In casa con i bambini Facciamo della quarantena un tempo ...

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n attualità Facciamo della quarantena un tempo per giocare In casa con i bambini In questi strani giorni i bambini si costruiranno il loro personale archivio di immagini e di ricordi, che forse li accompagnerà per tutta la vita. Offriamo loro alcune occasioni inconsuete per sorprenderli un po’, a patto che a divertirci siamo anche noi Q uesto è un tempo non facile da descrivere, da raccontare e da interpretare. Però, anche nei momenti difficili, i bambini hanno oc- chi benevoli con i quali guardare e ricordare il mondo. di Isabella Meninno Atelierista, Reggio Emilia In questi giorni soprattutto, si co- struiranno il loro personale archivio di immagini e di ricordi, che forse li accompagnerà per tutta la vita. Potrebbero essere immagini che di- verranno importanti perchè inten- se, diverse, inconsuete, fantascien- tifiche, assurde. Quali saranno non lo sappiamo, ma sappiamo che hanno un gusto forte che soprav- vive agli anni senza invecchia- re. Non è stato così anche per noi? Una torta sba- gliata per cui ab- biamo riso tanto, un sapore di mirtilli così intenso da resistere anche al formaggio, un’om- bra che ci è sembrata un drago fa- cendoci una paura tremenda, un’as- sociazione, una rima, una fotografia scattata cadendo... 40

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n attualità

Facciamo della quarantena un tempo per giocare

In casa con i bambini

In questi strani giorni i bambini si costruiranno il loro personale archivio di immagini e di ricordi, che forse li accompagnerà per tutta la vita.

Offriamo loro alcune occasioni inconsuete per sorprenderli un po’, a patto che a divertirci siamo anche noi

Questo è un tempo non facile da descrivere, da raccontare e da interpretare. Però, anche nei momenti

difficili,ibambinihannooc-chi benevoli con i quali guardare ericordare il mondo.

di IsabellaMeninno

Atelierista, Reggio Emilia

In questi giorni soprattutto, si co-struiranno il loro personale archivio diimmaginiediricordi,cheforseliaccompagneràpertuttalavita.Potrebberoessereimmaginichedi-verranno importanti perchè inten-se, diverse, inconsuete, fantascien-tifiche,assurde.Quali saranno non lo sappiamo, ma sappiamo che hanno un gustoforte che soprav-vive agli annisenza invecchia-re. Non è stato così anche per noi? Una torta sba-gliata per cui ab-biamo riso tanto,

un sapore di mirtilli così intenso da resistereanchealformaggio,un’om-brachecièsembrataundrago fa-cendociunapauratremenda,un’as-sociazione,unarima,unafotografiascattata cadendo...

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Nonsisaperchéleimmaginichesifissanonellamemorianonsonoim-maginichesiricavanosolodagiochicostosi, complessi, o pieni di istru-zioni. A volte sono piccole scoperte per il cervello, nuove associazioni, stranedomandechecostringonoapensareinmododiverso.Ibambinisonocuriosieattenti;siaccorgonoimmediatamentechequalcosadidi-verso dal solito sta accadendo e per vedere‘comevaafinire’diventanoimigliori alleati di un gioco anchesciocco, che non ci aspetteremmo mai possa diventare un detonatore

peraltripensieri.Igiochiacuipos-siamo pensare potrebbero esseregiochidove l’elementodell’improv-visazione, della sorpresa e della ricercaèfondamentale;giochichenon hanno un finale dove occorrevincere o perdere; giochi diversidaigiochi inscatolaperchèattiva-no processi di invenzione differenti, dove il processo della soluzione è anchenellemanideibambini.Quel-lochenoigenitoripossiamofareèoffrire alcune occasioni inconsuete persorprenderliunpo’,apattocheadivertircisiamoanchenoi.Ilgioco

risultaalloramoltopiùbello.

1. Una ricetta cucinata insieme A volte basta invertire i ruoli echiedere ai bambini di essere loroa trascrivere la ricetta di un piat-togustososceltodaloro.Lericettehannoprocedure,passaggi, tempi,immaginiodisegni.Lelorosoluzio-ni creative spesso sono sorpren-denti. Lasciatea loroautonomiaeresponsabilità di scrivere una co-municazionechedebbaessereeffi-

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n attualitàcace,conigiustipassaggi,tempieazioni così da permettere ad altri di realizzareegustarelaricetta.

2. E’ un tempo in cui si può allenare l’ascolto attraverso ‘Il gioco delle risposte’

Un mazzo di domande. A turno si estrae una carta-domanda e si ri-sponde. Gli amici, i parenti, devono indovinaresequelladichiarataèlaverità. Il gioco sicuramente esistegià,maledomande,scrittesucar-ta e illustrate, si devono costruire insieme. Un bellissimo libro come‘Fammi una domanda’ di AntjeDamm, Nuove edizioni romane, può essere utile per trovare una traccia didomandespeciali,chefarà,del-le risposte, il vero divertimento del gioco.Ledomandedellibrosuonanounpo’così:Comefai a farti bella? Da cosacapisci che stai crescendo? Come hanno scelto il tuonome? Cosa ti fa ridere?Cosasaifaremegliodeituoigenitori?Setufossireore-ginacosacambieresti?Cosati fa paura?...

