IN LIQUIDAZIONE Piano di Sicurezza e...

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Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 1 IN LIQUIDAZIONE Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i. – D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 e s.m.i.) LAVORI DI MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E CIVILI DEL COMPLESSO DELLE OPERE IDROPOTABILI REGIONALI CANTIERE: Rifacimento di tratti di condotte precedentemente ammodernate e soggette a frequenti rotture. APPALTO CIG n. ______________________ Catanzaro, lì 21/01/2016 Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (Geom. Giovanni Belmonte) V. o Il Responsabile Unico del Procedimento

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Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 1

IN LIQUIDAZIONE

Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i. – D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 e s.m.i.)

LAVORI DI MANUTENZIONE

DELLE INFRASTRUTTURE IDRAULICHE E CIVILI

DEL COMPLESSO DELLE OPERE IDROPOTABILI

REGIONALI

CANTIERE: Rifacimento di tratti di condotte precedentemente ammodernate e

soggette a frequenti rotture.

APPALTO CIG n. ______________________

Catanzaro, lì 21/01/2016

Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (Geom. Giovanni Belmonte)

V.o Il Responsabile Unico del Procedimento

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LAVORO (punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'Opera: Opera Idraulica OGGETTO: Lavori di: Rifacimento di tratti di condotte precedentemente ammodernate e soggette

a frequenti rotture. Importo presunto dei Lavori per gare: da: Euro 532.000,,00 compreso Euro 12.000,00 per oneri relativi alla sicurezza; Numero massimo di lavoratori: 6 (massimo presunto) Data inizio lavori: come risulterà dal verbale di consegna Data fine lavori (presunta): come risulterà dal verbale di ultimazione Durata in giorni (presunta): 730 Dati del CANTIERE: Per gli appalti che interessano il Compartimento Territoriale NORD Cosenza: Indirizzo: Provincia di Cosenza – Tutti i Comuni della Provincia di

Cosenza e i comuni dell’Ufficio di Zona di Lamezia Terme (CZ)

Per gli appalti che interessano il Compartimento Territoriale CENTRO Catanzaro : Provincia di Catanzaro – Tutti i Comuni delle Provincie di

Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia con esclusione dei comuni dell’Ufficio di Zona di Lamezia Terme (CZ)

Per gli appalti che interessano il Compartimento Territoriale SUD Reggio Calabria: Provincia di Reggio Calabria – Tutti i Comuni della Provincia di

Reggio Calabria;

COMMITTENTI DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: So.Ri.Cal spa Indirizzo: V.le Europa, 35 loc Germaneto Città: Catanzaro Lido (CZ) Telefono / Fax: 0961767211

RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Progettista: Nome e Cognome: da definire per ciascun appalto Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: da definire per ciascun appalto Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: - Compartimento Territoriale NORD Cosenza, Bonifati, Trbisacce e Lamezia Terme: Ing. Paolo MAINIERI

- Compartimento Territoriale CENTRO/SUD Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria: Ing. Massimo MACRI’

- Per Altri appalti specialistici compatibili con il presente PSC: da definire per ciascun appalto Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione: Nome e Cognome: Geom. Giovanni Belmonte Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione: Nome e Cognome: da definire per ciascun applato

IMPRESE (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

DA INDICARE DOPO LA GARA DI APPALTO ;

DOCUMENTAZIONE

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DOCUMENTAZIONE DA CUSTODIRE IN CANTIERE Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: - Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la

deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008); - Piano di Sicurezza e di Coordinamento; - Fascicolo con le caratteristiche dell'Opera; - Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; - Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori; - Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese

operanti in cantiere; - Documento unico di regolarità contributiva (DURC) - Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei

cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L. (INAIL), Vigili del fuoco, ecc.); - Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; - Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; - Tesserini di vaccinazione antitetanica. Inoltre, ove applicabile, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: - Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); - Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; - Autorizzazioni degli enti competenti per i lavori stradali (eventuali); - Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali,

Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); - Segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. - Denuncia di installazione all'I.S.P.E.S.L. (INAIL) degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg,

con dichiarazione di conformità a marchio CE; - Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; - Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di

portata superiore a 200 kg; - Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di

verifica periodica; - Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l'imbracatura e dei ganci metallici riportata sul

libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti; - Piano di coordinamento delle gru in caso di interferenza; - Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; - Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; - Dichiarazione di conformità delle macchine CE; - Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; - Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i

ponteggi metallici fissi; - Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; - Progetto e disegno esecutivo del ponteggio, se alto più di 20 m o non realizzato secondo lo schema tipo riportato

in autorizzazione ministeriale; - Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; - Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; - Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in

esercizio; - Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; - Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R.

462/2001); - Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell'impianto di protezione dalle

scariche atmosferiche.

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TELEFONI ED INDIRIZZI UTILI Carabinieri pronto intervento: tel. 112 Caserma Carabinieri di ....................... tel. ............ Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113 Polizia: Commissariato di P.S. di ......... tel. .............. Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115 Comando Vvf di ......................... tel. .............. Pronto Soccorso tel. 118 Pronto Soccorso: Ospedale di .............. tel. ............... Corpo Forestale dello Stato tel. 1515 Corpo Forestale dello Stato di ................ tel. ................ Vigili urbani del comune interessato tel .................. Sarà cura del CSE in relazione alla effettiva ubicazione del singolo cantiere provvedere ad aggiornare tale tabella con "i numeri di emrgenza locali", e comunicarla, opportunamente e tempestivamente, agli interessati per la evidenzazione in cantere e nelle procedure di emergenza.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA La stima dei costi della sicurezza (allegato XV d.lgs 81/08 e s.m.i.), in allegato, è redatta in base a:

• prezziario regionale LL.PP. Regione Calabria • prezziario regionale agricoltura Regione Calabria

per le voci non presenti in tali elaborati si è fatto riferimento a: • prezziario Regione Veneto • prezziario Regione Marche • individuazione dei prezzi secondo il "metodo dei beni ammortizzabili" • individuazione dei prezzi secondo il "metodo a perdere".

DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE

(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) I lavori per cui è stato elaborato questo PSC interessano la manutenzione (ordinaria, straordinaria, di pronto intervento e riparazioni e ricostruzioni) di reti acquedottistiche e infrastrutture civili connesse appartenenti agli schemi idrici ricadenti negli Uffici di Zona Sorical di Cosenza, Bonifati, Trebisacce, Lamezia Terme, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia, Palmi, Locri e Reggio Calabria .

Le condotte interessate e le infrastrutture civili connesso, sono ubicate sia sul Versante Tirrenico che sul Versante Jonico della catena costiera calabrese e nelle aree interne del Pollino, della Sila, delle Serre Catanzaresi e Vibonesi e dell’Aspromonte.

Gli interventi dell’Appalto interessano sia le condotte sia le opere ad esse connesse perciò, data l’estensione del percorso, come sopra individuato non è possibile, allo stato, effettuare considerazioni particolareggiate sulla tipologia e sull’orografia delle aree interessate. Al momento della stesura del progetto è individuabile solo il contenuto tecnico delle opere ma non la loro esatta localizzazione e la specificità dei diversi piccoli cantieri di cui sarà formato il complessivo dell’Appalto. Viene, pertanto, demandato al CSE, dopo accurato sopralluogo ed esame della documentazione geologica-progettuale disponibile agli atti dell’Ufficio, sia l’accertamento dell’effettivo stato dei luoghi relativo ad ogni singolo intervento sia l’apporto, al presente documento, delle necessarie eventuali integrazioni/modifiche.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il lavoro per cui si è elaborato questo PSC ha per oggetto l’esecuzione di tutte le opere occorrenti per eseguire e dare completamente ultimati i lavori di: “Manutenzione ordinaria, pronto intervento e manutenzione e straordinaria delle opere acquedottistiche (condotte di qualsiasi tipo e diametro, apparecchiature idrauliche, serbatoi, partitori, pozzetti, opere d’arte in genere), pulizie e quanto altro occorre a garantire il miglioramento dell’efficienza e la conservazione del complesso delle Opere Idropotabili Regionali, gestiti da So.Ri.Cal. S.p.A.”.

In particolare:

• le attività di manutenzione ordinaria comprendono l’esecuzione, con l’organizzazione di personale e mezzi dell’Appaltatrice, delle lavorazioni e delle forniture dirette alla manutenzione ordinaria delle reti e degli impianti oggetto del servizio, al fine di assicurarne, per tutto il tempo di durata del contratto, il corretto funzionamento conformemente alle norme tecniche legislative e regolamentari vigenti nel settore;

• le attività di pronto intervento comprendono l’esecuzione delle lavorazioni e delle forniture necessarie alla risoluzione immediata e definitiva di rotture strutturali e di difetti funzionali degli impianti e delle reti oggetto del servizio, che determinano la temporanea interruzione del servizio con il conseguente manifestarsi di situazioni di disagio igienico ed ambientale;

• le attività di manutenzione straordinaria comprendono l’esecuzione, con l’organizzazione di personale e mezzi dell’Appaltatrice, delle lavorazioni e delle forniture dirette a ripristinare o a migliorare l’efficienza degli impianti mediante sostituzione di tratti di condotta, bonifica di camere di manovra, riefficientamento di apparecchiature, miglioramento delle condizioni igieniche e della sicurezza per i lavoratori.

Di massima i lavori possono riassumersi nelle seguenti categorie:

• disfacimento e ripristino di pavimentazioni stradali di ogni genere;

• scavi per raggiungere il piano di posa delle tubazioni di ogni genere, dei manufatti di linea e speciali, anche in presenza di sottoservizi;

• posa in opera di tubazioni, dei relativi pezzi speciali e delle apparecchiature complementari ed accessorie, sia all’aperto che nei manufatti, rinfianco e rinterro degli scavi sino al ripristino della situazione ante-opera;

• costruzione di manufatti di linea, di manovra, di accumulo e di sollevamento sia interrati che in elevazione;

• riparazione di guasti delle condotte, delle apparecchiature, delle derivazioni e di tutti gli impianti connessi compreso le manovre di disconnessione e riconnessione idraulica;

• esecuzione di modifiche, di sostituzioni e di rifacimenti degli impianti e degli schemi idrici, nonché bonifica delle camere di manovra e dei serbatoi;

• manutenzione delle aree a verde;

• tinteggiatura e risanamento igienico delle opere murarie;

• pitturazione delle tubazioni e delle apparecchiature idrauliche nelle camere di manovra e/o anche a contatto con acqua potabile;

• prestazioni di supporto alla gestione degli impianti che si rendessero necessarie durante il corso dei lavori;

• tutti i lavori e le prestazioni necessarie a dare le opere complete, funzionanti e pronte all’esercizio, ivi comprese quelle di cui agli oneri indiretti cui l’Impresa potrà essere soggetta per l’esecuzione dei lavori e l’efficienza dei cantieri come, per esempio, la costruzione di eventuali piste, strade ed aree per accesso e/o servizio alle zone delle operazioni, anche se non espressamente menzionati ma propedeutiche agli interventi da effettuare sulle condotte.

I lavori da eseguire non formano un complesso unitario, ma saranno un insieme di piccoli interventi, indipendenti tra loro, siti in località diverse e che potranno anche differenziarsi per caratteristiche tecniche, dimensionali, impegno esecutivo, etc.

La successione nel tempo e le modalità esecutive dei singoli lavori saranno perciò individuate e precisate dalla D.L. al momento della consegna delle singole commesse e/o di specifici ordini di servizio.

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AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

La peculiarità dell'appalto di che trattasi consiste nel fatto che i lavori da eseguire non formano un complesso unitario, ma sono caratterizzati da una serie di piccoli interventi indipendenti tra di loro, siti in località diverse dislocate lungo la direttiva nord-sud individuata nella sezione "descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere". I singoli interventi e la loro successione temporale sarà precisata dalla Direzione Lavori al momento della soppravvenuta necessità per mezzo di specifiche commesse o ordnini di servizio. In conseguenza di ciò, di seguito vengono riportate solamente prescrizioni di carattere generale, demandando al CSE la definizione delle specifiche integrazioni e/o modifiche relative alle caratteristiche che contraddistinguono l'area di cantiere del singolo intervento.

Linee Aeree e Condutture sotterranee All’interno dell’area di ogni singolo cantiere sarà possibile che, oltre alla rete idrica oggetto degli interventi, siano presenti sottoservizi di aziende telefoniche (linee telefoniche e ottiche), dell’ente di gestione della rete elettrica (bassa e alta tensione), del gas e dell’illuminazione pubblica. Prima dell’inizio dei lavori, pertanto, occorrerà, sempre, procedere ad un attento sopralluogo, eventualmente invitando gli enti preposti. L’indagine e la ricerca dell’esatto posizionamento dei sottoservizi dovrà essere effettuato a cura e spese dell’impresa appaltatrice. Qualora dovessero essere presenti linee aeree poste nelle vicinanze del raggio d’azione di escavatori, autogrù ecc dovrà essere tempestivamente fatta comunicazione della problematica all’Ente proprietario. Misure Preventive e Protettive generali:

1) Condutture sotterranee: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Reti di distrubuzione di energia elettrica. Deve essere accertata la presenza di linee elettriche interrate che possono interferire con l'area di cantiere. Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o in cunicolo, il percorso e la profondità delle linee devono essere rilevati o segnalati in superficie quando interessino direttamente la zona di lavoro. Nel caso di lavori di scavo che intercettano ed attraversano linee elettriche interrate in tensione è necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in atto sistemi di sostegno e protezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti e/o danneggiamenti alle linee stesse durante l'esecuzione dei lavori. Nel caso di lavori che interessano opere o parti di opere in cui si trovano linee sotto traccia in tensione, l'andamento delle medesime deve essere rilevato e chiaramente segnalato. Reti di distribuzione acqua. Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di acqua e, se del caso, deve essere provveduto a rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità. Nel caso di lavori di scavo che possono interferire con le reti suddette o attraversarle è necessario prevedere sistemi di protezione e di sostegno delle tubazioni, al fine di evitare il danneggiamento ed i rischi che ne derivano. Reti di distribuzione gas. Deve essere accertata la presenza di elementi di reti di distribuzione di gas che possono interferire con il cantiere, nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamente gli esercenti tali reti al fine di concordare le misure essenziali di sicurezza da prendere prima dell'inizio dei lavori e durante lo sviluppo dei lavori. In particolare è necessario preventivamente rilevare e segnalare in superficie il percorso e la profondità degli elementi e stabilire modalità di esecuzione dei lavori tali da evitare l'insorgenza di situazioni pericolose sia per i lavori da eseguire, sia per l'esercizio delle reti. Nel caso di lavori di scavo che interferiscono con tali reti è necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a nudo, al fine di evitare il danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti. Reti fognarie. Deve essere accertata la presenza di reti fognarie sia attive sia non più utilizzate. Se tali reti interferiscono con le attività di cantiere, il percorso e la profondità devono essere rilevati e segnalati in superficie. Specialmente durante lavori di scavo, la presenza, anche al contorno, di reti fognarie deve essere nota, poiché costituisce sempre una variabile importante rispetto alla consistenza e stabilità delle pareti di scavo sia per la presenza di terreni di rinterro, sia per la possibile formazione di improvvisi vuoti nel terreno (tipici nel caso di vetuste fognature dismesse), sia per la presenza di possibili infiltrazioni o inondazioni d'acqua dovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora limitrofe ai lavori di sterro.

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2) Linee aeree: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuare la presenza di linee elettriche aeree individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione. Nel caso di presenza di linee elettriche aeree in tensione non possono essere eseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a: mt 3, per tensioni fino a 1 kV; mt 3.5, per tensioni superiori a 1 kV fino a 30 kV; mt 5, per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV; mt 7, per tensioni superiori a 132 kV. Nell'impossibilità di rispettare tale limite è necessario, previa segnalazione all'esercente delle linee elettriche, provvedere, prima dell'inizio dei lavori, a mettere in atto adeguate protezioni atte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse quali: a) barriere di protezione per evitare contatti laterali con le linee; b) sbarramenti sul terreno e portali limitatori di altezza per il passaggio sotto la linea dei mezzi d'opera; c) ripari in materiale isolante quali cappellotti per isolatori e guaine per i conduttori.

Rischi specifici:

1) Annegamento; 2) Elettrocuzione: Elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti dell'impianto elettrico in tensione o folgorazione

dovuta a caduta di fulmini in prossimità del lavoratore. 3) Incendi, esplosioni; 4) Seppellimento, sprofondamento;

Falde Nelle aree di fondo valle è possibile la presenza di falde acquifere. L’evetuale individuazione puntuale per ogni singolo cantiere e l’analisi specifica sarà a cura del CSE. Misure Preventive e Protettive generali:

1) Falde: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

L'area interessata dal cantiere deve essere individuata topograficamente e geologicamente onde ottenere informazioni utili a determinare le condizioni idrogeologiche in cui si opera al fine di prevenire il recapito in cantiere del deflusso di eventuali acque di falda. Ove del caso è necessario prevedere canali di captazione e deflusso ed attrezzare il cantiere con pompe idrovore di capacità adeguata.

Rischi specifici: 1) Annegamento;

Fossati L’evetuale individuazione puntuale per ogni singolo cantiere e l’analisi specifica sarà a cura del CSE Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fossati: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Per i lavori in prossimità di fossati il rischio di caduta dall'alto deve essere evitato con la realizzazione di adeguate opere provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede). Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici:

1) Caduta dall'alto;

Alberi Misure Preventive e Protettive generali:

1) Alberi: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Per i lavori in prossimità di alberi, ma che non interessano direttamente queste ultimo, il possibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (gru, autocarri, ecc), deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione. Le misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici:

1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

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Manufatti interferenti o sui quali intervenire L’evetuale individuazione puntuale per ogni singolo cantiere e l’analisi specifica sarà a cura del CSE. Misure Preventive e Protettive generali:

1) Manufatti: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Per i lavori in prossimità di manufatti, ma che non interessano direttamente queste ultimo, il possibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (gru, autocarri, ecc), deve essere evitato mediante opportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione. Le misure si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Scarpate L’evetuale individuazione puntuale per ogni singolo cantiere e l’analisi specifica sarà a cura del CSE Misure Preventive e Protettive generali:

1) Scarpate: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Per i lavori in prossimità di scarpate il rischio di caduta dall'alto deve essere evitato con la realizzazione di adeguate opere provvisionali e di protezione (solidi parapetti con arresto al piede). Le opere provvisionali e di protezione si possono differenziare sostanzialmente per quanto concerne la loro progettazione, che deve tener conto dei vincoli specifici richiesti dalla presenza del particolare fattore ambientale.

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto;

Campagne e zone insalubri L’evetuale individuazione puntuale per ogni singolo cantiere e l’analisi specifica sarà a cura del CSE Misure Preventive e Protettive generali:

1) Temporali; Prescrizioni Organizzative:

In caso di temporali non ripararsi al di sotto di alberi e/o linee elettriche

Rischi specifici: 1) Scivolamenti, cadute a livello;

Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o da cattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro.

2) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; Ogni volta che si lavora in aperta campagna, in zone malasane o con presenza di rettili velenosi si corre il rischio di punture di insetti o, in casi più rari, di morsi di rettili velenosi o animali. Anche un morso di animale quale cane, gatto ecc. non deve essere trascurato in quanto può essere responsabile insieme alla ferita anche di gravi infezioni, quali rabbia o tetano es altre malattie virali.

Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

a) Morsi di rettili e animali; Prescrizioni Organizzative:

In caso di morso di vipera e/o di altro rettile potrebbero essere necessari, in situazioni gravi, anche la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, pertanto è necessaria la presenza dell'addetto al pronto soccorso e l'attivazione immediata della procedura di pronto soccorso. Se il rettile è stato ucciso, portarlo con se, affinché possa essere identificato

Prescrizioni Esecutive: Camminare facendo rumore. Non infilare le mani tra i sassi, soprattutto quelli al sole. Non sederso per terra o su sassi senza prima aver dato qualche colpo di bastone. Utilizzare scarpe alte e resistenti.

b) Punture di insetti;

Prescrizioni Organizzative: La puntura di insetti può essere perticolarmente pericolosa se colpisce particolari zone del corpo (occhi, labbra, e in generale il viso e la gola), oppure se ad essere punto è chi soffre di forme allergiche. In quest'ultimo caso può verificarsi

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il cosiddetto "shock anafilattico" che prvede intervento immediato, pertanto deve essere presente l'addetto al rpimo soccorso e avviata prontamente le procedura di chiamata di soccorso.

Prescrizioni Esecutive: Indossare pantaloni ed indumenti a manica lunga introducendone il fondo all'interno delle calze. Evitare abiti scuri dopo il tramonto. Indossare sempre i guanti. Eliminare profumi, dedodoranti e lacche per i capelli. Applicare insetto - repellenti nelle zone cutanee scoperte, rinnovandoli più volte specie se si suda o ci si bagna. Per i lavoratori particolarmente sensibili alle punture delle zanzare, o con "storia" di anafilassi grave, consultare ed informare il medico competente.

3) Annegamento; Annegamento durante attraversamento o lavori in prossimità di bacini o corsi d'acqua, o per venute d'acqua durante scavi all'aperto o in sotterraneo.

4) Microclima;

Insieme dei parametri ambientali che determinano gli scambi termici tra uomo e ambiente. I rischi da microclima si presentano quando si lavora in ambienti troppo caldi o troppo freddi oppure quando il tasso di umidità dell'aria è inferiore o superiore al 40/60 % e in presenza di forti escursioni termiche.

I fattori di rischio più frequenti sono quindi : aria troppo secca sbalzi termici eccessivi tra la temperatura esterna ed interna, correnti d'aria, esposizione prolungata al caldo e/o al freddo

I danni più comuni pertanto sono le malattie dell'apparato respiratorio (malattie da raffreddamento), ma anche dolori muscolo - scheletrici o reumatici

Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

a) Prevenzioni microclima; Prescrizioni Organizzative:

Introduzione di una organizzazione del lavoro che limiti la durata di permanenza del lavoratore negli ambienti troppo caldi o troppo freddi rispetto di alcuni parametri microclimatici. Effettuare una approfondita informazione e formazione sul rischio. In caso di forte calura spostare i lavori più pesanti al mattino. Evitare l'esposizione, per quanto possibile, alla irradazione solare. Evitare lavori pesanti durante i picchi di ozono (primo pomeriggio).

Prescrizioni Esecutive:

Uso di indumenti da lavoro adeguati alle condizioni climatiche.

Dotazione di sistemi di riscaldamento, ventilazione o condizionamento, con provvedimenti tecnici automatici che controllino il tasso di umidità dell'aria effettuazione di verifiche periodiche e regolare manutenzione degli impianti, con particolare attenzione alla pulizia dei filtri.

Non cosumare bevande alcoliche e bere molti liquidi

Utilizzare in caso di forte calura copricapo, occhiali solari e creme protettive

Fonti inquinanti L’evetuale individuazione puntuale per ogni singolo cantiere e l’analisi specifica sarà a cura del CSE Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fonti inquinanti: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumori, polveri, ecc. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

Rischi specifici: 1) Rumore; 2) Polveri;

Spazi confinati (impianti idrici)

Per spazio confinato si intende un qualsiasi ambiente limitato in cui il pericolo grave può essere molto elevato a causa di particolari condizioni (ad es. mancanza di ossigeno) o per la presenza di sostanze pericolose.

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Nella fattispecie spazi confinati sono quelli caratterizzati da limitate aperture sia di accesso che di ventilazione naturale e, in via esaustiva, sono identificabili in:

• serbatoi e pozzetti; • “commistione” di reti idriche e fognarie. • cisterne aperte; • vasche; • tubazioni.

Alcuni ambienti, inoltre, possono configurarsi come spazi confinati durante lo svolgimento delle attività lavorative cui sono adibiti o durante la loro costruzione, fabbricazione o successiva modifica. PERICOLI LEGATI AGLI SPAZI CONFINATI Negli spazi confinati possono verificarsi diverse situazioni pericolose, la cui causa spesso è riconducibile a:

1. Insufficienza di ossigeno:

- quando si verifica una reazione tra alcuni tipi di terreno e l’ossigeno contenuto nell’aria;

- quando, per una possibile reazione tra acque sotterranee e gesso e/o calcare, può prodursi anidride carbonica;

- quando, all’interno di cisterne e serbatoi in acciaio si è in presenza di notevole quantità di ruggine;

- quando la fornitura di aria sostitutiva non è adeguata al consumo graduale dell’ossigeno con il respiro dei lavoratori e/o con le lavorazioni che ivi si eseguono;

- all’interno di condotte con piccolo rapporto diametro/lunghezza, tombini e cavità, specialmente se collegate in qualche modo, ovvero limitrofe, al sistema fognario;

2. Gas, fumi, o vapori tossici:

Possono ritrovarsi in:

- serbatoi e recipienti con connessioni a tubazioni di gas e/o sostanze pericolose;

- all’interno di condotte con piccolo rapporto diametro/lunghezza, tombini e cavità specialmente se collegate in qualche modo, ovvero limitrofe, al sistema fognario;

- ambienti poco ventilati in cui si effettuano processi di saldatura o similari.

3. Sostanze liquide e solide che, se perturbate, possono improvvisamente riempire l'ambiente o rilasciare gas:

Le sostanze non agglomerate, come quelle granulose, possono solidificare parzialmente o formare degli accumuli all'interno dei silos, causando ostruzioni che possono collassare inaspettatamente.

4. Incendi ed esplosioni: causati per es. da vapori infiammabili, ossigeno in eccesso, ecc.

5. Residui all’interno di cisterne, serbatoi o depositi su superfici interne, che possono emettere gas, fumi o vapori.

6. Presenza di liquidi che possono improvvisamente riempire gli spazi, come ad es. in caso di perdite da una condotta idrica di collegamento.

Un ambiente di lavoro costituito da spazi ristretti, inoltre, può contribuire ad aumentare i rischi, come ad esempio nel caso in cui:

• i macchinari in uso richiedano speciali dotazioni di sicurezza (ad es. aspirazione delle polveri per smerigliatrici portatili) o protezioni contro gli shock elettrici;

• le operazioni di saldatura o l’impiego di solventi volatili di sostanze adesive (spesso infiammabili) possano generare gas, fumi o vapori;

• l’accesso all’area di lavoro avvenga attraverso un’apertura di dimensioni ridotte (es. una botola); l'uscita o le operazioni di salvataggio in situazioni critiche potrebbero risultare più complesse (vedere “Procedure in caso di emergenza”).

Disposizioni normative Ogni ditta è tenuta ad effettuare un'adeguata e opportuna valutazione dei rischi correlati alle attività da svolgere, al fine di decidere le misure necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori (in accordo al D.lgs 81/08 e s.m.i. con particolare riguardo all’art. 66 e allegato IV punto 3), operando preferibilmente in accordo alla guida operativa ISPESL relativa.

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Nella valutazione dei rischi lavori che si sviluppano all’interno di spazi confinati, è necessaria l’identificazione dei pericoli presenti e l’individuazione delle misure precauzionali. Dovranno, pertanto, essere presi in considerazione:

- attività specifica;

- ambiente di lavoro;

- materiali e attrezzature adoperati;

- idoneità degli addetti;

- soluzioni da adottare per interventi d’emergenza.

La valutazione dovrà mirare a:

- evitare l’ingresso negli spazi confinati, qualora sia possibile svolgere la stessa attività dall’esterno;

- seguire adeguate procedure operative di sicurezza nel caso in cui non sia possibile evitare l’accesso nello spazio confinato;

- prevedere adeguate soluzioni di emergenza, prima dell’inizio dei lavori.

L’evetuale individuazione e caratteristica puntuale per ogni singolo cantiere e l’analisi specifica sarà a cura del CSE. Misure Preventive e Protettive generali: 1) DPI operatori in spazi confinati;

Prescrizioni Organizzative: Misure per evitare l'accesso agli spazi confinati

Il CSE, in accordo con la Direzione Lavori, valuterà se le attività pianificate siano effettivamente necessarie, o se sia possibile una migliore pianificazione del lavoro o un approccio diverso che possa ridurre la necessità di svolgere operazioni all'interno. A titolo esemplificativo: • modificare lo spazio confinato in modo da non renderne necessario l'accesso;

• svolgere le operazioni dall'esterno, quali:

- operazioni di ispezione, campionatura e pulizia svolte con l'uso di adeguati dispositivi ed attrezzature;

- ispezioni tramite l'inserimento di telecamere controllate a distanza.

Procedure operative di sicurezza sul lavoro

Nel caso in cui non sia possibile evitare l'ingresso nello spazio confinato, assicurarsi che la ditta impegnata disponga di adeguate procedure operative per la sicurezza.

La valutazione dei rischi servirà per l'identificazione delle misure precauzionali necessarie a ridurre il rischio di infortuni. Questi dipenderanno dalla natura dello spazio confinato, dai rischi correlati e dal tipo di lavori da sviluppare.

Il CSE dovrà assicurarsi che le procedure operative individuate (dunque anche le misure precauzionali), vengano sviluppate e messe in pratica nella maniera più efficace. Gli addetti dovranno essere adeguatamente preparati e istruiti sul tipo di attività da svolgere e sulle relative norme di sicurezza (verifica documentale della specifica formazione effettuata).

Di seguito sono indicate le procedure operative di sicurezza essenziali in casi di lavori in spazi confinati. Nomina di un supervisore (preposto)

Il preposto deve garantire l'effettiva adozione delle misure precauzionali stabilite; deve controllare che, per ogni fase del lavoro, sussistano le previste condizioni di sicurezza; deve essere presente durante lo svolgimento di TUTTE le fasi dell'attività lavorativa Autorizzazione al lavoro

Deve essere formalizzata una autorizzazione scritta all'esecuzione del lavoro. Tale strumento serve ad assicurare che tutte le misure del sistema di sicurezza siano state attuate prima che ai lavoratori venga consentito l'accesso e/o l'inizio del lavoro all'interno di spazi confinati.

L'autorizzazione si configura come lo strumento di comunicazione tra Direzione Lavori, datore di lavoro, CSE, preposto e lavoratori. Essa deve contenere (ved. Punto 5.7.3 di "Guida operative ISPESL-Spazi confinati"):

- l'individuazione delle parti interessate (committente, appaltatore, subappaltatore, determinazioni presenti nel PSC, ovvero del CSE, per l'eventuale coordinamento);

- la chiara identificazione della figura che autorizza quel particolare lavoro e chi ha la responsabilità della messa in opera delle prevenzioni (ad es. isolamento, controllo dell'aria, piano d'emergenza);

- addestramento e istruzioni (attestazioni documentali e nominativo lavoratori interessati);

- monitoraggio e verifica.

Idoneità del personale Dovrà essere verificato che i lavoratori abbiano maturato una sufficiente esperienza nella lavorazione e quale tipo di formazione abbiano ricevuto.

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Inoltre l'operatore dovrà essere in possesso di specifica idoneità fisica allo svolgimento dell'attività.

Il datore di lavoro dovrà anche prendere in considerazione altri fattori quali, ad esempio, una eventuale predisposizione alla claustrofobia o l'idoneità del lavoratore all'uso del respiratore.

Isolamento

Deve essere garantito l'isolamento meccanico (ed es. bloccaggio valvole e chiusura tubazioni) ed elettrico dei dispositivi affinchè questi non possano essere azionati inavvertitamente. Nel caso in cui sia possibile che acqua, gas, fumi o vapori possano, comunque, introdursi nello spazio confinato, sarà necessario provvedere all'isolamento fisico delle condotte e dei sistemi elettrici. Inoltre, bisognerà sempre effettuare tutti i controlli necessari per verificare l'efficacia dei sistemi di isolamento. Pulizia preventiva degli spazi

Effettuare le operazioni di pulizia necessarie a garantire che, durante lo svolgimento dei lavori, non si sviluppino esalazioni prodotte da residui, muffe o altri materiali presenti. Verifica delle dimensioni dell'apertura di accesso

Verificare che l'accesso sia abbastanza ampio da garantire ai lavoratori, anche muniti dei vari dispositivi, l'entrata e l'uscita comoda e rapida dall'area interessata anche in caso di emergenza.

Le dimensioni dell'apertura potrebbero determinare la scelta di respiratori di tipo airline piuttosto che di autorespiratori, solitamente più ingombranti e quindi meno indicati all'utilizzo in spazi angusti.

Efficienza della ventilazione

Provvedere, se possibile, ad aumentare il numero delle aperture presenti nell'ambiente di lavoro così da migliorare l'aerazione. Tuttavia, può rendersi necessario l'uso di un sistema di ventilazione forzata per assicurare un adeguato apporto di aria pulita. Un sistema di ventilazione di questo tipo si rende indispensabile nel caso in cui, all'interno dello spazio si faccia uso di bombole di gas, di dispositivi alimentati a scoppio, di saldatrice, etc., a causa dei pericoli derivanti dall'accumulo dei fumi.

Attenzione: il monossido di carbonio prodotto dai gas di scarico di motori a combustione interna è talmente pericoloso che l'utilizzo di tali dispositivi dovrebbe essere sempre vietato negli spazi confinati.

Il monitoraggio della qualità dell'aria

È necessario verificare che l'aria non contenga vapori tossici o infiammabili, ovvero che non vi sia una carenza di ossigeno, e che quindi possa essere respirata.

I controlli, effettuati da un esperto munito sempre di rilevatore di gas correttamente tarato, dovranno essere eseguiti preventivamente sempre in continuo durante lo svolgimento del lavoro se la valutazione del rischio ne avesse evidenziato la necessità.

Sistemi d'illuminazione e dispositivi speciali Negli ambienti in cui l'atmosfera potrebbe essere potenzialmente infiammabile o esplosiva, è fondamentale adoperare sia dispositivi che non emettano scintille sia sistemi d'illuminazione schermati. In alcuni tipi di spazi confinati (ad es. all'interno delle cisterne in metallo), le misure di sicurezza per prevenire lo shock elettrico devono prevedere l'uso di dispositivi a bassissimo voltaggio (generalmente inferiore a 25 V) e, se necessario, l'impiego di dispositivi a corrente residua. Uso di respiratori

L'uso di respiratori si rende necessario nel caso in cui i controlli preventivi obbligatori rilevano che l'aria non possa essere resa respirabile a causa della presenza di gas, fumi o vapori, o a causa dell'insufficiente quantitativo di ossigeno. È assolutamente da evitare di migliorare l'aria dello spazio confinato introducendo ossigeno poiché questo aumenta il rischio d'incendio o esplosione. Predisposizione delle misure d'emergenza

Il Piano di emergenza, i corsi di formazione e le esercitazioni pratiche hanno lo scopo di approntare i dispositivi necessari alle possibili situazioni di criticità. L'obiettivo primario sarà quello di porre in salvo le persone presenti nell'ambiente confinato e nelle eventuali altre zone interessate all'evento incidentale.

Il Piano d'emergenza dovrà essere redatto dalla ditta appaltatrice per lo specifico lavoro e trasmesso a tutte le eventuali altre ditte subappaltatrici e al CSE per il coordinamento e le opportune determinazioni. Predisposizione delle imbracature di sicurezza

I cavi di recupero che supportano le imbracature di sicurezza devono essere sottoposti alle previste verifiche trimestrali e, durante l'uso, devono essere liberi di riavvolgersi all'esterno dello spazio confinato. Sistema di comunicazione

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I lavoratori impegnati, laddove non vi è la possibilità di verifica a vista da parte del preposto presente all'esterno, devono essere dotati di un adeguato sistema di comunicazione tramite ricetrasmittenti, di cui è stato accertato il funzionamento in loco, in modo da consentire il contatto costante con l'esterno. Competenze dei soccorritori

È necessaria sempre la presenza di almeno un addetto al primo soccorso. Questi dovrà essere adeguatamente preparato ed in grado di usare qualsiasi dispositivo di soccorso (ad esempio respiratori, funi di salvataggio, attrezzature per l'estinzione di incendi, etc.). Anche questi dovranno essere formati per provvedere alla propria sicurezza con una adeguata protezione al tipo di emergenza che potrà verificarsi. Spegnimento degli impianti circostanti

Prima di iniziare qualsiasi operazione di soccorso, devono essere disattivati gli eventuali impianti posti nelle immediate vicinanze dello spazio confinato. Servizi di soccorso locali

In caso d'emergenza dovranno essere informati prontamente i servizi di soccorso locale (ad esempio i vigili del fuoco) secondo le modalità previste dal piano e dalle procedure di emergenza fornendo le informazioni utili circa i pericoli che si potrebbero incontrare all'interno dello spazio confinato.

Prescrizioni Esecutive: • Prima dell'accesso degli operatori addetti dovrà essere effettuata, a cura del personale addestrato, una misura del contenuto

di ossigeno (tramite ossimetro), che deve risultare pari al 21% in volume e, qualora la valutazione dei rischi potenziali abbia evidenziato la possibilità della presenza di un'atmosfera sottoossigenata o la presenza di vapori tossici, si dovrà fare riferimento, per l'esposizione degli operatori, ai valori minimi di soglia di cui all'Allegato XXXVIII del D.Lgs. 81/08 ed a quelli dettati dagli standard internazionali per il Treshold Limit Values (TLV - ACGIH 2007) riportato in allegato.

• Prima dell'accesso all'ambiente confinato dovrà essere attivata un'adeguata ventilazione che andrà mantenuta sia per tutto il tempo di permanenza, sia durante le pause temporanee; comunque, prima del rientro degli operatori, si dovrà compiere un nuovo controllo dell'atmosfera ambientale.

• All'esterno degli ambienti dovrà essere sempre una persona in continuo contatto visivo o per mezzo di un adeguato e testato sistema di comunicazione, con le persone all'interno; nel caso di rottura del sistema di ventilazione, quest'addetto provvederà a fare evacuare immediatamente tutti. Nell'eventualità di un'emergenza, la persona all'esterno darà l'allarme, ma nessuno potrà entrare nell'ambiente prima che siano arrivati gli aiuti e che la situazione sia stata giudicata tale da permettere di compiere, in sicurezza, le operazioni di soccorso. Tale operatore dovrà accertarsi anche dell'assenza di operatori di altre ditte non impegnati nella lavorazione. Altre lavorazioni nelle vicinanze dovranno essere sospese fino alla ultimazione dei lavori in spazi confinati.

• All'ingresso dell'ambiente sia posta un'apparecchiatura di soccorso e di rianimazione pronta all'uso, il cui funzionamento sia stato testato immediatamente prima dell'accesso (normalmente per la situazione in esame potrebbe essere sufficiente una bombola di ossigeno con relativi dispositivi).

• Dovrà essere concordata, tra tutte le persone che andranno all'interno e quelle che restano all'esterno dell'ambiente, l'eventuale sequenza di procedura per il soccorso.

• Le persone, sia all'interno che all'esterno, dovranno essere equipaggiate con gli adeguati dispositivi di protezione individuali e l'ambiente dovrà essere sufficientemente illuminato.

• Il personale dovrà essere sufficientemente addestrato, formato e informato sulle specifiche operazioni.

• Nel caso che inizialmente sia stato stimato un rischio minimo per l'accesso alle persone, che tuttavia sia suscettibile di incremento durante l'effettuazione delle operazioni di manutenzione, ad esempio per saldature con uso di fiamme libere, saranno indicate e messe in atto procedure di esecuzione dei lavori idonei a contenere il rischio specifico entro limiti accettabili.

• Potranno essere previste delle ispezioni periodiche da parte della RSPP della ditta impegnata e del CSE, apportando le opportune modifiche e integrazioni alle procedure o alle prescrizioni di sicurezza.

Gli operatori dovranno indossare i seguenti DPI: a) elemtto; b) occhiali/visiera; c) maschera/respiratore: d) scarpe/stivali antinfortunistici; e) tuta da lavoro; f) guanti; g) imbracatura; h) indumenti ad alta visibilità

Riferimenti Normativi: Allegato IV D.lgs. 81/08 e s.m.i.

• segnale: Alto rischio;

• segnale: Protezione vie respiratorie; Rischi specifici: 1) Asfissia;

Asfissia dovuta essenzialmente alla saturazione in ambienti confinati, nonchè alla insufficenza di ossigeno

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2) Annegamento; Annegamento durante lavori in bacini o corsi d'acqua, o per venute d'acqua durante scavi all'aperto o in sotterraneo.

3) Caduta dall'alto; Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate misure di prevenzione, da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore.

4) Contatto violento con getto acqua; Possibile rischio dovuto al contatto con getti d'acqua provenienti da condotte in pressione dovute sia a rotture che a lavorazioni sulle condotte stesse.

5) Inalazione fumi, gas, vapori; Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili.

6) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; Ogni volta che si lavora in aperta campagna, in zone malasane o con presenza di rettili velenosi si corre il rischio di punture di insetti o, in casi più rari, di morsi di rettili velenosi o animali. Anche un morso di animale quale cane, gatto ecc. non deve essere trascurato in quanto può essere responsabile insieme alla ferita anche di gravi infezioni, quali rabbia o tetano es altre malattie virali. Misure Preventive e Protettive relative al rischio: a) Morsi di rettili e animali;

Prescrizioni Organizzative: In caso di morso di vipera e/o di altro rettile potrebbero essere necessari, in situazioni gravi, anche la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, pertanto è necessaria la presenza dell'addetto al pronto soccorso e l'attivazione immediata della procedura di pronto soccorso. Se il rettile è stato ucciso, portarlo con se, affinché possa essere identificato

Prescrizioni Esecutive: Camminare facendo rumore. Non infilare le mani tra i sassi, soprattutto quelli al sole. Non sederso per terra o su sassi senza prima aver dato qualche colpo di bastone. Utilizzare scarpe alte e resistenti.

b) Punture di insetti;

Prescrizioni Organizzative: La puntura di insetti può essere perticolarmente pericolosa se colpisce particolari zone del corpo (occhi, labbra, e in generale il viso e la gola), oppure se ad essere punto è chi soffre di forme allergiche. In quest'ultimo caso può verificarsi il cosiddetto "shock anafilattico" che prvede intervento immediato, pertanto deve essere presente l'addetto al rpimo soccorso e avviata prontamente le procedura di chiamata di soccorso.

Prescrizioni Esecutive: Indossare pantaloni ed indumenti a manica lunga introducendone il fondo all'interno delle calze. Evitare abiti scuri dopo il tramonto. Indossare sempre i guanti. Eliminare profumi, dedodoranti e lacche per i capelli. Applicare insetto - repellenti nelle zone cutanee scoperte, rinnovandoli più volte specie se si suda o ci si bagna. Per i lavoratori particolarmente sensibili alle punture delle zanzare, o con "storia" di anafilassi grave, consultare ed informare il medico competente.

7) Urti, colpi, impatti, compressioni; Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere.

8) Microclima;

Insieme dei parametri ambientali che determinano gli scambi termici tra uomo e ambiente. I rischi da microclima si presentano quando si lavora in ambienti troppo caldi o troppo freddi oppure quando il tasso di umidità dell'aria è inferiore o superiore al 40/60 % e in presenza di forti escursioni termiche.

I fattori di rischio più frequenti sono quindi : aria troppo secca sbalzi termici eccessivi tra la temperatura esterna ed interna, correnti d'aria, esposizione prolungata al caldo e/o al freddo

I danni più comuni pertanto sono le malattie dell'apparato respiratorio (malattie da raffreddamento), ma anche dolori muscolo - scheletrici o reumatici

Misure Preventive e Protettive relative al rischio: a) Prevenzioni microclima;

Prescrizioni Organizzative: Introduzione di una organizzazione del lavoro che limiti la durata di permanenza del lavoratore negli ambienti troppo caldi o troppo freddi rispetto di alcuni parametri microclimatici. Effettuare una approfondita informazione e formazione sul rischio. In caso di forte calura spostare i lavori più pesanti al mattino. Evitare l'esposizione, per quanto possibile, alla irradazione solare. Evitare lavori pesanti durante i picchi di ozono (primo pomeriggio).

Prescrizioni Esecutive:

Uso di indumenti da lavoro adeguati alle condizioni climatiche. Dotazione di sistemi di riscaldamento, ventilazione o condizionamento, con provvedimenti tecnici automatici che controllino il tasso di umidità dell'aria effettuazione di verifiche periodiche e regolare manutenzione degli impianti, con particolare attenzione alla pulizia dei filtri. Non

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cosumare bevande alcoliche e bere molti liquidi. Utilizzare in caso di forte calura copricapo, occhiali solari e creme protettive

Incendio ed esplosione

Lavori con presenza di fiamme libere o che possono produrre scintille sia di origine elettrica che elettrostatica. Lavori in ambienti con vapori o polveri combustibili di sostanze instabili e reattive o con materie esplosive. Presenza, movimentazione e stoccaggio di bombole di gas e/o in pressione. Saldature etc.

L’incendio è una combustione che si sviluppa in modo incontrollato nel tempo e nello spazio. La combustione è una reazione chimica tra un corpo combustibile ed un comburente. I combustibili presenti n cantiere sono numerosi: legno, carbone, carta, petrolio, gas combustibile, oli minerali, imballaggi ecc. Il comburente che interviene in un incendio è l’aria o, più precisamente, l’ossigeno presente nell’aria (21% in volume). Il rischio di incendio, quindi, esiste in tutte le tipologie di cantiere sia al “chiuso”, che “all’aperto” nonché anche per quelli di breve durata. L’esplosione è una combustione a propagazione molto rapida con violenta liberazione di energia. Può avvenire solo in presenza di gas, vapori o polveri combustibili di alcune sostanze instabili e fortemente reattive o di materie esplosive.

Le principali cause, che possono provocare un incendio nei cantieri oggetto di appalto sono:

� fiamme libere (ad es. nelle operazioni di saldatura); � particelle incandescenti provenienti da un qualsiasi fonte (ad es. uso smerigliatrici); � scintille di origine elettrica (compreso il malfunzionamento impianto elettrico); � scintille di origine elettrostatica; � scintille provocate da un urto o sfregamento; � superfici e punti caldi; � innalzamento della temperatura dovuto alla compressione di gas; � reazioni chimiche; � fumo; � accensione di fuochi (eliminazioni sterpaglie, rifiuti in genere); � autocombustione (dovute a condizioni atmosferiche sfavorevoli).

Misure Preventive e Protettive generali: 1) prevenzioni generali incendio in cantiere;

Prescrizioni Organizzative: • aree di lavoro:

- è vietato lavorare con fiamme libere, cannelli da taglio, lampade da asfaltisti ecc., o con macchine che producono scintille, smerigliatrici, saldatrici ecc., vicino a materiali infiammabili legnami, solventi, plastiche, cavi ecc.;

- il punto di lavoro delle seghe circolari deve essere costantemente pulito e sgombero da residui di legname e di segatura;

- è vietato accendere fuochi o fiamme libere in prossimità dei ponteggi;

- è vietato accendere fuochi o fiamme libere in prossimità di aree di stoccaggio dei rifiuti;

- è assolutamente vietato accendere fuochi di qualunque natura in particolare per bruciare rifiuti e/o sterpaglie;

• aree di deposito materiali: - i materiali infiammabili devono essere depositati in quantità per quanto possibile ridotta. Eventuali grandi quantità

devono essere divise e distribuite in aree diverse;

- nell'area di stoccaggio devono essere sempre alternare le partite di materiali infiammabili con le partite di materiali non infiammabili;

- non creare depositi di materiale infiammabili in prossimità di apparecchiature elettriche o di fonti di calore;

- è vietato accendere fuochi o fiamme libere in prossimità di partite di materiale infiammabile;

- non utilizzare contenitori che hanno contenuto sostanze infiammabili o tossiche prima di averli riempiti con acqua e lavati convenientemente;

• misure atte a favorire l'evacuazione: - tutte le vie di fuga devono essere tenute sgombre e non devono essere ostruite neanche temporaneamente;

- è necessario garantire l'efficienza dei percorsi e il posizionamento dei cartelli e devono essere sottoposti a un controllo continuo;

• estintori: - ogni impresa deve essere fornita di almeno un estintore (comunque, in quantità commisurata alla natura delle proprie

attività) per la propria area di cantiere e per le proprie postazioni di lavoro;

• lavoratori in possesso della formazione antincendio: - in ogni squadra operativa deve essere presente almeno un lavoratore in possesso della formazione antincendio adeguata

al grado di rischio valutato per lo specifico cantiere;

- copia degli attestati di formazione deve essere allegata ala POS.

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Prescrizioni Esecutive: In cantiere devono essere adottate tutte le misure necessarie per la prevenzione degli incendi inerenti a: • fumo di sigaretta:

- è fatto divieto assoluto di fumo nei cantieri in aperta campagna;

- in tutti i luoghi in cui sono immagazzinati materiali infiammabili (carta, solventi ecc.), deve essere apposto l'esplicito divieto di fumare segnalato da un apposito cartello;

- in tutti i luoghi dove il personale non è costantemente presente (ripostigli, archivi, spogliatoi ecc.) vige l'esplicito divieto di fumare che deve essere segnalato da apposito cartello;

• impianti elettrici:

- devono essere installati secondo le normative vigenti, dotati certificato di conformità e sottoposti a verifica periodica;

- tutti i collegamenti elettrici possono essere eseguiti solo da personale specializzato;

- qualunque anomalia sull'impianto elettrico [prese che non funzionano spine scoperte, cavi danneggiati ecc.] deve essere immediatamente segnalata al responsabile di cantiere che dovrà fare intervenire la squadra di elettricisti;

• le attrezzature:

- tutte le macchine devono essere dotate di marchio IMQ o equivalente e devono essere sottoposte a revisioni periodiche;

- tutte le attrezzature non perfettamente in ordine, in particolare i cannelli da taglio, le lampade da asfaltista e le macchine elettriche, devono essere immediatamente poste fuori servizio e segnalate al responsabile di cantiere che dovrà provvedere per l'intervento di revisione e/o di segregazione e allontanamento;

2) Prevenzioni generali incendio operazioni di saldatura;

Prescrizioni Organizzative: • Incendio o esplosione dell'acetilene, ossigeno, gpl, ecc. durante il trasporto Le ditte impegnate devono rispettare le norme di sicurezza e in particolare:

1. i recipienti adibiti al trasporto di liquidi infiammabili (allegato IV punto 3 del D.Lgs n. 81/08): devono essere provvisti:

- di idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto;

- di accessori o dispositivi atti a rendere sicure ed agevoli le operazioni di riempimento e svuotamento;

- di accessori di presa, quali maniglie, anelli, impugnature, atti a rendere sicuro ed agevole il loro impiego, in relazione al loro uso particolare;

- di involucro protettivo adeguato alla natura del "contenuto";

2. effettuare il trasporto dentro il cantiere degli apparecchi mobili di saldatura al cannello mediante mezzi atti ad assicurare la stabilità dei gassogeni e dei recipienti dei gas compressi o disciolti e ad evitare urti pericolosi.

• Incendio o esplosione dei contenitori di acetilene depositati in cantiere

1. I recipienti, compresi quelli vuoti già usati, devono essere conservati in posti appositi e separati, con l'indicazione di pieno o vuoto se queste condizioni non sono evidenti;

2. i recipienti contenenti acetilene devono essere immagazzinati e conservati in luoghi o locali sufficientemente distanziati ed adeguatamente isolati gli uni dagli altri;

3. tenere lontano da fonti di ignizione;

4. non immagazzinare con gas ossidanti o altri ossidanti in genere;

5. mantenere i contenitori sotto i 50 °C in zona ben ventilata;

6. non fumare e non usare apparecchiature elettriche.

Prescrizioni Esecutive:

• Incendio o esplosione durante le operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenica, ossidrica, elettrica e simili

1. Non effettuare operazioni di saldatura o taglio, al cannello od elettricamente:

- all'interno di locali, recipienti/fosse/vasche/serbatoi che non siano efficacemente ventilati;

- su recipienti o tubi chiusi;

- su recipienti o tubi aperti che contengono materie le quali sotto l'azione del calore possono dar luogo ad esplosioni o altre reazioni pericolose;-

- su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificandosi sotto l'azione del calore possono dar luogo ad esplosioni o altre reazioni pericolose.

Quando le condizioni di pericolo previste dal primo comma del presente articolo si possono eliminare con l'apertura del recipiente chiuso, con l'asportazione delle materie pericolose e dei loro residui, con l'uso di gas inerti o con altri mezzi o misure, le operazioni di saldatura e taglio possono essere eseguite anche sui recipienti o tubazioni indicati purché le misure di sicurezza siano disposte da un esperto sotto la sua diretta sorveglianza;

2. nei luoghi sotterranei è vietato installare o usare generatori e gasometri di acetilene o costruire depositi di recipienti contenenti gas combustibili;

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3. fra gli impianti di combustione o gli apparecchi a fiamma ed i generatori o gasometri di acetilene deve intercorrere una distanza di almeno 10 metri, riducibile a 5 metri, se nei casi in cui i generatori o gasometri siano protetti contro le scintille e l'irradiamento del calore o usati per lavori all'esterno;

4. non devono eseguirsi lavorazioni ed operazioni con fiamme libere o con corpi incandescenti a meno di 5 metri di distanza dai generatori o gasometri di acetilene;

5. sulle derivazione di gas acetilene e di altri gas combustibili di alimentazione nel cannello deve essere inserita una valvola idraulica o altro dispositivo di sicurezza che risponda ai seguenti requisiti:

- impedisca il ritorno di fiamma e l'afflusso dell'ossigeno o dell'aria nelle tubazioni del gas combustibile;

- permetta un sicuro controllo, in ogni momento, del suo stato di efficienza;

- sia costruito in modo da non costituire pericolo in corso di eventuale scoppio per ritorno di fiamma.

