In Questo Numero EDITORIALE - giemmeroma.org · tutto volontaria, senza avere un' organizzazione...

05.10.2018ANNO XXIX – N. 3

“ogni mattino è come un blocco d'“ogni mattino è come un blocco d'argilla dato al vasaio perchè ne facciaargilla dato al vasaio perchè ne facciaun capolavoro in ventiquattro ore”un capolavoro in ventiquattro ore”Pino Pellegrino

In Questo Numero 3 Le Prossime Attività 3 le escursioni 13 gli incontri in sede 15 raduni intersezionali

16 Le Attività Svolte 16 le escursioni 22 le serate in sede 24 i raduni intersezionali 24 notizie varie 25 note tristi Direttore responsabile: Luciano BioccoRedazione & Grafica: Luciano Biocco, Fabrizio Farroni, Bice Dinale, Marta Grassilli, Sabrina Marinari [email protected]

Hanno collaborato: I. Grassilli, P. Achilli, P. Cipolloni, S. Peri, L. Maura, G. Motteran, G. Contaldi, F. Attoni, P. Iacobelli, S. Marchesi,Sommario prossime attività Le escursioni: 07.10 cresta del Tarino, !3/14.10 Amatrice ed i suoi Monti,21.10 Val di Rose e Jannanghera, 27/28.10 V. Francigena da Bolsenaa Viterbo, dal 31.10 al 06.11 isole Canarie, 11.11 M. Autore, 17/18.11 M. Fumaiolo, e Sasso Simone, 24.11 Orienteering ragazzi, 02.12 i M. della Tolfa, 08.12 cicloturistica, 09.12 M... Mario, 16.12 gita di NataleIn sede: 16.10 il Sahara 30 anni dopo, 13.11 la terra trema... perchè?, 25.11 assemblea annuale di Sez., 14.12 Messa di Natale e cena.Intersezionali: 27/28.10 Assemblea dei Delegatia Genova

Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 05.10.18

EDITORIALE

il futuro di un fiume...

Cari soci e amici, nel corso di questi mesi estivi molti di noi hannocamminato per vie e per sentieri, raggiungendo cime osemplicemente un valico, un passo che collega due valli e che aprenuovi orizzonti.In tutti coloro che camminano è presente il desiderio di continuare ilpercorso, procedere un po’ più in là, una spinta ad andare oltre pervedere il panorama, per sbirciare nell’altra valle, quasi a volerprendere coscienza del territorio e diventarne parte integrante peraverne una piena conoscenza.

Le montagne inparticolare ci danno lasensazione di unpercorso verso il futuro,per coltivare quella“soddisfazione che si haquando si raggiunge lacima” e per meditaresulle successive cime daconquistare.

Ma spesso i nostri percorsi si svolgono anche nel fondo valle, allaricerca di un lago o lungo le sponde di un fiume.Recentemente, percorrendo un sentiero lungo l’ Aniene mi ècapitato di soffermarmi sulle sponde a guardare l’acqua che scorre;contrariamente alle cime, ai sentieri e alle vallate, un fiume è incontinuo movimento, sembra quasi opporsi al cammino e precederechi cammina verso la meta. Però, meditando sull’acqua che scorre, mi sono ricordato di unafrase di Erri De Luca, scritta nel libro “E disse” sulla figura di Mosè,primo alpinista:“Chi vede un fiume guarda il verso in cui scorre, dove scendesecondo la corrente. Ma il futuro di un fiume è alla sorgente.”Una frase non immediata, pensiamo all’acqua che scorre e al futurodi quell’acqua che in quel momento sta passando, ma in realtà, se cifermiamo un po’ a guardare un fiume, l’acqua che passerà è proprioquella della sorgente, viene dal passato e arriverà, prima o poi,davanti a noi. Continua a pag. 26

GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Basilica di S. Pancrazio, P.za S. Pancrazio 5 00152 Roma - Segreteria tel.: 063051957

pag. 1

IL NOTIZIARIO ONLINE DELLA SEZIONE DIROMA

mailto:[email protected]

http://www.giemmeroma.org/


Nel riquadro di questa pagina sono raccolte tutte le indicazioni operative che devono essere tenutepresenti da chi si iscrive ad una escursione.Le stesse non saranno ripetute nella descrizione di ogni singola gita


pag. 2

NORME OPERATIVE PER LE ESCURSIONI

Con il pullman:• è necessaria l' iscrizione entro i termini stabiliti, effettuata personalmente e direttamente ai DdG. Gli

iscritti sono tenuti a verificare presso i DdG, entro il giorno successivo al termine delle iscrizioni, laeffettiva possibilità di utilizzo del pullman.

• I partecipanti versano sul pullman l' importo dovuto, orientativamente fra i 15 ed i 25 euro inrelazione al mezzo utilizzato. E' previsto uno sconto “famiglia”: 3 persone pagano due quote e mezzo,4 persone 3 quote, 5 persone 3 quote e mezzo. I giovani soci e non soci, fino a 25 anni, pagano il50% della quota intera.

• L'eventuale rinuncia, comunicata dopo il termine di chiusura delle iscrizioni, comporta una penalitàpari al 50% della stessa laddove il costo del pullman sia comunque coperto dai partecipanti. In casocontrario dovrà essere versata la quota intera.

Con auto private:• Nell'impossibilità di usare il pullman, l'escursione viene effettuata con auto private. E' sempre

necessaria l'iscrizione, onde consentire ai D.d.G. una tempestiva formazione degli equipaggi.

Quote d'iscrizione:• Come deliberato dall' Assemblea dei soci, i non soci debbono pagare 5 €: 3 € per l' iscrizione e 2€

per l' assicurazione infortuni (fino a 80 anni).

Altre informazioni:• Spese extra: i D.d.G. indicano eventuali spese extra (ingressi, guide, funivie,....) nella nota di

descrizione dell'escursione.• Limitazioni: condizioni meteo o altre situazioni avverse all'effettuazione dell'escursione, possono

obbligare i D.d.G. a modificare il programma, fino ad annullarlo.• Cod. IBAN: IT95J0329601601000067156881 c/o Banca Fideuram intestato a Fabrizio Farroni - GM• Codice Fiscale: 97828830584 – Giovane Montagna Sezione di Roma

Equipaggiamento:• Per le escursioni semplici (E-EE) si consiglia un abbigliamento a cipolla (in montagna il tempo può

cambiare rapidamente), in particolare: scarponi da trekking con suola ben scolpita, protezione controla pioggia ed il sole, acqua potabile, indumenti di ricambio da lasciare in pullman od in auto,bastoncini telescopici (se usati), medicine personali indispensabili.

• Per le escursioni complesse sono fornite indicazioni più specifiche nella nota di descrizione.

Si tenga presente che:La Giovane Montagna non è un'agenzia turistica. I D.d.G. sono soci che prestano la loro opera su base deltutto volontaria, senza avere un' organizzazione professionale alle spalle, allo scopo di offrire agli amici l'opportunità di trascorrere alcune giornate in modo piacevole.Pertanto, tutti i D.d.G. chiedono ai partecipanti di prestare ogni collaborazione utile al raggiungimento del finesuddetto, con spirito di amicizia e fraternità.



LE PROSSIME ATTIVITA’

LE ESCURSI ONI

DOMENICA 7 OTTOBRE 2018LA CRESTA DEL TARINO (E)

(DdG: F. Grassilli, F. Attoni)

La vetta più affascinante del gruppo dei Simbruini. Dal piazzale della SS. Trinità si imbocca un sentieroche conduce subito in cresta. Lungo un saliscendi e un’alternanza di boschi e pascoli si raggiunge ilripido strappo finale che permette di conquistare la vetta. Il rientro attraverso un magico bosco percompletare un bellissimo anello.Dislivello: 700 mAndata: 3,30 hRitorno: 3,00 hRitrovo: ore 7:00 a piazzale Ostiense per partire alle 7:15Costi: 50 € ad automobileIscrizioni ed informazioni: contattare entro il 4 ottobre iDdg:Federico Grassilli 347.1807358 [email protected] Attoni 349.4706569 [email protected]

SABATO 13 E DOMENICA 14 OTTOBRE 2018TORNIAMO AD AMA TRICE (E – EE - T)

(DdG: G. Motteran, P. Novelli)

Questa escursione vuole essere un contributo (almeno in parte) ai gravi problemi che ha subito la popolazione della zona dopo gli eventi sismici del 2016 e che continuano ad affrontare Partenza: Sabato 13 Ottobre 2018Ritrovo: Piazzale Ostiense lato mura ore 7:30 sosta eventuale a Largo Cardinal Consalvi ore 8:00Viaggio: in auto. Si procederà sull’autostrada A1 con uscita a Fiano Romano per poi continuare con laStrada Statale n. 4 Salaria e poi la provinciale SP fino ad Amatrice. Dopo una visita alla cittàproseguiremo verso la località San Cipriano, qui alloggeremo presso uno dei pochi alberghi rimastiattivi. L’escursione si svolgerà all’interno del Parco dei Monti della Laga. Sono montagne che superanoabbondantemente anche i 2400 metri di quota; formate da rocce arenacee-marnose poco permeabilisono percorse da numerose e profonde incisioni, da ruscelli e cascate che offrono, nella stagioneprimaverile ed invernale un bellissimo spettacolo. La vegetazione boschiva fa da padrona. A SantoAngelo c’è un cerro ultrasecolare di 600 anni di anzianità alto più di 21 metri con una circonferenza di6,8 metri inserito dal Corpo Forestale tra gli alberi monumentali d’Italia.

