat-tiche, può avvenire anche in forme diverse dal superamento della prova scritta edorale, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo, ovverosolo in forma orale o solo in forma scritta; la valutazione complessiva non puòcomunque basarsi esclusivamente su prove a scelta multipla.Sono previste sessioni di recupero per gli studenti che non hanno superato l’esa-me di fine-modulo (vedi calendario in tabella 1) La validità dei programmi d'esa-me è limitata all’a.a. in cui l'insegnamento è stato impartito.

Offerta formativaDi norma, un corso di 3-4 CFU corrisponde a un modulo di 20 ore, un corso da 5-7 CFU corrisponde a due moduli (40 ore) e un corso da 9-10 CFU corrisponde atre moduli (60 ore).

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Insegnamento Settore scientifico CFUdisciplinare

Linguistica generale L-LIN/01 10

Informatica: strumenti di laboratorio INF/01 3

Elementi di informatica generale INF/01 7

Psicologia sociale M-PSI/05 9

Statistica per la ricerca sociale SECS-S/05 6

Psicologia generale M-PSI/01 10

Elementi di neuroscienze cognitive per la comunicazione M-PSI/02 10

Teoria e tecniche dei nuovi media SPS/08 5

Totale 60

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Tabella 3

Offerta formativa del Corso di laurea inScienze della comunicazione-Indirizzo diPsicologia della comunicazionePrimo anno

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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE125

Secondo anno

Insegnamento Settore scientifico CFUdisciplinare

Psicometria M-PSI/03 9

Filosofia del linguaggio M-FIL/05 7

Modelli computazionali per lacomunicazione M-FIL/05 3

Psicologia generale II M-PSI/01 10

Una materia a scelta:-Stilistica e semiotica del testo(mutuazione da Lettere)-Letterature comparate(mutuazione da Lettere)-Critica e teoria della letteratura(mutuazione da Lettere)-Poetica e retorica(mutuazione da Lettere)-Stilistica e retorica L-FIL-LET/14 5

Grafica ICAR/17 7

Progettazione di interfacce grafiche per la comunicazione ICAR/17 3

Storia della scienza M-STO/05 10

Prima lingua straniera: Inglese 3

Seconda lingua straniera (a scelta) 3

Totale 60

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Insegnamento Settore scientifico CFUdisciplinare

Economia aziendale SECS-P/07 6

Tecnologie per la comunicazione SECS-P/07 (4 CFU)aziendale art. 10 (2 CFU) 6

Psicologia del Lavoro M-PSI/06 10

Due insegnamenti a scelta fra:-Psicologia dello sviluppo M-PSI/04-Psicologia dinamica M-PSI/07-Linguaggio e cognizione L-LIN/01-Psicologia della comunicazione M-PSI/01-Psicologia fisiologica M-PSI/02-Psicologia del comportamento economico e delle organizzazioni M-PSI/06 16(un corso di 10 CFU ed un corso di 6 CFU)

A scelta dello studente 10

Tirocinio 5

Prova finale 7

Totale 60

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Terzo anno

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Programmi dei Corsi

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Elementi di informatica generaleMarcello Sarini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO INF/01SEMESTRE secondoMODULO: IV, VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 7CARICO DI LAVORO GLOBALE: 175 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 12 oreLABORATORIO 8 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 115 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamento inter-medio.

Programma del corso• Introduzione al corso:- Iil ruolo dell’utente nella progettazione di applicazioni;- insiemi strutturati e Sistemi: due concetti di base.

• La formalizzazione dell’informazione (in [SBFM02] Cap. 2):- problemi e algoritmi (2.1);- i programmi (2.2).

• Introduzione ai database (in [ACPT96]):- fasi della progettazione di un database (Cap. 5.1);- il modello Entità-Relazione (Cap. 5.2);- il linguaggio SQL per le interrogazioni di un database (Cap. 4.2);- introduzione a SQL: creare ed interrogare un database.

Nota: questi argomenti sono trattati in modo sintetico in [SBFM02] Cap 2.2.3.Inoltre sono distribuiti materiali didattici durante le esercitazioni e sono disponibi-li sul sito del corso.

• La codifica dell’informazione (in [SBFM02] Cap. 3):- il concetto di informazione (3.1);- la codifica dei dati e delle istruzioni (3.2);- codifica analogica e digitale (3.3).

• Le infrastrutture hardware (in [SBFM02] Cap. 4, escluse le sezioni 4.7 e 4.8)

• Le infrastrutture software (in [SBFM02] Cap. 5, escluse le sezioni 5.6 e 5.7)

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE128

Primo anno

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Modalità d'esameL’esame è costituito da uno scritto organizzato in due parti: la Parte A è relativa aipunti 2), 3) e 4) del programma; la Parte B sui restanti argomenti. L’esame scrit-to si supera solo se entrambe le parti sono ritenute sufficienti. Segue un colloquiodi approfondimento con la registrazione del voto.

Testi per l’esame [SBFM02] Sciuto D., Buonanno G., Fornaciari W., Mari L. (20022). Introduzione aisistemi informatici. Milano: McGraw-Hill.[ACPT96] Atzeni P., Ceri S., Paraboschi S., Torlone R. (1996). Basi di dati: concet-ti, linguaggi e architetture. Milano: McGraw-Hill.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE129

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Elementi di neuroscienze cognitive per la comunicazioneLuisa Girelli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE secondoMODULO: IV, V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 10CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 190 ore

Questo corso adotta il calendario compatto e non prevede prove di accertamen-to intermedio.

Obiettivi formativi L’insegnamento intende fornire allo studente conoscenze introduttive sulle basianatomo-funzionali dei processi cognitivi, quali il linguaggio e la memoria, attra-verso l’analisi di comportamenti normali e di evidenze neuropsicologiche.

Programma del corso• Introduzione alle Neuroscienze;• anatomia macroscopica del sistema nervoso; • metodi di studio; • lesioni cerebrali nell’uomo ed invecchiamento; • meccanismi della percezione;• il controllo cerebrale del movimento; • lLa specializzazione emisferica; • i sistemi di memoria: basi anatomo-funzionali e disturbi; • il linguaggio: basi anatomo-funzionali e disturbi; • l’attenzione: basi anatomo-funzionali e disturbi; • basi anatomo-funzionali delle emozioni; • basi anatomo-funzionali dei disturbi mentali; • cenni di psicofarmacologia.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta a scelta multipla e in una prova orale, cui lostudente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Pinel J.P.J. (2000). Psicobiologia. Bologna: Il Mulino (Introduzione (pp. 3-11) ecapitoli I (pp. 13-39), III, IV (pp. 69-116), VI (pp.149-184), XI, XII, XIII, XIV, XV(pp. 317-487)).Testi e articoli di approfondimento saranno indicati a lezione.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE130

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Linguistica generaleGennaro Chierchia

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO L-LIN/01SEMESTRE primoMODULO: I, II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 10CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 170 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Obiettivi formativi Il corso costituisce una introduzione allo studio della struttura del linguaggioumano e di come questa funziona nei processi di comunicazione, in interazionecon altri aspetti del nostro apparato cognitivo. L’obbiettivo principale della lingui-stica è da un lato l’individuazione delle proprietà universali delle lingue e, dall’al-tro, delle dimensioni secondo le quali le lingue possono variare. La grammaticadi una lingua viene vista come un sistema di conoscenze implicite, codificate nelcervello umano, che si sviluppa spontaneamente nel bambino e che è alla basedell’uso che il parlante fa della propria lingua.

Programma del corsoIl corso si articola in 3 moduli.• Primo modulo: morfologia e fonologia.- La morfologia è lo studio della struttura interna di una parola. Per esempio nellaparola fumatore un parlante dell’italiano riconosce la radice del verbo fumare el’affisso agentivo -ore.Esempi di argomenti da trattare: ampiezza del lessico, derivazione, flessione, paro-le composte.- La fonologia è lo studio della struttura dei suoni delle lingue umane. Per esem-pio la s di sbaglio e quella di sparo sono materialmente molto diverse, anche sevengono percepite come repliche di uno stesso tipo (il “fonema”). Questo signifi-ca che noi operiamo un processo di astrazione sia nel produrre che nel riconosce-re i suoni della nostra lingua.Esempi di argomenti da trattare: i sistemi di fonemi, i processi fonologi più ricor-renti, la struttura prosodica.

• Secondo modulo: sintassi.- La sintassi è lo studio dei modi in cui le parole vengono a costituirsi in frasi. Iparlanti di una lingua sanno produrre e riconoscere un numero potenzialmenteinfinito di frasi, incluse frasi mai incontrate prima. Come è possibili, dati i nostrilimiti cognitivi di memoria, attenzione, ecc.?Esempi di argomenti da trattare: La struttura in costituenti, il caso, agente-pazien-te vs. soggetto-oggetto, tipi di dipendenze grammaticali (accordo, anafora, ecc.).

• Terzo modulo: semantica e pragmatica.- La semantica è lo studio di come le frasi vengono interpretate sulla base delleconvenzioni linguistiche vigenti.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE131

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- La pragmatica studia il modo in cui i parlanti usano le frasi della propria lingua(anche andando al di là degli usi “standard” o “convenzionali”)Esempi di argomenti da trattare: la sinonimia, la presupposizione, la forma logica,l’implicatura.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da 20 ore di esercitazioni relative all’applicazionedelle tecniche illustrate e motivate in classe. Queste includono:• morfologia e fonologia: scomposizione di parole in morfemi, trascrizione foneti-ca, esercizi sulla struttura prosodica;• sintassi: analisi in costituenti di frasi, esercizi sui ruoli tematici, sul caso, sulledipendenze a distanza;• semantica: riconoscimento dei nessi semantici fondamentali, dimostrazione dinessi semantici di conseguenza con le tavole di verità.

Modalità d'esameAlla fine di ciascun modulo, ci sarà una prova scritta in itinere ampia e articolata.La prova orale avrà luogo a fine corso. Nelle sessioni d’esame di recupero occorrerà sostenere la prova scritta relativa atutti e tre i moduli (oltre che la prova orale).

Testi per l’esame Testo comune a tutti i moduli:Akmajan A. et al. (1996). Linguistica. Bologna: Il Mulino (parte I: La struttura dellinguaggio umano).

• Primo modulo:Nespor M. (1993). Fonologia. Bologna: Il Mulino (capitoli 1, 2, 3, 4 e 7).

• Secondo modulo:Cecchetto C. (2002). Introduzione alla sintassi. Milano: LED.

• Terzo modulo:Chierchia G. (1996). Semantica. Bologna: Il Mulino (capitoli da 1 a 5 incluso).A lezione ed alle esercitazioni verranno rese disponibili le fotocopie dei lucidi.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE132

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Psicologia generale(problem solving, ragionamento, linguaggio)Maria Bagassi e Paolo Cherubini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE primoMODULO: IV, V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 10CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 190 ore

Questo corso adotta il calendario compatto e non prevede prove di accertamen-to intermedio.

Obiettivi formativi Nell’insegnamento di Psicologia Generale si intende trasmettere una conoscenzadi base di alcuni campi di indagine della psicologia del pensiero e del linguaggio.Il corso si articolerà in tre parti: Problem Solving, Ragionamento e Linguaggio.

Programma del corso• Problem Solving: il modulo si articolerà in una parte introduttiva destinata a fornire un inquadra-mento storico-epistemologico del Problem Solving e in un’altra riguardante brevitrattazioni, di norma basate su risultati sperimentali, su problemi affrontati dallaricerca psicologica sul “problem solvine” tratti sia dalla letteratura più recente siada quella “classica”.

• Ragionamento: verranno illustrati e discussi i principali orientamenti teorici nell’ambito della ricer-ca psicologica sul ragionamento e il loro supporto sperimentale. In questo quadroverranno prese in considerazione alcune questioni cruciali nella recente ricerca psi-cologica, quali: formazione dei concetti e processi di categorizzazione; inclinazionierronee (biases) nel ragionamento; decision making; esistenza di una logica natu-rale; rapporto tra discorso e pensiero; razionalità/irrazionalità dei soggetti umani.

• Linguaggio: oggetto del modulo sarà lo studio della produzione e comprensione del linguaggiodal punto di vista psicolinguistico, con particolare riguardo alla prospettiva prag-matica. Nella prima parte del modulo, saranno esposti alcuni concetti fondamentali di lin-guistica descrittiva, la teoria generativo-trasformazionale di Chomsky e alcunimodelli relativi al riconoscimento di parole e alla comprensione di frasi.Nella seconda parte del modulo, saranno affrontati lo studio del linguaggio e dellacomunicazione linguistica; in particolare, saranno esposti e messi a confronto ilmodello del messaggio e il modello inferenziale e, quindi, la teoria dell’implicaturadi Grice e alcune sue revisioni.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta a scelta multipla e in una prova orale, cui lostudente accede dopo il superamento della prova scritta.

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Testi per l’esame Legrenzi P. (a cura di) (1997). Manuale di psicologia generale. Bologna: Il Mulino(capitoli VI, VII). (Questo manuale è comune ai due insegnamenti di Psicologiagenerale.).Mosconi G. (1990). Discorso e Pensiero. Bologna, Il Mulino.Levinson St. C. (1985) La pragmatica. Bologna: Il Mulino (capitolo III). Girotto V. e Legrenzi P. (a cura di) (1999). Psicologia del Pensiero. Bologna: IlMulino (capitoli I, II, IV, V, VI).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE134

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Psicologia socialedocente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/05SEMESTRE secondoMODULO: IV, V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

Questo corso adotta il calendario compatto e non prevede prove di accertamen-to intermedio.

Obiettivi formativi L’insegnamento mira a fornire allo studente le conoscenze relative alle basi dellapsicologia sociale sia dal punto di vista teorico che metodologico.

Programma del corso• Fondamenti (Moghaddam, capitoli 1-15):- introduzione alla psicologia sociale;- i metodi in psicologia sociale;- il sé; - gli atteggiamenti;- le attribuzioni;- la persuasione;- conformismo e obbedienza;- le relazioni interpersonali;- l’altruismo;- il pregiudizio;- l’aggressività;- il genere;- le dinamiche di gruppo;- relazioni intergruppi e multiculturalismo;- la psicologia sociale applicata.• Metodi qualitativi e quantitativi nell’analisi sociale (Mazzara):- introduzione ai metodi qualitativi (Mazzara, capitolo 1);- la dimensione storica dei processi psicosociali (Mazzara, capitolo 3);- il discorso politico e la rappresentazione degli “altri” nel dibattito sull’immigra-zione (Mazzara, capitolo 8).• Esempi di ricerca:- conflitti intergruppi e situazioni estreme (Volpato e Contarello);- identità sociale e persuasione (Capozza e Volpato).

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta, che prevede domande a scelta multipla edomande aperte.

Testi per l’esame Moghaddam F.M. (2002). Psicologia sociale. Bologna: Zanichelli.

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Mazzara B. (a cura di) (2002). Metodi qualitativi in psicologia sociale. Roma:Carocci (capitolo 1 (pp. 21-41), capitolo 3 (pp. 61-81), capitolo 8 (pp. 175-192)).Volpato C. e Contarello A. (1999). Psicologia sociale e situazioni estreme. Relazioniinterpersonali e intergruppi in “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Bologna:Patron.Capozza D. e Volpato C. (2003). Le intuizioni psicosociali di Hitler: Un’analisi delMein Kampf. Manoscritto in pubblicazione (gli studenti potranno usare delle foto-copie).

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Statistica per la ricerca socialedocente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SECS-S/05SEMESTRE primoMODULO: IV, VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di fornire alcune conoscenze specifiche finalizzateall’impiego ed alla valutazione critica della metodologia statistica nell’ambito dellaricerca e dei numerosi settori nei quali l’osservazione e l’analisi dei dati rappre-sentano competenze fondamentali dello psicologo. L’insegnamento presupponela conoscenza delle nozioni di matematica generale.La prima parte dell’insegnamento comprende gli argomenti indicati dai punti 1 a7, la seconda parte dell’insegnamento sviluppa gli argomenti da 8 a 17. Ciascunadelle parti dell’insegnamento si svolge in 20 ore di lezione, corredata da cicli diesercitazioni, anche al calcolatore.

Programma del corso• Statistica descrittiva;- introduzione, organizzazione, uso dei dati statistici, presentazione dei risultati;- indicatori di tendenza centrale, indicatori di dispersione. Standardizzazione dei dati;- relazioni fra variabili: indipendenza, associazione, correlazione;- modelli interpretativi delle relazioni. La regressione.

• Probabilità;- elementi di calcolo delle probabilità;- variabili casuali: binomiale, normale o gaussiana;- campionamento.

• Stime;- introduzione all’inferenza;- gli stimatori. Distribuzione campionaria e proprietà degli stimatori;- la stima puntuale;- la stima intervallare.

• La verifica di ipotesi;- principi generali. La regione critica. Gli errori di primo e secondo tipo;- verifica di ipotesi sulla media della popolazione. Il caso di un campione. Il casodi due campioni indipendenti;- verifica di ipotesi sulla varianza della popolazione: caso di due campioni indi-pendenti;- verifica di ipotesi sulla forma della distribuzione nella popolazione. Il test chi qua-drato.

• Analisi delle relazioni fra variabili;

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- verifica di ipotesi sulle medie di due campioni. Il caso di due campioni dipendenti;- regressione e correlazione bivariata.

Modalità d'esameL’esame consiste in due prove scritte, in forma di test o di soluzione di alcuni eser-cizi.La prova orale è obbligatoria per confermare votazioni medie nelle prove scrittesuperiori a 27/30; per le altre votazioni, l’orale sarà svolto solo a richiesta dellostudente.

Testi per l’esame Ercolani A., Areni A. e Leone L. (2002). Statistica per la psicologia. Bologna: ilMulino (Vol. I (pp. 11-160), Vol. II (pp. 11-152)).Areni A. e Scalisi T.G. (2000). Esercizi di statistica per la ricerca psicologica. Milano:Masson.

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Teoria e tecniche dei nuovi mediaPaolo Parlavecchia

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SPS/08SEMESTRE primoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 5CARICO DI LAVORO GLOBALE: 125 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 30 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 95 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente un quadro esauriente del settore del-l’editoria dei nuova media. Le chiavi interpretative sono il concetto di catena delvalore e il modello di business. I settori analizzati spaziano dai prodotti off line(Cd Rom e DVD rom, DVD video) e on line (siti e portali internet) con accennialla telefonia di ultima generazione (UMTS) e alla televisione digitale terrestre. Ilmercato di riferimento è quello “consumer” e educativo, con approfondimentisulla formazione a distanza. L’esposizione prevede un inquadramento concettualee l’analisi approfondita di casi.

Programma del corso• Le tecnologie dei prodotti multimediali: il quadro di riferimento e le tendenze inatto;• la domanda e l’offerta dei prodotti multimediali;• comunicazione e pubblicità on line;• progettazione, realizzazione e commercializzazione dei prodotti dell’editoria mul-timediale;• le nuove figure professionali dell’editoria multimediale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, cui lo studente accededopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Ferri P. (2002). Teoria e tecniche dei nuovi media. Pensare, insegnare, formare elavorare nell’epoca della rivoluzione digitale. Milano: Guerini & Associati.Eletti V. (2003). Manuale di editoria multimediale. Milano-Bari: Laterza.Dispense del corso. Disponibili on line.

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Filosofia del linguaggioCarlo Cecchetto

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-FIL/05SEMESTRE primoMODULO: I, IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 7CARICO DI LAVORO GLOBALE: 175 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 115 ore

Questo corso adotta il calendario compatto e non prevede prove di accertamentointermedio.

Obiettivi formativi I due moduli che costituiscono questo insegnamento affrontano lo studio dellastruttura logica del linguaggio e i problemi filosofici connessi. Verranno introdotti iprincipali temi della riflessione filosofica sul linguaggio del ‘900 e lo studio delsignificato nelle lingue naturali effettuato attraverso metodi formali.

Si consiglia vivamente agli studenti di sostenere l’esame di Linguistica (primo annodel Corso di laurea in Scienze della comunicazione, indirizzo Psicologia della comu-nicazione) prima di sostenere l’esame di Filosofia del linguaggio.

Programma del corsoI temi principali che verranno discussi nel primo modulo sono i concetti di signifi-cato, riferimento, verità e la relazione fra di essi. Saranno studiate e discusse cri-ticamente in particolare le teorie di Frege, Wittgenstein e Quine. Nel secondomodulo verranno studiati alcuni temi concernenti la semantica delle lingue natu-rali, che includono la predicazione e la modificazione, la quantificazione e il con-cetto di variabile. Verranno fatti alcuni cenni alla teoria dell’intensionalità.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta composta da alcune doman-de chiuse, da alcune domande aperte e da alcuni esercizi sulla parte di semantica.È inoltre prevista una prova orale non obbligatoria.

Testi per l’esame Casalegno P. (1998). Filosofia del linguaggio. Roma: Carocci (capitolo 1 (pp. 11-

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE140

Secondo anno

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22), capitolo 2 ad eccezione del paragrafo 2.6 (pp. 23-48 e 64-69), capitolo 3 (pp.71-89), capitolo 5 da pag. 119 a pag. 130, capitolo 9 da pag. 263 a pag. 286).Chierchia G. (1996). Semantica. Bologna: Il Mulino (capitoli 6, 7 e 8 (pp.220–357). I capitoli 1-5, che sono stati studiati nell’esame di linguistica, non sonooggetto di questo esame, ma una conoscenza del loro contenuto è necessaria peruna comprensione piena dei capitoli 6, 7, 8).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE141

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GraficaLetizia Bollini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO ICAR/17SEMESTRE secondoMODULO: IV, VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 7CARICO DI LAVORO GLOBALE: 175 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 50 oreESERCITAZIONI: 30 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 95 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Programma del corsoLa didattica del corso è organizzata in diversi momenti di approfondimento teori-co e pratico delle tematiche inerenti la grafica.Lezioni teoriche, presentazione di casi studio e seminari con ospiti esterni sonoarticolati su singoli nuclei tematici: • dalle arti visive al visual design: introduzione alle comunicazioni visive; • tipografia e grafica editoriale; • sistemi di identità: brand e corporate identity; • comunicazione persuasiva: la pubbicità; • packaging e comunicazione del sistema prodotto; • allestimento e segnaletica; • new media design.

Modalità d'esameIl corso prevede la consegna di 3 esercitazioni con correzioni settimanali in aula.A chi non potesse frequentare si consiglia di sostenere un esame orale sulla biblio-grafia d’esame.

Testi per l’esame Bibliografia di base (ulteriori titoli verranno forniti durante le lezioni):Newark Q. (2003). Introduzione alla grafica. Modena: Logos. Baroni D. (1999). Il manuale del design grafico. Milano: Longanesi & C.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti sul corso sono reperibili sul sito:http://uni.extrasmallstudio.com/gr04/

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE142

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Modelli computazionali per la comunicazioneCarla Simone

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-FIL/05SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corsoIl corso intende presentare i principali paradigmi computazionali utilizzati nella pro-gettazione di sistemi di supporto alla comunicazione. Modelli di computazioni con-correnti e distribuite. Rappresentazione della conoscenza. Progettazione basata sulparadigma ad oggetti.