6. non tenere mai le bombole di acetilene molto inclinate o in posizione orizzontale;

7. non usare olio o grassi per la lubrificazione delle valvole, dei riduttori o delle altre attrezzature o tubazioni dell'ossigeno; al loro posto usare miscele a base di grafite;

8. effettuare l'informazione e la formazione dei lavoratori sulle procedure di emergenza da adottare;

9. effettuare l'affissione delle norme di sicurezza da rispettare in prossimità dei luoghi ove avvengono le lavorazioni;

10. prendere provvedimenti affinché impianti, macchine, attrezzature, utensili, abbigliamento dei lavoratori non diano luogo a riscaldamenti pericolosi o scintille;

11. prescrivere il divieto di fumare negli ambienti e nelle aree interessate;

12. se le operazioni avvengono all'interno di locali, prendere provvedimenti affinché le sorgenti di calore ivi presenti non raggiungano temperature capaci di accendere l'acetilene o gli altri combustibili usati. Inoltre le finestre e le aperture presenti nei locali devono essere protette contro la penetrazione dei raggi del solari;

13. mantenere in buono stato di efficienza e conservazione le attrezzature utilizzate.

14. le operazioni di saldature devono avvenire senza la presenza di personale estraneo alla attività

• segnale: Vietato fumare;

• segnale: Vietato usare fiamme libere; Rischi specifici: 1) Incendi, esplosioni;

Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni a seguito di lavorazioni in presenza o in prossimità di materiali, sostanze o prodotti infiammabili.

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE

(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Le pucurialità dell'appalto di che trattasi consiste nel fatto che i lavori da eseguire non formano un complesso unitario, ma sono caratterizzati da una serie di piccoli interventi indipendenti tra di loro, siti in località diverse dislocate lungo la direttiva nord-sud individuata nella sezione "descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere". I singoli interventi e la loro successione temporale sarà precisata dalla Direzione Lavori al momenrto della soppravvenuta necessità per mezzo di specifiche commesse o ordnini di servizio. In conseguenza di ciò, di seguito vengono riportate solamente prescrizioni di carattere generale, demandando al CSE la definizione delle specifiche integrazioni e/o modifiche relative ai fattori esterni che contraddistinguono e concorrono alla presenza di ulteriori rischi per l'area di cantiere del singolo intervento.

Strade Vista la natura dell’appalto, allo stato, non è possibile avere indicazioni e caratteristiche specifiche sulle strade eventualmente coinvolte (tipologia, stato, proprietà ,etc), pertanto, di seguito (e nelle sezioni di allestimento cantiere all’interno del presente documento) saranno definite alcune direttive generali riferite al comportamento e alle prescrizioni relative al traffico veicolare. Sarà compito del CSE, una volta a conoscenza della specifica situazione, integrare e/o modificare le determinazioni presenti all’interno del PSC. TRAFFICO VEICOLARE

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Alcuni degli interventi, vuoi per operazioni urgenti di ripristino vuoi per lavori di manutenzione straordinaria o programmati, possono svolgersi sia in prossimità di via di comunicazione (pubbliche e/o private), sia interessare le strade stesse. Il traffico veicolare rappresenta pertanto un ulteriore elemento di rischio oltre che per i lavoratori impegnati, anche per le persone estranee al “cantiere”. Qualora il cantiere fosse situato su strada, dovrà, quindi, essere regolamentata la circolazione veicolare e pedonale lungo tutta la zona di cantiere e nelle sue immediate vicinanze, mediante la predisposizione e dislocazione di adeguata segnaletica, secondo le misure previste dal codice della strada, D.M. 10/07/2002 (disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici da adottare per il segnalamento temporaneo), eventualmente integrate dalle particolare prescrizioni degli enti proprietari delle strade stesse. Ogni lavoratore coinvolto dovrà indossare sempre i DPI previsti ed in particolare gli indumenti ad alta visibilità. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Strade: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per i lavori in prossimità di strade i rischi derivanti dal traffico circostante devono essere evitati con l'adozione delle adeguate procedure previste dal codice della strada, e del D.M. 10/07/2002. Particolare attenzione deve essere posta nella scelta, tenuto conto del tipo di strada e delle situazioni di traffico locali, della tipologia e modalità di delimitazione del cantiere, della segnaletica più opportuna, del tipo di illuminazione (di notte e in caso di scarsa visibilità), della dimensione delle deviazioni e del tipo di manovre da compiere. Posizionare cartelli necessari pe la segnalazione al traffico del cantiere di lavoro (delimitare anche una zona dove parcheggiare i mezzi e gli eventuali materiali utilizzando cartelli di passaggio obbligatorio e cono di gomma a distanza di mt. 6 l'uno dall'altro). Costruire provvisoriamente un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o ilati propsicenti il traffico vaicolare, dalla larghezza di almeno mt.1, nel caso in cui si impedisse il transito pedonala sul marciapiede. L'operatore di supporto/addetto alla regolazione del traffico (moviere) sarà avvisato di eventuali cambiamenti o spostamenti della segnaletica e di evenutali imprevisti per i quali sarà necessaria la sua presenza.

Prescrizioni Esecutive: Devono essere indossati i DPI previsti per le lavorazioni da effettuare, e indumenti ad alta visibilità. Pulire la zona di strada (ciglio) interessata dai lavori per un raggio idoneo a scongiurare la proiezione di sassi.

Riferimenti Normativi: D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 1; D.M. 10 luglio 2002 - "Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categorie di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo" - Min delle infrastrutture e dei trasporti.

• segnale: Lavori;

• segnale: Materiale instabile su strada;

• segnale: Mezzi di lavoro in azione;

• segnale: Pericolo;

• segnale: Semaforo;

• segnale: Limite massimo di velocità;

• segnale: Divieto di sorpasso;

• segnale: Dare precedenza nei sensi unici alternati;

• segnale: Diritto di precedenza nei sensi unici alternati;

• segnale: Passaggio obbligatorio a destra;

• segnale: Passaggio obbligatorio a sinistra;

• segnale: Coni;

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• segnale: Paletta per transito alternato da movieri; Rischi specifici:

1) Investimento; 2) Scivolamenti, cadute a livello;

Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o da cattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro.

3) Rumore; Danni all'apparato uditivo, causati da prolungata esposizione al rumore prodotto da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere (traffico).

4) Gas; Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di gas di scarico/smog rilasciati e/o presneti (aree urbane) nell'area di insediamento del cantiere.

5) Proiezioni di pietre e simili ; proiezioni di pietre e simili causato dai veicoli in transito.

Ferrovie Analisi specifica a cura del CSE

Altri cantieri Analisi specifica a cura del CSE

Insediamenti produttivi Analisi specifica a cura del CSE.

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Le pucurialità dell'appalto di che trattasi consiste nel fatto che i lavori da eseguire non formano un complesso unitario, ma sono caratterizzati da una serie di piccoli interventi indipendenti tra di loro, siti in località diverse dislocate lungo la direttiva nord-sud individuata nella sezione "descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere". I singoli interventi e la loro successione temporale sarà precisata dalla Direzione Lavori al momenrto della soppravvenuta necessità per mezzo di specifiche commesse o ordnini di servizio. In conseguenza di ciò, di seguito vengono riportate solamente prescrizioni di carattere generale, demandando al CSE la definizione delle specifiche integrazioni e/o modifiche relative alla eliminazione/riduzione agli eventuali rischi trasmissibili all'esterno del cantiere.

Abitazioni Analisi specifica a cura del CSE Misure Preventive e Protettive generali: 1) Rumore e polveri: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

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• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Rischi specifici:

1) Rumore; 2) Polveri;

Scuole Analisi specifica a cura del CSE Misure Preventive e Protettive generali: 1) Rumore e polveri: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Rischi specifici:

1) Rumore; 2) Polveri;

Ospedali Analisi specifica a cura del CSE Misure Preventive e Protettive generali:

1) Rumore e polveri: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc.

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Rischi specifici:

1) Rumore; 2) Polveri;

DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE

(punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Il notevole sviluppo lineare dell’area lungo la quale si prevede siano dislocabili i diversi cantieri di intervento, non permette, in fase progettuale, di individuare in maniera univoca le problematiche geologiche e/o idrogeologiche.

Ciò anche perché tutta l’area dei possibili interventi è caratterizzata, nella letteratura scientifica, da un ben individuato caos geologico con conseguente continua variabilità della tipologia dei terreni oltre che una, anche questa ben nota, instabilità superficiale per cui è continuo l'innesco di frane (sia superficiali che profonde) conseguenti anche a fenomeni meteorologici non sempre particolarmente intensi.

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Sarà perciò opportuno che ciascuna “Commessa” e/o ciascun “Ordine di Servizio”, con i quali la D.L. specificherà l’intervento da eseguire, venga corredato da una sintetica relazione sull’area in cui si andrà ad operare e dalla quale l’esecutrice potrà desumere:

• inquadramento geologico ed idrogeologico;

• inquadramento tettonico;

• inquadramento geo-morfologico;

• tipologia dei principali dissesti esistenti nell’area;

• inquadramento sismico;

• inquadramento geotecnico

(con i parametri di riferimento per una verifica della possibile profondità in sicurezza degli scavi in assenza di sbadacchiatura).

ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

La varietà degli interventi prevedibili e della loro diversa localizzazione, consigliamo di individuare due diverse tipologie di aree di “cantiere tipo”, entro le quali sono riconducibili le casistiche di intervento previste nel Capitolato d’Appalto.

Per entrambe le tipologie sono riportati in allegato grafici di alcuni schemi organizzativi del cantiere (lay-out) che, in base alle specifiche peculiarità, potranno essere oggetto di modifiche e revisioni da parte del Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione.

Le tipologie individuate sono:

• 01) Cantiere per lavori di pronto intervento per riparazione perdite e/o piccoli allacciamenti: - riparazione e/o allacciamenti impianti idrici e relativi ripristini (layout Allegato n° “D”);

• 02) Cantiere per lavori di manutenzione programmata, allacciamenti idrici e/o sostituzioni di tubazioni:

- Manutenzione programmata di tratti di rete idrica (tubazioni, pozzetti, serbatoi, sorgenti ecc.) di qualsiasi tipo e relativi ripristini (layout Allegato”D”);

- Allacciamenti idrici importanti e/o sostituzioni di tubazioni di qualsiasi tipo e relativi ripristini (layout Allegato “D”).

01 - CANTIERI AVENTI CARATTERE DI PRONTO INTERVENTO PER RIPARAZIONE PERDITE E/O PICCOLI ALLACCIAMENTI

In questa situazione risulta “impedita” una normale pianificazione dei lavori. Infatti i tempi di intervento, ma anche le condizioni ambientali e di traffico (se la rottura è lungo strada) influiscono in maniera determinante sull’organizzazione sia del cantiere che sulle tecniche stesse della riparazione. Ciò, però, non esonera in alcun modo l’appaltatore dal rispetto sia delle norme in vigore riguardanti la salute e la sicurezza dei lavoratori sia di quanto previsto nelle schede e nelle prescrizioni riportate nel presente documento. Anzi, il carattere d’urgenza richiama l’appaltatore ad una maggiore attenzione e rispetto di ulteriori più attente norme comportamentali.

L’appaltatore, tramite il responsabile di cantiere, proprio perché il lavoro si svilupperà in condizioni non agevoli e con urgenza, dovrà incrementare le attività di coordinamento tra il proprio personale, eventuali subappaltatori ed altre ditte impegnate.

Dovrà essere prestata particolare attenzione e cura alla “delimitazione/recinzione” di cantiere perché sia evitato l’ingresso a persone estranee alle lavorazioni. Al tempo stesso, per un cantiere di pronto intervento aperto per piccole riparazioni limitate nel tempo non sarà necessario, fatte salve le norme in vigore, disporre di baracche e spogliatoio. Sarà

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compito del Coordinatore della Sicurezza per l’Esecuzione valutare, di volta in volta, cantiere per cantiere, la struttura più idonea da installare e utilizzare.

Le indicazioni sul punto ove saranno eseguite le operazioni di scavo saranno impartite da personale aziendale (Direttore dei Lavori) che si avvarrà delle cartografia esistente e/o di apposite strumentazioni cercatubo. Inoltre, qualora non sia possibile risalire alla corretta ubicazione dei sottoservizi presenti nel sottosuolo, l’appaltatore avrà l’obbligo di eseguire gli scavi adottando tutte le precauzioni necessarie, ivi compreso l’eventuale scavo a mano.

Per i lavori urgenti effettuati durante le ore notturne dovrà esser predisposto un adeguato impianto di segnalazione luminosa del cantiere oltre che di illuminazione della zona interessata all’intervento perché il lavoro si effettui nelle condizioni della massima individuabilità e visibilità.

Ai fini del “Coordinamento delle diverse attività di cantiere” si prescrive:

- in prossimità dei cantieri, anche di sola manutenzione, dovrà essere installato il segnale LAVORI, corredato da pannello integrativo indicante l’estensione del cantiere e degli altri divieti ed obblighi necessari alla sicurezza del traffico (D.M. 10/07/2002);

- i lavori e i depositi su strada ed i relativi cantieri dovranno essere dotati di sistemi di segnalamento temporaneo mediante l’impiego di specifici segnali a sfondo giallo (segnali di pericolo o di indicazione);

- in cantiere su strada dovrà vietarsi l’utilizzo di materiali rigidi per lo zavorramento dei sostegni, in quanto potrebbero costituire pericolo di intralcio per la circolazione;

- le operazioni di sfilamento, scavo, posa della tubazione e rinterro lungo uno stesso tronco di condotta dovranno avvenire secondo una sequenza ben precisa, senza sovrapposizioni delle attività;

- dovrà prestarsi particolare attenzione durante la fase di innesto delle canne affinchè l’operatore non subisca schiacciamenti o abrasioni dovute ad una errata manovra in prossimità dell’estremità da “giuntare”;

- non deve essere consentita la presenza di personale all’interno dello scavo durante le operazioni di rinterro;

- barriere a strisce alternate oblique saranno poste sui lati frontali di delimitazione del cantiere e lungo i lati longitudinali, nelle zone che presentano condizioni di pericolo per le persone o per i veicoli in transito;

- coni, in gomma e plastica, dovranno essere usati per delimitare ed evidenziare zone di lavoro o di manutenzione di durata non superiore a due giorni; la frequenza di posa sarà di metri 12 (dodici) in rettilineo e di metri 5 (cinque) in curva;

- delineatori flessibili delimiteranno sia le corsie di marcia si anche le zone di lavoro se la durata dei lavori è prevista superiore a 2 gg; la base sarà fissata alla pavimentazione stradale così che se investiti dal traffico potranno piegarsi rimanendo nella posizione originale; la frequenza di posa sarà la stessa dei coni;

- tutta la segnaletica dovrà essere realizzata con materiali tali da essere visibile sia di giorno che di notte, anche in presenza di pioggia;

- tutti quelli che opereranno in cantieri esposti al traffico dovranno essere visibili sia di giorno che di notte; dovranno, perciò, indossare costantemente indumenti ad alta visibilità;

- la segnaletica di sicurezza dei lavori in sede stradale, in particolare degli scavi per le condutture, dovrà comprendere speciali accorgimenti a difesa della incolumità dei pedoni che transitano in prossimità dei cantieri;

- dovranno essere predisposti idonei accorgimenti di temporanee limitazione di velocità degli autoveicoli in prossimità dei lavori; questi, comunque, saranno subordinati al consenso ed alle direttive dell’ente proprietario della strada e rispettando quanto previsto dal Codice della Strada e nei permessi autorizzativi dell’intervento;

- nel caso in cui l’urgenza dell’intervento non consente di ottenere una regolare autorizzazione dell’Ente proprietario o gestore della strada, si richiederà l’intervento di un suo addetto.

02 - CANTIERI PER LAVORI DI MANUTENZIONE PROGRAMMAT A, ALLACCIAMENTI IDRICI E/O SOSTITUZIONI DI TUBAZIONI:

L’area di cantiere comprenderà la zona strettamente interessata alla realizzazione dell’intervento sulle condutture e potrà svilupparsi sia su sede stradale sia in aperta campagna.

L’area individuata sarà preventivamente delimitata e recintata con transenne modulari ad alta visibilità se trattasi di cantieri stradali ovvero tramite pannelli metallici negli altri casi. La recinzione deve essere sempre dotata di cancello carrabile e di segnaletica luminosa notturna ben visibile.

Qualora i lavori dovessero compiersi in aree già recintate (serbatoi, etc.) da strutture fisse, si predisporrà su di esse la sola cartellonistica e sarà di fatto considerato cantiere tutta l’area.

L’accesso sarà interdetto alle persone e ai mezzi estranei al cantiere.

Nel caso di lavori su strada dovranno essere presi accordi preventivi con l’Ente proprietario e l’area di cantiere dovrà ottemperare alle disposizioni riportate sui permessi.

L’area di cantiere (come meglio descritto nella scheda specifica denominata “allestimento di cantiere”) dovrà essere dotata di baracche per i servizi di cantiere (è ammesso anche un baraccamento trasportabile tipo camper nei casi di

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cantieri di breve durata) che dovranno garantire i servizi di acqua potabile, lavabo, WC (chimico in caso di cantieri di breve durata), spogliatoio, presidi sanitari, cassetta di pronto soccorso, locale mensa, deposito di materiale ed attrezzi.

Qualora non fosse possibile, nei cantieri di breve durata, avere acqua potabile, dovranno tenersi all’interno del cantiere congrue quantità in bottiglie, ovvero recipienti adatti.

Il luogo di installazione sarà scelto in modo tale da non intralciare l’eventuale traffico stradale e non esporre gli operai a inutili rischi legati alla circolazione dei veicoli.

L’impianto elettrico di cantiere (ove previsto) dovrà essere eseguito secondo le norme CEI e corredato da dichiarazione di conformità secondo le norme vigenti, così come l’impianto di messa a terra (vedere apposita scheda); la dichiarazione sarà inoltrata all’ARPACAL territorialmente competente e all’ISPESL entro 30 giorni dall’entrata in esercizio. L’impianto di terra andrà verificato con cadenza biennale.

Viste le probabili ridotte dimensioni dell’area di cantiere è necessaria la massima cautela nelle fasi di movimentazione delle macchine operatrici impegnate, la velocità dei mezzi dovrà essere limitata procedendo a passo d’uomo nelle vicinanze delle postazioni di lavoro, evitando il più possibile movimenti in retromarcia e l’incrocio nei tratti più stretti.

Restano valide tutte le prescrizioni riportate nella tipologia “01 - Cantieri aventi carattere di pronto intervento per riparazione perdite e/o piccoli allacciamenti” individuate “ai fini del Coordinamento delle diverse attività di cantiere”.

Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni Misure Preventive e Protettive generali:

1) Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

L'accesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura, munita di segnaletica ricordante i divieti e i pericoli. Quando per la natura dell'ambiente o per l'estensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa, è necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle eventuali vie di accesso alla zona proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi, degli impianti e dei depositi che possono costituire pericolo. Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottati provvedimenti che seguono l'andamento dei lavori e comprendenti, a seconda dei casi, mezzi materiali di segregazione e segnalazione, oppure, uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti. Recinzioni, sbarramenti, cartelli segnaletici, segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultare costantemente ben visibili. Ove non risulti sufficiente l'illuminazione naturale , gli stessi devono essere illuminati artificialmente; l'illuminazione deve comunque essere prevista per le ore notturne.

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Rischi specifici: 1) Punture, tagli, abrasioni;

Lesioni per punture, tagli, abrasioni di parte del corpo per contatto accidentale dell'operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni.

2) Microclima;

Insieme dei parametri ambientali che determinano gli scambi termici tra uomo e ambiente. I rischi da microclima si presentano quando si lavora in ambienti troppo caldi o troppo freddi oppure quando il tasso di umidità dell'aria è inferiore o superiore al 40/60 % e in presenza di forti escursioni termiche.

I fattori di rischio più frequenti sono quindi : aria troppo secca sbalzi termici eccessivi tra la temperatura esterna ed interna, correnti d'aria, esposizione prolungata al caldo e/o al freddo

I danni più comuni pertanto sono le malattie dell'apparato respiratorio (malattie da raffreddamento), ma anche dolori muscolo - scheletrici o reumatici

Misure Preventive e Protettive relative al rischio: a) Prevenzioni microclima;

Prescrizioni Organizzative: Introduzione di una organizzazione del lavoro che limiti la durata di permanenza del lavoratore negli ambienti troppo caldi o troppo freddi rispetto di alcuni parametri microclimatici. Effettuare una approfondita informazione e formazione sul rischio. In caso di forte calura spostare i lavori più pesanti al mattino. Evitare l'esposizione, per quanto possibile, alla irradazione solare. Evitare lavori pesanti durante i picchi di ozono (primo pomeriggio).

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Prescrizioni Esecutive:

Uso di indumenti da lavoro adeguati alle condizioni climatiche. Dotazione di sistemi di riscaldamento, ventilazione o condizionamento, con provvedimenti tecnici automatici che controllino il tasso di umidità dell'aria effettuazione di verifiche periodiche e regolare manutenzione degli impianti, con particolare attenzione alla pulizia dei filtri. Non cosumare bevande alcoliche e bere molti liquidi. Utilizzare in caso di forte calura copricapo, occhiali solari e creme protettive

Viabilità principale di cantiere Misure Preventive e Protettive generali: 1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi di accesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, con pendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dall'altra.

• segnale: Uscita autoveicoli;

• segnale: Veicoli a passo d'uomo; • Veicoli a passo d'uomo

Rischi specifici: 1) Investimento;

Servizi igienico-assistenziali Misure Preventive e Protettive generali: 1) Servizi igienico - assistenziali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: All'avvio del cantiere, qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilità in luoghi esterni al cantiere, devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenziali proporzionati al numero degli addetti che potrebbero averne necessità contemporaneamente. Le aree dovranno risultare il più possibile separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative più intense, o convenientemente protette dai rischi connessi con le attività lavorative. Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate; sono da considerare in particolare: fornitura di acqua potabile, realizzazione di reti di scarico, fornitura di energia elettrica, vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio, sistemazione drenante dell'area circostante.

Interventi di riparazione, sostituzione e rimozione di tubazione e manufatti in amianto Il fattore di "rischio amianto" potrà verificarsi per riparazione e/o rimozione di tubazioni e/o di manufatti in cemento amianto nel corso di interventi urgenti su esistenti condotte ovvero per sostituzione di tubazioni o elementi prefabbricati in manutenzioni straordinate programmate. Gli interventi, i cui cantieri hanno durata variabile da poche ore a più giorni, sono effettuate, generalmente, su tubazioni interrate sostanzialmente integre e in buono stato di conservazione. Le normative in vigore sono diverse in funzione del tipo di intervento. Più specificatamente dovranno distinguersi attività che, dalla valutazione del rischio, effettuato dall’appaltatore (ovvero dalla ditta subappaltatrice), rientrano in quelle individuabili come “Esposizioni Sporadiche E di Debole Intensità” (E.S.E.D.I.) di cui all’art.249 c.2 d.lgs 81/08 e s.m.i., da quelle ricadenti di diritto nel Titolo IX Capo III del D.lgs 81/08 e s.m.i. I - Esposizioni Sporadiche E di Debole Intensità (E.S.E.D.I.): nella valutazione del rischio (nel POS e nel DVR) devono essere chiaramente indicati:

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1) il non superamento del valore limite di cui all’art. 254 del d.lgs 81/08 s.m.i. (0,1 fibre per cm3); 2) le attività interessate, ovvero (D. Lgs. 81/08 e s.m.i. art. 249/2): a) brevi attività non continuative di manutenzione, durante le quali il lavoro viene svolto solo su materiali non friabili;

b) rimozione senza deterioramento di materiali non degradati in cui le fibre d’amianto sono fermamente legate ad una matrice in buono stato di conservazione;

3) Min. del Lavoro - Orientamenti pratici per la determinazione dell'E.S.E.D.I. all'amianto (Comitato 2 "Agenti chimici, fisici, biologici): le attività effettuate non potranno superare le 60 h/anno per non più di 4 ore per singolo intervento e per non più di 2 interventi/mese (comprensive di pulizia del sito, messa in sicurezza dei rifiuti e decontaminazione operatore); all’intervento non devono partecipare più di 3 operatori. Per i lavori in oggetto le attività per cui è possibile l’applicazione sono:

a) interventi di emergenza per rotture su condotte idriche solo finalizzati al ripristino del flusso e che non necessitino di impiego di attrezzature di taglio con asportazione del truciolo;

b) rimozione di vasche, cassoni per acqua, tubi dimessi, quadri elettrici quando possono essere rimossi dalla loro sede senza dover ricorrere alla rottura degli stessi;

c) raccolta di piccoli pezzi di MCA (manufatti in cemento armianto in quantità non superiore all’equivalente di 10 mq) non friabile caduti o dispersi a seguito di eventi improvvisi ed imprevisti, previo trattamento con incapsulante.

Gli addetti alle operazioni devono essere stati informati e formati secondo quanto indicato negli artt. 257 e 258 del D.Lgs 81/08 e s.m.i.; nel DVR e nel POS devono essere chiaramente indicate le misure di prevenzione e protezione nonchè quelle igieniche di cui agli artt. 251 e 252 dello stesso decreto. Nei casi di E.S.E.D.I. non si applicano:

- notifica (art. 250) - sorveglianza sanitaria (art.259) - registro degli esposti (art.260) - controllo dell’esposizione (art. 253 c.1).

II - Esposizione all’Amianto: si verifica in tutti i casi di intervento sia urgenti che programmati concernenti la sostituzione di condotte in cemento-amianto non rientranti nelle “Esposizioni Sporadiche E di Debole Intensità” (E.S.E.D.I.) di cui al punto I.

In questo caso si procederà come previsto dalla normativa vigente per la "Protezione dai rischi connessi all'esposizione all'amianto" (D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Tit. IX Cap. III)

L’appaltatore, ovvero il subappaltatore, dovrà essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 212 d.lgs. 152/06 (iscrizione Albo Nazionale dei Gestori Ambientali): - provvedere alla valutazione del rischio specifico all’interno del Documento Valutazione Rischi e del POS (artt. 248 e 249 d.lgs 81/08 e s.m.i.); - redigere un Piano di Lavoro specifico in conformità all’art. 256 del D.lgs 81/08 e s.m.i. Il P.d.L. dovrà essere trasmesso all’Organo di Vigilanza competente per territorio almeno 30 gg prima dell’inizio dei lavori. Nel caso di interventi programmati il responsabile della ditta interessata, prima dell’inizio dei lavori (almeno 48 ore prima), provvederà ad effettuare la notifica (art. 250 d.lgs 81/08) all’ASL competente. Nei casi di interventi di emergenza mirati al ripristino del servizio di pubblica utilità la notifica potrà avvenire in contemporanea con l’intervento. Nella stessa notifica dovrà, però, essere indicato oltre alla data, anche l’orario di inizio dell’attività (art. 256 c. 5 d.lgs 81/08 e s.m.i.). La copia del Piano di Lavoro e delle notifiche dovranno essere trasmesse tempestivamente al RUP e al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione. Con la valutazione del rischio dovrà essere fornita al C.S.E., per coloro che saranno addetti alla rimozione del MCA, oltre la documentazione di norma, anche copia:

- degli attestati di frequenza ai corsi ex art. 10 L. 257/92 (obbligatori); - dell’idoneità alla specifica mansione.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Interventi su MCA;

Prescrizioni Organizzative: Durante l'E.S.E.D.I. dovranno essere sospese TUTTE le altre lavorazioni in atto fino alla cessazione del "fattore di rischio" (compreso la bonifica dell'area). Sarà cura del Responsabile di Cantiere allontanare tutte le persone non coinvolte direttamente nell'attività (e/o non in possesso dei DPI previsti) prima dell'intervento e fino ad ultimazione della stessa. Durante l'esecuzione delle lavorazioni chiunque riscontri la presenza di MCA (manufatti in cemento-amianto) non deve in alcun modo intervenire su di essa. Devve essere avvertito il Responsabile di cantiere che, previa comunicazione al CSE, provvederà a richiedere l'intervento del personale qualificato ovvero della ditta in subappalto.

Riferimenti Normativi: D.lgs 81/08 e s.m.i. Titolo IX Capo III; Circolare Min Lavoro e Politiche Sociali del 25/01/2 0 1 1 prot.n°15 segr. 0001940.

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• segnale: Presenza amianto; Rischi specifici: 1) Amianto;

Danni alla salute dei lavoratori causati da esposizione alla polvere proveniente dall'amianto o dai materiali contenenti amianto nelle attività lavorative.

Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza all’interno del cantiere risponde a quanto indicato e prescritto nel Titolo V D.lgs 81/2008 e i relativi allegati. Deve, altresì, essere utilizzata vista la natura dei lavori oggetto del presente piano la segnaletica contemplata dal codice della strada e dal D.M. 10.07.2002 riguardanti la segnaletica e l’organizzazione prevista per i cantieri stradali.

In particolare, in base a quanto indicato dal Titolo V, i cartelli hanno le seguenti caratteristiche:

Cartelli di DIVIETO

Forma rotonda; pittogramma nero su fondo bianco; bordo e banda (verso il basso da sinistra a destra lungo il simbolo, con un’inclinazione di 45°) rossi (il rosso deve coprire almeno il 35% della superficie del cartello).

Cartelli di AVVERTIMENTO

Forma triangolare; pittogramma nero su fondo giallo; bordo nero (il giallo deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).

Cartelli di PRESCRIZIONE

Forma rotonda; pittogramma bianco su fondo azzurro (l’azzurro deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).

Cartelli di SALVATAGGIO

Forma quadrata o rettangolare; pittogramma bianco su fondo verde (il verde deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).

Cartelli per le ATTREZZATURE ANTINCENDIO

Forma quadrata o rettangolare; pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50% della superficie del cartello).

POSIZIONAMENTO E DIMENSIONAMENTO SEGNALETICA

Le dimensioni della segnaletica saranno conformi a quanto stabilito dalla normativa già indicata e saranno calcolate in funzione della distanza da cui il cartello deve essere chiaramente visibile secondo la formula:

A = L2 / 2000

In cui :

A = area del cartello

L = distanza da cui deve essere guardato

Di seguito vengono date alcune indicazioni sulle dimensioni minime da rispettare.

DISTANZA DIMENSIONE CARTELLO Quadrato L (cm) Rettangolare b x h

(cm) Circolare D (cm)

5 12 10 x 14 13 10 23 19 x 27 26 15 36 29 x 41 38 20 45 38 x 54 51 25 56 48 x 67 64 30 68 57 x 81 76

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I segnali devono essere ubicati all’ingresso della zona di rischio generico, ovvero nelle immediate vicinanzedi un rischio specifico o dell’oggetto che si intende segnalare, in un posto ben illuminato e facilmente accessibile e visibile. Il segnale deve essere rimosso non appena sia terminato il rischio a cui lo stesso si riferisce.

SEGNALI PRINCIPALI DA PORRE NELL’AREA DI CANTIERE

Nel cantiere sono da prevedersi almeno i seguenti cartelli:

1. all’ingresso pedonale: Cartello informativo sul cantiere, divieto di accesso ai non addetti, obbligo dell’uso delle scarpe antinfortunistiche, del casco protettivo e dei guanti, di avvertimento della caduta negli scavi, di carichi sospesi;

2. all’ingresso carrabile: oltre ai cartelli di cui al punto precedente, cartello di pericolo generico con specifica di entrare adagio, cartello di divieto di superare la velocità massima consentita in cantiere (per es. 10Km/h e/o passo d’uomo);

3. lungo le vie di circolazione: ripetere il cartello di velocità massima consentita e disporre cartello di avvertimento passaggio veicoli;

4. nei luoghi in cui esistono specifici pericoli: obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuali, in relazione alle necessità;

5. sotto il raggio di azione degli apparecchi e in prossimità di ponteggi: cartello di avvertimento di carichi sospesi;

6. in prossimità dei quadri elettrici e delle linee elettriche aeree e interrate: cartello di avvertimento tensione elettrica pericolosa, di divieto di spegnere con acqua;

7. sui mezzi di trasporto: divieto di trasporto persone;

8. in prossimità di macchine: cartelli di divieto di pulire e lubrificare con organi in moto, divieto di effettuare manutenzioni con organi in moto, divieto di rimuovere i dispositivi di protezione e di sicurezza, divieto di avvicinarsi alle macchine con abiti non idonei, cartelli sulle norme di sicurezza d’uso delle macchine (sega circolare, betoniera, tagliaferro e piegaferri,…);

9. in tutti i luoghi in cui ci può essere pericolo d’incendio (depositi di bombole, di solventi e vernici, di lubrificanti): divieto di usare fiamme libere;

10. in prossimità degli scavi: cartelli di avvertimento di caduta negli scavi, cartelli di divieto di avvicinarsi agli scavi, di avvicinarsi all’escavatore in funzione e di depositare materiali sui cigli dello scavo;

11. distribuite sul cantiere: cartelli riportanti le norme di sicurezza per gli imbragatori ed il codice di segnalazione delle manovre per la movimentazione dei carichi;

12. sui box di cantiere: cartelli riportanti la descrizione d’uso dei locali;

13. in prossimità del box dove è ubicato il pacchetto o cassetta di medicazione: estratto delle procedure del primo soccorso;

14. nel luogo dove sono ubicati gli estintori: cartello d’identificazione dell’estintore;

15. presso il box uffici o in altro luogo ben visibile: cartello riportante i numeri utili per l’intervento dei vigili del fuoco e dell’autoambulanza, nonché dei vari responsabili;

SEGNALETICA GENERALE

L’accesso ai locali o ai recinti ove sono installati motori dove essere vietato a coloro che non vi sono addetti e il divieto deve essere richiamato mediante " apposito avviso "

Gli organi di comando dell’arresto dei motori devono essere subito individuabili mediante "avvisi indicatori "

Le modalità d’impiego di mezzi di sollevamento e di trasporto ed i segnali prestabiliti per l’esecuzione delle manovre devono essere richiamati mediante " avvisi chiaramente leggibili ".

I recipienti per il trasporto dei liquidi o materiali infiammabili o corrosivi devono essere conservati in posti appositi e separati con " l’indicazione " di piano o di vuoto.

E vietato eseguire lavori su macchine, apparecchi e condutture elettriche, senza avere prima esposto un " avviso " su tutti i posti di manovra o di comando con l’indicazione " lavori in corso, non effettuare manovre "

In corrispondenza del monoblocco servizi deve essere esposto "un estratto delle norme di sicurezza"

Ai lavoratori addetti all’esecuzione di scavi e fondazioni deve essere fatto esplicito divieto di avvicinarsi alla base della parete di attacco e la zona superiore di pericolo deve essere almeno delimitata mediante" opportune segnalazioni ".

SEGNALAZIONE DI OSTACOLO

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La segnalazione di un pericolo costante di urto, inciampo o caduta come per fosse, gradini, pilastri lungo una via di passaggio, oggetti di macchine etc. deve essere realizzata a bande giallo/nere a 45 gradi con percentuale del colore di sicurezza di almeno il 50%

I cartelli vanno sistemati tenendo conto di eventuali ostacoli e ad altezza e posizione appropriata rispetto all’angolo visuale, all’ingresso della zona a rischio o in prossimità del rischio specifico ed in posto ben illuminato. I cartelli vanno rimossi quando non ne sussiste più la necessità.

Le aperture nel suolo e nelle pareti, quando non siano attuabili le misure di protezione devono essere munite di " apposite segnalazioni di pericolo"

TRAFFICO INTERNO

Per quanto concerne la circolazione di mezzi ed il traffico interno al cantiere si deve far riferimento alla segnalazione vigente riportata dal Codice della Strada.

Le vie di circolazione all’interno dei locali è opportuno che siano segnalate con strisce bianche o gialle

Nei cantieri, alle vie di accesso ed ai punti pericolosi non proteggibili, devono essere apposte "segnalazioni opportune "

Nelle vie di transito, quando non sia possibile disporre delle barriere, devono essere poste "adeguate segnalazioni "

I "segnali" indicanti condizioni di pericolo delle zone di transito devono essere "convenientemente illuminati" durante il servizio notturno

Durante i lavori di riparazione e manutenzione nelle vie di transito, "apposito cartello" deve essere posto ad indicare il divieto di transito.

SEGNALAZIONE VERBALE

Se la comunicazione verbale è impiegata in sostituzione o ad integrazione dei segnali gestuali, si dovrà fare uso di parole chiave, come :

Via: per indicare chi si è assunta la direzione dell’operazione

Alt : per interrompere o terminare un movimento

Ferma: per arrestare le operazioni

Solleva: per far salire un carico

Abbassa: per far scendere un carico Avanti, Indietro, A destra, A sinistra.

Attenzione: per ordinare un alt o un arresto d’urgenza

Presto: per accelerare un movimento per motivi di sicurezza

TABELLA RIASSUNTIVA SEGNALETICA E POSIZIONAMENTO

Segnale Posizionamento

Cartello informativo di cantiere All’ingresso di ogni cantiere Cartello pericolo alto (eventuale presenza di amianto)

Predisposto nei pressi dell’area interessata

Pericolo di caduta in aperture nel suolo e negli scavi

Nelle zone dove esistono botole od aperture nel suolo

Pericolo di caduta oggetti dall’alto Nei cantieri di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiale dall’alto e/o urto con elementi pericolosi

Divieto di ingresso alle persone non autorizzate

Accessi di cantiere, zone esterne al cantiere

Segnaletica stradale Nelle zone adiacenti il cantiere Vietato l’accesso ai pedoni Passo carraio automezzi In cantiere è obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione individuale

Nei pressi della baracca di cantiere, nelle zone interessate a particolari situazioni (raggio di azione della gru - presenza di lavorazioni particolari)

Pericolo di carichi sospesi Nei cantieri di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiale dall’alto e/o urto con elementi pericolosi

Protezione del capo Nei cantieri di lavoro dove esiste pericolo di caduta di materiale dall’alto e/o urto con elementi pericolosi

Vietato passare e sostare nel raggio d’azione delle autogru

In corrispondenza di posti di sollevamento dei materiali

Vietato passare o sostare nel raggio d’azione In prossimità della zona dove sono in corso lavori di scavo movimento

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dell’escavatore (o pala, terna ecc.) terra con mezzi meccanici Attenzione carichi sospesi Nelle aree di azione delle gru e in corrispondenza delle zone di salita e

discesa dei carichi Vietato pulire, oliare, ingrassare organi in moto

Nei pressi di betoniere, mescolatrice per calcestruzzo ecc.

Vietato eseguire operazioni di riparazione o registrazione su organi in moto

Nei pressi di:betoniere, mescolatrice per calcestruzzo, pompe, gru ecc.

Pericolo di tagli e proiezioni di schegge Nei pressi di attrezzature specifiche (sega circolare, smerigliatrice, ecc.)

Estintori Zone fisse (baracche, ecc.) Zone mobili (dove esiste pericolo di incendio)

Divieto di fumare Nell’area di cantiere e in caso di attività in campagna anche al di fuori Vietato usare l’acqua Nello spegnimento in prossimità di sostanze nocive o apparecchi

elettrici Pronto soccorso Nei pressi della cassetta di medicazione Indicazione di portata su apposita targa Sui mezzi di sollevamento e trasporto Pericolo di morte con il "contrassegno del teschio"

Nei luoghi con impianti ad alta tensione

"Scritta" che indichi il contenuto Recipienti contenenti prodotti o materie pericolose o nocive Misure Preventive e Protettive generali: 1) Segnaletica di sicurezza: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza, allo scopo di: a) avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte; b) vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo; c) prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza; d) fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; e) fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza.

Riferimenti Normativi: D.lgs 81/08 e s.m.i. artt. da 161 a 163 - allegati XXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVII.

Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.) Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto elettrico: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore in via prioritaria. Ove ciò non sia possibile (la maggior parte dei casi) l'impianto sarà alimentato da gruppo elettrogeno di adeguata potenza. Dal punto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e di settore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense, dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri. L'installatore é in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagli allegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anziché da una rete elettrica dell'impresa, da una rete di terzi, l'impresa stessa deve provvedere all'installazione dei dispositivi e degli impianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima della connessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all'idoneità dei mezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell'efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche. Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell'impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scritta all'impresa.

2) Impianto idrico: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

La distribuzione dell'acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale, evitando in quanto possibile l'uso di recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e, se non interrate, devono risultare assicurate a parti stabili della costruzione o delle opere provvisionali. Si deve evitare il passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impianti elettrici. In corrispondenza dei punti di utilizzo devono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dell'acqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita. Qualora (nella maggior parte dei casi) risulta difficoltoso il collegamento a rete idrica potabile, il rifornimento verrà fatto tramitre idonea cisterna e/o contenitori sigillati per acqua potabile che andranno ooportunamente protette dalla luce e dal sole e posizionati in aree idonee del cantiere

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione fumi, gas, vapori;

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Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili.

3) Rumore; come da valutazione specifica

Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto di terra: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almeno da: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttori equipotenziali. Trasmettere agli organi competenti (ISPESL/INAIL e ARPACAL) la denuncia dell'impianto realizzato.

2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Le strutture metalliche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensioni limite per l'autoprotezione (CEI 81-1:1990) devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche può utilizzare i dispersori previsti per l'opera finita; in ogni caso l'impianto di messa a terra nel cantiere deve essere unico.

Rischi specifici: 1) Elettrocuzione;

Deposito temporaneo e gestione rifiuti

Nella gestione dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ed in particolare in quelli derivanti dalle “……attività di demolizione, costruzione, nonché rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo” l’appaltatore deve attenersi rigorosamente a quanto prescritto dal D.lgs 152/2006 e s.m.i.. In particolare lo smaltimento deve avvenire nei modi e nei tempi previsti dalla normativa in base alla tipologia del rifiuto e alla sua classificazione e individuazione (codice CER). Egli è, inoltre, obbligato a verificare che i trasportatori e i destinatari siano soggetti regolarmente autorizzati.

Ciò premesso la predisposizione del deposito temporaneo dovrà tenere conto di:

- tipologia del rifiuto da stoccare;

- possibili rischi derivanti dal rifiuto;

- possibile interferenze tra le imprese diverse operanti al medesimo lavoro;

- eventuali rapporti di cooperazione tra le diverse imprese per la gestione dei rifiuti;

- Misure atte ad evitare rischi per la sicurezza dei lavoratori.

Vista la natura dell’appalto e l’impossibilità in fase di progettazione di avere contezza specifica circa le caratteristiche peculiari (morfologiche, ambientali, di contesto etc.) dell’ambiente di lavoro (cantiere), in questa fase si definiscono le linee generali di gestione dei rifiuti demandando al CSE l’onere dell’individuazione oltre che delle aree di stoccaggio anche delle eventuali modifiche/integrazioni dovute allo specifico contesto del cantiere.

Di seguito, pertanto, si riportano le prescrizioni principali per i materiali di rifiuto più comuni:

• Calcestruzzi e malte

Divieto di scarico e lavaggio automezzi in cantiere.

• Carburanti, additivi etc.

- Segnalazione con idonea cartellonistica della sostanza;

- divieto di utilizzo di contenitori non idonei (bottiglie, bidoni etc.);

- raccolta differenziata di imballi, contenitori ed oli esausti:

- deposito temporaneo predisposto lontano da fiamme libere e/o sorgenti di calore.

• Amianto

Vedere paragrafo “Interventi di riparazione, sostituzione e rimozione tubazioni e manufatti in amianto” e scheda di lavorazione specifica.

• Oli e batterie

- Stoccaggio in appositi contenitori etichettati;

- deposito temporaneo predisposto lontano da fiamme libere e/o sorgenti di calore;

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- segnalazione con idonea cartellonistica.

• Materiali di risulta provenienti da demolizione e/o scarificazione

- È tassativamente vietato l’utilizzo di materiale derivanti da demolizioni e/o scarificazione; per essere riutilizzati, devono essere trattati in appositi impianti di frantumazione e selezione;

- se depositati temporaneamente sul terreno, sagomare i cumuli in modo da evitare ristagni di acque meteoriche;

- i materiali devono essere sempre conferiti a soggetti debitamente autorizzati al recupero o, in alternativa, a fasi residuali di smaltimento.

• Terre e rocce da scavo

Le terre e rocce da scavo, ottenute quali sottoprodotti, destinate a:

- reinterri - riempimenti - rimodellazioni - rilevati

sono escluse dall’ambito di applicazione della normativa sui rifiuti purché vengano rispettate le seguenti condizioni:

a) impiego diretto nell’ambito di opere e interventi preventivamente individuati e definiti;

b) certezza dell’integrale utilizzo sin dalla fase della produzione, senza necessità di preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari;

c) assenza di emissioni e impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti ed autorizzati per il sito di destinazione;

d) garanzia di un elevato livello di tutela ambientale;

e) accertamento che i materiali non provengano da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica e che le caratteristiche chimico - fisiche non determinino rischi per la salute e per la qualità delle matrici ambientali ecc. nel luogo di utilizzazione;

f) dimostrazione del loro integrale utilizzo, fermo restando che le quantità prodotte eccedenti quelle destinate all’utilizzo devono essere gestite con le modalità previste per i materiali di risulta.

• Materiali nelle perforazioni - Effettuare il corretto accatastamento e la protezione dalle condizioni climatiche e dagli eventi metereologici

delle sostanze d’uso, con particolare attenzione per i sacchi di bentonite;

- perforazione effettuata senza fluidi (ad aria): il materiale di risulta, se considerato rifiuto, può essere classificato con CER 17.05.04 e conferito a recupero; per l’eventuale riutilizzo in loco, può essere applicato l'art. 185 del D.Lgs 152/2006 per il quale le terre e rocce da scavo non sono rifiuti e pertanto possono essere riutilizzate in loco, previa analisi chimica.

- perforazione effettuata con fluidi (di qualsiasi genere, anche la sola acqua): il materiale di risulta è un RIFIUTO e DEVE essere classificato (previa analisi tal quale e test di cessione) con CER 01.05.04 (se non venivano utilizzate sostanze pericolose), CER 01.05.05 (se il rifiuto è contaminato da olii), CER 01.05.06 (se il rifiuto è contaminato da sostanze pericolose), CER 01.05.07 (se il rifiuto è contaminato da barite), CER 01.05.08 (se il rifiuto è contaminato da cloruri) e smaltito secondo la legislazione in vigore(*);

- indicare, con apposita cartellonistica, informativa sui depositi delle sostanze utilizzate per la trivellazione.

(*) lo smaltimento dei rifiuti da perforazione è onere del "produttore del rifiuto", ovvero del perforatore. Infatti il produttore/detentore è responsabile della classificazione e del corretto invio a recupero o smaltimento dei propri rifiuti (art. 188 D. Lgs. 152/2006). La gestione dei rifiuti in maniera non conforme alla normativa vigente corrisponde a gestione illecita dei rifiuti (reato penale). Trattasi di reato perseguibile penalmente anche con l’arresto se in flagranza dell’evento.

• Legno, metalli, cartoni, plastica etc.

Devono essere posti in adeguati e distinti contenitori e/o cassonetti e avviati a raccolta differenziata

I rifiuti urbani non pericolosi, essenzialmente prodotti dai lavoratori, giornalmente devono essere raccolti e conferiti negli appositi contenitori.

E’ fatto ASSOLUTO DIVIETO DI ACCENSIONE FUOCHI per lo smaltimento dei rifiuti di qualsiasi genere. Tale pratica, oltre ad essere molto pericolosa per il propagarsi dello stesso sia nel cantiere che nelle aree circostanti, nel caso di “coinvolgimento di rifiuti pericolosi e speciali, può sprigionare sostanze tossiche che possono coinvolgere tutti i lavoratori impegnati e le aree circostanti.

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Durante la raccolta dei rifiuti devono essere sospese le lavorazioni in atto presso le aree interessate e deve essere designato un “uomo a terra” che sovrintenda le operazioni di carico e manovra del “mezzo”, sia che esso appartenga alla ditta appaltatrice, ovvero subappaltatrice, che all’eventuale ditta di trasporto e/o smaltimento.

SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti)

I cantieri mobili di durata superiore a sei mesi che producono rifiuti pericolosi oppure rifiuti non pericolosi di cui all’art. 184, comma 3, lettere c), d) e g) del D.Lgs. n. 152 del 2006, sono considerati a tutti gli effetti come “unità locali” e, quindi, sono obbligati ad iscriversi al SISTRI, a pagare il contributo previsto nell’Allegato II del decreto e a dotarsi del dispositivo USB.

I cantieri mobili di durata superiore a sei mesi che producano esclusivamente rifiuti non pericolosi derivanti da attività di demolizione, costruzione ed attività di scavo, non sono obbligati ad aderire al SISTRI.

I cantieri mobili di durata inferiore a sei mesi non sono obbligati ad aderire al SISTRI, solo qualora non dispongano di tecnologie adeguate per l’accesso al Sistema SISTRI (un personal computer e una connessione ad internet).

Per i rifiuti prodotti da tali cantieri, si applicano le disposizioni di cui all’art. 6, comma 6 del D.M. Amb. 17/dic./2009 e s.m.i.

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di stoccaggio dei rifiuti saranno posizionate in aree periferiche del cantiere, in prossimità degli accessi carrabili. Inoltre, nel posizionamento di tali aree si è tenuto conto della necessità di preservare da polveri e esalazioni maleodoranti, sia i lavoratori presenti in cantiere, che gli insediamenti attigui al cantiere stesso.

2) segnale: Vietato fumare;

3) segnale: Vietato usare fiamme libere;

4) segnale: Rifiuti;

5) segnale: Stoccaggio rifiuti; Rischi specifici:

1) Incendi, esplosioni; Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni a seguito di lavorazioni in presenza o in prossimità di materiali, sostanze o prodotti infiammabili.

2) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Irritazioni cutanee e reazioni allergiche causate dal contatto con solventi, detergenti, malte cementizie, resine o, in più generale, con sostanze capaci di azioni allergizzanti.

3) Inalazione fumi, gas, vapori; Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili.

4) Scivolamenti, cadute a livello; Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o da cattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro.

5) Odori; Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di odori rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere.

Accesso dei mezzi di fornitura materiali Le esigenze di sicurezza derivanti dalla presenza in cantiere di un soggetto incaricato dell’esclusiva fornitura di materiale e/o attrezzature devono essere soddisfatte dall’attuazione di disposizioni organizzativo-procedurali (scambio di informazioni, coordinamento delle misure e delle procedure di sicurezza, cooperazione nelle fasi operative) tra Impresa e fornitrice. Pertanto, mentre spetta all’Impresa esecutrice fornire le prescritte informazioni di sicurezza, attingendo oltre che dalle vigenti normative anche dai PSC, POS, PPS (quando previsti), l’azienda fornitrice, per parte sua, dovrà curare che, per i propri dipendenti inviati ad operare nel particolare cantiere, siano stabilite ed applicate le proprie norme interne di sicurezza (delle quali deve essere presente evidenza documentale). In allegato sono, inoltre, riportate le modalità (e l'analisi specifica dei rischi) da seguire per la consegna del cls in cantiere.

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Misure Preventive e Protettive generali:

1) Accesso dei mezzi di formitura materiali: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

L'accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere autorizzato dal capocantiere che fornirà ai conducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere. L'impresa appaltatrice dovrà individuare il personale addetto all'esercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere.

Prescrizioni Esecutive: Durante le fasi di accesso al cantiere e scarico delle forniture dovrà essere disponibile un uomo a terra che si occuperà di facilitare e guidare le fasi di manovra del mezzo, nonchè di sospendere le lavorazioni in prossimità della ziona di fornitura fino alla fine della fornitura stessa. E' onere del capocantiere dell'Impresa esecutrice autorizzare e gestire tutta la tempistica delle operazioni di fornitura dei materiali, di qualsiasi genere (compreso anche il getto di calcestruzzo), indicando le relative modalità operative e vigilando che non si creino rischi interferenziali rispetto alle altre attività lavorative in corso. Il capocantiere dovrà, inoltre, segnalare ogni eventuale possibile fonte di pericolo presente sul cantiere (comprese la posizione degli scavi e le linee elettriche aeree o interrate) e relative prescrizioni; si assicurerà che la fornitura avvenga mantenendo il mezzo operativo e/o di trasporto sempre ad adeguata distanza dal "ciglio" degli scavi (almeno 5,00 m) e che la circolazione del mezzo segua le vie e le prescrizioni previste nei PSC e/o POS.

