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Un viaggio nell’atmosfera magica di Matera meritatamente Capitale della Cultura di quest’anno. Un percorso nel centro storico e tra il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, alla scoperta di un ambiente del tutto particolare, tra architetture rustiche e chiese rupestri che conservano preziosi patrimoni di affreschi. I Sassi di Matera non sono più quelli descritti dagli scrittori, come Guido Piovene, che li descrisse come “un presepio napoletano, ma illividito e quasi stravolto da un fondo spiritico”. Il restauro della città storica e la promozione del patrimonio artistico e culturale hanno reso Matera una delle mete più affascinanti del Meridione… in collaborazione con il Tour operator Bell’Italia 88

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Page 1: in collaborazione con il Tour operator Bell’Italia 88 · recente da Cyrus Nowrasteh, con “Christ The Lord: Out of Egypt”, e Timur Dekmambetov, con il remake di “Ben-Hur”.

Un viaggio nell’atmosfera magica di Matera meritatamente Capitale della Cultura di quest’anno. Un percorso nel centro storico e tra il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, alla scoperta di un ambiente del tutto particolare, tra architetture rustiche e chiese rupestri che conservano preziosi patrimoni di affreschi. I Sassi di Matera non sono più quelli descritti dagli scrittori, come Guido Piovene, che li descrisse come “un presepio napoletano, ma illividito e quasi stravolto da un fondo spiritico”. Il restauro della città storica e la promozione del patrimonio artistico e culturale hanno reso Matera una delle mete più affascinanti del Meridione…

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Visita di Benevento

Centro della resistenza sannita alla conquista romana e capitale longobarda durante il Medio Evo, la città conserva monumenti romani e medioevali di eccezionale pregio

• La chiesa longobarda di Santa Sofia, è un monumento unico. La sua straordinaria pianta stellata non ha eguali al mondo e si presenta come un originale tentativo di sintesi tra l’architettura bizantina e quella occidentale. Splendido l’attiguo chiostro.

• L’Arco di Traiano, costruito dall'architetto Apollodoro di Damasco in occasione dell'apertura della via Traiana, con la sua raffinata e ricca decorazione scultorea è da ritenersi una pietra miliare dell’arte classica.

• Il Teatro di età adrianea, rimaneggiato durante l’impero di Caracalla, conserva parte della grandiosa struttura originaria e alcune decorazioni.

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Di faccia c’era un monte pelato e brullo, di un brutto colore grigiastro, senza segno di coltivazione; né un solo albero: soltanto terra e pietre battute dal sole. In fondo scorreva un torrentaccio, la Gravina, con poca acqua sporca e impaludata fra i sassi del greto. Il fiume e il monte avevano un’aria cupa e cattiva che faceva stringere il cuore. La forma di quel burrone era strana; come quella di due mezzi imbuti affiancati, separati da un piccolo sperone e riuniti in basso da un apice comune, dove si vedeva, di lassù, una chiesa bianca, Santa Maria de Idris, che pareva ficcata nella terra.Questi coni rovesciati, questi imbuti, si chiamano Sassi: Sasso Caveoso e Sasso Barisano. Hanno la forma con cui a scuola immaginavamo l’inferno di Dante. E cominciai anch’io a scendere per una specie di mulattiera, di girone in girone, verso il fondo. La stradetta, strettissima, che scendeva serpeggiando, passava sui tetti delle case, se così quelle si possono chiamare. Sono grotte scavate nella parete di argilla indurita del burrone….Le porte erano aperte per il caldo. Io guardavo passando, e vedevo l’interno delle grotte, che non prendevano altra luce e aria se non dalla porta. Alcune non hanno neppure quella: si entra dall’alto, attraverso botole e scalette. Dentro quei buchi neri, dalle pareti di terra, vedevo i letti, le misere suppellettili, i cenci stesi. Sul pavimento stavano sdraiati i cani, le pecore, le capre, i maiali. Ogni famiglia ha, in genere, una sola di quelle grotte per tutta abitazione e ci dormono tutti insieme, uomini, donne, bambini e bestie. Così vivono ventimila persone….a me pareva, in quel sole accecante, di essere capitata in mezzo a una città colpita dalla peste”.

Da “Cristo si è fermato ad Eboli”, Carlo Levi Torino 1945

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Intera giornata dedicata a Matera• Cattedrale

• E’ dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio questo magnifico esempio di architettura

romanica – pugliese. Sorge sullo sperone della Civita che divide i rioni Sassi Barisano e Caveoso

• E’ tornata visibile dal 2016 dopo un lungo periodo di restauri

• Chiesa rupestre di Santa Lucia delle Malve

• Risale all’VIII secolo e fu il primo insediamento monastico femminile dell’ordine benedettino. Di notevoli

dimensioni è considerata una delle più importanti testimonianze dell’arte rupestre a Matera. Magnifici gli

antichissimi affreschi in ottimo stato di conservazione grazie alla tecnica di esecuzione usata. La chiesa è

tuttora aperta al culto e il 13 dicembre si svolge una messa solenne in occasione della festività di Santa

Lucia

• San Giovanni in Monterrone

• La sua origine è collocabile tra il XII e il XIII secolo. Uno stretto corridoio la collega all’attigua Santa Maria

de Idris. In entrambe sono visibili bellissimi affreschi tra i quali un Cristo Pantocrator, Santi e Apostoli e

una Madonna con Bambino

• Palombaro lungo

• Un grande ambiente ipogeo, sottostante la pavimentazione della centralissima Piazza Vittorio Veneto,

che serviva per raccogliere le acque sorgive e quelle piovane e conservarle in grandi cisterne. Le pareti di

quella che era la più grande cisterna idrica della città sono ricoperte da un particolare intonaco che le

rendeva impermeabili

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DIBATTITI PARLAMENTARI PER LA LEGGE SUL RISANAMENTO DEI SASSI DI MATERA

Onorevoli deputati! - I Sassi di Matera sono abitazioni trogloditiche, sono caverne o grotte scavate nel masso tufaceo dei versanti del torrente denominato Gravina di Matera.

