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Senza Titolo 1 Questo progetto nasce dal desiderio di creare un canale diretto di comunicazione all'interno dell'Azienda, per svilup- pare la capacità di condivisione dei tanti problemi che incon- triamo nel nostro lavoro e fare in modo che l'organizzazione in cui operiamo non sia solo una combinazione di strutture, ma anche - e soprattutto - una comunità di persone. Il giornale è altresì destinato agli utenti che usufruiscono dei servizi aziendali, affinché possano avere una visione "dal- l'interno" della nostra realtà. Le idee - come ogni buon inizio - sono molteplici: alcune di esse trovano già sviluppo nelle prossime pagine e saranno argomenti costanti del periodico; ma proprio affinché questo sia uno strumento di comunicazione e condivisione, siete tutti invitati a collaborare fornendo indicazioni e suggerimenti su temi di particolare interesse, inviando il vostro materiale alla redazione via mail, via fax o tramite posta interna. Ricordiamo inoltre il concorso per la scelta del nome e della copertina del giornale, la prossima uscita avrà il titolo e la grafica scelti tra le proposte che ognuno vorrà inviare alla redazione. Grazie per l'attenzione e…. buona lettura! La Redazione Numero unico Notiziario dell’A.S.S. n. 5 “Bassa Friulana” Maggio 2006 in pdf.qxp 11/05/2006 13.05 Pagina 1

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Senza Titolo

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Questo progetto nasce dal desiderio di creare un canalediretto di comunicazione all'interno dell'Azienda, per svilup-pare la capacità di condivisione dei tanti problemi che incon-triamo nel nostro lavoro e fare in modo che l'organizzazionein cui operiamo non sia solo una combinazione di strutture,ma anche - e soprattutto - una comunità di persone.

Il giornale è altresì destinato agli utenti che usufruisconodei servizi aziendali, affinché possano avere una visione "dal-l'interno" della nostra realtà.

Le idee - come ogni buon inizio - sono molteplici: alcune diesse trovano già sviluppo nelle prossime pagine e sarannoargomenti costanti del periodico; ma proprio affinché questosia uno strumento di comunicazione e condivisione, siete tuttiinvitati a collaborare fornendo indicazioni e suggerimenti sutemi di particolare interesse, inviando il vostro materiale allaredazione via mail, via fax o tramite posta interna.

Ricordiamo inoltre il concorso per la scelta del nome e dellacopertina del giornale, la prossima uscita avrà il titolo e lagrafica scelti tra le proposte che ognuno vorrà inviare allaredazione.

Grazie per l'attenzione e…. buona lettura!

La Redazione

Numero unico Notiziario dell’A.S.S. n. 5 “Bassa Friulana”

Maggio 2006

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Editoriale

Stiamo assieme da diversimesi ma questa è la prima occa-sione per esprimere a voi tuttiapprezzamento e riconoscenzaper il lavoro che state svolgen-do con grande professionalità equalità.

E' per me motivo di soddisfa-zione essere stato nominatodirettore di questa Azienda e

confido di contribuire al suo sviluppo ed al raggiungi-mento degli obiettivi di salute garantendo un clima di col-laborazione, confronto e stima reciproci.

Un giornalino. Perché un giornalino aziendale?Sicuramente per fornire informazioni ma soprattutto perfavorire il dialogo. In questi strani momenti sembra chenon ci sia più spazio per il dialogo, per ascoltare le opinio-ni altrui, per trovare soluzioni condivise. Il tempo dedica-to al dialogo viene considerato improduttivo: l'importan-te è decidere, decidere subito, occupare tutti gli spazi pos-sibili senza prendere in considerazione le diverse visionidi una stessa realtà. Io sono convinto invece che sia utile,

necessario e proficuo per il futuro favorire il confronto edil dibattito, la critica e la proposta sia all'interno del-l'azienda che all'esterno. La capacità di crescere, di cam-biare positivamente, di maturare con soddisfazione vacostruita, curata e rispettata ed ha bisogno di strumentiche favoriscano l'espressione dei diversi punti di vista. Latrasparenza delle motivazioni costituisce non solo un ele-mento di democrazia sul versante politico, ma anche lapossibilità di partecipazione sul versante organizzativo.

Troppa ambizione per un giornalino aziendale? Forse, ma perché non provarci cercando di farlo diventare unostrumento di libero scambio delle opinioni e quindi unarappresentazione sufficientemente veritiera della vita chescorre all'interno di questa azienda sanitaria.

Un'azienda formata da persone e che si occupa di per-sone, inserita in un'economia sociale, coinvolta negli inte-ressi globali ma attenta a quelli locali. Allora, perché nonprovarci?

Un saluto sincero ed un augurio di buon lavoro.

Roberto Ferri

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L’aziendaL’organigramma previsto dal nuovo atto aziendale

Lavori in corso all’ospedale di LatisanaNel mese di Gennaio sono iniziati i lavori di ristruttura-

zione dell'Ospedale di Latisana. Sono stati aperti due can-tieri: il primo per la realizzazione di 10 posti letto diHospice al quinto piano, il secondo che prevede la nuovaRSA al terzo piano. Dopo circa due mesi i lavori procedonocon regolarità e non sono stati segnalati importanti disagi,a parte le difficoltà di parcheggio; in merito a ciò è già pre-vista la realizzazione di 300 nuovi posti, ma si prevede nonsiano disponibili prima del prossimo mese di Settembre.

Le attività sanitarie procedono con regolarità, ed è meri-to di tutti gli operatori - che colgo l'occasione per ringrazia-re - quello di avere trovato gli adattamenti che si sono resinecessari per poter continuare a fornire tutti i serviziall'utenza. In questa prima fase sono stati coinvolti diretta-mente: il DH chirurgico (che è stato trasferito dal quinto alprimo piano); gli studi medici, l'Oncologia; all'inizio diAprile l'EMT verrà trasferito dal quarto piano all'edificio ex

CSM e successivamente le degenze del DipartimentoChirurgico saranno collocate al quarto piano. Poiché latempistica della progressione dei lavori è stata fino ad oggirispettata, grazie ad una attenta programmazione elabora-ta lo scorso anno, è ragionevole pensare che saranno rispet-tate le date di consegna, cioè di fine lavori: Novembre 2006per la RSA ed Aprile 2007 per l'Hospice.

