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Il Notiziario on line della GM Roma http://www.giemmeroma.org 10/10/09

GIOVANE MONTAGNA – Sezione di Roma c/o Casa Mater Mundi - Via Lorenzo Rocci, 64 – tel.: 0665740406 Segreteria tel.: 0665745782 Pag.1

“ Per sapere quanta felicità una persona può ricevere nella vita basta sapere quanta è capace di darne”

Arthur Schopenhauer

In Questo Numero 1. Invito a due prossimi

importanti incontri 2. Norme operative 3. Le Prossime Attività 3. le escursioni 10. gli incontri in sede 10. Le Attività Svolte 10. le escursioni 19. gli incontri in sede 20. i raduni intersezionali 22. Notizie varie Direttore responsabile: Lidia Maura Marone Redazione & Grafica: Franco Loewenherz – Fabrizio Farroni – Silvia Ponti [email protected] Hanno collaborato: Giuliano Borgianelli Spina, Lidia Maura Marone, Giancarlo Maura, Serena Peri, Massimo Biselli, Cristina Mattiello, Francesco Colla, Bice Dinale, Ilio Grassilli e famiglia, Stefano Marchesi, Mario Bajocco, Gianfranco Zippel, Ezio Staffiero, Marisa Alberti, Guido Motteran. Mario Bernardi, Umberto Andreuccioli, Rino Villani, Dario Mancinella, Franco Medici.

7 ottobre 2009 ANNO XX – N.3

Cari soci, siete caldamente invitati a DUE PROSSIMI IMPORTANTI INCONTRI

PRIMO - Sabato 17 ottobre nella nostra sede di via Lorenzo Rocci 64, alle ore 16:00, per la Assemblea annuale dei soci GM Roma. Sarà un piacevole incontro in cui tutti noi avremo occasione di ritrovarci dopo le vacanze estive e di conoscere i progetti alpinistici, escursionistici e culturali per il prossimo anno. Graditissima sarà la presenza e la puntualità di tutti per iniziare in orario, con il numero legale, ed avere la possibilità di svolgere tutti gli argomenti previsti. Chi non potesse proprio intervenire è pregato di lasciare la delega (vedi ordine del giorno e schema di delega a pagina 9). La serata si concluderà con una cena, in sede, con il contributo di tutti. É gradita la segnalazione della propria presenza e del proprio contributo culinario a Bice (tel. 06-5506729) o a Lidia (tel. 06-5896927). SECONDO - Sabato 24 ottobre, a Roma, presso la Casa per ferie Giovanni Paolo II (Istituto Don Orione) in via della Camilluccia 120, con inizio alle 14:30, per la Assemblea dei Delegati di tutte le Sezioni della Giovane Montagna, che prevede anche le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Presidenza Centrale. Hanno diritto di voto i delegati eletti dai Consigli delle varie Sezioni, ma possono partecipare all'Assemblea tutti i soci, che potranno così conoscere meglio la nostra Associazione. Il pomeriggio si concluderà con una cena alla quale sono invitati anche i soci di Roma. La mattina della domenica 25 ottobre, dopo la S. Messa (alle ore 7:30) è in programma il bel percorso a piedi sull' Appia Antica e il pranzo presso il ristorante “Antica Roma”, in zona. Trovate il programma delle due giornate a pag.4, nella rubrica "Le prossime attività". Contiamo sulla partecipazione di tanti soci e, in particolare, sulla loro disponibilità a collaborare alla impegnativa organizzazione della Assemblea dei Delegati. Telefonate a Bice Dinale (06-5506729) o Lidia Maura (06-5896927).

IL NOTIZIARIO ONLINE DELLA SEZIONE DI ROMA



In questa pagina sono raccolte tutte le indicazioni operative che devono essere tenute presenti da chi si iscrive ad una escursione. Le stesse non saranno ripetute nella descrizione di ogni singola gita.

NORME OPERATIVE PER LE ESCURSIONI

Con il pullman

• È necessaria l’iscrizione. I soci sono tenuti a verificare l’utilizzo del pullman contattando il DdG entro il giorno successivo a quello del termine delle iscrizioni.

• I partecipanti versano in pullman la quota stabilita, di €20.00 (pullman piccolo), €15.00 (pullman grande). È previsto lo sconto famiglia: 3 persone pagano 2 quote e mezza; 4 persone, 3 quote; 5 persone, 3 quote e mezza. Sconto per giovani, soci e non soci, fino a 30 anni senza reddito autonomo: 50%.

• L’eventuale rinuncia, se comunicata dopo il termine di chiusura delle iscrizioni, comporta una penalità pari al 50% della quota. Nessuna penalità è prevista per bambini e ragazzi fino a 15 anni.

• Con auto private

• L’iscrizione non è necessaria, ma può essere utile al DdG per formare gli equipaggi, o alla partenza per l’escursione o nei giorni precedenti.

• Il DdG calcola la spesa di ogni equipaggio sulla base di €0.20 per Km (più i pedaggi autostradali) e la indica nella descrizione della gita. Per la spesa individuale occorre perciò fare riferimento alle singole descrizioni e versare la quota all’autista

Altre informazioni • Non soci. Ai non soci si richiede il contributo di €2.00 per l’assicurazione, per le prime tre gite,

di €5.00 per le successive, oltre alla quota pullman o auto. • Spese extra. Il DdG indica eventuali spese extra (ingressi, guide, funivie, seggiovie, ecc) nella

descrizione dell’escursione. • Limitazioni. Condizioni meteo o altre situazioni avverse all’effettuazione dell’escursione,

potrebbero obbligare i DdG a modificarne il programma o ad annullarla. Equipaggiamento Equipaggiamento per escursioni normali (E – EE): scarponi da trekking con suola ben scolpita, protezione contro la pioggia e il sole, acqua potabile, indumenti di ricambio da lasciare in pullman o in auto, bastoncini telescopici (se usati, ma sempre consigliabili), medicine indispensabili. Abbigliamento a cipolla, in montagna il tempo può cambiare rapidamente, anche in peggio! Si tenga presente che: la Giovane Montagna non è un’agenzia turistica. I Direttori di Gita (DdG) sono soci che prestano la loro opera su base del tutto volontaria, allo scopo di offrire agli amici l’opportunità di trascorrere alcune giornate nel modo più piacevole possibile, ma senza un’organizzazione professionale alle spalle. Tutti i DdG chiedono pertanto ai partecipanti di collaborare con loro per la buona riuscita dell’escursione, in spirito di amicizia e di fraternità



LE PROSSIME ATTIVITÀ

LE ESCURSIONI

DOMENICA 11 OTTOBRE 2009 GROTTA BEATRICE CENCI E MONTE ARUNZO (PETRELLA LIRI) (E/EE)

DdG: Bice Dinale – Mario Bernardi – Guido Motteran Iscrizioni entro giovedì 7

E’ una escursione per tutti, bambini e adulti

Questa destinazione sostituisce la grotta di Val di Varri, attualmente ancora chiusa a causa del terremoto. Si potranno fare attività di vario livello, generalmente tranquille, e anche, per chi se la sente, trovarsi sospeso nel vuoto a 30 metri di altezza. Petrella Liri è in Abruzzo, ma molto vicino al confine con il Lazio, il che ci consente di testimoniare la nostra simpatia per quella regione senza allontanarci troppo da Roma. Gita base (difficoltà E):

1. Ritrovo a p.le Ostiense ore 7:15; partenza con bus alle 7:30, alla volta di Petrella Liri (m.1081), uscita Tagliacozzo. Eventuale fermata a richiesta a Largo De Dominicis.

2. Salita al monte Arunzo (m. 1455); 400 metri di dislivello; difficoltà E, con stupendo panorama sul Fucino e sul massiccio del Velino, sul Sirente e sulla Maiella. Discesa a Petrella e da lì per il sentiero “Beatrice Cenci” al piazzale della grotta. Circa 3 ore e mezza, comprese le brevi soste.

3. Grigliata, per chi lo desidera. Disponibili griglie pronte per l’uso. Oppure picnic in proprio. 4. Visita alla grotta “Beatrice Cenci” e all’imbocco dell’inghiottitoio dell’Ovido di Verrecchie

(attrezzati e illuminati). Circa 1 ora. 5. Ritorno a Roma per le 19:00 circa.

Varianti possibili:

A. Supercomoda. Si arriva col bus nei pressi del piazzale della grotta e si attende il gruppo dei camminatori. Sono disponibili tavoli, panche, sedie, amache, giochi per bambini, un grande piazzale (in cemento) per giocare al pallone. (Livello T)

B. Comoda. Come sopra, ma scendendo a Petrella Liri e raggiungendo il piazzale della grotta sul sentiero “Beatrice Cenci” (tra T ed E)

C. Impegnativa. Invece di salire al monte Arunzo, scendere nell’inghiottitoio dell’Ovido, con guida speleologica e utilizzando imbracatura, corde, caschi, ecc, forniti dallo speleologo. Non bisogna soffrire di vertigini – ci si lancia nel vuoto appesi ad una corda a circa 30 metri da terra; e bisogna avere un po’ di muscoli per la risalita, che può essere un po’ aiutata. Sconsigliabile per bambini sotto i 12 anni. Portare abiti di ricambio: sarà facile bagnarsi e infangarsi. Importante: per la discesa nell’inghiottitoio è necessario prenotare entro lunedì 5 ottobre. Lo speleologo si deve organizzare.

