Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo di Istruzione...

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Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo di Istruzione Arezzo 29 gennaio 2015 Tutor: Benedetta Pazzagli

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Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo di

Istruzione

Arezzo 29 gennaio 2015Tutor: Benedetta Pazzagli

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Indicazioni Nazionali

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Tre incontri con docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, in cui ricercheremo coordinate pedagogiche e epistemologiche comuni:

- nell’incontro odierno approfondiremole linee generali delle Indicazioni Nazionali con particolare riguardo all’Asse delle Lingue

- nei prossimi due incontri daremo una introduzione alla metodologia laboratoriale con esempi di percorsi già sperimentati che siano utili come modelli di lavoro

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Indicazioni Nazionali

• Approfondimento delle linee generali delle Indicazioni Nazionali con particolare riguardo alle Lingue Comunitarie

• Testi di riferimento:

- Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (nov.2012)

- Raccomandazione del Consiglio d’Europa (18 dicembre 2006) con la definizione delle otto competenze chiave

- Quadro Comune di Riferimento Europeo per le Lingue (QCREL,2001)

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La finalità del primo ciclo di Istruzione è l’acquisizione delle conoscenze e abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base, nella prospettiva del primo sviluppo della persona: le competenze indispensabili per continuare ad apprendere lungo l’intero arco della vita (I.N.p.31)

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• Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (pp.11- 16):

- si ribadisce la centralità della persona dello studente

- si chiede alla scuola di :

1. fornire agli studenti le chiavi “per apprendere ad apprendere ” e per elaborare gli strumenti di conoscenza necessari a relazionarsi con i propri contesti di vita

2. costruire e mantenere viva una “alleanza educativa” con i genitori al fine di perseguire finalità educative comuni

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3. perseguire una “alleanza tra discipline di studio”, in modo da fare dialogare i saperi e coglierne le molteplici connessioni

4. riconoscere, valorizzare e sostenere le diversità esistenti tra i ragazzi anche attraverso la conoscenza, l’interazione e l’integrazione delle diverse identità e culture

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• Le Indicazioni Nazionali fissano :

- gli obiettivi generali del processo formativo

- gli obiettivi specifici di apprendimento

- i traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina

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• L’orizzonte di riferimento assunto è quello delle Otto competenze - chiave definite dal Consiglio dell’Unione Europea nel 2006 (p.14), tra le quali per noi particolarmente significative:

- La comunicazione nella madre lingua- La comunicazione nelle lingue straniere- La competenza matematica, scienza e tecnologia- La competenza digitale- Imparare a imparare- Le competenze sociali e civiche- Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità- La consapevolezza e l’espressione culturale

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• Cosa intendiamo per Conoscenze, Abilità e Competenze

- Conoscenze: Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio

(Glossario delle Linee Guida degli Istituti Professionali Allegato B)

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- Abilità: La capacità di applicare le conoscenze, di utilizzare know how per portare a termine compiti e risolvere problemi.

Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le abilità sono descritte come

- cognitive: comprendenti l’uso del pensiero logico,intuitivo e creativo- pratiche: comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti

(Glossario delle Linee Guida degli Istituti Professionali Allegato B)

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Competenza: provata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali e/o sociali

- Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia (Glossario delle Linee Guida degli Istituti Professionali Allegato B)

- La competenza è l’insieme di conoscenze, abilità, caratteristiche che permettono ad una persona di compiere azioni (QCREL p.12)

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• Profilo delle Competenze al termine del primo ciclo di istruzione (I.N.p.16) :

- L’alunno usa gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso, gli altri e le situazioni, riconoscere ed apprezzare le diverse identità, confrontarsi con le difficoltà e gli imprevisti

- E’ consapevole di potenzialità e limiti; Interpreta i sistemi simbolici; Orienta le proprie scelte, Rispetta regole condivise; Collabora esprimendo se stesso; Ha buone competenze digitali; Osserva e interpreta ambienti; Esprime curiosità e ricerca di senso; Possiede conoscenze e si impegna in nuovi apprendimenti

