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Cultura e Turismo

Pubblica Amministrazione

INDICE

Ritmi e suoni coinvolgenti Sul palco aria d’Argentina23/08/12 Il Resto del Carlino Ravenna 2

Russi, viaggio in Sudamerica sulle ali del ‘Diablito’23/08/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3

Del Barrio porta l’Argentina nel giardino della Rocca23/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 4

Oneri per le imprese ancora «ostici» alla Pa23/08/12 Il Sole 24 Ore 5

Lotta alla burocrazia, la strada che resta23/08/12 Il Sole 24 Ore 6

«RINVIO A GIUGNO DEGLI OBBLIGHI»23/08/12 Il Sole 24 Ore 7

Tasse e contributi a termini diversi23/08/12 Il Sole 24 Ore 9

La grande corsa ai concorsi23/08/12 Il Sole 24 Ore 10

Rate, voce ai giudici23/08/12 Italia Oggi 11

Patto soft per i comuni terremotati23/08/12 Italia Oggi 12

Pratiche avanti tutta23/08/12 Italia Oggi 13

Fisco terremotati Cancellieri apre Dubbi al Tesoro23/08/12 La Stampa 14

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23/08/2012 press une il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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" \S\ ' . , z.k. . , A , ‘à, ALLA ROCCA DI RUSSI

Ritmi e suoni coinvolgenti Sul palco aria d'Argentina

Il trio Del Baio incontra il violoncello UNA SERATA nel segno della tradizione argentina. Emilia Ro-magna festiva! presenta óEl diabli-to" questa sera alle 2115, nella cor-nice della Rocca di Russi. Lo spettacolo, con musiche prove-nienti dalla tradizione argentina, vedrà come protagonisti il trio Del Bairio Hilario Baggini, An-drés La ng,er e Marco Zanotti — in-sieme alla violoncellista Cecilia Biondini in un appassionante viaggio nella terra sudamericana attraverso una miriade di suoni e ritmi coinvolgenti. Il pubblico scoprirà il fascino e le molteplici influenze della tradi-zione Argentina e della Cordiglie-ra delle Ande attraverso i brani e gli arrangiamenti composti nello stile raffinato e al tempo stesso tra-scinante tipico del trio Del Bar-rio. Il programma si aprirà con una composizione dell'argentino Santaolalla, due volte premio Oscar per la migliore colonna so-nora (I segreti di Brokeback Mountain, 2006 e Babel, 2007). A seguire si alterneranno le musi-che originali di Hilario Baggini e

INCANTEVOLE Il violoncello di Cecilia Biondini

i pezzi pia loti di Piazzola e Case-res, senza dimenticare le canzoni di tradizione popolare.

IL MULTIFORME gruppo ita-lo-argentino si arricchisce per questa speciale occasione della violoncellista Cecilia Biondini già collaboratrice di numerose or-chestre classiche nonché di alcu-ni importanti progetti di musica leggera che l'hanno portata due volte sul palco dell'Ariston di San-remo. Con lei il quartetto si com-pleta, l'impatto sonoro dei legni, delle corde e delle pelli si impasta in una fusione originalissima e ac-cattivante di ritmi e di suoni. Nato in Italia nel 2011 dall'incon-tro tra il polistrumentista Hilario Baggini e il pianista Andres Lan-ger, il gruppo si impegna fin dall'inizio nella ricerca di un lin-guaggio personale e creativo. L'ingresso è gratuito, in caso di maltempo il concerto si svolgerà al Teatro Comunale di via Cavour 10. Per informazioni: Emilia Ro-magna Festival 0542-25747 e www.erfestival.org.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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CULTURA I SPETTACOLI I SOCIETÀ

il Resto del Carlino il caff 23/08/2012


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press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: 137.247

Ressí, viaggio in Sudamerica sulle ali del 'Diablito°

Alle 21,15, nella Rocca di Russi, ERE presenta "EI Diablito", spettacolo con musiche provenienti dalla tradizione argentina che vedrà come protagonisti il trio Del Barrio (foto) - Mario Baggini, Andrés Langer e Marco Zanott.i --- insieme alla violoncellista Cecilia Biondini

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 3 di 14

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

23/08/2012


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Ecco i Del Barrio

SULLE NOTE Musiche originali e tanta magia per un viaggio nella terra sudamericana

Del Barrio porta l'Argentina nel giardino della Rocca RUSSI Questa sera alle 21.15, nella cornice della Rocca di Russi, l'Emilia Romagna Fe-stival presenterà "El Diablito", spettacolo con musiche provenienti dalla tradizione argentina che vedrà come protagonisti il trio Del Barrio - Hilario Baggini, Andrés Langer e Marco Zanotti — insieme alla vio-loncellista Cecilia Biondini in un appas-sionante viaggio nella terra sudamericana attraverso una miriade di suoni e ritmi coinvolgenti.