Modalità d'esameProva scritta seguita da colloquio.

Testi per l’esame Materiale disponibile sul sito del corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE143

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Progettazione di interfacce grafiche per la comunica-zioneLetizia Bollini

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO ICAR/17SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Programma del corsoIl corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza degli aspetti tecnici ecomunicativi del design di interfacce per il web illustrando ed applicando le princi-pali metodologie di ricerca e lavoro utilizzate in ambito professionale, tramite l’il-lustrazione di casi studio.Il corso prevede lezioni teoriche e momenti esercitativi finalizzati allo svolgimentodi un percorso progettuale, incentrati sulle seguenti tematiche: • introduzione all’interface design, ipertesti, interazione e MUI; • professione e mercato, le metodologie progettuali, le tipologie dei siti; • design della comunicazione, testo, icone, immagini, animazioni, architettura del-l’interfaccia e griglie; • design dell’informazione, apparati di navigazione e architetture informative; • user centere design e usability.

Testi per l’esame Bibliografia di base (ulteriori titoli verranno forniti durante le lezioni):Goto K. e Colter, E. (2002). Web redesign. Milano: Apogeo.Veen J. (2001). Web design, arte & scienza. Milano: Apogeo.Manuali suggeriti:Weinmann L. (2003). Designing web graphic 4. Indianapolis: New Riders.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti sul corso sono reperibili sul sito:http://uni.extrasmallstudio.com/mui4web/

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE144

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Psicologia generale IIRossana Actis-Grosso

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: IV, V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 10CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 190 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Obiettivi formativi Nell’insegnamento di Psicologia Generale II si intende trasmettere una conoscen-za di base di alcuni campi di indagine della psicologia (Percezione e azione,memoria e apprendimento, emozioni e motivazioni). Ogni corso sarà suddiviso intre moduli di venti ore ciascuno.

Programma del corso• Percezione:- ottica fisiologica;- colore;- le configurazioni bidimensionali;- la profondità;- il movimento;- i movimenti oculari.

• Azione:- azione e movimento;- controllo motorio a circuito aperto e a circuito chiuso;- l’acquisizione di abilità motorie;- l’integrazione tra percezione e azione.

• Emozioni:- le principali teorie sulle emozioni;- l’espressione delle emozioni;- emozione e azione.

• Memoria:- i processi di attenzione;- strutture e processi di memoria;- i modelli della memoria;- processi di codifica, ritenzione, recupero;- i sistemi e i tipi di memoria;- l’oblio e i problemi relativi al recupero dell’informazione.

• Apprendimento:- apprendimento associativo e acquisizione di nuove risposte;- apprendimento cognitivo e acquisizione di informazioni sul mondo;- apprendimento per comprensione;- apprendimento come integrazione di conoscenze.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE145

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Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta composta di una parte a scelta multipla e unaparte a domande aperte. La parte scritta potrà essere sostenuta in tre momentidistinti alla fine di ogni modulo. È prevista una prova orale.

Testi per l’esame Purghè F., Stucchi N. e Olivero A. (a cura di) (1999). La percezione visiva. Torino:UTET (capitoli scelti).Nicoletti R. (1992). Il controllo motorio. Bologna: Il Mulino (capitoli scelti).Roncato S. e Zucco G. (1993). I labirinti della memoria, Bologna: Il Mulino (capi-toli scelti).

Inoltre durante il corso sarà reso disponibile ulteriore materiale su argomenti spe-cifici.

N.B. Possibili variazioni al programma e ai testi d’esame saranno comunicate ilprimo giorno di lezione.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE146

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Psicometriadocente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE primoMODULO: I, II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 65 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 140 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Obiettivi formativi Il corso presenta agli studenti il modello lineare strutturale e le sue applicazionipsicometriche.Partendo dalla regressione si introducono modelli causali ricorsivi con variabiliosservate. Nella seconda parte si introducono i modelli di analisi fattoriale. Laparte finale presenta il modello di equazioni strutturali, che combina i modellicausali della prima parte con i modelli fattoriali della seconda parte, e le sueprincipali applicazioni psicometriche.

Il corso ha le finalità: • di fornire strumenti per valutare criticamente alcune analisi spesso usate in psi-cologia; • di mettere gli studenti in grado di impostare modelli strutturali nell’ambito diapplicazioni di teorie psicologiche; • di eseguire un’analisi con un modello usando i programmi e i dati disponibili; • di presentare i risultati delle analisi in forma scritta e verbale.

Propedeuticità: si prevede che gli studenti abbiano superato un corso di statisti-ca. Per seguire le esercitazioni pratiche i studenti devono aver superato la provadi informatica di base.

Programma del corso• Regressione e modelli causali:- regressione lineare semplice;- regressione multipla;- modelli causali ricorsivi con variabili osservate.

• Variabili non osservate: - analisi fattoriale confermativa; - analisi fattoriale esplorativa.

• Equazioni strutturali:- modelli lineari strutturali; - più campioni, dati ordinali;- validità, attendibilità e costrutto teorico.

Avvertenze: fanno parte integrale del corso gli esercizi con l’uso del calcolatore; èprevista una introduzione in aula informatica ai programmi e ai dati per svolgerele analisi.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE147

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Il corso consiste di 65 ore di lezione, 20 ore di esercitazione, e 140 ore di studioindividuale per un totale di 9 CFU.

Modalità d'esameUna prova scritta che per gli studenti frequentanti può essere svolta come treprove di accertamento durante il corso riguardanti le parti I, II e III rispettiva-mente.

Testi per l’esame Bollen K.A (1989). Structural equations with latent variables. New York: Wiley,capitolo 6: “Measurement models” (pp. 179-225).Corbetta P. (2002). Metodi di analisi multivariata per le scienze sociali. Bologna: IlMulino.Jöreskog K.G. e Sörbom D. (1989). LISREL 7. A guide to the Program andApplications. Chicago: SPSS Inc. (capitoli 1-7, 9).Dispense dei docenti.Testi esercitazioni.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE148

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Stilistica e retoricaFrancesca Caputo

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO L-FIL-LET/14SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 5CARICO DI LAVORO GLOBALE: 125 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 30 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 99 ore

Programma del corso• Parte istituzionale:fondamenti di retorica e di stilistica (generi di discorso, caratteri della comunica-zione letteraria, parti del discorso persuasivo, figure)• Parte monografica:guerre senza retorica: Un anno sull’Altipiano di Emilio Lussu e I piccoli maestri diLuigi Meneghello

Modalità d'esameDurante il corso verrà tenuta una prova scritta sulla parte istituzionale. L’esamefinale avrà forma orale.

Testi per l’esame • Parte istituzionale:Brioschi F., Di Girolamo C. e Fusillo M. (2003). Introduzione alla letteratura. Roma:Carocci (capitoli I, II, IV).Mortara Garavelli B. (1988). Manuale di retorica. Milano: Bompiani (capitoli I e II).

• Parte monografica:OpereLussu E. (2000). Un anno sull’Altipiano. Torino: Einaudi.Meneghello L. I piccoli maestri. Milano: Rizzoli (1997) oppure Milano: Mondadori(1999).

• Contributi critici:Falaschi G. (1996). Un anno sull’Altipiano, in Letteratura italiana. Le opere. Vol. IV.Il Novecento, II. La ricerca letteraria. Torino: Einaudi (pp. 167-199).Corti M. (1999). Introduzione a I piccoli maestri, Milano: Mondadori (pp. V-XVI).Marenco F. (1986). Il mitra e il veleno della verità, in Anti-eroi. Prospettive e retro-spettive sui “Piccoli maestri” di Luigi Meneghello. Atti del Convegno L’ethos deiPiccoli maestri, Bergamo 7 giugno 1986. Bergamo: Lubrica (pp. 47-56).Indicazioni più particolareggiate saranno fornite durante il corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE149

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Storia della scienzaPietro Redondi, altro docente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-STO/05SEMESTRE primoMODULO: I, II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 10CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 180 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Obiettivi formativi Il corso ha per oggetto il problema del tempo e si propone di far acquisire aglistudenti le competenze necessarie a comprendere le nozioni cosmologiche, fisi-che, psicologiche e sociali che hanno storicamente prodotto la nostra rappresen-tazione del tempo e della temporalità.

Programma del corso• I modulo: introduzione alla ricerca bibliografica e storica. Fonti primarie e secon-darie. Testi e paratesti. Le note a piè di pagina. Testimonianze e spiegazioni.

• II modulo: il mito di Kronos. Meridiane, clessidre, astrolabi, calendari. Tempodell’eternità e tempo dell’anima. L’invenzione medievale dell’orologio meccanico:tempo della Chiesa e tempo del mercante. La riforma del calendario gregoriano ela matematizzazione galileiana del tempo. Il tempo assoluto di Newton e quellosoggettivo di Kant. La freccia del tempo e la relatività einsteiniana.

• III modulo: percezione del tempo e tempo della comunicazione. L’iconografiacosmologica, biologica e sociale del tempo. L’orologio prima macchina automaticadell’umanità: quadranti analogici, sfere, corone.

Modalità d'esameEsercizi durante il corso e prove di valutazione al termine di ciascun modulo.A chi non può frequentare si consiglia di sostenere l’esame con un’unica provascritta sui tre moduli e conseguente prova orale vertente oltre che sui testi d’esa-me anche su un testo a scelta tra quelli indicati.

Testi per l’esame Bloch M. (1998). Apologia della storia. Torino: Einaudi (pp. 5-143). Dispensa dal titolo: Introduzione elementare alla ricerca bibliografica.II e III modulo: Dispensa dal titolo: Storia del tempo (comprendente un’antologia di testi e icono-grafia). Testi a scelta (consigliati per i non-frequentanti):Cipolla C.M. (19962). Le macchine del tempo. Bologna: Il Mulino.Jonsson B. (2000). Dieci pensieri sul tempo. Torino: Einaudi.Elias N. (1986). Saggio sul tempo. Bologna: Il Mulino.Fraser J.T. (19922). Il tempo: una presenza sconosciuta. Milano: Feltrinelli (pp. 13-217).Maiello F. (1994). Storia del calendario. Torino: Einaudi.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE150

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Economia aziendaleLuigino Bruni, altro docente da definireSETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SECS-P/07SEMESTRE primoMODULO: I, IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Programma del corsoIl corso si compone di complessive 40 ore, che si articoleranno in quattro unità di10 ore ciascuna.

• Prima unità: l’azione dal punto di vista economico. Cenni di storia delle idee eco-nomiche. Economia ed etica. La “logica” della scelta economica, con applicazionealle scelte di consumo in condizioni di incertezza.

• Seconda unità: elementi di economia aziendale. La catena della creazione delvalore. Cenni di marketing e contabilità aziendale.

• Terza unità: cenni alla “Teoria dei Giochi”. Scelte dilemmatiche, cooperazione,beni relazionali e beni posizionali, competizione tra imprese.

• Quarta unità: fallimenti dei mercati. Il ruolo e il significato del mercato, fisiolo-gia e patologia. Concorrenza e benessere. Beni pubblici, informazione imperfettae asimmetrica, intervento dello Stato in economia. Ruolo della fiducia nelle intera-zioni economiche.

Modalità d'esameUna prova scritta.

Testi per l’esame • Unità 2,4: Frank R.H. (1998). Microeconomia, Milano: McGraw-Hill (capitoli 1, 2, 3, 7, 16, 19,20).

• Unità 1,3: Il docente fornirà alcune dispense all’inizio del corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE151

Terzo anno

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Linguaggio e cognizioneMaria Teresa Guasti, primo e secondo moduloFrancesca Panzeri, terzo modulo

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO L-LIN/01SEMESTRE secondoMODULO: IV, V, (VI)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 6 o 10CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 o 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 o 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 o 190 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e prevede prove di accertamentointermedio.

Programma del corsoIl corso è articolato in tre parti: lo studente può scegliere se frequentare e soste-nere gli esami per i tre moduli (i primi due moduli sono insegnati dalla prof.ssaGuasti; il terzo, coincidente con il corso di Logica per il Corso di laurea in Scienzee tecniche psicologiche, dalla dott.ssa Panzeri) per ottenere 10 CFU, oppure selimitarsi ai primi due moduli per ottenere 6 CFU.Il primo modulo verte sul modo in cui gli adulti elaborano il linguaggio (come ven-gono interpretate le frasi ambigue, i vincoli di memoria che operano nell’elaborazio-ne del linguaggio) e verranno presentati alcuni modelli dell’elaborazione linguistica. Il secondo modulo verte sull’acquisizione di competenze sintattiche, semantiche epragmatiche da parte dei bambini. Si discuteranno i seguenti argomenti: come ilbambino acquisisce alcune costruzioni (frasi passive, domande), come interpretale frasi con i quantificatori e con i connettivi, quali sono le differenze tra bambinie adulti nella comprensione e produzione del linguaggio.Il terzo modulo verte sulla logica formale, introducendo la nozione di ragiona-mento valido, consistenza, verità, dimostrazione, linguaggio logico, connettivi,tableaux enunciativi e calcolo proposizionale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta ed un’eventuale prova orale.

Testi per l’esame • Per il primo e secondo modulo:De Vincenzi M. (2000). Argomenti di psicolinguistica. Padova: Cluep. Capp. 1 e 2 (47 pp.).Cacciari C. (2001). Psicologia del linguaggio. Bologna: Il Mulino. Capp. 4, 5, 8 (pp.126-77).De Vincenzi M. e Ciccarelli L. (1995). “La complessità linguistica nella comprensio-ne dei testi: Un contributo dalla psicolinguistica sperimentale”. Giornale italiano dipsicologia, 3: 457-479 (22 pp.).Guasti M.T. (2002). Language Acquisition. The Growth of grammar. Cambridge:MIT Press (capitoli 7 e 9 (53 pp)).Guasti M.T. (1996) “L’acquisizione dell’interpretazione anaforica dei pronomi”.Quaderni dell’Università di Bergamo, 3: 127-144 (17 pp.).Dispense: “L’acquisizione di competenze pragmatiche” (15 pp.).• Per il terzo modulo:La bibliografia verrà comunicata a lezione.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE152

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Psicologia del comportamento economico e organiz-zativoDario F. Romano

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/06SEMESTRE primoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 10*CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 40 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 150 ore

Programma del corso

• Obiettivi:- sviluppare alcuni temi di base che permettano di avvicinarsi alla teoria organiz-zativa e della decisione;- prendere contatto con alcuni percorsi lungo i quali la psicologia può contribuirealla comprensione del comportamento “organizzato”;- sviluppare un caso concreto che nello specifico riguarderà l’analisi della doman-da di salute (dei servizi sanitari).

• Contenuti:- la prima parte del corso sarà dedicata a sviluppare un minimo vocabolario dibase con cui trattare del funzionamento organizzativo muovendo in particolare dalpunto di vista della teoria dell’azione;- la seconda parte verterà sul tema della decisione, in particolare considerandocome questa sia influenzata dai contesti e dal grado di complessità sociale in essipresente;- la terza parte comporterà lo sviluppo, mediante esercitazioni degli studenti, di uncaso di analisi della domanda sul quale verrà parallelamente condotta una rifles-sione seminariale.

• Articolazione:l’attività didattica comporterà quattro principali momenti: a) lezioni del docente; b)riflessioni seminariali; c) esercitazioni sul campo di piccolo gruppo; d) stesura direlazioni finali di gruppo.

Collaborano al corso i dottori Nadia Olivero, Luca Vecchio e Dario Gattini.

Modalità d'esameLa valutazione finale verterà sulle relazioni predisposte nell’ambito delle esercita-zioni e sulla lettura: a) dei due testi di base; b) di un testo a scelta tra quelli com-plementari.

Testi per l’esame • Testi base:Thompson J.D. (1988). L’azione organizzativa. Torino : ISEDI.March J.G. (1998). Prendere decision., Bologna: Il Mulino (solo capitoli I, II, VI).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE153

* Durante il corso i docenti comunicheranno le modalità per l’acquisizione di 6 CFU.

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• Testi complementari:CENSIS (1998), La domanda di salute negli anni novanta. Milano: Franco Angeli.Trabucchi M. (1996). I cittadini e il sistema sanitario nazionale. Bologna : Il Mulino.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE154

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Psicologia del lavoroLuigi Ferrari

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/06SEMESTRE primoMODULO: IV, V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 10CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 190 ore

Questo corso adotta il calendario compatto e non prevede prove di accertamen-to intermedio.

Obiettivi formativi L’insegnamento mira a fornire allo studente un’introduzione alle principali cono-scenze psicologiche necessarie alla comprensione delle dinamiche organizzative.L’insegnamento è inoltre finalizzato alla comprensione delle maggiori problemati-che psicologiche e sociali del mercato del lavoro e delle nuove figure professio-nali. L’insegnamento non richiede specifiche conoscenze preliminari.

Programma del corso• Nozioni di base (parte prima del manuale – obbligatoria per tutti):- introduzione alle psicologia del lavoro e delle organizzazioni;- la divisione sociale del lavoro e l’organizzazione scientifica;- l’affermarsi della razionalizzazione;- le obiezioni all’organizzazione scientifica del lavoro;- la “scoperta” della natura sociale del lavoro e le “relazioni umane”;- la vita lavorativa nelle organizzazioni complesse;- la psicologia del lavoro in azione.

• Aspetti applicativi (parte seconda del manuale – questa parte del manuale puòessere sostituita dallo studente con il volume: Hirschman, A.O. (2002). Lealtàdefezione protesta. Milano: Bompiani, o con altri testi indicati a lezione o perso-nalmente concordati col docente):- il lavoro nella società della conoscenza;- la progettazione organizzativa;- il contesto sociale del lavoro;- la sofferenza lavorativa e il rischio;- la vita di lavoro: interventi;- il lavoro oggi;- il contesto della piccola e media impresa;- il contesto della pubblica amministrazione;- il lavoro atipico;- l’evoluzione della lealtà nei nuovi rapporti di lavoro;- organizzazione e sicurezza lavorativa;- i rapporti tra psicologia del lavoro e psicologia economica.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

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Testi per l’esame Novara F. e Sarchielli G. (1996). Fondamenti di Psicologia del Lavoro. Bologna: IlMulino.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE156

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Psicologia della comunicazioneMaria Bagassi, Giuseppe Mosconi, altro docente da definire

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE primoMODULO: I, II, compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 6*CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativi Il corso intende fornire un confronto fra approcci diversi allo studio della prag-matica: la teoria griceana, la teoria della pertinenza e la psicoretorica.

Programma del corso• Modulo 1, la pertinenza:il corso costituisce un’introduzione alla pragmatica in una prospettiva post-gricea-na. Verranno presentate le nozioni centrali della teoria della pertinenza (RelevanceTheory) di Dan Sperber e Deirdre Wilson: principio cognitivo di pertinenza, princi-pio comunicativo di pertinenza, implicature/esplicature, uso descrittivo/uso inter-pretativo. Verranno inoltre presentate le applicazioni della teoria alla comunicazio-ne verbale e a diversi problemi della filosofia del linguaggio e della psicologiacognitiva.

• Modulo 2, la comunicazione dal punto di vista psicoretorico:il modulo verterà sul rapporto fra linguaggio e pensiero secondo la prospettiva psi-coretorica di Giuseppe Mosconi. Saranno considerati criticamente noti costruttiteorici ed esperimenti della psicologia del pensiero.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta a scelta multipla e in una prova orale, cui lostudente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Per il Modulo 1:Sperber D. e Wilson D. (1986/95). Relevance: Communication and Cognition.Oxford: Basil Blackwell. Traduzione italiana (1993). La Pertinenza, Milano: Anabasi(capitoli 1, 2, 3). Dispense delle lezioni.Per il Modulo 2:Mosconi G. (1981). “La dimensione retorica. Dall’"arte di persuadere" alla ricercasul parlare-comunicare e sul parlare-pensare”. In C. Pontecorvo (a cura di).Discorso e retorica. Torino: Loescher (pp. 18-49).Dispense delle lezioni

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE157

* È possibile anche acquisire 10 CFU, integrando il presente programma con il corso (da 20 ore) diPsicologia della comunicazione per il Corso di laurea in Psicologia – Vecchio ordinamento.

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Psicologia dello sviluppo – corso A e corso B*Dario Varin, Cristina Riva Crugnola, Maria Chiara Passolunghi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primo e secondoMODULO: I, II, (III)NUMERO TOTALE DI CREDITI: 10**CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

Questo corso adotta il calendario compatto e non prevede prove di accertamen-to intermedio.

Programma del corsoL’insegnamento di Psicologia dello sviluppo si propone di dare un quadro delleprincipali teorie attuali sullo sviluppo psicologico e di approfondire alcuni aspettidello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale.

L’insegnamento si articola in quattro momenti:• parte istituzionale: teorie e modelli della psicologia dello sviluppo contempora-nea (Varin e Riva Crugnola);• nucleo di approfondimento sullo sviluppo cognitivo e sociale (Varin);• nucleo di approfondimento sullo sviluppo affettivo e relazionale (Riva Crugnola);• nucleo di approfondimento sullo sviluppo dell’apprendimento (Passolunghi).

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una successiva prova orale.

Testi per l’esame Camaioni L. (a cura di) (1999). Manuale di psicologia dello sviluppo. Bologna: IlMulino. (L’esame verterà sui seguenti capitoli: III, IV, V, VII, VIII. Si suggerisce,per una funzione di contesto, la lettura di tutto il manuale.).

• Nuclei di approfondimento:Schaffer R.H. (1998). Lo sviluppo sociale. Milano: Raffaello Cortina (esclusa laparte sullo sviluppo morale).Riva Crugnola C. (1999). La comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi part-ner. Milano: Raffaello Cortina. (L’esame verterà su tutto il volume fatta esclusionedei seguenti capitoli: 6, 7, 8, 10.).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE158

* Corso mutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Il corso è sdoppiato e si svol-gerà sia nel primo che nel secondo semestre. Gli studenti di Psicologia della comunicazione hanno lapossibilità di scegliere il corso (e conseguentemente il semestre) da frequentare.** Durante il corso i docenti comunicheranno le modalità per l’acquisizione di 6 CFU.

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Psicologia dinamica A e B*Pietro Rizzi, Margherita Lang, Lucia Carli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/07SEMESTRE primo e secondoMODULO: da definire, compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 10**CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 190 ore

Questo corso adotta il calendario compatto e non prevede prove di accertamen-to intermedio

Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentali neces-sarie a comprendere l’impianto teorico e tecnico-metodologico delle teorie psico-dinamiche, a partire dalla psicoanalisi che ne costituisce la base iniziale. Dopoun’introduzione storico-critica, verranno a tal fine presentati e discussi in un’otticacomparativa i principali costrutti teorici e i relativi modelli tecnico-operativi presentinelle varie correnti psicoanalitiche. Verrà fornita infine una panoramica degli svi-luppi più recenti avvenuti nell’ambito psicoanalitico-psicodinamico nel contestodell’ultimo ventennio, sottolineando i vantaggi e i limiti dei diversi approcci.

