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Autori VAri

il pAtrimonio linguistico storico

dellA liguriAAttualità e futuro

rAccoltA di studi

A cura di Fiorenzo Toso

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Il patrimonio linguistico storico della LiguriaRaccolta di studi

a cura di Fiorenzo Toso

© Proprietà letteraria degli articoli riservata ai rispettivi autori.© Impaginazioneegrafica,InSedicesimo,diDelfino&EnrileEditorisnc

Stampa: InSedicesimo marchioeditorialediDelfino&EnrileEditorisnc viaGiovanniScarpa,10 r. - 17100 Savona [email protected] - 019.811800

1a edizione: Aprile 2019

FotografiadicopertinafornitadaGiovanniGhione.

Isbn 978 88 99866 48 8

indice

Saluto, di Alessandro Bozzano 9

Presentazione, di Giovanni Ghione 11

Introduzione, di Fiorenzo Toso 13

EricaAutelli,ChristineKonecny,StefanoLusito Gephras: il primo dizionario combinatorio genovese-Italiano online 21

PhilippeBouladeMareüil,ValentinadeIacovo,AntonioRomano,FrédéricVernier Un atlante sonoro delle lingue di Francia e d’Italia: focus sulle parlate liguri 33

Werner Forner La situazione del Ligure 47

DavideGarassino La quantità vocalica nei dialetti della Liguria 69

StefanoLusito Sviluppi recenti di teatro e canzone in genovese 91

Fiorenzo Toso Lavori in corso: il Dizionario Etimologico Storico Genovese e Ligure 101

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Saluto

Alessandro Bozzano 1

Lalinguaèlostrumentopiùimportante,finoadoggiconosciuto,che consente all’essere umano di distinguersi da tutto ciò che per l’integrazione, lacomunicazione, lavitadi relazione, i rapportiumani,nonsiademandatoaisemplicigestiovveroasuoni.

Lalinguaèilfruttodell’intelligenzaedèilprodottodelrico-noscimentodiun’interacomunità,siaessapiccolaogrande,chead essa attribuisce un valore assoluto e condiviso.

Lalinguaèuntrattodistintivoeconnotativodiunterritorioedellacomunitàcheviappartieneedèfruttodiunacontinuaoperadiaggiornamentoorganizzato,comunicato,accettatoecondiviso.

Lalingualocaleèancorapiùconnotativadiunterritorio,èilsimbolodi una comunità ed è ancora oggi sinonimodi grandeamicizia e grande fratellanza determinata dalla sua esclusività.

Lalingualocale,nellanostraciviltàoperaiaecontadina,rap-presenta ancora oggi la chiave per aprire porte diversamente vio-labili,laconfidenzialitàelafiduciacheimembridiunacomunitàhannotradiloroperesseretramandatidapadri,nonni,bisavolie trisavoli.

Parlando la lingua locale ci si spoglia delle difese e dei sospetti insitinelcarattereumanoperfinalmente,consincerità,affrontarele situazioni in maniera serena ed equilibrata come tra fratelli che si vogliono bene.

Laculturadiunpopolostaanchenellalinguaintesacomestru-mento non solo di conoscenza ma di apprendimento reciproco.

1 Sindaco di Varazze.

- 9

Andrea Acquarone Se l’impresa feua de l’ordenäio a l’è quella d’ëse normale 115

Giuseppe Gandolfo U premiu in lengua ligüre da Comüna du Puntedasce e carche idea in se u nossciu patromoniu cumün 129

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Toso,F.,DESGEL: Dizionario etimologico-storico genovese e ligure (in progetto)ValenčičArh,U. (2014), “‘Aufdem richtigenWeg sein’: phraseodidaktische

AnsätzeimDaF-Unterricht”,inDOAJ Linguistica54/1(2014),pp.365-379.