Spesa: Vedi riquadro a pagina 2. In aggiunta. €3.00 per le grotte, €10.00 per la grigliata (salsiccia, bistecca, pane, acqua, vino, frutta), €40.00 per la variante impegnativa, scontabili a €30.00 se i coraggiosi sono almeno 10. Abbigliamento: Vedi riquadro a pagina 2 Informazioni e prenotazioni presso Bice Dinale (06-5506729 – 333-5452548), Mario Bernardi (06-6534304 – 339-5748827), Guido Motteran (06-58209165 – 333-5858517)



ASSEMBLEA NAZIONALE DEI DELEGATI Roma 24-25 Ottobre 2009

Cari amici GM di Roma,

abbiamo l’onore e il piacere di ospitare il più importante appuntamento intersezionale dell’anno sociale Giovane Montagna. Tra venerdì sera e sabato mattina arriveranno a Roma circa 150 soci da tutte le Sezioni GM, ospitati in due strutture nel quartiere Monte Mario. Vi invitiamo a partecipare numerosi, in segno di ospitalità, come già nel 1992 e nel 1999 quando l’Assemblea Nazionale si svolse nella nostra città. Chiediamo a tutti i soci di mettere a disposizione qualche ora nelle giornate di venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 ottobre, comunicandolo a Lidia Maura (06-5896927 – 328-5663958) o a Bice Dinale (065506729 ore pasti – 333.5452548). Come potete immaginare sarà necessaria la vostra collaborazione per accogliere i delegati nelle due strutture previste, per accompagnarli sui pullman negli spostamenti in città, per incontrare qualcuno alla stazione o all’aeroporto, per sistemare le sale, per i canti e la musica, per qualche emergenza (si spera non sanitaria!). Siate numerosi e, se potete, fatevi vivi prima della nostra assemblea del 17 ottobre (vedi pag. 9) alla quale vi chiediamo di venire compatti e caricati! Ai nostri sei delegati, designati dal Consiglio sezionale, si aggiungeranno Lidia Maura e Ilio Grassilli che, in qualità rispettivamente di presidente di Sezione e consigliere nazionale, sono delegati di diritto.

Programma

Sabato 24 ottobre Ore 14:30 – Inizio lavori assembleari, con l’introduzione del nostro socio benemerito, don Giovanni Cereti. - Visita guidata a S. Maria Maggiore e dintorni (S. Prassede e S. Pietro in Vincoli) – per

accompagnatori. - Visita guidata ad Ostia Antica – per accompagnatori. - I soci di Roma interessati alle visite si possono mettere in contatto con Marisa Alberti (06-

5370765 – 338-1383330) Ore 20:00 – Cena (€18.00) presso Don Orione, aperta anche ai soci di Roma. Chi è interessato può contattare Bice Dinale (06-5506729 ore pasti – 333-5452548). Ore 21:30 – Prosecuzione dei lavori assembleari, con le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio di Presidenza centrale per il biennio 2010-2012.

Domenica, 25 ottobre (Si ricorda che nella notte tra il 24 e il 25 sarà ripristinata l’ora solare). Ore 7:30 – S. Messa presso Don Orione, celebrata dal nostro socio, padre Bernardo Antonini. Ore 8:30 – Partenza dei delegati e degli ospiti per l’escursione sull’Appia Antica. Ore 9:30 – Inizio percorso a piedi, dal VI miglio (incrocio con Via di Torricola e Via del Casal Rotondo) fino al Quo Vadis o alle catacombe di S. Callisto Ore 13:30 – Pranzo (€36.00) presso il ristorante “Antica Roma”, Via Appia Antica 87. I soci di Roma sono caldamente invitati a partecipare sia al percorso sia al pranzo, che non solo chiuderà lietamente l’Assemblea, ma concluderà anche i festeggiamenti per il 20° anniversario della nostra Sezione. Ulteriori dettagli a pagina 5. Vi aspettiamo numerosi. Vi chiediamo di rivolgervi a Giuliano Borgianelli Spina (065816203 – 3491315722) per le istruzioni circa l’escursione sull’Appia, e a Meme e Ilio Grassilli (0665745782 – 3384316541) per il pranzo.



I delegati e gli accompagnatori saranno ospitati presso: A) Casa per Ferie Giovanni Paolo II, Opera Don Orione, Via della Camilluccia 120 – 00135

Roma – 0635404767 B) Casa per Ferie Suore Carmelitane Villa Montemario, Via Trionfale, 6157 – 00135 Roma -

063540641

DOMENICA 25 OTTOBRE PERCORSO A PIEDI SULL’APPIA ANTICA (E)– PRANZO

DdG: Giuliano Borgianelli Spina Iscrizioni: vedi ultimo paragrafo

In occasione dell’Assemblea Nazionale della G.M. che avrà luogo a Roma il 24 e 25 Ottobre, sarà organizzata, per i nostri ospiti, un’escursione lungo la via Appia Antica, dal VI miglio (Romano) fino al Quo Vadis (o nei giardini delle catacombe di S.Callisto) situato al II miglio (sempre Romano), nelle cui vicinanze seguirà il pranzo sociale in tipico ristorante romano. Speriamo in una buona partecipazione dei soci romani, per celebrare degnamente la giornata con i delegati all’Assemblea Nazionale. La camminata è agibile a tutti i tipi di piedi. Per chi avesse difficoltà a valutare le distanze con unità di misura oramai desuete, l’inizio coincide con l’incrocio della Regina viarum con la via di Torricola dal lato est e con via di Casal Rotondo dall’altro lato, all’incirca all’altezza delle Capannelle. Ritrovo per l’escursione: alle 9:15 al suddetto incrocio; partenza alle 9 30. Nel corso della camminata verranno illustrati l’origine e l’ambiente attraversato dalla Via, mentre i principali monumenti storici verranno illustrati da Marisa Alberti, all’altezza della tomba di Cecilia Metella. La passeggiata a piedi (in leggero declivio e senza alcuna difficoltà) terminerà al Quo Vadis ( o nei giardini delle Catacombe di S. Callisto), mentre quella conviviale proseguirà seduti ai tavoli dell’ Hostaria “Antica Roma” , via Appia Antica, 87, telefono 065132888. Equipaggiamento: vedi riquadro a pag 2. In aggiunta, si consigliano “calzari originali romani e tunica in tessuto leggero di lana, da evitare le toghe ed i lunghi mantelli da cerimonia, per non mettere in soggezione i Pellegrini ospiti, i quali appartenendo a popolazioni da poco affrancate, si dimostrano molto suscettibili nei riguardi degli autoctoni. Nonostante che i loro tribuni e consoli occupino in buon numero le sacre aule del senato e dei principali luoghi del potere, si sentono ancora oppressi e vessati dalla nostra città, divenuta nel frattempo l’ombra di se stessa.” Spesa: la camminata è…offerta dalla GM, mentre per il pranzo sociale di saluto agli ospiti è previsto un contributo di 36 sesterzi, che al cambio attuale corrispondono a 36 euro. Poiché il ristorante deve conoscere per tempo il numero complessivo di partecipanti, i soci di Roma (speriamo numerosi) che vorranno partecipare, sono pregati di prenotarsi con sollecitudine. Per raggiungere il punto di inizio della camminata: è possibile che sui pullman della carovana GM ci siano posti (eventualmente con versamento di modesto contributo ); in caso contrario si consigliano le bighe private, lasciandone almeno una al parcheggio dietro Piazza dei Navigatori per permettere il recupero delle dette bighe, rimaste all’ inizio del percorso. Le iscrizioni all’escursione dovranno pervenire a Giuliano Borgianelli ( tel. 06/5816203; cell.: 349131572, e-mail: [email protected] ) entro il 21 ottobre; quelle per il banchetto finale a Meme e Ilio Grassilli (0665745782 – 3384316541) entro domenica 17 ottobre



DOMENICA 8 NOVEMBRE 2009

DA SUTRI A CAMPAGNANO LUNGO LA VIA FRANCIGENA (E) DdG G.Borgianelli Spina e R.Villani Iscrizioni entro mercoledì 4

Questa tappa della Via Francigena è relativamente lunga (22.5 km), ma tutta pianeggiante e si può interrompere a Monterosi dopo 9.5 km, oppure limitare a circa 18 km, al Bivio del Pavone, accanto alla via Cassia. Ritrovo a Roma: ore 7:00 al Piazzale Ostiense (lato edificio ACEA). Alle 7:10 il pullman partirà e, se sarà espressamente richiesto all’atto dell’iscrizione dagli eventuali interessati, andrà a Via dei Campi Sportivi, dove, attorno alle 7:35 effettuerà una seconda sosta davanti all’ingresso dei Campi dell’ Acqua Acetosa (ampio slargo e possibilità di parcheggio). Inizio previsto dell’escursione: ore 9:00, dopo aver percorso la Cassia Veientana, e aver effettuato una sosta caffé lungo la strada o all’arrivo Descrizione del percorso: il percorso è facile e per la gran parte si svolge su sterrate o asfaltate con scarso traffico. Dopo Monterosi, per evitare di camminare lungo la Cassia, è necessario attraversare alcuni campi (a pascolo o coltivati), e superare alcune barriere di vegetazione. Termine escursione: ore 17:00 circa. Rientro a Roma: previsto per le ore 18:00-18:30, a seconda delle condizioni di traffico.- Equipaggiamento: vedi riquadro a pagina 2 Spesa viaggio: vedi riquadro a pagina 2 Iscrizioni: entro mercoledì 4 novembre o al raggiungimento di 50 partecipanti, presso i DdG: Rino Villani (tel.06-50914049) e Giuliano Borgianelli (tel.06-5816203). Limitazioni: come tutte le tappe francigene, anche questa richiede l’uso del pullman. Pertanto il non raggiungimento del numero minimo di partecipanti per il noleggio del pullman, porterà necessariamente alla cancellazione dell’escursione.

