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“Oggi su di noi splenderà la luce, perché è nato per noi il Signore !” “Te dan je vsega veselja, Devica je rodila Boga. Je čuda prevelika!” A tutti voi ed in particolare agli ammalati e agli anziani auguriamo un Santo Natale e felice anno nuovo nel Signore. Usiem našim ljudem doma in po sviete, posebno te bunim in te starim želmo vesel Svet Božič in srečno novo leto z Bogam. Tanti Auguri SCOMODI Dal “San Martino” BOLLETTINO D’INFORMAZIONE Autorizzazione n. 397 del 9 maggio 1977 - Tribunale di Udine 33040 LIESSA DI GRIMACCO - Piazza Don Rino Marchig, 3 - Tel. (0432) 725012 Direttore responsabile: dott. Iole Namor - Impaginazione e stampa: Tip. Tomadini - Udine Dal San Martino BOLLETTINO D’INFORMAZIONE Autorizzazione n. 397 del 9 maggio 1977 - Tribunale di Udine Anno XLVII - N. 3 - Dicembre 2009 33040 LIESSA DI GRIMACCO - Piazza Don Rino Marchig, 3 - Tel. 0432 725012 e-mail: [email protected] Direttore responsabile: dott. Iole Namor - Impaginazione e stampa: Tip. Tomadini - Udine TAXE PERÇUE TASSA PAGATA Pubbl. quadrimestrale - Poste Italiane s.p.a. Spediz. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB UDINE In caso di mancato recapito inviare a UDINE CPO per la restituzione al mittente previo pagamento resi Non obbedirei al mio dovere di Vescovo, se vi dicessi: “Buon Natale” senza darvi fastidio. Io, invece, vi voglio infastidire. Non posso, infatti, sopportare l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla rou- tine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un’esistenza carica di donazione, di preghie- ra, di silenzio, di coraggio. Il bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio. Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la carriera diventa idolo della vostra vita; il sorpasso, progetto dei vostri giorni; la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate... Gli angeli che annunziano la pace portino guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, poco più lontano di una spanna con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si mili- tarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio per fame. I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce”, dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tran- quillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge” e scrutando l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che poi è l’unico modo per morire ricchi. Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza. C arissimi par- rocchiani, fedeli e non, caris- simi emigranti che vivete vicino o lontano dalla nostra amatissima Benečija, Vi giungano i miei più cari e veri augu- ri attraverso le parole qui sopra riportate di don Tonino Bello. Don Tonino (1935-1993) è stato un vescovo straordinario e popolare, che ha rifiutato onori e titoli per servire gli ulti- mi, con gesti coraggiosi e il dono della parola. È stato il profeta della non violenza e della pace, il testimone della speranza che, sfidando le convenzioni, ha dimostrato fino all’ultimo, anche nell’incomprensione, l’adesione al Vangelo nell’amore verso il prossimo. Sia questo il mio augurio di un vero e Santo Natale e di un nuovo anno nel Signore. Vesel Božič in srečno novo lieto! Vaš famoštar – il vostro parroco Pre Federico Chiesa parrocchiale di Liessa

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“Oggi su di noi splenderà la luce, perché è nato per noi il Signore !”

“Te dan je vsega veselja, Devica je rodila Boga. Je čuda prevelika!”

•A tutti voi ed in particolare agli ammalati e agli anziani auguriamo un Santo Natale

e felice anno nuovo nel Signore.

Usiem našim ljudem doma in po sviete, posebno te bunim in te starim želmo vesel Svet Božič in srečno novo leto z Bogam.

Tanti Auguri SCOMODI

Dal

“San Martino”BOLLETTINO D’INFORMAZIONEAutorizzazione n. 397 del 9 maggio 1977 - Tribunale di Udine

33040 LIESSA DI GRIMACCO - Piazza Don Rino Marchig, 3 - Tel. (0432) 725012

Direttore responsabile: dott. Iole Namor - Impaginazione e stampa: Tip. Tomadini - Udine

Dal

San MartinoBOLLETTINO D’INFORMAZIONEAutorizzazione n. 397 del 9 maggio 1977 - Tribunale di Udine

Anno XLVII - N. 3 - Dicembre 200933040 LIESSA DI GRIMACCO - Piazza Don Rino Marchig, 3 - Tel. 0432 725012 e-mail: [email protected] responsabile: dott. Iole Namor - Impaginazione e stampa: Tip. Tomadini - Udine

TAXE PERÇUETASSA PAGATA

Pubbl. quadrimestrale - Poste Italiane s.p.a. Spediz. in abb. postale D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB UDINE

In caso di mancato recapito inviare a UDINE CPO per la restituzione al mittente previo pagamento resi

Non obbedirei al mio dovere di Vescovo, se vi dicessi: “Buon Natale” senza darvi fastidio. Io, invece, vi voglio infastidire. Non posso, infatti, sopportare l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla rou-tine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora!

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un’esistenza carica di donazione, di preghie-ra, di silenzio, di coraggio. Il bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la carriera diventa idolo della vostra vita; il sorpasso, progetto dei vostri giorni; la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate...

Gli angeli che annunziano la pace portino guerra alla vostra sonnolenta tranquillità

incapace di vedere che, poco più lontano di una spanna con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si mili-tarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio per fame.

I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce”, dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tran-quillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.

I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge” e scrutando l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che poi è l’unico modo per morire ricchi.

Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza.

Carissimi par-rocchiani,

fedeli e non, caris-simi emigranti che vivete vicino o lontano dalla nostra amatissima Benečija, Vi giungano i miei più cari e veri augu-ri attraverso le parole qui sopra riportate di don Tonino Bello.

Don Tonino (1935-1993) è stato un vescovo straordinario e popolare, che ha rifiutato onori e titoli per servire gli ulti-mi, con gesti coraggiosi e il dono della parola.

È stato il profeta della non violenza e della pace, il testimone della speranza che, sfidando le convenzioni, ha dimostrato fino all’ultimo, anche nell’incomprensione, l’adesione al Vangelo nell’amore verso il prossimo.

Sia questo il mio augurio di un vero e Santo Natale e di un nuovo anno nel Signore.

Vesel Božič in srečno novo lieto! Vaš famoštar – il vostro parroco Pre Federico

Chiesa parrocchiale di Liessa

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25 LuglioPetdeset Liet Poroke

Anche i signori Gina e Silverio Obal-la della famiglia Šolukna sono tornati al loro e nostro amato Topolò per festeg-giare il cinquantesimo di matrimonio. Così sabato 25 luglio, alle ore 11.00, Gina e Silverio, attorniati da tutti i loro cari, dai paesani e dagli amici, hanno partecipato alla Santa Messa officiata dal nostro parroco don Federico in un clima familiare e gioioso, grazie anche ai canti tradizionali del coro Nediški puobi che sa sempre arrivare al cuore della gente.

La festa è proseguita nel piazzale della scuola con un rinfresco per tutti.

Agli sposi e a tutta la loro famiglia vanno i nostri più sentiti auguri. Buog vas var in Marija!

Cronaca parrocchialeLUGLIOLUTKE V HOSTNEM

L’edizione di quest’anno del “Festival delle marionette e burattini nelle Valli del Natisone”, giunta oramai al suo sedicesimo appuntamento, si è notevolmente ridotta in quanto a numero di spettacoli, poichè i tagli di contributi economici a livello nazionale si sono fatti sentire, come spesso accade, in primis nella sfera culturale. Il Comune di Grimacco ha pertanto avuto il piacere di ospitare una sola serata di spettacoli, a differenza delle tre degli anni passati; è stata scelta, a tal proposito, la frazione di Costne per espressa richiesta dell’organizzazione del Festival che, lo scorso anno, era rimasta piacevolmente impressionata dall’accoglienza che gli abitanti del paese avevano dimostra-to nei confronti degli ospiti, dei bambini e degli adulti, soprattutto nell’allestimento del banchetto che è solito seguire lo spettacolo. E nemmeno quest’anno le aspettative sono andate deluse. Un centinaio di persone hanno potuto assistere allo spettacolo di un gruppo austriaco che ha inscenato “L’incredi-bile storia del maialinotigre”, grazie anche al lavoro della protezione civile del comune, che ha ben allestito lo spazio dello spettacolo con panche e tavoli predisposti per l’occasione, e con un paziente presidio a smistare il traffico di autovetture che mano a mano sopraggiun-gevano a Costne. Ma la vera festa è iniziata al termine dello spettacolo, quando sono state imbandite le tavole con ogni leccornia, dolce e salata, per la gioia di grandi e picci-ni! Un bellissimo esempio di accoglienza ed ospitalità che tanto bene fa alle nostre Valli! Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo bellissimo pomeriggio, è emozionante vedere rivivere i nostri paesi e sentirli rina-

scere con luci, suoni, voci di bambini festosi e sorridenti. Un grazie particolare a Renato, sempre disponibile a fornire gratuitamente l’energia elettrica e molte altre cose!

25 LUGLIOSVET JAKOB

Quest’anno la festa di San Giacomo è caduta di sabato e pertanto abbiamo onorato questo nostro santo patrono e soddisfatto il precetto festivo con un’unica celebrazione, per non dividere la comunità ma anche nel rispetto di tutte quelle comunità che non hanno la Santa Messa ogni domenica.

Così sabato 25 durante la celebrazione Eucaristica, guidata dai canti dei nostri fede-lissimi giovani, don Federico ha benedetto un bellissimo portalezionario in argento con sopra incisi i quattro evangelisti; questo è stato un dono di Rosina e Aldo Canalaz Žefcjovi nel ricordo del loro cinquantesimo di matrimonio. Ha fatto anche bella mostra di sè un dipinto di San Giacomo realizzato dall’artista Elio Conte.

