Incontro castelfranco
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Transcript of Incontro castelfranco
Leggere, scrivere:dalla transcodifica alla testualità
Nicoletta Galvan
“ Buck non leggeva i giornali,altrimenti avrebbe saputoche c’erano guai in vista…
… E non solo per lui,ma per tutti i cani viventinel tratto di costatra lo stretto di Puget e San Diegoche avessero muscoli forti, grossa taglia e pelo lungo e caldo.”
Jack London, Il richiamo della foresta, Mondadori, Milano, 2002
BUCK NON LEGGEVA IGIORNALI, ALTRIMENTIAVREBBE SAPUTO CHEC’ERANO GUAI IN VISTA.E NON SOLO PER LUI,MA PER TUTTI I CANI VOVENTI NEL TRATTO DICOSTA TRA LO STRETTODI PUGET E SAN DIEGO…
Componenti del processo di scrittura
Transcodifica:analisi fonemicaapplicazione regole di conversione fonema/grafemarecupero ortografico recupero allograficorecupero pattern grafo-motori
Elaborazione del testo:pianificazionetrascrizione revisione
Tressoldi P. E. e Sartori G., Neuropsicologia della scrittura in età evolutiva, in Manuale di neuropsicologia dell’età evolutiva,
Bologna, Zanichelli, 1995.
Il profilo dello scrittore esperto
E’ capace di compiere in maniera automatica le operazioni di transcodifica
E’ capace di attenzione simultanea
E’ capace di progettare il testo in funzione del destinatario
E’ capace di elaborare un piano di scrittura
E’ un buon lettore
Per una lettura agevole:
interesse per l’argomento
supporto materiale ‘amichevole’
piena padronanza delle pratiche di lettura
Loretelli R., L’invenzione del romanzo. Dall’oralità alla lettura silenziosa, Bari, Laterza, 2010
Componenti del processo di lettura
Transcodifica:riconoscimento dei grafemiapplicazione delle regole di conversione grafema / fonemaricostruzione delle stringhe di suoni in parole
Comprensione:elaborazione di inferenze (testuali ed enciclopediche)
Una buona decifrazione presuppone:
il riconoscimento invariante delle lettere
l’amplificazione delle differenze tra caratteri e parole simili
S.Dehaene, I neuroni della lettura, Milano, Raffaello Cortina, 2009
Riconoscimento invariante(di forma, di grandezza, di posizione)
Il sistema visivo ignora le differenze non pertinenti per la letturae riesce così ad identificare le varianti di uno stesso grafema(allografi)
A a E e
A a E eA a E eI neuroni della letturaI neuroni della letturaI neuroni della lettura
Amplificazione delle differenze
Il sistema visivo amplifica le differenze- anche minuscole -tra lettere e parole similiper poterle discriminare agevolmente
u n h mp q b d
tuono tonno
calamaro calamaio
Come funziona la lettura? L’elaborazione del testocomincia nell’occhio. Solo il centro della retina
(fovea)possiede una risoluzione sufficientemente elevataper riconoscere i dettagli delle lettere. Dobbiamo quindi spostare il nostro sguardo sulla pagina per Identificare a ogni pausa dell’ occhio una parolaO due. Scomposta in migliaia di frammenti daineuroni della retina, la sequenza delle lettere deve
essere ricostituita prima di venire riconosciuta.
S. Dehaene, I neuroni della lettura, Milano, Raffaello Cortina, 2009, p. 11
La lettura efficace utilizza due modalità:
fonologica
analisi delle sub-unitàconversione dei grafemi in fonemiricostruzione catena fonologicarecupero nel repertorio lessicale
lessicaleaccesso diretto al repertorio lessicale
Modello del doppio accesso (Sartori, 1984)Dual-route model (Coltheart, 1978)
ASTROLABIO
LEVODROPROPIZINA
Anche la scrittura utilizza due modalità:
• fonologica o segmentale per parole con ortografia regolare
• lessicale per parole che presentano irregolarità
Modalità segmentale:analisi fonologica della parolaapplicazione delle regole di conversione fonema-grafema
permette di scrivere correttamentesolo parole e non parolela cui ortografia è derivabiledalla applicazione delle regole di conversione,indipendentemente dalla lunghezzae dalla familiaritàes: duna, lanterna, strobilo, apoftegma
Modalità lessicale:accesso diretto alla rappresentazione lessicalerecupero regole ortografiche
è la modalità che consente di scrivere parole ad ortografia opaca
es.: omofoni non omografi
“ …la lettura e la scrittura sono così facili da acquisire che,per un soggetto normodotatoè più difficile non imparare o resistere all’apprendimentopiuttosto che appropriarsi di queste abilità.Si consideri che molti bambini imparano a scrivere da solie che comunque il 90% degli scolari impara in due mesia prescindere dal metodoa cui sono stati esposti.”