Il pubblico scoprirà il fascino e le mol-teplici influenze della tradizione Argenti-na e della Cordigliera delle Ande attraver-so i brani e gli arrangiamenti composti nello stile raffinato e al tempo stesso tra-scinante tipico del trio Del Barrio. Il pro-gramma si aprirà con una composizione

dell'argentino Santaolalla, due volte pre-mio Oscar per la migliore colonna sonora (I segreti di Brokeback Mountain, 2006 e Babel, 2007). A seguire si alterneranno le

musiche originali di Hilario Baggini e i pezzi più noti di Piazzolla e Caseres, senza dimenticare le canzoni di tradizione po-polare.

Il multiforme gruppo italo-argentino si arricchisce per questa speciale occasione della violoncellista Cecilia Biondini già collaboratrice di numerose orchestre clas-siche nonché di alcuni importanti proget-ti di musica leggera che l'hanno portata due volte sul palco dell'Ariston di Sanre-mo. Con lei il quartetto si completa, l'im-patto sonoro dei legni, delle corde e delle pelli si impasta in una fusione originalis-sima e accattivante di ritmi e di suoni.

l'ingresso è gratuito. In caso di maltem-po il concerto si svolgerà al Teatro Comu-nale, via Cavour 10. Info: 0542 25747.

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Sciopero della farne per unacasa decente


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ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Oneri per le imprese ancora «ostici» alla Pa ROMA

Valutare preventivamen-te il costo burocratico su impre-se e cittadini dei nuovi inter-venti legislativi. A prevederlo, espressamente o implicitamen-te, sono vari provvedimenti adottati nel corso degli ultimi 10-12 anni. A cominciare dalla legge 246 del 2005 che fissa le funzioni dell'Air: l'Analisi dell'impatto della regolamenta-zione. Ma i Ministeri e le altre amministrazioni ancora non rie-scono arispettare questo "palet-to", che dovrebbe essere una sor-ta di polizza assicurativa per tut-ti gli utenti della Pa, imprese in testa, contro la lievitazione degli oneri burocratici. La conferma della difficoltà a valutare in par-tenza l'impatto degli interventi legislativi è la relazione sullo sta-to di applicazione dell'Air nel 2011 presentata in Parlamento a maggio dal Governo con la fir-ma del sottosegretario alla Presi-denza del Consiglio, Antonio Catricalà.

Nel rapporto si sottolinea anzitutto che l'Air sta ormai di-ventando uno strumento uti-lizzato a vasto raggio. «L'ac-compagnamento delle iniziati-ve normative con la relativa relazione Air - si legge nel do-cumento - è un dato ormai consolidato delle istruttorie normative in ambito governa-tive». Ma nel dossier si fa an-che notare che «permane la difficoltà a un'analisi più tecni-ca dei settori economici inte-ressati». Quattro le cause indi-viduate da Palazzo Chigi: le re-lazioni sull'analisi dell'impat-to sono spesso «condizionate dall'urgenza del momento; l'elaborazione normativa ba-sata su evidenze empiriche ri-chiede tempi non brevi»; l'Air «è prevalentemente affidata a giuristi non supportata da pro-fessionalità di tipo economi-co o statistico»; l'approccio al-le previste consultazioni con le parti sociali per valutare preventivamente i "costi" «è ancora fortemente condizio-

nato dall'incertezza sulla natu-ra e sullo scopo delle stesse».

Il Governo sta già cercando di adottare gli accorgimenti ne-cessari per rendere pienamen-te operativo l'Air. Resta da ve-dere quanto tempo sarà neces-sario per calibrare al meglio il meccanismo, anche per evita-re brutte sorprese sui risultati attesi dalle semplificazioni av-viate dall'Esecutivo. Prima che il Governo Monti avviasse il processo di sburocratizzazio-ne con i decreti Salvaltalia e Semplificaltalia, e anche con il decreto sviluppo, gli oneri bu-rocratici sulle imprese aveva-no fatto registrare l'ennesima impennata. Nel monitoraggio portato a termine da Palazzo Vidoni ad aprile si parlava di 26 miliardi a carico delle Pmi per i soli adempimenti statali e a "le-gislazione concorrente" colle-gati a 88 procedure ad alto im-patto per le imprese.

