IN FONDO AL PORTALE - nordovest4x4.com · aumento di luce a terra, il Assale a portale e ti scordi...

5
LA LUCE TECNICA PONTI A PORTALE 40 ELABORARE 4x4 L in bocca al lupo degli offroader americani è, più o meno, questo: "Che ci sia tanto spazio sotto i tuoi ponti!". Formula, anche tecnicamente, azzeccata! Infatti puoi avere la potenza che vuoi, le sospensioni che vuoi, la coppia che vuoi, i tassellati che vuoi, ma se rimani appeso, rimani appeso! E con tutto il tuo costoso kit! Insomma, occorre avere la massima luce da terra. PIÙ LUCE PER TUTTI Le soluzioni (addestramento alla guida a parte) sono due: grandi ruote o assali a portale (vedi N.23, pag.49). La prima è quella praticata da tutti noi, comuni... fuoristradisti, dopo le prime piantate! Genera alcuni problemini "accessori", specie se si va fuori... misura, come trasmissione da rivedere, instabilità, body e suspension lift. E comunque, impegnandosi bene (anche economicamente!), non si va oltre i 5-7 cm di aumento massimo della luce a terra. L'assale a portale (o a cascata di ingranaggi) ti fa entrare in un altro... mondo: quello dei GRANDI! Si cresce di colpo di almeno 12-15 cm, cui aggiungere l'innalzamento, eventuale, di ruote maggiorate. A parità di aumento di luce a terra, il Assale a portale e ti scordi le interferenze con il terreno! La soluzione italiana che potrebbe aprire il portale a tutti... O quasi! Ferdinand Porsche applica i primi portali sulla Volkswagen Kübelwagen (1939). La trovate ancora presso Intermeccanica di Torino, in replica perfetta. IN FONDO AL PORTALE

Transcript of IN FONDO AL PORTALE - nordovest4x4.com · aumento di luce a terra, il Assale a portale e ti scordi...

LA LUCETECNICAPONTI A PORTALE

40 ELABORARE 4x4

L’in bocca al lupo deglioffroader americani è,

più o meno, questo: "Che cisia tanto spazio sotto i tuoiponti!". Formula, anchetecnicamente, azzeccata!Infatti puoi avere la potenzache vuoi, le sospensioni chevuoi, la coppia che vuoi, itassellati che vuoi, ma serimani appeso, rimani appeso!E con tutto il tuo costoso kit!Insomma, occorre avere lamassima luce da terra.

PIÙ LUCE PER TUTTILe soluzioni (addestramentoalla guida a parte) sono due:grandi ruote o assali a portale(vedi N.23, pag.49). La primaè quella praticata da tutti noi,comuni... fuoristradisti, dopole prime piantate! Generaalcuni problemini "accessori",specie se si va fuori... misura,come trasmissione darivedere, instabilità, body esuspension lift. E comunque,impegnandosi bene (ancheeconomicamente!), non si vaoltre i 5-7 cm di aumentomassimo della luce a terra.L'assale a portale (o a cascatadi ingranaggi) ti fa entrare inun altro... mondo: quello deiGRANDI! Si cresce di colpo dialmeno 12-15 cm, cuiaggiungere l'innalzamento,eventuale, di ruotemaggiorate. A parità diaumento di luce a terra, il

Assale a portale e ti scordi le interferenze con il terreno! La soluzioneitaliana che potrebbe aprire il portale a tutti... O quasi!

Ferdinand Porsche applica i primi portali sulla VolkswagenKübelwagen (1939). La trovate ancora presso Intermeccanica diTorino, in replica perfetta.

IN FONDO

AL PORTALE

Testo di ROBERTO CROCI

sollevamento del baricentrocomplessivo, con il portale, èinferiore rispetto ai “ruotoni”,a vantaggio della stabilitàtrasversale (da ricercaresempre, per sicurezza).

