INDIRIZZO: Design della ceramica - Severi-Guerrisi · 2018-05-24 · La classe VO del liceo...

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “F. SEVERI/GUERRISI” - GIOIA/PALMI GIOIA TAURO

TEL. SEGR. 0966/51810 – fax 0966/504179 Web: www.severiguerrisi.eu - e-mail: [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

5^ O INDIRIZZO: Design della ceramica

ILCOORDINATORE PROF. GIOVANNI ANDREA STILO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF GIUSEPPE GELARDI

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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http://www.severiguerrisi.eu/

mailto:[email protected]

N. I N D I C E Pag. 1 PROFILO DELLA CLASSE 3 2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 3 ELENCO DEGLI ALUNNI - CLASSE 5^ N 5 4 INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO 6 5 IL PERCORSO DEL LICEO ARTISTICO 8 6 QUADRO ORARIO 9 7 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 10 8 QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE 11 9 VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO 12 10 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 12 11 METODOLOGIA E STRUMENTI 14 12 OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI - SCELTA DEI CONTENUTI 14

13 METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI RECUPERO 14

14 STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE 14 15 METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI 15 16 PERCORSI INTERDISCIPLINARI 16 17 VERIFICHE E VALUTAZIONI 16 18 ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE 17

19 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO 17

20 ELENCO ALLEGATI 19 21 FIRME 20

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PROFILO DELLA CLASSE

Il profilo della classe in relazione alla situazione di partenza

La classe VO del liceo artistico ad indirizzo Design della Ceramica è costituita da 12 allievi, la maggior parte dei quali affrontano quotidianamente dei disagi a causa del viaggio che compiono per recarsi a scuola. Dal punto di vista disciplinare e per quanto riguarda il rispetto e la collaborazione tra alunni e insegnanti il comportamento della classe è stato sempre corretto, aperto al dialogo e al confronto, mentre si è presentata eterogenea nella motivazione allo studio, nella partecipazione e nel profitto. L’adesione alle attività proposte è stata complessivamente costante e la classe si è mostrata disponibile al dialogo educativo. Infatti nel complesso la classe ha permesso ai docenti di realizzare i contenuti proposti nella programmazione di base, che sono stati svolti e sviluppati in base ai prerequisiti, rispettando i ritmi di apprendimento e di assimilazione delle problematiche proposte. Lo sviluppo dei programmi si è chiaramente adeguato alle esigenze degli alunni, agli obiettivi stessi e al tempo effettivo. In merito alle conoscenze, competenze e capacità, un nutrito gruppo di alunni si è sempre distinto per un impegno serio e fattivo, una partecipazione attenta, motivata e un possesso sicuro di contenuti, conseguendo un ottimo profitto pienamente conforme agli obiettivi prefissati; gli altri pur dotati di capacità che avrebbero consentito un profitto migliore, per l’applicazione a volte discontinua o per difficoltà di elaborare il proprio metodo di apprendimento, presentano un grado di preparazione mediamente accettabile. La classe, nel suo insieme, ha seguito con partecipazione le lezioni mostrando senso di responsabilità nello svolgimento del lavoro scolastico. La frequenza alle lezioni è stata, nel complesso, regolare, tranne qualche alunna che ha registrato numerose assenze. In conclusione , alcuni alunni spiccano sugli altri per la preparazione di base, per la costanza nello studio e l’interesse dimostrato per tutte le discipline attestandosi su valutazioni, mediamente ottime e buone; un altro gruppo, grazie alla costante partecipazione alle lezioni e allo studio anche se programmato, abbastanza organizzato ha raggiunto livelli discreti; i rimanenti alunni non hanno sfruttato al massimo le capacità disponibili limitandosi a un impegno programmato, hanno conseguito una preparazione sufficiente in tutte le discipline. Infine è doveroso aggiungere che la maggior parte della classe si è interessata a iniziative di impegno civile e sociale a dimostrazione del loro sereno e cosciente coinvolgimento nell’ambito della società e della nostra realtà in particolare.

I programmi delle singole materie sono stati svolti con regolarità e in aderenza al Piano di lavoro iniziale, limitatamente ad alcuni settori disciplinari ,tra i quali non rientrano Filosofia, Storia ed Italiano. Lo svolgimento per tutte le altre discipline è stato nella norma, pur con qualche normale rallentamento dovuto a cause incidentali ed al regolare percorso relativo ai processi di apprendimento di ciascun allievo.

Le verifiche sono state effettuate mensilmente e settimanalmente sia nel versante orale che in quello scritto e grafico-pratico. La classe ha osservato per tutto l’anno scolastico un comportamento ispirato a correttezza e regolarità; nella norma anche le presenze che non

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risultano avere particolari flessioni nell’iter annuale. L’impegno e l’attenzione dimostrati verso tutti gli ambiti disciplinari non sono stati sempre adeguati ; sarebbe stata auspicabile, inoltre, una maggiore operatività a casa nei compiti da svolgersi. Nelle attività extracurricolari la classe ha evidenziato un certo impegno e sostanzialmente capacità di applicazione sufficienti.

Gli allievi hanno affrontato le proposte didattiche con sufficiente partecipazione e le hanno seguite in relazione alle capacità possedute da ciascun allievo e al metodo di studio personale, non sempre adeguatamente consolidato e organizzato. L’interesse rivolto alle proposte didattiche varia a seconda della versatilità dimostrata verso un particolare settore disciplinare rispetto ad un altro; tuttavia, globalmente la classe segue e partecipa in modo regolare e accettabile ogni proposta didattica effettuata durante tutto il percorso scolastico.

CASI PARTICOLARI RIFERITI AL SINGOLO ALLIEVO

È presente nella classe un alunno diversamente abile, che ha seguito una programmazione differenziata. Ben inserito sia nel gruppo-classe sia nell’ambito dell’Istituto, durante l’anno scolastico nelle attività didattiche delle diverse discipline è stato seguito dall’insegnante di sostegno.

Le prove proposte devono essere omogenee con il percorso svolto e devono essere realizzate con le stesse modalità, tempi e assistenza utilizzati nelle prove di verifica svolte durante l’anno e previste nel PEI (L.104/92-D.L.vo 297/94-O.M. 90/01- OM e regolamento sugli esami di Stato) e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art.13 del D.P.R. n° 323/1998 e ai sensi dell’art. 16, comma 3 dell’ O.M. 90 del 21 marzo 2001.

Si allega a parte la relativa documentazione (PEI, Allegato A).

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5^O

MATERIE Ore settima.

Ore annuali Insegnanti

1 Lingua e Lett. Italiana 4 132 Giordano Patrizia

2 Lingua e cultura straniera 3 99 Caruso Maria Sonia

3 Storia e Filosofia 4 132 Schembari Oriana

4 Matematica 2 66 Cruciani Maria

5 Fisica 2 66 Floccari Dominella

6 Storia dell’Arte 3 99 Stilo Giovanni Andrea

7 Scienze motorie e sportive 2 66 Ranuccio Antonietta

8 Religione cattolica o Attività 1 33 Conte Michela

9 Laboratorio del Design 8 264 Gagliostro Francesco

10 Discipline progettuali Design 6 198 Saracino Maria Totale ore 35 1155

INSEGNANTE DI SOSTEGNO

11 Celi Donatella

ELENCO DEGLI ALUNNI - CLASSE 5^ O

N° Nome e cognome 1 Barca Domenica 2 Bombara Irene 3 Caruso Rosalba 4 D’Agostino Emilia 5 D’Agostino Graziana 6 Galatà Celeste Micaela 7 Lentini Francesco 8 Lucaci Ramona 9 Messina Ludovica 10 Politanò Michela 11 Velardo Vincenzo 12 Zungri Giuliana

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INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO L'Istituto statale d'Arte “M. Guerrisi” iniziò la sua attività nell'anno scolastico 1968/69 con le tre sezioni: Arte dei Metalli, Arte del Tessuto, Arte della Ceramica. Le istituzioni scolastiche presenti all'epoca sul territorio erano d'impostazione classico-umanistica in quanto la rivoluzione industriale non aveva avuto alcun effetto in una provincia la cui economia era prevalentemente agricola. Il territorio poteva vantare un' evoluta classe media d’artigiani d’ottimo livello, che rischiava a poco a poco di scomparire quasi del tutto a causa dell'impatto col progresso tecnologico. Si avvertiva, quindi, il bisogno di un tipo di scuola che risvegliasse la tradizione artigiana, adeguandola alle mutate realtà sociali. Tutto ciò si è pensato potesse essere realizzato attraverso l'Istituto statale d' Arte, attese le peculiari finalità che tale tipo di scuola perseguiva, che erano quelle di preparare i giovani, aventi particolari tendenze artistiche, ad inserirsi nel vasto campo della produzione industriale, tenuto conto delle tradizioni ambientali e delle conquiste tecnologiche, non disgiunte da esigenze di natura estetica. All’inizio la scuola contava 22 alunni ed era ospitata in poche aule cedute dal Direttore della Scuola Elementare in via Concordato. A poco a poco l'Istituto è cresciuto tanto che durante l'anno scolastico1971/72 si poté allestire la prima Mostra Didattica che tanto ammirato interesse aveva suscitato nella cittadinanza sia per la novità della produzione che per l’alto pregio artistico. Dal 1994 l'Istituto ebbe la sua sede definitiva in via F. Battaglia e dispone da allora di aule e laboratori dotati di attrezzature avanzate e d'impianti di sicurezza a norma secondo le direttive europee. L'informatizzazione è sempre in via di miglioramento nei servizi ed è già attuativa in gran parte nella metodologia didattica, in quanto la Scuola è sempre protesa all'acquisizione di servizi sempre più specializzati e orientati ad un'offerta formativa a misura di cittadino europeo. Con il decreto sui nuovi Licei l’Istituto statale d’Arte è divenuto Liceo artistico, con l’inserimento, nel curricolo didattico dell’offerta formativa, di discipline altamente significative e determinanti per lo sviluppo dei discenti quali la Filosofia e lo studio della Lingua straniera (Lingua e Cultura inglese), Oggi il Liceo artistico “M.Guerrisi” di Palmi, è divenuto parte dell’I.I.S. ‘SEVERI’ di Gioia Tauro. Il Liceo, con i suoi indirizzi di Metalli e Oreficeria, Ceramica e Tessitura, richiama allievi da molti paesi circostanti, dai diversi centri della Piana di Gioia Tauro e da zone limitrofe (Bagnara Calabra, Sant’Eufemia d’Aspromonte,S.Ferdinando, Delianuova, Gioia Tauro, Rizziconi, Rosarno,S.Cristina d’Aspromonte, Varapodio, Sinopoli, Seminara, Scido). La realtà sociale, economica e culturale in cui sono inseriti gli alunni è piuttosto eterogenea. L'economia della zona è basata soprattutto sull'agricoltura, l'artigianato, il pubblico impiego. La disoccupazione risulta un grave fenomeno che alimenta spesso disagi giovanili e fenomeni d’illegalità, anche perché sono rilevanti le attività economiche sommerse. Le attività culturali atte a coinvolgere la popolazione delle varie realtà locali sono frammentarie e non sempre giustamente valorizzate. Solamente nei centri maggiori, le manifestazioni, i premi artistici, le iniziative dei circoli, le biblioteche e i musei costituiscono una notevole valenza culturale in crescita. Qui di seguito,nella tabella a piè di pagina, le principali tappe dello sviluppo di questa istituzione scolastica.

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LICEO ARTISTICO “ M. GUERRISI” PAL MI 1968: viene istituito in Palmi l’Istituto d’Arte come sezione autonoma. 1994: l’Istituto trova nel nuovo edificio in via Felice Battaglia la sua sede naturale. 2010: a seguito della “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei”, l’Istituto d’Arte diviene Liceo artistico. 2011: nasce l’Istituto d’Istruzione Superiore “Einaudi-Guerrisi”: il Liceo viene accorpato all’Istituto Tecnico Commerciale di Palmi, 2012: viene costituito l’IIS “F.Severi/Guerrisi” di Gioia Tauro/Palmi Contesto territoriale. Palmi, secondo comune per popolazione della provincia, polo amministrativo e scolastico del versante tirrenico è anche un importante centro agricolo, turistico e commerciale. Con le vicine spiagge della Marina, della Tonnara e Pietrenere, la città è una stazione balneare in crescente sviluppo turistico anche grazie alle sue bellezze paesaggistiche che hanno portato scrittori e poeti a definirla la "Terrazza sullo Stretto”. Sono tuttavia presenti nel territorio alcune problematiche socio-economiche delle quali è bene tenere conto per comprendere adeguatamente la valenza culturale del Liceo artistico. La condizione socio-economica della popolazione si presenta estremamente precaria. Si registra un alto tasso di: disoccupazione; attività illecite; lavoro nero e sfruttamento minorile, in correlazione ad un forte degrado sociale e culturale che favorisce il perpetuarsi di modelli comportamentali improntati alla mancanza di dialogo. Il tessuto sociale è caratterizzato da un basso livello di alfabetizzazione degli adulti, dall'uso di un codice linguistico ristretto ed improprio, da una forte incapacità di ascolto e di relazioni positive, dall’incisiva presenza di elementi di omologazione, anche in rapporto alla perdita dell’identità culturale di origine dovuta alla massificazione operata da modelli imposti dall’esterno. Si registrano frequenti situazioni di mancata integrazione e di ulteriore frammentazione della realtà della vita condotta nei paesi di provenienza dell’utenza. Dal punto di vista socio-affettivo le problematiche evidenziate si riassumono in una forte disgregazione del tessuto familiare, nella riproduzione acritica di schemi comportamentali negativi con prevalenza di atteggiamenti prevaricanti, di sfiducia, ostilità ed estraneità verso le istituzioni. La carenza di strutture aggreganti e ricreative contribuisce a mantenere atteggiamenti difensivi, di chiusura e di isolamento.