La festa è proseguita poi in palestra, dove giovani, gruppo alpini di Grimacco e consiglio parrocchiale guidati da Emanuele Angelini, Marco Marinig e Sabina Cernoia hanno preparato la cena per tutti.

Un sentito Buog Loni va a tutti quelli che si adoperano per la realizzazione delle nostre feste, alle mamme che hanno confezionato i dolci, ma in particolare a tutti quelli che vi partecipano mantenendo viva la nostra comunità.

Come sempre il ricavato della festa (149,00€) e della tombola (260,00€) è stato devoluto per i bisogni della nostra chiesa; un grazie sentito a tutti!

Benedizione del dipinto di San Giacomo

Costne: festival delle marionette e burattini nelle Valli del Natisone

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Dal “S. Martino” - Dicembre 2009 pag. 3

2 AGOSTOPRAZNIK OD ALPINU

Domenica 2 agosto si è svolta presso passo Prievalo la festa del gruppo alpini di Grimacco.

La bella giornata ha favorito una buona partecipazione di alpini e non del nostro comune e dei comuni limitrofi.

La cerimonia ha avuto inizio con l’alza bandiera, seguito dalla Santa Messa celebrata da don Federico e, naturalmente, alla fine non poteva mancare il pranzo preparato dagli alpini.

La festa è continuata fino a sera allietata da qualche coro e dalla musica.

Purtroppo con l’andare degli anni, non essendoci un ricambio generazionale, il numero degli alpini si sta riducendo. L’im-portante è che quelli che restano riescano a trasmettere lo spirito alpino ai giovani (anche non alpini), quello spirito che non è fatto soltanto di feste, ma anche di impegno per aiutare il prossimo senza chiedere nulla in cambio.

AGOSTOFESTA PAESANA A SEUZA

Vošt je miesac, ki usi imajo radi: te stari, te mlad an otroc. So počitnice za vse. Puno hiš, ki so po navad prazne an zaparte, se odprejo, kar pride puno judi od zuna za nomalo cajta. So Šeucan, ki puno liet od tod so šli po sviete, sa se vie: ankrat tle par nas usi smo šli po sviete, jo nie blua ne družine, de nie šu obedan. Je bla mizerija, lakot, takua smo se usi pobral s trebuham za kruham za zašlužit kajšan sud. Nie blua lahko tenčas iti tu naznan sviet, brez na znat

obedne šprahe. Takua je blua. Za tiste naše vasi so se

počaso spraznile. Hvala Bogu reči so se parbuojšale, naši judje po sviete so nardil družino, premoženje an so se parvadli stat, kjer so; pa usedno rojstna vas ostane usakemu u sarc.

Takua Šeucan so se pomisnili, da bi blua lepua se ušafat usi kupe za no vičerjo na sred vasi. Otroc so šli od hiše do hiše, da so use lepua povabil.

Usi so veselo sparjel telo vabilo an takua parve dni vošta, no vičer smo se usi kupe srecjal na sred vasi. Nas je blua puno, da je blua pru lepua videt use tiste judi!

Smo pravli naše stare spomine, spomine e žalostne an vesele; veseli smo bli an pieli naše navadne in stare piesmi, rimonike nieso mankale, zak usi naši te mladi znajo, ki gost

an otroci so veselo letal.Na koncu smo usi šli spat s troštam, da

bomo an drugo lieto nazai kupe vičerjal zdravi an veseli.

16 AGOSTOJAGARSKI PRAZNIK

Una volta all’anno i nostri cacciatori si ritrovano per stare insieme, per ringra-ziare e chiedere a Dio la sua protezione. Una bella giornata calda, ma rinfrescata dall’ombra degli alberi ha favorito il rac-coglimento durante la celebrazione della Santa Messa che, come si è sempre usato qui da noi, è stata scandita dai canti di tutta l’assemblea.

Dopo la Santa Liturgia Eucaristica è seguito il pranzo conviviale e la bella festa.

Un grazie va a tutti i cacciatori, al loro presidente e al coordinatore, il nostro Sandro Chiabai, anche perché i due gruppi sono riusciti a fare un’unica festa scegliendo anche una giornata che non interferisse con la cele-brazione parrocchiale della domenica.

26 AGOSTOPASTORALNA SEJA

Con la riunione di agosto estesa a tutte le famiglie della comunità, si è data notizia del contributo che è stato erogato per la ristrutturazione della canonica di Cosizza. Il geometra Venturini ha esposto a grandi linee i lavori che verranno effettuati. La cifra del contributo dovrebbe coprire in linea di massima i vari interventi.Festa degli Alpini a Privalo

Festa paesana a Seuza

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Dal “S. Martino” - Dicembre 2009pag. 4

30 AGOSTOGREMO NA BOŽJO POT

Quest’anno, dietro suggerimento del consiglio parrocchiale, abbiamo scelto la meta del santuario di Marija Pomagaj a Brezje in Slovenia; un santuario molto noto, il più importante della Slovenia e che anche la nostra gente ha sempre portato nel cuore. Così domenica 30 agosto ci siamo recati a Brezje per la celebrazione della Santa Messa e la preghiera presso la bellissima immagine della Vergine Maria. Non sono mancati i soliti acquisti di carattere religioso e cartoline ricordo.

Dopo il pranzo in ristorante, ci siamo recati presso il lago di Bled dove molti con il barcone a remi hanno raggiunto l’isoletta in mezzo al lago. Molto bello è stato sentire durante la traversata come i nostri parroc-chiani si divertissero serenamente a cantare “Zaplula je barčica moja”!

Durante il ritorno, come al solito ci siamo fermati a Camporosso per salutare il nostro mons. Dionisio Matteucig e dirgli grazie per tutto quello che ha fatto per noi. Questi incontri con don Dionisio sono sempre momenti di gioia, ma anche di malinconia pensando ai bei tempi passati assieme quan-do era nostro vicario foraneo.

Per tutta la giornata non è mancata la preghiera e tanta allegria scandita dai nostri bei canti sloveni.

Un grazie va a Giacomo che ogni anno organizza i nostri pellegrinaggi, alle consiglie-re parrocchiali che preparano la merenda e a tutte le persone che confezionano dolci da condividere. Buog loni a tutti!

31 AGOSTOPASTORALNI SVET

Presso l’appartamento “don Azeglio” si è riunito il consiglio parrocchiale per organiz-zare la festa di Marija Bandimica.

1/12 SETTEMBRETORNEO DI CALCETTO OVER 40

Come ormai succede da dodici anni, nelle prime due settimane di settembre si sono svolti i tornei Over 40 e Memorial Andrea Lauretig. L’evento, organizzato dal Circolo Culturale Val Cosizza, continua come ogni anno a riscuotere un gran successo, dimostra-to dal sempre folto pubblico che ha seguito tutte le partite.

Quest’anno il torneo si è dimostrato particolarmente equilibrato, a tal punto che entrambe le finali dell’Over 40 si sono concluse ai rigori; alla fine ha prevalso la

squadra di Stregna per la fascia A, mentre il torneo della fascia B se lo è aggiudicato Oborza. Per quel che riguarda il Memorial Andrea Lauretig, la squadra vincitrice è stata l’Azzurra di Premariacco, seguita da Audace San Leonardo, Moimacco e Torreanese.

Come ormai da tradizione, la giornata delle finali si è conclusa con la porchetta, offerta dal Circolo a tutti i presenti.

Da queste pagine gli organizzatori desi-derano ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.

6 SETTEMBRESENJAM SVETEGA SINŽILIHA

Come ogni anno la prima domenica di settembre a Cosizza celebriamo il praznik od cierku svetega Sinžiliha. Anche quest’anno è stata celebrata la S. Messa nel pomeriggio con la partecipazione di vari sacerdoti, presieduta da don Giovanni Del Missier, vice direttore e segretario dell’istituto superiore di Scienze Religiose della diocesi di Udine (dove è diret-tore il nostro mons. Marino) e sostenuta dal canto del gruppo che, come ogni domenica, guida le nostre assemblee liturgiche. La cena comunitaria ha concluso la giornata con una buona pasta, polenta cotta come sempre nel kotù, come si usava una volta, ecc. La tombola con i premi gastronomici ha visto la partecipazione attenta di tutti i presenti, sostenuta egregiamente dalla nostra Anna, coadiuvata da brave vallette. Ringraziamo tutte le persone di buona volontà che si rendono disponibili a lavorare per la riuscita di queste feste e Teresa che ne è un po’ la coordinatrice. Ricordiamo come sempre che la comunità cristiana si riconosce nell’unione a celebrare le varie feste dell’anno liturgico.

13 SETTEMBRESENJAM MARIJE BANDIMICE

Domenica 13 settembre la parrocchia di Liessa ha ricordato la festa della natività di Marija Bandimica e l’anniversario di dedi-cazione “Opasilo” della chiesa parrocchiale. Alle ore 11.30 è stata celebrata la Santa Messa solenne presieduta dal nostro mons. Marino Qualizza e cantata dal coro Pod Lipo diretto dal maestro Nino Specogna.

Dopo la celebrazione Eucaristica, il nostro parroco don Federico Saracino ha guidato la processione con la statua della Madonna per le vie del paese.

