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IN con il contributo di FondazioneAccademiaMusicaleChigiana @Chigiana www.chigiana.it Palazzo Chigi Saracini, sede storica dell’Accademia Musicale Chigiana, eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, è aperto al pubblico per visite guidate alle sue numerose collezioni di pregio. Per prenotazioni e informazioni: www.chigiana.it, tel. 0577-22091. I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie autorizzate, e on-line sul sito www.chigiana.it. Per prenotazioni telefoniche: 0577-286300 (lunedì-venerdì: ore 9.00-17.00). [email protected] media partner partner Sound in Space - Chigiana Radio Arte a cura di inner room è una sezione speciale del festival dedicata alla sound-art, realizzata in collaborazione con inner room of visual art, Siena. La sezione si articola in tre parti: Chigiana Radio Arte web radio art (www.chigiana.it, www.inner-room.org) che diffonderà opere audio via web; punti di ascolto radio web dedicati sparsi in vari punti della città; Sound in Space, mostra sound e video art, nel percorso museale del Complesso Santa Maria della Scala con opere site specific degli artisti: Alvin Curran, MASBEDO, Daniele Puppi, Antonio Trimani. partner di Sound in Space - Chigiana Radio Arte Fondazione Accademia Musicale Chigiana Via di Città, 89 - Siena Stampa: Tipografia Senese Un viaggio siderale nel microcosmo sonoro, cercando la necessità dello spazio all’interno del suono e i suoi riflessi nella multidimensionalità del reale. Dal visionario progetto multimediale di Ben Frost e Brian Eno, ispirato a Sólaris, il film “spaziale” del grande regista russo An- drej Tarkovskij, alla musica di Johann Sebastian Bach, il tema dello spazio apre un percorso affascinante che coinvolge alcuni tra i più grandi compositori del nostro tempo, come György Kurtág (a cui dedichiamo un progetto tematico in occasione dei suoi novant’anni), Gérard Grisey, Karlheinz Stockhausen, Giacinto Scelsi, profondi indagatori dello spazio nel suono e del suo divenire nel tempo. Questa galassia di suoni e imma- gini si incontra con la Sound Art, luogo intermediale tra spazio e suono per eccellenza, a cui la Chigiana apre per la prima volta le porte, con un’ampia rassegna in- ternazionale che unisce la ricerca sonora all’immagine elettronica. Accanto a questo straordinario progetto vi sono i grandi autori della tradizione classica (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms), gli interpreti di primo piano impegnati in imperdibili concerti e il rinnovar- si dell’inedito incontro tra Chigiana e Siena Jazz che quest’anno vede assieme due musicisti impareggiabili quali David Krakauer e Avishai Cohen. E nei corsi esti- vi dell’Accademia, autentico gateway internazionale per i giovani interpreti di tutto il mondo, siamo lieti di dare il benvenuto a Daniele Gatti, alla guida del corso di Direzione d’Orchestra. A stellar journey into the sound microcosm in search of the need for space within sound and its reflections in the multidimensionality of reality. From the visionary multimedial project of Ben Frost and Brian Eno, inspi- red by Sólaris, the ‘space’ movie of the great Russian director Andrei Tarkovsky to the music of Johann Se- bastian Bach, the theme of space opens up a fascina- ting itinerary involving some of the greatest composers of our time such as Gyorgy Kurtag (to whom we de- dicate a thematic project on the occasion of his 90th birthday), Gérard Grisey, Karlheinz Stochhausen and Giacinto Scelsi, who have carried out in-depth rese- arch of space in sound and its evolution in time. This galaxy of sounds and images meets Sound Art, the ul- timate cross-media place between space and sound, to which, for the first time, the Chigiana opens its doors with an extensive international collection merging the investigation of sound with electronic images. Alongsi- de this extraordinary project come the great com- posers of the classical tradition (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms…), leading performers in unmissable concerts and the return of the innovative encounter between the Chigiana and Siena Jazz which, this year, will see two incomparable musicians, David Krakauer and Avishai Cohen, come together. The Academy’s summer courses are an authentic inrternational gateway for young performers from all over the world and we are delighted to welcome to them Daniele Gatti who will be in charge of the orche- stral conducting course. LUNEDÌ 8 AGOSTO, ORE 21.15 CHIESA DI S. AGOSTINO KIM KASHKASHIAN viola

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FondazioneAccademiaMusicaleChigiana @Chigiana

www.chigiana.it

Palazzo Chigi Saracini, sede storica dell’Accademia Musicale Chigiana, eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, è aperto al pubblico per visite guidate alle sue numerose collezioni di pregio. Per prenotazioni e informazioni: www.chigiana.it,tel. 0577-22091.