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IL PERCORSO DEL LICEO ARTISTICO Il percorso del Liceo Artistico si articola, a partire dal secondo biennio, nei seguenti indirizzi: Design con articolazione d’indirizzo:

Ceramica Artistica; Oreficeria e Metalli; Tessitura e stampa.

Gli indirizzi hanno un primo biennio di 1122 ore per anno scolastico, corrispondenti a 34 ore settimanali e un secondo biennio e quinto anno di 1155 ore per anno scolastico, corrispondenti a 35 ore settimanali. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d'arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;

cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree,

architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo

appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi di studio prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e

della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del

patrimonio artistico e architettonico.

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LICEO ARTISTICO indirizzo DESIGN QUADRO ORARIO

1° biennio 2° biennio 5° anno 1°

anno 2°

anno 3°

anno 4°

anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica* 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali** 66 66 Chimica*** 66 66 Storia dell’arte 99 99 99 99 99 Discipline grafiche e pittoriche 132 132 Discipline geometriche 99 99 Discipline plastiche e scultoree 99 99 Laboratorio artistico**** 99 99 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 1122 1122 759 759 693 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio del Design 198 198 264 Discipline progettuali Design 198 198 198

Totale ore 396 396 462 Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra *** Chimica dei materiali

**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare quadrimestrale o annuale nell’arco del biennio, fra cui le tecniche audiovisive e multimediali

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

TABELLA A - Candidati interni Tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio

1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007-

Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III

M = 6 3-

3-

4-5 6 < M ≤ 7 4-

4-

5-6

7 < M ≤ 8 5-

5-

6-7 8 < M ≤ 9 6-

6-

7-8

9 < M ≤ 10 7-

7-

8-9 Per l’attribuzione del Credito Scolastico, in attuazione del DPR n° 323 del 23/7/98 (Regolamento attuativo della Legge di Riforma degli Esami di Stato, modificato dal DM 42 del 22/05/2007 e poi dall’O.M.99/2009), si adotta il seguente criterio: per ciascuno dei 4 elementi da considerare si fissano degli standard di valutazione ed un corrispondente valore numerico (come riportato nella tabella sottostante). Poiché la somma dei valori attribuiti varia da un minimo di 1 ad un massimo di 13, l’intervallo da 1 a 13 viene frazionato in due o più parti in modo che ad ognuna corrisponda un punto della tabella A, all’interno della banda di oscillazione prevista per la media dei voti conseguiti.

Indicatori Gradi di incidenza Valore Numerico

Frequenza

Da 75% a 79% 0 Da 80% a 85% 1 Da 86% a 92% 2 Da 93% a 100% 4

Interesse ed impegno

Essenziale 1 Apprezzabile 2 Continuo e costruttivo 4

Attività complementari ed

integrative

Nessuna attività 0 Scarso interesse e partecipazione 1 Sufficiente interesse e partecipazione 2 Apprezzabile interesse ed impegno 3

Crediti formativi (Attività esterne attinenti al corso di

studi)

Nessuna esperienza 0 Esperienze appena accettabili 1 Esperienze proficue e impegnative 2

Tabella riepilogativa assegnazione crediti

Media Voti Somma Valori

Credito III anno IV anno V anno

M = 6 1 – 7 3 3 4 8 – 13 4 4 5

6 < M < 7 1 – 7 4 4 5 8 – 13 5 5 6

7 < M < 8 1 – 7 5 5 6 8 – 13 6 6 7

8< M <9 1 – 7 6 6 7 8 – 13 7 7 8

9<M>10 1 – 7 7 7 8 8 – 13 8 8 9

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QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

Composizione e provenienza territoriale ELENCO DEGLI ALUNNI - CLASSE 5^ N

N° NOME E COGNOME LUOGO DI PROVENIENZA 1 Barca Domenica Delianova 2 Bombara Irene Bagnara Calabra 3 Caruso Rosalba Sant’Eufemia d’Aspromonte 4 D’Agostino Emilia Gioia Tauro 5 D’Agostino Graziana Gioia Tauro 6 Galatà Celeste Micaela Polistena 7 Lentini Francesco Santa Cristina d’Aspromonte 8 Lucaci Ramona Rosarno 9 Messina Ludovica Rosarno 10 Politanò Michela Cittanova 11 Velardo Vincenzo Bagnara Calabra 12 Zungri Giuliana Rosarno

VARIAZIONE NEL NUMERO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

CLASSE ISCRITTI

ALL’INIZIO DELL’ANNO

ABBANDONO O

TRASFERITI AD ALTRA

CLASSE

PROMOSSI A GIUGNO

PROMOSSI CON

DEBITO RESPINTI

TERZA 14 1 13 4 0

QUARTA 27 0 25 6 0

QUINTA 12 0

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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Disciplina A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018

1 Lingua e Lett. Italiana No No No 2 Lingua e cultura straniera No No No 3 Storia Si Si Si 4 Filosofia Si Si Si 5 Matematica No No No 6 Fisica No No No 7 Storia dell’Arte No No No 8 Scienze motorie e sportive No No No 9 Religione cattolica o Attività Si No No 10 Laboratorio del Design No No No 11 Discipline progettuali Design No No No

Si = variazione No = non variazione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

DESIGN DELLA CERAMICA

Obiettivo della sezione nell’ambito della formazione professionale è fare acquisire le competenze metodologico-progettuali, in relazione all ’antica tradizione dell’artigianato locale, che nell’ambito innovativo e creativo, partendo da un percorso didattico che si sviluppa prima attraverso la progettazione, per poi concretizzarsi nei laboratori in un manufatto finito. La sezione ceramica è fornita di ampi e attrezzati laboratori di foggiatura e formatura e di decorazione ceramica con annessi forni per la cottura dei prodotti ceramici, esperienze fondamentali per la formazione tecnica ed artistica del ceramista moderno.

DISCIPLINE E ATTIVITA’ CARATTERIZZANTI LA SEZIONE

Discipline progettuali Durante il secondo biennio si svilupperà la conoscenza e l’uso delle tecniche, delle tecnologie, degli strumenti, dei materiali (distinti secondo il settore di produzione); si approfondiranno le procedure relative all’elaborazione progettuale del prodotto di design, individuando la funzione, gli elementi estetici, comunicativi e commerciali, attraverso l’analisi e la gestione della forma, della materia, del colore e delle strutture geometriche e meccaniche. Si tiene conto della necessità di coniugare le esigenze estetiche con la componente strutturale. Laboratorio del design

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Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali design, all’acquisizione e all’approfondimento dell e tecniche e delle procedure specifiche secondo il settore di produzione. Inteso come fase di riflessione, sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, utilizzando mezzi manuali e digitali, strumentazioni industriali e artigianali. Approfondirà lo studio dei materiali in sinergia con la Chimica dei materiali. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI nell’area metacognitiva nell’area relazionale e del comportamento nell’area operativa nell’area cognitiva

AREA METACOGNITIVA

Tutti gli alunni hanno appreso le tecniche di lavorazione e l’uso degli strumenti delle diverse discipline.

Gli alunni hanno appreso un iter operativo finalizzato alla produzione di semplici manufatti con esercitazioni pratiche.

Hanno consolidato un metodo di studio, che consente un progressivo passaggio dal puro apprendimento di conoscenze alla rielaborazione personale.

AREA RELAZIONALE E DEL COMPORTAMENTO

Tutti gli alunni hanno assunto comportamenti responsabili sia nel rispetto dell’ambiente scolastico che della comunità scolastica;

Hanno acquisito la consapevolezza di far parte di un gruppo-classe, collaborando con i docenti e con i compagni e migliorando la relazionalità personale;

Quasi sempre nel dialogare in aula hanno dimostrato rispetto delle diverse opinioni e delle diverse capacità.

AREA OPERATIVA

Tutti gli alunni sono in grado di ascoltare, osservare, prendere appunti, fare schemi, grafici;

Sanno rielaborare ciò che si è appreso nello studio anche se non possiedono un corretto uso del lessico e dei linguaggi espressivi specifici d’ogni disciplina.

AREA COGNITIVA Gli obiettivi cognitivi disciplinari saranno esplicitati, in maniera particolareggiata, nelle relazioni dei singoli docenti in riferimento alle conoscenze, competenze e capacità acquisite dagli alunni.

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METODOLOGIA E STRUMENTI

MODALITÀ DI LAVORO Al fine di conseguire gli obiettivi, sia trasversali che disciplinari, sono state adottate le seguenti metodologie di lavoro:

Attività didattica Gestione del gruppo classe

Approccio induttivo Lezione frontale Approccio deduttivo Lezione multimediale Problem solving Esercitazioni guidate Feedback Esercitazioni autonome Imparare facendo Esercitazioni a coppia (tutoring) Didattica breve Esercitazioni a gruppi omogenei/disomogenei Didattica modulare Lavoro di produzione a gruppi Lezione partecipata Cooperative learning

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI - SCELTA DEI CONTENUTI Si rimanda alle programmazioni delle singole discipline (Allegato n.1): individuazione degli obiettivi delle singole UDA (determinando le abilità che gli

studenti dovranno acquisire relativamente a ciascun modulo) elencazione delle conoscenze, competenze e abilità di ogni UDA indicazione degli eventuali moduli pluridisciplinari

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI

RECUPERO Corsi di recupero e/o sostegno su richiesta dei consigli di classe in relazione ad esigenze particolari. Seconda Fase: Periodo: Febbraio/Maggio Interventi a medio termine e/o pausa didattica per il recupero debito formativo 1° e 2° trimestre, con verifica formale e comunicazione alle famiglie. Utilizzo della restante quota del 20% prevista dal D.M.47/06. Terza Fase: Periodo : Giugno/Luglio Interventi finali per recupero delle carenze evidenziate nelle specifiche discipline, con verifica formale e comunicazione alle famiglie.

STRUMENTI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE A - STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LA VERIFICA FORMATIVA Al fine di ricavare indicazioni operative per il proseguimento delle spiegazioni si renderà opportuna l’osservazione in itinere del processo di apprendimento degli studenti mediante le seguenti modalità: − osservazione del lavoro scolastico in classe − osservazione delle attività laboratoriali e dell’esperienza

in azienda

− analisi dei compiti svolti a casa

− valutazione prodotti

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− valorizzazione contributi degli studenti durante le lezioni multimediali − brevi test su abilità specifiche

B - STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Per la verifica sommativa, gli strumenti utilizzati sono:

− Interrogazione lunga − Interrogazione breve − Tema o problema − Prove strutturate o

semistrutturate

− Questionario − Relazione − Esercizi − simulazioni di prove d’esame

Per rendere il più possibile significativa la rilevazione bimestrale degli esiti occorre che gli elementi di valutazione raccolti siano in numero congruo, pertanto:

− Verifiche scritte: due a trimestre − Verifiche orali: due a trimestre − Verifiche pratiche: due a trimestre

C - FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

− Conoscenza, comprensione e applicazione dei contenuti studiati

− Capacità di analisi e di sintesi − Interesse e partecipazione attiva

all’attività didattica − Metodo di studio

− Costanza nell’impegno − Comportamento − Livello generale della classe − Progresso rispetto alla situazione

d’ingresso

D -DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotta e per la loro descrizione analitica si rimanda al POF dell'Istituto ( Sistema di valutazione), e alle griglie elaborate dai Dipartimenti.

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI Nello svolgimento delle attività didattiche comuni, i docenti hanno seguito i seguenti criteri metodologici:

trattazione degli argomenti per moduli ed unità didattiche; lezioni frontali e discussioni continue; collegamenti interdisciplinari; confronti tra testi diversi e realtà differenti; riferimenti alla società attuale; lavori di gruppo ed individuali; attività di ricerca; utilizzo di schemi e di materiale specifico; valorizzazione delle capacità creative, attraverso la stimolazione delle capacità analitiche

e critiche.

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sviluppo di progetti e attuazione in laboratorio attività laboratoriale in classe attività laboratoriali con l’ ausilio del computer

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

1. Libri di testo e libri integrativi 2. Sussidi audiovisivi 3. Materiale didattico strutturato, tecnico, artistico, sportivo, informatico 4. Strumenti e attrezzature presenti nei vari laboratori 5. Biblioteca di istituto e comunale 6. Mezzi informatici 7. Lavagna

PERCORSI INTERDISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.

Titolo del percorso Periodo Discipline coinvolte La rappresentazione del bello e il rapporto tra l’uomo e la natura Anno scolastico tutte

La salvaguardia dei diritti umani nei trattati internazionali ( conflitti mondiali e condizione femminile)

“ “

Cultura, arte e tradizioni del patrimonio artistico calabrese “ “

La scienza, la tecnologia, i mezzi di comunicazione del futuro “ “

Le Avanguardie storico-artistiche del ‘900 “ “

Multiculturalità ed integrazione “ “

ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Tipologia di prova Descrizione

Prove di tipo tradizionale Compiti in classe,esercitazioni,problem solving Prove strutturate Test e quesiti, questionari a risposta multipla Prove semistrutturate Test e quesiti,questionari a risposta singola

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ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE

Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti: il comportamento il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso i risultati della prove e i lavori prodotti le osservazioni relative alle competenze trasversali il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità

organizzative

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Il Consiglio di Classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: A, B, C, D. Le prove simulate sono state svolte col seguente ordine: TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale; TIPOLOGIA B/ C : Saggio breve, Articolo di cronaca, Tema di ordine storico. TIPOLOGIA A: Struttura ed analisi del testo.

