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_________________________________________________________________________________________________________ Cinecittà Studios S.p.A. Via Tuscolana, 1055- 00173 Roma - Tel. 06722931 - Telefax 067222155 www.cinecittastudios.it e-mail: [email protected] Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Italian Entertainment Group S.p.A. Cap.Soc. € 35.000.000 i.v. , C.F e P.IVA 05308071009 R.E.A. Roma n. 875599 INDICE DEI DOCUMENTI 1. 25 maggio 2012: Comunicato Cinecittà Studios 2. 25 maggio 2012: Comunicato Cinecittà Digital Factory 3. 26 aprile 2012 - 6 luglio 2012: n. 12 incontri sindacali 4. 6 giugno 2012-: Comunicato stampa Cinecittà Studios 5. 8 luglio 2012 - 11 luglio 2012: Avvisi pubblicati sulla stampa: a. domenica 8 luglio 2012: Repubblica - Ed. Roma, pagina intera b. lunedì 9 luglio 2012: Messaggero - Ed. Roma,pagina intera c. martedì 10 luglio 2012: Il Sole24Ore - Ed. Nazionale, mezza pagina d. mercoledì 11 luglio 2012: Il Corriere della Sera - Ed. Roma, pagina intera 6. 25 luglio 2012: Nota sul Futuro di Cinecittà (conferenza stampa Cinecittà Studios presso la Casa del Cinema) 7. 25 luglio 2012: Slides sul Futuro di Cinecittà (conferenza stampa Cinecittà Studios presso la Casa del Cinema)

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Cinecittà Studios S.p.A.

Via Tuscolana, 1055- 00173 Roma - Tel. 06722931 - Telefax 067222155

www.cinecittastudios.it e-mail: [email protected]

Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Italian Entertainment Group S.p.A.

Cap.Soc. € 35.000.000 i.v. , C.F e P.IVA 05308071009 R.E.A. – Roma n. 875599

INDICE DEI DOCUMENTI

1. 25 maggio 2012: Comunicato Cinecittà Studios

2. 25 maggio 2012: Comunicato Cinecittà Digital Factory

3. 26 aprile 2012 - 6 luglio 2012: n. 12 incontri sindacali

4. 6 giugno 2012-: Comunicato stampa Cinecittà Studios

5. 8 luglio 2012 - 11 luglio 2012: Avvisi pubblicati sulla stampa:

a. domenica 8 luglio 2012: Repubblica - Ed. Roma, pagina intera

b. lunedì 9 luglio 2012: Messaggero - Ed. Roma,pagina intera

c. martedì 10 luglio 2012: Il Sole24Ore - Ed. Nazionale, mezza pagina

d. mercoledì 11 luglio 2012: Il Corriere della Sera - Ed. Roma, pagina intera

6. 25 luglio 2012: Nota sul Futuro di Cinecittà (conferenza stampa Cinecittà Studios

presso la Casa del Cinema)

7. 25 luglio 2012: Slides sul Futuro di Cinecittà (conferenza stampa Cinecittà Studios

presso la Casa del Cinema)

COMUNICATO CINECITTA’ STUDIOS S.P.A

Nell’incontro del 14/5 u.s. la Dirigenza aziendale ha illustrato il grave contesto di mercato del settore cine-

audiovisivo.

1) Cinecittà Studios S.p.A. ha l’85% di quota di mercato per la realizzazione di produzioni

cinematografiche realizzate in teatri di posa; ovviamente non basta essere leader del mercato se il

mercato cambia o si ridimensiona, come sta accadendo in questo periodo.

2) Cinecittà Studios S.p.A. ha correttamente e opportunamente accompagnato questo cambiamento

apportando in una apposita società tutta l’attività di post-produzione nonché utilizzando spazi non

finalizzati all’attività “core”, cioè le location, bensì ad uffici e servizi, per avviare attività di mostre

ed eventi che proficuamente già concorrono alla operatività del gruppo.

3) Cinecittà Studios S.p.A. si è inserita nel settore della produzione esecutiva realizzando l’ultimo film

di Woody Allen e attivandosi per individuare altre produzioni internazionali interessate ad essere

non solo realizzate, ma anche gestite integralmente in Italia, partendo dalla produzione esecutiva.