I biglietti possono essere acquistati presso le biglietterie autorizzate, e on-line sul sitowww.chigiana.it. Per prenotazioni telefoniche: 0577-286300(lunedì-venerdì: ore 9.00-17.00).

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Sound in Space - Chigiana Radio Arte a curadi inner room è una sezione speciale del festival dedicata alla sound-art, realizzata in collaborazione con inner room of visual art, Siena. La sezione si articola in tre parti: Chigiana Radio Arte web radio art (www.chigiana.it, www.inner-room.org) che diffonderà opere audio via web; punti di ascolto radio web dedicati sparsi in vari punti della città; Sound in Space, mostra sound e video art, nel percorso museale del Complesso Santa Maria della Scala con opere site specific degli artisti: Alvin Curran, MASBEDO, Daniele Puppi, Antonio Trimani.

partner di Sound in Space - Chigiana Radio Arte

Fondazione Accademia Musicale ChigianaVia di Città, 89 - Siena

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Un viaggio siderale nel microcosmo sonoro, cercando la necessità dello spazio all’interno del suono e i suoi riflessi nella multidimensionalità del reale. Dal visionario progetto multimediale di Ben Frost e Brian Eno, ispirato a Sólaris, il film “spaziale” del grande regista russo An-drej Tarkovskij, alla musica di Johann Sebastian Bach, il tema dello spazio apre un percorso affascinante che coinvolge alcuni tra i più grandi compositori del nostro tempo, come György Kurtág (a cui dedichiamo un progetto tematico in occasione dei suoi novant’anni), Gérard Grisey, Karlheinz Stockhausen, Giacinto Scelsi, profondi indagatori dello spazio nel suono e del suo divenire nel tempo. Questa galassia di suoni e imma-gini si incontra con la Sound Art, luogo intermediale tra spazio e suono per eccellenza, a cui la Chigiana apre per la prima volta le porte, con un’ampia rassegna in-ternazionale che unisce la ricerca sonora all’immagine elettronica. Accanto a questo straordinario progetto vi sono i grandi autori della tradizione classica (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms), gli interpreti di primo piano impegnati in imperdibili concerti e il rinnovar-si dell’inedito incontro tra Chigiana e Siena Jazz che quest’anno vede assieme due musicisti impareggiabili quali David Krakauer e Avishai Cohen. E nei corsi esti-vi dell’Accademia, autentico gateway internazionale per i giovani interpreti di tutto il mondo, siamo lieti di dare il benvenuto a Daniele Gatti, alla guida del corso di Direzione d’Orchestra.

A stellar journey into the sound microcosm in search of the need for space within sound and its reflections in the multidimensionality of reality. From the visionary multimedial project of Ben Frost and Brian Eno, inspi-red by Sólaris, the ‘space’ movie of the great Russian director Andrei Tarkovsky to the music of Johann Se-bastian Bach, the theme of space opens up a fascina-ting itinerary involving some of the greatest composers of our time such as Gyorgy Kurtag (to whom we de-dicate a thematic project on the occasion of his 90th birthday), Gérard Grisey, Karlheinz Stochhausen and Giacinto Scelsi, who have carried out in-depth rese-arch of space in sound and its evolution in time. This galaxy of sounds and images meets Sound Art, the ul-timate cross-media place between space and sound, to which, for the first time, the Chigiana opens its doors with an extensive international collection merging the investigation of sound with electronic images. Alongsi-de this extraordinary project come the great com-posers of the classical tradition (Mozart, Beethoven, Schubert, Brahms…), leading performers in unmissable concerts and the return of the innovative encounter between the Chigiana and Siena Jazz which, this year, will see two incomparable musicians, David Krakauer and Avishai Cohen, come together.The Academy’s summer courses are an authentic inrternational gateway for young performers from all over the world and we are delighted to welcome to them Daniele Gatti who will be in charge of the orche-stral conducting course.

LUNEDÌ 8 AGOSTO, ORE 21.15CHIESA DI S. AGOSTINO

KIM KASHKASHIAN viola

Page 2: IN...In memoriam Aczél György Jelek II Gerlóczy Sári Kiállítására Jelek I In memoriam Blum Tamás Vagdalkozós Johann Sebastian Bach Suite n. 4 in mi bem. magg. BWV 1010 Prélude