Se non strettamente necessario, ovvero funzionale alla fornitura, l'addetto alla consegna dovrà rimanere all'interno del mezzo durante l'attività e anche successivamente.

Riferimenti Normativi: Circolare Ministero del Lavoro n°4 del 28 febbraio 2007; D.lgs 81/08 e s.m.i. art. 26.

2) segnale: Veicoli a passo d'uomo; Rischi specifici:

1) Investimento;

Dislocazione delle zone di carico e scarico Sebbene l'esatta collocazione sarà individuata in fase esecutiva dal CSE, le zone di carico e scarico dovranno essere realizzate in maniera tale che lo spazio di manovra dei mezzi coinvolti sia distante dal ciglio dello scavo pari almeno alla profondità dello scavo stesso con un minimo di 5,00 m. Misure Preventive e Protettive generali:

1) Dislocazione delle zone di carico e scarico: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Le zone di carico e scarico andranno posizionate: a) nelle aree periferiche del cantiere, per non essere d'intralcio con le lavorazioni presenti; b) in prossimità degli accessi carrabili, per ridurre le interferenze dei mezzi di trasporto con le lavorazioni; c) in prossimità delle zone di stoccaggio, per ridurre i tempi di movimentazione dei carichi con la gru e il passaggio degli stessi su postazioni di lavoro fisse.

• segnale: Carichi sospesi;

• segnale: Casco di protezione obbligatoria; Rischi specifici:

1) Investimento, ribaltamento; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Zone di stoccaggio materiali

Le zone di stoccaggio dei materiali saranno individuate e dimensionate in funzione delle quantità e tenendo conto anche delle esigenze di lavorazioni contemporanee.

Le superfici destinate allo stoccaggio di materiali, saranno dimensionate considerando la tipologia dei materiali da stoccare, e valutando opportunamente il rischio seppellimento legato al ribaltamento dei materiali sovrapposti.

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In particolare per lo stoccaggio dei materiali (tubazioni, pozzetti, laterizi, ferri ecc.) si predisporrà una porzione dell’area di cantiere, per approvvigionamenti di quantità previste per le lavorazioni giornaliere. È vietata la posa in aree vicine agli scavi come definito nelle schede di sicurezza e nelle procedure sugli scavi allegate al presente documento.

All’interno dell’area di cantiere dovrà, infatti, essere collocata una “struttura” adibita a deposito di materiali e attrezzature in modo da non ostacolare le manovre dei mezzi che riforniranno il materiale per le lavorazioni.

Di particolare delicatezza e attenzione è lo stoccaggio e la movimentazione dei tubi destinati alla posa. L'area destinata a tale stoccaggio deve essere provvista di opportuni scarichi d'acqua per prevenire possibili allagamenti.

Al loro arrivo i materiali devono essere ispezionati, al fine di individuare eventuali anomalie che andranno eventualmente eliminate.

Nel caso di posizionamento di tubi consegnati a pacchi, anteporre i travetti di legno anche tra pacchi sovrapposti e non superare l'altezza massima di 3 pacchi o 2,5 metri.

Ogni strato di cunei deve essere fissato con appositi cunei per evitare pericolosi rotolamenti.

In ogni caso bisogna attenersi alla figura “di accatastamento” in relazione alla tipologia utilizzata:

Misure Preventive e Protettive generali: 1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendo conto della viabilità generale e della loro accessibilità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta dei percorsi per la movimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Le aree devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabilità dei depositi. È vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi; qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature o sostegno preventivo della corrispondente parete di scavo.

• segnale: Stoccaggio materiali; Rischi specifici:

1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Investimento, ribaltamento;

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3) Urti, colpi, impatti, compressioni; Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere.

4) Scivolamenti, cadute a livello; Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o da cattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro.

5) Inalazione polveri, fibre; Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione per l'impiego diretto di materiali in grana minuta, in polvere o in fibrosi e/o derivanti da lavorazioni o operazioni che ne comportano l'emissione.

6) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Zone di deposito attrezzature Le zone di deposito attrezzature saranno individuate in base alla tipologia, caratteristiche e localizzazione del singolo cantiere. Pertanto sarà onere del CSE integrare e/o modificare il PSC con le opportune indicazioni e determinazioni specifiche. Come per le altre zone di stoccaggio egli provvederà ad evidenziarle sul layout specifico. Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Le zone di deposito delle attrezzature di lavoro andranno differenziate per attrezzi e mezzi d'opera, posizionate in prossimità degli accessi dei lavoratori e comunque in maniera tale da non interferire con le lavorazioni presenti.

Rischi specifici: 1) Investimento, ribaltamento; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni; Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipo manuale o

a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere. 4) Scivolamenti, cadute a livello; Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o da

cattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro.

Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione Particolare attenzione deve essere , inoltre, fornita qualora in cantiere dovessero essere depositati delle sostanze e/o dei liquidi pericolosi e che possano essere causa di incendio e/o esplosioni.

Deposito di bombole di GPL La circolare n. 74/1956 prevede tre categorie di deposito, fino a 300 l, fino a 1000 l e fino a 5000 l. In cantiere sarà particolarmente importante il caso della prima categoria, visto che anche due bombole, di qualunque capacità, vi rientrano. A questo proposito, si ricorda che la legislazione vigente in materia di prevenzione incendi prevede che per depositi superiori a 75 Kg, si chieda il certificato di prevenzione incendi (punto 4 del D.M. 16 febbraio1982) dopo aver presentato un progetto del deposito ed averne ottenuto il parere favorevole. Ciò premesso, indichiamo le principali cautele da attuare, secondo quanto prescritto dalla circolare del 1956, ancora vigente.

In primo luogo, le bombole potranno essere depositate all’aperto o in un locale, purché questo sia a piano terra e non sia sottostante o sovrastante altri locali e non abbia alcun tipo di comunicazione con altri piani interrati o seminterrati. I recipienti vuoti possono essere depositati nello stesso edificio in cui sono presenti quelli pieni, ma non nello stesso locale.

Inoltre, almeno due lati del locale devono affacciarsi su spazio scoperto, con il più vicino fabbricato a non meno di 8 metri, e nessuna parete deve confinare con attività pericolose (altri depositi di materiale combustibile o infiammabile, centrali termiche, ecc.).

L’art. 38 della circolare impone che le strutture devono essere resistenti al fuoco (REI 120) e prive di aperture, aggiungendo che i muri devono essere a due teste in mattoni pieni o in calcestruzzo armato o in muratura di pietrame di spessore 40 cm. La copertura del deposito deve essere realizzata in materiale incombustibile e leggero. Per quanto riguarda l’aerazione, tutti i locali in cui sono presenti le bombole, sia piene che vuote, devono essere provvisti di aperture permanenti disposte sia in alto (al filo della copertura) che in basso (a filo pavimento) di superficie non inferiore ad un quinto della superficie del locale e protette da una rete tagliafiamma.

Gli impianti elettrici devono essere sottotraccia o con conduttori di tipo stagno. Inoltre, gli interruttori, le prese di corrente e le apparecchiature devono essere posta a più di 1.50 m dal filo del pavimento. L’interruttore generale deve essere installato in posizione segnalata, facilmente accessibile e non esposta ad eventuali incendi.

Sono richiesti anche mezzi estinguenti, da porre presso l’accesso al deposito: almeno un estintore a CO2 o a polvere.

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Deve essere installata cartellonistica di sicurezza (Vietato fumare,Vietato usare fiamme libere).

Elenchiamo infine alcuni specifici controlli da svolgere periodicamente ai fini di una precisa ottemperanza alle norme citate:

• Il quantitativo complessivo di gas non superi mai quello per cui sono state approntate le misure di sicurezza e richiesto il certificato (verifica da compiere ogni volta che si aggiungono recipienti nel deposito);

• I recipienti vuoti siano sempre separati da quelli pieni (verifica da compiere ogni volta che si aggiungono recipienti nel deposito);

• Gli estintori e gli idranti siano sempre perfettamente funzionanti (la targhetta degli estintori deve riportare che l’ultima verifica è stata compiuta da meno di sei mesi);

• All’interno e in prossimità del fabbricato non sia mai depositato materiale combustibile e tanto meno liquidi infiammabili e che siano sempre lasciate libere da costruzione le zone per cui è prevista la distanza di sicurezza (verifica da compiere ogni volta che si modifica la consistenza del cantiere);

• Gli impianti elettrici siano in perfetto stato (verifica dei componenti ogni volta che si effettuino operazioni sull’impianto elettrico).

Depositi di acetilene Anche per l’acetilene per depositi superiori a 75 Kg si deve chiedere il certificato di prevenzione incendi, previa presentazione di un progetto al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Questa pratica non è particolarmente seguita nel caso dei cantieri anche se la disposizione di legge non fa differenza fra depositi temporanei e depositi definitivi ed è quindi cogente anche nel caso dei cantieri.

Ovviamente tali depositi dovranno essere separati da quelli eventuali di ossigeno. In particolare, le bombole potranno essere depositate all’aperto o in un locale, purché questo sia a piano terra e non sia sottostante o sovrastante altri locali e non abbia alcun tipo di comunicazione con altri piani interrati o seminterrati. I recipienti vuoti possono essere depositati nello stesso edificio in cui sono presenti quelli pieni, ma non nello stesso locale.

Si suggerisce inoltre che almeno due lati del locale si affaccino su spazio scoperto, con il più vicino fabbricato a non meno di 8 metri, e nessuna parete confini con attività pericolose (altri depositi di materiale combustibile o infiammabile, centrali termiche ecc.).

Per quanto riguarda le caratteristiche di realizzazione del locale, si può suggerire che le strutture siano resistenti al fuoco REI 120 e prive di aperture. Il primo requisito si ottiene, ad esempio, con un muro a due teste e in mattoni pieni o in calcestruzzo armato. Anche in questo caso sarebbe ottimale che la copertura dei depositi fosse realizzata in materiale incombustibile leggero. Per quanto riguarda l’aerazione, tutti in cui sono presenti le bombole, sia piene che vuote, devono essere provvisti di aperture permanenti disposte sia in alto (a filo della copertura) che in basso (a filo del pavimento) di superficie non inferiore ad un quinto della superficie del locale e protette da una rete tagliafiamma. Per l’impianto elettrico se è proprio necessaria la sua realizzazione, si possono richiamare le principali indicazioni: deve essere realizzato sottotraccia o con conduttori di tipo stagno. Inoltre, gli interruttori, le prese di corrente e le altre apparecchiature devono essere posta a più di 1.5 m dal filo del pavimento. L’interruttore generale deve essere installato in posizione segnalata, facilmente accessibile e non esposta ad eventuali incendi. Per una esauriente trattazione si rimanda comunque alle norme CEI applicabili.

I mezzi estinguenti, da porre presso l’accesso al deposito possono essere costituiti da almeno un estintore a CO2 o a polvere.

Deve essere installata cartellonistica di sicurezza (Vietato fumare, vietato usare fiamme libere).

Elenchiamo infine alcuni specifici controlli da svolgere periodicamente ai fini di una precisa ottemperanza alle norme citate:

• Il quantitativo complessivo di gas non superi mai i 75 Kg (verifica da compiere ogni volta che si aggiungono recipienti nel deposito);

• I recipienti vuoti siano sempre separati da quelli pieni; (verifica da compiere ogni volta che si aggiungono recipienti nel deposito);

• Gli estintori e/o gli idranti siano sempre perfettamente funzionanti (verifica da compiere ogni sei mesi);

• All’interno ed in prossimità del fabbricato non sia mai depositato materiale combustibile, tanto meno liquidi infiammabili né lasciate crescere sterpaglie; • Gli impianti elettrici siano sempre in perfetto stato (verifica da compiere ogni volta che si effettuano operazioni sull’impianto elettrico).

Bombole di ossigeno Sebbene non esistano norme sui depositi di ossigeno, ed è difficile trovare disposizioni da applicare in analogia, si deve sempre ricordare che questi depositi, al di sopra di 2 mc costituiscono un’attività particolarmente pericolosa ai fini dell’incendio, essendo elencata nel D.M. 16/02/1982 al punto 5 (nel caso di depositi a serbatoio fisso). Per quanto riguarda le misure da attuare, esse devono essere adeguatamente distanziate da sostanze combustibili e, con la massima attenzione, di verificare che i depositi di gas combustibili siano posti alla distanza di sicurezza esterna prevista per gli

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specifici casi. È bene, infatti, ricordare che i contenitori di ossigeno possono divenire pericolosi in un incendio solo se coinvolti da questo. In tal caso, i rischi dai quali è necessario guardarsi sono la rottura meccanica del contenitore a causa della sovrappressione generata da riscaldamento e, nel caso di esplosioni da gas, l’eventualità che una massa concentrata di ossigeno venga a contatto con la sostanza infiammabile costituendo un potenziale termico devastante.

Per questi motivi, dunque , le misure da adottare, oltre alle distanze, dovranno essere quelle di proteggere i depositi con manufatti resistenti al fuoco (se ritenuti necessari) in tutti i casi in cui la quantità e la natura dei combustibili o degli infiammabili presenti in cantiere lo rendano necessario.

Recipienti contenenti oli minerali e carburnati E' assolutamente vietato utilizzare contenitori non addetti all'suo quali: bottiglie, bidoni, etc., ma esclusivamanente taniche in metallo omologate. Il rabocco necessario alle macchine oepratrici deve essere svoloto esclusivamente tramite beccuccio travasatore. Durante le operazioni di riempimento, travaso e trasporto è asolutamente vietato fumare e usare fiamme libere. Le zone di deposito momentaneo devono essere protette da possibili fonti di calore e dalle intemperie. Esse devono essere segnalate tramite l'apposito cartello di avvertimento e fornite nelle vicinanze di mezzi estinguenti. I quantitativi devono essere in quantità strettamente necessarie all'esecuzione delle lavorazioni. Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Le zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione, devono essere posizionate in aree del cantiere periferiche, meno interessate da spostamenti di mezzi d'opera e/o operai. Inoltre, si è tenuto debito conto degli insediamenti limitrofi al cantiere. I depositi sono sistemati in locali protetti dalle intemperie, dal calore e da altri possibili fonti d'innesco, separandoli secondo la loro natura ed il grado di pericolosità ed adottando per ciascuno le misure precauzionali corrispondenti, indicate dal fabbricante. Le materie ed i prodotti suscettibili di reagire tra di loro dando luogo alla formazione di prodotti pericolosi, esplosioni, incendi, devono essere conservati in luoghi sufficientemente separati ed isolati gli uni dagli altri. Deve essere materialmente impedito l'accesso ai non autorizzati e vanno segnalati i rispettivi pericoli e specificati i divieti od obblighi adatti ad ogni singolo caso, mediante l'affissione di appositi avvisi od istruzioni e dei simboli di etichettatura.

• segnale: Materiale infiammabile;

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere;

• segnale: Materiale comburente; Rischi specifici:

1) Incendi, esplosioni; 2) Investimento, ribaltamento; 3) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 4) Inalazione fumi, gas, vapori;

Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili.

5) Urti, colpi, impatti, compressioni; Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere.

Sostanze Risultano interessate tutte le attività di cantiere nelle quali vi sia la presenza e/o l’utilizzo di prodotti e sostanze potenzialmente pericolosi per il lavoratore. Nel caso in cui le imprese impegnate intendano utilizzare prodotti/sostanza particolari non previste nelle schede di sicurezza presenti nel presente piano, oltre ad approntare tutte le procedure del caso per la sicurezza dei propri lavoratori, devono trasmettere prontamente le schede dei prodotti stessi al CSE. Ciò affinché egli possa predisporre le procedure da attuare all’interno del cantiere in relazione ad eventuali interferenze con altri prodotti utilizzati o procedure lavorative effettuate contemporaneamente da altre imprese. Durante le operazioni di manipolazione del cloro solo i lavoratori addetti e formati possono partecipare alle operazioni. Al verificarsi di situazioni di allergie, intossicazioni e affezioni riconducibili all’utilizzo di agenti chimici è necessario seguire ciò che è riportato nelle schede di sicurezza delle sostanze e condurre l’interessato al più vicino centro di Pronto Soccorso. Dovranno essere sottoposti a sorveglianza sanitaria, previo parere del medico competente, tutti i soggetti che utilizzano o che si possono trovare a contatto con agenti chimici considerati pericolosi in conformità alle indicazioni contenute nell’etichetta delle sostanze impiegate.

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RICONOSCIMENTO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Le norme concernenti la classificazione e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi, impongono di riportare sulla confezione di tali sostanze determinati simboli e sigle e consentono, per gli oltre mille prodotti o sostanze per le quali tali indicazioni sono obbligatorie, di ottenere informazioni estremamente utili. Analoghe informazioni sono riportate, in forma più esplicita, nella scheda tossicologica relativa al prodotto pericoloso che è fornita o può essere richiesta al fabbricante. Prodotti non soggetti all’obbligo di etichettatura non sono considerati pericolosi. Le informazioni deducibili dall’etichettatura non sono di immediata comprensione in quanto vengono date tramite simboli e sigle che si riferiscono ad una ben precisa e codificata “chiave” di lettura. Al di là del nome della sostanza o del prodotto, che essendo un nome “chimico” dice ben poco all’utilizzatore, elementi preziosi sono forniti:

• dal simbolo • dal richiamo a rischi specifici • dai consigli di prudenza.

Nel presente documento e per una più pronta comprensione e visibilità si riportano i simboli relativi ai rischi che ogni singola sostanza può generare. Tali simboli sono presenti, laddove necessari, tramite apposita cartellonistica in cantiere per segnalare il rischio stesso. I SIMBOLI Sono stampati in nero su fondo giallo-arancione e sono i seguenti:

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Misure Preventive e Protettive generali: 1) Prevenzioni generali sostanze in canitere;

Prescrizioni Organizzative:

• Tutte le lavorazioni devono essere precedute da una valutazione tesa ad evitare l'impiego di sostanze chimiche nocive e a sostituire ciò che è nocivo con ciò che non lo è o lo è meno;

• prima dell'impiego della specifica sostanza occorre consultare l'etichettatura e le istruzioni per l'uso al fine di applicare le misure di sicurezza più opportune (il significato dei simboli, le frasi di rischio ed i consigli di prudenza sono di seguito riportati);

• la quantità dell'agente chimico da impiegare deve essere ridotta al minimo richiesto dalla lavorazione; • tutti i lavoratori addetti o comunque presenti devono essere adeguatamente informati e formati sulle modalità di deposito e

di impiego delle sostanze, sui rischi per la salute connessi, sulle attività di prevenzione da porre in essere e sulle procedure anche di pronto soccorso da adottare in caso di emergenza.

Prescrizioni Esecutive:

• È fatto assoluto divieto di fumare, mangiare o bere sul posto di lavoro; • E' indispensabile indossare i DPI previsti. • Tutti gli esposti devono seguire una scrupolosa igiene personale che deve comprendere anche il lavaggio delle mani, dei

guanti, delle calzature e degli altri indumenti indossati; • Deve essere prestata una particolare attenzione alle modalità di smaltimento degli eventuali residui della lavorazione (es.

contenitori usati).

• segnale: Sostanze nocive o irritanti;

• segnale: Guanti di protezione obbligatoria;

• segnale: Protezione obbligatoria delle vie respiratorie;

• segnale: Protezione obbligatoria per gli occhi;

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere; Rischi specifici: 1) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;

Irritazioni cutanee e reazioni allergiche causate dal contatto con solventi, detergenti, malte cementizie, resine o, in più generale, con sostanze capaci di azioni allergizzanti. Acquisire la valutazione del rischio chimico da parte delle ditte impegnate e le schede di sicurezza delle sostanze utilizzate.

Illuminazione di emergenza Misure Preventive e Protettive generali: 1) Illuminazione di emergenza: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Quando l'abbandono imprevedibile ed immediato del governo delle macchine o degli apparecchi sia di pregiudizio per la sicurezza delle persone o degli impianti; quando si lavorino o siano depositate materie esplodenti o infiammabili, l'illuminazione sussidiaria deve essere fornita con mezzi di sicurezza atti ad entrare immediatamente in funzione in caso di necessità e a garantire una illuminazione sufficiente per intensità, durata, per numero e distribuzione delle sorgenti luminose, nei luoghi nei quali la mancanza di illuminazione costituirebbe pericolo. Se detti mezzi non sono costruiti in modo da entrare automaticamente in funzione, i dispositivi di accensione devono essere a facile portata di mano e le istruzioni sull'uso dei mezzi stessi devono essere rese manifeste al personale mediante appositi avvisi.

Incendio ed esplosione

Lavori con presenza di fiamme libere o che possono produrre scintille sia di origine elettrica che elettrostatica. Lavori in ambienti con vapori o polveri combustibili di sostanze instabili e reattive o con materie esplosive. Presenza, movimentazione e stoccaggio di bombole di gas e/o in pressione. Saldature etc.

L’incendio è una combustione che si sviluppa in modo incontrollato nel tempo e nello spazio. La combustione è una reazione chimica tra un corpo combustibile ed un comburente. I combustibili presenti n cantiere sono numerosi: legno, carbone, carta, petrolio, gas combustibile, oli minerali, imballaggi ecc. Il comburente che interviene in un incendio è l’aria o, più precisamente, l’ossigeno presente nell’aria (21% in volume). Il rischio di incendio, quindi, esiste in tutte le tipologie di cantiere sia al “chiuso”, che “all’aperto” nonché anche per quelli di breve durata. L’esplosione è una

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combustione a propagazione molto rapida con violenta liberazione di energia. Può avvenire solo in presenza di gas, vapori o polveri combustibili di alcune sostanze instabili e fortemente reattive o di materie esplosive.

Le principali cause, che possono provocare un incendio nei cantieri oggetto di appalto sono:

• fiamme libere (ad es. nelle operazioni di saldatura); • particelle incandescenti provenienti da un qualsiasi fonte (ad es. uso smerigliatrici); • scintille di origine elettrica (compreso il malfunzionamento impianto elettrico); • scintille di origine elettrostatica; • scintille provocate da un urto o sfregamento; • superfici e punti caldi; • innalzamento della temperatura dovuto alla compressione di gas; • reazioni chimiche; • fumo; • accensione di fuochi (eliminazioni sterpaglie, rifiuti in genere); • autocombustione (dovute a condizioni atmosferiche sfavorevoli).

Misure Preventive e Protettive generali:

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere; Rischi specifici: 1) Incendi, esplosioni;

Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni a seguito di lavorazioni in presenza o in prossimità di materiali, sostanze o prodotti infiammabili.

Ponteggi Nella realizzazione del ponteggio, oltre a quanto di norma previsto per il suo montaggio, uso e smontaggio e indicato nel PIMUS della ditta esecutrice, è prescritto il raddoppio dei montanti che dovranno sostenere l'eventuale argano (ovvero macchine operatrici). E' inoltre prescritta l'acquisizione del verbale, sottoscritto da parte delle ditte utilizzatrici, attestanti la formazione dei lavoratori che ne fanno uso. E' ribadita l'assoluto divieto di gettare qualsiasi oggeto, materiale, inerte stc dal ponteggio stesso, se non tramite le modalità previste dalla normativa (conalizzazioni, attrezzature di sollevamento etc.). Misure Preventive e Protettive generali: 1) Ponteggi: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) i ponteggi metallici devono essere allestiti a regola d'arte, secondo le indicazioni del costruttore, con materiale autorizzato, ed essere conservati in efficienza per l'intera durata del lavoro; 2) i ponteggi metallici possono essere impiegati secondo le situazioni previste dall'autorizzazione ministeriale per le quali la stabilità della struttura è assicurata, vale a dire strutture: a) alte fino a m 20 dal piano di appoggio delle basette all'estradosso del piano di lavoro più alto; b) conformi agli schemi-tipo riportati nella autorizzazione; c) comprendenti un numero complessivo di impalcati non superiore a quello previsto negli schemi-tipo; d) con gli ancoraggi conformi a quelli previsti nella autorizzazione e in ragione di almeno uno ogni mq 22; e) con sovraccarico complessivo non superiore a quello considerato nella verifica di stabilità; f) con i collegamenti bloccati mediante l'attivazione dei dispositivi di sicurezza; 3) i ponteggi che non rispondono anche ad una soltanto delle precedenti condizioni non garantiscono il livello di sicurezza presupposto nella autorizzazione ministeriale e devono pertanto essere giustificati da una documentazione di calcolo e da un disegno esecutivo aggiuntivi redatti da un ingegnere o architetto iscritto all'albo professionale; 4) tutti gli elementi metallici del ponteggio devono portare impressi, a rilievo o ad incisione, il marchio del fabbricante. Misure di prevenzione: 1) il ponteggio, unitamente a tutte le altre misure necessarie ad eliminare i pericoli di caduta di persone e cose, va previsto nei lavori eseguiti ad un'altezza superiore ai due metri; 2) in relazione ai luoghi ed allo spazio disponibile è importante valutare quale sia il tipo di ponteggio da utilizzare che meglio si adatta; 3) costituendo, nel suo insieme, una vera e propria struttura complessa, il ponteggio deve avere un piano di appoggio solido e di adeguata resistenza su cui poggiano i montanti dotati di basette semplici o regolabili, mezzi di collegamento efficaci, ancoraggi sufficienti, possedere una piena stabilità; 4) distanze, disposizioni e reciproche relazioni fra le componenti il ponteggio devono rispettare le indicazioni del costruttore che compaiono sulla autorizzazione ministeriale; 5) gli impalcati, siano essi realizzati in tavole di legno che con tavole metalliche o di materiale diverso, devono essere messi in opera secondo quanto indicato nella autorizzazione ministeriale e in modo completo (per altre informazioni si rimanda alle schede "intavolati", "parapetti", "parasassi"); 6) sopra i ponti di servizio è vietato qualsiasi deposito, salvo quello temporaneo dei materiali e degli attrezzi in uso, la cui presenza non deve intralciare i movimenti e le manovre necessarie per l'andamento del lavoro ed il cui peso deve essere sempre inferiore a quello previsto dal grado di resistenza del ponteggio; 7) l'impalcato del ponteggio va corredato di una chiara indicazione in merito alle condizioni di carico massimo ammissibile; 8) il ponteggio metallico è soggetto a verifica rispetto al rischio scariche atmosferiche e, se del caso, deve risultare protetto mediante apposite calate e dispersori di terra; 9) per i ponteggi metallici valgono, per quanto applicabili, le disposizioni relative ai ponteggi in legno. Sono tuttavia ammesse

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alcune deroghe quali: a) avere altezza dei montanti che superi di almeno 1 metro l'ultimo impalcato; b) avere parapetto di altezza non inferiore a 95 cm rispetto al piano di calpestio; c) avere fermapiede di altezza non inferiore a 15 cm rispetto al piano di calpestio; 10) per gli intavolati dei ponteggi fissi (ad esempio metallici) è consentito un distacco non superiore a 20 cm dalla muratura. Deve essere redatto il Piano di uso, manutenzione e smontaggio del ponteggio (Pi.Mus) e verificata la qualifica degli operatori addetti al montagio/smontaggio.

Prescrizioni Esecutive: Ponteggio metallico fisso: E' vietato salire o scendere lungo i montanti dal ponteggio. E' vietato gettare materiali dal ponteggio e/o lasciare sui piani attrezzi e/o materiali. Effettuare la pulizia periodica (almeno giornaliera) del ponteggio.

Rischi specifici:

1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Ponti su cavalletti Misure Preventive e Protettive generali: 1) Ponti su cavalletti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) i ponti su cavalletti sono piani di lavoro realizzati con tavole fissate su cavalletti di appoggio non collegati stabilmente fra loro; 2) i ponti su cavalletti devono essere allestiti con buon materiale e a regola d'arte ed essere conservati in efficienza per l'intera durata del lavoro; 3) non devono essere montati sugli impalcati dei ponteggi, possono essere usati solo per lavori da eseguirsi al suolo o all'interno degli edifici; 4) non devono avere altezza superiore a m 2.; 5) i ponti su cavalletti non devono essere montati sugli impalcati dei ponteggi esterni; 6) i ponti su cavalletti non possono essere usati uno in sovrapposizione all'altro; 7) i montanti non devono essere realizzati con mezzi di fortuna, del tipo scale a pioli, pile di mattoni, sacchi di cemento o cavalletti improvvisati in cantiere. Misure di prevenzione: 1) i piedi dei cavalletti devono poggiare sempre su pavimento solido e compatto; 2) la distanza massima fra due cavalletti può essere di m 3,60 se si usano tavole lunghe 4 m con sezione trasversale minima di cm 30 di larghezza e cm 5 di spessore; 3) per evitare di sollecitare al limite le tavole che costituiscono il piano di lavoro queste devono poggiare sempre su tre cavalletti, obbligatori se si usano tavole lunghe m 4 con larghezza minima di cm 20 e cm 5 di spessore; 4) la larghezza dell'impalcato non deve essere inferiore a cm 90; 5) le tavole dell'impalcato devono risultare bene accostate fra loro, essere fissate ai cavalletti, non presentare parti a sbalzo superiori a cm 20.

Rischi specifici: 1) Scivolamenti, cadute a livello;

Parapetti Misure Preventive e Protettive generali: 1) Parapetti: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche dell'opera: 1) devono essere allestiti con buon materiale e a regola d'arte, risultare idonei allo scopo, essere in buono stato di conservazione e conservati in efficienza per l'intera durata del lavoro; 2) il parapetto regolare può essere costituito da: a) un corrente superiore, collocato all'altezza minima di m 1 dal piano di calpestio; b) una tavola fermapiede, alta non meno di 20 cm, aderente al piano camminamento; c) un corrente intermedio se lo spazio vuoto che intercorre tra il corrente superiore e la tavola fermapiede è superiore ai 60 cm. Misure di prevenzione: 1) vanno previste per evitare la caduta nel vuoto di persone e materiale; 2) sia i correnti che la tavola fermapiede devono essere applicati dalla parte interna dei montanti o degli appoggi sia quando fanno parte dell'impalcato di un ponteggio che in qualunque altro caso; 3) piani, piazzole, castelli di tiro e attrezzature varie possono presentare parapetti realizzati con caratteristiche geometriche e dimensionali diverse; 4) il parapetto con fermapiede va anche applicato sul lato corto, terminale, dell'impalcato, procedendo alla cosiddetta "intestatura" del ponte; 5) il parapetto con fermapiede va previsto sul lato del ponteggio verso la costruzione quando il distacco da essa superi i cm 20 e non sia possibile realizzare un piano di calpestio esterno, poggiante su traversi a sbalzo, verso l'opera stessa; 6) il parapetto con fermapiede va previsto ai bordi delle solette che siano a più di m 2 di altezza; 7) il parapetto con fermapiede va previsto ai bordi degli scavi che siano a più di m 2 di altezza; 8) il parapetto con fermapiede va previsto nei tratti prospicienti il vuoto di viottoli e scale con gradini ricavate nel terreno o nella roccia quando si superino i m 2 di dislivello; 9) è considerata equivalente al parapetto, qualsiasi protezione, realizzante condizioni di sicurezza contro la caduta verso i lati aperti non inferiori a quelle presentate dal parapetto stesso.

Rischi specifici: 1) Caduta dall'alto;

Armature delle pareti degli scavi

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Misure Preventive e Protettive generali: 1) Armature delle pareti degli scavi: misure organizzative;

Prescrizioni Organizzative: Caratteristiche di sicurezza: 1) le armature devono essere allestite con buon materiale e a regola d'arte; 2) le armature devono essere verticali e devono essere forzate contro le pareti dello scavo; 3) le armature devono essere conservate in efficienza per l'intera durata del lavoro; 4) per le armature in legno deve essere utilizzato materiale robusto e di dimensioni adeguate secondo le regole di buona tecnica, uso e consuetudine; 5) le armature metalliche devono essere impiegate secondo le istruzioni del costruttore, il quale deve indicare: il massimo sforzo d'impiego, la profondità raggiungibile, la possibilità di sovrapposizione degli elementi, le modalità di montaggio e smontaggio e le istruzioni per l'uso e la manutenzione. Misure di prevenzione: 1) le armature degli scavi in trincea o dei pozzi devono essere poste in opera se si superano i m 1,50 di profondità; 2) le armature devono fuoriuscire dal ciglio dello scavo per almeno 30 cm; 3) le armature degli scavi tradizionali in legno devono essere messe in opera in relazione al progredire dello scavo; 4) in funzione del tipo di terreno e a partire dai più consistenti è possibile impiegare le seguenti armature in legno: a) con tavole orizzontali posizionate ogni 60, 70 cm di scavo sostenute in verticale con travetti uso Trieste o squadrati e puntellate con travetti in legno o sbatacchi in legno o metallici regolabili; b) con tavole verticali sostenute in verticale con travetti uso Trieste o squadrati e puntellate con travetti in legno o sbatacchi in legno o metallici regolabili, per raggiungere profondità inferiori alla lunghezza delle tavole; c) con tavole verticali posizionate con il sistema marciavanti, smussate in punta per l'infissione nel terreno prima della fase di scavo; le tavole sono sostenute da riquadri in legno, formati da montanti e longherine e vengono forzate contro il terreno per mezzo di cunei posizionati tra le longherine e la tavola marciavanti; 5) le armature in ferro si distinguono nelle seguenti due tipologie: a) armature con guide semplici o doppie in relazione alla profondità da raggiungere; le guide sono infisse nel terreno per mezzo di un escavatore, tra le quali vengono calati i pannelli d'armatura, dotati di una lama per l'infissione nel terreno e posizionati gli sbatacchi regolabili per la forzatura contro il terreno; b) armature monoblocco, preassemblate, eventualmente sovrapponibili, dotate di sbatacchi regolabili; 6) nel rispetto delle regole ergonomiche è importante rispettare le larghezze minime, in funzione della profondità di scavo, sono le seguenti: a) m 0,65 per profondità fino a 1,50 m; b) m 0,75 per profondità fino a 2,00 m; c) m 0,80 per profondità fino a 3,00 m; d) m 0,90 per profondità fino a 4 m; e) m 1,00 per profondità oltre a 4,00 m.; 7) l'armatura deve sempre essere rimossa gradualmente e per piccole altezze, in relazione al progredire delle opere finite.

Rischi specifici: 1) Seppellimento, sprofondamento;

Andatoie e passerelle Misure Preventive e Protettive generali:

1) Andatoie e passerelle: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza: 1) devono essere allestite con buon materiale ed a regola d'arte, essere dimensionate in relazione alle specifiche esigenze di percorribilità e di portata ed essere conservate in efficienza per l'intera durata del lavoro; 2) devono avere larghezza non inferiore a cm 60 se destinate al passaggio di sole persone e cm 120 se destinate al trasporto di materiali; 3) la pendenza massima ammissibile non deve superare il 50% (altezza pari a non più di metà della lunghezza); 4) le andatoie lunghe devono essere interrotte da pianerottoli di riposo ad opportuni intervalli. Misure di prevenzione: 1) verso il vuoto passerelle e andatoie devono essere munite di parapetti e tavole fermapiede, al fine della protezione contro la caduta dall'alto di persone e materiale; 2) sulle tavole che compongono il piano di calpestio devono essere fissati listelli trasversali a distanza non maggiore del passo di un uomo carico (circa cm 40); 3) qualora siano allestite in prossimità di ponteggi o comunque in condizioni tali da risultare esposte al pericolo di caduta di materiale dall'alto, vanno idoneamente difese con un impalcato di sicurezza sovrastante (parasassi).

Rischi specifici:

1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Cooperazione e coordinamento delle attività

CONTEMPORANEITÀ DI ATTTIVITÀ E MEZZI

Al fine di ridurre il rischio derivante dalla contemporaneità delle lavorazioni, di macchine operatrici e di operai, è necessario che esse si svolgano esclusivamente sotto la direzione e la sorveglianza di un preposto alla sicurezza, il quale non dovrà essere impegnato in altre attività. Il preposto dovrà essere competente in materia di sicurezza, dovrà tenersi in costante contatto con il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione e impedire, nella sua attività di controllo e gestione del cantiere, che si effettuino in contemporanea lavorazioni potenzialmente pericolose e attuare quanto indicato nel PSC.

CONTEMPORANEITÀ DI DITTE DIVERSE (COMPRESA LA PRESE NZA DI LAVORATORI AUTONOMI)

Successivamente alla prima consegna del complessivo dei lavori, il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzionene convocherà una riunione preliminare , fra i responsabili della sicurezza delle diverse ditte operanti (eventuali subappaltatori) e alla quale parteciperanno anche il RSPP So.Ri.Cal ed i Responsabili delle imprese della manutenzione impianti elettrici interessati.

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Quanto definito dovrà essere riportato in apposito verbale che diventerà parte integrante del PSC e, pertanto, trasmesso a tutte la parti interessate.

Sano previste ulteriori riunioni periodiche di coordinamento con cadenza almeno trimestrale, ovvero a richiesta del CSE e/o delle ditte interessate.

In caso di forniture a piè d’opera, gli autisti delle ditte di fornitura dovranno essere informati sui rischi del cantiere prima dell’ingresso nel cantiere stesso. Un operatore a terra dovrà essere sempre presente per garantire che siano applicate le corrette procedure di manovra, scarico e posizionamento dei materiali. Qualora non strettamente necessario, deve essere impedita la discesa del trasportatore dal mezzo in prossimità dei lavori.

Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e coordinamento e/o di eventuali significative modifiche apportate, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il proprio Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, al quale fornirà tutti gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano, e dal quale raccoglierà le eventuali proposte che vorrà formulare. Tale procedura sarà applicata anche nei confronti del RLS di So.Ri.Cal.spa e della ditta appaltatrice della manutenzione elettrica (ovvero anche degli eventuali subappaltatori) I RLS parteciperanno a tutte le riunioni di coordinamento. Il CSE, inoltre, interpellerà i Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori delle imprese esecutrici al fine di verificare l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra gli stessi rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere. Misure Preventive e Protettive generali:

1) Consultazione del RSL: misure organizzative; Prescrizioni Organizzative:

Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento e delle modifiche significative apportate allo stesso, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e fornirgli tutti gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. A tale scopo, su richiesta dello stesso rappresentante, il datore di lavoro dovrà fornigli copia del PSC e dei realtivi POS. In riferimento agli obblighi previsti sarà cura dei datori di lavoro impegnati in operazioni di cantiere indire presso gli uffici di cantiere o eventuale altra sede riunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. I verbali di tali riunioni saranno trasmessi al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione.

Identificazione dei lavoratori

I lavoratori e la loro ditta di appartenenza operanti sui cantieri devono essere immediatamente identificabili. Ai sensi degli artt. 18 c. 1 let. u e 26 c.1 e c.8 d.lgs 81/08 e s.m.i., nonché della L. n° 136 del 12 agosto 2010 art. 5, tutto il personale occupato dalla impresa appaltatrice e/o subappaltatrice, deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore, l’indicazione del datore di lavoro, data di assunzione e, in caso di subappalto, relativa autorizzazione.

Tale obbligo grava anche sui lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel cantiere, essi devono, altresì, indicare anche i dati del committente.

La misura è ritenuta inoltre indispensabile per una pronta identificazione dei lavoratori delle singole ditte impegnate ai fini del “coordinamento”.

CONTROLLO SUL TRASPORTO DEI MATERIALI

Ai sensi della Legge n° 136 del 13/08/2010 art. 4, la bolla di consegna inerente ciascun carico deve contenere, oltre agli altri dati obbligatori, il numero di targa dell’automezzo adibito al trasporto e il nominativo del proprietario.

L’applicazione del disposto è onere e responsabilità della direzione lavori.

SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE

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Vietato fumare o usare fiamme libere.

Divieto di accesso alle persone non autorizzate.

Carichi sospesi.

Sostanze nocive o irritanti.

Casco di protezione obbligatoria.

Protezione obbligatoria dell'udito.

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie.

Calzature di sicurezza obbligatorie.

Guanti di protezione obbligatoria.

Passaggio obbligatorio per i pedoni.

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Veicoli a passo d'uomo

Protezione obbligatoria del viso.

Estintore.

Pronto soccorso

Protezione obbligatoria per gli occhi.

Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Materiale infiammabile

Uscita autoveicoli

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Presenza amianto

LAVORAZIONI E LORO INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CANTIERE La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Apertura piste

Apertura e/o ripristino piste di accesso Allestimento cantieri di pronto intervento per riparazioni condutture

Allestimento di cantiere temporaneo su strada Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere

Allestimento cantieri per manutenzione straordinaria e realizzazione condotte Allestimento di cantiere temporaneo su strada Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Realizzazione della viabilità del cantiere Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

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Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Realizzazione di impianto idrico del cantiere Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso Smobilizzo del cantiere

Carico, scarico e accatastamento dei materiali in cantiere Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.)

Apertura piste (fase)

Apertura e/o ripristino piste di accesso (sottofase) Trattasi della apertura e/o manutenzione e ripristino delle pèiste di accesso alle zone in aperta campagna con rpesenza e/o "invasione" di piante, arbustti e sterpaglie N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere;

• segnale: Casco di protezione obbligatoria;

• segnale: Protezione obbligatoria per gli occhi;

• segnale: Guanti di protezione obbligatoria;

• segnale: Protezione obbligatoria dell'udito; Macchine utilizzate:

1) Pala meccanica; 2) Terna.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla pulizia e al taglio di arbusti e piante;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) Prevenzioni per addetti al taglio di arbusti, piante e manutenzione verde;

Prescrizioni Organizzative: Delimitare l'area di intervento. Non lasciare incustoditi attrezzi taglienti, ma riporli sempre negli appositi contenitori, ovvero riporli in modo da non creare pericoli. I depositi temporanei devono consentire l'agevole esecuzione delle manovre e dei movimenti necessari per lo svolgimento del lavoro. Non effetuare rabocchi senza l'ausilio di apposite taniche e beccucci. Indossare sempre un copricapo per evitare insolazioni. E' assolutamente vietato accendere fuochi e i residui di taglio. Impedire l'avvicinamento, la sosta e il transito di persone non addette ai lavori, soprattutto durante l'utilizzo di attrezzi taglienti con segnalazioni e delimitaizoni idonee.

Prescrizioni Esecutive: Verificare l'integrità delle protezioni delle mani degli atrezzi utilizzati e che gli stessi siano conformi alle norme e marcati CE. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata. Effettuare turni di riposo per evitare di sforzare eccessivamente schiena e spalle. Verificare l'uso continuo dei DPI previsti

b) DPI addetto al taglio di arbusti, piante e manutenzione verde; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere indossati i seguenti DPI: a) scarpe di sicurezza; b) Tuta da lavoro; c) Occhiali e/o visiera; d) Cuffia; e) mascherina antipolvere; f) Indumenti ad alta visibilità; g) Elmetto

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Cesoiamenti, stritolamenti; c) Microclima; d) Inalazione polveri, fibre; e) Proiezione di schegge; f) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; g) Punture, tagli, abrasioni; h) Scivolamenti, cadute a livello;

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i) Incendi, esplosioni; j) Investimento, ribaltamento; k) Rumore; l) M.M.C. (sollevamento e trasporto); m) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Decespugliatore a motore; c) Motosega; d) Scala semplice; e) Tosasiepi;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione fumi, gas, vapori; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Getti, schizzi.

Allestimento cantieri di pronto intervento per riparazioni condutture (fase)

Allestimento di cantiere temporaneo su strada (sottofase) Allestimento di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Dumper. Lavoratori impegnati:

1) Addetto all'allestimento di cantiere temporaneo su strada; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di cantiere temporaneo su strada;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) Microclima; d) Inalazione fumi, gas, vapori; e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori. Macchine utilizzate:

1) Dumper. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

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a) Rumore

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Smerigliatrice angolare (flessibile); d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase) Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate e installazione, se necessaria, di impianto elettrico autonomo servito da gruppo elelttrogeno e cisterna acqua potabile. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate: 1) Autogrù. Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Urti, colpi, impatti, compressioni; c) Caduta di materiale dall'alto o a livello; d) M.M.C. (sollevamento e trasporto); e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Trapano elettrico; c) Gruppo elettrogeno;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni.

Smobilizzo del cantiere (sottofase) Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

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a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Allestimento cantieri per manutenzione straordinaria e realizzazione condotte (fase)

Allestimento di cantiere temporaneo su strada (sottofase) Allestimento di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Dumper. Lavoratori impegnati:

1) Addetto all'allestimento di cantiere temporaneo su strada; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'allestimento di cantiere temporaneo su strada; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Microclima; c) Inalazione fumi, gas, vapori; d) Scivolamenti, cadute a livello; e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere (sottofase) Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori. Macchine utilizzate:

1) Dumper. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

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Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere (sottofase) Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate. Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Realizzazione della viabilità del cantiere (sottofase) Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (sottofase) Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'istallazione di impianti fissi di cantiere. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

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Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala doppia; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera di quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine, gruppo elettrogeno etc. Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Vibrazioni; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala doppia; c) Scala semplice; d) Trapano elettrico; e) Gruppo elettrogeno con fari;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni.

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere (sottofase)

Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Vibrazioni; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

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Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere (sottofase) Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche delle masse metalliche, di notevole dimensione, presenti in cantiere. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Vibrazioni; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Realizzazione di impianto idrico del cantiere (sottofase) Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori, cisterne e contenitori trasportabili. Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico del cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore; b) Vibrazioni; c) R.O.A. (operazioni di saldatura);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Scala semplice; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso (sottofase) Operazioni di montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio metallico fisso. Macchine utilizzate:

1) Autocarro. Lavoratori impegnati:

1) Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Prescrizioni Organizzative:

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Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) elmetto (sia per gli addetti al montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra; tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola, indispensabile soprattutto per chi, lavorando in elevazione, è impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente perduto); b) guanti; c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Rumore; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Smobilizzo del cantiere (sottofase) Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Autogrù.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Carico, scarico e accatastamento dei materiali in cantiere (fase)

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) (sottofase) L'attività consiste nella "movimentazione" semplice di carichi o eseguita in cantiere mediante autogrù e attrezzi manuali di caratteristiche idonee agli elementi da movimentare. Per le prescrizione di coordinamento e comportamenti generali attenersi alle apposite indicazioni già formulate nella sezione organizzazione di cantiere. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate:

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1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scarico, carico, movimentazione materiali in cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni carico, scarico e movimentazioni materiali in cantiere; Prescrizioni Organizzative:

• Accertare che la rotazione della gru in condizione di riposo risulti libera e che il raggio di azione all'altezza del braccio e del controbraccio, per almeno 3 m, sia privo di ostacoli fissi e mobili.

• Accertarsi che l'autogrù da impiegare sia idonea alla movimentazione dei manufatti. • Le macchine adibite al sollevamento di carichi, escluse quelle azionate a mano, devono recare un'indicazione

chiaramente visibile del loro carico nominale e, all'occorrenza, una targa di carico indicante il carico nominale di ogni singola configurazione della macchina. Gli accessori di sollevamento devono essere marcati in modo da poterne identificare le caratteristiche essenziali ai fini di un'utilizzazione sicura. I ganci utilizzati nei mezzi di sollevamento e di trasporto devono portare in rilievo o incisa la chiara indicazione della loro portata massima ammissibile. Se l'attrezzatura di lavoro non è destinata al sollevamento di persone, una segnalazione in tal senso dovrà esservi apposta in modo visibile onde non ingenerare alcuna possibilità di confusione (Punto 3.1.3, Allegato V. D.Lgs. 81/08)

• I mezzi di sollevamento e di trasporto devono essere scelti in modo da risultare appropriati, per quanto riguarda la sicurezza, alla natura, alla forma e al volume dei carichi al cui sollevamento e trasporto sono destinati, nonché alle condizioni d'impiego con particolare riguardo alle fasi di avviamento e di arresto (Punto 3.1.1, Allegato VI, D.Lgs. 81/08)

• Per la movimentazione ed il sollevamento devono essere utilizzati particolari corredi di tiranti, bilancini ed attrezzi adatti per ogni casistica e peso degli elementi. Prima di ogni operazione occorre controllare che l'apparecchio di sollevamento sia equipaggiato con il corredo adatto al tipo di elemento da sollevare.

• Sollevare il carico procedendo con la massima cautela ed in maniera graduale evitando il passaggio dei carichi sospesi sopra i lavoratori, che dovranno mantenersi a distanza di sicurezza fino a fine manovra

• I tiranti di funi di acciaio devono essere tolti dal servizio e distrutti quando la fune presenta: diminuzione del diametro del 10% o più, uno o più trefoli rotti, ammaccature, piegature permanenti, occhi schiacciati, infiascature, fuoriuscita dell'anima della fune, trefoli allentati e sporgenti, manicotti usurati.

• Effettuare verifica giornaliera a vista e controllo trimestrale di funi, fasce, catene e ganci dei mezzi di sollevamento ai sensi del D.Lgs. 81/08 All. VI comma 3.1.2 e D.M. 12/09/1959.

• Nella deposizione dei carichi è opportuno mantenere sempre i tiranti in tensione con il peso della taglia (o del bozzello portagancio) per evitare ogni possibilità di scarrucolamento oppure di riavvolgimento sul tamburo dell'argano.

• Transennare opportunamente la zona interessata dalle manovre del braccio dell' autogru, previo controllo di eventuali ostacoli nel raggio d'azione.

• Verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con le manovre; in caso contrario, attenersi alle procedure specifiche di sicurezza, riportate nella specifica scheda.

• Per ridurre la polverosità irrorare con acqua i materiali in grado di generare polveri

Prescrizioni Esecutive: • Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali previsti • La movimentazione di carichi deve avvenire tramite idonei contenitori:

- cassoni per le macerie - ceste per i manufatti e i materiali componibili - secchione per il trasporto del conglomerato - brache e cinghie per il trasporto di componenti come travi, travetti - imbracatura e cinghie per il trasporto di mezzi meccanici - forca per l'esclusivo carico e scarico di pallets dal cassone degli automezzi

• Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante • Non usare impropriamente l'autogru e non effettuare il distacco di macchine e attrezzature fissate al pavimento o ad

altra struttura • I mezzi di sollevamento e di trasporto devono essere provvisti di dispositivi di frenatura atti ad assicurare il pronto

arresto e la posizione di fermo del carico e del mezzo e, quando è necessario ai fini della sicurezza, a consentire la gradualità dell'arresto (Punto 3.1.5, Allegato V, D.Lgs. 81/08).

• Durante le operazioni di sollevamento del carico, il gancio della gru deve essere mantenuto a piombo rispetto al baricentro del carico da sollevare, per non causare bruschi spostamenti laterali del carico stesso.

• Posizionare gli stabilizzatori, tenendo conto della compattezza e stabilità del terreno, specie in prossimità di aperture e scavi.

• Eseguire il trasporto del materiale dopo avere stabilito i percorsi ed avere accertato l'assenza di ostacoli o lavorazioni in atto nelle aree di movimentazione

• In presenza di polveri utilizzare la mascherina in dotazione

b) DPI addetto allo scarico, carico e movimentazione materiali in cantiere; Prescrizioni Organizzative:

Tutti gli addetti devono indossare i DPI previsti: a) Guanti rischi meccanici; b) Elmetto; c) Scarpe di sicurezza; d) Imbracatura (per movimentazioni in altezza); e) Mascherina antipolvere; f) Indumenti ad alta visibilità (in prossimità di strade)

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Caduta dall'alto; c) Investimento, ribaltamento; d) Scivolamenti, cadute a livello; e) Urti, colpi, impatti, compressioni; f) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Carriola; c) Scala doppia; d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti.

RIPARAZIONE DANNI A CONDOTTE ESISTENTI La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Scavi

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione Taglio di asfalto di carreggiata stradale Scavo di sbancamento Scavo eseguito a mano Scavo a sezione obbligata Prosciugamento di scavi

Riparazioni di condotte in acciaio, ghisa etc. Sfilamento tubazioni Lavori all'interno di scavi e trincee Posa condotte e opere idrauliche

Riparazioni di condotte in cemento amianto Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto Riparazione condotte in cemento amianto Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto

Rinterri e ripristino Rinterro di scavo Formazione di manto di usura e collegamento

Scavi (fase)

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione (sottofase) Apertura e chiusura dei flussi idrici in pressione finalizzati alla esecuzione di lavori sulle condotte Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Lavoratori impegnati: 1) Addetto apertura e chiusura flussi idrici in pressione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) Prevenzioi addetto alla chiusura e apertura flussi idrici in pressione;

Prescrizioni Organizzative: Prima di effettuare l'intervento di aver avuto da parte dell'Ente gestore tutte le caratteristiche della condotta stessa e delle apparecchiature di intercettazione/avvio dei flussi idrici. Ciò al fine di avere le caratteristiche dei parametri utili alla determinazione del "colpo d'ariete", tra i quali l'indicazione dei "tempi" occorrenti alla graduale chiusura/apertura delle valvole interessate. Infatti, oscillazioni idriche troppo brusche all'interno delle condotte possono produrre sovrapressioni pericolose. La necessità di celerità dell'intervento non dovrà, in alcun caso, ridurre i tempi necessari all'operazione.

