In cammino con la P arola - Lectio Divina · 2019. 5. 8. · In cammino con la P arola •...

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  • In camminocon la Parola• Ascoltare • Pregare • Vivere

    A cura di P. Bruno Secondin, Ocarm.

    Roma - Febbraio 2019

    L’esperienza della lectio divinain Santa Maria in Traspontina

    (1996-2019)

  • Tutti i diritti sono riservati a p. Bruno Secondin

    © 2019 Roma

    Via Tasso, 96 - 00185 [email protected]

    Finito di stampare nel mese di febbraio 2019

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    In cammino con la Parola

    1. Nelle Sacre ScritturePaolo non proponeva una novità particolare,

    solo riprendeva, adattandola, la tradizione ebrai-ca della quotidiana meditazione della Legge (cf. Gs 1,8; Sal 1,2; Is 49,4s), e probabilmente aveva in mente le esperienze di riscoperta della identi-tà attraverso le assemblee di ascolto e di revisio-ne di vita (cf. Gs 24; Ne 8).

    In tutti gli scritti principali del Nuovo Testa-mento si riscontra questa insistenza sulla cen-tralità della Parola ascoltata, pregata, vissuta, annunziata, testimoniata. Gesù stesso dice di riconoscere membro della sua famiglia chi ascol-ta la Parola e la mette in pratica con cuore docile e generoso (cf. Lc 8,15.21). E in un altro contesto av-verte che l’autentico disce-polo è colui che ascolta e mette in pratica la Parola ascoltata, e costruisce tut-to l’edificio spirituale su questa base solida (cf. Mt 7,24-27).

    L’apostolo Pietro a sua volta definisce la Parola del Signore come un seme im-mortale che rigenera a vita nuova ed eterna (cf. 1Pt 1,23). E l’apostolo Giaco-mo nella sua lettera parla

    della Parola come legge di libertà e di felicità (cf. Gc 1,25). Per cui ascoltandola si comunica con la sapienza che porta alla salvezza: infatti “tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegna-re, convincere, correggere e formare alla giusti-zia” (2Tim 3,16). E La Lettera agli Ebrei afferma decisamente: “La Parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di

    colui al quale noi dobbia-mo rendere conto” (Eb 4,12s).

    Lo stesso Gesù risorto, di fronte alla crisi segui-ta alla sua crocifissione e morte, ha guidato i di-scepoli alla scoperta del senso nuovo della sua presenza di Vivente e alla ripresa della sequela, pro-prio con un itinerario di ascolto delle Scritture (cf. Lc 24,13-35.44-49). Quel metodo lo possia-mo facilmente accostare al dinamismo tipico della lectio divina.

    La “Lectio divina”Presentazione generale

    “La Parola di Dio abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti spirituali, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori” (Col 3,16). Così l’apostolo Paolo esortava con calore i cristiani della piccola comunità di Colossi alla familiarità con la Parola, e all’edificazione reciproca alimentata dalla sapienza delle Scritture.

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    La “Lectio divina”

    2. Antico e nuovo nella “lectio divina”L’espressione latina “lectio divina” è la tradu-

    zione della formula origeniana “theía anágnôsis”. La troviamo per la prima volta presente nella

    lettera, scritta verso il 238, da Origene (+254) al discepolo Gre-gorio (detto Tau-maturgo: +270): Lettera a Gregorio il Taumaturgo. Il maestro rivolge al discepolo, che sta per andare al mi-nistero di evange-lizzatore del Pon-to, l’esortazione a dedicarsi allo studio delle Scrit-ture:

    “Dédicati alla lectio delle Scritture divine; applicati a questo con perseveranza... Impegnati nella lectio con l’inten-zione di credere e di piacere a Dio... Applicandoti così alla lectio divina cerca con lealtà e fiducia in-crollabile in Dio il senso delle Scritture divine, che in esse si cela con grande ampiezza” (n. 4).

    Certamente in quel momento siamo ancora ben lontani dallo sviluppo sia metodologico che pratico della lectio divina. Ma l’insegnamento di Origene, e soprattutto la sua abitudine di legge-re, commentare e meditare i testi biblici con i discepoli, sarà un modello che col tempo si svi-lupperà presso i Padri in maniera più organica e approfondita. Il primo padre latino ad usare l’e-spressione lectio divina (traducendola da Orige-ne) pare sia stato Ambrogio di Milano (+397).

    La lectio divina secondo la fisionomia storica, non è altro che la risposta pratica di generazioni di discepoli credenti e oranti, a queste esorta-zioni. Essa in realtà ha un tracciato storico che assomiglia ad un percorso carsico: dopo aver

    caratterizzato un lungo tratto della storia della spiritualità - almeno un intero millennio - era come scomparsa dall’evidenza. Al suo posto ha dominato negli ultimi 6 secoli la meditazione in senso psicologico e affettivo, o per meglio dire l’orazione mentale con tutte le sue variazioni metodologiche, spesso anche proposte da gran-di maestri spirituali. Perfino il nome di “lectio divina” era incomprensibile, oppure si applicava alla semplice lettura dei testi di autori spirituali, oppure di vite dei santi o simili.

    Ma nell’ultimo secolo questo grande fiu-me antico della lectio divina è riapparso dalle viscere della storia, alimentando con creatività il cammino della fede, e trasformandosi presto in un grande fiume che riversava le sue acque nell’oceano della Chiesa postconciliare. È grazie anche alle opzioni specifiche del Concilio Vati-cano II – fra tutti primeggia la Dei Verbum - che la centralità della Parola di Dio, e quindi delle sacre Scritture, è venuta imponendosi in manie-ra diffusa, e sempre più ispirativa per i testi del magistero, della celebrazione, della riflessione teologica e dell’esperienza di fede dei creden-ti. A più di cinquant’anni dalla conclusione dell’assise conciliare è molto facile constatare sia la diffusione ubiquitaria di questo vocabolario, che lo sfrangiarsi delle esperienze già in molte-plici filoni ricchi di valenze vitali e di impatto pastorale.

    Negli anni novanta dell’ultimo secolo, con il diffondersi planetario della esperienza variegata della lectio divina, anche il magistero ha preso posizione ufficiale, raccomandando con insi-stenza di introdurre questa esperienza nella vita pastorale, con metodologie adeguate. In tutti i sinodi, sia generali che continentali, sul fini-re del secolo, sempre si parlava di questa risor-sa pastorale e insieme spirituale, chiedendo di adattarla alle varie culture e tradizioni.

    Benedetto XVI ne era particolarmente at-tratto: egli ha più volte esortato a praticare con creatività la lectio divina – parlando ai biblisti,

    Poster Lectio divina (100x70)

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    In cammino con la Parola

    ai vescovi, ai religiosi, a tutti i cristiani – anzi ne ha illustrato le esigenze e gli scopi. “Tra i molte-plici frutti di questa primavera biblica mi piace menzionare la diffusione dell’antica pratica del-la lectio divina, o ‘lettura spirituale’ della Sacra Scrittura. Essa consiste nel rimanere a lungo sopra un testo biblico, leggendolo e rileggendo-lo, quasi ‘ruminandolo’ come dicono i Padri, e spremendone, per così dire, tutto il ‘succo’, per-ché nutra la meditazione e la contemplazione e giunga ad irrigare come linfa la vita concreta” (All’Angelus, 6.11.2005).

    3. Un evento ecclesiale unico: il Sinodo sulla Parola di Dio (2008)

    Il Sinodo dei Vescovi su La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa (ottobre 2008), ha posto al centro la Parola come sor-gente feconda di tutta la fede e la pastorale della Chiesa. Ed ha dedicato un lungo paragrafo (il n. 38) dell’Instrumentum Laboris a questo tema. Dove si affermano le radici bibliche, patristi-che e monastiche dell’esperienza, e si aggiunge con incisività che è un percorso “pastoralmen-te significativo e da valorizzare per la vita della Chiesa in quanto tale, per l’educazione e la for-mazione spirituale dei presbiteri, per la vita quo-tidiana delle persone consacrate, per le comuni-tà parrocchiali, per le famiglie, per associazioni e movimenti, per i semplici credenti, adulti o giovani, che possono trovare in questa forma di lettura un mezzo accessibile e praticabile per ac-cedere personalmente e comunitariamente alla Parola di Dio”.

    In altro paragrafo si richiamava giustamen-te: “Condizione fondamentale perché l’uomo incontri Dio è l’ascolto religioso della Parola. Si vive la vita secondo lo Spirito in proporzio-ne alla capacità di fare spazio alla Parola, di far nascere il Verbo di Dio nel cuore umano. Infat-ti, non è l’uomo che può penetrare la Parola di Dio, ma solo questa può conquistarlo e conver-tirlo, facendogli scoprire le sue ricchezze e i suoi

    segreti e aprendogli orizzonti di senso, proposte di libertà e di piena maturazione umana (cf. Ef 4,13)” (IL 59).

    Frutto dell’Assemblea sinodale del 2008 è stata l’esortazione apostolica Verbum Domi-ni (2010) che ha dato piena maturità a questa esperienza, alla varietà dei mo-delli secondo le diverse situazioni ecclesiali e cultu-rali, e soprattutto ha proposto que-sta dinamica di ascolto ecclesiale della Parola a tut-te le forme di vita cristiana. Infatti nella sezione inti-tolata: “La Parola di Dio nella vita ecclesiale” (para-grafi nn. 72-89) richiede a tutti, dai cristiani semplici ai ministri, dagli sposi ai diaconi, dai catechisti ai consacrati, di alimen-tare la vita spirituale con la familiarità con le Scritture.

    Ricordiamo infine uno dei grandi maestri della lectio divina, il card. Carlo Maria Marti-ni. Ha scritto una volta: “La lectio divina non è affatto una pratica da riservare a qualche fedele molto impegnato o a un gruppo di specialisti della preghiera. Essa è una realtà senza la quale noi non saremmo cristiani autentici in un mon-do secolarizzato. Questo mondo richiede perso-nalità contemplative, attente, critiche, coraggio-se. Esso richiederà di volta in volta scelte nuove e inedite. Richiederà attenzioni e sottolineature che non vengono dalla pura abitudine né dall’o-pinione comune, bensì dall’ascolto della Parola del Signore e dalla percezione dell’azione miste-riosa dello Spirito Santo nei cuori”.

    Esortazione Verbum Domini (2010)

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    La “Lectio divina”

    4. La lectio divina oggiLa lectio divina esprime la realtà della Chiesa

    come creatura Verbi: questa si fonda sulla Parola di Dio, nasce convocata dalla Parola e vive in essa. Nella Parola la Chiesa trova “l’annuncio della sua identità, la grazia della sua conversio-ne, il mandato della sua missione, la fonte della sua profezia, la ragione della sua speranza” (Si-nodo 2008, Instrumentum Laboris, 12).