DOMENICA 15 NOVEMBRE 2009

MONTE SAMBUCARO M. 1205 (MONTI DI ACQUAFONDATA) (E) DdG E.Staffiero e U.Andreuccioli Iscrizioni entro mercoledì 11

Il Monte Sambucaro (o Sammucaro) è una robusta elevazione, ben visibile da tutte le direzioni, che segna il confine a tre tra Lazio, Campania e Molise. Il percorso e la cima offrono panorami eccezionali sui monti del Parco d’Abruzzo e sul Matese. Ritrovo: ore 6:05 a piazzale Ostiense, lato ACEA. Siamo in Novembre, le giornate sono molto corte. Eventuale altro ritrovo da concordare. Partenza: ore 6:15 (si può dormire in pullman!). Si potrà utilizzare solo un pullman piccolo o le autovetture, poiché l’ultimo tratto di strada è molto stretto. Viaggio: Autostrada per Napoli, sosta a Pontecorvo, uscita a S. Vittore del Lazio, la prima dopo Cassino. Arrivo: ore 8:00 a S. Vittore del Lazio, dove ci aspetteranno alcuni soci del CAI di Cassino che effettueranno l’escursione insieme a noi. Sviluppo dell’escursione: si attraversa S. Vittore e si raggiunge la località Radicosa, da cui comincia il percorso a piedi, dapprima su una sterrata (circa 45 minuti) e poi su sentiero, prima nel bosco e poi in cresta, con saliscendi, fino alla vetta, molto panoramica. La discesa si effettua sullo stesso percorso. Totale dislivello in salita 800 metri, circa 3,30-4 ore.



L’escursione non presenta particolari difficoltà ma è abbastanza lunga, e alcuni tratti potrebbero essere ventosi. Rientro a Roma : entro le ore 19:00, traffico permettendo. Spesa viaggio: vedi riquadro a pagina 2. Se si va con autovetture: €80.00 ad equipaggio. Abbigliamento: vedi riquadro a pagina 2. Iscrizioni: entro mercoledì 11 Novembre presso i DdG Ezio Staffiero (06-5038294) e Umberto Andreuccioli (06-5585206 – 328-6202908). P.S. Se il tempo e i tempi lo consentiranno, si potrà visitare il museo all’aperto di S. Pietro Infine, definita la “Pompei del Lazio” per le sue vicende storiche.

DOMENICA 22 NOVEMBRE 2009 ALLA SCOPERTA DI TUSCANIA, L’ETRUSCA E NON SOLO (E/T)

DdG: Gianfranco Zippel e Bice Dinale Iscrizioni entro mercoledì 18

Torneremo a Tuscania, dove abbiamo “riflettuto” molti anni fa, e dove il nostro socio Alfredo Ascani ha ambientato il suo romanzo, ma allargheremo la nostra esplorazione raggiungendo alcuni siti romani, etruschi e medioevali situati nelle immediate vicinanze, in una piacevole giornata di turismo escursionistico. Ritrovo: ore 6:30 a Piazza Cardinal Consalvi (se richiesta), ore 6:45 a P.le Ostiense; partenza ore 7:00 (è novembre, le giornate sono corte!). Viaggio: in pullman fino a Tuscania, dove faremo la sosta tecnica alle 8:30. Sviluppo escursione:. raggiungeremo in pullman il punto di inizio del percorso a piedi, che toccherà, in successione, la zona delle Solfatare (presso un costone adiacente al fiume Marta, già sfruttate in epoca romana, sito naturale molto suggestivo), il complesso dell’abbazia di S. Giusto (del X secolo, in via di restauro secondo metodi scientifici), la cosiddetta Tomba della Regina, in località Madonna dell’Ulivo (un complesso percorso di cunicoli, probabilmente un antichissimo luogo di culto ipogeo), il colle di S. Pietro con la stupenda basilica e la chiesa romanico-gotica di S. Maria Maggiore, dopo aver attraversato la valle del Marta. Sosta picnic in uno spazio attrezzato, accanto alla basilica di S. Pietro. La custode può fornire acqua, vino e bevande varie. In caso di cattivo tempo, è previsto il trasferimento presso una fattoria biologica dove sarebbe possibile trovare da bere e anche ottimi prodotti caseari. Scenderemo a Tuscania, con il pullman o a piedi, e passando per il centro storico, arriveremo alla chiesa rinascimentale di S. Maria del Riposo, il cui chiostro è sede del museo archeologico, che visiteremo. Piccolo, ma molto ben organizzato e interessante, custodisce interi corredi funerari delle tombe delle famiglie Curunas e Vipiniana (IV – III sec. A.C.). Rientro a Roma: partendo da Tuscania verso le ore 16:30 si prevedere l’arrivo entro le ore 18:30, traffico permettendo. Equipaggiamento: vedi riquadro a pagina 2. Cammineremo circa tre ore e mezza, senza particolari dislivelli ma in campagna. Spesa: vedi riquadro a pagina 2. Iscrizioni: entro mercoledì 18 novembre presso i DdG Bice Dinale (06-5506729, ore pasti; 333-5452548) e Gianfranco Zippel, il nostro “agente” a Tuscania (0761-436793 – 348-4465789). Vi aspettiamo numerosi.



DOMENICA 13 DICEMBRE 2009 GITA DI NATALE (E)

TRA GLI ACQUEDOTTI DELLA CAMPAGNA ROMANA DdG: Giuliano Borgianelli Spina e Rino Villani

Guida ufficiale: Alberto Alberti Iscrizioni entro mercoledì 9

Ritrovo: a Roma, ore 7:45 al Piazzale Ostiense (lato edificio ACEA). Alle 8:00 il pullman partirà. Inizio previsto dell’escursione: ore 9:00 Descrizione del percorso: la gita si svolgera’ alla base dei monti Prenestini nel triangolo delimitato da Gallicano, Palestrina e Zagarolo e consisterà in una passeggiata in vista dei più spettacolari manufatti degli antichi acquedotti romani, che portavano l’acqua dalle sorgenti dell’Aniene a Roma. Se la maggior parte dei soci partecipanti saranno disponibili potremo far colazione nel suggestivo Castello, lì vicino, quello di Corcolle, che funziona come agriturismo. Bella passeggiata soprattutto per gli amanti delle antichità. Spesso il sindaco o suoi collaboratori di S. Gallicano si prestano a fare da guida ed allora si potranno visitare le interessantissime gallerie di servizio agli acquedotti. A piedi circa 7 km di continuo saliscendi, facile ma con qualche passaggio scivoloso. Termine escursione: ore 15:00 circa o più esteso, dipenderà… dalla simpatia dell’atmosfera e dall’amenità della compagnia. Rientro a Roma: previsto per le ore 17:00-17:30 a seconda delle condizioni di traffico. Equipaggiamento: vedi riquadro a pag 2. La natura umida e scivolosa del terreno suggerisce di avere i bastoncini telescopici. Spesa viaggio: vedi riquadro a pag 2. Iscrizioni: entro e non oltre giovedì 10 ottobre (o al raggiungimento di 50 partecipanti) presso i DdG: Rino Villani (tel. 06-50914049) e-mail [email protected] e Giuliano Borgianelli (tel.06-5816203) e-mail [email protected] . Limitazioni: vedi riquadro a pagina 2. Come tutte le tappe ad itinerario, anche questa richiede l’uso del pullman. Pertanto il non raggiungimento del numero minimo di partecipanti per il noleggio del pullman, porterà necessariamente alla cancellazione dell’escursione. Richiesta di collaborazione: per facilitare l’intercomunicazione tra gli organizzatori e gli escursionisti per i diversi aspetti organizzativi (raggiungimento o meno del numero minimo per l’ impiego del pullman, la conferma e l’importo della colazione al Castello di Corcolle, la conferma alla visita alle gallerie degli acquedotti o le eventuali modifiche all’itinerario) sarà gradita la comunicazione via e-mail. Si prega pertanto di comunicare il proprio indirizzo e-mail o quello di un amico compiacente.

MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009

S. MESSA DI NATALE E CENA SOCIALE

Alle ore 18:30 ci si riunirà nella nostra sede, in via L. Rocci 64, per partecipare alla Messa di Natale, celebrata dal nostro socio padre Bernardo. Dopo la Messa consumeremo la cena preparata dalle suore che ci ospitano per scambiarci gli auguri di Natale e chiudere così, festosamente, il Ventennale della Sezione di Roma. Tutti i soci sono invitati a intervenire; è gradita la prenotazione almeno cinque giorni prima presso Meme (tel. 0665745782) o Lidia (tel. 065896927). Il costo della cena è di € 18,00 a persona.