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- Ha padronanza della lingua italiana al fine di comprendere testi di una certa complessità ed esprimere la propria opinione con un registro appropriato alle diverse situazioni

- Nell’incontro con persone di diversa nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana in una seconda lingua europea

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• L’Organizzazione del Curricolo (I.N.pp.17-20) :

- la costruzione del Curricolo per Competenze è “il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione educativa”

- i docenti sono invitati a ricercare:

- le esperienze di apprendimento più efficaci- le strategie più idonee con attenzione all’integrazione tra le

discipline e connessioni tra i saperi (trasversalità e unitarietà)

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• I docenti dello stesso ordine e tra ordini di scuole, in stretta collaborazione:

- promuovono attività significative in cui gli strumenti e i metodi delle singole discipline si confrontano

- promuovono l’acquisizione di efficaci competenze comunicative nella lingua italiana

- evitano una trattazione di argomenti distanti dall’esperienza e frammentati in nozioni da memorizzare

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• I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono prescrittivi: essi costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze

- gli itinerari per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati sono liberi

- gli obiettivi di apprendimento:- individuano i campi del sapere, conoscenze e abilità

ritenuti indispensabili per raggiungere i traguardi per lo sviluppo di competenze

- sono utilizzati dai docenti nella progettazione didattica con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative

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• La valutazione assume la funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo

- le verifiche e le valutazioni devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo

- la scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste al termine del primo ciclo

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• Particolare attenzione deve essere data a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse - conoscenze, abilità, atteggiamenti,emozioni - per affrontare le situazioni quotidiane

• Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado

• Tali certificazioni attestano la padronanza acquisita e orientano gli studenti verso la scuola del secondo ciclo

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• La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni (pp.31- 35):

- riflettono per capire se stessi e il mondo- trovano stimoli per sviluppare il pensiero analitico e critico- imparano ad imparare- coltivano la fantasia e il pensiero originale- si confrontano per condividere possibili schemi di

comprensione della realtà e ricercare significati- imparano a leggere le proprie emozioni e a gestirle- divengono responsabili nella cura di sé, degli altri, degli

ambienti che frequentano- collaborano in modo gradualmente più proficuo

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• All’interno dell’alfabetizzazione culturale di base, la lingua materna, la lingua di scolarizzazione e le lingue europee contribuiscono al pieno sviluppo della propria identità nel contatto con l’alterità linguistica e culturale nell’ottica della valorizzazione delle diversità, dell’inclusione sociale e della partecipazione democratica

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• La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base; la scuola secondaria introduce le discipline come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo: esse vanno presentate come chiavi interpretative che dialogano tra loro, rifuggendo la frammentazione dei saperi e l’impostazione trasmissiva

• Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali che sono alla base della piena realizzazione personale e della partecipazione attiva alla vita sociale (competenze di cittadinanza)

• I traguardi della scuola secondaria costituiscono una evoluzione di quelli della primaria e gli obiettivi di ciascun livello sono uno sviluppo di quelli del livello precedente

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• L’ambiente di apprendimento si definisce come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi attraverso:

- un uso flessibile degli spazi

- la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza

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• Alcuni principi metodologici suggeriti sono:

- valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti

- attuare interventi nei riguardi delle diversità perché non si trasformino in disuguaglianze:la scuola deve realizzare percorsi didattici che rispondano ai bisogni educativi degli allievi a cui tutte le discipline possano concorrere

- favorire l’esplorazione e la scoperta, attraverso la problematizzazione del sapere e la ricerca di soluzioni originali

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- incoraggiare l’apprendimento

collaborativo in classe con gruppi di alunni di classi e età diverse e attraverso la rete e lo scambio con coetanei anche di altri paesi

- promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad apprendere”: riflettere su difficoltà e strategie, stili di apprendimento e punti forza/debolezza

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- rendere l’alunno attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere e del metodo, sollecitarlo a riflettere su come oltre che sul quanto impara per trarne considerazioni per migliorare