Stella G., La dislessia, Franco Angeli, Milano 1996 p.9
Fonema:entità astratta che rappresenta una classe di suoni- i parlanti producono foni- i foni possono essere pronunciati in modi diversi- a foni diversi un sistema linguistico può far corrispondere lo stesso fonema Es.: cane tango
Grafema:simbolo grafico con cui si rappresenta un fonemaGrafema complesso:raggruppamento di più segni che rappresentaun singolo fonema
ORTOGRAFIE REGOLARI:
rapporto 1:1 tra fonemi e grafemi
ridotto numero di grafemi complessi
corrispondenze biunivoche fonema / grafema
ORTOGRAFIE IRREGOLARI:
numero elevato grafemi complessi
corrispondenze multiple fonema / grafema
omografi non omofoni:moon flood broochboot blood
Casi in cui la corretta lettura (o scrittura) non è derivabile dalla analisi fonologica:
grafemi complessi:digrammi ch cq gh gl gn sc
omofoni non omografi:taccuino soqquadro acquisto cuore liquore
DSADISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
OMS ICD 10 classificazione internazionale delle sindromi e dei disturbi comportamentali
I disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche comprendono gruppi di condizioni morbose che si manifestano con specifiche e significative compromissioni dell’apprendimento delle abilità scolastiche.
In quanto specifici questi disturbi compromettono gli apprendimenti in maniera settoriale (a differenza dei deficit cognitivi)
Gli alunni con DSA non sono bambini incapaci di acquisire nuove conoscenze
Sono bambini che non acquisiscono o acquisiscono con molta difficoltà talune abilità di lettura, di scrittura, di calcolo
ABILITA’
“… capacità di un soggettodi eseguire una procedura composta da una sequenza di atti in modo rapido, standardizzatoe con un basso dispendio di risorse attentive.”
Stella G., Sviluppo cognitivo, Bruno Mondadori, Bologna 2000 p.128
Condizioni per acquisire una abilità
Predisposizione di partenza
Semplicità e stabilità della sequenza degli atti
Frequenza dell’esercizio
Automatizzazione: livello di padronanza ottimale
Nei casi di DSA mancano i prerequisitiper sviluppare le abilità
Nonostante il buon livello intellettivo, l’impegno e le esercitazioni ripetutel’esperienza non lascia tracce durature
Il livello di padronanza è sempre instabile
I Disturbi Specifici di apprendimentosono di natura congenitamigrazione neuronale alterata ?- ectopie?Dehaene S., I neuroni della lettura, Raffaello Cortina, Milano 2009
Tendono a presentarsi a grappolo
Tendono a persistere nel tempo, anche se la compromissione funzionale dei diversi sottosistemi (lettura,calcolo, scrittura) ha andamenti diversi
La dislessia determina:
limitate capacità di riconoscimento visivo(invarianza percettiva amplificazione differenze)
limitate capacità di analisi fonologicadei suoni che compongono le parole(coscienza fonemica)
Ciò comporta:difficoltà nella discriminazione dei caratteri
difficoltà nella acquisizionedelle corrispondenze grafema – fonema
difficoltà nel ricostruire la parolaa partire dai singoli suoni che la compongono
Effetti della dislessia sugli apprendimenti
Tempi di apprendimento rallentati
Instabilità nelle prestazioni
Attenzione focalizzata sulle operazioni di decodifica
Errori in decifrazione
Possibile compromissione della comprensione
Tratti tipici dei DSA:
• persistenza del disturbo
• instabilità nelle prestazioni
• imprevedibilità degli errori
Errori nella lettura di una lista di parole
Classe 4^
rubli rubini rubbituono tonnofoglia figliosabbia sada sanaingegnere ni…ni…nierebecco decco
EFFETTI DELLA STRUTTURA DELLA PAROLASULLA LETTURA
Lunghezza: cane divano telefono
Complessità: pecora mandorla ghirlanda
Concretezza: sole biro lumaca murena
Grafica: può produrre inquinamento visivo
EFFETTI DEL TESTO SULLA LETTURA
Parole della medesima lunghezzae complessità ortograficapotrebbero essere lettepiù facilmente se inseritein un testo di cui è noto il contenuto
Il tal caso al lettore è possibileattivare meccanismi di anticipazione lessicale
Quale didattica per i DSA?