PORTALE ESCLUSIVOMa se è così, perché non cel'hanno tutti? Perché è costoso

e solo il 10% (ad essereottimisti) dei fuoristradisti haesigenze di mobilità cosìestreme. La cascata diingranaggi compare all'iniziodel '900, anche su assaliferroviari e carri industriali.Ancora oggi, tra l'altro, vieneusato il portale invertito perabbassare il ponte ed ottenere

pianali ribassati. Nei veicoli"todo terreno" è certamenteVolkswagen Kübelwagen (laJeep tedesca, prodotta in50.435 pezzi), la capostipite.Ancora una volta è quelgeniaccio dell'ingegnerFerdinand Porsche cheapplica la cascatad'ingranaggi sugli assi

indipendenti sulla secondaserie (Typ82 e Typ86 4x4) del1939. Ottiene una luce a terradi 28 cm, che, ancora oggi,molti di noi se la sognano! Lascuola tedesca fa il bis conl'avvento della pace. Èl'ingegnere aeronautico AlbertFriedrich, di Daimler Benz,che chiama un collega,

esperto di veicoli agricoli,Heinrich Rößler, allaprogettazione del primoUnimog (1946) e sarà lui ilpapà dei famosi portali acascata diretta. In scia va unaltro grande ingegnere, ilcecoslovacco naturalizzatoaustriaco Erich Ledwinka(figlio del mitico Hans, veroinventore della Maggiolino),che progetta ponti etrasmissioni, ancora oggid'avanguardia, per lacecoslovacca Tatra el'austriaca Steyr Puch(Haflinger, 1959 e Pinzgauer,

ELABORARE 4x4 41

La Range Rover sperimentaledell'ingegner Claudio Cardillo

testa, con successo, il suonuovo kit di mozzi a cascata

d'ingranaggi

42 ELABORARE 4x4

PONTI A PORTALE

Modulo Cardillo

Claudio Cardillo: l’ingegnere del portale

Il modulo "Cardillo" consente l'utilizzo del ponte standard,senza troppe modifiche. S'inserisce tra asse e mozzo, condue ruote "folli" (mantiene la rotazione originaria). Laprima versione ha un riduzione 1:1, ma sono allo studio levarianti più cattive, che fanno risparmiare sullasostituzione della coppia conica o dei super riduttori. Ilpiccolo semiasse, che s'inserisce sul mozzo originale,consente lo smontaggio in caso di rotture e la mobilitàd'emergenza. I materiali sono tutti "rinforzati", come pureil semiasse principale, che va sostituito per sicurezza.L'incremento meccanico di luce è di ben 12 cm, ma conalberi di trasmissione che mantengono la loro inclinazioneoriginale; dunque, senza spese per doppi giunti cardanicio vibrazioni anomale. Anche con ruote da 35" si possonomantenere elicoidali standard, a vantaggio della stabilità,senza spese per body/suspension lift. Su strada lavelocità di crociera va ovviamente ridotta per sicurezza esono consigliabili ammortizzatori a taratura più rigida.Notevole il risultato sulla lubrificazione e sullamanutenzione, simile all'originale. La carreggiata aumentadi ca. 12 cm per parte (ET -120) e può esserecompensata con cerchi meno scampanati.

Dopo aver studiato, sui banchi dellaSapienza di Roma, come progettareponti e portali in cemento, ClaudioCardillo viene "portato" da amici, nel2007, in Africa con un 4x4. Da qui ritorna con il "Mal di Portale"!Realizza il sito www.fuoristradisti.it,totalmente gratuito, con forum, magazine

on line, mercatino, annunci, chat, galleriafoto e video, etc. Rapito dal detto"altezza mezza bellezza", Elabora unCherokee esagerato e un Defender +10 cm. Da bravo ingegnere capiscesubito che non è la strada più sicura e,sognando gli Unimog che lo superanoimpantanato in Africa, ha l'idea di un

applicativo per tutti i ponti standard.Claudio, quando potremo avere la tualuce sotto i ponti?"I test sono in fase avanzatad'attuazione e sono davveroincoraggianti. Sto già pensandoall'ingegneria di produzione e albrevetto.

Può darsi che al 4x4Fest, nello stand diElaborarE4x4, ci sia già un bel pupo!".Ma solo per la Regina?"No di certo! Grazie al progettomodulare non è difficile pensare avarianti per i modelli più diffusi dei "veri"fuoristrada. In cantiere ho già i Land,Rover e Cruiser!".