SABATO 17 OTTOBRE 2009 ASSEMBLEA ANNUALE DELLA SEZIONE DI ROMA

Invito a tutti i Soci

Nella sede di via L. Rocci 64, alle ore 15.30 in prima convocazione e alle 16.30 in seconda convocazione, ci sarà l'Assemblea annuale dei Soci con il seguente o.d.g.: 1 - Elezione del Presidente e del Segretario dell'Assemblea 2 - Relazione della Presidente della Sezione di Roma, Lidia Maura Marone, sull' andamento della sezione nell'ultimo anno e sulle nuove prospettive per l'anno prossimo 3 - Relazione del Tesoriere, Armando Lentini, sul bilancio della Sezione 4 - Presentazione all'Assemblea, da parte della Coordinatrice della Commissione gite, Bice Conti Dinale, delle escursioni in programma per l'anno 2010 5 - Presentazione all' Assemblea da parte della Coordinatrice della Commissione cultura, Cristina Mattiello, delle attività culturali per l'anno 2010 6 - Relazione dell' Incaricato per la via Francigena, Giuliano Borgianelli Spina, sulle attività riguardanti questi percorsi. 7 - 0rganizzazione Assemblea dei Delegati sezionali 8 - Varie ed eventuali La serata si concluderà con una cena in sede con il contributo di tutti.

-------------------------------------------------------------------------------------Delega per gli argomenti che richiedono una presenza o una votazione. Io sottoscritto ………………………………………………………….. delego il socio .................................................................................. a rappresentarmi alla Assemblea della Sezione di Roma della Giovane Montagna il 17 ottobre 2009

FIRMA



GLI INCONTRI IN SEDE (alle 20:45)

MARTEDI 20 OTTOBRE 2009 IL MONTE SORATTE

La serata è annullata a causa della concentrazione di appuntamenti molto impegnativi, due giorni prima con l’Assemblea della Sezione ( sabato 17 ) e tre giorni dopo con l’Assemblea dei Delegati ( il 24 e 25 ) che metteranno a dura prova le nostre capacità organizzative. Sarà riproposta nel corso del 2010

MARTEDI’ 17 NOVEMBRE 2009 I PARCHI DEL LAZIO: TRA NORMATIVA E GEOLOGIA

A due voci ( competenti e appassionate ) l’incontro in programma sui nostri parchi . Nell’ultimo ventennio, il ruolo dei parchi nazionali e regionali è divenuto sempre più complesso e articolato: esse rappresentano uno strumento di protezione e conservazione della natura, ma sono anche componente fondamentale di un più ampio disegno di politiche economiche e sociali che possa far perno sulla risorsa territoriale e paesistica. In particolare, la rapida diffusione delle aree protette anche all’interno dei territori urbanizzati, con la crescente complessità dei vincoli che ne derivano, costituisce un substrato favorevole all’emergere di tensioni e conflitti. Senza entrare in dettaglio in problematiche complesse, oggetto di riflessione per le molte scienze che si occupano di territorio (sociologia urbana, economia regionale, economica dell’ambiente, urbanistica, ingegneria ambientale, eccetera) l’incontro con i nostri due competentissimi soci - Franco Medici e Dario Mancinella - affronterà due aspetti:

1. evidenzierà gli strumenti essenziali per il funzionamento di un parco , e in particolare il piano di assetto e il piano di sviluppo socio economico, analizzando brevemente la vicenda storico-legislativa dei parchi regionali del Lazio ( Franco Medici)

2. illustrerà la geologia generale del Lazio, con particolare riferimento alle Aree Protette, in funzione di un aspetto a noi molto caro: la escursioni in montagna ( Dario Mancinella)

Visto che il tempo a disposizione per l’incontro è sempre lo stesso, e alle 23 dobbiamo lasciare la sede, invitiamo il pubblico ad essere particolarmente puntuale e i relatori ad essere...parchi!

LE ATTIVITA’ SVOLTE

LA FESTA DELL’ESTATE DEL 12 GIUGNO 2009

Come tradizionale festa estiva della sezione, si era pensato ad un pomeriggio-serata di festeggiamenti particolare, che continuasse, in città, la celebrazione in allegria del ventennale della nostra sezione : tale celebrazione, iniziata “sul campo” nella gita del 19 maggio scorso, riceverà la conclusione solenne all’Assemblea Nazionale dei Delegati, il prossimo 25 ottobre, con tutte le sezioni GM. A me ed Eugenio era stata affidata l’organizzazione: ne siamo usciti bene, a detta dei partecipanti, anche se le prove attraversate sono state parecchie. Si è andati dalla faticosissima ricerca del luogo idoneo ( la prospettata disponibilità del maestoso scenario della Villa dei Quintili sull’Appia è andato in fumo dopo mesi di trattative col Comune, che – solo una decina di giorni prima dell’evento - si era alla fine comunicato “lieto di ospitarci” se gli “passavamo” 3000 euro per l’affitto...) alla ricerca di nuova disponibilità di locali, agli accordi per il catering ( alle ragazze che lo gestivano e che, ingenuamente, avevano chiesto di indicare loro “semplicemente” il numero dei “cenanti”, l’elenco è stato aggiornato fino alla mattina della festa) e a quelli con gli amici musicisti di Santa Cecilia, nella stessa giornata impegnati - non si sapeva fino a che ora - in una prova di registrazione in RAI. Tutto però è bene quel che finisce bene. E così, fatto un programma preciso per lo svolgimento del pomeriggio e della serata, è stato poi facile e quasi naturale smontarne i pezzi e ricomporli, con grande



fantasia e doti di improvvisazione, grazie allo spirito di collaborazione di tutti i partecipanti: il bello “della diretta”. Lo scenario, una volta cancellato quello “appio”, non ne ha perso, visto che abbiamo avuto tutti per noi i locali interni ( belli, accoglienti e suggestivi, oltre che “dal sapore antico” ) della Basilica di Santa Maria in Trastevere ( ancora un grazie sincero al parroco don Matteo, ospite straordinario e disponibile). La visita guidata “preventiva” alla Basilica ha introdotto il pomeriggio a suon di storia e di arte, mediate dalla preparazione sempre appassionata e “fedele” della nostra Marisa Alberti. L’Assemblea in una sala interna, con la partecipazione dei primi quattro soci “ventennali” ( don Giovanni Cereti, Carlo Giuliarini, Luigi Ticci e Ilio Grassilli ) invitati a ricordare con semplicità ed immediatezza qualcosa della vita di sezione di tanti anni fa, ha permesso un tocco di vivace e commossa “rievocazione” dei nostri inizi. La nomina di don Giovanni Cereti, uno dei soci fondatori e vero promotore della nascita della sezione di Roma a socio benemerito ha garantito il tocco di ufficialità che ogni celebrazione richiede. Il resoconto con immagini della “storia” della sezione, tra il serio e il faceto, preparata da Ilio anni fa e che molti dei presenti ancora non conoscevano, ha permesso al pubblico numeroso di arrivare all’ora di cena stanco e affamato al punto giusto; l’orario della cena “ritardato” rispetto alle previsioni ha consentito ai “4 archi” del quartetto ( grazie ad Alberto Mina e ai suoi tre amici musicisti del grande regalo!) di arrivare lì da una giornata di registrazione, di togliersi la giacca d’ordinanza e rifocillarsi con gli avanzi premurosamente conservati e poi di suonare per noi all’aperto, in uno scenario ormai notturno e decisamente ed impensabilmente suggestivo anche per loro, col caldo ormai scemato e le zanzare tenute a bada dalle note sfavillanti di due quartetti di Rossini. Tutto perfetto, soprattutto l’atmosfera della giornata. A tratti commossa, ma sempre venata dall’ironia e dalla voglia di farsi comunque almeno una risata su tutte le vicende, serie e meno serie, che hanno segnato i nostri vent’anni. Mai prendersi troppo sul serio e contemporaneamente conservare lo spirito di accoglienza reciproca e di confronto leale e aperto che ci ha fatto crescere in tutti questi anni: questo uno dei “messaggi” che ognuno dei partecipanti alla “nostra” festa si è portato a casa quella magnifica serata di giugno. Congratulazioni ed auguri ai quattro soci ventennali. ( Serena Peri )

LE ESCURSIONI

MONTE CAVALLO ( m. 2039) E MONTE FORCELLONE (m. 2030)

NEL GRUPPO DELLE MAINARDE (E) DEL 14 GIUGNO 2009 E’ stata una escursione così bella che….. si son fatti in quattro ( i Grassilli) per riferirne.

“Il programma prevedeva due vette, il monte Cavallo e il Forcellone, ma sapevamo che salirli entrambi era un progetto ambizioso”. Il sopralluogo, fatto con Emilio a maggio, si era rivelato una vera e propria uscita “invernale” e senza ramponi non eravamo riusciti ad andare oltre una certa quota, ma dalla “schiena” del Cavallo avevamo studiato tutto il bellissimo anfiteatro sul quale si ergono i due monti, affacciati uno all’altro, per visualizzare i possibili percorsi alternativi: salita ad entrambi, al solo Cavallo o al solo Forcellone. Non ci saremmo aspettati che, poco più di un mese dopo, tutti quei sentieri sarebbero stati percorsi. Insomma, è stata una gita un pò anarchica, con il gruppone diviso in cinque gruppetti che hanno fatto una gita commisurata e personalizzata sulle loro possibilità. Ciò che di regola è assolutamente deprecabile è stato possibile grazie all’ambiente raccolto in un bellissimo anfiteatro, coperto di orapi, cicoria, genziane e crocus, che impedisce di perdersi e tiene tutti a portata di vista. Credo che sia stata per tutti una gita molto rilassante!” ( Marta, DdG )

“La mia meta era solo la prima metà, con programmata rinuncia alla salita finale. Ciò nonostante la ricordo come una gita gratificante, per la luce stupenda creata dai giochi del sole e delle nubi plumbee ma benigne, che ha esaltato la fioritura dei prati e il profilo delle creste. Ringrazio Alfonsina che, assicurandomi di non avere quel giorno ambizioni di vetta (!?), ha tenuto il mio passo” (Meme)

“ Non c’ero mai stato, ora mi propongo di ripeterla ogni anno. Ricordo con un senso di gratitudine la gioia che mi ha procurato, nella salita finale fra il colletto e la vetta, quella alternanza di facile roccette



bianche e prati di genziane. Distaccato dal gruppo e non sapendo rinunciare, me la sono fatta tutta da solo, in senso antiorario, prevedendo il giusto rimprovero dei DdG e degli “anziani” ( Ilio).