UNATLANTESONORODELLELINGUE DIFRANCIAED’ITALIA:

FOCUSSULLEPARLATELIGURI

Philippe Boula de Mareüil1,ValentinadeIacovo2,Antonio Romano3,FrédéricVernier4

La lingua è il migliore e il peggiore degli strumenti.Esopo(620a.C.circa–564a.C.)

Introduzione

Il primo atlante linguisticomoderno, anche se esistono prece-dentitentatividimappaturadialettologica,èl’Atlas linguistique de la France(GilliéroneEdmont,1902–1910).Costituitosullabasedeidatiraccoltitrail1897eil1900,nonincludevaregistra-zioniaudio.Trail1911eil1914,F.Brunotlanciòunprogettodiatlantelinguisticofonografico,marimasenellafasedibozza,consolotreindagininelleArdenne,BerryeLimousin(Léonard,2018).Daallora,atlanti linguistici sonostatipubblicatiperdi-verseregionid’Europa,inFranciacomeinItalia.Tuttavia,comel’Atlante linguistico italiano (MassobrioeRonco,1995–2018),nonsonosonorielaLiguria,comealtreregioniitaliane,aspet-ta ancora il suo atlante linguistico. Tentativi come il progetto Phonologie du français contemporain (Durand et al., 2009) el’Atlante della lingua italiana quotidiana(CastellarineTosques,2014) hanno permesso di rendere disponibili molte registrazioni

1 LIMSI,CNRS&Univ.Paris-Saclay,Francia.2 LFSAG,Univ.diTorino,Italia.3 LFSAG,Univ.diTorino,Italia.4 LIMSI,CNRS&Univ.Paris-Saclay,Francia.

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online.Tuttavia,presentanovarietàregionalidifranceseed’ita-lianopiuttostochedialettiolinguelocalicomeilligure.Citiamoaltrimenti le belle imprese che sono l’Atlante linguistico del la-dino dolomitico(Goebl,2003)eilVivaio acustico delle lingue e dei dialetti d’Italia (Müller et al.,2001),anchesesonolimitateaparole isolate.

Illigureèparticolarmenteinteressanteinquantolinguatrans-nazionale,parlataaldilàdellaLiguria,inareeperiferichecomelavalledellaRoia(inFrancia),Monaco(principatofondatonelXIIIsecolo dalla famiglia genovese dei Grimaldi) e antiche colonie comeBonifacio(inCorsica,anchequidalXIIIsecolo:Dalbera,2013),tenutocontochelapopolazionechesièstabilitanellacittàaltaè ingranparteprovenientedallaRiviera ligurediLevante.DalXVIIIsecolo,siparlainoltreunavarietàdiligureaCarlofor-teeCalasetta,inunarcipelagodellaSardegnameridionaledovesièrifugiataunaanticacoloniagenovesechevivevainpreceden-zasull’isolottodiTabarka,versolecostetunisine(Toso,2004).Loscopodiquestepochepagineèdoppio.Perprimacosa,de-

scriviamo un atlante linguistico sonoro che assuma la forma di un sitowebcompostodallemappeinterattivedellaFranciaedell’I-talia,doveèpossibilecliccaresupiùdi300puntidiindagineperascoltare tanti diversi campioni di parlato e leggere una trascri-zione di ciò che viene detto in lingue locali (o regionali). Sebbe-ne l’iniziativa sia nata separatamente nel 2016 in un laboratorio francese del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS:BouladeMareüilet al.,2017)einunlaboratoriodell’U-niversitàdiTorino(Romano,2016),unaccordoèstatoraggiuntonel2018perintegrareidueprogetti.Ilsecondoobiettivoèpre-sentare i dati raccolti inLiguria enelle sue areeperiferiche inFrancia,MonacoeSardegna. AbbiamoregistratolafavoladiEsopo“Ilventoditramontanae il sole” (usata da un secolo dall’Associazione Fonetica Interna-zionale (AFI) per illustrare molte lingue del mondo) in una venti-

nadivarietàgallo-romanzeeunaventinadivarietàitalo-romanze,incatalano,sardo,friulanoeinalcunelinguenon-romanzecomeil basco, bretone,fiammingooccidentale, alsaziano (alemanno)in Francia, il griko, arbëresh ewalser in Italia. Le trascrizioniortografichesonostatefornitedaglistessilocutorinellamaggiorpartedei casi, e omologateda linguisti.Questi dati fornisconounasortadifotografiaistantaneasull’usodellelingueminoritarie,dimostrandochelelingueterritorialieuropee,anchesesonomi-nacciatediestinzione,sonoancoraoggiunapreziosarealtà.