Un particolare ringraziamento va al con-siglio parrocchiale che ha reso la Santa Messa più viva e attiva preparando e leggendo le

Pellegrinaggio e un saluto a Mons. Dionisio

Torneo di calcetto a Cosizza

Sant’Egidio a Cosizza

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Dal “S. Martino” - Dicembre 2009 pag. 5

Da diverso tempo è intenzione della parrocchia riqualificare il piazzale anti-stante la Chiesa creando una continuità tra il sagrato e l’ingresso al cimitero. La difficoltà principale per il rifacimento della piazza, data la sua ampia superficie, è certamente il suo costo, stimato in circa € 39.000,00 € che fino ad oggi ha frenato ogni iniziativa. Le opere da eseguire riguarderebbero il rifacimento della pavimentazione, utilizzando la locale pietra piasentina, porfido o pietra burattata (in base alle possibilità economiche), l’ingresso al cimitero, la canalizzazione delle acque piovane, lo spostamento della fontana e l’impianto di illuminazione. Visto il costo elevato dell’opera, si è deciso di dividere i lavori in due/tre lotti. Il primo prevede la realizzazione della caldana (su cui in un secondo momento verranno poggiate le pietre), i cordoli di delimitazione in pietra, l’ingresso al cimitero, lo scolo delle acque meteoriche, lo spostamento della fontana e la predisposizione dell’im-pianto elettrico per un costo complessivo di circa 12.000,00 €. Sicuramente se ci fosse un contributo economico da parte di tutti i parrocchiani, tutto ciò potrebbe essere realizzato. Per questo ci rivolgiamo ancora una volta a tutti i parrocchiani, agli emigranti e a tutte le persone di buon cuore che vorranno fare un offerta per realizzare quest’opera anche in memoria dei cari defunti che li vicino riposano. È un grosso progetto che sicuramente con l’aiuto di tutti potremo realizzare! Il progetto con tutti i dettagli verrà esposto presso l’ingresso della nostra chiesa; le offerte si raccolgono in sacrestia, confidiamo nel vostro buon cuore.

LIESSA: A TUTTI VOI PARROCCHIANI, A VOI CARISSIMI EMIGRANTI, CHIEDIAMO UN AIUTO!

A TUTTI VOI PARROCCHIANI, A VOI CARISSIMI EMIGRANTI CHIEDIAMO UN AIUTO!

Da diverso tempo è intenzione della parrocchia riqualificare il piazzale antistante la Chiesa creando

una continuità tra il sagrato e l’ingresso al cimitero. La difficoltà principale per il rifacimento della

piazza, data la sua ampia superficie, è certamente il suo costo, stimato in circa € 39.000,00 € che

fino ad oggi ha frenato ogni iniziativa. Le opere da eseguire riguarderebbero il rifacimento della

pavimentazione, utilizzando la locale pietra piasentina, porfido o pietra burattata (in base alle

possibilità economiche), l’ingresso al cimitero, la canalizzazione delle acque piovane, lo

spostamento della fontana e l’impianto di illuminazione. Visto il costo elevato dell’opera, si è

deciso di dividere i lavori in due/tre lotti. Il primo prevede la realizzazione della caldana (su cui in

un secondo momento verranno poggiate le pietre), i cordoli di delimitazione in pietra, l’ingresso al

cimitero, lo scolo delle acque meteoriche, lo spostamento della fontana e la predisposizione

dell’impianto elettrico per un costo complessivo di circa 12.000,00 €. Sicuramente se ci fosse un

contributo economico da parte di tutti i parrocchiani, tutto ciò potrebbe essere realizzato. Per

questo ci rivolgiamo ancora una volta a tutti i parrocchiani, agli emigranti e a tutte le persone di

buon cuore che vorranno fare un offerta per realizzare quest’opera anche in memoria dei cari

defunti che li vicino riposano. E’ un grosso progetto che sicuramente con l’aiuto di tutti potremo

realizzare! Il progetto con tutti i dettagli verrà esposto presso l’ingresso della nostra chiesa; le

offerte si raccolgono in

sacrestia, confidiamo

nel vostro buon cuore.

intenzioni di preghiera in italiano e sloveno e portando i doni offertoriali all’altare.

Come ormai da tradizione, tutta la comu-nità si è radunata poi presso la sala – palestra parrocchiale per il pranzo comunitario pre-parato dagli operatori parrocchiali.

Durante la celebrazione della Santa Messa abbiamo ricordato anche don Arturo Blasut-to nel suo 15° anniversario di morte.

Don Blasutto è stato vicario di Liessa per dieci anni nel periodo molto delicato e difficile del dopoguerra; senza compromessi si è impegnato nella trasmissione della fede

e nella difesa della lingua e della cultura slovena locale e per questo ha dovuto molto soffrire.

Si è impegnato anche per il rifacimento della cupola del campanile, del tetto della chiesa e del restauro dell’organo raccogliendo di persona i fondi necessari.

20 SETTEMBREMATI ŽALOSTNA

La memoria della Beata Vergine Addolo-rata è stata introdotta nel calendario romano

da Papa Pio VII nel 1814. Il giorno a lei dedicato è il 15 settembre, il giorno dopo la Festa dell’Esaltazione della Santa Croce. La Chiesa venera la Madre di Gesù sotto questo titolo, perché associata alla Passione di suo Figlio e vicina a Lui innalzato sulla croce. A Cosizza abbiamo celebrato questa festa nella domenica più vicina, ricordando tutte le sofferenze delle nostre famiglie e in modo particolare quelle delle mamme, che nel silenzio trepidano per i loro figli. La statua di Cosizza ha origini molto antiche, era presente in chiesa molto prima di quella

Senjam Marije Bandimice La statua dell’Addolorata di Cosizza

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Dal “S. Martino” - Dicembre 2009pag. 6

di Lourdes, che peraltro artisticamente non ha nessun valore perché è di gesso. Sarebbe molto bello scoprire quando e perché è stata comprata la statua dell’Addolorata. Nelle nostre valli ci sono statue della Vergine vene-rate sotto vari titoli, ma di Addolorate ben poche; l’abbiamo noi a Cosizza e a Erbezzo. Dovremmo veramente rivalutare questa festa, appunto per il grande significato liturgico che la figura della B.V. Addolorata ha nella storia della Chiesa.

20 SETTEMBREKUATARINCA NA SVETIN MARTINE

Terza domenica di settembre, Kuatarinca, appuntamento a San Martino.

È ancora estate, ma il sentiero che porta alla chiesetta garantisce frescura e riparo dai

raggi del sole. I più sportivi si avventurano per la vecchia

scorciatoia, mentre la nuova stradina garanti-sce anche a chi è un po’ “fuori allenamento” la possibilità di raggiungere la vetta.

Arrivati tutti, la campana avvisa che la S. Messa sta per iniziare.

Sull’altare la statua di San Martino, il quale tagliò il suo bel mantello di lana e ne diede la metà ad un povero vecchio infred-dolito. La storia narra che il sole si mise immediatamente a scaldare come in estate; per questo si chiama “estate di San Martino” quel periodo agli inizi di novembre, in cui spesso accade che la temperatura si faccia più mite.

È bello, allora, pensare che la magnifica giornata di cui abbiamo goduto sia merito di qualcuno che, in qualche parte del mondo, ha “tagliato il suo mantello” per aiutare chi è in difficoltà.

Kuatarinca

Senjam di Costne

Terminata la S.Messa, il pranzo è stato allietato dalla musica di Roberto “Čižguj” e della sua impareggiabile fisarmonica, anche se buona concorrenza gli è stata fatta dai giovani fisarmonicisti che sul Prievalo intrat-tenevano chi, dopo la pastasciutta, avesse gradito anche un po’ di griglia.

Per concludere, tornando a casa, tappa a Plataz per ricordare, a cura del Circolo Stellini, gli antichi mestieri.

La domenica dopo… San Mattia, appun-tamento a Costne!

Nota di redazione: si chiede gentilmente ai gestori del chiosco (non solo della Kuatarinca, ma di tutte le nostre feste) di tenerlo chiuso durante le celebrazioni delle sante Messe per rispetto alla Divina Liturgia. A chi non interes-sa la Celebrazione Eucaristica si chiede cortese-mente di mantenere un comportamento di edu-cazione e di rispetto che di sicuro hanno appreso dai loro anziani, ma velocemente dimenticato dimostrando una grande ignoranza!!!

27 SETTEMBREHOŠENSKI SENJAM

La domenica dopo la Kuatrinca siamo saliti tutti a Costne per il loro Senjam. Quest’anno, dopo i lavori di pulizia dei sentieri, il circolo Rečan ha organizzato una camminata da Clodig alla chiesetta di S. Mattia, e dopo la celebrazione della S. Messa e il pranzo, la passeggiata è proseguita dalla chiesetta a Clodig passando per Peternel, Sverinaz e Seuza. Come sempre, a Costne c’è stata una grande affluenza, anche grazie al bel tempo ed alla bella festa che ha seguito la celebrazione eucaristica.

27 SETTEMBRE GIORNATA DEI DONATORI DI SANGUE

La giornata del dono della sezione di San Leonardo si è svolta quest’anno nella nostra comunità di Cosizza. La Santa Messa delle 10.00 ha dato inizio alla giornata. Tutti i labari delle varie sezioni presenti sono entrati in chiesa processionalmente guidati dal nostro parroco don Federico. Durante la celebrazione si è pregato per tutti i dona-tori vivi e defunti, alla fine della S. Messa abbiamo cantato anche l’inno del donatore. Davanti alla chiesa ci sono stati i discorsi dei responsabili di zona e le premiazioni ai donatori più assidui. La cerimonia si è con-clusa con un rinfresco nella sede del Circolo offerto dalla sezione. Tali manifestazioni sono importanti per far conoscere il valore del dono che per un cristiano acquisisce la più alta carità verso il prossimo.