Programma di Massima Abbiamo la possibilità di diversi percorsi che verranno decisi in base aipartecipanti:


pag. 3



- E si parte da Capricchia o da Preta (1100 m) si sale fino alla localitàSacro Cuore (1580 m) per sentiero e mulattiera fino alla statua del Cristoe ritorno per la stessa strada. Dislivello 400 m circa- E da Retrosi si sale a San Martino seguendo “ l’Anello dell’acqua” chepassa per una serie di fossi fino al più importante “fosso di Selva Grande”ed a vedere la “cascata delle Barche” per ricongiungersi con il gruppo cheè salito al Sacro Cuore. Ritorno verso Capricchia. Dislivello 700 in salita e700 in discesa (5 ore).- EE Al pizzo di Sevo. Da Amatrice verso Sant’Angelo poi con stradaasfaltata (i DdG verificheranno la percorribilità) fino alla località MacchiePiane (1600 m). Da questo punto si sale lungo un sentiero che in quota viene denominatoil “Tracciolino di Annibale” fino alla Forca o Vado (2119 m) per poiproseguire in cresta fino alla vetta 2419 m. Ritorno per la stessa via. Dislivello 870 m tempo andata/ritorno 5 ore.La scelta dei tre percorsi è legata alle condizioni atmosferiche, alla viabilità delle strade e dei sentieri ealle decisioni dei componenti del gruppo.Per chi non avesse desiderio di camminare consigliamo una visita più attenta di Amatrice con lapossibilità di vedere la “Casa delle Donne di Amatrice” dove si possono acquistare prodotti artigianalilocali (tessili, ceramiche, dolci, ecc) o girare per i negozi per acquistare prodotti alimentari locali eecosolidali. Tempo stimato per il viaggio in auto circa 3,30 ore inclusive di soste logistiche. Ritorno a Romaintorno alle ore 19:00.Costi: l’albergo dispone di soli 16 posti. Gli interessati, pertanto, sono pregati di prenotareil più presto possibile. Prezzo per notte a persona colazione e cena 50 Euro Per il viaggio con auto si stima un costo, per ogni equipaggio pari a 50-57 €.Attrezzatura: scarpe con suole scolpite, bastoncini da trekking, protezione contro la pioggia e freddo,indumenti di ricambio.Iscrizioni: Contattare i DdG entro e non oltre il 20 settembre per prenotare l’albergoGuido Motteran 333 5858517 guido.motteran@ libero.itPaolo Novelli 380.5092852 [email protected]

DOMENICA 21 OTTOBRE 2018ANELLO VAL DI ROSE FORCA RESUNI VAL JANNANGHERA (E – EE)

E ANELLO SUL LAGO DI BARREA (E)(DdG: C. e M. De Masi, I. Grassilli)

Ritrovo: Largo De Dominicis (Portonaccio) ore 7:00.Viaggio: in auto; sarà presa in considerazione l’opzione pullman qualora il numero di partecipanti saràadeguato per avere una spesa procapite ragionevole. Il viaggio è di oltre due ore.Si prende l’autostrada Roma-L'Aquila A24 per uscire da Roma. La si segue fino ad incrociare laAutostrada Roma Napoli A1/E45 in direzione Napoli. Si continua fino all'uscita di Ferentino. Dopo ilcasello ad una ampia rotatoria si prende la SR214 e la si segue fino a Sora. Attenzione agli autoveloxsulla superstrada. La superstrada termina alle porte di Sora. Alla rotatoria prendere la terza uscita viadi San Domenico SR82 ed attraversare Sora seguendo le indicazioni per l'Ospedale e la strada SR666per Campoli Appennino e Pescasseroli. Seguire la SR666 che si immette nella SR509 proveniente daSan Donato Val Comino in direzione Forca d'Acero fino ad arrivare sotto al paese di Opi. Quiproseguire sulla SS Marsicana 83 in direzione Villetta Barrea. A Villetta Barrea prendere sulla destrala strada SP59 per Civitella Alfedena. Il parcheggio è nella parte alta del paese (in fondo a viaNazionale).


pag. 4




Spesa viaggio: il costo per ogni equipaggio è stimato pari a 60 €.

Escursioni: Partendo dal paese di Civitella Alfedena, avranno luogo due escursioni con livelli didifficoltà completamente diversi, ma comunque molto panoramiche ed interessanti

Escursione 1 ANELLO VAL DI ROSE, FORCA RESUNI, VALLE IANNANGHERA (EE)Sviluppo dell'escursione: L’escursione è una classica del Parco Nazionale d'Abruzzo e procedendosenza fare troppo rumore si possono vedere occasionalmente animali (principalmente camosci, ma nonsolo). La vista dalla forcella è incantevole.

Dal paese di Villetta Barrea (1100 m s.l.m.) si sale per unassolato e ripido sentiero sassoso (I1) la valle di Rose, finoal rifugio di Forca Resuni, solitamente chiuso e nonattrezzato (1952 m s.l.m.), una forcella tra le Camosciare emonte Petroso (zone di protezione integrale chiuse al transitoescursionistico). Non c'è acqua lungo il percorso. Il ritornoavviene discendendo la valle Iannanghera lungo il sentieroK6, un po' meno ripido e più boscoso dell'itinerario di salita.Nella parte bassa del vallone c'è una sorgente perenne. Qui sipiega sulla sinistra sul sentiero I4 ed in falso piano con vistasul lago si rientra al paese di Civitella Alfedena.

Dislivello: Il dislivello in salita è di circa 900 m ed altrettanti in discesa. Il percorso è piuttostoimpegnativo, solo per esperti di montagna ben allenati.Tempo di percorrenza previsto: Il tempo di salita dipende ovviamente dal passo del meno velocetra i partecipanti (si cammina tutti insieme, a vista!). Possiamo stimare come minimo due ore e trentadi salita (senza considerare soste) e due ore e mezza per il ritorno (c'è anche un lungo tratto insaliscendi da fare lungo il lago).Considerando che il sole tramonterà alle 18.20, sarà necessario essere abbastanza veloci anche nellepause e non perdere troppo tempo. Si conta di partire per le 9.30, dieci al massimo, da CivitellaAlfedena, arrivando a Forca Resuni per le ore 13.00, dove si potrà pranzare. Ripartendo dalla forcellaalle 14.00 il rientro in paese dovrebbe essere intorno alle 17.30. Il rientro a Roma quindi è previsto perle ore 20.00 circa.Attrezzatura: scarponi robusti, semirigidi, alti alla caviglia con suole scolpite, bastoncini da trekking,almeno un litro di acqua per ognuno nello zaino, protezione contro pioggia, freddo e ricambi divestiario da lasciare in macchina. Pranzo al sacco.

Escursione 2 ANELLO SUL LAGO DI BARREA (E)Sviluppo dell'escursione: L’itinerario percorre ad anello il lago di Barrea passando per sentieri postia quote altimetriche differenti.Dal paese di Villetta Barrea (1100 m s.l.m.) si scendeverso la costa del lago (1000 m s.l.m.) seguendo ilsentiero J3 che si sviluppa lungo la riva del lago. Siprosegue poi per breve tratto sul sentiero J4 fino adarrivare al pittoresco abitato di Barrea abbarbicato suuno sperone di roccia sul lago (circa 6 km). Dal lagosi prende il sentiero J1 che sale fino alla sorgenteSarono (1200 m s.l.m.), dove si può pranzare. Di qui si prende il sentiero K6 che torna verso Civitella Alfedena, passando per la sorgente Iannanghera(1300 m s.l.m.) dove presumibilmente i due gruppi GM si riuniranno per rientrare insieme a CivitellaAlfedena.Dislivello: Il dislivello in salita è di circa 400 m ed altrettanti in discesa, ma con diversi sali e scendi. Ilpercorso è escursionistico e non ci sono pendii ripidi da superare.


pag. 5



Tempo di percorrenza previsto: L'itinerario dovrebbe richiedere circa cinque ore di cammino intutto. Con un passo di tutta tranquillità si dovrebbe raggiungere Barrea dopo due ore di cammino. Unabreve visita dei viottoli di Barrea sarà possibile a discrezione dei DDG solo se ci sarà il tempo. Per lasalita da Barrea alla sorgente Sarono dovrebbe bastare un'ora. Possiamo stimare un'altra ora perraggiungere la sorgente Iannanghera ed un'altra ora per rientrare a Civitella Alfedena. Il rientro inpaese dovrebbe essere intorno alle 17.30. Il rientro a Roma quindi è previsto per le ore 20.00 circa.Attrezzatura: scarponi robusti con suole scolpite, bastoncini da trekking, almeno un litro di acqua perognuno nello zaino, protezione contro pioggia, freddo e ricambi di vestiario da lasciare in macchina.Pranzo al sacco.Iscrizioni: è necessario prenotarsi entro il 18 Ottobre presso: Claudio De Masi [email protected], tel 331.6248185, Mauro De Masi [email protected], tel. 328.0024802, Ilio Grassilli [email protected], tel 06.65745782

DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 OTTOBRE 2018ESCURSIONE LUNGO LA VIA FRANCIGENA DEL NORD, DA BOLSENA A VITERBO (E)

(DdG: G. Borgianelli, F. Zauli)

Come da programma annuale, a fine ottobre, si svolgerà il percorso pellegrino lungo la Via Francigenadel Nord, secondo l’antico itinerario: Bolsena, Montefiascone, Viterbo e Roma (l’ultima tappa intreno, naturalmente).

Inizierà nel primo pomeriggio di Venerdì 26/X col trasferimentoda Roma a Bolsena, dove avrà luogo il primo pernottamento:i particolari e gli orari relativi, saranno esposti più avanti.Il giorno successivo, Sabato 27/X si percorrerà il trattoBolsena Montefiascone, dove si pernotterà ed il giornosuccessivo Domenica 28, dopo la sveglia, allietata dal graditoritorno dell’ora legale, si percorrerà il tratto finaleMontefiascone-Viterbo.

I pernottamenti avranno luogo presso strutture rigorosamente “pellegrine”; a Bolsena si pernotteràpresso il Convento del S.Cuore, suore del S.S. Sacramento e si cenerà nei pressi, in un locale laico,raccomandato dalle pie sorelle. Costo previsto per il pernottamento e per la cena oscillerà dai 35-55 €e dipenderà dalle comodità e dalla fame. Soluzione in camerata con servizi comuni, doppia e singola.A Montefiascone si consumerà anche la cena presso il convento delle Suore Benedettine. Il pasto serale, il pernottamento e la colazione dell’indomani, graveranno, sulle nostre tasche per untotale di 35€.Il percorso del tratto Bolsena-Montefiascone, si svolgerà dalle rive del lago di Bolsena fino allacresta del cratere del vulcano, accuratamente spento per l’occasione, per una distanza di 15 km edun dislivello di 335 m in dolce salita; il percorso Montefiascone- Viterbo si snoda per unaltrettanto dolce discesa di 325 m e per una lunghezza di 17 km.Attrezzatura: scarpe con suole scolpite, bastoncini da trekking, protezione contro la pioggia e freddo.Iscrizioni: l’ escursione sarà realizzabile solo se ci saranno almeno 12 adesioni e fino ad un massimodi 20, pertanto chiediamo che gli interessati si prenotino al più presto e non oltre il giorno8/Ottobre p.v. e forniscano indirizzi e-mail e numeri telefonici per ricevere i dati ed il programmadefinitivo.Naturalmente gli aspiranti pellegrini non-soci G.M. dovranno contestualmente comunicare il proprioluogo e data di nascita ai fini dell’assicurazione individuale inoltre dovranno versare la quota giornalieradella suddetta Assicurazione (5,00 x 2=10 €).Oltre questa data saranno eventualmente disponibili, solamente i posti lasciati liberi da coloro, cheavendo prenotato in tempo, per motivi personali non potranno più partecipare.


pag. 6






La prenotazione, potrà essere inviata sotto forma di messaggio e-mail. Gli orari definitivi sarannocomunicati dopo la scadenza delle prenotazioni direttamente ai partecipanti all’escursione.Giuliano Borgianelli Spina: email:[email protected]; cell.: 349.1315722; tel.: 06.5816203Francesco Zauli: e-mail: [email protected]; Cell.: 373.7836124.L’inizio dell’escursione ed i relativi orari dipendono dal numero di prenotazioni che riceveremo, pertantogl’interessati verranno informati tempestivamente in tempo per la partenza, che in ogni caso avverrànel primo pomeriggio del Venerdì 26/X.Il ritorno avverrà nel pomeriggio della Domenica 28/X dalla Stazione delle FS di Viterbo PortaFiorentina.