3. Il gioco del ‘cadavere squisito’ èungiocoinven-tato nel 1925 dai surrealisti francesi. Ogni giocatore ha carta ematita.Siscriveunastoriainsieme ma in modo separa-to, rispettando una traccia comune:CHI,COME,DOVE,QUANDO e cioè, occorre inventare un protagonista,

immaginare un’azione, il luogo incui l’azione si svolge e un tempo.Ovvio sono ammesse idee folli e fantascientifiche così che la storiasia davvero fuori dall’ordinario. Siiniziascrivendo,ognunosulpropriofoglio,inaltoCHIèilprotagonista.Sipiegailfogliopernasconderela

parola;sipassailfoglioalvi-cino e si riceve a proprio vol-ta un foglio con una scrittacoperta. Ora si deve scrive-re la risposta alla domanda COME: l’azione che un sog-gettopuòcompiere.Sicopredinuovolaparolapiegandoilfoglioeancorasipassailfo-glioalvicinomentresiriceveilfogliodiunaltro.Nessunoha idea di cosa sia scritto sui fogli.Appariràsoloallafine.Ora si scriveDOVEpuòav-venire l’azione. Si nascondeancora la risposta con una piega, si passa di nuovo ilfoglio al vicino. L’ultima do-manda:QUANDOèavvenutal’azione. Di nuovo si fa una

piega. Ci si scambia per l’ultimavoltaifogli.E’ilmomentodiaprirliper leggere inmodo conseguente,lasommadellescrittureditutti.Seilgiocoèriuscitosiotterràunasur-reale frase compiuta. Ingredientefondamentaleèlaleggerezza.

4. La cosa misteriosa. Ungiocominimalista.Sudiunfogliodisegnare tanti quadrati. Immagi-niamo un soggetto che potrebbestarenascostodietroadogniqua-

drato di cui però vediamo solo una porzionecheandiamoadisegnare.Checosaèscrittoodisegnatodie-tro ilquadrato.Nonc’èbisognodiesseredeidisegnatorisopraffiniperrappresentare un coda di Upupa, il becco di Galletto di Roccia, di unUccello del Paradiso, di un Nittibi,diunBucerotidi,diunaFregataMa-gnifica,eneancheesseredeilette-ratiper scoprirechedietro ilqua-dratoc’èilrestodiunaintriganteemisteriosacomeSicofante,Correg-gia,Gnomico,Rocambolesco,Que-rulo,Reprobo,Pigionanteecosìvia,finoallazeta.Adattare il disegno e le paroleall’etàdeifigli,scambiarsiiruoliperil secondo turno. Quello che serve èundizionarioeunlibro illustratodi animali. Giusto per sostenere un po’diculturagenerale.

5. Ci sono dei giochi classici che si possono rivisitare e pre-parare insieme, come il ‘Tocca e Indovina’. Scatoledi cartoneosacchetti di stoffa nascondono un soggettoda indovinare.Sipos-sono scegliere cose puzzolenticomelecipolle,l’aglio,ibroccolie fare un ripasso di cucina, op-pure costruire strane cose così darendereimpossibilelarispo-sta esatta. Per complicare il gioco si pos-sono disegnare soggetti su un

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cartone e ritagliarli. Indovinare lasagomadiunelefantevistodifron-te,unbambinoinbiciclettachestaandando via, un libro aperto, untelefono visto di lato... In questomodo però si rischia di far perdere lapazienzaai rigorosidelle regoledelgiocodatavolooaipermalosi.Megliononesagerare.

6. Piccoli architetti crescono. Ci sono avventure che si possonofare con la carta. Tutti conoscono gli Origami: bellissimi, complessi,avolteunpò lunghi.Cisonoperòanche le simpatiche tecniche per realizzareilibriPop-up.Ovviamen-te i libri pop-up sono complessi ericchi, ma la tecnica può essere semplificataeadattafacilmenteperottenere oggetti tridimensionali digrandeeffetto. In internet ci sonomolti tutorial. Dopo alcuni esperimenti andrei a cercare le opere di Ramin Razanio ifilmdiMichelOcelotcome‘Les

trois inventeurs’,per costruire nuovi

immaginarisulmeravigliosomondodella carta. A quel punto, di idee,veneverrannomillealtre,fidatevi!

7. Nella vastità dei giochi possiamo attingere a strumenti straordinari come lo scotch di carta.Non ditemi che non ci avete mai pensato. Lo scotch è stato lamiasalvezza nei periodi più lunghi dimalattia figli. Con strisce di cartastese a pavimento si possono lot-tizzareterreni,quartieri,cittàein-teristati.Sipuòoccupareun’interastanzadisegnandostrade,pisteperautomobili, percorsi di equilibriostatico e dinamico per gare con ifratelli più grandi, azioni da ricor-dareinsequenza.Loscotchsipuòmettere al muro, sui mobili, sullesedie,sottoitavoli.Resisteamoltiattacchi,compresoquellodell’aspi-rapolvere, ma può essere rimosso facilmente senza lasciare traccia.

8. Per i più coraggiosi abbiamo una proposta digitale un po’ azzardata. Ma visto chesiamo tra noi, possiamo an-che dimenti-carci di questoultimo, ottavo punto. Avete in casa una vecchia macchina foto-grafica digitale?Avete un vec-chiotelefonochescattafotografie?Bene.Sdraiateloaterra.Impostate l’autoscatto a 3 tre se-condiefatelogirareatrottola,fa-teloscivolaresottosedie,mobilioaddiritturasottolafacciadegliami-ci, muovetelo in aria come in una danza. Dopo lo scatto controllate lo straordinariocatalogodisuggestiveimmagini.Ovviamenteesseappari-ranno surreali come i racconti del punto3.nBuon lavoro e un saluto a tutti non di certo annoiato.

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