“ Anch’io la ripeterei volentieri, magari scendendo su S.Biagio Picinisco, lungo la…lunga Valle Venafrana. Ma troveremo anche lì quella paradisiaca cheese cake, offerta da Marta, che il gestore del rifugio di Prato di Mezzo ci ha fatto trovare al ritorno? ( Federico)

MONTE MORRONE (MONTI DELLA DUCHESSA) (EE) DEL 21 GIUGNO 2009 A causa delle condizioni atmosferiche avverse, l’escursione è stata annullata. La maledizione del Monte

Morrone ha colpito ancora!

MATERA E LE PICCOLE DOLOMITI LUCANE (T/E) DAL 27 AL 29 GIUGNO 2009

Partiti da Roma con un pullmino, la prima tappa del viaggio è stata Melfi. Dopo una breve visita della cittadina e del duomo, si è saliti al famoso Castello, che nelle sue grandi sale ospita un Museo Archeologico che raccoglie copiosi reperti rinvenuti nelle necropoli del Vulture, risalenti ai secoli VIII - VI a.C. e contiene anche il celebre Sarcofago di Rapolla, del II sec. d.C., originario dell' Asia Minore. Alla sera si giungeva a Macchia di Ferrandina,tra Potenza e Matera, ove si prendeva alloggio e si cenava in un buon albergo. La mattina del 28 è stata dedicata alla visita, illustrata da una buona guida, delle Chiese Rupestri di Matera, che testimoniano la presenza di comunità greche e latine nei secoli fra il VII e il XIII d.C. Nella tarda mattinata,dopo la Messa in s. Michele, un violento acquazzone costringeva tutti a rifugiarsi in un complesso del centro cittadino e al cessare della pioggia è stato possibile visitare la zona dei Sassi. L' ultimo giorno, il 29, festivo a Roma, il pullmino ha trasferito la nostra comitiva in località prossima ad Albano di Lucania, ove inizia un sentiero verso le Piccole Dolomiti Lucane. Tutti hanno partecipato all' escursione, che inizia in un bosco su cui si sale fino a che il sentiero si svolge a fianco e anche sopra le alte creste, consentendo di gustare la loro bellezza e di ammirare , al di sotto, le verdi vallate. Il sentiero si conclude a Castelmezzano a m 750, con vista sulle restanti creste di Pietrapertosa (m 1088). Le varie visite e il percorso di montagna sono stati molto apprezzati dai 13 partecipanti a questa interessante gita, che si è conclusa con il ritorno a Roma alla sera del 29.( DdG, Giancarlo Maura )

AL MONTE VIGLIO CON IL CAI DI COLLEFERRO (EE) DI DOMENICA 5 LUGLIO 2009

L’escursione è stata annullata per .. assenza di iscritti!

SOGGIORNO ESTIVO A PESCASSEROLI (E) DAL 5 AL 12 LUGLIO 2009

A soli 150 km da Roma (e in hotel) Dopo nove anni di “spartanità alpina“, quest’anno ci siamo concessi il lusso di un hotel appenninico, sostituendo la imponente maestosità dei ghiacciai con la distensiva semplicità naturalistica del Parco d’Abruzzo. A soli 150 chilometri da Roma. Tipologia dei partecipanti un pò diversa da quella degli anni scorsi: età media più alta e minori ambizioni di quota, ma abbiamo goduto la compagnia di soci che non avevano mai partecipato ad un soggiorno estivo. Piacevolissima compagnia. Eravamo in 27, tra romani, nordici (Torino, Cuneo, Genova) e un …meridionale (dalla Costa d’Avorio). Abbiamo avuto il raro privilegio (per noi decentrati dal baricentro GM) di avere con noi una rappresentanza “istituzionale” di primo livello (la vicepresidente e il segretario nazionali!). Molto presente anche la nostra coppia presidenziale. Settimana di tempo bello, tanti fiori, sorgenti e corsi d’acqua ricchissimi grazie alla primavera piovosa, molto confortevole (oltre che economico) l’hotel Pagnani: il tutto solo per noi e qualche straniero, per la paura che suscitano le parole “ terremoto in Abruzzo”.



Tante escursioni (anche con vette, tre “ duemila”!) pur avendo dovuto sacrificare alcune “classiche” perché la settimana…. ha solo sette giorni. Tutti soddisfatti e riconoscenti: alcuni si sono trattenuti per una seconda settimana, qualcuno si è già iscritto per l’edizione 2010. Grazie a tutti per la disponibilità, la collaborazione ed il contributo dato all’atmosfera. L’ultima sera (a sorpresa) una socia benemerita che ha rinunciato alla sua casetta a Scanno per stare col gruppo, ha rievocato con acutezza ed ironia gli aspetti più significativi delle nostre giornate, come è tradizione nei nostri soggiorni. Senza effettuare tagli riporto la sintesi richiestale e ringrazio l’autrice, pur rimproverandole l’eccessiva “benevolenza” nei miei confronti. ( Ilio Grassilli ) Sintesi di sei giorni intensi e gratificanti 1° giorno: tra Villetta e Barrea. A Villetta Barrea ci attende Maria Pia Graziani che promette una breve visita al Museo della Transumanza e poi una passeggiata lungo il tratturo fino a Barrea. La signora ci cattura con la illustrazione dei luoghi e la conoscenza della loro storia. Dopo un’ora di narrazioni, di assaggi gustosi, di sorseggi liquorosi la guida non accenna a fermarsi, anzi la sua verve aumenta e ci conduce nel mondo dei pastori di un tempo celebrandone lo spirito di sacrificio, la nobiltà d’animo ecc..ecc Finalmente raggiungiamo il sentiero e cominciamo a camminare lungo il tratturo, costeggiando il lago incorniciato da una ricca e rigogliosa vegetazione. Consegnata la tessera a due nuovi soci, ci immergiamo nella bellezza del paesaggio; alcuni procedono silenziosi raccolti nei loro pensieri, altri chiacchierano senza tregua, tutti protesi verso l’agognato finale del pranzetto in una trattoria locale. Man mano che ci si avvicina a Barrea il desiderio cresce, sembra di sentire il profumo del pranzo dei pastori, e questo ci mette le ali ai piedi. Nonostante il caldo afoso che ci riduce in un bagno di sudore, saliamo di corsa i 100 scalini che ci separano dalla giusta ricompensa: gnocchi e orapi, bruschette e insalata e.. per finire, un ottimo digestivo alla genziana portato dal nord dagli amici Anna e Cesare. Mai liquore fu tanto gradito! 2° giorno: Monte Tranquillo. Inzeppati in un pulmino-carretta locale e sballottati lungo una carrareccia dissestata, usciamo definitivamente e decisamente dal torpore mattutino e ci avviamo verso la nostra meta. Ilio si raccomanda:”fermatevi davanti alla grande acera” (ma perché è femminile?) Appare infatti alto, possente, rigoglioso l’acero secolare su un piccolo dosso e domina il bosco di faggi che lo contorna. C’è un richiamo sottile tra l’acera-madre e le donne che lo guardano ammirate, si avvicinano e stabiliscono con lui\lei un rapporto di complicità. A quel punto scattano foto e foto, sono gli uomini che ci vedono belle con la cornice dell’acero e vogliono immortalarci. Scendiamo soddisfatte di noi e felici di questi momenti di gloria. Capita così raramente!.. E’ fatta, e lì, sulla cima di Monte Tranquillo si apre uno scenario tra i più belli dell’Abruzzo. Ilio giura di vedere perfino il Gran Sasso, ma lo vede solo lui. La discesa mette a dura prova le ginocchia di alcuni, ma è bello ricongiungersi con l’altro gruppo e consumare tutti insieme il pic-nic. Mentre cade qualche goccia, Ilio ha un altro moto di entusiasmo: venga Don Giovanni a incontrare e conoscere le Suorine alloggiate al rifugio della Difesa, ci sarà un tenero scambio di pensieri spirituali…ma Giovanni che ha messo a dura prova la sua auto sulla carrareccia, declina l’invito e guarda preoccupato le gomme. Anche per oggi la giornata è finita, ma che fatica, e che soddisfazione!! Il tenente capo sotto la sua mantella rossa scende tutto solo e pensieroso. Sta già pensando al programma di domani!! 3° giorno : Val Fondillo. Ilio è giù di tono questa mattina, la discussione di ieri sera su cosa fare l’ha stremato, “ tot capita tot sententiae!” Anche il cielo è un po’ imbronciato, ci ritroviamo spesso col naso in su a chiederci che