Genesi del progetto in Francia continentale, oltremare e nelle “lingue non territoriali”

LanciatoconilsostegnodellaDelegazione generale per la lingua francese e le lingue della Francia(DGLFLF),ilprogettoAtlas sonore des langues régionales de Franceèfinalizzatoaeviden-ziareladiversitàlinguisticadellaFrancia.Cominciandodall’areametropolitana,abbiamoregistratoalmenoquestastessastoria(lafavoladiEsopochepuòessereascoltata inuncentinaiodiver-sioniindiverselingueovarietàdilinguesulsitowebdell’AFI)inalcunedelle linguesopramenzionate, invarietà italo-roman-ze come il corsoo il ligure, e in ciascunodei seguenti dialettigallo-romanzi: linguadociano,provenzale,guascone,alverniese,limosino, vivaro-alpino, francoprovenzale, piccardo, gallo, nor-manno, mainiot, angioino, pittavino-santongese, berrichone-se-borbonese, champenois, borgognone, francoconteese, lorene-seromanzoevallone.L’atlanteèstatoestesoaiterritorifrancesid’oltremare(Caraibi,OceanoIndianoePacifico),ealinguenonterritorialicome il romanie la linguadeisegni francese (LSF).Conoltre200puntidiindagine,vengonopresentatenell’atlantecirca60lingueregionalienonterritorialidellaFrancia,dicuilametàinOceania.

Lapagina inizialedel sito,accessibile in francese, inglesee

- 35Un atlante sonoro delle lingue di Francia e d’Italia

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presto in italiano (https://atlas.limsi.fr),siapresullaFranciacon-tinentale,divisainareedialettaliacuisonoassociaticodicicolo-re,piùunasegnaleticaspecialeperMonacoealtridialettiliguri(menzionatinellalegenda).Questeultimeparlateeranostatedi-menticatenelrapportoCerquiglini(1999),preparatorioallafirmadapartedellaFranciadellaCartaeuropeadellelingueregionalio minoritarie.1Oltre ai confini dei dipartimenti che delimitanole regioniamministrative,abbiamo incluso i confini tradominilinguistici.Questilimitisonocertamentepiùelasticiemenope-rentori.Anche questa, come ogni classificazione, è discutibile;quellacheproponiamononhanessunapretesadiesseredefini-tiva.Essaconserva le25 lingue regionaliodialetti inventariati

1 QuestacartaèstatafirmatadallaFranciamanonratificata.Èstatafirmataeratificatadall’Italia,mailtabarchino(varietàliguredellaSardegna)noncomparenellalegge482dituteladelleminoranzelinguistiche(Toso,2018).

infig.1.Abbiamooptatoperunaripartizioneclassicatralingueromanze(d’oïl,d’oc,catalano,corsoefrancoprovezale,conunasegnaleticaspecialeper idialetti liguriconfinati incittà isolatecome il bonifacino), lingue germaniche (alsaziano, fiammingooccidentale,francone)e“altrelingue”(bascoebretone).Questelingue,sulterritoriofrancese,sonotradizionalmentesuddiviseindialetti lussemburghese,mosellanoe renanoper il francone, la-purdino,basso-navarreseesoletino inbasco; tregorrese, leonar-dese,cornovaglieseevannetinoperilbretone.Sebbeneciascunodi questi dieci dialetti sia rappresentato da almeno un punto di indagine,nonabbiamoinclusoquesteetichette,sullamappa,perragioni di scala.