4) Cinecittà Studios S.p.A. è impegnata molto per la promozione e l’attuazione della normativa sul tax

credit, essendo viva l’attenzione alle produzioni cinematografiche che sono state e devono

rimanere il core business aziendale.

Proprio per questo motivo la strategia dell’Azienda deve essere quella di concentrarsi sull’attrazione di

produzioni cinematografiche, ovvero fiction e pubblicitarie, avendo la struttura dei costi più bassa possibile

(costo del personale, costo di affitto degli spazi, ecc) e nessuna dispersione su quello che è l’obiettivo del

management aziendale.

In tale contesto emergono delle eccedenze di circa 50 unità lavorative in parte nell’area servizi generali ed

in parte nell’area scenografie.

Avendo il Gruppo comunque deciso di investire in una attività di produzione di scenografie finalizzata

anche ad altri mercati (outlet, parchi a tema, centri commerciali, musei, ecc) è stato ipotizzato che le

eccedenze di Cinecittà Studios potessero essere recuperate nella nuova struttura dedicata a finalizzare

questo mestiere ad un mercato globale, così salvaguardando il posto di lavoro a tutti i lavoratori in esubero.

Tale progetto prevederebbe ovviamente che anche il reparto scenografie di Cinecittà Studios venga

integrato nella nuova struttura, non essendo immaginabile né economico prevedere due unità produttive –

una in via Tuscolana e una in Via Pontina – giuridicamente separate, con duplicazione di costi generali e con

minore interscambiabilità rispetto alle esigenze dei diversi mercati.

Tale soluzione (che ovviamente comporta per Cinecittà Allestimenti e tematizzazioni un esborso maggiore

in quanto utilizza lavoratori a maggiore costo rispetto ad altri che potrebbero essere assunti al costo

contrattuale sul mercato del lavoro, purtroppo a facile reperimento in questo momento storico) viene

respinta dal Sindacato per motivi evidentemente soltanto ideologici o di presunto potere delle RSU

aziendali: infatti in tale contesto i lavoratori avrebbero la salvaguardia integrale del salario ed opererebbero

in una società appartenente allo stesso Gruppo con capacità di focalizzazione migliore e quindi con vantaggi

competitivi rispetto alla attuale situazione (unico … fastidio il fatto che tra l’attuale localizzazione del posto

di lavoro e quello prevedibile per alcuni di essi ci sarebbe una distanza di 20Km, essendo entrambi

comunque ubicati nel comune di Roma).

Pertanto Cinecittà Studios sarà costretta in conseguenza delle evidenziate eccedenze occupazionali, una

volta espletato il confronto previsto per il 30/5 p.v. presso Unindustria, ad attivare la procedura di riduzione

del personale.

Nelle more degli incontri sindacali destinati ad approfondire questa situazione conseguente alla necessità di

una riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda che dovrà decidere del nuovo assetto

organizzativo, stanti le dimissioni dell’Amministratore Delegato, e del Piano Industriale definitivo per il

prossimo futuro, la rappresentanza sindacale ha inteso attivare scioperi ed organizzare una conferenza

stampa per socializzare le presunte difficoltà dell’Azienda.

E’ evidente che il Sindacato non intende approfondire la soluzione alternativa proposta a livello di Gruppo -

come emerge dal tenore della dichiarazione con la quale è stata convocata la conferenza stampa medesima

- e quindi obbliga l’Azienda a procedere all’unica strada possibile, cioè una riduzione di personale, che

l’Azienda stessa avrebbe volentieri evitato e per la quale aveva individuato e proposto le possibili soluzioni.

E’ evidente la pretesa del Sindacato che l’organizzazione funzionale e societaria dell’Azienda e delle diverse

attività non sia nell’autonoma responsabilità del management aziendale, cosa ovviamente che non può

essere oggetto di discussione essendo estranea alla dinamica delle relazioni industriali ed essendo di

pertinenza dell’impresa.

Ovviamente Cinecittà Allestimenti e Tematizzazioni procederà a nuove assunzioni per coprire le proprie

esigenze produttive e quindi ciò impedirà un eventuale ripensamento dei lavoratori e dei Sindacati di

Cinecittà Studios, i quali fra 24/36 mesi potranno rendersi conto, assumendosene le relative responsabilità,

del danno che hanno provocato ai propri rappresentati.

