INDICE

Siil sostiene le imprese e i disabili20/10/11 Qui 2

Si mangia 'in dialetto'20/10/11 Ravenna e Dintorni 3

sbloccato il cantiere, via ai lavori all'ex eridania22/10/11 Sette Sere 4

Luogo importante pre la città28/10/11 Il Piccolo Faenza 5

Viaggio musicale di Mercelli e Sanzin28/10/11 Il Piccolo Faenza 6

RussinTavola28/10/11 Il Piccolo Faenza 7

Santi e defunti28/10/11 Il Piccolo Faenza 8

Un quarto di secolo con la Comunità di Sasso28/10/11 Il Piccolo Faenza 9

Giovanni Paolo II28/10/11 Il Piccolo Faenza 10

L'amico Silvio ci ha lasciato28/10/11 Il Piccolo Faenza 11

«Questa è la primavera del volontariato»29/10/11 Il Resto del Carlino Ravenna 12

Gli onorevoli a chilometro d'oro29/10/11 Il Sole 24 Ore 13

Doppio lavoro da 8 milioni29/10/11 Il Sole 24 Ore 15

Sul doppio incarico si fa melina29/10/11 Italia Oggi 17

Patto, la Lombardia aiuta gli enti29/10/11 Italia Oggi 18

I revisori rifiutano l'estrazione a sorte29/10/11 Italia Oggi 19

Niente favori negli incanti29/10/11 Italia Oggi 20

Enti, progetti doc29/10/11 Italia Oggi 21

Brevi29/10/11 Italia Oggi 22

La centrale manda in tilt gli agricoltori29/10/11 La Voce di Romagna Ravenna 23

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press LIETE20/10/2011

Progetti

RAVENNA- Sono 328 i progetti per l'inserimento 'IvrZorativodi persone con disabilità e 23 quelli di persone in situazionedi svantaggio o difficoltà realizzati nel 2010 dal SIIL (Sostegnointegrato per l'inserimento lavorativo). "Solo nel 2010 .:, spiegaEmiliano Galanti, presidente di Fare Comunità, consórzio chegestisce il servizio - abbiamo avuto un insrrmento delle prese i ncarico del 37,8% per un totale di 129 persone . Tra queste ben 8 8hanno trovato il lavoro più adatto a loro" .Il SIIL è un servizio gratuito della Provincia che, dal 1998, so-stiene e accompagna le imprese e le persone disabili nell'inse-rimento lavorativo. "Fanno riferimento al SIIL gli iscritti alla list adi collocamento provinciale in base alla Legge 68/1999 - evi-denzia Galanti - . Un'apposita commissione (composta da tecnic idella provincia e dei servizi sociali e sanitari) stabilisce, per ogn isingola persona, quando vi sono le condizioni per realizzare u npercorso di inserimento lavorativo ed è appunto il SIIL a realiz-zare la mediazione tra la persona e l'azienda attraverso l'apport odi tutor individuali che seguono l'intero percorso del disabile odell'utente svantaggiato. Il tutto, ovviamente, in rete con serviz iterritoriali, Asp di Ravenna-Cervia e Russi, Unione dei ComuniBassa Romagna, Servizi Sociali Associati del Faentino, Ausl-Ds me Inail". Dati alla mano nel 2010 sono state 235 le aziende ch ehanno instaurato relazioni con il SIIL e 218 quelle che, effettiva -mente, hanno realizzato progetti veri e propri con il Servizio .In molti casi il rapporto con il SIIL ha portato alla stipula di con -tratti a tempo determinato (64,4%) e nel 17,8% dei casi anche arapporti a tempo indeterminato. In termini assistenziali il mi-nor costo annuo medio per la Pubblica amministrazione per l epersone che, usufruendo dei servizi dei SIIL, vengono inserite a llavoro è di circa 7.200 euro a persona . Annualmente la Provin-cia impegna in questo progetto tra i 700 e gli 800 mila euro cu isi aggiungono le risorse stanziate dai comuni ; i disabili in cerc adi lavoro in provincia sono ancora tanti in quanto la protezionericonosciuta loro dalla legge non è sufficiente a garantire a tutti idisabili una collocazione.

le imprese e i disabili88 persone hanno trovato lavoro lo scorso ann o

Siil sostiene

Qui Magazine

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RAVENNADINTORNI

SI MANGIA "IN DIALETTO"

"Mangiare in dialetto" è il titol odi un ampio progetto dell'Accade-mia Italiana della Cucina sulla valo-rizzazione e sulla riscoperta dell eeccellenze gastronomiche del terri-torio romagnolo . 11 progetto ha gi àmosso ì primi passi a Russi e merco-ledì 26 ottobre (ore 20) si svolger àun gustoso e interessante appunta-mento enogastronomico al ristoran-te Insolito (via E . Babini, 22), con trerinomati chef che proporranno un aserie di piatti d'autore sul tema delBel e cot.

Info tel . 0544 582954 .

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press L.IfE22/10/2011

IMPRESE i A Russi dissequestrata l'area per la rinaturalizzazion e

Sbloccato il cantiere ,via ai lavori all'ex Eridani a

Il giudice del riesame, nel calcolodella fasce di 150 metri di rispet-to dal fiume Lamone, ha ricono-sciuto corretti i metodi di calcolosuggeriti a Eridania dal servizi otecnico di bacino della RegioneEmilia Romagna e non correttiquelli utilizzati dal Corpo Fore-stale dello Stato. Di conseguen-za, sono stati tolti i sigilli all aporzione di terreno sequestrat ail 13 settembre scorso . «E' stat aristabilita la correttezza dei fatt ie messi a tacere tutti coloro ch eintendevano speculare su un fat -

to insussistente - spiega l 'aziendain una nota -, il cantiere Eridani aprosegue la sua attività secon-do i programmi per la complet arinaturalizzazione dell'area in-teressata». Intanto il presidentedi PowerCrop Raimondo Cint irisponde alle polemiche sullebiomasse che verranno utilizza -te, tornate prepotentemente all aribalta nei giorni scorsi : «Respin-giamo ogni strumentalizzazion e- spiega Cinti - e rispettiamo leprescrizioni contenute nell'auto-rizzazione» .

sette sere

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Vulcaflea: nuova cassa integrazione ,n,ma chiuderemo l'anno in crescita»

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pressL.If1E28/10/201 1

Sabato scorso il taglio del nastro alla Casa della Giovane con vescovo e sindac o

Luogo importante perla cittàq

' attesa inaugurazione dell aCasa della Giovane o, com' èstata definita da don Claudi o

\\\V "riapertura ", si è svolta sabat o?? ottobre alla presenza del vescov oClaudio Stagni, del sindaco Sergi oRetini e di una folla significativa . DonAntonio Taroni, che ha iniziat ocoraggiosamente l'opera diristrutturazione, durata anni, non erapresente per motivi di salute .Il parroco don Claudio ha iniziato i lsuo breve intervento ringraziandocoloro che si sono adoperat idall ' inizio alla fine per consentire l ariapertura dell ' edificio . E poi passatoa fare una panoramica dei russianipresenti : dai più, giovani che nonl 'hanno mai visitata ai

anziani peri quali la 'Cas a ' rappresenta una partedella loro storia, perché qui hann opassato la giovinezza crescendo ne ivalori cristiani, ma anche nell ecapacità professionali grazie all'operadelle suore. Ma don Claudio h aspecificato che è importante nonsoffermarsi sui ricordi, certament egiusti da preservare, ma guardare a lpresente e al futuro per valorizzare l astruttura senza dimenticarsi di color oche qui riceveranno una formazion ecatechistica .Il sindaco Retini ha ringraziato do nAntonio per aver accolto la sfida dell aristrutturazione e offerto a Russi unlocale importante . Ha anch esottolineato che il recupero di edific icome questo, parte integrante della

coscienza russiana, è importantesoprattutto per il servizio che la nuov aapertura può rendere alla comunità . Hapoi specificato che questi luoghi, "senz ala presenza di persone che li riscaldanocon la loro presenza", son osemplicemente muri freddi .Il microfono è poi passato al vescovo ch eha portato i saluti di don Antonio . Il suo