Entro la fine dell'anno in corso partirà il cantiere piùimpegnativo: la ristrutturazione del blocco operatorio perla realizzazione di 4 sale operatorie, 2 sale parto e 2 sale perendoscopia. Sarà un ulteriore importante momento chemetterà a dura prova l'intera organizzazione, ma sono certoche con il contributo di tutti potranno essere superate tuttele difficoltà e garantite le attività. Tra qualche anno, con unospedale completamente rinnovato, molti potranno dire "Ioc'ero…".

Daniele Trentin

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Nei prossimi numeri saranno illustrate le caratteristiche e le attività delle diverse articolazioni aziendali.

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Formazione

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Lo sviluppo di un'iniziativa informativa capillare come un notiziario aziendale offre a tutti gli operatori la possibilità dipartecipare alla vita aziendale nelle varie funzioni, tra cui quella formativa, considerata una leva strategica fondamentaleper la crescita professionale dei dipendenti. Il Centro di Formazione Aziendale, di seguito denominato CFA, è stato istitui-to nel giugno 1999 e in questo arco temporale ha cercato di interpretare i reali bisogni formativi predisponendo i Piani diFormazione sulla scorta delle reali esigenze espresse da chi tutti i giorni accoglie e assiste il paziente nelle diverse articola-zioni organizzative aziendali.

Si rammenta che la partecipazione ai corsi di aggiornamento è subordinata all'invio della griglia di iscrizione, spedita dalC.F.A. presso la Struttura/Servizio di appartenenza. Per eventuali informazioni ci si può rivolgere al proprio referente didipartimento o al Centro di Formazione Aziendale (0432/921440-496). Possibili variazioni o integrazioni verranno comuni-cate quanto prima.

Una nota a parte merita il Programma Nazionale ECM che prevede, per l'anno in corso, una deroga rispetto all'acquisi-zione dei crediti formativi, prevedendone 30 anziché 50 come previsto dal programma iniziale, e determinando così l'ob-bligo di accumulare 120 CF totali nel quinquennio 2002-2006.

Mara Pellizzari

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Relazioni SindacaliPubblichiamo una lettera inviata alla redazione da un gruppo di dipendenti aderenti al Nursind:

“Infermieri sempre più arrabbiati”Professione difficile la nostra, sempre con il sorriso sulle labbra, una parola di conforto per l'utente e molta professionali-

tà. Lavoriamo 365 giorni all'anno compresi i giorni festivi con turni diurni e notturni.Noi ci aspettavamo dei riconoscimenti da questa nuova direzione e invece ci sentiamo nuovamente traditi.

- Infermieri che aspettano ancora una giusta remunerazione per il servizio prestato presso il pronto soccorso di Lignano nelcorso del 2005; - Infermieri che si vedono soppresse le maggiorazioni per la pronta disponibilità nella busta paga senza alcun avviso;- Infermieri costretti a prestare ore di straordinario senza poter decidere quante delle stesse mettere in pagamento;- Infermieri che per motivi di servizio devono sopperire alle carenze d'organico degli altri reparti;- Infermieri ricattati e maltrattati se chiedono un cambio turno per motivi personali.

Tutti gli infermieri hanno famiglia, figli e svolgono con zelo e dedizione il loro lavoro. Non demotivateli, costringendolia recarsi al lavoro sempre più insoddisfatti e delusi. Gli infermieri chiedono di essere ascoltati e si augurano una sensibiliz-zazione ai loro problemi.

Grazie per aver pubblicato la lettera.Un gruppo di infermieri iscritti al Nursind

Sono sinceramente grato ai colleghi che hanno scritto que-sta lettera, poiché facendolo essi mostrano di comprendereappieno l'idea di fondo che ha spinto la struttura Politichedel personale a proporre la pubblicazione di questo notizia-rio: disporre di uno strumento che facilita la comunicazio-ne tra noi, stimolandoci a condividere problemi, bisogni,proposte delle persone, delle strutture organizzative,dell'Azienda nel suo insieme.Provo quindi a rispondere, per quanto mi è possibile, aicinque punti oggetto della nota.1. Compensi agli infermieri che hanno prestato servizio loscorso anno presso il pronto soccorso estivo di Lignano.Abbiamo avuto non pochi problemi nell'interpretazionedei dispositivi economici messi in atto lo scorso anno perreclutare il personale necessario all'attivazione della strut-tura, in quanto le formulazioni contenute nei documenti innostro possesso erano lacunose e poco chiare. Non dovrem-mo mai dimenticare che chi amministra risorse pubblichedeve sempre essere ragionevolmente certo che nel ricono-scere i diritti di chi lavora con lui, non deve ledere i dirittidei contribuenti circa l'utilizzo efficiente e imparziale dellerisorse medesime. Al momento in cui scrivo (31 Marzo)siamo in grado di garantire ai lavoratori che hanno presta-to servizio a Lignano che la liquidazione definitiva deicompensi avverrà rapidamente e secondo le loro aspettati-ve.2. Maggiorazioni per il servizio di pronta disponibilità.Esse sono il frutto di un accordo sindacale aziendale (5luglio 2004) che maggiora l'indennità di 20,66 € fissata nel-l'articolo 7, comma 6 del CCNL integrativo 98/01, valoriz-zando a 35 € i turni entro i 6 mensili e a 45 € i turni oltre i 6mensili. I costi relativi sono a carico del fondo della produt-tività e, per quanto riguarda l'ASS 5, comportano un impe-gno molto gravoso che, con altre maggiorazioni contrattua-li previste, giunge ad un valore annuo di 800.000 €. Intornoalla metà del mese di febbraio abbiamo rilevato che gliinnumerevoli impegni assunti dalla precedente direzionenel quadro della negoziazione di budget 2005 erano andatioltre la disponibilità del fondo 2005. Questo ci ha indottoad assumere un atteggiamento di prudenza, fintanto chenegli incontri sindacali - che in questi giorni sono in corso -