    La lectio divina ha chiare radici bibliche e un lungo esercizio monastico. Oggi si intende come “lettura credente” – vera sosta riflessiva e ascolto orante, da soli o in gruppo – di un passo della Bibbia, accolta come Parola di Dio. Con la guida dello Spirito Santo, nell’esperien-za di meditazione e silenzio, di contemplazio-ne e condivisione, la Parola diventa sorgente di grazia, dialogo orante, appello alla conversione, proposta profetica e orizzonte di speranza. Non è quindi puro studio tecnico, ricerca esegetica o informazione biblica, ma ascolto obbediente e risposta appassionata.

    Papa Francesco ha affermato: “Sarebbe op-

    portuno che ogni comunità, in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impe-gno per la diffusione, la conoscenza e l’appro-fondimento della Sacra Scrittura: una domeni-ca dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che provie-ne da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo… Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina, affin-ché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno e crescita” (Papa Francesco, Misericordia et misera, 7).

    5. La nostra esperienza È cominciata in questa Chiesa - Santa Ma-

    ria in Traspontina, in via della Conciliazione - nell’Avvento del 1996, ed è proseguita ininter-rotta fino ad oggi, per un totale ormai di 300 incontri. Senza contare altri incontri (forse in numero maggiore), anche con gli stessi anima-tori, presso altre parrocchie romane o, da parte di p. Bruno Secondin, in contesti diversi anche fuori Italia e Europa (corsi di esercizi, incontri

    Interno della Chiesa, durante la Lectio divina

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    In cammino con la Parola

    spirituali, conferenze, ecc.). Sono oltre 500 i brani biblici commentati. Fra di essi si contano anche le meditazioni sul profeta Elia, negli Eser-cizi spirituali alla Curia Romana, presente Papa Francesco (febbraio 2015). Fra gli animatori tre di essi sono presenti e attivi fin dal primo in-contro, e questo senza nessuna forzatura: sono Antonietta Augruso (canto), Franco Mastroddi (musica) e sr. Maria Pia Baldini (grafica).

    Il nostro è un commento serio esegeticamen-te e fondato teologicamente, ma anche ricco di orizzonti esistenziali e pastorali e indicazioni pratiche. E trova ispirazioni carismatiche nel-la spiritualità carmelitana, come ha richiamato esplicitamente Papa Francesco: “La lectio divina introduce alla conversazione diretta con il Si-gnore e schiude i tesori della sapienza. L’intima amicizia con Colui che ci ama ci rende capaci di vedere con gli occhi di Dio, di parlare con la sua Parola nel cuore, di conservare la bellezza di questa esperienza e di condividerla con coloro che sono affamati di eternità” (Papa Francesco, Messaggio ai Carmelitani, Capitolo generale 2013).

    La ventina di libri della collana Rotem. Ascol-to orante della Parola, più altri fuori collana, e altri sussidi minori, raccolgono in buona par-te (ma non tutto) il frutto di questo cammino. In questo stesso fascicolo sono illustrate queste pubblicazioni nei dettagli. Nella parte finale di questo fascicolo (pp. 26-34) è pubblicata anche la lunga intervista fatta da p. Lorenzo Prezzi a p. B. Secondin per il sito www.settimananews.it sulla esperienza di questa lectio divina e altre considerazioni di carattere generale. Rimandia-mo a quel testo la descrizione di ogni peculia-rità (es. ritornello, icone, ritmo, poster, sito, dépliants, sussidi, ecc.) della nostra esperienza. Sono strumenti unici fra le esperienze che ci sono a Roma.

    Gli incontri di lectio divina si svolgono in chiesa, la partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Il testo biblico è scelto, di solito, fra le

    letture festive della domenica in arrivo, per fa-vorire un legame fra lectio divina e liturgia col popolo, come raccomanda il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 1177). Ed è stato ribadito da Benedetto XVI in Verbum Domini: “Nella lettura orante della Sacra Scrittura il luogo privi-legiato è la liturgia, in par-ticolare l’Eucaristia, nella quale, celebrando il Corpo e il Sangue di Cristo nel Sa-cramento, si attualizza tra noi la Parola stessa. In certo senso la lettura orante, per-sonale e comunitaria, deve essere sempre vissuta in relazione alla celebrazione eucaristica” (VD 86).

    Maestri invitati. In questi ventitre anni alcu-ni grandi maestri ci hanno aiutato a leggere, pregare e vivere la Parola. Fra di essi: i cardinali Joseph Ratzinger (poi Benedetto XVI), C.M. Martini, G. Ravasi, A. De Donatis; gli arcivescovi e vescovi: B. Forte, R. Fisichella, V. Paglia, G.M. Bregantini, D. Sigalini, M. Se-meraro, M. Nin, J.T. De Mendonça. I biblisti: R. Penna, A. Pitta, E. Manicardi, L. Mazzinghi, E. Bianchi, C. Mesters, B. Costacurta, R. For-nara, G. Barbiero, N. Calduch, P. Ricca, I. Gar-gano, C. Pagliara, B. Di Porto, F. Rossi De Ga-speris, R. Virgili, E. Bosetti, M. Ko Ha Fong, R. Manes, M. Frisina, M. Perroni, M.L. Rigato, F. Pieri, M. Cucca, C. Di Sante, F. Rosini, B. Ros-si, R. Toni, L. Maggi, G. Michelini, M. Grilli, D. Scaiola. Inoltre gli esperti: F. Millán, R. Can-talamessa, M.I. Rupnik, S. Morra, G. Liberto, C. Cicconetti, L. Sebastiani, E. Ronchi, P. Bi-gnardi, A. Cencini, A. Matteo, G. Caramore, R. La Valle, L. Sandrin, A. Augruso, G. Albanese, T. Dell’Olio, I. Kajon, L. Bruni, R. Cheaib, G. Cazzulani e altri.

    Il primo libretto

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    La “Lectio divina”

    Bibliografia specifica (di B. Secondin)

    Alcuni sussidi frutto della nostra esperienza sono: la collana “Rotem – Ascolto orante della Paro-la” (Ed. Messaggero – Padova) con 21 libri (+ altri 10 fuori collana), alcuni tradotti in varie lingue. Il grande Poster a colori (cm. 70×100) con fascicolo di spiegazione (16 pp.), edito da ElleDiCi; il sus-sidio pieghevole (cm. 29x21) in 8 lingue: italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo e portoghese, polacco e rumeno; il segnalibro a colori plastificato (cm. 19×9). Sul sito www.lectiodivina.it, al link: Te-sti della Lectio si trovano i commenti ai brani biblici dell’anno in corso (2018-2019). Sul sito si trovano anche un centinaio di foto (cf. link: archivio) dei maestri, dei collaboratori e dei partecipanti.

    Oltre alla direzione della collana Rotem - Lettura orante della Parola, di cui ha scritto 10 volumi e anche la prefazione a tutti gli altri, ha pubblicato i seguenti contributi.

    Contributi in libri.Lectio divina: natura e prassi. La parola di Dio

    fonte privilegiata di esperienza spirituale, in AA.VV., Esperienza e spiritualità, Miscellanea in onore del p. C.A. Bernard, a cura di H. ALPHONSO, Editrice Pomel, Roma 1995, pp. 63-91.

    Lectio divina e ascolto della Parola di Dio. Testi – Discorsi – Percorsi, in Associazione Biblica Salesia-na, Ripartire da Cristo Parola di Dio. Lectio divina e vita salesiana, Atti del Convegno Mondiale ABS, Krakow 27.12.2004-3.01.2005, Roma 2005, pp. 11-32.

    “Ascoltate e voi vivrete” (Is 55,3). L’ascolto della Parola fonte sorgiva di speranza, in AA.VV:, La spi-ritualità della speranza, Edizioni OCD-Edizioni Te-resianum, Roma 2006, pp. 139-162.

    La Lectio Divina: attualità e importanza, in DIOCESI DI CASSANO ALL’IONIO, Sulla tua Parola. Atti del Convegno diocesano, Cerchiara di Calabria (Cosenza), 27-28 novembre 2007, Editri-ce Velar, Gorle (BG) 2008, pp. 201-212.

    Vivere di utopia nei tempi dell’incertezza. Come reinventare il fermento profetico nella Chiesa, in J.M. ALDAY (Ed.), I religiosi sono ancora profeti?, Ancora Editrice, Milano 2008, pp. 191-210.

    Lectio divina di p. Bruno Secondin, supplemen-to al N. 182/183 di “Il diaconato in Italia”, 2014, pp. 36.

    Articoli in riviste.Accogliere la Parola come Maria e incarnarla nel

    vissuto quotidiano, in Maria e la Parola di Dio. Rive-lata, celebrata, vissuta, Centro di Cultura mariana, Roma 2009, pp. 185-203.

    Lectio divina e spiritualità: un itinerario urbano, in “Vita Monastica” (Camaldoli), 59(2005), pp. 97-101.

    “Ascoltate e voi vivrete” (Is 55,3). L’ascolto della Parola fonte sorgiva di speranza, in “Rivista di vita spirituale”, 59(2005), nn. 4-5, pp. 483-504.

    Parola e Chiesa. La Parola convoca e costruisce la comunità, in “Consacrazione e Servizio”, 56(2007), n. 3, pp. 73-81.

    Dialogue, contemplation et prophétie. Une lecture priante de la Parole, in “Bulletin Dei Verbum”, Féd-ération Biblique Catholique, n° 84/85, 3-4/2007, pp. 8-11; anche in edizione tedesca, inglese, spa-gnola, con la stessa paginazione.

    Accogliere la Parola e custodirla insieme. Nuovi impulsi per capire Maria come madre dell’ascolto, in “Bollettino UISG”, n. 137/2008, pp. 4-15; anche in edizione tedesca, olandese, inglese, francese, spa-gnola, con la stessa paginazione.

    La lectio divina. Dal monastero al popolo di Dio, in “Lateranum”, 74(2008), n. 1, pp. 115-144.

    Parola ascoltata, Parola vissuta, in “Consacrazio-ne e Servizio” 58(2009), n.1, pp. 50-59.

    Lettura orante in città. Un’esperienza origina-le di lectio divina, in “Consacrazione e Servizio”, 58(2009), n. 2, pp. 39-47 (è un numero monografi-co della rivista sulla nostra esperienza, con vari con-tributi di esperti: B. Tuzia, vescovo ausiliare, F. Mil-lán Romeral, priore generale, J.L. Ska, Biblicum, sr. M Farina fma, teologa, mons. G. Liberto, direttore Cappella Sistina, A. Augruso, équipe collaboratori).

    Da Gerusalemme ad Antiochia: Come ripensare il modello biblico della vita consacrata?, in “Bollettino UISG”, 2009, n. 140, pp. 25-41. (trad. spagnola pp. 21-41; tedesca pp. 32-41; inglese pp. 24-41; francese pp. 24-41; olandese pp. 24-41).