CINECITTA’ STUDIO S.P.A.

Leonardo Musumeci

Roma, 25 maggio 2012

COMUNICATO CINECITTA’ DIGITAL FACTORY

Nell’incontro del 14/5 u.s. la Dirigenza aziendale ha illustrato il grave contesto di mercato del settore cine-

audiovisivo.

Cinecittà Digital Factory ha il 25% di quota di mercato per le post-produzioni cinematografiche.

Cinecittà Digital Factory ha opportunamente sviluppato la propria attività nel quadriennio anticipando

l’evoluzione tecnologica verso il digitale di cui ha assunto la leadership assoluta in Italia, con ciò

compensando il minor utilizzo dell’attività di post-produzione su pellicola. Tale strategia si è dimostrata

vincente: di ciò sono prova sia i risultati del conto economico, in equilibrio sostanziale negli ultimi quattro

anni, sia il fatto che l’Azienda opera normalmente, nonostante il competitor multinazionale più consolidato

abbia dovuto effettuare già più operazioni consecutive di riduzione del personale.

Purtroppo i tempi di passaggio completo dalla pellicola al digitale da parte dei produttori sembrano essere

più rapidi del previsto. Inoltre la distribuzione satellitare si sviluppa anch’essa più velocemente del previsto

e tende ad essere competitiva al digitale.

Pertanto l’Azienda, che al momento non ha problemi strutturali da risolvere, ha adottato una strategia di

anticipo rispetto a questi rischi tecnologici presenti sul mercato ma del tutto estranei alla capacità

aziendale di intervento, ed ha accelerato la ricerca di partnership che consentano di rafforzare la massa

critica, prolungare il ciclo di vita delle attuali tecnologie, e quindi di aumentare il livello di competitività

riducendo il rischio occupazionale a medio termine. Nel frattempo il diverso mix produttivo fa emergere

periodi di scarsa domanda di mercato e la necessità di utilizzare lo strumento della cassa integrazione

ordinaria che, come noto è uno strumento pagato dalle imprese e dai lavoratori e tende ad evitare

l’appesantimento del conto economico dell’Azienda in tali contesti. Tale strumento usato universalmente

dalle aziende di tutti i settori produttivi viene contestato in termini di applicazione nella nostra Azienda,

nella quale peraltro ci si è rifiutati altresì di utilizzare i permessi e le ferie disponibili nelle more del

chiarimento dell’accordo auspicato per la CIG.

Pertanto l’Azienda sarà costretta ad attivare la cassa integrazione ordinaria in assenza di accordo, con il

rischio che la stessa non venga approvata in sede di Comitato INPS.

CINECITTA’ DIGITAL FACTORY S.R.L.

Leonardo Musumeci

Roma, 25 maggio 2012

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Cinecittà Studios S.p.A.

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N. 12 INCONTRI SINDACALI

DATA PARTECIPANTI

26/04/2012 CGIL-CISL-UIL

26/04/2012 UGL

14/05/2012 CGIL-CISL-UIL

14/05/2012 UGL

30/05/2012 CGIL-CISL-UIL

30/05/2012 UGL

14/06/2012 CGIL-CISL-UIL-UGL (con Panalight)

15/06/2012 CGIL-CISL-UIL-UGL (con Deluxe)

27/06/2012 CGIL-CISL-UIL-UGL (con Deluxe)

27/06/2012 CGIL-CISL-UIL-UGL (con Panalight)

27/06/2012 CGIL-CISL-UIL-UGL (con CAT)

06/07/2012 UGL (con CAT)

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COMUNICATO STAMPA

In considerazione del persistere di informazioni diffuse in modo inesatto e distorto, Cinecittà

Studios precisa nuovamente quanto è già stato più volte rappresentato formalmente nelle sedi

sindacali competenti.

1) Il progetto di riorganizzazione societaria è stato proposto con l’obiettivo di non produrre

alcuna eccedenza occupazionale; per realizzare questo obiettivo in condizioni di

economicità è necessario il consenso delle OO.SS., ad oggi negato aprioristicamente.