Sièosservatochelamaggiorpartedelleassociazionididifesae di promozione delle lingue d’oïl e d’oc insistono sul plurale nel primo caso (“le lingue d’oïl”) e sul singolare nel secondo (“la linguad’oc,“unaediversa”).Siccomequesteduevisionisonodifficilidaconciliare,per rispettodeinostri informatorid’oïled’oc,abbiamo indicatonella leggenda langue(s) d’oïl e langue d’oc (occitano).Colori caldi (nei rossi) sono stati scelti per levarietàd’oc,colorifreddi(neiblu)perlevarietàd’oïl,mentreilverdeèstatoriservatoalfrancoprovenzaleesfumaturedigialloallelinguegermaniche.Lineepiùspessedemarcanoiconfinitraquestidiversidomini,mentreilimitidelcosiddetto“Croissant”,collegatoall’occitano,appaionosfocati,persuggerire lanaturatransitoria di quest’area linguistica.

Sulsito,sonopresentischedecheconsentonodiaprirelecar-tedallaZonaAmerica-Caraibi(Antille-Guyana),OceanoIndiano(MayotteeRiunione),Pacifico(NuovaCaledoniaeWalliseFutu-nadaunlato,Polinesiafrancesedall’altro).Sipuòancheaccederea queste zone direttamente cliccando all’interno dei rettangoli del-la mappa del mondo (https://atlas.limsi.fr/?tab=map) che permette dinavigaredacreoloacreoloconbaselessicalefrancese.Inoltre,spuntandoinparticolareleappositecaselleinfondoallapagina,

Un atlante sonoro delle lingue di Francia e d’Italia

Figura 1: Mappa dei punti di indagine registrati in Francia e nelle sue vicinanze.

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nuoveregistrazioni (e trascrizioni)possonoapparire, fuoridallaFrancia,invallone,inanglo-normannodiJersey,inoccitanoara-nese, in catalano, in aragonese, in asturiano, in diversi dialettiliguri,inbislama(creoloconbaselessicaleinglesediVanuatu),inlatinoepersinoinesperanto.Un’altracaselladaspuntareper-mettedizoomare sul“Croissant”,nelcentrodellaFrancia,permostrare punti di indagine che altrimenti sarebbero troppo vicini traloro,dentroeintornoaquestazonaditransizionetralingued’oïl ed’oc. Inoltre,unadoppiaortografiaè stataaggiuntaperalcune varietà, in particolare di occitano (provenzale), berbero(in tifinagh e in alfabeto latino) e arabo dialettale.Una paginaInfopermettedisapernedipiù,accedendoadalcunenostrepub-blicazioni (Boula de Mareüil et al.,2017,inter alia),cosìcomequelledellastampaedeimediaaudiovisivisulnostroatlante,e

discaricareidatisottounalicenzaCreativeCommons.Infine,unmenu “Ricerca” permette di inserire un nome di città per localiz-zare questo comune con una bandiera sulla mappa: questo menu funzionaanchepericentopuntidiindagineraccoltiinItalia,chealtre opzioni consentono ad esempio di mostrare o no.

Mentre in Francia continentale e nella sua periferia (Jersey,Belgio, Svizzera, Italia e Spagna) vengono visualizzati i nomidi luogo,altrove sono riportati inomidi lingueodivarietàdilingue;per esempio“quebecchese” sullamappadelmondo (inmancanzadilinguaregionalepropriaaSaint-PierreeMiquelon),giudeo-spagnolo(nellesueduevarietàḥaketíaedjudyórispetti-vamente mappate a Tangeri e a Salonicco) sulla mappa delle lin-guenon-territoriali.Ilgiudeo-spagnolo,chenoneramenzionatonelrapportoCerquiglini(1999),èstatoaggiuntosuccessivamen-te alla listadelle cosiddette “linguenon territoriali diFrancia”,verso cui lo stato francese riconosce di aver una responsabilità patrimoniale.