Programma del corso• Introduzione storico-critica: origini, sviluppo, evoluzione della teoria psicoanaliti-ca e delle sue differenziazioni;• esposizione e analisi differenziale dei diversi costrutti teorici;• esposizione e analisi differenziale delle metodologie e tecniche operative, inrelazione alle diverse correnti psicoanalitiche;• esemplificazioni con l’uso di materiale clinico-dinamico;• descrizione di alcuni sviluppi recenti in ambito psicodinamico, nel contesto del-l’ultimo ventennio.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, cui lo studente accededopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esameLis A., Stella S., Zavattini G.C. (1999). Manuale di Psicologia Dinamica. Bologna: IlMulino (capp. I, II, IV, V, VI, VII, XVI).Fonagy P. (2002). Psicoanalisi e teoria dell'attaccamento. Milano: R. Cortina (leparti da portare all’esame verranno indicate successivamente).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE159

* Corso mutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Il corso è sdoppiato e si svol-gerà sia nel primo che nel secondo semestre. Gli studenti di Psicologia della comunicazione hanno lapossibilità di scegliere il corso (e conseguentemente il semestre) da frequentare.** Durante il corso i docenti comunicheranno le modalità per l’acquisizione di 6 CFU.

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• Materiali:Per le esemplificazioni durante il corso, verrà utilizzato il seguente testo: Amadei G., DeCoro A, Lang M., Madeddu F., Rizzi P. (2003). La comprensione cli-nico-dinamica del colloquio. Milano: Libreria Cortina.

• Per i riferimenti storici:Berselli E.(a cura di) (in corso di stampa), Psicologia clinica e dinamica: percorsostorico-scientifico. Milano: Libreria Cortina.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE160

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Psicologia fisiologica – corso A e corso B*Giuseppe Vallar, altro docente da definire, corso AClaudio Luzzatti, corso B

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primo e secondoMODULO: compattoNUMERO TOTALE DI CREDITI: 10**CARICO DI LAVORO GLOBALE: 250 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 190 ore

Questi corsi adottano il calendario compatto e non prevedono prove di accerta-mento intermedio.

Obiettivi formativi L’insegnamento mira a fornire allo studente conoscenze sull’architettura anato-mo-funzionale dei processi cognitivi ed emotivi dell’uomo. I temi principali dell’in-segnamento riguardano: (a) i metodi di indagine propri delle neuroscienze cogni-tive; (b) l’evoluzione del cervello umano; (c) i ritmi cerebrali; (d) l’organizzazioneanatomofisiologica dei processi emotivi e cognitivi (attenzione, percezione e rico-noscimento, linguaggio, memoria, pianificazione del comportamento); (e) la spe-cializzazione emisferica. L’insegnamento richiede la padronanza delle conoscenze di base sull’anatomia efisiologia del sistema nervoso, impartite nel corso di Fondamenti anatomo-fisiolo-gici dell’attività psichica.

Propedeuticità: Fondamenti anatomo-fisiologici dell’attività psichica.

Programma del corso• I metodi di indagine nelle neuroscienze cognitive: comportamentali, elettrofisio-logici, di bioimmagine;• elementi di evoluzione del cervello umano e sviluppo cognitivo;• i ritmi del cervello; • i meccanismi cerebrali delle emozioni;• l’attenzione;• il riconoscimento degli oggetti e dei volti; • la percezione dello spazio;• l’apprendimento e la memoria;• il linguaggio e la comunicazione;• la specializzazione emisferica.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (questionario a scelta multipla), e in una suc-cessiva prova orale, cui lo studente accede dopo il superamento della prova scritta.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE161

* Corso mutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Il corso è sdoppiato e si svol-gerà sia nel primo che nel secondo semestre. Gli studenti di Psicologia della comunicazione hanno lapossibilità di scegliere il corso (e conseguentemente il semestre) da frequentare.** Durante il corso i docenti comunicheranno le modalità per l’acquisizione di 6 CFU.

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Testi per l’esame Vallar, G. (1999). “I metodi di indagine nell’uomo”. In Umiltà, C. (a cura di)Manuale di neuroscienze. 2° ed. Bologna: Il Mulino (capitolo 4: pp. 461-511).Bear M.F., Connors B.W. e Paradiso M.A. (2002). Neuroscienze. Esplorando il cer-vello. 2° ed., Milano: Masson (capitoli 18, 19 (pp. 596-655), 22 (pp. 724-761: ele-menti)). Zigmond M.J., Bloom F.E., Landis S.C., Roberts J.L. e Squire L.R. (2001).Neuroscienze cognitive e comportamentali Vol. VII. Napoli: Edises (pp. 1377-1690).

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE162

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Tecnologie per la comunicazione aziendaleCarla Simone

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SECS-P/07SEMESTRE secondoMODULO: V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 100 ore

Questo corso adotta il calendario a moduli e non prevede prove di accertamentointermedio.

Programma del corsoIl corso fornisce una panoramica sulle tecnologie a supporto della comunicazione,della cooperazione e della gestione della conoscenza in azienda, discutendo il loroimpatto sulla organizzazione aziendale e sulle infrastrutture tecnologiche.

Modalità d'esameÈ prevista una prova scritta ed un colloquio in cui si discute un approfondimentosu alcuni temi del corso.

Testi per l’esame Le indicazioni sul materiale didattico verranno rese note sul sito del corso.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE163

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Corso di laurea in Discipline della ricercapsicologico–sociale(a distanza-progetto Nettuno)

CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLA RICERCA PSICOLOGICO–SOCIALE164

PresentazioneIl Corso di laurea (a distanza-progetto Nettuno) in Discipline della ricerca psico-logico–sociale (classe 34 delle Lauree in Scienze e tecniche psicologiche) ha dinorma una durata di 3 anni e prevede che lo studente acquisisca un totale di180 CFU. Il Corso di laurea ha l’obiettivo formativo di fornire: • la conoscenza delle discipline di base psicologiche e la padronanza degli stru-menti metodologici e tecnici della ricerca e dell'intervento psicologico sociale;• la padronanza delle basi conoscitive, dei metodi e delle tecniche proprie dellostudio dell'ambiente e del contesto, delle diverse forme di intervento nelle orga-nizzazioni;• le competenze per costruire questionari e strumenti per la rilevazione di com-portamenti, atteggiamenti e intenzioni comportamentali e per condurre intervistedi diversi tipi;• le competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, in parti-colare attraverso tecnologie informatiche e telematiche;• la capacità di codificare ed analizzare i dati raccolti applicando strategie di ana-lisi statistica univariata e multivariata, nonché di redigere relazioni preliminari suirisultati ottenuti;• la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta ed orale, almeno unalingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano, specialmente nell'ambito delle pro-blematiche psicologico-sociali riguardanti il lavoro, la gestione delle risorseumane e l'intervento nelle organizzazioni e nelle istituzioni.Il Corso di laurea mira a far acquisire le seguenti capacità professionali: • analizzare il contesto ambientale, tecnologico, organizzativo e sociale in mate-ria di lavoro, formazione, orientamento per le organizzazioni e le istituzioni; • lavorare a contatto con altre professionalità; • concorrere con altre figure professionali alla progettazione, realizzazione evalutazione di progetti di intervento nelle organizzazioni pubbliche e private,nelle istituzioni sociali e nella comunità;• raccogliere, mediante tecniche qualitative e/o quantitative, dati relativi alle pra-tiche di costruzione e di circolazione delle competenze, alle culture organizzativee agli atteggiamenti verso aspetti del funzionamento organizzativo;• concorrere a progettare e implementare processi di innovazione organizzativa,con particolare riguardo ai processi di comunicazione e interazione sociale,mediati dalle tecnologie della comunicazione.Gli sbocchi professionali prevedibili per i laureati in discipline della ricerca psico-logico–sociale riguardano l’analisi e l’intervento nel lavoro e nelle organizzazionie si riferiscono prevalentemente ai seguenti ambiti:• impiego presso le direzioni Risorse umane di enti pubblici e aziende private;• impiego o collaborazione negli istituti che conducono ricerche sui consumi,

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sulla pubblicità e sulle opinioni;• impiego o collaborazione nelle società e negli enti pubblici e privati, nelle coo-perative che operano nel privato sociale per le attività di ricerca, di consulenza,di formazione e di sviluppo organizzativo;• attività di promozione e sviluppo degli interventi di comunità.

Formazione a distanzaIl Corso di laurea è realizzato in collaborazione con il Consorzio Nettuno. Al pro-getto hanno partecipato sei Atenei consorziati con Nettuno (Torino, Milano-Bicocca, Trieste, Padova, Bologna e Roma “La Sapienza”)La formula della didattica a distanza prevede l’integrazione di quattro momenti:• la lezione televisiva: espone e tratta i contenuti previsti dal modulo;• l’interazione via rete: raccoglie materiale di supporto di vario: esercitazioni, illu-strazioni, esempi, ecc;• gli incontri con i tutor (uno ogni cinquanta studenti): i tutor ricevono gli stu-denti nel polo tecnologico di ateneo ed hanno il compito sia di esperti (colmareeventuali lacune e incomprensioni) sia di counselor per favorire l’integrazione deicontenuti dei vari moduli e lo sviluppo, da parte degli allievi, di un progetto diapprendimento maturo;• gli esami in sede: le date degli appelli di norma coincidono con quelle delCorso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche di questo Ateneo.

Titolo di studioIl titolo di studio rilasciato, per entrambi gli indirizzi, è la Laurea in Disciplinedella ricerca psicologico–sociale.

Offerta formativaI 180 CFU del Corso di laurea in Discipline della ricerca psicologico–sociali sonocosì ripartiti:

CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLA RICERCA PSICOLOGICO–SOCIALE165

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Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare CFU

Attività formative di base

Fondamenti della Psicologia L-LIN/01 Psicologia generale 32 48

INF/01 Psicometria

INF/01 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione

M-PSI/05 Psicologia sociale

Formazione interdisciplinare SECS-S/05 Biologia applicata 16

M-PSI/01 Discipline demoetnoantropologiche

M-PSI/02 Storia della scienza e delle tecniche

SPS/08 Sociologia generale

Attività formative e caratterizzanti

Psicologia generale e fisiologica M-PSI/01 Psicologia generale 20 72

M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

M-PSI/03 Psicometria

Psicologia dello sviluppo e dell’educazione M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo 4

Psicologia sociale e del lavoro M-PSI/05 Psicologia sociale 40

M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

Psicologia dinamica e clinica M-PSI/08 Psicologia clinica 8

CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLA RICERCA PSICOLOGICO–SOCIALE166

Tabella 4

Offerta formativa del Corso di laurea inDiscipline della ricerca psicologico-sociale.

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Attività affini o integrative

Scientifico-tecnologico e dei metodi INF/01 Informatica 4 20quantitativi

ING-INF/05 Sistemi di elaborazioni delle informazioni

MAT/05 Analisi matematica

MAT/06 Probabilità e statistica matematica

SECS-S/01 Statistica

Scienze biologiche e mediche BIO/05 Zoologia 2

BIO/09 Fisiologia

BIO/18 Genetica

MED/25 Psichiatria

MED/39 Neuropsichiatria infantile

MED/43 Medicina legale

Discipline linguistiche, storiche, L-LIN/01 Glottologia linguistica 4filosofiche e pedagogiche

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

M-FIL/01 Filosofia teoretica

M-FIL/03 Filosofia morale

M-FIL/03 Filosofia e teoria dei linguaggi

M-FIL/06 Storia della filosofia

M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

M-STO/04 Storia contemporanea

Discipline economiche e sociologiche SECS-P/07 Economia aziendale 10

SECS-P/10 Organizzazione aziendale

SECS-S/05 Statistica sociale

M-PSI/03 Sociologia generale

SPS/09 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

SPS/12 Sociologia giuridica. della devianza e mutamento sociale

CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLA RICERCA PSICOLOGICO–SOCIALE167

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Altre attività formative a scelta dello studente

A scelta dello studente 14

Per la prova finale e per la conoscenza Prova finale 6 12della lingua straniera

Lingua straniera 6

Altre (art.10, comma 1, lettera f) Ulteriori conoscenze linguistiche, 14abilità informatiche e relazionali,tirocini, ect.

Totale 180

Nell’a.a. 2003/2004 è attivo il 1° anno del Corso di laurea in Discipline della ricer-ca psicologico–sociale. I CFU relativi al 1° anno di corso sono così ripartiti (deno-minazione dei corsi e CFU relativi):

• Fondamenti della psicologia:M-PSI/01 - Percezione 4 CFU;M-PSI/01 - Psicologia dell’apprendimento e della memoria 4 CFU;M-PSI/01 - Linguaggio e comunicazione 4 CFU;M-PSI/01 - Psicologia della personalità 4 CFU;M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo 4 CFU;M-PSI/03 - La misura in psicologia 4 CFU;M-PSI/05 - Cognizione sociale 4 CFU;M-PSI/05 - Atteggiamenti 4 CFU.

• Formazione interdisciplinare:BIO/13 - Basi biologiche del comportamento 4 CFU;STO/05 - Classici della psicologia 4 CFU.

• Attività affini o integrative:SECS-P/10 - Organizzazione aziendale 4 CFU;INF/01- Il Personal computer e la rete 4 CFU

• Altre attività formative:Lingua Straniera 4 CFU.

• Insegnamenti a libera scelta:8 CFU.

CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLA RICERCA PSICOLOGICO–SOCIALE168

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PresentazioneIl Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsicologia (Laurea spe-cialistica in Psicologia, classe 58/S) ha di norma una durata di 2 anni e prevedeche lo studente acquisisca un totale di 300 CFU (180 CFU già acquisiti nel Corsodi laurea “triennale” e 120 durante il Corso di laurea specialistica). Possono acce-dere al Corso di laurea specialistica gli studenti che hanno conseguito unaLaurea. Gli studenti che hanno conseguito una Laurea in Scienze e tecniche psi-cologiche (classe 34) di questo Ateneo (curricula: Counseling e salute mentale;Valutazione, sostegno e riabilitazione nell'adulto e nell'anziano, Valutazione,sostegno e riabilitazione in età di sviluppo) hanno acquisito 180 CFU, dei 300necessari per conseguire la Laurea Specialistica.Il Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsicologia ha l’obbietti-vo di fornire allo studente una conoscenza avanzata dei contenuti e dei metodidelle scienze psicologiche, nonché competenze professionali specifiche, per ope-rare con responsabilità dirigenziali in ambito psicologico clinico e neuropsicologi-co, nelle aziende sanitarie pubbliche e private, nelle organizzazioni e nelle istitu-zioni. Il Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsicologia conferisceuna preparazione avanzata negli ambiti teorici, progettuali e operativi della psi-cologia. In particolare, la Laurea specialistica permette di acquisire:• la capacità di operare autonomamente in programmi di prevenzione dellesituazioni di crisi nelle varie fasi del ciclo di vita; • la capacità di intervenire nei contesti istituzionali, a breve e medio termine, suldisturbo e sul disagio psichico dell’infanzia, dell’adolescenza, dell’età adulta esenile;• la capacità di assumere la responsabilità negli interventi centrati sulla personaper la diagnosi, il sostegno psicologico e la riabilitazione neuropsicologica;• a capacità di valutare la qualità e l'efficacia degli interventi.Gli obiettivi formativi del Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e neu-ropsicologia includono:• la conoscenza delle basi funzionali e neurobiologiche dell’attività cognitiva eaffettiva nelle varie fasi del ciclo di vita;• la conoscenza differenziale della genesi e delle dinamiche delle alterazioni e deidisturbi delle attività cognitiva e affettivo-relazionale con approfondimenti specifi-ci nell’ambito delle problematiche dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta;• la conoscenza degli strumenti diagnostici finalizzati alla rilevazione dei disturbiaffettivo-relazionali primari e secondari a deficit cognitivi e psicomotori;• la conoscenza degli strumenti di valutazione delle alterazioni neuropsicologichedelle funzioni mentali nelle varie fasi del ciclo di vita;• la conoscenza di base degli esami strumentali della funzione cerebrale;• la conoscenza delle tecniche specifiche di prevenzione e di sostegno rivolte alle

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA169

Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsicologia

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condizioni di genitorialità e di relazione madre-padre-bambino a rischio, nelleprime fasi dello sviluppo;• la conoscenza delle tecniche di sostegno delle diverse situazioni di crisi nelciclo di vita;• la conoscenza delle tecniche di valutazione attitudinale;• la conoscenza dei principali strumenti informatici e della comunicazione tele-matica negli ambiti specifici di competenza;• la conoscenza della lingua inglese in forma orale e scritta, con riferimentoanche ai lessici disciplinari.

Ammissione al Corso di laurea (crediti e debiti formativi)L’accesso senza debiti formativi (180 CFU acquisiti nel Corso di laurea “trienna-le”) è consentito ai laureati in Scienze e tecniche psicologiche presso la Facoltàdi Psicologia dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, che hanno acquisito iCFU compresi nei Curricula di Counseling e salute mentale, Valutazione, soste-gno e riabilitazione nell’adulto e anziano e Valutazione, sostegno e riabilitazionein età di sviluppo.I laureati provenienti da altri Curricula del Corso di laurea in Scienze e tecnichepsicologiche di quest’Ateneo, ovvero da Corsi di laurea in Scienze e tecniche psi-cologiche di altra sede, ovvero da altri Corsi di laurea, debbono colmare l’even-tuale debito formativo, per equiparare i CFU acquisiti a quelli riportati nella tabel-la 5-A. In generale, il Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche (classe34) ha come diretta continuazione Corsi di laurea specialistica in Psicologia (clas-se 58/S).

Modalità di acquisizione dei CFU: corsi ed esamiI CFU relativi ad ogni insegnamento vengono acquisiti tramite il superamento diun esame, che può essere costituito da (a) una prova scritta, che tende adaccertare le conoscenze acquisite, e da (b) una successiva prova orale, per valu-tare le capacità critiche dello studente. Il superamento della prova scritta è con-dizione per l'ammissione alla prova orale. La prova scritta può essere svolta afine corso: Nel caso degli insegnamenti di 6 e di 9 CFU suddivisi in più moduli, laprova scritta può articolarsi in prove di accertamento parziale, effettuate al ter-mine di ogni modulo. La ripetizione di una prova scritta comporta l'annullamentodell'esito della prova precedente. L’acquisizione dei CFU relativi alle attività for-mative che consentono l’acquisizione di 3, 6 e 9 CFU si completa con il supera-mento di un esame effettuato alla fine del corso. L’acquisizione dei CFU, per spe-cifiche esigenze didattiche, può avvenire anche in forme diverse dal superamen-to della prova scritta ed orale, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamentodidattico d’Ateneo, ovvero solo in forma orale o solo in forma scritta; la valuta-zione complessiva non può comunque basarsi esclusivamente su prove a sceltamultipla.Sono previste sessioni di recupero per gli studenti che non hanno superato l’esa-me di fine-modulo (vedi calendario in tabella 1) La validità dei programmi d'esa-me è limitata all’a.a. in cui l'insegnamento è stato impartito.

TirocinioPer il conseguimento della Laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsico-logia è necessario che lo studente acquisisca 27 CFU di Tirocinio presso Entipubblici e privati. Tali attività consentono allo studente di verificare e di metterein pratica, nella diretta esperienza in contesti di lavoro, quanto acquisito a livelloteorico. Per i laureati in Scienze e tecniche psicologiche parte di questi CFU sonostati ottenuti nel Corso di laurea “triennale”, la rimanente parte è acquisita nel

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA170

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Corso di laurea specialistica (v. Regolamento tirocini).

Prova finaleLa prova finale (Tesi di laurea) è svolta dallo studente, con la supervisione di undocente della Facoltà di Psicologia, eventualmente in collaborazione con altridocenti e ricercatori. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che descrive (a) unostudio di natura sperimentale inerente alle tematiche che caratterizzano il Corsodi laurea specialistica, o (b) un’analisi critica di problemi empirici e teorici, ine-renti alle tematiche del Corso di laurea specialistica.Nel caso di uno studio sperimentale, l’elaborato consiste: nell’inquadramentoteorico della ricerca svolta nell’ambito della letteratura pertinente, con consulta-zione diretta delle fonti e con riferimento particolare alla rilevanza del tema trat-tato; nella descrizione delle ipotesi specifiche della ricerca, della metodologia edelle procedure utilizzate (ad es. sperimentale, osservativa clinica, simulativa) edei metodi statistici di analisi dei risultati; nella descrizione dei risultati ottenuti enella loro interpretazione.Nel caso di un’analisi critica, l’elaborato consiste: in una revisione critica esau-riente della letteratura pertinente, con consultazione diretta delle fonti, chemette in evidenza gli aspetti principali e la rilevanza del tema trattato; nelladiscussione dei diversi approcci interpretativi e delle varie ipotesi esplicative; nel-l’illustrazione eventuale di ipotesi ed interpretazioni avanzate dal candidato. La laurea si consegue con il superamento della prova finale. Per essere ammessoalla prova finale, lo studente deve avere conseguito i CFU relativi alle attivitàpreviste dall’ordinamento del Corso di laurea specialistica (v. Tabella 5-A), i quali,sommati a quelli da acquisire con la prova finale, consentono di raggiungere 300CFU. Le tabelle 5-B-C-D illustrano i CFU che gli studenti provenienti da tre curri-cula del Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche di questo Ateneo (chehanno dato luogo all’acquisizione di 180 CFU) acquisiscono per conseguire laLaurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsicologia.