2) Obiettivo strategico di Cinecittà Studios rimane l’attrazione di produzioni cinematografiche

soprattutto internazionali, nonché lo sviluppo di attività di produzione esecutiva (attività già

iniziata con la produzione del film di Woody Allen “To Rome With Love”): per realizzare

questo obiettivo è necessario che l’azienda si focalizzi fortemente sullo stesso e non venga

appesantita dalla gestione di attività connesse, non sempre utilizzate dai clienti e comunque

da realizzare efficacemente con modelli organizzativi idonei.

3) La riorganizzazione del gruppo Cinecittà Studios prevede il consolidamento nel sito di Via

Tuscolana delle attività di post-produzione e dei mezzi tecnici di ripresa, realizzato con

partnership di primario livello internazionale: queste partnership consentiranno di

migliorare la massa e la qualità dei servizi offerti alla clientela.

4) L’attività di allestimenti per le scenografie è da parecchi anni rivolta, a causa della

contrazione dei budget delle produzioni cinematografiche, in modo prevalente ad altri

mercati (parchi di attrazione tematici, outlet commerciali, allestimenti museali). Peraltro il

conferimento a Cinecittà Allestimenti e Tematizzazioni, società facente parte del gruppo,

prevede una pluralità di unità produttive, una delle quali mantiene la localizzazione in Via

Tuscolana in modo tale da consentire in ogni caso di soddisfare le produzioni

cinematografiche che richiedano tali servizi.

5) L’aver convertito spazi prima utilizzati quali uffici ad attività museali ed educative, visitate

da centinaia di migliaia di persone, accresce il valore culturale di Cinecittà; inoltre

distribuendo fra varie attività il costo della gestione del canone d’affitto del complesso, si

consente altresì di rendere più competitivi anche i teatri di posa per la produzione

cinematografica.

6) Le elucubrazioni sulle finalità dei nuovi progetti di investimento nell’area servizi sono miopi

in quanto tali progetti possono produrre soltanto benefici alla capacità produttiva del core

business di Cinecittà, migliorandone l’attrattività; essi non hanno alcuna interrelazione con i

teatri di posa, sia perché sviluppati in aree distinte da quelle produttive, sia perché le aree

dedicate ai teatri sono inutilizzabili diversamente, essendo sottoposte a vincolo.

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7) Nonostante la contrarietà finora manifestata dal Sindacato ad un modello di business logico,

comune a tutte le grandi realtà produttive internazionali del settore, economicamente

responsabilizzante per ogni mestiere, Cinecittà Studios sta realizzando la riorganizzazione

del business riducendo al minimo le eccedenze occupazionali; infatti, anche nel malaugurato

caso che persista il dissenso del Sindacato in merito, gli esuberi occupazionali sarebbero

comunque limitati a 18 unità, molti meno di quanto impropriamente indicato nelle

comunicazioni dei Sindacati o nelle dichiarazioni di persone non a conoscenza del progetto

e del contesto competitivo del settore.

Roma, 6 giugno 2012

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IL FUTURO DI CINECITTA’

Nella forte volontà di mantenere la mission storica degli Studios, ed anzi aumentare

l’attrattività della location, è giunto il momento di guardare al futuro con una

organizzazione idonea ad affrontare le nuove sfide e dare a Cinecittà un nuovo volto

innovando gli spazi ed i servizi a vantaggio dei nostri clienti.

Fino ad oggi Cinecittà Studios è stata una azienda integrata che copre la totalità dei servizi

necessari in fase di produzione esecutiva, location, costruzioni scenografiche, noleggio dei

mezzi tecnici di ripresa, servizi di post produzione audio e video; la dimensione globale del

mercato e la specializzazione necessaria per ciascuno di questi diversi mestieri richiede per

essere competitivi una diversa organizzazione produttiva che come negli altri grandi

studios internazionali consenta di valorizzare le diverse missioni.

IL PROGETTO DI SVILUPPO

Il progetto di sviluppo, attuativo nel planimetrico approvato dal Comune di Roma il 15

Dicembre 1998, prevede due fasi.