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29 SETTEMBRESVET MIHEU

Anche quest’anno la piccola comunità di Topolò ha fedelmente onorato il suo santo patrono e martedì 29 settembre, in orario serale, ci siamo radunati per la celebrazione della santa Messa solenne cantata dal coro Rečan e officiata dal nostro parroco.

Dopo la celebrazione non poteva mancare per tutti la ormai tradizionale cena comunita-ria offerta dall’associazione Topolò e allietata da tanti nostri canti. Questi sono momenti importanti, dove si esce dalla solitudine delle nostre case per passare alcune ore in compa-gnia e serenità. Un grazie di cuore va a tutti quelli che si adoperano per la realizzazione di queste nostre feste, ma anche a chi conosce bene quale sia il senso di comunità e vi parte-cipa. Pensiamo anche che se tale festa venisse celebrata il fine settimana potrebbe vedere l’affluenza anche di alcuni nostri emigranti che vivono non troppo lontano da Topolò!

OTTOBREROŽARSKA MATI MARIJA

Durante il mese di ottobre, dopo cena, ci siamo incontrati ogni martedì e giovedì presso la cappella della nostra chiesa di Liessa per la preghiera comunitaria Mariana e l’adorazione Eucaristica; questo a indicare come Maria ci porti al figlio Gesù passando quindi dalla recita del rosario all’adora-zione a Gesù presente realmente nel pane Eucaristico. Tanti canti ci hanno aiutato a partecipare più attivamente alla preghiera. Buona è stata la partecipazione durante tutto il mese; certo, dopo cena si sta più comodi distesi sul divano, magari ad “ubriacarsi” di programmi televisivi o altro, ma chi ha fatto il fioretto di partecipare, oltre a sentirsi parte di una comunità, ha potuto anche crescere interiormente.

18 OTTOBREMIŠJONARSKA NEDIEJA

Per questa giornata di festa è tornato a trovarci padre Raja, parroco operante in India che la nostra comunità ha già avuto modo di incontrare grazie a Don Federico l’anno scorso. L’annuncio di una sua visita ci ha subito riempito di gioia; per lo spirito missionario che da sempre don Azeglio ci ha insegnato a coltivare e per la voglia di avere notizie dall’India, siamo stati proprio felici di accogliere nuovamente fra noi il nostro amico.

Così Giacomo è andato in mattinata a ricevere padre Raja a Udine; i saluti, quattro chiacchiere e quindi direzione Liessa, dove il nostro ospite ha celebrato la S. Messa. Durante la predica ha in particolare salutato con affetto la nostra comunità illustrando la situazione in cui opera presso la casa di accoglienza per bambini e persone in diffi-coltà, e mettendo in evidenza come grazie al nostro aiuto sia riuscito a realizzare molti

progetti e ad averne diversi in cantiere per il futuro. Dopo la S. Messa padre Raja si è unito ai membri del consiglio parrocchiale presso l’appartamento “Don Azeglio” per un pranzo in amicizia, preparato per l’occasione da Sabina aiutata da Edda. Anche durante il convivio abbiamo potuto rivolgere a padre Raja domande ed esprimere curiosità su quello che di fatto è un mondo e un modo di vivere assai diverso dal nostro e, per questo, molto interessante e affascinante.

Purtroppo il tempo è sempre tiranno per cui, dopo il pranzo, il nostro ospite ha salutato e ringraziato tutti, con la promessa di mantenere i contatti e proseguire il nostro rapporto di amicizia e aiuto, seppure “a distanza”; è stato quindi riaccompagnato da Giacomo a Udine, da cui è poi ripartito per la sua casa, l’India.

Alla prossima, Padre Raja, una preghiera e a rivederci presto…

29 OTTOBREPRECESJA S PODOBO DEVICE MARIJE

Per chiudere solennemente il mese Maria-no abbiamo pensato quest’anno di fare la processione con la statua della Madonna; si è scelto di fare tale pio esercizio con la statua piccola che è esposta nella nostra cappella (è anche la più antica della nostra chiesa) e per questo è stato preparato appositamente un trono processionale. Così giovedì 29 ottobre ci siamo radunati dopo cena, come al solito, per la recita del santo Rosario. Terminata la preghiera, si è snodata la processione con la statua della Vergine Maria; tutto il percorso era segnato da tantissime candeline rosse che hanno reso il clima più suggestivo, e i nostri bei canti sostenuti da tutta l’assemblea hanno reso la celebrazione viva e familiare.

Dopo la funzione religiosa, dietro sugge-rimento del parroco don Federico, ci siamo Topolò Festa di San Michele

BUOG LONIMONS. BROLLO

Abbiamo inviato gli auguri con il nostro

grazie al nostro Arcivescovo emerito Sua Ecc.za Mons. Pietro; pubblichiamo qui di seguito la Sua lettera di saluto e di ringra-ziamento:

“…Ho terminato la mia corsa, ho con-servato la fede”

A conclusione di queste giornate inten-samente vissute, ripercorro le tante espres-sioni di vicinanza e di preghiera che mi avete riservato, per le quali ringrazio voi e il Signore. Mi sento in dovere di aggiungere

alla gratitudine profonda un sentimento di vicinanza che va oltre un “mandato” ora concluso, perché vuole confermare la conti-nuazione di un rapporto vivo ed affettuoso in Cristo Signore, nel comune impegno di continuare ad essere testimoni attivi e credi-bili del Vangelo, che è annuncio di amore e di pace, inseriti nella grande tradizione della nostra chiesa Aquileiese.

La grazia che ci viene dallo Spirito Santo illumini sempre i nostri passi.

A tutti voi un grazie e di cur un biel “mandi furlan!”

+ Pietro Brollo

Mons. Brollo benedice il nuovo portale della chiesa di Liessa

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tutti riversati presso l’appartamento “don Azeglio” dove Emanuele Angelini, con l’aiuto di Marco Marinig e Sabina Cernoia, ha orga-nizzato una castagnata per tutti.

La partecipazione è stata ottima, al di sopra di ogni aspettativa, tanto che tutti hanno chie-sto di riproporre tale festa anche nei prossimi anni.

Un grazie va a chi ha lavorato per la rea-lizzazione di tale festa (sia per la celebrazione che per il convivio), a Marco che ha offerto il vino e il mosto, e a tutti quelli che vi hanno partecipato dimostrandosi parte attiva della nostra comunità!

31 OTTOBREHALLOWEEN O VIGILIA DI TUTTI I SANTI?

Mascherarsi e intagliare zucche, come fanno alla televisione, o andare a panetti, com’è nella nostra tradizione e cultura?

Alcuni bambini, in gruppo o accompagnati da genitori volenterosi, vanno ancora di casa in casa, di paese in paese, a recitare una pre-ghiera per i defunti delle nostre famiglie. E un nutrito gruppo di adulti di Liessa e Clodig fa altrettanto, non solo per ricordare i morti, ma anche per aiutare i vivi.

Grazie, quindi, a tutti coloro che aprono la porta di casa e che, accompagnando la preghiera in ricordo dei cari defunti con un’of-ferta, consentono di mantenere un’adozione a distanza e di inviare qualche soldino ai nostri amici in Africa.

I “grandi”, poi, ringraziano Celestina per la “tappa di ristoro” che prepara gni anno, e Giacomo per la tisana del buon sonno a fine serata.

7 NOVEMBRESENJAM ZA NAŠE OTROKE

Per cominciare il nuovo anno di catechismo il parroco don Federico ha pensato di organiz-zare una festa per tutti i bambini di Cosizza, Topolò e Liessa presso la nostra palestra. Come ha scritto nell’invito: “l’incontro con il Signore è un incontro di gioia e per questo inizieremo il nostro cammino catechistico con una festa.”

Grazie all’animazione di Sabina Cernoia, Emanuele Angelini e Piero Chiabai i nostri bambini hanno passato una mattinata in alle-gria, giocando e cantando tutti assieme. Era presente anche il parroco don Federico per dare un’impronta di preghiera a questo incontro!

Il tutto si è concluso con un rinfresco dona-to da Emanuele e Sabina.

Un grazie di cuore a questi nostri bravi animatori e alla loro disponibilità.

Padre Raja a Liessa

ottobre chiusura del mese Mariano

Alcuni dei partecipanti alla festa nella chiusura del mese di ottobre

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Nel ricordo dell’anniversario di morte (05-11-’05) e del compleanno (11-11-’31) di don Azeglio pubblichiamo quanto apparso sul settimanale Diocesano “la Vita Cattolica” alcune settimane fa

ANNO SACERDOTALE. SULLE TRACCE DELLA SANTITà PRESBITERALE

DON ROMANIN, FEDELE ALLA SUA GENTE

Don Azeglio Romanin era membro qualificato del consiglio presbiterale dio-cesano, chiamato ad essere attorno all’Ar-civescovo strumento di comunione pre-sbiterale, e rappresentava l’ormai esiguo gruppo di preti del vicariato di San Pietro al Natisone.

A tutti si presentava in modo semplice. Aveva capito che le cose essenziali della vita stanno altrove, dentro il cuore dell’uomo, che “rischia di atrofizzarsi” come dice Bene-detto sedicesimo.