Offerta formativaSulla base dei CFU acquisiti nel Corso di laurea “triennale” (v. anche tabelle 5-B-C-D), lo studente segue un percorso didattico atto ad acquisire i 300 CFU neces-sari al conseguimento della Laurea specialistica in Psicologia clinica e neuropsi-cologia. Nel percorso formativo lo studente consegue il numero di CFU previstoper ciascun tipo d’attività formativa, eventualmente scegliendo tra gli insegna-menti dei settori scientifico-disciplinari inclusi in ciascun tipo di attività (v. CFU disede aggregati).Di norma, 3 CFU corrispondono ad un modulo di almeno 20 ore di lezione, 6CFU ad almeno 40 ore e 9 CFU a 60 ore.Nell’a.a. 2003-2004 sono attivati tutti gli insegnamenti del Corso di laurea spe-cialistica in Psicologia clinica e neuropsicologia necessari al conseguimento di300 CFU.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA171

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Settore Insegnamento CFUscientifico

disciplinare

Attività formative di base

Discipline antropologico-sociologiche, BIO/13 Biologia 3 18filosofico- pedagogiche e biologico- tecniche

M-STO/05 Storia della scienza 6

M-DEA/01 Antropologia culturale 9

Discipline psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale I 9 39

Psicologia generale II 9

Psicologia della personalità 3

M-PSI/03 Psicometria 6

Tecniche statistiche di analisi del 3cambiamento

Teoria e tecnica dei test 9

Attività formative e caratterizzanti

Psicologia generale e fisiologica M-PSI/02 Fondamenti anatomo-fisiologici 9 30dell’attività psichica

Psicologia fisiologica 9

Psicologia animale e comparata 3

Valutazione neuropsicologica 6

Riabilitazione neuropsicologica 3

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA172

Tabella 5-A

Offerta formativa del Corso di laurea spe-cialistica in Psicologia clinica e neuropsi-cologia

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Psicologia dello sviluppo e dell’educazione M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo 9 27

Metodologia della ricerca in psicologia 3dello sviluppo

Psicologia dello sviluppo del linguaggio 6e della comunicazione

Psicologia dell’adolescenza 6

Valutazione dello sviluppo 3

Psicologia sociale e del lavoro M-PSI/05 Psicologia sociale 9 12

La ricerca intervento in ambito sociale 3

Psicologia dinamica e clinica M-PSI/07 Psicologia dinamica 9 30(scegliere 30 di 45 CFU)

Psicologia dinamica avanzata 6

Tecniche del colloquio 3

Tecniche di valutazione della personalità 3

M-PSI/08 Psicologia clinica 9

Psicopatologia generale 9

Psicopatologia dello sviluppo 6

Attività affini o integrative

Ambito delle discipline economiche SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza 3 3e sociologiche e del mutamento sociale

Ambito delle discipline linguistiche, storiche L-LIN/01 Linguistica 3 3filosofiche e pedagogiche

Ambito delle scienze biologiche e mediche BIO/13 Biologia 3 21

BIO/18 Neurogenetica clinica 3

MED/25 Fondamenti di psichiatria per psicologi 3

Psicogeriatria 6

MED/39 Neuropsichiatria infantile 1 3

Neuropsichiatria infantile 2 3

Ambito scientifico-tecnologico e dei INF/01 Informatica 3 12metodi quantitativi

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA173

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SECS-S/01 Attendibilità e validità 3

SECS-S/05 Statistica 6

Crediti di sede aggregati (26 CFU a scelta tra i seguenti insegnamenti)

M-PSI-01 Psicologia legale e delle assicurazioni 3

Psicologia attitudinale 3

M-PSI/02 Elettrofisiologia cognitiva 2

Psicologia fisiologica avanzata 9

M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo cognitivo 4

Psicologia dello sviluppo socio-affettivo 3

Tecniche di osservazione e di 6valutazione del comportamento infantile

Psicologia dell’educazione 6

M-PSI/07 Basi emotive dell’apprendimento 4

Teoria e tecnica di gruppo 3

Psicodinamica delle relazioni familiari 6

Psicodinamica della genitorialità 3

M-PSI/08 Psicologia delle tossicodipendenze 3

Psicologia della salute 3

Modelli di psicoterapia 5

MED/26 Fondamenti di neurologia per psicologi 3

MED/34 Medicina fisica e riabilitazione 3

Altre attività formative

A scelta dello studente 18*

Prova finale 25**

Altre

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Lingua inglese 6

Tirocinio pre-laurea 27***

Esperienze varie 3

Totale 300

* A scelta dello studente: 9 CFU acquisiti nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche attivo in questoAteneo. ** Prova finale: 3 CFU acquisiti nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche attivo in questo Ateneo. *** Tirocinio pre-laurea: 12 CFU acquisiti nel Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche attivo in questoAteneo.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA175

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Insegnamenti CFU

Attività formative di base

Antropologia culturale 9

Tecniche statistiche di analisi del cambiamento 3

Teoria e tecnica dei test 9

Attività caratterizzanti

Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione 6

Psicologia dell’adolescenza * 6

Riabilitazione neuropsicologica * 3

Valutazione neuropsicologica * 6

Attività affini o integrative

Neurogenetica clinica 3

Fondamenti di psichiatria per psicologi 3

Neuropsichiatria infantile 3

Psicogeriatria 6

Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale 3

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA176

Tabella 5-B

Percorso formativo per gli studenti cheprovengono dal Corso di laurea triennalein Scienze e tecniche psicologiche. Curriculum 1 – Counseling e salute mentale

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Crediti di sede aggregati (26 CFU da scegliere tra i seguenti)

Basi emotive dell’apprendimento 4

Elettrofisiologia cognitiva 2

Fondamenti di neurologia per psicologi 3

Medicina fisica e riabilitazione 3

Modelli di psicoterapia 5

Psicodinamica della genitorialità 3

Psicologia Attitudinale 3

Psicologia dello sviluppo cognitivo 4

Psicologia fisiologica avanzata 9

Psicologia legale e delle assicurazioni 3

Psicolologia dell'educazione 6

Tecniche di osservazione e di valutazione del comportamento infantile 6

Teoria e tecnica di gruppo 3

* corsi per i quali si consiglia la frequenza al 2° anno

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA177

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Insegnamenti CFU

Attività formative di base

Antropologia culturale 9

Tecniche statistiche di analisi del cambiamento 3

Attività caratterizzanti

Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione 6

Psicologia clinica * 9

Psicologia dell’adolescenza * 6

Psicologia dinamica avanzata 6

Tecniche di valutazione della personalità 3

Attività affini o integrative

Valutazione dello sviluppo 3

Neurogenetica clinica 3

Neuropsichiatria infantile 3+3

Psicogeriatria 6

Crediti di sede aggregati (26 CFU da scegliere tra i seguenti)

Basi emotive dell’apprendimento 4

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA178

Tabella 5-C

Percorso formativo per gli studenti cheprovengono dal Corso di laurea triennalein Scienze e tecniche psicologiche Curriculum 4 – Valutazione, sostegno e riabilitazione nell'a-dulto e nell'anziano

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Elettrofisiologia cognitiva 2

Medicina fisica e riabilitazione 3

Modelli di psicoterapia 5

Psicodinamica della genitorialità 3

Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari 6

Psicologia della salute 3

Psicologia delle tossicodipendenze 3

Psicologia dell'educazione 6

Psicologia dello sviluppo cognitivo 4

Psicologia fisiologica avanzata 9

Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale 3

Tecniche di osservazione e di valutazione del comportamento infantile 6

Teoria e tecnica di gruppo 3

* corsi per i quali si consiglia la frequenza al 2° anno

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Insegnamenti CFU

Attività formative di base

Antropologia culturale 9

Tecniche statistiche di analisi del cambiamento 3

Teoria e tecnica dei test 9

Attività caratterizzanti

Psicologia dinamica avanzata 6

Valutazione neuropsicologica 9

Riabilitazione neuropsicologica 6

Tecniche di valutazione della personalità * 6

Psicologia clinica * 3

Attività affini o integrative

Neurogenetica clinica 3

Psicogeriatria 3

Fondamenti di psichiatria per psicologi 3+3

Crediti di sede aggregati (26 CFU da scegliere tra i seguenti)

Medicina fisica e riabilitazione 3

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA180

Tabella 5-D

Percorso formativo per gli studenti cheprovengono dal Corso di laurea triennalein Scienze e tecniche psicologiche Curriculum 5 – Valutazione, sostegno e riabilitazione in età disviluppo

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Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari 6

Psicologia della salute 3

Psicologia delle tossicodipendenze 3

Psicologia Attitudinale 3

Fondamenti di neurologia per psicologi 3

Elettrofisiologia cognitiva 2

Psicologia fisiologica avanzata 9

Psicologia dello sviluppo cognitivo 4

Basi emotive dell’apprendimento 4

Teoria e tecnica di gruppo 3

Psicodinamica della genitorialità 3

Psicologia legale e delle assicurazioni 3

Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale 3

Modelli di psicoterapia 5

* corsi per i quali si consiglia la frequenza al 2° anno

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Programma dei corsi

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Antropologia culturaleRoberto Malighetti, Vincenzo Materamutuato da Corso di laurea in scienze dell'educazione

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-DEA/01SEMESTRE secondoMODULO: IV, V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 165 ore

Programma del corsoIl corso discute criticamente i fondamenti epistemologici dell'antropologia, analiz-zando le principali prospettive teoriche e metodologiche della disciplina. In parti-colare intende riflettere sulla natura dell’esperienza etnografica e sulla sua restitu-zione testuale.

Modalità d'esameL'esame consisterà in una prova orale.

Testi per l’esame Fabietti U. (2001). Storia dell’antropologia. Bologna: Zanichelli.Fabietti U., Malighetti R., Matera V. (2002). Dal tribale al globale. Milano: BrunoMondadori. Malighetti R. (in stampa). Il Quilombo di Frechal. Milano: Raffaello Cortina.Matera V. (in stampa). La scrittura etnografica. Roma: Meltemi.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA183

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Basi emotive dell’apprendimentoFrancesco Polieri

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primoMODULO: IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 4CARICO DI LAVORO GLOBALE: 100 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 80 ore

Programma del corso• Parte prima: il desiderio di conoscere come base della motivazione ad appren-dere.- I prerequisiti dell’apprendimento:

• basic tools biologici e psicologici: canali sensoriali, capacità ordinamentosequenziale, attenzione, memoria BT e LT, organizzazione visiva del campo,discriminazione percettiva;

• autonomia pulsionale: neutralizzazione dell’energia pulsionale, area dell’Iolibera da conflitti;

• capacità di controllo istintuale: coordinazione degli affetti con le mete del-l’individuo.

- Fasi evolutive del desiderio di conoscere, della curiosità, del desiderio di padro-nanza.- Analisi delle componenti costitutive del desiderio di conoscere:

• il bisogno di approvazione da parte dell’adulto; • il desiderio di conoscere il mondo esterno; • la ricerca e la valutazione dei limiti delle proprie risorse intellettive; • il piacere nell’esercizio delle funzioni intellettive e la ricerca della padronanza.

• Parte seconda: la dimensione relazionale ed emotiva insita nel processo diapprendimento e di insegnamento. - Dinamiche relazionali attivate nell’alunno dalla rappresentazione dell’insegnantecome:

• fonte di conoscenza;• fonte di aiuto e conforto;• oggetto di ammirazione e di invidia;• modello;• giudice.

- Dinamiche relazionali ed emotive dell’insegnante:• l’insegnante come ex alunno: l’influenza dell’esperienza personale;• concezioni dell’insegnamento e concezioni dell’alunno;• l’esperienza emotiva dell’insegnante: rischi e potenzialità.

• Parte terza: alcune origini emotive del fallimento scolastico.- Dallimenti focali e generalizzati dell’apprendimento. - D’inibizione intellettiva.- Dl fallimento dell’apprendimento come riflesso di disturbi nelle relazioni ogget-tuali.

Modalità d'esameL'esame consisterà in una prova orale.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA184

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Testi per l’esame • Parte prima:Fara G. (1983). Il desiderio di conoscere. Psicologia Clinica. 11. pp 11-20Fara G. (1988). Uno strumento clinico per lo studio della inibizione intellettiva nellapreadolescenza. In: Fara G. (a cura di) (1988). L’inibizione intellettiva.L’intelligenza che fallisce a scuola. Padova: Liviana Editore (pp. 27-39).Mayes L.C. (1991). Exploring Internal and External Worlds. Reflections on BeingCurious. Psychoanal. Stydy Child. 46.Pine F. (1985). Disturbances of Learning and Behavior in Childhood. In:Developmental Theory and Clinical Process. Yale University Press. pp. 183-204.

• Parte seconda:Salzberger-Wittenberg I., Polacco H., Osborne E. (1987). L’esperienza emotiva nelprocesso di apprendimento e di insegnamento. Napoli: Liguori editore.

• Parte terza:Buxbaum E. (1964). The parent’s role in the ethiology of learning disabilities.Psychoanal. Stydy Child. 19. pp. 438-447.Condini A. 1988. Qualche punto fermo sul concetto di inibizione intellettiva. In:Fara G. (a cura di), 1988. pp. 3-10.Fara G. (a cura di) (1988). L’inibizione intellettiva. L’intelligenza che fallisce a scuo-la. Padova: Liviana Editore. (Contributi di Condini A., Fara G., Tallandini M.).Tallandini M. 1988. Inibizione intellettiva e sviluppo. In: Fara G. (a cura di) (1988).L’inibizione intellettiva. L’intelligenza che fallisce a scuola. Padova: Liviana Editore(pp. 11-25).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA185

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Elettrofisiologia cognitivaAlice Mado Proverbio

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE secondoMODULO: da definireNUMERO TOTALE DI CREDITI: 2CARICO DI LAVORO GLOBALE: 50 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 30 ore

Programma del corsoIl corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita dei meccanismineurofunzionali alla base dei processi percettivi, cognitivi ed emotivi dell’essereumano investigati mediante la registrazione dell’attività bioelettrica del cervello edin particolare l’analisi degli ERP. Attraverso lo studio di lavori sperimentali scritti daspecialisti nel settore dell’elettrofisiologia cognitiva saranno approfonditi i seguen-ti aspetti:• i segnali elettromagnetici del cervello nello studio della mente;• i processi cognitivi: percezione, attenzione, linguaggio e memoria;• meccanismi di controllo ed emozioni;• metodi e tecniche di registrazione ed analisi dei segnali bioelettrici.

Il corso prevede anche delle visite al Laboratorio di Elettrofisiologia cognitiva delCNR o dell’Università, dove sarà possibile cimentarsi in esercitazioni pratiche.

Modalità d'esameL'esame consisterà in una prova orale.

Testi per l’esame Proverbio A.M. e Zani A. (a cura di). Elettrofisiologia della mente. Carocci editore,Roma, Novembre 2003.

• Libro di consultazione (disponibile in biblioteca):Zani A. e Proverbio A.M. (a cura di) (2002). The cognitive electrophysiology ofmind and brain. New York: Academic Press/Elsevier. Introduzione di MichaelPosner.

• Ricevimento studenti: Lunedì ore 9.30-10.30 presso il Dipartimento di Psicologia,Edificio U6, IV° piano, stanza 465. Il docente è anche raggiungibile per E-mail:[email protected].

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA186

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Fondamenti di neurologia per psicologiFederica Lucchellimutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/26SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corso• Semeiotica neurologica;• esami strumentali (EEG, potenziali evocati, esame del liquor, EMG, neuroima-ging);• malattie cerebrovascolari (ictus ischemico/emorragico, ESA);• epilessia e sindromi epilettiche;• neoplasie del sistema nervoso centrale - Sindromi paraneoplastiche (encefalitelimbica);• infezioni del sistema nervoso centrale (meningiti, encefaliti; infezione da HIV;malattie da prioni);• malattie demielinizzanti (sclerosi multipla);• demenze;• malattie extrapiramidali (m. di Parkinson);• disturbi metabolici - iatrogeni - tossici; complicanze dell’alcoolismo.

Modalità d'esameProva orale.

Testi per l’esame Victor M., Ropper A. (2002). Principi di neurologia - Il manuale. Milano: McGraw-Hill.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA187

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Fondamenti di psichiatria per psicologiJorge Perezmutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/25SEMESTRE primoMODULO: IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentalinecessarie a comprendere le basi neurobiologiche coinvolte nella fisopatologia eterapia dei disturbi mentali. Verranno a tal fine presentate e discusse in un’otticacomparativa le principali ricerche effettuate sia sugli animali che sull’uomo, sot-tolineando i vantaggi e i limiti dei diversi approcci.

Programma del corso• La neurotrasmissione;• ipotesi neurobiologiche dei disturbi affettivi;• farmacologia degli antidepressivi e degli stabilizzanti dell’umore;• ipotesi neurobiologiche della schizofrenia;• farmacologia degli antipsicotici;• ipotesi neurobiologica dei disturbi d’ansia;• farmacologia delle benzodiazepie;• ruolo dello stress nei disturbi mentali;• psicostimolante e psicomimetici.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Govoni S., Frattola L., Racagni G., Smeraldi E. (1998). Neuropsicofarmacologia.Torino: UTET.Lavori scientifici discussi durante il corso.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA188

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Medicina fisica e riabilitazioneSilvano Boccardi

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/34SEMESTRE primoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corso• Evoluzione del concetto di handicap;• international classification of impairments, disabilities and handicaps (ICIDH) eInternational classification of functioning, disabilities and health (ICF);• riabilitazione, riabilitazione medica, medicina riabilitativa;• breve storia della medicina ribilitativa;• punti fermi della medicina riabilitativa: la presa in carico della persona, il lavorotarnsdisciplinare in équipe;• confronto tra gli orientamenti della medicina riabilitativa e quelli della medicinatradizionale;• il progetto e il programma in medicnia riabilitativa;• i requisiti dell'intervento sul segno: l'osservazione, la valutazione, la ricerca deimeccanismi patogenetici, la prognosi, la scelta delle tecniche;• alcune osservazioni sulle tecniche riabilitative.

Modalità d'esameL'esame consisterà in una prova orale.

Testi per l’esame Il materiale di studio verrà fornito in tempo utile dal docente stesso.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA189

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Modelli di psicoterapiaMarta Vigorelli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/8SEMESTRE secondoMODULO: IV, VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Non vi è nessuna propedeuticità, tuttavia si consiglia l’acquisizione dei corsi diPsicologia clinica e Psicopatologia generale e la frequenza a Neuropsichiatriainfantile e Fondamenti di Psichiatria per Psicologi.

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire gli elementi di base di teoria e di tecnica cheriguardano la pratica psicoterapeutica in relazione ai fondamentali modelli di trat-tamento (psicoanalitico, comportamentale, cognitivo e interpersonale) ai diversiquadri psicopatologici e ai differenti contesti psico - sociali in cui il paziente èinserito.

Programma del corso• Strumenti di lavoro nel contesto privato: il Setting, I colloqui preliminari, la valu-tazione diagnostica, il contratto terapeutico, indicazioni per la psicoterapia, la rela-zione con il paziente, l’alleanza terapeutica. [ore 20].• La funzione psicoterapeutica nel contesto istituzionale: l’équipe curante e imodelli integrati di trattamento [ore 20]

Le lezioni saranno strutturate secondo questa sequenza: introduzione teorico-tec-nica del docente, intervento interattivo con gli studenti a partire dagli interrogati-vi e dalla riflessione sollecitata dal materiale clinico (trascrizione di colloqui e disedute distribuite all’inizio del corso) sintesi finale del docente con indicazionibibliografiche di approfondimento.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da due esercitazioni relative all’applicazione di tecni-che osservative e valutative sui temi:• problematiche psicosomatiche nella consultazione per una psicoterapia [10 ore];• consultazione in funzione del progetto terapeutico per il giovane adulto nell’isti-tuzione [10 ore].La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d'esameL’esame consisterà in una prova scritta, il cui superamento dà accesso alla provaorale.

Testi per l’esame Del Corno F. e Lang M. (a cura di) (1989). Trattamenti in setting individuale.Psicoterapie e trattamenti somatici. Milano: Franco Angeli (pp. 30-177; pp. 283-

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA190

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363). Vigorelli M.(a cura di) (in corso di pubblicazione). Il lavoro della cura nelle istitu-zioni. Progetti, gruppi e contesti. Torino: Bollati Boringhieri (pag. da definirsi).

Ricevimento studenti

Mercoledì ore 9.30 – 10.30

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA191

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Neurogenetica clinicaGraziella Uziel

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO BIO/18SEMESTRE primoMODULO: IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi di conoscenza delle malattie neurologiche eredita-rie, la loro modalità di trasmissione ed espressione clinica con particolare riferi-mento alle malattie che comportano disturbi dello sviluppo cognitivo. Verrannoinoltre comsiderati e discussi gli aspetti che riguardano la gestione delle famiglieincludendo i problemi di diagnosi prenatale e di diagnosi preclinica.

Programma del corso• Basi biologiche e molecolari delle malattie ereditarie;• strumenti diagnostici; • genetica formale nelle malattie neurologiche;• citogenetica e Malattie cromosomiche;• correlazione genotipo-fenotipo;• aspetti genetici e ambientali dello sviluppo; • malattie neurodegenerative; • diagnosi preclinica e consulenza genetica;• prevenzione e Diagnosi prenatale; • possibili interventi terapeutici.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta e in una prova orale, cui lo studente accededopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Dalla Piccola B, Novelli G. (2001) Genetica medica essenziale. Roma: Phoenix.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA192

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Neuropsichiatria infantileAlessandro Albizzati, Vincenzo Montrasiomutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/39SEMESTRE secondoMODULO: IV, VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3+3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75+75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20+20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55+55 ore

Obiettivi formativi del corsoCon il corso, si intende presentare una visione accurata dello stato corrente delleconoscenze, attraverso l’integrazione delle evidenze della ricerca recente, con leinformazioni che provengono dall’esperienza clinica e pratica.

Programma del corsoSi illustrerà la materia con un approccio che si muova in una prospettiva evoluti-va, indicando i più interessanti aspetti connessi con la prevenzione e la promozio-ne della salute mentale dell’infanzia. Di ogni argomento si intende esporre - perquanto possibile - lo stato delle conoscenze esistenti, mettendo in luce le aree cri-tiche, le questioni aperte, le prospettive di sviluppo e di studio. Nel porre atten-zione ai criteri metodologici propri della specialità, si indirizzerà verso un approc-cio idoneo ad incontrare i bisogni dei bambini e delle loro famiglie. Il corso è orga-nizzato in due moduli che fanno riferimento ai sistemi di classificazione diagnosti-ca più accreditati, sia per l’età infantile sia per l’intera età evolutiva; verrannodescritti i principali argomenti di interesse per lo psicologo, sia in rapporto all’as-sessment sia all’evoluzione clinica, con la trattazione delle forme neurologiche e diquelle ad espressione comportamentale e psichica. Gli studenti possono scegliere di seguire o il modulo 1 o il modulo 2.

• Modulo 1, docente: Alessandro Albizzati:i principali strumenti di indagine, nell’ambito della neuropsichiatria dell’età evolu-tiva. Le sindromi epilettiche infantili. Le cefalee dell’età evolutiva. I deficit di neu-rosviluppo nell’infanzia. Il ritardo intellettivo. I disturbi della personalità. I disturbidell’alimentazione e del sonno. Deficit di attenzione. I disordini dell’affettività in etàevolutiva.

• Modulo 2, docente: Vincenzo Montrasio:la classificazione diagnostica dei disturbi comportamentali e psichici dell’età evolu-tiva. I disturbi della relazione nell’infanzia e nell’età evolutiva. I disturbi della rela-zione nell’infanzia e nell’età prescolare. I disturbi specifici dello sviluppo e i deficitdel linguaggio. Disordini pervasivi di sviluppo. Disturbo fobico dell’infanzia.Sintomatologia ossessivo-compulsiva. Il breakdown in adolescenza. Le sindromidissociative in età evolutiva.

Modalità d'esameOrale.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA193

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Testi per l’esame • Modulo 1:Guareschi-Cazzullo A., Lenti C., Musetti M.C. (1998). Neurologia e psichiatria dellosviluppo. Milano: Mc Graw Hill [cap.: 1, 2, 3 (fino a pag. 21), 8, 9, 11, 18, 19].Materiale didattico messo a disposizione dai docenti.