ringraziamento è poi andato all aConfraternita del Ss .mo Sacramento peraver donato l'edificio alla parrocchi aaffinché ne facesse nuovamente u ncentro per la catechesi dei fanciulli .Parlando poi in termini economici, h aspiegato agli astanti, che 1 ' 8 x mille èstato uno dei mezzi di cui il Consigli odell ' oratorio si è servito per colmare

parte del debito, e che don Claudio siaspetta dalla comunità gesti d igenerosità per fare fronte alla residu aquota del debito contratto . Ancheperché, ha continuato mons . Stagni ,"è bello poter affermare di ave raiutato a creare qualcosa ch eeffettivamente funziona " .Interrogandosi poi sull ' originedell ' edificio, ha ricevuto in risposta d adon Claudio che lo stabile è frutto d iuna donazione dell ' attuale Bcc afavore delle suore del Cottolengo pe raprire una scuola finalizzat aall ' educazione delle ragazze .La folla ha accolto con un applauso iltaglio del nastro bianco da parte d ivescovo e sindaco. All'interno, l aCorale S . Pier Damiani ha po iintonato un canto . Gli ospiti sono stat iquindi guidati nella visita da Filipp aLa Nigra, l 'architetto che ha seguito ilavori, elle ha spiegato le varie fasi de lloro procedere .Nella sala grande al primo piano er astato allestito un piccolo buffet offert odalle ditte che hanno contribuito all aristrutturazione, mentre a piano terraera presente una piccola mostrafotografica sulle fasi del cantiere ealcune immagini di bambini di vari eannate nel cortile della Casa insiem ealle suore .

Matteo Babini

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Viaggio musicale di Mercelli e Sanzin

press unE 28/10/2011

enerdì 28 ottobre alle 20,45 sale sul palco del Comunale il duo formato dal flautista Massimo Mercelli e

dall'arpista Nicoletta Sanzin, impegnati in un programma di musiche di J.S. Bach, G. Rossini, G.B. Pescetti, M. Ravel, J. Willliams, R. Shankar, dunque un viaggio nella musica classica dal '700 al'900, che non trascurerà anche i continenti e in particolare il contributo alla musica indiana, esportata poi a livello internazionale, di Ravi Shankar.

Massimo Mercelli, imolese di nascita, è uno dei più importanti flautisti italiani, ed è direttore artistico e fondatore dell'Emilia Romagna Festival. Nel 2008 ha eseguito la prima mondiale di Vuoto d'anima piena di Ennio Morricone sotto la direzione del maestro stesso. Ha recentemente effettuato la prima mondiale del concerto per flauto e orchestra di Michael Nyman a lui dedicato. Nicoletta Sanzin si è diplomata al Conservatorio di Udine e si è poi perfezionata negli Usa. Molto attiva nel

campo della musica contemporanea, ha eseguito in prima esecuzione brani composti per lei e collabora stabilmente con lo Slowind Quintet di Lubiana e con l'ExNovo Ensemble di Venezia. Stagione concertistica: Platea o posto palco 13 euro intero, 9 euro pensionati over 65, 7 euro giovani fino ai 26 anni e invalidi, gratuito per ragazzi fino ai 15 anni. Galleria 8 euro (gratuito per ragazzi fino ai 15 anni). Info www.comune.russi.ra.it

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28/10/2011

RtissiiriTavola Per tutto il mese di novembre, week-end d buongustai per assaggiare, in alcuni ristoranti del territorio, un menu elaborato appositamente con í sapori più

. tipici e tradizionali di Russi. I menu di

„ RussiinTavola saranno disponibili nei week-end e in altre giornate discrezionali

. nei ristoranti : Pizzeria Da P i no, Trattoria da Luciano, L'Elfo delle rose, L'Insolito Ristorante Trattoria Pizzeria ribitina La Cucoma, Gastronomia La Delizia - Il Gusto Giusto,

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Un quarto di secolo con la Comunità di Sasso

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Santi e defunt iRussi e Pezzolo - Martedì 1 novembrefesta di tutti i Santi, Ss . Messe ore 7,30 -9,30 - 11 - 18,30 chiesa Arcipretale ; ore20,30 : preghiera peri defunti . A Pezzolo :ore 8,30 S . Messa . Mercoledì 2 ,commemorazione dei Defunti . A Russi : Ss .Messe ore 7,30 - 18,30 chiesa Arcipretale ;ore 11 (esibizione della Banda città d iRussi) e ore 15 al Cimitero . Dopo la Mess apreghiera e benedizione peri defunti . APezzolo : ore 8,30 Messa e benedizion edelle tombe . Venerdì 4, ore 20,3 0Celebrazione Penitenziale Comunitaria .Domenica 6, Giornata del Ringraziament operi frutti della terra . Santa Messa ore 11 .Godo - Martedì 1 novembre, ore 10 aGodo, corteo con partenza dal centro pe ril Parco delle Rimembranze .San Pancrazio - Venerdì 4 novembre ,or e10,30, corteo con partenza da via G .Randi (rampa vecchia fiume Montone) ,segue Messa in suffragio dei Caduti .Chiesuola - Mercoledì 2 novembre, ore9,15, corteo con partenza dat centro ,segue Messa in suffragio dei Caduti .

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Un quarto di secolo con la Comunità di Sasso • i conferma di due giorni, come

Consulta del Volontariato, oltre al

nelle ultime edizioni, la gruppo di volontariato antidroga • tradizionale Festa d'Autunno, che

"Progetto Arcobaleno" e alla

riempirà piazza Farini di volti

parrocchia S.Apollinare. Nell'anno sorridenti, vin brulè e castagne. europeo del Volontariato le Quest'anno si festeggia il

associazioni si uniscono per rafforzare

venticinquennale dell'iniziativa che

la Festa d'Autunno. segna una tappa importante della

Sabato 5 novembre, alle 20,30, al collaborazione tra Comune e

Centro Culturale Polivalente,

comunità "Sasso" di Marradi, e alla convegno su "Il volontariato al servizio festa di quest'anno collabora anche la

del territorio' Relatori don Nilo

Nannini della Comunità Sasso, Laura Errani, assessore ai Servizi Sociali e Irene Ghirardini del Comitato di Gemellaggio per la Consulta del Volontariato. Il dibattito è aperto; al termine, in piazza Farini sotto al tendone, vin brulè e castagne. Domenica 6 novembre, in piazza Farini dalle 10, presenza di banchi espositivi delle associazioni di volontariato. Per tutta la giornata i ragazzi di don Nilo, affiancati dai volontari del Gruppo Arcobaleno, porteranno in piazza i buonissimi "bruciati" (nella foto, Amedeo alla cottura) e altri prodotti collinari tipici, a base di marroni (frittelle, tortelli, torte di castagne, marmellate, formaggi e pane), per una domenica d'amicizia. Orazio Zanni (il clown beep-beep) sarà in piazza per divertire i bambini. Alle 13, pranzo della Solidarietà, il cui ricavato va alla Comunità Sasso. Alle 15, passeggiata non competitiva organizzata da Gs Lamone e Podistica San Pancrazio, mentre, dalle 15,30, intrattenimento musicale de "I Malardot". Alle 18,30 don Nilo Nannini della Comunità Sasso celebra la Santa Messa nella chiesa arcipretale. Saranno inoltre allestite una pesca di piante e una lotteria a premi a cura del Gruppo Arcobaleno, il cui ricavato verrà utilizzato per iniziative pubbliche a favore della prevenzione e del recupero delle dipendenze e del disagio giovanile.

Un quarto di secolo con la Comunità di Sasso

press unE 28/10/2011

Sabato 5 e domenica 6 novembre si celebra la 25" Festa d'Autunno

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AlfonsineGiovanni Paolo IILa chiesa di S .Maria, da sabato 5 adomenica 13 novembre, ospita la mostr a"Giovanni Paolo II pellegrin odell'assoluto": Curata da Giulio Donati e

MicheleTarlazzi, apartire dall avisita del Pap apolacco i nRomagna d i25 anni f a(maggi o1986), ventipannelliriassumono l avita d iun'intens a

figura umana e spirituale fino alla su abeatificazione del 1 maggio scorso . Epromossa dal settimanale Il Piccolo, dall aparrocchia, dall'associazione E .Masoni d iRussi e ha il patrocinio del Comune.Inaugurazione domenica 6, alle ore 11 ,alla presenza del parroco don DavideFerrini e del sindaco Venturi .