M. Rog. O RIPRODUZIONE RISERVATA


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Lotta alla burocrazia, la strada che resta IMPRESE E PS

a vera montagna da scalare. Così molti imprenditori, ma anche funzionari pubblici, negli anni hanno fotogra-

..\ ....Iato i faticosi rapporti del sistema produttivo con la macchina burocratica. E, nonostante i ripetuti tentativi por-tati avanti da vari Governi la situazione è rimasta immutata. La buro crazia resta una delle palle al piede del Paese in termi-ni di mancata crescita. E la montagna da scalare risulta sem-pre più alta.I numeri censiti non più tardi della scorsa prima-vera dal ministero della Pubblica Amministrazione parlano da soli:26 miliardi di costi a carico delle Pmi peri soli adempi-menti statali e a "legislazione concorrente" collegati a 88 pro-cedure ad alto impatto per le imprese (dagli obblighi contri-butivi al libro paga) che sono state selezionate da palazzo Vidoni con le associazioni imprenditoriali. Proprio parten-do da questi dati il Governo Monti ha cercato di invertire la rotta. Con interventi "a presa rapida". A cominciare da un primo micro-pacchetto di sburocratizzazioni inserito nel de-creto Salva-Italia, per proseguire con l'intervento a vasto rag-gio messo in moto dal decreto Semplificaltalia. Primi passi di un nuovo cammino ai quali, a differenza del passato anche recente, ora il Governo cerca di dare continuità. A testimo-niarlo sono la creazione dello sportello unico per l'edilizia concepito all'inizio dell'estate con una modifica al decreto sviluppo. E il prossimo arrivo dell'autorizzazione unica am-bientale per le Pmi, che dovrebbe giovare alle Pmi costrette fin qui a incrociare visti ambientali su versanti ed enti locali diversi. Bene, fin qui, dunque. Ma l'esigenza di continuità non può essere condiderata esaurita. Anche per questo moti-vo una "fase due" è indispensabile.

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press unE ll'erldOIS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

it terremoto ín Emítìa Le richieste avanzate dagli imprenditori per tutti gli adempimenti fiscali, contributivi e tributari

«Rinvio a giugno degli" obblieghli» Marchesini: per ripartire non è sufficiente allineare le scadenze al 30 novembre

Ilaria Vesentini BOLOGNA

«Ribadiamo la nostra aspet-tativa di un rinvio a giugno 2013 di tutti gli adempimenti fiscali, tribu-tari e contributivi. Oneri difficil-mente sopportabili in questo mo-mento dalle imprese terremota-te, che si attendono, anche su que-sto versante, uno o più interventi del Governo per lo slittamento dei termini». Non ci sono alterna-tive secondo il presidente di Con-findustria Emilia-Romagna, Mau-rizio Marchesini: non si tratta so-lo di allineare tutte le scadenze al 30 novembre prossimo, ma di pro-rogare in blocco al 30 giugno 2013 tutti i versamenti tributari a cari-co di famiglie e imprese danneg-giate, come chiesto dai tre gover-natori delle regioni colpite dal si-sma nella lettera inviata l'altro ie-ri a Mario Monti. Un appello con-diviso da Pdl e Pd, dai sindaci nel cratere e da tutte le associazioni di categoria, in pressing sul Go-verno in vista del Consiglio dei ministri di venerdì prossimo, in cui il nodo proroghe dovrebbe ar-rivare finalmente al pettine.

Gli imprenditori terremotati sono increduli e arrabbiati di fron-te alla pretesa dello Stato di far pa-gare tasse e imposte a chi ha per-so capannone e anni - se non de-cenni - di investimenti e lavoro appena tre mesi fa. «Non vorrei ri-cordare ciò che è stato concesso in occasione di precedenti eventi sismici in Umbria o in Abruzzo -sottolinea il direttore di Confm-dustria Modena, Giovanni Messo-ri - dove le sospensioni durarono due anni e mezzo e dove si limita-rono i pagamenti al40% del dovu-to, poiché capisco che il mondo nel frattempo è cambiato. Noi emiliani siamo sempre stati gran-di pagatori di imposte e speriamo

di tornare a esserlo presto. Ma pretendere che a soli tre mesi di distanza dalla catastrofe un'im-presa sia in grado di avere la liqui-dità necessaria per far fronte alle tasse mi lascia sbigottito. È come chiedere a un malato grave di ane-mia un'ultima trasfusione morta-le. Qui si parla di rinvii non di ab-buoni. Un anno di proroga mi pa-re un tempo ragionevole per per-mettere alle imprese di ripro-grammare la liquidità. Per non di-re che sarebbe giustificato un rin-vio per tutti i contribuenti che ri-siedono nel cratere, perché pur senza aver subìto danni diretti pa-gano però lo scotto di mancati ser-vizi pubblici e inefficienze».

LE ALTRE WSURE Pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale l'alleggerimento del Patto di stabilità per le regioni colpite

Proprio ieri è stato pubblicato in Gazzetta il decreto che allegge-risce per il 2012 il patto di stabilità per i comuni terremotati, nel limi-te di 4o milioni complessivi per l'Emilia-Romagna e di 5 milioni sia per la Lombardia che per il Ve-neto. Risorse in più con cui i sin-daci possono sostenere anche spese correnti.