tempo farà. Ma sarà bello. Insomma siamo flemmatici questa mattina, qualcuno dirà che ci muoviamo come pensionati del Circolo del Dopolavoro. Ci si mette anche il filo spinato che ostruisce il passaggio segreto che Ilio voleva farci fare in barba al divieto del Parco.. Poi il tenente capo ha uno scatto di decisione: “andiamo a vedere le sorgenti del fiume” E qui rimaniamo incantati di fronte a questo angolo di bosco dove l’acqua scroscia festosa già alla prima uscita dalla roccia, e scorre tra massi coperti di muschio, all’ombra di faggi vigorosi. Ilio si scioglie dall’emozione e intona “Tutte li fundanelle”, Marisa si unisce al canto e in due si illudono di ricreare la compattezza del Coro Cai, ma gli amici ci ignorano, sono più attratti dai suoni fragorosi delle acque. Poi arriva il momento dell’avventura, un caso quasi irrisolvibile: c’è da affrontare un guado !... alla nostra età..! In pochi minuti Alfredo che ormai è quasi scandinavo, è dall’altra parte, lo segue la fedele Karen a piedi nudi. Ilio non vuole sentirsi da meno e va in acqua, non bada neanche a tirarsi su le gambe dei pantaloni e si fradicia. Incredibile a dirsi, uno dopo l’altro ci denudiamo i piedi e, rabbrividendo nell’acqua gelida, ci portiamo all’altra riva. Come siamo soddisfatti e fieri! Sembriamo una scolaresca in vacanza!! 4° giorno: Intermezzo culturale. Un gruppo visita Alfedena (ospite della coppia presidenziale) e un altro si reca a Scanno (guidati da…me). 5° giorno: Monte Marcolano (da Passo del Diavolo). Il paese si è appena svegliato, la gente inizia a confluire in piazza. Nell’aria frizzantina del mattino vediamo sgambettare veloce il nostro capo, sì proprio lui, con le gambe mingherline infilate in un pantaloncino di velluto degli anni 60. Più tardi al sole delle vette lo vedremo indossare un gilé sportivo sul nudo dorso, veramente sexy!! Con il successo di questo nostro soggiorno che si sta rivelando ricco di belle sorprese, Ilio si va spogliando di tutti i formalismi e di tutte le remore. A metà percorso un gruppetto di prodi e valorosi si stacca dalla massa mediocre e si avvia verso le alte vette. Li vedremo più tardi sulla cima questi intrepidi, chini sotto i loro zaini, procedere in fila indiana, stagliati nell’azzurro del cielo come eroi delle nevi. Pensano di raccogliere tributi di gloria al loro ritorno e invece no, il gruppone che si è fermato nel pratone sottostante la cima, ha consumato voracemente panini, frutta, dolci e si sono stravaccati tutti al sole, parlando del più e del meno. Quando poi arrivano i nostri eroi, si alzano e si avviano sulla strada del ritorno. Vane sono le proteste di Anna lo stambecco che grida:”dobbiamo ancora mangiare, fermatevi!!” Solo Ilio si commuove ed aspetta. Gli altri , con la scusa della pioggia in arrivo (in realtà il cielo è quasi completamente sereno), tagliano la corda. Ahimè, prevedo una zuffa stasera tra nord e sud d’Italia! Ultimo giorno: Macchia della Rocca e Vallone di Lordo (Omaggio a Meme). Oggi si può scegliere fra due diversi programmi: in otto salgono (bella fatica!) in seggiovia fino a quota duemila e, inanellando creste, selle , traversi, vette, giungono alla “targa Marocchi” per poi scendere lungo il “nostro sentiero”. Gli altri (a piedi!) vanno al Vallone di Lordo. Il bastone del comando è nelle mani di Meme che si sente subito investita del ruolo di guida e tira fuori, per chi la conosce da tempo, una grinta inusitata. Prende in pugno la situazione e, pienamente soddisfatta, ci conduce al luogo di partenza per l’escursione. La scelta che ha fatto per tutti noi si è rivelata magica: un ampio vallone incastonato tra i monti coperti di faggi. Camminiamo su un tappeto di fiori variopinti che da una parte e dall’altra si offrono in tutta la loro bellezza alla luce del sole. Una vera festa della natura, con un look particolarmente rigoglioso quest’anno dopo le tante piogge, ci dice Meme. Che pace! Finalmente una gita tranquilla senza il pungolo di Ilio che mira sempre alle alte vette e ti fa sentire in colpa se ripieghi verso cose più modeste.



Ma chi l’ha detto che bisogna solo e sempre salire, faticare, soffrire, sudare? Basta con questo masochismo, da oggi, per il futuro, eleggiamo come nostra guida Meme. Ringraziamenti La settimana volge al termine e noi siamo talmente felici che vogliamo ringraziare il nostro tenente capo per tutte le fatiche ed ansie che ha dovuto affrontare. Siamo sicuri che Pescasseroli porrà una targa vicino a quella di Benedetto Croce nella quale si dirà che Ilio Grassilli ha risollevato le sorti della cittadina abruzzese in un momento di difficile congiuntura economica dopo il terremoto. Ha portato con sé dal Nord e dal Centro Italia una massa di persone sedicenti “alpinisti” che hanno lasciato fior di quattrini in calzature, mantelle, cappelli, pantaloni.. hanno fatto onore altresì alla pizza locale, ai dolci, ai taralli e ai gelati.. In questa settimana i cittadini di Pescasseroli erano stupefatti nel vedere tutti questi signori e signore attempate aggirarsi intorno alla piazza principale, sempre affamati e famelici in cerca di leccornie. Hanno creato un indotto da G8 simile a quello dell’Aquila. I nostri ringraziamenti vanno a Ilio e anche a Meme naturalmente. Siamo stati bene, abbiamo fatto bellissime gite, abbiamo mangiato lautamente, ci siamo fatte delle belle risate ed abbiamo ritemprato anche lo spirito con le chiacchierate interessantissime di Don Giovanni Cereti. Grazie anche a lui da tutti noi. ( Marisa Alberti )

La DdG dell’ultimo giorno con 7 “ragazze”: un premio a chi le riconosce

Cara Anna, sappi che io d’inverno scendo di là a sci

uniti

SOGGIORNO ESTIVO AL REVIGLIO – CHAPY (E/EE) DAL 26 LUGLIO AL 2 AGOSTO 2009

I partecipanti al soggiorno sono stati 14 di cui 9 adulti e 5 bambini. Le condizioni meteorologiche sono state ottime e ci hanno permesso di fare passeggiate ogni giorno. In



particolare : Il 27 luglio siamo andati al rifugio Bonatti, partendo da Lavachey, Arrivati al Bonatti alcuni hanno proseguito per un tratto nella valle verso il Col di Malatra. Il ritorno in costa (magnifica balconata sulle Grandes Jorasses) fino a Verrand (fine strada asfaltate Val Ferret) dove abbiamo preso il trenino (i bambini erano stanchi) fino al parcheggio Lavachey Il 28 luglio: dal Colle S. Carlo al Lac de Pierre Rouge . Da Colle San Carlo arriviamo al lago d’Arpy (qui alcuni si fermano) e proseguiamo fino al lago di Pietra rossa. L’ultimo tratto dobbiamo abbandonare il sentiero, perché sbarrato da un ripido nevaio e per facili roccette arriviamo al lago. Il 29 luglio: dal rifugio Reviglio al Rifugio Bertone Il 30 luglio al Pavillon, (alcuni in funivia altri a piedi) abbiamo assistito alla S. Messa ed alcuni hanno percorso un lungo tratto del sentiero Belvedere della Brenva Il 31 luglio: da Pré de Pascal al Lac de Checrouit. Partiamo dal parcheggio di Prè de Pascal ed arriviamo alla Maison Vieille dove alcuni si fermano con i bambini altri proseguono fino al lago Checrouit; la balconata sul gruppo del Bianco è incantevole. Al rifugio Maison Vieille ci sono delle buonissime torte e si mangia bene. Il primo Agosto andata e ritorno a piedi e shopping a Courmayeur Il 2 Agosto partenza sotto la pioggia. Ringraziamo Dio per averci regalato una settimana magnifica. Con noi erano presenti una quindicina di soci della sezione di Torino, che si sono molto rallegrati per la presenza dei bambini. Possiamo dire che si respirava un bel clima di famiglia. ( Francesco Colla )