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Carni. Silviod ha lasciato

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pressL.IfE28/10/201 1

L'amico Silvioci ha lasciato

e ne è andato in silenzio Silvio Monta -nari di Russi, domenica 9 ottobre.Era un galantuomo, una persona one-

sta e generosa . Lo conoscevo dal 1971, per -ché veniva a casa di mio suocero, produt-tore di vino.Era un profondo conoscitore del territorioche percorreva per lavoro (quasi 120mil akm all 'anno) in Veneto, Emilia Romagna ,Marche, Umbria, Toscana e anche Lazio ,senza fare un metro di autostrada . Silviopercorreva solo strade statali, provinciali ecomunali, ma sapeva dove si mangiava be-ne dappertutto . Con la sua Mercedes 300 Dcinque cilindri, quattro marce del 1976 co -

lor crema, cilindrata 3005, potenza 80 cv a4200giri ha percorso oltre 2 .700 .000 chilo -metri.Diceva: "la Mercedes è la mia casa e la stra -da il mio cortile". Nel 1989, a Russi, in su oonore venne organizzata in piazza unagrande festa con tanto di banda per il pri-mo milione di chilometri percorsi . Monta -nari si emozionava a raccontare le tappefondamentali di quella impresa che lo res efamoso in tutta la Romagna, e che anzi neha varcato i confini, con un riconoscimen -to prestigioso rilasciato proprio dalla Mer -cedes di Stoccarda . In seguito, il 6 febbraio1995 ha raggiunto 1 .500 .000 km e 1 '8 no -

SILVIO MONTANARI, DI RUSSI, HASUPERATO 12MILIONI DI KM CON LASUA MERCEDES 300 D . NELLA FOTO,ALLA SUA SINISTRA : OTELLO ZAMA

vembre 1999 ha toccato i due milioni .Ultimamente, con il nuovo codice dell astrada non potendo più entrare nei cen-tri storici con un' auto storica di 36 anni,Montanari usava il Mercedes 300 solo l adomenica mattina quando veniva al Ba rSport a Barbiano a prendere il caffè e aleggere i giornali . Mi sento onorato efortunato di avere avuto come amic oSilvio per ben 40 anni .

Otello Zama

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press LinE 29/10/2011

a Resto del Carlino

RAVENNA

«Questa è la p avera del volontariato» Sono 399 le associazioni della nostra Provincia. Tre annija erano 'solo' 366

d MATTEO ALVISI

IL VOLONTARIATO sorride in faccia alla crisi che ci circonda da ogni parte. Sono in aumento, infatti, le associazioni che hanno raggiunto quota 399 mentre nel 2007 erano 366, 33 in meno. In-somma, una crescita del 9%. «Stiamo vivendo una primavera del volontaria() spiega Paolo Danesi, direttore del Centro di Servizio per il Volontariato 'Per gli altri'—: nelle difficoltà e nelle avversità il romagnolo fa quadra-to. Con la crisi che c'è, il volonta-riato invece di essere diminuito è aumentato a fronte delle difficol-

ta che si incontrano a cominciare dai pochi soldi che ci sono in gi-ro. Per fortuna a compensare ci so-no le energie e la voglia di aiutare gli altri». Ravenna primeggia nel terzo settore anche a livello regio-nale con la variazione del numero di organizzazioni iscritte (303) ne-gli ultimi tre anni con un aumen-to del 17,44%. Basta dire che al se-condo posto c'è Rimini con 'solo' il 9,19%. Qualche altro numero. Nel comune di Ravenna sono ope-rative 151 associazioni, a Faenza 76, a Lugo 42, a Cervia 30 e a Ba-gnacavallo 21. Alle cody' sono iscritte ben 125.079 persone, ri-

spetto alle 80.000 rilevate nel. 2007 (più 56%). I volontari attivi sono 18.477 con una percentuale del 4,7% rispetto alla popolazio-

CONTRO LA CRISI Danesi: «Nette difficoltà e nette avversità ìt romagnolo fa quadrato»

ne. In Italia sono 826 mila con una percentuale di appena 1,4%. Interessante è anche la ripartizio-ne dei settori d'interesse. Nel cam-po socio-assistenziale operano 97

LA MAPPA

ORGANIZZAZIONI

Nei Comune di Ravenna operano 151 organizzazioni, a Faenza 76,a Logo 42, a Cervia 30, a Bagnacavalto 21, a Russi 16, ad Alfonsina 10, a Brisighetla e Castel Bolognese 8, a Riolo Terme 7, a Solarolo 6 e a „ Bagnara Romagna 4

LE MOTIVAZIONI

, io •

DI 'ANGELI"

La maggioranza dei volontari, il 58 7%, e entrata a far parte di un'associazione per sensibilità personale al tema, ik 13,4% su invito di un amico o di un parente, iL 13,4% a causa di un problema familiare o personale

associazioni, in quello sanitario 88, in quello che concerne l'immi-grazione 60, nella tutela dei diritti 43, nella difesa del patrimonio am-bientale e naturale 36, nella prote-zione civile 28, nella cultura e tu-tela dei beni culturali 24 e infine nelle attività educative e di ricer-ca 23. Ieri, nella sala Forum di via Berlinguer 11, è stata presentata la ricerca sul volontariato svolta dal Centro di Servizio, ben sinte-tizzata in una guida sulle organiz-zazioni della Provincia. Sono sta-ti 'ornaggiati' più di cento volonta-ri che in questi anni hanno avuto incarichi nell'associazione Per

gli altri'. In particolare, poi, sono stati ricordati Guido Raffini, Da-rdi() Casili e Gianfranco Tasselli: Ire 'angeli' scomparsi di recente.

«UN ASPETTO che si può mi-gliorare sottolinea Danesi è la mancanza di ricambio nella di-rigenza del volontariato che dimo-stra la consueta prudenza nel no-stro Paese di attribuire responsa-bilità ai giovani». Ma perché si vuole aiutare gli altri'? 11 58,7% lo fa per una sensibilità personale al tema, il 13,4% su invito di un pa-rente o di un amico e sempre il 13,4% per un problema familiare o personale.

INSIEME gruppo di volontari che è stato 'ornaggiato' per l'impegno profuso sul territorio (Foto Corelli)

vdon.ariz.1...t

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press L.IfE29/10/201 1

Gli onorevoli a chilometro d'oroAi consiglieri stipendi da oltre lOmila euro al mese e rimborsi-trasferte più alti dei taxi

Mariano Maugeri e Giuseppe Odd oBOLOGNA . Dai nostri inviat i

ui abbiamo tagliato per primi icosti della politica» . La RegioneEmilia-Romagna mena vant odei suoi primati. Il numero dei

consiglieri, innanzitutto, il più basso in rap-porto alla popolazione : solo cinquanta E poila sforbiciata ai vitalizi (le pensioni), la riduzio -ne delle indennità del 1o% e l'abolizione dellealito blu. Provate però a chiedere la busta pa-ga a un consigliere regionale . Vi sarà oppostoun netto ma cortese rifiuto. Nella regione cheper decenni si è crogiolata nei suoi indubbi pri -mati, certi argomenti sono tabù . E se ne com-prendono le ragioni. Un rappresentante delpopolo, eletto all'assemblea regionale, arriv aa guadagnare in busta paga oltre lomila euronetti al mese .

Accanto a uno stipendiò base sostanzioso(indennità di caricae di funzione) afarlievita-re la retribuzione sono i rimborsi spese : quel-lo forfettario, per gli spostamenti legati all'at -tività politica, e quello chilometrico ; per anda-ree tornare dai luoghi di residenza. Il primo èfisso e uguale per tutti, 2 .277 euro al mese; ilsecondo è stato aumentato del 25% nel marz o2011, a 0,81 euro al chilometro, per un massi -mo di 12 presenze mensili in consiglio . Lo scat-to di un taxi costa meno . Più si abita lontanoda Bologna, più il rimborso sale. I piacentini ei riminesi fanno il pieno. A Marco Carini delPd e a Stefano Cavalli della Lega Nord, peresempio, tra il marzo e il maggio 2011sono sta -ti liquidati per spese di viaggio circaiomila eu -ro a testa Gabriele Ferrari, Vladimiro Fiam-menghi e R6berto Garbi, tutti del Pd, hann oavuto rimborsato nello stesso periodo da 6 a7mila euro, così come Fabio Filippi del Pdl eGabriella Meo di Sei.