- realizzare attività didattiche in forma di laboratorio per favorire sia l’operatività che la riflessione su quello che si fa: il laboratorio può incoraggiare la ricerca e la progettualità, coinvolgere gli alunni nel pensare, realizzare e valutare attività in modo partecipato

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• Il Consiglio dell’Unione Europea nel 2006 (p.14) lega l’apprendimento di L1, L2, L3 e degli altri linguaggi:

- La comunicazione nella lingua madre è definita come la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale che scritta e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in una intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero

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- La comunicazione nelle lingue straniere condivide le principali abilità richieste per la comunicazione nella madre lingua, a cui si aggiungono la mediazione e comprensione interculturale

- Si specifica che potranno esserci diversi livelli di padronanza individuale nelle quattro dimensioni -comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta- tra le diverse lingue, a seconda del retroterra sociale e culturale dell’alunno, del suo ambiente di vita, delle sue esigenze e interessi

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• Asse delle Lingue: Lingua Italiana (I.N. pp.33-39)

- la lingua italiana costituisce il primo strumento di comunicazione e accesso al sapere

- il suo apprendimento deve avvenire a partire dalle competenze linguistiche e comunicative che gli allievi hanno già maturato nel loro idioma nativo

- la complessità dello sviluppo linguistico si intreccia a quello cognitivo - tale sviluppo richiede tempi lunghi e distesi

- all’apprendimento della lingua italiana concorrono i docenti di tutte le discipline

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Sviluppo dell’oralità

- La comunicazione orale, nella forma dell’ascolto e del parlato, è il modo naturale in cui il bambino entra in rapporto con gli altri e con la complessità del reale

- Attraverso l’oralità, si elabora il pensiero, si amplia il lessico, si ascoltano e si producono discorsi per scopi diversi

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• L’insegnante è invitato a :

- Promuovere l’esperienza dei diversi usi della lingua (comunicativi, euristici, cognitivi, espressivi, argomentativi)

- Predisporre ambienti sociali di apprendimento idonei al dialogo, alla interazione, alla ricerca e alla costruzione di significati, alla condivisione di conoscenze e alla negoziazione di diversi punti di vista

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Sviluppo della lettura

• Essa è momento:

- di acquisizione di informazioni

- di socializzazione e discussione

- di ricerca autonoma e individuale

• Sviluppa la capacità di concentrazione e di riflessione critica

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• L’insegnante dovrà :

- sviluppare la lettura e la comprensione di diverse tipologie e forme testuali per scopi diversi

- assicurare le condizioni per l’accesso a testi cartacei e multimediali

- stimolare sia la lettura per l’apprendimento e la lettura per il piacere: entrambi sono rispondenti ai bisogni presenti nella persona

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Sviluppo della scrittura

• avvicinarsi alla scrittura di un testo che è un processo complesso (varie fasi di ideazione, pianificazione, prima stesura, revisione e autocorrezione)

• va introdotta con gradualità

• partendo dall’esperienza, il bambino viene guidato dall’insegnante a leggere e a scrivere parole e frasi sempre legate a bisogni comunicativi e inserite in contesti motivanti

• la frequentazione assidua di testi permetterà all’alunno di individuarne i modelli che ne sono alla base

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• L’insegnante dovrà lavorare:

- sulle varie fasi con ricorsività assicurando il consolidamento delle abilità in tempi distesi: è quindi necessario operare delle scelte

- su una diversa tipologia testuale: testi per lo studio (schemi, riassunti o relazioni), testi funzionali (come istruzioni e questionari), testi narrativi,descrittivi, espositivi,argomentativi; testi fantastici, sia in prosa che in versi, in cui l’alunno potrà sperimenta le potenzialità espressive della lingua e intrecciarla con altri linguaggi, anche multimediali

- le tipologie testuali proposte dovranno muovere da esperienze concrete, conoscenze condivise e scopi reali

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- al termine della scuola primaria l’alunno deve essere in grado di produrre testi di diversa tipologia, coesi e coerenti, adeguati allo scopo comunicativo, al destinatario e al contesto, curati anche negli aspetti formali