TRAVERSATA ALTA DEL GRAN SASSO (EE) DEL 5 SETTEMBRE 2009

E CHIAMALE SE VUOI… Vorrei chiarire subito una cosa: io non amo la montagna. Con questo intendo dire che non la pratico con la stessa passione e tanto meno con la stessa frequenza tipiche di un socio/socia della GM. Il fatto è che io voglio bene a Marta, e lei ama la montagna ed è socia della GM, e quindi mi sono ritrovato a fare cose che mai avrei pensato di… insomma avete capito. Ecco dunque che ho partecipato alla gita del 5 settembre insieme ad un gruppo molto forte della GM. Obiettivo: Corno Grande del Gran Sasso attraverso la cosiddetta “Direttissima”. Ebbene, in tutta sincerità, mi è piaciuta parecchio, anzi di più, è stata un’esperienza… emozionante. La Direttissima, mi hanno spiegato (ero l’unico a non saperlo), è la via più diretta, cioè più breve per l’ascesa al Corno Grande. È anche la via più difficile tra i percorsi che non necessitano di attrezzature particolari (chiodi, corde,…). Il Corno Grande, mi hanno ancora spiegato, è la cima più alta del Gran Sasso. Il Gran Sasso, hanno continuato a spiegarmi, è la montagna più alta degli Appennini. Gli Appennini… non me lo hanno spiegato cosa sono. Siamo partiti alle 6.30 da Roma, e alle 9.15 abbiamo iniziato la camminata partendo da Campo Imperatore. Alle 12.15 ero sulla vetta, insieme a tutto il gruppo. 2912 metri (Marta naturalmente mi aveva detto un’altra cifra sbagliata). Non ero mai stato così in alto in vita mia. Mi sono guardato intorno, ho cercato inutilmente di darmi un contegno, ho ammirato il panorama, e mi sono sentito fiero. Sì, ero fiero di avercela fatta, ero felice di non essere morto, ero grato al mio Angelo Custode che mi ha protetto nei tratti per me difficili, ero ammirante ed ammirato per lo spettacolo che avevo dinnanzi. Insomma una cosa… emozionante. A posteriori, devo dire che è andato tutto per il meglio. In effetti: Le condizioni climatiche sono state buone: sole pieno la mattina, cielo leggermente coperto il pomeriggio, e la pioggia annunciata dalle previsioni non si è fatta vedere. Non ho fumato per tutto il giorno La colazione al bar di Fonte Cerreto è stata eccellente. Il gruppo (14 persone) mi è sembrato omogeneo (con l’eccezione del sottoscritto ☺), composto da persone esperte e molto simpatiche, e approfitto per ringraziare ufficialmente TUTTI, ma in particolare i DdG Fabrizio e Andrea, che mi hanno aiutato a salire senza farmi sentire un idiota. La discesa è stata lunga e faticosa, ma la dilatazione temporale ti permette di assaporare un piacere di tipo più estetico rispetto alla salita, dove il lato agonistico è dominante. Io avevo ai piedi le famose scarpe SCARPA LADAKH (pubblicità palese) che Marta mi ha obbligato a portare (io non volevo, ma poi alla fine aveva ragione lei). A questo proposito, da profano, do atto del fatto che una buona attrezzatura (in questo caso scarpe, casco e bastoncini) è cruciale. Il pullman era “delle giuste dimensioni”, ovvero abbastanza grande da contenerci tutti e abbastanza piccolo da facilitare la chiacchiera del dopo-gita, che è un piacere di poco inferiore alla gita stessa. Per dirla tutta, durante il viaggio di ritorno, ormai in preda al delirio e convinto di poter affrontare facilmente il K2 nel weekend successivo, mi sono sorpreso a dare con entusiasmo la mia adesione ad un corso di sci di fondo (o sci alpinismo? boh…) della durata complessiva di 83 weekend. In pullman abbiamo improvvisato un ottimo aperitivo con vino e gli avanzi di tutti. Infine, abbiamo vissuto 15 minuti di poesia travestita da prosa grazie a Fabrizio che ci ha letto un racconto di Fosco Maraini a tema “montanaro”: è stato… emozionante. Vorrei aggiungere un’ultima cosa. Probabilmente in un paio di tratti per me difficili sono stato un po’ imprudente nella scelta delle prese delle mani e dei punti dove puntarmi con i piedi. Mi sono ripromesso nel futuro di essere più lucido, perché sono convinto che la sicurezza non sia mai troppa. Lì per lì evidentemente mi sono lasciato prendere dall’emozione dell’ascesa, perché (l’ho già detto?) questa gita è stata veramente… emozionante. ( Stefano Marchesi )



Soddisfatti sulla vetta del Gran Sasso

CERIMONIA INAUGURATIVA DEL SENTIERO FRASSATI DEL LAZIO DEL 29 E 30 AGOSTO 09 PERCORRENDO IL SENTIERO FRASSATI DEL LAZIO DALL'11 AL 13 SETTEMBRE 2009

La Sezione di Roma ha avuto il piacere di partecipare alla inaugurazione del sentiero Frassati del Lazio, dedicato al beato Pier Giorgio Frassati, curato dal coordinatore del CAI di Colleferro, dott. Nicola Caruso. La cerimonia si è svolta presso il santuario della S.S. Trinità di Vallepietra con la S. Messa officiata dal Vescovo mons. Lorenzo Loppa, presenti il vicepresidente del CAI Goffredo Sottile, il presidente nazionale della GM Luciano Caprile, il coordinatore dei sentieri Frassati Antonello Sica, il rappresentante dell' Azione Cattolica regionale, i sindaci della zona. La serata si è conclusa presso l' Eremo di S. Luca a Guarcino con una festosa danza di un bravo gruppo ciociaro molto apprezzato. L'inaugurazione si è conclusa la domenica 30 agosto con un incontro di tutti i partecipanti presso l' Abbazia di Trisulti. Il sentiero, dall' 11 al 13 settembre, dal Santuario di Vallepietra all' Abbazia di Trisulti, in tre tappe, è stato tutto percorso da molti, parzialmente da alcuni. A parte una forte pioggia che ci ha investito nel pomeriggio dell'ultimo giorno, tutto è andato veramente bene e si pensa di poter riproporre per la sezione di Roma, almeno qualche tratto del percorso, che è stato veramente entusiasmante per i partecipanti: la foto del gruppo è nell’ultima pagina del notiziario. ( Lidia e Giancarlo Maura )

CIMA TRENTO E TRIESTE (MT. 2235) DEL 27 SETTEMBRE 2009

Cinque partecipanti alla escursione alle cime Trento e Trieste nel gruppo del Velino a circa 2230 metri slm. Il gruppo di 5, Alessandro, Mario, Silvia, Filiberto e Remigio, in una unica capiente vettura, poco dopo le 6.45, partiva allegramente per la loro avventura; da notare l’amara sorpresa di Remigio che



riteneva di avere in auto lo zaino: non avendolo, si è presentato senza calzettoni da montagna e con una sportina di plastica (sic!!). Tale sportina ha trovato posto nello zaino di Filiberto, che lo ha portato per la salita, Remigio poi se lo è accollato per la discesa, con soddisfazione di entrambi. Da Capo di Pezza 1535 mt al termine dell’omonimo Prato, alle 9:20 si è iniziata l’escursione ed in costante ascesa si è arrivati al Colle dell’Orso 2200 mt accompagnati da un tempo veramente ottimale (parzialmente nuvoloso con temperatura mite, solo raramente disturbata da qualche colpo di vento decisamente fresco). La vista ora amplissima ci permetteva di ammirare il Puzzillo, il Morrone della Duchessa, la valle di Teve, il bellissimo gruppo del Velino con il Sevice, il Cafornia ed il Velino stesso, quindi a seguire la Magnola. Ora il vento lungo la cresta si fa più forte e fresco, ma l’escursione è sempre più piacevole e superate con qualche sali e scendi le due cime nostro obiettivo, in un avvallamento più riparato avviene la attesa sosta pranzo. Lieve disquisizione sulla opportunità di bere un po’ di vino, Alessandro, saggiamente non lo ritiene opportuno, ma Mario, Filiberto e Remigio portano valide argomentazioni sulla opportunità contraria, Alessandro perde la sua saggezza e si fa facilmente convincere per cui alla fine anche lui approda al limoncello di Filiberto, sotto l’attento sguardo di Silvia, che, visto che il vento era cessato, il sole faceva capolino e la temperatura era veramente piacevole, anche lei convinceva facilmente tutti a trattenersi ancora un po’ prima di ridiscendere, mentre un grifone solitario volteggiava beato sopra valle dell’Asina. Ora la discesa anch’essa costante attraversava una grossa pietraia e ci portava al sentiero ben segnato, ma che si è nascosto alla vista per un attimo e ci ha costretto a passare per un piccolo saltino di roccia. Con l’aiuto di Filiberto è stato superato brillantemente da tutti, dopo essersi liberati le mani, facendo scivolare sotto il saltino i bastoncini; solo Mario si è rifiutato di gettare anche la busta con qualche fungo trovato, ma dopo qualche esitazione si è convinto a lanciarlo tra le mani di Filiberto, trepidando un po’ fino alla presa sicura. Da lì al bosco e attraverso il bosco, precisamente sbucando alle macchine, il tragitto circolare si è chiuso felicemente. I visi contenti dei partecipanti fanno ritenere che l’escursione sia stata veramente soddisfacente. ( DdG, Mario Bajocco )

GLI INCONTRI IN SEDE

“Pietro Scoppola: UN CATTOLICO A MODO SUO” del 22 SETTEMBRE 2009

Dopo la pausa estiva, sono ricominciati gli incontri in sede con la presentazione di un libro di cui era stata raccomandata ai soci la lettura estiva: non è un testo pesante e si rivela decisamente coinvolgente e “vero” per i temi trattati. E’ l’ultimo scritto dello storico Pietro Scoppola, recentemente scomparso (2007) : una riflessione pacata e non trionfalistica sulla politica e sull’esistenza, alla luce della sua fede. Una fede poco sbandierata, capace di attraversare il dubbio e di raccomandare l’atteggiamento di continua ricerca: atteggiamento oggi forse non maggioritario, soprattutto tra i cattolici, ma comunque già particolare e “di minoranza” persino negli anni ’70 e ’80, quando Paolo VI parlò di Scoppola come di “un cattolico, ma un cattolico a modo suo”. Assieme a questo fatto, responsabile della scelta del titolo del libro ( Un cattolico a modo suo) , tanti altri fatti, cuciti in una riflessione ricca e “movimentata” , hanno intrattenuto, martedì 22 settembre, il pubblico “variegato” di soci e non soci: il relatore, un amico filosofo e montanaro, il prof. Francesco Dentoni, è stato bravo a suscitare anche, al termine della sua presentazione, una serie di interventi interessanti e di testimonianze anche dirette , che hanno reso la serata un’apertura “calda” dell’ultima parte dei nostri incontri del 2009. Molto contento anche Benedetto Scoppola, il figlio di Pietro, che ha partecipato con sua moglie Emanuela; e Luigi, suo giovane cugino, amico di alcuni nostri giovani soci. Un piccolo festeggiamento a base di poesiola conclusiva e crostata ha permesso di arrivare alle 23, ora canonica per l’abbandono obbligato della sede.( Serena Peri )