DAL 30 OTTOBRE AL 6 NOVEMBRE 2018ISOLE CANARIE (E/T)

(DdG: G. Motteran, G. Mori)

Le isole Canarie sono tante, molto diverse tra loro e ognuna presenta aspetti interessanti. Tra tutte abbiamo scelto Lanzarote perchè è veramente diversa dagli ambienti che normalmentefrequentiamo, perchè ha molte cose (sia di trekking che culturali) che valgono il viaggio e infine perchèla conosciamo (Giampiero e Anna) e ce ne siamo innamoratiL'albergo individuato si chiama Occidental Lanzarote Playa a Costa Teguise. E' un 4 stelle con variepiscine, palestra, impianti sportivi, negozi vicino alla spiaggia. Dovrebbe essere apprezzato anche dachi non volesse partecipare a qualche escursione.

Programma di massima

Martedi 30 ottobre: partenza da Roma alle 9:55 con volo Vueling che fa scalo a Barcellona arrivo all'aeroporto di Arrecife alle ore 15 e trasferimento in albergo. Presa di contatto con la zona circostante.Mercoledi 31 ottobre: in bus a Orzola Traghetto per laGraciosa. Trekking sull'isola con varie alternative. Sull'isola èpossibile fare il periplo completo di circa km 20 visitando laspiaggia Las Conchas, salendo alla Montana Bermeja evisitando Baja de las Majapalomas (formazioni basaltiche) eil villaggio Pedro Barba. In alternativa si può fare un giro dicirca 9 km visitando le spiagge più belle nel sud dell'isola esalendo alla Montana Amarilla (m 167). Un'ulteriorepossibilità è ovviamente quella di rimanere sulla spiaggia agodersi il sole e il mare..Giovedi 1 novembre: giornata dedicata alle Montanas delFuego. Visita del Parque Nacional de Timanfaya (la visita è fatta obbligatoriamente sugli autobus delparco) un grande parco vulcanico ancora attivo Dopo la visita breve spostamento in bus ed escursionea piedi di circa 3-4 ore ad un cratere vulcanico:la Caldera Blanca. Il dislivello è di circa 400 m e lalunghezza 10 km. La Caldera Blanca è un antico vulcano caratterizzato dal colore bianco perchè lasuperficie è ricca di calcio.Venerdi 2 novembre: giornata di relativo riposo con visita alle bellezze artistico/naturali diLanzarote: Jameos del Agua (tunnel di lava lungo 10 Km ma noi ne faremo una piccola parte dove hasede un importante centro di vulcanologia), Jardin de cactus (un meraviglioso giardino con unacollezione di splendidi cactus), Fundacion Cesar Manrique dove potremo ammirare le famose opere diquesto architetto che ha utilizzato e valorizzato le sculture create dalle colate laviche. Visiteremo ancheHaria l'antica capitale di Lanzarote.Sabato 3 novembre: cercheremo di organizzare la visita ad una cantina e andremo a vedere leSalinas de Janubio e poi Los Hervideros una scogliera impressionante dove l'oceano si infrange sulle


pag. 7





scogliere laviche con risultati incredibili, il Lago Verde e infine il villaggetto di El Golfo. Da qui parte untrekking lungo la costa in mezzo a campi di lava infiniti lungo 12 km. Ognuno percorrerà la distanzache ritiene adatta alle sue possibilità. Il ritorno è sullo stesso percorso . Per i più pigri il villaggio di ElGolfo ha deliziosi ristorantini di pesce e non solo.Domenica 4 novembre: mattinata dedicata a Teguise e al suo folkloristico mercato domenicalePasseggiata al Castello di Teguise Teguise oltre al mercato è una cittadina molto graziosa conbellissime case e chiese antiche. Proseguimento in bus per la parte Nord dell'isola. La strada corresulla scogliera Risco de Famara con splendide vedute su Caleta de Famara (il paradiso dei surfers) el'isola de La Graciosa. Sosta alla chiesetta Ermita de Las Nieves e ai mirador che troviamo lungo lastrada. Se il tempo a disposizione lo consentirà salita al vulcano Corona, il più alto dell'isola (600 m). Ildislivello da salire è di circa 250 m.Lunedi 5 novembre: escursione in discesa alla Playa del Papagayo. Si parte da Femes scendendo percirca 400 m e per una lunghezza di circa 10 Km. La Playa del Papagayo è una successione di spiaggedorate separate da promontori rocciosi che si trova nella parte sud dell'isola e a poca distanza daPlaya Blanca (il villaggio turistico più bello di Lanzarote). Anche al Papagayo troviamo ristorantiniinteressanti in posizione panoramicissima. L'alternativa per chi non volesse fare la gita è quella di farsiportare dal pullman in prossimità delle spiagge. Visita del paese di Playa Blanca e rientro in albergo.Martedi 6 novembre: mattinata libera. Nel primo pomeriggio trasferimento all'aeroporto e partenzaalle 15:30 per il rientro a Roma.

NB: Ci riserviamo di modificare il programma in base ad eventuali ulteriori informazioni ma anche inbase alla meteorologia nei giorni in cui saremo a Lanzarote.

Il costo totale del viaggio (incluso volo, albergo in mezza pensione, pullman, visite varieecc) è stato calcolato in Euro 900 con un supplemento di Euro 200 per la camera doppiauso singola. Gli iscritti hanno già versato un acconto di Euro 350 a persona. Sono pregatidi versare il saldo entro il 21 settembre sullo stesso Conto Corrente IBANIT58F0306905033037860380180 presso Banca Intesa intestato Mori Pietro e GhidiniAnna Vittoria.Le prenotazioni sono terminate.

DOMENICA 11 NOVEMBRE 2018NON IL SOLITO MONTE AUTORE (E)

(DdG: F. Zauli, E. Fioretti)

Ancora una volta sul Monte Autore, ma questa sarà il trampolino di lancio verso il santuario dellaSantissina Trinità. Dopo avere superato Livata e Campo dell’Osso, lasceremo le macchine (o il pullmann) all’altezza degliultimi impianti. Da qui ci avvieremo lungo un’ampia strada sterrata che dopo avere costeggiato unosservatorio astronomico ci condurrà in quaranta minuti alla Veduta della valle del Simbruvio; ampioterrazzo che si affaccia sulla valle del santuario. Da qui inizia il sentiero che si arrampica in mezzoraverso il Monte Autore. Se saremo fortunati la visuale spazierà dal Lazio all’ Abbruzzo. Dopo unabreve pausa si inizia a scendere verso il passo del Procoio per circa una mezzora, quaranta minuti. Ibastoncini saranno molto utili. Incontreremo la fontana degli Scifi… ma al momento in cui scriviamo laportata è esigua.Raggiunto il passo del Procoio ci si arrampica sul colle della Tagliata, la spaccata di roccia che sovrastail Santuario, che raggiungeremo in un’ora e mezza. Raggiunta la sommità cammineremo al bordo delbosco, alternando gli affacci sulla valle sottostante. Si cammina in sicurezza ma occorre fareattenzione, infatti a circa mezzora da quando abbiamo lasciato il passo del Procoio, rami secchi benvisibili sbarrano il passo e segnalano l’ingresso obbligato nel bosco, per evitare di affacciarsi troppo


pag. 8



sullo strapiombo. Se i crampi allo stomaco non tormenteranno gli affamati, avremo adisposizione il piazzale antistante il Santuario ove potremo mangiare.Purtroppo in questo periodo il Santuario sarà chiuso e non potremovisitarlo. Al termine dello spuntino inizierà il difficile, bisognerà recuperare ilmonte Autore passando sotto la Tagliata, la fatica sarà ripagata dallavista dal basso della roccia viva. Siamo fortunati perché la DG è unageologa e le nostre curiosità saranno tutte soddisfatte. Questo trattonon è da sottovalutare perché la risalita dopo la pausa potrebbe essereaccusata, per questo due consigli:uno spuntino leggerovalutare di interrompere l’anello prima del Passo del Procoio (1750 mt)e tornare alle Vedute tramite un sentiero in piano.Per tornare alla Macchina potremo riguadagnare il Monte Autore opassare per un sentiero a mezza costa che ci riporterà alle vedute.

Questo dipenderà dalla stanchezza. Dislivello: partenza 1600 m, Monte Autore 1850 m, Passo del Procoio 1590 m, Colle della Tagliata1660 m, Santuario 1340 mPartenza: appuntamento a Piazzale dei Partigiani per partire alle 07:00. Piccola sosta dopo Agosta.Andremo con le auto, se l’affluenza sarà tanta penseremo al pullman. Quota Auto 50 Euro. Per i non iscritti alla GM è richiesta una quota di 5 Euro ai fini assicurativi. Al momento dell’adesione,che dovrà avvenire entro il giovedi 8 novembre, saranno necessari gli estremi del partecipante per laformalizzazione assicurativa. La quota sarà consegnata ai DDGG nella giornata della gita. Prenotazioni: rivolgersi ai DdG:Francesco Zauli e-mail: [email protected]; cell.: 373.7836124.Elena Fioretti: e-mail [email protected] cell:339.476 9960

SABATO 17 E DOMENICA 18 NOVEMBRE 2018MONTE FUMAIOLO E SASSO SIMONE (E/T)

(DdG: A. Giovacchini, M. Bernardi)

Sei curioso? Vuoi vedere cose nuove e sorprendenti? 17 e 18 novembre; due giorni da passare traToscana, Romagna e Marche.Si tratta del territorio del Montefeltro, dove San Leo e Urbino, storicamente, erano i centri piùimportanti. Andremo, là dove sorge il biondo fiume. Pernotteremo a Casa Barboni, antichi tenutaridel territorio in cui si trovano il Sasso Simone e Simoncello.Il Sasso Simone, è un monolite calcareo, in pratica un piccolo tepui; un po' di fantasia e potremmo farfinta di essere in Amazzonia, e sulla sommità troveremo tante sorprese, tra cui la ormai famosa, Cittàdel Sole, fatta costruire da Cosimo I dei Medici. Ma la storia è molto più antica. Si perde nella nottedei tempi. Si presume che il nome sia dovuto ad un certo Simone eremita, proveniente dall'oriente.Dopo di lui anche i benedettini vi presero dimora.Ritrovo: ore 7:00 al piazzale Ostiense, sotto le mura. Partenza ore 7:15. Fermata a Cardinal Consalviore 7:35.Sabato 17: A1 fino Orte. Sosta colazione. Superstrada E45 fino Pieve Santo Stefano. Se c'è tempobreve visita al borgo. Proseguiamo sulla Marecchiese, diretti alle sorgenti del Tevere. Pranzo al sacco.Effettuata l'escursione passiamo alla sponda opposta del fiume e andiamo all'alloggio (Casa deiBarboni). Cena in agriturismo.


pag. 9





Domenica 18: colazione in agriturismo. Pranzo al sacco. Chivuole il cestino lo deve far presente al momento dell'iscrizioneche lo prenotiamo all'agriturismo. Costo 5,00 €.ore 9:00 partenza per Sasso Simone. Dislivello circa 250 m.Escursione di media difficoltà. Casa Barboni 950 m, SassoSimone 1204 m. tempo di percorrenza: 1,30 per la salita, 1,15 per la discesa.Totale 5 ore. attenzione: terreno scivoloso per presenza di argilla.