non si fosse verificata una condivisione del problema. Adoggi, pur non essendo ancora stato sottoscritto alcun accor-do sulla definitiva ripartizione del fondo della produttività2005, penso di poter dire che l'erogazione delle maggiora-zioni, comprese quelle sospese nel mese di marzo, ripartiràcon la prossima busta paga. Resta il fatto che il manteni-mento di queste condizioni implica che le maggiorazioniingoiano il 45% circa del fondo, con gli immancabili riflessisugli altri istituti contrattuali che attingono al fondo stesso(produttività generale, progetti di miglioramento dei servi-zi, ecc.). Personalmente credo che l'Azienda sia chiamata averificare con attenzione le modalità organizzative chedanno luogo alle prestazioni di pronta disponibilità, invista di una loro riduzione al numero strettamente necessa-rio al funzionamento delle strutture. Credo anche che siautile riflettere sulla opportunità di mantenere in vita questecondizioni. Ma, ripeto, quello che è stato concordato verràrispettato e il tutto verrà ripristinato con il prossimo stipen-dio.3. Straordinario. Anche in questo campo l'Azienda deveprocedere ad una attenta ricognizione della situazione sulcampo, in modo da limitare l'uso dello straordinario allecircostanze che effettivamente lo richiedono. Ricordo a mestesso e a tutti che il contratto di lavoro (art. 34 CCNL7.4.99) recita: “il lavoro straordinario non può essere usatocome fattore ordinario della programmazione del lavoro”.Il finanziamento dell'istituto, come è noto, è attribuito adun altro fondo contrattuale, quello disciplinato dall'art. 29del CCNL 19.4.2004, il quale, a sua volta, non può essereconsiderato come un elastico che si estende a seconda delleoccasioni, ma è un preciso punto di riferimento della pro-grammazione aziendale per finanziare, oltre allo straordi-nario, condizioni di disagio, pericolo o danno. Il fondo,insomma, è limitato, dunque sono limitate le possibilità dipagamento delle prestazioni straordinarie. In sede di con-trattazione integrativa aziendale provvederemo a condivi-dere con le Organizzazioni Sindacali un regolamento azien-dale che disciplini la materia dello straordinario, in mododa porre fine alle innumerevoli contestazioni che sorgononella gestione dell'istituto.

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Risponde Adelchi Scarano, responsabile della S.O. Politiche del Personale:

[continua]

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4. Spostamenti di reparto per carenza di organico.Francamente non mi risulta che i nostri due presidi ospeda-lieri siano paragonabili a stazioni della metropolitana congente che va e viene. Certo può accadere, di fatto accadeche un lavoratore sia chiamato a dare una mano. Ma questoaccade o perchè gli operatori sono inseriti in strutturedipartimentali (la cui logica è proprio nell’impiego più fles-sibile ed efficiente delle risorse) o perchè si determinanosituazioni di emergenza. D’altra parte, per quanto è a miaconoscenza, il Servizio Infermieristico Aziendale ha sempreoperato nel rispetto dei vincoli contrattuali e delle persone.Pertanto, se la nota intende denunciare specifiche violazio-ni dei rapporti sanciti dai contratti di lavoro, sarebbe statoopportuno farlo esplicitamente. Se invece si vuole metterein dubbio la facoltà dei responsabili di reparto o di ospeda-le di utilizzare le risorse di cui dispongono per far frontealle emergenze che di volta in volta si verificano, nel rispet-to dei loro diritti, allora dico che non condivido questomodo di concepire i rapporti di lavoro in una organizzazio-ne complessa come la nostra. Su questo punto dobbiamointenderci: le aziende sanitarie della nostra regione attra-versano una fase - che non credo sia destinata a chiudersi inpochi mesi - di graduale limitazione delle risorse disponibi-li. Se questo trend dovesse stabilizzarsi o addirittura accen-tuarsi, potrà accadere che le aziende debbano cominciare ariconsiderare l'opportunità di mantenere in vita servizi estrutture che non sono più in grado di finanziare. Mi paretuttavia ovvio che, prima di giungere a determinazioni delgenere, esse debbano compiere tutti gli sforzi necessari arecuperare margini di efficienza, dovunque essi si annidi-no. Fare questo comporta fatalmente un aumento della fles-sibilità del fattore umano e, dunque, una disponibilità dellepersone ad assecondare questi sforzi, anche a costo dirinunciare per qualche giorno alle proprie abitudini e pre-ferenze. 5. Infermieri ricattati e maltrattati. Voglio sperare che leespressioni usate siano solo il frutto del malessere che siintende rappresentare. Se non è così, se cioè nei nostrireparti dovessero verificarsi fenomeni di questo genere,sappiano i lavoratori di questa Azienda che la direzione licontrasterebbe con il massimo vigore, non consentendo anessuno di esercitare le proprie responsabilità calpestandoi diritti altrui. Con il prossimo contratto integrativo azien-dale, nel quadro delle forme di partecipazione, istituiremoil Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing (art. 5CCNL 19.4.2004), il quale, oltre a fungere da punto di osser-vazione e ad essere promotore di iniziative tese a mantene-re alta la vigilanza, sarà anche l'interlocutore di tutti i lavo-ratori che ritenessero di subire torti da parte dei loro colle-ghi e dirigenti. Per quanto mi riguarda sarei portato adescludere che nella nostra organizzazione il fenomeno siaparticolarmente diffuso. Tuttavia, se dovessero verificarsiepisodi di questo genere, coloro che se ne ritenessero vitti-me, non hanno altro da fare che segnalarlo alla direzione oalla struttura Politiche del personale o al ServizioInfermieristico, essendo certi che non solo saranno ascolta-ti, ma saranno anche ringraziati perché con la loro denun-cia contribuiscono a migliorare la qualità del nostro stareinsieme.

Per concludere, sono completamente d'accordo sull'accen-no alle motivazioni. La nostra direzione - e chi si occupa dipersonale è in totale sintonia con questa impostazione - fadella soddisfazione dei dipendenti una sua leva strategica.