Tali simulazioni hanno proposto agli allievi le seguenti modalità operative: analisi e commento di un testo letterario o di poesia; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua; possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di

riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento

critico e personale; coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo. Le griglie di valutazione relative alle prove scritte di Italiano sono presenti in

allegato a questo Documento e sono state le medesime del PTOF (Cfr. Allegato n.3 del Documento)

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Design Arte della ceramica, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova ed è stata effettuata una simulazione della stessa (mese di aprile). Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;

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capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità di rielaborazione personale;

Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a una di simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegato numero 4, nr. 5 fogli).

Data Discipline coinvolte Tipologia

Mese di Aprile Fisica, Matematica, Inglese, Storia dell’Arte, Scienze motorie e sportive

B+C: n.4 quesiti a risposta multipla + n.2 quesiti a risposta singola

Mese di Maggio Storia, Matematica, Inglese, Storia dell’Arte, Scienze motorie e sportive

B+C: n.4 quesiti a risposta multipla + n.2 quesiti a risposta singola

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le

diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e allavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame si propongono le griglie allegate in questo Documento.

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ELENCO ALLEGATI:

1. Programmazine delle singole Discipline2. Griglie di valutazione3. Tracce terza prova4. CLIL module plannig5. Relazione – Alternanza scuola-lavoro6. Documentazione alunno D.A.

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Palmi, 09/05/2018 Il Coordinatore

Prof. Giovanni Andrea Stilo

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PROGRAMMAZIONE DELLE SINGOLE DISCIPLINE

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

1

N. I N D I C E Pag.

1 Lingua e Lett. Italiana 4

2 Lingua e cultura straniera 8

3 Storia 11

4 Filosofia 13

5 Matematica 16

6 Fisica

7 Storia dell’Arte 20

8 Scienze motorie e sportive 24

9 Religione cattolica 27

10 Laboratorio del Design 29

11 Discipline progettuali Design 32

2

DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Patrizia Giordano

CLASSE: V O DESIGN DELLA CERAMICA


La classe risulta costituita da 12 studenti e si avvale dell’attività di sostegno della prof.ssa Celi che ha accompagnato, per 5 anni, il percorso formativo dell’alunno Lentini Francesco. Nel corso dell’anno gli allievi hanno sostanzialmente confermato il quadro iniziale. Di fronte alle nuove proposte didattiche, una parte di essi ha dimostrato interesse, disponibilità all’ascolto e partecipazione spontanea al dialogo all’interno della classe e alle attività proposte dall’istituto scolastico. Inoltre possiede buona capacità espositiva, di approfondimento personale, costanza, ambizione e una conoscenza critica dei contenuti culturali e delle problematiche connesse che gli consente di effettuare collegamenti e confronti. Per la restante parte, al contrario, l’interesse è stato scarso e talvolta nullo, partecipando alle attività proposte molto saltuariamente e realizzando un altissimo numero di assenze che ha portato, inevitabilmente, un apprendimento frammentato e uno studio privo di organicità. Da punto di vista didattico, essi, manifestano ancora carenze anche sul piano linguistico-espressivo. Nella seconda parte dell’anno è stato avviato, per la disciplina in questione, un processo di tutoraggio: gli alunni più “bravi” hanno affiancato quelli “meno bravi”, con lo scopo di motivarli, di far loro recuperare almeno parte degli argomenti arretrati e di incoraggiarli nel percorso didattico.si è reso necessario, inoltre, procedere spesso, con sintesi di raccordo e con continue attività di tipo rafforzativo-ripetitivo per consentire e facilitare l’apprendimento e la memorizzazione degli argomenti. I risultati non sempre sono risultati positivi per tutti.

Per il conseguimento degli obiettivi si è utilizzata la lezione frontale prevalentemente per i contenuti teorici, mentre per affrontare argomenti e problematiche di attività sono state privilegiate le lezioni dialogate e il confronto di opinioni. Gli strumenti per favorire l’apprendimento sono stati prevalentemente i libri di testo e non. Per ciò che concerne gli strumenti per la verifica, sono state effettuate verifiche scritte (temi) che hanno proposto tutte e quattro le tipologie testuali (tipologia A B C D), e verifiche orali e mappe concettuali. Per la valutazione finale si è fatto riferimento ai criteri espressi dal dipartimento di lettere: capacità di comprendere testi, di analizzare e di sintetizzare le informazioni, capacità di distinguere gli aspetti fondamentali da quelli marginali di un fenomeno e di individuare relazioni causa-effetto; padronanza del linguaggio disciplinare, capacità di rielaborazione espositiva dei contenuti appresi.

PROGRAMMA SVOLTO

Il Positivismo: la nuova immagine della scienza – la filosofia del Positivismo. La narrativa italiana del Verismo. Il Naturalismo. G. Verga: la vita - il pensiero - le opere

ANTOLOGIA: Nedda La roba (Novelle Rusticane) L’incipit del romanzo (I Malavoglia) L’addio alla casa del Nespolo (I Malavoglia)

3

La Scapigliatura e i suoi esponenti Decadentismo e Simbolismo

G. Pascoli: la vita - il pensiero – le opere (Myricae, I Canti di Castelvecchio, I PoemiConviviali) ANTOLOGIA: la poetica del fanciullino (Il fanciullino)

X Agosto (Myricae) La mia sera (I Canti di Castelvecchio)

G. D’Annunzio: la vita - il pensiero - le opere (Poema Paradisiaco) – la lingua e lo stile.ANTOLOGIA: A. Sperelli e la poetica dannunziana (Il piacere)

Il prog. e la poetica del superuomo (Le vergini delle rocce) La pioggia nel pineto.

I. Svevo: la vita e il pensiero – le influenze culturali. ANTOLOGIA: Il gabbiano e l’inetto (Una vita)

La prefazione del dott. S. (La coscienza di Zeno) L’ultima sigaretta (La coscienza di Zeno) Lo schiaffo del padre (La coscienza di Zeno)

L. Pirandello: la vita e la poetica – I cardini filosofici – Il pensiero pirandelliano – Lenovelle per un anno – i romanzi – il teatro.

ANTOLOGIA: comicità e umorismo (L’Umorismo) Una novella: Di sera un geranio (Novelle per un anno) Adriano Meis, bugiardo suo malgrado (Il fu Mattia Pascal). L’apparizione della verità (Così è se vi pare)

Il Futurismo: il manifesto del Futurismo ( F. T. Marinetti) I Crepuscolari L’Ermetismo

G. Ungaretti: l’evoluzione della poeticaANTOLOGIA: San Martino del Carso (l’Allegria, Il porto Sepolto)

Fratelli (l’Allegria, Il porto Sepolto) Soldati (L’allegria, Girovago)

S. Quasimodo: la vita, le opere, l’evoluzione poetica.ANTOLOGIA: Ed è subito sera ( Ed è subito sera)

Alle fronde dei salici (Giorno dopo giorno)

U. Saba: la vita e le opere, il pensiero.ANTOLOGIA: Mio padre è stato per me l’assassino (Canzoniere)

E. Montale: la vita, le opere, il pensiero e la poetica.ANTOLOGIA: Ho sceso dandoti il braccio (Satura)

Non recidere, forbice, quel volto (Le occasioni) Il Neorealismo P. Levi: la vita.

ANTOLOGIA: Nel Lager (Se questo è un uomo) P.P. Pasolini: vita e opere

ANTOLOGIA: La morte di Amerigo (Ragazzi di vita)

LA DOCENTE Prof.ssa GIORDANO PATRIZIA

4

DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: CARUSO MARIA SONIA

CLASSE: V O


La classe è formata da dodici studenti provenienti tutti dalla quarta dell’anno scorso, di cui uno segue una programmazione differenziata. Adeguatamente interessati allo studio della lingua straniera, essi hanno dimostrato, nelle line generali, discrete attitudini ed elevato senso di responsabilità. Alcuni sono stati molto autonomi nello studio e hanno sempre avuto quell vivido interesse e quella partecipazione attiva,che hanno loro consentito di raggiungere risultati eccellenti. Gli stessi hanno lavorato in peer tutoring con i compagni carenti a livello espressivo e poco autonomi nello studio, dando la possibilità a quasi tutti di raggiungere gli obiettivi minimi. Il comportamento è stato vivace, propositivo e sempre corretto. La frequenza è stata pressoché costante, per cui è stato possibile svolgere i contenuti programmati senza difficoltà, raccordandoli con la letteratura italiana e la storia. Lo studio della letteratura inglese è sempre partito dalla lettura dei testi per poi risalire, attraverso i contenuti allo stile e alle tecniche narrative e compositive. I periodi storici sono stati trattati a grandi linee, al fine di dare spazio maggiore all’espressione linguistica scritta e orale, attraverso frequenti esercitazioni di gruppo. La classe ha raggiunto un livello di preparazione più che adeguato al corso di studi prescelto.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI Comprendere ciò che viene detto in lingua standard, dal vivo o registrato, su

argomenti inerenti l’ambito storico-letterario e artistico Utilizzare la lingua con correttezza ed efficacia in conversazioni brevi e chiare su

argomenti inerenti l’ambito storico-letterario e artistico, d’attualità o di lavoroutilizzando anche strategie compensative.

Comprendere un brano antologico e saperlo analizzare nei suoi elementi fondamentali Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse storico-

letterario e artistico , con scelte lessicali e sintattiche appropriate.

CONTENUTI TRATTATI2

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

UDA Argomenti Letture e cinematografia consigliata

INTRODUCTION TO AMERICAN LITERATURE

The birth of a nation: From Jamestown (Virginia, 1607) and the Plymouth Bay Colony (1620) to the Declaration of Indipendence (July 4th 1776) In search of the literary indipendence: J.F.Cooper, N.Hawthorne, E. A.Poe;

The Scarlet Letter, film by R. Joffé, U.S. 1995 From The Fall of the House of Husher:

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POETRY BETWEEN NATURAL

AND SUPERNATURAL

Feautures of English Romanticism American Trascendentalism

W. Wordsworth: Daffodils W. Withman: On the beach at night alone THE VICTORIAN

NOVEL Feautures of Victorian Age The Victorian Compromise

C.Dickens: from Hard Times: “A man of realities” E. Bronte: From Wuthering Heights “I’m Heathcliff!”

THE VICTORIAN AESTHETISM

Oscar Wilde The Pre-Raphaelite Brotherhood

The Preface to The Picture of Dorian Gray

PEOPLE ON THE MOVE

The War Poets The Modernist Poetry The Modernist Novel: J.Joyce and V.Woolf Joyce: from Ulysses: “Molly Bloom’s Monologue”

W. Owen: Dulce et Decorum Est R. Brooke: The Soldier T.S. Eliot: from The Waste Land: “The

AFTER THE WARS Contemporary Drama: The theatre of Absurd The Factory by A. Warhol

Samuel Beckett: from Waiting for Godot: “All the dead voices”(second act)

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

x

Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

x

Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

Problem solving (definizione collettiva)

x Lezione multimediale (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)

Lezione / applicazione Esercitazioni pratiche x Lettura e analisi diretta dei testi Altro

MEZZI, STRUMENTI, SPAZI x

Libri di testo Maglioni/Thomson Literary Hyperlinks Concise, Black Cat Cideb.

x

Piattaforma e- learning

x

Mostre

e-book x Lettore DVD x Visite guidate x Contenuti didattici digitali x Computer Stage Produzione di materiale didattico Laboratorio di

settore Altro

x Videoproiettore/LIM x Cineforum Altro

6

TIPOLOGIA DI VERIFICHE

TIPOLOGIA

NUMERO

Per ciascun

trimestre

x Analisi del testo

Test strutturato 2 Interrogazioni lunghe

Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi Articolo di

giornale

Prova pratica

Simulazioni colloqui

Tema - relazione x Interrogazione 2 Prove scritte

x Test a risposta aperta x Simulazione colloquio

Test (di varia tipologia)

x

Test semistrutturat o

Altro

Prove di laboratorio

Altro La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

LA DOCENTE Prof.ssa Caruso Maria Sonia

7

DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Oriana Schembari

CLASSE: V O


La classe presenta una situazione diversificata in termini di livelli di conoscenze, competenze e capacità. La situazione iniziale, emersa dai test d’ingresso in quanto la sottoscritta non è stata loro docente nello scorso anno, presentava un livello di partenza per lo più medio-basso. Nel corso dell’anno si sono evidenziate significative differenze in termini di impegno, partecipazione, sviluppo di conoscenze e competenze. Da segnalare che la classe, per entrambe le discipline – storia e filosofia –, nel corso del triennio non ha potuto godere della continuità didattica, cambiando ogni anno docente. Vi sono elementi che hanno dimostrato capacità di studio autonomo, interesse per la disciplina e che hanno raggiunto una preparazione solida, sviluppando buone capacità di approfondimento e articolazione di un punto di vista autonomo e maturo. Altri studenti hanno dimostrato un impegno discreto, attenzione e partecipazione adeguate, raggiungendo livelli più che sufficienti in termini di padronanza dei contenuti e capacità espositive. Per un altro gruppo di studenti si evidenzia invece un impegno discontinuo, attenzione e partecipazione a volte scarse e, soprattutto, il non adeguato sviluppo di un metodo di studio corretto, autonomo e responsabile. Per questi ultimi il conseguimento di risultati appena sufficienti è risultato particolarmente difficoltoso, e permangono parziali lacune nei contenuti e capacità espositive molto semplici. Tutta la classe ha comunque nel corso dell’anno dimostrato un graduale e significativo miglioramento rispetto ai propri livelli di partenza.