Prescrizioni Esecutive:

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Prima di introdursi in pozzetti, serbatoi, camere fare rumore e/o battere con bastoni (o altri oggetti) al fine di allontanare eventuali rettili e/o animali. Indossare i seguenti DPI: a) scarpe di sicurezza; b) guanti; c) Tuta da lavoro

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) M.M.C. (spinta e traino); f) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Taglio di asfalto di carreggiata stradale (sottofase)

Taglio dell'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l'ausilio di attrezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) occhiali o schermi facciali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Rumore; c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Tagliasfalto a disco;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Scivolamenti, cadute a livello.

Scavo di sbancamento (sottofase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici (pala meccanica e/o escavatore) e/o a mano. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo di sbancamento; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello;

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Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Scavo eseguito a mano (sottofase) Scavi eseguiti a mano a cielo aperto o all'interno di edifici. Macchine utilizzate:

1) Dumper. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo eseguito a mano; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo eseguito a mano; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto con mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Prosciugamento di scavi (sottofase) Prosciugamento di scavi mediante motopompa o elettropompa. Lavoratori impegnati:

1) Addetto al prosciugamento di scavi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prosciugamento scavi: verifiche di stabilità del terreno; Prescrizioni Esecutive:

Durante la fase di prosciugamento deve essere verificata la stabilità del terreno e dei manufatti presenti.

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b) Prosciugamento scavi: canali superficiali; Prescrizioni Esecutive:

Devono essere eseguiti canali artificiali per il convogliamento e l'allontanamento delle acque sollevate e di quelle meteoriche.

c) Scavi: divieto di depositi sui bordi; Prescrizioni Esecutive:

E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

d) Franamento pareti scavo - procedure di emergenza; Prescrizioni Organizzative:

Nel caso di franamenti delle pareti è necessario attuare le procedure di emergenza che comprendono: • l'evacuazione dei lavoratori dallo scavo • la definizione della zona di influenza della frana • l'intervento eventuale delle squadre di soccorso interne e/o esterne • la programmazione degli interventi tecnici necessari per rimettere in sicurezza lo scavo. •

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Urti, colpi, impatti, compressioni; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Annegamento; e) Inalazione fumi, gas, vapori; f) Elettrocuzione; g) Rumore; h) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Motopompa; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Incendi, esplosioni; Scivolamenti, cadute a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Riparazioni di condotte in acciaio, ghisa etc. (fase)

Sfilamento tubazioni (sottofase) Carico del tubo sul mezzo di trasporto, trasporto su strada e/o pista lungo il tracciato sino al punto di impiego, scarico parallelamente al bordo scavo e da parte opposta a quella di deposito del materiale di scavo. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Carichi sospesi;

• segnale: Calzature di sicurezza;

• segnale: Casco obbligatorio;

• segnale: Obbligo guanti protezione; Macchine utilizzate: 1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo sfilamento tubi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni per addetto sfilamento tubi; Prescrizioni Organizzative:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 60

Posizionare il tubo da installare parallelamente all'asse del cavo, ad almeno un metro e mezzo di distanza dal bordo, da parte opposta a quella di deposito del materiale di scavo. Accertarsi che durante l'oprazione di scarico e posizionamento del tubo non siano presenti lavoratori nel raggio di azione dell'autogru.

b) DPI addetto allo sfilamento tubi; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratoreadeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) mascherina antipolvere; d) calzature di sicurezza; e) elmetto; f) indumenti ad alta visibilità (in caso di cantiere su strada o in prossimità della stessa) e adeguati al microclima presente

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Seppellimento, sprofondamento; c) Caduta dall'alto; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:

a) Attrezzi manuali; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Lavori all'interno di scavi e trincee (sottofase)

Interessano le attività lavorative che si svolgono all’interno di scavi e/o trincee (altezza maggiore di 1.50 m) per l’esecuzione di opere impiantistiche, strutturali, ecc.

Il maggior pericolo per i lavoratori durante l’esecuzione dei lavori è costituito dalle frane. Sono da evidenziare, comunque, altri rischi anche mortali, quali inalazione di fumi tossici (causati dalla presenza di automezzi, di attrezzature con motori a combustione interna, dagli elettrodi di saldatura, etc.), annegamento, elettrocuzione (per contatto con linee elettriche o elementi in tensione interrati etc.).

I lavoratori addetti agli scavi dovranno essere opportunamente protetti e dovranno attenersi a regole e procedure precise sia durante l’esecuzione degli scavi, sia nel corso dei lavori all’interno di essi.

I fattori che causano la maggior parte degli incidenti e delle ferite più o meno gravi sono individuabili in:

• Assenza di idonei sistemi di protezione

• Omesso controllo delle trincee e dei relativi sistemi di protezione

• Disposizione pericolosa di carichi su aree a rischio frana (es. bordo scavo, pareti non armate);

• Sistemi di entrata e di uscita da scavi non sicuri

Tutti gli scavi sono pericolosi perché normalmente instabili; se a sezione ristretta esisteranno rischi addizionali di mancanza di ossigeno, concentrazione di fumi tossici, accumulo di acqua. Ciò in particolare trattandosi di opere idrauliche per le quali dovranno eseguirsi tagli e saldature di tubazioni. Durante le saldature posizionare un schermo protettivo nei pressi dell'area di sladatura. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Uso mezzi protezione(2); Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Lavoratori impegnati:

1) Addetto ai lavori all'interno di scavi e trincee; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni per addetto ai lavori all'interno scavi e trincee; b) DPI addetto ai lavori all'interno di scavi e trincee;

Prescrizioni Organizzative:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 61

Gli addetti ai lavori all'interno di scavi e trincee dovranno indossare i seguenti DPI: a) Elmetto; b) Guanti; c) Clazature di sicurezza; d) Tuta da lavoro; e) occhiali o visiera; f) maschera; g) imbracatura

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Annegamento; b) Contatto violento con getto acqua; c) Inalazione fumi, gas, vapori; d) Punture, tagli, abrasioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) Seppellimento, sprofondamento; g) Urti, colpi, impatti, compressioni; h) Elettrocuzione; i) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello a gas; c) Cannello per saldatura ossiacetilenica; d) Saldatrice elettrica; e) Scala semplice; f) Argano a cavalletto; g) Smerigliatrice angolare (flessibile);

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre.

Posa condotte e opere idrauliche (sottofase) Posa condotte sul fondo dello scavo già predisposto (dopo lo sfilamento), sia con mezzi meccanici che a mano. Successiva, eventuale posa ed installazione di raccordi, saracinesche, sfiati, contatori, valvole etc. L'attività prevede anche un primo rinterro della tubazione. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate:

1) Dumper; 2) Autogrù; 3) Escavatore; 4) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla posa di condotte ed opere idrauliche; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni addetto alla posa di condotte su fondo di scavo; Prescrizioni Organizzative:

• Sensibilizzare periodicamente il personale relativamente ai rischi specifici delle operazioni da eseguire

• Predisporre andatoie di attraversamento di larghezza cm.60 per le persone, di cm.120 per il trasporto del materiale

• Armare le pareti più alte di m 1,50 o o di cui non sia stata verificata la stabilità della parete dello scavo;

• Non depositare materiale sul ciglio dello scavo se questo non è adeguatamente armato

• Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici

• Sganciare le fasce alzatubo a posa ultimata

• Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione al rumore in base alla valutazione effettuata.

• Tenere sotto controllo continuamente le condizioni del terreno in relazione a possibili cedimenti dello stesso

• Per le attività che si svolgono a notevole distanza dal più vicino centro di Pronto Soccorso si prevedranno idonei sistemi di comunicazione per contattare direttamente i Centri di trasporto di emergenza (es. Elisoccorso).

Prescrizioni Esecutive: • Vietare il trasporto di terze persone sulle macchine operatrici

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 62

• Verificare che l'imbracatura del carico sia effettuata a regola d'arte e che le fasce siano in perfetto stato di conservazione (presenza del registro di verifica periodica funi e catene)

• Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante

b) DPI addetto alla posa di condotte su fondo di scavo; Prescrizioni Esecutive:

Gli addetti alla posa di condotte su fondo di scavo devono indossare i seguenti DPI: a) Guanti; b) calzature di sicurezza; c) Inserti auricolari (se necessari da valutaizone); d) indumenti ad alta visibilità (per lavori su strada)

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Investimento, ribaltamento; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Seppellimento, sprofondamento; e) Urti, colpi, impatti, compressioni; f) Inalazione polveri, fibre; g) Oscillazione di materiali in sospensione; h) M.M.C. (sollevamento e trasporto); i) Rumore; j) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Riparazioni di condotte in cemento amianto (fase)

Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto (sottofase)

• Delimitare l’area di cantiere interessata con transenne e/o nastro bicolore idoneo all’intervento segnalando il rischio di amianto con apposito cartello;

• Allontanare dall’area cantiere tutte le persone non autorizzate.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.

(punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Presenza amianto; Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione della predisposizione dell'area di cantere interessata alla riparazione di condotte in cemento amianto; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla predisposizione dell'area di cantiere per la riparazione di condotte in cemento amianto; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile; g) indumenti ad alta visibilità

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto (sottofase)

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• Eseguire lo scavo utilizzando le idonee macchine operatrici e/o gli utensili manuali; lo scavo è eseguito dall’Impresa aggiudicataria dell’appalto secondo le modalità prescritte;

• Fornire all’Impresa esecutrice dello scavo le informazioni riguardanti la profondità della condotta e la presenza di eventuali sottoservizi; le informazioni sulla natura dei rischi, sia generici che specifici sono già in possesso della ditta;

• Interrompere le operazioni di scavo con macchina operatrice in prossimità della quota presunta di posa condotta;

• Mettere allo scoperto la tubazione oggetto dell’intervento mediante attrezzi manuali (badili, vanghe, cazzuole, etc.) da parte del personale aziendale abilitato;

• Verificare la stabilità delle pareti dello scavo ed, eventualmente, procedere all’armatura dello stesso;

• Verificare l’entità del danno;

• Predisporre, se necessaria, pompa di aggottamento per l’acqua presente sul fondo dello scavo.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.

(punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Presenza amianto; Macchine utilizzate:

1) Escavatore. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo eseguito a mano; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo eseguito a mano; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori; g) indumenti ad alta visibilità

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

2) Addetto allo scavo a sezione ristretta; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo a sezione ristretta; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori; g) indumenti ad alta visibilità

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

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3) Addetto al prosciugamento di scavi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prosciugamento scavi: verifiche di stabilità del terreno; Prescrizioni Esecutive:

Durante la fase di prosciugamento deve essere verificata la stabilità del terreno e dei manufatti presenti.

b) Prosciugamento scavi: canali superficiali; Prescrizioni Esecutive:

Devono essere eseguiti canali artificiali per il convogliamento e l'allontanamento delle acque sollevate e di quelle meteoriche.

c) Scavi: divieto di depositi sui bordi; Prescrizioni Esecutive:

E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

d) Franamento pareti scavo - procedure di emergenza; Prescrizioni Organizzative:

Nel caso di franamenti delle pareti è necessario attuare le procedure di emergenza che comprendono: • l'evacuazione dei lavoratori dallo scavo • la definizione della zona di influenza della frana • l'intervento eventuale delle squadre di soccorso interne e/o esterne • la programmazione degli interventi tecnici necessari per rimettere in sicurezza lo scavo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

a) Seppellimento, sprofondamento; b) Urti, colpi, impatti, compressioni; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Annegamento; e) Inalazione fumi, gas, vapori; f) Incendi, esplosioni; g) Elettrocuzione; h) Rumore; i) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Motopompa; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Incendi, esplosioni; Scivolamenti, cadute a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Riparazione condotte in cemento amianto (sottofase)

• Introdurre nello scavo tutta l’attrezzatura necessaria per eseguire la riparazione;

• Predisporre a bordo scavo sacchi e teli in polietilene per imballare e confezionare rifiuti di cemento-amianto;

• Indossare DPI prescritti avendo cura di vestire la tuta sopra gli stivali e sopra i guanti; la maschera semifacciale filtrante va indossata sopra il cappuccio della tuta;

• Allontanare dal cantiere le persone non autorizzate ad intervenire sul cemento-amianto e i dipendenti di ditte esterne

Se nell’operazione di movimentazione di tubi o spezzoni di tubo è necessario l’intervento della macchina operatrice, l’addetto alla manovra può rimanere nell’area cantiere alla sola condizione di non abbandonare la cabina di comando fino alla conclusione dell’intervento sul cemento-amianto

Tutte le operazioni sulla tubatura in cemento-amianto sono eseguite in condizioni di umidità con la superficie del tubo costantemente bagnata. Le operazioni di pulitura, raschiatura, taglio e sagomatura, realizzate in questa fase di lavoro sono eseguite esclusivamente con attrezzi manuali

• Liberare la tubazione dal materiale residuo;

• Pulire la tubazione e la zona di taglio evitando abrasioni;

• Disporre un telo di polietilene al di sotto della zona di lavoro per raccogliere eventuali schegge o sfridi in cemento-amianto

Riparazione condotta con sostituzione di tratto:

• Tagliare la tubazione danneggiata;

• Rifilare e sagomare le due teste di tubo esistenti in opera;

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• Predisporre tronchetto o spezzone da inserire;

• Inserire tronchetto o spezzone e fissare con giunti di collegamento;

• Verificare la tenuta della condotta.

Riparazione condotta con sostituzione di tubo:

• Rompere i dure manicotti in cemento-amianto;

• Pulire ed, eventualmente, limare ad umido le due teste di tubo esistenti in opera;

• Predisporre tubo da inserire;

• Inserire tubo e fissare con giunti di collegamento;

• Verificare la tenuta della condotta.

Riparazione condotta con sostituzione manicotto ed inserimento collare:

• Rompere esclusivamente con attrezzi manuali il manicotto in cemento-amianto;

• Eseguire una limatura ad umido delle teste di tubo esistenti in opera;

• Preparare il collare da inserire;

• Eseguire il fissaggio del collare inserito;

• Verificare la tenuta della condotta.

Derivazione su condotta con collare di presa in carico:

• Eseguire una limatura ad umido e pulire con stracci la parte di condotta interessata dall’intervento;

• Preparare il collare di presa in carico ed il foratubi;

• Fissare il collare sulla condotta;

• Avvitare sul collare il foratubi ad avanzamento meccanico ed eseguire il foro sulla condotta;

• Verificare la tenuta della derivazione.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.

(punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Presenza amianto;

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla riparazione e/o rimozione di condotte contenenti amianto;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla riparazione/riparazione di condotte contenenti amianto;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) stivali con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza; e) maschera semifacciale FP3; f) indumenti protettivi (tuta in tyvek, copriscarpe etc.); g) indumenti ad alta visibilità

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Amianto; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) Seppellimento, sprofondamento; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) M.M.C. (sollevamento e trasporto); f) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto (sottofase)

• Trattare con sostanza incapsulante punti di rottura e fronti di taglio di tubi o spezzone di tubo;

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• Introdurre nel sacco “Rifiuti pericolosi” o imballare con i teli in polietilene i rifiuti prodotti (spezzoni di tubi, residui e sfridi);

• Lavare con acqua gli attrezzi e DPI utilizzati, versando l’acqua impiegata nel fondo scavo;

• Verificare l’integrità e la tenuta di sacchi ed imballi;

• Svestire la tuta in tyvek avendo cura di arrotolarla verso l’esterno e continuando ad indossare la maschera FP3 che dovrà essere rimossa per ultima;

• Introdurre i DPI monouso impiegati nel sacco “Rifiuti pericolosi” contenente i rifiuti di cemento-amianto;

• Chiudere e sigillare con nastro adesivo il sacco “Rifiuti pericolosi”;

• Etichettare sacchi e imballi con etichette adesive “a” ed “R”

• Movimentare e caricare sacchi ed imballi sull’automezzo diretto al deposito provvisorio più vicino

Gli spezzoni e i residui di tubo prodotti durante l’intervento, sono imballati, sigillati e portati al Centro Operativo più vicino.

• Procedere al riempimento dello scavo e al ripristino delle condizioni iniziali secondo le procedure concordate con l’Impresa aggiudicataria dell’appalto.

• Rimuovere l’area cantiere secondo istruzioni aziendali.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.

(punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Presenza amianto; Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla bonifica di aree contaminate da cemento amianto; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla bonifica di aree contamiante da cemento amianto; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) stivali di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) maschera respiratoria a filtri (FP3); e) occhiali; f) cintura di sicurezza; g) indumenti protettivi (tuta tipo in tywek microforata, copricalzari etc.).; h) indumenti ad alta visibilità

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Amianto; b) Microclima; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Seppellimento, sprofondamento; e) Urti, colpi, impatti, compressioni; f) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Proiezione di schegge.

Rinterri e ripristino (fase)

Rinterro di scavo (sottofase) Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Dumper; 2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto al rinterro di scavo; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al rinterro di scavo;

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Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase) Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi e compattati con mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Rullo compressore; 2) Finitrice.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Ustioni; c) Cancerogeno e mutageno; d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

PULIZIA E DISINFEZIONE La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc. pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari

Pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc. (fase)

Intervento di pulizia delle fasce d'esprorpio e delle pertinenze delle strutture idriche, nonchè delle sorgenti e delle loro immediate pertinenze. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere;

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

Macchine utilizzate: 1) Escavatore; 2) Dumper; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla pulizia dell'area e al taglio di arbusti e piante;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 68

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) Prevenzioni per addetti al taglio di arbusti, piante e manutenzione verde;

Prescrizioni Organizzative: Delimitare l'area di intervento. Non lasciare incustoditi attrezzi taglienti, ma riporli sempre negli appositi contenitori, ovvero riporli in modo da non creare pericoli. I depositi temporanei devono consentire l'agevole esecuzione delle manovre e dei movimenti necessari per lo svolgimento del lavoro. Non effetuare rabocchi senza l'ausilio di apposite taniche e beccucci. Indossare sempre un copricapo per evitare insolazioni.

Prescrizioni Esecutive: Verificare l'integrità delle protezioni delle mani degli atrezzi utilizzati e che gli stessi siano conformi alle norme e marcati CE. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata. Effettuare turni di riposo per evitare di sforzare eccessivamente schiena e spalle. Verificare l'uso continuo dei DPI previsti

b) DPI addetto al taglio di arbusti, piante e manutenzione verde; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere indossati i seguenti DPI: a) scarpe di sicurezza; b) Tuta da lavoro; c) Occhiali e/o visiera; d) Cuffia; e) mascherina antipolvere; f) Indumenti ad alta visibilità (nei lavori stradali o in prossimità di viabilità); g) Elmetto

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Cesoiamenti, stritolamenti; d) Inalazione polveri, fibre; e) Proiezione di schegge; f) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; g) Punture, tagli, abrasioni; h) Scivolamenti, cadute a livello; i) Urti, colpi, impatti, compressioni; j) Microclima; k) Rumore; l) M.M.C. (sollevamento e trasporto); m) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Decespugliatore a motore; c) Motosega; d) Scala semplice; e) Tosasiepi;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione fumi, gas, vapori; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto.

2) Addetto alla pulizia di sorgenti; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni pulizia sorgenti; Prescrizioni Organizzative:

• Delimitare l'area di intervento mediante idonee segnalazioni.

• Verificare l'efficienza della pompa.

Prescrizioni Esecutive:

• Movimentare manualmente solo i carichi effettivamente movimentabili senza sforzi eccessivi

• Evitare l'esposizione prolungata diretta ai raggi solari senza le opportune protezioni

• Utilizzare indumenti appropriati in funzione delle condizioni metereologiche

• Attenersi alle istruzioni relative alle attrezzature utilizzate.

• Verificare l'efficienza e l'efficacia dei dispositivi e delle attrezzature utilizzate

• Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione al rumore

• Per eventuali lavori in altezza utilizzare idonei sistemi anticaduta

• Verificare l'uso costante dei D.P.I da parte di tutto il personale operante

b) DPI per addetto alla pulizia sorgenti;

Prescrizioni Organizzative: Utilizzare i seguenti DPI: a) Stivali di sicurezza; b) Guanti; c) Cuffie; d) Indumenti protettivi; e) Giubotto slavataggio

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Annegamento;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 69

b) Caduta dall'alto; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) Microclima; f) Rumore; g) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Pompa idrica; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Annegamento; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari (fase)

Lavori di pulizia e disinfezione serbatoi e depositi di acqua potabile per garantire la sicurezza e la qualità dell'acqua distribuita nelle reti a servizio degli utenti. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Sostanze nocive o irritanti;

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla disinfezione di serbatoi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI:operatore disinfezione serbatoi acqua potabile e similari; Prescrizioni Esecutive:

Durante l'attività di disinfezione di serbatoi adibiti ad acqua potabile e similari utilizzare i seguenti DPI: a) Elmetto; b) Stivali di protezione; c) Guanti; d) Mascherina facciale filtrante FFP2; e) Occhiali; f) Imbracatura

b) Prevenzioni disinfezione serbatoi acqua potabile e similari; Prescrizioni Organizzative:

Presidi antincendio N° 1 estintore pressurizzato a polvere minimo Kg. 6 N° 1 cassetta pronto soccorso Personale previsto (squadra di almeno 3 persone) N. 1 preposto (assistente) N. 2 operatore Misure di prevenzione e protezione ed istruzioni per gli addetti I lavoratori addetti dovranno attenersi alle seguenti istruzioni ed osservare le sottoriportate misure di prevenzione e protezione:

• accertarsi della presenza di acqua potabile, meglio se corrente, nel caso ci sia bisogno di sciacquare gli occhi o altre parti del corpo se colpite da ipoclorito di sodio oppure disporre di lavaocchi portatile

• arresto del sistema di carico serbatoio con chiusura manuale di saracinesca o messa fuori servizio elettrica

• posizionare la segnaletica antinfortunistica • verificare la pulizia dei pozzetti raccolta ed uscita acqua di scarico • apertura valvole o saracinesche di scarico • posizionamento impianto elettrico a bassa tensione o torce per illuminazione interno serbatoi-deposito-

vasca ed eventuali attrezzature elettriche di sicurezza • apertura di finestre-pozzetti-lucernari-porte per aerazione e ventilazione od installazione aerazione

tramite ventilatori estrattori • ancoraggio scala per accesso interno serbatoio-deposito-vasca dove non esiste scala fissa • accesso all'interno di N° 1 operatore fornito di imbracatura di sicurezza con corda e moschettone per

recupero. • verifica della presenza minima di ossigeno necessaria e/o gas nocivi tramite strumento rilevatore • discesa del secondo operatore e dell'attrezzatura per la pulizia • il terzo operatore deve restare all'esterno per eventuale soccorso ed assistenza lavori

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 70

• posizionamento faretti o torce a basso consumo per l'illuminazione • rimozione di segnaletica antinfortunistica • rassetto e pulizia vani esterni della vasca, serbatoio.

Emergenza In caso di inalazioni vapori di ipoclorito, trasportare il colpito all'esterno e applicare successivamente la procedura di pronto soccorso.

Prescrizioni Esecutive:

• utilizzo conforme dei D.P.I. • raschiatura e raccolta materiali di deposito e/o incrostazioni; • pulizia filtri ed apparecchi di presa; • inizio lavaggio serbatoio, vasca, etc. con acqua in pressione e soluzione blanda di ipoclorito di sodio; • chiusura valvola di scarico serbatoio; • risalita degli operatori dalla vasca, serbatoio; • riempimento vasca, serbatoio, ed immissione di ipoclorito di sodio per soluzione concentrata; • dopo almeno trenta minuti (tempo di contatto), tramite la valvola o saracinesca di scarico, effettuare lo svuotamento

completo del serbatoio/vasca; • chiusura valvola o saracinesca di scarico serbatoio, vasca e successiva manovra di riempimento.

• segnale: Protezione cadute;

• segnale: Protezione vie respiratorie;

• segnale: Sostanze nocive o irritanti;

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Rischi a cui è esposto il lavoratore:

a) Chimico; b) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; c) Getti, schizzi; d) Inalazione fumi, gas, vapori; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) Urti, colpi, impatti, compressioni; g) Caduta dall'alto; h) Annegamento; i) Asfissia; j) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Pompa irrogatrice per disinfezione;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Getti, schizzi; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; M.M.C; Rumore.

MANUTENZIONE STRADE ED OPERE CIVILI La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Apertura e/o ripristino piste di accesso Formazione di manto di usura e collegamento Impermeabilizzazioni Tinteggiatura di superfici interne Tinteggiatura di superfici esterne Restauro e verniciatura opere metalliche

Apertura e/o ripristino piste di accesso (fase)

Trattasi della apertura e/o manutenzione e ripristino delle pèiste di accesso alle zone in aperta campagna con rpesenza e/o "invasione" di piante, arbustti e sterpaglie

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 71

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere;

• segnale: Casco di protezione obbligatoria;

• segnale: Protezione obbligatoria per gli occhi;

• segnale: Guanti di protezione obbligatoria; Macchine utilizzate:

1) Terna; 2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla pulizia dell'area e al taglio di arbusti e piante; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni per addetti al taglio di arbusti, piante e manutenzione verde; Prescrizioni Organizzative:

Delimitare l'area di intervento. Non lasciare incustoditi attrezzi taglienti, ma riporli sempre negli appositi contenitori, ovvero riporli in modo da non creare pericoli. I depositi temporanei devono consentire l'agevole esecuzione delle manovre e dei movimenti necessari per lo svolgimento del lavoro. Non effetuare rabocchi senza l'ausilio di apposite taniche e beccucci. Indossare sempre un copricapo per evitare insolazioni.

Prescrizioni Esecutive: Verificare l'integrità delle protezioni delle mani degli atrezzi utilizzati e che gli stessi siano conformi alle norme e marcati CE. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata. Effettuare turni di riposo per evitare di sforzare eccessivamente schiena e spalle. Verificare l'uso continuo dei DPI previsti

b) DPI addetto al taglio di arbusti, piante e manutenzione verde; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere indossati i seguenti DPI: a) scarpe di sicurezza; b) Tuta da lavoro; c) Occhiali e/o visiera; d) Cuffia; e) mascherina antipolvere; f) Indumenti ad alta visibilità (nei lavori stradali o in prossimità di viabilità); g) Elmetto

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Cesoiamenti, stritolamenti; d) Inalazione polveri, fibre; e) Proiezione di schegge; f) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; g) Punture, tagli, abrasioni; h) Scivolamenti, cadute a livello; i) Urti, colpi, impatti, compressioni; j) Microclima; k) Rumore; l) M.M.C. (sollevamento e trasporto); m) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Decespugliatore a motore; c) Motosega; d) Scala semplice; e) Tosasiepi;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione fumi, gas, vapori; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto.

Formazione di manto di usura e collegamento (fase) Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi e compattati con mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Rullo compressore;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 72

2) Finitrice.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Ustioni; c) Cancerogeno e mutageno; d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Impermeabilizzazioni (fase) Realizzazione di impermeabilizzazione di coperture, terrazzi, serbatoi etc. realizzate con preparati a base bituminosa e cementizia Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

• segnale: Vietato fumare;

• segnale: Sostanze nocive o irritanti; Lavoratori impegnati:

1) Addetto all'impermeabilizzazione di coperture, terrazzi, serbatoi etc. ; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'impermeabilizzazione ; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro specifico; e) occhiali di protezione; f) indumenti protettivi (tute) g) imbracatura

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Inalazione fumi, gas, vapori; c) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; d) Microclima; e) Chimico; f) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello a gas; c) Ponteggio metallico fisso; d) Scala doppia; e) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Cesoiamenti, stritolamenti.

Tinteggiatura di superfici interne (fase) Tinteggiatura di superfici pareti e/o soffitti interni, previo preparazione di dette superfici eseguita a mano, con attrezzi meccanici o con l'ausilio di solventi chimici (sverniciatori). Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 73

a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici interne; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute); f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Chimico; b) M.M.C. (sollevamento e trasporto); c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Scala semplice;

d) Argano a bandiera; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Tinteggiatura di superfici esterne (fase) Tinteggiatura di pareti esterne. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute); f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico; d) M.M.C. (sollevamento e trasporto); e) Microclima; f) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Ponte su cavalletti; d) Argano a bandiera;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Restauro e verniciatura opere metalliche (fase) Esecuzione di operazioni di asportazioni di vernici preesistenti, scartavetratura e verniciatura,tagli di opere metalliche (recinzioni, tubazioni, serramenti, grate, etc.). L'intervento prevede inoltre due mani di antiruggine a protezione. Nella lavorazione sono compresi il ripristino degli ancoraggi e le opere murarie necessarie, la ripresa della muratura, il fissaggio con malta cementizia e la stuccatura con malta di calce. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Sostanze nocive;

• segnale: Materiale infiammabile;

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere;

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Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla verniciatura di opere metalliche; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni addetto alla verniciatura opere metalliche; Prescrizioni Organizzative:

• Predisporre idonee tabelle per intervento di primo soccorso per le sostanze adoperate • Preparare le vernici e le miscele sotto aspirazione • Ai lavoratori devono essere vietate operazioni di manutenzione o pulizia con il compressore collegato all'impianto • Durante l'uso delle sostanze interessate devono essere adottati gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la

pelle, con gli occhi o con altre parti del corpo • Ogni sostanza deve essere opportunamente conservata • Prevedere idonea etichettatura delle sostanze chimiche o tossiche presenti • Utilizzare sistemi di spruzzatura ad alta efficienza di trasferimento, ossia ogni apparecchiatura deve essere

obbligatoriamente marcata CE • Utilizzare vernici con medio-alto residuo secco (> 60%) o all'acqua o prodotti nella cui miscela di solventi non siano

presenti sostanze particolarmente pericolose • Durante la verniciatura mantenere la salubrità dell'ambiente di lavoro nella zona di verniciatura ed evitare che altri

lavoratori vengano a contatto diretto con i solventi • La ventilazione deve essere sufficientemente efficace • L'operatore non deve mai trovarsi nel flusso di aria inquinata, ossia l'oggetto da verniciare deve essere posto tra

l'operatore e il dispositivo di aspirazione • Utilizzando sistemi di spruzzatura ad aria compressa, la pressione non deve essere maggiore di quella raccomandata

dal costruttore, al fine di ridurre la quantità di overspray e di conseguenza l'inquinamento dell'aria • Nel caso di inalazione di sostanze tossiche portare il paziente in zona ben aerata, tenerlo al caldo e a riposo. Se la

respirazione è irregolare o si è fermata ricorrere alla respirazione artificiale. Nel caso di perdita di coscienza, mettere in posizione di riposo e richiedere l'intervento medico.

Prescrizioni Esecutive:

• Il compressore prevederà il collegamento all'impianto di terra • Non adoperare gli attrezzi manuali di uso comune su parti di impianti elettrici in tensione • Usare maschera filtrante a doppia protezione FFPP1 • Restare al di sotto dei valori limite di concentrazione delle sostanze pericolose nell'aria • Nel caso di contatto cutaneo lavarsi abbondantemente con acqua; per situazioni gravi (ustioni, ingestione, rritazioni,

ecc.) sottoporsi a cure mediche • Il compressore deve essere dotato di una gabbia in rete metallica contro il contatto con gli organi di trasmissione • Nell'utilizzo di macchinari ed attrezzature con organi meccanici in movimento e con dispositivi rotanti non indossare

indumenti con parti libere e svolazzanti che potrebbero impigliarsi negli ingranaggi • Durante l'uso di sostanze non devono essere consumati cibi e bevande • Non lavarsi le mani con petrolio, solventi, paste abrasive. Utilizzare solo saponi neutri • I contenitori di solventi, fanghi e smacchianti devono essere muniti di coperchio a tenuta • Essendo infiammabile, ogni sostanza del tipo in esame deve essere opportunamente trattata e protetta in presenza di

fiamme libere o scintille

b) DPI addetto alla verniiciatura opere metalliche; Prescrizioni Esecutive:

Devono essere indossati i seguenti DPI: a) Calzature di protezione; b) Tuta da lavoro intera; c) Occhiali; d) Guanti; e) Mascherina filtrante FFP1

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Getti, schizzi; c) Inalazione fumi, gas, vapori; d) Inalazione polveri, fibre; e) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; f) Scivolamenti, cadute a livello; g) Microclima; h) Vibrazioni; i) Rumore; j) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Levigatrice elettrica; b) Pistola per verniciatura a spruzzo; c) Attrezzi manuali; d) Compressore elettrico; e) Cannello a gas; f) Scala doppia;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 75

g) Scala semplice; h) Ponte su cavalletti; i) Ponteggio metallico fisso;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Cesoiamenti, stritolamenti; Incendi, esplosioni; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Elettrocuzione; Scoppio; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

POSA ED INSTALLAZIONE APPARECCHIATURE IDRAULICHE E SIMILARI

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari

Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari (fase) Pose ed installazione di apparecchiature e macchinari idraulici quali: pompe di sollevamento, motori elettrici etc. con esclusione dei collegamenti elettrici. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

• segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla posa ed installazione di apparecchiature e macchinari idraulici; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari ; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori; g) Imbracartura

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Urti, colpi, impatti, compressioni; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Caduta dall'alto; d) Microclima; e) Rumore; f) R.O.A. (operazioni di saldatura);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Ponte su cavalletti; d) Scala semplice; e) Saldatrice elettrica; f) Trapano elettrico; g) Argano a cavalletto; h) Argano a bandiera;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

REALIZZAZIONE DI CONDOTTE IDRAULICHE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 76

La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Scavi

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione Taglio di asfalto di carreggiata stradale Perforazioni Getto di calcestruzzo per micropali Posa ferri di armatura per micropali Posa ferri di armatura per micropali Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Scavo di sbancamento Scavo eseguito a mano Scavo a sezione obbligata Prosciugamento di scavi

Realizzazione condotte Sfilamento tubazioni Lavori all'interno di scavi e trincee Esecuzione di pozzetti e solette Posa condotte e opere idrauliche Infissione di tubi mediante spinta idraulica Prova e collaudo condotte in pressione

Rinterri e ripristini Rinterro di scavo Formazione di manto di usura e collegamento Realizzazione di segnaletica orizzontale

Scavi (fase)

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione (sottofase) Apertura e chiusura dei flussi idrici in pressione finalizzati alla esecuzione di lavori sulle condotte Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Lavoratori impegnati:

1) Addetto apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioi addetto alla chiusura e apertura flussi idrici in pressione; Prescrizioni Organizzative:

Prima di effettuare l'intervento di aver avuto da parte dell'Ente gestore tutte le caratteristiche della condotta stessa e delle apparecchiature di intercettazione/avvio dei flussi idrici. Ciò al fine di avere le caratteristiche dei parametri utili alla determinazione del "colpo d'ariete", tra i quali l'indicazione dei "tempi" occorrenti alla graduale chiusura/apertura delle valvole interessate. Infatti, oscillazioni idriche troppo brusche all'interno delle condotte possono produrre sovrapressioni pericolose. La necessità di celerità dell'intervento non dovrà, in alcun caso, ridurre i tempi necessari all'operazione.

Prescrizioni Esecutive: Prima di introdursi in pozzetti, serbatoi, camere fare rumore e/o battere con bastoni (o altri oggetti) al fine di allontanare eventuali rettili e/o animali. Indossare i seguenti DPI: a) scarpe di sicurezza; b) guanti; c) Tuta da lavoro

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) M.M.C. (spinta e traino); f) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

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Taglio di asfalto di carreggiata stradale (sottofase) Taglio dell'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l'ausilio di attrezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) occhiali o schermi facciali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Rumore; c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Tagliasfalto a disco;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Scivolamenti, cadute a livello.

Perforazioni (sottofase) Perforazioni N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Dumper; 2) Sonda di perforazione; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alle perforazioni ; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alle perforazioni; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; d) otoprotettori; e) mascherina con filtro antipolvere; f) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Getti, schizzi; c) Urti, colpi, impatti, compressioni; d) Microclima; e) M.M.C. (sollevamento e trasporto); f) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase) Esecuzione di getti di calcestruzzo per micropali e immissione di aria compressa per favorire la completa diffusione del calcestruzzo.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 78

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Lavoratori impegnati:

1) Addetto al getto di calcestruzzo per micropali;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al getto di calcestruzzo per micropali;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) stivali di sicurezza; d) cinture di sicurezza; e) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Chimico; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Impianto di iniezione per miscele cementizie; d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scoppio.

Posa ferri di armatura per micropali (sottofase)

Posa di gabbie di armatura all'interno dei fori eseguiti nel terreno per la realizzazione di micropali. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cintura di sicurezza; e) occhiali o schermi facciali paraschegge.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) (sottofase)

Realizzazione di micropali in acciaio munito di fori con valvole di non ritorno (tipo TUBFIX) ed iniezione di malta di cemento in pressione. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Sonda di perforazione; 2) Dumper.

Lavoratori impegnati:

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1) Addetto alla realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; d) otoprotettori; e) mascherina con filtro antipolvere; f) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Chimico; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Impianto di iniezione per miscele cementizie;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scoppio.

Scavo di sbancamento (sottofase) Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici (pala meccanica e/o escavatore) e/o a mano. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo di sbancamento; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Scavo eseguito a mano (sottofase)

Scavi eseguiti a mano a cielo aperto o all'interno di edifici. Macchine utilizzate:

1) Dumper. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo eseguito a mano; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo eseguito a mano; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

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b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto con mezzi meccanici.

Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Prosciugamento di scavi (sottofase)

Prosciugamento di scavi mediante motopompa o elettropompa. Lavoratori impegnati:

1) Addetto al prosciugamento di scavi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prosciugamento scavi: verifiche di stabilità del terreno; Prescrizioni Esecutive:

Durante la fase di prosciugamento deve essere verificata la stabilità del terreno e dei manufatti presenti.

b) Prosciugamento scavi: canali superficiali; Prescrizioni Esecutive:

Devono essere eseguiti canali artificiali per il convogliamento e l'allontanamento delle acque sollevate e di quelle meteoriche.

c) Scavi: divieto di depositi sui bordi; Prescrizioni Esecutive:

E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

d) Franamento pareti scavo - procedure di emergenza; Prescrizioni Organizzative:

Nel caso di franamenti delle pareti è necessario attuare le procedure di emergenza che comprendono: • l'evacuazione dei lavoratori dallo scavo • la definizione della zona di influenza della frana • l'intervento eventuale delle squadre di soccorso interne e/o esterne • la programmazione degli interventi tecnici necessari per rimettere in sicurezza lo scavo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Urti, colpi, impatti, compressioni; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Annegamento;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 81

e) Inalazione fumi, gas, vapori; f) Elettrocuzione; g) Rumore; h) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Motopompa; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Incendi, esplosioni; Scivolamenti, cadute a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Realizzazione condotte (fase)

Sfilamento tubazioni (sottofase) Carico del tubo sul mezzo di trasporto, trasporto su strada e/o pista lungo il tracciato sino al punto di impiego, scarico parallelamente al bordo scavo e da parte opposta a quella di deposito del materiale di scavo. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Carichi sospesi;

• segnale: Calzature di sicurezza;

• segnale: Casco obbligatorio;

• segnale: Obbligo guanti protezione; Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo sfilamento tubi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni per addetto sfilamento tubi; Prescrizioni Organizzative:

Posizionare il tubo da installare parallelamente all'asse del cavo, ad almeno un metro e mezzo di distanza dal bordo, da parte opposta a quella di deposito del materiale di scavo. Accertarsi che durante l'oprazione di scarico e posizionamento del tubo non siano presenti lavoratori nel raggio di azione dell'autogru.

b) DPI addetto allo sfilamento tubi; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratoreadeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) mascherina antipolvere; d) calzature di sicurezza; e) elmetto; f) indumenti ad alta visibilità (in caso di cantiere su strada o in prossimità della stessa) e adeguati al microclima presente

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Seppellimento, sprofondamento; c) Caduta dall'alto; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Lavori all'interno di scavi e trincee (sottofase)

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 82

Interessano le attività lavorative che si svolgono all’interno di scavi e/o trincee (altezza maggiore di 1.50 m) per l’esecuzione di opere impiantistiche, strutturali, ecc.

Il maggior pericolo per i lavoratori durante l’esecuzione dei lavori è costituito dalle frane. Sono da evidenziare, comunque, altri rischi anche mortali, quali inalazione di fumi tossici (causati dalla presenza di automezzi, di attrezzature con motori a combustione interna, dagli elettrodi di saldatura, etc.), annegamento, elettrocuzione (per contatto con linee elettriche o elementi in tensione interrati etc.).

I lavoratori addetti agli scavi dovranno essere opportunamente protetti e dovranno attenersi a regole e procedure precise sia durante l’ esecuzione degli scavi, sia nel corso dei lavori all’interno di essi.

I fattori che causano la maggior parte degli incidenti e delle ferite più o meno gravi sono individuabili in:

• Assenza di idonei sistemi di protezione

• Omesso controllo delle trincee e dei relativi sistemi di protezione

• Disposizione pericolosa di carichi su aree a rischio frana (es. bordo scavo, pareti non armate);

• Sistemi di entrata e di uscita da scavi non sicuri

Tutti gli scavi sono pericolosi perché normalmente instabili; se a sezione ristretta esisteranno rischi addizionali di mancanza di ossigeno, concentrazione di fumi tossici, accumulo di acqua. Ciò in particolare trattandosi di opere idrauliche per le quali dovranno eseguirsi tagli e saldature di tubazioni. Durante le saldature posizionare un schermo protettivo nei pressi dell'area di sladatura. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Uso mezzi protezione(2); Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Lavoratori impegnati:

1) Addetto ai lavori all'interno di scavi e trincee; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni per addetto ai lavori all'interno scavi e trincee; b) DPI addetto ai lavori all'interno di scavi e trincee;

Prescrizioni Organizzative: Gli addetti ai lavori all'interno di scavi e trincee dovranno indossare i seguenti DPI: a) Elmetto; b) Guanti; c) Clazature di sicurezza; d) Tuta da lavoro; e) occhiali o visiera; f) maschera; g) imbracatura

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Annegamento; b) Contatto violento con getto acqua; c) Inalazione fumi, gas, vapori; d) Punture, tagli, abrasioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) Seppellimento, sprofondamento; g) Urti, colpi, impatti, compressioni; h) Elettrocuzione; i) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello a gas; c) Cannello per saldatura ossiacetilenica; d) Saldatrice elettrica; e) Scala semplice; f) Argano a cavalletto; g) Smerigliatrice angolare (flessibile);

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre.

Esecuzione di pozzetti e solette (sottofase) Realizzazione del sottofondo, delle pareti e delle solette dei pozzetti da gettare in opera, nonché il trasporto e movimentaizone dei pozzetti prefabbricati e posa in opera delle solette realizzate fuori opera.

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N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Carichi sospesi;

• segnale: Casco obbligatorio;

Macchine utilizzate: 1) Autogrù.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla esecuzione di pozzetti e solette;

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) Caduta di materiale dall'alto o a livello; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) M.M.C. (sollevamento e trasporto); f) Rumore; g) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Betoniera a bicchiere; d) Trancia-piegaferri;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Proiezione di schegge; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Posa condotte e opere idrauliche (sottofase) Posa condotte sul fondo dello scavo già predisposto (dopo lo sfilamento), sia con mezzi meccanici che a mano. Successiva, eventuale posa ed installazione di raccordi, saracinesche, sfiati, contatori, valvole etc. L'attività prevede anche un primo rinterro della tubazione. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate:

1) Dumper; 2) Autogrù; 3) Escavatore; 4) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla posa di condotte ed opere idrauliche; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) Prevenzioni addetto alla posa di condotte su fondo di scavo;

Prescrizioni Organizzative:

• Sensibilizzare periodicamente il personale relativamente ai rischi specifici delle operazioni da eseguire

• Predisporre andatoie di attraversamento di larghezza cm.60 per le persone, di cm.120 per il trasporto del materiale

• Armare le pareti più alte di m 1,50 o o di cui non sia stata verificata la stabilità della parete dello scavo;

• Non depositare materiale sul ciglio dello scavo se questo non è adeguatamente armato

• Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici

• Sganciare le fasce alzatubo a posa ultimata

• Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione al rumore in base alla valutazione effettuata.

• Tenere sotto controllo continuamente le condizioni del terreno in relazione a possibili cedimenti dello stesso

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 84

• Per le attività che si svolgono a notevole distanza dal più vicino centro di Pronto Soccorso si prevedranno idonei sistemi di comunicazione per contattare direttamente i Centri di trasporto di emergenza (es. Elisoccorso).

Prescrizioni Esecutive:

• Vietare il trasporto di terze persone sulle macchine operatrici

• Verificare che l'imbracatura del carico sia effettuata a regola d'arte e che le fasce siano in perfetto stato di conservazione (presenza del registro di verifica periodica funi e catene)

• Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante

b) DPI addetto alla posa di condotte su fondo di scavo;

Prescrizioni Esecutive: Gli addetti alla posa di condotte su fondo di scavo devono indossare i seguenti DPI: a) Guanti; b) calzature di sicurezza; c) Inserti auricolari (se necessari da valutaizone); d) indumenti ad alta visibilità (per lavori su strada)

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Investimento, ribaltamento; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Seppellimento, sprofondamento; e) Urti, colpi, impatti, compressioni; f) Inalazione polveri, fibre; g) Oscillazione di materiali in sospensione; h) M.M.C. (sollevamento e trasporto); i) Rumore; j) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Infissione di tubi mediante spinta idraulica (sottofase) Scavo di foro sub-orizzontale con infissione di controtubo di rivestimento in acciaio per l'attraversamento in sotterraneo di strada, di ferrovia, o di servizi in rete con condotta in costruzione, eseguito mediante impiego di macchina spingitubo e/o trivella e coclea di estrazione, con controtubo anche a spezzoni da saldare in testa per ricostruire la continuità, in lamiera di acciaio dello spessore in funzione della verifica ai carichi statici e dinamici gravanti sul manufatto da attraversare; il transennamento e la sbadacchiatura degli scavi, se necessario anche a cassa chiusa, le protezioni antinfortunisticche, la segnaletica stradale e le segnalazioni diurne e notturne. Macchine utilizzate:

1) Spingitubo.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla infissione di tubazioni;

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Microclima; c) Rumore; d) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Martinetto idraulico a mano;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Cesoiamenti, stritolamenti.

Prova e collaudo condotte in pressione (sottofase)

La prova idraulica a pressione delle tubazioni posate verrà effettuata con l’immissione a pressione di acqua tramite una pompa elettrica ovvero a mano con modalità e aumento di pressione come prescritto in Capitolato d’Appalto, previa chiusura con flange cieche o saracinesche delle estremità ed opportune e idonee opere di contrasto longitudinali, orizzontali e verticali.

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

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• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

Macchine utilizzate: 1) Autobetoniera.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla prova e controllo condotte in pressione;

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Contatto violento con getto acqua; b) Annegamento; c) Microclima; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Pompa idrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Annegamento; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Rinterri e ripristini (fase)

Rinterro di scavo (sottofase) Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Dumper; 2) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto al rinterro di scavo; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al rinterro di scavo; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi e compattati con mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Rullo compressore; 2) Finitrice.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 86

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Ustioni; c) Cancerogeno e mutageno; d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale: strisce, scritte, frecce di direzione e isole spartitraffico, eseguita con mezzo meccanico. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto verniciatrice segnaletica stradale; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Rumore; c) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Compressore elettrico; c) Pistola per verniciatura a spruzzo;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Scoppio; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Nebbie.

INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Scavi

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione Taglio di asfalto di carreggiata stradale Perforazioni Getto di calcestruzzo per micropali Posa ferri di armatura per micropali Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Scavo di sbancamento Scavo eseguito a mano Scavo a sezione obbligata Prosciugamento di scavi

Manutenzione condotte Sfilamento tubazioni Lavori all'interno di scavi e trincee Esecuzione di pozzetti e solette Posa condotte e opere idrauliche Infissione di tubi mediante spinta idraulica Prova e collaudo condotte in pressione

Rinterri e ripristini Rinterro di scavo Formazione di manto di usura e collegamento Realizzazione di segnaletica orizzontale

Manutenzione straordinaria e costruzione opere civili Posa di recinzioni e cancellate Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 87

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Realizzazione della carpenteria per strutture Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Getto in calcestruzzo per opere strutturali Formazione intonaci interni (tradizionali) Formazione intonaci esterni (tradizionali) Impermeabilizzazioni Formazione di massetto per pavimenti interni Posa di pavimenti per interni Posa di rivestimenti interni Posa di serramenti esterni Tinteggiatura di superfici esterne Tinteggiatura di superfici interne Verniciatura opere metalliche e serramenti

Scavi (fase)

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione (sottofase) Apertura e chiusura dei flussi idrici in pressione finalizzati alla esecuzione di lavori sulle condotte Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Lavoratori impegnati:

1) Addetto apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioi addetto alla chiusura e apertura flussi idrici in pressione; Prescrizioni Organizzative:

Prima di effettuare l'intervento di aver avuto da parte dell'Ente gestore tutte le caratteristiche della condotta stessa e delle apparecchiature di intercettazione/avvio dei flussi idrici. Ciò al fine di avere le caratteristiche dei parametri utili alla determinazione del "colpo d'ariete", tra i quali l'indicazione dei "tempi" occorrenti alla graduale chiusura/apertura delle valvole interessate. Infatti, oscillazioni idriche troppo brusche all'interno delle condotte possono produrre sovrapressioni pericolose. La necessità di celerità dell'intervento non dovrà, in alcun caso, ridurre i tempi necessari all'operazione.

Prescrizioni Esecutive: Prima di introdursi in pozzetti, serbatoi, camere fare rumore e/o battere con bastoni (o altri oggetti) al fine di allontanare eventuali rettili e/o animali. Indossare i seguenti DPI: a) scarpe di sicurezza; b) guanti; c) Tuta da lavoro

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) M.M.C. (spinta e traino); f) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Taglio di asfalto di carreggiata stradale (sottofase)

Taglio dell'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l'ausilio di attrezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al taglio di asfalto di carreggiata stradale;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 88

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) occhiali o schermi facciali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Rumore; c) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Tagliasfalto a disco;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Scivolamenti, cadute a livello.

Perforazioni (sottofase) Perforazioni N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Dumper; 2) Sonda di perforazione; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alle perforazioni ;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alle perforazioni;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; d) otoprotettori; e) mascherina con filtro antipolvere; f) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Getti, schizzi; c) Urti, colpi, impatti, compressioni; d) Microclima; e) M.M.C. (sollevamento e trasporto); f) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Getto di calcestruzzo per micropali (sottofase)

Esecuzione di getti di calcestruzzo per micropali e immissione di aria compressa per favorire la completa diffusione del calcestruzzo. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Lavoratori impegnati:

1) Addetto al getto di calcestruzzo per micropali; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al getto di calcestruzzo per micropali; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) stivali di sicurezza; d) cinture di sicurezza; e) indumenti protettivi (tute).

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Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Chimico; b) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Impianto di iniezione per miscele cementizie; d) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scoppio.

Posa ferri di armatura per micropali (sottofase)

Posa di gabbie di armatura all'interno dei fori eseguiti nel terreno per la realizzazione di micropali. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Autogrù.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa dei ferri di armatura per micropali; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cintura di sicurezza; e) occhiali o schermi facciali paraschegge.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) (sottofase)

Realizzazione di micropali in acciaio munito di fori con valvole di non ritorno (tipo TUBFIX) ed iniezione di malta di cemento in pressione. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Sonda di perforazione; 2) Dumper.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; d) otoprotettori; e) mascherina con filtro antipolvere; f) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Chimico; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle;

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b) Attrezzi manuali; c) Impianto di iniezione per miscele cementizie;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Scoppio.

Scavo di sbancamento (sottofase)

Scavi di sbancamenti a cielo aperto eseguiti con l'ausilio di mezzi meccanici (pala meccanica e/o escavatore) e/o a mano. Macchine utilizzate:

1) Autocarro; 2) Escavatore; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo di sbancamento; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo di sbancamento; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.