Era nato a Qualso nel 1931 e qui aveva appreso la fede e l’agricoltura dai suoi genitori. Entrò nel nostro seminario e compì gli studi liceali e teologici assieme ad amici brillanti, in tempi in cui le classi a pieni ranghi e con qualche riserva in

panchina, potevano anche sfidarsi sul campo undici contro undici. Fu ordinato nella festa dei santi Pietro e Paolo del 1957. Scevro da ambizioni e da smanie di collocazioni prestigiose, ricevette la sua prima nomi-na come cooperatore della parrocchia di Sedegliano, e qui rimase fino al 1961. Da qui in poi don Azeglio non ha fatto scrivere molto di sè sugli schedari ecclesiastici: la sua storia è tutta segnata

dalla fedeltà alle Valli del Nati-sone. Una fedeltà davvero encomiabile a quei paesi, da molti invocata e predicata, da pochi esercitata come virtù. “Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno” (Fil 1,21).

Da prima ricevette l’incarico di econo-mo spirituale di Liessa nel 1961, incarico che si trasformò in nomina a parroco nel 1963. Fu contemporaneamente economo spirituale di Topolò dal 1964 ed economo spirituale di Cosizza dal 1966.

Il resto non fa cronaca se non sul sacro “Libro della vita”, che Dio Padre tiene tra le sue mani. Amò Cristo e come Lui: “spo-gliò se stesso assumendo la condizione di servo… obbediente fino alla morte e alla morte di Croce” (Fil 2, 7-8).

E proprio per non spegnersi intellettual-

mente e spiritualmente, in questi anni duri si era licenziato in Liturgia presso l’istituto Santa Giustina di Padova con una tesi sui santi canziani, non per far carriera, ma per la passione dello studio che sgorga dal ministero.

È spirato il 5 novembre 2005 dopo un periodo di tormentata malattia causata da un cancro allo stomaco.

Con semplicità e fedeltà, don Azeglio fu annunciatore del Vangelo come la Parola Divina richiede ai discepoli del Signore. “Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà il giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunzia-tore del Vangelo, adempi il tuo ministero” (2 Tm 4, 1/5).

Fu sepolto a Liessa, proprio dove ha esercitato il suo servizio ministeriale per 44 anni. Non l’ha tradita neppure da morto: ha preferito dimorare tra la sua gente per testimoniare la venuta del suo Salvatore. Don Dino Bressan Rettore del seminario Arcivescovile

LEPO POZDRAVLIEN mons. MAZZOCATOAbbiamo inviato gli auguri ed il nostro bollettino al nostro Arcivescovo Sua Ecc.za Mons. Andrea

Bruno, pubblichiamo qui di seguito la Sua lettera di saluto e di ringraziamento:Ringrazio per l’espressione di riconoscenza e di augurio rivolte alla mia persona in occasione della

nomina ad Arcivescovo della Diocesi di Udine ricevuta dal Santo Padre. Mi incoraggiano in particolare le parole di sostegno e di disponibilità che preludono a una costruttiva collaborazione. Desidero ricambiare invocando la Benedizione di Dio e abbondanza di Grazie per intercessione della Vergine Maria.

Caro sig. Giacomo, porti il mio saluto e la mia benedizione alla comunità Cristiana di Liessa – Grimacco che spero di incontrare presto.

Caro Don Federico, porta il mio saluto ai pellegrini di Liessa (ndr che hanno partecipato al pellegri-naggio di Marija Pomagaj) e a tutta la comunità. Spero di incontrarti presto per iniziare un fraterno dialogo.

Uniti nel Signore.+ Andrea Bruno Mazzocato

Don Azeglio con il “nostro” Giacomo

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8 NOVEMBREV SPOMJN

Davanti al monumento dei Caduti del municipio di Clodig anche quest’an-no si sono svolti il saluto e l’omaggio ai caduti di tutte le Guerre. Presenti le autorità civili, militari e religiose, come consuetudine. Dopo la deposizione della corona davanti al monumento, alla benedizione di Don Federico è seguito un bel discorso del Sindaco Eliana Fabello. Il sempre presente Coro Rečan ha allietato i convenuti con canti toccanti e splendidamente eseguiti. Al termine, tutti i convenuti hanno potuto dirigersi nella sala blu del municipio dove, offerto dal Comune di Grimacco, è stato allestito un ottimo banchet-to dalle solite volenterose signore di Clodig.

14 NOVEMBREPARVI DAN LOTRINE

I bambini di Liessa e Topolò si incontrano presso l’appartamento “don Azeglio” per la prima lezione vera e pro-pria di catechismo. La novità di quest’anno è che su idea di Giacomo, a guidare i bambini più piccoli, quelli che non sanno ancora scrivere bene, si sia resa disponibile Sabina Cernoia. Conosciamo bene la buona volontà e le grandi qualità di Sabina per la creatività, per l’intrattenimento ed altro e possiamo dire che i nostri bimbi sono in buone mani. La nuova catechista ha subito inviato una lettera a tutti i genitori chiedendo loro la partecipa-zione attiva alla catechesi, ma anche alla vita comunitaria in parrocchia.

Un grazie sincero va a Sabina per questo suo impegno e per tutti gli altri compiti che svolge per la nostra comunità.

Tramite queste righe vogliamo anche rin-graziare, dato che non l’abbiamo mai fatto, la catechista di Cosizza Pia Lauretig e tutti gli altri catechisti che si sono impegnati qui a Liessa con i nostri bambini: il dott. Piero Chiabai che per un po’ di anni ha seguito i nostri bimbi, Giacomo Canalaz che, come “braccio destro” di don Azeglio, lo ha fatto per tanti anni, e Silvia Spagnut.

Un grazie di cuore a tutti per quanto hanno donato e continueranno a donare.

Si ribadisce che ai genitori corre l’obbligo di seguire i propri figli non solo nella crescita materiale, culturale e morale, ma anche nella crescita spirituale; i bambini guardano ai loro genitori e prendono l’esempio! Sappiamo bene che è importante partecipare alle lezioni di catechismo, ma cosa essenziale per ogni buon Cristiano è l’incontro domenicale con il Signore!

27 NOVEMBRENAŠ SVIET

La cura dell’ambiente ha avuto una par-ticolare attenzione quest’estate, poichè la cura di sentieri, lo sfalcio e la pulizia di cigli stradali è stata affrontata, in modi diversi, da diverse persone. Oltre ai consueti prov-videnziali interventi dei volontari che ogni anno curano l’ambiente del capoluogo e di alcuni sentieri tra i paesi, nel mese di luglio il Comune di Grimacco ha ospitato un campo nazionale di Legambiente. Una decina di giovani persone, provenienti da tutta l’Italia, sono state ospitate a Topolò per una partico-lare vacanza-lavoro all’insegna dell’impegno, del relax, e del contatto con la natura. Guidati dalla giovane responsabile del campo, Cecilia Blasutig, e da Valentino Floreancig, i nostri ospiti hanno intervallato momenti di lavoro (pulizia dei sentieri) ad occasioni di visita alle città del Friuli e della Slovenia, il tutto in un clima di comunione e condivisione di spazi, fatiche ed emozioni. Col contributo del Comune di Grimacco, il nostro comune ha così avuto modo di farsi conoscere in tutta Italia, e a farsi ancora una volta apprezzare per l’ospitalità, per il bellissimo paesaggio e per l’ambiente incontaminato.

Notevole successo ha inoltre riscosso l’iniziativa “Progetto Montagna”, promos-so e sostenuto dalla Provincia di Udine – Assessorato allo Sviluppo della montagna, Protezione Civile, Caccia e pesca (grazie

all’interessamento dell’assessore pro-vinciale Faleschini), e gestito da Civi-form in collaborazione con la Pro Loco Nediške Doline – Valli del Natisone, col sostegno di alcuni Comuni delle Valli del Natisone, tra cui Grimacco. Il progetto, finalizzato alla salvaguardia, promozione e valorizzazione di tutte le zone montane delle Valli del Natisone, ha visto impegnati per diversi giorni dei volenterosi giovani ragazzi stranieri, ospiti di Civiform che, con dedizione ed ammirabile volontà e senso pratico, sono stati impegnati nel disboscamen-to, nella manutenzione e nella pulizia di aree verdi e strade, guidati e coordinati dal sempre attivo Mario Midun, l’ex frate di Castelmonte che qualche anno fa si era fatto ben volere dai giovani della nostra comunità, quando erano stati organizzati alcuni incontri per socializzare e fraternizzare, ma soprat-tutto crescere nella fede.

E proprio per festeggiare la riuscita di questa iniziativa, venerdì 27 novem-bre, presso la palestra di Liessa, tutti sono stati invitati ad una cerimonia conclusiva dell’evento, a cui ha parte-cipato l’assessore provinciale Faleschini,

il sindaco di Grimacco Fabello, l’assessore comunale Marinig; sono tra l’altro inter-venuti anche il Presidente della Pro Loco Nediške Doline De Toni, e Mario Midun. È seguito un momento musicale, grazie al giovane e valido gruppo dei BK Evolution, ed un delizioso, ricercato buffet curato con pro-fessionalità e gentilmente offerto dal reparto Ristorazione del Civiform di Cividale.

1 DICEMBREPASTORALNI SVET

Presso l’appartamento “don Azeglio” si è riunito il consiglio parrocchiale per decidere sull’appartamento della casa canonica (quello sopra l’abitazione del parroco), sulle festività natalizie e devetica.

6 DICEMBREPRAZNIK SVETE BARBARE IN PRAZNIK MINATORJU

Quest’anno abbiamo spostato questa festa alla domenica successiva per renderla più solenne e partecipata, e così domenica 6 dicembre ci siamo tutti radunati presso la nostra chiesa parrocchiale per la celebra-zione della Santa Messa in ricordo di tutti i minatori defunti e per chiedere protezione per tutti quelli viventi.