Ogni caverna, munita della sola porta d’ingresso, costituisce la casa di abitazione di una famiglia materana.

Tali grotte, per essere scavate, come si è detto, nei fianchi del torrente Gravina di Matera, sono le une sovrapposte alle altre: vi si accede attraverso un dedalo di scalette e viuzze sconnesse formanti un complesso ed intricato sistema di rampicanti e ripiani

costituenti contemporaneamente strada per un ripiano e tetto per le case sottostanti.

Le acque scorrono per le strade e, infiltrandosi nel masso permeabile o in crepe delle strade-tetto, penetrano nelle grotte sottostanti rendendo queste umide oltre ogni immaginazione…

Non è necessario mettere in particolare evidenza quali siano le condizioni di vita degli abitanti dei “Sassi”; l’assoluta promiscuità in cui uomini, donne, bambini, animali da lavoro e da cortile vivono; la mancanza di aria e di luce senza il minimo indispensabile dei

servizi igienici (fognatura, acquedotto), l’affollamento in un unico locale che spesso raggiunge il numero di 14 persone, che rende le condizioni di vita veramente tragiche…

Nessun serio confronto della situazione dei “Sassi Materani” può essere fatto con altre dolorose situazioni esistenti altrove, poiché è raro trovare un così fatto agglomerato di persone, tale da comprendere all’incirca due terzi degli abitanti dell’intera città, accampati

alla meglio in blocchi che non consentono nemmeno di godere il bene dell’aria che di solito è accessibile anche ai poveri.

Seduta del 9 agosto 1951

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Cripta del Peccato Originale e Castel del Monte

Una delle chiese rupestri più suggestive del Sud Italia

• La bellissima Cripta del Peccato Originale è definita la Cappella Sistina dell’arte rupestre. Luogo di culto di un cenobio benedettino, fu scoperta nel 1963 e dal 2001 recuperata con la collaborazione dell’Istituto Centrale del Restauro. Il ciclo pittorico, eccezionale, che la riveste è databile tra l’VIII e il IX secolo e attribuito al Pittore dei Fiori di Matera. Rappresenta figure di apostoli e santi ed episodi della Creazione e del Peccato originale.

Uno dei luoghi più magici d’Italia

• Lo straordinario Castello di Federico II, dal 1996 inserito nei siti Unesco, è il più celebre dei Castelli federiciani e fu realizzato dall’imperatore intorno al 1240. Spogliato delle sculture che lo decoravano, Castel del Monte si propone nell’esemplare, magica purezza della sua mole architettonica ottagonale, nel suggestivo isolamento tra le alture delle Murge. Di grande fascino anche per la sua simbologia.

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IMMAGINE GRANDE

La proclamazione di capitale della cultura 2019 per i materani è qualcosa di imprescindibile. Quelle tane per uomini, «ammasso di rocce abbandonate» come dicevano un tempo, oggirappresentano uno scrigno di bellezze incommensurabili. In quel presepe roccioso, fisso e immobile da migliaia di anni, ora il popolo materano rinasce. E questa, oggi, rappresentauna rivincita, su tutti i fronti. Partendo dalla riqualificazione architettonica e paesaggistica, sino alla riconquista della centralità sociale e culturale, Matera adesso guarda al futuro!

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Matera è una delle città più antiche al mondo. Dal 17 ottobre 2014 è la Capitale Europea della Cultura per il 2019. Dal 1993 i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità.Di giorno la luce del sole avvolge le sue case in pietra conferendo loro un colore molto simile alle costruzioni della Palestina. Di notte, puntellata di piccole fiammelle, appare come un immenso presepe allestito sotto il cielo stellato con a guardia la luna.La sua bellezza e il fascino straordinario che la contraddistingue l’hanno resa nota in Italia e all’estero, tanto da essere scelta come set cinematografico da famosi registi come Mel Gibson, con “The Passion” e Pier Paolo Pasolini, con “Il Vangelo Secondo Matteo” e più di recente da Cyrus Nowrasteh, con “Christ The Lord: Out of Egypt”, e Timur Dekmambetov, con il remake di “Ben-Hur”.A Matera la natura e l’uomo sono protagonisti assoluti di storia, paesaggio e tradizioni, cui si fondono interessanti testimonianze del sacro, come le oltre 150 chiese rupestri, che con gli splendidi affreschi bizantini costituiscono l’omonimo parco regionale e, poco lontano dalla città, la Cripta del Peccato Originale, nota anche come la “Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre.A Matera la cultura si esprime anche nei numerosi musei e centri culturali ambientati in case antiche di grande suggestione.

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Abbiamo attraversato tre regioni e varcato i loro confini… Campania, Basilicata e Puglia. Il confine è un limite ma può anche essere un’opportunità. Solo uscendo dai propri confini si può scoprire il mondo e andare incontro alle sorprese che ci riserva il viaggio…

Roma

Castel de Monte

MateraBenevento

Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.(Edgar Allan Poe)

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