Rientro: partenza tassativa da Casa Barboni: ore 14:30. Arrivo previsto a Roma: ore 19:30.equipaggiamento: scarpe da trekking con suola ben scolpita per presenza fango. Impermeabile.Abbigliamento invernale, perché potrebbe fare molto freddo e soprattutto per presenza di vento.Ricambio da tenere in agriturismo per il ritorno. Bastoncini e torcia elettrica.Spesa: circa 100 €. Sconti e rinunce come da regolamento. I non soci pagano la quota di iscrizione di5 € al giorno se maggiori di 25 anni e 2 € se minori. (comunicare al momento dell’iscrizione nome,cognome, data e luogo di nascita).Iscrizione: entro il 15 ottobre presso i DdG:Antonio Giovacchini tel. 06. 3053475 cell. 328. 9714289 mail [email protected] Bernardi tel. 06. 6534304 cell. 339. 5748827 mail [email protected] p.s.: a causa della limitata recettività di Casa Barboni e della necessità di dare certezza di prenotazione si raccomanda una certa solerzia.CENA DEL 17: antipasti misti di produzione propria, primo della tradizione locale, dolce. Tot. 17,00 €. Se qualcuno vuole, anziché l'antipasto, una tagliata di chianina o altro tipo di carnedisponibile, lo deve dichiarare al momento dell'iscrizione (pagamento di extra)Se qualcuno vuole fare una mondinata al camino dopo cena, porti un po' di castagne, che cidivertiamo.Se ci sono esigenze tipo: allergie, vegetariani e intolleranze varie, comunicarle all'iscrizione.Camere belle e confortevoli. Non esistono singole. Sono tutte da 3-4 posti letto, quindi sarànecessaria una certa condivisione, ed adattarsi un pochino..Saremo alloggiati in due strutture adiacenti, che al massimo arrivano a trenta posti letto.

SABATO 24 NOVEMBRE 2018ORIENTEERING PER BAMBINI E RAGAZZI (R)

(DdG: I. Grassilli, F. Iacobelli)

Appuntamento: alle ore 14:15 nel giardino-parco della Pontificia FacoltàTeologica Teresianum, il cui accesso si trova a sinistra della porta di ingresso allabasilica di San Pancrazio ed alla nostra sede. Le prime 8 automobili potrannoposteggiare all’interno dell’Istituto. In cosa consiste: è una specie di caccia al tesoro (ma con scopi didattici), in cuile squadre (composte di 2-3 elementi e con partenza ogni 2 minuti), con l’aiuto dicarta e bussola dovranno individuare in successione la posizione di 9 “lanterne”disseminate nel parco della Facoltà. Ad ogni lanterna, la squadra dovrà ancherisolvere un facile quiz di ispirazione naturalistica-montanara.Spesa: quota di iscrizione di 5 euro a squadra.Alle fine: cioccolata calda e, per chi lo desidera, alle 17:50 visita alle catacombe di San Pancrazio Garantita la sicurezza: le squadre dei più piccoli potranno essere integrate dalla partecipazione diun adulto (un genitore/fratello maggiore o uno dei nostri soci). Assicuriamo una attenta sorveglianzadurante tutto il percorso. Con queste condizioni, NON sarà attivata la assicurazione per i non soci diGiovane Montagna.


pag. 10





Premi: (simbolici) per le prime 3 squadre.Iscrizione: è gradita, per facilitare l’organizzazione a Ilio Grassilli 06.6574.5782; 338.431.6541Limitazioni: in caso di cattivo tempo……….rimanderemo il gioco ad altra data.Preambolo didattico: alle ore 10 della mattina, verrà spiegato come si orienta la carta e come si usala bussola per calcolare gli angoli. Una veloce sintesi sarà ripetuta prima dell’inizio del gioco.Giovani,portate i vostri figli. Nonni, portate i vostri nipoti !

DOMENICA 2 DICEMBRE 2018I MONTI DELLA TOLFA (E)(DdG: R. Pasquini, T. Lavosi)

Una escursione invernale, adatta a tutti, sui monti della TolfaRitrovo: Se con il pullman ore 8:00 a piazzale Cardinal Consalvi. Partenza ore 8:15. Fermata apiazzale Ostiense ore 8:25.

Se con le macchine l’appuntamento verrà definito infunzione degli equipaggi. Viaggio: con il pullman se si raggiunge il numero diiscrizione sufficienti. Sviluppo dell’escursione: il percorso deve essere ancoraindividuato e verrà dettagliato per email.Dislivello: massimo 300 metriTempo previsto di percorrenza: da definire in funzionedell’itinerario. Rientro a Roma previsto per le ore 18.

Spesa viaggio: 15-20 euro se con il pullman (in funzione del numero di partecipanti). 25-30 € adequipaggio se con le macchine.Equipaggiamento: scarponcini con suola ben scolpita, protezione contro la pioggiaIscrizioni: entro giovedì 28 novembre ai DdG:Raffaele Pasquini 334.6506486; mail: [email protected] e Tullio Lavosi 320.9223381; mail: [email protected] . Si chiede di telefonare solo in orario serale.

SABATO 8 DICEMBRE 2018

CICLOTURISTICA NELL' ETRURIA MERIDIONALE (CT)(DdG: S. Volpe, A. Negri)

La nostra cicloturistica di fine anno avverrà nei luoghi stupendi della Francigena (ultimo tratto), dellenecropoli etrusche di Isola Farnese, delle cascatelle di Veio e di un piccolo tempio nelle vicinanze.Attraverseremo anche parte del Parco dell’Insugherata, per poi fermarci ad ammirare la Città eternaalle pendici del Parco di Monte Mario (altezza dell’Istituto Don Orione).Appuntamento quindi alla fermata dell’Olgiata alle 09:06, ora di arrivo del treno 21926 (linea RomaOstiense – Viterbo).Faremo anche una breve visita culturale nelle vicinanze di Veio.Il rientro è previsto per le 16 nella stazione di Roma San Pietro o stazioni limitrofe.Il circuito sopra descritto necessita di un’adeguata conoscenza dell’andar in mountain bike e una“media” preparazione fisica per la presenza (inevitabile) di salite. Dislivello complessivo circa 500 m.Equipaggiamento raccomandato: bici mountain bike o city con un minimo di sospensione anteriore eruote tacchettate, casco, scorta di acqua e kit di riparazione (camera d’aria della misura giusta e tiptop).Controllate la bici almeno un giorno prima: se riposa


pag. 11





placidamente in cantina da settimane potrebbe avere gommesgonfie o bucate.Pranzo al sacco.Ogni partecipante dovrà a sua spese acquistare il biglietto deltreno e del relativo supplemento bici i non soci dovrannopagare 5 euro per la quota assicurativa e l'iscrizione pagabili aidirettori di gita.Nella giornata verrà premiata la migliore “pedalata”dall’insindacabile giuria dei due D.d.G.Recapiti: Andrea Negri:[email protected] tel.335.8722202 per tutti i vostri dubbi tecnici.Iscrizioni:entro mercoledì 28 novembre, a Sandro Volpe:[email protected] tel. 347.6318819.

DOMENIC A 9 DICEMBRE 2018MONTE ...MARIO (E)

(DdG: M. Grassilli, N. e P. D' Agostino)

Una escursione semplice ma di soddisfazione, su una vera montagna romana, con scorci sulla capitalevista dall’altoRitrovo: ore 10:00 sul Ponte della Musica. Partenza ore 10:15La domenica si può parcheggiare liberamente in zona.C’è anche un grande parcheggio (gratis) in VialePinturicchio (Piazza Mancini).Sviluppo dell’escursione: dal Ponte della musicapercorreremo il Lungo Tevere verso piazza MarescialloGiardino, da cui inizierà il sentiero verso la veramontagna cittadina di Monte Mario. Percorreremo unpercorso ad anello di circa 10 km immerso nellavegetazione, a tratti anche selvaggia, ma non solo.Cercheremo infatti di visitare il Forte militare e ilcimitero di guerra francese.E’ previsto un pranzo al sacco conviviale in un punto panoramico. Sono gradite iscrizioni anche dibambini dal DdG Pietro (8 anni).Dislivello e sviluppo: circa 200 metri in salita e altrettanti in discesa per 10 km di sviluppoTempo previsto di percorrenza: circa 3 ore.Fine dell’escursione: previsto per le ore 15Equipaggiamento: scarpe comode per escursione. Iscrizioni: entro giovedì 6 dicembre ai DdG, Marta Grassilli 348.3996136 [email protected], Nicola e Pietro D’Agostino [email protected]

DOMENICA 16 DICEMBRE 2018GITA DI NATALE (E)

(DdG: S. Volpe, S. Marinari)

La nostra gita “natalizia” avverrà quest’anno nell’Oasi naturalistica del WWF di Pian Sant’Angelo, trastreghe, stregoni, folletti, rosponi e rospetti. I fondi raccolti con le quote d’ingresso (circa 12 euro atesta salvo riduzioni varie) vengono impiegati per la conservazione e la gestione dell’Oasi stessa.


pag. 12






Ritrovo: ore 7:30 al Piazzale Ostiense, sotto le Mura. In base alle richieste sarà prevista anche lasolita fermata a Cardinal Consalvi (Ponte Milvio) per i soci di Roma Nord.