Po Hliepce Fam. Chialchia

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2 Novembre

RICORDO DEI DEFUNTI

Dopo la celebrazione, siamo scesi pro-cessionalmente in cimitero per la preghiera davanti al monumento a loro dedicato.

Le istituzioni pubbliche dovrebbero ricor-dare seriamente questi nostri fratelli minatori che hanno sacrificato la loro vita per la cresci-ta della loro famiglia, ma anche per la crescita economica del nostro paese.

Nelle Valli del Natisone ci sono chiese che hanno la statua o l’immagine di Santa Barba-ra sempre esposta in chiesa; qui a Grimacco abbiamo due monumenti dedicati ai mina-tori e non si sa perché l’Unione emigranti sloveni organizzi sempre tale festa solo a San Pietro invece di organizzarla ogni anno in una comunità diversa delle Valli, anche per mantenere vivi i nostri paesi di montagna dando anche un aiuto alle trattorie che si trovano in loco.

Molitev za verne duše(Psalm 129)

Iz globočine vpijem k tebi, o Gospod;Gospod usliši moj glas.Naj poslušajo tvoje ušesa glas moje pro-šnje.Ako boš na grehe gledu, Gospod,Gospod, kdo bo pred tabo ostau?Ampak pri tebi je usmiljenje:in za voljo tvoje postave se zanesem nate, o Gospod.Moja duša se zanese na njegovo besedo,moja duša na Gospoda zaupa.

Od jutra do večera naj Izrael na Gospoda zaupa.Ker pri Gospodu je usmiljenjeIn pri njem je obiuno odrešenje.In on bo Izraela odrešu vseh njegovih hudobij.Daj jim, Gospod, večni mir in pokoj.In večna luč naj jim sveti.Ako boš na grehe gledu, Gospod,Gospod, kdo bo pred tabo obstau?Kirije elejson!Kriste elejson!Kirije elejson!Oče naš………

Entrate:Vendita dolci Ottobre 2008 Euro 2.650Giornata della Vita Euro 2.700Offerte Parrocchie Savogna, Masseris, Tercimonte, Montemaggiore, Vernassino Euro 1.200Offerta Università Libera Età (Rosita Di Tarcetta) Euro 65Altre offerte Euro 250Ricavato Mercatino Equo e Solidale Euro 300Totale Entrate Euro Euro 7.165

Resoconto “Caritas”Forania di San Pietro al Natisone

2008-2009UsciteRinnovo Adozioni a distanza Euro 1.200Alla Coop. “Il Melograno” Euro 1.400Al Centro Aiuto alla Vita Euro 250Contributo per Bollette Gas-luce Euro 260Aiuto Spese Scolastiche (Buoni Mensa - Materiale Didattico) Euro 900Visite Mediche-medicinali Euro 80Bombole Gas Euro 120Contributo per Affitto Euro 600Acquisto Alimentari- Detersivi Euro 1.700Trasporti Euro 150Lavanderia Euro 80Spese Accoglienza Persone senza Alloggio Euro 350Spese di Sistemazione Alloggi Euro 300Totale Uscite Euro 7.390

Il ricavato della vendita dei dolci alla festa delle castagne dell’ottobre 2009 è stato di euro 2.900 e farà parte del bilancio dell’anno prossimo.

Per chiarimenti, suggerimenti o proposte resto a vostra disposizione, questi saranno oltremodo apprezzati perché sarà evidente che l’attività della “Caritas” interessa almeno un po’.

Informo, perché mi è stato comunicato alcuni giorni fa, che il risultato della raccolta degli indumenti ha dato un risultato soddi-sfacente, con un totale di materiale raccolto pari a 248,339 kg.

Il ricavato netto dell’iniziativa è di euro 29.848,95 e sarà utilizzato dalla Caritas diocesana per la gestione del “Fogolar”, cioè per l’accoglienza dei senza tetto.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti per la collaborazione e fare a ognuno i migliori auguri di Buon Natale.

Vostra referente Caritas foraniale.1° novembre Liessa

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Carissimo Giacomo, come va? Io sto bene al mio nuovo

posto di missione, anche se la zona è molto insicura. Da due settimane ho incominciato il lavoro; il piano pastorale del Kenya è simile a quello della Tanzania perché entrambe le nazioni fanno parte dell’Africa del Est, perciò hanno tante cose in comune. Mercoledì scorso ho avuto un primo incontro con i giovani che ne sono rimasti contenti perché, mi hanno detto, non si è mai fatto niente per loro in questo posto. Abbiamo deciso insieme di fare questi incontri due volte alla settimana: il mer-coledì e il sabato. Speriamo che tutto andrà bene. La mia nuova missione è nel deserto e la popolazione è una tribù, come i Masai. I vec-chi vanno ancora in giro quasi nudi; le fami-glie sono molto numerose (hanno anche 10 figli) e molto povere, pertanto dovrò cercare aiuti anche con adozioni a distanza. Seguiamo una formazione spirituale e materiale, e stiamo cercando di realizzare un progetto di agricol-tura e allevamento di polli. Per la settimana prossima penso di elaborare un mini-progetto che posso mandarti, così vedrete come poterci aiutare con la parrocchia.

Un saluto al parroco, tanti saluti a tutti e un particolare saluto a mons. Dionisio Mat-teucig. Un abbraccio a te.

Padre Clemente Balu-Futi

Il valore di essere comunità in questo nostro tempo è una sfida. Siamo bersagliati dai mass media che ci propongono idoli e valori di ogni tipo. Il progresso e la novità

per l’uomo non sono solo nocivi se vengono filtrate da una volontà del singolo, aiutati da una formazione cristiana. Il cristiano per chiamarsi tale ha bisogno del Vangelo e

dell’Eucarestia. La nostra fede si può appro-fondire solo partecipando attivamente alla SS. Messa domenicale. La Chiesa è aperta il giorno del Signore, e non solo in certe feste. Dobbiamo tutti essere responsabili di questo comandamento datoci da Gesù nell’ultima cena: “Fate questo in memoria di me”, signi-fica che Lui è morto e risorto per la salvezza di tutti. Questo dovrebbe risuonare ogni domenica nel cristiano partecipando alla celebrazione della SS. Messa, che non è uno spettacolo ma è la Pasqua settimanale di tutti i battezzati. Chi frequenta le celebrazioni nota sempre di più il calo della partecipazio-ne, specialmente dei più giovani. Ricordia-moci quanto siamo fortunati ad avere la S. Messa ogni domenica, certe comunità delle valli ce l’hanno ogni 15 giorni. Le tradizioni e le feste tramandateci dai nostri nonni a Cosizza vengono mantenute quasi intatte. Se qualche volta si propone una novità per queste celebrazioni non bisogna attaccarsi a quanto si faceva, ma la cosa potrebbe giovare alla comunità per una crescita nella fede, che non vuole sminuire le tradizioni ma valorizzarle.

RIFLESSIONI SULL’ESSERE COMUNITÀ

1° novembre a Cosizza con mons. Marino

Njabula: padre Clemente controlla la prima raccolta di fagioli

Notizie dall’Africa

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Molte volte, sia come Parrocchia che con altri siamo andati a un pellegrinaggio, ma molte volte sembra più una scampagnata o una gita che qualcosa di religioso. Cerchia-mo allora di scoprire cos’è il pellegrinaggio. L’etimologia (cioè da dove deriva la parola) ci dice che deriva da peregrinus che è un composto di per e ager (campi), cioè colui che non abita in città, lo straniero, l’esule. Il suo significato successivo fu quello di chi si fa straniero e si assume le fatiche e i rischi di un viaggio. È contrapposto a viator che era colui che percorreva le strade sicure e veniva mandato per portare messaggio o dispacci. Nel mondo cristiano esistono due tipi di pellegrinaggi, quello devozionale e quello penitenziale. Il primo fa parte del processo di conversione: per liberarsi dalle ansie e dalle tensioni del mondo si partiva. Quello penitenziale è successivo e deriva da una colpa molto grave da espiare: il reo era condannato a vagabondare in continuazione per terre sconosciute e pericolose, vivendo solo di elemosina, in tutto simile alla vita fatta da Caino dopo l’omicidio di Abele (Gen. 4,12-14). Questi penitenti giravano nudi e scalzi e con ferri. Coloro che invece andavano a qualche santuario avevano dei segni non infamanti: il bastone, la bisaccia. Principali luoghi di pellegrinaggio furono Roma e Gerusalemme; seguì poi Santiago de Compostela. Roma per la presenza del Sommo Pontefice e la possibilità di ottenere da lui particolari benedizioni; Gerusalemme e poi Santiago perchè luogo dove aveva vis-suto Nostro Signore e dove esiste la tomba dell’apostolo Paolo. Questi due luoghi come meta di pellegrinaggio furono anche motivo per la lotta contro il mondo islamico. Altro