Il metodo non è all’origine dei DSAma può amplificarne o ridurne gli effetti
Lo scopo non è la riabilitazionema la riduzione degli effetti del DSA sugli apprendimenti
Il successo non è la piena padronanzadelle abilità di lettoscrittura e calcolo
Individuazione dei fattori di rischioattraverso:
• la somministrazione di test di screening
• osservazioni appropriate e sistematiche
Tempi prolungati
Sistematicità e regolarità nelle esercitazioni
Stabilità nella presentazione dei caratteri:gli alunni con DSA hanno difficoltànell’acquisire corrispondenze multiple
Evitare:- la presentazione simultanea di più caratteri- lo script- l’uso di caratteri che rendano difficile la discriminazione
Non attendere che gli alunni sappiano decifrare bene prima di impegnarli in compiti difficili
Sollecitare l’uso di meccanismi di anticipazionee la elaborazione di inferenze
Acquisizione di nuove conoscenze attraverso:l’ascolto la lettura di testi ad Alta Leggibilità
Valutazione della competenza in lettura(reading literacy) in indagini internazionaliTesti continui:NarrativoInformativoDescrittivoArgomentativoRegolativo Testi non-continuiGrafici, tabelle, schemiMappeModuliPubblicità
LEGGERE PAROLE
NON E’
LEGGERE TESTI
“Un testo è una macchina pigra che chiedeal lettore di fare parte del proprio lavoro.”Eco U., Sei passeggiate nei boschi narrativi, Bompiani, Milano 1994 p. 3
La ‘pigrizia testuale’ è la condizione necessariaper assicurare l’efficacia predicativa:se un testo esplicitasse tutte le informazionisarebbe un testo infinito.
troppa informazione = zero informazione
Comune di Lucca
INGRESSOTORRE GUINIGI
RidottoEuro 4,50N° 16469
Frame
“La traccia che l’esperienza passata,accumulata nella memoria di ciascuno,lascia nella conoscenza,e che ci permette di collegare le frasi fra loro,riempire le lacune di informazionee dare un senso a quel che riceviamo.”
Simone R., Fondamenti di Linguistica, Laterza, Bari, 1990 p. 457
“ Viveva ad Assisi, nella valle spoletana,un uomo di nome ……………………….”Così comincia a narrare Tommaso da Celano,il primo biografo del………………….Francesco ……………… il 4 ottobre 1226.Tommaso da Celano ricevette dal
……………………..Gregorio IX l’incarico di scrivere in tutta fretta la Vita che doveva essere pronta per la ……………………….. di canonizzazionedel 16 luglio del 1228, nella quale Francescofu proclamato ufficialmente santo.”
Frugoni C., Vita di un uomo: Francesco d’ Assisi, Torino, Einaudi, 1995, p.3.
Un lettore esperto possiede
sufficienti conoscenze linguistiche
per eseguire l’analisi grammaticale
di un componimento metasemantico
come il seguente:
Il lonfo
Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco e gnagio s’ archipatta.
E’ frusco il lonfo!