- l’acquisizione e l’ampliamento del lessico andranno curati includendo accanto alla lingua ufficiale, le espressioni locali “da strada” ed i linguaggi specifici delle discipline, con la consultazione di dizionari e repertori online

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- l’uso e la riflessione linguistica devono procedere insieme: nella scuola primaria si privilegerà il livello lessicale-semantico; gli aspetti morfologici,sintattici, semantici e testuali, devono essere ripresi ciclicamente al fine di operare precisazioni e approfondimenti e giungere alla loro sistematizzazione

- la riflessione linguistica deve essere condotta in modo induttivo e senza il precoce ricorso alla terminologia specifica

- il ruolo più significativo della riflessione linguistica è quello metacognitivo: la riflessione, infatti, concorre a sviluppare la capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre utilizzando, di fatto, un metodo scientifico

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Inglese e Seconda lingua Comunitaria (pp.46-50)

• Accostandosi a più lingue, l’alunno:

- impara che esistono differenti sistemi linguistici e culturali

- diviene consapevole della varietà dei mezzi che ogni lingua offre per pensare, per esprimersi e per comunicare

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• Nell’insegnamento delle Lingue si auspica il raggiungimento di:

1. una trasversalità orizzontale: progettazione concordata di L1, L2, L3 e di altre discipline come aree di intervento comune per lo sviluppo linguistico-cognitivo

2. una continuità verticale: essa si realizza tra la scuola elementare e la scuola secondaria attraverso

- la progressione degli obiettivi relativi alle diverse competenze

- lo sviluppo di strategie per imparare le lingue

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Inglese nella scuola primaria:

• L’insegnante:

- terrà conto in particolare della capacità del bambino di appropriarsi spontaneamente dei modelli di pronuncia e intonazione di L2 e di L3, da integrare con L1 e con la lingua di scolarizzazione, in modo da ampliarne e differenziarne implicitamente le varie componenti linguistiche (aspetto fonico-acustico/articolatorio/sintattico e semantico)

- valorizzerà esperienze di sensibilizzazione alle lingue presenti nei repertori linguistici dei singoli alunni anche al fine di sviluppare una educazione interculturale e plurilingue

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Indicazioni Nazionali

Inglese nella scuola secondaria

• L’insegnante guiderà l’alunno a:

- riconoscere gradualmente, rielaborare e interiorizzare le modalità di comunicazione e le regole della lingua e ad utilizzarle in modo più autonomo e consapevole

- sviluppare le capacità di riflettere sugli usi della lingua

- sviluppare le capacità di scegliere tra forme e codici linguistici diversi, quelli più adeguati agli scopi e alle diverse situazioni comunicative

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Indicazioni Nazionali

La Seconda Lingua Comunitaria

• L’insegnante:- dovrà tener conto delle esperienze linguistiche

già maturate dall’alunno e da lì partire per ampliare le sue competenze

- dovrà presentare la seconda lingua come:1. una nuova opportunità per l’alunno di

ampliamento del repertorio linguistico già acquisito

2. un nuovo strumento di pensiero e una nuova occasione per ri-utilizzare strategie di apprendimento in modo più consapevole

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Indicazioni Nazionali

• L’insegnante:

- partirà dalle attività didattiche finalizzate a far acquisire all’alunno la capacità di usare la lingua

- ad esse affiancherà gradualmente attività di riflessione sulla lingua finalizzate a:

1. riconoscere convenzioni in uso, somiglianze e differenze tra lingue

2. sviluppare una consapevolezza plurilingue e una sensibilità interculturale

3. sviluppare capacità di autovalutazione e una maggioreconsapevolezza di come l’alunno apprende

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Indicazioni Nazionali

Inglese e Seconda Lingua Comunitaria

Motivazione:

Nell’apprendimento delle lingue, la motivazione

nasce dalla naturale attitudine degli alunni a

comunicare, a socializzare e a interagire e dalla

propensione a “fare con la lingua”

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Indicazioni Nazionali

• La motivazione all’apprendimento può essere ampliata attraverso:

- L’introduzione graduale di materiali autentici (immagini,oggetti, testi,..)