    “Il sacerdote deve essere il primo credente alla Paro-la” (PDV 26). Formarsi/formare all’ascolto e al servi-zio della Parola, in “Rivista Diocesana di Siracusa”, 99(2010), n. 2 (gennaio-aprile), pp. 168-177.

    Lectio divina e proposta vocazionale, in “Rivista di Teologia dell’Evangelizzazione” 15 (2011), n. 29, pp. 205-220.

    La casa della Parola, in “Consacrazione e Servi-zio” 60(2011), n. 9, pp. 6-12.

    “Lectio divina”. Ascolto orante della Parola, in “Consacrazione e Servizio”, 60(2011), n. 11, pp. 7-13.

    La dimensione sacramentale della Parola e l’ome-lia, in “Rivista di Teologia dell’Evangelizzazione”, 18 (2014), n. 36, pp. 495-515. Anche in: “Temi dello Spirito”, Notiziario Fies, 51(2015), n. 203 (gennaio-marzo), pp. 71-88.

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    In cammino con la Parola

    AttestazioniAttestazioni bibliche

    • Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascol-ta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, straripa-rono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande (Matteo, 7,25-27).

    • La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammo-nitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuo-ri. E qualunque cosa facciate, in parole e in ope-re, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre (Colossesi 3,16-17).

    • Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento. (2Timoteo 3,16-17; 4,1-2)

    • La parola di Dio è viva, efficace e più ta-gliente di ogni spada a doppio taglio; essa pe-netra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. 13Non vi è creatura che possa nascondersi da-vanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto (Ebrei 4,12-13)

    Magistero recente• La Chiesa ha sempre venerato le divine

    Scritture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di Dio che del Corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli.... Nei libri sacri, infatti, il Padre che è nei cieli viene con mol-ta amorevolezza incontro ai suoi figli ed entra in conversazione con essi; nella parola di Dio poi è insita tanta efficacia e potenza, da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli del-la Chiesa la forza della loro fede, il nutrimento dell’anima, la sorgente pura e perenne della vita spirituale (Concilio Ecumenico Vaticano II, Dei Verbum, n. 21).

    • È necessario che tutti i chierici, principal-mente i sacerdoti e quanti, come i diaconi o i ca-

    techisti, attendano legittimamente al ministero della parola, conservino un contatto continuo con le Scritture mediante una lettura spiritua-le assidua e uno studio accurato, affinché non diventi un vano predicatore della parola di Dio all’esterno colui che non l’ascolta dentro di sé, mentre deve partecipare ai fedeli a lui affidati le sovrabbondanti ricchezze della parola divina, specialmente nella sacra liturgia... Si accostino essi volentieri al sacro testo, sia per mezzo della sacra liturgia, che è impregnata di parole divine, sia mediante la pia lettura, sia per mezzo del-le iniziative adatte a tale scopo e di altri sussi-di, che con l’approvazione e a cura dei pastori della Chiesa, lodevolmente oggi si diffondono ovunque. Si ricordino però che la lettura della sacra Scrittura dev’essere accompagnata dalla preghiera, affinché si stabilisca il dialogo tra Dio e l’uomo (Concilio Ecumenico Vaticano II, Dei Verbum, n. 25).

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    Attestazioni

    • La Parola di Dio è la prima sorgente di ogni spiritualità cristiana. Essa alimenta un rapporto personale con il Dio vivente e con la sua volontà salvifica e santificante. E’ per questo che la lectio divina, fin dalla nascita degli Istituti di vita con-sacrata, in particolar modo nel monachesimo, ha ricevuto la più alta considerazione. Grazie ad essa, la Parola di Dio viene trasferita nella vita, sulla quale proietta la luce della sapienza che è dono dello Spirito... Di grande valore è la me-ditazione comunitaria della Bibbia. Realizzata secondo le possibilità e le circostanze della vita di comunità, essa porta alla gioiosa condivisione delle ricchezze attinte alla Parola di Dio, grazie alle quali fratelli e sorelle crescono insieme e si aiutano a progredire nella vita spirituale. Con-viene anzi che tale prassi venga proposta anche agli altri membri del Popolo di Dio, sacerdoti e laici, promovendo nei modi consoni al proprio carisma scuole di preghiera, di spiritualità e di lettura orante della Scrittura (Giovanni Paolo II, Vita consecrata, n. 94)

    • Non c’è dubbio che questo primato della santità e della preghiera non è concepibile che a partire da un rinnovato ascolto della parola di Dio. Da quando il Concilio Vaticano II ha sot-tolineato il ruolo preminente della parola di Dio nella vita della Chiesa, certamente sono stati fatti grandi passi in avanti nell’ascolto assiduo e nella lettura attenta della Sacra Scrittura... Occorre...

    consolidare e approfondire questa linea, anche mediante la diffusione nelle famiglie del libro del-la Bibbia. In particolare è necessario che l’ascolto della Parola diventi un incontro vitale, nell’anti-ca e sempre valida tradizione della lectio divina, che fa cogliere nel testo biblico la parola viva che interpella, orienta, plasma l’esistenza (Giovanni Paolo II, Novo Millennio Ineunte, n. 39).

    • Il Libro è proprio la voce del Popolo di Dio pellegrinante, e solo nella fede di questo Popo-lo siamo, per così dire, nella tonalità giusta per capire la sacra Scrittura. Un’autentica interpre-tazione della Bibbia deve essere sempre in armo-nica concordanza con la fede della Chiesa cat-tolica... Approcci al testo sacro che prescindano dalla fede possono suggerire elementi interessan-ti, soffermandosi sulla struttura del testo e le sue forme; tuttavia, un tale tentativo sarebbe inevi-tabilmente solo preliminare e strutturalmente incompiuto... Tutto questo mette in rilievo la relazione tra la vita spirituale e l’ermeneutica della Scrittura. Infatti, con la crescita della vita nello Spirito cresce anche, nel lettore, la com-prensione delle realtà di cui parla il testo biblico. L’intensità di un’autentica esperienza ecclesiale non può che incrementare un’intelligenza della fede autentica riguardo alla Parola di Dio; reci-procamente si deve dire che leggere nella fede le Scritture fa crescere la stessa vita ecclesiale (Be-nedetto XVI, Verbum Domini, n. 30).

    Papa Francesco• Sarebbe opportuno che ogni comunità,

    in una domenica dell’Anno liturgico, potesse rinnovare l’impegno per la diffusione, la cono-scenza e l’approfondimento della Sacra Scrit-tura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costan-te di Dio con il suo popolo... Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina, affinché, attraverso la lettura

    orante del testo sacro, la vita spirituale trovi so-stegno e crescita (Papa Francesco, Misericordia et misera, n. 7).

    • Cosa succederebbe se trattassimo la Bib-bia come trattiamo il nostro cellulare? Se la portassimo sempre con noi, o almeno il piccolo Vangelo tascabile, cosa succederebbe? Se tornas-simo indietro quando la dimentichiamo... Se la aprissimo diverse volte al giorno; se leggessimo i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino cosa succede-rebbe? (Papa Francesco, Angelus, 5 marzo 2017).

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    In cammino con la Parola

    “...Prendendo spunto dalla vicenda del profeta Elia, lei ci ha

    accompagnati nel ‘deserto’ per fare una esperienza di intima

    unione con Dio. Abbiamo particolarmente apprezzato il metodo

    della lectio divina: la lettura sapienziale e pastorale della Sacra

    Scrittura, accompagnata dalla preghiera, ha favorito il colloquio

    nel quale si ascolta Dio che parla e, pregando, gli si risponde con

    fiduciosa apertura del cuore....

    Siamo venuti agli Esercizi con il vivo desiderio di nutrirci

    della Parola di Dio, di rimanere a lungo sopra il testo biblico,

    leggendo e rileggendo, quasi ‘ruminando’ come dicono i Padri,

    lasciandoci plasmare da esso, perché giunga ad irrigare come

    linfa vitale la nostra esistenza e il nostro servizio ai fratelli. E

    il profeta Elia ci ha indicato la strada che porta a fare di Dio il

    centro della nostra vita e ad andare verso le periferie e le frontiere

    geografiche ed esistenziali. Abbiamo riflettuto sulla necessità

    di ritornare alle radici della nostra fede, di avere il coraggio di

    dire no all’ambiguità, passando dagli idoli vani alla pietà vera,

    dalla fuga al pellegrinaggio.... Le domande di verifica, suggerite

    a conclusione delle meditazioni, ci hanno aiutato a

    metterci faccia a faccia con i nostri limiti e le nostre

    debolezze, spronandoci a prendere le distanze e

    andare contro corrente, come ha fatto Elia, lasciando

    che Dio sia il nostro Dio....”.

    Attestazioni sulla nostra lectio divinaDalla lettera di Papa Francesco a P. Bruno Secondin,alla fine degli Esercizi spirituali (27 febbraio 2015).

    Abbracciodi fineEsercizi(2015)

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    Attestazioni sulla nostra lectio divina

    “Come Priore Generale del Ordine Carmelitano, il fatto che la Lectio divina della nostra chiesa di San-ta Maria in Traspontina arrivi a 300 incontri è per me un motivo di grande soddisfazione. Si tratta di un bellissimo servizio alla Parola di Dio, che con diversi echi, stili, intonazioni e accenti è arrivata a tanta gen-te attraverso questi anni.

    Noi ci riteniamo figli del profeta Elia e troviamo le nostre radici nella Terra santa, l’humus nel quale la Parola di Dio è stata generata in parole umane. Perciò il carisma carmelitano punta fin dall’inizio alla Parola. Infatti, la nostra Regola ci esorta, con risonan-

    ze paoline, in questo senso: “La spada dello Spirito, che è la Parola di Dio, abiti in abbondan-za nella vostra bocca e nei vostri cuori” (n. 19). Ammiro molto la fedeltà del P. Bruno e del gruppo dei collaboratori volontari che per ben 23 anni hanno mantenuto viva con entusia-smo quest’esperienza.

    C’è un altro motivo di gioia in questa circostanza. La Lectio divina di Traspontina è un contributo anche alla Chiesa di Roma da parte dei Carmelitani. Questa è la chiesa che ac-coglie tanti stranieri, anche fra noi Carmelitani: passando di qui ci fa sentire tutti a casa e ci accompagna con affetto. Perciò mi sento contento e fiero di questo piccolo grande contributo del nostro Ordine alla Chiesa di Roma.

    È inoltre molto bello che questa chiesa - che per secoli è stata come il cuore del nostro Ordine - ospiti e serva in questa maniera la Parola di Dio. È un bel simbolo e una bella sfida per il Carmelo universale. Non potrebbe partire da questa esperienza riuscita una chiamata a mettere la Parola nel cuore del nostro Ordine e di tutta la famiglia carmelitana?

    Auguri per questo momento celebrativo e che Maria, Madre della Parola, continui a ispi-rarvi in questo generoso servizio!”