I rimborsi di tutti i consiglieri sono da qual -che mese di dominio pubblico grazie alla ri-chiesta di accesso agli atti effettuata dal mov i-mento Cinque stelle, i grillini bolognesi, chedal 2010 hanno due rappresentanti in Regio -ne, tra cui Gianni Favia, un ex consigliere co-munale che ha dato scandalo autoriducendo-si lo stipendio, assieme all'altro collega di par -tito, a .2.5oo euro. Il resto confluisce, al nettodelle spese per fronteggiare una mezza dozzi-na di querele,. in un fondo gestito da assem-blee di cittadini.

Pure il presidente del Consiglio regionale, i ltrentasettenne Matteo Richetti, cavalca l'on-da dei costi.11rottamatore del Pd emiliano, fisi-co da attore ed ex collaboratore da Modenaper Il Resto del Carlino, si attribuisce il merit odella soppressione del vitalizio, la pensioi)e

che scatta anche dopo una sola legislatur a«Ho assunto questo impegno in campagn aelettorale. Con la disoccupazione galoppant ee le aziende che chiudono, il vitalizioapparivainiquo» . L'abolizione varrà però solo a partir edalla prossima legislatura. Per questo manda-to tutti i privilegi sono salvi . «C'era il rischioche i consiglieri si rivoltassero contro il prov-vedimento con un'ondata di ricorsi», spiega . Igrillini ribattono che non erano in discussion ei diritti acquisiti e che eventuali ricorsi nonavrebbero avuto alcun appiglio legale . ,

Nel capitolo dei costi della politica regiona-le rientrano anche i pingui budget per il fun-zionamento dei gruppi. A131 dicembre 2010 i lPd, il partito di maggioranza relativa, aveva ri -cevuto quasi due milioni di euro, ilPd1982mi-la euro, Idv e Lega Nord 438miha ciascuno, Sel-Verdi e Federazione della sinistra 312mila cia -scuno e Udc 229mi1a. A questi si sommano irimborsi di partito, sui quali, a differenza deglialtri, non risultano controlli . Nel periodo2010-2015 sono previsti 6,5 milioni al Pd, quas i4 al Pdl, 2,2 alla Lega Nord, oltre 1 a Idv, 6o5mi-la euro all'Udc, 452mila alla Federazione dellasinistra, 288mila a Sei-Verdi, Su questi fond itutti tacciono, grillini a parte, nonostante i ta-gli imposti dal governo ai conti regionali.

Lusenti (Pd) : la nostra medicinaè un'eccellenza mondialeper economie di scala e serviz iBernardini (Lega): per gli appaltii giochi sono fatti altrove

Le previsioni 2011

Le principali voci di bilancio . In milioni

Entrate13.759

di cui :.

. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . . .. ..

avanzo netto175,65d'amministrazion e.

. . .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. . .. ..

tributi della regionienti 7.785.. . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. . .. . .. ..quote tributi statali 4.774

Spese13.75.9

di cui :. . . . . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. . .. .. .. . . .. .. .. . .. .. . .. . .. ..tutela della salute 9109e solidarietà social e.

. . .. . .. .. .. . .. .. . .. . .. ..

investimenti 2.218

1 Fonte : Regione Emilia-Romagna

Dice Simonetta Saliera, assessore del Pd alBilancio e vicepresidente della giunta: «L emanovre del governo ci hanno sottratto 340milioni nel zoue500avalere dall'anno prossi-mo. Ci sono rimaste le competenze trasferit ealla Regione con la riforma del titolo V dellaCostituzione, ma senza i trasferimenti». A far-ne le spese sono anche i fondi per il program-ma triennale di politica industriale per il2012-2015, ormai ridotti al lumicino .

Anche la sanità, tra i settori più efficient idel modello emiliano, deve adattarsi alla ca-renza di risorse dello Stato . L'assessore allePolitiche per la salute, Carlo Lusenti, urologoed ex leader del sindacato dei medici, raccon-ta il pùu io di riduzione dei costi : «Abbiamo re-alizzatoFtutte le efficienze possibili. Le azien-de sanitarie comperano i farmaci o attravers oIntercenter, la centrale unica di acquisto, o as-sociate in tre aree vaste: un sistema che ci hafatto risparmiare 70 milioni in tre anni. Nonsolo: tutta la Romagna ha un laboratorio uni-co per le analisi chimico-cliniche, trai pi ùgrandi d'Europa. Nello stesso luogo abbiamoconcentrato l'officina trasfusionale per tuttala regione e stiamo per creare un magazzin ocentralizzatodi prodotti farmaceutici e sanita-ri che servirà le Ausl e gli ospedali». Gli sforzilogistici e organizzativi nulla possono, però ,contro l'esplosione del consumismo sanita-rio, una sorta di ipocondria di massa che ha de-terminato, tra il 2005 e il 2010, un aumento d a50 a 75 milioni l'anno delle prestazioni ambula -toriali aparità di popolazione (eccetto i rico-veri e il ricorso al medico di base) . Lusenti èpreoccupato : «Questi livelli di crescita, con-temporaneamente al calo dei trasferimenti,non sono più sostenibili» . L'assessore si con-geda sfoderando il suo orgoglio reggiano :«Questa è una Regione leader nel mondo . Lanostra sanità compete con lo Stato di Alberta,in Canada, la Catalogna e la Scozia».

Tuttavia il modello emiliano non mostr apiù lo smalto di un tempo, nonostante la Cor -te dei conti, nella relazione sul bilancio con-suntivo regionale per il 2010, appena publica-ta, rimarchi l'equilibrio finanziario dell'ente.La recessione, la saturazione delle aree edifi-cabili e le difficoltà finanziarie degli enti local ihanno messo in crisi l'industria delle costru-zioni, che ha fatto prosperare una componen-te importante del sistema cooperativo. Ma l aforza delle coop "rosse", ché ancora oggibene-ficiano in Emilia-Romagna di una condizionedi monopolio, risiede nel loro intreccio con l apolitica e in modo particolare con un partito,il Pd. I meccanismi di controllo degli appalt ipubblici restano ferrei, impenetrabili . Rac -

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FOTOGRAMM A

Vasco Erravi, 56 anni, presidente della Region eEmilia-Romagna dal 3 marzo 1999

conta Manes Bernardini, consigliere della Le-ga: «Quando lecarte arrivano in commissio-ne o in assemblea i giochi sono già fatti. Peresempio, per il recupero della ex Manifatturatabacchi, il cui costo di riqualificazione è sti-mato in 198 milioni, il 3 febbraio di quest'annoè stato bandito un concorso da una società del -la Regione, in cui erano previsti appena 3 7giorni lavorativi per la presentazione del pro -getto comprensivo di calcoli di sostenibilit àeconomica, ambientalee gestionale . Dal pun-to di vista della legittimità amministrativa ètutto inattaccabile, ma c'è qualcosa che nonquadra. Parliamo di l3 omila metri quadrati tu-telati dai Beni ambientali, che dovranno ospi-tare il tecnopòlo di Bologna» . Casi come que-sti non sono infrequenti. I128 febbraio 2ou lagiunta ha approvato procedure e requisiti pe rla gestione del programma di edilizia residen-ziale sociale del 2010, lavori per un ammonta-re di 30 milioni. Il bando per partecipare allagara scadeva i128 marzo e il giorno dopo veni-va approvato lo schema di convenzione tr aRegione e imprese cooperative per larealizza-zione delle opere. `

«Questa Regione è diventataungrandeele-mosiniere, un elargitore di fondi», attaccal'economista bolognese Filippo Cavazzuti, e xsottosegretario al Tesoro durante il primo go -vernoProdi,poicommissario Consob, oggivi-cepresidente vicario del Banco di Napoli, delgruppo Intesa Sanpaolo. «Si è dato qualcosa atutti. Ogniprovinciahauna societàpartecipa-ta, un aeroporto, una fiera, un centro agroali-mentare, un tecnopòlo. C'è troppa gestione epoca programmazione. Dovevamo essere laSilicon Valley d'Italia, con una industria bio-medica e una ricerca d'eccellenza. Invece sicontinua a investire nel mattone» .