• Modulo 2:Guareschi-Cazzullo A., Lenti C., Musetti M.C. (1998). Neurologia e psichiatria dellosviluppo. Milano: Mc Graw Hill [cap.:1, 2, 3 (fino a pag. 21), 4, 6, 7, 10].Materiale didattico messo a disposizione dai docenti.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA194

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Psicodinamica della genitorialitàLucia Carli

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/07SEMESTRE primoMODULO: IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corsoIl corso si propone di fornire le competenze specifiche per la comprensione deiprocessi psicodinamici sottesi alla scelta genitoriale e di illustrare i diversi percor-si alla genitorialità (biologica, assistita, adottiva, non-parenthood) in relazione allevarie tipologie familiari oggi presenti (monogenitoriale, ricostituita, adottiva, etc.). Intende inoltre fornire indicazioni sui metodi più pertinenti per l’analisi di tali com-plesse realtà relazionali, al fine di predisporre interventi di prevenzione e supportiadeguati per consentire alla coppia di affrontare l’esperienza genitoriale nellevarie fasi del ciclo di vita famigliare.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una orale, cui lo studente accede dopoil superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Carli, L. (a cura di) (2002). La genitorialità nella prospettiva dell’attaccamento:linee di ricerca e nuovi servizi. Milano: Raffaello Cortina (Prefazione, pp.7-8; cap.1pp.9-20; cap.2 pp.21-41; cap.3 pp.42-64; cap.6 pp102-118; appendice pp.119-142).Di Vita, A.M., Giannone , F.(a cura di) (2002). La famiglia che nasce. Milano:Franco Angeli (Prefazione pp.9-11; Introduzione pp.11-31; cap.1 pp.33-45; cap. 3pp.103-149;cap.5 pp.192-213; cap. 6 pp.214-221).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA195

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Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiariLucia Carlimutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/07SEMESTRE primoMODULO: I, IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 100 ore

Obiettivi formativi del corsoIl corso mira a fornire le competenze fondamentali:per la comprensione dei compiti evolutivi e dei processi relazionali e intergenera-zionali sottesi alle fasi critiche nel ciclo di vita della famiglia; per l’individuazione degli indici di adattamento e dei fattori di rischio connessi allevarie modalità di superamento delle fasi stesse.Si propone inoltre di presentare i metodi più adeguati allo studio di tale realtà.

Programma del corso• Il modello teorico di riferimento: dal modello psicodinamico classico, intrapsichi-co e unipersonale, al modello di tipo relazionale, intersoggettivo (Bowlby, Fonagy,Beebe, Stern, Mitchell);• il ciclo evolutivo dell’attaccamento nell’individuo e il ciclo di vita normativo dellafamiglia: un processo evolutivo e psicodinamico congiunto;• il ciclo di vita non normativo della famiglia in relazione alle configurazioni fami-liari emergenti (ricostituita, monogenitoriale, adottiva, ecc.);• indici di adattamento e fattori di rischio in relazione ai compiti evolutivi congiun-ti delle diverse fasi della vita individuale e famigliare (normativo e non);• gli strumenti per l’analisi delle relazioni famigliari nella prospettiva del ciclo divita.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni consistenti nella presentazione e nel-l’uso di strumenti di misura del legame di attaccamento. La valutazione delle eser-citazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una orale, cui lo studente accede dopoil superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Carli L. (a cura di) (1995). Attaccamento e rapporto di coppia. Milano: RaffaelloCortina (Introduzione pp. IX-XXXIV; cap. 1 pp. 3-42; cap.3 pp. 91-126 ; cap.7 pp.229-273).Carli L. (a cura di) (1999). Dalla diade alla famiglia. Milano: Raffaello Cortina(Prefazione pp. XI-XLIII; cap.1 pp. 19-64 ; cap.3 pp. 93-112 ; cap.5 pp. 141-173;cap.10 pp. 329-357).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA196

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PsicogeriatriaGiorgio Annoni

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO MED/25SEMESTRE secondoMODULO: V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di fornire conoscenze specifiche relativamente all’in-vecchiamento della popolazione ed alle ricadute che questa comporterà sullasocietà. L’invecchiamento a livello individuale, verrà descritto come modificazionebiologica e psico-affettiva. Particolare attenzione sarà dedicata al sistema nervo-so centrale ed alle patologie neurodegenerative.

Programma del corso• Invecchiamento: aspetti generali:- gerontologia, geriatria e geragogia;- aspetti demografici;- principali indicatori demografici.• Biologia dell’invecchiamento:- senescenza della cellula e degli organi;- teorie biologiche dell’invecchiamento;- l’invecchiamento psico-affettivo;- la visione olistica del soggetto anziano.• Il sistema nervoso centrale:- la memoria e le sue modificazioni età correlate;- il cervello senile;- la demenza;- l’assistenza al paziente demente;- la rete dei servizi per l’anziano.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Tamaro A.E., Casale G., Frustaglia A. (2000). Manuale di Geriatria e Gerontologia.Milano: Mc Graw-Hill.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA197

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Psicologia attitudinaleSilvio Morgantimutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Fornire agli studenti gli strumenti concettuali e le metodologie più aggiornate perpoter descrivere, valutare e organizzare piani di sviluppo personalizzato in ordinealle Attitudini individuali. Particolare attenzione verrà prestata al contesto e agliambiti lavorativi.Il percorso proposto incontrerà suggestioni e contributi provenienti da svariatiambiti disciplinari: dal mondo del teatro, del cinema, della musica e della pittura.

Programma del corso• Il concetto di Attitudine;• il concetto di cura e l’importanza dei dettagli;• la relazione tra Personalità, Motivazione e Attitudine;• attitudini, specificità di genere e fasi della vita (ruolo e gestione del propriotempo);• metodi e strumenti per la valutazione degli impianti attitudinali (colloqui indivi-duali, di gruppo, test, Assessment Center);• lo sviluppo delle attitudini individuali nei contesti organizzativi e aziendali;• selezione e Formazione del personale come “luoghi” di valutazione e descrizionedelle attitudini.

Sono previsti spazi-laboratorio dove - con l’ausilio della telecamera - si condurran-no brevi simulazioni (mini sessioni di Assessment Center, conduzione di colloqui digruppo, etc.)

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.

Testi per l’esame Jonsson B. (2000). Dieci pensieri sul tempo. Torino: Einaudi.Dispensa (realizzata a cura del docente).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA198

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Psicologia clinicaMargherita Lang, Fabio Madeddu, altro docente da definire

mutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/08SEMESTRE primoMODULO: I, II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 15 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 150 ore

Obiettivi formativi del corsoIl corso si propone di fare acquisire agli studenti alcune competenze relative alladiagnosi e al trattamento dei principali quadri psicopatologici. Particolare attenzio-ne sarà data all’impiego di modelli nosografico-descrittivi e interpretativo-esplica-tivi. Durante il corso saranno presentati alcuni strumenti per la valutazione dei sin-goli disturbi.

Programma del corso• Processo diagnostico, ragionamento clinico e indicazione al trattamento;• modelli nosografico descrittivi (DSM-IV e ICD-10) e interpretativo esplicativi(approccio psicodinamico e cognitivo);• alcuni quadri psicopatologici: disturbi affettivi, disturbi d’ansia, disturbi dissocia-tivi, disturbi di personalità.

Attraverso la discussione di materiale clinico, che si terrà durante il corso e le oredi esercitazione, si esemplificheranno alcuni criteri per la diagnosi e l’indicazione altrattamento, avvalendosi delle conoscenze di base relative alla valutazione di col-loqui clinici riportate in Amadei G. (et al.)

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (un questionario con 30 domande a sceltamultipla) e in una prova orale, cui lo studente accede dopo il superamento dellaprova scritta.

Testi per l’esame Amadei G., De Coro A., Lang M., Madeddu F., Rizzi P. (2003). La comprensione cli-nico dinamica del colloquio. Una guida. Milano: Libreria Cortina (pp. 42-60; 164-178,186-193, 241-265).Gabbard G. O. (1995). Psichiatria psicodinamica. Nuova edizione basata sul DSM-IV. Milano: Raffaello Cortina (pp. 97-113, 179-205; 211-237, 243-273, 279-305,401-425, 429-449, 483-508; 511-514, 539-566, 569-595).

Testi consigliati da consultare durante il corso e da usare durante le esercitazioni.Il primo dei due testi potrà essere consultato durante l'esame orale.Agostoni F., Berselli E., Parolin L. (in corso di stampa). Casi clinici: materiale per lavalutazione. Milano: Libreria Cortina.Berselli E. (a cura di) (in corso di stampa). Psicologia clinica e dinamica: percorsostorico-scientifico. Milano: Libreria Cortina.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA199

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Psicologia dell’adolescenzaAlfio Maggiolini

mutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: V, VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire un quadro delle diverse aree e fasi dello sviluppo ado-lescenziale e dei principali problemi evolutivi, tenendo conto della specificità dellacondizione adolescenziale attuale.In particolare il corso intende approfondire le caratteristiche della trasgressività inadolescenza, fornendo indicazioni sulla valutazione e il trattamento dell’antisocialitàe della delinquenza minorile all’interno dei servizi psicosociali, in una prospettiva dipsicopatologia e psicoterapia evolutiva.

Programma del corso• Concezioni dell’adolescenza;• compiti evolutivi adolescenziali;• la formazione dell’identità maschile e femminile;• aree di sviluppo e problemi evolutivi;• normalità e patologia dello sviluppo in adolescenza;• specificità dell’adolescenza attuale;• fattori di rischio e di protezione;• la prevenzione in adolescenza;• la consultazione con l’adolescente;• trasgressività e comportamenti a rischio;• antisocialità e delinquenza minorile;• la valutazione dell’antisocialità;• il lavoro psicologico nei Servizi della giustizia minorile;• la psicoterapia evolutiva.

Modalità d’esameL’esame consisterà in una prova scritta e in una successiva prova orale.

Testi per l’esamePalmonari A. (a cura di) (1993). Psicologia dell’adolescenza. Bologna: Il Mulino.Maggiolini A. (a cura di) (2002). Adolescenti delinquenti. L’intervento psicologiconei Servizi della giustizia minorile. Milano: F. Angeli.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA200

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Psicologia dell’educazioneMaria Chiara Passolunghimutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primoMODULO: I, IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Obiettivi formativi Lo scopo è quello di fornire le conoscenze relative ai principali quadri teorici ealle prospettive di ricerca sui processi d’apprendimento, con particolare riferi-mento al contesto scolastico.

Programma del corso• Aspetti cognitivi e motivazionali nell’apprendimento:- analisi delle differenze individuali nello sviluppo e nell’apprendimento; - la motivazione ad apprendere. Percezione di competenza e concetto di sé;- metacognizione e processi di autoregolazione: dagli studi sulla metamemoria alleapplicazioni in campo educativo;

- - apprendimento e valutazione.

• Valutazione dei disturbi d’apprendimento:- strumenti di analisi degli apprendimenti di base;- individuazione e valutazione dei disturbi di apprendimento;- disabilità dell’apprendimento matematico;

- - deficit d’attenzione e iperattività.

Nelle lezioni frontali gli argomenti sono trattati nei loro aspetti generali. Le ore diesercitazione, sono dedicate all’approfondimento dei temi trattati a lezione, all’a-nalisi e valutazione di casi specifici, e alla costruzione di strumenti d’indagine.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta e in una breve discussione orale (a cui lo stu-dente accede con il superamento della prova scritta).

Testi per l’esame Boscolo P. (1997). Psicologia dell’apprendimento scolastico. Aspetti cognitivi emotivazionali. Torino: Utet. (Capitolo: 5 e 6). Cornoldi C. (1999). Le difficoltà di apprendimento a scuola. Bologna: Il Mulino. Passolunghi M.C., De Beni R. (2001). I test per la scuola. La valutazione psicolo-gica ed educativa degli apprendimenti scolastici. Bologna: Il Mulino.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA201

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Psicologia della saluteCarlo Alfredo Clerici

mutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/08SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Obiettivi formativi del corsoElementi di teorie e tecniche di gestione psicologica nell’ambito della medicinagenerale, specialistica e ospedaliera.

Programma del corso• Consultazione in medicina generale, compliance;• il ruolo dello psicologo nell’ambito delle cure ospedaliere (con particolare riguar-do alle cure oncologiche nelle seguenti fasi: consenso informato, farmacoterapia,chemioterapia, radioterapia, preparazione all’intervento chirurgico);• la consultazione in situazioni di patologia cronica;• assistenza dei pazienti nella fase terminale di malattie gravi e dei congiunti dopola morte.

Esercitazioni• Uso di role–playing con presentazione di casi clinici simulati e discussione:- la presentazione di alcuni sintomi di una malattia fisica in un paziente in etàpediatrica; - il ricovero ospedaliero di un paziente in età pediatrica; - la raccolta del consenso ad un intervento chirurgico mutilante; - la raccolta del consenso alla donazione di organi con i parenti di un pazientedeceduto; - la consultazione con un paziente con una malattia cronica;- la valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (in cui si chiede di discutere un caso) e inuna prova orale, cui lo studente accede solo dopo il superamento della prova scrit-ta.

Testi per l’esame Moja E.A., Vegni E. (2000). La visita medica centrata sul paziente. Milano:Raffaello Cortina (capitoli: 1; 2; 3; 5).Nelson-Marten P., Rich B.A. (1999). A historical perspective of informed consent inclinical practice and research. Seminars in Oncology Nursing, vol. 15, 2, pp. 81-88.Petticrew M., Bell R., Hunter D. (2000). Influence of psychological coping on sur-vival and recurrence in people with cancer: systematic review. British MedicalJournal, vol. 325, 9, pp. 1066-1076.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA202

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Psicologia delle tossicodipendenzeElena Roscimutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/08SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi del corsoIl corso offre allo studente una conoscenza introduttiva alla psicologia della tossi-codipendenza. Sarà approfondita la relazione fra adolescenza, letta da un punto divista psicodinamico, e utilizzi non dipendente di sostanze psicoattive.

Programma del corso• La nozione di tossicodipendenza: - Aspetti epidemiologici; - la storia; - adolescenza e tossicodipendenza. • Le motivazioni dell'uso e dell'abuso: - teorie etiologiche con particolare attenzione ai contributi psicodinamici. • Strategie terapeutiche - modelli di prevenzione. • Il sistema dei servizi in Italia.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta, a risposte aperte.

Testi per l’esame Ravenna M. (1997). Psicologia delle tossicodipendenze. Bologna: Il Mulino.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA203

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Psicologia dello sviluppo cognitivoViola Macchi Cassia

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 4CARICO DI LAVORO GLOBALE: 100 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 30 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 70 ore

Obiettivi formativiA partire dalle domande alle quali le teorie dello sviluppo cognitivo sono chiamatea rispondere, l'obiettivo principale del corso è quello di fornire un quadro dei diver-si modelli esplicativi dello sviluppo, e di analizzare il modo in cui essi spiegano lagenesi delle funzioni cognitive e studiano lo sviluppo dei processi percettivi, mne-stici e cognitivo-rappresentazionali. Il corso si propone inoltre di mettere in luce il contributo che l'indagine sperimen-tale delle prime fasi dello sviluppo cognitivo può fornire allo studio dell'architettutadella mente, sottolineando il valore e il ruolo specifico che una prospettiva centra-ta sullo sviluppo può rivestire all'interno di tale settore d'indagine, a fianco di altrediscipline quali le neuroscienze e le scienze cognitive.

Programma del corso• I temi e le domande centrali delle teorie dello sviluppo cognitivo.• La genesi delle funzioni cognitive secondo i diversi modelli esplicativi dello svi-luppo:- il modello comportamentista; - il modello costruttivista piagetiano; - i modelli cognitivisti e dell'elaborazione dell'informazione; - i modelli innatisti modulari; - l’approccio connessionista;- i modelli neo-costruttivisti provenienti dalle neuroscienze cognitive. • Il ruolo delle predisposizioni innate nell'emergere della conoscenza: dal concet-to di "innato" al concetto di "vincolo sullo sviluppo". • Un confronto tra il modello costruttivista e i più recenti modelli neo-costruttivi-sti: l'esempio dello sviluppo della nozione di oggetto.

Modalità di esameL'esame consiste in una prova scritta e in una successiva prova orale.

Testi per l’esameSarà disponibile, prima dell'inizio delle lezioni, un testo, edito da Il Mulino, sugliargomenti del corso.

Nel caso in cui il testo non sia disponibile per tempo, la bibliografia per l'esame èla seguente: Mc Shane J. (1994). Lo sviluppo cognitivo. Bologna: Il Mulino [capitoli 1 (pag. 7-46), 3 (pag. 99-126), 5 (pag. 163-199), 9 (pag. 319-346)].Bornstein M.H. e Lamb M.E. (1992). Lo sviluppo percettivo, cognitivo e linguistico.Milano: Raffaello Cortina Editore [capitolo 2 (pag. 85-163)].

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA204

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Karmiloff-Smith A. (1995). Oltre la mente modulare. Una prospettiva evolutivasulla scienza cognitiva. Bologna: Il Mulino [capitoli 1 (pag. 17-57), 3 (pag. 105-136), 7 e 8 (pag. 235-267)]. Lucidi delle lezioni.

Si prega di contattare il docente per ricevere indicazioni a riguardo.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA205

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Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comu-nicazioneLaura D’Odoricomutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primoMODULO: II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 100 ore

Obiettivi formativi Il corso offre una panoramica delle problematiche teoriche e metodologiche rela-tive allo studio dell’acquisizione del linguaggio nelle sue varie componenti e unadescrizione delle principali tappe di sviluppo della comunicazione prelinguistica edello sviluppo del linguaggio. Vengono inoltre considerati i fattori di rischio perpossibili ritardi di sviluppo.

Programma del corsoLe lezioni saranno articolate nelle seguenti unità didattiche:• introduzione alle problematiche teoriche nello studio dell’acquisizione del lin-guaggio;• continuità e discontinuità tra la comunicazione prelinguistica e il linguaggio;• il ruolo delle caratteristiche dell’input nei processi di acquisizione del linguaggio;• le capacità di elaborazione del segnale linguistico;• lo sviluppo fonologico;• lo sviluppo del vocabolario;• lo sviluppo morfosintattico;• caratteristiche e natura delle differenze individuali;• indici di rischio nel primo sviluppo del linguaggio;• modelli di spiegazione del processo di acquisizione del linguaggio.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni consistenti nella rilevazione e valuta-zione delle capacità linguistiche di bambini in varie fasi dello sviluppo. La valuta-zione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta ed in una prova orale.

Testi per l’esame Camaioni L. (a cura di ) (2001.) Psicologia dello sviluppo del linguaggio. Bologna:Il Mulino ( capitoli I, II, III: IV e V: pp.21-152).Orsolini M. (a cura di ) (2000). Il suono delle parole. Milano: La Nuova Italia (capi-toli I, II, III, pp.3-107; VII:235-272).Caselli C., Capirci O. (2002). Indici di rischio nel primo sviluppo del linguaggio.Milano: Franco Angeli (capitoli 1:pp.21-29; 4,5 e 6:pp.63-108).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA206

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Psicologia dello sviluppo socio-affettivoCristina Riva Crugnolamutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 6 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 49 ore

Obiettivi formativiApprofondimento di nuclei tematici relativi allo sviluppo relazionale ed emotivo delbambino.

Programma del corsoIl corso considererà le prime fasi dello sviluppo affettivo e relazionale del bambi-no partendo da differenti prospettive: ricerca interazionale, teorie psicoanalitichee dell’attaccamento. In questo ambito verranno approfonditi alcuni temi, tra iquali:• la formazione dei primi legami genitore/bambino in condizioni normali e di rischio;• i processi di identificazione e il loro contributo nella formazione della personalitàinfantile;• la valutazione dell’attaccamento in età evolutiva.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale.Le esercitazioni non contribuiranno alla determinazione del voto finale.

Testi per l’esame Cramer, B. (1999). Cosa diventeranno i nostri bambini. Tr. it. Milano: R: Cortina,2000, capitoli 1, 2, 3, 4., pp. 1-85.Klein. M. (1959). Il nostro mondo adulto e le sue radici nell’infanzia. Tr. it. in M.Klein Il nostro mondo adulto e altri saggi. Firenze: Martinelli 1972, pp.7-35.P. Fonagy et al. (1995). Attaccamento, Sè riflessivo e disturbi borderline. Tr. it inC. Riva Crugnola (a cura di) La comunicazione affettiva tra il bambino e i suoi part-ner. Milano: R. Cortina Milano 1999 (capitolo 10), pp. 231-274..Lieberman, A.F., Pawl, J.H (1990). Disturbi dell’attaccamento e comportamento dibase sicura nel secondo anno di vita. Tr. it in C. Riva Crugnola (a cura di) La comu-nicazione affettiva tra il bambino e i suoi partner. Milano: R. Cortina 1999 (capi-tolo 8), pp. 317-345.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA207

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Psicologia dinamica avanzataMarco Casonatomutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/07SEMESTRE primoMODULO: I, IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 15 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 95 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire agli studenti le competenze fondamentalinecessarie a comprendere gli sviluppi della Psicologia Dinamica. Verranno a talfine presentate e discusse in un´ottica comparativa le principali ricerche sottoli-neando vantaggi e i limiti dei diversi approcci ed i correlati aspetti metodologici.Verrà presentato agli studenti lo studio intensivo di un caso singolo come proto-tipo di ricerca clinica.

Programma del corso• La motivazione;• l‘immaginazione;• fantasia e psicopatologia dinamica;• lo studio delle psicoterapie;• lLa ricerca sulla psicoterapia;• metodologie di ricerca sulla psicoterapia;• sviluppi delle nozioni psicodinamiche;• autori contemporanei e nuove teorie;• la ricerca sul caso singolo;• trends attuali di ricerca in psicoanalisi;• lo studio sistematico del caso clinico.

EsercitazioniLe esercitazioni illustreranno agli studenti i diversi aspetti di un caso clinicoapprofondendoli secondo i principali parametri. Il caso analizzato in profonditàsarà quello di <Amalia X> che costituisce oramai un caso prototipico studiatoestensivamente. Nel corso delle esercitazioni verranno presentati anche diversimetodi di ricerca empirica sul processo psicoterapeutico. La frequenza alle eser-citazioni costituirà parte della valutazione finale per i frequentanti.

Modalità d'esameScritto con domande a scelta multipla chiuse e successiva prova orale cui lo stu-dente accede dopo il superamento della prova scritta.