- Prima fase: saranno costruiti, in un’area oggi inutilizzata, un nuovo grande Teatro di Posa

delle dimensioni del Teatro 5, attrezzato con le migliori tecnologie per renderlo flessibile e

modulare, adatto alle riprese cinematografiche con integrazioni digitali e 3D, nonché

moderni uffici e attrezzerie necessari al funzionamento non solo del nuovo teatro di posa,

ma anche di tutti gli altri teatri limitrofi. Nello stesso complesso immobiliare troveranno

spazio sia un luogo di ristorazione che un albergo, con annessa area fitness, a servizio delle

troupes e dei terzi coinvolti nelle produzioni.

“L’area uffici ci permetterà di liberare i camerini di Cinecittà e i prefabbricati che talvolta

vengono utilizzati come uffici di produzione - spiega il presidente di Cinecittà Studios Luigi

Abete – mentre l’area accoglienza, sulla quale è prevista la costruzione del tanto discusso

albergo, consentirà alle troupe internazionali di usufruire di servizi di ospitalità adeguati

agli standard internazionali.

- Seconda fase: si prevede la costruzione di un Distretto del Cinema e del Multimediale

(DCM) volto ad ospitare altre società del settore, laboratori, centri formativi, spazi

professionali e centri di ricerca. Si intende rinnovare una funzione aggregante e sistemica

degli Studios e realizzare ogni sinergia possibile - nell’innovazione, nella produzione e nelle

opportunità di business e di mercato - tra le imprese del mondo audiovisivo. Nel distretto

multimediale saranno attrezzate unità produttive da 200/400 mq ciascuna, spazi concepiti

come somma di laboratorio e uffici. Il progetto di DCM prevede di ospitare circa 150-200

tra piccole e medie imprese. Costumisti, Scenografi, Produttori, potranno trovare spazi e

concentrare la loro attività accanto agli Studios, rafforzando il think tank che già oggi

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esiste, con la presenza illustre all’interno degli Studios di figure quali Dante Ferretti e

Francesca Lo Schiavo, tanti altri scenografi, le associazioni di categoria dei costumisti e

scenografi (ASC), l’associazione dei direttori della fotografia (AIC), e tanti produttori

esecutivi, professionisti con grande credibilità internazionale che attraggono al nostro

interno il lavoro di grande qualità, e che da anni hanno scelto Cinecittà come la loro casa,

come già fece Federico Fellini.

“Essendoci accanto a Cinecittà un’area abbandonata con cubatura disponibile, ed essendo

lo Stato italiano impossibilitato a finanziarne la costruzione, è stato convenuto un diritto di

superficie per la costruzione di un complesso industriale e di servizi, al termine del quale il

bene, che peraltro è su terreno di proprietà dello Stato, rimane ovviamente dello Stato

medesimo – prosegue Abete. Tali investimenti erano già stati, due anni fa, oggetto di una

polemica poi superata da un’organica informativa da parte dell’azienda. In questi giorni il

tema è stato purtroppo strumentalmente riproposto come nuovo, al fine di spostare

l’attenzione dal tema riorganizzazione”.

LA RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE:

1. Nel passaggio dalla pellicola al digitale Cinecittà Digital Factory ha raggiunto, grazie al

livello dei notevoli investimenti fatti, una posizione di leadership in Italia. Per consolidare

tale ruolo, essendo la tecnologia digitale ad alto tasso di obsolescenza, occorrono quantità

produttive molto significative: da qui il progetto di una partnership con un grande gruppo

internazionale che verrebbe ad installarsi all’interno di Cinecittà, negli attuali laboratori,

aumentando capacità produttiva e quota di mercato. Tale soluzione consentirebbe di

gestire meglio anche il trend discendente del laboratorio tradizionale, essendo il mercato

commerciale di riferimento dell’operatore individuato non solo nazionale bensì europeo.

2.Identiche motivazioni, obiettivi, garanzie, per la joint-venture sui mezzi tecnici con

Panalight, con la quale già esiste peraltro un contratto vigente da parecchi anni. Il settore

dei mezzi tecnici di ripresa sta migrando velocemente verso il digitale. L’approccio verso

partnership societarie con il leader italiano in questo settore, Panalight, esclusivista del

prestigioso marchio Panavision in Italia, consentirà di creare all’interno degli Studios un

centro di eccellenza senza eguali in Italia e nell’Europa mediterranea.