-Anche il progetto dei tecnopòli, voluti

dall'ex assessore regionale alle Attività pro-duttive Duccio Campagnoli, attuale presi-dente di BolognaFiere, rischia di diventarel'ennesima speculazione edilizia. Alcuni ter-reni tra la Fiera e la tangenziale di Bologna,intorno della Manifattura tabacchi, sono ri-'conducibili a Vittorio Casale, l'immobiliari-sta arrestato per bancarotta fraudolenta dal -la Procura di Milano e socio in Intermedia d iGiovanni Consorte, l'ex presidente di Uni-pol sotto processo per la fallita scalata a Bnl.Il nuovo che avanza.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

:

Quinta puntataLe precedenti puntate sono state pubblicat eil5 ottobre (Lombardia), il13 ottobre (Liguria) ,il 20 ottobre (Veneto) e il 26 ottobre (Puglia) .

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Doppio lavoro da 8 milioni È l'ammontare dei «compensi impropri» dei dipendenti Pa nel 2010

Claudio Tucci ROMA

Una retribuzione media an- , nua di 34.497 euro, a volta "arro-

tondata" da un doppio lavoro non autorizzato. Almeno un giorno d'assenza l'anno per ma-lattia. Un orario di lavoro con in genere due rientri pomeridiani. Un contratto collettivo scaduto e rinnovabile solo dopo il 2013. E nella griglia degli impegni che il Governo italiano ha inviato all'Europa (si veda Sole 24 Ore del 28 ottobre scors.o) potrebbe arrivare presto anche un "lif-ting" alle norme sulla mobilità obbligatoria del personale e sul-la messa a disposizione (Cig) con conseguente riduzione sala-riale e del personale.

La fotografia del moderno

ORGANICI RIDOTTI Tra 2008 e 2013 tagli complessivi di 300mila unità pari 8,4% del totale In due anni esodo di oltre 125mila addetti nella Scuola

IL RICHIAMODELLA POLITICA Nello scorso anno le giornate di permesso e aspettativa per funzioni elettive sono state oltre 579mila: costo stimato di 49 milioni

"travet" è stata scattata dalla re-lazione 2010-2011 sullo stato del-la Pubblica amministrazione presentata nei giorni scorsi in Parlamento dal titolare di palaz-zo Vidoni, Renato Brunetta.

Non solo privilegi, quindi. Ma anche giri di vite a carico de-gli statali.

Al pubblico impiego - oltre 3 milioni di dipendenti - §ono sta-ti chiesti infatti contributi pe-santi per risanare il bilancio sta-tale: tra il 2008 e il 2013 ci sarà una riduzione dell'occupazio-ne di oltre 3oomila unità (-8,4% del totale). E (a consuntivo) a pagare il conto più salato sarà il comparto Scuola: solo dal 2009 al 2011 viale Trastevere ha per-so 125.620 professori e ammini-strativi per un risparmio per le

casse dell'Erario di circa 8 mi-liardi di euro.

Ma il pubblico impiego negli ultimi anni ha recuperato in pro-duttività: almeno 112%, è sottoli-neato nella relazione della Fun-zione pubblica. E grazie poi alle misure prese in materia di con-trattazione (riforma Brunetta, in primis) è previsto entro il 2014 un riallineamento della di-namica delle retribuzioni tra la voro pubblico e privato. Una di-sparità di busta paga che a parti-re dagli anni 2000 si era progres-sivamente allargata «senza es-sere motivata dagli andamenti della produttività del lavoro», ha avuto modo di sottolineare più volte il ministro Brunetta.

Stipendi cenerentola Ma "disparità" di salari esisto-no anche all'interno della stes-sa pubblica amministrazione. Secondo gli ultimi dati del Con-to annuale della Ragioneria ge-nerale dello Stato, nel 2009, la retribuzione media annua più bassa di tutti i "travet" è stata de-gli impiegati di Regioni ed enti locali (29.683 euro) e del perso-nale della Scuola (30.570 euro). All'opposto, le buste paga più pesanti sono risultate quelle dei Magistrati (130.605 euro) e degli addetti della Carriera pre-fettizia (91.730 euro).

Nel 2010 però ancora 11.222 di-pendenti pubblici hanno accu-mulato 579.289 giornate di aspettative e permessi per fun-zioni elettive (è come se si fosse-ro assentati dal servizio per un anno 1.587 lavoratori), per un co-sto stimato da palazzo Vidoni in più di 49 milioni di euro. E an-cora: sempre nel 2010 sono stati usufruiti 2.642 distacchi sinda-cali e autorizzate ben 167.080 giornate di aspettativa non retri-buita. Ben 258.191 unità hanno in-vece beneficiato-tlei permessi ex lege 104, di' cui ben l'86,6% usufruiti per prestare assisten-za a terzi (parenti o affini) Sono stati anche proclamati52 sciope-ri, sei generali (pubblico e priva-to), quattro solo per i dipenden-ti pubblici e ben 19 solo nel com-parto Scuola

Contratti fermi dal 2009 La contrattazione collettiva re-

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Doppio lavoro da 8 milioni

pro

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Il Sole12

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sta bloccata per tutto il 2013 dal-le manovre finanziarie di Tre-monti, come pure alcuni istituti "premianti" previsti dal Dlgs 150 tra cui il bonus annuale del-le eccellenze e i premi alle "per-formance" e alla produttività in-dividuale. Discreta invece la presenza di contratti integrati-vi (soprattutto nei ministeri): al 3o giugno 2011, assieme al Teso-ro, ne sono stati certificati 87, di cui 56 positivamente. Tra i con-tratti "riesaminati" il vizio più "comune" riscontrato è stato quello relativo alla correspon-sione non premiale della retri-buzione di produttività. Vale a

dire il pagamento del trattamen-to accessorio in assenza di valu-tazione. Tale rilievo ha coinvol-to circa il 4o% dei contratti inte-grativi esaminati riferiti al per-sonale non dirigente e quasi il 60% di quelli riferiti a posizioni dirigenziali.

La questione doppio lavoro Ma in assenza di "stimoli" in bu-sta paga non sono mancati casi in cui il "travet" è stato pizzica-to con doppi incarichi non auto-rizzati, a volte anche ben retri-buiti, fino a oltre loomila euro. Nel 2010 l'Ispettorato della Fun-zione pubblica, nato a metà an-

ni '8o ma rivitalizzato dall'attua-le Legislatura, ha recuperato, as-sieme alle Fiamme Gialle, oltre 8 milioni di euro di compensi in-debitamente percepiti dai di-pendenti. E sono fioccate anche le multe per i commettenti: cir-ca 23,9 milioni di euro che sono stati verbalizzati in favore dell'agenzia delle Entrate. Sono 412 i dipendenti pubblici "pizzi-. cati" lo scorso anno in posizio-ne irregolare e che ora dovran-no restituire alle amministrazio-ni di appartenenza ben 8,4 mi-lioni (nel 2009 sono stati recu-perati 9,3 milioni) che andran-no a rimpinguare il fondo di pro-duttività (utilizzato per pagare gli straordinari) o altri fondi di spesa destinati comunque al personale. «Questi numeri di-mostrano che i controlli si fan-no e soprattutto danno dei risul-tati» ha commentato il diretto-re dell'Ispettorato della Funzio-ne pubblica, Andrea Morichetti Franchi. Il settore più a rischio di irregolarità sono gli uffici tec-nici .degli enti locali: «Geome-tri, architetti, ingegneri che sen-za autorizzazione svolgono atti-vità in studi privati», ha sottoli-neato Morichetti Franchi.

Procedimenti disciplinari Ma le violazioni negli uffici pubblici interessano pure il profilo disciplinare. Con nume-ri che parlano chiaro: su oltre 2mila procedimenti monitora-ti dagli ispettori di palazzo Vi-doni è emerso che nel 2010 cir-ca un terzo dei procedimenti si è concluso con la sospensione dal servizio (544) o con il licen-ziamento (io5) Ministero del-la Difesa, agenzia delle Dogane e Aziende sanitarie e ospedalie-re sono risultate le amministra-zioni "più severe". Tra le cause che hanno indotto a sospende-re un dipendente spicca l'inos-servanza a disposizioni di ser-vizio (53%), seguita dalle assen-ze (3o per cento).