LostessovaleperlaLSFperlaquale,acausadelsuostatusspeciale, abbiamo effettuato una registrazione audiovisiva conuna narratrice professionista.

Ilvideoèstato“doppiato”infrancesedaunaricercatricespe-cialistadellaLSF,cheoltretuttohascritto,perscopididattici,untesto esplicativo di una lunghezza equivalente a quella della favo-la(cioèuncentinaiodiparole).

Abbiamo in programma di fare lo stesso per la lingua dei segni italiana.

Genesi del progetto in Italia e focus sulle parlate liguri

Anche in Italia, particolare attenzione è stata rivolta alletrascrizioniortograficheeallamappaturadioltreuncentinaiodiregistrazioni.Le lingueo dialetti italo-romanzi in cui abbiamoalmenouna registrazione trascrittasono i seguenti:piemontese,

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Figura 2: Mappa dei punti di indagine registrati in Italia (e in Istria).

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ligure, lombardo, veneto, emiliano-romagnolo, toscano, umbro,marchigiano, gallurese-sassarese, molisano, pugliese, salentino,calabrese,siciliano,lucano,campanoelaziale.

I distinti dialetti sono stati raggruppati nella legenda in lingue odialettisettentrionali,medianiemeridionali.

Lamappatura,ispiratadallaclassificazionediPellegrini(1977)èstatarifattaemostra,oltreiconfinitraleregioniamministrative,le aree dialettali d’Italia con una segnalazione speciale delle linguenonromanzecomeilwalser(cfr.fig.2).

Permangono lacune, come la mancanza di registrazioni inladino.Tuttavia,oltreaipuntidiindagineinroiasco(aSaorgio),inmonegascoeinbonifacino,sonostateintegrate7registrazioniinvarietàdi ligured’Italia:sul litorale (aGenovaeaVarazze),nell’entroterra(aSassello),nellezoneperiferichedelPiemonte(aCapannediMarcarolodiBosioeaRoccaforteLigure)tracuiilbrigasco(aBrigaAlta)eiltabarchino(aCarloforte,inSardegna).

Iparlanti,divariprofili sociolinguistici, sononellamaggiorparteanziani(finoai85anni).

Lafavolaesopica(dopoiltitolo,chenontuttiiparlantihannoannunciato)iniziacosìnellaversioneitalianadacuisiamopartiti:“Latramontanaeilsolediscutevanoungiornosuchideiduefosseilpiùforte”.IlocutoridiFranciaediMonacosonopartitidallaversione francese: “La bise et le soleil se disputaient, chacunassurant qu’il était le plus fort”. La tabella seguente riporta letrascrizioni nelle 10 varietà liguri raccolte, nella grafia di L.Notariperilmonegasco,conalcuniaggiustamenti(Salvo,2004),nella grafia tradizionale del genovese per le due registrazionidel litorale, in grafie locali più omeno individuali per le altre(Romanoetal.,2010).

La mancanza di unità dei sistemi di scrittura è ovvia, adesempio, per il fonema /u/, l’ortografia <ou> d’ispirazioneprovenzale(ofrancese)perilroiasco,lagrafia<o>d’ispirazione

genovese per le varietà del litorale, la grafia <u> per le altre.Questaeterogeneità,tuttavia,nonciimpediscediosservareunacaratteristica fonologica tipica di tutti i dialetti liguri, cioè lapalatalizzazione del cluster latino pl-in/tʃ/:quindi,plus‘più’>/tʃu/o/tʃy/,trascrittochuinroiasco,ciùociüaltrove.1Unaltrotrattofonologicocaratteristicoinligure(inclusoiltabarchino)èlacadutadellarintervocalica,peresempioconformecomeea/èaper‘era’.Questotratto,tuttavia,nonsitrovainbrigasco,néinroiasco,né inmonegasco, né in bonifacino, come varietà conservatricidiligure(Frolla,1975;Dalbera,2002).Nellevarietàarcaichedimonegasco,roiascoebrigasco,ancheildittongo/au/cherisultada una llatinaèsemplificatoaltroveinLiguria(es.cado‘caldo’aGenova),ma anche a Bonifacio. È difficile determinare, dainostri dati, dove la quantità vocalica sia distintiva: non si puònegareunacertainfluenzadellelinguedominanti,dell’italianoesoprattuttodelfrancese.Alivelloprosodico,però,èinteressantenotareinroiascolapresenzadiunaparolaparossitona,zizouřa/’zizuɾa/,2 per designare il vento,mentre tali parole accentuatesull’antepenultima sillaba non esistono più nei dialetti nord-occitanivicini(Azaretti,1978).