    Voi avete cominciato questa esperienza quando si stava pre-parando il grande Giubileo del Duemila. Per me, allora giovane

    sacerdote, era molto significativo vedere che un professore ordinario della Gregoriana po-nesse fra i suoi impegni prioritari questa esperienza, quasi come una sfida pastorale per la Traspontina e per il carisma carmelitano, accanto alla pastorale tradizionale di una parrocchia del centro storico, per di

    P. Fernando Millán Romeral, Ocarm.Priore Generale dei Carmelitani (27/12/2018)

    P. Roberto Toni, Ocarm.

    Priore Provinciale della Provincia Italiana (6/1/2019)

    Lectio di p. Fernando Millan

    p. Roberto Toni

  • 13

    In cammino con la Parola

    più a ridosso di San Pietro. A fronte di tanti tentativi diffusi, molti dei quali improvvisati ed estem-poranei, tu p. Bruno, con la tua competenza teologica e spirituale, hai dato forma e maturità ad un elemento fondamentale del carisma carmelitano: la tradizione della lettura orante, la centralità della Parola del Signore nella nostra vita spirituale.

    Con coraggio, creatività e competenza gli incontri quindicinali in Traspontina sono diventati un punto di riferimento a cui attingere, a cui riferirsi, un vero e proprio servizio alla Lectio divina in quanto tale. Il mio ringraziamento va a te P. Bruno e ai tuoi collaboratori, laici e religiosi, che tu stesso hai coinvolto in questi 23 anni e che hanno condiviso doni e attitudini in nome dell’amore fedele alla Parola di Dio. L’impegno e la tua costanza, anche in tempi recenti di difficoltà per la malferma salute, e la generosità continua dei collaboratori, hanno permesso di valorizzare ciascuno di questi trecento incontri di Lectio divina sia nella preparazione che nello svolgimento, realizzando un perfezionamento di metodo e di contenuti che è diventato ormai tradizione consolidata. Attra-verso le pubblicazioni e il sito web su internet è stato possibile conservare e diffondere i commenti tuoi e di molti di coloro che sono stati invitati a offrire il proprio stile di lettura del testo biblico: a volte più esegetico, o spirituale, o pastorale, o anche con accentuazione ecumenica e sempre nella contestualizzazione ecclesiale del tempo liturgico.

    Lo spazio all’ascolto, al silenzio, alla risposta orante alla Parola, il linguaggio dell’icona e della musica, non possono essere disgiunti da un altro elemento che ritengo caratteristico e che si respira in ogni incontro: la fraternità. L’augurio che credo sia più adeguato è che questa esperienza conti-nui ad essere un dono del Carmelo alla Chiesa, di Roma e di ogni altro luogo dove la Parola voglia correre e fare scaturire la fede (cfr. Rm 10,17-18)”.

    “Permettetemi di chiamarvi con questo termine, amici, perchè ormai la strada fatta insieme in questo cammino della lectio divina in questa basilica, è un cammino che porta il segno degli anni e davvero di una lunga amicizia. E io ringrazio per questo p. Bruno Secondin, non solo per l’amicizia con cui mi ha rinnovato l’invito in tutti questi anni, ma voglio dirgli un grazie perchè è riuscito ad innestare nella vita della Chiesa di Roma questa prassi della lectio divina, che qui si è attestata, è diventata una consuetudine, è diventata una scuola per molti in questi anni.

    Ed è significativo che ormai siamo prossimi al numero di 300 incontri, di accoglienza, di meditazione, di preghiera

    della Parola del Signore. Lo ringrazio per questo: perchè questo è un grande dono che lui ha saputo fare alla Chiesa di Roma...”

    Parole di fr. Enzo Bianchi, Fondatore della Comunità monastica di Bose(Incontro di lectio divina, 4 maggio 2018)

    Lectio di fr. Enzo Bianchi

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    Incontrocon Papa

    BenedettoXVI

    Mons. Bruno Fortee collaboratori

    P. Ermes Ronchi

    prof. Nuria Calduch Benages

    Mons. Giancarlo Bregantini prof. Rosalba Manes

    Card. Gianfranco Ravasi

    prof. Francesco Rossi De Gasperis

    A R C H I V I O F O T O G R A F I C O

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    Raniero La Valle

    sr. Anastasia di Gerusalemme

    Mons. Marcello SemeraroPastora Lidia Maggi

    prof. Luca Mazzinghi

    P. RobertoFornara

    P. Bruno presenta al Papail libro degli Esercizi

    A R C H I V I O F O T O G R A F I C O

    MaestroMarcoFrisina

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    A R C H I V I O F O T O G R A F I C O

    Card. Angelo De Donatisprof. Bruna Costacurta

    prof. Guglielmo Cazzulani

    Icona russa di Cristo Salvatore

    prof. Mario Cucca

    prof. Antonietta Augruso

    Gruppo di ebrei alla lectiodi rav. Bruno Di Porto

    prof. Rosanna Virgili

    Lectio a due voci:G. Caramore

    e A. Matteo

    prof.Paolo Ricca

    (valdese)

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    A R C H I V I O F O T O G R A F I C O

    frei Carlos Mesters

    Card. Gianfranco Ravasi e collaboratori

    prof. Ermenegildo ManicardiGruppo amici della Parolaa Magdala (Israele)

    prof. Luigino Bruni (Lumsa)

    Icona nozze di Cana

    I nostri cantori

    Mons. Manuel Nin, vescovo di Atene

    Papa Francesco benedice p. Bruno

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    Ascolto orante della Parola

    Ascolto orante della ParolaCollana diretta da Bruno Secondin

    Edizioni Messaggero - Padova

    CARLOS MESTERS, Far ardere il cuore. Introduzione alla lettura orante della Parola. “Rotem” 1. Messaggero, Padova 20082. Pp. 159. € 10,00.

    Autore: Carlos Mesters, nato in Olanda nel 1931, carmelitano dal 1952, ha studiato a São Paulo (Brasile), a Roma (Università San Tommaso/Angelicum e Pontificio Istituto Biblico) conseguendo il dottorato in teologia biblica. Si è perfezionato con vari e prolungati soggiorni a Gerusalemme (École Biblique). Dal 1973 al 2001 ha lavorato nelle Comunità ecclesiali di base in Brasile, aiutando il popolo nella “lettura popolare”.

    Contenuto: Nella prima parte l’autore offre la spiegazione del metodo della “lettura orante” (o lectio divina) della Parola di Dio, cominciando da: “Come i poveri leggono la Bibbia”, per passare poi alla “Bibbia che legge la Bibbia”, a “Gesù che legge la Bibbia”, e continuando con i monaci e infine la Chiesa attuale e anche l’Ordine Carmelitano. Nella seconda parte 6 esempi pratici di lectio divina su testi biblici di differenti generi.

    Valore: Basata su una esperienza ormai di una vita, questa presentazione del metodo della “lettura orante” può considerarsi il frutto maturo di un grande maestro di lectio divina. L’impostazione generale – a partire dalla prospettiva dei poveri e la rivisitazione della tradizione, fino al carisma carmelitano – fanno di questo libro un vero manuale guida.

    BRUNO SECONDIN, Lettura orante della Parola. Lectio divina sui Van-geli di Marco e Luca. “Rotem” 2. Messaggero, Padova 2003. Pp. 287. € 15,00.

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Svolge la sua attività pastorale a Roma, ha pubblicato una trentina di libri (tradotti anche in varie lingue). Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: È il libro programmatico che espone anzitutto la natura della lectio divina: “Volti, tempi e stili della lectio divina”, dando indicazioni anche per gli incontri di gruppo e spiegando il noto poster (pp. 13-47). Seguono poi 17 testi biblici commentati con il metodo proposto: 7 sul Vangelo di Marco e 10 sul Vangelo di Luca. In appendice al volume sono proposti dei ritornelli meditativi originali per accompagnare i singoli testi.

    Valore: Ciò che caratterizza in maniera speciale queste proposte di lectio divina è la continua attenzione a una lettura biblica che, mentre ha il rigore dell’esegesi seria e il linguaggio spirituale sostanzioso, diventi un incontro vitale e orante con le Sacre Scritture, capace di trasformare la mente e il cuore. Riflessione e attualizzazione, canto e orazione, diventano così scuola di comunione e di contemplazione.

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    In cammino con la Parola

    GIOVANNI GROSSO, Con Maria figlia di Sion. In ascolto della Parola. “Rotem” 3. Messaggero, Padova 2003. Pp. 163. € 8,50.

    Autore: Giovanni Grosso, carmelitano, ha il dottorato in Storia della Chiesa presso l’Università Gregoriana. In-segna storia della Chiesa presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum“ (Roma). È attivamente impegnato nella ricerca scientifica e culturale dei Carmelitani, in qualità direttore dell’Institutum Carmelitanum.

    Contenuto: Il volume propone 13 testi biblici tipicamente “mariani” e li medita secondo il metodo della collana. C’è una progressione nella scelta dei testi: dalla “Figlia di Sion” (Sof 3,14-15; Zac 9,9-10) attraverso gli episodi evan-gelici più comuni (Annunciazione, Visitazione, Natività di Gesù, ecc.) fino alla apocalittica “donna vestita di sole”. Ai commenti aggiunge brani della letteratura spirituale carmelitana.

    Valore: Autentico tipo della “Figlia di Sion“, Maria coltiva quest’atteggiamento d’accoglienza pura della Parola, per metterla a confronto con la realtà della vita. Ella diviene così la donna pronta ad accogliere l’ingresso di Dio nella storia umana. Questa proposta di lectio divina sui testi mariani è nata dall’esperienza pratica di animazione pastorale e spirituale.

    BRUNO SECONDIN-ANTONIETTA AUGRUSO, Il Signore guarda il cuore. Esperienze di cambiamento alla luce della Parola. “Rotem” 4. Messag-gero, Padova 2004. Pp. 160. € 8,00.

    Autori: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Antonietta Augruso, ha conseguito il diploma di laurea specialistica in Teologia all’Università Gregoriana (Roma), e si è perfezionata in tematiche interreligiose con un master internazionale all’Università di Roma Tre, elaborando una tesi sul villaggio della pace Nevé Shalom (Israele).

    Contenuto: Il volume raccoglie 12 testi di lectio, ma con una variazione: ad A. Augruso è affidato il passaggio alla prassi e alla contemplazione. Per cui i due stili si intrecciano bene: l’uno esegetico e teologico, l’altro più concreto e simbolico. I due gruppi di testi sono raccolti sotto il titolo programmatico: “Lacerazioni” per l’Antico Testamento e “Orizzonti” per il Nuovo Terdstamento.

    Valore: La Parola di Dio può gettare luce di sapienza sulle nostre vicende, ma anche le nostre vicende interpellano in modo sempre nuovo la sapienza della Parola. Partendo da esperienze di lacerazione o dai rischi davanti a nuovi orizzonti, siamo aiutati ad affrontare con lucidità e sapienza orientatrice i nodi complicati del vivere e del decidere.