A causare il licenziamento in-vece è stato soprattutto l'aver commesso dei reati: 36 per cen-to. Mentre il "doppio lavoro" ha costituito causa di recesso dal contratto di impiego in soli due casi su io°.

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Doppio lavoro da 8 milioni

Lo stipendio del dipendente pubblico

Retribuzioni medie* annue pro capite di comparto ; tra parentesi i tassi di crescita in percentuale

Retribuzione media annua in €

2007 2008 2009

Servizio sanitario nazionale 35.788 37.511 (4,8) 38.335 (2,2)

Enti pubblici non economici 39.997 41.193 (3,0) 42.536 (3,3)

Enti di ricerca 39.530 39.892 (0,9) 42.066 (5,4)

Regioni e Aut. loc. (CCNL) 27.195 28.871 (6,2) 29.683 (2,8)

Regioni Statuto Speciale e Province Autonome 31.345 32.670 (4,2) 33.880 (3,7)

Ministeri 27.918 28.445 (1,9) 28.552 (0,4)

Agenzie fiscali** 34.980 33.529 (-4,1) 36.686 (9,4)

Presidenza Consiglio Ministri 43.496 45.050 (3,6) 48.521 (7,7)

Monopoli di Stato 33.116

Scuola 26.532 29.280 (10,4) 30.570 (4,4)

A.F.A.M. 3L351 31.769 (1,3) 31.664 (-0,3)

Università 42.174 44.075 (4,5) 45.132 (2,4)

Vigili del Fuoco 28.025 30.197 (7,8) 32.041 (6,1)

Corpi di Polizia 35.154 35.931 (2,2) 37.049 (3,1)

Forze Armate 37.005 37.445 (1,2) 38.327 (2,4)

Magistratura 120.182 126.3Ò8 (5,1) 130.605 (3,4)

Carriera diplomatica 76.192 86.711 (13,8) 88.918 (2,5)

Carriera prefetti zia 79.002 87.987 (11,4) 91.730 (4,3)

Carriera penitenziaria 67.863 76.595 (12,9) 76.975 (0,5)

Valore medio pubbliTo impiego 8L660 33.423 (5,6) 34.497 (3,2)

(*) Al netto degli arretrati per anni precedenti (**) nel 2008 l'Agenzia delle

Entrate non ha corrisposto compensi per produttività; ciò spiega i valori anomali

del comparto nei due anni 2008 e 2009

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Con varie scuse si cerca di non applicare la recente sentenza della Corte costituzionale

Sul doppio incarico si fa melina Non essendoci doppi stipendi non è un problema di costi, però

DI CESARE MAFFI

a recentissima sentenza (n. 277 del 17 ottobre) della Corte costituzionale un'incompatibilità fra la

carica di parlamentare e quella di sindaco di comune con oltre 20mila abitanti provoca non po-chi malumori nel centro-destra. Le Camere per decenni avevano seguito un costante indirizzo: i due incarichi sono incompatibi-li. Clamoroso fu l'annullamen-to dell'elezione a senatore, nel 1954, del monarchico Achille Lauro, sindaco di Napoli, cui fece seguito, alcuni mesi dopo, la decadenza del democristiano Domenico Magri, primo citta-dino di Catania. Da quasi un de-cennio, invece, si era consentito ai parlamentari in carica di can-didarsi ed essere eletti sindaci o presidenti di provincia.

La Corte ha rimesso in sesto una situazione che aveva finito col puzzare di giustizia troppo domestica e quindi addomestica-ta, posto che al sindaco di comu-ne con oltre 20mila abitanti o al presidente di provincia è inibita la candidatura al Parlamento, mentre l'opposto è stato nell'ul-timo decennio permesso.

Che le faccende non mettesse-ro bene per i cumulatori si era avvertito già col decreto-legge

della manovra ferragostana, che prevede l'incompatibilità del parlamentare, del ministro, del viceministro e del sottosegre-tario con "qualsiasi altra carica pubblica elettiva di natura mo-nocratica relativa ad organi di governo di enti pubblici territo-riali aventi, alla data di indizio-ne delle elezioni o della nomina, popolazione superiore a 5.000 abitanti".

Camera e Senato si sono ades-so trovati di fronte alla situazio-

ne di alcuni propri membri che sono sindaci di comuni con oltre 20mila abitanti (cinque deputati del Pdl e uno della Lega; tre se-natori pidiellini e un leghista) e presidenti di provincia (cinque deputati del Pdl, tre della Lega e uno dell'Udc; due senatori pi-(bellini e un democratico). Atten-zione: da molti anni, per legge, le indennità di carica non sono cumulabili, quindi la questione non è legata ai costi della poli-tica. Semmai, i costi aumenta-

no quando le cariche sono ap-pannaggio di persone diverse, ciascuna delle quali percepisce l'indennità, cosa che non avvie-ne nel caso di cumulo di cariche senza cumulo d'indennità.

Si è notata una certa divari-cazione di comportamento fra le due giunte delle elezioni. A palazzo Madama è stato deciso, con generale ac-cordo, di rimet-tere l'istruttoria al competente comitato per le incompatibilità. A Montecitorio, invece, dai de-putati di mag-gioranza sono giunti ostacoli capziosi: rinvia-mo, dobbiamo documentarci, ci sono problemi. È finita che si è pure alla Camera si è deman-data l'istruttoria al comitato per le incompatibilità, ma con palesi ostilità e ritrosie di Pdl e Lega.

E prevedibile che verranno frapposti ostacoli temporali: dobbiamo capire se la sentenza della Corte sia immediatamente applicabile, vediamo come com-portarci con i presidenti di pro-

vincia (la Corte costituzionale, nella sua sentenza, si è occupa-ta esclusivamente dei sindaci), la questione è delicata, appro-fondiamola, sentiamo qualche esperto costituzionalista... Si farà melina. Il motivo è sem-plice. Gl'interessati, quasi tutti di maggioranza, non gradisco-

no dover optare. Inoltre, e soprat-tutto, qualora scelgano l'inca-rico parlamenta-re, si dovrebbero rifare le elezioni negli enti locali interessati: visto l'andazzo della primavera scor-sa, potrebbero essere perdite secche di comuni e province per il centro-destra. Qualora, invece, scelgano la carica

territoriale, potrebbero suben-trare parlamentari oggi all'op-posizione (ci sono in fila un paio di finiani) In queste condizioni, si tratta di guadagnare tempo, senza escludere (già qualche voce circola) che alla fine l'aula potrebbe pronunciarsi per l'inco-stituzionale mantenimento dei doppi incarichi. Rtproduzlow riservata--2

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bl zio Glullo

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ItaliaOggi

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Firmato laccordo tra regione, Anci e tipi. Per l'Expo 17,3 min a Pisapia e 7,6 a Podestà

Patto, la Lombardia aiutagli enti Plafond di 70 mln per gli investimenti di comuni e province

DI MATTE() BARBERO E FRANCESCO CERISANO

Un plafond di 70 milioni di euro per sbloccare gli investimenti degli enti locali lombardi. A comin-

ciare da quelli per l'Expo 2015. È quanto messo a disposizione dal presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ieri ha firmato col presidente di Anci Lombardia, Affilio Fontana, e il presidente dell'Unione delle province lombarde, Leonardo Carioni, l'accordo sul Patto di stabilità territoriale 2011. Che, è vero, potrà portare vantaggi alla totalità dei 1.547 comuni e delle 12 province lombarde, ma con-sentirà innanzitutto a Giuliano Pisapia e Guido Podestà di caricare sul «plafond» del Patto regionale rispettivamente 17, 3 e 7,6 milioni di euro. Soldi indi-spensabili per realizzare gli inve-stimenti dell'Expo. I:iniziativa si inserisce ovviamente nel conte-sto della normativa statale (art. 1, commi 138 e seguenti della L. 220/2010), ma presenta non pochi tratti peculiari, che confermano l'originalità del modello lombardo

di Patto territoriale. Del resto, la Lombardia è stata fra le prime a muoversi in questa direzione.