I RADUNI INTERSEZIONALI 12-19 luglio: settimana di Pratica Alpinistica in Svizzera, presso la Capanna Albigna in val Bregaglia (CCASA). Si è svolta regolarmente e con soddisfazione degli allievi e degli istruttori. Nessuno della Sezione di Roma ha partecipato. 23-30 agosto: settimana di Pratica Escursionistica presso il “Reviglio” allo Chapy d’Entreves (CCASA) Questa volta era presente anche la nostra sezione, con ben 3 giovani allievi e 4 “soggiornanti”. Deve essere stata una gratificante esperienza per entrambi i gruppi, come si può dedurre dalle risonanze ricevute da due soci “All’annuale appuntamento riservato alla settimana escursionistica si è ritrovato un gruppetto di dodici ardimentosi, variegato sia per provenienza (Piemonte, Veneto, Genova, Roma) sia per età (si andava dai sedici anni ai sessanta e oltre), sia infine per esperienza di montagna. Con il passare dei giorni tutte queste differenze a poco a poco si sono amalgamate, man mano che si condividevano insieme la fatica delle gite il giorno, e le abbondanti cene la sera, una volta tornati al rifugio. Le temperature elevate che hanno caratterizzato l’estate della Val d’Aosta avevano portato crepacci e pericoli di valanghe, cosicché non si sono potute svolgere tutte le escursioni che erano previste dal denso programma, cosa che, per buona parte del gruppo, non è sembrata poi così negativa. La settimana è stata comunque interessante ed impegnativa. Il culmine è stata sicuramente la salita al Piccolo Monte Bianco (m 3424), raggiunto dalla Val Veny passando per il bivacco Rainetto della GM, che ha rappresentato per alcuni dei partecipanti il battesimo del ghiaccio.” (Massimo Biselli) “Anche i soggiornanti, però, se la sono cavata bene! Sotto la guida dolce e sicura di Elisa, hanno percorso in lungo e largo (è il caso di dirlo!) la Val Ferret e la Val Veny, sempre con una buona media giornaliera. Tra panorami mozzafiato, marmotte, rapaci in picchiata per la caccia, e il sole sempre amico, un gruppo del tutto casuale – e intersezionale! - si è trovato con naturalezza a condividere momenti vivificanti, risate, amicizia. Le serate, insieme ai “grandi”, con una cucina particolarmente brillante, le lezioni e i racconti, e, ancora, le battute, hanno confermato che non ci vuole molto, in fondo, ad incontrarsi, tra Nord e Sud. E che, forse, è proprio questo lo spirito della GM!” (Cristina Mattiello)

Escursione in Val Ferret



Di ritorno dalla vetta del Petit Mont Blanc

RADUNO INTERSEZIONALE AL RIFUGIO REVIGLIO DEL 19 e 20 SETTEMBRE 2009

Molti soci delle varie Sedi GM si sono riuniti in Val d'Aosta, allo Chapy , per celebrare l' anniversario dei 50 anni dalla inaugurazione del rifugio Natale Reviglio, appartenente alla sezione di Torino. Abbiamo avuto il piacere di partecipare a nome della sezione di Roma alla festosa cerimonia del giorno 19, ove ci siamo incontrati con il nostro socio Enea Fiorentini giunto da Aosta. E' stata poi celebrata la S.Messa alla quale ha fatto seguito la cena e la proiezione di alcune realizzazioni fotografiche , sul Monte Bianco e dintorni, eseguite e commentate dalla valorosa guida alpina Renzino Cosson, già Presidente della Società Guide alpine del Monte Bianco, riconosciuto come uno dei massimi alpinisti a livello mondiale; la serata si è conclusa con la proiezione dell' arditissima prima ascensione italiana al Nose Capitan (California), realizzata dalle guide alpine Giorgio Bertone e Renzino Cosson. Il giorno successivo, domenica 20, i partecipanti hanno fatto l' escursione prevista al rifugio Bertone, ammirando le più alte vette leggermente imbiancate dalla neve caduta durante la notte. I soci di Roma sono stati accolti con molta simpatia dagli amici delle altre Sezioni, con la promessa di incontrarsi di nuovo insieme a Roma per la prossima Assemblea dei Delegati. ( Lidia e Giancarlo Maura )



NOTIZIE VARIE Lorenzo Rocci: potrebbe esserci fra i soci qualcuno che, non avendo fatto studi classici e non avendo avuto occasione di avvicinarsi alla lingua greca antica, non sa chi era questo signore a cui è dedicata la via che raggiungete ogni volta che venite in sede. Il vostro segretario, che si trova in quella situazione , lo ha appreso in occasione della “Pausa di Riflessione” dello scorso marzo a Farfa , dove era in corso un convegno dedicato a Lorenzo Rocci, figlio illustre di quella terra. Nato a Fara Sabina nel 1864, nel 1892 è ordinato sacerdote (gesuita). Studia alla Gregoriana, si laurea in lettere alla Sapienza di Roma dove della Commissione fa parte il Carducci che gli dice. “ lei non solo ha fatto bene, mo molto bene”. Si perfeziona in Francia, insegna latino e greco in un liceo di Frascati di cui è preside per dieci anni, lavora per 25 anni ad un Vocabolario di greco, che i critici italiani e stranieri considerano di assoluta autorevolezza. Pubblica una Grammatica greca che ha avuto trenta edizioni, traduce in italiano i primi sei libri dell’Odissea e l’Antigone. Scrive belle poesie in latino, diventa membro dell’Accademia dell’Arcadia. Persona simpatica e ricca di umanità, sacerdote per nulla bigotto, ammiratore di Sant’Ignazio di Lodola, di grande spiritualità e serietà professionale. Muore a Roma nel 1950. ( Ilio ) Un “muro” di arrampicata: lo mettono a disposizione dei nostri soci gli amici di “Famiglieincordata”. Si trova nel cortile dell’oratorio della parrocchia S. Gramon di Monfort a Monte Mario e potrebbe essere utilizzato nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 17 alle 19. Ringraziamo Massimo Pecci per essersi fatto promotore dell’iniziativa presso il consiglio di presidenza della sua associazione e speriamo che questa opportunità trovi entusiastica accoglienza da qualche socio, desideroso di mantenere la forma o di prendere confidenza con il verticale. Note liete La nostra socia Maria Falletti è diventata nonna. Felicitazioni ai genitori, Alessandra e Fabio, ed i più affettuosi auguri alla piccola Vittoria Note tristi Nel corso dell’estate sono deceduti il papà di Cristina Mattiello, la mamma di Luciano Biocco e il fratello di Ezio Staffiero. A loro e a tutti i congiunti giunga l’affettuosa partecipazione della sezione di Roma della GM. Solo in casi particolari riportiamo, in questa rubrica, notizie relative a persone poco conosciute. Questo è un caso particolare: è deceduta una socia di Ivrea che conoscemmo nel lontano 1992, in occasione della Prima Assemblea dei Delegati ospitata da noi. Jolanda Gregorio ci colpì per la sua simpatia, la carica di vitalità, il suo entusiasmo nella visita a Ostia Antica. E qualche giorno dopo ci giunsero alcune fotografie di quella visita culturale che l’aveva incantata. Evidentemente anche i soci di Roma le sono piaciuti se nel biglietto di accompagnamento ha scritto, fra l’altro “ Sono commossa per l’accoglienza che mi avete riservato. Grazie, Roma con la sua GM è stata per me un’iniezione di vitamine condensate”.



Sentiero Frassati – foto di gruppo a Trisulti

L’ANGOLO DEL SEGRETARIO E DEL TESORIERE

Questa volta è un angolo molto stretto, solo per ricordarvi che: i Rinnovi per il 2010 si apriranno a metà dicembre, il 13 e il 15 in occasionerispettivamente della Gita e della Messa di Natale: Le quote saranno quelle che approverete nella Assemblea sezionale del 17 ottobre

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SCADENZARIO 2009 Notiziario Termine Invio

Documentazione Periodo delle Attività in

Programma Data Prevista di Distribuzione

N°1 04/03/09 Aprile/Giugno 29/03/09 (Pausa di Rifless.) N°2 17/05/09 Luglio/Settembre 12/06/09 (Festa estate) N°3 16/09/09 Ottobre/Dicembre 11/10/09 (M. Serrapopolo) N°4 18/11/09 Gennaio/Marzo 2010 13/12/09 (Gita di Natale)

In Questo Numero - giemmeroma.org · 3. le escursioni 10. gli incontri in sede 10. Le Attività...

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