Le programmazioni, redatte al netto delle reali condizioni di lavoro, sono state progressivamente tarate sulle effettive possibilità della classe nel suo insieme, (verificata con i test d’ingresso e le verifiche dei trimestri), cercando comunque di modulare gli obiettivi formativi sui singoli.


In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi minimi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI Conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina.

Comprensione globale di un testo, documento, fenomeno, evento. Riesposizione dei contenuti mediante un linguaggio semplice ma appropriato. Riflessione, almeno generica, sulle tematiche proposte.

CONTENUTI TRATTATI


DALL’IMPERIALISMO ALLA GRANDE GUERRA L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO E LA SOCIETÀ DI MASSA. L’ETÀ GIOLITTIANA. L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GUERRA. LA CRISI DELL’EQUILIBRIO: LA PRIMA GUERRA MONDIALE DINAMICA ED ESITI DEL CONFLITTO. LA RIVOLUZIONE RUSSA.

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MONDO E L’EUROPA TRA LE DUE GUERRE IL DOPOGUERRA: UN NUOVO SCENARIO MONDIALE. RIVOLUZIONE E CONTRORIVOLUZIONE: IL BIENNIO ROSSO. LA COSTRUZIONE DELL’UNIONE SOVIETICA. I TOTALITARISMI: FASCISMO E NAZISMO. LA GRANDE CRISI E IL NEW DEAL LA CRISI DEL ’29 E IL NEW DEAL LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA NASCITA DEL BIPOLARISMO LA SECONDA GUERRA MONDIALE. LA RESISTENZA ITALIANA. L’OLOCAUSTO DEGLI EBREI IL DOPOGUERRA E IL BIPOLARISMO: GUERRA FREDDA (PROGRAMMA DA COMPLETARE)

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale Lezione interattiva

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo: Autore: FOSSATI / LUPPI / ZANETTE Titolo: CITTA' DELLA STORIA 3 EDIZIONE BASE Casa editrice: B. Mondadori Documentari di Rai Storia, visionati e commentati in classe.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte sono state prove semistrutturate e una o due verifiche orali a trimestre. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

Il DOCENTE Prof.ssa Oriana Schembari

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DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: Oriana Schembari

CLASSE: V O


La classe presenta una situazione diversificata in termini di livelli di conoscenze, competenze e capacità. La situazione iniziale, emersa dai test d’ingresso in quanto la sottoscritta non è stata loro docente nello scorso anno, presentava un livello di partenza per lo più medio-basso. Nel corso dell’anno si sono evidenziate significative differenze in termini di impegno, partecipazione, sviluppo di conoscenze e competenze. Da segnalare che la classe, per entrambe le discipline – storia e filosofia –, nel corso del triennio non ha potuto godere della continuità didattica, cambiando ogni anno docente. Vi sono elementi che hanno dimostrato capacità di studio autonomo, interesse per la disciplina e che hanno raggiunto una preparazione solida, sviluppando buone capacità di approfondimento e articolazione di un punto di vista autonomo e maturo. Altri studenti hanno dimostrato un impegno discreto e attenzione e partecipazione adeguate, raggiungendo livelli più che sufficienti in termini di padronanza dei contenuti e capacità espositive. Per un altro gruppo di studenti si evidenzia invece un impegno discontinuo, attenzione e partecipazione a volte scarse e, soprattutto, il non adeguato sviluppo di un metodo di studio corretto, autonomo e responsabile. Per questi ultimi il conseguimento di risultati appena sufficienti è risultato particolarmente difficoltoso, e permangono parziali lacune nei contenuti e capacità espositive molto semplici. Tutta la classe ha comunque nel corso dell’anno dimostrato un graduale e significativo miglioramento rispetto ai livelli di partenza.

Le programmazioni, redatte al netto delle reali condizioni di lavoro, sono state progressivamente tarate sulle effettive possibilità della classe nel suo insieme, (verificata con i test d’ingresso e le verifiche dei trimestri), cercando comunque di modulare gli obiettivi formativi sui singoli.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi minimi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI • Hanno imparato a confrontarsi con altri • Hanno acquisito in maniera essenziale e sintetica informazioni fattuali • Comprendono e usano parte del lessico specialistico relativo agli argomenti trattati • Guidati dall’insegnante sanno individuare la domanda ed esprimerne in maniera semplice

l’ambito tematico • Guidati dall’insegnante sanno presentare e riassumere una tesi semplice

CONTENUTI TRATTATI TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

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ARGOMENTI:

KANT: linee generali del criticismo. Modulo di raccordo.

IDEALISMO E ROMANTICISMO: caratteri generali

HEGEL: I capisaldi del sistema hegeliano. Le tesi di fondo del sistema. Idea, natura, spirito: le partizioni della filosofia. La dialettica. La filosofia dello spirito: Lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo. La filosofia della storia. Lo spirito assoluto.

SCHOPENHAUER: Il mondo come volontà cieca di esistere e come rappresentazione ingannevole. Irrazionalismo e pessimismo cosmico. Le vie di liberazione dalla realtà come dolore e vero nulla: arte, etica, ascesi.

KIERKEGARRD: Il singolo e Dio: l’esistenza come libertà, necessitata alla scelta e angoscia. L’aut-aut: lo stadio estetico, quello etico e quello religioso. Il Cristianesimo come scandalo e paradosso.

MARX: Caratteristiche generali del marxismo. La concezione materialistica della storia. L’alienazione dell’operaio. Il Capitale. Il Manifesto del partito comunista

IL POSITIVISMO - Caratteri generali COMTE: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze.

NIETZSCHE: La tragedia classica greca tra apollineo e dionisiaco. Il fallimento del pensiero razionalistico-cristiano e la crisi dei valori. La morte di Dio. La volontà di potenza dell’oltre-uomo come senso della terra e amor fati. L’eterno ritorno dell’uguale.

FREUD: L’inconscio e la sua interpretazione. La struttura dell’apparato psichico (la seconda topica: es, io, super-io). L’interpretazione dei sogni. La teoria sulla sessualità. Il disagio della civiltà. Eros e Thanatos (programma da completare).


Lezione frontale Lezione interattiva


Libro di testo: Autore: Abbagnano/Fornero Titolo/Sottotitolo: PERCORSI DI FILOSOFIA 3 / EDIZ.LEGGERA 3 + DIZIONARIO FILOSOFICO Casa editrice: Paravia

Sono stati usati, in alcuni casi, sintesi somministrati agli allievi, mappe concettuali e PowerPoint.

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche scritte sono state prove semistrutturate.

Le verifiche orali sono state una o due a trimestre.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

LA DOCENTE Prof.ssa Oriana Schembari

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MATEMATICA - CRUCIANI MARIA

CLASSE: V O


Livello di partenza dei discenti e risultati finali Sono stata l’insegnante della classe sin dal secondo anno: negli anni precedenti la classe era più motivata e partecipava attivamente al dialogo educativo con risultati, complessivamente, più che soddisfacenti. Quest’anno non è stato così, nonostante le mie continue sollecitazioni; le molte assenze e il pochissimo impegno non hanno permesso loro di raggiungere risultati più apprezzabili, in particolar modo in matematica. Pertanto, il risultato finale del profitto è il seguente: più che sufficiente in matematica, più che discreto in fisica.



OBIETTIVI GENERALI Fornire in questi settori del sapere, solide e ben fondate conoscenze, come patrimonio culturale e come valido sostegno per eventuali successivi studi ed approfondimenti. Attraverso lo studio della matematica, prevalentemente, esercitare ed affinare le capacità logico- riflessive e di astrazione, abituare ad una espressione rigorosa, concisa ed esauriente. Attraverso lo studio della fisica, stimolare ed esaudire assieme il desiderio di conoscenza sui principi che regolano la molteplicità dei fenomeni naturali.

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE Contenuti di Matematica ANALISI NUMERICA ED INFINITESIMALE Le funzioni e le loro proprietà

• Le funzioni reali di variabile reale• Classificazione delle funzioni• Dominio di funzioni algebriche razionali intere e razionali fratte

I limiti

• Definizione di limite• Teorema dell’unicità del limite (senza dimostrazione)• Il limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito• Il limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito• Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito• Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito Le funzioni continue e il calcolo dei limiti

• Le funzioni continue

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• Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate • Gli asintoti e la loro ricerca La derivata di una funzione

• La derivata di una funzione • Le derivate fondamentali • Le derivate di ordine superiore al primo I teoremi del calcolo differenziale ( senza dimostrazione)

• Il teorema di Rolle • Il teorema di Lagrange • Il teorema di De L’Hospital Massimi, minimi e flessi • La ricerca dei massimi, minimi e flessi con il metodo delle derivate successive • Crescenza e decrescenza • Concavità e convessità • Intersezione con gli assi cartesiani Studio delle funzioni

• Lo studio di una funzione algebrica razionale intera • Lo studio di una funzione algebrica razionale fratta


Per attuare gli obiettivi programmati è stata adottata una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli allievi ai processi di apprendimento, in modo da suscitare il loro interesse e promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza è stato posto in forma problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti. Come base di questo metodo è stata utilizzata la lezione dialogata, il libro di testo, verifiche scritte e orali, esercitazioni di gruppo, l’insegnamento individualizzato. Gli argomenti sono stati introdotti per via induttiva o assiomatica, facendo cogliere ed utilizzare il rapporto simbiotico tra le due discipline. Le strategie adottate sono state il problem solving, il feedback e il brainstorming al fine di favorire negli allievi la strutturazione di un adeguato metodo di studio e il conseguimento di autonomia operativa. Ogni tema ha richiesto, per la sua trattazione, del tempo che è stato ampliato o ristretto in riferimento alla risposta della classe e per i motivi sopraindicati. Gli spazi usati per svolgere le lezioni sia di matematica che di fisica sono stati quelli dell’aula destinata alla classe.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libri di testo: Matematica: Autore: Sasso Leonardo; Titolo: Matematica a colori Edizione azzurra 5; Editore: Petrini Dispense fornite dal docente Appunti e mappe concettuali. o Software: Derive

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Per quanto riguarda la matematica le prove scritte sono state due per ogni trimestre. Nel corso delle verifiche scritte ho consentito l’uso degli stessi sussidi didattici utilizzati nell’attività di insegnamento-apprendimento (calcolatrici tascabili, formulari e testi scolastici). Le interrogazioni orali sono state e saranno volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. In tutti i tipi di verifica di Matematica ho consentito l’uso del f ormulario di base, allo scopo di rendere più facilitato l’apprendimento dei cont enuti essenziali. I criteri usati nella valutazione delle prove sono stati e saranno finalizzati non solo alla verifica della conoscenza e semplice comprensione dei fenomeni, ma anche alla acquisizione della capacità di discernere l’essenziale dal superfluo, della capacità di sintesi nell’esposizione orale e scritta, della capacità di risolvere gli esercizi, della capacità di applicare le conoscenze scientifiche a problemi esterni all’ambito scientifico. Le prove scritte di verifica sono state corrette e discusse in classe nel più breve tempo possibile.

LA DOCENTE Prof. ssa Cruciani Maria

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DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE DOCENTE: STILO GIOVANNI ANDREA

CLASSE: V O

PROFILO DELLA CLASSE Gli alunni hanno raggiunto livelli diversificati in relazione agli obiettivi riguardanti le conoscenze, le competenze e le capacità. Alcuni di loro, impegnati con costanza e continuità, rivelano una discreta capacità di approfondimento a livello personale degli argomenti svolti. Gli allievi possiedono una preparazione globalmente soddisfacente, anche se a volte non del tutto adeguata; hanno conseguito una più che sufficiente conoscenza delle tematiche trattate, senza aver prodotto tuttavia una sensibile maturazione e il possesso di una piena e critica acquisizione di contenuti e di espressione. Le competenze, relative alla rielaborazione personale, non sono state raggiunte dagli studenti in modo uniforme, per cui i contenuti trattati non hanno costituito per tutti un particolare momento di riflessione sul piano personale. In generale, le abilità espressive sono discrete, solamente pochi studenti non sono sempre corretti e del tutto pertinenti nell'esposizione. Gli alunni, anche se in misura differenziata, hanno dimostrato partecipazione al dialogo educativo e applicazione al lavoro individuale. Il livello medio di preparazione raggiunto può essere considerato discreto.


Obiettivi formativi generali L’insegnamento della Storia dell’Arte e delle Arti Visive, nell’ambito del generale processo educativo e formativo che il Liceo artistico si propone di fornire, nei limiti delle capacità di ciascun allievo, le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati, i complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte, di educare alla conoscenza ed alla valorizzazione dell’intero patrimonio artistico-culturale, cogliendo la molteplicità dei rapporti che lega la cultura attuale con quella del passato, di sviluppare capacità di giudizio critico, rilevando come nell’opera d’arte confluiscano diverse componenti del sapere (aspetti storico-sociali, scientifici, filosofici, ecc.). CONOSCENZE: le conoscenze che hanno acquisito gli alunni sono mediamente discrete. Il livello raggiunto da un gruppo è sufficiente, discreto e a volte buono. COMPETENZE: quasi tutti gli alunni sanno utilizzare ed applicare le conoscenze acquisite anche in contesti diversi da quelli usuali. Il livello raggiunto, in termini di competenze, risulta mediamente discreto. CAPACITÀ: in generale tutti gli alunni hanno acquisito gli strumenti minimi, di lettura e di critica, per la corretta analisi ed interpretazione dell’opera d’arte. Il livello delle capacità acquisite risulta mediamente discreto.