E sempre ieri è intervenuta uffi-cialmente l'agenzia delle Entrate, precisando di non avere potere decisionale sull'eventuale proro-ga degli adempimenti fiscali e di aver semplicemente applicato le norme (poco chiare) in base al pa-rere fornito dal ministro dell'Eco-nomia. Scusa non richiesta dopo la stonata nota di una settimana fa, in cui formalizzava la scaden-za del 30 settembre 2012 come ter-mine ultimo per la "moratoria" tri-butaria nei comuni terremotati (come previsto dal Dm del i° giu-

gno scorso, salvo sospensioni fi-no al 3o novembre per una serie di adempimenti non fiscali intro-dotte dal Dl 74, ora legge 122). «Uniformare la proroga al 30 no-vembre per tutti coloro che risie-dono nei comuni colpiti dal sisma e al 30 giugno 2013 per chi ha subi-to danni ad abitazioni e imprese, è il provvedimento minimo per fa-vorire la ripresa in tempi rapidi», ribadisce il direttore di Unindu-stria Ferrara, Roberto Bonora, condividendo la lettera di Errani, Formigoni e Zaia e ricordando che l'emergenza non è finita.

Basta parlare con Cesare Ca-randina, imprenditore di Mirabel-lo, per rendersene conto. La sua azienda di carpenteria metallica, la C am, rasa al suolo a fine maggio dal sisma, è ferma e senza prospet-tive di ripresa. Come potrebbe versare fra un mese le tasse? «So-no imbufalito - afferma l'impren-ditore ferrare se - non solo perché sarebbe stato doveroso fin da su-bito prevedere una sospensione minima di un anno per tutti gli adempimenti a carico delle impre-se terremotate, ma perché ancora più giusto sarebbe stato prevede-re un'esenzione parziale o una de-fiscalizzazione per aiutarle a ri-partire. Con la crisi economica stavo già perdendo il 30% del fat-turato, il terremoto mi ha distrut-to capannone e semilavorati. Og-gi non vedo alternative: o chiudo o converto l'attività». Anche chi è riuscito a ripartire non ha ora li-quidità perché sta fronteggiando spese straordinarie «e ancora non ha visto un euro dei 2,5 miliar-di di aiuti del D174 e degli altri 6 della spending review», precisa da Modena il direttore Messori, lanciando un appello: «Il Gover-no non faccia come sempre, uffi-cializzando le proroghe il giorno prima. Abbiamo bisogno di opera-re nella certezza, sapendo per tempo la soluzione adottata e il provvedimento che la conterrà».

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Ospedali chiusi

[1] Mirandola

0 Carpi

m Finale Emilia

0 Bondeno

Fonte: Regione Emilia Romagna (*) Tra stabilimenti produttivi, abitazioni, scuole ed esercizi commerciali

Le aree interessate

AREA CO In unità

DANNI 5■111GZ In miliardi di euro

Sistema produttivo

Per mancati Alle strutture introiti

Edifici civili

Edifici crollati (*) 57mila

PERSONE In unità

Cassa integrazione

Persone assistite

In campi di accoglienza, strutture coperte e alberghi

STRUTTURE In unità

Inagibili (*)

13.698 10.662 5

«Rinvio a giugno degli obbligfii,,

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S°Ierld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Il quadro delle agevolazioni in campo

Tasse e contributi a termini diversi Gian Paolo Tosoni

Le agevolazioni fiscali e previdenziali a favore dei con-tribuenti colpiti dagli eventi si-smici del 20 e 29 maggio 2012 so-no contenute in due filoni nor-mativi paralleli destinati quindi a non intersecarsi. Le più impor-tanti agevolazioni fiscali sono contenute nel decreto del Mini-stro dell'economia e delle finan-ze dell giugno 2012. Tale provve-dimento prevede il differimen-to degli obblighi tributari (fino al 30 settembre) per le persone fisiche residenti e per le impre-se aventi la sede legale o la sede operativa nelle zone terremota-te. L'agenzia delle Entrate con comunicato deli6 agosto ha pre-cisato, a sorpresa, che la sospen-sione non riguarda l'effettuazio-ne ed il versamento delle ritenu-te d'acconto sui redditi di lavo-ro dipendente ed autonomo.

La sospensione degli adempi-menti fiscali non è influenzata dall'altro filone normativo (Dl n. 74/2012) che riguarda altre agevolazioni fiscali e previden-ziali il quale peraltro ha una por-tata temporale più ampia in quanto la sospensione opera fi-no al 3o novembre. Appare quanto meno curioso che le im-prese possano non versare i contributi fino al prossimo 30 novembre mentre per le impo-ste possano usufruire della so-spensione fino al 30 settembre. Altra incoerenza appare l'inclu-sione nel Dl n. 74 ma non nel Dm del i giugno, dei comuni di Ferrara e Mantova fra quelli ter-remotati i quali possono pertan-to usufruire della sospensione dei termini per il versamento dei contributi previdenziali, ma non per gli adempimenti e versamenti tributari.