E’ pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta…
Maraini F., La gnosi delle fànfole, Baldini Castoldi, 1994
Cosa fare?Non attendere che sia stato acquisitoun buon livello di padronanza nella transcodifica per proporre compiti impegnativi
Costruire competenze testuali:sollecitare i meccanismi di anticipazionee l’elaborazione di inferenzecon esercitazioni mirate (es.: cloze)e guidate (ragionamento collaborativo, scaffolding)
Acquisire conoscenze attraverso:l’ascoltoi testi di facile lettura
Vi leggerò un racconto che parla di una muffola.Cos’è una muffola?Un animale, un giocattolo, una volpe, una chiave…
Il racconto inizia con un signore che perdeuna muffola Non può essere una volpe Una sciarpa Un maglione
La muffola che questo signore perde è rossaUna sciarpa Una maglia Un portafortuna
Il signore perde la muffola sinistra…
www.lagiostra.biz La muffola rossa
STORIE A CONFRONTO
L’ALBERO VANITOSO ARCOBALENO
Si somigliano?
Sono belli?
Hanno molti amici?
Sono simpatici?
Come mai sono antipatici?
INVARIANTI
ALBERO VANITOSO ARCOBALENO
HA BELLE FOGLIE HA BELLE SQUAME
MANDA VIA TUTTI MANDA VIA TUTTI
E’ VANITOSO E’ VANITOSO
RESTA SOLO RESTA SOLO
E’ TRISTE E’ TRISTE
RICEVE UN AIUTO RICEVE UN AIUTO
FA UNA PROMESSA FA UNA PROMESSA
Narvalo nar - và - lo s.m.
grosso cetaceo dei mari artici,
dal corpo pisciforme, giallognolo a macchie scure;
il maschio ha un dente canino sviluppatissimo
attorcigliato a spirale, che sporge orizzontalmemte
per qualche metro.
Sin. Unicorno
Il narvàlo è un pesce?
__________________________________________
Vive in acque calde o fredde?
__________________________________________
Di che colore è?
__________________________________________
Secondo te, perché viene chiamato anche unicorno?
__________________________________________
Evidenzia la definizione corretta
Il CLIPPER è un pesce di fiume
58 un tipo di barca
uno strumento musicale
La ROBIOLA è un dolce alla crema
127 una casa di montagna
un formaggio morbido
Solo una di queste paroleindica una mela. Quale ?
offelladoblonemeringamaggioranagualdrappaannurcasafenalapisbardana
Abitazioni o imbarcazioni ?
felucaclipperbaitacanoadammusotrullogaleonecatamaranoigloochaletpirogasandolino
Dopo la lettura
Questionario a due risposte:scelta tra opposizioni del tipo sì/no vero/falso
Questionario a corrispondenza (matching):liste di frasi disposte in ordine casualeda far corrispondere a due a due
Questionario con domande aperte:le risposte vengono fornite in un altro foglio,in ordine casuale, con eventuali distrattori.
Questionario a due risposteConsegne:
• Vero o Falso?• Riscrivi solo le frasi vere
(il compito deve essere predisposto in modo che,riscrivendo di seguito le frasi vere, si ottengauna parafrasi sintetica del testo di partenza)
Vero o Falso?
Il camaleonte è un albero.Il camaleonte è un piccolo animale.E’ pericoloso.Non è pericoloso.Si nutre di insetti.Vive in acqua.Vive sotto terra.Vive sulle piante.Cambia colore.E’ nero e bianco.
Riscrivi solo le frasi vere
Il camaleonte è un piccolo animale.
Non è pericoloso.
Si nutre di insetti
Vive sulle piante.
Cambia colore.
Questionario a corrispondenza
Completa. Cerca le frasi nell’altro foglio.
Il protagonista della storia è ………………………….
La storia si svolge a………………………………………..
La cornacchia vive ..……………………………………….
Un giorno la cornacchia entra ……………………….
Dopo essere entrata, la cornacchia……………….
lascia cadere i soldi
nella casa del veterinario
una cornacchia
dà l’allarme a tutto il vicinato
Serravalle del Chienti
afferra una busta e vola via
M.T. Tiraboschi, La cornacchia ladra, Napoli, Tecnodid, 1994, p. 97
Sentence combining
Unisci le frasi in modo da formarne una sola
Ho ricevuto una cartolina. Luigi ha scritto la cartolina.Luigi è in vacanza.Luigi è in vacanza a Roma.
Alberto ha una bicicletta.La bicicletta è nuova.La bicicletta è da corsa.La bicicletta è costosa.