elemento significativo il fatto che il pellegri-naggio sia essenzialmente un percorso fatto a piedi. Se vediamo l’aspetto storico del pellegrinaggio nel mondo cristiano iniziò quasi subito. Infatti appena liberalizzata la religione cattolica, la stessa madre dell’im-peratore Costantino, Elena, si recò a Gerusalemme dove fece anche costru-ire la Chiesa del Santo Sepolcro. Inizia così il processo di monumentazione dei Luoghi Sacri cristiani. Dal VII secolo i viaggi in terrasanta divennero più pericolosi e problematici a causa della presenza di popoli sempre più belligeranti e spostatisi dalle regioni orientali. Altra importante figura che ci può ispirare per un corretto modo di vivere il pellegrinaggio è quella di San Francesco. Non fu sentito da lui come un semplice viaggio, ma come ricerca spirituale e ascetica per ricer-care quel Gesù che tanto amava. La Chiesa dà oggi una definizione del pellegrinaggio che ci fa capire la sua dimensione spirituale: Il pellegrinag-gio consiste nel recarsi individualmen-te o collettivamente a un santuario o a un luogo particolarmente signi-ficativo per la fede, per compiervi speciali atti di devozione, sia a scopo di pietà che a scopo votivo o penitenziale, e per favorire un’esperienza di vita comunitaria, la crescita delle virtù cristiane e una ampia conoscenza di Chiesa. Per questo la chiesa chiede come modalità la partecipazione attiva ai diversi momenti di confessione e di celebrazione della fede, la celebrazione dei Sacramenti della Penitenza e della Eucarestia, ma anche l’espressione visibile della carità e della soli-

darietà, il raccoglimento nel silenzio e nella preghiera prolungata. Possono rientrare tra le pratiche anche altre forme come la sosta nel luogo della manifestazione soprannaturale, la visita alla tomba del Santo, l’ossequio alla sua reliquia o altri elementi che ricordano l’origine del santuario. A conclusione mi fa piacere finire con le parole di Giovanni Paolo II che disse nella Incarnationis Mysterium: <<Il pellegrinaggio riporta alla condizione

dell’uomo che ama descrivere la propria esistenza come cammino ….. ed è sempre stato un momento significativo nella vita dei credenti; rivestendo nelle varie epoche espressioni culturali diverse, esso evoca il cammino personale del credente sulle orme del Redentore: è esercizio di ascesi operosa, di pentimento per le umane debolezze, di costante vigilanza sulla propria fragilità, di preparazione interiore alla riforma del cuore>>.

don Federico

IL PELLEGRINAGGIO

Pellegrinaggio a Marija Pomagai

Dal “S. Martino” - Dicembre 2009 pag. 13

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Dal “S. Martino” - Dicembre 2009pag. 14

Il Commissariamento delle Comunità Montane, sancito con Legge Regionale 12 del 23 luglio 2009, sta ponendo al centro del dibattito pubblico locale la necessità di ripensare l’assetto politico-amministrativo generale delle Valli del Natisone, al momento strutturate in sette Comuni, per un totale complessivo di poco più di seimila abitanti.

L’idea di un Comune unico di vallata (o di una più probabile Unione di Comuni, che mantenga però intatti i singoli presidi di municipalità), se per certi versi offre maggior peso e massa critica a livello istituzionale pro-vinciale e regionale (seimila abitanti hanno più voce dei 401 che ad oggi si contano a Grimac-co), dall’altro lato pone dubbi ed interrogativi sul futuro delle nostre comunità.

Ci si chiede, insomma, se il livello di servizi erogati da questa nuova struttura istituzionale, garantirà un miglioramento delle nostre condizioni di vita, o se piuttosto penalizzerà gli abitanti dei più piccoli comu-ni montani lontani dal probabile capoluogo di San Pietro al Natisone.

Il dibattito è a tutt’oggi aperto, nulla è ancora definito mentre andiamo in stampa, la situazione è decisamente fluida e sicuramente avremo modo di riparlarne molto presto.

IL COMMISSARIAMENTO

DELLA COMUNITÀ

MONTANATOMMASINI MARIAAustraliaCarissima Sig.ra Maria, abbiamo ricevuto la sua donazione in

memoria del suo caro figlio Denny. I nostri momenti non sono i momenti del Signore e spesso è difficile capire la sua volontà. La fede ci aiuti nelle difficoltà della vita.

Un grazie sincero e un augurio.Buog loni!

Don Federico

PADRE ROMANO CESCHIANjombeTanzaniaCarissimo padre Romano,con gioia riceviamo sempre le sue lettere

con tutte le informazioni sulla sua missione. Nella nostra chiesa di Liessa abbiamo una bacheca “missionaria” dove appendiamo le sue lettere e tutti possono andare a consultarle.

Un saluto e un ricordo nella preghieraZ Buogam!

Don Federico

DRESZACH LUIGIVancouverCanadaCarissimo Luigi,abbiamo ricevuto la sua offerta per il

nostro giornalino “San Martino”; noi non abbiamo nessun aiuto economico per stam-parlo ma confidiamo nel buon cuore di tutti quelli che lo ricevono per posta. Questo nostro giornalino è anche un modo per tenerci in contatto e per gli emigranti è un legame profondo alle loro radici.

Grazie per l’esempio.Auguri a tutti.Buog loni!

Don Fedreico

ALMA SDRAULIGAustraliaCarissima Alma,la ringrazio dei saluti che ci ha inviato e

della sostanziosa e puntuale offerta che abbia-mo disposto secondo le sue intenzioni.

La sua sollecitudine è da esempio per tutti.

Un grazie e un saluto. Buog loni!

Don Federico

FLOREANCIG VALENTINOGermaniaCarissimo Valentino,riceviamo tue notizie via e-mail dal tuo

periodo di studio specialistico in Germania. Siamo contenti di inviarti la foto che hai richiesto, segno del tuo legame con la tua terra, nella speranza di rivederti presto.

Un carissimo saluto.Z Buogam!

Don Federico

UN GRAZIE PER GLI AUGURI E SALUTI CHE CONTRACCAMBIAMO

A:Dina e Nice (Assisi); Teresa (Medugorje);

Teresa, Angela, Anita (Russia); Alma e Michel (Francia); don Mario (Russia); Paola e Maria (Assisi); Alma Sdraulig (Australia); Maria, Gianni e Valentino (Gottingen Germa-nia); Stefano, Alma, Riccardo e Alberto (Svizzera); Fam. Trusgnach Gianni di Seuza (Croazia); Rosina,Maria e Nice (Polonia); Giacomo, Piero, Fabrizio, don Dionisio e Adele (Lussari); Tonina Cekova, Andreina, Stefano, Matteo e Daniela (Marija Pomagai SLO); + Andrea Bruno Mazzolato (Treviso) Sara e Lorenzo (Forni di Sopra); Giacomo, Piero, Fabrizio e Silvia (Scalea - Cosenza); Padre Cerchia Romano (Tanzania); Piero (Madrid).

DEFUNTI:“Signore Tu sei la Vita dopo la Morte

Gospod Ti si Življenje po Smarti”

Bucovaz Elsi Šimanova da Cividale (Sverinaz) – aetatis 83

Veneto Antonia Macalotova da Cividale (Grimacco inf.)– aetatis 94

Dreszach Natalia Žefova da Cividale (Cost-ne) – aetatis 93

Piccola Posta

Anagrafe parrocchiale

A questo numero hanno collaborato:

Angelini Emanuele, Bucovaz Daniel, Canalaz Giacomo, Cernoia Sabina, Cernotta Fabrizio, Cernotta Filippo,

Chiabai Martina, Chiabai Piero, Cipriani Claudio, Lauretig Daniela, Marinig Marco,

Saracino don Federico, Vuerich Alda,Zabrieszach Lidia.

il nuovo coprilezionario dono di Aldo e Rosina

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Dal “S. Martino” - Dicembre 2009 pag. 15

VALENTINO FLOREANCIG “KOKOC” di Costne

Laureato in scienze forestali e ambientali

Dott. PIERO CHIABAI “NAKONCIN” di Liessa

Specializzato in ortopedia e traumatologia

AUGURI VIVISSIMI A TUTTI!A tutti i nostri giovani congratulazioni vivissime e, dopo questo primo traguardo, auguriamo loro una buona sistemazione nella vita rima-nendo sempre legati alla propria terra!

AUGURI PIERO!

Tramite il nostro “San Martino” vogliamo porgere i più sentiti auguri al Dott. Piero Chiabai che, dopo la laurea in Medicina conseguita cinque anni fa, mercoledì 4 novembre si è brillantemente specializzato in ortopedia e traumatologia (70 su 70 e lode) e anche ringraziarlo per il lavoro che svolge in parrocchia.

Piero è una colonna portante della comunità parrocchiale di Liessa, con costanza guida il gruppo giovani che ogni domenica anima la celebrazione liturgica, è un importantissimo collaboratore nella realizzazione del bollettino parrocchiale, è impe-gnato nel campo missionario seguendo i rapporti che la comunità di Liessa, grazie all’indimenticabile don Azeglio Romanin, ha da sempre con la Tanzania, è consigliere parrocchiale e per anni ha anche seguito i bimbi nella catechesi.

Al dott. Piero congratulazioni vivissime e, dopo questo traguardo, auguriamo una buona sistemazione nella vita rimanendo sempre fedele alla propria comunità parrocchiale e alla propria terra! Buog te loni Piero in Buog te var!

Congratulazionivivissime a …

Il nostro giornalino San Martino

non ha contributi e sostegni di nes-

sun tipo, vive solo ed esclusivamente

grazie alla generosità e al buon cuore

dei lettori. Confidiamo nell’aiuto

di tutti coloro che ricevono questo

giornalino ed in particolare di quelli

che lo ricevono per posta. Grazie per

la vostra sensibilità.