- L’ascolto di storie e tradizioni di alcuni paesi- Forme di corrispondenza tra coetanei- Partecipazione a progetti con scuole di altri paesi- L’uso di tecnologie informatiche- Utilizzo della lingua straniera per veicolare apprendimenti in

altri ambiti disciplinari al posto della lingua della scolarizzazione

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Indicazioni Nazionali

Inglese e Seconda Lingua Comunitaria

- Metodologia: alternare diverse strategie e attività: canzoni, filastrocche, giochi con i compagni,giochi di ruolo, consegne che richiedono risposte corporee e indicazioni verbali in lingua

- Una importante finalità che l’insegnamento delle lingue si propone è aiutare il ragazzo a passare da una comunicazione centrata sui propri bisogni ad una comunicazione più attenta all’interlocutore e ai suoi feedback, anche al fine di contribuire allo sviluppo di competenze socio-relazionali adeguate a interlocutori e a contesti diversi

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Indicazioni Nazionali

• Si consiglia al docente di lingua straniera di organizzare la propria proposta didattica attraverso:

- utilizzo costante della lingua in classe

- esperienze concrete di apprendimento attivo

- uso di strumenti più idonei, inclusi quelli multimediali e interattivi

- confronto con la lingua madre, la lingua di scolarizzazione e le altre lingue presenti

- interazione con le altre discipline, in modo particolare l’asse dei linguaggi (linguistico, artistico, musicale, multimediale)

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Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese (A1 QCERL)

- l’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

- descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente e bisogni immediati

- interagisce nel gioco: comunica in scambi di informazioni semplici e di routine anche con espressioni e frasi memorizzate

- svolge i compiti secondo le indicazioni date in L2 chiedendo spiegazioni

- individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ascolto

- comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e identificare il tema generale in un discorso su un tema noto

- comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e senso generale

Parlato

- descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo

- riferire semplici informazioni sulla sfera personale,integrando il significato con mimica e gesti

- innteragire con un compagno o un adulto familiare,utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione

Lettura

-leggere e comprendere semplici testi, preferibilmente accompagnati da supporti visivi, cogliendo il significato globale e identificando parole e frasi familiari

Scrittura

- scrivere messaggi semplici e brevi in forma comprensibile per presentarsi,per fare gli auguri, per ringraziare o invitare, per chiedere o dare notizie, ecc.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

- osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato

- osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e cogliere i rapporti di significato

- osservare la struttura della frase e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative

- riconoscere cosa ha imparato e cosa deve imparare

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Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Ascolto (comprensione orale)

- comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano su se stesso, compagni e famiglia, pronunciati chiaramente e lentamente

Parlato (produzione e interazione orale)

- produrre frasi riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note

interagire con un compagno per presentarsi/giocare utilizzando espressioni memorizzate adatte alla situazione

Lettura (comprensione scritta)

- comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, preferibilmente accompagnati da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale

Scrittura (produzione scritta)

- scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali o del gruppo

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ascolto

- comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e identificare il tema generale in un discorso su un tema noto

- comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e senso generale

Parlato

- descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo

- riferire semplici informazioni sulla sfera personale,integrando il significato con mimica e gesti

- innteragire con un compagno o un adulto familiare,utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione

Lettura

-leggere e comprendere semplici testi, preferibilmente accompagnati da supporti visivi, cogliendo il significato globale e identificando parole e frasi familiari

Scrittura

- scrivere messaggi semplici e brevi in forma comprensibile per presentarsi,per fare gli auguri, per ringraziare o invitare, per chiedere o dare notizie, ecc.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

- osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato

- osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e cogliere i rapporti di significato

- osservare la struttura della frase e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative

- riconoscere cosa ha imparato e cosa deve imparare

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Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della scuola primaria per la lingua inglese (A1 QCERL)

- l’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

- descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente e bisogni immediati