    BRUNO SECONDIN, La Parola di Dio non è incatenata. Lectio divina su-gli Atti degli Apostoli e Lettere di Paolo. “Rotem” 5. Messaggero, Padova 2004. Pp. 239. € 14,20.

    Autori: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Il volume raccoglie 16 testi di lectio divina sviluppati con il metodo di questa collana, che oltre alla serietà esegetica mette in gioco anche il passaggio alla prassi e alla contemplazione. Per cui i due approcci si intreccia-no bene: l’uno esegetico e l’altro teologico-pragmatico e simbolico.

    Valore: La Parola di Dio acquista qui una vivacità nuova e rafforza nel credente il coraggio di “annunciare il Van-gelo di Dio in mezzo a molte lotte” (1Ts 2,2). Eppure queste “catene” - reali o simboliche - non ostacolano la diffusione del Vangelo, ma anzi la Incontrare Dio nella sua Parola bruciante, servire e seguire la fecondità della Parola, esige un impegno che ti prende giorno e notte, ma diviene un dono di libertà.

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    Ascolto orante della Parola

    BRUNO SECONDIN (a cura), Ascoltate e voi vivrete. Lectio divina su testi dell’Antico Testamento. “Rotem” 6. Messaggero, Padova 2006. Pp. 237. € 13,00.

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Sono 18 i testi biblici dell’Antico Testamento qui commentati, seguendo il metodo della lectio divi-na. Undici commenti hanno per autore Bruno Secondin, gli altri 7 sono stati proposti: dai card. C.M. Martini e J. Ratzinger, da R. Fisichella, B. Costacurta, C. Mesters (due) e G. Grosso.

    Valore: Si tratta di pagine bibliche di grande importanza - dai libri storici, profetici e sapienziali - che ricorrono nella liturgia della domenica delle. Pluralismo di stili e competenze ne fanno un modello di lectio aperta a molta

    creatività ma con evidente solidità teologica.

    CARLOS MESTERS, Conservo nel cuore la tua Parola. Lectio divina sulle letture festive dei Vangeli di Luca e Giovanni. “Rotem” 7. Messaggero, Padova 2006. Pp. 191. € 12,00.

    Autore: Carlos Mesters, il curatore della raccolta è anche il regista dei commenti di lectio divina che appaiono sul sito web dei Carmelitani (www.ocarm.org) e da questi viene la presente raccolta di testi, dovuti per la maggior parte a Mesters stesso, ma anche ad altri esperti. Bruno Secondin nell’introduzione spiega il valore attuale della comunica-zione via internet e l’opportunità di rendere fruibile il meglio di quei testi.

    Contenuto: Si tratta di una selezione dei commenti del sito sui Vangeli di Luca e di Giovanni. Sono 22 commen-ti a testi evangelici - di cui 9 su Luca e 13 su Giovanni – che si proclamano nelle celebrazioni domenicali o festive. La trasposizione in forma cartacea ha comportato anche una revisione per rendere simile lo stile e la struttura, in

    armonia anche con il metodo tipico della lectio divina di B. Secondin.Valore: La galassia comunicativa che sta esplodendo attorno a internet può rappresentare una magnifica opportunità anche per

    l’evangelizzazione; ma può diventare un’avventura errabonda. Si può rischiare di offrire la Parola di Dio nell’ingorgo indigesto e caotico di internet? Questo libro presenta una selezione delle proposte già messe in rete sui vangeli di Luca e di Giovanni (poi edite complete dalla ElleDiCi).

    BRUNO SECONDIN – ANTONIETTA AUGRUSO, Se tu non rinasci dall’alto... Lectio divina su testi di Giovanni. “Rotem” 8. Messaggero, Padova 2005. Pp. 197. € 12,50.

    Autori: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Antonietta Augruso, ha conseguito il diploma di laurea specialistica in Teologia all’Università Gregoriana (Roma), e si è perfezionata in tematiche interreligiose con un master internazionale all’Università di Roma Tre, elaborando una tesi sul villaggio della pace Nevé Shalom (Israele).

    Contenuto: Il volume contiene 15 proposte di lectio divina su altrettanti brani dei testi giovannei. Di particolare originalità la sezione che porta il titolo “portico dei gentili”: vi si propongono riflessioni libere da schemi unicamente teologici o esegetici, e più vicine alle problematiche della vita di tutti.

    Valore: Per ascoltare davvero la Parola del Signore non basta prestare l’orecchio, ma si esige un’ adesione più intima, per riuscire ad interpretare il codice dell’anima di chi parla, e lasciare che la luce penetri fin dentro i paesaggi nascosti nella faccia oscura della propria anima. Fino là la Parola deve giungere, quando la si ascolta con intima partecipazione.

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    In cammino con la Parola

    JOSEPH CHALMERS, Il suono del silenzio. Ascoltare la Parola con il profe-ta Elia. “Rotem” 9. Messaggero, Padova 2006. Pp. 159. € 10,50.

    Autore: Joseph Chalmers, carmelitano scozzese (1952), licenziato in Teologia spirituale (Università Gregoriana), dal 1995 al 2007 è stato Priore generale dei Carmelitani. Anima sessioni di esperienza spirituale secondo il metodo “della preghiera del silenzio”.

    Contenuto: Dopo una introduzione esplicativa sul metodo di lectio divina impostato sulla preghiera del silenzio (19-35), segue passo passo gli episodi dell’epopea di Elia del libro dei Re: 1Re 17-19.21; 2Re 1-2. Sono quindici meditazioni che scavano nei sentimenti e nelle pieghe psicologiche del profeta e del lettore.

    Valore: Il profeta biblico Elia è una figura spirituale di grande rilievo, cara agli ebrei, ai cristiani e ai musulmani. Questo libro esplora la vicenda del profeta Elia da un nuovo angolo: quello della “preghiera del silenzio”. Si tratta di un’avventura interiore, sul ritmo della lectio divina, che apre però orizzonti inediti.

    SEBASTIANO AUGRUSO, E tergerà ogni lacrima dai loro occhi. Dall’eva-sione all’esodo con la Parola di Dio. “Rotem” 10. Messaggero, Padova 2006. Pp. 125. € 10,00.

    Autore: Sebastiano Augruso (Curinga [CZ]: 1948-2005), è stato docente di lettere e animatore del “Gruppo di Ricerca Spirituale del Carmelo di Curinga”, coltivando in particolare gli studi nel campo dell’antropologia, delle tra-dizioni popolari, della storia della pietà e delle confraternite calabresi. La sua esperienza ecclesiale è stata caratterizzata da una profonda attenzione alla lettura orante della Parola di Dio.

    Contenuto: Contiene 10 proposte di lectio divina: la prima parte è come una lectio continua, dedicata ai cc. 4-12 dell’Apocalisse. La seconda parte, “Dall’evasione all’esodo”, ha temi frammentari: dalla Genesi (11,1-9) a Isaia (58,1.12), ai Salmi (Sal 1 e 115) e fino alla scena della Trasfigurazione (Lc 9,28-36). Spunti letterari molto frequenti danno ricchezza e originalità alla proposta.

    Valore: Questa originale esperienza di lectio divina viene dalla Calabria: una terra dove la popolazione ha sofferto e soffre ancora di emarginazione e violenza, eppure sa reagire con grande dignità quando qualcuno le offre stimoli e occasioni rigeneranti. Il lettore si renderà conto come anche in un paese al margine della modernità nevrotica si possono produrre sapienti riflessioni, piene di fede e di audacia.

    BRUNO SECONDIN – ANTONIETTA AUGRUSO, Alzatevi, non temete. Lectio divina sui Vangeli di Matteo e Marco. “Rotem” 11, Messaggero, Padova 2007. Pp. 271. € 16,50.

    Autori: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Antonietta Augruso, laica, insegnante di religione nelle scuole statali a Roma, ha conseguito il diploma di laurea in teologia all’Università Gregoriana di Roma (1994), si è perfezionata in tematiche interreligiose con un master interna-zionale all’Università Roma Tre, elaborando una tesi sulla pedagogia usata nel villaggio della pace Nevé Shalom (Israele).

    Contenuto: 21 proposte di lectio divina, interpretate secondo il metodo tipico della collana, ma con alcune variazioni nell’im-pianto generale. Del Vangelo di Matteo sono commentati 13 testi, 8 i testi di Marco. In appendice le musiche dei ritornelli medi-tativi, che hanno accompagnato all’origine le lectio. Le riflessioni raccolte nel “portico dei gentili” aprono a sensi e linguaggi meno intraecclesiali.

    Valore: Per ascoltare davvero la Parola del Signore bisogna lasciare che la luce penetri fin dentro i paesaggi nascosti nella faccia oscura della propria anima. Le 21 proposte di lectio divina di questo libro rispondono a questa esigenza, andando a scavare dentro la Bibbia, ma anche dentro i fremiti e le angosce dei contemporanei. Un dialogo fecondo, ricco di ispirazione per la fede, di concretezza per la prassi.

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    Ascolto orante della Parola

    FRANCO MASTRODDI - PAOLA ENA, Un canto nella notte mi ritorna nel cuore. Ritornelli meditativi per la lectio divina. “Rotem” 12. Messaggero, Padova 2008. Pp. 238. € 23,00.

    Autori: Franco Mastroddi, nato a Roma, diploma musicale in chitarra classica (Conservatorio Musicale Licinio Refice di Frosinone), insewgna nella Facoltà di Ingegneria della Università di Roma La Sapienza. Collabora fin dall’i-nizio negli incontri di lectio divina, per la quale ha composto circa 300 ritornelli.

    Paola Ena, nata a Sassari, sposata con Franco Mastroddi, madre di due figli, ha conseguito il magistero in Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Sassari. Assieme al marito, collabora e canta fin dall’inizio negli incontri di lectio divina.

    Contenuto: Si tratta di ben 87 ritornelli meditativi (26 dell’AT e 61 del NT) che sono nati nel contesto della lectio divina fatta con il popolo. Un’ampia introduzione generale spiega il legame vitale che unisce Logos-Pneuma-Melos e le scelte stilistiche che danno caratteristica specifica alle varie forme musicali. Una quindicina di bellissime immagini a colori (dai codici miniati medievali) rendono il volume quanto mai bello.

    Valore: Nella tradizione biblica e in quella monastica e liturgica, la lettura e l’ascolto orante della Parola sono sempre accom-pagnati da una risposta laudativa, spesso di tutto il popolo, con acclamazioni ricche di sonorità. Libro unico nel suo genere e uno strumento di particolare utilità, adatto per la lectio divina fatta in gruppi e in comunità. Ogni ritornello è accompagnato dal testo biblico corrispondente.

    MARIA ANASTASIA DI GERUSALEMME, Grembi che danzano. Lectio divina su figure bibliche femminili. “Rotem” 13. Messaggero, Padova 2008. Pp. 255. € 17,00.