In ogni caso, fino al 31 dicem-bre 2012 sono sospesi i processi tributari quando le parte o loro difensori sono residenti nei co-muni terremotati. Quindi l'arti-colo 8 del decreto legge n. 74/2012 sospende fino al 30 no-

vembre 2012 i seguenti obbli-ghi: adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi di assi-curazione obbligatoria; versa-mento del diritto alla camera di commercio e relative sanzioni; notifica delle cartelle di paga-mento da parte degli agenti del-la riscossione; versamento dei contributi consortili di bonifi-ca esclusi quelli relativi al servi-zio irriguo gravanti sugli immo-bili agricoli ed extragricoli. Ap-posita sospensione è prevista per il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere ivi incluse le operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento nonché quelle di credito ordi-

L'ANOMALM I Comuni di Ferrara e Modena godono della sospensione previdenziale ma non di quella fiscale Ritenute sempre da versare

nano erogati dalle banche. I redditi dei fabbricati ubicati

nelle zone colpite dal terremo-to purché distrutti ed oggetto di ordinanze sindacali di sgombe-ro non concorrono alla forma-zione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito fi-no alla definitiva ricostruzione ed agibilità e comunque fino al 2013. Al tempo stesso i medesi-mi fabbricati sono esclusi dall'imposta municipale.

Anche i consulenti operanti nelle zone terremotate, per tut-ta la loro clientela usufruiscono della sospensione dei termini. I contribuenti operanti nelle zo-ne terremotate attendono an-che un provvedimento che pre-veda la rateizzazione delle som-me sospese in quanto è inverosi-mile che possano versarle inte-ramente ili ottobre.

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pubbikl, IL blocco del turn over nella Pa sta producendo record di iscrizioni in tutta Italia

La grande corsa ai concorsi Da Trento a Firenze: palasport pieni anche solo per sostituzioni Barbara Ganz TREVISO

Si sono presentati in 131, sui 649 iscritti che avevano colto di sorpresa l'Ulss 8 di Castel-franco, nel Trevigiano: in pa-lio un posto da infermiere a tempo determinato, un posto nella graduatoria da cui attin-gere in caso di sostituzioni per maternità, malattia o ferie. Una mole di concorrenti che ha probabilmente scoraggiato gli stessi pretendenti: se ini-zialmente il 75% delle doman-de veniva da fuori regione, due giorni fa sui banchi per la pro-va presel ettiva, organizzata con l'obiettivo di selezionare i 100 migliori candidati, il 32% non parlava veneto.

Sempre più spesso i concor-si, attesi come la strada per arri-vare a un p osto di lavoro, maga-ri a tempo indeterminato, fan-no il pieno in un'area che vanta-va, fmo a pochi anni fa, un tasso di disoccupazione fisiologico. Per otto posti da aiuto educato-re a tempo indeterminato - nel

bando lo stipendio indicato era di 12.288 euro lordi l'anno oltre a un assegno di 2.323,54 euro sempre lordi- lo scorso giugno a Trento è servito il Palasport: 1.033 i contendenti iscritti da tutta Italia, una situazione che ha vistol e entrate derivanti dal-la tassa di iscrizione al concor-so (25 euro per partecipante)

MORDE-E M MFFiCOL:TÀ

A Castelfranco, nel Trevigiano, si sono iscritti in 649 per un posto di infermiere, a Trento 1.033 contendenti per 8 posti di aiuto educatore

destinate a coprire i costi di or-ganizzazione. Alla fine, solo 91 candidati sui 762 presenti all'ap-pello hanno dato le 21 risposte esatte necessarie, tanto da far dire all'assessore provinciale all'Istruzione, Marta Dalmaso: «I risultati comprovano l'eleva-to grado di selettività che l'am-

ministrazione si attendeva». Il posto fisso, in Comune o in

altri enti pubblici, suscita da sempre molte aspettative: se nel 2010 a Venezia non si trova-va unluogo idoneo ad aprire gli scatoloni con le domande arri-vate via posta peni posizioni di tipo amministrativo e tecnico, all'inizio di giugno 2012 a Pado-va la selezione per cento posti all'Agenzia delle Entrate ha ri-chiamato 8mila candidati, tutti laureati, ospitati in Fiera.