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CONTENUTI TRATTATI


MODULO - 1 L’EUROPA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

L’Art Nouveau e i fauves L’Art Nouveau in Italia: il Liberty Antoni Gaudi - Sagrada Familia. Gustav Klimt – Giuditta, Il bacio.

I fauves: Henri Matisse, La danza, Nudo rosa MODULO – 2

L’INIZIO DELL’ARTE CONTEMPORANEA – IL CUBISMO – L’ESPRESSIONISMO Il cubismo Pablo Picasso: Il «periodo blu» - Il «periodo rosa» Cubismo analitico e cubismo sintetico - Les damoiselles d’Avignon – Guernica – Natura morta con sedia impagliata – I tre musici. Georges Braque – Case all’Estaque – “Le Quotidien” violino e pipa. L’Espressionismo Edvard Munch – Il grido, Angoscia,Pubertà.

MODULO – 3

LA STAGIONE ITALIANA DEL FUTURISMO II movimento futurista Umberto Boccioni – Forme uniche della continuità nello spazio, La città che sale, Il mattino. Giacomo Balla – Dinamismo di un cane al guinzaglio,Lampada ad arco. Dottori e l’aeropittura – Primavera umbra

Antonio Sant’Elia e l’architettura futurista MODULO – 4

ARTE TRA PROVOCAZIONE E SOGN Dadaismo e surrealismo Dada: Marcel Duchamp - Ruota di bicicletta, Fontana, La gioconda con i baffi - Man Ray - Cadeau. Il Surrealismo: Max Ernst, La vestizione della sposa – Joan Miró, Il carnevale di Arlecchino - Rene Magritte, Impero della luce, Illuminazione - Salvador Dalì - Leda atomica, Giraffa in fiamme.

MODULO – 5

(OLTRE LA FORMA L’ASTRATTISMO - ARCHITETTURA) Astrattismo e altre Avanguardie Der blaue Reiter Vasilij Kandinskij – Senza titolo, Composizione Paul Klee - Strada principale e strada secondaria

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De Stijl - Piet Mondrian, L’albero rosso;Composizione con rosso, giallo, blu; L’architettura da Gropius a Oggi Funzionalismo e razionalismo Walter Gropius - Il Bauhaus Le Corbusier – Villa Savoye L’architettura organica Frank Lloyd Wright – La Casa sulla cascata - Il Museo Guggenheim

MODULO – 6 (OLTRE LA NATURA LA METAFISICA La pittura Metafisica:Giorgio De Chirico – Mobili nella valle, Canto d’amore, Le Muse inquietanti, Ettore e Andromaca, Cavalli in riva al mare. Carlo Carrà – L’idolo ermafrodito, I cavalieri dell’Apocalisse

MODULO – 7 TENDENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA

Pittura e scultura del secondo dopoguerra L’Espressionismo astratto: l’action painting Jackson Pollock, Pali blu L’Arte materica - Alberto Burri, Sacco Lo Spazialismo - Lucio Fontana, Concetto spaziale La Pop Art: Roy Lichtenstein, O.K., sono in gamba - Andy Warhol, Coca Cola Bottles - Piero Manzoni, Merda d’artista

MODULO –8

TENDENZE E SPERIMENTAZIONI DEL CONTEMPORANEO Cenni


Metodi, strumenti

Gli obiettivi proposti sono stati raggiunti attraverso l’osservazione guidata, la pratica tecnico- espressiva, con riferimento alla cultura artistica del periodo storico trattato; tutto ciò è stato finalizzato, principalmente, alla strutturazione completa dell’area espressivo-visiva della personalità dell’allievo. Metodologie didattiche: Lezione frontale, lavoro di gruppo e individuale, ricerche di approfondimento, visite guidate, letture, monografie.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: “Itinerario nell’arte – Dall’Art Nouveau ai giorni nostri” di Cricco Di Teodoro – Casa editrice Zanichelli, Vol. 5, Versione gialla. Le lezioni sono state di tipo teorico, ma necessariamente supportate dall’analisi visiva delle opere d’arte citate sul libro di testo e su altri sussidi. Per affrontare alcuni argomenti più complessi, è stato utile l’apporto di testi monografici d’approfondimento e proiezioni di audiovisivi

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L’accertamento dei livelli raggiunti è avvenuto mediante interrogazioni orali, interventi dal posto, discussione di gruppo e test oggettivi di profitto. Criteri e strumenti di valutazione (indicatori e descrittori adottati per l’attribuzione dei punteggi e voti). L’analisi del progredire del lavoro in classe (verifica formativa), singolarmente per ogni alunno, è stato lo strumento principale di verifica oltre che il più appropriato perché in linea con lo stile disciplinare.

IL DOCENTE Prof. Giovanni Andrea Stilo

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: RANUCCIO ANTONIETTA

CLASSE: V O


La classe ha dimostrato interesse per i vari argomenti trattati, volontà applicativa, disponibilità all’approfondimento e alle discussioni e cura del proprio lavoro per cui gli obiettivi preventivati all’inizio dell’anno sono stati raggiunti ed i livelli di partenza degli allievi si possono considerare arricchiti. La classe, nel complesso, ha conseguito una più che buona preparazione motoria.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione preventivata la classe ha raggiunto i seguenti obiettivi in termini di : Conoscenze

• conoscere le funzioni e le potenzialità fisiologiche del nostro corpo; • conoscere i principi che stanno alla base dell’allenamento e della prestazione

motoria; • conoscere le funzionalità delle capacita senso-percettive e coordinative; • conoscere gli elementi del linguaggio corporeo; • conoscere gli elementi che caratterizzano l’attività ludica e sportiva; • conoscere alcuni principi di prevenzione e sicurezza dei vari ambienti; • primo soccorso e corretta alimentazione.

Abilità - elaborare risposte motorie personali sempre più efficaci; - saper assumere posture adeguate in presenza di carichi; - organizzare percorsi e allenamenti mirati rispettando i principi di allenamento; - avere consapevolezza delle proprie capacita e saperle utilizzare per produrre gesti economici ed efficaci; - praticare alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco; - assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza e tutela della propria e altrui salute. Competenze - praticare attività motorie sapendo riconoscere le proprie potenzialità ed i propri limiti; - sapersi auto-valutare; - utilizzare il sistema percettivo per elaborare risposte motorie anche in contesti particolarmente impegnativi; - cooperare con i compagni di squadra esprimendo al meglio le proprie potenzialità; - promuovere il rispetto delle regole e del fair play .

20

CONTENUTI TRATTATI1


ARGOMENTI MODULO n° 1: SVILUPPO FISIOLOGICO E POTENZIAMENTO MUSCOLARE GENERALE - Migliorare le grandi funzioni organiche ( apparato cardio -respiratorio ), la mobilita articolare, la scioltezza, la resistenza, la velocità e la forza MODULO n° 2: MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE Migliorare tutte le capacita coordinative: la coordinazione statica e dinamica, l’equilibrio, la percezione e l’uso del tempo e dello spazio, l’autocontrollo ed il controllo dei propri movimenti MODOLO n° 3: CONSUETUDINE ALLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE Con l’avvicinarsi della piena maturità fisica e psichica bisogna evolvere l’applicazione tattica. - Pallavolo: le regole il gioco - Calcio a cinque: le regole il gioco. .Tennis tavolo : le regole il gioco. - Tiro con l’arco. - Atletica: corsa veloce, campestre. Accanto a questi contenuti si sono svolte lezioni , in classe e durante le esercitazioni pratiche, a valenza prevalentemente teorica riguardanti lo studio del movimento con particolare approfondimento della metodologia dell’allenamento, l’educazione alla salute, il sistema cardiocircolatorio, il sistema nervoso, il primo soccorso, traumi dello sportivo, i benefici dell’attività fisica , il doping , sport e fascismo , i disturbi alimentari, alimentazione e sport, la danza come linguaggio del corpo , le olimpiadi moderne , lettura e commento di regolamenti tecnici di alcuni sport .

METODOLOGIE DIDATTICHE Descrivere le metodologie didattiche utilizzate. Per quanto concerne il momento didattico sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze, i metodi globale ed analitico .Di solito, nell’impostazione generale di un’attività, si è usato una modalità operativa globale, poi nel perfezionamento tecnico il metodo analitico e nell’applicazione tattica in situazione di gioco di nuovo il metodo globale. Le attività sono state graduate per intensità e per sforzo per evitare sbalzi troppo bruschi ed i carichi di lavoro sono stati dosati secondo una giusta progressione in modo da consentire agli allievi di migliorare e progredire.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libro di testo:

21

o Dispense fornite dal docente.o Appunti e mappe concettuali.o Postazioni multimediali.o Softwareo Spazi all’aperto adiacenti all’Istituto,attrezzi codificati e non.


Sono state effettuate verifiche periodiche atte ad evidenziare ogni evoluzione a partire dai livelli iniziali e non in riferimento a rendimenti oggettivi legati alle massime prestazioni. E’ stato, inoltre, preso in considerazione il comportamento, l’impegno, l’applicazione e le conoscenze relative all’educazione sanitaria e ad ogni argomento teorico trattato.

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni.

LA DOCENTE Prof.ssa Antonietta Ranuccio

22

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE: Michela Conte

CLASSE: V SEZ. O

PROFILO DELLA CLASSE La classe V Sez. N è composta da 14 alunni di cui 13 femmine e 1 maschi, tutti s’avvalgono dell’I.R.C. L’alunna Saffioti Michela è seguita dalla Prof.ssa Della Spina Loredana. La classe è apparsa il più delle volte interessata alle lezioni, mostrando un atteggiamento disponibile e aperto al dialogo educativo. Gli allievi hanno tenuto un comportamento disciplinare corretto, hanno dimostrato interesse per gli argomenti trattati e disponibilità a collaborare con la docente. Gli interventi degli alunni al dialogo educativo sono stati ottimi con domande pertinenti ed apporti costruttivi. Per quanta riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di possedere una ottima padronanza dei contenuti disciplinari. Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto degli allievi è per la maggioranza tra sufficiente e ottimo.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Senso Dell’esistenza e sistemi etici; Problemi fondamentali dell’etica; Principi e modelli etici nel mondo contemporaneo. COMPETENZE: Agli studenti è stato richiesto di saper riconoscere i diversi livelli di analisi di problemi e di saper argomentare a partire da ciascuno di essi. CAPACITA’: L’obiettivo in ordine alle abilità è stato quello di agevolare e incrementare, rispetto a qualsiasi genere di tematiche e problemi, una capacità critico e riflessiva adeguata e fondata.

CONTENUTI TRATTATI2

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE La Dignità della Persona Principi di biotica cristiana Biotecnologie e OGM La Clonazione La fecondazione assistita L’aborto La morte e la buona morte

2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2012. 23


Lezioni frontali e attività d’interazione positiva. Tutto questo in un clima di dialogo, partendo dall’accoglienza dei problemi sentiti come reali dai ragazzi e suscitando in loro l’individuazione di principi in base ai quali ipotizzare soluzioni ai problemi emersi.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: DVD E dispense fornite dal docente per sintetizzare e dare “spessore” al dialogo educativo.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Ho utilizzato solamente gli strumenti del dialogo, della partecipazione e interesse offerti nello svolgimento del programma quali criteri di valutazione dell’impegno e delle conoscenze di ogni singolo studente

La DOCENTE Prof.ssa Michela Conte

24

DISCIPLINA: LABORATORIO DESIGN DELLA CERAMICA DOCENTE: Francesco Gagliostro

CLASSE: V O


La classe 5N durante l’anno scolastico ha dimostrato di avere discreta autonomia di lavoro, buone capacità, motivazione nei confronti della materia, oltre ad una partecipazione continua, attiva e produttiva, il che ha permesso, a ciascuno secondo le proprie possibilità, di raggiungere gli obiettivi prefissati. Nella classe è inserito un allievo diversamente abile per la quale è prevista la programmazione differenziata e la presenza dell'insegnante di sostegno. Il giudizio complessivo sulla classe è discreto; occorre però distinguere due gruppi: 1.- un primo gruppo con livelli adeguati di preparazione rispetto ad abilità,conoscenze e buona motivazione con costanza e impegno nello studio; 2.- un secondo gruppo caratterizzato da maggiori incertezze e difficoltà, da un impegno piuttosto superficiale e non sempre continuativo. A conclusione dell'anno scolastico si può dire che in generale tutta la classe è maturata e che in particolare nell'ultima parte dell'anno si sono realizzati miglioramenti rispetto all'attenzione, all'impegno e alla partecipazione raggiungendo così gli obiettivi prefissati.



OBIETTIVI GENERALI Capacità operative(saper impostare e controllare le diverse fasi di preparazione per la

lavorazione al fine di ottenere un prodotto finito); Saper impostare e controllare le diverse fasi di preparazione per la lavorazione , al fine di

ottenere un prodotto finito avente le caratteristiche desiderate sia esso prototipo omodello;

Abilità che permettono di affrontare i problemi autonomamente , assumendosi i rischiche ogni scelta comporta;

Capacità di iniziative , di relazione e di comunicazione sociale avendo più fiducia in sestesse.

capacità di utilizzare in maniera appropriata tecnologie informatiche.

CONTENUTI TRATTATI Laboratorio di formatura-foggiatura:

• tecnica per stampatura a mano(ciotole, centrotavola, ecc.);• tecnica a lastra (modulata o per la realizzazione di manufatti);• esercitazione di libera creatività;• realizzazione di un olieria;• realizzazione di forme di vasi con tecnica a lastra (forme geometriche);• realizzazione di stampi di diversa tipologia;• realizzazione di un pannello, con tematica marina.