    Autore: Sr. Maria Anastasia di Gerusalemme (Caterina Cucca) è di Ravenna (1967), monaca carmelitana dal 1995. Vive, nella preghiera, nella lectio divina, nel lavoro e nel silenzio, la sua vita di claustrale, insieme alle sue sorel-le. Nel 2009-2018 è stato priora del suo monastero. Anima gruppi di meditazione a Ravenna.

    Contenuto: Sono presentate 22 figure femminili, che attraversano la Bibbia, da Eva a Sara, da Rebecca e Rachele a Maria sorella di Mosè, dalla perfida Giaele alla moabita Rut e alla dolce ragazza Abisàg, e fino ad Elisabetta e alla profetessa Anna, dalla samaritana alla vedova del tempio, dalla donna di Betania alla Maddalena e a Lidia di Filippi. 22 storie di amore e di dolore, di danza e di speranza.

    Valore: Le grandi figure bibliche femminili sono quasi tutte, in un modo o in un altro, legate alla maternità, spesso anche difficile e sospirata; il loro grembo si fa parabola e simbolo di nascite e rinascite che riguardano tutti noi. Queste lectio sono strutturate come un luogo aperto, un utero, se vogliamo, per entrare e uscire, sotto lo sguardo del Dio della vita

    BRUNO SECONDIN, Quando la Parola prende fuoco. Lectio divina per i giorni difficili. “Rotem” 14. Messaggero, Padova 2009. Pp. 256. € 19,50.

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Si tratta di 22 brani biblici - 9 dell’AT e 13 del NT - che vengono meditati nella prospettiva di situazioni difficili, illuminate dalla Parola di Dio e così trasformate in occasioni di grazia e di speranza. Una bellissima copertina fiammeggiante dà risalto allo stesso titolo e richiama col suo fascino.

    Valore: Ci sono giorni in cui la Parola di Dio è come un fuoco interiore che brucia, e altri giorni in cui la Parola non sembra dire nulla. La relazione fra Parola e fuoco è spesso ribadita dai profeti, ma è anche una caratteristica

    comune a tutta la Bibbia. Queste 22 proposte di lectio divina mostrano la forza di interpellazione, di guarigione e di speranza che si sprigiona “quando la Parola prende fuoco”.

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    In cammino con la Parola

    MARIA ANASTASIA DI GERUSALEMME, Sul carro da viaggio. Nomadi e pellegrini alla luce della Parola. “Rotem” 15. Messaggero, Padova 2009. Pp. 280. € 20,00.

    Autore: Sr. Maria Anastasia di Gerusalemme (Caterina Cucca) è di Ravenna (1967), monaca carmelitana dal 1995. Vive, nella preghiera, nella lectio divina, nel lavoro e nel silenzio, la sua vita di claustrale, insieme alle sue sorel-le. Nel 2009-2018 è stato priora del suo monastero. Anima gruppi di meditazione a Ravenna.

    Contenuto: Questo libro è un viaggio, un’avventura, è un percorso sulle strade della vita. La partenza avviene da molto lontano, dalla parola rivolta ad Abramo: “Vattene dalla tua terra!” (Gen 12,1). Da Abramo a Paolo, dalla Mesopotamia a Damasco, dal Primo al Secondo Testamento..., dalla vita di altri alla nostra. 20 personaggi biblici – pellegrini e nomadi, fuggiaschi e profeti, apostoli e missionari, innamorati e persecutori .

    Valore: Insolita e originale meditazione su situazioni di paura e di speranza, di gioia e di fuga, di profezia e di catastrofi, con uno stile che riesce a scavare nel profondo degli episodi, e a scovare significati nuovi che illuminano i nostri percorsi e orientano le nostre scelte di vita. Particolarmente utile per gli agenti pastorali, per l’animazione dei gruppi biblici e per chi sa gustare le risonanze simboliche delle vicende quotidiane.

    BRUNO SECONDIN – ANTONIETTA AUGRUSO, Se il tuo cuore vede. I sentieri della luce. “Rotem” 16. Messaggero, Padova 2011. Pp. 205. € 19,00.

    Autori: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Antonietta Augruso, laica, insegnante di religione nelle scuole statali a Roma, ha conseguito il diploma di laurea in teologia all’Università Gregoriana di Roma (1994), si è perfezionata in tematiche interreligiose con un master in-ternazionale all’Università Roma Tre, elaborando una tesi sulla pedagogia usata nel villaggio della pace Nevé Shalom (Israele).

    Contenuto: Il volume contiene 21 proposte di lectio divina, interpretate secondo il metodo tipico della collana, ma con alcune variazioni nell’impianto generale. I brani biblici sono presi da tutti i 4 Vangeli, seguendo però una dinamica di svi-luppo cadenzata in cinque parti: - Gli inizi - La compagnia - Altrove - Lacerazioni - Incontro al Vivente. “Al portico dei gentili”, sensi e linguaggi di nuovo umanesimo.

    Valore: Le 21 proposte di lectio divina aiutano a cogliere il progetto dinamico che sottende ai Vangeli, mostrandone la conver-genza e le peculiarità. Una avventura insieme meditativa ed esploratrice sui testi biblici, ma anche dentro i fremiti e le angosce dei contemporanei (cf. “Al portico dei gentili”).

    GUGLIELMO CAZZULANI, Dopo lunga schiavitù. Incontri di guarigione nel Vangelo di Marco. “Rotem” 17. Messaggero, Padova 2012. Pp. 192. € 17,00.

    Autore: Don Guglielmo Cazzulani, sacerdote di Lodi, parroco, dottorato in teologia presso l’università Gregoria-na in Roma. Si dedica alla pastorale giovanile ed è direttore dell’Ufficio catechistico della sua diocesi. È docente di teologia spirituale presso vari seminari lombardi.

    Contenuto: Solo da una trentina d’anni i vari momenti e gesti di guarigione compiuti da Gesù non sono visti solo come miracoli, ma anche come gesti di un terapeuta. Unendo perciò esegesi, teologia, senso spirituale e psicote-rapia queste 13 proposte di lectio divina aprono un nuovo senso a scene classiche di guarigione raccontate da Marco con molta vivacità.

    Valore: Gesù prova compassione per gli uomini. Spesso i vangeli ci regalano qualche istantanea che ritrae il volto sofferente del profeta di Nazareth. Ovunque c’è una malattia o una situazione di disgregazione psichica, Gesù si ferma, e risolleva le persone infelici. Il testo propone un approccio di lectio divina scrutando l’aspetto “taumaturgico” della vita di Gesù.

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    Ascolto orante della Parola

    CRISTIANA DOBNER, Cosa sono queste pietre? Ascoltare la presenza silen-te. “Rotem” 18. Messaggero, Padova 2013. Pp. 205. € 20,00.

    Autore: Sr. Cristiana Dobner, nata a Trieste (1946) da una famiglia di origine ungherese, è carmelitana scalza, e vive nel monastero di S. Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio (Lecco). Oltre che autrici di vari libri, scrive anche sull’Osservatore Romano e in riviste di vita carmelitana.

    Contenuto: Sono16 proposte di lectio divina su testi biblici dell’Antico e del Nuovo Testamento, dove le pietre sono presenti con un forte valore reale e simbolico insieme. A conclusione una postfazione di B. Secondin, direttore della collana “Rotem”.

    Valore: Queste pagine vogliono condurre alla trasfigurazione del cuore, partendo da testi biblici dove la pietra ha un protagonismo evidente.‘Elohim farà scaturire per noi, come fece per Sansone (Gdc 15,19), l’acqua dalla roccia concava e ci potremo dissetare e ritrovare le forze a En Haqoré, la Sorgente del supplicante.

    BRUNO SECONDIN, Profeti del Dio vivente. In cammino con Elia. “Ro-tem” 19. Messaggero, Padova-Lev, Città del Vaticano 2015. Pp. 150. € 14,00.

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Il volume rende pubbliche le meditazioni fatte dall’autore agli Esercizi spirituali del Papa e della Curia Romana, ad Ariccia (22-27 febbraio 2015). In apertura la lettera di Papa Francesco a p. Bruno Secondin, per ringraziarlo degli Esercizi spirituali. 10 meditazioni, cadenzate in 6 giornate, secondo la dinamica degli esercizi. Le “giornate” sono le seguenti: 1. Uscire dal villaggio; 2. Cammini di autenticità; 3. Sentieri di libertà; 4. Lasciarsi sorpren-dere da Dio; 5. Giustizia e intercessione; 6. Verso la conclusione..

    Valore: Il tema guida è quello del profeta biblico Elia: meditato seguendo le grandi scene, secondo uno schema di vita spirituale, che va dall’esteriorità all’interiorità, passa per il processo di purificazione e la scoperta di un nuovo volto di Dio (nella brezza leggera dell’Horeb). E infine si ritorna al contesto sociale, per esercitare il compito della difesa dei piccoli e la intercessione per il bene del popolo.

    ANTONIO NEPI, Il mantello e la stanza, l’olio e la strada. Incontri e sim-boli di fraternità con il profeta Eliseo. “Rotem” 20. Messaggero, Padova 2019. Pp. 274. € 19,00.

    Autore: Antonio Nepi, sacerdote della diocesi di Fermo, dottorato in Scienze bibliche al Pontificio Istituto Bi-blico, docente stabile di ebraico ed AT presso l’Istituto Teologico Marchigiano (sede di Fermo e Ancona). Autore di varie pubblicazioni in campo biblico, fra cui due volumi di commento al libro dell’Esodo (collana Dabar-Logos). Già rettore del Seminario diocesano, attività pastorale nella zona montana della diocesi.

    Contenuto: L’antologia biblica di racconti su Eliseo fa risaltare la sua unicità tra i profeti dell’AT. La ventina di meditazioni partono dal primo cenno biblico su Eliseo (all’Horeb, 1Re 19,16.19-21), e di episodio in episodio - nel Secondo Libro dei Re - giungono fino alla sua sepoltura. B. Secondin ha scritto un’ampia prefazione per orientarne l’utilizzo.

    Valore: La figura di Eliseo è complessa, non priva di ambiguità e di astuzie, sempre al servizio del disegno di un Dio presente, ma dietro le quinte. Nella continuità di AT e NT, Eliseo appare anche precursore del Cristo. Questa proposta di lectio divina sul profeta Eliseo, i suoi prodigi e le sue avventure, è una primizia assoluta in Italia. È condotta con perizia esegetica ma anche sensibilità pastorale e spirituale.

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    In cammino con la Parola

    BRUNO SECONDIN, Come rugiada di fuoco. Proposte di lectio divina sull’Antico Testamento. “Rotem” 21. Messaggero, Padova 2019. Pp. 147. € 13,00 (in uscita febbraio 2019).