Blocco dei concorsi pubbli-ci e del turn over nelle ammi-nistrazioni locali creano atte-sa e record di iscrizioni un po' ovunque: 750 (489 presenti) in aprile per un posto di colla-boratore ostetrico al policlini-co di Modena, 196 domande -poche, si sono stupiti in Co-mune - per otto ruoli di inse-gnante di scuola dell'infanzia al Comune di Vicenza, con preselezioni il 29 e 3o agosto sempre al Palasport. In mag-gio, a Firenze (Mandela fo-rum) per 15 assunzioni nella

Se cade il mito dell'infermiere

state 2009: le ferie estive 1`...; acuiscono l'emergenza per gli organici insufficienti negli ospedali e nelle case di riposo del Veneto: mancano all'appello 2mila infermieri, sui quasi 32mila in servizio in Regione. Per consentire l'arrivo di più infermieri stranieri si era arrivati a chiedere per questa categoria l'inserimento nelle qu o te speciali di immigrazione. A distanza di pochi anni, oggi un posto - precario - richiama Soo candidati. Cade anche il mito della «farne» di addetti super specializzati, infermieri in questo caso: con il tasso di disoccupazione giovanile ormai saldamente sopra 30%, l'unica «fame» è per un posto di lavoro. Qualunque esso sia.

Polizia municipale si sono sfi-dati in 3mila.

Su tutti, il mega concorso di Roma, indetto dopo la modifica della dotazione organica svolta nel 2010. Trecentomila le candi-dature raccolte per 22 figure pro-fessionali (1.995 posti), dal fun-zionario dibiblioteche all'agen-te, dall'architetto allo statistico: numeri che hanno richiesto lo svolgimento di preselezioni esternalizzate. Un concorso tecnologico, con diretta strea-ming per seguire le correzioni delle prove e un sito internet (www.22concorsi.comune.ro-ma.it) consente di seguirei vari passaggi e le relative graduato-rie: per 300 posti da istruttore di Polizia municipale, da Abate Alfredo a Zwierzykowska Iwo-na, scorrono 51.478 nomi. l'ap-prodo al lavoro? «Speriamo di chiudere al massimo per la pri-mavera 2013» dicono all'ufficio concorsi, chiarendo che si trat-ta di un auspicio, più che di una promessa.

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Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

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Da Bari arriva una sentenza sulle entrate non tributarie

Rate, voce ai giudici La p.a. dice no? Decide il tribunale

IM SERGIO TROVATO

Sgetta al giudice ordi-nario la competenza a decidere in caso di impugnazione del di-

niego di rateazione di entrate non tributarie. Nel merito, poi, l'amministrazione è libera di valutare la temporanea situa-zione di obbiettiva difficoltà economica del debitore e non è mai obbligata a concedere la rateazione. L'interessato non ha alcun diritto a ottenere il beneficio. Lo ha stabilito il Tri-bunale di Bari, seconda sezio-ne, con la sentenza 2114 dell'8 giugno 2012.

Per il Tribunale, non può escludersi la giurisdizione dell'Autorità giudiziaria ordi-naria in base al rilievo che «a fronte della mera facoltà del ministero convenuto di conce-dere o meno la rateizzazione per la restituzione della somma dovuta l'attrice non vantereb-be una posizione qualificabile come diritto soggettivo atteso che tale rilievo involge non già una questione di giurisdizione bensì una questione di merito concernente la fondatezza o

meno dell'opposizione». Nel me-rito, invece, anche in presenza delle oggettive difficoltà econo-miche del contribuente, quale presupposto richiesto dall'arti-colo 19 del dpr 602/1973, l'am-ministrazione «ha la facoltà e non già l'obbligo di concedere la rateizzazione in base a una va-lutazione discrezionale a fronte della quale nessun diritto può vantare il debitore».

Il contribuente, come da di-rettive fornite da Equitalia, ha diritto a essere informato sull'esito dell'istanza di ratea-zione. Il procedimento avviato con la domanda di dilazione del debito deve concludersi con un provvedimento finale, che deve essere notificato all'interessa-to a prescindere dal fatto che venga accolta o meno. Qualora si tratti di un provvedimento di rigetto devono essere specifi-cate le ragioni. Va motivato an-che l'accoglimento parziale (per esempio, quando viene conces-so un numero di rate inferiore a quello richiesto dall'interes-sato). Peraltro, i motivi poste a base della decisione di non concedere l'agevolazione devo-no essere comunicate al debito-

re, prima ancora di ricevere il provvedimento finale, tramite notifica presso lo sportello op-pure al domicilio speciale eletto nell'istanza. Questo consente di instaurare un contraddittorio con l'agente della riscossione nella fase che precede l'even-tuale impugnazione del prov-vedimento definitivo innanzi al giudice. Infatti, qualora l'inte-ressato non condivida le ragioni che impediscono l'accoglimento della domanda, ha la possibili-tà di presentare delle osserva-zioni scritte, entro il termine di 10 giorni dalla data in cui ha ricevuto la comunicazione, cor-redate dalla documentazione. Del mancato accoglimento delle osservazioni del contribuente o del silenzio mantenuto da quest'ultimo a fronte della co-municazione preventiva rice-vuta, deve essere dato atto nel provvedimento finale di rigetto, anche parziale. -o Riproduzione riseruata—E