Per il 2011, il patto territoriale lombardo verrà declinato sia in verticale che in orizzontale.

Patto verticale. Attraverso il patto verticale gli enti potranno effettuare maggiori pagamenti in conto capitale peggiorando il pro-prio obiettivo programmatico. Al fine di privilegiare gli interventi che abbiano un effetto immedia-to e benefico sul sistema socio-economico lombardo, potranno accedere a tale plafond i soli enti in possesso di una adeguata di-sponibilità di cassa in relazione a spese di effettiva ed immediata liquidabilità.

Il plafond regionale sarà pre-liminarmente suddiviso tra pro-vince e comuni in proporzione allo stock complessivo di residui passivi di conto capitale alla data del 31/12/2010. La modalità di distribuzione tra i singoli enti di ciascun comparto sono differen-ziate. In entrambi i casi, la quota prevalente (95% per le province e 90% per i comuni) verrà ripartita proporzionalmente all'ammonta-re complessivo degli stessi residui

passivi (al netto delle concessioni di crediti e delle anticipazioni); l'eventuale eccedenza, rispetto all'ammontare dei pagamenti in conto capitale effettuabili, verrà ulteriormente riproporzionata tra gli enti capienti Una seconda quota (5% sia per le province che per i comuni) sarà destinata ad incentivare il patto orizzontale e verrà attribuita agli enti che cederanno spazi finanziari, pro-porzionalmente alle quote cedute/ ricevute. Si tratta di un incentivo importante, che dovrebbe contri-buire a rendere più fluida la cir-colazione degli spazi finanziari fra i diversi enti. Infine, per i soli comuni, una quota pari al 5% è destinata a premiare gli enti più virtuosi.

«Grazie a una pianificazione molto accorta delle nostre uscite per pagamenti», ha spiegato For-migoni, «siamo in grado non solo di rispettare il patto di stabilità, che impone alla nostra regione un tetto di 3,8 miliardi, ma di avan-zare 70 milioni: uno spazio finan-ziario che mettiamo a disposizio-ne delle 12 province e dei 1.547 comuni della Lombardia». «Così», ha spiegato ancora Formigoni, «ri-

di plafond attribuibile a ciascun ente non potrà superare una per-centuale (40% per le province e 35% per i comuni) dell'importo complessivamente riservato al comparto.

Patto orizzontale. Il patto orizzontale verrà attivato solo qualora l'ammontare di spazi fi-nanziari che gli enti sono disposti a cedere o acquisire risultino al-meno pari, disgiuntamente, alla riserva premiale di cui sopra.

Il presidente dell'Anci Attilio Fontana, sindaco di Varese, ha sottolineato che i comuni lom-bardi hanno 8 miliardi di residui passivi immobilizzati, che in que-sto modo possono iniziare a essere spesi. Anche Carioni punta molto sull'accordo. «Allentiamo la stret-ta e facciamo lavorare la nostra gente nei cantieri», ha detto il pre-sidente della provincia di Como. «Da premiare infatti è chi fa più opere, non chi non le fa». °Riproduzione riservata-

duciamo l'effetto blocco del Patto di stabilità nazionale, creiamo un nostro patto di stabilità territoria-le, che consente agli enti locali di fare investimenti, quindi di mobi-litare opere e cantieri per lo svi-luppo, e di premiare i virtuosi con un 5 per cento di queste risorse».

A tal fine, verrà elaborato un apposito indice, che terrà conto dei seguenti 4 parametri: flessi-bilità del bilancio (intesa come capacità di liberare risorse), li-vello di indebitamento, capacità programmatoria (misurata in ter-mini di competenza e di cassa, sia sul versante delle entrate che sul versante delle spese) e infine au-tonomia finanziaria e capacità di riscossione. Si tratta di parametri abbastanza vicini a quelli previsti dalla manovra di luglio (art. 20, comma 2, del dl 98/2011). L'indi-ce di virtuosità verrà calcolato su un arco di tempo corrispondente all'ultimo triennio (allo scopo di minimizzare o eliminare even-tuali effetti distorsivi correlati a eventi legati ad uno specifico eser-cizio) e terrà conto della diversa dimensione demografica e delle diverse condizioni di contesto dei singoli enti. In ogni caso, la quota

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L'INTERVENTO

• I revisori rifiutano l'estrazione a sorte L'Anrev, Associazione nazionale revisori vuole esprimere il proprio dissenso e le proprie per-plessità sulle scelte effettuate sulle modalità di nomina dei revisori degli enti locali. Si tratta di un provvedimento fatto d'urgenza che a nostro avviso non è stato sufficientemente ponderato e condiviso con le categorie e che contrasta con il Tuel. Tanta fretta con l'idea che con questo provvedimento si sarebbe garantita qualità e indipendenza dei revisori degli enti locali, sen-za rendersi conto che la complessità del nos tro ruolo, le nostre responsabilità e il lavoro svolto seriamente da tanti di noi andava forse valu-tato un po' di più, e sicuramente all'interno di un progetto di più ampio respiro sui sistemi di controllo interni ed esterni degli enti locali. Con il dl 138 del 16 agosto convertito nella legge n.148 i revisori degli enti locali non vengono più eletti dal consiglio di comuni e province ma estratti «a sorte», da elenchi regionali che verranno compi-lati a sezioni sulla base dei seguenti criteri:

a) rapporto proporzionale tra anzianità di iscrizione negli albi e registri e popolazione di ciascun comune;

b) aver già in precedenza avanzato richiesta di svolgere la funzione nell'organo di revisione degli enti locali;

c) possesso di specifica qualificazione profes-sionale in materia di contabilità pubblica e ge-stione economica e finanziaria degli enti pubblici territoriali.

Non crediamo che tali requisiti possano ga-rantire un corretto equilibrio fra éompetenza e complessità delle prestazioni da erogare.

Se si guarda alla prima correlazione dobbiamo rilevare che non solo comuni più grandi necessi-tano di professionisti con lunga esperienza. Mol-to spesso nei piccoli comuni mancano personale o competenze e la collaborazione del revisore è determinante. Per il secondo requisito non pos-siamo che domandarci che senso abbia, visto che non è aver spedito una lettera di richiesta a un comune la garanzia di professionalità.

E cosa significa il terzo? Che come revisori

professionisti saremo ancora una volta accomu-nati a non revisori? Se l'intenzione del ministero è quella di incentivare la specializzazione e ga-rantire competenza e l'indipendenza, non può pensare di fare un'estrazione che non tenga con-to di situazioni, fattori specifici e del nostro ruolo di supporto al consiglio. Inoltre l' estrazione ogni 3 anni farebbe perdere le conoscenze maturate nel primo triennio, con i revisori che ogni volta dovrebbero ricominciare da capo.

Ecco dunque le nostre proposte: 1) nomina dell'organo di revisione da parte del

consiglio con percentuali che garantiscano una scelta condivisa fra maggioranza e minoranze;

2) selezione documentata fra professionisti con competenze specifiche e con possibilità di scelta magari dagli elenchi istituiti a livello regionale (per evitare costi inutili di trasferta) e verifica da parte della corte dei conti sull'operato del consiglio;

3) possibilità di uscire dall'elenco regionale per specifiche ragioni che devono essere motivate e approvate da ente terzo; pensiamo a situazioni sia di vicinatorsià di opportunità ad esempio in caso di infiltrazioni di malavita ovvero per specifiche competenze, con limiti alle spese di trasferta;

4) compensi definiti in modo che sia garantito un compenso adeguato alla competenza e all'im-pegno necessario allo svolgimento dell'incarico;

5) obbligo di aggiornamento professionale spe-cifico che dovrebbe a nostro avviso valere anche per i crediti relativi all'iscrizione all'albo dei dot-tori commercialisti ed esperti contabili;

6) un percorso per giovani professionisti che desiderano specializzarsi nel settore

Speriamo che le proposte presentate da chi opera sul campo possano essere recepite nella stesura del decreto del ministero dell'interno che dovrebbe essere emanata fra una quindicina di giorni.