In particolare la struttura di cui sono responsabile conside-ra una propria sconfitta sentir parlare di demotivazione,insoddisfazione, delusione. Certo noi non possiamo cam-biare il mondo. Tanto meno possiamo ignorare i vincolieconomici e normativi che limitano la nostra capacità disoddisfare tutte le aspettative. Ma sulla nostra determina-zione a fare tutto quello che è in nostro potere per andareincontro a queste aspettative, posso rassicurare tutti.In questi giorni siamo impegnati a concordare con leOrganizzazioni Sindacali una manovra molto complessache culminerà (speriamo entro il mese di aprile) con la sti-pula del nuovo contratto integrativo aziendale. Desideroricordare, in questa sede, che ciò avviene a distanza di dueanni dalla stipula del nuovo CCNL e che in questi anni si èandati avanti con un contratto integrativo aziendale cherisale al 12 gennaio 2001. Da parte nostra stiamo marciandoa tappe forzate per giungere rapidamente alla stipula delnuovo contratto integrativo aziendale e quando leggeretequeste note, con ogni probabilità avremo già raggiuntoaccordi importanti su temi essenziali. Tra essi mi limito aricordarne solo alcuni riferiti ai lavoratori del Comparto:a) stiamo per decidere con le Organizzazioni Sindacali icriteri di erogazione di una considerevole massa di residuidei fondi contrattuali, che per anni non sono stati utilizza-ti, privando i lavoratori di risorse fondamentali. Parliamodi somme che dormono dall'anno 2000 e che nessuno, primadell'insediamento del nuovo direttore generale e dei suoicollaboratori, aveva ritenuto di svegliare;b) concorderemo con le Organizzazioni Sindacali la ripar-tizione del fondo della produttività per l'anno in corso(anche questa è una pratica che, quantunque contemplatadai contratti nazionali, non era molto frequente in ASS 5prima dell'arrivo della nuova direzione), assicurando da unlato quote di produttività generale analoghe a quelle rico-nosciute nelle annualità precedenti, dall'altro la giusta sod-disfazione a quanti contribuiscono più di altri alla produt-tività del sistema-azienda;c) approveremo il regolamento aziendale per l'avvio entropoche settimane delle selezioni per le progressioni vertica-li, attraverso l'applicazione di un istituto contrattuale (art.12 del CCNL 20.9.2001) che nella nostra Azienda non è maistato applicato;d) vareremo una serie di posizioni organizzative e coordi-namenti che, da un lato vanno incontro ad essenziali biso-gni organizzativi delle nostre strutture, dall'altro darannole giuste soddisfazioni di carriera a lavoratori del compar-to che svolgono funzioni decisive per la realizzazione deinostri servizi e il buon andamento dell'amministrazione;e) provvederemo infine a regolare tutta una serie di temiche il contratto nazionale demanda alla contrattazioneaziendale.Dobbiamo continuare a discutere e a confrontarci. Tantisono i problemi che ancora dobbiamo risolvere. Da questopunto di vista l'impazienza che vedo affiorare qua e là puòessere giustificata. Ma non si può pretendere che si faccia incinque o sei mesi quello che non si è fatto in cinque o seianni. Noi ce la stiamo mettendo tutta e se ci darete unamano a conoscere ed affrontare le cose, credo anche cheotterremo buoni risultati.

Adelchi Scarano

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Risorse Umane

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Come è cambiata la nostra azienda nel corso degli anni?Agli inizi si chiamava Ospedale Civile, poi si è trasforma-

ta in Azienda e quindi gestita diversamente. Non mi sentodi allargarmi e dare una risposta in poche righe per la com-plessità e vastità di questo argomento.Qual è stata la tua evoluzione professionale?

Il mio percorso lavorativo é iniziato in Germania pressola Ford di Colonia dove sono rimasto per circa 13 mesi.Successivamente mi sono trasferito in Svizzera, a Baden,dove ho lavorato per un anno per la Brown Boveri.Rientrato in Italia sono stato assunto dalle industrieZanussi di Porcia di Pordenone mentre il 30 giugno 1969ho iniziato a lavorare come impiegato per l’AziendaSanitaria della “Bassa Friulana” prima presso l’ufficioaccettazione dell’ospedale civile di Latisana poi dal 3 feb-braio 1992, presso il Distretto Sanitario di Latisana. Il 31gennaio 2006 ho terminato il rapporto per pensionamento.Come è cambiato negli anni il tuo rapporto con i colleghie cittadini?

Il rapporto con i colleghi all'inizio era molto amichevole ecollaborativo, nel corso degli anni iniziò a trasformarsi inun rapporto più freddo, distaccato e professionale: solo dilavoro! Anche il rapporto con i cittadini nel corso degli anni

è diventato più difficile: gli utenti che si presentano allosportello sono consapevoli dei loro diritti, pretendonorisposte immediate e certe da parte degli operatori; chi stadietro lo sportello si trova in difficoltà nel dare risposteadeguate e la causa è forse la carenza di corsi di aggiorna-mento.Che cosa farai adesso che sei in pensione ?

Farò le cose che ho lasciato da parte per mancanza ditempo durante il periodo lavorativo. Visto che da qualcheanno sono nonno, mi dedicherò soprattutto ai nipoti. Credonon mi mancherà il tempo anche per le arti Marziali (prati-co il karate e il taj ji quan), il giardinaggio e la lettura.Che cosa ti saresti aspettato dalla tua Azienda al momen-to del tuo pensionamento?

Alla fine della mia vita lavorativa, spesa con grande dedi-zione per il buon funzionamento degli uffici dove ho lavo-rato, anche come responsabile, mi sarei aspettato una lette-ra da parte dei Dirigenti con un piccolo "contentino", comesi fa presso tutte le Amministrazioni Pubbliche, special-mente quelle militari…. per esempio una fascia orizzontalein più!

Intervista realizzata da: Marco Luigiano

Lo scorso mese di gennaio il sig. Mario Zamparo, collaboratore amministrativo in servizio presso il Distretto Ovest, ha terminato ilsuo percorso lavorativo raggiungendo il traguardo della pensione. Da più parti il suo nome ci è stato segnalato come esempio di gran-de professionalità ed umanità: abbiamo quindi pensato di dedicargli un saluto particolare attraverso la pubblicazione di questa intervi-sta.