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Patto so t per i comunt terremotati

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23/08/2012


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All'Emilia Romagna 40 milionidi curo, 5 milioni ciascuna a Lombardia e Vene- to. E questa la dote finanziaria messa a

governo dal goveo per a leggerire, d con la collaborazione dei governatori commissari delegati, il Patto di stabilità interno dei comuni terremotati,

Sulla Gazzetta Ufficiale di ieri è stato pubblicato il decreto firmato dal presi-dente del consiglio dei ministri Mario Monti lo scorso 9 agosto per dare at-tuazione all'art. 7 del decreto-legge n. 74/2012. Tale disposizione ha previsto la concessione ai comuni delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Manto-va, Reggio Emilia e Rovigo colpiti dal sisma dello scorso mese di maggio di uno sconto sul Patto 2012, che verrà disposto attraverso le procedure disci-plinate dai commi 138 e 140 dell'art. 1 della legge di stabilità 2011 (legge n. 220/2010). In pratica, quindi, saranno i presidenti delle 3 regioni (che in base all'art 1, comma 2, dello stesso dl 74, sono stati nominati commissari delegati all'attuazione delle misure per la rico-struzione) ad amministrare il «fondo» stanziato dall'esecutivo per migliorare gli obiettivi di Patto degli enti inte-ressati, attraverso ilcosiddetto «patto

Gli regionale verticale». li stessi comuni, quindi, dovranno, entro il prossimo 15 settembre, comunicare alla regione di appartenenza (oltre che all'Anci) l'entità degli spazi finanziari aggiuntivi di cui necessitano, che potranno essere utiliz-zati per effettuare maggiori pagamenti in conto capitale, nonché (in deroga alla disciplina generale) an- sum che maggiori impegni di spese correnti.

Le regioni dovranno rimodulare gli obiettivi dei municipi richieden-

Proroga fiscale sul tavolo del governo L'Agenzia delle entrate rispedisce al mittente, Dipartimento delle finanze, le polemiche e le richieste di proroga sulla sospensione dei versamenti tributari per le zone colpite dal sisma di maggio. Dopo il crescendo dei giorni scorsi, per la richiesta di una proroga della sospensione dei termini per i versamenti nelle zone colpite dal terremoto di maggio, culminato con una lettera, congiunta, dei tre governatori delle regioni colpite, l'Agenzia delle entrate interviene, con una nota ufficiale ieri, per precisare che non ha «alcun potere decisionale sull'eventuale proroga degli adempimenti fiscali per i territori colpiti dagli,. eventi sismici». E conferma che il comunicato del 16 agosto, con cui forniva dei chiarimenti, sulla tempistica dei versamenti, è stato frutto di un'applicazione «della legge sulla base dei chiarimenti forniti dal dipartimento delle finanze». Come a voler dire e neanche tanto velatamente: se ci sono problemi con la norma, e la sua applicazione, non siamo noi i destinatari delle lamentele bensì il dipartimento delle finanze guidato da Fabrizia Lapecorella. Intanto la questione che è diventata meramente politica sarà affrontata al con-siglio dei ministri di domani e il governo, laddove ci fosse una capienza di fondi per garantire la proroga della sospensione dei contribuenti, potrebbe rivedere le sue posizioni, che, sempre per bocca di via XX Settembre, rimangono ferme ai chiarimenti del comunicato dell'Agenzia delle entrate del 16 agosto. La nota di via Cristoforo Colombo (sede centrale dell'Agenzia) arriva proprio per fornire chiarimenti applicativi alle norme approvate nei decreti ché si sono succeduti nei mesi scorsi dopo il sisma. Nel chiarimento l'Agenzia, pur dovendo riconoscere che le ritenute non sono ricomprese nella sospensione dei termini e, quindi, andavano e vanno versate si mostra molto disponibile con i contribuenti ribadendo: «Valuterà la possibilità di disapplicare, per obiettive condizioni di incertezza, le sanzioni previste per eventuali ritardi nell'effet-tuazione dei citati adempimenti e versamenti».

Cristina Bartelli O Riproduzione riservata-

ti e comunicarli al Mef entro il pros io 31 ottobre, senza dover contestualnien te precedere ad appesantire eilnt rioPat- ta giacché la misura

è finanziariamente a carico dello Stato.

e, mentre i 50 milioni sono vincolat' ai comuni terremotati,

concorrere con potranno

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enti locali della propria regione al ri-parto delle ulteriori risorse che í gover-natori distribuiranno attraverso il Patto verticale ed, in particolare, di quelle che vsiemrroan1noosmet(ethesmsebsruel ppeiartatoccentro il pros- situo le

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spending review. Matteo Barbera

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Rale. rose ai giudici ,


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23/08/2012


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Una sentenza del Consiglio di stato sulle interle. renze

Pratiche avanti tutta La causa civile non blocca la p.a.