Laboratorio di decorazione: • smaltatura per mezzo della pistola a spruzzo e successivamente riporto del

25

decoro sul supporto; • realizzazione di pannelli decorativi; • sovrapposizione della cristallina sui lavori decorativi.


o Libri di testo. o Software. o Riviste specifiche di settore. o Strumentazione di laboratorio.


Le esercitazioni pratiche hanno avuto valenza di verifica costante in tutto il percorso operativo individuale. Analizzando i manufatti, gli obbiettivi sono stati raggiunti. Dopo aver fatto un percorso di ceramica gli alunni sono visti come futuri operatori.

Gli elaborati prodotti sono stati valutati secondo questi criteri:

conoscenze metodologiche operative in relazione al proprio lavoro; livello di autonomia personale; impegno scolastico; rispetto delle scadenze; partecipazione e interesse; qualità e quantità del lavoro svolto; progressi acquisiti.

La DOCENTE

Prof. Francesco Gagliostro


Lezione frontale (presentazione dei contenuti e dimostrazione logiche)

Lezione multimediali (utilizzo di programmi specifici)

Lezione interattiva (discussioni a tema)

Lezione di laboratorio (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Esercitazione pratiche

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DISCIPLINA: PROGETTAZIONE DESIGN DELLA CERAMICA DOCENTE: MARIA SARACINO

CLASSE: V O

PROFILO DELLA CLASSE La classe 5O, durante l’anno scolastico, ha dimostrato di possedere discrite capacità grafiche e buona autonomia di lavoro. La partecipazione è stata continua permettendo a ciascuno, con le proprie possibilità, a raggiungere gli obiettivi prefissati.. Nella classe è inserito, , un allievo diversamente abile per la quale è prevista la programmazione differenziata e la presenza dell'insegnante di sostegno .

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI Capacità operative(saper impostare e controllare le diverse fasi di preparazione per la

lavorazione al fine di ottenere un prodotto finito); Saper impostare e controllare le diverse fasi di preparazione per la lavorazione , al fine di

ottenere un prodotto finito avente le caratteristiche desiderate sia esso prototipo o modello;

Abilità che permettono di affrontare i problemi autonomamente , assumendosi i rischi che ogni scelta comporta;

Capacità di iniziative , di relazione e di comunicazione sociale avendo più fiducia in se stesse.

capacità di utilizzare in maniera appropriata tecnologie informatiche.

CONTENUTI TRATTATI3


1. Spiegazione del modulo 2. Impostazione del progetto 3. Studio decorativo di un piatto 4. Studio decorativo su una barca 5. Studio e forma su una bottiglia ( Limoncello) 6. Studio e forma su un’oliera (con relazione tecnica)

Alcuni pezzi sono stati eseguiti in laboratorio Ceramica. Gli obbiettivi sono stati raggiunti.

27

• Libri di testo • Riviste specifiche di settore; • Contenuti didattici digitali


Le esercitazioni grafiche hanno avuto valenza di verifica costante in tutto il percorso operativo individuale. Gli elaborati prodotti sono stati valutati secondo questi criteri:

conoscenze metodologiche operative in relazione al proprio lavoro; livello di autonomia personale; impegno scolastico; rispetto delle scadenze; partecipazione e interesse; qualità e quantità del lavoro svolto; progressi acquisiti.

La DOCENTE Prof.ssa Maria Saracino


Lezione frontale (presentazione dei contenuti e dimostrazione logiche)

Lezione multimediali (utilizzo di programmi specifici)

Lezione interattiva (discussioni a tema)

Lezione di laboratorio (lavoro collettivo guidato o autonomo)

Esercitazione grafiche


28

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE

ALLEGATO N. 2

DOCUMENTO DI CLASSE A. S. 2017/2018

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE”SEVERI/ GUERRISI”-GIOIA-PALMI

Alunno: Data_ CLASSE

Griglia di valutazione 1ª prova scritta: ITALIANO. A.S. 2017/2018

Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia A - Analisi del testo)

Indicatori

Descrittori

Punti Punteggio

(Voto /15)

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA,

LESSICALE E

SINTATTICA

- Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato - Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo. - Diffusi errori sintattici, errori ortografici e lessico improprio. - Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori

ortografici; periodi involuti.

3 2

1

0

COMPRENSIONE E

SINTESI

- Tutti i concetti chiave individuati. - Concetti chiave individuati parzialmente. - Qualche concetto chiave individuato. - Concetti chiave non individuati.

3 2 1

0

ANALISI E INTERPRETAZIONE

- Completa rispetto alle domande; ordinata e coesa nella

trattazione. - Completa ma non sequenziale.

- Interpretazione non sempre puntuale; trattazione poco ordinata.

- Incompleta rispetto alle domande. -Trattazione disorganica e pensieri non coesi.

4

3 2

1 0

OSSERVAZIONI

- Commento personale ampio e originale. 2 - Spunti personali non sufficientemente sviluppati. 1

PERSONALI - Assenza di considerazioni personali. 0

APPROFONDIMENTI

- Precisi ed esaustivi i riferimenti storico-letterari. 3 -Numerosi e pertinenti i riferimenti storico-letterari. - Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati.

2 1

- Assenze di riferimenti storico-letterari. 0

TAVOLA DI COMMUTAZIONE QUINDICESIMI-DECIMI

Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 decimi 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10



Griglia di valutazione 1ª prova scritta: ITALIANO. A.S. 2017/2018 Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia B – Saggio breve)

Indicatori

Descrittori

Punti

Punteggio Attribuito Voto /15

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA, LESSICALE E SINTATTICA

-Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato. -Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo. -Diffusi errori sintattici, errori ortografici ed

imprecisioni lessicali; periodi involuti. -Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori

ortografici e lessico improprio.

3

2

1

0

UTILIZZO DEI DOCUMENTI; ANALISI DEI DATI

-Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati.

-Analisi completa dei documenti e utilizzo non sempre appropriato dei dati.

-Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati.

-Analisi errata dei documenti, utilizzo confuso dei dati o dati non utilizzati.

3

2

1

0

ADERENZA ALLA TIPOLOGIA TESTUALE (uso del registro linguistico, individuazione della/e tesi)

- Registro linguistico appropriato; titolo coerente con il contenuto; tesi ben evidente ampia e/o articolata. - Registro linguistico non sempre appropriato;

titolo aderente al contenuto; tesi per lo più riconoscibile. -Registro linguistico poco appropriato; titolo non

ben aderente ai contenuti; tesi appena accennata. -Registro linguistico inefficace ed incoerente; titolo poco aderente ai contenuti; tesi per lo più assente.

3

2

1

0

ARGOMENTAZIONE

- Argomentazione ricca e articolata, svolgimento 3 coeso e/o coerente. - Argomentazione chiara e ordinata, svolgimento abbastanza coerente e/o abbastanza coeso. - Argomentazione non sempre comprensibile e

2 1

poco coerente e/o poco coesa. - Argomentazione inconsistente. 0

RIELABORAZIONE

- Significativa capacità di rielaborazione critica con 3 riferimenti culturali e/ o scelte stilistiche originali - Apporti critici personali non sempre significativi; 2 modesta originalità stilistica .

PERSONALE - Spunti critici e apporti personali limitati o non 1 appropriati - Assenza di apporti critici e di originalità espressiva. 0





Griglia di valutazione 1ª prova scritta: ITALIANO. A.S. 2017/2018

Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia B – Articolo di giornale)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio (Voto/15)

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA,

LESSICALE E

SINTATTICA

- Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato. - Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi

errori ortografici di rilievo. - Diffusi errori sintattici, , errori ortografici, imprecisioni lessicali; periodi involuti. -Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio.

3 2

1

0

UTILIZZO DEI

DOCUMENTI, ANALISI DEI DATI

-Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati. -Analisi completa dei documenti e utilizzo non sempre appropriato dei dati.

- Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati. -Analisi errata dei documenti, utilizzo confuso dei dati o dati non utilizzati.

3 2

1 0

ADERENZA ALLA TIPOLOGIA TESTUALE (rispetto della modalità della comunicazione giornalistica, individuazione della/e tesi)

- Registro linguistico coerente con la tipologia di articolo e con il contenuto espresso, titolo coerente, tesi evidente. -Registro linguistico non sempre appropriato, titolo aderente al

contenuto, tesi riconoscibile. -Registro linguistico poco appropriato, titolo non ben aderente ai

contenuti, tesi appena accennata. -Registro linguistico inefficace ed incoerente, titolo poco aderente ai contenuti, tesi per lo più assente.

3

2

1

0

CHIAREZZA ESPOSITIVA

- Esposizione chiara, ordinata e coerente. 3 - Esposizione chiara e abbastanza coerente, ma schematica o prolissa. - Esposizione poco coerente e non sempre comprensibile - Esposizione confusa e dispersiva.

2 1

0

ORIGINALITÀ E - Significative riflessioni critiche; scelte stilistiche brillanti. 3 CREATIVITÀ - Apporti critici e stilistici non sempre significativi e originali. 2

APPROFONDIMENTO CRITICO(per l’articolo

- Spunti critici ed impianto stilistico molto superficiali. - Assenza di apporti critici e di originalità.

1 0

di opinione)



Alunno: Data CLASSE……………

Griglia di valutazione ITALIANO Triennio

Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia C – Tema di argomento storico)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito (Voto /15)


Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato. - Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo. - Diffusi errori sintattici, , errori ortografici, imprecisioni lessicali; periodi involuti. - Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio.

3

2

1

0

ADERENZA ALLA TRACCIA E COMPLETEZZA DELLA TRATTAZIONE

-Contenuti pertinenti, completi, esaustivi, documentati. -Contenuti abbastanza pertinenti,ma trattati in

modo semplicistico e/o e sintetico. -Contenuti molto limitati e poco significativi

rispetto alla traccia. -Mancanza di attinenza alla traccia e al tipo di

testo.

3

2

1

0

ESPOSIZIONE -Chiara e scorrevole -Comprensibile -Elementare -Non chiara

3210

ARTICOLAZIONE E COERENZA DEI CONTENUTI

-Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrate e argomentazioni chiare e significative. -Contenuti sviluppati in modo coerente ma

semplice, tesi centrale chiara. -Contenuti strutturati in modo limitato e solo

parzialmente coerente ,argomentazioni poco chiare. -Contenuti sviluppati in modo incoerente e

poco sensato.

3

2

1

0

CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO CRITICO E ORIGINALITA’ DELLE OPINIONI

-Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale. -Giudizi e opinioni personali abbastanza

motivati e adeguatamente espressi. -Giudizi e opinioni poco originali e non

sempre motivati. -Non si riscontra alcuna autonomia di giudizio.

3

2

10



Griglia di valutazione ITALIANO Triennio

Indicatori di misurazione /Valutazione (Tipologia D – Tema di argomento generale)

Indicatori Descrittori Punti Punteggio Attribuito (Voto /15)


-Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato. -Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo. -Improprietà e imprecisioi lessicali e

sintattiche, errori ortografici di rilievo e periodi involuti. -Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi

errori ortografici e lessico improprio.

3

2

1

0

ADERENZA ALLA TRACCIA E COMPLETEZZA DELLA TRATTAZIONE

-Contenuti pertinenti, completi, esaustivi, documentati. -Contenuti abbastanza pertinenti, ma trattati in modo semplicistico e/o sintetico. -Contenuti molto limitati e poco significativi. -Contenuti poco attinenti alla traccia.

3

2

1

0

ESPOSIZIONE -Chiara e scorrevole -Comprensibile -Elementare -Non chiara

3210

ARTICOLAZIONE E COERENZA DEI CONTENUTI

-Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrate e argomentazioni significative. -Contenuti sviluppati in modo coerente ma

semplice, tesi centrale chiara. -Contenuti strutturati in modo limitato e solo

parzialmente coerente , argomentazioni molto semplici. -Contenuti sviluppati in modo incoerente e

poco sensato.

3

2

1

0

CAPACITA’ DI APPROFONDIMENTO CRITICO E ORIGINALITA’ DELLE OPINIONI E DELLO STILE

- Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale. - Giudizi e opinioni e giudizi personali.

originali, abbastanza motivati e adeguatamente espressi. - Opinioni e giudizi poco originali e non

sempre motivati. -Non si riscontra alcuna autonomia di giudizio.