Città Trascrizione

Bonifacio A tramuntana e u sù s’impiciavunu, ognun diva ch’ira u ciü forti

Saorgio Řa zizouřa e ë souë së garoulhavan, cadun assëguřend quë ř’èřa ë chu foët

Monaco A tramuntana e u suriyu se ne stavun cicutandu, cadûn dijendu che era u ciû forte

1 Oancheciûinmonegasco,conunsegnodiacriticocherichiedecaratterispecifici(Calendari).

2 Perquestaparola,chepuòessereparagonataalnizzardozizoula,ilFranzösisches Etymologisches Wörterbuch [FEW 13.2, 345] (Wartburg, 1922–2002) evocaall’entrata teis- una origine onomatopeica.

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Genova Un giorno o vento de tramontaña e o sô se parlavan de chi o fïse o ciù fòrte

Varazze A tramontaña e o sô raxonavan un giorno in sce chi di doî o foïse o ciù fòrte

Sassello Un dì, ei ventu d’tramuntana e ei sû, i parlâvan d’chi fusse u ciù forte

Capanne ‘Na zgiurnà u vèntu de tramuntan-a e u su descütèiven chi di duì l’èa ciù fòrte

‘Na giurná-a èr vèntu de tramontan-na e u su i descorivun sü chi de luř duj’ouvisse u ciü fórte

Briga Alta Ën dì a binda e ‘ȓ sù i s’ son méssi a descüttu sü chi di düi eȓ fusse ciü fòȓte

Carloforte In giurnu, a tramuntaña e u sù s’en missi à sciariò perché ün u l’uàiva ésse ciü fórte

A livello morfologico, troviamo sistemi di determinantidi tipi molto diversi: al maschile, ad esempio, l’articolo o/u dello “standard” (italiano ‘il’) alterna con ei e er/èr a Sasselloe aRoccaforteLigure,mentreabbiamo ‘ȓ/ël a Briga Alta e (ř)ë a Saorgio. Per quanto riguarda la coniugazione dei verbi, ciaccontenteremo di notare che in alcuni punti di indagine gli imperfetti producono un dittongo (es. strenzeivaaGenova),dovealtrove si ha un monottongo (es. strenzevaaMonaco,strinziva a Bonifacio).Aggiungiamocheilparticipiopassatodel1°gruppo,in -aiuinbonifacino,semplificatoin-àinroiascoeinbrigasco,è in -au/-àu/-ou, più o meno dittongato nelle altre varietà (es.cominsou).

A livello sintattico, la ripresa del soggetto da un pronomeproclitico, almeno alla 3a persona del singolare, si osservaovunque, inmodopiùomenoobbligatorio,nellevarietà liguriitaliane,manoninquelledellaFrancia1néinquelladiMonaco,

1 ASaorgio,Sibille(2015)riportalapresenzadicliticinella3apersona,manoninuncontestodiraddoppiamentodelsoggetto(lessicaleopronominale).AncheOliviéri(2011) non osserva raddoppiamento.