- interagisce nel gioco: comunica in scambi di informazioni semplici e di routine anche con espressioni e frasi memorizzate

- svolge i compiti secondo le indicazioni date in L2 chiedendo spiegazioni

- individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera

Traguardi per le competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese (A2 QCERL)

- l’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari e di studio

- descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti e esperienze personali, espone argomenti di studio

- interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari su argomenti noti

- legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo

- legge testi informativi e ascolta spiegazioni su contenuti di altre discipline

- scrive semplici resoconti, brevi lettere o messaggi a coetanei e familiari

- individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli della lingua straniera senza atteggiamenti di rifiuto

- affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti di altre discipline e collabora con i compagni in attività e progetti

- autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere

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Traguardi per le competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese (A2 QCERL)

- l’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari e di studio- descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti e esperienze personali, espone argomenti di studio- interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari su argomenti noti- legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo- legge testi informativi e ascolta spiegazioni su contenuti di altre discipline- scrive semplici resoconti, brevi lettere o messaggi a coetanei e familiari- individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli della lingua straniera senza atteggiamenti di rifiuto- affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti di altre discipline e collabora con i compagni in attività e progetti

- autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere

- Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Ascolto- comprendere i punti essenziali di un discorso chiaro e su argomenti familiari- individuare l’informazione principale in programmi radio/tv su argomenti di attualità/interesse a condizione che il discorso sia chiaro- individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline

Parlato- descrivere o presentare persone,condizioni di vita /di studio/compiti quotidiani; indicare cosa piace e non; esprimere una opinione e motivarla con frasi connesse in modo semplice- interagire con uno o più interlocutori,comprendere i punti chiave, esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile- gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee/informazioni in situazioni quotidiane

Lettura- leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano/lettere personali- leggere globalmente testi lunghi per trovare informazioni specifiche su propri interessi e contenuti di studio di altre discipline- leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto,istruzioni di un gioco ,attività collaborativa- leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in edizioni graduate

Scrittura- produrre risposte a questionari e formulare domande su testi- raccontare per iscritto esperienze,esprimendo sensazioni ed opinioni in frasi semplici- scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi resoconti con lessico appropriato e sintassi elementare

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento- rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune- confrontare parole e strutture di codici verbali diversi- rilevare analogie e differenze tra comportamenti e usi legati a lingue diverse- riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento

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Traguardi per le competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria (A1 QCERL)

- l’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

- comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali

- descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente

- legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo

- svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua e chiede spiegazioni

- stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali

- confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitariaAscolto- comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se chiare; identificare il tema generale di brevi messaggi di argomenti noti- comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e senso generale

Parlato- descrivere persone,luoghi,oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo- riferire informazioni sulla sfera personale,integrando il significato con mimica e gesti- interagire in modo comprensibile con un compagno/adulto familiari usando espressioni e frasi adatte alla situazione

Lettura

- comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente

Scrittura

- scrivere brevi testi per raccontare le proprie esperienze,,per ringraziare, per invitare qualcuno anche con errori formali che non compromettano la comprensibilità

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento- osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare eventiuali variazioni di significato- osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative- confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi- riconoscere i propri errori e modi di apprendere

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Traguardi per le competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese (A2 QCERL)

- l’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari e di studio

- descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti e esperienze personali, espone argomenti di studio

- interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari su argomenti noti

- legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo

- legge testi informativi e ascolta spiegazioni su contenuti di altre discipline

- scrive semplici resoconti, brevi lettere o messaggi a coetanei e familiari

- individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli della lingua straniera senza atteggiamenti di rifiuto

- affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti di altre discipline e collabora con i compagni in attività e progetti

- autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere

Traguardi per le competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria (A1 QCERL)