1969) a cascata d'ingranaggi.L’ultimo famoso portale, inordine di tempo, è quellodell'HMMWV (High MobilityMulti-Purpose WheeledVehicle, 1992-2006, pr.Humvee) della statunitenseAM General (o Hummer H1 inversione civile), che, grazieanche alle "indipendenti", hauna luce di 40 cm!

PORTALE FAI DA TE? AHI AHI AHI!La smania di "portale" spingemolti appassionati al fai da te.La soluzione la trovano neitrapianti. Assali Unimog eVolvo C303, in particolare, siprestano all'operazione.Tuttavia, spesso nasconomostriciattoli alla Frankenstein,che possono circolare solo nei

"recinti", pur con performancespettacolari. Il trapiantorichiede poi (oltre a buonichirurghi) vari interventi sutelaio, puntoni, trasmissione.Le nuove "masse non sospese"non si digeriscono facilmente,tanto che, spesso, ilproprietario ha un "rigetto" e la"mobilità complessiva" non èsoddisfacente.

PORTALE SU MISURADa circa 15 anni, grazie allariduzione dei costi industrialianche su piccole serie, sonodisponibili, su vari mercati, kitdi cascate d'ingranaggi daapplicare ai mozzi dei nostri"normali" fuoristrada. Ancorada testare, hanno un po' diproblemi a causa degli sforzi edella lubrificazione. Fra i più

famosi, gli australiani MaxiDrive, l'inglese Tibus e itedeschi Lennson. Il vantaggiodi questi kit è di poterriportare facilmente, il veicoloall'originale e si applicano almozzo di serie senza interventiparticolari sui ponti. Insomma,un po' come i kit cingoli, dacui ereditano anche un costosignificativo.

L'ottimoportale dellatedesca Letech/Lennson, conbraccio chescarica glisforzi, el'applicazioneLennson C

LA LUCE IN FONDO AL PORTALE

PORTALE ITALIANOLa produzione italiana è quasisolo su autocarri(Bremach/Iveco-Magirus/Fiat),ma non su "piccoli"fuoristrada. Le acque lemuove un ingegnere romano,appassionato di 4x4, ClaudioCardillo, che inventa il primokit italiano a cascatad'ingranaggi. La progettazioneè stata improntataall'affidabilità deicomponenti, tenendo contodelle maggiori sollecitazioniproprie del portale e deipossibili maltrattamentidell’uso fuoristradisticopesante. Il prototipo alfa hagirato al banco per oltre 200ore. Si è passati, quindi, allafase beta, con il montaggiodel kit su una vecchia“regina” Range Rover Classic,con assetto originale e ruoteda 35”, per testare il tutto inpista. I risultati sono statientusiasmanti, soprattutto nelsuperare fangaie e piste interra, con solchi profondi,oltreché qualche pietraiapresente sul tracciato. Con ben 39 cm liberi sotto ildifferenziale è un altro

Trapianto FB Motors (Mondovì) di ponti Unimog su Toyota HJ70, pronto a partire per la Russia. Nel Nord/Est Europa ci sono le zone chemaggiormente necessitano del portale.

44 ELABORARE 4x4

PONTI A PORTALE

Toyota Mega Cruiser (1995), raro clone dell'Hummer H1; comel'originale, aveva ponte a portale e in più le posteriori sterzanti! Lucerecord di 42 cm.

Portalino: il più piccolo ponte a portale è quello dell'Haflinger.

Heinrich Rößler applica lafamosa cascata diretta Unimog(1946); costringe il motore aduna rotazione inversa edeffettua anche una riduzioneulteriore al mozzo.

Con un kit portale ben costruito,non resta che recuperare i nostri“vecchi” cerchi poco scampanati,con ET molto positivo

Erich Ledwinka applica lacascata su Steyr Puch Haflingera telaio tubolare. Anche il cuginomaggiorato Pinzgauer (sotto)usava lo stesso sistema.

pianeta integrale! E siccomeabbiamo già visto, con altriprodotti, che gli italiani lofanno meglio, non possiamoche fare gli auguri migliori per"dare più luce ai nostri ponti"!