Descrizione: La visita percorrerà tutto il Sentiero Natura,in parte ad anello, comprendendo quindi sia i punti diinteresse naturalistico sia quelli di interesse archeologico edurerà circa tre ore per circa 5 chilometri di cammino,avremo con noi sempre una guida del parco stesso.Ritorneremo al punto accoglienza (con tavoli, panche,acqua potabile e servizi) intorno alle ore 12:45 - 13:00 epotremo pranzare (pranzo al sacco). Dopo pranzo cisposteremo con il pullman verso il punto di partenza dellapasseggiata pomeridiana ore 13:45/14:00.

La passeggiata pomeridiana ci vedrà all’interno dell’area urbana di Corchiano (il Comune di Corchiano,grazie alla particolare attenzione alle politiche di tutela ambientale, fa parte dell’Associazione ItalianaComuni Virtuosi ) e visiteremo le chiese della Madonna del Soccorso e la chiesetta di Sant’Egidio dovefaremo un momento di “avvento”.Costo: Il costo totale a persona per tutta la giornata di 22 €, i non soci dovranno versare in più il“contributo spese” di 5 euro comprensivo della copertura assicurativa.Ritorno: rientro a Roma sarà previsto per le 19, traffico permettendo.L’escursione è di media difficoltà, con alcuni tratti ripidi e scivolosi; raccomandati pantaloni lunghi,scarponcini da trekking e bastoncini da trekking.Iscrizioni: entro e non oltre mercoledì 5 dicembre, pressoSabrina Marinari [email protected] tel. 349.4402426 e/o Sandro Volpe [email protected] tel.347.6318819.

GLI INCONTRI IN SEDE (a cura della Commissione Cultura) ORE 20:45

MARTEDÌ 16 OTTOBRE 2018“MISSIONE AMBIENTE” IL SAHARA TRENT' ANNI DOPO

(Commissione cultura a cura di M. Pecci)

Nell'ambito di una serata dedicata al più esteso deserto caldo dellaTerra avremo modo di apprezzare anche qualche altro tipo di deserto,di interesse alpinistico, per addentrarci, poi, nell'esplorazione e nellascoperta del Grand Erg, il deserto sabbioso e dell' Hoggar, il desertomontuoso. Non si tratterà solo di una proiezione a sfondo scientifico enaturalistico e nemmeno, a trent'anni dallo svolgimento dellaSpedizione “Venti e acque del Sahara”, del mero resoconto del viaggioe della limitata, ma entusiasmante attività alpinistica.

occasione sarà quindi propizia per rivedere insieme e festeggiare alla maniera Tuareg la ricorrenzamantenendo lo stile della prima multivisione realizzata con sole diapositive e musica, senza commentovoce, affinchè ognuno possa essere libero di filtrare e fare proprie le immagini che verranno scandite alritmo della colonna sonora, così organizzata:

· Ouverture: "C'era una volta e c'e' ancora!"


pag. 13




· 1° movimento: “Venti e acque del Sahara” - andante con brio· 2° movimento: "Sulle strade del Sahara" – andante· 3° movimento: "L'ambiente, le oasi e la loro vita" - allegro ma non troppo· 4° movimento: "Le montagne dell'Hoggar" – andante molto, molto maestoso

13 NOVEMBRE 2018LA TERRA TREMA... PERCHÈ?

(a cura di G. Motteran)

La terra trema: Cinema e terremotiFaremo vedere spezzoni di film catastrofici. Abbiamo recuperato alcune pellicole sul tema perché tuttisappiamo quanto il cinema coinvolga e aumenti la seduzione, faccia percepire la paura, mostril'eroismo e la viltà dei protagonisti, ci racconti gli amori, la ricostruzione, la fede nella rinascita. Nonmancheranno, però, scene che ci faranno sorridere.I due filmati scelti sono "La Scala Mercalli" e "Cosa fare se arriva il terremoto": ci aiuteranno aconoscere gli effetti dei fenomeni sismici su persone e cose, ci indicheranno come affrontare i rischi chesi corrono in zone sismiche come l'Italia, ci chiariranno l' impossibilità di prevedere il verificarsi di questieventi. Il filmato sulla Scala Mercalli farà vedere i diversi gradi di intensità evidenziando come l'uomo abbiasempre temuto l'ira di un nemico come il Terremoto e come abbia imparato a proprie spese che perprevenire la collera del sisma è necessario costruire case più sicure. Viene indicato come si misura unterremoto descrivendo i mezzi usati nel tempo da quando nei secoli venivano contate le Ave Mariedurante le scosse, ai pendoli, ai congegni dei draghi ,alle moderne misurazioni con i sismografimediante la Scala Richter. Per descrivere i differenti gradi della scala sismica vedremo brevi immagini tratte da famosi film, in cuiper esigenze spettacolari si ricorre a evidenti esagerazioni, come appunto terremoti che durano untempo lunghissimo.

DOMENICA 25 NOVEMBRE 2018ASSEMBLEA ANNUALE DI SEZIONE

(Consiglio di sezione)

Domenica, 25 Novembre 2018, alle ore 6.00 in prima convocazione, ed alle 15.00 in secondaconvocazione, nella sede presso la Basilica di S. Pancrazio (Sala S. Michele), piazza S. Pancrazio 5, Romè convocata l’Assemblea Annuale Ordinaria dei soci della Giovane Montagna di Roma; potrete trovare ilmodulo di partecipazione, con l'ordine del giorno e lo schema per la delega in fondo al notiziario


pag. 14



VENERDÌ 14 DICEMBRE 2018MESSA E CENA DI NATALE

(Consiglio di Sezione)

Il nostro consueto appuntamento natalizio sarà per Venerdì, 14 Dicembre.Alle 19:00 nella basilica di S. Pancrazio Padre Bernardo celebrerà la S. Messa per noi, per i nostri amicie parenti (tutti invitati e benvenuti); rifletteremo sul significato del Natale, daremo il benvenuto ainuovi nati e ricorderemo gli amici che ci hanno lasciato.Dopo la Messa la Sala S. Michele ci accoglierà per la cena di amicizia.Il servizio catering (€ 20,00 a persona) sarà fornito, come l’anno scorso, dalla onlus Casa Betania, unacasa-famiglia che ospita bambini soli, nuclei mamma/bambino e disabili. Il ricavato della cena andràinteramente a favore del laboratorio solidale “Da Tutti i Paesi”, progetto di inserimento lavorativo.Vi chiediamo di confermare la partecipazione alla cena contattando Bice Dinale 06.5506729 – 333.5452548 – [email protected], Maurizio Moneta 335.350502 – [email protected], Fabrizio Farroni 06.6620253 – 335.7272381 – [email protected] nostro consueto appuntamento natalizio sarà per Venerdì, 14 Dicembre.

I RADUNI INTERSEZIONALI Sono occasioni di incontro, opportunità di crescita, proposte di “vita GM”.(informazioni più dettagliate possono essere reperite nel Sito della G.M. Nazionale

SABATO 27 E DOMENICA 28 OTTOBRE 2018ASSEMBLEA DEI DELEGATI

(organizzata dalla sezione di Genova)

Il 27 ed 28 Ottobre 2018 si svolgerà ad Arezzano, vicino Genova,l'Assembleadei Delegati è la prima del presidente StefanoVezzoso, da Roma saranno presenti come delegati: Silvia Achilli,Bice Dinale, Fabrizio Farroni, Roberto Giovannozzi, MartaGrassilli, Sabrina Marinari, Lidia Maura, Maurizio Moneta, SerenaPeri. Buon lavoro a tutti.


pag. 15






LE ATTIVITA' SVOLTE

LE ESCURSIONI

DA SABATO 14 A MARTEDÌ 17 LUGLIO 2018MONVISO NON FINISCE QUI

(a cura di Francesca Attoni, Paolo Iacobelli e Stefano Marchesi)

Dal 14 al 17 luglio di quest’anno un pugno di volenterosi ha tentato l’impensabile: fidarsi di StefanoMarchesi e Guido Motteran per un trekking di 4 giorni (effettivi) intorno al Monviso. Il gruppo eracomposto da: Francesca Attoni, Roberta Memeo, Paolo, Filippo e Francesco Iacobelli, Massimo Biselli,Marina Bizzotto, Angela Migliano, Marta Grassilli, il sottoscritto, Guido, e Gabriele Giovannini. Da notarel’elevata percentuale delle quote rosa: 5 donne (e che donne!), evento mai verificatosi prima d’ora. Lapresenza delle signore è stata notata da tutti, in tutti i rifugi, forse grazie anche ai potenti effluvi dicrema per i piedi alla lavanda.

Il programma originale prevedeval’anello in 3 tappe, partendo daPontechianale in Val Varaita; erainoltre prevista, dopo la secondatappa, la salita in vetta (3841metri), con guida alpina da parte dialcuni comuni mortali, senza guidada parte di altri esseri superiori,vale a dire i 3 Iacobelli: Paolo,Filippo, Francesco. Tutto è andatobene, grazie a Dio e grazie a Marta,che si è dovuta sorbire le ansie e gliassurdi pensieri (“ma al rifugio DuViso ci daranno da mangiare?

Non l’ho chiesto esplicitamente…”) di uno degli organizzatori che nei giorni precedenti era un po’ su digiri, malgrado avesse investito i suoi ultimi risparmi in un GPS Garmin e 4 cartine, nonché compratotutta la letteratura comprabile sull’argomento. Grazie a tutti, e grazie anche alla signora che gestisce ilrifugio Quintino Sella, che mi ha detto: “a te faccio pagare la stessa quota delle guide”, facendo salireil mio ego alle stelle. Ma bando alle ciance. Non abbiamo potuto conquistare la vetta: proprio nelgiorno scelto per l’impresa, le condizioni atmosferiche erano cattive, e siamo stati sconsigliati dallestesse guide. Paolo e i suoi ragazzi hanno deciso di tentare l’ascesa il giorno successivo e… leggeretesotto come è andata (niente spoiler). Il mio primo trekking… il mio primo “anello” vero di Francesca AttoniLo zaino compresso, la piccozza e i ramponi che arrivano provvidenziali e finalmente si parte! Il nostrotrekking ha inizio. Sono partita incuriosita, piena di adrenalina e desiderosa di tutto. Dopo iltrasferimento Roma-Pontechianale l’anello è iniziato. I Rifugi Alevè, Du Viso e Quintino Sella sono statele nostre basi in questi cinque giorni speciali e Stefano e Guido i due capitani coraggiosi al comandoche ci hanno guidato con tanta pazienza. Il percorso è stato bello, vario ed affascinante. Siamo arrivatiin Francia ed alle sorgenti del Po passando per vallate meravigliose in cui simpatiche marmotte cihanno fatto compagnia; anche nuovi amici lungo il tragitto. Roberto (detto Bob) ci ha accompagnato alColle delle Traversette, giusta location per i nostri primi ramponi regalandoci anche aneddoti sugli