neinostridati:ilpronomeèo/u al maschile (seguito o sostituito da l’ davanti una vocale); Così, per esempio, abbiamo chi o fïse ingenovese, corrispondentea ‘chi fosse’ in italiano.Nellelinguegallo-romanzeoreto-romanzedelnordItalia,siosservanofenomenisimiliconâ/a (al davanti una vocale) nelle valli occitane del Piemonte (Genre, 1997; Benincà, 2011), al in friulano (MadrizeRoseano,2006).Èpossibilechesiabbiaachefareconuno Sprachbund secondo laScuoladiPraga (Trubeckoj,1939)inItaliasettentrionale,chesifermaalconfineconlaFrancia.Alivello semantico, infine, è interessante notare che l’uomo che,nellafavola,assegnalavittoriaalsolesulvento,unvoyageur in francese (un viagiatùinmonegasco,conilsuffisso/u/cheFrolla[1974]associaall’occitanoprovenzale),unviandanteinitaliano,diventa un piligrinaBonifacio,eilmantelloconcuièavvoltodiventa una pellegriña/pelleˈɡriŋŋa/aVarazze.Taliquestioniditraduzione,discelte lessicali (parimentiper ilnomedelvento),sono state l’occasione di discussioni molto interessanti con i locutori registrati.

Conclusione

L’atlantesonorocheabbiamoquibrevementepresentatomostrala ricchezza del nostro patrimonio linguistico. Permette di sentire (edileggere)lasuadiversità,direttamenteesubasecomparabile:una frase, un minuto di parlato, permettono di apprezzare lavariazione a livello della pronuncia, della grammatica, delvocabolario,anchese i fenomeniquiriportatisonobennotiadalcunilinguisti,specialistidell’arealigureinparticolare.Abbiamointenzionedicontinuarequestolavoro,conun’analisiprosodica,in particolare, che include domande che abbiamo fatto dire adalcuniparlantiinbasealleindicazionidiCanepari(2018),come“At’épiaxuastastöia?Tiveuchet’âconteancon?”inzeneisediVarazze.Intendiamolanciareneiprossimimesiunacampagnadi

Un atlante sonoro delle lingue di Francia e d’Italia

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sensibilizzazioneversoilgrandepubblico,sperandoditrovareinItaliailsuccessoriscossoinFranciadalnostroatlantesonoro,conpiùdimezzomilionedivisitatoriinunanno.Lapaginaitaliana è accessibile all’indirizzo https://atlas.limsi.fr/?tab=it.

Ringraziamenti

Questo lavoroè statoparzialmentefinanziatodallaDGLFLFedalla Maison des Sciences Humaines Paris-Saclay,nell’ambitodel progettoHISTORIA guidato da I.Vasilescu, che ringrazia-movivamente.Aimoltiparlantichehannotradotto,trascrittoeregistrato le loro versioni della favola “Il vento di tramontana e ilsole”,siainFranciacheinItalia,siamoestremamentegratiedesprimiamo la nostra profonda gratitudine.

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Il patrimonio linguistico storico della Liguria46 -

LASITUAZIONEDELLIGURE

Werner Forner1

Introduzione

Ilmiocontattointensivodalinguistaconilligureècominciatonel lontano 1972: avevo deciso di dedicare la mia tesi di ricerca acertifatti“caotici”deldialettodiGenova;latesimostravachei tratti che paiono “caotici”2losonosoloperl’orecchio,mentreinrealtà(cioèstrutturalmente)sonooperadiunsistema di rego-le foneticheregolarissimeneldialettocittadino;echedietrotaliregolarità si nascondeva un sistema di base anch’esso regolarissi-mo.Dunqueil“caos”chepercepiamorisultadallacombinazione(1) di due sistemi astratti che sono regolari.

(1) Approccio analiticosistema di base (regolare)

+ sistema ‘fonetico’ (regolare)

‘SOMMA’ : idioma reale “Babele fonetica”

Il sistema di baseèinoltresimilealgenoveseanticochetro-viamonellepoesiedue-/trecenteschedell’AnonimoGenovese.Inpiù,èsimilealleparlateattualidelponenteligure.Parlaredella

1 Siegen.2 Potremmo parlare anche, con Devoto, 1962, di una “Babele fonetica”.

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