Il 23 marzo é mancato il dr. Francesco Leanza, Medico aneste-sista del P.O. di Latisana: così lo ricorda per tutti il dr. Trentin:

Il dr. Francesco Leanza ha lavorato come anestesista pres-so l'Ospedale di Latisana per 25 anni, prima con il PrimarioPierelia Dolce e successivamente con il dr. Ugo Colonna,con il quale ha condiviso tutto il cammino professionale.Persona seria e corretta nei confronti dei pazienti e dei col-leghi, che lo ricordano come un professionista attento edabile.

Dotato di un preciso senso del dovere, è sempre statodisponibile ad affrontare in prima persona anche i casi piùcomplicati ed è stato risolutivo in più di una situazione diemergenza. Sempre presente ed attivo al lavoro, è statostroncato nel giro di pochi mesi da un male incurabile, chetuttavia ha affrontato con estrema dignità fino alla fine.

I colleghi e tutti i collaboratori lo ricordano perciò comeesempio non solo di medico deontologicamente corretto,ma anche di paziente coraggioso, in grado di trasmettere lapropria serenità interiore ai parenti e agli amici che gli sonostati vicini in questi tremendi mesi di malattia.

Daniele Trentin

Il saluto da parte dei colleghi a due neo-pensionati, Rita Simeone Ottorino Adamo :

Potremmo dire, con luoghi comuni, che nessuno è insosti-tuibile, che tutti siamo preziosi e nessuno è indispensabile.Ma tu, Rita, con la tua allegria e le tue capacità, la tua sola-rità e le tue "bollenti" news, sei un ciclone di cui certamen-te sentiremo una grande mancanza.

E come tutti i cicloni, passa ogni tantoa sconvolgere la nostra silenziosa rou-tine, con deviazioni (magari a base disalame e mortadella) dai tuoi millepercorsi pianificati per la tua … tran-quilla…quiescenza.Un abbraccio per tutto il resto deltempo senza di noi.

I tuoi "Anatomo Patologi" per sempre

Nel 2006 ha concluso il suo percorso lavorativo in questaAzienda il nostro collega Ottorino Adamo. Negli ultimi 5anni era sato assegnato al Dipartimento di Prevenzione, machi ha qualche anno di servizio in più sa benissimo cheOttorino era il Capo cuoco della nostra cucina, quando que-sta aveva una gestione interna. La professinalità e la passio-ne per la cucina di qualità - come dimenticare la sua“Bavarese agli amaretti”- lo hanno sempre accompagnatonella sua carriera e queste doti trasparivano anche quando,negli ultimi anni di lavoro qui in Dipartimento, si occupa-va di tutt’altro. Capitava spesso che noi colleghi ci affidas-simo alla sua esperienza ed ai suoi consigli culinari in pre-senza di qualche cena importante o anche più semplice-mente per recuperare un piatto non proprio non proprioriuscito. Cultore del bello e della raffinatezza, sempreattento a valorizzare tutti i più piccoli piaceri che anche ilquotidiano ci regala, siamo sicuri che Ottorino saprà goder-si nel modo migliore la sua meritata pensione. Un sincero saluto da tutti noi .

I colleghi del Dipartimento di Prevenzione

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Attualità Scientifica

Rubrica 626

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Un trapianto d'organo è, in sintesi, la sostituzione di unorgano non funzionante con un organo sano.

In base alla provenienza dell'organo utilizzato si distin-guono due diverse tipologie: la prima si riferisce all'impie-go di organi espiantati da corpi senza vita, la seconda pre-vede un donatore vivente.

La prima tipologia si verifica in un contesto drammaticonel quale si intrecciano morte e vita, disperazione e speran-za: spesso il prelievo si esegue su persone vittime di inci-denti mortali o decedute per lesioni cerebrali. Il decessodella persona donatrice deve avvenire in assenza di malat-tie e la sua età non può superare i 55-60 anni per l'espiantodi cuore, polmoni e pancreas, mentre non ci sono limiti perfegato e cornee.

La seconda modalità prevede che l'organo (questo valenormalmente solo per uno dei due reni o per un lobo delfegato) provenga da un donatore vivente, che di solito è unparente o un consanguineo della persona che ne beneficia.

La realtà che sta dietro ad un trapianto d'organo è moltocomplessa, per esigenze ed aspettative diverse e per i mol-teplici soggetti coinvolti: pazienti in liste di attesa, associa-zioni che li rappresentano, familiari dei donatori, program-mazione regionale e nazionale, Centri trapianti e reti dicentri e laboratori che con questi collaborano. Per ciascunintervento si attivano una serie di meccanismi: uno dei cen-tri di rianimazione individua il donatore potenziale in cuiviene accertata la morte cerebrale. Il personale verifica, con-

sultando i parenti, se quando era ancora in vita la personadeceduta avesse manifestato o meno la volontà di donaregli organi. Se c'è il consenso, la disponibilità del donatore èimmediatamente segnalata al centro trapianti regionale,che verifica urgenze e liste d'attesa e quindi individuaanche i destinatari degli organi.

Nel frattempo vengono valutate attentamente le condizio-ni degli organi da trapiantare e le compatibilità con i desti-natari. Infine si procede al trasferimento degli organi pres-so i quali ciascun trapianto viene effettuato.

In Italia la regione Piemonte ha un numero di donazionitra i più alti in Europa (27 per milione di abitanti): anchesotto questo profilo, l'Italia marcia a due velocità, con leregioni di Centro-Nord attestate su standard europei equelle del Centro-Sud nelle quali si effettuano pochi tra-pianti e dove sono poche le donazioni. Un dato moltorecente, comunque, indica che in Europa, come donazioni enumero di trapianti, l'Italia si classifica al secondo posto,dietro solo agli spagnoli: ciò sarebbe dovuto ad una mag-gior sensibilizzazione dei cittadini mediante campagneinformative e ad una migliore organizzazione nell'ambitoospedaliero, dove il ruolo centrale viene svolto da un medi-co specifico (coordinatore dei trapianti), che può essere ildirettore sanitario o il medico anestesista.