Scavo eseguito a mano (sottofase)

Scavi eseguiti a mano a cielo aperto o all'interno di edifici. Macchine utilizzate:

1) Dumper. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo eseguito a mano; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo eseguito a mano; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Scavo a sezione obbligata (sottofase)

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all'interno di edifici con mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Autocarro;

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2) Escavatore; 3) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo scavo a sezione obbligata; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle; c) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Prosciugamento di scavi (sottofase)

Prosciugamento di scavi mediante motopompa o elettropompa. Lavoratori impegnati:

1) Addetto al prosciugamento di scavi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prosciugamento scavi: verifiche di stabilità del terreno; Prescrizioni Esecutive:

Durante la fase di prosciugamento deve essere verificata la stabilità del terreno e dei manufatti presenti.

b) Prosciugamento scavi: canali superficiali; Prescrizioni Esecutive:

Devono essere eseguiti canali artificiali per il convogliamento e l'allontanamento delle acque sollevate e di quelle meteoriche.

c) Scavi: divieto di depositi sui bordi; Prescrizioni Esecutive:

E' vietato costituire depositi di materiali presso il ciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni del lavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 120.

d) Franamento pareti scavo - procedure di emergenza; Prescrizioni Organizzative:

Nel caso di franamenti delle pareti è necessario attuare le procedure di emergenza che comprendono: • l'evacuazione dei lavoratori dallo scavo • la definizione della zona di influenza della frana • l'intervento eventuale delle squadre di soccorso interne e/o esterne • la programmazione degli interventi tecnici necessari per rimettere in sicurezza lo scavo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Urti, colpi, impatti, compressioni; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Annegamento; e) Inalazione fumi, gas, vapori; f) Incendi, esplosioni; g) Elettrocuzione; h) Rumore; i) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Motopompa; b) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Incendi, esplosioni; Scivolamenti, cadute a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 92

Manutenzione condotte (fase)

Sfilamento tubazioni (sottofase)

Carico del tubo sul mezzo di trasporto, trasporto su strada e/o pista lungo il tracciato sino al punto di impiego, scarico parallelamente al bordo scavo e da parte opposta a quella di deposito del materiale di scavo.

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Carichi sospesi;

• segnale: Calzature di sicurezza;

• segnale: Casco obbligatorio;

• segnale: Obbligo guanti protezione; Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto allo sfilamento tubi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni per addetto sfilamento tubi; Prescrizioni Organizzative:

Posizionare il tubo da installare parallelamente all'asse del cavo, ad almeno un metro e mezzo di distanza dal bordo, da parte opposta a quella di deposito del materiale di scavo. Accertarsi che durante l'oprazione di scarico e posizionamento del tubo non siano presenti lavoratori nel raggio di azione dell'autogru.

b) DPI addetto allo sfilamento tubi; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratoreadeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) mascherina antipolvere; d) calzature di sicurezza; e) elmetto; f) indumenti ad alta visibilità (in caso di cantiere su strada o in prossimità della stessa) e adeguati al microclima presente

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Seppellimento, sprofondamento; c) Caduta dall'alto; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Lavori all'interno di scavi e trincee (sottofase)

Interessano le attività lavorative che si svolgono all’interno di scavi e/o trincee (altezza maggiore di 1.50 m) per l’esecuzione di opere impiantistiche, strutturali, ecc.

Il maggior pericolo per i lavoratori durante l’esecuzione dei lavori è costituito dalle frane. Sono da evidenziare, comunque, altri rischi anche mortali, quali inalazione di fumi tossici (causati dalla presenza di automezzi, di attrezzature con motori a combustione interna, dagli elettrodi di saldatura, etc.), annegamento, elettrocuzione (per contatto con linee elettriche o elementi in tensione interrati etc.).

I lavoratori addetti agli scavi dovranno essere opportunamente protetti e dovranno attenersi a regole e procedure precise sia durante l’ esecuzione degli scavi, sia nel corso dei lavori all’interno di essi.

I fattori che causano la maggior parte degli incidenti e delle ferite più o meno gravi sono individuabili in:

• Assenza di idonei sistemi di protezione

• Omesso controllo delle trincee e dei relativi sistemi di protezione

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 93

• Disposizione pericolosa di carichi su aree a rischio frana (es. bordo scavo, pareti non armate);

• Sistemi di entrata e di uscita da scavi non sicuri

Tutti gli scavi sono pericolosi perché normalmente instabili; se a sezione ristretta esisteranno rischi addizionali di mancanza di ossigeno, concentrazione di fumi tossici, accumulo di acqua. Ciò in particolare trattandosi di opere idrauliche per le quali dovranno eseguirsi tagli e saldature di tubazioni. Durante le saldature posizionare un schermo protettivo nei pressi dell'area di sladatura.

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Uso mezzi protezione(2); Obbligo uso mezzi di protezione personale in dotazione a ciascuno

Lavoratori impegnati:

1) Addetto ai lavori all'interno di scavi e trincee; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni per addetto ai lavori all'interno scavi e trincee; b) DPI addetto ai lavori all'interno di scavi e trincee;

Prescrizioni Organizzative: Gli addetti ai lavori all'interno di scavi e trincee dovranno indossare i seguenti DPI: a) Elmetto; b) Guanti; c) Clazature di sicurezza; d) Tuta da lavoro; e) occhiali o visiera; f) maschera; g) imbracatura

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Annegamento; b) Contatto violento con getto acqua; c) Inalazione fumi, gas, vapori; d) Punture, tagli, abrasioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) Seppellimento, sprofondamento; g) Urti, colpi, impatti, compressioni; h) Elettrocuzione; i) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello a gas; c) Cannello per saldatura ossiacetilenica; d) Saldatrice elettrica; e) Scala semplice; f) Argano a cavalletto; g) Smerigliatrice angolare (flessibile);

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre.

Esecuzione di pozzetti e solette (sottofase)

Realizzazione del sottofondo, delle pareti e delle solette dei pozzetti da gettare in opera, nonché il trasporto e movimentaizone dei pozzetti prefabbricati e posa in opera delle solette realizzate fuori opera. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Carichi sospesi;

• segnale: Casco obbligatorio; Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla esecuzione di pozzetti e solette; Rischi a cui è esposto il lavoratore:

a) Caduta dall'alto; b) Scivolamenti, cadute a livello; c) Caduta di materiale dall'alto o a livello; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

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f) Rumore; g) Vibrazioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Betoniera a bicchiere; d) Trancia-piegaferri;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Proiezione di schegge; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Posa condotte e opere idrauliche (sottofase)

Posa condotte sul fondo dello scavo già predisposto (dopo lo sfilamento), sia con mezzi meccanici che a mano. Successiva, eventuale posa ed installazione di raccordi, saracinesche, sfiati, contatori, valvole etc. L'attività prevede anche un primo rinterro della tubazione. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate:

1) Dumper; 2) Autogrù; 3) Escavatore; 4) Pala meccanica.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa di condotte ed opere idrauliche;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) Prevenzioni addetto alla posa di condotte su fondo di scavo;

Prescrizioni Organizzative: • Sensibilizzare periodicamente il personale relativamente ai rischi specifici delle operazioni da eseguire • Predisporre andatoie di attraversamento di larghezza cm.60 per le persone, di cm.120 per il trasporto del materiale • Armare le pareti più alte di m 1,50 o o di cui non sia stata verificata la stabilità della parete dello scavo; • Non depositare materiale sul ciglio dello scavo se questo non è adeguatamente armato • Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici • Sganciare le fasce alzatubo a posa ultimata • Attuare gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo i rischi

derivanti dall'esposizione al rumore in base alla valutazione effettuata. • Tenere sotto controllo continuamente le condizioni del terreno in relazione a possibili cedimenti dello stesso • Per le attività che si svolgono a notevole distanza dal più vicino centro di Pronto Soccorso si prevedranno idonei

sistemi di comunicazione per contattare direttamente i Centri di trasporto di emergenza (es. Elisoccorso).

Prescrizioni Esecutive: • Vietare il trasporto di terze persone sulle macchine operatrici • Verificare che l'imbracatura del carico sia effettuata a regola d'arte e che le fasce siano in perfetto stato di

conservazione (presenza del registro di verifica periodica funi e catene) • Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante

b) DPI addetto alla posa di condotte su fondo di scavo; Prescrizioni Esecutive:

Gli addetti alla posa di condotte su fondo di scavo devono indossare i seguenti DPI: a) Guanti; b) calzature di sicurezza; c) Inserti auricolari (se necessari da valutaizone); d) indumenti ad alta visibilità (per lavori su strada)

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Investimento, ribaltamento; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Seppellimento, sprofondamento; e) Urti, colpi, impatti, compressioni; f) Inalazione polveri, fibre; g) Oscillazione di materiali in sospensione; h) M.M.C. (sollevamento e trasporto); i) Rumore; j) Microclima;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:

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a) Attrezzi manuali; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge.

Infissione di tubi mediante spinta idraulica (sottofase)

Scavo di foro sub-orizzontale con infissione di controtubo di rivestimento in acciaio per l'attraversamento in sotterraneo di strada, di ferrovia, o di servizi in rete con condotta in costruzione, eseguito mediante impiego di macchina spingitubo e/o trivella e coclea di estrazione, con controtubo anche a spezzoni da saldare in testa per ricostruire la continuità, in lamiera di acciaio dello spessore in funzione della verifica ai carichi statici e dinamici gravanti sul manufatto da attraversare; il transennamento e la sbadacchiatura degli scavi, se necessario anche a cassa chiusa, le protezioni antinfortunisticche, la segnaletica stradale e le segnalazioni diurne e notturne. Macchine utilizzate:

1) Spingitubo. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla infissione di tubazioni; Rischi a cui è esposto il lavoratore:

a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Microclima; c) Rumore; d) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Martinetto idraulico a mano;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Cesoiamenti, stritolamenti.

Prova e collaudo condotte in pressione (sottofase)

La prova idraulica a pressione delle tubazioni posate verrà effettuata con l’immissione a pressione di acqua tramite una pompa elettrica ovvero a mano con modalità e aumento di pressione come prescritto in Capitolato d’Appalto, previa chiusura con flange cieche o saracinesche delle estremità ed opportune e idonee opere di contrasto longitudinali, orizzontali e verticali.

Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; Macchine utilizzate: 1) Autobetoniera. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla prova e controllo condotte in pressione;

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Contatto violento con getto acqua; b) Annegamento; c) Microclima; d) Urti, colpi, impatti, compressioni; e) Scivolamenti, cadute a livello; f) M.M.C. (sollevamento e trasporto);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Pompa idrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Annegamento; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello.

Rinterri e ripristini (fase)

Rinterro di scavo (sottofase)

Rinterro e compattazione di scavi precedentemente eseguiti, a mano e/o con l'ausilio di mezzi meccanici.

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Macchine utilizzate: 1) Dumper; 2) Pala meccanica. Lavoratori impegnati: 1) Addetto al rinterro di scavo;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al rinterro di scavo;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Scivolamenti, cadute a livello; b) Seppellimento, sprofondamento;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Andatoie e Passerelle;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Formazione di manto di usura e collegamento (sottofase)

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e strato di usura, stesi e compattati con mezzi meccanici. Macchine utilizzate:

1) Rullo compressore; 2) Finitrice.

Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Ustioni; c) Cancerogeno e mutageno; d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di segnaletica orizzontale (sottofase)

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale: strisce, scritte, frecce di direzione e isole spartitraffico, eseguita con mezzo meccanico. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto verniciatrice segnaletica stradale; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti; e) maschera per la protezione delle vie respiratorie; f) otoprotettori; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibilità.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento, ribaltamento; b) Rumore; c) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 97

a) Attrezzi manuali; b) Compressore elettrico; c) Pistola per verniciatura a spruzzo;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Scoppio; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Nebbie.

Manutenzione straordinaria e costruzione opere civili (fase)

Posa di recinzioni e cancellate (sottofase)

Posa su fondazione in cls precedentemente realizzata di recinzioni e cancellate in ferro. Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

1) segnale: Carichi sospesi; Macchine utilizzate: 1) Autogrù. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa di recinzioni e cancellate;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla posa di recinzioni e cancellate;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto); b) R.O.A. (operazioni di saldatura); c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Saldatrice elettrica; c) Scala semplice; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre.

Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco (sottofase)

Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e loro riempimento con pietrame a secco, nonchè realizzazione di spessore drenante in pietrame a granulometria variabile, da posizionarsi alle spalle del muro di sostegno in c.a., con interposte tubazioni drenanti. Macchine utilizzate: 1) Autogrù; 2) Pala meccanica; 3) Dumper. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa di gabbionature metalliche e riempimento in pietrame a secco;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) Prevenzioni addetto alla realizzazione e posa gabbianotura metalliche e loro riempimento;

Prescrizioni Organizzative: • Un preposto dovrà costantemente essere presente in zona sicura dalla quale sia visibile la zona di lavoro e deve

mantenere contatto a vista con gli operatori

• Evitare il deposito di materiali nelle vicinanze dei cigli o in zone a rischio

• Le aree immediatamente a valle dell'intervento devono essere protette con idonei sistemi di trattenuta per evitare la caduta di pietre e/o altri materiali

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 98

• I depositi temporanei devono consentire la agevole esecuzione delle manovre e dei movimenti necessari per lo svolgimento del lavoro

Prescrizioni Esecutive:

• Quando per esigenze di lavoro alcune opere provvisionali devono essere manomesse o rimosse, appena ultimate quelle lavorazioni è indispensabile ripristinare le protezioni, comunque sempre prima di abbandonare il luogo di lavoro

• Verificare attentamente gli ancoraggi degli addetti prima di eseguire qualunque operazione a rischio di caduta dall'alto

• Per i lavori eseguiti in altezza, tutte le attrezzature di lavoro devono essere ancorate con cordini in modo da impedirne la caduta

b) DPI: addetto alla posa di gabbionature metalliche e rimepimento con pietrame a secco;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; d) otoprotettori; e) imbracatura

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto); b) Caduta dall'alto; c) Caduta di materiale dall'alto o a livello; d) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; e) Punture, tagli, abrasioni; f) Scivolamenti, cadute a livello; g) Urti, colpi, impatti, compressioni; h) Microclima; i) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Trancia-piegaferri; d) Trapano elettrico;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri, fibre.

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture (sottofase)

Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature di strutture. Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla lavorazione e posa ferri di armatura per le strutture in elevazione; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cintura di sicurezza; e) occhiali o schermi facciali paraschegge.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Punture, tagli, abrasioni;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Scala semplice; d) Trancia-piegaferri;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione.

Realizzazione della carpenteria per strutture (sottofase)

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 99

Realizzazione della carpenteria per strutture, come fondazioni, travi, pilastri, sbalzi, ecc. e successivo disarmo. Macchine utilizzate:

1) Autogrù. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla realizzazione della carpenteria per strutture; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione della carpenteria per le strutture in elevazione; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) stivali di sicurezza; d) cinture di sicurezza; e) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Chimico; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponteggio metallico fisso; d) Scala semplice; e) Sega circolare;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Cesoiamenti, stritolamenti.

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti in calcestruzzo per la realizzazione di opere non strutturali. Lavoratori impegnati:

1) Addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al getto in calcestruzzo per opere non strutturali; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) stivali di sicurezza; d) cinture di sicurezza; e) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto); b) Chimico; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Betoniera a bicchiere;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre.

Getto in calcestruzzo per opere strutturali (sottofase)

Esecuzione di getti di cls per la realizzazione di strutture in elevazione (pilastri, travi, scale, ecc.) Macchine utilizzate:

1) Autopompa per cls; 2) Autobetoniera.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al getto in calcestruzzo per le strutture in elevazione;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) stivali di sicurezza; d) cinture di sicurezza; e) indumenti protettivi (tute).

Rischi a cui è esposto il lavoratore:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 100

a) Caduta dall'alto; b) Chimico; c) Vibrazioni; d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponteggio metallico fisso; d) Scala semplice; e) Vibratore elettrico per calcestruzzo;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Elettrocuzione.

Formazione intonaci interni (tradizionali) (sottofase)

Formazione di intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali, realizzata a mano.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla formazione intonaci interni (tradizionali);

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla formazione intonaci interni (tradizionali);

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) maschera respiratoria a filtri; e) occhiali.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore; b) Chimico; c) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Impastatrice; c) Ponte su cavalletti;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello.

Formazione intonaci esterni (tradizionali) (sottofase)

Formazione di intonaci esterni eseguita a mano. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali); Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali); Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) maschera respiratoria a filtri; e) occhiali.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Rumore; d) Chimico; e) M.M.C. (elevata frequenza);

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Impastatrice; c) Ponteggio metallico fisso; d) Argano a bandiera;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello.

Impermeabilizzazioni (sottofase)

Realizzazione di impermeabilizzazione di coperture, terrazzi, serbatoi etc. realizzate con preparati a base bituminosa e cementizia

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 101

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate;

• segnale: Vietato fumare;

• segnale: Sostanze nocive o irritanti; Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'impermeabilizzazione di coperture, terrazzi, serbatoi etc. ;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'impermeabilizzazione ;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro specifico; e) occhiali di protezione; f) indumenti protettivi (tute) g) imbracatura

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Inalazione fumi, gas, vapori; c) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; d) Chimico; e) Microclima; f) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello a gas; c) Ponteggio metallico fisso; d) Scala doppia; e) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Cesoiamenti, stritolamenti.

Formazione di massetto per pavimenti interni (sottofase)

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimenti. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore; b) Chimico;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Impastatrice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.

Posa di pavimenti per interni (sottofase)

Posa di pavimenti interni realizzati con elementi ceramici in genere.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 102

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa di pavimenti per interni;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla posa di pavimenti per interni;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Vibrazioni; b) Chimico; c) M.M.C. (elevata frequenza); d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Taglierina elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cesoiamenti, stritolamenti.

Posa di rivestimenti interni (sottofase)

Posa di rivestimenti interni realizzati con elementi ceramici in genere, e malta a base cementizia o adesivi. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla posa di rivestimenti interni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di rivestimenti interni; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile e puntale d'acciaio; e) otoprotettori.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Vibrazioni; b) Chimico; c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Taglierina elettrica; d) Argano a bandiera;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

Posa di serramenti esterni (sottofase)

Posa di serramenti esterni. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla posa di serramenti esterni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di serramenti esterni; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Urti, colpi, impatti, compressioni; d) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Argano a bandiera; d) Saldatrice elettrica; e) Smerigliatrice angolare (flessibile);

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 103

f) Trapano elettrico; g) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Elettrocuzione; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Inalazione polveri, fibre; Cesoiamenti, stritolamenti.

Tinteggiatura di superfici esterne (sottofase)

Tinteggiatura di pareti esterne. Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla tinteggiatura di superfici esterne; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici esterne; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute); f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Chimico; d) M.M.C. (elevata frequenza); e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio metallico fisso; c) Ponte su cavalletti; d) Argano a bandiera;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello.

Tinteggiatura di superfici interne (sottofase)

Tinteggiatura di superfici pareti e/o soffitti interni, previo preparazione di dette superfici eseguita a mano, con attrezzi meccanici o con l'ausilio di solventi chimici (sverniciatori). Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla tinteggiatura di superfici interne; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla tinteggiatura di superfici interne; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute); f) cintura di sicurezza.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Chimico; b) M.M.C. (elevata frequenza); c) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Scala semplice; d) Scala doppia;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti.

Verniciatura opere metalliche e serramenti (sottofase)

Esecuzione di operazioni di asportazioni di vernici preesistenti, scartavetratura e verniciatura di opere metalliche (recinzioni, tubazioni, infissi, grate, serramenti etc.)

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 104

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.

(punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Sostanze nocive;

• segnale: Materiale infiammabile;

• segnale: Vietato fumare o usare fiamme libere; Lavoratori impegnati:

1) Addetto alla verniciatura di opere metalliche; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) Prevenzioni addetto alla verniciatura opere metalliche; Prescrizioni Organizzative:

• Predisporre idonee tabelle per intervento di primo soccorso per le sostanze adoperate • Preparare le vernici e le miscele sotto aspirazione • Ai lavoratori devono essere vietate operazioni di manutenzione o pulizia con il compressore collegato all'impianto • Durante l'uso delle sostanze interessate devono essere adottati gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la

pelle, con gli occhi o con altre parti del corpo • Ogni sostanza deve essere opportunamente conservata • Prevedere idonea etichettatura delle sostanze chimiche o tossiche presenti • Utilizzare sistemi di spruzzatura ad alta efficienza di trasferimento, ossia ogni apparecchiatura deve essere

obbligatoriamente marcata CE • Utilizzare vernici con medio-alto residuo secco (> 60%) o all'acqua o prodotti nella cui miscela di solventi non siano

presenti sostanze particolarmente pericolose • Durante la verniciatura mantenere la salubrità dell'ambiente di lavoro nella zona di verniciatura ed evitare che altri

lavoratori vengano a contatto diretto con i solventi • La ventilazione deve essere sufficientemente efficace • L'operatore non deve mai trovarsi nel flusso di aria inquinata, ossia l'oggetto da verniciare deve essere posto tra

l'operatore e il dispositivo di aspirazione • Utilizzando sistemi di spruzzatura ad aria compressa, la pressione non deve essere maggiore di quella raccomandata

dal costruttore, al fine di ridurre la quantità di overspray e di conseguenza l'inquinamento dell'aria • Nel caso di inalazione di sostanze tossiche portare il paziente in zona ben aerata, tenerlo al caldo e a riposo. Se la

respirazione è irregolare o si è fermata ricorrere alla respirazione artificiale. Nel caso di perdita di coscienza, mettere in posizione di riposo e richiedere l'intervento medico.

Prescrizioni Esecutive:

• Il compressore prevederà il collegamento all'impianto di terra • Non adoperare gli attrezzi manuali di uso comune su parti di impianti elettrici in tensione • Usare maschera filtrante a doppia protezione FFPP1 • Restare al di sotto dei valori limite di concentrazione delle sostanze pericolose nell'aria • Nel caso di contatto cutaneo lavarsi abbondantemente con acqua; per situazioni gravi (ustioni, ingestione, irritazioni,

ecc.) sottoporsi a cure mediche • Il compressore deve essere dotato di una gabbia in rete metallica contro il contatto con gli organi di trasmissione • Nell'utilizzo di macchinari ed attrezzature con organi meccanici in movimento e con dispositivi rotanti non indossare

indumenti con parti libere e svolazzanti che potrebbero impigliarsi negli ingranaggi • Durante l'uso di sostanze non devono essere consumati cibi e bevande • Non lavarsi le mani con petrolio, solventi, paste abrasive. Utilizzare solo saponi neutri • I contenitori di solventi, fanghi e smacchianti devono essere muniti di coperchio a tenuta • Essendo infiammabile, ogni sostanza del tipo in esame deve essere opportunamente trattata e protetta in presenza di

fiamme libere o scintille

b) DPI addetto alla verniiciatura opere metalliche; Prescrizioni Esecutive:

Devono essere indossati i seguenti DPI: a) Calzature di protezione; b) Tuta da lavoro intera; c) Occhiali; d) Guanti; e) Mascherina filtrante FFP1

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Getti, schizzi; c) Inalazione fumi, gas, vapori; d) Inalazione polveri, fibre; e) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 105

f) Scivolamenti, cadute a livello; g) Microclima; h) Vibrazioni; i) Rumore; j) Chimico

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Levigatrice elettrica; b) Pistola per verniciatura a spruzzo; c) Attrezzi manuali; d) Compressore elettrico; e) Cannello a gas; f) Scala doppia; g) Scala semplice;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Scivolamenti, cadute a livello; Getti, schizzi; Nebbie; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Elettrocuzione; Scoppio; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto.

INTERFERENZE CON ALTRE DITTE E LAVORAZIONI La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Addetti So.Ri.Cal. spa

Ispezioni e controllo Manovre idrauliche Manovre elettriche

Addetti impresa manutenzione elettrica ordinaria e/o straordinaria Manutenzione impianti elettrici e macchine Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche

Addetti So.Ri.Cal. spa (fase)

Ispezioni e controllo (sottofase)

N.B.Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Furgone.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alle ispezioni e controlli;

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Microclima; b) Investimento, ribaltamento; c) Scivolamenti, cadute a livello;

Manovre idrauliche (sottofase) N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alle manovre idrauliche;

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Microclima; b) Punture, tagli, abrasioni; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 106

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Manovre elettriche (sottofase)

Uso di apparecchiature, macchinari, ed apparati elettrici, elettronici ed elettromeccanici presenti nel sistema di azionamento, controllo e funzionamento degli apparecchi utilizzatori a qualsiasi fine collegati agli impianti o reti idriche N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Misure Preventive e Protettive specifiche della Lavorazione:

• segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate

Lavoratori impegnati: 1) Addetti alle manovre elettriche;

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Microclima; c) Punture, tagli, abrasioni; d) Scivolamenti, cadute a livello;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello.

Addetti impresa manutenzione elettrica ordinaria e/o straordinaria (fase)

Manutenzione impianti elettrici e macchine (sottofase)

Manutenzione ordinaria (preventiva, predittiva e/o su guasto) e straordinaria. Ripristino conformità degli impianti. Rifasamento.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.

(punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Macchine utilizzate: 1) Furgone.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla manutenzione impianti elettrici e macchine;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla manutenzione di impianto elettrico ;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Microclima; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Vibrazioni; e) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala doppia; c) Scanalatrice per muri ed intonaci; d) Trapano elettrico; e) Saldatrice elettrica;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 107

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche (sottofase)

Manutenzione straordinaria, installazione, avviamento e smantellamento di impianti, apparecchiature elettriche ed elettromeccaniche, telecontrollo e sistemi di automazione. N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedure

complementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC. (punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Macchine utilizzate:

1) Furgone; 2) Autogrù.

Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla manutenzione impianti elettrici e macchine;

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla manutenzione di impianto elettrico ;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo.

Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Urti, colpi, impatti, compressioni; c) Scivolamenti, cadute a livello; d) Microclima; e) Investimento, ribaltamento; f) M.M.C. (sollevamento e trasporto); g) Vibrazioni; h) Rumore;

Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala doppia; c) Scanalatrice per muri ed intonaci; d) Trapano elettrico; e) Saldatrice elettrica; f) Argano a cavalletto;

Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Proiezione di schegge; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello.

RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.

Elenco dei rischi: 1) Amianto; 2) Annegamento; 3) Asfissia; 4) Caduta dall'alto; 5) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 6) Cancerogeno e mutageno; 7) Cesoiamenti, stritolamenti; 8) Chimico; 9) Contatto violento con getto acqua; 10) Elettrocuzione; 11) Getti, schizzi; 12) Inalazione fumi, gas, vapori; 13) Inalazione polveri, fibre; 14) Incendi, esplosioni; 15) Investimento, ribaltamento; 16) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; 17) M.M.C. (elevata frequenza);

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18) M.M.C. (sollevamento e trasporto); 19) M.M.C. (spinta e traino); 20) Microclima; 21) Microclima; 22) Oscillazione di materiali in sospensione; 23) Proiezione di schegge; 24) Punture e morsi di insetti, rettili o altri animali; 25) Punture, tagli, abrasioni; 26) R.O.A. (operazioni di saldatura); 27) Rumore; 28) Rumore; 29) Scivolamenti, cadute a livello; 30) Seppellimento, sprofondamento; 31) Seppellimento, sprofondamento; 32) Urti, colpi, impatti, compressioni; 33) Ustioni; 34) Vibrazioni. RISCHIO: "Amianto"

Descrizione del Rischio: Danni alla salute dei lavoratori causati da esposizione alla polvere proveniente dall'amianto o dai materiali contenenti amianto nelle attività lavorative. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Riparazione condotte in cemento amianto; Prescrizioni Organizzative:

Amianto: misure tecniche e organizzative. In tutte le attività lavorative che possono comportare un'esposizione ad amianto devono seguirsi le seguenti indicazioni: a) l'esposizione dei lavoratori alla polvere contenente amianto deve essere ridotta al minimo e, in ogni caso, al di sotto del valore limite di 0,1 fibre per centimetro cubo di aria; b) limitare al minimo il numero di lavoratori esposti; c) utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie con fattore di protezione operativo adeguato alla concentrazione di amianto nell'aria; d) l'utilizzo dei DPI deve essere intervallato da periodo di riposo adeguati all'impegno fisico richiesto dal lavoro; e) organizzare il processo di lavoro in modo tale da evitare di produrre polvere di amianto o, se ciò non è possibile, da evitare emissione di polvere di amianto nell'aria; f) sottoporre i luoghi e le attrezzature a regolare pulizia e manutenzione; g) i materiali contenenti amianto devono essere stoccati e trasportati in appositi imballaggi chiusi su cui sarà apposta una etichettatura indicantene il contenuto. Amianto: misure igieniche. Il datore di lavoro adotta le misure appropriate affinché: a) i luoghi in cui si svolgono tali attività siano chiaramente delimitati e contrassegnati da appositi cartelli, accessibili esclusivamente ai lavoratori addetti alle lavorazioni e viga il divieto di fumare; b) siano predisposte aree speciali che consentano ai lavoratori di mangiare e bere senza rischio di contaminazione da polvere di amianto; c) siano messi a disposizione dei lavoratori adeguati indumenti di lavoro o adeguati dispositivi di protezione individuale; d) gli indumenti di lavoro o protettivi non possano uscire al di fuori dell'impresa se non in contenitori chiusi al fine di essere trasportati in lavanderie attrezzate o smaltiti secondo le vigenti normative; e) gli indumenti di lavoro o protettivi siano riposti in un luogo separato da quello destinato agli abiti civili; f) i lavoratori possano disporre di impianti sanitari adeguati, provvisti di docce, in caso di operazioni in ambienti polverosi; g) l'equipaggiamento protettivo sia custodito in locali a tale scopo destinati e controllato e pulito dopo ogni utilizzazione e siano prese misure per riparare o sostituire l'equipaggiamento difettoso prima di ogni utilizzazione. Amianto: monitoraggio ambienti di lavoro. Al fine di garantire il rispetto del valore limite il datore di lavoro effettua periodicamente la misurazione della concentrazione di fibre di amianto nell'aria del luogo di lavoro.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 251; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 252; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 253; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 255.

b) Nelle lavorazioni: Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto; Prescrizioni Organizzative:

Amianto: misure tecniche e organizzative. In tutte le attività lavorative che possono comportare un'esposizione ad amianto devono seguirsi le seguenti indicazioni: a) l'esposizione dei lavoratori alla polvere contenente amianto deve essere ridotta al minimo e, in ogni caso, al di sotto del valore limite di 0,1 fibre per centimetro cubo di aria; b) limitare al minimo il numero di lavoratori esposti; c) utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie con fattore di protezione operativo adeguato alla concentrazione di amianto nell'aria; d) l'utilizzo dei DPI deve essere intervallato da periodo di riposo adeguati all'impegno fisico richiesto dal lavoro; e) organizzare il processo di lavoro in modo tale da evitare di produrre polvere di amianto o, se ciò non è possibile, da evitare emissione di polvere di amianto nell'aria; f) sottoporre le aree e le attrezzature a regolare pulizia e manutenzione; g) i materiali contenenti amianto devono essere stoccati e trasportati in appositi imballaggi chiusi su cui sarà apposta una etichettatura indicantene il contenuto. Amianto: misure igieniche. Il datore di lavoro adotta le misure appropriate affinché: a) i luoghi in cui si svolgono tali attività siano chiaramente delimitati e contrassegnati da appositi cartelli, accessibili esclusivamente ai lavoratori addetti alle lavorazioni e viga il divieto di fumare; b) siano predisposte aree speciali che consentano ai lavoratori di mangiare e bere senza rischio di contaminazione da polvere di amianto; c) siano messi a disposizione dei lavoratori adeguati indumenti di lavoro o adeguati dispositivi di protezione individuale; d) gli indumenti di lavoro o protettivi non possano uscire al di fuori dell'impresa se non in

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 109

contenitori chiusi al fine di essere trasportati in lavanderie attrezzate o smaltiti secondo le vigenti normative; e) gli indumenti di lavoro o protettivi siano riposti in un luogo separato da quello destinato agli abiti civili; f) i lavoratori possano disporre di impianti sanitari adeguati, provvisti di docce, in caso di operazioni in ambienti polverosi; g) l'equipaggiamento protettivo sia custodito in locali a tale scopo destinati e controllato e pulito dopo ogni utilizzazione e siano prese misure per riparare o sostituire l'equipaggiamento difettoso prima di ogni utilizzazione. Amianto: monitoraggio ambienti di lavoro. Al fine di garantire il rispetto del valore limite il datore di lavoro effettua periodicamente la misurazione della concentrazione di fibre di amianto nell'aria del luogo di lavoro.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 251; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 252; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 253; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Art. 255.

RISCHIO: "Annegamento" Descrizione del Rischio: Annegamento durante lavori in bacini o corsi d'acqua, o per venute d'acqua durante scavi all'aperto o in sotterraneo.

RISCHIO: "Asfissia" Descrizione del Rischio: Asfissia dovuta essenzialmente alla saturazione in ambienti confinati, nonchè alla insufficenza di ossigeno

RISCHIO: "Caduta dall'alto" Descrizione del Rischio: Lesioni a causa di cadute dall'alto per perdita di stabilità dell'equilibrio dei lavoratori, in assenza di adeguate misure di prevenzione, da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Impermeabilizzazioni; Tinteggiatura di superfici esterne; Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture ; Realizzazione della carpenteria per strutture; Getto in calcestruzzo per opere strutturali ; Formazione intonaci esterni (tradizionali); Posa di serramenti esterni;

Prescrizioni Esecutive: Nei lavori in quota, ogni qualvolta non siano attuabili le misure di prevenzione e protezione collettiva, si devono utilizzare dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall'alto. In particolare sono da prendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono una maggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta; sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

b) Nelle lavorazioni: Realizzazione della carpenteria per strutture;

Prescrizioni Organizzative: Nella esecuzione di opere a struttura in conglomerato cementizio, quando non si provveda alla costruzione da terra di una normale impalcatura con montanti, prima di iniziare la erezione delle casseformi per il getto dei pilastri perimetrali, deve essere sistemato, in corrispondenza al piano raggiunto, un regolare ponte di sicurezza a sbalzo, avente larghezza utile di almeno m 1,20. Le armature di sostegno del cassero per il getto della successiva soletta o della trave perimetrale, non devono essere lasciate sporgere dal filo del fabbricato più di cm 40 per l'affrancamento della sponda esterna del cassero medesimo. Come sotto ponte può servire l'impalcato o ponte a sbalzo costruito in corrispondenza al piano sottostante. In corrispondenza ai luoghi di transito o stazionamento deve essere sistemato, all'altezza del solaio di copertura del piano terreno, un impalcato di sicurezza (mantovana) a protezione contro la caduta di materiali dall'alto.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 129.

c) Nelle lavorazioni: Realizzazione della carpenteria per strutture; Prescrizioni Esecutive:

Deve provvedersi a proteggere le rampe di scale fin dalla fase della loro armatura; i parapetti dovranno essere rifatti subito dopo il disarmo e mantenuti fino alla posa in opera delle ringhiere definitive.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 146.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello "

Descrizione del Rischio: Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per caduta degli stessi da opere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da parte di materiali frantumati proiettati a distanza. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Tinteggiatura di superfici esterne; Formazione intonaci esterni (tradizionali); Posa di serramenti esterni;

Prescrizioni Esecutive: Gli addetti all'imbracatura devono seguire le seguenti indicazioni: a) verificare che il carico sia stato imbracato correttamente; b) accompagnare inizialmente il carico fuori dalla zona di interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 110

presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fase di sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo per pilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f) accertarsi della stabilità del carico prima di sgancioarlo; g) accompagnare il gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante la manovra di richiamo.

RISCHIO: Cancerogeno e mutageno

Descrizione del Rischio: Attività in cui sono impiegati agenti cancerogeni e/o mutageni, o se ne prevede l'utilizzo, in ogni tipo di procedimento, compresi la produzione, la manipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino dall'attività lavorativa. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione di manto di usura e collegamento; Misure tecniche e organizzative:

Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di evitare ogni esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni devono essere adottate le seguenti misure: a) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero in modo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitativi di agenti cancerogeni o mutageni non superiori alle necessità della lavorazione; b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata, ovvero in modo che nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni e mutageni in attesa di impiego, in forma fisica tale da causare rischio di introduzione, non siano accumulati sul luogo di lavoro in quantità superiori alle necessità della lavorazione stessa; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica, o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, deve essere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere effettuate in aree predeterminate, isolate e accessibili soltanto dai lavoratori che devono recarsi per motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione; e) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza; f) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni, per cui sono previsti mezzi per evitarne o limitarne la dispersione nell'aria, devono essere soggette a misurazioni per la verifica dell'efficacia delle misure adottate e per individuare precocemente le esposizioni anomale causate da un evento non prevedibile o da un incidente, con metodi di campionatura e di misurazione conformi alle indicazioni dell'allegato XLI del D.Lgs. 81/2008; g) i locali, le attrezzature e gli impianti destinati o utilizzati in lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmente e sistematicamente puliti; h) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati la gestione della conservazione, della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenti cancerogeni o mutageni; i) l'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati la gestione della raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti cancerogeni o mutageni; j) i contenitori per la raccolta e l'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazioni contenenti agenti cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettati in modo chiaro, netto e visibile. Misure igieniche. Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche: a) i lavoratori devono disporre di servizi sanitari adeguati, provvisti di docce con acqua calda e fredda, nonché, di lavaggi oculari e antisettici per la pelle; b) i lavoratori devono avere in dotazione idonei indumenti protettivi, o altri indumenti, che devono essere riposti in posti separati dagli abiti civili; c) i dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi ben determinati e devono essere controllati, disinfettati e ben puliti dopo ogni utilizzazione; d) nelle lavorazioni, che possono esporre ad agenti biologici, devono essere indicati con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i divieti di fumo, di assunzione di bevande o cibi, di utilizzare pipette a bocca e applicare cosmetici.

RISCHIO: "Cesoiamenti, stritolamenti" Descrizione del Rischio: Lesioni per cesoiamenti o stritolamenti di parti del corpo tra organi mobili di macchine e elementi fissi delle stesse o per collisione di detti organi con altri lavoratori in operanti in prossimità.

RISCHIO: Chimico Descrizione del Rischio: Attività in cui sono impiegati agenti chimici, o se ne prevede l'utilizzo, in ogni tipo di procedimento, compresi la produzione, la manipolazione, l'immagazzinamento, il trasporto o l'eliminazione e il trattamento dei rifiuti, o che risultino da tale attività lavorativa. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari; Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione e l'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenute adeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo;

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 111

e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzione delle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti; h) Nell'utilizzo dela calce idrata indossare mascherina antipolvere con filtro FFP2

b) Nelle lavorazioni: Impermeabilizzazioni; Realizzazione della carpenteria per strutture; Getto in calcestruzzo per opere non strutturali; Getto in calcestruzzo per opere strutturali ; Formazione intonaci interni (tradizionali); Formazione intonaci esterni (tradizionali); Formazione di massetto per pavimenti interni; Posa di pavimenti per interni; Posa di rivestimenti interni; Tinteggiatura di superfici esterne; Tinteggiatura di superfici interne;

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione e l'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenute adeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo; e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzione delle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti.

c) Nelle lavorazioni: Tinteggiatura di superfici interne; Tinteggiatura di superfici esterne; Getto di calcestruzzo per micropali; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Realizzazione di segnaletica orizzontale;

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione e l'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenute adeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell’esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo; e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzione delle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti.

d) Nelle lavorazioni: Restauro e verniciatura opere metalliche; Verniciatura opere metalliche e serramenti; Misure tecniche e organizzative:

Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi, devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) la progettazione e l'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deve essere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l'attività specifica e mantenute adeguatamente; c) il numero di lavoratori presenti durante l'attività specifica deve essere quello minimo in funzione della necessità della lavorazione; d) la durata e l'intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi deve essere ridotta al minimo; e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare per il mantenimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto di lavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzione delle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti che contengono detti agenti. Misure specifiche. A seguito di valutazione dei rischi vi è un rischio rilevante per la salute dei lavoratori e vista l'impossibilità di eliminare il rischio alla fonte (sostituzione), sono adottate misure specifiche di protezione e prevenzione dai rischi al fine di eliminare o, comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi: a) i processi lavorativi e i controlli tecnici devono essere progettati in maniera appropriata; b) le attrezzature messe a disposizione e i materiali utilizzati devono essere adeguati all'attività lavorativa da svolgere; c) le misure organizzative adottate devono essere appropriate al tipo di attività lavorativa; d) le misure protettive di tipo collettivo devono essere appropriate al tipo di attività lavorativa; e) devono essere utilizzati appropriati dispositivi di protezione individuali; f) periodicamente e ogni qualvolta sono modificate le condizioni che possono influire sull'esposizione, si deve effettuare la misurazione degli agenti chimici, che possono presentare un rischio per la salute, con particolare riferimento ai valori limite di esposizione professionale e per periodi rappresentativi dell'esposizione in termini spazio temporali.

RISCHIO: "Contatto violento con getto acqua"

Descrizione del Rischio: Possibile rischio dovuto al contatto con getti d'acqua provenienti da condotte in pressione dovute sia a rotture che a lavorazioni sulle condotte stesse.

RISCHIO: "Elettrocuzione"

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Descrizione del Rischio: Elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti dell'impianto elettrico in tensione o folgorazione dovuta a caduta di fulmini in prossimità del lavoratore. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere;

Prescrizioni Organizzative: I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la "dichiarazione di conformità".

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RISCHIO: "Getti, schizzi"

Descrizione del Rischio: Lesioni riguardanti qualsiasi parte del corpo durante i lavori, a freddo o a caldo, eseguiti a mano o con utensili, con materiali, sostanze, prodotti, attrezzature che possono dare luogo a getti e/o schizzi pericolosi per la salute o alla proiezione di schegge.

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE: a) Nelle lavorazioni: Perforazioni;

Prescrizioni Organizzative: In prossimità del foro di perforazione dovranno essere posizionati schermi protettivi dalle possibili proiezioni di residui di perforazione (terriccio), per salvaguardare il personale addetto.

RISCHIO: "Inalazione fumi, gas, vapori"

Descrizione del Rischio: Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili. RISCHIO: "Inalazione polveri, fibre"

Descrizione del Rischio: Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione per l'impiego diretto di materiali in grana minuta, in polvere o in fibrosi e/o derivanti da lavorazioni o operazioni che ne comportano l'emissione.

RISCHIO: "Incendi, esplosioni"

Descrizione del Rischio: Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni a seguito di lavorazioni in presenza o in prossimità di materiali, sostanze o prodotti infiammabili.

RISCHIO: "Investimento, ribaltamento"

Descrizione del Rischio: Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di cantiere temporaneo su strada; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Formazione di manto di usura e collegamento; Realizzazione di segnaletica orizzontale;

Prescrizioni Esecutive: Indumenti da lavoro ad alta visibilità, per tutti gli operatori impegnati nei lavori stradali o che operano in zone con forte flusso di mezzi d'opera.

b) Nelle lavorazioni: Formazione di manto di usura e collegamento; Prescrizioni Esecutive:

L'addetto a terra nei lavori stradali dovrà opportunamente segnalare l'area di lavoro della macchina e provvedere adeguatamente a deviare il traffico stradale.

RISCHIO: "Irritazioni cutanee, reazioni allergiche"

Descrizione del Rischio:

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Irritazioni cutanee e reazioni allergiche causate dal contatto con solventi, detergenti, malte cementizie, resine o, in più generale, con sostanze capaci di azioni allergizzanti.

RISCHIO: M.M.C. (elevata frequenza)

Descrizione del Rischio: Attività comportante movimentazione manuale di carichi leggeri mediante movimenti ripetitivi ad elevata frequenza degli arti superiori (mani, polsi, braccia, spalle). Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione intonaci interni (tradizionali); Formazione intonaci esterni (tradizionali); Posa di pavimenti per interni; Tinteggiatura di superfici esterne; Tinteggiatura di superfici interne;

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: i compiti dovranno essere tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e mani).

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

Descrizione del Rischio: Attività comportante movimentazione manuale di carichi con operazioni di trasporto o sostegno comprese le azioni di sollevare e deporre i carichi. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Scavo eseguito a mano; Prosciugamento di scavi; Posa condotte e opere idrauliche; Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Tinteggiatura di superfici interne; Tinteggiatura di superfici esterne; Perforazioni; Esecuzione di pozzetti e solette; Prova e collaudo condotte in pressione; Posa condotte e opere idrauliche; Posa di recinzioni e cancellate; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco; Getto in calcestruzzo per opere non strutturali; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche;

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazi dedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attività di movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti di sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

b) Nelle lavorazioni: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto; Riparazione condotte in cemento amianto; Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto; Scavo eseguito a mano;

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazi dedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani e da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attività di movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti di sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

RISCHIO: M.M.C. (spinta e traino)

Descrizione del Rischio: Attività comportante movimentazione manuale di carichi con azioni di spinta e traino. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Misure tecniche e organizzative:

Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) la movimentazione dei carichi deve avvenire a basse accelerazioni e velocità, i punti di presa del carico devono trovarsi ad un'altezza da terra adeguata; b) il carico deve essere dotato di adeguati punti di presa, deve essere stabile e la visione attorno ad esso buona; c) le ruote dei carrelli devono essere adeguate al carico e dotate di freni, il pavimento non deve creare problemi per il corretto funzionamento delle ruote; d) l'ambiente di lavoro: spazi per la movimentazione e postura, rampe o piste, clima,

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illuminazione, devono essere adeguate; e) il tipo di lavoro svolto non deve richiedere una particolare capacità e formazione per i lavoratori; f) l'abbigliamento e le attrezzature di protezione non devono ostacolare la postura e i movimenti dei lavoratori; g) le attrezzatura per la movimentazione e la pavimentazione devono essere tenuti in buona condizione, i lavoratori devono avere un'adeguata conoscenza delle procedure di manutenzione.

RISCHIO: "Microclima"

Descrizione del Rischio:

RISCHIO: "Microclima"

Descrizione del Rischio:

Insieme dei parametri ambientali che determinano gli scambi termici tra uomo e ambiente. I rischi da microclima si presentano quando si lavora in ambienti troppo caldi o troppo freddi oppure quando il tasso di umidità dell'aria è inferiore o superiore al 40/60 % e in presenza di forti escursioni termiche.

I fattori di rischio più frequenti sono quindi : aria troppo secca sbalzi termici eccessivi tra la temperatura esterna ed interna, correnti d'aria, esposizione prolungata al caldo e/o al freddo

I danni più comuni pertanto sono le malattie dell'apparato respiratorio (malattie da raffreddamento), ma anche dolori muscolo - scheletrici o reumatici

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Allestimento di cantiere temporaneo su strada; Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Sfilamento tubazioni; Lavori all'interno di scavi e trincee; Posa condotte e opere idrauliche; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari; Impermeabilizzazioni; Tinteggiatura di superfici esterne; Restauro e verniciatura opere metalliche; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Perforazioni; Infissione di tubi mediante spinta idraulica; Prova e collaudo condotte in pressione; Sfilamento tubazioni; Posa condotte e opere idrauliche; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco; Verniciatura opere metalliche e serramenti; Ispezioni e controllo; Manovre idrauliche; Manovre elettriche; Manutenzione impianti elettrici e macchine; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche;

Prescrizioni Organizzative: Introduzione di una organizzazione del lavoro che limiti la durata di permanenza del lavoratore negli ambienti troppo caldi o troppo freddi rispetto di alcuni parametri microclimatici. Effettuare una approfondita informazione e formazione sul rischio. In caso di forte calura spostare i lavori più pesanti al mattino. Evitare l'esposizione, per quanto possibile, alla irradazione solare. Evitare lavori pesanti durante i picchi di ozono (primo pomeriggio).

Prescrizioni Esecutive:

Uso di indumenti da lavoro adeguati alle condizioni climatiche.

Dotazione di sistemi di riscaldamento, ventilazione o condizionamento, con provvedimenti tecnici automatici che controllino il tasso di umidità dell'aria effettuazione di verifiche periodiche e regolare manutenzione degli impianti, con particolare attenzione alla pulizia dei filtri.

Non cosumare bevande alcoliche e bere molti liquidi

Utilizzare in caso di forte calura copricapo, occhiali solari e creme protettive

RISCHIO: "Oscillazione di materiali in sospensione"

Descrizione del Rischio: RISCHIO: "Proiezione di schegge"

Descrizione del Rischio: Possibile proiezione di schegge e altri corpi durante le operazioni di taglio, compressioni, battiture etc. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.;

Prescrizioni Organizzative:

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Nei lavori che possono dar luogo a proiezione di schegge, come quelli di spaccatura o scalpellatura di blocchi o pietre e simili, taglio di chiodi e in genere nei lavori eseguiti mediante utensili a mano o a motore devono essere predisposti efficaci mezzi di protezione a difesa sia delle persone direttamente addette a tali lavori sia di coloro che sostano o transitano in vicinanza.

Prescrizioni Esecutive: Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone e utilizzare i DPI previsti (occhieli, visiere)

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 114 e (punto 1.5, Allegato VI D.Lgs. 81/08).

b) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.;

segnale: Protezione obbligatoria del viso;

RISCHIO: "Punture e morsi di insetti, rettili o alt ri animali"

Descrizione del Rischio: Ogni volta che si lavora in aperta campagna, in zone malasane o con presenza di rettili velenosi si corre il rischio di punture di insetti o, in casi più rari, di morsi di rettili velenosi o animali. Anche un morso di animale quale cane, gatto ecc. non deve essere trascurato in quanto può essere responsabile insieme alla ferita anche di gravi infezioni, quali rabbia o tetano es altre malattie virali. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco; Manovre idrauliche;

Prescrizioni Organizzative: In caso di morso di vipera e/o di altro rettile potrebbero essere necessari, in situazioni gravi, anche la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco, pertanto è necessaria la presenza dell'addetto al pronto soccorso e l'attivazione immediata della procedura di pronto soccorso. Se il rettile è stato ucciso, portarlo con se, affinché possa essere identificato

Prescrizioni Esecutive: Camminare facendo rumore. Non infilare le mani tra i sassi, soprattutto quelli al sole. Non sederso per terra o su sassi senza prima aver dato qualche colpo di bastone. Utilizzare scarpe alte e resistenti.

b) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Apertura e chiusura flussi idrici in pressione; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco; Manovre idrauliche;

Prescrizioni Organizzative: La puntura di insetti può essere perticolarmente pericolosa se colpisce particolari zone del corpo (occhi, labbra, e in generale il viso e la gola), oppure se ad essere punto è chi soffre di forme allergiche. In quest'ultimo caso può verificarsi il cosiddetto "shock anafilattico" che prvede intervento immediato, pertanto deve essere presente l'addetto al rpimo soccorso e avviata prontamente le procedura di chiamata di soccorso.

Prescrizioni Esecutive: Indossare pantaloni ed indumenti a manica lunga introducendone il fondo all'interno delle calze. Evitare abiti scuri dopo il tramonto. Indossare sempre i guanti. Eliminare profumi, dedodoranti e lacche per i capelli. Applicare insetto - repellenti nelle zone cutanee scoperte, rinnovandoli più volte specie se si suda o ci si bagna. Per i lavoratori particolarmente sensibili alle punture delle zanzare, o con "storia" di anafilassi grave, consultare ed informare il medico competente.

RISCHIO: "Punture, tagli, abrasioni"

Descrizione del Rischio: Lesioni per punture, tagli, abrasioni di parte del corpo per contatto accidentale dell'operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture ; Prescrizioni Esecutive:

I ferri d'attesa sporgenti vanno adeguatamente segnalati e protetti.

RISCHIO: R.O.A. (operazioni di saldatura)

Descrizione del Rischio: Attività di saldatura comportante un rischio di esposizione a Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) nel campo dei raggi ultravioletti, infrarossi e radiazioni visibili. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico.

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MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Posa di recinzioni e cancellate;

Misure tecniche e organizzative: Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di ridurre l'esposizione a radiazioni ottiche artificiali devono essere adottate le seguenti misure: a) durante le operazioni di saldatura devono essere adottati metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni ottiche; b) devono essere applicate adeguate misure tecniche per ridurre l’emissione delle radiazioni ottiche, incluso, quando necessario, l’uso di dispositivi di sicurezza, schermatura o analoghi meccanismi di protezione della salute; c) devono essere predisposti opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature per le operazioni di saldatura, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro; d) i luoghi e le postazioni di lavoro devono essere progettati al fine di ridurre le esposizione alle radiazioni ottiche prodotte dalle operazioni di saldatura; e) la durata delle operazioni di saldatura deve essere ridotta al minimo possibile; f) i lavoratori devono avere la disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale dalle radiazioni ottiche prodotte durante le operazioni di saldatura; g) i lavoratori devono avere la disponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate nelle operazioni di saldatura; h) le aree in cui si effettuano operazioni di saldatura devono essere indicate con un’apposita segnaletica e l’accesso alle stesse deve essere limitato.