3. Il settore di costruzioni scenografiche da anni ha come mercato principale non quello

cinematografico bensì quello dei grandi allestimenti tematici per outlet, parchi tematici,

centri commerciali. Per evitare che Via Tuscolana diventi l’officina di un’azienda edile e di

falegnameria che opera in altri settori e altri luoghi, attività del tutto contraddittoria con la

mission degli Studios, il gruppo Cinecittà Studios ha costituito Cinecittà Allestimenti e

Tematizzazioni – CAT – che ha l’obiettivo di sviluppare il know how del settore a livello

nazionale ed internazionale.

La concentrazione del reparto scenografie in CAT da un lato eviterà licenziamenti

conseguenti alla strutturale riduzione della domanda cinematografica, dall’altro costituirà

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l’opportunità per nuove assunzioni di giovani che potranno consolidare le professionalità

attualmente esistenti. La società opererà con più unità produttive, restando ovviamente

attiva a Via Tuscolana nelle officine esistenti al servizio del mercato cinematografico.

L’attuazione di questi tre progetti consentirebbe di garantire l’occupazione e

il livello salariale a tutti gli attuali dipendenti di Cinecittà, assorbendo anche

esuberi di altri servizi dell’azienda.

LA PRODUZIONE ESECUTIVA

Dal 2011 siamo anche Produttori Esecutivi per le grandi produzioni internazionali, in

collaborazione con i migliori professionisti del settore. Lo scopo è quello di valorizzare gli

incentivi fiscali studiati dalle istituzioni per attrarre nel nostro paese i grandi film.

Abbiamo iniziato lo scorso anno con To Rome With Love di Woody Allen.

“Purtroppo una miope opposizione sindacale contrasta questo progetto

ostinatamente con rilevanti danni. A parte il danno economico di un’azione

sindacale fuori dalle regole, che si protrae ininterrottamente già da alcune

settimane – conclude Abete - il danno irreversibile è la campagna di stampa

internazionale sullo slogan falso che Cinecittà chiude o viene cementificata,

che allontana l’unico vero mercato potenziale del futuro, cioè quello del

cinema internazionale”.

Roma, 25 luglio 2012

Nicole Kidman e

Daniel Day Lewis assediati

dai fotografi a Cinecittà.

dal film “Nine” di Rob Marshall

Cinecittà (1937 - 1997)

CLA Studios – Ouarzazate (Morocco)

Cinecittà - Roma

Umbria Studios - Terni

Cinecittà Studios (1997 - 2012)

i numeri

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

18 18 18 22

17 17 21 23

18

8

30 32 36 35 37 38

43 38

43 40 41

35 36 34

5,8

Incremento attività

Privatizzazione

Dal 2009 aggregato CCS+CDF+CDE

2011 Produzione esecutiva Woody Allen : 5.8 milioni

2000/1 2002/3 2004 2005 2006 2007/8 2008 2009 2010/11 2012

U-571 Universal Pictures

My House in Umbria

HBO

Under the Tuscan Sun Touchstone

Pictures

The Passion of the Christ

Icon

A Good Woman

Buskin Films

Exorcist: the Beginning

Morgan Creek

The Life Aquatic with Steve Zissou Walt

Disney

ROME BBC - HBO

Ocean’s Twelve

Warner Bros

Decameron: Angels and Virgins Dino De Laurentiis

Productions

Mission Impossible 3 Paramount /

Wagner-Cruise Pic.

Coco Chanel Lux Vide

The Dust of Time

Classic

A Round small Mountain

Pierre Grise France 2, Cinemaundici

Io, Don Giovanni Edelweiss

When in Rome Disney

Nine Weinstein -

Lucamar

Amalfi, Fifty seconds MCube

International

Principali produzioni internazionali (tot. 32)

Gangs of New York

Miramax

The Order 20th Century

Fox

Nativity New Line Cinema

SILK Fandango

Go-Go Tales

Bellatrix

Doctor Who BBC Wales

U-900 Wiedemann Berg

Filmproduktion

MIRACLE AT ST. ANNA Disney

Terumae Romae

Fuji Television

To Rome With Love

Gravier Productions Mediapro Medusa

Un été brûlant Wild Bunch

Borgia Atlantique Canal Plus

Romeo & Juliet Amber Ent.