Francesca Sirianni

Il trapianto di organi

La rubrica si propone di divulgare i nuovi principi dellaprevenzione introdotti dal decreto legislativo n.626/1994 inmateria di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, nel-l'intento di favorire il profondo cambiamento culturale chela stessa norma impone. Sarà occasione anche per eviden-ziare la politica aziendale per il miglioramento delle condi-zioni di lavoro, consapevoli dell'influenza che le stesseesercitano sugli operatori e sulla qualità delle prestazioni inriferimento anche al paziente.

Quando si parla di gestione del rischio in sanità, non sipuò infatti parlare che di gestione globale del rischio, cheannovera i concetti di sicurezza del personale, rischi perassistiti e ricoverati e sicurezza ambientale (rifiuti, scarichiidrici, emissioni,…). E' pertanto auspicabile che la gestionedel rischio costituisca un sistema integratato che miri alsuperamento della distinzione tra qualità e sicurezza e chepreveda il sinergia e, coordinamento di tutti gli attori coin-volti nei diversi sistemi evitando contrapposizioni di ruoli

(S.P.P.A., commissioni infezioni ospedaliere, area qualità,medicina legale, U.R.P, ….). Ed è proprio con questi aspet-ti che si ritiene iniziare dal prossimo numero del giornale.

La rubrica non vuol essere comunque uno spazio riserva-to al Servizio di Prevenzione e Protezione. Lo scopo è anchequello di raccogliere contributi di tutti coloro che, stimolatiai vari livelli dell'organizzazione aziendale, ritengono utilesegnalare esperienze e proposte a vantaggio della preven-zione, della promozione della salute e della sicurezza.Inoltre la rubrica potrà offrire un'occasione per ripensarealle attività svolte, molto spesso anche da molti anni nellastessa maniera, e per pensare a cambiamenti in grado diapportare miglioramenti.

Arrivederci al prossimo numero!

Roberto Brisotto

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Una delle priorità strategiche della nostra Azienda è,ormai da diversi anni, il miglioramento continuo e il moni-toraggio della qualità e delle performance, per ottimizzarei servizi e le prestazioni erogate. Vista la complessità delleazioni svolte, requisito fondamentale della "rete per la qua-lità" è la costante integrazione tra diversi settori, strutture eprofessioni, non dimenticando che l'interlocutore privile-giato non può che essere il cittadino, destinatario naturaledei servizi offerti dall'Azienda sanitaria.

Ma concretamente di cosa stiamo parlando?

QUALITÀ': nozione alla quale sono ricondotti gli aspettidella realtà suscettibili di classificazione o di giudizio; pregio, merito (Devoto-Oli, Dizionario della lingua italia-na)

II concetto di qualità implica quindi sia qualcosa di "misu-rabile", sia qualcosa di pregevole. Nei prossimi numeridella rivista prenderemo di volta in volta in esame alcuniaspetti della qualità, promossi dalle diverse commissioniaziendali: il controllo delle infezioni ospedaliere, la creazio-ne di un "ospedale senza dolore", la prevenzione ed il con-trollo delle lesioni da decubito, la promozione dell'allatta-mento al seno, di stili di vita salutari, solo per citarne alcu-ne.

In questo primo numero vi presentiamo due tra le inizia-tive organizzate dalla Commissione Aziendale "Ospedalesenza dolore e Cure Palliative".

Gruppi di Ascolto con i Cittadini Dopo tre edizioni tenutesi in altre sedi, questa volta

l'esperienza si svolgerà presso la Sala conferenze delCentro Civico di Cervignano del Friuli, nei giorni 16, 24, 31maggio e 7 giugno, dalle 18 alle 20.

I partecipanti sono persone che vivono (direttamente ocome familiari o amici) l'esperienza del dolore cronico. Siparlerà del loro vissuto, dei diversi modi di affrontare ilproblema , delle diverse possibilità di cura presso l'AziendaSanitaria. Sono invitati anche gli operatori sanitari interes-sati.

Serate nei comuni dedicate al tema della sofferenza intutti i suoi aspetti (terapeutici, filosofici, spirituali, psicolo-gici, ...): l’invito é esteso a tutta la popolazione e agli opera-tori sanitari.

Due gli appuntamenti in agenda: il 5 maggio ore 20 adAiello del Friuli presso la sala Civica, e il 15 maggio ore 20a Muzzana del Turgnano presso la Sala Consiliare.

U.R.P.L'Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) ha il compito

di facilitare gli utenti nell' incontro con l'Azienda, metten-do a disposizione uffici per il contatto diretto, ma anchestrumenti di informazione e comunicazione tradizionali(depliant, conferenze stampa) e servizi innovativi (sito webaziendale).

Poiché la cosiddetta "comunicazione interna" risultaaltrettanto importante, utilizzeremo questo spazio per farconoscere a tutti gli addetti ai lavori le iniziative chel'Azienda realizza (attività, progetti delle singole strutture,commissioni e gruppi di lavoro aziendali).

Confidiamo ovviamente nelle vostre segnalazioni !

Ecco alcune delle prossime iniziative:

E' partita a livello regionale la campagna di screening perconsentire la diagnosi precoce deltumore al seno.

Alle donne residenti nel territo-rio della "Bassa friulana" di etàcompresa tra i 50 e 69 anni, arri-verà per posta un invito con leindicazioni della sede e dell'ora incui presentarsi per l'esecuzionedell'esame.

Lo screening mammografico verrà effettuato dal 18 apri-le, all'interno di uno speciale camper attrezzato che saràpresente nel giardino dell'ospedale di Latisana (a lato delvecchio ingresso) per 2 settimane, poi si trasferirà aPalmanova e successivamente sosterà a Cervignano e a

S. Giorgio di Nogaro. Per ulteriori informazioni o modifi-che dell’appuntamento, é possibile telefonare al numeroverde gratuito: 800 423445, attivo dalle ore 14 alle ore 17.

Venerdì 12 maggio alle 10 presso l'ospedale diPalmanova si terrà la 6° Festa degli Alberi e del Dono,organizzata in concomitanza con leGiornate Nazionali della Donazione eTrapianto di Organi.

Con i bambini delle scuole e con l'aiu-to delle associazioni di volontariato ver-ranno piantumati, negli spazi verdidell'Ospedale, i 40 alberi donati dalComune (uno per ogni nato nelComune di Palmanova nell'anno 2005).