RISCHIO: "Rumore"

Descrizione del Rischio: come da valutazione specifica RISCHIO: Rumore

Descrizione del Rischio: Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell'intensità dell'esposizione e l'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

b) Nelle lavorazioni: Allestimento di cantiere temporaneo su strada; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Impermeabilizzazioni; Getto di calcestruzzo per micropali; Esecuzione di pozzetti e solette; Realizzazione di segnaletica orizzontale; Posa di recinzioni e cancellate; Realizzazione della carpenteria per strutture; Getto in calcestruzzo per opere non strutturali; Getto in calcestruzzo per opere strutturali ; Manutenzione impianti elettrici e macchine; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate,

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tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

c) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Tinteggiatura di superfici interne; Tinteggiatura di superfici esterne; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Formazione intonaci interni (tradizionali); Formazione intonaci esterni (tradizionali); Formazione di massetto per pavimenti interni;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

d) Nelle lavorazioni: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.); Formazione di manto di usura e collegamento; Restauro e verniciatura opere metalliche; Perforazioni; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Posa di pavimenti per interni; Posa di rivestimenti interni; Posa di serramenti esterni; Verniciatura opere metalliche e serramenti;

Fascia di appartenenza. Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e 135/137 dB(C)".

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

RISCHIO: "Scivolamenti, cadute a livello"

Descrizione del Rischio: Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o da cattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo di sbancamento; Scavo eseguito a mano; Scavo a sezione obbligata; Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto; Rinterro di scavo; Scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Esecutive: Il ciglio del fronte di scavo dovrà essere reso inaccessibile mediante barriere mobili, posizionate ad opportuna distanza di sicurezza e spostabili con l'avanzare del fronte dello scavo stesso. Dovrà provvedersi, inoltre, a segnalare la presenza dello scavo con opportuni cartelli. A scavo ultimato, tali barriere mobili provvisorie dovranno essere sostituite da regolari parapetti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

b) Nelle lavorazioni: Posa ferri di armatura per micropali; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX);

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Prescrizioni Esecutive: Segnalare adeguatamente il posizionamento dei micropali nel terreno per evitare, a causa del loro sporgere sul piano di campagna, cadute e scivolamenti a livello.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"

Descrizione del Rischio: Seppellimento e sprofondamento a seguito di slittamenti, frane, crolli o cedimenti nella operazione di prosciugamento.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"

Descrizione del Rischio: Seppellimento e sprofondamento a seguito di slittamenti, frane, crolli o cedimenti nelle operazioni di scavi all'aperto o in sotterraneo, di demolizione, di manutenzione o pulizia all'interno di silos, serbatoi o depositi, di disarmo delle opere in c.a., di stoccaggio dei materiali, e altre. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo di sbancamento; Scavo eseguito a mano; Scavo a sezione obbligata; Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto; Scavo a sezione obbligata;

Prescrizioni Organizzative: Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 118.

b) Nelle lavorazioni: Rinterro di scavo; Prescrizioni Esecutive:

Nei lavori di rinterro con mezzi meccanici deve essere vietata la presenza degli operai, oltre che nel campo di azione dell'escavatore, anche alla base dello scavo.

RISCHIO: "Urti, colpi, impatti, compressioni"

Descrizione del Rischio: Lesioni per colpi, impatti, compressioni a tutto il corpo o alle mani per contatto con utensili, attrezzi o apparecchi di tipo manuale o a seguito di urti con oggetti di qualsiasi tipo presenti nel cantiere.

RISCHIO: "Ustioni"

Descrizione del Rischio: Ustioni conseguenti al contatto con materiali ad elevata temperatura nei lavori a caldo o per contatto con organi di macchine o per contatto con particelle di metallo incandescente o motori, o sostanze chimiche aggressive. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione di manto di usura e collegamento; Prescrizioni Esecutive:

L'addetto a terra della finitrice dovrà tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori.

RISCHIO: Vibrazioni

Descrizione del Rischio: Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Manutenzione impianti elettrici e macchine; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

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Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio, maniglie che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.

b) Nelle lavorazioni: Restauro e verniciatura opere metalliche; Posa di pavimenti per interni; Posa di rivestimenti interni; Verniciatura opere metalliche e serramenti;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Inferiore a 2,5 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

c) Nelle lavorazioni: Esecuzione di pozzetti e solette;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, guanti che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio, maniglie che attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

d) Nelle lavorazioni: Getto in calcestruzzo per opere strutturali ;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

ATTREZZATURE UTILIZZATE NELLE LAVORAZIONI Elenco degli attrezzi: 1) Andatoie e Passerelle; 2) Argano a bandiera; 3) Argano a cavalletto; 4) Attrezzi manuali;

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5) Attrezzi manuali; 6) Betoniera a bicchiere; 7) Cannello a gas; 8) Cannello per saldatura ossiacetilenica; 9) Carriola; 10) Compressore elettrico; 11) Decespugliatore a motore; 12) Gruppo elettrogeno; 13) Gruppo elettrogeno con fari; 14) Impastatrice; 15) Impianto di iniezione per miscele cementizie; 16) Levigatrice elettrica; 17) Martinetto idraulico a mano; 18) Motopompa; 19) Motosega; 20) Pistola per verniciatura a spruzzo; 21) Pompa idrica; 22) Pompa irrogatrice per disinfezione; 23) Ponte su cavalletti; 24) Ponteggio metallico fisso; 25) Saldatrice elettrica; 26) Scala doppia; 27) Scala semplice; 28) Scanalatrice per muri ed intonaci; 29) Sega circolare; 30) Smerigliatrice angolare (flessibile); 31) Tagliasfalto a disco; 32) Taglierina elettrica; 33) Tosasiepi; 34) Trancia-piegaferri; 35) Trapano elettrico; 36) Vibratore elettrico per calcestruzzo. Andatoie e Passerelle

Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire il collegamento di posti di lavoro collocati a quote differenti o separati da vuoti, come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Andatoie e Passerelle: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Istruzioni per gli addetti: 1) verificare la stabilità e la completezza delle passerelle o andatoie, con particolare riguardo alle tavole che compongono il piano di calpestio ed ai parapetti; 2) verificare la completezza e l'efficacia della protezione verso il vuoto (parapetto con arresto al piede); 3) non sovraccaricare passerelle o andatoie con carichi eccessivi; 4) verificare di non dover movimentare manualmente carichi superiori a quelli consentiti; 5) segnalare al responsabile del cantiere eventuali non rispondenze a quanto indicato.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 130.

2) DPI: utilizzatore andatoie e passarelle; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c) indumenti protettivi.

Argano a bandiera

L'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Punture, tagli, abrasioni; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Argano a bandiera: misure preventive e protettive;

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Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare la presenza dei parapetti completi sul perimetro del posto di manovra; 2) verificare la presenza degli staffoni e della tavola fermapiede da 30 cm nella parte frontale dell'elevatore; 3) verificare l'integrità della struttura portante l'argano; 4) con ancoraggio: verificare l'efficienza del puntone di fissaggio; 5) verificare l'efficienza della sicura del gancio e dei morsetti fermafune con redancia; 6) verificare l'integrità delle parti elettriche visibili; 7) verificare l'efficienza dell'interruttore di linea presso l'elevatore; 8) verificare la funzionalità della pulsantiera; 9) verificare l'efficienza del fine corsa superiore e del freno per la discesa del carico; 10) transennare a terra l'area di tiro. Durante l'uso: 1) mantenere abbassati gli staffoni; 2) usare la cintura di sicurezza in momentanea assenza degli staffoni; 3) usare i contenitori adatti al materiale da sollevare; 4) verificare la corretta imbracatura dei carichi e la perfetta chiusura della sicura del gancio; 5) non utilizzare la fune dell'elevatore per imbracare carichi; 6) segnalare eventuali guasti; 7) per l'operatore a terra: non sostare sotto il carico. Dopo l'uso: 1) scollegare elettricamente l'elevatore; 2) ritrarre l'elevatore all'interno del solaio.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore argano a bandiera; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) indumenti protettivi; e) attrezzatura anticaduta.

Argano a cavalletto

L'argano è un apparecchio di sollevamento utilizzato prevalentemente nei cantieri urbani di recupero e piccola ristrutturazione per il sollevamento al piano di lavoro dei materiali e degli attrezzi. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Punture, tagli, abrasioni; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Argano a cavalletto: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare la presenza dei parapetti completi sul perimetro del posto di manovra; 2) verificare la presenza degli staffoni e della tavola fermapiede da 30 cm nella parte frontale dell'elevatore; 3) verificare l'integrità della struttura portante l'argano; 4) con ancoraggio: verificare l'efficienza del puntone di fissaggio; 5) verificare l'efficienza della sicura del gancio e dei morsetti fermafune con redancia; 6) verificare l'integrità delle parti elettriche visibili; 7) verificare l'efficienza dell'interruttore di linea presso l'elevatore; 8) verificare la funzionalità della pulsantiera; 9) verificare l'efficienza del fine corsa superiore e del freno per la discesa del carico; 10) transennare a terra l'area di tiro. Durante l'uso: 1) mantenere abbassati gli staffoni; 2) usare la cintura di sicurezza in momentanea assenza degli staffoni; 3) usare i contenitori adatti al materiale da sollevare; 4) verificare la corretta imbracatura dei carichi e la perfetta chiusura della sicura del gancio; 5) non utilizzare la fune dell'elevatore per imbracare carichi; 6) segnalare eventuali guasti; 7) per l'operatore a terra: non sostare sotto il carico. Dopo l'uso: 1) scollegare elettricamente l'elevatore; 2) ritrarre l'elevatore all'interno del solaio.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore argano a cavalletto; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) indumenti protettivi; e) attrezzatura anticaduta.

Attrezzi manuali

Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura ed un'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta. In via non esaustiva essi attrezzi quali martelli, pinze, cazzuole, pale, giraviti ecc. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per caduta degli stessi da opere provvisionali, o a livello, a seguito di demolizioni mediante esplosivo o a spinta da parte di materiali frantumati proiettati a distanza.

2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; Lesioni causate dall'investimento di masse cadute dall'alto, durante le operazioni di trasporto di materiali o per caduta degli stessi da opere provvisionali, o a livello, o a spinta da parte di materiali frantumati proiettati a distanza.

3) Proiezione di schegge; Possibile proiezione di schegge e altri corpi durante le operazioni di taglio, compressioni, battiture etc. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

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a) Protezione delle postazioni di lavoro: proiezioni di schegge; Prescrizioni Organizzative:

Nei lavori che possono dar luogo a proiezione di schegge, come quelli di spaccatura o scalpellatura di blocchi o pietre e simili, taglio di chiodi e in genere nei lavori eseguiti mediante utensili a mano o a motore devono essere predisposti efficaci mezzi di protezione a difesa sia delle persone direttamente addette a tali lavori sia di coloro che sostano o transitano in vicinanza.

Prescrizioni Esecutive: Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone e utilizzare i DPI previsti (occhieli, visiere)

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 114 e (punto 1.5, Allegato VI D.Lgs. 81/08).

4) Punture, tagli, abrasioni; 5) Scivolamenti, cadute a livello; Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di grasso o sporco sui punti di appiglio e/o da

cattive condizioni del posto di lavoro o della viabilità pedonale e/o dalla cattiva luminosità degli ambienti di lavoro. 6) Scivolamenti, cadute a livello;

Lesioni a causa di scivolamenti e cadute sul piano di lavoro, provocati da presenza di sassi, sfalci, arbacce, arbusti etc, sui punti di appiglio e/oe/o dalla cattiva luminosità.

7) Urti, colpi, impatti, compressioni; Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) controllare che l'utensile non sia deteriorato; 2) sostituire i manici che presentino incrinature o scheggiature; 3) verificare il corretto fissaggio del manico; 4) selezionare il tipo di utensile adeguato all'impiego; 5) per punte e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature. Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile; 2) assumere una posizione corretta e stabile; 3) distanziare adeguatamente gli altri lavoratori; 4) non utilizzare in maniera impropria l'utensile; 5) non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli da una eventuale caduta dall'alto; 6) utilizzare adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia 7) non adoperare gli attrezzi manuali di uso comune su parti di impianti elettrici in tensione Dopo l'uso: 1) pulire accuratamente l'utensile; 2) riporre correttamente gli utensili; 3) controllare lo stato d'uso dell'utensile.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) Attrezzi manuali: fine del turno di lavoro; Prescrizioni Esecutive:

Al termine del turno di lavoro controllare lo stato di usura degli utensili utilizzati, quindi pulirli e riporli ordinatamente. 3) Stato manutentivo degli attrezzi;

Prescrizioni Organizzative: Fornire ai lavoratori utensili in buone condizioni: verificare il corretto fissaggio del manico, sostituire i manici che presentino incrinature o scheggiature, per punte e scalpelli fornire idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature.

Prescrizioni Esecutive: Controllare che l'utensile non sia deteriorato: verificare il corretto fissaggio del manico, per punte e scalpelli utilizzare idonei paracolpi.

4) Attrezzi non utilizzati; Prescrizioni Esecutive:

Non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli da una eventuale caduta dall'alto. Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6, Punto 1. 5) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti.

Attrezzi manuali

Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura ed un'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Proiezione di schegge;

Possibile proiezione di schegge e altri corpi durante le operazioni di taglio, compressioni, battiture etc. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

a) Protezione delle postazioni di lavoro: proiezioni di schegge; Prescrizioni Organizzative:

Nei lavori che possono dar luogo a proiezione di schegge, come quelli di spaccatura o scalpellatura di blocchi o pietre e simili, taglio di chiodi e in genere nei lavori eseguiti mediante utensili a mano o a motore devono essere

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predisposti efficaci mezzi di protezione a difesa sia delle persone direttamente addette a tali lavori sia di coloro che sostano o transitano in vicinanza.

Prescrizioni Esecutive: Predisporre schermi o adottare altre misure atte ad evitare che le materie proiettate abbiano a recare danno alle persone e utilizzare i DPI previsti (occhieli, visiere)

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 114 e (punto 1.5, Allegato VI D.Lgs. 81/08).

b) segnale: Protezione obbligatoria del viso; 2) Punture, tagli, abrasioni; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) controllare che l'utensile non sia deteriorato; 2) sostituire i manici che presentino incrinature o scheggiature; 3) verificare il corretto fissaggio del manico; 4) selezionare il tipo di utensile adeguato all'impiego; 5) per punte e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature. Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile; 2) assumere una posizione corretta e stabile; 3) distanziare adeguatamente gli altri lavoratori; 4) non utilizzare in maniera impropria l'utensile; 5) non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli da una eventuale caduta dall'alto; 6) utilizzare adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia. Dopo l'uso: 1) pulire accuratamente l'utensile; 2) riporre correttamente gli utensili; 3) controllare lo stato d'uso dell'utensile.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti.

Betoniera a bicchiere

La betoniera a bicchiere è un'attrezzatura destinata al confezionamento di malta. Solitamente viene utilizzata per il confezionamento di malta per murature ed intonaci e per la produzione di piccole quantità di calcestruzzi. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Elettrocuzione; 4) Getti, schizzi; 5) Inalazione polveri, fibre; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Betoniera a bicchiere: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare la presenza ed efficienza delle protezioni: al bicchiere, alla corona, agli organi di trasmissione, agli organi di manovra; 2) verificare l'efficienza dei dispositivi di arresto di emergenza; 3) verificare la presenza e l'efficienza della protezione sovrastante il posto di manovra (tettoia); 4) verificare l'integrità dei collegamenti elettrici e di messa a terra per la parte visibile ed il corretto funzionamento degli interruttori e dispositivi elettrici di alimentazione e manovra. Durante l'uso: 1) e' vietato manomettere le protezioni; 2) e' vietato eseguire operazioni di lubrificazione, pulizia, manutenzione o riparazione sugli organi in movimento; 3) nelle betoniere a caricamento automatico accertarsi del fermo macchina prima di eseguire interventi sui sistemi di caricamento o nei pressi di questi; 4) nelle betoniere a caricamento manuale le operazioni di carico non devono comportare la movimentazione di carichi troppo pesanti e/o in condizioni disagiate. Pertanto è necessario utilizzare le opportune attrezzature manuali quali pale o secchie. Dopo l'uso: 1) assicurarsi di aver tolto tensione ai singoli comandi ed all'interruttore generale di alimentazione al quadro; 2) lasciare sempre la macchina in perfetta efficienza, curandone la pulizia alla fine dell'uso e l'eventuale lubrificazione; 3) ricontrollare la presenza e l'efficienza di tutti i dispositivi di protezione (in quanto alla ripresa del lavoro la macchina potrebbe essere riutilizzata da altra persona).

Riferimenti Normativi: Circolare Ministero del Lavoro n.103/80; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) maschere; e) otoprotettori; f) guanti; g) indumenti protettivi.

Cannello a gas

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Il cannello a gas, usato essenzialmente per la posa di membrane bituminose, è alimentato da gas propano.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Incendi, esplosioni; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Cannello a gas: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare l'integrità dei tubi in gomma e le connessioni tra bombola e cannello; 2) verificare la funzionalità del riduttore di pressione. Durante l'uso: 1) allontanare eventuali materiali infiammabili; 2) evitare di usare la fiamma libera in corrispondenza del tubo e della bombola del gas; 3) tenere la bombola nei pressi del posto di lavoro ma lontano da fonti di calore; 4) tenere la bombola in posizione verticale; 5) nelle pause di lavoro, spegnere la fiamma e chiudere l'afflusso del gas; 6) tenere un estintore sul posto di lavoro. Dopo l'uso: 1) spegnere la fiamma chiudendo le valvole d'afflusso del gas; 2) riporre la bombola nel deposito di cantiere; 3) segnalare malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore cannello a gas; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c) occhiali; d) maschere; e) otoprotettori; f) indumenti protettivi.

Cannello per saldatura ossiacetilenica

Il cannello per saldatura ossiacetilenica è impiegato essenzialmente per operazioni di saldatura o taglio di parti metalliche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Inalazione fumi, gas, vapori; 2) Incendi, esplosioni; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Cannello per saldatura ossiacetilenica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare l'assenza di gas o materiale infiammabile nell'ambiente o su tubazioni e/o serbatoi sui quali si effettuano gli interventi; 2) verificare la stabilità e il vincolo delle bombole sul carrello portabombole; 3) verificare l'integrità dei tubi in gomma e le connessioni tra le bombole ed il cannello; 4) controllare i dispositivi di sicurezza contro il ritorno di fiamma, in prossimità dell'impugnatura, dopo i riduttori di pressione e in particolare nelle tubazioni lunghe più di 5 m; 5) verificare la funzionalità dei riduttori di pressione e dei manometri; 6) in caso di lavorazione in ambienti confinati predisporre un adeguato sistema di aspirazione fumi e/o di ventilazione. Durante l'uso: 1) trasportare le bombole con l'apposito carrello; 2) evitare di utilizzare la fiamma libera in corrispondenza delle bombole e delle tubazioni del gas; 3) non lasciare le bombole esposte ai raggi solari o ad altre fonti di calore; 4) nelle pause di lavoro spegnere la fiamma e chiudere l'afflusso del gas; 5) tenere un estintore sul posto di lavoro; 6) segnalare eventuali malfunzionamenti. Dopo l'uso: 1) spegnere la fiamma chiudendo le valvole d'afflusso del gas; 2) riporre le bombole nel deposito di cantiere.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore cannello per saldatura ossiacetilenica; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) occhiali; c) maschera; d) otoprotettori; e) guanti; f) grembiule per saldatore; g) indumenti protettivi.

Carriola

La carriola è un'attrezzatura di cantiere per la movimentazione manuale di materiali. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Punture, tagli, abrasioni; 2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Carriola: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) controllare che la carriola non sia deteriorata. Durante l'uso: 1) impugnare saldamente la carriola; 2) assumere una posizione corretta e stabile; 3) utilizzare la carriola spingendola, evitando di trascinarla; 4) non utilizzare in maniera impropria la carriola.

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Dopo l'uso: 1) pulire accuratamente la carirola; 2) controllare lo stato d'uso della carirola. Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore carriola; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) indumenti protettivi.

Compressore elettrico

Il compressore è una macchina destinata alla produzione di aria compressa per l'alimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche (martelli demolitori pneumatici, vibratori, avvitatori, intonacatrici, pistole a spruzzo ecc).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Scoppio;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Compressore elettrico: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) sistemare in posizione stabile il compressore; 2) allontanare dalla macchina materiali infiammabili; 3) verificare la funzionalità della strumentazione; 4) controllare l'integrità dell'isolamento acustico; 5) verificare l'efficienza del filtro dell'aria aspirata; 6) verificare le connessioni dei tubi e la presenza dei dispositivi di trattenuta. Durante l'uso: 1) aprire il rubinetto dell'aria prima dell'accensione e mantenerlo aperto fino al raggiungimento dello stato di regime del motore; 2) tenere sotto controllo i manometri; 3) non rimuovere gli sportelli del vano motore; 4) segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti. Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego della macchina a motore spento; 2) nelle operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto della macchina.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore compressore elettrico; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) otoprotettori; c) guanti; d) indumenti protettivi.

Decespugliatore a motore

Il decespugliatore è un'attrezzatura a motore per operazioni di pulizia di aree incolte (insediamento di cantiere, pulizia di declivi, pulizia di cunette o scarpa di rilevati stradali ecc). Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Cesoiamenti, stritolamenti; Lesioni per cesoiamenti o stritolamenti di parti del corpo tra organi mobili di macchine e elementi fissi delle stesse o per collisione di detti organi con altri lavoratori in operanti in prossimità.

2) Inalazione polveri, fibre; 3) Incendi, esplosioni; 4) Punture, tagli, abrasioni; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Decespugliatore a motore: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare l'integrità delle protezioni degli organi lavoratori e delle parti ustionanti; 2) controllare il fissaggio degli organi lavoratori; 3) verificare il funzionamento dei dispositivi di accensione e arresto. Durante l'uso: 1) allontanare dall'area di intervento gli estranei alla lavorazione; 2) eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata; 3) non manomettere le protezioni; 4) eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare. Dopo l'uso: 1) pulire l'utensile; 2) controllare l'integrità della lama o del rocchetto portafilo; 3) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore decespugliatore a motore; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) visiera; d) maschere; e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g) grembiule.

Gruppo elettrogeno

Il gruppo elettrrogeno è una macchina, alimentata da un motore a scoppio, destinata alla produzione di energia elettrica per l'alimentazione di attrezzature ed utensili del cantiere.

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Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Incendi, esplosioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Gruppo elettrogeno: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) non installare in ambienti chiusi e poco ventilati; 2) collegare all'impianto di messa a terra il gruppo elettrogeno; 3) distanziare il gruppo elettrogeno dai posti di lavoro; 4) verificare il funzionamento dell'interruttore di comando e di protezione; 5) verificare l'efficienza della strumentazione. Durante l'uso: 1) non aprire o rimuovere gli sportelli; 2) per i gruppi elettrogeni privi di interruttore di protezione, alimentare gli utilizzatori interponendo un quadro elettrico a norma; 3) eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare; 4) segnalare tempestivamente gravi anomalie. Dopo l'uso: 1) staccare l'interruttore e spegnere il motore; 2) eseguire le operazioni di manutenzione e revisione a motore spento, segnalando eventuali anomalie; 3) per le operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore gruppo elettrogeno; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) otoprotettori; c) guanti; d) indumenti protettivi.

Gruppo elettrogeno con fari

Il gruppo elettrrogeno è una macchina, alimentata da un motore a scoppio, destinata alla produzione di energia elettrica per l'alimentazione di attrezzature ed utensili del cantiere e per l'illuminazione delle postazioni di lavoro.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Incendi, esplosioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Gruppo elettrogeno con fari: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) non installare in ambienti chiusi e poco ventilati; 2) collegare all'impianto di messa a terra il gruppo elettrogeno; 3) distanziare il gruppo elettrogeno dai posti di lavoro; 4) verificare il funzionamento dell'interruttore di comando e di protezione; 5) verificare l'efficienza della strumentazione; 6) fissare efficacemente il gruppo fari; 7) verificare l'efficienza degli interruttori di comando e dei fari; 8) verificare l'integrità dei cavi di alimentazione dei fari. Durante l'uso: 1) non aprire o rimuovere gli sportelli; 2) per i gruppi elettrogeni privi di interruttore di protezione, alimentare gli utilizzatori interponendo un quadro elettrico a norma; 3) eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare; 4) non sostituire lampade con il motore in funzione; 5) non orientare i fari durante il funzionamento; 6) segnalare tempestivamente gravi anomalie. Dopo l'uso: 1) staccare l'interruttore e spegnere il motore; 2) durante gli spostamenti abbassare il gruppo fari; 3) sostituire le lampade abbassando il gruppo fari ed a motore spento; 4) eseguire le operazioni di manutenzione e revisione a motore spento, segnalando eventuali anomalie; 5) per le operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore gruppo elettrogeno con fari; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) otoprotettori; c) guanti; d) indumenti protettivi.

Impastatrice

L'impastatrice è un'attrezzatura da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo di malta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Impastatrice: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare l'integrità delle parti elettriche; 2) verificare la presenza delle protezioni agli organi di trasmissione (pulegge, cinghie); 3) verificare l'efficienza dell'interruttore di comando e del pulsante di emergenza; 4)

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verificare l'efficienza della griglia di protezione dell'organo lavoratore e del dispositivo di blocco del moto per il sollevamento accidentale della stessa; 5) verificare la presenza della tettoia di protezione del posto di lavoro (dove necessario). Durante l'uso: 1) non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione; 2) non manomettere il dispositivo di blocco delle griglie; 3) non rimuovere il carter di protezione della puleggia. Dopo l 'uso: 1) scollegare elettricamente la macchina; 2) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego della macchina a motore fermo; 3) curare la pulizia della macchina; 4) segnalare eventuali guasti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore impastatrice; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) maschere; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Impianto di iniezione per miscele cementizie

L'impianto di iniezione per miscele cementizie è impiegato per il consolidamento e/o l'impermeabilizzazione di terreni, gallerie, scavi, diaframmi, discariche, o murature portanti, strutture in c.a. e strutture portanti in genere ecc. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Caduta dall'alto; 2) Elettrocuzione; 3) Getti, schizzi; 4) Inalazione polveri, fibre; 5) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; 6) Scoppio; 7) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Impianto di iniezione per miscele cementizie: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati del buono stato dei collegamenti elettrici e di messa a terra e verifica l'efficienza degli interruttori e dispositivi elettrici di alimentazione e manovra; 2) Qualora le lavorazioni riguardino il fronte o la volta di una galleria, accertati che siano stati predisposti trabattelli a norma per operare; 3) Assicurati dell'integrità e del buon funzionamento del dispositivo contro il riavviamento automatico della macchina, al ristabilirsi della tensione in rete; 4) Accertati che in prossimità della zona di iniezione sia presente ed efficiente un manometro per il controllo costante della pressione di iniezione; 5) Assicurati dell'integrità e del buono stato delle tubazioni per le iniezioni, e accertati che siano disposte in modo da non intralciare i passaggi e da non essere esposte a danneggiamenti; 6) Assicurati che sul luogo di lavoro sia sempre presente ed a disposizione degli addetti, una bottiglia lavaocchi. Durante l'uso: 1) Qualora si renda necessario liberare tubazioni e flessibili da eventuali intasamenti con pompe o iniettori funzionanti a bassa pressione, preventivamente assicurati di aver fissato saldamente le tubazioni stesse, dirigendo il getto verso zone interdette al passaggio e/o sosta; 2) Accertati che le cannette di iniezione e sfiato siano di lunghezza adeguata per operare a distanza di sicurezza; 3) Accertati della corretta tenuta delle giunzioni delle tubazioni, prima di procedere all'iniezione; 4) Accertati che il tubo per le iniezioni in pressione, recante all'estremità il pistoncino di iniezione, sia adeguatamente fissato, per evitare eventuali "colpi di frusta"; 5) Utilizza idonee mascherine protettive per le vie aeree, in caso di lavorazioni in ambienti scarsamente ventilati; 6) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro. Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici (interrotto ogni operatività) e l'interruttore generale di alimentazione del quadro; 2) Ricordati di pulire accuratamente gli utensili e le tubazioni; 3) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore impianto iniezione per malte cementizie; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) otoprotettori; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Levigatrice elettrica

La levigatrice è un'attrezzatura elettrica utilizzata nelle operazioni di levigatura e lucidatura di pavimenti realizzati in piastrelle di marmo, graniglia, marmettoni, ecc. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Inalazione polveri, fibre;

Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione per l'impiego diretto di materiali in grana minuta, in polvere o in fibrosi e/o derivanti da lavorazioni o operazioni che ne comportano l'emissione.

4) Incendi, esplosioni;

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Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni a seguito di lavorazioni in presenza o in prossimità di materiali, sostanze o prodotti infiammabili.

5) Scivolamenti, cadute a livello; Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Levigatrice elettrica: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati del buono stato dei collegamenti elettrici e di messa a terra e verifica l'efficienza degli interruttori e dispositivi elettrici di alimentazione e manovra; 2) Accertati della presenza e dell'efficienza delle protezioni da contatto accidentale relative agli organi di manovra e agli altri organi di trasmissione del moto; 3) Provvedi a delimitare la zona di lavoro. Durante l'uso: 1) Delimita l'area di lavoro esposta a livello di rumorosità elevato; 2) Accertati che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare che sia soggetto a danneggiamenti; 3) Assicurati di aver interrotto l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 4) Evita assolutamente di toccare gli organi lavoratori degli utensili o i materiali in lavorazione, in quanto, certamente surriscaldati; 5) Provvedi ad allontanare rapidamente le sostanze residue della levigatura, depositandole in appositi contenitori metallici ed evitando assolutamente di immetterli direttamente nei tronchi fognari; 6) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro. Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici (interrotto ogni operatività) e l'interruttore generale di alimentazione al quadro; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore levigatrice elettrica; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) indumenti protettivi.

Martinetto idraulico a mano

Il martinetto idraulico a mano è una semplice attrezzatura oleodinamica destinata al sollevamento sul posto di carichi o macchine.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Martinetto idraulico a mano: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare la stabilità dell'apparecchio; 2) verificare il funzionamento del dispositivo contro la discesa accidentale del carico. Durante l'uso: 1) verificare il punto di applicazione del martinetto sotto il carico; 2) tenere le mani distanti dall'apparecchio e da sotto il carico; 3) verificare la stabilità del carico durante il sollevamento; 4) stabilizzare il carico con appositi cavalletti. Dopo l 'uso: 1) scaricare completamente il martinetto e lasciare la valvola aperta; 2) segnalare eventuali perdite d'olio o anomalie.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore martinetto idraulico a mano; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti.

Motopompa

La motopompa è un dispositivo meccanico, alimentato da un motore endotermico, usato per spostare (aspirare o sollevare) liquidi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Incendi, esplosioni; 2) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore motopompa; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) stivali di sicurezza; b) otoprotettori; c) guanti; d) indumenti produttivi.

2) Motopompa: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

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Prima dell'uso: 1) non installare in ambienti chiusi o poco ventilati; 2) verificare l'efficienza degli interruttori di comando; 3) verificare il corretto serraggio dei tubi; 4) segnalare la zona a rumorosità elevata. Durante l'uso: 1) non lavorare nelle vicinanze della motopompa; 2) controllare la corretta posizione dei tubi di presa e mandata; 3) effettuare il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare. Dopo l'uso: 1) effettuare la manutenzione e revisione a motore spento attenendosi alle istruzioni del libretto; 2) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegati.

Motosega

La motosega è una sega meccanica con motore endotermico, automatica e portatile, atta a tagliare legno o altri materiali.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; Lesioni per cesoiamenti o stritolamenti di parti del corpo tra organi mobili di macchine e elementi fissi delle stesse o per collisione

di detti organi con altri lavoratori in operanti in prossimità. 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Incendi, esplosioni; 5) Punture, tagli, abrasioni; 6) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Motosega: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) controllare l'integrità, la tensione e la lubrificazione della catena; 2) verificare il funzionamento dei dispositivi di accensione e arresto; 3) verificare il funzionamento del dispositivo di raffreddamento; 4) segnalare l'area di lavoro esposta a livello di rumorosità elevato. Durante l'uso: 1) eseguire il lavoro in condizioni di stabilità; 2) non impugnare il motosega con una sola mano; 3) arrestare la macchina durante la pausa; 4) non eseguire operazioni di pulizia durante il funzionamento; 5) non effettuare il rifornimento di carburante con il motore in funzione o troppo caldo e non fumare. Dopo l'uso: 1) effettuare la pulizia necessaria per il buon funzionamento della macchina; 2) Controllare l'integrità della catena effettuando le eventuali registrazioni; 3) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore motosega; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) occhiali o visiere; c) calzature di sicurezza; d) maschera; e) otoprotettori; f) guanti; g) indumenti protettivi.

Pistola per verniciatura a spruzzo

La pistola per verniciatura a spruzzo è un'attrezzatura per la verniciatura a spruzzo di superfici verticali od orizzontali. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Getti, schizzi; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Nebbie;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Pistola per verniciatura a spruzzo: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) controllare le connessioni tra tubi di alimentazione e pistola; 2) verificare la pulizia dell'ugello e delle tubazioni. Durante l'uso: 1) in caso di lavorazione in ambienti confinati, predisporre un adeguato sistema di aspirazione vapori e/o di ventilazione; 2) interrompere l'afflusso dell'aria nelle pause di lavoro. Dopo l'uso: 1) spegnere il compressore e chiudere i rubinetti; 2) staccare l'utensile dal compressore; 3) pulire accuratamente l'utensile e le tubazioni; 4) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore pistola per verniciatura a spruzzo; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) occhiali; c) maschera; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Pompa idrica

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 130

La pompa idrica è una pompa elettrica per l'aspirazione e sollevamento di acque.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Annegamento; 2) Elettrocuzione; 3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Pompa idrica: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) controllare che tutte le parti visibili della pompa non siano danneggiate; 2) verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione; 3) allacciare la macchina ad un impianto di alimentazione provvisto di un interruttore di comando e uno di protezione. Durante l'uso: 1) per l'installazione di pompe di eccessivo peso utilizzare un apparecchio di sollevamento; 2) alimentare la pompa ad installazione ultimata; 3) durante il pompaggio controllare il livello dell'acqua; 4) nel caso di una pompa con pescante, evitare il contatto della stessa con l'acqua; 5) segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti. Dopo l'uso: 1) scollegare elettricamente la macchina; 2) pulire accuratamente la griglia di protezione della girante.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore pompa idrica; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) stivali di sicurezza; b) guanti.

Pompa irrogatrice per disinfezione

Pompa irrogatrice manuale o elettrica per disinfezioni Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Elettrocuzione; Elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti dell'impianto elettrico in tensione o folgorazione dovuta a caduta di fulmini

in prossimità del lavoratore. 2) Getti, schizzi; Lesioni riguardanti qualsiasi parte del corpo durante i lavori, a freddo o a caldo, eseguiti a mano o con utensili, con materiali,

sostanze, prodotti, attrezzature che possono dare luogo a getti e/o schizzi pericolosi per la salute o alla proiezione di schegge. 3) Inalazione fumi, gas, vapori; Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti

che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili. 4) M.M.C; 5) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Prevenzioni pompa irrogatrice; Prescrizioni Organizzative:

Allontanare i lavoratori non direttamente coinvolti. Effettuare la valutazione rumore. Prescrizioni Esecutive:

L'attrezzature di alvoro deve essere instalalta ed usata in modo da ridurre i rischi per i loro utilizzatori. DPI: utilizzare maschera facciale filtrante (in relazione alla sostanza da irrogare) e occhiali di protezione.

Ponte su cavalletti

Il ponte su cavalletti è un'opera provvisionale costituita da un impalcato di assi in legno sostenuto da cavalletti.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Ponte su cavalletti: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Istruzioni per gli addetti: 1) verificare la planarità del ponte. Se il caso, spessorare con zeppe in legno e non con mattoni o blocchi di cemento; 2) verificare le condizioni generali del ponte, con particolare riguardo all'integrità dei cavalletti ed alla completezza del piano di lavoro; all'integrità, al blocco ed all'accostamento delle tavole; 3) non modificare la corretta composizione del ponte rimuovendo cavalletti o tavole né utilizzare le componenti - specie i cavalletti se metallici - in modo improprio; 4) non sovraccaricare il ponte con carichi non previsti o eccessivi ma caricarli con i soli materiali ed attrezzi necessari per la lavorazione in corso; 5) segnalare al responsabile del cantiere eventuali non rispondenze o mancanza delle attrezzature per poter operare come indicato.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 124; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 139; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.2.2..

2) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti; Prescrizioni Organizzative:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 131

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti.

Ponteggio metallico fisso Il ponteggio metallico fisso è un'opera provvisionale realizzata per eseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni o ristrutturazioni e manutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 3) Scivolamenti, cadute a livello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Ponteggio metallico fisso: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Istruzioni per gli addetti: 1) verificare che il ponteggio venga conservato in buone condizioni di manutenzione, che la protezione contro gli agenti nocivi esterni sia efficace e che il marchio del costruttore si mantenga rintracciabile e decifrabile; 2) verificare la stabilità e integrità di tutti gli elementi del ponteggio ad intervalli periodici, dopo violente perturbazioni atmosferiche o prolungate interruzioni delle attività; 3) procedere ad un controllo più accurato quando si interviene in un cantiere già avviato, con il ponteggio già installato o in fase di completamento; 4) accedere ai vari piani del ponteggio in modo agevole e sicuro, utilizzando le apposite scale a mano sfalsate ad ogni piano, vincolate e protette verso il lato esterno; 5) non salire o scendere lungo gli elementi del ponteggio; 6) evitare di correre o saltare sugli intavolati del ponteggio; 7) evitare di gettare dall'alto materiali di qualsiasi genere o elementi metallici del ponteggio; 8) abbandonare il ponteggio in presenza di forte vento; 9) controllare che in cantiere siano conservate tutte le documentazioni tecniche necessarie e richieste relative all'installazione del ponteggio metallico; 10) verificare che gli elementi del ponteggio ancora ritenuti idonei al reimpiego siano tenuti separati dal materiale non più utilizzabile; 11) segnalare al responsabile del cantiere eventuali non rispondenze a quanto indicato.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo II, Sezione IV; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo II, Sezione V; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 3..

2) DPI: utilizzatore ponteggio metallico fisso; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) attrezzatura anticaduta.

Saldatrice elettrica

La saldatrice elettrica è un utensile ad arco o a resistenza per l'effettuazione di saldature elettriche.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Incendi, esplosioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Saldatrice elettrica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare l'integrità dei cavi e della spina di alimentazione; 2) verificare l'integrità della pinza portaelettrodo; 3) non effettuare operazioni di saldatura in presenza di materiali infiammabili; 4) in caso di lavorazione in ambienti confinati, predisporre un adeguato sistema di aspirazione fumi e/o di ventilazione. Durante l'uso: 1) non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione; 2) allontanare il personale non addetto alle operazioni di saldatura; 3) nelle pause di lavoro interrompere l'alimentazione elettrica. Dopo l'uso: 1) staccare il collegamento elettrico della macchina; 2) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore saldatrice elettrica; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) maschere per saldatore; d) guanti; e) grembiule da saldatore; f) indumenti protettivi.

Scala doppia La scala doppia è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 132

1) Scala doppia: misure preventive e protettive; Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) e' vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti; 2) le scale devono essere utilizzate solo su terreno stabile e in piano; 3) il sito dove viene installata la scala deve essere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi. Durante l'uso: 1) durante gli spostamenti laterali nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala; 2) la scala deve essere utilizzata da una sola persona per volta limitando il peso dei carichi da trasportare; 3) la salita e la discesa vanno effettuate con il viso rivolto verso la scala. Dopo l'uso: 1) controllare periodicamente lo stato di conservazione delle scale provvedendo alla manutenzione necessaria; 2) le scale non utilizzate devono essere conservate in un luogo riparato dalle intemperie e, possibilmente, sospese ad appositi ganci; 3) segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate, in particolare: pioli rotti, gioco fra gli incastri, fessurazioni, carenza dei dispositivi di arresto.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI: utilizzatore scala doppia; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti.

Scala semplice

La scala semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Caduta dall'alto; 2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Scala semplice: misure preventive e protettive; Prescrizioni Organizzative:

Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) la scala deve sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso (è consigliabile che tale sporgenza sia di almeno 1 m), curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato); 2) le scale usate per l'accesso a piani successivi non devono essere poste una in prosecuzione dell'altra; 3) le scale poste sul filo esterno di una costruzione od opere provvisionali (ponteggi) devono essere dotate di corrimano e parapetto; 4) la scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1/4 della propria lunghezza; 5) è vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti; 6) le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica tavola di ripartizione; 7) il sito dove viene installata la scala deve essere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi. Durante l'uso: 1) le scale non vincolate devono essere trattenute al piede da altra persona; 2) durante gli spostamenti laterali nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala; 3) evitare l'uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di arrivo; 4) la scala deve essere utilizzata da una sola persona per volta limitando il peso dei carichi da trasportare; 5) quando vengono eseguiti lavori in quota, utilizzando scale ad elementi innestati, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza sulla scala; 6) la salita e la discesa vanno effettuate con il viso rivolto verso la scala. Dopo l'uso: 1) controllare periodicamente lo stato di conservazione delle scale provvedendo alla manutenzione necessaria; 2) le scale non utilizzate devono essere conservate in un luogo riparato dalle intemperie e, possibilmente, sospese ad appositi ganci; 3) segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate, in particolare: pioli rotti, gioco fra gli incastri, fessurazioni, carenza dei dispositivi antiscivolo e di arresto.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.

2) DPI: utilizzatore scala semplice; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti.

Scanalatrice per muri ed intonaci

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La scanalatrice per muri ed intonaci è un utensile utilizzato per la realizzazione di impianti sotto traccia.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Punture, tagli, abrasioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Scanalatrice per muri ed intonaci: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare che l'utensile sia del tipo a doppio isolamento (220V); 2) verificare la presenza del carter di protezione; 3) verificare l'integrità del cavo e delle spine di alimentazione; 4) controllare il regolare fissaggio della fresa o dei dischi; 5) segnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato. Durante l'uso: 1) eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata; 2) non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione; 3) evitare turni di lavoro prolungati e continui; 4) interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro. Dopo l'uso: 1) staccare il collegamento elettrico dell'utensile; 2) controllare l'integrità del cavo e della spina; 3) pulire l'utensile; 4) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore scanalatrice per muri ed intonaci; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) maschera; e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g) indumenti protettivi.

Sega circolare

La sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usato nelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; Lesioni per cesoiamenti o stritolamenti di parti del corpo tra organi mobili di macchine e elementi fissi delle stesse o per collisione

di detti organi con altri lavoratori in operanti in prossimità. 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Punture, tagli, abrasioni; 5) Scivolamenti, cadute a livello; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Sega circolare: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare la presenza ed efficienza della cuffia di protezione registrabile o a caduta libera sul banco di lavoro in modo tale che risulti libera la sola parte attiva del disco necessaria per effettuare la lavorazione; 2) verificare la presenza ed efficienza del coltello divisore in acciaio posto dietro la lama e registrato a non più di 3 mm. dalla dentatura del disco (il suo scopo è quello di tenere aperto il taglio, quando si taglia legname per lungo, al fine di evitare il possibile rifiuto del pezzo o l'eccessivo attrito delle parti tagliate contro le facciate del disco); 3) verificare la presenza e l'efficienza degli schermi ai due lati del disco nella parte sottostante il banco di lavoro, in modo tale che sia evitato il contatto di tale parte di lama per azioni accidentali (come ad esempio potrebbe accadere durante l'azionamento dell'interruttore di manovra); 4) verificare la presenza ed efficienza degli spingitoi di legno per aiutarsi nel taglio di piccoli pezzi (se ben conformati ed utilizzati evitano di portare le mani troppo vicino al disco o comunque sulla sua traiettoria); 5) verificare la stabilità della macchina (le vibrazioni eccessive possono provocare lo sbandamento del pezzo in lavorazione o delle mani che trattengono il pezzo); 6) verificare la pulizia dell'area circostante la macchina, in particolare di quella corrispondente al posto di lavoro (eventuale materiale depositato può provocare inciampi o scivolamenti); 7) verificare la pulizia della superficie del banco di lavoro (eventuale materiale depositato può costituire intralcio durante l'uso e distrarre l'addetto dall'operazione di taglio); 8) verificare l'integrità dei collegamenti elettrici e di terra dei fusibili e delle coperture delle parti sotto tensione (scatole morsettiere - interruttori); 9) verificare il buon funzionamento dell'interruttore di manovra; 10) verificare la disposizione del cavo di alimentazione (non deve intralciare le manovre, non deve essere soggetto ad urti o danneggiamenti con il materiale lavorato o da lavorare, non deve intralciare i passaggi). Durante l'uso: 1) registrare la cuffia di protezione in modo tale che l'imbocco venga a sfiorare il pezzo in lavorazione o verificare che sia libera di alzarsi al passaggio del pezzo in lavorazione e di abbassarsi sul banco di lavoro, per quelle basculanti; 2) per tagli di piccoli pezzi e, comunque, per quei tagli in cui le mani si verrebbero a trovare in prossimità del disco o sulla sua traiettoria, è indispensabile utilizzare spingitoi; 3) non distrarsi durante il taglio del pezzo; 4) normalmente la cuffia di protezione è anche un idoneo dispositivo atto a trattenere le schegge; 5) usare gli occhiali, se nella lavorazione specifica la cuffia di protezione risultasse insufficiente a trattenere le schegge. Dopo l'uso: 1) la macchina potrebbe venire utilizzata da altra persona, quindi deve essere lasciata in perfetta efficienza; 2) lasciare il banco di lavoro libero da materiali; 3) lasciare la zona circostante pulita con particolare riferimento a quella corrispondente al posto di lavoro; 4) verificare l'efficienza delle protezioni; 5) segnalare le eventuali anomalie al responsabile del cantiere.

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Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore sega circolare; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.

Smerigliatrice angolare (flessibile) La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un disco ruotante la cui funzione è quella di tagliare, smussare, lisciare superfici. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Elettrocuzione; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Punture, tagli, abrasioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Smerigliatrice angolare (flessibile): misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare che l'utensile sia a doppio isolamento (220 V); 2) controllare che il disco sia idoneo al lavoro da eseguire; 3) controllare il fissaggio del disco; 4) verificare l'integrità delle protezioni del disco e del cavo di alimentazione; 5) verificare il funzionamento dell'interruttore. Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile per le due maniglie; 2) eseguire il lavoro in posizione stabile; 3) non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione; 4) non manomettere la protezione del disco; 5) interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 6) verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione. Dopo l'uso: 1) staccare il collegamento elettrico dell'utensile; 2) controllare l'integrità del disco e del cavo di alimentazione; 3) pulire l'utensile; 4) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile); Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) maschera; e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g) indumenti protettivi.

Tagliasfalto a disco

Il tagliasfalto a disco è un'attrezzatura destinata al taglio degli asfalti nel caso di lavorazioni che non richiedano l'asportazione dell'intero manto stradale. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Getti, schizzi; 2) Incendi, esplosioni; 3) Investimento, ribaltamento; 4) Punture, tagli, abrasioni; 5) Scivolamenti, cadute a livello; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Tagliasfalto a disco: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) delimitare e segnalare l'area d'intervento; 2) controllare il funzionamento dei dispositivi di comando; 3) verificare l'efficienza delle protezioni degli organi di trasmissione; 4) verificare il corretto fissaggio del disco e della tubazione d'acqua; 5) verificare l'integrità della cuffia di protezione del disco. Durante l'uso: 1) mantenere costante l'erogazione dell'acqua; 2) non forzare l'operazione di taglio; 3) non lasciare la macchina in moto senza sorveglianza; 4) non utilizzare la macchina in ambienti chiusi e poco ventilati; 5) eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare; 6) segnalare tempestivamente eventuali gravi guasti. Dopo l'uso: 1) chiudere il rubinetto del carburante; 2) lasciare sempre la macchina in perfetta efficienza, curandone la pulizia e l'eventuale manutenzione; 3) eseguire gli interventi di manutenzione e revisione a motore spento.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore tagliasfalto a disco; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature di sicurezza; d) occhiali; e) otoprotettori; f) guanti; g) indumenti protettivi.

Taglierina elettrica

La taglierina elettrica è un elettroutensile per il taglio di taglio di laterizi o piastrelle di ceramica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

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1) Cesoiamenti, stritolamenti; Lesioni per cesoiamenti o stritolamenti di parti del corpo tra organi mobili di macchine e elementi fissi delle stesse o per collisione di detti organi con altri lavoratori in operanti in prossimità.

2) Punture, tagli, abrasioni; 3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo: 1) Taglierina elettrica: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) controllare che l'utensile non sia deteriorato; 2) sostituire i manici che presentino incrinature o scheggiature; 3) verificare il corretto fissaggio del manico; 4) selezionare il tipo di utensile adeguato all'impiego; 5) per punte e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature. Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile; 2) assumere una posizione corretta e stabile; 3) distanziare adeguatamente gli altri lavoratori; 4) non utilizzare in maniera impropria l'utensile; 5) non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli da una eventuale caduta dall'alto; 6) utilizzare adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia. Dopo l'uso: 1) pulire accuratamente l'utensile; 2) riporre correttamente gli utensili; 3) controllare lo stato d'uso dell'utensile.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore taglierina elettrica; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti.

Tosasiepi

Il tosasiepi è un utensile dotato di cesoie a lame larghe, usate per tagliare e pareggiare le siepi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Cesoiamenti, stritolamenti;

Lesioni per cesoiamenti o stritolamenti di parti del corpo tra organi mobili di macchine e elementi fissi delle stesse o per collisione di detti organi con altri lavoratori in operanti in prossimità.

2) Getti, schizzi; 3) Incendi, esplosioni; 4) Punture, tagli, abrasioni; 5) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Tosasiepi: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare l'integrità delle protezioni delle mani; 2) verificare il funzionamento dei comandi e del dispositivo di sicurezza. Durante l'uso: 1) eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata; 2) non manomettere le protezioni di sicurezza; 3) nelle pause di lavoro spegnere la macchina; 4) durante il rifornimento di carburante spegnere il motore e non fumare. Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di pulizia con il motore spento; 2) controllare l'integrità degli organi lavoratori; 3) eseguire gli interventi di manutenzione attenendosi al libretto di istruzioni; 4) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore tosasiepi; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) visiera; d) otoprotettori; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Trancia-piegaferri

La trancia-piegaferri è un'attrezzatura utilizzata per sagomare i ferri di armatura, e le relative staffe, dei getti di conglomerato cementizio armato. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Punture, tagli, abrasioni; 4) Scivolamenti, cadute a livello.

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Trancia-piegaferri: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) Accertati dell'integrità dei collegamenti e dei conduttori elettrici e di messa a terra visibili; assicurati dell'integrità delle protezioni e dei ripari alle morsettiere e del buon funzionamento degli interruttori elettrici di azionamento e di manovra; 2) Controlla la presenza ed il buono stato della protezione sovrastante il posto di manovra (tettoia); 3) Accertati

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della stabilità della macchina; 4) Accertati dell'adeguatezza dell'area di lavoro circostante il banco di lavorazione; 5) Assicurati dell'efficienza del pedale di comando e dell'interruttore; 6) Prendi visione della posizione del comando per l'arresto d'emergenza e verificane l'efficienza; 7) Accertati della presenza e dell'efficienza delle protezioni da contatto accidentale relative agli organi di manovra e agli altri organi di trasmissione del moto (pulegge, cinghie, ingranaggi, ecc.) e del buon funzionamento dei pulsanti e dei dispositivi di arresto. Durante l'uso: 1) Verifica la disposizione dei cavi di alimentazione affinché non intralcino i posti di lavoro e i passaggi, e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici da parte del materiale da lavorare e lavorato; 2) Presta particolare attenzione nel mantenere ad adeguata distanza le mani dagli organi lavoratori; 3) Qualora debbano essere eseguite lavorazioni o tagli su piccoli pezzi, utilizza le apposite attrezzature speciali per trattenere e movimentare il pezzo in prossimità degli organi lavoratori; 4) Evita di tagliare più tondini o barre contemporaneamente; 5) Mantieni sgombro da materiali il banco di lavoro; 6) Evita assolutamente di rimuovere i dispositivi di protezione; 7) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore di lavoro, di malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro. Dopo l'uso: 1) Verifica di aver aperto tutti i circuiti elettrici della macchina (interrotto ogni operatività) e l'interruttore generale di alimentazione al quadro; 2) Effettua tutte le operazioni di revisione e manutenzione della macchina secondo quanto indicato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e non riavviabile da terzi accidentalmente; 3) Pulisci la macchina da eventuali residui di materiale e, in particolare, verifica che il materiale lavorato o da lavorare non sia accidentalmente venuto ad interferire sui conduttori di alimentazione e/o messa a terra.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore trancia-piegaferri; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) indumenti protettivi.