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Svolge la sua attività pastorale a Roma, ha pubblicato una trentina di libri (tradotti anche in varie lingue). Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Il nostro Dio ama parlare in mezzo al fuoco e si presenta sia come fuoco divorante (Dt 4,12.24.33), sia anche come feconda “rugiada per Israele” (Os 14,6). La Parola di Dio può essere fuoco che brucia e genera ardore e profezia, e rugiada che rinfresca e consola, balsamo di guarigione. Testi dai libri storici (9 meditazioni) e dai sa-pienziali (6 meditazioni). Divisi in tre parti: I. La fatica della fede. II. Il fuoco e la rugiada. III. Implorare sapienza.

    Valore: Il metodo usato è quello della lectio divina, con alcuni elementi nuovi, frutto di una lunga esperienza. Il lettore non può passare superficialmente attraverso queste pagine, ma è invitato ad entrare nel segreto vivo della Parola per lasciarsi coinvolgere dalla voce che viene dal fuoco e lenire le ferite con la “rugiada luminosa” (Is 26,1).

    BRUNO SECONDIN, La lettura orante della Parola. “Lectio divina” in comunità e in parrocchia. Vol. 1. Messaggero, Padova 2001. Pp. 288. € 17,50. Vol. 2. Messaggero, Padova 2002. Pp. 367. € 20,00.

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Ger-mania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Univer-sità Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Sono stati i primi due volumi pubblicati, ancora fuori collana e rappre-sentavano una novità assoluta nel campo pastorale. Nella lunga parte introduttoria del primo volume (pp. 13-50) è illustrata la natura della lectio divina, la prima edizione del poster e i consigli per la lectio in gruppo. Sono presentati poi 44 testi biblici commentati, suddivisi secondo i vari tempi liturgici.

    Valore: In quel momento si trattava di una novità assoluta in campo pastorale. Il contenuto dei due libri è nato dall’esperienza di lettura orante della Parola di Dio nel contesto di animazione pastorale e spirituale della parrocchia romana di Santa Maria in Traspontina (davanti a S. Pietro). I libri sono stati tradotti anche in brasiliano e in polacco.

    Altre pubblicazioni

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    Edizioni Carmelitane / Paoline

    CARLOS MESTERS, Eliseo profeta. Uomo di Dio in mezzo al popolo. Lectio divina in prospettive nuove. “Presenza del Carmelo” 7. Edizioni Carmelitane, Roma 2018. Pp. 223. € 11,00.

    Autore: Carlos Mesters, nato in Olanda nel 1931, carmelitano dal 1952, ha studiato a São Paulo (Brasile), a Roma (Università San Tommaso/Angelicum e Pontificio Istituto Biblico) conseguendo il dottorato in teologia biblica. Si è perfezionato con vari e prolungati soggiorni a Gerusalemme (École Biblique). Dal 1973 al 2001 ha lavorato nelle Comunità ecclesiali di base in Brasile, aiutando il popolo nella “lettura popolare”.

    Contenuto: Questo libro è una novità assoluta per la spiritualità carmelitana. In venti meditazioni e con l’ag-giunta di due preziose appendici (sui figli dei profeti e sulla funzione dei profeti in Israele) la figura biblica del profeta Eliseo viene interpretata in modo originale come uomo di Dio in mezzo al popolo.

    Valore: C. Mesters mostra la sua abilità nel far emergere sia la esperienza biblica originale, il carattere popolare di Eliseo, il suo legame con le vicende semplici del popolo, e sia la possibilità di trovare. come in uno specchio, una sapienza orientatrice e di discer-nimento per oggi. Prefazione di B. Secondin.

    Edizioni Paoline

    BRUNO SECONDIN, Come pioggia di primavera. Lectio divina per la Quaresima e la Pasqua. Paoline, Milano 2003. Pp. 158. € 9,30.

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Sono otto proposte di lectio divina su testi che ci vengono offerti dalle liturgia della Quaresima e del tempo di Pasqua. In appendice si trovano le musiche dei ritornelli meditativi di ogni singola lectio.

    Valore: Il contenuto di questo libro risente dell’afflato pastorale e l’esigenza di un commento sostanzioso, bibli-camente e spiritualmente ispirativo, ma anche concreto.

    BRUNO SECONDIN, Fammi sentire la tua voce. Lectio divina su brani dell’Anti-

    co Testamento. Paoline, Milano 2004. Pp. 159. € 9,00

    Autore: Bruno Secondin (1940), italiano, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è stato ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. È impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. Nel 2015 ha guidato gli esercizi spirituali della Curia Romana, alla presenza di Papa Francesco.

    Contenuto: Sono dieci proposte di lettura riflessiva e orante di brani dell’Antico Testamento. Dalle origini (Gen 3,1-20) fino ai profeti e a Giobbe (Gb 7,1-11). In appendice le musiche dei ritornelli meditativi.

    Valore: La storia della salvezza si realizza in unità intrinseca dentro i due Testamenti: e tutta la Scrittura, come dice Paolo (2Tim 3,16-17) “è ispirata da Dio e utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia”.

    Un suggerimento di qualità per le persone singole e per i gruppi.

    Edizioni Carmelitane

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    In cammino con la Parola

    Poster a colori - ElleDiCiBRUNO SECONDIN, Lectio divina – Poster. Come può diventare lettura credente e orante. Poster (cm. 70x100) a colori, più fascicolo allegato (17x24) di 16 pp. Ed. Elledici, Leumann (TO) 2008. € 4,00.

    Autori: Bruno Secondin e sr. Maria Pia Baldini (sdc), hanno lavorato insieme, passando per varie edizioni, fino a questa definitiva. Presentazione grafica bella, teologicamente e pedagogicamente com-prensibile.

    Contenuto: Il poster presenta le tappe classiche della lectio divina, ripensate in base all’esperienza concreta degli incontri in Santa Maria in Traspontina (davanti San Pietro), dal 1996. Nel fascicolo allegato viene presentata in sintesi la importanza e attualità della lectio divina e viene presentato ogni elemento della impostazione del poster, dalle parole alle scenette. Adatto per gruppi, comunità e parrocchie.

    Valore: Proposta armonica e ricca di simbologia che la rendono suggestiva e di immediata fruizio-ne. Esposta in una sala riunioni, alla porta di una cappella, sul muro di un’aula di catechismo, fa la sua splendida figura.

    Segnalibro e SussidioEsistono anche delle forme ridotte, sempre a colori:

    il segnalibro plastificato (cm. 19x9), che riporta solo le 10 scenette della lectio, e il Sussidio/pieghevole (tre antine: cm. 29x21) che riporta anche una piccola spiegazione e la icona del Cristo Salvatore al centro. I dieci verbi visualizzati sono: Invocare, Leggere, Meditare, Conoscere, Pregare, Contemplare, Ricordare, Condividere e Agire, tutti elementi importanti per vivere la dinamica di questa esperienza. Questo Sussidio esi-ste in 8 lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese, polacco e rumeno. È gratis, basta richiederlo.

    Sito web: www.lectiodivina.itSotto la guida tecnica di Roberto Scuccimarra, webmaster, fin dal 2006 è in funzione questo sito dedicato alla

    nostra esperienza di lectio divina. In esso sono riportati gli elementi principali che vogliamo far conoscere ai nostri visitatori, accompagnando in sottofondo le varie sezioni con musiche meditative.

    La home page presenta uno schematico profilo della lectio divina, attraverso vari link si possono aprire poi varie pa-gine e così conoscere (e scaricare anche in pdf ): le notizie utili, le novità, come ad es. l’ultima lectio o la prossima lectio, il programma annuale degli incontri, la raccolta dei testi della lectio del ciclo in corso, l’archivio fotografico sui vari maestri, la presentazione dei libri pubblicati nella collana Rotem (in vetrina libri) e dei sussidi. Ma la partecipazione dal vivo è indispensabile per capire e il gustare il metodo condividendo l’atmosfera dal vivo, in clima di preghiera e meditazione.

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    Musica

    MusicaCD con 72 ritornelli meditativi cantati

    Una selezione di 72 ritornelli meditativi cantati, scelti per fe-steggiare il 200° incontro (9 marzo 2012) fra i circa 200 ritornelli fino allora composti per l’animazione degli incontri di lectio divina, nella Chiesa di S. Maria in Traspontina – Roma.

    Sono composizioni fatte apposta sul testo biblico meditato allo scopo di cadenzare il ritmo della meditazione e aiutare ad assimi-lare il contenuto del testo biblico attraverso la formula sonora e cantata.

    L’autore principale di questi testi è il prof. Franco Mastroddi, che è anche l’animatore musicale, con la sua chitarra, negli incon-tri di lectio divina.

    Una parte di questi ritornelli sono stati pubblicati nel libro di F. Mastroddi-P. Ena, Un canto nella notte mi ritorna nel cuore, Messaggero, Padova 2008, dove sono presentate le musiche di 87 ritornelli, con i riferimenti biblici e i consigli per l’esecuzione.

    Produzione in proprio, non in vendita. All’interno della custodia del CD si legge l’elenco completo dei 72 ritornelli con la relativa referenza biblica a cui sono ispirati.

    2 CD con 60 versetti meditativi cantati

    Questa seconda registrazione di 60 versetti meditativi - in due CD preparata in occasione del 300° incontro di lectio divina (8 febbraio 2019) - pur essendo sempre fuori commercio (e quindi a distribu-zione in omaggio) è fatta con tutti i crismi di una edizione professio-nalmente eseguita, sia nella strumentazione e nella tecnica che nella esecuzione del coro. Per questo siamo ricorsi per l’arrangiamento, l’esecuzione, la registrazione e l’editing al Maestro Renato Giorgi, di Bondeno di Gonzaga (MN). La masterizzazione è di Sandro Oliva e Renato Giorgi. Il coro “Augusta” di Mirandola (MO), diretto dal M. Lucio Carpani. Le voci soliste: Sara Fornaciari, Maurizio Sera-fini, Lucio Carpani, Ela Rafalowska e Ilenia Bosi. Infine la chitarra è di Franco Mastroddi e il clarinetto del M. Luigi Carra. Anche in

    questo caso una decina di versetti sono pubblicati nel libro già citato di F. Mastroddi-P. Ena, Un canto nella notte mi ritorna nel cuore. Come contenuto extra sono inclusi i testi e le musiche dei versetti meditativi (nel CD 1) e la lunga intervista a p. Bruno Secondin sulla lectio divina (nel CD 2). Sussidi molto adatti per gruppi parrocchiali e comunità religiose.

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    In cammino con la Parola

    Da molti anni lei organizza nella chiesa della Traspontina a Roma una lectio divina. Potrebbe raccontare alcuni momenti di questa esperienza? Com’è nata, a chi si rivolge, quali cambiamenti ha vissuto, quali sono le specificità.