Siete tutti invitati !

Nell'ambito delle iniziative correlate alla giornata mon-diale antifumo, il 31 maggio si terrà presso il TeatroModena di Palmanova la premiazione dei ragazzi che

hanno portato a termine il concorso"smoke free class competition" (classidi ragazzi del 2° e 3° anno delle scuolemedie e dei primi anni degli istitutisuperiori che si sono impegnati con uncontratto scritto ad astenersi dal fumoper 6 mesi). Per l'occasione si esibiran-no le ragazze della Scuola di Danza diPalmanova con lo spettacolo "Smoke

free dance".

Qualità

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Tempo libero

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Il giorno 22 marzo 1988, su iniziativadi alcuni dipendenti dell'Ospedale diLatisana, nasceva l'A.R.O.S.,l'Associazione Ricreativa OperatoriSanitari dell'Azienda per i ServiziSanitari n. 5 Bassa Friulana.

Tutti i dipendenti dell'Azienda pos-sono iscriversi all'Associazione ed

usufruire delle attività organizzate dai consiglieri su pro-posta dei soci. Soci effettivi, in base all’atto costitutivo,sono tutti i dipendenti o pensionati dell’Azienda, in regolacon il versamento della quota associativa annuale; sonosoci aggregati i famigliari diretti dei soci, anch’essi in rego-la con il versamento della quota associativa; il DirettoreGenerale, il Direttore Amministrativo ed il DirettoreSanitario sono soci onorari.

L'AROS rende partecipe tutti suoi soci nella realizzazio-ne di un programma annuale di carattere culturale, artisti-co, sportivo, turistico e di istruzione, che concorre a dare uncontenuto ricreativo all'impiego nel tempo libero dei lavo-ratori dipendenti.

Per l’anno in corso sono state organizzate diverse inizia-tive che verranno di volta in volta rese note, su opuscolistampati e descrizione dettagliata, per dare la possibilità atutti gli interessati di partecipare.

Nel mese di maggio sono in programma le seguenti atti-vità:

La 14° pedalata della salute, una cicloturistica non com-petitiva di 22 Km da Latisana ad Ariis di Rivignano, attra-verso strade comunali e provinciali, fissata per domenica28 maggio. Nel programma è compresa anche la ormai sto-

rica partita di calcio tra le compagini di Latisana-Palmanova contro gli amici di Portogruaro.

Gita a Roma, dal 17 al 21 maggio, per visitare Villa d'Estea Tivoli, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura,i Musei Vaticani, la Basilica di San Pietro, Piazza delCampidoglio, il Foro Romano, il Colosseo, l'Arco diCostantino , i Castelli Romani, il Palazzo del Quirinale,Fontana di Trevi, Trinità deiMonti, Piazza Navona. Lemostre evento dell'estate roma-na: Antonello da Messina nelleScuderie del Quirinale e AmedeoModigliani presso il complessodel Vittoriano.

Gita a Firenze, il 20 maggio, per visitare la mostra“Leonardo: il Genio Universale all'opera”, presso la presti-giosa sede della Galleria degli Uffizi.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito IntranetAziendale, dove sono riportate in dettaglio tutte le attivitàorganizzate per l'anno in corso.

La sede dell’associazione é: STABILIMENTO OSPEDALIERO DI LATISANA Via Sabbionera Telefono: 0431/529111.

Il presidente Marcello Manias

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Posta dei lettori

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Rubrica umoristica

Mia Cara,

Ti sembrerà certamente strano che io, nel pieno delle miefacoltà mentali scriva queste righe, ma è così radicato den-tro di me il ricordo di Te, e così tanta la passione che nutro,che non c'è attimo, nell'arco delle mie lunghe giornate, cheTu non mi appaia in visione.

Ma spesso non solo in visione: sei di fronte a me,non più mia, bellissima, eterea, con quel tuo soli-to pallore ma calda, focosa.

L'averTi abbandonato, inizialmente mi ha susci-tato un sentimento liberatorio che avrei desidera-to tanto tempo prima ma, o perchè ormai dipen-devo totalmente da Te, o perchè, diciamocelopure, mi davi momenti di gioia intensa, col pas-sare delle settimane sono andato trasformandoquel sentimento liberatorio in profonda angoscia,in depressione, e sei servita a cambiare radical-mente la mia vita, sei servita a farmi cambiare ilgusto di tutto ciò che prima mi dava certi sapori.Certamente Tu mi dirai che per il mio bene va bene così ene sono convinto anch'io, ma sappi mia cara che senza di Tevi sono dei momenti, nell'arco della giornata, che mi vienda piangere, ma devo tener duro, e mi considero un eroe semalgrado tra noi non ci sia più alcun rapporto (contraria-mente a quanto succede di solito) non sono aumentato dipeso, anzi, continuo a calare, anche se lentamente. Sono unsentimentale di natura, ed in questi momenti (rari per laverità) di riflessione sulla mia vita trascorsa, non posso nonricordare il nostro primo rapporto: avevo appena 19 anni,Ti ho posseduta fuori dall'abitato di Cerami, lontano daocchi indiscreti. Anche allora eri pallida, ma sempre focosa,ed a volte ti davi un'arietta straniera e, vizio che non haimai abbandonato, tanto fumo. Il Tuo odore sta ancora per-vadendo le mie narici ormai avvezze ad altre abitudiniolfattive, ma Ti ricordo con tanta nostalgia e con tantanostalgia ho flash mnemonici dei nostri incontri quotidiani,sempre furtivi, multipli, a volte rubati, altre volte no, masempre calorosi, sempre traditori.....

Sì, mia cara, sempre traditori ! Giorno dopo giorno mitoglievi l'ossigeno, inspiravo voluttuosamente la Tuaanima sì da averne un momento di felicità, godevo, mi face-vi sentire grande, importante, ma sotto sotto (e Tu lo sape-vi benissimo) mi tradivi! Ti ho visto con tanti altri, uomini

e donne, anche loro vittime come me, e, con unpo’d'intelligenza, un po' di buona volontà e conla collaborazione di amici e familiari, la Tuanatura nel tempo si è manifestata: sei risultatauna Gran P.... !