3

2

1

0



SECONDA PROVA GRAFICA DI PROGETTAZIONE

CLASSE ……….. …….. CANDIDATO………………………………………….. SECONDA PROVA GRAFICA DI PROGETTAZIONE

INDICATORI GIUDIZIO MISURE PUNTI CONOSCENZE conoscenza degli

strumenti e delletecniche della sezione

conoscenza dei codicigrafico- progettuali(segno-forma- colore-spazio), delle tecnicheespressive;

conoscenza dell’usodegli strumenti specifici

conoscenza dellemetodologie grafiche,progettuali ed esecutive,della terminologiaspecifica;

Nullo o pressoché nullo: non rispetta le indicazioni della traccia 0,3 0,7 1 1,3 1,7

………

Gravemente insufficiente: sviluppo poco organico dell’iter progettuale 2 2,3

Insufficiente/Mediocre: interpretazione parzialmente efficace della traccia 2,7 3

Sufficiente: possiede adeguate capacità nell’uso delle tecniche di rappresentazione grafica e cromatica 3,3 3,7

Discreto: sviluppo delle fasi del progetto senza errori 4

Buono: linearità e coerenza del progetto alle richieste della traccia 4,3

Distinto: conoscenza approfondita delle tecniche di rappresentazione grafica e cromatica 4,7

Ottimo: emerge un possesso ricco e ben articolato e integrato dei contenuti dell’iter progettuale 5

COMPETENZE

Nullo o pressoché nullo: uso non corretto delle tecniche di rappresentazione grafica e cromatica

0,3 1,3

0,7 1 1,7

………

Gravemente insufficiente: selezione di idee non perfettamente consone agli assunti della traccia 2 2,3

saper applicare lemetodologie della Insufficiente/Mediocre: sviluppo parziale di alcune fasi dell’iter progettuale 2,7 3 comunicazione visiva aicasi proposti

Sufficiente: sviluppo essenziale delle varie fasi dell’iter progettuale 3,3 3,7 saper applicare lametodologia grafica e

Discreto: selezione di idee adeguate alle richieste della traccia 4 progettuale ai casiproposti

saper utilizzare Buono: correttezza ed efficacia espressiva delle tecniche di rappresentazione grafica e cromatica 4,3 strumenti e tecniche per

la realizzazione di Distinto: le conoscenze sono pienamente risolte ed applicate con strumenti appropriati 4,7 manufatti

Ottimo: capacità di rielaborazione personale e creativa degli stili e delle tecniche di lavorazione 5

CAPACITÀ

Nullo o pressoché nullo: si presenta carente di idee, non accettabile lo sviluppo dell’iter progettuale

0,3 1,3

0,7 1 1,7

………

Gravemente insufficiente: scarse capacità auto-orientative nelle scelte progettuali 2 2,3 saper esporre in modo

consapevole e critico le Insufficiente/Mediocre: accettabili capacità espressive e progettuali 2,7 3 scelte operate saper produrre proposte Sufficiente: soddisfacenti capacità di uso delle conoscenze e competenze disciplinari

e pluridisciplinari 3,3 3,7 progettuali originali saper individuare in

Discreto: capacità decisionali e valutative delle scelte progettuali 4 modo autonomo metodi, tecniche, strumenti dellefasi esecutive

Buono: capacità decisionali e valutative appropriate nelle scelte progettuali 4,3 saper motivare in modo

consapevole le scelteDistinto: capacità decisionali e valutative approfondite delle scelte progettuali 4,7 operate

Ottimo: capacità decisionali e valutative approfondite ed originali delle scelte progettuali 5

PUNTEGGIO ASSEGNATO ……………………

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA: TIPOLOGIA MISTA (A+B) A.S. – 2017/2018

Classe 5^ Sez. ………. CANDIDATO/A

T I P O L O G I A B – Q U E S I T I A R I S P O S T A S I N G O L A10 QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (2 PER OGNI DISCIPLINA, MASSIMO 6 RIGHE)

P E R L A V A L U T A Z I O N E 1 P U N T O P E R O G N I Q U E S I TO

I NDI CA TO RI LI VEL LI DI VA LU TA ZI O NE Punteggio

Quesiti (e, f)

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

- Approfondita, rielaborata e personale 0,25 - Essenziale e complessivamente corretta (Sufficienza) 0,20 - Approssimativa e con alcune imprecisioni 0,15 - Frammentaria, con lacune e scorrettezze 0,10

COMPETENZA ESPOSITIVA

- Esposizione articolata ed efficace 0,25 - Esposizione corretta e chiara, anche se semplice (Sufficienza) 0,20 - Esposizione non sempre corretta con terminologia impropria 0,15 - Esposizione confusa e frammentaria con gravi errori formali 0,10

PADRONANZA DEI LINGUAGGI SPECIFICI

- Utilizzo appropriato e puntuale dei linguaggi 0,25 - Utilizzo adeguato e globalmente comprensibile (Sufficienza) 0,20 - Utilizzo incerto dei linguaggi con qualche lieve imprecisione 0,15 - Utilizzo errato e scorretto dei linguaggi 0,10

ABILITA’ DI SINTESI - Organizzazione efficace e rielaborazione critica 0,25 - Appropriata anche se non del tutto esauriente (Sufficienza) 0,20 - Incompleta e poco coerente 0,15 - Impropria e senza ordine logico 0,10

Tipologia C - Quesiti a risposta multipla (0,25 punti ciascuna): max 0,25 x 4 = 1 Punto (a, b, c, d)

DISCIPLINE

PUNTEGGIO - quesiti

Risposta multipla Singola

a b c d e f Totale 1 FISICA 2 INGLESE 3 MATEMATICA 4 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 5 STORIA DELL’ARTE

PUNTEGGIO: .../ 15

LA COMMISSIONE

IL PRESIDENTE

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

CANDIDATO/A ...............................................................................................

FASI DEL COLLOQUIO

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTEGGIO PUNTEGGIO

ASSEGNATO

ARGOMENTO PROPOSTO DAL

CANDIDATO

Conoscenza dei contenuti

Quasi assente 1

……….

……….

……….

Basilare 2 Completa 3

Organizzazione dei contenuti

Non efficace 1 Elementare 2 Ben strutturata 3

Collegamenti tra le discipline coinvolte

Non sempre corretti/pertinenti 1 Corretti 2 Corretti e pertinenti 3

ARGOMENTI PROPOSTI

DALLA COMMISSIONE

Conoscenze

Quasi inesistenti 1

……….

……….

Gravemente insufficienti 2 Insufficiente 3 Sufficienti 4 Discrete 5 Buone 6

Correttezza e

proprietà linguistica

Scorretta 1 Non sempre corretta 2 Imprecisa 3 Sufficiente 4 Discreta 5 Precisa ed efficace 6

Capacità di rielaborazione

Assenti 1

………

Scarse 2 Insufficienti 3 Sufficienti 4 Discrete 5 Buone 6

DISCUSSIONE DELLE PROVE

SCRITTE

Capacità di

autocorrezione

Non riconoscere i propri errori 1

……… Sa correggersi se guidato 2 Sa correggersi autonomamente 3

PUNTEGGIO TOTALE DEL COLLOQUIO*

………/30

(*): il punteggio attribuito è la somma aritmetica dei punteggi dei singoli indicatori

Firme commissione:

M. I. U. R.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SEVERI- GUERRISI”

GIOIA TAURO/PALMI

Anno scolastico 2016/2017

CLASSE: 5^O CANDIDATA/O ……………………………………………………………………

SIMULAZIONE -TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA DI SVOLGIMENTO – b+c)

MATERIE COINVOLTE:

1) FISICA 2) INGLESE 3) MATEMATICA 4) SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 5) STORIA DELL’ARTE

È CONSENTITO SOLTANTO L’USO DEL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA E DI INGLESE

TEMPO PREVISTO: ORE 02:00 …/...../2018

GLI INSEGNANTI IL COORDINATORE

FISICA Qual è il valore della carica elettrica elementare e nel Sistema Internazionale di unità di misura?

6,242 · 1018 C -1,602 · 10-19 C 1,602 · 10-19 C -6,242 · 1018 C

Come si deve interpretare, alla luce della presenza degli elettroni nella materia, il comportamento di un corpo solido che per strofinìo tende a caricarsi positivamente?

Il corpo tende ad acquistare cariche negative. Il corpo tende a perdere cariche negative. Il corpo tende a perdere cariche positive. Il corpo tende ad acquistare cariche positive.

Le forze di Coulomb e quella gravitazionale sono simili perché:

sono inversamente proporzionali a una grandezza caratteristica (rispettivamente la massa e la carica).

le loro intensità, in condizioni ordinarie, hanno lo stesso ordine di grandezza. agiscono a distanza. masse e cariche esistono entrambe di due tipi.

Il vettore campo elettrico agente su una carica Q e generato da una carica Q' è:

direttamente proporzionale a Q e indipendente da Q'. direttamente proporzionale a Q' e inversamente proporzionale a Q. direttamente proporzionale a Q e inversamente proporzionale a Q'. direttamente proporzionale a Q' e indipendente da Q.

Abbiamo due resistori, R1 e R2: li connettiamo in un primo tempo in serie e in un secondo tempo in parallelo. Come cambia la resistenza equivalente, e perché? _____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Enuncia la prima e la seconda legge di Ohm

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

INGLESE

SURNAME______________________________ NAME _________________________________

CLASS__________ DATE ________________________ MARK ______________________

CHOOSE THE RIGHT ANSWER:

1. The Preraphaelite Brotherhood was o a group of novelists o a progressive movement o a group of painters

2. The father of the aesthetic movement is: o Walter Pater o Oscar Wilde o Charles Dickens

3. In the title of the comedy The Importance of being Earnest the pun is: o Earnest=serious o Earnest=brave o Earnest=intelligent

4. Which of the following Wilde’s works is a poem? o Salomé o The Ballad of the Reading Gaol o De Profundis

ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN FIVE LINES:

1 EXPLAIN WHY THE PICTURE OF DORIAN GRAY COULD BE CONSIDERED AN ALLEGORICAL NOVEL.

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

2 WHICH IS THE BASIC PRINCIPLE OF THE PREFACE TO THE PICTURE OF DORIAN GRAY?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

MATEMATICA 1) Il dominio della funzione algebrica razionale fratta 𝑌 = 𝑥2−𝑥+4

𝑥−1� [− ∞;1]∪ [1;+∞] � (− ∞;1]∪ [1;+∞) � (− ∞;1) ∪ (1;+∞) � (− ∞;4) ∪ (4;+∞)

2) Il lim𝑥→1𝑥2−𝑥+2𝑥−1

è � 3 � 0 � 1/3 � +∞

3) La funzione 𝑌 = (𝑥−2)(𝑥−1)𝑥−5 è discontinua nel punto

� 1 � 5 � 2 � è sempre continua

4) La derivata prima della funzione algebrica razionale intera Y= 13𝑥3 + 1

2𝑥2 − 5𝑥 + 7

5 è

� 3𝑥2 − 2𝑥 + 5 � 𝑥2 + 𝑥 − 5 � 1

3𝑥2 + 1

2𝑥 + 5

� 3𝑥2 − 2𝑥 + 75

5) Definizione di limite finito in un punto della funzione y = f(x)…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

6) Definizione di derivata in un punto della funzione y = f(x)…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

1) Descrivi la differenza tra strappo e stiramento muscolare.______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Esponi il concetto di urgenza ed emergenza sanitaria.______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

1) Quali sono i muscoli interessati alla respirazione

a) Diaframma, bicipite, tricipite brachiale.b) Grande gluteo, bicipite femorale.c) Intercostali interni ed esterni e diaframma.d) Sartorio, quadricipite pettineo.

2) Nello stiramento muscolare la guarigione

a) E’spontanea ma sono indispensabili 8- 10 giorni di riposo assoluto.b) E’spontanea e il muscolo recupera la sua piena funzionalità in 5- 6 giorni di riposo.c) Richiede l’intervento di un terapeuta che sappia rieducare il muscolo al movimento.d) E’immediata appena si applica del ghiaccio e si rilassa la muscolatura.

3) Al calciatore è consentito toccare la palla con tutte le parti del corpo tranne

a) La coscia.b) La testa.c) Il braccio.d) La spalla.

4) Nella frattura è meglio

a) Far muovere l’infortunato per verificare la presenza di una frattura o per farlo reagire al dolore.b) Non muovere l’infortunato ponendo in scarico la parte lesa ricercando una posizione di sollievo.c) Se la frattura è esposta , ripulirla accuratamente e coprirla con garze sterili.d) Applicare una borsa di acqua calda per mantenere la parte riscaldata.

STORIA DELL’ARTE

1- I Surrealisti usano con notevole disinvoltura molte tecniche. Quali?

◊ Il frottage, il grattage e il collage.◊ La tempera mista a sabbia, il colore a olio combinato

con vernici acriliche, la cartapesta.◊ La pittura murale, l’affresco, il mosaico su carta

bagnata.◊ Tagliano la tela ricucendola e poi la dipingono di rosso.

2 - Con le sue opere ambigue e inquietanti De Chirico propone un'arte:

◊ Coerente al tumultuoso avvenirismo futurista.◊ In sintonia con i movimenti modernisti.◊ Al di fuori della storia e del tempo, metafisica.◊ Coerente al suo impegno politico e sociale.

3 - Identifica la risposta corretta ◊ Il manifesto teorico del futurismo è stato pubblicato da

Antonio Sant’Elia nel 1909. ◊ Il Futurismo è prima di tutto un movimento artistico e

solo in seconda istanza un modo di essere. ◊ Secondo i Futuristi «un automobile da corsa è più bella

della Nike di Samotracia». ◊ Il movimento promuove l’incremento numerico dei

Musei e delle biblioteche.

4 - Identifica la risposta corretta ◊ Pablo Picasso inizia la propria carriera artistica a Parigi,

dove lavora come decoratore. ◊ Pablo Picasso, democratico e antifascista, è sempre stato

molto impegnato anche politicamente. ◊ Pablo Picasso visita Roma per la prima volta nel 1985.◊ I dipinti di Picasso si ispirano al Realismo francese.