Testi per l’esame Casonato M. (2003). Immaginazione e metafora. Roma-Bari: Laterza (pp. 44-254).AAVV, fascicolo n. 26 della rivista Psicoterapia (circa 60 pp.) (si saltano tre arti-coli che saranno specificati)

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA208

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Kachele H., Thoma H. (2003). La ricerca in psicoanalisi. Urbino: Quattroventi (pp.98-130 e 244-255; il caso clinico da p. 131 a p. 243 costituirà argomento delleesercitazioni ed esemplifica i concetti da studiare).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA209

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Psicologia fisiologica, corso avanzatoClaudio Luzzatti, Eraldo Paulesu, Giuseppe Vallar

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primoMODULO: I, II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 15 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 150 ore

Obiettivi formativi L’insegnamento mira a fornire allo studente conoscenze avanzate su alcuni temidi neuroscienza cognitiva, relativi all’architettura anatomo-funzionale dellamente.

Programma del corso• Modulo I - Tecniche di neuroimmagine nella ricerca neuropsicologica:

• basi strumentali delle tecniche di neuroimmagine: TAC, Risonanza Magnetica,PET, SPECT, MEG;

• disegni sperimentali e tecniche di neuroimmagine nella ricerca neuropsicologica;• analisi dei dati di neuroimmagine.

- Basi anatomofunzionali dei processi cognitivi normali e patologici:• sistemi motori;• memoria episodica e suoi disturbi;• motivazione e sistemi di ricompensa.

• Modulo II- Metodologia della ricerca neuropsicologica:

• associazioni e dissociazioni;• disegno sperimentale degli studi di gruppo;• disegno sperimentale del caso singolo.

- Architettura anatomo-funzionale dei processi cognitivi:• rappresentazione dello spazio extra-personale;• sistemi di riferimento egocentrici, allocentrici e basati sull’oggetto;• modulazione sensoriale dei sistemi di riferimento spaziale;• rappresentazione dello spazio personale;• schema corporeo e immagine corporea.

• Modulo III- Metodologia della ricerca neurolinguistica:

• modularità delle unità linguistiche.- Deficit categoriali: la dissociazione naturale /artificiale;- Deficit selettivi per nomi e verbi;- Agrammatismo (e dislessia fonologica):

• rappresentazione mentale delle parole complesse.- Linguaggio e capacità cognitive (intelligenza):

• rappresentazione mentale delle parole complesse.- Rappresentazioni linguistiche e lateralizzazione emisferica.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA210

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Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (questionario a scelta multipla) e in una suc-cessiva prova orale, cui lo studente accede dopo il superamento della prova scrit-ta.

Testi per l’esame (gli articoli saranno distribuiti all’inizio del corso)

• Modulo I:Breiter H.C. e Rosen B.R. (1999). Functional magnetic resonance imaging of brainreward circuitry in the human. Annals of the New York Academy of Sciences, 877,pp. 523-547.Fletcher P.C. e Henson R.N. (2001). Frontal lobes and human memory: insightsfrom functional neuroimaging. Brain; a Journal of Neurology, 124, pp. 849-881.Passingham R.E., Stephan K.E. e Kotter R. (2002). The anatomical basis of func-tional localization in the cortex. Nat Rev Neurosci, 3, pp. 606-616.Perani D. e Cappa S. (1999). Neuroimaging methods in Neuropsychology. In G.Denes & L. Pizzamiglio (Eds.), Handbook of Clinical and ExperimentalNeuropsychology (pp. 63-93). Hove, UK: Psychology Press.

• Modulo IIVallar G. (2000). The methodological foundations of human neuropsychology: stu-dies in brain-damaged patients. In F. Boller & J. Grafman (Eds.), Handbook ofNeuropsychology (2 ed., pp. 305-344). Amsterdam: Elsevier.Bisiach E. e Vallar G. (2000). Unilateral neglect in humans. In F. Boller, J. Grafman& G. Rizzolatti (Eds.), Handbook of neuropsychology (2 ed., Vol. 1, pp. 459-502).Amsterdam: Elsevier Science, B.V.Halligan P.W., Fink G.R., Marshall J.C. e Vallar G. (2003). Spatial cognition: evi-dence from visual neglect. Trends in Cognitive Sciences, 7, 125-133.

• Modulo IIILuzzatti C., Raggi R., Zonca G., Pistarini C., Contardi A. e Pinna G.D. (2002.) Verb-noun double dissociation in aphasic lexical impairments: the role of word fre-quency and of imageability. Brain & Language, 81, pp. 432-444.Luzzatti C., Mondini S. e Semenza C. (2001). Lexical representation and proces-sing of morphologically complex words: Evidence from the reading performance ofan Italian agrammatic patient. Brain and Language, 79, pp. 345-359.Luzzatti C. e Abbate C. (1999) Disturbi di linguaggio e disturbi dell'intelligenza:contributo della neurolinguistica alle teorie sull'organizzazione delle capacità con-cettuali. Ricerche di Psicologia, 23, pp. 83-106.Luzzatti C. (2003). Optic aphasia and pure alexia: contribution of callosal discon-nection syndromes to the study of lexical and semantic representation in the righthemisphere. In: E. Zaidel, M. Iacoboni (Eds.) The Parallel Brain: The CognitiveNeuroscience of the Corpus Callosum. (pp. 479-496) Cambridge, Ma: MIT Press.

• Testi di consultazione e di riferimento generale: Kandel E.R., Schwartz J.H., Jessell T.M. (a cura di) (2000). Principles of NeuralScience, 4th Edition. New York: McGraw-Hill Professional Publishing.Denes G. e Pizzamiglio L. (a cura di) (1996). Manuale di neuropsicologia (2 ed.).Bologna: Zanichelli.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA211

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Psicologia legale e delle assicurazioniGiandomenico Dodaro mutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/01SEMESTRE secondoMODULO: VINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Programma del corso• La legge professionale (l. n. 56 del 1989).• Il codice deontologico:- il rapporto psicologo-paziente;- il rapporto tra colleghi;- il consenso informato;- il segreto professionale;- fondamento e limiti del dovere di astension dalla testimonianza;- la pubblicità;- il regolamento per l'irrogazione delle sanzioni disciplinari.• Profili penali della responsabilità dello psicologo e dello psicanalista:- inquadramento teorico;- esemplificazione casistica.• La testimonianza nel processo penale: disciplina e metodi di interrogatorio e diesame (intervista strutturata, intervista cognitiva).• Imputabilità (capacità di intendere e di volere) e capacità di stare in giudizio.• La capacità giuridica: inabilitazione e interdizione, con particolare riguardo alpaziente demente.• La valutazione psicologica del paziente: disciplina della perizia civile e penale:- la stesura di una perizia: Implicazioni legali • La simulazione di patologia psicologica e neuropsicologica:- contenzioso su esiti neuropsicologici di interventi medici (conseguenze di ane-stesie, cure psichiatriche…).• L’invalidità: la commissione per l’assegnazione di invalidità.• L’assegno di accompagnamento.

Modalità d'esameTest scritto a risposta multipla e orale

Testi di riferimento Dispensa del docente reperibile presso la copisteria “Ora Studio di Viale Sarca”,comprensiva degli appunti, delle normative e, a partire dal primo appello dell’an-no accademico 2003/2004, delle sentenze allegate.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA212

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Psicopatologia dello sviluppoPaola G. Vizziellomutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/07SEMESTRE secondoMODULO: IV, VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 110 ore

Obiettivi formativiObiettivo del corso è offrire un modello organico di collegamento tra la struttura-zione psicopatologica ed il contesto (familiare, sociale, istituzionale e dell’organiz-zazione delle unità di diagnosi, cura ed assistenza), secondo i modelli psicodinami-ci più aggiornati e maggiormente utilizzati.

Programma del corso• Unità 1 (10 ore)- psicopatologia e semeiotica psicopatologica:normalità, patologia e guarigione; - normalità e patologia della genitorialità, dell’attaccamento, dell’interazione edella relazione;- normalità e patologia del contesto familiare, sociale e istituzionale.

• Unità 2 (6 ore)- le classificazioni diagnostiche;- metodologie di studio in psicopatologia infantile: riproducibilità dei trattamenti edelle valutazioni, algoritmi delle strategie terapeutiche;- pesi e misure in psicopatologia: efficacia clinicamente e statisticamente signifi-cativa ed efficienza dell’intervento clinico e dei servizi.

• Unità 3 (6 ore)- vulnerabilità, rischio, resilienza e trauma: normalità e patologia nella relazionemente-corpo,psicologico-biologico, nature-nurture;- psicopatologia per funzioni del bambino;- psicopatologia per funzioni genitoriali;- psicopatologia per funzioni ambientali.

• Unità 4 (18 ore)- disturbi specifici delle funzioni e ritardo mentale;- ritardo mentale e disturbi della partecipazione;- sindromi nevrotiche e sindromi e disturbi comportamentali associati ad altera-zione delle funzioni fisiologiche e a fattori somatici;- sindromi e disturbi comportamentali ed emozionali, sindromi affettive;- disturbi della personalità e del comportamento, sindromi da alterazione globaledello sviluppo psicologico, schizofrenia e sindrome schizotipica e delirante;- sindromi e disturbi psichici e comportamentali dovuti all’uso di sostanze psicoat-tive.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA213

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Le lezioni richiederanno una partecipazione attiva sia attraverso l’analisi di video-registrazioni che attraverso la discussione di casi clinici.

Modalità d’esameL'esame consiste in una prova orale con iscrizione 20 giorni prima.Al termine di alcune unità di insegnamento verranno richieste, ai frequentanti,delle prove che verranno considerate parte integrante dell’esame finale.

Testi per l’esameFava Vizziello G. (2002). Psicopatologia dello sviluppo. Bologna: Il Mulino.Almeno uno dei facoltativi.

• Testi facoltativi: Fava Vizziello G., Stern D.N. (1992) Dalle cure materne all’interpretazione. Milano:R.Cortina Ed. (questo testo è fortemente consigliato).Disnan G., Fava Vizziello G. (1998) La consulenza clinico psicologica. Milano:Masson It.Fava Vizziello G.M., Simonelli A. (2003). Adozione e cambiamento. Torino: BollatiBoringhieri. Venuti P. (2003). L’autismo. Percorsi di intervento. Roma: Carocci Ed. Aversa et al. (2000). Il male. Milano: R.Cortina Ed.Bongiorni A., Malizia S. (2002). Comunicare la diagnosi grave. Roma: Carocci Faber Cancrini T. (2002). Un tempo per il dolore. Torino: Bollati Boringhieri. Brun D. (1996). Il bambino dato per morto. Milano: Edizioni Angelo Guerini. Freud A. (1987). L’aiuto al bambino malato. Torino: Bollati Boringhieri.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA214

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Psicopatologia generaleFabio Madeddu, Sergio Dazzimutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/08SEMESTRE primoMODULO: I, II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 255 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 15 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 150 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre gli studenti alla psicopatologia descrittiva, nellasua evoluzione storica e nei suoi aspetti specifici. Tali aspetti verranno approfon-diti per consentire di giungere all’articolazione di una diagnosi descrittiva, secon-do la nosografia contemporanea. Saranno inoltre presentati cenni relativi ad altrimodelli diagnostici.

Programma del corso• I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva (cap. 1);• la coscienza e i disturbi della coscienza (cap. 2);• patologia della percezione (cap. 6);• deliri e altre idee erronee (cap. 7);• disturbi del processo del pensiero (cap. 8);• disturbi del linguaggio e dell’eloquio (cap. 9);• disturbi del Sé (cap. 11);• depersonalizzazione (cap. 12);• disturbi della consapevolezza del corpo (cap. 13);• disturbi dell’umore (cap. 16);• ansia, panico, irritabilità, fobia e ossessione (cap. 17);• isogni, istinti e volontà: i disturbi della volizione (cap. 18);• atti impulsivi e aggressivi (cap. 19);• disturbi del movimento e del comportamento (cap. 20);• psicopatologia dei disturbi nevrotici (cap. 21);• uso Manuale DSM IV e classificazione (pp. 1-52);• schizofrenia, Disturbi dell’umore, Disturbi d’ansia (pp. 161-242);• disturbi di personalità (pp. 311-323).

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (un questionario con 30 domande a sceltamultipla) e in una prova orale, cui lo studente accede dopo il superamento dellaprova scritta.

Testi per l’esame American Psychiatric Association (2000). Mini DSM. criteri diagnostici. Milano:Masson (pp. 1-52; pp. 161-242; pp. 311-323).Sims A. (1997). Introduzione alla psicopatologia descrittiva. Milano:RaffaelloCortina Editore (capitoli: 1, 2, 6, 7, 8, 9, 11, 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 21).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA215

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Riabilitazione neuropsicologicaRoberta Daini, Luisa Girelli, Costanza Papagnomutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primoMODULO: IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 5 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 50 ore

rogramma del corsoIl corso intende fornire allo studente conoscenze di base per l'impostazione di pro-grammi riabilitativi in linea con le principali teorie cognitive e neuropsicologiche,tenendo conto del profilo cognitivo emerso dalla valutazione neuropsicologica delpaziente.• Introduzione alla riabilitazione cognitiva;• riabilitazione della memoria e dell'apprendimento;• riabilitazione del paziente con sindrome frontale;• attivazione cognitiva nei pazienti con demenza;• riabilitazione del linguaggio orale;• riabilitazione del linguaggio scritto;• riabilitazione del calcolo;• riabilitazione della programmazione del movimento;• riabilitazione dell’attenzione;• riabilitazione delle abilità visuo-spaziali;• riabilitazione del traumatizzato cranico.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni che riguarderanno l'utilizzo delle tec-niche riabilitative e la discussione di casi clinici.La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d’esameL'esame consisterà in una prova orale.

Testi per l’esameDenes G. & Pizzamiglio L. (a cura di) (1996). Manuale di Neuropsicologia. Bologna:Zanichelli (capitoli 35-36-37-38).Mazzucchi A. (a cura di) (2001). La riabilitazione neuropsicologica. Masson: Milano(da pp 40 a pp 53, da pag 62 a 72, da pag 84 a 100, da pag 143 a 154, da pag194 a 209, da pag 297 a 311, da pag 340 a 343, da pag 360 a 376).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA216

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Sociologia giuridica della devianza e del mutamentosocialeLivia Pomodoro

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO SPS/12SEMESTRE primoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: non previsteSTUDIO INDIVIDUALE: 55 ore

Obiettivi formativi Il corso intende offrire una rassegna, in chiave critica, delle principali teorie delladevianza e dei loro sviluppi. La devianza non è una proprietà intrinseca agli atti,bensì una qualità che deriva loro dai giudizi che una collettività esprime e cherendono alcuni comportamenti oggetto di riprovazione e di sanzioni. La devianzanon è quindi una costante; essa varia al variare del tempo, dello spazio, dellostatus del suo autore, della situazione in cui viene compiuto un atto. Questoapproccio costituirà l’asse portante del corso. Saranno presi in esame i seguentitemi: esclusione e inclusione come questione strategica alle origini della societàmoderna; la costituzione storica della anormalità; dall'esclusione alle moderneforme di controllo sociale. Verranno poi mostrati i diversi approcci, i metodi, glistrumenti e le fonti (statistiche giudiziarie, di polizia, documentarie, archivistiche,di vittimizzazione, etnografiche ecc.) impiegate per lo studio della devianza edella criminalità. Verrà offerta agli studenti la possibilità di fare esercitazioni pra-tiche in modo da acquisire gli strumenti della ricerca sociale in questo particolarecampo. Infine verranno prese in esame le sfide che le trasformazioni sociali assairapide e imprevedibili del periodo storico in cui viviamo stanno ponendo alladisciplina. Una particolare attenzione sarà dedicata alla devianza giovanile e almutamento di costume ad esso connesso affrontando il tema in una duplice pro-spettiva: gli aspetti relativi alla costruzione sociale dell'immagine del giovanedeviante e quelli di prospettive preventive e di trattamento. Sono previsti inter-venti di ricercatori che presenteranno i risultati di studi recenti sui temi delcorso.

Programma del corsoIl programma d’esame prevede una parte generale e un’area di approfondimentomonografica. All'inizio del corso verrà inoltre segnalata una selezione di approfon-dimenti a discrezione dello studente e pertanto non richiesti ai fini della prova d’e-same.

Modalità d'esameper i frequentanti la prova potrà consistere, a scelta dello studente, in una eserci-tazione seminariale su temi, indicati dalla docente, riepilogativi dell’intero corso. Lavalutazione dei temi svolti nel corso delle esercitazioni seminariali sarà sostitutivadella prova scritta. Per i non frequentanti e per coloro che non avranno partecipa-to alle lezioni seminariali la prova scritta è obbligatoria e comprende la parte gene-rale e la parte monografica. La prova orale è facoltativa e a integrazione del votoottenuto con lo scritto.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA217

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Testi di riferimento Parte generaleBerzano L., Prina F. (2001). Sociologia della devianza. Roma: Carocci.

Parte monograficaEmler N., Reicher S. (2000). Adolescenti e devianza. Bologna: il Mulino.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA218

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Tecniche di osservazione e di valutazione del com-portamento InfantileNicoletta Salernimutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/04SEMESTRE primoMODULO: II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 20 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 90 ore

Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di approfondire i fondamenti teorici e metodologicisottostanti l’utilizzo delle tecniche di rilevazione di tipo osservativo. Parte delcorso sarà, inoltre, volta a fornire conoscenze specifiche finalizzate all’impiego ealla valutazione critica di tali tecniche nell’ambito di vari domini dello sviluppo.

Programma del corsoLe lezioni saranno articolate nelle seguenti unità didattiche:• caratteristiche generali e scelta delle tecniche di rilevazione del comportamentodi tipo osservativo;• strategie di utilizzo delle tecniche osservative;• rilevazione delle relazioni temporali tra comportamenti• valutazione e controllo dell’affidabilità delle rilevazioni di tipo osservativo;• applicazione delle rilevazioni di tipo osservativo a ricerche sullo sviluppo.

EsercitazioniLe 20 ore di Esercitazioni Pratiche Guidate consisteranno nell’applicazione delletecniche osservative allo studio di uno specifico ambito dello sviluppo. Le eserci-tazioni prevederanno, oltre ad incontri di gruppo, lo svolgimento di un lavoro indi-viduale. La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del votofinale.Gli studenti che non possono frequentare le esercitazioni pratiche guidate debbo-no concordare con il docente delle attività sostitutive.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta, nella presentazione di unelaborato relativo alle esercitazioni ed in una prova orale

Testi per l’esame D’Odorico L. (1990). L’osservazione del comportamento infantile. Milano: Cortina(cap. 4, 5, 6, 7 e 8).D’Odorico L., Cassibba R. (2001). Osservare per educare. Roma: Carocci (cap. 1,3, 4, 5, 6).

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA219

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Tecniche di valutazione della personalitàdocente da definiremutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/07SEMESTRE secondoMODULO: VNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Programma del corsoIl corso si propone di offrire agli studenti le informazioni-base sui test di persona-lità (test oggettivi e test proiettivi), i criteri di scelta all’interno di una batteria testi-stica, i vantaggi e i limiti dei diversi strumenti. Durante il corso saranno illustrati icriteri più generali e verranno presentati i principali test, attualmente in uso inItalia e all’estero. Le ore di esercitazione saranno specificatamente dedicate aprendere in esame i principali dati che emergono dall’analisi quantitativa deglistrumenti (che sono poi quelli che hanno maggiori probabilità di essere riportatinelle relazioni dei clienti/ pazienti). Gli argomenti di esercitazione varranno ai finidell’esame stesso.

Modalità d'esameL’esame consiste in due parti:• prova scritta, il cui superamento dà accesso alla prova orale; • prova orale. Lo studente, oltre a rispondere ad alcune domande sui testi, dovràfare alcune osservazioni su un protocollo, proposto dal docente, del test da luiscelto (Rorschach, ORT, CBA),avendo a disposizione uno dei volumi scelto per lavalutazione di un protocollo e i suoi appunti.

Testi per l’esame Del Corno F., Lang M. (a cura di) (1997). La diagnosi testologica. Milano: F.Angeli(limitatamente alle sezioni 1 e 4).Lis A. et al. (2003). La psicodiagnosi, percorsi teorici e strumenti di valutazione.Padova: Unipress (limitatamente ai Capitoli 6 e 7).

Un testo a scelta tra quelli consigliati, da impiegare per la valutazione di protocolli:Exner J.E. (in corso di stampa). Il Rorschach con il Sistema Comprensivo. Milano:Franco Angeli. Lerner H. (2001). Il Rorschach. Un’interpretazione psicoanalitica. Milano: R.Cortina.Lis A. et al. (2002), ORT, Object Relations Technique: una griglia di valutazioneempirico-clinica. Milano: R. Cortina.Sanavio E. et al. (2003). Cognitive Behavioural Assessment. Milano: R. Cortina.

Testi consigliati per imparare a valutare i protocolli:Agostoni F., Berselli E., Parolin L., (in corso di stampa). Casi clinici. Milano: LibreriaCortina.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA220

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Tecniche statistiche di analisi del cambiamentoFranca Crippa

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE primoMODULO: INUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 5 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 50 ore

Obiettivi formativi Il corso intende addestrare lo studente all’impostazione di un piano di ricerca eall’applicazione delle tecniche statistiche fondamentali nell’analisi del cambiamen-to. I temi, presentati nel corso con un adeguato richiamo dei principi teorici,vengono trattati sotto il punto di vista applicativo. Essi sono illustrati con oppor-tune semplificazioni, utilizzando software statistici quali SPSS. Si presuppongonole conoscenze dei contenuti del corso di Psicometria (o di Statistica corso avan-zato di altre Facoltà), incluso il calcolo matriciale.

Programma del corso• Il disegno sperimentale;• il disegno elementare longitudinale;• Anova;• Manova;• Growth curves;• problemi di indagini osservazionali longitudinali.

EsercitazioniLa parte applicativa consiste nella trattazione, tramite adeguati software statistici,di casi reali o simulati, che conducano alla validazione di misure del cambiamen-to. La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto fina-le.

Modalità d'esameL'esame consiste in una prova scritta ed in un accertamento pratico di fronte alcalcolatore.

Testi di riferimento Ercolani A.P., Areni A., Mannetti L. (2002). La ricerca in psicologia. Roma: NIS-Carocci editore (cap.IV, pp.107-159).Duncan T.E., Duncan S.C., Strycker L.A., Li F., Alpert A.(1999). An Introduction tolatent variable growth curve modeling. London: Lawrence Erlbaum AssociatesPublishers (cap. I-II-III, pp.1-50).Dispense del docente.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA221

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Teorie e tecniche dei testGiovanni Battista Flebusmutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/03SEMESTRE primoMODULO: I, II, IIINUMERO TOTALE DI CREDITI: 9CARICO DI LAVORO GLOBALE: 225 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 60 oreESERCITAZIONI: 20 ore facoltativeSTUDIO INDIVIDUALE: 145 ore

Obiettivi formativiL’insegnamento ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali della teoria dei testassieme ad una conoscenza dei principali test di personalità, intelligenza e di altrecaratteristiche umane. Presuppone una solida conoscenza delle nozioni di statisticapsicometrica, (inferenza statistica, livelli di misurazioni, distribuzione campionaria,correlazione e regressione) e affronta i temi generali della teoria classica dei test:fedeltà e validità. Durante le esercitazioni vengono esposti alcuni dei test più usatinella consulenza psicologica (clinica e scolastica), nell’orientamento scolastico eprofessionale, nella ricerca in personalità.