pag. 16

pronti



elefanti di Annibale che “poco prima” ci avevano preceduto. Sarà vero? Una sbirciatina al Buco di Visoe poi di nuovo in marcia verso il Quintino Sella, rifugio che sembrava non arrivare mai… paesaggilunari, laghetti ghiacciati e poi finalmente lo abbiamo visto. Bellissimo ed accogliente con le sue doccecalde ed una gestione familiare che faceva la differenza rispetto agli altri. Eravamo sopra le nuvole,meraviglioso. Nel nostro quarto giorno iltempo non ha permesso, adalcuni di noi, di salire in vettaal Monviso ma ha regalato, atutti, la possibilità diconquistare insieme la vettadel Monte Viso Mozzo (per noiMonte Viso-Naso Mozzo), un3.000 che ci ha permesso diutilizzare le ore buonedell’unica giornata di cattivotempo. Mezza giornata direlax e poi lunghissimadiscesa tra paesaggimisteriosi e commoventi. La lunga pianura di omini segnavia mi ha incuriosito…chissà le storie e leggende che nasconde?!.Entrati nel bosco mi sono commossa per gli odori e la bellezza che ci circondava… ero grata. Non eraimportante il giusto sentiero, ero grata di essere lì. Lunghissima discesa a chiusura di un anello perfettofino al Rifugio Alevè dove pomodori, insalata e frutta ci hanno dato la giusta ricompensa. Il regalo piùbello è stato sicuramente aver condiviso questa bella avventura insieme. Stefano, Guido, Marta,Massimo, Gabriele, Roberta, Marina, Angela, Paolo, Filippo e Francesco sono stati compagni diavventura fantastici. La montagna ci ha regalato la sua bellezza con paesaggi mozzafiato e così vari darimanere attaccati al cuore ed allo stesso tempo ci ha ricordato i nostri limiti… il rispettarla è statonecessario e giusto. La cosa più impegnativa per me è stata la gestione dello zaino supercarico: nonero abituata a quel peso. Arnica, Artiglio del diavolo e crema alla lavanda per i piedi hanno compensatoper fortuna ed il profumo di lavanda ha impreziosito le camerate. Cosa ho riportato nello zaino?sicuramente la bellezza del vivere con stupore ogni istante (tante prime volte per molti di noi…mecompresa) e l’amicizia che, tanta condivisione, ha reso ancor più speciale. Grazie a tutti… aspettando ilMonviso 2.Ci abbiamo provato di Paolo Iacobelli

Rispetto agli altri componenti del gruppo del trekking del Monviso, io ei miei figli Filippo e Francesco siamo rimasti un giorno in più pertentare la salita al Monviso in quanto il giorno stabilito da programmaper salire con gli altri (cioè lunedì 16) le previsioni erano pessime. Lagiornata era bellissima e non faceva affatto freddo. Si spaziava con losguardo sulla pianura Padana veramente all’infinito. Siamo partiti unpo’ più tardi di quanto avessimo programmato verso le 4,45 ma giàdopo 15 minuti abbiamo dovuto mettere i ramponi perché un cortonevaio ghiacciato ci tagliava il sentiero e subito dopo toglierli. Nonmolto dopo abbiamo perso il sentiero perché coperto dalla neve equando siamo finiti nel canale con frana che la signora del rifugio ciaveva detto di evitare assolutamente siamo tornati indietro. Una voltasulla via giusta ci sono state le ferrate veramente toste e lunghe,dannatamente esposte. Noi tutti e tre pratichiamo l’arrampicatasaltuariamente ma questa ferrata ci è costata tanta fatica. Insomma,eravamo al passo delle Sagnette dopo 2 ore e mezza. Tanto.


pag. 17

i nostri DdG

ai confini fra Italia e Francia



Davanti a noi il vallone, ex ghiacciaio, da scendere e poi risalire verso la vetta. A mezza discesaabbiamo rimesso i ramponi per non toglierli mai più. Il percorso era misto, quindi sulla roccia eravamolenti. Poi due salite toste ma non particolarmente lunghe per arrivare a quello che chiamano Sala dapranzo, credo, perché comodo per fare una pausa. Da lì non vedevamo ancora il bivacco che ciavrebbe dato certezza della direzione e la neve nascondeva il sentiero. Per esclusione siamo alla fine saliti dalla parte giusta e un canale lungo ci haportato al bivacco Andreotti. La pendenza era al limite e usavamo piccozza el’altra mano per salire. Al bivacco ci siamo confortati per essere sulla giustastrada ma l'orologio era implacabile: 4 ore dalla partenza, 4 per arrivare, forse,in vetta e altre 8 per tornare al rifugio. Quindi alle 9-10 di sera. E davanti tantaneve. Una salita di misto da fare legati di conserva... Non era cosa. Abbiamodeciso di tornare indietro. A scendere abbiamo impiegato di meno ma la ferrataè stata ancora impegnativa. Siamo tornati tranquillamente al rifugio QuintinoSella ed eravamo lì verso mezzogiorno. In conclusione, come ci avevanoavvisato, la salita è stata tipicamente invernale, data l’inconsueta quantità dineve di quest’anno. Ci sarebbe voluto un passo più sostenuto che io non ho. Iragazzi mi hanno aspettato spesso e con la loro andatura avrebbero potuto faredi più ma mancavano esperienza e conoscenze. Comunque, anche loro hannocapito le difficoltà a cui saremmo andati incontro ed hanno accettato ladecisione.Erano però entusiasti del trekking nel suo insieme. Vogliamo ringraziare i DDG per essere stati elasticinell’accettare le nostre richieste di variazioni sul programma originale e tutti i partecipanti per avercisostenuto in vario modo nel nostro tentativo di salita in vetta. Grazie e alla prossima “direttissima” delMonviso


pag. 18

rito dell' incremata

dal rifugio Q. Sellase non possiamo arrivarci almeno lo tocchiamo

al cospetto di "sua Maestà il Monviso"



FUORI PROGRAMMA DEL 19 AGOSTO 2018 ALLA TARGA MAROCCHIOBIETTIVO NON RAGGIUNTO, MA SCAMPATI AL TEMPORALE

(da Ilio Grassilli)

Era il “recupero” della salita, non effettuata, che figurava in calendario lo scorso giugno. Utilizzando lacabinovia di Monte Vitelle, si voleva raggiungere dall’alto la Targa sullo sperone nord est del Montedi Valle Caprara, e scendere lungo il “nostro Sentiero”. NB: per completare la singolarità della localetoponomastica dei monti, tra le due cime era inclusa la “scalata” del Monte Schienacavallo (m1982). Eravamo in 11, quasi tutti già villeggianti inzona (Villetta Barrea, Pescasseroli, S.DonatoValcomino, Scanno) che hanno ottenuto dalParco una speciale autorizzazione a percorrere(dalle ore 11 alle 13 !) la cresta, vietata perchéla anticipata maturazione delle bacche di ramnosta già attirando gli orsi in quota. Ringraziamola direzione del PNALM, sensibile allamotivazione della nostra richiesta: effettuare lamanutenzione della Targa e del SentieroMarocchi.Ma la Targa non è stata raggiunta a causa di un procedere più lento del previsto e la previsione dipioggia dopo le ore 14. Raggiunta (a fatica) la vetta dello Schienacavallo, abbiamo deciso di tornareindietro e utilizzare la cabinovia anche per la discesa, giungendo al parcheggio al cadere delle primegocce.Consolazione: sul sentiero Marocchi, nel pomeriggio si è scatenato un violento temporale con fulmini,che hanno allarmato chi a Vallechiara ci credeva impegnati su quel versante. Poi un luminosotramonto, come spesso capita in montagna. Un ringraziamento ai partecipanti: è stato comunque bello ritrovarci e camminare assieme in quota,sulla cresta, nel cielo azzurro della mattinata.

DA SABATO 25 AGOSTO A SABATO 1 SETTEMBRE 2018 SETTIMANA IN VAL RENDENA(di Paola Achilli e Patrizia Cipolloni)

Domenica 26 agosto 2018 un nutrito gruppo di socidella GM Roma, con familiari ed amici, approda perstrade diverse all'albergo "Orso Grigio" di Carisolo. Nonostante le previsioni pessime del tempo chedichiaravano l'allerta meteo sul nord Italia per tutta lasettimana ... di grigio, in questa intensa vacanzaguidata con competenza ed allegria dai d.d.g. CesareAntonucci e Sandro Volpe, è rimasto solo il nomedell’albergo! E nemmeno dell'orso ve n'è stata traccia,anche se, soprattutto tra i boschi e la fitta vegetazione,ne ricercavamo continuamente la presenza tra la pauradi vederlo davvero e la curiosità di fare invece il grandeincontro .....

Contro ogni previsione, dunque, la Val Rendena ci ha accolto con quattro memorabili giorni iniziali disole e solamente tre giorni variabili di pioggia/sole. Quest’ultima circostanza di tempo, menofavorevole, ha tuttavia spinto il gruppo a trovare alternative culturali alle camminate (le Chiese di


pag. 19

la cresta proibita ma non per GM

condivisione funivia



Santo Stefano a Carisolo e San Vigilio a Pinzolo affrescate magnificamente dai fratelli Baschènisintorno al 1500, nonché il Castello di Stenico (con mostra di una collezione privata di De Chirico). Iltutto arricchito da suggestive camminate nei boschi della Val Genova e di Vallesinella in cui siamopassati dall'uso delle mantelle per la pioggia, con passi un po' incerti, allo spettacolo delle Cascate diNardis e Cascate alte e di mezzo di Vallesinella, premiati dai raggi del sole. L' arrivo del nostro 'President' Fabrizio Farroni, che ha effettuato l'ascesa delle bocchette alte delBrenta e che nei giorni seguenti, nonostante la pioggerellina incessante, ha continuato imperterrito,con un esiguo manipolo di coraggiosi escursionisti, le camminate verso le Cascate di Lares ed il lagodi Valagola, è coinciso con una elegante e raffinata cena servita nel nostro albergo ..... addirittura alume di candela!Per tornare indietro nel tempo (come i 30 gamberidel bellissimo affresco dei Baschènis nella chiesadi Santo Stefano che stanno, sembra, asimboleggiare i 30 denari richiesti dall'apostoloGiuda) i primi tre giorni di splendido sole ci hannospinto a salire verso le alte vette fino ai RifugiTuckett e Brentei ( con impegnative asceseripagate però da paesaggi mozzafiato), o inalternativa a godere della bellezza dei laghi alpinidi Nambino , di Pradalago e delle cascate diVal Nambrone a quote più basse ma conpaesaggi ugualmente suggestivi. Il gruppoeterogeneo si è comunque ritrovato sempre neigradevoli dopo cena rallegrati dalla condivisione dicanti, racconti e giochi che hanno reso possibile laconoscenza di tutti i 53 partecipanti alla vacanza. L' inno della Giovane Montagna ha scaldato sia i vari momenti di tempo variabile durante le nostreescursioni, sia le nostre serate e i nostri cuori!Alle più piccole del gruppo, Diana ed Alice, lasciamo la chiusura di questo breve resoconto con unafrase estrapolata da un loro scritto dell'ultima sera. Grazie alla loro allegria e spontaneità capiamo chela bellezza della montagna, soprattutto se vissuta in gruppo, tocca la profondità del nostro essere aqualunque età: "….quando siamo andati al Tuckett mi sono divertita tanto perché eravamo tuttiinsieme, e poi chiacchieravamo con Alice inventandoci delle rime bellissime. E poi ieri sera io e Alice cisiamo emozionate tanto, perché Sandro ha raccontato tante cose belle su di noi!”Patrizia e Paola


pag. 20

condivisione tuckett



SABATO 22 E DOMENICA 23 SETTEMBRE 2018LE NUOVE FERRATE DEL GRAN SASSO

(a cura di Gioele Contaldi)