-A- Individua l’autore del disegno in figura e fai una breve descrizione del movimento artistico di appartenenza. _______________________________________________

_______________________________________________

_______________________________________________

_______________________________________________

_______________________________________________

-B- Individua l’autore dell’opera in figura, il movimento artistico e una breve descrizione dell’oggetto. _______________________________________________

_______________________________________________

_______________________________________________

_______________________________________________

_______________________________________________

M. I. U. R.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “SEVERI- GUERRISI”

GIOIA TAURO/PALMI

Anno scolastico 2016/2017

CLASSE: 5^O CANDIDATA/O ……………………………………………………………………

SIMULAZIONE -TERZA PROVA SCRITTA

TIPOLOGIA DI SVOLGIMENTO – b+c)

MATERIE COINVOLTE:

1) STORIA 2) INGLESE 3) MATEMATICA 4) SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 5) STORIA DELL’ARTE

È CONSENTITO SOLTANTO L’USO DEL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA E DI INGLESE

TEMPO PREVISTO: ORE 02:00 …/...../2018

GLI INSEGNANTI IL COORDINATORE

STORIA 1) Per l’Italia, le conseguenze economiche della prima guerra mondiale furono:

a) Un debito pubblico stabile e una rivalutazione della lirab) Un debito pubblico in leggera crescita, ma una sostanziale stabilità dei prezzi e dei salaric) Un forte aumento del debito pubblico, la svalutazione della lira e l’inflazione galoppanted) Un’inflazione elevata e un minor carico fiscale

2) Nel 1926 Mussolini impostò la nuova politica economica sulla stabilizzazione della liraa) Favorendo il liberismob) Adottando piani quinquennali per l’economiac) Imponendo un’industrializzazione forzatad) Adottando misure protezionistiche e accentuando gli interventi statali

3) L’istituzione fascista incaricata di controllare la vita culturale italiana fu:a) L’OVRAb) L’ONBc) L’IMId) Il Minculpop

4) Nel 1938 il regime fascista:a) Promulgò le leggi fascistissimeb) Promulgò le leggi razzialic) Pubblicò il Manifesto degli intellettuali fascistid) Pubblicò il Testo Unico per la scuola

Domande a risposta aperta 1) Come si svolse la marcia su Roma e quale esito ebbe?

_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Con quali mosse Mussolini riuscì a superare le gravi difficoltà politiche provocate dal delittoMatteotti?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

INGLESE PEOPLE ON THE MOVE: Poetry and War

ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS IN NO MORE THAN FIVE LINES 1. Explain what is “the old lie” according to W. Owen.

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Compare the marching of the soldiers in Dulce et decorum est with the line “each man fixedhis eyes before his feet” (T.S. Eliot, The Waste Land, The Burial of the Dead).

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ CHOOSE THE RIGHT ANSWER: 1. The Georgian poets are

a. The poets who wrote during the reign of George Ib. The poets who wrote after the Second World Warc. The so-called War Poets.

2. Eliot’s mythical method consists ina. The contrast between the present and the pastb. The allusions to the old myths to convey the decadence of contemporary worldc. The contrast between the myths of western culture and those of eastern culture

3. “The Waste Land” is divided in the following sections:

a. The Burial of the Dead, A Game of Chess, The Fire Sermon, Death by Water, What theThunder said

b. The Burial of the Dead, The Fire Sermon, Death by Water, What the Thunder saidc. The Telemachiad, The Odissey, the Nostos

4. In the “Burial of the Dead” the beginning of a working day is correlate to the image ofa. Stetsonb. The final stroke of ninec. The brown fog of the winter dawn

MATEMATICA 7) Il dominio della funzione algebrica razionale fratta 𝑌 = 𝑥2−3𝑥+4

𝑥−2� [− ∞;2]∪ [2;+∞] � (− ∞;2]∪ [2;+∞) � (− ∞;2) ∪ (2;+∞) � (− ∞;3) ∪ (3;+∞)

8) Il lim𝑥→3𝑥2−3𝑥+4𝑥−3

è � 3 � 0 � 1/3 � +∞

9) La funzione 𝑌 = (𝑥−1)(𝑥−3)𝑥−2 è discontinua nel punto

� 1 � 3 � 2 � è sempre continua

10) La derivata prima della funzione algebrica razionale intera Y= 13𝑥3 − 1

2𝑥2 + 5𝑥 + 7

5 è

� 3𝑥2 − 2𝑥 + 5 � 𝑥2 − 𝑥 + 5 � 1

3𝑥2 − 1

2𝑥 + 5

� 3𝑥2 − 2𝑥 + 75

11) Definizione di limite finito in un punto della funzione y = f(x)…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

12) Definizione di derivata in un punto della funzione y = f(x)…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 3) Descrivi l’anatomia della colonna vertebrale.

________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

4) Quali sono i traumi muscolari più frequenti nella pratica sportiva._______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 1) Il cuore è costituito da:a) Tessuto muscolare liscio.b) Tessuto midollare.c) Tessuto muscolare striato.d) Tessuto fibroso.

2) Quali possono essere le cause del crampo muscolarea) Uno stiramento improvviso del muscolo.b) Affaticamento muscolare, sbalzi repentini di temperatura, non regolare flusso sanguigno.c) Una lacerazione delle fibre muscolarid) Esagerato affaticamento del muscolo, cambiamenti di temperatura o umidità, regolare flussosanguigno.

3) Le cause principali dell’ insorgenza del mal di schiena sono

a) Posture scorrette, ipotonia, obesità, stress e fumo.b) Deformità congenita della colonna vertebrale, traumi vertebrali , ernia del disco.c) Artrosi, osteoporosi, ernie del disco, dismorfismi.d) Deformità congenite della colonna vertebrale, tumori vertebrali , fumo.

4) Nella frattura è meglio

a) Far muovere l’infortunato per verificare la presenza di una frattura o per farlo reagire al dolore.b) Non muovere l’infortunato ponendo in scarico la parte lesa, ricercando una posizione di sollievo.c) Se la frattura è esposta , ripulirla accuratamente e coprirla con garze sterili.d) Applicare una borsa di acqua calda per mantenere la parte riscaldata.

STORIA DELL’ARTE

1 - La Metafisica nacque ufficialmente a

� Parigi � Atene � Ferrara � Mantova

2 - per opera di Giorgio de Chirico, Alberto Savinio e di

� Umberto Boccioni � Pablo Picasso � Carlo Carrà � Giorgio Morandi

3 - Solo una delle seguenti affermazioni è corretta � I Futuristi riprendono l’estetica della “macchina” dall’esperienza

cubista. � Il Futurismo è prima di tutto un movimento artistico e solo in

seconda istanza un modo di essere. � Secondo i Futuristi un’automobile da corsa è più bella della Nike di

Samotracia. � Fra i tanti manifesti futuristi vi è anche quello,particolarissimo,

sull’amore Futurista.

4 - I Surrealisti usano con notevole disinvoltura molte tecniche. Quali? � Il frottage, il grattage e il collage. � La tempera mista a sabbia, il colore a olio combinato con vernici

acriliche, la cartapesta. � La pittura murale, l’affresco, il mosaico su carta bagnata. � Tagliano la tela ricucendola e poi la dipingono di rosso.

-A- L’opera riprodotta in figura, appartiene ad un’artista del ‘900 che più di tutti ha rivoluzionato l’arte del secolo. Individua l’autore con una breve descrizione del movimento artistico da lui fondato.

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

-B- L’opera riprodotta in figura, appartiene ad uno dei movimenti artistici d’avanguardia del ‘900, individua l’autore e il movimento di appartenenza con breve descrizione dell’oggetto rappresentato.

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “F.SEVERI-GUERRISI ” GIOIA TAURO/PALMI

CLIL MODULE PLANNING -- CLASSE 5^O (LICEO ARTISTICO) A.S. 2017 / 2018

CLASSE DESTINATA

RIA

DISCIPLINE / DOCENTI

COINVOLTI

TEMA/ARGOMENTO DEL MODULO

CLIL

OBIETTIVI TEMPI PREVISTI

MATERIALI / RISORSE

MODALITÀ DI VERIFICA

VO LABORATORIO

Prof. F. Gagliostro

LINGUA INGLESE

Prof.ssa M.S. Caruso

BRITISH CRAFTMANSHIP

The Wedgwood pottery

Conoscere l’artigianato inglese tradizionale.

Saper descrivere le ceramiche wedgwood con la giusta terminologia tecnica e il lessico relativo all’arte della ceramica.

II-III TRIMESTRE

• Contenutididatticidigitali

• libro ditesto

• siti web• ricerche in

internet• copie

cartacee difile

• verifica orale

• simulazionecolloquio

CLIL PARTNERS LABORATORIO Prof. F. Gagliostro (VO)

LINGUA INGLESE Prof.ssa M.S. Caruso (VO)

TARGET GROUP VO Wedgwood Pottery

TOPIC BRITISH CRAFTMANSHIP

SUBJECT AREA POTTERY

TIME 8 hours spanning the 2nd/3rd term

AIMS CONTENT: • to revise and express in L2 knowledge of subject content• to know and talk about british craftmanship through the tartan and the

Wedgwood potteryLANGUAGE:

• To develop students' knowledge of content-related lexis• To develop all four language skills within a content-based context

TRANSVERSAL: • to enhance presentation skills• to encourage cooperative learning

PRODUCTS / OUTCOMES

• acquisition of the related vocabulary in order to express the concepts dealtwith

• comprehension of written texts on the topic

CLASSROOM ACTIVITIES

• lecture• individual, pair and group work• reading comprehension• discussions• presentations• memorizing and repetition• pronunciation practice

ASSESSMENT TOOLS • oral questionnaires• discussion• reading comprehension• oral presentation

ASSESMENT CRITERIA

• Content• Language• Cooperative work

RESOURCES • worksheets• handouts for pair and group work• computer• Internet

CONTENT PLANNING

STAGE 1 –VO

F.GAGLIOSTRO (L1) FEATURES AND TECNIQUE OF WEDGWOOD POTTERY.

LESSON No.

CONTENT AIM DESCRIPTION

1 (2 hours

each)

HOW TO REALIZE A PIECE OF TARTAN

HOW TO REALIZE A PIECE OF WEDGWOOD

• to activate prior knowledge ofthe pottery techniques

• In groups discuss the priorknowledge and agree on commonkey points in L 1.

• give key words in L 2 to helpstudents express their ideas;

• translate into English the keyaspects of the techniques.

2

(2 hours each)

MAIN ASPECTS OF TARTAN DESIGN

MAIN ASPECTS OF WEDGWOOD DESIGN

• to activate prior knowledge ofthe design style regardingWedgwood pottery.

• In groups discuss the priorknowledge and agree oncommon key points in L 1.

• give key words in L 2 to helpstudents express their ideas

• translate into English the keyaspects of the design styles

3 ORAL TESTS

VO STAGE 2 – M.S. CARUSO (L2) THE WEDGWOOD POTTERY

LESSON NO.

CONTENT AIM DESCRIPTION

1 (1 hour)

HISTORICAL OVERVIEW THE WEDGWOOD COLLECTION

• to define whatWedgwood pottery hasbeen representing inBritain and what are itsachievement nowdays.

• To describeWedgwood pottery

• to acquire extra lexis

• visiting the Wedgwood collection through itswebsite

• exchanging opinions about the collection

2

(1 hour)

THE QUEEN’S WARE

• To describe theQueen’s Ware

• To acquire extra lexis

• talking about the Queen’s Ware• exchanging opinions about the Queen’s

Ware

3

(1 hour)

THE BLACK BASALTS

• To describe theBlack Basalts


• talking about the black basalts• exchanging opinions about the black basalts

4

(1 hour)

THE JASPER’S WARE

• to describe theJasper’s Ware


• talking about the Jasper’s Ware• exchanging opinions about the Jasper’s Ware

5 TESTS : MOCK ORAL EXAM TEST

RELAZIONE SUL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

CLASSE V O

Gli allievi della classe V O, Design della Ceramica, nel corso degli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 hanno svolto un percorso di Alternanza Scuola-Lavoro: le attività programmate ed effettuate nel corso del terzo anno hanno previsto un numero di ore consistente, 285; nel corso del quarto anno, a completamento dell’attività formativa, nel periodo di Maggio e Giugno 2017, sono state espletate altre 50 ore di esperienza per ogni alunno. Tutti gli allievi hanno avuto l’opportunità di ritornare nell’azienda presso la quale avevano lavorato l’anno precedente (Tipografia Deliaprint di Delianuova; Tipografia Centrografica di Gioia Tauro, Eden grafica con sede in S. Eufemia d’Aspromonte; un gruppo consistente di allievi ha lavorato presso il laboratorio di Ceramica La Regina, produzione di ceramiche, a Pellegrina di Bagnara); tutti sono stati soddisfatti di riprendere l’esperienza, anche se per un tempo limitato, che ha consentito loro di implementare le abilità e le competenze professionali e di rafforzare e maturare quelle trasversali. L’allievo Francesco Lentini, ragazzo speciale seguito dalla sua docente di sostegno, si è impegnato in diverse attività creative presso il laboratorio di Ceramica a scuola. Grazie alle diverse esperienze formative gli allievi hanno avuto modo di sviluppare capacità di espressione, comunicazione e produzione nel campo della grafica pubblicitaria, nel campo del Design. A conclusione dell’attività si può dire che l’esperienza di alternanza scuola-lavoro è stata vissuta in modo positivo da tutti gli allievi: essi si sono impegnati giornalmente dimostrando la giusta motivazione, hanno profuso impegno e senso di responsabilità lasciandosi guidare dai loro tutor, apprendendo regole di vita e modalità di lavoro; ciò ha consentito loro, inoltre, di mettersi in gioco nel contesto lavorativo esprimendo nel contempo quella creatività che è una delle caratteristiche peculiari del Liceo Artistico. Il percorso, progettato con UDA concordate con le aziende, ha consentito agli allievi di potenziare e affinare competenze professionali e trasversali, il tutto è stato costantemente monitorato e si è concluso con verifiche da parte dei docenti coinvolti, con un lavoro personale degli allievi che evidenziava l’esperienza svolta e con la valutazione dell’azienda ospitante. La docente coordinatrice della classe IV N/0 per l’ a. s. 2016/2017

Anna Maria Guarnaccia

Palmi, 09/05/2018 Il Coordinatore

Prof. Giovanni Andrea Stilo

INDIRIZZO: Design della ceramica - Severi-Guerrisi · 2018-05-24 · La classe VO del liceo...

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