- l’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

- comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali

- descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente

- legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo

- svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua e chiede spiegazioni

- stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali

- confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare

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Indicazioni Nazionali

Considerazioni conclusive e Metodologia

• Saper apprendere consiste nella “capacità di osservare e partecipare a nuove esperienze e integrare nuove conoscenze con quelle esistenti, modificandole all’occorrenza” (QCREL p.131)

• L’apprendimento di una lingua è facilitato da:- esposizione costante alla lingua- partecipazione del soggetto al processo- uso della lingua nel contesto comunicativo, tenendo in

secondo piano la correttezza morfologico-sintattica- ampliamento della consapevolezza del discente sui modi in

cui apprende (imparare ad imparare)

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Indicazioni Nazionali

• La progressione di obiettivi e lo sviluppo di strategie tra scuola primaria e secondaria (continuità verticale) guida l’alunno ad un graduale ampliamento di conoscenze e abilità: per apprendere sono necessari ricorsività, tempi distesi, scelta di contenuti e una didattica attiva

• Sono auspicabili raccordi tra insegnanti dello stesso ordine di scuola in particolare sulla metodologia (continuità trasversale) e tra ordini contigui, in particolare degli insegnanti dell’asse linguistico-espressivo, anche al fine di valorizzare le competenze già acquisite e fondare quelle future

• “Apprendere una nuova lingua non significa mai partire da zero…tra lingue vicine si verifica una sorta di osmosi che consente il passaggio di conoscenze e capacità” (QCRE p.181)

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Indicazioni Nazionali

• La lingua ha una valenza formativa oltre che funzionale-comunicativa (I.N.):

- permette ai soggetti di esprimere se stessi e relazionarsi

- sviluppa il pensiero: “alunno che chiede spiegazioni, stabilisce relazioni, confronta risultati e strategie”

- è funzionale all’orientamento (alunno che riconosce come apprende e valuta i propri apprendimenti e cosa li ostacola)

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Indicazioni Nazionali

• La partenza del nostro lavoro è l’oralità:“l’alunno ascolta, comprende, descrive, scambia idee, interagisce” (I.N.)

• La lingua è una lingua d’uso inserita in un contesto comunicativo concreto e l’apprendimento si basa sui bisogni comunicativi dell’alunno (sfera del sé, sfera delle relazioni)

• Partire dal testo multimediale può essere una facilitazione, poiché esso unisce le immagini e i suoni alle parole; il testo scritto è il punto di arrivo

• “Non esiste atto di comunicazione linguistica senza un testo” (QCRE p.115): i contenuti linguistici sono i testi a diversa dominanza (narrativa, regolativa, argomentativa, ecc) che possono essere esplorati nelle diverse annualità

• La riflessione sulla lingua è finalizzata ad ampliare la consapevolezza e a riflettere appunto sulla lingua, cioè a sviluppare capacità logiche di categorizzazione, di connessione, di analisi, di induzione, di deduzione

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Indicazioni Nazionali

• Un approfondimento particolare va riservato a :

- lessico, perché senza le parole i ragazzi non vanno da nessuna parte

- fonologia, a maggior ragione oggi per la presenza di alunni stranieri in classe

- connettivi a cui sono legate la coesione e coerenza dei testi

- creare atteggiamenti nei ragazzi in relazione al leggere e scrivere testi: lavorare su come si pongono e cosa ricercano, sviluppare capacità di argomentare contenuti e idee accanto alla correttezza testuale

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Indicazioni Nazionali

Un esempio di processualità

• Si parte da un contesto significativo per gli alunni non da un contenuto

• i ragazzi ricercano e annotano esempi di lingua d’uso

• li portano in classe dove si discute e si ricostruisce la situazione comunicativa attraverso ipotesi e wh words

• l’insegnante fornisce testi di appoggio che servono da modelli

• viene fatto un lavoro di smontaggio e rimontaggio dei testi a gruppo intero, a piccolo gruppo, individualmente, con variazioni e aperture all’immaginario

• a fine percorso si apre una finestra di riflessione linguistica per approfondire le peculiarità del testo, lavorare sul lessico e sulle forme verbali

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Indicazioni Nazionali

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!