Me ne hai fatti spendere di soldi, e mi hai suc-chiato la vita, mi hai causato un sacco di guai,ma sai qual è il colmo? Che ti desidero ancora,sempre di più, anche se sei una Gran P....., equesto perchè forse io sono un Grande Str...Come vedi, non uso più la "T" maiuscola nelrivolgermi a te perchè non lo meriti !

Ora sei di fronte a me, dritta, impertinente,maestosa, sicura di te, calda; vorresti essere stretta tra lemie labbra e succhiata, come tu hai fatto con me, con il tuosguardo querulo vorresti impietosirmi e con la tua boriettavorresti obnubilarmi il cervello.

Ma per troppo tempo l'ho avuto obnubilato, al punto taleche mi alzavo anche di notte per possederti (a volte anchepiù di una volta!).

Ora basta! Ti amo e ti odio, ma non ti toccherò, non ti suc-chierò, non ti accarezzerò sfiorandoti con l'indice ed ilmedio, non guarderò estasiato le immagini multiformi deituoi fumi che salgono verso il cielo.

Guardami pure: mi hai già posseduto, non mi avrai !!

Danilo Sciacchitano“Lettera a una sigaretta mai fumata”

*** Un uomo, uscito da pochi giorni dall'ospedale, dopouna lunga degenza, vi ritorna in visita agli ex compagni distanza. Si ferma al capezzale di un nuovo paziente, un cine-se, che improvvisamente diventa cianotico, guarda dispe-rato l'uomo e, con un filo di voce, mormora: - Woong sing hoo!!! Quindi reclina la testa, morto. L'uomo, esce molto turbatodall'ospedale, entra nel primo ristorante cinese della zona echiede al proprietario: - Mi scusi, mi saprebbe dire cosa vuol dire "Woong singhoo?" - Mah, è una frase strana, forse per via della sua pronuncia,perché tradotta letteralmente significa: "Spostati, c...one: seisul tubo dell'ossigeno!".

*** Un tizio va dal dottore: - Dottore, prevedo il futuro! E ildottore: - Da quando le succede? - Da mercoledì prossimo!!!

*** Una donna va dal dermatologo: - Dottore, dottore! Mi sembra di avere la faccia gonfia comeun krapfen! - Non si preoccupi signora... penso di avere la crema giustaper lei...

*** Il ginecologo alla paziente: - Deve fare una visita prena-tale? La paziente: - No, pre pasqua, partorisco ad aprile!

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In & Out

RedazioneRedazioneCarla Landi

Marco Luigiano Giulia Morsut

Simona SchepisPaola Virgolin

ContattiTel. 0432-921455Fax. 0432-921579

e-mail: [email protected] interna : Redazione giornale c/o S.O.

Politiche del Personale - Jalmicco

A questo numero hanno collaborato:Tiziana BonardiRoberto Brisotto

Roberto FerriClaudia GiulianiMarcello ManiasDanila NardinMara PellizzariRomina Perossa

Rita PiganiAdelchi Scarano

Danilo SciacchitanoFrancesca Sirianni

Daniele Trentin

Impaginazione e GraficaMarco Luigiano

Illustrazioni e vignetteDenis Battaglia

StampaTipografia OGV - Palmanova

Un saluto di benvenuto a:

- Martina Tiziana Bianchini, Adriana Boschetto, TizianaCiarma, Franca Magro, Elisabetta Odorico, Massimo Ricci,Lorenza Targa, Sergio Valent (P.O. di Latisana)- Grazia Comisso, Martina Gobbato, Giorgina Golfetto(Distretto Ovest)- Christian Berngruber, Francesca Furlan, Walter Esposito,Luca Ottaviano, Maurizio Pecorari, Luca Perazza (P.O.di Palmanova)- Rossana Marino, Luciana Pirozzi (EMT di Latisana)- Maristella Cannalire (consultorio di S. Giorgio)- Alessandro Zentilin (Dipartimento di Prevenzione)- Antonella Rondine (Tecnologie e Investimenti)- Sara Scaini (Dipartimento di Salute Mentale)

Un arrivederci e un grazie a:

- Vincenzo Allegra, Maria Silva Bosco, Boris Devilla,Miranda Dorcic, Giancarlo Ferro, Maida Groppo, RinelloLacovig, Domenico Lava, Renza Picotti, AlessandroRacaniello, Stefania Sasso, Daniela Savolet, Rita Simeon(P.O. di Palmanova)- Anna Santoro, Michele Toncich, Mario Zamparo(Distretto Ovest)- Ottorino Adamo (Dipartimento di Prevenzione)- Antonietta Dal Lago (Distretto Est)- Domenica Agnesi, Giuliana Bivi, Anna Del Frè, Catia DelSal, Barbara De Rota, Ivana Pasqua Ferro, Luigi Filippi,Giovanna Fronteddu, Simona Gennari, Ermanno Maccan,Emanuela Rombolotto, Paulina Skropeta, Teresa Stancich,Maria Grazia Zulian (P.O. di Latisana)

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NUOVI ORARI DI RICEVIMENTOS.O. POLITICHE DEL PERSONALE

Dal Lunedì al Giovedì dalle 10.00 alle 15.00

Orario Ufficio Concorsi:dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 14.00

CARTELLINO/BADGE:

I dipendenti che non avessero ancoraprovveduto sono invitati a far perveni-re all’Ufficio Presenze/Assenze, entroil 15 maggio p.v., le due foto tessera

per la realizzazione del nuovo tesserino di riconoscimento/badge.

Si informa altresì che è stato concordato con le OO.SS. un rimborso

spese forfetario dell’importo di Euro 5,00.

COPERTURA ASSICURATIVAPER COLPA GRAVE

Il 31 marzo è scaduto il termine perl’adesione alla polizza di coperturaassicurativa per colpa grave: coloro

che volessero ancora aderire, possonorivolgersi all’ufficio personale; la

copertura partirà dal giorno successivoa quello di sottoscrizione del modulo

ed il premio sarà trattenuto in manieraproporzionale al periodo assicurato.

Avvisi

Con la partecipazione straordinaria di

La bassa friulana

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