Indiana

Imperium Bambu

Producciones

Angeles & Demons

Sony Columbia Pictures

Investimenti diretti Canoni ed affitti a Cinecittà Luce (Stato)

Acquisto azioni da Cinecittà Luce (Stato)

35,1

46,3

10,2

Investimenti diretti e trasferimenti allo Stato

Gruppo Cinecittà Studios Investimenti ( 1997 – 2011 )

Migliorie su Immobili (Via Tuscolana) 11.400.000 Impianti e Macchinari (Via Tuscolana) 7.900.000 Attrezzature e Varie (Via Tuscolana) 9.700.000 Papigno e CLA 6.100.000 Subtotale 35.100.000 Avviamento Aziendale 10.200.000 Totale 45.300.000

0

50

100

150

200

250

300

350

232 238 232 251 244 243 246 246 232 235 223 220 220 224 222 222

Forza al 31 dicembre

CCS:130 CDF: 88 CDE: 4

Andamento Occupazione dal 1996

Privatizzazione

0

5

10

15

20

25

30

35

0 1 1

27

14

8

18

5 4

7

3

15

11

6

3 4

Totale assunzioni: 127

Privatizzazione

Andamento Assunzioni a Tempo Indeterminato dal 1997

CCS:1 CDF: 1 CDE: 2

Sviluppo del Sito

Cinecittà oggi

Cinecittà oggi, area vincolata

Planivolumetrico

Approvato con delibera della Giunta Comunale di Roma

il 15/12/1998

Ambito: C1/2 Distretto Multimediale

C3 Servizi

C4 Teatro

C5/6/7 Sviluppo Industriale

La localizzazione delle aree del progetto approvato

Assenza di sovrapposizione

fra area vincolata e aree del planivolumetrico

Distretto Multimediale

Uffici ed accoglienza

Teatro

Cinears

Ambito del progetto approvato, oggi.

Ambito del progetto approvato, oggi.

Ambito del progetto approvato, oggi.

Ambito del progetto approvato, oggi.

Progetto ampliamento approvato

Distretto Multimediale (Fase 2)

Uffici

Teatro

Accoglienza

Sviluppo del nuovo progetto, domani.

Riorganizzazione Aziendale

79,275 % 40 % 80 %

I TA L I A N E N T E R TA I N M E N T G R O U P S P A

Cinecittà Entertainment Cinecittà Studios Filmmaster Group

•Cinecittà Digital Factory (CDF)

•Cine District Entertainment (CDE)

•Cinecittà Allestimenti e Tematizzazioni (CAT)

•Cinecittà Papigno

•CLA Studios

e altre

•Cinecittà World

e altre

Medusa 15 %

La residua quota di partecipazione è posseduta direttamente dai soci IEG

Generali Properties 20 %

La residua quota di partecipazione è posseduta dai soci fondatori

La residua quota di partecipazione è posseduta da Cinecittà Luce SpA

Italian Entertainment Group SpA (IEG)

Il ruolo degli Studios:

ampiezza e flessibilità dell’offerta di spazi adeguati;

eccellenza dei servizi accessori (post produzione, mezzi di ripresa, accoglienza);

competitività dei costi per manodopera.

Il ruolo dei Sistemi-Paese:

Incentivi nazionali: Tax Credit italiano valido ma partito in ritardo;

rapporto di cambio Euro /Dollaro.

tendenza degli USA a trattenere la propria produzione per reagire alla crisi

economico-finanziaria.

I FATTORI DELLA COMPETIZIONE PER ATTRARRE LE

PRODUZIONI INTERNAZIONALI

Business model CCS

Cinecittà Studios S.p.A.

Gestione Diretta

Location

-

Prod. esecutiva

CCS S.p.A.

Partnerships

Post Produzione

(Partner)

Mezzi tecnici

(Cinecittà panalight

s.r.l.)

Controllate Specializzate

Allestimenti

CAT s.r.l.

Mostre

-

Eventi

CDE s.r.l.

Mercato cinematografico ed audiovisivo Mercati diversi

Fine