Kim Kashkashian, vincitrice di un Grammy Award nel 2013 per il miglior CD strumentale solista di musica classica, è unanimemente ritenuta un’artista dalle caratteristiche uniche. Nata nello stato del Michigan da genitori di origine armena, durante la sua formazione Kim Kashkashian è stata profondamente influenzata dagli insegnanti Walter Trampler e Karen Tuttle. Il suo CD “Kurtág/Ligeti Music for Viola”, premiato con il Grammy, è stato pubblicato dalla rinomata etichetta ECM New Series nel settembre del 2012. Nel 2014 ha invece ricevuto la George Peabody Medal, così come il prestigioso Golden Bow in Svizzera. Kim Kashkashian ha lavorato senza sosta per ampliare la varietà di tecniche e di repertorio per la viola. Fedele sostenitrice della musica contemporanea, ha spesso collaborato con György Kurtág, Krzysztof Penderecki, Alfred Schnittke, Giya Kancheli e Arvo Pärt; hanno inoltre composto per lei anche Peter Eötvös, Ken Ueno, Thomas Larcher, Lera Auerbach, Tigran Mansurian, Paul Chihara, Sofiya Gubaidulina e Linda Bouchard. Come solista è apparsa con le migliori orchestre di Berlino, Londra, Vienna, Milano, New York, Cleveland e in recital in tutto il mondo. Il Festival Marlboro e la scuola viennese rappresentate dal suo mentore, Felix Galimir, sono stati di grande importanza nello sviluppo del suo amore per la musica da camera. Kim Kashkashian collabora da molto tempo in duo con il pianista Robert Levin e con la percussionista Robyn Schulkowsky ed è membro del Trio Tre Voce. Ha inoltre suonato in quartetto d’archi con Gidon Kremer, Daniel Phillips e Yo-Yo Ma. La sua collaborazione con la prestigiosa etichetta ECM iniziata nel 1985 ha portato alla realizzazione di un’estesa discografia.È uno dei membri fondatori del progetto “Music for Food”, iniziativa guidata da musicisti che prevede una serie di concerti a scopo benefico contro la fame nel mondo.

BachLe sei Suites per violoncello solo furono composte tra il 1718 e il 1723 nel periodo di residenza a Köthen: il periodo forse più fecondo nel campo della produzione strumentale bachiana. L’opera non riscosse grande approvazione tra i contemporanei, tanto che la prima edizione a stampa comparve solo nel 1825 presso l’editore Probst di Vienna. Anche nel secolo XX le sei Suites erano considerate composizioni secondarie, da usarsi a scopo prevalentemente tecnico. Fu il grande Pablo Casals a riscoprirle come capolavori quali esse sono. Secondo l’esprit de géometrie caro a Bach, tutte le Suites hanno un Preludio iniziale seguito da cinque danze disposte in perfetta simmetria: Allemanda (danza di origine tedesca di andamento binario moderato, con carattere processionale), Corrente (danza di origine italiana nata con ritmo binario, poi ternario, con carattere rapido e impetuoso), Sarabanda (danza di origine arabo-persiana apparsa in Spagna e poi diffusa nel resto dell’Europa) posta sempre al centro della Suite con un carattere fortemente espressivo e intenso, Minuetto I e II nella prima e seconda suite, Bourrées I e II nella terza e quarta suite, Gavotta I e II nella quinta e sesta suite (tutte danze di origine francese provenienti dalla corte di Lully facenti parte del genere galanterie) e per finire la Giga (danza di origine irlandese, in tempo composto veloce).

Kurtag Composta tra la metà degli anni Ottanta del XX secolo e i primi anni di questo decennio, Signs, Games and Messages è una sequenza di 24 frammentari brani individuali per strumento ad arco solo e testimonia una concezione artistica composita e ricchissima di richiami ad altri musicisti e a proprie opere precedenti.

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Johann Sebastian BachEisenach 1685 - Lipsia 1750

Suite n. 1 in sol magg. BWV 1007Prélude - Allemande - Courante - Sarabande

Menuetto I - Menuetto II - Gigue

György KurtagLugoj 1926

Selezione da Signs, Games and MessagesVirág - Zsigmondy Dénesnek

Kromatikus feleselösHommage à John Cage

Zöld erdöböl Magyar nótaCsenoes Sorok

Perpetuum Mobile

Johann Sebastian BachSuite n. 2 in re min. BWV 1008

Prélude - Allemande - Courante - Sarabande Menuetto I - Gigue

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Johann Sebastian BachSuite n. 3 in do magg. BWV 1009

Prélude - Allemande - Courante - Sarabande Bourrée I - Bourrée II - Gigue

György KurtagSelezione da Signs, Games and Messages

In memoriam Aczél GyörgyJelek II

Gerlóczy Sári KiállításáraJelek I

In memoriam Blum TamásVagdalkozós

Johann Sebastian BachSuite n. 4 in mi bem. magg. BWV 1010Prélude - Allemande - Courante - Sarabande

Bourrée I - Bourrée II - Gigue