Trapano elettrico

Il trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale. Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:

1) Elettrocuzione; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Punture, tagli, abrasioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Trapano elettrico: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (50V), comunque non collegato elettricamente a terra; 2) verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione; 3) verificare il funzionamento dell'interruttore; 4) controllare il regolare fissaggio della punta. Durante l'uso: 1) eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata; 2) interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di lavoro; 3) non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione. Dopo l'uso: 1) staccare il collegamento elettrico dell'utensile; 2) pulire accuratamente l'utensile; 3) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) maschera; c) otoprotettori; d) guanti.

Vibratore elettrico per calcestruzzo

Il vibratore elettrico per calcestruzzo è un attrezzatura per il costipamento del conglomerato cementizio a getto avvenuto.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo: 1) Elettrocuzione;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Vibratore elettrico per calcestruzzo: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare l'integrità dei cavi di alimentazione e della spina; 2) posizionare il trasformatore in un luogo asciutto. Durante l'uso: 1) proteggere il cavo d'alimentazione; 2) non mantenere a lungo fuori dal getto l'ago in funzione; 3) nelle pause di lavoro interrompere l'alimentazione elettrica. Dopo l'uso: 1) scollegare elettricamente l'utensile; 2) pulire accuratamente l'utensile; 3) segnalare eventuali malfunzionamenti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

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2) DPI: utilizzatore vibratore elettrico per calcestruzzo; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi.

MACCHINE UTILIZZATE NELLE LAVORAZIONI Elenco delle macchine: 1) Autobetoniera; 2) Autocarro; 3) Autogrù; 4) Autopompa per cls; 5) Dumper; 6) Escavatore; 7) Finitrice; 8) Furgone; 9) Pala meccanica; 10) Rullo compressore; 11) Sonda di perforazione; 12) Spingitubo; 13) Terna. Autobetoniera

L'autobetoniera è un mezzo d'opera destinato al trasporto di calcestruzzi dalla centrale di betonaggio fino al luogo della posa in opera.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Getti, schizzi; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

7) Scivolamenti, cadute a livello; 8) Urti, colpi, impatti, compressioni; 9) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 138

1) Autobetoniera: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare l'efficienza delle luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi; 2) garantire la visibilità del posto di guida; 3) verificare accuratamente l'efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi di guida; 4) verificare l'efficienza dei comandi del tamburo; 5) controllare l'efficienza della protezione della catena di trasmissione e delle relative ruote dentate; 6) verificare l'efficienza delle protezioni degli organi in movimento; 7) verificare l'efficienza della scaletta e dell'eventuale dispositivo di blocco in posizione di riposo; 8) verificare l'integrità delle tubazioni dell'impianto oleodinamico (con benna di scaricamento); 9) controllare che i percorsi in cantiere siano adeguati per la stabilità del mezzo; 10) verificare la presenza in cabina di un estintore. Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro in area di cantiere; 2) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 3) richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 4) non transitare o stazionare in prossimità del bordo degli scavi; 5) durante gli spostamenti e lo scarico tenere fermo il canale; 6) tenersi a distanza di sicurezza durante le manovre di avvicinamento ed allontanamento della benna; 7) durante il trasporto bloccare il canale; 8) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 9) pulire accuratamente il tamburo, la tramoggia ed il canale; 10) segnalare tempestivamente eventuali gravi guasti. Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego, con particolare riguardo ai pneumatici ed i freni, segnalando eventuali anomalie; 2) pulire convenientemente il mezzo curando gli organi di comando.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; Circolare Ministero del Lavoro n. 103/80.

2) DPI: operatore autobetoniera; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) otoprotettori; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Autocarro

L'autocarro è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali da costruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Getti, schizzi; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

7) Urti, colpi, impatti, compressioni; 8) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) Autocarro: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare accuratamente l'efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi in genere; 2) verificare l'efficienza delle luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi; 3) garantire la visibilità del posto di guida; 4) controllare che i percorsi in cantiere siano adeguati per la stabilità del mezzo; 5) verificare la presenza in cabina di un estintore. Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro in area di cantiere; 2) non trasportare persone all'interno del cassone; 3) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 4) richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 5) non

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azionare il ribaltabile con il mezzo in posizione inclinata; 6) non superare la portata massima; 7) non superare l'ingombro massimo; 8) posizionare e fissare adeguatamente il carico in modo che risulti ben distribuito e che non possa subire spostamenti durante il trasporto; 9) non caricare materiale sfuso oltre l'altezza delle sponde; 10) assicurarsi della corretta chiusura delle sponde; 11) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 12) segnalare tempestivamente eventuali gravi guasti. Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego, con particolare riguardo per pneumatici e freni, segnalando eventuali anomalie; 2) pulire convenientemente il mezzo curando gli organi di comando.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore autocarro; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti; d) indumenti protettivi.

Autogrù

L'autogrù è un mezzo d'opera dotato di braccio allungabile per la movimentazione, il sollevamento e il posizionamento di materiali, di componenti di macchine, di attrezzature, di parti d'opera ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Getti, schizzi; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Punture, tagli, abrasioni; 7) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

8) Urti, colpi, impatti, compressioni; 9) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Autogrù: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con le manovre; 2) controllare i percorsi e le aree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti; 3) verificare l'efficienza dei comandi; 4) ampliare con apposite plance la superficie di appoggio degli stabilizzatori; 5) verificare che la macchina sia posizionata in modo da lasciare lo spazio sufficiente per il passaggio pedonale o delimitare la zona d'intervento; 6) verificare la presenza in cabina di un estintore. Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro; 2) preavvisare l'inizio delle manovre con apposita segnalazione acustica; 3) attenersi alle segnalazioni per procedere con le manovre; 4) evitare, nella movimentazione del carico, posti di lavoro e/o di passaggio; 5) eseguire le operazioni di sollevamento e scarico con le funi in posizione verticale; 6) illuminare a sufficienza le zone per il lavoro notturno; 7) segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose; 8) non compiere su organi in movimento operazioni di manutenzione; 9) mantenere i comandi puliti da grasso e olio; 10) eseguire il rifornimento di carburante a motore spento e non fumare. Dopo l'uso: 1) non lasciare nessun carico sospeso; 2) posizionare correttamente la macchina raccogliendo il braccio telescopico ed azionando il freno di stazionamento; 3) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego della macchina a motori spenti; 4) nelle operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto della macchina.

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Riferimenti Normativi:

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6. 2) DPI: operatore autogrù;

Prescrizioni Organizzative: Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Autopompa per cls

L'autopompa per getti di calcestruzzo è un mezzo d'opera attrezzato con una pompa per il sollevamento del calcestruzzo per getti in quota.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Elettrocuzione; 4) Getti, schizzi; 5) Incendi, esplosioni; 6) Investimento, ribaltamento; 7) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

8) Scivolamenti, cadute a livello; 9) Urti, colpi, impatti, compressioni; 10) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Autopompa per cls: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare accuratamente l'efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi in genere; 2) verificare l'efficienza delle luci, dei dispositivi acustici e luminosi; 3) garantire la visibilità del posto di guida; 4) verificare l'efficienza della pulsantiera; 5) verificare l'efficienza delle protezioni degli organi di trasmissione; 6) verificare l'assenza di linee elettriche aeree che possano interferire con le manovre; 7) controllare che i percorsi in cantiere siano adeguati per la visibilità del mezzo; 8) posizionare il mezzo utilizzando gli stabilizzatori. Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro in area di cantiere; 2) non rimuovere la griglia di protezione sulla vasca; 3) dirigere le manovre di avvicinamento dell'autobetoniera alla pompa; 4) segnalare eventuali gravi malfunzionamenti. Dopo l'uso: 1) pulire convenientemente la vasca e la tubazione; 2) eseguire le operazioni di manutenzione e revisione necessarie al reimpiego, segnalando eventuali anomalie.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore autopompa per cls; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 141

Dumper Il dumper è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di materiali incoerenti (sabbia, pietrisco).

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Incendi, esplosioni; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

6) Vibrazioni; Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Dumper: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare il funzionamento dei comandi di guida con particolare riguardo per i freni; 2) verificare l'efficienza dei gruppi ottici per lavorazioni in mancanza di illuminazione; 3) verificare la presenza del carter al volano; 4) verificare il funzionamento dell'avvisatore acustico e del girofaro; 5) controllare che i percorsi siano adeguati per la stabilità del mezzo; 6) verificare la presenza di una efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento (rollbar o robusta cabina). Durante l'uso: 1) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 2) non percorrere lunghi tragitti in retromarcia; 3) non trasportare altre persone; 4) durante gli spostamenti abbassare il cassone; 5) eseguire lo scarico in posizione stabile tenendo a distanza di sicurezza il personale addetto ai lavori; 6) mantenere sgombro il posto di guida; 7) mantenere puliti i comandi da grasso e olio; 8) non rimuovere le protezioni del posto di guida; 9) richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 10) durante i rifornimenti spegnere il motore e non fumare; 11) segnalare tempestivamente eventuali gravi anomalie. Dopo l'uso: 1) riporre correttamente il mezzo azionando il freno di stazionamento; 2) eseguire le operazioni di revisione e pulizia necessarie al reimpiego della macchina a motore spento, segnalando eventuali guasti; 3) eseguire la manutenzione secondo le indicazioni del libretto.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore dumper; Prescrizioni Organizzative:

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Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) maschera; f) indumenti protettivi.

Escavatore

L'escavatore è una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori di scavo, riporto e movimento di materiali.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

7) Scivolamenti, cadute a livello; 8) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Escavatore: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche che possano interferire con le manovre; 2) controllare i percorsi e le aree di lavoro approntando gli eventuali rafforzamenti; 3) controllare l'efficienza dei comandi; 4) verificare l'efficienza dei gruppi ottici per le lavorazioni in mancanza di illuminazione; 5) verificare che l'avvisatore acustico e il girofaro siano regolarmente funzionanti; 6) controllare la chiusura di tutti gli sportelli del vano motore; 7) garantire la visibilità del posto di manovra; 8) verificare l'integrità dei tubi flessibili e dell'impianto oleodinamico in genere; 9) verificare la presenza di una efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento (rollbar o robusta cabina). Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro; 2) chiudere gli sportelli della cabina; 3) usare gli stabilizzatori, ove presenti; 4) non ammettere a bordo della macchina altre persone; 5) nelle fasi di inattività tenere a distanza di sicurezza il braccio dai lavoratori; 6) per le interruzioni momentanee di lavoro, prima di scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di blocco dei comandi; 7) mantenere sgombra e pulita la cabina; 8) richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 9) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 10) segnalare tempestivamente eventuali gravi anomalie. Dopo l'uso: 1) pulire gli organi di comando da grasso e olio; 2) posizionare correttamente la macchina, abbassando la benna a terra, inserendo il blocco comandi ed azionando il freno di stazionamento; 3) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendo le indicazioni del libretto e segnalando eventuali guasti.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 143

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore escavatore; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c) indumenti protettivi.

Finitrice

La finitrice (o rifinitrice stradale) è un mezzo d'opera utilizzato nella realizzazione del manto stradale in conglomerato bituminoso e nella posa in opera del tappetino di usura.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Incendi, esplosioni; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

6) Scivolamenti, cadute a livello; 7) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Finitrice: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare l'efficienza dei comandi sul posto di guida e sulla pedana posteriore; 2) verificare l'efficienza dei dispositivi ottici; 3) verificare l'efficienza delle connessioni dell'impianto oleodinamico; 4) verificare l'efficienza del riduttore di pressione, dell'eventuale manometro e delle connessioni tra tubazioni, bruciatori e bombole; 5) segnalare adeguatamente l'area di lavoro, deviando il traffico stradale a distanza di sicurezza; 6) verificare la presenza di un estintore a bordo macchina. Durante l'uso: 1) segnalare eventuali gravi guasti; 2) non interporre nessun attrezzo per eventuali rimozioni nel vano coclea; 3) tenersi a distanza di sicurezza dai bruciatori; 4) tenersi a distanza di sicurezza dai fianchi di contenimento.

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Dopo l'uso: 1) spegnere i bruciatori e chiudere il rubinetto della bombola; 2) posizionare correttamente il mezzo azionando il freno di stazionamento; 3) provvedere ad una accurata pulizia; 4) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione attenendosi alle indicazioni del libretto.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore finitrice; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature di sicurezza; d) maschera; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Furgone

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Inalazione fumi, gas, vapori;

Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione a materiali, sostanze o prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di fumi, gas, vapori e simili.

2) Investimento, ribaltamento; Lesioni causate dall'investimento ad opera di macchine operatrici o conseguenti al ribaltamento delle stesse.

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) Furgone: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Organizzative: Verificare che il mezzo sia revisionato. Il personale addetto deve sottoporsi alle visite mediche previste (test sull'assunzione di alcol)

Prescrizioni Esecutive: Prima dell'uso: 1) verificare accuratamente l'efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi in genere; 2) verificare l'efficienza delle luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi; 3) garantire la visibilità del posto di guida; 4) controllare che i percorsi in cantiere siano adeguati per la stabilità del mezzo; 5) verificare la presenza in cabina di un estintore; 6) Indossare la cintura di sicuerezza Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro in area di cantiere; 2) non trasportare persone all'interno del cassone; 3) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 4) richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 5) non superare la portata massima; 6) non superare l'ingombro massimo; 7) posizionare e fissare adeguatamente il carico in modo che risulti ben distribuito e che non possa subire spostamenti durante il trasporto; 10) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 12) segnalare tempestivamente eventuali gravi guasti. Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego, con particolare riguardo per pneumatici e freni, segnalando eventuali anomalie; 2) pulire convenientemente il mezzo curando gli organi di comando.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

Pala meccanica La pala meccanica è una macchina operatrice, dotata di una benna mobile, utilizzata per operazioni di scavo, carico, sollevamento, trasporto e scarico di terra o altri materiali incoerenti.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione polveri, fibre; 3) Incendi, esplosioni; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione;

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b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

6) Scivolamenti, cadute a livello; 7) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Pala meccanica: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) garantire la visibilità del posto di manovra (mezzi con cabina); 2) verificare l'efficienza dei gruppi ottici per le lavorazioni in mancanza di illuminazione; 3) controllare l'efficienza dei comandi; 4) verificare che l'avvisatore acustico, il segnalatore di retromarcia ed il girofaro siano regolarmente funzionanti; 5) controllare la chiusura degli sportelli del vano motore; 6) verificare l'integrità dei tubi flessibili e dell'impianto oleodinamico in genere; 7) controllare i percorsi e le aree di lavoro verificando le condizioni di stabilità per il mezzo; 8) verificare la presenza di una efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento (rollbar o robusta cabina). Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro; 2) non ammettere a bordo della macchina altre persone; 3) non utilizzare la benna per sollevare o trasportare persone; 4) trasportare il carico con la benna abbassata; 5) non caricare materiale sfuso sporgente dalla benna; 6) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere ed in prossimità dei posti di lavoro transitare a passo d'uomo; 7) mantenere sgombro e pulito il posto di guida; 8) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 9) segnalare eventuali gravi anomalie. Dopo l'uso: 1) posizionare correttamente la macchina, abbassando la benna a terra e azionando il freno di stazionamento; 2) pulire gli organi di comando da grasso e olio; 3) pulire convenientemente il mezzo; 4) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendo le indicazioni del libretto e segnalando eventuali guasti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore pala meccanica; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Rullo compressore

Il rullo compressore è una macchina operatrice utilizzata prevalentemente nei lavori stradali per la compattazione del terreno o del manto bituminoso.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Inalazione fumi, gas, vapori; 3) Inalazione polveri, fibre; 4) Incendi, esplosioni; 5) Investimento, ribaltamento; 6) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti

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di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

7) Vibrazioni; Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Rullo compressore: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) controllare i percorsi e le aree di manovra verificando le condizioni di stabilità per il mezzo; 2) verificare la possibilità di inserire l'eventuale azione vibrante; 3) controllare l'efficienza dei comandi; 4) verificare l'efficienza dei gruppi ottici per le lavorazioni con scarsa illuminazione; 5) verificare che l'avvisatore acustico ed il girofaro siano funzionanti; 6) verificare la presenza di una efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento (rollbar o robusta cabina). Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro; 2) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 3) non ammettere a bordo della macchina altre persone; 4) mantenere sgombro e pulito il posto di guida; 5) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 6) segnalare tempestivamente gravi anomalie o situazioni pericolose. Dopol'uso: 1) pulire gli organi di comando da grasso e olio; 2) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendo le indicazioni del libretto, segnalando eventuali guasti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore rullo compressore; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) copricapo; c) calzature di sicurezza; d) otoprotettori; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Sonda di perforazione

La sonda di perforazione è una macchina operatrice utilizzata normalmente per l'esecuzione di perforazioni subverticali e suborizzontali adottando sistemi a rotazione e/o rotopercussione.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Getti, schizzi; 3) Incendi, esplosioni; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 147

macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo. Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a) indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accesso limitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

6) Scivolamenti, cadute a livello; 7) Urti, colpi, impatti, compressioni; 8) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Sonda di perforazione: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Prima dell'uso: 1) verificare le connessioni tra i tubi di alimentazione e la macchina; 2) verificare l'efficienza del dispositivo di comando; 3) verificare l'efficienza della cuffia antirumore; 4) segnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato. Durante l'uso: 1) non intralciare i passaggi con le tubazioni; 2) fissare adeguatamente il supporto; 3) impugnare saldamente la macchina; 4) adottare una posizione di lavoro stabile; 5) perforare ad umido o con captazione delle polveri; 6) interrompere le alimentazioni nelle pause di lavoro e scaricare l'aria residua del perforatore; 7) segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti. Dopo l'uso: 1) interrompere le alimentazioni di aria e acqua; 2) disattivare il compressore e scaricarlo; 3) scaricare e scollegare i tubi controllandone l'integrità; 4) mantenere in perfetta efficienza la macchina curandone la pulizia.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore sonda di perforazione; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) occhiali; d) otoprotettori; e) guanti; f) indumenti protettivi.

Spingitubo

Lo spingi tubo è una macchina operatrice impiegata per la realizzazione di attraversamenti trasversali di strade, ferrovie, piste d'aeroporto e piccoli corso d'acqua mediante una trivellazione orizzontale controllata con successiva infissione di tubi.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Caduta di materiale dall'alto o a livello; 2) Cesoiamenti, stritolamenti; 3) Elettrocuzione;

Elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti dell'impianto elettrico in tensione o folgorazione dovuta a caduta di fulmini in prossimità del lavoratore.

4) Incendi, esplosioni; 5) Punture, tagli, abrasioni; 6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina: 1) Spingitubo: misure preventive e protettive;

Prescrizioni Esecutive:

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Prima dell'uso: 1) verificare l'assenza di linee elettriche, tubazioni gas e acqua interrate che possano interferire con l'attività della macchina; 2) controllare i percorsi e le aree di manovra approntando gli eventuali rafforzamenti; 3) stabilizzare efficacemente la macchina; 4) verificare l'efficienza del sistema di aggancio della trivella; 5) verificare l'efficienza delle protezioni del tamburo di avanzamento; 6) segnalare l'area operativa esposta a livello di rumorosità elevata; 7) verificare la stabilità del terreno delle pareti di scavo; 8) verificare la presenza delle protezioni bordo scavo. Durante l'uso: 1) mantenere puliti gli organi di comando da grasso e oli; 2) segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o situazioni pericolose; 3) non rimuovere le protezioni della coclea; 4) non rimuovere il materiale di scavo con la coclea in movimento. Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego della macchina a motori spenti e circuiti idraulici non in pressione; 2) nelle operazioni di manutenzione attenersi alle indicazioni del libretto d'istruzioni.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore spingitubo; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) otoprotettori; d) guanti; e) indumenti protettivi.

Terna

La terna è una macchina operatrice, dotata sia di pala sull'anteriore che di braccio escavatore sul lato posteriore, utilizzata per operazioni di scavo, riporto e movimento di terra o altri materiali.

Rischi generati dall'uso della Macchina: 1) Cesoiamenti, stritolamenti; 2) Elettrocuzione; 3) Incendi, esplosioni; 4) Investimento, ribaltamento; 5) Rumore;

Attività con esposizione dei lavoratori a rumore. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, dispositivi di protezione individuale, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi a disposizione ai lavoratori con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

6) Scivolamenti, cadute a livello; 7) Urti, colpi, impatti, compressioni; 8) Vibrazioni;

Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione specifico. Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

Misure tecniche e organizzative: Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo. Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) i metodi di lavoro adottati devono essere quelli che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la durata e l'intensità dell'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente limitata al minimo necessario per le esigenze della lavorazione; c) l'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro da svolgere. Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate devono: a) essere adeguate al lavoro da svolgere; b) essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) produrre il minor livello possibile di vibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

Dispositivi di protezione individuale: Indumenti per la protezione dal freddo e dall'umidità, dispositivi di smorzamento che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (piedi o parte seduta del lavoratore), sedili ammortizzanti che attenuano la vibrazione trasmessa al corpo intero (parte seduta del lavoratore).

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) Terna: misure preventive e protettive; Prescrizioni Esecutive:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 149

Prima dell'uso: 1) verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche che possano interferire con le manovre; 2) controllare i percorsi e le aree di lavoro approntando gli eventuali rafforzamenti; 3) controllare l'efficienza dei comandi; 4) verificare l'efficienza dei gruppi ottici per le lavorazioni in mancanza di illuminazione; 5) verificare che l'avvisatore acustico e il girofaro siano regolarmente funzionanti; 6) controllare la chiusura di tutti gli sportelli del vano motore; 7) garantire la visibilità del posto di manovra; 8) verificare l'integrità dei tubi flessibili e dell'impianto oleodinamico in genere; 9) verificare la presenza di una efficace protezione del posto di manovra contro i rischi da ribaltamento (rollbar o robusta cabina). Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro; 2) chiudere gli sportelli della cabina; 3) usare gli stabilizzatori, ove presenti; 4) non ammettere a bordo della macchina altre persone; 5) nelle fasi di inattività tenere a distanza di sicurezza il braccio dai lavoratori; 6) per le interruzioni momentanee di lavoro, prima di scendere dal mezzo, azionare il dispositivo di blocco dei comandi; 7) mantenere sgombra e pulita la cabina; 8) richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 9) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 10) segnalare tempestivamente eventuali gravi anomalie. Dopo l'uso: 1) pulire gli organi di comando da grasso e olio; 2) posizionare correttamente la macchina, abbassando la benna a terra, inserendo il blocco comandi ed azionando il freno di stazionamento; 3) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendo le indicazioni del libretto e segnalando eventuali guasti.

Riferimenti Normativi: D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.

2) DPI: operatore terna; Prescrizioni Organizzative:

Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) guanti; c) indumenti protettivi.

EMISSIONE SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE (art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA Lavorazioni Emissione Sonora dB(A)

Argano a bandiera Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Smobilizzo del cantiere; Tinteggiatura di superfici interne; Tinteggiatura di superfici esterne; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Formazione intonaci esterni (tradizionali); Posa di rivestimenti interni; Posa di serramenti esterni; Tinteggiatura di superfici esterne. 79.2

Argano a cavalletto Lavori all'interno di scavi e trincee; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Lavori all'interno di scavi e trincee; Lavori all'interno di scavi e trincee; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche. 79.2

Betoniera a bicchiere Esecuzione di pozzetti e solette; Esecuzione di pozzetti e solette; Getto in calcestruzzo per opere non strutturali. 80.5

Cannello a gas Lavori all'interno di scavi e trincee; Impermeabilizzazioni; Restauro e verniciatura opere metalliche; Lavori all'interno di scavi e trincee; Lavori all'interno di scavi e trincee; Impermeabilizzazioni; Verniciatura opere metalliche e serramenti. 86.3

Cannello per saldatura ossiacetilenica Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Lavori all'interno di scavi e trincee; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Lavori all'interno di scavi e trincee; Lavori all'interno di scavi e trincee. 86.6

Compressore elettrico Restauro e verniciatura opere metalliche; Realizzazione di segnaletica orizzontale; Realizzazione di segnaletica orizzontale; Verniciatura opere metalliche e serramenti. 84.7

Decespugliatore a motore Apertura e/o ripristino piste di accesso ; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Apertura e/o ripristino piste di accesso . 89.2

Gruppo elettrogeno con fari Realizzazione di impianto elettrico del cantiere. 80.8

Gruppo elettrogeno Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere. 80.8

Impastatrice Formazione intonaci interni (tradizionali); Formazione intonaci esterni (tradizionali); Formazione di massetto per pavimenti interni. 79.8

Impianto di iniezione per miscele cementizie

Getto di calcestruzzo per micropali; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Getto di calcestruzzo per micropali; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX). 94.9

Levigatrice elettrica Restauro e verniciatura opere metalliche; Verniciatura opere metalliche e serramenti. 89.3

Motopompa Prosciugamento di scavi; Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto; Prosciugamento di scavi; Prosciugamento di scavi. 86.9

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 150

ATTREZZATURA Lavorazioni Emissione Sonora dB(A)

Motosega Apertura e/o ripristino piste di accesso ; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Apertura e/o ripristino piste di accesso . 89.9

Pistola per verniciatura a spruzzo Restauro e verniciatura opere metalliche; Realizzazione di segnaletica orizzontale; Realizzazione di segnaletica orizzontale; Verniciatura opere metalliche e serramenti. 84.1

Pompa idrica pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Prova e collaudo condotte in pressione; Prova e collaudo condotte in pressione. 86.9

Saldatrice elettrica Lavori all'interno di scavi e trincee; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Lavori all'interno di scavi e trincee; Lavori all'interno di scavi e trincee; Posa di recinzioni e cancellate; Posa di serramenti esterni; Manutenzione impianti elettrici e macchine; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche. 71.2

Scanalatrice per muri ed intonaci Manutenzione impianti elettrici e macchine; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche. 98.0

Sega circolare Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Realizzazione della carpenteria per strutture. 89.9

Smerigliatrice angolare (flessibile) Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Lavori all'interno di scavi e trincee; Lavori all'interno di scavi e trincee; Lavori all'interno di scavi e trincee; Posa di recinzioni e cancellate; Posa di serramenti esterni. 97.7

Tagliasfalto a disco Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Taglio di asfalto di carreggiata stradale. 102.6

Taglierina elettrica Posa di pavimenti per interni; Posa di rivestimenti interni. 89.9

Tosasiepi Apertura e/o ripristino piste di accesso ; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Apertura e/o ripristino piste di accesso . 89.2

Trancia-piegaferri Esecuzione di pozzetti e solette; Esecuzione di pozzetti e solette; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco; Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture . 79.2

Trapano elettrico Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere; Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Smobilizzo del cantiere; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Posa di recinzioni e cancellate; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco; Posa di serramenti esterni; Manutenzione impianti elettrici e macchine; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche. 90.6

Vibratore elettrico per calcestruzzo Getto in calcestruzzo per opere strutturali . 81.0

MACCHINA Lavorazioni Emissione Sonora dB(A)

Autobetoniera Prova e collaudo condotte in pressione; Prova e collaudo condotte in pressione; Getto in calcestruzzo per opere strutturali . 83.1

Autocarro Smobilizzo del cantiere; Realizzazione della viabilità del cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso; Smobilizzo del cantiere; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Posa ferri di armatura per micropali; Posa ferri di armatura per micropali; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Posa ferri di armatura per micropali; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata. 77.9

Autogrù Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Realizzazione di impianto elettrico del cantiere; Realizzazione di impianto idrico del cantiere; Smobilizzo del cantiere; Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.); Sfilamento tubazioni; Posa condotte e opere idrauliche; Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari; Posa ferri di armatura per micropali; Posa ferri di armatura per micropali; Sfilamento tubazioni; Esecuzione di pozzetti e solette; Posa condotte e opere idrauliche; Posa ferri di armatura per micropali; Sfilamento tubazioni; Esecuzione di pozzetti e solette; Posa condotte e 81.6

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 151

MACCHINA Lavorazioni Emissione Sonora dB(A)

opere idrauliche; Posa di recinzioni e cancellate; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco; Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture ; Realizzazione della carpenteria per strutture; Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche.

Autopompa per cls Getto in calcestruzzo per opere strutturali . 83.1

Dumper Allestimento di cantiere temporaneo su strada; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Allestimento di cantiere temporaneo su strada; Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Scavo eseguito a mano; Posa condotte e opere idrauliche; Rinterro di scavo; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Perforazioni; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Scavo eseguito a mano; Posa condotte e opere idrauliche; Rinterro di scavo; Perforazioni; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Scavo eseguito a mano; Posa condotte e opere idrauliche; Rinterro di scavo; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco. 86.0

Escavatore Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Posa condotte e opere idrauliche; Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Posa condotte e opere idrauliche; Taglio di asfalto di carreggiata stradale; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Posa condotte e opere idrauliche. 80.9

Finitrice Formazione di manto di usura e collegamento; Formazione di manto di usura e collegamento; Formazione di manto di usura e collegamento; Formazione di manto di usura e collegamento. 88.7

Pala meccanica Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Realizzazione della viabilità del cantiere; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Posa condotte e opere idrauliche; Rinterro di scavo; pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.; Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Perforazioni; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Posa condotte e opere idrauliche; Rinterro di scavo; Perforazioni; Scavo di sbancamento; Scavo a sezione obbligata; Posa condotte e opere idrauliche; Rinterro di scavo; Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco. 84.6

Rullo compressore Formazione di manto di usura e collegamento; Formazione di manto di usura e collegamento; Formazione di manto di usura e collegamento; Formazione di manto di usura e collegamento. 88.3

Sonda di perforazione Perforazioni; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX); Perforazioni; Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX). 85.1

Spingitubo Infissione di tubi mediante spinta idraulica; Infissione di tubi mediante spinta idraulica. 104.3

Terna Apertura e/o ripristino piste di accesso ; Apertura e/o ripristino piste di accesso . 80.9

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COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI 1) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Le operazioni di predisposizione del cantiere (evidenziazione area interessata, apposizione segnaletica etc.) può essere svolta in contemporanea con la predisposizione del cantiere stesso sotto il coordinamento del responsabile di cantiere. I lavoratori impegnati dovranno indossare i DPI previsti e durante le operazioni di caroco e scarico devono essere eseguite le prescrizioni già indicate nella parte generale del presente documento.

Rischi Trasmissibili: Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

2) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

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e) Appena ultimata la messa allo scoperto della tubazione in C.A. deve essere consentito l'accesso al cantiere (ovvero all'area interessata) della ditta qualificata (e ai lavoratori addetti e formati) alle operazioni su materiali contenti cemento amianto. f) Attenersi a quanto disposto per le lavorazioni su cemento amianto e indicato nella sezione dedicata del presente documento

Rischi Trasmissibili: Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

3) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

4) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Taglio di asfalto di carreggiata stradale - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

5) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

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e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

6) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

7) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Manovre elettriche: <Nessuno>

8) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di manto di usura e collegamento - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione di manto di usura e collegamento:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE e) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

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9) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Riparazione condotte in cemento amianto - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le fasi lavorative interferenti devono essere sospese in attesa della completa bonifica dell'area

Rischi Trasmissibili: Riparazione condotte in cemento amianto:

a) Amianto Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

10) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

11) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari:

a) Rumore Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

12) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Manovre idrauliche: <Nessuno>

13) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 156

- Ispezioni e controllo - pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Indossare i DPI previsti per la fase lavorativa

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari:

a) Rumore Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

14) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

15) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche - pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Indossare i DPI previsti per la fase lavorativa

Rischi Trasmissibili: Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIO Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO g) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari:

a) Rumore Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

16) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 157

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Apertura e/o ripristino piste di accesso :

a) Rumore per "Addetto decespugliatore a motore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

17) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Apertura e chiusura flussi idrici in pressione - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Apertura e chiusura flussi idrici in pressione: <Nessuno> Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

18) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Apertura e/o ripristino piste di accesso :

a) Rumore per "Addetto decespugliatore a motore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

19) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 158

interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

20) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. g) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. h) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. i) Indossare i DPI previsti per la fase lavorativa

Rischi Trasmissibili: Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Apertura e/o ripristino piste di accesso : a) Rumore per "Addetto decespugliatore a motore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

21) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 159

d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE e) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

22) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

23) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 160

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. h) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. i) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

24) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. h) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. i) Appena ultimata la messa allo scoperto della tubazione in C.A. deve essere consentito l'accesso al cantiere (ovvero all'area interessata) della ditta qualificata (e ai lavoratori addetti e formati) alle operazioni su materiali contenti cemento amianto. j) Attenersi a quanto disposto per le lavorazioni su cemento amianto e indicato nella sezione dedicata del presente documento

Rischi Trasmissibili: Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 161

e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

25) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Lavori all'interno di scavi e trincee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

26) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 162

h)Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE m) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

27) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

28) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

29) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 163

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

30) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE e) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE f) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE g) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE i) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

31) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Sfilamento tubazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Sfilamento tubazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 164

32) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Sfilamento tubazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Sfilamento tubazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

33) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Sfilamento tubazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Sfilamento tubazioni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

34) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre elettriche: <Nessuno>

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35) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Lavori all'interno di scavi e trincee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

36) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici c) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa condotte e opere idrauliche:

a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

37) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 166

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Lavori all'interno di scavi e trincee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

38) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici e) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici f) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. g) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. h) Appena ultimata la messa allo scoperto della tubazione in C.A. deve essere consentito l'accesso al cantiere (ovvero all'area interessata) della ditta qualificata (e ai lavoratori addetti e formati) alle operazioni su materiali contenti cemento amianto. i) Attenersi a quanto disposto per le lavorazioni su cemento amianto e indicato nella sezione dedicata del presente documento

Rischi Trasmissibili: Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Posa condotte e opere idrauliche: a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

39) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 167

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici f) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici g) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa condotte e opere idrauliche: a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

40) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici b) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Posa condotte e opere idrauliche:

a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

41) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 168

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

42) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Smobilizzo del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Smobilizzo del cantiere: a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

43) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le operazioni di predisposizione del cantiere (evidenziazione area interessata, apposizione segnaletica etc.) può essere svolta in contemporanea con la predisposizione del cantiere stesso sotto il coordinamento del responsabile di cantiere. I lavoratori impegnati dovranno indossare i DPI previsti e durante le operazioni di caroco e scarico devono essere eseguite le prescrizioni già indicate nella parte generale del presente documento.

Rischi Trasmissibili: Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

44) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 169

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. f) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Formazione di manto di usura e collegamento: a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

45) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. f) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Formazione di manto di usura e collegamento: a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

46) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di manto di usura e collegamento - Smobilizzo del cantiere

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 170

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione di manto di usura e collegamento:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Smobilizzo del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

47) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

48) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Taglio di asfalto di carreggiata stradale - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 171

b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.

Rischi Trasmissibili: Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

49) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

50) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Le operazioni di predisposizione del cantiere (evidenziazione area interessata, apposizione segnaletica etc.) può essere svolta in contemporanea con la predisposizione del cantiere stesso sotto il coordinamento del responsabile di cantiere. I lavoratori impegnati dovranno indossare i DPI previsti e durante le operazioni di caroco e scarico devono essere eseguite le prescrizioni già indicate nella parte generale del presente documento.

Rischi Trasmissibili: Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Elettrocuzione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE e) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

51) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 172

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

52) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Rinterro di scavo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Rinterro di scavo: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

53) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

54) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 173

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

55) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Prosciugamento di scavi Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Prosciugamento di scavi: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

56) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Taglio di asfalto di carreggiata stradale - Scavo eseguito a mano Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Scavo eseguito a mano: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

57) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Taglio di asfalto di carreggiata stradale - Scavo a sezione obbligata Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 174

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Scavo a sezione obbligata: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

58) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

59) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto - Riparazione condotte in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Appena ultimata la messa allo scoperto della tubazione in C.A. deve essere consentito l'accesso al cantiere (ovvero all'area interessata) della ditta qualificata (e ai lavoratori addetti e formati) alle operazioni su materiali contenti cemento amianto. e) Attenersi a quanto disposto per le lavorazioni su cemento amianto e indicato nella sezione dedicata del presente documento

Rischi Trasmissibili: Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Riparazione condotte in cemento amianto: a) Amianto Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 175

60) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durente le operazioni svolte durante i prosciugamento degli scavi devono essere indossati i DPI previsti per la lavorazione (otoprotettori etc.) b) Procedere alla discesa nello scavo per la riparazione e i lavori necessari solo dopo che il prosciugamento è terminato

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto:

a) Amianto Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO

61) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Riparazione condotte in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durente le operazioni svolte durante i prosciugamento degli scavi devono essere indossati i DPI previsti per la lavorazione (otoprotettori etc.) b) Procedere alla discesa nello scavo per la riparazione e i lavori necessari solo dopo che il prosciugamento è terminato

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Riparazione condotte in cemento amianto:

a) Amianto Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

62) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

63) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Riparazione condotte in cemento amianto Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 176

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Riparazione condotte in cemento amianto: a) Amianto Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

64) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Elettrocuzione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE e) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

65) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

66) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Taglio di asfalto di carreggiata stradale - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.

Rischi Trasmissibili: Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 177

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

67) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durente le operazioni svolte durante i prosciugamento degli scavi devono essere indossati i DPI previsti per la lavorazione (otoprotettori etc.) b) Procedere alla discesa nello scavo per la riparazione e i lavori necessari solo dopo che il prosciugamento è terminato

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

68) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Appena ultimata la messa allo scoperto della tubazione in C.A. deve essere consentito l'accesso al cantiere (ovvero all'area interessata) della ditta qualificata (e ai lavoratori addetti e formati) alle operazioni su materiali contenti cemento amianto. e) Attenersi a quanto disposto per le lavorazioni su cemento amianto e indicato nella sezione dedicata del presente documento

Rischi Trasmissibili: Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

69) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) Le operazioni di predisposizione del cantiere (evidenziazione area interessata, apposizione segnaletica etc.) può essere svolta in contemporanea con la predisposizione del cantiere stesso sotto il coordinamento del responsabile di cantiere. I lavoratori impegnati dovranno indossare i DPI previsti e durante le operazioni di caroco e scarico devono essere eseguite le prescrizioni già indicate nella parte generale del presente documento.

Rischi Trasmissibili: Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

70) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Riparazione condotte in cemento amianto - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le fasi lavorative interferenti devono essere sospese in attesa della completa bonifica dell'area

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 178

Rischi Trasmissibili: Riparazione condotte in cemento amianto:

a) Amianto Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Manovre idrauliche: <Nessuno>

71) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

72) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) Le operazioni di predisposizione del cantiere (evidenziazione area interessata, apposizione segnaletica etc.) può essere svolta in contemporanea con la predisposizione del cantiere stesso sotto il coordinamento del responsabile di cantiere. I lavoratori impegnati dovranno indossare i DPI previsti e durante le operazioni di caroco e scarico devono essere eseguite le prescrizioni già indicate nella parte generale del presente documento.

Rischi Trasmissibili: Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

73) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 179

74) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durente le operazioni svolte durante i prosciugamento degli scavi devono essere indossati i DPI previsti per la lavorazione (otoprotettori etc.) b) Procedere alla discesa nello scavo per la riparazione e i lavori necessari solo dopo che il prosciugamento è terminato

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Manovre idrauliche: <Nessuno>

75) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Riparazione condotte in cemento amianto - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le fasi lavorative interferenti devono essere sospese in attesa della completa bonifica dell'area

Rischi Trasmissibili: Riparazione condotte in cemento amianto:

a) Amianto Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

76) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

77) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Attenersi a quanto indicato nella sezione dedicata alla rimozione e trattamento dei materiali in cemento amianto

Rischi Trasmissibili: Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto:

a) Amianto Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

78) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Ispezioni e controllo

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 180

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

79) Interferenza nel periodo dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per un totale di 364 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di manto di usura e collegamento - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione di manto di usura e collegamento:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

80) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di massetto per pavimenti interni - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

81) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di segnaletica orizzontale - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di segnaletica orizzontale:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 181

a) Getti, schizzi Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

82) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Verniciatura opere metalliche e serramenti - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

83) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

84) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

85) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 182

- Formazione intonaci interni (tradizionali) - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Manovre idrauliche: <Nessuno>

86) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

87) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE f) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

88) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 183

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

89) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

90) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016 al 31/10/2016 per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Manovre idrauliche: <Nessuno>

91) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto di calcestruzzo per micropali - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto di calcestruzzo per micropali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

92) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 184

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Manovre idrauliche: <Nessuno>

93) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX):

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

94) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di massetto per pavimenti interni - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO Manovre elettriche: <Nessuno>

95) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Verniciatura opere metalliche e serramenti - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 185

Verniciatura opere metalliche e serramenti: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

Manovre elettriche: <Nessuno>

96) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Manovre elettriche: <Nessuno>

97) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Manovre elettriche: <Nessuno>

98) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Manovre elettriche: <Nessuno>

99) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Manovre elettriche

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 186

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre elettriche: <Nessuno>

100) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre elettriche: <Nessuno>

101) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre elettriche: <Nessuno>

102) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

103) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Verniciatura opere metalliche e serramenti - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 187

a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

104) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di massetto per pavimenti interni - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO Manovre idrauliche: <Nessuno>

105) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

106) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 188

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre elettriche: <Nessuno>

107) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016 al 31/10/2016 per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Manovre elettriche: <Nessuno>

108) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

109) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

110) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico del cantiere - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 189

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

111) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre elettriche: <Nessuno>

112) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Manovre elettriche: <Nessuno>

113) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

114) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 190

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

115) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

116) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Manovre idrauliche

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 191

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

117) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE e) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE f) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO i) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

118) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 192

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

119) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico del cantiere - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

120) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 193

c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

121) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre elettriche: <Nessuno>

122) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico del cantiere - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

123) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 194

c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

124) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

125) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di segnaletica orizzontale - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di segnaletica orizzontale:

a) Getti, schizzi Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Ispezioni e controllo:

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a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

126) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

127) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016 al 31/10/2016 per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

128) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

129) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 196

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

130) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

131) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

132) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Manovre idrauliche: <Nessuno>

133) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico del cantiere - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 197

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

134) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

135) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 198

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manovre idrauliche: <Nessuno>

136) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016 al 31/10/2016 per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

137) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Posa di pavimenti per interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016 al 31/10/2016 per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Posa di pavimenti per interni:

a) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

138) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Taglio di asfalto di carreggiata stradale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 199

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Taglio di asfalto di carreggiata stradale: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

139) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre elettriche: <Nessuno>

140) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 200

c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

141) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc. Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante il taglio di arbusti di grandi dimensioni, alberi o parti di essi devono essere allontanati dall'area tutti i lavoratori e le ditte non interessate, in particolare dal "raggio di potenziale caduta" degli stessi. c) NON BRUCIARE PER ALCUN MOTIVO I RESIDUI LEGNOSI DEL TAGLIO d) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. f) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. g) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

142) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 201

d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

143) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

144) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. h) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 202

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

145) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc. Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante il taglio di arbusti di grandi dimensioni, alberi o parti di essi devono essere allontanati dall'area tutti i lavoratori e le ditte non interessate, in particolare dal "raggio di potenziale caduta" degli stessi. b) NON BRUCIARE PER ALCUN MOTIVO I RESIDUI LEGNOSI DEL TAGLIO c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

146) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Durante il taglio di arbusti di grandi dimensioni, alberi o parti di essi devono essere allontanati dall'area tutti i lavoratori e le ditte non interessate, in particolare dal "raggio di potenziale caduta" degli stessi. g) NON BRUCIARE PER ALCUN MOTIVO I RESIDUI LEGNOSI DEL TAGLIO h) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. i) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. j) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. k) Indossare i DPI previsti per la fase lavorativa

Rischi Trasmissibili: Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 203

h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE Apertura e/o ripristino piste di accesso :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO

147) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Apertura e/o ripristino piste di accesso : a) Rumore per "Addetto decespugliatore a motore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

148) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante il taglio di arbusti di grandi dimensioni, alberi o parti di essi devono essere allontanati dall'area tutti i lavoratori e le ditte non interessate, in particolare dal "raggio di potenziale caduta" degli stessi. b) NON BRUCIARE PER ALCUN MOTIVO I RESIDUI LEGNOSI DEL TAGLIO c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Apertura e/o ripristino piste di accesso :

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO

149) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche - pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc. Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 204

e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Durante il taglio di arbusti di grandi dimensioni, alberi o parti di essi devono essere allontanati dall'area tutti i lavoratori e le ditte non interessate, in particolare dal "raggio di potenziale caduta" degli stessi. g) NON BRUCIARE PER ALCUN MOTIVO I RESIDUI LEGNOSI DEL TAGLIO h) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. i) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. j) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. k) Indossare i DPI previsti per la fase lavorativa

Rischi Trasmissibili: Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

150) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc. - pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante il taglio di arbusti di grandi dimensioni, alberi o parti di essi devono essere allontanati dall'area tutti i lavoratori e le ditte non interessate, in particolare dal "raggio di potenziale caduta" degli stessi. b) NON BRUCIARE PER ALCUN MOTIVO I RESIDUI LEGNOSI DEL TAGLIO c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc.:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari: a) Rumore Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

151) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione della carpenteria per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 205

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della carpenteria per strutture: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

152) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

153) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

154) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa ferri di armatura per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa ferri di armatura per micropali:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 206

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

155) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX): a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

156) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione della carpenteria per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

157) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 207

d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Lavori all'interno di scavi e trincee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

158) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) Indossare i DPI previsti per la fase lavorativa

Rischi Trasmissibili: Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

159) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 208

interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori all'interno di scavi e trincee: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

160) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Lavori all'interno di scavi e trincee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

161) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Lavori all'interno di scavi e trincee Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 209

interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Lavori all'interno di scavi e trincee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

162) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Getto di calcestruzzo per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Getto di calcestruzzo per micropali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

163) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) - Getto di calcestruzzo per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX):

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Getto di calcestruzzo per micropali: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 210

164) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Prova e collaudo condotte in pressione: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

165) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Prova e collaudo condotte in pressione: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

166) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Prova e collaudo condotte in pressione: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

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167) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Getto di calcestruzzo per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Getto di calcestruzzo per micropali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

168) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX):

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

169) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

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a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX):

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

170) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Posa ferri di armatura per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa ferri di armatura per micropali:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

171) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa ferri di armatura per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa ferri di armatura per micropali:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

172) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Posa ferri di armatura per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa ferri di armatura per micropali:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

173) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

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Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Prova e collaudo condotte in pressione:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

174) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Prova e collaudo condotte in pressione:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

175) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante il taglio di arbusti di grandi dimensioni, alberi o parti di essi devono essere allontanati dall'area tutti i lavoratori e le ditte non interessate, in particolare dal "raggio di potenziale caduta" degli stessi. d) NON BRUCIARE PER ALCUN MOTIVO I RESIDUI LEGNOSI DEL TAGLIO e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. g) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. h) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Apertura e/o ripristino piste di accesso : a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO

176) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

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d) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Apertura e/o ripristino piste di accesso : a) Rumore per "Addetto decespugliatore a motore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

177) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Apertura e/o ripristino piste di accesso Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il decespugliatore si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Apertura e/o ripristino piste di accesso : a) Rumore per "Addetto decespugliatore a motore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

178) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Ispezioni e controllo - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Prova e collaudo condotte in pressione:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

179) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavori all'interno di scavi e trincee - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

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a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. g) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Lavori all'interno di scavi e trincee:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Elettrocuzione Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE

Prova e collaudo condotte in pressione: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

180) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Prova e collaudo condotte in pressione: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

181) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Prova e collaudo condotte in pressione:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

182) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 216

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. g) Indossare i DPI previsti per la fase lavorativa

Rischi Trasmissibili: Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Prova e collaudo condotte in pressione: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

183) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Prova e collaudo condotte in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Prova e collaudo condotte in pressione: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

184) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Getto di calcestruzzo per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

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b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE Getto di calcestruzzo per micropali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

185) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

186) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

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Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

187) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

188) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016 al 31/10/2016 per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno>

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Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

189) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

190) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di massetto per pavimenti interni - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli

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interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

191) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

192) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione.