Programma del corso• Primo modulo: Metodologia e statistica:- la distribuzione gaussiana;- descrittori sintetici (media, mediana, quartili);- i punteggi standardizzati (punti T, punti C e Q);- analisi dei punteggi;- le scale di misurazione;- la correlazione;- la regressione.

• Secondo modulo: Teoria dei test:- la fedeltà e la stabilità dei punteggi;- l'errore di misurazione;- la validità di un test (concorrente, predittiva, di contenuto);- metodi per accertare la validità;- l’analisi fattoriale;- l’analisi discriminante;- la scala di Likert, di Guttman, di Thurstone;- il modello IRT probabilistico della risposta all'item ( con 1, 2 e 3 parametri).

• Terzo modulo:- conoscenza di alcuni test di di personalità, di profitto, di interessi professionali edi abilità (MMPI, CPI, Rorschach , Kuder, GATB ed altri);- problemi connessi con l'uso dei test.

Modalità d’esameL’esame consiste in una prova scritta, di cui una parte con domande a scelta mul-tipla e una parte consistente in soluzione di esercizi di teoria dei test e/o doman-de a risposta libera.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA222

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Testi per l’esamePedrabissi L., Santinello M. (1997). I test psicologici, Bologna: Il Mulino. Dispense del docente (edizione 2003).

Altri testi consigliati: Dazzi C. Pedrabissi L. (1999). Fondamenti ed esercitazioni di statistica applicata aitest. Bologna: Biblioteca Patron di psicologia.Kline P. (1996). Manuale di Psicometria. Roma: Astrolabio.Sanavio E. Sica C. (1999). I test di personalità. Bologna: Il Mulino. Rubini V. (1984). Test e misurazioni psicologiche. Bologna: Il Mulino.Flebus G. B. (2000). Metodi e ricerche per l'orientamento. Urbino: Quattroventi.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA223

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Teoria e tecnica di gruppoFranco Del Corno

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/07SEMESTRE primoMODULO: IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Obiettivi formativi Il corso si propone di far acquisire agli studenti alcune conoscenze sulla dinami-ca dei piccoli gruppi e sul loro impiego nell’ambito della terapia e della formazio-ne degli operatori delle professioni sanitarie. Avvalendosi anche della presenta-zione di casi e della trascrizione di brani di sedute, verranno discussi i principaliquadri di riferimento teorico, alcune tecniche di conduzione e le indicazioni/con-troindicazioni al setting gruppale.

Programma del corso• Principali teorie sul funzionamento gruppale;• indicazioni e controindicazioni ai trattamenti in setting di gruppo;• diagnosi di formabilità e gruppi di formazione;• dinamiche intergruppo e funzionamento dei gruppi mediani e grandi;• organizzazione e istituzione;• effetti negativi dei gruppi.

EsercitazioniLe lezioni sarranno affiancate da esercitazioni che avranno per oggetto l'analisi dialcune situazioni di gruppo (psicoterapia gruppoanalitica, psicodramma, terapiafamiliare, gruppi di supporto ecc.). Saranno fornite agli studenti le trascrizioni o levideoregistrazioni delle sedute, che saranno commentate insieme al docente. Illavoro svolto durante le esercitazioni NON servirà alla determinazione del votofinale.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova orale

Testi di riferimento Del Corno F., Lang M. (a cura di) (2003). Psicologia clinica – vol. V: Trattamenti insetting di gruppo. Milano: Franco Angeli (pp. 17 – 107).Di Maria F., Lo Verso G. (a cura di). Gruppi. Milano: Raffaello Cortina Editore (pp.171 – 210; 235 – 250).

Per le esercitazioni, è suggerita la lettura del libro di Di Maria, Lo Verso (cit.), dapag. 1 a pag. 44.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA224

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Valutazione dello sviluppoLaura D'Odoricomutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M–PSI/04SEMESTRE secondoMODULO: IVNUMERO TOTALE DI CREDITI: 3CARICO DI LAVORO GLOBALE: 75 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 20 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 45 ore

Programma del corsoLe lezioni saranno articolate nelle seguenti unità didattiche:• Introduzione alle principali metodologie di valutazione dello sviluppo: - metodi sperimentali; - metodi osservativi;- interviste;- questionari scale di sviluppo.

• Le scale per la valutazione dello sviluppo nella prima infanzia.

• Lo sviluppo motorio e percettivo.

• Lo sviluppo dell’attenzione: - lo sviluppo delle componenti attentive dalla nascita alla fanciullezza;- lo sviluppo delle funzioni esecutive; - le patologie dell’attenzione in età evolutiva; - metodi di valutazione e casi clinici con disturbi dell’attenzione.

• Lo sviluppo della memoria: - i processi di sviluppo della memoria nell’infanzia e nella fanciullezza;- i disturbi della memoria in età evolutiva: metodi di valutazione e casi clinici.

• La valutazione dello sviluppo comunicativo e linguistico.

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova di accertamento scritta a domande aperte e in unaprova orale in cui verrà discussa una relazione sulle esercitazioni svolte dallo stu-dente.

Testi per l’esame Sabbadini G. (1995). Manuale di neuropsicologia dell’età evolutiva. Bologna:Zanichelli (capitoli 3, 5, 6, 13, 14).Axia G. (1994). La valutazione dello sviluppo. Firenze: Nuova Italia Scientifica(capitoli 1 e 2).Dispense del docente.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA225

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Valutazione neuropsicologicaRoberta Daini, Luisa Girelli, Costanza Papagnomutuato dal Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche

SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE DI RIFERIMENTO M-PSI/02SEMESTRE primoMODULO: I, IINUMERO TOTALE DI CREDITI: 6CARICO DI LAVORO GLOBALE: 150 oreNUMERO DI ORE ATTRIBUITE ALEZIONI: 40 oreESERCITAZIONI: 10 oreSTUDIO INDIVIDUALE: 100 ore

Programma del corsoIl corso intende fornire allo studente conoscenze teoriche e metodologiche di baseproprie della neuropsicologia clinica. Saranno introdotti i criteri e i metodi che gui-dano il percorso diagnostico e l'interpretazione dei profili cognitivi in pazienti conlesione o disfunzioni cerebrali.• Introduzione alla neuropsicologia clinica & Fondamenti di neurologia;• valutazione dei disturbi della memoria e dell'apprendimento;• il deterioramento cognitivo nelle demenze;• valutazione dei disturbi di programmazione del comportamento;• valutazione del linguaggio orale;• valutazioni del disturbi di lettura e scrittura;• valutazione del calcolo;• valutazione della programmazione del movimento;• valutazione dei disturbi di attenzione;• valutazione dei disturbi visuo-spaziali;• valutazioni dei disturbi di percezione visiva;• il trauma cranico.

EsercitazioniLe lezioni saranno affiancate da esercitazioni che riguarderanno l'utilizzo degli stru-menti di assessment neuropsicologico e la discussione di casi clinici.La valutazione delle esercitazioni contribuirà alla determinazione del voto finale.

Modalità d’esameL'esame consisterà in una prova scritta (domande a scelta multipla su casi clinici)ed in una successiva prova orale (previo superamento della prova scritta).

Testi per l’esameCarlomagno S. (a cura di) (2001). La valutazione del deficit neuropsicologico nel-l’adulto cerebroleso. Milano: Masson.Il libro di testo sarà integrato da dispense distribuite durante il corso.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA E NEUROPSICOLOGIA226

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Appendici

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Art. 1, descrizione della prova finale per la laurea di primo livelloAlla prova finale vengono assegnati 3 crediti formativi universitari (CFU), sui 180del percorso formativo, corrispondenti ad un carico di lavoro di 75 ore complessi-ve. La prova finale consiste nella preparazione e presentazione di un elaborato(o di un prodotto multimediale di analogo impegno), anche redatto in linguastraniera (preventivamente concordata con il relatore). La prova finale può avereconnessione con il Tirocinio pre-laurea -- ma è comunque un prodotto diversodalla relazione finale prevista al termine del Tirocinio -- e può riguardare: (a) losvolgimento di una ricerca empirica di portata limitata (anche una replica o unapprofondimento di una ricerca già svolta o l’applicazione di nuove tecniche dianalisi a dati già raccolti); (b) un riassunto ragionato di più articoli su un temaspecifico. L’elaborato ha indicativamente una lunghezza compresa tra tra le 15 ele 30 pagine (con testo redatto indicativamente con carattere Times NewRoman, corpo 12, interlinea doppia, margine di 3 cm per lato). L’elaborato puòriguardare discipline non psicologiche, purchè presenti nel corso di studio.L’elaborato è letto e giudicato dal relatore che lo firma.

Art. 2, assegnazione del relatoreHanno obbligo di assumere il ruolo di relatore i docenti di prima e di secondafascia in ruolo presso la Facoltà di Psicologia (di seguito, Facoltà) e i ricercatori. Iprofessori di insegnamenti psicologici presso Facoltà diverse da quella diPsicologia possono assumere il ruolo di relatore, qualora il loro insegnamentofaccia parte del Piano di studio dello studente. I docenti non professori o ricerca-tori universitari, che svolgono insegnamenti a contratto per i Corsi di laurea dellaFacoltà, possono, se lo desiderano, assumere il ruolo di relatore, purché abbianotenuto un contratto nei tre anni precedenti, sotto la supervisione dellaCommissione didattica e di coordinamento (Cdc). Gli studenti che abbiano matu-rato almeno 120 CFU possono richiedere l’assegnazione di un relatore per laprova finale, tramite la compilazione di un apposito modulo, reperibile pressol’Ufficio tirocini e tesi della Facoltà, in periodi stabiliti annualmente dalla Cdc. Ladisponibilità all’assunzione del ruolo di relatore può essere concordata diretta-mente con il docente o richiesta alla Cdc.

Art.3, consegna dell’elaboratoL’elaborato deve essere consegnato al relatore almeno 20 giorni prima delladiscussione. Il relatore firma una ricevuta di "avvenuta consegna della tesi", chelo studente consegna alla Segreteria didattica di Ateneo. Un breve riassunto del lavoro svolto (1-2 pagine) deve essere consegnato aglialtri componenti della Commissione esaminatrice al momento della discussione.

Appendici228

A. Regolamento per l’organizzazione della prova finale edelle sedute di laurea - Corso di laurea in Scienze e tecnichepsicologiche

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Art. 4, commissione esaminatriceLa Commissione esaminatrice è composta da almeno cinque docenti di cui alme-no due di prima fascia, nominati dal Preside. Il Presidente è nominato dalPreside ed è il professore di prima fascia con la maggiore anzianità. La composi-zione della Commissione viene di norma determinata effettuata facendo ricorsoai relatori delle prove finali e ad altri docenti e ricercatori del Corso di laurea,secondo criteri di rotazione. Per ogni Commissione sono inoltre nominati duesupplenti, che garantiscono la loro disponibilità fino all’inizio della sessione didiscussione.

Art. 5, sessioni di prova finalePer lo svolgimento delle prove finali del Corso di laurea sono fissate almeno tresessioni, opportunamente distribuite nell’anno accademico. I periodi previsti sonocomunicati all’inizio di ogni anno accademico.

Art. 6, criteri di valutazioneIl punteggio finale è determinato dalla media dei voti, opportunamente pesati inbase al numero dei CFU di ciascun esame, aumentato da 0 a 3 punti.

Art. 7, proclamazioneLa proclamazione avviene collettivamente per tutti i laureati della sessione, nelcorso dell’ultimo giorno della sessione stessa, da parte di una Commissione com-posta da 3 docenti, nominati dal Preside.

Appendici229

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Art. 1, obbligo e diritto al TirocinioGli studenti regolarmente iscritti al III anno del Corso di laurea triennale in Scienzee tecniche psicologiche sono tenuti obbligatoriamente a svolgere, così come pre-visto dalla Tab. XV (G:U: 28/6/96) e dal Decreto Ministeriale per la determinazio-ne delle classi di laurea (G.U. 19/1000), attività di Tirocinio.

Art. 2, finalità del TirocinioL’obiettivo fondamentale del Tirocinio consiste nello sperimentare alcuni aspettidella dimensione professionale in collegamento con operatività dei contesti lavo-rativi nei quali abitualmente operano le figure professionali corrispondenti ai cur-ricola previsti dal Manifesto degli Studi.

Art. 3, durata del TirocinioIl Tirocinio viene svolto in parte durante il corso degli studi universitari, per l’equi-valente di 10 CFU, e in parte dopo il conseguimento del titolo di I livello.Il carico complessivo del Tirocinio viene quantificato in 500 ore, pari a 20 creditiformativi universitari (CFU).

Art. 4, enti ospitantiIl Tirocinio può essere svolto presso:

• Dipartimenti ed Istituti Universitari:- all’interno dell’Università di Milano Bicocca, di altre Università italiane, diUniversità estere.Il Tirocinio svolto in queste strutture ha prevalentemente carattere di ricerca. Iltutor deve essere docente di materie appartenenti a raggruppamenti psicologici(M10A, M10B, M10C, M11A, M11B, M11C, M11D, M11E) e, in questo caso, puòanche non essere iscritto all’Albo degli Psicologi. Se il docente insegna materie nonpsicologiche deve essere iscritto all’Albo degli Psicologi. Nei Dipartimenti e Istitutidi discipline non psicologiche, invece, il tutor deve essere iscritto all’Albo degliPsicologi, indipendentemente dalla materia di insegnamento.(In ogni caso lo svolgimento del Tirocinio è concesso per un solo semestre inquanto, ai fini della formazione professionale nonché della partecipazione all’esa-me si Stato, si ritengono utili esperienze allargate anche ad altri settori e realtàlavorative.)

• Strutture Pubbliche o Privato sotto nostra supervisione.Riguarda quelle realtà in cui si svolgono attività rilevanti per la professione di psi-cologo, ma in cui non vi sia uno psicologo “professionista/ strutturato/ in organi-co(dipendente o consulente)” iscritto all’albo da almeno due anni.(Rientrano in questa categoria di istituzioni esterne anche le Cliniche universitarie,quali ad esempio il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche o il

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B. Regolamento per le attività diTirocinio pre-laurea - Corsodi laurea in Scienze e tecniche psicologiche

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Dipartimento di Pediatria; queste strutture, pur essendo interne all’Università,sonoassimilabili agli enti esterni in quanto forniscono servizi che comportano fortiassunzioni di responsabilità professionali nei confronti di categorie di utenti epazienti molto ampie e differenziabili..)Questi tirocini possono durare anche un intero anno. Il docente universitario chefunge da tutor deve essere iscritto o all’Albo degli Psicologi o all’Albo dei Medici;questo al fine di avere un punto di riferimento per le problematiche professionali,giuridico ed etico-deontologiche.In caso di iscrizione all’Albo dei Medici, tuttavia, devono realizzarsi congiuntamen-te due condizioni:- il docente deve afferire ad un Dipartimento psicologico;- deve essere docente o ricercatore di ruolo di materie psicologiche presso unDipartimento o Istituto interno all’Università di Milano-Bicocca, altre Università ita-liane o estere.

• Aziende Sanitarie Ospedaliere, Unità Socio Sanitarie Locali e Aziende SanitarieLocali.Il Tirocinio presso le strutture sanitarie è possibile purché vi siano “inorganico/strutturati” degli Psicologi regolarmente iscritti all’Albo. Queste strutturesono già state considerate idonee, a tutti gli effetti, dalla Commissione Tirocini epertanto non è necessario stipulare una convenzione apposita. La convenzione,tuttavia, può essere accesa ugualmente qualora sia la stessa Azienda Sanitaria afarne specifica richiesta.

• Enti pubblici (Ministeri, Regioni, Comuni, Enti pubblici assistenziali, centri diorientamento scolastico-professionale, ecc.).Anche in questi casi si richiede la presenza di uno Psicologo, iscritto all’Albo daalmeno due anni, sia come dipendente dell’Ente sia come consulente dell’Entestesso.

• Scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado.In questi casi il tirocinante potrà effettuare il suo Tirocinio a condizione che vi siauno psicologo o psicopedagogista iscritto all’Albo degli Psicologi ed il Tirocinio avràvalidità solo per il semestre che va dal 15 settembre al 15 marzo.

• Enti privati di vari tipo.Per gli Enti privati si richiede, per effetto dell’applicazione dell’ art.3 comma A delRegolamento dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, che la struttura sia funzionan-te da almeno cinque anni ed abbia in organico almeno uno psicologo (dipendenteo a regime di consulenza stabile e continuativa) iscritto all’Albo degli Psicologi daalmeno due anni.

Art. 5, convenzioni con le Sedi di TirocinioIl rapporto tra l’Università e le organizzazioni all’interno delle quali, o in collega-mento con le quali, si svolgono le attività di Tirocinio è regolato dalle apposite con-venzioni, come previsto dal D.L. 25/3/98 n. 142.

Art. 6, struttura organizzativa del TirocinioIl tipo e le modalità di partecipazione sono definite dalla Commissione di Tirociniodi cui all’ art.7, sentita la Commissione mista Facoltà-Ordine.

Art. 7, procedura di avvio del Tirocinio – Richiesta di TirocinioLa domanda di Tirocinio viene avanzata dallo studente. Lo studente può optare tradue percorsi possibili:• afferire alle possibilità di Tirocinio previste dal programma didattico della Facoltà;

Appendici231

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• presentare un autonomo progetto di Tirocinio. All’atto della domanda lo studente deve:• indicare la struttura presso la quale intende svolgere il Tirocinio. Se la strutturaindicata non è compresa tra quelle già accreditate dalla Facoltà, la proposta dellostudente verrà esaminata ai fini di un eventuale accreditamento;• indicare il programma di Tirocinio;• indicare il nominativo del tutor.

Art. 8, commissione TirociniIl Consiglio di Facoltà nomina annualmente una Commissione Tirocini, in cui sonorappresentati i diversi curricola, a cui demanda lo studio dell’organizzazione deitirocini, in particolare: il vaglio preliminare delle proposte di Tirocinio, l’individua-zione delle strutture disponibili, sentita la Commissione mista Facoltà-Ordine, laprogrammazione delle attività di preparazione e sostegno, l’analisi delle domandedi esonero parziale del Tirocinio la valutazione delle attività di Tirocinio degli stu-denti.

Art. 9, tutori di TirocinioIl Consiglio di Facoltà nomina annualmente i Referenti di orientamento per le atti-vità di sostegno del Tirocinio. I Referenti collaborano alle attività pianificate dallaCommissione Tirocini e all’orientamento degli studenti.

Art. 10, libretto di TirocinioI Tutor di Tirocinio nelle sedi esterne o i docenti della facoltà sono tenuti a firma-re il Libretto di tirocinio compilato dallo studente, in cui verranno indicate le tipo-logie e le ore di attività svolte.Lo svolgimento del Tirocinio deve essere documentato. La frequenza giornalieradel tirocinante deve essere registrata sul "libretto di Tirocinio" rilasciato al laurea-to dalla Segreteria Studenti della Facoltà . Il laureato riconsegnerà al termine delTirocinio il libretto , debitamente compilato e controfirmato dai Responsabili delTirocinio, alla Segreteria , entro i termini previsti.

Art. 11, domanda di TirocinioGli studenti per svolgere attività di Tirocinio sono tenuti a presentare una apposi-ta Domanda: i termini e le modalità di presentazione della stessa sono stabiliti dalConsiglio di Facoltà e vengono riportati annualmente sulla Guida dello Studente.

Art. 12, esonero Parziale dal TirocinioGli studenti in grado di certificare, per precedenti o attuali esperienze formative oprofessionali, il possesso di una sufficiente esperienza negli ambiti professionali neiquali abitualmente operano le figure professionali corrispondenti ai curricola pre-visti dal Manifesto agli Studi possono richiedere l’esonero parziale dalle attività diTirocinio, tramite specifica domanda alla Commissione Tirocini. L’esito della valu-tazione delle domande di esonero da parte della Commissione Tirocini verrà resonoto in tempo utile.

Art. 13, obblighi dello StudenteLo studente è tenuto a concordare con il Tutor assegnatogli, il progetto individua-lizzato di Tirocinio, rispettare le norme previste dalla convenzione e dal progettoformativo e di orientamento, redigere un elaborato conclusivo scritto di cui all’art.14.

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Art. 14, elaborato scritto sull’esperienza di TirocinioAl termine delle attività di Tirocinio, gli studenti sono tenuti a redigere un elabo-rato scritto sull’esperienza di Tirocinio o sulle esperienze che hanno consentito l’e-sonero parziale o totale dalle attività di Tirocinio. L’elaborato dovrà essere redattosecondo le indicazione della Commissione Tirocini e da questa valutato.

Art. 15, valutazione del TirocinioLa valutazione finale dell’attività di Tirocinio a cura della Commissione Tirocini,verrà effettuata a partire dall’analisi complessiva del Libretto di tirocinio, dell’ela-borato scritto e del giudizio del Tutore della struttura ospitante e del Referente diorientamento di Tirocinio.

Art. 16, sospensione del TirocinioL'interruzione del Tirocinio è prevista solo per i casi contemplati dalla legge e cioéper maternità e per chiamata al servizio di leva.Nel caso del servizio di leva l'interruzione può avvenire solo avendo completato unsemestre, in caso contrario il periodo maturato non verrà conteggiato ai fini delTirocinio.L'interruzione per maternità verrà valutata caso per caso.In entrambi i casi occorre documentare i motivi dell'interruzione seguendo lemodalità richieste dalla Segreteria di Psicologia.L'interruzione prevista per legge é al massimo di un anno solare.In tutti i casi non previsti dalla legge, la Commissione Tirocini ha stabilito leseguenti regole:

• qualora si determinassero gravi motivi, tali da ostacolare di fatto lo svolgimentodell’attività di Tirocinio, lo studente deve darne tempestivamente notizia allaCommissione tramite circostanziata relazione. La Commissione, sentite entrambele parti e, nel rispetto dei criteri di obiettività e imparzialità, garantendo la massi-ma riservatezza, provvederà, ove possibile, alla tutela del tirocinante e all’even-tuale salvaguardia del periodo di Tirocinio già effettuato;

- qualora il tirocinante venga allontanato dall’Ente per giustificati motivi inerenti lasua condotta, deve darne tempestivamente notizia all’Università, riconsegnando ilLibretto di tirocinio alla Segreteria amministrativa che provvederà all’annullamen-to del periodo di Tirocinio svolto. I periodi di tirocini sospesi non possono più esse-re recuperati in un eventuale altro Tirocinio, essendo venuta meno la continuitàprevista dalla legge.

Art. 17, termini per la conclusione del TirocinioLe attività di Tirocinio, comprensive della valutazione, devono concludersi primadella discussione della tesi di laurea, secondo i tempi previsti per gli esami di pro-fitto.