    Risposta. Sì, abbiamo cominciato nel 1996 in autunno, quasi per caso. Su richiesta del par-roco di S. Maria in Traspontina (la comunità dove abito), che non sapeva come avviare questa «lectio divina» che veniva raccomandata tanto. Io già ero abituato a farla, sia personalmente sia nella guida degli esercizi spirituali. In pratica dal 1976, quando ho cominciato a guidare gli Esercizi spirituali, io impostavo secondo questa classica esperienza le mie meditazioni. Così mi sono reso disponibile a tentare una esperienza «parrocchiale», in una città come Roma, e in una posizione speciale, come è qui, davanti a San Pie-tro, «sotto il Cupolone». All’inizio le cose erano molto provvisorie: sia quanto a sussidi, cartello-ni, stampe, partecipazione. Poi lentamente ab-biamo trovato la nostra modalità specifica. Tre dei collaboratori della prima ora - per la musica (F. Mastroddi), per il canto (A. Augruso), per la grafica (sr. M. Pia) sono ancora oggi presenti e protagonisti. Una perseveranza da record, assie-me alla mia: ho sempre guidato io gli incontri.

    1. Sotto il “Cupolone”In che senso la sua Chiesa è in una posizione

    speciale, “sotto il Cupolone”? Risposta. Proprio la posizione tutta partico-

    lare - in via della Conciliazione, davanti a San Pietro - ha offerto alcuni vantaggi e anche qual-che problema. Vantaggiosa era la posizione: tan-ta gente che passa qui, che entra un attimo per una preghiera, e che facilmente viene a sapere di questa iniziativa. E poi anche la facilità dei trasporti per arrivare qui: tutti i mezzi che porta-no a San Pietro valgono anche per noi. Qualche problema, dicevo, nel senso che data la prossi-mità al Vaticano, tutto quello che facciamo, e come lo facciamo, non sfugge a chi lavora là. Ne sono sempre informati, anche nei particolari. Ma il fatto che io avevo la cattedra di ordina-rio di Spiritualità all’Università Gregoriana mi metteva al sicuro: ero io stesso di garanzia per quello che succedeva. La cattedra mi garantiva ortodossia e anche voce persuasiva per invitare alcuni maestri. E non di rado abbiamo visto partecipare agli incontri anche vari personaggi che lavorano in Vaticano...

    ———————————————————

    1. Riportiamo, con qualche omissione e alcuni ritocchi, la lunga intervista fatta da Lorenzo Prezzi a p. Bruno Secondin sulla sua esperienza teologica, spirituale e pratica, sulla lectio divina. È stata già pubblicata interamente online in due puntate (29 aprile e 2 maggio 2017) con un titolo accattivante: “La ‘lectio’ sotto il Cupolone” nel sito: http://www.settimananews.it/spiritualita/secondin-la-lectio-cupolone.

    Fare Lectio divinasotto il “Cupolone”

    Intervista di Lorenzo Prezzi a p. Bruno Secondin

    Lectio divina di p. Bruno Secondin

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    Perchè avete invitato altri maestri? Risposta. Lo abbiamo fatto dopo alcuni anni

    di rodaggio del metodo. Io conoscevo la diversi-tà degli stili di animazione degli altri maestri di lectio divina - infatti in Gregoriana più volte ho guidato dei seminari proprio su questa varietà in giro per il mondo - e perciò volevo che potesse-ro mostrare ai nostri partecipanti la varietà dei linguaggi e degli stili. Perchè non esiste una uni-ca modalità. E così ognuno poteva innamorarsi della Parola, secondo sensibilità diverse, tutte valide. E di fatto non abbiamo mai avuto pro-blemi a ricevere collaborazione: e non ci siamo fatti scrupolo di invitare anche maestri dotati di libertà e parresìa. Anzi questa presenza qualifi-cata - da Martini a Ratzinger, da Ravasi a Enzo Bianchi, da Carlos Mesters a Paolo Ricca, da Bruno Forte a C. Di Sante, da Bruna Costacurta a Lidia Maggi, da Marko Rupnik a Stella Morra, da R. La Valle a Ermes Ronchi, ecc. ecc. - ha fatto conoscere più in largo la nostra esperienza e il nostro metodo, che è un po’ particolare, fin dall’inizio. Lo scopo non è stato di farci belli con i nomi famosi, ma di mostrare la varietà de-gli stili, dei linguaggi, delle letture, per rendere possibile a tutti trovare la modalità più adatta a ciascuno. E non fissarsi su un solo modello, anche se valido e interessante. Però anche con gli ospiti, tutti, dai cattolici ai protestanti e agli ebrei, noi abbiamo chiesto sempre di adeguarsi

    ad una certa nostra metodologia, con flessibilità, ma anche con senso di rispetto.

    2. Scelte preciseIn cosa consiste questa peculiarità?Risposta. Fin dall’inizio noi abbiamo fatto al-

    cune scelte precise. Intanto non abbiamo voluto che fosse un piccolo gruppo parrocchiale, ma aperto a tutti coloro che cercano ispirazione nel-la Parola. E di fatto siamo riusciti a diventare un appuntamento per molti in Roma. Poi abbiamo fatto la scelta di commentare una delle letture (una sola) della Messa della domenica in arrivo (per quanto possibile): e questo collega la no-stra lettura orante con la liturgia delle comunità dove ciascuno va a Messa la domenica. Questo è un vero vantaggio e si è mostrato fecondo: perchè non siamo un gruppetto di fanatici del-la Bibbia. In terzo luogo abbiamo adottato una metodologia particolare: grosso modo in quat-tro parti, principalmente. Il testo in se stesso e le sue caratteristiche (è la lectio); l’approfondimen-to meditativo dei punti principali (la meditatio/scrutatio); l’applicazione alla vita (è l’actio, che noi mescoliamo con il discernimento); infine la risposta orante al Signore che ci ha parlato (è l’oratio). La contemplatio non è frutto del nostro ingegno, ma è un dono trasversale, che dà pace e sicurezza la cuore, e luce nel discernimento. Il ritornello crea una intensità di vibrazione comu-

    Via della Conciliazione e il “cupolone di S. Pietro”

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    In cammino con la Parola

    ne, dopo averlo cantato più volte. Il suo tono meditativo e di pregnanza biblica è molto effi-cace. Il tutto deve stare entro 60/75 minuti. E di solito ce la facciamo. E usiamo anche accom-pagnare l’esperienza con delle belle icone, scelte con varietà di stili, con gesti corporei (specie alla fine del ciclo), ecc.

    Ma voi avete abitudine di usare canti e ritor-nelli?

    Risposta. Sì, anche questa è una nostra pecu-liarità. Fin dall’inizio, anche se eravamo pochi, abbiamo introdotto dei canti, scelti apposita-mente in sintonia con il testo, e anche compo-sto, con ripresa diretta delle parole del testo, dei ritornelli meditativi. Questi si sono rivelati mol-to preziosi, per animare una assemblea numero-sa (siamo arrivati a volte anche a 400 persone): ripetuti nei passaggi chiave, aiutano a creare il clima di unità e di interiorizzazione. Ormai ne abbiamo composti circa 300, con molta ade-renza al linguaggio biblico (cosa che manca in altre esperienze). Ci siamo fatti aiutare anche da fuori (Luiz Turra del Brasile, Giuseppe Liberto della Cappella Sistina, e altri). I canti non sono riempitivo, per prendere fiato, ma un modo complementare, di interpretare la Scrittura. E tutti ammirano la aderenza al testo biblico e la originalità della musica. Prima di cominciare facciamo una breve prova dei canti che usiamo. Ma gli animatori si riuniscono apposta e pre-

    ventivamente per scegliere e provare. C’è quindi un impegno costante

    Ci son stati cambiamenti con gli anni?Risposta. Certamente. Alcuni li ho già ac-

    cennati: l’invito per esempio di altri maestri, il luogo dell’incontro (all’inizio in cappella, o nella navata laterale del presbiterio, ora nella grande chiesa), l’orario (al posto della Messa), lo stile di animazione (sussidi, microfoni, regi-strazioni, ecc.). Ma anche dall’interno abbiamo progressivamente maturato una stabilità nel metodo e nel linguaggio. All’inizio abbiamo cercato ispirazione da varie parti: da Gargano, da Bianchi, da Martini, dalla Giudici, soprat-tutto da Carlos Mesters, con la sua “lettura popolare” in Brasile e in America latina. Poi abbiamo preso il coraggio di maggiore autonomia: abbiamo creato dei sussidi ap-positi per guidare le varie fasi; abbiamo dato forma ad un po-ster grande (poi usato anche in pannello: 280x200 cm.); abbia-mo cominciato a preparare un sussidio (pie-ghevole) in varie lingue con le varie fasi della esperienza (per noi sono 10, e non solo 4). Ab-biamo infine dato divulgazione al nostro meto-do pubblicando una specifica collana - Rotem. Lettura orante della Parola (ed. Messaggero) - che ormai ha raggiunto una ventina di volumi. E in parte sono anche stati tradotti (es. in Bra-sile, Polonia). Abbiamo realizzato un sito web dedicato (www.lectiodivina.it): che ci mette in contatto con tanti interessati a questa esperien-za. Altro elemento tipico nostro è lo schema (molto ampio) del commento, che distribuia-mo alla fine dell’incontro e poi mettiamo sul sito, per maggiore divulgazione. Questo esige

    Cantori alla lectio divina

    Frei C. Mesters con p. B. Secondin

  • 32

    Fare Lectio divina sotto il “Cupolone”

    che il commento sia pensato e ben costruito. Mentre per facilitare la partecipazione di tutti prepariamo per l’incontro fotocopia molto cu-rata (con belle icone scelte) sia del testo biblico che dei canti, compresa la musica del ritornello. Vediamo che è molto apprezzato questo stile.

    Fra i collaboratori ha notato cambiamenti?Risposta. È vero: un cambiamento più no-

    tevole è avvenuto nei collaboratori più stabili, una decina. La passione per la Parola è diventata matura, a costo anche di sacrifici. E si vede bene che il nostro servizio non è frutto di improvvi-sazione, ma esprime una interiorità convinta. In tanti ce lo testimoniano. Ma anche noi nell’in-timo sentiamo di essere cresciuti spiritualmente. Anche per me in questi anni ho ricevuto tanta grazia da questa esperienza, e dalla generosità e passione dei collaboratori. E con la malattia recente (sono stato operato di tumore) ho vi-sto nei collaboratori una grande carità, che mi

    ha sorpreso e commosso. La Parola è diventata davvero servizio e amore. Il Consiglio generale dell’Ordine in una cerimonia ufficiale (13 mag-gio 2017)) ha voluto - con decreto specifico e cerimonia appropriata - mostrare stima e grati-tudine ai tre collaboratori della prima ora all’e-sperienza affiliando all’Ordine F. Mastroddi, A. Augruso e sr. Maria P. Baldini.

    Vedo che mettete a disposizione tanti sussidi stampati bene. Questo costa. Come fate?

    Risposta. Noi non imponiamo una iscrizio-ne (e quindi un piccolo contributo) per par-tecipare, tutto è gratis. Certo abbiamo spese, per gli invitati, le stampe e il resto: e noi vo-gliamo che tutto sia di