DI ADELAIDE CARAVAGLIOS

La circostanza che penda una causa civile dall'esito suscettibile di interferire sull'assetto di rapporti

amministrativi (la qual cosa non è del tutto infrequente) «non giustifica certo, ogni volta che si manifesti, un congela-mento sine die dell'azione am-ministrativa»: è quanto si legge nella sentenza n. 3739/2012 del Consiglio di stato.

Il caso sottoposto all'attenzio-ne della V Sezione riguardava la riforma di una sentenza del Tar concernente il diritto di su-perficie di un lotto demaniale: nello specifico, gli eredi uni-versali ab intestato, «nella loro qualità, in comune e pro indi-viso», avevano richiesto all'am-ministrazione la voltura della concessione cimiteriale, sulla cui istanza, però, il responsabile dell'Ufficio aree cimiteriali del Comune aveva stabilito di so-spendere ogni determinazione,

in attesa dell'esito di un altro contenzioso, questa volta civile, promosso contro gli stessi istan-ti dagli eredi della titolare più remota della concessione. Di qui l'impugnativa, respinta, ed il successivo ricorso in appello: tra i diversi motivi di doglianza i ricorrenti lamentavano soprat-tutto che il primo giudice invece di pronunziarsi sugli specifici vizi che erano stati dedotti, si era «concentrato sulla distinta tematica della accoglibilità (o meno) dell'istanza di voltura: così pervenendo al risultato di escludere l'annullabilità della soprassessoria solo alla luce dell'esito negativo che il proce-

dimento sospeso avrebbe dovu-to a suo avviso avere».

Il collegio giudicante, al con-trario, nell'accogliere il ricorso e annullare il provvedimento impugnato, ha ricordato come la voltura richiesta costituisce per l'amministrazione «un atto sostanzialmente dovuto»: il di-ritto sul sepolcro costituisce, infatti, un diritto soggettivo perfetto, di natura reale, assi-milabile al diritto di superficie e suscettibile di possesso e di trasmissione sia inter vivos che per successione mortis causa. Ne deriva che un conge-lamento sine die — legato alla imprevedibilità della durata di un giudizio civile — e la conse-quenziale l'impossibilità di av-valersi medio tempore del bene demaniale «sottratto a qualsia-si utilizzazione» avrebbero fini-to con l'intaccare il principio di non aggravamento del proce-dimento, «volto ad evitare che il medesimo subisca, oltre che onerosi appesantimenti, degli inutili rallentamenti» e l'inte-grare un «irragionevole spreco di risorse». © Riproduzione riservata

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23/08/2012 press LinE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi


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Fisco terremotati Cancellieri apre Dubbi al Tesoro

FRANCESCO GRIGNETTI ROMA

La notizia che dall'i otto-bre si torna a pagare le tas-se a meno che non si abbia una casa, un'azienda o uno studio professionale lesio-nati, ha attraversato l'Emi-lia terremotata con la velo-cità del sisma che li ha mes-si a terra a maggio.

Ma l'Agenzia delle Entrate è chiarissima: con il 30 set-tembre si torna alla normali-tà, fisco parlando. Protesta il governatore Vasco Errani. Si fanno sentire i sindacati, i sindaci, i giornali locali. Pro-testa anche Roberto Formi-goni, chiedendo «che siano applicate alle nostre zone terremotate quelle norme che sono state adottate per il terremoto de L'Aquila».

A tutti risponde la mini-stra dell'Interno, Anna Ma-ria Cancellieri: la richiesta degli enti locali dell'Emilia Romagna di prorogare le scadenze tributarie per le popolazioni colpite dal ter-

remoto «è un argomento che verrà portato al Consi-glio dei ministri già venerdì prossimo».

Cancellieri ne ha parlato a margine di un seminario in corso a Erice. «Da una parte ci sono le esigenze delle popolazioni e dall'altra le esigenze del ministero dell'Economia» è la sua sot-tolineatura. «Ed è una que-stione che riguarda il mini-stero dell'Economia, vedre-mo cosa deciderà».

Ma per l'appunto, fonti dell'Economia avvertono che le casse dello Stato sono in affanno. E ovviamente la nota dell'Agenzia delle En-trate non è stata un'improv-visazione, tanto è vero che ieri ha precisato che «la tempistica della ripresa de-gli adempimenti è contenu-ta in provvedimenti legisla-tivi» e che l'Agenzia si sta muovendo «sulla base dei chiarimenti forniti dal Di-partimento delle Finanze».

Unica concessione, il go-verno allenta di 50 milioni i vincoli del patto di stabilità per i comuni colpiti per l'anno 2012.

I maggiori spazi finanziari concessi potranno essere uti-lizzati anche per sostenere spese correnti.


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