Art. 18, carattere esclusivamente formativo del TirocinioIl Tirocinio non costituisce motivo di rapporto di lavoro, né deve comunque esse-re sostitutivo di manodopera aziendale né di prestazione professionale.

Art. 19, certificazione dell’ attività di TirocinioLa Segreteria Studenti, su richiesta dell’interessato, rilascerà certificazione relativaall’attività di Tirocinio pre-laurea svolta.

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Art. 1, obbligo e diritto al TirocinioGli studenti regolarmente iscritti al II e III anno del Corso di laurea triennale inScienze della comunicazione, indirizzo di Psicologia della Comunicazione, sonotenuti obbligatoriamente a svolgere, così come previsto dalla Tab. XV (G.U.28/6/96) e dal Decreto Ministeriale per la determinazione delle classi di laurea(G.U. 19/10/00), attività di Tirocinio.

Art. 2, finalità del TirocinioL’obiettivo fondamentale del Tirocinio consiste nello sperimentare alcuni aspettidella dimensione professionale in collegamento con operatività dei contesti lavo-rativi nei quali abitualmente operano le figure professionali corrispondenti ai cur-ricola previsti dal Manifesto degli Studi.

Art. 3, carattere esclusivamente formativo del TirocinioIl Tirocinio non costituisce motivo di rapporto di lavoro, né deve comunque esse-re sostitutivo di manodopera aziendale né di prestazione professionale.

Art. 4, durata del TirocinioL’attività di Tirocinio ha una durata complessiva di 125 ore (pari a 5 CFU). Le oredi attività didattiche svolte per la preparazione all’inserimento, per la supervisionedel Tirocinio e la rielaborazione dell’esperienza sono parte integrante del monteore complessivo di Tirocinio.

Art. 5, convenzioni con le Sedi di TirocinioIl rapporto tra l’Università e le organizzazioni all’interno delle quali, o in collega-mento con le quali, si svolgono le attività di Tirocinio è regolato dalle apposite con-venzioni, come previsto dal D.L. 25/3/98 n. 142.

Art. 6, struttura organizzativa del TirocinioIl tipo e le modalità di partecipazione sono definite dalla Commissione di Tirociniodi cui all’ art. 7 a cui collaborano i Tutori di Tirocinio di cui all’art. 8 ed iResponsabili delle strutture ospitanti.

Art. 7, commissione TirociniIl Consiglio di Facoltà nomina annualmente una Commissione Tirocini a cui deman-da lo studio dell’organizzazione dei tirocini, in particolare: l’individuazione dellestrutture disponibili, la programmazione delle attività di preparazione e sostegno,in collaborazione con i Tutori ed i Responsabili delle strutture ospitanti, l’analisi delle domande di esonero parziale ototale del Tirocinio, la valutazione delle attività di Tirocinio degli studenti.

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C. Regolamento per le attività diTirocinio pre-laurea - Corsodi laurea in Scienze della comunicazione - indirizzo diPsicologia della comunicazione

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Art. 8, tutori di TirocinioIl Consiglio di Facoltà nomina annualmente i Tutori responsabili delle attività disostegno del Tirocinio, ai sensi dell’art. 2 del Regolamento per il Tirocinio internoal Regolamento didattico di Ateneo dell’Università di Milano – Bicocca. I Tutori diTirocinio collaborano alle attività didattiche pianificate dalla Commissione Tirocinie alla valutazione degli studenti, formulando un giudizio globale sul percorso dellostudente,che viene riportato nel Libretto di tirocinio di cui all’art.9 e una valuta-zione dell’elaborato scritto conclusivo di cui all’art.14.

Art. 9, libretto di TirocinioI Responsabili di Tirocinio nelle sedi sono tenuti a firmare il Libretto di tirociniocompilato dallo studente, in cui verranno indicate le tipologie e le ore di attivitàsvolte.

Art. 10, domanda di TirocinioGli studenti per svolgere attività di Tirocinio sono tenuti a presentare una apposi-ta Domanda: i termini e le modalità di presentazione della stessa sono stabiliti dalConsiglio di Facoltà e vengono riportati annualmente sulla Guida dello Studente.

Art. 11, esonero Parziale o totale dal TirocinioGli studenti in grado di certificare, per precedenti o attuali esperienze formative oprofessionali, il possesso di una sufficiente esperienza negli ambiti professionali neiquali abitualmente operano le figure professionali corrispondenti ai curricola pre-visti dal Manifesto agli Studi possono richiedere l’esonero parziale o totale dalleattività di Tirocinio, tramite specifica domanda alla Commissione Tirocini. L’esitodella valutazione delle domande di esonero da parte della Commissione Tirociniverrà reso noto in tempo utile.

Art. 12, criteri per l’assegnazione degli studenti ai diversi ambiti di TirocinioLo studente verrà assegnato ad un determinato settore di Tirocinio sulla base delleeventuali preferenze segnalate nella Domanda di Tirocinio, coerentemente con lereali disponibilità offerte dalle diverse strutture convenzionate.

Art. 13, obblighi dello StudenteLo studente è tenuto a concordare con il Tutore assegnatogli, di cui all’art.8, il pro-getto individualizzato di Tirocinio, rispettare le norme previste dalla convenzione edal progetto formativo e di orientamento, redigere un elaborato conclusivo scritto dicui all’art. 14, partecipare ad almeno il 75% delle riunioni di supervisione.

Art. 14, elaborato scritto sull’esperienza di TirocinioAl termine delle attività di Tirocinio, gli studenti sono tenuti a redigere un elabo-rato scritto sull’esperienza di Tirocinio o sulle esperienze che hanno consentito l’e-sonero parziale o totale dalle attività di Tirocinio. L’elaborato dovrà essere redattosecondo le indicazione della Commissione Tirocini e da questa valutato.

Art. 15, valutazione del TirocinioLa valutazione finale dell’attività di Tirocinio a cura della Commissione Tirocini,verrà effettuata a partire dall’analisi complessiva del Libretto di tirocinio, dell’ela-borato scritto e del giudizio del Tutore e del Responsabile della struttura ospitan-te riportati nel Libretto di tirocinio.

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Art. 16, ripetizione del TirocinioQualora il Tirocinio non venga considerato positivamente completato, lo studentesarà tenuto ad effettuarne un altro, ripercorrendo l’intera procedura.

Art. 17, termini per la conclusione del TirocinioLe attività di Tirocinio, comprensive della valutazione, devono concludersi primadella discussione della tesi di laurea, secondo i tempi previsti per gli esami di pro-fitto.

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Dr.ssa Maria BagassiRicercatore di Psicologia generale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/01)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: ragionamento probabilistico e deci-sion making, decision making medica e legale, nessi fra linguaggio e pensiero,approccio pragmatico allo studio del ragionamento nell'adulto e nel bambino, pro-blem solving, processi cognitivi e simbolizzazione affettiva.

Ricevimento studenti: il martedì ore 11.30 - 12.30.

Dr.ssa Elisabetta CamussiRicercatrice di Psicologia Sociale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea : rappresentazioni sociali e atteggia-menti; Psicologia sociale delle differenze di genere, stereotipi di genere e occupa-zionali, genere e scienza; metodi qualitativi di rilevazione e analisi.

Ricevimento studenti: il mercoledì ore 16.30 - 18.30

Prof.ssa Lucia CarliProfessore associato di Psicologia Dinamica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/07)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea : strumenti di analisi dei legami dicoppia, percorsi alla genitorialità, metodi di osservazione della regolazione interat-tiva madre-bambino (Fogel, Crittenden).

Ricevimento studenti: il lunedì ore 14.30 - 15.30.

Dr Marco CasonatoRicercatore di Psicologia Dinamica (settore scientifico disciplinare M-PSI/O7)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: ricerca sul processo in psicoterapia,psicodinamica forense, psicopatologia ecologica.

Ricevimento studenti: martedi ore 10.30-12.30 (si consiglia di prendere appunta-mento: [email protected])

Dr Stefano CastelliRicercatore di Psicologia Sociale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: formazione aziendale (progettazio-ne, valutazione, relazioni con Learning Organizations ecc.); assessment; tecnichedi mediazione dei conflitti; modelli matematici di simulazione in campo psicoso-

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE237

Il corpo docente e ricercatore

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ciale; rapporti scuola - genitori; burnout degli operatori sociosanitari.

Ricevimento studenti: il martedì ore 14.30.

Prof. Carlo CecchettoProfessore associato di Filosofia e Teoria Dei Linguaggi (settore scientifico-discipli-nare M-FIL/05).

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: filosofia analitica del linguaggio, pro-blemi fondazionali della linguistica e delle scienze cognitive, sintassi e semanticadelle lingue naturali con particolare riferimento alla sintassi della forma logica, pro-prietà sintattiche della lingua italiana dei segni.

Prof. Paolo CherubiniProfessore associato di Psicologia Generale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/01)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: ragionamento induttivo, ragiona-mento deduttivo, decision making, orientamento attentivo, psicologia della salute,psicologia economica.

Ricevimento studenti: il giovedì ore 14.00 - 16.00. L’orario di ricevimento è sog-getto a variazioni nel corso dell’anno accademico. Si consiglia di prenotarsi in anti-cipo scrivendo a [email protected].

Prof. Gennaro ChierchiaProfessore ordinario di Linguistica (settore scientifico-disciplinare L-LIN/01)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: sintassi, semantica, pragmatica, filo-sofia del linguaggio, psicolinguistica.

Ricevimento studenti: giovedì ore 14.30 - 16.30.

Prof.ssa Giuseppina CioffiProfessore associato di Psicologia Generale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/01)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: processi decisionali in condizioni diincertezza, memoria prospettica, falsi ricordi, errori in compiti di riconoscimento,strategie di fronteggiamento dello stress (coping individuale e familiare), aspetticognitivi e relazionali della condizione anziana, utilizzo della Realtà Virtuale nellariabilitazione cognitiva, scelta professionale post diploma, percezione e riconosci-mento delle emozioni.

Ricevimento studenti: il martedì ore 14.30 - 15.30.

Prof. Francesco Paolo ColucciProfessore ordinario di Psicologia Sociale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: atteggiamenti: ricerche empiriche inparticolare sull’universo giovanile. Rappresentazioni sociali e senso comune: ricer-che teoriche ed empiriche. Psicologia sociale della politica. Aspetti psicosociali dellacomunicazione. Metodologie psicosociali di analisi qualitativa e quantitativa delleproduzioni discorsive e dei testi.

Ricevimento studenti: il martedì ore 14.30 - 16.30.

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE238

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Dr.ssa Franca CrippaRicercatore confermato in Statistica Sociale (settore scientifico-disciplinare SECS-S/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: analisi statistica multivariata, RaschModels in diversi ambiti. Fra questi: transizione alla genitorialità ed invecchia-mento (con riguardo anche alle questioni di genere), la valutazione del profittonegli studi.

Ricevimento studenti: il martedì ore 12.30 - 14.30.

Dr.ssa Corinna CristianiAssistente Ordinario di Psicologia Dinamica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/07)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: genitorialità, identità di genere, ado-lescenza.

Ricevimento studenti: il giovedì ore 9.00 - 10.00.

Dr.ssa Roberta DainiRicercatore confermato in Psicobiologia e psicologia fisiologica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: attenzione visiva nei pazienti cere-brolesi e nei soggetti normali, Modelli interpretativi della negligenza spaziale uni-laterale, illusioni ottico-geometriche, disturbi visuo-percettivi nei pazienti cerebro-lesi, basi neurofisologiche e meccanismi psicofisologici alla base dei sistemi di rife-rimento spaziale.

Ricevimento studenti: il lunedì ore 11.30 - 12.30.

Prof.ssa Laura D’OdoricoProfessore ordinario di Psicologia dello Sviluppo (settore scientifico-disciplinare M-PSI/04)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: acquisizione del linguaggio, meto-dologia della ricerca in psicologia dello sviluppo, valutazione dello sviluppo, indicidi rischio nella prima infanzia.

Ricevimento studenti: il martedì ore 16.00 - 17.30.

Prof. Luigi FerrariProfessore associato di psicologia del lavoro e di psicologia economica (settorescientifico-disciplinare M-PSI/06)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: psicologia del denaro, del risparmio,delle scelte finanziarie, imprenditoriali e fiscali, psicologia del lavoro nei contestipubblici e nelle posizioni lavorative atipiche.

Ricevimento studenti: il giovedì ore 15.00 - 17.00.

Prof. Giovanni Battista FlebusProfessore associato di Psicometria e Teorie e tecniche dei test (settore scientifi-co-disciplinare M-PSI/03)

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE239

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Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: neuropsicologia, costruzione e vali-dazione di strumenti psicometrici originali; adattamento italiano di test stranieri;teoria della misurazione, modelli a uno, due e tre parametri e modelli determini-stici secondo Guttman, analisi delle corrispondenze; punteggio ottimale nei test.

Ricevimento studenti: il giovedì ore 15.00 - 16.00.

Prof.ssa Luisa GirelliProfessore associato di Psicobiologia e psicologia fisiologica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: neuropsicologia del calcolo, lin-guaggio e abilità numeriche, lettura e scrittura.

Ricevimento studenti: mercoledì ore 12.00 - 13.30.

Prof.ssa Maria Teresa GuastiProfessore associato di linguistica e glottologia (settore scientifico-disciplinare L-LIN/01)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: acquisizione del linguaggio, rappor-ti linguaggio memoria nell’acquisizione, disturbi evolutivi del linguaggio, bilingui-smo.

Ricevimento studenti: lunedì ore 11.00 - 12.30.

Prof.ssa Margherita LangProfessore straordinario in psicologia dinamica (M-PSI/07)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: strumenti di diagnosi per i diversiquadri psicopatologici; dissociazione (diagnosi e trattamento); strumenti per lavalutazione di colloqui; valutazione dei processi di cambiamento nella psicoterapia.Per tesi di laurea: strumenti di valutazione; quadri psicopatologici.

Prof. Claudio LuzzattiProfessore ordinario di Psicobiologia e psicologia fisiologica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: neurolinguistica (modelli di elabora-zione lessicale e disturbi categoria-specifici; agrammatismo e deficit morfo-sintat-tici; rappresentazione del linguaggio e lateralizzazione emisferica), storia delleneuroscienze (interazione mente-cervello dal rinascimento al 19esimo secolo),neuropsicologia clinica (aprassia, agnosia e deficit cognitivi nei traumi cranici).

Ricevimento studenti: il lunedì ore 13.00 - 14.30.

Prof.ssa Laura MacchiProfessore ordinario di Psicologia generale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/01)Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: ragionamento probabilistico e deci-sion making, decision making medica e legale, nessi fra linguaggio e pensiero,approccio pragmatico allo studio del ragionamento nell'adulto e nel bambino, pro-blem solving, processi cognitivi e simbolizzazione affettiva.

Ricevimento studenti: il martedì ore 11.30 - 12.30.

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE240

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Prof.ssa Viola Macchi CassiaProfessore associato di Psicologia dello Sviluppo (settore scientifico-disciplinare M-PSI/04)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: rapporti tra predisposizioni innateed esperienza nell'emergere delle capacità percettive/cognitive nel corso dello svi-luppo, l'organizzazione della percezione visiva nell'infanzia, lo sviluppo della capa-cità di elaborare i volti.

Ricevimento studenti: lunedì 11.30 - 12.30

Prof. Fabio MadedduProfessore associato di Psicologia Clinica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/08)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: disturbi di personalità (con partico-lare riferimento all’area borderline) , comorbilità asse I-asse II, meccanismi di dife-sa.

Ricevimento studenti: il mercoledì ore 11.00 - 12.30.

Prof. Maria Elena MagrinProfessore associato di Psicologia Sociale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: dimensioni psicosociali della salutee del benessere, modelli psicosociali di intervento in materia di stress; percorsi disviluppo dell’identità in fasi di transizione; problemi emergenti nei contesti socialimulticulturali; argomenti di psicologia giuridica; ricerche teoriche ed empiriche inmateria di: agire intenzionale, ricerca/costruzione sociale di significato nell’azione,responsabilità.

Ricevimento studenti: il martedì ore 10.30 - 12.30.

Dr Angelo MaravitaRicercatore e docente di Fondamenti Anatomo-Fisiologici dell’Attività Psichica (set-tore scientifico-disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: schema corporeo, integrazione cros-smodale, neuropsicologia, cognizione spaziale, negligenza spaziale unilaterale,estinzione.

Ricevimento studenti: il mercoledì ore 12.00 - 13.30.

Dr.ssa Francesca PanzeriRicercatrice in Filosofia e Teoria dei Linguaggi (settore scientifico-disciplinare M-FIL/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: interfaccia semantica/pragmatica;Costruzioni ipotetiche e controfattuali; Verbi di atteggiamento proposizionale;Implicature conversazionali.

Ricevimento studenti: il mercoledì ore 14.00 - 15.30.

Prof.ssa Costanza PapagnoProfessore straordinario di Psicobiologia e psicologia fisiologica (settore scientifico-

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE241

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disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: neuropsicologia, linguaggio figura-to, memoria, demenze.

Ricevimento studenti: il martedì ore 9.30 - 10.30.

Prof.ssa Maria Chiara PassolunghiProfessore associato di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione (settore scienti-fico-disciplinare M-PSI/04)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: analisi abilità cognitive e metaco-gnitive nei processi d'apprendimento. Disabilità d'apprendimento. Acquisizionimatematiche (calcolo e problem solving). Memoria di lavoro e soluzione dei pro-blemi aritmetici.

Ricevimento studenti: il giovedi ore 9.30 - 12.30.

Prof. Eraldo PaulesuProfessore ordinario di Psicobiologia e Psicologia Fisiologica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: neuropsicologia, neuroimmagini fun-zionali, lettura, dislessia evolutiva, disordini spaziali, confronti cross-culturali nellefunzioni linguistiche.

Ricevimento studenti: il lunedì ore 11.00 - 12.00.

Prof.ssa Alice Mado ProverbioProfessore associato di Psicobiologia e psicologia fisiologica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: elettrofisiologia cognitiva, indici ERPdei processi mentali, attenzione, percezione visiva, linguaggio, emozioni.

Ricevimento studenti: il lunedì ore 9.30 - 10.30.

Prof.ssa Cristina Riva CrugnolaProfessore associato di Psicologia dello Sviluppo (settore scientifico disciplinare M-PSI/04)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: lo sviluppo affettivo e relazionale delbambino, teorie psicoanalitiche, teoria dell’attaccamento e ricerca interazionale aconfronto; indicatori di rischio nelle prime fasi dello sviluppo infantile; condizioni“difficili” per lo sviluppo delle competenze genitoriali; prevenzione e interventorelativamente ai rischi precoci di sviluppo.

Ricevimento studenti: mercoledì ore 13.45 - 15.00.

Prof. Pietro RedondiProfessore ordinario di Storia della scienza (settore scientifico-disciplinare M-STO/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: fisica e tecnologia dal XVII al XIXsecolo. Argomenti per tesi di laurea: forme della comunicazione e della divulga-zione scientifica e tecnologica; teorie, comunità, istituzioni di ricerca e di insegna-mento, biografie; storia della storia della scienza.

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE242

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Prof. Pietro RizziProfessore Associato di Psicologia Dinamica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/07)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: teorie e Metodi. Storia e Modelli dellaPsicoanalisi e ambiti connessi. Colloquio clinico psicodinamico. Applicazioni deimodelli psico-analitici e psicodinamici a fenomeni socioculturali.

Ricevimento studenti: verrà indicato successivamente, all’inizio dell’anno accade-mico.

Prof. Dario F. RomanoProfessore ordinario di Psicologia delle Organizzazioni (settore scientifico-discipli-nare M-PSI/06)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: psicologia delle organizzazioni, con-dotte di consumo, comunicazione organizzativa (interna e esterna), comunicazio-ne di massa, psicologia della salute.

Ricevimento studenti: il martedì ore 12.00 - 13.30.

Dr Germano RossiRicercatore confermato di Psicometria (settore scientifico-disciplinare M-PSI/03)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: stili genitoriali, psicologia della musi-cale (in particolare i problemi legati all'ascolto, al consumo e al gusto musicale),psicologia della religione (in particolare i problemi legati al fondamentalismo reli-gioso), motivazioni al tatuaggio.

Ricevimento studenti: il martedì ore 10.30 - 12.30.

Dr.ssa Nicoletta SalerniRicercatore di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione (settore scientifico-disci-plinare M-PSI/04)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: sviluppo del comportamento esplo-rativo e di gioco nella prima infanzia; analisi delle relazioni tra gioco e linguaggio;acquisizione lessicale.

Ricevimento studenti: giovedì 10.30 - 12.30.

Prof. Hans M.A. SchadeeProfessore associato di (settore scientifico-disciplinare SECS-S/05)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: 1) comportamento elettorale e deci-sione di voto; 2) analisi secondari di indagini di ateggiamenti e opinioni; 3) perce-zione visiva di grafici statistici; 4) argomenti riguardanti analisi di dati in psicolo-gia e argomenti di psicometria applicata.

Ricevimento studenti: mercoledi dopo lezione, giovedi ore 17.00 - 19.00.

Prof. Natale StucchiProfessore di Psicologia Generale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/01)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: percezione, controllo motorio, inte-razioni tra percezione e azione, rappresentazione dello spazio, respirazione e statimentali, aspetti psicofisiologici dello yoga, storia della psicologia.

Ricevimento studenti: il lunedì ore 10.30 - 12.00.

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE243

Page 248: indirizzo di Psicologia della comunicazione 2004 2003 · e-mail: celestina.croce@unimib.it tel: 02-64 48 67 00 fax: 02-64 48 66 99 Maria Anna Petrone e-mail: marianna.petrone@unimib.it

Prof. Giuseppe VallarProfessore ordinario di Psicobiologia e psicologia fisiologica (settore scientifico-disciplinare M-PSI/02)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: neuropsicologia, cognizione spazia-le, negligenza spaziale unilaterale, memoria a breve termine.

Ricevimento studenti: il martedì ore 12.00 - 13.30.

Prof. Dario VarinProfessore ordinario di Psicologia dello sviluppo (settore scientifico-disciplinare M-PSI/04)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: Ecologia dello sviluppo, svilupposociale, sviluppo morale.

Ricevimento studenti: il lunedì ore 16.00.

Dr Luca VecchioRicercatore Psicologia del lavoro e delle organizzazioni (settore scientifico-discipli-nare M-PSI/06)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: sviluppo organizzativo, qualità deiservizi, psicologia della salute, professionalizzazione della psicologia.

Ricevimento studenti: il mercoledì ore 14.00 -16.00.

Dr Stefano VezzaniRicercatore di Psicologia generale (settore scientifico-disciplinare M-PSI/01)

Area di ricerca e argomenti per tesi di laurea: percezione visiva, attenzione visiva,falsi ricordi.

Ricevimento studenti: il mercoledì ore 12.00 - 13.00. E’ possibile concordare oraridifferenti scrivendo a [email protected].

IL CORPO DOCENTE E RICERCATORE244