Grazie è la prima parola che mi viene in mente ripensando a quest’esperienza unica. Anche lecondizioni meteo sono state incredibilmente meravigliose, sole pieno fino ad un tramonto dai colorisgargianti e vari, la luna in contrapposizione che si avvicinava alla pienezza, l’alba del secondo giorno esempre il secondo giorno neanche una nuvoletta intorno alla vetta centrale del Gran Sasso.Nonostante il gruppo fosse numeroso c’è stata piena armonia ereciproco sostegno, serenità e spirito d’avventura hannoregnato per la maggior parte del tempo. Il giro ha visto alcuni tratti più tecnici, due ferrate: Torri diCasanova e Bivacco Bafile alle quali quasi tutti hannopartecipato e con gioia si è fatta una foto da 20 persone difronte all’ingresso del bivacco. Più tardi, partecipata solo daalcuni, tra cui i DDG Marco e Fabrizio, si è affrontata e vinta ladirettissima salita alla cima che personalmente ho scopertoessere meravigliosa. Si sale, a scanso d’equivoci, tra roccearrampicandosi come scimmiette in una serie di pareti e inscanalature molto suggestive, salendo si percepisce proprio lavera conquista della cima.

Fabrizio ha portato un libro di vetta che subito è stato presoda molte tra le numerose persone lì presenti per le prime firmee frasi di dedica. È sentita la condivisione di quel traguardoaffascinante e 2912 m sono una rarità in centro-sud Italia.Ottima l’organizzazione e la capacità d’improvvisare edadattarsi, servite nel tardo pomeriggio del sabato quando ilgruppo si è frammentato lungo la discesa a causa del passodifferente e del sopraggiungere del buio, vinto usando lucifrontali per segnalarsi le rispettive posizioni e la direzione daseguire, fino a che due macchine da fuori strada hanno presouna carrareccia per accelerare il rientro a chi aveva avuto piùdifficoltà a scendere.

Senza ritardo ci siamo messi tutti a tavola e vino a volontà hascaldato i cuori di un bel gruppo amalgamato, aperto a nuovi incontrie scambi di condivisioni reciproche.Questo fine settimana lascia un vivo segno di vera montagna che,per chi la ama, va via con estrema lentezza: qualità che la duraroccia insegna a chi gli si avvicina con attenzione ed affetto. Un ultimo grazie all’associazione e ai DdG. Ci rivedremo presto, allaprossima!


pag. 21

in pausa

il libro vetta

aggrappati



LE SERATE IN SEDE ORE 20:45

MARTEDÌ 25 SETTEMBRE 2018GIANNI ED IL SUD SUDAN

(a cura di Serena Peri)

Si è presentato, stavolta, vestito da capo villaggio, con tanto di mambere, un’arma vera e propria dalvalore soprattutto simbolico e rituale: dà diritto ad avere, appunto, gli oneri e gli onori del capovillaggio tra gli Azande, popolazione del Sud Sudan presso cui Gianni – spesso accompagnatodall’inseparabile Bice – ha trascorso periodi di incontro e scambio, in un’attività di volontariato attivo eappassionato. In almeno un’altra occasione, in una serata in sede (aprile 2013), avevamo avuto da lui racconti etestimonianze, nel vivo delle esperienze di condivisione con i villaggi, prima e durante la costruzione diuna grande scuola, che tra l’altro abbiamo potuto stavolta “visitare” nei numerosi scatti che hannoaccompagnato le parole del “relatore”. Il quale ormai della gente, degli usi, dei problemi, delle feste,delle favole, dei modi di parlare e pensare, del lavoro e delle relazioni tra gli Azande , sa tutto.Variegata, e sempre accompagnata da fotografie “parlanti”, la storia del Sud Sudan raccontata martedìscorso. Le guerre lunghe e sanguinose; i periodi di pace strappati ai conflitti interni tra popolazioniafricane; la caparbia volontà di sopravvivere con l’essenziale attraverso il lavoro agricolo tenace (delledonne) e l’ingegnosità di un artigianato primitivo ma in via di lenta trasformazione; la consistentediffusione di “nuove tecnologie”, che al gugu (il tam tam locale) hanno sostituito in parte le antenne; laparticolarità di una lingua che non sa dire “mio” e invece contiene lunghe favole, anche dai caratteritruci, che finiscono sempre con una morale; i pollai con le scale, perché i polli dormano al chiuso e alsicuro; le specialità culinarie a base di termiti; i buoi di piccola taglia con cui è stato possibilecoinvolgere anche gli uomini nel lavoro agricolo; le famiglie “allargate” e le contraddizioni di relazioni –ancora – di schiavitù; le vedove che distillano la birra… Un campionario di situazioni e di riflessioni perfarci entrare in un mondo che potremmo sentire lontano, se non lo ricordassimo – simile – in un nostropaese del nord Italia negli anni ’40. Quello in provincia di Parma, Borgotaro, in cui, appunto, è statosfollato qualche anno fa il nostro Gianni. Che abbiamo ringraziato stavolta con la poesiola, come, annifa, con una canzoncina sulla melodia di una canzone di Renzo Arbore. Trascriviamo una strofa dell’una(2013) e una dell’altra (2018).

Anni fa……( melodia: Ma la notte no di Renzo Arbore)

Pria che gli occhi si chiudanriassumiamo un po’ il Sudan…. Al Dinale show!I Dinal non li cambio,e li seguo anche a Yambio! Al Dinale show!In aereo si prega,così in giù non si piega; Al Dinale show!Si, si dorme un po’ stretti,

ma si accolgon …gli insetti! Al Dinale show! 2013


pag. 22



Per Gianni e il “suo” ( e nostro) Sud Sudan

Tra i molti viaggi fatti dal Dinale,non manca, da anni, quello solidale:e riparlarne insieme non è male,è invito ad un pensiero più …mondiale!Davver dagli Appennin fino alle Andeviaggiano Bice e Gianni, sempre…in “tande(m)”in volo, in pulman, o tra fiocchi e randecon fedeltà la lor passion si spande. 25 Settembre 2018

I RADUNI INTERSEZIONALI

DA VENERDÌ 14 A DOMENICA 16 SETTEMBRE 2018RADUNO INTERSEZIONALE ESTIVO – MONTI DELL' ALPAGO

(a cura di Lidia Maura Marone e Guido Motteran)

Il raduno, organizzato dalle sezioni di Venezia e di Padova, ha richiamato 106 soci, dei quali 22provenienti da Cuneo, 18 da Padova, 13 da Venezia, 14 da Modena, 8 da Ivrea, 7 da Pinerolo, 6 daGenova, 4 da Verona, 3 da Moncalieri, 2 da Roma; le altre sezioni hanno partecipato con 2 o 3 sociciascuna.Gli intervenuti sono stati ospitati in un albergo al centro di Tambrè e in alcune case nelle vicinanze diquesta piacevole località. Il paese è tipico delle dolomiti bellunesi con casette ben tenute, colorate,giardini verdi, fiori ai balconi e, ai piedi dei rilievi, piccoli agglomerati di case e malghe sparse tra iprati. Alloggio discreto, colazioni, cene e pranzo domenicale abbondantissimi.E' stato un piacere incontrare i soci già conosciuti e avere l'opportunità di fare la conoscenza di tantealtre persone della nostra associazione. Inoltre, si è creata con molti dei presenti l'occasione perscambiarsi idee sulla Giovane Montagna e suggerimenti per future escursioni.Il programma prevedeva per il sabato tre tipi di escursioni: una semplice di 360 metri di dislivello allemalghe del Lastè ed alla casera Palatina; una media di 1000 metri di dislivello con salita alla cima delLastè passando per il rifugio Semenza; una più impegnativa alla cima del Cimon del Cavallo e allacresta del Cimon di Palatina con passaggi esposti e tratti attrezzati. Nel tardo pomeriggio una messanella chiesa principale e, prima di cena, una conferenza sui monti, boschi, fiori, fauna malghe eformaggi dell' Alpago.La domenica siamo andati tutti all'altopiano prativo del Cansiglio, circondato da boschi secolari di leccie faggi: la salita, con un dislivello di 350 m, ci ha portato al villaggio Cimbro, ma sfortunatamente nonabbiamo incontrato i cervi o i cerbiatti che abitano in questi luoghi.Rientrando nelle nostre città, raccontiamo volentieri l'impressione che noi partecipanti abbiamo avuto:l'ottima organizzazione dei due direttori di gita (Titta di Venezia e Sergio di Padova), la gentilezza ditutti, il diffuso senso di amicizia, gli abbracci scambiati hanno coronato questo bellissimo radunoriempiendo ciascuno di noi di gratitudine verso coloro che si impegnano nell'organizzazione di questiimportanti eventi. Guido

Ho partecipato sempre molto volentieri ai Raduni Intersezionali, come quelli che si svolgono inSettembre o ai Rally invernali o alle Assemblee dei Delegati.


pag. 23



Sono molto piacevoli incontri con soci di altre Sezioni, che ci fanno comprendere lo spirito di amicizia edi eguaglianza di intenti che ci lega tutti; incontri che sono sempre organizzati in posti bellissimi dalpunto di vista naturalistico. La prossima di queste riunioni sarà per l’Assemblea dei Delegati il 27 e 28 ottobre, vicino Genova, conin programma una bella passeggiata (senza dislivello!) lungo un bel tratto della costa Ligure.In questi ultimi giorni, dal 14 al 16 settembre, ho avuto il piacere di partecipare a uno di questi raduni,di ritrovare i soliti cari amici e di percorrere insieme a loro sentieri di vario livello sulle Dolomiti. Dellasezione di Roma eravamo solo in due: Guido Motteran e io. Ma perché da Roma a queste riunioniandiamo così in pochi ?Forse perché quasi sempre si svolgono un po’ lontano, ma quanti viaggi noi non facciamo in postianche più lontani ?Certo mi sfuggono altri motivi, ma io voglio farvi sapere il piacere e i vantaggi di questi incontri. Sonodisponibile per chi ne vorrà parlare con me o con altri soci che vi hanno partecipato. Lidia

SABATO 29 E DOMENICA 30 SETTEMBRE 2018SICUREZZA ED AUTOSOCCORSO IN ALPINISMO – ALPI

(a cura di Paolo Iacobelli)

Il nostro socio, Paolo Jacobelli, ha partecipato e ci scrive da Zucco di Pasciola:“Porto il saluto del presidente, Stefano Vezzoso, a tutta la sezione di Roma dai Piani di Bobbio, Gruppodegli Zucchi, Valsassina (Lecco), dove si è svolto l’aggiornamento roccia. Molto interessante la didattica che abbiamo fatto sabato perché con la progressione di conservaservono un po’ tutte le tecniche e materiali per salire su diversi livelli di difficoltà della roccia.Domenica nell’escursione abbiamo avuto qualche problema a causa dell’affollamento delle vie: nontutti sono riusciti a completare quello che era programmato. Bellissima esperienza”

NOTIZIE VARIE

La cara Giusi così scrive:

Caro Fabrizio,

ringrazio te e gli amici della Giovane Montagna per l'affetto dimostrato a Luigi in tutti questi anni enella dolorosa circostanza della sua morte, e per la vostra partecipazione al dolore mio e della miafamiglia.