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f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

193) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

194) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Verniciatura opere metalliche e serramenti - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

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b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

195) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Apertura e chiusura flussi idrici in pressione - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Apertura e chiusura flussi idrici in pressione: <Nessuno> Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

196) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati

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alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE e) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE f) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO g) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE i) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

197) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE e) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE f) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO i) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

198) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 224

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

199) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016al 31/10/2016per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

200) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 225

a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

201) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di massetto per pavimenti interni - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO g) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

202) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 226

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

203) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 227

204) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

205) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Verniciatura opere metalliche e serramenti - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 228

d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

206) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Apertura e chiusura flussi idrici in pressione - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Apertura e chiusura flussi idrici in pressione: <Nessuno> Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

207) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 213 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa di serramenti esterni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di serramenti esterni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE f) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

208) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Verniciatura opere metalliche e serramenti

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 229

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Verniciatura opere metalliche e serramenti: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

209) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Formazione di massetto per pavimenti interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Formazione di massetto per pavimenti interni: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

210) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa di pavimenti per interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di pavimenti per interni: a) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

211) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa di rivestimenti interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

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a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di rivestimenti interni: a) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

212) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa di recinzioni e cancellate Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di recinzioni e cancellate: a) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO c) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE e) Rumore per "Fabbro" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

213) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Scavo eseguito a mano Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Scavo eseguito a mano:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

214) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Scavo a sezione obbligata Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 231

operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Scavo a sezione obbligata: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

215) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Scavo di sbancamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Scavo di sbancamento: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

216) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Taglio di asfalto di carreggiata stradale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Taglio di asfalto di carreggiata stradale: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

217) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Perforazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 232

deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Perforazioni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

218) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Infissione di tubi mediante spinta idraulica Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Infissione di tubi mediante spinta idraulica: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

219) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Rinterro di scavo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Rinterro di scavo: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

220) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici b) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 233

c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa condotte e opere idrauliche: a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

221) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Sfilamento tubazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Sfilamento tubazioni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

222) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Esecuzione di pozzetti e solette Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Esecuzione di pozzetti e solette: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

223) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 234

b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Formazione di manto di usura e collegamento: a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

224) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Formazione intonaci interni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Formazione intonaci interni (tradizionali): a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

225) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Formazione intonaci esterni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Formazione intonaci esterni (tradizionali): a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

226) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Getto in calcestruzzo per opere strutturali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 235

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Getto in calcestruzzo per opere strutturali : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

227) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di segnaletica orizzontale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di segnaletica orizzontale: a) Getti, schizzi Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

228) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

229) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

230) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Sfilamento tubazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 236

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Sfilamento tubazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

231) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici b) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Posa condotte e opere idrauliche:

a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

232) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici c) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa condotte e opere idrauliche:

a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

233) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Prosciugamento di scavi Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 237

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Prosciugamento di scavi: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

234) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Sfilamento tubazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Sfilamento tubazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

235) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Esecuzione di pozzetti e solette Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

236) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Rinterro di scavo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 238

c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

237) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Formazione di manto di usura e collegamento:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

238) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Infissione di tubi mediante spinta idraulica Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Infissione di tubi mediante spinta idraulica: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 239

239) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Prosciugamento di scavi - Esecuzione di pozzetti e solette Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

240) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Infissione di tubi mediante spinta idraulica Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

241) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Taglio di asfalto di carreggiata stradale - Scavo a sezione obbligata Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 240

c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

242) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

243) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 151 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 151 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 30/06/2016 per 90 giorni lavorativi, dal 01/09/2016al 31/10/2016per 61 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

244) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 241

Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Coordinamento:

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

245) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

246) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 242

c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

247) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Taglio di asfalto di carreggiata stradale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

248) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Prosciugamento di scavi Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

249) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Taglio di asfalto di carreggiata stradale - Scavo eseguito a mano Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 243

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Scavo eseguito a mano: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

250) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Scavo a sezione obbligata Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

251) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Scavo di sbancamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Scavo di sbancamento:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 244

252) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Scavo eseguito a mano Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Scavo eseguito a mano:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

253) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Getto in calcestruzzo per opere strutturali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

254) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Getto in calcestruzzo per opere strutturali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Getto in calcestruzzo per opere strutturali : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 245

255) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Getto in calcestruzzo per opere non strutturali: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

256) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Realizzazione di segnaletica orizzontale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di segnaletica orizzontale:

a) Getti, schizzi Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

257) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

258) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Formazione intonaci interni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 246

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

259) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Formazione intonaci esterni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. g) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Formazione intonaci esterni (tradizionali): a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

260) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Formazione intonaci esterni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 247

Formazione intonaci esterni (tradizionali): a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

261) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Formazione intonaci esterni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

262) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Formazione intonaci interni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Formazione intonaci interni (tradizionali): a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

263) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Formazione intonaci interni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 248

alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Formazione intonaci interni (tradizionali): a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

264) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Formazione di manto di usura e collegamento:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

265) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di manto di usura e collegamento - Realizzazione di segnaletica orizzontale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione di manto di usura e collegamento:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Realizzazione di segnaletica orizzontale: a) Getti, schizzi Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 249

b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

266) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Sfilamento tubazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Sfilamento tubazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

267) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Realizzazione di segnaletica orizzontale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di segnaletica orizzontale:

a) Getti, schizzi Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

268) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. f) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Formazione di manto di usura e collegamento: a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 250

e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

269) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. f) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Formazione di manto di usura e collegamento: a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

270) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Esecuzione di pozzetti e solette Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

271) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 251

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici e) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici f) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. g) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. h) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa condotte e opere idrauliche: a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

272) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Rinterro di scavo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

273) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 252

d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici g) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici h) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. i) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. j) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa condotte e opere idrauliche: a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

274) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa condotte e opere idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione delle macchine operatrici c) Isolare la zona interessata dai lavoratori al fine di evitare il contatto di persone non addette ai lavori con mezzi meccanici d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa condotte e opere idrauliche:

a) Oscillazione di materiali in sospensione Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

275) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Infissione di tubi mediante spinta idraulica Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 253

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

276) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

277) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

278) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 254

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

279) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

280) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

281) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

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Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

282) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

283) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

284) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

285) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

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Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

286) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

287) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

288) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

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Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Coordinamento:

a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

289) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

290) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

291) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 258

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

292) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

293) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

294) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

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Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

295) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

296) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 260

297) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

298) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

299) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione della viabilità del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 261

c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione della viabilità del cantiere: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

300) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

301) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

302) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 262

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

303) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Smobilizzo del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Smobilizzo del cantiere:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

304) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Smobilizzo del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Smobilizzo del cantiere: a) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

305) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

306) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto idrico del cantiere

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 263

- Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

307) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

308) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 264

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

309) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

310) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.): a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

311) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

312) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 265

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

313) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di cantiere temporaneo su strada:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO e) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

314) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

315) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di impianto elettrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 266

d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

316) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto elettrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO c) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

317) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

318) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 267

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

319) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

320) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. f) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 268

321) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di impianto idrico del cantiere: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

322) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Realizzazione di impianto idrico del cantiere Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di impianto idrico del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

323) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Formazione intonaci esterni (tradizionali) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

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c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

324) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Scavo eseguito a mano Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Scavo eseguito a mano:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

325) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Scavo a sezione obbligata Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

326) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Perforazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 270

d) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Perforazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

327) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Scavo a sezione obbligata Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Scavo a sezione obbligata: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMA c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

328) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Apertura e chiusura flussi idrici in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Apertura e chiusura flussi idrici in pressione: <Nessuno>

329) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Prosciugamento di scavi Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 271

a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

330) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Perforazioni - Getto di calcestruzzo per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Perforazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Getto di calcestruzzo per micropali: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

331) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa ferri di armatura per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa ferri di armatura per micropali:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

332) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Getto di calcestruzzo per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 272

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Getto di calcestruzzo per micropali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

333) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Rinterro di scavo - Apertura e chiusura flussi idrici in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Rinterro di scavo:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione: <Nessuno>

334) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Scavo a sezione obbligata - Prosciugamento di scavi Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

Prosciugamento di scavi: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

335) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Scavo eseguito a mano Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 273

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Scavo eseguito a mano: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

336) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Infissione di tubi mediante spinta idraulica - Perforazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni, le zone di operazione delle macchine devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Infissione di tubi mediante spinta idraulica:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE Perforazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

337) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Taglio di asfalto di carreggiata stradale Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona dove si esegue il taglio dell’asfalto, deve essere interdetta ai lavoratori non addetti mediante barriere mobili. Il preposto dell’impresa esecutrice deve avvisare le altre imprese d’inizio e fine lavorazione, coordinare le operazioni di spostamento delle barriere e vigilare affinché nessun lavoratore venga a contatto con il tagliasfalto.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 274

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Taglio di asfalto di carreggiata stradale:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Rumore per "Addetto tagliasfalto a disco" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

338) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Perforazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Perforazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

339) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa di recinzioni e cancellate Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Posa di recinzioni e cancellate:

a) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO c) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE e) Rumore per "Fabbro" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

340) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Verniciatura opere metalliche e serramenti - Posa di recinzioni e cancellate Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

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Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Coordinamento:

a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Posa di recinzioni e cancellate: a) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE e) Rumore per "Fabbro" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE f) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

341) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Perforazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Perforazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

342) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Prosciugamento di scavi Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

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a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Prosciugamento di scavi:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE

343) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Apertura e chiusura flussi idrici in pressione Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Apertura e chiusura flussi idrici in pressione: <Nessuno>

344) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Scavo a sezione obbligata Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Scavo a sezione obbligata:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

345) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Scavo di sbancamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

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b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Attenersi scrupolosamente alle sezioni del generali del PSC dedicate al carico e scarico delle forniture e alle prescrizioni delle singole lavorazioni interessate.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Scavo di sbancamento:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVISSIMO

346) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Scavo eseguito a mano Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Scavo eseguito a mano:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

347) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Perforazioni - Posa ferri di armatura per micropali Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). f) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Perforazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa ferri di armatura per micropali: a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

348) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Realizzazione della carpenteria per strutture

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 278

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione della carpenteria per strutture: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

349) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco:

a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

350) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Realizzazione della carpenteria per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Realizzazione della carpenteria per strutture: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 279

d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

351) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Realizzazione della carpenteria per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della carpenteria per strutture: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

352) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Realizzazione della carpenteria per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione della carpenteria per strutture: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

353) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 280

d) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

354) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

355) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della viabilità del cantiere - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della viabilità del cantiere:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

356) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 281

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

357) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione della carpenteria per strutture - Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. e) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco: a) Rumore Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE f) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

358) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Operaio comune polivalente" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

359) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Realizzazione della carpenteria per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 282

d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione della carpenteria per strutture: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

360) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ferri di armatura per micropali - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Posa ferri di armatura per micropali:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX): a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

361) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016al 31/08/2016 per un totale di 152 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Formazione di manto di usura e collegamento Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016al 31/08/2016 per 152 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicinino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) Le zone dove si svolgono le operazioni di stesura e compattazione di materiali con l’ausilio di macchine, devono essere segnalate adeguatamente, il personale a terra, che coadiuva le operazioni, deve coordinare il traffico di cantiere ed evitare che si avvicino a tali zone operai addetti ad altre lavorazioni. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano concentrazioni di vapori e gas dovuti all’utilizzo della finitrice. Se ciò non è possibile, tali zone devono essere protette con opportune schermature o, nel caso non sia possibile posizionare le schermature, i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Formazione di manto di usura e collegamento:

a) Rumore per "Operaio comune polivalente (costruzioni stradali)" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore rullo compressore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 283

362) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto di calcestruzzo per micropali - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Rischi Trasmissibili: Getto di calcestruzzo per micropali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX): a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

363) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. c) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). e) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX):

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

364) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Perforazioni - Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX) Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le perforazioni, le zone d’operazione della sonda devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento. Nei giorni di maggior presenza di lavoratori in cantiere le operazioni di scavo con la sonda devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di scavo mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 284

c) Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza l’impianto di iniezione per miscele cementizie si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Perforazioni:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO d) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione di micropali (tipo TUBFIX): a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO c) Rumore per "Operatore dumper" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

365) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

366) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

367) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Realizzazione della carpenteria per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 285

a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Realizzazione della carpenteria per strutture:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

368) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

369) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Esecuzione di pozzetti e solette - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Esecuzione di pozzetti e solette:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

370) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 286

b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

371) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Tinteggiatura di superfici interne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno>

372) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Posa di pavimenti per interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Posa di pavimenti per interni:

a) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

373) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Posa di rivestimenti interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 287

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa di rivestimenti interni: a) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

374) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE

375) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di massetto per pavimenti interni - Tinteggiatura di superfici interne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno>

376) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Tinteggiatura di superfici interne

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 288

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno>

377) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Posa di rivestimenti interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Posa di rivestimenti interni:

a) Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

378) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 213 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Posa di serramenti esterni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di serramenti esterni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

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b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO f) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

379) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 213 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Posa di serramenti esterni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa di serramenti esterni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE f) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE g) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

380) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 213 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Posa di serramenti esterni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 290

Posa di serramenti esterni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE f) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE g) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

381) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Formazione di massetto per pavimenti interni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

382) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 213 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Posa di serramenti esterni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Posa di serramenti esterni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE f) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE g) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

383) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 213 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Posa di serramenti esterni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 291

b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Posa di serramenti esterni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE f) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

384) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione di massetto per pavimenti interni - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione di massetto per pavimenti interni:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: SERIO Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

385) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 292

c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

386) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici interne - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno> Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

387) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Verniciatura opere metalliche e serramenti: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

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388) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Verniciatura opere metalliche e serramenti: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

389) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Verniciatura opere metalliche e serramenti: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

390) Interferenza nel periodo dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per un totale di 243 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Verniciatura opere metalliche e serramenti

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 294

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Verniciatura opere metalliche e serramenti: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

391) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016 per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Impermeabilizzazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Impermeabilizzazioni: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

392) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Impermeabilizzazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 295

c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Incendi, esplosioni Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Impermeabilizzazioni: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

393) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici esterne - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO Manovre elettriche: <Nessuno>

394) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici esterne - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO Manutenzione impianti elettrici e macchine:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 296

f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

395) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Manutenzione impianti elettrici e macchine Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manutenzione impianti elettrici e macchine: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEV

396) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Impermeabilizzazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

397) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Realizzazione della carpenteria per strutture

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 297

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Realizzazione della carpenteria per strutture: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

398) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Impermeabilizzazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Impermeabilizzazioni: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

399) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci interni (tradizionali) - Impermeabilizzazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 298

b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci interni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: MEDIA Ent. danno: LIEVE Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

400) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. f) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. g) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

401) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 299

interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture : a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO b) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

402) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici esterne - Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche:

a a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Proiezione di schegge Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE d) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE e) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO f) Investimento, ribaltamento Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE g) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE h) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE

403) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Impermeabilizzazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. d) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 300

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Impermeabilizzazioni: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

404) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Verniciatura opere metalliche e serramenti: a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

405) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici esterne - Verniciatura opere metalliche e serramenti Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. c) Nelle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la pistola per verniciatura a spruzzo si deve evitare la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo Nel caso ciò non è attuabile, tali zone devono essere protette mediante l’installazione di schermature intercettatrici di getti e schizzi e un adeguato sistema per l’abbattimento dei fumi. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO Verniciatura opere metalliche e serramenti:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Getti, schizzi Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

406) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Manovre idrauliche

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 301

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre idrauliche: <Nessuno>

407) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016 per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici esterne - Tinteggiatura di superfici interne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/ al 31/10/2016 per 183 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO Tinteggiatura di superfici interne: <Nessuno>

408) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Impermeabilizzazioni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Impermeabilizzazioni: a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

409) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere - Tinteggiatura di superfici esterne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento:

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 302

a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere:

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Tinteggiatura di superfici esterne: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

410) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici esterne - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO Ispezioni e controllo:

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

411) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Ispezioni e controllo Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Ispezioni e controllo: a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

412) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Tinteggiatura di superfici esterne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 303

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Tinteggiatura di superfici esterne: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

413) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) - Tinteggiatura di superfici esterne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.):

a) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

414) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari - Tinteggiatura di superfici esterne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. b) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. c) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. d) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. e) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. f) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari:

a) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE d) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Tinteggiatura di superfici esterne: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

415) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Manovre elettriche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 304

b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie).

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Manovre elettriche: <Nessuno>

416) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Impermeabilizzazioni - Posa di serramenti esterni Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 213 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) E’ vietato svolgere attività che utilizzano sostanze infiammabili in prossimità delle zone dove si interviene con le attrezzature per saldare. Il preposto dell’impresa esecutrice addetta all’utilizzo dell’attrezzatura deve informare le altre imprese dell’inizio e fine delle operazioni di saldatura e del divieto su detto. b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza il cannello non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. c) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). d) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. e) La zona interessata dalle operazioni di saldatura deve essere interdetta ai lavoratori d’altre attività. In tale zona si devono disporre segnalazioni della presenza di parti metalliche in tensione. f) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine a quelle dove si utilizza la saldatrice non ci siano concentrazioni di fumi emessi durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di fumi si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati all’utilizzo dell’attrezzo. Se ciò non è attuabile, si dovrà installare un adeguato sistema per l’abbattimento di fumi e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale. g) Si deve evitare la presenza d’operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all’utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri.

Rischi Trasmissibili: Impermeabilizzazioni:

a) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO b) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE c) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Rumore per "Impermeabilizzatore" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Posa di serramenti esterni: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE b) Elettrocuzione Prob: BASSISSIMA Ent. danno: GRAVE c) Inalazione fumi, gas, vapori Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO d) Incendi, esplosioni Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE e) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSA Ent. danno: LIEVE f) Rumore per "Serramentista" Prob: BASSA Ent. danno: SERIO

417) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Formazione intonaci esterni (tradizionali) - Tinteggiatura di superfici esterne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine all’impastatrice non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Formazione intonaci esterni (tradizionali):

a) Inalazione polveri, fibre Prob: BASSISSIMA Ent. danno: LIEVE b) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

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Tinteggiatura di superfici esterne: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

418) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Tinteggiatura di superfici esterne - Manovre idrauliche Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi, e dal 01/01/2016 al 31/12/2016 per 364 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Tinteggiatura di superfici esterne:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO Manovre idrauliche: <Nessuno>

419) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere non strutturali - Tinteggiatura di superfici esterne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). b) I preposti, delle imprese, devono verificare che nell’aria delle zone di lavoro vicine alla betoniera non ci siano concentrazioni di polveri emesse durante il suo utilizzo. In caso si presentino concentrazioni di polveri si deve evitare, in tali zone, la presenza di altri operai a parte quelli interessati alla produzione di malte e calcestruzzi. Se ciò non è attuabile, si deve installare un adeguato sistema per l’abbattimento delle polveri e se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere non strutturali:

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: SERIO b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE

Tinteggiatura di superfici esterne: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

420) Interferenza nel periodo dal 02/05/2016 al 31/10/2016per un totale di 183 giorni lavorativi. Fasi: - Getto in calcestruzzo per opere strutturali - Tinteggiatura di superfici esterne Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 01/04/2016 al 30/11/2016 per 243 giorni lavorativi, e dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi. Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 02/05/2016 al 31/10/2016per 183 giorni lavorativi.

Coordinamento: a) Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c’è un grosso affollamento di operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. b) Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell’inizio dei lavori, verificare la presenza e l’efficacia dei sistemi di protezione per l’intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). c) I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi.

Rischi Trasmissibili: Getto in calcestruzzo per opere strutturali :

a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: BASSA Ent. danno: GRAVE b) Rumore per "Carpentiere" Prob: MEDIA Ent. danno: GRAVE c) Investimento, ribaltamento Prob: BASSA Ent. danno: GRAVISSIMO

Tinteggiatura di superfici esterne: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello Prob: MEDIA Ent. danno: SERIO

Cronoprogramma

Per l’analisi delle interferenze tra le lavorazioni, ai sensi del punto 2.3 dell’ Allegato XV del D. Lgs. 81/08 (“Il coordinatore per la progettazione effettua l'analisi delle interferenze tra le lavorazioni, anche quando sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di lavoratori autonomi, e predispone il cronoprogramma

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dei lavori“), in funzione delle tipologie di cantieri individuati, sono stati redatti ed allegati il “DIAGRAMMA DI GANTT GENERALE DELLE ATTIVITA’ ” e “DIAGRAMMI DI GANTT TIPO ” per la tipoligia dei cantieri più comuni, dai quali si rilevano gli eventuali sfasamenti spaziali e/o temporali delle lavorazioni interferenti e le modalità di verifica del rispetto delle prescrizioni. Nel caso di rischi di interferenza non eliminabili, verranno indicate le misure preventive e protettive e gli eventuali dispositivi di protezione individuale aggiuntivi, atti a ridurre al minimo i rischi. I lavoratori addetti alle fasi interferenti dovranno essere informati adeguatamente mediante le previste azioni di coordinamento da parte del Responsabile in Fase di Esecuzione. Il cronoprogramma dei lavori, per le imprese esecutrici, dovrà essere il riferimento per l’organizzazione delle proprie attività lavorative e per la gestione del rapporto con i subappaltatori e/o fornitori. Prima dell’inizio effettivo dell’attività di cantiere, le imprese appaltatrici dovranno consegnare al Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione, in uno con il POS, un proprio programma dei lavori con la tempistica di svolgimento delle attività. Il CSE verificherà i programmi dei lavori e, constatato che nella successione delle diverse fasi lavorative non si evidenzino ulteriori situazioni di interferenza e/o discrepanze rispetto a quelle contemplate nel Diagramma di Gantt allegato al PSC, ne autorizzerà l’adozione per la gestione del cantiere. INTEGRAZIONI E MODIFICHE AL CRONOPROGRAMMA Ogni eventuale necessità di modifica del programma dei lavori approvato dovrà essere comunicata al CSE prima dell’inizio delle attività previste. Nel caso in cui egli valuti l’esistenza di situazioni di rischio derivanti dalla variazione, al fine di meglio tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, richiederà alla Direzione Lavori la modifica del programma precedentemente approvato informandone gli appaltatori onde consentire loro l’eventuale presentazione di osservazioni e/o proposte. Nel caso in cui le modifiche al programma dei lavori introducano situazioni di rischio, non contemplate precedentemente o comunque non prevedibili, sarà compito del CSE procedere alla modifica e/o integrazione del PSC, secondo le modalità previste nel presente documento. Le modifiche dovranno essere comunicate con la massima tempestività a tutte le imprese coinvolte nell’attività del cantiere. Le modifiche al programma dei lavori approvate dal CSE costituiranno parte integrante del PSC.

Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture idrauliche e civili del complesso delle Opere Idropotabili Regionali. - Pag. 307

COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI

DI PROTEZIONE COLLETTIVA (punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Le misure di coordinamento relative all’uso comune da parte di più Imprese e/o lavoratori autonomi di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, sono state individuate analizzando la loro utilizzazione. In particolare sono stati esaminati:

• impianti (elettrici, idrici, etc.); • infrastrutture (servizi igienico - assistenziali, viabilità, etc.); • attrezzature (auto-gru, macchine operatrici, etc.); • mezzi e servizi di protezione collettiva (ponteggi, impalcati, segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, cassette

di pronto soccorso, illuminazione di emergenza, estintori, emergenze, etc.); • mezzi logistici (approvvigionamenti esterni di tubazioni, manufatti prefabbricati, ferro lavorato, calcestruzzo

preconfezionato etc.). Tutte le imprese (appaltatrice e/o sub-appaltatrici) dovranno chiaramente comunicare e indicare nel proprio POS:

• il Responsabile delle realizzazioni di propria competenza (impianti e/o servizi) con i relativi tempi di attuazione;

• le modalità e i vincoli per l’utilizzo da parte degli altri soggetti interessati; • le modalità delle verifiche periodiche ed il relativo Responsabile.

Dunque, in caso di sub-appalti, è fatto obbligo all’impresa esecutrice di indicare nel proprio Piano Operativo di Sicurezza (POS) tutte le misure di dettaglio al fine di regolamentare l’utilizzo comune di tutte le attrezzature ed i servizi di cantiere, nonché di indicare le modalità previste per la relativa verifica. Come previsto al punto 2.3.5. dell’Allegato XV del D.Lgs. 81/08, il CSE integrerà il PSC con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi tenuti ad attivare quanto per ciascuno di essi previsto e, previa consultazione delle stesse imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, indicherà la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica.

• Deve essere fornita da parte delle ditte impegnate l’attestazione dell’avvenuta formazione e informazione sul corretto utilizzo delle attrezzature comuni ed in particolare delle opere di protezione collettiva quali ponteggi, passerelle, protezione degli scavi etc.;

• è fatto assoluto divieto di utilizzo delle "parti comuni" ai lavoratori per cui non si ha la relativa attestazione di formazione;

• per le attrezzature, presenti in cantiere e destinate ad uso comune, dovrà essere fornita copia della dichiarazione di conformità/sicurezza (ovvero autodichiarazione del Datore di Lavoro proprietario); dovranno, inoltre, essere depositati in cantiere i libretti d’uso e manutenzione; in mancanza di questi ultimi l'attrezzatura è interdetta all'uso comune.

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MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA

RECIPROCA INFORMAZIONE TRA LE IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI

(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Saranno realizzate le seguenti azioni di coordinamento e cooperazione tra le imprese, a cura del Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE):

• ogniqualvolta l'andamento dei lavori lo richieda ed in particolare in occasione di fasi di lavoro critiche, il CSE intraprenderà iniziative atte a stabilire la necessaria collaborazione fra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, nonché la loro reciproca informazione;

• prima dell'inizio dei lavori, il CSE riunirà i responsabili dell'impresa affidataria e delle altre imprese esecutrici presenti ed illustrerà loro il contenuto del PSC e si accerterà della loro presa visione del PSC stesso, relativamente alle fasi lavorative di loro competenza;

• prima dell’inizio di fasi di lavorazione ritenute critiche, perché comportanti rischi particolari, le imprese esecutrici verranno riunite per chiarire i rispettivi ruoli e competenze.

• a tutte le riunioni parteciperà il RSP aziendale So.Ri.Cal. e della ditta appaltatrice dei lavori elettrici al fine di gestire eventuali interferenze con le lavorazioni in corso di esecuzione delle attività svolte dai loro dipendenti.

Al fine di verificare l'efficacia delle azioni di cooperazione e coordinamento, il CSE eseguirà periodici sopralluoghi sul cantiere tesi ad accertare la corretta applicazione del PSC. Per ciascun sopralluogo verrà redatto un verbale controfirmato dal direttore tecnico del cantiere o dal preposto. Copia del verbale dovrà restare depositata nell’ufficio del cantiere. Nel verbale saranno incluse disposizioni di dettaglio, relative alla sicurezza, anche a parziale modifica ed integrazione del PSC.

In caso di accertamento di inosservanze alle disposizioni degli articoli 94, 95 e 96 del D.Lgs. 81/08 e alle prescrizioni del piano di cui all'articolo 100 dello stesso D.Lgs., il Coordinatore per l’esecuzione:

• segnalerà al committente e al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori • autonomi interessati, le inosservanze riscontrate, e proporrà la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle

imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l'esecuzione darà comunicazione dell'inadempienza agli organi di vigilanza ed alla direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti.

Se, nel corso del sopralluogo, il CSE verificherà l’esistenza di una situazione di pericolo grave ed imminente, provvederà a:

• sospendere, in caso di pericolo grave e imminente, riscontrato direttamente, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate (art. 92, comma 1, lettera f, D.Lgs. 81/08).

Subito dopo ne darà comunicazione al datore di lavoro o ai suoi rappresentanti e redigerà apposito verbale. La sospensione della lavorazione dovrà essere mantenuta fino al nulla osta da parte del CSE alla ripresa del lavoro, che concederà dopo avere constatato l’eliminazione della causa che precedentemente l’aveva determinata.

Al fine di ridurre il rischio derivante dalle lavorazioni di operai nei pressi di macchine operatrici è necessario che esse si svolgano esclusivamente sotto la direzione e la sorveglianza di un preposto alla sicurezza che non dovrà essere impegnato in altre attività. Il preposto dovrà essere competente in materia di sicurezza, dovrà tenersi in costante contatto con il CSE e impedire, nella sua attività di controllo e gestione del cantiere, che si effettuino in contemporanea lavorazioni potenzialmente pericolose, ovvero che si ottemperi a quanto indicato e precisato nel PSC e nelle successive integrazioni e/o modifiche.

Ove designati preposti diversi alla sicurezza delle varie lavorazioni, fra di essi dovrà essere redatto apposito verbale per lo scambio di informazioni e per coordinare le modalità esecutive. I preposti e/o i responsabili della sicurezza delle diverse ditte dovranno partecipare alle riunioni preliminari e periodiche decise e indette dal CSE. In caso di forniture a piè d’opera, gli autisti delle ditte delle forniture dovranno essere informati sui rischi del cantiere prima dell’ingresso nel cantiere stesso, ed attenersi a quanto già prescritto nella sezione “Accesso dei mezzi di fornitura materiali”.

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ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI

(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

EMERGENZA ED EVACUAZIONE Gli eventi che ragionevolmente possono indurre alla attivazione di una emergenza sono, in via non esaustiva:

• Incendio • Malore/infortunio • Rilascio di sostanza/e pericolose • Alluvione • Rottura di tubazione di grande diametro funzionanti a pressioni elevate • Rottura di cavo elettrico ad alta tensione • Terremoto • Attentato/rapina • Crolli/smottamenti

Nella fattispecie delle attività del presente piano, di norma, in cantiere non sono presenti più di 10 lavoratori, pertanto la redazione del piano d’emergenza (a meno di presenza di particolari rischi quali: presenza di sostanze pericolose e/o esplosive, presenza di terzi, cantiere all’interno di altra unità produttiva etc.) non è obbligatoria, ma comunque auspicabile. Qualora tale condizione venga meno, sia la ditta appaltatrice che quelle subappaltatrici dovranno redigere e consegnare prima dell’ingresso in cantiere (ovvero prima dell’inizio delle lavorazioni oggetto di appalto), il proprio piano d’emergenza, redatto in base alle disposizioni indicate nel D.M. 10 marzo 1998.

Il piano d’emergenza dovrà essere presentato, inoltre, dalle ditte che presentano delle lavorazioni “interferenti” diverse da quelle oggetto dell’appalto e che possono trovarsi in cantiere, ovvero presso le strutture interessate della attività (serbatoi, partitori etc.).

Gli addetti al primo soccorso, alla prevenzione incendi ed alla evacuazione dovranno essere designati e riportati, con allegate le qualificazioni conseguite, nella sezione specifica del POS dell’Impresa affidataria e delle singole imprese subappaltatrici, nonché dalle altre ditte interessate (So.RI.Cal. S.p.A. e ditte di appalto elettrico).

Nei cantieri predisposti essi dovranno essere sempre presenti in numero sufficiente a garantire una copertura continua della lavorazione prevista.

Inoltre, ai sensi del punto 2.1.2, lettera h, dell’allegato XV del D.Lgs. 81/08 deve essere sempre garantita la presenza di un mezzo di comunicazione idoneo (testato e funzionante) al fine di attivare rapidamente le strutture previste sul territorio al servizio di PRONTO SOCCORSO e PREVENZIONE INCENDI .

Per tale adempimento verrà utilizzato telefono cellulare e/o ricetrasmittenti.

In ogni cantiere deve essere esposta una tabella ben visibile riportante i nominativi degli addetti e almeno i seguenti numeri telefonici:

• Vigili del Fuoco • Pronto soccorso • Ospedale • Carabinieri • Polizia • Vigili Urbani • Corpo forestale

A seconda dell’area di intervento (città e/o comune più vicino) la seguente tabella deve essere aggiornata a cura del CSE ed esposta in ogni cantiere:

ENTE CITTÀ INDIRIZZO N. TEL. VV.FF. PRONTO SOCCORSO OSPEDALE CARABINIERI POLIZIA VIGILI URBANI CORPO FORESTALE

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In funzione dell’evento emergenziale si dovranno attivare le misure di prevenzione e protezione indicate nel successivo prospetto. L’elenco non è esaustivo, ma solo rappresentativo dei principali eventi che possono generare emergenze per la tipologia dei cantieri in essere.

GESTIONE DELL’EMERGENZA Al manifestarsi di un evento che genera emergenza (prospetto precedente), il lavoratore dovrà segnalarlo tempestivamente al responsabile di cantiere, ovvero al preposto designato fornendo le prima indicazioni al riguardo. Solo in assenza dell’addetto all’emergenza il lavoratore potrà attivare la procedura sotto elencata.

Le condizioni di emergenza e i conseguenti livelli di intervento sono classificati in funzione della magnitudo degli eventi pericolosi che li generano:

Livello I: situazione di pericolo che si ritiene possa essere “controllata” ed eliminata con i mezzi presenti in cantiere, mediante l’intervento della squadra di emergenza;

Livello II: situazione di pericolo che si ritiene non possa essere semplicemente controllata ed eliminata con i “mezzi” presenti in cantiere e deve essere richiesto l’intervento di servizi esterni qualificati.

CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI IN CASO D’INCENDIO

• Chiamare i vigili del fuoco telefonando al 115. • Rispondere con calma alle domande dell’operatore dei vigili del fuoco che richiederà: • Indirizzo e telefono del cantiere • Informazioni sull’incendio. • Non interrompere la comunicazione finché non lo decide l’operatore. • Attendere i soccorsi esterni al di fuori del cantiere

IN CASO D’INFORTUNIO O MALORE

• Chiamare il SOCCORSO PUBBLICO componendo il numero telefonico 118 • Rispondere con calma alle domande dell’operatore che richiederà: • Cognome e nome • Indirizzo, n. telefonico ed eventuale percorso per arrivarci • Tipo di incidente: descrizione sintetica della situazione, numero dei feriti, ecc. • Conclusa la telefonata, lasciare libero il telefono: potrebbe essere necessario richiamarvi.

REGOLE COMPORTAMENTALI

• Seguire i consigli dell’operatore della Centrale Operativa 118. • Osservare bene quanto sta accadendo per poterlo riferire. • Prestare attenzione ad eventuali fonti di pericolo (rischio di incendio, ecc.). • Incoraggiare e rassicurare il paziente. • Inviare, se del caso, una persona ad attendere l’ambulanza in un luogo facilmente individuabile. • Assicurarsi che il percorso per l’accesso della lettiga sia libero da ostacoli

Qualora ci si dovesse trovare in zone isolate, prima della apertura del cantiere deve essere effettuata una accurata ricognizione e indagine a cura dell’impresa affidataria circa la copertura del segnale telefonico e il funzionamento delle trasmittenti previste, la localizzazione e i recapiti del primo presidio sanitario più vicino nonché del presidio dei vigili del fuoco. Tali informazioni devono essere indicate chiaramente all’interno del POS.

GESTIONE DELL’EMERGENZA L’impresa affidataria, e le imprese subappaltatrici, devono organizzare (mezzi, uomini, procedure) per fare fronte in maniera efficace e tempestiva alle emergenze che, per diversi motivi, dovessero verificarsi nel corso dell’esecuzione dei lavori e in particolare: emergenza infortunio, emergenza incendio, evacuazione del cantiere.

La gestione dell’emergenza rimane in capo alla ditte appaltatrici che dovranno coordinarsi con le ditte subappaltatrici e fornitrici in modo da rispettare quanto riportato di seguito. I lavoratori incaricati per ciascuna tipologia di emergenza dovranno essere addestrati ad hoc ed essere dotati di specifici dispositivi individuali di protezione e degli strumenti idonei al pronto intervento. Nei cantieri e nelle aree in cui sono presenti le strutture del committente dovrà essere coordinata con il piano delle emergenze aziendali.

Il coordinamento sarà effettuato tramite la reciproca informazione sulle procedure, presidi, stato dei luoghi ecc. All'uopo dovranno anche essere effettuate delle riunioni per il coordinamento e per la specifica formazione dei lavoratori (sia delle ditte esecutrici, che dei dipendenti presenti nelle aree interessate ai lavori).

Nel caso in cui, nonostante le misure di prevenzione adottate, dovesse presentarsi una situazione di emergenza è necessario che gli addetti individuati nel piano di emergenza eseguano i compiti e le procedure generali previste:

a. Il responsabile di cantiere dovrà dare l’ordine di evacuazione in caso di pericolo grave e immediato;

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b. Dato il segnale, il responsabile di cantiere dovrà contattare telefonicamente i soccorsi;

c. Gli operai presenti, al segnale di evacuazione dovranno mettere in sicurezza le attrezzature e allontanarsi dal luogo di lavoro verso uno più sicuro (ingresso di cantiere)

d. Il responsabile di cantiere, dovrà

• verificare giornalmente che i luoghi di lavoro, le attrezzature, la segnaletica, rimangano corrispondenti alla normativa vigente, segnalando le anomalie e provvedendo alla sostituzione, all’adeguamento e al posizionamento degli apprestamenti di sicurezza;

• garantire presso il cantiere l’evidenza dei numeri di chiamata degli Enti di soccorso;

• predisporre indicazioni chiare e complete per permettere ai soccorsi di raggiungere il luogo dell’incidente (indirizzo, telefono, strada più breve, punti di riferimento); per i cantieri di pronto intervento ciò dovrà avvenire in maniera più dettagliata e puntuale (predisporre idonea scheda informativa prima della partenza per il luogo di intervento);

e. Al primo contatto con i soccorritori, dovranno essere fornite informazioni abbastanza chiare su quanto accaduto (cosa ha provocato l’emergenza, quali sono state le misure di primo soccorso, e la condizione attuale dei luoghi e degli eventuali feriti);

f. In caso di incidente grave, qualora il trasporto possa essere effettuato con auto privata, avvisare il pronto soccorso dell’arrivo informandolo di quanto accaduto e delle condizione dell’infortunato;

g. In attesa dei soccorsi tenere sgombra e segnalare adeguatamente una via di facile accesso;

h. Il responsabile al controllo dovrà controllare periodicamente le condizioni e la scadenza del materiale e dei farmaci contenuti nella cassetta di primo soccorso.

GESTIONE PRIMO SOCCORSO Per la gestione dell’emergenza sanitaria, è necessario che in cantiere sia presente almeno un lavoratore adeguatamente formato per gli interventi di primo soccorso.

Prima dell’inizio dei lavori il responsabile di cantiere di ogni impresa appaltatrice dovrà comunicare al Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione i nominativi delle persone addette al primo soccorso, contestualmente dovrà essere rilasciata una dichiarazione in merito alla formazione seguita da queste persone.

Ogni impresa presente in cantiere dovrà ottemperare a quanto previsto dal D. M. n° 388 del 15/07/2003.

Le attrezzature ed i dispositivi presenti in cantiere dovranno essere appropriati ai rischi specifici connessi all'attività lavorativa, dovranno essere custoditi in luogo idoneo e facilmente accessibile e mantenuti in condizioni di efficienza e di pronto impiego.

In ogni cantiere dovrà essere presente la apposita cassetta di primo soccorso secondo quanto previsto dal D. M. n° 388 del 15/07/2003, ovvero un pacchetto di medicazione sempre rispondente a quanto previsto nel decreto N. 388 del 15 Luglio 2003.

GESTIONE EMERGENZA INCENDIO ED EVACUAZIONE Per la gestione dell’emergenza incendio ed evacuazione l’addetto dovrà:

- Organizzare i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti;

- Informare i lavoratori circa le misure predisposte e le misure da adottare in caso di emergenza;

- Dare istruzioni affinché i lavoratori possano mettersi al sicuro;

- Pianificare i provvedimenti necessari affinché qualsiasi lavoratore, nell’impossibilità di contattare il superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguate per evitare qualsiasi pericolo grave e immediato.

- Coordinare le misure necessarie con il piano di emergenza in essere presso le aree in cui sono presenti le strutture della committenza

Per la gestione dell’emergenza incendio è necessario che in cantiere sia presente almeno un gestore delle emergenze, un lavoratore adeguatamente formato per gli interventi di spegnimento incendi ed evacuazione del cantiere.

Prima dell’inizio dei lavori il responsabile di cantiere di ogni impresa appaltatrice dovrà comunicare al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione i nominativi delle persone addette alla gestione dell’emergenza incendio, contestualmente dovrà essere rilasciata una dichiarazione in merito alla formazione seguita da queste persone.

La tipologia e le quantità dei presidi antincendio necessari sono indicati nella apposita sezione del presente documento.

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Eventi Possibili cause Possibili danni Misure di prevenzione e di protezione

Emergenze mediche traumi, incidenti, malori) Infortunio sul lavoro

Traumi, ferite, contusioni, tagli, etc.

• Attivare gli addetti alle emergenze; • prestare il primo soccorso all’infortunato; • controllare le cause di infortunio; • chiamare, se necessario, il pubblico soccorso.

Emergenza dovuta a un incendio in genere

Scintille, fiamme libere, ecc.

Danni a persone e a cose, scottature, ustioni

• Attivare gli addetti alle emergenze; • prestare il primo intervento; • controllare l’eventuale incendio; • allontanare il materiale combustibile; • usare gli estintori disponibili; • chiamare, se occorre, il pubblico soccorso o i VVF.

Emergenza dovuta a crollo di una gru e/o di un ponteggio, di incastellature, di carichi, di opere provvisionali in genere

Cedimenti strutturale, cedimento parziale, non corretto montaggio, non corretto funzionamento

Urti, colpi, contusioni, cesoia mento, schiaccia-mento, ferite, tagli, abra-sioni.

• Attivare gli addetti alle emergenze; • prestare il primo soccorso agli infortunati; • chiamare se necessario i VVF; • procedere con la rimozione dei manufatti crollati,

se non è possibile, attendere l’intervento dei soccorsi esterni;

• dare assistenza agli infortunati.

Emergenza per terremoto Cedimento, crollo, ecc. Danni a persone e a cose. • Allontanarsi immediatamente; • dare assistenza agli infortunati.

Emergenza dovuta a esplo-sioni in genere

Scintille, fiamme libere, ecc.

Danni a persone e a cose, scottature, ustioni.

• Attivare gli addetti alle emergenze; • prestare il primo intervento; • controllare l’eventuale incendio; • allontanare il materiale combustibile; • usare gli estintori disponibili; • chiamare, se necessario, il pubblico soccorso o i

VVF.

Emergenza dovuta ad allagamenti, a inondazioni e a danni da acqua in genere

Rottura delle tubazioni, alluvioni, temporali. Danni a persone e a cose.

• Allontanarsi immediatamente; • dare assistenza agli infortunati. • chiamare, se necessario, il pubblico soccorso o i

VVF.

Emergenza dovuta a crollo di terreno per cedimento della parete di uno scavo

Cedimento dell’armatu-ra, posizionamento non corretto dell’armatura

Seppellimento, urti, colpi, contusioni, cesoiamento, schiacciamento, ferite, ta-gli.

• Attivare gli addetti alle emergenze; • prestare il primo intervento agli infortunati; • controllare le armature limitrofe; • allontanare il materiale che può franare; • se necessario, chiamare i soccorsi esterni.

Emergenza dovuta a crollo di parti strutturali

Cedimento strutturale, cedimento parziale, non corretto montaggio, non corretto funzionamento

Urti, colpi, contusioni, cesoiamento, schiaccia-mento, ferite, tagli, abra-sioni.

• Attivare gli addetti alle emergenze; • prestare il primo soccorso agli infortunati; • chiamare, se necessario, i VVF; • procedere con la rimozione dei manufatti crollati,

se non è possibile, aspettare l’intervento dei soccorsi esterni;

• dare assistenza agli infortunati.

Emergenza dovuta a folgo-razione

Non funzionamento dei sistemi di protezione degli impianti.

Elettrocuzione, folgorazio-ne, incendio.

• Attivare gli addetti alle emergenze; • prestare il primo soccorso agli infortunati; • chiamare, se necessario, i VVF; • disattivare gli impianti se energizzati.

Evacuazione dell’insedia-mento

Situazione di emergenza in genere Danni a persone e a cose. • Attivare gli addetti alle emergenze;

• Attenersi alle indicazioni fornite dagli addetti.

Attentato/rapina Attentato, furto, rapina, intimidazione Danni a persone e a cose.

• Non permettere l’accesso a persone non autorizzate tenendo sempre “chiusi” gli accessi al cantiere;

• evitare di diventare oggetto bersaglio; • in caso di minaccia diretta restare nei pressi del

proprio posto, possibilmente, a testa china; • non raggrupparsi ma, se possibile, rimanere sparsi

nel cantiere; • allontanare il materiale combustibile; • per tutelare sempre la propria incolumità e quella

degli altri “non contrastare” con i propri comportamenti le azioni compiute dall’attentatore/rapinatore e mantenere la calma ed il controllo delle propri azioni per offese, invettive e colpi ricevuti;

• se la minaccia non è diretta porsi seduti o distesi a terra ed attendere le istruzioni del responsabile e/o degli addetti alle emergenze;

• attivare appena possibile il segnale d’allarme e contestualmente informare le forze dell’ordine (112 o 113);

• impedire l’ingresso a persone diverse dalle forze dell’ordine evitando qualsiasi dichiarazione;

• fornire alle forze dell’ordine le informazioni in maniera chiara e completa

Attrezzature per il Pronto Soccorso

Nei cantieri devono essere sempre presenti i presidi di primo soccorso così come indicato nella sezione relativa all'aorganizzazione delle emergenze. Ogni ditta impegnata dovrà essere in possesso di cassetta di primo soccorso (ovvero pacchetto di medicazione) come previsto dal D.M. 388/03. Contenuto minimo cassetta di Pronto Soccorso (aziende Gruppo A) D.M. 388/08

• Guanti sterili monouso (5 paia).

• Visiera paraschizzi.

• Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).

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• Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3).

• Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).

• Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).

• Teli sterili monouso (2).

• Pinzette da medicazione sterili monouso (2).

• Confezione di rete elastica di misura media (1).

• Confezione di cotone idrofilo (1).

• Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2).

• Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).

• Un paio di forbici.

• Lacci emostatici (3).

• Ghiaccio pronto uso (due confezioni).

• Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).

• Termometro.

• Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

Mezzi estinguenti

Per ogni cantiere dovrà essere presente almeno n° 1 estintore a polvere tipo 13A89BC oltre quelli già previsti dai singoli POS e in dotazione alle singole ditte impegnate, completi di cartellonistica di segnalazione. E' compito del responsabile di cantiere verificare giornalmente, prima dell'inizio della lavorazioni, la loro integrità e funzionalità (ovvero se è stato effettuato il controllo semestrale, la verifica e il collaudo). Essi vanno collocati in prossimità del deposito dei materiali e/o bombole utilizzate per le saldature.

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CONCLUSIONI GENERALI Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante del Piano stesso: Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma generale dei lavori);

Allegato "A1" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori per singolo cantiere di pronto intervento);

Allegato "A2" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori per singolo cantiere di manutenzione programmata);

Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi;

Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza;

Allegato "D" - Layout delle tipologie di cantiere più ricorrenti;

Allegato "E" - Procedure generale attività di scavo;

Allegato "F" - DM 10/07/2002 "disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per cat. di strade, da adottare per il segnalamento temporaneo";

Allegato "G" - Fornitura CLS in cantiere;

Allegato "H" - Valori limite delle principali sostanze presenti negli ambienti di lavoro (spazi confinati);

Allegato "I" - Promemoria eventuali integrazioni ed adeguamenti del CSE.

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INDICE Lavoro ............................................................................................................................................................. pag. 1 Committenti .................................................................................................................................................... pag. 1 Responsabili.................................................................................................................................................... pag. 1 Imprese ........................................................................................................................................................... pag. 1 Documentazione ............................................................................................................................................. pag. 2 Stima dei costi della sicurezza ....................................................................................................................... pag. 3 Descrizione del contesto in cui si è collocata l'area del cantiere ..................................................................... pag. 3 Descrizione sintetica dell'opera ...................................................................................................................... pag. 4 Area del cantiere ............................................................................................................................................. pag. 5 Caratteristiche area del cantiere ...................................................................................................................... pag. 5 Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere ....................................................................................... pag. 16 Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante ......................................................... pag. 18 Descrizione caratteristiche idrogeologiche ..................................................................................................... pag. 19 Organizzazione del cantiere ............................................................................................................................ pag. 20 Segnaletica generale prevista nel cantiere ...................................................................................................... pag. 42 Lavorazioni e loro interferenze ....................................................................................................................... pag. 45 Cantiere ........................................................................................................................................................ pag. 45 Apertura piste.......................................................................................................................................... pag. 45 Apertura e/o ripristino piste di accesso ............................................................................................... pag. 45 Allestimento cantieri di pronto intervento per riparazioni condutture .................................................... pag. 46 Allestimento di cantiere temporaneo su strada ................................................................................... pag. 46 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere .................................................................. pag. 47 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere .................................................................. pag. 47 Smobilizzo del cantiere ....................................................................................................................... pag. 48 Allestimento cantieri per manutenzione straordinaria e realizzazione condotte ..................................... pag. 48 Allestimento di cantiere temporaneo su strada ................................................................................... pag. 48 Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere .................................................................. pag. 49 Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere .................................................................. pag. 49 Realizzazione della viabilità del cantiere ............................................................................................ pag. 49 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi ........................ pag. 50 Realizzazione di impianto elettrico del cantiere ................................................................................. pag. 50 Realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere...................................................................... pag. 51 Realizzazione di impianto di protezione da scariche atmosferiche del cantiere ................................. pag. 51 Realizzazione di impianto idrico del cantiere ..................................................................................... pag. 51 Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso ..................................................................... pag. 52 Smobilizzo del cantiere ....................................................................................................................... pag. 52 Carico, scarico e accatastamento dei materiali in cantiere ...................................................................... pag. 53 Carico e scarico (tubazioni, apparecchiature, manufatti, inerti etc.) ................................................... pag. 53 Riparazione danni a condotte esistenti ........................................................................................................ pag. 54 Scavi ....................................................................................................................................................... pag. 54 Apertura e chiusura flussi idrici in pressione ...................................................................................... pag. 54 Taglio di asfalto di carreggiata stradale .............................................................................................. pag. 55 Scavo di sbancamento ......................................................................................................................... pag. 55 Scavo eseguito a mano ........................................................................................................................ pag. 56 Scavo a sezione obbligata ................................................................................................................... pag. 56 Prosciugamento di scavi ..................................................................................................................... pag. 57 Riparazioni di condotte in acciaio, ghisa etc. .......................................................................................... pag. 57 Sfilamento tubazioni ........................................................................................................................... pag. 57 Lavori all'interno di scavi e trincee ..................................................................................................... pag. 58 Posa condotte e opere idrauliche ......................................................................................................... pag. 59 Riparazioni di condotte in cemento amianto ........................................................................................... pag. 60 Predisposizione cantiere per riparazioni condotte in cemento amianto .............................................. pag. 60

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Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione lesionata in cemento amianto ............ pag. 61 Riparazione condotte in cemento amianto .......................................................................................... pag. 62 Bonifica dell'area e chiusura intervento su condotte in cemento amianto .......................................... pag. 64 Rinterri e ripristino ................................................................................................................................. pag. 64 Rinterro di scavo ................................................................................................................................. pag. 64 Formazione di manto di usura e collegamento ................................................................................... pag. 65 Pulizia e disinfezione .................................................................................................................................. pag. 65 Pulizia fasce d'esproprio, pertinenze opere d'arte, pozzetti, sorgenti etc. ............................................... pag. 65 Pulizia e disinfezione serbatoi, opere e vasche di presa e similari .......................................................... pag. 67 Manutenzione strade ed opere civili ........................................................................................................... pag. 68 Apertura e/o ripristino piste di accesso ................................................................................................... pag. 68 Formazione di manto di usura e collegamento ....................................................................................... pag. 69 Impermeabilizzazioni.............................................................................................................................. pag. 70 Tinteggiatura di superfici interne ............................................................................................................ pag. 70 Tinteggiatura di superfici esterne............................................................................................................ pag. 71 Restauro e verniciatura opere metalliche ................................................................................................ pag. 71 Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e similari ........................................................................ pag. 73 Posa ed installazione apparecchiature idrauliche e macchinari .............................................................. pag. 73 Realizzazione di condotte idrauliche .......................................................................................................... pag. 73 Scavi ....................................................................................................................................................... pag. 74 Apertura e chiusura flussi idrici in pressione ...................................................................................... pag. 74 Taglio di asfalto di carreggiata stradale .............................................................................................. pag. 74 Perforazioni......................................................................................................................................... pag. 75 Getto di calcestruzzo per micropali .................................................................................................... pag. 75 Posa ferri di armatura per micropali ................................................................................................... pag. 76 Realizzazione di micropali (tipo tubfix) ............................................................................................. pag. 76 Scavo di sbancamento ......................................................................................................................... pag. 77 Scavo eseguito a mano ........................................................................................................................ pag. 77 Scavo a sezione obbligata ................................................................................................................... pag. 77 Prosciugamento di scavi ..................................................................................................................... pag. 78 Realizzazione condotte ........................................................................................................................... pag. 79 Sfilamento tubazioni ........................................................................................................................... pag. 79 Lavori all'interno di scavi e trincee ..................................................................................................... pag. 79 Esecuzione di pozzetti e solette .......................................................................................................... pag. 80 Posa condotte e opere idrauliche ......................................................................................................... pag. 81 Infissione di tubi mediante spinta idraulica ........................................................................................ pag. 82 Prova e collaudo condotte in pressione ............................................................................................... pag. 82 Rinterri e ripristini .................................................................................................................................. pag. 83 Rinterro di scavo ................................................................................................................................. pag. 83 Formazione di manto di usura e collegamento ................................................................................... pag. 83 Realizzazione di segnaletica orizzontale ............................................................................................. pag. 83 Interventi di manutenzione straordinaria .................................................................................................... pag. 84 Scavi ....................................................................................................................................................... pag. 84 Apertura e chiusura flussi idrici in pressione ...................................................................................... pag. 84 Taglio di asfalto di carreggiata stradale .............................................................................................. pag. 85 Perforazioni......................................................................................................................................... pag. 85 Getto di calcestruzzo per micropali .................................................................................................... pag. 86 Posa ferri di armatura per micropali ................................................................................................... pag. 86 Realizzazione di micropali (tipo tubfix) ............................................................................................. pag. 87 Scavo di sbancamento ......................................................................................................................... pag. 87 Scavo eseguito a mano ........................................................................................................................ pag. 88 Scavo a sezione obbligata ................................................................................................................... pag. 88 Prosciugamento di scavi ..................................................................................................................... pag. 88 Manutenzione condotte ........................................................................................................................... pag. 89

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Sfilamento tubazioni ........................................................................................................................... pag. 89 Lavori all'interno di scavi e trincee ..................................................................................................... pag. 90 Esecuzione di pozzetti e solette .......................................................................................................... pag. 91 Posa condotte e opere idrauliche ......................................................................................................... pag. 91 Infissione di tubi mediante spinta idraulica ........................................................................................ pag. 92 Prova e collaudo condotte in pressione ............................................................................................... pag. 93 Rinterri e ripristini .................................................................................................................................. pag. 93 Rinterro di scavo ................................................................................................................................. pag. 93 Formazione di manto di usura e collegamento ................................................................................... pag. 93 Realizzazione di segnaletica orizzontale ............................................................................................. pag. 94 Manutenzione straordinaria e costruzione opere civili .......................................................................... pag. 94 Posa di recinzioni e cancellate ............................................................................................................ pag. 94 Realizzazione e posa di gabbionature metalliche e riempimenti di pietrame a secco ......................... pag. 95 Lavorazione e posa ferri di armatura per strutture .............................................................................. pag. 96 Realizzazione della carpenteria per strutture ...................................................................................... pag. 96 Getto in calcestruzzo per opere non strutturali ................................................................................... pag. 96 Getto in calcestruzzo per opere strutturali .......................................................................................... pag. 97 Formazione intonaci interni (tradizionali) .......................................................................................... pag. 97 Formazione intonaci esterni (tradizionali) .......................................................................................... pag. 98 Impermeabilizzazioni.......................................................................................................................... pag. 98 Formazione di massetto per pavimenti interni .................................................................................... pag. 99 Posa di pavimenti per interni .............................................................................................................. pag. 99 Posa di rivestimenti interni ................................................................................................................. pag. 99 Posa di serramenti esterni ................................................................................................................... pag. 100 Tinteggiatura di superfici esterne ........................................................................................................ pag. 100 Tinteggiatura di superfici interne ........................................................................................................ pag. 100 Verniciatura opere metalliche e serramenti......................................................................................... pag. 101 Interferenze con altre ditte e lavorazioni .................................................................................................... pag. 102 Addetti so.ri.cal. spa ............................................................................................................................... pag. 102 Ispezioni e controllo............................................................................................................................ pag. 102 Manovre idrauliche ............................................................................................................................. pag. 103 Manovre elettriche .............................................................................................................................. pag. 103 Addetti impresa manutenzione elettrica ordinaria e/o straordinaria ....................................................... pag. 103 Manutenzione impianti elettrici e macchine ....................................................................................... pag. 103 Installazione, avviamento e smantellamento impianti e macchine elettriche ...................................... pag. 104 Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. ............................................... pag. 105 Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni ......................................................................................................... pag. 117 Macchine utilizzate nelle lavorazioni ............................................................................................................. pag. 134 Emissione sonora attrezzature e macchine ..................................................................................................... pag. 146 Coordinamento delle lavorazioni e fasi .......................................................................................................... pag. 149 Cronoprogramma ........................................................................................................................................... pag. 299 Coordinamento utilizzo parti comuni ............................................................................................................. pag. 301 Modalità della cooperazione fra le imprese .................................................................................................... pag. 302 Organizzazione emergenze ............................................................................................................................. pag. 303 Conclusioni generali ....................................................................................................................................... pag. 308 Indice .............................................................................................................................................................. pag. 309 IL COORDINATORE IN FASE DI PROGETTAZIONE 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