Laura Edvige Bordoli presidente Anrev

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ItaliaOggi

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Consulta sul giusto prezzo degli immobili

Niente favori negli incanti

C osterà un po' più caro allo stato assicurarsi la proprietà di beni immo-bili messi all'incanto per

mancato pagamento delle tasse erariali. Qualora anche il terzo tentativo non vada a buon fine, l'immobile sarà venduto al prezzo del terzo incanto e non alla cifra più bassa tra questo e la somma per cui si proce-de. Lo ha deciso la Corte costitu-zionale nella sen-tenza n. 281/2011, redatta da Franco Gallo e depositata ieri in cancelleria, che ha dichiarato illegittimo l'art. 85, comma 1, del dpr n. 602/1973 (Disposizioni sul-la riscossione delle imposte sul reddito)

Secondo la Consulta il «crite-rio del minor prezzo» è «irragio-nevole» perché, nello stabilire il prezzo del trasferimento im-mobiliare, fissa un ammontare che prescinde da qualsiasi colle-gamento con il valore del bene e che può essere anche irrisorio (come spesso è la somma per cui il giudice dell'esecuzione procede a soddisfacimento della pretesa tri-butaria erariale). E ciò, fa notare la Corte, «nonostante che il tra-sferimento immobiliare abbia la

finalità di trasformare il bene in denaro per il soddisfacimento dei creditori e non certo di infliggere una sanzione atipica al debitore inadempiente». «L'ammontare del credito tributario per cui si proce-de», spiegano i giudici delle leggi, «dipende da circostanze contin-genti e meramente casuali, non correlate al valore dell'immobile, e

non può essere assunto, pertanto, quale criterio di determinazione del prezzo da corrispondere in sede di espropriazione forzata».

Smaltimento rifiuti in Piemonte. Con la sentenza n.280/2011 la Consulta ha anche dichiara l'illegittimità costituzio-nale dell'art. 16 della legge della regione Piemonte 2 maggio 1986, n. 18 (Prime norme per la discipli-na dello smaltimento dei rifiuti, in attuazione del dpr 10 settem-bre 1982, n. 915) per violazione dell'art. 119 Cost.

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Corte conti Carnpanía: in caso contrario è danno erariale

Enti, progetti doc Chiarezza su obiettivi, tempi, risorse

DI ANTONIO G. PALADINO

egli enti locali, l'avvio di un progetto obiettivo che coinvolga i dipendenti in attività che esulano dai

normali compiti d'istituto e ca-ratterizzati da una situazione di eccezionalità, deve possedere tutti i requisiti previsti dalle normative vigenti e dai contratti collettivi di settore. In particolare, devono es-sere presenti documenti che atte-stino la loro corretta elaborazione, che deve dar conto del personale coinvolto, dei tempi di attuazione, del responsabile, della verifica dei risultati e della successiva corre-sponsione dei benefici economici. In mancanza di ciò e sostanzian-dosi in una mera elargizione a pioggia ai dipendenti coinvolti, la condotta del dirigente respon-sabile di tale «progetto obiettivo» causa danno erariale.

È quanto ha deciso la Corte dei conti Campania, nel testo della sentenza 1808/2011, che ha con-dannato un dirigente comunale per una serie di irregolarità com-messe in sede di determinazione e applicazione del fondo per il trattamento accessorio previsto

dall'art. 15 del Ccnl dell'1/4/1999 per il personale non dirigenziale degli enti locali. In particolare, si è contestato al convenuto di aver liquidato compensi relativi a due progetti obiettivo, riferiti all'inter-vento straordinario di rimozione Rsu da parte dei dipendenti del servizio igiene urbana, senza che siano state rispettate le condizio-ni normativamente previste per il loro finanziamento (art. 45, com-ma 3, del dlgs n. 156 del 2001; artt. 17 e 18 del Ccnl per il personale del comparto delle regioni-enti locali; all'art. 30 del contratto col-lettivo decentrato per il periodo 1998-2001). L'accusa è quella che alla base di tali progetti non vi sia stata alcuna evidenza documenta-le sulla loro corretta elaborazione, intesa come personale da coinvol-gere, verifica dei risultati e della corresponsione dei benefici solo dopo la citata verifica. In breve, i progetti non sono stati redatti preventivamente, risolvendosi in una mera distribuzione di somme a consuntivo, né risultava una cer-tificazione da parte del nucleo di valutazione interno, nonostante la previsione dell'art. 6 del Ceni del 31/3/1999.

Secondo il collegio giudican-te i rilievi mossi dalla procura appaiono condivisibili. E stato evidenziato, pertanto, come per i progetti obiettivo in esame non risultano essere state rispettate le condizioni normativamente previste per il loro finanziamen-to, cosicché, l'utilizzo dei fondi ha determinato, in tale circostanza, un pregiudizio patrimoniale alle casse comunali per la loro distri-buzione a pioggia.

Passando al quantum del dan-no, il collegio ha ritenuto sussi-stente, in questo caso, l'esercizio del cosiddetto potere riduttivo (ex art. 52, comma 2, rd 1214/1934), specificando che «il particolare contesto in cui i fatti si sono veri-ficati (periodo di emergenza rifiu-ti per la cittadinanza) e l'intento verosimile del convenuto di incre-mentarne la raccolta», può deter-minare una riduzione del 50% del danno erariale addebitatogli.

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Artcot contro la lettera di I3erlusconi all'Ue. Le mi-sure presentate dal italiano all'Unione europea non tengono minimamente in debita considerazione le istanze del mercato peraltro espressamente riportate nel-le esortazioni dell'Ue stessa.

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ztont presentate a Bruxelles. (Siamo indignati», ha detto 1 presidente dell'Ancot Ar-edo Marinelli, «in quanto le

professioni associative sono state completamente igno-rate dal governo. Siamo in-dignati perché vengono fatte passare per liberalizzazioni un pacchetto di regole che cercano di modernizzare in qualche maniera l'or-ganizzazione degli ordini professionali mentre non si tiene minimamente conto degli altri professionisti che non hanno albi e che con le norme italiane hanno grosse difficoltà ad andare in Europa».

Linea amica. Sul sito'del ministero per la Pubblica amministrazione e l'inno-vazione è disponibile il Rap-porto analitico sullaqua- ratt del settimana di a /vita l 2011 di «Linea

' amica» network europeo di relazioni con il pubblico Nella settimana dal 15 al 21 ottobre il network lia raggiunto 1.323.000 con-tatti, inclusi risponditori utomatici .

Sistri, Confcommercio, fi ricorso. Non vedendo ri svolt

della Guardia di finanza a Roma è stato firmato il

positivi dall'avvio del Sistri, protocollo d'intesa tra le Confcommercio ha deciso Fiamme gialle e il ministero di promuovere un'azione ri- dell'istruzione che ha lo scopo sarcitoria nei confronti del di diffondere, tra i giovani

studenti delle scuole primarie e secondarie, la

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legalità economica>.' c a.

ministero per l ambiea ta L'azione collettiva è finalizza ta alla richiesta di rimborso

costi contributi nt ributi versati e dei ti sostenuti enutt per l'avvio del

sistema. Così Luigi Bianchi, presidente della Commissione consiliare ambiente ed energia di Confcommercio, durante la presentazione dell'iniziativa «In particolare Con,fcorn merci° chiederà con l'azione giudiziaria il ristoro degli effetti negativi sul sistema

delle iva e le controversie, con particolare riguardo al

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tensione era salita negli ultimi. mesi., tributi europei che diverse piccole a- quando le vicende legate al progetto di ziende ricevono. "Ne.1201.2 agri-- cni-aia a bionlasse aVaVaaCii allargai:O CCA'a, si gioca mollo del suo :Muro, con

un solco sricareolo grande tra la e rii riovo delle regole dei. finanziamen- 'ade:a nazionale di Coldiretti e i cora- ti della Pac. Anche qui sembrano sva- portamenti provinciali e le p050d011.1 mli tuttI bUOtri intenti. dì 3.113, accordo della sede di Russi dall'al:m., Già. a M- O livello eazionale, con le varie asso- glio, pochi gionii dopo la decisiotie del ciaziwi. che senfriparlo ::ribppeoecup Tar Stappare la costruzione dell'Un- te alla loro sopravvivenza che ad aliro".. pianto, Calderoni e Rivalta avevano Marco RIcipati

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