Mio marito ha sempre provato molto affetto per l'associazione e fino all'ultimo mese della sua vita haseguito le vostre attività leggendo il bollettino del programma e il notiziario.

Mi piace pensarlo soddisfatto e felice come quando tornava a casa dalle gite sui monti.

Auguro alla Giovane Montagna tanta giovinezza e prosperità, così come Luigi avrebbe voluto, econfermo la mia amicizia dedicando a tutti voi un fraterno abbraccio. Giusi Ticci

Libri vetta…in Spagna

Su segnalazione del nostro socio p. Melchor è arrivata notizia di una pubblicazione, in Spagna, di un


pag. 24



libro intitolato “Libros de cima”, a cura di Oscar Masò Garcia e suo fratello Albert, per l’editoreDesnivel. L’idea è stata quella di analizzare un certo numero di “libri vetta”, a partire dai Pirenei, dalleAlpi e le montagne europee per poi spaziare in altri continenti. Lo scopo è ricostruire, coi frammentidelle scritture lasciate dai frequentatori delle vette della terra, le emozioni di una montagna e la storiadelle sue antiche e recenti salite. “Primero parte de Europa, empezando por los Pirineos, uno de los primeros lugares delmundo donde se acuñó la tradición de los libros de cima. Luego continúa por los Alpes yresto de Europa para dar un salto hasta América, Asia, África, Oceanía, y acabar en elÁrtico y en la Antártida. En este recorrido se descubren las vicisitudes de estos libroshasta ocupar su privilegiado lugar en las alturas, quiénes y cómo los colocaron,interesantes anécdotas y dónde se conservan, hasta llegar a los métodos más modernos yvirtuales para certificar una ascensión. Los libros de los refugios de montaña, los libros depiadas de los escaladores y los libros personales de los guías profesionales de montañatambién tienen cabida en este estudio”.

Il libro contiene ringraziamenti espliciti a nostri soci, e allasezione di Roma della Giovane Montagna. Sono citatiEnea, Ilio e Fabrizio, a proposito del Libro di Vetta delGran Sasso, che, come tutti ricorderete, è stato collocatoper la prima volta in cima proprio dalla nostra sezione diRoma. Ormai da tanti anni i libri della montagna delnostro recente Rally sono raccolti in sede e i primi sonostati oggetto anche di alcuni articoli sulla Rivistadell’Associazione.

In modo sicuramente più ampio e corposo il nostro socio Enea Fiorentini ha pubblicato, sul suo sito, unracconto intitolato “Libro di Vetta”. L’autore del volume “Libros de cima”, contattando Enea, si era entusiasmato e aveva poi – su suaindicazione – parlato con Fabrizio e Ilio, incuriosito dalla “gestione” di un libro vetta e dalle suepossibilità e ricchezze. Oscar e suo fratello Albert in questi anni hanno “esportato” sulle loro montagne l’interesse per latestimonianza resa dai libri vetta ed hanno pubblicato il libro in questione che, manco a dirlo, appenapossibile ci procureremo.Intanto è un bel riconoscimento “internazionale” allo spirito e al lavoro in montagna di tutta la nostra sezione eassociazione. Grazie a Enea, a Fabrizio e a Ilio, i “citati” e “ringraziati”! E grazie a p. Melchor, che ci ha inviato lasegnalazione del volume!

NOTE TRISTI

Ci ha lasciato il nostro, ex da poco tempo, socio Arrigo Bravi a causa delle difficili condizioni di salute,alla famiglia le nostre condoglianze. Cari soci, il 26 settembre si è spento serenamente, all'età di quasi 92 anni, il papà del nostropresidente Fabrizio Farroni.

Lo ricordiamo attraverso le parole di ringraziamento di Fabrizio a tutta la sezione:

Carissimi soci, amici di Giovane Montagna, vi scrivo per ringraziare tutti del calore, della vicinanza edell'affetto con cui avete circondato me e la mia famiglia accompagnandoci in un momento di grandeemozione come quello del distacco di un genitore,

Ho ricevuto messaggi, mail, telefonate e ho potuto abbracciare personalmente molti di voi al funerale.


pag. 25



La vostra partecipazione così profonda ha reso il momento meno doloroso, un dolore condiviso è undolore che si spezza in tanti piccoli frammenti e la vostra amicizia ha reso possibile questo miracolo.

Ringrazio tutti profondamente e con gioia vi informo che abbiamo raccolto un'offerta di circa 400€ chedevolveremo, in memoria del mio papà, all'Associazione Azione Parkinson.

Papà mi ha contagiato, fin da piccolo, con la passione per la montagna e con lui ho percorso i primisentieri sulle Dolomiti.

Insieme alla mia mamma saranno sempre nel mio cuore e continuerò a camminare portandoli con me.

Un abbraccio a tutti

Fabrizio

E' deceduta la mamma del nuovo socio Diego Cipriani, a lui ed alla sua famiglia le condoglianze di tuttii soci della sezione

dalla prima pagina:E pensando alla nostra sezione come un piccolo fiume che scorre ormai da quasi 30 anni, credo chesia importante ricordare che, proprio come un fiume, la Sezione avrà un futuro se saprà semprealimentare la sorgente degli ideali e della memoria comune.Tante sono le modalità, sia nel ricordo di chi ha contribuito alla vita della Sezione e non cammina piùcon noi, sia nel continuare a camminare insieme a chi oggi magari è un po’ più lento, ma ci hainsegnato percorsi e ha aperto nuovi cammini.Solo nel rispetto della sorgente comune, il piccolo fiume di GM potrà crescere e trovare nuove formenei prossimi anni, sempre nel rispetto delle idee dei primi soci, che alla sorgente, più di cento anni fa,hanno fondato la nostra piccola e solida associazione alpinistica. Fabrizio Farroni

l

SCADENZARIO 20 18Notiziario Termine Invio

DocumentazionePresentazione Delle

Attivita' Previste Tra....Data Prevista di

Distribuzione

----- ------------ ------------------------- ----------

------ ------------ ------------------------- -----------

nr.3 30/08/18 Ottobre/Dicembre 2018 20/09/18

N° 4 30/11/18 Gennaio/Marzo 2019 20/12/18


pag. 26



Domenica, 25 Novembre 2018, alle ore 6:00 in prima convocazione, ed alle 15:00 in secondaconvocazione, nella sede presso la Basilica di S. Pancrazio (Sala S. Michele), piazza S. Pancrazio 5,Roma è convocata

l’Assemblea Annuale Ordinaria dei soci della Giovane Montagna di Roma, con il seguenteOdG.:

1. Elezione del presidente e del segretario dell’Assemblea;2. Relazione del presidente, Fabrizio Farroni, sull’andamento della sezione nell’ultimo anno

sociale e sulle prospettive per l’anno prossimo;3. Relazione del tesoriere pro-tempore, Fabrizio Farroni, sul bilancio consuntivo, sulla

proposta di bilancio preventivo, sul pagamento delle quote anuali;4. Presentazione, da parte della coordinatrice della Commissione Gite, Marta Grassilli, delle

proposte di escursioni ed attività per il 2019;5. La coordinatrice della Commissione Cultura, Sabrina Marinari, presenterà le proposte di

incontri culturali per il 2019;6. Le proposte del Consiglio Centrale e della CCASA (Commissione Centrale di Alpinismo e

Scialpinismo) saranno presentate da Serena Peri, vice-presidente nazionale, e daMassimo Pecci, coordinatore con la CCASA;

7. Giuliano Borgianelli Spina, coordinatore per i percorsi francigeni e similari, presenterà leattività di “cammino” – francigeni, Rete dei Cammini, il Gruppo dei Dodici, ecc.;

8. Costituzione del seggio elettorale per l’elezione dei Consiglieri e dei Revisori dei Conti.Presentazione dei candidati;

9. Varie ed eventuali;10. Inizio votazioni per il rinnovo del Consiglio e dei Revisori;11. Commenti e proposte in relazione ai punti 03, 04, 05, 06, 07.

A questo importantissimo incontro sono invitati e sollecitati a partecipare tutti i soci, ordinari edaggregati, per eleggere il nuovo consiglio ed i revisori dei conti e per iniziare insieme un nuovo annosociale, commentando le attività svolte e le proposte.La serata si concluderà in sede con una cena auto-gestita con il libero contributo di tutti i soci. Saràmolto utile segnalare sia la partecipazione che il contributo culinario aBice Dinale 06.5506729 – 333.5452548 – [email protected]; Luciano Biocco 06.5430422 – 347.3239729 – [email protected]; Sabrina Marinari 349.4402426 – [email protected]), Lidia Maura 06.665896927 – 328.5663958.

DELEGA PER GLI ARGOMENTI CHE RICHIEDONO UNA VOTAZIONEIo sottoscritto .............................................................delego il socio...................................................................................................................a rappresentarmi nell’Assemblea dei soci della sezione di Roma della Giovane Montagna del 25 Novembre 2018.

Data..................................................................

Firma....................................................


pag. 27




In Questo Numero EDITORIALE - giemmeroma.org · tutto volontaria, senza avere un' organizzazione...

Documents

Transcript of In Questo Numero EDITORIALE - giemmeroma.org · tutto volontaria, senza avere un' organizzazione...