CHIESA DI LIESSATrusgnach Ernesta e Andrea € 15,00Pinton Valter € 25,00Floreancig Elvira € 5,00Trinco Iole € 5,00Raccaro Graziella € 10,00Vogrig Bruno Počalin € 60,00Riserva di caccia Grimacco € 90,00Associazione reduci e combattenti Grimacco-Drenchia € 50,00Canalaz Guardone Nila € 20,00Feletig Radice Maria € 30,00Burello Adriana € 20,00Cibau Giorgio € 20,00Blasutto Maria Giovanna € 20,00Trusgnach Irene € 50,00Pičinik Liliana e Toni € 50,00Crisetig Ettore € 7,00Iellina Giuseppe € 20,00Vogrig Romeo Skinin € 10,00Fam. Pecchia € 5,00Kaučič Annamari € 20,00Predan Albino € 10,00Trusgnach Teresa Ta Za Rojo € 20,00

Per la Prima Comunione:Marinig Matteo Liessa € 50,00

In onore di S. Barbara:Marinig Iole € 10,00Primosig Mirella € 10,00Bucovaz Cristina e 30,00Giacomo € 20,00

IN MEMORIA DEI DEFUNTIGardini Elsa € 40,00Scrignaro Trusgnach Maria € 20,00Fam. Kokoc Gianni € 30,00N.N. € 10,00Trusgnach Margherita (Hliepce-panetti) € 20,00Trusgnach Gina € 50,00In memoria di Bucovaz Carlo:Gemma e Beppino € 100,00

Offerte

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Dal “S. Martino” - Dicembre 2009pag. 16

In memoria di Floreancig Mario:La mamma € 10,00In memoria di Tommasini Denny:La mamma € 100In memoria di Veneto Antonia:Fam. Cicigoi Din € 190,00In memoria di Mattelig Carla:La famiglia € 100,00In memoria di Dreszach Natalia:Figlia Maria e famiglia € 100,00Figlia Alma e famiglia € 100,00Nipoti famiglia Dreszach Costne € 50,00Floreancig Mara, Davide e Luisa € 20,00In memoria di Prapotnich Lina:Scuderin Claudio € 20,00In memoria di Vogrig Antonio Pičul:La moglie € 100,00

CHIESA DI TOPOLO’Filipig Giuseppe € 10,00Gariup Luciana € 10,00Gariup Valentina Škof € 20,00Per il 50° di matrimonio:Gina e Silverio Oballa € 100,00Per il 45° di matrimonio:Nadia e Ernesto € 10,00Per il loro matrimonio:Marchesi Andrea e Arianna di Trieste € 100,00

Si ringrazia di cuore Leonardo Cervellera per diverse giornate di lavoro e materiale donati per la riparazione del bruciatore della chiesa.

CHIESA DI COSIZZACalcetto Over 40 € 100,00

RESOCONTO SANT’EGIDIO 2009Entrate:Totale in cassa 2008 € 729,63Contributo cena offerte € 642,00Tombola € 225,80Acqua rimasta € 2,64Uscite per spesa € 378,97

TOTALE IN CASSA € 1.221,10

Si ringrazia Brugnizza Fabrizio per alcune ore di lavoro donate per l’allestimento dell’im-pianto audio della chiesa. Si ringrazia Cernotta Bordon Vivian per tutto il lavoro di cucito per la chiesa.

PRO OPERE SOCIALI AFRICA

Sdraulig Alma e Sandra (Australia) € 200,00Feletig Ernesta € 10,00Cassetta chiesa Lessa pro-Africa € 40,00Franz Celesta € 10,00Pičinik Liliana e Toni € 20,00Gardini Elsa € 10,00De Luca Giuliano € 50,00

Raccaro Graziella € 30,00Mosnica-borsa per micro-credito vittime crisi economica:Liessa € 201,50Mosnica-borsa di Pasqua:Liessa € 704,74Topolò € 84,87Cosizza € 385,00

IN MEMORIA DEI DEFUNTICigoletti Jean Pierre € 20,00De Pellegrini Cesare € 20,00In memoria di Bucovaz Carlo:Gemma e Beppino € 50,00Panetti-po Hliepce:Gruppo Liessa-Codig € 600,00Fam. Chialchia € 70,00Ragazzi Cosizza € 32,00Marinig Iole € 10,00Cicigoi Din € 20,00N.N. Topolò € 10,00

SANTE MESSE DA CELEBRARE IN AFRICASecondo le intenzioni di:Don Federico € 20,00N.N. Grimacco € 10,00Crisetig Chiara € 10,00Canalaz Edda € 10,00Gariup Angela e Paola Vanouzove € 40,00Giacomo € 50,00Vogrig Irma € 10,00Fam. Dorgnach Cosizza € 50,00N.N. Grimacco € 40,00N.N. Seuza € 10,00Un sentito grazie per questa vostra grande sensibilità!

PER LA VITA DEL GIORNALINO SAN MARTINO$ 100: Dreszach Luigi Canada€ 50,00: Sdraulig Alma Australia; Cernotta Franco€ 30,00: Vogrig Antonio Pičul; Medici Anna Maria; N.N. Firmano; Trusgnach Lea; Pau-letig Maria; Vogrig Ernesto Plataz; Pičinik Liliana e Toni€ 20,00: Iurman Maurizio; Marinig Pia e Andrea; Vogrig Bruno Počalin; Dreszach Luciana; Vogrig Claudio Trebez; Canalaz Guarnone Nila; Trusgnach Irene; Trusgnach Norma; Canalaz Giuseppe; Rucchin Adele Drečinka; Oballa Gina e Silverio; Feletig Radice Maria; Canalaz Nadalio Iozulin; Dugaro Stefano; Trusgnach Lina€ 15,00: Zuodar Alida; Gariup Maria; Tru-sgnach Rosina, Adriana e Franco; Cicoletti Marta; Vogrig Nicoletta; Vogrig Daniela; Marinig Nice; Vasconi Loredana, Monia e Lucia€ 10,00: Primosig Renzo; Predan Albino; Iurman Maria; Peternelli Antonia; Feletig Mario; Trusgnach Teresa; Margutti Gianni;

Ruttar Giuseppe; Primosig Mirella, Kaučič Silvana; Sdraulig Diana; Iop Renata; Rucli Italo; Pauletig Tommaso; Zabrieszach Erne-sta e Mariucci; Loszach Lorenzo; Anzolini Gianna; Zanon Rosina; Fam. Viola Carlo; Scuoch Alma; Chiabai Piero; Sdraulig Gio-vanna e Pierpaolo; Lavinia e Daniel Bucovaz; Sdraulig Paola; Vogrig Mario Vanac; Vogrig Sibau Berta; Vizzutti Luciano; Predan Gra-ziella Manzano; Vogrig Simonelli Paola; Cervellera Mariza; Gariup Anita; Vogrig Dorina; Canalaz Michele; Marinig Lino; Pauletig Eligio; Rucli Marco; Trusgnach Lia Cividale; Cendon Elena; Vogrig Romeo Skinin; Lauretig Giuseppe; Martinig Edi; Cendon Mario; Tomasetig Paolo; Trusgnach Antonietta; Cernotta Remigio; Pauletig Eli-gio; Filipig Giuseppe; Trusgnach Romano; Vescovo Corrado; Vogrig Gino; Trusgnach Ernesta; Chialchia Roberto; Vogrig Giusep-pina Plataz; Bucovaz Lucia; Canalaz Edda€ 8,00: Pauletig Celesta€ 7,00: Pauletig Patrizia; Feletig Berto; Vogrig Lorenzo€ 6,00: Obit Angelo€ 5,00: Gianni Kokoc; Chiuch Adele; Flo-reancig Renato; Floreancig Nino; Predan Antonia; Dreszach Gianni; Bergnach Emilia; Bergnach Giuseppe; Bucovaz Anna; Cicigoi Gabriella; Coren Michele; Gus Pina; Kocina Enrico; Dosualdo Anna; Scuderin Nicoletta; Clodig Maria; Clodig Paola; Vogrig Giusep-pe Konsor; Angelini Emanuele; Mlakar Ste-fanja; Lauretig Giovanna; Trusgnach Mattia; Pauletig Giulio; Bucovaz Dora; Ipaviz Mario; Trusgnach Veronica; Trusgnach Marghe-rita; Sittaro Pietro; Trusgnach Giuseppe; Floreancig Dora; Vogrig Adele Brida; Gar-dini Elsa; Vogrig Irma; Trusgnach Romeo; Bucovaz Elvira; Bucovaz Cristina; Rucli Albino; Trusgnach Rosina; Trusgnach Anna; Trusgnach Lucia; Filipig Romilda; Rucli Lidia; Trusgnach Aldo; Trusgnach Alfonso; Gariup Angela; Feletig Ernesta; Trusgnach Edi; Fam. Obriu; Qualizza Mauro; Crisetig Chiara; Crainich Beppino; Trusgnach Gianni Cosizza; Cernotta Fabrizio; Bordon Giusep-pina; Bernich Romeo; Bergnach Roberto; Tomasetig Guido; Salamant Daniele; Zuodar Giorgio; Tomasetig Renzo; Mamuša Martin; Dresig Dino; Dorgnach Aladino; Rucli Vale-rio; Pittia Franco; Gariup Vittorio; Chiabai Martina; Ruttar Donatella; Bonini Fabio; Marinig Marco; Marinig Catia; Floreancig Elvira; Floreancig Liliana; Franz Celesta; Rucli Irene; Chiabai Elio; Vogrig Bruno Grimacco; Vogrig Sergio; Vogrig Isabella€ 4,00: Bianchi Shonda e Sharmila€ 3,00: Clodig Dante; Pauletig Giovanna€ 2,00: Paradiso Nino; Chiabai Erik; Terli-cher Isella